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Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 1/10/2019 Numero 79 Supplemento n. 1 Periodicità bisettimanale Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMA Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

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Page 1: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Repubblica Italiana

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it

Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011

Data 1/10/2019Numero 79Supplemento n. 1

Periodicità bisettimanale

Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMADirettore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

Pagina 1 / 1

Page 2: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

SOMMARIO

Regione LazioNotizie

Notizia 23 settembre 2019

Notizia di presentazione della proposta di legge regionale n. 184 del 17 settembre 2019. Pag. 7

Notizia 23 settembre 2019

Notizia di presentazione della proposta di legge regionale n. 185 del 19 settembre 2019. Pag. 9

DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 2 settembre 2019, n. G11415

Autorizzazione ad espletare una procedura di acquisto, attraverso il MEPA di Consip, per la fornitura di bottiglie d'acqua da 0.5

lt ad uso di protezione civile con etichetta personalizzata Pag. 11

DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DELCIBO, CACCIA E PESCA

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 13 maggio 2019, n. G06407

USI CIVICI - Università Agraria di Castel Madama (RM) - "Legittimazione di occupazione abusiva di terreni di demanio

collettivo in favore del Sig. Chicca Mauro, con contestuale affrancazione del canone di natura enfiteutica. Determinazione

Dirigenziale n. G00019 del 03/01/2017 - Rettifica errore materiale. Pag. 16

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11980

Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e sostituzione ulivi presentata dalla ditta OTTAVIANI MARIO, CUAA

OMISSIS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE Pag. 19

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11981

Procedimento autorizzativo su istanza di estirpazione di ulivi presentata dalla ditta Benedetti Rosita, CUAA - OMISSIS-

Determinazione di AUTORIZZAZIONE Pag. 22

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11982

Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e sostituzione ulivi presentata dalla ditta Laoreti Laura, CUAA OMISSIS -

Determinazione di AUTORIZZAZIONE Pag. 25

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11984

Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e sostituzione ulivi presentata dalla ditta Rampazzi Luigi, CUAA OMISSIS -

Determinazione di AUTORIZZAZIONE Pag. 28

Determinazione 20 settembre 2019, n. G12497

L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e di prelievo AFV denominata

"Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e di prelievo AFV denominata

"Campoli Appennino" in agro del Comune di Campoli Appennino (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 36

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12518

L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e di prelievo AFV denominata

"Vallerotonda" in agro del Comune di Vallerotonda (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 40

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 2 di 309

Page 3: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12520

L.R. n. 17/95, art.19 comma 1 lettera b). Rinnovo autorizzazione all'allevamento di selvaggina a scopo di reintroduzione o

ripopolamento specie: fagiano (Phasianus colchicus), starna (Perdix perdix) e pernice rossa (Alectoris rufa) – Azienda Agricola

"LA STARNIANA" - Signor Marricchi Fabrizio – Località "Giuliaccio" in agro del Comune di Onano (VT) - codice RL VT

RIP 07. Pag. 44

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12523

L.R. n. 17/95 – DGR n. 460/2018. Piano di prelievo in selezione del cinghiale, da realizzarsi nell'AFV "SAN MARTINO" in

agro del Comune di Sutri - Periodo settembre 2019 - 30 gennaio 2020. Pag. 48

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12525

Reg. (CE) n. 1698/05. Piano di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007-2013. Misura 214 "Misure Agroambientali". Decadenza

parziale Azione 214.12 per mancato rispetto degli impegni - ditta GESTIR&M SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI

MORENA MAURIZIO & C. (provincia di Viterbo). Pag. 53

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12526

L.R. n. 17/95, art.19 comma 1 lettera b). Autorizzazione all'allevamento di selvaggina a scopo di reintroduzione o

ripopolamento specie Lepre Europea (Lepus europaeus) – Signor Ciambella Ferdinando – Località "Valle Castellane" in agro

del Comune Viterbo - codice RL VT RIP 10. Pag. 60

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12528

Reg. (CE) n. 1698/05. Piano di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007-2013. Misura 214 "Misure Agroambientali". Decadenza

parziale Azione 214.2 per mancato rispetto degli impegni - ditta SOCIETA' AGRICOLA FRIDA SS. (provincia di Viterbo).

Pag. 64

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12562

Nomina del Dott. Giovan Domenico Bertolucci a Direttore dell'esecuzione del contratto sottoscritto con Cogea S.r.l. per la

fornitura del servizio di valutazione indipendente del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio. Pag. 72

Determinazione 27 settembre 2019, n. G12808

Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico misura 1.40 "Protezione e ripristino della

biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attività di pesca sostenibili", art. 40, par. 1,

lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014. Pag. 75

Atto di Organizzazione 23 settembre 2019, n. G12544

Estensione, per il supporto alla Cabina di Regia prevista per il P.A.R., delle competenze del gruppo di lavoro già costituito con

Atto di Organizzazione n. G14986 del 21 novembre 2018 e relativa modifica della compagine per le attività di supporto.

Pag. 173

Atto di Organizzazione 23 settembre 2019, n. G12545

Costituzione Cabina di Regia interna di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 594 del 2 agosto 2019, Allegato B:

"Procedure di Approvazione e Revisione del Piano Agricolo Regionale", paragrafo 3: "Cabina di Regia interna

all'amministrazione regionale". Pag. 177

DIREZIONE INCLUSIONE SOCIALE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 settembre 2019, n. G11876

D.G.R. n.566/2010: Promozione del progetto "mille asili per il Lazio". D.G.R. n.374/2011 punto 1 lett. A): "realizzazione di

asili nido comunali prefabbricati". Intervento per la <<Produzione ed installazione "chiavi in mano" di n.5 edifici prefabbricati

in legno da adibire ad Asili Nido con capienza di n.30 posti bimbo, presso i Comuni di Guidonia Montecelio, Sacrofano,

Borgorose, Cerveteri e Formia>> - CUP: F89H11001050002 - CIG: 4474931DDE". Impegno di € 108.174,80 in favore della

società appaltatrice A.B.P. Nocivelli S.p.A. a titolo di ristoro degli "Imprevisti" occorsi fino alla data del 4 giugno 2019.

Capitolo H42531, Missione n.12, Programma n.07, codice 2.02.03.06.000. Es. fin. 2019. Pag. 182

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 3 di 309

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Determinazione 23 settembre 2019, n. G12510

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia. Approvazione del

Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0213 dell'asilo nido comunale sito a SAN GIORGIO A LIRI denominato

"L'ALBERO DEI COLORI". Pag. 195

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12511

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia. Approvazione del

Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0212. Asilo nido comunale sito a LENOLA denominato "PRIMI PASSI".

Pag. 200

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12513

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia. Approvazione del

Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0211, asilo nido comunale sito ad ALATRI denominato "SIAMO PICCOLI MA

CRESCEREMO". Pag. 205

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12514

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia. Approvazione del

Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0209, asilo nido privato sito a ROMA CAPITALE – MUNICIPIO 5 denominato

"GOGHLIGO SPENCER". Pag. 210

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12515

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia. Approvazione del

Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0210, asilo nido comunale sito ad ALATRI denominato "BABALÙ".

Pag. 215

DIREZIONE POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, PAESISTICAE URBANISTICA

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 6 settembre 2019, n. G11749

Attuazione D.G.R. n. 412/2019 recante "Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15 comma 1, dichiarazione dello stato di

calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica che hanno colpito il Comune di Rocca di Papa il giorno 10 giugno

2019" e successiva D.G.R. n. 590/2019 – Impegno sul capitolo E62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02 della somma

pari ad € 80.000,00, Esercizio finanziario 2019 destinata ai primi interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni

sfollate nel Comune di Rocca di Papa e impegno sul capitolo E61913, missione 08, programma 02, 1.04.01.02 della somma pari

ad € 20.000,00 destinata a fronteggiare i primi oneri per garantire l'assistenza abitativa alle famiglie sfollate. Pag. 220

Determinazione 10 settembre 2019, n. G11892

Attuazione D.G.R. n. 412/2019 recante "Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15 comma 1, dichiarazione dello stato di

calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica che hanno colpito il Comune di Rocca di Papa il giorno 10 giugno

2019" e successiva D.G.R. n. 619/2019 – Impegno sul capitolo E62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02 della somma

pari ad € 185.000,00, Esercizio finanziario 2019 destinata agli interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni sfollate

nel Comune di Rocca di Papa e impegno sul capitolo E61913, missione 08, programma 02, 1.04.01.02 della somma pari ad €

4.000,00 destinata a fronteggiare gli oneri per garantire l'assistenza abitativa alle famiglie sfollate. Pag. 225

DIREZIONE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 13 settembre 2019, n. G12091

D.D. G04418 del 10 aprile 2019 - Impegno a favore di Marco Mangili codice creditore 122555 sul capitolo E31909 macro

aggregato 09.03.1.03.02.11. bilancio regionale e.f. 2019. Pag. 230

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 4 di 309

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Determinazione 23 settembre 2019, n. G12501

Autorizzazione per lo svolgimento del corso di aggiornamento professionale per tecnico competente in acustica, programmato e

diretto dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. Quarta Edizione, anno 2019, due sessioni, 10 ore di formazione.

Pag. 234

Enti LocaliComuni

Comune di Marta

Statuto

Nuovo Statuto Comunale Pag. 242

Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie

ASL FROSINONE

Avviso

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 10 POSTI DI

DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA ANESTESIA E RIANIMAZIONE Pag. 265

Avviso

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 5 POSTI DI

DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA MEDICINA INTERNA. Pag. 272

Avviso

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 5 POSTI DI

DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA CARDIOLOGIA. Pag. 279

PrivatiACEA ATO 2 - GRUPPO ACEA - SOCIETA' PER AZIONI

Decreto 24 settembre 2019, n. 30

Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLO delle somme

depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria

Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura € 559,17 da svincolare a favore della

signora: LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D, proprietaria, giusta Decreto di Esproprio e

di Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 3) Pag. 286

Decreto 24 settembre 2019, n. 31

Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLO delle somme

depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria

Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura € 339,17 da svincolare a favore del

signor: MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il 01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J, proprietario, giusta Decreto di

Esproprio e di Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 5) Pag. 292

Decreto 24 settembre 2019, n. 32

"Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLO delle somme

depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria

Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura pro-quota per un totale di € 122,22 da

svincolare a favore delle signore: LAZZARI Paola, nata a Roma il 15/04/1960, c.f. LZZPLA60D55H501B e LAZZARI Rosa

Maria, nata a Mentana il 04/09/1953, c.f. LZZRMR53P44F127E, comproprietarie della quota di 1/3 ciascuna, giusta Decreto di

Esproprio e di Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 27) Pag. 298

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 5 di 309

Page 6: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Decreto 24 settembre 2019, n. 33

Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLO delle somme

depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria

Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura pro-quota per un totale di € 840,00 da

svincolare a favore dei signori: CHIARUGI Carlo nato a Roma il 28/06/1933, c.f. CHRCRL33H28H501F e FERRERI Anna Lia

nata a Genova il 17/09/1937, c.f. FRRNNL37P57D969Q, comproprietari, giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento di

ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 30) Pag. 304

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 6 di 309

Page 7: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioNotizie

Notizia 23 settembre 2019

Notizia di presentazione della proposta di legge regionale n. 184 del 17 settembre 2019.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 7 di 309

Page 8: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si dà notizia, ai sensi dell’articolo 55, comma 2, del Regolamento dei lavori del Consiglio

regionale, che è stata presentata una proposta di legge regionale concernente: DISPOSIZIONI PER

LA PROMOZIONE DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI SFUSI E ALLA

SPINA.

La proposta, di iniziativa dei consiglieri Silvia Blasi, Loreto Marcelli, Davide Barillari,

Valentina Corrado, Valerio Novelli e Devid Porrello, reca il numero 184 del 17 settembre 2019.

per il Direttore del Servizio

Aula e commissioni

Il Segretario generale

(Dott.ssa Cinzia Felci)

F.to Cinzia Felci

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 8 di 309

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Regione LazioNotizie

Notizia 23 settembre 2019

Notizia di presentazione della proposta di legge regionale n. 185 del 19 settembre 2019.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 9 di 309

Page 10: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si dà notizia, ai sensi dell’articolo 55, comma 2, del Regolamento dei lavori del Consiglio

regionale, che è stata presentata una proposta di legge regionale concernente: MISURE SPECIALI

PER IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DESERTIFICAZIONE ECONOMICA E

COMMERCIALE E DELLO SPOPOLAMENTO DEMOGRAFICO NELLE AREE

PERIFERICHE DELLA REGIONE LAZIO.

La proposta, di iniziativa del consigliere Sergio Pirozzi, reca il numero 185 del 19 settembre

2019.

per il Direttore del Servizio

Aula e commissioni

Il Segretario generale

(Dott.ssa Cinzia Felci)

F.to Cinzia Felci

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 10 di 309

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Regione LazioDIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 2 settembre 2019, n. G11415

Autorizzazione ad espletare una procedura di acquisto, attraverso il MEPA di Consip, per la fornitura dibottiglie d'acqua da 0.5 lt ad uso di protezione civile con etichetta personalizzata

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 11 di 309

Page 12: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

OGGETTO: Autorizzazione ad espletare una procedura di acquisto, attraverso il MEPA di Consip,

per la fornitura di bottiglie d’acqua da 0.5 lt ad uso di protezione civile con etichetta personalizzata

– Impegno di spesa € 38.000,00 IVA compresa - Esercizio Finanziario 2019 - Cap. E47900.

IL DIRETTORE DELL’AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale del 18 febbraio 2002 n°6 e successive modifiche, “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale

regionale”;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente “Regolamento di

Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale” e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge n. 225 del 24 febbraio 1992, istitutiva del Servizio Nazionale di Protezione Civile;

VISTO il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n.1, “Codice della Protezione Civile”;

CONSIDERATO che l’Ente Regione, ai sensi della legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2, deve

assicurare lo svolgimento delle attività di protezione civile;

VISTA la Legge Regionale 26 febbraio 2014, n. 2, avente ad oggetto, “Sistema integrato regionale di

protezione civile. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile”;

VISTO il Regolamento Regionale 10 novembre 2014, n. 25, pubblicato sul BURL n. 90

dell’11.11.2014, avente ad oggetto “Regolamento di organizzazione dell’Agenzia regionale di

protezione civile” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO l’assetto organizzativo della Agenzia Regionale di Protezione Civile, come definito con

determinazione n. G06800 del 28/05/2018 ed Atto di Organizzazione n. G07870 del 20.06.2018;

VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 661 del 07 novembre 2016 con la quale è stato

conferito al Dott. Carmelo Tulumello l’incarico di Direttore della “Agenzia regionale di protezione

civile”;

VISTI

- il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e

dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive

modifiche;

- la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in materia di programmazione,

bilancio e contabilità della Regione” e successive modifiche;

- il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di

contabilità”;

- la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13, recante: “Legge di stabilità regionale 2019”;

- la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14, recante: “Bilancio di previsione finanziario della

Regione Lazio 2019-2021”;

- la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 861, concernente: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Documento tecnico

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di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni,

programmi e macroaggregati per le spese”;

- la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 862, concernente: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario

gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

- la deliberazione della Giunta regionale 5 febbraio 2019, n. 64, con la quale sono assegnati i

capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c),

della legge regionale 4 giugno 2018, n. 4 e dell’art. 13, comma 5 del regolamento regionale 9

novembre 2017, n. 26;

- l’articolo 30, comma 2, del r.r. n. 26/2017, in riferimento alla predisposizione del piano

finanziario di attuazione della spesa;

- la deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2019, n. 16, concernente: “Applicazione delle

disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno

2011, n. 118 e successive modifiche e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio

di previsione finanziario della Regione Lazio 2018-2020, ai sensi dell’articolo 28, comma 6, del

regolamento regionale 9 novembre 2017. Aggiornamento del bilancio reticolare, ai sensi

dell’articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

- la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale n 131023 del 18 febbraio 2019

e le eventuali e successive integrazioni, con cui sono fornite indicazioni per la gestione del

bilancio regionale 2019-2021;

CONSIDERATO che l’Ente Regione, ai sensi della legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2, deve assicurare lo svolgimento delle attività di protezione civile;

CONSIDERATA la necessità da parte della Agenzia Regionale di Protezione Civile, in virtù del

ruolo e dei compiti assegnati, di rispondere all’esigenza di tutela individuale e collettiva di persone e

cose in maniera efficiente ed efficace;

CONSIDERATA la necessità di dotarsi di un’idonea riserva di acqua potabile per garantire

l’immediato intervento in caso di emergenza sul territorio della Regione Lazio durante l’anno 2019;

VISTA la nota dell’Area Emergenze e Sala Operativa di Protezione Civile prot. n. 509573 del

02/07/2019, con la quale si chiede di provvedere all’acquisto di almeno n. 197.600 bottigliette di

acqua da 0,50 lt.;

CONSIDERATO pertanto che è necessario procedere all’acquisto di bottiglie di acqua da 0,50 lt

per le esigenze di protezione civile;

VISTA la Direttiva del Presidente n. R00003 del 03/07/2013 in materia di “acquisizione di beni e

servizi in economia”;

VISTA la Delibera di Giunta n. 336 del 10/06/14 “Approvazione delle linee guida per l'acquisizione

di servizi e forniture in economia della Regione Lazio”;

VISTO il Decreto Legislativo n. 50/2016 “CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI”;

VISTO il D.L. n. 32/2019 “Sblocca cantieri” convertito con Legge 55/2019, con cui sono state

apportate modifiche al D.Lgs. 50/2016;

VISTO il Decreto Legislativo n. 50/2016 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e

2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure

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d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per

il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;

VISTO l’art. 36 del D.Lgs. 50/2016 che, al comma 6 prevede che “Per lo svolgimento delle procedure di

cui al presente articolo le stazioni appaltanti possono procedere attraverso un mercato elettronico che

consenta acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente

gestite per via elettronica”;

VISTO l’art. 30 comma 1, del D.Lgs. 50/2016, che l’affidamento e l’esecuzione di appalti di opere,

lavori, servizi, forniture e concessioni devono essere strutturati nel rispetto dei principi di

economicità, efficacia, tempestività, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza,

proporzionalità, nonché pubblicità;

CONSIDERATO il combinato disposto dagli artt. 32, comma 2 e 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs.

50/2016, che sancisce, anche nei casi di acquisizioni di beni per un valore economico inferiore a €

40.000,00, l’imprescindibilità di motivare adeguatamente la scelta del contraente, in ragione di

un’adeguata ancorché informale procedura comparativa;

CONSIDERATO, pertanto, che anche l’affidamento diretto, contemplato nell’art. 36, comma 2, lett.

a), si sostanzia in un procedimento semplificato, ma quale conseguenza di un indefettibile e preciso percorso comparativo condotto dal RUP;

VISTO l’art. 36, del D.Lgs. 50/2016 che, al comma 6 ter, prevede che nell’ambito delle procedure di

affidamento effettuate tramite mercati elettronici, la stazione appaltante verifica esclusivamente il

possesso da parte dell’aggiudicatario dei requisiti economici e finanziari e tecnico professionali

ferma restando la verifica del possesso dei requisiti generali effettuata dalla stazione appaltante

qualora il soggetto aggiudicatario non rientri tra gli operatori economici verificati a campione ai

sensi del comma 6-bis;

ATTESO che al fine di provvedere all’acquisizione della fornitura di cui sopra, è opportuno avvalersi

del MEPA, tramite richiesta d’offerta da inviare a non meno di tre ditte operanti nel settore,

accreditate su CONSIP;

TENUTO CONTO che in considerazione delle esigenze rappresentate è opportuno autorizzare

l’espletamento della procedura per l’acquisizione di quanto sopra e che per tale fornitura è stato

stabilito un importo massimo di spesa di € 38.000,00 IVA compresa;

RITENUTO pertanto di impegnare la somma di € 38.000,00 IVA compresa sul cap. E47900

dell’esercizio finanziario 2019, che offre la necessaria disponibilità, corrispondente alla missione 11

programma 01 codice di V livello del piano dei conti 1.03.01.02.011;

TENUTO CONTO che il criterio di aggiudicazione è quello del massimo ribasso e che i tempi di

consegna previsti sono fissati in 7 giorni;

ATTESO che con successiva determinazione si provvederà ad assegnare la fornitura alla ditta

aggiudicataria;

ATTESO che l’obbligazione verrà a scadenza nel corso dell’esercizio 2019;

RITENUTO di nominare quale Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell’art 31 del

decreto legislativo 50/2016, la dott.ssa Roberta Foggia e Direttore dell’Esecuzione, ai sensi dell’art.

101 del medesimo decreto, il dott. Rodolfo Serafini;

D E T E R M I N A

Per le motivazioni indicate in premessa che si intendono integralmente riportate:

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1. di autorizzare l’espletamento della procedura di cui alle premesse, con l’utilizzo del MEPA,

per la per la fornitura di almeno 197.600 bottigliette di acqua da 0.5 lt, tramite richiesta

d’offerta da inviare a non meno di tre ditte operanti nel settore, accreditate su CONSIP;

2. di impegnare la somma di € 38.000,00 IVA compresa sul cap. E47900 dell’esercizio

finanziario 2019, che offre la necessaria disponibilità, corrispondente alla missione 11

programma 01 codice di V livello del piano dei conti 1.03.01.02.011 a favore di Creditori

Diversi (cod. cred. 3805);

3. di nominare Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. 50/2016, la

dott.ssa Roberta Foggia;

4. di nominare Direttore dell’Esecuzione, ai sensi dell’art. 101 del medesimo decreto, il dott.

Rodolfo Serafini;

5. di provvedere con successiva determinazione all’aggiudicazione della gara;

6. di prendere atto che l’obbligazione verrà a scadenza nel corso dell’esercizio 2019.

Il Direttore

Carmelo Tulumello

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 13 maggio 2019, n. G06407

USI CIVICI - Università Agraria di Castel Madama (RM) - "Legittimazione di occupazione abusiva diterreni di demanio collettivo in favore del Sig. Chicca Mauro, con contestuale affrancazione del canone dinatura enfiteutica. Determinazione Dirigenziale n. G00019 del 03/01/2017 - Rettifica errore materiale.

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OGGETTO: USI CIVICI - Università Agraria di Castel Madama (RM) – “Legittimazione di occupazione abusiva di terreni di demanio collettivo in favore del Sig. Chicca Mauro, con contestuale affrancazione del canone di natura enfiteutica. Determinazione Dirigenziale n° G00019 del 03/01/2017 – Rettifica errore materiale.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO,

CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Territorio Rurale, Credito e Calamità Naturali; VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e ss. mm. ii., relativa alla disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e ss. mm. ii., concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale; VISTA la D.G.R., n° 211 del 7 maggio 2018 con la quale è stato conferito, all’Ing, Mauro Lasagna, l’incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, oggi Direzione Regionale Agricoltura Promozione della filiera e della cultura del cibo, Caccia e Pesca; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, riguardante il trasferimento e la delega di funzioni amministrative statali alle Regioni; VISTI gli artt. 9 e 10 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766, concernente la Conversione in legge del R.D. 22 maggio 1924, n. 751, riguardante il riordinamento degli usi civici nel Regno; VISTO il Regio Decreto 26 febbraio 1928, n. 332, concernente l’approvazione del regolamento per la esecuzione della Legge 16 giugno 1927, n. 1766, sul riordinamento degli usi civici nel Regno; VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 26 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; VISTA la Circolare 26 febbraio 2004, n. 2/T e la successiva risoluzione n. 1/2006 prot. n. 18288 della Direzione Agenzia del Territorio VISTO l’art. 17 della Legge Regionale n° 12 del 10/08/2016, come modificato dall’art. 10 della L.R. 9/2017; VISTA la nota dell’Univesità Agraria di Castel Madama (RM), pervenuta in data 29/03/2019, prot. 246525, con la quale richiede la rettifica della Determinazione Dirigenziale n. G00019 del 03/01/2017, motivata dal fatto che nelle risultanze catastali è stata erroneamente indicata la superficie oggetto della legittimazione pari ad Ha 01.07.67 anziché Ha 01.08.10 così come riportato, in allegato alla richiesta dell’Università Agraria di Castel Madama, sulle visure catastali e verbale concessione quota n. 71 ; VISTA la Deteminazione Dirigenziale n° G00019 del 03/01/2017 avente per oggetto ” “Legittimazione di occupazione abusiva di terreni di demanio collettivo in favore del Sig. Chicca Mauro, con contestuale affrancazione del canone di natura enfiteutica; ACCERTATO che nella suddetta Determinazione della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca n. G00019 del 03/01/2017, la superficie catastale non risulta corretta, e che la richiesta è motivata dal fatto che il perito demaniale P.A. Alessandro Alebardi, ha erroneamente indicato nella perizia di liquidazione dei diritti di uso civico, gravanti sui terreni del Sig. Chicca Mauro, le risultanze catastali, ovvero ha indicato la superficie catastale complessiva, identificata al NCT del Comune di Castel Madama nel foglio n. 8 con le partt. nn. 24, 51, 52 e 53, pari ad Ha

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01.07.67 anziché Ha 01.08.10; RITENUTO pertanto di rettificare, sia nelle premesse, che nel dispositivo la Determinazione Dirigenziale

della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca n° G00019 del 03/01/2017 limitatamente ai dati catastali riportati alla Ditta Chicca Mauro

D E T E R M I N A

in conformità con le premesse, che qui si intendono integralmente richiamate di rettificare nello schema

riepilogativo riportato nelle premesse e nel determinato della Determinazione Dirigenziale della Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca n° G00019 del 03/01/2017 con il seguente:

Intestatario dei terreni Comune

censuario

Dati

Catastali Superficie

catastale

Ha

Canone

annuo

Capitale

Affrancazione

€ Fg. Partt.

CHICCA Mauro, n. a OMISSIS il

OMISSIS C.F.: OMISSIS

Castel

Madama 8

24

51

52

53

1.08.10 508,42 10.333,00

TOTALE 1.08.10 508,42 10.333,00

Restano fermi tutti gli altri punti espressi nell’atto. Nel presente provvedimento non ricorrono le condizioni di cui all’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 (centoventi) giorni. Il presente atto sarà anche pubblicato sul sito www.regione.lazio.it/rl agricoltura/. Il Direttore Regionale Ing. Mauro Lasagna

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11980

Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e sostituzione ulivi presentata dalla ditta OTTAVIANIMARIO, CUAA OMISSIS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE

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Oggetto: Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e sostituzione ulivi presentata dalla ditta OTTAVIANI MARIO, CUAA OMISSIS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE

IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni: "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al Personale regionale";

VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la DGR n. 211 del 07/05/2018 con cui è stato conferito all’Ing. Mauro Lasagna l’incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del cibo, Caccia e Pesca;

VISTI gli Atti di Organizzazione n.G12129 del 28/09/2018 e n.G12199 del 01/10/2018 con i quali è stato conferito l’incarico di dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord al Dr. Giovanni Carlo Lattanzi;

VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 concernente “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il Decreto Legislativo Luogotenenziale del 1945 n.475;

VISTA la L.R.1/2009 art.3;

VISTA la L. n.241/1990 artt. da 14 a 14 quinquies;

VISTA la DGR n.233 del 18 aprile 2019 concernente: “Approvazione delle linee guida per il rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTO il Decreto Direttoriale n.05073 del 23/04/2019 con il quale è stata conferita delega al Dirigente dell’Area Decentrata Lazio Nord della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca per la gestione della procedura amministrativa relativa alle autorizzazioni all’abbattimento, all’espianto ed alla sostituzione degli alberi di olivo ed in particolare all’indizione della conferenza di servizi;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G05081 del 23/04/2019 concernente: “Approvazione della procedura amministrativa e della modulistica da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n.G07682 del 05/06/2019 concernente: “Approvazione di modulistica integrativa da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA l’istanza presentata dalla ditta OTTAVIANI MARIO, CUAA OMISSIS, il 07/05/2019, come acquisita a protocollo con n. 345668 del 07/05/2019, inerente autorizzazione ad attività di estirpazione e sostituzione ulivi, corredata dai documenti alla stessa allegati;

CONSIDERATA la comunicazione di avvio del procedimento d’ufficio inviata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord con protocollo n.589508 del 23/07/2019;

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TENUTO CONTO del riscontro fornito ditta OTTAVIANI MARIO, CUAA OMISSIS in data 06/08/2019, protocollo n.649079 del 06/08/2019, alla richiesta di integrazione documentale inviata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord con protocollo n.589508 del 23/07/2019;

TENUTO CONTO dell’esito dell’istruttoria condotta dal responsabile di procedimento nominato con incarico protocollo n.397347 del 24/05/2019, come desumibile dal verbale istruttorio del 23/08/2019;

CONSIDERATO che da consultazione della check list di inquadramento territoriale allegata all’integrazione documentale protocollo n.649079 del 06/08/2019 risulta che l’area oggetto di attività di estirpazione degli ulivi ricade unicamente in area “Rete Europea natura 2000 (ZPS) IT6030005”

CONSIDERATO che per tale vincolo la ditta ha acquisito parere favorevole dalla Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti – Area valutazione di Incidenza e risorse Forestali con nota 569815 del 18/07/2019;

RITENUTO di poter autorizzare l’attività di estirpazione per la quale l’istanza è stata presentata, e valutata in fase istruttoria

DETERMINA

per quanto in premessa,

fatti salvi i diritti di terzi,

ai sensi del D.Lgte. del 1945 n.475/1945, dell’art.3 della L.R.1/2009 e della L. n.241/1990,

relativamente alla ditta - OTTAVIANI MARIO, CUAA OMISSIS

di autorizzare l’attività di estirpazione di n. 32 piante di ulivi come meglio dettagliata ed identificata nella documentazione prodotta. I termini di efficacia decorrono dalla data di comunicazione della presente.

Ai fini di cui sopra si dispone che copia della presente Determinazione sia trasmessa in forma telematica alle Amministrazioni ed ai soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento, ed ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti, ai loro rispettivi indirizzi.

Gli atti inerenti il procedimento sono depositati presso l’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord, accessibili da parte di chiunque vi abbia interesse secondo le modalità ed i limiti previsti dalle vigenti norme in materia di accesso ai documenti amministrativi.

La durata dell’autorizzazione rilasciata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord è pari ad anni 3 (tre) dalla data di approvazione della presente Determinazione Dirigenziale che costituisce titolo autorizzativo. Nei casi in cui, entro il termine dei tre anni in precedenza indicato, non siano state eseguite le attività autorizzate e intervenga una variazione nella proprietà e/o nel possesso dei fondi e delle piante oggetto della autorizzazione, il soggetto nuovo intestatario dei terreni inoltra una domanda di voltura all’ADA competente per territorio allegando alla stessa copia dell’atto di proprietà e/o di possesso che attesti la regolare transazione di proprietà e/o possesso.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Lazio.

Ricorrono le condizioni di cui all’articolo 23, comma 1, del D.lgs. 33/2013.

IL DIRETTORE REGIONALE

Dr. Mauro Lasagna

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11981

Procedimento autorizzativo su istanza di estirpazione di ulivi presentata dalla ditta Benedetti Rosita, CUAA -OMISSIS- Determinazione di AUTORIZZAZIONE

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Oggetto: Procedimento autorizzativo su istanza di estirpazione di ulivi presentata dalla ditta Benedetti Rosita, CUAA - OMISSIS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE

IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni: "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al Personale regionale";

VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la DGR n. 211 del 07/05/2018 con cui è stato conferito all’Ing. Mauro Lasagna l’incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del cibo, Caccia e Pesca;

VISTI gli Atti di Organizzazione n.G12129 del 28/09/2018 e n.G12199 del 01/10/2018 con i quali è stato conferito l’incarico di dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord al Dr. Giovanni Carlo Lattanzi;

VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 concernente “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il Decreto Legislativo Luogotenenziale del 1945 n.475;

VISTA la L.R.1/2009 art.3;

VISTA la L. n.241/1990 artt. da 14 a 14 quinquies;

VISTA la DGR n.233 del 18 aprile 2019 concernente: “Approvazione delle linee guida per il rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTO il Decreto Direttoriale n.05073 del 23/04/2019 con il quale è stata conferita delega al Dirigente dell’Area Decentrata Lazio Nord della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca per la gestione della procedura amministrativa relativa alle autorizzazioni all’abbattimento, all’espianto ed alla sostituzione degli alberi di olivo ed in particolare all’indizione della conferenza di servizi;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G05081 del 23/04/2019 concernente: “Approvazione della procedura amministrativa e della modulistica da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n.G07682 del 05/06/2019 concernente: “Approvazione di modulistica integrativa da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA l’istanza presentata dalla ditta - Benedetti Rosita, CUAA - OMISSIS, il 25/01/2019, come acquisita a protocollo con n. 91113 del 04/2/2019, inerente autorizzazione ad attività di estirpazione ulivi, corredata dai documenti alle stesse allegati;

CONSIDERATA la comunicazione di avvio del procedimento d’ufficio inviata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord con protocollo n.589520 del 23/07/2019;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 23 di 309

Page 24: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

CONSIDERATA la richiesta di integrazioni inviata con nota n.589520 del 23/07/2019;

VISTA la documentazione integrativa trasmessa dalla ditta in data 07/08/2019 ed acquisita al protocollo con nota n. 654425 del 07/08/2019

TENUTO CONTO dell’esito dell’istruttoria condotta dal responsabile di procedimento nominato con incarico protocollo n.397347 del 24/05/2019, come desumibile dal verbale istruttorio del 09/09/2019;

CONSIDERATO che da consultazione della check list di inquadramento territoriale trasmessa con integrazione n. 654425 del 07/08/2019 non risulta che l’area oggetto di attività di estirpazione degli ulivi sia sottoposta a tutele e vincoli e a qualsivoglia forma di protezione;

RITENUTO di poter autorizzare l’attività abbattimento con espianto di ulivi per la quale l’istanza è stata presentata, e valutata in fase istruttoria

DETERMINA

per quanto in premessa,

fatti salvi i diritti di terzi,

ai sensi del D.Lgte. del 1945 n.475/1945, dell’art.3 della L.R.1/2009 e della L. n.241/1990,

relativamente alla ditta Benedetti Rosita, CUAA - OMISSIS

di autorizzare l’attività di estirpazione con abbattimento di 47 piante di ulivi come meglio dettagliata ed identificata nella documentazione prodotta. I termini di efficacia decorrono dalla data di comunicazione della presente.

Ai fini di cui sopra si dispone che copia della presente Determinazione sia trasmessa in forma telematica alle Amministrazioni ed ai soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento, ed ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti, ai loro rispettivi indirizzi.

Gli atti inerenti il procedimento sono depositati presso l’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord, accessibili da parte di chiunque vi abbia interesse secondo le modalità ed i limiti previsti dalle vigenti norme in materia di accesso ai documenti amministrativi.

La durata dell’autorizzazione rilasciata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord è pari ad anni 3 (tre) dalla data di approvazione della presente Determinazione Dirigenziale che costituisce titolo autorizzativo. Nei casi in cui, entro il termine dei tre anni in precedenza indicato, non siano state eseguite le attività autorizzate e intervenga una variazione nella proprietà e/o nel possesso dei fondi e delle piante oggetto della autorizzazione, il soggetto nuovo intestatario dei terreni inoltra una domanda di voltura all’ADA competente per territorio allegando alla stessa copia dell’atto di proprietà e/o di possesso che attesti la regolare transazione di proprietà e/o possesso.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Lazio.

Ricorrono le condizioni di cui all’articolo 23, comma 1, del D.lgs. 33/2013.

IL DIRETTORE REGIONALE

Dr. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 24 di 309

Page 25: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11982

Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e sostituzione ulivi presentata dalla ditta Laoreti Laura,CUAA OMISSIS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 25 di 309

Page 26: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Oggetto: Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione ulivi presentata dalla ditta Laoreti Laura, CUAA OMISSS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE

IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni: "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al Personale regionale";

VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la DGR n. 211 del 07/05/2018 con cui è stato conferito all’Ing. Mauro Lasagna l’incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del cibo, Caccia e Pesca;

VISTI gli Atti di Organizzazione n.G12129 del 28/09/2018 e n.G12199 del 01/10/2018 con i quali è stato conferito l’incarico di dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord al Dr. Giovanni Carlo Lattanzi;

VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 concernente “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il Decreto Legislativo Luogotenenziale del 1945 n.475;

VISTA la L.R.1/2009 art.3;

VISTA la L. n.241/1990 artt. da 14 a 14 quinquies;

VISTA la DGR n.233 del 18 aprile 2019 concernente: “Approvazione delle linee guida per il rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTO il Decreto Direttoriale n.05073 del 23/04/2019 con il quale è stata conferita delega al Dirigente dell’Area Decentrata Lazio Nord della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca per la gestione della procedura amministrativa relativa alle autorizzazioni all’abbattimento, all’espianto ed alla sostituzione degli alberi di olivo ed in particolare all’indizione della conferenza di servizi;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G05081 del 23/04/2019 concernente: “Approvazione della procedura amministrativa e della modulistica da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n.G07682 del 05/06/2019 concernente: “Approvazione di modulistica integrativa da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA l’istanza presentata dalla ditta - Laoreti Laura, CUAA OMISSIS, il 10/04/2019, come acquisita a protocollo con n. 328145 del 30/04/2019, e successive integrazione con note pervenute in data 24/05/2019 protocollo n. 405154 del 28/05/2019 e nota 447832 del 12/06/2019, inerente autorizzazione ad attività di estirpazione e abbattimento ulivi, corredata dai documenti alle stesse allegati;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 26 di 309

Page 27: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

CONSIDERATA la comunicazione di avvio del procedimento d’ufficio inviata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord con protocollo n.467462 del 18/06/2019;

TENUTO CONTO dell’esito dell’istruttoria condotta dal responsabile di procedimento nominato con incarico protocollo n.397347 del 24/05/2019, come desumibile dal verbale istruttorio del 18/07/2019;

CONSIDERATO che da consultazione della check list di inquadramento territoriale allegata alla istanza protocollo n.405154 del 28/05/2019 non risulta che l’area oggetto di attività di estirpazione degli ulivi sia sottoposta a tutele e vincoli e a qualsivoglia forma di protezione;

RITENUTO di poter autorizzare l’attività abbattimento con espianto di ulivi per la quale l’istanza è stata presentata, e valutata in fase istruttoria

DETERMINA

per quanto in premessa,

fatti salvi i diritti di terzi,

ai sensi del D.Lgte. del 1945 n.475/1945, dell’art.3 della L.R.1/2009 e della L. n.241/1990,

relativamente alla ditta - Laoreti Laura, CUAA OMISSIS

di autorizzare l’attività di estirpazione con abbattimento piante di ulivi come meglio dettagliata ed identificata nella documentazione prodotta. I termini di efficacia decorrono dalla data di comunicazione della presente.

Ai fini di cui sopra si dispone che copia della presente Determinazione sia trasmessa in forma telematica alle Amministrazioni ed ai soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento, ed ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti, ai loro rispettivi indirizzi.

Gli atti inerenti il procedimento sono depositati presso l’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord, accessibili da parte di chiunque vi abbia interesse secondo le modalità ed i limiti previsti dalle vigenti norme in materia di accesso ai documenti amministrativi.

La durata dell’autorizzazione rilasciata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord è pari ad anni 3 (tre) dalla data di approvazione della presente Determinazione Dirigenziale che costituisce titolo autorizzativo. Nei casi in cui, entro il termine dei tre anni in precedenza indicato, non siano state eseguite le attività autorizzate e intervenga una variazione nella proprietà e/o nel possesso dei fondi e delle piante oggetto della autorizzazione, il soggetto nuovo intestatario dei terreni inoltra una domanda di voltura all’ADA competente per territorio allegando alla stessa copia dell’atto di proprietà e/o di possesso che attesti la regolare transazione di proprietà e/o possesso.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Lazio.

Ricorrono le condizioni di cui all’articolo 23, comma 1, del D.lgs. 33/2013.

IL DIRETTORE REGIONALE

Dr. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 27 di 309

Page 28: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 11 settembre 2019, n. G11984

Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e sostituzione ulivi presentata dalla ditta Rampazzi Luigi,CUAA OMISSIS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 28 di 309

Page 29: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Oggetto: Procedimento autorizzativo su istanza estirpazione e reimpianto ulivi presentata dalla ditta – RAMPAZZI LUIGI, CUAA OMISSIS - Determinazione di AUTORIZZAZIONE

IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni: "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al Personale regionale";

VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la DGR n. 211 del 07/05/2018 con cui è stato conferito all’Ing. Mauro Lasagna l’incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del cibo, Caccia e Pesca;

VISTI gli Atti di Organizzazione n.G12129 del 28/09/2018 e n.G12199 del 01/10/2018 con i quali è stato conferito l’incarico di dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord al Dr. Giovanni Carlo Lattanzi;

VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 concernente “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il Decreto Legislativo Luogotenenziale del 1945 n.475;

VISTA la L.R.1/2009 art.3;

VISTA la L. n.241/1990 artt. da 14 a 14 quinquies;

VISTA la DGR n.233 del 18 aprile 2019 concernente: “Approvazione delle linee guida per il rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTO il Decreto Direttoriale n.05073 del 23/04/2019 con il quale è stata conferita delega al Dirigente dell’Area Decentrata Lazio Nord della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca per la gestione della procedura amministrativa relativa alle autorizzazioni all’abbattimento, all’espianto ed alla sostituzione degli alberi di olivo ed in particolare all’indizione della conferenza di servizi;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G05081 del 23/04/2019 concernente: “Approvazione della procedura amministrativa e della modulistica da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA la Determinazione Dirigenziale n.G07682 del 05/06/2019 concernente: “Approvazione di modulistica integrativa da utilizzare nel corso dei procedimenti relativi alle istanze volte al rilascio dell'autorizzazione alle attività di abbattimento, espianto, spostamento e sostituzione degli alberi di olivo nella Regione Lazio”;

VISTA l’istanza presentata dalla ditta RAMPAZZI LUIGI, CUAA OMISSIS, il 04/04/2019, come acquisita a protocollo con n. 272999 del 08/04/2019, inerente autorizzazione ad attività di estirpazione e sostituzione ulivi, corredata dai documenti alla stessa allegati;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 29 di 309

Page 30: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

CONSIDERATA la comunicazione di avvio del procedimento d’ufficio inviata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord con protocollo n.504113 del 01/07/2019;

TENUTO CONTO del riscontro fornito ditta RAMPAZZI LUIGI, CUAA OMISSIS in data 12/07/2019, protocollo n.559533 del 16/07/2019, alla richiesta di integrazione documentale inviata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord con protocollo n. 504113 del 01/07/2019;

TENUTO CONTO dell’esito dell’istruttoria condotta dal responsabile di procedimento nominato con incarico protocollo n.397347 del 24/05/2019, come desumibile dal verbale istruttorio del 12/08/2019;

CONSIDERATO che da consultazione della check list di inquadramento territoriale allegata all’integrazione documentale protocollo n.559533 del 16/07/2019 non risulta che l’area oggetto di attività di estirpazione degli ulivi sia sottoposta a tutela e vincoli e a qualsivoglia forma di protezione;

VISTO il verbale del sopralluogo effettuato in data 16/07/2019 presso le particelle interessate dall’espianto, contenente dichiarazione del richiedente RAMPAZZI LUIGI che modifica l’oggetto della richiesta riducendo ad un numero pari a 20 le piante di olivo per il quale si richiede l’estirpazione e il reimpianto

CONSIDERATO l’esito positivo del sopralluogo effettuato;

RITENUTO di poter autorizzare l’attività di estirpazione e reimpianto per la quale l’istanza è stata presentata, e valutata in fase istruttoria

DETERMINA

per quanto in premessa,

fatti salvi i diritti di terzi,

ai sensi del D.Lgte. del 1945 n.475/1945, dell’art.3 della L.R.1/2009 e della L. n.241/1990,

relativamente alla ditta - RAMPAZZI LUIGI, CUAA OMISSIS

di autorizzare l’attività di estirpazione con reimpianto di n. 20 piante di ulivi come meglio dettagliata ed identificata nella documentazione prodotta. I termini di efficacia decorrono dalla data di comunicazione della presente.

Ai fini di cui sopra si dispone che copia della presente Determinazione sia trasmessa in forma telematica alle Amministrazioni ed ai soggetti che per legge devono intervenire nel procedimento, ed ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti, ai loro rispettivi indirizzi.

Gli atti inerenti il procedimento sono depositati presso l’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord, accessibili da parte di chiunque vi abbia interesse secondo le modalità ed i limiti previsti dalle vigenti norme in materia di accesso ai documenti amministrativi.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 30 di 309

Page 31: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

La durata dell’autorizzazione rilasciata dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord è pari ad anni 3 (tre) dalla data di approvazione della presente Determinazione Dirigenziale che costituisce titolo autorizzativo. Nei casi in cui, entro il termine dei tre anni in precedenza indicato, non siano state eseguite le attività autorizzate e intervenga una variazione nella proprietà e/o nel possesso dei fondi e delle piante oggetto della autorizzazione, il soggetto nuovo intestatario dei terreni inoltra una domanda di voltura all’ADA competente per territorio allegando alla stessa copia dell’atto di proprietà e/o di possesso che attesti la regolare transazione di proprietà e/o possesso.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione Lazio.

Ricorrono le condizioni di cui all’articolo 23, comma 1, del D.lgs. 33/2013

IL DIRETTORE REGIONALE

Dr. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 31 di 309

Page 32: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 20 settembre 2019, n. G12497

L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e di prelievoAFV denominata "Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 32 di 309

Page 33: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Oggetto: L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e

di prelievo AFV denominata “Caccia e Natura” in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria

2019 /2020.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA

FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Lazio Sud

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la disciplina del sistema organizzativo della

Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1, riguardante l’organizzazione degli uffici e dei

servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e

fusioni di comuni”;

VISTA la Legge 31 dicembre 2015 n. 17 ed in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della Legge 7

aprile 2014 n. 56- Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni di comuni e fusioni di

comuni”, con il quale le funzioni non fondamentali in materia di Agricoltura, Caccia e pesca già esercitate

dalla Città metropolitana di Roma capitale e dalle Provincie, sono state trasferite alla Regione;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 56/2016, con cui, tra l’altro, si individua nella Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca la struttura regionale di primo livello competente

ad esercitare le funzioni non fondamentali in materia di agricoltura, caccia e pesca previste dall’articolo 7

della Legge Regionale n. 17/2015;

CONSIDERATO di dover garantire l’attuazione di quanto stabilito dalla citata deliberazione n. 56/2016 e

dalla legge regionale n. 17/2015, articolo 7;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7 maggio 2018, con la quale è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca;

VISTA la Determinazione n. G10918 del 04 settembre 2018, concernente “Riorganizzazione delle strutture

organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo,

Caccia e Pesca”;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12182 del 01 ottobre 2018 della Direzione Regionale Agricoltura,

Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca con il quale si è provveduto a ridefinire

l’assetto organizzativo della Direzione stessa;

VISTA la Determinazione n. G05429 del 17/05/2016 recante: “Declaratoria delle competenze alle Aree

della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico venatoria,

delle funzioni già svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 2 della

legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17”;

VISTA la Determinazione n. G02054 n. del 25/02/2019 recante: “Modifica allegato A della Determinazione

dirigenziale n. G05429 del 17/05/2016 concernente: Declaratoria delle competenze alle Aree della Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico venatoria, delle funzioni già

svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 2 della legge regionale 31

dicembre 2015, n. 17.”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 33 di 309

Page 34: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, concernente: “Norme per la protezione della fauna selvatica

omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge Regionale 2 maggio 1995, n. 17 “Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione

programmata dell’esercizio venatorio”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 29 luglio 1998, n. 450, concernente: “Legge Regionale

n.17/1995, articolo 10. Approvazione Piano Faunistico Venatorio Regionale” e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 6091 del 29.12.1999 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle aziende agri-turistico venatorie

(ATV);

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 942 del 29 dicembre 2017 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle aziende agri-turistico venatorie

(AATV);

PRESO ATTO della “Relazione di Assestamento e Miglioramento Ambientale, Piano di prelievo Venatorio

e di Assestamento Annuale – Azienda Faunistica Venatoria” redatta dal Tecnico incaricato dall’Azienda in

parola, pervenuta presso la scrivente Area Decentrata in data 30/04/2019, protocollo numero 331166;

CONSIDERATO che il piano risulta corrispondente alle effettive esigenze di funzionamento dell’AFV

Caccia e Natura;

ACCERTATO che l’Azienda faunistico venatoria denominata “Caccia e Natura” è in regola con il

pagamento delle tasse di concessione regionale.

DETERMINA

Ai sensi della normativa e delle disposizioni e in conformità con le premesse, che costituiscono parte

integrante e sostanziale del presente atto:

1. Di approvare il piano di assestamento e di prelievo dell’AFV “Caccia e Natura” sita in agro del

Comune di Picinisco (Fr) stagione venatoria 2019/2020 con le seguenti modalità:

a) Immissione di selvaggia in indirizzo faunistico fino alla data del 31 agosto 2019:

specie n. CAPI

LEPRE 0

FAGIANO 0

STARNA 0

b) Prelievo specie in indirizzo faunistico

specie n. CAPI

CINGHIALE 279

LEPRE 61

FAGIANO 79

STARNA 0

CAPRIOLO 28

n. 5 esemplari < 1 anno, n. 6 maschi di età compresa tra 1 e 2 anni, n. 9 maschi di età > di 2 anni, n.5 femmina di età compresa tra 1 e 2

anni, n. 3 femmina di età > di 2 anni

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 34 di 309

Page 35: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

2. di stabilire che il Concessionario dell’AFV “Caccia e Natura” sita in agro del Comune di

Picinisco (Fr) è tenuto all’osservanza delle vigenti disposizioni legislative esistenti in materia e

degli obblighi e prescrizioni contenute nelle DGR 6091/99 e DGR n. 942/2017 ed in particolare:

al pagamento della tassa e sopratassa annuale sulle concessioni regionali nei termini e

con gli importi previsti dalla vigente normativa;

alla delimitazione del perimetro aziendale con tabelle recanti le indicazioni previste

dall’art. 2 comma 3 del Disciplinare Regionale di cui alla deliberazione della Giunta n.

6091/99 e art 2 comma 3 della DGR n. 942/2017;

alla tabellazione delle eventuali aree private incluse coattivamente nelle quali è vietata

la caccia;

alla comunicazione preventiva all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud (sede di

Frosinone) delle operazioni di immissione di selvaggina con indicazione delle date e

delle località;

Il prelievo richiesto rimane correlato all’effettuazione delle immissioni di selvaggina;

le operazioni di immissione devono riguardare solo specie in indirizzo faunistico e di

prelievo, devono risultare regolarmente annotate sui registri aziendali, vidimati e tenuti

secondo le modalità di cui alla vigente normativa;

i registri aziendali ed i blocchi dei permessi giornalieri di accesso nelle aziende devono

essere preventivamente vidimati dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud (sede di

Frosinone);

il titolare della concessione deve comunicare all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud

(sede di Frosinone) il luogo preciso in cui sono conservati i predetti registri ed i

blocchetti dei permessi giornalieri.

La mancata osservanza degli obblighi e delle prescrizioni sopra indicate comporta l’applicazione delle

sanzioni previste dal Disciplinare Regionale – Sez. IV della DGR n. 6091/99 e dell’art. 39, 40, 41 e 42 della

D.G.R. n. 942/17, comprese la sospensione e la revoca della concessione.

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale

del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato

entro il termine di giorni centoventi.

Il Direttore Regionale

Ing. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 35 di 309

Page 36: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e di prelievoAFV denominata "Campoli Appennino" in agro del Comune di Campoli Appennino (Fr). Stagione venatoria2019 /2020.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 36 di 309

Page 37: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Oggetto: L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e

di prelievo AFV denominata “Campoli Appennino” in agro del Comune di Campoli Appennino (Fr).

Stagione venatoria 2019 /2020.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA

FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Lazio Sud

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la disciplina del sistema organizzativo della

Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1, riguardante l’organizzazione degli uffici e dei

servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e

fusioni di comuni”;

VISTA la Legge 31 dicembre 2015 n. 17 ed in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della Legge 7

aprile 2014 n. 56- Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni di comuni e fusioni di

comuni”, con il quale le funzioni non fondamentali in materia di Agricoltura, Caccia e pesca già esercitate

dalla Città metropolitana di Roma capitale e dalle Provincie, sono state trasferite alla Regione;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 56/2016, con cui, tra l’altro, si individua nella Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca la struttura regionale di primo livello competente

ad esercitare le funzioni non fondamentali in materia di agricoltura, caccia e pesca previste dall’articolo 7

della Legge Regionale n. 17/2015;

CONSIDERATO di dover garantire l’attuazione di quanto stabilito dalla citata deliberazione n. 56/2016 e

dalla legge regionale n. 17/2015, articolo 7;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7 maggio 2018, con la quale è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca;

VISTA la Determinazione n. G10918 del 04 settembre 2018, concernente “Riorganizzazione delle strutture

organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo,

Caccia e Pesca”;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12182 del 01 ottobre 2018 della Direzione Regionale Agricoltura,

Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca con il quale si è provveduto a ridefinire

l’assetto organizzativo della Direzione stessa;

VISTA la Determinazione n. G05429 del 17/05/2016 recante: “Declaratoria delle competenze alle Aree

della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico venatoria,

delle funzioni già svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 2 della

legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17”;

VISTA la Determinazione n. G02054 n. del 25/02/2019 recante: “Modifica allegato A della Determinazione

dirigenziale n. G05429 del 17/05/2016 concernente: Declaratoria delle competenze alle Aree della Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico venatoria, delle funzioni già

svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 2 della legge regionale 31

dicembre 2015, n. 17.”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 37 di 309

Page 38: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, concernente: “Norme per la protezione della fauna selvatica

omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge Regionale 2 maggio 1995, n. 17 “Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione

programmata dell’esercizio venatorio”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 29 luglio 1998, n. 450, concernente: “Legge Regionale

n.17/1995, articolo 10. Approvazione Piano Faunistico Venatorio Regionale” e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 6091 del 29.12.1999 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle aziende agri-turistico venatorie

(ATV);

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 942 del 29 dicembre 2017 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle aziende agri-turistico venatorie

(AATV);

PRESO ATTO della “Relazione di Assestamento e Miglioramento Ambientale, Piano di prelievo Venatorio

e di Assestamento Annuale – Azienda Faunistica Venatoria” redatta dal Tecnico incaricato dall’Azienda in

parola, pervenuta presso la scrivente Area Decentrata in data 30/04/2019, protocollo numero 331157;

CONSIDERATO che il Responsabile del Procedimento Dott. Cesidio Gianni Sarrecchia a seguito

dell’espletamento dell’istruttoria, valutato che il piano risulta corrispondente alle effettive esigenze di

funzionamento dell’AFV, ad esclusione della scheda di gestione per la specie Cervus elaphus, poiché non

ricompresa nell’indirizzo faunistico, propone l’approvazione del Piano di assestamento e di prelievo stagione

venatoria 2019/2020 dell’AFV denominata “Campoli Appennino” sita in agro del Comune di Campoli

Appennino (Fr);

ACCERTATO che l’Azienda faunistico venatoria denominata “Campoli Appennino” è in regola con il

pagamento delle tasse di concessione regionale.

DETERMINA

Ai sensi della normativa e delle disposizioni e in conformità con le premesse e le risultane istruttorie, che

costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:

1. Di approvare il piano di assestamento e di prelievo dell’AFV “Campoli Appennino” sita in agro

del Comune di Campoli Appennino (Fr) stagione venatoria 2019/2020 con le seguenti modalità:

a) Immissione di selvaggia in indirizzo faunistico fino alla data del 31 agosto 2019:

specie n. CAPI

LEPRE 0

FAGIANO 0

STARNA 0

b) Prelievo specie in indirizzo faunistico

specie n.CAPI

CINGHIALE 174

LEPRE 58

FAGIANO 90

STARNA 0

CAPRIOLO 12

(1 capi) esemplare maschio età < 1 anno, (2 capi) maschi età

1 - 2 anni, (4 capo) maschi >2 anni; (3 capi) esemplare

femmina età 1-2 anni, (2 capi) femmine > 2 anni

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 38 di 309

Page 39: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

2. di stabilire che il Concessionario dell’AFV “Campoli Appennino” sita in agro del Comune di

Campoli Appennino (Fr) è tenuto all’osservanza delle vigenti disposizioni legislative esistenti in

materia e degli obblighi e prescrizioni contenute nelle DGR 6091/99 e DGR n. 942/2017 ed in

particolare:

al pagamento della tassa e sopratassa annuale sulle concessioni regionali nei termini e

con gli importi previsti dalla vigente normativa;

alla delimitazione del perimetro aziendale con tabelle recanti le indicazioni previste

dall’art. 2 comma 3 del Disciplinare Regionale di cui alla deliberazione della Giunta n.

6091/99 e art 2 comma 3 della DGR n. 942/2017;

alla tabellazione delle eventuali aree private incluse coattivamente nelle quali è vietata

la caccia;

alla comunicazione preventiva all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud (sede di

Frosinone) delle operazioni di immissione di selvaggina con indicazione delle date e

delle località;

Il prelievo richiesto rimane correlato all’effettuazione delle immissioni di selvaggina;

le operazioni di immissione devono riguardare solo specie in indirizzo faunistico e di

prelievo, devono risultare regolarmente annotate sui registri aziendali, vidimati e tenuti

secondo le modalità di cui alla vigente normativa;

i registri aziendali ed i blocchi dei permessi giornalieri di accesso nelle aziende devono

essere preventivamente vidimati dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud (sede di

Frosinone);

il titolare della concessione deve comunicare all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud

(sede di Frosinone) il luogo preciso in cui sono conservati i predetti registri ed i

blocchetti dei permessi giornalieri.

La mancata osservanza degli obblighi e delle prescrizioni sopra indicate comporta l’applicazione delle

sanzioni previste dal Disciplinare Regionale – Sez. IV della DGR n. 6091/99 e dell’art. 39, 40, 41 e 42 della

D.G.R. n. 942/17, comprese la sospensione e la revoca della concessione.

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale

del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato

entro il termine di giorni centoventi.

Il Direttore Regionale

Ing. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 39 di 309

Page 40: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12518

L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e di prelievoAFV denominata "Vallerotonda" in agro del Comune di Vallerotonda (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 40 di 309

Page 41: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Oggetto: L. R. n. 17/95 – DGR 6091/99- DGR n. 942/2017- Approvazione Piano annuale di assestamento e

di prelievo AFV denominata “Vallerotonda” in agro del Comune di Vallerotonda (Fr). Stagione venatoria

2019 /2020.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA

FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Lazio Sud

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la disciplina del sistema organizzativo della

Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1, riguardante l’organizzazione degli uffici e dei

servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e

fusioni di comuni”;

VISTA la Legge 31 dicembre 2015 n. 17 ed in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della Legge 7

aprile 2014 n. 56- Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni di comuni e fusioni di

comuni”, con il quale le funzioni non fondamentali in materia di Agricoltura, Caccia e pesca già esercitate

dalla Città metropolitana di Roma capitale e dalle Provincie, sono state trasferite alla Regione;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 56/2016, con cui, tra l’altro, si individua nella Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca la struttura regionale di primo livello competente

ad esercitare le funzioni non fondamentali in materia di agricoltura, caccia e pesca previste dall’articolo 7

della Legge Regionale n. 17/2015;

CONSIDERATO di dover garantire l’attuazione di quanto stabilito dalla citata deliberazione n. 56/2016 e

dalla legge regionale n. 17/2015, articolo 7;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7 maggio 2018, con la quale è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca;

VISTA la Determinazione n. G10918 del 04 settembre 2018, concernente “Riorganizzazione delle strutture

organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo,

Caccia e Pesca”;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12182 del 01 ottobre 2018 della Direzione Regionale Agricoltura,

Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca con il quale si è provveduto a ridefinire

l’assetto organizzativo della Direzione stessa;

VISTA la Determinazione n. G05429 del 17/05/2016 recante: “Declaratoria delle competenze alle Aree

della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico venatoria,

delle funzioni già svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 2 della

legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17”;

VISTA la Determinazione n. G02054 n. del 25/02/2019 recante: “Modifica allegato A della Determinazione

dirigenziale n. G05429 del 17/05/2016 concernente: Declaratoria delle competenze alle Aree della Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico venatoria, delle funzioni già

svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 2 della legge regionale 31

dicembre 2015, n. 17.”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 41 di 309

Page 42: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, concernente: “Norme per la protezione della fauna selvatica

omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge Regionale 2 maggio 1995, n. 17 “Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione

programmata dell’esercizio venatorio”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 29 luglio 1998, n. 450, concernente: “Legge Regionale

n.17/1995, articolo 10. Approvazione Piano Faunistico Venatorio Regionale” e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 6091 del 29.12.1999 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle aziende agri-turistico venatorie

(ATV);

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 942 del 29 dicembre 2017 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle aziende agri-turistico venatorie

(AATV);

PRESO ATTO della “Relazione di Assestamento e Miglioramento Ambientale, Piano di prelievo Venatorio

e di Assestamento Annuale – Azienda Faunistica Venatoria” redatta dal Tecnico incaricato dall’Azienda in

parola, pervenuta presso la scrivente Area Decentrata in data 30/04/2019, protocollo numero 329855;

CONSIDERATO che il Responsabile del Procedimento Dott. Cesidio Gianni Sarrecchia a seguito

dell’espletamento dell’istruttoria, valutato che il piano risulta corrispondente alle effettive esigenze di

funzionamento dell’AFV, propone l’approvazione del Piano di assestamento e di prelievo stagione venatoria

2019 /2020 dell’AFV denominata “Vallerotonda” sita in agro del Comune di Vallerotonda (Fr);

ACCERTATO che l’Azienda faunistico venatoria denominata “Vallerotonda” è in regola con il pagamento

delle tasse di concessione regionale.

DETERMINA

Ai sensi della normativa e delle disposizioni e in conformità con le premesse e le risultane istruttorie, che

costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:

1. Di approvare il piano di assestamento e di prelievo dell’AFV “Vallerotonda” sita in agro del

Comune di Vallerotonda (Fr) stagione venatoria 2019/2020 con le seguenti modalità:

Immissione di selvaggia in indirizzo faunistico fino alla data del 31 agosto 2019:

specie n. CAPI

LEPRE 0

FAGIANO 0

STARNA 0

Prelievo specie in indirizzo faunistico

specie n. CAPI

CINGHIALE 293

LEPRE 25

FAGIANO 170

STARNA 25

2. di stabilire che il Concessionario dell’AFV “Vallerotonda” sita in agro del Comune di

Vallerotonda (Fr) è tenuto all’osservanza delle vigenti disposizioni legislative esistenti in

materia e degli obblighi e prescrizioni contenute nelle DGR 6091/99 e DGR n. 942/2017 ed in

particolare:

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 42 di 309

Page 43: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

al pagamento della tassa e sopratassa annuale sulle concessioni regionali nei termini e

con gli importi previsti dalla vigente normativa;

alla delimitazione del perimetro aziendale con tabelle recanti le indicazioni previste

dall’art. 2 comma 3 del Disciplinare Regionale di cui alla deliberazione della Giunta n.

6091/99 e art 2 comma 3 della DGR n. 942/2017;

alla tabellazione delle eventuali aree private incluse coattivamente nelle quali è vietata

la caccia;

alla comunicazione preventiva all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud (sede di

Frosinone) delle operazioni di immissione di selvaggina con indicazione delle date e

delle località;

Il prelievo richiesto rimane correlato all’effettuazione delle immissioni di selvaggina;

le operazioni di immissione devono riguardare solo specie in indirizzo faunistico e di

prelievo, devono risultare regolarmente annotate sui registri aziendali, vidimati e tenuti

secondo le modalità di cui alla vigente normativa;

i registri aziendali ed i blocchi dei permessi giornalieri di accesso nelle aziende devono

essere preventivamente vidimati dall’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud (sede di

Frosinone);

il titolare della concessione deve comunicare all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud

(sede di Frosinone) il luogo preciso in cui sono conservati i predetti registri ed i

blocchetti dei permessi giornalieri.

La mancata osservanza degli obblighi e delle prescrizioni sopra indicate comporta l’applicazione delle

sanzioni previste dal Disciplinare Regionale – Sez. IV della DGR n. 6091/99 e dell’art. 39, 40, 41 e 42 della

D.G.R. n. 942/17, comprese la sospensione e la revoca della concessione.

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale

del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato

entro il termine di giorni centoventi.

Il Direttore Regionale

Ing. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 43 di 309

Page 44: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12520

L.R. n. 17/95, art.19 comma 1 lettera b). Rinnovo autorizzazione all'allevamento di selvaggina a scopo direintroduzione o ripopolamento specie: fagiano (Phasianus colchicus), starna (Perdix perdix) e pernice rossa(Alectoris rufa) – Azienda Agricola "LA STARNIANA" - Signor Marricchi Fabrizio – Località "Giuliaccio"in agro del Comune di Onano (VT) - codice RL VT RIP 07.

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Oggetto: L.R. n. 17/95, art.19 comma 1 lettera b). Rinnovo autorizzazione all’allevamento di

selvaggina a scopo di reintroduzione o ripopolamento specie: fagiano (Phasianus

colchicus), starna (Perdix perdix) e pernice rossa (Alectoris rufa) – Azienda Agricola “LA

STARNIANA” - Signor Marricchi Fabrizio – Località “Giuliaccio” in agro del Comune di

Onano (VT) - codice RL VT RIP 07.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA

FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna

Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la disciplina del sistema organizzativo

della Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1, riguardante l’organizzazione degli uffici e

dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle

unioni e fusioni di comuni”;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio

annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2015) ed in particolare i commi da 421 a 428,

sul personale di province e città metropolitane relative alle procedure di mobilità;

VISTA la Legge 31 dicembre 2015 n. 17 ed in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della Legge

7 aprile 2014 n. 56 - Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni di comuni e

fusioni di comuni”, con il quale le funzioni non fondamentali in materia di Agricoltura, Caccia e

pesca già esercitate dalla Città metropolitana di Roma capitale e dalle Provincie, sono state trasferite

alla Regione;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 56/2016, con cui si individua nella Direzione

Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca la struttura regionale di primo livello

competente ad esercitare le funzioni non fondamentali in materia di agricoltura, caccia e pesca

previste dall’articolo 7 della Legge Regionale n. 17/2015;

CONSIDERATO di dover garantire l’attuazione di quanto stabilito dalla citata deliberazione n.

56/2016 e dalla legge regionale n. 17/2015, articolo 7;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7 maggio 2018, con la quale è stato

conferito l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e

Pesca;

VISTA la Determinazione n. G10918 del 04 settembre 2018, concernente “Riorganizzazione delle

strutture organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della

Cultura del Cibo, Caccia e Pesca”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 45 di 309

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VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12182 del 01 ottobre 2018 della Direzione Regionale

Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca con il quale si è

provveduto a ridefinire l’assetto organizzativo della Direzione stessa;

VISTA la Determinazione n. G05429 del 17/05/2016 recante: “Declaratoria delle competenze alle

Aree della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico

venatoria, delle funzioni già svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7,

comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17”;

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, concernente: “Norme per la protezione della fauna

selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge Regionale 2 maggio 1995, n. 17 “Norme per la tutela della fauna selvatica e la

gestione programmata dell’esercizio venatorio”;

VISTO l’art. 17 della Legge n. 157 del 11 febbraio 1992 e s.m.i.;

VISTO l’art. 19 della Legge Regionale n. 17 del 02 maggio 1995;

PRESO ATTO della proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura di Viterbo protocollo

n. 0645569 del 05/08/2019 che a seguito dell’espletamento dell’istruttoria, propone ai sensi dell’art.

19, comma 1, lettera b) della L. R. 17/1995 il rinnovo dell’autorizzazione all’allevamento di

selvaggina a scopo di reintroduzione o ripopolamento specie: fagiano (Phasianus colchicus), starna

(Perdix perdix) e pernice rossa (Alectoris rufa) sito in agro del Comune di Onano (VT) in Località

“Giuliaccio”- codice RL VT RIP 07 al Signor Marricchi Fabrizio nato a OMISSIS il OMISSIS e

residente OMISSIS in OMISSIS – Azienda Agricola “LA STARNIANA” P.IVA 01535210569.

DETERMINA

Ai sensi della normativa e delle disposizioni e in conformità con le premesse, che costituiscono parte

integrante e sostanziale del presente provvedimento:

1. di rinnovare l’autorizzazione all’allevamento di selvaggina a scopo di reintroduzione o

ripopolamento specie: fagiano (Phasianus colchicus), starna (Perdix perdix) e pernice rossa

(Alectoris rufa) sito in agro del Comune di Onano (VT) in Località “Giuliaccio” - codice RL VT

RIP 07 al Signor Marricchi Fabrizio nato a OMISSIS il OMISSIS e residente OMISSIS in

OMISSIS – Azienda Agricola “LA STARNIANA” P.IVA 01535210569.

2. Il Signor Marricchi Fabrizio, nella gestione dell’allevamento su menzionato, dovrà attenersi alle

seguenti prescrizioni:

L’allevamento deve riguardare esclusivamente specie autoctone mantenute in purezza.

Il titolare dell’allevamento deve tenere apposito registro di allevamento, vidimato

preventivamente dalla Regione Lazio – A.D.A. Lazio Nord (sede di Viterbo), in cui devono

essere annotati il numero dei riproduttori e la loro origine, natalità, mortalità, cessioni, eventi

patologici significativi, controlli sanitari ed amministrativi eseguiti. Devono inoltre essere

adottati tutti gli accorgimenti necessari affinché gli animali non possano disperdersi in natura.

Nell’allevamento deve essere mantenuta una densità limitata secondo i rapporti minimi

previsti dall’art. 19 comma 7 della L.R. n. 17/95.

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I capi allevati debbono avere un contrassegno inamovibile, che verrà posto, a cura

dell’interessato, non appena la fauna allevata sarà in grado di riceverlo, riportante la seguente

dicitura “per reintroduzione o ripopolamento e numero di codice. “RL VT RIP 07”.

Per la detenzione, il trasporto e la vendita di selvaggina morta o viva proveniente

dall’allevamento è necessaria una documentazione indicante la provenienza, il numero e la

specie dei capi, compilata a cura del titolare dell’allevamento, accompagnata da certificazione

sanitaria.

Il controllo sanitario dovrà essere eseguito almeno due volte l’anno a cura del Servizio

dell’Unità Sanitaria Locale, competente per territorio, e documentato alla Regione Lazio –

Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord (sede di Viterbo).

L’allevamento è soggetto a tassa di concessione regionale di cui alla L. R. 2 maggio 1980 n.

30 e s.m.i.

3. La presente autorizzazione ha la durata di anni 6 (sei) a far data dall’esecutività del presente atto

ed è rinnovabile alla scadenza.

4. La presente autorizzazione viene rilasciata ai sensi della Legge 157/92 e della L.R. n. 17/95 e

sono fatti salvi ulteriori nulla osta e/o autorizzazioni previste anche in sede locale da normative

vigenti.

5. L’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord dovrà notificare il presente atto al Signor Marricchi

Fabrizio e dovrà trametterlo, per conoscenza al Servizio Veterinario dell’Unità Sanitaria Locale

competente per territorio e al Comando Stazione dei Carabinieri Forestali ove ricade

l’allevamento.

I documenti citati nel presente Atto sono disponibili presso la struttura Area Decentrata Agricoltura

Lazio Nord – Via A. Saffi 49 - 01100 Viterbo (VT).

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario

al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

Il presente Atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Direttore

Dott. Ing. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 47 di 309

Page 48: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12523

L.R. n. 17/95 – DGR n. 460/2018. Piano di prelievo in selezione del cinghiale, da realizzarsi nell'AFV "SANMARTINO" in agro del Comune di Sutri - Periodo settembre 2019 - 30 gennaio 2020.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 48 di 309

Page 49: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Oggetto: L.R. n. 17/95 – DGR n. 460/2018. Piano di prelievo in selezione del cinghiale, da realizzarsi

nell’AFV “SAN MARTINO” in agro del Comune di Sutri - Periodo settembre 2019 - 30 gennaio

2020.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e

Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la disciplina del sistema organizzativo della

Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1, riguardante l’organizzazione degli uffici e dei servizi

della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e

fusioni di comuni”;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e

pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2015) ed in particolare i commi da 421 a 428, sul personale di

province e città metropolitane relative alle procedure di mobilità;

VISTA la Legge 31 dicembre 2015 n. 17 ed in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della Legge 7 aprile

2014 n. 56 - Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni di comuni e fusioni di

comuni”, con il quale le funzioni non fondamentali in materia di Agricoltura, Caccia e pesca già esercitate

dalla Città metropolitana di Roma capitale e dalle Provincie, sono state trasferite alla Regione;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 56/2016, con cui si individua nella Direzione Regionale

Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca la struttura regionale di primo livello competente ad

esercitare le funzioni non fondamentali in materia di agricoltura, caccia e pesca previste dall’articolo 7 della

Legge Regionale n. 17/2015;

CONSIDERATO di dover garantire l’attuazione di quanto stabilito dalla citata deliberazione n. 56/2016 e

dalla legge regionale n. 17/2015, articolo 7;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7 maggio 2018, con la quale è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca;

VISTA la Determinazione n. G10918 del 04 settembre 2018, concernente “Riorganizzazione delle strutture

organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo,

Caccia e Pesca”;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12182 del 01 ottobre 2018 della Direzione Regionale Agricoltura,

Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca con il quale si è provveduto a ridefinire

l’assetto organizzativo della Direzione stessa;

VISTA la Determinazione n. G05429 del 17/05/2016 recante: “Declaratoria delle competenze alle Aree

della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico venatoria, delle

funzioni già svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7, comma 2 della legge

regionale 31 dicembre 2015, n. 17”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 49 di 309

Page 50: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, concernente: “Norme per la protezione della fauna selvatica

omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge Regionale 2 maggio 1995, n. 17 “Norme per la tutela della fauna selvatica e la gestione

programmata dell’esercizio venatorio”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 29 luglio 1998, n. 450, concernente: “Legge Regionale n.

17/1995, articolo 10. Approvazione Piano Faunistico Venatorio Regionale” e s.m.i.;

VISTA la L.R. 16 marzo 2015, n. 4 concernente: “Interventi regionali per la conservazione, la gestione, il

controllo della fauna selvatica, la prevenzione e l’indennizzo dei danni causati dalla stessa nonché per una

corretta regolamentazione dell’attività faunistico venatoria. Soppressione dell’osservatorio faunistico-

venatorio regionale;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 6091 del 29/12/1999 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle Aziende Agri-Turistico-

Venatorie (AA.TT.VV.) e relativa regolamentazione sanzionatoria;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 942 del 29/12/2017 con la quale è stata approvata la

disciplina di funzionamento delle aziende faunistiche venatorie (AFV) e delle Aziende Agri-Turistico-

Venatorie (AA.TT.VV.);

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 460 del 02/08/2018 concernente: “L.R. n. 17/95, art.34

comma 2, art. 35 comma 5 – Disciplina per la gestione faunistica e per la caccia di selezione degli ungulati”,

ed in particolare l’allegato 2 “Disciplina per la gestione faunistica e per la caccia di selezione agli ungulati:

cinghiale”;

VISTO in particolare l’art. 23 dell’Allegato 2 della DGR n. 460 del 02/08/2018, che consente l’attuazione del

piano di prelievo all’interno delle AA.FF.VV. ad opera di cacciatori in possesso di abilitazione alla caccia di

selezione anche se non iscritti all'Albo Regionale;

DATO ATTO che la DGR n. 460 del 02/08/2018 disciplina nel dettaglio il procedimento per l’approvazione

dei piani di gestione della caccia di selezione agli ungulati, tra cui la specie cinghiale e nell’Allegato 2, art. 2

dispone che il Piano di gestione faunistica e venatoria, è approvato dalla Direzione Regionale Agricoltura,

Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, previa istruttoria dell’Area Decentrata

Agricoltura competente per territorio, acquisito il parere favorevole dell’ISPRA;

VISTE le linee guida per la gestione degli ungulati, cervidi e bovidi pubblicato dall’ISPRA nel settembre 2013

che prevedono tempi di prelievo in deroga all’art. 18 della Legge 157/92, ai sensi del D.L. 30.09.2005 n. 203

art. 11 quqterdecies, convertito in legge 248/2005;

PRESO ATTO della proposta del Dirigente dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord protocollo n.

0687289 del 30/08/2019 che a seguito dell’espletamento dell’istruttoria e previa acquisizione del parere

favorevole dell’ISPRA nota prot 50581 del 26/08/2019, propone ai sensi dell’art. 34 della L.R. n. 17/95 e

della DGR n. 460 del 02/08/2018, di autorizzare il concessionario dell’A.F.V. “San Martino” al prelievo in

selezione del cinghiale così come indicato nel parere ISPRA e come riportato nella tabella seguente:

Prelievo previsto in

selezione

Maschi <1 anno Femmine < 1anno Maschi > 1 anno Femmine < 1 anno

42 11 14 7 10

nei periodi come appresso riportati e nelle quantità come da tabella sopra riportata.

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TUTTE LE CLASSI ESCLUSE LE FEMMINE ADULTE

dal 02 settembre 2019 – 30 gennaio 2020

FEMMINE ADULTE

dal 02 ottobre 2019 al 30 gennaio 2020

DETERMINA

Ai sensi della normativa e delle disposizioni e in conformità con le premesse, che costituiscono parte

integrante e sostanziale del presente provvedimento:

1. di autorizzare il concessionario dell’A.F.V. “San Martino” al prelievo in selezione del cinghiale così come

indicato nel parere ISPRA e come riportato nella tabella seguente:

Prelievo previsto in

selezione

Maschi <1 anno Femmine < 1anno Maschi > 1 anno Femmine < 1 anno

42 11 14 7 10

Il piano deve essere attuato secondo la ripartizione fra sesso e classi di età nei seguenti periodi:

TUTTE LE CLASSI ESCLUSE LE FEMMINE ADULTE

dalla data di esecutività del presente provvedimento al 30 gennaio 2020

FEMMINE ADULTE

dal 02 ottobre 2019 al 30 gennaio 2020.

2. Il Piano di prelievo deve essere eseguito nell’osservanza delle vigenti disposizioni legislative esistenti in

materia e degli obblighi e prescrizioni, in ordine alle modalità tecniche ed operative, contenute nella

DGR n. 460/2018 e nel rispetto delle indicazioni contenute nel parere ISPRA, nonché delle principali

prescrizioni di seguito richiamate:

le operazioni di prelievo in selezione della specie cinghiale (Sus scrofa) dovranno rispettare il

numero, la ripartizione fra sesso e classe di età come previsto nel piano e concludersi entro e non

oltre il 30 gennaio 2020;

il prelievo in selezione è consentito nella sola forma da appostamento;

per gli abbattimenti dovrà farsi uso esclusivamente delle armi consentite (art. 21 dell’allegato 2

della DGR n. 460/2018);

l’attuazione del piano di selezione all’interno delle Aziende Faunistico Venatorie avviene, ad opera

di cacciatori in possesso di abilitazione alla caccia di selezione anche se non iscritti all’Albo

regionale. (art. 23, comma 3 dell’allegato 2 della DGR n. 460/2018);

le uscite e i capi abbattuti in selezione vanno annotate nel registro aziendale, tale registro va tenuto

a disposizione per gli eventuali controlli;

il selettore dovrà applicare le fascette, fornite dal titolare dell'A.F.V., recanti il nome dell'A.F.V. con

datario e numerazione progressiva; tali fascette saranno registrate dall’ADA competente in

numero sufficiente a coprire il piano di prelievo autorizzato;

le fascette devono essere apposte all'orecchio sinistro dei capi abbattuti, così come previsto

dall'art. 19 dell’allegato 2 della DGR 460/2018;

il concessionario dell’A.F.V. deve trasmettere, annualmente, all’ADA competente, la

rendicontazione dei piani di abbattimento selettivi approvati dalla Direzione Regionale Agricoltura

Promozione della filiera e della cultura del Cibo, Caccia e Pesca;

il Concessionario, per migliorare la gestione del cinghiale, deve fornire agli ATC i parametri di

popolazione e i dati cinegetici.

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la caccia di selezione agli ungulati è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora

dopo il tramonto, ai sensi della L.R. 17/95, art. 34 comma 6;

il cacciatore di selezione in caso di ritrovamento di carcasse di cinghiale deve darne immediata

comunicazione al concessionario dell’A.F.V. allo scopo di sottoporre la carcassa al test diagnostico

per la Peste Suina Africana;

responsabile di eventuali infrazioni nella caccia di selezione all’interno delle A.F.V. è il soggetto

autorizzato.

3. Dato l’elevato rischio di introduzione del virus della Peste Suina Africana nel nostro Paese, il

concessionario all’interno del perimetro della propria A.F.V. dovrà segnalare alle competenti autorità

(Polizia Provinciale, Carabinieri Forestali, Servizi Veterinari delle Asl) il ritrovamento di cinghiali morti

(anche a seguito di incidente stradale), ovvero abbattuti ma che mostravano ante mortem

comportamenti anomali di qualsiasi tipo. Deve essere altresì segnalato il ritrovamento di carcasse

parzialmente predate (lo stato di infezione aumenta la probabilità di predazione) o putrefatte, in quanto

il virus sopravvive alla completa decomposizione dell’ospite rendendo quindi sempre possibile una

diagnosi di laboratorio.

4. L’Area decentrata Agricoltura Lazio Nord dovrà notificare il presente atto al concessionario dell’A.F.V. e

dovrà trasmetterlo per conoscenza al Comando Stazione dei Carabinieri Forestali e alla Polizia

Provinciale.

I documenti citati nel presente Atto sono disponibili presso la struttura Area Decentrata Agricoltura Lazio

Nord – Via A. Saffi, 49 - 01100 Viterbo (VT).

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale

del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello

Stato entro il termine di giorni centoventi.

Il presente Atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Direttore

(Dott. Ing. Mauro Lasagna)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 52 di 309

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12525

Reg. (CE) n. 1698/05. Piano di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007-2013. Misura 214 "MisureAgroambientali". Decadenza parziale Azione 214.12 per mancato rispetto degli impegni - ditta GESTIR&MSOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI MORENA MAURIZIO & C. (provincia di Viterbo).

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 53 di 309

Page 54: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

OGGETTO: Reg. (CE) n. 1698/05. Piano di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007-2013. Misura

214 “Misure Agroambientali”.

Decadenza parziale Azione 214.12 per mancato rispetto degli impegni - ditta GESTIR&M

SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI MORENA MAURIZIO & C. (provincia di Viterbo).

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA

FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente Area Gestione Sostenibile delle Risorse Agricole;

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al

Personale”;

VISTA il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6

settembre 2002;

VISTO il D.Lgs. n.33 del 14/03/2013 ;

VISTA la Deliberazione n. 211 del 04/05/2018 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore

della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e

Pesca al Dr. Ing. Mauro Lasagna;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G10937 del 08/08/2019, con il quale è stato conferito l’incarico

di dirigente dell’Area Gestione Sostenibile delle Risorse agricole alla dr.ssa Nadia Biondini;

VISTO il D.Lgs 12 febbraio 1993 n. 39 concernente “Norme in materia di sistemi informativi

automatizzati delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che prevede la definizione di Programmi

regionali di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante

disposizioni di applicazione del sopra citato regolamento 1698/05;

VISTO il Reg. (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità

di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione

delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale

pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 368 del 23 dicembre 2006;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n 937/2012;

VISTO il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale 2007/2013 approvato dalla Conferenza

Stato-Regioni il 31 ottobre 2006, predisposto ai sensi dell’articolo 11 del Reg. (CE) n. 1698/2005;

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VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 356 del 20 giugno 2006 concernente “Politica di

sviluppo rurale Approvazione del documento: le strategie per il Programma di Sviluppo Rurale del

Lazio 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale n. 22 del 10

agosto 2006;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 del 21 febbraio 2007 concernente “Reg. (CE)

n. 1698/2005. Approvazione della Proposta di Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il

periodo 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale n. 9 del 30

marzo 2007;

VISTA la Deliberazione n. 310 del 15 maggio 2007 con la quale la Giunta Regionale ha approvato

la versione definitiva della Proposta di “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013”;

VISTA la Decisione della Commissione Europea n. C/2008/708 del 15 febbraio 2008 recante

approvazione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio per il periodo di

programmazione 2007-2013;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 208/2014 e le Determinazioni n. G05929/2015 e

n. G05567/2015, n. G04213/2016, G04421/2017 con le quali, fra l’altro, sono state approvate le

disposizioni per la raccolta delle domande di pagamento (conferma degli impegni assunti nelle

precedenti annualità) relative alla misura pluriennale 214 "Pagamenti agro ambientali";

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 724 del 17 ottobre 2008 concernente

“Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell’ambito del Reg. (CE) n. 1782/2003 del

Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Reg. (CE) n. 1698/05 del Consiglio del 20

settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo

Sviluppo Rurale (FEASR)”. Disposizioni regionali di attuazione per le “misure a superficie” e

successive modifiche e integrazioni;

VISTE le domande di aiuto/pagamento relative alle annualità 2014, 2015, 2016 e 2017 della ditta

riportata in allegato, parte integrante della presente determinazione, presentate presso l’Area

Decentrata Agricoltura competente per territorio;

VISTA la nota dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord prot. n. 0736220 del 18/09/2019

(allegato informatico), agli atti della competente Area Gestione Sostenibile delle Risorse Agricole

della Direzione Regionale Agricoltura, con la quale è stata trasmessa la proposta di decadenza

parziale dall’aiuto con restituzione delle somme per la ditta riportata nell’allegato parte integrante

del presente dispositivo, con la motivazione: mancato rispetto degli impegni;

RITENUTO per quanto sopra esposto di dover dare seguito alle procedure di decadenza parziale

per la ditta GESTIR&M SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI MORENA MAURIZIO & C.

(provincia di Viterbo) e di attivare le procedure per la restituzione delle somme;

DETERMINA

In conformità con le premesse:

di prendere atto della proposta di decadenza parziale dall’aiuto con restituzione delle somme

per la ditta GESTIR&M SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI MORENA MAURIZIO &

C. trasmessa con nota dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord prot. n. 0736220 del

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18/09/2019 (allegato informatico), descritta nell’allegato parte integrante della presente

determinazione;

di dichiarare la domanda della ditta, riportata nell’allegato parte integrante del presente

dispositivo, decaduta parzialmente dall’aiuto a causa di mancato rispetto degli impegni;

di dare mandato all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord di provvedere dandone formale

e motivata comunicazione alla ditta interessata specificando, nel contempo, i tempi e le

forme di legge nel rispetto delle quali può essere proposto ricorso;

di dare mandato all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord di trasmettere, con ogni

tempestività, il presente provvedimento ad AGEA per gli adempimenti di competenza;

non ricorrono le condizioni di cui al D.lgs. n.33 del 14/03/2013.

Il Direttore

Dr. Ing. Mauro Lasagna

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12526

L.R. n. 17/95, art.19 comma 1 lettera b). Autorizzazione all'allevamento di selvaggina a scopo direintroduzione o ripopolamento specie Lepre Europea (Lepus europaeus) – Signor Ciambella Ferdinando –Località "Valle Castellane" in agro del Comune Viterbo - codice RL VT RIP 10.

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Page 62: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

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Page 63: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

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Page 64: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12528

Reg. (CE) n. 1698/05. Piano di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007-2013. Misura 214 "MisureAgroambientali". Decadenza parziale Azione 214.2 per mancato rispetto degli impegni - ditta SOCIETA'AGRICOLA FRIDA SS. (provincia di Viterbo).

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 64 di 309

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OGGETTO: Reg. (CE) n. 1698/05. Piano di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007-2013. Misura

214 “Misure Agroambientali”.

Decadenza parziale Azione 214.2 per mancato rispetto degli impegni - ditta SOCIETA’

AGRICOLA FRIDA SS. (provincia di Viterbo).

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA

FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente Area Gestione Sostenibile delle Risorse Agricole;

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al

Personale”;

VISTA il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6

settembre 2002;

VISTO il D.Lgs. n.33 del 14/03/2013 ;

VISTA la Deliberazione n. 211 del 04/05/2018 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore

della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e

Pesca al Dr. Ing. Mauro Lasagna;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G10937 del 08/08/2019, con il quale è stato conferito l’incarico

di dirigente dell’Area Gestione Sostenibile delle Risorse agricole alla dr.ssa Nadia Biondini;

VISTO il D.Lgs 12 febbraio 1993 n. 39 concernente “Norme in materia di sistemi informativi

automatizzati delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che prevede la definizione di Programmi

regionali di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante

disposizioni di applicazione del sopra citato regolamento 1698/05;

VISTO il Reg. (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità

di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione

delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale

pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 368 del 23 dicembre 2006;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n 937/2012;

VISTO il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale 2007/2013 approvato dalla Conferenza

Stato-Regioni il 31 ottobre 2006, predisposto ai sensi dell’articolo 11 del Reg. (CE) n. 1698/2005;

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VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 356 del 20 giugno 2006 concernente “Politica di

sviluppo rurale Approvazione del documento: le strategie per il Programma di Sviluppo Rurale del

Lazio 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale n. 22 del 10

agosto 2006;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 del 21 febbraio 2007 concernente “Reg. (CE)

n. 1698/2005. Approvazione della Proposta di Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il

periodo 2007/2013” pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 3 al Bollettino Ufficiale n. 9 del 30

marzo 2007;

VISTA la Deliberazione n. 310 del 15 maggio 2007 con la quale la Giunta Regionale ha approvato

la versione definitiva della Proposta di “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013”;

VISTA la Decisione della Commissione Europea n. C/2008/708 del 15 febbraio 2008 recante

approvazione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio per il periodo di

programmazione 2007-2013;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 208/2014 e le Determinazioni n. G05929/2015 e

n. G05567/2015, n. G04213/2016, G04421/2017 con le quali, fra l’altro, sono state approvate le

disposizioni per la raccolta delle domande di pagamento (conferma degli impegni assunti nelle

precedenti annualità) relative alla misura pluriennale 214 "Pagamenti agro ambientali";

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 724 del 17 ottobre 2008 concernente

“Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell’ambito del Reg. (CE) n. 1782/2003 del

Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Reg. (CE) n. 1698/05 del Consiglio del 20

settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo

Sviluppo Rurale (FEASR)”. Disposizioni regionali di attuazione per le “misure a superficie” e

successive modifiche e integrazioni;

VISTE le domande di aiuto/pagamento relative alle annualità 2014, 2015, 2016, 2017 della ditta

riportata in allegato, parte integrante della presente determinazione, presentate presso l’Area

Decentrata Agricoltura competente per territorio;

VISTA la nota dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord prot. n. 0736299 del 18/09/2019

(allegato informatico), agli atti della competente Area Gestione Sostenibile delle Risorse Agricole

della Direzione Regionale Agricoltura, con la quale è stata trasmessa la proposta di decadenza

parziale dall’aiuto con restituzione delle somme per la ditta riportata nell’allegato parte integrante

del presente dispositivo, con la motivazione: mancato rispetto degli impegni;

RITENUTO per quanto sopra esposto di dover dare seguito alle procedure di decadenza parziale

per la ditta SOCIETA’ AGRICOLA FRIDA SS. (provincia di Viterbo) e di attivare le procedure per

la restituzione delle somme;

DETERMINA

In conformità con le premesse:

di prendere atto della proposta di decadenza parziale dall’aiuto con restituzione delle somme

per la ditta SOCIETA’ AGRICOLA FRIDA SS. trasmessa con nota dell’Area Decentrata

Agricoltura Lazio Nord prot. n. 0736299 del 18/09/2019 (allegato informatico), descritta

nell’allegato parte integrante della presente determinazione;

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di dichiarare la domanda della ditta, riportata nell’allegato parte integrante del presente

dispositivo, decaduta parzialmente dall’aiuto a causa di mancato rispetto degli impegni;

di dare mandato all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord di provvedere dandone formale

e motivata comunicazione alla ditta interessata specificando, nel contempo, i tempi e le

forme di legge nel rispetto delle quali può essere proposto ricorso;

di dare mandato all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord di trasmettere, con ogni

tempestività, il presente provvedimento ad AGEA per gli adempimenti di competenza;

non ricorrono le condizioni di cui al D.lgs. n.33 del 14/03/2013.

Il Direttore

Dr. Ing. Mauro Lasagna

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 67 di 309

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Page 70: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

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01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 71 di 309

Page 72: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12562

Nomina del Dott. Giovan Domenico Bertolucci a Direttore dell'esecuzione del contratto sottoscritto conCogea S.r.l. per la fornitura del servizio di valutazione indipendente del Programma di Sviluppo Rurale2014/2020 del Lazio.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 72 di 309

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OGGETTO: Nomina del Dott. Giovan Domenico Bertolucci a Direttore dell’esecuzione del

contratto sottoscritto con Cogea S.r.l. per la fornitura del servizio di valutazione indipendente del

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE

DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta

e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive

modifiche ed integrazioni;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, “Regolamento di organizzazione degli

uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la D.G.R. n. 211 del 07 maggio 2018, con la quale è stato conferito al Dott. Ing. Mauro

Lasagna l’incarico di Direttore della Direzione regionale agricoltura, promozione della filiera e

della cultura del cibo, caccia e pesca;

VISTO il decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici” e successive

modifiche, ed in particolare:

- l’articolo 31, comma 5, in cui è stabilito che l’ANAC con proprie linee guida, determina

l'importo massimo e la tipologia dei lavori, servizi e forniture per i quali il RUP può

coincidere con il progettista, con il direttore dei lavori o con il direttore dell'esecuzione;

- l’articolo 101, comma 1, che stabilisce che il Responsabile del procedimento si avvale, nella

fase di esecuzione, del Direttore dell’esecuzione del contratto;

- l’articolo 102, comma 1, che prevede che il Responsabile del procedimento controlli

l’esecuzione del contratto congiuntamente al Direttore dell’esecuzione;

- l’articolo 111, comma 2, che stabilisce che il Direttore dell'esecuzione del contratto di

servizi o di forniture è, di norma, il Responsabile unico del procedimento;

VISTE le Linee guida n. 3, di attuazione del Codice dei contratti pubblici emanate dall’ ANAC,

approvate dal Consiglio dell’Autorità con deliberazione n. 1096 del 26 ottobre 2016 e aggiornate al

decreto legislativo del 19.4.2017, n. 56 con deliberazione del Consiglio n. 1007 dell’11 ottobre

2017, in cui vengono stabiliti i casi in cui il Responsabile del procedimento può coincidere con il

Direttore dell’esecuzione del contratto;

VISTA la determinazione G17202 del 12 dicembre 2017 con la quale è stato conferito l’incarico di

responsabile unico del procedimento (RUP), ai sensi dell’articolo 31 del Codice dei contratti

pubblici, per la gara comunitaria a procedura aperta per l’affidamento del servizio di valutazione

indipendente del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio al Dott. Stefano Risa, in

servizio presso l’Area Programmazione comunitaria, monitoraggio e sviluppo rurale della Direzione

regionale Agricoltura, Sviluppo rurale, Caccia e Pesca;

VISTA la Determinazione n. G04737 dell’11 aprile 2018 con la quale sono stati approvati gli

schemi degli atti di gara ed indetta la “gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio di

valutazione indipendente del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio” con il criterio

dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, commi 2 e ss. del D.Lgs. n.

50/2016, per importo a base d’asta di € 1.450.800,00 imposte escluse. Lotto unico;

VISTE le determinazioni n.G12939 del 15/10/2018 e n.G16638 del 18/12/2018 con cui è stato

affidato alla Cogea S.r.l, Consulenti per la Gestione Aziendale S.r.l, con sede in Roma, Via Po n. 102,

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 73 di 309

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00198, partita IVA n. 10259111002, la fornitura del servizio di valutazione indipendente del

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio per l’importo di € 750.063,60 oltre IVA di

legge;

VISTO il contratto Repertorio N.7299, sottoscritto tra le parti in data 01 febbraio 2019;

CONSIDERATO che l’affidamento alla Cogea S.r.l., avvenuto con le determinazioni sopra citate,

rientra tra le ipotesi in cui il Direttore dell’esecuzione deve essere soggetto diverso dal Responsabile

del procedimento in quanto l’importo per la prestazione è superiore a 500.000,00 euro, come

previsto alla lettera a) del punto 10.2. delle Linee guida suindicate;

VISTA la determinazione n. G00726 del 29 gennaio 2019 con la quale si è proceduto alla nomina

della Dott.ssa Cristiana Storti, dirigente presso l’Area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio

e Sviluppo Rurale quale Direttore dell’esecuzione del contratto di affidamento, alla Cogea S.r.l, del

servizio di valutazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio;

TENUTO CONTO che alla Dott.ssa Storti, con atto di organizzazione n.G08131 del 17/06/2019, è

stato conferito l’incarico di dirigente dell’Area “Formazione, professioni turistiche e tutela del

turista” dell’Agenzia regionale del Turismo;

VISTA la determinazione n. G10668 del 05 agosto 2019 con la quale è stato conferito l’incarico di

dirigente dell'Area "Programmazione comunitaria, monitoraggio e sviluppo rurale" della Direzione

Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca al dott.

Giovan Domenico BERTOLUCCI;

CONSIDERATO che la destinazione ad altro incarico presso altra struttura non consentirebbe alla

Dott.ssa Storti di poter svolgere il ruolo di direttore dell’esecuzione del contratto in quanto ciò

necessiterebbe di una presenza costante presso la struttura dell’Autorità di Gestione del PSR;

RITENUTO, pertanto, di procedere alla nomina del Dott. Giovan Domenico Bertolucci a Direttore

dell’esecuzione del contratto sottoscritto con la Cogea S.r.l, per la fornitura del servizio di

valutazione indipendente del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio, in sostituzione

della Dott.ssa Cristiana Storti;

PRESO ATTO che è stato attribuito alla gara il CIG n.7426539DD8 ed il CUP F89B17000190009;

DETERMINA

per le motivazioni indicate in premessa che si intendono integralmente riportate,

di nominare il DOTT. GIOVAN DOMENICO BERTOLUCCI, dirigente presso l’Area

Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale, a Direttore dell’esecuzione

del contratto sottoscritto con la Cogea S.r.l, per la fornitura del servizio di valutazione del

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 del Lazio, in sostituzione della Dott.ssa Cristiana

Storti.

Si dà atto che l’incarico, essendo ratione officio, non dà diritto ad alcun compenso.

Il presente provvedimento sarà comunicato agli interessati e pubblicato sul BURL.

Il DIRETTORE

Dott. Ing. Mauro Lasagna

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 27 settembre 2019, n. G12808

Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico misura 1.40 "Protezione eripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attività dipesca sostenibili", art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014.

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OGGETTO: Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico

misura 1.40 “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di

compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”, art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f),

g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE

AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica

e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura;

VISTA la Legge Statutaria 11 novembre 2004, n.1, “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al

Personale”;

VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6

settembre 2002 e s.m.i.;

VISTO il Reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni

comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione,

sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la

pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,

sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e relativi atti delegati e

di esecuzione;

VISTO il Reg. (UE) n. 1380/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013

relativo alla politica comune della pesca;

VISTO il Reg. (UE) n. 508/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014,

relativo al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca (FEAMP) e relativi atti delegati e

di esecuzione;

VISTO l’Accordo di Partenariato 2014-2020 sez. 3 e 4 conforme all’art. 14 del Reg. (UE) n.

1303/2013 approvato con Decisione della Commissione Europea del 29 ottobre 2014;

VISTO il Programma Operativo FEAMP 2014-2020 approvato con Decisione di esecuzione della

Commissione n. C(2015) 8452;

VISTO, in particolare, il capitolo 11.1 del citato Programma Operativo FEAMP che individua, tra

l’altro, la Regione Lazio quale Organismo Intermedio ai sensi dell’art. 123 del Reg. (UE)

n.1303/2013;

VISTA l’intesa ai sensi dell’art. 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sancita dalla

Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regione e le Province Autonome di Trento e

Bolzano concernente “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi

cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) nell’ambito del

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Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, repertorio n. 102/CSR del 9 giugno 2016, con la quale,

tra l’altro, è stato approvato il piano finanziario articolato per fonte finanziaria (UE, Stato Regione);

VISTO il piano finanziario di cui al suddetto “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata

degli interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)

nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, che prevede per la Regione Lazio uno

stanziamento di Euro 15.878.329,00 di cui Euro 7.975.235,00 di quota UE, Euro 5.532.166,00 di

quota Stato e Euro 2.370.928,00 di quota Regione;

VISTO il piano finanziario per l’attuazione del FEAMP 2014/2020 assegnato all’O.I. Regione

Lazio, comunicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo -

Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura con nota n. 0020580 del 16/10/2018

a seguito della modifica del Programma Operativo approvata dalla Commissione Europea con

Decisione n. C(2018) 6576 dell’11 ottobre 2018;

DATO ATTO della Convenzione relativa all'attuazione della programmazione FEAMP 2014-2020,

sottoscritta, in data 7 novembre 2016, dal Direttore della Direzione Generale della Pesca Marittima

e dell'Acquacoltura del MiPAAF nella sua qualità di Autorità di Gestione e dal Direttore della

Direzione regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale Caccia e Pesca in qualità di Referente dell'AdG

dell'O.I. Regione Lazio;

VISTA la DGR n. 211 del 07/05/2018 con cui viene conferito all’Ing. Mauro Lasagna l’incarico di

Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del cibo, Caccia

e Pesca;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12130 del 28/9/2018 con il quale è stato conferito l’incarico di

dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle

Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura a Mario Cennerilli;

VISTE le Disposizioni procedurali dell’Organismo Intermedio Regione Lazio – versione 4,

approvate con determinazione n. G15617 del 03/12/2018 e ss. mm. e ii.;

VISTE le Disposizioni Attuative di Misura dell’Autorità di Gestione Parte A – Generali versione 4

dell’8/10/2018;

VISTE le Disposizioni Attuative di Misura Parte B - Specifiche Priorità n. 1 – Misura 1.40 -

Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione

nell’ambito di attività di pesca sostenibili, art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE)

n. 508/2014;

VISTO l’Avviso Pubblico relativo alla Misura 1.40 “Protezione e ripristino della biodiversità e

degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”,

art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014, allegato alla presente

determinazione quale parte integrante e sostanziale;

RITENUTO di approvare, il suddetto Avviso Pubblico;

DETERMINA

1. di approvare l’Avviso Pubblico relativo alla Misura 1.40 “Protezione e ripristino della

biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di

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pesca sostenibili”, art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014,

allegato alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o, in

alternativa, al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro i termini di sessanta e centoventi

giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) del

presente provvedimento.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito

web istituzionale.

IL DIRETTORE

(DOTT. ING. M. LASAGNA)

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AVVISO PUBBLICO

Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi

di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014

PO FEAMP

ITALIA 2014 | 2020

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VISTI

il Regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

il Regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

il Regolamento (UE) 1380/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla Politica Comune della Pesca, che modifica i Regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i Regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la Decisione 2004/585/CE del Consiglio;

il Regolamento (UE) 508/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e che abroga i Regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il Regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;

la Decisione di Esecuzione n. C(2015) 8452 del 25/11/2015 con cui la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo – FEAMP 2014/2020;

la Decisione di Esecuzione n. C(2018) 6576 della Commissione dell’11/10/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 8452 recante approvazione del programma operativo "Programma operativo FEAMP Italia 2014-2020" per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca in Italia;

l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l’impiego dei Fondi Strutturali e di investimento Europei, Fondi SIE, adottato in data 29/10/2014 dalla Commissione Europea;

la Delibera CIPE 10 del 28 giugno 2015 relativa alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei Programmi Europei per il periodo di Programmazione 2014/2020 e relativo monitoraggio;

il PO FEAMP 2014/2020, elaborato in conformità al disposto dell’art. 17 del Reg. (UE) 508/2014 e approvato della Commissione con Decisione di esecuzione n. C(2015) 8452 del 25 novembre 2015;

il capitolo 11.1 del citato Programma Operativo FEAMP che individua, tra l’altro, la Regione Lazio quale Organismo Intermedio ai sensi dell’art. 123 del Reg. (UE) n.1303/2013;

l’intesa ai sensi dell’art. 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regione e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, repertorio n. 102/CSR del 9 giugno 2016, con la quale, tra l’altro, è stato approvato il piano finanziario articolato per fonte finanziaria (UE, Stato Regione);

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il piano finanziario di cui al suddetto “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, che prevede per la Regione Lazio uno stanziamento di Euro 15.878.329,00 di cui Euro 7.975.235,00 di quota UE, Euro 5.532.166,00 di quota Stato e Euro 2.370.928,00 di quota Regione;

le Disposizioni Attuative di Misura dell’Autorità di Gestione Parte A – Generali ver. 4 dell’8/10/2018;

le Disposizioni Attuative di Misura Parte B - Specifiche Priorità n. 1 – Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014, ver. 5 dell’8/10/2018;

le Disposizioni Procedurali dell’Organismo Intermedio Regione Lazio ver. 4 di cui alla determinazione n. G15617 del 3/12/2018 e ss.mm.e.ii.;

TUTTO QUANTO SOPRA VISTO SI DÀ LUOGO AL PRESENTE AVVISO PUBBLICO:

1. AMMINISTRAZIONE: REGIONE LAZIO – DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA – Via del Serafico 107 – 00142 ROMA

2. OGGETTO DEL BANDO E DESCRIZIONE DELLA MISURA La Regione Lazio nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 rende note le modalità e le procedure per la presentazione e l’ammissione delle domande di sostegno a valere sulle risorse previste nella misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili, art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014, sono esclusi da tale avviso gli interventi sulle acque interne. La Misura è attuata al fine di proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini mediante la realizzazione di strutture a protezione di ecosistemi sensibili; la Misura si propone altresì di promuovere il miglioramento della gestione degli stock ittici, dando priorità al ripristino ed alla costruzione di protezioni. Al fine di perseguire lo scopo della Misura, a titolo esemplificativo e non esaustivo si citano prioritariamente il ripristino di aree marine degradate a causa dei rifiuti da pesca e non, presenti sui fondali, nonché le azioni volte a ridurre il fenomeno delle c.d. “reti fantasma”. Quanto previsto dalla misura risulta coerente con i dettami dell’Obiettivo Tematico di Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse (O.T. 6) del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020. Per la Misura sono state individuate altresì delle zone su cui intervenire primariamente:

- le zone di pesca attivamente gestite e monitorate, compatibili con la presenza di ambiti di tutela ambientale e/o relitti ed afferrature, e con aree di riproduzione delle specie acquatiche;

- zone di pesca che potranno avvalersi di servizi comunali di raccolta e smaltimento dei rifiuti marini.

In sintesi, l’obiettivo degli interventi previsti dall’art. 40 par.1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014 è, quindi, quello di proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini nell’ambito di attività di pesca sostenibili con la partecipazione, se del caso, dei pescatori.

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3. LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI La misura si applica sull’intero territorio della regione Lazio, con l’esclusione delle acque interne, fatti salvi i vincoli di legge.

4. INTERVENTI AMMISSIBILI Sono ritenuti ammissibili i seguenti interventi:

- raccolta, da parte di pescatori, di rifiuti dal mare (attrezzi da pesca perduti e dei rifiuti marini); - costruzione, installazione o ammodernamento di elementi fissi o mobili destinati a proteggere

e potenziare la fauna e la flora marine, comprese la loro preparazione e valutazione scientifiche;

- contributo a una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine; - preparazione, compresi studi, elaborazione, monitoraggio e aggiornamento di piani di

protezione e di gestione per attività connesse alla pesca in relazione a siti NATURA 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale;

- gestione, ripristino e monitoraggio dei siti NATURA 2000; - gestione, ripristino e monitoraggio delle zone marine protette; - consapevolezza ambientale che coinvolga i pescatori nella protezione e nel ripristino della

biodiversità marina; - partecipazione ad altre azioni volte a mantenere e favorire la biodiversità e i servizi

ecosistemici.

Gli investimenti rientrano tra quelli ammissibili ai sensi dell'articolo 7, 8, 9, 10, 11 e 12 del Reg. (UE) n. 531/2015.

5. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ

5.1 Soggetti ammissibili a cofinanziamento Sono ammissibili a finanziamento:

- Pescatori; - Armatori di imbarcazioni da pesca iscritti nel Registro delle imprese di pesca; - Consigli consultivi; - Organizzazioni di pescatori riconosciute dallo Stato Membro1; - Organismi non governativi in partenariato con organizzazioni di pescatori o in partenariato

con FLAG; - Organismi scientifici o tecnici di diritto pubblico.

5.2 Criteri generali di ammissibilità I soggetti richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

applicazione del CCNL di riferimento, nel caso in cui il richiedente utilizzi personale dipendente;

1 L’AdG ha chiarito che, tenuto conto di quanto stabilito dall’art. 2 lett. a) e b) del Decreto Direttoriale del MIPAAF n. 17271 del 3/08/2017, sono ritenute Organizzazioni di pescatori riconosciute dallo Stato Membro quelle individuate agli artt. 2 e 3 del Decreto Direttoriale del MIPAAF n. 0021268 del 02/11/2017.

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non rientrare nei casi di esclusione disciplinati dall’art. 136 del Reg. (UE, Euratom) n. 1046/2018.

5.3 Criteri di ammissibilità attinenti al soggetto richiedente Il soggetto richiedente non deve rientrare nei casi di inammissibilità previsti dai paragrafi 1 e 3 dell’art. 10 del Reg. (UE) n. 508/2014 (ai sensi del paragrafo 5 del medesimo articolo). Pertanto una domanda presentata da un operatore non è ammissibile per un periodo di tempo determinato, stabilito ai sensi dell’art. 10 paragrafo 4 del Reg. (UE) n. 508/2014, se:

ha commesso un’infrazione grave a norma dell’articolo 42 del regolamento (CE) n. 1005/2008 del Consiglio o dell’articolo 90, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1224/2009;

è stato associato allo sfruttamento, alla gestione o alla proprietà di pescherecci inclusi nell’elenco unionale delle navi INN di cui all’articolo 40, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1005/2008, o di pescherecci battenti la bandiera di paesi identificati come paesi terzi non cooperanti ai sensi dell’articolo 33 di tale regolamento;

ha commesso una grave violazione delle norme della PCP, individuata come tale in altri atti legislativi adottati dal Parlamento europeo e dal Consiglio;

ha commesso uno qualsiasi dei reati di cui agli articoli 3 e 4 della direttiva 2008/99/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, se la domanda riguarda il sostegno di cui al titolo V, capo II del presente regolamento;

è stato accertato dall’autorità competente dello Stato membro che tale operatore ha commesso una frode, come definita all’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee nell’ambito del Fondo europeo per la pesca (FEP) o del FEAMP.

Gli operatori che presentano una domanda di sostegno nell’ambito del presente bando forniscono una dichiarazione attestante che essi rispettano i criteri di cui al paragrafo 1 dell’articolo 10 del Reg. (UE) n. 508/2014 e che non hanno commesso frodi nell’ambito del FEP o del FEAMP. La veridicità di tale dichiarazione è accertata in fase istruttoria in base alle informazioni disponibili nel registro nazionale delle infrazioni di cui all’art. 93 del regolamento (CE) n. 1224/2009 o ad altri dati disponibili. L'armatore dell'imbarcazione è iscritto nel Registro delle imprese di pesca. L’armatore richiedente, qualora diverso dal/i proprietario/i, è in possesso dell’autorizzazione rilasciata dal/i proprietario/i dell’imbarcazione da pesca alla presentazione della domanda di sostegno, qualora l'operazione riguarda investimenti a bordo. Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda di sostegno. Non possono presentare domanda di sostegno i soggetti che alla data di scadenza del presente avviso pubblico risultano beneficiari di altro contributo sulla misura 1.40 per il quale non è stata ancora presentata domanda di saldo.

5.4 Criteri di ammissibilità relativi all’operazione L’operazione proposta per poter essere finanziata deve concorrere al raggiungimento degli obiettivi del P.O. FEAMP 2014/2020. Nel progetto, come stabilito al paragrafo 3.4.1 del PO FEAMP 2014/202, il beneficiario deve descrivere il livello di coerenza e complementarietà tra la proposta progettuale e gli altri strumenti dell’UE. Non saranno ammissibili operazioni che, a seguito dell’applicazione dei criteri di selezione, avranno ricevuto un punteggio inferiore ad 1 da raggiungere con almeno due criteri. Per il progetto presentato e/o per i singoli costi specifici il beneficiario non deve aver ottenuto altri finanziamenti a valere sul Bilancio Comunitario, Nazionale e Regionale. Gli investimenti rientrano tra quelli ammissibili ai sensi dell'articolo 7, 8, 9, 10, 11 e 12 del Reg. (UE) n. 531/2015.

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L'imbarcazione da pesca è iscritta nel Registro comunitario nonché in uno dei Compartimenti marittimi italiani.

6. SPESE AMMISSIBILI

L’art. 40 del Reg. (UE) n. 508/2014 prevede investimenti volti a proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini nell’ambito di attività di pesca sostenibili con la partecipazione, se del caso, dei pescatori. In quest’ottica il Reg. delegato (UE) 531/2015, al capo IV, riporta le seguenti spese sovvenzionabili tramite il FEAMP:

- Ai fini degli interventi di raccolta, da parte di pescatori, di rifiuti dal mare di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

• rimozione dal mare degli attrezzi da pesca perduti, in particolare per lottare contro la pesca fantasma;

• acquisto e, se del caso, installazione a bordo di sistemi di raccolta e stoccaggio dei rifiuti;

• predisposizione di programmi di raccolta dei rifiuti per i pescatori partecipanti, compresi incentivi finanziari;

• acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti;

• campagne di comunicazione, d'informazione e di sensibilizzazione per incoraggiare i pescatori e altri portatori d'interesse a partecipare a progetti di rimozione degli attrezzi da pesca perduti;

• formazione dei pescatori e degli agenti portuali.

- Ai fini degli interventi di costruzione, installazione o ammodernamento di elementi fissi o mobili a norma dell'articolo 40, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

• acquisto e, se del caso, installazione di elementi di protezione delle zone marine dalla pesca a strascico (ai sensi dell’art. 8 par. 2 lett. a) non sono comunque ammissibili costi collegati all’acquisto di una nave da sommergere e utilizzare come barriera artificiale);

• acquisto e, se del caso, installazione di elementi di ripristino degli ecosistemi marini degradati (ai sensi dell’art. 8 par. 2 lett. a) non sono comunque ammissibili costi collegati all’acquisto di una nave da sommergere e utilizzare come barriera artificiale);

• lavori preliminari quali prospezione, studi scientifici o valutazioni.

- Per gli interventi finalizzati a una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (UE) n. 508/2014 e conformi all'articolo 38 del medesimo regolamento, sono ammissibili al sostegno i costi di acquisto o, se del caso, installazione di:

• ami circolari; • dispositivi acustici di dissuasione montati sulle reti; • sistemi di esclusione delle tartarughe; • cavi dotati di bandierine; • altri sistemi o dispositivi di provata efficacia nella prevenzione delle catture

accidentali di specie protette. Sono altresì ammissibili al sostegno i costi collegati a:

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• formazione dei pescatori in materia di migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine;

• progetti vertenti sugli habitat costieri di rilevanza per pesci, uccelli e altri organismi; • eventualmente, progetti vertenti sulle zone di rilevanza per la riproduzione ittica, quali

le zone umide costiere. Ai fini della sostituzione degli attrezzi da pesca esistenti con attrezzi da pesca a basso impatto, possono essere ammissibili al sostegno i costi di nasse e trappole e di attrezzi per la tecnica jigging e per la lenza a mano.

- Ai fini degli interventi di preparazione dei piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

• svolgimento di studi, in particolare per il monitoraggio e la sorveglianza delle specie e degli habitat, mappatura compresa, e gestione del rischio;

• mappatura dell'attività e dell'intensità di pesca e interazioni con specie e habitat protetti;

• consultazione dei portatori d'interesse durante la preparazione dei piani di gestione; • definizione e applicazione di indicatori delle pressioni e degli impatti e condotta di

valutazioni dello stato di conservazione; • formazione dei pescatori e delle altre persone che lavorano per gli organismi

responsabili della gestione delle zone marine protette, o per loro conto, mirata alla preparazione dei piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca;

• delimitazione delle zone marine protette; • sorveglianza, inclusa la retribuzione del personale impegnato in tale attività; • realizzazione di azioni pubblicitarie e di sensibilizzazione sulle zone marine protette; • valutazione degli impatti dei piani di gestione sulle aree Natura 2000 e sulle zone di

pesca interessate dai piani di gestione.

- Ai fini degli interventi di gestione, ripristino e monitoraggio dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette e della sensibilizzazione ambientale di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettere e), f) e g), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

• consultazione dei portatori d'interesse nella fase di preparazione dei piani di gestione; • definizione e applicazione di indicatori delle pressioni/degli impatti e valutazioni dello

stato di conservazione; • sorveglianza dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette; • formazione delle persone che lavorano per gli organismi responsabili della gestione

dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette, o per loro conto; • formazione dei pescatori in materia di conservazione e ripristino degli ecosistemi

marini e relative attività alternative, quali l'ecoturismo nei siti Natura 2000 e nelle zone marine protette;

• mappatura dell'attività di pesca, monitoraggio della relativa intensità e registrazione delle relative interazioni con specie protette quali foche, tartarughe marine, delfini e uccelli marini;

• sostegno alla definizione di misure di gestione della pesca nei siti Natura 2000 e nelle zone marine protette, quali studi di valutazione d'impatto e valutazioni del rischio, comprese azioni che ne promuovono una maggiore coerenza;

• sostegno a misure di sensibilizzazione ambientale che coinvolgano i pescatori nella protezione e nel ripristino della biodiversità marina;

• cooperazione e collegamento in rete dei responsabili della gestione dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette.

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- Ai fini degli interventi di partecipazione ad altre azioni volte a mantenere e favorire la biodiversità e i servizi ecosistemici di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera i), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

• programmi di prova di tecniche innovative di monitoraggio, in particolare: sistemi di controllo elettronico a distanza, come telecamere a circuito chiuso,

per il monitoraggio e la registrazione delle catture accidentali di specie protette;

registrazione di dati oceanografici quali temperatura, salinità, plancton, proliferazione di alghe o torbidità;

mappatura delle specie alloctone invasive; azioni, anche sotto forma di studi, di prevenzione e controllo dell'espansione

delle specie alloctone invasive; • incentivi finanziari per l'installazione a bordo di dispositivi di registrazione automatica

per il monitoraggio e la registrazione di dati oceanografici quali temperatura, salinità, plancton, proliferazione di alghe o torbidità;

• noleggio di pescherecci commerciali a fini di osservazione ambientale a una tariffa proporzionale all'attività;

• altre azioni scientifiche di mappatura e valutazione degli ecosistemi marini e costieri e dei servizi ecosistemici.

- Ai fini degli interventi di ripristino di habitat marini e costieri specifici a sostegno di stock ittici sostenibili di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera i), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno le azioni seguenti:

• azioni di riduzione dell'inquinamento fisico e chimico; • azioni di riduzione di altre pressioni fisiche, tra cui il rumore sottomarino

antropogenico, che incidono negativamente sulla biodiversità; • misure di conservazione di carattere positivo finalizzate alla protezione e alla

conservazione della flora e della fauna, compresi la reintroduzione o il ripopolamento con specie autoctone, in applicazione dei principi dell'infrastruttura verde di cui alla comunicazione della Commissione in materia;

• interventi di prevenzione, controllo o eliminazione delle specie alloctone invasive.

Sono considerati ammissibili altresì:

- costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, spazi pubblicitari, ecc.), in linea con quanto previsto ai sensi del Reg. (UE) delegato 531/2015;

- interventi sui fondali finalizzati a limitare lo sviluppo di specie naturali che incidono sulla presenza dei molluschi bivalvi di interesse commerciale compreso iniziative di riattivazione produttiva quali l’inserimento di stock di specie autoctone (di interesse commerciale) per raggiungere condizioni di equilibrio ante fenomeni di moria nonché periodiche valutazione di monitoraggio previa regolamentazione del prelievo gestito;

- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici (software) necessari alla realizzazione del progetto;

- retribuzioni e oneri del personale dipendente strettamente connessi alla realizzazione dell'intervento.

- spese materiali per studi/indagini/analisi preliminari (ad esempio chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici);

- spese per la costituzione di ATI/ATS;

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- utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing;

- spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee Guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.13). Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

Le spese generali fanno riferimento a: - tenuta del C/C appositamente aperto e dedicato all’operazione; - garanzia fideiussoria; - consulenze legali; - parcelle notarili; - informazione e pubblicità obbligatoria sull’intervento finanziato dal PO FEAMP 2014-2020; - progettazione, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione,

esecuzione e collaudo di opere e impianti, nella percentuale massima del 7% ridotta al 3% della spesa ammessa per i macchinari e le attrezzature, al netto delle spese generali. Ai fini della verifica sulla congruità di tali costi è necessaria la presentazione di tre preventivi di spesa confrontabili, prodotti da soggetti indipendenti. Ferma restando la libera scelta della ditta tra i preventivi trasmessi, l’importo del preventivo più basso corrisponderà alla spesa ammissibile. Qualora gli importi dei tre preventivi siano superiori alle percentuali suddette, la spesa ammissibile sarà comunque ricondotta ad esse;

- consulenza tecnica e finanziaria, perizie tecniche o finanziarie se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione. Per tali attività può essere riconosciuta una percentuale massima del 2% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali. Ai fini della verifica sulla congruità di tali costi è necessaria la presentazione di tre preventivi di spesa confrontabili, prodotti da soggetti indipendenti. Ferma restando la libera scelta della ditta tra i preventivi trasmessi, l’importo del preventivo più basso corrisponderà alla spesa ammissibile. Qualora gli importi dei tre preventivi siano superiori alla percentuale suddetta, la spesa ammissibile sarà comunque ricondotta ad essa.

Per i beneficiari pubblici le spese generali riferite a progettazione, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione, esecuzione e collaudo di opere, impianti e linee di lavorazione, sono ammissibili nella percentuale massima del 12% e le procedure di affidamento di tali servizi dovranno riferirsi al Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss. m. e ii..

Tutte le voci di spesa devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altro documento avente forza probante equivalente.

In sede di accertamento dello stato finale dei lavori, l’importo massimo delle spese generali sostenute è ricondotto alla percentuale indicata in base alla spesa sostenuta ritenuta ammissibile.

Per quanto non esplicitamente riportato nel presente documento in tema di spese ammissibili, si rimanda a quanto previsto nelle “Linee guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”.

7. SPESE NON AMMISSIBILI

Tenuto conto di quanto previsto nelle Linee guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020, non sono, in generale, eleggibili le spese:

- che non sono direttamente connesse alla realizzazione delle operazioni previste dalla Misura; - che non siano state sostenute e pagate entro i termini previsti dal Reg 1303/13 art.65 par 2.

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Non sono, pertanto, ammesse a rendicontazione le spese relative a:

- beni e servizi forniti da società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti;

- industrializzazione dei prototipi e dei progetti sviluppati; - adeguamenti a obblighi di legge: gli interventi del progetto devono essere aggiuntivi e di

ulteriore miglioramento rispetto ai limiti di legge e alle norme vigenti; - acquisto di macchinari e impianti di produzione se non espressamente e direttamente

finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del progetto; - acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati; - costi per la manutenzione ordinaria e per le riparazioni (ad esclusione delle spese di pulizia

straordinaria necessarie alla realizzazione degli interventi di progetto); - servizi continuativi, periodici, o connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa

(come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità);

- realizzazione di opere tramite commesse interne; - consulenze, servizi e prodotti fornite da soci; - tutte le spese che hanno una funzionalità solo indiretta al progetto e/o riconducibili a normali

attività funzionali del beneficiario; - spese relative a parti o componenti di macchine ed impianti a meno che non siano finalizzate

alla realizzazione del prototipo/impianto pilota previsto dal progetto; - acquisto di impianti, macchinari, attrezzature usati, fatto salvo quanto previsto dalle “Linee

guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, in tema di “Acquisto di materiale usato”;

- opere provvisorie non direttamente connesse all’esecuzione del progetto; - costruzione di strutture ad eccezione degli elementi fissi o mobili richiamati all’art. 40 par.1

lett. b) Reg. (UE) 508/2014; - software non specialistico e non connesso all’attività del progetto; - spese di perfezionamento e di costituzione di prestiti; - oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti per il finanziamento del progetto; - oneri riconducibili a revisioni prezzi o addizionali per inflazione; - nel caso di acquisto con leasing, i costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi

di rifinanziamento degli interessi, spese generali, ecc.); - spese relative ad opere in sub-appalto per operazioni diverse da quelle realizzate da Enti

Pubblici e da tutti i soggetti previsti dal D.Lgs del 18 aprile 2016 n. 50; - materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario e per i quali non sia

dimostrata l’inerenza alle operazioni finanziate; - tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su

stipendi e salari) che derivano dal cofinanziamento FEAMP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;

- spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni; - interventi che aumentano la capacità di pesca di una nave o attrezzature che aumentano la

capacità di un peschereccio di individuare pesce ai sensi dell’art. 11 lett. a) del Reg. (UE) 508/2014.

Per quanto concerne le operazioni di cui all'art. 40, par. 1, lett. b) del Reg. (UE) n. 508/2014, ossia gli interventi di costruzione, installazione o ammodernamento di elementi fissi o mobili, l’art. 8, par. 2 del Reg. (UE) 531/2015 stabilisce che non sono ammissibili i costi collegati a:

a) acquisto di una nave da sommergere e utilizzare come barriera artificiale; b) costruzione e manutenzione di dispositivi di concentrazione dei pesci, ad eccezione dei costi previsti al paragrafo 1, lettera d) del medesimo articolo. I dispositivi di concentrazione dei pesci sono definiti all’art. 2 comma 9 del Reg. (CE) n. 1967/2006.

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Non sono, altresì, ammissibili ai sensi del Reg. del. (UE) 531/2015 i costi della manutenzione programmata o preventiva di qualsiasi elemento dell’armamento finalizzata a mantenere la funzionalità di un dato dispositivo. Non sono ammissibili a contributo inoltre i seguenti costi:

- interessi passivi; - imposta sul valore aggiunto salvo nei casi in cui non sia recuperabile a norma della normativa

nazionale sull'IVA; - spese per operazioni immateriali sostenute prima della presentazione della domanda di

sostegno. Per le operazioni che prevedono investimenti materiali sono considerate ammissibili al finanziamento del FEAMP le spese sostenute entro i dodici mesi precedenti alla pubblicazione sul BURL del presente avviso pubblico, al contempo, come recita l’art. 65 Reg. (Ue) 1303/14 paragrafo 6, non sono selezionate per il sostegno del FEAMP le operazioni portate materialmente a termine (o completamente attuate) prima che la domanda di finanziamento sia presentata dal beneficiario all’O.I., a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario. Pertanto:

- nel caso di operazioni riguardanti esclusivamente opere edilizie, l’operazione può essere definita completamente attuata quando sono terminati gli acquisti dei materiali e l’opera è conclusa, dimostrato dai relativi giustificativi di trasporto e/o spesa;

- nel caso di operazioni riguardanti esclusivamente acquisto di attrezzature, l’operazione può essere definita completamente attuata con la fornitura dell’ultima attrezzatura (la data è desumibile dal documento di trasporto);

- nel caso di operazioni riguardanti sia l’acquisto di attrezzature che opere edilizie, l’operazione può essere definita completamente attuata, quando entrambe le fattispecie sopra riportate sono soddisfatte.

8. DOTAZIONE FINANZIARIA E INTENSITA’ DELL’AIUTO Il presente avviso pubblico stanzia una dotazione finanziaria pari a 542.448,70. L’investimento massimo ammissibile sarà pari a 100.000,00 euro, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 10.000,00 euro. La Misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 “Intensità dell’aiuto pubblico” del Reg. (UE) n. 508/2014. Secondo quanto previsto dal par. 2 del medesimo articolo si applica un’intensità dell’aiuto pubblico pari al 100% della spesa ammissibile dell’intervento quando il beneficiario è un Organismo di diritto pubblico o un’impresa incaricata della gestione di servizi di interesse economico generale di cui all’art. 106, par. 2, TFUE2, qualora l’aiuto sia concesso per la gestione di tali servizi. Nel caso l’intervento soddisfi i criteri di:

- interesse collettivo, - beneficiario collettivo, e - elementi innovativi, se del caso, a livello locale

si applicherà un’intensità dell’aiuto pubblico pari all’100% della spesa ammissibile. • Definizione del criterio “interesse collettivo”

2 Art. 106, par. 2 TFUE: "Le imprese incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale o aventi carattere

di monopolio fiscale sono sottoposte alle norme dei trattati, e in particolare alle regole di concorrenza, nei limiti in cui l’applicazione di tali norme non osti all’adempimento, in linea di diritto e di fatto, della specifica missione loro affidata. Lo sviluppo degli scambi non deve essere compromesso in misura contraria agli interessi dell’Unione.”

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Il criterio dell'interesse collettivo è riferito all'intervento (l'operazione). Nel caso in cui l'intervento sia attuato da un beneficiario collettivo, il criterio di "interesse collettivo" è soddisfatto quando l'intervento presenta un interesse per i membri del gruppo, o di un gruppo di parti interessate (stakeholders) o del pubblico in generale. Il raggio di azione degli interventi dovrebbe quindi andare oltre la somma degli interessi individuali dei membri del beneficiario collettivo. Le azioni presentano pertanto un ambito più vasto rispetto a quelle normalmente intraprese dalle aziende private. Esempio 1: L'acquisto raggruppato (al fine di ottenere migliori condizioni commerciali) di attrezzature destinate ad essere possedute e utilizzate dai membri di un'associazione professionale o di una cooperativa non può essere considerato un'azione di interesse collettivo poiché i membri del beneficiario collettivo a cui andrebbe la proprietà delle attrezzature diverrebbero di fatto gli effettivi beneficiari. Al contrario, l'acquisto di un'attrezzatura destinata ad essere di proprietà del beneficiario collettivo (ad esempio, l'acquisto da parte di un'associazione di pescatori di una macchina per migliorare la conservazione del prodotto ittico) per fornire servizi ai suoi membri potrebbe essere nell'interesse collettivo di questi ultimi. Nel caso in cui l'intervento venga realizzato nell'ambito CLLD si può presentare la situazione, sebbene piuttosto rara, in cui il beneficiario non sia collettivo ma l'intervento presenti un interesse collettivo. Esempio 2: Il beneficiario è un ente privato gestore di un mercato ittico che acquista un macchinario per migliorare la conservazione o pulizia del prodotto ittico del quale beneficiano tutti o parte degli operatori che utilizzano il mercato. Se l'ente privato gestore del mercato non chiede un pagamento da parte degli operatori per l'eventuale utilizzo del macchinario si potrebbe configurare un interesse collettivo per l'intervento, anche se attuato da un singolo beneficiario. Esempio 3: Un beneficiario ammissibile al supporto FEAMP intende acquistare un'imbarcazione per diversificare la propria attività e avere l'opportunità di organizzare visite turistiche di siti lagunari o costieri che presentano un collegamento con il retaggio culturale e il patrimonio tradizionale della pesca e dell'acquacoltura locale (ad es. siti di pesca/allevamento in lagune come lavorieri ecc., infrastrutture storiche per la gestione delle risorse idriche, zone di elevato interesse ambientale, naturale, storico ecc.). Qualora l’autorità di gestione valuti che il risultato dell'intervento avrà ricadute positive sulla comunità (ad esempio un aumento delle attività turistiche con maggiori opportunità commerciali per l'intera comunità), il criterio dell'interesse collettivo può ritenersi soddisfatto. • Definizione del criterio “beneficiario collettivo” In questo contesto, il criterio di "beneficiario collettivo" dovrebbe essere inteso come riferito a un'organizzazione riconosciuta dall’Autorità responsabile in quanto rappresentante degli interessi dei suoi membri, di un gruppo di parti interessate (stakeholders) o del pubblico in generale. L’AdG dovrebbe garantire che le azioni collettive non vengano utilizzate per usufruire indebitamente delle disposizioni più favorevoli previste dal regolamento FEAMP per i beneficiari collettivi. In particolare, esse dovrebbero garantire che il beneficiario sia l'organizzazione collettiva stessa e non i suoi membri. Esempio 1: Il beneficiario è una cooperativa di operatori del settore pesca o acquacoltura che acquista una macchina per migliorare la conservazione del prodotto per tutti i membri della cooperativa. Nel caso ai sensi della legislazione nazionale la cooperativa in oggetto sia considerata un beneficiario collettivo, il criterio risulta soddisfatto. Inoltre, nel caso l'intervento presentato dalla cooperativa venga attuato nell'ambito di una strategia CLLD, l'autorità di gestione potrebbe aumentare l'intensità dell'aiuto pubblico fino al 100% a prescindere dal fatto che l'intervento abbia o meno il carattere di "interesse collettivo" e presenti o meno un carattere "innovativo" Esempio 2: Il beneficiario è un ente privato gestore di un mercato ittico che acquista un macchinario per migliorare la conservazione o pulizia del prodotto ittico del quale beneficiano tutti o parte degli operatori che utilizzano il mercato. Tuttavia, se l'ente privato gestore del mercato non è riconosciuto ai sensi della legislazione nazionale come organismo collettivo non è possibile considerare il criterio riguardante il beneficiario collettivo come soddisfatto.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 90 di 309

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• Definizione del criterio “elementi innovativi, se del caso a livello locale” Non esiste una definizione comunitaria per l'innovazione in quanto tale. Tuttavia, nel definire i criteri per gli elementi innovativi, si può utilizzare come orientamento l'articolo 26 del regolamento FEAMP nonché il manuale di Oslo riguardante i dati sull'innovazione, redatto dall'OCSE e utilizzato da Eurostat: http://ec.europa.eu/eurostat/documents/3859598/5889925/OSLO-EN.PDF L'intervento deve presentare elementi innovativi, a livello locale o meno, e solo a livello locale se ciò è pertinente. Esempio 1: Un intervento eseguito da una cooperativa riconosciuta dalla legislazione nazionale come organismo collettivo che acquista un'attrezzatura innovativa (cosi come riconosciuta dall'AdG) per migliorare il processo di trasformazione del prodotto ittico di cui beneficeranno i membri della cooperativa stessa, soddisfa in principio i tre criteri all'articolo 95, paragrafo 3, lettera a) e potrebbe beneficiare di un'intensità di aiuto fino al 100%. Esempio 2: nel caso l'intervento si svolga nell'ambito di una strategia CLLD e riguardi una nuova attrezzatura per la trasformazione del prodotto ittico che sia già stata utilizzata altrove nello Stato membro ma che non è presente nell'area coperta dal FLAG nel quale si trova il possibile beneficiario, l’AdG può comunque ritenere come soddisfatto il criterio al terzo capoverso dell'articolo 95 paragrafo 3, lettera a) e alzare l'intensità di aiuto fino al 100% ai sensi della deroga alla lettera b) dello stesso paragrafo, a prescindere che l'intervento abbia il carattere di interesse collettivo o che sia attuato da un beneficiario collettivo.

In deroga a quanto sopra esposto, si applicano i punti percentuali aggiuntivi dell’intensità dell’aiuto pubblico per i tipi specifici di operazioni elencati nella tabella sottostante (allegato I al Reg. (UE) 508/2014):

TIPO DI INTERVENTI PUNTI PERCENTUALI

Interventi connessi alla pesca costiera artigianale: possibile aumento di 30

Interventi attuati da organizzazioni di pescatori o da altri beneficiari collettivi che non rientrano nel titolo V, capo III del Reg. (UE) n. 508/20143: possibile aumento di

10

Interventi attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI: riduzione di 20

Nel caso in cui ricorrano più condizioni di cui alla precedente tabella, ai sensi del Reg. (UE) 772/2014, si applica:

- la maggiorazione più elevata, nel caso di più maggiorazioni; - la riduzione più elevata, nel caso di più riduzioni; - la riduzione più elevata, nel caso di riduzioni e maggiorazioni.

Il beneficiario può richiedere alla AdG/O.I., entro e non oltre 90 giorni dalla data di adozione dell'Atto di concessione, l’erogazione di un anticipo per un importo massimo del 40% dell’aiuto pubblico relativo agli investimenti ammessi. Tale anticipo è limitato agli investimenti materiali.

Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste a qualsiasi titolo ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese. 3 Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo e gruppi di azione locale nel settore della pesca.

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Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda di sostegno. Non possono presentare domanda di sostegno i soggetti che alla data di scadenza del presente avviso pubblico risultano beneficiari di altro contributo sulla misura 1.40 per il quale non è stata ancora presentata domanda di saldo. Le risorse disponibili vengono assegnate sino a concorrenza delle medesime, con possibilità di concedere all’ultimo soggetto in posizione utile in graduatoria un contributo residuale, a copertura parziale del progetto di investimento reputato ammissibile. Le domande ammissibili, ma non finanziate per carenza fondi, potranno essere finanziate in caso di ulteriori disponibilità, ovvero di rimessa in disponibilità di fondi derivanti da economie di spesa.

9.DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER ACCEDERE ALLA MISURA 9.1 Documentazione generale

La domanda di sostegno, con le necessarie dichiarazioni rese ai sensi del DPR n. 445/2000, dovrà essere formulata secondo il modello allegato – 1a) o 1b) o 1c) – al presente avviso pubblico. Alla domanda di sostegno dovranno essere allegati i seguenti documenti:

a) relazione tecnica dettagliata del progetto/iniziativa redatta secondo i seguenti contenuti

minimi (ove pertinenti) (allegato 2): - descrizione dell’intervento da realizzare; - obiettivi da conseguire, con particolare evidenza delle ricadute attese in relazione alle

finalità della Misura; - quadro economico degli interventi; - articolazione dell’operazione con ripartizione delle risorse finanziarie rispetto ai

diversi interventi previsti al paragrafo 4 del presente avviso; c) cronoprogramma che rappresenti la collocazione temporale delle fasi di realizzazione del

progetto nel rispetto dei termini previsti dal presente bando; d) ai fini della verifica della congruità dei costi per ogni servizio o bene nuovo di fabbrica è

necessaria la presentazione di tre preventivi di spesa confrontabili, prodotti da soggetti indipendenti. Ferma restando la libera scelta della ditta tra i preventivi trasmessi, l’importo del preventivo più basso corrisponderà alla spesa ammissibile. I preventivi devono contenere, chiaramente leggibile, il nominativo (nome e cognome) del sottoscrittore dell’offerta commerciale, oltre alle seguenti informazioni: data ed estremi dell’offerta, la tipologia del bene, le quantità, le caratteristiche tecniche, il costo unitario ed il costo complessivo. E’ ammessa la presentazione di un minor numero di preventivi esclusivamente in relazione a beni o servizi proposti sul mercato da meno di tre offerenti, ovvero qualora si tratti di operare innesti su impianti o attrezzature preesistenti; non possono essere presentati preventivi per il medesimo bene o servizio da parte di soggetti che si trovino tra di loro, o con i soggetti singoli o associati che presentano la domanda di sostegno, in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile; sono comunque esclusi i preventivi presentati da soggetti per i quali le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale;

e) dichiarazione di congruità dei costi resa secondo il modello di cui all’allegato 3; nel caso non sia possibile acquisire i tre preventivi è necessario giustificare nella dichiarazione, per ogni singola spesa, la mancata acquisizione degli stessi;

f) copia degli ultimi 2 bilanci approvati e depositati prima della presentazione della domanda o, in assenza di tale obbligo, copia delle ultime due dichiarazioni fiscali presentate (Mod. UNICO) e delle ultime due dichiarazioni annuali IVA (solo per i soggetti privati). Tale documentazione non è obbligatoria per le aziende di nuova costituzione o attive da meno di due anni;

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g) dichiarazione sostitutiva di notorietà, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 conformemente all’allegato 4, sottoscritta da un tecnico abilitato iscritto ad idoneo albo professionale (da produrre anche se negativa per taluno dei punti sottoelencati), attestante l’elenco delle autorizzazioni, nulla osta, licenze, valutazione di impatto ambientale (VIA) o valutazioni ambientali di altro tenore ed altri titoli abilitativi rilasciati da Pubbliche amministrazioni necessari ai fini della realizzazione dell’intervento; essi, ove necessari, devono essere comunque prodotti entro il termine stabilito per l’Inizio Lavori dell’opera soggetta ad autorizzazioni.

h) dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia per i familiari conviventi di maggiore età, resa dal rappresentante legale e dai soggetti di cui all’art. 85 del D.lgs. 159/2011 secondo il modello allegato 5 (per i beneficiari privati);

i) autorizzazioni, nulla osta, licenze, valutazioni ambientali ed altri titoli abilitativi rilasciati da Pubbliche amministrazioni necessari ai fini della realizzazione dell’intervento già perfezionati, ovvero relative richieste, qualora il rilascio delle stesse sia in itinere all’atto della presentazione della domanda;

j) titoli di disponibilità, debitamente registrati, sia dei terreni, sia delle strutture oggetto di intervento da cui si evinca la disponibilità dei beni alla data di presentazione della domanda di sostegno; all’atto di presentazione della domanda di pagamento del sal o del saldo del contributo, di cui ai paragrafi 20.3 e 20.4, il titolo di disponibilità deve avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di stabilità di cui al paragrafo 26, fatto salvo il caso in cui il titolo sia costituito da concessione. Nel caso di concessione, qualora al momento della presentazione della domanda di pagamento relativa al sal o al saldo del contributo, di cui ai paragrafi 20.3 e 20.4, la stessa non garantisca il rispetto del vincolo di stabilità di cui al paragrafo 26, il beneficiario dovrà presentare idonea fideiussione bancaria o assicurativa redatta secondo il modello allegato 6 (per i privati). Unitamente a tale documentazione va presentata, ove l’immobile o l’impianto siano di proprietà di terzi, dichiarazione sostitutiva di notorietà, a firma del proprietario, di assenso all’esecuzione delle opere nonché all’iscrizione dei relativi vincoli resa secondo il modello allegato 7;

k) gli operatori che presentano una domanda di sostegno nell’ambito del presente bando forniscono inoltre una dichiarazione ai sensi dell’art. 47 del D.P.R 445/2000 attestante che essi rispettano i criteri di cui al paragrafo 1 dell’articolo 10 del Reg. (UE) n. 508/2014 e che non hanno commesso frodi nell’ambito del FEP e del FEAMP (allegato 8). La veridicità di tale dichiarazione è accertata in fase istruttoria in base alle informazioni disponibili nel registro nazionale delle infrazioni di cui all’art. 93 del REG (CE) n. 1224/2009 o ad altri dati disponibili;

l) in allegato alla domanda di sostegno dovrà essere inoltre presentata una dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 corredata da fotocopia di un documento di identità in corso di validità, dove si attesta che i dati riportati in tutti gli elaborati presentati (tecnici, economico-finanziari ed altro) a sostegno della fattibilità ed esecutività del progetto corrispondono alla reale situazione di fatto (allegato 9);

m) scheda di autovalutazione secondo il modello allegato 10. 9.2 Ulteriore documentazione per richiedente in forma societaria

copia dello statuto, dell’atto costitutivo ed elenco soci; copia dell’atto di nomina degli organi amministrativi attualmente in carica; delibera/atto dal quale risulta che il rappresentante legale è autorizzato a sottoscrivere

gli impegni previsti dal progetto/intervento, a richiedere ed a riscuotere il sostegno.

9.3 Ulteriore Documentazione per richiedente organismo pubblico

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Deliberazione/atto dell’organo competente con la quale: si approva il progetto, il suo costo complessivo, il quadro economico, il

cronoprogramma dei lavori e la descrizione dei vincoli insistenti nell’area interessata dall’intervento;

si dichiara di essere proprietario o di aver titolo a disporre delle aree ove si realizzerà l’investimento;

si assumono gli impegni specificati nell’avviso pubblico; si dichiara che per gli interventi previsti in progetto, al momento della presentazione

della domanda di aiuto, non sussistono vincoli riconducibili ad impegni derivanti da precedenti finanziamenti pubblici;

si dichiara di non aver beneficiato, per l’esecuzione delle opere e/o degli acquisti previsti in progetto, di precedenti fondi pubblici e che gli interventi finanziati non saranno oggetto di altri finanziamenti pubblici; si dichiara che l’Organismo non si trova in stato di dissesto finanziario o, in caso contrario, che è stato approvato il piano di risanamento finanziario e l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato;

si nomina il Responsabile del procedimento di cui all’art. 31 del D.lgs. 50/2016; si dichiara, se del caso, che l’intervento è inserito nella programmazione di cui all’art.

21 del D.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.e ii.; si autorizza il rappresentante legale a sottoscrivere gli impegni previsti dal

progetto/intervento.

9.4 Ulteriore Documentazione nel caso in cui il richiedente sia pescatore o armatore Autodichiarazione ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 (allegato 11) attestante quanto segue:

“Il sottoscritto è in possesso di licenza di pesca conforme all'Allegato A del D.M. 26 Gennaio 2012, contenente le seguenti informazioni minime:

1. DATI RELATIVI AL PESCHERECCIO (Queste informazioni devono essere indicate nella licenza di pesca soltanto al momento dell’iscrizione del peschereccio nel registro della flotta di pesca dell'Unione in conformità alle disposizioni del regolamento (CE) n. 26/2004 della Commissione (GU L 5 del 9.1.2004, pag. 25).)

- Numero di registro della flotta dell’Unione (A norma del regolamento (CE) n. 26/2004.) - Nome del peschereccio - Stato di bandiera/Paese di immatricolazione - Porto di immatricolazione (nome e codice nazionale) - Marcatura esterna - Segnale radio internazionale di chiamata [IRCS] (In conformità al regolamento (CE) n.

26/2004 per i pescherecci che ne hanno fatto richiesta.)

2. TITOLARE DELLA LICENZA/PROPRIETARIO DEL PESCHERECCIO/AGENTE DEL PESCHERECCIO

Nome e indirizzo della persona fisica o giuridica

3. CARATTERISTICHE DELLA CAPACITÀ DI PESCA

- Potenza del motore (kW) (A norma del regolamento (CE) n. 2930/86.) - Stazza (GT) (A norma del regolamento (CE) n. 2930/86.) - Lunghezza fuoritutto (A norma del regolamento (CE) n. 2930/86.) - Attrezzo da pesca principale (In conformità alla classificazione statistica internazionale

standardizzata degli attrezzi da pesca (ISSCFCG).)

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- Attrezzi da pesca secondari (In conformità alla classificazione statistica internazionale standardizzata degli attrezzi da pesca (ISSCFCG).)”

Per gli armatori richiedenti, diversi dal/i proprietario/i, autorizzazione rilasciata dal/i proprietario/i dell’imbarcazione da pesca alla presentazione della domanda di sostegno, qualora l'operazione riguarda investimenti a bordo.

9.5 Documentazione per richiedente in forma collettiva o in associazione temporanea

Dichiarazione di intenti per la costituzione o atto costitutivo di ATI /ATS, in caso di domande presentate in associazione (allegato 12); Accordo di collaborazione (allegato 13), debitamente sottoscritto e registrato, in caso di investimenti collettivi.

9.6 Documentazione in caso di contributi in natura

Relazione tecnico-economica posta alla base della giustificazione della spesa che deve dimostrare la sussistenza delle seguenti condizioni: i lavori/forniture devono essere pertinenti con le strutture ed i mezzi tecnici in dotazione del beneficiario e non devono essere collegati a misure di ingegneria finanziaria il loro valore deve essere soggetto a revisione contabile e valutazione indipendente se trattasi di prestazioni volontarie non retribuite, il loro valore è determinato tenendo conto delle capacità fisico/professionali, del tempo effettivamente prestato, delle normali tariffe in vigore.

I contributi in natura sono ammissibili se ricorrono le condizioni di cui all’art. 69 del Reg. (UE) n. 1303/2013.

Tutta la documentazione di cui la presente capitolo 9, per cui sia prevista la prestazione di un professionista, si intende sottoscritta da tecnici regolarmente abilitati ed iscritti ai rispettivi Albi professionali.

10. IMPEGNI ED OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO, CONTROLLI E MONITORAGGIO

Il beneficiario è tenuto a realizzare l’iniziativa in conformità con il progetto approvato anche con riferimento alle risorse umane utilizzate.

Il beneficiario è tenuto al rispetto dei seguenti impegni ed obblighi:

- rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale; - assicurare il proprio supporto per le verifiche ed i sopralluoghi che l’Amministrazione riterrà

di effettuare nonché di assicurare l’accesso ad ogni altro documento che questa riterrà utile acquisire ai fini dell’accertamento;

- assicurare l’accesso ai luoghi dove insistono gli impianti, i macchinari e le attrezzature interessate dall'intervento sui quali l’Amministrazione provvederà ad effettuare gli opportuni accertamenti;

- rispettare le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs n. 81/2008); - utilizzare il sostegno in conformità agli scopi previsti dal progetto finanziato; - fornire tutti i dati e le informazioni necessarie all’Amministrazione per monitorare il progetto

ed il suo avanzamento dal punto di vista fisico, finanziario e procedurale; - realizzare le opere e/o acquistare le dotazioni nei tempi che consentano il raggiungimento

della finalità della Misura, in conformità alle prescrizioni contenute nell’Atto di Concessione, fatta salva l’eventuale proroga concessa ovvero le cause di forza maggiore;

- rispettare il vincolo di destinazione, fatti salvi i casi di forza maggiore, per gli investimenti materiali;

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- presentare, in sede di Domanda di pagamento per Stati di Avanzamenti dei Lavori o del Saldo del contributo, la documentazione di cui alle Disposizioni Procedurali;

- comunicare all’Amministrazione, la cessione totale o parziale degli investimenti ammessi a finanziamento prima della fine del vincolo di inalienabilità, entro il termine di 30 giorni dal perfezionamento dell’atto di cessione, fatte salve eventuali cause di forza maggiore.

In rispetto delle Condizioni Generali previste all’art. 25 par. 1 del Reg. (UE) 508/2014, il proprietario di un peschereccio che ha beneficiato di un aiuto di cui alla presente Misura, si obbliga a non trasferire tale peschereccio al di fuori dell’Unione almeno nei cinque anni successivi alla data del pagamento effettivo di tale aiuto al beneficiario. Se un peschereccio è trasferito entro tale termine, le somme indebitamente versate in relazione all’intervento sono recuperate dallo Stato membro in un importo proporzionato al periodo durante il quale la condizione di cui sopra non è stata soddisfatta. Ai fini delle Stabilità delle Operazioni di cui all’art. 71 del Reg. (UE) 1303/2013, si rimanda a quanto previsto dallo specifico paragrafo del presente avviso pubblico.

Eventuali ulteriori obblighi a carico del beneficiario saranno elencati nell’atto di concessione del contributo. Il mancato rispetto degli obblighi e degli impegni assunti dal beneficiario comportano la decadenza totale o parziale dal contributo concesso.

Infine il beneficiario dovrà realizzare le opere, acquistare le dotazioni e i servizi nonché provvedere ad effettuare i pagamenti e la rendicontazione delle spese alla Regione nei tempi stabiliti nel presente bando e nell’atto di concessione in modo tale da consentire il raggiungimento degli obiettivi della Misura sia in termini di target che di obiettivi di spesa; ove il superamento di tali tempi comporti decurtazioni al piano finanziario regionale da parte dell’AdG a causa del mancato raggiungimento dei target finanziari e fisici di cui al Reg. (UE) n. 215/2014 e al Reg. (UE) n. 1303/2013 tali decurtazioni saranno proporzionalmente applicate ai progetti non conclusi nei tempi previsti.

11.MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Le domande di sostegno dovranno essere inviate a mezzo PEC entro il 2 dicembre 2019 esclusivamente al seguente indirizzo:

Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura - [email protected].

La domanda di sostegno, completa della relativa documentazione, deve riportare in oggetto la dicitura “Misura 1.40 del PO FEAMP 2014-2020 - Domanda di sostegno”. I documenti devono essere firmati e scansionati o firmati digitalmente e allegati al messaggio inoltrato di posta elettronica certificata in formato pdf.

12.INTEGRAZIONI O VARIAZIONI PRESENTATE SPONTANEAMENTE DAL BENEFICIARIO

Il richiedente, dopo la presentazione della domanda di sostegno, è tenuto a comunicare tempestivamente all’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura eventuali variazioni riguardanti i dati indicati nella domanda e/o nella documentazione allegata. Tali variazioni possono essere relative sia ai requisiti di ammissibilità, che alle valutazioni inerenti i criteri di selezione delle domande. In tal caso, le variazioni che riguardano dati riguardanti l’attribuzione delle priorità e dei punteggi, che intervengono successivamente, e più nel dettaglio nel periodo compreso tra la presentazione della domanda e la formazione delle graduatorie di ammissibilità, non possono comportare un aumento dei punteggi o, più in generale, un vantaggio per il richiedente; al contrario, ne potranno determinare una diminuzione, sia in termini di assegnazione di priorità assolute che in decremento dei punteggi attribuiti per priorità relative.

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Successivamente alla concessione e accettazione del sostegno da parte del beneficiario, conseguenti alla pubblicazione della graduatoria definitiva, non sarà preso in considerazione alcun riesame dell’istanza.

13. PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO DA PARTE DI PERSONA DIVERSA DAL RICHIEDENTE (DELEGHE)

La delega è lo strumento formale attraverso il quale, mantenendo inalterata la titolarità della competenza, viene trasferito l'esercizio dei relativi poteri ad un soggetto terzo. I presupposti di legittimità della delega dei poteri sono: l'atto di conferimento in forma scritta da parte dell'organo delegante; la sussistenza di una specifica previsione di legge che autorizzi la delega dei poteri (la necessaria previsione legislativa è prevista anche in caso di rapporto gerarchico tra organo delegante ed organo delegato). Il documento di delega deve contenere:

- dati anagrafici del delegante, nome e cognome, data e luogo di nascita e codice fiscale; - dati anagrafici del delegato, nome e cognome, data e luogo di nascita e codice fiscale; - oggetto della delega, l’operazione che il delegato può eseguire al posto del delegante.

Alla delega, una volta compilata e firmata, occorre allegare la fotocopia di un documento di identità valido del delegante. Inoltre, il delegato dovrà esibire un proprio documento di identità quando esegue l’operazione specificata dalla delega, in modo da permetterne l’identificazione. Tutti i dati personali e sensibili contenuti nella delega devono essere trattati ai sensi della vigente normativa che disciplina la tutela della privacy.

14. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE L’istruttoria della domanda si avvia a partire dalla data di ricevimento della domanda e verrà effettuata dall’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura in coerenza con le Disposizioni procedurali dell’Organismo Intermedio Regione Lazio.

15. AMMISSIBILITÀ Attraverso tale controllo viene verificato che i soggetti richiedenti il contributo siano in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui al capitolo 5. Il soggetto richiedente è tenuto a comunicare tempestivamente tutte le variazioni riguardanti i dati esposti nella domanda e nella documentazione allegata che dovessero intervenire successivamente alla presentazione dell’istanza stessa. L’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura competente procede all’individuazione del Responsabile del procedimento ed alla comunicazione dell’avvio del procedimento. Nella fase istruttoria di ammissibilità della domanda si procede alla verifica di:

- tempi di presentazione della domanda; - modalità di presentazione; - completezza dei dati riportati in domanda e sua sottoscrizione; - completezza della documentazione presentata; - conformità alla normativa vigente delle autodichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

In presenza di dichiarazioni mendaci, procede all’archiviazione dell’istanza e alle necessarie comunicazioni alle Autorità giudiziarie competenti;

- rispondenza della domanda agli obiettivi ed alle finalità previste nell’operazione; - caratteristiche tecnico-economiche di ciascun progetto, ivi compresa la rispondenza alla

normativa comunitaria/nazionale/regionale in vigore. Il responsabile del procedimento, compilata la check-list di controllo, procede alla definizione del verbale riportante le determinazioni relative alla completezza dell’istanza.

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L’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura inoltre provvede:

- all’acquisizione della documentazione obbligatoria (es. DURC, documentazione antimafia, verifica delle duplicazioni del finanziamento, ecc.);

- utilizzando apposite schede di valutazione, ad espletare la fase di selezione delle domande tramite l’assegnazione di un punteggio sulla base dei criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza;

- a richiedere eventualmente integrazione documentale ai sensi della L. n. 241/1990, sospendendo i termini di conclusione della fase istruttoria.

Per ogni domanda verrà redatta apposita scheda di valutazione che diverrà parte integrante del verbale datato e sottoscritto dal Responsabile del Procedimento o soggetto incaricato. Non saranno considerate ammissibili le domande di sostegno che:

- non rispettano i requisiti di ammissibilità di cui al capitolo 5 del presente bando; - inviate in difformità a quanto previsto dal capitolo 11 del presente bando.

I requisiti di ammissibilità per l’accesso al sostegno dichiarati nella domanda di sostegno devono essere verificati nell’ambito dei controlli amministrativi e devono essere mantenuti dal beneficiario almeno sino alla completa realizzazione dell’intervento finanziato e, ove pertinente, per la durata degli impegni assunti, pena la decadenza della domanda con il conseguente obbligo di restituzione delle somme percepite maggiorate degli interessi legali.

16. VALUTAZIONE La fase di valutazione delle domande prevede l’assegnazione di un punteggio, attribuito coerentemente a quanto previsto dai “criteri di selezione” approvati dal Comitato di sorveglianza (allegato 14), utile alla formulazione di una graduatoria “definitiva”. Al richiedente saranno riconosciuti i requisiti di priorità e i relativi punteggi esclusivamente se dichiarati nella domanda di sostegno e attribuiti nella fase di istruttoria tecnico–amministrativa, a seguito di verifica ed eventuale modifica. Pertanto i punteggi relativi ai criteri di selezione dovranno essere espressamente dichiarati dal richiedente in fase di presentazione della domanda di sostegno, compilando la scheda di autovalutazione, fermo restando che in fase di controllo amministrativo si procederà ad accertare la corretta imputazione di tali punteggi. Ai fini della formulazione della graduatoria farà fede il punteggio definitivamente assegnato ad ogni criterio da parte della struttura competente. In caso di parità di punteggio assegnato si applica quanto previsto dall’allegato “criteri di selezione”. Le condizioni presenti nella domanda di sostegno, che in fase di istruttoria siano state validate per l’attribuzione di punteggi utili ai fini della collocazione nelle graduatorie di ammissibilità, predisposte per la concessione degli aiuti, devono essere mantenute almeno sino alla completa realizzazione dell’intervento finanziato. La perdita dei requisiti, qualora comportasse il venir meno del presupposto per la collocazione in graduatoria, determina la decadenza della domanda con la conseguente restituzione delle somme di cui all’Atto di concessione, maggiorate degli interessi legali. Per i progetti non ammissibili, l’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura comunica al richiedente l’esito della valutazione. Entro 10 giorni dalla ricezione di tale comunicazione, il richiedente può fare richiesta di riesame sulle motivazioni determinanti l’esclusione dal sostegno all’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura. Il Responsabile Incaricato valuta gli esiti dell’istruttoria alla luce delle osservazioni e/o degli elementi integrativi prodotti dal richiedente. Tutte le attività vengono registrate sul Sistema Informativo.

17. GRADUATORIA DEFINITIVA L’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura, tenuto conto delle risultanze delle attività di valutazione e dei conseguenti

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elenchi, formulati per operazione e per bando pubblico, procede alla stesura della graduatoria regionale definitiva contenente l’elenco delle domande ammissibili ed il relativo punteggio, spesa ammessa e contributo concesso nonché di quelle ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi, quelle escluse con la relativa esplicitazione delle motivazioni e lo sottopone all’approvazione del Direttore regionale Agricoltura Sviluppo Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca. La graduatoria, approvata con provvedimento direttoriale, viene pubblicata sul BURL e sul sito istituzionale. La pubblicazione della graduatoria assolve all'obbligo della comunicazione, ai soggetti richiedenti, del punteggio attribuito, nonché di avvio del procedimento di archiviazione per le istanze escluse. Tutte le attività vengono registrate sul Sistema Informativo.

18. ATTI DI CONCESSIONE Gli atti di concessione del sostegno in favore dei beneficiari sono emessi dall’Amministrazione regionale entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria definitiva regionale. I suddetti provvedimenti riportano, ove pertinente, le seguenti informazioni:

- premesse normative; - riferimento dell’avviso pubblico in forza del quale è stata presentata la domanda di sostegno; - riferimenti dei vari atti procedimentali; - dati finanziari relativi all’investimento ed al contributo ammesso a seguito di istruttoria

tecnico-amministrativa, con l’individuazione delle quote di cofinanziamento comunitaria e nazionale;

- impegni a carico del beneficiario. L’Atto di concessione viene notificato al soggetto beneficiario interessato che lo restituisce all’Amministrazione regionale competente controfirmato per accettazione. Il Responsabile del procedimento provvede, ai sensi del D.lgs. n. 33/2013, art. 26, c. 2, art. 2, all’inserimento dell’Atto di concessione nel sito istituzionale nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente”. Tutte le attività vengono registrate sul Sistema Informativo. Nell’atto di concessione:

- i requisiti di ammissibilità per l’accesso al sostegno dichiarati nella domanda di sostegno diventano impegni del beneficiario e devono essere mantenuti almeno sino alla completa realizzazione dell’intervento finanziato e, ove pertinente, per i cinque anni successivi all’ultimo pagamento, pena la decadenza della domanda con il conseguente obbligo di restituzione delle somme percepite maggiorate degli interessi legali.

- le condizioni presenti nella domanda di sostegno, che in fase di istruttoria siano state validate per l’attribuzione di punteggi utili ai fini della collocazione nelle graduatorie di ammissibilità, predisposte per la concessione degli aiuti, devono essere mantenute almeno sino alla completa realizzazione dell’intervento finanziato. La perdita dei requisiti, qualora comportasse il venir meno del presupposto per la collocazione in graduatoria, determina la decadenza della domanda con la conseguente restituzione delle somme di cui all’Atto di concessione maggiorate degli interessi legali.

19. MODALITÀ DI PAGAMENTO Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato, potrà utilizzare una o più delle seguenti modalità:

a) Sepa Credit Transfer (SCT) o bonifico SEPA: il beneficiario del contributo deve produrre, in allegato alle fatture, copia della contabile bancaria e copia dell’estratto conto rilasciata dall’istituto di credito di appoggio, dal quale si evinca l’avvenuto movimento grazie al numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione.

b) Sepa Direct Debit (SDD) – ex RID: il beneficiario del contributo deve produrre, in allegato alle fatture, copia del contabile bancaria e copia dell’estratto conto rilasciata dall’istituto di

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credito di appoggio, dal quale si evinca l’avvenuto movimento grazie al numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione.

c) Ricevuta Bancaria (RIBA): il beneficiario del contributo deve produrre, in allegato alle fatture, copia della ricevuta bancaria e copia dell’estratto conto rilasciata dall’istituto di credito di appoggio, dal quale si evinca l’avvenuto movimento grazie al numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione.

d) Carta di credito o di debito: il beneficiario del contributo deve produrre, in allegato alle fatture, copia della ricevuta e copia dell’estratto conto della carta utilizzata, dal quale si evinca l’avvenuto movimento grazie al numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione.

e) Assegno circolare “non trasferibile”: il beneficiario deve produrre la fotocopia dell’assegno emesso dall’Istituto di Credito e copia dell’estratto conto nel quale sia evidenziato l’addebito relativo all’emissione del suddetto assegno circolare.

f) Assegno bancario/postale. L’utilizzo di assegni bancari e postali è ammesso solo per le spese indicate all’articolo 3, comma 2, della legge n. 136/2010. È necessario che gli assegni vengano emessi muniti della clausola di non trasferibilità (non è necessario che sugli stessi vengano riportati i codici CIG/CUP). Il beneficiario deve produrre l’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio, riferito all’assegno con il quale è stato effettuato il pagamento e la fotocopia dell’assegno emesso.

In tutte le ipotesi sopra descritte, il beneficiario dovrà presentare dichiarazioni liberatorie emesse dalle ditte fornitrici, riportanti gli elementi salienti (numero, data e importo) della fattura di riferimento, il numero di bonifico (CRO) con il quale è stata liquidata la fattura e la descrizione analitica della fornitura con i relativi numeri di matricola.

20. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI Attraverso la presentazione di domande di pagamento il beneficiario può richiedere l’erogazione di:

- anticipo; - acconto per stato avanzamento lavori; - saldo.

Tutte le domande di pagamento dovranno essere inviate alle dall’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura a mezzo posta elettronica certificata.

20.1 Trattamento delle domande di pagamento L’erogazione dei contributi prevede la presentazione di una domanda di pagamento inoltrata

dal soggetto beneficiario all’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura. I pagamenti sono autorizzati dopo l’effettuazione delle verifiche e degli accertamenti previsti dal Sistema di Gestione e Controllo.

Le domande volte ad ottenere l’erogazione dei contributi dovranno essere formulate su appositi modelli predisposti dall’Amministrazione, presentate secondo le modalità previste entro i tempi stabiliti nel bando e/o nell’Atto di concessione.

Ai fini dell’accertamento delle spese sostenute e della verifica sulla corretta e conforme realizzazione del progetto, il funzionario incaricato all’accertamento potrà richiedere ogni altra documentazione utile.

Tutta la documentazione relativa al progetto ed alla sua attuazione dovrà essere tenuta a disposizione dal beneficiario per gli accertamenti, i controlli e le ispezioni per il periodo di rispetto dei vincoli e degli impegni definito nell’Avviso pubblico e/o nell’Atto di Concessione.

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20.2 Richiesta di anticipo di progetto L’anticipo del contributo sarà erogato solo per gli interventi materiali previa richiesta scritta del beneficiario indicante le coordinate per il pagamento (modello allegato 15). L’anticipo massimo erogabile è pari al 40% del contributo concesso subordinatamente alla:

presentazione, da parte dei beneficiari privati, di garanzia fideiussoria pari al 100% dell’anticipo rilasciata da un istituto bancario o prestata da imprese di assicurazioni autorizzate ad esercitare le assicurazioni del “ramo cauzioni” di cui alle lettere b) e c) della legge 10 giugno 1982, n. 348 sulla base del modello di cui all’allegato 12 alle Disposizioni Procedurali dell’Organismo Intermedio Regione Lazio ver. 4 approvato con determinazione n. G15617 del 3/12/2018 e ss. mm. e ii.;

presentazione, da parte dei beneficiari pubblici, della dichiarazione di impegno a garanzia dell’anticipo di cui all’allegato 11 alle Disposizioni Procedurali dell’Organismo Intermedio Regione Lazio ver. 4 approvato con determinazione n. G15617 del 3/12/2018 e ss. mm. e ii..

Il beneficiario può richiedere l’anticipo entro e non oltre 90 giorni dalla data di adozione dell'Atto di concessione. Gli anticipi di progetto sono coperti dalle spese sostenute dai beneficiari nell'attuazione dell'operazione e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente presentati nei termini stabiliti nell’Avviso pubblico e/o nell’atto di concessione. I controlli amministrativi per l’autorizzazione della concessione degli anticipi vanno effettuati sul 100% delle richieste pervenute. Il Responsabile del procedimento provvede a svolgere le verifiche di conformità di tutta la documentazione presentata ed accerta la validità della garanzia fideiussoria che avrà cura di conservare nel fascicolo; in particolare la regolare sottoscrizione da parte dell’Ente Garante e del Contraente la Garanzia. Ad esito positivo del controllo il Responsabile del Procedimento elabora, nel Sistema Informativo, il relativo atto di liquidazione. L’Atto è sottoposto al controllo del Funzionario Revisore il quale ne accerta la regolarità dandone evidenza con l’apposizione del proprio visto. Gli elenchi di liquidazione e gli atti di liquidazione sono sottoposti alla firma del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura della Direzione Regionale Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca corredati della copia conforme della garanzia fideiussoria. Successivamente, il Responsabile dei flussi finanziari, sulla base dell’atto di liquidazione firmato e datato, predispone la richiesta di mandato di pagamento relativo all’anticipo richiesto. La struttura responsabile dei pagamenti al beneficiario provvede a ricevere i mandati di pagamento, a convalidarli previa verifica di competenza e ad effettuare l’ordinativo di pagamento al beneficiario. In caso di esito negativo della verifica provvede a darne comunicazione al RAdG.

20.3 Richiesta Stato di Avanzamento dei Lavori (S.A.L.) L’acconto del contributo sarà erogato previa richiesta scritta del beneficiario, presentata coerentemente al modello allegato 16 al presente Avviso Pubblico. La richiesta potrà essere presentata fino a 90 giorni dalla conclusione del cronoprogramma fissato nel provvedimento di concessione. Per gli investimenti per i quali l’anticipo non è stato richiesto, gli acconti in corso d’opera possono essere richiesti allorché l’investimento presenti uno stato di avanzamento pari ad almeno il 30% della spesa ammissibile, mentre per investimenti per i quali è stata erogata l’anticipazione gli acconti in corso d’opera possono essere richiesti allorché l’investimento presenti uno stato di avanzamento superiore al 50% della spesa ammissibile. L’importo dell’acconto erogabile è calcolato sulla spesa quietanzata in rapporto:

- all’aliquota di sostegno approvata con l’Atto di concessione (primo caso);

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- all’aliquota di sostegno approvata con l’Atto di concessione al netto dell’anticipo erogato (secondo caso).

Per gli investimenti con una spesa ammessa inferiore o uguale a 100.000 euro, il beneficiario può richiedere l’erogazione di un unico acconto. Per gli investimenti con una spesa ammessa superiore a 100.000 euro, il beneficiario può richiedere l’erogazione di due acconti. La somma degli acconti e dell’eventuale anticipo non può superare il 90% del contributo concesso. Il beneficiario che presenta la domanda di pagamento SAL deve almeno produrre la seguente documentazione:

- dichiarazione sullo stato di avanzamento delle attività a firma del rappresentante legale del soggetto beneficiario, e della relativa documentazione tecnica;

- elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportante gli estremi della data e del numero del titolo di spesa, del nominativo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponibile in euro;

- le fatture quietanzate, nonché la documentazione da cui risultino i pagamenti effettuati e le relative modalità;

- dicitura “PO FEAMP 2014 - 2020 – Misura ___ - C.U.P._____” sulle fatture comprovanti le spese effettivamente sostenute. In caso di fatture per forniture dovrà essere riportata la specifica del bene acquistato “Acquisto ___” ed il numero di matricola di fabbricazione “Matricola _____”. Nel caso in cui non possa essere attribuita alcuna matricola, occorre attribuire arbitrariamente una numerazione progressiva;

- dichiarazioni liberatorie emesse dalle ditte fornitrici, riportanti gli elementi salienti (numero, data e importo) della fattura di riferimento, il numero di bonifico (CRO) con il quale è stata liquidata la fattura e la descrizione analitica della fornitura con i relativi numeri di matricola;

- pagamento delle fatture dei professionisti che hanno prestato la propria opera nell’assistenza e/o progettazione degli interventi, oltre alla fattura copia del Modello F24 utilizzato per il versamento delle relative ritenute di acconto;

- documentazione contabile relativa al pagamento dell’IVA qualora sia dimostrato che questa non è recuperabile, mediante dichiarazione rilasciata dal beneficiario attestante che l’attività che svolge non è soggetta al regime di recupero IVA;

- file in formato excel denominato “Tracciato elenco giustificativi SIPA_FEAMP” (allegato 17) compilato conformemente alle istruzioni allegate all’avviso pubblico (allegato 18).

La domanda di sostegno, dopo essere stata protocollata, è oggetto del controllo di I livello. Acquisiti gli esiti dei controlli di I° livello che possono includere anche i controlli in loco, il Responsabile di Procedimento competente, avvalendosi anche del Sistema di Gestione e Controllo, procede all’esame delle risultanze dei controlli effettuati e, nei casi previsti, attiva le procedure per la segnalazione delle irregolarità. In caso di esito positivo del controllo, il Responsabile di Procedimento provvede, sulla base dell’importo della spesa riconosciuta, al calcolo del contributo spettante con la conseguente predisposizione dell’Atto di Liquidazione del rateo.

20.4 Richiesta saldo Il saldo del contributo sarà erogato previa richiesta scritta del beneficiario, presentata coerentemente al modello allegato 16 al presente avviso pubblico. La richiesta dovrà essere presentata entro i 20 giorni successivi alla conclusione del cronoprogramma fissato nel provvedimento di concessione La liquidazione del saldo avverrà in ogni caso successivamente all’espletamento dei controlli. La liquidazione del saldo è comunque subordinata all’entrata in funzione del progetto/opere oggetto del contributo. Il pagamento del saldo è effettuato in funzione della spesa ammissibile sostenuta per la realizzazione degli interventi, comprovata da fatture o da documenti probatori o, ove ciò non risulti possibile, da documenti aventi forza probatoria equivalente. Il beneficiario che presenta la domanda di saldo deve almeno produrre la seguente documentazione:

- richiesta di liquidazione del saldo, redatta secondo il modello allegato;

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- relazione tecnica finale descrittiva dell’intervento effettuato sottoscritta da tecnico abilitato ed iscritto ad idoneo albo professionale, recante in particolare informazioni in merito alla data finale dell’investimento, al raggiungimento degli obiettivi prefissati, alla realizzazione conforme al progetto approvato, al possesso di tutta la documentazione e/o certificati attestanti la regolare esecuzione dei lavori, nel rispetto delle autorizzazioni previste;

- computo metrico a consuntivo sottoscritto da un tecnico abilitato ed iscritto ad idoneo albo professionale;

- quadro economico finale con indicazione dei documenti giustificativi delle spese e dei relativi estremi, dei fornitori, e indicazione, per ogni fattura, della modalità di pagamento della relativa movimentazione bancaria e della data del pagamento;

- elaborati grafici riportanti le opere realizzate, documentazione fotografica con veduta generale e particolare dei beni oggetto di intervento;

- dichiarazione sulla completa esecuzione dei lavori a firma del rappresentante legale del soggetto beneficiario, e della relativa documentazione tecnica;

- elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportante gli estremi della data e del numero del titolo di spesa, del nominativo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponibile in euro;

- le fatture quietanzate, nonché la documentazione da cui risultino i pagamenti effettuati e le relative modalità;

- dicitura “PO FEAMP 2014 - 2020 – Misura ___ - C.U.P._____” sulle fatture comprovanti le spese effettivamente sostenute. In caso di fatture per forniture dovrà essere riportata la specifica del bene acquistato “Acquisto ___” ed il numero di matricola di fabbricazione “Matricola _____”. Nel caso in cui non possa essere attribuita alcuna matricola, occorre attribuire arbitrariamente una numerazione progressiva;

- dichiarazioni liberatorie emesse dalle ditte fornitrici, riportanti gli elementi salienti (numero, data e importo) della fattura di riferimento, il numero di bonifico (CRO) con il quale è stata liquidata la fattura e la descrizione analitica della fornitura con i relativi numeri di matricola;

- pagamento delle fatture dei professionisti che hanno prestato la propria opera nell’assistenza e/o progettazione degli interventi, oltre alla fattura copia del Modello F24 utilizzato per il versamento delle relative ritenute di acconto;

- documentazione contabile relativa al pagamento dell’IVA qualora sia dimostrato che questa non è recuperabile, mediante dichiarazione rilasciata dal beneficiario attestante che l’attività che svolge non è soggetta al regime di recupero IVA;

- quadro comparativo tra i lavori previsti e quelli effettivamente realizzati ed eventuale relazione giustificativa;

- file in formato excel denominato “Tracciato elenco giustificativi SIPA_FEAMP” (allegato 17) compilato conformemente alle istruzioni allegate all’avviso pubblico (allegato 18).

Oltre alla documentazione suddetta, gli enti pubblici dovranno produrre:

- provvedimenti di approvazione della spesa occorsa per la realizzazione dell’intervento e di approvazione del quadro economico finale;

- certificato di regolare esecuzione; - certificato di ultimazione dei lavori; - conto finale dei lavori e relativa relazione.

Ove il saldo tra il contributo riferito alle spese ammissibili e le erogazioni effettuate risulti negativo l’Area competente avvia le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite con relativi interessi maturati.

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21. CONTROLLI I controlli vertono sulla verifica del rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale, sull’ammissibilità delle spese, sulla regolarità e completezza della documentazione trasmessa nonché sull’effettiva e regolare esecuzione delle operazioni. La modalità di controllo delle operazioni finanziate a valere sulla misura oggetto del presente bando sono dettagliate nelle “Disposizione Procedurali dell’Organismo Intermedio Regione Lazio” pubblicato sul sito della Regione.

22. TEMPI E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI PROGETTI A pena di decadenza dal contributo, il beneficiario deve comunicare all’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura della Direzione Regionale Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca l’avvenuto inizio dei lavori/attività entro 45 giorni dalla data di notifica del provvedimento di concessione per i privati. Per gli enti pubblici tale termine è elevato a 120 giorni. L’avvio dei lavori deve essere attestato con apposita dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, conforme all’allegato 19 sottoscritta dal richiedente e trasmessa all’Amministrazione a mezzo pec. Per i beneficiari pubblici dovrà essere comunicato dal RUP l’avvenuto avvio dei lavori/attività. Gli interventi dovranno essere conclusi entro il 30/10/2020. I termini suddetti comprendono il completamento degli interventi preventivati, l’esecuzione dei relativi pagamenti nonché l’acquisizione di tutti i titoli abilitativi necessari per l’esercizio dell’attività.

23. VARIANTI IN CORSO D’OPERA Con riferimento alla singola operazione finanziata sono considerate varianti in corso d’opera:

- cambio del beneficiario e trasferimento degli impegni; - cambio della localizzazione dell’investimento; - modifiche del quadro economico originario; - modifiche tecniche sostanziali alle operazioni approvate intese come modifiche che alterano

considerevolmente gli elementi essenziali originariamente previsti nel progetto.

Le varianti in corso d’opera debbono essere preventivamente richieste all’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura della Direzione Regionale Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi. La richiesta dovrà essere corredata della necessaria documentazione tecnica dalla quale risultino le motivazioni che giustifichino le modifiche da apportare al progetto approvato ed un quadro di comparazione che metta a confronto la situazione originaria con quella proposta in sede di variante. L’istruttoria della stessa dovrà compiersi entro un termine di 30 giorni a decorrere dalla presentazione. L’istruttoria per la concessione di varianti in corso d’opera tiene conto dei limiti e dei vincoli relativi a cambiamenti dell’assetto proprietario di un’infrastruttura od anche alla cessazione o rilocalizzazione di una attività produttiva, già definiti nel paragrafo inerente a casi di “non alienabilità dei beni” o a “vincoli di destinazione” di cui al documento “DISPOSIZIONI PROCEDURALI DELL’ORGANISMO INTERMEDIO REGIONE LAZIO”. Possono essere concesse varianti in corso d’opera a condizione che l’iniziativa progettuale conservi la sua funzionalità complessiva, che i nuovi interventi siano coerenti con gli obiettivi e le finalità dell’operazione e che la loro articolazione mantenga invariata la finalità originaria del progetto. Una variante in corso d’opera, qualora concessa, non può in ogni caso comportare un aumento del contributo, così come determinato al momento dell’approvazione del progetto, nonché un aumento dei tempi di realizzazione. Qualora le varianti fossero valutate inammissibili, in tutto o in parte, il contributo eventualmente concesso deve essere proporzionalmente ridotto. Eventuali maggiori spese rimangono a carico del beneficiario.

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Non sono, altresì, ammissibili varianti che comportano una modifica delle categorie di spesa del quadro economico originario e, pertanto, possono essere consentite esclusivamente varianti riferite alla medesima natura e specificità dei beni. In ogni caso l’importo oggetto di variante non può oltrepassare la soglia del 35% riferito al costo totale dell’investimento finanziato, al netto delle spese generali, e non potranno essere oggetto di variante le richieste di riutilizzo di eventuali economie derivanti dalla realizzazione dell’iniziativa. Viene inoltre precisato che non può essere autorizzata una variante che comporti una modifica del punteggio attribuibile tale da far perdere all’operazione i requisiti sulla base dei quali è stata attribuita la priorità ed, in conseguenza, collocata in posizione utile per l’autorizzazione al finanziamento. Non sono considerate varianti gli adeguamenti tecnici del progetto, ovvero modifiche riferite a particolari soluzioni esecutive o di dettaglio, ivi comprese l’adozione di soluzioni tecniche migliorative. Tali adeguamenti dovranno essere contenuti entro un importo non superiore al 10% delle singole categorie dei lavori del computo metrico ammesse e approvate, non dovranno comportare un aumento del costo totale dell’investimento ed in ogni caso non potranno oltrepassare la soglia del 20%, in più o in meno, rispetto al totale della spesa ammessa. Per quanto concerne l’aumento dei prezzi di mercato ed il cambio di fornitore e della marca dell’attrezzatura, non sono considerate varianti nel caso in cui interessano una quota non superiore al 15% del costo totale dell’operazione finanziata. La maggiore spesa rimane a carico del beneficiario. Qualora intervengano modifiche del quadro economico originario non eccedenti il 10% del costo totale dell’investimento ammesso, fermo restando quanto disposto nel presente articolo, il Direttore dei Lavori (ove presente), d’intesa con il beneficiario, può disporre la realizzazione di tali modificazioni che potranno essere approvate direttamente in fase di accertamento finale da parte del soggetto controllore. È comunque stabilito che la modifica al piano d’investimenti sia preventivamente comunicata all’Ufficio istruttore competente. In tutti gli altri casi le varianti dovranno essere preventivamente autorizzate dall’Ufficio istruttore competente, che provvederà ad approvarle con apposito provvedimento (Atto di Concessione di Variante). I lavori, le forniture e gli acquisti previsti in variante potranno essere realizzati dopo l’inoltro della richiesta e prima della eventuale formale approvazione della stessa. La realizzazione della variante non comporta alcun impegno da parte dell’Amministrazione e le spese eventualmente sostenute restano, nel caso di mancata approvazione della variante, a carico del beneficiario. La realizzazione di una variante non autorizzata comporta, in ogni caso, il mancato riconoscimento delle spese afferenti alla suddetta variante, fermo restando che l’iniziativa progettuale realizzata conservi la sua funzionalità. In tale circostanza possono essere riconosciute le spese, approvate in sede di istruttoria e riportate nel quadro economico di cui all’Atto di concessione del sostegno, non interessate al progetto di variante. In caso contrario si procederà alla revoca dei benefici concessi.

24. PROROGHE Le richieste di proroga, debitamente giustificate dal beneficiario e contenenti il nuovo cronogramma degli interventi (ove previsto) nonché la relazione tecnica sullo stato di realizzazione dell’iniziativa, dovranno essere comunicate entro i 60 giorni precedenti il termine fissato per la conclusione dei lavori all’ufficio istruttore dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura della Direzione Regionale Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca. Quest’ultimo, previa istruttoria, accerta e verifica le condizioni dichiarate dal soggetto beneficiario e concede o meno la proroga per l’ultimazione dell’operazione. Le proroghe potranno essere concesse, con provvedimento motivato da rilasciarsi entro 60 giorni dalla richiesta, nel caso in cui sia comprovata l’impossibilità a completare gli interventi per motivi indipendenti dalla volontà del beneficiario ed a condizione che l’operazione possa essere comunque ultimata nel periodo di proroga concedibile.

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L’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura della Direzione Regionale Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, a seguito dell’esito dell’istruttoria, comunica a mezzo di PEC, la decisione adottata contenente – in caso di accoglimento della richiesta – la data ultima per il completamento dei lavori; in caso di rigetto i motivi che lo hanno determinato, con la specificazione della possibilità di proporre eventuale ricorso nei modi e nei termini di legge. Si evidenzia che può essere concessa una sola proroga, per un periodo non superiore a 4 (quattro) mesi, e che la concessione della proroga comporta la decurtazione del contributo concesso per un importo proporzionale alla decurtazione applicabile dall’AdG al piano finanziario regionale in conseguenza del mancato raggiungimento dei target finanziari e fisici di cui al Reg. (UE) n. 215/2014 e al Reg. (UE) n. 1303/2013 derivante dal ritardo nella realizzazione degli interventi approvati. Tutte le attività vengono registrate sul Sistema Informatico.

25. DECADENZA DAL SOSTEGNO In fase successiva all’ammissione di una operazione a finanziamento, può essere dichiarata la decadenza, parziale o totale, dal sostegno. La decadenza può avvenire a seguito di rinuncia del beneficiario o per iniziativa dell’Amministrazione che la può rilevare in fase istruttoria (amministrativa e/o tecnica) e/o a seguito di controlli in loco effettuati anche da altri soggetti preposti ai controlli. La valutazione delle condizioni di decadenza e le relative motivazioni sono comunicate al beneficiario per le controdeduzioni del caso. Ove, a seguito dell’esame delle controdeduzioni, siano confermate le motivazioni di decadenza sarà adottato il provvedimento definitivo. Tutte le attività vengono registrate sul Sistema Informativo.

26. STABILITÀ DELLE OPERAZIONI Il vincolo di stabilità delle operazioni è previsto e disciplinato dall’articolo 71 del Reg. (UE) 1303/2013. Per “stabilità delle operazioni” si deve intendere che la partecipazione del FEAMP resti attribuita a un’operazione se, entro cinque anni dal pagamento finale, il beneficiario non cede a terzi, né distoglie dall’uso indicato nella domanda approvata, i cespiti oggetto della sovvenzione. Ne consegue che, non è consentito per il periodo vincolato dei cinque anni dal pagamento finale al beneficiario:

- cessazione o rilocalizzazione di un'attività produttiva al di fuori dell'area del Programma; - cambio di proprietà di un’infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un'impresa o a un

ente pubblico; - una modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione

dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari. Il sostegno versato, in questi casi, è recuperato dall’O.I. in proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti. La Corte di Giustizia Europea ha avuto modo di chiarire che i beneficiari sono esentati dall’obbligo di restituire i contributi già percepiti in presenza di “cause di forza maggiore” la cui definizione, data dalla Corte nella causa Internationale Handelsgesellschaft (17.12.1970), è rimasta sostanzialmente invariata: “la nozione di forza maggiore non si limita all’impossibilità assoluta, ma deve essere intesa nel senso di circostanze anormali (ELEMENTO OGGETTIVO), indipendenti dall’operatore, e le cui conseguenze non avrebbero potuto essere evitate se non a prezzo di sacrifici (ELEMENTO SOGGETTIVO), malgrado la miglior buona volontà e diligenza usata” La causa di forza maggiore costituisce un’eccezione alla regola generale che impone il rispetto scrupoloso delle disposizioni legislative e pertanto va interpretata ed applicata in senso restrittivo.

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La Commissione ritiene opportuno che gli Stati Membri stabiliscano le cause di forza maggiore che esentino il beneficiario dalla restituzione del beneficio ricevuto. Per la Commissione la prova ricade sull’operatore che la invoca, il quale deve esibire prove documentali incontestabili. Il documento “Linee guida per l’ammissibilità delle spese” del PO FEAMP 2014/2020 indica le ipotesi per le quali può essere provata la causa di forza maggiore:

1) Inabilità sopraggiunta del beneficiario La comunicazione da parte del beneficiario o del suo tutore relativamente alla sopraggiunta totale inabilità lavorativa, accertata dagli organi competenti e adeguatamente certificata, comporta che il beneficiario non sia tenuto alla restituzione di parte o dell’intero contributo erogato.

2) Cambio di beneficiario per successione Se, in corso d'esecuzione di un impegno connesso alla realizzazione di una operazione sovvenzionata, si verifica un trasferimento totale o parziale dei cespiti oggetto di contributo per successione, gli eredi possono: a) mantenere i benefici e gli impegni relativi alla domanda; in questo caso il soggetto

subentrante deve presentare una domanda di cambio beneficiario, trasmettendo inoltre la documentazione di seguito elencata al detentore del fascicolo. La documentazione attestante la successione è la seguente:

o per successione effettiva: copia del certificato di morte; scrittura notarile indicante la linea ereditaria o, in alternativa, atto notorio di morte

rilasciato dal Comune di residenza; copia documento di identità in corso di validità del nuovo richiedente; nel caso di coeredi: documentazione che attesti una delega di tutti i coeredi al

richiedente, unitamente a copia documento di identità in corso di validità di tutti i deleganti;

o per successione anticipata: dichiarazione sostitutiva del cedente l’azienda; dichiarazione sostitutiva dell’acquirente l’azienda; visura camerale dell’acquirente (solo se imprenditore).

b) rinunciare ai benefici relativi alla domanda, non prendendo in carico gli impegni connessi, presentando una dichiarazione scritta all’Amministrazione competente per territorio.

3) Fallimento ed altre procedure concorsuali. Si procede al recupero del finanziamento concesso, tramite insinuazione nel passivo con l’iscrizione nell’elenco dei creditori. Le disposizioni sulla stabilità delle operazioni e possibile recupero non si applicano alle operazioni finanziate nell'ambito di strumenti finanziari o a operazioni che sono soggette alla cessazione di un'attività produttiva a causa di fallimento non fraudolento. Il sostegno erogato è soggetto a rimborso anche nel caso in cui, entro dieci anni dal pagamento finale al beneficiario, l'attività produttiva sia soggetta a delocalizzazione al di fuori dell'Unione, salvo nel caso in cui il beneficiario sia una PMI. Qualora il contributo del Programma assuma la forma di aiuto di Stato, il periodo di dieci anni è sostituito dalla scadenza applicabile conformemente alle norme in materia di aiuti di Stato. Se il bene oggetto del finanziamento è un’imbarcazione il vincolo di stabilità dovrà essere annotato, a cura degli Uffici Marittimi competenti, sull’estratto matricolare ovvero sul Registro Navi Minori e Galleggianti. Qualora, per esigenze imprenditoriali, un impianto fisso o un macchinario oggetto di sostegno necessiti di essere spostato prima di cinque anni a partire dal pagamento finale, il beneficiario medesimo ne deve dare preventiva comunicazione all’autorità che ha emesso l’atto di concessione del sostegno (Area regionale competente). Tale spostamento potrà avvenire esclusivamente entro i confini della regione Lazio.

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Il cambio di destinazione degli impianti finanziati non è consentito prima di un periodo di cinque anni. In caso di cessione, preventivamente autorizzata, prima del periodo indicato, il beneficiario è tenuto alla restituzione di parte o dell’intero contributo erogato, maggiorato degli interessi legali. In caso di cessione, non preventivamente autorizzata, il beneficiario è tenuto alla restituzione dell’intero contributo, maggiorato degli interessi legali. Nel caso in cui il beneficiario intenda sostituire il bene acquistato con il contributo comunitario prima della scadenza del termine dei 5 anni, deve presentare richiesta di autorizzazione all’Area regionale competente che rilascia l’autorizzazione solo se il beneficiario garantisce che il nuovo bene da acquisire abbia medesime o migliori caratteristiche di quello già in suo possesso. Si precisa, infine, che il beneficiario si obbliga, per tutto il periodo vincolativo, al mantenimento delle parti soggette ad usura e/o consumo di macchinari ed attrezzature soggette a detto vincolo, al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia dell’investimento.

27. RECESSO/RINUNCIA Per recesso dagli impegni assunti s’intende la rinuncia volontaria al mantenimento di una o più operazioni per le quali è stata presentata una richiesta di contributo. L’istanza di rinuncia deve essere presentata dal beneficiario al competente ufficio istruttore. Il recesso dagli impegni assunti con la domanda è possibile in qualsiasi momento del periodo d’impegno. Non è ammessa la rinuncia nel caso in cui l’ufficio istruttore abbia comunicato al beneficiario la presenza di irregolarità nella domanda o nel caso in cui sia stata avviata la procedura per la pronunzia della decadenza dagli aiuti. La rinuncia non è, altresì, consentita qualora al beneficiario sia stato comunicato lo svolgimento di un controllo in loco. Il recesso per rinuncia volontaria comporta la decadenza totale dall'aiuto ed il recupero delle somme già erogate, maggiorate degli interessi legali.

28. OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ Tutte le misure di informazione e di comunicazione a cura del beneficiario riconoscono il

sostegno del FEAMP all'operazione riportando: a) l'emblema dell'Unione, conformemente alle caratteristiche tecniche stabilite dal Reg.

763/2014; b) un riferimento al FEAMP. Nel caso di un'informazione o una misura di comunicazione collegata a un'operazione o a

diverse operazioni cofinanziate da più di un fondo, il riferimento di cui alla lettera b) può essere sostituito da un riferimento ai fondi SIE.

Durante l'attuazione di un'operazione, il beneficiario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi:

a) fornendo, sul sito web del beneficiario, ove questo esista, una breve descrizione dell'operazione, in proporzione al livello del sostegno, compresi le finalità e i risultati ed evidenziando il sostegno finanziario ricevuto dall'Unione;

b) collocando almeno un poster con informazioni sul progetto (formato minimo A3), che indichi il sostegno finanziario dell'Unione, in un luogo facilmente visibile al pubblico, come l'area d'ingresso di un edificio.

Entro tre mesi dal completamento di un'operazione, il beneficiario espone una targa permanente o un cartellone pubblicitario di notevoli dimensioni in un luogo facilmente visibile al pubblico per ogni operazione che soddisfi i seguenti criteri:

a) il sostegno pubblico complessivo per l'operazione supera 500 000 EUR; b) l'operazione consiste nell'acquisto di un oggetto fisico o nel finanziamento di

un'infrastruttura o di operazioni di costruzione.

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La targa o cartellone indica il nome e l'obiettivo principale dell'operazione. Esso è preparato conformemente alle caratteristiche tecniche di cui al Reg. (UE) n. 1303/2013.

Conformemente a quanto stabilito nell’Allegato V al Reg. n. 508/20014, si informano i beneficiari che l’accettazione del finanziamento costituisce accettazione della loro inclusione nell’elenco degli interventi pubblicato ai sensi dell’articolo 119, paragrafo 2 dello stesso Reg. n. 508/2014.

29. TRATTAMENTO DEI DATI Ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) (di seguito RGPD), la Regione Lazio desidera informarLa che i dati personali da Lei forniti, o comunque ottenuti nell’esercizio delle proprie attività istituzionali, formeranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa sopra richiamata.

29.1 Identità e dati di contatto del titolare del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente informativa è la Giunta della Regione Lazio, con sede in Via Rosa Raimondi Garibaldi 7, 00145 Roma. Email: [email protected] ; PEC: [email protected] .

29.2 Il Responsabile della protezione dei dati personali Il Responsabile della protezione dei dati designato dall’Ente è l’Ing. Gianluca Ferrara. Recapito postale: Via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7, 00147 Roma, PEC: [email protected] ; email istituzionale: [email protected] ; telefono: 06 51684857 Il responsabile della protezione dei dati personali è una figura prevista dall'art. 37 del RGPD. Si tratta di un soggetto designato ad assolvere a funzioni di supporto e controllo, consultive, formative e informative relativamente all'applicazione del Regolamento medesimo. Coopera con l'Autorità Garante e costituisce il punto di contatto, anche rispetto agli interessati, per le questioni connesse al trattamento dei dati personali (artt. 38 e 39 del RGPD), nonché al coordinamento per l'implementazione e la tenuta dei registri delle attività di trattamento (art. 30 del RGPD).

29.3 Il Responsabili del trattamento Il Responsabile del trattamento è il Direttore pro tempore della Direzione Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca. PEC: [email protected] ; telefono: 06 51685298. L’Ente può avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento di attività e relativi trattamenti di dati personali di cui manteniamo la titolarità. Conformemente a quanto stabilito dalla normativa, tali soggetti assicurano livelli esperienza, capacità e affidabilità tali da garantire il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo della sicurezza dei dati. Formalizziamo istruzioni, compiti ed oneri in capo a tali soggetti terzi con la designazione degli stessi a "Responsabili del trattamento". Sottoponiamo tali soggetti a verifiche periodiche al fine di constatare il mantenimento dei livelli di garanzia registrati in occasione dell’affidamento dell’incarico iniziale.

29.4 Soggetti autorizzati al trattamento I Suoi dati personali sono trattati da personale interno previamente autorizzato e designato quale incaricato del trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla concreta tutela dei suoi dati personali.

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29.5 Finalità e base giuridica del trattamento Il trattamento dei suoi dati personali viene effettuato dalla Regione Lazio per lo svolgimento di funzioni istituzionali e, pertanto, ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. e) del RGPD non necessita del suo consenso. I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:

a) istruttoria della domanda di sostegno; b) erogazione del contributo eventualmente concesso; c) controlli derivanti dal percepimento di aiuti comunitari; d) monitoraggio fisico e finanziario; e) ulteriori attività connesse con gli adempimenti previsti dalla normativa unionale e nazionale

per l’attuazione del P.O. FEAMP. La informiamo, inoltre, che i suoi dati sono utilizzati per l’aggiornamento del Sistema Informativo Pesca e Acquacoltura (S.I.P.A.) e potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica.

29.6 Destinatari dei dati personali I suoi dati personali, esclusivamente per le finalità suddette, possono essere comunicati a società terze fornitrici di servizi, per la Regione Lazio, esclusivamente previa designazione in qualità di responsabile del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione.

29.7 Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE I suoi dati personali non sono trasferiti al di fuori dell’Unione europea.

29.8 Periodo di conservazione I suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra menzionate. A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati, anche con riferimento ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene.

29.9 Diritti dell’interessato e modalità di esercizio dei diritti In ogni momento, Lei potrà esercitare, alle condizioni e nei limiti previsti dal RGPD e fermo restando quanto specificato nel successivo paragrafo “Natura della comunicazione dei dati e conseguenze della mancata comunicazione”, il diritto di accesso ai propri dati personali nonché gli altri diritti di cui agli articoli 15 e seguenti del RGPD. Lei potrà, altresì, esercitare il diritto di proporre reclamo all’autorità Garante per la protezione dei dati personali, seguendo le procedure e le indicazioni pubblicate sul sito web ufficiale dell’Autorità su www.garanteprivacy.it.

29.10 Conferimento dei dati Il conferimento dei Suoi dati alla Regione Lazio è facoltativo ma necessario per le finalità sopra indicate. Il mancato conferimento, anche parziale, comporterà l’impossibilità di istruire la domanda di sostegno da Lei presentata. Anche l’inesatta comunicazione degli stessi potrà avere, come conseguenza, l’impossibilità per quest’Amministrazione di realizzare le finalità sopra indicate. L’indicazione di dati non veritieri può far incorrere in sanzioni amministrative o penali.

30. NORMA RESIDUALE Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente avviso pubblico si rimanda alla normativa comunitaria, nazionale e regionale pertinente nonché alle “Disposizioni Procedurali dell’Organismo Intermedio Regione Lazio ver. 4 di cui alla determinazione n. G15617 del 3/12/2018 e ss.mm.e.ii,

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alle Linee guida sulle spese ammissibili e ad ogni altra disposizione attuativa che sarà adottata da parte dell’Autorità di gestione del PO FEAMP 2014-2020 e dal RAdG Regione Lazio.

31. ALLEGATI Sono allegati al presente avviso pubblico:

- Allegato 1a domanda di sostegno pescatori, armatori; - Allegato 1b domanda di sostegno organismi di diritto pubblico; - Allegato 1c domanda di sostegno organizzazioni di pescatori, Consigli consultivi, Organismi

non governativi; - Allegato 2 relazione tecnica per la descrizione del progetto; - Allegato 3 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà congruità dei costi; - Allegato 4 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante l’elenco delle

autorizzazioni necessarie; - Allegato 5 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà certificazione antimafia per i

familiari conviventi di maggiore età, resa dal rappresentante legale e dai soggetti di cui all’art. 85 del d.lgs. 159/2011;

- Allegato 6 schema garanzia fideiussoria acconto saldo - Allegato 7 dichiarazione sostitutiva per opere e modifiche strutturali - Allegato 8 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà requisiti ai sensi dell’art. 10 par. 1)

del Reg. UE 508/2014 e frodi FEP e FEAMP - Allegato 9 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà veridicità elaborati presentati; - Allegato 10 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà scheda di autovalutazione; - Allegato 11 autodichiarazione ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 nel caso di pescatori

o armatori; - Allegato 12 dichiarazione di intenti per ATI/ATS; - Allegato 13 schema tipo per ATI/ATS; - Allegato 14 criteri di selezione; - Allegato 15 schema di domanda di pagamento anticipo; - Allegato 16 schema di domanda di pagamento acconto/saldo; - Allegato 17 tracciato elenco giustificativi SIPA_FEAMP; - Allegato 18 Istruzioni compilazione dell’allegato 17; - Allegato 19 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di avvio delle attività.

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ALLEGATO 1a (modello per pescatori o armatori)

DOMANDA DI SOSTEGNO – PO-FEAMP 2014/2020 - REG. (UE) 1303/2013 e 508/2014

MISURA: 1.40 – Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014

ESTREMI AVVISO PUBBLICO: _______________________del ________________________

DATI IDENTIFICATIVI DEL BENEFICIARIO CODICE FISCALE:______________________________________________________________ PARTITA IVA__________________________________________________________________ COD. ISCRIZIONE CAMERA DI COMMERCIO______________________________________ COD. ISCRIZIONE INPS__________________________________________________________ COGNOME O RAGIONE SOCIALE_________________________________________________ NOME_______________________________________________________________________ DATA DI NASCITA _ _ / _ _ / _ _ _ _ SESSO_______________________ COMUNE DI NASCITA ___________________________________________________ (_ _)

RESIDENZA O SEDE LEGALE INDIRIZZO E N.CIV_____________________________________________________________ TEL.__________________________________ CELL.___________________________________ COMUNE______________________________________ PROV._____________ CAP_________ INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)___________________________

RAPPRESENTANTE LEGALE CODICE FISCALE:______________________________________________________________ COGNOME O RAGIONE SOCIALE_________________________________________________ NOME________________________________________________________________________ DATA DI NASCITA _ _ / _ _ / _ _ _ _ SESSO____________________

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COMUNE DI NASCITA ___________________________________________________ (_ _)

RESIDENZA DEL RAPPRESENTANTE LEGALE INDIRIZZO E N.CIV____________________________________________________________ TEL._______________________________ CELL.__________________________________ COMUNE________________________________ PROV._____________ CAP____________

COORDINATE BANCARIE

Cod. Paese

Cod. Contr. Intern.

Cod.

Contr. Naz.

ABI CAB n. Conto corrente

ISTITUTO:_____________________________________________________________________

TIPOLOGIA DI BENEFICIARIO TIPOLOGIA DI BENEFICIARIO:____________________________________________________ FORMA GIURIDICA:_____________________________________________________________

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA DOCUMENTO N. DOCUMENTI

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ (Art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e ss.mm.ii)

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Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________

residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza

_____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità

di Rappresentante Legale __________________________________________ con sede legale nel

Comune di ______________________ Provincia__________________

Via/Piazza______________________________________________________________________C

odice Fiscale _______________________________________________________________ Partita

I.V.A_____________________________,telefono________________________________,

email___________________________________, PEC__________________________________

CHIEDE

ai sensi del regime di aiuti previsto dal Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 – 1.40 – Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014, la concessione del contributo pubblico di Euro___________ (in lettere: ____________________________________________ __________/__), pari al _____ % dell’investimento complessivo di Euro _________________ per la realizzazione del Progetto avente la seguente denominazione: “________________________________________________” localizzato nel Comune di ________________________ Via________________________________________ Prov.______ (ove pertinente) consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA:

che i fatti, stati e qualità riportati nei punti successivi corrispondono a verità, che:

ai sensi della raccomandazione della commissione Europea 2003/361/CE l’impresa rappresentata rientra nella definizione di PMI SI NO

di applicare regolarmente il CCNL di riferimento per il personale dipendente:

la ditta è iscritta alla C.C.I.A.A. (numero di iscrizione__________________ data di iscrizione ____________________);

DICHIARA, ai sensi degli artt.. 46 e 47 del D.P.R. n° 445/00:

di essere costituito nella forma giuridica sopra riportata;

di essere a conoscenza delle disposizioni e norme comunitarie e nazionali che disciplinano la corresponsione degli aiuti richiesti con la presente domanda;

di essere pienamente a conoscenza del contenuto del Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione n. C(2015) 8452 del 25 novembre 2015, del contenuto dell’Avviso pubblico di adesione alla misura e degli obblighi specifici che assume a proprio carico con la presente domanda;

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di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione n. C(2015) 8452 del 25 novembre 2015, per accedere alla misura;

di essere a conoscenza dei criteri di selezione e di ammissibilità, degli impegni e degli altri obblighi definiti ai sensi della normativa comunitaria, e riportati nel Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 e nell’avviso pubblico della misura;

di non rientrare nei casi di esclusione disciplinati dall’art. 136 del Reg. (UE, Euratom) n. 1046/2018;

di essere a conoscenza che la misura cui ha aderito potrà subire, da parte della Commissione Europea, alcune modifiche che accetta sin d’ora riservandosi, in tal caso, la facoltà di recedere dall’impegno prima della conclusione della fase istruttoria della domanda;

di accettare le modifiche al regime di cui al Reg. (UE) 1380/2013, introdotte con successivi regolamenti e disposizioni comunitarie, anche in materia di controlli e sanzioni;

di essere a conoscenza delle conseguenze derivanti dall’inosservanza degli adempimenti precisati nel Programma Operativo – FEAMP 2014/2020;

che l’autorità competente avrà accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli impianti dell’azienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dell’istruttoria e dei controlli;

che la documentazione relativa ad acquisizioni, cessioni ed affitti di superfici è regolarmente registrata e l’autorità competente vi avrà accesso, in ogni momento e senza restrizioni, per le attività di ispezione previste;

che per la realizzazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto altri finanziamenti a valere sul Bilancio Comunitario, Nazionale e Regionale sia per il progetto oggetto di domanda e non ha altre richieste di finanziamento in corso a valere su altri programmi con finanziamenti a carico del Bilancio Comunitario, Nazionale e Regionale;

possiede la capacità finanziaria necessaria a rispettare le condizioni stabilite nel presente avviso per ottenere e mantenere il sostegno richiesto in relazione al progetto presentato.

di non essere sottoposto a pene detentive e/o misure accessorie interdittive o limitative della capacità giuridica e di agire fatta salva l’autorizzazione degli organi di vigilanza e/o tutori;

che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione, di cui all’art. 67del D.LgS. 159/2011 e successive modificazioni;

di essere a conoscenza che in caso di affermazioni fraudolente sarà passibile delle sanzioni amministrative e penali previste dalla normativa vigente;

di essere consapevole che l’omessa o errata indicazione del codice IBAN (e, in caso di transazioni internazionali, del codice SWIFT) determina l’impossibilità per l’Ente liquidatore di provvedere all’erogazione del pagamento;

AUTORIZZA

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il trattamento dei dati conferiti, inclusi eventuali dati personali di natura sensibile e/o giudiziaria ottenuti anche tramite eventuali allegati e/o documentazione accessoria per le finalità;

la comunicazione ai soggetti elencati nella informativa ed il trasferimento agli altri soggetti titolari e responsabili del trattamento;

SI IMPEGNA INOLTRE

a consentire l’accesso in azienda e alla documentazione agli organi incaricati dei controlli, in ogni momento e senza restrizioni;

a restituire senza indugio, anche mediante compensazione con importi dovuti da parte dell’Ente liquidatore, le somme eventualmente percepite in eccesso quale sostegno, ovvero sanzioni amministrative, così come previsto dalle disposizioni e norme nazionali e comunitarie;

a riprodurre o integrare la presente domanda, nonché a fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dalla normativa comunitaria e nazionale;

a comunicare tempestivamente eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;

a rendere disponibili, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative al Reg.(UE) 508/2014 Capo VI.

PRENDE ATTO

che i pagamenti delle provvidenze finanziarie previste dall’Unione Europea possono avvenire esclusivamente mediante accredito sui conti correnti bancari o postali (Art. 1, comma 1052, L. n. 296 del 27.12.2006) e che in assenza delle coordinate del conto corrente bancario/postale o nel caso tali coordinate siano errate, il sostegno non potrà essere erogato.

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

______________________ lì ___/___/______ IN FEDE________________________________

Il richiedente, con l’apposizione della firma sottostante, dichiara sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda, inclusi le dichiarazioni e gli impegni riportati, che si intendono qui integralmente assunti, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:_______________________NUMERO DOCUMENTO:________________ RILASCIATO DA:______________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________________

IN FEDE_______________________________________________

(Firma del beneficiario o del rappresentante legale)

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ALLEGATO 1b (modello per organismi scientifici o tecnici di diritto pubblico)

DOMANDA DI SOSTEGNO – PO-FEAMP 2014/2020 - REG. (UE) 1303/2013 e 508/2014

MISURA: Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014. ESTREMI AVVISO PUBBLICO: _______________________del ________________________

DATI IDENTIFICATIVI DEL BENEFICIARIO DENOMINAZIONE ORGANISMO DI DIRITTO PUBBLICO ______________________________________________________________________________ INDIRIZZO E N.CIV_____________________________________________________________ TEL._______________________________ CELL.___________________________________ COMUNE_________________________________ PROV._____________ CAP____________ INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)___________________________

RAPPRESENTANTE LEGALE CODICE FISCALE:______________________________________________________ COGNOME O RAGIONE SOCIALE________________________________________________ NOME__________________________________________________________________________ DATA DI NASCITA _ _ / _ _ / _ _ _ _ SESSO________________ COMUNE DI NASCITA ___________________________________________________ (_ _)

COORDINATE BANCARIE

Cod. Paese

Cod. Contr. Intern.

Cod.

Contr. Naz.

ABI CAB n. Conto corrente

ISTITUTO:____________________________________________________________________

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TIPOLOGIA DI BENEFICIARIO:__________________

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA DOCUMENTO N. DOCUMENTI

Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________

residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza

____________________________ Codice Fiscale __________________________, nella qualità di

Rappresentante Legale dell’Organismo di diritto Pubblico

___________________________________________ con sede legale nel Comune di

_______________________________________________ Provincia________

Via/Piazza_____________________________________ Codice Fiscale ____________________

Partita I.V.A__________________,telefono________________, email_______________________,

PEC__________________________________

CHIEDE

ai sensi del regime di aiuti previsto dal Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 – Misura 1.40 -

Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione

nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE)

n. 508/2014, la concessione del contributo pubblico di Euro___________ ( in lettere:

____________________________________________ __________/__), pari al _____ %

dell’investimento complessivo di Euro _________________ per la realizzazione del Progetto avente

la seguente denominazione: “________________________________________________”

localizzato nel Comune di ________________________ Via________________________

Prov.______ (ove pertinente)

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consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA:

di applicare regolarmente il CCNL di riferimento per il personale dipendente:

di essere a conoscenza delle disposizioni e norme comunitarie e nazionali che disciplinano la corresponsione degli aiuti richiesti con la presente domanda;

di essere pienamente a conoscenza del contenuto del Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione n. C(2015) 8452 del 25 novembre 2015, del contenuto dell’Avviso pubblico di adesione alla misura e degli obblighi specifici che assume a proprio carico con la presente domanda;

di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione n. C (2015) 8452 del 25 novembre 2015, per accedere alla misura;

di essere a conoscenza dei criteri di selezione e di ammissibilità, degli impegni e degli altri obblighi definiti ai sensi della normativa comunitaria, e riportati nel Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 e nell’avviso pubblico della misura;

di non rientrare nei casi di esclusione disciplinati dall’art. 136 del Reg. (UE, Euratom) n. 1046/2018;

di essere a conoscenza che la misura cui ha aderito potrà subire, da parte della Commissione Europea, alcune modifiche che accetta sin d’ora riservandosi, in tal caso, la facoltà di recedere dall’impegno prima della conclusione della fase istruttoria della domanda;

di accettare le modifiche al regime di cui al Reg. (UE) 1380/2013, introdotte con successivi regolamenti e disposizioni comunitarie, anche in materia di controlli e sanzioni;

di essere a conoscenza delle conseguenze derivanti dall’inosservanza degli adempimenti precisati nel Programma Operativo – FEAMP 2014/2020;

che l’autorità competente avrà accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli impianti e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dell’istruttoria e dei controlli;

che la documentazione relativa ad acquisizioni, cessioni ed affitti di superfici è regolarmente registrata e l’autorità competente vi avrà accesso, in ogni momento e senza restrizioni, per le attività di ispezione previste;

che per la realizzazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto altri finanziamenti a valere sul Bilancio Comunitario, Nazionale e Regionale sia per il progetto oggetto di domanda e non ha altre richieste di finanziamento in corso a valere su altri programmi con finanziamenti a carico del Bilancio Comunitario, Nazionale e Regionale;

possiede la capacità finanziaria necessaria a rispettare le condizioni stabilite nel presente avviso per ottenere e mantenere il sostegno richiesto in relazione al progetto presentato.

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di non essere sottoposto a pene detentive e/o misure accessorie interdittive o limitative della capacità giuridica e di agire fatta salva l’autorizzazione degli organi di vigilanza e/o tutori;

che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione, di cui all’art. 67del D.lgs. 159/2011 e successive modificazioni;

di essere a conoscenza che in caso di affermazioni fraudolente sarà passibile delle sanzioni amministrative e penali previste dalla normativa vigente;

di essere consapevole che l’omessa o errata indicazione del codice IBAN (e, in caso di transazioni internazionali, del codice SWIFT) determina l’impossibilità per l’Ente liquidatore di provvedere all’erogazione del pagamento;

AUTORIZZA

il trattamento dei dati conferiti, inclusi eventuali dati personali di natura sensibile e/o giudiziaria ottenuti anche tramite eventuali allegati e/o documentazione accessoria per le finalità;

la comunicazione ai soggetti elencati nella informativa ed il trasferimento agli altri soggetti titolari e responsabili del trattamento;

SI IMPEGNA INOLTRE

a consentire l’accesso alla documentazione e alle opere finanziate agli organi incaricati dei controlli, in ogni momento e senza restrizioni;

a restituire senza indugio, anche mediante compensazione con importi dovuti da parte dell’Ente liquidatore, le somme eventualmente percepite in eccesso quale sostegno, ovvero sanzioni amministrative, così come previsto dalle disposizioni e norme nazionali e comunitarie;

a riprodurre o integrare la presente domanda, nonché a fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dalla normativa comunitaria e nazionale;

a comunicare tempestivamente eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;

a rendere disponibili, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative al Reg.(UE) 508/2014 Capo VI.

PRENDE ATTO

che i pagamenti delle provvidenze finanziarie previste dall’Unione Europea possono avvenire esclusivamente mediante accredito sui conti correnti bancari o postali (Art. 1, comma 1052, L. n. 296 del 27.12.2006) e che in assenza delle coordinate del conto corrente bancario/postale o nel caso tali coordinate siano errate, il sostegno non potrà essere erogato.

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_________________________________________

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ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:_____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:________________________________________________________ RILASCIATO DA:_____________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________________

IN FEDE________________________________________________

(Firma del rappresentante legale)

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ALLEGATO 1c (modello per organizzazioni di produttori, Consigli consultivi,Organismi non governativi)

DOMANDA DI SOSTEGNO – PO-FEAMP 2014/2020 - REG. (UE) 1303/2013 e 508/2014

MISURA: Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014

ESTREMI AVVISO PUBBLICO: _______________________del ________________________

DATI IDENTIFICATIVI DEL BENEFICIARIO DENOMINAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE ______________________________________

INDIRIZZO E N.CIV. _____________________________________________________________ TEL._______________________________ CELL.___________________________________ COMUNE_________________________________ PROV._____________ CAP____________ INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)___________________________

RAPPRESENTANTE LEGALE CODICE FISCALE:______________________________________________________ COGNOME _____________________________ NOME_________________________________ DATA DI NASCITA _ _ / _ _ / _ _ _ _ SESSO________________ COMUNE DI NASCITA ___________________________________________________ (_ _)

COORDINATE BANCARIE

Cod. Paese

Cod. Contr. Intern.

Cod.

Contr. Naz.

ABI CAB n. Conto corrente

ISTITUTO:____________________________________________________________________ TIPOLOGIA DI BENEFICIARIO: ____________________________________________

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA DOCUMENTO N. DOCUMENTI

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Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________

residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza

____________________________ Codice Fiscale __________________________, nella qualità di

Rappresentante Legale dell’______________________________________________ con sede

legale nel Comune di _______________________________________________ Provincia________

Via/Piazza_____________________________________ Codice Fiscale ____________________

Partita I.V.A__________________,telefono________________, email_______________________,

PEC__________________________________

CHIEDE

ai sensi del regime di aiuti previsto dal Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 – Misura 1.40 -

Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione

nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE)

n. 508/2014, la concessione del contributo pubblico di Euro___________ ( in lettere:

____________________________________________ __________/__), pari al _____ %

dell’investimento complessivo di Euro _________________ per la realizzazione del Progetto avente

la seguente denominazione: “________________________________________________”

localizzato nel Comune di ________________________ Via________________________

Prov.______ (ove pertinente)

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA:

che l’organizzazione è riconosciuta con __________________ del ___________ n. ________ (indicare il provvedimento dell’Autorità pubblica che ha rilasciato il riconoscimento);

di applicare regolarmente il CCNL di riferimento per il personale dipendente:

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di essere a conoscenza delle disposizioni e norme comunitarie e nazionali che disciplinano la corresponsione degli aiuti richiesti con la presente domanda;

di essere pienamente a conoscenza del contenuto del Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione n. C(2015) 8452 del 25 novembre 2015, del contenuto dell’Avviso pubblico di adesione alla misura e degli obblighi specifici che assume a proprio carico con la presente domanda;

di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione n. C (2015) 8452 del 25 novembre 2015, per accedere alla misura;

di essere a conoscenza dei criteri di selezione e di ammissibilità, degli impegni e degli altri obblighi definiti ai sensi della normativa comunitaria, e riportati nel Programma Operativo – FEAMP 2014/2020 e nell’avviso pubblico della misura;

di non rientrare nei casi di esclusione disciplinati dall’art. 136 del Reg. (UE, Euratom) n. 1046/2018. ;

di essere a conoscenza che la misura cui ha aderito potrà subire, da parte della Commissione Europea, alcune modifiche che accetta sin d’ora riservandosi, in tal caso, la facoltà di recedere dall’impegno prima della conclusione della fase istruttoria della domanda;

di accettare le modifiche al regime di cui al Reg. (UE) 1380/2013, introdotte con successivi regolamenti e disposizioni comunitarie, anche in materia di controlli e sanzioni;

di essere a conoscenza delle conseguenze derivanti dall’inosservanza degli adempimenti precisati nel Programma Operativo – FEAMP 2014/2020;

che l’autorità competente avrà accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli impianti e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dell’istruttoria e dei controlli;

che la documentazione relativa ad acquisizioni, cessioni ed affitti di superfici è regolarmente registrata e l’autorità competente vi avrà accesso, in ogni momento e senza restrizioni, per le attività di ispezione previste;

che per la realizzazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto altri finanziamenti a valere sul Bilancio Comunitario, Nazionale e Regionale sia per il progetto oggetto di domanda e non ha altre richieste di finanziamento in corso a valere su altri programmi con finanziamenti a carico del Bilancio Comunitario, Nazionale e Regionale;

possiede la capacità finanziaria necessaria a rispettare le condizioni stabilite nel presente avviso per ottenere e mantenere il sostegno richiesto in relazione al progetto presentato.

di non essere sottoposto a pene detentive e/o misure accessorie interdittive o limitative della capacità giuridica e di agire fatta salva l’autorizzazione degli organi di vigilanza e/o tutori;

che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione, di cui all’art. 67del D.lgs. 159/2011 e successive modificazioni;

di essere a conoscenza che in caso di affermazioni fraudolente sarà passibile delle sanzioni amministrative e penali previste dalla normativa vigente;

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di essere consapevole che l’omessa o errata indicazione del codice IBAN (e, in caso di transazioni internazionali, del codice SWIFT) determina l’impossibilità per l’Ente liquidatore di provvedere all’erogazione del pagamento;

AUTORIZZA

il trattamento dei dati conferiti, inclusi eventuali dati personali di natura sensibile e/o giudiziaria ottenuti anche tramite eventuali allegati e/o documentazione accessoria per le finalità;

la comunicazione ai soggetti elencati nella informativa ed il trasferimento agli altri soggetti titolari e responsabili del trattamento;

SI IMPEGNA INOLTRE

a consentire l’accesso alla documentazione e alle opere finanziate agli organi incaricati dei controlli, in ogni momento e senza restrizioni;

a restituire senza indugio, anche mediante compensazione con importi dovuti da parte dell’Ente liquidatore, le somme eventualmente percepite in eccesso quale sostegno, ovvero sanzioni amministrative, così come previsto dalle disposizioni e norme nazionali e comunitarie;

a riprodurre o integrare la presente domanda, nonché a fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dalla normativa comunitaria e nazionale;

a comunicare tempestivamente eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;

a rendere disponibili, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative al Reg.(UE) 508/2014 Capo VI.

PRENDE ATTO

che i pagamenti delle provvidenze finanziarie previste dall’Unione Europea possono avvenire esclusivamente mediante accredito sui conti correnti bancari o postali (Art. 1, comma 1052, L. n. 296 del 27.12.2006) e che in assenza delle coordinate del conto corrente bancario/postale o nel caso tali coordinate siano errate, il sostegno non potrà essere erogato.

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_________________________________________

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:_____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:________________________________________________________

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RILASCIATO DA:_____________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________________

IN FEDE________________________________________________

(Firma del rappresentante legale)

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ALLEGATO 2

RELAZIONE TECNICA PER LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO

MISURA TITOLO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

1.1. Descrizione del progetto Descrivere il progetto da realizzare, luoghi di realizzazione, soggetti coinvolti, motivazioni che giustificano l’intervento, ecc.

1.2. Obiettivi da conseguire Descrivere gli obiettivi che si intendono raggiungere con la realizzazione dell’intervento con particolare evidenza delle ricadute attese in relazione alle finalità della Misura.

1.3. Descrizione degli interventi e della loro incidenza sul costo dell’operazione Articolazione dell’operazione con ripartizione delle risorse finanziarie rispetto ai diversi interventi previsti al paragrafo 4 del presente avviso:

interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014; interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 508/2014; interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (UE) n. 508/2014; interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 508/2014; interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera e), del regolamento (UE) n. 508/2014; interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera f), del regolamento (UE) n. 508/2014; interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera g), del regolamento (UE) n. 508/2014; interventi di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera i), del regolamento (UE) n. 508/2014;

1.4. Indicazione degli elementi necessari alla valutazione

- Domanda collettiva (SI o NO) __________________________ - L’operazione ricade in un’area che è stata oggetto di un Piano di Gestione approvato (SI o

NO) - ________ Indicare l’area: __________________ Indicare il provvedimento di approvazione del PdG: _____________________

- Numero di imbarcazioni da pesca partecipanti all'iniziativa (solo per operazioni relative al

par.1 lett. a) – N. ________________________________ - Costo degli interventi di rimozione dal mare degli attrezzi da pesca perduti, in particolare

per lottare contro la pesca fantasma solo per operazioni relative al par.1 lett. a) – Euro ___________

Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014

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- Costo degli interventi relativi all'acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti solo per operazioni relative al par.1 lett. a) – Euro ___________

- Estensione in ettari dell'area marina sottoposta a protezione con interventi di cui al par.1

lett. b) - Ha_______ - Denominazione area marina ___________________ - Costo degli interventi relativi all'acquisto e, se del caso, installazione di elementi di

protezione delle zone marine dalla pesca a strascico, solo per operazioni relative al par.1 lett. b) – Euro __________

- Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di

protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica per operazioni relative al par. 1 lett. a), c), g) ed i) - Ha_________________ - Denominazione aree ________________

- Numero di aree marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione

speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica coinvolte, per operazioni relative al par. 1 lett. a), c), g) ed i) – N. _____

- Costo degli interventi relativi all'acquisto di ami circolari per la cattura del pesce spada e

tonno rosso solo per operazioni relative al par.1 lett. c) – Euro ___________________ - Costo degli interventi relativi alle zone di rilevanza per la riproduzione ittica, quali le zone

umide costiere o habitat costieri di rilevanza per pesci, uccelli e altri organismi – Euro ____________

- Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di

protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica per operazioni relative al par.1 lett. d) ed f) - Ha_______________

- Numero di aree marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione

speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica coinvolte, per operazioni relative al par. 1 lett. d) ed f) – N. _________________

- Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000 per operazioni relative al par.

1 lett. e) - Numero di area marine di cui ai siti Natura 2000 per operazioni relative al par. 1 lett. e) -

________ - L’operazione prevede la raccolta, da parte di pescatori, di rifiuti dal mare, ad esempio la

rimozione degli attrezzi da pesca perduti e dei rifiuti marini relative al par.1 lett. a) - ___________

- L’operazione prevede la costruzione, l’installazione o l’ammodernamento di elementi fissi

o mobili destinati a proteggere e potenziare la fauna e la flora marine, comprese la loro preparazione e valutazione scientifiche - (SI o NO)

- L’operazione è volta a fornire un contributo per una migliore gestione o conservazione

delle risorse biologiche marine - (SI o NO)

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- L’operazione prevede la preparazione, compresi studi, elaborazione, monitoraggio e

aggiornamento di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca in relazione a siti Natura 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale di cui alla Direttiva 2008/56/CE nonché altri habitat particolari - (SI o NO)

- L’operazione prevede la gestione, il ripristino e il monitoraggio dei siti Natura 2000 a

norma delle direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE, conformemente ai quadri di azioni prioritarie istituiti a norma della Direttiva 92/43/CEE - (SI o NO)

- L’operazione prevede la gestione, il ripristino e il monitoraggio delle zone marine protette

in vista dell’attuazione delle misure di protezione spaziale di cui all’articolo 13, paragrafo 4, della Direttiva 2008/56/CE - (SI o NO)

- L’operazione è volta al miglioramento della consapevolezza ambientale che coinvolga i

pescatori nella protezione e nel ripristino della biodiversità marina - (SI o NO) - L’operazione prevede la partecipazione ad altre azioni volte a mantenere e favorire la

biodiversità e i servizi ecosistemici, come il ripristino di habitat marini e costieri specifici a sostegno di stock ittici sostenibili, comprese la loro preparazione scientifica e valutazione - (SI o NO)

- L'operazione è svolta in un'area in cui sono presenti servizi comunali di raccolta e

smaltimento dei rifiuti marini relativo al par. 1 lett. a) - (SI o NO) - L’operazione prevede iniziative volte al monitoraggio e mappatura delle specie e degli

habitat sfruttati dalla pesca relativo al par. 1 lett. d) - (SI o NO)

1.5. Indicatori di Output e di Risultato Fornire le seguenti informazioni correlate alla realizzazione dell’intervento

INDICATORE UNITA' DI MISURA

VALORE PREVISTO

Variazione della copertura di altre misure di protezione spaziale di cui all’articolo 13, paragrafo 4, della direttiva 2008/56/CE

KMQ

Variazione della copertura di zone Natura 2000 designate a norma delle direttive Uccelli e Habitat

KMQ

Variazione delle catture accidentali Percentuale

Variazione delle catture accidentali Tonnellate Variazione dell'efficienza energetica dell'attività di cattura

Litri carburante/ton di prodotto sbarcato

CRONOPROGRAMMA Fornire descrizione sintetica delle tempistiche di realizzazione prevista in coerenza con quanto stabilito dall’avviso pubblico

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QUADRO ECONOMICO Indicare gli interventi

di cui all’art. 40 reg. (UE) 508/2014

Dettaglio spese eleggibili (tra quelle indicate nel bando)

Spesa

imponibile IVA esclusa

(€)

Importo IVA (€)

Spesa con IVA (€)

Contributo richiesto (€)

TOT. Parziale

TOT. Parziale

TOT. Parziale

TOTALE GENERALE

Tipologia di investimento RICHIESTO

Investimento % Sostegno

Prospetto A) Investimenti strutturali 0,00 0,00 0,00

Prospetto B) Macchine ed attrezzature 0,00 0,00 0,00

Prospetto C) Acquisto immobili (Terreni e Fabbricati) 0,00 0,00 0,00

Prospetto D) Spese per Attività di Formazione/Consulenza 0,00 0,00 0,00

Prospetto E) Spese per attività di Studi, Monitoraggio e Ricerche 0,00 0,00 0,00

Prospetto F) Premi e Indennità 0,00 0,00 0,00

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Tipologia di investimento RICHIESTO

Investimento % Sostegno

TOTALE PARZIALE VOCI A) + B) + C) +D) + E) +F) 0,00 0,00 0,00

Spese generali di A) + B) + C) +D) + E) +F) 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE INVESTIMENTO 0,00 0,00 0,00

SOTTOSCRIZIONE

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE

_____________________________________

(Firma del legale rappresentante)

IN FEDE

_____________________________________

(Firma del tecnico) Con l’apposizione delle firme sottostanti, i firmatari dichiarano sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente relazione, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:_____________________________________________________ RILASCIATO DA:_______________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________________

IN FEDE_______________________________________________

(Firma del beneficiario/legale rappresentante)

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ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO DEL TECNICO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:_____________________________________________________ RILASCIATO DA:__________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA________________________________________________________

IN FEDE_______________________________________________

(Firma del Tecnico)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 132 di 309

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ALLEGATO 3 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

CONGRUITÀ DEI COSTI

(art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii.)

Il/la sottoscritto/a _____________________________________ nato/a a ___________________ il________________ residente in ______________ Cod. Fisc. ______________________, in qualità di __________________dell’ente/impresa/organismo___________________________ C.F. _______________P. IVA______________ consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA CHE a) i valori indicati nel quadro riepilogativo di spesa, risultano allineati ai prezzi correntemente praticati dal mercato di riferimento;

b) per ogni intervento, servizio, bene e/o attrezzatura, inerente il progetto si produce la seguente documentazione in allegato alla presente:

3 preventivi rilasciati da parte di 3 ditte differenti con l'indicazione di quello prescelto e di quello a costo minore;

oppure Non è stato possibile acquisire più di uno o due preventivo/i in quanto:

vi è carenza di ditte fornitrici; il lavoro da eseguire/le attrezzature da acquistare presentano caratteristiche particolari che

rendono difficoltoso il loro reperimento sul mercato:

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE ________________________ lì ___/___/______ IN FEDE_______________________________ ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO (di cui si richiede fotocopia da allegare) TIPO DOCUMENTO:_____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:_________________________________________________________ RILASCIATO DA:_____________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________________

IN FEDE (Firma del dichiarante)_____________________

specificare

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Allegato 4 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

ATTESTANTE L’ELENCO DELLE AUTORIZZAZIONI NECESSARIE

(art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii.)

Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________

residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza

_____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità

di legale rappresentante di ____________________________________ con sede legale nel Comune

di ______________________ Provincia__________________ Partita

I.V.A_____________________________, ai fini della domanda di sostegno presentata dalla suddetta

Impresa in risposta al bando FEAMP 2014/20 relativo alla misura 1.40 pubblicato dalla Regione

Lazio il __________________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA:

□ che per la realizzazione del progetto denominato _______________________ è necessario acquisire i seguenti nulla osta, permessi e/o autorizzazioni:

…………………………………………………………….

……………………………………………………………

……………………………………………………………

……………………………………………………………

□ ovvero che per la realizzazione del progetto denominato _______________________ non sono necessari permessi o autorizzazioni e che nulla osta alla immediata cantierabilità delle opere previste.

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_______________________________

Il richiedente, con l’apposizione della firma sottostante, dichiara sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda, inclusi le dichiarazioni e gli impegni riportati, che si intendono qui integralmente assunti, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda)

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TIPO DOCUMENTO:_____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:________________________________________________________ RILASCIATO DA:_____________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA_____________________________________________________

IN FEDE_______________________________________

(Firma del legale rappresentante)

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ALLEGATO 5 (solo per i privati)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA PER I FAMILIARI CONVIVENTI DI MAGGIORE ETÀ, RESA DAL RAPPRESENTANTE LEGALE E DAI SOGGETTI DI CUI ALL’ART. 85

DEL D.LGS. 159/2011

(art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii.)

Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________

residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza

_____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità

di ____________________________________ con sede legale nel Comune di

______________________Provincia____Via/Piazza____________________________________C

odice Fiscale _______________________________________________________________ Partita

I.V.A_____________________________,telefono________________________________,

email___________________________________, PEC__________________________________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA

ai sensi dell’art. 83 comma 3 del D.Lgs 159/2011 di avere i seguenti familiari conviventi1 di maggiore

età: Indicare Nome, Cognome, Luogo e data di nascita, sesso e CF (quest’ultimo solo per i nati in

Italia)

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

1 Per familiari conviventi si intendono “chiunque conviva” con i soggetti di cui all’art. 85 D.Lgs. 159/11

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______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre i essere informato/a, (ai sensi della normativa vigente in materia di protezione di dati personali) che i dati personali racolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

N.B.: la presente dichiarazione non necessita dell’autenticazione della firma e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinata ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono. L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71 comma 1 D.P.R. 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all’autorità giudiziaria.

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_______________________________

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare) TIPO DOCUMENTO:______ _____________________________ NUMERO DOCUMENTO:_______________ ___________________________ RILASCIATO DA:________ ______________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA______________________________________________________

IN FEDE___________________________________________ (Firma del dichiarante2)

2 L’autocertificazione dovrà essere prodotta dal legale rappresentante e da tutti gli amministratori, laddove presenti.

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Allegato 6 – Schema di garanzia per domanda di pagamento Sal e Saldo nel caso in cui il titolo di possesso dei terreni o degli immobili oggetto di investimento sia costituito da concessioni che al momento della presentazione della domanda di pagamento non garantiscano il rispetto del vincolo di stabilità di cui all’art. 71 del Reg. (UE) n. 1303/2013

(Carta intestata della Banca/Assicurazione) POLIZZA FIDEIUSSORIA/FIDEJUSSIONE BANCARIA PER L’EROGAZIONE DELL’AIUTO PREVISTO DAL REG.(UE) N.508/14 RELATIVO AL FONDO EUROPEO PER GLI AFFARI MARITTIMI E LA PESCA (FEAMP) A GARANZIA DEL RINNOVO DELLA CONCESSIONE PER UN PERIODO DI VALIDITÀ UTILE AI FINI DEL RISPETTO DEL VINCOLO DI STABILITÀ DI CUI AL PARAGRAFO 26 DELL’AVVISO PUBBLICO (ART. 71 DEL REG. UE N. 1303/2013); Il presente schema, riporta tutte le informazioni necessarie all’attivazione della garanzia/polizza fideiussoria stessa, la cui sottoscrizione costituisce atto formale di accettazione incondizionata di tutte le condizioni previste, degli importi e dei dati in essa riportati. Dati di riferimento Domanda di pagamento di ………………… (specificare se SAL o SALDO) relativa al progetto finanziato con atto di concessione n. …………………….. del …………………… O.I. Regione Lazio Misura………….………..… Avviso pubblico approvato con determinazione n. ………………… del ………………….. Frontespizio (da compilare a cura dell’Ente garante) Garanzia/polizza fideiussoria

Numero……………………………………………………….

Inizio di validità garanzia

Data decorrenza validità…………………………………….

Tipologia del Contratto

polizza/garanzia fideiussoria finalizzata all’erogazione del Sal/Saldo nell’ambito dei contributi previsti dal PO FEAMP 2014/2020

fideiussore /Ente garante (Compagnia assicurativa o Banca)

Denominazione ___________________Partita Iva _______________________ Sede Legale in________________ cap.______via_______________n. civ.____ Sede Direzione Generale (se diversa da sede legale) in……………………… cap.____________via__________________________________n. civ.______ Tel________Fax_____________e-mail_______________PEC______________ Registro Imprese di ___________________ N° REA_____________________ Sede Filiale/Agenzia: in _________ cap.______via________________n. civ.___ Tel___________Fax___________e-mail_______________PEC_____________ Rappresentante Legale/ Agente Procuratore speciale (autorizzato alla firma della presente garanzia): Sig._________________________________C.F.________________________ Luogo e data di nascita ____________________________________________ Per la banca: Codice ABI _____________ Codice CAB_________________ Per la Compagnia assicuratrice: deve essere iscritta all’Albo istituito presso l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) delle imprese abilitate al Ramo Cauzioni.

PREMESSO

a) Che il beneficiario degli aiuti (in seguito denominato contraente)

Cognome (o ragione sociale) ________________________________________________

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Nome __________________________________________________________________

C.F. ________________________ Partita IVA______________________________

Data di nascita _________ Comune di nascita____________________ Provincia: _______

Residenza o sede legale:

Indirizzo: ____________________________________________ N. civico: __________

Comune: _______________________ Provincia: ______ CAP_____PEC____________________ Registro imprese di _________________ Numero R.I._________________

Rappresentante legale: Cognome ____________________________Nome ___________________________________ C.F. _________________________ Tipo di rappresentanza (Amm.re Unico, Amm.re Delegato Presidente, Procuratore ecc): ____________________________________________________ Data di nascita __________ Comune di nascita_________________________ Provincia: _______ Indirizzo: ____________________________________________ N. civico: __________ Comune: ________________________________ Provincia: ____________ CAP______ Che il beneficiario è titolare della seguente Concessione relativa al terreno/immobile oggetto di intervento rilasciata da _______________________ identificata dal numero __________ data di rilascio __/__/_____ data di scadenza __/__/____: Che il vincolo di stabilità di cui al paragrafo 26 dell’avviso pubblico prevede che non è consentito per il periodo vincolato dei cinque anni dal pagamento finale al beneficiario: - cessazione o rilocalizzazione di un'attività produttiva al di fuori dell'area del Programma; - cambio di proprietà di un’infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un'impresa o a un ente

pubblico; - una modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione

dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari. Che il sostegno versato, è recuperato, nei casi suddetti, dall’O.I. in proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti; Che il beneficiario ha presentato domanda di rinnovo della Concessione in data ________ prot. _______ a ___________________________ oppure presenterà domanda di rinnovo alla scadenza della concessione; Che allo stato attuale la concessione non consente il rispetto dei vincoli di stabilità di cui al paragrafo 26 dell’avviso pubblico (art. 71 del Reg. UE n. 1303/2013); Che pertanto il beneficiario, ai fini del pagamento del SAL/SALDO dell’investimento finanziato con provvedimento di concessione sopra indicato, da parte dell’O.I. Regione Lazio è tenuto a presentare apposita POLIZZA FIDEIUSSORIA/FIDEJUSSIONE BANCARIA a garanzia del rinnovo della concessione per un periodo di validità utile ai fini del rispetto del vincolo di stabilità di cui al paragrafo 26 dell’avviso pubblico (art. 71 del Reg. UE n. 1303/2013) pari al 100% del contributo da erogare come di seguito riportato:

Prestazione garantita

Importo SAL/SALDO € _____________; (in lettere)___________________

Importo Garantito €_______________, (in lettere) ___________________________ pari al 100 % dell’ammontare richiesto.

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b) che qualora il beneficiario non ottenga il rinnovo della concessione relativa al

terreno/immobile oggetto di investimento l’O.I Regione Lazio procede all’immediato incameramento delle somme corrispondenti al sostegno non riconosciuto;

c) che la garanzia decorre dalla data di emissione fino alla data di rinnovo della concessione del terreno o dell’immobile oggetto di intervento con una durata utile al rispetto del vincolo di stabilità (cinque anni dal pagamento del saldo finale al beneficiario);

d) che con la presente garanzia sono disciplinati esclusivamente i rapporti tra il garante/fideiussore e l’O.I. Regione Lazio nella sua qualità di beneficiario della cauzione prestata, sono quindi esclusi i rapporti tra garante/fideiussore e contraente che se presenti si danno per non opponibili all’Ente erogatore.

CIÒ PREMESSO La Compagnia Assicuratrice/Banca (di seguito indicata come fideiussore), identificata nel frontespizio, che costituisce parte integrante della garanzia, in persona del legale rappresentante pro-tempore/Agente Procuratore speciale come identificato nel frontespizio medesimo, nell’interesse del Contraente dichiara di costituirsi, come in effetti si costituisce, fideiussore a favore dell’Ente erogatore dichiarandosi con il Contraente solidalmente tenuto per l’adempimento dell’obbligazione di restituzione delle somme anticipate erogate secondo quanto descritto in premessa, automaticamente aumentate degli interessi legali decorrenti: - in caso di mancato rinnovo della concessione, dalla data della notifica di richiesta di restituzione dell’importo non dovuto a quella di rimborso, Sono comunque dovute imposte, tasse ed oneri di qualsiasi natura sopportati dall’Ente erogatore in dipendenza del recupero, secondo le condizioni oltre specificate fino a concorrenza della somma massima di Euro …………. Resta inteso che da tale somma massima sono esclusi gli interessi maturati e dovuti per effetto di ritardi, imputabili al fideiussore, nel pagamento delle somme richieste dall’Ente erogatore e calcolati secondo le modalità indicate nella comunicazione di escussione della garanzia di cui al successivo punto 5.

CONDIZIONI GENERALI DELLA GARANZIA 1. Disciplina generale La presente garanzia è disciplinata dalle norme contenute nelle Disposizioni Procedurali dell’O.I. dai regolamenti di settore, dalla normativa nazionale, nonché dalle condizioni stabilite negli artt. seguenti. Le comunicazioni dell’Ente verso il fideiussore saranno effettuate all’indirizzo della Direzione Generale dell’Ente garante che ha emesso la presente polizza, anche utilizzando l’indirizzo PEC. 2. Durata della garanzia. La garanzia decorre dalla data di emissione fino alla data del rinnovo della concessione con una durata utile al rispetto del vincolo di stabilità (cinque anni dal pagamento del saldo finale al beneficiario). L’O.I. Regione Lazio, con motivata richiesta, inviata almeno 15 giorni prima della scadenza della durata massima, può richiedere una proroga per ulteriore 30 giorni, che il fideiussore si impegna a concedere, oltre ad eventuali proroghe di 30 giorni per cause non dipendenti da volontà dell’O.I. Regione Lazio. Decorso il suddetto termine la garanzia cessa automaticamente fermo restando la validità della stessa per tutte le procedure di recupero avviate nel periodo di vigenza. Qualora ne ricorrano le condizioni l’Ente erogatore può disporre lo svincolo anticipato, parziale o totale, della garanzia dandone comunicazione al fideiussore ed al Contraente. 3. Garanzia prestata.

Scadenza ultima della garanzia _______________________(dalla data di emissione fino alla data di rinnovo della concessione (cfr. punto c)

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Il fideiussore garantisce all’Ente erogatore il pagamento delle somme che verranno richieste al Contraente, fino alla concorrenza dell’importo garantito, eventualmente maggiorato da interessi legali dovuti per ritardato pagamento in riferimento ai tempi di restituzione indicati nel successivo punto 6). 4. Richiesta di pagamento al contraente. Qualora il contraente non abbia provveduto, entro 30 giorni dalla data di ricezione dell’apposito invito, trasmesso dall’O.I. Regione Lazio e comunicato per conoscenza al fideiussore per il quale vale quale notifica di avvio del procedimento di recupero, a rimborsare all’ente erogante quanto chiesto, la garanzia potrà essere escussa, anche parzialmente, facendone richiesta al fideiussore. A partire dal giorno dalla data di ricezione dell’apposito invito di cui sopra, rivolto al contraente, inizieranno a decorrere gli interessi sulla somma richiesta, calcolati al tasso legale. 5.Richiesta di pagamento al fideiussore (escussione garanzia). Il pagamento dell’importo richiesto da parte dell’Ente erogante sarà effettuato dal fideiussore a prima e semplice richiesta scritta, in modo automatico ed incondizionato, entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione di questa, senza possibilità per il fideiussore di opporre all’Ente erogatore alcuna eccezione, anche nell’eventualità di opposizione proposta dal Contraente o da altri soggetti comunque interessati ed anche nel caso che il Contraente nel frattempo sia stato dichiarato fallito ovvero sottoposto a procedure concorsuali ovvero posto in liquidazione, ed anche nel caso di mancato pagamento dei premi, spese, commissioni ed interessi o di rifiuto a prestare eventuali controgaranzie da parte del Contraente. Tale pagamento avverrà secondo le modalità che saranno comunicate in occasione della richiesta di versamento. Dal pagamento di cui sopra, sono esclusi gli interessi di legge maturati e dovuti per effetto di ritardi, imputabili al fideiussore, nel pagamento delle somme richieste da parte dell’ente erogante e calcolati secondo le modalità indicate nella comunicazione di escussione della garanzia. 6. Integrazione importo garantito. Qualora il Contraente e/o il fideiussore dovessero conseguire in via giudiziale o amministrativa la sospensione della escussione totale o parziale delle somme ad essi richieste, dette parti si impegnano ad integrare l’importo garantito con una somma pari agli interessi legali maturati sulla somma pretesa dal momento della sospensione a quello dell’effettivo incameramento da aggiornarsi con scadenza annuale. 7. Rinuncia al beneficio della preventiva escussione del Contraente ed alle eccezioni. La presente garanzia viene rilasciata con espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione di cui all’art. 1944 cod. civ. e di quanto contemplato agli artt. 1955 e 1957 cod. civ., volendo ed intendendo il fideiussore rimanere obbligato in solido con il Contraente fino alla estinzione del credito garantito, nonché con espressa rinuncia ad opporre eccezioni ai sensi degli artt. 1242 – 1247 C.C. per quanto riguarda crediti certi, liquidi ed esigibili che il Contraente abbia, a qualunque titolo, maturato nei confronti dell’Ente erogatore. 8.Svincolo anticipato garanzia. L’ Ente erogatore, nel periodo di validità della presente garanzia, con apposita comunicazione inviata al fideiussore, potrà svincolare anticipatamente la garanzia parzialmente o totalmente. 9. Modalità di comunicazione Le comunicazioni al fideiussore da parte dell’Ente erogatore avvengono mediante raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata (PEC). 10. Foro competente. In caso di controversie fra l’Ente erogatore e fideiussore, il Foro competente esclusivo sarà quello di Roma. 11.Nullità di ulteriori condizioni aggiuntive. Eventuali condizioni generali o condizioni aggiuntive regolanti il rapporto tra il fideiussore e l’Ente erogatore sono da ritenersi nulle.

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Dichiarazioni: I sottoscrittori dichiarano di aver preso visione e di essere in possesso dell’articolato completo del contratto. Data ________________ Luogo sottoscrizione:___________________________________

Timbro e Firma Rappresentante Legale fideiussore

Timbro e Firma del Contraente o del suo Rappresentante Legale

Agli effetti degli art. 1341 e 1342 C.C. i sottoscritti dichiarano di approvare specificatamente le disposizioni delle “Condizioni generali della Garanzia”, in particolare gli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 riportati nella presente garanzia.

Timbro e Firma Rappresentante Legale fideiussore

Timbro e Firma del Contraente o del suo Rappresentante Legale

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Allegato 7

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

PER OPERE E MODIFICHE STRUTTURALI

(art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii.) Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________ residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza _____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità di proprietario dell’immobile/terreno sito in __________________________________ Via _____________________________ Numero ____________ località ____________________ consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA:

che autorizza l’Impresa_______________________________________________________ con sede legale in_________________________________ Partita Iva_____________________________ a eseguire tutte le opere e modifiche strutturali necessarie alla realizzazione dell’investimento richiesto all’interno del PO FEAMP 2014/20.

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_____________________________

Il richiedente, con l’apposizione della firma sottostante, dichiara sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda, inclusi le dichiarazioni e gli impegni riportati, che si intendono qui integralmente assunti, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:____________ _____________________________ NUMERO DOCUMENTO:__________________ ___________________ RILASCIATO DA:_________ ________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA__________________________________________

IN FEDE__________________________________

(Firma del proprietario dell’immobile/terreno)

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ALLEGATO 8

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ REQUISITI AI SENSI DELL’ART. 10 par. 1) del Reg. CE 508/2014 e Frodi FEP e FEAMP

(art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii.) Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________

residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza

_____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità

di richiedente dei benefici di cui all’avviso pubblico della misura 1.40 consapevole della

responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76

del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti

a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA: di rispettare i criteri di cui al par. 1) dell’art. 10 del Reg. UE n.508/2014 e di non aver commesso frodi nell’ambito del FEP e FEAMP LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

__________________ lì ___/___/______

IN FEDE____________________________

Il richiedente, con l’apposizione della firma sottostante, dichiara sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda, inclusi le dichiarazioni e gli impegni riportati, che si intendono qui integralmente assunti, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000. ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO (di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:_____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:________________________________________________________ RILASCIATO DA:_______________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA____________________________________________________________

IN FEDE________________________________________________

(Firma del beneficiario)

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Allegato 9

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

VERIDICITÀ ELABORATI PRESENTATI

(art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii.)

Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________ residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza _____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità di rappresentante legale dell’impresa _______________________ con sede in Via _____________________________ Numero ____________ località ____________________ consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA:

che i dati riportati in tutti gli elaborati presentati (tecnici, economico-finanziari ed altro) a sostegno della fattibilità ed esecutività del progetto corrispondono alla reale situazione di fatto dell’Impresa _______________________________________________________ con sede legale in_________________________________ Partita Iva_____________________________ e allo sviluppo imprenditoriale della stessa che si tende ad ottenere con gli interventi previsti dall’iniziativa progettuale presentata.

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_________________________________________

Il richiedente, con l’apposizione della firma sottostante, dichiara sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda, inclusi le dichiarazioni e gli impegni riportati, che si intendono qui integralmente assunti, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO (di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda)

TIPO DOCUMENTO:____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:________________________________________________________ RILASCIATO DA:_____________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________________

IN FEDE_________________________________________________

(Firma del beneficiario)

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ALLEGATO 10

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE

(art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii.)

Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________

residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza

_____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità

di Legale Rappresentante del soggetto richiedente ____________________________________ con

sede legale nel Comune di ______________________ Provincia__________________

Via/Piazza______________________________________________________________________C

odice Fiscale _______________________________________________________________ Partita

I.V.A_____________________________, telefono________________________________,

email___________________________________, PEC__________________________________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA

che l’autovalutazione dei “criteri di selezione delle operazioni” al PO FEAMP 2014-2020 con riferimento alla misura 1.40, di cui alla tabella sotto riportata, è coerente con l’investimento che si propone a finanziamento. Si è a conoscenza che il punteggio autodichiarato sarà oggetto di valutazione al fine di verificare il possesso dei requisiti.

OPERAZIONE A REGIA

N CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Coefficiente C (0<C<1) Peso

(Ps)

Punteggio

P=C*Ps CRITERI TRASVERSALI

T1

L'operazione prevede interventi coerenti (Ic) con almeno un'azione/topic di un pilastro del Piano di Azione Eusair (applicabile per le Regioni rientranti nella strategia EUSAIR)

C=0 Ic=0 C=1 Ic=Max 0

T2 Minore età del richiedente ovvero età media dei componenti dell'organo decisionale

C=0 Età/età media >40 C=1 Età/età media min 0,6

T3

Il soggetto richiedente è di sesso femminile ovvero la maggioranza delle quote di rappresentanza negli organi decisionali è detenuta da persone di sesso femminile, in caso di pescatore o armatore

C=0 NO C=1 SI 0,3

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OPERAZIONE A REGIA CRITERI RELATIVI ALL'OPERAZIONE

O1 Domanda collettiva C=0 N=1 C=1 N max 0,2

O2 L’operazione ricade in un’area che è stata oggetto di un Piano di Gestione approvato

C=0 NO C=1 SI 0,4

O3 Numero di imbarcazioni da pesca partecipanti all'iniziativa solo per operazioni relative al par.1 lett. a)

C=0 N=1 C=1 N max 0,6

O4

Intensità degli interventi di rimozione dal mare degli attrezzi da pesca perduti, in particolare per lottare contro la pesca fantasma solo per operazioni relative al par.1 lett. a)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 0,6

O5

Intensità degli interventi relativi all'acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti solo per operazioni relative al par.1 lett. a)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 0,6

O6 Estensione in ettari dell'area marina sottoposta a protezione con interventi di cui al par.1 lett. b)

C=0 ha=0 C=1 ha max 1

O7

Intensità degli interventi relativi all'acquisto e, se del caso, installazione di elementi di protezione delle zone marine dalla pesca a strascico, solo per operazioni relative al par.1 lett. b)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 1

O8

Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica per operazioni relative al par. 1 lett. a), c), g) ed i)

C=0 ha=0 C=1 ha max 1

O9

Numero di aree marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica coinvolte, per operazioni relative al par. 1 lett. a), c), g) ed i)

C=0 N=0 C=1 N max 1

O10

Intensità degli interventi relativi all'acquisto di ami circolari per la cattura del pesce spada e tonno rosso solo per operazioni relative al par.1 lett. c)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 1

O11

Intensità degli interventi relativi alle zone di rilevanza per la riproduzione ittica, quali le zone umide costiere o habitat costieri di rilevanza per pesci, uccelli e altri organismi

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 0,5

O12

Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica per operazioni relative al par.1 lett. d) ed f)

C=0 ha=0 C=1 ha max 0,8

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OPERAZIONE A REGIA

O13

Numero di aree marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica coinvolte, per operazioni relative al par. 1 lett. d) ed f)

C=0 N=0 C=1 N max 0,6

O14 Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000 per operazioni relative al par. 1 lett. e)

C=0 ha=0 C=1 ha=max 0,6

O15 Numero di area marine di cui ai siti Natura 2000 per operazioni relative al par. 1 lett. e)

C=0 N=0 C=1 N max 0,9

O16

L’operazione prevede la raccolta, da parte di pescatori, di rifiuti dal mare, ad esempio la rimozione degli attrezzi da pesca perduti e dei rifiuti marini relative al par.1 lett. a)

C=0 NO C=1 SI 1

O17

L’operazione prevede la costruzione, l’installazione o l’ammodernamento di elementi fissi o mobili destinati a proteggere e potenziare la fauna e la flora marine, comprese la loro preparazione e valutazione scientifiche

C=0 NO C=1 SI 0,8

O18 L’operazione è volta a fornire un contributo per una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine

C=0 NO C=1 SI 1

O19

L’operazione prevede la preparazione, compresi studi, elaborazione, monitoraggio e aggiornamento di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca in relazione a siti Natura 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale di cui alla Direttiva 2008/56/CE nonché altri habitat particolari

C=0 NO C=1 SI 0,6

O20

L’operazione prevede la gestione, il ripristino e il monitoraggio dei siti Natura 2000 a norma delle direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE, conformemente ai quadri di azioni prioritarie istituiti a norma della Direttiva 92/43/CEE

C=0 NO C=1 SI 0,8

O21

L’operazione prevede la gestione, il ripristino e il monitoraggio delle zone marine protette in vista dell’attuazione delle misure di protezione spaziale di cui all’articolo 13, paragrafo 4, della Direttiva 2008/56/CE

C=0 NO C=1 SI 0,6

O22

L’operazione è volta al miglioramento della consapevolezza ambientale che coinvolga i pescatori nella protezione e nel ripristino della biodiversità marina

C=0 NO C=1 SI 1

O23 L’operazione prevede la partecipazione ad altre azioni volte a mantenere e favorire la

C=0 NO C=1 SI 0,5

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OPERAZIONE A REGIA biodiversità e i servizi ecosistemici, come il ripristino di habitat marini e costieri specifici a sostegno di stock ittici sostenibili, comprese la loro preparazione scientifica e valutazione

O24

L'operazione è svolta in un'area in cui sono presenti servizi comunali di raccolta e smaltimento dei rifiuti marini relativo al par. 1 lett. a)

C=0 NO C=1 SI 1

025

L’operazione prevede iniziative volte al monitoraggio e mappatura delle specie e degli habitat sfruttati dalla pesca relativo al par. 1 lett. d)

C=0 NO C=1 SI 0,6

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE ________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_____________________________

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO (di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:___________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:_____________________________________________________ RILASCIATO DA:___________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________

IN FEDE__________________________________________

(Firma del beneficiario o del rappresentante legale)

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Allegato 11

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

(Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

DA PRESENTARE ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O AI GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI

Il/la sottoscritto/a nato il a ( __ __ ), residente a ( __ __ ) in via n. , consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi , richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000,

DICHIARA

Il sottoscritto è in possesso di licenza di pesca conforme all'Allegato A del D.M. 26 Gennaio 2012, contenente le seguenti informazioni minime:

1. DATI RELATIVI AL PESCHERECCIO (Queste informazioni devono essere indicate nella licenza di pesca soltanto al momento dell’iscrizione del peschereccio nel registro della flotta di pesca dell'Unione in conformità alle disposizioni del regolamento (CE) n. 26/2004 della Commissione (GU L 5 del 9.1.2004, pag. 25).)

� Numero di registro della flotta dell’Unione (A norma del regolamento (CE) n. 26/2004.) ________________________________________

� Nome del peschereccio ________________________________________

� Stato di bandiera/Paese di immatricolazione ________________________________________

� Porto di immatricolazione (nome e codice nazionale) _________________________________________

� Marcatura esterna _________________________________________

� Segnale radio internazionale di chiamata [IRCS] (In conformità al regolamento (CE) n. 26/2004 per i pescherecci che ne hanno fatto richiesta.) ___________________________________________

2. TITOLARE DELLA LICENZA/PROPRIETARIO DEL PESCHERECCIO/AGENTE DEL PESCHERECCIO

Nome e indirizzo della persona fisica o giuridica

___________________________________________________________

3. CARATTERISTICHE DELLA CAPACITÀ DI PESCA

� Potenza del motore (kW) (A norma del regolamento (CE) n. 2930/86.) ______________________________________________________

� Stazza (GT) (A norma del regolamento (CE) n. 2930/86.)

__ __ / __ __ /__ __ __ __

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______________________________________________________ � Lunghezza fuoritutto (A norma del regolamento (CE) n. 2930/86.)

_____________________________________________________ � Attrezzo da pesca principale (In conformità alla classificazione statistica internazionale

standardizzata degli attrezzi da pesca (ISSCFCG).) _____________________________________________________

� Attrezzi da pesca secondari (In conformità alla classificazione statistica internazionale standardizzata degli attrezzi da pesca (ISSCFCG).)” _____________________________________________________

Dichiara, altresì, di essere informato/a, ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. N. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

IN FEDE Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all’Ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

__ __ / __ __ /__ __ __ __

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ALLEGATO 12

SCHEMA TIPO

DICHIARAZIONE D’INTENTI PER LA COSTITUZIONE DI UN’ASSOCIAZIONE TEMPORANEA D’IMPRESA (ATI)/ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO (ATS)

1- Il sottoscritto nato il

a e residente in , in qualità

di Rappresentante Legale di

2- Il sottoscritto nato il

a e residente in , in qualità

di Rappresentante Legale di

3- Il sottoscritto nato il

a e residente in , in qualità

di Rappresentante Legale di

(aggiungere altri soggetti se necessario)

PREMESSO

che AdG/OO.II. ha reso pubblico in data l’avviso relativo a (in seguito "Avviso");

che, ai sensi dell’art. dell’Avviso, hanno titolo a presentare progetti Partenariati già esistenti o appositamente costituiti;

che, nel caso di partecipazione di Partenariati non ancora costituiti, i soggetti intenzionati a raggrupparsi sono tenuti a sottoscrivere, ed allegare, una dichiarazione di intenti/impegno a formalizzare l’accordo di partenariato entro giorni dal provvedimento di ammissione al finanziamento.

Tutto ciò premesso le Parti, per il caso in cui il progetto congiuntamente presentato risultasse effettivamente ammesso al finanziamento di cui all’Avviso

_ _ / _ _ / _ _ _ _

_ _ / _ _ / _ _ _ _

_ _ / _ _ / _ _ _ _

_ _ / _ _ / _ _ _ _

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SI IMPEGNANO A

1. Costituire il Partenariato relativo al progetto denominato , nel rispetto di quanto indicato all’articolo dell’Avviso, entro giorni dal provvedimento di ammissione al finanziamento;

2. Indicare quale futuro Capofila del Partenariato, il/la , soggetto rientrante nella categoria prevista dall’art. dell’Avviso;

3. Conferire al Capofila, con unico atto il potere di rappresentare l’intera partnership nei confronti dell’Amministrazione referente, diventandone l’unico interlocutore;

DICHIARANO

che la suddivisione tra i componenti l’ATI/ATS avverrà secondo la seguente ripartizione:

Soggetto Ripartizione

attività in percentuale (%)

Ruolo di attività nel progetto (indicare azioni)

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

Per il legale rappresentante Per il legale rappresentante Per il legale rappresentante (aggiungere altri soggetti se necessario)

__ __ / __ __ /__ __ __ __

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ALLEGATO 13

SCHEMA TIPO ATTO COSTITUTIVO ATI/ATS

I sottoscritti:

a) (Capofila)

nato a

il , in qualità di e legale

rappresentante della società con sede legale in

Via ,

C.F. , partita IVA .

b) (Partner)

nato a

il , in qualità di e legale

rappresentante della società con sede legale in

Via ,

C.F. , partita IVA .

c) (Eventuali altri Partner)

PREMESSO che i sottoscritti intendono formalizzare la costituzione di una ATI/ATS per la realizzazione del

progetto denominato

ACRONIMO cofinanziato con le risorse di cui all’ “Avviso ”

(Atto n. del )

DICHIARANO

di riunirsi in per lo svolgimento delle attività di cui al progetto su indicato; i partner conferiscono mandato collettivo speciale gratuito e irrevocabile, con obbligo di rendiconto e con rappresentanza esclusiva sostanziale e processuale a nella qualità di soggetto capofila, e per esso al sig. nella qualità di suo rappresentante legale pro-tempore, in forza della presente procura: a. è autorizzato a stipulare, ove necessario, in nome e per conto di

__ __ / __ __ /__ __ __ __

__ __ / __ __ /__ __ __ __

Forma giuridica

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nonché dei , con ogni più ampio potere e con promessa di rato e valido fin da ora, tutti gli atti consequenziali connessi alla realizzazione del progetto indicato in premessa; b. è autorizzato a rappresentare in esclusiva, anche in sede processuale, gli associati, nei confronti dell’Amministrazione, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dal suddetto incarico, fino all’estinzione di ogni rapporto. Quanto sopra premesso ed approvato è da ritenersi parte integrante e sostanziale del presente atto. I sottoscritti convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1 Soggetti Attuatori

I sottoscritti, come sopra rappresentati, concordano e dichiarano di riunirsi in ATI/ATS al fine della realizzazione del Progetto.

Art. 2 Impegni dei soggetti attuatori

I sottoscritti si obbligano a rispettare le modalità, la tempistica e quanto connesso alla gestione e realizzazione del progetto/i anche in relazione ai compiti spettanti a ciascuna parte. Ciascun associato eseguirà le prestazioni di propria competenza in totale autonomia fiscale, gestionale ed operativa, con personale responsabilità in ordine alla perfetta esecuzione dei compiti a ciascuno affidati, ferma restando la responsabilità solidale di tutti gli altri soggetti facenti parte della presente associazione. I soggetti attuatori si impegnano inoltre sin da ora a fornire la più ampia collaborazione per la realizzazione dell’intervento.

Art. 3 Individuazione della Capofila

I soggetti attuatori di comune accordo designano, quale Capofila mandataria con i poteri di rappresentanza, (di seguito: la Capofila), alla quale viene contestualmente conferito il relativo mandato gratuito collettivo speciale con rappresentanza, affinché gestisca i rapporti con la AdG/OO.II. al fine di dare attuazione al Progetto.

Art. 4 Doveri della Capofila

La Capofila si impegna a svolgere a favore dell’Associazione qualsiasi attività occorrente per la migliore redazione di tutti gli atti necessari al perfezionamento, con la AdG/OO.II., della concessione dei finanziamenti nonché a coordinare: • gli aspetti amministrativi e legali occorrenti; • i rapporti con la AdG/OO.II.. In particolare esso assume: a. il coordinamento dei partners (associati) per salvaguardare il rispetto dei reciproci impegni ed

obblighi assunti; b. la responsabilità del coordinamento generale del progetto;

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c. la rappresentanza esclusiva dei beneficiari nei confronti della AdG/OO.II. per tutte le operazioni o gli atti di qualsiasi natura inerenti la realizzazione del Progetto ;

d. il coordinamento amministrativo e di segretariato del progetto; e. il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto; f. il coordinamento nella predisposizione dei rapporti e di altri documenti necessari alla

realizzazione del progetto; g. l’obbligo di presentazione, nei termini e nelle modalità previste, le domande di pagamento.

Art. 5

Doveri dei soggetti attuatori Le modalità circa la realizzazione del progetto sono affidate agli associati soggetti beneficiari secondo quanto indicato nel progetto ed eventualmente specificato da successivi accordi organizzativi. I predetti soggetti sono tenuti inoltre alla elaborazione del rendiconto di tutti i costi relativi alle attività finanziate nel rispetto della normativa vigente e delle procedure stabilite dalla AdG/OO.II. Gli stessi dovranno inoltre partecipare a tutte le fasi di loro competenza previste per la realizzazione del progetto. Gli associati si impegnano fin da ora a fornire la più ampia collaborazione per la realizzazione dell’intervento.

Art. 6

Coordinamento e gestione Come indicato al precedente art. 2, il coordinamento degli adempimenti amministrativi ed operativi, durante la realizzazione del/i progetto/i, sarà demandato alla Capofila.

Art. 7 Controllo e ripartizione delle spese

La Capofila e gli associati si impegnano al rispetto delle procedure definite dalla AdG/OO.II. nell’Avviso. Gli aiuti saranno liquidati al soggetto capofila (mandatario); Ciascuna parte si fa comunque carico delle spese autonomamente assunte per l'esecuzione delle attività, fatta salva la sua ammissibilità e il conseguente finanziamento.

Art. 8 (Ripartizione del finanziamento pubblico e del cofinanziamento privato)

Le attività e il budget di rispettiva competenza corrispondono a quanto riportato nella tabella seguente:

Soggetto (ragione sociale) Attività Quota

pubblica (€) Quota

privata (€) Totale

budget (€) Capofila

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Partner 1 Partner 2

… Totale

Art. 9

Riservatezza Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, fornite da uno dei soggetti attuatori ad un altro, dovranno essere considerate da quest'ultimo di carattere confidenziale. Esse non potranno essere utilizzate, per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite, senza una preventiva autorizzazione scritta dal soggetto che le ha fornite. Ciascuno dei soggetti avrà cura di applicare le opportune misure per mantenere circoscritte le informazioni e le documentazioni ottenute.

Art. 10 Validità

Il presente atto entra in vigore alla data della sua firma e cesserà ogni effetto alla data di estinzione di tutte le obbligazioni assunte e successivamente alla verifica amministrativa contabile effettuata dalla AdG/OO.II.. Sarà comunque valido ed avrà effetto sin tanto che sussistano pendenze con la AdG/OO.II. tali da rendere applicabile il presente atto.

Art. 11 Modifiche del presente atto

Modifiche al presente atto possono verificarsi solo previo parere da parte del Responsabile del Procedimento.

Art. 12 Foro competente

Qualora dovessero insorgere controversie in merito all'interpretazione, applicazione ed esecuzione del presente atto tra i soggetti che lo sottoscrivono, se non risolte amichevolmente, sarà competente il Foro di

(indicare il foro della Capofila/Mandataria) LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

Firme Agli effetti dell’art. 1341 c.c., le parti dichiarano di approvare le disposizioni sopra riportate.

Firme Il presente schema è suscettibile di modifiche

__ __ / __ __ /__ __ __ __

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ALLEGATO 14

CRITERI DI SELEZIONE – Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014

I Criteri di selezione valorizzano requisiti particolari ed elementi di qualità presenti nelle proposte progettuali presentate. I criteri di selezione si distinguono in tre tipologie:

Criteri trasversali (T), applicabili, in generale, a tutte le Misure del Programma, finalizzati a garantire il concorso delle diverse operazioni agli obiettivi generali del PO FEAMP ed ai relativi risultati attesi;

Criteri specifici dell’operazione (O), riferiti alle caratteristiche dell’operazione.

I coefficienti esprimono la presenza/assenza di un determinato requisito (SI/NO) o il grado di soddisfacimento dello stesso, mentre i pesi rappresentano i diversi livelli di incidenza dei singoli criteri.

Si riportano, di seguito, i criteri di selezione specifici per la Misura 1.40 e la quantificazione dei relativi coefficienti e pesi.

OPERAZIONE A REGIA

N CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Coefficiente C (0<C<1) Peso

(Ps)

Punteggio

P=C*Ps CRITERI TRASVERSALI

T1

L'operazione prevede interventi coerenti (Ic) con almeno un'azione/topic di un pilastro del Piano di Azione Eusair (applicabile per le Regioni rientranti nella strategia EUSAIR)

C=0 Ic=0 C=1 Ic=Max 0

T2 Minore età del richiedente ovvero età media dei componenti dell'organo decisionale

C=0 Età/età media >40 C=1 Età/età media min 0,6

T3

Il soggetto richiedente è di sesso femminile ovvero la maggioranza delle quote di rappresentanza negli organi decisionali è detenuta da persone di sesso femminile, in caso di pescatore o armatore

C=0 NO C=1 SI 0,3

CRITERI RELATIVI ALL'OPERAZIONE

O1 Domanda collettiva C=0 N=1 C=1 N max 0,2

O2 L’operazione ricade in un’area che è stata oggetto di un Piano di Gestione approvato

C=0 NO C=1 SI 0,4

O3 Numero di imbarcazioni da pesca partecipanti all'iniziativa solo per operazioni relative al par.1 lett. a)

C=0 N=1 C=1 N max 0,6

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OPERAZIONE A REGIA

O4

Intensità degli interventi di rimozione dal mare degli attrezzi da pesca perduti, in particolare per lottare contro la pesca fantasma solo per operazioni relative al par.1 lett. a)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 0,6

O5

Intensità degli interventi relativi all'acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti solo per operazioni relative al par.1 lett. a)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 0,6

O6 Estensione in ettari dell'area marina sottoposta a protezione con interventi di cui al par.1 lett. b)

C=0 ha=0 C=1 ha max 1

O7

Intensità degli interventi relativi all'acquisto e, se del caso, installazione di elementi di protezione delle zone marine dalla pesca a strascico, solo per operazioni relative al par.1 lett. b)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 1

O8

Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica per operazioni relative al par. 1 lett. a), c), g) ed i)

C=0 ha=0 C=1 ha max 1

O9

Numero di aree marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica coinvolte, per operazioni relative al par. 1 lett. a), c), g) ed i)

C=0 N=0 C=1 N max 1

O10

Intensità degli interventi relativi all'acquisto di ami circolari per la cattura del pesce spada e tonno rosso solo per operazioni relative al par.1 lett. c)

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 1

O11

Intensità degli interventi relativi alle zone di rilevanza per la riproduzione ittica, quali le zone umide costiere o habitat costieri di rilevanza per pesci, uccelli e altri organismi

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 0,5

O12

Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica per operazioni relative al par.1 lett. d) ed f)

C=0 ha=0 C=1 ha max 0,8

O13

Numero di aree marine di cui ai siti Natura 2000, Zone soggette a misure di protezione speciali, aree marine protette ed aree di tutela biologica coinvolte, per operazioni relative al par. 1 lett. d) ed f)

C=0 N=0 C=1 N max 0,6

O14 Estensione in ettari dell'area marine di cui ai siti Natura 2000 per operazioni relative al par. 1 lett. e)

C=0 ha=0 C=1 ha=max 0,6

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OPERAZIONE A REGIA

O15 Numero di area marine di cui ai siti Natura 2000 per operazioni relative al par. 1 lett. e)

C=0 N=0 C=1 N max 0,9

O16

L’operazione prevede la raccolta, da parte di pescatori, di rifiuti dal mare, ad esempio la rimozione degli attrezzi da pesca perduti e dei rifiuti marini relative al par.1 lett. a)

C=0 NO C=1 SI 1

O17

L’operazione prevede la costruzione, l’installazione o l’ammodernamento di elementi fissi o mobili destinati a proteggere e potenziare la fauna e la flora marine, comprese la loro preparazione e valutazione scientifiche

C=0 NO C=1 SI 0,8

O18 L’operazione è volta a fornire un contributo per una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine

C=0 NO C=1 SI 1

O19

L’operazione prevede la preparazione, compresi studi, elaborazione, monitoraggio e aggiornamento di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca in relazione a siti Natura 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale di cui alla Direttiva 2008/56/CE nonché altri habitat particolari

C=0 NO C=1 SI 0,6

O20

L’operazione prevede la gestione, il ripristino e il monitoraggio dei siti Natura 2000 a norma delle direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE, conformemente ai quadri di azioni prioritarie istituiti a norma della Direttiva 92/43/CEE

C=0 NO C=1 SI 0,8

O21

L’operazione prevede la gestione, il ripristino e il monitoraggio delle zone marine protette in vista dell’attuazione delle misure di protezione spaziale di cui all’articolo 13, paragrafo 4, della Direttiva 2008/56/CE

C=0 NO C=1 SI 0,6

O22

L’operazione è volta al miglioramento della consapevolezza ambientale che coinvolga i pescatori nella protezione e nel ripristino della biodiversità marina

C=0 NO C=1 SI 1

O23

L’operazione prevede la partecipazione ad altre azioni volte a mantenere e favorire la biodiversità e i servizi ecosistemici, come il ripristino di habitat marini e costieri specifici a sostegno di stock ittici sostenibili, comprese la loro preparazione scientifica e valutazione

C=0 NO C=1 SI 0,5

O24 L'operazione è svolta in un'area in cui sono presenti servizi comunali di raccolta e

C=0 NO C=1 SI 1

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OPERAZIONE A REGIA smaltimento dei rifiuti marini relativo al par. 1 lett. a)

025

L’operazione prevede iniziative volte al monitoraggio e mappatura delle specie e degli habitat sfruttati dalla pesca relativo al par. 1 lett. d)

C=0 NO C=1 SI 0,6

Il punteggio (P) derivante da ognuno dei parametri adottati ed attribuibile all’operazione sarà pari al prodotto tra il “peso” (Ps) dello stesso, compreso tra 0 e 1, ed i coefficienti adimensionali (C) il cui valore, compreso anch’esso tra 0 e 1, esprime la presenza/assenza di un determinato requisito o il grado di soddisfacimento dello stesso; il valore del coefficiente (C) dovrà essere approssimato alla terza cifra decimale. La stessa approssimazione si applicherà al punteggio (P). La domanda di sostegno sarà selezionata ed inserita nella relativa graduatoria di merito, esclusivamente nel caso in cui raggiunga un punteggio minimo pari a 1 con almeno due dei criteri riportati nella tabella precedente. In caso di ex-aequo, ovvero nei casi di parità di punteggio conseguito tra due o più operazioni, laddove i soggetti beneficiari della misura sono soggetti privati, si applica il criterio dell’età del beneficiario, dando preferenza ai più giovani. Per le misure rivolte a soggetti pubblici si applica il criterio relativo al costo complessivo del progetto, dando preferenza a quelli di importo inferiore. In caso di ex aequo tra soggetto pubblico e soggetto privato si adotta il criterio della minore data di presentazione della domanda.

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ALLEGATO 15 – SCHEMA DI DOMANDA DI PAGAMENTO ANTICIPO

Programma Operativo FEAMP 2014/2020 Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014 Il sottoscritto ____________________________ nato a ___________________ il ____________ residente nel Comune di ______________________________________ Provincia ____, Via/Piazza _____________________________, Codice Fiscale __________________________, nella qualità di Legale Rappresentante ____________________________________ con sede legale nel Comune di ___________________________________ Provincia________ Via/Piazza _________________________________________________________________ Codice Fiscale ____________________________________ Partita I.V.A. _____________________________, telefono_______________, email___________________________________, PEC____________________ in qualità di beneficiario del contributo complessivo di € ________________________ spettante ai sensi del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 - art. 40 del Reg. CE 508/2014 - misura: 1.40 – con riferimento all’istanza identificata dal codice FEAMP ___________________, i cui lavori sono iniziati in data __/__/____.

CHIEDE

l’erogazione del contributo di € ___________________ pari al 40% del contributo concesso a titolo

di anticipazione, mediante accredito sul conto corrente sotto riportato

Cod. Paese

Cod. Contr. Intern.

Cod.

Contr. Naz.

ABI CAB n. Conto corrente

ISTITUTO:__________________________________________________________________ Su cui sono delegati ad operare i seguenti soggetti:

nome e cognome____________________________________________________________ nato a

______________________ il _______________ C.F.___________________________________

nome e cognome____________________________________________________________ nato a

______________________ il _______________ C.F.___________________________________

nome e cognome____________________________________________________________ nato a

______________________ il _______________ C.F.___________________________________

LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_________________________________________

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ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:_____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:________________________________________________________ RILASCIATO DA:_______________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA____________________________________________________________

IN FEDE_________________________________________________

(Firma del rappresentante legale)

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ALLEGATO 16

SCHEMA DOMANDA DI PAGAMENTO PER ACCONTO/SALDO

DOMANDA ACCONTO/SALDO – PO-FEAMP 2014/2020 - REG. (UE) 1303/2013 e 508/2014 Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili Art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg. (UE) n. 508/2014

ESTREMI AVVISO PUBBLICO: _______________________del ________________________ NUM DI PROTOCOLLO ASSEGNATO_____________________________________________ DOMANDA DI SOSTEGNO DI RIFERIMENTO______________________________________

DATI IDENTIFICATIIVI DEL BENEFICIARIO CODICE FISCALE:______________________ PARTITA IVA___________________________ INTESTAZIONE DELLA PARTITA IVA____________________________________________ COD. ISCRIZIONE CAMERA DI COMMERCIO_____________________________________ COD. ISCRIZIONE INPS_________________________________________________________ COGNOME O RAGIONE SOCIALE_________________________________________________ NOME_________________________________________________________________________ DATA DI NASCITA _ _ / _ _ / _ _ _ _ SESSO____________________ COMUNE DI NASCITA ___________________________________________________ (_ _)

RESIDENZA O SEDE LEGALE INDIRIZZO E N.CIV_____________________________________________________________ TEL.___________________________________ CELL.__________________________________ COMUNE________________________________ PROV._____________ CAP____________ INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)__________________________

RAPPRESENTANTE LEGALE CODICE FISCALE:______________________________________________________________ COGNOME O RAGIONE SOCIALE_________________________________________________

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NOME_________________________________________________________________________ DATA DI NASCITA _ _ / _ _ / _ _ _ _ SESSO___________________ COMUNE DI NASCITA ___________________________________________________ (_ _)

RESIDENZA DEL RAPPRESENTANTE LEGALE INDIRIZZO E N.CIV_____________________________________________________________ TEL._____________________________________ CELL._________________________________ COMUNE________________________________ PROV._____________ CAP____________

COORDINATE BANCARIE

Cod. Paese

Cod. Contr. Intern.

Cod.

Contr. Naz.

ABI CAB n. Conto corrente

ISTITUTO:_____________________________________________________________________

TIPOLOGIA DEL PAGAMENTO RICHIESTO _______ ACCONTO n. _______________________________SALDO FINALE_________________________________

N. Domanda Misura Tipologia Domanda

di Pagamento Progressivo Pagamento

Dati domanda di pagamento Contributo

Richiesto (€) Contributo

Percepito (€)

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N. Domanda Misura Tipologia Domanda

di Pagamento Progressivo Pagamento

Dati domanda di pagamento Contributo

Richiesto (€) Contributo

Percepito (€)

TOTALE (EURO)

RICHIESTA PAGAMENTO PER INTERVENTO LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO (SOLO SE DIVERSO DA DOMICILIO O SEDE LEGALE) DETTAGLI DEL PAGAMENTO RICHIESTO

MISURA

Cod. Misu

ra

Cod. Operaz

ione

Cod. Interven

to e Descrizi

one

DATI ATTO DI CONCESSIONE

DATI DOMANDA DI PAGAMENTO

Unità di

misura

Q.tà

Spesa Tot.

Ammessa (€)

Contributo Tot.

Ammesso (€)

Unità di

misura

Q.tà

Spesa Tot.

Ammessa (€)

Contributo Tot.

Ammesso (€)

SOTTOMISURA

Cod. Cod. Interven

DATI ATTO DI CONCESSIONE

DATI DOMANDA DI PAGAMENTO

Indirizzo e n. civ.

Tel.

Comune Prov.

CAP

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Cod. Misu

ra

Operazione

to e Descrizi

one

Unità di

misura

Q.tà

Spesa Tot.

Ammessa (€)

Contributo Tot.

Ammesso (€)

Unità di

misura

Q.tà

Spesa Tot.

Ammessa (€)

Contributo Tot.

Ammesso (€)

TOTALE (€) - - - - DICHIARAZIONI ED ELENCO DOCUMENTAZIONE GIUSTIFICATIVA Il sottoscritto, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell'articolo 76 del D.P.R. n. 445/00

DICHIARA

- che le opere, forniture, acquisti e servizi sono stati effettuati entro il termine prescritto e sono conformi a quanto ammissibile;

- il pagamento richiesto è supportato dai dovuti documenti, amministrativi e tecnici, probanti;

- di essere a conoscenza dell'impegno di mantenimento della destinazione d'uso del bene (ove pertinente);

- di essere a conoscenza dell'impegno di garantire la conservazione per 5 anni dei titoli di spesa originali utilizzati per la rendicontazione delle spese sostenute, con decorrenza dalla data di richiesta del saldo finale;

- che le spese effettuate per l'operazione, giustificate dai documenti allegati, sono conformi all'operazione completata per la quale è stata presentata ed accolta la domanda di sostegno;

- di aver depositato presso il competente Ufficio istruttore regionale/provincia autonoma i seguenti documenti giustificativi, Documenti Giustificativi:

Elenco giustificativi di

spesa N.

Originali dei giustificativi di spesa

N.

Giustificativo pagamento (bonifico, mandato, ecc.)

N. Altro:____________________

___ N.

Altro:_________________

_ N.

Altro:_______________________

N.

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SOTTOSCRIZIONE DELLA DOMANDA LUOGO E DATA SOTTOSCRIZIONE __________________________________________________ lì _ _ / _ _ / _ _ _ _ Il richiedente, con l'apposizione della firma sottostante, dichiara sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda, inclusi le dichiarazioni e gli impegni riportati, che si intendono qui integralmente assunti, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO (di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:____________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:________________________________________________________ RILASCIATO DA:______________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA___________________________________________________________

IN FEDE________________________________________________

(Firma del beneficiario o del rappresentante legale) ALLEGATO ALLA DOMANDA DI PAGAMENTO ELENCO GIUSTIFICATIVI DI SPESA

N. Giustificativo

quietanzato di spesa (n.)

Data Fornitore Imponibile (€)

IVA (€)

Totale (€)

1 2 3 4 5 6 7 8 9

10 11 12 13 …

Totale (€)

Elenco degli allegati tecnici

N. progr. Descrizione documento 1

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2 3 4 5 6 7 8 9 10 …

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Allegato 17

Numero fattura (o altra

documentazione

equivalente)

Data fattura (o altra

documentazione

equivalente)

Importi compren

sivi di IVA

(IVA non recupera

bile)

Importo fattura (o altra

documentazione

equivalente)

Importo

imponibile

Identificativo fiscale

emittente

Denominazione emitten

te

Oggetto

Spesa effettivamen

te sosten

uta

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Allegato 18 - istruzioni compilazione allegato 17

Colonna Indicazioni di compilazione

Numero fattura/giustificativo - obbligatorio (max 20 caratteri)

Data fattura/giustificativo - obbligatorio - formato ammesso: gg/mm/aaaa

Importi comprensivi di IVA (IVA non recuperabile)

- obbligatorio - valori ammessi: S/N

Importo fattura/giustificativo - obbligatorio - massimo 13 cifre intere, 2 decimali, senza separatore di migliaia e con la virgola come separatore decimale

Importo imponibile

- obbligatorio - massimo 13 cifre intere, 2 decimali, senza separatore di migliaia e con la virgola come separatore decimale - minore di Importo fattura/giustificativo, se Importi comprensivi di IVA (IVA non recuperabile) impostato a S

Identificativo fiscale emittente - max 16 caratteri

Denominazione emittente - max 150 caratteri

Oggetto - non puo' superare i 4000 caratteri

Spesa effettivamente sostenuta - obbligatorio - valori ammessi: S/N

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Allegato 19 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

DI AVVIO DEI LAVORI (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

Il/la sottoscritto/a _____________________________________ nato/a ___________________

il________________ residente in ______________ Cod. Fisc. ______________________, in qualità

di __________________dell’ente/impresa/organismo___________________________ C.F.

_______________P. IVA ______________________

consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni in caso di falsa dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti a seguito del provvedimento adottato, così come previsto dall’art. 75 del medesimo decreto

DICHIARA, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n° 445/00:

che i lavori identificati dal codice progetto SIPA n. si sono avviati il giorno __/__/____ LUOGO E DATA DI SOTTOSCRIZIONE

________________________ lì ___/___/______

IN FEDE_____________________________

Il richiedente, con l’apposizione della firma sottostante, dichiara sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda, inclusi le dichiarazioni e gli impegni riportati, che si intendono qui integralmente assunti, risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.

ESTREMI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

(di cui si richiede fotocopia da allegare alla domanda) TIPO DOCUMENTO:___________________________________________________________ NUMERO DOCUMENTO:_______________________________________________________ RILASCIATO DA:____________________________________________ IL _ _ / _ _ / _ _ _ _ DATA DI SCADENZA__________________________________________________________

IN FEDE______________________________________________

(Firma del beneficiario)

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Atto di Organizzazione 23 settembre 2019, n. G12544

Estensione, per il supporto alla Cabina di Regia prevista per il P.A.R., delle competenze del gruppo di lavorogià costituito con Atto di Organizzazione n. G14986 del 21 novembre 2018 e relativa modifica dellacompagine per le attività di supporto.

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Oggetto: Estensione, per il supporto alla Cabina di Regia prevista per il P.A.R., delle competenze

del gruppo di lavoro già costituito con Atto di Organizzazione n. G14986 del 21

novembre 2018 e relativa modifica della compagine per le attività di supporto.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE

DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del dirigente dell’Area Pianificazione Agricola Regionale, Governo del Territorio

e Regime delle Autorizzazioni;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 e ss. mm. ii. recante “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza del personale

regionale”;

VISTA la Legge Regionale del 20 novembre 2001, n. 25 e ss.mm.ii. “Norme in materia di

programmazione, bilancio e contabilità della Regione”;

VISTO il “Regolamento d’organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” del 6

settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni, con particolare riferimento:

- all’art. 58 “costituzione gruppi di lavoro” che stabilisce: “Per realizzare progetti di

intervento e di studio di carattere straordinario, possono essere costituiti, in via

temporanea, gruppi di lavoro a carattere intersettoriale e interdisciplinare”;

- all’art. 68 comma 2, lettera c), che individua nella “disposizione” l’atto di organizzazione

da adottare per la costituzione dei gruppi di lavoro;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7/5/2018, con la quale è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e sviluppo rurale, Caccia e Pesca, al

Dott. Mauro Lasagna;

VISTA la Determinazione dirigenziale n. G11998 del 12 settembre 2019 recante “Modifica ed

integrazione alla Determinazione dirigenziale n. G10918 del 4 settembre 2018 recante

"Riorganizzazione delle strutture organizzative della Direzione regionale Agricoltura, Promozione

della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca", modificata dalla Determinazione dirigenziale

n. G11015 del 6 settembre 2018”;

VISTA la declaratoria dell’Area Pianificazione Agricola Regionale, Governo del Territorio e

Regime delle Autorizzazioni incardinata nella “Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della

Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca” con particolare riferimento alla parte iniziale,

ovvero: “Di concerto con le strutture regionali interessate e previa consultazione degli organismi

di rappresentanza del territorio, avanza proposte per la predisposizione del Piano Agricolo

Regionale, individuando altresì le priorità a cui la programmazione comunitaria di competenza

regionale debba conformarsi e curandone inoltre l’aggiornamento periodico. A tal fine promuove

la realizzazione di studi e lo svolgimento di attività per l'acquisizione e l’elaborazione di dati ed

informazioni inerenti il sistema delle aree rurali anche avvalendosi di ARSIAL. Coordina gli

interventi di competenza della Direzione, anche in collaborazione con le altre Direzioni competenti

in materia, volti ad un equilibrato e corretto governo del territorio ed a una sostenibile gestione

della risorsa suolo, con particolare riferimento ai territori ed ai suoli a destinazione ed a vocazione

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agricola della Regione Lazio. Partecipa ai processi normativi e di pianificazione territoriale riferiti

al governo del territorio che coinvolgono il settore agricolo.”

VISTA la Legge Regionale 22 dicembre 1999 n.38 "Norme sul governo del Territorio" e successive

mm. e ii.;

VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 461 del 2 agosto 2018, recante “L.R. 22 dicembre

1999, n. 38 "Norme sul governo del Territorio" e successive mm. e ii. – art. 52 Piano Agricolo

Regionale (P.A.R.). Indirizzi ed indicazione programmatiche per la predisposizione della proposta

di Piano”;

VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 594 del 2 agosto 2019, recante “L.R. 22 dicembre

1999 n.38 "Norme sul governo del Territorio" e successive mm. e ii. – art. 52 Piano Agricolo

Regionale (P.A.R.). Approvazione degli indirizzi ed indicazioni programmatiche per la

predisposizione della proposta del Piano Agricolo Regionale”, la quale, all’ Allegato B recante

“Procedure di Approvazione e Revisione del Piano Agricolo Regionale”, paragrafo 3: “Cabina di

Regia interna all’amministrazione regionale”, dispone che la Cabina di regia rediga la proposta di

P.A.R. ed i relativi aggiornamenti;

VISTO l’Atto di organizzazione n. G14986 del 21 novembre 2018 recante “Costituzione gruppo di

lavoro per l'uniformazione delle procedure amministrative di inizio attività e del procedimento

unico di cui all'art.7 del D.P.R. n.160/2010, relativamente ai miglioramenti agrari ed ai processi di

diversificazione delle attività imprenditoriali del settore proposti in aree agricole ed a vocazione

agricola di cui alle LL.RR. n. 14/2006 e n.38/1999”, nel quale, salvo proroghe, è prevista la

conclusione delle attività del costituito gruppo di lavoro (d’ora in avanti GdL) entro il 31 dicembre

2019;

VISTI gli atti dei verbali delle riunioni del GdL e quanto dallo stesso prodotto nel corso delle

medesime tenute nei trascorsi nove mesi di attività;

CONSIDERATO che i componenti del GdL in parola hanno maturato, nel corso dei lavori di cui

sopra e grazie ad essi, specifiche ed approfondite esperienze e competenze riguardo i procedimenti

amministrativi con particolare riferimento a quelli di natura autorizzatoria;

CONSIDERATO che i procedimenti amministrativi autorizzatori sono anche elementi che

dovranno essere oggetto d’esame sulla base delle valenze prescrittive del P.A.R.;

CONSIDERATO quindi opportuno non disperdere il bagaglio di esperienze maturato nel corso del

precedente lavoro, anche in considerazione delle limitate risorse di personale dell’area proponente;

VALUTATA quindi l’esigenza di mettere a disposizione della Cabina di Regia prevista per il

P.A.R., senza incorrere in ulteriori aggravi di personale per la Direzione Regionale Agricoltura,

Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, parte delle risorse e delle

competenze del GdL così come sviluppate ed acquisite nel corso dei trascorsi nove mesi di attività;

RITENUTO opportuno pertanto estendere le competenze del GdL anche alle attività di supporto

tecnico-operativo alla Cabina di Regia interna regionale;

RITENUTO opportuno, in tale estensione, confermare la compagine del GdL limitatamente ai

funzionari in servizio presso la Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della

Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, con l’inserimento, in rappresentanza delle province di Rieti e di

Roma, rispettivamente dei dipendenti Panitti Filippo e Arcuri Francesco Saverio;

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SENTITI i pareri favorevoli espressi dai dirigenti delle Aree, incluse quelle Decentrate, presso le

quali i funzionari coinvolti prestano attualmente servizio, ed ai quali il presente atto sarà notificato;

RITENUTO opportuno prorogare, salvo ulteriori modifiche, al 31 dicembre 2020 la data di

conclusione delle attività del GdL con le competenze estese come disposto dal presente atto;

RITENUTO opportuno, anche per perseguire obiettivi di economicità dell’azione amministrativa,

confermare che il GdL potrà espletare le proprie attività anche avvalendosi dello strumento della

videoconferenza;

RITENUTO di non dover prevedere alcun compenso per le attività in argomento;

DISPONE

per quanto rappresentato nelle premesse, che costituiscono parte integrante del presente

provvedimento,

di estendere, per il supporto tecnico-operativo alla Cabina di Regia prevista per il P.A.R., le

competenze del GdL già costituito con Atto di Organizzazione n. G14986 del 21 novembre

2018;

che detta estensione avvenga unicamente per la compagine limitata ai funzionari in servizio

presso la Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del

Cibo, Caccia e Pesca e con l’inserimento, in rappresentanza delle province di Rieti e di

Roma, rispettivamente dei funzionari Panitti Filippo e Arcuri Francesco Saverio;

di prorogare, salvo ulteriori modifiche, al 31 dicembre 2020 la data di conclusione delle

attività del GdL con le competenze estese come disposto dal presente atto;

di confermare, per il GdL, la possibilità di espletare i lavori anche tramite riunioni in

modalità di videoconferenza;

di non prevedere alcun compenso per la partecipazione al gruppo di lavoro come sopra

costituito;

di notificare il presente atto ai funzionari ed ai dirigenti interessati.

IL DIRETTORE REGIONALE

(Dott. Ing. Mauro Lasagna)

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Regione LazioDIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E

DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

Atto di Organizzazione 23 settembre 2019, n. G12545

Costituzione Cabina di Regia interna di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 594 del 2 agosto 2019,Allegato B: "Procedure di Approvazione e Revisione del Piano Agricolo Regionale", paragrafo 3: "Cabina diRegia interna all'amministrazione regionale".

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Oggetto: Costituzione Cabina di Regia interna di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n.

594 del 2 agosto 2019, Allegato B: “Procedure di Approvazione e Revisione del Piano

Agricolo Regionale”, paragrafo 3: “Cabina di Regia interna all’amministrazione

regionale”.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE

DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del dirigente dell’Area Pianificazione Agricola Regionale, Governo del Territorio

e Regime delle Autorizzazioni;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 e ss. mm. ii. recante “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza del personale

regionale”;

VISTA la Legge Regionale del 20 novembre 2001, n. 25 e ss.mm. ii. “Norme in materia di

programmazione, bilancio e contabilità della Regione”;

VISTO il “Regolamento d’organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” del 6

settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni, con particolare riferimento:

- all’art. 58 “costituzione gruppi di lavoro” che stabilisce: “Per realizzare progetti di

intervento e di studio di carattere straordinario, possono essere costituiti, in via

temporanea, gruppi di lavoro a carattere intersettoriale e interdisciplinare”;

- all’art. 68 comma 2, lettera c), che individua nella “disposizione” l’atto di organizzazione

da adottare per la costituzione dei gruppi di lavoro;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7/5/2018, con la quale è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e sviluppo rurale, Caccia e Pesca, al

Dott. Mauro Lasagna;

VISTA la Determinazione dirigenziale n. G11998 del 12 settembre 2019 recante “Modifica ed

integrazione alla Determinazione dirigenziale n. G10918 del 4 settembre 2018 recante

"Riorganizzazione delle strutture organizzative della Direzione regionale Agricoltura, Promozione

della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca", modificata dalla Determinazione dirigenziale

n. G11015 del 6 settembre 2018”;

VISTA la declaratoria dell’Area Pianificazione Agricola Regionale, Governo del Territorio e

Regime delle Autorizzazioni incardinata nella “Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della

Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca” ed in particolare: “Di concerto con le strutture

regionali interessate e previa consultazione degli organismi di rappresentanza del territorio,

avanza proposte per la predisposizione del Piano Agricolo Regionale, individuando altresì le

priorità a cui la programmazione comunitaria di competenza regionale debba conformarsi e

curandone inoltre l’aggiornamento periodico. A tal fine promuove la realizzazione di studi e lo

svolgimento di attività per l'acquisizione e l’elaborazione di dati ed informazioni inerenti il sistema

delle aree rurali anche avvalendosi di ARSIAL. Coordina gli interventi di competenza della

Direzione, anche in collaborazione con le altre Direzioni competenti in materia, volti ad un

equilibrato e corretto governo del territorio ed a una sostenibile gestione della risorsa suolo, con

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particolare riferimento ai territori ed ai suoli a destinazione ed a vocazione agricola della Regione

Lazio. Partecipa ai processi normativi e di pianificazione territoriale riferiti al governo del

territorio che coinvolgono il settore agricolo”;

VISTA la Legge Regionale 22 dicembre 1999 n.38 "Norme sul governo del Territorio" e successive

mm. e ii.;

VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 461 del 2 agosto 2018, recante “L.R. 22 dicembre

1999, n. 38 "Norme sul governo del Territorio" e successive mm. e ii. – art. 52 Piano Agricolo

Regionale (P.A.R.). Indirizzi ed indicazione programmatiche per la predisposizione della proposta

di Piano”;

VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 594 del 2 agosto 2019, recante “L.R. 22 dicembre

1999 n.38 "Norme sul governo del Territorio" e successive mm. e ii. – art. 52 Piano Agricolo

Regionale (P.A.R.). Approvazione degli indirizzi ed indicazioni programmatiche per la

predisposizione della proposta del Piano Agricolo Regionale”, la quale, all’allegato B recante

“Procedure di Approvazione e Revisione del Piano Agricolo Regionale”, paragrafo 3: “Cabina di

Regia interna all’amministrazione regionale”, dispone la costituzione della Cabina di regia, la quale

ha il compito di redigere la proposta di P.A.R. ed i relativi aggiornamenti, e ne prevede la

composizione con particolare riferimento alla partecipazione dei dirigenti delle Aree appartenenti

alla Direzione Regionale Agricoltura competenti nelle materie relative alle programmazioni

specifiche, in virtù anche della loro appartenenza ai comitati previsti dalle rispettive normative,

quali responsabili del coordinamento tra la programmazione P.A.R. e le programmazioni specifiche

e di quattro rappresentanti per ognuna delle tre aree decentrate della Direzione e per l’A.R.S.I.A.L.;

RITENUTO, in forza della sua composizione prevalentemente interna, con particolare riferimento

agli articoli 58 e 68 sopra citati, di istituire la Cabina di Regia sulla base di quanto normato ai sensi

del Regolamento d’organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” del 6

settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni;

RITENUTO pertanto, ferme restando le competenze previste dalla D.G.R. 594 al paragrafo citato,

che le Aree appartenenti alla Direzione Regionale Agricoltura competenti nelle materie relative alle

programmazioni specifiche da includere nella Cabina di Regia siano le seguenti:

“Politiche di Mercato e Produzioni di Qualità”;

“Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale”;

“Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della

Pesca e dell'Acquacoltura”;

“Processi di Qualificazione, Valorizzazione e Multifunzionalità”;

“Affari Generali”;

RITENUTO, ai fini della istituzione della Cabina di Regia, particolarmente opportuno evitare la

dispersione delle competenze e delle conoscenze possedute dai dirigenti e dai rappresentanti anche

di altre Aree della Direzione;

RITENUTO in particolare che l’Area “Servizio Fitosanitario Regionale Innovazione in

Agricoltura” detenga, per tramite dei suoi rappresentanti, specifiche competenze sia in materia di

impiego di organismi geneticamente modificati in agricoltura sia a tutela delle risorse genetiche di

interesse agrario in via di estinzione, attuata attraverso il Piano settoriale di intervento previsto

dall’art.6 della L.R. n. 15/2000;

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RITENUTO per quanto sopra opportuno aggiungere alle Aree sopra elencate, nella persona del

dirigente o comunque di un suo qualificato rappresentante, dotato di comprovata esperienza nelle

specifiche materie, le seguenti Aree:

“Servizio Fitosanitario Regionale Innovazione in Agricoltura”;

“Produzione Agricola e Zootecnica, Trasformazione, Commercializzazione e Strumenti di

Sviluppo Locale”;

“Usi Civici, Credito e Calamità Naturali”;

“Gestione Sostenibile delle Risorse Agricole”;

VISTA la richiesta di designazione del proprio rappresentante trasmessa ad Arsial con nota prot. n.

649854 del 06/08/2019;

VISTA la designazione, da parte di Arsial, del proprio rappresentante a mezzo nota prot. n. 669108

del 14/08/2019;

RITENUTO per quanto esposto di individuare quali componenti della Cabina di Regia:

- il Direttore regionale Agricoltura con funzioni di presidente;

- il dirigente dell’Area “Pianificazione Agricola Regionale, Governo del Territorio e Regime delle

Autorizzazioni”;

- il dirigente dell’Area “Affari Generali”;

- il dirigente dell’Area “Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale”;

- il dirigente dell’Area “Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e

Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura”;

- il dirigente dell’Area “Processi di Qualificazione, Valorizzazione e Multifunzionalità”;

- il dirigente dell’Area “Politiche di Mercato e Produzioni di Qualità”;

- il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area “Servizio Fitosanitario Regionale

Innovazione in Agricoltura”;

- il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area “Produzione Agricola e Zootecnica,

Trasformazione, Commercializzazione e Strumenti di Sviluppo Locale”;

- il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area “Usi Civici, Credito e Calamità

Naturali”;

- il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area “Gestione Sostenibile delle Risorse

Agricole”;

- il funzionario Vitti Claudio in rappresentanza dell’ADA Lazio Sud;

- il funzionario Prili Michelino in rappresentanza dell’ADA Lazio Centro;

- il funzionario Cajelli Irene in rappresentanza dell’ADA Lazio Nord;

- il funzionario Sandra Di Ferdinando in rappresentanza dell’Arsial;

SENTITI i pareri favorevoli espressi dai dirigenti delle Aree Decentrate Agricoltura Lazio Nord,

Sud e Centro, presso le quali i funzionari delle ADA sopracitati prestano servizio attualmente ed ai

quali il presente atto sarà notificato;

RITENUTO per quanto esposto di non dover prevedere alcun compenso per le attività in

argomento;

DISPONE

per quanto rappresentato nelle premesse, che costituiscono parte integrante del presente

provvedimento,

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di costituire una Cabina di Regia interna che rediga la proposta di P.A.R. ed i relativi

aggiornamenti;

che detta Cabina di Regia sia istituita come normato ai sensi degli articoli 58 e 68 del

Regolamento d’organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” del 6

settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni;

che la Cabina di Regia sia costituita dai seguenti componenti:

il Direttore regionale Agricoltura con funzioni di presidente;

il dirigente dell’Area “Pianificazione Agricola Regionale, Governo

del Territorio e Regime delle Autorizzazioni”;

il dirigente dell’Area “Affari Generali”;

il dirigente dell’Area “Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e

Sviluppo Rurale”;

il dirigente dell’Area “Politiche di Prevenzione e Conservazione della

Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e

dell'Acquacoltura”;

il dirigente dell’Area “Processi di Qualificazione, Valorizzazione e

Multifunzionalità”;

il dirigente dell’Area “Politiche di Mercato e Produzioni di Qualità”;

il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area “Servizio

Fitosanitario Regionale Innovazione in Agricoltura”;

il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area

“Produzione Agricola e Zootecnica, Trasformazione,

Commercializzazione e Strumenti di Sviluppo Locale”;

il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area “Usi Civici,

Credito e Calamità Naturali”;

il dirigente, o un suo qualificato rappresentante, dell’Area “Gestione

Sostenibile delle Risorse Agricole”;

il funzionario Vitti Claudio in rappresentanza dell’ADA Lazio Sud;

il funzionario Prili Michelino in rappresentanza dell’ADA Lazio

Centro;

il funzionario Irene Cajelli in rappresentanza dell’ADA Lazio Nord;

il funzionario Sandra Di Ferdinando in rappresentanza dell’Arsial;

che la Cabina di Regia in parola debba concludere la prestabilita attività in coincidenza con

la predisposizione della proposta di Piano Agricolo Regionale al Consiglio Regionale, per la

formale approvazione prevista dall’allegato “B” alla D.G.R. n. 594 del 2 agosto 2019;

di non prevedere alcun compenso per la partecipazione alle attività della Cabina di Regia

come sopra costituita;

di notificare il presente atto ai funzionari ed ai dirigenti interessati.

IL DIRETTORE REGIONALE

(Dott. Ing. Mauro Lasagna)

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Regione LazioDIREZIONE INCLUSIONE SOCIALE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 settembre 2019, n. G11876

D.G.R. n.566/2010: Promozione del progetto "mille asili per il Lazio". D.G.R. n.374/2011 punto 1 lett. A):"realizzazione di asili nido comunali prefabbricati". Intervento per la <<Produzione ed installazione "chiavi inmano" di n.5 edifici prefabbricati in legno da adibire ad Asili Nido con capienza di n.30 posti bimbo, presso iComuni di Guidonia Montecelio, Sacrofano, Borgorose, Cerveteri e Formia>> - CUP: F89H11001050002 -CIG: 4474931DDE". Impegno di € 108.174,80 in favore della società appaltatrice A.B.P. Nocivelli S.p.A. atitolo di ristoro degli "Imprevisti" occorsi fino alla data del 4 giugno 2019. Capitolo H42531, Missione n.12,Programma n.07, codice 2.02.03.06.000. Es. fin. 2019.

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OGGETTO: D.G.R. n.566/2010: Promozione del progetto “mille asili per il Lazio”. D.G.R.

n.374/2011 punto 1 lett. A): “realizzazione di asili nido comunali prefabbricati”.

Intervento per la <<Produzione ed installazione “chiavi in mano” di n.5 edifici

prefabbricati in legno da adibire ad Asili Nido con capienza di n.30 posti bimbo,

presso i Comuni di Guidonia Montecelio, Sacrofano, Borgorose, Cerveteri e

Formia>> - CUP: F89H11001050002 - CIG: 4474931DDE”. Impegno di €

108.174,80 in favore della società appaltatrice A.B.P. Nocivelli S.p.A. a titolo di

ristoro degli “Imprevisti” occorsi fino alla data del 4 giugno 2019. Capitolo

H42531, Missione n.12, Programma n.07, codice 2.02.03.06.000. Es. fin. 2019.

IL DIRETTORE

DELLA DIREZIONE REGIONALE PER L’INCLUSIONE SOCIALE

VISTI la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1: “Nuovo Statuto della Regione

Lazio”;

la legge regionale 6 agosto 1999, n.14: “Organizzazione delle funzioni a

livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento

amministrativo”;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6: “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed

integrazioni;

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1: “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive

modificazioni ed integrazioni;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165: “Norme generali

sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni

pubbliche”;

la deliberazione della Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 203: “Modifiche al

Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive

modificazioni e integrazioni” con la quale si è disposta una riorganizzazione

delle strutture della Giunta regionale attraverso la modifica puntuale di taluni

articoli e allegati del regolamento regionale n. 1/2002 e, tra le altre, è stata

istituita la Direzione regionale per l’Inclusione Sociale;

la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2018, n.252; “Modifiche alla

deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018.”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n.268: “Conferimento

dell'incarico di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione Sociale

ai sensi del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1.

Approvazione schema di contratto.” con la quale è stato conferito l’incarico

di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione sociale al dott.

Valentino Mantini;

la direttiva del Segretario generale 6 giugno 2018, prot. n. 0337598:

“Direttiva del segretario generale – Rimodulazione delle Direzioni

regionali”;

la determinazione del Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione

sociale 13 giugno 2018, n. G07599: “Istituzione delle strutture organizzative

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di base denominate Aree della Direzione regionale per l’Inclusione sociale –

recepimento della direttiva del Segretario Generale del 6 giugno 2018, prot.

n.337595”;

la determinazione del Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione

sociale 9 luglio 2018, n. G08636: “Modifica alla determinazione del 13

giugno 2018, n. G07599 “Istituzione delle strutture organizzative di base

denominate “Aree” della Direzione regionale per l’Inclusione sociale -

Recepimento della direttiva del Segretario Generale del 6 giugno 2018, prot.

n. 337598”;

la direttiva 24 maggio 2019 prot. n. 0398621 “Modifica alle Direttive del

Segretariato Generale prot. 337598 del 6 giugno 2018 e prot. 409645 del 6

luglio 2018” con la quale il Segretario Generale, tra l’altro, ha disposto che il

Direttore della Direzione regionale “per l’Inclusione Sociale” rimodulasse le

funzioni;

la determinazione del Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione

sociale 04 giugno 2019, n. G07578: “Rimodulazione delle funzioni e delle

competenze delle Aree della Direzione regionale per l’Inclusione sociale (De.

n. G08636 del 09/07/2018). Recepimento della direttiva del Segretario

Generale del 24 maggio 2019, prot. n. 0398621.”, con decorrenza dal 27

giugno 2019;

l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale 25 giugno 2019 n. G08658: “Assegnazione del personale

non dirigenziale alle Aree della Direzione regionale per l’Inclusione sociale -

DE n. G07578 del 04/06/2019.” con la quale, tra l’altro, è stato assegnato il

personale all’Area “Famiglia, Minori e Persone Fragili”;

l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale affari

istituzionali, personale e sistemi informativi 18 luglio 2019 n. G09824 con la

quale è stato conferito l'incarico di Dirigente dell'Area " Famiglia, Minori e

Persone Fragili " della Direzione regionale "per l'Inclusione Sociale", al dott.

Antonio Mazzarotto;

la legge 6 novembre 2012, n.190: “Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica

amministrazione”;

il decreto legge 24 giugno 2014, n.90 convertito con modificazioni dalla

legge 11 agosto 2014, n.114: “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.”;

la legge 7 agosto 1990, n.241: “Nuove norme sul procedimento

amministrativo”;

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118: “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge

5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

la legge regionale 20 novembre 2001, n.25, recante: “Norme in materia di

programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e successive

modifiche ed integrazioni;

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il regolamento regionale 9 novembre 2017, n.26: “Regolamento regionale di

contabilità”;

la legge regionale 28 dicembre 2018, n.13: “Legge di stabilità regionale

2019”;

la legge regionale 28 dicembre 2018, n.14: “Bilancio di previsione finanziario

della Regione Lazio 2019-2021”;

la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n.861: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del

"Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e

categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le

spese”;

la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n.862: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del

"Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

in particolare l'articolo 30, comma 2, del regolamento regionale

n.26/2017, laddove "nel rispetto delle disposizioni di cui ali 'articolo 56,

comma 6, del d.lgs. n. 118/2011 e del principio contabile applicato

concernente la contabilità finanziaria di cui all'allegato n.4/2 del citato

decreto, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti

pregressi, per ogni provvedimento che comporta l 'assunzione di un

impegno di spesa, a valere sul bilancio annuale e pluriennale, deve essere

predisposto il piano finanziario di attuazione, e le sue eventuali

rimodulazioni, nel quale è indicato, dettagliatamente, il cronoprogramma

degli impegni e dei pagamenti";

la deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2019, n.16: “Applicazione

delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto

legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per

la gestione del bilancio regionale 2019-2021, ai sensi dell'articolo 28 del

regolamento regionale 9 novembre 2017. Approvazione del bilancio

reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017;”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 febbraio 2019, n.64: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei

capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3,

comma 2, lettera c) della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 e

dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n.

26”.;

PRESO ATTO della circolare del Segretario Generale della Giunta regionale prot. n.

0131023 del 18 febbraio 2019, relativa alla gestione del bilancio di previsione

finanziario della Regione Lazio 2019 – 2021 e della sua integrazione

trasmessa con prot. n. 0179582 del 7 marzo 2019;

VISTI il decreto legge 24 gennaio 2012, n.1: “Disposizioni urgenti per la

concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, convertito

con Legge 24 marzo 2012, n.27;

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la legge regionale 10 agosto 2016, n.12: “Disposizioni per la semplificazione,

la competitività e lo sviluppo della Regione”, in particolare, il Capo II –

disposizioni in materia di politiche sociali;

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112: “Conferimento di funzioni e

compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in

attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”;

la legge 8 novembre 2000, n.328: “Legge quadro per la realizzazione del

sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la legge Regionale 10 agosto 2016, n.11: “Sistema integrato degli interventi e

dei servizi sociali della Regione Lazio”;

la legge regionale 16 giugno 1980, n.59: “Norme sugli asili nido”;

VISTO il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n.163: “Codice dei contratti pubblici

relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e

2004/18/CE”, e ss.mm.ii;

il Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.207:

“Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile

2006, n.163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e

forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»”, e

ss.mm.ii.;

il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n.50: “Attuazione delle direttive

2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di

concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti

erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi

postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti

pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;

in particolare, il comma 1 dell'art.216 del D.lgs. n.50/2016 il quale prevede

che, il nuovo codice degli appalti “[…] si applica alle procedure e ai

contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta

del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in

vigore”;

CONSIDERATO che, il “nuovo codice degli appalti” è entrato in vigore il 19 aprile 2016 e che

il bando in oggetto è stato pubblicato sul BURL n.41 del 28 agosto 2012 e

che, pertanto, soggiace alla disciplina di cui al D.lgs. n.163/06;

PRESO ATTO dell’Intesa assunta in sede di Conferenza Unificata, conseguita nella seduta

del 26 settembre 2007, tra il Ministro delle Politiche per la Famiglia, il

Ministro della Salute, il Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, il

Ministro della Pubblica Istruzione e le Regioni, le Province Autonome di

Trento e di Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane in materia

di servizi socio-educativi per la prima infanzia, di cui all’articolo 1, comma

1259, della Legge 27 dicembre 2006, n.296 (repertorio atti n.83/CU);

ATTESO che per il piano straordinario preposto allo sviluppo del sistema territoriale

dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, di cui alla succitata Intesa, le

risorse statali assegnate alla Regione Lazio nel triennio 2007-2009 sono state

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pari complessivamente ad €38.672.019,00 e che tali risorse sono state

trasferite alla Regione Lazio in parte corrente;

CONSIDERATO che le risorse provenienti dal sopracitato piano straordinario e trasferite alla

Regione Lazio sono state allocate sul capitolo di spesa H41133;

PRESO ATTO che la citata Intesa all’art. 1 comma 1 prevede che “il piano è finalizzato a

favorire la creazione di una rete integrata, estesa, qualificata e

differenziata[…]”, che il successivo comma 2 precisa che “le Regioni, le

Province Autonome e gli enti locali attuano il piano per l’ampliamento e la

gestione dei servizi educativi per bambini da 0 a 36 mesi attraverso

l’incremento del numero dei posti disponibili[..]” e che il comma 3 ribadisce

che, “nell’ambito della pianificazione relativa alla realizzazione delle nuove

strutture le Regioni destinatarie dei fondi stanziati dal QUADRO

STRATEGICO NAZIONALE si impegnano a rispettare i target e gli

indicatori in esso stabiliti”;

ATTESO altresì che a seguito della predetta Intesa le Regioni si sono impegnate a

concorrere al finanziamento del piano triennale in misura non inferiore al

30% delle risorse assegnate;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 23 novembre 2007, n.937

concernente: “Articolo 1, commi 1250, 1251, 1259 e 1260 della legge 27

dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007). Approvazione delle linee

programmatiche per la sperimentazione di interventi per le famiglie e per lo

sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima

infanzia”;

VISTO in particolare l’Allegato D della D.G.R. n.937/2007, che in relazione alla

prima annualità 2007 del citato piano triennale:

- recepisce che le risorse statali assegnate alla Regione Lazio, per la

realizzazione di asili nido e micro nidi comunali e servizi alternativi (nido

familiare e nidi aziendali), sono pari ad €12.126.637,00;

- individua la quota di cofinanziamento regionale pari ad €7.000.000,00,

corrispondente al 57,7% delle risorse statali, già impegnata sul capitolo di

spesa n. H42518 denominato “Integrazione regionale dell’assegnazione dello

Stato delle risorse indistinte per l’attuazione della Legge n.328/2000 (parte

capitale)”;

CONSIDERATO inoltre che, parte delle risorse di cui al punto precedente sono confluite sul

capitolo di bilancio H42531 [armo - integrazione regionale dell'assegnazione

dello stato delle risorse indistinte per l'attuazione della legge n. 328/2000

(parte capitale) § manutenzione straordinaria su beni di terzi] per l’esercizio

finanziario 2019;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 4 dicembre 2010, n.566:

“Promozione del progetto mille asili per il Lazio”;

la deliberazione della Giunta regionale del 10 giugno 2011, n.272: “Piano di

utilizzazione annuale 2011 degli stanziamenti per il sostegno alla famiglia”, la

quale al punto 2 lett. B) destina risorse pari ad €18.643.019,66 alla

realizzazione del progetto “mille asili per il Lazio”;

CONSIDERATO che la D.G.R. n.272/2011, incarica, il Direttore regionale della Direzione

Politiche Sociali e Famiglia (oggi Direzione regionale per l’Inclusione

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Sociale), di esperire tutti gli atti necessari e conseguenti all’attuazione della

citata deliberazione, compresa la definizione dei criteri di utilizzazione delle

risorse e di presentazione delle domande di finanziamento da parte dei

destinatari degli interventi previsti;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 2 settembre 2011, n.374: “DGR

n.272/2011. DGR n.566/2010: “Promozione del progetto “mille asili per il

Lazio”. Individuazione di quattro tipologie d’intervento in deroga ai criteri

stabiliti con DGR n. 937/2007, n. 622/2008, n. 430/2009.”;

CONSIDERATO che la D.G.R. n.374/2011 citata, nell’ambito del progetto “mille asili per il

Lazio”, fra le tipologie d’intervento individuate, indica al punto 1 lett. A) la

realizzazione di asili nido comunali prefabbricati;

VISTA la determinazione dirigenziale del 3 ottobre 2011, n. B07571: “L.R.

n.59/1980. D.G.R. n.272/2011. D.G.R. n.374/2011. Approvazione avviso

pubblico per la realizzazione di asili nido prefabbricati comunali con una

capienza pari a 30 posti da destinare ai Comuni del Lazio ad eccezione del

Comune di Roma Capitale.”;

PRESO ATTO che, con la citata determinazione dirigenziale n. B07571/11 è stato nominato

l’ing. Cesare Pierdominici, funzionario della Direzione Regionale Politiche

Sociali e Famiglia oggi Direzione Regionale per l’Inclusione Sociale, quale

Responsabile Unico del Procedimento per la realizzazione dell’intervento in

oggetto;

la determinazione dirigenziale 21 novembre 2011, n. B8790, con la quale è

stato nominato il geom. Luigi Quattrin, dipendente della Direzione Regionale

Politiche Sociali e Famiglia oggi Direzione Regionale per l’Inclusione

Sociale, quale Direttore dei Lavori per la realizzazione dell’intervento in

oggetto;

VISTA la determinazione dirigenziale del 17 novembre 2011, n. B8690, con la quale

è stato impegnato, a favore "Creditori Diversi", l'importo di €5.481.300,00 sul

Capitolo di spesa H41133, per l'espletamento della gara di cui all'oggetto;

la determinazione dirigenziale 01 marzo 2012, n. B01257: “DGR n.566/2010:

Promozione del progetto “mille asili per il Lazio”. DGR n. 374/2011 punto 1

lett. A): “realizzazione di asili nido comunali prefabbricati”. Individuazione

dei 06 siti comunali su cui edificare immobili prefabbricati ad uso asilo nido

per n.30 posti bimbo.”;

la determinazione dirigenziale 03 luglio 2012, n. B04078, con la quale è stato

approvato il Progetto Preliminare dell'intervento in oggetto;

CONSIDERATO che, dalle verifiche effettuate in situ dal progettista della Stazione Appaltante,

il terreno del Comune di Arsoli non risulta idoneo alla realizzazione dell'asilo

nido prefabbricato da n.30 posti bimbo e sarà inserito successivamente con

l'eventuale scorrimento della graduatoria;

DATO ATTO che in data 03 agosto 2012, è stata espletata la Conferenza di Servizi

Regionale relativa ad ottenere i pareri del Progetto Preliminare dell'intervento

in oggetto, di cui è stato redatto apposito verbale;

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CONSIDERATO che i partecipanti alla Conferenza di Servizi, di cui sopra, hanno espresso

parere, unanime, favorevole al progetto;

VISTA la determinazione dirigenziale 07 agosto 2012, n. B05112, con la quale è

stato Validato il Progetto Preliminare da porre a base di gara per l’appalto in

oggetto;

la determinazione dirigenziale 14 agosto 2012, n. B05445 (pubblicata sul

B.U.R.L. n.41 del 28 agosto 2012): “DGR n.566/2010: Promozione del

progetto “mille asili per il Lazio”. DGR n.374/2011 punto 1 lett. A):

“realizzazione di asili nido comunali prefabbricati”. Approvazione degli atti

di gara relativi al bando di cui all'intervento <<Produzione ed installazione

“chiavi in mano” di n.5 edifici prefabbricati in legno da adibire ad Asili

Nido con capienza di n.30 posti bimbo, presso i Comuni di Guidonia

Montecelio, Sacrofano, Borgorose, Cerveteri e Formia>> - CUP:

F89H11001050002 - CIG: 4474931DDE - Gara n.4422198.”;

la determinazione dirigenziale del 30 dicembre 2014, n. G19289, con la quale

è stato approvato il Quadro Economico e l'impegno della somma di

€4.874.425,20 sul capitolo H41133 corrispondente alla Missione n.12,

Programma n.01, codice 1.04.01.02.000 (trasferimenti correnti a

Amministrazioni Locali), esercizio finanziario 2014;

la determinazione dirigenziale 5 ottobre 2015, n. G11917 con la quale è stata

approvata l’Aggiudicazione Definitiva alla ditta A.B.P. Nocivelli S.p.A., C.F.

e P.IVA n.00303020176 con sede in Via Padana Superiore n.67 a Castegnato

(BS);

la determinazione dirigenziale 17 dicembre 2015, n. G16205, con la quale è

stato approvato il nuovo Quadro Economico di spesa ed il disimpegno

parziale e modifica del creditore dell’impegno n.9944/2015 in favore di

"Creditori Diversi" per €4.874.425,20 sul capitolo H41133 corrispondente

alla Missione n.12, Programma n.01, codice 1.04.01.02.000 (trasferimenti

correnti a Amministrazioni Locali)”, esercizio finanziario 2015;

la determinazione dirigenziale 24 marzo 2016, n. G02917 con la quale è stato

confermato l’impegno di spesa n.13935 sul capitolo H41133, esercizio

finanziario 2016, corrispondente alla Missione n.12, Programma n.01, codice

1.04.01.02.000 e, contestualmente, è stato approvato lo “Schema di

Contratto”;

CONSIDERATO che il Contratto di appalto è stato sottoscritto in data 13 giugno 2016 e

registrato il 19 luglio 2016 al n.9025 Reg. n.19254/2016;

VISTA la determinazione dirigenziale 20 ottobre 2016, n. G12185, con la quale è

stata approvata la nuova ubicazione dell’asilo nido prefabbricato nel Comune

di Formia, dell'intervento in oggetto;

DATO ATTO che in data 27 ottobre 2016 si è tenuta la Conferenza di Servizi sul Progetto

Definitivo presentato in gara dalla ditta aggiudicataria A.B.P. Nocivelli spa,

dell'intervento in oggetto;

VISTA la determinazione dirigenziale 12 dicembre 2016, n. G14656, con la quale è

stato approvato il Verbale della Conferenza di Servizi del 27 ottobre 2016,

dell'intervento in oggetto;

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la determinazione dirigenziale 7 settembre 2017, n. G12195, con la quale è

stata approvata la nuova ubicazione dell’asilo nido prefabbricato nel Comune

di Sacrofano, dell'intervento in oggetto;

la determinazione dirigenziale 25 settembre 2017, n. G12956, con la quale è

stato approvato il Progetto Definitivo, dell'intervento in oggetto;

VISTI il Decreto del Ministero dell’Interno 16 luglio 2014: “Regola tecnica di

prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili

nido”, il quale nel ridefinire la regola tecnica sulla prevenzione degli incendi,

all’art. 4, ne ha previsto l’applicazione agli asili nido di nuova realizzazione

con oltre 30 persone presenti;

il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26 giugno 2015:

“adeguamento del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 26

giugno 2009 – linee guida nazionali per la certificazione energetica degli

edifici e requisiti minimi”;

CONSIDERATO che i succitati Decreti sono intervenuti successivamente all’approvazione del

Bando per la realizzazione degli asili nido comunali prefabbricati e che,

pertanto, gli oneri relativi non erano stati conteggiati e che, di conseguenza,

hanno imposto un adeguamento del Progetto Esecutivo con l’inserimento di

nuove categorie e voci di lavoro;

VISTA la determinazione dirigenziale 27 dicembre 2017, n. G18543, con la quale

sono stati assunti gli impegni di spesa in favore della società A.B.P. Nocivelli

S.p.A., sui capitoli di bilancio H41133 e H42529 per l’esercizio finanziario

2017, a seguito degli aggiornamenti normativi da apportare al Progetto

Esecutivo, per una somma complessiva di €553.786,87;

la determinazione dirigenziale 22 febbraio 2018, n. G02146, con la quale è

stato approvato il Progetto Esecutivo dell'intervento in oggetto;

la determinazione dirigenziale 5 marzo 2018, n. G02631, con la quale è stato

confermato l’impegno sul capitolo H42529 per l’esercizio finanziario 2018

per l’intervento in oggetto;

la determinazione dirigenziale 5 maggio 2018, n. G05865, con la quale sono

stati confermati gli impegni sul capitolo H41133 per l’esercizio finanziario

2018, approvato lo schema integrativo di contratto ed approvato il nuovo

QTE per l’intervento in oggetto per complessivi €5.399.975,80;

il parere favorevole, con prescrizioni, al Progetto Esecutivo di cui sopra,

espresso, all’unanimità, dal Comitato Regionale LL.PP. nella seduta del 23

maggio 2018, con Parere n.5333;

la determinazione dirigenziale 2 agosto 2018, n. G09898, con la quale è stato

approvato l’aggiornamento del Progetto Esecutivo che recepisce le

prescrizioni del Comitato Regionale LL.PP.;

la determinazione dirigenziale 19 novembre 2018 n. G14780 con la quale è

stata impegnata, sul capitolo di bilancio H42529 per l’esercizio finanziario

2019, la somma complessiva di €231.975,90 in favore di “Creditori Diversi”,

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a titolo di “Imprevisti”, di cui alle voci B2a e B2b del QTE da ultimo

approvato con la determinazione dirigenziale n. G05865/2018;

che, nota prot. n. 532470 del 5 settembre 2018 con la quale il Direttore dei

lavori, geom. Luigi Quattrin, ha trasmesso al R.U.P. il verbale di inizio lavori

per la realizzazione dei 5 asili prefabbricati, iniziati, come da

cronoprogramma concordato tra la ditta appaltatrice e la stazione appaltante il

3 settembre 2018;

la determinazione dirigenziale 9 novembre 2018, n. G14286, con la quale è

stato approvato il 1° S.A.L. a tutto il 25 ottobre 2018 per un importo di

€209.237,83;

la determinazione dirigenziale 30 novembre 2018, n. G15495, con la quale è

stato approvato il 2° S.A.L. a tutto il 19 novembre 2018 per un importo di

€418.475,66;

la determinazione dirigenziale 18 dicembre 2018, n. G16634, con la quale è

stato approvato il 3° S.A.L. a tutto il 12 dicembre 2018 per un importo di €

950.471,76;

la determinazione dirigenziale 26 febbraio 2019, n. G02109, con la quale è

stato approvato il 4° S.A.L. a tutto il 31 gennaio 2019 per un importo di

€1.432.606,03;

la determinazione dirigenziale 3 aprile 2019, n. G04007, con la quale è stato

approvato il 5° S.A.L. a tutto il 28 marzo 2019 per un importo di

€2.087.588,00;

la determinazione dirigenziale 24 maggio 2019, n. G07004, con la quale è

stato approvato il 6° S.A.L. a tutto il 13 maggio 2019 per un importo di

€2.546.228,05;

la determinazione dirigenziale 7 giugno 2019, n. G07751, con la quale è stato

approvato il 7° S.A.L. a tutto il 3 giugno 2019 per un importo di

€3.091.691,78;

CONSIDERATO che i lavori relativi alla gara di appalto di cui all’intervento in oggetto sono in

corso di realizzazione e che, alla data del 4 giugno 2019, sono aperti tutti e 5 i

cantieri presso i Comuni di Borgorose, Sacrofano, Cerveteri, Formia e

Guidonia Montecelio e che, nel corso delle lavorazioni, si sono verificati due

eventi imprevisti ed imprevedibili;

PRESO ATTO in particolare che, il primo imprevisto ha determinato la necessità di

realizzare delle piste di accesso, per i mezzi pesanti, in misto granulare

anidro, nei cantieri di Borgorose, Sacrofano, Cerveteri e Guidonia

Montecelio;

del verbale di sopralluogo al cantiere di Borgorose, sottoscritto in data 25

ottobre 2018 tra il D.LL. e la Società appaltatrice, dal quale risulta che la

pista di accesso al cantiere si è resa necessaria a causa delle abbondanti

piogge che, imbibendo il terreno, hanno creato uno strato fangoso tale da non

garantire gli standard minimi di sicurezza per il transito dei TIR adibiti al

trasporto delle strutture lignee dei prefabbricati;

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del verbale di sopralluogo al cantiere di Sacrofano, sottoscritto in data 25

ottobre 2018 tra il D.LL. e la Società appaltatrice, dal quale risulta che la

pista di accesso al cantiere si è resa necessaria a causa delle abbondanti

piogge che, imbibendo il terreno, hanno creato uno strato fangoso tale da non

garantire gli standard minimi di sicurezza per il transito dei TIR adibiti al

trasporto delle strutture lignee dei prefabbricati;

del verbale di sopralluogo al cantiere di Cerveteri, sottoscritto in data 28

novembre 2018 tra il D.LL. e la Società appaltatrice, dal quale risulta che la

pista di accesso al cantiere si è resa necessaria a causa delle abbondanti

piogge che, imbibendo il terreno, hanno creato uno strato fangoso tale da non

garantire gli standard minimi di sicurezza per il transito dei TIR adibiti al

trasporto delle strutture lignee dei prefabbricati;

del verbale di sopralluogo al cantiere di Guidonia Montecelio, sottoscritto in

data 14 marzo 2019 tra il D. LL. e la Società appaltatrice, dal quale risulta

che la pista di accesso al cantiere si è resa necessaria a causa della scarsa

consistenza del terreno nella zona di accesso al cantiere che è risultato essere

sostanzialmente di “riporto” e tale da non garantire gli standard minimi di

sicurezza per il transito dei TIR adibiti al trasporto delle strutture lignee dei

prefabbricati;

che in tutti e quattro i casi sopra rappresentati la soluzione concordata è

consistita nella realizzazione di “una pista per mezzo della stesa meccanica

di misto granulare anidro composto di grossa sabbia e ciottoli, spessore fino

a cm.12, compresa regolarizzazione e compattazione” e che tale opera

sarebbe stata computata “secondo la voce S.1.01.6.55 del Prezziario Regione

Lazio 2012, solo a seguito della misurazione delle quantità effettivamente

realizzate secondo le prescrizioni della direzione lavori”;

CONSIDERATO che il D.LL. ha redatto la contabilità relativa alle succitate “piste”, trasmessa

con nota prot. n. 276964 del 9 aprile 2019 al R.U.P., dalla quale risultano

lavorazioni, al netto del ribasso d’asta offerto in gara, per complessivi

€15.849,77 oltre I.V.A. al 10% per complessivi €17.434,75;

PRESO ATTO in particolare che, il secondo imprevisto, si è verificato presso il cantiere di

Guidonia Montecelio allorquando, come si evince dal verbale di sospensione

dei lavori sottoscritto in data 14 febbraio 2019 tra il D.LL. e la Società

appaltatrice, “a seguito dell’esecuzione delle prime operazioni di scavo e

sbancamento, per la realizzazione del piano di fondazioni dell’asilo nido,

sono emersi materiali di vario genere e natura, di provenienza sconosciuta,

interrati a partire da una profondità di circa 2 mt dal piano di campagna, ed

occultati nel corso degli anni di sviluppo urbanistico della zona”;

VISTO il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

del 27 settembre 2010: “Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in

discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel decreto del Ministro

dell'ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005.”;

CONSIDERATO che tali rinvenimenti, oltre a determinare la sospensione dei lavori, hanno

reso necessario:

1. l’esecuzione di analisi chimiche al fine di determinare l’eventuale

presenza di elementi contaminanti e/o inquinanti presenti nel terreno

in modo da determinare la tipologia di discarica, ai sensi del D.M. 27

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settembre 2010 succitato, presso cui conferire il materiale da

rimuovere;

2. ulteriori accertamenti di natura geologica al fine di verificare la

consistenza del terreno alla luce di quanto rinvenuto sottoterra;

PRESO ATTO che in data 6 marzo 2019 il R.U.P. ha autorizzato gli scavi sulla base della

stima di massima dei costi effettuata dal D.LL. in data 28 febbraio 2019, che

prevedeva un importo di spesa, per la bonifica del terreno, contenuto entro

€86.700,00, oltre IVA 10%;

della relazione del Geologo dott. Filippo Pagliuca, redatta a seguito delle

prove penetrometriche effettuate in data 8 marzo 2019, dalla quale emerge

che: “i risultai […] forniscono indicazioni complessivamente in accordo con

quanto verificato dai precedenti saggi geognostici, con presenza di materiali

contraddistinti da una discreta eterogeneità nel grado di addensamento” e,

quindi, “dal punto di vista geotecnico il terreno può essere distinto in vari

orizzonti a diversa consistenza ed a diverso comportamento meccanico”;

del rapporto di prova n.2303-19 del 13 marzo 2019 effettuato da “Agri-Bio-

Eco Laboratori Riuniti s.r.l.” dal quale si evince che nel terreno oggetto di

scavo sono state rinvenute una o più sostanze classificate pericolose, di cui al

Reg. UE 1272/2008/CF e Reg. UE 2016/1179, in concentrazioni entro i valori

limite di cui alla punto 2 dell’Allegato della Decisione Europea 2014/955 UE

e, pertanto, il terreno è stato classificato come “rifiuto speciale non

pericoloso” ai sensi del punto 3.4 dell’Allegato D alla parte IV del D.lgs. n.

152/06;

della relazione tecnica a firma del D.LL., trasmessa al RUP con nota

prot.330951 del 30 aprile 2019, dalla quale si evince che “[…] La bonifica si

è resa necessaria ed indispensabile per garantire la sicurezza dell’asilo sia

da un punto di vista ambientale che da un punto di vista statico. Per quanto

attiene il primo aspetto, a seguito di analisi chimiche, che hanno evidenziato

la presenza di sostanze in concentrazione tali da classificare una porzione di

terreno oggetto dello scavo tra i rifiuti inerti, “17.05.04 terre e rocce

contaminati”, ai sensi del DM del 27 settembre 2010, si è proceduto alla

rimozione delle terre contaminate. Per quanto attiene al secondo aspetto, il

rinvenimento di materiali di risulta non deperibili, ha determinato

l’impossibilità di ipotizzare un modello geologico uniforme di

comportamento del suolo a causa dell’imprevedibilità del percorso delle

acque nel sottosuolo che, trovando ostacoli e vuoti, hanno un andamento

irregolare con il rischio di erodere il piede delle fondazioni. Si è proceduto,

pertanto, alla rimozione dei detriti ed al consolidamento del piano di

appoggio delle fondazioni.”;

della contabilità dei lavori finale relativa alla bonifica del terreno nel cantiere

di Guidonia Montecelio, corredata dei formulari vidimati dalla discarica,

trasmessa dal D.LL. al R.U.P. con nota prot.330951 del 30 aprile 2019, dalla

quale risultano lavorazioni per € 79.256,34 al netto del ribasso d’asta dell’1%

offerto in sede di gara (-€ 800,57), a cui vanno sommati gli oneri della

sicurezza pari 4,04% per € 3.234,62, per complessivi € 82.490,96 oltre IVA

10% per un importo finale di € 90.740,06;

pertanto che il totale degli imprevisti (piste di cantiere e bonifica del terreno)

occorsi alla data del 4 giugno 2019 ammonta complessivamente a €98.340,73

oltre I.V.A. al 10% per complessivi €108.174,80;

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CONSIDERATO che a titolo di “Imprevisti” alle voci B2a e B2b del QTE da ultimo approvato

con la determinazione dirigenziale n. G05865/2018, è stata accantonata, sul

capitolo di bilancio H42529 per l’esercizio finanziario 2019, la somma

complessiva di €231.975,90 con impegno di spesa n.30500/2019 in favore di

“Creditori Diversi”;

VISTA la determinazione dirigenziale 5 luglio 2019 n. G09147, con la quale si è

provveduto ad approvare la contabilità degli “Imprevisti” al 4 giugno 2019

nonché, al disimpegno parzialmente dell’impegno di spesa n. 30500 sul

capitolo H42529 al fine di garantire il pagamento degli imprevisti della società

A.B.P. Nocivelli S.p.A.;

CONSIDERATO che le opere oggetto dell’appalto vengono realizzate su aree di proprietà

comunale e che le opere finite verranno acquisite al patrimonio dei Comuni e,

pertanto, è stato necessario allocare le risorse necessarie su apposito capitolo

di bilancio;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 30 luglio 2019 n. 529: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021 – Variazione di

bilancio, in termini di competenza e cassa, per l'anno 2019, tra i capitoli di

spesa H42529 e H42531, iscritti al programma 07 della missione 12.”;

RITENUTO necessario impegnare, l’importo complessivo di €108.174,80, in favore della

società A.B.P. Nocivelli S.p.A., sul capitolo di bilancio H42531 per

l’esercizio finanziario 2019, corrispondente alla Missione n.12, Programma

n.07, codice 2.02.03.06.000. a titolo di ristoro degli “Imprevisti” occorsi fino

alla data del 4 giugno 2019 presso i cantieri di Borgorose, Sacrofano,

Cerveteri e Guidonia Montecelio di cui alle voci B2a e B2b del QTE da

ultimo approvato con la determinazione dirigenziale n. G05865/2018;

ATTESO che la scadenza dell’obbligazione è prevista entro il 31 dicembre 2019.

DETERMINA

Per le motivazioni riportate in premessa, che si richiamano integralmente:

di impegnare, l’importo complessivo di €108.174,80, in favore della società A.B.P.

Nocivelli S.p.A., sul capitolo di bilancio H42531 per l’esercizio finanziario 2019,

corrispondente alla Missione n.12, Programma n.07, codice 2.02.03.06.000 a titolo di ristoro

degli imprevisti occorsi fino alla data del 4 giugno 2019 presso i cantieri di Borgorose,

Sacrofano, Cerveteri e Guidonia Montecelio di cui alle voci B2a e B2b del QTE da ultimo

approvato con la determinazione dirigenziale n. G05865/2018.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U.R.L.

IL DIRETTORE

(Valentino Mantini)

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Regione LazioDIREZIONE INCLUSIONE SOCIALE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12510

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.Approvazione del Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0213 dell'asilo nido comunale sito a SANGIORGIO A LIRI denominato "L'ALBERO DEI COLORI".

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OGGETTO: DGR n. 903/2017: “[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei

Nidi d’Infanzia. Approvazione del Regolamento”. Accreditamento regionale n.

AR0213 dell’asilo nido comunale sito a SAN GIORGIO A LIRI denominato

“L’ALBERO DEI COLORI”.

IL DIRETTORE

DELLA DIREZIONE REGIONALE PER L’INCLUSIONE SOCIALE

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Famiglia, Minori e Persone Fragili;

VISTI lo Statuto della Regione Lazio;

la legge regionale 6 agosto 1999, n.14: “Organizzazione delle funzioni a

livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento

amministrativo”;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6: “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed

integrazioni;

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1: “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive

modificazioni ed integrazioni;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165: “Norme generali

sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni

pubbliche”;

la deliberazione della Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 203: “Modifiche al

Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive

modificazioni e integrazioni” con la quale si è disposta una riorganizzazione

delle strutture della Giunta regionale attraverso la modifica puntuale di taluni

articoli e allegati del regolamento regionale n. 1/2002;

la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2018, n.252; “Modifiche alla

deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018.”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n.268: “Conferimento

dell'incarico di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione Sociale

ai sensi del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1.

Approvazione schema di contratto.” con la quale è stato conferito l’incarico

di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione sociale al dott.

Valentino Mantini;

la direttiva del Segretario generale 6 giugno 2018, prot. n. 0337598:

“Direttiva del segretario generale – Rimodulazione delle Direzioni

regionali”;

la direttiva 24 maggio 2019 prot. n. 0398621 “Modifica alle Direttive del

Segretariato Generale prot. 337598 del 6 giugno 2018 e prot. 409645 del 6

luglio 2018” con la quale il Segretario Generale, tra l’altro, ha disposto che il

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Direttore della Direzione regionale “per l’Inclusione Sociale” rimodulasse le

funzioni;

la determinazione dirigenziale 04 giugno 2019, n. G07578: “Rimodulazione

delle funzioni e delle competenze delle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale (De. n. G08636 del 09/07/2018). Recepimento della

direttiva del Segretario Generale del 24 maggio 2019, prot. n. 0398621.”,

con la quale è stata istituita, con decorrenza dal 27 giugno 2019, la struttura

organizzativa di base denominata Area “Famiglia, Minori e Persone Fragili” e

definita la declaratoria analitica delle competenze;

l’atto di organizzazione 25 giugno 2019 n. G08658: “Assegnazione del

personale non dirigenziale alle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale - DE n. G07578 del 04/06/2019.”;

l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale affari

istituzionali, personale e sistemi informativi 18 luglio 2019 n. G09824 con la

quale è stato conferito l'incarico di Dirigente dell'Area "Famiglia, Minori e

Persone Fragili" della Direzione regionale "per l'Inclusione Sociale", al dott.

Antonio Mazzarotto;

la legge 6 novembre 2012, n.190: “Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica

amministrazione”;

il decreto legge 24 giugno 2014, n.90 convertito con modificazioni dalla

legge 11 agosto 2014, n.114: “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.”;

la legge 7 agosto 1990, n.241: “Nuove norme sul procedimento

amministrativo”;

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118: “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge

5 maggio 2009, n. 42”;

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112: “Conferimento di funzioni e

compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in

attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”;

la legge 8 novembre 2000, n.328: “Legge quadro per la realizzazione del

sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la legge Regionale 10 agosto 2016, n.11: “Sistema integrato degli interventi e

dei servizi sociali della Regione Lazio”;

la legge regionale 16 giugno 1980, n.59: “Norme sugli asili nido”;

la deliberazione della Giunta regionale 19 dicembre 2017, n. 903: “DGR

n.706/2016: “Modifica del punto 3 della DGR n.658/2014: “Pacchetto

famiglia 2014", sottomisura 3.4) “Azioni di sistema”: Istituzione del Sistema

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di Accreditamento Regionale dei Nidi d’Infanzia. Approvazione del

Regolamento.”;

la determinazione dirigenziale 27 dicembre 2017 n. G18673: “DGR n.

903/2017. Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.

Approvazione delle Linee Guida per l'elaborazione del Sistema di qualità dei

Nidi d'Infanzia della Regione Lazio e dei Modelli di Domanda per

l'accreditamento regionale dei nidi d'infanzia a titolarità pubblica e

privata.”;

CONSIDERATO che il regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia, approvato

con la citata DGR n. 903/2017, all’art 5 prevede che: “L’Accreditamento

Regionale è disposto con provvedimento della Regione Lazio, entro il termine

massimo di 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, previa

acquisizione del parere vincolante espresso dalla Commissione Tecnica

Permanente (C.T.P.)”;

che ai sensi del combinato disposto degli artt. 6 e 8 del regolamento succitato,

le C.T.P. devono essere costituite in seno ai cd “Sovra-Ambiti” o, qualora

quest’ultimi non siano stati costituiti, in seno ai Distretti Socio Sanitari

territorialmente competenti così come definiti dall'art. 43 della L.R.

n.11/2016;

PRESO ATTO della delibera del Consiglio di Amministrazione del Consorzio AIPES 4

marzo 2019, n. 1, con la quale è stata formalizzata la costituzione della C.T.P.

presso il Sovrambito FRC-FRD;

dell’istanza di accreditamento, presentata dal Comune di san Giorgio a Liri,

in persona del suo legale rappresentante, per l’asilo nido comunale sito in

viale Marconi n. 22 Loc. La Mola a San Giorgio a Liri denominato

“L’ALBERO DEI COLORI”;

della nota, protocollata al n. 567355 del 17 luglio 2019, con la quale, la

succitata C.T.P., ha trasmesso il proprio parere favorevole sull’istanza di

accreditamento succitata;

che il suddetto asilo nido è autorizzato al funzionamento, con atto di

autorizzazione del Comune di San Giorgio a Liri prot. n. 6403 del 13

settembre 2019, per un massimo di 25 posti;

della nota, protocollata al n. 733282 del 17 settembre 2019, con la quale il

Comune di San Giorgio a Liri ha trasmesso la succitata autorizzazione al

funzionamento;

ESAMINATA la documentazione trasmessa dalla C.T.P.;

VISTO in particolare, l’art. 7 co.1 del regolamento regionale dei nidi d’infanzia il

quale prevede che: “L’Accreditamento Regionale ha di norma una validità di

3 (tre) anni educativi successivi alla data di formalizzazione del relativo

provvedimento. Qualora la disponibilità dell’immobile presso il quale è

attivato il servizio sia inferiore ai 3 anni richiesti, l’accreditamento potrà

essere rilasciato per una durata pari alla disponibilità dello stesso con un

minimo di un anno educativo”;

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PRESO ATTO che l’immobile presso il quale è attivo il servizio di asilo nido è nella

disponibilità del soggetto richiedente per una durata superiore alla durata

dell’accreditamento regionale;

VISTO in particolare, l’art. 4 co.1 let. h) del regolamento regionale dei nidi d’infanzia

il quale prevede che venga autorizzata “la pubblicazione dei dati richiesti,

[…] sul portale regionale […]”;

RITENUTO pertanto necessario “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento

regionale dei nidi d’infanzia approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido

comunale sito in viale Marconi n. 22 Loc. La Mola a San Giorgio a Liri

denominato “L’ALBERO DEI COLORI”;

pertanto necessario prevedere che il presente accreditamento avrà una durata

pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere dall’approvazione del presente

provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

pertanto necessario pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche

Sociali”, l’elenco aggiornato dei nidi d’infanzia accreditati ai sensi del

regolamento approvato con la DGR n. 903/2017, inserendo l’asilo nido

comunale sito in viale Marconi n. 22 Loc. La Mola a San Giorgio a Liri

denominato “L’ALBERO DEI COLORI” e assegnandogli il numero

progressivo “AR0213/2019”.

DETERMINA

Per le motivazioni riportate in premessa:

1. di “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia

approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido comunale sito in viale Marconi n. 22 Loc.

La Mola a San Giorgio a Liri denominato “L’ALBERO DEI COLORI”;

2. che il presente accreditamento avrà una durata pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere

dall’approvazione del presente provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

3. di pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche Sociali”, l’elenco aggiornato dei

nidi d’infanzia accreditati ai sensi del regolamento approvato con la DGR n. 903/2017,

inserendo l’asilo nido comunale sito in viale Marconi n. 22 Loc. La Mola a San Giorgio a

Liri denominato “L’ALBERO DEI COLORI” e assegnandogli il numero progressivo

“AR0213/2019”.

La presente Determinazione Dirigenziale sarà trasmessa a1 Comune di San Giorgio a Liri, alla

competente C.T.P e pubblicata sul B.U.R.L e sul sito regionale www.regione.lazio.it/.

IL DIRETTORE

(Valentino Mantini)

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Regione LazioDIREZIONE INCLUSIONE SOCIALE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12511

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.Approvazione del Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0212. Asilo nido comunale sito a LENOLAdenominato "PRIMI PASSI".

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OGGETTO: DGR n. 903/2017: “[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei

Nidi d’Infanzia. Approvazione del Regolamento”. Accreditamento regionale n.

AR0212. Asilo nido comunale sito a LENOLA denominato “PRIMI PASSI”.

IL DIRETTORE

DELLA DIREZIONE REGIONALE PER L’INCLUSIONE SOCIALE

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Famiglia, Minori e Persone Fragili;

VISTI lo Statuto della Regione Lazio;

la legge regionale 6 agosto 1999, n.14: “Organizzazione delle funzioni a

livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento

amministrativo”;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6: “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed

integrazioni;

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1: “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive

modificazioni ed integrazioni;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165: “Norme generali

sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni

pubbliche”;

la deliberazione della Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 203: “Modifiche al

Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive

modificazioni e integrazioni” con la quale si è disposta una riorganizzazione

delle strutture della Giunta regionale attraverso la modifica puntuale di taluni

articoli e allegati del regolamento regionale n. 1/2002;

la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2018, n.252; “Modifiche alla

deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018.”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n.268: “Conferimento

dell'incarico di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione Sociale

ai sensi del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1.

Approvazione schema di contratto.” con la quale è stato conferito l’incarico

di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione sociale al dott.

Valentino Mantini;

la direttiva del Segretario generale 6 giugno 2018, prot. n. 0337598:

“Direttiva del segretario generale – Rimodulazione delle Direzioni

regionali”;

la direttiva 24 maggio 2019 prot. n. 0398621 “Modifica alle Direttive del

Segretariato Generale prot. 337598 del 6 giugno 2018 e prot. 409645 del 6

luglio 2018” con la quale il Segretario Generale, tra l’altro, ha disposto che il

Direttore della Direzione regionale “per l’Inclusione Sociale” rimodulasse le

funzioni;

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la determinazione dirigenziale 04 giugno 2019, n. G07578: “Rimodulazione

delle funzioni e delle competenze delle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale (De. n. G08636 del 09/07/2018). Recepimento della

direttiva del Segretario Generale del 24 maggio 2019, prot. n. 0398621.”,

con la quale è stata istituita, con decorrenza dal 27 giugno 2019, la struttura

organizzativa di base denominata Area “Famiglia, Minori e Persone Fragili” e

definita la declaratoria analitica delle competenze;

l’atto di organizzazione 25 giugno 2019 n. G08658: “Assegnazione del

personale non dirigenziale alle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale - DE n. G07578 del 04/06/2019.”;

l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale affari

istituzionali, personale e sistemi informativi 18 luglio 2019 n. G09824 con la

quale è stato conferito l'incarico di Dirigente dell'Area "Famiglia, Minori e

Persone Fragili" della Direzione regionale "per l'Inclusione Sociale", al dott.

Antonio Mazzarotto;

la legge 6 novembre 2012, n.190: “Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica

amministrazione”;

il decreto legge 24 giugno 2014, n.90 convertito con modificazioni dalla

legge 11 agosto 2014, n.114: “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.”;

la legge 7 agosto 1990, n.241: “Nuove norme sul procedimento

amministrativo”;

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118: “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge

5 maggio 2009, n. 42”;

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112: “Conferimento di funzioni e

compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in

attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”;

la legge 8 novembre 2000, n.328: “Legge quadro per la realizzazione del

sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la legge Regionale 10 agosto 2016, n.11: “Sistema integrato degli interventi e

dei servizi sociali della Regione Lazio”;

la legge regionale 16 giugno 1980, n.59: “Norme sugli asili nido”;

la deliberazione della Giunta regionale 19 dicembre 2017, n. 903: “DGR

n.706/2016: “Modifica del punto 3 della DGR n.658/2014: “Pacchetto

famiglia 2014", sottomisura 3.4) “Azioni di sistema”: Istituzione del Sistema

di Accreditamento Regionale dei Nidi d’Infanzia. Approvazione del

Regolamento.”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 202 di 309

Page 203: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

la determinazione dirigenziale 27 dicembre 2017 n. G18673: “DGR n.

903/2017. Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.

Approvazione delle Linee Guida per l'elaborazione del Sistema di qualità dei

Nidi d'Infanzia della Regione Lazio e dei Modelli di Domanda per

l'accreditamento regionale dei nidi d'infanzia a titolarità pubblica e

privata.”;

CONSIDERATO che il regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia, approvato

con la citata DGR n. 903/2017, all’art 5 prevede che: “L’Accreditamento

Regionale è disposto con provvedimento della Regione Lazio, entro il termine

massimo di 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, previa

acquisizione del parere vincolante espresso dalla Commissione Tecnica

Permanente (C.T.P.)”;

che ai sensi del combinato disposto degli artt. 6 e 8 del regolamento succitato,

le C.T.P. devono essere costituite in seno ai cd “Sovra-Ambiti” o, qualora

quest’ultimi non siano stati costituiti, in seno ai Distretti Socio Sanitari

territorialmente competenti così come definiti dall'art. 43 della L.R.

n.11/2016;

PRESO ATTO la determinazione dirigenziale n. 263 del 22 marzo 2019 del Comune di Fondi

con il quale è stata formalizzata la costituzione della C.T.P. presso il Distretto

Socio-Sanitari LT4;

dell’istanza di accreditamento, presentata dal Comune di Lenola, in persona

del suo legale rappresentante, tramite il portale S.I.R.S.E., per l’asilo nido

comunale sito in via Aldo Moro snc a Lenola denominato “PRIMI PASSI”;

della nota protocollata al n. 421464 del 3 giugno 2019 con la quale, la

succitata C.T.P., ha trasmesso il proprio parere favorevole sull’istanza di

accreditamento succitata;

che il suddetto asilo nido è autorizzato al funzionamento, con atto di

autorizzazione n. 5980 dell’11 settembre 2019 del Comune di Lenola, per un

massimo di 26 posti;

della nota, protocollata al n. 733195 del 17 settembre 2019, con la quale il

Comune di Lenola ha trasmesso il succitato atto di autorizzazione al

funzionamento;

ESAMINATA la documentazione trasmessa dalla C.T.P.;

VISTO in particolare, l’art. 7 co.1 del regolamento regionale dei nidi d’infanzia il

quale prevede che: “L’Accreditamento Regionale ha di norma una validità di

3 (tre) anni educativi successivi alla data di formalizzazione del relativo

provvedimento. Qualora la disponibilità dell’immobile presso il quale è

attivato il servizio sia inferiore ai 3 anni richiesti, l’accreditamento potrà

essere rilasciato per una durata pari alla disponibilità dello stesso con un

minimo di un anno educativo”;

PRESO ATTO che l’immobile presso il quale è attivo il servizio di asilo nido è nella

disponibilità del soggetto richiedente per una durata superiore alla durata

dell’accreditamento regionale;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 203 di 309

Page 204: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTO in particolare, l’art. 4 co.1 let. h) del regolamento regionale dei nidi d’infanzia

il quale prevede che venga autorizzata “la pubblicazione dei dati richiesti,

[…] sul portale regionale […]”;

RITENUTO pertanto necessario “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento

regionale dei nidi d’infanzia approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido

comunale sito in via Aldo Moro snc a Lenola denominato “PRIMI PASSI”;

pertanto necessario prevedere che il presente accreditamento avrà una durata

pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere dall’approvazione del presente

provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

pertanto necessario pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche

Sociali”, l’elenco aggiornato dei nidi d’infanzia accreditati ai sensi del

regolamento approvato con la DGR n. 903/2017, inserendo l’asilo nido

comunale sito in via Aldo Moro snc a Lenola denominato “PRIMI PASSI” e

assegnandogli il numero progressivo “AR0212/2019”.

DETERMINA

Per le motivazioni riportate in premessa:

1. di “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia

approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido comunale sito in via Aldo Moro snc a

Lenola denominato “PRIMI PASSI”;

2. che il presente accreditamento avrà una durata pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere

dall’approvazione del presente provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

3. di pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche Sociali”, l’elenco aggiornato dei

nidi d’infanzia accreditati ai sensi del regolamento approvato con la DGR n. 903/2017,

inserendo l’asilo nido comunale sito in via Aldo Moro snc a Lenola denominato “PRIMI

PASSI” e assegnandogli il numero progressivo “AR0212/2019”.

La presente Determinazione Dirigenziale sarà trasmessa al Comune di Lenola, alla competente

C.T.P e pubblicata sul B.U.R.L e sul sito regionale www.regione.lazio.it/.

IL DIRETTORE

(Valentino Mantini)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 204 di 309

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Regione LazioDIREZIONE INCLUSIONE SOCIALE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12513

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.Approvazione del Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0211, asilo nido comunale sito ad ALATRIdenominato "SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO".

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 205 di 309

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OGGETTO: DGR n. 903/2017: “[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei

Nidi d’Infanzia. Approvazione del Regolamento”. Accreditamento regionale n.

AR0211, asilo nido comunale sito ad ALATRI denominato “SIAMO PICCOLI MA

CRESCEREMO”.

IL DIRETTORE

DELLA DIREZIONE REGIONALE PER L’INCLUSIONE SOCIALE

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Famiglia, Minori e Persone Fragili;

VISTI lo Statuto della Regione Lazio;

la legge regionale 6 agosto 1999, n.14: “Organizzazione delle funzioni a

livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento

amministrativo”;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6: “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed

integrazioni;

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1: “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive

modificazioni ed integrazioni;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165: “Norme generali

sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni

pubbliche”;

la deliberazione della Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 203: “Modifiche al

Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive

modificazioni e integrazioni” con la quale si è disposta una riorganizzazione

delle strutture della Giunta regionale attraverso la modifica puntuale di taluni

articoli e allegati del regolamento regionale n. 1/2002;

la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2018, n.252; “Modifiche alla

deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018.”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n.268: “Conferimento

dell'incarico di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione Sociale

ai sensi del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1.

Approvazione schema di contratto.” con la quale è stato conferito l’incarico

di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione sociale al dott.

Valentino Mantini;

la direttiva del Segretario generale 6 giugno 2018, prot. n. 0337598:

“Direttiva del segretario generale – Rimodulazione delle Direzioni

regionali”;

la direttiva 24 maggio 2019 prot. n. 0398621 “Modifica alle Direttive del

Segretariato Generale prot. 337598 del 6 giugno 2018 e prot. 409645 del 6

luglio 2018” con la quale il Segretario Generale, tra l’altro, ha disposto che il

Direttore della Direzione regionale “per l’Inclusione Sociale” rimodulasse le

funzioni;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 206 di 309

Page 207: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

la determinazione dirigenziale 04 giugno 2019, n. G07578: “Rimodulazione

delle funzioni e delle competenze delle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale (De. n. G08636 del 09/07/2018). Recepimento della

direttiva del Segretario Generale del 24 maggio 2019, prot. n. 0398621.”,

con la quale è stata istituita, con decorrenza dal 27 giugno 2019, la struttura

organizzativa di base denominata Area “Famiglia, Minori e Persone Fragili” e

definita la declaratoria analitica delle competenze;

l’atto di organizzazione 25 giugno 2019 n. G08658: “Assegnazione del

personale non dirigenziale alle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale - DE n. G07578 del 04/06/2019.”;

l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale affari

istituzionali, personale e sistemi informativi 18 luglio 2019 n. G09824 con la

quale è stato conferito l'incarico di Dirigente dell'Area "Famiglia, Minori e

Persone Fragili" della Direzione regionale "per l'Inclusione Sociale", al dott.

Antonio Mazzarotto;

la legge 6 novembre 2012, n.190: “Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica

amministrazione”;

il decreto legge 24 giugno 2014, n.90 convertito con modificazioni dalla

legge 11 agosto 2014, n.114: “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.”;

la legge 7 agosto 1990, n.241: “Nuove norme sul procedimento

amministrativo”;

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118: “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge

5 maggio 2009, n. 42”;

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112: “Conferimento di funzioni e

compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in

attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”;

la legge 8 novembre 2000, n.328: “Legge quadro per la realizzazione del

sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la legge Regionale 10 agosto 2016, n.11: “Sistema integrato degli interventi e

dei servizi sociali della Regione Lazio”;

la legge regionale 16 giugno 1980, n.59: “Norme sugli asili nido”;

la deliberazione della Giunta regionale 19 dicembre 2017, n. 903: “DGR

n.706/2016: “Modifica del punto 3 della DGR n.658/2014: “Pacchetto

famiglia 2014", sottomisura 3.4) “Azioni di sistema”: Istituzione del Sistema

di Accreditamento Regionale dei Nidi d’Infanzia. Approvazione del

Regolamento.”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 207 di 309

Page 208: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

la determinazione dirigenziale 27 dicembre 2017 n. G18673: “DGR n.

903/2017. Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.

Approvazione delle Linee Guida per l'elaborazione del Sistema di qualità dei

Nidi d'Infanzia della Regione Lazio e dei Modelli di Domanda per

l'accreditamento regionale dei nidi d'infanzia a titolarità pubblica e

privata.”;

CONSIDERATO che il regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia, approvato

con la citata DGR n. 903/2017, all’art 5 prevede che: “L’Accreditamento

Regionale è disposto con provvedimento della Regione Lazio, entro il termine

massimo di 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, previa

acquisizione del parere vincolante espresso dalla Commissione Tecnica

Permanente (C.T.P.)”;

che ai sensi del combinato disposto degli artt. 6 e 8 del regolamento succitato,

le C.T.P. devono essere costituite in seno ai cd “Sovra-Ambiti” o, qualora

quest’ultimi non siano stati costituiti, in seno ai Distretti Socio Sanitari

territorialmente competenti così come definiti dall'art. 43 della L.R.

n.11/2016;

PRESO ATTO della determinazione dirigenziale del Comune di Alatri reg. gen. n. 406 del 20

marzo 2019, con la quale è stata formalizzata la costituzione della C.T.P.

presso il distretto Socio - Sanitario FRA;

dell’istanza di accreditamento, presentata dal Comune di Alatri in persona del

suo legale rappresentante, tramite il portale S.I.R.S.E., per l’asilo nido

comunale sito in via Cavariccio Loc. Tecchiena ad Alatri, denominato

“SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO”;

della nota, protocollata al n. 454749 del 13 giugno 2019, con la quale, la

succitata C.T.P., ha trasmesso il proprio parere favorevole sull’istanza di

accreditamento succitata;

che il suddetto asilo nido è autorizzato al funzionamento, con determinazione

dirigenziale del Comune di Alatri reg. gen. n. 1438 del 29 agosto 2019, per un

massimo di 50 posti;

della nota, protocollata al n. 732624 del 17 settembre 2019 con la quale, il

Comune di Alatri, ad integrazione della domanda presentata, ha trasmesso la

succitata autorizzazione al funzionamento;

ESAMINATA la documentazione trasmessa dalla C.T.P.;

VISTO in particolare, l’art. 7 co.1 del regolamento regionale dei nidi d’infanzia il

quale prevede che: “L’Accreditamento Regionale ha di norma una validità di

3 (tre) anni educativi successivi alla data di formalizzazione del relativo

provvedimento. Qualora la disponibilità dell’immobile presso il quale è

attivato il servizio sia inferiore ai 3 anni richiesti, l’accreditamento potrà

essere rilasciato per una durata pari alla disponibilità dello stesso con un

minimo di un anno educativo”;

PRESO ATTO che l’immobile presso il quale è attivo il servizio di asilo nido è nella

disponibilità del soggetto richiedente per una durata superiore alla durata

dell’accreditamento regionale;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 208 di 309

Page 209: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTO in particolare, l’art. 4 co.1 let. h) del regolamento regionale dei nidi d’infanzia

il quale prevede che venga autorizzata “la pubblicazione dei dati richiesti,

[…] sul portale regionale […]”;

RITENUTO pertanto necessario “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento

regionale dei nidi d’infanzia approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido

comunale sito in via Cavariccio Loc. Tecchiena ad Alatri, denominato

“SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO”;

pertanto necessario prevedere che il presente accreditamento avrà una durata

pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere dall’approvazione del presente

provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

pertanto necessario pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche

Sociali”, l’elenco aggiornato dei nidi d’infanzia accreditati ai sensi del

regolamento approvato con la DGR n. 903/2017, inserendo l’asilo nido

comunale sito in via Cavariccio Loc. Tecchiena ad Alatri, denominato

“SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO” e assegnandogli il numero

progressivo “AR0211/2019”.

DETERMINA

Per le motivazioni riportate in premessa:

1. di “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia

approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido comunale sito in via Cavariccio Loc.

Tecchiena ad Alatri, denominato “SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO”;

2. che il presente accreditamento avrà una durata pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere

dall’approvazione del presente provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

3. di pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche Sociali”, l’elenco aggiornato dei

nidi d’infanzia accreditati ai sensi del regolamento approvato con la DGR n. 903/2017,

inserendo l’asilo nido comunale sito in via Cavariccio Loc. Tecchiena ad Alatri, denominato

“SIAMO PICCOLI MA CRESCEREMO” e assegnandogli il numero progressivo

“AR0211/2019”.

La presente Determinazione Dirigenziale sarà trasmessa al Comune di Alatri, alla competente C.T.P

e pubblicata sul B.U.R.L e sul sito regionale www.regione.lazio.it/.

IL DIRETTORE

(Valentino Mantini)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 209 di 309

Page 210: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE INCLUSIONE SOCIALE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12514

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.Approvazione del Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0209, asilo nido privato sito a ROMACAPITALE – MUNICIPIO 5 denominato "GOGHLIGO SPENCER".

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 210 di 309

Page 211: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

OGGETTO: DGR n. 903/2017: “[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei

Nidi d’Infanzia. Approvazione del Regolamento”. Accreditamento regionale n.

AR0209, asilo nido privato sito a ROMA CAPITALE – MUNICIPIO 5 denominato

“GOGHLIGO SPENCER”.

IL DIRETTORE

DELLA DIREZIONE REGIONALE PER L’INCLUSIONE SOCIALE

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Famiglia, Minori e Persone Fragili;

VISTI lo Statuto della Regione Lazio;

la legge regionale 6 agosto 1999, n.14: “Organizzazione delle funzioni a

livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento

amministrativo”;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6: “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed

integrazioni;

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1: “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive

modificazioni ed integrazioni;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165: “Norme generali

sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni

pubbliche”;

la deliberazione della Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 203: “Modifiche al

Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive

modificazioni e integrazioni” con la quale si è disposta una riorganizzazione

delle strutture della Giunta regionale attraverso la modifica puntuale di taluni

articoli e allegati del regolamento regionale n. 1/2002;

la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2018, n.252; “Modifiche alla

deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018.”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n.268: “Conferimento

dell'incarico di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione Sociale

ai sensi del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1.

Approvazione schema di contratto.” con la quale è stato conferito l’incarico

di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione sociale al dott.

Valentino Mantini;

la direttiva del Segretario generale 6 giugno 2018, prot. n. 0337598:

“Direttiva del segretario generale – Rimodulazione delle Direzioni

regionali”;

la direttiva 24 maggio 2019 prot. n. 0398621 “Modifica alle Direttive del

Segretariato Generale prot. 337598 del 6 giugno 2018 e prot. 409645 del 6

luglio 2018” con la quale il Segretario Generale, tra l’altro, ha disposto che il

Direttore della Direzione regionale “per l’Inclusione Sociale” rimodulasse le

funzioni;

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la determinazione dirigenziale 04 giugno 2019, n. G07578: “Rimodulazione

delle funzioni e delle competenze delle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale (De. n. G08636 del 09/07/2018). Recepimento della

direttiva del Segretario Generale del 24 maggio 2019, prot. n. 0398621.”,

con la quale è stata istituita, con decorrenza dal 27 giugno 2019, la struttura

organizzativa di base denominata Area “Famiglia, Minori e Persone Fragili” e

definita la declaratoria analitica delle competenze;

l’atto di organizzazione 25 giugno 2019 n. G08658: “Assegnazione del

personale non dirigenziale alle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale - DE n. G07578 del 04/06/2019.”;

l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale affari

istituzionali, personale e sistemi informativi 18 luglio 2019 n. G09824 con la

quale è stato conferito l'incarico di Dirigente dell'Area "Famiglia, Minori e

Persone Fragili" della Direzione regionale "per l'Inclusione Sociale", al dott.

Antonio Mazzarotto;

la legge 6 novembre 2012, n.190: “Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica

amministrazione”;

il decreto legge 24 giugno 2014, n.90 convertito con modificazioni dalla

legge 11 agosto 2014, n.114: “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.”;

la legge 7 agosto 1990, n.241: “Nuove norme sul procedimento

amministrativo”;

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118: “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge

5 maggio 2009, n. 42”;

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112: “Conferimento di funzioni e

compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in

attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”;

la legge 8 novembre 2000, n.328: “Legge quadro per la realizzazione del

sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la legge Regionale 10 agosto 2016, n.11: “Sistema integrato degli interventi e

dei servizi sociali della Regione Lazio”;

la legge regionale 16 giugno 1980, n.59: “Norme sugli asili nido”;

la deliberazione della Giunta regionale 19 dicembre 2017, n. 903: “DGR

n.706/2016: “Modifica del punto 3 della DGR n.658/2014: “Pacchetto

famiglia 2014", sottomisura 3.4) “Azioni di sistema”: Istituzione del Sistema

di Accreditamento Regionale dei Nidi d’Infanzia. Approvazione del

Regolamento.”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 212 di 309

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la determinazione dirigenziale 27 dicembre 2017 n. G18673: “DGR n.

903/2017. Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.

Approvazione delle Linee Guida per l'elaborazione del Sistema di qualità dei

Nidi d'Infanzia della Regione Lazio e dei Modelli di Domanda per

l'accreditamento regionale dei nidi d'infanzia a titolarità pubblica e

privata.”;

CONSIDERATO che il regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia, approvato

con la citata DGR n. 903/2017, all’art 5 prevede che: “L’Accreditamento

Regionale è disposto con provvedimento della Regione Lazio, entro il termine

massimo di 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, previa

acquisizione del parere vincolante espresso dalla Commissione Tecnica

Permanente (C.T.P.)”;

che ai sensi del combinato disposto degli artt. 6 e 8 del regolamento succitato,

le C.T.P. devono essere costituite in seno ai cd “Sovra-Ambiti” o, qualora

quest’ultimi non siano stati costituiti, in seno ai Distretti Socio Sanitari

territorialmente competenti così come definiti dall'art. 43 della L.R.

n.11/2016;

PRESO ATTO della determinazione dirigenziale del Municipio 5 del Comune di Roma

Capitale rep. n. CF/1752/2019 dell’11 giugno 2019, con la quale è stata

costituita la C.T.P. presso il medesimo Municipio;

dell’istanza di accreditamento, presentata dalla società “Cooperativa Sociale

Gialla”, in persona del suo legale rappresentante, per l’asilo nido privato sito

in via Herbert Spencer, 82-86 nel Municipio 5 del Comune di Roma Capitale

denominato “GOGHLIGO SPENCER”;

della nota, protocollata al n. 678679 del 26 agosto 2019, con la quale, la

succitata C.T.P., ha trasmesso il proprio parere favorevole sull’istanza di

accreditamento succitata;

che il suddetto asilo nido è autorizzato al funzionamento, con determinazione

dirigenziale rep. n. CF/3161/2014 del 5 settembre 2014 per un massimo di 32

posti;

della nota, protocollata al n. 730384 del 17 settembre 2019, con la quale la

succitata società ha trasmesso l’indicata autorizzazione al funzionamento;

ESAMINATA la documentazione trasmessa dalla C.T.P.;

VISTO in particolare, l’art. 7 co.1 del regolamento regionale dei nidi d’infanzia il

quale prevede che: “L’Accreditamento Regionale ha di norma una validità di

3 (tre) anni educativi successivi alla data di formalizzazione del relativo

provvedimento. Qualora la disponibilità dell’immobile presso il quale è

attivato il servizio sia inferiore ai 3 anni richiesti, l’accreditamento potrà

essere rilasciato per una durata pari alla disponibilità dello stesso con un

minimo di un anno educativo”;

PRESO ATTO che l’immobile presso il quale è attivo il servizio di asilo nido è nella

disponibilità del soggetto richiedente per una durata superiore alla durata

dell’accreditamento regionale;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 213 di 309

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VISTO in particolare, l’art. 4 co.1 let. h) del regolamento regionale dei nidi d’infanzia

il quale prevede che venga autorizzata “la pubblicazione dei dati richiesti,

[…] sul portale regionale […]”;

RITENUTO pertanto necessario “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento

regionale dei nidi d’infanzia approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido

privato sito in via Herbert Spencer, 82-86 nel Municipio 5 del Comune di

Roma Capitale denominato “GOGHLIGO SPENCER”;

pertanto necessario prevedere che il presente accreditamento avrà una durata

pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere dall’approvazione del presente

provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

pertanto necessario pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche

Sociali”, l’elenco aggiornato dei nidi d’infanzia accreditati ai sensi del

regolamento approvato con la DGR n. 903/2017, inserendo l’asilo nido

privato sito in via Herbert Spencer, 82-86 nel Municipio 5 del Comune di

Roma Capitale denominato “GOGHLIGO SPENCER” e assegnandogli il

numero progressivo “AR0209/2019”.

DETERMINA

Per le motivazioni riportate in premessa:

1. di “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia

approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido privato sito in via Herbert Spencer, 82-86

nel Municipio 5 del Comune di Roma Capitale denominato “GOGHLIGO SPENCER”;

2. che il presente accreditamento avrà una durata pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere

dall’approvazione del presente provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

3. di pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche Sociali”, l’elenco aggiornato dei

nidi d’infanzia accreditati ai sensi del regolamento approvato con la DGR n. 903/2017,

inserendo l’asilo nido privato sito in via Herbert Spencer, 82-86 nel Municipio 5 del

Comune di Roma Capitale denominato “GOGHLIGO SPENCER” e assegnandogli il

numero progressivo “AR0209/2019”.

La presente Determinazione Dirigenziale sarà trasmessa al Municipio 5 del Comune di Roma

Capitale, alla competente C.T.P e pubblicata sul B.U.R.L e sul sito regionale www.regione.lazio.it/.

IL DIRETTORE

(Valentino Mantini)

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Regione LazioDIREZIONE INCLUSIONE SOCIALE

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12515

DGR n. 903/2017: "[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.Approvazione del Regolamento". Accreditamento regionale n. AR0210, asilo nido comunale sito ad ALATRIdenominato "BABALÙ".

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 215 di 309

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OGGETTO: DGR n. 903/2017: “[…] Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei

Nidi d’Infanzia. Approvazione del Regolamento”. Accreditamento regionale n.

AR0210, asilo nido comunale sito ad ALATRI denominato “BABALÙ”.

IL DIRETTORE

DELLA DIREZIONE REGIONALE PER L’INCLUSIONE SOCIALE

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Famiglia, Minori e Persone Fragili;

VISTI lo Statuto della Regione Lazio;

la legge regionale 6 agosto 1999, n.14: “Organizzazione delle funzioni a

livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento

amministrativo”;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6: “Disciplina del sistema

organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed

integrazioni;

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1: “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive

modificazioni ed integrazioni;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165: “Norme generali

sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni

pubbliche”;

la deliberazione della Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 203: “Modifiche al

Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, “Regolamento di

organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive

modificazioni e integrazioni” con la quale si è disposta una riorganizzazione

delle strutture della Giunta regionale attraverso la modifica puntuale di taluni

articoli e allegati del regolamento regionale n. 1/2002;

la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2018, n.252; “Modifiche alla

deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018.”;

la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n.268: “Conferimento

dell'incarico di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione Sociale

ai sensi del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1.

Approvazione schema di contratto.” con la quale è stato conferito l’incarico

di Direttore della Direzione regionale per l’Inclusione sociale al dott.

Valentino Mantini;

la direttiva del Segretario generale 6 giugno 2018, prot. n. 0337598:

“Direttiva del segretario generale – Rimodulazione delle Direzioni

regionali”;

la direttiva 24 maggio 2019 prot. n. 0398621 “Modifica alle Direttive del

Segretariato Generale prot. 337598 del 6 giugno 2018 e prot. 409645 del 6

luglio 2018” con la quale il Segretario Generale, tra l’altro, ha disposto che il

Direttore della Direzione regionale “per l’Inclusione Sociale” rimodulasse le

funzioni;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 216 di 309

Page 217: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

la determinazione dirigenziale 04 giugno 2019, n. G07578: “Rimodulazione

delle funzioni e delle competenze delle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale (De. n. G08636 del 09/07/2018). Recepimento della

direttiva del Segretario Generale del 24 maggio 2019, prot. n. 0398621.”,

con la quale è stata istituita, con decorrenza dal 27 giugno 2019, la struttura

organizzativa di base denominata Area “Famiglia, Minori e Persone Fragili” e

definita la declaratoria analitica delle competenze;

l’atto di organizzazione 25 giugno 2019 n. G08658: “Assegnazione del

personale non dirigenziale alle Aree della Direzione regionale per

l’Inclusione sociale - DE n. G07578 del 04/06/2019.”;

l’atto di organizzazione del Direttore della Direzione regionale affari

istituzionali, personale e sistemi informativi 18 luglio 2019 n. G09824 con la

quale è stato conferito l'incarico di Dirigente dell'Area "Famiglia, Minori e

Persone Fragili" della Direzione regionale "per l'Inclusione Sociale", al dott.

Antonio Mazzarotto;

la legge 6 novembre 2012, n.190: “Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica

amministrazione”;

il decreto legge 24 giugno 2014, n.90 convertito con modificazioni dalla

legge 11 agosto 2014, n.114: “Misure urgenti per la semplificazione e la

trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.”;

la legge 7 agosto 1990, n.241: “Nuove norme sul procedimento

amministrativo”;

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118: “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge

5 maggio 2009, n. 42”;

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112: “Conferimento di funzioni e

compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in

attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”;

la legge 8 novembre 2000, n.328: “Legge quadro per la realizzazione del

sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la legge Regionale 10 agosto 2016, n.11: “Sistema integrato degli interventi e

dei servizi sociali della Regione Lazio”;

la legge regionale 16 giugno 1980, n.59: “Norme sugli asili nido”;

la deliberazione della Giunta regionale 19 dicembre 2017, n. 903: “DGR

n.706/2016: “Modifica del punto 3 della DGR n.658/2014: “Pacchetto

famiglia 2014", sottomisura 3.4) “Azioni di sistema”: Istituzione del Sistema

di Accreditamento Regionale dei Nidi d’Infanzia. Approvazione del

Regolamento.”;

la determinazione dirigenziale 27 dicembre 2017 n. G18673: “DGR n.

903/2017. Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 217 di 309

Page 218: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Approvazione delle Linee Guida per l'elaborazione del Sistema di qualità dei

Nidi d'Infanzia della Regione Lazio e dei Modelli di Domanda per

l'accreditamento regionale dei nidi d'infanzia a titolarità pubblica e

privata.”;

CONSIDERATO che il regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia, approvato

con la citata DGR n. 903/2017, all’art 5 prevede che: “L’Accreditamento

Regionale è disposto con provvedimento della Regione Lazio, entro il termine

massimo di 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, previa

acquisizione del parere vincolante espresso dalla Commissione Tecnica

Permanente (C.T.P.)”;

che ai sensi del combinato disposto degli artt. 6 e 8 del regolamento succitato,

le C.T.P. devono essere costituite in seno ai cd “Sovra-Ambiti” o, qualora

quest’ultimi non siano stati costituiti, in seno ai Distretti Socio Sanitari

territorialmente competenti così come definiti dall'art. 43 della L.R.

n.11/2016;

PRESO ATTO della determinazione dirigenziale del Comune di Alatri reg. gen. n. 406 del 20

marzo 2019, con la quale è stata formalizzata la costituzione della C.T.P.

presso il distretto Socio - Sanitario FRA;

dell’istanza di accreditamento, presentata dal Comune di Alatri in persona del

suo legale rappresentante, tramite il portale S.I.R.S.E., per l’asilo nido

comunale sito in via Martiri Ungheresi snc ad Alatri, denominato

“BABALÙ”;

della nota, protocollata al n. 454727 del 13 giugno 2019, con la quale, la

succitata C.T.P., ha trasmesso il proprio parere favorevole sull’istanza di

accreditamento succitata;

che il suddetto asilo nido è autorizzato al funzionamento, con determinazione

dirigenziale del Comune di Alatri reg. gen. n. 1439 del 29 agosto 2019, per un

massimo di 35 posti;

della nota, protocollata al n. 730784 del 17 settembre 2019 con la quale, il

Comune di Alatri, ad integrazione della domanda presentata, ha trasmesso la

succitata autorizzazione al funzionamento;

ESAMINATA la documentazione trasmessa dalla C.T.P.;

VISTO in particolare, l’art. 7 co.1 del regolamento regionale dei nidi d’infanzia il

quale prevede che: “L’Accreditamento Regionale ha di norma una validità di

3 (tre) anni educativi successivi alla data di formalizzazione del relativo

provvedimento. Qualora la disponibilità dell’immobile presso il quale è

attivato il servizio sia inferiore ai 3 anni richiesti, l’accreditamento potrà

essere rilasciato per una durata pari alla disponibilità dello stesso con un

minimo di un anno educativo”;

PRESO ATTO che l’immobile presso il quale è attivo il servizio di asilo nido è nella

disponibilità del soggetto richiedente per una durata superiore alla durata

dell’accreditamento regionale;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 218 di 309

Page 219: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTO in particolare, l’art. 4 co.1 let. h) del regolamento regionale dei nidi d’infanzia

il quale prevede che venga autorizzata “la pubblicazione dei dati richiesti,

[…] sul portale regionale […]”;

RITENUTO pertanto necessario “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento

regionale dei nidi d’infanzia approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido

comunale sito in via Martiri Ungheresi snc ad Alatri, denominato

“BABALÙ”;;

pertanto necessario prevedere che il presente accreditamento avrà una durata

pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere dall’approvazione del presente

provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

pertanto necessario pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche

Sociali”, l’elenco aggiornato dei nidi d’infanzia accreditati ai sensi del

regolamento approvato con la DGR n. 903/2017, inserendo l’asilo nido

comunale sito in via Martiri Ungheresi snc ad Alatri, denominato

“BABALÙ” e assegnandogli il numero progressivo “AR0210/2019”.

DETERMINA

Per le motivazioni riportate in premessa:

1. di “accreditare”, ai sensi del regolamento di accreditamento regionale dei nidi d’infanzia

approvato con la DGR n. 903/2017, l’asilo nido comunale sito in via Martiri Ungheresi snc

ad Alatri, denominato “BABALÙ”;

2. che il presente accreditamento avrà una durata pari a 3 (tre) anni educativi, a decorrere

dall’approvazione del presente provvedimento amministrativo e fino al 31 luglio 2022;

3. di pubblicare, sul portale regionale, argomento “Politiche Sociali”, l’elenco aggiornato dei

nidi d’infanzia accreditati ai sensi del regolamento approvato con la DGR n. 903/2017,

inserendo l’asilo nido comunale sito in via Martiri Ungheresi snc ad Alatri, denominato

“BABALÙ” e assegnandogli il numero progressivo “AR0210/2019”.

La presente Determinazione Dirigenziale sarà trasmessa al Comune di Alatri, alla competente C.T.P

e pubblicata sul B.U.R.L e sul sito regionale www.regione.lazio.it/.

IL DIRETTORE

(Valentino Mantini)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 219 di 309

Page 220: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE

TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 6 settembre 2019, n. G11749

Attuazione D.G.R. n. 412/2019 recante "Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15 comma 1,dichiarazione dello stato di calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica che hanno colpito ilComune di Rocca di Papa il giorno 10 giugno 2019" e successiva D.G.R. n. 590/2019 – Impegno sul capitoloE62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02 della somma pari ad € 80.000,00, Esercizio finanziario 2019destinata ai primi interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni sfollate nel Comune di Rocca diPapa e impegno sul capitolo E61913, missione 08, programma 02, 1.04.01.02 della somma pari ad €20.000,00 destinata a fronteggiare i primi oneri per garantire l'assistenza abitativa alle famiglie sfollate.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 220 di 309

Page 221: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

OGGETTO: Attuazione D.G.R. n. 412/2019 recante “Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15

comma 1, dichiarazione dello stato di calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica

che hanno colpito il Comune di Rocca di Papa il giorno 10 giugno 2019” e successiva D.G.R. n.

590/2019 – Impegno sul capitolo E62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02 della somma pari

ad € 80.000,00, Esercizio finanziario 2019 destinata ai primi interventi di ripristino della funzionalità

delle abitazioni sfollate nel Comune di Rocca di Papa e impegno sul capitolo E61913, missione 08,

programma 02, 1.04.01.02 della somma pari ad € 20.000,00 destinata a fronteggiare i primi oneri per

garantire l’assistenza abitativa alle famiglie sfollate.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PER LE POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE

TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICA

SU PROPOSTA del Dirigente ad interim dell’Area “Edilizia Residenziale Sovvenzionata”;

VISTA la Legge 5 agosto 1978 n.457 “Norme per l’edilizia residenziale” e s.m.i.;

VISTA la Legge 17 febbraio 1992 n.179 “Norme per l’edilizia residenziale” e s.m.i.;

VISTA la Legge 4 dicembre 1993 n.493 “Disposizioni per l'accelerazione degli investimenti ed il

sostegno dell'occupazione e per la semplificazione dei procedimenti in materia edilizia”;

VISTA la Legge Regionale 6 agosto 1999 n.12 “Disciplina delle funzioni amministrative regionali e

locali in materia di edilizia residenziale pubblica” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in materia di programmazione,

bilancio e contabilità della Regione” e s.m. e i.;

VISTO il Decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei

loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di

contabilità”;

VISTO l’articolo 30, comma 2, del r.r. n. 26/2017, in riferimento alla predisposizione del piano

finanziario in attuazione della spesa;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13, recante: “Legge di stabilità regionale 2019”;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14, recante: “Bilancio di previsione finanziario della

Regione Lazio 2019-2021”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2018, n. 861 recante: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Documento tecnico di

accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi

e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2018, n. 862 recante: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario

gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2019, n. 16 recante: “Applicazione delle

disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011,

n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2019-2021, ai

sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017. Approvazione del bilancio

reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 221 di 309

Page 222: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2019, n. 64 avente ad oggetto: “Bilancio

di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle

strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 28

dicembre 2018, n. 14 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n.

26”;

VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta Regionale prot. n. 131023 del 18.02.2019 e

le eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite indicazioni per la gestione del

bilancio regionale 2019-2021;

VISTA la D.G.R.L. n. 270 del 5 giugno 2018 con la quale è stato conferito all’Arch. Manuela

Manetti l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Infrastrutture e politiche abitative e la

pianificazione territoriale paesistica e urbanistica”;

PREMESSO che

- in data 10 giugno 2019 nel Comune di Rocca di Papa si è verificata un’esplosione provocata

da una fuga di gas con ingenti danni a persone e cose, interessando la sede del Comune,

parzialmente crollata, gli adiacenti locali dell’edificio scolastico ed alcune abitazioni private

situate nella zona limitrofa a quella dell’accaduto, danni alla viabilità ed alle attività

commerciali e produttive;

- l’evento suddetto ha causato due vittime - di cui una è il Sindaco del Comune-, il ferimento di

alcuni cittadini, tra cui bambini, nonché l’immediata evacuazione dei cittadini residenti

all’interno della zona rossa e contestuale sistemazione degli stessi in strutture ricettive

alternative;

- l’esplosione ha reso inagibile la sede comunale, sita in Corso Costituente, con conseguenti

ripercussioni sulla continuità amministrativa dell’ente che determina effetti negativi sul

tessuto socio-economico del territorio comunale;

- il Comune di Rocca di Papa ha immediatamente istituito la struttura operativa C.O.C. –

Centro Operativo Comunale per la gestione ed il coordinamento dei primi interventi operativi

di protezione civile in sede locale;

- a supporto delle autorità locali è prontamente intervenuta l’Agenzia regionale di protezione

civile attuando il piano di assistenza alla popolazione sfollata ed impegnando le strutture

operative del sistema regionale di protezione civile;

- con Deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Rocca di Papa n.60 del 13/06/2019,

a seguito dell’accadimento del 10 giugno 2019, si è ribadito lo stato di gravissima emergenza

in cui versa il Comune e la popolazione di Rocca di Papa, chiedendo alla Presidenza del

Consiglio dei Ministri e alla Regione Lazio la dichiarazione dello stato di emergenza;

- con Decreto del Presidente della Regione Lazio del 21 giugno 2019, n. T00159 recante

“Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15 comma 1, dichiarazione dello stato di

calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica che hanno colpito il Comune

di Rocca di papa il giorno 10 giugno 2019”, per far fronte alla situazione determinatasi in

conseguenza dell’evento eccezionale del 10 giugno 2019, è stato dichiarato lo stato di

calamità su una parte del territorio del Comune di Rocca di Papa, dove l’accaduto ha

provocato - oltre a due vittime - situazioni emergenziali di disagio alla popolazione colpita

dall’evento, nonché condizioni sia specifiche che diffuse di pericolo per la pubblica e privata

incolumità;

- lo stato di calamità è stato appunto limitato a Corso Costituente, dove si trovano la sede del

Comune e gli edifici limitrofi coinvolti dall’esplosione, salvo diversa perimetrazione che

potrà risultare dagli accertamenti tecnici effettuati dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 222 di 309

Page 223: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

- con nota del Comune di Rocca di Papa prot. n. 16907 del 18 giugno 2019, acquisita al protocollo

Regionale in data 19.06.2019 con n. 470226, lo stesso ha elencato gli interventi necessari alla

gestione della emergenza ed al ripristino delle ordinarie condizioni di vita e il relativo

fabbisogno finanziario;

- dalla prima presunta ricognizione dei danni è emersa la necessità di provvedere ai primi

interventi di ripristino della funzionalità degli edifici e delle abitazioni danneggiate che ha

comportato lo sgombero delle stesse, nonché la copertura economica degli oneri per garantire

l’assistenza abitativa alle famiglie sfollate;

- è stata ravvisata, quindi, l’esigenza primaria di prevedere un primo stanziamento regionale, per

far fronte alle necessità sopra descritte, che rappresenta solo l’avvio di una più puntuale e

analitica ricognizione delle occorrenze per giungere al ripristino delle condizioni ante

emergenza;

- per le finalità di cui sopra, il Direttore della Direzione regionale per le Politiche abitative e la

Pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica, con nota prot. 579376 del 19 luglio 2019, ha

richiesto la variazione di bilancio in termini di competenza e di cassa per l’esercizio finanziario

2019, per la somma complessiva di € 100.000,00, destinata ad assicurare i primi interventi di

ripristino della funzionalità degli edifici e delle abitazioni danneggiate e la copertura delle prime

spese di assistenza abitativa per le famiglie sfollate;

- con deliberazione di Giunta regionale del 23 luglio 2019, n. 505, la Direzione Bilancio, Governo

societario, Demanio e Patrimonio ha provveduto ad effettuare la variazione di bilancio per

l’importo complessivo di € 100.000,00, prevedendo l’importo di € 80.000,00 sul capitolo

E62516, e.f. 2019 e l’importo di € 20.000,00 sul capitolo E61913, e.f. 2019;

- con deliberazione di Giunta regionale del 2 agosto 2019, n. 590, è stata destinata la somma di €

80.000,00 sul cap. E62516 della Direzione Regionale per le politiche abitative e la pianificazione

territoriale, paesistica e urbanistica – esercizio finanziario 2019, per i primi interventi di

ripristino delle abitazioni danneggiate ed € 20.000,00 sul cap. E61913 della Direzione Regionale

per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica – esercizio

finanziario 2019, per le prime spese atte a garantire l’assistenza abitativa per le famiglie sfollate;

RITENUTO

- in attuazione alla DGR n. 412/2019 e successiva DGR 590/2019, impegnare a favore del

Comune di Rocca di Papa (cod. cred. 273) l’importo di € 80.000,00 sul capitolo E62516,

missione 08, programma 01, 2.03.01.02, esercizio finanziario 2019, destinato ai primi interventi

di ripristino della funzionalità delle abitazioni danneggiate nel Comune di Rocca di Papa e

l’importo di € 20.000,00 sul capitolo E61913, missione 08, programma 02, 1.04.01.02, esercizio

finanziario 2019, destinato a fronteggiare i primi oneri per garantire l’assistenza abitativa alle

famiglie sfollate;

- di poter ricomprendere gli interventi volti al ripristino della funzionalità delle abitazioni

danneggiate e a garantire l’assistenza abitativa alle famiglie sfollate, nell’ambito della somma

destinata con DGR n. 590/2019 al fine di scongiurare ulteriori disagi alla comunità locale;

ACCERTATO che l’obbligazione di spesa per gli impegni assunti nell’anno 2019, andrà in scadenza

nel corrente esercizio finanziario;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 223 di 309

Page 224: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

DETERMINA

Per le motivazioni indicate in premessa, che qui si richiamano integralmente:

- di impegnare a favore del Comune di Rocca di Papa (cod. cred. 273) l’importo di € 80.000,00 sul

capitolo E62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02, esercizio finanziario 2019, destinato

ai primi interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni danneggiate nel Comune di

Rocca di Papa e l’importo di € 20.000,00 sul capitolo E61913, missione 08, programma 02,

1.04.01.02, esercizio finanziario 2019, destinato a fronteggiare i primi oneri per garantire

l’assistenza abitativa alle famiglie sfollate, che presentano la necessaria disponibilità;

- di ricomprendere gli interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni danneggiate e di

assistenza abitativa alle famiglie sfollate, nell’ambito degli importi all’uopo destinati con DGR

n. 590/2019.

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla pubblicazione, ovvero Ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

La presente determinazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito

istituzionale della Regione Lazio/sezione amministrazione trasparente.

Arch. Manuela Manetti

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 224 di 309

Page 225: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Regione LazioDIREZIONE POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE

TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICAAtti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 settembre 2019, n. G11892

Attuazione D.G.R. n. 412/2019 recante "Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15 comma 1,dichiarazione dello stato di calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica che hanno colpito ilComune di Rocca di Papa il giorno 10 giugno 2019" e successiva D.G.R. n. 619/2019 – Impegno sul capitoloE62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02 della somma pari ad € 185.000,00, Esercizio finanziario2019 destinata agli interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni sfollate nel Comune di Rocca diPapa e impegno sul capitolo E61913, missione 08, programma 02, 1.04.01.02 della somma pari ad € 4.000,00destinata a fronteggiare gli oneri per garantire l'assistenza abitativa alle famiglie sfollate.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 225 di 309

Page 226: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

OGGETTO: Attuazione D.G.R. n. 412/2019 recante “Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15

comma 1, dichiarazione dello stato di calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica

che hanno colpito il Comune di Rocca di Papa il giorno 10 giugno 2019” e successiva D.G.R. n.

619/2019 – Impegno sul capitolo E62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02 della somma pari

ad € 185.000,00, Esercizio finanziario 2019 destinata agli interventi di ripristino della funzionalità

delle abitazioni sfollate nel Comune di Rocca di Papa e impegno sul capitolo E61913, missione 08,

programma 02, 1.04.01.02 della somma pari ad € 4.000,00 destinata a fronteggiare gli oneri per

garantire l’assistenza abitativa alle famiglie sfollate.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PER LE POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE

TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICA

SU PROPOSTA del Dirigente ad interim dell’Area “Edilizia Residenziale Sovvenzionata”;

VISTA la Legge 5 agosto 1978 n.457 “Norme per l’edilizia residenziale” e s.m.i.;

VISTA la Legge 17 febbraio 1992 n.179 “Norme per l’edilizia residenziale” e s.m.i.;

VISTA la Legge 4 dicembre 1993 n.493 “Disposizioni per l'accelerazione degli investimenti ed il

sostegno dell'occupazione e per la semplificazione dei procedimenti in materia edilizia”;

VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in materia di programmazione,

bilancio e contabilità della Regione” e s.m. e i.;

VISTO il Decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei

loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di

contabilità”;

VISTO l’articolo 30, comma 2, del r.r. n. 26/2017, in riferimento alla predisposizione del piano

finanziario in attuazione della spesa;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13, recante: “Legge di stabilità regionale 2019”;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14, recante: “Bilancio di previsione finanziario della

Regione Lazio 2019-2021”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2018, n. 861 recante: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Documento tecnico di

accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi

e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2018, n. 862 recante: “Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario

gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2019, n. 16 recante: “Applicazione delle

disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011,

n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2019-2021, ai

sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017. Approvazione del bilancio

reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 5 febbraio 2019, n. 64 avente ad oggetto: “Bilancio

di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 226 di 309

Page 227: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 28

dicembre 2018, n. 14 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n.

26”;

VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta Regionale prot. n. 131023 del 18.02.2019 e

le eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite indicazioni per la gestione del

bilancio regionale 2019-2021;

VISTA la D.G.R.L. n. 270 del 5 giugno 2018 con la quale è stato conferito all’Arch. Manuela

Manetti l’incarico di Direttore della Direzione Regionale per le politiche abitative e la pianificazione

territoriale, paesistica e urbanistica;

PREMESSO che

- in data 10 giugno 2019 nel Comune di Rocca di Papa si è verificata un’esplosione provocata

da una fuga di gas con ingenti danni a persone e cose, interessando la sede del Comune,

parzialmente crollata, gli adiacenti locali dell’edificio scolastico ed alcune abitazioni private

situate nella zona limitrofa a quella dell’accaduto, danni alla viabilità ed alle attività

commerciali e produttive;

- l’evento suddetto ha causato due vittime - di cui una è il Sindaco del Comune-, il ferimento di

alcuni cittadini, tra cui bambini, nonché l’immediata evacuazione dei cittadini residenti

all’interno della zona rossa e contestuale sistemazione degli stessi in strutture ricettive

alternative;

- l’esplosione ha reso inagibile la sede comunale, sita in Corso Costituente, con conseguenti

ripercussioni sulla continuità amministrativa dell’ente che determina effetti negativi sul

tessuto socio-economico del territorio comunale;

- il Comune di Rocca di Papa ha immediatamente istituito la struttura operativa C.O.C. –

Centro Operativo Comunale per la gestione ed il coordinamento dei primi interventi operativi

di protezione civile in sede locale;

- a supporto delle autorità locali è prontamente intervenuta l’Agenzia regionale di protezione

civile attuando il piano di assistenza alla popolazione sfollata ed impegnando le strutture

operative del sistema regionale di protezione civile;

- con Deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Rocca di Papa n.60 del 13/06/2019,

a seguito dell’accadimento del 10 giugno 2019, si è ribadito lo stato di gravissima emergenza

in cui versa il Comune e la popolazione di Rocca di Papa, chiedendo alla Presidenza del

Consiglio dei Ministri e alla Regione Lazio la dichiarazione dello stato di emergenza;

- con Decreto del Presidente della Regione Lazio del 21 giugno 2019, n. T00159 recante

“Legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15 comma 1, dichiarazione dello stato di

calamità a seguito degli eventi eccezionali di natura antropica che hanno colpito il Comune

di Rocca di papa il giorno 10 giugno 2019”, per far fronte alla situazione determinatasi in

conseguenza dell’evento eccezionale del 10 giugno 2019, è stato dichiarato lo stato di

calamità su una parte del territorio del Comune di Rocca di Papa, dove l’accaduto ha

provocato - oltre a due vittime - situazioni emergenziali di disagio alla popolazione colpita

dall’evento, nonché condizioni sia specifiche che diffuse di pericolo per la pubblica e privata

incolumità;

- lo stato di calamità è stato appunto limitato a Corso Costituente, dove si trovano la sede del

Comune e gli edifici limitrofi coinvolti dall’esplosione, salvo diversa perimetrazione che

potrà risultare dagli accertamenti tecnici effettuati dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;

- con nota del Comune di Rocca di Papa prot. n. 16907 del 18 giugno 2019, acquisita al protocollo

Regionale in data 19.06.2019 con n. 470226, lo stesso ha elencato gli interventi necessari alla

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 227 di 309

Page 228: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

gestione della emergenza ed al ripristino delle ordinarie condizioni di vita e il relativo

fabbisogno finanziario;

- dalla prima presunta ricognizione dei danni è emersa la necessità di provvedere ai primi

interventi di ripristino della funzionalità degli edifici e delle abitazioni danneggiate che ha

comportato lo sgombero delle stesse, nonché la copertura economica degli oneri per garantire

l’assistenza abitativa alle famiglie sfollate;

- è stata ravvisata, quindi, l’esigenza primaria di prevedere un primo stanziamento regionale, per

far fronte alle necessità sopra descritte, che rappresenta solo l’avvio di una più puntuale e

analitica ricognizione delle occorrenze per giungere al ripristino delle condizioni ante

emergenza;

- per le finalità di cui sopra, il Direttore della Direzione regionale per le Politiche abitative e la

Pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica, con nota prot. 579376 del 19 luglio 2019, ha

richiesto una prima variazione di bilancio in termini di competenza e di cassa per l’esercizio

finanziario 2019, per la somma complessiva di € 100.000,00, destinata ad assicurare i primi

interventi di ripristino della funzionalità degli edifici e delle abitazioni danneggiate e la copertura

delle prime spese di assistenza abitativa per le famiglie sfollate;

- con deliberazione di Giunta regionale del 23 luglio 2019, n. 505, la Direzione Bilancio, Governo

societario, Demanio e Patrimonio ha provveduto ad effettuare la variazione di bilancio per

l’importo complessivo di € 100.000,00, prevedendo l’importo di € 80.000,00 sul capitolo

E62516, e.f. 2019 e l’importo di € 20.000,00 sul capitolo E61913, e.f. 2019;

- con deliberazione di Giunta regionale del 2 agosto 2019, n. 590, è stata destinata la somma di €

80.000,00 sul cap. E62516 della Direzione Regionale per le politiche abitative e la pianificazione

territoriale, paesistica e urbanistica – esercizio finanziario 2019, per i primi interventi di

ripristino delle abitazioni danneggiate ed € 20.000,00 sul cap. E61913 della Direzione Regionale

per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica – esercizio

finanziario 2019, per le prime spese atte a garantire l’assistenza abitativa per le famiglie sfollate;

- il Comune di Rocca di Papa, con successive note prot. 21119 e prot. 21120 del 26/07/2019

pervenute in data 29/07/2019, ha compiutamente quantificato le ulteriori necessità economiche

per fronteggiare gli interventi di ripristino della funzionalità degli edifici e delle abitazioni

danneggiate e garantire l’assistenza abitativa per le famiglie sfollate, prevedendo,

rispettivamente, l’ulteriore importo di € 185.000,00 e di € 4.000,00;

- il Direttore della Direzione regionale per le Politiche abitative e la Pianificazione territoriale,

paesistica e urbanistica, con nota prot. 634353 del 31 luglio, ha richiesto l’ulteriore variazione di

bilancio in termini di competenza e di cassa per l’esercizio finanziario 2019, per la somma

complessiva di € 189.000,00, ad integrazione del precedente stanziamento e destinata ad

assicurare gli interventi di ripristino della funzionalità degli edifici e delle abitazioni danneggiate

e la copertura delle spese di assistenza abitativa per le famiglie sfollate, variazione effettuata con

deliberazione della Giunta regionale n. 598 del 2 agosto 2019;

- con successiva deliberazione della Giunta regionale n. 619 del 6 agosto 2019 è stata destinata la

somma di € 185.000,00 sul cap. E62516 della Direzione Regionale per le politiche abitative e la

pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica – esercizio finanziario 2019, per gli interventi

di ripristino delle abitazioni danneggiate ed € 4.000,00 sul cap. E61913 della Direzione

Regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica –

esercizio finanziario 2019, per le spese atte a garantire l’assistenza abitativa per le famiglie

sfollate, ad integrazione degli stanziamenti già in precedenza previsti;

RITENUTO

- in attuazione alla DGR n. 412/2019 e successiva DGR 619/2019, impegnare a favore del

Comune di Rocca di Papa (cod. cred. 273) l’importo di € 185.000,00 sul capitolo E62516,

missione 08, programma 01, 2.03.01.02, esercizio finanziario 2019, destinato agli interventi di

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 228 di 309

Page 229: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ripristino della funzionalità delle abitazioni danneggiate nel Comune di Rocca di Papa e

l’importo di € 4.000,00 sul capitolo E61913, missione 08, programma 02, 1.04.01.02, esercizio

finanziario 2019, destinato a fronteggiare gli oneri per garantire l’assistenza abitativa alle

famiglie sfollate;

- di poter ricomprendere gli interventi volti al ripristino della funzionalità delle abitazioni

danneggiate e a garantire l’assistenza abitativa alle famiglie sfollate, nell’ambito della somma

destinata con DGR n. 619/2019 al fine di scongiurare ulteriori disagi alla comunità locale;

ACCERTATO che l’obbligazione di spesa per gli impegni assunti nell’anno 2019, andrà in scadenza

nel corrente esercizio finanziario;

DETERMINA

Per le motivazioni indicate in premessa, che qui si richiamano integralmente:

- di impegnare a favore del Comune di Rocca di Papa (cod. cred. 273) l’importo di € 185.000,00

sul capitolo E62516, missione 08, programma 01, 2.03.01.02, esercizio finanziario 2019,

destinato agli interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni danneggiate nel Comune

di Rocca di Papa e l’importo di € 4.000,00 sul capitolo E61913, missione 08, programma 02,

1.04.01.02, esercizio finanziario 2019, destinato a fronteggiare gli oneri per garantire l’assistenza

abitativa alle famiglie sfollate, che presentano la necessaria disponibilità;

- di ricomprendere gli interventi di ripristino della funzionalità delle abitazioni danneggiate e di

assistenza abitativa alle famiglie sfollate, nell’ambito degli importi all’uopo destinati con DGR

n. 619/2019.

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla pubblicazione, ovvero Ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

La presente determinazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito

istituzionale della Regione Lazio/sezione amministrazione trasparente.

Arch. Manuela Manetti

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Regione LazioDIREZIONE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 13 settembre 2019, n. G12091

D.D. G04418 del 10 aprile 2019 - Impegno a favore di Marco Mangili codice creditore 122555 sul capitoloE31909 macro aggregato 09.03.1.03.02.11. bilancio regionale e.f. 2019.

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OGGETTO: D.D. G04418 del 10 aprile 2019 - Impegno a favore di Marco Mangili codice

creditore 122555 sul capitolo E31909 macro aggregato 09.03.1.03.02.11. bilancio regionale e.f.

2019.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE

POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni concernente la

disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio regionale;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, concernente

l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e

dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, come

modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n.126;

VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 recante “Norme in materia di

programmazione, bilancio e contabilità della Regione”;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di

contabilità”;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13: “Legge di stabilità regionale 2019”;

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14: “Bilancio di previsione finanziario della

Regione Lazio 2019-2021”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2018, n. 861, concernente

“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del

Documento Tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate

ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 862, concernente: "Bilancio

di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario

gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 5 febbraio 2019, n. 64, concernente: "Bilancio di

previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle

strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale

28 dicembre 2018, n. 14 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre

2017, Il. 26";

VISTO l'articolo 30, comma 2, del r.r. n. 26/2017, in riferimento alla predisposizione del piano

finanziario di attuazione della spesa;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2019, n. 16, concernente:

"Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto

legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e ulteriori disposizioni per la gestione

del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021, ai sensi dell'articolo 28,

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comma 6, del regolamento regionale 9 novembre 2017. Aggiornamento del bilancio reticolare, ai

sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017";

VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale prot. n. 131023 del 18

febbraio 2019 e le altre eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite le

indicazioni relative alla gestione del bilancio regionale 2019-2021;

VISTA la Deliberazione n. 615 del 3 ottobre 2017 avente ad oggetto: “Modifiche al regolamento

regionale 6 settembre 2002, n. 1, "Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della

Giunta regionale" e successive modificazioni e integrazioni.”, con la quale è stata costituita la

Direzione regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 714 del 3 novembre 2017 con cui è stato

conferito l’incarico di Direttore della Direzione Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, ai sensi

del combinato disposto dell'art. 162 e dell'allegato H del Regolamento di organizzazione 6

settembre 2002, n. 1, all’Ing. Flaminia Tosini;

VISTA la D.D. G04418 del 10 aprile 2019 avente ad oggetto: “Affidamento, ai sensi dell'art. 36,

comma 2 lett. a) del D. Lgs 50/2016, del servizio per la caratterizzazione integrativa e analisi di

rischio sito specifica dell'ex discarica ubicata in località "Facciano" in agro del Comune di

Pignataro Interamna (FR). Impegno di spesa a favore dell'Ing. Marco Mangili codice creditore

122555 per un importo di € 10.144,06 sul capitolo E31901, e.f. 2019. CIG Z0527DDE7F.”;

VERIFICATO il piano dei conti errato relativo alla pagina contabile della Determinazione

riportata nel capoverso precedente come rilevato dalla Cabina di Regia, la scrivente si è

impegnata a richiedere apposita variazione di bilancio con l’istituzione del capitolo con piano dei

conti idoneo per la spesa da sostenere;

VISTA la richiesta di variazione compensativa ed istituzione di un nuovo capitolo con il piano

dei conti idoneo presentata alla competente struttura regionale con nota prot. n. 283068 del 10

aprile 2019;

VISTA la D.G.R. 553 del 30 luglio 2019 con la quale è stato istituito il capitolo E31909

macroaggregato 09.03.1.03.02.11 che presenta la disponibilità necessaria di Euro 10.144,06 per

impegnare a favore di Marco Mangili – codice creditore 122555 - ai sensi della D.D.

G04418/2019 sul bilancio regionale e.f. 2019;

RITENUTO pertanto necessario procedere all’impegno sul capitolo E31909 macro aggregato

09.03.1.03.02.11 del bilancio regionale e.f. 2019 a favore di Marco Mangili, codice creditore

122555, per l’importo di Euro 10.144,06 come da Determinazione G04418/2019;

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente

provvedimento:

- di impegnare l’importo di Euro 10.144,06 a favore di Marco Mangili codice creditore

122555 sul capitolo E31909 macro aggregato 09.03.1.03.02.11 del bilancio regionale e.f. 2019.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 232 di 309

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Avverso il presente Provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro sessanta

giorni, o, in alternativa, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi

giorni dalla pubblicazione.

Il Direttore

Ing. Flaminia Tosini

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Regione LazioDIREZIONE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 23 settembre 2019, n. G12501

Autorizzazione per lo svolgimento del corso di aggiornamento professionale per tecnico competente inacustica, programmato e diretto dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. Quarta Edizione, anno2019, due sessioni, 10 ore di formazione.

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OGGETTO: Autorizzazione per lo svolgimento del corso di aggiornamento professionale

per tecnico competente in acustica, programmato e diretto dall’Ordine degli

Ingegneri della Provincia di Roma. Quarta Edizione, anno 2019, due sessioni,

10 ore di formazione.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE

POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dell’Area Qualità dell’Ambiente,

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002 n. 6 e successive modificazioni inerente la disciplina del

sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché

disposizioni riguardanti la dirigenza ed il personale regionale;

VISTO il R.R. 6 settembre 2002 n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei

servizi della Giunta regionale” e successive modificazioni;

VISTA la D.G.R. n. 714 del 06 novembre 2017 con la quale è stato conferito l’incarico di

Direttore della Direzione Regionale “Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti”, all’Ing.

Flaminia Tosini;

VISTA la Legge Quadro sull’inquinamento acustico del 26 ottobre 1995 n. 447 e

successive modifiche ed integrazioni ed in particolare l’art. 2 che definisce la figura

professionale del tecnico competente in acustica ambientale;

VISTA la L.R. n. 18 del 3 agosto 2001 “Disposizioni in materia di inquinamento acustico

per la pianificazione ed il risanamento del territorio”;

VISTO il D.Lgs. 17 febbraio 2017, n. 42 rubricato come “Disposizioni in materia di

armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico – a norma

dell’art. 19, comma 2, lettere a), b), c), d), e), f) e h) della legge 30 ottobre 2014, n.161”.

CONSIDERATO che con l’entrata in vigore dello stesso D.Lgs. 42/2017, ovvero a far data

dal 19/04/2017, vengono apportate significative modifiche anche alle modalità per il

riconoscimento della figura di tecnico competente in acustica, di cui all’art. 2 della legge

26 ottobre 1995, n. 447;

CONSIDERATO che il succitato D.Lgs. 42/2017, relativamente a quanto in argomento,

dispone nuove o diverse funzioni alle Regioni in tema di accreditamento dei corsi abilitanti

alla professione di tecnico competente in acustica;

VISTO in particolare il punto 2 dell’Allegato 1 del D.Lgs. 42/2017 rubricato come

“Aggiornamento professionale” che prevede, per i tecnici competenti in acustica, una

formazione professionale, nell’arco di 5 anni, di almeno 30 ore, distribuite su almeno tre

anni;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 235 di 309

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VISTA la determinazione regionale n. G07676 del 05/06/2019 rubricata come “D.Lgs.

42/2017. Tecnico competente in acustica. Recepimento degli indirizzi interpretativi

emanati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con nota

prot.n. 9286 del 24/05/2018. Abrogazione della Determinazione n° G11715 del

21/09/2018”, con particolare riferimento all’allegato 2 punto 1;

VISTA la determinazione regionale n. G00334 del 17/01/2019 rubricata come “Istituzione

del Tavolo Tecnico Regionale di Acustica e definizione delle competenze, armonizzate al

D.Lgs. 42/2017 e alla Determinazione G00337 del 15/01/2018 e smi. Abrogazione della

Determinazione G08897 del 19/06/2014”;

VISTA la determinazione regionale G02607 del 07/03/2019 rubricata come “Tecnico

competente in acustica. Modifiche alla determinazione numero G00337 del 15/01/2018.

Armonizzazione con la determinazione numero G11715 del 21/09/2018 e con il

regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016

relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati

personali.”

VISTA l’istanza di autorizzazione per lo svolgimento di un corso di aggiornamento

professionale per tecnico competente in acustica (ex punto 2 dell’Allegato 1 del D.Lgs. n.

42 del 17 febbraio 2017), dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, acquisita

con protocollo regionale al n. 714748 del 11/09/2019;

DATO ATTO che il soggetto “Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma (P.IVA

80201950583)”, con sede legale a Roma in Piazza della Repubblica n. 59 - 00185, è

soggetto abilitato alla formazione professionale per tecnici competenti in acustica ex

D.Lgs. 42/2017;

VISTA la Determinazione n° G08207 del 17/06/2019 rubricata come “Autorizzazione per

lo svolgimento del corso di aggiornamento professionale per tecnico competente in

acustica, programmato e diretto dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. Terza

Edizione, anno 2019, due sessioni, 10 ore di formazione”;

DATO ATTO, che è stata effettuata un’istruttoria della succitata istanza dall’ufficio

competente della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti e che il

programma del corso è perfettamente sovrapponibile a quello già autorizzato nella

precedente Terza Edizione;

PRESO ATTO inoltre, della necessità di individuare, tra i membri del tavolo tecnico

regionale di acustica, la figura professionale che possa verificare il corretto svolgimento

del corso in parola secondo quanto disposto dalla succitata determinazione regionale n.

G00334 del 17/01/2019;

PRESO ATTO, altresì, che tra i compiti del tavolo tecnico regionale di acustica è di

rilievo, per il presente provvedimento, il seguente:

verificare mediante sopralluoghi il corretto svolgimento delle lezioni dei corsi

accreditati dalla regione;

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DATO ATTO che i succitati compiti ai sensi della normativa vigente in materia, potranno

essere espletati dai seguenti membri del tavolo:

Dott. Gabriele Fronzi, Funzionario in servizio presso l’area GR/29/06 “Area

Qualità dell’Ambiente”, tecnico competente in acustica n. 3368 del 10/12/2018;

Dott.ssa Concetta Fabozzi Dirigente di Arpa Lazio, tecnico competente in acustica

n. 7347 del 10/12/2018;

CONSIDERATO che con l’e-mail del 17/12/2013 la Struttura del Segretariato Generale

“Area Comunicazione Relazioni Esterne” ha comunicato all’Area competente

“Conservazione Qualità Ambiente e Bonifica siti inquinati” ora denominata “Area Qualità

dell’Ambiente”, che il logo della Regione Lazio, che ha subito una variazione di identità

visiva, può essere scaricato dal link del sito istituzionale della Regione Lazio ed utilizzato

dagli Enti che predispongono corsi riconosciuti dall’Amministrazione Regionale;

RITENUTO, per tutto quanto sopra, di concedere, a titolo gratuito, all’Ordine degli

Ingegneri della Provincia di Roma, l’autorizzazione per lo svolgimento del corso di

aggiornamento professionale per tecnici competenti in acustica,

DETERMINA

per le motivazioni in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente

provvedimento,

1. Di autorizzare, a titolo gratuito, il corso di aggiornamento professionale per tecnici

competenti in acustica, promosso e organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della

Provincia di Roma (P.IVA 80201950583), con sede legale a Roma in Piazza della

Repubblica n. 59 - 00185, nell’anno solare 2019, Quarta Edizione, due sessioni, 10 ore

di formazione;

2. Di approvare il Documento Tecnico allegato alla presente determinazione che

costituisce parte integrante e sostanziale della stessa;

3. Di pubblicare sul portale ENTECA di ISPRA la presente autorizzazione, anche al fine

di assolvere all’obbligo di informazione verso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela

del Territorio e del Mare;

4. Di stabilire, che le ore di formazione professionale, per coloro che avranno frequentato

con profitto il corso autorizzato dal presente provvedimento, saranno inserite d’ufficio,

eseguite le necessarie verifiche;

5. Di concedere l’utilizzo del logo della Regione Lazio per l’eventuale integrazione alla

dicitura “Corso Riconosciuto dalla Regione Lazio” negli attestati di frequenza del

corso in oggetto.

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6. Di stabilire che saranno svolte delle verifiche ispettive sul corretto e regolare

svolgimento delle lezioni da parte dei tecnici competenti in acustica, appartenenti al

tavolo tecnico regionale di acustica istituito con determinazione n. G00334 del

17/01/2019, nella persona del dott. Gabriele Fronzi e/o dott.ssa Concetta Fabozzi;

Il presente provvedimento sarà notificato all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Roma dal Dirigente dell’Area Qualità dell’Ambiente, nonché sarà pubblicato sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lazio e sul portale della Regione Lazio

(http://www.regione.lazio.it/rl_rifiuti/?vw=contenutidettaglio&id=185).

Avverso il presente provvedimento è previsto il ricorso al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio entro 60 giorni dall’esecutività dello stesso ovvero ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Il Direttore Regionale

Ing. Flaminia Tosini

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DOCUMENTO TECNICO ALLEGATO ALLA PROPOSTA N. 15827 del 16/09/2019 OGGETTO: Autorizzazione per lo svolgimento del corso di aggiornamento professionale per tecnico

competente in acustica, programmato e diretto dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. Quarta Edizione, anno 2019, due sessioni, 10 ore di formazione.

SOGGETTO ABILITATO ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE EX LEGE Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Sede legale: Piazza della Repubblica n. 59 - 00185Roma. Partita IVA: 80201950583. Rappresentante legale: Cappiello Carla, nata a Roma il 11/08/1961. Ambito: Ordine Professionale. Direttore del corso autorizzato, oggetto del presente provvedimento: Ing. Carlo Fascinelli. Luogo in cui si svolge il corso: aule didattiche site in Piazza della Repubblica n. 59, 00185 Roma. Data di svolgimento del corso autorizzato: 08 ottobre 2019 e 15 ottobre 2019 dalle ore 14 alle ore 19. La frequentazione con profitto dell’intero corso è valevole come 10 ore di formazione. È data facoltà all’organizzatore del corso di rilasciare un attestato anche di 5 ore di formazione nel caso il discente frequenti una sola delle due sessioni. Il presente provvedimento approva il programma didattico, in allegato Appendice I, acquisito al protocollo regionale con n. 714748 del 11/09/2019. L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Roma, pena nullità dell’autorizzazione, dovrà: 1. Comunicare qualsiasi variazione rispetto al programma fornito; 2. Garantire che le lezioni siano frontali; 3. Garantire che il numero dei discenti non sia superiore a 50; 4. Entro 15 giorni dalla fine del corso (dalla fine della seconda sessione), inviare all’area regionale

preposta:

a. l’elenco degli iscritti; b. copia del registro firme; c. copia degli attestati rilasciati; d. i risultati della rilevazione del gradimento finale.

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APPENDICE I PROGRAMMA CORSO DI AGGIORNAMENTO

PROFESSIONALE

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01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 241 di 309

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Enti LocaliComuni

Comune di Marta

Statuto

Nuovo Statuto Comunale

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COMUNE DI MARTA-------------PROVINCIA DI VITERBO

STATUTO COMUNALE

Titolo I – Principi generali

ART.1

Autonomia Statutaria

Il Comune di Marta:

E’ ente autonomo locale con rappresentatività generale secondo i principi della Costituzione

e nel rispetto delle leggi della Repubblica Italiana;

E’ ente democratico che crede nei principi europeistici, della pace e della solidarietà;

Si riconosce in un sistema statuale unitario di tipo federativo e solidale, basato sul principio

dell'autonomia degli enti locali;

Considerata la peculiare realtà territoriale e sociale in cui si colloca, rivendica per sé e per

gli altri comuni uno specifico ruolo nella gestione delle risorse economiche locali, ivi compreso il

gettito fiscale, nonché nell'organizzazione dei servizi pubblici o di pubblico interesse; ciò nel

rispetto del principio della sussidiarietà, secondo cui la responsabilità pubblica compete all'autorità

territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini;

Valorizza ogni forma di collaborazione con gli altri enti locali;

Realizza, con i poteri e gli istituti del presente Statuto, l'autogoverno della comunità.

ART. 2

Finalità

I1 Comune rappresenta unitariamente gli interessi della comunità, ne cura lo sviluppo e il

progresso civile nel pieno rispetto delle compatibilità ambientali.

Il Comune promuove e tutela l'equilibrato assetto del territorio e concorre, insieme alle altre

istituzioni nazionali e internazionali, alla riduzione dell'inquinamento, assicurando, nell'ambito di

un uso sostenibile ed equo delle risorse, i diritti e le necessità delle persone di oggi e delle

generazioni future. Tutela la salute dei cittadini e salvaguarda altresì la coesistenza delle diverse

specie viventi e delle biodiversità.

Il Comune inoltre ispira la propria azione alle seguenti finalità:

a) dare pieno diritto all'effettiva partecipazione dei cittadini, singoli e associati, alla vita organizza-

tiva, politica, amministrativa, economica e sociale del Comune di Marta; a tal fine sostiene e va-

lorizza l'apporto costruttivo e responsabile del volontariato e delle libere associazioni;

b) valorizzazione e promozione delle attività culturali e sportive come strumenti che favoriscono la

crescita delle persone;

c) tutela, conservazione e promozione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche, architettoniche

e delle tradizioni culturali presenti sul proprio territorio;

d) valorizzazione dello sviluppo economico e sociale della comunità, promuovendo la

partecipazione dell'iniziativa imprenditoriale dei privati alla realizzazione del bene comune;

e) sostegno alle realtà della cooperazione che perseguono obiettivi di carattere mutualistico e so-

ciale;

f) tutela della vita umana, della persona e della famiglia, valorizzazione sociale della maternità e

della paternità, assicurando sostegno alla corresponsabilità dei genitori nell'impegno della cura e

dell'educazione dei figli, anche tramite i servizi sociali ed educativi; garanzia del diritto allo studio e

alla formazione culturale e professionale per tutti in un quadro istituzionale ispirato alla libertà di

educazione;

g) rispetto e tutela delle diversità etniche, linguistiche, culturali, religiose e politiche, anche at-

traverso la promozione dei valori e della cultura della tolleranza;

h) sostegno alla realizzazione di un sistema globale e integrato di sicurezza sociale e di tutela attiva

delle persone disagiate e svantaggiate;

i) riconoscimento di pari opportunità professionali, culturali, politiche e sociali fra i sessi.

ART. 3

Territorio e sede comunale.

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I1 territorio del Comune si estende per 23,55 kmq, confina con i comuni di Tuscania,

Capodimonte, Montefiascone, Bolsena e Viterbo.

Il Palazzo civico, sede comunale', è ubicato in Piazza Umberto I° n. 1.

Le adunanze degli organi collegiali si svolgono normalmente nella sede comunale; esse

possono tenersi in luoghi diversi in caso di necessità o per particolari esigenze.

All'interno del territorio del Comune di Marta non è consentito, per quanto attiene alle

attribuzioni del Comune in materia, l'insediamento di centrali nucleari né lo stazionamento o il

transito di ordigni bellici nucleari e scorie radioattive.

ART. 4

Stemma e gonfalone

Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di Marta.

Lo stemma del Comune è come descritto dal decreto del Consiglio dei Ministri n. 2986 del

25.09.1980.

Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, e ogni qual volta sia necessario rendere

ufficiale la partecipazione dell'ente a una particolare iniziativa, il Sindaco può disporre che venga

esibito il gonfalone con lo stemma del Comune.

La Giunta può autorizzare l'uso e la riproduzione dello stemma del Comune per fini non

istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse.

ART. 5

Consiglio comunale dei ragazzi

Il Comune allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva può

promuovere l'elezione del consiglio comunale dei ragazzi.

Il consiglio comunale dei ragazzi ha il compito di deliberare in via consultiva nelle seguenti

materie:

politica ambientale, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l'associazionismo, cultura e spettacolo,

pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani, rapporti con l'Unicef.

Le modalità di elezione e il funzionamento del consiglio comunale dei ragazzi sono stabilite

con apposito regolamento.

ART. 6

Programmazione e cooperazione

Il Comune persegue le proprie finalità attraverso gli strumenti della programmazione, della

pubblicità e della trasparenza, avvalendosi dell'apporto delle formazioni sociali, economiche,

sindacali, sportive e culturali operanti sul suo territorio.

Il Comune ricerca, in modo particolare, la collaborazione e la cooperazione con i Comuni

vicini, con la Provincia di Viterbo, con la Regione Lazio.

TITOLO II

Ordinamento strutturale

CAPO I

Organi e loro attribuzioni

ART. 7

Organi

Sono organi del Comune il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta e le rispettive

competenze sono stabilite dalla legge e dal presente Statuto.

Il Consiglio Comunale è organo di indirizzo e di controllo politico e amministrativo.

Il Sindaco è responsabile dell'amministrazione ed é il legale rappresentante del Comune; egli

esercita inoltre le funzioni di Ufficiale di Governo secondo le leggi dello Stato.

La Giunta collabora col Sindaco nella gestione amministrativa del Comune e svolge attività

propositive e di impulso nei confronti del Consiglio.

ART. 8

Deliberazioni degli organi collegiali

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 244 di 309

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Le deliberazioni degli organi collegiali sono assunte, di regola, con votazione palese; sono

da assumere a scrutinio segreto le deliberazioni concernenti persone, quando venga esercitata una

facoltà discrezionale fondata sull'apprezzamento delle qualità soggettive di una persona o sulla

valutazione dell'azione da questi svolta.

L'istruttoria e la documentazione delle proposte di deliberazione avvengono attraverso i

Responsabili degli uffici; la verbalizzazione degli atti e delle sedute del Consiglio e della Giunta è

curata dal Segretario Comunale, secondo le modalità e i termini stabiliti dal regolamento per il

funzionamento del Consiglio.

Il Segretario Comunale non partecipa alle sedute quando si trova in stato di incompatibilità:

in tal caso é sostituito in via temporanea dal componente del Consiglio o della Giunta nominato dal

Presidente, di norma il più giovane di età.

I verbali delle sedute sono firmati dal Sindaco e dal Segretario.

ART. 9

Consiglio comunale

Il Consiglio Comunale é dotato di autonomia organizzativa e funzionale e, rappresentando

l'intera comunità, delibera l’indirizzo politico - amministrativo ed esercita il controllo sulla sua

applicazione.

L'elezione, la durata in carica, la composizione e lo scioglimento del Consiglio Comunale

sono regolati dalla legge.

I1 Consiglio Comunale esercita le potestà e le competenze stabilite dalla legge e dallo

Statuto e svolge le proprie attribuzioni conformandosi ai principi, alle modalità e alle procedure

stabiliti nel presente Statuto e nelle norme regolamentari.

Il Consiglio Comunale definisce gli indirizzi per la nomina e la designazione dei

rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni e provvede alla nomina degli stessi nei

casi previsti dalla legge. Detti indirizzi sono valevoli limitatamente all'arco temporale del mandato

politico - amministrativo dell'organo consiliare.

I1 Consiglio Comunale conforma l'azione complessiva dell'ente ai principi di pubblicità,

trasparenza e legalità ai fini di assicurare imparzialità e corretta gestione amministrativa.

Gli atti fondamentali del Consiglio devono contenere l'individuazione degli obiettivi da

raggiungere nonché le modalità di reperimento e di destinazione delle risorse e degli strumenti

necessari.

Il Consiglio Comunale ispira la propria azione al principio di solidarietà.

ART. 10

Sessioni e convocazione

L'attività' del Consiglio Comunale si svolge in sessione ordinaria o straordinaria.

Ai fini della convocazione, sono considerate ordinarie le sedute nelle quali vengono iscritte

le proposte di deliberazioni inerenti all'approvazione delle linee programmatiche del mandato, del

bilancio di previsione e del rendiconto della gestione.

Le sessioni ordinarie devono essere convocate almeno cinque giorni prima del giorno

stabilito; quelle straordinarie almeno tre. In caso d'eccezionale urgenza, la convocazione può

avvenire con un anticipo di almeno 24 ore.

La convocazione del Consiglio e l'ordine del giorno degli argomenti da trattare è effettuata

dal Sindaco di sua iniziativa o su richiesta di almeno un quinto dei consiglieri; in tal caso la riunione

deve tenersi entro 20 giorni e devono essere inseriti all'ordine del giorno gli argomenti proposti,

purché di competenza consiliare.

La convocazione è effettuata tramite avvisi scritti contenenti le questioni da trattare, da

consegnarsi a ciascun consigliere nel domicilio eletto nel territorio del Comune; la consegna deve

risultare da dichiarazione del messo comunale. L'avviso scritto può prevedere anche una seconda

convocazione, da tenersi almeno 2 giorni dopo la prima.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 245 di 309

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L'integrazione dell'ordine del giorno con altri argomenti da trattarsi in aggiunta a quelli per

cui è stata già effettuata la convocazione è sottoposta alle medesime condizioni di cui al comma

precedente e può essere effettuata almeno 24 ore prima del giorno in cui è stata convocata la seduta.

L'elenco degli argomenti da trattare deve essere affisso nell'albo pretorio almeno entro il

giorno precedente a quello stabilito per la prima adunanza e deve essere adeguatamente

pubblicizzato in modo da consentire la più ampia partecipazione dei cittadini.

La documentazione relativa alle pratiche da trattare deve essere messa a disposizione dei

consiglieri comunali almeno quattro giorni prima della seduta nel caso di sessioni ordinarie, almeno

due giorni prima nel caso di sessioni straordinarie e almeno 12 ore prima nel caso di eccezionale

urgenza.

Le sedute del Consiglio sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento consiliare che

ne disciplina il funzionamento.

La prima convocazione del Consiglio Comunale subito dopo le elezioni per il suo rinnovo

viene indetta dal Sindaco entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e la riunione deve

tenersi entro dieci giorni dalla convocazione.

In caso di impedimento permanente, decadenza, rimozione, decesso del Sindaco si procede

allo scioglimento del Consiglio Comunale; il Consiglio e la Giunta rimangono in carica fino alla

data delle elezioni e le funzioni del Sindaco sono svolte dal Vice Sindaco.

ART. 11

Linee programmatiche di mandato

Entro il termine di 90 giorni, decorrenti dalla data del suo avvenuto insediamento, sono

presentate, da parte del Sindaco, sentita la Giunta, le linee programmatiche relative alle azioni e ai

progetti da realizzare durante il mandato politico - amministrativo.

Il Consiglio, definisce annualmente l’attuazione delle linee programmatiche da parte del

Sindaco e dei singoli Assessori con l’approvazione della relazione previsionale e programmatica del

bilancio preventivo e del bilancio pluriennale che nell’atto deliberativo sono espressamente

dichiarati coerenti con le predette linee.

La verifica da parte del Consiglio dell’attuazione del programma avviene nel mese di

settembre di ogni anno, contestualmente all’accertamento del permanere degli equilibri generali di

bilancio previsto dall’art.36, comma 2 del decreto legislativo 25.2.95 n. 77.

Il Consiglio qualora ritenga che il programma di governo sia in tutto o in parte non più

adeguato; sulla base di nuove esigenze e problematiche che dovessero emergere in ambito locale,

può con deliberazione adottata a maggioranza assoluta, invitare il Sindaco a modificarlo secondo le

linee di fondo da perseguire.

ART. 12

Commissioni

Il Consiglio Comunale potrà istituire, con apposita deliberazione, commissioni permanenti,

temporanee o speciali per fini di controllo, di indagine, di inchiesta, di studio. Dette commissioni

sono composte solo da Consiglieri comunali, con criterio proporzionale. Per quanto riguarda le

commissioni aventi funzione di controllo e di garanzia, la presidenza è attribuita ai Consiglieri

appartenenti ai gruppi di opposizione.

Il funzionamento, la composizione, i poteri, l'oggetto e la durata delle commissioni verranno

disciplinate con apposito regolamento.

La delibera di istituzione dovrà essere adottata a maggioranza assoluta dei componenti del

consiglio.

ART. 13

Consiglieri

Lo stato giuridico, le dimissioni e la sostituzione dei Consiglieri sono regolati dalla legge;

essi rappresentano l'intera comunità alla quale costantemente rispondono.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 246 di 309

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Le funzioni di Consigliere anziano sono esercitate dal Consigliere che, nell'elezione a tale

carica, ha ottenuto il maggior numero di preferenze. A parità di voti sono esercitate dal più anziano

di età.

I Consiglieri Comunali che non intervengono a 3 sedute consecutive senza giustificato

motivo sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio Comunale. A tale riguardo, il

Sindaco, a seguito dell'avvenuto accertamento dell'assenza maturata da parte del Consigliere

interessato, provvede con comunicazione scritta, ai sensi dell'art.7 della legge 7 agosto 1990 n. 241,

a comunicargli l’avvio del procedimento amministrativo. Il Consigliere ha facoltà di far valere le

cause giustificative delle assenze, nonché a fornire al Sindaco eventuali documenti probatori, entro

il termine indicato nella comunicazione scritta, che comunque non può essere inferiore a giorni 20,

decorrenti dalla data di ricevimento. Scaduto quest’ultimo termine, il Consiglio esamina e infine

delibera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificative presentate da parte del Consigliere

interessato.

ART. 14

Diritti e doveri dei Consiglieri

I Consiglieri hanno diritto di presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni e proposte di

deliberazione.

Le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa e di controllo dei Consiglieri

Comunali sono disciplinati dal regolamento del Consiglio Comunale.

I Consiglieri Comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune nonché dalle

aziende, istituzioni o enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni utili all'espletamento del

proprio mandato. Essi, nei limiti e con le forme stabilite dal regolamento, hanno diritto di visionare

gli atti e documenti, anche preparatori e di conoscere ogni altro atto utilizzato ai fini dell'attività

amministrativa e sono tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge. Inoltre essi

hanno diritto a ottenere, da parte del Sindaco, un'adeguata e preventiva informazione sulle questioni

sottoposte all'organo, anche attraverso l'attività della conferenza dei capigruppo, di cui al successivo

art.15 del presente Statuto.

Ciascun Consigliere è tenuto a eleggere un domicilio nel territorio comunale presso i1 quale

verranno recapitati gli avvisi di convocazione del Consiglio e ogni altra comunicazione ufficiale.

Per assicurare la massima trasparenza il Consiglio Comunale può disporre che i consiglieri

comunichino annualmente i redditi posseduti secondo le modalità stabilite nel regolamento del

Consiglio Comunale.

ART. 15

Gruppi consiliari

I Consiglieri possono costituirsi in gruppi, secondo quanto previsto nel regolamento del

Consiglio Comunale e ne danno comunicazione al Sindaco e al Segretario Comunale unitamente

all'indicazione del nome del capogruppo. Qualora non si eserciti tale facoltà o nelle more della

designazione, i gruppi sono individuati nelle liste che si sono presentate alle elezioni e i relativi

capigruppo nei consiglieri, non appartenenti alla Giunta, che abbiano riportato il maggior numero di

preferenze.

I Consiglieri Comunali possono costituire gruppi non corrispondenti alle liste elettorali nei

quali sono stati eletti purché tali gruppi risultino composti da almeno 3 membri.

È istituita, presso il comune di Marta, la conferenza dei capigruppo, finalizzata a rispondere

alle finalità generali indicate dall'art.14, comma 3, del presente Statuto, nonché dall'art.31, comma 7

ter, della legge n. 142/90, e successive modifiche ed integrazioni La disciplina, il funzionamento e

le specifiche attribuzioni sono contenute nel regolamento del Consiglio Comunale.

Ai capigruppo consiliari è consentito ottenere, gratuitamente, una copia della

documentazione inerente gli atti utili all'espletamento del proprio mandato.

I gruppi consiliari, nel caso siano composti da più di 3 consiglieri, hanno diritto a riunirsi in

un locale comunale messo a disposizione, per tale scopo, dal Sindaco.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 247 di 309

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ART. 16

Sindaco

I1 Sindaco è eletto direttamente dai cittadini secondo le modalità stabilite nella legge che

disciplina altresì i casi di ineleggibilità, di incompatibilità, lo stato giuridico e le cause di cessazione

dalla carica.

Egli rappresenta il Comune ed è l'organo responsabile dell'amministrazione, sovrintende alle

verifiche di risultato connesse al funzionamento dei servizi comunali, impartisce direttive al

Segretario Comunale, al direttore, se nominato, e ai Responsabili degli uffici in ordine agli indirizzi

amministrativi e gestionali, nonché sull'esecuzione degli atti.

I1 Sindaco esercita le funzioni attribuitegli dalle leggi, dallo Statuto, dai regolamenti e

sovrintende all'espletamento delle funzioni statali o regionali attribuite al Comune. Egli ha inoltre

competenza e poteri di indirizzo, di vigilanza e controllo sull'attività degli assessori e delle strutture

gestionali ed esecutive.

Il Sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio, provvede alla nomina, alla

designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni.

Il Sindaco è inoltre competente, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale,

nell'ambito dei criteri indicati dalla regione e sentite le categorie interessate a coordinare gli orari

degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, previo accordo con i

responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, degli orari di apertura al

pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, considerando i bisogni delle diverse fasce di

popolazione interessate, con particolare riguardo alle esigenze delle persone che lavorano.

Al Sindaco, oltre alle competenze di legge, sono assegnate dal presente Statuto e dai

regolamenti attribuzioni quale organo di amministrazione, di vigilanza e poteri di autorganizzazione

delle competenze connesse all'ufficio.

ART.17

Attribuzioni di amministrazione

I1 Sindaco ha la rappresentanza generale dell’ente, può delegare le sue funzioni o parte di

esse ai singoli Assessori o Consiglieri ed è l'organo responsabile dell'amministrazione del Comune;

in particolare il Sindaco:

a) dirige e coordina l'attività politica e amministrativa del Comune nonché l'attività della Giunta e

dei singoli Assessori;

b) promuove e assume iniziative per concludere accordi di programma con tutti i soggetti pubblici

previsti dalla legge, sentito il Consiglio Comunale;

c) adotta le ordinanze contingibili e urgenti previste dalla legge;

d) nomina il Segretario Comunale, scegliendolo nell'apposito albo;

e) conferisce e revoca al Segretario Comunale, se lo ritiene opportuno, le funzioni di Direttore

Generale nel caso in cui non sia stipulata la convenzione con altri Comuni per la nomina del

Direttore;

f) nomina i Responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce gli incarichi dirigenziali e quelli di

collaborazione esterna, in base a esigenze effettive e verificabili.

g) Nomina il Direttore Generale previa deliberazione della Giunta Comunale.

ART. 18

Attribuzioni di vigilanza

Il Sindaco nell'esercizio delle sue funzioni di vigilanza acquisisce direttamente presso tutti

gli uffici e servizi le informazioni e gli atti, anche riservati, e può disporre l'acquisizione di atti,

documenti e informazioni presso le aziende speciali, le istituzioni e le società per azioni,

appartenenti all'ente, tramite i rappresentanti legali delle stesse, informandone il Consiglio

Comunale.

Egli compie gli atti conservativi dei diritti del Comune e promuove, direttamente o

avvalendosi del Segretario Comunale o del direttore se nominato, le indagini e le verifiche

amministrative sull'intera attività del Comune.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 248 di 309

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Il Sindaco promuove e assume iniziative atte ad assicurare che uffici, servizi, aziende

speciali, istituzioni e società appartenenti al comune, svolgano le loro attività secondo gli obiettivi

indicati dal Consiglio e in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta.

ART. 19

Attribuzioni di organizzazione

Il Sindaco nell'esercizio delle sue funzioni di organizzazione:

a) stabilisce gli argomenti all'ordine del giorno delle sedute del Consiglio Comunale, ne dispone la

convocazione e lo presiede. Provvede alla convocazione quando la richiesta è formulata da un

quinto dei Consiglieri.

b) esercita i poteri di polizia nelle adunanze consiliari e negli organismi pubblici di partecipazione

popolare dal Sindaco presieduti, nei limiti previsti dalle leggi;

c) propone argomenti da trattare in Giunta, ne dispone la convocazione e la presiede;

d) riceve le interrogazioni e le mozioni da sottoporre al Consiglio in quanto di competenza

consiliare.

ART. 20

Vicesindaco

I1 Vicesindaco nominato tale dal Sindaco è l'Assessore che ha la delega generale per

l'esercizio di tutte le funzioni del Sindaco, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo.

I1 conferimento delle deleghe rilasciate agli Assessori o Consiglieri, deve essere comunicato

al Consiglio e agli organi previsti dalla legge, nonché pubblicato all'albo pretorio.

ART. 21

Mozioni di sfiducia

Il voto del Consiglio Comunale contrario a una proposta del Sindaco o della Giunta non ne

comporta le dimissioni.

I1 Sindaco e la Giunta cessano dalla carica nel caso di approvazione di una mozione di

sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio.

La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei

consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, e viene messa in discussione non prima

di dieci giorni e non oltre 30 dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo

scioglimento del Consiglio e alla nomina di un Commissario, ai sensi delle leggi vigenti.

ART. 22

Dimissioni e impedimento permanente del Sindaco

Le dimissioni comunque presentate dal Sindaco al Consiglio diventano irrevocabili decorsi

20 giorni dalla loro presentazione. Trascorso tale termine, si procede allo scioglimento del

Consiglio, con contestuale nomina di un Commissario.

L'impedimento permanente del Sindaco viene accertato da una commissione di 3 persone

eletta dal Consiglio Comunale e composta da soggetti estranei al Consiglio, di chiara fama,

nominati in relazione allo specifico motivo dell'impedimento.

La procedura per la verifica dell’impedimento viene attivata dal Vicesindaco o, in

mancanza, dall'Assessore più anziano di età che vi provvede di intesa con i gruppi consiliari.

La commissione nel termine di 30 giorni dalla nomina relaziona al Consiglio sulle ragioni

dell'impedimento.

Il Consiglio si pronuncia sulla relazione in seduta pubblica, salvo sua diversa

determinazione, anche su richiesta della commissione, entro dieci giorni dalla presentazione.

ART. 23

Giunta comunale

La Giunta è organo di impulso e di gestione amministrativa, collabora col Sindaco al

governo del Comune e impronta la propria attività ai principi della trasparenza e dell'efficienza.

La Giunta adotta tutti gli atti idonei al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dell'ente

nel quadro degli indirizzi generali e in attuazione delle decisioni fondamentali approvate dal

Consiglio Comunale. In particolare, la Giunta esercita le funzioni di indirizzo politico-

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 249 di 309

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amministrativo, definendo gli obiettivi e i programmi da attuare e adottando gli altri atti rientranti

nello svolgimento di tali funzioni, e verifica la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e

della gestione agli indirizzi impartiti.

La Giunta riferisce annualmente al Consiglio Comunale sulla sua attività.

ART. 24

Composizione

La Giunta è composta dal Sindaco e da 6 Assessori di cui uno è investito della carica di

Vicesindaco.

Gli Assessori sono scelti normalmente tra i Consiglieri; possono tuttavia essere nominati

anche Assessori esterni al Consiglio, purché dotati dei requisiti di eleggibilità e in possesso di

particolare competenza ed esperienza tecnica, amministrativa o professionale.

ART. 25

Nomina

I1 Vicesindaco e gli altri componenti della Giunta sono nominati dal Sindaco e presentati al

Consiglio Comunale nella prima seduta successiva alle elezioni.

Il Sindaco può revocare uno o più Assessori dandone motivata comunicazione al Consiglio e

deve sostituire entro 15 giorni gli Assessori dimissionari.

Le cause di incompatibilità, la posizione e lo stato giuridico degli Assessori nonché gli

istituti della decadenza e della revoca sono disciplinati dalla legge; non possono comunque far parte

della giunta coloro che abbiano tra loro o con il Sindaco rapporti di parentela entro il terzo grado, di

affinità di primo grado, di affiliazione e i coniugi.

Salvi i casi di revoca da parte del Sindaco la Giunta rimane in carica fino al giorno della

proclamazione degli eletti in occasione del rinnovo del Consiglio Comunale.

ART. 26

Funzionamento della Giunta

La giunta è convocata e presieduta dal Sindaco, che coordina e controlla l'attività degli

Assessori e stabilisce l'ordine del giorno delle riunioni, anche tenuto conto degli argomenti proposti

dai singoli Assessori.

Le modalità di convocazione e di funzionamento della Giunta sono stabilite in modo

informale dalla stessa.

Le sedute sono valide se sono presenti 4 componenti e le deliberazioni sono adottate a

maggioranza dei presenti.

ART. 27

Competenze

La Giunta collabora con il Sindaco nell'amministrazione del Comune e compie gli atti che,

ai sensi di legge o del presente Statuto, non siano riservati al Consiglio e non rientrino nelle

competenze attribuite al Sindaco, al Segretario Comunale, al Direttore o ai Responsabili dei servizi

comunali.

La Giunta opera in modo collegiale, dà attuazione agli indirizzi generali espressi dal

Consiglio e svolge attività propositiva e di impulso nei confronti dello stesso.

La Giunta, in particolare, nell'esercizio delle attribuzioni di governo e delle funzioni

organizzative:

a) propone al Consiglio i regolamenti;

b) approva i progetti, i programmi esecutivi e tutti i provvedimenti che non comportano impegni di

spesa sugli stanziamenti di bilancio e che non siano riservati dalla legge o dal regolamento di con-

tabilità ai responsabili dei servizi comunali;

c) elabora le linee di indirizzo e predispone le proposte di provvedimenti da sottoporre alle determi-

nazioni del consiglio;

d) assume attività di iniziativa, di impulso e di raccordo con gli organi di partecipazione e decentra-

mento;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 250 di 309

Page 251: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

e) nomina i membri delle commissioni per i concorsi pubblici su proposta del Responsabile del

servizio interessato;

f) propone i criteri generali per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi

economici di qualunque genere a enti e persone;

g) approva i regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei criteri generali

stabiliti dal Consiglio;

h) dispone l’accettazione o il rifiuto di lasciti e donazioni;

i) esercita, previa determinazione dei costi e individuazione dei mezzi, funzioni delegate dalla pro-

vincia, regione e stato quando non espressamente attribuite dalla legge e dallo Statuto ad altro orga-

no;

j) approva gli accordi di contrattazione decentrata;

k) decide in ordine alle controversie sulle competenze funzionali che potrebbero sorgere tra gli

organi gestionali dell'ente;

l) fissa, ai sensi del regolamento e degli accordi decentrati, i parametri, gli standard e i carichi fun-

zionali di lavoro per misurare la produttività dell'apparato, sentito il Direttore generale;

m) determina, sentiti i Revisori dei Conti, i misuratori e i modelli di rilevazione del controllo

interno di gestione;

n) approva il P.E.G. su proposta del Direttore generale;

o) propone i criteri per la nomina di avvocati, professionisti, etc.;

p) decide se resistere o meno ad una azione giudiziaria qualunque sia la magistratura giudicante ed

il grado di appello autorizzando il Sindaco a stare in giudizio.

TITOLO II

Istituti di partecipazione e diritti dei cittadini

CAPO I

Partecipazione e decentramento

ART. 28

Partecipazione popolare

Il Comune promuove e tutela la partecipazione dei cittadini, singoli o associati,

all'amministrazione dell'ente al fine dì assicurarne il buon andamento, l'imparzialità e la trasparenza.

La partecipazione popolare si esprime attraverso l'incentivazione delle forme associative e di

volontariato e il diritto dei singoli cittadini a intervenire nel procedimento amministrativo.

CAPO II

Associazionismo e volontariato

ART.29

Associazionismo

I1 Comune riconosce e promuove le forme di associazionismo presenti sul proprio territorio.

A tal fine, la Giunta Comunale, a istanza delle interessate, registra le associazioni che

operano sul territorio comunale, ivi comprese le sezioni locali di associazioni a rilevanza

sovracomunale.

Allo scopo di ottenere la registrazione è necessario che l’associazione depositi in Comune

copia dello Statuto e comunichi la sede e il nominativo del legale rappresentante.

Non è ammesso il riconoscimento di associazioni segrete o aventi caratteristiche non

compatibili con indirizzi generali espressi dalla Costituzione, dalle norme vigenti e dal presente

Statuto.

Le associazioni registrate devono presentare annualmente il loro bilancio.

ART. 30

Diritti delle associazioni

Ciascuna associazione registrata ha diritto, per il tramite del legale rappresentante o suo

delegato, di accedere ai dati di cui è in possesso l'amministrazione e di essere consultata, a richiesta,

in merito alle iniziative dell'ente nel settore in cui essa opera.

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ART. 31

Contributi alle associazioni

I1 Comune può erogare alle associazioni, con esclusione dei partiti politici, contributi

economici da destinarsi allo svolgimento dell'attività associativa.

I1 Comune può altresì mettere a disposizione delle associazioni, di cui al comma precedente,

a titolo di contributi in natura, strutture, beni o servizi in modo gratuito.

Le modalità di erogazione dei contributi o di godimento delle strutture, beni o servizi

dell'ente è stabilita in apposito regolamento, in modo da garantire a tutte le associazioni pari

opportunità.

I1 Comune può gestire servizi in collaborazione con le associazioni di volontariato

riconosciute a livello nazionale e inserite nell'apposito albo regionale, l'erogazione dei contributi e

le modalità della collaborazione verranno stabilite in apposito regolamento.

Le associazioni che hanno ricevuto contributi in denaro o natura dall'ente devono redigere al

termine di ogni anno apposito rendiconto che ne evidenzi l'impiego.

ART. 32

Volontariato

I1 Comune promuove forme di volontariato per un coinvolgimento della popolazione in

attività volte al miglioramento della qualità della vita personale, civile e sociale, in particolare delle

fasce in costante rischio di emarginazione, nonché per la tutela dell'ambiente.

Il Comune garantisce che le prestazioni di attività volontarie e gratuite nell'interesse

collettivo e ritenute di importanza generale abbiano i mezzi necessari per la loro migliore riuscita e

siano tutelate sotto l'aspetto infortunistico.

CAPO III

Modalità di partecipazione

ART. 33

Consultazioni

L'Amministrazione Comunale può indire consultazioni della popolazione allo scopo di

acquisire pareri e proposte in merito all'attività amministrativa.

ART. 34

Petizioni

Chiunque, anche se non residente nel territorio comunale, può rivolgersi in forma collettiva

agli organi dell'amministrazione per sollecitarne l'intervento su questioni di interesse comune o per

esporre esigenze di natura collettiva. -

La raccolta di adesioni può avvenire senza formalità di sorta in calce al testo comprendente

le richieste che sono rivolte all'Amministrazione.

La petizione è inoltrata al Sindaco il quale, entro 30 giorni, la assegna in esame all'organo

competente e ne invia copia ai gruppi presenti in Consiglio Comunale.

Se la petizione è sottoscritta da almeno 200 persone l'organo competente deve pronunciarsi

in merito entro 30 giorni dal ricevimento.

ART. 35

Proposte

Qualora un numero di elettori del Comune non inferiore a 50 avanzi al Sindaco proposte per

l'adozione di atti amministrativi di competenza dell'ente e tali proposte siano sufficientemente

dettagliate in modo da non lasciare dubbi sulla natura dell'atto e il suo contenuto dispositivo, il

Sindaco, sottopone la proposta all'organo competente e ai gruppi presenti in Consiglio Comunale

entro 60 giorni dal ricevimento.

L'organo competente può sentire i proponenti e deve adottare le sue determinazioni in via

formale entro 30 giorni dal ricevimento della proposta.

ART. 36

Accesso agli atti

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Ciascun cittadino ha libero accesso alla consultazione degli atti dell'amministrazione

comunale e dei soggetti, anche privati, che gestiscono servizi pubblici.

Possono essere sottratti alla consultazione soltanto gli atti che esplicite disposizioni

legislative dichiarano riservati o sottoposti a limiti di divulgazione.

La consultazione degli atti di cui al primo comma, deve avvenire senza particolari formalità,

con richiesta motivata dell'interessato, nei tempi stabiliti da apposito regolamento.

In caso di diniego da parte dell'impiegato o funzionario che ha in deposito l'atto l'interessato

può rinnovare la richiesta per iscritto al Sindaco del Comune, che deve comunicare le proprie

determinazioni in merito entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta stessa.

In caso di diniego devono essere esplicitamente citati gli articoli di legge che impediscono la

divulgazione dell'atto richiesto.

I1 regolamento stabilisce i tempi e le modalità per l'esercizio dei diritti previsti nel presente

articolo.

ART. 37

Diritto di informazione

Tutti gli atti dell'amministrazione, a esclusione di quelli aventi destinatario determinato,

sono pubblici e devono essere adeguatamente pubblicizzati.

La pubblicazione avviene, di norma, mediante affissione in apposito spazio, facilmente

accessibile a tutti, situato nell'atrio del palazzo comunale e su indicazione del Sindaco in appositi

spazi, a ciò destinati ed assegnati alle pubbliche affissioni, nelle vie e piazze.

L'affissione viene curata dal Segretario Comunale che si avvale di un messo e, su

attestazione di questi, certifica l'avvenuta pubblicazione.

Gli atti aventi destinatario determinato devono essere notificati all'interessato.

Le ordinanze, i conferimenti di contributi a enti e associazioni devono essere pubblicizzati

mediante affissione.

Inoltre, per gli atti più importanti, individuati nel regolamento, deve essere disposta

l'affissione negli spazi pubblicitari e ogni altro mezzo necessario a darne opportuna divulgazione.

ART. 38

Istanze

Chiunque, singolo o associato, può rivolgere al Sindaco interrogazioni in merito a specifici

problemi o aspetti dell'attività amministrativa.

La risposta all'interrogazione deve essere motivata e fornita entro 30 giorni

dall'interrogazione.

CAPO IV

Procedimento amministrativo

ART. 39

Diritto di intervento nei procedimenti

Chiunque sia portatore di un diritto odi un interesse legittimo coinvolto in un procedimento

amministrativo ha facoltà di intervenirvi, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge o

dal regolamento.

L'Amministrazione Comunale deve rendere pubblico il nome del funzionario responsabile

della procedura, di colui che è delegato ad adottare le decisioni in merito e il termine entro cui le

decisioni devono essere adottate.

ART. 40

Procedimenti ad istanza di parte

Nel caso di procedimenti ad istanza di parte il soggetto che ha presentato l'istanza può

chiedere di essere sentito dal funzionario o dall'amministratore che deve pronunciarsi in merito.

I1 funzionario o l'amministratore devono sentire l'interessato entro 30 giorni dalla richiesta o

nel termine inferiore stabilito dal regolamento.

Ad ogni istanza rivolta a ottenere l'emanazione di un atto o provvedimento amministrativo

deve essere data opportuna risposta per iscritto nel termine stabilito dal regolamento.

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Nel caso l'atto o provvedimento richiesto possa incidere negativamente su diritti o interessi

legittimi di altri soggetti il Funzionario responsabile deve dare loro comunicazione della richiesta

ricevuta.

Tali soggetti possono inviare all'amministrazione istanze, memorie, proposte o produrre

documenti entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione.

ART. 41

Procedimenti a impulso di ufficio

Nel caso di procedimenti ad impulso d'ufficio il Funzionario responsabile deve darne

comunicazione ai soggetti i quali siano portatori di diritti od interessi legittimi che possano essere

pregiudicati dall'adozione dell'atto amministrativo, indicando il termine non minore di 15 giorni,

salvo i casi di particolare urgenza individuati dal regolamento, entro il quale gli interessati possono

presentare istanze, memorie, proposte o produrre documenti.

I soggetti interessati possono, altresì, nello stesso termine chiedere di essere sentiti personal-

mente dal Funzionario responsabile o dall'amministratore che deve pronunciarsi in merito.

Qualora per l'elevato numero degli interessati sia particolarmente gravosa la comunicazione

personale di cui al primo comma è consentito sostituirla con la pubblicazione all’Albo e negli

appositi spazi.

ART. 42

Determinazione del contenuto dell'atto

Nei casi previsti dai due articoli precedenti, e sempre che siano state puntualmente osservate

le procedure ivi previste, il contenuto volitivo dell'atto può risultare da un accordo tra il soggetto

privato interessato e la Giunta Comunale o il Responsabile dell’Area.

In tal caso è necessario che ditale accordo sia dato atto nella premessa e che il contenuto

dell'accordo medesimo sia comunque tale da garantire il pubblico interesse e l'imparzialità

dell'amministrazione.

TITOLO III

Attività amministrativa

ART. 43

Obiettivi dell'attività amministrativa

I1 Comune informa la propria attività amministrativa ai principi di democrazia, di partecipa-

zione, di trasparenza, di efficienza, di efficacia, di economicità e di semplicità delle procedure.

Gli organi istituzionali del Comune e i dipendenti Responsabili dei servizi sono tenuti a

provvedere sulle istanze degli interessati nei modi e nei termini stabiliti dalla legge, dal presente

Statuto e dai regolamenti di attuazione.

I1 Comune, allo scopo di soddisfare le esigenze dei cittadini, attua le forme di

partecipazione previste dal presente statuto, nonché forme di cooperazione con altri comuni e con la

provincia.

ART. 44

Servizi pubblici comunali

I1 Comune può istituire e gestire servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni

e servizi o l'esercizio di attività rivolte a perseguire fini sociali e a promuovere lo sviluppo

economico e civile della comunità locale.

I servizi da gestirsi con diritto di privativa sono stabiliti dalla legge.

ART. 45

Forme di gestione dei servizi pubblici

Il Consiglio Comunale può deliberare l'istituzione e l'esercizio dei pubblici servizi nelle

seguenti forme:

a) in economia, quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio, non sia op-

portuno costituire un'istituzione o un'azienda;

b) in concessione a terzi quando esistano ragioni tecniche, economiche e di opportunità sociale;

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c) a mezzo di azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica e im-

prenditoriale;

d) a mezzo di istituzione, per l'esercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale;

e) a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico, qualora si

renda opportuna, in relazione alla natura del servizio da erogare, la partecipazione di altri soggetti

pubblici e privati;

f) a mezzo di convenzioni, consorzi, accordi di programma, unioni di comuni nonché in ogni altra

forma consentita dalla legge.

Il Comune può partecipare a società per azioni, a prevalente capitale pubblico per la gestione

di servizi che la legge non riserva in via esclusiva al Comune.

I1 Comune può altresì dare impulso e partecipare, anche indirettamente, ad attività economi-

che connesse ai suoi fini istituzionali avvalendosi dei principi e degli strumenti di diritto comune.

I poteri, a eccezione del referendum, che il presente Statuto riconosce ai cittadini nei

confronti degli atti del Comune sono estesi anche agli atti delle aziende speciali, delle istituzioni e

delle società di capitali a maggioranza pubblica.

ART. 46

Aziende speciali

I1 Consiglio Comunale può deliberare la costituzione di aziende speciali, dotate di

personalità giuridica e di autonomia gestionale e imprenditoriale, e ne approva lo Statuto.

Le aziende speciali informano la loro attività a criteri di trasparenza, di efficacia, di

efficienza e di economicità e hanno l'obbligo del pareggio finanziario ed economico da conseguire

attraverso l'equilibrio dei costi e dei ricavi, ivi compresi i trasferimenti.

I servizi di competenza delle aziende speciali possono essere esercitati anche al di fuori del

territorio comunale, previa stipulazione di accordi tesi a garantire l'economicità e la migliore qualità

dei servizi.

ART. 47

Struttura delle aziende speciali

Lo Statuto delle aziende speciali ne disciplina la struttura, il funzionamento, le attività e i

controlli.

Sono organi delle aziende speciali il consiglio di amministrazione, il presidente, il direttore e

il collegio di revisione.

I1 presidente e gli amministratori delle aziende speciali sono nominati dal Sindaco fra le

persone in possesso dei requisiti di eleggibilità a consigliere comunale dotate di speciale

competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti, per funzioni esercitate presso aziende

pubbliche o private o per uffici ricoperti.

I1 direttore è assunto per pubblico concorso, salvo i casi previsti dal T.U. 2578/25 in

presenza dei quali si può procedere alla chiamata diretta.

I1 Consiglio Comunale provvede alla nomina del collegio dei revisori dei conti, conferisce il

capitale di dotazione e determina gli indirizzi e le finalità dell'amministrazione delle aziende, ivi

compresi i criteri generali per la determinazione delle tariffe per la fruizione dei beni o servizi.

I1 Consiglio Comunale approva altresì i bilanci annuali e pluriennali, i programmi e il conto

consuntivo delle aziende speciali ed esercita la vigilanza sul loro operato.

Gli amministratori delle aziende speciali possono essere revocati soltanto per gravi

violazioni di legge, documentata inefficienza o difformità rispetto agli indirizzi e alle finalità

dell'amministrazione approvate dal Consiglio Comunale,

ART. 48

Istituzioni

Le istituzioni sono organismi strumentali del Comune privi di personalità giuridica ma

dotate di autonomia gestionale.

Sono organi delle istituzioni il consiglio di amministrazione, il presidente e il direttore.

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Gli organi dell'istituzione sono nominati dal Sindaco che può revocarli per gravi violazioni

di legge, per documentata inefficienza o per difformità rispetto agli indirizzi e alle finalità dell'am-

ministrazione.

I1 Consiglio Comunale determina gli indirizzi e le finalità dell'amministrazione delle

istituzioni, ivi compresi i criteri generali per la determinazione delle tariffe per la fruizione dei beni

o servizi, approva i bilanci annuali e pluriennali, i programmi e il conto consuntivo delle aziende

speciali ed esercita la vigilanza sul loro operato.

I1 consiglio di amministrazione provvede alla gestione dell'istituzione deliberando

nell'ambito delle finalità e degli indirizzi approvati dal Consiglio Comunale e secondo le modalità

organizzative e funzionali previste nel regolamento

I1 regolamento può anche prevedere forme di partecipazione dei cittadini o degli utenti alla

gestione o al controllo dell'istituzione.

ART. 49

Società per azioni o a responsabilità limitata

I1 Consiglio Comunale può approvare la partecipazione dell'ente a società per azioni o a

responsabilità limitata per la gestione di servizi pubblici, eventualmente provvedendo anche alla

loro costituzione.

Nel caso di servizi pubblici di primaria importanza la partecipazione del Comune, unitamen-

te a quella di altri eventuali enti pubblici, dovrà essere obbligatoriamente maggioritaria.

L'atto costitutivo, lo Statuto o l'acquisto di quote o azioni devono essere approvati dal

Consiglio Comunale e deve in ogni caso essere garantita la rappresentatività dei soggetti pubblici

negli organi di amministrazione.

Il Comune sceglie i propri rappresentanti tra soggetti di specifica competenza tecnica e

professionale e nel concorrere agli atti gestionali considera gli interessi dei consumatori e degli

utenti.

I Consiglieri Comunali non possono essere nominati nei consigli di amministrazione delle

società per azioni o a responsabilità limitata.

I1 Sindaco o un suo delegato partecipa all'assemblea dei soci in rappresentanza dell'ente.

I1 Consiglio Comunale provvede a verificare annualmente l'andamento della società per

azioni o a responsabilità limitata e a controllare che l'interesse della collettività sia adeguatamente

tutelato nell'ambito dell'attività esercitata dalla società medesima.

ART. 50

Convenzioni

I1 Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, delibera apposite convenzioni da stipularsi

con amministrazioni statali, altri enti pubblici o con privati al fine di fornire in modo coordinato

servizi pubblici.

Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti

contraenti, i loro rapporti finanziari e i reciproci obblighi e garanzie.

ART. 51

Consorzi

I1 Comune può partecipare alla costituzione di consorzi con altri enti locali per la gestione

associata di uno o più servizi secondo le norme previste per le aziende speciali in quanto applicabili.

A questo fine il Consiglio Comunale approva, a maggioranza assoluta dei componenti, una

convenzione ai sensi del precedente articolo, unitamente allo statuto del consorzio.

La convenzione deve prevedere l'obbligo a carico del consorzio della trasmissione al

comune degli atti fondamentali che dovranno essere pubblicati all’Albo Pretorio e negli appositi

spazi.

I1 Sindaco o un suo delegato fa parte dall'assemblea del consorzio con responsabilità pari

alla quota di partecipazione fissata dalla convenzione e dallo statuto del consorzio.

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ART. 52

Accordi di programma

Il Sindaco per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di

intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata del

Comune e di altri soggetti pubblici, in relazione alla competenza primaria o prevalente del comune

sull'opera o sugli interventi o sui programmi di intervento, promuove la conclusione di un accordo

di programma per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità,

il finanziamento e ogni altro connesso adempimento.

L'accordo di programma, consistente nel consenso unanime del presidente della regione, del

presidente della provincia, dei sindaci delle amministrazioni interessate viene definito in un'apposita

conferenza la quale provvede altresì all'approvazione formale dell'accordo stesso ai sensi dell'art.27,

comma 4, della legge 8 giugno 1990 n. 142, modificato dall'art.17, comma 9, della legge n. 127/97.

Qualora l'accordo sia adottato con decreto del presidente della regione e comporti variazioni

degli strumenti urbanistici, l'adesione del sindaco allo stesso deve essere ratificata dal Consiglio

Comunale entro 30 giorni a pena di decadenza.

TITOLO IV

Uffici e personale

CAPO I

Uffici

ART. 53

Principi strutturali e organizzativi

L'amministrazione del Comune si esplica mediante il perseguimento di obiettivi specifici e

deve essere improntata ai seguenti principi:

a) un'organizzazione del lavoro per progetti, obiettivi e programmi;

b) l'analisi e l'individuazione delle produttività e dei carichi funzionali di lavoro e del grado di ef-

ficacia dell'attività svolta da ciascun elemento dell'apparato;

c) l'individuazione di responsabilità strettamente collegata all'ambito di autonomia decisionale dei

soggetti;

d) il superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro e il con-

seguimento della massima flessibilità delle strutture e del personale e della massima collaborazione

tra gli uffici.

ART. 54

Organizzazione degli uffici e del personale

I1 Comune disciplina con appositi atti la dotazione organica del personale e, in conformità

alle norme del presente statuto, l'organizzazione degli uffici e dei servizi sulla base della distinzione

tra funzione politica e di controllo attribuita al Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta e

funzione di gestione amministrativa attribuita al direttore generale e ai responsabili degli uffici e dei

servizi.

Gli uffici sono organizzati secondo i principi di autonomia, trasparenza ed efficienza e criteri

di funzionalità, economicità di gestione e flessibilità della struttura.

I servizi e gli uffici operano sulla base dell'individuazione delle esigenze dei cittadini, ade-

guando costantemente la propria azione amministrativa e i servizi offerti, verificandone la rispon-

denza ai bisogni e l'economicità.

Gli orari dei servizi aperti al pubblico vengono fissati per il miglior soddisfacimento delle

esigenze dei cittadini.

ART. 55

Regolamento degli uffici e dei servizi

I1 Comune attraverso il regolamento di organizzazione stabilisce le norme generali per

l'organizzazione e il funzionamento degli uffici e, in particolare, le attribuzioni e le responsabilità di

ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci tra uffici e servizi e tra questi il direttore e gli

organi amministrativi.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 257 di 309

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I regolamenti si uniformano al principio secondo cui agli organi di governo è attribuita la

funzione politica di indirizzo e di controllo, intesa come potestà di stabilire in piena autonomia

obiettivi e finalità dell'azione amministrativa in ciascun settore e di verificarne il conseguimento; al

direttore e ai funzionari responsabili spetta, ai fini del perseguimento degli obiettivi assegnati, il

compito di definire, congruamente con i fini istituzionali, gli obiettivi più operativi e la gestione

amministrativa, tecnica e contabile secondo principi di professionalità e responsabilità.

L'organizzazione del Comune si articola in unità operative che sono aggregate, secondo

criteri di omogeneità, in strutture progressivamente più ampie chiamate aree.

Il Comune recepisce e applica gli accordi collettivi nazionali approvati nelle forme di legge

e tutela la libera organizzazione sindacale dei dipendenti stipulando con le rappresentanze sindacali

gli accordi collettivi decentrati ai sensi delle norme di legge e contrattuali in vigore.

ART. 56

Diritti e doveri dei dipendenti

I dipendenti comunali, inquadrati in ruoli organici e ordinati secondo qualifiche funzionali in

conformità alla disciplina generale sullo stato giuridico e il trattamento economico del personale

stabilito dalla legge e dagli accordi collettivi nazionali, svolgono la propria attività al servizio e

nell'interesse dei cittadini.

Ogni dipendente comunale è tenuto ad assolvere con correttezza e tempestività agli incarichi

di competenza dei relativi uffici e servizi e, nel rispetto delle competenze dei rispettivi ruoli, a rag-

giungere gli obiettivi assegnati. Egli è altresì direttamente responsabile verso il direttore, il re-

sponsabile degli uffici e dei servizi e l'amministrazione degli atti compiuti e dei risultati conseguiti

nell'esercizio delle proprie funzioni.

I1 regolamento di ordinamento degli uffici e dei servizi, determina le condizioni e le

modalità con le quali il comune promuove l'aggiornamento e l'elevazione professionale del

personale, assicura condizioni di lavoro idonee a preservarne la salute e l'integrità psicofisica e ga-

rantisce pieno ed effettivo esercizio delle libertà e dei diritti sindacali.

L'approvazione dei ruoli dei tributi e dei canoni nonché la stipulazione, in rappresentanza

dell'ente, dei contratti già approvati, compete al personale responsabile delle singole aree e dei di-

versi servizi, nel rispetto delle direttive impartite dal sindaco, dal direttore e dagli organi collegiali.

I1 personale di cui al precedente comma provvede altresì al rilascio delle autorizzazioni

commerciali, di polizia amministrativa, nonché delle autorizzazioni, delle concessioni edilizie e alla

pronuncia delle ordinanze di natura non contingibili e urgenti.

I1 regolamento di organizzazione individua forme e modalità di gestione della tecnostruttura

comunale.

CAPO II

Personale direttivo

ART. 57

Direttore generale

I1 Sindaco, previa delibera della Giunta Comunale, può nominare un Direttore generale, al

di fuori della dotazione organica e con un contratto a tempo determinato, secondo i criteri stabiliti

dal regolamento di organizzazione, dopo aver stipulato apposita convenzione tra comuni le cui

popolazioni assommate raggiungano i 15 mila abitanti.

In tal caso il Direttore generale dovrà provvedere alla gestione coordinata o unitaria dei

servizi tra i Comuni interessati.

ART. 58

Compiti del direttore generale

I1 Direttore generale provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di

governo dell'ente secondo le direttive che, a tale riguardo, gli impartirà il Sindaco.

I1 Direttore generale sovraintende alle gestioni dell'ente perseguendo livelli ottimali di

efficacia ed efficienza tra i responsabili di servizio che allo stesso tempo rispondono nell'esercizio

delle funzioni loro assegnate.

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La durata dell'incarico non può eccedere quella del mandato elettorale del sindaco che può

precedere alla sua revoca previa delibera della giunta comunale nel caso in cui non riesca a raggiun-

gere gli obiettivi fissati o quando sorga contrasto con le linee di politica amministrativa della giunta,

nonché in ogni altro caso di grave opportunità.

Quando non risulta stipulata la convenzione per il servizio di direzione generale, le relative

funzioni possono essere conferite dal Sindaco al Segretario Comunale.

ART. 59

Funzioni del direttore generale

I1 Direttore generale predispone la proposta di piano esecutivo di gestione e del piano

dettagliato degli obiettivi previsto dalle norme della contabilità, sulla base degli indirizzi forniti dal

Sindaco e dalla Giunta Comunale.

Egli in particolare esercita le seguenti funzioni:

a) individua le procedure necessarie per il raggiungimento dei fini indicati dagli organi politici di

governo, e le Aree comunali competenti, assegnando i relativi compiti ai Responsabili di queste;

b) sovraintende la gestione dell’Ente, perseguendo livelli ottimali di efficacia ed efficienza;

c) predispone il piano dettagliato degli obiettivi da perseguire, nonché la proposta di piano

esecutivo di gestione;

d) definisce gli interventi necessari a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi, anche mediante

l’individuazione di forme alternative di gestione;

e) elabora, con il concorso dei Responsabili di Area, la proposta di bilancio a budget, secondo le

direttive impartite dal Sindaco;

f) sovraintende e coordina l’attività di programmazione operativa la cui gestione é attribuita ai

Responsabili di Area, nonché l’attività dei Responsabili del procedimento;

g) curare l’integrazione ed il coordinamento tra tutte le attività e tutti gli interventi delle strutture;

h) esprimere pareri e proposte all’Amministrazione sull’impostazione del bilancio preventivo e dei

piani pluriennali di investimenti;

i) assicurare agli organi elettivi, coadiuvato dai Responsabili di Area, il quadro conoscitivo sullo

stato di attuazione dei programmi e degli indirizzi, ed assumere iniziative per consentirne il

conseguimento, garantendo, al contempo, la sfera di autonomia gestionale dei Responsabili di

Area;

j) proporre la promozione, resistenza, conciliazione e transazione delle liti;

k) intrattenere rapporti con i consulenti, comunque incaricati, per questioni che interessino atti od

operazioni rimessi alla loro competenza;

l) convocare apposite riunioni, e costituire gruppi di lavoro, o diramare direttive, in materia

organizzativa, sentiti i Responsabili di Area interessati.

m) convocare e presiedere la Conferenza dei Responsabili di Area e coordinare le altre iniziative

volte a sviluppare l’interazione organizzativa

n) definire i criteri sulla dotazione organica dell’Ente;

o) definire le linee fondamentali di organizzazione degli Uffici, previa informazione alle

rappresentanze sindacali, ispirando l’organizzazione ai criteri di cui al comma 1 dell’art.2 del

decreto legislativo n. 29 del 1993;

p) adottare misure per l'analisi e la valutazione dei costi dei singoli uffici, ai sensi dell'art.18,

comma 1, D.Lgs. 29/93;

q) determinare gli orari di servizio, di lavoro e di apertura al pubblico, previa informazione alle

rappresentanze sindacali ed eventuale esame congiunto e nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 2,

comma 1 lett. 2), 17, comma 2, e 60, commi 1 e 2, del D.Lgs. 29/93, dei contratti collettivi, fatto

salvo il potere di coordinamento del Sindaco di cui all'art.36, comma 3, della Legge 142/90;

r) adottare le misure per l'interconnessione sia tra uffici della stessa amministrazione, che con altre

amministrazioni ai sensi rispettivamente degli artt.2, comma 1 lett. c) e 11, comma 1, D.Lgs.29/93;

s) proporre al Sindaco le misure sanzionatorie a carico dei Responsabili di Area per responsabilità

da mancato risultato;

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t) adottare gli atti di competenza dei Responsabili di Area inadempienti, previa diffida;

u) esprimere pareri sul conferimento degli incarichi di responsabile di Area;

v) esercitare ogni altra competenza attribuitagli dal presente Regolamento.

ART. 60

Responsabili degli uffici e dei servizi

I Responsabili degli uffici e dei servizi sono individuati nel regolamento di organizzazione.

I responsabili provvedono ad organizzare gli uffici e i servizi a essi assegnati in base alle

indicazioni ricevute dal direttore generale se nominato, ovvero dal segretario e secondo le direttive

impartite dal sindaco e dalla giunta comunale.

Essi nell'ambito delle competenze loro assegnate provvedono a gestire l'attività dell'ente e ad

attuare gli indirizzi e a raggiungere gli obiettivi indicati dal direttore, se nominato, dal Sindaco e

dalla Giunta Comunale.

ART. 61

Funzioni dei responsabili degli uffici e dei servizi

I Responsabili degli uffici e dei servizi stipulano in rappresentanza dell'ente i contratti già

deliberati, approvano i ruoli dei tributi e dei canoni, gestiscono le procedure di appalto e di concorso

e provvedono agli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione degli impegni di spesa.

Essi provvedono altresì al rilascio delle autorizzazioni o concessioni e svolgono inoltre le se-

guenti funzioni:

a) presiedono le commissioni di gara e di concorso, assumono le responsabilità dei relativi procedi-

menti e propongono alla giunta la designazione degli altri membri;

b) rilasciano le attestazioni e le certificazioni;

c) emettono le comunicazioni, i verbali, le diffide e ogni altro atto costituente manifestazione di giu-

dizio e di conoscenza, ivi compresi, per esempio, i bandi dì gara e gli avvisi di pubblicazione degli

strumenti urbanistici;

d) provvedono alle autenticazioni e alle legalizzazioni;

e) pronunciano le ordinanze di demolizione dei manufatti abusivi e ne curano l'esecuzione;

f) emettono le ordinanze di ingiunzione di pagamento di sanzioni amministrative e dispongono

l'applicazione delle sanzioni accessorie nell'ambito delle direttive impartite dal sindaco;

g) pronunciano le altre ordinanze previste da norme di legge o di regolamento a eccezione di quelle

di cui all'art.38 della legge n. 142/1990;

h) promuovono i procedimenti disciplinari nei confronti del personale a essi sottoposto e adottano le

sanzioni nei limiti e con le procedure previste dalla legge e dal regolamento;

i) provvedono a dare pronta esecuzione alle deliberazioni della giunta e del consiglio e alle direttive

impartite dal sindaco e dal direttore;

j) forniscono al direttore nei termini di cui al regolamento di contabilità gli elementi per la predi-

sposizione della proposta di piano esecutivo di gestione;

k) autorizzano le prestazioni ai lavoro straordinario, le ferie, i recuperi, le missioni del personale

dipendente secondo le direttive impartite dal direttore e dal sindaco;

l) concedono le licenze agli obiettori di coscienza in servizio presso il comune;

m) rispondono, nei confronti del Direttore generale, del mancato raggiungimento degli obiettivi loro

assegnati.

I responsabili degli uffici e dei servizi possono delegare le funzioni che precedono al

personale a essi sottoposto, pur rimanendo completamente responsabili del regolare adempimento

dei compiti loro assegnati.

I1 Sindaco può delegare ai Responsabili degli uffici e dei servizi ulteriori funzioni non

previste dallo statuto e dai regolamenti, impartendo contestualmente le necessarie direttive per il

loro corretto espletamento.

ART. 62

Incarichi dirigenziali e di alta specializzazione

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La copertura dei posti di responsabili dei settori o degli uffici, può avvenire anche mediante

contratto a tempo determinato nel rispetto dell'art. 110 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

La procedura di reclutamento si svolge nei modi e forme definiti dal regolamento

sull'ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto della disciplina di legge del tempo vigente.

L’Ente, nelle forme, con i limiti e le modalità previste dalla legge e dal regolamento

sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, può deliberare al di fuori della dotazione organica

l'assunzione con contratto a tempo determinato di personale dirigenziale o di alta specializzazione o

funzionari dell’area direttiva, nel caso in cui tra i dipendenti dell'ente non siano presenti analoghe

professionalità.

I contratti a tempo determinato non possono essere trasformati a tempo indeterminato, salvo

che non lo consentano apposite norme di legge.

La decisione di procedere alla stipula del contratto nei due casi sopracitati, spetta al Sindaco

previa deliberazione della Giunta Comunale.

ART. 63

Collaborazioni esterne

I1 regolamento può prevedere collaborazioni esterne, ad alto contenuto di professionalità,

con rapporto di lavoro autonomo per obiettivi determinati e con convenzioni a termine.

Le norme regolamentari per il conferimento degli incarichi di collaborazione a soggetti

estranei all'amministrazione devono stabilirne la durata, che non potrà essere superiore alla durata

del programma, e i criteri per la determinazione del relativo trattamento economico.

ART. 64

Ufficio di indirizzo e di controllo

Il regolamento può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del

Sindaco, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti

da dipendenti dell'ente o da collaboratori assunti a tempo determinato purché l'ente non sia

dissestato e/o non versi nelle situazioni strutturate deficitarie di cui all'art.45 del d.lgs. n. 504/92.

CAPO III

Il segretario comunale

ART. 65

Segretario comunale

I1 Segretario Comunale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente ed è

scelto nell'apposito albo.

I1 Consiglio Comunale può approvare la stipulazione di convenzioni con altri comuni per la

gestione consortile dell'ufficio del segretario comunale

Lo stato giuridico e il trattamento economico del Segretario Comunale sono stabiliti dalla

legge e dalla contrattazione collettiva.

Il Segretario Comunale, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco, presta consulenza

giuridica agli organi del Comune e agli uffici.

ART. 66

Funzioni del segretario comunale

Il Segretario Comunale partecipa alle riunioni di Giunta e del Consiglio e ne redige i verbali

che sottoscrive insieme al Sindaco.

I1 Segretario Comunale può partecipare a commissioni di studio e di lavoro interne all'ente

e, con l'autorizzazione del sindaco, a quelle esterne; egli, su richiesta, formula i pareri ed esprime

valutazioni di ordine tecnico-giuridico al Consiglio, alla Giunta, al Sindaco.

I1 Segretario Comunale riceve dai Consiglieri le richieste di trasmissione delle deliberazioni

della Giunta soggette a controllo eventuale del CORECO.

Egli presiede l'ufficio comunale per le elezioni in occasione delle consultazioni popolari e

dei referendum e riceve le dimissioni del sindaco, degli assessori o dei consiglieri nonché le pro-

poste di revoca e la mozione di sfiducia.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 309

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Il Segretario Comunale roga i contratti del Comune, nei quali l'ente è parte, quando non sia

necessaria l'assistenza di un notaio, e autentica le scritture private e gli atti unilaterali nell'interesse

dell'ente, ed esercita infine ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dal regolamento

conferitagli dal Sindaco.

CAPO V

Finanza e contabilità

ART. 67

Ordinamento

L'ordinamento della finanza del comune è riservato alla legge e, nei limiti da essa previsti,

dal regolamento.

Nell'ambito della finanza pubblica il Comune è titolare di autonomia finanziaria fondata su

certezza di risorse proprie e trasferite.

Il Comune, in conformità delle leggi vigenti in materia, è altresì titolare di potestà impositiva

autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, ed ha un proprio demanio e pa-

trimonio.

ART. 68

Attività finanziaria del Comune

Le entrate finanziarie del Comune sono costituite da imposte proprie, addizionali e com-

partecipazioni ad imposte erariali e regionali, tasse e diritti per servizi pubblici, trasferimenti

erariali, trasferimenti regionali, altre entrate proprie anche di natura patrimoniale, risorse per

investimenti e da ogni altra entrata stabilita per legge o regolamento.

I trasferimenti erariali sono destinati a garantire i servizi pubblici comunali indispensabili; le

entrate fiscali finanziano i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità e

integrano la contribuzione erariale per l'erogazione dei servizi pubblici indispensabili.

Nell'ambito delle facoltà concesse dalla legge il comune istituisce, sopprime e regolamenta,

con deliberazione consiliare, imposte, tasse e tariffe.

Il Comune applica le imposte tenendo conto della capacità contributiva dei soggetti passivi

secondo i principi di progressività stabiliti dalla Costituzione e applica le tariffe in modo da

privilegiare le categorie più deboli della popolazione.

ART. 69

Bilancio comunale

L'ordinamento contabile del Comune è riservato alla legge dello stato e, nei limiti da questa

fissati, al regolamento di contabilità.

La gestione finanziaria del comune si svolge in base al bilancio annuale di previsione redatto

in termini di competenza, deliberato dal consiglio comunale entro il termine stabilito dal

regolamento, osservando i principi dell'universalità, unità, annualità, veridicità, pubblicità,

dell'integrità e del pareggio economico e finanziario.

Il bilancio e gli allegati prescritti dalla legge devono essere redatti in modo da consentirne la

lettura per programmi, servizi e interventi.

Gli impegni di spesa, per essere efficaci, devono contenere il visto di regolarità contabile at-

testante la relativa copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio finanziario. L'ap-

posizione del visto rende esecutivo l'atto adottato.

ART. 70

Rendiconto della gestione

I fatti gestionali sono rilevati mediante contabilità finanziaria ed economica e dimostrati nel

rendiconto comprendente il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio.

Il rendiconto è deliberato dal consiglio comunale entro il 30 giugno dell'anno successivo.

La giunta comunale allega al rendiconto una relazione illustrativa con cui esprime le valuta-

zioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi e

ai costi sostenuti, nonché la relazione del collegio dei revisori dei conti.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 262 di 309

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ART. 71

Attività contrattuale

Il Comune, per il perseguimento dei suoi fini istituzionali, provvede mediante contratti agli

appalti di lavori, alle forniture di beni e servizi, alle vendite, agli acquisti a titolo oneroso, alle

permute e alle locazioni.

La stipulazione dei contratti deve essere preceduta dalla determinazione del responsabile

procedimento di spesa.

La determinazione deve indicare il fine che con il contratto si intende perseguire, l'oggetto,

la forma e le clausole ritenute essenziali nonché le modalità di scelta del contraente in base alle

disposizioni vigenti.

ART. 72

Revisore dei conti

Il Consiglio Comunale elegge, il revisore dei conti, secondo i criteri stabiliti dalla legge.

Il revisore ha diritto di accesso agli atti e documenti dell'ente, dura in carica tre anni, è

rieleggibile per una sola volta ed è revocabile per inadempienza nonché quando ricorrono gravi

motivi che influiscono negativamente sull'espletamento del mandato.

Il revisore collabora con il Consiglio Comunale nella sua funzione di controllo e di

indirizzo, esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione dell'ente e

attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione,

che accompagna la proposta di deliberazione consiliare del rendiconto del bilancio.

Nella relazione di cui al precedente comma il revisore esprime rilievi e proposte tendenti a

conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione.

Il revisore, ove riscontri gravi irregolarità nella gestione dell'ente, ne riferisce

immediatamente al consiglio.

Il revisore risponde della verità delle sue attestazioni e adempie ai doveri con la diligenza

del mandatario e del buon padre di famiglia.

ART. 73

Tesoreria

Il Comune ha un servizio di tesoreria che comprende:

a) la riscossione di tutte le entrate, di pertinenza comunale, versate dai debitori in base ad ordini di

incasso e liste di carico e dal concessionario del servizio di riscossione dei tributi;

b) la riscossione di qualsiasi altra somma spettante di cui il tesoriere è tenuto a dare co-

municazione all'ente entro giorni;

c) il pagamento delle spese ordinate mediante mandati di pagamento nei limiti degli stanziamenti di

bilancio e dei fondi di cassa disponibili;

d) il pagamento, anche in mancanza dei relativi mandati, delle rate di ammortamento di mutui, dei

contributi previdenziali e delle altre somme stabilite dalla legge.

I rapporti del comune con il tesoriere sono regolati dalla legge, dal regolamento di contabi-

lità nonché da apposita convenzione.

TITOLO VI

Disposizioni diverse

ART. 74

Iniziativa per il mutamento delle circoscrizioni provinciali

Il Comune esercita l'iniziativa per il mutamento delle circoscrizioni provinciali di cui

all'art.133 della Costituzione, osservando le norme emanate a tal fine dalla regione.

L'iniziativa deve essere assunta con deliberazione approvata a maggioranza assoluta dei

consiglieri assegnati.

ART. 75

Pareri obbligatori

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 263 di 309

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I1 Comune è tenuto a chiedere i pareri prescritti da qualsiasi norma avente forza di legge ai

fini della programmazione, progettazione ed esecuzione di opere pubbliche, ai sensi dell'art.16,

commi 1-4, della legge 7 agosto 1990 n. 241, sostituito dall'art.17, comma' 24, della legge 127/97.

Decorso infruttuosamente il termine di 45 giorni, il comune può prescindere dal parere.

ART.76

Sanzioni Per le violazioni a disposizioni contenute nei Regolamenti Comunali e nelle Ordinanze del

Sindaco, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di una somma da lire 50.000 a lire

1.000.000.

ART.77

Procedure sanzionatorie

La procedura sanzionatoria per l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di

cui all'art.76 è quella prevista dalle disposizioni generali contenute nelle sezioni 1^ e 2^ del Capo I

della legge n.689/1981.-

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 264 di 309

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Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie

ASL FROSINONE

Avviso

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 10POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA ANESTESIA E RIANIMAZIONE

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 265 di 309

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ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 10 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA ANESTESIA E RIANIMAZIONE.

In esecuzione del provvedimento n. 1752 del 04/09/2019, è indetto avviso pubblico, - per soli titoli per la

copertura a tempo determinato, per le esigenze dell’ASL di Frosinone per:

- n. 10 posti di Dirigente Medico di Anestesia e Rianimazione.

. Si garantisce la pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, ai sensi della legge n. 125/1991, nonché

ai sensi dell’art. 35 del D. L.vo n. 165/01 e s.m. e i..

REQUISITI GENERALI. a) Cittadinanza italiana, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea.

b) Idoneità fisica all’impiego. L’Amministrazione, prima di procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro,

sottoporrà a visita medica preassuntiva i vincitori del concorso pubblico.

c) Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che abbiano

avuto risolto l’impiego presso pubbliche amministrazioni o siano stati interdetti da pubblici uffici in base a sentenza

passata in giudicato.

REQUISITI SPECIFICI.

1) Laurea in Medicina e Chirurgia.

2) Iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi

dell’Unione Europea consente la partecipazione alla procedura, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in

Italia prima dell’assunzione in servizio, attestata da certificato di data non anteriore a mesi sei rispetto a quella di

scadenza del bando.

3) Specializzazione nella relativa disciplina;

Tutti i requisiti di ammissione devono essere posseduti, pena esclusione, alla data di scadenza del bando.

DOMANDA DI AMMISSIONE. Nella domanda di ammissione al concorso pubblico, redatta in carta semplice, secondo lo schema di cui all’allegato a), il

candidato deve dichiarare, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 consapevole che, in caso di falsità, in atti e

dichiarazioni mendaci, decadrà dai benefici eventualmente conseguiti fatte salve le responsabilità penali di cui agli artt. 75 e

76 del D.P.R. n. 445/2000, quanto segue:

il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita, la residenza ed il codice fiscale;

il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;

il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste

medesime;

di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso ovvero le eventuali condanne

penali riportate nonché gli eventuali procedimenti penali in corso;

eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza e/o preferenza di legge previsti;

il domicilio, il recapito telefonico e l’indirizzo PEC presso il quale deve essere fatta pervenire ogni necessaria

comunicazione inerente all’avviso di selezione. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti

d’indirizzo all’Azienda che non assume responsabilità alcuna nel caso di irreperibilità presso l’indirizzo comunicato;

l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 196/2003: i dati personali forniti

dai candidati saranno raccolti dall’ufficio competente per lo svolgimento della procedura e saranno trattati presso

una banca dati, sia automatizzata che cartacea, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di

lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo;

di possedere tutti i requisiti previsti dal bando ed accettare tutte le condizioni previste dallo stesso.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 266 di 309

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ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata, ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.

Non è sanabile e comporta l’esclusione dall’avviso l’omissione:

- anche di una sola delle dichiarazioni richieste nella domanda,

- della firma del concorrente a sottoscrizione della domanda stessa,

- della fotocopia del documento di riconoscimento.

Le dichiarazioni rese in modo generico o incompleto non saranno valutate.

La presentazione della domanda di partecipazione comporta l’accettazione, senza riserva, di tutte le prescrizioni e

precisazioni del presente bando e di tutte le norme in esso richiamate.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA.

Alla domanda di partecipazione il candidato deve allegare:

a) autocertificazione attestante il possesso di requisiti di ammissione all’avviso datata e firmata;

b) tutte le certificazioni relative ai titoli che ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito;

c) le pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, vanno presentate in originale o in fotocopie autocertificate;

d) il curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato;

e) gli eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza in caso di parità di posizione nella graduatoria;

f) un elenco in duplice copia ed in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati, datato e firmato;

g) copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità in corso di validità ai fini della validità dell’istanza di

partecipazione.

h) fotocopia del versamento del contributo di partecipazione pari a – 10 EURO - intestato a UNICREDIT SPA

TESORIERE CASSIERE AZIENDA USL FROSINONE – coordinate bancarie (codice IBAN):

it18A0200814804000400002537 – BENEFICIARIO AZIENDA USL FROSINONE Via A. Fabi snc 03100

FROSINONE – indicando nella causale “Contributo di partecipazione Avviso pubblico per Dirigente Medico

Disciplina di Anestesia e Rianimazione, così come stabilito dalla Regione Lazio con nota prot. n. 126615/GR/11/23

dell’8/3/2016.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETA’.

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti dovranno allegare una autocertificazione, resa ai sensi del DPR n. 445/2000,

nella quale dovranno dichiarare di essere in possesso dei requisiti specifici di ammissione di cui ai punti 1), 2) e 3) del

presente bando. In alternativa alla suddetta autocertificazione i candidati potranno presentare i relativi certificati.

Si precisa che, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli sulla veridicità delle

dichiarazioni sostitutive eventualmente rese. Qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni,

il dichiarante decadrà dal rapporto di impiego conseguito sulla base della documentazione suddetta.

Non è possibile fare riferimento alla documentazione già in possesso di questa Amministrazione.

Ultimata la procedura, i candidati, trascorsi novanta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria, potranno ritirare la

documentazione prodotta. Trascorsi ulteriori sei mesi, salvo eventuale contenzioso in atto, l’Azienda disporrà del materiale

secondo le proprie necessità senza alcuna responsabilità.

MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA.

La domanda di partecipazione al concorso pubblico, al quale va acclusa la documentazione, deve essere intestata al Direttore

Generale e va inoltrata, a mezzo del servizio pubblico postale con Raccomandata con avviso di ricevimento al seguente

Indirizzo – ASL – Frosinone Via Armando Fabi, snc 03100 – Frosinone - oppure consegnata direttamente, entro il termine

fissato dal bando all’Ufficio Protocollo dell’Azienda USL – Frosinone.

Si precisa inoltre che, ai fini della presentazione a. mano delle domanda, l’orario di accesso all’ufficio protocollo è tutti i

giorni, escluso il sabato, i festivi e i prefestivi dalle ore 8.15 alle ore 12.00 e dal lunedì al giovedì anche dalle 15.00 alle

16,00. Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico scade il 30° giorno successivo a

quello della data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale Regione Lazio. Qualora detto giorno sia

festivo il termine è prorogato al giorno successivo non festivo.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 267 di 309

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Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e non si terrà conto delle domande, dei

documenti e dei titoli presentati dopo la scadenza del termine stesso. Fa fede il timbro postale accettante.

. Il mancato rispetto dei termini sopra descritti determina l’esclusione dalla procedura. L’Amministrazione non assume fin da

ora alcuna responsabilità per il mancato recapito di domande, comunicazioni e documentazioni dipendenti da eventuali

disguidi postali, da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente o da mancata o tardiva comunicazione del

cambio di indirizzo indicato nella domanda, nonché da altri fatti non imputabili a colpa dell’Amministrazione. Le domande

devono essere complete della documentazione richiesta.

L’ eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

AMMISSIONE E/O ESCLUSIONE DEI CANDIDATI.

L’ammissione e/o l’esclusione dalla procedura sarà disposta con provvedimento adottato dall’Azienda deve essere notificata

entro 30 giorni dalla data di esecutività della relativa decisione.

VALUTAZIONE DEI TITOLI

Alla presente procedura si applicano le disposizioni in materia di autocertificazione, ai sensi del DPR 445/00.

Per la valutazione dei titoli si disporrà di 20 punti, così ripartiti:

- Titoli di carriera punti 10

- Titoli accademici e di studio punti 3

- Pubblicazioni e titoli scientifici punti 3

- Curriculum formativo e professionale punti 4.

Ai sensi della Legge n. 370\88, la domanda di ammissione all’avviso pubblico, compresa la documentazione

allegata, non è soggetta ad imposta di bollo.

Ai sensi dell’art.10, comma 1°, della legge 31/12/1996, n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti

presso la Direzione Amministrativa UOC Amministrazione e Gestione del Personale dell’Azienda U.S.L. Frosinone, per le

finalità di gestione dell’avviso nonché, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le

finalità inerenti alla gestione del rapporto di lavoro stesso.

NORME FINALI.

L’Azienda si riserva la facoltà, per legittimi motivi, di modificare, sospendere, o revocare in tutto o in parte il presente

concorso pubblico o riaprire i termini di presentazione delle domande, a suo insindacabile giudizio e in qualsiasi momento,

senza che gli aspiranti e/o i graduati possono sollevare eccezioni, diritti o pretese senza l’obbligo di notificare ai singoli

concorrenti il relativo provvedimento.

L’assunzione in servizio dei vincitori potrebbe essere temporaneamente sospesa o ritardata in relazione ad eventuali norme

che stabilissero il blocco delle assunzioni.

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 268 di 309

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ASL FROSINONE

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03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

Il presente bando sarà integralmente pubblicato sul sito internet dell’Azienda www.asl.fr.it - Area bandi e concorsi nonché

sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi a:

Azienda Sanitaria Locale Frosinone UOC Amministrazione e Gestione del Personale.

Il DIRETTORE GENERALE

(Dr. Stefano Lorusso)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 269 di 309

Page 270: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

Schema esemplificativo della domanda.

Al Direttore Generale ASL. Frosinone

Via Armando Fabi s.n.c.

03100 FROSINONE

Il/la sottoscritt_ …………………………………………………………..……………………..…...

nat_ …………………………………………..il……………………… Cod. Fiscale ………..………………………..……

e residente in…………………………………….Via……………………………………………………………

n. ……Tel. …………………………… PEC ……………………………...chiede di essere ammesso/a partecipare all’

avviso pubblico per la copertura a tempo determinato di posti di Dirigente Medico disciplina di

_________________________________.

A tale scopo, sotto la personale responsabilità, dichiara ai sensi del DPR 445/2000 ed “allega

autocertificazione” attestante il possesso dei requisiti di ammissione all’avviso:

1.di essere cittadino italiano o equivalente;

2. di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di……………………….

ovvero di non essere iscritto per ……………………………………………….

3.di non aver riportato condanne penali né di avere procedimenti penali in

corso; (1)

4.di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso Pubblica Amministrazione;

5.di essere in possesso dei seguenti requisiti specifici richiesti dal bando:

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………….

6.di essere già dipendente di ruolo di Azienda Sanitaria con la qualifica di

………………………………….disciplina di……….. ……………………………....……;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 270 di 309

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ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

7.di essere, nei riguardi degli obblighi militari, nella posizione di

………………………………………………………………………..;

8. di avere/non avere prestato servizio con rapporto di impiego presso…………………………………………..(e di

essere cessato per ………………………………………………………….…………..…………..);

9.di avere diritto di precedenza o preferenza a parità di punteggio

per……..……………………………………………….……(documentare);

Il/la sottoscritt.. chiede che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga inviata al seguente indirizzo,

impegnandosi a comunicare le eventuali variazioni successive e riconoscendo che l’ASL di Frosinone non

assume alcuna responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario:

Cognome e Nome_____________________________________________

Luogo e data di nascita_________________________________________

Residenza: Via_________________________________________n:_____

Cap_________Città________________________________(Prov.______)

Telefono n: _______________________ PEC _____________________

Frosinone, li……………………………

______________________________

(1)in caso di condanne o procedimenti in corso indicarne gli estremi.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 271 di 309

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Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie

ASL FROSINONE

Avviso

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 5POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA MEDICINA INTERNA.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 272 di 309

Page 273: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ASL FROSINONE Via A. Fabi snc 03100 Frosinone

Tel. 0775.8821 www.asl.fr.it p.iva 01886690609

Direzione Generale (Dr. Stefano Lorusso)

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 5 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA MEDICINA INTERNA.

In esecuzione del provvedimento n. 1750 del 04/09/2019, è indetto avviso pubblico, per soli titoli, per la copertura

a tempo determinato, per le esigenze dell’ASL di Frosinone per:

- n. 5 posti di Dirigente Medico di Medicina Interna.

. Si garantisce la pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, ai sensi della legge n. 125/1991, nonché

ai sensi dell’art. 35 del D. L.vo n. 165/01 e s.m. e i..

REQUISITI GENERALI.

a) Cittadinanza italiana, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea. b) Idoneità fisica all’impiego. L’Amministrazione, prima di procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro,

sottoporrà a visita medica preassuntiva i vincitori del concorso pubblico. c) Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che abbiano

avuto risolto l’impiego presso pubbliche amministrazioni o siano stati interdetti da pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato.

REQUISITI SPECIFICI.

1) Laurea in Medicina e Chirurgia. 2) Iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi

dell’Unione Europea consente la partecipazione alla procedura, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio, attestata da certificato di data non anteriore a mesi sei rispetto a quella di scadenza del bando.

3) Specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso, cui si intende partecipare, ovvero in una delle discipline riconosciute equipollenti o affini ai sensi del D.M. 30/01/1998 e D.M. 31/01/1998 e s.m.i..

Tutti i requisiti di ammissione devono essere posseduti, pena esclusione, alla data di scadenza del bando. DOMANDA DI AMMISSIONE. Nella domanda di ammissione al concorso pubblico, redatta in carta semplice, secondo lo schema di cui all’allegato a), il candidato deve dichiarare, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 consapevole che, in caso di falsità, in atti e dichiarazioni mendaci, decadrà dai benefici eventualmente conseguiti fatte salve le responsabilità penali di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, quanto segue:

il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita, la residenza ed il codice fiscale; il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste

medesime; di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso ovvero le eventuali condanne

penali riportate nonché gli eventuali procedimenti penali in corso; eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza e/o preferenza di legge previsti; il domicilio, il recapito telefonico e l’indirizzo PEC presso il quale deve essere fatta pervenire ogni necessaria

comunicazione inerente all’avviso di selezione. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti d’indirizzo all’Azienda che non assume responsabilità alcuna nel caso di irreperibilità presso l’indirizzo comunicato;

l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 196/2003: i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti dall’ufficio competente per lo svolgimento della procedura e saranno trattati presso una banca dati, sia automatizzata che cartacea, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo;

di possedere tutti i requisiti previsti dal bando ed accettare tutte le condizioni previste dallo stesso.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 273 di 309

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Tel. 0775.8821 www.asl.fr.it p.iva 01886690609

Direzione Generale (Dr. Stefano Lorusso)

La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata, ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445. Non è sanabile e comporta l’esclusione dall’avviso l’omissione: - anche di una sola delle dichiarazioni richieste nella domanda, - della firma del concorrente a sottoscrizione della domanda stessa, - della fotocopia del documento di riconoscimento. Le dichiarazioni rese in modo generico o incompleto non saranno valutate. La presentazione della domanda di partecipazione comporta l’accettazione, senza riserva, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando e di tutte le norme in esso richiamate. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA. Alla domanda di partecipazione il candidato deve allegare:

a) autocertificazione attestante il possesso di requisiti di ammissione all’avviso datata e firmata; b) tutte le certificazioni relative ai titoli che ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito; c) le pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, vanno presentate in originale o in fotocopie autocertificate; d) il curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato; e) gli eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza in caso di parità di posizione nella graduatoria; f) un elenco in duplice copia ed in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati, datato e firmato; g) copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità in corso di validità ai fini della validità dell’istanza di

partecipazione. h) fotocopia del versamento del contributo di partecipazione pari a – 10 EURO - intestato a UNICREDIT SPA

TESORIERE CASSIERE AZIENDA USL FROSINONE – coordinate bancarie (codice IBAN): it18A0200814804000400002537 – BENEFICIARIO AZIENDA USL FROSINONE Via A. Fabi snc 03100 FROSINONE – indicando nella causale “Contributo di partecipazione Avviso pubblico per Dirigente Medico Disciplina di Medicina Interna, così come stabilito dalla Regione Lazio con nota prot. n. 126615/GR/11/23 dell’8/3/2016.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETA’. Alla domanda di partecipazione gli aspiranti dovranno allegare una autocertificazione, resa ai sensi del DPR n. 445/2000, nella quale dovranno dichiarare di essere in possesso dei requisiti specifici di ammissione di cui ai punti 1), 2) e 3) del presente bando. In alternativa alla suddetta autocertificazione i candidati potranno presentare i relativi certificati. Si precisa che, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive eventualmente rese. Qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decadrà dal rapporto di impiego conseguito sulla base della documentazione suddetta. Non è possibile fare riferimento alla documentazione già in possesso di questa Amministrazione. Ultimata la procedura, i candidati, trascorsi novanta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria, potranno ritirare la documentazione prodotta. Trascorsi ulteriori sei mesi, salvo eventuale contenzioso in atto, l’Azienda disporrà del materiale secondo le proprie necessità senza alcuna responsabilità. MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA. La domanda di partecipazione al concorso pubblico, al quale va acclusa la documentazione, deve essere intestata al Direttore Generale e va inoltrata, a mezzo del servizio pubblico postale con Raccomandata con avviso di ricevimento al seguente Indirizzo – ASL – Frosinone Via Armando Fabi, snc 03100 – Frosinone - oppure consegnata direttamente, entro il termine fissato dal bando all’Ufficio Protocollo dell’Azienda USL – Frosinone. Si precisa inoltre che, ai fini della presentazione a. mano delle domanda, l’orario di accesso all’ufficio protocollo è tutti i giorni, escluso il sabato, i festivi e i prefestivi dalle ore 8.15 alle ore 12.00 e dal lunedì al giovedì anche dalle 15.00 alle 16,00. Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico scade il 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale Regione Lazio. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato al giorno successivo non festivo.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 274 di 309

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Tel. 0775.8821 www.asl.fr.it p.iva 01886690609

Direzione Generale (Dr. Stefano Lorusso)

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e non si terrà conto delle domande, dei documenti e dei titoli presentati dopo la scadenza del termine stesso. Fa fede il timbro postale accettante. . Il mancato rispetto dei termini sopra descritti determina l’esclusione dalla procedura. L’Amministrazione non assume fin da ora alcuna responsabilità per il mancato recapito di domande, comunicazioni e documentazioni dipendenti da eventuali disguidi postali, da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente o da mancata o tardiva comunicazione del cambio di indirizzo indicato nella domanda, nonché da altri fatti non imputabili a colpa dell’Amministrazione. Le domande devono essere complete della documentazione richiesta.

L’ eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. AMMISSIONE E/O ESCLUSIONE DEI CANDIDATI. L’ammissione e/o l’esclusione dalla procedura sarà disposta con provvedimento adottato dall’Azienda deve essere notificata entro 30 giorni dalla data di esecutività della relativa decisione.

VALUTAZIONE DEI TITOLI

Alla presente procedura si applicano le disposizioni in materia di autocertificazione, ai sensi del DPR 445/00.

Per la valutazione dei titoli si disporrà di 20 punti, così ripartiti:

- Titoli di carriera punti 10

- Titoli accademici e di studio punti 3

- Pubblicazioni e titoli scientifici punti 3

- Curriculum formativo e professionale punti 4.

Ai sensi della Legge n. 370\88, la domanda di ammissione all’avviso pubblico, compresa la documentazione

allegata, non è soggetta ad imposta di bollo.

Ai sensi dell’art.10, comma 1°, della legge 31/12/1996, n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti

presso la Direzione Amministrativa UOC Amministrazione e Gestione del Personale dell’Azienda U.S.L. Frosinone, per le

finalità di gestione dell’avviso nonché, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le

finalità inerenti alla gestione del rapporto di lavoro stesso.

NORME FINALI. L’Azienda si riserva la facoltà, per legittimi motivi, di modificare, sospendere, o revocare in tutto o in parte il presente concorso pubblico o riaprire i termini di presentazione delle domande, a suo insindacabile giudizio e in qualsiasi momento, senza che gli aspiranti e/o i graduati possono sollevare eccezioni, diritti o pretese senza l’obbligo di notificare ai singoli concorrenti il relativo provvedimento. L’assunzione in servizio dei vincitori potrebbe essere temporaneamente sospesa o ritardata in relazione ad eventuali norme che stabilissero il blocco delle assunzioni. Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 275 di 309

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Il presente bando sarà integralmente pubblicato sul sito internet dell’Azienda www.asl.fr.it - Area bandi e concorsi nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi a: Azienda Sanitaria Locale Frosinone UOC Amministrazione e Gestione del Personale.

Il DIRETTORE GENERALE

(Dr. Stefano Lorusso)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 276 di 309

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ASL FROSINONE Via A. Fabi snc 03100 Frosinone

Tel. 0775.8821 www.asl.fr.it p.iva 01886690609

Direzione Generale (Dr. Stefano Lorusso)

Schema esemplificativo della domanda.

Al Direttore Generale ASL. Frosinone

Via Armando Fabi s.n.c.

03100 FROSINONE

Il/la sottoscritt_ …………………………………………………………..……………………..…...

nat_ ……………………………………………..il………………………….……Cod. Fisc. ……………………..……

e residente in…………………………………….Via……………………………………………………………

n. ……Tel. …………………………… PEC ……………………………...chiede di essere ammesso/a partecipare all’

avviso pubblico, per soli titoli, per la copertura a tempo determinato di posti di Dirigente Medico disciplina di

_________________________________.

A tale scopo, sotto la personale responsabilità, dichiara ai sensi del DPR 445/2000 ed “allega

autocertificazione” attestante il possesso dei requisiti di ammissione all’avviso:

1.di essere cittadino italiano o equivalente;

2. di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di……………………….

ovvero di non essere iscritto per ……………………………………………….

3.di non aver riportato condanne penali né di avere procedimenti penali in

corso; (1)

4.di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso Pubblica Amministrazione;

5.di essere in possesso dei seguenti requisiti specifici richiesti dal bando:

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………….

6.di essere già dipendente di ruolo di Azienda Sanitaria con la qualifica di

………………………………….disciplina di……….. ……………………………....……;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 277 di 309

Page 278: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ASL FROSINONE Via A. Fabi snc 03100 Frosinone

Tel. 0775.8821 www.asl.fr.it p.iva 01886690609

Direzione Generale (Dr. Stefano Lorusso)

7.di essere, nei riguardi degli obblighi militari, nella posizione di

………………………………………………………………………..;

8. di avere/non avere prestato servizio con rapporto di impiego presso…………………………………………..(e di

essere cessato per ………………………………………………………….…………..…………..);

9.di avere diritto di precedenza o preferenza a parità di punteggio

per……..……………………………………………….……(documentare);

Il/la sottoscritt.. chiede che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga inviata al seguente indirizzo,

impegnandosi a comunicare le eventuali variazioni successive e riconoscendo che l’ASL di Frosinone non

assume alcuna responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario:

Cognome e Nome______________________________________

Luogo e data di nascita_________________________________________

Residenza: Via_________________________________________n:_____

Cap_________Città________________________________(Prov.______)

Telefono n: _______________________ PEC _____________________

Frosinone, li……………………………

______________________________

(1)in caso di condanne o procedimenti in corso indicarne gli estremi.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 278 di 309

Page 279: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

Enti PubbliciAziende Sanitarie Locali ed altre istituzioni sanitarie

ASL FROSINONE

Avviso

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 5POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA CARDIOLOGIA.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 279 di 309

Page 280: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

AVVISO PUBBLICO – PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO PER N. 5 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA CARDIOLOGIA.

In esecuzione del provvedimento n. 1751 del 04/09/2019, è indetto avviso pubblico – per soli titoli, per la

copertura a tempo determinato, per le esigenze dell’ASL di Frosinone per:

- n. 5 posti di Dirigente Medico di Cardiologia.

. Si garantisce la pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, ai sensi della legge n. 125/1991, nonché

ai sensi dell’art. 35 del D. L.vo n. 165/01 e s.m. e i..

REQUISITI GENERALI. a) Cittadinanza italiana, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea.

b) Idoneità fisica all’impiego. L’Amministrazione, prima di procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro,

sottoporrà a visita medica preassuntiva i vincitori del concorso pubblico.

c) Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che abbiano

avuto risolto l’impiego presso pubbliche amministrazioni o siano stati interdetti da pubblici uffici in base a sentenza

passata in giudicato.

REQUISITI SPECIFICI.

1) Laurea in Medicina e Chirurgia.

2) Iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi

dell’Unione Europea consente la partecipazione alla procedura, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in

Italia prima dell’assunzione in servizio, attestata da certificato di data non anteriore a mesi sei rispetto a quella di

scadenza del bando.

3) Specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso, cui si intende partecipare, ovvero in una delle discipline

riconosciute equipollenti o affini ai sensi del D.M. 30/01/1998 e D.M. 31/01/1998 e s.m.i..

Tutti i requisiti di ammissione devono essere posseduti, pena esclusione, alla data di scadenza del bando.

DOMANDA DI AMMISSIONE. Nella domanda di ammissione al concorso pubblico, redatta in carta semplice, secondo lo schema di cui all’allegato a), il

candidato deve dichiarare, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 consapevole che, in caso di falsità, in atti e

dichiarazioni mendaci, decadrà dai benefici eventualmente conseguiti fatte salve le responsabilità penali di cui agli artt. 75 e

76 del D.P.R. n. 445/2000, quanto segue:

il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita, la residenza ed il codice fiscale;

il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;

il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste

medesime;

di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso ovvero le eventuali condanne

penali riportate nonché gli eventuali procedimenti penali in corso;

eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza e/o preferenza di legge previsti;

il domicilio, il recapito telefonico e l’indirizzo PEC presso il quale deve essere fatta pervenire ogni necessaria

comunicazione inerente all’avviso di selezione. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti

d’indirizzo all’Azienda che non assume responsabilità alcuna nel caso di irreperibilità presso l’indirizzo comunicato;

l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 196/2003: i dati personali forniti

dai candidati saranno raccolti dall’ufficio competente per lo svolgimento della procedura e saranno trattati presso

una banca dati, sia automatizzata che cartacea, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di

lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo;

di possedere tutti i requisiti previsti dal bando ed accettare tutte le condizioni previste dallo stesso.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 280 di 309

Page 281: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata, ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.

Non è sanabile e comporta l’esclusione dall’avviso l’omissione:

- anche di una sola delle dichiarazioni richieste nella domanda,

- della firma del concorrente a sottoscrizione della domanda stessa,

- della fotocopia del documento di riconoscimento.

Le dichiarazioni rese in modo generico o incompleto non saranno valutate.

La presentazione della domanda di partecipazione comporta l’accettazione, senza riserva, di tutte le prescrizioni e

precisazioni del presente bando e di tutte le norme in esso richiamate.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA.

Alla domanda di partecipazione il candidato deve allegare:

a) autocertificazione attestante il possesso di requisiti di ammissione all’avviso datata e firmata;

b) tutte le certificazioni relative ai titoli che ritenga opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito;

c) le pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, vanno presentate in originale o in fotocopie autocertificate;

d) il curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato;

e) gli eventuali titoli comprovanti il diritto di precedenza in caso di parità di posizione nella graduatoria;

f) un elenco in duplice copia ed in carta semplice dei documenti e dei titoli presentati, datato e firmato;

g) copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità in corso di validità ai fini della validità dell’istanza di

partecipazione.

h) fotocopia del versamento del contributo di partecipazione pari a – 10 EURO - intestato a UNICREDIT SPA

TESORIERE CASSIERE AZIENDA USL FROSINONE – coordinate bancarie (codice IBAN):

it18A0200814804000400002537 – BENEFICIARIO AZIENDA USL FROSINONE Via A. Fabi snc 03100

FROSINONE – indicando nella causale “Contributo di partecipazione Avviso pubblico per Dirigente Medico

Disciplina di Cardiologia, così come stabilito dalla Regione Lazio con nota prot. n. 126615/GR/11/23

dell’8/3/2016.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETA’.

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti dovranno allegare una autocertificazione, resa ai sensi del DPR n. 445/2000,

nella quale dovranno dichiarare di essere in possesso dei requisiti specifici di ammissione di cui ai punti 1), 2) e 3) del

presente bando. In alternativa alla suddetta autocertificazione i candidati potranno presentare i relativi certificati.

Si precisa che, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli sulla veridicità delle

dichiarazioni sostitutive eventualmente rese. Qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni,

il dichiarante decadrà dal rapporto di impiego conseguito sulla base della documentazione suddetta.

Non è possibile fare riferimento alla documentazione già in possesso di questa Amministrazione.

Ultimata la procedura, i candidati, trascorsi novanta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria, potranno ritirare la

documentazione prodotta. Trascorsi ulteriori sei mesi, salvo eventuale contenzioso in atto, l’Azienda disporrà del materiale

secondo le proprie necessità senza alcuna responsabilità.

MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA.

La domanda di partecipazione al concorso pubblico, al quale va acclusa la documentazione, deve essere intestata al Direttore

Generale e va inoltrata, a mezzo del servizio pubblico postale con Raccomandata con avviso di ricevimento al seguente

Indirizzo – ASL – Frosinone Via Armando Fabi, snc 03100 – Frosinone - oppure consegnata direttamente, entro il termine

fissato dal bando all’Ufficio Protocollo dell’Azienda USL – Frosinone.

Si precisa inoltre che, ai fini della presentazione a. mano delle domanda, l’orario di accesso all’ufficio protocollo è tutti i

giorni, escluso il sabato, i festivi e i prefestivi dalle ore 8.15 alle ore 12.00 e dal lunedì al giovedì anche dalle 15.00 alle

16,00. Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico scade il 30° giorno successivo a

quello della data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale Regione Lazio. Qualora detto giorno sia

festivo il termine è prorogato al giorno successivo non festivo.

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ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e non si terrà conto delle domande, dei

documenti e dei titoli presentati dopo la scadenza del termine stesso. Fa fede il timbro postale accettante.

. Il mancato rispetto dei termini sopra descritti determina l’esclusione dalla procedura. L’Amministrazione non assume fin da

ora alcuna responsabilità per il mancato recapito di domande, comunicazioni e documentazioni dipendenti da eventuali

disguidi postali, da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente o da mancata o tardiva comunicazione del

cambio di indirizzo indicato nella domanda, nonché da altri fatti non imputabili a colpa dell’Amministrazione. Le domande

devono essere complete della documentazione richiesta.

L’ eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

AMMISSIONE E/O ESCLUSIONE DEI CANDIDATI.

L’ammissione e/o l’esclusione dalla procedura sarà disposta con provvedimento adottato dall’Azienda deve essere notificata

entro 30 giorni dalla data di esecutività della relativa decisione.

VALUTAZIONE DEI TITOLI

Alla presente procedura si applicano le disposizioni in materia di autocertificazione, ai sensi del DPR 445/00.

Per la valutazione dei titoli si disporrà di 20 punti, così ripartiti:

- Titoli di carriera punti 10

- Titoli accademici e di studio punti 3

- Pubblicazioni e titoli scientifici punti 3

- Curriculum formativo e professionale punti 4.

Ai sensi della Legge n. 370\88, la domanda di ammissione all’avviso pubblico, compresa la documentazione

allegata, non è soggetta ad imposta di bollo.

Ai sensi dell’art.10, comma 1°, della legge 31/12/1996, n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti

presso la Direzione Amministrativa UOC Amministrazione e Gestione del Personale dell’Azienda U.S.L. Frosinone, per le

finalità di gestione dell’avviso nonché, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le

finalità inerenti alla gestione del rapporto di lavoro stesso.

NORME FINALI.

L’Azienda si riserva la facoltà, per legittimi motivi, di modificare, sospendere, o revocare in tutto o in parte il presente

concorso pubblico o riaprire i termini di presentazione delle domande, a suo insindacabile giudizio e in qualsiasi momento,

senza che gli aspiranti e/o i graduati possono sollevare eccezioni, diritti o pretese senza l’obbligo di notificare ai singoli

concorrenti il relativo provvedimento.

L’assunzione in servizio dei vincitori potrebbe essere temporaneamente sospesa o ritardata in relazione ad eventuali norme

che stabilissero il blocco delle assunzioni.

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 282 di 309

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ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

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Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

Il presente bando sarà integralmente pubblicato sul sito internet dell’Azienda www.asl.fr.it - Area bandi e concorsi nonché

sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi a:

Azienda Sanitaria Locale Frosinone UOC Amministrazione e Gestione del Personale.

Il DIRETTORE GENERALE

(Dr. Stefano Lorusso)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 283 di 309

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ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

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Tel. 0775.8821

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Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

Schema esemplificativo della domanda.

Al Direttore Generale ASL. Frosinone

Via Armando Fabi s.n.c.

03100 FROSINONE

Il/la sottoscritt_ …………………………………………………………..……………………..…...

nat_ ……………………………………………..il………………………………..………………………..……

e residente in…………………………………….Via……………………………………………………………

n. ……Tel. …………………………… PEC ……………………………...chiede di essere ammesso/a partecipare all’

avviso pubblico,per soli titoli, per la copertura a tempo determinato di posti di Dirigente Medico disciplina di

_________________________________.

A tale scopo, sotto la personale responsabilità, dichiara ai sensi del DPR 445/2000 ed “allega

autocertificazione” attestante il possesso dei requisiti di ammissione all’avviso:

1.di essere cittadino italiano o equivalente;

2. di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di……………………….

ovvero di non essere iscritto per ……………………………………………….

3.di non aver riportato condanne penali né di avere procedimenti penali in

corso; (1)

4.di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso Pubblica Amministrazione;

5.di essere in possesso dei seguenti requisiti specifici richiesti dal bando:

……………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………….

6.di essere già dipendente di ruolo di Azienda Sanitaria con la qualifica di

………………………………….disciplina di……….. ……………………………....……;

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ASL FROSINONE

Via A. Fabi snc

03100 Frosinone

Tel. 0775.8821

www.asl.fr.it

p.iva 01886690609

Direzione Generale

(Dr. Stefano Lorusso)

7.di essere, nei riguardi degli obblighi militari, nella posizione di

………………………………………………………………………..;

8. di avere/non avere prestato servizio con rapporto di impiego presso…………………………………………..(e di

essere cessato per ………………………………………………………….…………..…………..);

9.di avere diritto di precedenza o preferenza a parità di punteggio

per……..……………………………………………….……(documentare);

Il/la sottoscritt.. chiede che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga inviata al seguente indirizzo,

impegnandosi a comunicare le eventuali variazioni successive e riconoscendo che l’ASL di Frosinone non

assume alcuna responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario:

Cognome e Nome_____________________________________________

Luogo e data di nascita_________________________________________

Residenza: Via_________________________________________n:_____

Cap_________Città________________________________(Prov.______)

Telefono n: _______________________ PEC _____________________

Frosinone, li……………………………

______________________________

(1)in caso di condanne o procedimenti in corso indicarne gli estremi.

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 285 di 309

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PrivatiACEA ATO 2 - GRUPPO ACEA - SOCIETA' PER AZIONI

Decreto 24 settembre 2019, n. 30

Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLO dellesomme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministero dell'Economia edelle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù difognatura € 559,17 da svincolare a favore della signora: LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f.LCLBGD45P44F839D, proprietaria, giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A.n. 23 del 12/05/2017 (NP 3)

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ACEA ATO 2 S.p.A. - GRUPPO ACEA S.p.A.

Investimenti e Ingegneria della Manutenzione

Patrimonio, Espropri e Servitù

(delega ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001)

DECRETO N. 30 DEL 24 SETTEMBRE 2019

OGGETTO: “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori” –

DECRETO DI SVINCOLO delle somme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento

Provinciale del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a

titolo di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura € 559,17 da svincolare a favore

della signora: LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D,

proprietaria, giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del

12/05/2017 (NP 3)

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

- Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, Testo Unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità e s.m.i.;

- Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di Mentana n. 47 del 17 novembre 2010 con

la quale è stato approvato – ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 327/01 – il progetto definitivo di

“Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”, dichiarata la pubblica

utilità dell’opera ed adottata la variante agli strumenti urbanistici delle aree interessate, approvata con

successiva Deliberazione dello stesso Organo n. 20 del 30 maggio 2012;

- Vista la Deliberazione della Consiglio Comunale di Mentana n. 20 del 30 maggio 2012 con la

quale è stata approvata la variante al P.R.G. per la realizzazione del progetto di “Risanamento

igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con

la quale, ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A.,

Gestore del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei

poteri espropriativi;

- Preso atto che tale delega legittima ACEA ATO 2 S.p.A. all’emanazione diretta di tutti gli atti

del procedimento espropriativo e all’espletamento di tutte le attività connesse in nome e per conto del

Comune di Mentana, Autorità Espropriante e Beneficiario dell’Espropriazione;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017 emanato da

ACEA ATO 2 S.p.A. a favore del Comune di Mentana ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01

per il progetto di “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”,

pubblicato sul B.U.R. Lazio n. 41 del 23 maggio 2017;

- Visti il Decreti di Occupazione d’urgenza n. 17 del 12 novembre 2014 e n. 9 del 18 maggio

2015 emanati da ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 22 bis nei quali sono state indicate, in via

provvisoria, le indennità di asservimento notificate a norma di legge alle ditte proprietarie interessate;

- Preso atto, altresì, che entro i successivi trenta giorni dalla data d’immissione in possesso,

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 287 di 309

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nessuna delle Ditte proprietarie interessate ha comunicato di volersi avvalere della facoltà loro

concessa dall’articolo 20 c. 5 del D.P.R. 327/01;

- Considerato che a detto silenzio è stato pertanto attribuito il valore di rifiuto;

- Tenuto conto che ACEA ATO 2 S.p.A., secondo quanto disposto dalla normativa di legge, ha

invitato le ditte, mediante atto notificato a mezzo ufficiale giudiziario, ad esprimere la volontà di

ricorrere al procedimento previsto dall’articolo 21 del D.P.R. 327/01;

- Per le ditte non concordatarie, ACEA ATO 2 S.p.A. ha pertanto eseguito i depositi presso il

M.E.F. delle indennità non accettate, ai sensi dell’articolo 20 c. 14 del D.P.R. 327/01, emettendo

l’Ordinanza n. 18/2017 del 19 aprile 2017, pubblicata sul B.U.R.L. n. 33 Supplemento n. 1 del 26

aprile 2017;

- Visto il documento di apertura del deposito definitivo n. 1300980 del 04 maggio 2017,

rilasciato dal M.E.F. di Roma per l’importo totale di € 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33)

attestante l’avvenuto deposito eseguito da ACEA ATO 2 S.p.A. delle indennità spettanti alle ditte

interessate;

- Vista la Stima definitiva delle indennità di esproprio e di asservimento, richiesta da ACEA

ATO 2 S.p.A. con nota Prot. 0238426/17 del 20 luglio 2017, emanata dalla Commissione Provinciale

Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 con provvedimento Prot. 132/2018

(Prot. Arrivi Ato2 S.p.A. 0453327/18 del 23/10/2018);

- Vista la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 24 giugno 2019 della signora

LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D, proprietaria, trasmessa ad

ACEA ATO 2 S.p.A. l’11 luglio 2019 (Prot. Arrivo n. 0356257/19 del 11 luglio 2019) con la quale,

ai sensi ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, ha affermato sotto la propria

responsabilità “Omissis … A) che quanto indicato nelle visure catastali dei terreni distinti in catasto

del Comune di Mentana al Foglio 13 con le particelle 1938, 888, 828, 827, 826 e 889, corrisponde

all’effettiva situazione dei diritti; B) che la proprietà originaria dei terreni, distinti come sopra, è

pervenuta alla sottoscritta in virtù di Atto di compravendita del 28.02.2003 e che ad oggi risulta

immutata; C) che dalla data di pronuncia dell’occupazione, non si sono costituiti diritti sulle indennità

da parte di terzi quali cessioni di credito, ecc. e che i terreni sono liberi e non gravati da ipoteche,

pignoramenti e vincoli reali; garantisce pertanto la proprietà e disponibilità dei terreni oggetto di

occupazione, la libertà degli stessi da canoni, vincoli, censi, privilegi anche fiscali, iscrizioni e

trascrizioni pregiudizievoli, oneri e gravami in genere tenendo, in caso contrario, indenne il Comune

di Mentana ed ACEA ATO 2 S.p.A., da qualsiasi caso di evizione e da ogni ragione o molestia di

terzi che, per qualsiasi titolo, avessero a pretendere diritti sulle medesime zone e che le stesse non

sono oggetto di rivendiche da parte di terzi (ivi inclusi eventuali diritti di usucapione e/o usi civici);

D) di accettare, senza alcuna riserva, l’indennità di asservimento, stimata in via definitiva dalla

Commissione Provinciale Espropri di Roma con provvedimento Prot. 132/2018 in € 559,17

depositata presso il M.E.F., giusta deposito definitivo n. 1300980 del 04/05/2017; E) in merito al

pagamento dell’indennità di asservimento, per il quale verrà predisposto apposito decreto di svincolo

che questa Ditta proprietaria consegnerà al M.E.F., nonché quella di occupazione che verrà

direttamente determinata e liquidata da ACEA ATO 2 S.p.A., di assumersi, ai sensi dell’articolo 26

comma 6 del D.P.R. 327/01, ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti di terzi che avessero a

pretendere sulle predette indennità; F) con la presente dichiarazione, resa a norma di legge, solleva

quindi ACEA ATO 2 S.p.A., il Comune di Mentana ed il M.E.F. da qualunque responsabilità possa

loro derivare dalla liquidazione delle suddette indennità; G) di impegnarsi a non proporre opposizione

presso le sedi giudiziarie competenti avverso la stima dell’indennità definitiva … Omissis”, allegando

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 288 di 309

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ad essa tutta la documentazione dimostrativa della loro proprietà;

- Preso atto che la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 24 giugno 2019 (Prot. Arrivo

n. 0356257/19 del 11 luglio 2019), resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.

445, comprensiva dell’istanza di liquidazione delle indennità e della documentazione attestante il

diritto di proprietà, consente lo svincolo a favore della richiedente, signora LICALSI Brigida,

proprietaria dei terreni distinti in Catasto del Comune di Mentana al Foglio 13 con le Particelle 828,

827, 826 e 889, asserviti con Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017

per la superficie totale di mq. 305, dell’indennità definitiva determinata con il provvedimento di stima

della Commissione Provinciale Espropri Prot. 132/2018 (Prot. Arrivi Ato2 S.p.A. 0453327/18 del

23/10/2018), come di seguito specificato:

a) Indennità di asservimento: € 559,17 (Cinquecentocinquantanove/17),

per un totale da svincolare pari ad € 559,17 (Cinquecentocinquantanove/17);

- Vista la Relazione del Responsabile dell’Unità Patrimonio, Espropri e Servitù n. 40 del 05

settembre 2019 con la quale è stata autorizzata l’emanazione del Decreto di svincolo dell’indennità

definitiva di asservimento come sopra indicata e determinata dalla Commissione Provinciale Espropri

a favore della signora LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D,

proprietaria.

Tutto ciò premesso:

- Visto il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione

per pubblica utilità approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 così come modificato con D. Lgs. 27

dicembre 2002 n. 302 e s.m.i.;

- Vista la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 24 giugno 2019 (Prot. Arrivo n.

0356257/19 del 11 luglio 2019) trasmessa dalla signora LICALSI Brigida con la quale viene accettata

l’indennità definitiva stimata dalla Commissione Provinciale Espropri con il provvedimento Prot.

132/2018, consegnata la documentazione probatoria del titolo di proprietà e richiesto lo svincolo delle

somme depositate;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017, emanato da

ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01 a favore del Comune di Mentana,

Beneficiario dell’espropriazione, con il quale sono stati espropriati e asserviti i terreni interessati

dall’opera pubblica tra cui quello di proprietà della Ditta: LICALSI Brigida nata a Napoli il

04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D, proprietà per 1/1, al Foglio 13 con le Particelle 828, 827,

826 e 889 per un totale di mq. 305 asserviti;

- Vista la Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia

e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato con la quale il Depositante legale ACEA ATO 2

S.p.A. ha versato gli importi indennitari totali determinati per l’esproprio e gli asservimenti non

accettati di € 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33), stabiliti a favore delle Ditte interessate,

tra cui la Ditta: LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D, proprietà

per 1/1;

- Visto il T. U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni

approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, come modificato ed integrato con D. Lgs. n. 302 del 27

Dicembre 2002;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 289 di 309

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la quale, ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A.,

Gestore del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei

poteri espropriativi;

- Ritenuto quindi che ricorrono i presupposti di legge per l’emissione del Nulla Osta allo

svincolo delle somme depositate secondo quanto segue:

1. Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia e delle

Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato per l’importo parziale di € 559,17

(Cinquecentocinquantanove/17), stabilito con provvedimento di stima della Commissione

Provinciale Espropri Prot. 132/2018 ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 a favore

della Ditta: LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D, proprietà per

1/1;

- Considerato che il terreno interessato è destinato dal P.R.G. a Zona Agricola (Zona E,

sottozona E2) non ricadente, quindi, all’interno delle zone territoriali omogenee di tipo A, B, C e D

ai sensi del D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, non occorre pertanto operare la ritenuta a titolo d’imposta ai

sensi dell’art. 35 del D.P.R. 327/2001 sull’indennità oggetto di svincolo;

- Preso atto che, a norma dell’articolo 28 del D.P.R. 327/01, non sono pervenute a questa

Autorità opposizioni di terzi;

- Preso inoltre atto che, secondo quanto disposto dall’articolo 26 comma 6 del D.P.R. 327/01,

con la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 24 giugno 2019 (Prot. Arrivo n. 0356257/19

del 11 luglio 2019), resa ad ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre

2000 n. 445 dalla signora LICALSI Brigida nata a NAPOLI il 04/09/1945, proprietaria delle aree

oggetto del presente provvedimento, ha assunto ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti di

terzi che avessero a pretendere diritti sulle indennità in merito allo svincolo dell’indennità depositata

in proprio favore presso il M.E.F..

Per i suesposti motivi,

D E C R E T A

1) Nulla Osta allo svincolo delle seguenti somme:

Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017:

1. € 559,17 (Cinquecentocinquantanove/17), corrispondente alla quota di proprietà, a favore

della signora LICALSI Brigida nata a Napoli il 04/09/1945, c.f. LCLBGD45P44F839D, depositata

da ACEA ATO 2 S.p.A. e definitivamente determinata con provvedimento Prot. 132/2018 della

Commissione Provinciale Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 per

l’asservimento del terreno distinto in Catasto del Comune di Mentana Foglio 13 con le Particelle

828/rata, 827/rata, 826/rata e 889/rata per una superficie totale asservita alla fognatura di mq. 305,

giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017,

giusta stima definitiva dell’indennità di asservimento eseguita dalla Commissione Provinciale

Espropri con il provvedimento Prot. 132/2018.

Si autorizza, pertanto,

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 290 di 309

Page 291: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, al pagamento degli

importi suindicati, oltre agli interessi di deposito maturati e maturandi su tali importi e sino alla loro

erogazione,

sollevando da ogni responsabilità codesta Amministrazione che provvederà all’erogazione di tali

indennità.

2) ACEA ATO 2 S.p.A. eseguirà:

a) la pubblicazione del presente Decreto di svincolo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio;

b) la trasmissione di una copia conforme del presente Decreto alla ditta interessata, al termine del

periodo di pubblicazione.

Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla sua comunicazione, ovvero ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

Il presente provvedimento è privo di rilevanza contabile.

Roma, 24/sett/2019

ACEA ATO 2 S.p.A.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

F.to Dott. Maurizio PROSPERI PORTA

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 291 di 309

Page 292: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

PrivatiACEA ATO 2 - GRUPPO ACEA - SOCIETA' PER AZIONI

Decreto 24 settembre 2019, n. 31

Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLOdelle somme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministerodell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennitàdi Servitù di fognatura € 339,17 da svincolare a favore del signor: MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J, proprietario, giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento diACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 5)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 292 di 309

Page 293: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ACEA ATO 2 S.p.A. - GRUPPO ACEA S.p.A.

Investimenti e Ingegneria della Manutenzione

Patrimonio, Espropri e Servitù

(delega ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001)

DECRETO N. 31 DEL 24 SETTEMBRE 2019

OGGETTO: “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori” –

DECRETO DI SVINCOLO delle somme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento

Provinciale del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a titolo

di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura € 339,17 da svincolare a favore del signor:

MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il 01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J, proprietario,

giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 5)

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

- Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, Testo Unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità e s.m.i.;

- Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di Mentana n. 47 del 17 novembre 2010 con

la quale è stato approvato – ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 327/01 – il progetto definitivo di

“Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”, dichiarata la pubblica

utilità dell’opera ed adottata la variante agli strumenti urbanistici delle aree interessate, approvata con

successiva Deliberazione dello stesso Organo n. 20 del 30 maggio 2012;

- Vista la Deliberazione della Consiglio Comunale di Mentana n. 20 del 30 maggio 2012 con la

quale è stata approvata la variante al P.R.G. per la realizzazione del progetto di “Risanamento

igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con

la quale, ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A.,

Gestore del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei

poteri espropriativi;

- Preso atto che tale delega legittima ACEA ATO 2 S.p.A. all’emanazione diretta di tutti gli atti

del procedimento espropriativo e all’espletamento di tutte le attività connesse in nome e per conto del

Comune di Mentana, Autorità Espropriante e Beneficiario dell’Espropriazione;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017 emanato da

ACEA ATO 2 S.p.A. a favore del Comune di Mentana ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01

per il progetto di “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”,

pubblicato sul B.U.R. Lazio n. 41 del 23 maggio 2017;

- Visti il Decreti di Occupazione d’urgenza n. 17 del 12 novembre 2014 e n. 9 del 18 maggio

2015 emanati da ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 22 bis nei quali sono state indicate, in via

provvisoria, le indennità di asservimento notificate a norma di legge alle ditte proprietarie interessate;

- Preso atto, altresì, che entro i successivi trenta giorni dalla data d’immissione in possesso,

nessuna delle Ditte proprietarie interessate ha comunicato di volersi avvalere della facoltà loro

concessa dall’articolo 20 c. 5 del D.P.R. 327/01;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 293 di 309

Page 294: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

- Considerato che a detto silenzio è stato pertanto attribuito il valore di rifiuto;

- Tenuto conto che ACEA ATO 2 S.p.A., secondo quanto disposto dalla normativa di legge, ha

invitato le ditte, mediante atto notificato a mezzo ufficiale giudiziario, ad esprimere la volontà di

ricorrere al procedimento previsto dall’articolo 21 del D.P.R. 327/01;

- Per le ditte non concordatarie, ACEA ATO 2 S.p.A. ha pertanto eseguito i depositi presso il

M.E.F. delle indennità non accettate, ai sensi dell’articolo 20 c. 14 del D.P.R. 327/01, emettendo

l’Ordinanza n. 18/2017 del 19 aprile 2017, pubblicata sul B.U.R.L. n. 33 Supplemento n. 1 del 26

aprile 2017;

- Visto il documento di apertura del deposito definitivo n. 1300980 del 04 maggio 2017,

rilasciato dal M.E.F. di Roma per l’importo totale di € 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33)

attestante l’avvenuto deposito eseguito da ACEA ATO 2 S.p.A. delle indennità spettanti alle ditte

interessate;

- Vista la Stima definitiva delle indennità di esproprio e di asservimento, richiesta da ACEA

ATO 2 S.p.A. con nota Prot. 0238426/17 del 20 luglio 2017, emanata dalla Commissione Provinciale

Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 con provvedimento Prot. 132/2018

(Prot. Arrivi Ato2 S.p.A. 0453327/18 del 23/10/2018);

- Vista la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 02 luglio 2019 del signor

MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il 01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J, proprietario,

trasmessa ad ACEA ATO 2 S.p.A. l’8 luglio 2019 (Prot. Arrivo n. 0344829/19 del 08 luglio 2019)

con la quale, ai sensi ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, ha affermato

sotto la propria responsabilità “Omissis … A) che quanto indicato nella visura catastale del terreno

distinto in catasto del Comune di Mentana al Foglio 13 con la particella 841, corrisponde all’effettiva

situazione dei diritti; B) che la proprietà originaria del terreno, distinto come sopra, è pervenuta al

sottoscritto in virtù di acquisto tramite atto di compravendita come da allegato alla presente e che ad

oggi risulta immutata; C) che dalla data di pronuncia dell’occupazione, non si sono costituiti diritti

sulle indennità da parte di terzi quali cessioni di credito, ecc. e che il terreno è libero e non gravato

da ipoteche, pignoramenti e vincoli reali; garantisce pertanto la proprietà e disponibilità del terreno

oggetto di occupazione, la libertà degli stessi da canoni, vincoli, censi, privilegi anche fiscali,

iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, oneri e gravami in genere tenendo, in caso contrario, indenne

il Comune di Mentana ed ACEA ATO 2 S.p.A., da qualsiasi caso di evizione e da ogni ragione o

molestia di terzi che, per qualsiasi titolo, avessero a pretendere diritti sulla medesima zona e che la

stessa non è oggetto di rivendiche da parte di terzi (ivi inclusi eventuali diritti di usucapione e/o usi

civici); D) di accettare, senza alcuna riserva, l’indennità di asservimento, stimata in via definitiva

dalla Commissione Provinciale Espropri di Roma con provvedimento Prot. 132/2018 in € 339,17

depositata presso il M.E.F., giusta deposito definitivo n. 1300980 del 04/05/2017; E) in merito al

pagamento dell’indennità di asservimento, per il quale verrà predisposto apposito decreto di svincolo

che questa Ditta proprietaria consegnerà al M.E.F., nonché quella di occupazione che verrà

direttamente determinata e liquidata da ACEA ATO 2 S.p.A., di assumersi, ai sensi dell’articolo 26

comma 6 del D.P.R. 327/01, ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti di terzi che avessero a

pretendere sulle predette indennità; F) con la presente dichiarazione, resa a norma di legge, solleva

quindi ACEA ATO 2 S.p.A., il Comune di Mentana ed il M.E.F. da qualunque responsabilità possa

loro derivare dalla liquidazione delle suddette indennità; G) di impegnarsi a non proporre opposizione

presso le sedi giudiziarie competenti avverso la stima dell’indennità definitiva … Omissis”, allegando

ad essa tutta la documentazione dimostrativa della sua proprietà;

- Preso atto che la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 02 luglio 2019 (Prot. Arrivo

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 294 di 309

Page 295: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

n. 0344829/19 del 08 luglio 2019), resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.

445, comprensiva dell’istanza di liquidazione delle indennità e della documentazione attestante il

diritto di proprietà, consente lo svincolo a favore del richiedente, signor MENCARELLI Maurizio,

proprietario del terreno distinto in Catasto del Comune di Mentana al Foglio 13 con la Particella 841,

asservito con Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017 per la superficie

totale di mq. 185, dell’indennità definitiva determinata con il provvedimento di stima della

Commissione Provinciale Espropri Prot. 132/2018, come di seguito specificato:

a) Indennità di asservimento: € 339,17 (Trecentotrentanove/17),

per un totale da svincolare pari ad € 339,17 (Trecentotrentanove/17);

- Vista la Relazione del Responsabile dell’Unità Patrimonio, Espropri e Servitù n. 41 del 05

settembre 2019 con la quale è stata autorizzata l’emanazione del Decreto di svincolo dell’indennità

definitiva di asservimento come sopra indicata e determinata dalla Commissione Provinciale Espropri

a favore del signor MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il 01/02/1954, c.f.

MNCMRZ54B01G478J, proprietario.

Tutto ciò premesso:

- Visto il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione

per pubblica utilità approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 così come modificato con D. Lgs. 27

dicembre 2002 n. 302 e s.m.i.;

- Vista la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 02 luglio 2019 (Prot. Arrivo n.

0344829/19 del 08 luglio 2019) trasmessa dal signor MENCARELLI Maurizio con la quale viene

accettata l’indennità definitiva stimata dalla Commissione Provinciale Espropri con il provvedimento

Prot. 132/2018, consegnata la documentazione probatoria del titolo di proprietà e richiesto lo svincolo

delle somme depositate;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017, emanato da

ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01 a favore del Comune di Mentana,

Beneficiario dell’espropriazione, con il quale sono stati espropriati e asserviti i terreni interessati

dall’opera pubblica tra cui quello di proprietà della Ditta: MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il

01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J, Proprietà per 1/1, al Foglio 13 con la Particella 841 per un

totale di mq. 185 asserviti;

- Vista la Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia

e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato con la quale il Depositante legale ACEA ATO 2

S.p.A. ha versato gli importi indennitari totali determinati per l’esproprio e gli asservimenti non

accettati di € 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33), stabiliti a favore delle Ditte interessate,

tra cui la Ditta: MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il 01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J,

Proprietà per 1/1;

- Visto il T. U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni

approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, come modificato ed integrato con D. Lgs. n. 302 del 27

Dicembre 2002;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con

la quale, ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A.,

Gestore del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei

poteri espropriativi;

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 295 di 309

Page 296: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

- Ritenuto quindi che ricorrono i presupposti di legge per l’emissione del Nulla Osta allo

svincolo delle somme depositate secondo quanto segue:

1. Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia e delle

Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato per l’importo parziale di € 339,17

(Trecentotrentanove/17), stabilito con provvedimento di stima della Commissione Provinciale

Espropri Prot. 132/2018 ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 a favore della Ditta:

MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il 01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J, Proprietà per

1/1;

- Considerato che il terreno interessato è destinato dal P.R.G. a Zona Agricola (Zona E,

sottozona E2) non ricadente, quindi, all’interno delle zone territoriali omogenee di tipo A, B, C e D

ai sensi del D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, non occorre pertanto operare la ritenuta a titolo d’imposta ai

sensi dell’art. 35 del D.P.R. 327/2001 sull’indennità oggetto di svincolo;

- Preso atto che, a norma dell’articolo 28 del D.P.R. 327/01, non sono pervenute a questa

Autorità opposizioni di terzi;

- Preso inoltre atto che, secondo quanto disposto dall’articolo 26 comma 6 del D.P.R. 327/01,

con la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 02 luglio 2019 (Prot. Arrivo n. 0344829/19

del 08 luglio 2019), resa ad ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre

2000 n. 445 dal signor MENCARELLI Maurizio nato a Perugia il 01/02/1954, proprietario dell’area

oggetto del presente provvedimento, ha assunto ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti di

terzi che avessero a pretendere diritti sulle indennità in merito allo svincolo dell’indennità depositata

in proprio favore presso il M.E.F..

Per i suesposti motivi,

D E C R E T A

1) Nulla Osta allo svincolo della seguente somma:

Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017:

1. € 339,17 (Trecentotrentanove/17) a favore del signor MENCARELLI Maurizio nato a Perugia

il 01/02/1954, c.f. MNCMRZ54B01G478J, depositata da ACEA ATO 2 S.p.A. e definitivamente

determinata con provvedimento Prot. 132/2018 della Commissione Provinciale Espropri ai sensi

dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 per l’asservimento del terreno distinto in Catasto del

Comune di Mentana al Foglio 13 con la Particella 841/rata per una superficie totale asservita alla

fognatura di mq. 185, giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017,

giusta stima definitiva dell’indennità di asservimento eseguita dalla Commissione Provinciale

Espropri con il provvedimento Prot. 132/2018.

Si autorizza, pertanto,

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 296 di 309

Page 297: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, al pagamento degli

importi suindicati, oltre agli interessi di deposito maturati e maturandi su tali importi e sino alla loro

erogazione,

sollevando da ogni responsabilità codesta Amministrazione che provvederà all’erogazione di tali

indennità.

2) ACEA ATO 2 S.p.A. eseguirà:

a) la pubblicazione del presente Decreto di svincolo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio;

b) la trasmissione di una copia conforme del presente Decreto alla ditta interessata, al termine del

periodo di pubblicazione.

Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla sua comunicazione, ovvero ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

Il presente provvedimento è privo di rilevanza contabile.

Roma, 24/sett/2019

ACEA ATO 2 S.p.A.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

F.to Dott. Maurizio PROSPERI PORTA

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 297 di 309

Page 298: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

PrivatiACEA ATO 2 - GRUPPO ACEA - SOCIETA' PER AZIONI

Decreto 24 settembre 2019, n. 32

"Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLOdelle somme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministerodell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennitàdi Servitù di fognatura pro-quota per un totale di € 122,22 da svincolare a favore delle signore: LAZZARIPaola, nata a Roma il 15/04/1960, c.f. LZZPLA60D55H501B e LAZZARI Rosa Maria, nata a Mentana il04/09/1953, c.f. LZZRMR53P44F127E, comproprietarie della quota di 1/3 ciascuna, giusta Decreto diEsproprio e di Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 27)

01/10/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 79 - Supplemento n. 1 Pag. 298 di 309

Page 299: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..."Caccia e Natura" in agro del Comune di Picinisco (Fr). Stagione venatoria 2019 /2020. Pag. 32 Determinazione 23 settembre 2019, n. G12517

ACEA ATO 2 S.p.A. - GRUPPO ACEA S.p.A.

Investimenti e Ingegneria della Manutenzione

Patrimonio, Espropri e Servitù

(delega ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001)

DECRETO N. 32 DEL 24 SETTEMBRE 2019

OGGETTO: “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori” –

DECRETO DI SVINCOLO delle somme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento

Provinciale del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a titolo

di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura pro-quota per un totale di € 122,22 da

svincolare a favore delle signore: LAZZARI Paola, nata a Roma il 15/04/1960, c.f.

LZZPLA60D55H501B e LAZZARI Rosa Maria, nata a Mentana il 04/09/1953, c.f.

LZZRMR53P44F127E, comproprietarie della quota di 1/3 ciascuna, giusta Decreto di Esproprio e di

Asservimento di ACEA ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 27)

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

- Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, Testo Unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità e s.m.i.;

- Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di Mentana n. 47 del 17 novembre 2010 con

la quale è stato approvato – ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 327/01 – il progetto definitivo di

“Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”, dichiarata la pubblica

utilità dell’opera ed adottata la variante agli strumenti urbanistici delle aree interessate, approvata con

successiva Deliberazione dello stesso Organo n. 20 del 30 maggio 2012;

- Vista la Deliberazione della Consiglio Comunale di Mentana n. 20 del 30 maggio 2012 con la

quale è stata approvata la variante al P.R.G. per la realizzazione del progetto di “Risanamento

igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con

la quale, ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A.,

Gestore del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei

poteri espropriativi;

- Preso atto che tale delega legittima ACEA ATO 2 S.p.A. all’emanazione diretta di tutti gli atti

del procedimento espropriativo e all’espletamento di tutte le attività connesse in nome e per conto del

Comune di Mentana, Autorità Espropriante e Beneficiario dell’Espropriazione;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017 emanato da

ACEA ATO 2 S.p.A. a favore del Comune di Mentana ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01

per il progetto di “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”,

pubblicato sul B.U.R. Lazio n. 41 del 23 maggio 2017;

- Visti il Decreti di Occupazione d’urgenza n. 17 del 12 novembre 2014 e n. 9 del 18 maggio

2015 emanati da ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 22 bis nei quali sono state indicate, in via

provvisoria, le indennità di asservimento notificate a norma di legge alle ditte proprietarie interessate;

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- Preso atto, altresì, che entro i successivi trenta giorni dalla data d’immissione in possesso,

nessuna delle Ditte proprietarie interessate ha comunicato di volersi avvalere della facoltà loro

concessa dall’articolo 20 c. 5 del D.P.R. 327/01;

- Considerato che a detto silenzio è stato pertanto attribuito il valore di rifiuto;

- Tenuto conto che ACEA ATO 2 S.p.A., secondo quanto disposto dalla normativa di legge, ha

invitato le ditte, mediante atto notificato a mezzo ufficiale giudiziario, ad esprimere la volontà di

ricorrere al procedimento previsto dall’articolo 21 del D.P.R. 327/01;

- Per le ditte non concordatarie, ACEA ATO 2 S.p.A. ha pertanto eseguito i depositi presso il

M.E.F. delle indennità non accettate, ai sensi dell’articolo 20 c. 14 del D.P.R. 327/01, emettendo

l’Ordinanza n. 18/2017 del 19 aprile 2017, pubblicata sul B.U.R.L. n. 33 Supplemento n. 1 del 26

aprile 2017;

- Visto il documento di apertura del deposito definitivo n. 1300980 del 04 maggio 2017,

rilasciato dal M.E.F. di Roma per l’importo totale di € 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33)

attestante l’avvenuto deposito eseguito da ACEA ATO 2 S.p.A. delle indennità spettanti alle ditte

interessate;

- Vista la Stima definitiva delle indennità di esproprio e di asservimento, richiesta da ACEA

ATO 2 S.p.A. con nota Prot. 0238426/17 del 20 luglio 2017, emanata dalla Commissione Provinciale

Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 con provvedimento Prot. 132/2018

(Prot. Arrivi Ato2 S.p.A. 0453327/18 del 23/10/2018);

- Viste le Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà del 08 luglio e del 05 luglio 2019

rispettivamente delle signore LAZZARI Rosa Maria, nata a Mentana il 04/09/1953, c.f.

LZZRMR53P44F127E e LAZZARI Paola, nata a Roma il 15/04/1960, c.f. LZZPLA60D55H501B,

comproprietarie per la quota di 1/3 ciascuna, trasmessa ad ACEA ATO 2 S.p.A. l’8 luglio 2019 (Prot.

Arrivo n. 0344840/19 del 08 luglio 2019) e via PEC il 05 luglio 2019 con le quali, ai sensi ai sensi

degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, hanno affermato sotto la propria responsabilità

“Omissis … A) che quanto indicato nelle visure catastali dei terreni distinti in catasto del Comune di

Mentana al Foglio 14 con le particelle 205, 408 e 407, corrisponde all’effettiva situazione dei diritti;

B) che la proprietà originaria dei terreni, distinti come sopra, è pervenuta alle sottoscritte in virtù di

successione di Massimo Lazzari n. 4237, Volume 9990 del 27 novembre 2017 e che ad oggi risulta

immutata; C) che dalla data di pronuncia dell’occupazione, non si sono costituiti diritti sulle indennità

da parte di terzi quali cessioni di credito, ecc. e che i terreni sono liberi e non gravati da ipoteche,

pignoramenti e vincoli reali; garantiscono pertanto la proprietà e disponibilità dei terreni oggetto di

occupazione, la libertà degli stessi da canoni, vincoli, censi, privilegi anche fiscali, iscrizioni e

trascrizioni pregiudizievoli, oneri e gravami in genere tenendo, in caso contrario, indenne il Comune

di Mentana ed ACEA ATO 2 S.p.A., da qualsiasi caso di evizione e da ogni ragione o molestia di

terzi che, per qualsiasi titolo, avessero a pretendere diritti sulle medesime zone e che le stesse non

sono oggetto di rivendiche da parte di terzi (ivi inclusi eventuali diritti di usucapione e/o usi civici);

D) di accettare, senza alcuna riserva, l’indennità pro-quota di asservimento, stimata in via definitiva

dalla Commissione Provinciale Espropri di Roma con provvedimento Prot. 132/2018 in € 183,34

depositata presso il M.E.F., giusta deposito definitivo n. 1300980 del 04/05/2017; E) in merito al

pagamento dell’indennità di asservimento, per il quale verrà predisposto apposito decreto di svincolo

che questa Ditta proprietaria consegnerà al M.E.F., nonché quella di occupazione che verrà

direttamente determinata pro-quota e liquidata da ACEA ATO 2 S.p.A., di assumersi, ai sensi

dell’articolo 26 comma 6 del D.P.R. 327/01, ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti di terzi

che avessero a pretendere sulle predette indennità; F) con la presente dichiarazione, resa a norma di

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legge, sollevano quindi ACEA ATO 2 S.p.A., il Comune di Mentana ed il M.E.F. da qualunque

responsabilità possa loro derivare dalla liquidazione delle suddette indennità; G) di impegnarsi a non

proporre opposizione presso le sedi giudiziarie competenti avverso la stima dell’indennità definitiva.

… Omissis”, allegando ad esse tutta la documentazione dimostrativa delle loro proprietà;

- Preso atto che le Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà del 08 luglio (Prot. Arrivo n.

0344840/19 del 08 luglio 2019) e via PEC del 05 luglio 2019, rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del

D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, comprensive dell’istanza di liquidazione delle indennità e della

documentazione attestante il diritto di proprietà, consentono lo svincolo a favore delle richiedenti,

signore LAZZARI Rosa Maria e LAZZARI Paola, comproprietarie ognuna della quota di 1/3 dei

terreni distinti in catasto del Comune di Mentana al Foglio 14 con le particelle 205, 408 e 407,

asserviti con Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017 per la superficie

totale di mq. 100, dell’indennità definitiva determinata con il provvedimento di stima della

Commissione Provinciale Espropri Prot. 132/2018, come di seguito specificato:

a) Indennità di asservimento: € 183,34 (Centoottantatrè/34),

per un totale da svincolare pari a: € 183,34 x 2/3 = € 122,22 (Centoventidue/22);

- Vista la Relazione del Responsabile dell’Unità Patrimonio, Espropri e Servitù n. 42 del 05

settembre 2019 con la quale è stata autorizzata l’emanazione del Decreto di svincolo dell’indennità

definitiva di asservimento parziale a favore della Ditta proprietaria come sopra indicata e determinata

dalla Commissione Provinciale Espropri a favore delle signore LAZZARI Rosa Maria, nata a

Mentana il 04/09/1953, c.f. LZZRMR53P44F127E e LAZZARI Paola, nata a Roma il 15/04/1960,

c.f. LZZPLA60D55H501B, ognuna proprietaria della quota di 1/3.

Tutto ciò premesso:

- Visto il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione

per pubblica utilità approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 così come modificato con D. Lgs. 27

dicembre 2002 n. 302 e s.m.i.;

- Viste le Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà del 08 luglio (Prot. Arrivo n. 0344840/19

del 08 luglio 2019) e via PEC del 05 luglio 2019 trasmessa dalle signore LAZZARI Rosa Maria e

LAZZARI Paola con le quali viene accettata l’indennità definitiva pro-quota stimata dalla

Commissione Provinciale Espropri con il provvedimento Prot. 132/2018, consegnata la

documentazione probatoria del titolo di proprietà e richiesto lo svincolo delle somme depositate;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017, emanato da

ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01 a favore del Comune di Mentana,

Beneficiario dell’espropriazione, con il quale sono stati espropriati e asserviti i terreni interessati

dall’opera pubblica tra cui quello di proprietà della Ditta: LAZZARI Paola, nata a Roma il

15/04/1960, c.f. LZZPLA60D55H501B, proprietà per 1/3; LAZZARI Rosa Maria, nata a Mentana il

04/09/1953, c.f. LZZRMR53P44F127E, proprietà per 1/3; LAZZARI Tommaso, nato a Roma il

12/03/1952, c.f. LZZTMS52C12H501X, proprietà per 1/3, al Foglio 14 con le particelle 205, 408 e

407 per un totale di mq. 100 asserviti;

- Vista la Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia

e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato con la quale il Depositante legale ACEA ATO 2

S.p.A. ha versato gli importi indennitari totali determinati per l’esproprio e gli asservimenti non

accettati di € 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33), stabiliti a favore delle Ditte interessate,

tra cui la Ditta: LAZZARI Paola, nata a Roma il 15/04/1960, c.f. LZZPLA60D55H501B, proprietà

per 1/3; LAZZARI Rosa Maria, nata a Mentana il 04/09/1953, c.f. LZZRMR53P44F127E, proprietà

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per 1/3; LAZZARI Tommaso, nato a Roma il 12/03/1952, c.f. LZZTMS52C12H501X, proprietà per

1/3;

- Visto il T. U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni

approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, come modificato ed integrato con D. Lgs. n. 302 del 27

Dicembre 2002;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con

la quale, ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A.,

Gestore del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei

poteri espropriativi;

- Ritenuto quindi che ricorrono i presupposti di legge per l’emissione del Nulla Osta allo

svincolo delle somme depositate secondo quanto segue:

1. Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia e delle

Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato per l’importo parziale pro-quota di € 122,22

(Centoventidue/22), stabilito con provvedimento di stima della Commissione Provinciale Espropri

Prot. 132/2018 ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 a favore della Ditta: LAZZARI

Paola, nata a Roma il 15/04/1960, c.f. LZZPLA60D55H501B, proprietà per 1/3; LAZZARI Rosa

Maria, nata a Mentana il 04/09/1953, c.f. LZZRMR53P44F127E, proprietà per 1/3; LAZZARI

Tommaso, nato a Roma il 12/03/1952, c.f. LZZTMS52C12H501X, proprietà per 1/3;

- Considerato che il terreno interessato è destinato dal P.R.G. a Zona Agricola (Zona E,

sottozona E2) non ricadente, quindi, all’interno delle zone territoriali omogenee di tipo A, B, C e D

ai sensi del D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, non occorre pertanto operare la ritenuta a titolo d’imposta ai

sensi dell’art. 35 del D.P.R. 327/2001 sull’indennità oggetto di svincolo;

- Preso atto che, a norma dell’articolo 28 del D.P.R. 327/01, non sono pervenute a questa

Autorità opposizioni di terzi;

- Preso inoltre atto che, secondo quanto disposto dall’articolo 26 comma 6 del D.P.R. 327/01,

con le Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà del 08 luglio (Prot. Arrivo n. 0344840/19 del 08

luglio 2019) e via PEC del 05 luglio 2019, resa ad ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi degli artt. 46 e 47

del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 dalle signore LAZZARI Rosa Maria, nata a Mentana il

04/09/1953 e LAZZARI Paola, nata a Roma il 15/04/1960, ognuna proprietaria della quota di 1/3

delle aree oggetto del presente provvedimento, hanno assunto ogni responsabilità in ordine ad

eventuali diritti di terzi che avessero a pretendere diritti sulle indennità in merito allo svincolo

dell’indennità depositata in proprio favore presso il M.E.F..

Per i suesposti motivi,

D E C R E T A

1) Nulla Osta allo svincolo delle seguenti somme pro-quota:

Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017:

1. € 61,11 (Euro Sessantuno/11), corrispondente alla quota di proprietà, pari ad 1/3, a favore

della signora LAZZARI Rosa Maria, nata a Mentana il 04/09/1953, c.f. LZZRMR53P44F127E,

depositata da ACEA ATO 2 S.p.A. e definitivamente determinata con provvedimento Prot. 132/2018

della Commissione Provinciale Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 per

l’asservimento dei terreni distinti in Catasto del Comune di Mentana al Foglio 14 con le particelle

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205/rata, 408/rata e 407/rata per una superficie totale asservita alla fognatura di mq. 100, giusta

Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017;

2. € 61,11 (Euro Sessantuno/11), corrispondente alla quota di proprietà, pari ad 1/3, a favore

della signora LAZZARI Paola, nata a Roma il 15/04/1960, c.f. LZZPLA60D55H501B, depositata da

ACEA ATO 2 S.p.A. e definitivamente determinata con provvedimento Prot. 132/2018 della

Commissione Provinciale Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 per

l’asservimento dei terreni distinti in Catasto del Comune di Mentana al Foglio 14 con le particelle

205/rata, 408/rata e 407/rata per una superficie totale asservita alla fognatura di mq. 100, giusta

Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017

e quindi per l’importo totale di € 122,22 (Centoventidue/22), giusta stima definitiva dell’indennità di

asservimento eseguita dalla Commissione Provinciale Espropri con il provvedimento Prot. 132/2018.

Si autorizza, pertanto,

il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, al pagamento degli

importi suindicati, oltre agli interessi di deposito maturati e maturandi su tali importi e sino alla loro

erogazione,

sollevando da ogni responsabilità codesta Amministrazione che provvederà all’erogazione di tali

indennità.

2) ACEA ATO 2 S.p.A. eseguirà:

a) la pubblicazione del presente Decreto di svincolo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio;

b) la trasmissione di una copia conforme del presente Decreto alla ditta interessata, al termine del

periodo di pubblicazione.

Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla sua comunicazione, ovvero ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

Il presente provvedimento è privo di rilevanza contabile.

Roma, 24/sett/2019

ACEA ATO 2 S.p.A.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

F.to Dott. Maurizio PROSPERI PORTA

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PrivatiACEA ATO 2 - GRUPPO ACEA - SOCIETA' PER AZIONI

Decreto 24 settembre 2019, n. 33

Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori" – DECRETO DI SVINCOLO dellesomme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento Provinciale del Ministero dell'Economia edelle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a titolo di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù difognatura pro-quota per un totale di € 840,00 da svincolare a favore dei signori: CHIARUGI Carlo nato aRoma il 28/06/1933, c.f. CHRCRL33H28H501F e FERRERI Anna Lia nata a Genova il 17/09/1937, c.f.FRRNNL37P57D969Q, comproprietari, giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento di ACEA ATO 2S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 30)

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ACEA ATO 2 S.p.A. - GRUPPO ACEA S.p.A.

Investimenti e Ingegneria della Manutenzione

Patrimonio, Espropri e Servitù

(delega ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001)

DECRETO N. 33 DEL 24 SETTEMBRE 2019

OGGETTO: “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori” –

DECRETO DI SVINCOLO delle somme depositate da ACEA ATO 2 S.p.A. presso il Dipartimento

Provinciale del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, a titolo

di Indennità di Servitù – Indennità di Servitù di fognatura pro-quota per un totale di € 840,00 da

svincolare a favore dei signori: CHIARUGI Carlo nato a Roma il 28/06/1933, c.f.

CHRCRL33H28H501F e FERRERI Anna Lia nata a Genova il 17/09/1937, c.f.

FRRNNL37P57D969Q, comproprietari, giusta Decreto di Esproprio e di Asservimento di ACEA

ATO 2 S.p.A. n. 23 del 12/05/2017 (NP 30)

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

- Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in

materia di espropriazione per pubblica utilità e s.m.i.;

- Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di Mentana n. 47 del 17 novembre 2010 con la quale

è stato approvato – ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 327/01 – il progetto definitivo di “Risanamento

igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”, dichiarata la pubblica utilità dell’opera

ed adottata la variante agli strumenti urbanistici delle aree interessate, approvata con successiva

Deliberazione dello stesso Organo n. 20 del 30 maggio 2012;

- Vista la Deliberazione della Consiglio Comunale di Mentana n. 20 del 30 maggio 2012 con la quale

è stata approvata la variante al P.R.G. per la realizzazione del progetto di “Risanamento igienico-

sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con la quale,

ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A., Gestore

del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei poteri

espropriativi;

- Preso atto che tale delega legittima ACEA ATO 2 S.p.A. all’emanazione diretta di tutti gli atti del

procedimento espropriativo e all’espletamento di tutte le attività connesse in nome e per conto del

Comune di Mentana, Autorità Espropriante e Beneficiario dell’Espropriazione;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017 emanato da ACEA

ATO 2 S.p.A. a favore del Comune di Mentana ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01 per il

progetto di “Risanamento igienico-sanitario Comune di Mentana – II Lotto: Collettori”, pubblicato

sul B.U.R. Lazio n. 41 del 23 maggio 2017;

- Visti il Decreti di Occupazione d’urgenza n. 17 del 12 novembre 2014 e n. 9 del 18 maggio 2015

emanati da ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 22 bis nei quali sono state indicate, in via

provvisoria, le indennità di asservimento notificate a norma di legge alle ditte proprietarie interessate;

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- Preso atto, altresì, che entro i successivi trenta giorni dalla data d’immissione in possesso, nessuna

delle Ditte proprietarie interessate ha comunicato di volersi avvalere della facoltà loro concessa

dall’articolo 20 c. 5 del D.P.R. 327/01;

- Considerato che a detto silenzio è stato pertanto attribuito il valore di rifiuto;

- Tenuto conto che ACEA ATO 2 S.p.A., secondo quanto disposto dalla normativa di legge, ha invitato

le ditte, mediante atto notificato a mezzo ufficiale giudiziario, ad esprimere la volontà di ricorrere al

procedimento previsto dall’articolo 21 del D.P.R. 327/01;

- Per le ditte non concordatarie, ACEA ATO 2 S.p.A. ha pertanto eseguito i depositi presso il M.E.F.

delle indennità non accettate, ai sensi dell’articolo 20 c. 14 del D.P.R. 327/01, emettendo l’Ordinanza

n. 18/2017 del 19 aprile 2017, pubblicata sul B.U.R.L. n. 33 Supplemento n. 1 del 26 aprile 2017;

- Visto il documento di apertura del deposito definitivo n. 1300980 del 04 maggio 2017, rilasciato dal

M.E.F. di Roma per l’importo totale di € 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33) attestante

l’avvenuto deposito eseguito da ACEA ATO 2 S.p.A. delle indennità spettanti alle ditte interessate;

- Vista la Stima definitiva delle indennità di esproprio e di asservimento, richiesta da ACEA ATO 2

S.p.A. con nota Prot. 0238426/17 del 20 luglio 2017, emanata dalla Commissione Provinciale

Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 con provvedimento Prot. 132/2018

(Prot. Arrivi Ato2 S.p.A. 0453327/18 del 23/10/2018);

- Vista la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 30 giugno 2019 dei signori CHIARUGI Carlo

nato a Roma il 28/06/1933, c.f. CHRCRL33H28H501F e FERRERI Anna Lia nata a Genova il

17/09/1937, c.f. FRRNNL37P57D969Q, comproprietari, trasmessa ad ACEA ATO 2 S.p.A. l’11

luglio 2019 (Prot. Arrivo n. 0356249/19 del 11 luglio 2019) con la quale, ai sensi ai sensi degli artt.

46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, hanno affermato sotto la propria responsabilità “Omissis

… A) che quanto indicato nella visura catastale del terreno distinto in catasto del Comune di Mentana

al Foglio 24 con la particella 41, corrisponde all’effettiva situazione dei diritti; B) che la proprietà

originaria del terreno, distinto come sopra, è pervenuta ai sottoscritti in virtù di Atto notaio Simonetta

Torina 24.02.1986 Rep. n. 3221 Racc. n. 483 e che ad oggi risulta immutata; C) che dalla data di

pronuncia dell’occupazione, non si sono costituiti diritti sulle indennità da parte di terzi quali cessioni

di credito, ecc. e che il terreno è libero e non gravato da ipoteche, pignoramenti e vincoli reali;

garantiscono pertanto la proprietà e disponibilità del terreno oggetto di occupazione, la libertà dello

stesso da canoni, vincoli, censi, privilegi anche fiscali, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, oneri

e gravami in genere tenendo, in caso contrario, indenne il Comune di Mentana ed ACEA ATO 2

S.p.A., da qualsiasi caso di evizione e da ogni ragione o molestia di terzi che, per qualsiasi titolo,

avessero a pretendere diritti sulla medesima zona e che la stessa non è oggetto di rivendiche da parte

di terzi (ivi inclusi eventuali diritti di usucapione e/o usi civici); D) di accettare, senza alcuna riserva,

l’indennità di asservimento pro-quota, stimata in via definitiva dalla Commissione Provinciale

Espropri di Roma con provvedimento Prot. 132/2018 in € 840,00 e depositata presso il M.E.F., giusta

deposito definitivo n. 1300980 del 04/05/2017; E) in merito al pagamento dell’indennità di

asservimento, per il quale verrà predisposto apposito decreto di svincolo che questa Ditta proprietaria

consegnerà al M.E.F., nonché quella di occupazione che – sempre pro-quota e pari ad € 488,00 –

verrà direttamente liquidata da ACEA ATO 2 S.p.A., di assumersi, ai sensi dell’articolo 26 comma 6

del D.P.R. 327/01, ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti di terzi che avessero a pretendere

sulle predette indennità; F) con la presente dichiarazione, resa a norma di legge, sollevano quindi

ACEA ATO 2 S.p.A., il Comune di Mentana ed il M.E.F. da qualunque responsabilità possa loro

derivare dalla liquidazione delle suddette indennità; G) di impegnarsi a non proporre opposizione

presso le sedi giudiziarie competenti avverso la stima dell’indennità definitiva. … Omissis”,

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allegando ad essa tutta la documentazione dimostrativa della loro proprietà;

- Preso atto che la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 30 giugno 2019 (Prot. Arrivo n.

0356249/19 del 11 luglio 2019), resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445,

comprensiva dell’istanza di liquidazione delle indennità e della documentazione attestante il diritto

di proprietà, consente lo svincolo a favore dei richiedenti, signori CHIARUGI Carlo e FERRERI

Anna Lia, comproprietari del terreno distinto in Catasto del Comune di Mentana al Foglio 24 con la

Particella 41, asservito con Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017

per la superficie totale di mq. 28, dell’indennità definitiva determinata con il provvedimento di stima

della Commissione Provinciale Espropri Prot. 132/2018, come di seguito specificato:

a) Indennità di asservimento: € 840,00 (Ottocentoquaranta/00),

per un totale da svincolare pari ad € 840,00 (Ottocentoquaranta/00);

- Vista la Relazione del Responsabile dell’Unità Patrimonio, Espropri e Servitù n. 43 del 05 settembre

2019 con la quale è stata autorizzata l’emanazione del Decreto di svincolo dell’indennità definitiva

di asservimento come sopra indicata e determinata dalla Commissione Provinciale Espropri a favore

dei signori CHIARUGI Carlo nato a Roma il 28/06/1933, c.f. CHRCRL33H28H501F e FERRERI

Anna Lia nata a Genova il 17/09/1937, c.f. FRRNNL37P57D969Q, comproprietari.

Tutto ciò premesso:

- Visto il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per

pubblica utilità approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 così come modificato con D. Lgs. 27

dicembre 2002 n. 302 e s.m.i.;

- Vista la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 30 giugno 2019 (Prot. Arrivo n. 0356249/19

del 11 luglio 2019) trasmessa dai signori CHIARUGI Carlo e FERRERI Anna Lia con la quale viene

accettata l’indennità definitiva pro-quota stimata dalla Commissione Provinciale Espropri con il

provvedimento Prot. 132/2018, consegnata la documentazione probatoria del titolo di proprietà e

richiesto lo svincolo delle somme depositate;

- Visto il Decreto di Esproprio e di Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017, emanato da ACEA

ATO 2 S.p.A. ai sensi dell’articolo 23 del D.P.R. 327/01 a favore del Comune di Mentana,

Beneficiario dell’espropriazione, con il quale sono stati espropriati e asserviti i terreni interessati

dall’opera pubblica tra cui quello di proprietà della Ditta: Chiarugi Carlo nato a Roma il 28/06/1933,

c.f. CHRCRL33H28H501F, proprietà in regime di comunione dei beni; Ferreri Annalia nata a

Genova il 17/09/1937, c.f. FRRNNL37P57D969Q, proprietà in regime di comunione dei beni, al

Foglio 24 con la Particella 41 per un totale di mq. 28 asserviti;

- Vista la Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia e delle

Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato con la quale il Depositante legale ACEA ATO 2 S.p.A.

ha versato gli importi indennitari totali determinati per l’esproprio e gli asservimenti non accettati di

€ 27.181,33 (Ventisettemilacentoottantuno/33), stabiliti a favore delle Ditte interessate, tra cui la

Ditta: Chiarugi Carlo nato a Roma il 28/06/1933, c.f. CHRCRL33H28H501F, proprietà in regime di

comunione dei beni; Ferreri Annalia nata a Genova il 17/09/1937, c.f. FRRNNL37P57D969Q,

proprietà in regime di comunione dei beni;

- Visto il T. U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni approvato con

D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, come modificato ed integrato con D. Lgs. n. 302 del 27 Dicembre 2002;

- Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Mentana n. 114 del 22 settembre 2014 con la quale,

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ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001, è stato delegato ad ACEA ATO 2 S.p.A., Gestore

del Servizio Idrico Integrato nonché Promotore dell’Espropriazione, l’esercizio totale dei poteri

espropriativi;

- Ritenuto quindi che ricorrono i presupposti di legge per l’emissione del Nulla Osta allo svincolo delle

somme depositate secondo quanto segue:

1. Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017 del Ministero dell’Economia e delle Finanze –

Ragioneria Territoriale dello Stato per l’importo parziale pro-quota di € 840,00

(Ottocentoquaranta/00), stabilito con provvedimento di stima della Commissione Provinciale

Espropri Prot. 132/2018 ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 a favore della Ditta:

Chiarugi Carlo nato a Roma il 28/06/1933, c.f. CHRCRL33H28H501F, proprietà in regime di

comunione dei beni; Ferreri Annalia nata a Genova il 17/09/1937, c.f. FRRNNL37P57D969Q,

proprietà in regime di comunione dei beni;

- Considerato che il terreno interessato è destinato dal P.R.G. a Zona edificabile, rientrante nel

perimetro del Programma Integrato d’Intervento località “Monte d’Oro” (Zona di trasformazione

urbanistica a destinazione mista residenziale – Servizi privati) ricadente, quindi, all’interno delle zone

territoriali omogenee di tipo A, B, C e D ai sensi del D.M. 2 aprile 1968 n. 1444: tuttavia non occorre

applicare la ritenuta del 20% a titolo d’imposta ai sensi dell’art. 35 del D.P.R. 327/2001 sull’indennità

oggetto di svincolo, trattandosi di costituzione di servitù e non di acquisizione al patrimonio

comunale;

- Preso atto che, a norma dell’articolo 28 del D.P.R. 327/01, non sono pervenute a questa Autorità

opposizioni di terzi;

- Preso inoltre atto che, secondo quanto disposto dall’articolo 26 comma 6 del D.P.R. 327/01, con la

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del 30 giugno 2019 (Prot. Arrivo n. 0356249/19 del 11

luglio 2019), resa ad ACEA ATO 2 S.p.A. ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.

445 dai signori CHIARUGI Carlo nato a Roma il 28/06/1933 e FERRERI Anna Lia nata a Genova il

17/09/1937, comproprietari dell’area oggetto del presente provvedimento, hanno assunto ogni

responsabilità in ordine ad eventuali diritti di terzi che avessero a pretendere diritti sulle indennità in

merito allo svincolo dell’indennità depositata in proprio favore presso il M.E.F..

Per i suesposti motivi,

D E C R E T A

1) Nulla Osta allo svincolo delle seguenti somme pro-quota:

Polizza di deposito n. 1300980 del 04 maggio 2017:

1. € 420,00 (Euro Quattrocentoventi/00), corrispondente alla quota di proprietà, pari ad 1/2, a favore del

signor CHIARUGI Carlo nato a Roma il 28/06/1933, c.f. CHRCRL33H28H501F, depositata da

ACEA ATO 2 S.p.A. e definitivamente determinata con provvedimento Prot. 132/2018 della

Commissione Provinciale Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 per

l’asservimento del terreno distinto in Catasto del Comune di Mentana al Foglio 24 con la Particella

41/rata per una superficie totale asservita alla fognatura di mq. 28, giusta Decreto di Esproprio e di

Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017;

2. € 420,00 (Euro Quattrocentoventi/00), corrispondente alla quota di proprietà, pari ad 1/2, a favore

della signora FERRERI Anna Lia nata a Genova il 17/09/1937, c.f. FRRNNL37P57D969Q,

depositata da ACEA ATO 2 S.p.A. e definitivamente determinata con provvedimento Prot. 132/2018

della Commissione Provinciale Espropri ai sensi dell’articolo 21 comma 16 del D.P.R. 327/01 per

l’asservimento del terreno distinto in Catasto del Comune di Mentana al Foglio 24 con la Particella

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41/rata per una superficie totale asservita alla fognatura di mq. 28, giusta Decreto di Esproprio e di

Asservimento n. 23/2017 del 12 maggio 2017

e quindi per un importo totale di € 840,00 (Ottocentoquaranta/00), giusta stima definitiva

dell’indennità di asservimento eseguita dalla Commissione Provinciale Espropri con il

provvedimento Prot. 132/2018.

Si autorizza, pertanto,

il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato, al pagamento degli

importi suindicati, oltre agli interessi di deposito maturati e maturandi su tali importi e sino alla loro

erogazione,

sollevando da ogni responsabilità codesta Amministrazione che provvederà all’erogazione di tali

indennità,

escludendo l’applicazione della ritenuta a titolo d’imposta, pari al 20%, ai sensi dell’art. 35 del D.P.R.

327/2001

sull’indennità oggetto di svincolo,

trattandosi asservimento e non di acquisizione al patrimonio comunale.

2) ACEA ATO 2 S.p.A. eseguirà:

a) la pubblicazione del presente Decreto di svincolo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio;

b) la trasmissione di una copia conforme del presente Decreto alla ditta interessata, al termine del periodo

di pubblicazione.

Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla sua comunicazione, ovvero ricorso

straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

Il presente provvedimento è privo di rilevanza contabile.

Roma, 24/sett/2019

ACEA ATO 2 S.p.A.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

F.to Dott. Maurizio PROSPERI PORTA

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