8
to dai politici nuclearisti, sta per essere abbando- nata dalla maggior parte dei Paesi industrializzati. Il peso dell’energia nucleare per la produzione di ener- gia elettrica nel mondo è sceso dal 17, 2% del 2000 al 13,5% attuale; ad oggi, in tutto l’Occidente, si stanno costruendo solo due nuovi reattori; la Ger- mania, ad esempio, molto (Continua a pagina 3) ponese lo ha dimostrato anche ai nuclearisti più convinti); lascia in eredità scorie radioattive che, al momento, non si sa anco- ra come smaltire; si basa su una materia prima, l’uranio, destinato ad e- saurirsi nel giro di alcuni decenni. La scelta nucleare, del resto, contrariamente a quanto molte volte si leg- ge sui giornali o viene det- Al referendum del 12 e 13 giugno voterò sì per dire no al nucleare. Ero già convinto, ancor prima dell’incidente di Fukushi- ma, che la scelta nucleare non fosse quella giusta, né per il mondo né, tanto- meno, per il nostro Paese. Allo stato attuale delle conoscenze, infatti l’energia nucleare non è ancora abbastanza sicura (il disastro nucleare giap- REFERENDUM del 12 e 13 GIUGNO VAI A VOTARE E VOTA SI’ - di Bruno Bruna A cura del Partito Democratico — Circolo di Cortemilia e Valli www.issuu.com/confronto www.issuu.com/confronto www.issuu.com/confronto www.issuu.com/confronto e.mail: [email protected] Via Cavour n. 7 - Cortemilia Anno XI- n. 2 giugno 2011 Le regole tutelano i più de- boli e hanno il fine di rende- re più equa e civile una col- lettività. Senza regole vince il più forte o il più scaltro. In questi ultimi anni abbia- mo visto una classe politica piegare le regole, stravolge- re le leggi per adattarle ad eventi contingenti. Un grup- po dirigente di ciarlatani e piazzisti che, anziché dare esempi di sobrietà, ha attac- cato in modo inaudito le istituzioni causando gravis- simi danni culturali e morali al nostro paese (e alla sua immagine nel mondo). Al contempo ha strumentaliz- zato e banalizzato grossi problemi del nostro tempo come l’immigrazione, sof- fiando sul fuoco del razzi- smo e della xenofobia, per poi fare la figura dell’inca- pace totale quando si è trat- tato di gestire il problema (tuttora in corso) degli sbar- chi sul suolo italiano. E’ dovere di ogni cittadino moderato e onesto opporsi a questo sfacelo, a questo modo vergognoso di gover- nare. E’ nostro dovere tirare il fiato e lottare per ridare dignità alla politica e nuove prospettive al nostro bistrat- tato Paese. SINISTRA PIU’ CREDIBILE pag. 2 www.registrodelleopposizioni.it di Giovanni Destefanis pag. 3 RIFLESSIONI SULL’AMMINISTRAZIONE CORTEMILIESE pag. 4 LETTERE A CONFRONTO CONFRONTO CONFRONTO CONFRONTO pag. 6 Viaggio in Bielorussia di Lina Degiorgis pag. 7 REFERENDUM: VOTA SI FESTA in P.zza MOLINARI il 10 giugno alle ore 21.00 pag. 8 Sommario: L’11 maggio scorso alcuni rappresentanti della lista PER CORTEMILIA e alcuni cittadini si sono riuniti per fare il punto a circa un anno dalle elezioni comunali, che si erano svolte il 28 e 29 marzo 2010. Crediamo che sia giusto con- dividere con tutta la cittadi- nanza le riflessioni scaturite da questo momento di con- fronto, perché crediamo nella partecipazione dei cittadini alla vita sociale del paese e pensiamo che la trasparenza sia un dovere. (Continua a pagina 4) bria, per valori più pro- fondi e tradizionali, per un’economia più equa e solidale. E’ ben vero che quello di maggio era un voto amministra- tivo, che ha innanzitutto premiato i Sindaci che hanno go- vernato be- ne (come Chiampari- no, a Tori- no, che ha tirato la vo- lata a Fassino) e punito quelli che non si sono dimostrati all’altezza (come la Moratti a Mila- no). E’ anche vero che per poter tirare le som- me occorre attendere l’esito del secondo tur- no. E’ poi vero che se Berlusconi e la Lega Se c’è un sentimento forte vissuto dopo il pri- mo turno delle elezioni amministrative di mag- gio, è quello della spe- ranza. Diciamolo, molti di noi si erano ormai rassegnati al fatto che il berlusconismo ed il ce- lodurismo avessero per- meato così in profondità la nostra società, da non poter più ritenere che rimanesse spazio per una politica più so- ELEZIONI AMMINISTRATIVE: UNA CONCRETA SPERANZA RIFLESSIONI sull’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE

bozza nuovo confronto

Embed Size (px)

DESCRIPTION

per i correttori di bozze

Citation preview

Page 1: bozza nuovo confronto

to dai politici nuclearisti, sta per essere abbando-nata dalla maggior parte dei Paesi industrializzati. Il peso dell’energia nucleare per la produzione di ener-gia elettrica nel mondo è sceso dal 17, 2% del 2000 al 13,5% attuale; ad oggi, in tutto l’Occidente, si stanno costruendo solo due nuovi reattori; la Ger-mania, ad esempio, molto

(Continua a pagina 3)

ponese lo ha dimostrato anche ai nuclearisti più convinti); lascia in eredità scorie radioattive che, al momento, non si sa anco-ra come smaltire; si basa su una materia prima, l’uranio, destinato ad e-saurirsi nel giro di alcuni decenni. La scelta nucleare, del resto, contrariamente a quanto molte volte si leg-ge sui giornali o viene det-

Al referendum del 12 e 13 giugno voterò sì per dire no al nucleare. Ero già convinto, ancor prima dell’incidente di Fukushi-ma, che la scelta nucleare non fosse quella giusta, né per il mondo né, tanto-meno, per il nostro Paese. Allo stato attuale delle conoscenze , i n f a t t i l’energia nucleare non è ancora abbastanza sicura (il disastro nucleare giap-

REFERENDUM del 12 e 13 GIUGNO VAI A VOTARE E VOTA SI’ - di Bruno Bruna

A cura del Partito Democratico — Circolo di Cortemilia e Valli

www.issuu.com/confronto www.issuu.com/confronto www.issuu.com/confronto www.issuu.com/confronto e.mail: [email protected]

Via Cavour n. 7 - Cortemilia Anno XI- n. 2 giugno 2011

Le regole tutelano i più de-

boli e hanno il fine di rende-

re più equa e civile una col-

lettività. Senza regole vince

il più forte o il più scaltro.

In questi ultimi anni abbia-

mo visto una classe politica

piegare le regole, stravolge-

re le leggi per adattarle ad

eventi contingenti. Un grup-

po dirigente di ciarlatani e

piazzisti che, anziché dare

esempi di sobrietà, ha attac-

cato in modo inaudito le

istituzioni causando gravis-

simi danni culturali e morali

al nostro paese (e alla sua

immagine nel mondo). Al

contempo ha strumentaliz-

zato e banalizzato grossi

problemi del nostro tempo

come l’immigrazione, sof-

fiando sul fuoco del razzi-

smo e della xenofobia, per

poi fare la figura dell’inca-

pace totale quando si è trat-

tato di gestire il problema

(tuttora in corso) degli sbar-

chi sul suolo italiano. E’

dovere di ogni cittadino

moderato e onesto opporsi a

questo sfacelo, a questo

modo vergognoso di gover-

nare. E’ nostro dovere tirare

il fiato e lottare per ridare

dignità alla politica e nuove

prospettive al nostro bistrat-

tato Paese.

SINISTRA PIU’ CREDIBILE pag. 2

www.registrodelleopposizioni.it

di Giovanni Destefanis pag. 3

RIFLESSIONI SULL’AMMINISTRAZIONE CORTEMILIESE

pag. 4

LETTERE A CONFRONTOCONFRONTOCONFRONTOCONFRONTO pag. 6

Viaggio in Bielorussia di Lina Degiorgis

pag. 7

REFERENDUM: VOTA SI FESTA in P.zza MOLINARI il 10 giugno alle ore 21.00

pag. 8

Sommario:

L’11 maggio scorso alcuni

rappresentanti della lista

PER CORTEMILIA e alcuni

cittadini si sono riuniti per

fare il punto a circa un anno

dalle elezioni comunali, che

si erano svolte il 28 e 29

marzo 2010.

Crediamo che sia giusto con-

dividere con tutta la cittadi-

nanza le riflessioni scaturite

da questo momento di con-

fronto, perché crediamo nella

partecipazione dei cittadini

alla vita sociale del paese e

pensiamo che la trasparenza

sia un dovere.

(Continua a pagina 4)

bria, per valori più pro-fondi e tradizionali, per un’economia più equa e solidale. E’ ben vero che quello

di maggio era un voto amministra-tivo, che ha innanzitutto premiato i Sindaci che hanno go-vernato be-ne (come Chiampari-no, a Tori-no, che ha tirato la vo-

lata a Fassino) e punito quelli che non si sono dimostrati all’altezza (come la Moratti a Mila-no). E’ anche vero che per poter tirare le som-me occorre attendere l’esito del secondo tur-no. E’ poi vero che se Berlusconi e la Lega

Se c’è un sentimento forte vissuto dopo il pri-mo turno delle elezioni amministrative di mag-gio, è quello della spe-

ranza. Diciamolo, molti di noi si erano ormai rassegnati al fatto che il berlusconismo ed il ce-lodurismo avessero per-meato così in profondità la nostra società, da non poter più ritenere che rimanesse spazio per una politica più so-

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: UNA CONCRETA SPERANZA

RIFLESSIONI sull’ AMMINISTRAZIONE

COMUNALE

Page 2: bozza nuovo confronto

CONFRONTO Pagina 2

SINISTRA PIU’ CREDIBILE - d i G i ne t t o P e l l e r i n o

la sinistra italiana.

<La sinistra italiana o si

mostra credibile, affidabi-

le e praticabile , oppure

resta all’opposizione> ha

detto Napolitano ripren-

dendo gli scritti di Giolitti

e invitando <chi fa politi-

ca oggi a sinistra ed è

all’opposizione ad andar-

seli a rileggere>.

Dopo vent’anni il monito

dell’ex partigiano e padre

costituente è ancora vivo

e il Capo dello Stato lo ha

riferito senza tanti pream-

boli e con un tono non

certo sommesso.

<La sinistra – ha prose-

guito - deve dimostrare di

avere capacità di governo

e scrollarsi di dosso il so-

spetto di volersi insediare

al potere come alternativa

senza alternativa. Si tratta

di essere in grado di ope-

rare una valutazione reali-

stica e, quindi, convincen-

te degli obiettivi da rag-

giungere e degli ostacoli

da superare perché

l’alternativa o la si imma-

gina così o si resta

all’opposizione>.

E’ come se Napolitano

parlasse di se stesso attra-

verso l’amico e volesse

dare un consiglio amiche-

vole ma forte, seppur nel

suo ruolo di garante della

Costituzione, alla parte

politica da cui proviene,

un invito a darsi

un’identità e un autode-

terminazione e ad essere,

finalmente, l’alternativa

più valida ed efficace al

“berlusconismo” logoro

ma perdurante.

Chissà se almeno stavolta,

c o n s i d e r a t a a n c h e

l’autorevolezza di chi lo

ha diffuso, il messaggio

verrà colto o se, invece, si

proseguirà sulla strada

dell’incertezza, della con-

fusione, dell’indecisione.

La modernità del pensiero

di due grandi vecchi come

Antonio Giolitti e Giorgio

Napolitano non può non

essere recepita da chi ha il

dovere di proporsi come

forza di governo in un

momento di grave imbar-

barimento della politica,

di decadimento culturale

e di populismo dilagante.

La sinistra

deve

dimostrare

di avere

capacità di

governo e

scrollarsi

di dosso il

sospetto di

volersi

insediare al

potere

come

alternativa

senza

alternativa

Poco più di un anno fa

scompariva all’età di 95

anni Antonio Giolitti, po-

litico e intellettuale cune-

ese di grande levatura

culturale e morale, amico

e compagno di partito nel-

la corrente migliorista del

Pci dell’attuale presidente

della Repubblica Giorgio

Napolitano.

La sua figura è stata ricor-

data nei giorni scorsi dal-

lo stesso Capo dello Stato

in un convegno storico

organizzato da Giuliano

Amato nel la sede

dell’Enciclopedia Trecca-

ni a Roma.

Dopo aver parlato della

sofferta separazione poli-

tica dal grande amico An-

tonio Giolitti, fuoriuscito

dal Pci dopo i fatti

d’Ungheria del 1956, ed

aver ammesso di aver

sbagliato a non seguirlo,

Napolitano ha letto alcune

frasi tratte dalle lettere

che il politico cuneese

scrisse alla nipote nel

1992 che a tutt’oggi risul-

tano molto attuali e suo-

nano come un campanello

d’allarme per i partiti del-

Sono contento della nostra rivoluzione che ha portato la nascita della nazione, tutti espongono il tricolore e nessun

politico critica questo 14 luglio che è il giorno della nascita della nostra patria…….. stavo sognando, scusate, non

sono francese ma fiero di essere italiano e festeggiare anche i miei 150 anni di patria.

Accendo il tg e vedo l’eurodeputato Borghezio, che in Europa mi rappresenta, sostenere che questa festa è uno spre-

co di denaro. Nessun eurodeputato francese, nemmeno del fronte nazionale (estrema destra) si sognerebbe di criticare

la presa della Bastiglia, anche per Borghezio i Giovani del 1861 hanno combattuto e perso la vita. Un minimo di ri-

conoscenza si richiede all’eurodeputato.

Sono vent’anni che la Lega è una grande forza politica, ma non saremo mai una nazione adulta, perché se nemmeno

per un giorno tutti ci sentiamo Italiani forse non ci meritiamo una patria. Invece di uscire dai Consiglio Regionali,

Provinciali, Comunali al suono dell’Inno d’Italia, proporrei agli amministratori leghisti un piccolo espatrio in Austria

o in Svizzera con la bandiere del Sole delle Alpi da esporre al posto delle bandiere nazionali di quei paesi.

Una piccola nota a margine sul Sole delle Alpi, bandiera Leghista, purtroppo per i Padani si trova anche a Roma co-

me simbolo nella Basilica di S. Clemente, ad Ischia, nelle steli daunie Pugliesi, nella chiesa di S. Domenico in Pu-

glia. Forse non è solo un simbolo del nord… vero Borghezio?

CATTIVERIE di Riccardo Ferrero

Page 3: bozza nuovo confronto

CONFRONTO Pagina 3

prima di Fukushima, ave-va già deciso di chiudere l’ultima centrale nucleare nel 2035 e lo scoppio del-la centrale di Fukushima ne ha fatto solo accelera-re l’uscita. Penso che dietro al nucle-are ci siano grosse lob-bies industriali che mano-vrano i politici per cercare di ottenere leggi a favore dell’energia nucleare, cer-cando di convincerci che con il nucleare la nostra bolletta elettrica sarà me-no salata. A parte il fatto che ritengo ci si debba ribellare a questa odiosa monetizzazione della sa-lute, anche quella del ri-sparmio è una grossa

...bisogna andare a votare al referendum. Bisogna votare sì per dire no al nucleare.

REFERENDUM del 12 e 13 GIUGNO VAI A VOTARE E VOTA SI’ - di Bruno Bruna

bugia. Infatti il costo di costruzione delle centrali nucleari, già oggi eleva-tissimo, salirà ancora dopo il disastro di Fuku-shima. Nei conti econo-mici, poi, spesso non si tengono in considerazio-ne i costi di smaltimento delle scorie e della mes-sa in sicurezza dei siti dopo che hanno smesso di funzionare. Credo che la ricerca, par-ticolarmente in Italia, do-vrebbe puntare sullo svi-luppo delle energie rinno-vabili, in particolare sul solare e sul fotovoltaico, ma anche sull’eolico e sulle microcentrali idroe-lettriche (l’Italia è ricca di

sole, di vento e di acqua). Le rinnovabili, infatti, non inquinano. E prima di tutto occorre pensare alla salute. In questi giorni abbiamo ricordato i 25 anni dall’esplosione della cen-trale nucleare di Cher-nobyl, i cui effetti, come ricorda bene chi ha più di 40 anni, si fecero sentire anche in Italia, a migliaia di chilometri di distanza. Dopo 25 anni, le immagini di Fukushima ci ammoni-scono nuovamente che il nucleare non è sicuro. Bisogna andare a votare al referendum. Bisogna votare sì per dire no al nucleare.

Il telefono può non essere

più la tua croce!

Non passa giorno, e in certi

giorni non passa ora che

n o n m i a r r i v i n o -

telefonicamente - offerte

mirabolanti di ogni genere e

natura. Le più frequenti so-

no quelle degli operatori

telefonici che ti vogliono

vendere l'intero spettro delle

opzioni telefoniche a costi

risibili (per loro...), l'aboli-

zione dell'odioso canone,

costo zero per quel servizio,

pochi centesimi per quell'al-

tro, briciole per quell'altro

ancora. Poi vengono i forni-

tori di energia, che offrono

opzioni allettanti, costi irri-

sori, per i torrenti di watt

che essi sono pronti a river-

sarti in casa; poi molti altri

soggetti, dai venditori di

cosmetici a quelli che con

abile stratagemma ti dicono

che sei un fortunato estratto

tra gli abitanti del tuo paese

per ricevere questo o

quell'altro gratis, purché tu

però sottoscriva, compri

paghi .... Mi telefona persino

un vocione che si presenta

come il commissario tal dei

WWW.REGISTRODELLEOPPOSIZIONI.IT - di Giovanni Destefanis

tali della Polizia di Stato -vi

lascio supporre la tremarel-

la e il pallore all'annuncio...

- che dopo vari ambagi e

domande perentorie a cui

rispondo in modo molto

fantozziano, mi propone di

sostenere il suo corpo di

appartenenza abbonandomi

a una rivista dal costo pe-

raltro non proprio irrisorio.

Altri ancora punteggiano

gaiamente la mia giornata

con sondaggi (spesso inte-

ressati) o alcuni politici

sotto elezioni coi loro pisto-

lotti registrati! Con fatica

corro al telefono, rispondo;

con fatica cerco, urbana-

mente, di ringraziare per il

gentile pensiero chi vuol

trattarmi così bene ma di

declinare contemporanea-

mente l'offerta. Dall'altro

capo del filo insistono con

petulanza, mi fanno doman-

de su ciò che uso e che con-

sumo, cercano di blandirmi,

e faccio sempre fatica a non

reagire stizzito, e qualche

volta mi stizzisco, quando

costoro, senza alcun rite-

gno, mi dicono che sono

ben un allocco a non appro-

fittare della loro generosità,

dei pingui risparmi che mi

avevano destinato...

Questo scrivevo mesi fa a

un giornale locale. Poi ho

scoperto la “lista Robin-

son”, un sistema facile e

comodo che ti consente

(veramente) di non essere

più disturbato telefonica-

mente da offerte, proposte,

promozioni e messaggi

vari. Si tratta del Registro

Pubblico delle Opposizio-ni (ha anche l'ufficialità del

Ministero dello Sviluppo

Economico), facilmente

raggiungibile via Internet.

Una volta entrati nel sito si

è guidati con una procedu-

ra molto semplice e intuiti-

va a iscrivere sé stessi

(occorrono i consueti dati

anagrafici, compreso il

codice fiscale) e il proprio

numero di telefono nel Re-

gistro. Viene mandato in

tempo reale un codice per

completare l'iscrizione e da

quel momento nessuno ti

disturba più. Così è avve-

nuto di fatto. Provate!

…persino un

vocione che si

presenta come

un commissario

della Polizia di

Stato mi

propone di

abbonarmi a

una rivista…

Page 4: bozza nuovo confronto

CONFRONTO Pagina 4

RIFLESSIONI SULL’AMMINISTRAZIONE CORTEMILIESE

spetto al passato.

E’ per quanto riguarda la visio-

ne a lungo termine che si evi-

denzia il limite più grosso

dell’attuale Amministrazione

Comunale. A parte il Consi-

gliere Zarri, che ha ben lavora-

to nella realizzazione di Hi

Food, nella progettazione della

Fiera del Tartufo nero e

sull’idea di fare di Cortemilia

la capitale enogastronomica

dell’Alta Langa (pur con qual-

che criticità che sarà evidenzia-

ta dopo), l’Amministrazione

non pare avere un disegno stra-

tegico per i prossimi 5-10 anni.

Viene anche sottolineato che

molte volte l’Amministrazione

Comunale non è presente alle

cerimonie ufficiali. E’ stata

anche criticata la scelta di non

aver fatto nulla per i 150 anni

dell’Unità d’Italia.

Alcune scelte sembrano discu-

tibili (qualche incarico conferi-

to a parenti di Assessori o Con-

siglieri senza la necessaria tra-

sparenza, l’opportunità che

parenti di titolari di ditte locali

partecipino al voto su delibere

riguardanti le ditte stesse,

l’aver affittato ad una cifra

ridicola il locale dell’ex peso

pubblico ad un’azienda non di

Cor temi l ia ,

l’aver sban-

dierato, con

manifesti e

p r o c l a m i

pubblici, un

Piano Sicu-

rezza di cui

non si sono

visti gli effet-

ti, non aver

rinnovato l’esperienza positiva

di Pedibus, il voler coinvolgere

i bambini come piccoli vigili,

l’aver impoverito il mercato in

via Cavour, l’aver utilizzato

un’aula dell’Istituto Professio-

nale per la sistemazione della

cucina della Pro Loco,

l’abbattimento di alcuni alberi

in corso Luigi Einaudi, la man-

cata pubblicazione del notizia-

rio comunale…).

L’Amministrazione Comunale

è anche stata criticata per non

avere fatto abbastanza per il

finanziamento dell’Ospedale

Santo Sp ir i to . Infa t t i

l’Ospedale era stato inserito

al primo posto della nostra

A.S.L., con un finanziamento

previsto di 1 milione di Euro;

occorreva un’azione più inci-

siva dell’Amministrazione

comunale nei confronti

dell’Amministrazione Regio-

nale (entrambe di destra) per

ottenere ciò che era già stato

indicato in una delibera della

Regione stessa.

G I U D I Z I O

SULL’OPPOSIZIONE

Se il Sindaco è assente, anche

all’opposizione comunale è

stata contestata una scarsa

presenza sui problemi di Cor-

temilia. L’opposizione non fa

abbastanza, se non intervenire

nell’ambito del Consiglio

comunale, dove, però, la gen-

te non è presente e le sue os-

servazioni passano pressoché

inascoltate. L’opposizione è

anche stata accusata di aver

lasciato passare senza risposta

una lettera della maggioranza,

pubblicata su Gazzetta

d’Alba, in cui veniva criticata

per aver lasciato una pessima

situazione in Comune.

L’opposizione deve contro-

battere, non può lasciar passa-

re le cose, senza rispondere,

tanto più se le affermazioni

non sono vere.

I r a p p r e s e n t a n t i

dell’opposizione hanno repli-

cato, lamentandosi di non

essere quasi mai stati coinvol-

ti dall’Amministrazione co-

munale e di avere comunque

presentato molte proposte in

Consiglio.

TURISMO

E’ stato riconosciuto al Con-

sigliere Zarri di avere lavora-

to con impegno. Mancando

però una strategia complessi-

va dell’Amministrazione Co-

munale, l’intervento è finora

soprattutto finalizzato, poten-

do disporre di una buona fi-

l i e r a p o l i t i c a ,

all’organizzazione di eventi.

Gli eventi, se ben promossi,

funzionano in primo luogo (Continua a pagina 5)

G I U D I Z I O

SULL’AMMINISTRAZION

E COMUNALE. La prima

evidenza è che tutti i lavori

pubblici più importanti sin qui

realizzati e quelli che saranno

realizzati nel prossimo futuro

derivano da finanziamenti ri-

chiesti e ottenuti dalla prece-

dente amministrazione guidata

da Aldo Bruna: dalla costruzio-

ne della scuola media (poco

meno di due milioni di euro) ai

lavori di arginatura della Bor-

mida (poco meno di 1 milione

di euro), dalla prossima realiz-

zazione dei marciapiedi di cor-

so Einaudi, con sistemazione

salita Castello e Parco Robin-

son (poco meno di 500.000 €)

all’intervento sulla frana Castel-

la (oltre 300.000 €), dalla siste-

mazione di strada Piazze (oltre

200.000 €) alla prossima messa

in sicurezza di diversi rii (oltre

900.000 €). L’elenco non è

completo, ma, ripetiamo, tutti

questi progetti erano stati pre-

sentati dalla precedente Ammi-

nistrazione comunale, che nei

cinque anni si è prodigata per

ottenere, pur in un periodo di

crisi economica, cospicui finan-

ziamenti per il rilancio di Corte-

milia.

Un’altra evidenza è

che l’attuale Ammi-

nistrazione comunale,

non avendo ottenuto

ancora finanziamenti

importanti, punti

molto su piccoli ma

molto visibili inter-

venti di abbellimento

del paese (fiori, im-

biancatura del municipio, aree

verdi…), con il coinvolgimento

dei commercianti e degli arti-

giani locali e che sappia comu-

nicare anche bene i propri inter-

venti, che sono puntualmente

enfatizzati dalla stampa.

La sensazione riportata dai cit-

t a d i n i è p e r ò d i

un’Amministrazione non suffi-

cientemente presente nel paese.

Viene rimarcata soprattutto la

“latitanza” del Sindaco.

Per quanto riguarda l’ordinaria

amministrazione non si segnala-

no scostamenti particolari ri-

(Continua da pagina 1)

L’Amministra-zione non ha

fatto nulla per i 150 anni

dell’Unità di Italia

Sull’ospedale occorreva

un’azione più incisiva nei

confronti dell’ amministrazione

regionale

Page 5: bozza nuovo confronto

CONFRONTO Pagina 5

museo della nocciola a Corte-

milia utilizzando casa Castelli

o il Convento Francescano.

P e r q u a n t o r i g u a r d a

l ’ E c o m u s e o

l’Amministrazione comunale

sembra avere le idee confuse

e non pare valorizzare in mo-

do adeguato questa importan-

te esperienza. I dati sulle pre-

senze turistiche del 2010 a

Cortemilia, del resto, rappre-

sentano, un piccolo segnale di

allarme, che va colto e affron-

tato per ribaltarlo immediata-

mente. A Cortemilia, infatti,

dopo anni e anni di incremen-

to delle presenze turistiche,

nel 2010 si è segnato un passo

indietro, non rilevantissimo,

ma comunque significativo,

tanto più se si considera che il

Piemonte e le Langhe hanno

invece proseguito nel loro

trend di crescita.

QUALCHE PICCOLO

SUGGERIMENTO

Durante la serata è emerso

qualche suggerimento da ri-

volgere all’Amministrazione

Comunale.

Per quanto riguarda il proget-

to Bo rgh i Au t en t i c i ,

l’opposizione suggerisce

all’Amministrazione comunale

di non modificare la scelta in-

dicata dalla precedente ammi-

nistrazione di individuare Casa

Camera quale sede prioritaria

di intervento e recupero, valo-

rizzando l’imprenditorialità

degli attuali proprietari

all’interno del progetto.

Per quanto riguarda il potenzia-

mento della raccolta differen-

ziata, l’opposizione è assoluta-

mente d’accordo. Ritiene però

preferibile avviare la raccolta

dell’umido nei mesi di settem-

bre-ottobre, con le temperature

più basse, per evitare i proble-

mi dei cattivi odori nella sta-

gione turistica. I primi mesi

sono infatti i più difficili da

organizzare ed è bene farlo in

un secondo momento, perché

la sperimentazione possa avere

esito positivo e proseguire poi

a regime dall’anno prossimo.

La pulizia del paese deve esse-

re incrementata con un utilizzo

più frequente della spazzatrice.

Occorre trovare un’altra siste-

mazione per il mercato Campa-

gna Amica: piazza Molinari

deve continuare ad essere il

salotto di Cortemilia, mentre

altre aree possono beneficiare

del mercato.

per gli espositori ed in secondo

luogo per gli operatori locali

più interessati. Le bancarelle,

però, non possono produrre

ricchezza generalizzata; occor-

re una prospettiva di più ampio

respiro, occorre investire mag-

giormente sul futuro. E’ stata

criticata la scelta di Cortemilia

di non dare seguito al progetto

dei Borghi Autentici, che ave-

va invece questa prospettiva di

ampio respiro, l’inserimento in

un circuito nazionale di turi-

smo di qualità, con l’attenzione

i n c e n t r a t a n o n s o l o

sull’enogastronomia, ma anche

sul paesaggio, sull’ambiente,

sui servizi, sulla cultura,

sull’alta qualità dell’abitare.

E’ possibile che, grazie al lavo-

ro di altri e non dell’attuale

Amministrazione comunale, il

progetto Borghi Autentici ven-

ga recuperato e la Regione

conceda un finanziamento rile-

vante per fare di Borghi Auten-

tici un progetto strategico. E’

necessario avere strategie di

lungo respiro per affrontare

meglio il presente ed attrezzar-

si per il futuro. Una delle idee

già lanciate dall’opposizione è

quella della realizzazione del

(Continua da pagina 4) ...sul

potenziamento della raccolta differenziata

l’opposizione è pienamente d’accordo.

Presenze

2005

Presenze

2006

Presenze

2007

Presenze

2008

Presenze

2009

Presenze

2010

A.T.L. LANGHE

E ROERO

294.729 397.891

(+ 35%)

442.999

(+11,34%)

468.144

(+5,68%)

490.736

(+4,83%)

538.209

(+9,67%)

CORTEMILIA 6.926 7.244

(+4,59%)

8.024

(+10,76%)

8.673

(+8,08%)

9.829

(+11.76%)

9.468

(-3,67%)

RIFLESSIONI SULL’AMMINISTRAZIONE CORTEMILIESE

Cortemilia con il vecchio ponte sul

Bormida, il Borgo San Michele ed i

resti del Castello. Schizzo dal vero

1831 di Clemente Rovere

La sensazione riportata dai

cittadini è di una Amministrazione

non sufficientemente

presente nel paese.

Page 6: bozza nuovo confronto

CONFRONTO Pagina 6

tendenza. Starà ai partiti del centrosinistra racco-gliere questa sfida, ab-bandonare le cattive pra-tiche, di cui purtroppo hanno dato sfoggio in questi anni, per ritornare ad essere quello che i partiti devono essere: mediatori tra i cittadini e lo Stato, al servizio del popolo, attenti ai proble-mi quotidiani della gente comune.

LETTERE A CONFRONTOCONFRONTOCONFRONTOCONFRONTO

manifestazioni… basta! Cer-

chiamo di dare una volta reale.

Leggendo un’intervista al Sin-

daco di Firenze Renzi, ho fatto

alcune riflessioni. Il cambia-

mento che egli chiede a gran

voce credo sia quanto mai op-

portuno, le poltrone del Parla-

mento italiano chiedono inquili-

ni più giovani, meno propensi

alle trasmissioni televisive ma

più presenti nelle strade, tra la

gente. Persone che riescano ad

interpretare le difficoltà giorna-

liere del commerciante,

dell’artigiano, del giornalista,

dell’operaio, di coloro i quali,

quando si alzano al mattino,

pensano come fare per guadarsi

onestamente di che vivere, di

chi, come le Forze dell’Ordine,

necessitano di maggiori mezzi

per tutelare la popolazione. Ci

vuole un cambiamento trasver-

sale, basta con i battibecchi, gli

insulti, le ingiurie. Non mi pia-

ce l’odio contro Berlusconi,

così come, anni fa, provai ama-

rezza a vedere una feroce av-

versità contro Bettino Craxi,

che era comunque un uomo di

Stato e andava rispettato. Dico

basta con questo accanimento

contro l’avversario. Confrontia-

moci con i problemi veri, vi

invito a fare proposte, l’insulto

non paga. Non mi piace il popo-

lo viola, tanto meno mi piace

Gianfranco Fini, comunque i

panni sporchi si lavano in casa,

non entro nel merito, lascio che

lo facciano i tracotanti Santoro,

i Travaglio, i Bocchino; se esi-

ste una sinistra del dialogo, a

destra c’è un popolo pronto a

dialogare. La Politica di oggi,

come la vediamo in televisione,

non può andar lontano; ognuno

di noi non deve rinunciare ai

propri valori, al proprio passato

né tradire il proprio credo, ma

deve esserci più rispetto. Gior-

gio Almirante è stato un politi-

co per il quale l’allora Presiden-

te della Camera Nilde Jotti ebbe

profonda stima, ovviamente

ricambiata. Questo vuole dire

che allora c’era rispetto, oggi

non più. Credo in una nuova

Italia, con meno pregiudizi, che,

anziché ignorarsi, guarda avanti

unita; basta alle stagioni

dell’odio, sono fiducioso che ci

sia voglia di una nuova Italia,

da destra e da sinistra, chiudia-

mo il libro dei ricordi, scrivia-

mo pagine su un’Italia unita

davvero; lo dobbiamo alle ge-

nerazioni future, affinchè loro

non giudichino l’avversario un

nemico, ma una persona con cui

discutere, perché non dimenti-

chiamoci che questo mondo

appartiene a tutti e tutti dobbia-

mo contribuire affinché sia ogni

giorno più bello. Spero vi sia la

possibilità tra destra e sinistra di

aprire un confronto. Negli altri

Stati tra maggioranza e opposi-

zione c’è più coesione; noi no

siamo diversi, sta a noi dimo-

strarlo.

Riceviamo e

pubblichiamo

Inviate le vostre lettere a

pdcortemilia@

tiscali.it

Gentili avversari, oggi su

“Confronto” chi si rivolge alla

vostra attenzione non è di sini-

stra, ma di Destra-Destra Socia-

le. Non temete, non voglio far

cambiare idea a nessuno, ma

spero di aprire un dialogo, così

come io e Piero Rizzolo abbia-

mo instaurato da tempo.

L’Unità d’Italia, un evento cer-

tamente importante, mi serve

come presupposto per fare una

proposta che ritengo importante

in un momento così delicato per

la nostra Nazione. Sono convin-

to che esistano tra destra e sini-

stra dei punti in comune sui

quali convergere, dobbiamo

andare oltre la politica delle

ideologie. Dalla perplessità

sulla “guerra giusta” alla tutela

delle classi più deboli, dalla

Q u e s t i o n e P a l e s t i n e s e

all’importanza di una politica

sociale che difenda i diritti dei

ceti sociali dimenticati alla tute-

la del nostro patrimonio storico

e culturale, ci sono tante temati-

che che non sono prerogative

della sinistra, ma sono e devono

essere di interesse comune; il

bene della Nazione Italia, della

nostra Patria riguarda tutti noi;

mai come oggi, in una crisi

economica, di valori, come

quella che stiamo attraversando,

dobbiamo essere uniti.

Il mondo cambia ogni giorno,

noi tutti siamo ancora fermi al

dopoguerra: fascisti, antifasci-

sti, soliti vecchi slogan, solite

ze, intorpidite per anni dal fatuo sogno berlu-sconiano e che ora inco-

minciano a chiedere con forza un’inversione di

sono i sicuri sconfitti di queste elezioni, la vittoria non è così uni-voca per il Parti-to Democratico, che a Napoli, ad esempio, è stato punito perché non ha saputo governare bene quella città. E’ tutto vero, ma da queste ele-zioni arrivano segnali positivi; si avverte un risveglio delle coscien-

(Continua da pagina 1)

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: UNA CONCRETA SPERANZA

si avverte un risveglio delle

coscienze, intorpidite per anni dal fatuo

sogno berlusconiano

Page 7: bozza nuovo confronto

CONFRONTO Pagina 7

Viaggio in Bielorussia…. di Lina Degiorgis

ta, birra, vino e acqua del pozzo (con tetto di amianto fiorito che cade nell’acqua). Andiamo a fare un giro: io voglio visitare la Scuola che è il fulcro della vita di questi bambini. La mamma di Na-stia fa la guardiana a scuo-la. Vediamo la materna e l’elementare. La Direttrice ci accompagna nelle classi, nella mensa, nel museo, nel parco dai giochi di legno…. Quanta diversità, quanta povertà rispetto ai nostri edifici scolastici, anche se non perfettamente a nor-ma…. Sul palo della luce le cicogne hanno costruito un grande nido e si godono la tranquillità di questi luoghi, un cavallo traina il carro con persone. La Chiesa è un piccolo edificio in parte di pietra, bianca e azzurra. Ci riaccompagnano a Recitza, la mamma sparisce per qualche minuto e torna con tre rose per me e un boc-cale per la birra per mio marito, dice all’interprete che non sa cosa poterci ancora dare per ricom-pensarci…. Non abbiamo incontrato il papà: era “nascosto” forse già “bevuto” al mattino… Quante emozioni: i saluti, un arrivederci a poco meno di 2 mesi in Italia, a Levaldigi. Nel pomerig-gio incontriamo la fami-glia di una bambina che viene a Cortemilia che vive in condizioni normali in città. Il giorno dopo visitiamo altri 2 villaggi: Rovenskaia e Karavatici, Il primo ha la scuola in un edificio più nuo-vo, architettonicamente più moderno e ben ristrutturato, con locale palestra e locale con attrezzi da palestra, mensa, un grande parco dove alcuni ragazzini con l’insegnante vangano e se-minano i fiori. Anche qui ci accolgono molto calorosa-mente il Direttore e la Vice Direttrice chiedendoci di ringraziare, a nome delle loro famiglie, le famiglie ita-

liane che accolgono i bam-bini. Incontriamo 3 bambini ospitati a Cortemilia. Ci spostiamo a Karavatici dove troviamo una scuola in un edificio mediocre, nei servizi rubinetti un po’ bar-collanti, senza palestra. Ci aspettano nel salone dove alcuni bambini per acco-glierci, salutarci e ringra-ziarci si esibiscono in balli e canti. L’associazione a cui apparteniamo ha predi-sposto di sostenere il pro-getto per la costruzione della palestra. Prima dei saluti ci offrono succo di betulla e pane casereccio. Salutiamo qui due bambini del nostro gruppo. Siamo tornati a casa molto arricchiti da questa espe-rienza e desiderosi di con-dividerla con famiglie che, con grande disponibilità e altruismo ospitano i bam-bini, con gli Enti, famiglie e

persone che in vari modi supportano il nostro pro-getto. Quest’anno ospitere-mo 17 bambini. Il 24 giugno il “Teatro delle Orme” di Cortemilia propone una Corrida di Solidarietà a favore di questi bambini, in colla-borazione con il Comune, alcune associazioni di vo-lontariato e alcuni produt-tori locali che contribuiran-no per la riuscita della se-rata.

Da quando è stato costituito il gruppo SMILE UN SORRI-SO PER CHERNOBYL “VALLE BORMIDA” nel 2008, ho avuto il desiderio di visitare la Bielorussia per capire e vedere come vivono questi bambini bellissimi che ospitiamo in vacanza saluta-re a luglio-agosto. In 35, di vari paesi piemon-t e s i f a c e n t i p a r t e dell’associazione, siamo partiti Martedì 26 aprile (25° del disastro di Chernobyl) da Malpensa e arrivati, nel pri-mo pomeriggio, a Minsk, la capitale: città molto pulita con ampie strade, grandi complessi condominiali, la biblioteca in un edificio gran-dioso, supermercati e centri commerciali a più piani, chie-se ortodosse e cattoliche ….. una grande città. Il nostro viaggio prosegue per 32 di noi in autobus (circa 5 ore) verso Recitza , zona dalla quale provengono i nostri bambini. La città è più picco-la, meno illuminata, ma in grado di soddisfare le esi-genze delle persone. Al Giovedì, la bimba che o-spitiamo, con la mamma, la sorellina e un autista, ci vie-ne a prendere in albergo: grande emozione per me e mio marito; Nastia è vestita con abiti di Rebecca e scar-pe che le abbiamo regalato 2 anni fa, il suo sorriso è la rappresentazione della felici-tà; la sua mamma ha gli oc-chi tristi, preoccupati, vi si leggono tante cose che tur-bano. Arriviamo al villaggio di Novy Barsuk (circa 600 abitanti) Non siamo più in città … le case sono di le-gno… il gabinetto è come quello che avevamo noi in campagna negli anni 60 … il “bagno” è in locale di legno detto “bagno Russo” dove, al caldo, cerchi di lavarti. Nel cortiletto ci sono le galline, in un recinto coperto 3 maialini. Alle pareti le foto della va-canza italiana. Sono molto ospitali ci offrono tutto quello che possono: patate bollite, pollo, cetrioli, pomodori, tor-

“...quanta diversità, quanta povertà

rispetto ai nostri edifici scolastici...”

Page 8: bozza nuovo confronto

CONFRONTO Pagina 8

REFERENDUM del 12 e 13 GIUGNO VOTA SI’

Venerdì 10 giugno 2011, ore 21

a CORTEMILIA in PIAZZA MOLINARI

CHIUSURA DELLA CAMPAGNA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA

PROPROPRO---REFERENDUMREFERENDUMREFERENDUM

MUSICA con il “FALSO TRIO”