3
06/02/14 BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttiva - PER IL CITTADINO - Federazione IPASVI www.ipasvi.it/print/click-salute/9.htm 1/3 E' VERO CHE BRONCHITE E BRONCHITE CRONICA SONO DUE MALATTIE DIFFERENTI? VERO. Un conto è un singolo episodio di bronchite, un conto sono le infezioni (riacutizzazioni) che si sovrappongono a una condizione di bronchite cronica e che spesso si ripetono più volte nell’arco della stagione invernale. E' VERO CHE CHI HA LA BRONCHITE CRONICA È A RISCHIO DI AMMALARSI NEI MESI FREDDI? VERO. Le riacutizzazioni sono molto più frequenti nei mesi freddi, infatti una delle cause più frequenti di riacutizzazione è il virus dell’influenza. Ecco perché si consiglia a chi ha la bronchite cronica la vaccinazione antinfluenzale. BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttiva BPCO significa broncopneumopatia cronica ostruttiva. E’ il termine usato dai medici per indicare una malattia respiratoria cronica caratterizzata da un’ostruzione delle vie aeree (vedi figura 1 ) che peggiora nel tempo. Figura 1 - Bronchi La BPCO è la combinazione di due differenti alterazioni dell’apparato respiratorio comunemente note: la bronchite cronica e l’enfisema polmonare. La bronchite cronica è un’infiammazione dei bronchi che determina un aumento di spessore della parete delle vie aeree e un accumulo di catarro. L’enfisema polmonare è determinato dalla progressiva perdita di elasticità dei polmoni che compromette la funzione respiratoria. Nel mondo, la BPCO è in aumento e ha un grande impatto medico e sociale. I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) la collocano al quinto posto come causa di mortalità e al 12° posto come causa di disabilità. Il fumo di sigaretta e l’inquinamento ambientale sono i fattori di rischio più importanti. 1. Come si manifesta la BPCO? 2. Come si stabilisce se una persona ha la BPCO e se ha una riacutizzazione? 3. Quando andare dal medico? 4: Vengono usati i farmaci nella cura della BPCO? Come si manifesta la BPCO? La BPCO si manifesta con tosse continua e produzione di catarro soprattutto al mattino per il ristagno delle secrezioni nelle vie respiratorie, difficoltà nel respirare prima durante lo sforzo e poi anche a riposo. Spesso si complica con episodi acuti in genere dovuti a infezioni sovrapposte. Quando c’è una riacutizzazione, il malato ha un incremento dei sintomi rispetto alle sue condizioni abituali e lamenta soprattutto un peggioramento del respiro, un aumento della tosse e delle secrezioni che spesso cambiano di colore diventando purulente. Altri sintomi spesso presenti sono un senso di oppressione toracica, la minore capacità di fare sforzi e il facile affaticamento. Come si stabilisce se una persona ha la BPCO e se ha una riacutizzazione? www.ipasvi.it

BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttivasergioportella.altervista.org/alterpages/files/BPCO-Broncopneumop... · scompenso cardiaco, l’edema polmonare, l’embolia polmonare,

  • Upload
    ledung

  • View
    225

  • Download
    1

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttivasergioportella.altervista.org/alterpages/files/BPCO-Broncopneumop... · scompenso cardiaco, l’edema polmonare, l’embolia polmonare,

06/02/14 BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttiva - PER IL CITTADINO - Federazione IPASVI

www.ipasvi.it/print/click-salute/9.htm 1/3

E' VERO CHE BRONCHITE E BRONCHITE CRONICA SONO DUE MALATTIE

DIFFERENTI?

VERO. Un conto è un singolo episodio di bronchite, un conto sono le infezioni

(riacutizzazioni) che si sovrappongono a una condizione di bronchite cronica e che spesso

si ripetono più volte nell’arco della stagione invernale.

E' VERO CHE CHI HA LA BRONCHITE CRONICA È A RISCHIO DI AMMALARSI NEI MESI

FREDDI?

VERO. Le riacutizzazioni sono molto più frequenti nei mesi freddi, infatti una delle cause

più frequenti di riacutizzazione è il virus dell’influenza. Ecco perché si consiglia a chi ha la

bronchite cronica la vaccinazione antinfluenzale.

BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttiva

BPCO significa broncopneumopatia cronica ostruttiva. E’ il termine usato dai medici per indicare una malattia

respiratoria cronica caratterizzata da un’ostruzione delle vie aeree (vedi figura 1) che peggiora nel tempo.

Figura 1 - Bronchi

La BPCO è la combinazione di due differenti alterazioni dell’apparato respiratorio comunemente note: la bronchite

cronica e l’enfisema polmonare.

La bronchite cronica è un’infiammazione dei bronchi che determina un aumento di spessore della parete delle vie

aeree e un accumulo di catarro. L’enfisema polmonare è determinato dalla progressiva perdita di elasticità dei

polmoni che compromette la funzione respiratoria.

Nel mondo, la BPCO è in aumento e ha un grande impatto medico e sociale. I dati dell’Organizzazione mondiale

della sanità (OMS) la collocano al quinto posto come causa di mortalità e al 12° posto come causa di disabilità.

Il fumo di sigaretta e l’inquinamento ambientale sono i fattori di rischio più importanti.

1. Come si manifesta la BPCO?

2. Come si stabilisce se una persona ha la BPCO e se ha una riacutizzazione?

3. Quando andare dal medico?

4: Vengono usati i farmaci nella cura della BPCO?

Come si manifesta la BPCO?La BPCO si manifesta con tosse continua e produzione di catarro soprattutto al mattino per il ristagno delle

secrezioni nelle vie respiratorie, difficoltà nel respirare prima durante lo sforzo e poi anche a riposo.

Spesso si complica con episodi acuti in genere dovuti a infezioni sovrapposte. Quando c’è una riacutizzazione, il

malato ha un incremento dei sintomi rispetto alle sue condizioni abituali e lamenta soprattutto un peggioramento

del respiro, un aumento della tosse e delle secrezioni che spesso cambiano di colore diventando purulente. Altri

sintomi spesso presenti sono un senso di oppressione toracica, la minore capacità di fare sforzi e il facile

affaticamento.

Come si stabilisce se una persona ha la BPCO e se ha una riacutizzazione?

www.ipasvi.it

Page 2: BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttivasergioportella.altervista.org/alterpages/files/BPCO-Broncopneumop... · scompenso cardiaco, l’edema polmonare, l’embolia polmonare,

06/02/14 BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttiva - PER IL CITTADINO - Federazione IPASVI

www.ipasvi.it/print/click-salute/9.htm 2/3

E' VERO CHE ESISTONO DEI CRITERI PER STABILIRE LA GRAVITÀ DELLA BPCO?

VERO. I criteri più considerati a livello internazionale rientrano nelle cosiddette linee guida

GOLD, frutto del lavoro di autorevoli esperti e aggiornate periodicamente. LA BPCO viene

classificata in forme lievi, moderate e gravi secondo i risultati della spirometria e i sintomi.

E' VERO CHE I SINTOMI NON SONO SUFFICIENTI PER STABILIRE SE È IN ATTO UNA

RIACUTIZZAZIONE?

VERO. I sintomi degli episodi di riacutizzazione della bronchite cronica sono simili a quelli

di altre malattie respiratorie e cardiologiche come la polmonite, lo pneumotorace, lo

scompenso cardiaco, l’edema polmonare, l’embolia polmonare, il versamento pleurico e il

tumore del polmone. Quando si sospetta una riacutizzazione di bronchite cronica vanno

valutate tutte queste possibili diagnosi alternative.

E' VERO CHE IL FATTORE SCATENANTE DI UNA RIACUTIZZAZIONE È SEMPRE UN

AGENTE INFETTIVO?

FALSO. Anche se gli agenti infettivi (virus e batteri) hanno un ruolo rilevante, insieme

agli inquinanti ambientali, in un terzo degli episodi di riacutizzazione non vengono

individuate le cause.

E' VERO CHE LA BPCO È AGGRAVATA DALLA PRESENZA DI ALTRE MALATTIE?

VERO. Alcuni casi di BPCO sono aggravati dalla presenza di malattie concomitanti,

soprattutto di cuore e polmoni. I segni di gravità sono, oltre alla marcata difficoltà

respiratoria (dispnea), una respirazione accelerata (tachipnea) a volte con la bocca aperta

per “fame d’aria”, la confusione mentale, il colorito blu-viola della cute e/o delle mucose

(cianosi) l’edema periferico.

E' VERO CHE QUANDO SI HA UNA RIACUTIZZAZIONE È MEGLIO FARSI RICOVERARE?

L’esame fondamentale per fare la diagnosi è la spirometria. Si esegue con uno strumento chiamato spirometro e

misura la funzione respiratoria. Al paziente viene richiesto di respirare in un boccaglio e di compiere atti respiratori

con diversa intensità e velocità (vedi figura 2).

Figura 2 - Spirometria

I risultati espressi attraverso una serie di valori informano sulla volumetria del polmone e sulla pervietà (apertura)

dei bronchi. Inoltre indicano quale alterazione della funzione polmonare è presente, cioè se prevale l’ostruzione dei

bronchi (bronchite cronica) o la perdita di elasticità del polmone (enfisema).

Per stabilire se un apparente peggioramento della BPCO corrisponde veramente a una riacutizzazione è di

particolare utilità la misurazione dei gas del sangue che si scambiano durante la respirazione (emogasanalisi,

EGA): ossigeno e anidride carbonica. Si effettua su un campione di pochi ml di sangue arterioso prelevati in genere

dall’arteria radiale a livello del polso, attraverso il quale si analizzano alcuni parametri utili nello studio della

respirazione. L’informazione di cui tenere conto per valutare una riacutizzazione è il peggioramento dei dati rispetto

a un precedente esame. Altri esami utili in questi casi sono la radiografia del torace, l’elettrocardiogramma, e

alcuni esami del sangue (emocromocitometrico, azotemia, elettroliti). E’ inoltre indicato l’esame batteriologico

completo sulle secrezioni respiratorie, specie se sono purulente

Quando andare dal medico?Spesso la persona trascura i sintomi iniziali e va dal medico in occasione di una riacutizzazione, quando ha tosse,

grande produzione di catarro, difficoltà respiratoria (dispnea) e un respiro sibilante o rumoroso. Succede anche,

ma meno spesso, che alcuni pazienti si rivolgano al medico quando la malattia è in fase avanzata.

Il consiglio è di recarsi dal medico per tempo. Chi ha una BPCO deve sapere che la comparsa di sintomi può

preludere a problemi respiratori e che quindi se compaiono tosse insistente, catarro e soprattutto difficoltà a

respirare è bene andare subito dal medico.

Page 3: BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttivasergioportella.altervista.org/alterpages/files/BPCO-Broncopneumop... · scompenso cardiaco, l’edema polmonare, l’embolia polmonare,

06/02/14 BPCO - Broncopneumopatia cronica ostruttiva - PER IL CITTADINO - Federazione IPASVI

www.ipasvi.it/print/click-salute/9.htm 3/3

FALSO. Nei casi lievi e moderati di riacutizzazione di BPCO si può rimanere a casa ed

essere curati di conseguenza, mantenendo controllati i sintomi e andando in Pronto

soccorso qualora le condizioni abbiano un peggioramento notevole o improvviso.

E' VERO CHE LE RIACUTIZZAZIONI GRAVI COMPORTANO UN RISCHIO PER LA VITA?

VERO. Se la situazione si aggrava (in genere questo capita in presenza di condizioni

generali compromesse, età avanzata o malattie concomitanti), si può giungere al rischio

della vita ed è necessario il ricovero immediato in ospedale.

E' VERO CHE ABBANDONARE LA SIGARETTA È IMPORTANTE QUANTO PRENDERE LE

MEDICINE?

VERO. Il primo intervento nei soggetti fumatori con BPCO è quello di sospendere

l’abitudine al fumo. Il medico deve considerare insieme al paziente questa necessità e

iniziare una terapia di supporto psicologico ed eventualmente con farmaci sostitutivi della

nicotina.

E' VERO CHE I CORTISONICI PER LA BPCO VANNO PRESI SOLO PER VIA

INALATORIA?

FALSO. I cortisonici possono essere presi sia per bocca sia per via inalatoria per

migliorare la funzione polmonare e la carenza di ossigeno. Durante la terapia con

cortisonici è importante una buona igiene orale ed eventualmente sciacqui con

antimicotici per evitare il rischio di infezioni fungine soprattutto di candidosi.

Vengono usati i farmaci nella cura della BPCO?La BPCO può essere ben controllata con i farmaci. All’inizio si consiglia di solito un farmaco per dilatare i bronchi

che viene somministrato per via inalatoria.

Qualora la situazione non sia ancora controllata, viene di solito aggiunto un farmaco cortisonico con l’aggiunta di

farmaci mucolitici, che rendono più fluide le secrezioni bronchiali.

A volte viene somministrato l’ossigeno attraverso maschere o cannule nasali. Occorre prestare attenzione alla

velocità del flusso che non deve essere troppo alta.

In caso di riacutizzazioni si possono anche usare gli antibiotici, ma non sempre sono necessari, sarà il medico a

giudicare quando servono e quando no.

Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia

Via Agostino Depretis 70, 00184 Roma - tel 0646200101 - fax 0646200131 - [email protected]