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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Gubbio www.caigubbio.it [email protected] 14 APRILE 2019 M. LE SENALE e M. MAGGIO DIFFICOLTA’ E (Escursionis) LUNGHEZZA Km 11 DISLIVELLO ↑ m 500 ↓ m 500 DURATA Ore 4 oltre le soste RITROVO Ore 8:30 parcheggio coop PRANZO Al sacco MEZZI DI TRASPORTO Mezzi propri RIENTRO Nel primo pomeriggio ACCOMPAGNATORI Enrico Tel. 339 NOTE La partecipazione implica l’acceazione senza riserve del Regolamento delle Escursioni della Sezione. Per rispeare la normava di prevenzione covid-19 e le direve CAI tu coloro che intendono partecipare all’escursione devono: comunicare la propria adesione agli accompagnatori potendo partecipare un numero limitato di soci; essere muni di mascherina; compilare un’autodichiarazione in cui si aesta di non presentare i faori di rischio clinico/epidemiologico stabili per covid-19 (il modulo è scaricabile dal sito web). DESCRIZIONE Il Monte Maggio e il Monte Le Senale appartengono al nucleo centrale dell’Appennino tra Fossato di Vico e Gualdo Tadino. Sono ricoper di pra sommitali che permeono una visione a 360 gradi di tuo l’Appennino centrale fino al mar Adriaco. La nostra escursione si svolge tua sullo sparacque tra Umbria e Marche, parte da Cima Mutali ( 1000 m) per scendere in direzione sud-est verso una prima sella a quota 1000 m per poi salire ad uno stazzo ed un invaso. La salita ora è più ripida e sempre per pra arriviamo alla cima del M. Le Senale ( 1324 m). Su questa prima vea ci fermiamo a riposare ammirando il panorama dal M. Catria ai M. Sibillini, dal M. Subasio al mar Adriaco. Si connua sul crinale in direzione sud est scendendo ad un’altra sella prima di risalire alla seconda cima della giornata, il M. Maggio ( 1360 m). Si scende a quota 1200 m per girare a sx sul S.I. che sale da Val Sorda. Il senero ora si addentra nel bosco sul versante marchigiano per proseguire quasi in piano fino ad uscire su di un prato. Qui abbandoniamo il senero e scendiamo di quota per imboccare una stradina forestale che si addentra di nuovo nel bosco per uscire vicino alla prima sella che abbiamo araversato all’andata per poi ritornare al punto di partenza.

CAI Gubbio · Web viewSono ricoperti di prati sommitali che permettono una visione a 360 gradi di tutto l’Appennino centrale fino al mar Adriatico. La nostra escursione si svolge

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Page 1: CAI Gubbio · Web viewSono ricoperti di prati sommitali che permettono una visione a 360 gradi di tutto l’Appennino centrale fino al mar Adriatico. La nostra escursione si svolge

CLUB ALPINO ITALIANOSezione di Gubbiowww.caigubbio.it [email protected]

14 APRILE 2019M. LE SENALE e M. MAGGIO

DIFFICOLTA’ E (Escursionisti) LUNGHEZZA Km 11DISLIVELLO ↑ m 500 ↓ m 500 DURATA Ore 4 oltre le sosteRITROVO Ore 8:30 parcheggio coop PRANZO Al saccoMEZZI DI TRASPORTO Mezzi propri RIENTRO Nel primo pomeriggioACCOMPAGNATORI Enrico Tel. 339NOTE

La partecipazione implica l’accettazione senza riserve del Regolamento delle Escursioni della Sezione.Per rispettare la normativa di prevenzione covid-19 e le direttive CAI tutti coloro che intendono partecipare all’escursione devono: comunicare la propria adesione agli accompagnatori potendo partecipare un numero limitato di soci; essere muniti di mascherina; compilare un’autodichiarazione in cui si attesta di non presentare i fattori di rischio clinico/epidemiologico

stabiliti per covid-19 (il modulo è scaricabile dal sito web).DESCRIZIONEIl Monte Maggio e il Monte Le Senale appartengono al nucleo centrale dell’Appennino tra Fossato di Vico e Gualdo Tadino. Sono ricoperti di prati sommitali che permettono una visione a 360 gradi di tutto l’Appennino centrale fino al mar Adriatico.La nostra escursione si svolge tutta sullo spartiacque tra Umbria e Marche, parte da Cima Mutali ( 1000 m) per scendere in direzione sud-est verso una prima sella a quota 1000 m per poi salire ad uno stazzo ed un invaso. La salita ora è più ripida e sempre per prati arriviamo alla cima del M. Le Senale ( 1324 m). Su questa prima vetta ci fermiamo a riposare ammirando il panorama dal M. Catria ai M. Sibillini, dal M. Subasio al mar Adriatico. Si continua sul crinale in direzione sud est scendendo ad un’altra sella prima di risalire alla seconda cima della giornata, il M. Maggio ( 1360 m). Si scende a quota 1200 m per girare a sx sul S.I. che sale da Val Sorda. Il sentiero ora si addentra nel bosco sul versante marchigiano per proseguire quasi in piano fino ad uscire su di un prato. Qui abbandoniamo il sentiero e scendiamo di quota per imboccare una stradina forestale che si addentra di nuovo nel bosco per uscire vicino alla prima sella che abbiamo attraversato all’andata per poi ritornare al punto di partenza.