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Cantiere Nuovo Welfare
26 MAGGIO 2017
FRONTEGGIARE LE VULNERABILITA’
Chiara Crepaldi [email protected]
Il punto di partenza: occorre puntare sull’innovazione
Il CONTESTO sta cambiando rapidamente: nuovi bisogni e ricerca di nuove soluzioni a vecchi bisogni
emergono nuovi PARADIGMI (ad es. coesione sociale, multiculturalismo, attivazione dei cittadini, welfare collaborativo, crescente ruolo delle nuove tecnologie ecc.)
Cresce l’attenzione all’EFFICACIA DEGLI INTERVENTI, alla qualità e alla soddisfazione del destinatario delle iniziative
Arrivano NUOVI ATTORI con nuovi modi di affrontare il tema dello sviluppo del welfare
• Cambiano i PROCESSI ORGANIZZATIVI, il ruolo svolto dall’attore pubblico e le forme di governance
• Serve quindi un nuovo sguardo, il passaggio da una centratura su “servizi che offrono” a una sulle attività della vita quotidiana: abitare, prendersi cura, lavorare, educare…
• … passando da una prospettiva concentrata sul problema e sul servizio pubblico ad una centrata sulle risorse del territorio attivabili
• I servizi non più come soggetti delegati a fornire risposte, ma attori fra gli altri: attivatori di risorse, relazioni, connessioni.
Obiettivo del BANDO: PROMUOVERE
L’INNOVAZIONE E L’EFFICIENZA nei servizi sociali
A partire dalla identificazione di uno specifico problema sociale da affrontare, promuovere lo sviluppo di nuove forme di interazione tra pubblico e privato nuove modalità di intervento (- erogazioni monetarie
e + servizi di accompagnamento) nuove forme di compartecipazione ai costi
(universalismo selettivo)
PAROLE CHIAVE: valutazione degli effetti accessibilità equità nell’offerta
ampliamento dei beneficiari mobilitazione di energie della società civile e del privato
I PROGETTI FINANZIATI 2015
INTRECCI SOLIDALI - Consorzio Servizi Socio-assistenziali Monregalese: Intrecciare i bisogni del territorio con risposte solidali e innovative per realizzare un nuovo modello di welfare
TALENTI LATENTI: RETE PER UN WELFARE DI COMUNITÀ - Asl CN2: Well fa(re) rete! Pubblico e privato insieme per fare bene del bene alla comunità!
NEW- NUOVE ESPERIENZE DI WELFARE – Consorzio Monviso Solidale: CMS Comuni e Caritas lavorano insieme per dare dignità aiuto e opportunità alle persone e alle famiglie che sono in difficoltà
VANSÈ – Consorzio SSA Valli Grana e Maira: affrontare con un punto di vista diverso le povertà/vulnerabilità. Capacit-azione per mettere in atto stili di vita alternativi
I PROGETTI FINANZIATI 2016
IO M'INCLUDO! CIRCUITI DI CAMBIAMENTO - Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese: Persona –famiglia – comunità: nuove soluzioni per sviluppare competenze.
IN-OUT - Consorzio Servizi Socio-assistenziali Monregalese: Uscire dai luoghi comuni e dall’isolamento per entrare da protagonisti nella vita della comunità
I bisogni e le carenze che i progetti intendono
affrontare - 1
• le nuove povertà: i progetti non affrontano la cronicità ma
affrontano i bisogni dei nuovi TARGET DI UTENZA - > precarietà lavorativa - senso di insicurezza - fragilità di relazioni
• La crisi ha colpito territori nuovi (prima la montagna ora anche la valle) e tutti i settori
• E’ aumentata in modo esponenziale la domanda di servizi
I bisogni e le carenze che i progetti intendono affrontare - 2
• I tagli alla spesa -> riduzione dell’offerta e necessità di
ripensare i servizi per favore sinergie, ridurre le sovrapposizioni tra pubblico, privato sociale, non profit, volontariato
• La frammentazione territoriale e tra soggetti porta a: – rischi di sovrapposizione sugli stessi beneficiari – risposte tampone per sostenere l’emergenza – incapacità di gestire in modo coordinato il sistema
territoriale e delle partnership
I temi specifici dei progetti
• Tutti i progetti (tranne uno nuovo) hanno trattato il tema del lavoro e del reddito, mentre un solo progetto ha trattato il tema della casa.
• Uno solo dei progetti si è concentrato sul tema della disabilità
• Alcuni hanno puntato l’attenzione anche sulla mancanza di dati sul bisogno e l’offerta perché disponibili solo in modo frammentario
Finalità e obiettivi
dimensioni comuni - 1
1) passaggio da assistenzialismo ad attivazione
2) il principio della restituzione alla comunità
3) attivazione delle comunità (i tutors, le sentinelle, la formazione dei volontari…)
4) la connessione tra il mondo dell’assistenza e quello del lavoro e delle imprese
….
Finalità e obiettivi
dimensioni comuni – 2
5) la messa a sistema delle risorse per superare frammentazione e sovrapposizione - > creare una nuova governance del sistema di aiuti alla povertà
6) intercettare la vulnerabilità
7) nuove strategie per la promozione di una cultura dell’economia familiare
• Approccio personalizzato
• percorsi di accompagnamento all’autonomia economica e al rinserimento lavorativo: coaching, tutoring
• ottimizzazione del sistema di rete per l’inclusione sociale dei cittadini vulnerabili - costruzione di un modello integrato
• Formazione congiunta operatori dei diversi enti e volontari
• uso complementare delle risorse e delle competenze, verso lo sviluppo di pratiche di welfare comunitario
Come?
Gli attori coinvolti
Grande sforzo nel coinvolgere attori al di fuori del perimetro tradizionale del welfare: accanto ai consorzi, ai comuni e alla
ASL sono entrati soggetti molto variegati
• del mondo delle imprese, dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura
• delle parti sociali
• del terzo settore e della cooperazione
• dell’associazionismo e del volontariato
• della scuola e delle agenzie formative
• riduzione della cronicizzazione del bisogno: attivazione dei beneficiari
• forme di partenariato pubblico/privato
• azioni di fundraising e progettazione partecipata
• generazione di economie organizzative con l’apporto di un volontariato più competente e consapevole
• responsabilizzazione dei soggetti del territorio
• risparmio di spesa
Le caratteristiche di innovazione proposte
patti di cittadinanza
Proattività dei
beneficiari
Percorsi di prossimità
Attivazione delle comunità locali
sensibilizzazione verso nuove forme
di solidarietà sociale
educazione finanziaria
micro-credito
empori solidali
portierato di quartiere
Attività non stigmatizzanti nei contesti naturali dei giovani
bollino di disponibilità
welfare aziendale
fondazione di comunità
In particolare:
• I progetti 2015 termineranno a inizio 2019 mentre quelli 2016 a inizio 2020
• I progetti verranno monitorati costantemente per valutarne i progressi e le ricadute sui territori e sulle famiglie residenti
• Continuerà nel triennio lo scambio di apprendimenti tra i 6 progetti e nel territorio per favorire una disseminazione delle iniziative di successo
• Ai progetti è stato chiesto di prestare particolare attenzione allo sviluppo di azioni che consentano loro di sostenersi al termine del finanziamento
Le prossime tappe
Buon lavoro a tutti!!
NEW – NUOVE ESPERIENZE DI WELFARE
CUNEO 26 maggio 2017
Consorzio Monviso Solidale Caritas di Fossano
Comune di Fossano Saluzzo
Comune di Saluzzo Savigliano
Comune di Savigliano in collaborazione con Caritas Italiana
Centri per l’Impiego di Fossano, Savigliano e Saluzzo e S-Nodi Torino
IL CONTESTO PROGETTUALE
Aumento delle domande
Restrizione delle risorse
Vissuto di inadeguatezza del servizio pubblico e delle Caritas
Integrazione tra gli attori del territorio di riferimento
Processo che distribuisca informazioni omogenee e condivise, eviti le duplicazioni degli interventi e tenda a
far uscire le persone dall’emergenzialità sociale
CARATTERISTICHE INNOVATIVE
Primi risultati prodotti:
Nuova distribuzione e aumento di valore delle borse alimentari tramite avvio EMPORI SOLIDALI a FOSSANO E SALUZZO
Primi processi avviati:
SISTEMA DI GOVERNANCE
Cabina di regia consortile - Cabine di regia zonali – Tavoli tematici
SISTEMI INTEGRATI DI INTERVENTO
Conversione ticket alimentari in borse alimentari
Interventi economici tramite voucher lavoro accessorio
Borse lavoro attivate in forma congiunta
OSTACOLI E STRATEGIE DI FRONTEGGIAMENTO
Difficoltà incontrate:
Livelli organizzativi diversi
Resistenza al cambiamento
Condivisione dei dati
Risorse umane dedicate
Strategie messe in campo:
Attività formative congiunte
Monitoraggio e valutazione (VBA)
ATTESE E RICADUTE SULLE FAMIGLIE E SUL TERRITORIO
Borse alimentari Possibilità di scelta dei prodotti (fattore di qualità)
Aumento del valore economico (quantità)
Maggior recupero di beni e prodotti
50 nuovi volontari 20 imprese locali coinvolte
200 borse lavoro
9000 ore di lavoro accessorio 20 nuovi alloggi disponibili
20 famiglie accompagnate nella
gestione domestica e finanziaria
DIREZIONI DI SVILUPPO
INTEGRARE LE INIZIATIVE
PROGETTO NEW (+ VO.L.A.) WELFARE PUBBLICO Borse alimentari Contributo SIA
Lavoro Accessorio e Politiche attive del Lavoro
Borse Lavoro
Accompagnamento famiglie Educazione finanziaria SIA
Recupero abitazioni Politiche ATC
INTEGRARE I SISTEMI INFORMATIVI
COMUNICAZIONE ED IDENTIFICAZIONE (marchio sociale)
TALENTI LATENTI RETE PER UN WELFARE DI COMUNITA’
Il contesto territoriale
Il territorio di riferimento è quello dell’ASLCN2:
• 1.122 kmq
• 76 comuni
• 171.865 residenti
• 2 Distretti Sanitari
• 2 Consorzi Socio Assistenziali :
• Bra
• Alba Langhe e Roero
La partnership
Il focus del progetto
Il bisogno individuato come impellente è :
L’IMPOVERIMENTO economico e relazionale e il conseguente
rischio di tenuta del Sistema Famiglia
L’obiettivo del progetto:
Sviluppare una forte sinergia tra Pubblico-Privato-Privato Sociale al
fine di intercettare aree di vulnerabilità prima che si trasformino in
fragilità conclamate
Gli obiettivi specifici del progetto
Sostenere e promuovere il welfare aziendale nelle aziende partner di
progetto:
Percorsi di informazione/sensibilizzazione/educazione su bisogni
emersi dalla ricerca sul benessere sociale dei dipendenti
Coinvolgere la popolazione in carico ai servizi sociali in percorsi di
formazione/educazione come azione restitutiva al sostegno
economico
Favorire la costruzione di un welfare di comunità
Innovazione di prodotto
sinergia pubblico-privato-privato sociale per l’intercettazione di nuovi
bisogni sociali dei dipendenti delle aziende partner per l’attivazione di
servizi di welfare aziendale integrativi/complementari al welfare
pubblico
nuova governance di co-progettazione: pubblico-privato-privato
sociale
connessione del mondo sociale con il mondo delle imprese
nuovo ruolo del pubblico: partner e non avversario
Innovazione di processo
Ostacoli riscontrati e strategie di
fronteggiamento
rigidità dell’ente pubblico (procedure
amministrative, attivazione
processi..)
stereotipi e diffidenza tra gli attori
resistenza al cambiamento da parte
di tutti gli attori
(pubblico, impresa, dipendente)
differenti velocità di azione (pubblico
vs privato)
nuova esperienza di progettazione
per il pubblico
maggiore conoscenza tra gli attori e
comprensione di modalità operative
differenti
stimolo al cambiamento e
all’attivazione in rete
confronto del pubblico con le
modalità di tempi e metodi del
mondo dell’impresa
Strategie di fronteggiamento Ostacoli
Attese in termini di ricadute sulle
famiglie e sul territorio
Le attività di informazione, educazione e promozione in termini di
salute, benessere sociale, conciliazione tempo lavoro e strumenti
operativi e formativi per il fronteggiamento delle difficoltà della
popolazione borderline alla fragilità sociale dovranno ricadere
sulle famiglie e sul territorio
Direzioni di sviluppo
Attivare una rete di Aziende che «PROMUOVONO SALUTE»
Salute in termine ampio di benessere sociale per i loro
dipendenti e le loro famiglie
Contaminare con le azioni del progetto la comunità:
(mondo delle imprese, cittadini e pubblica amministrazione)
Contesto
PROGETTO VANSE'
Ambito territoriale del Consorzio per i Servizi Socio
Assistenziali delle Valli Grana e Maira (circa 40.000
ab.; 5 sedi territoriali).
Negli ultimi anni si è registrato un aumento delle
domande di contributi economici che ha coinvolto
anche famiglie non fortemente compromesse.
L’obiettivo è di contrastare la vulnerabilità economica e
l’impoverimento delle famiglie.
Caratteristiche innovative del progetto
PROGETTO VANSE'
Introdurre elementi di innovazione nella presa in carico delle povertà da
parte del Servizio Sociale: spostare l’intervento dalla contribuzione
economica alla disponibilità di interventi capacitanti per rendere le
persone maggiormente in grado di operare scelte alternative
(affiancamento all’AS della figura del tutor economico).
Affrontare il tema dell’ “educazione finanziaria” come strumento per
sostenere le famiglie in difficoltà in carico ai Servizi.
Rafforzare la rete con le Associazioni di volontariato locali che, a vario
titolo, si occupano di “sostegno alla povertà”.
Multidimensionalità dell’intervento volto ad agire su singoli, gruppi,
organizzazioni e comunità.
Ostacoli e strategie di fronteggiamento
Aspetto linguistico e cognitivo (comprensione dei
contenuti) variazioni in itinere circa i contenuti
degli incontri (semplificazione)
Fase individuale del percorso formativo
rafforzamento della dimensione gruppale
PROGETTO VANSE'
Attese in termini di ricadute sulle famiglie e
sul territorio
PROGETTO VANSE'
Accrescere abilità e competenze di gestione e di
scelta di stili di vita.
Rafforzare la capacità di autodeterminazione.
Impedire il cronicizzarsi delle difficoltà famigliari.
Direzioni di sviluppo
PROGETTO VANSE'
Creazione di una rete più solida attorno ai beneficiari con
l’individuazione di un referente delle Associazioni di
volontariato con funzioni di coordinamento per garantire
maggiore continuità al gruppo e favorire la nascita di iniziative
locali (microcredito, orti solidali, stireria ecc.).
Organizzazione di momenti socializzanti formativi ed
informativi, rivolti a tutta la popolazione.
Introduzione dell’educazione finanziaria come strumento
operativo del Servizio.
Collegamento del progetto Vansé con il SIA.
PROGETTO FINANZIATO
NELL’AMBITO DEL BANDO
CANTIERE NUOVO WELFARE
2015:
AREA CASE MANAGEMENT: intercettare i soggetti vulnerabili («nuovi poveri») e predisporre percorsi personalizzati di accompagnamento all’autonomia, superando la logica dell’assistenzialismo. AREA NETWORK MANAGEMENT: potenziare le collaborazioni tra i diversi Soggetti del mondo del sociale e realizzare un collegamento con i Soggetti del mondo delle imprese al fine di creare nuovi modelli di intervento.
Promosso da: Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Ente capofila: C.S.S.M.
Partner del progetto: Comune di Mondovì, Comune di Carrù, Comune di Dogliani, Comune di San Michele Mondovì, Comune di Villanova Mondovì, Caritas Diocesana di Mondovì, Agenzia Formativa Forcoop, Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa Animazione e Territorio, Cooperativa Sociale Nuova Socialità, Società Cooperativa a.r.l. Caracol, Cooperativa il Melograno
CARATTERISTICHE INNOVATIVE
STRUMENTI PARTECIPATIVI
Utilizzo di nuovi strumenti amministrativi
(avviso pubblico per co-progettazione;
co-progettazione tra la rete dei partner
di progetto; stipula accordo di
collaborazione per la realizzazione delle
attività)
TARGET
Lavoro congiunto per l’Individuazione di
un target difficile da definire e far
emergere («nuovi poveri»)
Target con potenziali risorse da
utilizzare per il recupero dell’autonomia
INTERVENTI
Equipe pubblico-privata che predispone congiuntamente gli interventi
Sperimentazione interventi innovativi (coaching finanza domestica, percorsi di prossimità)
Logica di superamento dell’assistenzialismo attraverso il lavoro sull’autonomia (Condizionalità del sostegno economico)
Formazione congiunta tra gli operatori pubblici e privati per introdurre strumenti comuni
OSTACOLI/CRITICITA’
• Tempi e complessità della fase di avvio (legati alla
rigidità amministrativa)
• Individuazione target
• Integrazione prassi operative (diversità dei tempi P.A. e
privato, vincoli normativi)
• Resistenza al cambiamento
STRATEGIE DI FRONTEGGIAMENTO
• Intenso lavoro della rete (condivisione delle modalità di
governance, adozione nuovi strumenti amministrativi
quali l’accordo di collaborazione)
• Revisione criteri di accesso dopo tre mesi
• Confronto e ricerca di possibili soluzioni da parte
dell’equipe nuove povertà
• Intensa attività di comunicazione/negoziazione,
progettazione partecipata, monitoraggio costante e
rimodulazione (internamente alle organizzazioni per il
case/esternamente sui territori per il network)
RICADUTE ATTESE SULLE FAMIGLIE E SUL TERRITORIO
Riattivazione delle
capacità personali
e familiari
(autonomia)
Intercettazione dei
«nuovi poveri»
CASE Creazione di
opportunità
specifiche sui
diversi territori
Coinvolgimento
delle comunità
locali
NETWORK
PROSPETTIVE DI SVILUPPO
Allargare il
coinvolgimento di
cittadini/associazioni/az
iende sensibili per la
costruzione di iniziative
Consolidare le
prassi
operative
sperimentate
(contaminazio
ne)
Potenziare le
antenne
(intercettare
ancora più
efficacemente il
target)
PROGETTO FINANZIATO NELL’AMBITO DEL
BANDO CANTIERE NUOVO WELFARE 2016: IN-OUT
PROGETTO IN-OUT
AVVIO DI UN PROCESSO
PARTECIPATIVO DELLA RETE
LOCALE FINALIZZATO ALLA CO-
PROGETTAZIONE DI INTERVENTI
MIRATI ALL’INCLUSIONE DEI
GIOVANI CON DISABILITA’ NEI
CONTESTI DI NORMALITA’
C.S.S.M.
U.M. VALLI MONGIA
E CEVETTA-
LANGA
CEBANA-
ALTA VALLE
BORMIDA ASL CN1
C.F.P.
CEBANO-
MONREGALES
E
ASS.
AMICI
DELLA
TANARIA
ASS.
CENTRO
GLI
AQUILONI
ASS.
GRUPPO DI
VOLONTARIA
TO
VINCENZIANO
ASS. DIONISO
ASS. ARTE
LIBERA
ASS.
FAMIGLIE
HDHD CUNEO
DIOCESI DI
MONDOVI’
COOP.
CARACOL
COOP.
MELOGRANO
COOP.
ANIMAZIONE
VALDOCCO
PROGETTO IN - OUT
AREA LAVORO DI RETE Cabina di regia
Coodinatore di rete
Formazione
Comunicazione
Tavolo di co-progettazione
AREA INCLUSIONE
Equipe di coordinamento
(pubblico/privato/famigli
e)
Laboratori scolastici
IN happy hours
OUT happy hours
AREA AUTONOMIE
Equipe di coordinamento
(pubblico/privato/famigl
ie)
Laboratori per
l’autonomia
TARGET: PERSONE CON DISABILITÀ NEL PASSAGGIO ALLA VITA ADULTA
Circuiti di cambiamento
CAPOFILA: Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese
PARTNER: Associazione S. Vincenzo de’ Paoli Cuneo, Caritas Diocesana Cuneo, la Casa del Quartiere del Donatello, Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo, Confcommercio Cuneo, Confindustria Cuneo, Croce Rossa Italiana Cuneo.
IL PARTENARIATO
TARGET:
Adulti con almeno un figlio minore a carico, che si trovano in una condizione borderline tra normalità e disagio, che hanno BISOGNO di essere accompagnati a ri-trovare il loro benessere e dispongono delle RISORSE necessarie per perseguire attivamente questo obiettivo.
FINALITA’ E OBIETTIVI:
La finalità del progetto è migliorare il benessere della persona e della famiglia, rafforzandone la capacità di reagire agli eventi avversi con atteggiamento proattivo, grazie a un processo di presa in carico globale, secondo un modello di lavoro nuovo che si andrà a costruire e sperimentare con il progetto stesso.
Costituzione e formazione delle équipe multidisciplinari.
Presa in carico delle singole situazioni da parte dell’équipe multidisciplinare per l’elaborazione di un progetto condiviso.
Interventi di supporto e facilitazione del (re)inserimento lavorativo , con tirocini, orientamento specialistico e individualizzato, supporto nella ricerca attiva del lavoro.
Azioni di sostegno al nucleo (con particolare attenzione ai minori) e di empowerment di comunità (intervento sperimentale di quartiere).
Promozione del ruolo e della funzione sociale d’impresa.
“Ricomposizione” e comunicazione e degli interventi
Le azioni