16

Casa Teulada Featured in CasAntica

Embed Size (px)

DESCRIPTION

c a s a n t i c a 4 2 testo e foto di Antonio Bortolotti - introduzione di Antonio Bianchi Teulada (CA), la rinascita di una splendida casa di corte ca mpidanese c a s a n t i c a 4 3

Citation preview

Page 1: Casa Teulada Featured in CasAntica
Page 2: Casa Teulada Featured in CasAntica

4 2 c a s a n t i c a

Page 3: Casa Teulada Featured in CasAntica

c a s a n t i c a 4 3

La costruzione è emblema di un’incantevole e irrefrenabile creativitàAntonio Bortolotti: “Cristina e io cercavamo un angolo di paradiso sul mare”Negli interni, oggetti raccolti in numerosi viaggi fra Oriente e OccidenteLa dimora è una delle case-vacanza più gettonate sul sito Holiday-Rentals“E’ una zona piena di potenzialità. E la nostra esperienza avrà un seguito”

Teulada (CA), la rinascita di una splendida casa di corte campidanese

Benvenuti a Casa Teulada

testo e foto di Antonio Bortolotti - introduzione di Antonio Bianchi

Page 4: Casa Teulada Featured in CasAntica

4 4 c a s a n t i c a

Casa Teulada è una tipica abita-zione di corte campidanese sarda.Risale a circa 130 anni fa e ori-ginariamente era utilizzata comeabitazione di contadini.All’interno sono stati ricavati dueappartamenti. L’esterno si carat-terizza per l’originale cromatismo(“Abbiamo usato colori misti acalce e intonaci irregolari per darvita a un effetto sfumato uniconel suo genere”), per gli infissi

azzurri (“Omaggio alle isole gre-che, come Santorini”) e per iltocco rustico dei decori in mat-toncini e pietra. Al centro dellacorte è stato collocato un olivosecolare che regala un inconfondi-bile tocco di mediterraneità.“Attorno all’olivo abbiamo pensa-to a una zona in cui sedersi, pergodere dell’ombra delle fronde.C’è anche un’antica barca dapesca, recuperata quale relittoabbandonato in una secca nonlontano da casa. In un futuromolto prossimo, vorremmoristrutturare la barca e trasfor-marla in una zona lounge dedi-cata al relax serale: diventerà undivano con comodi cuscini e contavolini in paiolato per richia-mare l’atmosfera marina”, ci haraccontato Antonio.

C i sono interlocutori che nel rievocare la loro passio-ne per l’antico comunicano un’insolita gioia e unpiglio a dir poco vulcanico. E’ il caso di Antonio

Bortolotti. Qualche mese fa ci ha scritto in redazione perpresentarci Casa Teulada. La costruzione, che si trova aTeulada (Cagliari), risale al 1870 ed è un bellissimo esempiodi tipica casa di corte Campidanese. “Insieme a mia moglie,ho recentemente finito di ristrutturare un vecchio rudere inSardegna, dando vita a Casa Teulada – ci ha scritto Antonio –Questa struttura ci sta dando enormi soddisfazioni, incon-trando il favore di un numero sempre crescente di ospitiitaliani e internazionali, che hanno contribuito a posiziona-re Casa Teulada ai primi posti nella classifica delle dimoreitaliane più amate dai fruitori di Holiday-Rentals, il primosito inglese di affitti di case vacanza. Siamo assidui lettoridella vostra rivista. Ci permettiamo di scrivervi poichésaremmo onorati di poter apparire su un numero diCasAntica”. Sulla e-mail era segnalato un sito Internet su cuici siamo prontamente dirottati. Ed è stato amore a prima

Le case rurali del Campidano (la più vasta pianura dellaSardegna) rappresentano una fra le più interessanti tipologiedell’architettura popolare sarda, emblematiche dell’econo-mia agro-pastorale che ha caratterizzato il territorio primadella ventata modernista anni ’50-60. Si tratta di case a cor-tile chiuso, formulate come microcosmi autosufficienti.L’ingresso è incorniciato da un grande varco arcuato chiusoda massicci battenti (“Su Pottabi”) che preclude lo sguardodall’esterno. Varcando l’ingresso ci si imbatte in un cortile(“Sa Prazza”) cinto da altri ambienti di lavoro (stalle, magaz-zini, cantina…). Alle stanze della casa vera e propria si acce-deva mediante uno spazio coperto aperto su almeno unafacciata. Senza questa sorta di “loggiato” (“sa lolla”) non sidovrebbe parlare di casa campidanese. Il piano superiore era

C aratteri dell a c asa rurale del C a mpidano

spesso adibito a magazzino o granaio. Dal punto di vistacostruttivo, le strutture murarie portanti erano in mattonidi argilla crudi (il “ladiri”). Solo nelle dimore più abbientisi trovano porzioni in mattone cotto. I solai erano inlegno, con un’imponente capriata in tronco di ginepro (oaltra essenza dura) che sorreggeva il tetto a due spioventi.In assenza di controsoffittatura, l’orditura e l’incannuccia-to erano visibili dall’interno. Si tratta di pochi cenni su una tipologia architettonicaoggetto di interessanti ricerche. Per chi volesse esplorarepiù compiutamente l’argomento, consigliamo l’interessan-te ricerca di Paolo Lallai, intitolata “Aspetti formali deimateriali da costruzione della casa rurale del Campidanodi Cagliari”, sul sito Internet www.assemini.net

Page 5: Casa Teulada Featured in CasAntica

c a s a n t i c a 4 5

Page 6: Casa Teulada Featured in CasAntica

4 6 c a s a n t i c a

vista. Per l’incantevole cromatismo della facciata, per la con-formazione inusuale, per l’incredibile creatività adottatanegli interni e per il contesto geografico (la meravigliosaSardegna è stata raramente presentata sulle pagine diCasAntica). Insomma: c’erano tutti gli ingredienti per unservizio coi fiocchi. Così abbiamo prontamente contattatotelefonicamente Antonio per scambiare quattro chiacchiere.Abbiamo scoperto che vive a Ispra, sul Lago Maggiore, conla moglie Cristina Benincasa e la loro bimba, Sara. ConAntonio, la sintonia è scattata al volo e il servizio ha presoforma in quattro e quattr’otto, con una spontaneità, unentusiasmo e un pragmatismo inaspettati. Antonio aveva giàfoto adatte alla pubblicazione. Per il testo scritto sarebbe

bastata una semplice chiacchierata. Ma Antonio ci ha prece-duti, allegando alle foto un’articolata e accuratissima relazio-ne scritta appositamente per noi. Una testimonianza diretta,senza mediazioni, raccontata dalla viva voce del proprietario(in sintonia con ciò che abbiamo spesso auspicato perCasAntica) e rievocata con incantevole fluidità linguistica.Solo alla vigilia dell’ingresso in tipografia abbiamo scopertoche Antonio è autore di un paio di libri: il primo, autopro-dotto, si intitola Un altro punto di vista – In viaggio tra laCina di Terzani e la Thailandia del dopo Tsunami (2005);il secondo, che Antonio ha curato a quattro mani conMassimo De Martino, si intitola Dentro di noi – Parlano ilettori di Tiziano Terzani (Tea – Tascabili degli Editori

Page 7: Casa Teulada Featured in CasAntica

c a s a n t i c a 4 7

L’ingresso del primo apparta-mento. Gli interni sono pieni diriferimenti all’Oriente ed evoca-no con chiarezza la passione peri viaggi del proprietario. Sopra,uno dei camini disegnati daCristina e Antonio e realizzatiin pietra, legno, sasso, calce e

cemento. La trave è in ginepro.La decorazione in pietra origi-nale sarda collocata sulla capparappresenta una figura nuragica.“Probabilmente si tratta di unessere mitologico che congiungela terra al cielo”, raccontaAntonio.

Associati, Milano 2006). “Antonio Bortolotti, fiorentino, ini-zia a viaggiare prestissimo – si legge nelle note biografiche delvolume più recente -. La sua passione per le lingue lo porta avivere in America, Asia e Australia, lavorando come interprete,traduttore e guida turistica. Dopo aver studiatoGiurisprudenza, lavora come avvocato in Germania, per poicambiare direzione e seguire la vocazione per i viaggi, la scrit-tura e la fotografia. Suoi lavori sono apparsi su riviste italiane estraniere. Attualmente lavora in qualità di flight attendant”.La passione per i viaggi è confluita anche in Casa Teulada,come scoprirete leggendo il resoconto di Antonio, che pub-blichiamo di seguito (ci siamo limitati a sintetizzare e adaccorpare alcuni punti). Siamo certi che tanti appassionati

Page 8: Casa Teulada Featured in CasAntica

4 8 c a s a n t i c a

In queste pagine la cucina e laliving room del primo apparta-mento. La configurazione a openspace accentua la luminosità eregala adeguato risalto allo straor-dinario soffitto, realizzato contravi originali di ginepro e can-

nicciato di bambù. Le paretiinterne sono ridotte al minimo,ma senza intaccare la privacy. Ildivano della foto a destra costitui-sce anche la testata del letto. E chisi trova nella zona giorno non puòvedere chi è nella zona notte.

troveranno spunti preziosi, dispensati con la consapevolezzae l’esperienza maturata da un talentuoso amico che ha coro-nato brillantemente il sogno di una casa antica.

A bbiamo scelto la Sardegna per la sua bellezza e perla presenza di aree ancora incontaminate, poco toc-cate dal turismo di massa. Cristina e io eravamo in

cerca di un luogo autentico e che non fosse troppo distantedall’aeroporto (Cagliari) per ovvie esigenze di comodità,dato che viviamo nel nord Italia, sul Lago Maggiore (iosono fiorentino e mia moglie è milanese). Inoltre, date lerisorse economiche non ingenti, abbiamo optato per unazona economicamente vantaggiosa. Il mare per noi è gioia, il sole è vita e il giusto clima è ener-gia. Da sempre abbiamo coltivato il sogno di costruire unangolo di paradiso in un’isola meravigliosa in cui potessimogodere di tutti e tre questi fattori ogni volta che ne sentissimola necessità. Casa Teulada è un primo passo. Vorremmo

Page 9: Casa Teulada Featured in CasAntica

c a s a n t i c a 4 9

Page 10: Casa Teulada Featured in CasAntica

5 0 c a s a n t i c a

applicare questa nostra filosofia anche ad altri posti di mare.Crediamo molto nelle potenzialità di questa parte dellaSardegna. Siamo convinti che questa possa essere, a buontitolo, la nuova Costa Smeralda. Ci auguriamo che i piani disviluppo già presenti, di imprenditori collaudati a livellonazionale, possano contribuire a far decollare un nuovo gio-iello italiano, senza intaccarne l’essenza e la bellezza chesono i suoi punti di forza.Abbiamo trovato questa casa grazie ad alcuni amici stranieriche conoscevano già la zona e ci hanno indicato l’esistenzadi un rudere in vendita nel paese. Siamo andati a vederlo ece ne siamo innamorati a prima vista, immaginandolo giàfinito. La costruzione è una tipica casa di corte campidanesesarda, risalente a circa 130 anni fa e originariamente utiliz-

zata come abitazione di contadini. La corte esterna ospitavagli animali. Mentre la parte a “L” laterale - in cui ora sorgeil primo appartamento – fungeva da aia e stalla.

Gli interventi strutturaliLa costruzione era piuttosto malandata, ma la struttura ori-ginaria era intatta. Abbiamo dovuto rifare i tetti, recuperan-do travi originali di ginepro, decidendo per il cannicciato dibambù per una casa e per assi di legno naturale nella secon-da casa, recuperando tutte le tegole originarie. Le mura sono quelle portanti, in pietra. Hanno uno spesso-re di quasi un metro che contribuisce – con un’appositainguainatura interna e copertura ulteriore con calce e matto-ni – a mantenere sempre una temperatura ottimale: fresco

Page 11: Casa Teulada Featured in CasAntica

c a s a n t i c a 5 1

in estate e caldo in inverno.Oltre all’apertura di nuove finestre, abbiamo esaltato la spa-ziosità, la luminosità e l’ariosità degli interni optando peruna configurazione a open space, perfetta per entrambe lestrutture. La prima posta su due livelli digradanti che seguo-no la pendenza del terreno, sviluppando la parte a “L” delcasolare sulla longitudine e quindi permettendoci di imma-ginare una zona notte posta nella parte superiore del primoappartamento e una zona giorno che si sviluppa procedendoverso il basso dell’appartamento e si conclude con la cucina.Le pareti interne sono ridotte al minimo - sostanzialmenteriguardano il solo bagno – per non intaccare il colpo d’oc-chio delle arcate del tetto. Anche nel secondo appartamento,posto al primo piano del corpo centrale, le pareti della stan-

La camera del primo appartamen-to e alcuni scorci dei bagni. Lastanza da letto, straordinaria, èilluminata da una finestra circo-lare. “L’abbiamo chiusa con unvecchio oblò da barca a vela rin-venuto in un cantiere nautico – ciha raccontato Antonio - Questafinestrella, oltre ad apportare luce,esalta ogni particolare del soffitto e

ogni sfumatura di colore del legnodi copertura”. La camera si carat-terizza per un’altra presenzaimportante. Si tratta di un portaleindiano, che chiude l’armadio amuro e che regala un fortissimocarattere all’ambiente. Le paretiinterne sono ridotte al minimo e,praticamente, delimitano le solestanze da bagno.

Page 12: Casa Teulada Featured in CasAntica

5 2 c a s a n t i c a

za da letto sono lasciate aperte e ondulate nella parte supe-riore per permettere all’aria di circolare, alla luce di entrare,alla sensazione di spaziosità di permanere forte negli occhidi chi vive l’appartamento, oltre che dare continuità agliordini di architravi che caratterizzano tutti i soffitti.

Una tavolozza in allegriaAbbiamo usato colori misti a calce e intonaci irregolari percreare un effetto sfumato unico nel suo genere. La sceltadell’azzurro per gli infissi si rifà alle splendide case delle isolegreche, quale Santorini, che, con quei colori così vivaci, evo-cano allegria e gioia di vivere. Lo stesso vale per il rosso del-l’esterno, ottenuto mediante una mescola di calce bianca,cemento bianco, sabbia e ossidi gialli, arancio e azzurro pas-sati a più mani per rendere tonalità diverse ed evidenziare ilpassaggio della mano dell’uomo sulla parete. I decori inmattoncini e pietra della facciata evocano il sapore rustico

dei vecchi casolari toscani (tenuto conto delle mie origini),il fascino della Provenza e le immagini di porte e finestrememorizzate nei nostri viaggi. Gli stessi ossidi e gli stessi trecolori della facciata – giallo, arancio e azzurro – sono statiutilizzati in maniera uniforme per gli interni.

Uno sguardo agli esterniTutte le vie del paese avevano in passato una pavimentazio-ne in pietre rotonde, oggi nascoste dall’asfalto. Sapendo chela nostra casa si trova nel cuore antico del paese e tenutoconto del fatto che la via che costeggia la dimora è l’unicarimasta intatta, abbiamo deciso di riportare alla luce il sel-ciato originario, in omaggio e nel rispetto di una cultura chesi va perdendo. Abbiamo integrato le pietre con mattoni esassi, formando disegni geometrici, simboli e apposite aree,quali le scalinate di accesso alla corte, alle terrazze e al corpocentrale dell’edificio.Nel centro della corte, abbiamo posizionato un olivo secola-re, capace di regalare un inconfondibile tocco di mediterra-neità. Attorno all’olivo abbiamo pensato a una zona in cuisedersi, per godere dell’ombra delle fronde. Per accentuare le potenzialità di fruizione degli esterni,abbiamo creato delle strutture barbecue in muratura e pietraindipendenti per ogni abitazione, due docce esterne anch’es-se in pietra e diversi tavolini in legno o ferro battuto. Ogniangolo della casa è all’insegna della vivibilità.

Sopra, una terrazza di CasaTeulada. Cristina e Antoniohanno saputo esaltare fino infondo tutte le potenzialità difruizione degli esterni. Ogniangolo della casa è all’insegnadella vivibilità. Lo dimostrano

le strutture barbecue (in muratu-ra e pietra), le docce esterne (in pietra) e i tavolini. Nellapagina a fianco, l’ingresso dellacucina del secondo appartamento,ricavato nel corpo centrale diCasa Teulada.

Page 13: Casa Teulada Featured in CasAntica

c a s a n t i c a 5 3

Page 14: Casa Teulada Featured in CasAntica

5 4 c a s a n t i c a

Il soffitto del secondo appartamen-to si differenzia dal primo. Qui èin travi in ginepro e – al posto delcannicciato di bambù - in assi dilegno naturale. Il camino è statorealizzato con elementi di un anti-chissimo portale indiano. Nella

pagina a fianco, il salottino delsecondo appartamento. L’idea deimobili in muratura risponde a cri-teri di praticità, oltre che di esteti-ca: “Sono facilmente ripulibili,assecondano la geometria dell’am-biente e, in più, sono economici”.

e che costituisce una presenza di forte impatto e grandemaestosità in tutta la casa.L’idea dei mobili in muratura risponde a criteri di praticità,oltre che di estetica. Divani, letti e armadi a muro non sipossono rubare né danneggiare, sono facilmente ripulibili,necessitano di scarsa manutenzione, non generano sporcizia(qui non serve pulire sotto il letto o sotto il divano) e asse-condano perfettamente la geometria dell’ambiente. In piùsono economici e consentono un risparmio di tempo nellaricerca del mobile giusto (specie considerando che le risorseeconomiche a nostra disposizione erano abbastanza modestee i tempi che ci eravamo imposti piuttosto stretti). Inoltre,la progettazione delle strutture in muratura ci ha consentitodi assicurare un più che accettabile livello di privacy per ilprimo appartamento, nonostante la concezione dell’openspace. Il divano costituisce anche la testata del letto. E chi sitrova da basso, nella zona giorno, non può vedere chi è nellazona notte. E viceversa.Armadi, portali, tavoli e sedie non creati o reinventati danoi provengono dall’India. Gli oggetti e i complementi d’ar-redo del primo appartamento sono in buona parte dell’Asia.Quelli del secondo appartamento provengono da altre partidel mondo, con una predominanza di oggetti rustici locali(stoviglie, attrezzi in rame, piatti, tazze…). Li abbiamo sco-vati nei mercatini o nel corso di numerosi viaggi: statuebalinesi, divinità orientali, Buddha thailandesi, oggettiindiani, suppellettili cinesi, vasi messicani, scale provenzali.I tessuti che decorano con drappi alcune pareti provengonodall’isola indonesiana di Lombok. Per i letti, abbiamo prefe-rito coperte e lenzuola in cotone, lino e materiali naturalilavorati in Italia o in Francia.

All a scoperta degli interniI pavimenti interni sono in antico cotto sardo, in parte pree-sistente e in parte recuperato da artigiani locali. Le portesono state realizzate da un eccellente falegname della zona.Impossibile recuperare quelle originali, troppo malridotte.Le scale sono state aggiunte per venire incontro alla confor-mazione del terreno. I camini sono stati interamente dise-gnati da noi e realizzati in pietra, legno, sasso, calce ecemento. Grazie ad alcuni amici abbiamo rinvenuto la deco-razione in pietra originale sarda collocata sul camino delprimo appartamento. Questa decorazione rappresenta unafigura nuragica, probabilmente un essere mitologico checongiunge la terra al cielo. La trave portante del camino delprimo appartamento è in ginepro, così come quello dellacucina. Per il camino del secondo appartamento, invece,abbiamo recuperato travi cinquecentenarie provenientidall’India. Erano parte della cornice di un portale meravi-glioso che abbiamo acquistato da un mercante, così come losplendido armadio indiano del soggiorno. Questo portale hacostituito l’elemento principale dell’armadio a muro cheabbiamo ideato e ricavato in una parete della stanza da letto

Page 15: Casa Teulada Featured in CasAntica

c a s a n t i c a 5 5

Page 16: Casa Teulada Featured in CasAntica

5 6 c a s a n t i c a

Casa Teulada si trova a Teulada, in provincia diCagliari, nella zona sud-occidentale della Sardegna.La dimora è un tipico esempio di casa rurale delCampidano incastonata nella splendida Costa delSud, con spiagge meravigliose e un paesaggio inter-no selvaggio e incontaminato. I proprietari, AntonioBortolotti e la moglie Cristina Benincasa, vi hannotrasposto tutta la loro creatività, occupandosi inprima persona del progetto, del design e degli arredi.

per informazioni e contatti

Il risultato si è rivelato talmente brillante cheCasa Teulada, da qualche tempo, è fra le dimo-re italiane più amate dai fruitori di Holiday-Rentals, il primo sito inglese di affitti di casevacanza. Per uno sguardo approfondito, consi-gliamo il bel sito Internetwww.casateulada.com (in inglese). Per chi volesse ulteriori informazioni, l’indirizzoe-mail è [email protected]

La camera da letto del secondoappartamento. Le pareti sonolasciate aperte e ondulate nellaparte superiore per accentuare laluminosità e le asperità dellesuperfici. L’ambiente si caratteriz-za per i numerosi riferimenti almare. Si tratta di un’autenticapassione di Cristina, milanese, eAntonio, fiorentino. I due vivono,con la loro piccola Sara, a Ispra,sul lago Maggiore. “Il mare pernoi è gioia, il sole è vita e il giustoclima è energia – raccontano - Dasempre abbiamo coltivato il sognodi costruire un angolo di paradisoin un’isola meravigliosa come laSardegna”. Probabilmente, CasaTeulada è solo il primo passo.“Siamo convinti che questa zonapossa diventare la nuova CostaSmeralda – ci ha raccontatoAntonio – E vorremmo applicarequesta nostra filosofia anche adaltri posti di mare”.