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Centro Provinciale Istruzione Adulti C.P.I.A. provincia di Messina C.F. 97117170833 - C.U. UFXWYO - Codice Mecc.: MEMM574003 Sede amministrativa: via Università, 2 98122 Messina p.e.o.: [email protected] p.e.c.: [email protected] sito web: www.cpiamessina.it 2016-2017 2016-2017 2017-2018 2018-2019

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Centro Provinciale Istruzione Adulti C.P.I.A. provincia di Messina

C.F. 97117170833 - C.U. UFXWYO - Codice Mecc.: MEMM574003 Sede amministrativa: via Università, 2 – 98122 Messina

p.e.o.: [email protected] p.e.c.: [email protected]

sito web: www.cpiamessina.it

2016-2017

2016-2017 2017-2018 2018-2019

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SOMMARIO

Premessa …………………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 1

La Storia ………………………………………………………………………………………………………………………………….. pag. 1

Popolazione scolastica ………………………………………………………………………………………………..……………… pag. 3

Territorio …………………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 4

Obiettivi e finalità ……………………………………………………………………………………………………………………… pag. 5

Scuola in carcere ………………………………………………………………………………………………………………………. pag. 5

Percorsi formativi ……………………………………………………………………………………………………………………... pag. 6

Procedura per la definizione del Patto Formativo …………………………………………………………………………. pag. 8

Organizzazione per gruppi di livello ……………………………………………………………………………………………. pag. 9

La valutazione ………………………………………………………………………………………………………………………….. pag.10

Organizzazione oraria ……………………………………………………………………………………………………………….. pag.12

Ampliamento dell’Offerta Formativa e Formazione Permanente …………………………………………………… pag.14

L’Organigramma …………………………………………………………………………………………………………………… pag. 16

Gli Organi Collegiali …………………………………………………………………………………………………………….… pag. 20

Fabbisogno di organico ……………………………………………………………………………………………………………. pag. 21

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali ………………………………..………………………………… pag. 23

Programmazione delle attività formative rivolte al personale e agli studenti ………………………………… pag. 23

Accordi di rete e Protocolli di intesa ………………………………………………………………………………………… pag. 24

Progetti e Progettazione ………………………………………………………………………………………………………….. pag. 25

Piano annuale delle attività ………………………………………………………………………………………………………. pag. 27

Ricerca, Sperimentazione e Sicurezza ………………………………………………………………………………………… pag. 28

Allegati:

Allegato n. 1 - Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico ………………………………………………………..………………..

Allegato n. 2 - Accordo di Rete di Primo Livello ………………………………………………………..…………………………….

Allegato n. 3 - Accordo di Rete di Secondo Livello …………………………………………………………………………………..

Allegato n. 4 - Regolamento Commissione ................................................................................................

Allegato n. 5 - Regolamento interno …..………………………………………………….……..……………………………………...

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PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale che costituisce l’identità culturale e progettuale del CPIA; in esso sono illustrate le linee distintive dell’istituto, i valori, l’ispirazione

culturale-pedagogica, la progettazione curriculare, extracurriculare ed organizzativa in coerenza con le

indicazioni del Sistema Nazionale di Istruzione degli Adulti, così come definito dal DPR 263 del 29/10/2012, e sulla base di quanto previsto dal Regolamento sull’autonomia scolastica (DPR 275/99) nonché dalla legge

107 del 13/07/2015.

Il Piano Triennale dell’Offerta formativa del CPIA di Messina, è stato elaborato dal Collegio dei Docenti nella

seduta del 12/01/2016 sulla base dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot. del 779 del 5/10/2015 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto in data 13/01/2016, con delibera n. 18

LA STORIA DEI Centri Provinciali per l’Istruzione degli alunni

Dall’educazione degli adulti all’Istruzione per gli adulti:

Negli Anni '60 i Provveditorati agli Studi, direttamente o su proposta di Enti o Associazioni,

istituiscono i corsi CRACIS con finanziamento statale o a carico degli organizzatori;

Nel 1973 i lavoratori metalmeccanici ottengono la possibilità di frequentare la scuola e quindi “il

diritto allo studio”, vengono, infatti, istituiti i Corsi Statali Sperimentali di Scuola Media per gli Adulti

(150 h) per il conseguimento del diploma di Scuola Media.

Nel 1997, con l’O.M. n.455 vengono istituiti i C.T.P. per l’istruzione e la formazione in età adulta,

intesi come “luoghi di lettura dei bisogni di progettazione, di concertazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta, nonché di raccolta e diffusione della documentazione.. in grado di coordinare le offerte di istruzione e formazione sul territorio organizzate verticalmente e orizzontalmente con le agenzie formative per dare adeguata risposta alla domanda proveniente sia dal singolo, sia da istituzione o dal mondo del lavoro”;

Nel 1998, con il D.M. n.251 si avvia “la sperimentazione dell’autonomia organizzativa e didattica

delle istituzioni scolastiche” anche nei CTP;

Nel 2001 il D.M. n.22 fissa i criteri per la progettazione e la certificazione dei percorsi individuali di

alfabetizzazione funzionale degli adulti;

Nel 2004 il MIUR con la nota n.1221 trasmette alle Direzioni Scolastiche Regionali il riparto delle

risorse destinate a potenziare l’offerta formativa dei CTP e degli Istituiti superiori di Istruzione Secondaria Superiore;

Nel 2007 con il D.L. del 25 ottobre, si ridefinisce l’assetto organizzativo-didattico dei Centri di

Istruzione degli Adulti, compresi i corsi serali;

Nel 2012 con il D.P.R. n.263 i CTP per l’educazione degli adulti e i corsi serali sono riorganizzati su

base provinciale e articolati in Reti Territoriali denominati Centri Provinciali per l’Istruzione degli

Adulti.

Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, (CPIA), è un’Istituzione scolastica autonoma che ha una

propria dotazione organica, un assetto didattico rispondente alle particolari esigenze dell’utenza specifica e gode di automomia di gestione amministrativo-contabile.

È articolato in una Rete Territoriale di Servizio e si pone i seguenti fini istituzionali:

Arricchire e rafforzare le competenze di base, alfabetizzazione funzionale e corsi di italiano L2; Recuperare le competenze di base della scuola secondaria di I grado: percorsi di primo livello-primo

periodo didattico; Acquisire le competenze di base connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico: percorsi di primo

livello-secondo periodo didattico,

Sviluppare l’integrazione, con la formazione professionale e la partecipazione ai corsi serali superiori:

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percorsi di secondo livello-primo,secondo,terzo periodo didattico; Favorire l’acquisizione di nuove conoscenze culturali volte all’istruzione permanente, richieste dalla

società contemporanea.

IL CPIA DI MESSINA

Il CPIA di Messina è stato istituito con D.D.G. dell’U.S.R. Sicilia, con decorrenza primo settembre 2015, è

costituito dalla sede Amministrativa, situata in Via Università, 2 Messina, da nove punti di erogazione del servizio e da due sedi carcerarie, Messina–Gazzi e Barcellona P.G. (O.P.G.).

POPOLAZIONE SCOLASTICA

Il CPIA è frequentato da una popolazione scolastica diversificata per nazionalità, età, condizioni socio-economiche, livello culturale e motivazioni.

Sono presenti: Immigrati extracomunitari, spesso privi di scolarizzazione pregressa, che richiedono corsi di

Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua Italiana, anche per ottenere il rilascio del permesso di

lungo soggiorno; Immigrati extracomunitari, in possesso di titoli di studio medio - alti, che oltre a voler perfezionare la

conoscenza della Lingua Italiana, desiderano acquisire il titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione;

Italiani adulti, non ancora in possesso del Diploma di scuola media secondaria di primo grado, importante per l’eventuale prosecuzione degli studi o per motivi di lavoro;

Giovani drop-aut, maggiori di sedici anni, seguiti in alcuni casi dai Servizi Sociali e dal Tribunale dei

Minori, che rientrano in formazione per l’acquisizione del titolo conclusivo del primo ciclo; Corsisti che richiedono il conseguimento del titolo di istruzione secondaria di secondo grado;

Adulti detenuti nelle Case Circondariali,che richiedono la partecipazione ai vari corsi offerti dal Centro;

Adulti, spesso in possesso di titoli di studio superiori o di laurea, che richiedono corsi di

alfabetizzazione e/o specializzazione informatica, corsi di Lingue Straniere e corsi di approfondimento su varie tematiche, per la propria formazione permanente e continua (Lifelong Learning).

Alla data del 31/08/2015 la popolazione scolastica degli ex CTP della Provincia di Messina era così

ripartita:

Punti di erogazione del servizio Ordine di scuola n.

alunni Battisti Foscolo - Messina I.C. N.12 "BATTISTI - FOSCOLO"

71

Verona Trento - Messina ITI "VERONA TRENTO" MESSINA

249

Sant’Agata di Militello N.2"MARCONI"S.AGATA MILIT.

67

Capo D’Orlando IST. COMPR. N. 1 CAPO D'ORLANDO

39

Patti N.3 PATTI -IC LOMBARDO RADICE

114

Barcellona Pozzo di Gotto ITCGET "E. FERMI"

113

Milazzo I.C. PRIMO MILAZZO

146

Taormina I.I.S.S. "PUGLIATTI " TAORMINA

41

Santa Teresa di Riva I.C.S.TERESA DI RIVA

58

Sede Carceraria Messina – Gazzi ITI "VERONA TRENTO" MESSINA

87

Sede Carceraria Barcellona Pozzo di Gotto (O.P.G.)

ITCGET "E. FERMI"

14

Totale iscritti 999

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Alla data del 12/01/2016 la popolazione scolastica del CPIA era ripartita come di seguito illustrata:

ANALISI DEL TERRITORIO

Il CPIA di Messina si estende sia sulla fascia ionica che su quella tirrenica della provincia, pertanto ricade

su un territorio molto variegato e con esigenze diverse. La Provincia di Messina presenta una popolazione di circa 650.000 abitanti, con una consistente presenza di

stranieri residenti e di immigrati.

Per quanto riguarda la fascia tirrenica, esistono differenze apprezzabili fra i Comuni ricadenti sul mare, come Milazzo, Barcellona, Patti, Capo d’Orlando, S. Agata Militello che grazie al flusso turistico, alla presenza

di attività industriali, al positivo andamento di attività artigianali e commerciali, a ad un costante sviluppo del settore terziario sono socialmente ed economicamente più dinamici ed i Comuni montani, che invece

sono caratterizzati da decremento demografico e povera attività produttiva, sia a livello commerciale che imprenditoriale; soltanto il settore agricolo e zootecnico si mantiene a livelli accettabili. Complessivamente la

fascia montana del territorio si presenta come un’area depressa, con una notevole percentuale di disoccupati

e di dispersione scolastica fra la popolazione giovanile. Per quanto riguarda la fascia ionica, notevole si presenta il settore turistico non soltanto nei comuni ubicati

sul mare, come S. Teresa Riva, S,Alessio, Letojanni, Giardini – Naxos, ma anche nei centri montani che – trainati dalla secolare fama di Taormina – hanno saputo sviluppare un’economia basata sull’artigianato e sul

turismo. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione, soprattutto fra i giovani, è elevato e parecchi sono i

Punti di erogazione del servizio Percorsi n.

alunni

Battisti Foscolo - Messina

ALFABETIZZAZIONE 57 I LIVELLO – I PERIODO 28 I LIVELLO – II PERIODO 3

Verona Trento - Messina

ALFABETIZZAZIONE 189 I LIVELLO – I PERIODO 240 I LIVELLO – II PERIODO 10

Sant’Agata di Militello

ALFABETIZZAZIONE 28

I LIVELLO – I PERIODO 14

I LIVELLO – II PERIODO 0

Capo D’Orlando

ALFABETIZZAZIONE 41

I LIVELLO – I PERIODO 12

I LIVELLO – II PERIODO 6

Patti

ALFABETIZZAZIONE 37

I LIVELLO – I PERIODO 11

I LIVELLO – II PERIODO 9

Barcellona Pozzo di Gotto

ALFABETIZZAZIONE 135 I LIVELLO – I PERIODO 25 I LIVELLO – II PERIODO 6

Milazzo

ALFABETIZZAZIONE 85

I LIVELLO – I PERIODO 25

I LIVELLO – II PERIODO 4

Taormina

ALFABETIZZAZIONE 57 I LIVELLO – I PERIODO 22 I LIVELLO – II PERIODO 5

Santa Teresa di Riva

ALFABETIZZAZIONE 21 I LIVELLO – I PERIODO 19 I LIVELLO – II PERIODO 22

Sede Carceraria Messina – Gazzi

ALFABETIZZAZIONE 27 I LIVELLO – I PERIODO 34 I LIVELLO – II PERIODO 9

Sede Carceraria Barcellona Pozzo di Gotto (O.P.G.)

ALFABETIZZAZIONE 24

I LIVELLO – I PERIODO 1

I LIVELLO – II PERIODO 0

Totale iscritti 1206

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lavoratori stagionali, soprattutto immigrati, prevalentemente non alfabetizzati. La popolazione si presenta dunque variegata, inquadrata in un tessuto sociale che ha perso alcune originarie

connotazioni di cultura contadina senza però assumere le caratteristiche di una cultura cittadina. Anche i CTP operanti sul territorio di Messina hanno sentito il dovere di favorire l’inserimento, la

socializzazione, l’integrazione fra culture diverse, impegnandosi attraverso l’accoglienza, la formazione,

l’istruzione e l’orientamento. Ovviamente ciò è valido anche per i minori italiani a rischi devianza, che hanno abbandonato gli studi e che sono in dispersione o sono seguiti dai Servizi Sociali e dal Tribunale.

OBIETTIVI DEL CPIA

Divulgare sul territorio la conoscenza delle attività del CPIA;

Potenziare i rapporti sul Territorio, attraverso l’interazione tra la Rete territoriale, le Associazioni, le

imprese, i rappresentanti sindacali; Garantire l’offerta formativa secondo le Linee guida della Legge 26372012;

Sviluppare le competenze europee di Cittadinanza per recuperare e incentivare le conoscenze di

base, strumentali e culturali, per favorire la partecipazione attiva alla vita sociale;

Valorizzare i saperi formali, informali e non formali;

Realizzare progetti innovativi anche a livello europeo;

Incentivare la conoscenza delle Lingue straniere e dell’informatica;

Potenziare l’utilizzo di nuove tecnologie;

FINALITÀ FORMATIVE DEL CPIA

Favorire il pieno sviluppo della persona;

Favorire la comprensione dei principi fondamentali della Costituzione Italiana;

Favorire l’adesione al principio di Legalità;

Favorire la partecipazione consapevole e attiva della cultura e della società;

Favorire il confronto tra culture diverse, in un’otica multiculturale;

Favorire l’inserimento nella vita socio-culturale;

Favorire l’autostima ed il confronto con gli altri;

Sviluppare le potenzialità e l’autoconsapevolezza;

Attivare la riflessione e la capacità di analisi per progettare e riprogettare il percorso di vita individuale;

Favorire il rispetto delle persone e dell’Ambiente.

FINALITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE DEL CPIA

Promuovere un ambiente formativo di apertura e disponibilità;

Promuovere l’interesse e la motivazione verso nuove conoscenze;

Promuovere la cultura del confronto e del dialogo;

Sostenere i soggetti più deboli, quali minori a rischio dispersione ed adulti emarginati;

Sostenere il rientro nel sistema formativo di soggetti che desiderano ampliare le loro competenze;

Sostenere i corsisti nell’individuare le proprie capacità ed attitudini;

Individualizzare il percorso formativo, per elevare il livello di istruzione;

Sviluppare un appropriato metodo di studio;

Favorire l’orientamento, anche per un futuro percorso professionale;

Stimolare l’interesse, la partecipazione, l’impegno, la motivazione;

Favorire l’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline.

LA SCUOLA IN CARCERE Il percorso della scuola in carcere

Con l’O.P. L.354/75, art.15, in ci si afferma che “ il trattamento del condannato e dell’internato è svolto avvalendosi principalmente dell’istruzione, del lavoro, della religione, delle attività culturali…” si stabilisce che

l’Istituzione scolastica diventa segmento del trattamento, contribuendo alla formazione del detenuto.

Con la circ. 253/93 riconosce che “l’istruzione costituisce momento essenziale del processo penitenziario e consente di dare concreta attuazione al precetto costituzionale che pone la rieducazione del detenuto quale finalità e contenuto primario della sanzione penale”. Con O.M. n.455 del 29.07.1997 si istituiscono “i Centri per l’Educazione in età adulta – istruzione e formazione – come luogo di concertazione tra scuola e soggetti pubblici e privati che si occupano di formazione per cui assumono d’intesa con gli istituti penali, iniziative per lo svolgimento di attività di educazione degli adulti nelle carceri”. La scuola in carcere viene dunque definitivamente inserita nei CTP e si ribadisce così l’importanza del diritto alla formazione permanente dei detenuti.

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Con l’Accordo del 02.03.2000, con la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città e Autonomie locali,vieni riorganizzata e potenziata l’Educazione Permanente Integrata degli Adulti.

Con la Circolare del 23.05.2005, le Amministrazioni locali si impegnano a: Potenziare le attività in materia Educazione, Istruzione e Formazione a favore dei soggetti reclusi;

Assicurare percorsi di scuola primaria e secondaria di I grado agli adulti che siano sprovvisti di tali

titoli;

Istituire corsi di Istruzione secondaria di II grado, che consentano l’acquisizione del diploma di

istruzione di II grado ai reclusi provvisti del titolo di I grado.

FINALITÀ DELLA SCUOLA IN CARCERE

Ai sensi dell’art.4, comma 1, della Legge 263/2012, i percorsi di istruzione degli adulti negli istituti di

prevenzione e pena sono ricondotti ai CPIA. Essi in ottemperanza a quanto previsto dall’art.27, parte I, della Costituzione della Repubblica Italiana, “sono finalizzati a rieducare il detenuto alla convivenza civile attraverso azioni positive che lo aiutino nella ridefinizione del proprio progetto di vita e nell’assunzione di responsabilità verso se stesso e la società”. Pertanto, in relazione alla particolarità del contesto e dell’utenza, la scuola persegue i seguenti obiettivi:

Stimolare la capacità di decidere consapevolmente la proprie azioni in rapporto a sé, al mondo civile,

al sistema sociale; Stimolare la capacità di operare autonomamente delle scelte;

Favorire la capacità di riconoscere e superare gli errori e gli insuccessi;

Favorire la valorizzazione della cultura, come risorsa per affrontare la vita;

Favorire la riprogettazione del proprio percorso di vita;

Favorire l’autostima;

Favorire la capacità di dialogo, nel rispetto verso le diversità etniche, culturali, religiose e di genere;

Stimolare l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, per esser in grado di leggere e

decodificare linguaggi diversi;

Stimolare l’esigenza della formazione permanente per favorire l’accesso o il rientro nel mondo del

lavoro. La Scuola in Carcere affianca quindi in maniera determinante il processo di riabilitazione dei detenuti e

costituisce un’occasione preziosa per la socializzazione, il confronto, la consapevolezza del proprio vissuto e

la progettazione di un possibile futuro, promovendo la crescita culturale e civile e fornendo le basi per l’accesso ai vari gradi di istruzione, alla formazione professionale e all’inserimento nel mondo del lavoro.

La sede carceraria di Messina è ubicata nella zona sud della città, vicino allo svincolo autostradale Messina-Gazzi e a poca distanza dal Policlinico universitario “G. Martino”.

La Casa Circondariale è caratterizzata da una popolazione detenuta in attesa di giudizio o per una pena che

non supera i cinque anni. Essa è segnata da una frequente mobilità: si registra un numero di ingressi pressoché pari alle uscite.

L’ex O.P.G. di Barcellona nasce nel 1926 come manicomio giudiziario volto ad ospitare autori di reato

affetti da patologia psichiatrica. Con la riforma dell'ordinamento penitenziario diviene ospedale psichiatrico giudiziario e ospita autori di reato tali o presunti, sottoposti sia a misura di sicurezza detentiva definitiva o

provvisoria del ricovero in o.p.g., sia alla misura di sicurezza detentiva della casa di cura e custodia, e sia

osservazione psichiatrica e infine i detenuti ai sensi dell'art. 148 cp.

In tutte e due le strutture, le persone detenute provengono da Paesi e culture diversi e si rileva una considerevole percentuale di analfabetismo e di bassa scolarizzazione. Sono presenti sezioni maschili e

femminili che, negli ultimi anni, hanno risposto positivamente alle offerte di istruzione e formazione.

PERCORSI FORMATIVI DEL CPIA IL CURRICOLO

L’impostazione del curricolo relativo ai percorsi ai percorsi formativi offerti dal CPIA, è impostato verticalmente e per competenze, prendendo come riferimento le Competenze chiave per l’apprendimento

permanente previste dal D.P.R. n.263 del 29 ottobre 2012.

Il CPIA realizza i seguenti percorsi:

ALFABETIZZAZIONE e APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA

destinato agli adulti stranieri e finalizzato al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un

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livello della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Q.C.E.R. per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa”. Alla fine del percorso, articolato in 200 ore di lezione, il corsista dovrà aver acquisito le 20 competenze previste dal Regolamento.

Di seguito sono elencate le competenze e le ore totali di lezione per singola competenza che il corsista

frequentare:

Livello COMPETENZE Totale Ore

A1

Ascolto 10

Lettura 10

Interazione Orale e Scritta 10

Produzione Orale 10

Produzione Scritta 10

Totale 50

Ascolto 10

Lettura 10

Interazione Orale e Scritta 10

Produzione Orale 10

Produzione Scritta 10

Totale 50

A2

Ascolto 8

Lettura 8

Interazione Orale e Scritta 10

Produzione Orale 8

Produzione Scritta 8

Totale 42

Ascolto 7

Lettura 7

Interazione Orale e Scritta 10

Produzione Orale 7

Produzione Scritta 7

Totale 38

Accoglienza 20

Monte ore complessivo del percorso 200 ore

PRIMO LIVELLO - Primo periodo didattico

Il percorso è finalizzato al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, alla fine

del quale i corsisti dovranno aver acquisito le 22 competenze previste dal Regolamento. Il monte ore complessivo del percorso è pari a 400, distribuite secondo gli assi definiti nell’art.11, comma 10

delle linee guida del Regolamento. In assenza della certificazione conclusiva della scuola primaria, l’orario complessivo può essere incrementato

fino ad un massimo di ulteriori 200 ore, in relazione ai saperi e alle competenze possedute dal corsista.

Percorsi di 1° Livello 1° Periodo Didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione

Assi discipline Ore in

presenza Ore FAD

Ore Totali

Asse dei linguaggi

Italiano 115 17 132

Inglese 54 12 66

Francese 58 8 66

Asse storico sociale Storia - geografia 54 12 66

Asse matematico -

scientifico

Matematica - scienze 58 8 66

Tecnologia 44 22 66

Totale monte ore 400*

* di cui 4 ore attività di approfondimento

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Percorso propedeutico all’accesso al 1°livello 1° periodo didattico (durata 200 ore)

Area Totale ore

Italiano Livello A2 80

Matematica 46

Scienze 20

Area antropologica sociale e di cittadinanza 54

durata complessiva del percorso 200 ore

PRIMO LIVELLO - Secondo periodo didattico

Il percorso è finalizzato al conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di

base connesse all’obbligo di istruzione, (D.M. 139/2007), relative alle attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e tecnici, alla fine del quale i corsisti dovranno aver acquisito le

16 competenze. Il monte ore complessivo del percorso è pari a 825 previste con un monte ore complessivo di 825, distribuite

secondo gli assi culturali previsti dal Regolamento.

Percorsi di 1° Livello - 2° Periodo Didattico

assi discipline Ore in

presenza FAD Totale

Asse dei linguaggi

Italiano 166 32 198

Inglese 100 32 132

Francese 112 20 132

Asse storico-sociale-

economico Storia - geografia 137 28 165

Asse matematico -

scientifico

Matematica - scienze 158 40 198

Tecnologia 70 20 99

Totale monte ore 825

Procedura per la definizione del patto formativo

Nel nuovo sistema di istruzione degli adulti, in coerenza con le politiche nazionali dell’apprendimento permanente, deve essere valorizzato il patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla sua

storia individuale; ecco perché i percorsi dei vari livelli di istruzione sono organizzati in modo da consentirne

la personalizzazione, mediante la stesura del piano di studio personalizzato (PSP) redatto sulla base del Patto Formativo Individuale, che riconosce i saperi e le competenze formali, informali e non formali

posseduti dal corsista. Il percorso che conduce alla definizione del Patto Formativo Individuale si svolge nell’ambito delle attività di

accoglienza e orientamento. La partecipazione dell’adulto alla definizione del patto equivale alla frequenza di

una parte del periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione in misura comunque non superiore al 10% del periodo didattico medesimo relativa agli assi dei percorsi di primo livello, agli

ambiti dei percorsi di apprendimento della lingua italiana, alle attività e insegnamenti dei percorsi di secondo livello individuati nell’ambito delle rispettive programmazioni collegiali.

Ogni docente utilizzerà per l’attività di accoglienza e orientamento il 10% del monte ore relativo alla disciplina distribuendolo in tutto l’arco del periodo didattico.

I percorsi sono progettati per Unità di Apprendimento, un insieme autonomo di conoscenze, abilità e

competenze in rapporto ai livelli e ai periodi didattici, da erogare anche a distanza in misura non superiore al 20% del monte ore complessivo del singolo percorso.

Che cos’è il patto formativo individuale?

Il Patto Formativo Individuale è un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto o nel caso di minori da

un genitore o di chi ne fa le veci, dalla Commissione, dal Dirigente del CPIA e, infine, per coloro che si

iscrivono ai percorsi di Secondo livello, anche dal Dirigente Scolastico dell’Istituzione presso la quale sono incardinati i suddetti percorsi.

La stesura del Patto Formativo Individuale è suddivisa in tre fasi:

o Identificazione

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o Valutazione o Attestazione

Da chi è composta la commissione per la definizione del patto formativo?

La Commissione per la definizione del Patto formativo è presieduta dal Dirigente Scolastico del CPIA e

composta dai docenti dei percorsi di I livello, II livello, Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua

italiana, individuati in base all’Accordo di Rete e, per i corsisti stranieri, eventualmente integrata da esperti e/o mediatori linguistici.

ORGANIZZAZIONE PER GRUPPI DI LIVELLO

Elemento fondamentale per la personalizzazione dei percorsi è l’organizzazione per gruppi di livello.

Questa organizzazione consente, secondo strategie metodologiche e didattiche coerenti con i differenti

contesti di riferimento, la personalizzazione, anche sotto il profilo dei tempi di fruizione del percorso e sostiene lo sviluppo dei processi di apprendimento a partire dalle competenze possedute dal corsista

mediante modelli di apprendimento aperti e flessibili.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

La progettazione per unità di apprendimento (U.D.A.), intese come insieme significativo di conoscenze,

abilità e competenze correlate ai livelli e ai periodi didattici, è condizione necessaria per il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione del percorso formativo.

Nella progettazione delle U.D.A. è indispensabile: tenere conto di tutte le competenze, conoscenze e abilità previste per il periodo di riferimento

indicando quelle funzionali al raggiungimento dei singoli risultati di apprendimento;

stabilire la quota oraria relativa a ciascuna competenza (quota parte del monte ore complessivo

previsto per ciascun periodo);

individuare la competenza o le competenze da poter acquisire attraverso modalità di fruizione a

distanza, in tutto o in parte, in misura di regola no superiore del 20% del monte ore complessivo del periodo di riferimento.

ATTIVITÀ, METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI

Per la realizzazione dei vari percorsi formativi vengono attivate varie fasi: 1. Iscrizione, accoglienza e ascolto dei bisogni formativi dei corsisti;

2. Orientamento e posizionamento del corsista nel percorso idoneo ad assolvere gli specifici bisogni formativi;

3. Riconoscimento dei crediti formali, non formali ed informali; 4. Predisposizione del patto formativo per la stesura del PSP;

5. Ricollocamento e orientamento;

6. Svolgimento delle attività didattiche per gruppi di livello formati sulla base delle osservazioni, dei risultati dei test per l’accertamento delle competenze e dei crediti nelle varie discipline.

Le attività didattiche si svolgono con l’ausilio delle seguenti metodologie di insegnamento: Lezioni frontali;

Lezioni partecipate;

Lezioni interattive e partecipate;

Elaborati scritti o multimediali;

Test scritti a risposta multipla, vero/falso, a risposta aperta, scrittura creativa;

Questionari;

Problem solving;

Scoperta guidata;

Cooperative learning.

Per lo svolgimento delle varie attività didattiche si utilizzano: Materiali cartacei ( fotocopie e dispense elaborate dai docenti);

Testi scolastici idonei per l’istruzione degli adulti;

L.I.M.;

Laboratori di informatica;

Laboratori linguistici;

Videoproiettori e supporti audiovisivi.

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10

LA VALUTAZIONE

La didattica per competenze richiede una valutazione dell’acquisizione delle competenze declinate e programmate nel Patto Formativo stipulato con ciascun corsista.

La valutazione consente di analizzare:

I prerequisiti;

La progressione formativa rispetto ai livelli di partenza;

Il comportamento concepito come:

o Impegno, Interesse e Partecipazione alle attività;

o Capacità relazionale dei corsisti nei confronti sia degli insegnanti che degli altri utenti e del personale della scuola;

o rispetto delle regole e degli ambienti. Il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti.

La valutazione ha lo scopo di:

Predisporre interventi per adeguare tempi, metodi, tecniche e strumenti ai ritmi di apprendimento

dei corsisti. Acquisire informazioni significative sul processo di insegnamento-apprendimento per adattarlo, in

itinere, alle esigenze formative nascenti.

Controllare l’adeguatezza della metodologia, delle tecniche e degli strumenti prestabiliti.

Attivare eventualmente interventi di recupero, consolidamento e potenziamento individuali o di

gruppo.

La valutazione si sviluppa in tre fasi: Iniziale : realizzata con prove d’ingresso per accertare la situazione di partenza e definire il

riconoscimento dei crediti per i corsisti che sono in possesso di competenze.

Intermedia:

o per accertare le conoscenze e le abilità acquisite in itinere;

o per fornire ai docenti elementi utili per curvare l’azione didattica sulle reali necessità educativo - didattiche dei corsisti;

o fornire ai corsisti le informazioni necessarie per migliorare le proprie metodologie e strategie di apprendimento.

Finale: per definire le competenze in uscita.

TABELLE DI VALUTAZIONE PRIMO LIVELLO PRIMO E SECONDO PERIODO DIDATTICO

VOTI CRITERI DI VALUTAZIONE FASCIA DI LIVELLO

10 9

Il corsista dimostra un completo raggiungimento delle competenze previste per la totalità del percorso, che sa applicare in maniera appropriata e personale;

Utilizza in maniera corretta le conoscenze acquisite, le espone con un linguaggio corretto e appropriato e sa correlare tra loro gli argomenti di studio.

Partecipa attivamente alle attività didattiche fornendo contributi personali.

avanzato

8

Il corsista dimostra un buon raggiungimento delle competenze previste per la totalità del percorso, che sa applicare in maniera appropriata;

Utilizza le conoscenze previste, le espone con un linguaggio corretto e sa correlare tra loro gli argomenti di studio;

Partecipa attivamente alle attività didattiche con opportuni interventi.

intermedio

7

Il corsista ha raggiunto le competenze specifiche di apprendimento previste per la totalità del percorso, che dimostra di saper utilizzare;

Utilizza un linguaggio accettabile e dimostra autonomia nell’articolazione dei contenuti;

La partecipazione alle attività didattiche è costante.

intermedio

6

Il corsista ha raggiunto le competenze specifiche di apprendimento previste per la totalità del percorso in modo sufficientemente corretto;

Utilizza un linguaggio accettabile ma semplice nell’articolazione dei contenuti;

La partecipazione alle attività didattiche è modesta.

base

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11

5

Il corsista ha acquisito solo in maniera parziale le competenze specifiche di apprendimento previste per la totalità del percorso e compie frequenti errori;

Utilizza un linguaggio incerto e non è autonomo nell’esposizione dei

contenuti; La partecipazione alle attività didattiche è discontinua.

Non ammesso all’esame finale

3 - 4

Il corsista non ha acquisito le competenze previste per la totalità del percorso.

Utilizza un linguaggio inadeguato e non sa esporre i contenuti. La partecipazione alle attività didattiche è del tutto inadeguata.

Non ammesso all’esame finale

ALFABETIZZAZIONE

E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA

VOTI CRITERI DI VALUTAZIONE FASCIA DI LIVELLO

10

9

Lo studente ha raggiunto pienamente gli obiettivi linguistici e le competenze attese;

Ha seguito le lezioni con assiduità; Ha partecipato attivamente alle lezioni con spirito collaborativo.

AVANZATO

8 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze attese in maniera solida e appropriata;

Ha seguito le lezioni con regolarità; Ha partecipato alle lezioni con spirito collaborativo.

INTERMEDIO

7 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze attese in maniera più che sufficiente;

Ha seguito le lezioni con regolarità; Ha partecipato attivamente alle lezioni con spirito collaborativo.

INTERMEDIO

6 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze attese in maniera sufficiente;

Ha seguito le lezioni con sufficiente regolarità; Ha occasionalmente partecipato alle lezioni con spirito collaborativo.

BASE

5-4-3 Lo studente non ha raggiunto le competente attese; Ha seguito le lezioni in maniera irregolare; La partecipazione alle attività didattiche è del tutto inadeguata.

NON VIENE RILASCIATO IL

CERTIFICATO DELLE

COMPETENZE

ORGANIZZAZIONE ORARIA PRIMO PERIODO DIDATTICO

1) corso base di 400 h articolato su 33 settimane

DISCIPLINE

Monte ore

annuale

Monte ore settimanale

Ore settimanali

per disciplina

h. SETTIM.

RECUPERO

POTENZIAMENTO

verranno previste ore di recupero o potenziamento in base alle ore residue dei

singoli docenti

Italiano 132 4

Sto/Geo 66 2

Francese 66 2

Matematica 66 2

Scienze 33 1

Tecnologia 33 1

Totale 396 12 12

Approf. Italiano 4 annuali

400

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12

2) corso base 400 h con percorso propedeutico per l’acquisizione delle competenze di italiano per stranieri di 200 h

DISCIPLINE Monte ore

annuale

Monte ore settimanale

Ore settimanali per

disciplina

ALFABETIZ

ZAZIO

NE

ITALIA

NO

1

ITALIA

NO

2

33 sett.+ 1 h.

27 sett. 23 sett.

3 h. sett. 2 h. sett. 2 h. sett.

Italiano 132 4

100

50

50 Sto/Geo 66 2

Francese/Inglese 66 2

Matematica 66 2

Scienze 33 1

Tecnologia 33 1

Totale 396 12 12 200

Approf. Italiano 4 annuali

400

3) corso base 400 h con percorso propedeutico con percorso di compensazione delle competenze di scuola primaria di 200 h

DISCIPLINE Monte ore annuale

Monte ore settimanale

Ore settimanali

per disciplina

ITALIA

NO

A2

STO

RIA

GEO

GR

AFIA

CIT

TAD

INAN

ZA

ARIT

METIC

A

GEO

METR

IA

SCIE

NZE

20 sett. 27 sett. 33 sett.

4 h. sett. 2 h. sett. 2 h. sett.

Italiano 132 4

80

54

66 Sto/Geo 66 2

Francese/Inglese 66 2

Matematica 66 2

Scienze 33 1

Tecnologia 33 1

Totale 396 12 12 80 54 66

Approf. Italiano 4 annuali

400 200

CORSO AVANZATO 400 H. (su 22 settimane)

DISCIPLINE

Monte ore

annuale

Monte ore settimanale

Ore settimanali per disciplina

h. SETTIM.

POTENZIAMENTO

Italiano 132 6

verranno previste ore di potenziamento in base alle ore

residue dei singoli docenti

Sto/Geo 66 3

Francese/Inglese 66 3

Matematica 66 3

Scienze 33 1,5

Tecnologia 33 1,5

Totale 396 18 18

Approf. Italiano 4 annuali

400

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13

SECONDO PERIODO DIDATTICO 1) CORSO 825 h (su 33 settimane)

DISCIPLINE

Monte ore annuale

Monte ore settimanale

Ore settimanali

per disciplina

Italiano 198 6

Sto/Geo 99 3

Cittadinanza 66 2

Francese/Inglese 132 4

Matematica 198 6

Scienze e tec 99 3

Totale 792 25 24

Informatica 33 1

825 25

2) CORSO 825 h (su 66 settimane)

DISCIPLINE

Monte

ore annuale

Monte ore settimanale

Ore settimanali per disciplina

Italiano 198 3

Sto/Geo 99 1 o 2 (a settimane alterne)

Cittadinanza 66 1

Francese/Inglese 132 2

Matematica 198 3

Scienze e tec 99 1 o 2 (a settimane alterne)

Totale 792 25

Informatica 33 0 o 1 (a settimane alterne)

825 12 o 13 (a settimane alterne)

SCUOLA CARCERARIA CORSO BASE 400 H. sede carceraria Gazzi Messina (su 33 settimane)

DISCIPLINE

Monte ore annuale

Monte ore settimanale

Italiano 133

16 Sto/Geo/Cittadinanza 67

Inglese 67

Matematica/Scienze/informatica 133

Totale 400 16

CORSO BASE 400 H. sede carceraria Barcellona P.G. – Madia (su 33 settimane)

DISCIPLINE

Monte ore annuale

Monte ore settimanale

Italiano 132

12 Sto/Geo/Cittadinanza 66

Inglese 66

Matematica/Scienze/informatica 132

Totale 400 12

CORSO 825 H. sede carceraria di Messina (su 66 settimane)

DISCIPLINE Monte

ore

Monte ore

settimanale

Ore settimanali

per disciplina

Italiano 198 3

Sto/Geo 99 1.5

Cittadinanza 66 1

Francese/Inglese 132 2

Matematica 198 3

Scienze e tec 99 1.5

Totale 792 12.5 12

Informatica 33 0,5

825 12,5

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E

FORMAZIONE PERMANENTE

Il CPIA offre altresì la possibilità di partecipare a:

- Corsi di Lingua Italiana per stranieri livello B1 - Percorsi di alfabetizzazione Informatica

- Corsi avanzati di Informatica di preparazione agli esami ECDL - Percorsi di Lingue Straniere livelli A1, A2, B1

- Attività laboratoriali richieste dal territorio - Percorsi di educazione alle pari opportunità

- Percorsi di prevenzione della violenza

- Laboratori creativi - Alfabetizzazione multimediale: Corso Word

- Corso di Educazione alla Salute - Corso di Educazione Ambientale

- Corso di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità

- Conferenze con approfondimenti di temi letterari ed artistici ed incontri con l’autore - Attività di video-forum

- Inglese e Musica - Sessione di formazione civica e di informazione.

ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

Lo sportello di Accoglienza e Orientamento è un servizio del CPIA che svolge attività di prima informazione,

consulenza, accompagnamento e orientamento per adulti che rientrano in formazione, per consentire la successiva progettazione della didattica sia standard sia personalizzata per gruppi di livello.

Viene offerta consulenza su: modalità di iscrizione;

orari e sedi dei corsi;

accompagnamento di pianificazione del progetto formativo;

orientamento ai percorsi di I livello (primo periodo didattico); II livello (primo, secondo, terzo

periodo didattico); Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua italiana;

riconoscimento delle competenze formali, informali e non formali;

test di Italiano L2, per il conseguimento del permesso di soggiorno di lungo periodo, ai sensi della L.

n.94 del 15/07/2009 e del DM del 04/06/2010.

Sessione di formazione civica e di informazione di cui all’art.3 del DPR 179/2011.

CERTIFICAZIONI RILASCIATE DAL CPIA

In esito ai percorsi il CPIA rilascia: Diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione (primo livello – primo periodo didattico) e relativa

certificazione delle competenze;

Certificato di assolvimento dell’obbligo scolastico;

Attestazione delle UDA frequentate;

Certificazioni di Percorsi di Alfabetizzazione e Apprendimento della Lingua Italiana A2;

Attestazione delle competenze acquisite nel caso in cui un utente non abbia concluso il percorso.

RETE TERRITORIALE DI SERVIZIO

Il CPIA è un’istituzione scolastica autonoma, articolata in Reti Territoriali di Servizio (sede centrale e punti di

erogazione tra cui le sedi carcerarie).

La Rete Territoriale di Servizio è articolata in tre livelli:

Livello A: Unità amministrativa

Si articola in una sede centrale e in punti di erogazione dove si realizzano percorsi di primo livello, di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana;

Livello B: Unità didattica

Si riferisce alle istituzioni scolastiche di secondo grado dove si erogano percorsi di secondo livello; tali punti di erogazione restano incardinati nelle scuole secondarie di secondo grado. Il CPIA stabilisce con esse accordi di rete.

Livello C: Unità Formativa

Il CPIA, per ampliare l’offerta formativa stipula accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e

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privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni; Si raccorda con altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione (percorsi di formazione continua, percorsi di apprendistato..); Può stipulare convenzioni con Università, Regioni e Enti pubblici; Può stipulare intese contrattuali con associazioni e privati; Partecipare ad associazioni temporanee con agenzie pubbliche e private che realizzano collaborazioni sinergiche per l’attuazione di particolari progetti di formazione.

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Giovanna MESSINA

DIRETTORE

dei Servizi Generali e Amministrativi Dominique CANNISTRÀ

1° Collaboratore Vicario Maria Interdonato

2° Collaboratore

Manuela Raneri

Personale ATA

Sede Amministrativa

Assistenti Amministrativi Collaboratori Scolastici

REFERENTI Calogero Vittorio Giarritta Prestipino

Maria Anastasi PUNTO DI EROGAZIONE docente

D. 28 - CPIA P.E. N. 1 - Battisti Foscolo Giampaolo Chillè Francesco Napoli Barbara Sgarlata

D. 29 - CPIA P.E. N. 2 - Verona-Trento Restuccia Mario Carmela Scarcella Giuseppa Bonfiglio Mario Cacopardo

D. 31 - CPIA P.E. N. 3 - Sant'Agata M. Daniele Gazia Rosa Foti Belligambi Francesco Lazzara

D. 32 - CPIA P.E. N. 4 - Capo D'Orlando Antonino Amadore Carmela Raineri Mangialino Maurizio Giuseppe Natoli

D. 33 - CPIA P.E. N. 5 - Patti Massimo Busco Patrizia Bartolone Carmelo Raffaele

D. 35 - CPIA P.E. N. 6 - Taormina Carmelo Lombardo Maria Rita Mastroeni Oreta Cardone

D. 36 - CPIA P.E. N. 7 - Santa Teresa Maria Antonietta Ali Gaetano Frazzica Alfia Gina Brancato

D. 37 - CPIA P.E. N. 8 - Milazzo Giuseppe Saporita Maria Recupero Concetta Grasso

D. 38 - CPIA P.E. N. 9 - Barcellona P. G. e Casa Circondariale Madia

Giovanna Betto Adriano La Spada Giovanni Giuliano Agostino

D. 29 - Casa Circondariale Gazzi Pino Santa

DIPARTIMENTI

Commissione per la definizione del

PATTO FORMATIVO

Alì, Allegra, Cacciola, Cannata, Cassisa, Crivellaro, Dattila, Ferrara, Foti, Giorgianni,

Interdonato, Lazzari, Migneco, Raneri

ASSI ASSI REFERENTE Commissione Valutazione

docenti immissione ruolo

Pino, Gazia - Titolari Versace, Interdonato -

Supplenti

Linguistico Storico sociale

Linguistico Storico sociale

Maria Interdonato

Matematico Scientifico

Tecnologico

Matematico Scientifico

Tecnologico

Antonio Amadore

Alfabetizzazione Apprendimento lingua italiana

Alfabetizzazione Apprendimento lingua italiana

Manuela Raneri

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FUNZIONI STRUMENTALI e COMMISSIONI AREA

funzi

oni

stru

menta

li

DESCRIZIONE

Funzi

one

Str

um

enta

le

Com

mis

sione

PO

F &

PO

FT

Gestione del Piano dell’Offerta Formativa; Revisione POF; Monitoraggio POF (verifica e tabulazione dati-autovalutazione di Istituto); Tutoraggio insegnanti tirocinanti; Coordinamento corso di formazione per insegnanti; gestione organizzativa e oraria (verifica realizzazione ed efficacia POF, verifica organizzazione oraria in riferimento all’offerta formativa).

Cassisa Maria Paola

Aldini , Bitto, Chillé, Foti

ACCO

GLIE

NZA

OR

IEN

TAM

EN

TO

DIS

AG

IO

Integrazione alunni stranieri; Interventi per studenti; Elaborazione e coordinazione progetti per l’accoglienza, l’integrazione e l’alfabetizzazione di alunni stranieri; Coordinamento Recupero e Potenziamento; Integrazione corsisti in situazione di svantaggio; Coordinamento delle attività extracurricolari; Contrasto alla dispersione scolastica; Coordinamento di progetti finalizzati a contrastare la dispersione scolastica con particolare riguardo ai minori con disagio sociale e ai minori neo arrivati; Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio; Referente con Enti del territorio (ASL..); coordinamento attività e predisposizione dei materiali afferenti.

Manoti Concetta

Astone, Foti, Manoti

FO

RM

AZIO

NE

DO

CEN

TI

Coordinamento nella scuola dell’attività della formazione docenti, Analisi delle linee guida; Coordinamento attività e predisposizione materiali afferenti.

Alì Maria Antonietta

PR

OG

ETTI

Coordinamento progetti del POF; Monitoraggio dei risultati; Coordinamento nella proposizione a progetti regionali, nazionale, europei.

Amadore Antonio

Allegra, Camarda, Raneri

RAPPO

RTI

EN

TI

ESTER

NI

Coordinamento attività di continuità percorsi di primo e secondo livello; Raccolta, condivisione, diffusione documenti relativi all’attività del CPIA; Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende, Coordinamento delle attività con la formazione professionale; Coordinamento dei rapporti con EE.LL.; Coordinamento dei rapporti con associazioni varie.

Lombardo Carmelo

Lombardo, Amadore, Lazzari, Interdonato

AU

TO

VALU

TAZIO

NE

E

VALU

TAZIO

NE

Coordinamento di tutte le attività di monitoraggio e valutazione; Coordinamento RAV e Piano di Miglioramento; Disseminazione dei prodotti realizzati; Predisposizione di schede questionari; Reporting.

Da istituire nel prossimo a.s.

RIS

OR

SE

TECN

OLO

GIE

,

FAD

E S

ITO

WEB

Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca; cura il sito web istituzionale (creazione,aggiornamento ed implementazione del sito); Cura della documentazione educativa; Coordinamento nella scuola dell’attività di tutoraggio connessa alla formazione docenti; Rielaborazione del materiale già prodotto relativo alla programmazione per competenze, in team con la commissione

Da istituire nel prossimo a.s.

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ORGANICO PER PUNTI DI EROGAZIONE

PUNTO DI EROGAZIONE N.1 BATTISTI FOSCOLO - MESSINA

Docenti Discipline Assistente amministrativo

Collaboratore scolastico

ALDINI Caterina Lettere NAPOLI Francesco

SGARLATA Barbara

CHILLÉ Giampaolo Lettere

CASSISA Maria Paola Lingua francese

BITTO Eliana Scienze matematiche

CICALA Antonino Tecnologia

MANULI Patrizia Scuola primaria

PUNTO DI EROGAZIONE N.2 VERONA TRENTO - MESSINA

INTERDONATO Maria Lettere SCARCELLA Carmela

BONFIGLIO Giuseppa CACOPARDO Mario

TRUGLIO Sonia Lettere

CAMARDA Salvatore Lingua francese

RESTUCCIA Mario Scienze matematiche

LAZZARI Giovanni Tecnologia

RANERI Manuela Scuola primaria

Organico potenziato

ROSSO Maria Giovanna Lettere

CONTIGUGLIA Nunzia Inglese

PUNTO DI EROGAZIONE N.3 – SANT’AGATA DI MILITELLO

RIGAMO Angela Lettere FOTI BELLAGAMBI Rosalba

LAZZARA Francesco

VERSACE Graziano Lettere

LETIZIA Basilia Lingua francese

PIO Giuseppina Scienze matematiche

GAZIA Daniele Tecnologia

DESTRO CASTANIDI Giuseppina Irene

Scuola primaria

PUNTO DI EROGAZIONE N.4 – CAPO D’ORLANDO

LINCON Nunziata Rita

Lettere RAINERI MANGIALINO Carmela

NATOLI Maurizio Giuseppe

RIGOLI Celestina Lettere

BUCALO Marcella Lingua inglese

FOTI Carmela Scienze matematiche

AMADORE Antonio Tecnologia

MERLINO Rita Scuola primaria

PUNTO DI EROGAZIONE N.5 - PATTI

RICCO Tindaro Lettere BARTOLONE Patrizia

RAFFAELE Carmelo

DALBO Giovanni Antonio

Lettere

GATANI Febronia Lingua francese

MUSCARÀ Rita Scienze matematiche

BUSCO Massimo Tecnologia

ALBANO Giorgia Scuola primaria

PUNTO DI EROGAZIONE N.6 - TAORMINA

AIELLO Giuseppina Lettere MASTROENI Maria Rita

CARDONE Oreta

UCCHINO Giuseppa Lettere

ASTONE Antonella Lingua francese

NATOLI Marcella Scienze matematiche

LOMBARDO Carmelo Tecnologia

MANTARRO Carmela Scuola primaria

PUNTO DI EROGAZIONE N.7 – SANTA TERESA DI RIVA

ALÍ Maria Antonietta Lettere FRAZZICA Gaetano

BRANCATO Alfia Gina

SANTORO Maria Grazia

Lettere

PATANÉ Salvatore Lingua inglese

UCCHINO Santa Caterina

Scienze matematiche

ALTADONNA Antonino Tecnologia

MUSCOLINO Letizia Scuola primaria

PUNTO DI EROGAZIONE N.8 - MILAZZO

NANIA Giuseppa Lettere RECUPERO Maria

GRASSO Concetta

BONARRIGO Piera Lettere

MANOTI Concetta Lingua francese

BRIUGLIA Antonia Scienze matematiche

SAPORITA Giuseppe Tecnologia

GIUNTA Francesco Scuola primaria

PUNTO DI EROGAZIONE N.9 – BARCELLONA P.G. e Sede carceraria Madia ex O.P.G.

LA ROSA Luisa Lettere

SCIURBA Caterina Lettere

RECUPERO Maria Lingua francese

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LIGGIERI Lucia Scienze matematiche LA SPADA Adriano Carmelo

AGOSTINO Giuliano

BUTA Tecnologia

BETTO Giovanna Scuola primaria

Organico potenziato

PINTABONA Antonina Primaria

SEDI CARCERARIE

PUNTO DI EROGAZIONE N. 11 Sede carceraria Gazzi –Me

PUNTO DI EROGAZIONE N. 10 Sede carceraria Madia ex O.P.G. Barcellona P.G.

Docenti Discipline Docenti Discipline

PINO Santa Lettere PUGLISI Santi Scuola primaria

VISCO Maria Laura Lettere SIRACUSA Francesca Scuola primaria

ALLEGRA Marcella Lingua inglese

MIGLIARDO Michelangela Scienze Mat.

SCROPPO Gianna Scuola primaria

VINCIULLO Tindara Scuola primaria

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GLI ORGANI COLLEGIALI

I CPIA costituiscono i loro organi di governo e ne disciplinano il funzionamento secondo le disposizioni di cui al Titolo 1 del decreto legislativo del 16 aprile 1994, n.297, e successive modificazioni:

CONSIGLIO DI ISTITUTO

E’ un Organo elettivo del quale fanno parte:

la componente docente; la componente A.T.A. la componente studenti.

E’ membro di diritto il Dirigente Scolastico. Si occupa delle scelte generali della vita della scuola.

COLLEGIO DOCENTI

E’ composto da tutti i docenti ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. a. delibera in materia di funzionamento didattico dell'Istituto; b. formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto; c. delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o più periodi; d. Elabora il PTOF; e. valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; f. decide, sentito il parere del relativo Consiglio di classe, sulla possibilità di iscrizione di uno studente alla stessa classe per la terza volta; g. delibera, sentiti i consigli di classe, l'adozione dei libri di testo e la scelta dei sussidi didattici, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di istituto; h. adotta e promuove, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione in conformità dell'art. 276 e seguenti del T.U. i. promuove e delibera iniziative di aggiornamento e formazione dei docenti dell'Istituto; i. delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.T.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento; l. elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto; m. elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio del personale docente; n. programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; o. nel caso in cui la scuola accolga alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati adotta le iniziative previste dagli articoli 115 e 116 del T.U.; p. esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall' art. 106 del T.U. approvato con D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309; q. si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza.

CONSIGLIO DI CLASSE/LIVELLO

E’ composto dai docenti del gruppo classe/livello e da tre studenti eletti dal relativo gruppo. Formula proposte al Collegio dei Docenti per la programmazione educativa-didattica.

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FABBISOGNO DI ORGANICO PERSONALE DOCENTE E ATA

ISCRITTI AL 31/8/2015

ISCRITTI AL 12/01/2016

999 1206

DOCENTI FABBISOGNO TRIENNIO

Organico Scuola

A.S. Classe di concorso

Posti comuni

Posti di sostegno

Posti di organico

potenziato Motivazioni organico di potenziamento*

65 2015 / 2016

A043 20 -- 1

A033 9 -- --

A059 10 -- --

A345 3 -- 1

A245 7 -- --

Scuola Primaria

13 -- 1

109 2016 / 2017

A043 27 -- 4 Per la realizzazione di laboratori di italiano L2 e laboratori di legalità, cittadinanza e costituzione

A033 12 -- -- ----

A059 13 -- 1

Per potenziare la preparazione scientifico – matematico e migliorare le competenze logico - matematiche Per potenziare attività gruppi di livello ( DPR 263/12)

A345 5 -- 3 Per favorire il processo di socializzazione e integrazione dei soggetti deboli e/o stranieri Per la realizzazione di laboratori di inglese

A245 7 -- -- ----

Scuola Primaria

21 -- 4 Per favorire il processo di socializzazione e integrazione dei soggetti deboli e/o stranieri

A030 -- -- 1 Per promuovere la cultura del “benessere e salute”

Sostegno -- 1 ---

109 2016 / 2017

A043 27 -- 4 Per la realizzazione di laboratori di italiano L2 e laboratori di legalità, cittadinanza e costituzione

A033 12 -- -- ----

A059 13 -- 1 Per potenziare la preparazione scientifico – matematico e migliorare le competenze logico - matematiche Per potenziare attività gruppi di livello ( DPR 263/12)

A345 5 -- 3 Per favorire il processo di socializzazione e integrazione dei soggetti deboli e/o stranieri Per la realizzazione di laboratori di inglese

A245 7 -- -- ----

Scuola Primaria

21 -- 4 Per favorire il processo di socializzazione e integrazione dei soggetti deboli e/o stranieri

A030 -- -- 1 Per promuovere la cultura del “benessere e salute”

Sostegno -- 1 ---

109 2016 / 2017

A043 27 -- 4 Per la realizzazione di laboratori di italiano L2 e laboratori di legalità, cittadinanza e costituzione

A033 12 -- -- ----

A059 13 -- 1 Per potenziare la preparazione scientifico – matematico e migliorare le competenze logico - matematiche Per potenziare attività gruppi di livello ( DPR 263/12)

A345 5 -- 3 Per favorire il processo di socializzazione e integrazione dei soggetti deboli e/o stranieri Per la realizzazione di laboratori di inglese

A245 7 -- -- ----

Scuola Primaria

21 -- 4 Per favorire il processo di socializzazione e integrazione dei soggetti deboli e/o stranieri

A030 -- -- 1 Per promuovere la cultura del “benessere e salute”

Sostegno -- 1 ---

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PERSONALE ATA

PUNTO DI EROGAZIONE ASSISTENTE

AMMINISTRATIVO

ASSISTENTE TECNICO

COLLABORATORE SCOLASTICO

A.S

. 2

01

5/2

01

6

SEDE AMMINISTRATIVA 1 0 1

P.E. BATTISTI-FOSCOLO MESSINA 1 0 1

P.E. VERONA TRENTO - MESSINA 1 0 2

P.E. SANT’AGATA DI MILITELLO 1 0 1

P.E. CAPO D’ORLANDO 1 0 1

P.E. PATTI 1 0 1

P.E. TAORMINA 1 0 1

P.E. SANTA TERESA RIVA 1 0 1

P.E. MILAZZO 1 0 1

P.E. BARCELLONA P.G. 1 0 1

totale 10 0 11

A.S

. 2

01

6/2

01

7-

20

16

/2

01

7 –

20

17

/2

01

8

SEDE AMMINISTRATIVA 2 2 2

P.E. BATTISTI-FOSCOLO MESSINA 1 0 1

P.E. VERONA TRENTO - MESSINA 1 0 2

P.E. SANT’AGATA DI MILITELLO 1 0 2

P.E. CAPO D’ORLANDO 1 1 1

P.E. PATTI 1 0 1

P.E. TAORMINA 1 1 2

P.E. SANTA TERESA RIVA 1 0 1

P.E. MILAZZO 1 1 2

P.E. BARCELLONA P.G. 1 0 1

P.E. FONDACHELLI FANTINA 1 0 1

totale 11 5 16

Motivazioni generali

L’aumento della dotazione organica sopra riportata deriva, oltre che dal notevole aumento della popolazione

scolastica, dalla necessità di garantire l’insegnamento delle singole discipline previste dai percorsi ad un

numero sempre maggiore di gruppi classe/livello, nei quali vengono inseriti gli iscritti dopo la stipula del Patto Formativo Individualizzato, valutate e certificate le competenze del singolo alunno.

Il suddetto aumento della dotazione organica, è stato preventivato a seguito della modifica del piano

regionale di dimensionamento, con l’istituzione del nuovo punto di erogazione a Fondachelli Fantina, plesso

di competenza dell’I.C. di Novara di Sicilia.

Inoltre, è stato richiesto un potenziamento degli organici del punto di erogazione della sede carceraria di

Barcellona P.G., denominata Madia, alla quale si ritiene indispensabile attribuire, per l’erogazione del

servizio, una propria dotazione organica.

La suddetta richiesta, infine, è stata formulata al fine di avviare specifici percorsi laboratoriali di lingua italiana e inglese, di legalità, cittadinanza e costituzione e di educazione ambientale per l’ampliamento

dell’offerta formativa di questa Istituzione scolastica.

Relativamente alla necessità di incremento organico del personale A.T.A. si evidenzia la necessità di avere assegnata una dotazione, tra l’altro prevista nelle linee guida ministeriali, di figure di assistenti tecnici che

supportino le attività di tutto il CPIA. E’ indispensabile, inoltre, l’incremento del numero dei collaboratori scolastici per garantire le sostituzioni in caso di assenza nei vari punti di erogazione.

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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE

Facendo riferimento alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiale” e “Reti di scuole e

collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015, si richiedono:

Infrastrutture/attrezzature MOTIVAZIONI

Locali per la sede amministrativa:

Ufficio del Dirigente

Ufficio del Direttore SGA

Ufficio di Segreteria per n. 11 assistenti amministrativi

Archivio

Sala riunioni

Laboratorio

Aule didattiche

Impianto telefonico

ADSL

Personal computer

Arredi per ufficio

Arredi scolastici

Si richiede una sede autonoma, sia per la sede

amministrativa che per i punti di erogazione, che, oltre

a garantire l’ampliamento dell’offerta formativa, è

indispensabile per creare il contatto con il territorio.

Rendendo facilmente identificabile il luogo dedicato

all’istruzione degli adulti, si riuscirebbe a coinvolgere in

specifici progetti formativi anche un’utenza, che

seppur in possesso di titoli di studio adeguati, avverte

la necessità di tenersi aggiornata alle sollecitazioni che

la globalizzazione anche culturale oggi richiede;

permettendo ai Centri provinciali per gli adulti di offrire

al territorio un servizio di istruzione sempre più

efficiente che non miri esclusivamente al

raggiungimento degli obiettivi minimi di scolarità ma si

rivolga ad un’utenza più ampia per la formazione

continua.

Per ogni punto di erogazione:

aule didattiche ad uso esclusivo del CPIA

laboratorio informatico e linguistico

Impianto telefonico

ADSL

Arredi scolastici

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE E AGLI STUDENTI

Con l’entrata in vigore della legge 107/2015 l’attività di formazione in servizio dei docenti di ruolo diventa obbligatoria,

permanente e strutturale.

Il C.P.I.A. si propone, nell’ambito del piano di formazione del personale, l’organizzazione delle seguenti attività

formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

a.s. Attività formativa

Personale coinvolto

2016/2017

PAIDEIA 2 Dirigenti e Collaboratori

Certificazione delle competenze ISFOL Docenti

Nuove metodologie didattiche per l’insegnamento

dell’italiano L2

Nuove metodologie didattiche per

l’insegnamento dell’italiano L2

La Segreteria Digitale Tutto il Personale ATA

Implementazione del website del CPIA Personale docente e ATA del CPIA

Corso di conoscenza delle tecniche di primo soccorso ( 118 )

Studenti del CPIA

2017/2018

La Segreteria Digitale Tutto il Personale ATA

Implementazione del website del CPIA Personale docente e ATA del CPIA

Implementazione di procedure informatiche per la gestione area amministrativa relativa ai fondi strutturali 2014 / 2020

Tutto il Personale ATA

Corso di formazione sulle app per la didattica Studenti del CPIA

Corso di conoscenza delle tecniche di primo soccorso ( 118 )

Studenti del CPIA

2018/2019

Corso piattaforma moodle Docenti del CPIA

Esperienza di innovazione di didattica 3.0 Studenti di 1° livello del 2° periodo didattico

Miglioramento delle procedure informatiche per la gestione area amministrativa

Personale amministrativo CPIA

Esperienza di innovazione di didattica Studenti di 1° livello del 2° periodo didattico

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PNSD (PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE): INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIDATTICA

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e

propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Quest’ultima prevede, infatti, che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con tale piano, per perseguire obiettivi:

di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di

innovazione delle istituzioni scolastiche;

di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;

di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione;

di potenziamento delle infrastrutture di rete;

di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;

di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici

anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

Le nuove tecnologie presuppongono un cambiamento di prospettiva:

L’attuazione del PNSD coinvolge la sfera didattica di ogni scuola attraverso la seguente reazione a catena:

Le tecnologie entrano in

classe e supportano la

didattica

Studenti e docenti

interagiscono con modalità

didattiche costruttive e cooperative

Tramite le app da sfruttare

come ambienti o strumenti di

apprendimento

Superando l'impostazione frontale della

lezione e favorendo una didattica più

operativa

Cambiamento del ruolo del docente da…. a….

Trasmettitore di conoscenza, fonte di informazioni, fonte di risposte

Facilitatore dell’apprendimento, collaboratore, guida

Colui che controlla e dirige tutti gli aspetti dell’apprendimento

Colui che offre maggiori opzioni e responsabilità nel processo di apprendimento

Colui che determina l’utilizzo passivo delle nuove tecnologie

Colui che favorisce l’uso consapevole e critico delle tecnologie didattiche

Cambiamento del ruolo dello studente da….. a…..

Destinatario passivo di informazioni Partecipante attivo nel processo di apprendimento

Colui che restituisce le conoscenze passivamente Colui che produce e condivide conoscenze

Colui che apprende senza interagire con gli altri Colui che apprende in collaborazione con altri

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Seguendo le direttive indicate nel PNSD è avendo individuato un docente, (nell’ambito dell’organico d’Istituto) come “animatore digitale” il CPIA intende nei prossimi anni scolastici realizzare le seguenti attività:

1. Promozione di una seria ed approfondita riflessione, all’interno del CPIA Messina, sul PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE.

2. Promozione di una ricognizione puntuale di tutte le “buone pratiche”, digitali e non, che nel CPIA Messina vengono già attuate.

3. Analisi dei bisogni e delle pedagogie, anche con approcci ritagliati sulle esigenze e sulle richieste del corpo docente, per comprendere le necessità del CPIA Messina e definire cosa si vuol fare di innovativo (con le tecnologie, ma non solo) nei prossimi tre anni.

4. Promozione, coordinamento e sviluppo di un piano di formazione dei docenti della scuola all’uso appropriato e significativo delle risorse digitali.

5. Promozione e diffusione di una cultura della cittadinanza digitale condivisa e dell’alternanza scuola-lavoro sui territori. 6. Progettazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della

scuola. 7. Condivisione di buone pratiche, anche attraverso la costituzione di gruppi di lavoro fra scuole del medesimo ambito

territoriale o di comunità virtuali, utilizzando tra i diversi ambienti di apprendimento on line innovativi (groupware, blog, ambienti di aggregazione contenuti, social network, ...) quelli più congeniali.

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa

istituzione scolastica da parte della autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e

richieste.

ACCORDI DI RETE E PROTOCOLLI DI INTESA

Il CPIA ha già sottoscritto i seguenti accordi e protocolli di intesa per una migliore gestione del servizio didattico e

amministrativo:

Con i Dirigenti Scolastici delle sedi dei nove punti di erogazione Con i Dirigenti Scolastici delle sedi dove sono incardinati i percorsi di II livello Con l’Istituto capofila Villa Lina-Ritiro per la Sicurezza

Prefettura di Messina

Accordi con l’Università agli Studi di Messina

Con l’I.T.T.L “Caio Duilio” di Messina, con l’I.I.S. “Renato Guttuso” di Milazzo e con l’I.I.S. “Verona Trento” per il Progetto”Laboratorio per l’occupabilità” del Piano Nazionale “Scuola digitale”

Con il Comune di Messina per la realizzazione del Patto Formativo Territoriale Tra i C.P.I.A. della regione Sicilia Tra i C.P.I.A. del territorio nazionale

Convenzione con il Comune di Fondachelli Fantina

S.P.R.A.R. di Calatabiano (Ct) S.P.R.A.R. di Milazzo Cooperativa Sociale UTOPIA di Pace del Mela (Me) Azienda San Lorenzo Confezioni di San Marco D’Alunzio (Me)

Il CPIA di Messina, stipulerà accordi per la realizzazione di progetti e attività di formazione che gli enti del territorio

proporranno nel corso del triennio per l’ampliamento dell’offerta formativa.

Accordi – quadro tra MIUR e Ministero degli Interni

Il CPIA di Messina è sede di:

Test di conoscenza della Lingua Italiana di cui al D.M. 04.06.2010 rivolto agli stranieri che richiedono il

permesso di lungo soggiorno

Sessione di formazione civica e di informazione di cui al D.P.R. n° 179 del 14.09.2011

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PROGETTI E PROGETTAZIONE

Nell’anno scolastico 2015/2016, il CPIA intende realizzare i seguenti progetti:

progetti a.s. 2015/2016 Obiettivi

Progetto Ascolto

creazione di centri di ascolto per il territorio e gli studenti

Progetto Minori non accompagnati : “Body percussion e

percussioni ritmiche”

Realizzare attività sportive e musicali per integrare attraverso lo

sport e la musica le varie culture

Progetto PON FESR: PON 2014-2020: “Realizzazione reti

LAN/WLAN degli ambienti digitali”

Realizzazione di reti LAN/WLAN nella sede amministrativa e nei

Punti di Erogazione

PROGETTI PER IL TRIENNIO

Progetti extracurricular

i

titolo Obiettivi formativi ed educativi Risultati attesi

Progetti di

recupero delle competenze di

base

Laboratorio tra Arte e Natura

Osservare, riflettere e trasporre elementi naturali e non; sperimentando la creatività

e le risorse artistiche personali;

Acquisire capacità organizzative in un contesto

didattico - artistico

Progetto di recupero e consolidamento della

lingua straniera

Comprendere la lingua orale e scritta; conoscere ed usare le funzioni e le strutture linguistiche;

Migliorare e consolidare le abilità nella lingua straniera

Progetto di potenziament

o storico-culturale

L’arte italiana .. in lingua straniera

Far conoscere i principali monumenti e le epoche dell’arte italiana potenziando la conoscenza e la pratica della lingua straniera

Ampliare la conoscenza specifica nel campo dell’arte e del linguaggio tecnico in lingua straniera

Il cinema a scuola

Approfondire temi storici e letterari affrontati in ambito curriculare

Acquisire maggiore consapevolezza degli eventi storici e culturali della nostra storia

Approfondimento

informatico

Approfondimento informatico

Acquisire la consapevolezza delle potenzialità dell’informatica; conoscere i principali programmi informatici; sapere usare alcuni programmi informatici di uso comune.

Sapere utilizzare i programmi del pacchetto Office

Informatica

Acquisire la consapevolezza delle potenzialità dell’informatica; conoscere i principali programmi informatici; sapere usare alcuni programmi informatici di uso comune.

Sapere utilizzare i programmi del pacchetto Office

Il mondo office Conoscere i principali programmi informatici; sapere usare alcuni programmi informatici di uso comune.

Sapere utilizzare i programmi del pacchetto Office

Progetti di ampliamento

delle competenze in lingua estera

Imparare lo spagnolo

Comprendere e utilizzare espressione di uso frequente in situazioni di vita quotidiana

Saper comunicare in situazioni semplici e quotidiane

English language

Comprendere e utilizzare espressione di uso frequente in situazioni di vita quotidiana Conoscere aspetti della civiltà e cultura inglese

Saper comunicare in situazioni semplici su argomenti familiari relativi alla propria sfera personale / ambiente Stimolare la riflessione personale e il confronto con culture diverse

Il CPIA realizza progetti con finanziamenti esterni e la cui realizzazione è vincolata all’approvazione degli stessi da parte del MIUR:

Made in Italy – Un Modello Educativo

Opifici di Cittadinanza

progetto FAMI finanziato con fondi FSE di cui al decreto prot. n. 19738 del 24/12/2015

Corsi di formazione sulle competenze digitali realizzati con fondi strutturali europei 2014 / 2020

Progetto RIUscire e Progetto COM-PRENDIAMOCI che si effettueranno nella casa circondariale di Messina.

Si realizzeranno, inoltre, progetti che nel corso del triennio saranno proposti e autorizzati dal Collegio dei Docenti.

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ

mese ATTIVITÀ

SETTEMBRE

Collegio Docenti

Gruppi di Lavoro

Inizio attività didattiche

Riunione membri Commissione Patto formativo – Primo livello

Riunione dipartimenti

Riunioni sezioni funzionali

OTTOBRE

Commissione patto formativo

Riunione staff

Riunione Dipartimenti e Collegio Docenti

Riunione Coordinatori punti di erogazione e staff

Riunione staff e Dirigenti/Docenti Commissione II livello

Consigli di Classe/livello e di Interclasse/livello

Riunioni sezioni funzionali

NOVEMBRE

Commissione patto formativo

Riunione staff

Riunione delle Funzioni Strumentali con le rispettive commissioni di supporto

Riunioni sezioni funzionali

DICEMBRE

Dipartimenti

Collegio Docenti

Commissione Patto Formativo

Consigli di Classe e Interclasse nelle rispettive sedi (valutazione intermedia e finale)

Esami percorsi Alfabetizzazione

Riunioni sezioni funzionali

GENNAIO

Commissione Patto Formativo

Riunione gruppi di lavoro con le funzioni strumentali

Collegio Docenti

Riunioni sezioni funzionali

FEBBRAIO

Commissione Patto Formativo

Consigli di Classe e di Interclasse nelle rispettive sedi

Esami percorsi Alfabetizzazione

Dipartimenti e Collegio Docenti

Riunioni sezioni funzionali

MARZO

Esami conclusivi primo ciclo

Commissione Patti Formativi

Consigli di classe e Valutazione gruppi avanzati

Riunione staff , gruppi di lavoro con le Funzioni Strumentali

Riunioni sezioni funzionali

APRILE

Dipartimenti e Collegio Docenti

Commissione Patto Formativo

Riunioni sezioni funzionali

MAGGIO

Consigli di livello

Commissione Patto Formativo

Riunione gruppi di lavoro con le Funzioni Strumentali

Dipartimenti e Collegio docenti

GIUGNO

Scrutini

Esami conclusivi primo ciclo

Esami percorsi Alfabetizzazione

Collegio Docenti

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RICERCA, SPERIMENTAZIONE E SVILUPPO

Il CPIA, in quanto Rete Territoriale di Servizio, svolge non solo le attività di istruzione, ma anche Attività di Ricerca,

sperimentazione e Sviluppo (RS&S) in materia di istruzione per gli adulti.

Le attività di (RS&S) sono finalizzate a valorizzare il ruolo del CPIA quale struttura di servizio, volta, per quanto di competenza,

a predisporre, in coerenza con gli obiettivi europei in materia, le seguenti misure di sistema:

a) Lettura dei fabbisogni formativi del territorio;

b) Costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro

c) Interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulti

d) Accoglienza e orientamento

e) Miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti.

SICUREZZA

Con le Leggi n.123/2007, n.81/2008 en.106/09 vengono regolamentate le azioni di sicurezza sui posti di lavoro e quindi

anche della scuola di ogni ordine e grado.

Il Dirigente Scolastico ha programmato:

La nomina delle figure preposte alla sicurezza e degli addetti all’emergenza (figure sensibili);

La formazione di R-ASPP, RLS, figure sensibili, preposti, alla valutazione dei rischi;

L’individuazione, programmazione e attuazione delle misure di prevenzione e protezione;

La stesura e aggiornamento del DVR;

L’informazione, formazione e addestramento dei lavoratori;

L’organizzazione dell’emergenza;

La sorveglianza sanitaria;

La gestione della sicurezza nell’ottica del miglioramento continuo;

La promozione della didattica della sicurezza rivolta agli allievi;

L’integrazione del piano di sicurezza con quello della sede ospitante, con i piani di rischio di interferenza

concordati (DUVRI).

Allegati:

1. Atto di indirizzo

2. Accordo di rete di primo livello

3. Regolamento della commissione per la definizione del patto formativo

4. Regolamento interno

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Allegato n. 1

Centro Provinciale Istruzione Adulti C.P.I.A. provincia di Messina

C.F. 97117170833 - C.U. UFXWYO - Codice Mecc.: MEMM574003 Sede amministrativa: via Università, 2 – 98122 Messina

p.e.o.: [email protected] p.e.c.: [email protected]

sito web: www.cpiamessina.it

Prot. n. 7 7 9 Messina, 5/10/2015

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

AL COMMISSARIO

STRAORDINARIO

AL PERSONALE ATA

ATTI

ALBO

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX

ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

o le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano);

o il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

o il piano è approvato dal consiglio d’istituto (per il CPIA Messina dal commissario straordinario);

o esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

o una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

VISTA la nota MIUR 2157 del 05-10-2015, con la quale, per l’anno scolastico 2015/2016, la data limite per l’approvazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/17, 2017/18, 2018/19 viene rinviata al 2016-01-15;

VISTA la nota MIUR 1738 del 02-03-2015 con la quale, al punto 3.e i CPIA attivi per l’anno scolastico 2014/2015 vengono esonerati dalla redazione del RAV (rapporto di autovalutazione);

TENUTO CONTO che il CPIA della provincia di Messina è stato istituito in data 01-09-2015 ed è quindi esonerato dalla redazione del RAV;

CONSIDERATO che dalla normativa sopra richiamata relativa all’istruzione degli adulti si evince che: o la potenziale domanda di formazione e istruzione degli adulti richiede la progettazione

di nuove opportunità, rispetto ai canali precedentemente esistenti, che consentano una

maggiore flessibilità e individualizzazione dei percorsi di studio, in grado di valorizzare il

patrimonio di conoscenze e abilità acquisite anche in contesti informali e non formali, di

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riconoscere crediti formativi, di organizzare l’apprendimento in rapporto alle

specifiche esigenze e caratteristiche dell’utenza;

o il ruolo dei CPIA, in quanto autonomia scolastica, è quello di leggere e interpretare i

bisogni del territorio e, soprattutto, di migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione

degli adulti, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie;

o il CPIA “può rappresentare un punto di riferimento istituzionale stabile, strutturato e

diffuso per il coordinamento e la realizzazione – per quanto di competenza – di azioni di

accoglienza, orientamento e accompagnamento rivolte alla popolazione adulta, con

particolare riferimento ai gruppi svantaggiati”;

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché delle buone

pratiche attuate nei CTP – Centri EDA confluiti nel CPIA;

EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015,

n. 107, il seguente

ATTO D’INDIRIZZO

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione per il triennio 2016-2019.

1. Sono stabilite le seguenti linee di indirizzo per il piano triennale dell’offerta formativa 2016-

2019, con riferimento all’art.1, legge 107/2015 e ai commi di seguito specificati:

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)

Gli obiettivi sono stabiliti dal DPR 263/12 e dalle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento

della istruzione degli adulti (GU 2015-06-08); nello specifico, l’azione del CPIA della provincia di

Messina ha come finalità proprie:

a) l’organizzazione di:

percorsi formali di istruzione e formazione rivolti agli adulti italiani e stranieri per

agevolarne la crescita culturale nonché una più consapevole ed integrata partecipazione

negli ambiti sociali, lavorativi e di cittadinanza; in particolare i percorsi formali sono

rivolti al rilascio di:

certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2 (CPIA);

diploma di stato conclusivo istruzione secondaria di 1° grado (CPIA);

certificato di assolvimento dell’obbligo di istruzione (CPIA);

azioni di continuità tra i diversi livelli di istruzione per gli adulti per favorire il

successo formativo e il conseguimento dei titoli di studio o della certificazione

richiesta;

servizi di accoglienza e orientamento per l’individuazione e la costruzione di

percorsi personalizzati di apprendimento.

b) la realizzazione di:

un ambiente formativo, di apertura e disponibilità, che favorisca in ciascun individuo

interessi e desiderio di nuove conoscenze, aiuti a rafforzare l’autostima e faciliti la

capacità di relazionarsi con gli altri in un’ottica multiculturale e di confronto;

occasioni formative particolarmente rivolte ai gruppi più vulnerabili quali i minori a

rischio dispersione, le donne, gli adulti marginalizzati;

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c) la promozione di:

azioni innovative all’interno del sistema di istruzione degli adulti nella prospettiva

dell’apprendimento lungo tutto il corso della vita (lifelong learning);

azioni di valorizzazione degli apprendimenti in ambito formale, non formale, informale

nella prospettiva dell'estensione orizzontale della formazione che può aver luogo in tutti

gli ambiti e in qualsiasi fase di vita (lifewide learning).

Questa Istituzione ha il compito di occuparsi soprattutto delle fasce deboli della popolazione,

coloro che dal punto di vista delle competenze di cittadinanza sono più fragili. I cittadini possono ora

vedersi certificare competenze acquisite in ambito lavorativo e non e ricostruire i loro percorsi

attraverso l’introduzione di un libretto personale che riporterà tutto quanto hanno appreso in ambito

formale, informale e non formale. Libretto che li accompagnerà nel loro percorso lavorativo o nella

eventualità che debbano procedere ad una riqualificazione professionale. Il CPIA svolgerà anche un

lavoro di orientamento a sostegno delle scelte personali di lavoro e di studio.

commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno

dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):

per quel che riguarda le attrezzature e le infrastrutture il fabbisogno per il triennio di

riferimento è così definito:

locali scolastici destinati esclusivamente alla istruzione agli adulti nei punti di

erogazione;

locali idonei per la sede amministrativa;

laboratori informatici e linguistici;

arredi;

attrezzature informatiche;

telefonia;

rete internet.

per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di

riferimento è così definito:

1 Dirigente Scolastico;

1 Direttore S.G.A.

Personale docente composto da unità così suddivise:

21 docenti di alfabetizzazione; 65 docenti scuola secondaria di primo grado di cui: o 27 docenti di lettere o 12 docenti di educazione tecnica o 5 docenti di inglese o 7 docenti di francese o 13 docenti di matematica o 1 sostegno

Personale ATA di cui: o 11 assistenti amministrativi o 5 assistenti tecnici o 16 collaboratori scolastici.

per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà

definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo

di 13 unità;

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nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previsti:

il responsabile del punto di erogazione;

l’istituzione di dipartimenti per aree funzionali, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali;

la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso.

Gli obiettivi formativi prioritari sono:

innalzamento del livello di istruzione degli adulti per il loro pieno ed integrale sviluppo, nella

prospettiva dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, con l’acquisizione di conoscenze e

competenze necessarie per esercitare consapevolmente la cittadinanza attiva;

alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano, come lingua seconda, attraverso corsi e

laboratori di cittadinanza o di lingua italiana per studenti, da organizzare anche in

collaborazione con gli enti locali e il terzo settore anche con l’apporto delle comunità di origine,

delle famiglie e dei mediatori culturali;

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea;

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla

produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le

organizzazioni del terzo settore e le imprese;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti;

azioni, sia didattiche che di aggiornamento, che consentano il consolidamento e il radicamento

della cultura e della prassi del curricolo verticale, anche in raccordo con gli istituti superiori

serali, mediante lo strumento dell’accordo di rete;

azioni didattiche e scelte organizzative, ivi compresa la flessibilità oraria, finalizzate al contrasto

della dispersione scolastica;

azioni finalizzate al miglioramento, consolidamento e all’ampliamento dell’offerta formativa

rivolta agli adulti (corsi serali e sezioni carcerarie) anche attraverso la valorizzazione delle

competenze formali, non formali e informali;

azioni finalizzate a promuovere la cultura della qualità attraverso la formazione del personale, il

monitoraggio e la revisione del manuale e delle procedure operative;

azioni di formazione-aggiornamento rivolti al personale docente e ATA che consentano, del

triennio, la realizzazione dei piani di digitalizzazione della scuola;

elementi di valorizzazione della componente alunni, sia in termini di partecipazione

democratica sia in termini di considerazione del merito degli alunni stessi;

azioni di arricchimento dell’offerta formativa in convenzione con gli enti locali;

azioni finalizzate al miglioramento della capacità progettuale del nostro Istituto;

azioni finalizzate all’incremento del senso di appartenenza dei nostri studenti e dei docenti;

scelte finalizzate a promuovere la comunità dei docenti come comunità di pratiche;

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commi 15-16 andranno previsti interventi di educazione alle pari opportunità, e di prevenzione

della violenza di genere;

progettazione di percorsi che possano dare rilevanza all’attuazione dei principi di

uguaglianza e di pari dignità sociale dei cittadini e valorizzazione delle diversità personali e

delle identità culturali, con riferimento all’educazione alle pari opportunità e alla

prevenzione della violenza di genere.

comma 124 (formazione in servizio docenti);

per quel che riguarda la formazione in servizio dei docenti sarà previsto inizialmente un

monitoraggio dei bisogni formativi dei docenti e successivamente la realizzazione di

attività formative che coinvolgano l’intero Collegio.

2. Sono stabiliti i criteri generali per la programmazione educativa, già recepiti nel P.O.F.

dell’anno scolastico 2015/16 e che devono essere inseriti nel Piano.

Il piano triennale dell’offerta formativa dovrà, quindi, esplicitare:

a. la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa;

b. il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia;

c. il fabbisogno di posti per il potenziamento dell’offerta formativa;

d. il fabbisogno relativo ai posti del personale ATA;

e. il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali.

In particolare si ritiene, inoltre, di dovere inserire i seguenti punti:

a. Struttura del centro

b. Risorse

c. Didattica

d. Offerta formativa

e. Attività e metodologia didattica

f. Valutazione e certificazione

3. I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento

devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare

coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla

copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota

disponibile.

4. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui

quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli

indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno

di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati

su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed

eventualmente della loro frequenza.

5. Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Commissione per tale finalità nominata, per essere

portata all’esame del Collegio.

Il Dirigente Scolastico

prof. Giovanna Messina

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e

per gli effetti dell'art. 3 c. 2 D Lgs. n. 39/93

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Allegato n. 2

Centro Provinciale Istruzione Adulti C.P.I.A. provincia di Messina

C.F. 97117170833 - C.U. UFXWYO - Codice Mecc.: MEMM574003 Sede amministrativa: via Università, 2 – 98122 Messina

p.e.o.: [email protected] p.e.c.: [email protected]

sito web: www.cpiamessina.it

PROTOCOLLO D'INTESA PER LA CO-GESTIONE DI LOCALI E AMBIENTI

SCOLASTICI

TRA

Il Centro Provinciale per l’Istruzione agli Adulti (di seguito CPIA) di Messina, rappresentato dal

Dirigente Scolastico Giovanna Messina, nata a Messina il 3.06.1965 - codice fiscale

MSSGNNH43F158I, con sede in Messina Via Università, 2;

E

gli ISTITUTI sede di punti di erogazione di primo livello della Rete Territoriale di servizio (sedi

associate individuate nell’ambito della competenza esclusiva delle Regioni), EX CTP della

provincia di Messina (D.A. Regione Sicilia n. 1041 del 26.02.2015; Nota D.G. USR Sicilia prot. n.

3223 del 3 marzo 2015) rappresentati dai

Dirigenti Scolastici, legali rappresentanti, di seguito indicati:

DATO ATTO CHE:

il CPIA, in attuazione al piano di dimensionamento approvato dalla Regione Sicilia, ha personalità

giuridica e autonomia operativa e si articola nei seguenti livelli:

Unità amministrativa, costituita da una sede centrale e sedi associate individuate con D.A.

Regione Sicilia n. 1041 del 26.02.2015, trasmesso con nota D.G. USR Sicilia prot. n. 3223

del 3 marzo 2015 nelle cui sedi vengono erogati percorsi di primo livello e percorsi di

alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana;

Unità didattica, in riferimento agli accordi di rete tra CPIA e le istituzioni scolastiche che

realizzano i percorsi di secondo livello;

Unità formativa, finalizzata all'ampliamento dell'offerta attraverso la stipula di accordi con

gli Enti Locali e altri soggetti pubblici e privati, teso ad integrare ed arricchire i percorsi di

istruzione degli adulti e/o favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione e

Sedi associate Dirigente Scolastico

Prov Codice CTP Sede Associata Denominazione SEDE PUNTO DI

EROGAZIONE Cognome Nome C.F.

Mes

sin

a

MECT70200L MEIC834007 IST. COMPR. N. 1 CAPO D'ORLANDO CAPO D’ORLANDO Gullà Antonina MECT70300C MEIC849001 N.3 PATTI-IC LOMBARDO RADICE PATTI Pizzo Pina MECT700001 MEIC88200L I.C. N.12"BATTISTI - FOSCOLO" MESSINA Broccio Giuseppina MECT705004 MEIC88300C I.C. PRIMO MILAZZO MILAZZO Rigoli Elvira MECT70100R MEIC885004 N.2"MARCONI"S.AGATA MILIT. S.AGATA M.LLO Simeone Venera Maria MECT70700Q MEIS027008 ITI "VERONA TRENTO" MESSINA MESSINA Simonetta Di Prima MECT70800G MEIS03300G I.I.S.S. "PUGLIATTI " TAORMINA TARMINA Napoli Luigi MECT70600X METD08000A ITCGET "E. FERMI" BARCELLONA P.G. Amoroso Antonietta

MECT704008 MEIC88900B I.C.S.TERESA DI RIVA S.TERESA DI RIVA Interdonato Enza

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formazione professionale, anche partecipando a programmi regionali, nazionali, comunitari

e interprofessionali.

Premesso quanto segue:

Visto l'art. 21 della Legge n.59/1997 relativo all'attribuzione di autonomia funzionale e

personalità giuridica alle istituzioni Scolastiche;

Visto il T.U. delle disposizioni legislative in materia di istruzione n. 297 del 16.4.1994;

Vista la legge 15.3.1997, n. 59, contenente la delega al governo per il conferimento di funzioni e

compiti alle Regioni ed Enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la

semplificazione amministrativa;

Visto il Decreto Legislativo 31.3.1998, n. 112, ed in particolare l'art. 138 concernente le deleghe

conferite alle Regioni in materia di istruzione scolastica;

Visto il D.P.R. del 18.6.1998, n. 233 'Regolamento recante norme per il dimensionamento

ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli

Istituti, a norma dell'art. 21 della legge del15.3.1997, n. 59 ;

Vista la Legge Regionale n. 6 del 24.02.2000 Regione Sicilia recante “Provvedimenti per

l'autonomia delle istituzioni scolastiche statali e delle istituzioni scolastiche regionali”;

Visto il DM 25 ottobre 2007 che definisce i criteri generali per il conferimento dell'autonomia di

cui al DPR n. 275/99 ai "Centri provinciali per l'istruzione degli adulti";

Visto il DPR 29 ottobre 2012, n. 263 "Regolamento recante norme generali per la ridefinizione

dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi

serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,

con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.";

Visto il D.I. 12.03.2015 recante “Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (Art.11,

comma 10, D.P.R 263/2012)”;

Vista la Nota della Direzione Generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore e per i

rapporti con i sistemi formativi delle Regioni 30 gennaio 2014, n. 130, "Dimensionamento della

rete scolastica - a.s. 2014/2015 -CPIA";

Vista la Circolare Ministeriale del Dipartimento per l'Istruzione n. 36 del 10 aprile 2014,con

oggetto "DPR 263/12 a.s. 2014/15: istruzioni per l'attivazione dei Centri provinciali per

l'istruzione degli adulti (CPIA) e per la determinazione delle dotazioni organiche dei percorsi di

istruzione degli adulti di primo livello [art.4, comma 1,letta)], di alfabetizzazione e

apprendimento della lingua italiana [art.4, comma 1,lett. C)] e di secondo livello [art.4, comma 1,

lett. B)]. Trasmissione Schema di Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della

Ricerca di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze."

Tenuto conto dell’avvio , da parte dell’Assessorato Regionale per l’Istruzione e la Formazione

Professionale, organo competente per la definizione e distribuzione delle istituzioni scolastiche

in Sicilia, dei CPIA ai sensi del DPR 263/12 , istituite con D.A. 303 del 6 aprile 2009;

Preso atto del D.A. n. 1041 del 26 febbraio 2015.che ha previsto il passaggio dei CTP al CPIA;

In ottemperanza a quanto previsto dalla nota MIUR prot. n. 8366 del 11.09.2015;

Considerato che le Istituzioni scolastiche indicate in calce al presente accordo intendono

collaborare ad una proficua co-gestione degli spazi al fine di consentire il conseguimento delle

finalità del nuovo assetto organizzativo e didattico del CPIA e in particolare:

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1. Conseguimento del livello di istruzione previsto dall’ordinamento vigente a conclusione

della scuola primaria, nonché per l’acquisizione del titolo di studio conclusivo del primo

ciclo di istruzione;

2. Recupero dei saperi e delle competenze per l’acquisizione della certificazione di

assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui all’art.622 della Legge 296/06 (D.M. n.

139/2007);

3. Conseguimento di qualifiche professionali, in collaborazione con Ia FP e Enti di

Formazione Professionale;

4. Conseguimento di diploma di istruzione secondaria superiore;

5. Alfabetizzazione funzionale finalizzata all’acquisizione di saperi e competenze riferiti

all’inserimento proficuo nei percorsi di istruzione destinati alla popolazione adulta;

6. Conoscenza lingua italiana da parte degli immigrati per la loro integrazione linguistica e

sociale;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1

Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante dell’accordo e ne specificano i presupposti.

Art. 2

Finalità e oggetto della convenzione

Le Istituzioni firmatarie del Protocollo di intesa, con la stipula del presente atto, riconoscono la pari

dignità e autonomia di ogni Istituzione, nel rispetto delle specifiche competenze.

Il protocollo si propone di trasferire al C.P.I.A. le competenze di seguito specificate, poste a carico

degli Enti Locali dall’art. 3, comma 4, della Legge n. 23/1996, al fine di consentire ai Dirigenti

Scolastici di conservare e utilizzare con cura le strutture edilizie destinate alle attività scolastiche,

garantendone le condizioni di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/2008.

Le parti s’impegnano, pertanto, a procedere ed a operare, nel rispetto delle specifiche aree di

competenza e nella piena assunzione delle rispettive responsabilità, per offrire ai cittadini servizi

adeguati e di qualità.

L’accordo ha per oggetto le seguenti materie:

Gestione Spazi destinati ai punti di erogazione ( ex CTP);

Sicurezza e prevenzione incendi negli immobili destinati alle attività scolastiche e

manutenzioni ordinarie e straordinarie.

Si rimanda a specifici accordi/convenzioni per la regolamentazione di modalità di collaborazione tra

il personale del C.P.I.A. e delle Istituzioni Scolastiche sedi associate e di concessione in comodato

d’uso di attrezzature e sussidi didattici del C.P.I.A. , previo passaggio di consegne secondo quanto

previsto dalla nota del Direttore Generale dell’USR Sicilia dello scorso 6 luglio 2015.

Art. 3

Ambito territoriale

L’ambito territoriale di riferimento è quello del CPIA di Messina.

Art. 4

Soggetti coinvolti

I soggetti coinvolti nella presente intesa sono il CPIA di Messina ed i Dirigenti degli Istituti di

riferimento sede degli ex CTP, ricondotti nel CPIA.

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Art. 5

Interventi e Servizi

I firmatari del presente protocollo d’intesa, assumono i seguenti impegni reciproci in merito alle

materie di seguito elencate:

1. gestione spazi nel rispetto dell’autonomia funzionale di ciascuno;

2. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi, informandosi reciprocamente (

art. 26 - D.Lgs. 81/2008 ) con l’elaborazione del Piano di Sicurezza;

3.sorveglianza del mantenimento delle condizioni di esercizio;

4.formazione e informazione del personale, alle prove di evacuazione di cui al D.M. 26.8.1992,

D.M. del 10.3.1998 e al D. Lgs n. 81/2008;

5.predisposizione del documento di valutazione dei rischi aggiornato, così come previsto dal D.

Lgs. 81/2008

6.Condivisione cronogramma attività e servizi.

Articolo 6

Rimandi

Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente Accordo, restano ferme le disposizioni

previste dalle norme vigenti in materia.

Messina,

Visto, approvato e sottoscritto

Sede Associata Denominazione Cognome Nome Firma

MEMM574003 CPIA MESSINA Messina Giovanna

MEIC834007

IST. COMPR. N. 1 CAPO

D'ORLANDO Gullà Antonina

MEIC849001

N.3 PATTI -IC LOMBARDO

RADICE Pizzo Pina

MEIC88200L I.C. N.12"BATTISTI - FOSCOLO" Broccio Giuseppina

MEIC88300C I.C. PRIMO MILAZZO Rigoli Elvira

MEIC885004

N.2"MARCONI"S.AGATA

MILIT. Simeone Venera Maria

MEIS027008

ITI "VERONA TRENTO"

MESSINA Simonetta Di Prima

MEIS03300G

I.I.S.S. "PUGLIATTI "

TAORMINA Napoli Luigi

METD08000A ITCGET "E. FERMI" Amoroso Antonietta

MEIC88900B I.C.S.TERESA DI RIVA Interdonato Enza

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Allegato n. 3

RETE CPIA MESSINA

ACCORDO DI RETE TRA

il CPIA MESSINA

e le

ISTITUZIONI SCOLASTICHE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

per l’istituzione della

COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO E PER LA REALIZZAZIONE DELLE “MISURE DI SISTEMA”

(DPR 263/2012 art. 3 c. 4, e art. 5 c.2)

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VISTO l'art. 15 della Legge n. 241/1990 e smi che dispone “le pubbliche amministrazioni possono sempre concludere

tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;

VISTO l’art. 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 che riconosce personalità giuridica a tutte le istituzioni scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale;

VISTO che l’art. 7, comma 2, del D.P.R. 275/ 99 consente espressamente l’adozione di accordi di rete tra diverse Istituzioni Scolastiche per la realizzazione di attività di comune interesse, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90 e smi;

ATTESO che l’art. 33 del D.I. n. 44/2001 prevede che il Consiglio di Istituto deliberi in ordine all’adesione a reti di scuole e consorzi;

ATTESO che l’art. 56 del D.I. n. 44/2001 prevede specifiche disposizioni per la stipula di accordi finalizzati alla realizzazione di progetti integrati di istruzione e formazione;

VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, commi 622, 623 e 624; VISTO il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, recante definizione delle norme generali relative alla scuola

dell’infanzia ed al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53; VISTO il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, recante definizione delle norme generali sul diritto-dovere

all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53; VISTO il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, recante definizione delle norme generali relative all'alternanza

scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53; VISTO IL Decreto Ministeriale 22 agosto 2007 n. 139, Regolamento recante norme in materia di adempimento

dell’obbligo di istruzione; VISTA la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave

per l’apprendimento permanente; VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 25 ottobre 2007, recante riorganizzazione dei centri territoriali

permanenti per l'educazione degli adulti e dei corsi serali, in attuazione dell'articolo 1, comma 632, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, concernente regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, concernente regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, concernente regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, concernente regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

VISTO il DPR 263/2012 recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali;

VISTO il decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13, concernente la definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92;

VISTA la CM 36 del 10 aprile 2014 contenente le istruzioni per l’attivazione dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti;

VISTA la CM 6 del 27 febbraio 2015 relativa alle iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti; VISTO il D.I. MIUR – MEF del 12 marzo 2015 recante le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno

dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti VISTO il D.A. n. 1041 del 26 febbraio 2015 della Regione Siciliana concernente il dimensionamento della rete scolastica

con il quale si istituisce, a partire dall’a.s. 2015-2016, il CPIA MESSINA;

PRESO ATTO che l'adesione al presente accordo è stata deliberata dai competenti organi collegiali delle Istituzioni scolastiche aderenti;

ATTESO CHE l’art. 5 c.2 del DPR 263/2012 prevede che ai fini dell'ammissione al periodo didattico cui l'adulto chiede di accedere avendone titolo, i Centri costituiscono, nel quadro di specifici accordi di rete con le istituzioni scolastiche di cui all'articolo 4, comma 6, commissioni per la definizione del Patto formativo individuale di cui al comma 1, lettera e), composte dai docenti dei periodi didattici di cui alla lettera d) e, per gli adulti stranieri, eventualmente integrate da esperti e/o mediatori linguistici in relazione alla tipologia di utenti e di percorsi;

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ATTESO CHE l’art. 3 c. 4 del DPR 263/2012 prevede che al fine di garantire agli iscritti, di cui ai commi 1, 2 e

3, organici interventi di accoglienza e orientamento, le commissioni di cui all'articolo 5, commi 2 e 3, predispongono, nell'ambito dei compiti loro assegnati e nel quadro di specifici accordi di rete tra i Centri di cui all'articolo 2 e le istituzioni scolastiche di cui all'articolo 4, comma 6, misure di sistema destinate, altresì, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione realizzati dai Centri e quelli realizzati dalle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 4, comma 6. A tale fine le domande di iscrizione sono trasmesse oltre che alle istituzioni di cui al comma 3 anche ai Centri con i quali i predetti istituti hanno stipulato accordi di rete;

TRA IL

CPIA MESSINA, con sede in Messina, via Università, 2

E

codice istituto sede

erogazione denominazione

METD04000X Messina Istituto Tecnico Econ.

A.M.Jaci

METD08000A Barcellona

P.G. Istituto T.C.G. Fermi

MEIS00900P Messina I.S. Minutoli

METD110001 S.Agata Militello ITCG Tomasi di Lampedusa

MEIS023001 Patti IIS Borghesi-FarandaPatti

MERI011002B Pace del

Mela IS Barcellona Ferrari-Ferraris

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

ART. 1 (Norma di rinvio) La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente accordo.

ART. 2 (Definizioni)

Per “Istituzioni scolastiche aderenti” si intendono le Istituzioni scolastiche che sottoscrivono il presente accordo e citate in premessa.

ART. 3 (Costituzione e denominazione della Rete)

Ai sensi dell’art. 7 del DPR 275/1999 è istituito il collegamento in rete tra le Istituzioni scolastiche che sottoscrivono il presente accordo e citate in premessa. La rete assume la denominazione di “Rete CPIA MESSINA”.

ART. 4 (Configurazione della Rete)

In coerenza con quanto indicato all’art. 2 c.1 del DPR 263/2012 la Rete CPIA MESSINA si configura come Rete Territoriale di Servizio e si compone:

- del CPIA MESSINA, presso cui si realizzano i percorsi di primo livello;

- delle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado presso cui si realizzano i percorsi di secondo livello.

ART. 5 (Oggetto e impegni delle parti)

Il presente accordo istituisce la Commissione per la definizione del Patto formativo individuale e ne regola il relativo funzionamento. Le parti si impegnano a:

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a) garantire il regolare funzionamento della Commissione per la definizione del Patto formativo di cui all’art. 5 c. 2 del DPR/2012;

b) predisporre misure di sistema atte a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione realizzati dal CPIA MESSINA e quelli realizzati dalle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado;

c) realizzare organici interventi di accoglienza e orientamento.

ART. 6 (Istituzione scolastica capofila)

Il CPIA MESSINA, con sede in Messina, via Università, 2, assume il ruolo di capofila della rete e assume la configurazione di “sede centrale”. In quanto capofila il CPIA MESSINA:

- è incaricato della gestione delle attività amministrativo-contabili della rete. La gestione amministrativo-contabile avviene nelle forme e con le modalità previste dal D.I. n. 44 del 1° febbraio 2001 e dal D.A. 895/2001;

- pone in essere, attraverso i propri uffici, tutte le attività istruttorie necessarie, ivi comprese, ove necessario, quelle afferenti ai procedimenti di scelta del contraente;

La gestione amministrativo contabile è oggetto di analitica rendicontazione finale. Presso l’Istituzione scolastica capofila vengono depositati tutti gli atti della Rete.

ART. 7 (Conferenza dei dirigenti scolastici)

I dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche aderenti si riuniscono periodicamente al fine di: - predisporre il monitoraggio delle attività previste dal presente accordo e apportarvi, se necessario,

interventi correttivi; - adottare ogni determinazione rientrante nell’autonoma competenza di gestione del dirigente

scolastico, che risulti necessaria all’attuazione delle attività; - adottare ogni altra determinazione, previa acquisizione delle deliberazioni degli organi collegiali

competenti; deliberare in merito all’adesione alla Rete di ulteriori Istituzioni scolastiche. La conferenza dei dirigenti scolastici opera come conferenza di servizi ai sensi dell’art. 14 della L. 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni. La conferenza dei dirigenti scolastici è convocata dal dirigente scolastico del CPIA MESSINA su autonoma determinazione e a richiesta di ogni altro dirigente scolastico che ne indichi espressamente il motivo. Le determinazioni in materia di attività oggetto dell’accordo di rete sono adottate a maggioranza dai dirigenti scolastici le cui istituzioni scolastiche sono coinvolte dai progetti stessi.

ART. 8 (Domande di iscrizione)

Le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado presso cui funzionano percorsi di secondo livello trasmettono tempestivamente al CPIA MESSINA copia delle domande di iscrizione pervenute (art. 3, comma 4, D.P.R. 263/12). Le domande di iscrizione sono conformi ai modelli allegati alla CM 6 del 27 febbraio 2015. La trasmissione delle domande di iscrizione potrà avvenire anche tramite supporto informatico.

ART. 9 (Commissione per la definizione del Patto formativo)

Ai fini dell’ammissione al periodo didattico cui l’adulto chiede di accedere avendone titolo è istituita la Commissione per la definizione del Patto formativo individuale. La Commissione è composta da docenti rappresentativi del primo e del secondo livello, appositamente individuati e incaricati. Per ciascuna Istituzione scolastica firmataria possono essere individuati uno o più docenti, la designazione avviene da parte del DS sulla base delle esperienze e delle competenze professionali. Per gli adulti stranieri la Commissione può eventualmente essere integrata da esperti e/o mediatori linguistici. La Commissione ha sede presso il CPIA MESSINA, in via Università, 2 Messina.

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È presieduta dal Dirigente scolastico del CPIA MESSINA, che la convoca periodicamente in sessioni plenarie, e può essere articolata in sezioni funzionali alla specificità degli assetti organizzativi e didattici, nonché alle eventuali esigenze territoriali. La partecipazione ai lavori della Commissione costituisce obbligo di servizio per il personale docente (art. 5, comma 2, D.P.R. 263/12). La Commissione predispone altresì le misure di sistema di cui all’art. 11. Con successivo atto la Commissione si dota di apposito regolamento.

ART 10 (Sistema informativo)

A partire dall’AS 2015-2016 gli atti della Commissione (domande di iscrizione, dossier, Patto formativo) potranno essere trattati con modalità informatica e/o tramite apposito sito web in fase di allestimento.

ART. 11 (Misure di sistema)

Sono individuate le seguenti misure di sistema: a) favorire opportuni raccordi tra i percorsi di primo livello ed i percorsi di secondo livello;

b) lettura e analisi dei bisogni formativi del territorio;

c) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro;

d) interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta;

e) accoglienza rivolta ai giovani e agli adulti che devono affrontare la scelta di un percorso scolastico di istruzione;

f) orientamento e ri-orientamento alla scelta formativa;

g) consulenza individuale e/o di gruppo;

h) placement degli stranieri giovani e adulti; i) miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti;

j) predisposizione di azioni di informazione e di documentazione delle attività.

ART. 12 (durata)

Il presente accordo ha la durata di tre anni scolastici con decorrenza dall’AS 2015-2016. Non è ammesso il rinnovo tacito.

ART. 13 (Norme finali)

L’accordo viene inviato alle scuole aderenti per la relativa pubblicazione all’albo e per il deposito presso la segreteria della scuola, dove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia. Per quanto non espressamente previsto, si rimanda all’ordinamento generale in materia di istruzione e alle norme che regolano il rapporto di lavoro nel comparto scuola. Le istituzioni scolastiche aderenti dovranno altresì garantire, ai sensi e per gli effetti del D.l.vo n. 196 del 30/6/2003 e del D.M. n. 305 del 07/12/2006 (norme in materia di protezione dei dati personali), che i dati personali forniti o acquisiti saranno oggetto di trattamento (nel rispetto della citata normativa) esclusivamente per le finalità connesse agli adempimenti richiesti per l’esecuzione degli obblighi di cui al presente accordo. Messina, 22/09/2015 Letto, confermato, sottoscritto

DENOMINAZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI TIMBRO E FIRMA

CPIA MESSINA Prof. Messina Giovanna

I.T.E.S. A.M.Jaci – Messina Prof. Borzì Alfio

I.T.C.G. Fermi – Barcellona P.G. Prof. Amoroso Antonietta

I.I.S.S. Minutoli - Messina Prof. La Tona Pietro Giovanni

I.T.C.G. Tomasi di Lampedusa – S.Agata di Militello

Prof. Emanuele Antonietta

I.I.S.S. Borghesi – Faranda Patti Prof. Buta Francesca

I.I.S.S. Ferrari – Barcellona P.G. Prof. Ginebri Concetta

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Allegato n. 4

Centro Provinciale Istruzione Adulti C.P.I.A. provincia di Messina

C.F. 97117170833 - C.U. UFXWYO - Codice Mecc.: MEMM574003 Sede amministrativa: via Università, 2 – 98122 Messina

p.e.o.: [email protected] p.e.c.: [email protected]

sito web: www.cpiamessina.it

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE E DELLA

CERTIFICAZIONE DEI CREDITI DEL CPIA DI MESSINA

(art. 5 comma 2 del DPR 263/12)

Allegato all’Accordo di Rete sottoscritto il 22.09.2015 tra il “C.P.I.A. di Messina” e gli Istituti sede dei

percorsi di II livello e le Scuole carcerarie della Provincia di Messina.

Art. 1 OGGETTO

Il presente regolamento disciplina la composizione, i compiti ed il funzionamento della commissione per la definizione del patto formativo individuale di cui all'articolo 5 comma 2 del DPR 263/2012 (da adesso denominato regolamento CPIA). La commissione viene istituita presso la sede centrale del CPIA.

Art. 2 COMPOSIZIONE La commissione, come previsto dal punto 3.3 delle linee guida di cui all'articolo 11 comma 10 del regolamento CPIA, è

presieduta dal dirigente scolastico del CPIA ed è composta dai docenti dei percorsi di cui all'articolo 4 comma 1 lettere a), b) e c) del regolamento CPIA ed è articolata ai sensi del successivo articolo 4. In ogni caso la composizione della commissione assicura una presenza di docenti specifica per ciascuna delle fasi del percorso finalizzato alla definizione del patto formativo individuale, così come definito dal punto 5.2 delle linee guida: identificazione, valutazione ed attestazione dei crediti. I docenti sono nominati per tre anni. I docenti che non possono più far parte della commissione per decadenza o dimissioni sono sostituiti entro 30 giorni convocando, se necessario, un apposito collegio della rete. La commissione, convocata per la predisposizione di misure di sistema, è integrata dai responsabili dei punti di erogazione di primo e secondo livello e delle sedi carcerarie.

Ai sensi dell'articolo 5 comma 2 del regolamento CPIA la partecipazione dei docenti alla commissione nelle sue

articolazioni costituisce obbligo di servizio.

Art. 3

COMPITI La commissione ha i seguenti compiti:

1. l'ammissione al periodo didattico a cui l'allievo chiede di accedere avendone titolo: a tal fine i punti di

erogazione di secondo livello trasmettono immediatamente le iscrizioni al CPIA 2. la predisposizione di misure di sistema di cui all'articolo 3 comma 4 del regolamento CPIA destinate a:

favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione realizzati dal CPIA e quelli realizzati dalle istituzioni scolastiche punti di erogazione dei percorsi di secondo livello

definire i criteri per la stesura comune del PTOF

definire i criteri per la gestione comune delle funzioni di cui all'articolo 14 del DPR 275/99

effettuare la lettura dei bisogni formativi del territorio

definire profili di adulti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro

interpretare i bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta migliorare l'accoglienza,

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l'orientamento ed il ri-orientamento.

migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione degli adulti.

La commissione plenaria si occupa della fase di attestazione dei crediti e della conseguente definizione del patto formativo individuale. A tal fine ciascun componente presenta alla commissione plenaria gli allievi del proprio punto di erogazione e delle rispettive sedi staccate per mezzo del dossier personale per l'istruzione degli adulti.

Le sezioni funzionali si occupano della fasi di identificazione e valutazione dei crediti di cui al precedente

articolo 2.

Art. 4 ARTICOLAZIONI La commissione plenaria è formata:

da un docente per punto di erogazione da un docente per ogni sede carceraria; da uno o più docenti per ogni punto di erogazione di secondo livello.

La commissione plenaria si articola in sezioni funzionali che operano nei punti di erogazione di primo livello, nelle sedi carcerarie e nei punti di erogazione di secondo livello. Le Sezioni funzionali dei punti di erogazione di I livello sono formate dai docenti che prestano servizio in tali sedi. Le Sezioni funzionali delle sedi carcerarie sono formate dai docenti che prestano servizio in tali sedi. Le Sezioni funzionali, di primo livello e delle sedi carcerarie, consegnano le loro proposte di patto formativo individuale al componente della commissione plenaria del punto di erogazione di appartenenza.

I docenti della commissione plenaria dei punti di erogazione di primo livello e delle sedi carcerarie sono nominati dal dirigente del CPIA. Le sezioni funzionali dei punti di erogazione di secondo livello sono formate dai docenti componenti la Commissione per la definizione del patto formativo individuale e a seconda delle necessità, da docenti degli assi culturali e/o di materie professionalizzanti. I docenti dei punti di erogazione di secondo livello sono nominati dai rispettivi dirigenti.

Art. 5 MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO Le sezioni funzionali, a seguito dell'iscrizione, procedono alla individuazione delle competenze comunque acquisite dall'allievo, formali, informali e non formali riconducibili al periodo didattico richiesto. A seguito dell'individuazione, le sottocommissioni procedono alla valutazione di tali competenze. In tali fasi i docenti effettuano colloqui individuali con l'allievo per sostenerlo nel processo di ricostruzione del proprio vissuto, somministrano prove per l'accertamento di competenze, procedono alla compilazione del dossier personale e provvedono a stilare una proposta di patto formativo individuale da sottoporre alla commissione plenaria, che provvederà a ratificarla. La commissione plenaria valuta le proposte ed in caso di approvazione attesta il riconoscimento dei crediti e formalizza il patto formativo individuale. La commissione può riconoscere fino all'ottanta per cento del monte ore totale del periodo

didattico richiesto al fine dell'ammissione all'esame finale, ove previsto, ovvero al fine del rilascio della certificazione finale. Le sezioni funzionali e la commissione plenaria utilizzano i seguenti strumenti:

• traccia d'intervista • prove d'accertamento delle competenze • piano delle UDA • dossier personale • certificato di riconoscimento dei crediti patto formativo individuale

Art. 6

CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE La convocazione della commissione plenaria è disposta dal dirigente del CPIA con un preavviso di cinque giorni. In casi urgenti, con indicazione dei motivi d'urgenza, il termine può essere ridotto a quarantotto ore. La convocazione deve contenere le indicazioni della sede, degli orari di inizio e di fine e l'ordine del giorno. La convocazione è inviata ai singoli componenti ed ai responsabili dei punti di erogazione per via telematica.

Art. 7

MODALITÀ DI VOTO La commissione plenaria delibera a maggioranza semplice. Le votazioni sono espresse a maggioranza relativa.

Art. 8 VERBALE DELLE SEDUTE Le sedute della commissione plenaria sono verbalizzate da un segretario nominato dal presidente a turno tra i componenti. Il verbale è letto e votato alla fine della seduta stessa.

Art. 9

NORMA FINALE Il presente regolamento è parte integrante dell'accordo della rete territoriale di servizio del CPIA di Messina.

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Allegato n. 5

Centro Provinciale Istruzione Adulti C.P.I.A. provincia di Messina

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p.e.o.: [email protected] p.e.c.: [email protected]

sito web: www.cpiamessina.it

REGOLAMENTO INTERNO

PREMESSA

Il regolamento del CPIA viene definito nel rispetto della normativa vigente sull’Istruzione in età adulta (DPR 263/2012) e dell’Autonomia scolastica e di quelle parti dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (DPR 249 del 24 giugno 1998 e successive integrazioni del DPR 235 del 21 novembre 2007) che hanno rilevanza sul CPIA (in particolare nei confronti dei corsisti minorenni).

L’assunzione di responsabilità personali da parte degli iscritti, dei genitori per i minorenni, è data dalla sottoscrizione del Patto Formativo individuale sottoscritto con il CPIA. Il Regolamento accompagna i corsisti dall’iscrizione fino alla fine delle attività didattiche e si intende nel rispetto dell’ambiente e delle attrezzature messe a disposizione e nei confronti delle persone che frequentano e operano all’interno del Centro. Le regole che riguardano le sanzioni sono previste a tutela del diritto allo studio e della sicurezza di chi frequenta i corsi con impegno e con spirito di sacrificio e per tutto il personale in servizio. La finalità è sempre comunque educativa e formativa e i provvedimenti disciplinari che potrebbero essere presi salvaguardano comunque la privacy, il diritto di difesa e di trasparenza e tali da non prevaricare i diritti individuali e collettivi allo studio e alla sicurezza di tutti. La collettività scolastica è composta dal Dirigente scolastico,dai docenti, dagli studenti iscritti, dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario, , dai genitori dei corsisti minorenni. Art.1 Norme generali Chiunque ha il diritto di esprimere le proprie convinzioni e deve avere rispetto della propria e altrui dignità, delle

convinzioni e dei valori di tutti coloro che operano all’interno della scuola.

La Scuola non risponde dei beni, dei preziosi o degli oggetti lasciati incustoditi.

I corsisti e il personale sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza predisposte dal piano

di evacuazione del Centro.

Art. 2 Norme di comportamento I corsisti sono tenuti a tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutti coloro che operano

all’interno della scuola; ad avere rispetto dei locali in cui si svolgono i corsi e degli strumenti in dotazione; a mantenere

pulite le aule senza mangiare e bere in classe e infine dovranno risarcire i danni, anche involontari, causati ad arredi e

attrezzature.

In aula, durante le ore di lezione, è vietato l’uso del telefonino, del tablet, dei lettori mp3 o altro, a meno che

non siano autorizzati dall’insegnante per lo svolgimento di un’attività didattica. Solo ai corsisti adulti che hanno

particolari esigenze lavorative o familiari, è consentito l’uso del cellulare ma fuori dall’aula.

In tutti gli ambienti della scuola è vietato fumare, anche sigarette elettroniche.

Art. 3 Frequenza e Assenze Il Centro e i corsisti, al termine della fase di accoglienza, sottoscrivono il Patto Formativo individuale, nel quale

vengono registrati i dati del percorso formativo. Per i minorenni, il Patto viene sottoscritto da un genitore o da chi ne fa

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le veci. Il rispetto del Patto Formativo è vincolante per l’ammissione all’esame finale per il conseguimento del titolo di

Licenza di Scuola Secondaria di primo grado.

Tutti i corsisti sono tenuti a frequentare con regolarità le lezioni e a comunicare l’eventuale abbandono del

corso, le assenze prolungate e,nel caso di malattia, a giustificare con certificato medico.

Non è ammesso il ritardo, a meno che non sia stato già concordato nel Patto Formativo; in ogni caso,

qualunque cambiamento deve essere comunicato dai corsisti agli insegnanti per aggiornare il suddetto Patto. Se

minorenni, i ritardi dovranno essere giustificati dai genitori o da chi ne fa le veci.

I corsisti devono rispettare l’orario di uscita. In caso di uscita anticipata, gli adulti saranno autorizzati dai

docenti, mentre i minorenni dovranno essere prelevati dai genitori o da chi ne fa le veci;in caso di richiesta scritta da

parte dei genitori l’autorizzazione dovrà essere debitamente vidimata dal Dirigente scolastico o dai responsabili

autorizzati.

Il Corso è valido se il corsista non supera il 30% delle assenze sul monte ore previsto. Nei percorsi di 1° e 2°

livello sono possibili deroghe, preventivamente stabilite nel Patto Formativo.

Art. 4 Provvedimenti disciplinari

Richiamo orale e/o annotazione sul registro di classe da parte dell’insegnante per l’inadempimento dei doveri

scolastici.

Annotazione sul registro di classe per il disturbo del regolare svolgimento delle lezioni e ritiro di materiale vario

usato senza autorizzazione.

Annotazione sul registro di classe delle assenze ingiustificate.

Multa per chi fuma negli spazi non autorizzati.

Sospensione dalle attività didattiche fino a 15 gg. per atti contrari al pubblico decoro, furto o danneggiamenti,

che verranno sanzionati dal Consiglio di Classe e/o dal Dirigente Scolastico.

Sospensione dalle attività didattiche fino a 15 gg. e denuncia alle Autorità competenti, per diffusione di

immagini carpite senza consenso con videofonini, fotocamere o altro e che verranno sanzionati dal Consiglio di Classe

e/o dal Dirigente scolastico.

Sospensione dalle attività didattiche fino a 15 gg. e denuncia alle Autorità competenti per diffusione e uso di

sostanze stupefacenti.

Sospensione dalle attività didattiche fino a 15 gg. e denuncia alle Autorità competenti per reati contro la

persona.

Avverso i provvedimenti disciplinari i corsisti adulti e i genitori nel caso dei minorenni possono fare ricorso entro 15 gg. all’Organo di garanzia, formato dal Commissario straordinario, dal Dirigente scolastico e da un docente.