10
Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015

Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015

Page 2: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015

Pagina I

GRANDI OPERE

Delrio sceglie 30 opere ma archivia il primato della legge obiettivoSole 24 Ore 11/04/15 P. 2 Giorgio Santilli 1

INARCASSA

Per l'attività tipica si paga a InarcassaSole 24 Ore 11/04/15 P. 14 Matteo Prioschi 3

REGIME CONTRIBUTIVO INGEGNERI E ARCHITETTI

Professionisti nelle CasseItalia Oggi 11/04/15 P. 28 Daniele Cirioli 4

ECONOMIA

Renzi: è finito il tempo delle tasse da aumentare. Le Regioni taglino le AslCorriere Della Sera 11/04/15 P. 10 Francesco DiFrischia

5

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Arrivano le soffiate anche nelle casseSole 24 Ore - Plus 11/04/15 P. 19 Vitaliano D'Angerio 7

NUOVE PARTITE IVA

Nuove partite Iva ancora a piccoItalia Oggi 11/04/15 P. 24 8

Page 3: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

i defia n, resa i Nelle priorità 11 metropolitane e 8 ferrovie il comitato ha finanziato con 200 milioniRenzi: diamo 11 miliardi alle città peri metro 137 piccole opere «segnalate» dai sindaci

Giorgio SantilliROMA

Sono 30 le grandi opere cheGraziano Delrioha scelto di inseri-re nel Piano delle infrastrutturestrategiche (Pis) contenuto nel 13°allegato infrastrutture al Def ap-provato ieri. Nella ulteriore sele-zione voluta dal ministro nella suaprima settimana a Porta Pia sonosaltate i9 opere fra cui spiccano laNuova Pontina e la Ragusa-Cata-nia, due autostrade in project fi-nancing che hanno bisogno diun'ulteriore riflessione. Ma il neo-ministro delle Infrastrutture è riu-scito subito in un'operazione poli-ticamente molto più significativache non quella di una drastica ac-cettata alle opere di serie A (erano415 fino allo scorso anno): ha dato lasterzata attesa archiviando di fattola stagione del primato della leggeobiettivo, delle procedure straor-dinarie, della struttura di missione.

Delrio ha infatti annunciatoieri per il prossimo settembre unPiano generale (ufficialmente sichiama «Documento plurienna-le di pianificazione») con cui«intende dare forte preferenzaalla scelta delle procedure ordi-narie, anziché straordinarie, perla realizzazione delle infrastrut-ture pubbliche».

Il nuovo Piano generale sarà ilcrocevia di tutta la pianificazionedel ministero: oltre alle opere stra-tegiche decise ieri ci sarannoipianiferroviari (Rfi), stradali (Anas),portuali, aeroportuali, i piani delleconcessionarie autostradali, il pia-no operativo nazionale (Pon) in-frastrutture finanziato con i fondiUe, forse anche un piano infra-strutturale finanziato con il Fondosviluppo coesione (per cui potreb-be restare al neoministro la delegache aveva quando era sottosegre-tario alla presidenza del Consigliomentre l'altro pezzo della delega,quello sui fondi Ue, dovrebbe re-stare a Palazzo Chigi).

Delrio rimarca con forza che lanuova programmazione avverràcon«procedure ordinarie»:lafinedelle procedure speciali della leg-ge obiettivo, appunto. E se le pro-cedure saranno ordinarie c'è dascommettere che la struttura dimissione guidata fino a dicembreda Ercole Incalza perderà terreno,

Deh-io sceglie 30 operema archivia il primato00

ettivodella lemme obi«A settembre unpiano generale con procedureordinarie» - Escluse Pontina e Ragusa-Cataniaforse fino a scomparire oppure re-sterà come organo meramentetecnico, ma la pianificazione tor-nerà in pieno alle strutture mini-steriali. Delrio non lo dice ancora,ma la direzione di marcia dellariorganizzazione ministeriale ap-pare questa.

D'altra parte la sintonia con il

Il costo totale delle grandiopere scelte è di 70,9 miliardicon una disponibilità attualedi 48 miliardi. Nel trien niofabbisogno per 6,9 miliardi

presidente dell'Anac, RaffaeleCantone, sullanecessità di tornarea procedure ordinarie era stata to-tale, nel lungo incontro di giovedì.

Anche se perde centralità valeperò la pena di dare un'occhiata alpiano delle infrastrutture strategi-chevaratoieri consl Def. Le3o ope-re prioritarie presentano un costodi 70,9 miliardi con una coperturafinanziaria di 48 miliardi. Il mini-stero rileva che «dei 41 miliardi dirisorse pubbliche disponibili ben31 sono dedicate all amobilit àferro-viaria e cittadina».

In effetti prevale il "ferro" con 8ferrovie e iimetropolitane, mentrele strade sono lo e c'è ilMose.Ilmi-nistero parla di 25 opere ma consi-dera le linee M4 ed M5 di Milanounaunica opera,ilPassante eilme-trò di Torino pure una sola opera estessa cosaperle hnee i e 6 diN apo-li. Sono opere, progetti, appalti di-versi.E la linea Milano-Verona adaltavelocità è fatta da tre tratte chehanno storie e stati di attuazione (edifinanziamento) molto diversi:la

Treviglio-Brescia è in diritturad'arrivo, la Brescia-VeronaelaVe-rona-Padova devono ancora parti-re. Anche il premier ha voluto sot-tolineare nella conferenza stampadel dopo-Cdni: «Abbiamo rilan-ciato le metropolitane nelle cittàmettendoci i1 miliardi». In realtàgli n metrò prioritari valgono inve-stimentiper 12,1 miliardi c on dispo-nibili tà per 10,4 miliardi. Per il tri-ennio ilfabbisogno è di1,1 miliardi.

Quanto alla esclusioni, dopo ledue autostrade Orte-Mestre eGrosseto-Civitavecchia, saltanoaltre due autostrade in project fi-nancing, la Pontina e la Ragusa-Catania. Il ministero precisa chel'esclusione non significa rinun-cia all'opera (perlaPontinaper al-tro c'è la gara in corso) ma l'esclu-sione dio autostrade in Pfnon è uncaso. La riflessione è aperta e saràprobabilmente risolta nel Pianogenerale.

A settembre cisarà spazio ancheper far entrare nel Piano le piccoleopere. Ieri il governo ha voluto da-re un primo segnale: il Cipe ha ap-provato il finanziamento a 137 pic-cole opere di quelle segnalate daisindaci direttamente al premierper un valore di2oo milioni.

ORI PRO DDZION E RISERVATA

Grandi Opere Pagina 1

Page 4: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

Calo graduale della disoccupazioneIn base alle previsioni del governo,nel2015 la situazione del mercatodel lavoro mostrerà dei primi segnalidi miglioramento, «anche per effettodelle agevolazioni fiscali econtributive introdotte daiprovvedimenti adottati», con unariduzione graduale deltasso didisoccupazione negli anni successivi

Costo del lavoro in frenata nel 2015Nel 2014 i l costo del lavoro perunità di prodotto (misurato sul Pi[) ècresciuto de[l'1,2%(per effetto di unlieve aumento dei redditi e un calodella produttività de1lavo ro). Solonel manifatturiero, esposto allaconcorrenza internazionale, i 1 Clupè calato dell'1,1%. Nel complesso,nel 2015 il Clup crescerà dello 0,4%

Tasso di disoccupazione . In percentuale2015 2016 2017 2018 2019

12,3 11,8 11,4 11,1 10,9

---------------------------

Costo del lavoro per unità di prodotto . Variazione percentuale annua

2015 2016 2017 2018 2019

0,4 1,1 0,9 1,3 0,9

(•

Le 30 grandi opere prioritarie

Gli interventi inseriti dal Def nel Piano delle infrastrutture strategiche

Gli investimentiNel 2015 gli investimenti(macchinari, attrezzature,costruzioni) torneranno acrescere (+1,1%) dopo i l calodel3,3% nel2014. Il piccodovrebbe registrarsi nel 2017(+2,3%)

(milioni di euro)

Disponibilità__ Fabbis.l

Totali ''Intervento costo

Da cal triennionvate -------------------------- J -----

,ly ----

Torino - Lione ( parteitaliana ) 2.6,3,3 2.584 -

Stato ';procedurale ';

_-Progetto Defin.

Data finelavtsrF'

31/12/29T-----

%statoavanzano

--------------Brennero ( parteitaliana ) 14.400 1.757 - 891 In realizzione 31/12/25 7,35Alta velocità Brescia-Verona 3,954 2.268 - - Pro getto Defin. -Alta velocità Treviglio-Brescia 2.€):5) 2.050 - - In realizzione 30/11/16 51,49Alta velocità Verona-Padova 3.407 1.869 - - Progetto Defin. -TerzovalicodeiGiovi 6.2Ot 2.1871 - 1.461 In realizz ./eserc. 02/02/21 6,53Ferrovia veloce Napoli-Bari 2„<,.ar 1.821Messina-Catania - Palermo 739

A4Venezia -Trieste 614

-------_

614

-------

-

Progetto Prelim.Progetto Pre[*---1

In realizzazione

-

31/12 /17

--

47,89Pedemontana Lombarda 4.118 4.118 2.873 - In realizzazione 31/12/21 27,88Pedemtana Veneta 2.238 2.258 1.649 - In realizzazione 31/12/19 11,96Tangenziale Est Milano 1.66€) 1.660 1.330 - In realizzazione 30/06/15 65,18Salerno- Reggio Calabria

In progettazione 13.U 9 795 - - Progetto Defin. -In realizzazione 1,194 1.194 - - In realizz]eserc. 31/11/17 53,2

A19Agrigento -Caltanissetta 1.x,3:3 1.535_IL - - In realizzione 31/12/17 62,88Grosseto -Siena 471 471 - - In realizz. /eserc. 30/06/16 29,7Quadrilatero Marche-Umbria 2. 139 1.803 - - In realizzazione 31/12117 62,84Strada statale 106 ionica

In progettazione 8.318 969 - - Progetto Defin. - -In realizzazione 1.081 - - In realizz./eserc. 31/12/18 67,72

Olbia-Sassari potenziamento 802

MO.S.E . .-. 3.272Interconnessione Rebaudengo -'

182 182Passante Ferroviario Torino

-

-

-

-

221

-

In realizzazione

In realizzazione

In realizzazione

31/07 /17

30/06/17

31/12/20

0.81

80

0,31

Metropolitana Torino _'I 4':313 294 70 Progetto Defin. 31/12/21 4,12Monza Metrpo olitana M5 79t1 790

i 1.820 1.820Milano M4 Lorenteggio - Linate322

---

In realizz . eserc.In realizz./eserc.

31/12/1731/12/22

89,956,6l

Metropolitana Roma Linea C 2.665 2.315 - 280 In realizz./eserc. 31/12/21 40,41Metropolitana Napoli-Linea 6 1.211 743 - 300 In realizz./eserc. 31 /12/20 37,47Metropolitana Napoli-Linea 1 2.410 2.191 - 200 In realizz ./eserc. 31/12/20 66,38Circumetnea 880 354 - 260 In realizzazione 31/12/20 13,75Nodo di Palermo L15 2 1.152 - - In realizzazione 31/12 /17 61,7Tranvia di Firenze I9t1 190 73 In realizz ./eserc. 31/12/17 15Servizio Ferroviario 3t, ; 363metronolitano Bologna - - Progetto Defin. -

Grandi Opere Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

Solo le altre prestazioni «portano» alla gestione separata

Per l'attività tipica si paga a InarcassaMatteo Prioschi

ww, L'ingegnere o l'architettolibero professionista che fal'amministratore di condomi-nio, deve versare i contributiprevidenziali a Inarcassa. Seinvece svolge l'attività tipicama lavora anche come consu-lente commerciale, si deveiscrivere alla gestione separa-ta dell'Inps . Queste sono alcu-ne delle casistiche contenute

nella circolare 72/2015 del-

l'Inps, con cui l'istituto di pre-

videnza riassume le regole per

l'iscrizione e gli obblighi con-

tributivi alla Cassa nazionale

di previdenza e assistenza per

gli ingegneri e architetti liberi

professionisti o, in alternativa,

alla gestione separata.

In base allo statuto di Inar-cassa, architetti e ingegneri chelavorano come dipendenti non

possono iscriversi alla Cassa,adempimento obbligatorio, in-vece, per chi esercita la liberaproessione con continuità ed èiscritto all'albo professionale, ètitolare di partita Iva e non èiscritto ad altra forma di previ-denza obbligatoria. Negli anniscorsi, però, l'Inps riteneva sidovessero iscrivere alla gestio-ne separata anche professioni-sti iscritti all'albo e conunaCas-

sa di previdenza di settore.Ora, anche alla luce della

norma di interpretazione au-tentica contenuta nel decretolegge 98/2011 e alle sentenze diCassazione, sono state indivi-duate le attività che ricadonosotto la "competenza" diInar-cassa o della gestione separatadell'Inps. Nella prima ipotesisi contano per esempio il con-sulente e programmatore in-formatico e il project managernel settore Ict, nella seconda ilconsulente finanziario el'orientatore professionale.«È una circolare fortementevoluta da noi - afferma PaolaMuratorio, presidente di Inar-cassa - per la quale abbiamo la-vorato conlnps che è statave-ramente collaborativa. É im-portante che ci sia chiarezzacontributiva e riteniamo che lacircolare risponda in modoesaustivo a questa necessità.Gli esempi riportati nasconoda casi reali».

0 RIPRO0uZICNE RISERVATA

Inarcassa Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

L'Inps interviene sul regime contributivo di ingegneri e architetti

Professionisti nelle CasseNiente gestione separata se ' ivit ®® collegata

DI DANIELE CIRIOLI

on versa all'Inps, masempre alla Cassa diprevidenza di catego-ria il professionista

che svolge un'altra attività inqualche misura riconducibilealla professione riservata agliiscritti all'Albo. Lo precisa l'Inpsnella circolare n. 72 di ieri.

Poseidone . La questione(a chi contribuire: alla cassao all'Inps?), spiega l'istituto, èemersa dalle verifiche incrociatecon le dichiarazioni dei redditi(c.d. Poseidone), con riferimentoai professionisti iscritti a Inar-cassa, su cui si è pronunciataanche la Corte di cassazione.Con le nuove istruzioni concor-date con il ministero del lavoro,pertanto, l'Inps fornisce i nuovicriteri generali per la correttaindividuazione dell'ente com-petente sulla contribuzione deiliberi professionisti che svol-gono attività professionale diingegnere o architetto.

Gestione separata Inps.Molto semplicemente l'Inpsspiega che a tale gestione devo-no contribuire i professionistiche, per l'altra attività svolta

Consulente bancarioe f,irtanz;é.3rio

Consulente ambientale

Iri,gegnere perito k?- irstiec

Consulente üarnrnerCi aie -0procacciatore d'afféiri

(diversa ovviamente da quel-la professionale ), non devonoversare a Inarcassa . Quindi, inogni ipotesi per cui Inarcassaesclude l 'obbligo di iscrizionee versamento del contributosoggettivo relativo all'attivitàprofessionale . In linea di prin-cipio, dunque (valido per tuttii professionisti , non solo pergli ingegneri e gli architetti),i soggetti che esercitano perprofessione abituale ancorchénon esclusiva attività di lavo-ro autonomo (art. 53, comma1, Tuir) sono obbligati alla ge-stione separata Inps qualoral'esercizio dell'attività svoltanon è subordinato all'iscrizionead apposito albo professionale,oppure qualora il reddito pro-

Ce s:EC,neSeparata. Inps

Inarcassa

Inafcassa

GestioneSeparata Inps

dotto non risulti assoggettatoalla contribuzione obbligatoria(soggettiva) presso la cassa diprevidenza di categoria.

Inarcassa . Devono iscriversia Inarcassa gli ingegneri e gliarchitetti che esercitano la libe-ra professione con carattere dicontinuità, essendo contestual-mente: 1) iscritti all'Albo; 2) tito-lari di partita Iva; 3) non iscrittiad altra forma di previdenza ob-bligatoria, in dipendenza di unrapporto di lavoro subordinatoo comunque altra attività eser-citata. Pertanto, i professionisticon reddito di lavoro autonomo(art. 53, comma 1, Tuir), e, con-temporaneamente, con rap-porto di lavoro dipendente nonpossono essere assoggettati alla

contribuzione soggettiva obbli-gatoria presso Inarcassa.

La giurisprudenza. LaCassazione, spiega l'Inps, hafissato il concetto di «eserciziodella professione» con ricadutenell'inquadramento contributi-vo. In tale concetto, va compre-so non solo l'espletamento delleprestazioni tipicamente profes-sionali, ma anche «l'esercizio diattività che, pur non professio-nalmente tipiche, presentino,tuttavia un "nesso" con l'attivi-tà professionale strettamenteintesa, in quanto richiedono lestesse competenze tecniche dicui il professionista ordinaria-mente si avvale nell'eserciziodell'attività professionale e nelcui svolgimento, quindi, mettea frutto (anche) la specifica cul-tura che gli deriva dalla forma-zione tipo, logicamente propriadella sua professione».

Elenco attività . Infine, a ti-tolo esemplificativo e non esau-stivo l'Inps pubblica una tabellacon indicazione delle attività at-tratte o meno alla professioned'ingegnere e architetto, anchequalora svolte in virtù di unaco.co.co. odi un contratto a pro-getto.

Regime Contributivo Ingegneri e Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

Ronzi: è fluito il tempodelle tasse da aumentareLe Regioni taglino le AsIVia libera al Documento di economia e finanzaIl premier: bonus da 1,6 miliardi per la crescita

ROMA Per tutto il giorno è statoun susseguirsi di voci, propo-ste e idee, anche sui socialnetwork, su come spendere iltesoretto di i miliardo e 6oomilioni. Poi passate le io di se-ra, il premier Matteo Renzi an-nuncia l'approvazione definiti-va in Consiglio dei ministri delDocumento di economia e fi-nanza (Def), ma rimanda «alleprossime settimane» la deci-sione su come investire il bo-nus: «Decideremo se e comeutilizzarlo sulla base delle no-stre priorità», spiega, aggiun-gendo che «non è il Def il luogodove stabilire questo».

Dopo gli allarmi dei giorniscorsi degli enti locali su possi-bili tagli, il capo dell'esecutivoattacca: «Le Regioni stanno di-scutendo con i ministeri del-l'Economia e della Salute su co-me trovare punti di accordo so-prattutto sulla sanità. Vi sem-brano normali Regioni con 7Province e 22 Asl? Per me no:questa è una esagerazione». «Ese con le Regioni possiamo ap-plicare i "costi standard" - pre-cisa -, ad esempio facendo pa-gare la stessa siringa allo stessoprezzo in Lombardia e Cala-bria, e eliminare poltrone inu-tili per i direttori quando ci so-no tante Asl, allora va avanti ilconfronto con gli enti locali».Vale lo stesso principio che va-leva per i sindaci: «Il Def nonaumenta nuove tasse a Regionie Comuni - ribadisce Renzi -.

Esiste solo un problema natu-rale di ridurre le AsI e il nume-ro di poltrone».

Il governo si riunisce unaprima volta alle io di mattina:incontro record (dura appenaio minuti) e viene aggiornatoper permettere ai vari ministeridi esaminare nei dettagli il do-cumento che fotografa la situa-zione economica nazionale earrivare così a «un testo finalepulito e limato», precisa lostesso premier. Nell'incontroviene solo ratificata la nominadi Claudio De Vincenti a sotto-segretario alla presidenza delConsiglio, al posto di GrazianoDelrio, diventato ministro deiTrasporti e Infrastrutture.

Dal cappello a cilindro l'ese-cutivo fa filtrare la voce di un«tesoretto». Partono tante ipo-tesi: va investito sul welfare.No, sulle pensioni minime. Al-tri propongono: diamo ossige-no ai giovani disoccupati. No,meglio sostenere la ricerca. APalazzo Chigi il governo torna ariunirsi all'ora di cena: l'incon-tro inizia alle 20.15 e terminapoco prima delle 22. «Abbia-mo impiegato tempo staseraperché abbiamo riletto paginadopo pagina il Def per evitareerrori - si giustifica Renzi inconferenza stampa -. Non ci so-no particolari novità, ma ripetoche non ci sono nuove tasse. Isacrifici non li devono fare più icittadini: casomai li farannoqualche politico e qualche am-ministratore locale».

I fondi del tesoretto sono de-rivati dalla differenza dello o,1%del rapporto nel 2015 tra deficite Prodotto interno lordo (Pil):secondo il dato tendenzialequesto rapporto era del 2,5%,secondo quello programmati-co del 2,6. Al premier il termine«tesoretto» non piace, maquando un giornalista dell'An-sa insiste sul bonus, chiaman-dolo proprio «differenziale trail dato tendenziale e quelloprogrammatico...», Renzi si ar-rende: «No, no, non si può sen-tire: chiamiamolo "tesoretto"».Rispondendo a un'altra do-manda sulle preoccupazioni ditagli agli enti locali, Renzi ri-

I partiti? Meglio i soldidalle cene che daicittadini. Fondazioni,ora trasparenza

corda: «Non ci sono problemicon Regioni e Comuni. Anzi: al-tro che tagli. Ai Comuni stiamodando tanti soldi: questo go-verno ha stanziato n miliardi digiuro per metropolitane e tramdi Torino, Milano, Bologna,Roma, Napoli, Palermo». Il 21aprile in Consiglio dei ministriapproderà la prima parte deidecreti fiscali, promette Renzi.

Francesco Di Frischia© RIPRODUZIONE RISERVATA

Economia Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

numeri dei Defin %dei Pii 2013In_lehlr r i°rirri rrr

I)iIl lil l

I I I ru ¡,- ,. ' I

I rr Il - i l- ------ ---- -- ---"

C äl'Ir , ï.lhhll o(lol 1 re al-il

=1:iri Cr

Le riforme

Il Defèsostenutoquest'anno daun piano diriformestrutturali che aBruxelles vienedefinito come«abbastanzacorposo eambizioso»

Economia Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

Arrivano le soffiate anche nelle casseVia libera di Adepp,che riunisce gli enti pensione,a codici etici e trasparenzaFra le sanzioni: decadenzadall'incarico e licenziamento

Vitaliano D'Angerio

® Etica e trasparenza. L'associa-zione italiana delle casse di previ-denza (Adepp) ha approvato le li-nee guida per l'adozione, all'inter-no di ciascun ente, di due codici:uno etico e uno sulla trasparenza.Fra le novità che emergono dai do-cumenti vi è la creazione di un or-gano di garanzia indipendente«incaricato di vigilare e controllaresulla corretta applicazione del co-dice etico».

WHISTLEBLOWERC'è inoltre l'introduzione delle"soffiate": un sistema di segnala-zione che dovrà garantire l'anoni-mato a «dirigenti, dipendenti, con-sulenti, collaboratori, iscritti» chesegnaleranno all'organo di garan-zia eventuali violazioni del codiceetico. Le casse quindi puntano suiwhistleblower(i segnalatori) per in-dividuare eventuali episodi di cor-ruzione.

Illuminante, nelle linee guidasul codice etico, il paragrafo su«Onestà, integrità e correttezza»:organi di indirizzo, dirigenti, di-pendenti, consulenti e collabora-tori non devono «farsi condiziona-re da qualsiasi tipo di pressione cheindirizzi la propria condotta versointeressi non in linea con quelli de-gli enti odi Adepp». Quest'ultimi siimpegnano poi ad «adottare misu-re organizzative adeguate volte aprevenire fenomeni di corruzio-ne».

VIOLAZIONI AL CODICE E SANZIONIChiaro che un codice senza sanzio-ni serve a poco. C'è dunque un capi-tolo sulle «Conseguenze delle vio-lazioni del codice etico»: per i di-pendenti «la violazione dei suddet-ti principi costituiràinadempimento alle obbligazioni

derivanti dal rapporto di lavoro e/oillecito disciplinare ai sensi dell'ar-ticolo 2104 codice civile (diligenzadel prestatore di lavoro), con ogniconseguenza di legge anche in or-dine alla conservazione del rap-porto di lavoro». Per chi invece ri-copre una carica nell'ente, la viola-zione del codice etico «costituiràfattispecie di decadenza dall'inca-rico».

CONSULENTI E COLLABORATORIAl codice etico devono attenersianche terzi estranei alla cassa.Quindi consulenti e collaboratori oaltri eventuali fornitori: un para-grafo delle linee guida Adepp è de-dicato infatti anche a loro visto chegli enti «devono regolare con im-parzialità e trasparenza gli even-tuali rapporti di appalto, di appro-vigionamento e in genere di forni-tura di beni o servizi e di consulen-za e collaborazione esterna».Inoltre, sempre a proposito deiconsulenti, viene specificato che«debbono essere selezionati sullabase della loro professionalità, im-pegno e condivisione dei principi

CODICI UFFICIALI

PRESENTAZIONE A FINE MAGGIOIl codice etico e quello sullatrasparenza sono stati approvatiall'unanimità dai soci Adeppnell'assemblea del 19 marzoscorso. La presentazione ufficialedei documenti avverrà a finemaggio a Roma. Di tali documenti siè cominciato a discutere in senoall'associazione delle casse diprevidenza già in novembre. Non cisono i tempi tecnici obbligatori perl'adozione dei codici da parte deisingoli enti di previdenza. Fra i 19soci, l'unico ente non previdenziale,è la Casagit ovvero la cassa mutuadei giornalisti italiani

del codice etico adottato alla lucedelle seguenti linee guida». Da evi-denziare che nel documentoAdeppviene richiesta l'adozione di siste-mi organizzativi «improntati allagestione della qualità certificata».Un ulteriore passo, quest'ultimo,per rendere più trasparente l'atti-vità degli enti di previdenza sociAdepp che rappresentano i milionie 40omila professionisti italiani.

BILANCIO SOCIALEInfine due elementi da segnalare.In tema di responsabilità sociale, silegge nelle linee guida «gli enti siimpegnano nell'ambito della pro-pria autonomia, ad adottare alla lu-ce delle presenti linee guida un ap-posito bilancio sociale». Alcunecasse, c'è da ricordare, sono giàprovviste di tale documento. Inol-tre le linee guida Adepp, in tema diconflitti di interesse, rimandano aun codice ad hoc che sempre gli entisi impegnano ad adottare o inte-grare se già previsto.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

v. d angerio @il sole24o— _——

Previdenza Professionisti Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 · 2015-04-13 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 11 aprile 2015 Pagina I GRANDI OPERE Sole 24 Ore 11/04/15

Nuove partite Iva ancora a picco

Ripartizione territorialeII 42,3% delle partite Iva avviate a febbraio è localizzato al Nord, circa il 22%al Centro e il 35,6% al Sud e isole. Rispetto al corrispondente mese dell'annoprecedente tutte le Regioni accusano flessioni di avviamenti: quelle più evidentinelle Marche (-28,1%) e in Umbria (-24,3%), le più contenute in Sardegna (-6,1%)e Valle d'Aosta (-11,1%).

Settore produttivoIl commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partiteIva (25,8% dei totale), seguito dalle attività professionali (10,8%), edilizia ealloggio/ristorazione (entrambe al 9,8%). Rispetto al corrispondente mesedello scorso anno tutti i settori principali segnalano un calo di aperture, piùaccentuato per le attività professionali (-43,5%) e sanità (-32,8%), dove lavariazione normativa sul regime forfettario incide maggiormente, più contenuto

I nell'alloggio/ristorazione (-4,2%) e in agricoltura (-4,8%).

Nuur e pai ii4G h a alatAJ a a pitW. A íekUi c<â,2015 ne sono state aperte 42.799 e in confron-to al corrispondente mese dell'anno preceden-te si è registrata una flessione del 16,8%. Èquanto emerge dai dati diffusi ieri dall'Os-servatorio delle Finanze . La diminuzione nelnumero di aperture - spiegano dal Diparti-mento - è stata influenzata dalla clausola pre-vista dalla legge di stabilità per il 2015 che,insieme all'introduzione del nuovo regimefiscale forfetario, consentiva alle partite Ivain essere al 1° gennaio 2015 di continuare aoperare con il preesistente regime cosiddettodi vantaggio . Si tratta dello stesso fenomenoverificatosi nel mese di gennaio, quando ilcalo di nuove aperture era stato addirittu-ra del 30%. «È quindi probabile», commentauna nota delle Finanze, «che diversi soggettiabbiano anticipato l'apertura della partitaIva entro la fine del 2014 (novembre e di-cembre), ritenendo il regime allora in vigorepiù vantaggioso per la propria attività. Diconseguenza a gennaio e febbraio 2015 si è

ieglOLIala ucia dnIbAau iuii Aie le al) L_, buredi partite Iva». Solo succ, ssivamente, il 1»marzo 2015, con l'entrata in vigore del de-creto «milleproroghe» (dl 192/2014), è statoconsentito in via transitoria per tutto il 2015l'adesione al vecchio regime fiscale di van-taggio, per i soggetti che ne abbiano i requi-siti. Va comunque sottolineato che anche nelsecondo mese del 2015, tra le nuove partiteIva di cui sono titolari persone fisiche, si èrilevato un significativo numero di adesionial nuovo regime forfetario: 9.653 soggetti, chesi aggiungono ai 10.708 soggetti che vi hannoaderito a gennaio. Quanto alla distribuzioneper natura giuridica, la quota relativa allepersone fisiche nelle aperture di partita Iva siattesta al 67,3% del totale, quella delle socie-tà di capitali al 24,9%, quella delle società dipersone al 7,1%. La percentuale dei «non resi-denti» e «altre forme giuridiche» rappresentasolo lo 0,7%. Rispetto al febbraio 2014, solole società di capitali registrano un aumentodel numero di aperture (+3,7%).

Nuove partite Iva Pagina 8