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E' in vendita "Andiamo con ordine" (Ianie- ri edizioni - 10E) di Paolo Antonilli, a cura di Luigi Di Fonzo e Pierpaolo Di Simone. Il libro, realizzato in collaborazione con l'asso- ciazione Città Informa e l'Ordine dei Gior- nalisti d'Abruzzo, raccoglie 70 tra i migliori articoli dell'indimenticato cronista angolano del quotidiano "Il Centro", scomparso pre- maturamente cinque anni fa. Tra le migliaia di storie raccontate da Antonilli, sono state scelte quelle che maggiormente raccontano il passato recente di Città Sant'Angelo e Mon- tesilvano: l'elezione di Tonino Corneli, la ri- esumazione di Palmerino D'Intino, il Bingo con in premio l'appartamento, i momenti di gloria dell'Angolana. Spazio anche alle noti- zie più drammatiche: dagli arresti della giunta angolana nel 1994 alla speculazione edilizia di Montesilvano, culminata con la frana di Valle Cupa nel febbraio 2005. Il libro è dispo- nibile all'Iper del Centro Commerciale Pesca- ra Nord, ma può anche essere richiesto diret- tamente alla nostra associazione (attraverso il sito www.cittainforma.net), alle edizioni Ia- nieri, on line su Ibs. La vendita andrà a finan- ziare il Premio Antonilli, premio nazionale di giornalismo riservato ai collaboratori esterni di carta stampata. Siamo in poco meno di 15mila ad avere casa, a vivere, a usufruire dei servizi, spesso anche ad avere un lavoro a Città Sant’Angelo: in tanti si sono trasferiti da altri Comuni, alcuni da altri Stati, attratti da una città che negli ulti- mi dieci anni è cresciuta, e tanto, sul fron- te urbanistico. Anche la posi- zione baricen- trica nell’hin- terland pescarese è probabilmente una delle risposte al perchè Città Sant’Angelo, sul piano demografico, ha galoppato a ritmi più soste- nuti di altri Comuni: quasi tremila anime in più nel giro di dieci anni. Sono i numeri che fotografano la nostra città: quanti siamo. Ma è anche il punto di partenza per capire chi siamo, e quali sono le poli- tiche da met- tere in campo per rispondere alle specifiche esigenze di un tessuto per buona parte colorato da giovani in età scolastica e dai nuovi cittadini immigrati, ma anche da tanti anziani. Ecco il mosaico che vien fuori intrecciando i risultati, parziali, del censimento del 2011 con quelli annuali dell’I- stat. Il 15esimo censimento generale della po- polazione e delle abitazioni, che 5 XVI C/0534/2010 rilasciata in data 02/11/2010 Quanti siamo, chi siamo Il 20% in più rispetto al 2001: l’anticipazione dei dati Istat sull’ultimo censimento generale La caccia ai regali Periodico d’Informazione e Cultura di Città S. Angelo e di Elice continua a pag. 3 continua a pag. 2 Alberi addobbati, strade e negozi il- luminati arrivano puntuali anche quest’anno a ricordarci che il Natale si avvicina. Come sempre, la festa più sentita dell’anno da grandi e piccini fronteggia il grande divario tra il sacro e il profano. Anche in un periodo di crisi come questo, difficilmente rinun- ceremo a dimostrare il nostro affet- to alle persone care con i pensieri e i doni più disparati. Allora ecco che le correnti di pensiero si dividono: tutti coloro che amano scegliere e scovare con calma gli articoli migliori e evita- re il caos e le code degli ultimi giorni, già pensano ai regali da fare a parenti e amici, mentre i tipici “procrastinatori” rimandano tenendosi ben aggrappati all’idea che riusciranno a trovare tutto ciò che cercano anche nelle ultime 24 ore prima della vigilia. Ma come sono cambiati i doni natalizi? Se una volta si preferivano i grandi classici, oggi cra- vatte, pigiami e libri sembrano essere caduti nel dimenticatoio delle cose che non piacciono o, addirittura, non ser- vono più. Nelle liste dei regali più in voga, infatti, trovano spazio un’infinità di oggetti di alta tecnologia. Vediamo quindi comparire lettori di E-book, I-pad, I-pod, I-phone, quasi come se quella “I” affiancata ad un qualsia- si altro nome ci facesse sentire già un po’ più alla moda. Inoltre, si va conti- nuamente alla ricerca dell’articolo più originale e stravagante. Nei regali tra innamorati spunta addirittura il dono di una stella del cielo. Certo, di concre- to questo regalo ha solo un certificato di dubbia autenticità che dimostra che da questo momento nel firmamento c’è una stella che porta il nome della persona amata, ma per chi ha un debo- le per il romanticismo questo risulterà comunque un dono indimenticabile. E infine, visto lo stile sempre più fre- netico della vita quotidiana, perché non spezzare la monotona routine con esperienze adrenaliniche o con un bel weekend di relax in un centro benes- sere o coltivando le proprie passioni? Esistono infatti dei cofanetti con cui Libri Natale Torna in edicola “Paolo Antonilli”

Città Informa 16-05

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Periodico di informazione di Città Sant'Angelo e Elice

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E' in vendita "Andiamo con ordine" (Ianie-ri edizioni - 10E) di Paolo Antonilli, a cura di Luigi Di Fonzo e Pierpaolo Di Simone. Il libro, realizzato in collaborazione con l'asso-ciazione Città Informa e l'Ordine dei Gior-nalisti d'Abruzzo, raccoglie 70 tra i migliori articoli dell'indimenticato cronista angolano del quotidiano "Il Centro", scomparso pre-maturamente cinque anni fa. Tra le migliaia di storie raccontate da Antonilli, sono state scelte quelle che maggiormente raccontano il passato recente di Città Sant'Angelo e Mon-tesilvano: l'elezione di Tonino Corneli, la ri-esumazione di Palmerino D'Intino, il Bingo con in premio l'appartamento, i momenti di gloria dell'Angolana. Spazio anche alle noti-zie più drammatiche: dagli arresti della giunta angolana nel 1994 alla speculazione edilizia di Montesilvano, culminata con la frana di Valle Cupa nel febbraio 2005. Il libro è dispo-nibile all'Iper del Centro Commerciale Pesca-ra Nord, ma può anche essere richiesto diret-tamente alla nostra associazione (attraverso il sito www.cittainforma.net), alle edizioni Ia-nieri, on line su Ibs. La vendita andrà a finan-ziare il Premio Antonilli, premio nazionale di giornalismo riservato ai collaboratori esterni di carta stampata.

Siamo in poco meno di 15mila ad avere casa, a vivere, a usufruire dei servizi, spesso anche ad avere un lavoro a Città Sant ’Angelo: in tanti si sono trasferiti da altri Comuni, alcuni da altri Stati, attratti da una città che negli ulti-mi dieci anni è cresciuta, e tanto, sul fron-te urbanistico. Anche la posi-zione baricen-trica nell’hin-terland pescarese è probabilmente una delle risposte al perchè Città Sant’Angelo, sul piano demografico, ha galoppato a ritmi più soste-nuti di altri Comuni: quasi tremila anime in più nel giro di dieci anni. Sono i numeri che

fotografano la nostra città: quanti siamo. Ma è anche il punto di partenza per capire chi

siamo, e quali sono le poli-tiche da met-tere in campo per rispondere alle specifiche esigenze di un tessuto per buona parte colorato da giovani in età scolastica e dai nuovi cittadini immigrati, ma anche da tanti anziani. Ecco il mosaico che

vien fuori intrecciando i risultati, parziali, del censimento del 2011 con quelli annuali dell’I-stat. Il 15esimo censimento generale della po-polazione e delle abitazioni, che

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C/0534/2010 rilasciata in data 02/11/2010

Quanti siamo, chi siamoIl 20% in più rispetto al 2001: l’anticipazione dei dati Istat sull’ultimo censimento generale

La caccia ai regali

Periodico d’Informazione e Cultura di Città S. Angelo e di Elice

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Alberi addobbati, strade e negozi il-luminati arrivano puntuali anche quest’anno a ricordarci che il Natale si avvicina. Come sempre, la festa più sentita dell’anno da grandi e piccini fronteggia il grande divario tra il sacro e il profano. Anche in un periodo di crisi come questo, difficilmente rinun-ceremo a dimostrare il nostro affet-to alle persone care con i pensieri e i doni più disparati. Allora ecco che le correnti di pensiero si dividono: tutti coloro che amano scegliere e scovare con calma gli articoli migliori e evita-re il caos e le code degli ultimi giorni, già pensano ai regali da fare a parenti e amici, mentre i tipici “procrastinatori” rimandano tenendosi ben aggrappati all’idea che riusciranno a trovare tutto ciò che cercano anche nelle ultime 24 ore prima della vigilia. Ma come sono cambiati i doni natalizi? Se una volta si preferivano i grandi classici, oggi cra-vatte, pigiami e libri sembrano essere caduti nel dimenticatoio delle cose che non piacciono o, addirittura, non ser-

vono più. Nelle liste dei regali più in voga, infatti, trovano spazio un’infinità di oggetti di alta tecnologia. Vediamo quindi comparire lettori di E-book, I-pad, I-pod, I-phone, quasi come se quella “I” affiancata ad un qualsia-si altro nome ci facesse sentire già un po’ più alla moda. Inoltre, si va conti-nuamente alla ricerca dell’articolo più originale e stravagante. Nei regali tra innamorati spunta addirittura il dono di una stella del cielo. Certo, di concre-to questo regalo ha solo un certificato di dubbia autenticità che dimostra che da questo momento nel firmamento c’è una stella che porta il nome della persona amata, ma per chi ha un debo-le per il romanticismo questo risulterà comunque un dono indimenticabile. E infine, visto lo stile sempre più fre-netico della vita quotidiana, perché non spezzare la monotona routine con esperienze adrenaliniche o con un bel weekend di relax in un centro benes-sere o coltivando le proprie passioni? Esistono infatti dei cofanetti con cui

Libri

Natale

Torna in edicola “Paolo Antonilli”

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La caccia ai regaliLa chiesa ritrovata

I fedeli di contrada Annunziata rimet-tono a nuovo il loro luogo di culto. La forza di volontà può superare qualsia-si ostacolo. Lo sanno bene gli abitan-ti della contrada Annunziata che, con grandissimo impegno, sono riusciti a ristrutturare e quindi riaprire l’antica chiesa di quartiere, la Santissima An-nunziata. Questa laboriosa contrada torna quindi ad avere il suo luogo di culto, per lunghi anni danneggiato da costanti infiltrazioni d’acqua che ne avevano deturpato l’immagine, pro-vocando anche problemi di sicurezza. L’idea è nata da un gruppo di abitanti del quartiere che, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della curia nella per-sona del parroco Don Michele Lentini, hanno deciso di ridare vita al piccolo gioiello sacro. Quindi, ad una iniziale autotassazione da parte dei volontari, è subentrata una catena di solidarie-tà che ha coinvolto tutto il quartiere nonché le aziende e le associazioni del

territorio, ognuno secondo le proprie disponibilità e professionalità. I lavori sono iniziati a metà del mese di giugno 2012 e si sono conclusi il 7 ottobre, con il ritorno nella propria collocazio-ne originaria del trittico dell’Annun-ziata e la celebrazione di una messa all’aperto che ha visto la straordinaria partecipazione di oltre 1000 persone. Il 25 ottobre è invece avvenuta la ricon-sacrazione del luogo di culto con la ce-lebrazione della prima messa da parte del vescovo Tommaso Valentinetti. I lavori sono stati dedicati alla memoria di Luana Agnellini, brillante ragazza recentemente scomparsa, che con il suo entusiasmo ha contribuito a raf-forzare la voglia e l’amore verso questa lodevole iniziativa. La chiesa rimane a disposizione per eventuali visite o per la Santa Messa che si celebrerà una vol-ta al mese.

Denia Di Giacomo

di Claudia D’Angelo

Budino di Panettone

Sicuramente il simbolo del Natale all’italiana è il panettone. Ma quando le luci si spengono e le feste volgono al termine, quanti di voi hanno ancora il ti-pico panettone avanzato e vorrebbero vederlo trasfor-mato in qualcosa di diverso ma altrettanto invitante e goloso? Vi proponiamo una creativa rivisitazione del panettone per “riciclare” gli avanzi.

Ingredienti per 4 persone: 300 g di panettone, 800 ml di latte, 4 uova, 100 g di zucchero, buccia di un limone, 2 cucchiai di rum, 2 cucchiai di marsala, cannella, burro.

Preparazione: prendete il panettone, tagliatelo a fettine e, dopo averlo messo in una ciotola, versa-teci sopra il rum e il marsala (in alternativa potete usare solo uno dei due liquori in doppia quantità rispetto alla ricetta, o se la ricetta è per i più picco-li, utilizzate del semplice latte). Ricoprite la cioto-la con della pellicola trasparente e lasciate riposa-re per almeno 15 minuti. Nel frattempo, mettete il latte in una casseruola e portatelo ad ebolli-

zione con un pizzico di cannella e la scorza del limone. Spegnete il fuoco e quando il latte sarà tiepido, filtratelo con un colino per eliminare la buccia del limone grattugiato. In un’altra ciotola, mescolate i tuorli con la metà dello zucchero e ag-giungete poi il latte e il panettone. A parte, in un altro recipiente, montate gli albumi a neve con la seconda metà dello zucchero, quindi amalgama-te per bene il composto ottenuto. Prendete uno stampo da budino, imburratelo accuratamente e versatevi il composto. Infornate a 200° per 40 minuti. Dopo la cottura, lasciate raffreddare e togliete il budino dallo stampo. Infine, decorate a vostro piacimento con panna, cioccolata fusa, zucchero a velo, cacao in polvere e uvetta.

è possibile prenotare dei soggiorni in molte tra le più belle località italiane, cene e degustazioni preparate perso-nalmente da grandi chef, massaggi a domicilio, corsi di cucina o di pittura o, ancora, riservarsi un posto per una prova di guida di un’auto da Formu-la 1 su un vero circuito o per un bel giro panoramico in mongolfiera. In-somma, se per l’aspetto più sacro del Natale tutti siamo ancora affezionati alle tradizioni del presepe e dell’albe-ro e alle atmosfere magiche create dal suono degli zampognari, per quanto riguarda il lato profano della festa, molti sono pronti a stravolgere i loro gusti e le loro scelte. Fortunatamente però, quello della scelta del regalo di Natale, pur non essendo immune dal susseguirsi delle mode, resta un vero e proprio rito che da sempre segue gusti e passioni del tutto personali.

Claudia D’Angelo

Annunziata

Un aiuto sociale per la spesaSpesa a prezzi scontati per le famiglie in difficoltà e gli ultrasessantacinquenni: è l'i-niziativa anticrisi, al via da quest'autunno all'Iper di Città Sant'Angelo. In particolare, la carta Non-solo-food dà la possibilità a un 10% di sconto su prodotti alimentari, detergenti, pannolini e pulizia della casa per le famiglie residenti a Città Sant'An-gelo che hanno un reddito inferiore ai 7.500,01 euro. Per il rilascio della card oc-corre recarsi personalmente allo sportello del segretariato sociale del Comune. Per il rilascio della carta Silver, invece, che pre-vede uno sconto del 10% sui soli prodotti alimentari per gli over 65 residenti a Città Sant'Angelo, occorre recarsi personalmen-te nell'ufficio informazioni dell’ Iper.

Apre l’Ecocentrodella LindaDal 14 Dicembre sarà possibile portare i propri rifiuti nella piattaforma di stoccag-gio della Linda, in Via delle Industrie a Piano di Sacco. Il giorno prima, alle 10.30 nella sala consiliare “Serafino Feliciani”, il progetto e il suo funzionamento verranno presentati alla cittadinanza: l’Ecocentro è diviso in varie aree dove poter lasciare le diverse tipologie di rifiuto, e ovviamente avrà un ruolo centrale nello smaltimen-to degli ingombranti e per aumentare la percentuale di raccolta differenziata. E’ in corso intanto la campagna informativa “I love CSA”, con protagonista un pupazzet-to che getta i rifiuti nel cestino: un modo simpatico per ricordare a tutti il problema dei rifiuti ingombranti sul nostro territorio.

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Quanti siamo, chi siamofotografa la popolazione italiana al 9 ottobre 2011, dice che a Città Sant’Angelo i residenti hanno raggiunto quota 14.401: se i risultati definitivi, che verranno resi pubblici a dicem-bre, non stravolgeranno questo quadro vuol dire che alle prossime elezioni amministrati-ve continueremo a votare senza ballottaggio. Ma sono comunque dati impressionanti se si guarda ai censimenti precedenti, come noto a cadenza decennale: rispetto al 2001 la po-polazione è cresciuta del 20,5% (percentua-le almeno doppia di quanto avvenuto nella provincia di Pescara e in Abruzzo), quando la popolazione censita era stata di 11.952. Po-polazione addirittura più che raddoppiata ri-spetto al primo censimento della storia dell’I-talia: nel 1861 i residenti a Città Sant’Angelo erano 6341; 8204 nel 1901; 9453 nel 1921; 9488 nel 1951; 8509 nel 1971; 9244 nel 1981, 10.164 nel 1991. Dopo un periodo in calo nel secondo Dopoguerra, è dunque dagli anni Novanta che Città Sant’Angelo ha ingranato la marcia sulla strada dell’attrattività. Dai dati Istat annuali, emerge infatti che in tanti si trasferiscono qui: i nuovi angolani arrivati da altri Comuni nel 2010 sono stati 472, dall’e-stero 89. Anche il movimento naturale della popolazione ha però un saldo positivo: tra nascite e decessi, nel 2010, il bilancio è sta-to di +45, con 167 nascite e 122 decessi. Dai dati del 2011, invece, è possibile capire che i giovani in età scolastica, ossia fino a 19 anni, sono 3116 (21,2% del totale); in 2621 hanno tra i 60 e i 79 anni; sono ultraottantenni in 728, di cui 1 nonnina ultracentenaria. Nel 2011 l’età media della popolazione è dunque di 40,8 anni, la più alta dal 2002 a oggi, con 105,2 anziani oltre i 65 anni ogni 100 giovani fino a 14 anni. In crescita anche gli stranieri residenti a Città Sant’Angelo: sono in 779 e rappresentano il 5,4% della popolazione to-tale. Più della metà di loro, precisamente il 69,6%, proviene dall’Europa, il 13,7% dall’A-frica, l’11% dall’Asia e il 5,6% dall’America. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania, che incide per il 29,5% di tutti gli stranieri presenti sul territo-rio, seguita dall’Albania (8,9%) e dalla Cina (8,1%).

Roberta Franchi

Tip. Angolana Srl - Città S. Angelo (Pe)

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Stampa: Dicembre 2012

65013 Città S. Angelo/Pe - Viale Petruzzi, 60

Gli atleti della pallamano angolana in posa per gli autistici: l'idea di vendere il calendario della Pallamano Città Sant'Angelo 2013 per aiutare la Casa del Sole è di Carmela Savini, commerciante del Centro Storico, che ha affidato allo studio 2.8 Photographer la realizzazione degli scatti e ne ha organizzato la distribuzione. "Il calendario" spie-ga Carmela "sarà sicuramente in vendita nel mio negozio "Solo per te", nel Bar 900 e al palazzetto dello sport durante le partite della squadra di pal-lamano. Sarà anche possibile richiederlo diretta-mente agli atleti, oppure acquistarlo il giorno del-la presentazione." Il 9 dicembre, alle 18.00 nella Sala Consiliare del Comune la presentazione uffi-ciale con i giocatori e tutti i promotori dell'inizia-tiva. Prezzo del calendario 10 E, il ricavato andrà totalmente alla "Colella". La Casa del Sole è una casa famiglia per autistici, attiva da circa un anno su iniziativa della Fondazione Rosolino Colella. La fondazione è nata dal lascito del benefattore in favore dei giovani tisici: il progetto è stato trasfor-mato in realtà, adattato ai tempi e a patologie più attuali, dall'attuale cda della Colella presieduto dal nostro direttore Dario Recubini, grazie anche al supporto dell'amministrazione comunale. La Casa del Sole ha reso così Città Sant'Angelo la comunità amica degli autistici e delle loro famiglie, e tante di loro hanno scelto di trasferirsi nel nostro comune per questo.

Il calendario per aiutare la Casa del Sole "Rosolino Colella"

Pochi lo sanno, ma il suo numero era 085959144. L'addio della vecchia cabina telefonica di Madonna della Pace, davanti alla scuola dell'infanzia, è un segno dei tempi. Non era del tutto integra, e non veniva usata da chissà quanto tempo: però ci mancherà. Un cartello rosso ricorda il suo destino: "questa cabina sarà rimossa". Il gior-no indicato con il pennarello nero è sbiadito e illeggibile. "Gentile Utente" continua il messaggio "per chiedere che questo telefono pubblico resti attivo può inviare una Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo [email protected] entro 30 gior-ni dalla data di affissione di questo avviso, indicando i suoi dati, l'indirizzo della cabina e la motivazione della sua richiesta". E dire che si era pure adattata - nell'era del lavoro flessibile - ad ospitare un pannello per le affissioni di manifesti. Vent'anni fa per telefona-re fuori casa si andava nel negozio di alimentari di Cianill oppure in questo telefono pubblico: i nostri telefonini sono senz'altro più comodi, ma la vecchia cabina ci riparava anche da pioggia e vento. Chi ha nostalgia - o detesta la telefonia mobile - può trovare un posto dove telefonare digitando su internet www.telecomitalia.it/trovatelefonopubblico.

Pierpaolo Di Simone

A Madonna della Pace, il trionfo del telefonino. Addio vecchia cabina.

PESCARADOLC SRL - Via Sardegna 1/A - 65010 Moscufo (PE) - Italy - tel. 085 975305 - www.falcone.dolciaria.com

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Anche la nostra città è pronta ad avere il primo cimitero degli animali domestici. L’ultimo consiglio comunale ha infatti approvato il regolamento relativo al nuo-vo servizio per gli animali d’affezio-ne. Il provvedi-mento arriva in se-guito ad un invito della Asl di Pesca-ra e risulta fonda-to sul regolamen-to trasmesso dal Servizio di Igiene Allevamenti e Pro-duzioni Zootecniche per il Funzionamen-to e la Gestione del Cimitero per animali. Questo nuovo servizio a Città sant’Angelo sarebbe il secondo in Abruzzo, dopo l’isti-tuzione della “Valle degli affetti”, il primo cimitero per animali situato in Manoppel-lo (PE) ed in funzione dal 2008. "Questo provvedimento", spiega l'assessore Franco Galli, "affronta due aspetti: da un lato, assi-curare la continuazione del rapporto affet-tivo tra gli animali deceduti e i loro proprie-tari, dall'altro garantire la tutela dell'igiene

pubblica, della salute e dell'ambiente". In-fatti, il rapporto tra uomo e animale, per al-cune persone, soprattutto per gli anziani o per chi vive solo, assume un significato ed

un’importanza notevoli. Fino ad ora la mor-te di un ani-male, nono-stante il forte legame affet-tivo, costrin-geva i padroni a “disfarsi” delle spoglie

dei “piccoli amici” per mancanza di spazi e luoghi attrezzati. Il cimitero degli anima-li, inoltre, sarà un vero e proprio servizio per la pubblica utilità: permetterà infatti di affrontare in maniera appropriata anche la morte degli animali randagi, con il rispetto delle norme per l’igiene pubblica che spes-so hanno costituito fenomeni difficili da fronteggiare per le istituzioni e le ammini-strazioni comunali.

Adele Recubini

Cimitero degli animali

Una mano dalla Protezione Civile per combattere le alluvioniIl sindaco Gabriele Florindi ha incontrato a Roma il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile: due i motivi del faccia a faccia. Il primo l’ordinanza sull’alluvione del teramano nel 2011, da rivedere per includere anche Città Sant’Angelo; il secondo l’interessamento della Protezione Civile per sbloccare - in via eccezionale - il patto di stabilità per Città Sant'Angelo, e avviare così i lavori di messa in sicurezza in alcune zone a valle del territorio. “Ho chiesto un incontro a Gabrielli” spiega Florindi “anche perché in un primo momento non eravamo stati considerati dalla Regione, e siamo stati esclusi dai comuni interessati dall'alluvione. Gabrielli si è impegnato a rispondere”, ricorda Florindi, “anche se gli stanziamenti già previsti non cambieranno. Si tratta di 20 milioni di euro che la Regione ha previsto dai fondi Fas, e di 5 milioni di euro dalla Protezione Civile, di cui 3,6 milioni già elargiti”. Solo nella provincia di Teramo la stima dei danni è di circa 125 milioni di euro. “Se consideriamo questo dato si capisce il vero significato delle cifre previste: i 25 milioni di euro servono a pagare le somme già spese in occasione dell’emergenza alluvione. E’ escluso quindi ogni lavoro di prevenzione e ogni tipo di risarcimento danni ai privati”. Città Sant’Angelo, comunque, ha chiesto il perché dell’esclusione e presentato i conti relativi alla propria situazione: “50 mila euro spesi con procedura di somma urgenza nei giorni dell’alluvione, 355 mila euro di danni stimati alla viabilità, e i 70 mila euro di ristoro ai privati. Purtroppo, come dicevo, per i danni subiti dai privati al momento non è previsto alcun tipo di copertura”. Il sindaco vuole però intervenire con fondi propri comunali per assicurare almeno interventi di prevenzione: Florindi ha così chiesto al capo della Protezione Civile "di se-gnalare con un proprio provvedimento la situazione di pericolo per una parte del nostro territorio, quella a valle. Questo passaggio ci sarà utile a giustificare la nostra richiesta al Ministero dell’Economia di deroga al patto di stabilità, e sbloccare così un milione e 100 mila euro necessari per appaltare la messa in sicurezza della zona e prevenire situazioni di pericolo. Soldi nelle casse comunali, ma che senza deroga non possiamo spendere”.

Il giorno 6 dicembre 2012 al Ristorante “Abruz-zo Incantato” è nata l’Associazione “Gruppo micologico”. La sede ufficiale è in via Umberto I, nel centro storico di Città Sant’Angelo, e i tra suoi fondamentali obiettivi ci sono l'assistenza continua ai cercatori di funghi, in modo da pre-venire eventuali intossicazioni, l'organizzazione di corsi micologici, e dare vita a uscite in habitat con esperti micologi. Un gruppo di simpatizzan-ti locali e di cercatori di funghi, coordinati dal professore nonché ispettore micologo Gabriele Centorame, lavora da anni alla realizzazione di tali corsi. Data la pericolosità dell’argomento e tenuto conto del numero molto alto di persone che spesso girano per i boschi della nostra bellis-sima e molto varia regione, il lavoro svolto fino ad oggi è risultato utilissimo. Da alcuni mesi perciò il comune di Città Sant’Angelo, ha messo a disposizione del gruppo una confortevole sede nei pressi della Chiesa di Santa Chiara, nel cen-tro urbano per svolgere le sue attività. La sede resterà aperta il lunedì di ogni settimana dalle ore 17 alle ore 19, tuttavia il gruppo promotore si rende disponibile in qualsiasi momento per dare assistenza e consigli utili: basta telefonare al numero 3288228196.

Nasce l’associazione per gli appassionati di funghi