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ISTITUTO SALESIANO "DON BOSCO"
37123 VERONA Via Provolo , 16
Tel 045/8070711 Fax 045/8070712
E-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ai sensi dell’art. 5, com. 2, DPR 23 luglio 1998, n° 323)
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
CLASSE V SEZIONE C
Anno scolastico 2015 - 2016
1 : PRESENTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
1.1 Progetto formativo salesiano La formazione proposta agli alunni è stata impostata secondo il progetto di educazione integrale della
persona, tipico del sistema preventivo di Don Bosco, che attraverso un clima di accoglienza e un
percorso culturale ampio ed articolato, educa i giovani a sviluppare la loro dimensione affettiva, socio -
politica e religiosa. Il percorso formativo in cui gli alunni sono stati coinvolti si fonda su un progetto di
educazione integrale che:
- parte dalle loro domande esplicite di cultura generale e di qualifiche professionali e punta alla
qualità dell'offerta;
- sviluppa la dimensione affettiva, sociale e politica in vista di una graduale partecipazione e
corresponsabilità nella vita sociale e per un progresso integrale del giovane;
- promuove l'orientamento come modalità educativa ai fini dell'individuazione e del potenziamento
delle capacità della persona in crescita, così che, realizzando integralmente se stessa, si inserisca in
modo creativo e critico nella società in trasformazione;
- conduce i giovani perché maturino solide convinzioni e si rendano gradualmente responsabili delle
loro scelte nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede;
- guida progressivamente alla scoperta di un progetto originale di vita e ad assumerlo con consape-
volezza.
Il cuore di questo cammino formativo è rappresentato dalla relazione educativa tra gli alunni e gli
insegnanti ; nelle sue varie espressioni la relazione educativa assume :
- una funzione interpretativa, in quanto è aiuto concreto per una diagnosi essenziale del mondo e
dell'uomo contemporaneo ai fini della formulazione di giudizi oggettivi di valore sulle situazioni
concrete, le strutture, i sistemi, le ideologie dal punto di vista del messaggio evangelico e dei
valori fondamentali;
- una funzione di progettualità personalistica, in quanto il giovane non è chiamato solo ad
analizzare, giudicare, denunciare, ma pure ad impegnarsi nell'elaborazione ed attuazione di
audaci progetti di azione in vista della sua realizzazione personale e dell'esercizio della sua
professione;
- una funzione metodologico-pratica, in quanto propone al giovane una metodologia per la
sua azione come uomo, come professionista, lavoratore e cristiano.
1.2 Proposta formativa del Consiglio di classe
Nel corso dell'anno scolastico gli insegnanti si sono regolarmente incontrati per elaborare un'omogenea
strategia educativa, nonché per poter rilevare tempestivamente eventuali situazioni problematiche e
adottare le strategie più opportune per la loro soluzione.
Nel primo incontro del Consiglio di Interclasse si è stabilita la proposta didattico – educativa da
sviluppare in modo possibilmente interdisciplinare.
In tale sede, è stato preso in esame il tema suggerito dal piano pastorale alle scuole salesiane per l’anno
scolastico in corso (2015-2016) “CON GESU’ PERCORRIAMO INSIEME L’AVVENTURA
DELLO SPIRITO” “La vita è il luogo dove tutto si gioca. ...nel cammino della vita lo Spirito agisce
e, in libertà, bussa alla porta di ogni cuore umano. * In una maniera o nell’altra tutti abbiamo
anche l’esperienza di essere dei viaggiatori...Questa esperienza del cammino ci illumina nel capire che
cosa può significare percorrere un’avventura nello Spirito” (don Angel F. Artime) e da qui è stato
elaborato un percorso volto a far riflettere sulla centralità della dignità della persona umana fatta ad
immagine e somiglianza di Dio e per questo caratterizzata da una socialità naturale e da una continua
apertura al mistero dell’esistenza e all’infinito. E’ stato scelto il tema comune per le Classi Quinte:
“Mondialità e cittadinanza globale: attenzione alla dimensione socio-politica”. Questa tematica è stata
adottata come denominatore comune per la progettazione annuale di alcune discipline; nello specifico,
ciascun insegnante si è impegnato a calare nella propria disciplina il seguente obiettivo formativo –
educativo: “l’appartenenza alla famiglia umana: essere membra vive di una vera comunità
internazionale” (a questo tema hanno inoltre fatto esplicito riferimento, nel corso dell’intero anno
scolastico, il buongiorno del mattino, i ritiri spirituali, il viaggio d’istruzione, le conferenze delle
Assemblee d’Istituto).
Sono stati inoltre individuati dei concetti generali di riferimento (pace e sviluppo, responsabilità della
ricchezza, giustizia sociale ed economica, tolleranza e solidarietà), che potessero servire alle
discipline come possibili ordinatori trasversali di contenuti.
L’obiettivo centrale del percorso è stato finalizzato soprattutto a far riflettere gli alunni sulla necessità
di riscoprire alcuni valori, come:
- essere cittadini del mondo,
- rifiutare la logica dell’individualismo e dell’egoismo,
- coniugare l’attenzione alla realtà locale con quella alla complessità mondiale,
- saper accogliere il diverso.
Gli alunni hanno compiuto una riflessione sulle minacce alla vita nel mondo contemporaneo, nell’ottica
dello spreco, del procrastinare, della paura del fallimento, della necessità dell’apertura ad un dialogo
che sappia fare proprie le ragioni dell’altro in una prospettiva di tolleranza e di ascolto.
Il messaggio che si è voluto trasmettere e sostenere, dal punto di vista educativo, è stato appunto quello
della speranza nei confronti dell’esistenza umana e della non paura del futuro che attende i nostri
giovani, attraverso una riflessione sul percorso svolto, nonché della ricerca e della scoperta di
un’attitudine al confronto e all’ascolto.
Attraverso il percorso culturale scelto si è cercato di presentare la dimensione della persona come
incarnazione, in quanto è un sé irripetibile, come vocazione in quanto è un essere “per” e come
comunione, in quanto è un essere per gli altri.
I singoli docenti hanno calato la scelta educativa fatta nell’azione didattica, tramite la programmazione
dei percorsi delle singole discipline e tramite una serie di comportamenti richiesti agli alunni durante
l’anno scolastico.
Il consiglio di classe si è riunito per la valutazione didattico - educativa e successivamente per lo
scrutinio del primo quadrimestre. A inizio del mese di aprile in un altro incontro si è verificato il
cammino di maturazione e di crescita degli alunni con la compilazione, dopo l’incontro, delle pagelline
informative per le famiglie.
I lavori del consiglio di classe termineranno con lo scrutinio di ammissione all'Esame di Stato.
1.3 Programmazione formativa specifica
In sede di programmazione il Consiglio di classe ha individuato le seguenti tematiche e finalità
educative comuni, da approfondire e realizzare attraverso i singoli percorsi disciplinari:
- essere curiosi e rispettosi della diversità culturale
- realizzare un uso critico e responsabile dei mezzi di comunicazione di massa
- scoprire il valore del viaggio (reale e virtuale)
- cercare fonti di informazione più obiettive e meno interessate,
- conoscere la lingua e la cultura dei popoli.
Sono state inoltre fissati i seguenti obiettivi comuni:
- realizzare uno studio intelligente delle lingue e delle civiltà straniere
- vivere la “gita” come viaggio culturale
- conoscere, dialogare e accogliere “lo straniero”
- operare una scelta universitaria matura e responsabile
- imparare ad essere un adulto “in formazione continua”.
Gli obiettivi specifici e le finalità educative comuni sono state infine tradotte in alcune proposte
specifiche concrete:
1. Costruzione di due simulazioni di terze prove da effettuarsi durante l'anno scolastico.
2. Finalizzare il viaggio d'istruzione alle mete formative e concettuali proposte.
3. Realizzare due giornate di riflessione , una per quadrimestre, finalizzate alla ricerca del senso
della vita e all’orientamento personale
4. Lavorare in modo specifico su tutte le tipologie relative alla prima prova scritta
5. Lavorare in modo specifico sulle capacità di comunicazione degli alunni in vista del colloquio
finale.
6. Aiutare gli alunni ad articolare in modo ordinato e responsabile il lavoro per produrre il proprio
argomento (tesina).
2: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CAMMINO
SVOLTO
2.1 Continuità didattica degli insegnamenti nel triennio
DISCIPLINE
CURRICOLO
ANNI
CORSO
CLASSI DEL CORSO
III IV V
RELIGIONE 5 FONTANA LORENZO FONTANA LORENZO GUARISE ROBERTO
ITALIANO 5 MARCHICA ISABELLA MARCHICA ISABELLA MARCHICA ISABELLA
LINGUA
STRAN. (Inglese)
5 ORSO GIULIA COLOMBANA SARA DEGANI CLAUDIA
STORIA 3 BALBO ALESSANDRO BALBO ALESSANDRO QUINTARELLI
EMILIANO
FILOSOFIA 3 BALBO ALESSANDRO BALBO ALESSANDRO QUINTARELLI
EMILIANO
MATEMATICA 5 MORSUCCI TAMARA MORSUCCI TAMARA MORSUCCI TAMARA
FISICA 5 MORSUCCI TAMARA MORSUCCI TAMARA MORSUCCI TAMARA
INFORMATICA 5 ZANETTI LUCA ZANETTI LUCA ZANETTI LUCA
SCIENZE
NATURALI
5
CHESINI IRENE
MATILDE CHESINI IRENE
MATILDE CHESINI IRENE
MATILDE
STORIA
DELL’ARTE
5 CAMBRUZZI MARIA
ROBERTA CAMBRUZZI MARIA
ROBERTA CAMBRUZZI MARIA
ROBERTA
ED. FISICA 5 PALERMO EMANUELA PALERMO EMANUELA TUBINI GIOVANNI
COORDINATORE BALBO ALESSANDRO BALBO ALESSANDRO QUINTARELLI
EMILIANO
2.2 Storia della classe nel Triennio
CLASSE ISCRITTI
STESSA
CLASSE
ISCRITTI
DA ALTRA
CLASSE
PROMOSSI
A GIUGNO
CON
GIUDIZIO
SOSPESO
PROMOSSI A
SETTEMBRE
RESPINTI
M F M F M F M F M F M F
TERZA 14 2 // 3 11 5 3 // 3 // // //
QUARTA 14 5 // // 10 5 4 // 3 // 1 //
QUINTA 13
(1)
5 1 (1) // -- -- -- -- -- -- -- --
(tra parentesi gli alunni ritirati/trasferiti)
CLASSE TERZA C:
Alunni inseriti:
Mazzi Giulia, proveniente dal liceo scientifico “G. Galilei”
Tezza Deborah, proveniente dal liceo scientifico “Alle Stimate”
Totolo Silvia, proveniente dal liceo scientifico “G. Galilei”
Il giudizio è rimasto sospeso per i seguenti allievi (che comunque hanno recuperato il debito
scolastico):
Ceoloni Pietro (Inglese)
Perera Kurugamage Angelo Rumen (Storia, Filosofia, Scienze)
Zavarise Paolo (Filosofia, Scienze, Matematica)
CLASSE QUARTA C:
Il giudizio è rimasto sospeso per i seguenti allievi (che comunque hanno recuperato il debito
scolastico):
Ceoloni Pietro (Inglese)
Signorini Francesco (Scienze)
Zavarise Paolo (Scienze, Matematica, Fisica)
Il giudizio è rimasto sospeso per i seguenti allievi (che non hanno recuperato il debito scolastico):
Perera Kurugamage Angelo Rumen (Italiano, Inglese, Scienze)
CLASSE QUINTA C:
Alunni inseriti:
Checchin Luca, proveniente da Es. Idoneità
Alunni ritirati/trasferiti:
Checchin Luca (in data 23/10/2015)
Zavarise Paolo (trasferito con N.O. 15/04/2016)
2.3 Presentazione della classe
La V C liceo scientifico delle scienze applicate è composta di 17 alunni (di cui 5 alunne) tutti
provenienti dalla classe quarta di questo Istituto.
La classe ha avuto, rispetto al biennio, una buona crescita sia dal punto di vista della partecipazione che
del profitto mentre per quanto riguarda la composizione del gruppo classe l’inserimento di tre ragazze
in terza e una in quarta hanno reso misto un gruppo che altrimenti era prevalentemente maschile.
La frequenza scolastica degli alunni è stata pressoché regolare per la maggior parte degli alunni. La
partecipazione alle lezioni è stata, negli anni, sempre più responsabile e gli studenti hanno seguito le
lezioni con un buon interesse; la maggior parte della classe si è applicata allo studio con continuità,
mostrando curiosità culturale nei confronti delle varie discipline, supportando in tal modo anche alcuni
limiti nell’apprendimento delle stesse.
Il comportamento, anche se vivace, è stato comunque sempre corretto e improntato all’accoglienza, al
rispetto e alla valorizzazione della diversità.
Nel biennio si è lavorato in particolare sull’acquisizione di un corretto metodo di studio e di una
responsabile organizzazione dei carichi di lavoro mentre nel triennio si è, invece, lavorato soprattutto
sulle abilità specifiche e sui mezzi espressivi, cercando di curare lo sviluppo delle capacità critiche e di
collegamento. Più in particolare, parte degli allievi ha dato prova di aver acquisito soddisfacenti
tecniche di rielaborazione e collegamento dei contenuti in una prospettiva interdisciplinare,
propedeutica alla stesura della tesina, che sarà oggetto della prima parte del colloquio d’esame. Le
lezioni si sono svolte in modo regolare ed è stata garantita la continuità didattica mentre per gli
obiettivi raggiunti nelle diverse discipline si rimanda alle singole programmazioni.
Gli alunni nel complesso hanno raggiunto una discreta maturazione per quanto riguarda la
strutturazione del metodo di studio, soprattutto in ordine alle capacità di organizzare il lavoro
personale, alla capacità di acquisire strumenti operativi e alla capacità di sistemare in modo organico i
contenuti trasmessi; fra questi si segnalano anche talune situazioni di eccellenza per il livello generale
di preparazione raggiunta. Alcuni allievi trovano invece ancora difficoltà ad elaborare percorsi culturali
personalizzati e approfonditi per cui in alcuni casi il profitto è stato inferiore alle aspettative.
2.4 Obiettivi raggiunti dalla classe
Dal punto di vista educativo il bilancio del cammino percorso dagli alunni è, nel complesso, positivo,
poiché hanno recepito le finalità educative proposte, soprattutto per ciò che concerne il valore della
responsabilità, nel senso della ricerca e maturazione di una personale identità, anche nella costruzione
del rapporto con l’altro. La capacità critica può dirsi acquisita da parte degli alunni, che la sanno
esercitare in modo approfondito e appropriato. Nonostante il lavoro costante sul metodo di studio e
sulla rielaborazione permangono, in una parte della classe, alcuni limiti di carattere espressivo. A
fianco, tuttavia, di alcuni alunni capaci di una produzione ragionata, frutto di vero collegamento
interdisciplinare, meritano una menzione anche studenti che, sebbene più fragili nello strutturare in
modo autonomo le conoscenze, si sono comunque impegnati con tenacia e volontà, per cui sono in
grado di dimostrare le proprie conoscenze pur necessitando di aiuto da parte dell’insegnante per
un’interpretazione critica delle stesse.
Il lavoro compiuto per migliorare le difficoltà iniziali e un ritmo di apprendimento generalmente
accettabile, confermano comunque l’impressione che questa classe abbia raggiunto un discreto livello
di maturazione personale e che sia in generale pronta ad affrontare gli studi universitari.
2.5 Attività integrative
Nel corso del Triennio la classe è stata stimolata con le seguenti attività parallele al curricolo
formativo:
a) Significative uscite culturali - nel terzo anno: uscita didattico/formativa a Bologna al museo delle
scienze; nel quarto anno: uscita didattico-formativa a Ivrea e Torino (Olivetti, luoghi risorgimentali,
luoghi di don Bosco) nel quinto anno: viaggio d’istruzione di cinque giorni a Barcellona
b) Partecipazione tra quarto e quinto anno al programma di volontariato per la donazione di sangue e
plasma.
d) Attività di Orientamento di durata biennale organizzata dalla scuola in collaborazione con il COSP
con incontri per classe; partecipazione a Master di orientamento.
3 : CRITERI DI VALUTAZIONE E ASSEGNAZIONE DEL
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
3.1 La valutazione
Nel corso di studi e in particolar modo durante il presente anno scolastico il Consiglio di classe
nell’assegnare la valutazione periodica (formativa) e finale, ha tenuto conto dei seguenti fattori
specifici:
- Il metodo di studio
- La partecipazione all’attività didattica
- L’impegno
- L’interesse
- Il progresso nell'apprendimento
- Le conoscenze
- Le abilità raggiunte
- Competenze
- Frequenza scolastica
- Il comportamento
Rispetto a tali elementi di valutazione sono stati fissati 6 livelli, cui corrispondono i voti specifici:
LIVELLI VOTI
1 2/3
2 4
3 5
4 6
5 7/8
6 9/10
3.2 Corrispondenza tra livelli e criteri di valutazione:
CONOSCENZA
SCARSA 1 - ha una conoscenza gravemente lacunosa
GRAV. INSUFFICIENT 2 - ha una conoscenza frammentaria e lacunosa
INSUFFICIENTE 3 - ha una conoscenza superficiale
SUFFICIENTE 4 - ha una conoscenza essenziale
BUONA 5 - ha una conoscenza completa
OTTIMA 6 - ha una conoscenza approfondita e coordinata
COMPRENSIONE
SCARSA 1 - commette gravi errori
GRAV. INSUFFICIENTE 2 - commette molti errori nell'esecuzione di compiti semplici
INSUFFICIENTE 3 - commette qualche errore nell'esecuzione di compiti semplici
SUFFICIENTE 4 - non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici
BUONA 5- non commette errori nell'esecuzione di compiti complessi ma
incorre in imprecisioni
OTTIMA 6- non commette errori né imprecisioni nell'esecuzione di problemi
Complessi
APPLICAZIONE
SCARSA 1 - non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni semplici
GRAV. INSUFFICIENTE 2 - applica le conoscenze in compiti semplici ma commette gravi errori
INSUFFICIENTE 3 - applica le conoscenze in compiti semplici ma commette qualche errore
SUFFICIENTE 4 - applica le conoscenze in compiti semplici senza errori
BUONA 5 - applica i contenti e le procedure acquisite in compiti complessi ma con
imprecisioni
OTTIMA 6 - applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori e
imprecisioni
ANALISI
SCARSA 1 - non è in grado di effettuare alcuna analisi
GRAV. INSUFFICIENTE 2 - effettua analisi totalmente scorrette
INSUFFICIENTE 3 - effettua analisi parziali
SUFFICIENTE 4 - effettua analisi guidate
BUONA 5 - effettua analisi complete e corrette
OTTIMA 6 - effettua analisi complete e corrette in piena autonomia
SINTESI
SCARSA 1 - non è in grado di effettuare alcuna sintesi
GRAV. SUFFICIENTE 2 - effettua sintesi completamente scorrette
INSUFFICIENTE 3 - effettua sintesi parziali ed imprecise
SUFFICIENTE 4 - effettua sintesi guidate
BUONA 5 - effettua sintesi complete e corrette
OTTIMA 6 - effettua sintesi complete e corrette in piena autonomia
3.3 Assegnazione del credito scolastico e del credito formativo
Il Consiglio di classe, facendo proprie le decisioni del Collegio Docenti ha assegnato agli alunni il
Credito scolastico secondo i seguenti criteri:
CRITERIO VALORI
Per l'assegnazione del credito scolastico si tiene
conto dei seguenti fattori:
● la partecipazione al dialogo educativo,
● l'impegno nell'adempimento degli obblighi,
● interesse e attitudini,
● la frequenza scolastica,
● eventuale credito formativo
M = 6 4 – 5
6<M<=7 5 – 6
7<M<=8 6 – 7
8<M<=9 7 – 8
9<M<=10 8 –9
E’ stato assegnato credito formativo solo agli alunni che hanno prodotto la documentazione
riguardante la loro attività svolta. In ogni caso il credito formativo assegnato ha corrisposto al voto più
alto della banda di valutazione all’interno della quale un alunno era stato inserito.
Verona, 15 maggio 2016
Il Coordinatore Il Preside
____________________________ ____________________________
N. MATERIA DOCENTE FIRMA
1 ITALIANO MARCHICA ISABELLA
2 INFORMATICA ZANETTI LUCA
3 LINGUA INGLESE DEGANI CLAUDIA
4 STORIA QUINTARELLI EMILIANO
5 FILOSOFIA QUINTARELLI EMILIANO
6 SCIENZE CHESINI IRENE
7 MATEMATICA MORSUCCI TAMARA
8 FISICA MORSUCCI TAMARA
9 DISEGNO CAMBRUZZI MARIA ROBERTA
10 EDUCAZIONE FISICA TUBINI GIOVANNI
VERONA 15 MAGGIO 2016
Il Coordinatore
Prof . Emiliano Quintarelli
4 : PRESENTAZIONE DELLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI
Nel presente capitolo i singoli insegnanti presentano le loro discipline secondo il seguente ordine:
- Lettere italiane - Informatica - Inglese - Storia - Filosofia - Scienze - Matematica - Fisica - Disegno e Storia dell’Arte - Educazione Fisica
Tale presentazione viene proposta in termini di:
- criteri delle scelte didattiche e metodologiche effettuate - programmi svolti in termini di contenuti e di tempi - conoscenze e competenze realizzate dagli alunni
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Lettere italiane
PREMESSA
Gli studenti della 5a C hanno seguitato ad approcciarsi, come già dimostrato nei due anni precedenti, in
modo costruttivo ed analitico ai testi letterari e a consolidare la produzione scritta, toccando le tipologie
testuali previste dall’Esame di Stato e privilegiando l’acquisizione concettuale e la riflessione critica: il
lavoro sul testo è stato svolto con carattere sistematico, accompagnato dallo studio e
dall’approfondimento del panorama letterario, in un orizzonte aperto, se possibile, alle altre discipline.
Per quanto riguarda la metodologia di approccio agli autori e alle opere ha prevalso l’impostazione
tradizionale, in cui gli autori e le opere risultino collegati ai rispettivi contesti culturali.
Lo scopo che si è cercato di raggiungere è stato anche quello di far comprendere agli allievi, che
l’intellettuale è certamente ed inevitabilmente “figlio del proprio tempo”, ma allo stesso tempo è anche
responsabile di una propria e personale scelta di poetica, attraverso la quale si vuole inserire o
consapevolmente distinguere dalla tradizione che lo ha preceduto.
A partire dalla proposta educativa pastorale e dalla riflessione sulle caratteristiche e sugli atteggiamenti
nei confronti della vita e in linea con quanto deliberato dal Consiglio di classe, si è scelto di focalizzare
l’attenzione sui concetti della ricerca di senso e del rifiuto dell’insensatezza per un costante
investimento nel valore della (propria) persona, tentando di farli emergere, laddove possibile, anche dal
percorso letterario.
Gli studenti, infine, hanno avuto la possibilità di riflettere, attraverso la lettura di autori, sulla necessità
di riscoprire alcuni valori, come la sofferenza e il sacrificio, la testimonianza e il coraggio, la libertà e
la gratuità e sulle minacce alla vita nel mondo contemporaneo, nell’ottica dello spreco, del
procrastinare, della tristezza, della paura del fallimento, della disperazione e della disillusione.
METODOLOGIE
Il metodo di lavoro prioritario è stato partecipativo, basato sulla lettura ed interpretazione dei testi,
attraverso l’analisi dei quali si è risaliti a delineare le correnti artistico-letterarie di riferimento.
L’insegnante, per ciascuno dei percorsi, ha:
● individuato la situazione di partenza testando la classe sui prerequisiti necessari attraverso una
conversazione clinica che ha permesso di individuare la distanza cognitiva del soggetto in
apprendimento;
● introdotto i testi attraverso la lettura dei passi antologizzati e la presentazione del contesto,
commentando i passaggi più significativi;
● fornito spiegazioni utili alla comprensione del messaggio del testo;
● illustrato gli aspetti stilistici più complessi;
● guidato gli allievi ai confronti tematici e testuali, intra-testuali ed inter-testuali;
● integrato e raccordato le informazioni per gli elementi non derivabili direttamente dai testi degli
autori;
● presentato esempi di mappe concettuali rispetto agli argomenti trattati.
Contemporaneamente gli allievi:
● hanno preso appunti durante le lezioni e sottolineato sul testo i dati fondamentali;
● sono intervenuti per l’individuazione delle strutture più semplici dei testi letterari;
● hanno consolidato attraverso il lavoro domestico la conoscenza e la comprensione degli
argomenti;
● hanno approfondito personalmente alcuni concetti chiavi;
● hanno elaborato tabelle riassuntive delle tematiche e delle forme stilistiche più frequenti,
nonché alcune mappe concettuali dei percorsi svolti.
MATERIALI DIDATTICI
G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, Paravia, volumi 4, 5, 6;
Dante Alighieri, Commedia, a cura di Alessandro Marchi, Paravia;
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte: analisi del testo in poesia e/o in prosa; saggio breve o articolo di giornale (ambito:
storico-letterario; socio-economico; tecnico-scientifico); tema di argomento storico (espositivo ed
argomentativo); tema di ordine generale;. Numero delle prove: due prove nel I quadrimestre per
allievo, tre prove nel II quadrimestre per allievo. Inoltre, è stata effettuata una simulazione di Prima
prova, attraverso la quale gli allievi hanno potuto sperimentare l’articolazione e la complessità in essa
presenti.
Prove orali: interrogazioni su segmenti di unità di apprendimento, sull’intero percorso e sui nodi
concettuali indicati; colloqui pluridisciplinari sulle materie dell’aria umanistica partendo dai concetti-
organizzatori indicati; forme scritte con valore orale con domande aperte. Numero delle prove: almeno
due per allievo a quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove scritte: correttezza ortografica; coesione morfosintattica; coerenza logica; proprietà lessicale
pertinenza delle affermazioni rispetto alle richieste; conoscenza dell’argomento trattato;
contestualizzazione; analisi; apporto personale.
Prove orali: conoscenza dell’argomento; comprensione; applicazione; ordine espositivo; uso del
lessico specifico; analisi; sintesi; collegamenti e confronti autonomi; apporto critico personale.
Il docente e gli allievi hanno dibattuto su problematiche inerenti agli aspetti culturali studiati, cercando
di rapportarle all’esperienza personale e di esprimere un giudizio in termini estetici e valoriali. Quasi
sempre i ragazzi si sono dimostrati sensibili agli aspetti estetici e culturali delle opere esaminate ed,
inoltre, hanno dimostrato un certo interesse per alcune tematiche storico-culturali legate all’attualità.
L’uso del manuale scolastico ha avuto la funzione di riscontro ed integrazione di quanto già elaborato
sui testi originali.
Per la valutazione della prima prova si rimanda alla sezione griglie di valutazione, dove si
propone una griglia concordata con il gruppo disciplinare.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Tenendo conto dei programmi Ministeriali per il corso del Liceo, il seguente percorso di studio della
Letteratura italiana si è strutturato sui contenuti relativi al secondo Ottocento e alle esperienze letterarie
del Novecento. Tuttavia, per l’ampiezza dell’arco temporale e la ricchezza dei contributi letterari, si è
cercato di favorire gli autori più significativi e di essi le loro composizioni più note al grande pubblico.
Ciò non ha significato, però, l’omissione di una analisi soddisfacente e puntuale di alcuni dei testi
proposti. Inoltre, soprattutto nella prima parte dell’anno si è dato ampio spazio alla strutturazione del
colloquio orale, con buoni risultati, seppure differenziati.
In dettaglio, sono stati sviluppati i seguenti argomenti:
● Giacomo Leopardi (13 ore):
● vita, pensiero e poetica (pp. 510-519);
● percorso letture antologiche: dallo Zibaldone:
● La teoria del piacere; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza;
L’antico (pp. 519-522)
● Indefinito e infinito; Il vero è brutto; Parole poetiche; ricordanza e poesia;
Indefinito e poesia; La doppia visione; La rimembranza (pp. 523-528)
● Percorso letture antologiche: dai Canti (pp. 531-537):
● L’Infinito (pp. 538-540);
● Alla luna
● La sera del dì di festa (pp. 541-543);
● A Silvia (pp. 555-560);
● La quiete dopo la tempesta (pp. 568-570);
● Il sabato del villaggio (pp. 571-573);
● Il passero solitario (pp. 578-581);
● Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (pp.574-577)
● La ginestra o il fiore del deserto passi (pp. 591-603).
● Percorso letture antologiche: dalle Operette morali (pp. 610-611);
● Dialogo della Natura e di un Islandese (pp. 611-617);
● Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (fotocopie
insegnante).
● Canto del gallo silvestre (pp.618-621)
1. UNA VOCE DAL MEDIOEVO: IDENTITÀ CRISTIANA e POESIA DELLA LODE (12
ore).
● Premessa: la struttura del Paradiso
● La cantica della luce e la poesia dell’ineffabile.
● Percorso di letture:
● Paradiso I: il trasumanare (pp. 593-604);
● Paradiso III: Piccarda Donati e la giustizia divina (pp. 615-626);
● Paradiso VI: Giustiniano e il volo dell’aquila imperiale (pp. 639-650);
● Paradiso XI: Discorso di San Tommaso e storia di San Francesco (passi)
● Paradiso XXXIII: la preghiera alla Vergine e la visione di Dio (passi).
1. IL SECONDO OTTOCENTO: LA LOTTA PER LA VITA NELL’EPOCA DELLA
MODERNITÀ e IL RITORNO AL PASSATO.
● La Scapigliatura (2 ore):
● contestazione ideologica e stilistica
● Il Naturalismo francese (4 ore):
● caratteri generali (pp. 60-64);
● da Germinie Lacerteux: Prefazione: “Un manifesto del Naturalismo” (pp. 71-74) di E. J.
Goncourt;
● da L’Assommoir: L’alcol inonda Parigi (pp. 81-84) di E. Zola.
● Il Verismo italiano (2 ore):
● caratteri generali (pp. 84-87).
● Giovanni Verga (8 ore):
● vita, pensiero e poetica.
● Percorso letture antologiche:
● da L’amante di Gramigna, Prefazione: Impersonalità e regressione (pp.199-201)
● dalla raccolta Vita nei campi (pp. 210-211)
● Fantasticheria (pp. 212-215);
● Rosso Malpelo (pp. 217-227);
● La lupa (pp.229-231)
● da I Malavoglia:
● Prefazione: I «vinti» e «la fiumana del progresso» (pp. 233-237);
● Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (pp. 241-245);
● I Malavoglia e la comunita’ del villaggio (pp.246-251)
● La conclusione: l’addio al mondo pre-moderno (pp. 260-262);
● da Mastro Don Gesualdo:
● La morte di Mastro don Gesualdo (pp.292-297)
● dalla raccolta Novelle rusticane (p. 274)
● La roba (pp. 275-279).
● Libertà (fotocopia)
1. TRA OTTOCENTO E PRIMO NOVECENTO: TRA DECADENTISMO e
SIMBOLISMO.
● Il Decadentismo (4 ore):
● caratteri generali con riferimento alle poesie di Charles Baudelaire;
● letture antologiche da I fiori del Male (pp. 336-339);
● Corrispondenze (pp. 340-341);
● L’Albatro (pp. 342-344);
● Spleen (pp. 347-349).
● La poesia simbolista (2 ore):
● caratteri generali
● Gabriele D’Annunzio (5 ore):
● vita, pensiero e poetica;
● riferimento al romanzo Il piacere; (pp. 432-434.442-448)
● L’opera delle Laudi (pp. 462-465);
● percorso letture antologiche: da Alcyone (pp. 464-465):
● La pioggia nel pineto (pp.477-481);
● Giovanni Pascoli (6 ore):
● vita, pensiero e poetica;
● le soluzioni formali;
● percorso letture antologiche: da Il fanciullino (pp. 516-517):
● Una poetica decadente (pp. 518-522);
● percorso letture antologiche: da Myricae (p. 540):
● X Agosto (pp. 544-546);
● L’assiuolo (pp.548-551)
● La mia sera (fotocopia)
● Lavandare (fotocopia)
● percorso letture antologiche: da Canti di Castelvecchio (p. 587):
● Il gelsomino notturno (pp. 587-590);
1. IL PRIMO NOVECENTO: LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE e LA LIRICA IN
ITALIA.
● Il Futurismo (2 ora):
● caratteri generali
● riferimento a brani antologizzati:
● Manifesto del Futurismo (pp. 24-26);
● Manifesto tecnico della letteratura futuristica (pp. 26-29) di Filippo Tommaso
Marinetti;
● Il Crepuscolarismo (1 ora):
● caratteri generali.
1. LA PROSA NEL PRIMO NOVECENTO: PERDITA DI IDENTITÀ E DISSOLUZIONE
DELL’IO: IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ.
● Italo Svevo (8 ore):
● vita, pensiero e poetica.
● I romanzi minori:
● Una vita (pp. 127-130):
▪ Le ali del gabbiano (p.131)
● Senilità (pp. 136-139.140-141):
● Il ritratto dell’inetto (pp.141-144).
● Il male avveniva, non veniva commesso (p.145)
● La trasfigurazione di Angiolina (p.151)
● Il romanzo La coscienza di Zeno (pp. 156-161):
● letture antologiche:
● La morte del padre (pp. 162-169);
● La salute “malata” di Augusta (p.170)
● La vita non è né brutta né bella (p. 176)
● La morte dell’antagonista (p. 181)
● Psico-analisi (pp. 188-193);
● La prefazione di un’apocalisse cosmica (p. 194)
● Luigi Pirandello (6 ore):
● vita, pensiero e poetica.
● Un’arte che scompone il reale, da L’umorismo (pp. 237-240).
● Letture antologiche da: Il fu Mattia Pascal (pp. 261.267-270).
● La costruzione della nuova identità e la crisi (pp. 270-277).
● Letture antologiche da: Uno, nessuno e centomila (266-267.289-290):
● Nessun nome (pp. 290-292).
● Letture antologiche da:
● Il treno ha fischiato (p.256)
● Ciaula scopre la luna (p.249)
1. LA POESIA TRA LE DUE GUERRE: L’UOMO E IL MALE DI VIVERE. DUE POETI
DUE ESPERIENZE POETICHE.
● Giuseppe Ungaretti (6 ore):
● vita, pensiero e poetica.
● Letture antologiche dalla raccolta: L’allegria (pp. 594-597):
● Il porto sepolto (pp. 601-602);
● Veglia (pp. 602-603);
● I fiumi (pp. 604-607);
● San Martino del Carso (pp.608-609);
● Girovago (p.614)
● Mattina (p. 611);
● Soldati (pp. 613-614);
● Lettura antologica dalla raccolta: Il dolore (pp.628-629)
● Non gridate più (p.613)
● Eugenio Montale (8 ore):
● Vita, pensiero e poetica.
● Letture antologiche dalla raccolta: Ossi di seppia (pp.644-666)
● I limoni (p. 649)
● Non chiederci la parola (p. 653)
● Meriggiare pallido e assorto (p.655)
● Spesso il male di vivere ho incontrato (p.657)
● Cigola la carruola nel pozzo (p. 660)
● Letture antologiche dalla raccolta: Le occasioni (p. 672-673)
● Non recidere, forbice, quel volto (p.678)
CONOSCENZE
Gli obiettivi formativi che proposti (tutti mediamente raggiunti) sono di:
● Conoscere gli elementi che determinano un fenomeno letterario.
● Conoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia.
● Conoscere metodi e strumenti per interpretare i testi letterari.
In tale prospettiva si inseriscono anche i percorsi di scrittura previsti secondo le modalità e le tipologie
della prima prova dell’Esame di Stato: analisi del testo letterario nella forma poetica o in quella in
prosa; saggio breve o articolo di giornale (di ambito: storico-letterario; socio-economico; tecnico-
scientifico; storico-politico); tema di argomento storico (secondo la tipologia espositiva e/o
argomentativa); tema di ordine generale.
Il livello medio raggiunto dalla classe per quanto riguarda le conoscenze è generalmente buono, anche
se con risultati diversi nel consolidamento specifico dei dati dell’apprendimento e
dell’approfondimento individuale, a causa, per alcuni pochi allievi, di incostanza nello studio
personale e volubilità nella motivazione all’impegno, per altri, di difficoltà oggettive, che, in qualche
caso, tuttavia, sono state supportate da tenacia e buona volontà. Certuni allievi, infine, si distinguono
invece sia per la continuità nell’applicazione allo studio sia per il grado di approfondimento e di
articolazione dei dati dell’apprendimento.
ABILITÀ
Gli studenti sono in grado di:
● comprendere l’idea centrale di un testo, deducendo le finalità dell’emittente;
● comprendere il contenuto di un testo, riconoscendone il tema e il messaggio;
● riconoscere il valore semantico e stilistico delle scelte lessicali del testo letterario in prosa ed in
poesia nonché la tipologia letteraria;
● contestualizzare il testo in riferimento al periodo storico-letterario di appartenenza;
● operare confronti con altre opere dello stesso autore e di autori diversi e/o con manifestazioni
artistiche coeve e di epoche diverse;
● individuare il ruolo del letterato (nei testi poetici: ricavare dai testi l’auto-rappresentazione del
poeta);
● riconoscere le linee di continuità e i momenti di frattura nel linguaggio poetico;
● esporre con lessico specifico e coerenza logico-sintattica;
Per quanto riguarda la produzione scritta risultano in grado di:
● comprendere l’assunto di una traccia;
● elaborare testi di diverse tipologie (saggi, articoli, commenti, analisi di documenti, relazioni),
utilizzando il registro formale e linguaggi specifici, rispettando i parametri comunicativi forniti
dall’insegnante o stabilendoli autonomamente;
● comporre riassunti con prescrizione della lunghezza del testo indicata dall’insegnante;
● inserire dati, informazioni, riflessioni personali;
● esprimersi con competenza morfosintattica e coerenza logica; usare un lessico specifico
(obiettivo mediamente raggiunto).
In riferimento a quanto esposto, gli alunni hanno maturato e dispongono, nel complesso, di una idonea
padronanza delle abilità orali; mentre nelle competenze scritte solo alcuni hanno raggiunti livelli
ottimali e sono in grado di rapportarsi con effettiva originalità rispetto alla problematica proposta.
Tuttavia, in tutte le diverse tipologie di prova, gli allievi si sono dimostrati capaci di affrontare
discretamente le tracce proposte con una adeguata padronanza espressiva; solamente un esiguo
numero di allievi risulta essere appena sufficiente in certuni parametri valutativi.
COMPETENZE
Gli alunni sono in grado di
● offrire un taglio critico e un apporto personale nell’analisi dei testi;
● sintetizzare le tematiche affrontate;
● fare collegamenti intra-testuali ed inter-testuali;
● usare i nodi concettuali all’interno dei percorsi tematici sia in una prospettiva sincronica che
diacronica;
● operare collegamenti tra un testo letterario e le contemporanee esperienze letterarie straniere,
della cultura filosofica ed artistica con conseguente rilevazione di analogie e/o differenze.
Nel complesso gli studenti presentano una discreta capacità di sintesi delle problematiche proprie
dell’arco di tempo studiato con i corrispettivi elementi di continuità che di novità. Sono in grado di
applicare proficuamente e non solo meccanicamente i concetti e le nozioni dall’insegnante esposti. Per
cui, pur non risultando omogeneo il livello raggiunto dagli allievi nella capacità di operare
collegamenti profondi e significativi, come di personalizzare in modo creativo l’analisi letteraria e di
interpretare in modo originale, tuttavia, nel complesso, è risultato senza ombra di dubbio significativo
e apprezzabile l’impegno dimostrato lungo questo anno scolastico che ha permesso loro di consolidare
tali capacità, in particolare l’acquisizione di una certa flessibilità nei collegamenti tra testi letterari e
le contemporanee esperienze letterarie straniere, della cultura filosofica e/o artistica.
Griglia di valutazione per l’analisi del testo
Descrittori ⇢
⇣ Indicatori
NEGATIVO /
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-5)
INSUFFICIENTE
(6-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Pertinenza
rispetto alle
consegne
Molto scarsa o
nulla Carente Parziale
Complessivamente
adeguata
Adeguata
e
complessivamente
esauriente
Completa
ed esaustiva
di tutti gli
aspetti
proposti
Comprensione
complessiva del
testo
Presenza
di gravi errori
Incompleta
e imprecisa Generica
Complessivamente
adeguata Corretta
Corretta ed
esauriente
Correttezza
e proprietà
linguistica
Scorretta,
incoerente,
impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse
improprietà
e imprecisioni
Semplice,
qualche
imprecisione e
imperfezione
e errore logico
e
morfosintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del testo,
nonostante
la presenza di
qualche errore
Coerenza
e coesione
quasi sempre
presenti, lineare
l’esposizione
Corretto
ed
appropriato
il linguaggio,
ben
organizzato
il testo
Contestualizzazione
e rielaborazione
delle conoscenze
Assente /
Assai limitata
Superficiale
e poco
articolata
Semplice Adeguata Articolata Approfondita
e personale
Griglia di valutazione per il saggio breve e l’articolo di giornale
Descrittori ⇢
⇣ Indicatori
NEGATIVO /
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-5)
INSUFFICIENTE
(6-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Aderenza
al problema
proposto
Molto scarsa o
nulla Carente Parziale
Complessivamente
adeguata
Adeguata e
complessivamente
esauriente
Completa
ed esaustiva
di tutti gli
aspetti
proposti
Comprensione
dei documenti
dati
Presenza
di gravi errori
Incompleta
e imprecisa Generica
Complessivamente
adeguata Corretta
Corretta,
esauriente
Utilizzo
di conoscenze
personali
Molto limitato,
scorretto
Parziale
e impreciso
Presente
ma superficiale Adeguato Corretto
Ampio
e personale
Struttura del
testo
e proprietà
linguistica
Scorretta,
incoerente,
impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse
improprietà
e imprecisioni
Semplice,
qualche
imprecisione e
imperfezione e
errore logico e
morfosintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del testo,
nonostante la
presenza di qualche
errore
Coerenza
e coesione
quasi
sempre presenti,
lineare l’esposizione
Corretto
ed
appropriato
il linguaggio,
ben
organizzato
il testo
Rispetto
dei parametri
comunicativi
Molto scarso o
nullo Carente Parziale
Complessivamente
adeguato Adeguato Completo
Griglia di valutazione per il tema storico
Descrittori ⇢
⇣Indicatori
NEGATIVO /
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-5)
INSUFFICIENTE
(6-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Adesione
concettuale
alla traccia
Molto scarsa o
nulla Carente Parziale
Complessivamente
adeguata
Adeguata e
complessivamente
esauriente
Completa
ed esaustiva
di tutti gli
aspetti
proposti
Conoscenza
dei contenuti
Molto limitata,
scorretta
Superficiale,
incompleta Mnemonica Corretta
Corretta
ed esauriente
Ampia
e
approfondita
Correttezza
e proprietà
linguistica
Scorretta,
incoerente,
impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse
improprietà e
imprecisioni
Semplice,
qualche
imprecisione e
imperfezione e
errore logico e
morfosintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del testo,
nonostante la
presenza di
qualche errore
Coerenza
e coesione
quasi
sempre presenti,
lineare
Corretto
ed
appropriato
il linguaggio,
ben
l’esposizione organizzato
il testo
Contestualizzazione
e rielaborazione
delle conoscenze
Assente /
Assai limitata
Superficiale
e poco
articolata
Semplice
e generica
nei riferimenti
Presente
e abbastanza
articolata
Articolata
e significativa
Articolata,
approfondita
e personale
Griglia di valutazione per il tema di attualità
Descrittori ⇢
⇣Indicatori
NEGATIVO /
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-5)
INSUFFICIENTE
(6-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Aderenza
alla traccia
Molto scarsa o
nulla Carente Parziale
Complessivamente
adeguata
Adeguata
e complessivamente
esauriente
Completa
ed esaustiva
di tutti gli
aspetti
proposti
Informazione
sui contenuti
Imprecisa,
limitata,
scorretta
Superficiale,
incompleta Generica Corretta Esauriente
Ampia
e articolata
Correttezza
e proprietà
linguistica
Scorretta,
incoerente,
impropria
Qualche
incongruenza
morfosintattica,
diverse
improprietà e
imprecisioni
Semplice, qualche
imprecisione e
imperfezione,
errore logico
e morfosintattico
Organizzazione
schematica ma
corretta del testo,
nonostante
la presenza
di qualche errore
Coerenza
e coesione
quasi sempre
presenti, lineare
l’esposizione
Corretto
ed
appropriato
il linguaggio,
ben
organizzato
il testo
Elaborazione
personale
Assente /
Assai limitata
Superficiale
e poco articolata Semplice Adeguata Articolata Approfondita
CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE
La classe ha seguito le lezioni con interesse e con buona capacità propositiva. La frequenza alle lezioni è stata
regolare, il comportamento complessivamente corretto. Una parte della classe possiede una buona
padronanza dei concetti base relativi ai problemi filosofici-letterari fondamentali; alcuni alunni, hanno
evidenziato difficoltà, ma sono in grado di articolare in modo sufficiente i concetti fondamentali. Si sottolinea la
presenza di alcuni allievi che hanno dimostrato risultati eccellenti. Si segnala la positiva crescita complessiva
della classe, sia nella sensibilità all’approccio culturale dei problemi che nella capacità introspettiva personale.
Verona, 15 maggio 2016
L’insegnante
prof.ssa Isabella Marchica
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Informatica
In relazione alla programmazione curricolare, tenuto conto dei livelli di partenza e del cammino
compiuto dalla classe, quest’anno si è lavorato a:
● favorire la comprensione dei fondamenti teorici delle scienze dell’informazione, fornendo le basi
necessarie per l’acquisizione della padronanza d’uso degli strumenti dell’IT idonei alla soluzione di
problemi anche connessi allo studio delle altre discipline (nello specifico matematica)
● rendere consapevole lo studente dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi
informatici e delle relative conseguenze sociali e culturali di tale uso.
CONOSCENZE
Gli allievi durante le lezioni di informatica nel corso del quinto anno hanno studiato i principali
algoritmi del calcolo numerico, sono stati introdotti ai principi teorici della computazione e hanno
affrontato le tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet, dei
servizi di rete e delle relative problematiche di sicurezza.
COMPETENZE
Gli studenti hanno una buona padronanza del linguaggio Javascript per sviluppare significativi
programmi di calcolo in ambito scientifico. Hanno compreso i concetti di macchina di Turing e
l’importanza della tesi di Church. Conoscono il concetto qualità di un algoritmo, come definirne la
complessità e la notazione O-grande per definire la complessità asintotica di un programma. Hanno
compreso la struttura logico-funzionale della struttura fisica delle reti locali, tale da consentir loro la
scelta dei componenti più adatti alle diverse situazioni, delle loro configurazioni, e la valutazione delle
prestazioni. Hanno imparato quali sono gli elementi fondamentali di una rete, la classificazione delle
topologie di rete, hanno compreso il concetto di architettura stratificata e hanno imparato i compiti dei
livelli ISO-OSI e di TCP-IP e i principali servizi di rete riuscendo a identificare problematiche di
sicurezza.
ABILITÀ
Gli studenti sono in grado di codificare in Javascript gli algoritmi per il calcolo di π con i metodi di
Viète e di Monte Carlo, di implementare i metodi di bisezione, tangenti e secanti per la ricerca degli
zeri di una funzione, di implementare e confrontare i metodi dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri
Simpson per il calcolo delle aree e di verificare la legge di Einstein sulla dilatazione del tempo e la
contrazione della lunghezza al crescere della velocità. Sono inoltre in grado di calcolare la complessità
temporale e in funzione del passo base di un algoritmo, di classificare gli algoritmi in base alle classi di
complessità, di confrontare gli algoritmi e di determinare la complessità in base all’istruzione
dominante. Sanno classificare le reti in base alla topologia, sanno riconoscere i dispositivi di rete, sanno
classificare le reti in base all’uso dei mezzi trasmissivi, sanno distinguere le funzioni dei vari livelli e
sanno confrontare il modello ISO-OSI con TCP-IP, inoltre sanno classificare gli indirizzi IP e
conoscono il funzionamento dei principali servizi di rete (HTTP, FTP, DNS, POP3, IMAP, SMTP,
DHCP), sono stati infine introdotti ai temi di sicurezza informatica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il linguaggio JavaScript
1. La programmazione di pagine web attive 178
a. Caratteristiche di JavaScript 179
b. I box di input/output 181
2. La gestione degli eventi 183
3. Istruzioni condizionali e iterative 187
4. L'oggetto Array 190
5. L'elaborazione degli elementi di un form 192
Calcolo numerico
1. Introduzione al calcolo numerico 208
2. II calcolo di π 209
a. Metodo di Viète 209
b. Metodo di Monte Carlo 213
3. Determinazione degli zeri di una funzione 217
a. Metodo della bisezione 217
b. Metodo delle secanti
c. Metodo delle tangenti
4. Calcolo di integrali definiti 222
a. Il metodo dei rettangoli 222
b. Il metodo dei trapezi 226
5. Relatività: dilatazione temporale
e contrazione delle lunghezze 239
La complessità degli algoritmi
1. Gli algoritmi 156
a. Il problema dell'arresto 157
2. La macchina di Turing 158
3. La complessità computazionale 161
4. Algoritmo equivalente e complessità 163
a. Analisi di complessità 166
5. Le notazioni asintotiche 168
a. La notazione asintotica O (O grande) 168
b. La notazione asintotica Ω 169
c. La notazione asintotica Θ 169
La comunicazione attraverso la rete
1. La comunicazione con le nuove tecnologie 2
a. I principi di comunicazione tra dispositivi 2
2. Il segnale analogico e il segnale digitale 4
3. L'efficienza di un canale trasmissivo 6
a. Tecniche di controllo e recupero dell'errore 6
4. I componenti hardware della rete 7
a. I dispositivi 7
b. I mezzi fisici di trasmissione 8
5. La trasmissione delle informazioni digitali 12
a. Asymmetric Digital Subscriber Line (ADSL)13
b. La rete telefonica pubblica 14
6. La commutazione 16
7. II sistema telefonico mobile 18
I protocolli della rete
1. I protocolli di comunicazione
2. II modello OSI 28
a. La comunicazione tra sistemi 28
3. La suite di protocolli TCP/IP 31
a. Il livello di rete 31
b. Il livello Internet 34
c. Il livello di trasporto 35
d. Il livello applicazione 36
e. I servizi del livello applicazione 37
f. Il protocollo per il trasferimento di file 38
g. Il protocollo per la navigazione nel web 40
h. I protocolli per la posta elettronica 44
i. II terminale remoto 48
I protocolli dei livelli Internet e di trasporto della pila TCP/IP
1. Gli indirizzi IP 60
2. II formato del pacchetto IP 66
a. La connettività degli host in rete 68
3. II livello di trasporto della pila TCP/IP 70
4. Il meccanismo delle porte 70
5. Il protocollo TCP 72
6. Il protocollo UDP
7. La gestione degli indirizzi e dei nomi 77
8. Il protocollo ARP 77
9. Il protocollo DHCP 79
10. Il protocollo DNS 84
Le reti locali
1. Le reti di personal computer 92
2. Le reti peer-to-peer 93
3. Le reti basate su server 95
4. II cablaggio strutturato 96
a. Come collegare direttamente due computer 98
5. La rete Ethernet 102
6. Gli apparati di rete 104
7. Switch 104
8. Access point 105
9. Router 108
Le sicurezza in rete
1. La sicurezza delle comunicazioni 122
2. Introduzione alla crittografia 123
a. Cifratura per sostituzione o trasposizione 124
b. Il concetto di chiave 125
3. Codici monoalfabetici 131
4. Codici polialfabetici 132
a. Le macchine cifranti 134
b. Enigma e Colossus 136
5. I sistemi crittografici 137
a. Il sistema DES 137
b. Il sistema 3DES 139
6. I sistemi a chiave pubblica/privata e l'algoritmo RSA139
a. Sistemi a chiave pubblica/privata 140
b. L'algoritmo RSA 141
7. I sistemi per la trasmissione sicura 143
a. Certificati digitali e Certification Authority 145
b. I protocolli SSL/TLS 145
c. L'autenticazione sicura 146
d. Firewall 147
e. Tunneling e VPN 147
MATERIALI DIDATTICI
● Libro di testo: Corso di informatica. Con e-book. Con espansione online. Per la 5ª classe delle
Scuole superiori di Alberto Barbero (Autore), Francesco Vaschetto (Autore) ISBN-10:
8863646767
● Slide fornite dal docente per spiegare gli algoritmi proposti dal libro solo come esercizi
METODOLOGIA DI LAVORO
Nella scelta delle modalità di lavoro si è tenuto conto delle esigenze del singolo singolo studente, di
quelle della globalità della classe e del ristretto numero di ore riservato alla disciplina. E’ stata messa in
pratica la direttiva ministeriale di svolgere il 50% di lezioni di laboratorio (calcolo numerico) e l’altro
50% teorico (fondamenti dell’informatica e reti).
Si sono attuate le seguente metodologie didattiche:
● Lezione frontale partecipata con spiegazione degli argomenti del programma (inquadramento
della parte teorica, definizioni, esempi).
● Spiegazione ed analisi degli algoritmi di calcolo numerico in laboratorio con presentazioni del
docente che sintetizzavano il libro di testo con successiva implementazione pratica degli
studenti in Javascript (studiato all’inizio dell’anno).
● Approfondimenti mediante l’utilizzo di documenti forniti dall’insegnante (v. sezione “Materiali
Didattici”) mediante la piattaforma elettronica Google Drive.
● Sollecitazione continua alla formulazione di domande per stimolare costantemente l'intervento
attivo da parte degli studenti.
Modalità di verifica
Si è fatto uso di prove in prevalenza scritte con prove orali sia di recupero che di ripasso al termine
dell’anno in preparazione all’esame.
Modalità di valutazione
I criteri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati i seguenti:
● conoscenza dei contenuti
● padronanza degli strumenti di calcolo
● capacità di analisi e sintesi
I gradi di adeguatezza dei precedenti criteri sono stati:
● Incapace
● Capace solo con suggerimenti continui dell’insegnante
● Capace in modo autonomo e critico nei contesti/ambiti conosciuti
● Capace in modo autonomo e critico in contesti/ambiti nuovi
Il livello della sufficienza è situato in “capace in modo autonomo e critico nei contesti/ambiti
conosciuti”, variabile rispetto all’ampiezza dei contenuti richiesti, dal livello di difficoltà di astrazione,
dalla complessità dell’argomento e dal percorso formativo specifico dello studente stesso (iter
formativo progressivo).
Il livello di preparazione è stato valutato attenendosi quindi alla seguente griglia:
Giudizio Voto Descrizione
Assolutamente
insufficiente
1/2/3 Non conosce gli argomenti essenziali della disciplina. Non ha
padronanza nella stesura di algoritmi. Non ha padronanza dei
concetti fondamentali.
Gravemente
insufficiente
4 Non conosce o conosce in modo frammentario gli argomenti
essenziali della disciplina. Ha scarsa padronanza nella stesura di
algoritmi. Non ha padronanza dei concetti fondamentali Non è
autonomo nell’analisi e nella sintesi, non sa organizzarsi.
Insufficiente 5 Conosce in modo superficiale gli elementi essenziali della
disciplina. Commette errori nella stesura di algoritmi. Fatica a
trasferire le conoscenze in contesti nuovi, non sintetizza.
Sufficiente 6 Espone con sufficiente precisione gli aspetti più importanti della
disciplina. Commette pochi errori nella stesura di algoritmi.
Applica con correttezza le conoscenze minime.
Discreto 7 Tratta diligentemente tutti gli argomenti. Non commette errori
nella stesura di algoritmi. Lavora con ordine, sa sufficientemente
sintetizzare.
Buono 8 Conosce con sicurezza molti degli argomenti svolti e sa
effettuare collegamenti. Non commette errori nella stesura di
algoritmi e sa adattarli a seconda della situazione. Espone in
modo sintetico e corretto
Ottimo 9 Ha un’ottima conoscenza della disciplina. Espone con sicurezza.
Non commette errori nella stesura di algoritmi e sa adattarli a
seconda della situazione padroneggiando il linguaggio di
programmazione.
Eccellente 10 Ha un’ottima conoscenza della disciplina, è capace di
approfondimenti critici e di apporti originali. Non commette
errori nella stesura di algoritmi e sa adattarli a seconda della
situazione padroneggiando il linguaggio di programmazione.
Espone con sicurezza e con rigore formale.
Cammino svolto dalla classe
Durante l’anno scolastico gran parte degli allievi ha mostrato un buon grado di impegno e di interesse,
mantenendo l’attenzione durante le spiegazioni, l’esercizio e lo studio a casa. Il lavoro costante ha
consentito loro di ottenere risultati mediamente buoni, raggiungendo anche in alcuni casi livelli di
eccellenza. Una ridotto numero ha mostrato incostanza specialmente nel lavoro di studio personale
arrivando così ad ottenere risultati altalenanti arrivando però alla fine a un livello sufficiente. Il lavoro
dell’insegnante è andato avanti comunque con regolarità in modo che le reticenze non pesassero
sull’intero corpo classe. Si può quindi affermare che la classe nel suo insieme ha raggiunto un buon
livello di preparazione, anche dal punto di vista del livello di approfondimento della materia, pur con la
presenza di alcuni casi di allievi con risultati solo sufficienti.
Verona, 15 maggio 2016 L’insegnante
prof. Luca Zanetti
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Lingua e civiltà inglese
Secondo gli obiettivi didattici proposti per la classe sono stati scelti argomenti ed attività miranti a:
- migliorare la competenza comunicativa scritta e orale degli allievi nell’ambito economico
aziendale;
- approfondire la conoscenza del lessico specifico;
- acquisire abilità tecniche nella composizione della corrispondenza commerciale;
- migliorare l’espressione linguistica personale, mediante riflessione sulla correttezza linguistica
dei propri elaborati;
- fornire opportunità di conoscenza e comprensione di culture diverse dalla propria, attraverso lo
studio di carattere storico, economico e politico di alcuni paesi di lingua inglese;
- leggere e comprendere articoli/video di carattere socio-economico;
- acquisire dimestichezza informatica e linguistica nella consultazione di materiale online in
lingua.
1. CONOSCENZE
Gli alunni risultano in grado di:
- il contesto storico e quello letterario per ciascun periodo studiato;
- le tematiche e caratteristiche stilistiche principali degli autori trattati;
- comprendere i contenuti di video e testi in lingua grazie a strumenti informatici quali la LIM e
strategie fornite al fine di apprendere la terminologia specifica, elaborare il contenuto, cogliere le
informazioni più rilevanti e saper rispondere a domande aperte.
La risposta al lavoro è stata complessivamente buona. Alcuni studenti si sono distinti sia per le
competenze linguistiche che per le capacità cognitive ed il serio e costante impegno. Altri studenti non
sempre sono stati in grado di impegnarsi in un lavoro sistematico ed adeguato a superare alcuni limiti
linguistici ed espressivi, ottenendo risultati non sempre costantemente soddisfacenti.
2. ABILITA’
In riferimento al percorso formativo realizzato gli alunni sono in grado di:
- leggere e analizzare testi di cui sopra cercando di esprimere anche alcune riflessioni personali;
- fare sintesi appropriate degli argomenti trattati;
- cogliere semplici collegamenti tra le diverse discipline per individuare tematiche e messaggi
comuni.
La classe ha sviluppato le sopraccitate capacità con risultati discreti/buoni, in taluni casi sufficienti.
3. COMPETENZE
In riferimento al percorso formativo realizzato sono stati ripresi i livelli di competenza linguistica L2 in
base al Common European Framework del Consiglio d’Europa.
● Comprensione e comunicazione orale in L2:
● comprendere i contenuti trattati in classe;
● comunicare i contenuti di carattere letterario o generali. Durante le lezioni gli alunni sono in
grado di partecipare attivamente;
● esprimere opinioni ed elaborazioni personali in relazione agli autori ed agli argomenti trattati,
mettendoli in relazione con le caratteristiche generali ed il periodo storico trattato.
● Comprensione e comunicazione scritta in L2:
● comprendere correttamente il contenuto di un assunto il lingua inglese, di analizzare un brano
letterario in riferimento ad avvenimenti storici e aspetti culturali, di realizzare uno schema o un
riassunto di un testo, di commentarlo autonomamente. Durante le lezioni gli alunni sono in grado
di prendere appunti in lingua inglese;
● comunicare in forma scritta attraverso la produzione di elaborati su argomenti vari proposti
dall’insegnante (generalmente paragrafi di 8-10 righe su ogni argomento specifico) lavorando sia
sull’aspetto linguistico che su quello morfo-sintattico, comprendendo l’analisi e la sintesi dei
contenuti fondamentali, l’uso specifico del lessico ed esprimendo elaborazioni personali e
collegamenti.
L’acquisizione progressiva del linguaggio adeguato ai diversi contesti è stata guidata dal docente
con opportuni raccordi con le altre discipline (Storia, Italiano, talvolta Scienze) e con
approfondimenti sul lessico specifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti
di studio e di lavoro gli studenti hanno utilizzato strumenti della comunicazione multimediale e
digitale.
Attività di cooperative learning in classe.
Per quanto concerne la comunicazione sia orale che scritta, gli alunni hanno sviluppato delle
competenze proprie con livelli che variano dal sufficiente al buono.
4. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Il programma di lingua inglese ha cercato di sviluppare le abilità comunicative sia scritte che orali degli
studenti nell’ambito della letteratura e della cultura/attualità.
Anche trattando argomenti di natura diversa sono stati esaminati la capacità di leggere la realtà della
propria epoca e di intervenire definendo valori morali in grado di descrivere concetti quali identità –
diversità – scelta – orizzonte di senso – conformismo – sfruttamento di risorse e globalizzazione,
rispetto dell’ambiente, concetti utilizzati come ordinatori trasversali di contenuti.
Il programma si è svolto trattando gradualmente argomenti specifici di letteratura ed in seguito di
cultura/attualità, assieme ad un iniziale e poi continuativo ripasso grammaticale secondo la seguente
traccia:
a. analisi del contesto storico;
b. storia della letteratura:
● caratteristiche principali del periodo;
● approfondimento di autori e tematiche significativi del periodo;
● paragoni tra periodi diversi e collegamenti con altre discipline, laddove possibile. Riferimenti
concreti a situazioni di attualità.
Di seguito sono dettagliate le unità di apprendimento svolte:
LITERATURE
THE ROMANTIC AGE
Historical, social and cultural contexts in the Romantic Age (da p. 184):
Towards a Constitutional Monarchy and the Empire, new social and cultural centres, a revolutionary
period, Industrial Revolution, factors of social changes, Parliamentary reforms, Romanticism.
Literature: Romantic themes and ideas, analogies and differences between first-generation and second-
generation of Romantic poets. Origins of the novel, professional writers (differences between W. Scott
and J. Austen).
Poetry:
● W. Wordsworth: I Wandered Lonely as a Cloud (p. 196) - Composed Upon Westminster Bridge
(p. 154).
Themes (p. 159): themes, relationship between man and nature; countryside and town, childhood.
● S. T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner (p. 149).
Themes (p. 152): relationship between man and nature; ordinary experience and supernatural events;
imagery; parable of mankind: sin, punishment and redemption.
THE VICTORIAN AGE (1837-1901)
Historical, social and cultural contexts in the Romantic Age (p. 266):
The Reign of Queen Victoria, the British Empire, industrialization, urbanization and social unrest,
economic theories and reforms, social changes, middle-class values, Victorian compromise, the cultural
context, art and music.
Literature: the Pre-Raphaelites, a Dandy and an outcast.
Fiction:
● Charles Dickens: Hard Times (p. 280).
Themes (p. 212): Utilitarianism; Coketown and the industrialised cities; child labour; humour in the
use of names.
● Charlotte Brontë: Jane Eyre (p. 221).
Themes (p. 224): autobiographical elements; human relationships; Gothic elements; role of women
in Victorian England; gothic aspects.
● Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray (p. 244).
Themes (p. 249): Aestheticism and the “art for art’s sake” concept; the double; London and the
conventions; aristocracy.
American literature:
the ‘short story’ by E. A. Poe: A Descent into the Maelstrom (p. 257).
Themes (p. 336): the “father of the modern short story”, human exploration, mystery and suspense,
Gothic elements.
THE MODERN AGE (1901-1945)
Historical, social and cultural contexts in the Modern Age (p. 358):
British society before World War I, World War I, the division of Ireland, colonial problems (India),
questioning of beliefs, new theories (Freud), modernism, World War II.
Literature: the Bloomsbury Group, stream of consciousness.
Fiction:
● Edward Morgan Forster: A passage to India (p. 330).
Themes (p. 336): anti-Imperialism, clash between Western and Eastern cultures, racial
discrimination against Indians by British people.
● Virginia Woolf: To the Lighthouse (p. 338).
Themes (p. 341): stream of consciousness technique, use of symbols, different perception of events
and people according to the points of view.
THE CONTEMPORARY AGE (1945 – NOWADAYS)
Historical, social and cultural contexts in the Contemporary Age (p. 452):
the Welfare State, Britain and Europe, changes in British Society, Thatcherism, culture, Ireland,
decolonization, global English.
Fiction:
● George Orwell: Nineteen Eighty-Four (p. 378).
Themes (p. 380): a dystopian novel; totalitarianism; politics and literature; precarious quality of
human freedom.
● Toni Morrison: Paradise (p. 424).
Themes (p. 427): paradise as symbol of social justice and good life; contrast between change and
resistance; African American literature, black women in the racist culture.
Drama:
The Theatre of the Absurd in general (p. 390): unconventional form of drama; meaninglessness of
human existence.
CULTURE AND CIVILISATION
Articles and videos from different sources.
● Work on an article by Jalic Inc. (© 2011) written by Josh Rahn: “The Bloomsbury Group”. Josh
who holds a Masters degree in English Literature from Morehead State University and a master
degree in Library Science from the University of Kentucky.
● Work on the video on Classroom: “What is a gravitational wave?” (February 16, 2016: as
scientists are expected to confirm the existence of gravitational waves, LIGO's Jameson Rollins
explains what they are)
● Work on the video on Classroom: "Connectivity is destiny" by Parag Khanna (the Geopolitical
futurist, Parag Khanna, foresees a world in which megacities, supply chains and connective
technologies redraw the map away from states and borders).
5. METODOLOGIA UTILIZZATA
Per quanto riguarda il progetto didattico, si è impostato il lavoro affinché l’apprendimento della lingua
straniera fosse strettamente legato alle competenze linguistiche dell’allievo. Si è pertanto prestata
costante attenzione alla riflessione sulla lingua, all’apprendimento del lessico nonché al dialogo
interattivo in classe.
A tal fine, le metodologie didattiche attivate sono:
- proposta di attività in modalità ‘flipped’ sfruttando diverse risorse digitali;
- lavori in piccoli gruppi con esperienza di Cooperative Learning e utilizzo di tablet;
- correzione esercizi/sintesi svolti a casa;
- ascolto testi audio e video con la LIM;
- interazione orale con l’insegnante e con i compagni;
- materiali integrativi prodotti o proposti dall’insegnante.
Per la letteratura è stato utilizzato il testo in L2. Gli alunni hanno sempre trattato autonomamente i
nuovi argomenti a casa, schematizzandoli individualmente, per poi essere ripresi e approfonditi in
classe, potendone così verificare la correttezza dell’approccio individuale sia in termini di contenuto
che di competenza linguistica.
Con riferimento ai percorsi sviluppati durante l’anno scolastico sono state seguite le seguenti procedure
didattiche per ogni periodo:
a) Studio del contesto storico:
● individuazione degli eventi storici più significativi del periodo;
● elaborazione da parte degli allievi di schemi riassuntivi scritti e esposizione orale.
b) Studio del contesto culturale e letterario - approfondimento autori:
● individuazione degli aspetti culturali principali del periodo;
● elaborazione da parte degli allievi di schemi riassuntivi scritti e esposizione orale;
● individuazione delle tematiche principali.
c) Analisi testi in poesia:
● lettura e comprensione generale del testo attraverso analisi linguistica di parole/concetti chiave;
● contestualizzazione (riferimento al contesto storico, letterario e/o biografico dell’autore);
d) Analisi testi in prosa:
● lettura e comprensione generale del testo attraverso analisi linguistica di parole/concetti chiave;
● contestualizzazione (riferimento al contesto storico, letterario e/o biografico dell’autore);
● collegamenti ad altri testi similari per tematica, laddove opportuno, o in altre discipline.
6. MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: Literature in Time, B. De Luca, D. J. Ellis, P. Pace, S. Ranzoli- Loescher Editore
ristampa 2011, Vol. Unico.
Materiali integrativi prodotti o proposti dall’insegnante e condivisi con la classe (testi, video o talks su
Drive/Google Classroom). Articoli/video di attualità da vari siti web (TED Talks, BBC news, BBC
Learning English).
7. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI PROVE
La valutazione è stata effettuata a seconda del grado di raggiungimento delle seguenti abilità:
- conoscenza degli argomenti proposti;
- efficacia della comunicazione in termini di correttezza grammaticale e sintattica, scioltezza
espressiva, proprietà lessicale e fonetica;
- comprensione delle domande e pertinenza delle risposte in rapporto ai concetti fondamentali dei
temi analizzati;
- capacità di analisi generale di un testo;
- capacità di sintesi e di collegamento, laddove possibile interdisciplinare, tra gli argomenti
studiati.
Le prove orali hanno previsto il dialogo in L2 per verificare il grado di padronanza del mezzo
espressivo e la corretta pronuncia, assieme alla conoscenza dei contenuti trattati e le capacità di analisi
e sintesi.
Le prove scritte hanno previsto 4-5 domande aperte su argomenti storico-letterari e di attualità (sugli
argomenti trattati in classe) alle quali gli alunni hanno dovuto rispondere attraverso elaborati di max. 10
righe per ciascuna domanda. Talvolta è stata inclusa una tabella di vocaboli, relativi al lessico
specifico, da tradurre dall’italiano all’inglese. E’ stata richiesta la correttezza dell’elaborato dal punto
di vista linguistico e morfo-sintattico, lo sviluppo dei contenuti in modo corretto ed esauriente,
adeguate analisi e sintesi e l’uso di un lessico corretto e adeguato.
Per il corso di studi della Lingua e Civiltà Inglese sono state somministrate le seguenti prove in L2:
- nella prima parte dell’anno (settembre – dicembre 2015): n. 2 prove scritte, n. 2 prove orali;
- nella seconda parte (gennaio – giugno 2016): n. 4 prove scritte (di cui 2 simulazione di terza
prova), n. 3 prove orali.
Per una descrizione completa dei criteri si rimanda alle GRIGLIE DI VALUTAZIONE di seguito
riportate.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
A) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA
Gravem.
insuff.
Insuff. Suffic. Discreto Buono Ottimo
2 – 3 4 – 5 6 7 8 9 - 10
Conoscenza
dei contenuti
Ha una
conoscenza
gravemente
lacunosa
Ha una
conoscenza
lacunosa e
frammentaria
Ha una
conoscenza
essenziale
Ha una
conoscenza
discreta
Ha una
conoscenza
approfondita
Ha una
conoscenza
approfondita
e coordinata,
con spunti di
osservazione
personale
Uso del
lessico
specifico
La
conoscenza e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche
risulta
alquanto
insoddisfacent
e e pregiudica
l’atto
comunicativo
La conoscenza
e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche
risulta
insoddisfacent
e, l’atto
comunicativo
è
frammentario
e lacunoso
La
conoscenza e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche è
sufficiente, la
comunicazion
e è essenziale
La
conoscenza e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche è
discreta, la
comunicazion
e è corretta
pur con
qualche
imprecisione
La
conoscenza e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche è
buona, così
come
l’utilizzo di
sinonimi, la
comunicazion
e è corretta
La
conoscenza e
l'applicazione
delle strutture
linguistiche è
molto buona,
l’allievo
utilizza con
competenza i
sinonimi, la
comunicazion
e è corretta ed
efficace
Correttezza
stilistico-
grammatical
e
Errori gravi e
frequenti nella
grammatica e
nella sintassi
Molti errori di
grammatica e
sintassi
Alcuni errori
di
grammatica e
sintassi
Qualche
errore di
grammatica,
essenzialment
e corretta la
sintassi
Pochi se non
assenti gli
errori di
grammatica,
sintassi
corretta
Pochi se non
assenti gli
errori di
grammatica,
sintassi
corretta ed
elaborata
Analisi /
sintesi
Effettua
analisi/ sintesi
totalmente
scorrette
Effettua
analisi/ sintesi
parziali ed
imprecise
Effettua
analisi/
sintesi
guidate
Effettua
analisi/ sintesi
abbastanza
complete e
corrette
Effettua
analisi sintesi
complete e
corrette
Effettua
analisi/ sintesi
complete e
corrette in
piena
autonomia
C) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ATTIVITA’ DI COOPERATIVE LEARNING:
1
Insufficiente
2
Sufficiente
3
Buono
4
Ottimo
CONTRIBUTO AL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI DEL GRUPPO
Lavora per il
raggiungimento degli
obiettivi del gruppo solo
quando richiesto
Lavora per il
raggiungimento degli
obiettivi del gruppo su
richiesta occasionale
Lavora per il
raggiungimento degli
obiettivi del gruppo
senza bisogno di
richiesta occasionale.
Accetta e ricopre il
ruolo individuale
all’interno del gruppo
Lavora costantemente
ed attivamente per il
raggiungimento degli
obiettivi del gruppo.
Accetta e ricopre
spontaneamente il ruolo
individuale all’interno
del gruppo
RELAZIONE CON GLI ALTRI
MEMBRI DEL GRUPPO
Necessita di richiami
occasionali all’essere
sensibile alle emozioni degli
altri
Dimostra sensibilità
rispetto le emozioni
degli altri
Dimostra ed esprime
sensibilità rispetto le
emozioni degli altri.
Incoraggia la
partecipazione degli
altri
Dimostra sensibilità
verso i sentimenti ed i
bisogni di
apprendimento degli
altri. Dà valore a
conoscenze, opinioni e
abilità di tutti i membri
del gruppo
CONTRIBUTO IN TERMINI DI
CONOSCENZE/COMPETENZE
Contribuisce con
informazioni al gruppo solo
quando richiesto
Contribuisce con
informazioni al gruppo
su richiesta e solleciti
occasionali
Contribuisce con
conoscenze, opinioni
e abilità senza
necessità di richieste
né solleciti
Contribuisce
costantemente ed
attivamente con
conoscenze, opinioni e
abilità senza necessità
di richieste né solleciti
LAVORO E CONDIVISIONE
CON GLI ALTRI MEMBRI DEL
GRUPPO
Partecipa a cambiamenti
necessari quando richiesto
ed incoraggiato. Sempre o
spesso confida sugli altri per
svolgere il lavoro
Partecipa a
cambiamenti necessari
su richiesta
occasionale. Spesso
necessita di solleciti
per svolgere il lavoro
assegnato
Partecipa
spontaneamente a
cambiamenti
necessari.
Generalmente svolge
il lavoro assegnato e
raramente necessita di
solleciti
Aiuta il gruppo
nell’identificare i
cambiamenti necessari
ed incoraggia l’azione
nel gruppo necessaria al
cambiamento. Svolge il
lavoro assegnato senza
bisogno di solleciti
8. CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE
Nel corso dell’anno la classe ha seguito la disciplina manifestando interesse e partecipazione
generalmente costanti. Il comportamento è stato corretto e propositivo.
Per quanto concerne le diverse competenze linguistiche, alla conclusione dell’anno alcuni alunni hanno
dimostrato di aver raggiunto un buon livello grazie ad un serio impegno, anche nel lavoro a casa. Il
resto della classe ha lavorato in modo costante, ottenendo dei risultati finali complessivamente discreti
e, per un numero ridotto di alunni, sufficienti.
Verona, 15 maggio 2016 L’insegnante
Prof.ssa Claudia Degani
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Storia
OBIETTIVI
1) Conoscenze
- Conoscere l’insieme dei fatti e degli avvenimenti storici contestualizzandoli in maniera appropriata
ed efficace.
- Conoscere concetti, informazioni, teorie utili alla comprensione dei fatti storici.
- Conoscere elementi di storiografia utili alla comprensione dei dati e dei fatti studiati.
2) Competenze
- Lo studente è in grado di utilizzare una terminologia adeguata al contesto.
- Scoprire la dimensione storica del presente, cogliendo le sue radici nel passato
- Comprende i termini, la struttura e le idee centrali ed è in grado di analizzare i testi studiati e di
contestualizzarli.
- Acquisire la consapevolezza della possibilità di modificare il presente in relazione alla capacità di
problematizzare il passato
- Sa argomentare ed evidenziare i concetti chiave.
3) Capacità
- Applica le conoscenze apprese e le competenze acquisite alla vita del mondo contemporaneo,
utilizzando lo studio della storia come chiave interpretativa del presente.
- Affronta con sicurezza il testo storico, applicando la stessa metodologia è in grado di “leggere” films
e documentari.
- E’ in grado di trarre una propria visione personale e di confrontarsi con gli altri.
PROGRAMMA SVOLTO
Si è tenuto conto delle indicazioni Ministeriali relative ai programmi del liceo scientifico tradizionale.
In seguito ad una decisione presa dal gruppo disciplinare, si è considerato il novecento come “secolo
lungo”, che non inizia quindi con la Prima guerra mondiale, ma ha i suoi inizi nel tardo ‘800.
Per quanto riguarda le vicende del secondo dopoguerra si è cercato di dare una visione globale degli
eventi storici, sempre alla luce della guerra fredda mentre, laddove possibile, si è privilegiata nello
svolgimento del programma la storia del nostro paese.
Gli argomenti trattati sono stati ripresi in più occasioni e a distanza di tempo attuando un trasversale
ripasso in itinere.
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
- La rivoluzione nelle comunicazioni
- L'emergere della contrapposizione fra borghesia e proletariato
- Il socialismo utopista, tecnocratico e scientifico
VOL 2. (CAP. 13: pp. 446-455)
- L’organizzazione scientifica del lavoro
- I fattori propulsivi dell’espansione industriale
- L’esordio della società di massa
VOL. 3 (CAP. 1: pp. 5-7; pp 12-19)
NAZIONI E IMPERI ALLA FINE DELL'OTTOCENTO
- Dal nazionalismo liberale al nazionalismo conservatore
- L'emergere del razzismo e il ritorno dell’antisemitismo
- Imperialismo, cause e modalità
VOL. 2 (CAP. 17: pp. 583-585; CAP. 18: pp. 622-626)
- Il nuovo corso di Guglielmo II e la Triplice Alleanza
- Il dibattito storiografico sul Nocevento fra secolo breve e secolo lungo
VOL. 3 (CAP. 2: pp. 47-48;)
L'ETA' GIOLITTIANA
- Luci ed ombre del governo giolittiano
- L'apertura al PSI e le diverse anime del partito
- Le riforme sociali di Giolitti
- La politica economica intrapresa e la grande migrazione italiana
- Riflessioni sul tema dell'immigrazione fra ieri e oggi
- L'avvio della politica coloniale
- Il Patto Gentiloni e le elezioni del 1913
(CAP. 3: pp. 73-88)
PRIMA GUERRA MONDIALE
Verso una guerra civile europea
-Il clima europeo all'inizio del '900
-Le guerre balcaniche e il casus belli
Dalla guerra di movimento alla guerra di logoramento
- Le novità del primo conflitto mondiale
- La vita in trincea
- Lo Schleiffen Plan e il fronte occidentale; la carneficina degli anni '15-'16
- Lettura delle lettere di soldati veronesi al fronte durante la prima guerra mondiale
- L'Italia da una posizione neutrale ad una interventista
- Il Patto di Londra
- La spedizione punitiva tedesca e la disfatta di Caporetto
La svolta del 1917
- Uscita di scena della Russia e entrata degli Usa
- I 14 punti di Wilson
- Conseguenze di Caporetto ed esito fronte meridionale
- Epilogo del conflitto
- Trattato di Versailles e conseguenze
- Il mito della vittoria mutilata in Italia e fenomeno del trincerismo.
(CAP. 4: pp. 97-109; pp. 116-129)
DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLO STALINISMO
Dallo zarismo alla rivoluzione di ottobre
- La debolezza dell'impero russo
- Rivoluzione di febbraio e rivoluzione di ottobre
- Duma e Soviet
La presa del potere da parte dei bolscevichi
- Le Tesi di Aprile di Lenin
- Il comunismo di guerra e guerra civile (1918-1921)
- Dal comunismo di guerra alla N.E.P. (1921)
- La Terza Internazionale
- La nascita dell'URSS
(CAP. 5: pp. 184-191)
Lo stalinismo
- La lotta per la successione a Lenin fra Stalin e Trotckji
- La collettivizzazione delle campagne e la pianificazione economica
- La repressione del dissenso e la nascita del regime totalitario sovietico
(CAP. 8: pp. 293-297)
I TOTALITARISMI
- Caratteristiche comuni dei totalitarismi
- Costruzione del consenso ed eliminazione del dissenso
- Legame fra prima e seconda guerra mondiale
- Nazismo, fascismo e stalinismo
(pp. 320-323)
IL REGIME FASCISTA
Biennio rosso e avvento del fascismo
- Dal mito della “vittoria mutilata” al “biennio rosso”
- I fasci di combattimento e lo squadrismo
- La politica del doppio binario e la marcia su Roma
- L'assassinio di Matteotti
La creazione del regime
- Le leggi fascistissime
- Propaganda ed eliminazione del dissenso.
- L'organizzazione del consenso (educazione, stampa, cinegiornali)
- Il dirigismo economico; Il corporativismo; l'autarchia
(CAP. 7: pp. 232-260)
LA CRISI DEL 1929
- I ruggenti anni '20 e il circolo virtuoso dell'economia americana
- Lo scoppio della bolla e il giovedì nero
- Le ragioni della Crisi
- Due possibili soluzioni: Hayek e Keynes
- Il New Deal di Roosvelt
- Confronti fra la crisi del '29 e quella attuale
(CAP. 6: pp. 208-220)
IL REGIME NAZIONALSOCIALISTA
Dalla Repubblica di Weimar all'avvento del nazismo
- La rivoluzione controllata
- Debolezza della repubblica di Weimar
- Il piano Dawes e gli Accordi di Locarno
- Il trincerismo, i freikorps e mito della “pugnalata alle spalle”
(CAP. 5: pp. 177-181)
- La scalata al potere di Hitler
- L'ascesa elettorale del nazismo dopo la crisi economica
La creazione del regime nazista
- L'incendio del Reichstag e la legge dei pieni poteri
- Dalle SA alle SS, la notte dei lunghi coltelli
- Il nemico interno ed il nemico esterno
- La discriminazione nei confronti degli ebrei
- La notte dei cristalli e le Leggi di Norimberga
- La pianificazione della Soluzione finale
- L'Aktion T4
(CAP. 8: pp. 281-289)
VERSO IL BARATRO
- La politica coloniale del fascismo in Etiopia
- L'introduzione in Italia delle Leggi sulla razza
(CAP. 7: pp. 26-269)
- L'avanzata dei fascismi: La guerra civile spagnola come anteprima della II G.M.
- Dall'Asse Roma-Berlino al Patto d'Acciaio
- L'Anschluss
- La politica dell'Appeasement e il fallimento successivo alla Conferenza di Monaco
- Il patto Moltov-Ribbentrop e obiettivo tedesco
(CAP. 9: pp. 349-362)
SECONDA GUERRA MONDIALE
1939-40
- Il Blitzkrieg
- L'inverno della Drole de Guerre
- Invasione e divisione della Francia
- La repubblica di Vichy
- La battaglia d'Inghilterra (Operazione “Leone marino”)
- Dalla neutralità all'entrata in guerra dell'Italia
1941-42
- La campagna italiana di Grecia e in Egitto
- “Operazione Barbarossa” e le tre direttrici
- L'occupazione dell'Ucraina e l’avanzata verso Mosca
- Le sorti della guerra all'alba del 1942
1942-43
- L'attacco di Pearl Harbor ed entrata in guerra degli Stati Uniti
- L'ARMIR nella battaglia di Stalingrado
- Le prime sconfitte tedesche (Stalingrado ed El Alamein)
- La situazione economica e militare italiana
- Il Gran Consiglio del Fascismo e l'odg Grandi
- La caduta del Fascismo
1943-45
- Lo sbarco in Sicilia e l'avanzata angloamericana in Italia
- Lo sbarco in Normandia
- La presa di Berlino
L’era atomica
- Il progetto Manhattan
- Il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki
(CAP. 10: pp. 369-392; 394-402)
Dalla morte della patria alla nascita di una nuova patria
- L'armistizio e l'8 settembre
- La Resistenza italiana
- La repubblica di Salò
- Il concetto storiografico di Guerra Civile
- Luci ed ombre della Resistenza
- Lettere di partigiani condannati a morte
- Il 25 aprile e la Liberazione dal nazifascismo
- Il dramma delle foibe
(CAP. 11: pp. 413-426)
IL CANTIERE DELLA COSTITUZIONE
E IL SECONDO DOPOGUERRA ITALIANO
- Dalla Resistenza alla Costituente
- Le elezioni del 2 giugno 1946
- L'assemblea costituente (composizioni e linee portanti) della Repubblica Italiana
- Caratteristiche generali della Costituzione Italiana
- Analisi dei primi 12 articoli
- La rottura dell’unità antifascista e le elezioni del 1948
(CAP. 17: pp. 631-650)
LA GUERRA FREDDA
- Caratteristiche generali della guerra fredda
- Il Piano Marshall
- La crisi di Berlino
- La Cortina di Ferro
METODOLOGIA
La lezione frontale partecipata è il metodo didattico applicato. La scelta è stata quella circolare di
partire dal presente per cercare nel passato quelle cause che poi portano a comprendere meglio il tempo
attuale. In particolare si è fatto uso costante e intenso sia di fonti storiche dell'epoca cercando di
interpretarle, di contestualizzarle e di analizzarle sia di fonti storiografiche. Ci si è soffermati per
qualche lezione sulla Costituzione Italiana e sull'analisi quanto meno dei primi 12 articoli, i principi
fondamentali. Allo studente si è richiesta la partecipazione attiva alla lezione e si è cercato di instaurare
un circolo virtuoso tra studente, testo, insegnante, utilizzando sempre riferimenti al mondo
contemporaneo letti ed interpretati alla luce delle conoscenze storiche apprese.
MATERIALE DIDATTICO
Castronovo Valerio, Milleduemila - Un Mondo al plurare Vol. 3, La Nuova Italia Editrice
CRITERI DI VALUTAZIONE
Ciascun alunno ha sostenuto prove orali e prove scritte valide per l’orale (tipologia varia). La
valutazione è stata fondata sulle seguenti abilità:
- Conoscenza degli argomenti affrontati.
- Capacità di sintesi degli argomenti studiati.
- Capacità di analisi di un testo proposto.
- Capacità di analizzare il presente sulla base degli argomenti storici presi in esame.
- Capacità di comunicazione e correttezza sintattica. Proprietà di linguaggio.
Griglia di valutazione
INDICATORI
DESCRITTORI
CONOSCENZA
DEL PROFILO
STORICO
COMPRENSIONE E
CONTESTUALIZ-
ZAZIONE
OPERATIVITA’
SUL TESTO
COMUNICAZIONE
GRAVEMENTE
INSUFFCIENTE
2 - 4
Presenta gravi
lacune nella
conoscenza del
profilo storico e
non colloca in
modo corretto
avveni-menti e
problemi
Non utilizza in modo
appropriato le
conoscenze
acquisite, non
contestualizza i
contenuti e non sa
effettuare astrazioni
diacroniche e
sincroniche
Non sa
ricostruire la
struttura
argomentativa
del testo e
l’interpretazione
e’ scadente e
scorretta
Espone senza
struttura logica e in
modo inadeguato sul
piano lessicale, non
valido l’uso del
linguaggio specifico
INSUFFICIENTE
5
Conosce
superficialmente
il profilo storico,
ma utilizza i
contenuti in
modo poco
pertinente
Comprende e
contestualizza in
modo incompleto i
contenuti, e non sa
effettuare astrazioni
diacroniche e
sincroniche
Non ha
esaminato tutti
gli aspetti del
testo e
l’interpretazione
risulta parziale e
carente
Espone con fatica,
evidenziando limiti
sintattici e lessicali,
non adeguato l’uso
del linguaggio
specifico
SUFFICIENTE
6
Conosce gli
elementi
essenziali del
profilo storico e
sa collocare in
modo corretto
avvenimenti e
problemi
Comprende e
contestualizza in
modo relativo i
contenuti ed e’
parzialmente in
grado di operare
astrazioni
diacroniche e
sincroniche
L’analisi del
testo e’
adeguatamente
articolata e
corretta, ma non
approfondita in
tutti i suoi
aspetti
Espone con
sufficiente proprietà
lessicale e logica,
adeguato l’uso del
linguaggio specifico
DISCRETO
7
Conosce
discretamente il
profilo storico e
sa collocare in
modo corret-to
avvenimenti e
problemi
Comprende e
contestualizza in
modo compiuto i
contenuti e realizza
valide astrazioni
diacroniche e
sincroniche
L’analisi del
testo e’
approfondita e
tutti gli aspetti
sono stati
evidenziati in
modo corretto
Espone con valida
pro-prietà lessicale e
logica, appropriato
l’uso del linguaggio
specifico
BUONO
8
Si orienta sui
contenuti con
una certa
duttilità e sa
collocare in
modo corretto
avvenimenti e
problemi
Comprende e
contestualizza in
modo organico e
personale i contenuti
e realizza valide
astrazioni
diacroniche e
sincroniche .
L’analisi del
testo e’
articolata e tutti
gli aspetti sono
stati evidenziati
in modo
personale e
corretto
Espone con buona
pro-prietà lessicale e
logica, soddisfacente
l’uso del linguaggio
specifico
OTTIMO ED
ECCELLENTE
9- 10
Conosce
ampiamente il
profilo storico e
sa dare adeguata
Comprende e
contestualizza in
modo organico i
contenuti e realizza
L’analisi del
testo e’
eccellente e tutti
gli aspetti sono
Espone con ottima
proprietà
comunicativa,
appropriato ed
collocazione ad
avvenimenti e
problemi
ottime astrazioni
diacroniche e
sincroniche .
stati evidenziati
in modo
personale e
corretto
organizzato il
linguaggio specifico
CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE
La classe ha sempre dimostrato interesse e passione per gli argomenti trattati specialmente nei momenti
in cui s’è toccata con mano la vita di coloro che hanno fatto la storia, ad esempio attraverso la toccante
lettura di lettere dal fronte di soldati durante la prima guerra mondiale o di partigiani condannati a
morte durante la seconda. Gran parte della classe ha dimostrato particolare sensibilità alle questioni
politiche, sociali ed economiche attuali cercandone sempre le cause nelle vicende storiche affrontate in
classe. La qual cosa spesso è stata oggetto di numerosi dibattiti all’interno e anche fuori dell’orario
scolastico. Nella sua totalità la classe ha manifestato vivo interesse soprattutto per le tematiche
riguardanti la storia nazionale e il quadro politico contemporaneo, risultando spesso di stimolo al
lavoro dell’insegnante. L’impegno e i risultati della classe sono mediamente discreti con alcune punte
di eccellenza.
Verona, 15 maggio 2016 L’insegnante
Prof. Emiliano Quintarelli
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Filosofia
OBIETTIVI
1) Conoscenze
- Conoscere i temi fondamentali delle correnti filosofiche e degli autori trattati contestualizzandoli in
maniera appropriata ed efficace.
- Conoscere concetti, informazioni, teorie utili alla comprensione del pensiero filosofico.
2) Competenze
- Lo studente è in grado di utilizzare una terminologia adeguata al contesto.
- Comprende i termini, la struttura e le idee centrali ed è in grado di analizzare i testi studiati e di
contestualizzarli.
- Sa argomentare ed evidenziare i concetti chiave.
3) Capacità
- Applica le conoscenze apprese e le competenze acquisite alla vita del mondo contemporaneo,
utilizzando lo studio della filosofia come chiave interpretativa del presente.
- E’ in grado di trarre una propria visione personale e di confrontarsi con gli altri.
- Organizza consapevole la propria visione esistenziale e culturale del mondo e comprende la
situazione storico-critica del proprio tempo e di se stessi
- Realizza un percorso di ricerca personale, per rispondere alle richieste di orientamento professionale
e sociale, che provengono dalla realtà
- E’ disponibile alla comunicazione e al dialogo intersoggettivo la pluralità di conoscenze, esperienze,
pensieri e speranze presenti nel vissuto personale
- E’ in grado di cogliere la portata potenzialmente universalistica all’interno di ogni proposta
filosofica , interrogandosi in merito al possibile contributo al proprio progetto di vita e di ricerca della
felicità
PROGRAMMA SVOLTO
Si è tenuto conto delle indicazioni Ministeriali relative ai programmi del liceo scientifico tradizionale
Gli argomenti trattati sono stati ripresi in più occasioni e a distanza di tempo attuando un trasversale
ripasso in itinere.
HEGEL
- Vita e opere
- Introduzione al pensiero hegeliano
I capisaldi del pensiero hegeliano
- I concetti di Assoluto, Idea, Natura, Spirito
- Il Vero è l'Intero
- Rapporto fra Realtà e Razionalità
- La dialettica
Fenomenologia dello Spirito
- Le figure dell'Autocoscienza
Enciclopedia delle scienze filosofiche
- Senso dell’opera in rapporto al sistema hegeliano
- FILOSOFIA DELLO SPIRITO: L'Idea che torna in sè
- Lo spirito oggettivo
- Diritto astratto, eticità
- Lo stato etico
- L 'astuzia della ragione
Lo spirito assoluto
- L'arte
- La religione
- La filosofia
SCHOPENHAUER
- Vita e Opere
- Le fonti del suo pensiero
- Fenomeno e Noumeno, Realtà e Apparenza
- Il velo di Maya e Mondo come Volontà e Rappresentazione
- Caratteristiche della volontà di vivere
- Il Corpo come via d'accesso
- Uomo come animale malaticcio
- Dolore, piacere, noia nella vita dell'uomo
- Le grandi illusioni
- Il rifiuto del suicidio
- Le vie per uscire dal velo di Maya
- Il principium individuationis
- Arte, Etica e Ascesi come vie praticabili
- La noluntas e riflessioni finali
KIERKEGAARD
- Vita e opere
- Filosofia dell'esistenza
- La critica della ragione hegeliana
- La verità soggettiva
- La scelta e l'angoscia, l'Aut aut
- Gli stadi dell'esistenza
- La malattia mortale: la disperazione
- La Fede e lo stadio religioso
- Paradosso, Rischio e Scandalo alla base della vita religiosa
FEUERBACH
- Destra e sinistra hegeliana
- L'alienazione dell'uomo nella religione
- Dalla teologia all'antropologia
MARX
- I 'Maestri del Sospetto' secondo la definizione di Paul Ricoeur
- Vita e Opere di Marx
- La critica ad Hegel
- La critica all'ideologia
- Il materialismo storico
- L'alienazione in Feuerbach e Marx
- La società precapitalista e quella capitalista
- Struttura (rapporti di produzione e forze produttive) e Sovrastruttura
- La storia come lotta di classe
- La merce e feticismo delle merci
- Valore d'uso e valore di scambio
- Il plusvalore
- Il saggio di profitto
- Destino della società capitalista secondo Marx
- Il programma politico di Marx
- La dittatura del proletariato e la società comunista
- Riflessioni sull'utopia comunista
IL POSITIVISMO
- Contesto storico-culturale
- Caratteristiche generali
- Comte e la legge dei tre stadi
- Il concetto di scienza e il divorzio dalla filosofia
NIETZSCHE
- Vita e opere
Il periodo giovanile
- Schopenhauer e Wagner-
- Spirito Apollineo e Dionisiaco
- La nascita della tragedia
- Morte dell'uomo tragico e nascita uomo teoretico
- La malattia storica
Il periodo 'illuminista'
La Filosofia del Mattino
- La rottura con il pensiero di Schopenhauer
- La Gaia Scienza e metodo genealogico
- I concetti di anima e corpo in Nietzsche
- Morte di Dio e della metafisica
Il periodo dello Zarathustra
La Filosofia del Meriggio
- L'oltreuomo
- Le tre metamorfosi dello spirito
- La dottrina dell'eterno ritorno dell'uguale
- Il nichilismo attivo e passivo
- Riflessione sul nichilismo come “ospite inquietante”
Il periodo del tramonto
La Filosofia del Martello
- La morale dei signori e degli schiavi
- La Trasvalutazione dei Valori
- La Volontà di Potenza
FREUD
- Biografia
- L'incontro con Charchot
- Breuer e il caso di Anne O.
- La nuova visione dell'Io
- L'inconscio
- La prima e la seconda topica sulla Psiche
- Sessualità e nuova immagine dell'infanzia
- La terapia psicoanalitica e l'interpretazione dei sogni
- Eros e Thanatos
- Il disagio della società contemporanea
- La teoria psicanalitica dell'arte
CENNI DI EPISTEMOLOGIA
- Karl Popper e il Falsificazionismo
- Thomas Kuhn e le Rivoluzioni scientifiche
- Studi sull’intelligenza artificiale
METODOLOGIA
La lezione frontale partecipata è il metodo didattico applicato. Si è cercato di fondere la didattica per
problemi a quella per concetti sulla base del metodo storico. Il con-filosofare è stato adoperato quale
ideale regolativo che per guidare lo sviluppo delle lezioni nel corso dell'anno. L'obiettivo è stato quello
di far emergere un sapere significativo per lo studente partendo da una domanda e giungendo ad un
pensiero che possa avere una stretta attinenza con la personale esistenza. In tal senso si son privilegiati
gli aspetti filosofici presenti nei vari autori che potessero far riflettere gli studenti circa il mondo che li
circonda e circa loro stessi. Allo studente si è richiesta l'attenzione durante la spiegazione in classe.
Anche in questo caso si è cercato di instaurare un circolo virtuoso tra studente, testo, insegnante,
utilizzando sempre riferimenti al mondo contemporaneo letti ed interpretati alla luce delle conoscenze
apprese.
MATERIALE DIDATTICO
Manuale: De Bartolomeo, Magni, Voci della Filosofia. Autori, Opere, Temi, ed. Atlas, voll. 2-3.
Sono stati forniti agli studenti schemi e materiale vario.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Ciascun alunno ha sostenuto prove orali e prove scritte valide per l’orale (test a risposta chiusa,
domande aperte, saggi brevi), ha lavorato in coppia nell’analisi di testi.
La valutazione è stata fondata sulle seguenti abilità:
- Conoscenza degli argomenti affrontati.
- Capacità di sintesi degli argomenti studiati.
- Capacità di analisi di un testo proposto.
- Capacità di analizzare il presente sulla base degli argomenti filosofici presi in esame.
- Capacità di comunicazione e correttezza sintattica. Proprietà di linguaggio.
Griglia di valutazione
GIUDIZIO
ACQUISIZIONE
CONOSCENZE
COMPRENSIONE
RIELABORAZIONE
CRITICA
LESSICO E CAPACITA’
ESPOSITIVA
Gravemente Insufficiente
(1-4)
Conoscenze frammentarie e lacunose, commette errori gravi.
Non sa rispondere a quesiti più complessi.
Non sa sintetizzare le conoscenze
Esposizione incoerente o confusa, uso scorretto e/o inadeguato del lessico
Insufficiente
(5)
Ha conoscenze poco approfondite.
Risponde in modo poco pertinente ai quesiti posti, tende ad operare in modo esclusivamente mnemonico.
Non ha autonomia nella sintesi delle conoscenze, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali del problema richiesto.
Esposizione inadeguata, uso spesso improprio del lessico.
Sufficiente
(6)
Ha conoscenze non molto approfondite ma sostanzialmente corrette.
Non confonde i problemi ed è in grado di effettuare analisi parziali pur con qualche errore.
È talora impreciso nell’effettuare sintesi tuttavia esse sono pertinenti al quesito posto.
Esposizione semplice e nel suo complesso coerente, uso quasi sempre adeguato del lessico specifico.
Discreto
(7)
Possiede conoscenze adeguate anche se non molto approfondite.
Comprende le richieste complesse e sa effettuare analisi anche se con qualche imprecisione
È autonomo nella sintesi ma non approfondisce troppo gli argomenti
Esposizione adeguata e coerente e uso sostanzialmente corretto del linguaggio.
Buono
(8)
Conosce con sicurezza gli argomenti trattati, risponde in modo pertinente e sicuro.
Sa approfondire quanto richiesto ed effettua analisi abbastanza approfondite
Sintetizza correttamente e in modo pertinente, effettua valutazioni personali ed autonome.
Esposizione chiara, uso preciso del lessico.
Distinto Ottimo
(9-10)
Conosce molto bene tutta la materia e la sa approfondire.
L’analisi risulta completa, motivata e consapevole
Approfondisce e rielabora la materia in modo critico-personale; opera sintesi originali.
Esposizione organica ed efficace, uso preciso e consapevole del linguaggio.
CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE
Come già scritto più sopra, anche per questa disciplina l’impatto degli autori studiati sugli studenti,
essendo stati affrontati partendo da vicende legate alla loro vita, è stato generalmente positivo e
soddisfacente tanto nell’attenzione in classe quanto nelle domande e curiosità emerse. Buona parte
della classe dimostra un’adeguata padronanza dei concetti base relativi ai problemi filosofici
fondamentali e qualche studente ha maturato una buona capacità di collegamento fra autori e questioni
filosofiche. La maggior parte della classe ha saputo rielaborare le questioni filosofiche attraverso un
buono studio personale. I risultati sono pertanto, nel complesso, più che discreti e in alcuni casi
brillanti. Positivo comunque il dialogo in classe che a partire da alcuni problemi dell’800 e del ‘900 ha
dato la possibilità di sviluppare una riflessione sul mondo contemporaneo.
Verona, 15 maggio 2016 L’insegnante
Prof. Emiliano Quintarelli
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Scienze
Considerando la vastità dei contenuti facenti capo alle Scienze e le Indicazioni Nazionali per i Licei
Scientifici opzione Scienze Applicate reperibile sul sito
http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=10497 , l’insegnante
ha scelto di sviluppare alcuni argomenti di Chimica, Biologia e Scienze della Terra. Nel dettaglio sono
state svolte le seguenti unità didattiche:
UNITA’ DIDATTICA PERIODO
EQUILIBRIO CHIMICO Ottobre
ACIDI E BASI Novembre
CHIMICA ORGANICA Dicembre/Gennaio
BIOMOLECOLE Febbraio
CELL METABOLISM ( in English) Marzo
BIOTECNOLOGIE Aprile
PLATE TECTONICS
(in English) Maggio
UNITA’ DIDATTICA 1:
▪ L’EQUILIBRIO CHIMICO (Cap. 8 - Timberlake):
la velocità di reazione; calcolare e controllare la velocità di reazione; l’equilibrio chimico; la costante
di equilibrio; la costante di equilibrio di reazioni eterogenee; il principio di Le Chatelier; effetti sulla
variazione di concentrazione, di pressione e di temperatura; l’equilibrio nelle soluzioni sature; l’effetto
dello ione comune.
UNITA’ DIDATTICA 2:
▪ ACIDI E BASI (Cap. 10 - Timberlake):
gli acidi e le basi, la teoria di Arrhenius, la teoria di Brønsted-Lowry, la teoria di Lewis; la forza degli
acidi e delle basi, la costante di dissociazione; il pH, la ionizzazione dell’acqua, la scala del pH, il pH
di acidi e basi deboli; la reazione tra gli acidi e le basi: la neutralizzazione; le reazioni acido-base.
UNITA’ DIDATTICA 3:
▪ CHIMICA ORGANICA (Cap. 12 - Timberlake):
i composti organici, la classificazione dei composti organici; gli idrocarburi, l’ibridizzazione degli
orbitali del carbonio (vedi powerpoint) gli alcani, gli alcheni, gli alchini, gli idrocarburi ciclici alifatici
e aromatici; i gruppi funzionali, alcoli, fenoli, esteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine;
nomenclatura dei composti organici (vedi powerpoint). Reattività di alcani, alcheni e alchini. Isomeri di
struttura; stereoisomeri: conformazionali e configurazionali. Enantiomeri e proprietà ottiche.
UNITA’ DIDATTICA 4:
BIOMOLECOLE (powerpoint su drive di classe)
▪ Proprietà chimiche dell’acqua, proprietà del carbonio; gli zuccheri: monosaccaridi (glucosio e
fruttosio), disaccaridi (lattosio e saccarosio), polisaccaridi (amido, cellulosa, chitina e
glicogeno), condensazione e idrolisi, funzioni; lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, cere, terpeni,
funzioni; proteine: amminoacidi e legame peptidico, struttura 1-2-3-4 delle proteine, funzioni;
acidi nucleici: DNA e RNA, funzioni.
UNITA’ DIDATTICA 5:
CELL METABOLISM (CLIL SCIENCE - unit 2 and 3)
▪ Cellular energetics: energy in cells, energy transformation in cells, cellular respiration, the
biochemistry of respiration, chemiosmosis, anaerobic pathways: fermentation and anaerobic
respiration; photosynthesis, pigments and light absorption, light-dependent reactions, light-
independent reactions.
UNITA’ DIDATTICA 6:
BIOTECNOLOGIE TRADIZIONALI E INNOVATIVE (powerpoint su drive di classe)
● Concetto di biotecnologia, concetto di naturale e artificiale, distinzione tra biotecnologia
tradizionale e innovativa. Esempi di biotecnologie tradizionali e loro presupposti. Esempi di
biotecnologie innovative in campo microbiologico, vegetale e animale. Xenotrapianti.
Clonazione di organismi unicellulari procarioti, clonazione di piante, clonazione animale.
Concetto di genoma di un individuo. Metodi per l’ottenimento di nuove varietà/specie animali e
vegetali prima dell’era dell’ingegneria genetica. Concetto di ingegneria genetica, nascita
dell’ingegneria genetica. Organismi geneticamente modificati (OGM) batterici, vegetali e
animali: vantaggi, limiti, principio di precauzione. Esempi di alimenti OGM. Legislazione
europea sugli OGM. Etichettatura e tracciabilità degli alimenti. Caso Italia. Diffusione degli
OGM nel mondo.
● Tecniche base di ingegneria genetica: ottenimento di DNA ricombinante, enzimi di restrizione,
trasformazione batterica, uso di Agrobacterium tumefaciens o particle gun nei vegetali; libreria
genetica; reazione a catena della polimerasi (PCR), elettroforesi su gel.
UNITA’ DIDATTICA 7:
PLATE TECTONICS AND MOUNTAIN BUILDING (CLIL SCIENCE – unit 4 and 5)
● Theories on the formation of continents and ocean basins: continental drift, seafloor spreading,
plate tectonics.
● Convergent, divergent and transform plate boundaries
● Evidences of plate tectonics
● Crustal deformation and mountain building
LABORATORIO:
● CHIMICA INORGANICA: titolazione di un aceto commerciale con base forte NaOH
● BIOLOGIA: riconoscimento dell’amido con liqudi di Lugol, analisi dell’effetto del calore,
idrolisi acida dell’amido.
Risorse per le lezioni e lo studio (libri di testo, presentazioni powerpoint, fotocopie):
● Il libro di testo utilizzato per la parte di chimica inorganica è stato il
TIMBERLAKE-CHIMICA-DAGLI ATOMI ALL’ELETTROCHIMICA-SECONDO
BIENNIO (LINX).
● Il libro di testo utilizzato per la parte di chimica organica è stato il
TIMBERLAKE-CHIMICA-CHIMICA DEL CARBONIO, BIOMOLECOLE E
METABOLISMO (LINX). Argomenti specifici sono stati estratti da presentazioni powerpoint
forniti alla classe.
Solo power point per la parte su biomolecole.
● Il libro di testo utilizzato per il metabolismo cellulare e per la parte di scienze della Terra è stato
il CLIL SCIENCE – BIOCHEMISTRY AND EARTH SCIENCE della Linx.
● L’unità didattica sulle biotecnologie è stata affrontata utilizzando presentazioni powerpoint
fornite alla classe e video liberamente accessibili su youtube.
Tutte le presentazioni powerpoint, oggetto di studio, si trovano sul drive di classe, all’indirizzo
https://drive.google.com/drive/folders/0B36831_l-OyGbWlQWDZFX08ycm8
Obiettivi dell’insegnamento
Gli obiettivi e le metodologie dell’insegnamento sono state volte ai seguenti raggiungimenti:
• apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio;
• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,
logici, formali, artificiali);
• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Metodologia dell’insegnamento:
Tenendo conto delle caratteristiche della classe, sia nella sua globalità sia sulla base delle esigenze
specifiche dei singoli studenti, si è proceduto nel modo seguente:
● Lezione dialogata con spiegazione degli argomenti del programma (inquadramento della parte
teorica, definizioni, leggi ed equazioni) seguita da un ampio numero di esercizi svolti e corretti
in classe.
● Traduzione guidata delle parti in lingua inglese, formulazione di domande ed esempi di risposta
in lingua inglese. Schematizzazione con disegni e keywords.
● Approfondimenti mediante l’utilizzo di documenti forniti dall’insegnante.
● Sollecitazione continua alla formulazione di domande per stimolare costantemente l'intervento
attivo da parte degli studenti.
● Didattica in laboratorio: argomento stimolo, esecuzione di esperimenti e attività di problem
solving in autonomia
Modalità di verifica:
si è fatto uso di prove scritte per la parte di chimica e di prove sia scritte che orali per la parte di
biologia. Il programma di Scienze della Terra è stato affrontato in modalità flipped-classroom con
presentazioni orali in lingua inglese dei vari argomenti, suddivisi per gruppi di ragazzi.
L’apprendimento di tematiche di aspetto pratico ha visto l’esecuzione di esperimenti in laboratorio di
chimica/biologia.
Modalità di valutazione:
● I criteri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati i seguenti:
- conoscenza dei contenuti della disciplina;
- padronanza degli strumenti operativi e/o di calcolo;
- capacità di analisi e sintesi;
- capacità di trasferimento dei concetti nelle lingue conosciute.
● I gradi di adeguatezza dei precedenti criteri sono stati:
- Incapace
- Capace solo con aiuto consistente dell’insegnante
- Capace in modo autonomo, nei contesti/ambiti conosciuti
- Capace in modo autonomo in contesti/ambiti nuovi
Il livello di sufficienza si situa nel grado “capace in modo autonomo, nei contesti/ambiti
conosciuti”, con una variabilità che dipende dall’ampiezza dei contenuti richiesti, dal livello di
difficoltà di astrazione, dalla complessità del calcolo e dal percorso formativo specifico dello
studente stesso (iter formativo progressivo).
● Il livello di preparazione è stato valutato attenendosi quindi alla seguente griglia:
Assolutamente insufficiente 1/2/3
Non conosce gli argomenti essenziali della disciplina
Non ha padronanza di calcolo
Non ha padronanza dei concetti fondamentali
Gravemente insufficiente 4
Non conosce o conosce in modo frammentario gli
argomenti essenziali della disciplina
Ha scarsa padronanza nel calcolo
Non ha padronanza dei concetti fondamentali
Non è autonomo nell’analisi e nella sintesi, non sa
organizzarsi
Insufficiente 5
Conosce in modo superficiale gli elementi essenziali
della disciplina
Commette errori nel calcolo
Fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi,
non sintetizza
Sufficiente 6
Espone con sufficiente precisione gli aspetti più
importanti della disciplina
Commette pochi errori nel calcolo
Applica con correttezza le conoscenze minime
Discreto 7
Tratta diligentemente tutti gli argomenti
Non commette errori nel calcolo
Lavora con ordine, sa sufficientemente sintetizzare
Buono 8
Conosce con sicurezza molti degli argomenti svolti e
sa effettuare collegamenti
Commette qualche errore in calcoli complessi
Espone in modo sintetico e corretto
Ottimo 9
Ha un’ottima conoscenza della disciplina
Non commette errori nel calcolo
Espone con sicurezza
Eccellente 10
Ha un’ottima conoscenza della disciplina, è capace
di approfondimenti critici e di apporti originali.
Non commette errori in calcoli anche complessi
Espone con sicurezza e con rigore formale
Cammino svolto dalla classe:
Durante l’anno scolastico una buona parte degli allievi ha mostrato un soddisfacente grado di
impegno e di interesse, mantenendo l’attenzione durante le spiegazioni, l’esercizio e lo studio a casa. Il
lavoro costante ha consentito loro di ottenere risultati mediamente discreti, con qualche eccellenza.
Il lavoro dell’insegnante è proseguito con una certa regolarità sebbene l’attività di laboratorio sia
stata sacrificata per favorire la piena comprensione dei contenuti minimi. Si può quindi affermare che
la classe nel suo insieme ha raggiunto un buon livello di preparazione, anche dal punto di vista del
livello di approfondimento della materia, pur con la presenza di alcuni casi di allievi aventi risultati
che si collocano sulla sufficienza dal punto di vista del profitto.
Verona, 15 maggio 2016 L’insegnante
Prof.ssa Irene Matilde Chesini
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Matematica
UNITA’ APPRENDIMENTO: LA DERIVATA E LE FUNZIONI
• La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico;
La retta tangente al grafico di una funzione (i punti di stazionarietà e i punti di non derivabilità);
La continuità e la derivabilità;
Derivate di funzioni elementari (derivata di una costante; derivata della funzione identica; derivata
della potenza con esponente naturale e con esponente intero; derivata delle funzioni e ; derivata
della funzione logaritmica e della funzione esponenziale);
I teoremi sul calcolo delle derivate (derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata
della somma; derivata del prodotto; derivata del reciproco di una funzione; derivata del quoziente);
Derivata della funzione composta (derivata di );
Derivata della funzione inversa (derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari);
Le derivate di ordine superiore al primo;
Differenziale di una funzione (significato geometrico del differenziale);
Significato fisico della derivata (velocità e accelerazione in un moto rettilineo; intensità di
corrente; forza elettromotrice indotta).
• I teoremi del calcolo differenziale
Il teorema di Rolle (dimostrazione e interpretazione geometrica);
Il teorema di Lagrange (dimostrazione e interpretazione geometrica);
Le conseguenze del teorema di Lagrange (funzioni costanti, crescenti e decrescenti);
Il teorema di Cauchy (dimostrazione);
Teoremi di de L’Hôpital (forme indeterminate ; forme indeterminate ; Applicazioni ad altre forme
indeterminate ).
• I massimi, i minimi e i flessi: definizioni (massimi e minimi assoluti e relativi; la
concavità; i flessi);
Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima (la ricerca dei massimi e dei minimi relativi
con la derivata prima; i punti stazionari di flesso orizzontale);
Flessi e derivata seconda (la concavità e il segno della derivata seconda; flessi e studio del segno
della derivata seconda);
Massimi, minimi, flessi e derivate successive;
I problemi di massimo e di minimo.
• Lo studio di una funzione;
I grafici di una funzione e della sua derivata;
Applicazioni dello studio di una funzione (risoluzione di equazioni parametriche);
La risoluzione approssimata di un’equazione (il metodo di bisezione).
UNITA’ APPRENDIMENTO: INTEGRALI
• L’integrale indefinito (le primitive; l’integrale indefinito; le proprietà di linearità
dell’integrale indefinito);
Gli integrali indefiniti immediati (integrali di , di 1/x, delle funzioni esponenziali, delle funzioni
seno e coseno; l’integrale delle funzioni le cui primitive sono le funzioni goniometriche inverse;
l’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta);
L’ integrazione per sostituzione;
L’ integrazione per parti;
L’integrazione delle funzioni razionali fratte (il numeratore è la derivata del denominatore; il
denominatore è di primo grado; il denominatore è di secondo grado casi ).
• L’integrale definito (il problema delle aree; la funzione è continua e positiva; la
funzione continua di segno qualsiasi; la definizione generale di integrale definito; le proprietà
dell’integrale definito; il teorema della media);
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (la funzione integrale; dimostrazione del teorema
fondamentale del calcolo integrale)
Il calcolo delle aree di superfici piane (area compresa tra una curva e l’asse x; area compresa tra
due curve; area del segmento parabolico);
Il calcolo dei volumi (i volumi dei solidi di rotazione; i volumi dei solidi nota l’area della sezione
individuata da un piano perpendicolare);
La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione;
Gli integrali impropri (l’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in
[a, b]; l’integrale di una funzione in un intervallo illimitato);
Le applicazione degli integrali alla fisica (lo spazio e la velocità; il lavoro di una forza; la quantità
di carica);
L’integrazione numerica (il metodo dei rettangoli; il metodo dei trapezi; il metodo delle parabole e
la formula di Cavalieri - Simpson).
UNITA’ APPRENDIMENTO: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI
• Equazione differenziale: definizione;
Le equazioni differenziali del primo ordine;
Le equazioni differenziali del tipo ;
Le equazioni differenziali a variabili separabili;
Le equazioni differenziali lineari del primo ordine (l’equazione lineare è omogenea; l’equazione
lineare è completa);
Le equazioni differenziali del secondo ordine (l’equazione è omogenea; l’equazione è completa
caso ).
MATERIALI DIDATTICI
Testo in uso: “ Manuale blu 2.0 di matematica”, Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella
Barozzi, Ed. Zanichella.
Il mezzo più usato è stato il libro di testo integrato da alcune fotocopie riassuntive e da appunti.
Dove possibile sono stati dati video preparativi all’argomento trattato nella lezione o riassuntivi
dell’argomento trattato.
TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO ELENCATE
Ripasso iniziale della durata di 7 (sette ore) nei mesi di settembre/ ottobre
MAT (1): svolta nei mesi settembre – ottobre – novembre – dicembre per complessive 45
ore scolastiche
MAT (2): svolta nei mesi di gennaio – febraio – marzo per complessive 40 ore scolastiche
MAT (3): svolta nel mese di aprile per complessive 20 ore scolastiche
MAT (4): svolta nel mese di maggio per complessive 15 ore scolastiche
COMPETENZE
Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e
risolvere problemi di varia natura;
Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo integrale.
Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile
e personalizzato le strategie di approccio.
Saper riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
CAPACITA’
Calcolare la derivata di una funzione.
Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili.
Studiare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione.
Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale.
Apprendere il concetto d’integrazione di una funzione.
Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni anche non elementari.
Calcolare gli integrali definiti di funzioni anche non elementari.
Usare gli integrali per calcolare aree e volumi di elementi geometrici.
Calcolare il valore approssimato di un integrale.
Apprendere il concetto di equazione differenziale.
Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali.
METODOLOGIA USATA
I metodi che più si sono usati sono stati: la lezione frontale, il metodo induttivo e deduttivo, il problem
solving.
Per alcuni argomenti è stato attuato il metodo della flipped – clssroom e cooperative lerarning.
Si è sempre cercato, per quanto possibile, di presentare i vari argomenti con semplici esempi che
permettessero all’alunno di avvicinarsi al problema in modo agevole.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione dei compiti scritti si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei
procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni
brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata.
Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di altri fattori quali: reali abilità acquisite, partecipazione
attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di
rielaborare quanto appreso, uso corretto del linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei
compiti e nei quaderni, capacità di produrre schemi riassuntivi, capacità di sintesi.
PROVE DI VERIFICA
Durante l’anno scolastico si sono svolte sette prove scritte alcune di tipo tradizionale e altre con quesiti,
le prime cinque della durata di due ore scolastiche e le ultime due della durata di sei ore. Le prove
riguardavano esercizi vari e temi tipo maturità. Le prove orali sono state due per quadrimestre. Si sono
controllati e valutati , per quanto possibile, anche i compiti eseguiti dai ragazzi a casa ed assegnati in
classe. I tipi di prove effettuate sono a disposizione della commissione in segreteria.
Sono state svolte le due simulazioni ministeriali (dicembre e aprile) e la simulazione della Zanichelli
(maggio).
Per le simulazioni è stata usata la rubrica di valutazione proposta dal ministero.
VALUTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
Gli alunni sono stati interessati e partecipi durante tutto il corso dell’anno. Le lezioni si sono svolte in
un clima sereno e si sono mostrati seriamente impegnati a superare le difficoltà che via via hanno
incontrato. Tali difficoltà derivano da lacune accumulate soprattutto nel biennio, dove molti di loro non
sono riusciti a consolidare gli strumenti di base per affrontare lo studio degli argomenti successivi
mettendoli in difficoltà soprattutto nella produzione scritta. Molti di loro si sono seriamente impegnati
nel recupero e nel consolidamento raggiungendo una preparazione più che soddisfacente. Sono presenti
tuttavia alcune situazioni insufficienti, soprattutto nello scritto, da giustificarsi più con la scarsa
attitudine alla disciplina che non con un atteggiamento di superficialità con cui può essere stato
affrontato lo studio da parte di questi alunni.
Il risultato ha raggiunto livelli mediamente sufficienti e, per alcuni, anche ottimi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA
PUNTEG
GIO
NON
RISPONDE
1-2
SBAGLIATA
3-4
INCOMPLET
A
5
COMPLETA
CON
ERRORI
6-7-8
COMPLETA E
CORRETTA
9-10
RICHIES
TA
COMPETENZA
PREVALENTE
Domanda
…
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
Domanda
….
Individuare le strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
Domanda
….
Analizzare dati e
interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi, anche con
l'ausilio di interpretazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da
applicazioni di tipo
informatico
Domanda
…..
Utilizzare tecniche e
procedure dell’analisi
matematica
Domanda
….
Saper riflettere
criticamente su alcuni
temi della matematica
Per le simulazioni è stata usata la rubrica di valutazione proposta dal ministero.
NOTA: si fa presente che il programma è stato svolto in modo completo, ma non sempre esauriente,
con alcuni esercizi di ripasso riguardanti argomenti affrontati anche negli anni precedenti. L’intento
costante è stato quello di migliorare ed affinare l’uso delle capacità logico – analitiche nella
rielaborazione dei contenuti e nello svolgimento delle risposte ai quesiti. Per la indiscutibile sottigliezza
dei concetti contenuti nella materia, si è ritenuto opportuno adoperare come supporto della trattazione
teorica, tipicamente astratta, una intuitiva rappresentazione grafica che è servita per mettere a fuoco un
concetto, e tal altra a sostenere un ruolo fondamentale nella dimostrazione di un teorema.
Verona, 15 maggio 2016
L’insegnante
Prof.ssa Tamara Morsucci
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
FISICA
UNITA’ APPRENDIMENTO: ELETTROMAGNETISMO
• L’induzione elettromagnetica
La forza elettromotrice indotta; Il flusso del campo magnetico; La legge dell’induzione di
Faraday (attività di laboratorio); La legge di Lenz; Lavoro meccanico ed energia elettrica;
Generatori e motori; L’induzione; I circuiti RL; L’energia immagazzinata in un campo magnetico; I
trasformatori.
• I circuiti in corrente alternata
Tensioni e correnti alternate; I condensatori nei circuiti CA; I circuiti RC; Le induttanze nei circuiti
in corrente alternata; I circuiti RLC; La risonanza nei circuiti elettrici.
• La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Le leggi dell’elettromagnetismo; La corrente di spostamento; Le equazioni di Maxwell; Le onde
elettromagnetiche; La velocità della luce; Lo spettro elettromagnetico; Energia e quantità di moto
delle onde elettromagnetiche; La polarizzazione.
UNITA’ APPRENDIMENTO: FISICA MODERNA
• Dalla fisica classica alla fisica moderna
I raggi catodici e la scoperta dell’elettrone (esperimento di Thomson); L’esperimento di Millikan e
l’unità fondamentale di carica; I raggi X e l’esperimento di Rutherford; I primi modelli atomici e la
scoperta del nucleo; La crisi della fisica classica (spettri a righe e la stabilità dell’atomo; la velocità
della luce e il problema dell’etere).
UNITA’ APPRENDIMENTO: LA RELATIVITÀ RISTRETTA
• La relatività
I postulati della relatività ristretta; La relatività del tempo e la dilatazione degli intervalli temporali
(applicazioni: GPS); La relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze; Le
trasformazioni di Lorentz; La composizione relativistica delle velocità; L’effetto Doppler; Lo spazio
– tempo e gli invarianti relativistici; Quantità di moto relativistica; Energia reativistica e .
UNITA’ APPRENDIMENTO: LA FISICA QUANTISTICA
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck; I fotoni e l’effetto fotoelettrico; La masa e la
quantità di moto del fotone; La diffusione dei fotoni e l’effetto Compton; Il modello di Bohr
dell’atomo di idrogeno; L’ipotesi di De Broglie e il dualismo onda – particella (la diffrazione degli
elettroni); Dalle onde di De Broglie alla meccanica quantistica; La teoria quantistica dell’atomo di
idrogeno ; L’equazione di Scrödinger e la funzione d’onda dell’elettrone (onde di probabilità). Il
principio di indeterminazione di Heisenberg; la struttura del nucleo e la radioattività.
MATERIALI DIDATTICI
Testo: di: “Dalla meccanica alla fisica moderna”, J. Walker, Ed. Pearson.
Il mezzo più usato è stato il libro di testo integrato da alcune fotocopie riassuntive e da appunti.
Dove possibile sono stati dati video preparativi all’argomento trattato nella lezione o riassuntivi
dell’argomento trattato.
TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO ELENCATE
FIS (1): svolta nei mesi di settembre – ottobre – novembre – dicembre – gennaio – per complessive 40
ore scolastiche
FIS (2): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – aprile – per complessive 10 ore scolastiche (in
contemporanea alle unità di apprendimento 3 e 4)
FIS (3): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – marzo – per complessive 25 ore scolastiche
FIS (4): svolta nei mesi di marzo – aprile – maggio – per complessive 25 ore scolastiche
Nell’ultima parte dell’anno scolastico (maggio – giugno) si è dato spazio a temi di interesse degli
alunni; sono quindi stati fatti cenni di argomenti di fisica nucleare, fisica delle particelle e fisica dello
stato solido per dare la possibilità agli alunni di trattarli nei loro lavori di approfondimento personale.
COMPETENZE
Osservare e identificare fenomeni.
Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
sua risoluzione.
Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili
significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione
e/o validazione di modelli.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
CAPACITA’
Definire la forza elettromotrice indotta e indicarne le caratteristiche.
Definire e descrivere la fem cinetica.
Formulare la legge di Faraday-Neumann-Lenz.
Definire l’autoinduzione e l’induttanza.
Esprimere l’andamento nel tempo della corrente in un circuito RL in corrente continua.
Descrivere i circuiti ohmici, capacitivi e induttivi in corrente alternata.
Discutere il circuito RLC serie.
Definire i valori efficaci della corrente alternata e della forza elettromotrice alternata.
Calcolare la potenza assorbita da un circuito RLC serie.
Definire il rapporto di trasformazione e metterlo in relazione al rapporto tra le tensioni dei circuiti
primario e secondario.
Applicare le relazioni matematiche appropriate alla soluzione dei singoli problemi proposti.
Spiegare le cause dell’introduzione della corrente di spostamento.
Mettere a confronto il campo elettrostatico e il campo elettrico indotto.
Descrivere la natura e le proprietà fondamentali delle onde elettromagnetiche.
Formulare le equazioni di Maxwell.
Interpretare la natura elettromagnetica della luce.
Identificare i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali.
Formulare i principi alla base della teoria della relatività e dedurne le principali conseguenze.
Trasformare in termini relativistici le espressioni matematiche della quantità di moto e dell’energia.
Saper calcolare in casi semplici spazio e tempo in diversi sistemi di riferimento.
Descrivere lo spettro a righe e lo spettro continuo.
Definire l’effetto fotoelettrico e presentare la spiegazione data da Einstein
Formulare la legge di Planck.
Descrivere formalmente e matematicamente l’effetto Compton.
Descrivere le orbite e i livelli energetici dell’atomo di idrogeno.
Rappresentare con un diagramma dei livelli energetici le energie che può assumere un elettrone in un
atomo.
Calcolare in casi semplici il raggio e l’energia dell’orbita n-esima dell’atomo di idrogeno
METODOLOGIE
Le lezioni frontali sono state impostate, per quanto è stato possibile, partendo da alcuni semplici
esperimenti, in modo da evidenziare il carattere induttivo della materia, e non limitandosi alla semplice
esposizione delle leggi e dei risultati raggiunti.
Esecuzione di alcune esperienze che sono alla base delle leggi enunciate, con l'uso del materiale del
laboratorio, (induzione elettromagnetica e trasformatore).
E’ stato dato risalto ai limiti di validità delle leggi e si è messo in chiara luce il carattere operativo
delle grandezze fisiche.
Evidenziazione del ruolo della matematica nella ricerca fisica (si è cercato di mostrare che la fisica non
è una costruzione di tipo essenzialmente matematico, anche se l'uso dei procedimenti matematici è
indispensabile per la costruzione delle teorie).
Proposizione di problemi ed esercizi, non di semplice applicazione meccanica di formule note, ma
conducenti a riflessioni e discussioni su quanto precedentemente appreso sia per quanto riguarda il
metodo sia riguardo ai contenuti.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazioni orali con correzione dei problemi assegnati per casa. Test di tipo soggettivo (domande a
risposta aperta), e prove scritte con risoluzione di problemi.
Le ultime verifiche sono state svolte come simulazioni della terza prova d’esame.
Nel mese di gennaio è stata effettuata la simulazione ministeriale di fisica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione dei compiti scritti si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei
procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni
brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata.
Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di altri fattori quali: reali abilità acquisite, partecipazione
attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di
rielaborare quanto appreso, uso corretto del linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei
compiti e nei quaderni, capacità di produrre schemi riassuntivi, capacità di sintesi.
VALUTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
Durante tutto l’anno scolastico gli allievi hanno seguito il lavoro scolastico con attenzione e regolarità;
la partecipazione è stata sempre attiva e interessata, lo studio e l’approfondimento personale sono stati
sempre all’altezza dell’attenzione e interesse mostrati in classe. La classe presenta una certa
eterogeneità, per cui, come è logico aspettarsi, il rendimento dei singoli allievi ha un ampio campo di
variazione oscillando da situazioni di eccellenza ad altre di modesta sufficienza.
Anche nei casi più difficili, però, non è mai venuta a mancare l’applicazione individuale, per cui certi
risultati modesti si giustificano più con la scarsa attitudine alla disciplina che non con un atteggiamento
di superficialità con cui può essere stato affrontato lo studio.
Diversi allievi hanno evidenziato un impegno notevole per la comprensione e l’approfondimento delle
nozioni proposte. Un gruppo di studenti ha partecipato, nel corso del triennio, a proposte
extrascolastiche facenti parte del progetto Lauree Scientifiche in collaborazione con l’Università
Cattolica di Brescia. La classe ha raggiunto livelli mediamente discreti e, per alcuni, anche ottimi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA (PROBLEMI)
PUNTEGGIO NON
RISPONDE
1-2
SBAGLIATA
3-4
INCOMPLETA
5
COMPLETA
CON ERRORI
6-7-8
COMPLETA E
CORRETTA
9-10
RICHIESTA COMPETENZA
PREVALENTE
Domanda…. Osservare e
identificare
Domanda…. Formalizzare
Domanda…. Formulare ipotesi
Domanda…. Comprendere e
valutare
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA (DOMANDE APERTE)
QUESITO
N°:
Gravem.
insufficiente
Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
4 - 5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 12 13 - 14 15
Conoscenze
specifiche,
individuazione
degli elementi
fondamentali
Conoscenze
gravemente
lacunose ed
errate
Conoscenze
lacunose
Conoscenze
incomplete o
approssimate
Conoscenze
superficiali e/o
mnemoniche
Conoscenze
adeguate,
ma non
approfondite
Conoscenze
puntuali e
specifiche
Conoscenze
molteplici
ed esaustive
Capacità di
sintesi
Esposizione
incoerente e
frammentaria
Esposizione
incoerente e
incomprensioni
concettuali
Esposizione
superficiale
e disorganica
Esposizione
semplice con
lievi
imprecisioni
Esposizione
corretta, ma
non rigorosa
Esposizione
chaira e
appropriata
Esposizione
coerente e
ampia
Correttezza e
proprietà
linguistiche
Inesatto e/o
improprio sia
quello comune
sia quello
specifico
Inesatto e/o
improprio
quello
specifico
Generico con
errori non
gravi
Semplice Corretto Appropriato Puntuale e
ricco
Quesito non svolto: 1 Ripota non pertinente: 2 - 3 TOTALE: ____________/15
Verona, 15 maggio 2016
L’insegnante
Prof.ssa Tamara Morsucci
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Disegno e Storia dell’Arte
Ho seguito questa classe dal primo anno di liceo, durante i cinque anni i ragazzi hanno dimostrato di
saper accogliere le istanze educative proposte e di saper instaurare buoni rapporti tra di loro e con
l’insegnante. Alcuni alunni hanno raggiunto buoni risultati nell’acquisizione delle competenze,
adeguando negli anni le prestazioni al grado di maturità personale, raggiungendo, una buona capacità di
critica e di contestualizzazione delle proprie opinioni in merito all’analisi dell’opera proposta. Altri
sono rimasti, invece, legati ad uno studio mnemonico, atto a riferire esclusivamente ciò che
l’insegnante ha proposto loro nell’analisi dell’opera, senza l’arricchimento di un’indagine personale. Si
segnala inoltre la presenza di una ristretta eccellenza in grado di sostenere un’approfondita analisi
interdisciplinare, con capacità espressive adeguate.
Conoscenze:
Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in grado di:
- Collocare cronologicamente lo stile artistico.
- Riconoscere gli autori che se ne sono fatti portatori, contestualizzandoli in maniera appropriata ed
efficace.
- Conoscere generi e tecniche caratterizzanti stili e artisti.
Competenze:
Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in grado di:
- Comprendere i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e di coglierne e apprezzarne i
valori estetici.
- Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro contesto storico-cronologico.
- Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati.
- Operare confronti fra autori di diversi o fra opere di uno stesso autore.
- Riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici.
- Riconoscere i materiali e le tecniche utilizzate nella realizzazione dell’opera.
- Argomentare ed evidenziare i concetti chiave.
Capacità:
Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in grado di:
- Applicare le conoscenze apprese e le competenze acquisite all’analisi di quanto vede attorno a sé
nella vita di tutti i giorni, utilizzando lo studio della storia dell’arte come chiave interpretativa del
panorama culturale presente.
- Trarre una propria visione personale e di confrontare le proprie idee con quelle degli altri.
Programma svolto
Neoclassicismo: La bellezza Joachim Winckelmann.
Jacques Louis David: IL giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Madame Recamier Antonio
Canova: Amore e Psiche, Teseo e il Minotauro, Paolina Bonaparte come Venere vincitrice
Romanticismo:
Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, La famiglia di Carlo IV, La fucilazione del 3
maggio, Saturno divora i suoi figli
William Turner: Bufera di neve, Annibale attraversa le Alpi, Incendio alla camera dei Lord e dei
comuni il 16 ottobre 1834
Caspar David Friedrich : Il viandante in un mare di nebbia, Monaco in riva al mare
John Constable: Il carro di fieno
Theodore Gericault: La zattera della Medusa, Ritratti di alienati
Eugene Delacroix: Libertà che guida il suo popolo
Architettura romantica: il Neogotico.
Realismo e pittura “en plein air” dei pittori di Barbizon.
Gustave Courbet: Lo spaccapietre, L’atelier del pittore vs A.Cabanel “Nascita di Venere”.
Cenni al contesto italiano: Macchiaioli e la Scapigliatura.
Giovanni Fattori: Soldati francesi del ‘59, Rotonda Palmieri
Impressionismo:
Eduard Manet: Colazione sull’erba, Olympia cfr Venere di Urbino di Tiziano, Il bar delle Folies-
Bergères
Claude Monet: Impressione al levar del sole, La cattedrale di Rouen, Ciclo delle Ninfee Edgar
Degas: Classe di danza, L’Assenzio, La tinozza
Pier-Auguste Renoir: Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri
Postimpressionismi: Il Puntinismo
Georges Seurat: Domenica alla grande Jatte
Paul Cèzanne: Casa dell’impiccato, Le grandi bagnanti, Montagna di Sainte Victoire, I giocatori di
carte
Cenni al Divisionismo italiano: Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Pelizza da Volpedo
Pre-espressionismo:
Paul Gauguin: Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh: Mangiatori di patate, Autoritratto con capello grigio, Camera da letto, Caffè di
notte, Notte stellata, Campo di grano con corvi
Art Nouveau: Secessione Viennese
Gustav Klimt: Il fregio di Beethoven, Il bacio
Joseph Olbrich: Palazzo della Secessione
Le Avanguardie: Espressionismo
Edvard Munch: L’urlo, Sera nel Corso Karl Johann, Il bacio
Egon Schiele : La madre morta, La famiglia
Fauves: Henri Matisse: La Danza
Cubismo: Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con
sedia impagliata
Cenni al Futurismo
Materiali didattici:
Cricco, Di Teodoro “Itinerario nell’arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri” Volume 3
Appunti dell’insegnante.
Griglia di valutazione orale
descrittori
indicatori
Gravemente
Insuf
Insuf Sufficiente Discreto Buono Ottimo Punteggio
Conoscenza
dei contenuti
Uso
terminologia
specifica e
correttezza
nell’utilizzo
Capacità di
analisi critica
dei contenuti
Capacità di
esposizione di
un argomento
Capacità di
fare degli
esempi e
collegare le
conoscenze
alla realtà
Capacità di
collegamento
con altre
discipline
Verona, 15 maggio 2016 L’insegnante
Prof.ssa Maria Roberta Cambruzzi
CLASSE 5
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C
Anno scolastico 2015 - 2016
Educazione Fisica
In relazione alla programmazione curricolare, tenuto conto dei livelli di partenza e del cammino
compiuto dalla classe, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli allievi durante le lezioni di educazione fisica hanno potuto acquisire le conoscenze relative alle
capacità fisiche del proprio corpo in termini di forza e resistenza e ai relativi metodi di allenamento e
sviluppo delle specifiche capacità condizionali.
Hanno inoltre sviluppato una conoscenza di metodi e regole relative ai giochi di squadra, in particolare
modo pallavolo e pallacanestro, e alle varie specialità di atletica leggera.
COMPETENZE
In termini di competenze gli allievi hanno dimostrato di conoscere regolamenti e tecniche di esecuzione
delle specialità di atletica leggera e di saper eseguire le varie tecniche in modo corretto in termini
adeguati all’età e alla condizione di non atleta. Hanno la capacità di definire le capacità condizionali e
ne conoscono i metodi di sviluppo e test di verifica e valutazione. Hanno lavorato sugli aspetti della
forza e resistenza con l’intento di migliorare i propri limiti auto valutandosi attraverso tabelle di
confronto dati. Conoscono in modo globale i fondamentali de il gioco della pallacanestro e della
pallavolo.
CAPACITÀ
Le capacità dimostrate da quasi tutti gli allievi riguardano in particolare modo l’abilità di sapersi
mettere alla prova dopo aver ripetutamente osservato e praticato le varie specialità, dopo essersi allenati
per migliorare la tecnica esecutiva e le abilità muscolari. Le maggiori difficoltà riscontrate riguardano
quei pochi allievi che non riescono a mettere in gioco le proprie doti per timidezza o mancanza di
spirito competitivo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. Test motori – valutazione e verifica delle qualità fisiche – 5 lezioni
Rapidità, velocità, forza, resistenza
2. Atletica leggera – 15 lezioni
Mt 80 (partenza dai blocchi)
Salto in alto (tecnica della rincorsa, stacco, volo, atterraggio)
Getto del peso (tecnica della traslo azione, lancio, uscita dalla pedana)
Lancio del vortex
Corsa ad ostacoli (tecnica del passaggio dell’ostacolo)
Mt 800-1500 gara di resistenza
3. Qualità fisiche 1: la resistenza fisica: conoscenza delle varie tipologie di sviluppo della
resistenza fisica e delle metodiche di allenamento. – 10 lezioni
La resistenza aerobica
La resistenza anaerobica lattacida
La resistenza anaerobica alattacida
La resistenza alla velocità
La resistenza alla forza
4. Giochi sportivi 1: la pallavolo. Avviamento alla pratica sportiva – 5 lezioni
Il palleggio
Il bagher
La schiacciata
Il muro
La tattica di gioco
5. Qualità fisiche 2 – la forza – 13 lezioni
La forza dinamica
La forza massima
La forza esplosiva
La forza isometrica
La forza resistente
6. Giochi sportivi 2 – la pallacanestro – 5 lezioni
Il palleggio
Il tiro e il terzo tempo
Il passaggio
Il gioco è la tattica difensiva
STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Gli argomenti sono stati affrontati attraverso lezioni pratiche e continue verifiche delle capacità
attraverso test. La auto valutazione è stata eseguita con strumenti elettronici e con tabelle Excel che
hanno dato opportuni parametri. La valutazione si è basata sui dati ottenuti dai test e confrontati con
dati precedenti e con dati riguardanti il resto della popolazione scolastica.
Lavori di auto-valutazione
1. Valutare i livelli raggiunti nei test
2. Livello maggiore e minore, somma e media livelli
3. Valutazione generale sulla propria condizione fisica
(1-2: sufficiente; 3-4: discreta; 5-6: buona; 7-8: molto buona; 9-10 ottima)
4. Media della classe in ogni test
5. Valutazione rispetto alla media in ogni test (visualizzazione grafica)
6. Variazioni avvenute (miglioramenti, peggioramenti)
L’approccio al movimento avviene inizialmente in modo globale quindi analitico ed infine ritorno al
globale applicando le conoscenze alla tecnica acquisita.
MATERIALI DIDATTICI
Palestra attrezzata con piccoli e grandi attrezzi, materassi, ritti, palloni diversi, cronometro, corda
metrica.
Utilizzo di risorse in rete.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è sempre stata un prova pratica specifica dell’argomento
relativo alla unità di apprendimento. In alcune verifiche si sono avvalsi dello strumento elettronico
nell’intento di valutare prestazioni o risultati ottenuti o per confrontare con risultati già in archivio.
Il criterio di valutazione ha tenuto conto per ciascun obiettivo del miglioramento dell’allievo
nell’esecuzione della prova caratterizzante l’unità di apprendimento, del risultato ottenuto, nonché
dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati durante il lavoro.
La griglia di valutazione prevede valutazione dal 6 al 10.
Verona, 15 maggio 2016. L’insegnante
Prof. Giovanni Tubini
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Le tracce delle simulazioni di prima, seconda e terza prova proposte agli allievi nel corso del secondo quadrimestre sono
state depositate in segreteria.
VERONA, 15 maggio 2016
IL COORDINATORE IL PRESIDE
Prof. Emiliano Quintarelli Prof. Michele Lauriola
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