Classificazione tipologica del patrimonio edilizio del

PROGETTO DEFINITIVO rif. A.c.7Abaco tipologie di riferimento

AmministrazioneComunale di Bonorva

Villaggio storico di RebeccuPiano Particolareggiato

Classificazione tipologica del patrimonio edilizio del Villaggio storico di Rebeccu

Da un primo esame del centro storico di Rebeccu emerge l’estrema semplicità dei manufatti che lo

costituiscono e lo caratterizzano. La maggior parte delle unità edilizie individuate – salvi i casi di

manomissione recente – sono costituite da unità monocellulari accorpate in linea secondo la quinta elencale

dei percorsi preferenziali. Si tratta di manufatti in cui non si distingue una specifica destinazione d’uso

originaria che non sia quella residenziale. Come in altri centri del medesimo tipo, le unità edilizie si sono

generate per addizione di cellule elementari su base pre-ottocentesca e ottocentesca. In origine si trattava di

costruzioni improntate alla massima semplicità e – salvo rari casi di matrice tardo-ottocentesca – non vi era

distinzione tra le specifiche funzioni dell’abitare: mediamente un grande vano dominato dal focolare intorno

al quale si svolgevano tutte le funzioni della vita quotidiana compreso il rigoverno notturno degli animali

domestici. Nei casi più complessi le diverse funzioni erano distribuite in più unità monocellulari accorpate.

Le unità edilizie erano prive di servizi igienici al loro interno.

Le cronache documentano una popolazione di circa 400 abitanti al 1338; numero destinato a ridursi

progressivamente nel corso dei secoli: tra 280 e 350 ( 70 i fuochi censiti) intorno al 1485 fino a solo 228 (57

fuochi censiti) nel 1589.

Di questa matrice originaria è verosimilmente possibile rintracciarne il sedime edificato, fermo restando che –

vista la povertà degli impianti e la semplicità delle tecniche costruttive impiegate – i manufatti a oggi esistenti

sono da ritenersi frutto di successive opere di rifondazione e ricostruzione.

Nonostante il ruolo strategico del villaggio di Rebeccu e il considerevole numero di abitanti, non sono

rinvenibili evidenti tracce di manufatti di edilizia residenziale di rilevante pregio architettonico ascrivibili al tipo

a palattu – salvo modificazioni recenti che ne riprendono i caratteri. I sedimi analizzati e i manufatti superstiti

si ascrivono prevalentemente al tipo ad apposentos.

Questi due tipi in qualche modo identificano, nella realtà insediativa della Sardegna rurale, il riferimento a

precisi universi culturali: modelli urbani di importazione, il tipo a palattu (quindi “moderno” in senso lato) e

modelli rurali autoctoni, il tipo ad apposentos (quindi “antichi”).

La classificazione tipologica inevitabilmente procede secondo questa fondamentale distinzione che configura

una precisa linea di demarcazione tra due modi di abitare e quindi anche distinti riferimenti tipologici, modi

distributivi e tecnologie costruttive.

Stanti queste premesse diviene tuttavia complesso impostare una classificazione tipologica univocamente

basata sulla ricerca delle invarianze distributive e sulla specializzazione delle unità d’uso esito, peraltro, di

successive e incontrollate manomissioni.

Gli elementi di identità più rilevanti del patrimonio edilizio esistente del villaggio di Rebeccu risultano quindi

essere – in prevalenza – quelli relativi all’assetto volumetrico della singola unità edilizia in rapporto alla

morfologia insediativa (assetto delle falde di copertura), i caratteri dei paramenti architettonici in rapporto alle

tecnologie costruttive, la caratterizzazione di elementi funzionali legati a attività specifiche e documentabili

(forno, macina, ecc.).

Trattandosi di un piano particolareggiato di recupero si ritiene necessario individuare anche quelle unità

edilizie incoerenti che necessitano di interventi di riconfigurazione radicale. Per questi casi si ritiene utile




procedere all’individuazione di una categoria di riferimento, con correlato abaco dei tipi e delle soluzioni

tecniche ammissibili, al fine di prevedere interventi di ripristino.

A manufatti a destinazione d’uso originaria residenziale

A.1 a destinazione d’uso originaria residenziale complessa (palattu)manufatto pre-novecentesco o novecentesco su base pre-novecentesca con impianto tipologico

mono/bi/tricellulare accorpato in linea a più piani, facciata con apparato decorativo semplice(cornici delle aperture e/o balaustre in pietra scolpita e/o intonaco pigmentato) con partizione

verticale simmetrica o ritmica delle aperture con partizione orizzontale a fasce appena accennata o

inesistente, coronamento con doppia fila di coppi in laterizio o in pietra e intonaco;

altra proprietà

altra proprietà

rif. A.c.7Abaco tipologie di riferimento


PROGETTO DEFINITIVO


CATEGORIA TIPOLOGICA A.1

Prospetto principale - 1:50

intonaco

DETTAGLIO 2 - prospetto frontale e laterale di gronda - 1:10

DETTAGLIO 1 - prospetto frontale e laterale del colmo - 1:10

malta di allettamentocolmo

coppi in laterizio

paretein blocchi di pietra

coppi in laterizio

coronamentoin coppi

coppi in laterizio

intonaco

parete in blocchidi pietra

malta di allettamento

coronamentoin coppi

coppi di gronda

coppi in laterizio

DETTAGLIO 3 - prospetto frontale del portone di ingresso - 1:20

zoccolo in pietraaltra proprietà

stipite in pietra

soglia in pietra

infisso in legno

architrave in pietra


PROGETTO DEFINITIVO




A.1. IN manufatti di tipo A.1 incoerentimanufatto ascrivibile alla categoria A.1, con presenza di elementi incoerenti (sporti in calcestruzzo,

infissi in alluminio, rivestimenti murari impropri);

A.2 a destinazione d’uso originaria residenziale semplice (apposentos)manufatto pre-novecentesco o novecentesco su base pre-novecentesca con impianto tipologico

mono/bi/tricellulare accorpato in linea e facciata con apparato decorativo semplice (cornici delle

aperture e/o balaustre in pietra scolpita) con partizione verticale simmetrica o ritmica delle aperture

senza partizione orizzontale a fasce, coronamento in pietra o intonaco o con doppia fila di coppi in

laterizio;

A.2.IN manufatti di tipo A.2 incoerentimanufatto ascrivibile alla categoria A.2, con presenza di elementi incoerenti (sporti in calcestruzzo,

infissi in alluminio, rivestimenti murari impropri);



PROGETTO DEFINITIVO


CATEGORIA TIPOLOGICA


A.2

coppi in laterizio


DETTAGLIO 1 - prospetto frontale e laterale di gronda - 1:10

coppi in laterizio

coppi di gronda

parete in aderenzacon altra unità edilizia


coronamentoin coppi

coronamentoin coppi

DETTAGLIO 2 - aperture - 1:20

stipitein pietra

architrave lapideo

soglia in pietra

architrave lapideo

infisso in legno

soglia in pietra

stipite in pietra

infissoin legno

gradini in pietra



PROGETTO DEFINITIVO




A.3 a destinazione d’uso originaria residenziale di nuova costruzionemanufatto con impianto tipologico bi/tricellulare accorpato in linea su base pre-novecentesca,

copertura impropria, facciata costituita da composizione incoerente e dimensione dei fori impropria,

frutto di trasformazioni radicali intercorse nel secondo dopoguerra.

B paramenti murari di recinzione e di contenimento delle terre

B.1.c paramento murario di cortileparamento murario di recinzione di cortili e/o scoperti annessi alla residenza – “corrales” – o

inedificati produttivi (orti, vigne, oliveti, frutteti) con apparato decorativo frammentario costituito da

elementi “eccezionali” (stipiti, architravi e lapidi epigrafiche in pietra scolpita, portali di considerevole

dimensione) con partizione verticale e/o orizzontale definite da simmetrie parziali, asimmetrie

bilanciate, allineamenti e/o ripetizioni ritmiche, finitura spiovente della sommità in pietra o con

bordatura in coppi e pianelle in laterizio.

B.1.s paramento murario di scopertoparamento murario di recinzione di cortili e/o scoperti annessi alla residenza – “corrales” – o

inedificati produttivi (orti, vigne, oliveti, frutteti) privo di apparato decorativo realizzato in pietra avista o finito a intonaco.



PROGETTO DEFINITIVO




B.1.s

muro in blocchi di pietra


DETTAGLIO 1 - sezione trasversale - 1:20


PROGETTO DEFINITIVO




B.1.inc paramento murario di tipo B.1 incoerentiparamento murario di recinzione di cortili e/o scoperti annessi alla residenza – “corrales” – o

inedificati produttivi (orti, vigne, oliveti, frutteti) realizzato con materiali e forme incoerenti.

B.2.c paramento murario di contenimento complessoparamento murario di contenimento delle terre con apparato decorativo frammentariocostituito da elementi “eccezionali” (stipiti, architravi e lapidi epigrafiche in pietra scolpita, portali di

considerevole dimensione) con partizione verticale e/o orizzontale definite da simmetrie parziali,

asimmetrie bilanciate, allineamenti e/o ripetizioni ritmiche, finitura spiovente della sommità in pietra o

con bordatura in coppi e pianelle in laterizio o lastre di materiale lapideo.

B.2.s paramento murario di contenimento sempliceparamento murario di contenimento delle terre privo di apparato decorativo realizzato in pietra a

vista o finito a intonaco;

B.2.inc paramento murario di tipo B.2 incoerenteparamento murario di contenimento delle terre realizzato con materiali e forme incoerenti.



PROGETTO DEFINITIVO




B.2.s


muro in blocchi di pietra

roccia di fondazione

DETTAGLIO 1 - sezione trasversale - 1:20


PROGETTO DEFINITIVO




C manufatti di carattere monumentale

C.1 Edifici di culto ad aula (chiesa di Santa Giulia)

C.1 Edifici complessi ottenuti per accorpamento (Canonica)

D manufatti con coperture piane di nuova costruzione

D.1.p manufatti con copertura piana non praticabilemanufatto con impianto tipologico mono/bicellulare in linea caratterizzato da un rivestimento lapideo

realizzato in elementi sbozzati irregolari, posati senza giunti di malta in vista (nella tradizione locale

della muratura a secco) con poche e ridotte aperture a lacerazione del paramento murario; cornici,

stipiti, davanzali e soglie dei fori porta e finestra in blocchi di pietra regolari; infissi in legno naturale o

metallo verniciato (acciaio) con disegno improntato alla massima semplicità (secondo i modelli della

tradizione locale); copertura piana non praticabile realizzata secondo le moderne tecniche di

costruzione completa di adeguata impermeabilizzazione e scossalina in rame.



PROGETTO DEFINITIVO




D.1.p

soglia in pietra

architrave in pietra

infissoin legno


PROGETTO DEFINITIVO




D.1.v manufatti con copertura piana praticabilemanufatto con impianto tipologico mono/bicellulare in linea caratterizzato da un rivestimento lapideo

realizzato in elementi sbozzati irregolari, posati senza giunti di malta in vista (nella tradizione locale

della muratura a secco) con poche e ridotte aperture a lacerazione del paramento murario; cornici,

stipiti, davanzali e soglie dei fori porta e finestra in blocchi di pietra regolari; infissi in legno naturale o

metallo verniciato (acciaio) con disegno improntato alla massima semplicità (secondo i modelli della

tradizione locale); copertura piana praticabile (tetto giardino) con adeguata impermeabilizzazione e

coibentazione secondo gli standard delle attuali tecnologie.

pietra

legno legnopietra



PROGETTO DEFINITIVO



CATEGORIA TIPOLOGICA D.1.v


PROGETTO DEFINITIVO

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