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Come migliorare la comunicazione tra professionisti La metodologia SBAR Stefania Francioni

Come migliorare la comunicazione tra professionisti La ... · In reparto ha fatto antidolorifici ed antibiotici. Valutazione •Al momento è vigile e d orientato. PA 95/60 FC 130

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Come migliorare la comunicazione tra professionisti

La metodologia SBAR

Stefania Francioni

Il sottoscritto ………Stefania Francioni…………………..ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,   dichiara

  che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

Il passaggio delle “consegne cliniche”(HANDOVER)

•Trasmissione simultanea di informazioni dello stato di salute del paziente, da un operatore ad un altro (Friesen, 2008)•Costituisce il momento in cui gli operatore sanitari si comunicano gli eventi rilevanti e i dati per pianificare l’assistenza•Consente all’intera èquipe di conoscere gli eventi verificatisi e permette di gestire le attività future

Se lo scambio di informazioni è approssimativo, lacunoso o inefficace il rischio di eventi avversi aumenta in modo esponenziale

Il trasferimento di informazioni tra professionisti in ambito sanitario è condizione essenziale per garantire la continuità delle cure e la sicurezza del paziente

Fenton (2006) Afferma la necessità di migliorare, organizzare e standardizzare il trasferimento delle informazioni cliniche

Meissner et al. (2007)Affermano che il 53% degli infermieri in Italia dichiara di non essere soddisfatto delle consegne al cambio turno per varie cause:Mancanza di tempo, di spazio dedicatoPresenza di molte interferenzeBrutta atmosfera tra colleghiNotizie insufficienti

Comunicazione e responsabilità professionale

Ogni professionista della salute ha l’obbligo normativo e deontologico di documentare il proprio operato

DOCUMENTARE• Rende esplicito l’agito• Garantisce continuità al percorso di cura• Garantisce coerenza delle attività• Consente una valutazione degli outcome del paziente• Ha valore legale

Quali informazioni selezionare e come

organizzarle per assicurare un’efficace

trasmissione delle informazioni attraverso le

consegne?

(“Nursing records” AND “Continuity of patient care”)

Database Cinahl: 144 articoli reperiti 18 articoli inclusi

Possibili approcci metodologici utilizzati nel trasferire le informazioni cliniche

1. Narrativo2. Per focalizzazione sugli esiti3. Orientato ai problemi4. Incentrato sugli scostamenti dalla

normalità5. ORIENTATO ALLA GLOBALITA’ DEL

PAZIENTE (OMS 2007-JCHAO 2008)

È uno strumento

standardizzato mnemonico

con approccio per cure globali

È un metodo strutturato per la trasmissione delle

informazioni cliniche che richiedono

immediata attenzione e

decisione

Tecnica codificata

standardizzata sicura

Fornisce una sorta di “check-list” per presentare in modo chiaro, completo e

rispettando sempre una certa sequenza, i dati importanti riferiti alla situazione pregressa e attuale del paziente,

mettendo in evidenza ciò che è raccomandato fare a

seguire

Storia e d impieghi del metodo SBAR

In ambito sanitario: medico anestesista statunitense Michael Leonard, il quale come responsabile della sicurezza dei pazienti, si era interrogato su come migliorare le cure mediche ed in particolare le informazioni trasmesse tra i medici (fine anni 90).

L’OMS ha dato ampio risalto alla metodica, inserendola dal 2009 a pieno titolo tra i “Communication Tools” per la sicurezza dei pazienti

• Il metodo SBAR può essere utilizzato per standardizzare tutti i passaggi di informazione in qualunque fase del percorso assistenziale- terapeutico del paziente e si adatta a qualsiasi setting sanitario

• Si applica sia ai passaggi di informazioni verbale che scritte e sia in ambito di routine che in emergenza

• È adatto per il passaggio delle consegne tra tutti gli operatori sanitari coinvolti (infermiere-infermiere, medico-medico, infermiere-medico)

• Permette un passaggio di consegne conciso, veloce e allo stesso tempo completo e ordinato, riducendo le incomprensioni, la trasmissione incomplete e le perdite di tempo

Manning, 2006 Strumento mnemonico facile da ricordare che fornisce un approccio strutturato e ordinato, che permette di migliorare la comunicazione e renderla efficace soprattutto in situazioni di emergenza, inoltre aiuta a limitare la comunicazione gergale e rimuovere l’influenza della gerarchia e della personalità

Cornel et al. 2013

L’utilizzo di questo modello ha reso le consegne più concise, ha ridotto i tempi per la trascrizione e non sono state registrate perdite di informazioni

ANIARTI, 2014

Kesten, 2011Wang et al. , 2015

Hanno osservato l’utilizzo didattico della SBAR come strumento di comunicazione delle informazioni cliniche. Entrambi gli studi evidenziano un significativo miglioramento delle consegne cliniche.

Studio osservazionale - Adottare un modello standardizzato nel passaggio di consegne può migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’intervento

• Identificazione del paziente• Rapido inquadramento della

situazione

• Diagnosi, anamnesi significativa, allergie, risultati di laboratorio, ed altri interventi diagnostici

• PV, segni e sintomi• Valutazioni cliniche• Farmaci• Preoccupazioni con dati oggettivi a

supporto

• Specificare richieste• Formulare suggerimenti chiarendo

tempi e modalità di attuazione

Situazione•Sono Stefania, infermiera in servizio in Chirurgia Toracica. La sto chiamando per un paziente di 60 anni che ha dolore toracico, è agitato pallido e sudatoContesto•È stato ricoverato ieri per un trauma toraco-addominale chiuso con cinque fratture costali a sinistra, nulla di rilevante all’anamnesi. In PS ha eseguito Rx torace che ha evidenziato le fratture e un eco-addome risultato negativo. All’ingresso EE ed ECG nella norma, tranne per una leggera anemia. In reparto ha fatto antidolorifici ed antibiotici.Valutazione•Al momento è vigile e d orientato. PA 95/60 FC 130 bpm ritmica, tachipnoico e satura 93% in AA. Il dolore addominale 10 minuti fa era circoscritto all’area splenica, ma ora è irradiato a tutto l’addome. Anche l’agitazione sta aumentando ed ha sudorazione algida. Sto somministrando ossigeno ed ho predisposto per l’infusione rapida di liquidi.Raccomandazione /richiestaÈ necessario che venga a visitare immediatamente il paziente perché sta andando in shock.

Situazione•Rossi Mario, 60 anni, letto 2. E’ stato ricoverato ieri per trauma toraco- addominale. Ha cinque fratture costali a sinistra e questa mattina ha subito l’intervento di splenectomia per la rottura della milza.Contesto•È tornato dalla sala operatoria alle 12:20. Ha due drenaggi addominali e catetere vescicale. In sala è stato trasfuso con N° 2 unità di sangue.Valutazione•È vigile ed orientato. I PV al ritorno dalla sala operatoria erano PA110/60, FC 100 bpm ritmica, FR 18 atti/min., TC 36,5°C, Sat, 100% con ossigeno 30%, VRS=3. Per il dolore è stato somministrato paracetamolo 1 gr EV .Sta infondendo liquidi come da STU. Raccomandazione /richiesta•È necessario rilevare i PV ogni ora e controllati i drenaggi. Alle ore 16:00 va prelevato un emocromo urgente e il risultato va comunicato al MDG. Terapia da somministrare come da scheda. Se persiste dolore superiore a 3 contattare l’anestesista per modificare la terapia.

Situazione•Vi ricoveriamo Bianchi Luca, anni 3, per trauma cranico e ferita lacero-contusa alla fronte.Contesto•Circa un’ora fa è caduto mentre giocava al parco battendo la testa. La mamma riferisce che ha perso conoscenza per qualche secondo. Non prende farmaci e non ha allergie. Valutazione•Ha GCS=15. I PV sono normali e non ha avuto vomito. Ha eseguito un Tac Cranio che è negativa e la ferita è stata suturata e medicata. È vaccinato per il tetano. Gli abbiamo somministrato per il dolore una supposta di paracetamolo da 250mg.Raccomandazione /richiesta•Lo ricoveriamo per tenerlo in osservazione come da protocollo aziendale per i traumi cranici pediatrici. È accompagnato dalla mamma che è molto agitata per lo stato del bambino.

• I contenuti della comunicazione variano a seconda dell’obiettivo e degli attori coinvolti

• Un passaggio di consegne tra un reparto e un altro, richiede una più approfondita valutazione delle sezioni SITUATION e BACKGROUND, volte a dare precise informazioni situazionali e anamnestiche

• In una situazione di emergenza è più importante soffermarsi sulla ASSESMENT e fornire solo lo stretto necessario delle informazioni relative alla storia clinica del paziente

• La fase RECOMMENDATION viene ovviamente gestita in modo diverso a seconda dei ruoli degli attori coinvolti

La comunicazione diviene breve,

circostanziata e focalizzata sul problema da

risolvere

Gli errori individuali si riducono, in quanto il si

stema crea delle protezioni sicure

Il lavoro di gruppo viene focalizzato perché ogni rilevanza clinica tende

ad essere tempestivamente ed

esaurientemente condiviso tra tutti gli operatori coinvolti

La tecnica facilita il “DEBRIEFING”,

utile allo scopo di apporre continui

miglioramenti

1. Migliora la comunicazione e conseguente aumento della sicurezza del paziente

2. Consente di comunicare in modo coerente, succinto e preciso tra i membri dell’èquipe, e migliorare anche il lavoro di squadra

3. Permette di comunicare chiaramente il problema evidenziato4. Assicura completezza delle informazioni e riduce la probabilità di dati

mancanti5. Promuove il pensiero critico ed organizza le informazioni utili6. Fornisce l’opportunità di proporre un’azione e prendere decisioni in

maniera collaborativa7. Migliora la relazione tra medici ed altri professionisti (infermieri, ostetriche,

tecnici)8. Migliora la soddisfazione del personale sanitario riconoscendo all’esperto la

capacità di proporre in modo assertivo soluzioni a problemi clinico/assistenziali

Alcuni riferimenti bibliografici

■ Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele,Quaderni per la qualità e la sicurezza del paziente – Prevenire gli errori di

comunicazione: il metodo SBAR, Catania, 2010.■ Biscaro M, Benetton M, Il passaggio di consegne tra emergenzaterritoriale e pronto soccorso, studio osservazionale con metodo SBAR,

Scenario n. 1 2014.■ Compton J, Copeland K, Flanders S, Cassity C, Spetman M, XiaoY, Kennerly D, Implementing SBAR across a large multihospital health

system, Jt Comm J Qual Patient Saf., Jun 2012.■ De Meester K, Verspuy M, Monsieurs KG, Van Bogaert P, SBARimproves nurse-physician communication and reduces unexpected death:

a pre and post intervention study, Resuscitation, March 2013.■ World Health Organization, Human Factors in Patient Safety - Review of

Topics and Tools, April 2009.■ Zucconi M. Il metodo SBAR per prevenire gli errori dicomunicazione, Professione Infermiere Umbria, n. 2 2013.