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CLICCA PER VISITARE GLI ENTI ASSOCIATI Acqualagna Cantiano Macerata Feltria Piandimeleto Sassocorvaro Apecchio Carpegna Mercatello sul Metauro Pietrarubbia Tavoleto Belforte all'Isauro Fermignano Mercatino Conca Piobbico Urbania Borgo Pace Frontino Peglio Sant'Angelo in Vado Comunità montana dell'Alto e Medio Metauro Urbania Cagli Lunano Petriano Serra Sant'Abbondio Comunita' Montana del Catria e Nerone AVVISI Si invitano i comuni a voler provvedere alla consegna della documentazione relativa al controllo di gestione referto 2010. Si invierà a breve la documentazione relativa a schema di Consiglio Tributario. Nel mese di ottobre si terrà all’incontro finalizzato: 1) servizi associati 2) recupero evasione Avv. Raffaello Tomasetti Resp. Ufficio Unico Controlli Interni L’Ufficio Unico Associato Controlli Interni rimane a disposizione per ogni quesito, suggerimento e/o chiarimento. ([email protected] ) - ([email protected] ). Documenti utili sono scaricabili direttamente sul sito http://ufficiounicocontrollinterni.wordpress.com/ SCADENZIARIO – INDICI – APPUNTAMENTI E NOTIZIE IN BREVE A1 ADEMPIMENTI FISCALI – SCADENZE Ufficio unico associato controlli intern i controllinterninews N. 16 Settembre 2011 1 UFFICIO UNICO ASSOCIATO CONTROLLI INTERNI Controllinterninews N. 16

COMUNE DI ACQUALAGNA - WordPress.com€¦  · Web viewIl Consiglio di stato ha ritenuto quindi che debba ritenersi superato il tradizionale orientamento interpretativo (fatto proprio

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CLICCA PER VISITARE GLI ENTI ASSOCIATI

Acqualagna Cantiano Macerata Feltria Piandimeleto Sassocorvaro

Apecchio Carpegna Mercatello sul Metauro Pietrarubbia Tavoleto

Belforte all'Isauro

Fermignano Mercatino Conca Piobbico Urbania

Borgo Pace Frontino PeglioSant'Angelo in Vado

Comunità montana dell'Alto e Medio Metauro Urbania

Cagli Lunano PetrianoSerra Sant'Abbondio Comunita' Montana

del Catria e Nerone

AVVISI Si invitano i comuni a voler provvedere alla consegna della documentazione relativa al

controllo di gestione referto 2010.

Si invierà a breve la documentazione relativa a schema di Consiglio Tributario.

Nel mese di ottobre si terrà all’incontro finalizzato:

1) servizi associati

2) recupero evasione

Avv. Raffaello TomasettiResp. Ufficio Unico Controlli Interni

L’Ufficio Unico Associato Controlli Interni rimane a disposizione per ogni quesito, suggerimento e/o chiarimento. ([email protected]) - ([email protected]). Documenti utili sono scaricabili direttamente sul sito http://ufficiounicocontrollinterni.wordpress.com/

SCADENZIARIO – INDICI – APPUNTAMENTI E NOTIZIE IN BREVE

A1 ADEMPIMENTI FISCALI – SCADENZE

19 SETTEMBRE – LUNEDI’

RAVVEDIMENTO AGEVOLATO VERSAMENTI IMPOSTE E RITENUTE(pro –memoria)Si rammenta che per effetto della modifica apportata alla disciplina delle sanzioni a opera della cosiddetta “Manovra correttiva” (dl 6 luglio 2011, n. 98), si rende operativa a tutti i versamenti di imposte e ritenute la disposizione secondo la quale la sanzione amministrativa del 30% prevista per l’omesso e/o il tardivo versamento viene ridotta, in caso di corresponsione effettuata con ritardo non superiore a 15 giorni a un importo pari a 1/15 (2%) per ciascun giorno di ritardo.

Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 16 Settembre 2011

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UFFICIO UNICO ASSOCIATO CONTROLLI INTERNI

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Tale previsione in vigore dal 6 luglio 2011 si riflette anche sulla misura della sanzione ridotta dovuta in caso di regolarizzazione della tardività tramite il ravvedimento operoso.Ne deriva di conseguenza che se il versamento viene effettato entro 15 giorni dalla scadenza, la riduzione di 1/10 prevista in caso di ravvedimento operoso si rende applicabile anche alla sanzione riferita a ciascun giorno di ritardo che risulta così “modulata”.

20 SETTEMBRE - MARTEDI’

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHELe Amministrazioni pubbliche a norma dell’art. della L. 4 novembre 2010, n. 183, devono procedere a consegnare al lavoratore la copia della comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro o la copia del contratto individuale di lavoro per le instaurazioni avvenute nel corso del mese precedente.

28 SETTEMBRE – MERCOLEDI’

DICHIARAZIONE DEI REDDITI – PERSONE FISICHE NON OBBLIGATE ALLA PRESENTAZIONE TELEMATICATermine ultimo per procedere alla regolarizzazione, mediante presentazione presso gli uffici postali, della mancata presentazione ai medesimi entro lo scorso 30 giugno del modello unico 2011 da parte delle persone fisiche non obbligate alla presentazione in via telematica.

30 SETTEMBRE – VENERDI’

DENUNCIA TELEMATICA INPS . DATORI DI LAVORO E CONSULENTI INTERMEDIARII datori di lavoro e i consulenti intermediari devono procedere tenendo presente quanto puntualizzato dall’Inps nel messaggio 25 maggio 2009, n. 11903, alla presentazione del flusso Uniemens individuale in via telematica costituente l’aggregato dei dati relativi alla contribuzione del mese precedente.

DICHIARAZIONE ICI I proprietari di beni immobili e titolari di diritti reali di godimento su beni immobili che presentano la dichiarazione dei redditi (mod. Unico) in via telematica, sono tenuti, se ne ricorrono le condizioni, a porre in essere, ai sensi dell’art. 10 del dlgs 30 dicembre 1992,n. 504 e dell’art. 37, comma 53, del dl 4 luglio 200, n. 223, l’adempimento dichiarativo dell’imposta comunale sugli immobili mediante consegna o spedizione al Comune di ubicazione dei beni.

DICHIARAZIONE IRAPAi sensi dell’art. 2 del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, i contribuenti tenuti alla presentazione della dichiarazione annuale IRAP per l’anno precedente devono procedere all’adempimento dichiarativo diretto o per il tramite di intermediari abilitati.

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’Pagamento, nell’ipotesi di rateizzazione, ai sensi del comma 4 dell’art. 9 del dlgs 15 novembre 1993, n. 507, della quarta e ultima quota annuale dell’imposta comunale sulla pubblicità.

LOCAZIONE – IMPOSTA DI REGISTRO(pro – memoria: scadenza di riferimento: 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto o dalla data della decorrenza del rinnovo). I titolari dei contratti di locazione e di affitto riguardanti beni immobili che non applicano l’imposta sostitutiva denominata “cedolare secca”, devono procedere a eseguire:-la registrazione (dopo aver effettuato il preventivo pagamento dell’imposta di registro) dei nuovi contratti di locazione degli immobili stipulati nel termine massimo dei trenta giorni precedenti (indipendentemente dall’ammontare del canone);nonché il pagamento dell’imposta di registro dovuta per :

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-le annualità di contratti pluriennali relativi a immobili urbani (successive alla prima) aventi inizio dal giorno 1 del mese in corso; -le risoluzioni, le cessioni e le proroghe anche tacite aventi decorrenza dall’inizio del mese in corso;mediante versamento presso gli istituti e le aziende di credito o gli uffici e le agenzie postali o i concessionari della riscossione con l’utilizzo del modello F23.

RAVVEDIMENTO OMESSI VERSAMENTI DI IMPOSTE ANNO PRECEDENTEA norma dell’art. 13 del dlgs 18 dicembre 1997, n. 472, per i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi modello Unico PF e SP, la data in esame costituisce il termine per procedere alla regolarizzazione, per il tramite del ravvedimento operoso, dei versamenti di imposte dell’anno precedente non effettuati o posti in essere in modo insufficiente.

ADEMPIMENTI SETTEMBRE PER GESTIONE BILANCI IN CORSO E FUTURI

a)Programma triennale lavori pubbliciTrasmissione (entro trenta giorni dall’avvenuta approvazione) all’Osservatorio dei lavori pubblici di comunicazione attestante l’approvazione del programma triennale, con gli estremi dei relativi provvedimenti, e l’eventuale avvenuta pubblicazione sul sito internet dell’ente.(art. 14, c. 11, legge 11 febbraio 1994, n. 109; art. 14, c. 1 D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554; D.M. 9 giugno 2005; comunicato Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici 16 ottobre 2002).

b)Attuazione dei programmiDeliberazione consiliare di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi 2011(art. 193, c. 2, D. Lgs 18 agosto 2000, n. 267).

c)Equilibrio di bilancioDeliberazione consiliare di presa d’atto dell’equilibrio della gestione 2011 o di assunzione delle misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora I dati facciano prevedere un disavanzo di amministrazione per squilibrio della gestione di competenza oppure dei residui.(ar. 193. c. 2, D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267)

d)Disavanzo di amministrazioneDeliberazione consiliare per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio e dell’eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto 2010.(art. 193, c. 2 D. Lgs 18 agosto 2000, n. 267)

e)Programma triennale lavori pubblici Redazione dello schema del programma triennale dei lavori pubblici 2012 – 2014 e del relative elenco annuo al 2012 o del suo aggiornamento, per la successive deliberazione da parte della giunta entro il 15 ottobre 2010.(D.M. 9 giugno 2005, in G.U. n. 150 del 30 giugno 2005).

A2 ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI

A 2.1

ENTI PUBBLICI, SUBIT0 L’IVA AL 21% LE REGOLE TRANSITORIE SULL’AUMENTOL’aliquota del 21% si applicherà alle operazioni effettuate dopo l’entrata in vigore della legge.Alle operazioni effettuate prima, anche se fatturate dopo, si applicherà pertanto l’aliquota del 20%; Per le operazioni effettuate nei confronti degli enti pubblici, però, l’applicazione della

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vecchia aliquota è subordinata all’avvenuta emissione e registrazione della fattura prima dell’entrata in vigore della legge.

A 2.2

ACCERTAMENTI FISCALI, TEMPI PIU’ LUNGHI

Queste le decadenze dell’accertamento ai fini fiscali.

Periodo di imposta

Decadenza in caso di presentazione di dichiarazione

Decadenza in presenza di reato tributario

Decadenza in caso di omessa dichiarazione

Decadenza in presenza di reato tributario e omessa dichiarazione

2001 Decaduta Decaduta Decaduta 31/12/20122002 Decaduta 31/12/2011 Decaduta 31/12/20132003 Decaduta 31/12/2012 Decaduta 31/12/20142004 Decaduta 31/12/2013 Decaduta 31/12/20152005 Decaduta 31/12/2014 31/12/2011 31/12/20162006 31/12/2011 31/12/2015 31/12/2012 31/12/20172007 31/12/2012 31/12/2016 31/12/2013 31/12/20182008 31/12/2013 31/12/2017 31/12/2014 31/12/2019 2009 31/12/2014 31/12/2018 31/12/2015 31/12/20202010 31/12/2015 31/12/2019 31/12/2016 31/12/2021 2011 31/12/2016 31/12/2020 31/12/2017 31/12/2022

QUESTE LE PRESCRIZIONI DEI REATI

Reato Data commissione (esempi)

Disciplina vigente Disciplina futura

Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti a prescindere dall’importo

30/9/2012 30/9/2018 30/3/2020(se c’è interruzione)

30/9/202030/3/2022(se c’è interruzione)

Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici

30/9/2012 30/9/2018 30/3/2020(se c’è interruzione)

30/9/202030/3/2022(se c’è interruzione)

Dichiarazione infedele 30/9/2012 30/9/2018 30/3/2020 (se c’è interruzione)

30/9/2020 30/3/2022(se c’è interruzione)

Omessa dichiarazione 30/9/2012 30/9/2018 30/3/2020 (se c’è interruzione)

30/9/202030/3/2022(se c’è interruzione)

Emissione di fatture o di altri documenti per operazioni inesistenti

1/11/2011 1/11/2017 1/5/2019 (se c’è interruzione)

1/11/2019 1/11/2021 (se c’è interruzione)

Occultamenti o distruzione di documenti contabili

1/11/2011 1/11/2017 1/5/2019 (se c’è interruzione)

1/11/20191/5/2021 se c’è interruzione)

A 2.3Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 16 Settembre 2011

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LEGGE 15 LUGLIO 2011 N. 111 (MANOVRA LUGLIO 2011) CONTRIBUTI RICORSI COMMISSIONE TRIBUTARI PROVINCIALI E REGIONALITra le tante misure previste all’interno della legge 15 luglio 2011 n. 111, che ha convertito, con modificazioni, il D.L. 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, si deve are un cenno al contributo unificato previsto dall’art. 37, comma 6. La manovra fiscale, infatti, introduce un contributo unificato per i ricorsi principali ed incidentali proposti avanti le Commissioni tributarie provinciali e regionali, in ragione dei seguenti importi:

Valore della lite Contributo UnificatoFino a euro 2.582,28 30 Da euro 2.582,28 a 5.000 60Da euro 5.000 a 25.000 120Da euro 25.000 a 75.000 250Da euro 75.000 a 200,000 500Oltre 200,000 1.500

Il valore della lite deve risultare da un’apposita dichiarazione resa dalla parte, nelle conclusioni del ricorso. Le nuove disposizioni prevedono, a pena di aumento della metà del contributo unificato, anche l’indicazione obbligatoria dell’indirizzo di posta elettronica certificata e del numero di fax del difensore, così come l’indicazione del codice fiscale del ricorrente. Un’altra novità degna di essere rilevata è la previsione di un contributo unificato anche per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei casi ammessi dalla normativa vigente. La misura stabilita per tale contributo è di euro 600.A quest’ultimo riguardo si deve ricordare che la tassa sui ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica è stata soppressa dall’art. 57 della legge 21 novembre 2000, n. 342. Si può, quindi supporre che l’introduzione di tale contributo comporterà una riduzione del numero di ricorsi straordinari strumento di cui spesso si avvalgono i contribuenti in alternativa al più dispendioso ricorso al TAR, soprattutto per impugnare regolamenti e tariffe in materia di tributi locali.

A 2.4

ENTI LOCALI – COMUNI – ADDIZIONALI Come potranno variare le aliquote:

IRPEF

ADDIZIONALE REGIONALE -Fino al 31 dicembre 2011: le Regioni che hanno adottato un’aliquota superiore alla quota base dello 0,9% non potranno aumentarla.Potranno invece ridurla fino allo 0.9 per cento.-Dal 2012: le Regioni a statuto ordinario possono deliberare aumenti dell’addizionale Irpef di base (0,9 per cento) -Per il 2012 – 2013: la maggiorazione può arrivare allo 0,5 per cento -Per il 2014: la maggiorazione può arrivare fino all’1,1 per cento -Per il 2015: la maggiorazione può arrivare al 2,1 per cento.

ADDIZIONALE COMUNALE -Dal 2012 i Comuni potranno portare l’addizionale Irpef fino allo 0,8% IMU (Imposta municipale sugli immobili-Potrebbe essere anticipata dal 2014 al 2012. L’aliquota base è pari al 7,6 per mille.I Comuni potranno variare l’aliquota fino a un massimo del 3 per mille.

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IMPOSTA DI SCOPO A breve potrebbe essere sbloccata questa “addizionale ICI” (calcolata cioè sulla stessa base imponibile dell’imposta comunale sugli immobili), con aliquota massima dello 0,5 per mille. Rispetto alla legge istitutiva del 2006, l’imposta di scopo dovrebbe essere rivista con un regolamento atteso entro il 31 ottobre 2011

A3 INDICI A.3.1. TASSI – EUROLANDIA

Tasso BCE 1,50%

A.3.2. Tassi – Stati Uniti

FED 0,25 %

A4 NOTIZIE IN BREVE A 4.1

LE NORME NEL D.L. N. 138/2011 RELATIVE AL PERSONALE LE NORME SUL PERSONALE PUBBLICO NEL DL 138

Articolo 1, comma 3 Obblighi di riduzione del numero dei dirigenti per le amministrazioni dello Stato. In caso di inadempienza è previsto il divieto di assumere personale a qualunque titolo

Articolo 1 comma 7 Differimento in tre rate senza interessi della tredicesima nel caso in cui l’amministrazione statale non contiene la propria spesa per come previsto

Articolo 1 comma 16 Estensione al triennio 2012/2014 della possibilità prevista di collare il quiescenza i dipendenti statali che hanno raggiunto 40 anni di anzianità contributiva

Articolo 1, comma 18 Possibilità di conferire incarichi diversi ai dirigenti anche prima della scadenza e previsione del diritto alla conservatoria del trattamento economico in godimento

Articolo 1 comma19 Allargamento della mobilità volontaria del personale comandato anche ad articolazioni organizzative diverse da quella in cui il dipendente è utilizzato

Articolo 1 comma 22 Slittamento della erogazione del trattamento di fine servizio ai dipendenti che si collocano in quiescenza per anzianità

Articolo 1 comma 24 Possibilità con Dpcm di unificare le festività non previste nel concordato con la domenica o di portarle al lunedì o venerdì

Articolo 1 comma 29 Possibilità di imporre lo svolgimento della attività lavorativa in sedi e luoghi di lavoro diversi nella regione di residenza

Articolo 1 comma 30 Estensione delle nuove regole sulla aspettativa per lo svolgimento di altri incarichi

Articolo 1 comma 32 Calcolo del trattamento di fine servizio dei dirigenti cui sono conferiti incarichi prima del collocamento in quiescenza sulla base di quello in godimento in precedenza

Articolo 1, comma 33 Estensione della applicazione del tetto al trattamento economico medio europeo anche ai dirigenti generali dello Stato.

Articolo 9 Autorizzazione alle p.a. a effettuare assunzioni ed obbligazioni in Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 16 Settembre 2011

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modo flessibile tra le varie sedi.Articolo 11 Definizione dei requisiti dei tirocini formativi Articolo 18 Obbligo di utilizzazione dei voli in classe economica per dirigenti e

dipendenti statali

A 4.2

DATI CATASTALI, UTILIZZO SENZA PAGAMENTO CONTRIBUTOCon decorrenza 1 settembre su potranno utilizzare i dati nonché le informazioni contabili ed ipotecari per fini commerciali e non commerciali senza pagamento contribuito e/o tasse –

Circolare Agenzia del Territorio 8/09/2011 n. 5/7.

Questa la nuova tabella delle tasse ipotecarie

Tentativo di accesso non produttivi (singolo esito negati) 0,15 Rilascio elenco dei soggetti presenti nelle formalità (per soggetto) 1,00 Ispezione nominativa per singolo immobile o congiunta 7,00 Gruppo di formalità contenute nell’elenco sintetico (sopra le prime 30) 3,50 Stampa della nota 4,00 Stampa del titolo 8,00

A 4.3

AGENZIA DEL TERRITORIO, RENDITE CATASTALI LONTANE DAL MERCATO Il valore di compravendita delle abitazioni in Italia è mediamente 3- 4 volte superiore a quello della rendita catastale. Lo ha sottolineato la direttrice dell’agenzia del Territorio, Gabriele Alemanno, intervenendo a un dibattito di “Cortina Incontra”.“Oggettivamente – ha aggiunto – Italia c’è una discrasia tra il valore delle abitazioni in termini di compravendita e il valore inteso come rendita catastale”.

DIRETTIVA EQUITALIA: CONSEGUE AGLI ENTI LOCALI (DI ANDREA BONGI – ITALIA OGGI 31/8/2011)Riscossione degli enti locali, Equitalia si prepara al passaggio di consegne in vista dell’avvio della nuova procedura di riscossione a cura dei comuni italiani fissata dal 1° gennaio 2012 la società capogruppo della riscossione impartisce le necessarie istruzioni operative alle società partecipate. Le indicazioni arrivano nella recente direttiva di gruppo n. 29/2011 diffusa dalla capogruppo Equitalia Spa, alle società partecipate per fare il punto sulle novità in materia di riscossione e sulle nuove procedure da adottare dopo gli interventi del decreto sviluppo e della manovra correttiva. Naturalmente su più parti la direttiva si riserva di fornire ulteriori indicazioni alle società operanti sul territorio precisando comunque, già nella sua parte preliminare, come in generale maggiori debbano essere le cautele da adottare tenuto conto che lo spirito che caratterizza entrambi i provvedimenti normativi è quello di attribuire maggiori tutele ai contribuenti. Ciò premesso, non deve tuttavia essere trascurato l’interesse erariale alla tutela del credito e pertanto nelle pieghe delle varie novità normative si evidenziano nella direttiva in commento anche le possibili contromosse per evitare che la maggior tutela del contribuente si trasformi in una perdita di gettito. E’ in questo senso, per esempio, che la direttiva ricorda alle partecipate che la sospensione generalizzata delle esecuzioni forzate per un periodo di 180 giorni introdotta dal dl 70/2011 agli accertamenti esecutivi potrà trovare una precisa deroga in presenza di azioni cautelari o conservative e di fondato pericolo per la riscossione. Allo stesso modo tale periodo di sospensione potrebbe essere derogato qualora i concessionari della riscossione venissero in possesso, successivamente all’affidamento del credito stesso, di elementi idonei a dimostrare il fondato pericolo per la riscossione stessa. Si tratta di elementi e circostanze che dovranno essere tenuti ben presentati per evitare danni al gettito erariale Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 16 Settembre 2011

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causati da una indiscriminata e generalizzata sospensione delle attività durante il periodo normativamente previsto.Fari puntati anche sulla data del 1° gennaio 2012 dalla quale il gruppo Equitalia cesserà di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, sia spontanea sia coattiva, delle entrate di natura tributaria e patrimoniali dei comuni e delle società dagli stessi partecipate. Si tratta di specifiche funzione che torneranno a essere svolte direttamente o indirettamente dagli stessi enti locali. Sul punto la direttiva evidenza alcuni aspetti controversi fra i quali, non ultimo quello dell’attribuzione ai funzionari degli locali della qualifica di ufficiali della riscossione con tutte le conseguenze del caso.Per quanto concerne invece la riscossione dei debiti di importo non superiore ai duemila euro e il doppio sollecito di pagamento introdotto dal dl. N. 70/2011, da inviare al debitore prima di poter dare avvio alle azioni cautelari ed esecutive nei suoi confronti, la direttiva ricorda come tale disposizione trovi attuazione per le riscossioni coattive intraprese successivamente all’entrata in vigore della norma. La direttiva Equitalia fa il punto anche delle numerose novità in materia di misure cautelari introdotte sia dal decreto sviluppo (dl n. 70/2011) sia dalla prima manovra correttiva (dl n. 98/2011). In materia di iscrizioni ipotecarie la direttiva ricorda come le stesse dovranno necessariamente essere precedute da un preavviso di ipoteca e non potranno mai essere iscritte quando il debito è inferiore a 8 mila euro o a euro 20 mila se la relativa pretesa è contestata o contestabile e l’immobile costituisce abitazione principale del debitore. Per quanto riguarda il preavviso lo stesso dovrà essere notificato dalle concessionarie della riscossione solo al proprietario dell’immobile e non anche ai soggetti che vantino sull’immobile stesso diritti di altra natura quali,per esempio l’usufrutto. Nell’ambito delle procedere esecutive la direttiva ricorda poi che il dl 70/2011 ha stabilito che in caso di cancellazione del fermo amministrativo su beni mobili registrati il debitore non sia più tenuto al pagamento delle relative spese.

PRIMA PARTE : NOTIZIE GENERALI

PUBBLICO IMPIEGO – LA DELIBERA DELLA CORTE DEI CONTI SEZIONE RIUNITE N. 46/2011 I CONTRATTI A TERMINE NEL TURN OVER DEL 20% (DI GIANLUCA BERTAGNA)

Il turn over del 20% per le assunzioni degli enti locali soggetti a patto di stabilità si applica a tutte le tipologie contrattuali, inclusi i contratti a termine. Sono, invece, escluse dal limite le eccezioni previste da legge, gli interventi di somma urgenza e lo svolgimento di servizi infungibili e essenziali. Si chiude in questo modo e non senza sorpresa la delibera n. 46/2011 delle Sezioni riunite della Corte dei conti. L’articolo 14 comma 9 del Dl 78/2010 ha sancito per gli enti locali la possibilità di assumere nel limite del 20% della spesa delle cessazioni intervenute nell’anno precedente. Si tratta di una norma senza limite temporale e forse, anche per questo, a rischio di costituzionalità. La stessa Corte ha già avuto modo di precisare con la deliberazione 3/2011 che il limite vale solamente per gli enti soggetti a patto di stabilità. Per chi non è soggetto trova invece applicazione il solo comma 562 della Finanziaria 2007 dando la possibilità di procedere ad una assunzione per una cessazione a tempo indeterminato.La diversa scrittura delle due norme ha però creato confusione. Infatti nel Dl 78/2010 manca qualsiasi indicazione alle tipologie di assunzioni (e cessazioni) a cui fare riferimento. Quindi, il turn over del 20% si applica solamente ai contratti a tempo indeterminato oppure anche alle altre tipologie di lavoro flessibile?Per le Sezioni riunite non ci sono dubbi. Il limite vale anche per i rapporti di lavoro a tempo determinato per qualsiasi altra tipologia lavorativa, dato che il fine è la riduzione dei costi del personale. Anche se proprio la stessa Corte individua tre eccezioni destinate ad aprire un forte dibattito. Non rientrano infatti nel turn over le assunzioni obbligatorie per legge, quelle per somma urgenza e quelle finalizzate alla sostituzione di un posto infungibile.Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 16 Settembre 2011

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Un’apertura alquanto strana visto che il legislatore, in passato, quando ha voluto prevedere delle esclusioni di questo tipo lo ha fatto espressamente, mentre oggi appaiono solamente in fase interpretativa (prima della Corte anche a Conferenza delle Regioni e Province autonome era giunta alla stessa conclusione) con un alto rischio di scelte discrezionali da parte dell’ente. Va infatti ricordato che norme sul contenimento della spesa già c’erano nel sistema. Basti ricordare il comma 557 della Finanziaria 2007 che richiede una riduzione di anno in anno delle spese di personale oppure l’articolo 76 comma 7 del Dl 112/2008 per il quale il rapporto tra le spese di personale e quelle correnti deve essere inferiore al 40 per cento. Se ora vengono inclusi anche i contratti a termine potrebbe accadere proprio il contrario: utilizzare i margini delle cessazioni a tempo determinato per assunzioni a tempo indeterminato. Diventa poi estremamente complicata la modalità di calcolo. Se per i contratti indeterminati è chiaro e ribadito dalle Sezioni riunite che si debba fare più riferimento ad un calcolo “teorico” su base annua, quale sarà l’esatta base di calcolo per i contratti di lavoro flessibile? L’unico valore da prendere potrà essere chi è effettivamente impegnato il cui 20% rischia di essere una cifra davvero irrisoria che mette a rischio i servizi delle amministrazioni.

01 LA DELIBERA 46I nuovi limiti alla spesa di personale introdotti a partire da quest’anno dalla manovra estiva 2010 per gli enti locali vanno calcolati “tutto compreso”. Ovvero nella percentuale del 20% della spesa per il personale, devono essere incluse tutte le tipologie contrattuali, incluse quelle a tempo determinato. Lo stabilisce la delibera 46/2011 delle Sezioni riunite della Corte dei conti. Tuttavia, la stesa Corte individua tre eccezioni. Non rientrano infatti nel turn – over le assunzioni obbligatorie per legge, quelle per somma urgenza e quelle finalizzate alla sostituzione di un posto infungibile. 02 POSSIBILI EFFETTI Da un lato, si rischia la massima discrezionalità nel definire i servizi infungibili e essenziali. Dall’altro, se anche il tempo determinato entra nel turn over nessuno potrà più rispettare il comma 557 della Finanziaria 2007 dimettendo a rischio l’erogazione di servizi essenziali. Dec. Lgs. N. 141/2011, niente merito negli enti piccoli (di Arturo Bianco).Rinvio dell’applicazione delle fasce di merito e ampliamento del numero delle Pa di ridotte dimensioni escluse: innalzamento al 18% del numero di dirigenti che gli enti locali virtuosi possono assumere a tempo determinato; chiarimenti sull’applicazione del Dlgs 150/2009 in materia di relazioni sindacali che vanno nella direzione della delimitazione del ruolo dei sindacati: sono queste le novità contenute nel Dlgs 141, correttivo della legge Brunetta, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n, 194 del 22 agosto.Il provvedimento era stato deliberato dal Consiglio dei ministri del 22 luglio dopo che le commissioni della Camera e la Conferenza unificata avevano espresso il parere positivo (per il Senato erano invece decorsi i termini); a seguito di questi parere il testo finale è molto diverso dalla proposta presentata dal Governo il 21 gennaio.I Comuni e le Province che saranno inseriti tra gli enti più virtuosi (in base ai parametri dettati dall’articolo 20 del Dl 98/2011) potranno assumere dirigenti a tempo determinato entro il tetto del 17% della dotazione organica dei dirigenti. In tal modo si supera il tetto fissato per altre Pa all’8%, a cui si aggiunge nello Stato il 10% per i dirigenti generali.Il testo, rispetto alle versioni precedenti, non sembra consentire tale possibilità alle Regioni e introduce la limitazione del possesso dei parametri di virtuosità per gli enti locali. Questo inserimento solleva subito problemi interpretativi sulla data di entrata in vigore, perché i parametri di virtuosità non saranno disponibili prima del 2012, e sulla esclusione delle Regioni, che non sono enti locali, ma sono incluse tra le amministrazioni destinatarie dei parametri di virtuosità, nonché sulla estensione ai Comuni non soggetti al patto di stabilità. Sempre sullo stesso tema il legislatore ha stabilito che fino alla emanazione del decreto sulla virtuosità le assunzioni a tempo determinato di dirigenti in eccesso rispetto alla soglia massima rimangono valide. Le fasce di merito, cioè la suddivisione dei dirigenti e del personale dipendente delle Pa ai fini della erogazione in modo differenziato del trattamento economico accessorio collegato alle performance, viene rinviata alla entrata in vigore del nuovo contratto nazione. Per cui si

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recepisce in una disposizione di legge, estendendolo anche alle Regioni, alla sanità e agli enti locali, il contenuto dell’accordo stipulato il 4 febbraio tra il Governo e i sindacati, tranne la Cgil.Alla base di questa scelta la volontà di non determinare riduzioni nel salario accessorio di una parte di dipendenti pubblici a seguito del blocco della contrattazione.Le fasce di merito non si dovranno applicare nella Pa di più ridotte dimensioni nel testo della legge Brunetta l’esclusione era dettata per quelle con un numero di dirigenti non superiore a 5 e un numero di dipendenti non superiore a 8. Con le nuove regole il numero minimo dei dipendenti si applica alle Pa che hanno un numero non inferiore a 15. L’effetto è di esonerare un più ampio numero di enti, in particolare piccoli Comuni dall’obbligo di suddivisione, in fase predeterminate.Ma viene rafforzato l’obbligo per queste amministrazioni di dare comunque applicazione al principio della differenziazione, anche se in modo elastico, per cui la parte prevalente di questi compensi deve essere destinata a una quota limitata di dirigenti e dipendenti. Si chiarisce che la ultrattività dei contratti collettivi decentrati integrativi rispetto alle previsioni contrastanti contenute nella legge Brunetta vale solo per quelli stipulati prima del 15 novembre 2009. E ancora che tale salvaguardia non riguarda l’applicazione che gli enti locali e le Regioni devono fare con proprio regolamento delle disposizioni sulla valutazione e sulal meritocrazia. E infine, si precisa che le disposizioni legislative rinviate ai contratti nazionali stipulati successivamente sono solamente quelle relative alle nuove regole per contrattazione nazionale.

LE NOVITA’

01 LEGGE BRUNETTA La legge Brunetta prevale sui contratti decentrati, salvo quelli stipulati prima del 15 novembre 2009, ma prevale comunque sulle intese locali per le materie che rimesso ai regolamenti regionali. 02 CONTRATTI I rinvii ai contratti nazionali valgono per le norme in essa contestuale sulla contrattazione nazionale 03 ENTI VIRTUOSI Gli enti locali virtuosi potranno assumere dirigenti a tempo determinato entro il tetto del 18% e non dello 8% previsto per lo Stato 04 FASCE DI MERITO L’entrata in vigore delle fasce è rinviata ai nuovi contratti nazionali, salvo la ripartizione dei risparmi di cui al Dl 98/2011 e sono escluse le PA che hanno dipendenti non superiori a 15 e dirigenti non superiori a 5.

SECONDA PARTE : GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. LAVORO SENTENZA N. 17399 / 2011

Il convitto religioso con ospiti diventa albergo. - (commento di Alessandro Galimberti) Le comunità appartenenti a ordini religiosi che accolgono ospiti dietro il pagamento di un corrispettivo svolgono attività commerciale, e i lavoratori esterni impegnati in tale impresa alberghiera devono pertanto essere inquadrati nei contratti collettivi di riferimento, e non invece considerati e retribuiti come collaboratori domestici. A “secolarizzare” l’ospitalità dei pellegrini nella case gestite da religiosi e religiose è la Sezione lavoro della Corte di Cassazione (sentenza 17399/11, depositata il 19 agosto) che ha accolto – con rinvio all’Appello di Roma – il ricorso del portiere “di fatto” di un istituto della capitale. L’uomo, in servizio dal 1963 al 1998, chiedeva l’inquadramento nel Ccnl dei dipendenti di aziende alberghiere e le conseguenti differenze retributive, di tredicesima, Tfr e lavoro straordinario maturate in 35 anni di lavoro, pagato invece come collaboratore domestico. Qualifica errata, questa, sostengono i giudici di ultima istanza, perché presupporrebbe una “convivenza di tipo familiare” del collaboratore, inserito in quel caso in una comunità religiosa senza scopo di lucro e priva di carattere imprenditoriale. Tali caratteristiche sono proprie,

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infatti, di un contesto di tipo parafamiliare in cui “le relazioni fra i componenti della comunità aventi stabile comunanza di vitto e alloggio, si instaurano secondo il principio di mutua assistenza e nei quali è prevalente al condivisione di principi ed impulsi morali ed affettivi, che porta alla presunzione di gratuità delle eventuali prestazioni obiettivamente lavorative reciprocamente svolte in analogia con quanto si verifica nei rapporti tra i membri della famiglia” (Cassazione 2987/1982). Secondo la Corte è possibile che una comunità religiosa oltre alle attività principali di culto o religiose ne svolga anche altre, per esempio di tipo alberghiero, ancorchè solo accessorie, ma comunque “non sporadiche od occasionali”. La dimostrazione che l’Istituto in questione ha offerto soggiorno temporaneo a ospiti laici e religiosi, estranei alla comunità e in cambio di un prezzo, prova l’esercizio di attività di impresa. Quanto alla destinazione dei ricavi – che secondo l’istituto erano impiegati per le finalità proprie della Casa, quindi non per scopo di lucro, e cioè non in regime di impresa – per la Sezione lavoro “il fine spirituale o comunque altruistico perseguito dall’ente religioso non pregiudica l’attribuzione del carattere di imprenditorialità dei servizi resi”. L’unica possibilità di escludere il carattere imprenditoriale dell’attività collaterale sta nell’esercizio totalmente gratuito “dato che non può essere considerata imprenditoriale – chi osa l’estensore – l’erogazione gratuita dei beni o servizi prodotti (Cassazione 5766/1994, e 7725/1994).

CORTE DEI CASSAZIONE CIVILE, SENTENZA N. 17637 DEL 29 AGOSTO 2001

Rinnovo automatico nelle locazioni della P.A. Nei contratti di locazione di immobili stipulati con la pubblica amministrazione il diritto al rinnovo non richiede una specifica manifestazione di volontà negoziale da parte del locatore, soggetta alla forme prescritte per gli atti della Pa, ma è un effetto automatico che deriva direttamente dalla legge, con la conseguenza che solo una manifestazione espressa di volontà può escludere la prosecuzione di validità del contratto.

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. TERZA (PARERE) N. 4165 DEL 12 LUGLIO 2011

La revisione prezzi va al TARIl giudice amministrativo è competente a decidere se vi sia diritto alla revisione prezzi e a quantificarne l’entità. E’ quanto ha stabilito il Consiglio di stato, sezione terza, con la pronuncia del 12 luglio 2011, n. 4165 che prende in considerazione alcuni profili di competenza in materia di controversie relative alla revisione prezzi (o, per meglio dire, di adeguamento dei prezzi contrattuali). La controversia, riguardante un appalto di lavori realizzati in un cimitero, era stata già decisa dal Tar del Lazio che aveva escluso la possibilità che il giudice amministrativo potesse esprimersi, oltre, che sul riconoscimento del diritto alla revisione prezzi (l’”an”), anche sul “quantum” della stessa. Per il Tar del Lazio: “L’eventuale controversia relativa alla determinazione dei criteri liquidatori e alla loro applicazione non può che essere ricompresa nella cognizione del giudice ordinario, involgendo in sostanza, le norme del contratto d’appalto che regolano il diritto alla revisione dei prezzi”. La sentenza di secondo grado, invece, ha ribaltato la tesi del Tar prendendo le mosse dal quanto dispone il Codice dei contratti pubblici afferma che per effetto di quanto disposto prima dall’art. 244 del dlgs n. 163 del 2006 (codice dei contratti pubblici e poi dall’art. 133, comma 1, lett e), punto 2 del codice del processo amministrativo, l’ambito della giurisdizione esclusiva in materia di revisione dei prezzi ha ora una portata ampia e generale. Il Consiglio di stato ha ritenuto quindi che debba ritenersi superato il tradizionale orientamento interpretativo (fatto proprio del Tar per il Lazio), secondo cui al giudice amministrativo spettavano le sole controversie in materia di “an” della pretesa alla revisione del prezzo mentre competevano al giudice ordinario le questioni inerenti alla quantificazione del compenso. Il Consiglio di stato ha affermato quindi con fare tranchant, che “si deve quindi ritenere che, ai sensi delle citate disposizioni, rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ogni controversia concernente la revisione dei prezzi di un contratto di appalto, compreso il profilo del quantum debeatur (in termini: Cassazione civile, ss.uu. n. 13892 del 15 giugno 2009; n. 9152 del 17 aprile 2009; Consiglio di stato, sez. VI, n. 1247 del 3 marzo 2010; Consiglio stato, sez. V, n. 935 del 17 febbraio 2010)”. Parrebbe quasi Ufficio unico associato controlli internicontrollinterninews N. 16 Settembre 2011

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che il Consiglio di stato voglia imputare al giudice di primo grado la mancata conoscenza della norma del processo amministrativo. In ogni caso va ricordato, peraltro, che nella concreta determinazione del “quantum debeatur”, è intervenuta la recente approvazione del cosiddetto “decreto sviluppo”che ha corretto la disposizione del Codice dei contratti pubblici, prevedendo che, qualora il prezzo di singoli materiali da costruzione, per effetto di circostanze eccezionali, subisca variazioni in aumento o in diminuzione, superiori al 10% rispetto al prezzo rilevato dal ministero delle infrastrutture nell’anno di presentazione dell’offerta, la compensazione, in aumento o in diminuzione si applica per la metà (e non più per l’intero) della percentuale eccedente il 10%.

TERZA PARTE : APPROFONDIMENTI

LETTERE DI PATRONAGE

Corte dei Conti – Sez. Regionale di Controllo per l’Emilia – Romagna Parere n. 17 del 7 aprile 2011

VEDI ALLEGATO PDF

QUARTA PARTE : QUESITI

A) QUESITOOmessa denunciaIn quali casi è possibile sanzionare l’omessa presentazione della denuncia Ici?

RISPOSTASoltanto per i casi in cui è venuto meno l’obbligo dichiarativo. Infatti, per tali ipotesi non è possibile irrogare sanzioni, in virtù dei principi espressi nell’articolo 3, comma 2, del Dlgs n. 472 del 1997, in base al quale, salvo diversa previsione di legge, nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce violazione punibile. Se la sanzione è già stata irrogata con provvedimento definitivo il debito residuo si estingue, ma non è ammessa ripetizione di quanto pagato.

B) QUESITO– Immobile non accatastatoCon quali modalità è dovuta l’Ici per un immobile D non accatastato?

RISPOSTA Nella sentenza 3160/2011, la corte dei Conti, sezioni Riunite, ha chiarito in materia di Ici, che, relativamente agli immobili D non accatastati e interamente posseduti da imprese, il passaggio dall’utilizzo del criterio dei valori contabili a quello fondato sulla rendita catastale deve essere fatto retroagire non alla data di messa in atti della rendita da parte dell’Agenzia del territori, bensì dalla data in cui il contribuente ha presentato la richiesta di accatastamento.

RASSEGNA STAMPA (ctrl + clicca sul titolo per vedere gli articoli) 1-set-2011 Italia Oggi P.a., niente risarcimento se c'è incertezza sulla gara

2-set-2011 Italia Oggi

Il patto di stabilità che vincolava solo il 29,7% dei comuni, dal 2013 dovrà essere osservato dal 75,9% di essi - Patto di stabilità per (quasi) tutti

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2-set-2011 Italia Oggi Multe, ricorsi in 30 gg - multe, tempi brevi per il ricorso

2-set-2011 Italia Oggi In house, un percorso a ostacoli

2-set-2011 Sole 24 Ore Nei piccoli Comuni alleanza sui servizi

5-set-2011 Sole 24 Ore Prove di consigli tributari tra lottizzazione e gettoni

5-set-2011 Sole 24 Ore Per i piccoli Comuni spunta il tetto alla spesa corrente

6-set-2011 Sole 24 Ore I contratti a termine nel "turn over" al 20%

6-set-2011 Italia Oggi Assunzioni con vincolo ampio

6-set-2011 Italia Oggi Comuni, arriva l'Irpef a scaglioni

6-set-2011 Italia Oggi La p.a. non paga? Crediti cedibili

7-set-2011 Sole 24 Ore

L'Iva sale al 21%, prelievo sui super-ricchi - La manovra riparte dall'aumento dell'Iva

7-set-2011 Sole 24 Ore Il dipendente trasferito non può subire penalità

8-set-2011 Italia Oggi Revisori longa manus della Corte conti

9-set-2011 Italia Oggi Controllo preventivo per gli atti della p.a.

9-set-2011 Italia Oggi Servizi pubblici locali, torna l'affidamento con gara

16-set-2011 Italia Oggi Conti pubblici vigilati dai revisori

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09/09/2011SERVIZI PUBBLICI: TORNA LA GARA PER L'AFFIDAMENTO. Passo in avanti nella riforma dei servizi pubblici locali a rilevanza economica: dopo il referendum abrogativo dell'art. 23-bis del dl... 09/09/2011DAL 2012 LIBERALIZZAZIONI PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI.Entro metà 2012 e il 2015 dovranno essere riviste le modalità di affidamento delle gestioni dei servizi pubblici locali. Previste le... 08/09/2011PER CANCELLARE LE PROVINCE OCCORRE MODIFICARE LA COSTITUZIONE.Province addio, tranne Trento e Bolzano. E largo alle città metropolitane e all'unione di Comuni di «area vasta» che faranno capo alle... 08/09/2011REVISORI E CORTE DEI CONTI SEMPRE PIU' COLLABORATIVI.Revisori come longa manus delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. L'articolo 14 del dl 138/2011, come riscritto dal... 07/09/2011CON IL MAXI EMENDAMENTO L'IVA ORDINARIA PASSERA' AL 21%. L'aliquota Iva ordinaria sale di un punto e parte la corsa a chiudere operazioni che altrimenti sconterebbero la misura più elevata. La... 07/09/2011AL VIA IL DISEGNO DI LEGGE PER ABOLIRE LE PROVINCE.Per le Province potrebbe finalmente scattare il conto alla rovescia: domani il Consiglio dei ministri varerà infatti il ddl costituzionale... 07/09/2011CON LE UNIONI DI COMUNI RISPARMI ELEVATI.Producono risparmi fino al 90% e, nel medio periodo, possono riuscire a compensare per più della metà i tagli ai trasferimento statali ex... 06/09/2011RIMBORSO IVA TRASPORTO LOCALE - COMUNICATO 05/09/2011Si fa seguito al comunicato pubblicato il 2 settembre 2011. Occorre premettere che per i comuni delle regioni a statuto ordinario, il... 06/09/2011SE IL TESORIERE PAGA SENZA AUTORIZZAZIONE SI RISOLVE IL CONTRATTO.Si risolve per inadempimento il contratto di tesoreria fra il comune e la banca se questa dà corso al pagamento di un debito nonostante la... 06/09/2011

EMENDAMENTI MANOVRA CORRETTIVA 2011Gli emendamenti finali al DDL 2887, per cui è prevista stasera la discussione in aula, sono stati pubblicati sul sito del Senato. Tra le...

Tributi

14/09/2011IN ARRIVO I PREMI ANTI-EVASIONE AI COMUNI.Il Dipartimento delle Finanze annuncia l'imminente pagamento dei premi relativi alle attività anti-evasione avviate dai Comuni a partire... 13/09/2011L'AGENZIA DEL TERRITORIO PERDE IL MONOPOLIO DEI DATI CATASTALI.Visure in libera (ri) vendita. L'agenzia del Territorio (circolare n. 5 dell'8 settembre 2011) riassume le regole da seguire dopo che il Dl...

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12/09/2011ANCORA NESSUN VERSAMENTO AI COMUNI LEGATO ALLA LOTTA ALL'EVASIONE.Quella dei premi ai Comuni che si alleano con il fisco nella lotta all'evasione dei tributi erariali è una marcia trionfale: 30% del... 12/09/2011COMPOSIZIONE CONSIGLI TRIBUTARI: CREATIVITA' DIFFUSA.Comune che vai, consiglio tributario che trovi. Dopo che il maxiemendamento alla manovra di Ferragosto ha introdotto l'obbligo di... 09/09/2011EMENDAMENTI MANOVRA: NEI RICORSI TRIBUTARI SERVE LA P.E.C.Posta elettronica certificata da specificare nei ricorsi tributari. La mancata indicazione dell'indirizzo Pec, tuttavia, non comporterà la... 05/09/2011DOVUTA L'ICI PER IL DIRITTO TEORICO DI EDIFICARE.La possibilità di trascrivere i contratti che trasferiscono diritti edificatori, introdotta il Dl 70/2011, ripropone con forza la questione...

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