COMUNE DI CASTEGNERO - Federico Carbonini...coercizioni (RICS Red Book VPS4 1.2 edizione 2014). La stima stata condotta sulla base delle risultanze di sopralluoghi diretti pressi gli

COMUNE DI CASTEGNEROProvincia di Vicenza

UFFICIO TECNICO

Via Ponte n. 64 - 36020 CASTEGNERO

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VALUTAZIONE TECNICO – ESTIMATIVAdella dismessa linea ferroviaria Ostiglia-Treviso – Beni siti nel comune

di Castegnero (VI)

Planimetria dell’intero tracciato ferroviario

Planimetria del tracciato nel territorio di Castegnero (VI)C

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1. OGGETTO E SCOPO DELLA VALUTAZIONE

Finalità della stima è la determinazione del Valore di Mercato del sedime della ex linea ferroviariaTreviso Ostiglia nel tratto ricadente all’interno del territorio del comune di Castegnero, a scopo ditransazione, con riferimento alla data del 31 dicembre 2017.

Nella determinazione del Valore di Mercato trattandosi di fabbricati che versano in incerto stato diconservazione, ubicati lungo una linea ferroviaria spesso in posizioni difficilmente accessibili, nonessendo possibile individuare normali parametri di mercato, l’approccio valutativo adottato è quellodel Valore Corrente di Utilizzo.

Secondo la definizione del RICS Appraisal and Valuation Standards (“Red Book”), perValore di Mercato si intende l’ammontare stimato a cui una proprietà o passività dovrebbe essereceduta e acquistata, alla data della valutazione, da un venditore e da un acquirente privi di legamiparticolari, entrambi interessati alla compravendita, a condizioni concorrenziali, dopo un’adeguatacommercializzazione in cui le parti abbiano agito in modo informato, consapevole e senzacoercizioni (RICS Red Book VPS4 1.2 – edizione 2014).

La stima è stata condotta sulla base delle risultanze di sopralluoghi diretti pressi gli immobili, e diun’indagine sulla situazione del mercato immobiliare nella zona interessata.

Non sono state considerate le eventuali passività ambientali gravanti sulla proprietà in oggetto. Perpassività ambientali si intendono i costi da sostenere sia per evitare i danni all’ambiente, sia persanare situazioni non conformi a quanto prescritto dalle vigenti regolamentazioni.

2. DESCRIZIONE

La ferrovia Treviso-Ostiglia è stata una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che collegavaOstiglia a Treviso attraversando trasversalmente tutto il Veneto. Era lunga 116,20 chilometri; ai finitariffari la chilometrica virtuale totale era di 120 km.

La ferrovia fu concepita per il doppio binario e per perseguire questa tipologia di progetto furonoeseguiti gli espropri necessari, tuttavia fu armata ed esercita a binario semplice. Tutte le opered’arte minori e i rilevati furono comunque predisposti per il doppio binario.

Il tronco Treviso Centrale-Treviso Porta Santi Quaranta era posto in affiancamento al doppiobinario della ferrovia Vicenza-Treviso e al binario semplice della Treviso-Montebelluna e quindiavente una chilometrica progressiva separata da quella delle linee citate.

Una delle innovazioni particolari fu l’esiguo numero di passaggi a livello con le intersezioni dellestrade principali (statali e provinciali) e il largo uso di sovrappassi e sottopassi, come nella ferroviaPiacenza-Cremona (28/10/1933) che ne era del tutto priva fino all’innesto sulla Cremona - BorgoSan Donnino.

La sua costruzione fu ideata, a fini strategici, dall’Esercito italiano in modo di poter dislocarevelocemente le truppe in caso di guerra contro l’Austria-Ungheria. In un primo momento si decisedi abbandonare l’idea e puntare piuttosto sul raddoppio della Padova-Bologna, ma alcuniparlamentari veneti si batterono affinché la ferrovia fosse realizzata.

Così fu stabilito che la nuova ferrovia dovesse collegare la stazione di Ostiglia in provincia diMantova, posta sulla sponda sinistra del Po lungo la linea Bologna–Verona, con la stazione diTreviso Centrale, punto di scambio con la Mestre-Udine e la Treviso-Portogruaro. La linea sarebbepassata per:

x Legnago, punto di intersezione con le ferrovie Verona-Rovigo e Monselice-Mantova;x la Riviera Berica, la quale divide i Colli Berici dai Colli Euganei;x la stazione di Grisignano di Zocco, posta lungo la Milano-Venezia e aperta in quel periodo persostituire l’esistente impianto di Pojana;

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x Camposampiero, punto di intersezione con la Padova-Bassano e Montebelluna-Camposampiero.

Il progetto fu sospeso dallo scoppio della prima guerra mondiale. Negli anni venti si intrapresero ilavori per la costruzione della ferrovia che terminarono solo agli inizi degli anni quaranta,nell’imminenza del secondo conflitto mondiale. La linea fu aperta per tratte: la prima sezione fu laLegnago-Cologna Veneta il 19 aprile 1925, seguita l’8 luglio 1928 dal prolungamento fino a Pojanadi Granfion che nel 1937 sostituì la precedente stazione di Grisignano di Zocco della Milano-Venezia anche nel nome. Il 28 ottobre 1934 fu aperta la Ostiglia-Legnago e infine, il 28 ottobre1941, si attivò la sezione rimanente tra Grisignano di Zocco e la stazione di Treviso Centrale.

Nella sua completa estensione, la linea ferroviaria ebbe poca vita, poiché fu pesantementebombardata dagli alleati nel 1944; a causa dei danni di guerra, il 16 novembre 1944 i trenicessarono di correre tra Grisignano di Zocco e Treviso. Successivi bombardamenti interruppero lacircolazione anche nelle restanti sezioni. Nel breve periodo della sua esistenza funzionò più dainfrastruttura bellica per il trasporto di merci che come mezzo per trasportare persone. A titolo diesempio basti ricordare che nell’ultima tratta aperta all’esercizio i fabbricati viaggiatori dellestazioni di Arsego, Badoere-Levada e Ronchi, nei pressi di Piombino Dese, e delle fermate diLoreggia, Campodoro e Trebaseleghe non furono mai raggiunti dalle strade che ne avrebberopermesso il collegamento ai rispettivi paesi, in quanto i Comuni interessati, ai quali competeva taleonere, non ebbero modo di provvedervi.

Già nel settembre del 1946 poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’esercito degli Alleatiriattivò la tratta tra Quinto di Treviso e Treviso Porta Santi Quaranta della sezione tra Grisignano eTreviso. Sembrò a quel punto che i lavori di ripristino dovessero procedere velocemente anche nelresto della parte "alta" della linea, ma invece furono immediatamente sospesi, tanto che la brevetratta riaperta fu chiusa dalle FS nel dicembre 1947. La sezione tra Grisignano di Zocco e Quinto diTreviso non fu più riattivata (e venne soppressa nel 1959), mentre sempre nel 1947 la linea furiattivata tra Ostiglia, Legnago e Grisignano di Zocco, per essere poi chiusa all’esercizio traOstiglia e Legnago nel 1965 e tra Grisignano e Cologna nel 1967. Nel 1985 cessò l’esercizio mercitra Cologna Veneta e Legnago e nel 1987 anche questa sezione venne soppressa ma in viaufficiosa, in quanto il decreto ufficiale a norma di legge non fu mai emanato. Quest’ultima sezioneè stata disarmata nel 1997.

Negli anni Duemila venne progettato di trasformare la tratta in pista ciclabile, denominata pistaciclabile Treviso-Ostiglia.

Dati principali

Lunghezza: 114,39 kmApertura: 1925-1941Chiusura: 1944-1967Ultimo gestore: Ferrovie dello StatoElettrificazione: noScartamento: OrdinarioStazioni e fermate: Ostiglia, Casaleone, Aselogna, Legnago, Minerbe, Cologna Veneta, S.Sebastiano-Asigliano, Orgiano, Sossano, Barbarano-Villaga, Nanto, Villaganzerla, Colzè,Grisignano di Zocco, Campodoro, Piazzola-Campo S. Martino, Arsego, Camposampiero, Loreggia,Ronchi di Piombino, Trebaseleghe, Badoere-Levada, Quinto di Treviso, Treviso Porta SantiQuaranta

Altre informazioniLinea attivata in diverse fasi tra il 1925 e il 1941, principalmente per esigenze militari e di trasportomerci. Nel 1944 a causa dei danni di guerra la linea venne interrotta e il tratto Quinto di Treviso -Grisignano di Zocco non fu più riattivato (in quanto era crollato il ponte sul fiume Brenta). Venneroinvece riaperti tra il 1945 e il 1946 il tratto Grisignano di Zocco - Ostiglia, su cui venne istituito unservizio locale e il breve tronco Treviso Porta Santi Quaranta - Quinto di Treviso, che fuabbandonato definitivamente già nel 1947. Dopo la soppressione della linea, il tratto Villaganzerla -

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Legnago rimase in esercizio per il traffico merci in regime di manovra, limitato successivamente alsolo tratto Cologna Veneta - Legnago.

3. DESCRIZIONE BENI SITI IN CASTEGNERO – DATI CATASTALI

Il tratto di linea presenta una estensione in termini di suoli pari a 49.520 mq. lungo il tracciato siintercettano i seguenti Fabbricati:

Comune Foglio Particella Sub Qualitàclasse

Superficiecatastale

(mq.)

Indirizzo

Castegnero 7 87 1 A/4 0 CC KM. 56+205 LINEATV – OSTGLIACASTEGNERO

Castegnero 7 87 2 A/4 0 CC KM. 56+205 LINEATV – OSTGLIACASTEGNERO

Castegnero 7 87 3 BCNC 0Castegnero 11 599 C/2 99 VIA STAZIONE

CASTEGNEROCastegnero 11 255 1 A/4 0 VIA TERMINON



CASTEGNEROCastegnero 11 255 4 C/2 0 VIA STAZIONE

CASTEGNEROCastegnero 11 255 5 BCNC 0 VIA STAZIONE

CASTEGNERO

La tabella di seguito riepiloga il complesso dei suoli oggetto di valutazione:

Comune Foglio Particella Sub Qualità classe Superficie catastale(mq.)

Castegnero 7 87 ENTE URBANO 1.231Castegnero 7 154 SEMINATIVO 698Castegnero 7 144 FERROVIA SP 7.343Castegnero 10 196 FERROVIA SP 6.119Castegnero 10 138 FERROVIA SP 6.260Castegnero 10 140 SEMINATIVO 650Castegnero 10 197 FERROVIA SP 3.325Castegnero 11 251 FERROVIA SP 12.934Castegnero 11 93 SEMIN. ARBOR. 354Castegnero 11 598 FERROVIA SP 6895Castegnero 11 599 ENTE URBANO 1.214Castegnero 11 255 ENTE URBANO 2497

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ESTRATTO MAPPE CATASTALI

Vedasi visure catastali allegato sub. e)

4. PROPRIETÀ

I beni sono di proprietà di RFI spa al 100%.

5. INQUADRAMENTO URBANISTICO

Si rimanda all’estratto di Piano degli interventi allegato sub. d).

6. STATO DI MANUTENZIONE

Si rimanda alla relazione storico artistica dell’arch. Benedini (allegato sub a) e alla scheda dei benidell’ing. Martinelli allegato sub. b) e c).

7. VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI

Fabbricati

Trattandosi di fabbricati che versano in condizioni di conservazione precarie, ubicati lungo unalinea ferroviaria talvolta in posizioni difficilmente accessibili, non essendo possibile individuarenormali parametri di mercato, l’approccio valutativo adottato è quello del Valore Corrente diUtilizzo.

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Il Valore Corrente di Utilizzo rappresenta il valore attribuibile ad un bene in relazione alle suecaratteristiche costruttive e dimensionali, utilità, stato di manutenzione e vita tecnico economicaresidua, nel presupposto di non modificare l’utilizzo ed il contesto in cui esso opera.

Tale valore si determina sottraendo dal costo di ricostruzione a nuovo il deprezzamento dovuto aldeterioramento fisico ed alla obsolescenza tecnologica e funzionale, senza considerare l’eventualediminuzione di valore dovuta a insufficienti prospettive reddituali.

Il Valore Corrente di Utilizzo può rappresentare il valore di scambio dei beni tra una parte cedenteed una parte acquirente, qualora i previsti risultati economici di gestione siano in grado diassicurare un adeguato ritorno sul valore dei cespiti espresso dalla stima e sulle restanticomponenti patrimoniali.

La stima ha compreso sia una ispezione degli immobili, al fine di rilevare i dati (consistenza,qualità, caratteristiche e stato d’uso) necessari per lo sviluppo del valore, sia una accurataindagine della situazione del mercato immobiliare nella zona di interesse.

A supporto della valutazione si è assunta la documentazione tecnica fornitaci dalla proprietà da cuiabbiamo rilevato le consistenze senza effettuare alcuna ulteriore verifica specifica.

Non sono state effettuate indagini particolari, né a riguardo dei titoli di proprietà delle porzioniimmobiliari stimate, né circa l’esistenza di eventuali diritti o gravami; la valutazione ha presuppostoche le porzioni di immobile siano pienamente conformi alla legislazione ed alle normative vigenti.Per quanto riguarda la conformità edilizia, la presente valutazione ha presupposto la pienaregolarità dei beni.

Non sono state, infine, eseguite indagini di tipo ambientale. Le indagini ambientali sono volte adeterminare eventuali costi da sostenere sia per evitare i danni all’ambiente, sia persanare situazioni non conformi a quanto prescritto dalle vigenti regolamentazioni.

Per i fabbricati, il parametro adottato è ottenuto, a partire da quello di ricostruzione a nuovo,stimato con riferimento al dato DEI - Tipologie Edilizie anno 2014 rielaborato in ragionedelle caratteristiche tipologiche e dimensionali di ciascun manufatto, in ragione dello specifico statodi uso rilevato in fase di sopralluogo. Lo stato di conservazione in uso è rilevato sulla scala scarso,sufficiente, pessimo cui corrispondono opportuni coefficienti di deprezzamento. Non si è attribuitovalore ai manufatti diruti/collabenti/demoliti.

I parametri valutativi sono stati infine confrontati con le risultanze dell’indagine di mercato operatanella zona di interesse, con particolare riferimento a quanto rilevabile dalla banca dati dellequotazioni immobiliari dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI). Detti parametri,opportunamente adattati alla specifica tipologia edilizia, al contesto urbanistico di ubicazione, altaglio dimensionale dei manufatti ed allo stato conservativo rilevato, risultano sostanzialmenteallineati a quanto indicato nello sviluppo valutativo.

La stima delle aree di sedime e pertinenza dei fabbricati, unitamente a tutte le connessioni epertinenze dirette e indirette, è operata nel paragrafo seguente di stima dei terreni.

Comune F.gl P.lla Sub Cat. ConsistenzaCatastale

Superficiestimata (mq.)

Stato ParametroVCU (€/mq)

Valore dimercato

Castegnero 7 87 1 A/4 4,50 90 Scarso 100 9.000


Castegnero 7 87 3 BCNC 0 0 0 -

Castegnero 11 599 C/2 99,00 99 Scarso 100 9.900




Castegnero 11 255 4 C/2 44,00 44 Scarso 100 4.400

Castegnero 11 255 5 BCNC 0 0 0 -

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Totali 703 70.300

Terreni

La valutazione dei suoli è operata con il criterio sintetico-comparativo attribuendo un parametroche, partendo dalle quotazioni dei terreni della zona, considera le caratteristiche specifiche intermini di dimensioni, forma, ubicazione e qualità di coltura in atto del lotto oggetto di valutazione.In ragione della scarsa trasparenza del mercato fondiario locale con la conseguente bassaattendibilità dei dati di comparazione, risulta preferibile utilizzare i riscontri parametrici delle piùautorevoli fonti ufficiali.

Di seguito si riportano le fonti di maggiore significatività e autorevolezza, quali:

a) Valori Agricoli Medi (VAM) determinati ogni anno dalla Commissione Provinciale Esproprinell’ambito delle singole regioni agrarie, con riferimento ai valori dei terreni considerati liberi davincoli di contratti agrari, secondo i tipi di coltura effettivamente praticati, e rilevati nell’anno solareprecedente.

Castegnero regione agraria 6 VAM seminativo 7,61 €/mq Incolto improduttivo 1,35 €/mq

b) INEA – Istituto Nazionale di Economia Agraria – Annuario dell’Economia Agraria- Il MercatoFondiario in Italia – Rilevazioni 2014.Il Valore Fondiario delle colture Seminativi e ortofloricole e Prati permanenti e pascoli nellaprovince di interesse sono compresi nei range di valori riepilogati nella tabella seguente.

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A partire dal dato medio per le colture di interesse lo sviluppo valutativo è operato, per ciascunazona e tipologia colturale, adeguando il dato parametrico alle specifiche caratteristiche intrinsechedel bene in esame.In particolare:- per i suoli condotti a seminativo si assume il parametro medio del seminativo;- per i suoli di sedime ferroviario e/o incolti si assume il parametro medio dell’incolto/prato;- per gli enti urbani si assume il parametro ottenuto per il sedime cui si aggiunge il valore delleopere di soprasuolo stimate parametricamente in 25 €/mq..

Data l’estrema variabilità delle dimensioni dei mappali in valutazione, si utilizzano dei coefficienti diabbattimento che tengano in debito conto la dimensione del singolo appezzamento.L’algoritmo di calcolo per lo sviluppo del valore utilizza la seguente espressione:V fondo = Vmed *kdoveVmed = media tra il VAM e il dato INEA per ciascuna colturaK = coefficiente numerico inferiore o uguale ad 1 determinato, secondo la scala di variabilità diseguito riepilogata:

Di seguito si riportano gli sviluppi valutativi:

Comune Foglio Particella Qualitàclasse

Superficiecatastale

(mq.)

Superficiestimata

(mq)

Coeff.Dim.

Parametroval €/mq

Parametrocorretto

€./mq

Valore dimercato

Castegnero 7 87 ENTEURBANO

1.231 1.231 0,85 28,60 24,31 29.920

Castegnero 7 154 SEMINATIVO 698 698 0,85 7,16 6,08 4.245

Castegnero 7 144 FERROVIASP

7.343 7.343 0,90 3,60 3,24 23.758


6.119 6.119 0,90 3,60 3,24 19.798


6.260 6.260 0,90 3,60 3,24 20.254



3.325 3.325 0,85 3,60 3,06 10.160

Castegnero 11 251 FERROVIA 12.934 12.934 0,95 3,60 3,42 44.173

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SP

Castegnero 11 93 SEMIN.ARBOR.

354 354 0,85 7,16 6,08 2.153


6895 6.895 0,90 3,60 3,24 22.309


1.214 1.214 0,85 28,60 24,31 29.507


2.497 2.497 0,85 28,60 24,31 60.691

Totali 49.520 270.921

Trattandosi di reliquati derivanti da ex sedime ferroviario con presenza residuale di massicciata,opere strutturali (ponticelli, manufatti ecc) oltre che in alcuni tratti di armamento, èprudenzialmente più corretto sviluppare la valutazione allineando tutte le qualità colturali all’incoltoimproduttivo. Ciò anche in considerazione del fatto che, volendo ripristinare per ciascun mappalel’originaria qualità catastale (seminativi/enti urbani, ecc), bisognerebbe tenere in conto gli oneri dasostenere per le opere necessarie.

Si riportano di seguito gli sviluppi valutativi:

Comune Foglio Particella Qualitàclasse

Superficiecatastale

(mq.)

Superficiestimata

(mq)

Coeff.Dim.

Parametroval €/mq

Parametrocorretto

€./mq

Valore dimercato


1.231 1.231 0,85 3,60 3.06 3.762

Castegnero 7 154 SEMINATIVO 698 698 0,85 3.60 3.06 2.133


7.343 7.343 0,90 3,60 3,24 23.758


6.119 6.119 0,90 3,60 3,24 19.798


6.260 6.260 0,90 3,60 3,24 20.254



3.325 3.325 0,85 3,60 3,06 10.160


12.934 12.934 0,95 3,60 3,42 44.173

Castegnero 11 93 SEMIN.ARBOR.

354 354 0,85 3,60 3,06 1.082


6895 6.895 0,90 3,60 3,24 22.309


1.214 1.214 0,85 3,60 3,06 3.710


2.497 2.497 0,85 3,60 3,06 7.630

Totali 49.520 160.755

La tabella di seguito riepiloga il valore del compendio suddivisa per Fabbricati e Terreni.

Proprietà Comune Fabbricati (euro) Terreni (euro) Totale (euro)

RFI spa Castegnero 70.300 160.755 231.055

Castegnero li 09/01/18

Responsabile UTC De Santi Alberto

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COMMITTENTE

PROGETTISTA

STUDIO DI ARCHITETTURA E URBANISTICA BENEDINIvia Damiano Chiesa 17 - 36030 Caldogno VI - tel. 0444.360555 - [email protected]

IL PROGETTISTA

OGGETTO

COMUNE DI CASTEGNERO

BENEDINI arch. LUISA

RECUPERO STAZIONE

FERROVIARIA DI

VILLAGANZERLA - MESSA IN

SICUREZZA

FASE PROGETTUALE RICHIESTA

AUTORIZZAZIONE

SOPRINTENDENZA

ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI

E PAESAGGIO

COMUNE DI CASTEGNEROPROVINCIA DI VICENZA

Ai termini di legge si riserva la propriet di questo

elaborato che non potr essere r iprodotto,

duplicato e/o reso noto a terzi in tutto e/o in parte

privo della firma autografa e del timbro o senza

autorizzazione, secondo quanto previsto dalla

l e g g e 2 2 . 0 4 . 4 1 n . 6 3 3 a r t . 2 5 7 5

RELAZIONE

STORICO

ARTISTICA

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STUDIO DI ARCHITETTURA E URBANISTICA BENEDINI ________________________________________________________________________________________________

Cod. Fisc. e P. Iva 03131800249 sede amminist rat iva e uff ici: sede legale:

Tel. 0444/ 360555 Via D. Chiesa, 17 Via D. Chiesa, 17

E-mail [email protected] 36030 Caldogno (VI ) 36030 Caldogno (VI )

RELAZIONE STORICO-ARTISTICA .

Immobile: Ex Stazione Ferroviaria di Villaganzerla - Comune di Castegnero

Individuazione catastale: Foglio 11 M appale 255

Intervento: Progetto di recupero - Fase 1: messa in sicurezza

L'immobile ogget to d'intervento è una ex stazione ferroviaria, situato nei pressi dell'abitato di Villaganzerla, nel

comune di Castegnero. Collocato in vicinanza dell’ Autost rada A31 Valdastico, è posta a lato del t racciato della ex linea

ferroviaria Treviso - Ost iglia, dismessa e smantellata. Di part icolare interesse storico e paesaggist ico è il percorso

ciclabile che è sorto sui vecchi binari. Il tracciato, complessivamente di 118 chilometri, è un corridoio verde che

rappresenta un patrimonio da valorizzare; partendo da Treviso, alle sorgenti de Sile, dopo aver at t raversato tut ta la

campagna veneta, t ra ville, capolavori di architet tura e di culto, arriva ad Ost iglia.

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Proprio per la rilevanza del contesto paesaggistico e culturale, l’amminist razione di Castegnero riconosce il valore di

questo proget to di recupero.

L'immobile ogget to di codesto intervento si t rova in un interessante ambito rurale che, l’Amminist razione Comunale

intende valorizzare, grazie anche a questo proget to di recupero.

L’ex stazione ferroviaria di Villaganzerla fu inaugurata l’8 luglio 1928, assieme al t ronco ferroviario Cologna Veneta –

Grisignano di Zocco della suddet ta ferrovia Treviso-Ost iglia.

La ferrovia Treviso-Ost iglia collegava le due località at t raversando t rasversalmente tut to il Veneto ed era lunga 116,20

chilometri. Una delle innovazioni part icolari fu l'esiguo numero di passaggi a livello con le intersezioni delle st rade

principali (statali e provinciali) e il largo uso di sovrappassi e sot topassi.

La sua costruzione fu ideata, a fini st rategici, dall'Esercito italiano in modo da poter dislocare velocemente le truppe in

caso di guerra contro l'Austria-Ungheria. Così fu stabilito che la nuova ferrovia dovesse collegare la stazione di Ost iglia

in provincia di M antova, posta sulla sponda sinist ra del Po lungo la linea Bologna–Verona, con la stazione di Treviso

Centrale, punto di scambio con la M estre-Udine e la Treviso-Portogruaro. La linea sarebbe passata per: Legnago,

Riviera Berica, Grisignano di Zocco e Camposampiero.

Il proget to fu sospeso dallo scoppio della prima guerra mondiale. Negli anni vent i si intrapresero i lavori per la

cost ruzione della ferrovia che terminarono solo agli inizi degli anni quaranta, nell'imminenza del secondo conflit to

mondiale.

Nella sua completa estensione, la linea ferroviaria ebbe poca vita, poiché fu pesantemente bombardata dagli Alleat i

nel 1944; a causa dei danni di guerra, il 16 novembre 1944 i treni cessarono di correre tra Grisignano di Zocco e

Treviso. Successivi bombardament i interruppero la circolazione anche nelle restant i sezioni. Nel breve periodo della

sua esistenza funzionò più da infrast rut tura bellica per il trasporto di merci che come mezzo per t rasportare persone.

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Già nel set tembre del 1946 poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'esercito degli Alleati riat t ivò la t rat ta tra

Quinto di Treviso e Treviso Porta Sant i Quaranta della sezione t ra Grisignano e Treviso. Sembrò a quel punto che i

lavori di ripristino dovessero procedere velocemente anche nel resto della parte "alta" della linea, ma invece furono

immediatamente sospesi, tanto che la breve t rat ta riaperta fu chiusa dalle FS nel dicembre 1947. La sezione t ra

Grisignano di Zocco e Quinto di Treviso non fu più riat t ivata (e venne soppressa nel 1959), mentre sempre nel 1947 la

linea fu riat t ivata t ra Ost iglia, Legnago e Grisignano di Zocco, per essere poi chiusa all'esercizio tra Ost iglia e Legnago

nel 1965 e tra Grisignano e Cologna nel 1967. Nel 1985 cessò l'esercizio merci tra Cologna Veneta e Legnago e nel

1987 anche questa sezione venne soppressa.

Durante la seconda guerra mondiale la stazione rimase sot to il controllo della Wehrmacht , che se ne servì per il

t ransito delle proprie tradot te militari e per i convogli di prigionieri.

Il t raffico ferroviario civile, ripreso nel dopoguerra, fu interrot to il 2 set tembre 1967 per l’intero t ronco Cologna

Veneta – Grisignano di Zocco, pertanto anche la stazione di Villaganzerla venne a cessare le proprie funzioni.

La stazione era dotata di un fabbricato viaggiatori a pianta ret tangolare e a due livelli fuori terra. Al piano inferiore

erano posizionate la sala d’at tesa, l’ufficio movimento, una bigliet teria ed il deposito bagagli. Il piano superiore un

tempo era riservato ad abitazione.

La stazione era inoltre dotata di uno scalo merci.

Dismessi da molt i anni, questi immobili si t rovano in stato di abbandono e versano in condizioni di grave degrado.

Il fabbricato viaggiatori presenta ancora pregevoli decorazioni esterne in ferro bat tuto, un tempo supporti per

l’illuminazione dell’edificio.

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L'edificio da recuperare ed il suo ambito

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Il fabbricato appart iene ad una specifica tipologia di proget to di stazioni ferroviarie delle ferrovie italiane di inizio

secolo. Carat terist ica per la semplicità delle forme; pianta ret tangolare con

coperto a padiglione. Le forometrie si distinguono per la regolarità e la

simmetria su tut ti i prospet t i.

I piani sono separat i da solai in latero-cemento ed il coperto a padiglione con

manto in coppi ha st rut tura portante in legno.

I materiali usat i per i muri in elevazione sono misti; prevalentemente in piet ra

con file di mat toni pieni per regolarizzare l'elevazione.

Esternamente ed internamente i muri erano totalmente rivest it i da intonaci

senza lasciare part i decorate a vista; unico abbellimento presente sono le

cornici in piet ra delle forometrie. I serramenti esistent i sono in legno.

Caldogno, 13 luglio 2017

Il proget tista

Benedini arch. Luisa

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Allegato sub. D)

Estratto Piano degli Interventi

Destinazione urbanistica dei mappali

ParticellaSez: .Foglio: 7Numero: 87

Sovrapposizioni:N.T.A. P.R.G.C.

Zona omogenea E2b agricola [Totalmente]Articolo 31Articolo 34

Limiti di rispettoFasce di rispetto elettrodotti [Totalmente]

Articolo 42P.A.T. - ATO

ATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Totalmente]P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazione

Vincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto elettrodotti (L.R. 27/93) [Marginalmente]

P.A.T. - b03) Fragilita'Compatibilita' geologica - Area idonea a condizione [Totalmente]

P.A.T. - b04) Trasformabilita'Edificio storico testimoniale [Marginalmente]

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P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Totalmente]



Zona omogenea E2b agricola [Prevalentemente]Articolo 31Articolo 34

Viabilita' stradale [Marginalmente]Limiti di rispetto

Fasce di rispetto elettrodotti [Parzialmente]Articolo 42

P.A.T. - ATOATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Prevalentemente]

P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Prevalentemente]Rispetto elettrodotti (L.R. 27/93) [Marginalmente]

P.A.T. - b03) Fragilita'Compatibilita' geologica - Area idonea a condizione [Prevalentemente]

P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Marginalmente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Prevalentemente]Altro non normatizzato [Marginalmente]




Limiti di rispettoFasce di rispetto elettrodotti [Marginalmente]

Articolo 42P.A.T. - ATO

ATO n.2 - Ponte di Castegnero [Parzialmente]ATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Parzialmente]

P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Prevalentemente]Rispetto Depuratori [Marginalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Marginalmente]

P.A.T. - b02) InvariantiFilari e siepi: elementi della rete ecologica


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P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Prevalentemente]Elemento di degrado [Marginalmente]Viabilita' e infrastrutture finalizzate al trasporto di persone e merci di maggior rilevanzaTutela naturale - Isola ad elevata naturalita' [Marginalmente]

P.A.T. - b05) Piano degli interventiFilare campestre




Zona omogenea E2b agricola [Prevalentemente]Articolo 31Articolo 34

Zona omogenea B1 residenziale di completamento semintensiva [Marginalmente]Articolo 20Articolo 21

Zona omogenea F2 aree attrezzate a parco, gioco e sport [Marginalmente]Articolo 40Articolo 38

P.A.T. - ATOATO n.2 - Ponte di Castegnero [Prevalentemente]ATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Marginalmente]

P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Marginalmente]Viabilita' comunale [Marginalmente]

P.A.T. - b03) Fragilita'Compatibilita' geologica - Area idonea a condizione [Totalmente]Area esondabile o a ristagno idrico [Marginalmente]

P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Prevalentemente]Residenza e servizi per la residenza [Marginalmente]

P.A.T. - b05) Piano degli interventiAree attrezzate a parco gioco e sport [Marginalmente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Prevalentemente]Zona B1 [Marginalmente]Altro non normatizzato [Marginalmente]



Zona omogenea E2b agricola [Parzialmente]

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Articolo 31Articolo 34

Verde privato [Marginalmente]Zona omogenea B2 residenziale di completamento intensiva [Marginalmente]

Articolo 20Articolo 22


Viabilita' stradale [Parzialmente]Altre prescrizioni

Viabilita' di progetto [Parzialmente]P.A.T. - ATO


P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Marginalmente]Vincolo monumentale Dlgs 42/2004 (art. 10) [Marginalmente]Viabilita' comunale [Marginalmente]

P.A.T. - b02) InvariantiVilla Bonomo Thiene Carretta [Marginalmente]

P.A.T. - b03) Fragilita'Compatibilita' geologica - Area idonea a condizione [Totalmente]Area di interesse storico, ambientale e artistico [Marginalmente]

P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Prevalentemente]Residenza e servizi per la residenza [Marginalmente]Villa [Marginalmente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Prevalentemente]Zona B2 [Marginalmente]Zona B1 [Marginalmente]



Viabilita' stradale [Totalmente]P.A.T. - ATO

ATO n.2 - Ponte di Castegnero [Totalmente]P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazione

Vincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Viabilita' comunale [Parzialmente]


P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Parzialmente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Parzialmente]Altro non normatizzato [Parzialmente]

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Zona omogenea B2 residenziale di completamento intensiva [Marginalmente]Articolo 20Articolo 22

Viabilita' stradale [Prevalentemente]Altre prescrizioni

Viabilita' di progetto [Parzialmente]P.A.T. - ATO


P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Marginalmente]Viabilita' comunale [Marginalmente]


P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Prevalentemente]Residenza e servizi per la residenza [Marginalmente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Prevalentemente]Zona B2 [Marginalmente]



Zona omogenea E2b agricola [Parzialmente]Articolo 31Articolo 34

Zona omogenea F2 aree attrezzate a parco, gioco e sport [Marginalmente]Articolo 40Articolo 38

Zona omogenea E3 agricola [Marginalmente]Articolo 31Articolo 36


Viabilita' stradale [Marginalmente]Limiti di rispetto

Fasce di rispetto [Marginalmente]Articolo 42

Fasce di rispetto elettrodotti [Marginalmente]Articolo 42

Altre prescrizioni

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Zone fluviali [Marginalmente]Viabilita' di progetto [Marginalmente]

P.A.T. - ATOATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Prevalentemente]ATO n.2 - Ponte di Castegnero [Marginalmente]

P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Parzialmente]


P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Parzialmente]Residenza e servizi per la residenza [Marginalmente]Residenza e servizi per la residenza [Marginalmente]

P.A.T. - b05) Piano degli interventiAree attrezzate a parco gioco e sport [Marginalmente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Prevalentemente]Ambito di edificazione diffusa con scheda n.2 [Marginalmente]Zona B1 [Marginalmente]Altro non normatizzato [Marginalmente]




P.A.T. - ATOATO n.2 - Ponte di Castegnero [Totalmente]

P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]





Zona omogenea F2 aree attrezzate a parco, gioco e sport [Totalmente]Articolo 40Articolo 38

Zona omogenea E2b agricola [Marginalmente]Articolo 31Articolo 34

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P.A.T. - ATOATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Totalmente]

P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Parzialmente]Viabilita' comunale [Marginalmente]


P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Prevalentemente]Residenza e servizi per la residenza [Prevalentemente]

P.A.T. - b05) Piano degli interventiAree attrezzate a parco gioco e sport [Prevalentemente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Marginalmente]Altro non normatizzato [Totalmente]



Zona omogenea E2b agricola [Parzialmente]Articolo 31Articolo 34

Zona omogenea F2 aree attrezzate a parco, gioco e sport [Parzialmente]Articolo 40Articolo 38

P.A.T. - ATOATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Totalmente]

P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazioneVincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Parzialmente]Viabilita' comunale [Marginalmente]


P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Prevalentemente]Residenza e servizi per la residenza [Parzialmente]

P.A.T. - b05) Piano degli interventiAree attrezzate a parco gioco e sport [Parzialmente]

P.A.T. - b0501011) Zonizzazione P.I.Zona E2b [Parzialmente]Altro non normatizzato [Parzialmente]

ParticellaFoglio: 11Numero: 255


Zona omogenea E2b agricola [Totalmente]Articolo 31

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Articolo 34Altre prescrizioni

Zone fluviali [Prevalentemente]P.A.T. - ATO

ATO n.3 - Pianura di Villaganzerla [Totalmente]P.A.T. - b01) Vincoli e pianificazione

Vincolo sismico D.P.C.M. n. 3274/2003 [Totalmente]Rispetto stradale (D.L. 30 aprile 1992, n. 285 art. 16 commi 2 e 3) [Parzialmente]Viabilita' comunale [Marginalmente]

P.A.T. - b02) InvariantiEx stazione ferroviaria


P.A.T. - b04) Trasformabilita'Ambito di riqualificazione [Parzialmente]Edificio storico testimoniale [Marginalmente]


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Documents

COMUNE DI CASTEGNERO - Federico Carbonini...coercizioni (RICS Red Book VPS4 1.2 edizione 2014). La stima stata condotta sulla base delle risultanze di sopralluoghi diretti pressi gli