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~. ~ COMUNE DI PESCARA CITTA' DI PESCARA Me-d.aglia ,j' ·jfO al M.e:rtto C wjl>! COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO DEL 24.05.2013 + ORDINE DEL GIORNO Seduta del 24/05/2013 Deliberazione N. 44 L'anno duemilatredici il giorno ventiquattro del mese di Maggio alle ore 16.55, previa convocazione e con l'osservanza delle formalità di legge, si è riunito, nella consueta sala del Palazzo Municipale, il Consiglio Comunale, in sessione Straordinaria in seduta Pubblica sotto la presidenza di De Camillis Roberto con l'assistenza del Segretario Generale Reggente Avv. Langiu Antonello, coadiuvato da Prof. Addario Luigi- Segretario Verbalizzante, Risultano presenti ed assenti il Sindaco e i Consiglieri come da elenco che segue: Avv. Albore Mascia Luigi A Fusilli Gianluca A Alessandrini Marco P Del Vecchio Enzo P Sospiri Lorenzo A Di Pietrantonio Moreno P Chiavaroli Federica A Corneli Florio P Foschi Armando A MasciCario A Berghella Vincenzo A Volpe Arnedeo A D'lncecco Vincenzo A Di Pino Salvatore A Ranieri Renato P Bruno Giuseppe P Lerri Dornen ico A Mambella Marco A Salvati Andrea A Cremonese Alfredo A Marinucci Livio A Di Marco Michele A Caroli Adele P Sulpizio Adelchi P Pastore Massimo A Di Nisio Fausto P Di Luzio Augusto A Di Biase Licio A Arcieri Mastromattei Daniela A Doaali Vincenzo A Sabatini Antonio A Pignoli Massimiliano P Blasioli Antonio P Di.Noi Vincenzo P Balducci Alberto P Di lacovo Giovanni P D'Angelo Camillo P De Camillis Roberto P Diodati Giuliano P Acerbo Maurizio P Marchegiani Paola P Consiglieri presenti n. 19 Consiglieri assenti n. 22. Sono inoltre intervenuti· ai lavori della seduta consiliare: Il Presidente accerta che i Consiglieri presenti sono in numero idoneo per deliberare.

COMUNE DI PESCARA · Grasso, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente dello regione Nicola Zingaretti" (Napolitano e i/25 aprile: dobbiamo imparare dalla Resistenza, articolo del

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COMUNE DI PESCARA

CITTA' DI PESCARAMe-d.aglia ,j' ·jfO al M.e:rtto C wjl>!

COPIA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Oggetto: CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO DEL 24.05.2013+ ORDINE DEL GIORNO

Seduta del 24/05/2013 Deliberazione N. 44

L'anno duemilatredici il giorno ventiquattro del mese di Maggio alle ore 16.55, previaconvocazione e con l'osservanza delle formalità di legge, si è riunito, nella consueta sala delPalazzo Municipale, il Consiglio Comunale, in sessione Straordinaria in seduta Pubblica sottola presidenza di De Camillis Roberto con l'assistenza del Segretario Generale Reggente Avv.Langiu Antonello, coadiuvato da Prof. Addario Luigi- Segretario Verbalizzante,

Risultano presenti ed assenti il Sindaco e i Consiglieri come da elenco che segue:

Avv. Albore Mascia Luigi A Fusilli Gianluca AAlessandrini Marco P Del Vecchio Enzo PSospiri Lorenzo A Di Pietrantonio Moreno PChiavaroli Federica A Corneli Florio PFoschi Armando A MasciCario ABerghella Vincenzo A Volpe Arnedeo AD'lncecco Vincenzo A Di Pino Salvatore ARanieri Renato P Bruno Giuseppe PLerri Dornen ico A Mambella Marco ASalvati Andrea A Cremonese Alfredo AMarinucci Livio A Di Marco Michele ACaroli Adele P Sulpizio Adelchi PPastore Massimo A Di Nisio Fausto PDi Luzio Augusto A Di Biase Licio AArcieri Mastromattei Daniela A Doaali Vincenzo ASabatini Antonio A Pignoli Massimiliano PBlasioli Antonio P Di.Noi Vincenzo PBalducci Alberto P Di lacovo Giovanni PD'Angelo Camillo P De Camillis Roberto PDiodati Giuliano P Acerbo Maurizio PMarchegiani Paola P

Consiglieri presenti n. 19 Consiglieri assenti n. 22.

Sono inoltre intervenuti· ai lavori della seduta consiliare:

Il Presidente accerta che i Consiglieri presenti sono in numero idoneo per deliberare.

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Il Presidente De Camillis alle ore 16.55 apre la seduta di Consiglio comunale in

seduta straordinaria ed invita il Segretario Reggente Avv. Langiu a procedere

all'appello sono presenti oltre al Presidente De Camillis n. 18 Consiglieri (

A/essandrini, Ranieri, Caroli, Blasioli, Ba/dicci, D'Angelo, Diodati, Marchegiani,

De/ Vecchio, Di Pietrantonio, Comeli, Bruno, Sulpizio, Di Nisio, Pignoli, Di Noi,

Di lacovo, Acerbo).

Il Presidente uditi gli interventi riportati nell'allegato resoconto redatto dalla ditta

incaricata e dopo aver concesso la parola al primo firmatario della richiesta di

convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria, come riportato

nell'allegato resoconto redatto dalla ditta incaricata, alle ore 17.26 sospende i

lavori del Consiglio comunale ed apre il consesso agli interventi del pubblico

presente in sala.

Intervengono i Sigg.: Enzo Fimiani dell'Associazione ANPI, Giovanni Paludi,

Geremia Mancini sindacato UGL, Dott. Castellucci, Aldo Mario Grifone e la

Sig.a Barbara Magliani; i cui resoconti sono riportati nell'allegato documento

redatto dalla ditta incaricata.

Il V. Presidente Vicario Dott. Di Nisio alle ore 18.15, invita il V. Segretario

Generale dott. Macchiaro/a a procedere all'appello, sono presenti il V.

Presidente Vicario Dott. Di Nisio e n. 16 Consiglieri ( Alessandrini, Ranieri,

Caroli, Blasioli, Ba/ducci, D'Angelo, Marchegiani, Fusilli, Del Vecchio, Di

Pietrantonio, Sulpizio, Dogali, Pignoli, Di Noi, Di lacovo, Acerbo.

Uditi gli interventi riportati nell'allegato resoconto redatto dalla ditta incaricata, il

V. Presidente Vicario Dott. Di Nisio comunica la presentazione di un Ordine del

giorno a firma del Consigliere Acerbo ed altri che si allega al presente atto, e lo

pone in votazione.

Con votazione espressa con il sistema elettronico, con il seguente risultato

accertato e proclamato da/ V. Presidente Vicario, come da documento allegato,

con l'assistenza degli scrutatori prima designati e presenti in aula:

consiglieri presenti n.16

votanti n.16

voti favorevoli n.16

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Il V. Presidente Vicario, proclamata la votazione dichiara approvato l'Ordine del

giorno ed alle ore 18.45 chiude la seduta di Consiglio comunale straordinario.

Durante la seduta il Presidente De Camillis è stato sostituito dal V. Presidente

Vicario Dot1.Di Nisio dalle ore 18.03 fino al termine della seduta.

Il Segretario Generale reggente Avv. Langiu è stato sostituito dal V. Segretario

Generale Dot1.Macchiarola dalle ore 17.22 fino al termine della seduta.

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Ordine del giorno

Solidarietà alla Scuola Primaria Statale "11 febbraio 1944" in difesadella libertà e dell'autonomia scolastica e dei valori dell'antifascismo

e della Resistenza

Considerato che

l'Anniversario dello liberazione d'Italia viene festeggiato in Italia il 25aprile di ogni anno,

il 25 aprile, Festa dello Liberazione, rappresento un giornofondamentale per lo storia d'Italia: lo fine dell'occupazione da portedelle truppe naziste ed il termine del ventennio fascista,

il 25 aprile gli italiani rendono omaggio alle radici autentiche dellanostra democrazia e della nostra Costituzione fondata sui valoridell'antifascismo e della Resistenza,

il 25 aprile è uno festa di tutti,

come ogni anno si svolgono in tutto lo penisola manifestazionicelebrative in cui ai discorsi si sono accompagnati canti partigiani,

come riferito dalla stampa quotidiana, per fare l'esempio piùautorevole, "E' stato accolto da un grande applauso GiorgioNapolitano che è arrivato al museo della Liberazione in via Tasso.Moltissimi i cittadini che aspettavano il suo arrivo. Una scolaresca l'haaccolto con un "Bello ciao" intonato subito dopo l'inno d'Italia. Con lui,tra gli altri, il premier Mario Monti, il presidente del Senato PieroGrasso, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente dello regione NicolaZingaretti" (Napolitano e i/25 aprile: dobbiamo imparare dallaResistenza, articolo del quotidiano Libero),

nel cortile dello Scuola" 11 febbraio 1944" che ospito il cippo inmemoria dei martiri di Colle Pineto siè svolto uno bellissimacelebrazione del 25 aprile promosso dall' A.N.P.I. e dalla CGIL,

alla manifestazione ha partecipato lo stessa amministrazionecomunale con il gonfalone, i vigili in alta uniforme e l'assessore Renzetticon fascia tricolore,

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una delegazione di insegnanti, studenti e genitori della scuola" 11febbraio 1944" ha partecipato all'iniziativa nel corso della qualel'Istituto ha ricevuto un premio da parte dell'ANPI per il progetto dieducazione alla cittadinanza e alla pace "Gocce nel mare",

i bambini hanno cantato l'inno "Bambini d'Italia" e alcuni musicistihanno chiuso lo manifestazione con l'esecuzione della più celebrecanzone della Resistenza italiana e europea "Bella ciao",

nei giorni successivi questa celebrazione di cui l'intera cittadinanzadovrebbe andare orgogliosa è stata oggetto di polemiche fondate suinformazioni distorte, pregiudizi e affermazioni avventate,

Il CONSIGLIO COMUNALE DI PESCARA

esprime lo propria solidarietà

alla scuola" 11 febbraio 1944" - Isti!~to comprensivo Pescara 7 e tuttol'apprezzamento per lo meritoria attività educativa che svolge daanni e per lo preziosa custodia della memoria dei 9 martiri di colle

.Pineta,

invita

Giunta e sindaco

a promuovere con sempre maggiore impegno, in collaborazione conle istituzioni scolastiche e le associazioni culturali, iniziative dedicate

all' antifascismo e alla Resistenza, o far eseguire nel corso dellecelebrazioni ufficiali delle feste del 25 aprile e del 2 giugno il canto

partigiano Bella Ciao insieme all' Inno nazionale e agli altri contipatriottici .

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Città di PescaraConsiglio Comunale Straordinario del 24 maggio 2013

Città di Pescara

Medaglia d'oro al merito civile

CITTA' DI PESCARA

CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 MAGGIO 2013

ODG

1. Richiesta del 06.05.13: convocazione straordinaria Consiglio Comunale a firmaConsigliere Acerbo ed altri.

Registrazione e trascrizione a cura di SPRAY RECORDS - Viale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Te!. 085.975031- [email protected]

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Città di PescaraConsiglio Comunale Straordinario del 24 maggio 2013

PRESIDENTE DE CAMlLLlSConsiglieri prendiamo posto, procediamo all'appello, grazie.Prego segretario.Sono presenti 19 Consiglieri, la seduta è valida.Prima di dare lettura delle giustificazioni che sono pervenute a questa Presidenza volevoproporre al Consiglio Comunale un ordine di procedura dei lavori.Siccome credo che questo Consiglio Comunale da come è stato espresso durante la Conferenzadei Capigruppo, possa essere partecipato in forma aperta.Per cui per forza aperta parlo per il pubblico, significa che poi chi vorrà potrà prendere inmaniera straordinaria la parola durante il Consiglio Comunale, ma non nella fase ordinaria manella fase straordinaria, significherà che quando arriverà il momento di dare la parola arappresentanti esterni al Consiglio Comunale interromperemo il Consiglio Comunale ordinario eapriremo la fase straordinaria per poi riiniziare quella ordinaria ....un attimo solo Consigliere Di Pietrantonio.Do lettura delle giustificazioni di assenza che mi sono pervenute, Consigliere LERRI,CHIAVAROLI, D'INCECCO, SABATINI, DI PINO, SOSPIRI, MASTROMATTEI, MAMMARELLA,CREMONESE, VOLPE, DI MARCO e FOSCHI.Prego Consigliere DI PIETRANTONIO ...prego? La motivazione attiene alla Presidenza ConsigliereBLASIOLI,grazie.

DI PIETRANTONIOGrazie Presidente.Sull'ordine dei lavori, innanzitutto concordo e ci piacerebbe capire anche l'assenza cosÌconsistente da parte dei banchi della Maggioranza, quindi tutte queste giustificazioni checrediamo che non siano assolutamente adeguate, ma semplicemente il rifiuto a partecipare aduna assemblea cittadina che tratta un argomento, come si è detto sui giornali anche in questigiorni da parte di esponenti della Maggioranza, che non trattava il Consiglio Comunale diproblemi importanti della città.Noi crediamo invece siccome trattiamo di tutto, di problemi delle persone, i problemi della gentequi stiamo parlando di una cosa importantissima, molto importante.Quindi io voglio rimarcare, anche a nome di tutta l'Opposizione, ma credo che poi i colleghi lodiranno, voglio rimarcare questa assenza ingiustificata e vergognosa rispetto ad un argomentodel genere.Secondo punto, sull'ordine dei lavori la proposta è quella di far aprire con una introduzione checredo farà Maurizio poi dopo interverremo anche noi, e chiudere subito il Consiglio Comunale eaprire a quello pubblico, in modo tale che chi vorrà intervenire si organizzerà una scaletta diinterventi, poi di nuovo chiuderemo, ci saranno gli interventi dei Consiglieri e una risoluzionevotata da tutti noi.Ma, ripeto, l'assenza dei Consiglieri di Maggioranza è un qualcosa davvero vergognoso.

PRESIDENTE DE CAMlLLlSGrazie Consigliere.Diamo soddisfazione al Consigliere BLASIOLI perché lei giustifica che sono pervenute ... fannoriferimento all'Art. 28 comma 2° del Regolamento del Consiglio Comunale.Perché poi i nostri lavori possano andare in maniera fluida chiedo che il pubblico possaastenersi... per cortesia vedete che è stato messo lì un manifesto, andate a levare i manifesti.Davanti al banco del Sindaco.Stavo dicendo al pubblico raccomando un comportamento consonoper l'aula, così i lavoripotranno svolgersi nella maniera più fluida.Diamo inizio a questo Consiglio Comunale straordinario che è stato richiesto da una serie diConsiglieri Comunali, primo firmatario il Consigliere ACERBO al quale passo la parola, ma credoche il Consigliere BLASIOLI voglia dire qualcosa.Velocemente Consigliere, grazie.

Registrazione e trascrizione a cura di SPRAY RECORDS - Viale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Tel. 085.975031- [email protected]

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Città di Pescara

Consiglio Comunale Straordinario del 24 maggio 2013

BLASIOL/Presidente sull'ordine dei lavori e senza voler togliere la parola a Maurizio che giustamente devepresentare questo Consiglio Comunale.Parafrasando un po' la frase di un noto sindacalista qualche giorno fa in piazza diceva "c'è laparte migliore della società", io penso che oggi la parte migliore del Consiglio Comunale diPescara sia presente in aula, quella che manca è la parte peggiore che continua a dare il suopeggiore esempio alla città.

PRESIDENTE DE CAMILL/SScusi Consigliere, in maniera pacata lo ripeto, il pubblico si deve astenere da qualunque tipo dimanifestazione positiva o negativa rispetto agli interventi dei vari Consiglieri Comunali.Non create le condizioni perché questa Presidenza debba interrompere il Consiglio Comunale, lofacciamo in maniera civile, siamo in forma straordinaria per cui poi chi vorrà prendere la parolalo potrà fare serenamente dicendo la sua, declinando il proprio pensiero. Grazie.Prego Consigliere BLASIOLI.

BLASIOL/Mi risulta che la maggior parte, anzi tutti i Consiglieri del PDL abbiano giustificato oggi la loroassenza, guarda caso caro Presidente, con lo stesso tipo di carattere, lo stesso tipo di foglio tuttiquanti in fotocopia dicendo che oggi non possono essere presenti per impegni improrogabilipresi precedentemente.L'amore della verità non fa parte di questo Consiglio Comunale e neanche il decoro allegiustificazioni da dare.Ma c'è una cosa ancora più grave all'indecorosa mancata presenza di oggi, riguarda invece laGiunta Comunale di Pescara, nessuno della Giunta, nessuno dell'Amministrazione Mascia chenon rappresentano una parte politica ma rappresentano la città, nessuno si è presentato oggi aquesto Consiglio Comunale e nessuno di loro ha sentito la necessità di dire alla città il motivo percui oggi sono assenti.Lo dice l'Art. 41 del Regolamento del Consiglio Comunale, gli Assessori partecipano senza dirittodi voto alle adunanze del Consiglio Comunale e, su delega del Sindaco, effettuano relazioni edesprimono chiarimenti.Noi oggi cercavamo chiarimenti, non volevamo dare lezioni perché di una cosa sono convinto etermino, che non c'è da dare lezioni a nessuno, ciascuno sa e si comporta per come è statoformato, noi ci siamo formati nella democrazia e siamo oggi qui a discutere, qualcun altro no.

PRESIDENTE DE CAMILLISGrazie Consigliere BLASIOLI.

Registrazione e trascrizione a cura di SPRA Y RECORDS - Viale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Tel. 085.975031- [email protected]

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Città di PescaraConsiglio Comunale Straordinario del 24 maggio 2013

Punto n. 1 all'ordine del giorno:

"Richiesta del 06.05.2013: Convocazione straordinaria ConsiglioComunale a firma Consigliere Acerbo ed altri."

Registrazione e trascrizione a cura di SPRAYRECOROS - Viale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) _ Tel. 085.975031- [email protected] 4

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Città di PescaraConsiglio Comunale Straordinario del 24 maggio 2013

PRESIDENTE DE CAMILLISLa parola la diamo al Consigliere ACERBO, prego.

ACERBOSignor Presidente la ringrazio.Ho letto su un giornale stamattina un giudizio un po' avventato, cioè che questa seduta delConsiglio Comunale costituirebbe uno spreco di denaro pubblico, all'inizio di questa sedutavorrei dire, credo a nome di tutti i colleghi che insieme a me hanno richiesto la seduta, che io tral'altro per ovvi motivi istituzionali neanche lo percepisco, ma tutti quanti comunque si rinuncia aqualsiasi gettone perché noi siamo venuti qui a fare il nostro dovere di rappresentanti deicittadini di Pescara.Però riteniamo che non sia uno spreco riunire e chiedere una seduta del Consiglio Comunale, aldi la che questo Consiglio Comunale sovente si riunisce con un Ordine del giorno molto scarno,non a causa nostra ma a causa della propensione contemplativa del Sindaco di Pescara e dellasua Maggioranza che brillano quasi sempre per assenteismo, oggi hanno coronato la loroesperienza di governo con questa assenza.Non è uno spreco perché noi abbiamo chiesto il Consiglio Comunale su una questione essenziale,una questione che riguarda la libertà, la scuola, la democrazia in questa città, il Sindaco non se nerende conto ma il fatto che il primo cittadino, il Sindaco di una città scriva ad una scuola perlamentare e censurare la partecipazione di una delegazione di un istituto ad una manifestazionecelebrativa del 25 aprile è una cosa di una gravità inaudita.Se questa cosa fosse passata sotto silenzio avremmo fatto diventare senso comune nella nostracittà, nella nostra regione, nel nostro mondo della scuola che ricordare i partigiani,l'antifascismo, i martiri, la Seconda Guerra Mondiale,' non so se la cosa poi si estendeva anche alRisorgimento e a Garibaldi, ricordare la Resistenza o addirittura, udite, udite cantare "Bella ciao"sarebbe qualcosa per cui un insegnante sarebbe da mettere all'indice, come accadeva in altreepoche.Rispetto a tutto questo noi non potevamo tacere e lo voglio dire all'inizio del mio intervento.lo credo che il Sindaco con questo comportamento non abbia reso onore neanche alla sua partepolitica che è assente in primo luogo perché nessuno se la sentiva, a mio parere, di difendere unainiziativa indifendibile come quella assunta dal Sindaco di Pescara che era tenuto comunque avenire ad informarci,perché o sono stati commessi gravi delitti in quel cortile il 25 aprile, osemplicemente poteva venire a dirci che aveva ricevuto informazioni sbagliate in base alle quali,anche a causa della sua scarsa cultura storica, aveva fatto dichiarazioni avventate e noi avremmorecepito questa cosa.Noi abbiamo atteso più di 20 giorni, avremmo anche ritirato la nostra richiesta di convocazionedi un Consiglio straordinario se dal Sindaco fosse venuta anche parola per chiarire il senso diquelle affermazioni, ricordo che quelle affermazioni sono diventate di dominio pubblico eoggetto di polemica perché il Sindaco o chi per lui le ha fatte uscire sui giornali, anche perché noinon eravamo a conoscenza del carteggio tra il Sindaco e la scuola.Quindi ne ha voluto fare un oggetto di polemica politica salvo poi lamentarsi che qualcuno avevapolemizzato con lui.L'ultima volta che in Italia c'era qualcuno che comandava, parlava e non gli si poteva rispondereè finita il 25 aprile 1945, da allora chi è al governo parla e l'opposizione risponde e viceversaperché siamo, il Sindaco ancora non lo ha chiaro, in una democrazia.Le cose che sono uscite sono state di una gravità estrema dal punto di vista diseducativo.Un'altrà precisazione Presidente perché io credo dovremmo fare una qualche forma diinvestigazione magari chiamando qualche esperto di sedute spiritiche, il Sindaco ha parlato difantasmi, noi fantasmi in questa vicenda non ne vediamo, se non quello di una misteriosamamma di cui oggi abbiamo appreso dalla stampa che è apparso anche il marito, a noi nonrisulta esistere, che con una Interrogazione chiederemo se esiste nell'anagrafe del Comune diPescara ma ci risulta di no dopo che si è verificato che non è nell'anagrafe dei genitori dellascuola 11 febbraio 1944.Questa misteriosa mamma che è intervenuta sul 25 aprile come è intervenuta su altre tematiche

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cittadine.L'unico fantasma che c'è è questo e forse questo fantasma l'unico che lo conosco e sa chi è disicuro è il Sindaco non noi.Quindi, ripeto, a quei giornalisti che scrivono ma perché vi impegnate in queste polemiche noirispondiamo perché il Sindaco ha dato vita a questa polemica.Veniamo all'oggetto della polemica Presidente.La polemica è cominciata da un'accusa davvero grave a chi dedica la propria vita servendo laRepubblica all'educazione dei bambini e degli studenti, cioè l'accusa che i docenti, la dirigentedella scuola avrebbero svolto chissà quale attività di coartazione della volontà di plagio di questibambini che avrebbero cantato una versione deformata dell'Inno di Mameli poi intonaco, cosatra l'altro non vera perché la canzone nell'occasione fu intonata da musicisti invitati non da unasedicente associazione cittadina, ma dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.Nel citare la quale il Sindaco di Pescara dovrebbe mostrare un minimo di rispetto perché persinoa lui è consentito di candidarsi alle elezioni grazie alla democrazia conquistata da chi ha dato lavita nella Resistenza.Ebbene, questa accusa è gravissima, io sinceramente quella mattina quando l'ho letta sonointervenuto insieme agli altri colleghi in aula perché stentavo a credere; vi ricordo Presidenteche la prima domanda che ponemmo è se corrispondevano al vero quelle cose che leggevamo sulgiornale, pensavamo addirittura che le parole del Sindaco fossero state estremizzate, salvo poileggere che erano proprio le parole del Sindaco, o meglio le parole che qualcuno avrà scritto e ilSindaco sottoscritto, a proposito dei fantasmi ci sono anche i Ghostwriter, coloro che scrivonoper l'uomo politico che non ha tempo per scrivere.Allora dicevo Presidente una cosa così grave non poteva passare così, siccome ho fatto la primaelementare credo nel 1970 e a scuola mi hanno insegnato la Leggenda del Piave, l'Inno di Mamelie Bella Ciao, la mia maestra sinceramente non credo abbia mai sospettato che poteva ricevereuna lettera del primo cittadino della città, credo di aver partecipato ad iniziative presso le scuolesimilari non ricordo ci fossero tutti questi problemi.Ma Presidente si rende conto di che cosa sarebbe accaduto se non avessimo detto niente?Che un'insegnante si doveva porre il problema "ma gli faccio vedere il documentario sulla Shoaai bambini o mi diranno che è un'iniziativa di parte? Ma se dico che ci fu la strage di Marzabottopoi devo commemorare anche i martiri delle SS?"Presidente è una cosa enorme su cui forse noi abbiamo fatto anche troppa satira strapaesaneperché è specchio di un problema culturale gigantesco nella memoria storia di questo paese dicui il Sindaco forse è solo un emblema, un ideaI tipo particolarmente mal riuscito devo dire.Badate bene Presidente che diciamo questo perché il 25 aprile 2013 contemporaneamente,secondo le cronache del quotidiano Libero, noto foglio bolscevico, il Presidente della RepubblicaGiorgio Napoletano accompagnato dal Presidente del Senatore Piero Grasso, dal Presidente dellaRegione Lazio Nicola Zingaretti e dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha celebrato il 25 aprilevisitando a Roma il Museo della Liberazione, accolto, secondo il quotidiano Libero, dallescolaresche che hanno intonato la canzona Bella Ciao.Non ho letto su nessun quotidiano nazionale che qualcuno abbia ritenuto che sia accaduto chequella cantata, nonostante c'era presente il Sindaco Alemanno che, converrà l'amico GeremiaMANCINI, non ha proprio la mia appartenenza storica, culturale, politica ecc., eppure tutti hannoritenuto che al Museo della Liberazione nel giorno della festa della Liberazione si può cantare evale la pena di cantare la più nota canzone partigiana della Resistenza italiana ed europea; io illmaggio ero a Berlino e nel quartiere Kreuzberg dove si fa una gigantesca festa popolare il 1maggio, ad un certo punto hanno intonato Bella Ciao dal palco i tedeschi e la cantava mezzapiazza, vuoI dire che travalica i confini del nostro paese, è conosciuta ovunque.Ora Presidente, dire che la celebrazione nel luogo in cui tra l'altro noi Presidente non parliamo diuna scuola qualsiasi, noi parliamo della scuola che è stata costruita a fianco e che quindi ospita ilcippo dedicato ai 9 martiri di Collepietra.Scuola presso la quale credo che gli costerà la presenza in Giunta, in una recente cerimonia credodi quest'anno, non essendo andato il Sindaco è andata l'Assessore Giovanna PORCARO insieme alPresidente Guerino TESTA e l'Assessore PORCARO, che oggi avrebbe fatto bene a venire e a

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ridircelo, il Presidente TESTA si complimentò con la scuola dichiarando l'istituto comprensivo 7più di tutti dà importanza al filo della memoria, passando il testimone dalle classi V che esconodalle IV che dovranno occuparsi a loro volta di gestire la manifestazione per l'anno seguente glieccidi di Bussi sul Tirino del 14 dicembre 1943 e di Pescara dell'l1 febbraio 1944,rappresentano una brutta pagina di storia che abbiamo il dovere di non dimenticare.L'Assessore Giovanna PORCATO dichiarava "ricordare il martirio dei nostri fratelli che si sonosacrificati per la nostra libertà è un nostro dovere, dobbiamo ricordare gli eroi della Resistenza, delRisorgimento, della Shoa e delle Foibe affinché simili tragedie non facciano più parte della nostrastoria".Ora che cosa è accaduto il 25 aprile e che l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia insieme allaCGIL ha organizzato una celebrazione nel luogo principale della memoria della nostra città perquanto riguarda una celebrazione come il 25 aprile, che ha invitato la scuola che ha partecipatocon una delegazione, cose che abbiamo appreso tra l'altro nei particolari perché noi abbiamofatto richiesta, e mi scuso con la scuola per aver divulgato il testo della risposta che la dirigenteaveva tenuto, giustamente, nel riserbo; ma siccome il Sindaco non aveva avuto il buongusto dicomunicarci ufficialmente che la scuola aveva mandato una nota di una chiarezza cristallina sututto ciò che era accaduto in quella giornata, era lui che avrebbe dovuto comunicarci "guardateche le cose sono andate così e così quindi è solo un quiproquo e ci siamo solo sbagliati".Ripeto, l'AMPI, la CGIL, cioè il principale sindacato dei lavoratori e lavoratrici italiane, unascuola, tanti cittadini tra cui il sottoscritto e tanti altri qui presenti Consiglieri Comunali c'erano,l'Assessore Renzetti con fascia tricolore, i vigili in alta uniforme, il gonfalone e si è svolta unacosa bellissima che andrebbe fatta più spesso, che più spesso a questi luoghi della memoria sitorni.Francamente non si capisce come si possa qualificare una manifestazione di quel genere comeconviviale di partito, lasciando un marchio sulla scuola che l'aveva ospitata che se uno veniva daMarte, dall'estero o da un'altra regione pensava chissà cosa sarà accaduto.Conviviale di partito io non credo che nessuno abbia detto che il Presidente Napolitano al Museodella Liberazione ha partecipato ad una conviviale di partito, non l'ha detto neanche ilquotidiano più vicino alle posizioni politiche del Sindaco.Canti di chiaro marchio politico, tralasciamo la vicenda su cui torneranno altri colleghi opresumo chi interverrà di questo inno bambini d'Italia trasformato in chissà quale catastrofe neiconfronti della memoria di Goffredo Mameli, ma voglio ricordare che ragionando come ragiona ilSindaco noi non potremmo ricordare neanche Goffredo Mameli perché giustamente ilrepubblicano Goffredo Mameli combatteva per l'unità d'Italia e contro il potere temporale dellachiesa, quindi praticamente tutti quelli che si identificavano con la chiesa o con i Borbonidovevano essere contrari ma anche con i Savoia, dovevano essere contro Goffredo Mameli.Ma nei paesi normali persone che hanno finito almeno gli studi superiori arrivano allacomprensione che fatta l'Unità d'Italia ci siamo dimenticati chi stava con i Borboni, o delcontadino, o del pastore che fu arruolato dai...e di quelli che stavano con Garibaldi.Siamo tutti italiani e siamo felici che c'è l'Unità d'Italia, nel 2013, lo dico per il Sindaco,dovremmo essere tutti felici di vivere un paese democratico, fondato sulla Costituzionedemocratica che ha consentito in questi decenni, anche a chi veniva da un'altra storia, avevaaderito al precedente regime di poter partecipare, e lo fa tuttora, alla vita democratica di questopaese.Badate bene siccome noi non siamo sciocchi è ovvio che sappiamo, come ha scritto in un classicodella storiografia italiana Claudio Pavone che la Liberazione è stata anche una guerra civile, ma ilSindaco poteva organizzare un convegno storico su questo, non accusare in maniera rozza eviolenta, aggredire un'intera scuola e chi ci vive dentro.È questo che non è tollerabile ed è questo che non fa giustizia neanche alla sua parte politica chein questi anni è stata impegnata in una riflessione e in un ripensamento Presidente.Noi dell'Opposizione siamo disponibili a discutere di storia ci mancherebbe, altra cosa però èaccettare che ...guardi è come se negli USA,ha visto il film "Lincoln"?È come se negli USA rimproverasse una scuola perché sta celebrando Lincoln sennò gli schiavistisi offendono.

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Poi ci sarà chi nel sud degli USA appartiene ad una famiglia i cui bisnonni stavano nell'armata delGenerale Presidente, ma nessun si sognerebbe di dire che a scuola non si celebra John Brown ecompagnia cantante.A me sembrano cose talmente elementari che credo che dovrò andarlo a trovare a casa, glieloandrò a dire a casa al Sindaco visto che non è venuto qua.Quindi noi qui siamo venuti a dire una cosa, auspichiamo uno ... e siccome l'abbiamo detto inquesti anni al Sindaco tante volte che dato che quando fa il Sindaco ci rappresenta, adesso perl'ultima volta avrà occasione, quando si celebra il 25 aprile si ricordi che i partigiani, l'ultimo èquello che abbiamo ricordato stamattina, non sono morti di freddo tranne alcuni nei lager, nelladeportazione, sono stati ammazzati da qualcun altro e combattevano contro quaIcun altro.Quindi quando si celebra la Liberazione nel discorso del 25 aprile ricordare, anche con unosforzo, le parole Resistenza, Antifascismo non è peccato; dire che il 25 aprile si festeggia laLiberazione di Milano e Torino e il fatto che alle 8 di mattina il comitato di Liberazione Nazionaledell'alta Italia, esecutivo composto da Sandra Pertini, Emilio Sereni, si ricordi questi nomi, LuigiLonga, Leo Valliani presieduto dal socialista Rodolfo Morandi dette la comunicazione dell'ordinedell'insurrezione nazionale fino alla cacciata dei nazifascisti dal paese e la presa di possesso daparte del CLN dei pieni poteri.Ora, si rende conto? Ma in Francia può accadere che qualcuno contesti che a scuola si spieghi laPresa della Pastiglia, francamente noi tutti quel giorno eravamo esterrefatti; le dico che hosentito gente anche di altri luoghi d'Italia, anche di Centro destra esterrefatta, compreso quelliche non sono venuti, non volevano essere io credo ributt?ti in questa stupida polemica.Concludo Presidente con una questione, dietro l'atteggiamento rozzo del Sindaco che ha volutofare una polemica probabilmente per cercare di ricompattare la parte della città collocata in unadeterminata posizione politica o tradizione, Presidente, siccome non riesce a fare i LLPP o a farfunzionare l'ordinaria amministrazione facciamo uno scontro ideologico almeno ci si divide tradestra e sinistra, almeno quelli di destra gli votano.È un trucco vecchio perché quelli di destra non hanno l'anello al naso, comunque sono cittadinidi Centrodestra spero del 2013 e non del '26 o del '35.Presidente quello che noi chiediamo non è che si manchi di rispetto, noi non abbiamo contestatoal Sindaco di voler ricordare al Sindaco la figura di Gabriele D'Annunzio con celebrazioni perchéD'Annunzio fa parte della storia d'Italia e di Pescara, la stessa città Pescara nasce, mica l'abbiamocontestato, abbiamo avuto da ridire forse come ha organizzato il festival ecc., però voglio direnessuno qui ha teso a riportarci a conflitti, come dice lui, di altri tempi, gazzarre ideologiche, noncredo nessuno di noi.Noi quello a cui abbiamo teso con la nostra iniziativa, la nostra protesta in queste settimane èinvitare il Sindaco a fare quello che fanno i Sindaci e i pubblici amministratori, le autorità di tuttoquesto paese e cioè di essere fedele al tentare almeno nelle dichiarazioni alla Costituzionerepubblicana che, ahimè, per il Sindaco non l'ha scritta chi stava dall'altro lato della barricata enon sarebbe stata scritta se vincevano Hitier e Mussolini.È solo questo che bisogna insegnare, che si insegna in tutte le scuole di ogni ordine e grado, noche fossero tutti malfattori quelli che stavano dall'altro parte, che spesso ci stavano molti ancheper motivi nobilissimi convinti che quella fosse la parte giusta, il Sindaco non ci trascinerà inquesto genere di polemica.Però il Sindaco deve avere rispetto, se si celebra la Resistenza il 25 aprile il 25 aprile sarebbegiusto ricordaria e sarebbe giusto anche far suonare un inno della Resistenza, decidiamo alSindaco, per insegnare una canzone che è patrimonio di tutti e anche suo, anche se non lo sa.Quindi, ripeto, Presidente noi non abbiamo chiesto questo Consiglio Comunale contro qualcuno,anche perché non siamo abituati a sparare sulle auto ambulanze, siamo anche pacifisti, noil'abbiamo chiesto per riaffermare il fatto che questa è una città, è un Consiglio Comunale che citiene ai valori della democrazia, della Costituzione e della Resistenza e che riteniamo ci debbaessere un impegno comune, corale nel celebrare quei valori, quella memoria, quella storia intutte le occasioni ufficiali implementando l'attività del nostro Ente locale in tal senso, incollaborazione con la scuola, con l'associazionismo culturale, niente di più e niente di meno, nelrispetto di tutte le storie che le famiglie e le persone si portano dietro di se, ma sapendo

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Presidente che il Sindaco forse farebbe bene anche privatamente, anche con un telegramma achiedere scusa a quella scuola, a quegli insegnanti, a quei bambini e a quelle famiglie che nondovevano diventare oggetto Presidente di una bieca iniziativa di strumentalizzazione politicache è tutta e soltanto opera del Sindaco e di chi lo aiuta in queste imprese.

PRESIDENTE DE CAMILLISGrazie Onorevole ACERBO.Prego il pubblico per cortesia, non creiamo queste situazioni.Sono iscritti a parlare i Consiglieri DI IACOVO, ALESSANDRINI e FUSILLI.Come avevamo detto prima facciamo parlare prima chi vuole intervenire e poi riapriamo ilConsiglio ordinario dando la parola a questi Consiglieri.Se ci fate un cenno delle persone che vogliono intervenire così ci rendiamo conto.Uno, due, va bene ci rendiamo conto che non saranno tantissime persone.Voglio invitare il Dott. FIMIANI a prendere posto qui ai banchi della Giunta da cui può parlare almicrofono che faremo aprire.Da questo momento terminiamo il Consiglio Comunale ordinatario e stiamo aprendo la fasestraordinaria, aperta dove sono consentiti gli interventi da parte del pubblico.

Inizio Sospensione

PRESIDENTE DE CAMILLISPrego Dott. FIMIANI.

Dott. FIMIANIBuonasera a tutti, al Consiglio.Intervengo non a titolo personale ma in rappresentanza di una Associazione cittadina che èl'ANPI che viene tuttora etichettata in questo modo e non mi sembra elegante~ conviene direl'ANPI invece forse non la si vuole neppure nominare, questo trovo che sia francamente anchestupido per dire la verità.L'ANPI è un ente morale della Repubblica che esiste dal marzo 1945, cioè da quando la guerraera ancora in corso, ha quasi 130.000 iscritti in tutta Italia, poi siamo casomai un comitatoprovinciale e non cittadino.Detto questo cercherò di essere brevissimo anche se i temi imporrebbero un intervento moltopiù lungo.Potremmo elencare uno per uno gli aspetti discutibili o palesemente errati della conduzione diquesta vicenda da parte del primo cittadino, potremmo parlare del fatto che tutto è partito daquesta lettera che lascia moltissime perplessità, potremmo dire che probabilmente il primo casonella storia della Repubblica Italiana di un Sindaco che scrive non come privato cittadino, bensìcome Sindaco, è diverso, ad una dirigente scolastica dimenticando che l'autonomia della scuolaitaliana è garantita da leggi dello Stato ferree in questo senso.Dimenticando che la competenza del Comune di Pescara sulle scuole primarie ovviamenteattiene all'edilizia scolastica e non certo alla didattica, al merito dell'insegnamento che in Italia èlibero e garantito.Potremmo approfondire il fatto che forse è una delle cose più sbagliate compiute in questesettimane di aver dato alla stampa che l'ha pubblicata integralmente, virgolettata una letterariservata tra istituzioni prima ancora che la scuola avesse quasi il tempo materiale di leggerla,quel giorno la dirigente scolastica mi telefonò imbufalita per questo fatto, più che per la letteraper il fatto che fosse stata resa pubblica alla stampa.Potrei proseguire con gli errori palesi di questa vicenda e approfondirli, non lo farò perché inparte sono stati già detti, forse se ne parlerà, se n'è parlato sui giornali, non lo farò, vorrei andareal cuore del problema che è questo, in democrazia ci sono le memorie individuali, cioè ladimensione individuale di ogni cittadino che è sacrosantamente garantita dalla Costituzione,quindi ci sono le legittime memorie individuali che ciascuno può coltivare in campo privato, incampo pubblico, politico, religioso, può pensare per esempio un libero cittadino che Hitler fosse

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un benefattore dell'umanità.Hitler per esempio è stato un grande benefattore dei cani, Hitler ha fatto i canili più moderni, ilnazismo ha realizzato una legislazione a favore dei cani di straordinaria rilevanza civile.Quindi se i cani avessero possibilità di scrivere un libro di storia riserverebbero ad Hitler unposto d'onore ovviamente dal loro punto di vista, peccato che poi c'è stato tutto il resto.Questo per dire come è relativa la percezione della storia, potrebbe dire legittimamente uncittadino italiano che Mussolini è stato il più grande statista italiano del '900, è stato detto, losapete da chi? Dall'ex Presidente della Camera Gianfranco Fini, è stata la cosa in assoluto piùgrave che ha detto nella sua vita.Se questo è stato il più grande statista italiano del '900 cosa deve fare qualcuno per essere uncattivo statista più che ridurre l'Italia al punto peggiore della sua storia civile di 2000 anni dopole invasioni barbariche, non dimentichiamo che !'Italia nel 1945 era a questo livello.Queste sono le memorie individuali, legittime, ognuno può pensare ciò che vuole, ma altra cosa èla memoria pubblica di un paese, un Sindaco è un Sindaco della Repubblica, non è un Sindacoprivato cittadino, non può scindere le due cose nel momento in cui scrive ad una scuola non è unprivato cittadino, è un Sindaco della Repubblica.La memoria pubblica dovrebbe essere quella sì condivisa, poi ciascuno coltiva le memorieindividuali che crede, qui sta il cuore del problema.Non dobbiamo confondere e forse lo fa il nostro Sindaco, la memoria individuale, le ideeindividuali, gli ideali, i principi che sono legittimamente garantiti dalla memoria e dai principi edai valori pubblici che nell'Italia risiedono nell'Italia democratica che, non dimentichiamo, è ilprimo vero esperimento di democrazia compiuta in 150 anni ce l'abbiamo adesso, lo stiamovivendo con tutti i limiti e le difficoltà quotidiane che viviamo, è la prima vera democrazia.Questa democrazia è nata tra il 1943/45/46/48 è nata dalla sconfitta del fascismo e delnazifascismo, qui stanno le origini della nascita della democrazia italiana, poi è arrivata laRepubblica, è arrivata la Costituzione e così via.Allora la memoria pubblica deve riconoscersi inevitabilmente se si è Sindaci della Repubblica,non si può essere rappresentante delle istituzioni, in senso lato adesso non stiamo parlando solodel nostro Sindaco, non si può essere rappresentanti delle istituzioni disconoscendone le origini,i principi e la storia, non è possibile a livello di memoria pubblica.Questo lo fai come privato cittadino il che è legittimo ci mancherebbe altro, anzi in democrazia èauspicabile che ci siano tante memorie individuali perché sennò non è una democrazia, nondobbiamo pensarla tutti allo stesso modo.Noi auspichiamo invece una pluralità questa è democrazia, però poi nel momento in cui si parladi dimensione pubblica, istituzionale, costituzionale e storica ecc. lì esiste la memoria pubblica diun paese e nessun francese si sognerebbe mai di disconoscere il 14 aprile, neanche Le Pen, anchei lepenisti in Francia sanno che la storia della democrazia francese inizia simbolicamente il 14aprile.Nai italiani invece non riusciamo a fare pace con le nostre feste nazionali perché il 25 aprile nonsi capisce bene cosa diavolo sia successo.Ci siamo chiesti come mai la P.zza Garibaldi è sempre più vuota?lo lo chiedo a tutti voi, abbiamo fatto questa piccola riflessione? Come mai negli anni è semprepiù vuota?lo l'ultima volta che l'ho frequentata nel 2011 c'è stata quella molto moderata contestazione alSindaco, moderata perché le vere contestazioni sono ben altre, io che vengo dagli anni '70 forselo posso raccontare a chi invece negli anni '70 è nato.Da allora non sono più andato proprio per evitare ulteriori contestazioni, quindi il motivo èquesto non è una mancanza di rispetto.Però c'ero andato anche come libero cittadino nel2010 e c'erano una cinquantina di persone, nel2011 ce n'erano una ventina, venticinque, poi via via sempre meno, non so quanti cittadini, nonparlo dei labari ecc., quanti cittadini ci siano andati quest'anno.Come mai le altre piazze in cui si è festeggiato il 25 aprile in vari modi erano piene?Come mai nella piazza organizzata dall'ANPI tra la scuola 11 febbraio e P.zza S. Cuore sonopassati più o meno 700/800 persone, come mai? Ce lo siamo chiesti?

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Perché evidentemente nelle nostre piazze una qualche parola di verità, dal punto di vista dellememorie pubbliche dico, si dice.Poi dal punto di vista delle memorie private, ripeto, si può dire ciò che vuole, ma forse si dice,per esempio si spiega ai giovani cosa è successo il 25 aprile, nell'anno della famosa contestazioneerano presenti in piazza alcuni giovani che alla fine di tutto sono venuti da me e mi hanno detto"professore - perché lì avevo avuti all'università ma non lo sono - Presidente, Figiani noi nonabbiamo capito niente di ciò che ha detto il Sindaco" mi hanno detto.È un bel risultato questo nei confronti dei giovani cittadini della Repubblica? lo non credo.Non fa capire loro nulla, in un quarto d'ora non si è riuscito a capire perché diavolo si chiamafesta della Liberazione, da chi siamo stati liberati, quando, perché e come.Queste 4 cose bisogna dirle anche in modo asettico senza far trasparire entusiasmo, peròbisogna dirle altrimenti non è più vero niente come si dice, altrimenti è quella notte dello spirito,come diceva il filosofo, in cui tutte le vacche sono nere, non si capisce più nulla, questo è il cuorevero del problema, poi tutto il resto è una conseguenza.Noi riteniamo come ANPI e non crediamo di sbagliarci perché crediamo che tanto più irappresentanti delle istituzioni sono coerenti e legati ai principi originari della Repubblica, allademocrazia, all'antifascismo, alla Costituzione tanto più questo avviene tanto più il paese vameglio.Perché dico questo senza tema di smentita? Perché negli ultimi 20 anni quando ci si è allontanatidall'arco costituzionale, vi ricordate un tempo come si chiamava? Chi è meno giovane se loricorda, il paese è migliorato e peggiorato dal punto di vista etico, civile e politico negli ultimi 20anni?lo vi faccio questa domanda ed esigerei una risposta.È peggiorato perché è una domanda retorica, nessuno può negare che questo paese dal punto divista dell'etica pubblica sia peggiore di 25 anni fa, sbaglio?Come mai esattamente quando è andato al potere evidentemente tutta una classe dirigente divaria gradazione che evidentemente, ed è legittimo, non si riconosceva nelle origini dellaRepubblica, nella Costituzione ecc.È legittimo, ma è legittimo da privati cittadini, ripeto, non da rappresentanti delle istituzioni peri quali non è legittimo non riconoscersi nella Repubblica che ti ha portato a quel ruoloistituzionale, un corto circuito si crea, questo è il punto.Chiudo dicendo che adesso però non vorremmo sentire da chi parlerà il 2 giugno, attenzione, perfilo e per segno cosa è successo il 2 giugno, referendum monarchia-repubblica, elezioni per lacostituente ecc., lo sappiamo benissimo! Meglio di chi parlerà nella piazza istituzionale, no non lovogliamo sentire perché non c'è 2 giugno senza 25 aprile, questo lo capirebbe perfino un ragazzodella scuola elementare dell'11 febbraio, o sbaglio?Si sarebbe potuto verificare il 2 giugno se non ci fosse stato il 25 aprile? Banale, mi vergognoquasi a fare questa domanda retorica, non fosse altro per motivi cronologici visto che il 25 aprilec'era stato 13/14 mesi prima, giusto?Non si sarebbe mai verificato il 2 giugno, non sarebbero mai tornati liberamente alle urnefinalmente anche le donne, guarda un po', il 2 giugno del '46, se non ci fosse stato il 25 aprile.Però chissà perché nelle piazze istituzionali a Pescara ma anche in altri luoghi sul 2 giugno sidice sempre tutto, allora qui dobbiamo fare pace prima di tutto con i nostri cervelli, qui si parladi cervelli, di intelligenza non stiamo più parlando di divisioni politiche, non so se ci siamo resiconto.Qui la politica non c'entra più perché tu non puoi tacere il 25 aprile e raccontare tutto per bene il2 giugno, delle due l'una, non si scappa, o sei stupido o lo fai apposta e credo sia la secondasoluzione ovviamente.Se lo fai apposta devi renderti conto di dire un qualcosa che è cortocircuitante rispetto alla veritàstorica, noi solo questo chiediamo, soltanto questo che un Sindaco della Repubblica si riconoscanelle origini della Repubblica, poi tiene la politica e le politiche che ritiene giuste.Questa è la democrazia, però se non troviamo una memoria ... questa è la vera memoriacondivisa, non tutte le parole a vanvera che si dicono.Se io e Geremia MANCINI non siamo d'accordo su qualcosa, oggi è la seconda volta che sei citato

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chissà perché, troveremo privatamente un accordo su qualcosa, lui fa un passo verso di me e iofaccio un passo verso di lui e troveremo un accordo, la famosa e mitica memoria condivisa.Ora, è un mito questo in Italia perché mi dite quale memoria condivisa ci può essere traAuschwitz e l'ordine del nazifascismo e la Costituzione Italiana?C'è una via di mezzo tra questi due totalmente opposti? Non c'è!L'unica memoria condivisa e a quel punto avremmo fatto pace noi italiani, sarà che finalmenteda una classe dirigente che non si riconosce nelle origini della Repubblica venga una parola diverità e si dica "questa Repubblica non ci piace, nasce dalla sconfitta del fascismo, questa cosanon ci piace e la Resistenza non ci piace ma storicamente è così, lo riconosciamo e andiamoavanti", a quel punto, come accade in democrazia, bellamente ci dividiamo, anzi non è che cidividiamo, ci dobbiamo dividere perché in democrazia bisogna dividersi.Ma democrazia è fatta per elaborare il dissenso reciproco non il consenso, non dobbiamo esseretutti d'accordo all'80% perché questo lo fanno i regimi autoritari, i regimi dittatoriali, i regimitotalitari, quelli costruiscono un consenso di massima.La democrazia invece educa i propri figli al dissenso, ad alzare il ditino e dire "non sonod'accordo con la Maggioranza", solo allora si dirà che la democrazia è sana.Non so se il mio discorso è chiaro, se ho reso l'idea.La cosa fondamentale è che dobbiamo capire tutti la differenza tra dimensione della memoriaprivata, legittima, garantita e dimensione della memoria pubblica che è un'altra cosaprofondamente diversa, quando lo capiremo forse avremmo fatto un passo avanti e anchequeste polemiche d'incanto cesseranno di esistere. Grazie.

PRESIDENTE DE CAMILLISGrazie Dott. FIMIANI.Ricordo al pubblico di non esprimere il proprio atteggiamento né positivo né negativo.Mi pare che ci fosse un'altra persona, prego.

PALUMBI Giovannilo intervengo a titolo personale cercando di non entrare troppo nel merito della vicenda perchénel merito della vicenda è entrato ACERBO, ha riepilogato tutto quello che è accaduto.Questa vicenda è una vicenda estremamente grave perché mette in discussione il fondamentostesso della democrazia, intanto la democrazia ricordo è nata in Grecia e ad Atene nell' agorà tuttipartecipavano alle decisioni comuni e una volta presa la decisione comune vigeva la primaziadella legge, tant'è vero che Socrate pur essendo innocente ma essendo stato condannatonell'agorà per un reato che non aveva commesso, si lasciò morire pur avendo la possibilità difuggire nel nome della primazia, del primato della legge.Perché ricordo la democrazia ateniese? Intanto perché quella era una forma di democraziadiretta nella quale tutti partecipavano, oggi avrei voluto vedere partecipare tutti perché oggi noisiamo qui riuniti come erano riuniti i Greci nell'agorà, ed è strano che una parte di questaMaggioranza oggi non sia presente.La questione riguarda tutti i cittadini, la questione ci interroga come cittadini, come facenti partedi una comunità, riguarda la democrazia e quindi è strano che ad una discussione del genere nonsiano presenti i nostri rappresentanti, in particolare il Sindaco che è il depositario di quella leggein nome della quale Socrate, pur essendo innocente, si è fatto uccidere.Questa vicenda oltre alla democrazia greca mi ha fatto riflettere molto sul libro di Orwell checredo ricordiate, 1948 il Grande Fratello.Orwell pur vivendo in una democrazia industriale nella quale tutti auspicavano il benessere,tutti auspicavano un telos, un obiettivo di miglioramento nella vita aveva ipotizzato negli annifuturi, il libro l'ha scritto negli anni' 40, quindi negli anni che viviamo oggi una sorta di Statoonnipresente, cioè di Stato che controllava l'individuo costantemente e quotidianamente,soprattutto riscriveva quotidianamente la storia.Questa vicenda mi ha ricordato Orwell perché è come se se sia voluto in qualche modo rimettereapposto il senso della storia, la storia non è quella che è stata raccontata dal Sindaco, la storianasce il 25 aprile da quella lotta di Liberazione nella quale, così come prevedevano gli iIluministi,

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prevedeva Rousseau, noi ci siamo dati un contratto sociale, un contratto che abbiamo stipulatotutti assieme per dare la sovranità ad un potere più elevato, più forte.Questo contratto sociale è la Costituzione Italiana, la Costituzione Italiana è nata ed è stataelaborata dai nostri padri costituenti dopo aver partecipato a quella lotta perché a quella lotta,l'ha ricordato bene ACERBO, non è che ha partecipato soltanto la sinistra, hanno partecipatomolti cattolici, hanno partecipato i liberali, hanno partecipato i componenti del partito d'azione equindi le forze migliori di questo paese, tant'è vero che la prima parte della Costituzione èconsiderata da tutto il mondo una delle migliori Costituzioni che esista al mondo.Allora non sviliamola questa Costituzione, cerchiamo di mantenerne i contenuti e, come diceva ilrappresentante dell'ANPI, tenendo presente e tenendo assieme questa identità collettivarappresentata dalla Costituzione.Oggi le identità, le ideologie sono venute meno ma non è venuto meno quel contratto sociale cheallora noi stipulammo, che i padri costituenti stipularono, quindi dateci la possibilità erivendichiamo la possibilità il 25 aprile di continuare a cantare sempre "O bella ciao".

PRESIDENTE DE CAMILL/SGrazie.Proseguiamo, prego Geremia MANCINI, poi il signore che vedo seduto in quarta fila, prego.

MANCINIIntanto vi ringrazio.lo non entro in merito, non mi interessa, non sapevo neppure che ci fosse questa scelta dipartecipare o meno.Ho sentito che c'era un dibattito, mi interessava e sono venuto.Sono venuto come peraltro vado sempre al 25 aprile pur essendo notoriamente dell'altra parte.Parto, se me lo consentite, da un episodio che mi è accaduto personalmente due anni fa quandosono andato in una miniera, non so quanti di voi conoscano, spero tanti e si chiama Ribolla, è unaminiera toscana nel grossetano, dove nel 1954 morirono tantissimi minatori, molti erano iscrittianche alla mia organizzazione la CISL.Quando ho organizzato tre anni fa questo convegno mi è capitato di pensare che uno dei grandiuomini che l'avevano tenuta in piedi come memoria fosse morto perché in quel momentoavrebbe dovuto avere 92 anni; in realtà non era morto, era vivissimo in quel momento, nelfrattempo è morto, si chiamava Florido Rosati, se ve lo segnate e l'andate a leggere, eracomunista, partigiano, era stato prigioniero, un uomo di grande azione.Quando l'ho contattato gli ho spiegato cosa volevo fare, lui mi ha detto immediatamente chefinalmente non era la solita manifestazione retorica della corona che pure ha un senso, dellatromba che pure ha un senso, invece avevo invitato le figlie di Bianciardi, un altro scrittore ditutt'altra parte politica che forse è la mia.Quando mi ha detto di si gli ho detto "Florido però ti ho detto molto ma non ti ho detto tutto", gliho detto "tu sei della CGIL e io sono di un'altra parte" perché era un grande attivista della CGIL,"tu sei comunista e io certamente sono di un'altra parte, tu sei stato partigiano, io non c'ero mase mi fossi trovato in quelle condizioni con le idee che probabilmente ho forse ci saremmopersino potuti sparare contro".Florido Rosati era un uomo fortemente motivato e non ha avuto nessun problema a venire,nessun problema ad essere premiato da me, ci sono le foto, nessun problema ad abbracciarmiquando ce ne siamo andati eppure lui non ha smesso di essere Florido Rosati ed io non hosmesso di essere Geremia Mancini, pur nella grande differenza di un grande personaggio che eralui e di un personaggio mediocre che sono io.Vedete, nella nostra vita tante cose possono essere strane, mio padre per esempio che è tuttoravivente, un 90enne arzillo è stato un prigioniero nel campo tremendo di Zeitan in Germania,campo di morte.Era un 1M!, un internato militare italiano, è un'altra di quelle pagine che !'Italia ha dimenticatocioè gli internati militari di fronte al fatto di rimanere prigionieri nel campo di concentramento edi morire quasi sicuramente lì, piuttosto che tornare in Italia, quindi di entrare nella Repubblica

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sociale scelse mio padre, uomo di Manoppello, non so quanto scelse con ragione perché noisiamo contadini quindi un uomo carabiniere, però scelse di rimanere nel campo diconcentramento.lo poi ho fatto altre scelte nella vita ma non ho mai pensato di demonizzare l'altro, non hopensato neppure minimamente che la mia parte in quel momento avesse scelto la parte migliore,questa era una cosa conosciuta da tutti; lo stesso Almirante, gli stessi. .. dissero una volta persempre che la nostra parte aveva sbagliato, quindi non rinnegare perché non può esistere unaparte che pure è esistita che non ha figli, perché quella sarebbe una vergogna per il paese, c'èstata una parte in buonafede perché la stragrande maggioranza erano giovani che aderirono peresempio alla Repubblica sociale, erano ragazzi.Posso citare Enrico Maria Salerno, posso citare Albertazzi, persino Dario Fo ha indossato ladivisa della Repubblica sociale.È una parte di storia di questo paese che però deve trovare anche il coraggio di essere superata,una grande data come quella del 25 aprile non è grande se non riesce ad accomunare tutti, ionon mi trovo in imbarazzo ad andare lì, non mi trovo in imbarazzo a sentire Bella Ciao, non mitrovo in imbarazzo a niente ma sono stato un uomo contento e felice quando il Presidente dellaCamera Violante disse e riconobbe la legittimità anche di quei ragazzi che in buonafedesbagliarono, erano i ragazzi della Repubblica sociale.lo credo che questa data, questi discorsi, questi dibattiti possano solo arricchirci se li facciamo,se ci rifuggiamo nell'odio a distanza di tanti anni credo che facciamo un esercizio inutile prima ditutto, poi anche dannoso per i nostri ragazzi.Questo è un paese che oggi ha bisogno di unità perché oggi ancora una volta credo che una parte,quella più forte, sta schiacciando quella più debole, non è un fatto di colore, non ci sono i rossiche schiacciano i neri o i neri che schiacciano i rossi, ma ci sono quelli più potenti cheschiacciano quelli che hanno l'esigenza di vivere.Per cui io credo ... perciò sono venuto, sono stato citato e ho voluto lasciare una mia piccolatestimonianza spero a voi gradita, io non ho difficoltà a stare tra chi la pensa in maniera diversada me ma spero che chi la pensa in maniera diversa da me rispetti comunque le mie opinioni.Grazie.

PRESIDENTE DE CAMILL/SGrazie a Geremia MANCINI.Ha chiesto la parola il Dott. CASTELLUCCI,prego.

DOTT. CASTELLUCCIGrazie Presidente.Buonasera a tutti.Solo due osservazioni e una proposta.Prima osservazione, è chiaro che la CGIL da sempre organizza in questa città in vari modi lemanifestazioni del 25 aprile, lo facciamo da anni, in collaborazione con l'Associazione NazionalePartigiani anche quest'anno abbiamo voluto contribuire con la nostra organizzazione arappresentare, a ricordare in maniera solenne la festa del 25 aprile, non solo per un fatto storicoma proprio perché crediamo che anche storicamente il lavoro e i lavoratori abbiano contribuitomoltissimo all'inizio della fine del ventennio fascista, a partire dal marzo del '43 quando lefabbriche dopo 18 anni cominciarono a fermarsi e a cominciare a dare i primi colpi che poi sonostati definitivi, da allora si è aperta una grande strada di contrapposizione, esplosione degliscioperi nelle fabbriche.Quindi hanno costituito parte integrante della liberazione al nazifascismo, non è un caso che laCostituzione si apra con la Repubblica democratica fondata sul lavoro.Fondata sul lavoro perché il lavoro e i lavoratori hanno contribuito in maniera pesante acostruire quella Costituzione, a liberare questo paese dal nazifascismo.Detto questo però io volevo fare queste pochissime osservazioni e stare invece nel merito dellavicenda che è venuta fuori dalle considerazioni espresse dal Sindaco Albore Mascia.È un fatto sconcertante per varie ragioni, voglio ricordare anche che lo stesso giorno il 25 aprile

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mentre noi celebravamo a P.zza S. Cuore il pomeriggio con le varie iniziative, gli interventi, lamusica, l'allegria anche di quella festa e di quel momento particolare di memoria, in un'altrapiazza in questa stessa città c'era stata l'autorizzazione ad una forza politica di questo paese chesi chiama Forza Nuova, che in maglie nere distribuivano volantini in cui c'era scritto "liberiamocidai liberatori", esattamente è un atteggiamento opposto a quello che invece noi avevamo lanecessità di rappresentare.A nessuno è venuto in mente di dire se era il caso o meno il 25 aprile di dare l'autorizzazione diuna piazza di questa città nel momento in cui si celebrava la festa del 25 aprile ad unaorganizzazione neo fascista che, in qualche modo, metteva in discussione il contributo eaddirittura diceva "liberiamoci dai liberatori".A nessuno è venuto in mente, non è venuto al Sindaco Mascia, non è venuto in mente anche a chiha "garantito" la democrazia però nessuno si è stupito di questo dal punto di vista istituzionale.lo quello che voglio dire e questa è la cosa che più ritengo sconcertante, se i bambini della scuola11 febbraio 1994 avessero potuto leggere i giornali e comprendere tutta questa vicenda e questapolemica io credo che si sarebbe commesso un danno gravissimo rispetto a quello che è il ruoloeducativo della scuola, ma soprattutto rispetto a quello che quei ragazzi e quei bambini hannocostruito negli anni attraverso un grande lavoro anche di creatività, intellettuale, di scoperta, diconoscenza.Se avessero potuto leggere invece che venivano additati come persone che non hanno costruito,perché probabilmente io credo che il Sindaco non sia mai entrato in quella scuola, se fossevenuto il 25 aprile in quella scuola non avrebbe soltanto sentito !'Inno di Mameli o Bella Ciao, mase fosse entrato all'interno della scuola, per esempio, avrebbe visto il lavoro fatto di un anno daragazzi una grandissima e bellissima mostra con cui la creatività di quei bambini aveva costruitoil senso della pace, della tolleranza, del ricordo, della memoria sulla base di un lavoro educativomolto importante.Il disconoscimento di questo lavoro in una scuola, del lavoro dei docenti, dei ragazzi che hannofatto questo è, secondo il mio punto di vista, la cosa più grave che possa fare il Sindaco, il primocittadino che avrebbe invece la necessità di tutelare questo tipo di eccellenze al di la dèiproblemi, del merito, delle opinioni che ognuno ha.Questo dal mio punto di vista è la cosa più grave su cui il Sindaco probabilmente non hariflettuto, ha sottovalutato la deflagrazione che poteva portare una iniziativa del genere.Quindi io credo che invece, al di la del merito io condivido chiaramente e sottoscrivo tutto quelloche il Prof. FIMIANI qui ci ha detto e, come spesso, lo fa in tutte le occasioni, io credo che ci sia unsolo modo per eliminare questa vicenda che effettivamente ha dello sconcertante e, come forsediceva Flaiano, la situazione è grave ma è poco seria o non è seria.II modo per riconciliarsi con questo strappo che ci è stato quest'anno è quello della proposta chevoglio fare, poi vado via, lo dico al Consiglio Comunale, al Presidente, alla stessa Giunta chepurtroppo oggi non c'è, invece proprio perché quella scuola è il simbolo più importante, come cista in altre città, ma il simbolo più importante in cui c'è il riconoscimento di un sacrificio, di unmartirio di persone morte per la salvezza anche del nostro futuro e di oggi, di quelli che parlanoin questa città, io credo che bisognerebbe invece far diventare quel luogo, il 25 aprile il punto disolennità dell'iniziativa dell'istituzione del Comune di Pescara.lo credo che non si possa partecipare a iniziative come quelle invitati daIl'ANPI o invitati dallascuola, ma dovrebbe essere l'Amministrazione pubblica, il Comune di Pescara proprio in quelluogo simbolo che costituisce il simbolo della città, la città dell'amicizia, della libertà che inqualche modo deve essere promotore e protagonista di una giornata solenne all'interno di quellascuola.lo credo questo sia il modo più semplice e più importante per riconciliare questo strappo, gravecome è stato detto, con la città ma soprattutto con quei ragazzi, con i docenti di quella scuola chehanno in questi anni contribuito a far crescere la cultura, la civiltà e anche l'educazione deinostri ragazzi.Quindi io vi ringrazio e spero che su questa proposta si possa tornare a discutere anchesuccessivamente.

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PRESIDENTE DI NISIORingraziamo il Segretario della CGIL.Ci sono altri due interventi, prego.Dica il suo nome e cognome.

GRIFONI Aldo MarioBuonasera.Non sono un oratore quindi mi limiterò a esprimere solo alcuni pensieri.Mi presento non per la mia persona ma per il nome che porto, mi chiamo Aldo Mario Grifoni,Aldo e Mario Grifoni sono stati fucilati presso la scuola Il febbraio' 44.Erano poco più che ventenni, hanno scelto di dare la loro vita per garantirei un futuro migliore.Penso di interpretare anche il pensiero degli altri familiari delle vittime trucidate dai tedeschi econsegnate a loro dai fascisti, dai repubblichini che li hanno catturati, che han'no organizzatodelle bande per catturarli e consegnarli ai tedeschi per farli fucilare, questo va ricordato perchégiustamente è passato tanto tempo ma se viviamo in una democrazia è perché ha vinto una partee non l'altra, come giustamente ha detto qualcuno.Dicevo, penso di interpretare anche il pensiero degli altri familiari delle vittime che la lettera delSindaco è stata veramente pesante per noi, è stata veramente un'offesa mal digerita.Ringraziamo chi ha avuto !'idea di convocare questo Consiglio Comunale a parziale discolpa dichi con quella lettera no c'entra, ma io avrei preferito che questa sera qui ci fosse stato il Sindacoper guardarlo in faccia e dirgli queste stesse cose.Purtroppo non ha ritenuto di esserci, spero che sia stata la vergogna a non farlo venire, ma forsela mia speranza è esagerata.Comunque ringrazio quelli che hanno voluto organizzare questo momento, ringrazio quelli chehanno parlato fino ad ora.Mi assoeio al rappresentante della CGILnella sua proposta.Vi racconto solo un episodio spero di non annoiarvi.Nel 2000 per uno scherzo stranissimo del destino mio figlio che faceva la 5° elementare è statochiamato a rappresentare la sua scuola di Chieti presso la scuola 11 febbraio' 44, lui era ilSindaco della sua scuola quindi ha portato i saluti della sua scuola e ha portato un piccolo regalo;nello spiegare i simbolismi di questo piccolo regalo che è una piccola scultura ha concluso il suointervento, i due interventi ei sono stati quelli dell'allora Sindaco PACE e quello del Sindaco dellascuola di Chieti, mio figlio è andato a braccio, il Sindaco PACE ha dovuto leggere.Mio figlio ha concluso il suo intervento dicendo che purtroppo non potremmo mai andare avantise non ci guardiamo indietro agli errori del passato.Grazie.

PRESIDENTE DI NISIOGrazie.C'è la signora poi mi pare che non c'è nessun altro cittadino che vuole intervenire, vero?Nessun altro.

MAGLIANI BarbaraBuonasera.lo sono Barbara Magliani, sono vera, non sono un fantasma e sono una mamma di Colle Pineta.Ho due figli, il primo ha quasi 15 anni, la seconda ha quasi lO anni entrambi hanno frequentato ela seconda frequenta con orgoglio la scuola 11 febbraio '44.lo per un caso abito in quella zona quindi per casualità quella è la mia scuola di riferimento, peròsono veramente molto contenta che i miei figli abbiano frequentato e continuino a frequentarequella scuola perché oggi, quando nelle scuole primarie non si parla più di Seconda GuerraMondiale, di tutto quanto quello che è successo, la scuola 11 febbraio è l'unica a Pescara che fauscire i suoi bambini che sanno che cosa è successo in quegli anni, perché quando i bambini poivanno alla scuola media possono raccontare ai loro compagni delle cose che altri non sanno.II 1 maggio c'è stato un episodio stupido, semplice, stavamo a pranzo fuori e mia figlia ha

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incontrato dei bambini, li ha conosciuti, ci ha fatto amicizia e ha detto che andava a scuola che sichiama Il febbraio' 44, questi bambini gli hanno chiesto "ma che nome strano, che significa?Una scuola non ha un nome di questo genere, non l'abbiamo mai sentita", lei si è messa aspiegare che cosa significava, che cosa era successo in quel giorno e il fratello infatti è venuto emi ha detto "mamma, Francesca sta raccontando che cosa è successo quel giorno del '44 nellasua scuola quando sono morte 9 persone, quindi sta facendo una lezione di storia a dei bambini".Per me è stata una cosa molto bella perché comunque è una bambina di soli lO anni che sa e cheracconta delle verità ad altri bambini.Purtroppo in questi ultimi anni la scuola 11 febbraio ha avuto molti problemi, io non so sel'Amministrazione Comunale lo sa, non so se arrivano ai Consiglieri e poi agli Assessori tuttequante le lettere, presumo di si, però noi ogni anno organizziamo una commemorazione 1'11febbraio e negli ultimi anni la scuola ha organizzato tantissime attività per celebrare questacommemorazione senza avere neanche un centesimo di contributo da parte del Comune, cosache invece in passato era sempre accaduta.I genitori dell'1l febbraio si sono mossi in tutti i modi, facendo anche le riunioni quelle dove sivendono i materassi per raccogliere anche 200/300/500 euro per poter fare poi lamanifestazione perché noi ci teniamo, per noi è una cosa importante, per noi è inconcepibile chesi dica che i nostri bambini tengono il tempo ad una marcetta come se fossero dei burattini.Quella mattina i bambini hanno cantato delle canzoni che le maestre avevano loro insegnato, lacanzone "inno dei bambini" e l'avevano imparata a scuola, noi eravamo tutti quanti consapevolidi quello che i bambini sarebbero andati a fare, tant'è che non era presente tutta la scolaresca,erano presenti le famiglie che volevano esserci, eravamo informati di quello che sarebbeaccaduto.Soprattutto mi sembra che non si sia detto, almeno io non l'ho sentito, quella mattina la nostrascuola, i bambini della nostra scuola erano presenti lì per ritirare un premio, per cui se lacelebrazione si fosse fatta ai colli o a S. Donato o alla scuola di via Milano i nostri bambinisarebbero andati ai colli o via Milano a ritirare quel premio.Quella mattina i bambini, gli insegnanti e i genitori erano lì perché erano stati chiamati, noigenitori sapevamo quello che i bambini sarebbero andati a fare, che sarebbero andati a ripetereun pezzo della manifestazione, della celebrazione che si era tenuta 1'11 febbraio, quello cioè che ibambini di V consegnavano una valigia ai bambini di IV che è la valigia della memoria, cosa cheogni anno accade nella nostra scuola.Per cui io come genitore e anche altri ci sentiamo profondamente indignati che i nostri bambini,noi genitori e gli insegnanti della nostra scuola, che queste attività molto spesso le fanno comevolontariato perché le ore scolastiche non bastano per farIe, a volte devono anche autotassarsiper fare queste cose, siano state tacciate di persone che istigano ad attività non lecite e che sifacciano degli incontri di partito, degli incontri politici quando invece le attività che si fannoall'interno della nostra scuola, infatti il progetto che noi facciamo si chiama "Gocce nel mare" èun progetto spesso di solidarietà che insegna l'intercultura, quindi che lavora sui temi della pace,dove penso che queste cose non possano essere tacciate di attività partitiche perché dovrebberoessere così della destra così come della sinistra.Quindi io come genitore e anche altri genitori di Colle Pineta saremmo lieti che il Sindaco ciporgesse le sue scuse, ma in primis le porgesse ai bambini e agli insegnanti della scuola e chequeste cose non debbano più verificarsi in futuro, saremmo lieti che il Sindaco venisse a visitarci,a vedere dove lavoriamo, come lavoriamo, cosa fanno i nostri bambini all'interno della scuola eche il prossimo anno 1'11 febbraio sia lui presente lì con la fascia tricolore e non deleghi altri alposto suo.Grazie.

PRESIDENTE DI NISIOLa ringrazio anche a nome personale perché, i miei colleghi non lo sanno, ma anche le mie duefiglie hanno frequentato quella scuola, la maestra Magda annuisce.Abbiamo chiuso la parte ... grazie.Chiudiamo la parte pubblica e riapriamo il Consiglio Comunale.

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Fine Sospensione

PRESIDENTE DI NISIOPrego Segretario proceda all'appello.Colleghi con 17 presenze possiamo riprendere i nostri lavori.Ha chiesto di intervenire il collega DI PIETRANTONIO, prego.

DI PIETRANTONIOGrazie Presidente.Velocemente perché mi rendo conto che adesso si sta allungando un po' il Consiglio, poi ci sonoaltri colleghi che giustamente devono intervenire, quindi io invito anche gli altri a fare interventiveloci e brevi.lo mi limito solo a sottolineare alcuni aspetti, gli interventi che ci sono stati ci hanno un po'riportati a quelli che sono i valori, il significato di questa giornata del 25 aprile, di quello che hafatto questa scuola, anche un mio figlio ha frequentato quella scuola, io mi limito a riportare unpo' la discussione a quello che è stato il motivo e le ragioni per cui abbiamo voluto tutti questoConsiglio Comunale.Ebbene, Geremia MANCINI prima diceva che dobbiamo abbandonare l'odio, non c'è nessun odiofondamentalmente, il momento che stiamo vivendo a livello generale del nostro paese è unmomento molto difficile, lo sappiamo tutti, sia da un punto di vista economico ma anche da unpunto di vista sociale.Allora quello che noi volevamo con questo Consiglio Comunale era semplicemente ristabilire lachiarezza su quello che era accaduto ed evidentemente da parte del Sindaco, si diceva prima,Sindaco della Repubblica non è una persona che può parlare a livello privato nel ruolo chesvolge, era quello di, e lo chiediamo anche noi, l'abbiamo chiesto in questi giorni, quello dichiedere scusa per quella iniziativa assolutamente inadeguata, inappropriata.lo mi ricordo che quel giorno ho detto più volte in quest'aula mi rifiuto di credere che il Sindacodi Pescara Luigi Albore Mascia abbia scritto quella cosa, io mi rifiuto perché è una cosa talmenteassurda, talmente ridicola che dal mio punto di vista una cosa del genere davvero se la potevarisparmiare.Allora tutti possono sbagliare bastava che venisse qui in Consiglio Comunale, l'abbiamoconvocato per questo motivo, chiedere scusa, fare chiarezza perché ci possono essere anchedegli equivoci anche se un Sindaco che rappresenta tutti non può sbagliare e non può fare degliequivoci su una cosa così importante come il 25 aprile e sui valori della democrazia, dellaLiberazione del nostro paese, un Sindaco che rappresenta tutti, un Sindaco della Repubblica nonpuò commettere questi errori.Bastava venire qui, il Sindaco è il governo di questa città e la cosa gravissima è che non ci sono,che non sono venuti di proposito e dice il Sindaco "io non mi faccio processare", oggischerzavamo stamattina ma questo non è il Processo di Norimberga.Era semplicemente quello di ribadire che la nostra città, tutti voi e quelli che sono qui sonovenuti per ribadirlo che Pescara è una città democratica che crede anche se è fondata sui valoridella Resistenza e del 25 aprile!Questo nessuno lo può negare, anche l'assenza di tutti quelli della Maggioranza, del Sindaco e diquella Giunta, anche questa assenza non può negare questi valori, per ribadire tutti noi cheanche Pescara è fondata su quei valori.Ci voleva tanto venire qui e umilmente dire "ho sbagliato" chiedere scusa?È un atto di forza, chiedere scusa e dire "ho sbagliato" è un atto di forza!L'atto di arroganza è questo, quello di quei banchi vuoti, è una cosa ridicola!lo sono di Pescara come tutti noi e questi non ci rappresentano su questa vicenda,assolutamente.Ma continuo a dire che mi rifiuto di credere che tutte quelle persone pensano in modocompletamente diverso da quello che pensiamo noi sul 25 aprile, mi rifiuto di crederlo e credo

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che in qualche modo lo dichiareranno, lo dimostreranno ma oggi purtroppo è accaduto tuttoquesto.Quindi io mi limito a dire questo e a dire che oggi voteremo una risoluzione per ribadire conforza che la nostra città si ispira a quei valori del 25 aprile e nessuno mai potrà cancellarlo,neanche questa Giunta Comunale, questo Sindaco e questa Amministrazione. Grazie.

PRESIDENTE DI NISIOGrazie collega DI PIETRANTONIO.Siccome ho anticipato che c'è un Ordine del giorno da votare nominiamo gli scrutatori nellepersone dei colleghi DI IACOVO, RANIERI e PIGNOLI.Colleghi ci sono parecchi iscritti, se contingentiamo il tempo facciamo un favore a tutti.DI IACOVO, prego.

DI lA COVOGrazie Presidente.lo credo che sia salutare e fisiologico in democrazia che ci siano posizioni contrapposte, ci sianoconfronti anche quando è necessario che ci siano scontri.Ebbene, questi però non salvano l'esistenza di questioni che dobbiamo dare per scontate, percondivise perché qualsiasi dialogo e qualsiasi confronto può esistere solo all'interno dellacornice di valori che siano condivisi da tutti coloro che ne fanno parte.Di conseguenza non è davvero tollerabile e spiegabile quello che è avvenuto, noi abbiamo giàtollerato molto a riguardo, abbiamo tollerato la timidezza e la confusione fatta in tantecelebrazioni del 25 aprile, timidezza nelle celebrazioni e confusioni, come ricordava l'amicoPresidente dell'ANPI Enzo FIMIANI, confusioni in discorsi fatti in quella occasione, confusione ditermini usati perché i termini "Resistenza" e "Antifascismo'! devono essere pronunciati conconvinzione da tutti i cittadini che fanno parte della nostra comunità, altrimenti non si è chiari equando non si è chiari può venire il sospetto che si vogliano intorpidire le acque, confondere nonsolo vincitori e vinti ma soprattutto vittime e carnefici.Questa è una cosa molto grave ma, al contrario, ci sono iniziative singole che contrastano questopensiero, una scuola come quella di Colle Pineta ha doppiamente valore !'iniziativa fatta perchéla scuola prende il nome della data del massacro nazifascista a Pescara, non solo è inopportuno egravissimo l'atto del Sindaco, quanto dovrebbe essere stato il Sindaco a sostenere questainiziativa, a dare una mano a collaborare in una iniziativa del genere in una città tanto colpitadalla violenza nazifascista.Per questo io taglio tutto ciò che avrei voluto dire per favorire l'approvazione dell'Ordine delgiorno di oggi, mi limito a sottolineare che questo è un attacco non solo alla cultura e allamemoria del nostro paese, ma anche alla libertà della scuola, alla sua autonomia e all'importantevalore civile che ha di formare nuove generazioni.Doppiamente sono deluso dal fatto che non c'è nessuno a rispondere di questi gravi atti in unConsiglio Comunale straordinario in cui si ha il dovere di essere presenti, rispondere di ciò che siè fatto alla città.Grazie.

PRESIDENTE DI NISIOGrazie collega DI IACOVO.Ha chiesto di intervenire il collega ALESSANDRINL prego.

ALESSANDRINIGrazie Presidente.Un saluto "ciao belli" parafrasando "Bella ciao" agli ospiti e una raffigurazione plastica, il vuotocon il quale noi abbiamo spesso a che fare in quest'aula.Questa vicenda mi fa pensare quel vecchio detto popolare per cui la "popò più la tocchi e piùpuzza", voglio cioè dire che è una prima gaffe incredibile, quella della lettera alla maestra, si èaggiunta l'odierna gaffe del Sindaco che ha ritenuto, evidentemente essendo stato anche molto

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convincente nei confronti della sua Maggioranza, di non partecipare a questa assisepomeridiana.Assenti ingiustificati, questo non è un processo, è solo il confronto democratico, aspro magarispecie quando ci si deve confrontare con inadeguatezze istituzionali così pesanti.Mi sembra che il Sindaco abbia sovente allergie e problemi con il 25 aprile, non è infatti la primavolta che nel corso di questa consiliatura questa data così simbolica per la storia della nostraItalia repubblicana, ecco che si finisce a scivolare su grandi bucce di banana e potrei utilizzaredei paragoni più calzanti.Il 25 aprile non è un giorno qualunque, ciò che mi colpisce è l'anestesia della memoria, inqualche modo è stato ricordato dagli interventi che ci sono stati, i ragazzi che chiedono "ma cos'èil 25 aprile?" Perché le celebrazioni ufficiali finiscono per ammantare tutto sotto unindistinguibile melasse in cui non c'è differenza tra bianchi e rossi, tra gialli e neri, tra destra esinistra, tra nord e sud e tra ricchi e poveri.Invece no, il 25 aprile è l'anniversario della Liberazione dell'Italia, la fine dell' occupazione daparte dell'oppressore nazifascista e l'inizio della nostra tormentata storia per la quale 9 ragazziche avevano 20 anni allora, abbiamo sentito una toccante testimonianza di un familiare, avevanodeciso che la vita va vissuta pienamente, non hanno avuto paura di esporsi ad una rappresagliacosì orribile fucilati uno alla volta.lo ero presente il 25 aprile alla scuola 11 febbraio, ero presente anche prima in P.zza Garibaldi.Concludo parafrasando Calamandrei con la celebra lettera al camerata Kesselring, allora lo avrai,podestà Mascia, un popolo serrato intorno al monumento che si chiama "ora e sempreResistenza".Grazie.

PRESIDENTE DI NISIOGrazie collega ALESSANDRINI.Collega FUSILLI è il suo turno, prego.

FUSILLlGrazie signor Presidente.Un minuto di riflessione aggiuntiva rispetto alle considerazioni degli ospiti intervenuti e anchedei colleghi.È una riflessione tutta interna, non è esterna signor Presidente, perché tanto è stato detto sulleragioni fondative del 25 aprile, sulle motivazioni storiche di questa ricorrenza, sull'adeguatezzaistituzionale.Ciò che mi preme sottolineare signor Presidente a me e ai colleghi Consiglieri comunali è!'indegnità di questa assise nella seduta di oggi.lo le ho lette con tristezza le giustificazioni dei miei colleghi Consiglieri comunali, ho letto lagiustificazione per la sua assenza di un Senatore della Repubblica, qualcuno ha eccepito impegniistituzionali, qualcuno ha eccepito impegni personali, qualcuno ha eccepito impegni di lavoroinvece la verità è che siccome nessuno voleva assumere la titolarità di questo passo falso i nostricolleghi di Maggioranza sono scappati con la coda tra le gambe rispetto ad un confrontodemocratico legittimo, ad un passo falso di chi rappresentava questa Maggioranza.Allora signor Presidente io credo che se è stato triste leggere sui giornali quella polemica inutilenata non si capisce da cosa, dall'intervento di chi rispetto al Sindaco di Pescara, ancora più tristeè partecipare alla seduta di oggi, approveremo un Ordine del giorno da noi costruito e da noiapprovato che probabilmente non avrà nessuna efficacia, ma certo è che oggi è una brutta paginaper Pescara, è una brutta pagina per questo Consiglio Comunale, è una brutta pagina per tuttiquei colleghi che non hanno avuto da una parte la dignità di rappresentare il popolo che li haeletti all'interno di questa seduta assumendosi la responsabilità di un passo falso, dall'altraanche il coraggio di esprimere la loro opinione.lo non sono d'accordo con quelli che hanno parlato in precedenza, è vero che in democrazia èlegittimo il dissenso, ma rispetto ai principi fondativi il dissenso non può essere consentito,rispetto a ciò che ha costituito la nostra convivenza civile io credo che il dissenso vada

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combattuto e anche sottolineato.Si vergogni il Sindaco di Pescara per non essere stato presente in questa seduta, si vergognino iConsiglieri Comunali che hanno eccepito giustificazioni risibili per non aver contributo con noi aridare dignità a questa istituzione.Grazie.

PRESIDENTE DJ NJSIOGrazie collega FUSILLI.È il turno del collega D'ANGELO anche se una riflessione io la vorrei fare, non me lo dovreipermettere ma vi rubo un secondo.Oggi hanno giustificato la loro assenza i Consiglieri Comunali, non l'hanno fatto nella precedenteseduta del Consiglio Comunale che non si è potuta tenere per assenza del numero legale.Prego collega D'ANGELO.

D'ANGELOMolto velocemente.lo volevo leggere l'Art. 3 della Costituzione Italiana, il primo pezzo.Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione disesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni politiche e sociali.lo sono felice, sono anche sposo di un'insegnante, sono felice degli insegnanti della scuolaitaliana che fanno sì che questo Articolo della Costituzione sia sempre vivo nei loro insegnamentiperché questo Articolo della Costituzione è quello che deve guidare gli insegnanti nella loroattività, nella loro visione perché solo attraverso questo tipo di attività, di principi noi possiamoavere un paese più giusto e più libero.Evidentemente questo Articolo non è stato scritto dal regime precedente, questo Articolo è statoscritto dopo il 25 aprile, dopo la Resistenza, non ci sarebbe mai stato un articolo così se non cifosse stato il 25 aprile, se non ci fosse stata la Resistenza.Evidentemente noi eleggiamo un Sindaco in questa città ed è giusto che si sappia, noi abbiamoeletto un Sindaco che non rispetta la Costituzione di questo paese.Questa è la questione vera perché nel momento in cui non riconosce libertà di insegnamentosulla base di questi principi non è meritevole di rappresentare questa città.Grazie.

PRESIDENTE DJ NJSIOGrazie collega D'ANGELO.Collega MARCHEGIANI, poi il collega RANIERI.

MARCHEGJANJSignor Sindaco che non c'è, Assessori di questa Giunta che non ci siete, signor Sindaco che nonc'è Lei è avvocato e conosce !'importanza di una difesa in un processo.Lei signor Sindaco che non c'è ha preferito difendersi su un giornale che le ha concesso un'interapagina ma su un giornale, Lei non ha avuto il coraggio signor Sindaco di essere qui presente difronte alla sua città, di fronte ai suoi concittadini nella casa comunale!È una vergogna, questa è una cosa che non è ammissibile.lo dico che la cosa più importante è proprio l'educazione dei bambini, per cui quella iniziativadel 25 era un'iniziativa di memoria, i ragazzi hanno fatto un'esperienza, hanno costruito il loromemoriale che rimarrà sempre impresso nel loro cuore.È importante che la memoria sia collettiva, è importante che si crei una base identitaria di questenuove generazioni.lo mi chiedo questi bambini oggi che ci sono sentiti traditi dal loro primo cittadino che cosapensano? Quale riflessione dopo tutta questa vicenda veramente così triste che si è creata inquesta città, tutto perché una certa Pina Graziosi scrive una lettera di indignazione ad ungiornale locale.Ma io dico ma chi è Pina Graziosi? Forse è in questa sala? Forse mi era sembrato di vederIa,

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perché forse esiste l'abbiamo capito oggi, dai giornali di oggi noi sappiamo che Pina Graziosiesiste veramente, ha un marito, esiste veramente.Ma io quando ho letto questo nome Pina Graziosi mi sono ricordata che avevo avuto un incontro,anche se sul giornale, con questa Pina Graziosi e vi ho fornito le lettere che ci sono state, uncontraddittorio tra me e lei sui giornali locali riguardo un problema di biciclette.lo fui colpita dalla credine di questa donna, dalla violenza verbale, da questi attacchi arroganti,da questa volgarità di espressione, ho detto "ma chi sarà questa Pina Graziosi?"Allora sono andata all'anagrafe, quello che ha detto Maurizio, vi dico che non solo Pina Graziosinon è tra le mamme della scuola 11 febbraio ma non esiste veramente, o esiste ed esiste e ioposso anche pensare che esista anche qui vicino, anche in questa sala forse ... un po' fuori, io poinon ci vedo bene, esiste ma usa uno pseudonimo perché non ha il coraggio delle proprie azioni!Non ha il coraggio di dire quello che pensa e dimostrarsi perché fa parte di una macchina difango!È uno strumento che deve offendere i cittadini di Pescara, donne e uomini di questa città perchélei non ha il coraggio di apparire e dire chi è Pina Graziosi!Ma Pina Graziosi esiste, esiste, esiste questo è preoccupante perché noi siamo in un paesedemocratico, forse Pina Graziosi non lo sa e non lo sa suo marito, non lo sa suo marito, il maritoche ha parlato ... non ti preoccupare!II marito che ha parlato oggi su un giornale locale che dice che ha dovuto usare uno pseudonimoperché altrimenti ci sarebbe una ritorsione verso di lei, come è successo dopo che i fascisti sonostati presi quando sono caduti alla fine della guerra.Non è cosÌ, noi siamo un paese democratico, noi abbiamo una Costituzione che ci difende, è soloun fatto di viltà!Noi dobbiamo avere il coraggio, io quando scrivo e polemizzo io metto la mia faccia, il mio nome,per cui è assurdo che Pina Graziosi che esiste, che esiste e che usa uno pseudonimo perché èvigliacca, è vigliacca! Allora io dico che da oggi noi forse non sentiremo più parlare di PinaGraziosi, Pina Graziosi è un personaggio in cerca d'al1tore, ma forse Pina Graziosi da oggi èfinalmente morta!

PRESIDENTE DI NISIORingraziamo la novella Sherlock Holmes, Paola MARCHEGIANI.Collega RANlERI è il suo turno.

RANIERIGrazie Presidente per l'opportunità che mi dà di esprimere un piccolo pensiero ma veramentemolto breve a nome del gruppo di FU.Non voglio ripetermi, non voglio già dire le cose che condivido, che condividiamo dette daiprecedenti interventi, dai colleghi.Ma ci preme esprimere tutta la nostra solidarietà alla Professoressa D'Emilio per quanto èaccaduto, ripetiamo, ci colleghiamo allo sdegno per quello che è accaduto, per come è statagestita la cosa e per come è andata a finire anche oggi.Guardate io parlo a nome di un gruppo dove il nostro ex Presidente è Gianfranco Fini, il quale viricordate agli inizi del suo allentamento dal PDL fu cacciato di essere traditore perché quando sirecò a Gerusalemme in rappresentanza dell'Italia al muro dichiarò che il fascismo fu parte delmale assoluto, parte dell'allora ex AN e oggi ancora purtroppo alcuni del PDL, lo cacciarono ditraditore.lo voglio collegarmi anche per ringraziare soprattutto il Presidente FIMIANI, a chi è intervenutoperché ci hanno arricchito con le loro testimonianze, abbiamo appreso molto.lo intervengo soltanto per dare un contributo molto sintetico alla serata, a questo ConsiglioComunale straordinario, ma essenzialmente stavamo qui per apprendere le vostretestimonianze e vi ringraziamo tutti noi di FU.Mi ricoIIego e chiudo all'ultimo intervento, se non ricordo male, della signora, della madre che silamentava che le attività della scuola venissero poco considerate da parte dell'Ente.Mi allargo un po' nel senso che in qualità di Presidente della Commissione Finanze vedrò,

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insieme anche ai componenti della stessa, di studiare il modo al fine di un piccolo contributo persostenere le attività che le mamme portano avanti se possono essere sostenute anche da partenostra del Comune, come avveniva prima. Grazie Presidente.

PRESIDENTE DI NIS/OGrazie collega RANIERI.Non ci sono più interventi, è pervenuto un Ordine del giorno come primo firmatario MaurizioACERBO e seguono le firme di tutti i Consiglieri presenti.lo procedo alla lettura, Ordine del giorno "solidarietà alla scuola primaria statale 11 febbraio 1944in difesa della libertà e dell'autonomia scolastica e dei valori dell'antifascismo e della Resistenza".Considerato che l'anniversario della liberazione in Italia viene festeggiato in Italia il 25 aprile diogni anno; il 25 aprile festa della Liberazione rappresenta un giorno fondamentale per la storiad'Italia, la fine dell'occupazione da parte delle truppe naziste ed il termine del ventennio fascista. Il25 aprile gli italiani rendono omaggio alle radici autentiche della nostra democrazia e della nostraCostituzione fondata sui valori dell'antifascismo e della Resistenza. Il 25 aprile è una festa di tutti.Sempre considerato come ogni anno si svolgono in tutta la penisola manifestazioni celebrative incui ai discorsi si sono accompagnati canti partigiani. Come riferito dalla stampa quotidiana, perfare l'esempio più autorevole, è stato accolto da un grande applauso Giorgio Napolitano che èarrivato al Museo della Liberazione in via Tasso. Moltissimi cittadini aspettavano il suo arrivo, unascolaresca l'ha accolto con "Bella Ciao" intonato subito dopo l'Inno d'Italia, con lui, tra gli altri, ilPremier Mario Monti, il Presidente del Senato Piero Grasso, il Sindaco Gianni Alemanno, ilPresidente della Regione Nicola Zingarettì. Napolitano "il 25 aprile dobbiamo imparare dallaResistenza". Articolo del quotidiano Libero.Sempre considerato che nel cortile della scuola 11 febbraio '44 che ospita il cippo in memoria deimartiri di Colle Pineta, si è svolta una bellissima celebrazione promossa dall'ANPI e dalla CGIL.Considerato che alla manifestazione ha partecipato la stessa Amministrazione Comunale con ilGonfalone, i Vigili in alta uniforme e l'Assessore Renzetti con fascia tricolore, una delegazione diinsegnanti- studenti e genitori della scuola 11 febbraio 1944 ha partecipato all'iniziativa nel corsodella quale l'istituto ha ricevuto un premio da parte dell'ANPI per il progetto educazione allacittadinanza e alla pace denominato "Goccia nel mare". Sempre considerato che i bambini hannocantato l'inno "Bambini d'Italia" e alcuni musicisti hanno chiuso la manifestazione con l'esecuzionedella più celebre canzone della Resistenza Italiana ed Europea "Bella Ciao"; nei giorni successiviquesta celebrazione, di cui /'intera cittadinanza dovrebbe andare orgogliosa, è stata oggetto dipolemiche fondate su informazioni distorte, pregiudizi e affermazioni avven ta te, il ConsiglioComunale di Pescara esprime la propria solidarietà alla scuola 11 febbraio 1944, istitutocomprensivo Pescara 7 e tutto l'apprezzamento per la meritoria attività educativa che svolge daanni e per la preziosa custodia dei 9 martiri di Colle Pineta.Invita la Giunta e il Sindaco a promuovere con sempre maggiore impegno, in collaborazione con leistituzioni scolastiche e le associazioni culturan iniziative dedicate all'antifascismo e allaResistenza, a far eseguire nel corso delle celebrazioni ufficiali delle feste del 25 aprile e del 2giugno il canto partigiano "Bella Ciao" insieme all'Inno Nazionale e agli altri canti patriottici.Questo è l'Ordine del giorno che io pongo in votazione.La votazione è aperta.Dichiaro chiusa la votazione.Proclamo l'esito della votazione.Consiglieri presenti: 16Voti favorevoli: 16Voti contrari: OVoti astenuti: OIl Consiglio approva.

Quindi prima chiudiamo il Consiglio e poi ci facciamo la cantata.Non essendoci null'altro all'Ordine del giorno chiudiamo il Consiglio alle ore 18:45 ringraziandoi cittadini intervenuti.

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Di quanto innanzi si è redatto il presente verbale, che viene firmato dal Presidente, dalSegretario Generale e dal Verbalizzante.

Il suesteso processo verbale di deliberazione verrà sottoposto, previa lettura,all'approvazione del Consiglio Comunale, in successiva seduta.

PRESIDENTEF.to De Camillis Roberto

SEGRETARIO VERBALIZZANTEF.to Prof. Addario Luigi

VICE SEGRETARIO GENERALEF.to Dott. MACCHIAROLA COSIMO

Per copia conforme all'originale.

2 1 6' U. 2013Pescara, Iì _

VICE PRESIDENTE VICARIOF.to Dott. Di Nisio Fausto

SEGRETARIO GENERALE REGGENTEF.to Avv. Langiu Antonello

A seguito di conforme attestazione dell'addetto alle pubblicazioni. si r{l[1:ifi.~,l(he copiadella presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretori o dal 2 I 6 I U. lUl"al ~S- fU G~2013 e che contro di essa non sono state prodotte opposizioni.

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE

Pescara, Iì _

SI DICHIARA LA PRESENTE ESECUTIVA a seguito di pubblicazione all'Albo Pretorio per 10giorni consecutivi dal 2 1 6' U~2013 . senza opposizioni ai sensi e per gli effettidell'art. 134 - 3°comma - D. Legislativo del 18 agosto 2000 N. 267.

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE

Pescara, Iì _

COMUNE DI PESCARA

N. di prot.

FASCICOLO UFFICIO

Pescara, lì _

All'Ufficio _

All'Ufficio _

per i provvedimenti di competenza.

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE