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COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 1
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Documento Unico di
Programmazione
2017 – 2019
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 2
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Documento Unico di Programmazione
Sezione Strategica
2017 – 2021
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 3
LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO, POLITICHE DI MANDATO, VALORI
In questa sezione si riportano, in sintesi, le linee programmatiche di mandato approvate con D.C.C. 34
del 10.08.2015 come riferimento della programmazione futura che l’Ente intende portare a compimento.
LINEE PROGRAMMATICHE RELATIVE ALLE AZIONI E AI PROGETTI DA
REALIZZARE NEL CORSO DEL MANDATO AMMINISTRATIVO
ANNI 2015/2020
Allegato “A” alla deliberazione di Consiglio comunale n. 34 del 10 agosto 2015
Elenco delle linee programmatiche di mandato:
1. DIRITTO AL LAVORO E ALL’OCCUPAZIONE:
2. ZONA ARTIGIANALE: MULTIFUNZIONALITÀ E NUOVO PIANO DI SVILUPPO:
3. CENTRO COMMERCIALE NATURALE:
4. STARTUP: AGEVOLAZIONI AVVIO ATTIVITÀ:
5. PORTALE WEB:
6. UFFICIO DI RIFERIMENTO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E DI SERVIZI:
7. SICUREZZA CITTADINA E VIDEOSORVEGLIANZA:
8. POLITICHE GIOVANILI:
9. SPORT E POLO DEL TEMPO LIBERO:
10. ATTIVITA’ RICREATIVE E RAPPORTI CON L’ORATORIO:
11. BORSE DI STUDIO PER TESI SU SANT’ANGELO IN VADO:
12. WI-FI LIBERO:
13. CULTURA - AMBIENTE - TURISMO:
14. DECORO, ARREDO URBANO E IGIENE DEL CENTRO ABITATO:
15. PIANO DEL VERDE:
16. RIQUALIFICAZIONE AREA VIVAIO:
17. RILANCIO E POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA’ DEL CENTRO SPERIMENTALE PER LA TARTUFICULTURA:
18. RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE:
19. VALORIZZAZIONE DELLA CASCATA DEL SASSO:
20. CENTRO STUDI MONTANO:
21. PALAZZO DEL GUSTO:
22. ZONA DOMUS: “IL GIARDINO DELLE DELIZIE”:
23. CREAZIONE E PROMOZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO “SANT’ANGELO IN VADO”:
24. SEGNALETICA TURISTICA NELLE STRADE STATALI:
25. RETE SENTIERISTICA:
26. TARTUFO (E NON SOLO) TUTTO L’ANNO:
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27. RETE DEI SERVIZI SOCIALI, SCOLASTICI E SERVIZI SANITARI:
28. FONDO COMUNALE STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA:
29. SPORTELLO DI ORIENTAMENTO SOCIALE:
30. INIZIATIVA “DIAMOCI UNA MANO”:
31. ORTI DIDATTICI NELLE SCUOLE:
32. CENTRO DEL RECUPERO “UNA SECONDA POSSIBILITA”:
33. AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE:
34. URBANISTICA E OPERE PUBBLICHE
35. REALIZZAZIONE DEL POLO SCOLASTICO:
36. TEATRO ZUCCARI:
37. ADEGUAMENTO PALAZZO DELLA RAGIONE IN “CASA DELLE ASSOCIAZIONI”:
38. COMPLESSO DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI:
39. EDIFICIO EX TIRO A SEGNO E STAZIONE DEI PULLMAN:
40. VIABILITÀ:
41. CIMITERO DEL CAPOLUOGO:
42. EFFICIENTAMENTO ENERGETICO LUOGHI PUBBLICI
43. POLITICHE ABITATIVE ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
44. ORGANIZZAZIONE COMUNALE:
45. BILANCIO E SPENDING REVIEW COMUNALE:
46. BILANCI COMMENTATI:
47. SUSSIDIARIETA’ NELL’OFFERTA DEI SERVIZI:
48. PROTEZIONE CIVILE:
49. TRASPARENZA E DIGITALIZZAZIONE:
50. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI:
51. REFERENDUM COMUNALE:
52. BOLLETTINO TRIMESTRALE E NEWSLETTER:
53. CITTADINANZA DIGITALE E PIANO DI INFORMATIZZAZIONE:
54. SERVIZIO DI CONSEGNA FARMACI A DOMICILIO:
55. ASSISTENZA AI MALATI ONCOLOGICI:
56. SERVIZIO TERMALE DI MACERATA FELTRIA
Quelli sopra meglio elencati, sono i punti salienti del nostro amministrare. Si tratta di linee programmatiche di governo che
possono essere letti nella delibera di approvazione sopra citata.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 5
1. ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE
Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si nserisce
l’azione di governo della nostra amministrazione.
Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:
a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il
Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti locali e
quindi anche sul nostro ente;
b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente;
c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario dell’ente,
in cui si inserisce la nostra azione.
Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che
caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e
che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel
raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli
indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.
1.1 La legislazione europea
1.1.1 Patto di stabilita e crescita europea, fiscal compact e pareggio di bilancio
Con la stipula nel 1992 del Trattato di Maastricht la Comunità Europea ha gettato le basi per consentire,
in un contesto stabile, la nascita dell’EURO e il passaggio da una unione economica ad una monetaria
(1° gennaio 1999). La Convergenza degli stati verso il perseguimento di politiche rigorose in ambito
monetario e fiscale era (ed è tuttora) considerata condizione essenziale per limitare il rischio di
instabilità della nuova moneta unica. In quest'ottica, venivano fissati i due principali parametri di
politica fiscale al rispetto dei quali era vincolata l'adesione all'unione monetaria.
L’articolo 104 del Trattato prevede che gli stati membri debbano mantenere il proprio bilancio in una
situazione di sostanziale pareggio evitando disavanzi pubblici eccessivi (comma 1) e che il livello del
debito pubblico deve essere consolidato entro un determinato valore di riferimento. Tali parametri,
definiti periodicamente, prevedono:
a) un deficit pubblico non superiore al 3% del Pil;
b) un debito pubblico non superiore al 60% del Pil e comunque tendente al rientro;
L’esplodere nel 2010 della crisi della finanza pubblica e il baratro di un default a cui molti stati si sono
avvicinati (Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia) hanno fatto emergere tutta la fragilità delle
regole previste dal patto di stabilità e crescita europeo in assenza di una comune politica fiscale. E’
maturata di conseguenza la consapevolezza della necessità di giungere ad un “nuovo patto di bilancio”,
preludio di un possibile avvio di una Unione di bilancio e fiscale. Il 2 marzo 2012 il Consiglio europeo
ha firmato il cosiddetto Fiscal Compact (Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance
nell’unione economica e monetaria)3, tendente a “potenziare il coordinamento delle loro politiche
economiche e a migliorare la governance della zona euro, sostenendo in tal modo il conseguimento
degli obiettivi dell'Unione europea in materia di crescita sostenibile, occupazione, competitività e
coesione sociale”. Il fiscal compact, entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2013 prevede:
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 6
- l’inserimento del pareggio di bilancio (cioè un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite) di ciascuno
Stato in«disposizioni vincolanti e di natura permanente – preferibilmente costituzionale» (in Italia è
stato inserito nella Costituzione con una modifica all’articolo 81 approvata nell’aprile del 2012);
- il vincolo dello 0,5 di deficit “strutturale” – quindi non legato a emergenze – rispetto al PIL;
- l’obbligo di mantenere al massimo al 3 per cento il rapporto tra deficit e PIL, già previsto da
Maastricht;
- per i paesi con un rapporto tra debito e PIL superiore al 60 per cento previsto da Maastricht, l’obbligo
di ridurre il rapporto di almeno 1/20esimo all’anno, per raggiungere quel rapporto considerato “sano”
del 60 per cento.
I vincoli di bilancio derivanti dalle regole del patto di stabilità e crescita ed i conseguenti
condizionamenti alle politiche economiche e finanziarie degli stati membri sono da tempo messi sotto
accusa perché ritenuti inadeguati a far ripartire l’economia e a ridare slancio ai consumi, in un periodo di
crisi economica mondiale come quello attuale, che – esplosa nel 2008 – interessa ancora molti paesi
europei, in particolare l’Italia. Sotto questo punto di vista è positiva la chiusura – avvenuta a maggio del
2013 - della procedura di infrazione per deficit eccessivo aperta per lo sforamento – nel 2009 - del tetto
del 3% sul PIL, sforamento imposto dalle misure urgenti per sostenere l’economia e le famiglie
all’indomani dello scoppio della crisi. La chiusura della procedura di infrazione ha consentito all’Italia
maggiori margini di spesa, che hanno portato ad un allentamento del patto di stabilità interno, finalizzato
soprattutto a smaltire i debiti pregressi maturati dalle pubbliche amministrazioni verso i privati. La ri-
espansione della spesa pubblica e l’andamento del PIL al di sotto delle aspettative di crescita riavvicina
pericolosamente l’Italia al tetto del 3%, rendendo concreto il rischio di manovre correttive per il rispetto
dei parametri europei.
Il Consiglio Europeo, il 5 marzo 2014, in occasione dell’esame del Programma nazionale di riforma
2014 presentato dal Governo italiano, ricorda come ancora “l'Italia presenta s uilibri macroeconomici
eccessi i c e ric iedono un monitoraggio s eci ico e un azione olitica decisa. n articolare il
ersistere di un debito ubblico ele ato associato a una com etiti it esterna debole entrambi
ascrivibili al protrarsi di una crescita iacca della rodutti it e ulteriormente acuiti dai ersistenti
pessimi risultati di crescita, richiedono attenzione e un'azione politica risoluta”.
Un giusto equilibrio tra il rigore e la crescita è sicuramente la chiave di svolta di questa situazione, che
tuttavia stenta a trovare una sua composizione nell’ambito della politica europea. All’indomani del
rinnovo degli organi rappresentativi europei disposto dalle elezioni del 25 maggio 2014 e
dell’insediamento dell’Italia alla guida del semestre europeo (1° luglio – 31 dicembre 2014), l’Italia,
attraverso il Presidente del Consiglio dei Ministri, ha richiesto maggiore flessibilità sull’attuazione delle
misure di rigore dei conti pubblici e di convergenza verso gli obiettivi strutturali (deficit-debito), a
fronte di riforme strutturali che da tempo la stessa Unione Europea ci chiede. Già il Ministro
dell’economia e delle finanze Padoan nella sua lettera alla Commissione europea del 16 aprile scorso,
annunciava che l'Italia avrebbe rallentato il passo del risanamento di bilancio, con lo slittamento di un
anno dell'obiettivo del pareggio "strutturale". Padoan scriveva che l'Italia avrebbe raggiunto il pareggio
nel 2016, non nel 2015 come concordato in precedenza.
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1.1.2 Raccomandazioni UE all’Italia
Il 14 luglio 2015 il Consiglio ECOFIN ha approvato in via definitiva, nell'ambito della procedura del
semestre europeo, le raccomandazioni specifiche per ciascun Paese dell'UE, in esito all'esame dei
rispettivi piani nazionali di riforma e programmi di stabilità, presentati nello scorso aprile.
Spetta ora agli Stati membri metterle in atto nell'elaborazione dei bilanci nazionali e delle politiche
pubbliche correlate per il 2016.
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1.1.3 Europa 2020 e fondi europei 2014-2020 obiettivo strategico dell’Amministrazione
Nel 2010 l’Unione Europea ha elaborato “Europa 2020”, una strategia decennale per la crescita che non
mira soltanto a uscire dalla crisi che continua ad affliggere l'economia di molti paesi, ma vuole anche
colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo
economico, più intelligente, sostenibile e solidale. Cinque sono le strategie e gli obiettivi di EU2020, da
realizzare entro la fine del decennio. Riguardano l'occupazione, l'istruzione, la ricerca e l'innovazione,
l'integrazione sociale e la riduzione della povertà, il clima e l'energia.
La strategia comporta anche sette iniziative prioritarie che tracciano un quadro entro il quale l'UE e i
governi nazionali sostengono reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di Europa 2020, quali
l'innovazione, l'economia digitale, l'occupazione, i giovani, la politica industriale, la povertà e l'uso
efficiente delle risorse.
L'Unione Europea fornisce finanziamenti e sovvenzioni per un'ampia gamma di progetti e programmi
nei settori più diversi (istruzione, salute, tutela dei consumatori, protezione dell'ambiente, aiuti
umanitari). Tali fondi rappresentano la principale fonte di investimenti a livello di UE per aiutare gli
Stati membri a ripristinare e incrementare la crescita e assicurare una ripresa che porti occupazione,
garantendo al contempo lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi di Europa 2020. Cinque sono i
fondi gestiti dall’UE:
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 9
• Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
• Fondo sociale europeo (FSE);
• Fondo di coesione;
• Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
• Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
Dovrà essere posta attenzione alla programmazione dei fondi per il settennato 2014-2020. Nonostante
la difficoltà dimostrata dall’Italia e dalle regioni a spendere i fondi europei 2007-2013, i finanziamenti
comunitari rappresentano una imperdibile occasione per reperire le risorse necessarie per la
realizzazione di progetto interventi, iniziative per il territorio.
Diventa indispensabile, al fine di concretizzare l’obbiettivo strategico di utilizzo di tali risorse, che il
comune dia corso ad ogni iniziativa utile per dotarsi di struttura idonea per l’analisi, studio e
progettazione, anche a livello sovracomunale, per presentare tempestivamente i progetti e le richieste di
finanziamento sui relativi bandi, recuperando quei tempi che sono stata causa di mancato utilizzo.
2.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE
Il Documento di Economia e Finanza varato dal Consiglio dei Ministri l'8 aprile, rappresenta un quadro
macroeconomico caratterizzato da un maggior deficit di bilancio. Il Governo intende azionare la leva del
deficit per spingere la crescita: "Il Governo ritiene inopportuno e controproducente adottare una
intonazione più restrittiva di politica di bilancio in considerazione di diversi fatti ", tra cui "i concreti
rischi di deflazione e stagnazione, riconducibili al contesto internazionale, l'insufficiente coordinamento
delle politiche fiscali nell'Eurozona"e "gli effetti perversi di manovre eccessivamente restrittive, che
potrebbero finire per peggiorare, anziché migliorare il percorso di aggiustamento del rapporto debito
/PIL".
La politica strutturale di aggiustamento del debito, quindi, prosegue perché per il Governo non è
ovviamente messa in discussione la riduzione dell'indebitamento, quanto nominale e strutturale, quanto
la velocità di aggiustamento, che nelle attuali condizioni economiche è preferibile mantenere più lenta di
quanto prescritto.
I cardini della politica economica del governo:
- Finanza pubblica sotto controllo: conti in ordine, debito in costante riduzione, rispetto del Patto di
stabilità se pur in un percorso che vede slittare di un anno il raggiungimento del pareggio di bilancio
(dal 2018 al 2019), anche se le regole UE prevedono di ridurre il deficit strutturale dello 0,5% l'anno
fino al conseguimento dell'obiettivo di medio termine.
- Riforme strutturali: l'elenco delle riforme comprende la pubblica amministrazione, la competitività, il
mercato del lavoro, la giustizia, l'istruzione, al pari della politica fiscale, della revisione della spesa e
della finanza per la crescita.
- Investimenti: per anni questa componente fondamentale del bilancio non ha potuto crescere come
avrebbe dovuto a causa di una politica fortemente restrittiva. L'obiettivo è quello di passare da un
rapporto investimenti/PIL del 16,5% a un valore intorno al 20%.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 10
Variabili fondamentali:
- PIL
- debito
- deficit
Obiettivo del Governo:
- provare a spuntare anche per il 2017 margini di flessibilità: obiettivo minimo è l'1% del PIL , in tal
modo il deficit del 2017 salirebbe dall'1,1% al 2,1%. Obiettivo massimo è spingere il deficit attorno al
2.5% del PIL . Nel primo caso la flessibilità sarebbe diretta a neutralizzare l'aumento dell'IVA e delle
accise (15,4 miliardi), nel secondo caso si aprirebbero spazi per finanziare di circa 5 miliardi il taglio
delle tasse;
- limitare il più possibile la revisione al ribasso delle stime sul Pil è "la finanza per la crescita". Gli
interventi che saranno inseriti in un apposito decreto legge in arrivo probabilmente prima dell'estate
avranno un impatto sulla crescita di 0,2 punti percentuali.
IL PIL
Per il 2016 la crescita del PIL, formalmente stimato a 1, 6% lo scorso autunno, è rivista al ribasso:
+1,2% nel corrente anno mentre per il 2017 la stima passa dall'1,6% all'1,4% e si attesta intorno al
+1,5% nel 2018.
La spinta alla crescita dello 0,2% nel breve periodo e dell'1% nel lungo è garantita dalla nuove misure in
arrivo di finanza per la crescita (decreto previsto prima dell'estate).
Il taglio tuttavia non dovrebbe provocare un aumento del rapporto deficit/pil, rispetto al 2,4 % del 2016,
anche se questo ultimo saldo è ancora oggetto di attenzione da parte della Commissione Europea,
impegnata a valutare gli spazi di flessibilità da concedere all'Italia.
La previsione del Pil nominale (quello che tiene conto dell'inflazione) è intorno al 2% a partire dal 2016
per arrivare a una quota non troppo distante dal 3% nel 2018 e 2019.
PIL
2016
2015)
2016(DEF 2016) 2017 2018 2019
IL DEBITO
Il debito è in aumento ininterrotto da otto anni: il governo punta a ridurlo al 132,4% rispetto al 132,6%
del 2015. Secondo le previsioni dell'autunno scorso, il rapporto debito/pil avrebbe dovuto scendere al
131,4% mentre la Commissione UE ha stimato che dovrebbe fermarsi al 132,4% nel 2016 . E' un
rapporto che scende più lentamente del previsto: nel 2017 al 130,9% e nel 2018 al 128%.
DEBITO PUBBLICO MISURATO SUL PIL
2015 2016
2016
(D
EF 2016) 2017 2018 2019
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 11
Di contro c'è da registrare che l'indebitamento degli enti territoriali scende a ritmi rapidi ed il debito
residuo agli inizi del 2015 è pari ai livelli fatti registrare nel 2004: merito dell'inasprimento delle regole
di finanza pubblica che hanno migliorato sicuramente gli equilibri di bilancio, ma hanno tagliato
drasticamente spazio agli investimenti.
IL DEFICIT
AUMENTO DEL DEFICIT NOMINALE PREVISTO NEI TENDENZIALI ALL'1,1% VERSO L'1,8%
Il ricorso alla flessibilità, che si propone anche per il 2017, comporta una stima del rapporto deficit/pil
che risulta superiore di quasi un punto dell'obiettivo dell'1,1%: si arriva infatti ad un rapporto deficit/pil
del 2,3% nel 2016 che si attesterà all'1,8% nel 2017, lo 0,7% in più rispetto, appunto, all'obiettivo
dell'1,1% dello scorso autunno, garantendo di fatto altri 11 miliardi di flessibilità.
Il rapporto deficit-pil scenderà allo 0,9 nel 2018., mentre il 2019 è l'anno del raggiungimento del
pareggio di bilancio.
L'obiettivo del 2,3 % del 2016 sarà centrato con un aggiustamento amministrativo dello 0,1 % del PIL
utilizzando le maggiori entrate della collaborazione volontaria con il contribuente per il rientro dei
capitali dall'estero e senza ricorrere a manovre correttive.
Il Governo giustifica l'aumento del deficit programmatico 2017 dall'1,1% all'1,8% (differenza che vale
11 miliardi, rispetto ai 16 già utilizzati nel 2016), con l'utilizzo pieno delle clausole di flessibilità e con
le circostanze eccezionali quali il deterioramento globale della crescita e l'inflazione. Non poteva essere
altrimenti, visto che la flessibilità è stata già invocata dal Governo per l'anno in corso per un importo
pari allo 0,8 del PIL e quindi è stato gioco forza individuare altri percorsi come il ricorso alle
circostanze eccezionali testé citate.
INDEBITAMENTO NETTO MISURATO SUL PIL
2015 2016
E F
2015
Il saldo strutturale di bilancio o pareggio di bilancio
Secondo la nuova legislazione nazionale, che prende le mosse dalla revisione dei regolamenti europei
attuata a ottobre 2011 con l'approvazione del cosiddetto Six Pack, l'equilibrio di bilancio si ottiene
qualora il saldo strutturale, corretto per il ciclo e al netto delle misure una tantum, si attesti al livello
dell'Obiettivo di Medio Periodo (Medium Term Objective - MTO). L'Obiettivo di Medio Periodo è un
saldo di bilancio definito in termini strutturali, ossia al netto del ciclo economico e dei fattori
temporanei, specifico per ciascun paese dell'UE. Questo dipende dal tasso di crescita potenziale di
medio/lungo periodo, dal livello corrente del rapporto debito/PIL e dall'ammontare del valore attuale
delle passività implicite dovute alle spese connesse con l'invecchiamento della popolazione.
Per l'Italia, l'MTO coincide con un saldo strutturale in pareggio.
Il saldo di bilancio corretto per il ciclo, o saldo strutturale, è l'indicatore che esprime la situazione dei
conti pubblici coerente con il prodotto potenziale dell'economia, ossia al netto della componente ciclica
e delle misure di bilancio una tantum .
Sulla base delle ultime stime del DEF, il saldo strutturale di bilancio migliorerebbe dal -1,2% del 2016
all'-1,1% del PIL nel 2017 e al -0,8 % nel 2018 fino al -0,2% nel 2019.
Il pareggio di bilancio, per la terza volta, slitta di un anno, dal 2018 al 2019.
Inflazione
Per Bruxelles quest'anno l'inflazione non supererà lo 0.3%, target ben lontano dal quel 2% cui sta
tendendo la BCE con la sua politica monetaria espansiva.
Le stime forniscono un valore pari all'1,3% nel prossimo anno e all'1,6 nel 2018.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 12
La strategia di politica economica punta su un ritmo di inflazione più sostenuto: per arrivare al target
dell'1,3% nel 2017 rispetto allo 0,2% del 2016, si punta sulla capacità di spesa delle famiglie con
ricadute sugli investimenti.
Il Governo in tal modo scommette sull'effetto di stimolo alla domanda interna derivante dal mancato
aumento dell'IVA, oltre che dalla riforme strutturali e dalla ripresa degli investimenti.
Aree di intervento di interesse degli enti territoriali
Catasto: la revisione degli estimi catastali è citata nel crono programma delle riforme inserito nel
Def. Oggetto di riforma da attuare nel 2016-2018 saranno in particolare le complesse operazioni di
allineamento delle basi dati, con l'obiettivo di unificare le informazioni cartografiche, censuarie e di
pubblicità immobiliare.
Agenda Digitale: l'attuazione dell'Agenda digitale sarà agevolata dall'approvazione del Decreto
legislativo che modifica il Codice dell'amministrazione digitale, previsto dalla legge delega di riforma
della PA, per promuovere e rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale. Il nuovo Codice
dell'amministrazione digitale garantirà: l'accesso ai servizi onlinecon una sola identità digitale; il
domicilio digitale per ricevere ogni comunicazione da parte delle pubbliche amministrazioni; standard
minimi di qualità dei servizi online.
Procedimento amministrativo: semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi;
Personale del pubblico impiego: riforma della dirigenza pubblica;
Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale;
Riordino delle norme della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche.
2.1.1 LA PROSSIMA LEGGE DI STABILITA'
Consolidamento delle disposizioni sul pareggio di bilancio, modifica delle regole per il trasferimento di
risorse ai comuni, blocco degli incrementi dei tributi locali, modifica alle disposizioni dettate per i piani
di riequilibrio, fissazione al 28 febbraio (prorogato al 31/03 con il milleproroghe) del termine per
l’adozione dei bilanci preventivi 2017, destinazione di risorse per consentire l’avvio della contrattazione
collettiva nazionale per i dipendenti pubblici, introduzione di nuovi fondi di investimento, rafforzamento
dei vincoli al ricorso alle convenzioni Consip: sono queste le principali disposizioni per gli enti locali
contenute nella legge di bilancio 2017. LE DISPOSIZIONI TRIBUTARIE
Con il comma 42 viene prorogato per tutto il 2017 il blocco degli aumenti delle tariffe dei tributi e delle
addizionali regionali e locali e viene nel contempo confermata la maggiorazione TASI introdotta
nell’anno 2016.
LE DISPOSIZIONI FINANZIARIE
E’ disposta dal comma 43 la proroga al 31/12/2017 la possibilità di dare corso ad anticipazioni di
tesoreria nel tetto di 5/12 (in luogo dei 3/12 ordinari) delle entrate correnti.
Con i commi 433 e dal 437 al 439 sono istituiti 2 fondi per il finanziamento degli enti locali: interventi
di saldo netto da finanziare (1.992,4 milioni) ed interventi per gli enti territoriali (969,6 milioni dal 2017
al 2026).
I comuni possono riformulare il piano finanziario pluriennale e quello triennale di copertura del
disavanzo (commi da 434 a 436); viene disposta anche la modifica delle condizioni per l’adozione delle
misure di riequilibrio in caso di accesso al Fondo di rotazione con riferimento al taglio delle spese per le
prestazioni di servizi ed a quelle correnti per trasferimenti.
I comuni possono (commi da 440 a 443) utilizzare senza vincoli di destinazione le risorse che derivano
dalla rinegoziazione dei mutui, disponendone anche nell’esercizio provvisorio.
Per il comma 444 le riduzioni del fondo sperimentale di riequilibrio e del fondo perequativo sono
determinate con decreto del Ministero dell’Interno previa intesa in Conferenza Stato, città ed autonomie
locali. Vengono disciplinate con i commi da 446 a 452 le regole per la costituzione e ripartizione del
Fondo di solidarietà comunale, che dal 2017 è quantificato in 6.197,2 milioni di cui 2.768,8 provenienti
dall’Imu. Questo fondo sarà ripartito in modo crescente con criteri perequativi.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 13
Con i commi 460 e 461 si dispone che dal 2018 i proventi derivanti dai titoli ablativi edilizi e dalle
sanzioni per le violazioni edilizie siano destinati in via esclusiva e permanente a opere di
urbanizzazione, risanamento edilizio, interventi antisismici etc.
Con i commi da 463 a 484 sono dettate le nuove regole per il pareggio di bilancio, con l’abrogazione di
quelle in vigore per il 2016. Esse costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza
pubblica: gli enti locali devono conseguire, sia in fase previsionale che di rendiconto, un saldo non
negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali.
Sono dettate, in analogia a quanto previsto in precedenza per il mancato rispetto del patto, sanzioni per
le amministrazioni inadempienti: riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di
solidarietà comunale da recuperare nel triennio successivo con rate costanti in misura pari all’importo
corrispondente allo scostamento registrato; nell’anno successivo l’ente non può impegnare spese
correnti in misura superiore all’importo dei corrispondenti impegni effettuati nell’anno precedente
ridotti dell'1%; sempre nell’anno l’ente non può ricorrere all’indebitamento per gli investimenti; ancora
nell’anno successivo divieto di effettuare assunzioni di personale a qualunque titolo; nell’anno
successivo versamento da parte del sindaco, del presidente e della giunta del 30% della indennità di
funzione. I commi da 485 a 501 e da 506 a 508 assegnano ai comuni spazi finanziari per il triennio
2017-2019 nel limite complessivo di 700 milioni annui, di cui 300 milioni di euro destinati ad interventi
di edilizia scolastica. PUBBLICO IMPIEGO
Con i commi 364 e 365 vengono stanziati 1920,8 milioni per il 2017 e 2633 dal 2018 per i rinnovi
contrattuali e le assunzioni nelle PA statali. Il comma 367 stabilisce che, con uno specifico Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri, saranno fissati i tetti per gli aumenti contrattuali del personale
pubblico non statale (comuni, regioni, Asl etc).
Il comma 368 proroga al 31/12/2017 la validità delle graduatorie dei concorsi vigenti al 31/8/2013, data
di entrata in vigore del DL 101/2013.
Si deve inoltre sottolineare che le novità in materia pensionistica si applicano anche ai dipendenti
pubblici. ALTRE DISPOSIZIONI
Tra i finanziamenti previsti si ricordano i seguenti: attivazione del Fondo per infrastrutture e la difesa
del suolo; realizzazione di ciclovie turistiche, Fondo per impianti sportivi, interventi per la ricostruzione
post sisma, decoro delle scuole, Fondo per attuazione del Piano nazionale per le città, Piano della
mobilità sostenibile ed il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie
I commi da 413 a 423 prevedono la introduzione di nuovi modelli per l’acquisto unitario di beni da parte
delle amministrazioni statali ed il rafforzamento dei vincoli di acquisto centralizzato di prodotti e servizi
informatici e dell’obbligo di ricorso alle convenzioni Consip,
Il successivo comma 424 sposta al 2018 l’obbligo di dare corso al programma biennale degli acquisti di
beni e servizi da parte degli enti locali, con inserimento dello stesso nel DUP.
Tra le numerose misure in materia sociale si riscontrano l’aumento delle risorse del Fondo per la lotta
alla povertà ed alla esclusione sociale, la nuova disciplina del Fondo sociale, la introduzione di un
buono per il pagamento delle rette per la frequenza ad asili nido.
Per il comma 456 i comuni possono istituire consorzi per la gestione associata dei servizi sociali, in
deroga alla norma sulla soppressione dei Consorzi di funzione.
Per quanto riguarda le gare d’ambito per il servizio di distribuzione del gas naturale è stabilito che il
gestore uscente è tenuto al pagamento del canone di concessione fino alla data di decorrenza del nuovo
affidamento (comma 453).
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 14
3.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO REGIONALE
3.1. Gli obiettivi della Regione Marche
Ancora non disponibile per il triennio di riferimento, il Documento di Economia e Finanza Regionale
(DEFR) costituisce la declinazione regionale del DEF nazionale e concorre al perseguimento degli
obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti
dall’Unione europea e ne condivide le conseguenti responsabilità.
Il DEFR è coerente con la normativa che negli ultimi anni ha riorganizzato la finanza pubblica italiana
nella direzione dell’armonizzazione e della sostenibilità finanziaria complessiva. Evidenzia peraltro la
drastica contrazione delle risorse trasferite dal livello centrale alla Regione pari a meno il 55% rispetto
al 2010. A caduta, quanto sopra trasmette le difficoltà e criticità ai bilanci degli enti locali mettendo a
rischio i servizi essenziali per i cittadini.
Ciò impone ancor più la consapevolezza degli obiettivi e della migliore allocazione delle risorse, in una
visione di sistema e di priorità. In tale contesto la consapevolezza della necessità di una rigorosa
gestione finanziaria diventa fondamentale.
3.1.1 Relazioni della Regione con le autonomie locali - gestioni associate
L’azione amministrativa regionale è rivolta all’attuazione e all’aggiornamento del programma di
riordino territoriale dedicato anche alle modifiche delle circoscrizioni comunali favorendo le
gestioni associate al fine di potenziare le sinergie già in atto, ridurre il numero di ambiti territoriali e
mettere al centro della programmazione regionale non i Comuni singoli, bensì i Comuni associati
all’interno di dimensioni territoriali omogenee ottimali, mediante Unioni di Comuni, Unioni montane di
cui alla L.R. 35/2013, convenzioni fra Comuni o nuovi Comuni a seguito di fusione.
La predilezione della Regione Marche nei confronti della fusione, in coerenza con pari atteggiamento
dello Stato, è dimostrata dagli incentivi ad essa riservati, giusti contributi già riconosciuti per le
fusioni realizzate ( Trecastelli – Vallefoglia).
A seguito di una indagine del Ministero dell’Interno, per il tramite delle prefetture, sull’andamento
dell’associazionismo sono emerse criticità in ordine alla concreta attuazione degli obblighi sanciti dal
D.L. 78/2010.
Infatti, dopo ripetuti rinvii, tale obbligo è stato ulteriormente differito per tutto il 2016 .
Risulta, da informazioni ANCI, che è in corso una modifica all’impianto normativo per far rientrare
l’associazionismo in ambiti territoriali omogenei, superare e meglio calibrare funzioni fondamentali
attualmente definite dal D.L.78/2010, limitare a quattro le funzioni fondamentali da gestire
obbligatoriamente in forma associata.
ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE
Il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di governo
Gli enti locali sono chiamati direttamente a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di governo principalmente
attraverso:
a) il rispetto del patto di stabilità interno ed il contenimento del debito;
b) le misure di risparmio imposte dalla spending review ed i limiti su specifiche voci di spesa;
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 15
c) i limiti in materia di spese di personale;
d) i limiti in materia di società partecipate.
Il nuovo patto di stabilita interno e il contenimento del debito.
Dal 2016 è prevista l’entrata in vigore della legge n. 243/2012, con la quale sono state varate le disposizioni per
l’attuazione del principio del pareggio di bilancio previsto dall’articolo 81, comma 6, della Costituzione. Per
quanto riguarda le autonomie territoriali i nuovi obblighi, che – ricordiamo - entreranno in vigore a partire dal 1°
gennaio 2016, prevedono:
a) il pareggio (sia in termini di cassa che di competenza) tra entrate finali e spese finali;
b) il pareggio (sia in termini di cassa che di competenza) tra entrate correnti e spese correnti più spese per
rimborso di prestiti.
Nel caso in cui, in sede di rendiconto, venga accertato un disavanzo, l’ente è tenuto a procedere al relativo
recupero nel triennio successivo. Eventuali saldi positivi vengono prioritariamente destinati alla riduzione del
debito ovvero alle spese di investimento solamente nel caso in cui ciò sia compatibile con gli obiettivi di finanza
pubblica dettati dall’Unione europea.
Nel rispetto del principio dell’equilibrio intertemporale, è previsto che le operazioni di indebitamento vengano
effettuate contestualmente all'adozione di piani di ammortamento di durata non superiore alla vita utile
dell'investimento.
In tali piani deve essere evidenziata l'incidenza delle obbligazioni assunte sui singoli esercizi finanziari futuri e le
modalità di copertura degli oneri corrispondenti. Per quanto riguarda l’equilibrio territoriale, annualmente le
regioni e gli enti locali stabiliscono, tramite intesa, l’equilibrio finale di cassa che intendono raggiungere e gli
investimenti che intendono realizzare attraverso l’indebitamento. Ciascun ente territoriale può in ogni caso
ricorrere all'indebitamento nel limite delle spese per rimborsi di prestiti risultanti dal proprio bilancio di
previsione.
La capacità di indebitamento degli enti locali è disciplinata dall’articolo 204 del Tuel il quale, dopo l’ultima
modifica disposta con la legge n. 190/2014 (art. 1, comma 467) è fissato al 10% delle entrate correnti.
La spending review
Gli obiettivi di risparmio connessi alla revisione della spesa pubblica vengono tradotti, per gli enti locali, in tagli
alle risorse trasferite dallo Stato. Le minori entrate “dovrebbero” trovare adeguata compensazione nei risparmi
conseguibili dagli enti nell’attuazione delle misure previste dalle varie disposizioni.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 16
Gli obiettivi di risparmio della spending review per i comuni (dati in milioni di euro)
Provvedimenti Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017
DL 95/2012: beni e servizi 500 ml
2.250 ml
2.500 ml
2.600 ml
2.600 ml
2.600 ml
DL 66/2014: beni e servizi 340 ml
510 ml
510 ml
510 ml
Tenuto conto degli ambizioni obiettivi di risparmio enunciati dal Governo nel DEF (32 miliardi a regime), ai tagli
sopra indicati se ne dovranno aggiungere sicuramente altri connessi alla creazione soggetti aggregatori per
l’espletamento delle procedure di acquisto, all’individuazione di parametri di costo per l’acquisto di beni e
servizi, allo svolgimento in forma associata delle funzioni, ecc.
ANALISI DEMOGRAFICA, DEL TERRITORIO E DELLE STUTTURE
L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un
amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in
essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista
come “cliente/utente” del comune.
La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare
le nostre politiche pubbliche.
La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la
costruzione di qualsiasi strategia.
A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue
infrastrutture, presi a base della programmazione.
Popolazione Sant'Angelo in Vado 2001-2015
Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Sant'Angelo in Vado dal 2001 al
2015. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 17
La tabella in basso riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di
ogni anno. Vengono riportate ulteriori due righe con i dati rilevati il giorno dell'ultimo censimento della
popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente.
Anno Data rilevamento Popolazione
residente
Variazione
assoluta
Variazione
percentuale
Numero
Famiglie
Media componenti
per famiglia
2011 (¹) 8 ottobre 4.151 +13 +0,31% 1.547 2,67
2011 (²) 9 ottobre 4.107 -44 -1,06% - -
2011 (³) 31 dicembre 4.109 -29 -0,70% 1.553 2,63
2012 31 dicembre 4.156 +47 +1,14% 1.614 2,56
2013 31 dicembre 4.202 +46 +1,11% 1.589 2,63
2014 31 dicembre 4.155 -47 -1,12% 1.568 2,63
2015 31 dicembre 4.133 -22 -0,53% 1.579 2,60
(¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011.
(²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011.
(³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre 2010.
La popolazione residente a Sant'Angelo in Vado al Censimento 2011, rilevata il giorno 9 ottobre 2011,
è risultata composta da 4.107 individui, mentre alle Anagrafi comunali ne risultavano registrati 4.151. Si
è, dunque, verificata una differenza negativa fra popolazione censita e popolazione anagrafica pari a 44
unità (-1,06%).
Per eliminare la discontinuità che si è venuta a creare fra la serie storica della popolazione del decennio
intercensuario 2001-2011 con i dati registrati in Anagrafe negli anni successivi, si ricorre ad operazioni
di ricostruzione intercensuaria della popolazione.
I grafici e le tabelle di questa pagina riportano i dati effettivamente registrati in Anagrafe.
Variazione percentuale della popolazione
Le variazioni annuali della popolazione di Sant'Angelo in Vado espresse in percentuale a confronto con
le variazioni della popolazione della provincia di Pesaro e Urbino e della regione Marche.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 18
Flusso migratorio della popolazione
Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di
Sant'Angelo in Vado negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e
cancellati dall'Anagrafe del comune.
Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli
dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative).
Movimento naturale della popolazione
Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i
decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle
nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa
fra le due linee.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 19
Popolazione per età, sesso e stato civile 2016
Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente a
Sant'Angelo in Vado per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2016.
La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati
due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori
evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e
divorziati.
In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall'andamento demografico di una popolazione,
con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per guerre o altri
eventi.
In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni '60, cioè fino agli anni del boom
demografico.
Distribuzione della popolazione 2016 - Sant'Angelo in Vado
Età Celibi
/Nubili
Coniugati
/e
Vedovi
/e
Divorziati
/e Maschi Femmine Totale
%
0-4 181 0 0 0 95 86 181 4,4%
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 20
52,5% 47,5%
5-9 194 0 0 0 105
54,1%
89
45,9% 194 4,7%
10-14 197 0 0 0 90
45,7%
107
54,3% 197 4,8%
15-19 187 0 0 0 98
52,4%
89
47,6% 187 4,5%
20-24 177 4 0 0 92
50,8%
89
49,2% 181 4,4%
25-29 173 47 0 0 110
50,0%
110
50,0% 220 5,3%
30-34 164 87 0 1 124
49,2%
128
50,8% 252 6,1%
35-39 131 169 2 2 154
50,7%
150
49,3% 304 7,4%
40-44 86 208 2 6 161
53,3%
141
46,7% 302 7,3%
45-49 64 216 5 11 148
50,0%
148
50,0% 296 7,2%
50-54 48 237 3 9 141
47,5%
156
52,5% 297 7,2%
55-59 43 236 10 7 157
53,0%
139
47,0% 296 7,2%
60-64 26 223 17 7 137
50,2%
136
49,8% 273 6,6%
65-69 22 181 25 4 113
48,7%
119
51,3% 232 5,6%
70-74 17 135 33 4 94
49,7%
95
50,3% 189 4,6%
75-79 21 121 47 2 93
48,7%
98
51,3% 191 4,6%
80-84 17 62 84 1 74
45,1%
90
54,9% 164 4,0%
85-89 11 29 57 1 33
33,7%
65
66,3% 98 2,4%
90-94 9 11 43 0 15
23,8%
48
76,2% 63 1,5%
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 21
95-99 1 3 11 0 4
26,7%
11
73,3% 15 0,4%
100+ 0 0 1 0 0
0,0%
1
100,0% 1 0,0%
Totale 1.769 1.969 340 55 2.038
49,3%
2.095
50,7%
4.133
Popolazione per classi di età scolastica 2016
Distribuzione della popolazione di Sant'Angelo in Vado per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio
2016. Elaborazioni su dati ISTAT.
Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l'anno scolastico 2016/2017 le scuole di Sant'Angelo
in Vado, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell'infanzia,
scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).
Cittadini stranieri Sant'Angelo in Vado 2016
Popolazione straniera residente a Sant'Angelo in Vado al 1° gennaio 2016. Sono considerati cittadini
stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 22
Distribuzione per area geografica di cittadinanza
Gli stranieri residenti a Sant'Angelo in Vado al 1° gennaio 2016 sono 473 e rappresentano l'11,4% della
popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese con il
24,1% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Pakistan (14,2%) e dal Marocco (12,1%).
Distribuzione della popolazione straniera per età e sesso
In basso è riportata la piramide delle età con la distribuzione della popolazione straniera residente a
Sant'Angelo in Vado per età e sesso al 1° gennaio 2016 su dati ISTAT.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 23
Indici demografici Sant'Angelo in Vado
Struttura della popolazione e indicatori demografici di Sant'Angelo in Vado negli ultimi anni.
Elaborazioni su dati ISTAT.
Struttura della popolazione dal 2002 al 2016
L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti
15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di
una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la
popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana.
Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul
sistema lavorativo o su quello sanitario.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 24
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 25
Strutture dell’ente
Descrizione Tipologia 2016 2017 2018 2019
Asili nido 48 48 48 48
Scuole materne 150 150 150 150
Scuole elementari 120 120 120 120
Scuole medie 180 180 180 180
Strutture resid. per
anziani
35 35 35 35
Farmacie Comunali 0 0 0 0
Rete fognaria in km 0 0 0 0
bianca 0 0 0 0
nera 0 0 0 0
mista 23 23 23 23
Esistenza depuratore 1 1 1 1
Rete acquedotto in
km
20 24 26 26
Attuazione
serv.idrico integr.
1 1 1 1
Aree verdi, parchi,
giardini
46 46 46 46
Aree verdi, parchi,
giardini
12 12 12 12
Punti luce
illuminazione pub
1.010 1.020 1.020 1.040
Rete gas in Km. 0 0 0 0
Raccolta rifiuti in
quintali
0 0 0 0
civile 12.621 12.400 12.250 12.150
industriale 0 0 0 0
raccolta
differen.
1 1 1 1
Esistenza discarica 2 2 2 2
Mezzi operativi 6 6 6 6
Veicoli 5 5 5 5
Centro elaborazione
dati
2 2 2 2
Personal computer 17 18 18 18
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ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE
Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento di
specifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed i
relativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere.
Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente,
verranno inoltre analizzati:
I servizi e le strutture dell’ente;
Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare;
Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale;
La situazione finanziaria;
La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.
ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI
Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente deve
necessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutture
fisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti,
verranno in seguito:
analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali anche in relazione al conto dei
fabbisogni e dei costi standard, quando saranno disponibili;
definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle società
controllate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli
obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza
dell’ente.
GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, deve
essere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto territoriale (volto
all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello
sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad accelerare lo
sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di crisi indicate
dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente normativa.
LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE
Società ed enti partecipati
Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate o
semplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono.
Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni societarie e la situazione
economica così come risultante dagli ultimi bilanci approvati.
Si precisa che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando
quanto previsto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo 18
agosto 2000, n. 267.
Dazione Tipologia % di
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 28
LE MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE
L’attuale ordinamento prevede già delle modalità di rendicontazione dell’attività amministrativa finalizzate anche ad informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi e di raggiungimento degli obiettivi. Ci riferiamo in particolare a:
a) ogni anno, attraverso:
• la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi finalizzata alla salvaguardia degli equilibri di
bilancio;
• l’approvazione, da parte della Giunta, della relazione sulla performance, prevista dal D.Lgs. 150/2009. Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra gli strumenti di rendicontazione, in modo da garantire una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance dell’ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione delle prestazioni del personale;
• l’approvazione, da parte della Giunta Comunale, della relazione illustrativa al rendiconto,
prevista dal D.Lgs. n. 267/2000.
b) a fine mandato, attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e amministrativa svolta durante il mandato, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici, la situazione economico-finanziaria dell’Ente e degli organismi controllati, gli eventuali rilievi mossi dagli organismi esterni di
controllo.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 29
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Documento Unico di Programmazione
Sezione Operativa
2017 - 2019
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 30
INTRODUZIONE ALLA SEZIONE OPERATIVA (SEO)
La SeO ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del
processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella
SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a
riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.
Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce
guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.
La SeO è redatta, per il suo contenuto finanziario, per competenza con riferimento all’intero periodo
considerato, e per cassa con riferimento al primo esercizio, si fonda su valutazioni di natura
economico-patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione.
La SeO supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di bilancio.
La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire
gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del
DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere.
Il contenuto minimo della SeO è costituito:
dall’indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo
amministrazione pubblica;
dalla dimostrazione della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici
vigenti;
per la parte entrata, da una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di
finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli;
dagli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi;
dagli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti;
per la parte spesa, da una redazione per programmi all’interno delle missioni, con indicazione
delle finalità che si intendono conseguire, della motivazione delle scelte di indirizzo effettuate
e delle risorse umane e strumentali ad esse destinate;
dall’analisi e valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti;
dalla valutazione sulla situazione economico – finanziaria degli organismi gestionali esterni;
dalla programmazione dei lavori pubblici svolta in conformità ad un programma triennale e ai
suoi aggiornamenti annuali;
dalla programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale;
dal piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali.
La SeO si struttura in due parti fondamentali:
Parte 1, nella quale sono descritte le motivazioni delle scelte programmatiche effettuate, sia con
riferimento all’ente sia al gruppo amministrazione pubblica, e definiti, per tutto il periodo di
riferimento del DUP, i singoli programmi da realizzare ed i relativi obiettivi annuali;
Parte 2, contenente la programmazione dettagliata, relativamente all'arco temporale di
riferimento del DUP, delle opere pubbliche, del fabbisogno di personale e delle alienazioni e
valorizzazioni del patrimonio.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 31
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Documento Unico di Programmazione
Sezione Operativa
Parte Prima
2017 - 2019
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 32
SEZIONE OPERATIVA – PARTE I
Nella Parte 1 della SeO del DUP sono individuati, per ogni singola missione e coerentemente agli
indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nell'arco
pluriennale di riferimento della SeO del DUP.
La definizione degli obiettivi dei programmi che l'ente intende realizzare deve avvenire in modo
coerente con gli obiettivi strategici definiti nella SeS.
Per ogni programma devono essere definite le finalità e gli obiettivi annuali e pluriennali che si
intendono perseguire, la motivazione delle scelte effettuate ed individuate le risorse finanziarie, umane
e strumentali ad esso destinate.
Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli
obiettivi strategici contenuti nella SeS e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di
programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione.
L’individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per i programmi deve “guidare”, negli
altri strumenti di programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e
l’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi.
Gli obiettivi dei programmi devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di
raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una
rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell’ente e del processo di formulazione dei
programmi all’interno delle missioni.
L'individuazione degli obiettivi dei programmi deve essere compiuta sulla base dell'attenta analisi
delle condizioni operative esistenti e prospettiche dell'ente nell'arco temporale di riferimento del DUP.
In ogni caso il programma è il cardine della programmazione e, di conseguenza, il contenuto dei
programmi deve esprimere il momento chiave della predisposizione del bilancio finalizzato alla
gestione delle funzioni fondamentali dell’ente.
Il contenuto del programma è l’elemento fondamentale della struttura del sistema di bilancio ed il
perno intorno al quale definire i rapporti tra organi di governo, e tra questi e la struttura organizzativa
e delle responsabilità di gestione dell’ente, nonché per la corretta informazione sui contenuti effettivi
delle scelte dell’amministrazione agli utilizzatori del sistema di bilancio.
Nella costruzione, formulazione e approvazione dei programmi si svolge l’attività di definizione delle
scelte “politiche” che è propria del massimo organo elettivo preposto all’indirizzo e al controllo. Si
devono esprimere con chiarezza le decisioni politiche che caratterizzano l’ente e l’impatto economico,
finanziario e sociale che avranno.
I programmi devono essere analiticamente definiti in modo da costituire la base sulla quale
implementare il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte che deve, successivamente,
portare, tramite la predisposizione e l’approvazione del PEG, all’affidamento di obiettivi e risorse ai
responsabili dei servizi.
La Sezione operativa del DUP comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi
finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i
relativi vincoli.
Comprende altresì la formulazione degli indirizzi in materia di tributi e di tariffe dei servizi, quale
espressione dell’autonomia impositiva e finanziaria dell’ente in connessione con i servizi resi e con i
relativi obiettivi di servizio.
I mezzi finanziari necessari per la realizzazione dei programmi all’interno delle missioni devono
essere “valutati”, e cioè:
a) individuati quanto a tipologia;
b) quantificati in relazione al singolo cespite;
c) descritti in rapporto alle rispettive caratteristiche;
d) misurati in termini di gettito finanziario.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 33
Contestualmente devono essere individuate le forme di finanziamento, avuto riguardo alla natura dei
cespiti, se ricorrenti e ripetitivi - quindi correnti - oppure se straordinari.
Il documento deve comprendere la valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il
finanziamento degli investimenti, sulla capacità di indebitamento e soprattutto sulla relativa
sostenibilità in termini di equilibri di bilancio e sulla compatibilità con i vincoli di finanza pubblica.
Particolare attenzione deve essere posta sulla compatibilità con i vincoli del patto di stabilità interno,
anche in termini di flussi di cassa.
Particolare attenzione va posta alle nuove forme di indebitamento, che vanno attentamente valutate
nella loro portata e nei riflessi che provocano nella gestione dell’anno in corso ed in quelle degli anni
successivi.
L'analisi delle condizioni operative dell'ente costituisce il punto di partenza della attività di
programmazione operativa dell'ente.
L'analisi delle condizioni operative dell'ente deve essere realizzata con riferimento almeno ai seguenti
aspetti:
le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili nonché le caratteristiche dei servizi
dell'ente;
i bisogni per ciascun programma all’interno delle missioni, con particolare riferimento ai servizi
fondamentali;
gli orientamenti circa i contenuti degli obiettivi del Patto di Stabilità interno da perseguire ai
sensi della normativa in materia e le relative disposizioni per i propri enti strumentali e società
controllate e partecipate;
per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di
finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. La
valutazione delle risorse finanziarie deve offrire, a conforto della veridicità della previsione, un
trend storico che evidenzi gli scostamenti rispetto agli «accertamenti», tenuto conto dell’effettivo
andamento degli esercizi precedenti;
gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi;
la valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti,
sulla capacità di indebitamento e relativa sostenibilità in termini di equilibri di bilancio e sulla
compatibilità con i vincoli di finanza pubblica;
per la parte spesa, l’analisi degli impegni pluriennali di spesa già assunti;
la descrizione e l’analisi della situazione economico – finanziaria degli organismi aziendali
facenti parte del gruppo amministrazione pubblica e degli effetti della stessa sugli equilibri
annuali e pluriennali del bilancio. Si indicheranno anche gli obiettivi che si intendono
raggiungere tramite gli organismi gestionali esterni, sia in termini di bilancio sia in termini di
efficienza, efficacia ed economicità.
E’ prioritario il finanziamento delle spese correnti consolidate, riferite cioè ai servizi essenziali e
strutturali, al mantenimento del patrimonio e dei servizi ritenuti necessari.
La parte rimanente può quindi essere destinata alla spesa di sviluppo, intesa quale quota di risorse
aggiuntive che si intende destinare al potenziamento quali-quantitativo di una certa attività, o alla
creazione di un nuovo servizio.
Infine, con riferimento alla previsione di spese di investimento e relative fonti di finanziamento,
occorre valutare la sostenibilità negli esercizi futuri in termini di spese indotte.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 34
Per ogni programma deve essere effettuata l’analisi e la valutazione degli impegni pluriennali di spesa
già assunti a valere sugli anni finanziari a cui la SeO si riferisce e delle maggiori spese previste e
derivanti dai progetti già approvati per interventi di investimento.
Una particolare analisi dovrà essere dedicata al “Fondo pluriennale vincolato” sia di parte corrente, sia
relativo agli interventi in conto capitale, non solo dal punto di vista contabile, ma per valutare tempi e
modalità della realizzazione dei programmi e degli obiettivi dell’amministrazione.
nto016
RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA
Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisi
strategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente.
A tal fine saranno presentati, con nota di aggiornamento, a seguito delle indicazioni del consiglio
Comunale e con dati definitivi di bilancio, i principali parametri economico finanziari da utilizzare per
identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente.
Qualsiasi programmazione finanziaria deve necessariamente partire da una valutazione dei risultati delle
gestioni precedenti. In seguito andranno analizzati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, gli
andamenti degli ultimi esercizi, presentando questi valori secondo la nuova articolazione di bilancio
prevista dal D.Lgs. n. 118/2011.
2.5.1 Le Entrate
L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella
d'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primo momento
dell'attività di programmazione del nostro ente.
Al fine di meglio affrontare la programmazione delle spese e nel rispetto delle prescrizioni del Principio
contabile n.1, serviranno specifici approfondimenti con riferimento al gettito previsto delle principali
entrate tributarie ed a quelle derivanti da servizi pubblici.
2.5.1.1 Le entrate tributarie
L’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimi anni,
non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi dati consolidate su cui
poter costruire le politiche di bilancio future.
2.5.1.2 Le entrate da servizi
Con riferimento alle entrate derivanti dalla erogazione dei servizi da parte del nostro ente, l'andamento
relativo all'ultimo triennio condizionerà le previsioni definitive con riferimento al 2017/2019.
Per ciascuna delle entrate sopra riportate si dovranno evidenziare gli indirizzi tariffari posti a base della
programmazione nel limite consentito dalla legislazione al momento dell’approvazione definitiva.
2.5.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento
Per il finanziamento degli investimenti l’ente non prevede di fare ricorso all’indebitamento presso
istituti di credito. Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è
subordinato al rispetto di alcuni vincoli legislativi. Si ricorda, in particolare, la previsione dell’articolo
204 del TUEL in materia di limiti al ricorso all'indebitamento.
2.5.1.4 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale
Altre risorse destinate al finanziamento degli investimenti sono riferibili a trasferimenti in conto capitale
iscritti nel titolo 4 delle entrate.
Le tabelle che seguono sono la sintesi della programmazione e degli indirizzi dell’Amministrazione.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 35
Quadro Riassuntivo
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti
competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7 Correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa
Trasferimenti correnti
Extratributarie
TOTALE ENTRATE CORRENTI
Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio
Fondo Pluriennale Vincolato per spese correnti
Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)
2.546.999,73
438.368,73
447.993,03
2.525.241,06
328.958,96
528.650,38
2.390.129,18
388.668,63
502.316,36
2.455.101,74
352.472,44
548.035,22
2.405.955,50
314.122,44
539.035,22
2.426.886,51
314.122,44
535.535,22
2,72
-9,31
9,10
3.433.361,49
3.382.850,40
3.281.114,17
3.355.609,40
3.259.113,16
3.276.544,17
2,27
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
18.524,47
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-100,00
0,00
3.433.361,49
3.382.850,40
3.299.638,64
3.355.609,40
3.259.113,16
3.276.544,17
1,70
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 36
Quadro Riassuntivo (continua)
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti
competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso
(previsione)
Previsione del
bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7 Alienazione di beni e trasferimenti
di capitale
Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti
Accensione mutui passivi
Altre accensioni prestiti
Fondo Pluriennale Vincolato per spese in conto capitale
Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento
- finanziamento investimenti
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B)
Riduzione di attività finanziarie
Anticipazioni di cassa
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)
TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C)
1.212.535,63
94.599,84
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
723.117,27
52.700,19
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
599.544,81
100.000,00
0,00
0,00
318.122,65
0,00
0,00
0,00
211.576,44
90.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
40.000,00
40.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
40.000,00
40.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-64,71
-10,00
0,00
0,00
-100,00
0,00
1.307.135,47
775.817,46
1.017.667,46
301.576,44
80.000,00
80.000,00
-70,37
0,00
2.587.779,56
0,00
2.411.769,23
0,00
4.000.000,00
0,00
4.000.000,00
0,00
4.000.000,00
0,00
4.000.000,00
0,00
0,00
2.587.779,56
2.411.769,23
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
0,00
7.328.276,52
6.570.437,09
8.317.306,10
7.657.185,84
7.339.113,16
7.356.544,17
-7,94
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 37
Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
1
2
3
4
5
6
7
Imposte tasse e proventi assimilati
Compartecipazione di tributi
Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali
Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma
1.868.642,31
0,00
678.357,42
0,00
1.941.801,06
0,00
583.440,00
0,00
1.683.226,52
0,00
706.902,66
0,00
1.708.500,00
0,00
746.601,74
0,00
1.659.353,76
0,00
746.601,74
0,00
1.680.284,77
0,00
746.601,74
0,00
1,50
0,00
5,62
0,00
TOTALE
2.546.999,73
2.525.241,06
2.390.129,18
2.455.101,74
2.405.955,50
2.426.886,51
2,72
IMPOSTAMUNICIPALE PROPRIA
ALIQUOTE IMU
GETTITO DAEDILIZIARESIDENZIALE (A)
GETTITO DAEDILIZIANON RESIDENZIALE (B)
Esercizio in corso
Esercizio bilancio previsionale annuale
Esercizio in corso
Esercizio bilancio previsionale annuale
Esercizio in corso
Esercizio bilancio previsionale annuale
TOTALE DEL GETTITO (A+B)
IMU I^ Casa
IMU II^ Casa
Fabbricati produttivi
Altro
TOTALE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 38
Trasferimenti correnti
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti
competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso (previsione)
Previsione del bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7
Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche
Trasferimenti correnti da Famiglie
Trasferimenti correnti da Imprese
Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private
Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo
TOTALE
438.368,73
0,00
0,00
0,00
0,00
328.958,96
0,00
0,00
0,00
0,00
388.668,63
0,00
0,00
0,00
0,00
352.472,44
0,00
0,00
0,00
0,00
314.122,44
0,00
0,00
0,00
0,00
314.122,44
0,00
0,00
0,00
0,00
-9,31
0,00
0,00
0,00
0,00
438.368,73
328.958,96
388.668,63
352.472,44
314.122,44
314.122,44
-9,31
Entrate extratributarie
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso (previsione)
Previsione del bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7
Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni
Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti
Interessi attivi
Altre entrate da redditi di capitale
Rimborsi e altre entrate correnti
TOTALE
390.225,96
0,00
119,20
7.901,92
49.745,95
449.454,52 13.816,63 68,04 13.828,36 51.482,83
439.655,21
13.433,22
0,00 16.297,71 32.930,22
416.186,54
14.403,00
0,00
14.000,00
103.445,68
410.186,54
14.403,00
0,00
14.000,00
100.445,68
406.686,54
14.403,00
0,00
14.000,00
100.445,68
-5,34
7,22
0,00
-14,10
214,14
447.993,03
528.650,38
502.316,36
548.035,22
539.035,22
535.535,22
9,10
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 39
Entrate in conto capitale
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti
competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso (previsione)
Previsione del bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7
Tributi in conto capitale
Contributi agli investimenti
Altri trasferimenti in conto capitale
Entrate da alienazioni di beni materiali e immateriali
Altre entrate in conto capitale
TOTALE
0,00
1.117.935,79
0,00
0,00
94.599,84
0,00
548.282,08
0,00
17.415,00
157.420,19
0,00
282.688,37
0,00
138.576,44
178.280,00
0,00
0,00
0,00
121.576,44
90.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
40.000,00
0,00
-100,00
0,00
-12,27
-49,52
1.212.535,63
723.117,27
599.544,81
211.576,44
40.000,00
40.000,00
-64,71
Proventi ed oneri di urbanizzazione
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti
competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso (previsione)
Previsione del bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7
Proventi ed oneri di urbanizzazione
TOTALE
94.599,84
52.700,19
100.000,00
90.000,00
40.000,00
40.000,00
-10,00
94.599,84
52.700,19
100.000,00
90.000,00
40.000,00
40.000,00
-10,00
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 40
Accensione di prestiti
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti
competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso (previsione)
Previsione del bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7
Emissione di titoli obbligazionari
Accensione Prestiti a breve termine
Accensione Mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine
Altre forme di indebitamento
TOTALE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
ANALISI DELLE RISORSE
Entrate da riduzione di attività finanziarie e Anticipazioni di cassa
ENTRATE
TREND STORICO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
% scostamento
della col.4 rispetto alla col.3
Esercizio Anno 2014 (accertamenti
competenza)
Esercizio Anno 2015 (accertamenti
competenza)
Esercizio in corso (previsione)
Previsione del bilancio annuale
1° Anno successivo
2° Anno successivo
1
2
3
4
5
6
7
Entrate da riduzione di attività finanziarie
Anticipazioni di cassa
TOTALE
0,00
2.587.779,56
0,00
2.411.769,23
0,00
4.000.000,00
0,00
4.000.000,00
0,00
4.000.000,00
0,00
4.000.000,00
0,00
0,00
2.587.779,56
2.411.769,23
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
0,00
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 41
2.5.2 La Spesa
Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate al soddisfacimento
dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione della spesa per
missioni con riferimento al periodo 2017/2019.
Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio, ha
modificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione delle vecchie voci
di bilancio.
Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
2.5.2.1 La spesa per missioni
La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quella per
titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione.
Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle
amministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse
destinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo V
della Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.
Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
2.5.2.2 La spesa corrente
Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesa
finalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo.
Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019
2.5.2.3 La spesa in c/capitale
Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a
fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti ad
incrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.
Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019
2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione
La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dello stato
di attuazione e realizzazione di quelle in corso.
Principali lavori pubblici in corso di
2.5.2.3.2 Le nuove opere da realizzare
Specifico approfondimento andrà fatto per le opere che l'Amministrazione intende effettuare nel corso
del suo mandato amministrativo. Qualsiasi decisione di investimento non solo comporta un'attenta
analisi del quadro economico dei costi che richiede per la sua realizzazione, ma anche gli effetti che si
riverberano sugli anni successivi in termini di spesa corrente.
Ordinaria
2.5.3 La gestione del patrimonio
E' ormai indubbio che un'attenta gestione del patrimonio, finalizzata alla sua valorizzazione, genera
risorse per le amministrazioni locali, concorrendo a stimolare lo sviluppo economico e sociale del
territorio.
A tal fine si rende necessario analizzare la natura degli immobili dell'ente e il loro attuale utilizzo
nonché le prospettive future di valorizzazione per gli immobili suscettibili di destinazioni non
istituzionali./cambio di
destinazione
2.5.4 Il reperimento e l'impiego di disponibilità di risorse straordinarie e in conto capitale
E' noto che una sana gestione finanziaria richiede che, in fase di programmazione, le entrate aventi
carattere eccezionale siano destinate al finanziamento di spese correnti a carattere non permanente e per
il finanziamento delle spese di investimento.
Per il nostro ente la disponibilità di risorse straordinarie e in conto capitale deriva da:
- recupero evasione straordinario
- proventi dei permessi a costruire
Entrata Straordinaria Importo Impiego
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 42
2.5.5 Sostenibilità e andamento tendenziale dell'indebitamento
Gli enti locali sono chiamati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica anche
attraverso il contenimento del proprio debito.
Già la riforma del titolo V della Costituzione con l'art. 119 ha elevato a livello costituzionale il principio
della golden rule: gli enti locali possono indebitarsi esclusivamente per finanziare spese di investimento.
La riduzione della consistenza del proprio debito è un obiettivo a cui il legislatore tende, considerato il
rispetto di questo principio come norma fondamentale di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi
dell'art. 117, terzo comma, e art. 119. Tuttavia, oltre a favorire la riduzione della consistenza del debito,
il legislatore ha introdotto nel corso del tempo misure sempre più stringenti che limitano la possibilità di
contrarre nuovo indebitamento da parte degli enti territoriali.
Negli ultimi anni sono state diverse le occasioni in cui il legislatore ha apportato modifiche al Testo
unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, volte a modificare il limite massimo di
indebitamento, rappresentato dall'incidenza del costo degli interessi sulle entrate correnti degli enti
locali.
L'attuale art. 204 del Tuel, sancisce che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme
di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale dei correlati interessi, sommati agli
oneri già in essere (mutui precedentemente contratti, prestiti obbligazionari precedentemente emessi,
aperture di credito stipulate e garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto
interessi) non sia superiore al 10% delle entrate correnti (relative ai primi tre titoli delle entrate del
rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui).
Da ultimo, con la riforma costituzionale e con la legge 24 dicembre 2012, n. 243, di attuazione del
principio di pareggio del bilancio, il ricorso all'indebitamento potrà essere effettuato solo sulla base di
intese a livello regionale al fine di garantire che l'indebitamento avvenga nel rispetto dell'equilibrio
complessivo a livello di comparto regionale.
La legge di stabilità per il 2016 ha operato un congelamento parziale della legge 243/2012 rinviando al
2017 anche l'applicazione della disposizione testé citata.
Nel nostro ente l'ammontare del debito contratto ha avuto un sensibile decremento negli ultimi anni e il
suo andamento è stato influenzato solo da rinegoziazioni concesse dalla Cassa ddPP.
Descrizione 2014 2015 2016 2017 2018 2019
2.5.6 Gli equilibri di bilancio
Per meglio comprendere le scelte adottate dalla nostra amministrazione, viene presentato il bilancio
articolando il suo contenuto in sezioni (secondo uno schema proposto per la prima volta dalla Corte dei
Conti) e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio tra "fonti" ed "impieghi" in
grado di assicurare all'ente il perdurare di quelle situazioni di equilibrio monetario e finanziario
indispensabili per una corretta gestione.
A tal fine si suddivide il bilancio sarà analizzato in quattro principali partizioni, ciascuna delle quali
evidenzia un particolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi.
In particolare, si tratteranno nell'ordine:
a) Bilancio corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione
dell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizi successivi;
b) Bilancio investimenti, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture o
all'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano o decrementano
il patrimonio dell'ente;
c) Bilancio movimento fondi, che presenta quelle poste compensative di entrata e di spesa che hanno
riflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione e non su quelli economici;
d) Bilancio di terzi, che sintetizza posizioni anch'esse compensative di entrata e di spesa estranee al
patrimonio dell'ente.
2.5.6.1 Gli equilibri di bilancio di cassa
Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisi
degli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alle
effettive movimentazioni di numerario, diventerà fondamentale tenere sotto controllo anche questo
aspetto nella gestione dell'esercizio 2017/2019.
ENTRATE CASSA
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 43
2017
RISORSE UMANE DELL'ENTE
Com'è noto, la pianta organica del personale degli enti come il nostro viene configurata, dal vigente
ordinamento, come elemento strutturale correlato all’assetto organizzativo dell’ente per il quale è
prevista una limitazione nelle assunzioni, a fronte dell’obbligo di assumere un'adeguata
programmazione diretta a conseguire obiettivi di efficienza ed economicità della gestione.
Tali scelte programmatiche sono state recepite nel presente documento, prendendo come riferimento
la composizione del personale in servizio.
copertura
COERENZA CON I VINCOLI DEL PAREGGIO DI BILANCIO
Dal 2016 il vincolo di finanza pubblica che tutti gli enti sono chiamati rispettare è il pareggio di bilancio
inteso come saldo di competenza finanziaria non negativo tra le entrate finali e le spese finali.
Per effetto della legge di Bilancio 2017, ex Legge di Stabilità (Legge 11 dicembre 2016, n. 232,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 2016), nel triennio 2017-2019 il fondo
pluriennale vincolato concorrerà al pareggio al netto dell’indebitamento. Dal 2020 concorrerà tutto il
Fondo pluriennale vincolato (Fpv) finanziato dalle entrate finali. La legge di Bilancio interviene anche
sulle sanzioni per chi non rispetta il pareggio. Nell’insieme si ripropongono le sanzioni già previste per
il patto di stabilità, ma con un recupero triennale dello sforamento. Se quest’ultimo è inferiore al tre per
cento delle entrate finali, le sanzioni vengono attenuate.
Chi rispetta il pareggio si vedrà assegnare le risorse incassate dagli enti inadempienti. Chi rispetta il
pareggio lasciando spazi inutilizzati inferiori all’uno per cento delle entrate finali, avrà un ulteriore
bonus: l’innalzamento al 75 per cento del limite al turnover, attualmente fissato al 25 per cento per i
comuni con pi di 10 mila abitanti
Patto di Stabilità \ Pareggio di Bilancio 2014 2015 2016
Patto di stabilità interno 2014/2015 - Pareggio di Bilancio 2016 Rispettato Rispettato Rispettato
FABBISOGNO DEI PROGRAMMI PER SINGOLA MISSIONE
Il budget di spesa dei programmi
L'Amministrazione pianifica l'attività e formalizza le scelte prese in un documento di programmazione
approvato dal consiglio. Con questa delibera, votata a maggioranza politica, sono identificati sia gli
obiettivi futuri che le risorse necessarie al loro effettivo conseguimento.
Il bilancio è pertanto suddiviso in vari programmi a cui corrispondono i budget di spesa stanziati per
rendere possibile la loro concreta realizzazione. Obiettivi e risorse diventano così i riferimenti ed i
vincoli che delineano l'attività di gestione dell'azienda comunale.
Il successivo prospetto riporta l'elenco completo dei programmi previsti nell'arco di tempo considerato
dalla programmazione e ne identifica il fabbisogno provvisorio, suddiviso in spesa corrente (consolidata
e di sviluppo) e interventi d'investimento, aggiornata con l’approvazione definitiva del bilancio
2017/2019.
Quadro Generale degli Impieghi per Missione
MISSIONE
Anno 2017
Anno 2018
Anno 2019
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 44
Servizi istituzionali e generali e di gestione
Servizi istituzionali e generali e di gestione
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Redditi da lavoro dipendente
604.990,74
587.186,36
587.186,36
Imposte e tasse a carico dell'ente
74.076,30
73.219,66
73.219,66
Acquisto di beni e servizi
307.937,38
327.637,38
327.637,38
Trasferimenti correnti
63.041,81
63.325,32
64.464,89
Interessi passivi
24.341,40
20.946,93
20.533,35
Altre spese correnti
48.075,56
48.075,56
48.075,56
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
20.000,00
25.000,00
25.000,00
Altre spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Totale Servizi istituzionali e generali e di gestione
1.142.463,19
1.145.391,21
1.146.117,20
Giustizia
Giustizia
0,00
0,00
0,00
Totale Giustizia
0,00
0,00
0,00
Ordine pubblico e sicurezza
Ordine pubblico e sicurezza
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Redditi da lavoro dipendente
68.226,09
68.022,33
68.022,33
Imposte e tasse a carico dell'ente
4.689,43
4.620,16
4.620,16
Acquisto di beni e servizi
52,28
52,28
52,28
Trasferimenti correnti
7.000,00
7.000,00
7.000,00
Altre spese correnti
203,64
203,64
203,64
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0,00
0,00
0,00
Totale Ordine pubblico e sicurezza
80.171,44
79.898,41
79.898,41
Istruzione e diritto allo studio
Istruzione e diritto allo studio
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Redditi da lavoro dipendente
63.653,21
63.388,55
63.388,55
Imposte e tasse a carico dell'ente
941,11
941,11
941,11
Acquisto di beni e servizi
167.323,58
172.733,58
169.233,58
Trasferimenti correnti
4.800,00
4.800,00
4.800,00
Interessi passivi
5.307,34
5.177,87
5.042,24
Altre spese correnti
1.757,69
1.757,69
1.757,69
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
90.000,00
10.000,00
10.000,00
Altre spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Totale Istruzione e diritto allo studio
333.782,93
258.798,80
255.163,17
Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Redditi da lavoro dipendente
39.438,76
39.111,68
39.111,68
Imposte e tasse a carico dell'ente
3.780,01
3.665,60
3.665,60
Acquisto di beni e servizi
56.153,26
47.053,26
41.553,26
Trasferimenti correnti
28.266,00
28.266,00
28.266,00
Interessi passivi
6.859,65
6.682,88
6.498,45
Altre spese correnti
600,00
316,64
316,64
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 45
Quadro Generale degli Impieghi per Missione
MISSIONE
Anno 2017
Anno 2018
Anno 2019
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0,00
0,00
0,00
Contributi agli investimenti
0,00
0,00
0,00
Totale Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
135.097,68
125.096,06
119.411,63
Politiche giovanili, sport e tempo libero
Politiche giovanili, sport e tempo libero
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Acquisto di beni e servizi
92.319,84
88.819,84
88.819,84
Trasferimenti correnti
5.000,00
5.000,00
5.000,00
Interessi passivi
5.283,87
4.406,75
3.489,37
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
6.000,00
0,00
0,00
Totale Politiche giovanili, sport e tempo libero
108.603,71
98.226,59
97.309,21
Turismo
Turismo
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Acquisto di beni e servizi
418,27
418,27
418,27
Trasferimenti correnti
25.000,00
25.000,00
25.000,00
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0,00
0,00
0,00
Totale Turismo
25.418,27
25.418,27
25.418,27
Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Assetto del territorio ed edilizia abitativa
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Acquisto di beni e servizi
3.500,00
5.000,00
5.000,00
Trasferimenti correnti
156,84
156,84
156,84
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
10.000,00
10.000,00
10.000,00
Totale Assetto del territorio ed edilizia abitativa
13.656,84
15.156,84
15.156,84
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Redditi da lavoro dipendente
28.786,26
28.786,26
28.786,26
Imposte e tasse a carico dell'ente
1.901,25
1.901,25
1.901,25
Acquisto di beni e servizi
628.803,22
651.534,93
674.326,37
Trasferimenti correnti
3.237,28
3.237,28
3.237,28
Interessi passivi
8.567,26
8.362,43
8.147,52
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
28.576,44
0,00
0,00
Totale Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
699.871,71
693.822,15
716.398,68
Trasporti e diritto alla mobilità
Trasporti e diritto alla mobilità
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Redditi da lavoro dipendente
29.250,30
26.154,02
26.154,02
Imposte e tasse a carico dell'ente
2.748,38
2.604,76
2.604,76
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 46
Acquisto di beni e servizi
189.475,00
137.475,00
137.475,00
Trasferimenti correnti
2.248,20
2.248,20
2.248,20
Interessi passivi
50.449,27
49.179,78
47.853,10
Quadro Generale degli Impieghi per Missione
MISSIONE
Anno 2017
Anno 2018
Anno 2019
Altre spese correnti
3.922,84
3.922,84
3.922,84
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
40.000,00
0,00
0,00
Contributi agli investimenti
0,00
0,00
0,00
Altre spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Totale Trasporti e diritto alla mobilità
318.093,99
221.584,60
220.257,92
Soccorso civile
Soccorso civile
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Imposte e tasse a carico dell'ente
581,19
581,19
581,19
Acquisto di beni e servizi
2.368,51
2.368,51
2.368,51
Altre spese correnti
1.986,78
1.986,78
1.986,78
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0,00
0,00
0,00
Totale Soccorso civile
4.936,48
4.936,48
4.936,48
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Redditi da lavoro dipendente
36.285,59
35.992,04
35.992,04
Imposte e tasse a carico dell'ente
2.565,87
2.463,19
2.463,19
Acquisto di beni e servizi
193.441,42
153.441,42
153.441,42
Trasferimenti correnti
165.690,09
163.335,60
163.335,60
Interessi passivi
36.934,80
35.980,80
34.985,76
Altre spese correnti
941,10
941,10
941,10
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
30.000,00
0,00
0,00
Altre spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Totale Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
465.858,87
392.154,15
391.159,11
Tutela della salute
Tutela della salute
0,00
0,00
0,00
Totale Tutela della salute
0,00
0,00
0,00
Sviluppo economico e competitività
Sviluppo economico e competitività
0,00
0,00
0,00
Spese correnti
0,00
0,00
0,00
Imposte e tasse a carico dell'ente
0,00
0,00
0,00
Acquisto di beni e servizi
62.265,67
62.265,67
62.265,67
Trasferimenti correnti
12.815,63
12.815,63
6.815,63
Altre spese correnti
1.545,34
1.545,34
1.545,34
Spese in conto capitale
0,00
0,00
0,00
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0,00
0,00
0,00
Contributi agli investimenti
0,00
0,00
0,00
Totale Sviluppo economico e competitività
76.626,64
76.626,64
70.626,64
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 47
Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Politiche per il lavoro e la formazione professionale
0,00
0,00
0,00
Totale Politiche per il lavoro e la formazione professionale
0,00
0,00
0,00
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
0,00
0,00
0,00
Quadro Generale degli Impieghi per Missione
MISSIONE
Anno 2017
Anno 2018
Anno 2019
Totale Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
0,00
0,00
0,00
Energia e diversificazione delle fonti energetiche
Energia e diversificazione delle fonti energetiche
0,00
0,00
0,00
Totale Energia e diversificazione delle fonti energetiche
0,00
0,00
0,00
Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali
Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali
0,00
0,00
0,00
Totale Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali
0,00
0,00
0,00
Relazioni internazionali
Relazioni internazionali
0,00
0,00
0,00
Totale Relazioni internazionali
0,00
0,00
0,00
Fondi e accantonamenti
Fondi e accantonamenti
0,00
0,00
0,00
Altre spese correnti
59.787,41
55.180,13
63.680,13
Totale Fondi e accantonamenti
59.787,41
55.180,13
63.680,13
Debito pubblico
Debito pubblico
0,00
0,00
0,00
Rimborso Prestiti
0,00
0,00
0,00
Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine
89.300,39
93.306,54
97.494,19
Totale Debito pubblico
89.300,39
93.306,54
97.494,19
Anticipazioni finanziarie
Anticipazioni finanziarie
0,00
0,00
0,00
Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
Totale Anticipazioni finanziarie
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
TOTALE GENERALE
7.553.669,55
7.285.596,87
7.303.027,88
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 48
SERVIZI GENERALI E ISTITUZIONALI
Missione 01 e relativi programmi
Rientrano nelle finalità di questa missione, articolata in programmi, gli interventi di amministrazione e per il
funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività di sviluppo in un’ottica di
governance e partenariato, compresa la comunicazione istituzionale. Appartengono alla missione gli obiettivi di
amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi, l’amministrazione e il corretto
funzionamento dei servizi di pianificazione economica e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali.
Sono ricomprese in questo ambito anche l’attività di sviluppo e gestione delle politiche per il personale e gli
interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica.
L’ Amministrazione ha programmato interventi per migliorare la struttura organizzativa dell’Ente, attraverso la
riorganizzazione di settori di particolare rilevanza, valutando soluzioni associate da consolidare o innovare,
potenziali esternalizzazioni di servizi per la migliore fruizione dei medesimi da parte dei cittadini.
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M001
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Redditi da lavoro dipendente
604.990,74
52.95%
587.186,36
51.27%
587.186,36
51.23%
Imposte e tasse a carico dell'ente
74.076,30
6.48%
73.219,66
6.39%
73.219,66
6.39%
Acquisto di beni e servizi
307.937,38
26.95%
327.637,38
28.6%
327.637,38
28.59%
Trasferimenti correnti
63.041,81
5.52%
63.325,32
5.53%
64.464,89
5.62%
Interessi passivi
24.341,40
2.13%
20.946,93
1.83%
20.533,35
1.79%
Altre spese correnti
48.075,56
4.21%
48.075,56
4.2%
48.075,56
4.19%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
20.000,00
1.75%
25.000,00
2.18%
25.000,00
2.18%
Altre spese in conto capitale
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
1.142.463,19
1.145.391,21
1.146.117,20
GIUSTIZIA
Missione 02 e relativi programmi
Le funzioni esercitate in materia di giustizia sono limitate all'assunzione di eventuali oneri conseguenti alla
presenza, nel proprio territorio, di uffici giudiziari, di uffici del giudice di pace e della casa circondariale.. Non
rientra nella programmazione di questa Amministrazione.
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Missione 03 e relativi programmi
L’attività di programmazione connessa all’esercizio di questa missione è legata all’esercizio delle attribuzioni di
amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla
polizia locale, commerciale ed amministrativa. Sono incluse in questo contesto le attività di supporto alla
programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche, oltre le forme di collaborazione con
altre forze di polizia presenti sul territorio. Le competenze nel campo della polizia locale, e come conseguenza di
ciò anche la pianificazione delle relative prestazioni, si esplica nell'attivazione di servizi, atti o provvedimenti
destinati alla difesa degli interessi pubblici ritenuti, dalla legislazione vigente, meritevoli di tutela.
Da numerosi anni il servizio di polizia locale è gestito in Associazione, con convenzione ai sensi dell’art.30
TUEL 267/2000, con i Comuni facenti parte dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro compresa quest’ultima
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 49
ed i comuni di Apecchio e Piobbico. L’ultima convenzione scade il 31/03/2017 ed è in corso di esame una nuova
bozza di convenzione. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M003
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Redditi da lavoro dipendente
68.226,09
85.1%
68.022,33
85.14%
68.022,33
85.14%
Imposte e tasse a carico dell'ente
4.689,43
5.85%
4.620,16
5.78%
4.620,16
5.78%
Acquisto di beni e servizi
52,28
0.07%
52,28
0.07%
52,28
0.07%
Trasferimenti correnti
7.000,00
8.73%
7.000,00
8.76%
7.000,00
8.76%
Altre spese correnti
203,64
0.25%
203,64
0.25%
203,64
0.25%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
80.171,44
79.898,41
79.898,41
ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
Missione 04 e relativi programmi
La programmazione in tema di diritto allo studio abbraccia il funzionamento e l’erogazione di istruzione di
qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei vari servizi connessi, come l’assistenza scolastica, il
trasporto e la refezione, ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo
studio. Sono incluse in questo contesto anche le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al
monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Si tratta pertanto di ambiti operativi finalizzati a rendere effettivo il
diritto allo studio rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e logistico che si sovrappongono all'effettivo
adempimento dell'obbligo della frequenza scolastica da parte della famiglia e del relativo nucleo familiare.
Alla fine dell’anno 2016, come risulta dalla deliberazione della Giunta Comunale n.125 del 03/11/2016, è stato
deciso l’accorpamento delle sei classi della scuola secondaria di 1° grado (medie) nella sede attuale della scuola
primaria (elementari) ai fini della realizzazione del progetto di organizzazione del polo scolastico. Sono stati
stanziati € 80.000,00 finanziati con quota parte dell’alienazione del capannone comunale finalizzati al
miglioramento della struttura oggetto del trasferimento. L’accorpamento è finalizzato ad una pi funzionale
erogazione dei servizi scolastici e ad una razionalizzazione delle spese. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M004
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Redditi da lavoro dipendente
63.653,21
19.07%
63.388,55
24.49%
63.388,55
24.84%
Imposte e tasse a carico dell'ente
941,11
0.28%
941,11
0.36%
941,11
0.37%
Acquisto di beni e servizi
167.323,58
50.13%
172.733,58
66.74%
169.233,58
66.32%
Trasferimenti correnti
4.800,00
1.44%
4.800,00
1.85%
4.800,00
1.88%
Interessi passivi
5.307,34
1.59%
5.177,87
2%
5.042,24
1.98%
Altre spese correnti
1.757,69
0.53%
1.757,69
0.68%
1.757,69
0.69%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
90.000,00
26.96%
10.000,00
3.86%
10.000,00
3.92%
Altre spese in conto capitale
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
333.782,93
258.798,80
255.163,17
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 50
VALORIZZAZIONE BENI E ATTIV. CULTURALI
Missione 05 e relativi programmi
Appartengono alla missione, suddivisa nei corrispondenti programmi, l’amministrazione e il funzionamento delle
prestazioni di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione, dei beni di interesse storico, artistico e
culturale e del patrimonio archeologico e architettonico. Rientrano nel campo l’amministrazione, il
funzionamento e l’erogazione di servizi culturali, con il sostegno alle strutture e attività culturali non finalizzate al
turismo, incluso quindi il supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative
politiche. Le funzioni esercitate in materia di cultura e beni culturali sono pertanto indirizzate verso la tutela e la
piena conservazione del patrimonio di tradizioni, arte e storia dell'intera collettività locale, in tutte le sue
espressioni. E’ prevista la individuazione di una nuova localizzazione del sito museale nel prestigioso palazzo
“Mercuri”. L’attivazione di nuovi spazi a favore della cultura con costi sostanzialmente invariati.
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M005
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Redditi da lavoro dipendente
39.438,76
29.19%
39.111,68
31.27%
39.111,68
32.75%
Imposte e tasse a carico dell'ente
3.780,01
2.8%
3.665,60
2.93%
3.665,60
3.07%
Acquisto di beni e servizi
56.153,26
41.56%
47.053,26
37.61%
41.553,26
34.8%
Trasferimenti correnti
28.266,00
20.92%
28.266,00
22.6%
28.266,00
23.67%
Interessi passivi
6.859,65
5.08%
6.682,88
5.34%
6.498,45
5.44%
Altre spese correnti
600,00
0.44%
316,64
0.25%
316,64
0.27%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0%
0%
0%
Contributi agli investimenti
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
135.097,68
125.096,06
119.411,63
POLITICA GIOVANILE, SPORT E TEMPO LIBERO
Missione 06 e relativi programmi
Le funzioni esercitate nel campo sportivo e ricreativo riguardano la gestione dell'impiantistica sportiva in tutti i
suoi aspetti, che vanno dalla costruzione e manutenzione degli impianti e delle attrezzature alla concreta gestione
operativa dei servizi attivati. Queste attribuzioni si estendono fino a ricomprendervi l'organizzazione diretta o
l'intervento contributivo nelle manifestazioni a carattere sportivo o ricreativo. Appartengono a questo genere di
Missione, pertanto, l’amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la
fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi
sportivi e ricreativi, e le misure di supporto alla programmazione e monitoraggio delle relative politiche.
Sono stanziate risorse per il mantenimento delle strutture sportive da gestire in convenzione. E’ prevista altresì la
possibilità di integrazione delle strutture esistenti con nuove attività (beach-volley). E’ in programma l’istituzione
della consulta giovanile.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 51
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M006
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Acquisto di beni e servizi
92.319,84
85.01%
88.819,84
90.42%
88.819,84
91.28%
Trasferimenti correnti
5.000,00
4.6%
5.000,00
5.09%
5.000,00
5.14%
Interessi passivi
5.283,87
4.87%
4.406,75
4.49%
3.489,37
3.59%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
6.000,00
5.52%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
108.603,71
98.226,59
97.309,21
TURISMO
Missione 07 e relativi programmi
Le attribuzioni esercitabili nel campo turistico riguardano sia l'erogazione di servizi turistici che la realizzazione
diretta o indiretta di manifestazioni a richiamo turistico. Queste funzioni possono estendersi, limitatamente agli
interventi non riservati espressamente dalla legge alla regione o alla provincia, fino a prevedere l’attivazione di
investimenti mirati allo sviluppo del turismo.
Entrano nella missione l’amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo per la
promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le possibili attività di supporto e stimolo alla
programmazione, al coordinamento ed al monitoraggio delle relative politiche. A ciò si sommano gli interventi
nell'ambito della politica regionale in materia di turismo e sviluppo turistico.
E’ intento di questa Amministrazione sfruttare il prezioso patrimonio ambientale, culturale ed archeologico tra cui
emerge a livello nazionale la “Domus del Mito”, mettendolo a sistema per favorire l’incremento del turismo.
Rientra in questa ottica la valorizzazione del prodotto tartufo, la cui festa nazionale è giunta alla 54^ edizione
coinvolgendo le realtà istituzionali ed economiche della Regione Marche e delle Regioni limitrofe ed ampliando
l’arco temporale a “tutto l’anno”.
Si conferma l’accordo di collaborazione con la Confcommercio per la gestione del punto IAT dalla quale può
derivare una rete di rapporti in grado di attivare un flusso di visitatori dalla costa alle aree interne con ricaduta
positiva per il sistema paese.
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M007
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Acquisto di beni e servizi
418,27
1.65%
418,27
1.65%
418,27
1.65%
Trasferimenti correnti
25.000,00
98.35%
25.000,00
98.35%
25.000,00
98.35%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
25.418,27
25.418,27
25.418,27
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 52
ASSETTO TERRITORIO, EDILIZIA ABITATIVA
Missione 08 e relativi programmi
I principali strumenti di programmazione che interessano la gestione del territorio e l’urbanistica sono il piano
regolatore generale, il piano particolareggiato e quello strutturale, il programma di fabbricazione, il piano
urbanistico ed il regolamento edilizio.
Questi strumenti delimitano l'assetto e l’urbanizzazione del territorio individuando i vincoli di natura urbanistica
ed edilizia, con la conseguente definizione della destinazione di tutte le aree comprese nei confini.
Competono all’ente locale, e rientrano pertanto nella missione, l’amministrazione, il funzionamento e fornitura di
servizi ed attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di
supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M008
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Acquisto di beni e servizi
3.500,00
25.63%
5.000,00
32.99%
5.000,00
32.99%
Trasferimenti correnti
156,84
1.15%
156,84
1.03%
156,84
1.03%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
10.000,00
73.22%
10.000,00
65.98%
10.000,00
65.98%
TOTALE MISSIONE
13.656,84
15.156,84
15.156,84
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA AMBIENTE
Missione 09 e relativi programmi
Le funzioni attribuite all’ente in materia di gestione del territorio e dell'ambiente hanno assunto una crescente
importanza, dovuta alla maggiore sensibilità del cittadino e dell’amministrazione verso un approccio che
garantisca un ordinato sviluppo socio/economico del territorio, il più possibile compatibile con il rispetto e la
valorizzazione dell'ambiente.
La programmazione, in questo contesto, abbraccia l’amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi
connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, la difesa del suolo
dall’inquinamento, la tutela dell'acqua e dell'aria.
Competono all’ente locale l’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei diversi servizi di igiene
ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e il servizio idrico.
E’ in programma l’adeguamento, in sintonia con i comuni limitrofi ed il soggetto gestore del servizio igiene
urbana, il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti mediante il sistema di “prossimità spinta” in alcune
zone del territorio comunale. Si ripropone la manutenzione e la pulizia delle aree verdi coniugando, come in
passato, l’interesse all’ambiente con l’interesse all’inclusione sociale.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 53
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M009
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Redditi da lavoro dipendente
28.786,26
4.11%
28.786,26
4.15%
28.786,26
4.02%
Imposte e tasse a carico dell'ente
1.901,25
0.27%
1.901,25
0.27%
1.901,25
0.27%
Acquisto di beni e servizi
628.803,22
89.85%
651.534,93
93.91%
674.326,37
94.13%
Trasferimenti correnti
3.237,28
0.46%
3.237,28
0.47%
3.237,28
0.45%
Interessi passivi
8.567,26
1.22%
8.362,43
1.21%
8.147,52
1.14%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
28.576,44
4.08%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
699.871,71
693.822,15
716.398,68
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ
Missione 10 e relativi programmi
Le funzioni esercitate nella Missione interessano il campo della viabilità e dei trasporti, e riguardano sia la
gestione della circolazione e della viabilità che l'illuminazione stradale locale. I riflessi economici di queste
competenze possono abbracciare il bilancio investimenti e la gestione corrente. Competono all’ente locale
l’amministrazione, il funzionamento e la regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e
l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla
programmazione, coordinamento e al successivo monitoraggio delle relative politiche, eventualmente estese
anche ai possibili interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e
mobilità sul territorio.
Un occhio di riguardo è posto nei confronti della mobilità sostenibile per la quale è stata inoltrata insieme ad altri
32 enti una specifica richiesta di finanziamento al Ministero dell’Ambiente il cui progetto è stato provato con
deliberazione della Giunta Comunale n. 153 del 28/12/2016.
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M010
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Redditi da lavoro dipendente
29.250,30
9.2%
26.154,02
11.8%
26.154,02
11.87%
Imposte e tasse a carico dell'ente
2.748,38
0.86%
2.604,76
1.18%
2.604,76
1.18%
Acquisto di beni e servizi
189.475,00
59.57%
137.475,00
62.04%
137.475,00
62.42%
Trasferimenti correnti
2.248,20
0.71%
2.248,20
1.01%
2.248,20
1.02%
Interessi passivi
50.449,27
15.86%
49.179,78
22.19%
47.853,10
21.73%
Altre spese correnti
3.922,84
1.23%
3.922,84
1.77%
3.922,84
1.78%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
40.000,00
12.57%
0%
0%
Contributi agli investimenti
0%
0%
0%
Altre spese in conto capitale
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
318.093,99
221.584,60
220.257,92
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 54
SOCCORSO CIVILE
Missione 11 e relativi programmi
La presenza di rischi naturali o ambientali, unitamente all'accresciuta cultura della tutela e conservazione del
territorio, produce un crescente interesse del cittadino verso questi aspetti evoluti di convivenza civile.
L’ente può quindi esercitare ulteriori funzioni di protezione civile, e quindi di intervento e supporto nell'attività di
previsione e prevenzione delle calamità.
Appartengono alla Missione l’amministrazione e il funzionamento degli interventi di protezione civile sul
territorio, la previsione, prevenzione, soccorso e gestione delle emergenze naturali. Questi ambiti abbracciano la
programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile, comprese altre attività
intraprese in collaborazione con strutture che sono competenti in materia di gestione delle emergenze.
Sono state gettate le basi per un maggior riconoscimento della meritoria attività che il gruppo comunale di
Protezione Civile ha dimostrato negli anni dotandolo di spazi organizzativi più idonei presso la struttura ex
Assam di proprietà regionale. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M011
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Imposte e tasse a carico dell'ente
581,19
11.77%
581,19
11.77%
581,19
11.77%
Acquisto di beni e servizi
2.368,51
47.98%
2.368,51
47.98%
2.368,51
47.98%
Altre spese correnti
1.986,78
40.25%
1.986,78
40.25%
1.986,78
40.25%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
4.936,48
4.936,48
4.936,48
POLITICA SOCIALE E FAMIGLIA
Missione 12 e relativi programmi
Le funzioni esercitate nel campo sociale riguardano aspetti molteplici della vita del cittadino che richiedono un
intervento diretto o indiretto dell'ente dai primi anni di vita fino all'età senile.
La politica sociale adottata nell'ambito territoriale ha riflessi importanti nella composizione del bilancio e nella
programmazione di medio periodo, e questo sia per quanto riguarda la spesa corrente che gli investimenti.
Questa missione include l’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei servizi in materia di protezione
sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di
esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno alla cooperazione e al terzo settore che operano in questo
ambito d'intervento.
E’ confermato il fondo di solidarietà comunale così come tutte le altre azioni utili al sostegno sociale.
Prosegue l’azione di ottimizzazione delle risorse con cambio di modalità di gestione dalla forma in economia a
quella in concessione che comporta certezza nei rapporti tra il comune ed il gestore.
Sono state create sinergie con la Regione Marche che ha messo a disposizione risorse da reimpiegare nella
struttura e nei servizi sociali generali.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 55
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M012
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Redditi da lavoro dipendente
36.285,59
7.79%
35.992,04
9.18%
35.992,04
9.2%
Imposte e tasse a carico dell'ente
2.565,87
0.55%
2.463,19
0.63%
2.463,19
0.63%
Acquisto di beni e servizi
193.441,42
41.52%
153.441,42
39.13%
153.441,42
39.23%
Trasferimenti correnti
165.690,09
35.57%
163.335,60
41.65%
163.335,60
41.76%
Interessi passivi
36.934,80
7.93%
35.980,80
9.18%
34.985,76
8.94%
Altre spese correnti
941,10
0.2%
941,10
0.24%
941,10
0.24%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
30.000,00
6.44%
0%
0%
Altre spese in conto capitale
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
465.858,87
392.154,15
391.159,11
TUTELA DELLA SALUTE
Missione 13 e relativi programmi
La competenza dell’ente locale in ambito sanitario è limitata dalla presenza, in un contesto a carattere così
specialistico, di altri soggetti che operano direttamente sul territorio con una competenza di tipo istituzionale che
non di rado è esclusiva.
Con questa doverosa premessa, appartengono alla Missione con i relativi programmi le attribuzioni di
amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi relativi alle attività per la prevenzione, la tutela e la cura
della salute, unitamente ad eventuali interventi residuali in materia di edilizia sanitaria.
Non rientrano nel contesto e competenza di questo ente.
SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ
Missione 14 e relativi programmi
L'azione dell’ente nelle pi vaste tematiche economiche e produttive è spesso indirizzata a stimolare un più
incisivo intervento di altre strutture pubbliche, come la regione, la provincia e la camera di commercio che, per
competenza istituzionale, operano abitualmente in questo settore.
Premesso questo, sono comprese in questa Missione l’amministrazione e il funzionamento delle attività per la
promozione dello sviluppo e della competitività del sistema economico locale, inclusi i servizi e gli interventi per
lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio e dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di
pubblica utilità.
Queste attribuzioni si estendono, in taluni casi, alla valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo
sviluppo tecnologico del territorio.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 56
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M014
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Spese correnti
0%
0%
0%
Imposte e tasse a carico dell'ente
0%
0%
0%
Acquisto di beni e servizi
62.265,67
81.26%
62.265,67
81.26%
62.265,67
88.16%
Trasferimenti correnti
12.815,63
16.72%
12.815,63
16.72%
6.815,63
9.65%
Altre spese correnti
1.545,34
2.02%
1.545,34
2.02%
1.545,34
2.19%
Spese in conto capitale
0%
0%
0%
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
0%
0%
0%
Contributi agli investimenti
0%
0%
0%
TOTALE MISSIONE
76.626,64
76.626,64
70.626,64
Nell'ambito delle politiche attive mirate allo sviluppo economico della comunità, si è ritenuto utile, necessario ed
indispensabile confermare le misure di beneficio economico a favore di nuove attività economiche che si
insediano nel territorio comunale con un fondo per l'erogazione di contributi sia in fase di avvio sia nei primi tre
anni di attività. Viene inoltre programmato un progetto di rilancio in collaborazione con l’Università degli Studi
di Urbino attivando un assegno di ricerca cofinanziato al 50% da Comune e Università della durata di un anno,
volto ad effettuare analisi, verifiche quadri economici delle attività produttive, analisi potenzialità in relazione al
patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale per la valorizzazione turistica, sostegno allo sviluppo
economico con formulazione di proposte atte a valorizzare le tipicità locali, favorire i flussi turistici e supportare
la promozione dei prodotti del territorio.
LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Missione 15 e relativi programmi
I principali interventi nell’ambito del lavoro rientrano nelle competenze prioritarie di strutture che fanno
rifermento allo stato, alla regione ed alla provincia. L’operatività dell’ente in questo contesto così particolare è
quindi sussidiaria rispetto le prestazioni svolte da altri organismi della pubblica amministrazione. Partendo da
questa premessa, l'ente locale può operare sia con interventi di supporto alle politiche attive di sostegno e
promozione dell'occupazione, che mediante azioni volte al successivo inserimento del prestatore d'opera nel
mercato del lavoro. Rientrano in questo ambito anche gli interventi a tutela dal rischio di disoccupazione, fino alla
promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro, per la formazione e l'orientamento
professionale. Rientra nella programmazione indiretta all’interno delle altre missioni.
AGRICOLTURA E PESCA
Missione 16 e relativi programmi
Rientrano in questa Missione, con i relativi programmi, l’amministrazione, funzionamento e l’erogazione di
servizi inerenti allo sviluppo sul territorio delle aree rurali, dei settori agricolo e agro-industriale, alimentare,
forestale, zootecnico, della caccia, della pesca e dell'acquacoltura. Queste competenze, per altro secondarie
rispetto l’attività prioritaria dell’ente locale, possono abbracciare sia la programmazione, coordinamento e
monitoraggio delle politiche sul territorio, in accordo con la programmazione comunitaria e statale, che gli
interventi nell'ambito della politica regionale in materia di agricoltura, sistemi agroalimentari, caccia e pesca. In
questo caso, come in tutti i contesti d'intervento diretto sull’economia, le risorse utilizzabili in loco sono
particolarmente contenute. Rientra nella programmazione indiretta all’interno delle altre missioni.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 57
ENERGIA E FONTI ENERGETICHE
Missione 17 e relativi programmi
L'organizzazione di mezzi strumentali ed umani richiesti per l'esercizio di attività produttive o distributive, come
la produzione o l’erogazione del gas metano, dell'elettricità e del teleriscaldamento, hanno bisogno di un bagaglio
di conoscenze economiche ed aziendali molto specifiche. Si tratta di attività produttive che sono spesso gestite da
società a capitale pubblico più che da servizi gestiti in economia. Partendo da questa premessa, possono essere
attribuite all’ente le attività di programmazione del sistema energetico e di possibile razionalizzazione delle reti
energetiche nel territorio, nell’ambito del quadro normativo e istituzionale statale. Queste competenze possono
estendersi fino alle attività per incentivare l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Rientra
nella programmazione indiretta all’interno delle altre missioni.
RELAZIONI CON AUTONOMIE LOCALI
Missione 18 e relativi programmi
Questa missione, insieme all'analoga dedicata ai rapporti sviluppati con l’estero, delimita un ambito operativo
teso a promuovere lo sviluppo di relazioni intersettoriali con enti, strutture e organizzazioni che presentano gradi
di affinità o di sussidiarietà, e questo sia per quanto riguarda le finalità istituzionali che per le modalità di
intervento operativo sul territorio. Rientrano in questo contesto le erogazioni verso altre amministrazioni per
finanziamenti non riconducibili a specifiche missioni, i trasferimenti perequativi e per interventi in attuazione del
federalismo fiscale. Comprende le concessioni di crediti a favore di altre amministrazioni territoriali, oltre agli
interventi della politica regionale unitaria per le relazioni con le autonomie, o comunque legate alla collettività.
Rientra nella programmazione indiretta all’interno delle altre missioni.
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Missione 19 e relativi programmi
Il contesto in cui opera la missione è molto particolare ed è connesso a situazioni specifiche dove, per effetto di
affinità culturali, storiche o sociali, oppure in seguito alla presenza di sinergie economiche o contiguità territoriali,
l’ente locale si trova ad operare al di fuori del contesto nazionale. Sono caratteristiche presenti in un numero
limitato di enti. In questo caso, gli interventi possono abbracciare l’amministrazione e il funzionamento delle
attività per i rapporti e la partecipazione ad associazioni internazionali di regioni ed enti locali, per i programmi di
promozione internazionale e per l'attività di cooperazione internazionale allo sviluppo. Rientrano nel contesto
anche gli specifici interventi della politica regionale di cooperazione territoriale a carattere transfrontaliero.
Rientra nella programmazione indiretta all’interno delle altre missioni.
FONDI E ACCANTONAMENTI
Missione 20 e relativi programmi
Questa missione, dal contenuto prettamente contabile, è destinata ad evidenziare gli importi degli stanziamenti di
spesa per accantonamenti al fondo di riserva per spese impreviste ed al fondo svalutazione crediti di dubbia
esigibilità. Per quanto riguarda questa ultima posta, in presenza di crediti di dubbia esigibilità l'ente effettua un
accantonamento al fondo svalutazione crediti vincolando a tal fine una quota dell’avanzo di amministrazione. Il
valore complessivo del fondo dipende dalla dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che presumibilmente
si formeranno nell’esercizio entrante, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi
precedenti (media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata).
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 58
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M020
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Altre spese correnti
59.787,41
100%
55.180,13
100%
63.680,13
100%
TOTALE MISSIONE
59.787,41
55.180,13
63.680,13
DEBITO PUBBLICO
Missione 50 e relativi programmi
La missione, di stretta natura finanziaria, è destinata a contenere gli stanziamenti di spesa destinati al futuro
pagamento delle quote interessi e capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall'ente con relative spese accessorie,
oltre alle anticipazioni straordinarie. In luogo di questa impostazione cumulativa, la norma contabile prevede la
possibile allocazione degli oneri del debito pubblico in modo frazionato dentro la missione di appartenenza.
Rientrano in questo ambito le spese da sostenere per il pagamento degli interessi e capitale relativi alle risorse
finanziarie acquisite con emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio
e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie di stretta competenza dell'ente.
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M050
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Rimborso Prestiti
0%
0%
0%
Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine
89.300,39
100%
93.306,54
100%
97.494,19
100%
TOTALE MISSIONE
89.300,39
93.306,54
97.494,19
ANTICIPAZIONI FINANZIARIE
Missione 60 e relativi programmi
Questa missione comprende le spese sostenute dall'ente per la restituzione delle risorse finanziarie anticipate
dall'istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria. Queste anticipazioni di fondi vengono concesse dal
tesoriere per fronteggiare momentanee esigenze di cassa e di liquidità in seguito alla mancata corrispondenza tra
previsioni di incasso e relativo fabbisogno di cassa per effettuare i pagamenti. Questo genere di anticipazione è
ammessa entro determinati limiti stabiliti dalla legge. In questo comparto sono collocate anche le previsioni di
spesa per il pagamento degli interessi passivi addebitati all'ente in seguito all'avvenuto utilizzo nel corso dell'anno
dell'anticipazione di tesoreria. Questi oneri sono imputati al titolo primo della spesa (spese correnti).
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA MISSIONE M060
IMPIEGHI
2017 2018 2019
entità
% su Tot
entità
% su Tot
entità
% su Tot
Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere
4.000.000,00
100%
4.000.000,00
100%
4.000.000,00
100%
TOTALE MISSIONE
4.000.000,00
4.000.000,00
4.000.000,00
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 59
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Documento Unico di Programmazione
Sezione Operativa
Parte Seconda
2017 - 2019
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 60
IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI Ai sensi della vigente normativa, recentemente innovata con il nuovo codice dei contratti pubblici
approvato con D.Lgs 18.04.2016 n.50, la realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere
svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; i lavori da realizzare
nel primo anno del triennio, inoltre, sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di
previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed il loro finanziamento.
In relazione alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione economica, è stato
costruito il "Quadro delle risorse disponibili", riportato nello schema della scheda 1 del D.M.
11/11/2011 (art. 13, DPR 207/2010), nel quale sono indicati, secondo le diverse provenienze, le somme
complessivamente destinate all'attuazione del programma.
A tal fine sono state predisposte le tabelle che seguono.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 61
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 62
IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE
Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla
programmazione triennale del fabbisogno di personale, obbligo non modificato dalla riforma contabile
dell’armonizzazione. L’art. 3, comma 5-bis, D.L. n. 90/2015, convertito dalla L. n. 114/2015, ha
introdotto il comma 557-quater alla L. n. 296/2006 che dispone che: “A decorrere dall anno 2015 gli
enti assicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il
contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data
di entrata in igore della resente dis osizione”.
Con deliberazione n. 29 del 15/02/2017 la giunta Comunale ha approvato il programma del fabbisogno
del personale per il triennio 2017 – 2019, prevedendo:
la conferma, nella sua consistenza complessiva, la dotazione organica dell’ente, prevista in
ventisei posti, come da allegato “A” che forma parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento.
il seguente fabbisogno occupazionale per il triennio 2017 - 2019:
ANNO 2017:
a. assunzione di una figura professionale B3 “Collaboratore” a tempo indeterminato a tempo pieno dal
01/10/2017;
b. utilizzo di una figura professionale “Istruttore Direttivo Tecnico”, Cat. “D” per far fronte alla
necessità dell’ufficio tecnico associato mediante convenzione ai sensi dell’art. 14 CCNL 2004, per 18
ore settimanali, fino al 30/06/2017;
c. prosecuzione utilizzo congiunto ai sensi dell’art. 14 CCNL 2004, nell’ambito dell’orario di servizio,
di una figura professionale “Geometra”, Cat. “C” per 18 ore settimanali, proveniente da altro Comune,
fino al 31/03/2017;
d. assunzione di una figura professionale “Istruttore Tecnico” Cat. “C” tramite procedura di mobilità in
ingresso ai sensi dell’art. 30 comma 1 del d.lgs. 165/01° tempo pieno dal 01/04/2017.
ANNO 2018: Non si prevedono nuove assunzioni.
ANNO 2019: Non si prevedono nuove assunzioni.
1) Di dare atto che:
- questo Ente non si trova in condizioni strutturalmente deficitarie e non ha dichiarato il dissesto
finanziario, secondo le previsioni di cui all’art. 242 del D.lgs. n. 267/2000;
- ha rispettato il pareggio di bilancio (ex patto di stabilità);
- la spesa del personale dell’esercizio finanziario 2017 non supera quella della media del triennio
2011/2013;
- con deliberazione G.C. n. 9 in data 6/11/2015 è stato approvato il Piano triennale di azioni positive
in materia di pari opportunità ai sensi dell'art. 48, comma 1, del D.lgs. 198/2006;
- per quanto riguarda le assunzioni a titolo di lavoro flessibile la spesa complessiva non è superiore
alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009.
- di dare atto che sono stati rispettati i vincoli di finanza pubblica-pareggio di bilancio;
- non risultano eccedenze di personale rispetto alle esigenze funzionali dei servizi di competenza ai
sensi dell'articolo 16 della Legge 183/2011 (legge di stabilità), che sostituisce l'articolo 33 del
D.lgs. 165/2001.
COMUNE DI SANT’ ANGELO IN VADO PROVINCIA DI PESARO E URBINO - DUP 2017 - 2019 Pag. 63
IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI
L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133,
stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli enti
locali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti
della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel
territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di
valorizzazione ovvero di dismissione. I riflessi finanziari dell'adozione del Piano delle Alienazioni e
delle Valorizzazioni per il triennio 2017/2019, sono sintetizzabili nella seguente tabella, in cui trovano
evidenza, per ciascuna tipologia di bene oggetto di alienazione o valorizzazione, le ricadute in termini di
entrate in conto capitale:
ALIENAZIONI
Elenco degli immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente,
suscettibili di valorizzazione e di dismissione per l’anno 2017, ai sensi dell’art. 58 del D.L.
25/06/2008, n. 112 convertito con modificazioni dalla Legge 06/08/2008, n. 133
N. BENE
CATASTO TERRENI/FABBRICATI
VALORE
Foglio Particelle Mq.
1 Ex scuola rurale di San Martino in
Selvanera 7 257-265-266-267 1.232 € 59.500,00
2 Ex essiccatoio in località Cà Casuccio
34 116
209 € 26.000,00
41 115
3
Terreno nella Zona Produttiva di
completamento D.1 in via Salvo
D’Acquisto
41 113/parte 800 € 48.000,00
4 Terreno in località San Martino con
diritto sulla corte comune
20 18 48
€ 1.920,00 con diritto sulla corte in comune con le altre
particelle 17 e 19 del foglio 20 della superficie
di mq. 240
5 Terreno nella Zona Produttiva di
completamento D.1 in via Vito Massani 41 639 19 € 1.140,00
6 Terreno nella Zona Produttiva di
completamento D.1 in via Vito Massani 41 640 29 € 1.740,00
7 Locale Piazza Mar del Plata 87 200 – sub 1 25,75 € 25.750,00
8 Terreno in zona di completamento B1
lungo la strada Provinciale Piobbichese 48 69/parte 640 € 25.600,00
9 Terreno destinato a verde pubblico
attrezzato
48 385/parte 1.000
€ 60.000,00 Oltre al pagamento del valore dell’area,
l’acquirente dovrà realizzare anche il tratto di
strada e le relative OO.UU. per collegare Via
Einaudi con Via Togliatti
TOTALE € 249.650,00