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COMUNICATO STAMPA - PIANO AT1 FORNACE ADDA - LEGAMBIENTE: ILLEGITTIMO, "MANCA LA VAS"
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Circolo La Civetta
Trezzo sull’Adda/Vaprio d’Adda/Grezzago/Sulbiate/Truccazzano
LEGAMBIENTE Circolo LA CIVETTA
Sede: Via S.Ambrogio 8 - 20056 Trezzo sull’Adda (Milano)
TEL. 02/9090084 - FAX 02/9092250 – email: [email protected]
14 Maggio 2013
COMUNICATO STAMPA
Legambiente valuta negativamente l’approvazione in Consiglio
Comunale a Trezzo sull’Adda del PII AT1 Fornace dell’Adda:
CONSUMO di SUOLO ELEVATO, MANCANZA della
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA, della
VALUTAZIONE degli IMPATTI sul TERRITORIO e l’AMBIENTE
Legambiente La Civetta ritiene lesiva dell’interesse pubblico l’approvazione in
Consiglio Comunale a Trezzo sull’Adda del Piano Integrato d’Intervento AT1
Fornace dell’Adda, per le ragioni che seguono:
1. Il Piano non è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica con la
motivazione sostanziale che “Il PGT era già stato sottoposto a VAS e che il Piano
è conforme al PGT”; riteniamo, invece, che la VAS del PGT sia molto generica e
non specifica sull’area oggetto d’intervento, non valuti gli impatti negativi
dell’intervento né in sede di VAS del PGT, né in sede di Piano AT1, dato che lo
stesso piano ha adottato la procedura di ESCLUSIONE dalla VAS, senza
interpellare i soggetti portatori d’interesse diffuso, senza rendere pubblica
tempestivamente la procedura ed adottando l’esclusione in un ambito che per le
leggi nazionali ed europee, per la presenza del SIC (Sito d’Interesse Comunitario)
Oasi Le Foppe, obbligatoriamente dovrebbe essere sottoposto a VAS.
2. Il Piano non è stato sottoposto alla TUTELA DEMOCRATICA, ovvero
dell’esclusione dalla VAS si è saputo solo quando ormai il decreto era stato
pubblicato (tra l’altro con omissioni prima ed errori poi nella pubblicazione).
3. Come portatori d’interesse diffuso NON siamo stati neppure informati della
procedura in corso; nelle controdeduzioni alle nostre Osservazioni
l’Amministrazione comunale afferma che NON siamo titolati: come mai allora
Legambiente è titolata a ricorsi alle autorità giuridiche competenti?Perchè le
amministrazioni pubbliche c’invitano spesso anche tramite fax e ci comunicano le
Circolo La Civetta
Trezzo sull’Adda/Vaprio d’Adda/Grezzago/Sulbiate/Truccazzano
LEGAMBIENTE Circolo LA CIVETTA
Sede: Via S.Ambrogio 8 - 20056 Trezzo sull’Adda (Milano)
TEL. 02/9090084 - FAX 02/9092250 – email: [email protected]
procedure in atto di esclusione dalla VAS?Non siamo titolati a Trezzo e siamo
titolati in tutto il territorio lombardo?
Ribadiamo che la procedure di ESCLUSIONE dalla VAS è una procedura
ECCEZIONALE e che NON PUO’ ESSERE APPLICATA di NORMA, NON
poi in questo caso, date le attività insediabili e gli impatti ambientali
conseguenti.
Riteniamo che le compensazioni ambientali proposte dal Piano AT1 non siano
sufficienti e non giustifichino un consumo di suolo: + 5% sull’edificato esistente
dell’intero Comune solo per l’operazione proposta, pari a 47.500 mq. di
edificazione ad uso industriale e commerciale, delle cui destinazioni non si dice
nulla, neppure sono state vietate espressamente le industrie insalubri, con errori
di riporto nei documenti, per cui a volte compare di nuovo il dato di 60.000 mq di
edificabilità. La destinazione commerciale poi è ambigua: si parla di Media
Struttura di Vendita ma si propongono 5100 mq di superficie commerciale,
ovvero una Grande Struttura di Vendita. L’occupazione indotta, infine, non è neppure stata valutata dai proponenti, anche perché gli stessi non hanno neppure indicato quali imprese verrebbero ad insediarsi: e come potrebbero valutarla?
Riteniamo che solo la VAS sia in grado di stabilire la soglia edificabile che non
possa essere superata dal Piano AT1, in base agli impatti, tenuto conto della
particolare delicatezza dell’ambito e della sua posizione e relazione con l’area
commerciale poco distante del Centro Commerciale Il Globo, con tutti gli impatti
cumulativi che tali due presenze sulla Strada Provinciale n. 2 Monza-Trezzo e sul
Casello A4 comporteranno: l’impatto sulla mobilità NON è stato minimamente
VALUTATO.
Riteniamo, pertanto, che a tutela dell’Ambiente, della salute dei cittadini e del
territorio sia opportuno da parte nostra valutare il RICORSO all’AUTORITA’
GIURIDICA competente per far valere i diritti sopra menzionati dei cittadini.
LANCIAMO una APPELLO-SOTTOSCRIZIONE a TUTTI per la
RACCOLTA di FONDI al fine di opporre il RICORSO al TAR.
Per Legambiente Mara Leoni