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La progettazione è un insieme di operazioni che porta alla definizione completa di un manufatto che, una volta acquisito, consentirà di svolgere le funzioni per cui è stato progettato. Nel nostro studio – la progettazione di un’abitazione - esamineremo le attività presenti all’interno di un’abitazione. Ogni attività di progettazione di un abitazione deve partire da un’attenta analisi delle attività che vi si dovranno svolgere e degli spazi che esse richiedono. Il progetto di un abitazione è un’attività che consisterà, dopo la elaborazione di un primo schizzo, nella realizzazione di una pianta in scala 1:50. PROGETTO ORIENTAMENTO: ISTITUTO CARDARELLI CONCORSO DI PROGETTAZIONE: LA MIA CASA

CONCORSO DI PROGETTAZIONE: LA MIA CASA · IL NOSTRO PROGETTO: “LA MIA CASA” Oggetto del Progetto è la realizzazione di una pianta di una qualunque tipologia abitativa monofamiliare

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La progettazione è un insieme di operazioni che porta alla definizione completa di un manufatto che, una volta acquisito, consentirà di svolgere le funzioni per cui è stato progettato.

Nel nostro studio – la progettazione di un’abitazione - esamineremo le attività presenti all’interno di un’abitazione.

Ogni attività di progettazione di un abitazione deve partire da un’attenta analisi delle attività che vi si dovranno svolgere e degli spazi che esse richiedono.

Il progetto di un abitazione è un’attività che consisterà, dopo la elaborazione di un primo schizzo , nella realizzazione di una pianta in scala 1:50.

PROGETTO ORIENTAMENTO: ISTITUTO CARDARELLI

CONCORSO DI PROGETTAZIONE: LA MIA CASA

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Spazi per abitare

Sin dai tempi più antichi l’abitazione serve a soddisfare il bisogno dell’uomo di ripararsi : ripararsi dalle belve feroci, dai nemici, dagli agenti atmosferici,ecc.

Si tratta, dunque, di realizzare uno spazio internodiverso da quello esterno, non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche dalla temperatura.

In questo spazio l’uomo dovrà poter svolgere varie attività .

Compito di questi ripari è sempre stato innanzitutto quello di assicurare gli spazi necessari per svolgere quelle attività legate alla soddisfazione di bisogni primari, cioè preparare e consumare il cibo e di riposarsi.

Nelle abitazioni moderne corrispondono ai locali chiamati cucina e camera .

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Le attività legate ai bisogni secondari

Collocare le attività collegate all’igiene dell’uomo tra i bisogni secondari potrebbe sembrare strano vista l’importanza che esse assumono nella nostra società. In realtà gli spazi dedicati ad esse (bagni), compaiono nelle case dei comuni cittadini solo all’inizio del 900’, con il progresso tecnologico.Nei secoli precedenti spazi dedicati all’igiene dei cittadini non erano collocati all’interno delle singole case ma posti in spazi più o meno aperti a tutti.

Anche gli spazi per svolgere attività legate alla cultura e allo svago compaiono nelle case dei comuni cittadini solo alla metà del novecento. Il progresso tecnologico, con la radio, la televisione, ecc., ha portato all’interno dellenostre case la possibilità di godere di forme di “svago e divertimento”.

E’ stato, infine, l’elevamento del livello culturale a creare l’esigenza di collocare all’interno delle case appositi spazi per leggere e depositare libri.

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Le misure di questi spazi non vengono fissate a caso ma sono strettamente legate a ciò che deve essere svolto e agli strumenti necessari.Ad esempio per sedersi davanti ad un tavolo ènecessario disporre dello spazio per collocare la sedia, per muoverla quando ci si vuole sedere, per il nostro corpo che quando è in posizione seduta occupa piùspazio di quando è in posizione eretta.

Progettare conoscendo le misure degli spazi e degli strumenti

Per poter progettare gli spazi dove abitare, è necessario conoscere le misure degli spazi da utilizzare per svolgere le varie attività, comprendendo anche le misure degli strumenti necessari al loro svolgimento.

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Lo " spazio d'ingombro "Per dimensionare uno spazio da adibire ad una funzione occorre:- prima di tutto occorre fare un elenco delle attrezzature che deve accogliere, e conoscerne le tre dimensioni.

Lo "spazio d'uso"Oltre a ciò, occorre:- conoscere il modo come si svolge la funzione. Ad esempio nel caso del mangiare, il fatto che è una attività statica, cioè che si compie stando pressoché fermi per quasi tutto il periodo, ma che necessita di una manovra per sedersi all'inizio dell'attività e di una per alzarsi da tavola a fine attività, oltre ad eventuali altre nel corso del pasto stesso;

-sulla base di come si svolge l'attività si dispongono le attrezzature in modo da ricavare il perimetro dello spazio di cui ha bisogno quella funzione.

Questo insieme di operazioni semplici porta alla definizione di quello che viene chiamato Spazio d'uso di quella funzione che stiamo studiando.

Passiamo ad analizzare i vari locali, con le relative funzioni.

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Lo spazio per preparare e consumare il cibo:

LA CUCINA

La cucina ideale ha caratteristiche totalmente diverse dal passato

Oggi la cucina è IDEALE se confacente al proprio modo di vivere.

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spazi

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In ogni caso è necessario rispettare un dimensionamento minimo che permetta una ottimale fruibilità.

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Disposizione LUNGO UNA SOLA PARETE

Disposizione AD ELLE

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Disposizione AD U

Disposizione A ISOLA

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Lo spazio per curare l’igiene del corpo: IL BAGNO

Il bagno (inteso come spazio che ospita il water) per legge deve essere separato dagli spazi dove si cucina e da quello dove si dorme anche da un corridoio, disimpegno o altro locale.

La legge prevede anche che il bagno, come la maggior parte degli altri locali, abbia una finestra con dimensioni proporzionali alla superficie del locale.

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DIMENSIONI E SPAZI DI PASSAGGIO

Mentre la progettazione della cucina spesso si basa sul concetto di triangolo operativo, la pianta del bagno non si può ricondurre ad un’unica formula.

Il disegno del bagno è in genere di forma allungata e la lunghezza dipende dalla quantità di attrezzature posta lungo la parete.

Se per disporre i sanitari vengono utilizzate le due pareti opposte il bagno può assumere una forma quadrata.

Scegliere la collocazione per water, vasca, doccia e lavabo significa assicurarsi che ci sia abbastanza spazio intorno ad ognuno di essi, per garantire comodità e semplicitàd’uso.

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Il WATER dovrebbeessere “NASCOSTO”,ovvero posizionato inmodo da non essere laprima cosa che si vedeentrando in bagno.

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PICCOLI BAGNIPiccolo può essere funzionale e addirittura bello, p urché la stanza sia studiata bene.Una progettazione intelligente, associata a sanitari e accessori compatti, ottimizzeràl’impiego dello spazio disponibile.

La VALUTAZIONE INIZIALE DELLE ESIGENZEè una fase chiave della progettazione!Quando lo spazio è ridotto al minimo dobbiamoaccettare l’idea di non poter avere tutto.Dobbiamo chiederci quali sono i sanitari e gli accessori veramente indispensabili.

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Il riposo avviene in uno spazio che oltre a prevedere l’inserimento del letto, prevederà anche gli spazi per vestirsi e svestirsi, per depositare vestiti (armadi), biancheria (comò) e documenti personali vicino al letto (comodini).

Lo spazio per il riposo: LA CAMERA

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Molto diversa è la situazione della camera dei bambini/ragazzi , in cui sono inserite attività tipiche della zona notte ed attività tipiche della zona giorno.

I bambini che hanno una camera tutta per loro tendono a trasformarla in un appartamento in miniatura dove vengono svolte non solo le attività legate al riposo, ma anche quelle legate allo studio, al gioco, allo spettacolo (televisione in camera) e alla necessità di ricevere ospiti.

Per questo motivo si può parlare, accanto alla zona giorno e alla zona notte, di zona bambini.

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E’ il locale che raggruppa attività culturali e di svago, un tempo svolte all’esterno dell’abitazione.Queste attività non sono destinate solo alla famiglia ma anche ad eventuali ospiti. Vista la molteplicità di attività ospitate il soggiorno può essere diviso in diverse aree (pranzo, poltrone e televisione, biblioteca e lettura, ecc.) che possono restare divise o sovrapporsi in tutto o in parte.

Gli spazi per la cultura e lo svago: IL SOGGIORNO

Sulla sua collocazione vi sono due diverse possibilità:

-una, più tradizionale, prevede comunque un corridoio d’ingresso sul quale si affaccia il soggiorno insieme agli altri locali della casa

- un’altra, più moderna, che lo pone al centro dell’abitazione, destinandone un’area all’ingresso

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QUALCHE ESEMPIO

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IL NOSTRO PROGETTO: “LA MIA CASA”Oggetto del Progetto è la realizzazione di una pianta di una qualunque tipologia abitativa monofamiliare a un piano ( appartamento, casa isolata).

Tale pianta, redatta in scala 1:50, a matita, dovrà essere opportunamente arredata e colorata. La superficie lorda dell’abitazione non dovrà superare i 120 mq.

Le opere dovranno recare il nome della scuola , della classe e dell’alunno e dovranno essere consegnate dal 25 Marzo 2013 al 30 Marzo 2013

Le opere potranno essere realizzate in piena libertà e creatività su fogli di carta liscia e di formato A2 o A3.

I criteri di selezione del Concorso sono:

Rispondenza alle norme del bando. I lavori devono essere stati consegnati nei tempi stabiliti, usando il supporto richiesto, senza allegati ed ampliamenti.

Originalità. La creatività è dote preziosa, che la giuria ritiene molto importante.

Accuratezza esecutiva. Si terrà conto anche della precisione di esecuzione.

Rispetto della normativa igienico-sanitaria. In un progetto di casa di civile abitazione è Indispensabile che i vani abbiano le dimensioni minime di legge e che le aperture siano in un preciso rapporto con esse.

Aderenza al tema. La chiara rispondenza al tema costituisce titolo preferenziale.

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Le esigenze dell’utente

Il lavoro di progettazione inizia fissando quali sono i bisogni dell’utente dell’appartamento.Da una parte bisogna tenere presenti la composizione del nucleo familiare (numero dei figli, altri familiari presenti ecc...), dall’altra le abitudini di vita e dunque le attività che si intendono svolgere e che influiranno sulle caratteristiche dell’appartamento.Nel nostro caso dobbiamo realizzare la casa dei nostri sogni…quindi diamo libero sfogo ai nostri desideri e necessità!

COME PROCEDERE

Viste le esigenze dell’utente fisseremo le caratteristiche che dovrà avere l’appartamento:

· numero e tipo di locali· eventuale divisione in zone· eventuale presenza del soggiorno o del salotto· caratteristiche della zona d’ingresso e dei collegamenti (corridoio o singoli disimpegni)

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Lo schizzo di massima

Fissate queste caratteristiche procederemo a realizzare, con la matita, uno schizzo di massima necessario a fissare le relazioni tra i locali.

Osserviamone uno realizzato per un piccolo appartamento per il quale erano state fissate queste caratteristiche:

· numero e tipo di locali:soggiorno e una camera, una cucina media (tavolo a muro), bagno e ripostiglio

· eventuale divisione in zone: hno

· eventuale presenza del soggiorno o del salotto: soggiorno

· caratteristiche della zona d’ingresso e dei collegamenti: ingresso sul soggiorno e un disimpegno per la comunicazione tra cucina, bagno e camera

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Lo schizzo quotato

Successivamente, fissata un’unità di misura (ad es. tre quadretti = un metro), lavoreremo su un foglio aquadretti, oppure su della carta millimetrata, realizzando uno schizzo che questa volta dovrà avere forme simili a quelle dell’appartamento che si vuole realizzare.

E’ questo il momento in cui si dovrà dare una dimensione ai vari locali e dunque dovremo:1) individuare con precisione le attività che verranno svolte nei vari locali e lo spazio ad esse

necessario.2) individuare gli spazi necessari per i collegamenti3) tener presente che la forma dei locali dovrà essere il più possibile regolare (quadrati, rettangoli,

ecc.), questo consentirà di poter sfruttare le pareti per appoggiare i mobili.

Su questo schizzo effettueremo tutte le modifiche che si renderanno necessarie per adeguare le dimensioni dei locali alle dimensioni complessive dell’abitazione.Infatti, una volta stabilite le dimensioni ottimali di un locale, queste dovranno essere adeguate alle necessità di inserire quel locale nel progetto.

Questo comporterà qualche sacrificio rispetto all’esigenza di ottimizzare le dimensioni dei singoli locali perché, a questo punto, sarà necessario ottimizzare le dimensioni dell’intero appartamento .

Finiti gli interventi di modifica, lo schizzo andrà orientato a Nord e quotato in modo completo,controllando che i totali corrispondano ai parziali.Per le dimensioni di muri e porte terremo conto delle misure indicate successivamente. Le dimensioni delle finestre, la cui posizione sarà per ora indicata con una f, saranno precisate nel disegno della pianta quotata.

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Esempio di schizzo diappartamento giàquotato.

Come si vede,per poter dimensionaremeglio i vari locali èstato già inseritol’arredamento

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Ecco un esempio di pianta non arredata di un miniappartamento:da notare le triple linee di quotatura:

• su quella interna è evidenziata la posizione delle finestre rispetto alla facciata; • su quella intermedia vanno segnate le misure di muri e locali,• su quella esterna le misure totali dell’appartamento.

In caso di necessità qualche linea di quotatura può essere collocata all’interno del disegno (ad esempio quelle per individuare la posizione delle porte).

Il progetto grafico

Si passa quindi all’elaborazione di• una pianta quotata• una pianta arredata, il tutto realizzato in scala 1:50.

Per realizzare la pianta arredata ci si riferirà a quanto previsto nello schizzo arredato.Non sarà necessario quotare quest’ultima pianta visto che, per le misure, ci si dovrà sempre riferire alla pianta quotata.

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Per tenere sotto controllo i requisiti igienico-sanitari, il cui rispetto è richiesto nel concorso, nel calcolo degli ambienti è opportuno compilare una scheda di questo tipo.

Di seguito vi forniamo degli indici e delle norme da tener presente nel vostro lavoro.

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Nord : ambienti che non necessitano di molta luce, come scale, ripostigli, bagni e corridoi.Gli ambienti di servizio collocati sul lato più freddo dell’edificio funzionano da cuscinetto termico per i locali della zona giorno, isolandoli dal freddo invernale.

Est : orientamento ottimale per la zona notte in quanto investita in mattinata dai primi raggi solari, benefici per un buon risveglio energetico del corpo. Le camere da letto dovrebbero essere poste nella parte est o nord-est della casa in modo tale da ricevere il sole la mattina quando usualmente si aprono le finestre per avere un ricambio d’aria.

Ovest : per la tonalità calda e intensa della luce nelle ore pomeridiane e al tramonto, la zona Ovest è adatta ad ambienti atti al rilassamento, quali lo studio e la sala.

Una corretta esposizione dei locali è molto importante sia per la qualitàdell’ambiente domestico sia per i costi di gestione della casa. E’ importante che tutte le stanze possano ricevere la luce diretta del sole per qualche ora al giorno in quanto le radiazioni solari hanno un effetto purificante nei confronti dell’aria della nostra casa. La prima regola per una buona progettazione è quella di stabilire la posizione ottimale della casa rispetto al percorso del sole, quindi distribuire in modo appropriato gli ambienti interni in modo tale che sfruttino al meglio l’irraggiamento diurno.

L’ orientamento della casa

Come posizionare al meglio le stanze della casa in funzione dei punti cardinali

Sud : stanze nelle quali si passano la maggior parte delle ore della giornata e che necessitano di luce e calore per tutto il giorno; in particolare la cucina trova la sua posizione ottimale a sud-est ed il soggiorno a sud- ovest per usufruire del sole pomeridiano.

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INDICI ABITATIVI

Per vivere bene , ogni persona ha bisogno di un suo SPAZIO VITALE. I minimi esistenziali, cioè le caratteristiche e le dimensioni minime che uno spazio abitativo dovrebbe presentare per soddisfare le esigenze delle persone che lo devono abitare, dovranno far riferimento a TRE INDICI ABITATIVI:

che è quello che dovremmo considerare maggiormente nella nostra esperienza.

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FATTORI FUNZIONALI DELL’ABITAZIONE

Sono quegli accorgimenti che determinano una rispondenza logica tra le varie parti e le funzioni che l’uomo deve esplicarvi quotidianamente. • CONTIGUITÀ SALA – CUCINA

• SALA DA PRANZO VICINA AL SOGGIORNO • STUDIO, SALOTTO O SOGGIORNO, VICINI ALL’INGRESSO

• BAGNO VICINO ALLE CAMERE DA LETTO

Da questi accorgimenti deriva la suddivisione dell’appartamento in ZONE:

ZONA GIORNO (ambienti diurni: soggiorno, salotto, studio, pranzo)

ZONA NOTTE (ambienti notturni: camere da letto)

ZONA SERVIZI ( cucina, dipendenze, corridoi, bagni)

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Sulla base di uno schizzo, in cui vi sono già indicate le misure da considerare, si disegna su carta millimetrata o su foglio da disegno la PIANTA in scala (senza quote) ossia la PLANIMETRIA

Le scale più usate sono: 1:50 stanza x arredatori (2cm=1m)

1:100 appartamento x architetto (1cm=1m)

1:200 appartamento x catasto (1cm=2m)

1:500 edificio pubblico(scuola) (1cm=5m)

Affinché la planimetria sia a NORMA devo usare dei SIMBOLI specifici (norme UNI) per disegnare:

PORTE

FINESTRE

SCALE

Vedi immagine libro pag 179-180Prof.ssa Rossella D'Imporzano

E’ una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio .Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO).

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Importante

scrivere la

SCALA

Prof.ssa Rossella D'Imporzano

http://ilmigliorsoftware.blogspot.it/2010/06/software-gratis-per-disegnare.html

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Per realizzare una planimetria in scala 1:50Si moltiplica la misura reale per 2 e poi si divide per 100 , ad esempio se hai un muro spesso 30 cm ti verrà 6 mm (è bene portare le due misure subito in mm 300x2/100)

Per realizzare una planimetria in scala 1:100Si moltiplica la misura reale per 1 e poi si divide per 100 , ad esempio se hai un muro spesso 30 cm ti verrà 3 mm

1:50 1cm corrisponde a 50 cm

2cm corrispondono a 1m

Una stanza reale 5mx4m

la disegno con un rettangolo di 10cmx8cm

Calcoli: 500x2/100 400x2/100

1:100 1cm corrisponde a 1m

Una stanza reale 5mx4m la disegno con un rettangolo di 5cmx4cm

Calcoli: 500x1/100 400x1/100

1:200 1cm corrisponde a 2m

Una stanza reale 5mx4m la disegno con un rettangolo di 2,5cmx2cm

Calcoli: 500x0,5/100 400x0,5/100

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Per calcolare i m2 di superficie dell’appartamento , dobbiamo scrivere su un foglio, le aree di ogni stanza presente sulla planimetria.

Una volta finito, facciamo la somma dei risultati, tranne i balconi,terrazzi , giardini , cantine , soffitte che verranno conteggiati a parte.

Questo perché il risultato delle loro aree va sommate ridotte di un adeguato coefficiente moltiplicativo.

ES: Se il risultato dei metri quadri del nostro balcone è 18, noi faremo 18 diviso 3 , ovvero 6 metri quadri.

Per maggiori approfondimenti fare riferimento alle norme UNI 10750. Non rientrano invece nel calcolo tutte le parti comuni se è un Condominio .

Il box o il posto auto invece vanno valutati a parte in quanto il loro valore è molto diverso da zona a zona e da città a cittàPer fare un calcolo preciso: http://www.tutelati.it/mq_commerciali.asp

RICORDATI che il conteggio si calcola tenendo conto anche dei muri esterni , perché quando andiamo a comperare un appartamento, i metri quadri sono sempre commerciali , ovvero al lordo dei muri esterni.

I muri che ci separano da un altro appartamento sono da considerare al 50% (metàdella misura)

Prof.ssa Rossella D'Imporzano

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Prof.ssa Rossella D'Imporzano

Se i locali hanno la forma di un quadrato o di un rettangolo non ci sono problemi:AREA = lato x lato = m2 di superficie della stanza

Se la stanza ha una forma triangolare AREA = base x altezza/2 = m2 di superficie della stanza

Ma se la stanza ha una forma molto irregolare si fa usa della tecnica, molto usata per i terreni, ossia si divide la superficie in tanti TRIANGOLI e RETTANGOLI dei quali si esegue la somma delle loro superfici. Esiste una formula che consente di trovare l'area di qualsiasi tipo di triangolo, senza necessità di

conoscerne l'altezza, ma semplicemente i 3 lati e detta FORMULA DI ERONE ma richiede

conoscenze matematiche che apprenderete nella scuola di secondo grado (TOPOGRAFIA - TRIGONOMETRIA).

http://www.vivalascuola.it/come-calcolare-larea-di-un-terreno-con-la-triangolazione-144313.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Formula_di_Erone

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I mobili hanno delle dimensioni STANDARD e posso con l’uso di simboli convenzionali

posizionarli nella planimetria

Prof.ssa Rossella D'Imporzano

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Prof.ssa Rossella D'Imporzano

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Qualche esempio…

Internet offre molti spunti!

Buon lavoro!!!