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ESAME DI STATO a. s. 2014-2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5, comma 2 del D.P.R. n° 323/98 - art.6 O.M. n.43 del 11/04/2002) CONSIGLIO DI CLASSE : 5^ B LICEO LINGUISTICO PROFILO DELL’INDIRIZZO Lo studente, al termine del percorso di studi avrà acquisito le seguenti conoscenze: aver acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano, specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni.

CONSIGLIO DI CLASSE : 5^ B LICEO LINGUISTICO · musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni. 2. STORIA DELLA CLASSE 2.1 INSEGNANTI

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ESAME DI STATO a. s. 2014-2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5, comma 2 del D.P.R. n° 323/98 - art.6 O.M. n.43 del 11/04/2002)

CONSIGLIO DI CLASSE :

5^ B LICEO LINGUISTICO

PROFILO DELL’INDIRIZZO

Lo studente, al termine del percorso di studi avrà acquisito le seguenti conoscenze:

aver acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento;

avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento;

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni

professionali utilizzando diverse forme testuali

riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le

lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema

linguistico all’altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano, specifici contenuti

disciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la

lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive,

musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro

tradizioni.

2. STORIA DELLA CLASSE

2.1 INSEGNANTI

INSEGNANTI MATERIA

3°LB 4°LB 5° LB

RELIGIONE PAU Suor Maria Teresa PAU Suor Maria Teresa PAU Suor Maria Teresa

ITALIANO GRIFFA Giacomo

Michele

GRIFFA Giacomo

Michele

GRIFFA Giacomo Michele

STORIA BINELLO Michela GRIFFA Giacomo

Michele

GRIFFA Giacomo Michele

INGLESE ELWELL Cathleen Ann

BIANCO Carol

ELWELL Cathleen Ann

BIANCO Carol

ELWELL Cathleen Ann

BIANCO Carol

FRANCESE MORTARA Marilena

NICOLE Sandrine

MONTICONE Margherita

NICOLE Sandrine

MONTICONE Margherita

FERAL Martine

TEDESCO MAGGIORA Anna

TELLMANN Alisa

MAGGIORA Anna

TELLMANN Alisa

MAGGIORA Anna

TELLMANN Alisa

FILOSOFIA ALBENGA Laura ALBENGA Laura ALBENGA Laura

STORIA DELL’ARTE GRASSI Emilia GRASSI Emilia GRASSI Emilia

MATEMATICA SCAGLIOLA Roberta SCAGLIOLA Roberta SCAGLIOLA Roberta

SCIENZE NATURALI PIO Giuliana PIO Giuliana PIO Giuliana

FISICA SCAGLIOLA Roberta SCAGLIOLA Roberta SCAGLIOLA Roberta

STRUMENTO

MUSICALE,MUSICA

RIVETTI Paola Maria //////////////////// ////////////////////

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

RICHETTA Daniela RICHETTA Daniela RICHETTA Daniela

2.2 STUDENTI Inizio anno fine anno

STUDENTI

da classe

Da altri

Ripetenti

Totale

Promossi

Non

Ritirati

precedente Istituti o indir. A giugno A settembre promossi

3a 30 1 2 33 13 12 7 1

4a 25 1 1 27 18 9 1 0

5a 27 1 0 28 0

3. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE nell’a.s. _2014/2015 Gli alunni che abbiano riscontrato insufficienze nel primo quadrimestre sono stati coinvolti nelle iniziative di recupero proposte dall’istituto secondo le modalità stabilite dal collegio docenti 3.1 ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE REALIZZATE DALLA CLASSE

Attività Durata Tipologia Partecipazione

Certificazione TEDESCO B1 15 ore extracurricolare parziale

Laboratorio di TEATRO in TEDESCO

15 ore extracurricolare parziale

Partecipazione al Festival Studentesco Europeo di Teatro Plurilingue (Torino)

2 giorni curricolare extracurricolare

parziale

Olimpiadi MATEMATICA 3 ore curricolare parziale

Teatro in INGLESE 1 giorno curricolare totale

Teatro in FRANCESE 3 ore curricolare totale

Viaggio d’istruzione (Monaco, Norimberga, Dachau)

6 giorni parziale

Visita EXPO 2015 1 giorno curricolare extracurricolare

totale

Campionati provinciali studenteschi: pallatamburello atletica

2 giorni Curricolare Extracurricolare

parziale

Incontro ADMO 2 ore Curricolare

totale

Certificazione INGLESE “First Certificate”

24 ore Curricolare Extracurricolare

parziale

3.4 AREA DI PROGETTO/APPROFONDIMENTI/RICERCHE 3.5 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

DISCIPLINA Ore annuali previste entro il 15 Maggio

Ore effettivamente svolte entro il 15 Maggio

Italiano 120 100

Storia 60 70

Francese 90 87

Inglese 120 113

Tedesco 120 110

Filosofia 60 53

Matematica 60 56

Fisica 60 50

Scienze naturali 60 56

Storia dell’arte 62 53

Scienze motorie e sportive 60 58

Religione

Totale 872 806

4. VALUTAZIONE 4.1 CRITERI ADOTTATI Il Consiglio di classe ha fatto propri i criteri di valutazione del P.O.F. dell’Istituto “Monti” (cap. 5, pp. 16-18). Per le simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato, le valutazioni in quindicesimi sono state convertite in decimi sui registri dei docenti. 4.2 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA

MATERIA

N° VERIFICHE ORALI N° VERIFICHE SCRITTE

TIPOLOGIE DI PROVE PREVALENTEMENTE USATE

Italiano 4 4 1 3

Storia 3 1 1 9

Francese 6 4 1 5 7 8 11 15 18 21

Inglese 5 6 2 3 8 11 12 18 19 20

Tedesco 4 6 1 2 4 8 11 20 21

Filosofia 3 3 1 2 18 20

Matematica 2 7 1 11 15 18

Fisica 2 4 1 11 18

Scienza naturali 6 1

Storia dell’arte 4 2 1 18

Scienze motorie/sportive 5 (PRATICHE) 1 18 22

Religione

Nota: inserire nella quarta colonna il numero corrispondente alle tipologie di prova prevalentemente usate. 1. Interrogazione 7. Relazione 15. Esercizi 2. Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti

8. Analisi di testi 16. Analisi di casi 17. Progetto 9. Saggio breve

3. Tema 10. Quesiti vero/ falso 18. Quesiti a risposta singola 4. Traduzione da lingua classica/ straniera in italiano

11. Quesiti a scelta multipla 12. Integrazioni/ completamenti

19- Riassunto 20- Riflessione parlata

5. Traduzione in lingua straniera 13. Corrispondenze 21- Trattazione sintetica di argomenti

6. Dettato 14. Problema 22- Prova pratica 4.3 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME

SIMULAZIONE DI TERZA

PROVA

MATERIE coinvolte

A partire da un

testo di riferimen

to

Trattazione

sintetica di

argomenti

Quesiti a risposta singola

Quesiti a scelta multipla

Problemi a

soluzione rapida

Casi pratici e professi

o-nali

Sviluppo di

progetti

27/02/2015 Inglese Tedesco Storia Matematica

X X X

29/04/2015 Inglese Tedesco Filosofia Matematica

X X

5. PROFILO DELLA CLASSE ( 5° anno, a cura del Consiglio di Classe) La classe 5LB è composta da 28 allievi, 23 ragazze e 5 ragazzi frutto di una selezione resasi necessaria in terza. Si tratta di una classe vivace, affiatata anche se eterogenea che ha raggiunto complessivamente risultati soddisfacenti. Didatticamente la si può dividere in 3 gruppi: Al primo, il più numeroso, appartengono allievi dotati di buona capacità intellettive, voglia di far bene, convinto impegno e assidua frequenza che hanno mantenuto durante tutto il corso degli studi una buona preparazione, in molti casi anche ottima. Al secondo appartengono studenti che attraverso uno studio assiduo e una frequenza regolare hanno saputo raggiungere una preparazione pienamente sufficiente. Nel terzo gruppo, quello meno numeroso, vi sono allievi che nel corso degli anni hanno avuto qualche difficoltà, dovute a iniziali carenze di base e studio meno regolare che nell’ultimo anno si sono impegnati in modo più responsabile raggiungendo globalmente una preparazione sufficiente. Tutti hanno quindi pienamente superato il livelli di partenza e quasi tutti hanno partecipato attivamente ai numerosi progetti che il consiglio di classe ha proposto loro. 6. ALLEGATI 6.1. ALLEGATO1 : ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI E PROGRAMMI ANALITICI 6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA (n. 8) 6.4 ALLEGATO3 : GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME Asti, 15 maggio 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Prof. Giorgio MARINO )

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA ITALIANO DOCENTE Giacomo Michele GRIFFA Testi adottati: NESSUNO. FOTOCOPIE E APPUNTI Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 100 PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE/ CONTENUTI Parlano da sé i risultati numerici, in assoluto discreti e comunque superiori alla mia abituale media, raggiunti dagli studenti. Contenuti soprattutto inerenti i testi originali, come loro richiesto.

CAPACITA’/ COMPETENZE Richiedo agli studenti consapevolezza di ciò che studiano e senso critico. E' ciò che si ottiene con più difficoltà. Penso di averlo ottenuto in misura abbastanza ampia. RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI La classe ha risposto con senso di responsabilità alle richieste del docente. Rimarchevole, in particolare, il costante impegno nello studio domestico, apprezzabili i miglioramenti in ambito linguistico e non irrilevante l’accentuazione, in chiave dialettica, del senso critico. L’approccio ai testi è stato attento e, in qualche caso, rigoroso.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali e ampie letture, anche domestiche.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Le fotocopie e l'aula.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Come indicato in precedenza. Tutte le verifiche, scritte e orali sono state programmate.

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA STORIA DOCENTE Giacomo Michele GRIFFA Testi adottati: NESSUNO. FOTOCOPIE E APPUNTI Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 70 PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE/ CONTENUTI Abbiamo fatto un lavoro approfondito a cui gli studenti non erano abituati. I risultati ne hanno un po' risentito.

CAPACITA’/ COMPETENZE Richiedo agli studenti consapevolezza di ciò che studiano e senso critico. E' ciò che si ottiene con più difficoltà. Penso di averlo ottenuto in misura moderatamente ampia. Meno che in Letteratura. RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI Gli interessi dei ragazzi sono lontani dalla Storia. Ciò nonostante essi hanno collaborato e i risultati non sono distanti dagli obiettivi indicati in programmazione.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali e qualche audiovisivo.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Le fotocopie e l'aula.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Come indicato in precedenza. Tutte le verifiche sono state programmate.

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA FRANCESE DOCENTE Margherita MONTICONE LETTRICE Martine FÉRAL Testi adottati: Bonini, Jamet, Bachas, Vicari “Ecritures…..Les incontournables” Ed. Valmartina Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n° ore 87 su 90 previste PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE/ CONTENUTI - Letteratura: conoscere le principali correnti letterarie e i principali autori dell’ottocento e del

novecento - Conoscere la lingua corrente e arricchire il lessico. Migliorare la conoscenza delle strutture

morfosintattiche. CAPACITA’/ COMPETENZE - Leggere, capire, tradurre e analizzare brani d’autori. - Analizzare il contenuto di testi poetici, tralasciando lo studio dettagliato della forma e

versificazione. - Esprimere opinioni su argomenti d’attualità scelti a partire da letture proposte dall’insegnante di

madrelingua, da documenti tratti da internet, da fatti di attualità. - Capire diverse tipologie di testo proposte (testi letterari, testi di attualità) - Produrre testi scritti traendo spunto da letture o interessi personali e d’attualità - Affinare la capacità di sintesi e sviluppare la capacità critica. RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI La classe ha lavorato con impegno. La partecipazione, l’interesse e il rispetto delle consegne sono stati costanti per quasi tutti gli allievi. Il profitto è in generale soddisfacente, in alcuni casi buono o ottimo. Il limitato numero di ore settimanale (tre, di cui una con l’insegnante di madrelingua) non ha consentito un assiduo lavoro scritto, soprattutto in classe. Pertanto si registrano ancora incertezze nelle attività di produzione scritta, soprattutto per gli alunni meno costanti nell’impegno. Migliori i risultati all’orale.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Potenziamento delle capacità linguistiche attraverso la comprensione orale e scritta e l’analisi di testi; questionari, letture guidate, riassunti, produzione di testi su temi proposti. Tentativi di fornire agli studenti gli strumenti per una visione storica letteraria comparativa con riferimenti soprattutto all’italiano. Proposte di lavoro autonomo di ricerca di materiale ed esposizione orale. Compresenza con l’insegnante di madrelingua.

STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO

Testo di letteratura e civiltà, internet.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Verifiche complessive, eseguite in classe attraverso l’interazione fra studenti e insegnante e fra gli studenti stessi per valutare la disinvoltura nell’uso della lingua e la capacità d’intervento.

Verifiche più specifiche per valutare le abilità di comprensione e produzione della lingua orale (interrogazioni di letteratura, reso conto di fatti, lettura, esposizione di articoli, espressione d’idee personali) e di quella scritta (comprensione del testo, questionari, riassunti, produzione di testi scritti.). Le verifiche sono state conformi alle tipologie proposte per l’esame di stato.

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA INGLESE DOCENTE Cathleen Ann ELWELL LETTRICE Carol BIANCO

Testi adottati: Marina Spiazza e Marina Tavella

PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 2 THE NINETEENTH CENTURY IN BRITAIN AND AMERICA Zanichelli Marina Spiazza e Marina Tavella PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 3 THE TWENTIETH CENTURY AND THE PRESENT Zanichelli Elaine Boyd e Mary Stephens ACTIVATE! B2 (in 2 volumi - Students’ Book, Workbook) Pearson Longman

Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n° ore 113 su n° 120 previste PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE/ CONTENUTI

Approfondimento della lingua inglese attraverso la lettura e analisi del testo letterario del ‘800 e ‘900, letture di civiltà e confronto tra cultura e civiltà italiana e quelle anglosassoni.

CAPACITA’/ COMPETENZE

Consolidamento delle abilità linguistiche e una sempre maggior autonomia espressiva sia orale che scritta.

RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI L’intera classe ha lavorato molto bene e con molto impegno negli ultimi due anni del triennio, dopo una classe terza difficile per il numeri di studenti e il limitato impegno dimostrato da un nutrito gruppo. Quelli promossi in quarta hanno invece cercato di recuperare le lacune della terza e quest’anno in quinto quindi hanno raggiunto risultati decisamente positivi sia nelle conoscenze acquisite che nel livello di autonomia raggiunto. Hanno lavorato con molto serietà ed interesse cosicché la maggioranza ha raggiunto risultati discreti o sufficienti mentre una parte ha raggiunto livelli molto buoni, se non ottimi.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Approccio di tipo funzionale – comunicativo articolato in unità didattiche.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Libri di testo, materiali autentici, audiovisivi, registratore, giornali e riviste, laboratorio linguistico, laboratorio informatico, biblioteca scolastica e civica, teatro, fotocopie, Internet.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Competenza linguistica, comunicativa e contenutistica con prove per la comprensione e produzione della lingua orale, e prove di comprensione e produzione della lingua scrit

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA TEDESCO DOCENTE ANNA MAGGIORA, LETTRICE ALISA TELLMANN Testi adottati: Leitfaden durch die deutsche Literatur di Luisa Martinelli Stelzer, Bulgarini Innocenti editore Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 110 su 120 PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE/ CONTENUTI Letteratura: Panoramica sulla letteratura tedesca dallo Sturm und Drang ai giorni nostri. Dalla lettura dei singoli testi si sono ricavate le caratteristiche generali dei movimenti. Si è preferito tralasciare le lunghe introduzioni alle diverse correnti. Le conoscenze acquisite infatti, devono costituire, anche in un’ottica multidisciplinare, una base generale orientativa rispetto agli argomenti e propedeutica ad eventuali approfondimenti. Lettura e commento di testi di autori vari. Conversazione: argomenti di attualità e vita quotidiana. Presentazione su computer del proprio lavoro di ricerca

CAPACITA’/ COMPETENZE Sviluppo di una competenza comunicativa che consenta di gestire situazioni quotidiane di vita reale Sviluppo di strategie di lettura di varia natura Riflessione sulla propria cultura e quella tedesca, entrambe profondamente radicate nella cultura europea Attenzione ai fenomeni lessicali, strutturali e fonologici peculiari della lingua tedesca Preparazione di tesine mediante l’uso di tecnologie informatiche RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI La classe ha ottenuto, nel complesso, buoni risultati, addirittura ottimi per alcune che hanno lavorato assiduamente per tutto il corso degli studi e qualche carenza per pochi altri. Fra gli obiettivi perseguiti quello maggiormente raggiunto è lo sviluppo di strategie di lettura di testi vari, soprattutto di testi di tipo letterario, dato che lo studio della letteratura ha una parte dominante nel programma. Lodevole è stato l’impegno e la voglia di far bene di alcune che hanno sempre partecipato in modo costruttivo e vivace al dialogo educativo e costituito per la classe un sicuro punto di riferimento.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali Attività in piccoli gruppi Riflessione guidata sulle strategie di lettura Traduzione dell’insegnante e commento suo e degli alunni ai testi letterari proposti Supporto allo studio della letteratura in forma di domande e di testi di completamento Interazione costante con l’esperta di madrelingua che ha prodotto con alcune allieve della classe uno spettacolo di teatro presentato al Festival del Teatro Plurilingue di Torino

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Libri di testo, fotocopie, audio e video cassette,dvd,laboratorio teatrale.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Valutazione formativa durante tutto l’anno scolastico Valutazione sommativi sulla base di verifiche scritte e orali Tipologia degli scritti: comprensione di testi di varia natura con domande a risposta chiusa, aperta, a scelta multipla Tipologia dell’orale: riassunti, colloqui, commenti a testi letterari e non, discussione a coppie e in gruppo, presa di posizione a favore o contro una tesi presentata

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA FILOSOFIA DOCENTE Laura ALBENGA Testi adottati: Nicola Abbagnano Giovanni Fornero PERCORSI DI FILOSOFIA storia e temi 2012 Paravia

Pearson Italia, Milano vol. 2B ( dall’ Illuminismo ad Hegel) e 3A (da Schopenhauer alle teorie novecentesche

sulla politica).

Ore di lezione effettuate nell’a.s.2014/2015 (entro il 15 Maggio) n° ore 53 su n° 60 previste.

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CONOSCENZE/ CONTENUTI

Conoscere le linee tematiche fondamentali della filosofia dell’Ottocento e del Novecento con recupero di Hegel

e con particolare riguardo a Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, Nietzsche, Bergson, Freud e Sartre .

Esaminare le categorie concettuali dell’hegelismo , del marxismo, del positivismo e dello spiritualismo.

Analizzare le principali correnti del Novecento: la psicanalisi e l’esistenzialismo.

CAPACITA‘/ COMPETENZE

Riconoscere e comprendere il linguaggio e le categorie essenziali della tradizione filosofica occidentale.

Riconoscere, confrontare e contestualizzare le risposte dei filosofi allo stesso problema.

Leggere, con uno schema guida, un testo filosofico e rintracciarne le idee centrali.

Acquisire, attraverso la riflessione sui problemi e sulla storia delle produzioni filosofiche, le capacità di

confronto, di esame critico e di autonomia di giudizio.

RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

Gli obiettivi proposti ad inizio d’anno, finalizzati al potenziamento delle capacità di base ed in particolare

comprensione, analisi, sintesi, assimilazione, valutazione critica sono stati recepiti in maniera differente dagli

allievi.

Un gruppo di essi si è applicato con impegno, ha sviluppato e consolidato le capacità di apprendimento ed ha

così raggiunto una buona preparazione, in alcuni casi anche ottima, ed un grado di maturità personale

adeguato alle soggettive possibilità. Altri hanno ottenuto un rendimento da sufficiente a discreto in quanto

hanno partecipato con interesse al corso, ma la loro preparazione non è risultata sempre approfondita.

METODOLOGIE DIDATTICHE

La scelta metodologica attuata prevalentemente è stata quella della lezione frontale, intesa come momento di

presentazione e di spiegazione del percorso di lavoro, senza pretendere l’esaustività della trattazione, che

prevedeva l’approfondimento da parte degli alunni. Sono stati realizzati, durante le lezioni, momenti di dialogo e

confronto all’interno del gruppo classe con lo stimolo offerto dalla lettura dei testi di qualche autore. Purtroppo

quest’anno a causa della diminuzione delle ore di lezione settimanali da 3 a 2 e dell’elevato numero di alunni,

non mi è stato possibile affrontare lo studio del pensiero di alcuni filosofi del 1900, cosa che mi ero prefissata di

fare all’inizio dell’anno scolastico.

STRUMENTI E AMBITI DI LAVORO

Utilizzo del libro di testo integrato dagli appunti forniti dall’insegnante. Lettura in forma antolgica di pochi brani di

alcuni autori, tratti dal libro di testo.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Per valutare il ritmo di apprendimento della materia, i progressi e le capacità di risposta degli allievi sono state

svolte verifiche orali consistenti in interrogazioni in forma di dialogo e scritte semistrutturate, questionari,

trattazioni sintetiche di argomenti e quesiti di tipologia B in preparazione alla terza prova dell’esame di Stato. I

criteri di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica del lavoro svolto in classe e sull’analisi dei

contenuti acquisiti , tenendo conto del livello del risultato espositivo, del livello di utilizzo delle conoscenze su di

un piano interdisciplinare e dei metodi di studio degli alunni.

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA MATEMATICA DOCENTE Roberta SCAGLIOLA Testi adottati: Leonardo Sasso “ Nuova Matematica a colori ” Edizione Azzurra Volume 3 Petrini Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (entro il 15 maggio): 56 ore su 60 previste PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE/ CONTENUTI

Conoscere i principali concetti affrontati nel corso di quest’anno (concetto di funzione, limite di funzione, derivata di funzione) e saperli sistemare logicamente nella propria rete concettuale.

Conoscere i metodi di risoluzione per il calcolo di limiti e le regole di derivazione, per la determinazione di asintoti, discontinuità, punti di non derivabilità, monotonia, massimi e minimi relativi e flessi a tangente orizzontale.

Conoscere i diversi passi dello schema che consente di studiare una funzione e saper utilizzare tali informazioni per tracciare il grafico della curva sul piano cartesiano.

Conoscere i diversi passi dello schema che consente di leggere con completezza il grafico di una funzione.

Richiamare alla mente ed esporre, utilizzando in modo consapevole il linguaggio specifico e i simboli propri della disciplina, definizioni, proprietà, regole e teoremi studiati.

CAPACITA’/ COMPETENZE

Saper utilizzare, in situazioni specifiche e in contesti differenti, idee generali, definizioni, proprietà e regole apprese e, in particolare, saper calcolare limiti e derivate di funzioni razionali intere e fratte.

Saper studiare una funzione razionale intera e fratta.

Saper ricavare informazioni da grafici: dominio e codominio, simmetrie particolari, intersezioni con gli assi cartesiani, segno della funzione, limiti, equazioni di asintoti, punti di discontinuità e non derivabilità, monotonia, massimi e minimi relativi e assoluti.

RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI La classe si presenta numerosa (28 allievi) ed eterogenea: un terzo degli alunni ha fatto propri i contenuti proposti e ha raggiunto un livello di preparazione soddisfacente grazie all’interesse e all’impegno dimostrati sia durante le ore di lezione in classe sia a fronte dei compiti assegnati a casa; un altro gruppo di allievi, meno dotati ma volenterosi o con discrete potenzialità ma meno costanti ha conseguito un livello di preparazione sufficiente/discreto, mentre il terzo gruppo, che ha avuto frequenza poco regolare e impegno non sempre adeguato, ha conseguito una preparazione in parte lacunosa. Nonostante i diversi livelli di preparazione gli allievi si sono dimostrati corretti e collaborativi nei confronti dell’insegnante e delle attività proposte, anche quelle pomeridiane (recupero e interrogazioni), ciò ha consentito di poter svolgere con completezza il programma presentato a inizio anno scolastico.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali alternate a lezioni d’interazione con la classe per la trattazione teorica degli argomenti del programma.

Risoluzione guidata in classe di esercizi e problemi inerenti alle tematiche sviluppate.

Correzione individuale e/o collettiva dei compiti assegnati a casa o delle verifiche scritte.

Attività di recupero e/o potenziamento rivolta all’intera classe durante ore extracurriculari + SOS Matematica

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Uso del libro di testo, della lavagna e di materiale preparato dall’insegnante: fotocopie e schede di esercizi mirati alla preparazione delle verifiche scritte.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Per la valutazione formativa sono utilizzati i seguenti strumenti: verifiche scritte inerenti alla risoluzione di esercizi e problemi, domande aperte + quesiti a risposta a risposta chiusa con motivazione della risposta e verifiche orali mirate a valutare le capacità espositive e di formalizzazione verbale degli argomenti. La valutazione sommativa finale, oltre che dei risultati ottenuti dalle prove di verifica tiene conto anche del comportamento tenuto in classe, della partecipazione, degli interventi, dell’impegno dimostrato e dei progressi di ciascun allievo.

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA FISICA DOCENTE Roberta SCAGLIOLA Testi adottati: Stefania Mandolini “Le parole della fisica.azzurro” Volume 3 Scienze Zanichelli Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (entro il 15 maggio): 50 ore su 60 previste PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE/ CONTENUTI

Conoscere le proprietà e le leggi studiate su fenomeni elettrici e circuiti elettrici.

Conoscere le proprietà e le leggi studiate su fenomeni magnetici.

Conoscere il concetto di campo e differenze e analogie tra campo elettrico e magnetico.

Utilizzare in modo consapevole il linguaggio specifico della disciplina.

CAPACITA’/ COMPETENZE

Saper applicare la legge di Coulomb.

Saper distinguere i diversi tipi di elettrizzazione di conduttori e isolanti.

Saper calcolare il campo elettrico generato da una carica puntiforme. Saper disegnare le linee di campo nei casi studiati.

Sapere come la carica si distribuisce all’interno e sulla superficie di un conduttore carico.

Saper calcolare la capacità di un condensatore.

Saper distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti.

Saper distinguere i collegamenti dei resistori in serie e in parallelo.

Saper applicare le leggi di Ohm.

Saper determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico e saper rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza nei casi studiati.

RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI La maggior parte della classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina intervenendo durante le lezioni con domande e osservazioni opportune. Lo studio è risultato sistematico e approfondito da parte di alcuni, per altri ancora troppo mnemonico, per un piccolo gruppo più superficiale e finalizzato solo agli esiti delle verifiche; il profitto risulta complessivamente soddisfacente, solo un esiguo numero di allievi ha conseguito una preparazione fragile e non pienamente sufficiente a causa di un impegno scarso o per difficoltà legate ad una comprensione talvolta solo parziale degli argomenti. Le difficoltà maggiori sono emerse nella risoluzione dei problemi, anche se semplici applicazioni delle leggi studiate, per questo motivo nel secondo quadrimestre si è dedicato meno tempo alla risoluzione dei quesiti per poter concludere il programma e dedicare ore di lezione in più alle esercitazioni di matematica.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali alternate a lezioni d’interazione con la classe per la trattazione teorica degli argomenti del programma.

Risoluzione guidata in classe di problemi molto semplici inerenti ad alcune delle tematiche sviluppate.

Correzione individuale e/o collettiva dei compiti assegnati a casa o delle verifiche scritte.

Attività di recupero e/o potenziamento rivolta all’intera di SOS Fisica.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Uso del libro di testo, della lavagna e di materiale preparato dall’insegnante: fotocopie per approfondimenti ed esercitazioni su domande a risposta chiusa.

Uso del laboratorio per la realizzazione di semplici esperienze o per la visione di filmati proposti da Rai Scuola o tratti da YouTube.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Per la valutazione formativa sono utilizzati i seguenti strumenti: verifiche scritte inerenti alla risoluzione problemi molto semplici (applicazione delle leggi), domande aperte + quesiti a risposta a risposta chiusa con motivazione della risposta e verifiche orali mirate a valutare le capacità espositive e di formalizzazione verbale degli argomenti. La valutazione sommativa finale, oltre che dei risultati ottenuti dalle prove di verifica tiene conto anche del comportamento tenuto in classe, della partecipazione, degli interventi, dell’impegno dimostrato e dei progressi di ciascun allievo.

ALLEGATO1. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA SCIENZE NATURALI DOCENTE Giuliana PIO

Testo adottato: Valitutti – Taddei Kreuzer Lupia “Dal carbonio agli OGM - Biochimica e biotecnologie con tettonica” - Ed. Zanichelli Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 56/60

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

1. CONOSCENZE/ CONTENUTI

- Conoscere le principali biomolecole e comprendere il significato dei fondamentali processi biochimici - Conoscere le principali applicazioni delle biotecnologie

- Maturare una visione complessiva e integrata delle dinamiche terrestri e delle loro conseguenze - Conoscere le caratteristiche dell’atmosfera e le principali problematiche derivanti dall’

inquinamento

2. CAPACITA’/ COMPETENZE - Saper utilizzare in modo appropriato il lessico specifico - Essere in grado di approfondire temi scientifici utilizzando articoli, testi scientifici e mezzi multimediali - Saper effettuare collegamenti in ambito chimico e biochimico, comprendendo l’importanza applicativa di tali conoscenze

- Saper individuare con maggiore consapevolezza rischi e benefici relativi all’ambiente e alla salute

- Sapersi accostare alle tematiche delle biotecnologie valutando criticamente vantaggi e rischi

RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI Complessivamente la classe ha manifestato un atteggiamento positivo e corretto, dimostrando interesse e partecipazione. Alcuni studenti si sono particolarmente distinti per la costanza dell’impegno e per l’eccellenza dei risultati, mentre altri hanno evidenziato qualche difficoltà nei collegamenti e nell’utilizzo del linguaggio chimico specifico. METODOLOGIE DIDATTICHE Metodologia mista, induttiva e deduttiva. Lezioni frontali e dialogate con lettura critica del testo e utilizzo di altre fonti scientifiche. STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO Utilizzo di testi e riviste scientifiche, audiovisivi, approfondimenti su internet, presentazioni ppt, nell’aula di appartenenza e nel laboratorio di scienze. MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche orali che hanno consentito di valutare e migliorare la capacità di elaborazione, esposizione e collegamento. Le valutazioni si sono mantenute nella gamma dei voti dal due, in caso di rifiuto dell’interrogazione, al dieci, in caso di particolari doti di collegamento e di eventuale approfondimento. Si sono considerati anche progressi, impegno e partecipazione.

ALLEGATO 01. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE Emilia GRASSI Testi adottati: Itinerario nell’arte Dall’età dei lumi ai giorni nostri vol. 3 Giorgio Cricco, Francesco P. Di Teodoro Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: 53 su 60 previste PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE/ CONTENUTI Conoscenze: Collocazione degli autori e delle opere nel contesto storico CAPACITA’/ COMPETENZE Capacità: Saper conoscere autonomamente le caratteristiche fondamentali delle principali opere architettoniche, pittoriche e scultoree inerenti i periodi e gli stili affrontati e saper effettuare collegamenti anche con altri ambiti disciplinari. Competenze: Saper individuare i concetti estetici ed i caratteri stilistici di base. Saper attuare una lettura dell’opera d’arte sviluppando un’analisi critica che la mette in relazione con altri contesti storico culturali e disciplinari. RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI Conoscenze: livello medio il 70%, alto il 30%. Competenze: livello medio il 70% alto il 30%. Capacità: livello medio il 70% alto il 30%.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Sono state presentate le conoscenze essenziali chiedendo agli alunni di prendere appunti in classe e di approfondire mediante l’uso del testo in adozione e di altri, gli argomenti trattati.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

La lettura delle opere d’arte è stata realizzata attraverso l’analisi collettiva della classe guidata dall’insegnante, stimolando la loro curiosità e spingendoli ad una lettura complessa e personale dei contenuti proposti e a cercare il confronto dei significati di essi.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Le verifiche sono state effettuate periodicamente alla conclusione delle principali unità didattiche e hanno tenuto conto anche del grado di interesse e partecipazione dimostrati, dell’impegno e dell’autonomia di lavoro. Verifiche : N°2 scritte e N°4 orali.

ALLEGATO 01. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE Daniela RICCHETTA Testi adottati: Praticamente Sport Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 n°58 PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI ( in termini di CONOSCENZE/ CONTENUTI e di CAPACITA’/ COMPETENZE) CONOSCENZE/ CONTENUTI 3. conoscenza dei contenuti della disciplina 4. della terminologia specifica 5. dei percorsi e dei procedimenti 6. capacità

CAPACITA’ COMPETENZE 7. di memorizzare sequenze motorie - operative e comunicative - saper utilizzare in modo consapevole e 8. di comprendere informazioni e testi riconoscendo i dati creativo tecniche e schemi in

qualsiasi fondamentali contesto

9. di applicare regole e tecniche - saper realizzare una comunicazione

10. di percepire e analizzare dati e informazioni efficace ed espressiva utilizzando il

11. di sintetizzare le conoscenze acquisite e trasferirle in linguaggio del corpo contesti diversi

RISULTATI OTTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI PERSEGUITI Buoni i risultati ottenuti grazie alle capacità, l’interesse e partecipazione, buone le conoscenze. METODOLOGIE DIDATTICHE 12. considerando il livello iniziale della classe, nel rispetto delle leggi fisiologiche e dello sviluppo

psicomotorio individuali, le attività sono state proposte prima in forma globale e poi analitica con progressioni didattiche dal semplice al complesso.

13. Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche all’interno delle quali sono state usate spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche. Le lezioni sono state svolte con percorsi individualizzati ( 20%), in maniera frontale (20%) e di gruppo (60%).

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO Tutte le strutture sportive utilizzate sono situate all’ esterno dell’istituto, questo oltre a creare disagio,

ha determinato una inevitabile riduzione dell’ orario effettivo delle lezioni impedendo il necessario approfondimento delle discipline affrontate

Materiali e strutture utilizzati: 14. palestre,campo sportivo,sede C.A.I. per arrampicata 15. grandi e piccoli attrezzi 16. fotocopie e dispense MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione: 17. miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze rispetto alla situazione iniziale 18. impegno e motivazione alla materia 19. rendimento in termini di abilità, conoscenze e autocontrollo. Le verifiche sono state effettuate attraverso: 20. osservazioni sistematiche, misurazioni e test e griglie di osservazione.

PROGRAMMA ANALITICO ITALIANO DOCENTE Giacomo Michele GRIFFA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 Manzoni. Vita, opere, evoluzione spirituale. I Promessi Sposi (di cui verranno analizzati i capp.IV, VIII, XIX, XXXIII, XXXV). Contributo critico di A. Moravia. Belli. Vita, pensiero e i “Sonetti”. Testi (15): (verranno parafrasati e commentati 15 sonetti). De Amicis. Testi (5): da “Cuore” (sabato 22 ottobre, martedì 17 gennaio, sabato 21 gennaio, martedì 24 gennaio, martedì 14 marzo). Collodi. Testi (2): da “Pinocchio” (capp. XXI, XXXVI). Carducci. Vita, opere, itinerario politico del poeta, Carducci poeta nazionale. Testi (4): da “Rime nuove” (“Idillio maremmano”, “Funere mersit acerbo”, “Pianto antico”, “Davanti San Guido”). Il Verismo e Verga. Vita, principi e tematiche della poetica verghiana, opere veriste. Testi (2): da “Vita dei campi” e “Novelle rusticane” (“L’amante di Gramigna”, “Libertà”). Il regionalismo verista. Fucini. Vita e “Le veglie di Neri”. Testi (3): da “Le veglie di Neri” (“Perla”, “La pipa di Batone”, “Lucia”). Il ruolo dell’artista nella società contemporanea. Il Decadentismo. Fogazzaro. Pascoli. Vita, opere, mistero e simboli, la poetica del fanciullino. Testi (6): da “Myricae” e dai “Primi poemetti” (“Lavandare”, “Arano”, “Il primo cantore”, “La quercia caduta”, “Il vecchio castagno”, “L’aquilone”). D’Annunzio. Vita, opere, poetica. Testi (3): da “Alcyone” (“La pioggia nel pineto”, “Stabat nuda aestas”, “Meriggio”). La crisi del ‘900. Prosatori del ‘900: Svevo. Vita, opere e pensiero. Testi (2): da “Senilità” (capp. I e XIV) Pirandello. Vita, opere e pensiero. Testi (4): da “Novelle per un anno” (“La carriola”, “La maschera dimenticata”, “La giara”, “Lumie di Sicilia”). Tozzi. Vita, opere e pensiero. Testi (4): da “Giovani e altre novelle” (“La matta”, “Una figliola”, “La casa venduta”, “Il crocifisso”). Giuliotti. Testi (3) da “L’ora di Barabba” (“Il giornale”), da “Nuovi pensieri di un malpensante” (“Contro corrente”, “Commedianti e tragedianti”). La poesia del ‘900: Crepuscolarismo e Futurismo. Poeti del ‘900: Gozzano. Testi (2): da “I colloqui” (“Pioggia d’agosto”, “Cocotte”). Trilussa. Testi (6): da “Tutte le opere” (“Er leone e er conijo”, La vorpe antimilitarista”, “Er compagno scompagno”, “Er somaro e er leone”, “La libbertà de penziero”, “L’aquila”). Saba. Testi (9): dal “Canzoniere” (“La capra”, “Sopra un ritratto di me bambino”, “Notte d’estate”, “Città vecchia”, “Il torrente”, “La greggia”, “Il fanciullo e l’averla”, “Dopo la tristezza”). A tutti gli studenti è richiesta inoltre la lettura di almeno tre opere integrali di Letteratura (italiana in particolare) riguardanti il periodo abbracciato dal programma in oggetto. Ogni studente si presenterà quindi alla Commissione d’esame con una parte di programma individualizzata.

PROGRAMMA ANALITICO STORIA DOCENTE Giacomo Michele GRIFFA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 L’Europa agli inizi del ‘900: la Belle epoque. Prodromi e cause della 1° guerra mondiale. Lo svolgimento del conflitto. L’intervento italiano. Le conseguenze della 1° guerra mondiale: perdite umane, genocidi etnici, crimini di guerra, cambiamenti politici, effetti economici e sociali, influenza culturale, la memoria, l’avanzamento tecnologico, l’esperienza dei soldati, coscrizione e volontari, pacifismo, propaganda e censura, ruolo di intellettuali e stampa. La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS. L’URSS negli anni ’20 e l’ascesa di Stalin. Il regime staliniano. I gulag. Genesi e sviluppo del movimento fascista sino alla marcia su Roma. Il fascismo: dalla marcia su Roma agli anni ‘30. Mentalità dell’uomo comune del ‘900 e propaganda fascista. Il dopoguerra in Germania. Il quadro economico e la crisi del ’29. Le radici culturali e ideologiche del nazismo. I lager. I cappellani italiani del lavoro nella Germania nazista. Donne tedesche e fremdarbeiter italiani. Il new deal americano. Prodromi e cause della 2° guerra mondiale. La 2° guerra mondiale. L’occupazione tedesca dell’Italia. La repubblica sociale. Resistenza e guerra civile in Italia e problematiche storiografiche connesse. Lo sterminio degli ebrei e alcuni crimini di massa compiuti nella 2° guerra mondiale (Stupri di massa in Italia centrale, Babij Jar, persecuzione dei serbi durante la seconda guerra mondiale, massacro di Bleiburg, Holodomor . Conseguenze della 2° guerra mondiale. Il mondo del dopoguerra. Lo scenario politico: il mondo bipolare. La decolonizzazione. Lo scenario economico. Crisi e trasformazioni: verso la società postindustriale.

PROGRAMMA ANALITICO FRANCESE DOCENTE Margherita MONTICONE CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 XIXe Siècle : Le Romantisme Les grands thèmes romantiques pag. 294/295 François-René de Chateaubriand. René : L’étrange blessure 221 Mme de Staël. De l’Allemagne : Poésie classique et poésie romantique 230 Alphonse de Lamartine. Méditations poétiques : Le lac (fino al verso 36) 234 Le théâtre romantique : le drame de Victor Hugo 296 Le roman pendant la période romantique 297 L’engagement politique des écrivains romantiques (Lamartine, Hugo) 298 Victor Hugo. Notre-Dame de Paris : La danse d’Esméralda 260 Du Réalisme au Naturalisme Stendhal. Le Rouge et le noir : Combat sentimental pag. 280/281 Le sens de l’œuvre (pag.289) Gustave Flaubert et le roman moderne Madame Bovary : Maternité 318 Emile Zola et le roman naturaliste Les Rougon-Macquart (pag.338) Germinal : Une masse affamée 336/337 La littérature symboliste. Décadence et symbolisme en France et en Italie pag. 373 Charles Baudelaire. Les Fleurs du mal : Spleen pag. 345 L’albatros 346 Arthur Rimbaud. Poésies : Ma bohème 363 Illuminations : Aube 365 Lettre du voyant 367 XXe Siècle Guillaume Apollinaire. Calligrammes : Il pleut pag. 387 Alcools : Le Pont Mirabeau 388 I seguenti argomenti saranno trattati dopo il 15 maggio. Albert Camus. L’étranger : Aujourd’hui, maman est morte pag. 459 Le théâtre de l’absurde Eugène Ionesco : La cantatrice chauve : Une conversation absurde pag. 468/469

PROGRAMMA ANALITICO INGLESE DOCENTE Cathleen Ann ELWEL CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

LITERATURE

An Age of Revolutions An Age of Revolutions Heroes of Invention Industrial Society William Blake and the Victims of Industrialisation The Long-Term Impact of the Industrial Revolution The American War of Independence The Sublime: A New Sensibility The Gothic Novel Mary Shelley and a New Interest in Science The Romantic Spirit Is It Romance? Emotion vs. Reason William Wordsworth and Nature Romanticism in English Painting Constable Country The Napoleonic Wars Jane Austen and the Theme of Love Coming of Age The Victorian Novel A Two-Faced Reality Aestheticism Oscar Wilde: The Brilliant Artist and the Dandy The World of Drama Oscar Wilde, “An Ideal Husband” and viewed “An Ideal Husband” at the theater George Bernard Shaw, “Pygmalion: A Father’s Heart” and viewed “My Fair Lady” The World of Fiction Jane Austen, “Pride and Prejudice: Darcy Proposes to Elizabeth” and viewed “Pride and Prejudice” Mary Shelley, “Frankenstein: The Creation of the Monster” and viewed “Mary Shelley’s Frankenstein” Charlotte Bronte, “Jane Eyre: Bertha Mason” and viewed “Jane Eyre” Ralph Ellison, “Invisible Man” John Boyne, viewed “The Boy in the Striped Pyjamas” The World of Poetry William Blake, “London” William Wordsworth, “Daffodils” William Ernest Henley, “Invictus” and viewed “Invictus” Rudyard Kipling, “If” Emma Lazarus, “The New Colossus”

CULTURE FOR COMPARISON

Viewed CNN Student News The Development of Human Rights (with discussion about Immigration and Racism) The Universal Declaration of Human Rights Articles from “Time” Driving While High Above and Beyond Changing Your Mind How Dope Affects Driving Readings from past Esami di Stato The 3 Rs - ready, respectful and resilient: A school has put pupils' character formation before exam results All Work, No Play The Great Divide Learning about Life: What’s the Point of Philosophy? Orta: the Italian Lake Tourists Haven’t Discovered

Cotton-wool Kids -- or Free-range Kids A Woman of Substance Taking Time for the Finer Things Something’s Brewing… Walking History: St. Mawes Changing Coastline

Completed First Certificate Exam Preparation (with grammar review) Preparation of school trip in Germany (Munich, Dachau, Nuremburg and Neuschwanstein Castle

PROGRAMMA ANALITICO TEDESCO (pag. 1) DOCENTE Anna MAGGIORA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 Sturm und Drang Johann Caspar Lavater Das Genie (fotocopia) Johann Gottfried Herder: Erlkönigs Tochter 63

Klassik Johann Wolfgang von Goethe Die Leiden des jungen Werthers 74 Erlkönig 78

Romantik Friedrich Schlegel : 116. Athenäum –Fragment (fotocopia) Novalis (Friedrich von Hardenberg) 1.Hymne an die Nacht 134 Jakob und Wilhelm Grimm Der undankbare Sohn (fotocopia) Die Sterntaler Joseph Freiherr von Eichendorff Mondnacht 156

Realismus Das Biedermeier Junges Deutschland Heinrich Heine Du bist wie eine Blume 189 Das Fräulein stand am Meer

Vormärz Georg Büchner

aus dem „Hessischen Landboten“ Vorbericht 196/197

Realismus Friedrich Hebbel Ich und du 208 Herbstbild (fotocopia) Naturalismus Arno Holz und Johannes Schlaf (fotocopia) Ein Tod Fin de siècle : Impressionismus und Symbolismus Impressionismus Detlev von Liliencron In einer großen Stadt 249 Der Handkuss (fotocopia)

Symbolismus Stefan George Komm in den todgesagten Park 258 Hugo von Hofmannstahl Ballade des äußeren Lebens 250 Die beiden 252 Rainer Maria Rilke Herbst 262 Der Panther 263

PROGRAMMA ANALITICO TEDESCO (pag. 2) DOCENTE Anna MAGGIORA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 Expressionismus Gottfried Benn Kleine Aster 275 Schöne Jugend (fotocopia) Heinrich Lersch Der Tote (fotocopia)

Der Roman in der ersten Hälfte des 20. Jahrhunderts Hermann Hesse aus: Siddhartha 308 Franz Kafka Gibs auf! 325 Vor dem Gesetz 327/328

Bertold Brecht und das epische Theater Über eine nichtaristotelische Dramatik 335 Der Krieg, der kommen wird 355 Literatur der nationalsozialistischen Zeit Paul Celan Todesfuge 370 Literatur der Nachkriegszeit Eli Wiesel Erinnerung und Schuld (fotocopia) Wolfgang Borchert Das Brot 377/388

Die Autoren derDDR Reiner Kunze Menschenbild 449 Ordnung 450

PROGRAMMA ANALITICO FILOSOFIA DOCENTE Laura ALBENGA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo.

G. W. F. Hegel : le tesi di fondo del sistema; idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia; la

dialettica e la critica alle filosofie precedenti (Hegel e Kant, Hegel ed i Romantici). La

“Fenomenologia dello Spirito”: i presupposti filosofici, il contenuto dell’opera e le sue figure

principali. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: i caratteri generali della logica; la filosofia dello

spirito oggettivo; lo spirito nella storia e la filosofia dello spirito assoluto.

A. Schopenhauer : le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; il mondo come volontà, il

pessimismo; le vie di liberazione dal dolore, il nulla e la morte.

S. Kierkegaard: l’esistenza come possibilità e fede; la polemica con Hegel; gli “stadi”

dell’esistenza; angoscia, disperazione e fede.

Destra e sinistra hegeliane: caratteri generali.

L. Feuerbach : il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla religione e ad Hegel; la

filosofia dell’avvenire: umanismo e filantropismo.

K. Marx : caratteri generali del marxismo; la critica del “misticismo logico” di Hegel; la critica della

civiltà moderna e del liberalismo; la critica dell’economia borghese e la problematica

dell’alienazione; il distacco da Feuerbach; il materialismo storico e dialettico; la critica agli

“ideologi” della Sinistra hegeliana; la sintesi del Manifesto; il socialismo scientifico e il “Capitale”; la

rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista.

Caratteri generali e contesto storico del Positivismo. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Le

varie forme di Positivismo.

Lo Spiritualismo: caratteri generali.

H. Bergson: il “Saggio sui dati immediati della coscienza”, “Materia e memoria”, “Introduzione

alla metafisica”, “L’evoluzione creatrice” e “Le due fonti della morale e della religione”.

Nietzsche: nazificazione e denazificazione; le fasi del filosofare nietzscheano; il periodo

giovanile; il periodo “illuministico”; il periodo di Zarathustra; l’ultimo Nietzsche.

S. Freud : dagli studi sull’isteria alla psicanalisi, l’inconscio e le vie per accedervi; la

scomposizione psicanalitica della personalità, i sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici; la

teoria della sessualità ed il complesso edipico.

L’Esistenzialismo: caratteri generali.

J. P. Sartre: esistenza e libertà; dalla “nausea” all’ “impegno”; la critica della ragione dialettica.

PROGRAMMA ANALITICO MATEMATICA DOCENTE Roberta SCAGLIOLA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: funzioni

Funzione reale di variabile reale: definizione. Classificazione di una funzione matematica. Iniettività, suriettività, biunivocità. Funzione pari e dispari. Funzione inversa. Composizione di funzioni. Grafici delle funzioni elementari: funzione costante, funzione lineare, funzione quadratica; funzione

esponenziale xay (caso particolare

xey ); funzione logaritmica xy alog (caso particolare

xy ln ); funzioni goniometriche senxy , xy cos , tgxy , iperbole equilatera riferita agli assi e

cubica: 3 xy e

x

ky . Dominio di una funzione qualsiasi, con particolare riguardo ai casi delle

funzioni razionali intere e fratte.

MODULO 2: limiti

Intervalli e intorni. Definizioni: limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito; limite finito di una funzione per x che tende all'infinito; limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito; limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito.

Teorema di unicità del limite. Operazioni sui limiti: somma, prodotto e quoziente. Calcolo di limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti, in particolare delle funzioni algebriche razionali intere e fratte.

MODULO 3: continuità

Funzione continua in un punto e in un intervallo. Teoremi sulle funzioni continue: somma, differenza, prodotto, quoziente di funzioni continue. Punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie o eliminabile.

Algebra dei limiti: forme di indecisione

e

0

0 .

MODULO 4: asintoti e grafico probabile

Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Grafico probabile: funzioni razionali intere e fratte.

MODULO 5: derivabilità

Il rapporto incrementale e la derivata; significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata di una funzione in un punto.

Equazione della retta tangente in un punto al grafico di una funzione.

Definizione di funzione derivabile in un punto e in un intervallo; la continuità come condizione necessaria ma non sufficiente per la derivabilità. Punti di non derivabilità: punto angoloso, cuspide e flesso a tangente verticale.

Derivate delle funzioni fondamentali: ky (con dim.); xy (con dim.); nxy ; y = n x ;

senxy e xy cos ; xy alog e xy ln ; xay e

xey .

Teoremi sul calcolo di derivate: derivata della somma di funzioni; derivata del prodotto di funzioni; derivata del quoziente di funzioni; derivata di una funzione di funzione.

Definizioni di funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Monotonia in un intervallo e segno della derivata prima.

Definizione e ricerca dei punti stazionari: massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale attraverso lo studio della derivata prima.

Teorema di De L'Hôpital. Regola di De L'Hôpital e sua applicazione per l'eliminazione delle forme

d’indecisione

e

0

0 del calcolo di limiti.

MODULO 6: studio di funzioni e lettura di grafici Studio e rappresentazione di una funzione razionale intera e fratta. Lettura del grafico di una funzione. PROGRAMMA ANALITICO FISICA DOCENTE Roberta SCAGLIOLA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: la carica elettrica e la legge di Coulomb Fenomeni elementari di elettrostatica. Corpi neutri e corpi carichi elettricamente. Principio di conservazione della carica elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per strofinio e per contatto. L’elettroscopio. La legge di Coulomb. Unità di misura della carica. La legge di Coulomb e la legge di gravitazione universale a confronto: analogie e differenze. Principio di sovrapposizione. Elettrizzazione per induzione. Il pendolino elettrico. Polarizzazione degli isolanti. MODULO 2: il campo elettrico e il potenziale elettrico Il concetto di campo. Il campo gravitazionale. Il campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme. Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo (carica positiva, carica negativa, due cariche dello stesso segno e di segno opposto). Proprietà delle linee di campo. Energia potenziale gravitazionale e energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale e le superfici equipotenziali. Relazione tra campo elettrico uniforme e differenza di potenziale. MODULO 3: fenomeni di elettrostatica La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione della carica in eccesso nei conduttori. Densità superficiale di carica. Campo elettrico e potenziale di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. La capacità di un conduttore e la sua unità di misura. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. MODULO 4: la corrente elettrica continua Intensità e verso convenzionale della corrente continua. L’unità di misura della corrente. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. La prima legge di Ohm. I resistori. Collegamento in serie e in parallelo di resistori. La forza elettromotrice e il generatore di tensione. La seconda legge di Ohm. Resistività e temperatura. Amperometri e voltmetri. Potenza elettrica. Effetto Joule. MODULO 5: fenomeni magnetici fondamentali. Campo magnetico Fenomeni di magnetismo naturale. Campo magnetico terrestre. Caratteristiche del campo magnetico. Campo elettrico e campo magnetico a confronto: analogie e differenze. Rappresentazione delle linee di campo magnetico generato da calamite di forme diverse. L’esperimento di Oersted. Le esperienze di Faraday e Ampère. Intensità del campo magnetico e sua unità di misura (filo percorso da corrente in un campo magnetico uniforme). La legge di Ampère. Definizione di ampère. Rappresentazione delle linee di campo magnetico generato da spira e solenoide percorsi da corrente.

PROGRAMMA ANALITICO SCIENZE NATURALI DOCENTE Giuliana PIO CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

Modulo 1: Le rocce La classificazione delle rocce in base alla loro genesi: magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Modulo 2: Fenomeni vulcanici e sismici Il vulcanesimo - i diversi prodotti delle eruzioni - gli edifici vulcanici e l’attività vulcanica I terremoti e le onde sismiche - la distribuzione geografica - le scale sismiche - gli effetti e la difesa dai terremoti - le onde sismiche per studiare la Terra Modulo 3: Tettonica delle placche La struttura interna della Terra e la sua dinamica Il flusso di calore e il campo magnetico terrestre La struttura della crosta e l’isostasia La teoria di Wegener della deriva dei continenti La struttura dei fondali oceanici e la teoria della loro espansione La tettonica delle placche e le relative conseguenze Modulo 4: Interazioni tra geosfere e cambiamenti climatici La struttura, la composizione e le dinamiche dell’atmosfera Le piogge acide - l’assottigliamento dell’ozono - l’effetto serra e i cambiamenti climatici Modulo 5: Il mondo del carbonio Le caratteristiche e la nomenclatura degli idrocarburi: alcani, cicloalcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici L’isomeria di struttura, geometrica e ottica I gruppi funzionali Modulo 6: Le basi della biochimica Le biomolecole: struttura e funzione di carboidrati (monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi), lipidi (fosfolipidi, trigliceridi, steroidi), proteine, acidi nucleici La duplicazione semiconservativa del DNA Il codice genetico e la sintesi delle proteine Modulo 7: Il metabolismo L’anabolismo e il catabolismo L’ ATP e il lavoro cellulare - il collegamento tra respirazione cellulare e respirazione polmonare La demolizione ossidativa del glucosio: glicolisi - ciclo di Krebs - catena di trasporto di elettroni e sintesi di ATP Modulo 8: Le biotecnologie Le biotecnologie tradizionali e innovative La tecnologia del DNA ricombinante e la PCR La clonazione di un gene Le applicazioni biotecnologiche in campo medico, ambientale e agrario Le cellule staminali - la clonazione nei mammiferi

PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 1) DOCENTE Emilia GRASSI CLASSE 5LB - a.s. 2014/15 INDICE DELLE UNITÀ DIDATTICHE

N° U.D. Argomento PERIODO DI

SVOLGIMENTO ALTRE DISCIPLINE

COINVOLTE

1. Il Neoclassicismo Il Romanticismo

Settembre - Ottobre Italiano, Filosofia, Latino

2. Il Realismo Ottobre Italiano, Filosofia

3. Impressionismo Ottobre

4. Il Postimpressionismo Novembre

5. Pittura simbolista Novembre Italiano, Inglese

6. I Macchiaioli Novembre Italiano, Filosofia

7. Il Divisionismo italiano Dicembre Storia

8. L’architettura della seconda metà dell’Ottocento

Dicembre

9. Il Novecento: Art Nouveau, i Fauves, Gennaio-Febbraio Italiano, Filosofia

10. Espressionismo Marzo Italiano, Filosofia, Inglese

11. Il Cubismo. Aprile - Maggio Storia, Italiano

12 Il Futurismo Maggio Storia

U.D. N° 1 ARGOMENTO: Il Neoclassicismo - Il Romanticismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

A. Canova

J.L.David

F.Goya

Sublime e Pittoresco

C. David Friedrich

Johann Heinrich Füssli

William Blake

Joseph Turner

John Constable

Theodore Gericault

Eugene Delacroix

Teseo e il Minotauro

Amore e Psiche

Le Grazie

Monumento a Maria Cristina

d’Austria

Il Giuramento degli Orazi

A Marat

Il sonno della ragione genera mostri

Il Colosso

Saturno che divora un figlio

Le fucilazioni del 3 Maggio

Il naufragio della speranza

Viandante sul mare di nebbia

Incubo Notturno

Paolo e Francesca

Vapore durante un tempesta di mare

Ombra e tenebre. La sera del diluvio

Nuvole

La zattera della Medusa

I Pazzi

La libertà che guida il popolo

PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 2) DOCENTE Emilia GRASSI CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

U.D. N° 2 ARGOMENTO: Il Realismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Gustave Courbet

Jean-Francois Millet

Honorè Daumier

Le Bagnanti

Le signorine sulle riva della Senna

Lo spaccapietre

L’Atelier

L’Angelus

A Napoli

Scompartimento di terza classe

U.D. N° 3 ARGOMENTO: L’Impressionismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Edouard Manet

Claude Monet

Pierre Auguste Renoir

Edgar Degas

Paul Cezanne

Colazione sull’erba

Olimpia

Il bar alle Folies- Bergère

La Grenouillère

Regata ad Argenteuil

Impressione. Il Tramonto del sole

La cattedrale di Rouen

Lo stagno delle Ninfee

Bal au Moulin de la Galette

La colazione dei canottieri

La lezione di danza

L’assenzio

Quattro ballerine in blu

La casa dell’Impiccato

Giocatori di carte

Donna con caffettiera

La montagna di St.Victoire

I bagnanti

PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 3) DOCENTE Emilia GRASSI CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

U.D. N° 4 ARGOMENTO: Postimpressionismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Georges Seurat Paul Signac Paul Gauguin Vincent Van Gogh Toulouse- Lautrec Henri Rousseau

Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte Il Cristo giallo Come! Sei gelosa? Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? I mangiatori di patate Autoritratto La camera da letto La sedia di Vincent La sedia di Gauguin La chiesa di Auvers Ritratto con orecchio bendato Campo di grano con volo di corvi Al Moulin Rouge Ballo al Moulin Rouge Le affiche Le due amiche La zingara addormentata

U.D. N° 5

ARGOMENTO: Il Simbolismo e i Nabis

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Paul Serusier

U.D. N° 6 ARGOMENTO: I Macchiaioli e la pittura in Italia nella seconda metà dell’ottocento

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Giovanni Fattori

Francesco Hayez

Gerolamo Induno

Odoardo Borrani

Andrea Appiani

Michele Cammarano

La battaglia di Magenta

La Meditazione

La battaglia della Cernaja

La battaglia di Magenta

Un triste presentimento

Il 26 Aprile 1859

Le cucitrici di camicie rosse

Venezia che spera

Carica dei bersaglieri

PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 4) DOCENTE Emilia GRASSI CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

U.D. N° 7 ARGOMENTO: Divisionismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Giovanni Segantini

Giuseppe Pellizza da Volpedo

Alla stanga

Le due madri

Il quarto stato

U.D. N° 8 ARGOMENTO: L’Architettura della seconda metà dell’ottocento

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Joseph Paxton

Alexandre-Gustave Eiffel

Alessandro Antonelli

Il Palazzo di cristallo

La Torre

La mole Antonelliana

U.D. N° 9 ARGOMENTO: Il Novecento: Art nouveau, i Fauves

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Antoni Gaudì

Gustav Klimt

I Fauves

Henri Matisse

Georges Rouault

Casa Milà

Sagrada Familia

Giuditta 1°

Giuditta 2°

Danae

Il Bacio

Ritratto con la riga verde

Donna con cappello

La gitana

La danza

Allo Specchio

U.D. N° 10 ARGOMENTO: Il Cubismo - Orfismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Pablo Picasso

Poveri, in riva al mare

La vita

Autoritratto

Les demoiselles d’Avignon

Fabbrica a Horta de Ebro

Ritratto di Ambroise Vollard

Natura morta con sedia impagliata

Guernica

PROGRAMMA ANALITICO STORIA DELL’ARTE (pag. 5) DOCENTE Emilia GRASSI CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

U.D. N° 11 ARGOMENTO: L’Espressionismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Eduard Munch

Ernst Ludwig Kirchner

E. Heckel

Oskar Kokoschka

Egon Schiele

Emil Nolde

La fanciulla malata

Sera nel corso di Karl Johann

Il Grido

La danza della vita

Il Bacio

Pubertà

Marcella

Donna allo specchio

Due donne per strada

Giornata limpida

La sposa del vento

Abbraccio

Papaveri e iris

U.D. N° 12 ARGOMENTO: Futurismo

CONTENUTI SPECIFICI

Argomento specifico Riferimenti: (testo/appunti/fotocopie/film/ecc.)

Connessione ad altre discipline (disciplina/tema)

Umberto Boccioni

Giacomo Balla

La città che sale

Gli addii

Il lutto

Sviluppo di bottiglia nello spazio

Materia

Forme uniche della continuità nello

spazio

Dinamismo di un cane al guinzaglio

Volo di rondini

Le mani del violinista

Compenetrazioni iridescenti

Plasticità di luci più velocità

Lampada ad arco

PROGRAMMA ANALITICO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE Daniela RICCHETTA CLASSE 5LB - a.s. 2014/15

Atletica

Seduta di allenamento (pre-atletici generali, specifici e stretching)

Corse veloci (frequenza, ritmo e accelerazione)

Corse di resistenza (distanze diverse e gestione risorse)

Lanci (forza esplosiva e tecnica esecutiva)

Salti (rincorsa e stacco nelle diverse tipologie)

Giochi di squadra: Pallavolo, Basket, Pallamano, Pallatamburello e giochi tradizionali con la palla

Regolamento, tecnica dei fondamentali individuali, tattica di gioco

Utilizzo di piccoli attrezzi atti a favorire la coordinazione dinamica

Arrampicata sportiva: percorsi con differenti livelli di difficoltà

Effetti del movimento:

Morfologici (sui muscoli, sulle ossa, sulle articolazioni)

Funzionali (sulla funzione respiratoria, cardiocircolatoria, digestiva, e sul sistema nervoso) – Effetti psichici e sociali- La sensibilità propriocettiva.

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 27/02/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

INGLESE

SOMETHING’S BREWING…

It’s a familiar picture in Trust properties all over the UK; after a busy few hours

exploring, you’re having a sit-down in one of our cafès. (…) The Trust’s 2013 figures

show that over 3.2 million cups of coffee were sold – half a million more than in 2012.

Tim Howard, the Trust’s Food and Beverage Development Manager, is happy for the

5 rising trend to continue. “There’s a real knowledge of coffee among our customers,” he

says. (…) “Because of that, we’re working on a new National Trust coffee menu, offering

a range that includes cappuccino, latte, espresso, Americano and mocha.”

Britons have long had a coffee habit. The stimulating drink originated in Ethiopia,

and was introduced to Europe from Africa via Arab traders in the 17th century. London’s

10 first coffeehouse opened in 1652, (although it was considered) an exotic, expensive drink

(…), it quickly became fashionable. Coffeehouses became popular meeting places, attracting

philosophers, writers, politicians and merchants.

Recent years have seen a renaissance in coffee-drinking in Britain, evidenced by the

rise of high-street coffee chains and independent coffee shops. Coffee vocabulary has

15 expanded, too, from “filter” and “instant” to include terms such as “skinny” (low fat) and

“flat white” (similar to a small, strong latte).

(…) “It’s really important for us as a conservation charity that when we have to buy

overseas products, we buy them in the most ethical way possible,” he explains. “Our

sourcing guidelines stipulate that global commodities like bananas, sugar, tea or coffee,

20 should be either Fairtrade or Rainforest Alliance.”

Both these organizations work to protect the growers and their environment, offering

a sustainable approach. But it’s more than simply a requirement. “We want to

understand where the beans are grown and how the workers are treated, and the

companies we have been considering all care about this,” says Tim. (…)

25 Having set the fundamental ethical benchmark with sourcing, there is the important

question of what the coffee tastes like. (…)

The decision-making is a surprisingly technical process. With cappuccinos and lattes

the Trust’s most popular coffees – well over 600,000 cups of each are sold annually – Tim

is interested in those coffee beans that perform well with milk. (…) For this reason,

30 Tim favours a blend of Arabica and Robusta beans. “Arabica offers in-depth flavours,

but they can be easily masked. Good Robusta beans have some power to them and can

deliver a bitter note, so for milky coffees a small amount of Robusta in the mix will help

fully bring out the flavour.”

It’s not just down to the beans, though – using high-quality milk is a key factor,

35 particularly for cappuccino. There are three levels of foam and milk in the cappuccino: a

big area of bubbles at the top, a thin layer of more textured milk, then the milk in the

coffee itself. “Having the correct milk structure is important,” says Tim. (…)

Is the craze for coffee the end of tea at the Trust? Tim answers, “Tea will always play

a special part in the National Trust, but I also really want us to be known for our great-

tasting, sustainably produced coffee. I’m sure there’s room in our cafès for both.”

(Extract from National Trust Magazine, Spring 2015)

Indicate which of the four multiple choices best answers the information asked for.

1. The habit of drinking coffee came from

a. Saudi Arabia.

b. Great Britain.

c. Italy.

d. Ethiopia.

2. Coffeehouses developed as

a. a place to visit a doctor.

b. a reaction to political meetings.

c. a place where drinking and discussions were encouraged.

d. an alternative to shops.

3. How has coffee consumption changed in Britain in the recent past?

4. Buying coffee from Fairtrade or Rainforest Alliance means

a. going to the Amazon to purchase coffee.

b. getting coffee from an organization that cares about its workers and environment.

c. going to food fairs to contact producers.

d. buying bananas, tea, sugar and coffee all from the same producer.

5. The word “benchmark” (in line 25) means

a. a point of reference for comparison.

b. a place to sit and relax.

c. a workplace in a cafè.

d. a magistrate in a courtroom.

6. Deciding which kind of coffee to sell is ____________ process.

a. a very simple

b. an extremely complicated

c. a rather long

d. a quite technical

7. Why does the National Trust carry out research on milk?

8. a. Coffee consumption at National Trust properties is increasing in recent years.

b. Tea isn’t offered in National Trust cafès anymore.

c. National Trust cafès offer only one kind of coffee.

d. The British have only recently begun drinking coffee.

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 27/02/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

TEDESCO Macht uns das Fernsehen stumm? Unser Wortschatz geht verloren, so die Experten. Aber schuld daran ist nicht nur das Fernsehen, meint die Journalistin Ursula Weiner. So sieht es täglich in vielen Familien aus. Die jüngsten Kinder sitzen nachmittags stundenlang wortlos vor dem Fernseher. Die Teens haben den Walkman in den Ohren und sind nicht ansprechbar (1) . Die berufstätige Mutter ist abends so müde, dass sie während des Spielfilms einschläft. Der ebenfalls vor dem Fernseher sitzende Vater sagt nur noch einen einzigen Satz:„ Ist noch ein Bier da? “Zweifellos (2) macht das Fernsehen stumm. Schon meinen Sprachwissenschaftler, dass der Wortschatz verloren geht. Stimmt. Viele verlieren die Fähigkeit, ein Gespräch zu führen. Sie sitzen stundenlang vor dem Fernseher, ohne zuzuhören, reden nicht mehr selbst, sondern lassen in den zahlreichen Talkshows andere sprechen und ärgern sich (3) bestenfalls über deren Geschwätz (4) . Viele Eltern merken überhaupt nicht , dass ihre Kinder immer öfter wie Figuren in den Comics sprechen und nur noch kurze Sätze bilden - eine Tatsache, die besonders den Lehrern auffällt (5) . Aber nicht nur das Fernsehen ist daran schuld, dass die Leute nicht mehr miteinander sprechen. Bei Partys ist die Musik so laut, dass man sich nicht unterhalten kann. In den Diskos bewegen sich Erwachsene im Techno-Rhythmus, ohne die anderen zu sehen. Treffen sich Erwachsene unterwegs, ist oft nur zu hören: „Hallo, wie geht’s? Ich habe jetzt leider keine Zeit, aber ich melde mich. Tschüs“. Merkwürdig ist diese Sprachlosigkeit schon, denn Themen, die es wert sind, diskutiert zu werden, gibt es sehr viel im Fernsehen und im Alltag. Und was ist wichtiger, als mit Kindern über eine Sendung zu reden, die sie gerade gesehen haben, und über ihre Erlebnisse zu sprechen? Nicht mehr miteinander zu sprechen und nicht zu lernen, Probleme auszudiskutieren, ist zum Beispiel nicht nur eine Ursache für Scheidungen (6) . Wer einen Streit nicht mit Worten beenden kann, nimmt nicht selten die Fäuste(7) . Was könnten wir heute dem Philosophen Heidegger sagen, der meinte:„Die Sprache ist das Haus des Seins “?

Lesehilfe : 1) ansprechbar : disponibile a parlare; 2) zweifellos: indubbiamente ; 3) sich ärgern: arrabiarsi; 4) s Geschwätz : chiacchere, pettegolezzi ; 5) auffallen: attirarel’attenzione, colpire; 6) e Scheidung : divorzio; 7) e Faust/ e: pugno.

1) Warum behaupten die Experten, dass unser Wortschatz verloren geht ?

2) Warum sagt die Journalistin Ursula Weiner, dass nicht nur das Fernsehen daran schuld ist, dass die Leute nicht mehr miteinander sprechen ?

Kreuze die richtige Behauptung an! 1.

In den deutschen Familien sieht man nicht so oft fern. Die Kinder sitzen stundenlang wortlos vor dem Fernseher. Nur wenige sehen heute zu viel fern. Ab und zu sieht die Familie zusammen fern.

2. Zu viel Fernsehkonsum macht stumm. Das Fernsehen spielt bei der Kommunikation keine große Rolle. Das Fernsehen ist von allen sehr beliebt. Das Fernsehen spielt eine kleine Rolle im modernen Alltagsleben.

3. Viele hören lieber Musik, statt fernzusehen. Die meisten Leute haben Lust, mit den anderen zu sprechen. Viele sehen mit Freunden fern und diskutieren dann lange darüber mit ihnen Viele werden durch zu viel Fernsehkonsum passiv.

4. Viele Lehrer sind der Meinung, dass die Kinder heute besser als früher sprechen. Viele Eltern kritisieren ihre Kinder, weil sie nicht genug lernen. Viele Lehrer und Eltern sehen, dass Kinder nur noch kurze Sätze bilden können. Viele Lehrer sehen, dass Kinder wie Figuren in den Comics sprechen.

5. Das Fernsehen allein ist nicht die einzige Ursache der Kommunikationsprobleme in der

modernen Gesellschaft. Man kann die heutigen Kommunikationsprobleme nicht mehr überwinden.

Alle Kommunikationsprobleme sind vom Fernsehen abhängig. Alle Kommunikationsprobleme können schnell gelöst werden.

6. Der Philosoph Heidegger interessierte sich sehr für die Rolle der Kommunikationsmitteln. Der Philosoph Heidegger beschäftigte sich nicht mit Kommunikationsproblemen. Der Philosoph Heidegger war der Meinung, dass die Sprache das Haus des Seins ist. Der Philosoph Heidegger war der einzige Philosoph , der sich mit Sprachproblemen

beschäftigte.

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 27/02/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

STORIA

Rispondi a ciascuno dei tre quesiti utilizzando massimo dieci righe per ogni risposta.

1) Il fascismo dalla fondazione dei fasci di combattimento alla Marcia su Roma. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Da Caporetto all’armistizio passando per Vittorio Veneto. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) La nascita della repubblica di Weimar e le sue vicissitudini e traversie. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 27/02/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

MATEMATICA (tipologia B+C) QUESITO 1. Fornisci le definizioni di discontinuità di una funzione in un punto e indica per quali

valori di x la funzione 9

34)(

2

2

x

xxxf non risulta continua e quale tipo di discontinuità presenta.

QUESITO 2. Osserva il grafico e rispondi:

1

1

D =

C =

f(x) è pari/dispari

Zeri

Segno

)(lim xfx

)(lim xfx

)(lim1

xfx

)(lim1

xfx

)(lim0

xfx

)(lim0

xfx

)(lim0

xfx

Intervalli di monotonia

La funzione ha asintoti?

Se sì, quali?

La funzione ha dei punti

di discontinuità? Se sì,

classificali.

Crocetta la risposta che ritieni corretta motivando con ragionamenti, calcoli ecc. la tua scelta

negli spazi bianchi.

3. Il dominio della funzione xx

xf102

1)(

2 è:

A. ),( B. ),5()0,( C. ),0( D.

),5[]0,(

4. Le intersezioni della funzione 1

42

x

xy con gli assi cartesiani sono:

A. )2;0();0;4( B. )0;2();4;0( C. )0;2();4;0( D.

)0;2();0;4(

5. La funzione 12

2

x

xxy ammette:

A. due asintoti verticali B. un asintoto verticale e

uno orizzontale

C. un asintoto verticale e due orizzontali D. nessun asintoto

6. La funzione xx

xy

2

23

2

è:

A. pari B. dispari C. né pari, né dispari D. simmetrica rispetto

all’asse x

Griglia di valutazione

Quesito 1 Quesito 2

Domanda a

risposta chiusa

3

Domanda a

risposta chiusa

4

Domanda a

risposta chiusa

5

Domanda a

risposta chiusa

6

Totale

5 pt 5 pt 1 1.5 1.5 1

………/15

.……/10

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 29/04/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

INGLESE

CHANGING COASTLINE

It’s easy to forget that for over 1,000 years people saw the sea as a

source of fear rather than pleasure.

More edge than middle, Britain is a coastal nation and we are a coastal people. Never

more than a morning’s drive away, our shores are rich in human stories. Even when the

coast is familiar, it is full of surprises.

My first revelation when I began to research a book about our seaside was to learn that

5 the National Trust protects 742 miles (1,187 km) of the English, Welsh and Northern Irish

coast. Neptune, the Trust’s 50-year-old campaign to save threatened edgelands, is a

reassuringly positive chapter in the story of our changing relationship with the coast.

Over the past three centuries, our sense of the seashore has shifted from fear to

fascination.

10 It is easy to forget our love affair with the coast is only a few hundred years old. For

more than 1,000 years, the sea was a malevolent force avoided by all except saints

confronting evil and fishermen who were condemned to eke a living from it. The sea also

bore conquest-seeking enemies to our island.

A coastline that strikingly illustrates the moment when fear became fascination is the

15 rugged edge of Country Antrim, Northern Ireland. The Giant’s Causeway is the most

visited of all National Trust places but as someone who had never been before I was still

taken aback by the Antrim’s spectacular cliffs, a match for the most celebrated corners of

Cornwall. While the Causeway is deservedly popular, the great bulk of the Fairhead was

empty except for the mewing of a buzzard soaring on the thermals.

20 The first tourists tripped to the coast to admire rock formations rather than worship

the beach as we tend to do today. These Romantics saw rapture in the lonely shore, and

the Giant’s Causeway was a source of wonder and curiosity. Early geologists struggled to

reconcile Christian beliefs with a nascent scientific realization that the molten basalt

columns were perhaps 60 million years old, far older than the Christian creation story

25 allowed.

Railways, mass tourism and paid holidays for working people saw the rapid growth of

beach resorts like Brighton and Margate in the 19th century, but discerning Romantics

favoured more desolate places. (…)

One unique seaside spot defined by a very different kind of paranoia is the sinuous

30 shingle peninsula of Orford Ness on the Suffolk coast. The British coast’s defensive relics,

from the castles of Northumberland to the Second World War bunkers on Kent’s White

Cliffs, express centuries of anxiety about invasion. (…)

Perhaps the most surprising thing about the British coast is that despite our small

island, large population and enthusiasm for seaside beauty spots, it is always possible to

35 find a quiet spot to sit in shoreline contemplation if we desire. A conversation with the

grandeur of the cliffs and the sea always makes our worries seem reassuringly small.

(Extract from National Trust Magazine, Spring 2015)

1. Why is the British coastline considered an important part of every Briton’s life? Was it always

this way?

2. Why, when and how did coastal tourism begin?

3. Do you spend your vacations at the seaside? Why or why not?

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 29/04/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

TEDESCO

1) Die Romantik: Wann und woher entwickelte sich diese Bewegung und welche Themen

charakterisieren sie?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) Welche Ideen unterscheiden Biedermeier und Junges Deutschland und warum sind diese

Bewegungen nicht revolutionär?

______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3) Brecht: Warum spielt er eine so große Rolle in der Geschichte des Theaters des XX. Jahrhunderts

und warum ist er auch ein Expressionist?

_______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 29/04/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

FILOSOFIA (tipologia B)

4) Una delle tre tappe dello Spirito di cui Hegel parla nella "Fenomenologia” é la fase della eticità classica. Da quale personaggio è rappresentata e perché?

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

5) La rappresentazione si basa su due elementi in rapporto tra loro: presenta la concezione di Schopenhauer in proposito.

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

6) Definisci i concetti di struttura e di sovrastruttura utilizzati da Marx. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Valutazione /10 Valutazione /15

6.3 ALLEGATO2 : ESEMPLIFICAZIONI DI TERZA PROVA anno scolastico 2014/2015 classe 5LB data 29/04/2015

PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA

MATEMATICA (tipologia B)

QUESITO 1. Esponi la metodologia di ricerca degli asintoti di una funzione. Determina gli asintoti della

funzione 3

421)(

x

xxf

.

QUESITO 2. Fornisci la definizione di derivata di una funzione in un punto e illustrane il suo significato

geometrico.

Determina l’equazione della retta tangente al grafico della funzione 1

12

2

x

xxy nel punto di ascissa 00 x .

QUESITO 3. Osserva il grafico e rispondi:

a) Dominio:

b) Codominio:

c) Eventuali simmetrie particolari:

d) Individua eventuali punti di discontinuità e classificali:

e) Individua eventuali punti di non derivabilità e classificali:

f) Individua eventuali punti di massimo o minimo relativi o assoluti:

Griglia di valutazione

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

Totale

Teoria

Applicazione

pratica Teoria

Applicazione

pratica a) b) c) d) e) f)

2 pt 3 pt 1,5 pt 3,5 pt 2 pt 3pt

………/15

………/10

6.4 ALLEGATO3 : GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA E TERZA PROVA D’ESAME

FRANCESE E INGLESE TIPOLOGIA B

CANDIDATO……………………………………………………….. CLASSE V LINGUISTICO

OBIETTIVI DESCRITTORI INDICATORI PUNTEGGIO

PERTINENZA E COMPRENSIONE DEL TESTO (questionario e riassunto) ADERENZA ALLA TRACCIA (composition/production)

Il candidato comprende il contenuto del brano ed espone i concetti chiave Il candidato organizza ed espone i concetti

1. In modo del tutto disordinato/infondato 2. In modo superficiale 2.5. In modo sufficientemente organico 3. In modo discretamente organico 4. In modo coerente e articolato

COMPETENZE LINGUISTICHE

Il candidato si esprime applicando le conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali

1. In modo incomprensibile 2. con numerosi gravi errori 3. con numerosi errori / con alcuni gravi errori 4. In modo non sempre corretto ma sufficientemente chiaro 5. In modo generalmente corretto ma con qualche imprecisione 6. In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza lessicale

RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI (questionario e riassunto) ARGOMENTAZIONE Composition/ Production

Il candidato rielabora i contenuti Il candidato è in grado di argomentare costruire un testo scorrevole ed esprimere opinioni

1. In modo minimo 2. In modo parziale 3. In modo poco personale 3.5. In modo essenziale 4. In modo discretamente autonomo 5. In modo personale e originale

PUNTEGGIO TOTALE ………………../ 15

6.4 ALLEGATO3 : GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D'ESAME

TEDESCO

CANDIDATO............................................................................. CLASSE V LINGUISTICO

OBBIETTIVI DESCRITTORI INDICATORI PUNTEGGIO

RISPOSTA A QUESITI A RISPOSTA APERTA

Il candidato comprende il

contenuto delle domande ed

espone i concetti chiave

Il candidato discute e sviluppa

i concetti

1. In modo poco comprensibile

2. In modo superficiale 5. In modo sufficientemente

organico 6. In modo discretamente

organico 7. In modo coerente e

articolato

COMPETENZE LINGUISTICHE Il candidato si esprime

applicandole conoscenze ortografiche,

morfosintattiche, lessicali

2. In modo scorretto 3. In modo non sempre

corretto, ma globalmente comprensibile

4. In modo generalmente corretto

5. In modo chiaro, corretto e scorrevole

PUNTEGGIO TOTALE ................../ 15