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Copyright © 2018 Simone s.r.l. · 1 L’impresa etica e la responsabilità sociale delle aziende..... » 137 2 I principi dell’impresa socialmente responsabile: la riduzione dell’impatto

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Luglio 2018526/7 • Scienze economico aziendali

Questo volume è stato stampato presso:«CBL Grafiche s.r.l.»Napoli

Coordinamento redazionale a cura di: Claudia De Rosa

Revisione e aggiornamento a cura di: Alessio Caiaffa e Claudia De Rosa

Hanno collaborato: Cristina D’Agostino e Giuseppe Milano

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La pubblicazione di questo volume, pur curato con scrupolosa attenzione dagli Autori e dalla redazione, non comporta alcuna assunzione di responsabilità da parte degli stessi e della Casa editrice per eventuali errori, incongruenze o difformità dai contenuti delle prove effettivamente somministrate in sede di concorso.Tuttavia, per continuare a migliorare la qualità delle sue pubblicazioni e renderle sempre più mirate alle esigenze dei vari lettori, la Edizione Simone sarà lieta di ricevere le segnalazioni e le osservazioni dei lettori all’indirizzo [email protected].

PREmESSA

Questo manuale è indirizzato a quanti vogliono affrontare le prove scritte e orali dei nuovi concorsi a cattedra e dei FIT.

In particolare, l’opera ripercorre per punti e snodi essenziali tutto il programma d’esame delle discipline d’insegnamento relative alla classe di concorso A45 - Scienze economico-aziendali (ex A017), al fine di consentire un rapido ripasso delle materie, nonché approfondimenti sulla didattica disciplinare (per gli aspetti didattici più generali si rinvia al volume 526/B).

Completano il testo le Indicazioni nazionali e le Linee guida (disponibili come Espansioni Web e accessibili tramite il QR Code posto all’interno del volume) riguardanti le discipline og-getto d’insegnamento della classe suddetta, indispensabili per una corretta progettazione di lezioni e unità d’apprendimento.

Sempre in Espansioni Web saranno disponibili eventuali aggiornamenti che dovessero intervenire fino alle prove di concorso.

Ricordiamo ai candidati che, oltre alle competenze disciplinari proprie di ciascuna classe di concorso, alle prove verrà testata anche la conoscenza delle cosiddette «Avvertenze generali». A tale delicata sezione del programma d’esame (che comprende argomenti di didattica, psicologia dell’età evolutiva, normativa scolastica etc.) questa casa editrice dedica due volumi specifici:― il 526/B - Manuale delle metodologie e tecnologie didattiche, nel quale sono approfonditi

gli aspetti metodologici, divenuti ormai una parte fondamentale del processo di valutazione dell’aspirante docente;

― il 526/C - Legislazione e normativa scolastica, dove vengono trattate le componenti giu-ridiche della professione, aggiornate alle numerose novità intervenute negli ultimi anni per effetto della L. 107/2015 (cd. «Buona Scuola»), tra cui i D.Lgs. nn. 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65 e 66 del 2017.

Parte I Il sistema economico

Capitolo 1 L’attività economica e i sistemi economici

1 I bisogni e i beni. L’utilità economica .......................................................................... Pag. 71.1 I bisogni .................................................................................................................. » 71.2 I beni economici..................................................................................................... » 71.3 L’utilità economica ................................................................................................ » 8

2 L’attività economica e la produzione .......................................................................... » 9 3 I sistemi economici ....................................................................................................... » 10

3.1 Il sistema collettivistico (o economia pianificata) ............................................... » 103.2 L’economia di mercato (o economia capitalista) ................................................. » 113.3 Il sistema economico misto .................................................................................. » 123.4 Il sistema economico locale .................................................................................. » 133.5 Segue: I distretti industriali ................................................................................... » 14

Capitolo 2 Il mercato

1 Le famiglie e le imprese ................................................................................................ » 16 2 Il mercato ...................................................................................................................... » 17 3 La domanda dei consumatori e la legge della domanda ........................................... » 17 4 L’offerta del produttore e la legge dell’offerta ............................................................ » 20 5 L’incontro tra domanda e offerta: lo scambio ............................................................. » 22 6 Lo Stato e il Resto del mondo ...................................................................................... » 23 7 Le banche ...................................................................................................................... » 25

Capitolo 3 Il mercato monetario e il mercato finanziario

1 Il mercato dei capitali ................................................................................................... » 26 2 I soggetti del sistema finanziario ................................................................................. » 28 3 L’oggetto del mercato mobiliare .................................................................................. » 28 4 I titoli di debito ............................................................................................................. » 29 5 Caratteristiche comuni dei titoli di debito .................................................................. » 29 6 Il debito pubblico ......................................................................................................... » 31

6.1 Il corso dei titoli di debito ...................................................................................... » 336.2 Negoziazione dei titoli di debito ........................................................................... » 336.3 Acquisto e vendita di titoli dello Stato .................................................................. » 37

7 I titoli degli enti territoriali ........................................................................................... » 39 8 Obbligazioni pubbliche private ................................................................................... » 40 9 I titoli del «Terzo settore» ............................................................................................. » 4010 Acquisto e vendita di obbligazioni ............................................................................... » 4111 Acquisto di BOT all’emissione ...................................................................................... » 41

712    Indice

12 Il tasso effettivo d’impiego ........................................................................................... Pag. 4113 Le azioni ........................................................................................................................ » 4214 La negoziazione di titoli azionari ................................................................................. » 4315 La Borsa e gli strumenti finanziari negoziati ............................................................... » 45

15.1 I soggetti abilitati ad offrire i servizi d’investimento ......................................... » 4615.2 La vigilanza sui mercati finanziari ...................................................................... » 47

16 Chi acquista e chi vende in Borsa ................................................................................ » 4717 Come si svolgono le negoziazioni di Borsa ................................................................. » 4818 I contratti di Borsa ........................................................................................................ » 4819 Le quotazioni di Borsa .................................................................................................. » 4920 L’operatività delle imprese sul mercato monetario e sul mercato finanziario .......... » 50

Capitolo 4 L’intervento pubblico nel sistema economico

1 Il ruolo dello Stato nel sistema economico ................................................................. » 53 2 La produzione di beni da parte dello Stato ................................................................. » 54 3 Le spese pubbliche e la ridistribuzione del reddito .................................................... » 54

3.1 Presupposti economici delle spese pubbliche .................................................... » 553.2 La redistribuzione del reddito nazionale ............................................................. » 55

4 Le entrate pubbliche e la loro classificazione ............................................................. » 554.1 Classificazione delle entrate pubbliche ............................................................... » 564.2 Classificazione delle entrate originarie ................................................................ » 564.3 Classificazione delle entrate derivate ................................................................... » 56

5 Il sistema impositivo .................................................................................................... » 575.1 Le imposte .............................................................................................................. » 575.2 Le tasse ................................................................................................................... » 58

6 Regolamentazione e politiche per la concorrenza ..................................................... » 58

Parte II Il sistema azienda

Capitolo 1 Elementi costitutivi, soggetti e classificazioni

1 Il concetto di azienda ................................................................................................... » 63 2 La classificazione delle aziende ................................................................................... » 63

2.1 Aziende di produzione, di erogazione e composte .............................................. » 632.2 Aziende divise e indivise ........................................................................................ » 642.3 Aziende private e pubbliche .................................................................................. » 642.4 Aziende grandi, medie e piccole ........................................................................... » 65

3 Il soggetto giuridico e il soggetto economico d’azienda ............................................ » 66 4 Le relazioni tra l’ambiente e l’azienda ......................................................................... » 67 5 L’azienda come sistema ............................................................................................... » 68 6 Gli stakeholders ............................................................................................................ » 69 7 La corporate governance ............................................................................................. » 70 8 I modelli di governance ................................................................................................ » 70

8.1 L’impresa padronale .............................................................................................. » 718.2 La public company ................................................................................................ » 71

Indice    713

8.3 L’impresa consociativa .......................................................................................... Pag. 72 9 I gruppi aziendali .......................................................................................................... » 73

Capitolo 2 Le forme giuridiche

1 La scelta della forma giuridica ..................................................................................... » 75 2 Imprenditore e azienda secondo il codice civile ......................................................... » 75 3 Le società secondo il codice civile ............................................................................... » 76 4 La società semplice ...................................................................................................... » 77 Le nuove forme societarie ............................................................................................. (online) 5 La società in nome collettivo ....................................................................................... » 82 La società in nome collettivo non registrata o irregolare ............................................. (online) 6 La società in accomandita semplice ............................................................................ » 84 7 La società per azioni ..................................................................................................... » 86

7.1 La costituzione ....................................................................................................... » 877.2 L’atto costitutivo .................................................................................................... » 887.3 L’iscrizione nel registro delle imprese .................................................................. » 897.4 La nullità della società ........................................................................................... » 897.5 La S.p.a. con unico azionista ................................................................................. » 897.6 I contratti parasociali............................................................................................. » 90

8 La società in accomandita per azioni .......................................................................... » 91 9 La società a responsabilità limitata ............................................................................. » 92

9.1 Società a responsabilità limitata semplificata ..................................................... » 9510 Le imprese del nuovo Terzo settore ............................................................................. » 96 Le agevolazioni fiscali per le imprese del Terzo settore ................................................ (online)

Capitolo 3 La gestione delle imprese industriali e di servizi

1 La gestione per operazioni ........................................................................................... » 98 2 La gestione per funzioni ............................................................................................... » 99

2.1 Le funzioni operative primarie .............................................................................. » 1002.2 Le funzioni di supporto .......................................................................................... » 1002.3 Le funzioni ausiliarie .............................................................................................. » 101

3 Le operazioni di gestione interna ed esterna .............................................................. » 101 4 Le operazioni aziendali. Il circuito della produzione .................................................. » 102 5 I fattori produttivi a fecondità semplice e a fecondità ripetuta ................................. » 105 6 Le condizioni di economicità delle aziende di produzione ........................................ » 106 7 La classificazione delle operazioni per aree gestionali .............................................. » 107

Capitolo 4 Patrimonio e reddito

1 La nozione di capitale .................................................................................................. » 109 2 Il capitale nell’aspetto qualitativo ............................................................................... » 109 3 Il capitale nell’aspetto quantitativo ............................................................................ » 113 4 I processi di finanziamento con capitale proprio e con capitale di debito ................ » 115

714    Indice

5 Il patrimonio netto ....................................................................................................... Pag. 117 6 Le quote ideali del patrimonio netto ........................................................................... » 117 7 Le riserve del patrimonio netto ................................................................................... » 118 8 Le riserve proprie, improprie e i fondi rischi ............................................................... » 121 9 Il reddito totale ............................................................................................................. » 12210 Periodo amministrativo ed esercizio ........................................................................... » 12211 Il reddito di esercizio .................................................................................................... » 12312 Il principio di realizzazione economica dei ricavi ....................................................... » 12813 Il principio di correlazione economica dei costi ......................................................... » 12914 La maturazione economica dei costi e dei ricavi ........................................................ » 12915 La classificazione dei costi e dei ricavi ai fini della determinazione del reddito di esercizio ........................................................................................................................ » 132

15.1 Costi e ricavi misurati nell’esercizio ................................................................... » 13215.2 Costi e ricavi finali e pluriennali ......................................................................... » 13315.3 Costi e ricavi presunti finali................................................................................. » 133

16 La classificazione dei costi ........................................................................................... » 13317 La classificazione dei ricavi .......................................................................................... » 13518 Il reddito minimo o normale ........................................................................................ » 136

Capitolo 5 La responsabilità sociale delle aziende

1 L’impresa etica e la responsabilità sociale delle aziende ........................................... » 137 2 I principi dell’impresa socialmente responsabile: la riduzione dell’impatto ambien- tale e la tutela dei diritti dei lavoratori ........................................................................ » 139

2.1 Il marchio etico ..................................................................................................... » 141 3 Le iniziative dell’Unione europea e delle Nazioni Unite per favorire la diffusione della responsabilità sociale delle imprese .................................................................. » 142

3.1 Il Libro verde della Commissione europea ........................................................... » 1423.2 Il Global Compact delle Nazioni Unite .................................................................. » 143

4 I documenti dell’impresa socialmente responsabile: il bilancio sociale, il bilancio ambientale e il codice etico ......................................................................................... » 143

4.1 Il bilancio sociale o di sostenibilità ....................................................................... » 1434.2 Il codice etico ......................................................................................................... » 1454.3 Gli standard di responsabilità sociale .................................................................. » 146

Capitolo 6 Le alleanze strategiche per fronteggiare i rischi aziendali

1 Accordi e alleanze ......................................................................................................... » 147 2 Il processo di valutazione delle alleanze aziendali ..................................................... » 148 3 Le alleanze aziendali e le tendenze ambientali .......................................................... » 153 4 I caratteri distintivi delle alleanze ............................................................................... » 154 5 I riflessi delle alleanze negli schemi di bilancio .......................................................... » 155 6 Un esempio di alleanze strategiche: joint venture ..................................................... » 155

6.1 Finalità e tipologie ................................................................................................. » 155 7 Vantaggi e svantaggi dell’impresa congiunta ............................................................. » 157

Indice    715

Capitolo 7 Strutture organizzative dell’azienda

1 Organizzazione aziendale ............................................................................................ Pag. 160 2 I vari tipi di organizzazione .......................................................................................... » 161 3 L’organizzazione gerarchica ......................................................................................... » 162 4 L’organizzazione funzionale ......................................................................................... » 163

4.1 Lo scientific management ..................................................................................... » 1634.2 Vantaggi e limiti dell’organizzazione tayloristica................................................. » 164

5 L’organizzazione per line e staff ................................................................................... » 165 6 Gli inconvenienti delle strutture gerarchiche ............................................................. » 166

6.1 Inconvenienti strutturali ....................................................................................... » 1666.2 Struttura gerarchica e comunicazione ................................................................. » 166

7 L’organizzazione divisionale ........................................................................................ » 1677.1 Aspetti generali ...................................................................................................... » 1677.2 Le diverse forme divisionali .................................................................................. » 167

8 Le organizzazioni evolutive .......................................................................................... » 1688.1 L’organizzazione per comitati e direzioni multiple o per matrici ........................ » 1688.2 L’organizzazione per progetti ................................................................................ » 169

9 Strutture e organigrammi ............................................................................................ » 1709.1 L’organigramma verticale ..................................................................................... » 1719.2 L’organigramma orizzontale ................................................................................. » 1729.3 L’organigramma ripiegato ..................................................................................... » 1729.4 Il livellogramma ..................................................................................................... » 1739.5 L’organigramma circolare ..................................................................................... » 1739.6 Limiti dell’organigramma ...................................................................................... » 174

10 L’organizzazione migliore............................................................................................. » 174

Parte III Il sistema delle rilevazioni di gestione

Capitolo 1 Il metodo della partita doppia

1 Definizioni ..................................................................................................................... » 177 2 I libri della partita doppia ............................................................................................ » 178 3 Partita doppia e contabilità generale .......................................................................... » 180 4 Il sistema del capitale e del risultato economico (o sistema delle operazioni) ......... » 181 5 Lo strumento del conto ................................................................................................ » 182 6 Classificazione dei conti nel sistema del capitale e del risultato economico ........... » 184 7 Le convenzioni di funzionamento dei conti ................................................................ » 186 8 Le correlazioni tra le variazioni finanziarie e le variazioni economiche .................... » 187 9 Il metodo della partita doppia applicato al sistema del capitale e del risultato economico .................................................................................................................... » 19110 Gli strumenti per l’attuazione della contabilità in partita doppia ............................. » 19211 Analisi e rilevazione di fatti amministrativi di esercizio ............................................. » 193

Capitolo 2 Contabilità generale: le principali operazioni di gestione

1 Il momento della rilevazione ....................................................................................... » 199

716    Indice

2 Le scritture contabili ..................................................................................................... Pag. 200 3 La costituzione.............................................................................................................. » 200

3.1 Costituzione di impresa individuale ..................................................................... » 2003.2 Costituzione di una società di persone ................................................................ » 2013.3 Costituzione di una società di capitali .................................................................. » 202

4 Acquisti di beni e servizi ............................................................................................... » 203 5 Acquisti di immobilizzazioni materiali e immateriali ................................................. » 206 6 Acquisizioni mediante leasing ..................................................................................... » 209 7 Cessioni di beni e prestazioni di servizi a rapido ciclo di utilizzo ............................... » 210 8 Rettifiche agli acquisti e alle vendite ........................................................................... » 213

8.1 Rettifiche agli acquisti ........................................................................................... » 2148.2 Rettifiche alle vendite ............................................................................................ » 214

9 Gli anticipi a fornitori e da clienti ................................................................................ » 2159.1 Anticipo a fornitore di importo inferiore all’importo totale dei beni .................. » 2159.2 Anticipo a fornitore di importo superiore all’importo totale dei beni ................ » 2169.3 Anticipo da cliente di importo inferiore all’importo totale dei beni ................... » 2169.4 Anticipo da cliente di importo superiore all’importo totale dei beni ................. » 2179.5 Anticipi a fornitori e anticipi da clien ti quando il regolamento finanziario dell’anticipo e la relativa fatturazione non sono contemporanei ....................... » 218

10 Interessi per ritardi o dilazioni di pagamento ............................................................. » 21811 Regolamento finanziario dei crediti e dei debiti ......................................................... » 21912 Sconto di cambiali attive commerciali ........................................................................ » 22113 Rinnovo degli effetti commerciali mantenuti in portafoglio dal creditore................ » 22214 Ricevute bancarie al dopo incasso .............................................................................. » 22315 Ricevute bancarie all’incasso salvo buon fine (s.b.f.) ................................................. » 22416 Anticipi su fatture ......................................................................................................... » 22517 Finanziamenti attinti e concessi a titolo di capitale di debito ................................... » 22618 Emissione di prestiti obbligazionari ............................................................................ » 22719 Il conto titoli .................................................................................................................. » 22920 Costo del personale ...................................................................................................... » 23121 Dismissione delle immobilizzazioni ............................................................................ » 23322 Sopravvenienze e insussistenze .................................................................................. » 23723 Variazioni di patrimonio netto ..................................................................................... » 23924 Il nuovo regime di contabilità semplificata ................................................................. » 240

Capitolo 3 Contabilità generale: assestamento, chiusura e riapertura dei conti

1 La determinazione analitica del reddito di esercizio.................................................. » 242 2 La formazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento ................... » 244 3 Le scritture di completamento (o aggiornamento) preliminare dei valori di conto . » 244

3.1 Rilevazione di differenze nei valori in cassa, di interessi maturati, di componenti di reddito che scadono a fine esercizio .................................................................... » 2453.2 Stanziamento di crediti e debiti da liquidare ........................................................ » 246

4 Lo stanziamento per il TFR maturato nell’esercizio ................................................... » 247 5 I procedimenti contabili del bilancio ........................................................................... » 247 6 La valutazione del capitale di funzionamento ............................................................ » 248

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7 L’inventario ordinario di esercizio ............................................................................... Pag. 250 8 Le nozioni di competenza secondo la dottrina economico-aziendale ...................... » 251 9 Il principio di competenza economica secondo i principi contabili nazionali (PCN) » 25210 Confronto con i principi contabili internazionali ........................................................ » 25311 Il reddito prodotto nell’esercizio ................................................................................. » 25412 L’aspetto originario e l’aspetto derivato di osservazione delle operazioni di asse- stamento ....................................................................................................................... » 25513 Le scritture di assestamento dei valori di conto secondo il principio della compe- tenza economica in ragione di esercizio ..................................................................... » 25714 Le scritture di integrazione di fine esercizio ................................................................ » 260

14.1 Imputazione di ratei attivi e passivi .................................................................... » 26114.2 Stanziamenti di debito o fondi per la copertura di oneri specifici di futura manifestazione .................................................................................................... » 26314.3 Stanziamenti ai fondi per la copertura di rischi specifici di futura manifesta- zione ..................................................................................................................... » 264

15 Le scritture di rettifica (o di storno) di fine esercizio .................................................. » 26515.1 Rilevazione delle rimanenze di magazzino di fine esercizio ............................. » 26615.2 Risconti attivi e passivi ........................................................................................ » 26915.3 Costi e ricavi anticipati ........................................................................................ » 27215.4 La rilevazione degli incrementi di valore di immobilizzazioni per lavori interni .. » 273

16 Le scritture di ammortamento dei costi pluriennali ................................................... » 27417 Le rettifiche di valore di elementi patrimoniali attivi ................................................. » 27618 La chiusura dei conti accesi alle variazioni economiche di reddito senza ripresa di saldo .............................................................................................................................. » 27819 La chiusura generale del sottosistema dei conti di patrimonio ................................. » 28020 Il bilancio di diretta derivazione scritturale ................................................................ » 28121 I collegamenti contabili tra le due parti del bilancio .................................................. » 28322 La riapertura dei conti patrimoniali ............................................................................ » 28423 Lo storno dei costi e dei ricavi sospesi ........................................................................ » 28524 Lo storno dei ratei passivi e attivi ................................................................................ » 28525 I fondi di bilancio .......................................................................................................... » 28726 L’utilizzo contabile dei fondi per rischi ed oneri ......................................................... » 28727 L’utilizzo contabile dei fondi rettificativi dell’attivo ................................................... » 288

Parte IV Il sistema di bilancio di gestione

Capitolo 1 Il bilancio di esercizio

1 Il bilancio di esercizio come strumento di informazione aziendale .......................... » 293 2 Il bilancio di esercizio ................................................................................................... » 294 3 I principi di redazione del bilancio di esercizio ........................................................... » 295

3.1 Principio della prudenza ....................................................................................... » 2953.2 Principio della prospettiva di funzionamento dell’impresa ................................ » 2963.3 Principio della prevalenza della sostanza sulla forma ........................................ » 2963.4 Principio dell’effettiva realizzazione degli utili .................................................... » 2973.5 Principio della competenza .................................................................................. » 2973.6 Principio della considerazione dei rischi e delle perdite ..................................... » 2983.7 Principio della valutazione separata delle voci di bilancio ................................. » 298

718    Indice

3.8 Principio della continuità di applicazione dei criteri di valutazione .................. Pag. 298 4 Lo Stato patrimoniale civilistico .................................................................................. » 298 5 Il Conto economico civilistico ...................................................................................... » 303 6 Il bilancio alla luce della riforma del D.Lgs. 139/2015 ................................................ » 308

6.1 Avviamento ............................................................................................................ » 3106.2 Valutazione costante ............................................................................................. » 3106.3 Strumenti finanziari derivati e «fair value» .......................................................... » 3106.4 Immobilizzazioni finanziarie ................................................................................. » 310

7 Il Rendiconto finanziario .............................................................................................. » 311 8 Il bilancio di esercizio in forma abbreviata ................................................................. » 313

8.1 Il bilancio per le microimprese ............................................................................. » 315 9 La valutazione nel bilancio di esercizio ....................................................................... » 31610 I criteri sostitutivi del costo nelle valutazioni di bilancio ........................................... » 329

Capitolo 2 I principi contabili nazionali ed internazionali

Introduzione ....................................................................................................................... » 331 1 Le funzioni del bilancio ................................................................................................ » 331 2 I principi contabili internazionali ................................................................................. » 331 3 I principi contabili nazionali ........................................................................................ » 332 4 Soggetti obbligati e soggetti esonerati dall’applicazione dei principi contabili in- ternazionali ................................................................................................................... » 332 5 Principi contabili italiani emessi dal CNDC-CNR e rivisti dall’OIC .............................. » 333

5.1 Principi contabili italiani emessi dall’OIC ............................................................. » 3335.2 Interpretazione dei principi contabili ................................................................... » 3345.3 I principi dello IASB approvati dall’Unione Europea con Regolamento (CE) n. 1725/2003 ............................................................................................................... » 3345.4 Principi IFRS allo stato attuale .............................................................................. » 3355.5 Interpretazione dei principi contabili internazionali IAS emessi dallo Standing

Interpretations Committee (SIC) e dall’International Reporting Interpretation Committee (IFRIC) ................................................................................................. » 335

6 Il principio della prevalenza della sostanza sulla forma ............................................ » 336 7 La valutazione al fair value .......................................................................................... » 336 8 Osservazioni sul criterio di valutazione al costo storico e al fair value ...................... » 337 9 Gli sviluppi della normativa tributaria per i soggetti IAS ............................................ » 33810 Il processo di transizione: prima applicazione degli IFRS .......................................... » 33911 Postulati del bilancio d’esercizio secondo i principi contabili internazionali ........... » 33912 Struttura del bilancio di esercizio secondo lo IASB .................................................... » 34013 Strutture dello Stato patrimoniale a confronto: codice civile, OIC e IASB ................. » 34014 Strutture del Conto economico a confronto: codice civile, OIC e IASB ...................... » 34215 La Nota integrativa secondo il codice civile, l’OIC e lo IASB ....................................... » 34416 Il rendiconto finanziario secondo il codice civile, l’OIC e lo IASB ............................... » 34517 La Relazione sulla gestione secondo il codice civile e l’OIC ....................................... » 34518 Osservazioni conclusive ............................................................................................... » 346

Indice    719

Capitolo 3 I gruppi di imprese e il bilancio consolidato

1 Il gruppo di imprese ..................................................................................................... Pag. 3471.1 Generalità ............................................................................................................... » 3471.2 I gruppi di imprese secondo la dottrina aziendalistica e civilistica .................... » 347

2 Fonti normative ............................................................................................................ » 3482.1 Normativa giuridica relativa alle società controllate e collegate: art. 2359 ....... » 3482.2 Normative giuridiche di controllo: D.Lgs. 127/1991............................................. » 348

3 La nozione di bilancio consolidato e i criteri generali di redazione ........................... » 3483.1 Armonizzazione delle date di riferimento di tutti i bilanci .................................. » 3513.2 Procedure di consolidamento ............................................................................... » 351

4 metodi di consolidamento ........................................................................................... » 3514.1 metodo integrale di consolidamento ................................................................... » 3514.2 metodo proporzionale di consolidamento ........................................................... » 3524.3 metodo del Patrimonio netto ................................................................................ » 352

5 Osservazioni sulle « differenze di consolidamento» .................................................... » 352 6 Tecniche di consolidamento ........................................................................................ » 353 7 Aspetti fiscali del consolidamento .............................................................................. » 354 8 Principi contabili nazionali e internazionali ............................................................... » 355

Capitolo 4 Analisi di bilancio

1 Lo Stato patrimoniale riclassificato in forma finanziaria «a zone» ............................ » 357 2 I limiti informativi del Conto economico civilistico e sue riclassificazioni ................ » 358 3 Conto economico a costi e ricavi della produzione tipica realizzata ......................... » 360 4 Conto economico a valore aggiunto caratteristico con evidenziazione del margine operativo lordo (mOL) .................................................................................................. » 361 5 Conto economico a valore aggiunto caratteristico e a valore aggiunto globale ....... » 361 6 Conto economico a costo industriale del venduto e a costo pieno delle funzioni aziendali ........................................................................................................................ » 362 7 Conto economico a ricavi e costo complessivo del venduto ..................................... » 364 8 Analisi della struttura patrimoniale ............................................................................ » 364 9 Gli indici di bilancio ...................................................................................................... » 36610 Gli indici di liquidità ...................................................................................................... » 36711 Gli indici di struttura finanziaria .................................................................................. » 36912 Gli indici di solidità patrimoniale................................................................................. » 37013 Gli indici di redditività .................................................................................................. » 37214 La formula della leva finanziaria ................................................................................. » 37415 La rotazione del capitale investito .............................................................................. » 37516 L’incidenza degli oneri finanziari sui ricavi netti di vendita ....................................... » 37517 I flussi finanziari: cenni ................................................................................................. » 37618 Il rendiconto finanziario ............................................................................................... » 377

18.1 Il rendiconto finanziario delle variazioni del capitale circolante netto ............ » 37818.2 Il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità ......................................... » 380

19 La documentazione necessaria per il rendiconto finanziario .................................... » 38120 Il flusso dei mezzi monetari prodotto dalla gestione (cash flow) .............................. » 381

720    Indice

Parte V La gestione delle risorse umane

Capitolo 1 Caratteristiche delle diverse tipologie dei rapporti di lavoro

1 Tipologie di lavoro (generi) .......................................................................................... Pag. 385 2 Il rapporto di lavoro subordinato ................................................................................ » 386

2.1 Il prestatore di lavoro e il concetto di subordinazione ........................................ » 3862.2 Gli effetti della natura subordinata del rapporto di lavoro ................................. » 387

3 Il contratto individuale di lavoro subordinato e i rapporti di lavoro speciali ............ » 388 4 Il contratto di lavoro a tempo determinato ................................................................ » 389

4.1 Requisiti che legittimano l’apposizione del termine ........................................... » 3894.2 L’illegittimità del termine ...................................................................................... » 3904.3 Il rapporto di lavoro ............................................................................................... » 3904.4 La proroga del contratto ....................................................................................... » 3904.5 La prosecuzione temporanea del rapporto alla scadenza .................................. » 3904.6 La riassunzione a termine del lavoratore. Gli intervalli temporali tra un contratto e un altro ................................................................................................................... » 3914.7 Il limite massimo di durata del lavoro a termine ................................................. » 391

5 Il contratto di apprendistato ........................................................................................ » 3915.1 Nozione .................................................................................................................. » 3915.2 Disciplina ................................................................................................................ » 3925.3 Limiti all’assunzione .............................................................................................. » 393

6 Il lavoro a tempo parziale ............................................................................................ » 3936.1 Nozione e requisiti ................................................................................................. » 3936.2 Il lavoro supplementare e straordinario ............................................................... » 3946.3 Le clausole di elasticità ......................................................................................... » 394

7 Il lavoro intermittente e il lavoro ripartito .................................................................. » 3957.1 Nozione e caratteristiche del lavoro intermittente .............................................. » 3957.2 Norme e caratteristiche del lavoro ripartito ........................................................ » 395

8 La somministrazione di lavoro e l’esternalizzazione .................................................. » 396 9 Le collaborazioni coordinate e continuative ............................................................... » 39710 Prestazione di lavoro e vincolo associativo. L’associazione in partecipazione......... » 39811 Le trasformazioni del diritto del lavoro ....................................................................... » 399

Capitolo 2 Amministrazione del personale

1 La gestione delle risorse umane .................................................................................. » 4011.1 La Direzione Risorse Umane ................................................................................. » 4011.2 Il budget del personale .......................................................................................... » 4011.3 La pianificazione delle risorse umane .................................................................. » 4021.4 L’impiego delle risorse umane .............................................................................. » 402

2 Il reclutamento del personale ed il sistema di assunzione ........................................ » 4022.1 Il reclutamento ...................................................................................................... » 4022.2 La selezione ........................................................................................................... » 4032.3 Il reclutamento esterno: il sistema del collocamento ......................................... » 404

Indice    721

2.4 L’assunzione dei lavoratori ................................................................................... Pag. 4052.5 L’obbligo d’informare il lavoratore sulle condizioni del rapporto di lavoro ....... » 405

3 Formazione e addestramento ..................................................................................... » 4063.1 Formazione: nozione e obiettivi ........................................................................... » 4063.2 Le fasi del processo di formazione ........................................................................ » 4063.3 L’analisi dei fabbisogni formativi .......................................................................... » 4063.4 La progettazione e gli interventi formativi ........................................................... » 4073.5 L’addestramento .................................................................................................... » 4073.6 Formazione sul lavoro ........................................................................................... » 409

4 L’organizzazione del lavoro e lo stile di direzione....................................................... » 4094.1 L’organizzazione del lavoro ................................................................................... » 4094.2 Lo stile di direzione ................................................................................................ » 410

5 «Human Resources management» (HRm) ................................................................... » 410 6 Il consenso nella direzione ........................................................................................... » 411 7 La Direzione per obiettivi ............................................................................................. » 411

7.1 Caratteristiche generali ......................................................................................... » 4117.2 L’applicazione ........................................................................................................ » 4127.3 Lo stile di leadership nella Direzione per Obiettivi .............................................. » 4127.4 Gli inconvenienti della Direzione per Obiettivi .................................................... » 413

8 Le politiche del personale ............................................................................................ » 4138.1 La pianificazione delle carriere ............................................................................. » 4138.2 La valutazione ........................................................................................................ » 414

9 La motivazione e la cooperazione: le nuove tendenze organizzative........................ » 415

Capitolo 3 Gestione previdenziale: contribuzione obbligatoria e fondi pensione

1 Le assicurazioni sociali e gli enti previdenziali ........................................................... » 417 2 La contribuzione obbligatoria ..................................................................................... » 417

2.1 Soggetti obbligati .................................................................................................. » 4172.2 L’obbligo contributivo ........................................................................................... » 4182.3 La misura della contribuzione: l’aliquota contributiva ....................................... » 418

3 La contribuzione INPS per i lavoratori dipendenti ..................................................... » 4183.1 La misura delle aliquote contributive ................................................................... » 4183.2 I contributi previdenziali ....................................................................................... » 419

4 La contribuzione INPS per i collaboratori coordinati e continuativi ......................... » 419 5 La retribuzione imponibile ai fini contributivi ............................................................ » 420

5.1 Gli elementi della retribuzione ............................................................................. » 4205.2 Armonizzazione delle basi imponibili derivanti dal lavoro dipendente ............. » 4215.3 Calcolo della retribuzione imponibile .................................................................. » 4215.4 Assoggettabilità di determinate voci a contribuzione ......................................... » 422

6 Il principio di competenza. minimali e massimali di accredito contributivo ............ » 4246.1 Il principio di competenza ..................................................................................... » 4246.2 minimali e massimali di contribuzione ................................................................. » 425

7 Il pagamento della retribuzione: il prospetto-paga .................................................... » 425 8 Gli adempimenti del datore di lavoro ......................................................................... » 426

8.1 Il libro unico del lavoro (LUL) ................................................................................ » 426

722    Indice

8.2 La determinazione e il pagamento dei contributi mediante la procedura UNI- EmENS .................................................................................................................... Pag. 4278.3 Il pagamento unificato mediante il modello F24 ................................................. » 4278.4 La consegna della Certificazione Unica (modello CU) ai lavoratori .................... » 4288.5 I modelli 770 ........................................................................................................... » 428

9 La contribuzione INAIL ai fini dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro ....... » 4299.1 L’assicurazione e il rapporto assicurativo ............................................................ » 4299.2 Gli adempimenti del datore di lavoro ................................................................... » 4309.3 La contribuzione .................................................................................................... » 4309.4 Determinazione del premio e autoliquidazione .................................................. » 430

10 Il trattamento di fine rapporto (TFR) .......................................................................... » 43110.1 Il calcolo del TFR .................................................................................................. » 43110.2 Il conferimento al Fondo di Tesoreria ................................................................ » 43210.3 Il conferimento del TFR alla previdenza complementare ................................. » 432

11 I fondi pensione ............................................................................................................ » 43311.1 Funzione e tipologie ............................................................................................ » 43311.2 La partecipazione alle forme pensionistiche complementari .......................... » 43411.3 I requisiti di accesso alle prestazioni della previdenza complementare .......... » 43411.4 La tipologia delle prestazioni ............................................................................. » 43511.5 Segue: la rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) ............................. » 435

Parte VI La gestione dei beni strumentali e del magazzino

Capitolo 1 La gestione dei beni strumentali

1 L’acquisizione dei beni strumentali ............................................................................. » 4391.1 Classificazione ....................................................................................................... » 4391.2 Le modalità di acquisizione dei beni strumentali materiali ................................ » 440

2 La dismissione dei beni strumentali ........................................................................... » 4442.1 La cessione ............................................................................................................. » 4452.2 La radiazione.......................................................................................................... » 4452.3 La perdita ............................................................................................................... » 446

Capitolo 2 La gestione del magazzino

1 Il magazzino e le scorte ................................................................................................ » 4471.1 La logistica ............................................................................................................. » 4471.2 Le scorte ................................................................................................................. » 4491.3 Gli indici di valutazione ......................................................................................... » 458

2 La contabilità del magazzino ....................................................................................... » 4602.1 La contabilità sezionale ......................................................................................... » 4602.2 La valorizzazione dei movimenti .......................................................................... » 461

Indice    723

Parte VII La gestione fiscale

Capitolo 1 Le imposte dirette

1 Generalità...................................................................................................................... Pag. 467 2 Reddito imponibile ....................................................................................................... » 467 3 Il reddito d’impresa ...................................................................................................... » 468

3.1 I crediti ................................................................................................................... » 4703.2 Le rimanenze.......................................................................................................... » 4713.3 L’ammortamento ................................................................................................... » 4743.4 Super ammortamento e iper ammortamento ..................................................... » 4763.5 Le spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione . » 4783.6 Gli interessi passivi ................................................................................................ » 4783.7 Le plusvalenze ....................................................................................................... » 4793.8 I dividendi .............................................................................................................. » 480

4 La dichiarazione delle imposte sui redditi .................................................................. » 4804.1 Unificazione delle dichiarazioni tributarie annuali ............................................. » 4804.2 La dichiarazione delle persone fisiche ................................................................. » 4814.3 La dichiarazione delle persone giuridiche ........................................................... » 482

5 I versamenti e la liquidazione dell’imposta ................................................................ » 482 6 La fiscalità anticipata e differita .................................................................................. » 489

Capitolo 2 L’IVA

1 L’imposta sul valore aggiunto (IVA) ............................................................................. » 4921.1 Le condizioni per l’applicazione dell’IVA .............................................................. » 4931.2 La classificazione delle operazioni ai fini IVA ....................................................... » 4941.3 Il meccanismo applicativo dell’IVA ....................................................................... » 494

2 I documenti della compravendita ............................................................................... » 4952.1 La fatturazione degli imballaggi ........................................................................... » 4972.2 Fattura con sconti incondizionati ......................................................................... » 4972.3 La fattura con spese documentate e non documentate...................................... » 4982.4 La fattura con applicazione degli interessi ........................................................... » 500

3 I registri, le liquidazioni e le dichiarazioni ................................................................... » 5003.1 I registri .................................................................................................................. » 5003.2 Liquidazioni e versamenti ..................................................................................... » 5023.3 La dichiarazione annuale ...................................................................................... » 5033.4 Le nuove comunicazioni semestrali IVA ............................................................... » 5043.5 Libri obbligatori per i commercianti al dettaglio ................................................. » 505

Capitolo 3 L’IRAP

1 Presupposto e soggetti passivi .................................................................................... » 508 2 Presupposto di imposta e soggetti passivi .................................................................. » 508 3 Base imponibile ............................................................................................................ » 509 4 Aliquote e periodo d’imposta ...................................................................................... » 509 5 Dichiarazione, riscossione e versamento degli acconti .............................................. » 510

724    Indice

Parte VIII Pianificazione e controllo di gestione. Sistema informativo aziendale di gestione

Capitolo 1 La gestione strategica

1 La strategia d’impresa .................................................................................................. Pag. 5131.1 Strategia di business e strategia di corporate ...................................................... » 513

2 La vision e la mission .................................................................................................... » 515 3 Le strategie concorrenziali ........................................................................................... » 516 4 La pianificazione........................................................................................................... » 517 5 Il sistema di pianificazione strategica ......................................................................... » 519

5.1 La catena del valore di Porter .............................................................................. » 519 6 La programmazione ..................................................................................................... » 520

6.1 Caratteristiche ....................................................................................................... » 5206.2 I contenuti della programmazione ....................................................................... » 5216.3 Il piano d’azione .................................................................................................... » 5216.4 Il controllo dei piani ............................................................................................... » 521

7 Le tecniche di programmazione .................................................................................. » 5227.1 Programmazione di breve e medio periodo ........................................................ » 5227.2 Gli scostamenti ...................................................................................................... » 522

8 I livelli di strategia......................................................................................................... » 5238.1 Strategia a livello di corporate o d’impresa ......................................................... » 5238.2 Strategia al livello di singola unità di business o area strategica di affari (ASA) .... » 5238.3 Strategia funzionale .............................................................................................. » 523

9 manager e strategia ...................................................................................................... » 5249.1 L’approccio razionalista ........................................................................................ » 5249.2 La coerenza strategica ........................................................................................... » 524

10 Il management strategico e l’apprendimento organizzativo ..................................... » 52410.1 Il management strategico ................................................................................... » 52410.2 L’apprendimento organizzativo .......................................................................... » 52510.3 Strategia e apprendimento ................................................................................. » 52510.4 Gestione strategica e learning organization ...................................................... » 526

11 Il modello competitivo di Porter .................................................................................. » 52611.1 L’ambiente settoriale .......................................................................................... » 52611.2 Le strategie di base di Porter .............................................................................. » 527

12 Il sistema competitivo allargato di Porter ................................................................... » 52713 Le critiche al modello di Porter .................................................................................... » 531

13.1 L’evoluzione delle strategie e politiche aziendali .............................................. » 53113.2 Limiti del modello ............................................................................................... » 531

Capitolo 2 Controllo direzionale ed operativo: la contabilità direzionale

1 La contabilità analitica ................................................................................................. » 532 2 Confronto fra contabilità generale e contabilità analitica ......................................... » 532 3 Le tipologie di costo ..................................................................................................... » 533

Indice    725

4 La break-even analysis ................................................................................................. Pag. 5344.1 Il procedimento matematico ................................................................................ ». 5354.2 Il procedimento grafico ......................................................................................... » 535

5 Le principali modalità di tenuta della contabilità industriale .................................... » 5385.1 La contabilità industriale a costi diretti ................................................................ » 5385.2 La contabilità industriale a costi pieni ................................................................. » 5395.3 L’Activity Based Costing (A.B.C.) ............................................................................ » 540

6 Il controllo di gestione .................................................................................................. » 541 7 La pianificazione........................................................................................................... » 541 8 La programmazione e il budget ................................................................................... » 541 9 Le tipologie di budget .................................................................................................. » 54210 La redazione del budget ............................................................................................... » 54311 L’analisi degli scostamenti ........................................................................................... » 54412 Il sistema di reporting .................................................................................................. » 545

Capitolo 3 Informazioni e sistema informativo

1 Le informazioni e le decisioni ...................................................................................... » 5471.1 I requisiti delle informazioni ................................................................................. » 5471.2 La gestione delle informazioni .............................................................................. » 547

2 Il sistema informativo .................................................................................................. » 5482.1 Risorse immateriali e informazione ...................................................................... » 5492.2 Trasmissione e gestione delle informazioni ......................................................... » 5492.3 I Sistemi CIm ........................................................................................................... » 5492.4 Internet, intranet e l’impresa a rete ...................................................................... » 550

3 La comunicazione......................................................................................................... » 5503.1 Comunicazione e semiotica .................................................................................. » 5503.2 Comunicazione verbale e non verbale ................................................................. » 5513.3 Il processo di comunicazione nell’impresa .......................................................... » 5513.4 Tipi di comunicazione ........................................................................................... » 551

4 Informazione, conoscenza e teorie .............................................................................. » 552 5 Il reporting informativo ................................................................................................ » 553

Parte IX Il marketing

Capitolo 1 La funzione di marketing

1 Definizioni ..................................................................................................................... » 557 2 Il direct marketing ........................................................................................................ » 558 3 Il piano di marketing .................................................................................................... » 559 4 Il marketing-mix ........................................................................................................... » 560 5 Il web marketing ........................................................................................................... » 565 6 Le principali matrici del marketing ............................................................................. » 565

6.1 La matrice BCG ....................................................................................................... » 5656.2 La matrice di Ansoff ............................................................................................... » 5666.3 La matrice di Porter ............................................................................................... » 566

726    Indice

Capitolo 2 Il sistema distributivo

1 I canali distributivi ........................................................................................................ Pag. 568 2 Le tipologie di canale distributivo ............................................................................... » 568 3 Il canale diretto ............................................................................................................. » 569 4 Il canale corto ............................................................................................................... » 570 5 Il canale lungo .............................................................................................................. » 570 6 Gli elementi di scelta del canale di distribuzione ....................................................... » 571 7 I soggetti dell’apparato distributivo ............................................................................ » 572 8 Il commercio all’ingrosso ............................................................................................. » 572 9 Il commercio al dettaglio ............................................................................................. » 57310 I vari tipi di commercio al dettaglio ............................................................................. » 57411 La distribuzione associata ........................................................................................... » 57512 Il franchising ................................................................................................................. » 57613 Gli intermediari del commercio ................................................................................... » 57714 Gli agenti e i rappresentanti ......................................................................................... » 57715 La tipologia dei costi .................................................................................................... » 57916 Il costo sociale e il costo aziendale .............................................................................. » 579

Capitolo 3 L’e-commerce

1 Introduzione ................................................................................................................. » 581 2 I vantaggi del commercio elettronico .......................................................................... » 582

Parte X I servizi all’impresa

Capitolo 1 Il credito

1 Concetto di credito ....................................................................................................... » 585 2 L’interesse ..................................................................................................................... » 585

2.1 Problemi inversi dell’interesse ............................................................................... » 590 3 montante ....................................................................................................................... » 593 4 Casi particolari di calcolo dell’interesse ...................................................................... » 596 5 Lo sconto ....................................................................................................................... » 598

5.1 Lo sconto mercantile .............................................................................................. » 5985.2 Lo sconto commerciale .......................................................................................... » 599

6 Il valore attuale commerciale ...................................................................................... » 6016.1 Le formule inverse del valore attuale commerciale .............................................. » 602

7 Lo sconto razionale e il valore attuale razionale ........................................................ » 604 8 La scadenza adeguata .................................................................................................. » 606 9 Adeguato di tasso ......................................................................................................... » 60710 Compenso di anticipazione e dilazione del residuo ................................................... » 60711 La scadenza comune stabilita ...................................................................................... » 610

11.1 Scadenza comune stabilita anteriore alle scadenze di tutti i capitali .............. » 61011.2 Scadenza comune stabilita posteriore alle scadenze di tutti i capitali ............ » 61011.3 Scadenza comune stabilita intermedia alle scadenze dei capitali ................... » 610

12 Il rapporto di c/c: un caso particolare di scadenza comune ....................................... » 610

Indice    727

Capitolo 2 Il trasporto

1 Il contratto di trasporto ................................................................................................ Pag. 617 2 Trasporto di persone .................................................................................................... » 617 3 Trasporto di cose .......................................................................................................... » 618 4 Obbligazioni e responsabilità del vettore nel trasporto di cose ................................ » 618 5 Trasporti cumulativi ..................................................................................................... » 619

Capitolo 3 L’assicurazione

1 Il contratto di assicurazione ......................................................................................... » 620 2 Natura giuridica e soggetti del contratto .................................................................... » 620 3 Il rischio ......................................................................................................................... » 620 4 Il premio ........................................................................................................................ » 621 5 L’assicurazione contro i danni ..................................................................................... » 622 6 L’assicurazione della responsabilità civile .................................................................. » 623 7 L’assicurazione sulla vita .............................................................................................. » 624

Parte XI Amministrazioni pubbliche: caratteristiche, finanziamento e produzione del valore pubblico, management, organizzazione, programmazione, rilevazioni e rendicontazione

Capitolo 1 Le amministrazioni pubbliche: caratteristiche principali

1 Il settore delle amministrazioni pubbliche e la creazione del valore pubblico ......... » 627 2 La Pubblica Amministrazione come sistema aziendale ............................................. » 629

Capitolo 2 Pianificazione e programmazione nella Pubblica Amministrazione

1 Il processo decisionale nella P.A. ................................................................................. » 630 2 La gestione per obiettivi ............................................................................................... » 631 3 La cultura della strategia ............................................................................................. » 632 4 Pianificazione e programmazione ............................................................................... » 633

4.1 La pianificazione strategica .................................................................................. » 6334.2 La programmazione .............................................................................................. » 6344.3 La programmazione strategica nelle Amministrazioni dello Stato ..................... » 636

Capitolo 3 L’organizzazione della Pubblica Amministrazione

1 I motivi di un management pubblico .......................................................................... » 6381.1 La modernizzazione delle strutture pubbliche .................................................... » 638

2 Il New Public management .......................................................................................... » 639

728    Indice

3 Le radici culturali della modernizzazione nell’esperienza italiana ............................ Pag. 6413.1 Rapporto Giannini e Rapporto Cassese ................................................................ » 6413.2 Le principali tappe della modernizzazione: gli anni Novanta ............................. » 6423.3 La nozione di performance: dalla riforma Brunetta alla riforma madia .............. » 643

4 Il sistema dei controlli e la valutazione della performance ....................................... » 6434.1 I controlli amministrativi ....................................................................................... » 6454.2 La nuova fisionomia dei controlli interni dopo le riforme Brunetta e madia ..... » 646

5 La semplificazione della P.A. e i suoi innumerevoli risvolti ........................................ » 646 6 Segue: La semplificazione normativa quale presupposto dell’efficienza del sistema pubblico ........................................................................................................................ » 647

6.1 La qualità della regolazione .................................................................................. » 6476.2 Evoluzione storico-normativa ............................................................................... » 648

7 Caratteristiche della Pubblica Amministrazione come sistema aperto .................... » 650 8 Le variabili che influenzano il sistema amministrativo .............................................. » 650

Capitolo 4 Principi e sistemi di rilevazione contabile nelle amministrazionipubbliche

1 La ragioneria pubblica e la contabilità pubblica ........................................................ » 652 2 L’azienda composta pubblica: caratteri distintivi e funzioni ..................................... » 653 3 L’acquisizione delle risorse .......................................................................................... » 654 4 L’utilizzo delle risorse ................................................................................................... » 655 5 Le conseguenze dell’assenza dei meccanismi di mercato ......................................... » 656 6 Le condizioni di equilibrio ............................................................................................ » 656 7 La gestione nelle aziende pubbliche: l’aspetto finanziario, economico e patrimo- niale ............................................................................................................................... » 657

7.1 L’aspetto finanziario .............................................................................................. » 6577.2 L’aspetto economico ............................................................................................. » 6597.3 L’aspetto patrimoniale .......................................................................................... » 659

8 Il sistema delle rilevazioni contabili nelle aziende pubbliche: contabilità finanziaria e contabilità economico-patrimoniale ........................................................................ » 660

8.1 La contabilità finanziaria ....................................................................................... » 6618.2 L’introduzione della contabilità economico-patrimoniale nelle aziende pub- bliche ...................................................................................................................... » 662

9 Il sistema di contabilità economica analitica delle pubbliche amministrazioni ....... » 6639.1 Il principio di competenza economica e gli IPSAS ............................................... » 6649.2 L’introduzione della contabilità economica analitica ......................................... » 666

10 L’introduzione della contabilità economico-patrimoniale nelle amministrazioni centrali dello Stato e negli enti locali .......................................................................... » 668

Capitolo 5 I principali documenti di previsione e di rendicontazione

1 Il bilancio dello Stato ................................................................................................... » 6701.1 Lo Stato sociale ...................................................................................................... » 6701.2 Le spese pubbliche ................................................................................................ » 6701.3 Le entrate dello Stato: i tributi .............................................................................. » 671

Indice    729

2 Funzioni e caratteristiche del bilancio statale ............................................................ Pag. 673 3 Il bilancio dello Stato italiano ...................................................................................... » 674

3.1 La Costituzione e il principio del pareggio di bilancio ......................................... » 6743.2 La copertura finanziaria, l’approvazione del bilancio e l’esercizio provvisorio . » 6743.3 La legge quadro di contabilità .............................................................................. » 675

4 La legge 31 dicembre 2009, n. 196, il ciclo del bilancio e il principio della program- mazione ........................................................................................................................ » 675 5 Il bilancio di previsione e la legge di bilancio ............................................................. » 676 6 Fondi di bilancio ........................................................................................................... » 680 7 I residui .......................................................................................................................... » 681 8 Il rendiconto generale dello Stato ............................................................................... » 682 9 Il bilancio delle Regioni e degli enti locali ................................................................... » 682

9.1 Il decentramento delle funzioni dello Stato ......................................................... » 6829.2 Le risorse finanziarie degli enti territoriali ........................................................... » 6839.3 Il federalismo fiscale .............................................................................................. » 6839.4 Il decentramento amministrativo e il federalismo fiscale in Italia ...................... » 6849.5 I documenti di bilancio delle Regioni e degli enti locali ...................................... » 685

10 I documenti contabili delle altre amministrazioni pubbliche .................................... » 68610.1 Gli enti pubblici istituzionali ............................................................................... » 68610.2 Le Università ........................................................................................................ » 68810.3 Le Aziende unità sanitarie locali (AUSL) ............................................................. » 69010.4 Le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (CCIAA) ............ » 69110.5 Le istituzioni scolastiche ..................................................................................... » 693

Parte XII Metodologie didattiche per l’insegnamento delle scienze economico-aziendali

Capitolo Unico Le scienze economico-aziendali

1 L’insegnamento delle scienze economico-aziendali .................................................. » 697 2 Gli indirizzi di studio e le relative discipline di insegnamento ................................... » 697 3 La scelta dei contenuti ................................................................................................. » 702 4 La scelta degli strumenti ............................................................................................. » 703 5 La scelta dei metodi di insegnamento......................................................................... » 703

5.1 I fattori da considerare .......................................................................................... » 7035.2 Didattica a livelli .................................................................................................... » 7045.3 Il test dei prerequisiti ............................................................................................. » 7055.4 Lavori di gruppo e problem solving ...................................................................... » 7055.5 Utilizzare la LIm ..................................................................................................... » 705

6 Alcuni esempi per la predisposizione delle prove di verifica dell’apprendimento ... » 7066.1 Completamento di frasi ......................................................................................... » 7066.2 Completamento di brani ....................................................................................... » 7066.3 Vero o Falso ............................................................................................................ » 7076.4 Quesiti a scelta multipla ........................................................................................ » 7076.5 Risposte ai quesiti .................................................................................................. » 7076.6 Prove pratiche ed esercitazioni............................................................................. » 707

1Elementi costitutivi, soggetti e classificazioni

1 Il concetto di aziendaL’azienda è un’organizzazione di persone e beni indispensabili per il raggiungimento dei bi-

sogni umani; per quanto non esaustivo, tale concetto individua gli elementi fondamentali che informano la struttura aziendale.

Volendo introdurre uno schema sintetico delle componenti della struttura aziendale, essa risulta dotata delle seguenti caratteristiche:— un insieme coordinato e differenziato di risorse, inteso come uomini, capitali, impianti etc.,

che a vario titolo ed in diverse forme partecipano allo svolgimento dell’attività aziendale;— un’organizzazione stabile, necessaria per far esistere e perdurare il complesso aziendale per

periodi di tempo medio-lunghi;— un insieme di mezzi patrimoniali, inteso come beni monetari e non monetari coordinanti tra

loro che ne costituiscano il capitale;— un fine da raggiungere, rappresentato dal soddisfacimento o appagamento di bisogni attra-

verso processi di produzione e di consumo della ricchezza;— un sistema di operazioni che permettono di realizzare il fine aziendale.

L’insieme organico e sistematico di tali elementi o, quanto meno, il loro vario miscelarsi de-termina l’azienda come un complesso economico. In altre parole, solo la continua interazione dei suddetti requisiti e l’imprescindibile coordinamento degli stessi rende possibile qualificare come «azienda» l’insieme di fattori così promiscui ed eterogenei.

Gli elementi strutturali sopraindicati sono funzionali allo svolgimento dell’attività economica per cui l’azienda è stata istituita e rappresenta il sistema delle operazioni di gestione (combina-zioni economiche).

Il codice civile definisce l’azienda come «il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa» (art. 2555 c.c.).

2 La classificazione delle aziendeÈ possibile classificare le aziende in base a svariati criteri:— il fine perseguito;— il luogo in cui si svolge l’attività;— la natura della produzione svolta;— la prevalenza del fattore produttivo impiegato;— il soggetto giuridico promotore;— la forma giuridica;— la dimensione.

2.1 Aziende di produzione, di erogazione e composte

Secondo il fine perseguito, le aziende sogliono distinguersi in tre classi:— aziende di produzione;

64    Parte II  Il sistema azienda

— aziende di erogazione o di consumo;— aziende composte.

Le aziende di produzione o imprese sono quelle che perseguono lo scopo istituzionale di produrre beni e servizi al fine di collocarli sul mercato per soddisfare indirettamente i bisogni degli individui e conseguire un lucro, cioè un divario positivo tra i ricavi provenienti dalla cessio-ne dei beni e servizi prodotti ed i costi dei fattori produttivi consumati per il loro conseguimento.Nell’ambito di tali imprese è possibile operare un’ulteriore distinzione tra:— azienda di produzione diretta, quali le imprese industriali e le imprese che producono servizi

(elettriche, telefoniche etc.);— aziende di produzione indiretta, quali le imprese mercantili che svolgono una funzione di

intermediazione nello scambio delle merci (commercio all’ingrosso) e le aziende bancarie.Le aziende di erogazione o di consumo sono quelle che hanno per fine istituzionale il sod-

disfacimento diretto e durevole dei bisogni ordinari e straordinari di determinati soggetti, o anche solo di una data classe di questi bisogni e a tal fine provvedono ad impiegare la ricchezza che ad esse proviene da più fonti. In queste aziende la ricchezza non è il fine, ma un mezzo per svolgere l’attività di gestione.Le aziende di erogazione si distinguono in:— corporazioni, ove prevale, nella loro struttura ed operatività l’elemento personale che fornisce

in prevalenza i mezzi necessari all’attività attraverso contributi volontari o obbligatori (Stato, Comuni etc.);

— fondazioni, dove prevale l’elemento patrimoniale e hanno finalità assistenziali, culturali, benefiche.Le aziende composte o miste sono quelle aziende in cui accanto ad una attività di consumo

si riscontra un’attività di produzione di beni e servizi da collocare sul mercato a scopo di lucro. Gli esempi sono numerosi: imprese individuali gestite da complessi familiari (bar, ristoranti, negozi etc.), aziende che fanno capo ad enti pubblici etc.

2.2 Aziende divise e indivise

Secondo il luogo in cui si svolge l’attività, le aziende possono distinguersi in:— aziende indivise;— aziende divise.

Le aziende indivise sono quelle che svolgono la loro attività economica in un solo luogo, inteso questo sotto il profilo giuridico e fisico. Tali aziende operano senza dipendenze, filiali, succursali etc. Il lavoro viene, quindi, svolto in un’unica sede.

Le aziende divise sono quelle che esercitano la loro attività attraverso sezioni variamente denominate (sede centrale, filiali, succursali etc.), dotate di differente autonomia gestionale ma coordinate secondo le disposizioni organizzative e amministrative definite dall’azienda nel suo insieme.

2.3 Aziende private e pubbliche

Secondo la natura del soggetto giuridico promotore, le aziende si possono distinguere in:— aziende private;— aziende pubbliche;— aziende non profit.

Capitolo 1  Elementi costitutivi, soggetti e classificazioni    65

Le aziende private sono quelle il cui soggetto giuridico è una persona fisica oppure una persona giuridica o un’associazione di persone con finalità private (es. aziende di produzione, aziende familiari, associazioni ricreative etc.).A loro volta le aziende private si possono distinguere in:— aziende individuali sono quelle che hanno per soggetto giuridico una singola persona fisica;— aziende collettive sono invece quelle che hanno per soggetto giuridico una pluralità di persone

fisiche o una persona giuridica. Sono aziende collettive le società commerciali nelle quali si hanno più proprietari, che prendono il nome di soci.Le aziende pubbliche sono quelle il cui soggetto giuridico è una persona giuridica di diritto

pubblico, ossia un ente che persegue finalità di pubblico interesse (es.: Stato, Regioni, Province, Comuni, aziende gestite da enti pubblici etc.).

Le aziende non profit, dette anche aziende del terzo settore, o del cosiddetto privato so-ciale, si caratterizzano per l’assenza dello scopo lucrativo. Si tratta di organizzazioni che, non avendo scopi di lucro, e non essendo destinate alla realizzazione di profitti, reinvestono gli utili interamente per gli scopi gestionali. Gli enti che compongono il mondo del non profit si diffe-renziano sostanzialmente nella loro struttura, distinguendosi per tipologia e status giuridico. In particolare, fino ad ora la nostra legislazione italiana ha disciplinato cinque differenti tipi di organizzazioni private che operano senza fini economici con finalità solidaristiche: le organizza-zioni non governative (L. 49/1987), le organizzazioni di volontariato (L. 266/1991), le cooperative sociali (L. 381/1991), le fondazioni ex bancarie (L. 461/1998) e le associazioni di promozione sociale (L. 383/2000).

Le aziende non profit hanno ricevuto un’attenzione crescente negli ultimi anni, come dimostra anche il D.Lgs. n. 117/2017, il quale contiene un’importante riforma per le imprese operanti nel cd. «Terzo settore», e che ha introdotto agevolazioni fiscali e social bonus per specifici ambiti operativi.

2.4 Aziende grandi, medie e piccole

Con riferimento alla loro dimensione, distinguiamo le aziende in:— grandi;— medie;— piccole.

Tale distinzione può essere condotta secondo due differenti approcci, l’uno di tipo quanti-tativo, l’altro qualitativo.

Secondo l’approccio quantitativo, le imprese vengono classificate in base a parametri di tipo tecnico, economico o patrimoniale, quali il numero degli addetti, l’entità del fatturato, oppure l’ammontare del capitale investito nell’impresa. I parametri più utilizzati nelle statistiche ufficiali sono il numero degli addetti e il fatturato. A questi due parametri, infatti, fanno riferimento le principali disposizioni nazionali e comunitarie.

In particolare, secondo la nuova definizione di piccola e media impresa (PmI), entrata in vigore il 1° gennaio 2005, sono considerate:— medie imprese, quelle che hanno un numero di addetti compresi tra 50 e 249 persone e il cui

fatturato non supera 50 milioni di euro;— piccole imprese, quelle che hanno un numero di addetti compresi tra 10 e 49 persone e il cui

fatturato non supera 10 milioni di euro;— microimprese, quelle che hanno meno di 10 addetti e il cui fatturato non supera 2 milioni di

euro.

66    Parte II  Il sistema azienda

Sebbene l’approccio quantitativo si basi su parametri numerici e verificabili, occorre sot-tolineare che la definizione dimensionale dell’impresa non è unica. Ne esistono diverse e per diversi scopi. Ad esempio, ai fini della redazione del bilancio d’esercizio con specifico riguardo alle micro-imprese, si fa riferimento all’art. 2435ter del c.c., applicabile se nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi le stesse non abbiano superato due dei limiti stabiliti dalla normativa come il totale dell’attivo dello Stato Patrimoniale (175.000,00 euro), i ricavi delle vendite e delle prestazioni (350.000,00 euro) nonché il numero di dipendenti occu-pati in media durante l’esercizio (5 unità). Discorso analogo vale anche per molte altre vicende legate alle realtà d’impresa come la verifica delle condizioni necessarie per l’amministrazione straordinaria alle «grandi imprese» in crisi ovvero per i requisiti necessari per la redazione del bilancio in forma abbreviata ai sensi dell’art. 2435bis c.c.

Secondo un approccio qualitativo, invece, le piccole e medie imprese si differenziano dalle grandi imprese perché hanno un team di vertice molto ristretto, operano in ambiti competitivi limitati, sono per lo più di proprietà familiare e, più in generale, hanno un assetto organizzativo relativamente semplice e flessibile. Per il codice civile «sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia» (art. 2083 c.c.).

Le riforme seguite al D.Lgs. n. 139/2015 hanno interessato particolarmente i criteri dimen-sionali delle imprese allo scopo di ridurre e semplificare gli oneri informativi e amministrativi delle imprese di minori dimensioni. Come si vedrà in seguito, sono previsti accorpamenti di voci, esenzioni documentali per le piccole e le microimprese e diversi criteri di valutazione applicabili al bilancio.

Statisticamente, nel nostro Paese sono presenti moltissime microimprese che vengono seguite dalle piccole imprese e, infine, dalle grandi, presenti in percentuale minore.

3 Il soggetto giuridico e il soggetto economico d’aziendaL’azienda può essere astrattamente osservata sia dal punto di vista oggettivo, ossia nelle

sue operazioni economico-finanziarie e nelle sue relazioni con il mercato, sia dal punto di vista soggettivo e quindi sia in relazione alla forma giuridica scelta per la sua gestione (forma da cui discende il soggetto giuridico d’azienda) che in relazione alla persona, o gruppo di persone, che di fatto ne assumono ed esercitano il potere di comando (soggetto economico d’azienda).

Il soggetto giuridico d’azienda è rappresentato dalla persona fisica o giuridica a cui fanno capo, per legge, i diritti e gli obblighi che nascono dalla costituzione dell’azienda e dal suo esercizio.

Nelle imprese individuali, il titolare, ossia il soggetto giuridico, è rappresentato dall’impren-ditore individuale.

Nel caso delle società di persone il soggetto giuridico è rappresentato da un gruppo di per-sone che coincidono con i soci.

Nel caso, invece, di società di capitali, il soggetto giuridico è rappresentato dalla stessa società ossia da quella entità astratta dotata di propria personalità giuridica e di un proprio patrimonio completamente autonomo rispetto a quello personale dei soci (cd. autonomia patrimoniale).

Il soggetto economico d’azienda (o soggetto dominante) è, invece, la persona o gruppo di persone che di fatto domina l’azienda e che ne indirizza la gestione secondo i propri interessi.

In sostanza il soggetto economico è quello che ha il controllo dell’azienda.In particolare, nella individuazione del soggetto economico si possono presentare le seguenti

circostanze:1. il soggetto economico è composto da coloro che hanno il diritto di esercitare il potere di

indirizzo, ossia i conferenti il capitale proprio;

Capitolo 1  Elementi costitutivi, soggetti e classificazioni    67

2. quando esiste separazione tra i proprietari e coloro che gestiscono l’azienda, il soggetto economico è composto da coloro che di fatto esercitano il potere di indirizzo, ossia il ma-nagement.Nelle aziende di piccole dimensioni soggetto giuridico e soggetto economico tendono a

coincidere. Il titolare investe nell’azienda i propri risparmi, assume il relativo rischio economico ed esercita il potere decisionale.

In questo caso, il titolare si configura quale imprenditore, soggetto giuridico ed economico ed esercita in proprio le funzioni di indirizzo fondamentali.

Nelle aziende di più grandi dimensioni la complessità determina la necessità di ridistribuire responsabilità e funzioni fra diversi soggetti. I portatori del capitale di rischio, che assumono il rischio economico, potrebbero:1. essere coinvolti nella gestione, e allora si verifica coincidenza tra soggetto giuridico e soggetto

economico;2. non essere coinvolti nella gestione e allora in questo caso il manager diventa il soggetto

economico.

4 Le relazioni tra l’ambiente e l’aziendaIl termine ambiente, nell’ambito dell’economia aziendale, viene normalmente definito come

tutto ciò che circonda l’azienda. Tuttavia, ai fini dell’amministrazione aziendale è rilevante solo ciò che può influire sulla struttura e sul comportamento dell’azienda stessa.

L’ambiente può essere distinto in macroambiente (o ambiente generale) e microambiente (o ambiente specifico). Il primo rappresenta un quadro generale di riferimento comune a tutte le aziende che in esso operano. Il secondo, invece, è costituito soprattutto dai gruppi sociali ed economici con cui l’azienda interagisce sulla base di scambi di mercato.

Il macroambiente può essere considerato come un sistema complesso formato dai seguenti sottosistemi:

— ambiente naturale o fisico (le risorse naturali);— ambiente culturale (istruzione, religione e tradizioni);— ambiente sociale (struttura della società e relazioni fra i vari gruppi sociali);— ambiente politico-legislativo (assetto politico e ordinamento giuridico);— ambiente tecnologico (stato delle conoscenze tecniche);— ambiente economico (tipo di sistema economico e indicatori macroeconomici principali).

Il microambiente è, invece, costituito dall’insieme dei mercati in cui l’azienda opera. Tali mercati possono così distinguersi:

— mercato delle materie prime;— mercato delle tecnologie;— mercato del lavoro;— mercato dei capitali;— mercato di sbocco.

L’azienda, in quanto organismo operante, trae dall’ambiente ogni possibilità di vita.In particolare, l’azienda viene considerata come un sistema di input-output che:

— riceve dall’ambiente esterno molteplici «input», sotto forma di fattori produttivi (capitale, lavoro, materie prime, conoscenze scientifiche e tecniche, fonti di energia etc.) e di influssi di varia natura (ecologici, norme di legge, valori culturali, esenzioni fiscali, agevolazioni finanziarie etc.);

— trasforma tali input;

68    Parte II  Il sistema azienda

— produce degli output che ritrasmette all’ambiente sotto forma di prodotti e servizi.L’azienda, per svolgere economicamente i suoi processi e realizzare convenientemente le

sue finalità, deve adattare continuamente le sue attività produttive alle condizioni sempre mutevoli dell’ambiente in cui è chiamata ad operare. Essa, inoltre, nel suo operare, è in grado di influenzare bisogni, gusti, mode, nonché di condizionare l’ambiente esterno che la circonda.

Schematicamente il rapporto azienda-ambiente può essere riassunto come illustrato nello schema che segue:

InPuT informazioni interne decisioni operazioni ouTPuT ed esterne

energia e prodotti informazioni e serviziesterne

Mercato e ambiente sociale

5 L’azienda come sistemaOgni azienda può essere considerata un sistema di forze economiche che sviluppa, nell’am-

biente di cui è parte complementare, un processo di produzione a favore degli individui che vi cooperano (AmADUzzI).

Le forze che costituiscono il «sistema azienda» consistono snei mezzi, cioè i beni economici destinati alla produzione, nelle persone (individui che partecipano all’attività), nell’organiz-zazione (i criteri di divisione e specializzazione del lavoro tra le persone che ne fanno parte). In sintesi, indicando con S il sistema, con m, P ed O le componenti fondamentali, avremo che:

S = f (m, P, O)

cioè l’azienda è funzione della combinazione degli elementi costitutivi del sistema.Il sistema azienda può essere scomposto in tre sottosistemi fra loro legati da reciproche

relazioni preordinate al conseguimento dell’obiettivo comune:1. il sottosistema organizzativo, che si occupa di coordinare le risorse umane, materiali e

immateriali di cui l’azienda dispone;2. il sottosistema gestionale, che si occupa di eseguire le operazioni, diverse in ragione della

tipologia di attività svolta dall’azienda, necessarie per raggiungere le finalità perseguite dal soggetto aziendale (es.: operazioni di acquisto, processi di produzione o di consumo, vendite, pagamenti, riscossioni, negoziazione dei finanziamenti etc.);

3. il sottosistema informativo, che si occupa dei metodi e dei sistemi per la determinazione e la rappresentazione in termini quantitativi delle operazioni svolte dal sistema aziendale (costi, ricavi, reddito, capitale, movimenti finanziari etc.).

L’azienda può essere considerata un sistema:— socio-tecnico, in quanto si tratta di un sistema composto di beni, persone, operazioni. Tutte

le aziende presentano questi tre elementi. L’insieme dei beni dà origine al capitale dell’azienda. Le persone, invece, danno luogo all’or-

ganizzazione dell’azienda. Le operazioni, infine, costituiscono la gestione aziendale;— aperto, in quanto vive in virtù di continui scambi con l’ambiente in cui opera (scambi di

materie, energia ed informazioni);

Capitolo 1  Elementi costitutivi, soggetti e classificazioni    69

— dinamico, in quanto le sue condizioni di equilibrio variano continuamente nel corso del tempo;

— duraturo, in quanto inteso a durare nel tempo e capace di sopravvivere all’imprenditore;— probabilistico, in quanto il funzionamento ed il risultato del sistema è sottoposto all’incer-

tezza, al rischio di mancare il conseguimento dei fini;— economico, in quanto svolge l’attività di produzione di beni economici;— finalizzato, in quanto ha delle finalità, degli obiettivi (es.: il profitto, la sopravvivenza, lo

sviluppo, la crescita, la presenza sul mercato, la fedeltà dei clienti);— funzionale, in quanto è costituito da elementi deputati a svolgere, al suo interno, differenti funzioni;— complesso, in quanto è caratterizzato da un’innumerevole quantità di variabili che interagi-

scono fra loro e con l’ambiente esterno in maniera sempre diversa e tale da non poter essere racchiusa in un modello immutabile.

6 Gli stakeholdersTutte le aziende esistono per creare durevolmente ricchezza e questa comune ragione di

essere le porta a confrontarsi con un articolato insieme di soggetti che sono portatori di interessi (e quindi di aspettative) verso di esse e che ne influenzano il raggiungimento degli scopi.

Tali soggetti, denominati stakeholders o interlocutori aziendali, a fronte della prestazione di un’attività o dell’apporto di risorse di contributi o di consensi, conseguono benefici o «ricom-pense» di natura economica e non.

Gli stakeholders possono essere considerati, in un’accezione allargata, come i soggetti con i quali l’azienda istituisce relazioni durature di collaborazione e di «interscambio» finalizzate alla soddisfazione dei reciproci bisogni ed esigenze in un’ottica di medio-lungo periodo.Di seguito, vengono esaminati i principali stakeholders ed i loro interessi principali:— gli azionisti. Essi costituiscono la classe di portatori conferenti il capitale di rischio. Le loro

attese riguardano ritorni sull’investimento commisurati al rischio (dividendi, capital gains, aumento del valore di mercato degli investimenti in azioni);

— gli investitori istituzionali. Questi, rappresentati da fondi comuni di investimento, fondi pensione, banche, compagnie di assicurazione, società di intermediazione mobiliare, sono particolarmente interessati all’andamento della gestione in funzione dei rendimenti derivanti dalle decisioni di investimento;

— il management. L’interesse del management si connette con la stabilità del rapporto con l’impresa, con le possibilità di sviluppo della carriera, con la diffusione di formule di remu-nerazione che si collegano ai risultati aziendali (ad es.: stock options);

— il personale. I lavoratori dipendenti e le organizzazioni sindacali che ne tutelano gli interessi guardano alla stabilità del posto di lavoro, ai livelli di remunerazione, alle indennità pensio-nistiche, alle opportunità di sviluppo della carriera;

— i finanziatori esterni. Essi (banche, singoli finanziatori etc.) sono interessati alla solidità patrimoniale e al grado di solvibilità delle imprese finanziate, con le quali condividono, in definitiva, il rischio di impresa;

— i consumatori. Le attese dei consumatori riguardano la qualità dei prodotti, la convenienza dei prezzi, l’assistenza post-vendita, l’innovazione di prodotto;

— i fornitori. Essi collaborano all’attività aziendale con la somministrazione di beni e servizi a pagamento dilazionato. Ad essi interessa la continuità degli ordini e la solvibilità dell’impresa nel breve periodo;

— il Governo. Le istituzioni governative sono interessate al pagamento delle imposte, ai con-tributi, all’occupazione, alle esportazioni e alla difesa dell’ambiente.

70    Parte II  Il sistema azienda

Gli stakeholders, come si è visto, si attendono dall’impresa delle ricompense in termini non solo economici (dividendi, interessi, stipendi, imposte a seconda dei diversi interlocutori) ma anche sociali o qualitative (condizioni di lavoro, qualità dei prodotti, consegne tempestive, difesa dell’ambiente etc.).

A sua volta l’impresa si attende dei contributi dagli stakeholders sia economici (finanziamenti, quantità di lavoro, aumenti di capitale, servizi pubblici), che qualitativi (fedeltà di acquisto da parte dei clienti, motivazione e aggiornamento da parte del personale etc.).

7 La corporate governanceCon l’espressione corporate governance, che tradotta letteralmente significa «governo

delle corporation», si fa riferimento ad un sistema di regole e di vincoli attraverso cui il soggetto economico esercita il suo potere di governo e persegue il soddisfacimento dei propri interessi.

La corporate governance è un «sistema normativo» che include le leggi del Paese, le regole societarie interne, le relazioni fra tutti gli attori coinvolti nella società (come manager, proprietari e amministratori, allorché esista un Consiglio di Amministrazione), rappresentando un sistema di compensazione fra interessi potenzialmente divergenti dei soci di minoranza, dei soci di controllo e degli amministratori di società.

Gestire l’impresa significa governarla, cioè amministrare i diversi fattori impiegati per il funzio-namento e, quindi, assicurarle sviluppo mediante la creazione di equilibri economici e finanziari.

È opportuno capire, perciò, le figure a cui è riconosciuto il diritto di esercitare la funzione di indirizzo e di governo. Già precedentemente si è fatto riferimento ai soggetti che a vario titolo possono far parte del sistema impresa e che ne condizionano l’attività. Essi sono:— soggetto economico, ossia la persona o il gruppo di persone che rappresentano l’organo

volitivo;— soggetto giuridico, ossia la persona o il gruppo di persone in capo alle quali si formano diritti

ed obblighi derivanti dallo svolgimento dell’attività aziendale.Nella realtà aziendale spesso ci si trova dinanzi a situazioni in cui il soggetto economico as-

sume decisioni fondamentali e, di fatto, governa e controlla l’impresa, identificandosi con colui che ha il diritto di esercitare il potere di indirizzo perché conferente il capitale di rischio. Questo è il tipico caso di realtà aziendali di piccole dimensioni in cui soggetto economico e soggetto giu-ridico coincidono in un’unica entità, confluendo nella figura dell’imprenditore, ossia del titolare dell’azienda che in essa investe i propri risparmi, assumendone il relativo rischio economico ed esercitandone il potere decisionale.

In realtà aziendali più complesse e di più grandi dimensioni si rende necessario, invece, ridistribuire responsabilità e funzioni fra i diversi soggetti, distinguendo i portatori di capitale (che assumono il rischio economico e potrebbero non necessariamente entrare nelle politiche di governo e indirizzo dell’impresa) da coloro che guidano e determinano le scelte dell’impresa; ruolo, quest’ultimo, assunto dal cd. soggetto economico.

8 I modelli di governanceSotto il profilo economico-aziendale, le modalità di governo dell’impresa dipendono dalla

composizione della compagine azionaria (che può essere di tipo unitario e monolitico o forte-mente articolato e frazionato) e dal grado di stabilità di tale compagine (che, a sua volta, può presentare caratteri di tendenziale stabilità o di continua e intensa mutabilità).

Capitolo 1  Elementi costitutivi, soggetti e classificazioni    71

Dalla combinazione tra queste due modalità di governo derivano due principali modelli di corporate governance:1. l’impresa a proprietà chiusa (o padronale o tradizionale);2. l’impresa manageriale (o a proprietà aperta):

— la public company (o impresa a proprietà diffusa);— l’impresa consociativa (o a proprietà ristretta).

8.1 L’impresa padronale

Il modello dell’impresa padronale è il più diffuso al mondo, ed è quello più naturale per le imprese di ridotte dimensioni o per le imprese tipicamente familiari.Esso si caratterizza per due elementi principali:1. la proprietà è concentrata e tendenzialmente stabile e appartiene a uno o pochi individui

e alle loro famiglie;2. il soggetto economico è l’imprenditore azionista di maggioranza e manager, con scarso

peso dei portatori del capitale di minoranza o degli investitori istituzionali e del management.In questo tipo di imprese l’obiettivo è rappresentato dalla massimizzazione dei benefici personali

della famiglia proprietaria dato che spesso si riscontra una sovrapposizione totale tra la famiglia e l’im-presa anche perché tutti i fattori necessari all’attività aziendale sono forniti dalla famiglia proprietaria.

Il modello dell’impresa padronale ha sicuramente il vantaggio di essere flessibile ed agile data la scarsità di un numero elevato di fattori da gestire ma si tratta di imprese caratterizzate generalmente da:— una debolezza finanziaria nella capacità di attrarre capitale di prestito;— una debolezza economica, data la scarsa diversificazione del capitale investito dai proprietari,

il che comporta alto costo del capitale proprio e scarsa propensione al rischio;— una debolezza manageriale dal momento che tali imprese non sono gestite da manager

professionisti.In sintesi, l’imprenditore è nel contempo padrone e capo dell’impresa, della quale si assume,

più di ogni altro soggetto, rischi e responsabilità.

8.2 La public company

Il modello dell’impresa manageriale si caratterizza per una proprietà articolata e diffusa dovuta ad una dissociazione dei ruoli di proprietà (azionisti) e gestione (manager).

Gli azionisti mettono a disposizione dell’azienda risorse finanziarie utili al circuito economico interno e hanno l’obiettivo di conseguire la massimizzazione del profitto inteso come il diritto al rendimento residuale.

I manager, invece, immettono nel circuito aziendale risorse e capacità professionali ed hanno l’obiettivo di massimizzare la loro remunerazione in termini economici e personali attraverso la massimizzazione del valore delle proprie capacità.

Il modello della public company si caratterizza per una vera e propria polverizzazione del capitale tra una moltitudine di azionisti eterogenei, nessuno dei quali viene a possedere quote di rilievo assoluto, e per una elevata dinamica di compravendita delle azioni. È tipica dei paesi anglosassoni e si caratterizza per operare in settori altamente competitivi e di grandi dimensioni in cui è importante accrescere le dimensioni aziendali sfruttando le economie di scala.

Le public company devono essere necessariamente quotate in Borsa e sono caratterizzate da una vera e propria dissociazione tra controllo azionario e governo dell’impresa. Quest’ultimo è affidato a persone legate all’azienda da rapporti di lavoro (managers).

72    Parte II  Il sistema azienda

Il peso relativo con cui gli obiettivi di azionisti e manager incidono sulle scelte aziendali di-pende da come azionisti e manager si dividono il potere, la gestione ed il governo dell’impresa.Il modello della public company presenta una serie di vantaggi così sintetizzabili:— assenza di vincoli finanziari alla crescita dal momento che può contare non solo sul mercato

del credito ma anche su un azionariato ampio e diffuso;— basso costo del capitale di rischio per effetto della elevata diversificazione del capitale inve-

stito dai risparmiatori;— management di elevata professionalità.

A fronte dei vantaggi precedentemente illustrati esiste un unico ma enorme problema le-gato alla separazione tra la proprietà ed il governo, riconducibile agli ormai noti problemi di agenzia. Si intende fare riferimento al difficile rapporto tra azionisti proprietari e management ed al naturale conflitto di interessi esistente tra le due categorie di soggetti. La public company, nata come modello di impresa senza padroni, finisce per trovare nel management un padrone rilevante ed interessato.

Per la risoluzione di simili problemi di agenzia occorre adottare, come la dottrina e la prassi suggeriscono, meccanismi di controllo gerarchico o meccanismi di allineamento tra gli interessi dei proprietari e gli interessi dei manager come, ad esempio, la remunerazione in azioni della società o stock option le quali rispondono proprio alla funzione economica di allineamento degli interessi divergenti tra shareholders e manager, nelle public company.

8.3 L’impresa consociativa

Il modello dell’impresa consociativa (o a proprietà ristretta) si caratterizza per una configura-zione dell’azionariato in qualche misura intermedia tra i modelli della public company e dell’im-presa padronale. Come nella public company, la compagine proprietaria si presenta numerosa e articolata, senza posizioni dominanti di controllo; ma, come nell’impresa padronale, questa compagine tende a mantenersi stabile, almeno nella sua parte più consistente.

La proprietà del capitale delle imprese consociative si articola su due gruppi di azionisti:1. un nucleo di azionisti di riferimento che detengono, nel loro insieme, una quota rilevante

del capitale e che tendono a mantenere la loro posizione per periodi lunghi di tempo. Essi costituiscono quello che viene denominato il nocciolo duro dell’azionariato;

2. le rimanenti quote azionarie sono disperse tra azionisti minori e rappresentano di regola la porzione di capitale effettivamente trattabile sul mercato di Borsa.Peculiare a questo modello di governo di impresa è la composizione del nocciolo duro che

tipicamente si caratterizza per i seguenti aspetti:— nessun singolo azionista detiene una posizione di maggioranza assoluta tale da consentirgli

di far prevalere il proprio specifico interesse;— una quota significativa si trova nelle mani di banche o investitori istituzionali orientati a im-

piegare capitale in una prospettiva di lungo periodo, e quindi di sufficiente respiro finanziario;— una parte è spesso posseduta da altri soggetti portatori di forti interessi nei confronti dell’im-

presa, come ad esempio la famiglia originariamente proprietaria, enti pubblici, gruppi di dipendenti, clienti o fornitori importanti.Tra i vantaggi riconducibili al modello consociativo ricordiamo la flessibilità finanziaria de-

rivante dalla presenza di istituti finanziari all’interno del capitale di comando.Tra gli elementi di criticità si segnala invece:— la scarsa propensione al rischio;— il perseguimento di obiettivi prudenti e conservativi nel lungo periodo a scapito della redditività.

Capitolo 1  Elementi costitutivi, soggetti e classificazioni    73

9 I gruppi aziendaliIl gruppo aziendale è un sistema di imprese giuridicamente distinte l’una dall’altra, che

operano in stretta reciproca coordinazione sotto il controllo di un unico soggetto economico rap-presentato dalla «capogruppo» (denominata anche holding).

Lo strumento attraverso cui la capogruppo (holding) indirizza il comportamento delle altre imprese del gruppo è tipicamente rappresentato dal possesso di partecipazioni nelle imprese partecipate.I caratteri fondamentali che contraddistinguono l’istituto in oggetto sono:— l’esistenza di una pluralità di imprese aventi ciascuna una autonomia giuridica propria;— la struttura societaria azionaria o, più raramente, a responsabilità limitata delle singole

imprese;— la concentrazione della maggioranza (o della totalità) delle azioni o delle quote delle imprese

appartenenti al gruppo presso la società capogruppo;— l’unità economico-finanziaria delle imprese del gruppo.

Le principali motivazioni che portano alla formazione di un gruppo aziendale sono:— il frazionamento e la limitazione dei rischi economici e finanziari, grazie alla possibilità di

distribuirli fra società del gruppo formalmente indipendenti;— la concentrazione finanziaria. La struttura a cascata consente di controllare una molteplicità

di società senza dover disporre di rilevanti risorse finanziarie da investire nel capitale proprio di tali società;

— la ricerca della migliore dimensione;— la convenienza fiscale, grazie alla possibilità del soggetto economico di realizzare politiche

di «aggiustamento» del carico fiscale;— la flessibilità organizzativa della struttura di gruppo, grazie alla quale è possibile ricercare

modelli organizzativi più efficaci ed efficienti (vedi Cap. 6 nelle espansioni on line).

In relazione alla natura del soggetto economico, i gruppi possono essere distinti in:— pubblici: sono tali quelli il cui soggetto economico è pubblico, con finalità eminentemente di

carattere sociale o collettivo;— privati: sono tali quelli il cui soggetto economico è privato, con finalità di lucro.

Secondo il tipo di attività svolta, si hanno:— gruppi economici, che realizzano tra le diverse imprese appartenenti al gruppo un’unità non

solo finanziaria ma anche economico-produttiva;— gruppi finanziari, che sono costituiti da imprese operanti in settori produttivi differenti e

controllati normalmente da una holding pura;— gruppi misti, che cumulano in vario modo le caratteristiche dei gruppi economici e dei gruppi

finanziari.Con riferimento al tipo di integrazione realizzato, si distinguono:— gruppi ad integrazione orizzontale, che sono caratterizzati dal fatto che le varie imprese

del gruppo operano nel medesimo settore di attività (bancario, assicurativo etc.);— gruppi ad integrazione verticale, che sono caratterizzati da una pluralità di imprese che

hanno per oggetto specifico il compimento di fasi diverse di un medesimo processo produt-tivo. Sono frequenti in alcuni settori industriali del nostro Paese;

— conglomerati, cioè gruppi costituiti da una pluralità di imprese che operano in differenti settori di attività economica. Sono frequenti nel settore della produzione di articoli sportivi, nel settore della moda, nel settore della cosmesi.

74    Parte II  Il sistema azienda

Rispetto alla nazionalità delle imprese, si hanno:— gruppi nazionali, in cui la capogruppo e le imprese del gruppo hanno sede tutte nello stesso

Paese;— gruppi multinazionali, nei quali alcune imprese del gruppo sono poste in Paesi diversi.

Il processo di formazione dei gruppi aziendali può avvenire, essenzialmente, in base a due meccanismi:1. per acquisizione;2. per enucleazione.

La formazione del gruppo per acquisizione avviene mediante l’acquisto, da parte di una società già esistente, di partecipazioni di controllo in una o più società.

Se, invece, la formazione del gruppo avviene per enucleazione può essere realizzata attra-verso le seguenti vie:— il conferimento in una società — che così diviene la società holding — dei pacchetti di controllo

di altre società, da parte dei possessori degli stessi pacchetti;— il conferimento, da parte di una società già esistente, in una o più nuove società operative,

delle attività e delle passività ed in genere di rami d’azienda esercitati dalla prima società, in cambio delle partecipazioni costituenti il capitale sociale delle società conferitarie.