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Giovedì 6 giugno 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 23 euro 1,20 23 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Editoriale È ora di parlare con i fatti di Francesco Zanotti Altavalle 17 Acqua di qualità grazie alla diga di Ridracoli Cesena 13 Giovane cesenate lavora nei boschi dell’Australia Cesenatico 15 Casa Moretti Un museo dove vive la poesia Rubicone 16 San Mauro Pascoli e Savignano: il referendum Un gioco che inganna Si comincia per caso o per passione, oppure con la speranza di vincere qualcosa. Se il gioco resta tale, un innocuo passatempo al quale si dà poca importanza, non è il caso di preoccuparsi. Ma sono in forte aumento i giocatori patologici per i quali scommettere è diventata un’ossessione. Il Sert di Cesena segue più di 60 persone. Ad acuire il problema sono state, negli ultimi anni, le sale da gioco che stanno spuntando un po’ dappertutto. Una volta si giocava al Lotto una, due volte la settimana. Oggi le “macchinette” e il gioco online possono creare dipendenze che separano il giocatore dalla vita reale. Ne parla ampiamente in un libro una giovane psicologa cesenate. Primo piano alle pagg. 4-5 Speciale 8 Un apostolo della fede: Odoardo Focherini beato Genitori a bordo campo tarpano le ali ai figli Lettere 23 L a testimonianza di un lettore che lancia un appello contro la ma- leducazione sui campetti di calcio L e proteste degli ultimi giorni hanno il sapo- re di un indirizzo politi- co contro l’islamizzazio- ne della società Attualità 11 Turchia, dai cristiani un appello alla moderazione Sport Csi 22 Dal campetto dell’oratorio allo stadio Meazza M artedì 11 giugno il San Marco under 12 di Case Finali (Cesena) disputerà la finale na- zionale a Milano S abato 15 giugno la beatificazione del gior- nalista di Carpi, morto in un campo di concentra- mento in Germania Dal gioco vissuto come passatempo alla dipendenza il passo può essere breve (Pippofoto) D iciotto mesi per la riforme. Lo ha ribadito a margine della parata del 2 giugno il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ha posto in maniera inequivocabile una scadenza all’esecutivo guidato da Enrico Letta. Ha messo fretta al governo nato da una sua iniziativa, dopo due mesi di totale impasse. Si sente responsabile, l’inquilino del Colle, e sa anche che il tempo è breve e il Paese attende risposte concrete a problemi reali. Da dove iniziare è la vera questione. I primi passi dei nuovi ministri non appaiono molto spediti. Si ha l’impressione, dalla periferia, che ci sia una sorta di blocco, di timore di sbagliare, forse per accontentare le tante componenti che formano la maggioranza. Ogni nuova iniziativa sembra scontrarsi con gli interessi di questo o quel gruppo politico. Eppure sul tappeto ci sono interventi non più rimandabili. Primo fra tutti quello che riguarda la struttura dello Stato, il suo funzionamento, la legge elettorale, il ruolo dei partiti, il sistema di governo, il presidenzialismo, il federalismo, il rapporto Stato-Regioni, solo per citare alcuni dei progetti messi in cantiere dal gruppo dei dieci saggi nominati sempre da Napolitano. Per non parlare dell’emergenza-giovani, al centro dell’attenzione dopo la lettera scritta da Enrico Letta al quotidiano “La Stampa” e pubblicata domenica scorsa. Una nazione che non si preoccupa più delle nuove generazioni e non fa nulla per trattenere i suoi elementi migliori è inesorabilmente destinata al declino. Eppure siamo nello stallo più totale, sempre a difendere i diritti acquisiti. Burocrazia, privilegi, conservazione, sono alcuni dei mali indicati dal presidente del Consiglio nella sua accorata replica nella quale chiede scusa a chi è costretto a emigrare. È doveroso chiedersi dove porta la strada intrapresa, quella che ha costretto a scappare dall’Italia 316mila “cervelli” negli ultimi dieci anni. Un capitale umano, e non solo, regalato a chi sa valorizzare i nostri giovani. Per caso ho sfogliato le pagine del nostro giornale di venti anni fa. Ho riletto alcuni pezzi di allora. Sono di un’attualità disarmante. Sembrano scritti oggi: il finanziamento pubblico ai partiti, la riforma elettorale, la corruzione, il distacco della gente dalla vita politica. Uno non crede ai propri occhi. Li sgrana, scruta le pagine, riguarda le date e vede impresso 1993. Potrei andare indietro di altri dieci anni: sarebbe il solito ritornello. Basta con i proclami, le interviste, le lettere. È il momento del lavoro serio, impegnato, lontano dai riflettori, attento ai bisogni della gente. Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 www.viaggimanuzzi.it PARTENZE SPECIALI VIAGGI MANUZZI MARE ITALIA CALABRIA - Bravo Pizzo Calabro Solo soggiorno - all inclusive partenze fino al 21 giugno 363 euro partenze dal 22 giugno fino a fine luglio da 498 euro PUGLIA - Bravo Alimini Solo soggiorno - all inclusive partenze fino al 21 giugno 483 euro partenze dal 22 giugno fino a fine luglio da 562 euro BALEARI Minorca IClub Aguamarina pensione completa con bevande partenze di giugno e luglio da 703 euro MAR ROSSO Sharm El Sheikh - Bravo Sharm Club all inclusive partenze di giugno e luglio da 625 euro

Corriere Cesenate 23-2013

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Corriere Cesenate di giovedì 6 giugno 2013

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Page 1: Corriere Cesenate 23-2013

Giovedì 6 giugno 2013anno XLVI (nuova serie)numero 23euro 1,20

23Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

EditorialeÈ ora di parlare con i fattidi Francesco Zanotti

Altavalle 17Acqua di qualitàgrazie alla diga di Ridracoli

Cesena 13Giovane cesenatelavora nei boschidell’Australia

Cesenatico 15Casa Moretti Un museo dove vive la poesia

Rubicone 16San Mauro Pascolie Savignano:il referendum

Un giocoche inganna

Si comincia per caso o per passione, oppure con la speranza di vincerequalcosa. Se il gioco resta tale, un innocuo passatempo al quale si dàpoca importanza, non è il caso di preoccuparsi. Ma sono in forte aumentoi giocatori patologici per i quali scommettere è diventata un’ossessione.Il Sert di Cesena segue più di 60 persone. Ad acuire il problema sonostate, negli ultimi anni, le sale da gioco che stanno spuntando un po’dappertutto. Una volta si giocava al Lotto una, due volte la settimana.Oggi le “macchinette” e il gioco online possono creare dipendenze cheseparano il giocatore dalla vita reale. Ne parla ampiamente in un librouna giovane psicologa cesenate.

Primo piano alle pagg. 4-5

Speciale 8Un apostolo della fede: OdoardoFocherini beato

Genitori a bordocampo tarpano le ali ai figli

Lettere 23

La testimonianza diun lettore che lancia

un appello contro la ma-leducazione sui campettidi calcio

Le proteste degli ultimigiorni hanno il sapo-

re di un indirizzo politi-co contro l’islamizzazio-ne della società

Attualità 11Turchia, dai cristianiun appelloalla moderazione

Sport Csi 22Dal campetto dell’oratorioallo stadio Meazza

M artedì 11 giugno ilSan Marco under

12 di Case Finali (Cesena)disputerà la finale na-zionale a Milano

Sabato 15 giugno labeatificazione del gior-

nalista di Carpi, morto inun campo di concentra-mento in Germania

Dal gioco vissuto come passatempo

alla dipendenza il passo può essere breve (Pippofoto)

Diciotto mesi per la riforme. Lo haribadito a margine della parata del 2giugno il Presidente della Repubblica,

Giorgio Napolitano. Ha posto in manierainequivocabile una scadenza all’esecutivoguidato da Enrico Letta. Ha messo fretta algoverno nato da una sua iniziativa, dopodue mesi di totale impasse. Si senteresponsabile, l’inquilino del Colle, e saanche che il tempo è breve e il Paese attenderisposte concrete a problemi reali. Da doveiniziare è la vera questione. I primi passi deinuovi ministri non appaiono molto spediti.Si ha l’impressione, dalla periferia, che ci siauna sorta di blocco, di timore di sbagliare,forse per accontentare le tante componentiche formano la maggioranza. Ogni nuovainiziativa sembra scontrarsi con gli interessidi questo o quel gruppo politico. Eppure sultappeto ci sono interventi non piùrimandabili. Primo fra tutti quello cheriguarda la struttura dello Stato, il suofunzionamento, la legge elettorale, il ruolodei partiti, il sistema di governo, ilpresidenzialismo, il federalismo, il rapportoStato-Regioni, solo per citare alcuni deiprogetti messi in cantiere dal gruppo deidieci saggi nominati sempre da Napolitano. Per non parlare dell’emergenza-giovani, alcentro dell’attenzione dopo la lettera scrittada Enrico Letta al quotidiano “La Stampa” epubblicata domenica scorsa. Una nazioneche non si preoccupa più delle nuovegenerazioni e non fa nulla per trattenere isuoi elementi migliori è inesorabilmentedestinata al declino. Eppure siamo nellostallo più totale, sempre a difendere i dirittiacquisiti.Burocrazia, privilegi, conservazione, sonoalcuni dei mali indicati dal presidente delConsiglio nella sua accorata replica nellaquale chiede scusa a chi è costretto aemigrare. È doveroso chiedersi dove porta lastrada intrapresa, quella che ha costretto ascappare dall’Italia 316mila “cervelli” negliultimi dieci anni. Un capitale umano, e nonsolo, regalato a chi sa valorizzare i nostrigiovani.Per caso ho sfogliato le pagine del nostrogiornale di venti anni fa. Ho riletto alcunipezzi di allora. Sono di un’attualitàdisarmante. Sembrano scritti oggi: ilfinanziamento pubblico ai partiti, la riformaelettorale, la corruzione, il distacco dellagente dalla vita politica. Uno non crede aipropri occhi. Li sgrana, scruta le pagine,riguarda le date e vede impresso 1993. Potreiandare indietro di altri dieci anni: sarebbe ilsolito ritornello. Basta con i proclami, leinterviste, le lettere. È il momento del lavoroserio, impegnato, lontano dai riflettori,attento ai bisogni della gente.

Informazioni e prenotazioniCESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511

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MAR ROSSO

✔ Sharm El Sheikh - Bravo Sharm Cluball inclusivepartenze di giugno e luglio da 625 euro

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Giovedì 6 giugno 2013 3Opinioni

“Condannare mia figlia a vivere?”Ma nulla è perduto per sempre

o incontrato Beppino Englaro. Ho visto un padre,con un’enorme domanda dentro, di senso dellavita e del dolore.Una domanda inascoltata, ferma e nitida nella

solitudine del vivere, gridata nel silenzio.“Devo forse condannare una persona a vivere?”.Quella persona era sua figlia.Ho visto un uomo che avrebbe potuto essere benissimoil protagonista di una tragedia shakespeariana, come unmoderno Macbeth del libero arbitrio, con solo quelladomanda a qualificarlo.Quella domanda l’ha rivolta anche a me, alla fine delmio intervento, perché avevo sottolineato chel’eutanasia non è la risposta umana e sociale al dolore,non è corrispondente all’uomo per come è fatto.L’uomo non è una solitudine, ma è un io in relazione. Lasocietà dovrebbe prendersi cura dei più deboli, chesono anche quelle persone in cui l’anelito di vitasembra essersi spento (perché in situazione di coma datempo, oppure disperati con l’unico scopo di farlafinita). La soluzione non è abbandonarli alla lorocondizione o acconsentire alla loro disperazione eaccompagnarli a morire, ma sostenerli nella loroenorme difficoltà.Ha ancora un senso chiedersi chi sia il prossimo? “Chi diquesti tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che èincappato nei briganti?”, si chiede nella parabola delbuon samaritano. “Chi ha avuto compassione di lui”.E ora? Dobbiamo prendere anche noi atto di quantoosservava Buzzati ne Il Deserto dei Tartari: “Se unosoffre, il dolore è completamente suo, nessun altro puòprenderne su di sé una minima parte”, e quietarci, comeuna resa alla sconfitta dell’uomo?È possibile che vi sia nel prossimo un’area talmenteinviolabile, riservata e inaccessibile, che impedisca aciascuno di noi di farsi prossimo per gli altri, diprendersi cura degli altri? Alle suore che seguivanoEluana è successo proprio questo. Non hanno piùpotuto essere prossimo per quella ragazza.

H

Beppino Englaro e una domanda

Non si è salvata l’Italia. E neppure la domenica

Roma, 2 giugno: papa Francesco ha presieduto l’Adorazione eucaristica mon-diale (foto Siciliani-Gennari/Sir)

La fotografia

C

“Dovevo forse condannare mia figlia a vivere?”.Un’altra volta quella domanda è risuonata, tragica e solitaria, come unritornello.Avevo già risposto, ma credo che quel padre non potesse sentire altro, ormai,che quel refrain ripetuto, come a giustificare, a dare un senso all'impegnonella lunga battaglia legale, vinta per contrappasso dantesco. Non so qualimotivi lo abbiano spinto in quel percorso. Né quale volontà lo abbiasostenuto. So solo che, di tutto questo, ho colto essere rimasta un’unicadomanda a esorcizzare il dolore di una scelta ormai fatta. Eppure nulla è perduto per sempre.

Stefano Spinelli

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Giovedì 6 giugno 20134 Primo piano

Macchinette, slot machine, carte e internet: quando la passione porta alla rovina

Se ne è parlato a un recenteconvegnoorganizzato a Cesena:occorre curare i giocatorimalati e lavorarein prevenzione

on solo i Comuni, ma anche leRegioni scendono in campoper tentare di porre un frenoal gioco d’azzardo, piaga che

rischia di rovinare le persone. Dopo laLiguria, è la volta dell’Emilia-Romagna, dove si calcola che il girod’affari, al netto delle vincite, sia di1,27 miliardi di euro. In base allestime fornite dal Cnr, sarebbero circa10mila i giocatori emiliano-romagnoliad alto rischio di dipendenza, con

N

oltre 800 persone seguite dai Sert(Servizi tossicodipendenze). Nelle settimane scorse è stataavanzata da alcuni consiglieriregionali una proposta di legge chedetta norme di prevenzione,riduzione del rischio e contrasto alladipendenza del gioco d’azzardopatologico, su cui pende però la’spada di Damocle’ dei ricorsi al Tarda parte delle società di gestione delgioco, come è già avvenuto per alcuneordinanze comunali che hannotentato di limitare il fenomeno. La proposta di legge è statapresentata a Cesena lo scorso 7maggio nell’incontro organizzato dalconsigliere regionale Damiano Zoffoli(Pd), che ha chiesto la collaborazionedei cittadini, tramite osservazioni esuggerimenti, per renderla piùefficace."Non possiamo stare con le mani inmano di fronte a questo dramma: ènecessario scardinare la mentalitàdiabolica che esiste in questo Paese eche tiene legata la politica al giocod’azzardo. Nel peggiore dei casi,

stimoleremmo comunque ilParlamento a intervenire in merito,magari riprendendo l’ottima propostadi legge presentata dal Pd la scorsalegislatura", ha affermato ilconsigliere regionale Beppe Pagani(Pd), primo firmatario della proposta.L’Italia è il Paese in cui si gioca di piùin Europa e il terzo nel mondo, ma èanche quello più arretrato in materiadi politiche di contrasto. "Tra iprovvedimenti previsti nella propostadi legge: la distanza minima di 500metri delle sale da gioco dai luoghi’sensibili’, come le scuole o leparrocchie, e l’obbligatorietà per gliesercenti di seguire corsi appositipresso i Sert delle Ausl - ha spiegato -.Chiederemo inoltre di prevederemisure premiali e incentivi per quegliesercenti che sceglieranno, in tempidi difficoltà economiche, di noninstallare le slot machine, ciascunadelle quali ha un introito mediomensile di 600 euro".Intanto, la scorsa settimana laRegione Emilia-Romagna haincontrato una rappresentanza

dell’Anci (Associazione nazionaleComuni italiani) per individuarepossibili azioni comuni. Nel corsodell’incontro, gli amministratoripresenti hanno sottolineato ilcrescente disagio rilevato tra lapopolazione e il bisogno di aiutosempre più diffuso manifestato dallefamiglie che si trovano a fare i conticon questo fenomeno. La Regione haaccolto la richiesta dei Comuni disvolgere un ruolo di regia - ancheattraverso la costituzione di un tavolodi coordinamento - e di supportonelle azioni di prevenzione esensibilizzazione rivolte a tutta lacittadinanza, di sostegno alladiffusione di gruppi di auto mutuoaiuto e di promozione di scambi diesperienze tra diverse realtàterritoriali che abbiano avviatoiniziative sul tema del giocod’azzardo. Ma mentre cresce di giorno in giornol’allarme verso un fenomeno dalledevastanti ricadute sociali edeconomiche, dal Governo Lettaarrivano segnali preoccupanti: direcente il nuovo sottosegretarioall’Economia, Alberto Giorgetti si èespresso a favore del gioco d’azzardo,che ritiene vittima di una "campagnadenigratoria".

Francesca Siroli

Cesena: dal 2005 il Sertsegue i malati d’azzardoIn cinque anni gli utenti sono passati da poche unità a 63,segno del disagio crescente anche a livello localeIl decreto Balduzzi ha cercato di porre alcune regole

Il gioco d’azzardo patologico dal 2005 èentrato a tutti gli effetti tra le patologieseguite dal Sert (Servizi tossicodipendenze)dell’Azienda Usl di Cesena, da sempreimpegnato ad assistere chi ha problemi conalcol e sostanze stupefacenti. Nonostante lacrisi, i dati confermano che si tratta di unadipendenza in rapido aumento, in grado didiffondersi tra persone di ogni età edestrazione sociale. "Anche a Cesena siregistra una crescita esponenziale dei

giocatori d’azzardo in cura al SerT: in cinqueanni sono passati da 6 a 63. In prevalenza sitratta di giovani maschi stregati dalle slotmachine e donne mature schiave del ’grattae vinci’", informa il direttore del Serviziodipendenze patologiche dell’Ausl di Cesena,Michele Sanza. Il 1° gennaio scorso è entrato in vigore il’decreto Balduzzi’ che obbliga i gestori dellesale giochi e di esercizi commerciali cheoffrono giochi pubblici o scommesse, adesporre in modo ben visibile, all’ingresso eall’interno dei loro locali, il materialeinformativo sui rischi del gioco d’azzardopredisposto dalle Aziende sanitarie. "Il gioco d’azzardo patologico è unamalattia che dipende in particolar mododall’ambiente. L’esposizione allo stimolo èinfatti micidiale - prosegue Sanza -. Perguarire è necessario il consensodell’assistito, ma molto importante è lacollaborazione della famiglia e il mutuoaiuto delle associazioni di giocatori anonimiche agiscono profondamente a livellomotivazionale, con un lavoro prezioso,sinergico e parallelo al nostro".

Nel territorio regionale sono attive setteassociazioni di giocatori anonimi (ce n’èuna anche a Cesena, per info: 339.3328544,email [email protected]) equattro Gruppi di familiari dei giocatori. Dal vizio dell’azzardo si può uscire, comedimostrano le testimonianze di ex giocatoricompulsivi, che ora mettono a disposizionela propria esperienza per aiutare chi ècaduto in quest’incubo. "A noi giocatoricompulsivi non interessa vincere o perdere,quello che importa è il gusto del gioco edella sfida - dice Maurizio -. Si smette dipagare le bollette pur di giocare. Non sidorme alla notte pensando a dove trovare isoldi per giocare il giorno dopo. Le studiavotutte, pure di giocare: facevo bancomat alle23.55 e poi di nuovo dopo mezzanotte. E,nel frattempo, mentre prelevavo i contanti,mettevo il cartello ’rotto’ alla slot machineper non farmela ’rubare". Dalle parole diStefano però affiora la speranza: "Si rimanegiocatori tutta la vita, non si guarisce. Maogni mattina, quando ci si sveglia, si puòdecidere di non giocare".

Fs

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Foto Claudio Pagliarani

Pippofoto

Gioco, correre ai ripari

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Giovedì 6 giugno 2013 5Primo piano

Robert Custer è un americano, pionierenello studio del gioco d’azzardo. ChiaraPracucci ha inserito lo schema di Custernel proprio libro per spiegare come ilgioco possa degenerare da innocuopassatempo a situazione patologica.Tale schema può essere utile anche ai

Le fasi del gioco "malato"dalla disperazione alla rinascita

familiari per individuare in un propriocaro una situazione quantomenosospetta."Prima di tutto - scrive la psicologa - siinizia con una fase vincente nella qualeil gioco è un’attività occasionale. Poi sipassa a una fase perdente in cui si giocasempre più in modo solitario, si perdesempre più denaro, aumentano i debiti esi comincia a mentire.Nella fase di disperazione c’èun’alienazione nei confronti di famigliae amici e il giocatore può commettere

anche azioni illegali per reperire soldi. Dopo una fase critica in cui il soggettosente il desiderio di essere aiutato e siripromette di smettere, la risalitacontinua con la fase di ricostruzionenella quale si ricomincia ad avererispetto di se stessi e l’ansia diminuisce. Infine, c’è una fase di crescita nellaquale il giocatore cerca di nuovo irapporti con gli altri e riscopre lapropria dimensione emotiva sia nelbisogno di ricevere che in quello di dareaffetto.

Cristiano Riciputi

l gioco d’azzardo è uno strumento digioia finta e di solitudine vera". CosìChiara Pracucci, laureata inpsicologia clinica, definisce il gioco

d’azzardo. Trent’anni, di Calisese diCesena, 3 anni fa ha pubblicato un librorielaborando la propria tesi di laurea suigiocatori compulsivi e il giocopatologico. Il titolo del libro (AlimatEdizioni) è "All-in", tutto dentro, cioè lagiocata finale in una mano di poker incui il giocatore scommette tutto ciò chegli è rimasto."In Italia sono almeno 30 milioni lepersone - spiega la psicologa - che in unmodo o nell’altro giocano. Quandogiocare o scommettere è un modo persocializzare che occupa una minimaparte del proprio tempo, non vi è nulladi male. In questo caso si parla di giocolibero, sociale e creativo. I guai

cominciano quando ilgioco occupa semprepiù spazio nella vita equando, nei casiestremi, diventa unavera e propria malattia".Si stima che i giocatoripatologici siano, inItalia, poco meno di unmilione. E anche nel

Cesenate il Sert ne segue alcune decine(vedi articolo nella pagina a fianco). Ma se una volta il gioco patologico eralegato a tempi lunghi, si pensi alleestrazioni del Lotto, oggi l’offerta hasuperato qualsiasi immaginazione. Nonsolo Videolottery e Slot machine nei bar,ma ora anche puntate online su internetche contribuiscono alla cosiddetta"compulsione", vale a dire il bisognoirrazionale di compiere determinateazioni, nonostante abbiano spessoconseguenze negative. Internet ha contribuito ad alimentare ilproblema, facilitando le persone piùdeboli, da questo punto di vista, atrovare occasioni per "perdersi". "Il gioco online - aggiunge ChiaraPracucci - toglie all’individuo ledimensioni dello spazio e del tempo. Sipagano le giocate con la carta di credito,senza alcuno sforzo. Non è piùnecessario aspettare l’apertura della

banca o, per lo meno, recarsi albancomat e sottostare ai limiti per iprelievi. Queste opportunità fannoaumentare anche altre dipendenze: adesempio ho parlato con una donna cheera totalmente stregata dalle aste onlinee si era riempita la casa di oggetti chepagava con carta di credito e levenivano recapitati direttamente acasa".Il giocatore patologico si chiude in sestesso e rischia di mandare in rovinanon solo la sua persona, ma soprattuttola famiglia. Si indebita, accampa scuseper avere denaro in prestito e, quandonon ne trova più, commette anche reati. "I familiari devono rendersi conto -aggiunge la psicologa - che il propriocongiunto è malato. Devono da un latoscuoterlo e dall’altro occorre metterlo incontatto con gruppi, come i giocatorianonimi, che compiono un percorso didisintossicazione. Giocare è unadipendenza al pari della droga edell’alcol ma, fino ad oggi, non è statarecepita come tale".Chiara Pracucci mette in guardia: "Seun vostro conoscente passa troppotempo alle videolottery o spende fiumidi denaro, non siate indifferenti: cercatedi parlargli e di fargli capire che se nepuò uscire".

I

Chiara Pracucci Una psicologa di Cesenaha scritto un librosul gioco patologicoPer questi giocatoriscommettere diventaun chiodo fisso

Se giocarediventavera e propriamalattia Nel proprio libro Chiara Pracucci ri-

porta le storie di quattro giocatoricompulsivi. Per uno tutto è comuncia-to per caso: "Dovevo recarmi in un ne-gozio, era chiuso e allora, per inganna-re il tempo, entrai nella sala corse cheera lì a fianco. Non ero un esperto dicavalli e quindi puntai a caso. Giocai12mila lire e vinsi un milione e mezzo.Ma dopo poco la fortuna mi girò lespalle e comincai, inevitabilmente, aperdere".Ancora più disarmante la seconda te-stimonianza: "Quando persi il control-lo persi anche le proporzioni dellesomme che giocavo, dei debiti che au-mentavano, come la profondità delbaratro entro il quale stavo precipitan-do. Mi nascondevo costantemente nelgioco, evadevo in quella continua rin-corsa, stavo male, non mi piaceva piùnulla, ma non ero più io a scegliere:era il gioco a farlo, a cui avevo dato ilpermesso di dominarmi".Un’altra persona fa emergere questa ri-flessione: "In fondo, i soldi sono solosoldi, mentre ciò che non mi perdono èaver sciupato anni del mio tempo".

Cr

Storie✎

La speranza di uscirne c’è,l’importanteè aver la volontà di farsi aiutare

Pippofoto

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Giovedì 6 giugno 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale(no al sabato)

17.30 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo, Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 Villachiaviche, Gattolino,Torre del Moro

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Pio X, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Tipano, San Cristoforo,Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza,Sant’Egidio,Villachiaviche, San Mauroin Valle, Bagnile, Casale,Montereale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, San Pietro,

Case Finali, San Rocco,Cappella del cimitero,Santa Maria dellaSperanza, Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio, San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,San Rocco

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

San Domenico, San Pietro18.30 Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

Istituto Lugaresi,San Vittore

18.00 Cattedrale, Cappuccini,San Domenico, Santuariodell’Addolorata, SantoStefano, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Case Finali,San Rocco,

19.00 Osservanza, San Giorgio19.30 Bulgarnò20.00 Villachiaviche, Gattolino,

Bulgaria, Tipano, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra

20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese, Torredel Moro, Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;10 San Giacomo,

Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11.Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Montianoore 20.30 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:prefestiva sabato, ore18,30 (chiesa Mulino diSotto); Taibo: 10; Pieve di San Damiano

11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: 9,30 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7,30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30; Pieve diRivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30;Civorio 9,30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 15 (sabato),9,15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11,30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9,30;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Tiratura del numero 22 del 30 maggio 2013: 7.500 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18,30 di martedì 4 giugno 2013

Domenica 9 giugno - Anno CDecima Domenica del Tempo Ordinario1Re 17,17-24;Salmo 29;Gal 1,11-19;Lc 7,11-17

Due sono i miracoli in Luca:quello del centurione equesto della vedova e del

figlio morto: l'annunzio è per tuttele genti, e questo annunzio è laresurrezione dei morti. Nain, nella bassa Galilea, era vicinaal luogo dove Eliseo aveva risusci-tato il figlio della donna che lo avevaospitato. Questo Vangeloprecede immediatamentele parole di Gesù agli inviatidi Giovanni: “I morti risuscitano”.Gesù ha cuore e “viscere di miseri-cordia” per le vedove e i loro figli,come già lo furono i profeti Elia edEliseo.La vedova è l’icona della povertà:senza sostegno del passato (il ma-rito), senza quello futuro (il figlio). Ècome l’umanità dinanzi al Signoreche “ne ebbe compassione”.La capacità di compatire fa di Gesùil Signore per il potere datogli dalPadre sulla stessa morte.Gesù vede, ha compassionee si avvicina. È lui il buon Samari-

tano. È come il Padre del figlioprodigo che previene le richieste einterviene al di là di ogni merito.Soprattutto, nel miracolodella resurrezione del ragazzo diNain è anticipata la propriaresurrezione di “Figlio unigenito”,morto fuori dalla portadella città e “ridestato”per la compassione dello Spiritodi Dio Padre!La morte non merita il piantodi una madre vedova.La forza e la speranza le vengonodal tocco di Gesù sulla bara.Lui stesso, avendo toccato il sepol-cro con il suo corpo crocifisso,ha toccato ogni altra sepoltura.Nessuno muore fuori dallo sguardoe dalla parola di Dio che dice:“Ragazzo, dico a te, àlzati!”.All’inizio c’erano due cortei:quello di Gesù seguito dai discepolie da molta folla e quello funebredel ragazzo accompagnatodalla madre e da altri paesani.Alla fine, in tutta la Giudeae nella regione circostante,tutti hanno nuova esperienza di Dioche visita ed è presentein mezzo al suo popolonel suo “grande profeta”, il Figliounigenito, il Signore Gesù. I duegruppi sono diventati una folla sa-piente. Angelo Sceppacerca

IL GIORNO DEL SIGNORETi esalterò, Signore, perché mi hai risollevato

lunedì 10 giugnobeato Enrico da Bz2Cor 1,1-7; Sal 33;Mt 5,1-12

martedì 11san Barnaba ap.At 11,21b-26; 13,1-3;Sal 97; Mt 10,7-13

mercoledì 12sant’Onofrio2Cor 3,4-11;Sal 98;Mt 5,17-19

giovedì 13sant’Antoniodi Padova2Cor 3,15-4,1.3-6;Sal 84;Mt 5,20-26

venerdì 14sant’Eliseo profeta2Cor 4,7-15; Sal 115;Mt 5,27-32

sabato 15 san Germana2Cor 5,14-21;Sal 102;Mt 5,33-37

La Parola di ogni giorno

✎ CHIESA INFORMASulle orme di madre Teresa LegaUn ‘cammino’ di riflessione e preghiera in ricordodella fondatrice delle suore francescane della Sacra Famiglia“La speranza dà importanza al futuro:come frecce in mano a un eroe, sono i figlidella giovinezza” (Salmo 126). Il tradizio-nale appuntamento del cammino “Sulleorme di madre Teresa Lega”, promossodalle suore Francescane della Sacra Fami-glia, si terrà sabato 8 giugno, con partenzaalle 16 dalla casa generalizia delle suore invia Mami, 411. Alle 17,30 ritrovo alla “Casa del vento”, a Brisi-ghella (Ravenna). Alle 21 conclusione del pellegrinaggio a Modi-gliana con cena in fraternità. Per informazioni e per comunicarel’adesione: suor Ornella, tel. 0546 941033; suor Chiara, tel. 0541621138.

Amici di padre Guglielmo GattianiSabato 15 giugno alle 21, nel convento dei frati Cappuccini diCesena, si terrà l’incontro mensile degli Amici di padreGuglielmo.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOScuola diocesana di Teologia, festa conclusivaSi terrà sabato 8 giugno, presso il Seminario a Case Finali diCesena, la festa conclusiva dell’anno accademico 2012-2013della Scuola diocesana di Teologia. Alle 19 assemblea per laconsegna dei diplomi, degli attestati del Master e dei libretti diiscrizione. Seguirà la celebrazione dei vespri e la cena insieme.

Incontro interdiocesano dei separati soliA Ravenna, mercoledì 12 giugnoIl gruppo dei separati si incontrerà per la seconda volta con gliamici della diocesi di Ravenna per un momento formativo euno scambio di esperienze. Il precedente incontro il 2 marzoscorso in seminario a Cesena, ha iniziato un proficuoconfronto alla luce della fede. Il ritrovo è in seminario,mercoledì 12 giugno, alle 20,15, per partire insieme.Per informazioni: Floriana Ivan 3886186867.

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Giovedì 6 giugno 2013 7Vita della Diocesi

Appuntamenti

a preso avvio lunedì 3 giugnol’adorazione eucaristica alla chiesa

del Suffragio, a Cesena.Grazie all’arrivo dall’India di due suoredella “Visitazione”, è così possibileassicurare la presenza per l’adorazione,secondo il seguente orario: dal lunedìal venerdì, dopo la messa delle 9 finoalle 12 e dalle 16 alle 17,30, cui seguiràla recita dei Vespri.Nella giornata di sabato l’adorazione siterrà solo al mattino.

H

PreghieraAdorazioneeucaristicaal Santuariodel Suffragio

Settimana estivaper giovani famiglieL’Ufficio famiglia della diocesi di Cesena-Sarsinapropone alle giovani coppie una settimanaestiva per giovani coppie, presso la casa dispiritualità “La Roccia”, dalle suore francescanedella Sacra Famiglia, a La Verna (Ar), dal 30luglio al 3 agosto. “Il seme nel terreno buonodella famiglia” è il tema dell’esperienza dipreghiera, fraternità e condivisione che vieneproposta alle giovani famiglie.Per info e prenotazioni (entro domenica 30giugno): Ivan e Floriana Bartoletti Stella,[email protected], tel. 0547 662055,388 6186867.

Dal 10 al 21 giugnoIl vescovo Douglas in visitapastorale-missionariain Mozambico

l vescovo Douglas è in partenzaper una visita pastorale-missionaria

in Mozambico.Sarà accompagnato da padre Orfeo Povero,fondatore della Piccola Famiglia dellaResurrezione di Valleripa.Il decollo per l’Africa è previsto per il 10giugno.Il viaggio prevede la visita ai due monasteri,uno maschile e uno femminile,della comunità di padre Orfeo.Poi ci sarà una sosta anche al conventodelle Suore della Sacra Famigliae al Santuario costruito dal cesenatedon Tarcisio De Giovanni.“È una visita a luoghi - dice monsignorRegattieri - dove hanno operato e doveoperano nella preghiera, nel silenzio e nellacarità nostri fratelli monaci e religiosicesenati”.Il rientro è previsto per venerdì 21 giugno.

I

“Grazie per averci fattovedere una possibilitàmeravigliosa”

nche quest’anno si è concluso il percor-so per i fidanzati promosso dalla Dio-cesi di Cesena-Sarsina.

L’ultimo incontro ha avuto luogo domenica26 maggio presso il Cantiere 411, casa dellesuore della Sacra Famiglia. La giornata è ini-ziata con una calorosa accoglienza da partedi tutte le coppie di sposi e fidanzati e a co-lorare il momento ci hanno pensato i bambi-ni che con la loro spontaneità hanno reso l’in-contro ancora più stimolante segno dell’amo-re e dell’unione della coppia. Essendo maggio,il mese mariano, tutti insieme abbiamorecitato il rosario, affidando a Maria i nostripensieri più intimi e chiedendole di presen-

A Inoltre questi incontri mensili si sono tra-sformati nella bella possibilità d’incontra-re coetanei e nuovi amici con i quali ab-biamo creato stretti rapporti d’amicizia.Attraverso questa esperienza oggi ci sen-tiamo ancora più uniti come coppia inCristo. A conclusione di questi due annivogliamo dire: “Grazie, grazie per la pa-zienza, per l’empatia, per la voglia di es-serci, di accompagnarci, di farci vedereuna possibilità meravigliosa, la famiglia. Esoprattutto grazie per essere stati voi stes-si e per averci dato la possibilità di creareun poco di più, ‘noi’”.

Giulia e Claudio

tare a suo figlio Gesù le nostre intenzioni.Ci piace ricordare una frase di Giovanni Pao-lo II rivolta ai giovani: “Non abbiate paura.Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”. Que-sto potrebbe essere il riassunto dei due annidi percorso attraverso l’esperienza dei fidan-zati. Non avere paura di andare incontro al-l’altro, riconoscendolo come un universo di-verso dal nostro, ma in grado di arricchire lanostra vita. In questi due anni ci è stata offer-ta una grande opportunità, quella di seguireun cammino di fede illuminato dalla paroladi Cristo e la possibilità di instaurare un con-fronto e un dialogo con coppie più adulte chegià vivono l’esperienza del matrimonio.

◆ Testimonianza a conclusione del percorso per fidanzati promosso dalla Diocesi

l santuario diocesano diMartorano la celebrazionedella solennità del Sacro Cuore.

Venerdì 7 giugno la Chiesa rinnova ladevozione al Cuore di Gesù e ilvescovo Douglas Regattieri presiedela celebrazione eucaristica alle 21nella chiesa di Martorano di Cesena.Animerà la messa il coroparrocchiale. Al mattino sarà celebrata la messaalle 8 e alle 10 con adorazione

A

Al Santuario di Martoranola Festa del Sacro Cuore

Venerdì 7 giugno alle 21 il vescovo Douglas Regattieri presiederà la messa

eucaristica fra le due celebrazioni.Alle 15 vi sarà l’adorazioneeucaristica guidata sul tema“Misericordia e riparazione”. Alle 16la preghiera del vespro e alle 17 saràcelebrata la messa. È assicurata lapresenza di un confessore. “Come da qualche anno a questaparte - spiega il parroco don AndreaBudelacci - facciamo precedere lasolennità da alcuni momenti dipreparazione e approfondimento.

Dopo l’incontro con don RudyTonelli su “Il cuore -approfondimento biblico”, giovedì 6giugno alle 21, in parrocchia,monsignor Mario Morigiapprofondirà il tema “Il Sacro Cuoredi Gesù, per una devozioneautentica”.Nei giorni scorsi vi è stato un eventodi assoluto rilievo per la comunità: lasalma di don Oreste Romboli è statatraslata dal locale cimitero allatomba allestita (fin dal momentodella costruzione nei primi anni ’70)nella cripta della chiesa. Don Romboli ha svolto il serviziopastorale a Martorano dal 1947 almomento della morte, nel 2007,prima come cappellano, poi comeparroco e, successivamente, comerettore del santuario. Alla suacaparbietà e alla sua tenacia sidevono la costruzione della nuovachiesa e di tutto il complesso delleopere parrocchiali. Sempre a lui, e alvescovo di allora monsignor LuigiAmaducci, va il meritodell’elevazione della chiesa asantuario dedicandolo al culto delSacro Cuore. Venerdì 7, al terminedella messa, il vescovo Douglasscenderà in cripta per una preghierasulla tomba di don Romboli.

Cristiano Riciputi

LA TOMBA DI DON ORESTE ROMBOLI- DAL 1947 AL 2007 CAPPELLANO, PARROCOE RETTORE DEL SANTUARIO DI MARTORANODI CESENA - NELLA CRIPTA DELLA CHIESA

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Giovedì 6 giugno 20138 Speciale

SABATO 15 GIUGNO alle 9,30in piazza Martiri a Carpi (Mo)sarà beatificato Odoardo Focherini,il primo Giusto tra le Nazioniper gli ebrei a essere riconosciutoBeato per la Chiesa Cattolica.Giornalista e amministratoredel quotidiano cattolico “L’Avvenired’Italia”, sposo e padre di sette figli,assicuratore, laico impegnatonell’Azione Cattolica,Focherini è noto per aver salvatooltre 100 ebrei dallo sterminio nazista,facendoli fuggire verso la Svizzera.Morto nel 1944 a soli 37 anniin campo di concentramento,è il primo italianoa essere proclamato Beatoper la sua attività a favoredei perseguitati e per il suo impegnonei mezzi di comunicazione.VENERDÌ 14 GIUGNO il camminodiocesano verso la Beatificazioneculminerà con una solenne veglia,a Mirandola, animata dalle associazionilaicali e dai movimenti ecclesiali.DOMENICA 16 GIUGNO infineuna Santa Messa di ringraziamento.

anca poco più di unasettimana alla beatifi-cazione di Odoardo Fo-

cherini. Cosa si aspetta la Chie-sa di Carpi da questo evento?La domanda non è banale per-ché costringe, al di là dei ne-cessari - e pure importanti intermini di tempo e risorse -sforzi organizzativi, a fare unsalto di qualità nel pensare, eforse anche nel pregare, apren-do il cuore a ciò che Dio vuolecomunicare alla Chiesa in que-sto tempo così complicato.Si potrebbero esplorare conquesta lente le fatiche, i dram-mi personali, gli sforzi che lenostre comunità stanno com-piendo per ritrovare i segni disperanza, spazi inediti di an-nuncio, occasioni per costruirenuovi e più autentici legami,un’idea diversa di quello chepotrebbero diventare, doven-dole anche un po’ ricostruire,le nostre città e paesi (e comu-nità cristiane): più accoglienti,più attente, più capaci di ac-compagnare le persone. Chissà il giornalista Focherini,così appassionato del suo me-stiere, della sua Chiesa e delmondo, come avrebbe raccon-tato questo nostro tempo? Ecome avrebbe “amministrato” ibeni a lui solo temporanea-mente affidati? Per quale voltodi Chiesa si sarebbe speso finoa donare l’ultimo minuto dellesue giornate, rinunciando a sestesso pur di aprirsi agli altri, econ che sguardo avrebbe ama-to? Con quali parole, infine,avrebbe parlato a quei fratellipiù poveri guidati dalla Provvi-

M denza fin dentro casa sua? In giorni difficili in cui siamospinti a fare memoria del terre-moto, colpiti ancora dalle cala-mità naturali, e incupiti daun’ampia crisi, il volto che ri-troviamo in tante foto di Odo-ardo rimanda alla fantasia del-la sua carità, gioiosa e confi-dente in Dio, al suo animo se-reno perché radicato in Cristo,ai giochi con i figli in cui, forse,si disperdevano le fatiche quo-tidiane, all’amore coniugalecosì capace di crescere persinonella lontananza.In molte foto, quasi in tutteper la verità, c’è quel sorrisorassicurante che sapeva rivol-gere persino ai compagni dideportazione, mentre andavaincontro ai suoi ultimi mesidi vita. Questo breve tempo che ci re-sta può essere davvero propi-zio per allenare orecchie e cuo-re all’ascolto del Signore, percomprendere qual è il signifi-cato più profondo di questabeatificazione. Per ciascuno ein particolare per i laici - i gio-vani e gli adulti, gli sposi, glieducatori, i professionisti nellavoro e chi si impegna in unservizio per gli altri - che inOdoardo Focherini possonotrovare non semplicemente“un esempio”, ma uno che intempi non meno difficili di og-gi, camminando dietro Gesùinsieme a tanti fratelli delle no-stre terre, ha tracciato propriolì - dov’era lui e dove anche noisiamo - vie belle, e percorribili,di santità.

Benedetta Bellocchio

“Sempre serenoe sorridente”

Fu amministratore de L’Avvenire d’Italiae presidente diocesano di Azione Cattolica

doardo Focherini nasce il6 giugno del 1907 a Carpi,da una famiglia di origini

trentine. Cresce e si impegnaattivamente nella realtà dellasua Chiesa locale e nell’AzioneCattolica, di cui diverrà anchepresidente diocesano.Nel 1927 inizia a collaborare,come corrispondente per laDiocesi di Carpi, con il quoti-diano cattolico L’Avvenire d’Ita-lia di Bologna e poi con L’Os-servatore Romano.La vocazione laicale, già ricca-mente espressa, è coronatanella vita coniugale: nel 1930sposa Maria Marchesi e tra il1931 e il 1943 nascono i setteamatissimi figli, che crescononella fede della Chiesa.Dal 1934 lavora alla SocietàCattolica di Assicurazione diVerona divenendo ispettoreper una vasta area del nord Ita-lia. Nel 1939 è nominato ammi-nistratore de L’Avvenire d’Italiadiretto da Raimondo Manzini.La stessa passione che ponevanel mestiere di assicuratore, lavive in questo suo servizio; au-menta il carico di impegni, manon viene mai meno la gratuità

O e quello stilesereno, umile,attento agli al-tri che lo con-traddistingue.Quando anche in Italia inizia lapersecuzione degli ebrei daparte del regime nazi-fascista,insieme a don Dante Sala, par-roco di San Martino Spino(Mo), organizza una rete di fu-ga dei perseguitati verso laSvizzera, grazie alla quale, tra il1943 e il 1944, vengono salvatioltre 100 fratelli del popolo diIsraele. Gli uomini e le donneche lo conoscono in quel pe-riodo lo ricordano sempre se-reno e sorridente, anche quan-do se li ritrova in casa ad aspet-tarlo, alla sede del giornale, allavoro.Il suo instancabile impegnoper la carità, ma soprattutto lasua testimonianza cristiana,vissuta nell’apostolato in Azio-ne Cattolica e nell’impegno perL’Avvenire d’Italia, lo rendonoinviso al regime. Nel marzo del1944, presso l’ospedale di Car-pi, Odoardo viene arrestatomentre cerca di organizzare lafuga di Enrico Donati, l’ultimo

ebreo che riesce a salvare.Viene prima incarcerato a Bo-logna, quindi internato neicampi di concentramento diFossoli (Carpi) e Gries (Bolza-no), per poi essere deportato inGermania, nel campo di Her-sbruck, sottocampo di Flossen-bürg, dove muore il 27 dicem-bre del 1944.Oltre a numerose lettere dailuoghi di prigionia, sono stateriportate da alcuni testimoni lesue ultime parole: “Dichiaro dimorire nella più pura fede Cat-tolica Apostolica Romana enella piena sottomissione allavolontà di Dio, offrendo la miavita in olocausto per la miaDiocesi, per l’Azione Cattolica,per L’Avvenire d’Italia e per ilritorno della pace nel mondo”. Solo a guerra ultimata, il 6 giu-gno del 1945, la triste notiziaarriva a Maria. Da quel giorno in poi le atte-stazioni di stima non si sonomai fermate.

Della deportazione di Odoardo Fo-cherini rimane una testimonianza

preziosissima: il corpus delle lettere cheOdoardo, clandestinamente e non, hafatto pervenire alla moglie, alla mamma,agli amici e ai collaboratori de L'Avve-nire d'Italia. Mille stratagemmi per con-tinuare a comunicare con i suoi cari,lettere d'amore per una moglie amata intensamente e profonda-mente, il pensiero fisso sui figli che sa di avere lasciato in un momentodifficile ed incerto.Tra i vari riconoscimenti a lui attribuiti vi sono la Medaglia d'oro delleComunità Israelitiche italiane (Milano, 1955), il titolo di Giusto fra legenti (Gerusalemme, 1969), la Medaglia d'oro della Repubblica Ita-liana al Merito Civile (Roma, 2007). Il 10 maggio 2012 Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione perle Cause dei Santi a promulgare il decreto di martirio in odium fidei.Il processo di beatificazione era iniziato nel 1996.

Maria carissima […],superato ormai l’inizio del quinto mese di detenzione, sento come tel’aggravarsi del peso che la lontananza e le condizioni particolari diessa fanno duro ed in certe ore insopportabile se non vi fosse il con-forto e l’aiuto della Fede. Abbine tanta tanta e offri come faccio io ilduro sacrificio per la tua missione di Mamma, per la salvezza tua edei piccoli nostri. E’ ciò che chiedo in ogni ora da quel lontano 11marzo, certo che non sarà chiesto invano anche se la prova dovrà pro-lungarsi o peggio aggravarsi.Chiedo in umiltà piena assistenza per te, per te forza e rassegnazionee coraggio, per me spirito di sopportazione non tanto per l’ambiente ela cattività alla quale ormai sono più che addestrato quanto al tor-mento del pensiero di tutti i miei cari ai quali vorrei esser vicino, suiquali ingiustamente pesa l’assenza in queste ore cruciali.Che dirti, Mariolina?Ti ò vista, ti ò sentita vicina chissà per quale sensazione strana equando seppi che c’eri una folla di pensieri si affacciò… poi la visionefugace, bella e dolorosa ad un tempo ma sufficiente per un tuo sorrisoanche se amareggiato dalle mie stesse lacrime di impotenza e di do-lore, e più tardi il colloquio con chi ti aveva parlato. Coraggio e avanti, abbimi vicino come vorrei, come lo sono col cuore,col desiderio, con la speranza, con la preghiera e se anche la prova èdura e se dovrà divenirlo ancor più sappiamo esserne degni, fidenti inColui che tutto può.

(Lettera alla moglie Maria Marchesidal campo di concentramento di Fossoli, 18 luglio 1944)

Odoardo Focherini apostolo della fedeIl giornalista carpigiano,morto nel 1944 in un campodi concentramento in Germania,sarà proclamato beato sabato 15 giugno

A un anno dal sisma,attese e speranzeper un evento cheriguarda tutta la Chiesa

A SINISTRA, ODOARDO FOCHERINI.SOTTO, LA CERIMONIADI SCOPRIMENTO DELLA TARGACON IL NOME DI FOCHERINI A YAD VASHEM(1995)

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Giovedì 6 giugno 2013 9Vita della Chiesa

a guerra è il suicidiodell’umanità, perchéuccide il cuore, uccideproprio dov’è il

messaggio del Signore: uccide l’amore!Perché la guerra viene dall’odio,dall’invidia, dalla voglia di potere, anche- tante volte lo vediamo - daquell’affanno di più potere”: ha usatoparole dure papa Francesco perdenunciare l’orrore della guerra con cui“i grandi della terra” pensano dirisolvere “i problemi locali, i problemieconomici, le crisi economiche”. Lo hafatto domenica mattina 2 giugno, nellacappella della Casa Santa Marta,celebrando una messa con un gruppo dicirca ottanta persone, guidatedall’arcivescovo ordinario militare perl’Italia, monsignor Vincenzo Pelvi. Nelsuo saluto al Pontefice il vescovocastrense ha ricordato come questoincontro cada proprio nel giorno in cui

in Italia si celebra la Festanazionale e in essa il Paese“con diversemanifestazioni esprime undebito di amore verso lafamiglia militare”. “Laguerra - ha detto

monsignor Pelvi - non è una cosanormale. La morte di innocenti ocolpevoli non risolve la questione dellosviluppo dei popoli, da affidare invececon maggiore determinazione al dirittoumanitario e alla diplomaziainternazionale”.Il gruppo era composto da 55 parenti -soprattutto i genitori - di 24 militaricaduti nelle missioni di pace nel corsodegli ultimi cinque anni, in modoparticolare in Afghanistan, e da tredicimilitari feriti.

Guerra atto di fede ai soldi. Davanti aloro, che stringevano al petto oggetti eimmagini dei loro cari deceduti, ilPontefice ha lanciato un monito durocontro gli interessi economici chestanno dietro i conflitti: “La guerra è unatto di fede ai soldi, agli idoli, agli idolidell’odio, all’idolo che ti porta auccidere il fratello, che porta a uccidere

l’amore. Mi viene in mente quellaparola del nostro Padre Dio a Caino che,per invidia, aveva ucciso suo fratello:‘Caino, dov’è tuo fratello?’. Oggipossiamo sentire questa voce: è ilnostro Padre Dio che piange, che piangeper questa nostra pazzia, che ci dice atutti noi ‘Dov’è tuo fratello?’; che dice atutti i potenti della Terra: ‘Dov’è vostrofratello? Cosa avete fatto!’”. “Dietro unaguerra sempre ci sono i peccati: c’è ilpeccato dell’idolatria, il peccato disfruttare gli uomini nell’altare delpotere, sacrificarli. Volgiti a noi, Signore,e abbi misericordia - ha poi conclusopapa Francesco - perché siamo tristi eangosciati. Vedi la nostra miseria e lanostra pena. Siamo sicuri che il Signoreci ascolterà e farà qualche cosa per darcilo spirito di consolazione”.

Incontro di sguardi. Alla durezza controla guerra il Papa ha contrapposto ladolcezza verso i parenti e i feriti, inmodo particolare verso i bambini,alcuni molto piccoli, che hanno perdutoil loro papà. Con ciascuno di loro,personalmente, il Papa ha usatotenerezza come testimonia SimoneCareddu, il caporalmaggiore dell’Ottavo

L“

IL PAPA E LE MISSIONI DI PACEUn duro monito contro la guerrae contro “i grandi della terra’’che attraverso di essa vogliono risolverele crisi. Grande tenerezza di Francesco,fatta di gesti e di sguardi,verso i familiari e i piccoli di 24 militaricaduti e 13 militari feriti.A Santa Marta accompagnatidall’ordinario militare monsignor Pelvi

“Dietrouna guerrac’è sempreun peccato”

reggimento Folgore gravemente ferito il 14luglio del 2009 in Afghanistan, in un attentatoin cui perse la vita il parà Alessandro Di Lisio,di 25 anni. “È stato un incontro di sguardi,commovente, durante il quale non sonoriuscito a dire nulla. Non ci siamo detti parole,ma tutto è stato racchiuso in uno sguardo nelquale gli ho affidato i miei sentimenti, le mieattese, le mie speranze e le mie paure. I suoiocchi - aggiunge il militare oggi in carrozzellaper le conseguenze dell’attentato - midicevano di essere sereno, di non perdere lasperanza. Mi ha tranquillizzato, mi ha datogrande forza per continuare ad andare avanti.Sento che ha gettato un seme dentro di me,qualcosa è entrato, non so cosa, forse quellaserenità, quella tranquillità che sentivo dichiedergli quando mi si è avvicinato. Mi sentofortunato oggi perché sono vivo e possoraccontare ciò che ho vissuto e provato; cisono molti miei colleghi che invece non cel’hanno fatta. È giusto che vengano ricordati.Se dimentichiamo da dove veniamo, dovesiamo passati, non avremo direzioni daseguire per il futuro. Ciò che facciamo lofacciamo con orgoglio e non chiediamo nullain cambio. Abbracciando me il Papa haabbracciato tutti i feriti e tutte le vittime chenon dobbiamo dimenticare”. “È stato unincontro intenso dove alle parole si sonoaggiunti gesti e sguardi - conferma la mogliedi un capitano ucciso in Afghanistan -. Lagiornata di oggi è stata una tappa checiascuno di noi in qualche modo doveva fare.Certi dolori sono radicati e si vivonoquotidianamente anche in solitudine. Il Papaha voluto prendere un po’ di questo nostropeso, condividerlo con noi. È stato un grandemomento”.

Preghiera per l’Italia. La messa si è chiusa conla recita della “Preghiera per l’Italia”, compostadal beato Giovanni Paolo II e con la consegnaal Papa, in dono, di un’opera di artigianatonapoletano raffigurante San Giuseppelavoratore. “Essere stati con il Papa dona unvalore aggiunto a questa giornata - hacommentato monsignor Pelvi - nella quale ilPontefice ci ha donato una riflessione sullaguerra come follia. Oggi vogliamo ricordare inostri militari non tanto come vittime, macome persone cui siamo legati dariconoscenza per il dono della pace che hannoseminato bagnandolo con il loro sangue. Lafesta del 2 giugno è una giornata di grazia incui l’Italia può gustare la forza della preghierache il Papa ha elevato per lei al Signore”.

Daniele Rocchi

FOTOSICILIANI-GENNARI/SIR

Giovanni XXIII, nella misericordiala sintonia con papa Francesco

● Il 3 giugno 1963 morivapapa Angelo GiuseppeRoncalli, il “papa buono”

● Il beato chiese di esseresepolto a San Giovanniin Laterano

● Intervista allo storico- e pronipote -Marco Roncalli

iovanni XXIII voleva esseresepolto nella basilica di SanGiovanni in Laterano. La

rivelazione, nel 50esimo della morte,avvenuta poco prima delle 20 del 3giugno 1963, è del segretario del Papa,monsignor Loris Capovilla e riportatadallo storico Marco Roncalli -presidente della Fondazione GiovanniXXIII - sulle pagine di Bergamo del“Corriere della Sera”.“Questa carità come opera dimisericordia mi permetto di chiedere- scriveva il Papa in un appunto -perché il mio tenue ricordo rimanga aSan Giovanni, a segno di protezione edi benedizione precipua sopra ladiocesi di Roma”.Giovanni XXIII, afferma monsignorCapovilla, “immaginò che le suespoglie potessero riposare per semprelà, presso l’arcibasilica che è madre ditutte le chiese di Roma e del mondo”.Dal 2001 la tomba di papa Roncalli sitrova nella basilica di San Pietro sottol’altare di San Girolamo ed è meta diun continuo pellegrinaggio.A Marco Roncalli il Sir ha posto alcunedomande.

G Lunedì 3 giugno anche papa Francescosi è unito al pellegrinaggio di circa2mila bergamaschi nella basilica di SanPietro…L’udienza di papa Bergoglio rappresentaun segno di grande attenzione alladiocesi di Bergamo e un omaggio allaterra che ha dato i natali al beatoGiovanni XXIII, il Papa amato datantissime persone, anche non credenti,ancora oggi. Di lui si vanno sottolineandoanche diverse analogie, forse non solonello stile, con papa Francesco. Si vedanocerti accenti sul primato come servizio,l’opzione preferenziale per i poveri, lamisericordia.

Qual è l’attualità del messaggio di papaRoncalli?È attuale l’impegno per il dialogo, ilcammino ecumenico, l’unità dell’interafamiglia umana oltre che l’invito a unprofondo rinnovamento della Chiesa.Credo abbia mantenuto tutto il suovigore il leit motiv del cammino di ‘unfratello divenuto padre per volontà diNostro Signore”, come lui diceva di sé,che invitava a ‘cogliere quello che ciunisce e non quello che divide’. Non è

questione di buonismo,sentimentalismo, di retorica: anche se alungo Giovanni XXIII è stato presentatosolo con l’etichetta riduttiva del Papabuono, capace tutt’al più di mandarecarezze ai bambini. Oggi, soprattutto intempi di crisi, ci rendiamo conto di cosasignifica camminare insieme nellasperanza, nella solidarietà, sforzandocidi guardare più lontano possibile,ovunque si possa condividere la faticadi vivere e di credere. Ovviamente, ilConcilio, valida bussola del nostrotempo, e la Pacem in terris sono suoigrandi doni.

Dopo di lui cinque Papi… Cinque Papi e almeno tre generazioni.Ma è restato un affetto che vive nelcuore di tanta gente. Non sono pochi idevoti, gente di ogni ceto e di ogniPaese, che vanno a cercare qualchesegno di lui nel suo paese natale a Sottoil Monte o sostano innanzi alla teca chein San Pietro ne custodisce le spoglieintatte. O, più semplicemente, loricordano nel loro cuore, gli si rivolgonocome a un amico, ne rileggono scrittispirituali di grande valore come il suo

‘Giornale dell’anima’. Un culto il suo, che, senza che cisiano state spinte particolari, è sempre vivo.

Giovanni XXIII qualche mese prima di morire avevafirmato l’enciclica Pacem in Terris. È l’eredità che lasciaalla Chiesa e al mondo…Da quel documento, nato di fatto dopo l’appello per cosìdire risolutivo durante la crisi di Cuba, ci separa mezzosecolo nel quale tante cose sono cambiate e tuttavia lìpossiamo trovare qualcosa di importante: l’idea che ogniguerra è qualcosa di alienum a ratione, la distinzione fral’errore e l’errante, e che l’errante è sempre e anzitutto unessere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità dipersona; il riconoscimento dei diritti umani. Èun’enciclica ancora valida e, direi, profetica che precorrela globalizzazione e indica l’elaborazione del concetto dibene comune in un orizzonte mondiale.

Raffaele Iaria

LUNEDÌ 3 GIUGNOSI SONO RICORDATI

I CINQUANT’ANNIDALLA MORTE

DI PAPA RONCALLI(FOTO SICILIANI-

GENNARI/SIR)

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Giovedì 6 giugno 201310 Attualità

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CAMPAGNA“UNO DI NOI”Staccato tagliandodelle 500mila firmeGià sei i Paesi (sui sette necessari) che hanno raggiunto il minimodi sottoscrizioni per presentare l’istanza nelle sedi comunitarie.Resta l’obiettivo, ambizioso, da raggiungere entro il 31 ottobre:un milione di firme nei 27 Paesi dell’Unione.L’Italia ha già raccolto 154.188 firme, ma può fare molto di più

n giorno “storico”: raccolte a tutt’oggi 500milafirme (esattamente 504.993) nei 27 Paesidell’Unione europea, a sostegno della campagna“Uno Di Noi” per la tutela dell’embrione umano

(entro il 31 ottobre ne servono però un milione), e deltraguardo di almeno sette Paesi nei quali sia statoraggiunto il minimo di firme necessarie per presentareformalmente l’istanza di tutela alle istituzionicomunitarie. Si respira soddisfazione, quindi, lunedì 3giugno al Comitato italiano presieduto da Carlo Casini,presidente del Movimento per la Vita e parlamentareeuropeo, ma c’è anche la consapevolezza che questacausa così importante merita ancora un lungo lavoro disensibilizzazione culturale ed etica. Infatti, i dati diffusilunedì mattina presentano un quadro a due facce: da unlato i Paesi che superano di slancio il 100 per cento delminimo di firme necessarie in favore della tuteladell’embrione umano (Ungheria 291,56 per cento, Italia281,62 per cento, Polonia 266,59 per cento, Austria202,32 per cento, Slovacchia 184,13 per cento, Spagna100,51 per cento); dall’altro Paesi che invece stazionanonelle zone “bassissime”: sono sorprendenti i tassi dello0,32 per cento (Grecia), 0,38 per cento (Cipro), 1,36 percento (Bulgaria), 3,06 per cento (Finlandia) e così via. Sequesti ultimi sono casi limite in negativo, motivati vuoidalla gravità della crisi economica in corso (Grecia eCipro), o da particolari condizioni culturali (Bulgaria eFinlandia), sorprende comunque il basso livello di firmeraccolte in Paesi quali la Gran Bretagna (11,72 percento), Germania (24,09 per cento), Irlanda (20,39 percento), Danimarca (35,42 per cento). Per fortuna chesullo sfondo si attende di ora in ora il superamento deltraguardo da parte dell’Olanda (è al 99,69 per cento) emancano una sessantina di firme. Ma si imponecomunque una riflessione.

Uno scatto ancora più forte. Il presidente del Comitatoitaliano Carlo Casini riflette su questi dati e rilancia:“Quello delle 500mila firme era un primo obiettivo eringraziamo tutti coloro che si sono attivati e hannofirmato. Ma chiaramente ciò non basta. Le 500milafirme raccolte devono essere un trampolino di lancioper uno scatto ancora più forte nell’immediato e neiprossimi mesi”. Il presidente esprime una valutazione

U moderatamente positiva sull’insieme dei dati diffusilunedì dal Comitato europeo: “L’analisi delle cifre deisingoli Stati fornisce un risultato incoraggiante. Intutti i ventisette Paesi dell’Unione è partita lamobilitazione - afferma -. Anche la Francia, fino a oraimpegnata nelle proteste contro il matrimonio gay,ora sta procedendo a un ritmo forte per raccogliere leadesioni on line”. “Un altro motivo di soddisfazione èconstatare che si sta verificando una sorta di’ecumenismo per la vita’ - prosegue - provato,sorprendentemente ad esempio, dal fatto chel’Olanda protestante è la settima Nazione ormaivicinissima a raggiungere il minimo richiesto”.

Per una voce non “flebile” ma “potente”. Il presidenteva oltre e sostiene che la causa è di tale portata che,quand’anche si toccasse il minimo di un milione difirme, ciò non sarebbe sufficiente: “Uno di noi ha loscopo di dare voce a chi non ha voce e la voce puòessere flebile o potente - afferma -. Noi vogliamo chesia potente. Perciò non ci contentiamo neppure di unmilione di firme né di sette Nazioni. Vogliamo che leadesioni siano molto più numerose e coinvolganotutte le nazioni che fanno parte dell’Unione Europea,nessuna esclusa”. Per quanto riguarda l’Italia, i datidiffusi lunedì 3 parlano di 109.927 firme su carta e44.261 on line, dimostrando che la raccolta su schedacartacea da noi è più fruttuosa perché consente agliorganizzatori di andare a cercare gli aderenti anche inluoghi pubblici, mentre l’adesione on line avvieneprivatamente e per iniziativa individuale. C’è da dire,però, che nella maggioranza dei Paesi europei finorasembra prevalere pressoché incontrastato il solosistema on line. Casini conclude auspicando che ci siano adesionisempre più “consapevoli”, auspicando che “leprossime giornate mondiali dell’Evangelium vitae(15-16 giugno) non solo stimolino un più grandeimpegno, ma facciano programmareapprofondimenti di ogni tipo su un documentoorganico, completo ed appassionato che può benaccompagnare la seconda fase della raccolta delleadesioni”.

Luigi Crimella

La portavoce del Comitato italiano asostegno della campagna “Uno dinoi”, Maria Grazia Colombo, sottoli-nea un altro aspetto: “Non dobbiamodimenticare che si tratta di una ini-ziativa europea, e ciò costituisce un’valore aggiunto’ oltre che una impor-tante occasione di quello che potrem-mo chiamare ’risveglio europeo’”.“Inoltre - aggiunge Colombo - nondobbiamo avere paura di affrontarela ’questione vita’, perché si avvertononel nostro mondo ’timidezze’ che van-no affrontate, dubbi che vanno chiari-ti”. Secondo la portavoce, “c’è una tie-pidezza nei riguardi di questo temache non fa bene a nessuno. In questosenso occorre riprendere il dialogo e lasollecitazione nelle parrocchie, oltreche stimolare ulteriormente associa-zioni e movimenti perché si sentanoattori e protagonisti della riuscita onon riuscita della campagna”. Colom-bo ritiene che il successo consista nelmobilitare “persone, volti, comunità,facendo passare la proposta attraver-so una precisa testimonianza: noi tra-smettiamo realmente solo ciò di cuisiamo convinti e abbiamo un partico-lare dovere soprattutto nei confrontidelle generazioni più giovani”. “Occor-re individuare un linguaggio che siasempre molto chiaro - aggiunge - e di-venti un mezzo per affrontare la rac-colta da un punto di vista culturale evaloriale. Occorre infondere speranzain tutti, dare ‘tappe’ per poter segnareil viaggio verso il risultato finale. Ab-biamo ancora tempo a sufficienza, cela possiamo fare”.

“Timidezze”✎

FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR

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Giovedì 6 giugno 2013 11Attualità

il Periscopio di Zeta

I suoi nemici lo hanno uccisoperché con la sua vita testimoniava la Parola di Dio

Don Puglisi ha predicato il Vangelo

La lettura di un libro è sempre un’avventura. Si instaura tra chi scrivee chi legge un rapporto stretto, quasi personale. A volte si hal’impressione di avere addirittura conosciuto l’autore, in specie se il

volume riesce a coinvolgere in un’esperienza appassionata che conducein un’altra realtà, in un’altra dimensione.Allora, se capita qualcosa di bello e di vero, arriva inevitabile il desideriodi condividere ciò che si è vissuto.È proprio quanto mi è accaduto negli ultimi giorni. In occasione dellabeatificazione di don Pino Puglisi sono usciti in libreria numerosivolumi. Tra le mani me ne è capitato uno che merita di essere letto.L’autore è l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace. E già uno si domanda cosa c’entri un vescovo che ha sede in Calabriacon un prete ucciso dalla mafia a Palermo. Ma monsignor VincenzoBertolone è anche il postulatore della causa che riguarda il sacerdotefreddato con un colpo di pistola il 15 settembre 1993. Quindi, chi megliodi lui può parlare di “Padre Pino Puglisi beato - Profeta e martire”?Bisogna buttarsi nelle 208 pagine (uscite per le edizioni San Paolo)intrise di un pezzo di storia del nostro Paese per capire che don Puglisinon è stato un prete pazzo, uno che faceva battaglie a vuoto, checombatteva l’ingiustizia, che voleva abbattere i muri dell’omertà. Don

Puglisi èdivenutobeato, comespiegabenissimol’autore,perché primadi tutto hapredicato ilVangelo. E inforzadell’annunciodel Vangelo hacombattuto lebattaglie per isuoi ragazzi,per la gente diBrancaccio cheha cercato di

sottrarre alla mafia. Fu condannato a morte daisuoi nemici proprio perché diffondeva ilVangelo.Allora, attenzione anche alle descrizioni più omeno fedeli che circolano su certi personaggi.Don Puglisi ha saputo perdonare, come quando

ha sorriso davanti ai suoi assassini dicendo cheli stava aspettando, nel giorno del suo 56compleanno. È stata questa la sua forzainteriore, la sua rivoluzione. E a lui tanti di noisi possono ispirare per trarre energie nelleprove quotidiane, per non indietreggiaredavanti alle difficoltà e alle insidie di ognigenere. Dalla sua morte è nato un bene più grande.Duro e difficile da affermare,ma non lontano dalla realtà. Palermo si èridestata e ha preso coscienza delle suepotenzialità. Nel quartiere Brancaccioopera l’associazione “Padre nostro” fondata dalsacerdote, un faro per chi desidera sottrarsi allelogiche della malavita.Chiudo forzando una citazionedi Leonardo Boff sulle virtù incontratanel volumedi monsignor Bertolone. Potrei direche questi santi e questi beati sonoper noi tutti come “le stelle: noi non leraggiungeremo mai, ma esse orientanoi naviganti e rendono incantevolile nostre notti”. (797)

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

LA PENNA (E IL BLOG)NELLA PIAGAUna strutturaanonima,senza numerocivico né inse-gne. All’internodi una ex fab-brica di spaz-zole, nel 15°arrondisse-ment di Parigi, si trova la “Maison desjournalistes”, una “casa” unica al mondoche accoglie giornalisti perseguitati. Natanel 2002 per iniziativa di due cronistifrancesi, Daniel Ohayon e Philippe Spi-nau, la Maison offre ospitalità e assistenzaai giornalisti rifugiati in Francia e in fugadal proprio Paese. Dall’anno della suafondazione, sono oltre 250 i professionistiprovenienti da 53 Paesi del mondo a es-sere stati accolti nella struttura che, grazieai finanziamenti del Fondo europeo per irifugiati, del Comune di Parigi e di nume-rosi partner, mette a disposizione una ca-mera, dei buoni pasto, corsi di linguafrancese e soprattutto la possibilità, lon-tano dalle persecuzioni, di continuare aesercitare il proprio mestiere.Siria, Iran, Bangladesh, Mali: questi i prin-cipali Paesi di provenienza degli ospiti at-tuali. Tra i rifugiati non ci sono sologiornalisti, ma anche vignettisti e foto-grafi. Nonostante il pericolo – raccontaMarta Fallani sull’agenzia Sir – molti diloro continuano a scrivere sotto falsonome, creando per ogni articolo unnuovo account di posta elettronica. Laloro colpa non è solo quella di essersi op-posti a dei regimi che negano la libertà diespressione, ma di aver descritto la realtàcosì com’è, mettendo “la penna nellapiaga”.Il rapporto 2013 di “Report senza fron-tiere” (rsfitalia.org) dà notizia dei comuni-catori che hanno perso la vita negli ultimidodici mesi, registra gli interventi legisla-tivi dei vari Paesi in materia d’informa-zione e stila una classifica mondiale dellalibertà di stampa. Ai vertici resistono iPaesi nordeuropei, mentre l’Italia si col-loca al 57esimo posto. Alle ultime posi-zioni, Turkmenistan, Corea del Nord edEritrea, preceduti dalla Siria dove laguerra civile in corso è anche una guerraall’informazione. Dal rapporto emergeanche come la censura resista tuttora innumerose parti del globo. Fra i Paesi occi-dentali, un caso eclatante è quello delGiappone, segnalato per la mancanza ditrasparenza sulle notizie relative al disa-stro che ha colpito la centrale nucleare diFukushima. Non mancano, infine, le re-strizioni a internet. Oltre al noto caso ci-nese, si distingue il Vietnam dove,secondo la Federazione internazionaleper i diritti umani, trentadue blogger sa-rebbero in carcere, e molti altri subireb-bero quotidianamente minacce,aggressioni, detenzioni arbitrarie, viola-zioni dei propri diritti con l’accusa di pro-paganda contro lo Stato.

i chiama parco “Gezy” e rischiadi diventare la miccia chepotrebbe fare esplodere laTurchia. Questo polmone verde

di Istanbul è stato scelto, dal premierTayyip Erdoðan, come sede perl’edificazione di un centro commerciale.Con le ruspe pronte già a sradicare 600alberi, un gruppo di attivisti, il 31maggio, si è mosso bloccando l’iniziodei lavori all’interno del parco che sitrova proprio dietro piazza Taksim, ilcuore della città. Sit in, inizialmentepacifici, sono stati duramente ebrutalmente repressi dalla Polizia chepure aveva transennato la zona,portando i manifestanti a occupare lapiazza vicina e a riversarsi lungo laprincipale arteria pedonale di Taksim,Ýstiklal Avenue o nelle strade vicine.Lacrimogeni, spray urticanti,manganellate, idranti non sono bastatialla Polizia per disperdere le migliaia dimanifestanti che, richiamati dai socialnetwork Twitter e Facebook,continuavano a radunarsi e non solo aIstanbul.

Rischio islamizzazione? Secondo alcunicommentatori il numero dei tweetinviati il 1° giugno sono stati 27,5milioni, contro la media giornaliera dei9-11 milioni. Le proteste sono dilagatein oltre sessanta città turchetrasformandosi in manifestazionipolitiche contro il premier, reo di volerislamizzare il Paese. L’approvazione,proprio di recente, di leggi che vietanole effusioni nei luoghi pubblici, ilconsumo di alcolici in prossimità dellemoschee e delle scuole, e la venditadalla sera all’alba, sono state, infatti,apertamente contestate dalle forzelaiche che temono la re-islamizzazione

del Paese che Ataturk, il padre dellaTurchia moderna, aveva concepito evoluto laico. Depositario di questalaicità è ancora oggi l’Esercito. Unaprotesta, dunque, che sta assumendosempre più una valenza politica, alpunto che c’è già chi si affretta astabilire delle analogie tra piazza Tahrirdel Cairo e piazza Taksim di Istanbul,dimenticando, forse troppo in fretta,che in Turchia vige la democrazia e chechiunque dissenta dalle decisioni delParlamento eletto e del Governo puòscegliere una coalizione diversa alleprossime elezioni amministrative epresidenziali, che si terranno nel 2014.Quando in ballo ci sarà anche unpossibile referendum sulla nuova cartacostituzionale. Nelle ultime votazioni,svoltesi nel giugno 2011, il Partito per lagiustizia e lo sviluppo (Akp) del premierErdogan ha riportato quasi il 50 percento dei suffragi, il 26 per cento alPartito repubblicano del popolo (Chp) eil 5,5 per cento al Partito di Azionenazionalista (Mhp).

L’appello alla moderazione dellecomunità cristiane. In questa fase lecomunità cristiane turche, un’esiguaminoranza, non sono coinvolte, comeafferma monsignor Louis Pelatre,vicario apostolico di Istanbul, per ilquale le proteste vedono protagonisti glistudenti che godono dell’appoggio disettori legati ai vecchi apparatikemalisti. Ma dietro le manifestazioni,

aggiunge, “non si intravvede finora unareale alternativa politica al partito alpotere, che rimane forte e godedell’appoggio della maggioranza dellapopolazione”, mentre l’esercito - inpassato decisivo nella definizione degliassetti politici turchi - mantiene unaposizione defilata. Le accuse diislamizzazione che ad Erdogangiungono da varie parti lo potrebberoindurre a un cambio di strategia,lasciando maggiore spazio a quelle forzenon islamiste che pure appartengono alsuo partito, l’Akp. “C’è da sperare che ifatti di questi giorni alimentino in tuttilo spirito di moderazione, e nonl’autoritarismo” è l’auspicio del vicarioche ribadisce come “in politica siasempre saggio seguire la prospettiva delcompromesso per armonizzare le spintee gli interessi rappresentati dai diversisettori della società”. Alla “moderazionee al dialogo” si appella anchemonsignor Ruggero Franceschini,presidente della Conferenza episcopaleturca (Cet). Da Iskenderun, “dove leproteste non sono ancora esplose” ilpresule, che è anche arcivescovo diSmirne, giudica le manifestazioni comeun segno del “timore del popolo diandare verso uno Stato a caratterereligioso”. La forte crescita economica diquesti ultimi anni, governata propriodal partito del premier Erdogan - è ilparere di molti analisti - potrebbe nonbastare più per evitare al suo Governoun forte scossone.

SDai cristiani appello alla moderazione

In oltre sessanta città la popolazione ha protestato in forza

Turchia in piazza

È una reazione dal sapore politico che intende porre un frenoalla graduale islamizzazione del Paese.Da parte cattolica si osserva che nel popolo emerge il timore“di andare verso uno Stato a carattere religioso”

IN TURCHIA NEI GIORNI SCORSI SONO STATI NUMEROSIGLI SCONTRI E LE MANIFESTAZIONI ANTIGOVERNATIVE(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 6 giugno 201312 Cesena

Economia | Proposte della Crc

La scorsa settimana la Cassa di Risparmio di Cesena ha presentato alcune proposteper il rilancio dell’economia locale e per il sostegno alle famiglie. Presenti (da destranella foto) il presidente della Cassa di Risparmio Germano Lucchi, il direttore AdrianoGentili e il vice direttore Dino Collinucci. Fra le iniziative, un ulteriore budget per imutui prima casa, anticipi su fatture di crediti, prestiti per il pagamento delle impostee allungamento della rata residua del mutuo casa.

Cils | Nuovi locali per Calicantus

Un nuovo Calicantus. Si è svolto la scorsa settimana, al Centro di terapia occupazionale diCils, il taglio del nastro per l’inaugurazione dei locali rinnovati. Presenti l’assessoreSimona Benedetti e il sindaco Paolo Lucchi, oltre a Giuliano Galassi presidente della Cisl.Il centro, che ha assunto il nome di Calicantus, dispone di due ampi spazi per le attività,una sala mensa, servizi e un ampio spazio all’aperto; è capace di ospitare fino a 18persone adulte con disabilità.

15 giugnoScarpinata solidalea San GiovanniLa "Scarpinata solidale" vedequest’anno la sua terza edizionenell’ambito della 41esima "Notturnadi San Giovanni", la tradizionalepodistica nata come iniziativa beneficacon l’obiettivo di formare uncollegamento virtuoso tra le istituzionicittadine, gli organi di informazione,le imprese e il mondo del volontariato,che si svolgerà sabato 15 giugno(iscrizioni la sera stessa, dalle 19,presso l’Ufficio Turistico al Loggiatodel Palazzo Comunale). Promossa dalComune di Cesena, la corsa vedrà comeconcorrenti sindaco, assessori,consiglieri comunali, giornalisti,sponsor e tante altre personalità, cheverseranno una quota minima diiscrizione di 25 euro destinato arimpolpare i contributi dei varisponsor di Cesena e circondario, comeRomagna Iniziative, Amadori,Apofruit, Cna, Confartigianato,Confcommercio e Confesercenti. Ilmonte premi finale sarà devoluto inbeneficienza a tre associazioni divolontariato scelte dagli utenti onlinedel settimanale Corriere Cesenate, IlResto del Carlino, La Voce di Romagna,Corriere di Romagna, Teleromagna eVideoregione. La scelta dovrà essereeffettuata tramite i relativi siti oppureattraverso il sito dell’Amministrazionecomunale "Cesena Dialoga" entrolunedì 24 giugno.

Francesco Zamagni

Parcheggio: al Bufaliniprime due ore gratuite

a sosta al Bufalini diventapressoché gratuita grazie aisoldi racimolati con le multe incentro storico dovute al

sistema di viedeosorveglianza Icarus.Lo ha deciso la Giunta comunale, chenella riunione di lunedì ha approvatola delibera di riorganizzazione deiparcheggi nella zona ospedaliera apartire dal prossimo primo settembre. Dopo anni di lamentele, il Comuneha ritenuto opportuno trovare unasoluzione al problema parcheggio alBufalini rendendo gratuite le primedue ore di sosta. Secondo l’ipotesi elaborata dalsettore Infrastrutture del Comune, lanuova organizzazione della sosta alBufalini prevede di introdurre in viasperimentale, a partire dal primosettembre, la gratuità della sosta perle prime due ore attraversol’esposizione del disco orario nei 674posteggi per i quali è attualmenteapplicata una tariffa oraria di 40 o 50centesimi. Per la sosta successiva alleprime due ore sarà applicata unatariffa oraria unica di 40 centesimi

L

fino a un massimo di 2 euro per latariffa giornaliera. Rimangono esclusida questo nuovo assetto solo i 52posti già ora assoggettati a tariffeparticolari, istituite appositamenteper agevolare la sosta già gratuita dichi deve accedere a cure particolari(49 posti) e per la zona di dimissioni(3 posti). Con questa nuova organizzazione siprevede un minore incasso di 45milaeuro nel periodo compreso fra ilprimo settembre e il 31 dicembre2013, mentre su base annua ilmancato introito è valutato sui

130mila euro."Stando all’andamento finoraregistrato dell’attività sanzionatoriadi Icarus - specificano il sindaco e gliassessori Maura Miserocchi e SimonaBenedetti -, tali somme risultanoampiamente ricopribili con l’incassodelle multe: dal 25 marzo a oggi sonostate effettuate 6995 contravvenzioniper un introito di 77mila 924 euro,quindi già con i primi due mesiabbiamo a disposizione una sommaben più alta di quella necessaria percoprire la sperimentazione 2013 delpiano sosta all’ospedale".

Si cambia dal primosettembre I mancati introiti,valutati in 130milaeuro l’anno, sarannocompensati dalle multedi Icarus

Sarà necessario mettere il disco orario

Foto Mauro Armuzzi

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Giovedì 6 giugno 2013 13Cesena

ZONA OSSERVANZA (Cesena): in condominio servito di ascensore al secondopiano appartamento da ristrutturare composto da ingresso, soggiorno, cucina, 2camere da letto, bagno, ripostiglio, disimpegno, balcone, cantina e garage. €215.000 / Rif. 0905

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BreviGiula PartyLa parrocchia dell’Osservanza concludel’anno pastorale con la festa del ’GiulaParty’, in programma il 9 giugno nel parcoadiacente il convento. Dopo lacelebrazione della messa, alle 19, tutti acena negli stand gastronomici. La serataprosegue alle 21 con il saggio degli allievidel corso di chitarra cui seguirà, alle21.15, il concerto di Michele Fenati. Inestate non si fermano le attività dellaparrocchia: dal 28 giugno al 7 luglio sisvolge il campo-scuola per elementari emedie alle pendici del Monte Nerone e dal25 agosto al 1° settembre le vacanze perle famiglie ad Avio-Temù (Brescia). E ilpellegrinaggio in Giordania e Terra Santadal 19 al 27 luglio. Per informazioni: tel.0547.611200.

Acquarola in festaLa piccola comunità dell’Acquarola,frazione sulle prime colline cesenate,giovedì 13 giugno ricorda Sant’Antonio daPadova con la celebrazione della messaalle 20.45 alla celletta a lui dedicata postalungo la via Garampa. La messa saràpresieduta da monsignor Virgilio Guidi,parroco dell’Osservanza. Al termine,seguirà un breve rinfresco.

Preghiera contro abortoLa Comunità Papa Giovanni XXIII invita almomento di preghiera contro l’aborto e asostegno delle mamme in difficoltà. Sitiene ogni primo venerdì del mese alle 7 difronte all’ingresso principale dell’ospedaleBufalini di Cesena. Il prossimoappuntamento è per venerdì 7 giugno.

Le emozioni dell’incontrosu Giuseppe DossettiRaramente in un incontro culturaleho avvertito la tensione spiritualeche si respirava martedì sera 28maggio nella sala S. Biagio, stipatadi persone commosse al riudire lavoce forte di Giuseppe Dossetti, inun filmato che ripercorre i momentipiù significativi della sua storia. Horiprovato l’emozione di 20 anni faquando, a Bologna, eravamo in ungruppetto di amici attorno a un ta-volo a colloquio con il monaco Giu-seppe Dossetti. L’Associazione "Zac-cagnini" ci ha proposto uno dei suoiincontri più emozionanti

Il testo di Isaia dice: "Mi gridano daSeir: Sentinella, quanto resta dellanotte? L.a sentinella risponde: Vieneil mattino; se volete domandare, do-mandate; convertitevi, venite!".Commenta Dossetti: è un grido con-tro l’incapacità di pensare politica-mente, la mancanza di grandi pun-ti di riferimento e di un’etica conse-guente.Come oggi, del resto.Il nipote di Giuseppe, sacerdote, in-tervenendo, ha chiesto di non fer-marsi all’aspetto politico della per-sonalità di Dossetti, ma di leggere la

sua vicenda nella totalità della sua pa-rabola fino alla vocazione religiosa, allafondazione della Piccola Famiglia del-l’Annunziata.Non c’è contraddizione, ma continuitàin un itinerario nel quale la vocazioneeducativa ha sempre prevalso. Egli la se-guì anche nel dibattito alla Costituente,in cui fu autentico protagonista, e nellabreve esperienza di candidato sindacodella città di Bologna: i suoi "comizi"(che seguimmo da studenti universitari)erano la proposta di una politica "citta-dina" che coinvolgesse i bolognesi nellacostruzione di una civitas solidale, me-more di un glorioso passato, che affon-dava le sue radici nell’humus medioeva-le cristiano.Pier Luigi Castagnetti ha tratteggiato ilDossetti della Costituente, della quale fuuno dei grandi protagonisti, come DeGasperi, ma con proposte politiche di-verse. Dossetti, dice Castagnetti (uno de-gli amici della nostra tradizione cattoli-co-democratica) era convinto che, nelmomento fondativo della nuova demo-

crazia italiana, dopo la catastrofe delladittatura e della guerra, era fondamen-tale il principio della partecipazione ditutti i cittadini alla vita politica, e nonsolo il disegno architettonico delle strut-ture dello Stato, per realizzare una de-mocrazia sostanziale."Volle, Dossetti, che i primi articoli,quelli fondativi, avessero questa animapopolare. Si deve a Dossetti il metodo discrivere la Costituzione, mettendo alcentro di essa le persone, che si relazio-nano fra loro. In un dialogo appassiona-to con Togliatti egli riuscì a persuaderload una formulazione che faceva emerge-re il primato della persona, così come ot-tenne, contro il parere dei socialisti,l’adesione dei comunisti all’inclusionedei Patti Lateranensi nella Costituzionecon l’art. 7".Quando un incontro, come quello dimartedì scorso, lascia il desiderio di ap-profondire ulteriormente il ricco mate-riale proposto nella lunga serata, hacentrato il suo obiettivo.

Giovanni Maroni

Da Ronta all’AustraliaUn giovane volenteroso

no dei più frequenti luoghicomuni dice che i giovani nonhanno voglia di impegnarsi, chevogliono tutto e subito senza

fare sacrifici e altre "amenità" del genere.Non è sempre così: lo abbiamo scrittoampiamente anche nei mesi scorsidescrivendo l’impegno di tanti giovaniuniversitari o laureati emigrati all’esteroper trovare un lavoro consono ai propristudi. Oggi raccontiamo un’altra storia,diversa rispetto a quelle precedenti, maaltrettanto esemplare nel descrivere laforza di volontà di molti giovani.Giovanni Nardi è un 25enne di Ronta cheha deciso di emigrare in Australia incerca di lavoro. E’ arrivato nel Paese deicanguri a fine marzo e subito è andato asalutare, a Sidney, due suoi amici,sempre di Cesena, i giovani sposiEmanuele Placuzzi e Maddalena Rossi. Poi ha trovato lavoro in un’azienda che sioccupa di legnami. In passato è statoanche in Egitto e negli Usa."Mi trovo a Richmond, nel Queensland -ci scrive Nardi su Facebook - in una zonapiuttosto isolata. Il mio alloggio nelcampobase è costituito da una stanza.

UDa qui parto per andare a lavorare per 7giorni filati a 150 chilometri di distanza,in una zona collinare con molti boschi.Là abbiamo un container che fa dacucina e da doccia, qualche generatoredi corrente elettrica e le tende perdormire".Non c’è la fila per fare questo lavoro: lasquadra di Nardi è composta da altri 5ragazzi: 4 australiani e un francese, oltrea lui. La paga è pari a 150 dollariaustraliani al giorno, poco più di 100euro."Da questo sperduto avamposto -continua il giovane - ci arrampichiamocon un trattore sulle cime delle collineper tagliare il sandlewood, il legno concui si fa l’incenso. Lo carichiamo sul

camion e quando è pieno torniamo aRichmond per pulirlo e spedirlo". Il lavoro di pulizia consiste in questo:togliere la corteccia con una pistola conacqua ad altissima pressione per poiimballarlo in un container. Il mercatofinale verso il quale i container vengonospediti è quello cinese."Lavorando nei boschi - conclude Nardi- incontriamo spesso i canguri chegironzolano intorno. Ieri notte uno erafuori dalla tenda dove dormo io equalche notte fa c’era la luna piena e sisentivano ululare i dingo. Siamo immersinella natura: un’esperienza piùaustraliana di questa non mi potevacapitare".

Cristiano Riciputi

Giovanni Nardi, di Ronta, è un giramondoche attualmente lavoraper un’aziendadi legnami

Si trova a Richmond, nel Queensland

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Giovedì 6 giugno 201314 Cesena

Il martedì e il venerdì◗"Muoviti che ti fa bene"Hanno preso il via martedì scorso gli incontribisettimanali con lo yoga previsti nell’ambito di“Muoviti che ti fa bene”, il progetto promosso daComune, Usl e Technogym che offre ai cesenatil’opportunità di svolgere attività fisica gratuitain alcuni dei principali parchi di Cesena. Gliappuntamenti si svolgeranno il martedì e ilvenerdì dalle 19 – 20.30 al Parco Ippodromo(Ritrovo Pista Skatepark) fino al 13 settembre.

12/06/2005 - 12/06/2013

DON VITO GENTILI"Le doti umane e la fede

che hanno guidatola tua vita sono ancora

d’esempio per tanti"Mercoledì 12 giugno

alle 18,30 nella chiesaparrocchiale di SantaMaria della Speranza

(zona Ippodromo) nellacelebrazione della messai familiari, insieme agli

amici e a quanti gli vollerobene, lo ricorderanno

con affetto

ANNIVERSARIO ❚❚ E’ stato tre anni a Cesena

E’ morto padre GalliA qualche settimana dalla morte, la co-munità dei frati Cappuccini di Cesenaricorda Padre Giancarlo Galli che erastato superiore del convento per tre an-ni dal settembre 2008. Aveva 71 anni edè morto di malattia. Il funerale si è ce-lebrato nella chiesa dei Cappuccini, aScandiano (Reggio Emilia), conventodove padre Giancarlo ha svolto il suoultimo servizio.Padre Giancarlo nella provincia religio-sa dell’Emilia Romagna ha svolto variincarichi: definitore, animatore voca-zionale, maestro dei novizi, rettore diun santuario e parroco.Prima di essere destinato alla fraternità cappuccina di Scandiano nel2011, è stato per tre anni superiore del convento dei frati Cappuccinidi Cesena.Qui ha svolto la sua attività sacerdotale nell’assidua accoglienza allepersone e ai gruppi e alla disponibilità ai servizi pastorali delle par-rocchie della Diocesi che ne facevano richiesta.

a grande informatica sbarca nelcesenate. Il .NetCampus, la piùgrande conferenza tecnicaitaliana su tecnologia Microsoft,

dopo i suoi 2344 iscritti nell’edizione2012, farà tappa per la sua quartaedizione al Technogym Village diCesena il prossimo 14 giugno. Cesena,agli occhi di Pietro Evangelisti eMaurizio Pensato, fondatori di SpotSoftware, l’azienda che ha organizzatol’evento, è parsa un terreno

L

L’informatica fa tappaal Technogym Village

NetCampus è una conferenza che si terrà a Cesena il 14 giugno

particolarmente fertile per le scienzeinformatiche."L’investimento universitario divent’anni fa - ha affermato, durante lapresentazione alla stampa venerdì 31maggio, Evangelisti, laureatosi inScienze dell’informazione proprio aCesena - si è rivelato molto fruttuoso. Ilnostro non vuole essere un eventooccasionale, ma diventare qui unarealtà stabile, per far conoscere anche laRomagna come territorio per

l’informatica".L’evento, aperto a studenti e addetti ailavori, sarà suddiviso in oltre 70 sessionivotate a ricerca, creatività e sviluppo. Legrandi case produttrici e sponsordell’evento, come Microsoft, Acer, Intel,Avanade e Nokia, saranno parte attiva eintegrante dell’evento, presentando leultime novità e rendendosi disponibili,tramite postazioni fisse, a incontrare glistudenti partecipanti e raccoglierne icurricula.Agli studenti sarà dedicato un contest,organizzato da Technogym, che verteràsulle tematiche di "Social applicato alWellness" e "Allenarsi in palestradivertendosi". In palio tanti prodottiTechnogym e l’opportunità, nel casol’idea si rivelasse particolarmenteinteressante, di un coinvolgimentodiretto dell’azienda nel suoimplemento.L’edizione 2013 ospiterà inoltre le finaliitaliane di Imagine Cup, concorsoMicrosoft per studenti di tutto il mondoche premia i migliori progetti realizzaticon tecnologia Microsoft, offrendo cosìulteriore visibilità all’evento.L’evento, che ad oggi vede 359 iscrizionida tutta Italia, in attesa delle settimanepiù calde, è patrocinato dal Comune diCesena, che vede in esso, parola disindaco Lucchi, "una grande occasionedi crescita per Cesena come luogosignificativo per l’informatica".Per informazioni e iscrizioni consultareil sito www.dotnetcampus.it.

Francesco Zamagni

Al MontefioreBrc, nuova filialeUna nuova filiale e un sito(www.passalacasa.it) si possonovisualizzare oltre trenta proposte diimmobili in vendita su cui la banca offreai soci Brc mutui prima casa ad un tassodi interesse effettivo moltoconcorrenziale. Lunedì scorso alla torre bianca del centroMontefiore Banca Romagna Cooperativaha aperto una filiale che avrà orari amisura di centro commerciale, vale a direorario continuato dalle 9,05 alle 14,30dal lunedì al venerdì. La filiale vieneaperta dopo che, negli ultimi tempi, nesono state chiuse alcune fra le qualiquelle della via Emilia (zona CaseCastagnoli) e di Calabrina e altre sonostate vendute. Nel contempo l’iniziativaPassa la Casa mira a rimettere in moto ilsistema edilizio. In particolare, icostruttori che hanno mutui con la Bancamettono in vendita a condizionifavorevoli gli immobili invenduti.

RINGRAZIAMENTO

L’associazione Amici del Lugaresi

ringrazia tutti coloro che con la presenza

o con la preghiera sonostati vicini alla Comunitàdei Giuseppini durante

il funerale del nostro caropadre Fabio Faggin

La Messa di trigesimo verrà celebrata nella chiesadell'Istituto, in via Canonico

Lugaresi a Cesena, giovedì 27 giugno

alle 20,30

BreviLe foto del pellegrinaggioal MonteSul sito www.corrierecesenate.it èpossibile trovare la fotogallery relativaal pellegrinaggio al santuario dellaMadonna del Monte che si è tenutovenerdì 31 maggio.

Oltresavio-Dismanonelle MarcheCampocavallo Eremo e Fonte Avellana:ecco al meta del pellegrinaggio zonaleOltre Savio – Dismano in programma perl’8 giugno e al quale parteciperanno150 persone. Il programma prevede lavisita a Campocavallo a Osimo(Ancona). Seguirà nel pomeriggio lavisita a Fonte Avellana, con rosario evisita all’Eremo e una sosta alle Gole delFurlo. (Bb)

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Giovedì 6 giugno 2013 15Cesenatico

Lavori | Prove tecniche alla chiusa

Proseguono anche questa settimana le prove tecniche allo sbarramento mobile delCanale Vena. Nei giorni scorsi sono stati posizionati 8 "panconi" (nella foto) che, comespiega l’ingegner Daniele Domenichini del Consorzio di Bonifica, "servono peroperazioni di manutenzione oppure in caso di emergenza". Terminate le prove, ipanconi saranno posizionati in una rastrelliera vicino alla ferrovia.

Scuola | Festa di fine anno

Festa di fine anno scolastico presso la scuola primaria Leonardo da Vinci diCesenatico, organizzata lo scorso venerdì 31 maggio da genitori e insegnanti. Perfesteggiare non potevano mancare stand gastronomici, esposizioni botaniche,lotterie di giocattoli, gare di torte, spettacoli e giochi vari per il divertimento deibimbi e delle loro famiglie. (Arianna Alpini)

ArcheologiaStanziati 4000 europer l’ArcheoCampArcheoCamp: anche quest’anno ilComune di Cesenatico sostiene ilprogetto di ricerca archeologica conun contributo pari a 4000 euro. "L’entroterra di Cesenatico - si legge inuna nota del Comune - presenta unnotevole interesse archeologico,testimoniato dai numerosiritrovamenti emersi negli scavicondotti negli anni ’60-’70 e confluitinell’Antiquarium Comunale, dove sonostati sistemati i reperti trovati nelcorso di alcune indagini successive. Traqueste, ha assunto un particolarerilievo l’iniziativa da parte dellaSchool of Archaeology and AncientHistory dell’Università di Leicester(UK) diretta dal professor NeilChristie, grazie all’interessamento diDenis Sami, archeologo di Cesenaticoche tiene corsi in quella Università".Tale progetto ha portato sin dal 2008un gruppo di giovani archeologi inglesied europei a compiere scavi nella zonadi Ca’ Bufalini, dove si sono evidenziatiinsediamenti abitativi e commercialisituati a margine di un’ampia stradaconsolare e in prossimità di una viad’acqua - il canale Fossatone - che sista rivelando sempre più determinanteper comprendere l’assetto delterritorio in età romana ealtomedievale, e proporre soluzioni alproblema della localizzazione del sitodi Ad Novas. Le ricerche di Ca’ Bufalini sono stateanche l’occasione, a partire dal 2009,della innovativa esperienza didatticadell’ArcheoCamp, che ha coinvoltoogni anno oltre duecento ragazzi dellescuole elementari e medie. Nel corsodell’ArcheoCamp, per la durata di unasettimana, i ragazzi hanno avuto lapossibilità di lavorare insieme agliarcheologi in un vero scavo,imparando a riconoscere i reperti manmano che venivano estratti, a misurarelunghezze ed aree, a conoscere lastoria, ma anche la flora e la faunadella campagna, e non ultimo, aimparare parole in inglese, in latino, eanche in dialetto romagnolo.

asa Moretti, un museo dove si respira letteratura e dove ci si attende, daun momento all’altro, di imbattersi nel grande scrittore e poeta. Lacasa-museo di Marino Moretti, situata sul Portocanale di Cesenatico apochi metri di distanza dalla sede del Comune, parte con diverse

iniziative che caratterizzeranno l’estate 2013. Il primo appuntamento èprevisto per il 9 giugno alle 18 con l’esordio della rassegna "La serenata dellezanzare". Nel giardino della casa, posto nel retro, si succederanno alla lettura dipoesie Martina Abbondanza, Nicola D’Altri, Stefano Maldini, MassimilianoMandorlo. La serata è a cura di Gianfranco Lauretano.Casa Moretti merita una visita senzaombra di dubbio. In giugno è apertaal pubblico il sabato e la domenicadalle 15,30 alle 18,30, mentre in luglioe agosto vi si può accedere tutti igiorni dalle 16,30 alle 22,30. "Il poeta-scrittore nasce a Cesenatico- spiega la direttrice Manuela Ricci -nel 1885. Nonostante le vicissitudinidella seconda guerra mondiale e i

C

A Casa Moretti l’estateha il sapore della poesia

Dal 9 giugno al via la rassegna "La serenata delle zanzare"

successivi lavori di restauro, l’edificiosi è mantenuto quasi inalterato. Dopola morte(1979) la sorella l’ha donatoal Comune e nel corso degli anni si èproceduto ad un’opera divalorizzazione, tanto che CasaMoretti rientra nel circuito romagnolodelle case-museo che comprende leabitazioni di Giovanni Pascoli, Alfredo

Panzini, Renato Serra, Aurelio Saffi,Vincenzo Monti, Alfredo Oriani".Quando si entra al museo si suona ilcampanello, come in unanormalissima casa. Entrando si entrain un’atmosfera ottocentesca grazieagli arredi a cui il poeta teneva molto.Alle pareti vi sono librerie e stampefirmate da letterati amici di Moretti: sileggono gli autografi dei maggioriscrittori del ’900. L’ultima stanza del piano terra,opposta al Portocanale, è la cucina."E’ affacciata al cortile interno -continua Manuela Ricci - ed è la piùcara alla poesia familiare e quotidianadi Moretti che amò sempre gli spazidomestici raccolti e rassicuranti. Ilgrande camino, l’aròla, è stato rifattonei primi anni ’80, così come lapavimentazione di molte stanze".Al piano superiore vi sono la camerada letto e lo studio. "L’angolo dilavoro dello scrittore - precisa ladirettrice - è rimasto cristallizzatocosì come lo lasciò Moretti. Siriconoscono lo scaffale quadrato e ildivano, la poltrona donata dall’amicoPanzini, il tavolino che fa dascrivania, ‘stretto quanto un banco discuola’ e senza cassetto, ‘la stampettacol volto di Gesù dalla cena diLeonardo’ e la foto della madreFilomena, gli inchiostri, i pennini, leforbici".

Cristiano Riciputi

Mostra-mercato e collezionismoCon il patrocinio del Comune diCesenatico e la sponsorizzazionedella Bcc di Sala di Cesenatico, il15 e il 16 giugno nel Centro SanGiacomo, sul Portocanale, saràallestita la Mostra Mercato,organizzata dal Circolo culturale,filatelico e numismatico "E.Giunchi" di Cesena. Saranno a

disposizione, sia in mostra cheper lo scambio, oltre a oggetti difilatelia e numismatica, anchecartoline, telecarte e piccolocollezionismo. Gli orari diapertura saranno 9-18 e 20-23 ilsabato, 9-13 la domenica. Tuttala manifestazione è a ingressolibero.

Cesenatico◗Atr, cambiano gli orariDomenica 9 giugno 2013 entrerannoin vigore gli orari estivi dei servizi ditrasporto pubblico del bacino diCesenatico, Cesena e Forlì validi finoal prossimo 8 settembre. Il librettoorario aggiornato è già disponibile escaricabile dal sitowww.startromagna.it - sezione“orari e percorsi”.

Esterno di Casa Moretti sul Portocanale

A lato, lo studio dello scrittore

Villalta◗La bella e la bestiaLa Bella e la Bestia in musical. E’ quelloorganizzato dai giovani della parrocchiadi Boschetto che ripropongono il celebreclassico della Disney, amato da adulti ebambini.L’appuntamento è per sabato 8 giugno(ore 20,45) nel teatro della parrocchia diVillalta di Cesenatico (al civico 390).

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Giovedì 6 giugno 201316 Valle del Rubicone

GatteoRicordandodon ArmandoIl 30 giugno 2005 moriva, all’età di 92anni, don Armando Moretti (foto), giàrettore del cimitero urbano di Cesena eprima ancora parroco di Monte Codruzzoe di Sant’Angelo di Gatteo. E proprio aSant’Angelo, mercoledì 29 maggioscorso presso il salone parrocchiale èstato ricordato don Armando a 100 annidalla nascita. Venne alla luce aGattolino il 28 maggio 1913 e il titolodel convegno "Don Armando, prete della

strada e della carità" havoluto sottolineare ilruolo di questo sacerdoteche è sempre stato inmezzo alla gente,aiutando e confortandochiunque avesse bisognomettendosi al serviziodegli altri. Insomma, un

vero prete. Infatti non v’è spaziosufficiente per elencare tutta la suaopera religiosa, umana, spirituale,caritatevole ed anche letteraria. Il suo esempio di vita appartiene alVangelo della vita nascosta, fatta non dibattaglie e di manifestazioni di massa,ma di episodi di straordinariadimensione umana, localizzabili inpiccoli paesi come Monte Codruzzo(dove fu parroco dal 1938 al 1947) eSant’Angelo (dal 1947 al 1972) e poi nelcimitero di Cesena, fino al 2001. Tantecose oggi "parlano" di lui, masoprattutto il suo esempio di vita spesaper gli altri parla ai cuori di tutti coloroche lo conobbero. A Sant’Angelo diGatteo fondò, tra le altre cose la Casa diAccoglienza "A. Fracassi". A portare testimonianze sulla sua figura,sono stati Edoardo Maurizio Turci,monsignor Piero Altieri, monsignor EzioCasadei, Egidio Strada, Venanzio Censi,Don Luigi Moretti, Francesco Casadei,Pino Buda, le insegnanti della scuolamaterna "Stella Moretti" e AurelianoCasadei, presidente dell’Associazione"Angela Rosa Moretti" onlus. Unamostra fotografica dedicato alcentenario di don Armando è stataallestita nella Casa di riposo "A.Fracassi" di Sant’Angelo.

Et

Il 9 giugno si vota per il referendumconsultivo. I cittadini di San MauroPascoli e Savignano sul Rubicone sonochiamati alle une per esprimere la loroopinione sulla fusione dei dueComuni in un unico ente. Essendo ilreferendum solo consultivo, ladecisione presa dai cittadini non saràdefinitiva. I sindaci hanno più volteribadito che l’esito dele urne saràpreso in forte considerazione, ma laparola finale spetta alla regione Emilia

Fusione dei ComuniE’ giunta l’ora di votare

Domenica 9 giugno il referendum a Savignano e San Mauro

Romagna. Da più tempo è stato reso noto che lelinee guida della Giunta regionalesono per l’accorpamento di piùcomuni in un unico ente. Possono votare tutti gli elettori deiComuni di Savignano sul Rubicone eSan Mauro Pascoli. In base alla vigentedisciplina, potranno quindi votareoltre ai residenti italiani anche iresidenti cittadini dell’Unioneeuropea che hanno presentato

regolare istanza entro i terminiprevisti. Quando e dove si vota. Domenica 9giugno i seggi saranno aperti dalle 6alle 22. Le operazioni di scrutinioiniziano subito dopo la chiusura delleoperazioni di voto. Le sezionielettorali sono istituite presso i plessiscolastici dei due territori. Come si vota. I quesiti referendari, indue distinte schede (una grigia e unarosa), sono così formulati: 1) Volete voiche i Comuni di Savignano sulRubicone e San Mauro Pascoli nellaProvincia di Forlì-Cesena sianounificati in un unico Comunemediante fusione? 2) Con quale deiseguenti nomi volete sia denominatoil nuovo Comune? a) RubiconePascoli, b) Pascoli Rubicone; c)Rubiconia Pascoli; d) Rubiconepascoliano; e) Pascoli Valle Rubicone.Per esercitare il diritto di voto ènecessario essere in possesso dellatessera elettorale e di un documentodi riconoscimento valido. Perrichiedere la tessera elettorale, in casodi smarrimento, occorre rivolgersiall’Ufficio Relazioni con il Pubblicodei comuni di Savignano e San Mauro.I risultati potranno essere seguiti suisiti internet del Comune di Savignanoe su quello della Regione.

Cristina Fiuzzi

Gambettola | Dal Lions un cane guida

La scorsa settimana a Gambettola si è tenuta la consegna di un cane guida per unragazzo non vedente di 23 anni, Manuele Bravi di Santarcangelo. Presenti ilsindaco Iader Garavina, il presidente del Lions Rubicone Stefano Berlini, FrancescoCovarelli, coordinatore dell’iniziativa, oltre 50 bambini delle scuole e numeroseautorità. L’addestramento di un cane-guida necessita di 300 ore di impegno e ilcosto si aggira attorno ai 25mila euro.

San Mauro PascoliMigliorie al sistema di raccoltadifferenziata dei rifiuti. A SanMauro Pascoli è partita nellescorse settimane la sostituzionedel sistema di apertura deicassonetti di tutte le 119 isolepresenti sul territorio.Un’operazione che consentirà direndere più efficiente l’aperturadei cassonetti, ricorrendo a nuovatecnologia. Oltre 500 i cassonetticoinvolti, eccetto le campane perla raccolta del vetro. Nullacambierà per i cittadini: la chiaveelettronica e l’alloggio restano glistessi. Nei cassonetti il pannellosolare che alimenta l’aperturasarà posizionato di fronte anzichésul tetto; si aprirà solo la parteanteriore del coperchio, mentrequella posteriore resteràbloccata. Infine sulla pedalierasarà inserita una molla antistressin grado di allungarsigradualmente fino a terra, perdissuadere i fenomeni divandalismo.

Abita a Budrio di Longiano

"Amici": per Gretala piazza d’onoreSi chiama Greta Manuzi. È nata a Cesena il 9settembre 1990 e abita a Budrio diLongiano. Per un soffio non ha vintol’edizione 2012-2013 di "Amici", il talent show di Maria DeFilippi, trampolino di lancio di artisti quali i vincitori delFestival di San Remo Marco Carta, Valerio Scanu ed EmmaMarrone.Il sogno di Greta è iniziato lo scorso novembre, quando èentrata a far parte della scuola di "Amici" nella squadrabianca.Canta da quando è piccola e ha frequentato a Gambettola"LAstudio Arts - Centro danza & fitness" di Rebecca Pinder.Durante la trasmissione di Maria De Filippi ha dimostrato amilioni di italiani la sua grinta e il suo talento. Ha giàpubblicato un disco, l’ep "Solo rumore", uscito il 21 maggioper l’etichetta "Carosello" di Milano. La serata finale di "Amici" è stata trasmessa in diretta suCanale 5 sabato scorso. Dagli studi Mediaset di Roma, Greta hasalutato con affetto la sua Longiano che seguiva l’esibizione suun maxischermo installato in piazza Malatestiana.

Matteo Venturi

Longiano: Homo viator, centro estivo al viaRitorna a Longiano il centro estivo gestitodall’associazione "Homo Viator. Per l’umanitàin crescita". Si svolgerà nei locali del pianoterra del convento francescano e nelcampetto adiacente.Il centro, rivolto ai bambini delle scuoleelementari, aprirà i battenti lunedì 10 giugnoe sarà attivo fino a venerdì 19 luglio, per untotale di tre turni di due settimane ciascuno.

Si svolgerà dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle18. Sono previste due uscite settimanali.Responsabile del centro estivo è DamianoGarattoni, educatore del doposcuola. Con luici saranno due ragazze del servizio civile(Elisa Farina e Francesca Batani) e i volontaridel centro di aggregazione giovanile "Forzavenite gente"."Novità di quest’anno - spiega frate Valerio

Folli - è l’apertura del centro estivo ai ragazzidelle medie. Saranno proposti due turni: ilprimo di due settimane, dal 10 al 21 giugno,sempre nei locali del convento, e il secondo diuna settimana, dal 24 al 28 giugno, al"Villaggio San Francesco" di Badia Prataglia(Arezzo)".La quota di partecipazione (elementari emedie) è di 30 euro per turno. (Mv)

Il premio "Ilario Fioravanti",organizzato per il primo anno dalRotary club Valle del Rubicone incollaborazione con la fondazione "TitoBalestra onlus" di Longiano, è statoassegnato all’Istituto comprensivo diLongiano. La cerimonia di premiazione

Rotary, premioagli studenti

si è svolta sabato 1° giugno nella saladell’Arengo del Castello malatestiano.Al concorso, aperto alle scuole medieinferiori del territorio, hanno partecipatogli istituti di cinque Comuni: Satarcangelodi Romagna, Gatteo, Savignano sulRubicone, San Mauro Pascoli e Longiano.I ragazzi sono stati chiamati a realizzaresculture in terracotta sul tema "il mondodel circo". La giuria era composta da:Adele Briani, vedova Fioravanti, GiancarloBiondini, presidente del Rotary club Valledel Rubicone, Daniele Torri, assistente del

governatore del distretto Rotary, FlaminioBalestra, direttore della fondazione "TitoBalestra", e Michaela Rodosio, presidentedella commissione pubbliche relazioni delRotary. L’opera premiata consiste in ungruppo scultoreo di venti elementi(pagliacci), realizzati dagli alunni delleclassi terze di Longiano, sotto lasupervisione del professore di arte, LuigiTurci. All’istituto di Longiano è andato unassegno di mille euro e una medaglia dibronzo realizzata da Fioravanti in tiraturalimitata. (Mv)

I sindaci Miro Gori ed Elena Battistini

durante un incontro organizzato

dal Rotary club Valle del Rubicone

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Giovedì 6 giugno 2013 17Valle del Savio

Bagno di RomagnaIl nodo dei reflui delle acque termaliSull’accordo di programma attualmenteall’esame della Provincia per lavalorizzazione delle acque reflue termaliinterviene con una interrogazione laconsigliera provinciale Maria GraziaBartolomei (capogruppo Udc)."Considerato che l’Accordo di Programmain oggetto è finalizzato - scriveBartolomei - alla modifica delconferimento del refluo termale dafognatura pubblica a corpo idricosuperficiale, applicando misure dimitigazione dei relativi impatti erecuperando il calore residuo delle acquereflue termali stesse attraverso l’impiantodi teleriscaldamento; si richiede diconoscere perché tra i soggetti economiciaderenti all’Accordo in oggetto non figuriil gestore dell’impianto diteleriscaldamento, dal momento cheverrebbe necessariamente coinvolto nelrecupero".La consigliera chiede inoltre "se ètecnicamente possibile osservare ilRegolamento del Servizio IdricoIntegrato, approvato da Ato con ilpermanere dello scarico termale in retefognaria collegata al depuratore di Orfio,anche applicando specifiche prescrizioni,ed in caso affermativo quale è il costomedio per anno a carico dei trestabilimenti termali in questione" e senon vi possano essere altri modi, al difuori dell’Accordo di Programma, perrilasciare di fatto prorogaall’autorizzazione allo scarico nel sistemafognario e al depuratore.

Alberto Merendi

Diga di RidracoliUn mare di acqua

rimi giorni di giugno e la digadi Ridracoli (il cui bacino ècompreso anche nel territoriodi Bagno di Riomagna) è al

livello massimo. Un evento che negliultimi 10 anni non si era mai verificatoin quanto, in genere, il livellodell’acqua comincia a decrescere dametà maggio. Quest’anno, complici lecontinue piogge che hannocaratterizzato questa ’anomala’primavera, la diga ha tracimato anchenei giorni scorsi. Durante gli ultimi 6 mesinell’acquedotto della Romagna è stataincanalata tantissima acqua diRidracoli, evitando così quella di faldache ha una qualità inferiore. Laconferma che per la diga si tratta di unevento positivo e poco frequente per ilmese di giugno, viene da FrancoFarina, responsabile dell’Acquedottodella Romagna. "Neve, pioggia e bassetemperature - esordisce Farina - sono itre fattori che hanno permesso diarrivare a giugno con la diga cosìpiena. Che siano stati un inverno e unaprimavera con abbondanti

Pprecipitazioni è sotto gli occhi di tutti.Come Acquedotto della Romagnaabbiamo avuto la possibilità di erogaretanta acqua, più della media degliscorsi anni. Le basse temperatura dimaggio e dei primi di giugno hannoanche portato meno turisti in Rivieramantenendo basse le richieste".Da febbraio a maggio l’acqua deirubinetti del Cesenate, per le zoneraggiunte dall’acquedotto dellaRomagna, proviene solo da Ridracoli.Nel mese di gennaio il 5 per centoproveniva da falda e in dicembre solo il13 per cento non era della diga.Riguardo alla qualità dell’acqua diRidracoli, i controlli sono frequentimolto di più rispetto a quelli svolti per

le minerali. Controllando l’etichetta diuna qualunque marca di acquaimbottigliata, si nota che i controllisono effettuati in media ogni due anni,mentre l’acqua distribuitadall’Acquedotto della Romagna vienesottoposta annualmente a oltre146.000 controlli. I controlli sullaqualità dell’acqua svolti dai laboratoridi Romagna-Acque-Società delle Fontisi basano su un’accurata scelta deipunti di controllo e delle frequenze diprelievo e mirano a verificare chel’acqua captata, trattata ed erogatadagli acquedotti non contengasostanze o microrganismi pericolosiper la salute umana.

Cristiano Riciputi

Nel mese di giugno non è consuetoil riempimentototale del bacino idrico

Dai rubinetti solo acqua di montagna

Sarsina | Gita in Croazia

Viaggio in Istria per soci e familiari della Bcc di Sarsina. Più di quaranta personehanno preso parte alla proposta, dal 23 al 26 maggio, che ha toccato Parenzo,l’isola di Krk, Pola e le isole Brioni, Rovigno. In occasione delle celebrazioni delcentenario dell’istituto, un altro gruppo è partito questa settimana alla volta diLourdes, un pellegrinaggio organizzato dalla Bcc in collaborazione con laparrocchia di Sarsina.

Altavalle | All’udienza del mercoledì

Un nutrito gruppo di fedeli dell’Alto Savio ha partecipato all’Udienza Generale delmercoledì (il 22 maggio) in piazza San Pietro, portando il proprio saluto a papaFrancesco. I parrocchiani di Bagno di Romagna, guidati dal parroco monsignorAlfio Rossi, avevano preparato un grande striscione. Il gruppo, con persone diBagno, di San Piero e di Verghereto ha poi fatto tappa anche al Santuario diCollevalenza.

San Piero

Nonostante la pioggia e la grandine, latradizionale Infiorata si è svolta grazieall’impegno dei fedeli. In occasione dellasolennità del Corpus domini a San Pierovengono realizzati in strada mosaici dipetali di fiori. Ma la pioggia e la grandinedel pomeriggio avevano cancellato granparte delle opere, rifatte poi a tempo direcord prima della messa delle 20. Anchea Valgianna è stata riproposta l’infiorata.

Sarsina | Matassoni, ritrovo di famiglia Ritrovo in famiglia. Presso ilocali della parrocchia di SanMartino in Appozzo, nelleboscose montagne che siergono sopra Sarsina,domenica 2 giugno si è tenutoil primo raduno di tutta lafamiglia Matassoni, circa centopersone, che provenivano nonsolo dal sarsinate, ma anche daCesena, Bologna e Milano. Sisono riuniti tutti i discendenti diLazzaro Matassoni, nato nel1867, nipote di Giovanni Santeche appare nei registri di SanMartino agli inizi del 1800.Originario di Ciola, si ètrasferito nella casa della suasposa Flora Mengoni pressoSan Martino. Giovanni Sante haavuto ben 16 figli. Gli antenatiarrivano da Casalbono dove lafamiglia, benestante, erapresente già nel XVI secolo.(Daniele Bosi)

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Giovedì 6 giugno 201318 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Convivenza urbanaa misura di anziano

Ha preso il via la 5ª edizione dellacampagna nazionale per lasicurezza degli utenti deboli dellastrada.L’iniziativa, patrocinata dallaPresidenza della Repubblica,vede anche quest’anno l’impegnocongiunto di istituzioni,associazioni, sindacati deipensionati, università e scuole,uniti nel ricordareall’opinione pubblica che letragedie sulla strada possonoessere evitate, semplicemente conun maggiore rispetto degli altri edelle regole della strada.I numeri sono emblematici:negli ultimi dieci anni in Italiasono stati uccisi 7mila pedoni ealtri 200mila sono rimasti feriti.Questo significa che anche nel2013, probabilmente,600 persone perderanno la vitamentre camminano per le stradeitaliane e altre 21mila rimarrannoferite.Solo a Bologna si stima unpreoccupante aumento del 30 percento dei feriti tra i pedoni.Alla campagna, coordinatadal Centro Antartide edall’Osservatorio per l’Educazionee la Sicurezza stradale dellaregione Emilia-Romagna,aderiscono oltre trecentosoggetti, tra cui le organizzazionisindacali dei pensionati Spi-Cgil,Fnp-Cisl e Uilp-Uil.In particolare, l’opera disensibilizzazione prevede ladistribuzione di materialeinformativo a cui hannopreso parte testimonial provenienti

dal mondo della cultura, delgiornalismo e dello spettacolocome Piero Angela, MilenaGabanelli, Vito, Margherita Hack eVauro.Da non dimenticare,anche l’importanza dellaprevenzione dei comportamentiindividuali, a cominciaredal mondo della scuola e deigiovani, in cui edificare una solidacultura civica. Pertanto, si puòdefinire, questa, “una battaglia diciviltà”.Per Luigi Brancato,responsabile dei Pensionati Cisldella Romagna, “è necessarioricreare una convivenza urbanache tenga contodelle esigenze dell’anziano,la categoria più colpitadalle stragi dei pedoni,dato che il 60 per centodelle vittime tra gli utentideboli della stradaha più di 65 anni”.

Pensioni, per gli uomini+65,3 per centorispetto alle donneLe donne percepiscono unapensione inferiore rispetto agliuomini, strettamentecorrelata al percorsolavorativo delle donne nel mercatodel lavoro.Dati recenti hanno messo inevidenza come le pensioni

Il XVII Congresso della Fnp Cisl, riunito a Riccione, ha rieletto nei giorni scorsi Gigi Bonfantisegretario generale della categoria. Bonfanti, che al termine della tre giorni di lavori, ha avutoil consenso dei 703 delegati al Congresso, riportando 2 milioni e 16 mila voti, ha visto avvaloraretale consenso attraverso il voto del Consiglio generale che, con 159 voti su 164, l’ha confermatoal vertice della Federazione nazionale dei pensionati della Cisl.“Un'emozione grande insieme a una grande responsabilità”. Queste le prime parole delsegretario generale dopo la sua rielezione avvenuta quattro anni dopo il suo primo incarico alvertice della Cisl Pensionati. “Una responsabilità che mi porta a impegnarmi ancora di più peraffermare con forza le istanze di una categoria che rappresenta una parte importante di unasocietà che è cambiata. La nostra azione, quindi, dovrà continuare a essere forte e incisiva - haconcluso Bonfanti - per fare in modo che le nostre politiche, a favore di chi ha dato col propriolavoro un contributo importante alla crescita del Paese, siano sempre più le politiche non solodella Fnp, ma di tutta la Cisl.

XVII Congresso nazionale Fnp Cisl: Gigi Bonfanti rieletto segretario generale

pubbliche delle donne sianoinferiori rispetto a quelledegli uomini: l’importo medioannuo delle pensionidi titolarità maschile ammontaa 14.001 euro,il 65,3 per cento in più di quellodelle pensioni di titolaritàfemminile, che si attestaa 8.469 euro.Pensioni che potrebbero essereintegrate, ma il tasso dipartecipazione alla previdenzacomplementare delle lavoratriciitaliane si attestaa solo il 25,7 per cento (gli iscrittidi sesso femminilerappresentano il 36 per cento deltotale degli aderenti).

I dati sono stati presentati daAlessandra Servidori,consigliera nazionaledi parità del ministerodel Lavoro e delle Politiche Socialiin occasione dellaTerza Giornata nazionale dellaprevidenza.“Un dato interessante - spiega laconsigliera nazionale di parità -si registra nelle classi di etàpiù giovane. Se solo il 9 per centodegli uomini iscrittia un fondo pensioneha meno di 35 anni,per le donne la percentualeraddoppia e tocca quasiil 18 per cento.A dimostrazione

di una maggiore apertura dellegiovani donne italiane neiconfronti del mondo assicurativo efinanziario”.“Una più alta partecipazionedelle donne nell’economia italiana- aggiunge Servidori -avrebbe dei risvolti positivi ancheper la tanto ricercata crescitaeconomica.Se l’occupazione femminilein Italia raggiungesseil 60 per cento, il Pil italianocrescerebbe del 7 per cento.Per ogni 100 donneche lavorano,si creano quindici posti di lavoroaggiuntivi nel settore dei servizi”.

Campo EmmausA San Pietro di Cesenamercatino di beneficenzaSoffitte colme di cose dimenticate,collezioni di fumetti e figurineimpolverate, oggetti non più utilizzati.Per chi vuole disfarsene per fare spazio incasa, può approfittare del consuetomercatino di beneficenza organizzato dalCampo Emmaus in occasione della festadella parrocchia di San Pietro, a Cesena,dal 28 al 30 giugno. In questi giorni è partita la raccolta delmateriale (dai dischi ai libri a vecchieriviste, dai giocattoli ai film in dvd o vhs,dai quadri alla bigiotteria, daglielettrodomestici agli strumenti musicali,dallabiancheriada letto e datavola allestoviglie)che saràesposto evenduto e ilcui ricavatosaràdevoluto alla Caritas diocesana e a quellaparrocchiale, in aiuto delle personebisognose.È un appello alla generosità di tutticolore che, con un gesto che non costanulla, possono aiutare i meno fortunati. Èpossibile consegnare il materiale (incondizioni accettabile) direttamente allaparrocchia di San Pietro fino al 25giugno. È previsto anche il ritiro adomicilio (contattare: Alessandro Toschi,tel. 338 8885278; Ersilio Greppi, tel.0547 302251).La parrocchia di San Pietro collabora dadiversi anni con il Campus Emmaus,l’associazione fondata da don LinoMancini, indimenticato parroco di SanDomenico, che si propone di aiutare gliimmigrati e coloro che appartengono allefasce deboli e svantaggiate della società,attraverso la raccolta di materiali el’organizzazione di mercatini dibeneficenza. Ogni settimana i volontari sialternano nella sede a Tipano, perraccogliere, sistemare e vendere mobili,elettrodomestici, vestiario, libri e oggettivari che vengono donati gratuitamenteall’associazione.

Francesca Siroli

Il vescovo Douglas Regattieri ha fatto visita agli stabilimenti della cooperativadi Pievesestina di Cesena. Ha incontrato dirigenti e personale

Alla Caritas la frutta dall’ApofruitonsignorDouglasRegattieri,vescovo di

Cesena-Sarsina, nelpomeriggio di martedì 28maggio ha fatto visita aglistabilimenti di Pievesestinadi Cesena della cooperativaortofrutticola Apofruit.Il vescovo Douglas haeffettuato un giro negliuffici dell’azienda e neimagazzini ortofrutticoli e siè intrattenuto brevementecon i lavoratori che haincontrato nel corso dellavisita: “Sono qui perincontrare le persone cheoperano in un settore cosìcentrale per l’economia del

M

estraneo alla Chiesa, alVangelo. Desideriamoportare una parola disperanza e di fiducia in unmomento difficile pertutti”. Monsignor Regattieriera accompagnato damonsignor Piero Altieri,dalla presidente deivolontari Caritas, CarlaBenelli, e dal direttore dellaCaritas diocesana, donCarlo Meleti.Nell’occasione è stato resonoto che il Consiglio dellacooperativa ha deliberatodi fornire alla Caritas 500chili di frutta e verdura allasettimana, per un annointero. Si tratta di unimpegno in sintonia con iprincipi di solidarietà cheanimano la cooperativache, in un momento cosìdifficile come quelloattuale, ha ritenutodoveroso porgere una

mano a coloro che, più dialtri, soffrono gli effettidella crisi. Sono sessanta ivolontari della Caritas cheaiutano quotidianamentecentinaia di personeattraverso la fornitura dipasti e la consegna digeneri alimentari acquistatidirettamente o messi adisposizione dalle aziendeagroalimentari.

Ogni settimanala cooperativaconsegnerà 500 chilidi verdura e frutta,per un anno, a favoredi chi si siedealla Mensa dellaCaritas diocesana

La frutta di Apofruit verràdistribuita tra chi consuma ilpasto alla mensa, mentre laverdura verrà consegnataattraverso la dispensa: ossiaquantitativi settimanali diprodotti. Che vanno, siaattraverso la Caritas diocesanache le Caritas parrocchiali, achi ha famiglia e si trova insituazioni di particolaredifficoltà economica.

nostro Paese e del nostroterritorio - ha sottolineatoil vescovo -. La presenzadella Chiesa attraverso lamia persona dimostraquanto stiano a cuoreanche a noi le gioie e lesofferenze degli uomini,come recita il Concilio.Niente di ciò che èautenticamente umano è

MARTEDÌ 28 MAGGIOIL VESCOVO REGATTIERIHA FATTO VISITA ALLACOOPERATIVA APOFRUIT,A PIEVESESTINA.

NELLE FOTO, IL VESCOVO DOUGLASINSIEME A MIRCO ZANOTTI,PRESIDENTE DI APOFRUIT.SOTTO, INCONTROCON DIRIGENTI E PERSONALE

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Giovedì 6 giugno 2013 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Romagna (Savignano)SOLO DIO PERDONAdi Nicolas Winding RefnDio perdona, io no. Di solito lascio perdere lecitazioni troppo facili, ma un film come quellodi Refn non merita troppo impegno neppurenell’essere criticato.Se il regista danese è convinto che il cinemapossa fare a meno delle parole (e in alcuni casiha pure ragione, ma serve ben altra mano), sta-volta sarebbe criminale restare zitti. Perché dalregista di “Drive” (e della trilogia di “Pusher”...),arrivato prima a Cannes (dove è stato salutatoda un buon numero di fischi) e poi in sala conaria di nuovo “genio d’autore” è necessarioaspettarsi di più: o male che vada di non esserepresi in giro. Anche perché, vista la partecipa-zione a Cannes, saranno in parecchi a prenderein considerazione l’idea di dare un’occhiata alnuovo film di Refn.La trama: due fratelli della mafia americana sisono trasferiti in Thailandia perché uno deidue ha ammazzato il padre. Il maggiore a suavolta viene giustiziato dopo per aver violentatoe ucciso brutalmente una ragazzina. Per que-sto arriva a Bangkok la madre padrona, prontaa radere tutto al suolo, altamente insoddisfattafin dall’infanzia del suo secondogenito. Lavendetta è però bloccata da un durissimo expoliziotto armato di katana che non lascerà lavendetta nelle mani della donna…Il nuovo film, low budget, è un potente noirformale e patinato, estetizzato fino all’invero-simile, simil edipico e ricercato nei suoi coloricarichi e fittizi, la pasta densissima, i movi-menti lenti e meditati da rappresentazionesacra. Una tragedia greca allucinata e dilatatis-sima, che vorrebbe ispirarsi alle suggestioni diLinch e Jodorowski senza riuscirci, tutta incen-trata sul rapporto edipico, castrante e mancatodi un figlio nei riguardi di una madre crudele espietata. Virato al rosso, dove le suggestive lucifanno cadere l’intero progetto in una decisaatmosfera da dannazione, il film si muove trabuoni movimenti di macchina, torture chenon sfigurerebbero in uno slasher e deliri oni-rici del tutto inutili. Il film fin dalle prime im-magini risulta pretenzioso, troppocompiaciuto, sostanzialmente noioso e riduci-bile, a livello di scrittura, a una paginetta datti-loscritta. Male anche la gestione degli attori:Refn ritrova Ryan Gosling al quale, oltre a qual-che sguardo di traverso e a volte un po’ idiota,lascia non più di una ventina di battute. Senzacontare il personaggio della madre crudele(Kristin Scott Thomas), un mix (parole dell’au-tore) tra «Lady Macbeth e Donatella Versace».Non è necessario aggiungere altro.

IL CIELO E LA TERRAJorge Mario Bergoglio - Abraham Skorka

Ed. Mondadori (9,90 euro)

Con il titolo “Il cielo e la terra” è uscita da Mondadori l’edi-zione italiana del libro “Sobre el cielo y la tierra”, che contienei dialoghi pubblicati nel 2010 fra il rabbino argentino Abra-ham Skorka e l’allora arcivescovo di Buenos Aires cardinaleJorge Mario Bergoglio.Segnaliamo questo libro in quanto è un esempio molto signi-ficativo e costruttivo di dialogo interreligioso.Nella sua introduzione, su “Il dialogo come esperienza” il rab-bino Skorka afferma: “Dialogare, nel senso più profondo, èavvicinare l’anima dell’uno a quella dell’altro, al fine di mo-strare e illuminare la sua interiorità. Quando si riesce a rag-giungere una dimensione di dialogo così profonda, ci si rendeconto delle somiglianze con l’altro. Le stesse problematicheesistenziali, con le rispettive domande e le molteplici solu-zioni. L’anima dell’uno si riflette in quella dell’altro. I soffi di-vini che entrambi posseggono riescono allora a riunirsi performare un vincolo indissolubile, come è scritto in Qoelet4,12: ‘Una corda a tre capi non si rompe tanto presto’. Sonostati molti i momenti che hanno contribuito ad avvicinare mee il cardinale Bergoglio permettendoci di conoscerci, mo-menti che hanno via via creato un cammino fatto d’incontri,in diverse circostanze e con differenti caratteristiche”. Proprio

per questo motivo nella sua introdu-zione il cardinale Bergoglio afferma:“Con Skorda non ho mai dovuto ne-goziare la mia identità cattolica, cosìcome lui non ha dovuto farlo con lasua identità ebraica, e questo nonsolo per via del reciproco rispetto, maperché è così che noi intendiamo ildialogo interreligioso. La sfida consi-ste nel riuscire a camminare con ri-spetto e affetto, camminare allapresenza di Dio, cercando di essereimpeccabili”. Ecco allora che il cardi-nale scrive: “Ritengo che il leader diuna congregazione non possa essereparagonato a quello di una Organiz-zazione non governativa (Ong). Mi èmolto piaciuta una parola che lei ha usato poco fa: santità. Quellaè la richiesta di Dio ad Abramo. La parola ‘santità’ è come untrampolino verso il trascendentale. La parola santità non ha nullaa che vedere con una Ong. Certo ci deve essere un comporta-mento sociale adeguato, l’onestà, un’idea su come portare avantila propria missione, una politica interna. Può funzionare nel-l’ambito della sua laicità. Ma nella religione, la santità è ineludi-bile nei suoi leader”.A partire da questa visione della vita hanno affrontato diverse

problematiche su questioni teologiche, an-tropologiche, morali, sociali, storiche. Adesempio nel capitolo “Sul denaro” il cardinaleBergoglio puntualizza: “Si parla sempre del-l’oro del Vaticano, ma quello è un museo. Bi-sogna saper distinguere il museo dallareligione. Una religione ha bisogno di risorseper compiere le sue opere, e questo avvienetramite gli istituti bancari, non c’è nulla di il-lecito. Il punto è come viene utilizzato il de-naro che si riceve sotto forma di elemosina ocontributo. Il bilancio vaticano è pubblico edè sempre in deficit: ciò che entra come dona-zioni o come biglietti d’ingresso ai museiviene destinato a lebbrosari, scuole, comu-nità africane, asiatiche, americane”.Anche i punti controversi della storia sonooggetto di dialogo: nel capitolo “Sull’Olocau-sto” Bergoglio afferma: “È giusto che siaprano gli archivi e si chiarisca tutto. Che siscopra se si sarebbe potuto fare qualcosa efino a che punto. E se abbiamo sbagliato inqualcosa dovremo dire: ‘Abbiamo sbagliato inquesto’. Non dobbiamo avere paura di farlo.L’obiettivo deve essere la verità. Se iniziamo aoccultare la verità neghiamo la Bibbia”.

er ricordare il Centenario della Prima GuerraMondiale, il comitato storico-scientifico

istituito dal presidente del Consiglio dei Ministri il3 agosto 2012, ha proposto un serie di celebrazioniin varie città d’Italia a partite dall’estate del 2014.In preparazione alle celebrazioni, il ComitatoLocale della Croce Rossa Italiana di Cesenapromuove una Mostra fotografica al Palazzo delRidotto, a Cesena, sabato 8 giugno dalle 10 alle 18.Le fotografie provengono dalla BibliotecaMalatestiana e dagli archivi dei ricordi dellefamiglie delle Crocerossine che hanno alleviato il

dolore e le ferite dei soldati che hannocombattuto.Nonostante le prime difficoltà ad essere inserite inun ambito, quello militare prettamente maschile,durante la Prima Guerra Mondiale sono state oltre7mila le Crocerossine presenti nei 204 ospedali daCampo della Croce Rossa con 30mila posti letto.Ricordiamo che a Cesena, per ricoverare i feritidella guerra, erano allestiti due ospedaliterritoriali: uno presso la scuola elementare “G.Carducci” e l’altro presso Palazzo Guidi.Il materiale fotografico presente in questa mostra

è quello già raccolto nel 2008, assieme ad altretestimonianze, in occasione del Centenario dellanascita della Croce Rossa Italiana per raccontare lanostra storia locale.Le famiglie cesenati che hanno offerto questi lororicordi sono: Suzzi, Scarpellini, Gargano, Fabbri,Mischi, Bacchi, Montesi, Lelli Mami, Zani.La documentazione esposta è moltorappresentativa, le foto originali sono stateingrandite e stampate direttamente su supportometallico in formato A3.

PPrima GuerraMondialee Croce Rossa,mostraa Palazzodel Ridotto

Da domenica 9 giugnoL’arte del ricamoin mostraQuando l’arte del ricamo si intreccia conl’opera artistica scultorea. Sarà una mostratra arte e tradizione la terza edizionedell’esposizione “L’arte del ricamo in mostra”che si aprirà domenica 9 giugno alle 17,30nell’esclusivo studio-sala espositiva delloscultore cesenate Leonardo Lucchi, in piazzadel Popolo a Cesena.Promossa dall’”Accademia dei lavorifemminili” che proprio nel 2013 festeggia iventi anni di fondazione, la mostra saràquindi un percorso sul filo dei ricordi, dovesaranno esposti i manufatti che le signoredell’accademia hanno confezionato in ventianni di passione e manualità.La mostra (a ingresso libero) resterà apertada domenica 9 fino a lunedì 24 giugno, festadel patrono San Giovanni Battista, tutti igiorni dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle20.

NELL’IMMAGINECHECARATTERIZZA“L’ARTE DELRICAMO INMOSTRA”È RAFFIGURATAUN’OPERADELLOSCULTORECESENATELEONARDOLUCCHI,CON IL LOGODELLAACCADEMIADEI LAVORIFEMMINILI

i terrà venerdì 7 giugno alle20,45, nel cortile delle Palmepresso il Centro culturale “San

Biagio” a Cesena (via Aldini), la 61esi-ma edizione del premio “SelezioneBancarella”. Nell’occasione, i sei auto-ri dei titoli finalisti del Premio Banca-rella, che gli studenti cesenati hannoletto e recensito per l’edizione annua-le di “Un libro premia per sempre”.Alla serata di venerdì 7 saranno pre-senti gli autori M. Y. Heron (“Implo-sion”, De Agostini Libri), Maurizio DeGiovanni (“Vipera”, Einaudi), VannaDe Angelis (“Il bambino con la fion-da”, Piemme), Anna Premoli (“Ti pre-go lasciati odiare”, Newton Compton),Bruno Morchio (“Il profumo delle bu-

S gie”, Garzanti), Ugo Moriano (“L’ultimosogno longobardo”, Coedit).Dopo la presentazione del libri vinci-tori del Premio Selezione Bancarella,verranno premiati gli studenti vincito-ri del concorso “Un libro premia per sem-pre. Il Bancarella nelle scuole”.Seguirà la consegna del Premio “Confe-sercenti Cesenate”, “Cesena e le sue pagi-ne”.Interverrà per un saluto il sindaco diCesena Paolo Lucchi, il presidente Con-fesercenti Emilia Romagna Roberto Man-zoni e il presidente della FondazioneBancarella Giuseppe Benelli.La serata, aperta a tutti, sarà condotta daElide Giordani.

LIBRI.Venerdì 7 giugno alle 20,45 nel cortile delle palme

Al San Biagio premiazione“Selezione Bancarella”

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Giovedì 6 giugno 201320 Cesena & Comprensorio

Cesena flashIl Portale del DuomoSarà dedicata all’opera di Ilario Fioravanti "IlPortale del Duomo" la serata di giovedì 6giugno alle 21 in Cattedrale. Il vescovoemerito Lino Garavaglia parlerà dell’incaricoconferito all’artista cesenate, don GiancarloBiguzzi darà una lettura iconografica eteologica dell’opera. Concluderà il vescovoDouglas Regattieri. Ai partecipanti sarà datoin omaggio un pieghevole a colori di ottopagine sul Portale. L’iniziativa è promossadall’associazione Benigno Zaccagnini edall’ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beniculturali.

Mostra al RidottoFino al 16 giugno alla galleria comunaled’arte al Palazzo del Ridotto si potrà visitarela mostra di Piero Pineroli "La bellezza è laforma che l’amore dà alle cose". L’artistacesenate è tornato nella sua città nel 2012dopo esperienze artistiche in Svizzera eSpagna. Partecipa alle attivitàdell’associazione degli artisti cesenati, Adarc.

Spettacolo al BogartLa compagnia "Agenzia viaggi desideri",sabato 8 giugno alle 20,30 al Bogart diSant’Egidio metterà in scena "Miracoli",spettacolo finale del progetto teatrale "Tuttiin scena" dell’associazione "Amici di CasaInsieme". Curatore dell’opera CorradoBertoni. L’ingresso è libero.

Conferenza e concertoNel 40esimo della morte di Bruno Maderna,venerdì 7 giugno alle 17 a Palazzo Guidi incorso Comandini, Alessandro Zignani terràuna conferenza su "Maderna, musicistaeuropeo". Alle 21 nella chiesa di SantaCristina avrà luogo un concerto con musichedi Bruno Maderna, Béla Bartòk e altri eseguitedall’Ensemble strumentale del conservatorioa lui intitolato. Direttori Giuseppe Camerlingoe Paolo Chiavacci. L’ingresso è libero.

Film al VictorSarà proiettato al cineteatro Victor di SanVittore, giovedì 6 e sabato 8 giugno alle 21 ilfilm "Esterno sera" (2013) di Barbara RossiPrudente. Ingresso 3,50 euro.

Bagno di RomagnaMostra d’arteChiuderà domenica 9 giugno al Palazzodel Capitano la mostra "MonumentiTricolore. Sculture celebrative e lapidicommemorative del Risorgimento inEmilia Romagna" curata da OrlandoPiraccini. Una sezione è dedicata allepresenze monumentali ed epigrafichedi Cesena e della Val Savio. Orari diapertura: venerdì e sabato dalle 16 alle18 e dalle 20,30 alle 22. La domenicadalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Granfondo di ciclismoSi svolgerà domenica 9 giugno la garadedicata agli appassionati di ciclismo"Granfondo del Capitano" giunta allaquarta edizione. Due sono i percorsinel territorio del comune: uno di 131kilometri e un altro di 92. Agli iscrittisono riservati un soggiorno gratuitonelle strutture convenzionate e buonisconto in ristoranti locali.

La fiera del martedìIl centro storico e piazza Ricasoliospiteranno da martedì 11 giugno al24 settembre dalle 17 alle 23 larassegna di antiquariato,collezionismo, bigiotteria, libri,stampe artistiche, tele stampate,ceramiche, erboristeria e pianteofficinali, artigianato artistico etradizionale, fiori secchi, vetri evasellame.Non mancheranno animazioni nelleserate estive.

Cesenatico◗Le colonie marineRimarrà aperta al Palazzo del turismofino al 30 giugno la mostra "Le coloniemarine" a cura dell’architetto MassimoBottini, realizzata in collaborazione conil Comune, la Provincia e il sostegno diGesturist Cesenatico spa. Si potrà visitaretutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30.L’ingresso è gratuito.

Gambettola◗La scuola fa teatroSi terrà sabato 8 giugno lo spettacoloconclusivo delle attività teatrali dell’annoscolastico 2013. Alle 10,30 in piazza 2°Risorgimento burattini, racconti e musicadi "Arrivano dal Mare!" e il concerto delcorpo bandistico "Città di Gambettola".Da giovedì 6 a venerdì 7 giugno spettacolial mattino per gli studenti e alle 20,30per tutti da parte di alcune classi.

Cesenatico◗Premio Marino MorettiScadrà il 15 giugno il termine per la presentazione delleopere all’11esima edizione del premio "Marino Moretti" perla filologia, la storia e la critica nell’ambito della letteraturaitaliana dell’Otto e Novecento. Il premio è di 5mila euro perciascuna delle due sezioni. Organizzano il Comune e CasaMoretti in collaborazione con la Fondazione Crc e laProvincia Fc. La premiazione avrà luogo al teatro comunalein ottobre. Per informazioni andare sul sitowww.casamoretti.it.

Roncofreddo◗Festival del dialettoAl Castello di Sorrivoli, domenica 9 giugnodalle 16 alle 24, avrà luogo il festival deldialetto organizzato dall’associazione "Te adchi sit e’fiol?". Parteciperanno MacelloMazzola, Carlo Falconi, Gianni Broccoli, Florise Claudio, Claudio Toschi, Dino Moroni, ilCantiere Rock, Ilario Sirri, Gian Marco Mari,Maurizio Cirioni, Roberto Mercadini.Presenterà Alberto Antolini.

Gatteo◗Spettacolo beneficoUltima rappresentazione a favore di NicoleForlivesi. Domenica 9 giugno alle 21 nel teatroparrocchiale "Lina Pagliughi" daranno un saggioi bambini e i ragazzi che hanno frequentato ilaboratori teatrali a Gatteo, diretti da MarcoBrambini. La rassegna dei cinque spettacoli èstata promossa dalla parrocchia,dall’associazione Var ragazzi, da DiffusioneMusica e dalla Bcc col patrocinio del Comune.

Roncofreddo◗Poesia nelle caseL’ultimo appuntamento della rassegna "Di postoin posto, di verso in verso" promossa dalComune di Cesena e dalla Malatestiana, è fissatoa Sorrivoli nella Casa dell’Upupa, studio di IlarioFioravanti, per sabato 8 giugno alle 18.Parteciperanno i poeti Roberto Bertozzi, FrancoCasadei, Gianfranco Lauretano e StefanoMaldini.

Longiano◗Opere di Mino MaccariChiuderà i battenti il 19 giugno alCastello malatestiano e nell’ex chiesadella Madonna di Loreto la mostra "IlSelvaggio " di Mino Maccari nelle operedella Collezione Balestra. Si tratta dicinquantasette incisioni realizzate dal1924 al 1943. Orari di visita: dal martedìalla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15alle 19. Ingresso intero 3 euro, ridotto 2.

Cesena◗Rocca in movimentoDal 5 giugno ha preso il via “Rocca inmovimento”, iniziativa all’insegnadell’esercizio fisico e del benessere,promossa da “Rocca Malatestiana BeneComune” in collaborazione conTechnogym. Per quattro mesi, tutti imercoledì la Rocca Malatestiana ospiteràappuntamenti gratuiti dedicati a variediscipline di ginnastica dolce.

Gatteo◗Tavola rotondaSul tema "Violenza tra le mura domestiche:esperienze e saperi a confronto" è in programmaall’oratorio di San Rocco, venerdì 7 giugno alle21 una tavola rotonda promossa dai Comuni delRubicone. Sabato 8 giugno dalle 17 nella cortedel Castello si terranno concerti, laboratori efunzionerà uno stand con Kebab e Cous cous.

❚❚ Da Cesena a Cesenatico

Auto d’epocaGli anni ’30 tornano su stradaGiunge alla quinta edizione "Autogirova-gando…nel passato", l’evento culturale or-ganizzato dal Collectors historic carclub incollaborazione con Asi (Automotoclub sto-rico italiano). All’hotel Casali di Cesenaconfluiranno da tutta Italia automobiliprodotte tra il 1922 e il 1939, i cui equipag-gi saranno vestiti rigorosamente a tema."Il club - ha esposto Alberto Ghini, presi-dente Chc , lunedì 3 giugno, durante la pre-sentazione dell’evento - si è posto il prin-cipio di far uscire dai garage le macchineperché costituiscano un’occasione di cul-tura. Questo evento ha goduto, nelle edi-

sindaco di Cesenatico Vittorio Savini si èdetto soddisfatto del programma e lancia"un’idea per il prossimo anno: portare leautomobili al Museo della Marineria, ma-gari organizzando un aperitivo o un pran-zo all’interno delle barche stesse".Tra gli sponsor, insieme al Panathlon club,contribuiranno all’evento la Renault, chemetterà a disposizione tre macchine di ser-vizio, e l’auto-moto Club Città di Cesena,che costituirà il servizio d’ordine.Per il programma completo e la scheda diiscrizione, visitare il sito www.chccesena.it.

Francesco Zamagni

zioni 2009 e 2012, del prestigioso premioManovella d’Oro, che l’Asi assegna alle ma-nifestazioni più belle e meglio organizza-te".Ai 24 partecipanti, di cui 5 cesenati, e rela-tivi equipaggi sarà offerto, tra il 7 e il 9 giu-gno, un bellissimo itinerario gastronomicoe culturale che li porterà a sfilare con le lo-ro automobili attraverso strade e colli diCesena e non solo per circa 60 chilometrigiornalieri, per concludersi nella bellissi-ma Villa Silvia per la premiazione di mac-china ed equipaggio più belli.Candidato giudice del concorso, il vice-

❚❚ Cesena, la Bcc di Sala ha premiato gli studentiQuattrocento studenti dell’istituto statale"Versari Macrelli" coinvolti nel concorso diopere creative "Noi ci siamo per tutti...etu?". Durante la "Festa dei vicini" del quar-tiere Fiorenzuola a Cesena, domenica 26maggio, c’è stato il momento conclusivodel concorso che ha visto coinvolte 20 clas-si dell’istituto statale "Versari Macrelli". "La nostra scuola ha preso parte con note-vole entusiasmo all’iniziativa - sottolineala professoressa Alessandra Prati, referen-te del "Progetto accoglienza e integrazio-ne" - promuovendo attività di ricerca eproduzione di elaborati, manufatti, foto,disegni, rap che hanno segnato tracce es-senziali dei vari aspetti della parola "vici-ni". Per i nostri alunni i vicini sono tutti co-loro con i quali si trovano a collaborare, aconfrontarsi e a stabilire rapporti di soli-darietà. Hanno partecipato al concorsocomplessivamente 20 classi che, pur di rea-lizzare lavori significativi, hanno prolun-gato l’attività scolastica anche nel pome-riggio insieme agli insegnanti che ritengo-no la scuola il mezzo migliore per facilita-re la collaborazione e l’integrazione. Com-ponenti la giuria per la premiazione delle

opere sono stati: MauroJohnathan Manzo (studen-te liceo artistico), Carlo Ve-rona (membro associazio-ne "Rifiorita"), DonatellaFantini (insegnante liceoscientifico "Righi" di Cese-na), Elisabetta Venturi (pit-trice e presidente Associa-zione degli artisti cesenati -Adarc), Gabriele Giombetti(artista). In seguito a un im-pegnativo lavoro, dato ilnumero considerevole dielaborati, sono stati asse-gnati i seguenti premi: pri-mo premio a Silvia Bertozzi,alunna frequentante la classe 5° C Comm.,che ha partecipato al concorso con la foto-grafia "Le mani del mondo"; secondo pre-mio a Federico Bonoli, classe 4° E, con ilbrano "Il caso vuole che…"; terzo premiopari merito a due ragazzi: Allognon Her-mione, classe 2° A Comm. (con la compo-sizione "Ho lasciato la mia mamma, ma…"e Alessandro Prati, classe 2° B Comm. (conil brano rap "L’accoglienza")".

Alla festa di quartiere, presso l’area di viaMarche, c’è stata un’alta affluenza di citta-dini e studenti, nonostante le condizionimeteo non fossero ottimali. Hanno soste-nuto la festa l’Acer, la Bcc Sala di Cesenati-co, alcune associazioni, assieme al patro-cinio del Comune di Cesena. Sono stateesposte le opere migliori partecipanti alconcorso, oltre alla mostra fotografica sto-rica del quartiere Ina casa Fiorita.

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Giovedì 6 giugno 2013 21Sport

veva già esternato la suasoddisfazione al microfono,durante la cerimonia dipremiazione sabato sera, al

termine della finale che ha vistol’argentino Guido Andreozzi alzare alcielo il 6° trofeo “Marchi Giorgio” dopoaver superato con un duplice 6-4 ilmancino italiano Andrea Arnaboldi.Anche se ormai a corto di energie, èfelice Giovanni Pacchioni, direttore deltorneo Itf Men’s Future (15.000 dollari

A

Al grande tennis di Cesenasi impone uno straniero

L’argentino Guido Andreozzi sconfigge l’italiano Arnaboldi

più ospitalità) che per otto giorni haportato il grande tennis sui campi interra del Ct Ippodromo Cesena.“Per l’undicesima edizione del nostrotorneo non potevo veramente chiederedi meglio - sottolinea con soddisfazionePacchioni tirando le somme del piùimportante appuntamento tennistico inRomagna - sicuramente la più bella tratutte quelle che abbiamo organizzato,senza togliere nulla alle precedenti.Nonostante condizioni meteo che

ricordavano più l’autunno che finemaggio, siamo riusciti a completare lamanifestazione senza ritardi e, anche seil sole si è fatto un po’ desiderare, haseguito il torneo tantissima gente,appassionata e competente, non soloper le fasi conclusive, ma fin dalla seratadi lunedì e per l’intera settimana. Equesto per noi è uno dei risultati piùrilevanti”.Anche perché, in un momento dicontrazione dei vari indici a causa dellacrisi economica, i dirigenti romagnolihanno avuto la forza di andarecontrotendenza, confermando ilmontepremi della loro ’creatura’ che erastato incrementato nel 2012, conl’aggiunta anche dell’ospitalità. Unascelta coraggiosa, ma che ha pagato intermini di qualità dei partecipanti,paragonabile in tutto e per tutto a unchallenger.“Anche dando solo un’occhiata ai Futureche ogni settimana si giocano in tutto ilmondo, quello del Tennis Ippodromo diCesena è uno dei migliori in assoluto -rimarca Pacchioni -. Per noi questo datotecnico è motivo di vanto e di grandesoddisfazione per una manifestazioneche non finisce di stupire. Il successodell’edizione di quest’anno ci permettedi pensare sempre più in grande.Speriamo di riuscire ad avere, ilprossimo anno, un giocatore tra i primi150 del mondo. E’ questo al momento ilnostro grande obiettivo. Siamo contenti,la gente ci ha premiato con una presenzamassiccia e un grande entusiasmo”.

Cesena CalcioAl via la campagnaabbonamentiIl cuore bianconero non va mai in vacanza. IlCesena Calcio ha da poco concluso ilcampionato di serie B - assicurandosi unadignitosa salvezza sul campo - e già pensa alcampionato 2013-2014, chiamando a gran vocei propri tifosi.Si è aperta giovedì 30 maggio la campagnaabbonamenti del Cesena Calcio per la prossimastagione. Gli oltre 7.200 abbonati dello scorsocampionato sono chiamati a confermare ilproprio abbonamento e possono esercitarediritto di prelazione fino a giovedì 13 giugno.Lunedì 24 giugno la campagna abbonamentiriaprirà senza prelazioni. I prezzi degliabbonamenti sono gli stessi della passatastagione, così come invariate sono lepromozioni rivolte a famiglie, giovanie “over 65”.“Prosegue con fiducia la raccolta fondi conl’iniziativa ’Cesena per sempre’ aperta ai tifosidel Cesena Calcio. E anche quanto verrà dallacampagna abbonamenti, avviata in tempirapidi, andrà a garanzia dell’iscrizione alprossimo campionato - ha affermato ilpresidente Giorgio Lugaresi alla conferenzastampa di presentazione -. La società,fortemente indebitata, sta facendo di tutto perassicurare continuità aziendale con serietà ecompetenza. Per questo, confidiamo moltonell’affetto che i tifosi di casa nostra hannosempre dimostrato nei confronti del CesenaCalcio”.Anche la campagna acquisti sta entrando nelvivo. Mentre è confermato il portiere AndreaCampagnolo, si è chiusa la trattativa a favore diNicolò Consolini, che difenderà l’areabianconera per almeno un anno: “Di giocatoribravi, sul mercato, ce ne sono tanti - haconcluso il presidente -. Ora è il momento diindividuare quelli giusti per il Cesena, in pienoaccordo con quanto indicato da mister Bisoli.Tenendo ben presente, però, che a un buonprogetto tecnico deve combaciare unnecessario progetto economico-finanziario perla società e la squadra”.L’abbonamento si può sottoscrivere presso lostadio “Manuzzi”, a Cesena, da lunedì a venerdìdalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19; il sabatomattina dalle 9 alle 12. Oppure presso la sededel Centro coordinamento, in via Cavalcavia,745 (zona ex mercato ortofrutticolo, tel. 0547632502), dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19;il sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.

Sabrina Lucchi

Automobilismo: doppio podio per il pilota Davide BertozziAncora un doppio podio, conquistato da DavideBertozzi a denti stretti, nel secondo doppioappuntamento valido per il Trofeo Peugeot RCZRacing Cup, che si disputa in concomitanza con legare del Cite (Campionato italiano turismoendurance). Dopo i due terzi posti conquistati nelprimo doppio appuntamento di Vallelunga,Bertozzi, il portacolori della scuderia RubiconeCorse di San Mauro Pascoli sul tecnico tracciato

della pista di Adria (Rovigo), lo scorso finesettimana è giunto secondo in gara 1 e terzo ingara 2. Sono state due manche combattutissime, tirate allospasimo, nella seconda delle quali Bertozzi hadovuto lottare contro un problema allatrasmissione dovuto ad una toccata in gara.Entrambe le gare sono state vinte ancora una voltada Geraci, leader assoluto fino a questo momento,

anche se nella classifica finale si dovranno scartaretre risultati su quattordici.“Per come era stato l’andamento di tutto il finesettimana sono alquanto amareggiato - haprecisato al termine Bertozzi -. Per esserecompetitivi occorre fare ancora qualche sforzo perportare la nostra vetture allo stesso livello diquella ufficiale”.

Piero Spinosi

Nei primi cinque Gran premi del Campionato mondialeSupersport le soddisfazioni non sono mancate perLuca Marconi, pilota savignanese del Team PTR Hondae portacolori della scuderia romagnola Sport&Service.Il giovane centauro, infatti, si è trovato a lottare per leprime posizioni, inoltre ha conquistato anche il migliorrisultato della carriera in questa categoria, il decimo

Moto: Luca Marconisi prepara al Portogallo

posto sia al Gp di Aragon che in quello di Monza. Dopocinque gare i punti iridati conquistati sono già sedici.Archiviata la gara di Donington, dove Marconi hachiuso al diciottesimo posto, il pilota della Honda sista preparando al sesto round del CampionatoMondiale Supersport, in programma nel fine settimanaall’Autódromo Internacional do Algarve di Portimao.“A Donington è stata una gara difficile. Sono partitomale e su quel circuito superare non è facile. Ringraziotutta la mia squadra per il buon lavoro fatto e orasiamo già pienamente concentrati per Portimao, dovevogliamo tornare a lottare per le posizioni checontano”.

Ciclismo | La Sidermec-Vitali dilaga

Al Campionato regionale della categoria Juniores la Sidermec-F.lli Vitali dilaga evince il titolo. Ma non solo: i ragazzi della squadra di Sant’Angelo salgono sui tregradini del podio e occupano anche la quinta piazza. Il merito va attribuito anche aldirettore sportivo Gianluca Maffi. Questo l’ordine d’arrivo di Reggio Emilia delloscorso fine settimana (121 i km della corsa): Simone Sampaoli, Antonio GabrieleVigilante, Marco Tomassini, Roberto Iotti, Francesco Bartoli.

Volley, finale con Borello

Longiano, le ragazzevincono il torneo CsiDopo mesi di duro lavoro, dopoun secondo posto nelcampionato U12 Fipav, un quartoposto alle regionali di categoria,nelle scorse settimane è arrivatala soddisfazione più grande per ilLongiano Volley: vincere ilcampionato U12 provinciale Csi.La finale contro il Borello 2002 èstata giocata al Pala Marabini diSan Martino in Strada. La partitaè abbastanza equilibrata, ma allafine Longiano si impone per 2-0.I punteggi dei due set sono 25-12 e 25-18. Queste le parole del coachPesaresi a fine partita: “Giocareuna finale in un palazzettogremito non è mai facile inquanto ci si può far prenderedall’emozione e compromettere

una partitaimportante.Per fortunacosì non èstato e leragazze sono uscite dallospogliatoio con la giustaattenzione e determinazione,convinte dei propri mezzi.Vincere, mantenendol’imbattibilità in questocampionato, è un risultato piùche meritato per l’impegno e isacrifici che le ragazze hannofatto quest’anno e la pazienza edisponibilità con la quale igenitori hanno vissuto questastagione. Di questo ne sonograto. Ora non ci resta chechiudere l’anno con un beltorneo “premio” al mare,

un’estate di riposo e poi, asettembre, si riparte”. Questi i nomi delle ragazze chehanno portato il Longiano invetta al campionato: Matilde Dallara, BeatriceSinagra, Lucia Rocchi, ChiaraRocchi, Valentina Recchia,Viviana Falanga, Gaia Fattori,Carlotta Magnani, Sofia Baldazzi,Alessia Agostini, Maria NicoleRocchi, Vittoria Lucchi, FedericaCuoccio, Silvia Mantani, LudovicaOrlandi, Sofia Neri, SaraStambazzi, Alessia Vai, AriannaScarponi, Giulia Brigliadori.

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Giovedì 6 giugno 201322 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

CALCIO A 5.Martedì 11 giugno il San Marco under 12 disputerà la finale nazionale a San Siro.Ha vinto la fase cittadina della Gazzetta Cup per l’Emilia Romagna

al campetto dell’oratorio della parrocchia Maria Immacolata diCase Finali di Cesena a San Siro, tempio del calcio italiano. No,non è una favola a lieto fine, ma una realtà.

Realtà che si è concretizzata domenica 2 giugno, quando il San Marcounder 12 ha vinto la fase cittadina Junior (calcio a 5) della GazzettaCup per l’Emilia Romagna e si è qualificato per la finale nazionale chesi disputerà a Milano nel mitico stadio Meazza martedì 11 giugno.A Parma erano presenti sedici squadre divise in quattro gironi e solo laprima classificata di ogni girone avrebbe disputato la finale a quattro.Nel girone di qualificazione il San Marco riesce a vincere tutte e tre legare e si qualifica per la finale dove, forte di 2 vittorie e 1 solo pareggio,riesce a vincere e si appropria del diritto di rappresentare la regioneEmilia Romagna alle finali nazionali.Da segnalare inoltre il titolo di miglior realizzatore andato a YuriBrigliadori con otto reti, e il titolo di miglior giocatore del torneoattribuito a Francesco Francesco.Grande entusiasmo fra tutti i ragazzi, i dirigenti e i genitori che si sonoprestati a questa lunga trasferta ripagati dalla soddisfazionedell’impresa realizzata. Il sogno diventa realtà, ed è la dimostrazioneche con impegno e sacrificio, usati come valori fondamentalidell’attività, si può arrivare lontano. È anche la dimostrazione che ipiccoli oratori ce la possono fare: questi momenti devono esseretrainanti e un esempio per tutte le realtà parrocchiali che voglionousare lo sport come strumento educativo e aggregativo per i lororagazzi.Un grazie a mister Angelo Casali che ha saputo plasmare questogruppo; un grazie ai suoi collaboratori Filippo Antoniacci e AndreaFiori, che hanno fatto crescere la squadra dal punto di vista tecnico; ungrazie ai dirigenti Fabrizio Berardi e Marzio Tozzi per la loroprofessionalità al servizio dei ragazzi.

RqNella foto, il San Marco under 12 a conclusione della Gazzetta Cup

DDall’oratorio allo stadio “Meazza” di Milano

Sabato 8 giugno

■ Pattinisotto le stelle10° MemorialNazario Bettini

Sabato 8 giugno alle 21, nel cortiledell’istituto Lugaresi a Cesena (viaCanonico Lugaresi, 202), si terrà lamanifestazione “Pattini sotto le stelle.10° Memorial Nazario Bettini”, TrofeoCassa di Risparmio di Cesena.Alla serata finale della scuola dipattinaggio artistico partecipano i ragazziche hanno frequentato il corso conesibizioni di alcuni rappresentanti dellascuola di ballo “Settecrociari” e dellanazionale italiana pattinaggio.La serata, aperta a tutti, è organizzata dalCentro sportivo italiano di Cesena incollaborazione con la Federazioneitaliana hockey e pattinaggio.

l’anno giusto e quando è così,tutto si sistema. Si è sistemata ladelusione patita per la mancata

partecipazione alla fase regionale diBellaria il mese scorso per il rinviodella gara contro la Maranello sportivadel Csi di Modena; si è sistemato ilrisultato durante la gara di domenicascorsa che doveva assegnare il titolo dicampione Regionale Csi di Calcio a 7Categoria Allievi (nati negli anni 1997 esuccessivi) disputatasi sul campo

È

La Pol. Osservanza 1980 campione regionale

CALCIO A 7 CAT. ALLIEVI.Giocherà le finali nazionali a Lignano Sabbiadoro

sintetico della Virtus Cesena a PonteAbbadesse.E pensare che a cinque minuti dallafine l’Osservanza era sotto per 3 reti a 1quando è arrivato il goal del 3 a 2 perpoi, all’ultimo secondo, il pareggio 3 a3. Neanche il tempo di mettere la pallaal centro e il fischio finale hapreannunciato la lotteria dei calci dirigore. E anche qui la conferma: èl’anno giusto! A compensare ladelusione del secondo rigore parato dal

portiere della Maranello Sportiva èarrivata, irrefrenabile, la gioia dopo glierrori dal dischetto degli ultimi duegiocatori della squadra avversaria. LaPol. Osservanza 1980 di Calcio a 7 cat.Allievi è campione regionale del Csi(Centro Sportivo Italiano) e guadagna ildiritto di disputare le finali nazionaliche si terranno a Lignano Sabbiadorodal 22 al 26 giugno: la realizzazione diun sogno! Auguri ragazzi!

Ma

NELLA FOTO (DI ARMUZZI),CESERE BELLESIA,COORDINATORE TECNICOCSI REGIONALE,PREMIA LA POL.OSSERVANZA 1980(CSI CESENA).LA SQUADRA DISPUTERÀLE FINALI NAZIONALICHE SI GIOCHERANNOIN VENETODAL 22 AL 26 GIUGNO

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la faticosa circo-stanza della malat-tia che lo ha portatoalla morte: unamalattia vissutasenza mai lamen-tarsi, diventandoper noi, che condi-videvamo, perquanto possibile,questa sua fatica,un grande e ammi-rabile esempio.Quante volte aveva-mo letto i testi in cuidon Giussani cidiceva che la circo-stanza è elementofondamentale dellanostra vocazione eche Dio non faaccadere mai nulla se non per la maturazione dellepersone.Ricorderemo dunque Piero come un amico che alladomanda “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” checostituiva il titolo degli ultimi Esercizi, ha risposto inmodo semplice, mostrandoci che anche una circostanzadolorosa può essere occasione per divenire più certi dellanostra fede.

Raffaele Bisulli

Giovedì 6 giugno 2013 23Pagina Aperta

In ricordodi Pier Giorgio (Piero) FantiniNon è semplice scrivere il ricordo di un amico che ci halasciati, senza cadere in una certa retorica, in cui dellepersone rimangono solo le virtù e scompaiono i limiti.Questo però non toglie, che se dovessi esprimere in ungiudizio sintetico chi, secondo me, era Piero, direi che eraun uomo di fede grato per tutto quello che il Signore gliaveva donato.Aveva una fede solida, fatta di preghiera quotidiana e diun lavoro su di sé che io ho condiviso con lui, con suamoglie Ada e altri amici, per tanti anni nella Fraternitàdi C.L.: ci incontravamo infatti ogni quindici giorni percrescere nella nostra affezione a Cristo attraverso undialogo e una riflessione comune sugli Esercizi che ognianno facevamo a Rimini.Questa fede lo rendeva grato dei doni del Signore: amavaper esempio, la montagna, e anche se un intervento alcuore subito in gioventù lo rendeva prudente nellefatiche, non rinunciava a lunghe camminate che glipermettevano di godere delle bellezze della natura.Questa fede lo rendeva appassionato al temadell’educazione, perché desiderava che quello cheaveva incontrato e che aveva reso piena la sua vita, fosseproposto a tutti.Per questo con generosità e intelligenza aveva offerto lasua collaborazione nel consiglio di amministrazionedelle scuole della Fondazione del Sacro Cuore.E infine questa fede lo ha aiutato a vivere in modo sereno

L’Occhio indiscreto�

Genitori straripanti a bordo campoMa i figli hanno ali e vogliono volare

Carissimo direttore, chiedo ospitalità al CorriereCesenate per scrivere una lettera aperta a tuttii giovani calciatori di qualunque categoria, ai

genitori e parenti dei calciatori di qualunquecategoria, agli addetti ai lavori. Mi rivolgo a voi,quindi anche a me stesso, che rappresento la listadegli addetti ai lavori in qualità di educatore, ah no..,allenatore (?). Mi rivolgo a voi per ricordare qualcheimportante particolare che mi pare sia statodimenticato.Sento dire, commentare, urlare, ascolto e mi vengonoriportati da colleghi tanti fatti deprecabili, bassi, diun valore talmente basso da provare vergogna,rabbia, e provo dispiacere per coloro che ancora nelcarattere sono da formare, e dunque sono vulnerabili:i ragazzi.Ebbene, quando in una semplice partita dicampionato o torneo di pulcini volano insulti anchedi carattere personale all’arbitro - spesso dirigentedella società ospitante - che con passione viene alcampo, forse bisognerebbe ricordare una cosaimportante alla persona della tribuna, genitore delragazzo in campo: tuo figlio è lì, ti sente, è unaspugna per nulla pregna di acqua, impara, ed èdunque questo l’esempio di educazione datrasmettere? È dunque questo mi richiedo? E conquale faccia lo rimprovererete se dovesse mostrarsimaleducato verso voi stessi o verso un suo insegnantedi scuola dopo aver ricevuto questa prova diintelligenza da voi in persona?Non vorrei dimenticare nemmeno la splendidalamentela che il campo è rovinato o le strutture nonall’avanguardia: ci sono persone che tutto il giorno,sette giorni su sette, passano del tempo al campo,fanno del proprio meglio per accogliere centinaia diragazzi di tutte le età, a tutte le ore, per farli stareinsieme, far vivere la vita di gruppo, anticamera dellavita vera, e non pensano ai sacrifici che vengono fatti,ai soldi che ogni anno vengono investiti (e sono tanti,anche per una piccola società dilettantistica). (…) Partiamo da una premessa: il calcio è amicizia,rispetto, cooperazione, soluzione ai primi rompicapi,mettersi in gioco e guadagnarne in maturità; lo stop,il passaggio, la coordinazione, il tiro, il movimentocon o senza palla, la marcatura, lo smarcamento, ilcolpo di testa, la tattica e chi più ne ha più ne metta,sono figlie dell’accettazione di tutto quello cheriguarda l’aspetto umano fatto presente poche righesopra -in forma ridotta-. Vincere viene dal sacrificiofatto ogni giorno; viene dalla volontà di conquistare,un passo alla volta, piccoli traguardi; viene dallamaglietta sudata (che può essere tranquillamenteanche una metafora); viene dall’appoggio dellepersone vicine, utili a costruire intorno a quelcantiere, non per distruggere, o per trovare alibi, o per

✎ Il direttore risponde

difendere solo la singola persona e alimentare dunqueun circolo vizioso legato all’egoismo eall’insoddisfazione. Ogni vittoria del calcio e della vita èun insieme di educazione, concentrazione,consapevolezza che potrebbe esserci qualcuno migliorein giro per il mondo... e dunque ricerca di ogni mezzovirtuoso per arrivare a quella che ormai è diventata unavittoria nella vita, oltre che nel calcio (piccolissimopezzo del nostro essere).Ecco sì, le virtù... come la moderazione, la tenacia, la giàcitata consapevolezza, la collaborazione, il rispetto, lavoglia di non fermarsi mai, il resistere e non lo scapparedi fronte (ai problemi) alle partite perse, al camporovinato, all’asciuga capelli rotto (chissà da chi),all’arbitro che esattamente come noi è umano. (…) Partiamo da queste cose cari genitori e cari addetti ailavori, niente arriva da niente, nulla ci è dovuto, tutto èda conquistare. (…) Il calcio è uno splendido sport enon ha un dannato senso ridurlo a manifestazione diignoranza o stupidità per un fischio contrario, unterreno non splendido o un allenatore che non fagiocare mio figlio e non lo mette mai in quel ruolo dovefarebbe meglio al posto di Carlo che non sa nemmenostoppare la palla.

Leandro Daltri

Carissimo Daltri, lei mette il dito nella piaga.Frequento campi di calcio da una vita, prima comecalciatore (modesto) poi come genitore. Potrei farneun libro. Mi sbalordisco, sempre, ma non miscandalizzo. Molti problemi dei giovani di oggivengono da noi genitori: non comprendiamo che inostri figli hanno bisogno di prendere il largo, dispiccare il volo. I nostri figli hanno bisogno anche diperdere, di subire sconfitte, di capire fino in fondocome è fatta la vita. Lo sport in questo può essere unbuon mezzo e può aiutare. Inutile mettersi nel mezzo,soprattutto intervenendo nel rapporto fra ragazzi eallenatore, un educatore importante nella formazionedei nostri figli. Certo, tra educatori ci deve esserealleanza e non contrapposizione. E ciò vale per ogniattore in campo, genitori in primis, insegnanti,catechisti, allenatori: tutti devono avere a cuore il benedel ragazzo, la sua formazione, la sua crescita,affidando ai più piccoli le responsabilità tipichedell’età. Serve sbattere il muso. Serve, eccome. Servesbucciarsi le ginocchia, cadere e rialzarsi da soli. Serveanche saper perdere, affrontare gli avversari più forti,confrontarsi con i più bravi. La vita è una scuola,sempre e per tutti. È da incoscienti pensare di potercontrollare il nostro domani. Peggio ancora è pensaredi pianificare quello dei nostri figli. Grazie per la sua lettera.

Francesco [email protected]

Venerdì 31 maggio: sulla campagna cesenate un nuovo, spettacolare, tramonto.

PIERO FANTINI È MORTO A CESENAMARTEDÌ 28 MAGGIO. AVEVA 72 ANNI

In ricordodi don Fabio FagginCaro direttore,il Corriere Cesenate della scorsa settimana hadato notizia della morte di don Fabio Faggincon un breve trafiletto. Credo doverosoaggiungere che non era solamente moltoconosciuto, ma soprattutto molto amato estimato. Non si poteva fare a meno di essereattratti dalla sua profonda fede e dalla suaricca e generosa umanità. La facilità e felicitàdel suo approccio pastorale potevanosembrare un dono di natura, ma certo eranostate sviluppate e affinate dalla lungaesperienza di missionario. Le sue omeliecolpivano e insegnavano sempre qualcosa dinuovo, perché parlava in modo insiemepersonalissimo e semplice, con l'intelligenza del cuore. È bello pensareche don Fabio sia andato a ricevere il premio per il tanto bene che hafatto tra noi.Un cordiale saluto,

Mario Alai

Grazie mille, carissimo Alai, per questo omaggio a don Faggin. Per partenostra, la scorsa settimana abbiamo inserito la notizia all’ultimomomento, poco prima di andare in stampa, a giornale ormai chiuso.Quindi pubblichiamo molto volentieri queste tue righe che meglioinquadrano la figura del sacerdote del “Lugaresi”.A presto.

Fz

Un grande graziea tutto il personale del “Don Baronio”

Questa lettera aperta doveva essere scritta il giorno dopo lamorte della nostra nonna Giuseppina Montaletti, da alcunianni ospite presso la casa di riposo “Don Baronio” di Cesena.Purtroppo, come spesso accade, i programmi nei qualiponiamo ogni illusione vengono cambiati, e non per volerenostro.Così oggi, con ancor più convinzione, sentiamo il dovere diringraziare il direttore Francesco Acerbi, il suo staff, Giovannacara amica, Alfonsa e tutte le infermiere, le responsabili dipiano e tutti gli operatori, le Oss, il personale di pulizia e lacucina, i volontari, Corrado e la sua musica, per l’impegno, laprofessionalità e il sorriso quotidiano profuso a tutti gli ospiti. Là dove si lavora con responsabilità e la persona non è unnumero, la famiglia non può non sentirsi sostenuta e lasinergia paziente-famiglia-struttura diventa una forza e diper sé una cura.Grazie di cuore. Sappiamo che la nonna è stata serenanell’ultimo tratto della sua vita.

Arnaldo, Andrea e Monica Magnani

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

GIOCO D’AZZARDO

UNA MALATTIAPER TROPPI

CESENATICalcio giovanileSquadra locale

giocherà a San Siro