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SPECIALE VERATOUR partenze di GENNAIO e FEBBRAIO Giovedì 1 marzo 2012 anno XLV (nuova serie) numero 8 euro 1,20 - contiene I.P. 8 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 NEL CESENATE SONO A TTIVI I SERVIZI DI TELESOCCORSO E TELEASSISTENZ A VOCI AMICHE Cesena 14 È morta suor  Giovanna, mo- naca benedettina Provincia 13 Neve: danni per 50 milioni di euro Longiano 16 Intervista al commissario Darco Pellos Sarsina 17 Montalto, borgo  fantasma da 50 anni S concerto e perplessità. Sono questi i due atteggiamenti che hanno coinvolto milioni di cittadini negli ultimi giorni a proposito di retribuzioni. Sono stati resi pubblici i redditi e i patrimoni dei ministri che compongono il governo tecnico guidato da Mario Monti. Sono stati pubblicati i compensi di una parte dei manager pubblici e l’Eurostat ha messo a confronto gli stipendi che si percepiscon o nei diversi Stati dell’Unione. L’Istat, lunedì scorso, ha precisato che le cifre riguardanti il nostro Paese non sono del tutto omogenee con quelle dei partner continentali. Risaliamo, in questo modo, qualche gradino dal fondo classica. La sostanza, comunque, non muta.  Abbiamo letto numeri da capogiro. Tanto di cappello a chi dichiara sette milioni di euro, vista l’enorme evasione scale che emerge in questi giorni a seguito delle veriche da parte delle Fiamme gialle. Le distanze, però, visti certi redditi e leggendo di ricchissimi patrimoni, restano siderali fra chi li percepisce e li detiene, e chi invece deve arrabattarsi con 23mila euro lordi l’anno. E’ così ampio il divario che non è né immaginabile né rappresentabile. Da una parte il lavoro è sempre meno pagato e sempre più scarso, dall’altro cresce un solco che col tempo si è fatto impressionante.  Abbiamo cambiato la classe dirigente. Pochi mesi di esecutivo tecnico hanno avuto effetti positivi sull’intero sistema-Italia. Sono cresciute la considerazione e la stima a livello internazionale, come non capitava di notare da troppo tempo. Il clima è di estremo rigore per tutti e si avverte diffusa la consapevole zza che ognuno è chiamato a mettere del proprio. C’è anche una nuova coscienza collettiva che ha trasformato l’Italia dei furbetti in quella, molto meno invidiata, degli evasori. Dopo la stretta (il grosso deve ancora arrivare in concreto) adesso è il tempo della crescita. Bisogna puntare sul lavoro, sui giovani, sul futuro. Occorre investire con coraggio sulla famiglia, come in Italia non si è mai fatto. Ci vuole uno sguardo che sappia mirare al medio-lungo periodo, capace di affrontare riforme per disegnare il Paese dei prossimi decenni. Il diniego alle Olimpiadi di Roma 2020 si pone in questa prospettiv a ed è perciò condivisibile. Tutto questo è il dato minimo, ma non ancora sufciente. Ci vuole la terza gamba dell’intervento preannunciato n da subito da Monti. Occorre l’equità. Più giustizia sociale, più lavoro, più opportunità per valorizzar e i talenti che rischiano di rimanere inespressi o si vedono costretti a emigrare, “lussi” che di questi tempi non ci possiamo permettere. Benedetto XIII: aperta la Causa di beatificazione L a Margherita d’Argento è una tradizione cultu- rale che va avanti da anni D ubbi sulla volontà del Governo circa le scuole paritarie. Molte rischierebbero la chiusura Diocesi 8 Dialoghi per la città 7 Cultura 19 V incenzo Maria Orsini è stato an- che vescovo di Ce- sena nel corso del  XVII secolo Sandro Magister: “Le notizie vere sono poche”  A San Rocco concorso nazionale di pittura Ici/Imu/Chiesa Sui giornali continua la farsa Opinioni 3 I l vaticanista è intervenuto al se- condo degli appun- tamenti promossi dalla Diocesi EDITORIALE Crescita ed equità. Subito di Francesco Zanotti Da qualche mese nel cesenate sono stati attivati i servizi di T e- lesoccorso e T eleassistenza, rivolti ad anziani soli. Un apparec- chio viene montato vicino al telefono e, tramite un telecomando, una centrale riceve l’allarme quando l’anziano è in difficoltà. Ma non solo: con la Teleassistenza almeno due volte la settimana l’operatore chiama a casa l’utente per sentire come sta e se ha bisogno di qualcosa. Sono servizi che fanno capo al progetto Affetti Speciali, che vanno nell’ottica di aiutare le persone di- rettamente a casa propria. Così come avviene per l’assistenza in- fermieristica domiciliare. Primo piano alle pagine 4 e 5 Un’operatrice della Teleassitenza al telefono con un anziano. Sul monitor compaiono i dati dell’utente

Corriere Cesenate 08-2012

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S P E C I A L E V E R AT O U Rp a r t e n ze d i G E N N A I O e F E B B R A I O

Giovedì1 marzo 2012anno XLV (nuova serie)numero 8euro 1,20 - contiene I.P.

8Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB ForlìRedazione :via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

NEL CESENATE SONO ATTIVI I SERVIZI DI TELESOCCORSO E TELEASSISTENZ

VOCIAMICHE

Cesena 14È morta suor Giovanna, mo-naca benedettina

Provincia 13Neve: danniper 50 milionidi euro

Longiano 16Intervistaal commissarioDarco Pellos

Sarsina 17Montalto, borgo fantasmada 50 anni

S concerto e perplessità. Sono questi idue atteggiamenti che hannocoinvolto milioni di cittadini negliultimi giorni a proposito di

retribuzioni.Sono stati resi pubblici i redditi e i patrimonidei ministri che compongono il governotecnico guidato da Mario Monti. Sono statipubblicati i compensi di una parte deimanager pubblici e l’Eurostat ha messo aconfronto gli stipendi che si percepiscononei diversi Stati dell’Unione. L’Istat, lunedìscorso, ha precisato che le cifre riguardanti ilnostro Paese non sono del tutto omogeneecon quelle dei partner continentali.Risaliamo, in questo modo, qualche gradinodal fondo classica. La sostanza, comunque,non muta. Abbiamo letto numeri da capogiro. Tanto dicappello a chi dichiara sette milioni di euro,vista l’enorme evasione scale che emergein questi giorni a seguito delle veriche daparte delle Fiamme gialle. Le distanze, però,visti certi redditi e leggendo di ricchissimipatrimoni, restano siderali fra chi lipercepisce e li detiene, e chi invece devearrabattarsi con 23mila euro lordi l’anno. E’così ampio il divario che non è néimmaginabile né rappresentabile. Da unaparte il lavoro è sempre meno pagato esempre più scarso, dall’altro cresce un solcoche col tempo si è fatto impressionante. Abbiamo cambiato la classe dirigente. Pochimesi di esecutivo tecnico hanno avuto effettipositivi sull’intero sistema-Italia. Sonocresciute la considerazione e la stima alivello internazionale, come non capitava dinotare da troppo tempo. Il clima è diestremo rigore per tutti e si avverte diffusa laconsapevolezza che ognuno è chiamato amettere del proprio. C’è anche una nuova

coscienza collettiva che ha trasformatol’Italia dei furbetti in quella, molto menoinvidiata, degli evasori.Dopo la stretta (il grosso deve ancoraarrivare in concreto) adesso è il tempo dellacrescita. Bisogna puntare sul lavoro, suigiovani, sul futuro. Occorre investire concoraggio sulla famiglia, come in Italia non siè mai fatto. Ci vuole uno sguardo che sappiamirare al medio-lungo periodo, capace diaffrontare riforme per disegnare il Paese deiprossimi decenni. Il diniego alle Olimpiadidi Roma 2020 si pone in questa prospettivaed è perciò condivisibile.Tutto questo è il dato minimo, ma nonancora sufciente. Ci vuole la terza gambadell’intervento preannunciato n da subitoda Monti. Occorre l’equità. Più giustiziasociale, più lavoro, più opportunità pervalorizzare i talenti che rischiano di

rimanere inespressi o si vedono costretti aemigrare, “lussi” che di questi tempi non cipossiamo permettere.

Benedetto XIII:aperta la Causadi beatificazione

L a Margheritad’Argento è una

tradizione cultu-rale che va avantida anni

D ubbi sulla volontàdel Governo circa

le scuole paritarie.Molte rischierebberola chiusura

Diocesi 8Dialoghi per la città 7 Cultura 19

V incenzo MariaOrsini è stato an-

che vescovo di Ce-sena nel corso del

XVII secolo

Sandro Magister:“Le notizie veresono poche”

A San Roccoconcorso nazionaledi pittura

Ici/Imu/ChiesaSui giornalicontinua la farsa

Opinioni 3

I l vaticanista èintervenuto al se-

condo degli appun-tamenti promossidalla Diocesi

EDITORIALECrescita ed equità. Subitodi Francesco Zanotti

Da qualche mese nel cesenate sono stati attivati i servizi di Te-lesoccorso e Teleassistenza, rivolti ad anziani soli. Un apparec-chio viene montato vicino al telefono e, tramite un telecomando,una centrale riceve l’allarme quando l’anziano è in difficoltà. Manon solo: con la Teleassistenza almeno due volte la settimanal’operatore chiama a casa l’utente per sentire come sta e se habisogno di qualcosa. Sono servizi che fanno capo al progettoAffetti Speciali, che vanno nell’ottica di aiutare le persone di-rettamente a casa propria. Così come avviene per l’assistenza in-fermieristica domiciliare.

Primo piano alle pagine 4 e 5

Un’operatrice della Teleassitenza al telefonocon un anziano. Sul monitor compaiono i dati dell’utente

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Giovedì 1 marzo 2012 3Opinioni

Olimpiadi 2020 a Roma,un addio senza troppi rimpianti

orse è meglio così: diciamo addio alla possibile Olimpiade diRoma 2020 ma lo facciamo senza eccessivi rimpianti. A differenza di chi si è stracciato le vesti nei giorni scorsi,troviamo abbastanza naturale che in un momento così

drammatico per l’economia e la vita dell’Italia e degli italiani, si siapreferito da parte del premier Monti “tirare la cinghia”, anzichéimbarcarsi in un’avventura dalle molte incognite. In fondo ilragionamento del nostro primo ministro è abbastanza lineare: comefacciamo, dice lui, a chiedere ogni giorno lacrime e sangue ai cittadinie poi lanciarci in un’avventura dai connotati e dalle cifre iperbolichecome quella a Cinque cerchi? Poi è comprensibile il disappunto diPetrucci e di Pescante (che si è subito dimesso da vicepresidente delComitato olimpico internazionale), l’amarezza del sindaco Alemanno, la delusione di tutti quei giovani o giovanissimi sportiviche si vedevano già protagonisti in prospettiva all’appuntamentoolimpico di casa, tra 8 anni. Il gran rifiuto è arrivato come una batostaimprovvisa, mentre invece forse si è trattato solo di buon senso, di unsignore che sta reggendo le sorti di un Paese che non si è maiavvicinato tanto al baratro.Roma 2020 è stata rigettata soprattutto per una ragione di credibilità,prima ancora che di costi. Firmare la lettera di garanzie per ilComitato olimpico internazionale avrebbe spinto il governo a unimpegno finanziario ad alto rischio, per il solito lievitare dei costi delleopere, puntualmente avvenuto anche per i recenti carrozzoniorganizzati dal Belpaese, “Italia 90” in primis.Quest’apertura di credito verso l’ignoto avrebbe, secondo Monti,esposto l’Italia a nuovi rischi: i mercati finanziari l’avrebbero magariinterpretata come un rilassamento della politica nei confronti deiconti pubblici che faticosamente si sta cercando di rimettere in sesto.E non potevamo neppure illuderci che la salvezza, parlando di risorseolimpiche, sarebbe potuta arrivare dai privati. Era la convinzione delsindaco di Roma, Gianni Alemanno: una pioggia di milioni garantiti

dagli sponsor che avrebbero permesso in maniera limitata diattingere a fondi statali e comunali. Convinzioni che, però, siscontravano con le risorse, buone, ma non esagerate, che in altreedizioni olimpiche i privati avevano garantito all’organizzazione:speranze un po’ troppo flebili per poter vincere le resistenze contabilidel governo Monti.Crediamo che il parallelo che si possa fare, a livello minimalista, è

F

proprio quello legato al buon padre di famiglia che non saneppure se è in grado di trovare di che sbarcare il lunario dametà alla fine del mese: in condizioni simili diventa difficileche si possa imbarcare in progetti legati a grandi vacanze

estive, o all’acquisto di un’auto o un nuovo pc per sé o di unmotorino per il figlio maggiore. Stessa prospettiva ha oggi ilpremier Monti: sa di aver chiesto agli italiani sacrificigrandissimi e non se la sente di compromettere questaimmagine di serietà e rigore per un’avventura dagli esitiestremamente incerti sotto il profilo economico.

Leo Gabbi

Sport: la quadratura dei cerchi La Vignetta

Quando il mercato cozza con la solidarietàontinua il ritornello massmediatico sul presunto privilegio della Chiesa con riguardo al pagamentodell’Ici/Imu. I giornali sono pieni di titoloni in neretto e carattere macro: “Finalmente anche la Chiesapaga le tasse”, dopo che il Presidente Monti ha presentato al Senato un emendamento al decreto

liberalizzazioni che precisa e riduce le esenzioni.Occorre ricordare che la legislazione vigente prevede il pagamento della tassa per tutte le attività commerciali,anche quelle esercitate dagli enti ecclesiastici e religiosi, al pari di tutti gli altri operatori economici. L’esenzioneè invece riconosciuta a tutti gli immobili non commerciali nei quali si svolgono attività di particolare rilevanzasociale e non è soltanto la Chiesa cattolica a beneficiarne, ma tutti gli enti non profit, organizzazioni divolontariato, organizzazioni non governative, onlus, circoli culturali, partiti politici, sindacati, immobili in cuisi svolga un’attività di rilevanza sociale. Sia il governo Berlusconi che il governo Prodi hanno chiarito chel’esenzione deve intendersi applicabile se l’attività è esercitata in maniera “non esclusivamente commerciale”,riconoscendo in sostanza l’utilità collettiva di quelle attività che – pur svolte in forme in qualche modocommerciali – non abbiano gli elementi tipici e prevalenti dell’economia di mercato (quali il lucro soggettivo ela libera concorrenza), e siano svolte in un’ottica di sussidiarietà e di solidarietà. Si tratta di attività checorrispondono a servizi che vengono effettuati spesso dietro pagamento di una retta: attività solidali e fuorimercato (pensionati per studenti, accoglienza per parenti di malati ricoverati fuori sede, colonie…); attivitàsvolte dalle cosiddette strutture accreditate (ospedali, case di cura, scuole paritarie, circoli ricreativi osportivi…); attività che – integrando spesso servizi pubblici – sono ritenute meritevoli di considerazione edescluse dal pagamento della tassa. E anche questo principio vale per tutti i soggetti e non solo per la Chiesa.Ciò premesso, il Governo Monti ha deciso di ridurre l’esenzione a queste attività “non esclusivamente di naturacommerciale”. In assenza di ulteriori precisazioni, ciò significa che tutti gli immobili ove si svolgono le suddetteattività, poiché offrono servizi a pagamento o dietro una retta, e quindi non sono esclusivamente non

C

commerciali, non sarebbero più esenti.Ora, si può decidere anche questo.Ma fare passare la cosa comel’eliminazione di privilegi appareveramente un arbitrio. Ciò che lasciapiù interdetti è che l’emendamentopotrebbe colpire anche la scuoleparitarie. Si ricorda che le scuolepubbliche sono ovviamente esenti e chele scuole paritarie, per legge, fannoparte del sistema pubblico, ossiaintegrano il sistema scolasticocomplessivo e permettono dicompletare la realizzazione dellafunzione scolastica pubblica. Non sicapisce per quale motivo essedovrebbero avere un trattamentodeteriore rispetto alla scuole gestite dastato o enti locali, quando realizzano lamedesima finalità. Le dichiarazioni delministro Passera (secondo cui non sideve penalizzare il vero non profit)sembrano limitare i danni. Certo che sel’effetto delle liberalizzazioni dovesseessere quello di tassare le scuoleparitarie (per buona parte cattoliche)non mi pare si sia fatta una grossaconquista. Così come non mi pare siauna conquista – nonostante il clangoredelle tante trombe antiprivilegio –quella di tassare attività che offronoservizi che nessun altro offrirebbe e chevanno incontro a esigenze cui nessunaltro corrisponderebbe, in ciòcompletando sussidiariamente ciò chespetterebbe all’ambito pubblico.Se ciò deve essere considerato unaconquista, sia. Se ciò deve servire perdetassare i redditi inferiori, sia. Anche sepoi il guadagno non pare così evidente,visto che non riesce nello scopo, come

ha dichiarato lo stesso Monti. Ma perfavore, non diciamo che sono stati toltiprivilegi. Semplicemente sono statetassate attività legate al mondo dellasolidarietà e della sussidiarietà.

Stefano Spinelli

UN’AULA SCOLASTICA(FOTO ARCHIVIO SIR)

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 20124 Primo piano

Assistenza domiciliare: l’esperienza di una famiglia cesenate alle prese con il nonno

"Grazie alle infermiereche venivano a casa nostra,abbiamo potuto curareil nostro congiunto fra le paretidomestiche inveceche all’ospedale"

l nostro nonno quasi 90enneveniva da giorni caratterizzatida dolori persistenti e l’idea distare all’ospedale proprio non

l’avrebbe digerita. Grazie al servizio diassistenza infermieristica domiciliareper fortuna siamo riusciti a farlo starepiù tranquillo e a portarlo a casa. Poi,non averlo all’ospedale per noi è statauna grande consolazione". Ecco la storiadi Anna, diversi anziani in famiglia,spesso ha avuto l’opportunità diaccedere al servizio di assistenzadomiciliare dell’Ausl di Cesena."Un paio di anni fa - racconta Anna -mio suocero dopo giorni e giorni dicontinui spasmi ad un’anca vienetrasportato al Pronto Soccorso del’Bufalini’, a Cesena. Solo una volta giuntiall’ospedale abbiamo scoperto che sottoun banale gonfiore che era stato curatocon antinfiammatori si nascondeva unprofondo ascesso. Da subito i medicisono intervenuti e il nonno ha subito un

intervento chirurgico d’urgenza.Contenti e soddisfatti per aver riportatoil sollievo al nostro caro,immediatamente ci siamo posti ilproblema delle medicazioni. Il nonnoinfatti aveva subìto una profondaincisione in una zona non facile damedicare. La prima notte lo abbiamoassistito in ospedale. Il giorno successivosiamo stati "istruiti" sulle modalità dimedicazione, ma allo stesso tempo, vistal’invalidità del paziente, si è attivato ilprotocollo di richiesta dell’assistenzadomiciliare. In poche parole per quasi

I" Cure a casa

due mesi con frequenza variabile aseconda delle condizioni della feritaabbiamo potuto contare sull’aiuto e ilsostegno di infermiere qualificate. Nonnascondo che per tutti noi è stato ungrande conforto sapere di poter contaresu questo aiuto. Non doverloaccompagnare ogni due giorni alBufalini ne ha sicuramente favorito ilpieno recupero".La "domiciliare" non produce effettipositivi solo per i familiari del malato. "Ilnonno - ricorda Anna - era

contentissimo di ricevere a casa questecure. Nessuno vuole stare in ospedale e,se c’è l’opportunità, tutti preferisconodormire nel proprio letto, soprattutto in

caso di malattia. Stare a casa con lamoglie e i nipoti, poter mantenere ipropri orari, nonostante laconvalescenza, lo ha rasserenato e da unpunto di vista psicologico lo haincoraggiato. C’è poi anche daaggiungere che la gentilezza delleinfermiere e la loro estrema cortesiahanno colpito il nonno, che non ha maimostrato segni di insofferenza neiriguardo di queste operatrici".Per la prima visita domiciliare Anna èstata contattata direttamentedall’infermiera incaricata dellemedicazioni. "Ci siamo accordate sugliorari più comodi al nonno. Sono moltograta a queste infermiere per la loropositività e per come sono state capaci diascoltare e seguire il nonno. Con glianziani occorre avere molta delicatezza.

In famiglia abbiamo altri due ultraottantacinquenni. Ci avvaliamo delservizio dell’assistenza domiciliare inparticolar modo per i prelievi del sanguee talvolta per terapie anche idropiniche(somministrazione per via endovenosadi medicinali ricostituenti e soluzionisaline). Così la nostra nonna, che simuove a fatica, non è costretta araggiungere l’ospedale. Per lei infattifarsi accompagnare da noi anche soloper andare dal dentista è un’impresatitanica".

Bab

"Si crea un rapporto di fiducia fra malato e infermiere, che aiuta una guarigione più veloce"

La scelta di un trentenneche ha deciso di occuparsidella cura a domiciliodei pazienti. La sua zonaè quella di Sarsinae della Valle del Savio

Michela Mosconi

uando la professioneinfermieristica a domiciliodiventa una scelta di vita. E’ il

caso di Andrea Di Millo, 38 anni, diSarsina. Anche quando ha avutopossibilità di scegliere l’ufficio o ilservizio in ospedale ha deciso dirimanere nella ’domiciliare’. "Lapreferisco al reparto - spiega -. Misembra di servire meglio il malato, di

Q

Assistenza domiciliarein Valle

andargli incontro". Andrea èinfermiere dipendente dell’Asl diCesena. Svolge il suo servizio inprevalenza in Valle Savio. Dopoqualche anno di gavetta, lavorandoanche presso il servizio 118 a SanPiero in Bagno, nel 2000 ha vinto unconcorso e da diverso tempo,insieme ad altri tre colleghi, copre lezone di Mercato Saraceno, Bora,Sarsina e Ranchio, fornendo

assistenza infermieristicadomiciliare normale ed oncologica.Si parte la mattina alle sette coi"prelievi a domicilio, poimedicazioni, flebo, cateterismi. Illavoro è piuttosto vario grazie ancheal fatto che, lavorando in equipe maagendo in pratica da soli e senzamedici a fianco, dobbiamo avere unacapacità di decisione alta.Cerchiamo di aiutare, assistere eprenderci cura della persona cheabbiamo davanti"."Una parte importante del miolavoro è il rapporto che si viene acreare col paziente - racconta -.Mentre in ospedale il malato trova

un ambiente nuovo ed è costretto adadattarsi, nel servizio a domiciliosiamo noi che ci adattiamo alle varieesigenze del paziente e della suafamiglia. Questo ci permettere dicreare legami forti che possonoincidere in positivo sul modo in cui ilmalato vive la sua situazione didifficoltà". Andrea conosce molti dei suoipazienti ormai da una vita, così

come ha imparato a conoscere allaperfezione Sarsina e il suo territorio,comprese le frazioni più isolate dainomi pressoché sconosciuti. Micascontato. "Io sono di Francavilla aMare, in provincia di Chieti - dice -.Le prime volte che dovevo andare daun paziente partivo con la cartina inmano per raggiungere le località piùlontane. Ora conosco il territoriomeglio di mia moglie che è diSarsina". Qualche giorno fa Andreaha raggiunto un paziente a Dette, nelcomprensorio ranchiese, versoSpinello. Un’ora e un quarto di autoper raggiungere il posto. "Si stavaavvicinando l’ora di pranzo e la

signora mi ha fatto un panino alsalame a tre strati - dice ridendomentre racconta l’episodio -. Sicreano rapporti belli e sinceri". E poila lingua. "All’inizio i pazienti, per lopiù anziani, mi parlavano in dialettoromagnolo. Io non capivo niente.Erano loro stessi ad accorgersi cheavevo un accento diverso, e achiedermi da dove venivo". In questamaniera Di Millo ha iniziato aprendere confidenza col malato e il

suo ambiente, gettando le basi per"un rapporto di fiducia che implicala conoscenza, oltre che dellamalattia, anche dei problemipsicologici e del contesto sociale eambientale in cui la persona vive".

UN SERVIZIO PREZIOSO

A volte capita che i pazienti assistitisiano anche i vicini di casa, come lasignora Teresa. Problemicardiovascolari uniti ad altresituazioni di salute critiche non lepermettono di uscire per farsi curare."Il servizio infermieristicodomiciliare - spiega Grazia, la figlia -è impagabile. Per una famiglia cheha una persona anziana in casa,malata, è di grande aiuto. La miamamma deve essere sottoposta a

prelievi del sangue ogni duesettimane. Sarebbe statoimpensabile recarci, nelle suecondizioni, presso il presidioospedaliero di Mercato Saraceno. Anche a livello psicologico il serviziole è stata di aiuto. Ha creato il suorapporto con l’infermiere di turno, Andrea o uno dei suoi colleghi. Adesso ha fiducia in loro. In casa suasi sente protetta e in grado diaffrontare meglio la malattia".

Veduta di Sarsina

Foto d’archivio

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Giovedì 1 marzo 20126 Vita della Diocesi

Domenica 4 marzo - Anno B2ª domenica di QuaresimaGn 22,1-2.9.10-13.15-18; Salmo 115;Rm 8,31-34; Mc 9,2-11

In questa seconda domenica diQuaresima Gesù passa dal desertodove ha vissuto la sua lotta con

Satana, al monte dove sale portandocon sé tre suoi apostoli. Aveva giàannunciato la sua passione, morte erisurrezione. In questo modo Gesùvuole preparare i suoi tre apostoli allasua passione appena annunciata.Pietro si era ribellato con decisione.Non poteva pensare che il Messiadovesse essere messo a morte. Gesùvuole aiutarli a superare lo scandalo

della croce. Per questo mostra loro inanticipo la sua gloria con latrasfigurazione. Così la passione vieneilluminata da questo avvenimento,anticipo della risurrezione. La passioneè per la risurrezione. La voce del Padreribadisce, come già nel Battesimo,l’identità di Gesù: questi è il Figlio mioprediletto. I tre apostoli sono felici: “Èbello per noi stare qui”, non vorrebberopiù andare via.La Quaresima è anche per noi un saliresul monte, luogo dell’incontro con Dio,come lo fu per Mosè e per Elia. È illuogo del silenzio, dellacontemplazione, della preghiera.Spesso Gesù si ritirava in preghiera sulmonte. Per noi il monte è Gesù stesso,

anche per noi è bello stare con Gesùogni volta che celebriamo la messa,quando preghiamo, quando ascoltiamola sua Parola. Ogni volta incontriamoGesù trasfigurato, risorto, vivo. Persalire sul monte è necessario lasciare laroutine e il chiasso quotidiano. Si trattadi trovare il tempo per questo. Siamosempre indaffarati, di corsa. QuestaQuaresima sia l’occasione per rivederequesto stile di vita che ci porta a nonriflettere a fondo, ad essere schiavi delnostro troppo fare materialmente.Coltiviamo la dimensione spiritualedella nostra vita stando con Gesù. È Luie solo Lui che può trasfigurarci.Desideriamo tutti più serenità, piùgioia, risposte alle nostre sofferenze e

fatiche, alle nostre piccole o grandipassioni, sia personali, sia familiari, siaquelle del mondo intero. Solo se ciavvicineremo a Gesù troveremo lerisposte e la nostra vita saràtrasformata, nuova, gioiosa. La Croceilluminata dalla risurrezione, è gloriosae la passione è beata. Nondimentichiamo mai che la Quaresima èfinalizzata alla vita nuova, alla nostrarinascita, alla nostra risurrezione. Eallora ritiriamoci spesso in questotempo sul monte: non perdiamo nulla,guadagniamo soltanto: è per il nostrobenessere spirituale ed esistenziale.Una Quaresima vissuta così èveramente bella.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORECamminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi

lunedì 5 marzosant’AdrianoDn 9,4-10; Sal 78;Lc 6,36-38martedì 6san ColettaIs 1,10.16-20; Sal 49;Mt 23,1-12

mercoledì 7sante Perpetuae FelicitaFer 18,18-20; Sal 30;Mt 20,17-28

giovedì 8san Giovanni di DioGer 17,5-10; Sal 1;Lc 16,19-31

venerdì 9santa FrancescaRomanaGen 37,3-4.12-13a.17b-28; Sal 104;Mt 21,33-43.45-46

sabato 10san Simplicio papaMi 7,14-15.18-20;Sal 102;Lc 15,1-3.11-32

La Paroladi ogni giorno

✎ A MESSA DOVEMesse ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Osservanza

10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive7.00

Cattedrale,San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, San Pio X, SanGiovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Cal isese, Torre delMoro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Gattolino, Tipano, SanCristoforo, Ruffio,Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,

Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San Giovanni

Bono, Villachiaviche , Addolorata, SanDomenico, Sant’Egidio,Calabrina, Calisese,Capannaguzzo, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Maria

della Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San

Domenico, Osservanza,San Rocco

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)

16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1° sabato ),

Bora (2° sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,Sant’Egidio, San Paolo, Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Bulgarnò

19.00 San Gio rgio, Tipano20.00 San Pio X, Calisese,

San Giovanni Bono,Gattolino, Villachiaviche,Bulgaria

20.30 Ponte Pietra, Ruffio,Santa Maria Nuova,Pievesestina,San Cristoforo, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenaticoSabato: ore 16 San Giuseppe;

17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;20 Sala; 20,30 Villalta

Festivi: 8.00 Santa Maria Goretti,San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

Longiano

Sabato:18.00 SantuarioSS. Crocifisso;20.00 Crocetta, Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8.00 Budrio; 8.45Longiano-Parrocchia;9,30 Budrio, SantuarioSS. Crocifisso; 10.00Badia, Balignano; 10.15Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno;11.15 Crocetta;18. Santuario SantissimoCrocifisso.

Gatteoore 18.30 (sabato);9 / 11.15 / 17.00Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15.

Villamarina: 16.00(sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.00(sabato, chiesina delcastello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00

(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;

Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15;

Acquapartita: 16(sabato)

Alferoore 18 (sabato);

11.15 / 17.30;Riofreddo: 10.00 Verghereto

ore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,

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Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

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Tiratura del numero 7 del 23 febbraio 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 28 febbraio 2012

Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESIDICESENA|S ARSINA- SETTIMANALE DIINFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Filippo Cappelli e Fabrizio Ricci accolitiDomenica 4 marzo a Case Finali di CesenaSarà il vescovo DouglasRegattieri a conferirel’accolitato a FilippoCappelli (a sinistra nellafoto) e Fabrizio Ricci (adestra), in cammino versoil sacerdozio. Lacelebrazione si terràdomenica 4 marzo alle 10nella chiesa parrocchialedi Case Finali di Cesena.L’accolitato è un“ministero ecclesiale” cheviene conferito dallaChiesa, per mezzo delvescovo, e per la Chiesa invista di un servizio, di unaresponsabilità all’internodi essa. L’accolitato richiede, da parte di chi lo riceve,l’impegno a fare sempre più spazio all’Eucarestia nellapropria vita, coltivando un amore sincero verso il Paneeucaristico e verso la celebrazione della messa. Abilitaall’esercizio di particolari funzioni: preparare l’altare almomento della presentazione dei doni, distribuire lacomunione (anche agli ammalati) come ministrostraordinario, riordinare l’altare consumando le specieeucaristiche avanzate.

Incontro dei politici al MonteDomenica 11 marzo alle 9La Commissione diocesana “Gaudium et Spes” nel suocompito di animazione del sociale, secondo lo spirito e gliorientamenti della Dottrina Sociale della Chiesa, invita iresponsabili della ’res pubblica’ a diverso titolo per l’annualeincontro di riflessione. L’appuntamento è per domenica 11marzo alle 9 presso l’abbazia del Monte, a Cesena. MonsignorErnesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna e vescovodelegato della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna perle Comunicazioni sociali, terrà una riflessione su “Politica: laforma più esigente della carità sociale”. Il vescovo Vecchicelebrerà la messa alle 11,30 nella cripta.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-08-2012 7/24

Giovedì 1 marzo 2012 7Vita della Diocesi

In breveFestincontro dei FidanzatiDomenica 4 marzo alle 17,30 presso il seminario diCesena“Chi cerca trova... il Tesoro” è il tema delFestincontro dei Fidanzati che si terrà domenica 4marzo alle 17,30 in seminario a Cesena. Dopo unmomento di riessione e preghiera, il Festincontrosi concluderà con la cena insieme. Per la cena,prenotare entro il 29 febbraio presso Francesco eChiara, tel. 0547 671869, 340 3553136,[email protected]

Preghiera del Rovete ArdenteSabato 3 marzo, dalle 21 alle 24, presso la chiesadi San Domenico in viale Mazzoni a Cesena,preghiera del Roveto Ardente: adorazioneeucaristica e supplica per le vocazioni e lenecessità della Chiesa. L’incontro, animato dalRinnovamento nello Spirito Santo, è aperto a tutti.

Percorso diocesanoper separati soliIl prossimo incontro diocesano per separati soliche intendono fare un cammino di fede, ci saràlunedì 5 marzo alle 21 presso la parrocchia di SanVittore, a Cesena. Si svolgerà una liturgia

penitenziale con la possibilità di confessarsi. Iltema “.. Prende tutti i suoi averi e compra quelcampo!” prenderà spunto dalla lettera pastoraledel vescovo Regattieri che caratterizza tutto ilpercorso. Per info: Ivan e Floriana Bartoletti Stella388 6186867.

dal 16 al 18 agosto

Pellegrinaggio diocesanoa FatimaLa diocesi di Cesena-Sarsina propone - dal 16al 18 agosto - un pellegrinaggio diocesano aFatima (Portogallo), guidato dal vescovomonsignor Douglas Regattieri. Quota indivi-duale complessiva: 650 euro. È necessarial’iscrizione con il versamento dell’acconto di200 euro a persona, entro il 28 aprile.Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi pressoil Centro Pastorale di Palazzo Ghini, Cesena,tel. 0547 611001 (dal lunedì al sabato, dalle9 alle 12).

eeting missionario diocesano, perun coordinamento di chi ha a cuo-

re le missioni. Domenica 11 marzoin Seminario a Cesena, dalle 14,30 alle 18,30,si tiene il primo meeting missionario dal ti-tolo “Missionari senza partire”, organizzatodal Centro missionario diocesano.“Era già da qualche anno che volevamo pro-porlo - spiega il referente don Piero Teodo-rani - e finalmente siamo riusciti a concre-tizzare questo impegno. La relazione prin-cipale sarà tenuta dal vescovo Douglas Re-gattieri. Seguiranno i laboratori e infine inaula saranno messi in comune i risultati e leconsiderazioni a cui si giungerà”.Il meeting è indirizzato a tutti. “Il titolo del-l’incontro - spiega don Teodorani - apre leporte a tutti. Ognuno di noi deve saper es-sere missionario anche se rimarrà semprenel suo territorio, nella sua comunità. Manon dobbiamo dimenticare che nelle nostre

Mparrocchie, nei movimenti e nelle associa-zioni c’è un forte spirito missionario che si

concretizza con la preghiera costante e conazioni di sostegno materiale alle zone piùpovere del pianeta”.Sono numerosi i gruppi organizzati allo sco-po di creare una rete di aiuto alle zone piùpovere. Di solito, questi aiuti vengono indi-rizzati verso i missionari originari della dio-cesi che ancora hanno forti legami con lapropria terra d’origine. I missionari cesena-ti sono una quarantina presenti in tre con-tinenti: Africa, America, Asia. La nazioneche ne ospita di più è il Kenya. “Lo scopo delmeeting - continua il sacerdote - è quello diaumentare la sensibilità attorno al tema del-le missioni. E ciò non significa solo sprona-re all’aiuto materiale, ma anche alla pre-ghiera e alla condivisione. La nostra Dioce-si è ricca di esperienze missionarie e tanteparrocchie organizzano momenti di pre-

ghiera e di raccolta di fondi per i nostri mis-sionari. E poi vi sono altri volontari che so-

stengono ospedali, scuole, parrocchie e vil-laggi in tutto il mondo. Ecco, con il conve-gno di domenica 11 marzo vorremmo crea-re una sorta di rete che metta al primo po-sto la preghiera per le missioni e i missio-nari. In secondo luogo vogliamo provare adarci un coordinamento facendo emergere,nelle nostre comunità, che il coinvolgimen-to umano e spirituale è importante quantol’aiuto materiale”. Ogni cristiano è chiama-to a pregare per le missioni. “Spesso, in buo-nafede, - conclude don Teodorani - siamoportati a fare, raccogliere fondi, organizza-re, ma non dobbiamo dimenticare che alprimo posto va la preghiera. Poi tutto il re-sto. I missionari che tornano a casa duran-te i periodi di riposo ce lo ricordano sem-pre: pregate per noi e per la nostra gente”.

Cristiano Riciputi

Nel pomeriggio di domenica 11 marzo in seminario il primo meeting missionario diocesano

Ognuno si deve sentire missionario. Anche a casa

Il vaticanista Sandro Magister ha partecipato al secondoappuntamento, nell’aula C di Psicologia, lunedì 27 febbraio

Tanto è il ‘rumore di fondo’,poche le notizie vere

‘ D i a l o g h i ’

l mondodell’informazione si èsempre trovato, a voltepiù a volte meno, in

precario equilibrio tra il veroe il falso. E anche se quasinessuno pubblica notiziecompletamente false, èl’area grigia del verosimile,quella delle ricostruzioni piùo meno perniciose, acircondare i cittadini comeuna cortina fumogenacapace di ottenebrare la

pubblica opinione. In questo

I

operate come sorta didistrazione. Per quantoriguarda la Chiesa pensiamoal convegno che si è tenuto aRoma in febbraio su “Gesùnostro contemporaneo”, ingrado di richiamare ospiti dirilievo da tutto il mondo.Ebbene è stato oscurato perfare spazio al bigliettino diun cardinale su di unpresunto complotto alla vitadel pontefice. A pochi giornidi distanza, all’universitàGregoriana, un centinaio diconferenze episcopali sisono ritrovate a parlare dilotta alla pedofilia nellaChiesa e alle misure daadottare per prevenire gliabusi da parte dei sacerdoti,anche là dove scandali nonsono ancora scoppiati.Eppure questo grande sforzocorale di prevenzione è statodel tutto ignorato”.Dopo una serie di altriesempi eclatanti, dallariforma delle finanzevaticane al ritiro della causalegale contro il papa nel Wisconsin, Magister ha

approfondito le accuserivolte a Benedetto XVI: “Sitratta quasi sempre dicritiche legate agli ambiti dimaggior successo delpontefice. Il dialogo con lealtre religioni oggi segnagrandi passi in avanti, eppurespesso si cita sempre,fraintendendolo, il discorsodi Ratisbona del 2006, chenon diceva altro che il fineultimo della violenza è unaidea di Dio slegata dallareligione. Un tentativo moltocoraggioso di andare allaradice della violenza. Oppurepensiamo alle accuse diessere un tradizionalistavecchio stampo. In realtàBenedetto XVI altro non fa

L’audio della serata è disponilesul sito del Corriere Cesenatewww.corrierecesenate.ite sul sito della diocesiwww.cesenasarsina.it.Riprese audio e videosu www.teleosservanza.it

che cercare di prendere ilmeglio della tradizioneantica, alla quale ha attintoanche il Concilio, unendolaai tempi di oggi. Così è stato,ad esempio, per lecelebrazioni liturgiche”.Tornando all’informazioneMagister ha tirato le orecchieanche alla Sala stampavaticana, “rea” di averconfezionato in certeoccasioni comunicati a suondi copia e incolla dalla Rete:“È solo uno dei segni deldisordine notevole internoalla macchina curialevaticana. Una macchinatroppo spesso non all’altezzadi questo pontificato”.

Michelangelo Bucci

scenario un mezzo potentecome Internet non fa altroche moltiplicare all’eccesso ipregi e i difetti del mondodell’informazione.Questi temi cruciali sonostati trattati lunedì scorso dalgiornalista Sandro Magister(vaticanista di lungo corsoall’Espresso e oggi stimatoblogger), ospite dei “Dialoghiper la città” organizzati dallaDiocesi di Cesena-Sarsina neilocali della facoltà diPsicologia.Per “Raccontare la Chiesa altempo di Internet”, questol’argomento della serata,Magister non ha potutoesimersi da come la Chiesaviene raccontata al di fuoridella Rete. E, nel farlo, hapassato in rassegna una seriedi luoghi comuni, se non veree proprie accuse, che lastampa rivolge alla Chiesa e aBenedetto XVI.“Assistiamo spesso ad unoccultamento sistematicodelle vere notizie a vantaggiodel “rumore di fondo” che cicirconda, altre notizie

NELLA FOTO A DESTRA,IL VATICANISTA SANDRO

MAGISTER, OSPITE RELATOREAL SECONDO APPUNTAMENTODEI “DIALOGHI PER LA CITTÀ”

(AULA “C”PSICOLOGIA,LUNEDÌ 27 FEBBRAIO).

(FOTO ARMUZZI)

IL CESENATEPADRE TONINO PASOLINI,MISSIONARIO DA TANTI ANNIIN UGANDA(FOTO ARCHIVIO)

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-08-2012 8/24

Giovedì 1 marzo 20128 Vita della Diocesi

L’Ufcio per la Pastorale della Famiglia delladiocesi di Cesena-Sarsina desidera arconoscere l’attività di “Sa , Spazio AscoltoFamiglia”, l’aiuto di consulenti amiliari allapersona, alla coppia e alla amiglia.Spazio Ascolto Famiglia o re alle persone indifcoltà un luogo di accoglienza, ascolto,

Spazio Ascolto Famiglia,un aiuto alla persona e alla coppia

con ronto e orientamento, anche in unadimensione spirituale. Si rende disponibileper una relazione di aiuto nelle situazioni dicrisi e di difcoltà, di disorientamento e diincomprensione.È a disposizione di persone, coppie e

amiglie che vivono situazioni di disagiorelazionale, anche legato all’esperienzadella separazione e del divorzio.Gli operatori di Spazio Ascolto Famiglia sonoconsulenti amiliari volontari, diplomati allascuola Sico (Scuola italiana consulenti

amiliari) di Roma, sensibili al bene della

amiglia, ormati sulle problematiche deldisagio amiliare e relazionale e all’ascoltoempatico.Il servizio è o erto gratuitamente (suappuntamento) nei giorni di lunedì, giovedì,venerdì, dalle 15 alle 18; per appuntamentitele onare dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle17, al numero 346 3694421. La sede è pressol’Istituto Ancelle Sacro Cuore di San Carlo(accanto alla scuola materna), via San Carlo316, San Carlo di Cesena.In o: www.noi amiglia.it; email:spazioascolto [email protected]

È un serviziogratuitopromossodall’Ufficioper la Pastoraledella Famiglia

È stato vescovo di Cesena dal 1680 al 1686

Vincenzo Maria Orsini Al via il processodi beatificazioneFu eletto Papa nel 1724 con il nomedi Benedetto XIII. Durante i lavoridi ristrutturazione dell’Episcopio è statorecuperato un affresco risalente agli anniin cui guidò la Chiesa di Cesena

i è aperto a Roma venerdì 24febbraio il processo dibeatificazione del Servo di Dio

papa Benedetto XIII, che fu vescovo diCesena dal 1680 al 1686.Recentemente, in occasione deirestauri che hanno riguardatol’episcopio, è stato “scoperto” unaffresco attribuito al pittore cesenate Andrea Mainardi, dove è riprodotto lostemma dell’allora vescovo VincenzoMaria Orsini, quasi suo sigillo per gliampi lavori promossi per la Casa delvescovo (ne hanno scritto su questecolonne Marino Mengozzi e SabrinaLucchi). All’esterno della Cattedrale che volleconsacrare con solenne rito dopo averpredisposto ampi lavori diristrutturazione, si conserva l’anticofonte battesimale che reca l’iscrizionelatina “Fra’ Vincenzo Maria Orsinidell’Ordine dei Predicatori, cardinalepresbitero di Santa Romana Chiesa conil titolo di San Sisto, vescovo dellaSanta Chiesa di Cesena, nativo diGravina, scolpito nell’anno del Signore1682”.Del suo servizio episcopale a Cesena è

ricordato l’impegno profuso, seppurein mezzo a molti contrasti, percontinuare l’attuazione della RiformaTridentina, per il seminario, il clero eper la diocesi tutta; impegno

testimoniato dagli Atti della visitapastorale da lui condotta dal 1681 al1684.Le ricerche storiche e le pubblicazionipromosse in questi ultimi tempi dalCentro Studi di Gravina in Puglia, cheda lui prende nome, hannoulteriormente contestualizzato questasua opera di pastore zelante nellaChiesa cesenate.Il futuro papa Benedetto XIII era nato aGravina in Puglia il 2 febbraio 1649;rimasto orfano ereditò il ducato cheresse sotto la tutela della madre, fino a

quando nel 1668 , recatosi a Venezia,entrò nell’Ordine dei Predicatori (i fratidi San Domenico), presso il conventodi Castello, prendendo il nome di fra’ Vincenzo Maria. Ordinato sacerdote

nel 1671, l’anno successivo,poco più che ventenne, fu elettocardinale. Fu quindi arcivescovodi Manfredonia e poi di Cesena(1680-1686); nel 1686Innocenzo XI gli affidò le curedella Chiesa di Benevento, chesarà il suo principale campod’azione. Fu proprio in questadiocesi, infatti, che il futuroPontefice portò avantiun’imponente opera pastorale,sociale e di carità, soprattuttodopo i due devastanti terremotiche colpirono la città. Alla

morte di Innocenzo XIII fu eletto suosuccessore e il 29 maggio 1724 salì alsoglio di Pietro con il nome diBenedetto XIII. Durante il suopontificato indisse il Giubileo del 1725e inaugurò la celebre scalinata diTrinità dei Monti a piazza di Spagna aRoma, eresse l’ospedale dermatologicoSan Gallicano, fece costruire il nuovonosocomio di Santa Maria della Pietàper trasferirvi i “pazzerelli” e migliorò ilregime carcerario. Infine, avviò allaconclusione la lunga controversiagiansenista e promosse dieci

canonizzazioni, tra cui quelle diGiovanni della Croce e di LuigiGonzaga. Morì a 81 anni, il 21 febbraio1730.

Piero Altieri

SNELLA FOTO SOPRA,L’AFFRESCO DI ANDREAMAINARDI PRIMADEL RESTAURO.RAFFIGURA AL CENTROLA MADONNADEL ROSARIO,SAN DOMENICOE UN VESCOVO NON

ANCORA IDENTIFICATO

A SINISTRA,VINCENZO MARIA ORSINI

In breve

Convegno MariaCristina di SavoiaMartedì 6 marzo alle 16 il professorFilippo Bergonzoni terrà una conferenzasu "Fede e bellezza nei quadri diun’esposizione di Mussorgkij". L’incontro,promosso dal Convegno Maria Cristian diSavoia, si terrà presso la sala Biagio DradiMaraldi della Cassa di Risparmio di Cesena(ingresso via Tiberti). Ingresso libero.

Milizia dell’Immacolata,pellegrinaggio e incontroIl gruppo Milizia dell’Immacolata proponeper domenica 4 marzo un pellegrinaggioquaresimale a Bologna, presso la basilicadi San Francesco. Per info: Concetta, tel.0547 380963.Mercoledì 7 marzo alle 15,30, incontromensile del gruppo M.I. presso laparrocchia di San Domenico di Cesena, sultema "A scuola di Maria per diventarepersona". L’incontro è aperto a chiunqueè interessato alla spiritualità kolbiana edesidera approfondire il temadell’educazione alla Parola buona delVangelo.

Pellegrinaggi zonalial Santuario di LongianoContinuano i pellegrinaggial Santuario del Santissimo Crocisso diLongiano, nei venerdì di Quaresima daparte delle varie Zone pastorali delladiocesi.Venerdì 2 marzo alle 20,30 monsignorClaudio Stagni, vescovo di Faenza-Modigliana, presiederà la concelebrazioneeucaristica alla quale sonoparticolarmente invitati i fedelidella Zona pastorale Valle del Savio-Dismano.Venerdì 9 marzo: monsignor Lino Pizzi,vescovo di Forlì-Bertinoro, per la ZonaSarsina-Alta Valle del Savio.Saranno disponibili vari sacerdotiper le confessioni.La Messa è preceduta dalla “Corda Pia”(alle 20), preghiera della tradizionefrancescana nella quale si fa memoriadella passione di Gesù Cristo.

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-08-2012 9/24

Giovedì 1 marzo 2012 9Vita della Chiesa

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Catholicadi Stefano Salvi

AIUTI ALLA TERRIBILESITUAZIONE IN SIRIA L’arcivescovo maronita di Damasco haraccontato ad “Aiuto alla Chiesa che soffre”

che “la Siria è a un vicolo cieco e non vi èalcuna soluzione all’orizzonte. Con il ritirodegli ambasciatori arabi e occidentaliottenere un visto è praticamenteimpossibile: un incubo per gli irachenibloccati a Damasco. Il morale dei cittadini èpessimo e il futuro talmente incerto che allafine di ogni messa i fedeli si dicono addio”.L’editorialista e inviato di “Avvenire” LuigiGeninazzi in un’intervista a www.ilsussidiario.net ha dichiarato il 27febbraio: “In Siria siamo davvero in presenzadi una guerra civile di proporzioni tragiche,e questo spiega l’altissimo numero di mortinon solo tra i civili ma anche tra i militari.Homs è il punto più tragico”. La Custodiafrancescana di Terra Santa è presente in Siriaa Damasco, Aleppo, Lattakiah, Oronte e idispensari medici presso i conventidiventano luogo di rifugio e di accoglienza

per tutti. Padre Pierbattista Pizzaballa halanciato un appello per “sostenere, con ungesto concreto, i numerosi cristiani siriani ele opere della carità della Custodia di TerraSanta. Gli aiuti raccolti saranno consegnatitempestivamente ai frati residenti in Siria,che provvederanno a utilizzarli in manieraoculata e attenta”. Questo appello è statoraccolto immediatamente dall’Avsi, che si èsubito mobilitata per accogliere offerte,ricordando l’appello del Papa all’Angelus del12 febbraio a “privilegiare in Siria la via deldialogo, della riconciliazione e dell’impegnoper la pace”.

NELLE SCUOLE RUSSESI STUDIERÀ ANCHE RELIGIONEIn Russia, dopo due anni disperimentazione in alcune regioni, dalprimo settembre 2012 i fondamenti dellareligione diventeranno materia obbligatoriain tutte le scuole. Gli studenti potrannoscegliere di studiare o la storia di una dellequattro religioni definite “tradizionali” (chesono cristianesimo ortodosso, islam,ebraismo e buddismo) o frequentare corsisui “Fondamenti della religione”, o seguirelezioni di “fondamenti di etica pubblica”. Lanotizia di questo decreto firmato dalpremier Putin è stata data dall’agenzia“AsiaNews” del 14 febbraio.

LA CROCE ROSSA INDONESIA RIMANE CON IL PROPRIO LOGOUn movimento filo islamico indonesiano harichiesto che la Croce Rossa cambi “logo”, inquanto “troppo facilmente identificabile”con la cultura e la tradizione cristiana. Unmembro dell’esecutivo della Croce Rossa

indonesiana, intervistato da “AsiaNews” il 27febbraio, ha dichiarato che questoorganismo non cambierà mai il propriologo, in quanto tale simbolo è il frutto di un“accordo” sancito dalla Convenzione diGinevra del 1949, ratificato anche da quelPaese asiatico.

l deserto possiede un fascinomisterioso nella sua estensione didune e di giochi di sabbia, di oasi edi carovane di cammelli. Di notte lo

splendore delle stelle è ineguagliabile.Questo però, anche se non assomigliaalla Parigi-Dakar, non è il deserto di cuiparla il Vangelo nella narrazione di Marcoche Benedetto XVI commenta, perché èluogo di lotta, dove il nemico attacca esferra ripetutamente i suoi colpi.Senza cambiare luogo geografico perun’avventura momentanea, tentiamo dicogliere il senso dell’avventuraquaresimale che ci fa attraversare ildeserto del cuore della persona e la mettea nudo.Lo spaccato che si apre palesa lo "stato diabbandono e di solitudine" in cui si versao in cui volontariamente si entra, persperimentare la potenza di questo"’luogo’ della debolezza dell’uomo dovenon vi sono appoggi e sicurezze, dove latentazione si fa più forte".Sarebbe temerario voler attraversarequesto deserto per sfida a se stessi o alproprio ambiente, per gettare un guantodi provocazione e misurare la propriatenuta. L’accento è ben diverso: lapersona varcando la soglia dellaQuaresima abbandona quanto lacirconda e sorregge (autenticamente ofittiziamente) la propria autostima, il

proprio prestigio, per guardarsi nelprofondo e scoprire se stessa e le tensionivitali che l’abitano e la nutrono; permettere a fuoco quelle punture che fannoscoppiare l’io e domandano di essere

realisticamente guardate negli occhi.Satana, cioè il nemico che non vuole lanostra salvezza, non demorde,dimenticando (o ottenebrandoci di tantoin tanto) che il deserto conosce unrisvolto di estrema dolcezza e sicurezza,infatti "può indicare anche un luogo dirifugio e di riparo", e la viva esperienzadel popolo d’Israele ha segnato la storiadi chi cammina andando incontroall’Altissimo. Si scampa dalla schiavitùd’Egitto ma anche "si può sperimentarein modo particolare la presenza di Dio".Il vuoto infatti creato dall’abbandono diogni certezza diventa propulsivo percomprendere e sperimentare che mai,durante i quarant’anni di vita nomadenel deserto, il sandalo si è logorato alpiede. Non perché gli israeliti fosserobravi calzolai, ma perché il Signorevegliava e provvedeva.La grande tentazione epocale che innervala nostra società esplode sulle dune deldeserto del cuore: "… rimuovere Dio,mettere ordine da soli in se stessi e nelmondo contando solo sulle propriecapacità", attualmente si denuncia conalcune caratteristiche proprie e puòsembrare inedita, ma Benedetto XVI,buon conoscitore della storia e dellateologia, ammonisce che "è semprepresente nella storia dell’uomo".La persona si centra su se stessa, si

autoconvince di essere costruttrice divita, produttrice di benessere e quindinon vuole apprendere pazienza e umiltàe radicarle fortemente nel proprio spiritoper "seguire ogni giorno il Signore,

imparando a costruire la nostra vita nonal di fuori di Lui o come se non esistesse,ma in Lui e con Lui, perché è la fontedella vera vita".Il deserto, se la tentazione non vienevinta guardando a Gesù che ha vintoappellandosi alla Parola del Padre, puòprodurre anche questa devastazionepersonale e comunitaria.Quale il kit per attraversare le dune con laguida del Salvatore?- La preghiera quotidiana: che spostil’autocentratura e rilanci la persona versoil Padre;- i gesti di penitenza: che facciano toccarecon mano i nostri limiti per ricondurci auna misura che si conosce povera;- le opere di carità fraterna: che spostinolo sguardo dal nostro interesse al bisognoaltrui.Sarebbe illusorio pensare al kit come alprodotto vincente e autoprogrammato,porterebbe la griffe dell’orgogliosmisurato della conquista umana,mentre deve portare il sigillo dello Spiritoche plasma ogni nostro agire e sentire perdiffondere nel mondo "il lievitoevangelico della verità attraverso i gestidella misericordia, del perdono e dellariconciliazione".Come Maria Santissima lo sperimentò (asue spese!), solo allora la nostratraversata quaresimale potrà godere della

sua "protezione" e ci aiuterà "aimprimere nel nostro cuore e nella nostravita le parole di Gesù Cristo, perconvertirci a Lui".

Cristiana Dobner

I

Un kit per le dune del deserto

La preghiera quotidiana, la penitenza e le opere di carità fraterna

A n g e l u s P a p a

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 201210 Vita della Chiesa

VALORE CITTÀ srl Società del COMUNE DI CESENAASTE PUBBLICHE IMMOBILIARI

Nelle giornate di GIOVEDì 29 MARZO 2012 e GIOVEDì 12 APRILE 2012avranno luogo gli esperimenti delle ASTE PUBBLICHErelativiai seguenti BENI IMMOBILI:

- 29 MARZO 2012 -1) “Negozio in C.so Comandini” (Cesena – C.so U. Comandini, 10/A): unità immobiliare ad uso commerciale e terziario posta nel cen-

tro storico di Cesena. Sup. di circa mq. 60. Base d’asta € . 180.000,00 oltre IVA2) “Area edificabile Pievesestina” (Cesena – loc. Pievesestina – prospiciente Via Colombara): porzione di comparto edificabile a de-

stinazione polifunzionale. Sup. catastale dell’area in vendita pari a mq. 3.689. Base d’asta € . 125.000,00 oltre IVA3) “Podere S. Tomaso” (Cesena – Loc. Madonna dell’Olivo – Via Madonna dell’Olivo): superficie di circa mq. 99.719.

Base d’asta € . 215.000,00

4) “Podere Bagnile 14” (Cesena – Loc. Bagnile – Via Masiera 1ª): superficie di circa mq. 59.517 Base d’asta€. 210.000,005) “Podere S. Andrea 2A” (Cesena – Loc. Pievesestina – Via Fiume di S. Andrea): superficie di circa mq. 37.925. Base d’asta € . 92.000,00

- 12 APRILE 2012 -6) “Podere Ruffio II con fabbricato rurale” (Cesena – Strada Provinciale Sala n. 2463): terreno agricolo della superficie di circa mq.

64.798 con annesso fabbricato rurale. Base d’asta € . 360.451,007) “Ex scuola elementare Pioppa” (Cesena – Loc. Pioppa – Via Cervese n.7180): immobile recuperabile ad uso residenziale.

Base d’asta € . 510.000,00 oltre IVA8) “Supermercato Villa Chiaviche” (Cesena – loc. Villa Chiaviche – Via Osoppo, 86): immobile ad uso commerciale attualmente con-

cesso in locazione (canone annuo € . 60.172,00). Sup. di circa mq. 725. Base d’asta € . 950.000,00 oltre IVA9) “Farmacia Villarco” (Cesena – S. Mauro – Via Viareggio, 93): unità immobiliare ad uso commerciale attualmente concessa in loca-

zione (canone annuo € . 23.547,0 0). Sup. di circa mq. 106 (P.T.) + 67 (P.I). Base d’asta € . 220.000,00 oltre IVA10) “Farmacia Giardino” (Cesena – C.so Comandini, 8/B): unità immobiliare ad uso commerciale attualmente concessa in locazione

(canone annuo € . 23.547, 00). Sup. di circa mq. 131. Base d’asta € . 280.000,00 oltre IVAPer informazioni relative agli IMMOBILI, BANDI DI GARA e MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE:✒ consultare il sito internet www.valorecitta.it; ✒ telefonare al numero sotto indicato, dal lunedì al venerdì, ore 9-13, 15-19; ✒ rivolgersi all’ufficio di Valore Città (c/o Comune di Cesena - settore Patrimonio, ingresso lato Rocca Malatestiana, 1° piano) nelle giornate di mer-

coledì e venerdì, ore 9,30-12.Iscrivendosi alla NEWSLETTER di Valore Città(vedi apposita sezione presente nel sito www.valorecitta.it) sarà possibile ricevere utili aggior-namenti in merito alle più importanti novità.

Tel. 0547 356810 - Fax 0547 356821- e-mail: [email protected] L’amministratore delegato dott. Alder Abbondanza

50° Concilio Vaticano II Una riflessione in occasione dell’anniversario.Il “non conformismo dei cristiani” in Paolo VI e Benedetto XVI

Sale della terra e luce del mondouaranta giorni, il tempodell’attesa, dellapurificazione; cifrasimbolica che richiama

la Quaresima e ci chiede diessere pronti ad assumerci lenostre responsabilità; tempodelle decisioni mature.Quaranta sono i giorni e le nottiche Noè trascorre nell’arcadurante il diluvio; che Mosèpassa sul monte Sinai, peraccogliere la legge e in questotempo digiuna. Quaranta sono

gli anni che il popolo d’Israeleimpiega per raggiungeredall’Egitto la terra promessa. Ilprofeta Elia impiega quarantagiorni per raggiungere il monteOreb dove incontra Dio.Quaranta sono i giorni che Gesùtrascorre nel deserto, il luogo delsilenzio e delle tentazioni. LaQuaresima ci offre l’opportunitàdi riflettere sul cuore della vitacristiana, la carità, ha detto ilPapa. E il Mercoledì delle Cenerici ricorda che tutta la nostraesistenza è come quella cenere,polvere che consuma le nostresicurezze, il nostro orgoglio.Polvere come la sabbia deldeserto.I quaranta giorni che abbiamo difronte servono per mettereordine nella nostra vita e nellerelazioni con Dio, con il creato,con gli altri. Lo ricordaBenedetto XVI nel messaggio perla Quaresima con l’invito adessere attenti gli uni verso glialtri, “a non mostrarsi estranei,indifferenti alla sorte dei fratelli”.Spesso, invece, prevalel’atteggiamento contrario:“L’indifferenza, il disinteresse,che nascono dall’egoismo,mascherato da una parvenza dirispetto per la sfera privata”. Ilgrande comandamentodell’amore del prossimo “esige esollecita la consapevolezza diavere una responsabilità versochi, come me, è creatura e figliodi Dio”. Paolo VI nella“Populorum progressio”ricordava che il male del mondorisiede soprattutto nella“mancanza di fraternità tra gliuomini e tra i popoli”.

Q

Proprio nella Costituzionedogmatica sulla Chiesa, la“Lumen gentium”, del 21novembre 1964, il Concilio offrela chiave di lettura dell’impegnodei laici nella comunità, eindividua l’impegno dellaChiesa, della comunità in quelprestare attenzione a Gesù cheè responsabilità verso il fratello.Si legge, infatti, nel documentoconciliare: “Come Cristo è statoinviato dal Padre a dare labuona novella ai poveri, aguarire coloro che hanno ilcuore contrito, a cercare disalvare ciò che era perduto; cosìla Chiesa circonda di affettuosacura quanti sono afflitti dallaumana debolezza, anzi

riconosce nei poveri e neisofferenti l’immagine del suofondatore povero e sofferente, sipremura di sollevarnel’indigenza, e in loro intendeservire Cristo”.È alla luce di queste parole cheprende corpo tutta unapresenza di Chiesa, di comunitàlà dove l’uomo soffre, èperseguitato, ferito. È qui che ilprestare attenzione al fratello, alprossimo - cioè a colui che mi èprossimo - diventa impegnoinderogabile. Ma sarebbe unerrore leggere questo impegnosolo dal punto di vista dellasolidarietà, dell’aiuto materiale.Prendersi cura del propriofratello, è attenzione al benespirituale. È in questa luce cheva interpretato l’impegno delcredente. “Per loro vocazione -si legge sempre nella ’Lumengentium’ - i laici sono chiamatia cercare il regno di Diotrattando le cose temporali eordinandole secondo Dio. Vivono nel secolo, cioèimplicati in tutti e singoli idoveri e affari del mondo e nelleordinarie condizioni della vitafamiliare e sociale, di cui la loro

esistenza è come intessuta”. Edè qui che sono chiamati al loroimpegno di essere sale e lucedel mondo.Rileggere il Concilio acinquant’anni dalla suaapertura non è solo un modoper riflettere sul grandecammino compiuto dallaChiesa per essere sempre piùvicina alle donne e agli uominipellegrini su questa terra, ma èanche occasione per ravvivarel’impegno del credente,soprattutto di quei cristiani,come ha sottolineato proprioBenedetto XVI nel messaggioper la Quaresima, che “perrispetto umano o per semplicecomodità, si adeguano allamentalità comune, piuttostoche mettere in guardia i proprifratelli dai modi di pensare e diagire che contraddicono laverità e non seguono la via delbene comune”. C’è un “nonconformismo” del cristiano chediventa capacità di distinguere,come dice il Concilio, “tra idiritti e i doveri che incombonoai laici in quanto sono aggregatialla Chiesa, e quelli che lorocompetono in quanto membri

della società umana”mettendoli “in armonia” guidatidalla coscienza cristiana. C’èuna comunione tra i cristiani“che li lega gli uni agli altri comemembra di un solo corpo”. Ancora Paolo VI ci dice che “neldisegno di Dio ogni uomo èchiamato a uno sviluppo,perché ogni vita è vocazione”.Ma lo sviluppo “non si riducealla semplice crescitaeconomica. Per essere sviluppoautentico, deve essere integrale,

volto alla promozione di ogniuomo, di tutto l’uomo”. C’è unascala di valori, sono sempreparole di papa Montini nella“Populorum progressio”, c’è unlegittimo desiderio delnecessario, ma “l’acquisizionedei beni temporali puòcondurre alla cupidigia, aldesiderio di avere sempre di più

e alla tentazione di accrescere lapropria potenza”. L’avarizia “è laforma più evidente delsottosviluppo morale”. Il Papadel Concilio afferma che ilperseguimento dello sviluppo“esige ancor più uomini dipensiero capaci di riflessioneprofonda, votati alla ricercad’un umanesimo nuovo, chepermetta all’uomo moderno diritrovare se stesso, assumendo ivalori superiori di amore, diamicizia, di preghiera e dicontemplazione”. Solo così sipotrà compiere in pienezza “ilpassaggio, per ciascuno e pertutti, da condizioni menoumane a condizioni piùumane”.

Fabio Zavattaro

Prendersi curadel proprio fratelloè attenzioneal bene spirituale.È in questa luceche va interpretatol’impegno del credente

I laicisono chiamatia cercare il regnodi Dio trattandole cose temporalie ordinandolesecondo Dio

Il Mercoledì delle Ceneri ci ricorda che tutta la nostra esistenza

è come quella cenere,polvere che consuma le nostre sicurezze,

il nostro orgoglio.Polvere come la sabbia del deserto

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Giovedì 1 marzo 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

La prescrizione ha chiuso il processo MillsRimane la delusione del non-giudizio

Se questo è il modo di fare giustizia

“Il presunto reato è prescritto”. Così ha scritto Danilo Paolini inun editoriale apparso domenica scorsa a pag. 2 di Avvenire (vedi foto), a commento della sentenza che ha riguardato il

procedimento penale a carico dell’ex presidente del Consiglio, SilvioBerlusconi, per il famoso caso Mills.Da cittadini siamo rimasti tutti delusi, così come sono rimastesbalordite, almeno a parole, le parti in causa che hanno annunciatoentrambe ricorso. Il non giudizio non accontenta nessuno. Anzi, lascial’amaro in bocca a chi si sarebbe aspettato una parola precisa da partedei giudici. Invece, nulla di tutto questo è accaduto e la prescrizione,come accade 500 volte al giorno in Italia, ma senza il clamore del caso-Berlusconi (come riferito dallo stesso editorialista di Avvenire ) hachiuso una vicenda che ha spaccato il Paese.È successo di tutto attorno a questo fatto. Soprattutto abbiamo vissutol’incertezza del diritto che si vive in questo nostro Paese, ma anche“l’esasperazione dello scontro politico-giudiziario” arrivato fino allasentenza di sabato scorso. Certo la gente non comprende perché si siacelebrato un processo durato anni per poi alla fine affermare che ilpresunto reato è prescritto. Ci saranno di certo i motivi di legge che

avranno imposto questa decisione, ma i normalicittadini non si capacitano di una simile soluzione.È vero, la presunzione di innocenza è un pilastro deldiritto e su questo non possiamo non essered’accordo. Certo è che l’attenzione mediatica riservatae certi eventi li amplifica e li trasforma in fatti

popolari, con schieramenti simili alle tifoserie dastadio. Non ne guadagna la convivenza nazionale cheper anni si è accapigliata su questioni che poco onulla avevano a che fare con la gestione della cosapubblica.“Cala il sipario su vent’anni di video processi” è unaltro titolo del quotidiano Avvenire sempre didomenica scorsa e sempre in argomento. Sì, latelevisione ha giocato e gioca la sua parte importantein queste faccende nazionali. Inutile nascondersi: imass media oggi hanno un potere di gran lungasuperiore rispetto anche solo a un recente passato. Lagiustizia dovrebbe restarne fuori, ma un certocondizionamento risulta quasi inevitabile.Il governo guidato dal professor Monti ha stemperatotante spigolature molto vive fino a pochi mesi fa. Anzi,certi scontri appaiono lontani nel tempo, davanti alnuovo clima che si respira in questo periodo dilacrime e sangue. Sul campo ci sono altre emergenze

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

SORPASSI DIGITALIE QUARESIME 2.0I giornali dellasettimana scorsadavano l’annunciocosì: “Il sorpasso dipc e telefonini.Sono più degliesseri umani”. La stima è del colossoinformatico Cisco: nel corso del 2012 idispositivi mobili connessi a internet, ossiai computer portatili, i tablet e i cellularismartphone, sfonderanno quota settemiliardi, per raggiungere tra quattro anni idieci miliardi di apparecchi. Una“invincibile armata” di cui si possono dareletture trionfalistiche o, all’opposto,apocalittiche.I commentatori, per lo più, si pongono nelmezzo: la tecnica, affermano, non perverteda sola la natura umana, come sostengonoi pessimisti, ma nemmeno la realizzadocilmente, come vorrebbero gli ottimisti.Il problema dei prossimi anni - chiosa

Maurizio Ferraris – sarà sempre più quellodi dover “fronteggiare la valanga disollecitazioni, richieste, domandeincalzanti” provenienti dalla rete mobileche ci circonda. Essa, infatti, “non portasemplicemente felicità e amicizia (comesuggeriscono le pubblicità). Porta ancherichieste e, in generale, responsabilità”. Appare perciò folle – o interessante? –l’esperimento condotto all’inizio difebbraio dall’editorialista delCorriere dellaSera , Beppe Severgnini: stare per unasettimana senza alcuna connessione aInternet. Una Quaresima 2.0, come luistesso la definisce, annotando: “È statadura, all’inizio; poi curiosamenterilassante. E credo di aver imparato alcunecose utili”. All’inizio del tempo penitenzialeper eccellenza, il digiuno da internet, o lasua limitazione, prenderà il posto di piùantiche e tradizionali astinenze?Chissà. Forse, però, più che la scienzateologica è quella medica ad esserechiamata in causa da un’esperienza simile,vista la crescente dipendenza daiperconnessione con relative richieste didisintossicazione digitale. Ne parlava duesettimane fa anche la nota rivistaWired:“Attraverso la risonanza magnetica, èdimostrato che l’incapacità di staccarsi daInternet altera la struttura di alcune zonecerebrali”.Nel suo personale bilancio, Severgniniparlava di acquisizioni utili. Quali? “Peresempio: mi accorgo di essere menodistratto, e la concentrazione risulta facile.È come se avessi liberato Ram cerebrale.Come succede sotto la doccia o in volosugli aerei, due luoghi offline (per adesso).Da cinque giorni faccio meno cose, ma hola sensazione di farle meglio. Scopro nuoveattività, come guardare dal finestrinodell’automobile (invece di approfittare diogni trasferimento per controllare laposta). Se non fare una cosa diventa unanotizia, vuol dire che quella cosa lafacciamo troppo, o la facciamo male.Sbaglio?”.

Riflessione sulla riproposta del servizio obbligatorio peri giovani italiani. E la possibilità di accesso dei ragazzi stranieri

A rischio un’esperienzadi cittadinanza per i giovani

S e r v i z i o c i v i l e

l dibattito attuale sulservizio civile,drammaticamentesegnato dal rischio di

una battuta d’arrestodelle partenze di giovaninel 2013, sembra farritornare non sempre aproposito alcuniargomenti e temi sui qualisi sperava di aver t rovatouna unanimità diconsensi.Un primo tema riguarda

la riproposta del serviziocivile obbligatorio pertutti i giovani italiani, tra i18 e i 28 anni. Lasciandoalla discussione degli

I

l’investimento che loStato ha fatto, credo siauna scelta miope intermini di politichegiovanili e di sviluppooggi. Semmai occorreràdomandarsi: come aiutarea sviluppare questa sceltalibera di migliaia digiovani oggi mortificata;come fare in modo cheanche i giovani menoscolarizzati la scelgano;come raccordare ilservizio civile nazionalecon quello regionale;come connettere ilservizio civile con lacittadinanza europea, conla Patria europea, che oggivede presenti migliaia digiovani europeiprovenienti ad esempio

dalla Romania, dallaBulgaria, ma anchemigliaia di studenti dellaSpagna e di altri Paesigrazie all’Erasmus?

Il secondo tema riguardala possibilità di accessodei giovani stranieri alservizio civile. Già indiversi seminari nel corsodi questo ultimodecennio, organizzatidall’Ufficio nazionaleservizio civile con laScuola Sant’Anna di Pisa,con la Cnesc, oltre chealcune sentenze dellaCorte Costituzionaleavevano aiutato a leggereil concetto di Difesa dellaPatria in strettocollegamento con lacittadinanza, ma anchecon i diritti delle personesanciti dalla nostraCostituzione. Al di là deidistinguo giuridici, credoche proprio per la

sicurezza del nostro Paesesarebbe importantecoinvolgere i giovanistranieri di prima eseconda generazione nel

“Non riconoscere il valoredi un’esperienza libera,educativa alla partecipazionee alla cittadinanza credo siauna scelta miope in termini dipolitiche giovanili e di sviluppo”

servizio civile. Sieviterebbero nuovebanlieue, sicostruirebbero percorsi diincontro e di conoscenza,di dialogointergenerazionale einteristituzionale cheaiuterebbe a costruire unacittà, dove al centro è lapiazza e non il muro.Non vorrei fra qualcheanno scrivere la favola distile esopiana o di altrogenere cominciando"c’era una volta il serviziocivile" e finire con iltradizionale "la favolainsegna": attenzione abuttare via con l’acqua ilbambino, con il serviziocivile volontario unaopportunità ai giovani di

crescere dentro e nonfuori la città.Giancarlo Perego

direttore Fondazione Migrantes

economisti cosa potrebbecostare questo ritorno alservizio civile come luogoeducativo allacittadinanza -presumibilmente nonmeno di 1 miliardo dieuro all’anno - in untempo in cui non sitrovano 70 milioni di europer continuare l’attualeforma di servizio civilevolontario, mi domandoquanto può giovareparlare eventualmentedella gallina di domani -ammesso che sia tale - enon accontentarsidell’uovo di oggi. Nonriconoscere il valore diun’esperienza libera,educativa allapartecipazione e alla

cittadinanza e alla difesanon violenta che in talunicasi è anche gratuita,certamente che ha unritorno quattro volte

“AL DI LÀ DEI DISTINGUO GIURIDICI, CREDO CHE PROPRIO PER LA SICUREZZADEL NOSTRO PAESE SAREBBE IMPORTANTE COINVOLGERE I GIOVANI STRANIERI

DI PRIMA E SECONDA GENERAZIONE NEL SERVIZIO CIVILE”(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

che hanno stemperato le tensioni fra gli schieramentipolitici.Le vicende giudiziarie di Berlusconi non sono chiuse.La speranza, per tutti, è che nelle prossime occasioni igiudici abbiano il coraggio, e la possibilità, di emetteresentenze. Per il bene di tutti.(736)

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Giovedì 1 marzo 201212 Cesena

La Fotonotizia |Scout in redazione

I Lupetti del Cesena 1° del “Lugaresi” sabato scorso hanno compiuto una visitanella redazione del Corriere Cesenate. I ragazzi hanno dialogato con il direttoreFrancesco Zanotti e con il giornalista Cristiano Riciputi. Hanno imparato cosa stadietro all’elaborazione settimanale del giornale. Tante le domande fatte dagli scoutsoprattutto su “cosa si deve scrivere” nel giornale.

La Fotonotizia |Premio Lions

Il Lions Club Cesena ha premiato la scuola secondaria di primo grado "Via Pascoli"plesso di Via Pascoli di Cesena con una lavagna interattiva multimediale comescuola con il maggior numero di partecipanti al concorso Lions "Un poster per lapace". Alla consegna hanno partecipato il presidente del Lions Club Cesena CarloBattistini con il comitato dei soci Lions organizzatore del concorso, la presideSabrina Rossi e le insegnati Prisca Missiroli e Annapaola Govoni.

Guida vini

Sommelier, enologi, Cantine e agenziaPrima Pagina già al lavoro per l’edizione2012-2013 della guida L’Emilia Romagnada bere e da mangiare. Una guida che,anche nell’ultima edizione, ha registratola vendita e la distribuzione no all’ultima

copia. Sono stati tre i vini del cesenatepremiati, con una cantina che si aggiudical’eccellenza con entrambi i vini: la TenutaCasali. Questo il verdetto della guida delloscorso anno. Secondo il responso deisommelier che hanno degustato alla ciecai vini, hanno ottenuto il punteggiomassimo (la stella dell’eccellenza) il vinoQuartosole Sangiovese di Romagna DocRiserva 2008 (Tenuta Casali), il DamianusColli Romagna Centrale Doc Cabernet Sauvignon Riserva 2008 (Tenuta Casali),Amedeo Sangiovese di Romagna DocRiserva 2007 (Cantina Zavalloni Ste ano).La guida è composta da 432 pagine e ofreuna mappatura completa del panoramaenologico dell’Emilia Romagna. Il dato piùrilevante della nuova pubblicazione stanelle eccellenze, 90, i vini giudicati comemigliori dai sommelier che li hannodegustati alla cieca. Non solo: per la primavolta le cantine di Emilia e Romagna sonogiunte alla pari: 45 sono le cantineemiliane, 45 quelle romagnole che hannoconquistato il punteggio massimo, ilsimbolo della "stella". Un passo in avantirispetto all’edizione 2010, quando leaziende premiate erano risultate 85 (39 inEmilia, 46 in Romagna).Guardando a livello regionale, allaprovenienza delle cantine premiate, 12sono nel Piacentino, 4 nel Parmense, 7 nelReggiano, 6 nel Modenese, 15 nelBolognese, 1 nel Ferrarese, 6 nell’Imolese,15 nel Faentino, 1 nel Ravennate, 16 nelForlivese, 3 nel Cesenate, 4 nel Riminese.

opo mesi di passioni, drammi,volantinaggi e tensioni, lavicenda Astercoop si avviaverso una conclusione. Dodici

ex lavoratori della cooperativa hannoaccettato il risarcimento proposto (oltre10mila euro), facendo cadere la causalegale contro il precedente datore dilavoro. A questo punto solo due ex dipendenti continuano a battere lastrada giudiziaria.Il caso era scoppiato nel luglio scorso

D

Ex lavoratori AstercoopSi è giunti alla soluzione

Operai ’risarciti’ con oltre 10mila euro, solo due non hanno accettato

quando 23 lavoratori al magazzino Coopdi Pievesestina furono lasciati a casadalla nuova gestione, i friulani di Astercoop. Per la prima volta dopo moltotempo il magazzino, che aveva subitoben 11 passaggi di gestione in pochianni, veniva gestito da una cooperativanon in regime di subappalto. Per questo Astercoop, a differenza dei precedentigestori, mise in campo da subito unparticolare impegno nellariorganizzazione del lavoro, della

logistica e degli obsoleti macchinari.Incontrando qualche resistenza tra i 250lavoratori e, nel clima acceso dellostabilimento, anche qualche atto di

aggressione e vandalismo. Al momento di decidere chi dei vecchilavoratori potesse diventare socio dellanuova cooperativa, 23 persone nonfurono ritenute degne dell’ammissionealla cooperativa. In questo modo,perdendo lo status di "socio-lavoratore",i dipendenti rimasti a spasso nonpoterono nemmeno accedere agliammortizzatori sociali. Al loro posto lacooperativa preferì stabilizzare altrepersone con contratto interinale oprocedere a nuove assunzioni. A fianco dei lavoratori esclusi sorse incittà un comitato di sostegno,impegnato prima in volantinaggidavanti all’ipermercato Coop (pur noncoinvolto direttamente nella vicenda) esuccessivamente in una raccolta fondiper le vie del centro cittadino.

Una battaglia che ha convinto lacooperativa ad alzare la posta deirisarcimenti da 4500 euro a 13milagrazie al contributo di Coop Adriatica (lapiù danneggiata a livello mediatico dallacampagna in atto). La somma, specie inquesto periodo di crisi economica, nonpuò certo sostituire le sicurezze di unimpiego. Ma potrà permettere agli ex dipendenti, per la maggior partestranieri, di saldare per un po’ di tempol’affitto o le rate del mutuo per la casa inattesa di un nuovo lavoro.

Mb

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 2012 13Cesena

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A colloquio con Massimo Bulbi, presidente della provincia di Forlì-Cesena

Il bilancio provvisorio indica17 milioni di euro spesiI danni al patrimonio pubblicoammontano a più di 34 milioni,mentre l’agricoltura piange danniper 21 milioni

uasi 17 milioni di euro perspalare la neve e far fronte ai15 giorni di emergenza. Epoi c’è tutta la conta dei

danni (strade, edifici pubblici,aziende) ancora in via di definizione,ma che sarà superiore ai 34 milioni. Edanni per l’agricoltura pari a 21milioni. Massimo Bulbi, presidentedella provincia di Forlì-Cesena, èmolto preoccupato per la situazionecausata dall’emergenza neve dellescorse settimane. Ma c’è anche unaspetto, a volte trascurato, che ilpresidente tiene a sottolineare: ilgrande impegno dei sindaci, il loroattaccamento alla comunità, isacrifici che hanno fatto dormendo avolte negli uffici e dandosi da fare pergiorni e giorni per aiutare chi era indifficoltà."Durante l’emergenza - afferma ilpresidente - i sindaci chiamavanocontinuamente. Il nostro ruolo è stato

anche quello di dare un po’ diserenità, cercando di organizzarel’invio di mezzi speciali, quelli cheavevamo chiesto di rinforzoall’esercito, alla Protezione civile, ai Vigili del fuoco. Forse non sempre cisiamo riusciti, ma come Provinciaabbiamo cercato di stare vicini aisindaci di tutte le città, dalle piùgrandi fino ai Comuni più piccoli,quelli più isolati e investiti dalle piùgrandi quantità di neve".Dal Governo dovrebbero arrivare 20milioni di euro per far fronte ai costi

QUn nevoneda piangere

degli interventi durante l’emergenza.La Regione ha stanziato subito300mila euro per pagare le spese aivolontari che sono venuti inRomagna: costi di vitto e alloggio,carburante, spese per riparare lerotture delle attrezzature. Ma poi siapre il grande capitolo dei dannicausati dalla neve e qui Bulbi perdeun po’ della sua proverbiale sicurezza."Stiamo conteggiando milioni emilioni di euro di danni - afferma - ealcuni si vedranno solo nelle

prossime settimane. E’ sotto gli occhidi tutti lo stato delle strade del nostroterritorio. Quintali e quintali di sale, ilpassaggio degli spartineve, le lame a

ridosso di marciapiedi e cunettehanno lasciato in eredità buche erotture. Ci vorranno mesi perripristinare Il verde pubblico. Tantiedifici pubblici hanno subito dannialla struttura oppure agli impianti.Ecco, stiamo lavorando per cercare direcuperare fondi per andare a copriretutte queste spese fuoridell’ordinario. Perché se è vero che sisono accantonate delle cifre proprioper far fronte alle conseguenzedell’inverno, è pure vero che nessunosi poteva attendere un evento di taleportata".E poi vi è il lungo elenco dei danni aiprivati, alle aziende, ai capannoniagricoli e industriali. Il grosso dubbioè proprio questo: arriveranno deifinanziamenti per aiutare gli

imprenditori a risollevarsi?"La seconda nevicata - precisa Bulbi -ha interessato tantissime regioneoltre alla Romagna, fra cui le Marche,l’Umbria e l’Abruzzo. Anche lì sonostati registrati molti danni e il timoreè che il Governo non abbia le risorsesufficienti per dare una mano a tutti".La provincia di Forlì-Cesena, durantel’emergenza, ha impiegato 171 mezzispartineve (di cui 95 nel cesenate)con 231 persone al lavoro e 1300tonnellate di sale sparse sulle strade.

Cristiano Riciputi

Danni da neve su serrea Gattolino

Passata l’emergenza-neve, ripercorriamocon qualche aneddoto quei momenti. Per raccontare Cesena imbiancata - ufficial-mente individuata come occhio del ciclo-ne di questa ondata polare - c’è anche chi è andato in giro con gli sci ai piedi. Rac-cogliendo così storie curiose, non a livellodi prima pagina perché piccole, eppur si- gnificative. Qualcuno si stupiva, i bimbi additavano felici e molti, in panne conl’auto, sorridevano invidiosi; però non è stata idea peregrina, visto il "paciugo" per le strade innevate e il rischio di "sguillar

via".L’ammucchiarsi della neve aveva rapida-mente raggiunto livelli impressionanti,isolando i cassonetti dell’immondizia e rendendoli inapribili per il peso, così nonbastava la leva del pedale. Eppure eranovuoti perché mercoledì mattina la bufera

era iniziata ben dopo il passaggio dei compattatori... benché la situazione im-ponesse di non affannarsi a conferire i ri- fiuti domestici come di consueto, alcuni cittadini avevano pensato ’bene’ di la-sciare i loro sacchetti ai piedi dei casso-netti. Finché non sono intervenuti gli Scout, coordinati dal gruppo del Duomo,che hanno intelligentemente spalato i co-perchi e creato accessi opportuni. Quandoil buon senso trova le soluzioni più adat-te... Non c’è stato invece da stare allegri ogni

volta che si beccavano i proprietari dei ca-ni lasciar loro provvedere, senza uso del civilissimo sacchetto, al naturale riordi-no intestinale nel bel mezzo delle poche strade più o meno pulite. Se ne son visti diversi, e guai a far presente che c’erano aspasso - oltre agli impavidi sciatori - tan-

tissimi bambini entusiasti di poter pesta-re la neve. Sporcare così lo slancio della gioventù era proprio ineducato, eppure quanto si arrabbiavano se glielo si diceva.Vittorio è un signore dall’età d’argento il quale, vedendo spuntare un paio di sci per Corso Sozzi, saluta contento la gior-nalista a caccia di bianche notizie. E: "Che bello! Vederla mi ricorda cinquant’anni fa- racconta - con quella nevicatona di al-lora...io ed alcuni amici ci facevamo trai-nare da una 500, aggrappati a delle corde legate alla bell’e meglio, su e giù proprio

per questo Corso! Eravamo i primi cese-nati con gli sci; in seguito avremmo crea-to, appunto, lo Sci club." Gli chiedo se hadelle foto di quell’impresa: " No, no, dove-vamo farlo di notte, sarebbe stato perico-loso, però ci divertivamo tantissimo." Intanto l’esperienza di passeggiare per la

città con gli sci ai piedi si rivela bellissi-ma: le strade cesenati sono dolce alter-narsi di saliscendi e falsi piani, e c’è undiscreto compattarsi del manto nevosocausato dai pochi passaggi sulle vie, latemperatura non bassissima per cui nonc’è ghiaccio, ma il cosiddetto "taccone" anche se c’è da stare comunque attenti.Lina e il marito, coppia ultrasettantenne,sono riusciti ad andare al mercato conl’auto. "Ci sono gli alpini e tanti volonta-ri trentini - dicono - che ti prendono sot-to braccio, portano le borse pesanti e t’ac-

compagnano. Dovevamo fare un saltopure in farmacia, ci hanno sostenuto e guidato lontano dai cornicioni e fuori dal troppo ghiaccio. E pensare che avevamotimore..." Ecco un’altra bella storia di so-lidarietà.

Monica Andreucci

Il racconto di chi ha messo gli sci ai piedi e ha notato curiosità e fatti strani in pieno centro

Emergenza neve: qualche aneddoto dalla città

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 201214 Cesena

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■ Monastero delloSpirito SantoE’ morta suor GiovannaNella notte tra sabato e domenica 26

ebbraio suor Giovanna Fabbri ha esalatol’ultimo respiro. Una paralisi completamenteinvalidante l’aveva inchiodata per sette anninel letto della propria cella nel monasterodello Spirito Santo delle monachebenedettine di via Celincordia. A questain ermità si era aggiunto un tumore chelentamente l’ha consumata.Aveva raggiunto l’età di 89 anni, 62 dei qualitrascorsi in monastero. Era cresciuta in unanumerosa amiglia di San Vittore: ottava di14 gli. Il padre di lei, gura orte edautoritaria, avrebbe voluta vederla sposata eallo scopo aveva scelto un giovane adatto.

Ma i gusti di Maria, suonome di battesimo, nonerano quelli del babboe soprattutto la suavocazione era un’altra.Fisicamente robusta etenace nella volontà, incomunità svolgeva ilavori più pesanti senzamai esonerarsene;anche quando, per i

limiti dell’età e per gli acciacchi che lamolestavano, avrebbe potuto arlo. Abituatasin dall’in anzia a coltivare la terra e amaneggiare i suoi prodotti aveva continuatoad occuparsene anche in monastero, primacome ortolana e poi come cantiniera. Primadi ammalarsi gravemente insisteva perseguire i lavori nel campo. In estate non eradifcile scorgerla nel rutteto anche nelleore più calde e, comunicativa com’era,sentirla parlottare con i rutti di qualchealbero: "tu non sei ancora maturo, ritorno aprenderti la prossima settimana; tu invecepreparati per domani".

Possedeva il dono del canto che inmonastero condivideva con una delle suesorelle, anch’essa monaca. Per molti annicon le loro voci orti e melodiose avevanoreso il coro sicuro e piacevolmente vibrante.Focosa, generosa, sensibile e socievole nondi rado in comunità esprimeva vivacementela sua esuberanza. Schietta e combattivanon era capace di tacere e di controllarsi néper di endere dall’ingiustizia, né permani estare la propria sollecitudine. Semancava in qualcosa era pronta ariconoscere la propria irruenza e amani estarsi in pari misurasorprendentemente delicata e piena di ognipremura. Di questa sua umanità ricca ecalda, che il Signore ha irrorato di so erenzae grazia, serberemo sempre un ricordogioioso e riconoscente. Ma soprattutto saràper noi impossibile dimenticare la pro onditàe la limpidezza di quegli occhi azzurri che,come gemme incastonate, in un viso semprepiù sereno ed aflato dalla malattia hannocontinuato a guardarci no alla ne. Liricorderemo come spiragli diun’inesprimibile mistero di bellezza.

Le sorelle benedettine

La città che vorrei

Concorso per bambinivoluto da Arcascolto, confronto, gioco,socialità, dialogo… Tutto questoè l’Arca, il centro educativo attivoda 12 anni che fa capo all’Asp

(Azienda servizi alla persona) cesenate.Nata nel 1999, l’Arca è stata fondata perportare avanti l’opera pia Aldini Masini,adeguandola ai tempi moderni. La suaattenzione è rivolta ai più piccoli e mettea disposizione non solo uno spazio fisico(in via Ancona 310), ma anchecompetenze professionali."Il centro educativo è rivolto a bambinifra i 6 e i 14 anni ed è aperto da ottobre a

maggio tutto il pomeriggio dal lunedì alvenerdì", ha spiegato ClaudiaBiancastelli, coordinatrice Arca, inconferenza stampa. Educatoriprofessionali, insegnanti e logopedisti inpensione, volontari e tirocinanti sioccupano ogni settimana di 44 bambinidi Cesena e circondario, aiutandoli neicompiti e coinvolgendoli in laboratoricreativi. Accanto a percorsi annuali,vengono proposte attività natedirettamente dall’ascolto dei bisogni deiragazzi. Inoltre è attivo un doposcuola sudisturbi specifici dell’apprendimento -

A

lettura, scrittura e calcolo -, dedicato aibambini con questi disturbi, che oggicostituiscono circa il 3-4 per cento deiragazzi in età scolare.

L’attenzione non si ferma ai bambini: da11 anni l’Arca propone un percorso aigenitori, per affiancarli e sostenerli neldifficile mestiere dell’essere padri emadri. Quest’anno il percorso, partito il25 febbraio, affronterà il tema delleemozioni, svolgendosi in quattro sabatidalle 15,30 alle 18,30. La novità del 2012,scaturita dalla fantasia creativa dell’Arca(che ha consegnato ai giornalisti unacartella stampa trasformabile in giocodell’oca) è un concorso rivolto a Cesena:"Come vorrei la mia città". Pubblicizzatoattraverso le scuole, è rivolto a singoli e

gruppi di materna, scuola primaria emedie. La scadenza per la presentazionedi disegni o racconti è il 15 aprile; sabato5 maggio avverrà la premiazione. I

vincitori potranno partecipare a unpacchetto di laboratori presso il centroeducativo, oppure riceveranno un giococostruito all’Arca.Si intensifica dunque la relazione con lacittà e l’Amministrazione, sottolineatadall’assessore Simona Benedetti: "L’Arcasvolge un servizio prezioso per ilterritorio, in stretta relazione con i servizisociali e operando con particolarededizione ed entusiasmo".Per informazioni, 0547 601705 e www.arcaragazzi.it.

Claudia Coppari

La scadenzaper presentare disegnio racconti è fissataper il 15 aprile

Il centro educativo fa capo all’Asp

❚❚ Lo evidenzia Cesena Fiera in vista del Macfrut (26-28 settembre)

Frutta e verdura, calo dei consumiLe famiglie italiane nel 2011 hanno ac-quistato 8,3 milioni di tonnellate di frut-ta e verdura fresche e surgelate per unaspesa di 13,4 miliardi di euro. E’ la sin-tesi dei dati annuali dell’Osservatoriodei Consumi ortofrutticoli delle famiglieitaliane di Macfrut (curato da GFK-Eu-risko)."L’Osservatorio è uno strumento di in-dagine e conoscenza che ogni mese mo-nitora la spesa degli italiani -spiega Do-menico Scarpellini ( foto ), presidente diMacfrut- e che abbiamo attivato per for-nire un servizio ad operatori e ricerca-

tori, perché Macfrut non è soltantol’esposizione di tutta la filiera ortofrut-ticola, ma è un punto di incontro e diinteresse per tutto l’anno, con attività dinotevole spessore: dalla preparazionedei convegni alle missioni all’estero (as-sieme alle imprese), dall’impegno per

l’internazionalizzazione a quella perl’innovazione di processo e di prodot-to".L’Osservatorio ci dice che rispetto al2010, il 2011 ha segnato una leggeracontrazione del monte degli acquisti,ovvero da 8.481.373 di tonnellate a8.395.973 di tonnellate, con un -1 percento e un piccolo incremento dellaspesa totale pari al +0,21 per cento.Crisi, diminuzione della disponibilitàeconomica, nuovi modelli alimentaripossono essere motivi e concause, cheverranno approfonditi, assieme a una

maggior analisi dei dati a Macfrut 2012,che si terrà a Cesena dal 26 al 28 set-tembre. Macfrut è la rassegna interna-zionale dedicata alla filiera ortofruttico-la ed è il punto di incontro di tutto il set-tore con una forte partecipazione dioperatori e imprese estere, con incontri

bilaterali pro-grammati e unaconvegnisticadi alto profilo.Ritornando aidati dell’Osser-vatorio dei con-sumi, va sottoli-neato che lamela, con825.000 tonnel-late rimane alprimo posto co-me frutta regina delle tavole italiane, in-

sidiata dall’arancia che si "ferma" a605.000 tonnellate acquistate seguitadalla banana (450.000 tonnellate).

Foto archivio Pagliarani

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 2012 15Cesenatico

Bcc di Sala

Un libro di storiae ricordi’Noi del ’43 e dintorni’ un libro per nondimenticare gli anni difcili. Nei giorniscorsi presso il museo della Marineriadi Cesenatico è stato presentato unnuovo libro sulla storia di Cesenatico,alla presenza del sindaco RobertoBuda e del presidente della Bcc di SalaPatrizio Vincenzi.Il volume "Noi del ’43 e dintorni" èstato curato da Anna Maria Bastoni eIlaria Gulizia e raccoglie gli scritti diventuno amici, cittadini di Cesenaticoche si sono improvvisati scrittori per

ermare sulla carta i ricordi da lorogiudicati più signicativi della propriain anzia, vissuta nella Cesenaticodell’immediato Dopoguerra."Un periodo di povertà materiale maanche di grande ricchezza morale edumana- ha scritto nella pre azione

Davide Gnola, direttore dellabiblioteca comunale - Su quel periodoe quella generazione poggiano ancorale ondamenta la nostra società e legenerazioni successive; sugli a ettiche hanno unito amiglie, gli enipoti; sul lavoro che ha dato solidità,case, altro lavoro; sulle regole delvivere civile che hanno garantito pacee libertà".Il materiale otograco dellapubblicazione è stato ornito in granparte dal otogra o Luciano Nanni, conscatti e cartoline inedite. La stampa(110 pagine, Sicogra di Cesenatico) èstata possibile grazie al contributodella Banca di Credito Cooperativo diSala. Ora lo si può trovare in venditapresso l’edicola ’Il Punto’di ItaloFreschi e il negozio di abbigliamento’Luciana’, al costo di 15 euro. Ilricavato sarà interamente devoluto a

avore di Tania Rauheisha, una giovaneragazza bielorussa priva di genitori edi mezzi di sostentamento, ospite daormai tredici anni durante l’estate diuna amiglia cesenaticense, perconsentirle di ultimare gli studiintrapresi.

Giorgio Magnani

Bagnini: il futuroè appeso a un’asta

esenatico ospiterà gli statigenerali degli operatori dispiaggia. L’appuntamento èvenerdì 2 marzo, dalle 14,30

alle 18,30, presso la sala convegni delPalazzo del Turismo di viale Roma.Il tema centrale è "Il turismo balnearetra liberalizzazioni e Blokestein, qualefuturo per le imprese?". Per l’occasione,davanti ad una platea di imprenditoriprovenienti da varie località, siincontreranno per la prima volta imassimi esponenti nazionali deisindacati di categoria di

Confcommercio e Confesercenti,assieme agli amministratori ed aglioperatori di tre regioni dell’Adriatico:Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.Secondo la direttiva Bolkestein dellaComunità Europea, a partire dal primogennaio 2016, verrebbero messe all’astale aziende di circa 30mila operatoribalneari italiani, la cui gestione ècondotta da aziende a conduzionefamiliare, che hanno il loro elemento dimaggior forza proprio nel rapportodiretto con il cliente e l’ospitalità. Lecategorie in rappresentanza dei bagni

C

vogliono far valere il diritto disussistenza degli operatori di spiaggia,attraverso l’abolizione dell’obbligo delrinnovo delle concessioni con il metodo

delle aste ed una deroga alla Bolkestein. Venerdì, dopo il saluto del sindaco diCesenatico Roberto Buda, interverrannoRiccardo Borgo, presidente nazionaledel Sib, il sindacato italiano balnearidella Confcommercio; VincenzoLardinelli, presidente nazionale dellaFiba, la Federazione italiana delleimprese balneari della Confesercenti.Seguiranno gli interventi degli assessoriregionali al turismo dell’Emilia-Romagna, Maurizio Melucci, e dellaregione Abruzzo, Mauro Di Dalmazio, ilquale è anche il coordinatore degli

assessori al Turismo. Poi sarà la volta diGiancarlo Cappelli (presidenteregionale Sib Emilia-Romagna),Riccardo Vincenzi (presidente regionale

Fiba Emilia Romagna), Enzo Monachesi(presidente regionale Sib Marche),Ilenia Illuminati (presidente regionaleFiba Marche), Riccardo Padovano (Sib Abruzzo) e Antonio La Torre (Fiba Abruzzo).Gli interessati possono avere ulterioriinformazioni telefonando allo 0547-83261, visitando il sito internet www.balnearicesenatico.com, oinviando una e mail all’indirizzo diposta [email protected].

Giacomo Mascellani

I gestoridegli stabilimentibalneari chiedonoche il lavoro non vengaappaltatoal miglior offerente

Incontro al palazzo del turismo

AUGURI!!!

Udite udite la notizia del giorno:il 2 marzo del lontano 1962

nel retrobottega di quel distributoreShell (oggi Tamoil) di via Saffi,con strilli e schiamazzi veniva

alla luce Elga FabbriMamma Alba Pollini e babbo Livio

Fabbri fra una poppata, un cambiodi pannolini e un pieno di benzina(che al tempo costava 150 lire al

litro!) piano piano insegnavano alla

fanciulla l'arte del saper farela benzinaia. Tanti auguri per i tuoi 50 anni!

da Francesca, Silver, Luca e Giulia

P.S.: vero che li porta bene?

Festa al ristorante Capo del Molo

La Polisportiva Boschettoha compiuto 40 anniCirca 120 appassionati di sport, nei giorni scorsisi sono dati appuntamento al ristorante Capodel Molo dell’Hotel Miramare di Cesenatico, perfesteggiare il 40° anniversario dellaPolisportiva Boschetto.Per una serata sono state protagoniste lefamiglie che nel 1972 si sono unite per dar vitaallo storico sodalizio sportivo, che è uno dei oriall’occhiello del quartiere di Cesenatico.La Polisportiva Boschetto ha sede vicino allachiesa di Santa Maria Madre della Chiesa, dove cisono due campi da calcio frequentati dagli atletiche partecipano ai campionati e ai tornei del"Centro sportivo" e degli over 35.

All’associazione sono iscritti anche i componentidella squadra di Cesenatico di tennis da tavoloche si allenano alla palestra di Sala e un nutr itogruppo di ciclisti.Complessivamente sono un centinaio gli atletiiscritti nelle varie discipline e l’assessoreGiovannino Fattori, intervenendo all’incontro,

ha sottolineatol’importanzasociale dellaPolisportivaBoschetto.Il presidenteGilbertoCastagnoli è ilcuore e l’animadel sodalizio:"Siamoorgogliosi di aver tagliato il traguardo dei 40anni, perché siamo tutti impegnatiesclusivamente per passione e spirito di

solidarietà. Ogni giorno facciamo dei sacrici,perché ci autonanziamo in tutto per la gestionedegli impianti. Rispetto agli anni Settantaabbiamo qualche capello bianco in più, maassieme a noi ci sono anche nuove leve pergarantire il futuro della Polisportiva Boschetto".

Gia.Masc.

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 201216 Valle del Rubicone

Un commissariosempre presente e attivo

allo scorso 31 gennaioDarco Pellos (nellafoto ),vice prefetto vicario diForlì-Cesena, è

commissario del comune diLongiano. Pellos si è trovato a guidareil Comune proprio alla vigilia di unastraordinaria nevicata. A un mese dalsuo insediamento, cerchiamo di farecon lui il punto della situazione.

Quali sono i numeri dell’emergenza neve a Longiano? Sono state dodici le ditte private in campo con i loromezzi spartineve. Tutto il personale in forza al Comune -

una trentina di persone - si è reso disponibile. Undici ivigili del fuoco volontari di Avio, che hanno ripulito i tettidel teatro Petrella e delle scuole comunali. Una decina lepersone della Protezione civile intervenute. Un’altradecina quelle dell’Esercito. Sono state circa 120 lepersone mobilitate durante l’emergenza, con tutti ivolontari che hanno offerto il loro aiuto spontaneo egratuito. Per quel che riguarda il bilancio, la calamitàcosterà al Comune circa 200mila euro.

Come ha reagito Longiano all’emergenza neve? Ho visto in campo una grande solidarietà. Limitatissimoè stato il numero di proteste e lamentele, comunquetutte giustificabili e a cui si è cercato di dare risposta.

D

Nessuno è rimasto con le mani in mano. Il tessutosociale si è dimostrato assai solido. La capacità delterritorio di fare rete e di fare sistema si conferma unabuona risposta alle difficoltà. Grandi sono i motivi di

soddisfazione. L’emergenza era seria: mai visto nevicatetanto intense, nemmeno quando ho gestito la situazionedi emergenza che ha colpito Belluno nell’inverno2008/2009.

Come hanno reagito le istituzioni? L’ente locale non è mai stato abbandonato dalleistituzioni, che hanno mitigato le conseguenze di unevento di dimensioni tanto rilevanti. Si segnala unagrande efficienza del sistema di Protezione civile, grazieal quale il comune di Longiano non è mai stato isolato,nemmeno nei momenti più critici. C’è stata grandecollaborazione anche da parte della direzione scolastica.La tettoia centrale del plesso scolastico di Budrio, che ha

ceduto sotto il peso della neve, è stata riassestataadeguatamente. Seppure concepito come provvisorio,l’intervento effettuato dà garanzie di sicurezza.

Che impressione ha avuto di Longiano? Provo il massimo rispetto per Longiano e la sua gente.Longiano ha tutte le caratteristiche di una città e vatrattata per quello che merita. La gestionecommissariale continuerà ad avere molto rispetto per ilterritorio ed è intenzionata a restituire quanto prima aicittadini un’amministrazione democraticamente eletta.Il prefetto Angelo Trovato si è impegnato personalmentenell’inserire il Comune nella prima tornata elettoraleutile (il 6 e 7 maggio prossimi, ndr). Anche la recentenomina di un sub-commissario, Mariella ImmacolataPorro è stata fatta per garantire una maggiore continuitàe presenza all’interno del Comune.

Matteo Venturi

Longiano, intervista a Darco Pellos

Il sostituto del sindaco riassumei giorni del nevone e comunicache in maggio ci sarannole elezioni. La sua vice è MariellaImmacolata Porro

❚❚ Gambettola: la comunità ha gioito con le coppie che hanno ricordato particolari anniversari

Sposi in festaIn occasione del mese dedicato alla famiglia si sono svolti, domenica scor-sa in parrocchia a Gambettola, i festeggiamenti degli anniversari di matri-monio. All’invito a partecipare alla cerimonia celebrata dal parroco donClaudio Turci hanno risposto 24 coppie (nellafoto di Mario Gambettola ).E’ stata una giornata particolare specie per due famiglie, Borgelli e Giorgetti.Nella prima i genitori Lorenzo Borgelli e Graziella Scalpellini hanno fe-steggiato il loro 50° anniversario mentre le figlie Emanuela con Achille Ven-trucci e Cinzia con Giuseppe Babbini hanno ricordato il 25° anno insieme.Nella seconda famiglia i genitori Augusto Giorgetti e Agostina Orlandi han-no festeggiato il 60° anniversario e la loro figlia Pierina con Marco Maestriil 25°. Questi i nomi degli altri festeggiati: Mirko Alvisi e Loretta Morigi, Eu-genio Battistini e Maria Cristina Astolfi, Camillo Casadei e Antonella Bor-gelli, Bruno Nanni e Manuela Bianchi, Sauro Lelli e Antonella Tontini eBruno Pilu e Cristina Bruschi (25° anniversario); Ezechiele Bartolini e Ma-ria Faggi, Renzo Brandolini e Maria Giuseppina Neri, Guglielmo Busni eMara Biondi, Lino Collinucci e Ettorina Pozzi, Giovanni Germinario e VitaNatuzzi, Rinaldo Lunedei e Cesarina Abbondanza, Paolo Mazzotti e Adria-na Bianchi, Natale Ugolini e Carla Golinucci, Secondo Venturi e Teresa Bel-li (50° anniversario) e Primo Zanotti e Agostina Manuzzi (65° anniversario).

Piero Spinosi

❚❚ Incontro organizzato dai Filopatridi presso la Bcc di Gatteo

Musica sacra pilastro dell’unitàLa musica sacra come uno dei pilastri del-l’unità d’Italia: è questo il tema principale

dell’incontro pubblico della Rubiconia Ac-cademia dei Filopatridi che ha luogo ve-nerdì 2 marzo a partire dalle 21 presso lasala multimediale della Banca di CreditoCooperativo di Gatteo. La serata, l’ultimain calendario dedicata al 150° anniversariodell’unità d’Italia, vede la partecipazionedi Mauro Casadei Turroni Monti (foto ), do-cente dell’Università di Modena-ReggioEmilia, che fa da co-protagonista con il co-ro "Musica Enchiriadis" diretto da Pia Zan-ca. Ad introdurre l’argomento e porgere isaluti iniziali sono Giancarlo Mazzuca, pre-sidente della Rubiconia Accademia dei Fi-lopatridi, e Gabriele Galassi, Presidentedella Banca di Credito Cooperativo di Gat-teo, istituto sostenitore dell’evento.È dallo stesso titolo, "L’altro solco dell’Uni-tà. La musica sacra cattolica e l’identità ita-

liana tra Otto e Novecento", che emergel’importanza degli aspetti trasversali pree-

sistenti all’unità stessa, in ambito storico-estetico, socio-religioso e liturgico."Di fronte ad affermazioni come quella percui la rivista "Civiltà cattolica", portavocedal 1850 della parte neotomistica e con-servatrice della Chiesa, fosse stata pensata"in termini ’italiani’ prima ancora che esi-stesse politicamente l’Italia" - spiega Tur-roni Monti, anticipando i contenuti di unasua pubblicazione monografica - si puòimmaginare che l’italianità si sia modella-ta anche su tracciati cristiano-cattolici pro-fondi, maturati tra conservatorismo e in-dirizzi conciliatoristi, che contribuirono asviluppare uno spirito unitario ben primae aldilà dei tradizionali connotati politico-culturali risorgimentali".Il discorso del docente e musicologo saràaccompagnato ad intervalli dai saggi mu-

sicali del coro,che eseguirà una

panoramica dei vari stili italiani di musicasacra: da quello tradizionale del ’Rossini dachiesa’ ai canti e alla polifonia riformati: ilneogregoriano, i melodici Krug e Perosi, ilsalesiano Federico Caudana, infine l’Innoall’Italia del sondriasco Costante AdolfoBossi."In base a tali considerazioni - prosegue ilprofessore - una delle voci carsiche del-l’italianità fu senz’altro l’andare in chiesatra città e campagna. La musica sacra vigiocò un formidabile ruolo di identifica-zione comune nella devozione dei fedeli,in grado di attraversare le regionalità sianel tradizionale repertorio ottocentesco in-fluenzato dagli stilemi operistico-bandisti-ci sia nella musica sacra riformata che traOtto e Novecento".

Arianna Alpini

Crollo a SoglianoGli edici storici sono quelli che in questoparticolare rangente dimostrano i dannicausati dalla orte nevicata dei giorniscorsi. È il caso dell’Oratorio di SanFrancesco di Paola a Sogliano al Rubiconeche ha subito, nel tardo pomeriggio disabato scorso, il crollo parziale del tetto."Nel nostro programma di interventi c’erala ristrutturazione dell’Oratorio che datempo è divenuto di proprietà del Comune- aferma l’assessore Dante Orlandi -. Siera pensato di riaprirlo, dopo i lavori dimanutenzione, quale centro culturaleaggiunto per ospitare mostre e perché no,anche il nostro u cio turistico. Questierano i progetti di cui avevamo parlato,ma oggi, con l’accaduto, i tempi sirecupero saranno diversi".Per intervenire con i lavori come èintenzione dell’Amministrazione comunaleguidata dal sindaco Quintino Sabattini,sarà necessario chiedere i vari pareri datoche l’edicio è sotto la tutelaSoprintendenza alle Belle Arti.

Cristina Fiuzzi

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 2012 17Valle del Savio

WWW.CORRIERECESENATE.ITOgni giorno dal territorio

Vai sul sito internet e informati con le ultime notizie

nella sezione BREVI QUOTIDIANEBREVI QUOTIDIANE

La neve ha portatoanche la solidarietà

opo l’emergenza neve, tempo dibilanci per il territorio plautino,tra i più colpiti nel cesenatedall’abbondante nevicata di

febbraio. Conta dei danni ma anchetanta solidarietà: questa la doppia facciadella medaglia per la comunità plautinache, nella difficoltà, ha saputo faresquadra e ben ha reagito in quellegiornate.La neve ha unito i cittadini nel bisogno:il Comune è rimasto aperto ventiquattroore su ventiquattro con la presenza deiresponsabili delle Funzioni di supporto

del Coc, il Centro operativo comunalenato immediatamente in seguitoall’emergenza.La gente è scesa nelle strade a spalare,unendosi alle forze comunali, aivolontari, agli uomini dell’Esercito, allesquadre di Vigili del fuoco accorse dapiù parti d’Italia. Nei loro confronti ilvicesindaco Luigi Mengaccini ha spesoparole di riconoscenza: "Lastraordinaria nevicata di febbraio ci hamesso a dura prova. Non saremmoriusciti a venirne fuori senza l’apportodi tutti. Voglio per questo ringraziare i

D

cittadini, gli Alpini, i volontari dellaMisericordia, i miei colleghi delComune di maggioranza e opposizione,Mauro Fabbretti, i Carabinieri di

Sarsina, il Corpo forestale dello Stato, gliuomini della Polizia municipale,Esercito e Vigili del fuoco, dipendenticomunali. Un ringraziamentoparticolare per Massimo Bulbi,presidente della Provincia e l’assessoreregionale Paola Gazzolo. Mi sareiaspettato, invece, un segnale divicinanza dai nostri parlamentariromagnoli a Roma, di qualsiasischieramento. In un momento didifficoltà come questo anche solo unatelefonata sarebbe stata di grandeconforto. Segnale che invece non è mai

arrivato".Una nevicata che sta pesando, e nonpoco, anche sul bilancio comunale.Difficile quantificare con precisione i

danni causati dalla neve. "Possiamosuddividere il tutto in due fasi - spiegaMengaccini - il periodo dell’emergenzavera e propria dovuta al maltempo cheha richiesto l’intervento immediato deimezzi e quindi spese per il personale, ilcarburante, gli alloggi per le forzestraordinarie, quantificabili in circa400mila euro. E tutte le problematichedovute alle conseguenze delle neve sustrade, edifici comunali, arredi urbani.Lo stanziamento di Provincia a Regionearriverà a coprire la prima fase".

Michela Mosconi

Il vicesindaco LuigiMengaccini: "Senzal’apporto delle associazionie dei singoli cittadini nonavremmo superato le fasipiù critiche"

Sarsina, si tenta un primo bilancio San Piero

A 50 anni esatti dalla morte di padreGiovanni Pesarini, un rate sampierano ètornato ad esercitare il suo servizio pressoil convento rancescano di San Piero.Domenica scorsa ha atto il suo ingressoufciale come nuovo padre guardiano al

convento di San Francesco padre VirgilioAndrucci, 68 anni, che sarà anche disostegno ai con ratelli padre Serano, 91anni, e padre Ste ano, 87 anni. Il sacerdote

rancescano ha subito dato anche la suadisponibilità al vescovo, monsignorDouglas Regattieri, per seguire alcunechiese rimaste con parroci malati o moltoanziani. Ed in atti già la domenicaprecedente il vescovo, visitando per laprima volta e celebrando la messa insiemea padre Virgilio nella chiesa di Selvapiana,aveva presentato il rate che assicurerà iservizi religiosi e la sua disponibilità, purda San Piero, ai edeli di Selvapiana e diAcquapartita in attesa che il parroco possariprendere il suo posto.Al termine della Messa il vescovo avevacomunicato che padre Virgilio sarà punto diri erimento per le parrocchie di Selvapiana-Acquapartita e di Crocesanta e Valgianna, el’ha ringraziato per la disponibilità.Ha requentato il noviziato a VillaVerucchio ed è stato ordinato sacerdote aBologna nel 1969.Subito inviato a Modena, dove è rimasto 21anni, ha diretto numerose attività dicarattere sociale, a cominciare da uncollegio per ragazzi, poi tras ormato incasa di accoglienza per extracomunitari.A Bologna, dal 1990, è stato assistentereligioso al Sant’Orsola.Dal 2003 è stato poi nominato parrocoall’Annunziata di Bologna e dal 2009 padreguardiano all’Osservanza di Cesena.

Alberto Merendi

A Montalto la storiasi è fermata agli anni ’60

● Nelle collinedi Sarsina sorgevail monastero

● Non vi sono piùresidenti da quasi50 anni

● Si sono registratianche furti di opered’arte

nche a Montalto, località suimonti sopra Sarsina, la storiasi è fermata negli anni ’60.

Anche qui lo spopolamento ha vistola partenza di tutti gli abitanti diquesto luogo così ricco di unpassato di arte e storia. Il monastero

di San Salvatore in Summano, nomeche deriva da divinità romane eforse da Plutone stesso, sorge su unantico luogo di culto pagano. Nel1041 abbiamo la primatestimonianza certa di questomonastero benedettino direttodall’abate Graziano. Nel 1371 risultache l’abbazia di San Salvatoregovernava due soli castelli, quello diMontalto e Turrito. Il papa Pio V, nel1568, sopprime il cenobio el’abbazia venne annessa alla mensavescovile e da allora i vescovi diSarsina saranno anche abati di SanSalvatore in Summano.L’antico monastero aveva anche ilchiostro, documentato dai numerosiresti marmorei, inventariatidettagliatamente nel 1964 poco

prima dell’abbandono dell’abbazia

A avvenuto nel 1966. Il patrimoniomarmoreo sopravvissuto, trasferitoa Sarsina in più occasioni dallaCuria dal 1963 al 1966, è formato dadue identici capitelli bizantini, diarea ravennate, del VI secolo; duecolonnette romaniche in marmo

greco che ora sostengono il protiroall’ingresso del vescovado diSarsina; due capitelli un tempofacenti parte del chiostro, del secolo XII; un capitello del secolo XIII,scavato, utilizzato comeacquasantiera; un capitello di epocabizantina, del V secolo con foglie diacanto, prima interrato all’esternodella chiesa e ora portato invescovado; un cippo ottagonale euna colonna in marmo di Verona dietà romanica; due cippi rotondi inmarmo di Verona di età romanica;sul sagrato erano presenti quattrobasi di colonne di epoca romanica,ora portate a Sarsina e due cippirotondi in marmo di Verona sempredi età romanica. Oltre a questi pezzi,data la grande insistenza dei

Sovrintendenti delle Belle Arti, che

ne presagivano il furto, nel 1966vennero asportati dalla Badia treelementi decorativi importantissimi.Primo fra tutti il bassorilievo inmarmo bianco del X secolo, conCristo in trono e i santi Michele eGabriele, ora utilizzato come il

paliotto dell’altar maggiore inCattedrale. Segue il rarissimotegolone in terracotta raffigurante ilgrifo alato in stile ancora bizantinoma con evoluzioni gotiche, della finedel XII secolo. Degno di nota ancheil fregio in arenaria con drago alato efiori, del secolo XV, opera toscana. Incuria sono stati pure ritirati il mobileda sacrestia del ’500, opera dibottega toscana, e la croce astile inbronzo, sempre del ’500. Qualchemese fa sono stati restaurati anche idue quadri dell’Abbazia, ritirati incuria nel 1966, il primo dei qualirappresenta il Buon Pastore e SanPietro, del ’700 e, sempre del ’700, lapala laterale sinistra con Madonna eBambino, Santa Lucia ed Eurosia,opera di Michele Valbonesi di

Ranchio del secolo XVIII.

L’ANTICA BADIADI MONTALTO,NEL 1964.QUESTA PAREESSERE L’UNICAFOTO ESISTENTE(ARCHIVIO DB)

La campana della Pieve, datata1587, è stata rubata il 22 gennaio1969. Nel 2000 è stata rubata lacolonnina romanica della biforadella facciata. Nel 1966 si chiudedefinitivamente la vitadell’antichissima abbazia, che dal1950 aveva servito con amore efedeltà il cancelliere vescovile, donMino Bernabini di Sarsina. Oggirimangono solo i muri perimetrali eil campanile a torre.

Daniele Bosi

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 201218 Solidarietà

Indicizzazione pensioni:per la Corte Costituzionaledeve essere garantita

La manovra del Governo Monti hamodicato la norma sulla rivalutazionedelle pensioni riconoscendola al 100 per

cento solo ai trattamenti no a tre volteil trattamento minimo e, limitatamente,per gli anni 2012-2013. Questa norma èstata contrastata duramente edunitariamente dalle organizzazionisindacali dei pensionati, in quantoriteniamo che l’indicizzazione dellepensioni è l’unico strumento in grado disalvaguardare, in parte, nel tempo ilpotere d’acquisto delle pensioni. A talproposito è stato rilevato che lasentenza n. 316/2010 della CorteCostituzionale ha stabilito il principiodella garanzia costituzionaledell’adeguatezza e della proporzionalitàdel trattamento pensionistico con il sololimite delle risorse disponibili.La Corte Costituzionale aferma nellastessa sentenza, anche, che lasospensione a tempo indeterminato del

meccanismo perequativo espone ilsistema previdenziale ad evidentitensioni rispetto agli invalicabili principidi ragionevolezza e proporzionalità, inquanto le pensioni potrebbero nonessere su cientemente di ese inrelazione ai mutamenti del potered’acquisto della moneta.Sulla base di quest’ultimo principio dallaCorte Costituzionale le OO.SS. deiPensionati hanno deciso di arepressione nei con ronti del Governo,a nché, la rivalutazione delle pensioniessendo costituzionalmenteineliminabile a garanzia delle esigenze diprotezione della persona vengaripristinato, quanto prima, ilmeccanismo di indicizzazione per tutte lepensioni.

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

OTIZIARIO PENSIONATI

AlzheimER: una nuovaassociazione regionale

Si è recentemente costituita AlzheimER,associazione di secondo livello cheriunisce numerose realtà no prot impegnate su tutto il territoriodel’Emilia Romagna. L’associazionenasce con l’obiettivo per migliorare laqualità della vita di chi è afetto dademenza e dei suoi amigliari, attraversola condivisione di esperienze e lapromozione di ricerche e azioni a livelloregionale e locale. L’associazione disecondo livello AlzheimER riunisceundici associazioni no prot impegnatesul territorio in questo campo tra le quali“La rete magica” di Forlì Cesena.L’associazione regionale Alzheimer -secondo la Fnp emiliano romagnola - è

importante perché “unisce competenzeed esperienze necessarie ad afrontarequesta malattia, che pone i amiliari deimalati di ronte a questioni morali,etiche e religiose, nonché a problemieconomici, materiali e concreti, oltre arichiedere il coinvolgimento di numerosegure pro essionali quali psicologi,geriatri, legati, assistenti sociali. Nonbasta però l’impegno degli addetti ailavori e la sollecitudine delle amiglieoccorre are in ormazione, orniresupporto e sensibilizzare la stessaopinione pubblica, organizzandoincontri pubblici, percorsi di ormazioneper i volontari delle associazioni stesse”.Inoltre attraverso la condivisione diesperienze e la messa in rete di buonepratiche AlzheimER si propone di

teatralizzate al ne di sensibilizzare lacittadinanza sulla tematicadell’Alzheimer. Per in o:www.alzheimeremiliaromagna.org.

Inps: in arrivo 130milasospensioni delle prestazionilegate al redditoL’Inps ha comunicato alla segreteriagenerale Cisl che sta procedendo allasospensione di 130mila prestazionilegate al reddito, in applicazione delnuovo dispositivo di legge che sanzionain questo modo il soggetto che nonrisponda alla richiesta di presentare ilmodello Red. In questo caso si tratta delRed 2010 relativo ai redditi 2009, dellacui assenza l’Inps aveva già in ormato gliinteressati con comunicazione. La

sospensione viene comunicata aipensionati con raccomandata. Dalla datadi arrivo della raccomandata ilpensionato ha sei giorni di tempo entro iquali si può ar pervenire il Red relativo aireddito 2009 e del 2010 per ripristinare ildiritto alla prestazione in questione. Apartire dalla rata di marzo 2012, seancora non saranno pervenute risposteda parte del pensionato, la prestazioneverrà revocata con recupero dei rateicorrisposti nel periodo non coperto dadichiarazione Red. In considerazione del

atto che le comunicazioni dell’Inpsrelative alle dichiarazioni Red inoltratedai pensionati sono risultate errate, leorganizzazioni sindacali dei pensionatihanno chiesto all’Inps di mettere in attotutte le veriche necessarie prima diprocedere alla sospensione.

“Rivedere la riforma pensioni per ridare ai pensionati i diritti dei qualisono stati privati con l’approvazione del decreto Milleproroghe”. Èquanto chiede la Cisl Pensionati che giovedì 9 febbraio ha partecipato,insieme alla propria confederazione e a Cgil e Uil, al presidio organiz-zato in piazza del Pantheon per manifestare il proprio dissenso nei con-fronti di un provvedimento che penalizza ancora una volta i pensionati.“La decisione del governo di bloccare il pagamento in contanti dellepensioni superiori ai 1000 euro prendendo a pretesto l’interesse di porrein essere misure antiriciclaggio, insieme al blocco della rivalutazione perle pensioni che superano tre volte il trattamento minimo, e all’introdu-zione dell’Imu che non tiene conto del reddito e della condizione deipensionati, rappresentano dei provvedimenti sbagliati e vessatori neiconfronti della parte più debole del Paese che - secondo la Fnp - hannoun unico risultato: aggravare lo stato già disagiato in cui sono obbligati avivere i pensionati insieme alle proprie famiglie”. La Fnp Cisl chiedequindi al governo di correggere queste norme che colpiscono milioni dipensionati che già, più volte, sono stati chiamati a risollevare le sorti delPaese, con la conseguenza di vedere risotto il proprio potere d’acquistoe la qualità della propria vita.Qualche giorno fa il Governo ha approvato una proroga al 1° maggioper la comunicazione all’Inps del numero di conto corrente sul qualeaccreditare la pensione. Inoltre ha stabilito che l’apertura del contocorrente presso le banche per l’accredito e il ritiro della pensionedebba essere a costo zero per il pensionato.

Riforma per salvaguardare i diritti dei pensionati

coordinare le azioni messe in campodalle associazioni e dialogare con laRegione Emilia Romagna al ne dimigliorare ulteriormente la rete diservizi a sostegno dei malati e delle loro

amiglie. Per promuovere inne azionie caci e approntare risposte adeguatesull’intero territorio regionale la nuova

associazione si propone di dare vita adun osservatorio regionale che possamonitorare in modo costante i progettiin atto e denire gli obbiettivi daperseguire. Nel corso del 2010 la nuovaAssociazione AlzheimER, realizzerà dueazioni pilota: mostra itinerante (dipinti,sculture, otograe) e con erenze

artire senza aspettative” èstato il primo e ultimoconsiglio che padre Francesco

Giuliani, missionario della Consolata, haimpartito ai ragazzi del cesenate, duranteil cammino fatto in previsione dellapartenza per il Gibuti, avvenuto nel mesedi settembre dello scorso anno.Di questi ragazzi, sei, faceva parte anchela gambettolese Sara Venturini, che parladella sua esperienza in Gibuti. Gibuti èanche il nome della capitale in cui hasede la Repubblica del piccolo Statoafricano e vivono i 2/3 dell’interapopolazione, perché il resto del territorioè arido e deserto.“Il nostro viaggio in Gibuti non è natocon il proposito di andare in Africa peraiutare qualcuno - afferma Sara - vistoche la permanenza è stata di duesettimane, nelle quali, grazieall’accompagnamento di padreFrancesco e delle suore francescane che

ci hanno ospitato, altro nonabbiamo fatto che osservare ecapire quello che si ha intornoper non dimenticarlo. Conquesto spirito abbiamo

prestato servizio all’orfanotrofio dellesuore durante il nostro soggiorno”.L’orfanotrofio ospita una trentina dibambini da 0 a 3 anni. È facileimmaginare che tipo di rapporto si puòinstaurare in così poco tempo.“Il loro bisogno di affetto e di attenzioniè superiore al bisogno di cibo e pannolini- precisa Sara - e questo ci ha lasciatoperplessi perché siamo sempre piùabituati a vedere bambini piangere per lamancanza di oggetti, invece che diaffetti”.La testimonianza di Sara accentua lospirito di osservazione che hacontraddistinto tutta la sua esperienza,anche durante la visita di una delle“case” più belle di tutta la baraccopolidella capitale.“La “casa” in questione è una baracca dilegno e lamiera e appartiene a Ibraim.Ibraim è musulmano e lavora nellascuola che le suore francescane hanno

fondato a Gibuti. Con lui vivono alcunidei suoi numerosi figli (ne abbiamocontati almeno undici), gli altri sono conla madre che conduce una vita nomadeper mantenere le capre, perché per chivive a Gibuti possedere capre, mucche,dromedari è sinonimo di benessere senon di ricchezza. Al nostro arrivo alla baracca i bambini cisono venuti incontro e ci sono stateservite bevande gassate in bicchieri divetro con ghiaccio. Una situazione inforte contrasto che ci ha messo insoggezione e ci ha fatto riflettere. Noibianchi e loro neri, noi cattolici e loromusulmani, noi ricchi e loro poveri, noiitaliani e loro gibutini, eppure per noisono state comprate bibite fresche ed èstato ucciso un capretto, proprio quandofaticano nel dare un pasto al giorno ailoro bambini”.I sei giovani cesenati sono tornati daGibuti carichi di sguardi, parole epensieri e con la consapevolezza che unaparte fondamentale del viaggio ècominciata proprio con il ritorno inItalia.

Piero Spinosi

P“

L’esperienza nel Paese africanodella giovane gambettoleseSara Venturini, per due settimanein visita nella missione

di padre Francesco Giuliani,missionario della Consolata

A Gibuticon cuoree menteaperta

Sclerosi multipla

Una gardeniaper l’AismSabato 3 e domenica 4 marzo in circa 3milapiazze italiane si svolgerà l’iniziativa "Gardeniadell’Aism". La mani estazione organizzata

dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla -come sempre in contemporanea con la estadella Donna - è dedicata all’universo emminile.Le donne, in atti, sono insieme ai giovani le piùcolpite dalla malattia.Su 63nila persone con Sm in Italia, oltre 42milasono donne. Due su tre. In termini assolutiquesto signica circa 1.200 nuovi casi all’anno.Per questo è ondamentale sostenere - ed èquesto lo scopo di Gardenia dell’Aism - la ricercae servizi sanitari e sociali ad hoc per le donnecon Sm.Nei giorni della mani estazione saranno 10mila ivolontari impegnati nei punti di solidarietàdell’associazione, a ancati dalla ProtezioneCivile, dall’associazione nazionale Bersaglieriunita all’associazione nazionale Carabinieri,Asso ante e all’Unione Nazionale Sottu cialiItaliani. Insieme distribuiranno oltre 250milapiante di gardenia con ezionate con ilsacchettino rosso - il colore simbolo dell’Aism -in cambio di una donazione di 13 euro. I ondiraccolti saranno destinati alla ricerca scientica,a incrementare i servizi sociali e sanitari per lepersone con Sm, per sostenere il progetto“Donne oltre la Sm”.Testimonial nazionali dell’iniziativa sonoMassimiliano Rosolino e Natalia Titova e lacantante Noemi. Al loro anco tante altre donneper difondere il messaggio di Aism: ValentinaVezzali, Michela Andreozzi e la madrina AismAntonella Ferrari, da anni colpita dalla malattia.

Nel nostro comprensorio, sabato 3 e domenica4 marzo i volontari Aism allestiranno i banchia: Cesena: galleria Urtoller, ospedale “Bu alini”,Iper Lungosavio, Conad Superotto, Famila,Monteore, Coop Cervese; nelle piazze diMercato Saraceno, Sarsina, San Piero in Bagno,Savignano, Gatteo, San Mauro, Cesenatico,Gambettola.

SARA VENTURINIDURANTEIL SUO VIAGGIO

A GIBUTI

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“L’AIUTO NON CADE DAL CIELO.CARITAS E SPIRITUALITÀ”di Paul Josef Cordes

Ed. Cantagalli (16 euro)

Il cardinale Paul Josef Cordes, presidente emerito delPontificio Consiglio “Cor Unum”, ha pubblicato pressoCantagalli il libro “L’aiuto non cade dal cielo. Caritas espiritualità”.Nella prefazione scritta il primo novembre del 2007 papaBenedetto XVI scrive: “I cristiani ora possono vedere nel-l’atto di spezzare il pane compiuto da Gesù [nell’ultimacena] un’immagine dell’ospitalità di Dio, nella quale ilFiglio incarnato dona se stesso come pane di vita. Diconseguenza la frazione del pane eucaristico deve pro-seguire nello ‘spezzare il pane’ della vita quotidiana,nella disponibilità a condividere quanto si possiede, adonare e così unire. È semplicemente l’amore in tutta lasua immensità che si manifesta in questo gesto, e conesso il nuovo concetto cristiano di culto e di cura per ilprossimo: l’Eucaristia deve divenire ‘spezzare il pane’’ atutti i livelli, altrimenti il suo significato non si compie.Deve divenire ‘diaconìa’, servizio e dono nella vita quo-tidiana. E specularmene la premura sociale della Cari-

tas non è mai solo agire pragmatico, bensì sorge dalleradici profonde della comunione con il Signore che sidona, dalla dinamica dell’amore partecipe di Dio pernoi. Mi rallegro che il cardinale Cordes abbia raccoltoe spiegato, con grande energia, l’impulso che ho cer-cato di avviare con l’enciclica Deus caritas est . Salutocome parte della sua fatica questo suo libro ‘L’aiuto

non cade dal cielo. Caritas e spiritualità’, in cui vienemostrato da varie prospettive quanto è racchiusonella parola fondamentale caritas-amore. Perciò au-guro a questo libro l’ascolto attento che penetra neicuori e, andando oltre la ricezione e la lettura, con-duce ad agire con amore e ad una comunione piùprofonda con Gesù Cristo” (pp. 6-7).Nel libro si trova anche l’intervento del papa del 23gennaio 2006 ai partecipanti al Congresso interna-zionale sulla Carità (pp. 17-20). Nel libro, oltre a unintervento di Udo di Fabio su “La visione dell’uomo ela motivazione” (pp. 39–52), c’è un commento moltointeressante e utile del cardinale Cordes sull’enciclicacitata nel capitolo intitolato “Azione radicata nellafede cristiana” (pp. 53–87). Sono significative le testi-monianze di carità vissuta, raccontate dall’ugandeseRose Busingye di Comunione e Liberazione (pp. 89–93), del francescano Hans Stapel che opera in Brasilee fa parte del Movimento dei Focolari (pp. 93–97),

Cinemadi Filippo Cappelli

Uci Savignano, Eliseo

PARADISO AMAROdi Alexander Payne

La filmografia di Alexander Payne può es-sere letta un’opera complessiva ricca di ar-

guzia, di cinismo intelligente (‘A propositodi Schmidt’), brandelli di vita (‘Sideways’)che non addolcisce la pillola, ma ne mo-stra il lato amaro, perché il farmaco (dellavita, dell’umano) sia efficace. Un cinemain grado di giocare con le regole pre-impo-ste e con i generi senza cadere vittima dietichette o appiattirsi su stereotipi e vezziricorrenti all’interno del panorama indi-pendente contemporaneo. Se questo siaavvenuto anche con ‘Paradiso Amaro’,resta da valutare.La trama: Matt King, appartenente a unaricca famiglia di ereditieri di una grossafortuna immobiliare, a causa di un terri-bile incidente capitato alla moglie, si ri-trova a dover gestire le proprie figlie.Compito difficile dal momento che,avendo dedicato la sua vita al lavoro, nonha mai svolto appieno il mestiere di padre.Dovrà gestire la famiglia insieme a un’im-portante decisione riguardante il destinodelle terre di sua proprietà e un segretodecisamente destabilizzante.“Paradiso amaro” (squallidissimo titoloitaliano per “The Descendants”) è trattodal romanzo “Eredi di un mondo sba-gliato”, di Kaui Hart Hemmings. A setteanni dall’ultima prova registica, un divor-zio (non a caso) di mezzo, Payne prende dipetto le tragedie della vita e con esse sot-terra il mansueto protagonista, genitore (emarito) di riserva chiamato nel tipico oriz-zonte esistenziale di Payne, quello che fo-tografa un bivio dove la figura maschile ècostretta dagli eventi a rivedere il propriopunto di vista. Matt (un bravissimo GeorgeClooney) sarà chiamato ad un viaggio rive-latore in cui imparerà molto di sé e delleproprie figlie, il tutto raccontato cercandodi sventare quanto più possibile la fittatrama di cliché che un racconto simile puòscatenare. Payne smussa i toni, si concen-tra sul grande mistero del cuore umano,sondato a partire dalle apparenze che in-gannano per giungere all’evidenza chetutto e tutti assolve. Fino all’inedita chiu-sura che chiude e conclude il circolo vir-tuoso creato successivamente alla presa dicoscienza in punto di morte. Una morte(che rappresenta e tematizza la possibilefallibilità umana) in coma, indifferente(perché terribile o bellissima) come la na-tura.Payne ha il grande merito di affidarsi adun protagonista, Clooney, che sa reggeretutto il peso di una cinepresa addosso per115 minuti. Forse eccede con l'inseri-mento di primi piani, qualche passo sem-bra troppo patetico e la talvoltadidascalica colonna sonora non aiuta. Il

problema non è nella mancanza di hu-mour o battute azzeccate (che come sem-pre in Payne si possono trovare inabbondanza), ma è che forse per una voltatutto questo non conta. Il tema è un altro:è vivere e morire alle Hawaii. Sperando dicrescervi in mezzo.

della brasilianaMadalena MariaPonte de Aguiar,membro consa-crato della Co-munità CattolicaShalom, (pp. 97–

101), di AntonioCalzavara delCammino neo-catecumenale,che vive comemissionario conla propria fami-glia in Kazaki-stan (pp.101–108), di suor Ana Digneos Torres delle Figlie della Ca-rità, che ha operato in Spagna e in Congo(pp. 108–113), del sacerdote dello SriLanka Damian Fernando, direttore ammi-nistrativo della Caritas della sua nazione(pp. 113–115).Il libro si chiude con l’intervento di RoccoButtiglione su “La Chiesa, la carità e il po-tere”( pp. 149–157).

Teatro Bonci

Arie, ballettoe un po’ di Gadda

enerdì 2 marzo alle 21, gli allievidell’accademia ’Mirella Freni’,

diretti da Enzo Dara, presentano

‘Opera in scena’: arie e duetti tratti daicapolavori buf di Mozart (‘DonGiovanni’), Rossini (‘Barbiere diSiviglia’, ‘L’Italiana in Algeri’, ‘LaPietra del Paragone’), Donizetti (‘DonPasquale’, ‘Elisir d’Amore’) e Mascagni(‘Le Maschere’), con incursione nelrepertorio serio di Verdi, Puccini eDvorák. Il balletto sarà il 4 marzo alle21, con ‘Rossini cards/ Le sacre’.Aterballetto presenta un doppioprogramma dedicato a Rossini eStravinskij. Il 6 e 7 marzo alle 21,Fabrizio Gi uni presenta ‘L’ingegnerGadda va alla guerra (o della tragicaistoria di Amleto Pirobutirro)’. Direttoda Giuseppe Bertolucci, Gi uni sirivolge alla biograa di Carlo EmilioGadda, scegliendo due testi: i ‘Diari diguerra e di prigionia’, e ‘Eros e Priapo’.

V

Domenica 4 marzo

Al Bogart“L’amore stonato”de “Il Sibario”

amore stonato” è lo spettacolo

di benecenza messo in scenadomenica 4 marzo alle 21 al teatroBogart di Sant’Egidio di Cesena dallacompagnia “Il Sibario”. Una serie diimbrogli, equivoci e colpi di scena

anno da cornice a una commediabrillante e spiritosa, con personaggi digrande comicità. Il ricavato della serata(costo biglietto 5 euro) sarà devolutoalle missioni in Colombia della suoredella Sacra Famiglia. La compagnia “IlSibario” della parrocchia di San Pio X diCesena è attiva da oltre dieci anni a emiscela un nutrito gruppo di giovaniattori dilettanti. Il cast è composto da:Jessica Marino, Beatrice Batani, SilviaRoncuzzi, Marco Molari, FrancescoBenvenuti, Benedetta Merloni, MarcoRoncuzzi, Alessandro Sbrighi.Per info: 347 9731724.

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Venerdì 2 marzo al Victor di San Vittore

“Il ragazzo con la bicicletta”al Film Family 2012

n complicato rapporto fra genitori

e figli al Victor. Venerdì prossimo 2marzo alle 20,45 si terrà al cine-teatroVictor di San Vittore il nuovoappuntamento della rassegna dicinema per famiglie ’FilmFamily 2012’,con la proiezione del film “Il ragazzocon la bicicletta” (drammatico, 87minuti).Il film, girato come una fiaba daifratelli Dardenne, narra la storia diCyril, ragazzo appassionato di biciclette e maglietterosse.Segnato dalla mancanza della madre e dal rapporto conun padre profondamente immaturo, troverà nella giovaneparrucchiera Samantha la possibilità per unaricostruzione familiare.Il prezzo del biglietto, per chi non avesse effettuatol’abbonamento all’intera serie, è di 3,50 euro.Al film precederà una breve introduzione e seguirà undibattito.

U

“La Margheritad’Argento”,concorso di pittura

al 28 febbraio al 4 marzopresso il teatro della parrocchiadi San Rocco di Cesena (via

Farini 248), vengono esposte le operedegli artisti che partecipano al37esimo Concorso nazionaledi Pittura, piccolo formato,grafica-acquerello, denominato“La Margherita d’Argento” eabbinato al 34esimoTrofeo “Achille Medri”, noto pittorecesenate prematuramentescomparso.Gli artisti provengono da varieregioni italiane (oltre alla nostra,Friuli Venezia Giulia, Veneto,Lombardia, Piemonte, Abruzzi,Lazio, Campania, Puglia,Sardegna, Umbria, Toscana) econcorrono nei tre generitradizionali della pittura,figurativo, paesaggio, astratto-informale, per l’aggiudicazione disessanta premi complessivi, la cuiricchezza colloca il concorsocesenate tra i più prestigiosi inambito nazionale.La manifestazione gode anche

D

quest’anno del patrociniodell’Assemblea Legislativadella regione Emilia Romagna edell’adesione del Presidente dellaRepubblica, del Presidente delSenato e del Comune di Cesena ecostituisce da tempo unapanoramica assai interessantedelle ultime tendenzepittoriche del nostro Paese,mettendo a confronto stili esensibilità diverse tra loro e offrendoal pubblico cesenate un’opportunità

unica di apprezzare la vasta gammadi espressività artistichecontemporanee.Gli orari di apertura dell’esposizionesono i seguenti: dal 28 febbraio al 3marzo dalle 15,30 alle 18,30 e dalle20,30 alle 23; domenica 4 marzodalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. A seguire avrà luogola cerimonia di premiazione delconcorso, alla presenzadell’assessore alla Cultura delComune di Cesena, Elena Baredi.

Fino al 4 marzo,

negli ambientidella parrocchia,l’esposizionedi opere di artistiprovenientida tutta Italia

A San Rocco di Cesena la 37esima edizione IL CAMPANILE DELLA CHIESA PARROCCHIALEDI SAN ROCCO,IN VIA FARINI A CESENA

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 201220 Cesena & Comprensorio

Notizie Flash

■ CesenaMusica al VerdiLa cultura musicale napoletana saràprotagonista dello spettacolo “Napule:spade, ammore, resate e devuzione” che sitiene al teatro Verdi di Cesena giovedì 1marzo alle 21. Si esibirà il Trio Napolincanto.

■ GambettolaIncontro con RamondaSi terrà nella sala "Federico Fellini" lunedì 5marzo alle 21 l’incontro pubblico conGiovanni Ramonda, responsabile generaledella comunità Papa Giovanni XIII e primosuccessore di don Oreste Benzi. Parlerà sultema "Crisi: is truzioni per l’uso, ovvero comeri-trovare risorse e valori dimenticati".

■ CesenaL’altra EuropaNella sala "Eligio Cacciaguerra " della Bancadi Cesena in viale Bovio, giovedì 1 marzo alle14,30, Giuseppe Ghini dell’Università diUrbino terrà una conferenza su "L’altraEuropa: la lezione dell’Est. L’incontro èpromosso dal liceo classico "VincenzoMonti" in collaborazione con la Banca diCesena.

■ San PieroFamiglie a teatroUltimo spettacolo per famiglie al teatroGaribaldi domenica 4 marzo alle 15,30.Letture animate di e con Sergio Dotti,burattinaio e narratore. Un recital di storie,lastrocche incentrate sulla gura dello"Sciocco". L’ingresso è gratuito.

■ CesenaIncontro con l’autoreSaranno presentate alla BibliotecaMalatestiana, mercoledì 7 marzo alle 17, incollaborazione con la Società DanteAlighieri, due opere edite da "Il PonteVecchio" e commissionate dalla Fondazionedella Crc di Forlì: L’Inferno e il Purgatorio diDante. Interverranno Paolo Turroni, MirkoOrioli, Gianfranco Brunelli, AndreaBrigliadori e Pantaleo Palmieri. Le due operesono illustrate rispettivamente da RobertoCasadio e Mario Di Cicco.

■ CesenaticoProsa a teatroLo spettacolo "L’apparenza inganna" diFrancis Veber, con Tullio Solenghi e MaurizioMicheli, sarà presentato al teatro comunalemercoledì 7 marzo alle 21. Ingresso palchi eplatea 18 euro, loggione 13.

■ CesenaFamiglie al cinemaA cura di A e centro famiglie "BenedettaGiorgi", sabato 3 alle 16,30 e domenica 4marzo alle 15 e alle 17, al cinema Astra saràin visione il lm "Il gatto con gli stivali".Ingresso 3,50 euro. Incontro per genitori,insegnanti, educatori martedì 6 marzo dalle20,30 alle 22,30 nella sede del quartiereOltresavio con Giuseppe Messina sul tema"Ragazzi e computer? Ragazzi al

computer!".

Cesena ◗ ArchitetturaLa facoltà di architetturadell’Università di Bologna, sede diCesena, inaugura l’annoaccademico giovedì 1 marzo alle18, nell’ex chiesa dello SpiritoSanto. Saranno presenti il rettoreIvano Dionigi e il preside Gino

Malacarne.

Savignano ◗Le poetesse di Lella CostaAl teatro Moderno, mercoledì 7 marzo alle21, Lella Costa leggerà i versi di EmilyDickinson, Amelia Rosselli, Antonia Pozzi,Anne Sexton, Cristina Campo, MargheritaGuidacci, Kate Klancy, Wislawa Szyimborska,Antonella Anedda, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann,Elisabeth Bishop, Vanna Mignoli, Angela Figuera Aymerich, Sylvia

Plath, Carmen Martin Gaite e Anna Achmàtova. Ingresso 15 euro,ridotto 12.

Cesena ◗Commedia al BogartLa compagnia "La Broza", che haorganizzato il XX festival dellacommedia dialettale comicaromagnola a Sant’Egidio, metterà inscena, sabato 3 marzo alle 21 "AlFèri", tre atti brillanti di A.Zucchini.Regia di Corrado Bertoni. Ingresso 7

euro, ridotto 6.

Cesena ◗Neve e volontariUn grazie a chi ha lavorato durantel’emergenza neve. L’appuntamento èper venerdì 2 marzo, alle ore 20.30,

nell’ Aula Magna di Psicologia(davanti alla Stazione). Ci saranno ilsindaco Paolo Lucchi, l’assessoreregionale Paola Gazzolo, il direttoredella Protezione Civile Demetrio Egidi,il prefetto Angelo Trovato.

Cesena ◗Pensionati a scuolaL’Ute, università della terza età Cisl, ha in programma pervenerdì 2 marzo alle 15 nella sala Fantini di via Renato Serra laconferenza di Marino Biondi dell’Università di Firenze su "Un

secolo in giallo: il poliziesco italiano". Martedì 6 marzo alle15,30 nella sala Vaienti, Sergio Pretelli dell’Università diUrbino parlerà sul tema "L’autobiograa come cura di sé:piccoli protagonisti della grande storia". Mercoledì 7 marzoalle 15,30 il dottor Giovanni Giannelli terrà la lezione su"Disturbi comportamentali e del sonno nella demenza".

Cesena ◗Conferenza FidapaRelatori la senatrice LauraBianconi, l’onorevole Sandro Gozi eSilvia Noè, consigliere regionale

all’incontro organizzato da Fidapa,sabato 3 marzo alle 9,30 nella sala"Eligio Cacciaguerra" della Banca diCesena in viale Bovio. Questo iltema: "Crisi economica e socialeglobale".

Cesena ◗Dialetto per riderePer la 1^ rassegna Auser dellacommedia dialettale, venerdì 2marzo alle 21 nella sala polivalentePrimavera 3, in via Mura Valzania,la compagnia longianese Hermanospresenterà "So e zo pral scheli" tre

atti di Ermanno Cola. Regia di GiusiCanducci. Ingresso 5 euro.

Gatteo ◗Nuova filiale della Bcc Sarà inaugurata sabato 3 marzo alle10 la nuova liale della Bcc al centrocommerciale di Sant’Angelo. Atagliare il nastro saranno il sindacoGianluca Vincenzi, il parroco donMarco Muratori e Pino Giuseppe

Buda, proprietario dell’immobilealla presenza di Gabriele Galassi (nella foto ), presidentedella Bcc, del Cda e dei dipendenti.

Longiano ◗Concerto al PetrellaPer la rassegna regionale "Crossroads"mercoledì 7 marzo alle 21 RobertoGatto alla batteria, Luca Mannutza alpiano e alle tastiere, Max Ionata al sax,Marco Tamburini alla tromba eGiuseppe Bassi al contrabbasso

daranno il concerto "RememberingShelly Manne". Ingresso 15 euro,ridotto 12.

Forlì-Cesena ◗

Assemblee AcliSi susseguono le assemblee Acliper eleggere i delegati al congressoprovinciale che si terrà domenica10 marzo al seminario di Cesena.Giovedì 1 marzo alle 21 siriuniranno i soci del circolo Acli diRoncofreddo, domenica 4 marzoalle 16 quelli di Bulgaria.

Castrocaro Terme ◗

Confcooperative a congressoE’ convocata per venerdì 2 marzo dalle 14,45 al GrandHotel l’assemblea congressuale provinciale. Terrannorelazioni Amedeo Scozzoli, presidente provinciale ePierlorenzo Rossi, direttore provinciale. Interverrà ilpresidente regionale di Confcooperative MaurizioGardini. Dopo le votazioni saranno proclamati gli elettialle assemblee regionale e nazionale.

Cesena ◗ConferenzaNella sala lignea dellaMalatestiana, venerdì 2 marzo alle17,15, Antonio Faeti terrà unaconferenza che ha come tema "Nelmuseo dell’immaginario. Note sulritorno di Tintin". Martedì 6 marzoalle 17,15 parlerà di CharlesDickens a due secoli dalla nascita.

❚❚Domenica l’assemblea con i premi ai volontari più virtuosi

Avis Gambettola: servono donatoriausa neve, nelle ultime settimanevi è stata una netta diminuzionenelle donazioni di sangue, anche a

Gambettola. C’è bisogno di sangue e didonatori". E’ una frase estratta dalla re-lazione annuale che il segretario dellasezione di Gambettola, Enzo Sbrighi,terrà in occasione assemblea che si svol-gerà domenica 4 marzo alle 10, nella sa-la convegni del centro "Fellini". L’as-semblea è organizzata anche grazie alsostegno della Bcc di Sala.Il momento critico che si sta attraver-sando fa scendere di tono i festeggia-menti previsti in occasione del raggiun-gimento del 25° anno di attività della se-zione gambettolese, che si presenta albilancio con un segnale positivo (perl’anno 2011) sia per i donatori (193 con-tro 184) che per le donazioni (412 con-tro 407 con uno spiccato aumento del

sangue intero 307 contro 284 rispetto alplasma 105 contro 123), rispetto all’an-no precedente.Il programma completo della giornatadi domenica 4 marzo prevede il ritrovoper tutti i donatori alle 8,30 in parroc-chia per la messa. Alle 10 l’assemblea nel centro "Fellini",con la nomina del presidente d’assem-blea, la relazione organizzativa del pre-sidente di sezione Enzo Sbrighi e quellaeconomica e di bilancio di Mauro Ga-lassi e le premiazioni per il raggiungi-mento dei vari traguardi. A tal proposito merita menzione la mas-sima onorificenza di questo anno a Lu-cia Zammarchi (nella foto ) per le 100donazioni.Tra i premiati: Claudia Gardini e AlanGuidi (diploma di benemerenza in ra-me 8 donazioni); Gianluca Foschi, Ro-

mina Foschi, Stefano Pazzagli, GabrielePedrelli, Mauro Sacchini, Laura Zama-gni, Gianni Zambelli e Pierluigi Zam-marchi (diploma di benemerenza in ar-gento 16 donazioni); Paolo Albini, Mat-teo Faedi, Andrea Maestri e Stefano Pa-glierani (diploma di benemerenza in ar-gento dorato 24 donazioni); MilenaGrassi, Alessandro Merli e Simone An-tonio (diploma di benemerenza in oro50 donazioni); Luciano Fabbri (diplomadi benemerenza in oro con rubino 75donazioni) e Lucia Zammarchi (diplo-ma di benemerenza in oro con smeral-do 100 donazioni). Dopo le premiazionici saranno la discussione e votazionedelle relazioni, la nomina del delegatoalle assemblee provinciali e alla fine ri-trovo conviviale presso il ristorante "LaCaveja" di Cesenatico.

Piero Spinosi

C

Cesena◗L’omicidio di Wally UrbiniL’88enne Wally Urbini è stata uccisa giovedìdella scorsa settimana nella sua abitazione divia Sostegni, in pieno centro a Cesena. E dopoquattro giorni di indagini, lunedì scorso, lapolizia ha fermato la vicina di casa, una 57enne,in carcere per evitare il pericolo di fuga.Wally Urbini era la mamma di Franco Urbini,molto noto a Cesena per il suo impegno nel CralCarisp e nell’associazionismo locale.

Gatteo ◗Festival canoroAl teatro parrocchiale "LinaPagliughi", domenica 4marzo alle 16,30, sisvolgeranno le seminali dicanto per le categorie "Big"(dai 18 anni in su) eBetween" (dai 14 ai 17anni). Ingresso 6 euro.

Gambettola ◗

Spettacolo a teatroDebutto venerdì 2 marzo alle 21al teatro comunale di DeboraVilla. Presenterà lo spettacolo"Tutto quello che non avrestevoluto sapere sulla donna…maio ci tengo a dirvelo". Conmusiche eseguite da RafaelDidoni. Ingresso 15 euro.

Cesena ◗Film al VictorSarà in visione venerdì 2 marzoalle 21 "Il ragazzo con labicicletta" per il "Film Family";sabato 3, domenica 4 e martedì6 il lm "Benvenuti al Nord";domenica 4 marzo alle 15 e alle17 "Arthur 3. La guerra dei duemondi". Ingresso 3,50 euro.

Cesenatico ◗

Musical a teatroIl Comunale, giovedì 1, venerdì 2,sabato 3 e domenica 4 marzo alle21, ospiterà la compagnia Ndo diIvan Boschi nello spettacolomusicale "Le note di un sogno".Ingresso palchi e platea 15 euro,loggione 12. L’incasso saràdevoluto in benecenza.

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 2012 21Sport

Futsal calcio a 5

Match delicato alle porte per la FutsalCesena. Dopo l’incredibile passo falsocasalingo nella partita di sabato 25febbraio contro il fanalino di codaReggio Emilia, i ragazzi di misterCastellani saranno di scena sabato 3

marzo sul campo dell’Ire Cagnona. Icesenati dovranno fare tesoro delledisattenzioni e degli errori commessinell’ultima gara per ritrovare in tuttimodi la vittoria e confermarsi nelleprimissime posizioni in classica.Nell’ultimo incredibile match controReggio Emilia F.F, la Futsal si è fatt abloccare sulla parità al termine di unabrutta partita. Il risultato nale di 4-4ha lasciato l’amaro in bocca ai ragazzicesenati che, dopo l’importantissimavittoria per 3-2 nel recuperoinfrasettimanale della settimana scorsacontro il Ravenna, si erano presentatialla sda contro Reggio Emilia sicuri dipoter proseguire il proprio camminovincente e determinati nel consolidare ilprimato in classica. Ora in virtù diquesta inaspettata battuta d’arresto, laFutsal si trova ancora in testa alcampionato, ma la Sporty Ravenna deverecuperare una partita e in caso divittoria riuscirebbe a sorpassare lacompagine cesenate. Il pareggio controil fanalino di coda Reggio Emilia èarrivato dopo un primo tempo conclusoin parità sul punteggio di 1-1. I cesenati,nella ripresa, sono arrivati a un passodalla vittoria. Il gol del 4-3 a tempoormai scaduto di Michelotti sembravaaver portato i tre punti in casa Futsal,ma una disattenzione difensiva cesenatenei minuti di recupero ha permesso agliospiti di impattare il match sulla parità.

Mirko Giordani

Porto Recanati si dimostrabestia nera del Volley Club(campionato di B2) chesubisce la seconda sconttastagionale, la primacasalinga dopo 22 mesi diimbattibilità interna propriocontro le marchigiane e con

lo stesso punteggio dell’andata: 1-3. Coach Raggiconferma il sestetto sceso in campo quattro giorniprima a Sambuceto con Tardozzi regista, Filantiopposto, Zebi e Bersani bande, Cancellieri e Socci

al centro e Ciavarella libero. Le ospiti guidatedall’esperta allenatrice Luisa Fusco rispondonocon la palleggiatrice Battistelli, l’opposto Valente(new-entry rispetto all’andata), le schiacciatriciPierantoni e Giacobbe, le centrali Sampaolesi eComposto e il libero Brutti.Battuta d’arresto per il Volley Club che perde lavetta in favore di Bastia che ha però una gara inpiù. La squadra di Raggi proverà a superare questadomenica da dimenticare a partire già da martedìnel recupero di Ascoli. Il campionato è ancoralungo e le romagnole hanno tutte le carte in

regola per aggiudicarselo, ma bisogna tornare amettere in campo la stessa grinta, determinazionee compattezza persa da qualche settimana aquesta parte.CESENA: Cancellieri 7, Azzi ne, Fil anti 15, Gardini7, Delgado, Zebi 23, Ciavarella (libero), Bersani12, Tardozzi 3, Villa ne, Socci 4, Di Fazio ne. All.RaggiCLASSIFICA: Bastia 42; Volley Club 41; PortoRecanati 39; Pagliare 35; Recanati 28; Manoppello26; Jesi 25; Fabriano 24; Valleceppi 22; Moie 20;Amandola 18; Rimini 15; Ascoli 7; Sambuco 0.

Pallavolo Il Volley Club

perdein casadopo22 mesi

l Cesena che ha toppato a Verona,dovrà cercare di ripartire questadomenica prossima a Firenze.Dopo la sconfitta contro il Chievo,

sarà dura fare l’impresa in casa dellaFiorentina. Il Cesena, però, se nonvuole chiudere anzitempo unastagione nata male e che potrebbefinire peggio, deve assolutamentegiocarsi il tutto per tutto proprio alFranchi.La strada verso la salvezza si fa sempre

I

Il Cesena sperache il viola porti fortuna

Domenica 4 marzo i bianconeri a Firenze per vincere

più in salita e la situazione comincia adessere disperata. Dalla sua parte ilCesena del nuovo allenatore Beretta hauna partita da recuperare al Manuzzicontro il Catania il 7 marzo. E’ vero chela classifica si fa sempre più pesante,alla luce anche degli ormai "soliti"risultati negativi provenienti dagli altricampi. Mancano 14 partite, ma aquesto Cesena servirà davvero unmiracolo per ripresentarsi anche ilprossimo anno al via del campionato di

serie A. Sempre più ultimo con soli 16punti all’attivo, il cavalluccio marinovede sempre più allontanarsi la quotasalvezza. A 10 lunghezze di distacco dal

quartultimo posto occupato dal Siena, igiochi sembrano ormai escludere iromagnoli del presidente Campedelli.Battuti per 1-0 al Bentegodi per via diun gol segnato dall’ex Moscardelli, ibianconeri di Beretta hanno lottato alungo, ma ridotti in 10 contro 11 perl’espulsione di Lauro, sono caduti sottol’assedio finale dei gialloblù veneti.Come se non bastasse, a corredodell’ennesima giornata nera, sonogiunte le vittorie di Lecce e Siena. Ilcambio di allenatore (il terzo nel corsodi questo sciagurato torneo) non hadunque sortito gli effetti immediati checi si aspettava.E’ chiaro che non si può assolutamenterimproverare nulla al tecnico appenaarrivato in riva al Savio. L’errore, colsenno di poi, resta sempre quello

commesso in estate dalla dirigenza chesi è affidata a un progetto che èrisultato essere utopistico. Squadraricca di nomi e contenuti tecnici, mapovera di altre qualità come grinta,umiltà e solidità mentale.Fallita quindi la prima "finale" di Verona, il Cesena dovrà nuovamentericomporre i cocci di un’altra sconfittae cercare di concentrarsi sul prossimoimpegno. La trasferta di Firenze controi viola del riminese Delio Rossi, diràtantissimo sul futuro dei bianconeri.

Eric Malatesta

Anche per Parolo, contro il Chievo,una partita non esaltante(foto archivio Pippo)

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 201222 Sport Csi

Campionati

■ Calcio a 5

e a 7L’attività del comitato cesenate del Csi hasubìto una pausa e le gare sono staterinviate per le avverse condizioniclimatiche. Approttiamo quindi dellapausa per fare il punto della situazione dialcune competizioni.Partiamo dal 22esimo campionato di calcioa 5 femminile, che vede la partecipazionedi 27 squadre suddivise in dueraggruppamenti.Nel girone "A" la Pol. Panighina-NewSport è al comando con due lunghezze divantaggio sull’Acd Virtus San Mauro Mare,cinque su una coppia formata dalla Pol.Soglianese e dall’Acd Miramare Real Toro esei sull’Asd Carpinello.Nel girone "B" al vertice della classicatroviamo l’Asd Cotignola Calcio, cheprecede di un solo punto il Futsal ClubCastello, di sei l’Asbid Team: molto più

distanziate il Santa Caterina Furie Rosse,l’Evergreen e il Dinamik Ronco.Per quanto concerne il 20esimocampionato di calcio a 5 maschile, cheregistra l’adesione di 18 formazioni, ilReal Circolo Sarsina occupa la primaposizione con un vantaggio di duelunghezze nei confronti del Real Lunzen,di sei nei riguardi del Jamaica C/5 e diundici su una coppia formata dalla Pol.1980 Asd e dal Gs Cella "B" Ponte Giorgi.Parliamo inne del campionato di calcio a7 maschile, giunto alla sua 10ª edizione,cui hanno aderito complessivamente 33società che danno vita a treraggruppamenti. Nella serie "Eccellenza"l’Asd Romagna Sport guida la classicaprecedendo di due punti il Ritorno-Autotrasporti Bragagni, di sei il Gp Vigne-ITrasgressivi e di sette il RistoranteDamario Cervia. Nel girone "A" l’AsdVirtus Cesena, capolista, ha un vantaggiodi due punti sul Collinello Calcio 1964 "A",di tre sul Salumicio del Fumaiolo e diquattro sul Gp Vigne New; nel girone "B"l’Asd San Giorgio è al primo posto,inseguito a due lunghezze dall’AsdBagnarola, a sei dall’associazione HomoViator e a nove dalla Pol. San Lorenzo edalla Tecnoperforazioni.

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

l vulcanico presidente nazionaledel Csi, Massimo Achini, lanciauna sua personale provocazionerivolta alle società sportive di

base della sua associazione: “Ve lasentite - durante una settimana delmese di marzo - di fare unallenamento in più? Si tratta di unallenamento particolare.Niente spogliatoio, nessun palleggio,né partitella, né doccia.La sfida è di quelle per “campioninella vita”. Ci si ritrova al campo einsieme a tutta la squadra si dedica iltempo di un normale allenamento(un paio d’ore...) a vivere e acompiere una ’buona azione’ afavore del proprio quartiere, delproprio paese, della propriaparrocchia”.Massimo Achini precisa poiconcretamente il sensodella sua proposta, immaginando

squadre impegnatenell’andare a trovare i“vecchietti” di un ospiziodel quartiere, altre

pronte a fare i “volontari”per un giorno inassociazioni delterritorio, altre ancorapresenti alle mense perbarboni per aiutare apreparare la cena e

sistemare i tavoli e così via.Questo allenamento “speciale” èstato presentato pochi giorni fa inoccasione del Candido Day,tenutosi a Milano nella sededella Gazzetta dello sport, perricordare l’illustre figura delgiornalista e scrittoreCandido Cannavò, a tre anni dallamorte.Per noi del Csi Candido è semprestato un amico e un maestro.Un amico perché la sua prima“uscita” dalla sua amata Sicilia èstata una trasferta in Toscana perpartecipare a una festanazionale del Csi. Un maestroperché quel suo modo di vivere lavita e lo sport è sempre statoun esempio e un modello per tutti.Cannavò ha sempre sognato ungiornale di buone notizie.Non è mai riuscito a vederlo

“stampato”, ma ci ha semprecreduto. Noi abbiamo pensato didedicare a lui la “settimana dellebuone notizie”.

Ogni squadra vivrà per unasettimana un “terzo” allenamentofatto di amore per gli altri, spirito diservizio, voglia di dare una mano...L’idea non è originale come sembra.Quotidianamente nelle societàsportive si vivono storie di vita“meravigliose” di ogni genere. Ilprodotto interno lordodi “umanità” di ogni società sportivaè in attivo e cresce anno dopo anno.Solo che tutto questo restanell’ombra, nell’anonimato,perdendo la possibilità di diventaretestimonianza viva e conosciuta.Ecco allora la sfida di accendere iriflettori sulle “buone notizie”.Il Csi a livello nazionale leraccoglierà e le pubblicherà, poichéla nostra associazionenon ama solo coppe e trofei, mabuone azioni, come allenamentivincenti per impararea conoscere la vita. Non solo societàsportive “chiuse” nel proprioorticello, ma pronte a diventareprotagoniste della lorocomunità e del loro territorio,coinvolgendo i ragazzi con passioneed entusiasmo.

I

La proposta da “campioninella vita”: ci si ritrovaal campo e insieme a tuttala squadra si dedica il tempodi un normale allenamentoa vivere una “buona azione”a favore del proprio quartiere,del proprio paese,della propria parrocchia

La settimanadelle buone

notizie

La consegna allo stadio "Manuzzi" in occasione della partita di calcio tra i rossoneri e il Cesena, domenica 19 febbraio

n occasione dellapartita di calcio traCesena e Milan,

domenica 19 febbraio, inmerito al progetto ideatodalla società A.C. Milan“Milan e Oratorio”, per lazona della Romagna è statopremiato l’oratorio dellaparrocchia “MariaImmacolata” Usd SanMarco Case Finali.La segnalazione di questooratorio è partitadirettamente dal Csi diMilano e, tramite il Csi diCesena, si è potutocompiere questo evento.

Nell’occasione quattro dirigenti-educatori e sedici ragazzi sono stati ospiti delMilan per assistere, in tribuna, all’incontro di calcio.

Nella sala stampa dello stadio “Dino Manuzzi” i dirigenti della società hanno

I ricevuto la targa ricordo dal direttoresportivo del Milan, nonché ex calciatore delCesena Ariedo Braida, il quale si ècomplimentato con i responsabili perl’attività che l’oratorio Us San Marco svolgequotidianamente a servizio dei più piccoli,con i principi del sano agonismo sportivofatto di rispetto delle regole edell’avversario,di amicizia, di collaborazionee fair-play.Da parte del San Marco è stata donata alMilan una caveja, simbolo dell’ospitalitàromagnola, un calendario che identificatutte le iniziative messe in campo dallasocietà sportiva e come segno diappartenenza al luogo dove si svolge l’attività, il libro sulla storia della parrocchiaMaria Immacolata. L’oratorio e l’Usd SanMarco propongono e svolgono assiemenumerose attività: Centro estivo, pallavolo

femminile, pallavolo mista, pattinaggio,

ciclismo e calcio giovanile. Quest’ultimaattività è supportata splendidamente dalTorreValle Savio che ne condivide modalità efinalità.Il segreto del successo di queste iniziative èla sinergia che c’è fra parrocchia, oratorio esocietà sportiva, parte integrante dellacomunità di Case Finali.Il responsabile dell’ufficio marketing AndreaMcLeod ha spiegato che tale iniziativa è statapromossa dal dottor Galliani, presidente delMilan e frequentatore in età giovaniledell’oratorio, per incentivare questa forma diaggregazione per i ragazzi, per farli crescerein un ambiente sano usando lo sport comestrumento di formazione.Il riconoscimento ha sancito un gemellaggiotra oratorio e Usd San Marco con l’A.C.Milan, stabilendo premesse di futureiniziative.

Renato Quadrelli

All’Usd San Marco Case Finali il premio “Milan e orato

AL CENTRO, IL DIRETTORE SPORTIVO DEL MILAN ARIEDOBRAIDA, INSIEME A DUE DIRIGENTI DELL’USD SAN MARCOCASE FINALI

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

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Giovedì 1 marzo 2012 23Pagina Aperta

RICERCA PERSONALE

Azienda di servizi cerca impiegato/a amministrativo/acon esperienza nella compilazione della dichiarazionedei redditi, modello 730 e UNICO e contabilità semplifi-cata. La conscenza del settore agricolo costituira titolopreferenziale. Inviare curriculum all’indirizzo [email protected] opp. Fax 0543/540707 specificando il codice

MAC

Azienda di servizi cerca impiegato/a amministrativo/ada inserire nel proprio ufficio fiscale. Il candidato, dopoun breve periodo di inserimento, dovrà occuparsi delcoordinamento dell'ufficio. Si richiede esperienza nellacompilazione di 730, Unico, ICI/IMU e competenze inmateria IVA e contabilità semplificata oltre che massimadisponibilità ed attitudine a lavorare in team. La cono-scenza del settore agricolo costituirà titolo preferen-ziale. Inviare curriculum all’indirizzo [email protected]. Fax 0543/540707 specificando il codice MAC1

L’Occhio indiscreto

Cartoline dalla neve. Le fo-to scattate in zona Monte,a Cesena, nella mattinatadi martedì 29 febbraio,

sono solo un piccolo ‘scor-cio’ di quanto si può nota-re girando in città in que-sti giorni. Ancora tante lesquadre di giardinieri al la-voro per la messa in sicu-rezza di alberi sradicati erami danneggiati. Insiemeall’asfalto delle strade, cheora comincia davvero a‘presentare il conto’, il ver-de pubblico è un altro deisettori più colpiti...

L’Ici, l’Imu e la famiglia troppo bistrattata

C arissimo direttore, credo che lareintrodotta tassa Ici sullaprima casa (ora Imu)

sia una tassa iniqua perche colpisce tutti senza distinzione, sia chi haconseguito il bene con facilità sia chi ci è riuscito con sacrifici enormi,magari addossandosi mutui lunghi come la vita.La casa è il luogo necessario in cui sperare di poter fare coppia e dar vitaall’impegno del vivere insieme come famiglia aperta all’accoglienza dei figli.Guardi che sto parlando di famigliaunita dal matrimonio contratto inchiesa come da quello civile inComune.Teniamo conto del fatto che i matrimoni sono quasi sempre appannaggio dei giovani e consideriamo solo per un attimo quali opportunità (poche) si trovano a poter sfruttare i nostri giovani oggi.

Lavoro, poco o niente.Spesso malpagato e precario. Immobili dai costi comunque troppo alti, affitti idem. Come sperare di far progressosociale senza che ci siano per loro le condizioni di far famiglia? In questocontesto il nuovo balzello Imu che nonesenta nessuno a me pare un nuovoostacolo posto a mezzo, giusto per dare un ulteriore disincentivo a chi osasse solo pensare di fare ciòche è più naturale: sposarsi e mettere su casa. Noi cristiani abbiamo l’obbligo dellasperanza e con questo anche unamigliore facoltà di sogno.Su un sogno trova spunto il mio dire perché lei, caro direttore,è anche il presidente nazionale della Fisc, la Federazione italianasettimanali cattolici, dunque è in grado di far sapere a milioni di lettori,volendo, quelle idee che meritano attenzione.Il mio sogno perciò è di chiedere a gran voce attraverso tutti i settimanali cattolici d’Italia che le nuove famiglie vengano esentate dal pagare l’Imu per un periodo iniziale di alcuni anni (5?). Magari anche in modo parzialmente retroattivo. Nello stesso tempo, se ancora ce ne fosse bisogno, daremmodimostrazione di tenerci sempre all’istituto-famiglia. Non per una difesa sterile di questarealtà, ma per la vera salvaguardia di un istituto che nel sociale assicura lasolidarietà più vera.Il luogo in cui prende forma e si realizza la primaria possibilità di dare e ricevere l’amore di cui ciascuno habisogno.Un saluto e un ringraziamento fraterno.

Eugenio CampanaSan Vittore di Cesena

✎ Il direttore risponde

Egregio Campana,la sua lettera coglie nel segno unproblema molto avvertito. L’Ici, ora Imu, è una tassa odiata perché colpisce

anche la prima casa. Sono d’accordocon lei quando afferma che ci vorrebbero dei distinguo.Prima di tutto il mutuo, poi l’eredità ela donazione.Il guaio è che siamo in Italia e fatta la legge, trovato l’inganno. Moltiimmobili verrebbero acquistati colmutuo anche quando non ci sarebbe la necessità. E poi anche sulle eredità occorrerebbero delle distinzioni.Di certo i giovani di oggi si trovanodavanti una realtà molto complicata.Non c’è il lavoro, non ci sono leabitazioni, non ci sono le opportunità che fino a qualche decennio fa fiorivano un po’ ovunque. Adesso bisogna sperare di esserefortunati. Settecento euro al mese, allordo delle imposte, sono un miraggio

per molti, anche se l’impiego è a tempodeterminato e spesso neppuredipendente.Non credo che così si possa andareavanti. E’ troppo vecchia la nostra società attuale. Non riesce più a scommettere sul domani.Lo ripeto anche nell’editoriale diquesta settimana: o si investe sullenuove generazioni oppure saremodestinati a un rapido declino.E questo vale per l’Italia come perl’intero vecchio continente afflitto da una crisi quanto mai profonda.E veniamo alla famiglia.Non so quante volte ce ne siamooccupati. E per quante altre volte lofaremo ancora. Non ci stancheremomai di difendere la famiglia, la basesulla quale vengono costruiti i nostrilegami e le relazioni future.Tante insicurezze vengono dalleseparazioni, dai litigi, dalle difficoltà che si vivono fra le mura di casa.L’individualismo imperante di questinostri anni mina le convinzioni piùprofonde. L’istituto che più ne ha fattole spese è stata proprio la famiglia,bistrattata e derisa in ogni circostanza,soprattutto se con più figli.Chi la difende viene definito vecchio eantiquato. Chi pensa a rapporti a tempo, liquidi, è moderno eall’avanguardia.Prima o poi pagheremo carissimoquesto pensiero fuorviante che nonporta nulla di buono e positivo con sé.Intanto, almeno noi siamo chiamati a fare di tutto perché non solo verso la famiglia si alzino proclamia difesa, ma ai proclami seguano fatti

che non si vedono da troppi lustri.Speriamo che con la nostra insistenza,prima o poi qualcosa cambi. Noicontinuiamo a crederci.Cordialità

Francesco Zanotti [email protected]

Mariaci insegna ad amarciCaro direttore, noi crediamo che Maria è riuscita a riconciliare il cielo con la terra perché è vissuta amando la Parola di Dio, i profeti,la purezza, l’umiltà, la semplicità di vita e di discorso, la solidarietà fraterna e la misericordia del cuore. Maria ha amato il rispetto dellaverità e della giustizia ad ogni costo, attirando su di sé la benedi-zione del Signore che le ha permesso di generare il principe dellapace, senza l’aiuto del quale è impossibile cerare un mondo nuovo.Ciò può avvenire perché noi non siamo più servi di un re esigentis-simo, ma siamo figli di Dio. Seguendo l’esempio del nostro fratellomaggiore, dobbiamo riuscire a portare la pace ovunque andiamo,dato che la nostra madre Maria ci insegna ad amarci e rispettarci sempre, creando un vero umanesimo trascendente nel nome di GesùSalvatore. Allora appare chiaro che solo se viviamo in purezza e santità di vita,come Maria, anche in noi può avvenire il miracolo e la conversione alla logica divina che sola dà significato esaustivo al nostro miserovivere terreno e che sola riesce a creare la vera civiltà dell’amore.Ricordiamoci sempre che solo chi ha l’eterno nel cuore può riuscire a trovare la Verità, e con essa potrà individuare la vera strada della felicità e della pace.Grazie per l’ospitalità.

Mauro Bettini

8/2/2019 Corriere Cesenate 08-2012

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-08-2012 24/24