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Corriere della Riviera Periodico gratuito d’informazione del lago di Garda e della provincia di Verona Fondato nel 1999• E- mail:[email protected] Anno 10 • Numero 4 Giugno 2008 web: www.corrieredellariviera.it di Savoia Angelo e Andrea Videoispezioni canalizzazioni sotterranee con telecamere professionali da Ø 8 cm a Ø 150 cm di Roberto Gianfreda Consorzio “Lago di Garda è …” FRANCO FRANCO FRANCO-BOLLO BOLLO BOLLO di di di Roberto Gianfreda Roberto Gianfreda Roberto Gianfreda “Chi dimentica il proprio passato è destinato a riviver- lo”,è l'assordante scritta sopra ad un muro di Dachau. Lo dedichiamo a tutti gli estremisti di destra e di sinistra... Piazza Matteotti 11 Piazza Matteotti 11 Piazza Matteotti 11 Bardolino (Verona) Bardolino (Verona) Bardolino (Verona) Tel 0456210610 Tel 0456210610 Tel 0456210610 Calzature camicie e accessori CAPRINO CAPRINO CAPRINO L ’ORSO “FANTASMA VA IN PENSIONE A PAG . 7 DOPO LA MOSTRA ANNULLATA DEL LOUVRE A VERONA FIOCCANO LE POLEMICHE IL BRUT FERRONIERE A PAG. 8 C ambiare opinione spes- so è certo sintomo di incertezza o insicurezza. Mu- tarla qualche volta è segno di maggior riflessione mista ad una dose di autocritica. Alcu- nidicono di intelligenza intel- lettuale. Non vorrei arrivare a tanto, ma è capitato anche ame. Avevo espresso, dalle pagine di questo giornale, contrarietà alla presenza in- Parlamento di gruppi e grup- puscoli rappresentanti la sini- stra e la destra estre- ma,transgenici e disobbe- dienti...di tanti partitini che rischiavano di bloccare i la- vori e le proposte di Legge… continua a pag 6 Cambiare idea? ... si può. IX PREMIO RIVIERA IX PREMIO RIVIERA IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER LAURENCE OLIVIER LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LEIGH E VIVIEN LEIGH E VIVIEN LEIGH 2 luglio 2008 2 luglio 2008 2 luglio 2008 PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA (VR) PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA (VR) PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA (VR) ORE 21.00 ORE 21.00 ORE 21.00 Bardolino Bardolino Bardolino TRIATHLON AL CHAMPAGNE VINCE UN FRANCESE a pag 11

Corriere della Riviera giugno 2008

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Corriere della Riviere giugno 2008

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Page 1: Corriere della Riviera giugno 2008

Corriere della Riviera Periodico gratuito d’informazione del lago di Garda e della provincia di Verona

Fondato nel 1999• E- mail:[email protected]

Anno 10 • Numero 4 Giugno 2008 web: www.corrieredellariviera.it

di Savoia Angelo e Andrea V i d e o i s p e z i o n i c a n a l i z z a z i o n i s o t t e r r a n e e c o n t e l e c a m e r e professionali da Ø 8 cm a Ø 150 cm

di Roberto Gianfreda

Consorzio “Lago di Garda è …”

FRANCOFRANCOFRANCO---BOLLOBOLLOBOLLO di di di Roberto GianfredaRoberto GianfredaRoberto Gianfreda “Chi dimentica il proprio

passato è destinato a riviver-lo”,è l'assordante scritta sopra

ad un muro di Dachau.

Lo dedichiamo a tutti gli estremisti di destra e

di sinistra...

Piazza Matteotti 11Piazza Matteotti 11Piazza Matteotti 11 Bardolino (Verona)Bardolino (Verona)Bardolino (Verona)

Tel 0456210610Tel 0456210610Tel 0456210610

Calzature camicie e accessori

CAPRINOCAPRINOCAPRINO

L ’ORSO “FANTASMA VA IN PENSIONE

A PAG . 7

DOPO LA MOSTRA ANNULLATA DEL LOUVRE A VERONA FIOCCANO LE POLEMICHE

IL BRUT FERRONIERE A PAG. 8

C ambiare opinione spes-so è certo sintomo di

incertezza o insicurezza. Mu-tarla qualche volta è segno di maggior riflessione mista ad una dose di autocritica. Alcu-nidicono di intelligenza intel-lettuale. Non vorrei arrivare a tanto, ma è capitato anche ame. Avevo espresso, dalle pagine di questo giornale, contrarietà alla presenza in-Parlamento di gruppi e grup-puscoli rappresentanti la sini-stra e la destra estre-ma,transgenici e disobbe-dienti...di tanti partitini che rischiavano di bloccare i la-vori e le proposte di Legge… continua a pag 6

Cambiare idea? ... si può.

IX PREMIO RIVIERA IX PREMIO RIVIERA IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER LAURENCE OLIVIER LAURENCE OLIVIER

E VIVIEN LEIGH E VIVIEN LEIGH E VIVIEN LEIGH

2 luglio 2008 2 luglio 2008 2 luglio 2008

PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA (VR) PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA (VR) PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA (VR) ORE 21.00ORE 21.00ORE 21.00

Bardolino Bardolino Bardolino

TRIATHLON AL CHAMPAGNE VINCE UN FRANCESE a pag 11

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CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008 2

M i l o M a -

nara nasce a Luson, in provincia di Bolzano, nel 1945. All’ini-

zio si dedica alla pittura e alla pub-blicità, poi nel 1969 esordisce come disegnatore di Genius, una serie noir che sfrutta il successo di classici del genere come “Kriminal”. In seguito s i c i m e n t a s u “ J o l a n d a ” , fumetto softcore, e “Telerompo”, mensile satirico. Dopo questo lungo apprendistato approda al Corriere dei Ragazzi, dove, in mezzo a moltissi-mi “liberi”, disegna su testi di Mino Milani una serie di processi a grandi personaggi della storia. La svolta è nel 1976. Abbandona i f u m e t t i p e r ragazzi, e su Alter, mensile di fumetti sperimentali associato a Linus, pubblica la sua versione di un classi-co della letteratura cinese, “Lo scimmiotto” (su testi di Silverio Pisu). Nel 1978 per la rivista francese A Suivre crea il personaggio di Giuseppe Bergman, che riutilizzerà più volte nel corso degli anni, spo-standolo da un capo all’al-tro del pianeta. Gli anni ’80 lo vedono artista ormai afferma-to, tuttavia la consacrazione ad auto-re di culto si ha con ”Il gioco” . Il g i o c o a v r à

edizioni popola-ri, di lusso, tre seguiti, e addi-rittura l’onore di diventare un film, prodotto in F r a n c i a . Manara ormai è un autore cult. La Francia lo considera uno dei disegnatori più importanti del mondo. An-

che il mercato americano, notoria-mente restio ad accettare autori da fuori, deve riconoscere la sua bravu-ra. Una delle collaborazioni con case editrici americane sarà la copertina per la variant version di “Verotik Illustrated 3”, dove Manara da’ la sua versione dei personaggi della casa editrice di Glenn Danzig. Inuti-l e d i r e c h e l ’ a l b o i n questione è introvabile, ed ha rag-giunto quotazioni allucinanti nel m e r c a t o d e i c o l l e z i o n i -sti.Recentemente Milo Manara ha dedicato alcune sue opere a Valenti-no Rossi raccogliendole in un libro e realizzando un dvd con musiche di Lucio Dalla.Oggi Manara è uno-degli autori italiani più conosciuti al mondo.

MILO MANARA LAURENCE OLIVIER LAURENCE OLIVIER LAURENCE OLIVIER 2008

GRANDI BIG AL PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA GRANDI BIG AL PALAZZO DEI CONGRESSI DI GARDA IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LIGH I PREMIATI

SPECIALE IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LEIGH

EVA GRIMALDI VIVIEN LEIGH VIVIEN LEIGH VIVIEN LEIGH

E v a G r i -maldi inizia lavo-rare in televisione

con il popolare programma ideato da Antonio Ricci Drive In, dove fa la guarda-robiera. Successivamente viene notata da Federico Fellini per interpretare un ruolo ne L'Intervista. Pro-segue la carriera cinemato-grafica alternando film d'au-tore come Tolgo il disturbo con l’indimenticabile Dino Risi e Kinski Paganini di Klaus Kinski, a film di cas-setta tipo Rimini, Rimini - Un anno dopo di Sergio Corbucc. Successivamente, si dedica al teatro, dove la-

vora con Pier Francesco Pingitore in Buonanotte Bettino. Nel 1995, ritorna al cinema con Cari futtottismi amici di Mario Monicelli. In Francia interpreta un film con Gerard Depardieu, intito-lato Les Anges Gardiens, e viene anche scelta come testimonial della pubblicità di Calvin Klein. Lavora poi a Mediaset interpretando di-verse fiction tv, come Ladri si nasce e Il Bello delle Donne. Nel biennio 2004/05 lavora in tea-tro con Antonio Giuliani, recitando i Che fine ha fatto Cenerentola? e in Bravi a letto. Sempre nel 2005 è nel cast della serie Caterina e le sue figlie 2 e del film The Fine Art of Love: Mine Ha-Ha di John Irvin.

Nel 2006 è nel cast di Bal-lando con le stelle e della fiction Domani è una altra truffa di Pier-francesco Pin-gintore. Nel 2008 partecipa alla fiction di quattro puntate Mogli a pezzi.

La Giuria del “Premio Ri-viera Laurence Olivier e Vivien Leigh” ha scelto.Il premio Laurence Olivier 2008 è stato assegnato a Milo Manara uno tra i più famosi disegnatori ita-liani nel mondo. Le opere di Manara sono diffuse in gallerie, esposizioni inter-nazionali e la sua opera abbraccia un vasto campo di tematiche. Autore predi-letto di Federico Fellini ha dedicato parte delle sue opere a rappresentare l’i-conografia di Valentino Rossi .

Il premio Vivien Leigh è

stato assegnato all’ attrice Eva Grimaldi . Affermatasi dapprima in televisione a “Drive in”, viene scelta da Federico Fellini per il film “L’intervista”. Successiva-mente lavora tra gli altri c o n C o r b u c -ci ,Monicelli,Gerard De-pardieu , John Irvin Pingi-tore e Massimo Boldi .

Alloro della Riviera (premio interregionale) è stato asse-gnato alla jazzista Cristina Mazza. Le premiazioni si svolgeranno il 2 luglio prossimo a partire dalle 21.00 al Palazzo dei Con-gressi di Garda.

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CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

3 SPECIALE IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LEIGH

UN PREMIO … UNA STORIA

Alle origini del Premio Laurence Olivier e Vivien Leigh

I l Premio ideato da Andrea Torre-sani nasce nell’anno 2000 per ope-

ra del comitato editoriale del giornale Corriere della Riviera che in collabo-razione con l’assessorato al turismo della Provincia di Verona retto da Davide Bendinelli, dà il via ad una manifestazione volta a ricordare i due grandi attori Laurence Olivier e Vivien Leigh che negli anni 50 sog-giornavano sul lago di Garda. Le Prime pagine dei giornali dell’epoca sono ricche di riferimenti al soggior-no dei divi a Garda nella locanda San Vigilio gestita da Mr.Leonard Walsh.Per far capire chi era Lauren-ce Olivier si ricordano le magistrali interpretazioni in film come Riccardo III, Am-leto, Macbeth e tanti film come (Il Maratone-ta,Gli ammutinati del Bounty ecc) e le esibi-zioni teatrali che hanno fatto di Olivier il mag-gior attore del Nove-cento. E indimenticabi-le appare ai giorni no-stri la figura di Vivien Leigh nelle vesti di Rossella O’Hara in “Via col Vento” e in film come “ Un Tram chiamato desiderio” sulla scena insieme a Marlon Brando.

Ecco così che con l’isti-tuzione del Premio Lau-rence Olivier, nascono i Premi alla carriera assegnati come si vede dal Palmares allegato, nell’arco di sette edizioni a notissimi personaggi del mondo della cultura e dello spettaco-lo , i Premi speciali Alloro della Ri-viera e Premio Riviera internaziona-le. I Premi Laurence Olivier e Vivien Legh , consistenti in due sculture bronzee consegnate rispettivamente a

un personaggio maschile e ad uno femminile. Nel corso della manife-stazione è stato inserito il Concorso Nazionale letterario che ha riscosso notevoli consensi richiamando i pa-trocini del Centro Mondiale della poesia Giacomo Leopardi e della Fondazione Mariele Ventre di Bolo-gna e Unione Nazionale Scrittori e artisti di Roma che partecipano atti-vamente alla manifestazione. A parti-re dal 2007 è stato inserito all’interno della manifestazione stessa un’appo-sita sezione patrocinata dalla Casa del Sole di Mantova che si occupa di bambini diversamente abili volta a sensibilizzare gli studenti delle scuo-

le medie infe-riori e superiori nell’aiuto verso il prossimo. Concorso che è stato anche divulgato dai provveditorati agli studi di diverse provin-ce italiane. Una manifestazione che richiama così ogni anno centinaia di c o n c o r r e n t i provenienti da tutta Italia ma numerosi anche

nella zona del Garda veronese .I

premiati vengono riconosciuti con la consegna di opere pittoriche di noti artisti . Nel corso della serata di premiazione vengono poi proiettate diapositive con pubbli-ca recita dei testi vincitori con ac-compagnamento musicale. Gli ospiti dei premi speciali si esibiscono dal vivo dando un saggio delle loro arti al pubblico presente. In tal senso

prodigiosa è stato nel premio edizio-ne 2007 l’esibizione del maestro Gino Mescoli(autore di hit come Ho scritto T’amo sulla sabbia ,Amore scusami,Un bacio piccolissimo) al pianoforte . Come quella della can-tante folk statunitense Deborah Koo-perman(Premio Riviera internaziona-le). Insomma un evento delle arti arricchito per di più da interventi musicali di grande prestigio .

Dall‘anno 2007 è stata inserita in concomitanza con il Premio una mo-stra che raccoglie reperti fotografici e scritti inediti dei due divi. Un’ espo-sizione dal titolo “Laurence e Vivien a love story sul lago di Garda”, realizzata in colla-borazione con Clai-re Sargint nipote del gestore, per più di cinquant’-anni della locanda San Vigilio, Mr. Leonard Walsh Walsh approdato sul Garda quando ancora il turismo era agli albori, è riuscito grazie alla geniale direzione della locanda ad attirare personaggi di prestigio internazionale e di gran-de rilievo culturale sopratutto nel paese che lo accolse :Garda. Tra i tanti personaggi ricordiamo Gabriele D ’ A n n u n z i o , W i n s t o n C h u r -chill,Diana e Duff Cooper,Mario del Monaco,Vittorio Gassman,Renato Rascel, Laurence Olivier e Vivien Leigh. Sono state esposte immagini raffiguranti i due grandi artisti nel loro soggiorno a San Vigilio tratte dai giornali dell’epoca,foto inedite e documenti ritrovati recentemente di

assoluto valore . Le copertine di Og-gi degli anni 50 ‘, le foto della Leigh riprese nel corso di alcuni concerti lirici all’ Arena di Verona e scatti che la ritraggono insieme a cittadini gardesani in festa per sentirsi sotto i riflettori di tutto il mondo . Esempla-re è la fotografia, scattata da Mario Pasotti, che vede i due divi approdare al molo di San Vigilio con i pescatori

a far loro da “corona” con le reti .Sembra quasi che i due pescatori ritratti vogliano

avvolgere, con l’af-fetto tipico dei gar-desani, i due grandi personaggi. Si rico-noscono nella foto i fratelli gardesani Vittorio Dall’Agno-la detto “Moi” e Luigi Dall’Agnola d e t t o “Nino”.Documento inedito e di altissi-

mo valore storio-grafico è un dise-gno di Laurence Olivier, vergato

con una penna stilografica sul libro degli ospiti, nel dicembre del 1955. Si riconoscono tra le altre firme sul libro quella della Leigh che ringrazia Walsh “per il più bel Natale trascor-so”. Sulla destra in alto, sotto il dise-gno” continua il direttore artistico i nota la firma del famoso direttore d’orchestra William Walton che scri-ve accanto alle note disegnate da Olivier, “Riccardo III. Opera filmica quest’ultima la cui sceneggiatura e musica venne creata proprio nella Locanda San Vigilio”. Oggi il Pre-mio è l’unica manifestazione al mon-do a ricordare in contemporanea Laurence Olivier e Vivien Leigh .

Gino Mescoli e Cecilia Gasdia Premi Laurence

Olivier e Vivien Leigh 2007

Laurence Olivier firma autografi a Garda

UNA MOSTRA DEDICATA AI DUE ARTISTI

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CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

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Foto e scritti inediti dei due attori con opere in tema di artisti visuali

La Jazzista Cristina Mazza si aggiudicata il prestigioso riconoscimento biennale

Vive a a Verona e recentemente si è trasferita sul Lago di Garda.Il suo primo incontro con la musi-ca è datato 1972: Miles Davis alla Fenice di Ve-nezia, con Gary Bartz al sax alto. L'altro incredi-bile imprinting è dato dall'acquisto (casuale) di "Free Jazz" del doppio quartetto di Ornette Cole-man . Altre esperienze formative di quegli anni : la musica di Jimi Hendrix e dell'ultimo Coltrane, la scoperta nella libreria di papà dei poeti della Beat Generation e viaggi per ascoltare i concerti di Mingus con George Adams, la Sun Ra Arke-stra, Archie Shepp, Don Cherry ,Sam Rivers, Max Roach.... e ancora Miles Davis e Ornette Coleman . Inizia ad esprimersi attraverso la pstu-diando per qualche anno con il pittore Domenico Zangrandi, ma presto sente l'esigenza di suonare uno strumento musicale e sceglie il sassofono,

nonostante in Italia a quel tempo sia ancora asso-lutamente inusuale per una donna. Fonda insieme ad alcuni amici, fra i quali Mauro Graziani, i "Mantra" una band di musica improvvisata. Fre-quenta poi il Conservatorio di Musica "Martini" di Bologna dove si diploma in Sassofono nel 198-3. Seguono corsi di perfezionamento prima con Giorgio Gaslini e , dal 1984 al 1988, con Mal Waldron e Steve Lacy. Nel 1986 viene invitata a Milano alla rassegna "Il Nuovo Suono del Jazz Italiano", organizzata dall'Associazione Musica Oggi di Franco Cerri e Enrico Intra, dove attrae su di sè l'attenzione anche per essere la prima donna comparsa sulla scena nazionale come sas-sofonista,compositrice e band-leader. Le viene dedicato uno special televisivo registrato a Vero-na per la rubrica "Controcorrente" di Paolo Gran-zotto (Italia 1) . Sono di questo periodo le colla-borazioni con il sax tenore Beppe Castellani e il chitarrista Giorgio Signoretti. Nel 1988 pubblica il suo primo album: "Kkann" (Splasc'h Records ) realizzato con Beppe Castellani, Luigi Bonafede al piano, Marco Vaggi e Riccardo Biancoli.Nel 1989 vi incontra Reggie Workman, con il quale incide alcuni brani in duo. L'anno seguente regi-stra in duo con Mal Waldron "Beauty is a Rare Thing" di Ornette Coleman, "Stazione Centrale" scritta da Mal Waldron appositamente per questa session e "Blues for Aida" di Steve Lacy. Questo materiale viene pubblicato nel '91 dall'etichetta "Il Posto Records" in un LP dal titolo "Where are you?" Nel 1992 viene invitata all'allestimento de "Il Persecutore" ,dall'omonima opera di Cortazar, commissionato dal Combo Jazz Club di Imola , insieme alla vocalist Lorena Fontana. Si tratta di brani scritti e arrangiati alle due musiciste, unite dal medesimo interesse a esprimersi attraverso diversi linguaggi musicali e poetici, e realizzati insieme a Enrico Terragnoli- chitarra e Sbibu- percussioni. Nel 1996 inizia la collaborazione con Bruno Marini, polistrumentista specialista sia

del sax baritono che dell'organo hammond, che porterà a molte-plici produzioni musi-cali. . Nel 1999 viene pubblicato il CD "360° Circu-lar" ( DDQ ) che contiene composizio-ni di Cristina Mazza . Nell'estate del 200-0,durante un tour in Puglia, si trova a capo di un trio con Bruno Marini all'organo hammond e Frank Moreno alla batteria. La pub-blicazione del cd "The Gamble", realizzato con questa formazione e la partecipazione di David Boato in alcuni brani, segna anche l'inizio della collaborazione con l'etichetta Azzurra Music di Pastrengo (Verona). . Nel 2001 è invitata al Festi-val New Conversations di Vicenza dove presenta un sestetto in cui figurano ancora Hilaria Kramer, Bruno Marini e Alberto Malnati e ospiti speciali Sangoma Everett e la pianista Consuela Lee. Nel 2002, visto il successo di vendite di "The Gam-ble", AzzurraMusic le commissiona un nuovo album. Nasce così "Catch the Beat", frutto della collaborazione con il vocalist Daniel Sous, DJ "T" The Thief e ancora Bruno Marini all'ham-mond e Frank Moreno alla batteria. Nell'autunno 2003 torna nello studio di Dj "T". Sotto etichetta Azzurra Music con il titolo di " E-Waste" (2004) Nel 2006 il trio di Cristina Mazza, accompagna il cantante Fat Max Ferrauto nella registrazione dell'album "Sittin' Blues" (Nocturna Records). Nella primavera 2007 Cristina Mazza riunisce alcuni dei musicisti che hanno fatto parte delle ultime formazioni di Mal Waldron .

ALLORO DELLA RIVIERA A CRISTINA MAZZA A LLORO DELLA RIVIERA a CRI-

STINA MAZZA . Il riconoscimento ad una personalità dell’area del Garda distintasi a livello interregionale è stato assegnato alla jazzista Cristina Mazza . Il premio consi-ste in una scultura dell’artista Giovanni Finar-di. La Mazza è una della poche sassofoniste donna che è riuscita ad inserirsi in un ambito europeo . Per la sua bravura, è stata paragona-ta dalla critica a Ornette Coleman, conqui-standosi uno spazio tutto suo nel gotha della musica internazionale. Qui di seguito la sua biografia .

LA MACCHINA DEL TEMPO IN MOSTRA

U na mostra dei ricordi . Come una macchina del tempo che vola sul passato e lo fa divenire

presente.Vistando la mostra allestita al Palazzo dei congressi di Garda l’1 e il 2 luglio 2008 si potranno vedere reperti fotografici e scritti inediti dei due atto-ri .Quest’anno la mostra è arricchita con opere visuali di Giovanni Finardi,Bruna Bertoldi, Luciano Modena Maria Gabriella Brugaletta e Andrea Torresani. Gio-vannni Finardi autore delle sculture dei Premi Lauren-ce Olivier e Vivien Leigh e Alloro della Riviera pro-porrà le originali foto sculture che ri-traggono i due personaggi del grande schermo. Fi-nardi autore di diverse mostre in tutt’ Italia ha rea-lizzato queste opere appositamente per il Riviera . Questa sarà un occasione unica per vedere gli origi-nali lavori . Luciano Modna autore post impressionista con studio a Garda rappresenta con il suo tratto ricco di vivi colori la natura incommensurabile del Garda a

cui gli artisti hanno reso omaggio . Bruna Bertoldi sulla sue tele raffigura egregia-mente l’iconografia filmica a cui Laurence e Vivien hanno preso parte.Maria Gabriella Brugaletta porterà avanti la sua ricerca artisti-ca tramite un personale studio espressivo che caratterizza le sue opere ambigue e misterio-se. Andrea Torresani grafico e autore visuale ha dedicato, oltre tutte le immagini grafiche del Premio una ricostruzione in arte digitale di un frammento originale di foto da un ab-braccio storico tra Leonard Walsh gestore della locanda San Vigilio e Vivien

Leigh .Nell’atrio della sala Congressi si po-

tranno poi rivedere alcuni articoli cele-bri.Come quello dal titolo “Serenata proi-bita” .Quando negli anni 50’ Gabrio Mo-nese andò in barca alla locanda San Vi-gilio per cantare una serenata alla bella Vivien. Ma fu ben presto scacciato dal-l’iracondo Leonard Walsh che voleva tutelare la privacy dell’attrice.Un’altra immagine rappresenta il complean-n o d i Walsh . Pre-senti Vi-vien, il di-rettore d’or-chestra Wa-tson e Oli-vier.Proprio quest’ulti-mo nel cor-so della a festa realiz-zerà un di-segno oggi esposto nella mostra.

Il bacio prima della partenza (opera di A.Torresani )

SPECIALE IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LEIGH

Il giornale “Tempi” che narra dell’av-ventura occorsa a Vivien in vacanza sul Garda

Una foto storica: da sin. Leonard Walsh,Richard Walton,la moglie, Vivien Leigh e Laurence Olivier. E il dicembre 1955.Olivier disegnerà per il compleanno di Walsh un disegno autografato da tutti i presenti

Una fotoscultura di Giovanni Finardi

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CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

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Albo d oro Premio Laurence Olivier : Mauro Serio 2000 Francesco Calsolaro, 2001 Luciano Tallarini,2002 Ricki Gianco 2003 Fabio Testi 2004 Lando Buzzanca 2005 Oliviero Beha 2006 Gino Mescoli 2007

Comitato d'onore e giuria 2008 Comitato d’onore : GIOVANNI RANA

(imprenditore); NATALE ANTONIO ROSSI (Presidente Unione Nazionale Scrittori e Artisti) ALES-SANDRA CASELLA(attrice giornalista) ,MARIA

ANTONIETTA VENTRE (presidente Fondazione Ma-riele Ventre (Bologna)

MICHELE NOCERA (Critico musicale)

DOMENICO CARA (critico d’arte) –NICOLA MADONNA (Segreteria generale UIL) GIAN VITTORIO BALDI(Regista)

ARMANDO GALLINA (Consigliere nazionale Enpals)GOFFREDO DE PASCALE(Critico cinematografico) GIANFRANCO

MINGOZZI (Regista)

GIURIA

ROBERTO GIANFREDA(Giornalista) ANDREA TORRESANI(segretario del premio-editore) -

UGO BRUSAPORCO(Critico cinematografico- CLAUDIA FARINA(giornalista)-GIANLUIGI

GUARNERI (Critico d’arte) MARINA FRACASSO(Giornalista)

Albo d'0ro:Premio Riviera

Internazionale (biennale)

2001 Nicole Menz

2002 Godeard Scrhamm

2003 Robert Jung

2004 :Piera Legnaghi

2005 Giuseppe Ferlenga

2007 Deborah Kooperman

Albo d'oro :Alloro della Riviera (biennale)

2002 Giorgia Monese

2003 Tullio Ferro

2004 Carlo Favalli

2006 Piero Marcolini

Albo d'oro Premio

Vivien Leigh : Caterina Argese 2000 Maria Venturi 2001 Maria Antonietta Ventre 2002 Alessandra Casella 2003 Paola Quattrini 2004 Oriella Dorella 2005 Grazia De Marchi 2006 Cecilia Gasdia 2007

Testate giornalistiche che hanno parlato del Premio:

L’Arena di Verona, Rai 2,Rai 1, Corriere della Sera –Corriere di Ve-rona ,Famiglia Cristiana , L’Altro Giornale,Gossip,Gossip news, Tele

Arena , Telenuovo, L’ Adige ,La Sentinella del Canavese,Leggo , Giornale della Fondazione Mariele Ventre, La Nuova Tribuna Let-teraria ,Gardasee Zeitung,Viva Verdi, Gardasee Life,Giornale di Bre-scia, Brescia Oggi,La Gazzetta di Mantova , Il Garda,Lago di Garda magazine,Radio Cerea,Radio Adige ,Radio Millenote ,Garda Noti-

zie ,Radio Pico e Radio Verona .

L aurence Olivier e Vivien Leigh negli anni 50 solevano soggior-

nare alla Locanda San Vigilio e all’-HotelGardesana di Torri del Benaco. Olivier reduce dai successi teatrali e da grandi film amava trascorrere le giornate navigando sulle placide on-de del Benaco a bordo del moto-scafo o sulle barche dei pescatori. La Leigh, la famosa Rossella O’Hara di "Via col vento", di tanto in tanto ac-compagnava suo amato, ma molte volte era frequente vederla passeg-g i a r e p e r l e v i e d i Garda. Le fotografie di Mario Pasotti ci tramandano il ricordo della cele-bre coppia che trovava sul Garda tutto quello che la frenetica vita del Jet-set non permetteva. Come gl’incante- voli paesaggi col sole che si ri-f l e t t e v a sopra il p r o -

montorio di Punta San Vigilio e il vento che soff iava tra gl i ulivi riflessi tra gocce di rugiada, rendevano magici quei momenti di vacanza. I due attori,come si vede dalle foto, a differenza di certi divi dei giorni nostri amavano conversa-re con la gente del luogo diventan-do in un certo modo cittadini di Garda ad honorem

Ecco così che Laurence e Vivien h a n n o v o l u t o l a s c i a r e la loro firma sui registri dell’Hotel Gardesana di Torri del Benaco. Il "Premio Riviera" ricorda così quei due grandi artisti che hanno apprezzato le bellezze incomparabili del lago di Garda ma anche le genti del Garda . E che hanno lasciato nella memoria di tutti la loro imma-

g i n e inde -lebile.

LAURENCE E VIVIEN GARDESANI AD HONOREMLAURENCE E VIVIEN GARDESANI AD HONOREMLAURENCE E VIVIEN GARDESANI AD HONOREM “ATTORI” E SCENARI

DEL PREMIO Vivien amava recarsi alla Taverna del porto di Garda e

cantare in allegria con i gardesani

SPECIALE IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LEIGH

L ‘allestimento floreale della sala Congressi è a cura di VIVAI ZUCCHELLI e FIGLI

di Albaré di Costermano (Vr)

Page 6: Corriere della Riviera giugno 2008

CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

6

di Ivan Baruffaldi

Borgo Garbaldi 36

37011 Bardolino (Vr)

tel. 3282771988

mail:[email protected]

Continua da pag 1 … Avevo anche avanzato l'ipotesi che gli Italiani non fossero ancora maturi per il bipolari-smo.Ho cambiato idea. Fatto fuori il bipolarismo 'in associazione' ora ci viene imposto(vedi le regole del voto e l'aberrante 'voto utile') un bipartitismo pacato e di centro,molto simile a quella DC mai morta, con le sue tre correnti, atte ad accontentare tutti oquasi. Quasi tutti... perchè la cosiddetta e più volte auspicata 'non dispersione del voto'ha eliminato la sinistra del pacato Berti-notti, la sua giacca di cashmere e l'erre-signorile, le istanze di gruppi minorita-ri e i destristi più accesi, come pure, sia in formaridotta, certa parte del cattoli-cesimo. Ora ci dispiace. Bertinotti e compagni nondifenderanno più, a spa-da tratta, il salario insostenibile degli operai o la sicurezza sul lavoro. Il gay-

praid non sarà più reclamizzato a Mon-tecitorio e i disobbedienti potranno togliersi cravatta, ufficialità e legalità. Il timore, forte e spero infondato, è che tutte queste componenti dalle Aule si trasferiscano nelle piazze e nelle vie delle Città, libere da vincoli di ufficiale presenza democratica nel Parlamento Italiano. Il timore è che torni, ahinoi, l'estremismo di destra e di sinistra, che tornino, come in non lontani anni bui, gli scontri, gli agguati e le bombe. E-xtraparlamentari che non discutano più dagli scranni di Roma ma reimpugnino mazze e molotov... Spero tanto di sba-gliare e cambiare idea ancora una vol-ta...

Roberto Gianfreda

Cambiare idea? Si può

L a giuria dal Premio ha decreta-to, tra i tanti testi pervenuti, i

vincitori.La scelta non è stata delle più semplici perché il giudizio su un valore artistico è soggettivo alle inclinazioni e al background cultura-le di ogni singola persona.Però in linea di massima sulle prime posi-zioni, c’è stata una concordanza di vedute che ha portato i giurati ad esprimere voti alti solo per certi autori. Certo il Concorso Nazionale Letterario risulta molto selettivo es-sendo solo i primissimi a essere prescelti. Dall’altra la commissione ha dovuto operare delle scelte anche nell’ assicurarsi che i premiati inter-vengano di persona alla manifestazio-ne. Eventuale delega di consegna del Premio doveva essere documen-tata da una reale indisponibilità per eventi imprevisti occorsi al premiato. Seguendo questa linea sono stati selezionati gli autori qui a lato.

I VINCITORI DEL IX CONCORSO NAZIONALE LETTERARIO I VINCITORI DEL IX CONCORSO NAZIONALE LETTERARIO I VINCITORI DEL IX CONCORSO NAZIONALE LETTERARIO Un concorso che porta alla ribalta dal 2000 molti autori che trovano nel Premio Riviera il loro trampolino di lanciUn concorso che porta alla ribalta dal 2000 molti autori che trovano nel Premio Riviera il loro trampolino di lanciUn concorso che porta alla ribalta dal 2000 molti autori che trovano nel Premio Riviera il loro trampolino di lancio ideale o ideale o ideale

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Monzanbano(Vr)

POESIA EDITA POESIA EDITA

I classificato Scatena Pierangelo di Castelnuovo di Garfagnana (Lu) con l’opera “Per prova e per errore”(BASTOGI Editore) Premio Riviera di Platino

Riconoscimento speciale della giuria ad Adriano Foschi di Garda (Vr) con l’opera “L’elisir di Madonna G.”(Otma editore)

POESIA INEDITA POESIA INEDITA I classificato Cecchini Giancarlo di Teramo con l’opera “Respiro” . “Premio Riviera d’oro”

II classificato Adriano Foschi di Garda (Vr) con l’opera “Lampi di luce” . “Trofeo Cangrande“

Riconoscimento speciale della giuria Renato Mori di Agugliano (Ancona) con l’opera “L ‘attesa”

NOVELLENOVELLE

I classificata Anna Pezzuti di Meina (Novara) con l’opera “La Muta”. Premio “Riviera del Benaco”

II classificato Sergio Zucchetti Sergio di Crero di Torri del Benaco(VR) con l’opera “Il tempo deIle ciliegie”. Premio “Ali sul Benaco”

Riconoscimento speciale della giuria Katia Brentani di Bologna con l’opera “Il posto delle more”

LIRICA SUL GARDALIRICA SUL GARDA

I classificato Enrico Ratti di Mantova con l’opera “Vascello di Pietra”. “Premio Vela d’oro“

II classificata Bruna Danzi di Bergamo con l’opera “Al di là del lago” .”Premio Vela d’argento”

Segnalazione a Jole Bottarelli per l’opera di Adriano Bottarelli di Brescia

PREMIO CASA DEL SOLE di Mantova PREMIO CASA DEL SOLE di Mantova

I^ classificata Jessica Malfatto di Paderno Dugnano (Milano)

SPECIALE IX PREMIO RIVIERA LAURENCE OLIVIER E VIVIEN LEIGH

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CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

7

L’ ORSO FANTASMA VA IN PENSIONE L’annuncio è stato dato proprio da colui che decantava le sorti dell‘animale :“ L’orso è emigrato, ma forse un giorno tornerà “.

5

ATTUALITA’

“O rmai alla sua presenza bisogna abituarsi”. Le

ultime parole famose sullo strano destino dell’orso invisibile che da alcuni mesi allietava i mass media della provincia di Verona, le aveva pronunciate una guardia provincia-le . Secondo quest’ultima, l’orso che vagava sul Baldo e che nessuno era mai riuscito a fotografare o fil-mare e su cui lo stesso Corriere della Riviera aveva posto una taglia (vivo o vivo), era diventata “una specie stanziale del monte Baldo”. Per arrivare poi la smentita alcuni giorni dopo, proprio dal naturalista Frapporti esperto provinciale che annunciava,nel corso di un’ affollata conferenza stampa al Museo di storia naturale che “l’orso era improvvisa-mente scomparso dal Baldo” . Qua-le mistero si cela dietro questa enne-sima marcia indietro?Una favola dei fratelli Grimm? Anche perché lo stesso Frapporti è diventato un super esperto n.1 della specie “ursus fan-tasma” segnalandone spostamenti fatti e misfatti . E divertito dall’im-prevedibile invisibile plantigrado, il naturalista showmen nel corso di una conferenza stampa a Verona ha dichiarato :“Abbiamo rinvenuto trac-ce lungo l ‘Autostrada del Brenne-ro all’altezza d Ala . Siamo sicuri che sia KJ2G2(nome in codice affib-biato all’orso)perché abbiamo trovato delle impronte a lui riconducibili”. Insomma i “R.I.S.” dell’orso hanno concluso che trovando dell’impronte vicino all’autostrada, l’orso in perio-do estivo si sia diretto verso la ri-viera romagnola a prendere il sole? Macché udite. “ Sembra che sia pas-sato prima nel Vicentino e poi in Vallarsa, in provincia di Trento” ha continuato “E di lì non è più tornato tra noi, almeno finora”. Almeno fino-ra!? Cioè vuol dire che Frapporti ha un radar installato sull’orso che rile-va le sue impronte ma che non rie-sce a individuarne la forma ?Come si fanno a rilevare tutte le impronte lasciate da un animale?E per di più fantasma. Se per esempio l’invisibi-le plantigrado si muove su delle rocce potrebbe spostarsi senza la-sciare tracce.Ma ecco che a far da sostegno alle traballanti tesi di Frap-porti, arriva un’altra protagonista

della caccia all’orso in-vernale. Colei che aveva passato persino l’inverno sul Baldo a cinque gradi sottozero per cercare di prendere l’inafferrabile orso . E che alla fine aveva preso forse solo molto freddo e una proba-bile cantonata. Dicendo che l’orso (N.d.R. specie che nel periodo rigido va in letargo) aveva passato l’inverno mangiando bacche girovagando tra un rifugio e l’altro . Lei è : Katerine Cozza: “ Le impronte, siamo praticamente certi siano di KJ2G2 che si è spostato dall’area del Monte Baldo veronese attraversando la valle dell’Adige. Le analisi genetiche ai peli e agli escre-menti potranno confermare o meno tale ipotesi”. Il problema è che non molto tempo prima sulle impronte e resti di una preda azzannata dal “fantasma”, nulla più si è saputo . E si parlava pure che gli orsi erano due. Ma come ha fatto l’ursus ad attraversare ( o ad immettersi sulla strada del Brennero). Aveva il telepass? No. «E’ passato sotto o sopra un ponte,(n.d.r. sotto o sopra?), camminan-do in mezzo all’Adige, i cui livelli non sono molto alti dato che in questa zona il canale Biffis sottra-e acqua dal fiume. La-sciando le sue orme sul fango e i suoi peli, l’animale ha continuato a camminare g iungendo fino a Val-dagno e poi quasi a S c h i o (Vicenza) . Quindi” ha cont inuato la Cozza

tutto d’un fiato “ poi ha fatto retro front verso la provincia di Trento, fermandosi in Vallarsa, dove appunto sarebbe an-cora”. Una descrizio-ne che ha lasciato a bocca aperta molti presenti. Anche per-ché più che di un

orso, quello descritto, sembra il per-corso di un camionista svizzero ubriaco. Ma lo stranissimo animale perderà il pelo ma non il vizio. « Da quelle parti ha danneggiato alcuni alveari vicino a Campo Silvano (Trento)». E ci ha messo la firma KJ2G2. Insomma si parla dell’orso quasi fosse un essere umano . Ma perché non si è mai cercato di rea-lizzare una trappola per dotare l’ur-sus di ricetrasmittente monitorando così gli spostamenti. A dire il vero tempo fa qualcuno, come avevano narrato le guardie provinciali, aveva tentato d’ingolosire il plantigrado seguendolo e donandogli dei kiwi. Mah! Forse è meglio lasciare tutto nel mistero . Il giallo attira la gente. Figurarsi un orso che mangia i ki-

wi ! Ma che sia un orso pazzo, pazzo per amore? : “No, non si sa perché era arrivato nel Veronese»,ha detto Frapporti. Se ne è andato dal Baldo perché aveva nostalgia del branco, dei suoi simili che vivono nel parco dell’Adamello Brenta. In ogni caso non si sarebbe mosso per cercare di accoppiarsi. KJ2G2 dovete sapere che è nato a febbraio di due anni fa, ha quindi due anni e quattro mesi e, in genere, gli orsi bruni iniziano ad accoppiarsi più tardi.Però è un orso piuttosto attivo, schivo e notturno, e non è andato nemmeno in letargo». Ma una foto, solo una foto di que-sto orsacchiotto fenomeno di cui Frapporti conosce anche il codice genetico, l’esperto ce la dà? . « No signori, ora ha cambiato provincia , ma non escludo che possa tornare”. Bé… meno male!Così almeno passe-remo ancora le giornate invernali raccontando ai nipotini sempre la solita storia. Quella dell’or-so...FANTASMA. Good bye, Ursus anche se hai cambiato targa non ti dimenticheremo mai… (forse)

Andrea Torresani

Era stato accusato di aver sbranato greggi, di vagabondaggio invernale, di essersi sdoppiato in un suo simile. Alla fine è successo quello che tutti si aspettavano

SI PREMIER SEGUROS ! E TI PROSCIUGANO Il CONTO LETTERA D’ INVITO A UN CITTADINO DI GARDA PER RITIRARE UN PREMIO

Lettere da società spagnole con vincite milionarie . Ma per “Patti chiari” della Svizzera italiana si tratta solo di un raggiro

“C omplimenti sei miliona-rio”. Ma la realtà è ben

diversa. Infatti nella lettera reca-pitata dalla Premier Seguros SA ad un cittadino immigrato resi-dente a Garda,dietro quella missi-va si cela una strana e ambigua realtà . Al malcapitato nella lette-ra viene chiesto di versare una commissione del 10% su un importo vinto di un milione di euro . Cioè praticamente 100.000 euro! E’evidente che in tutto questo gioco c’è qualcosa che non quadra .

Secondo la trasmissione “Patti chiari” della televisione svizzera italiana, dietro al fenomeno di lotterie similari si celano società fantasma pronte a svuotare i conti correnti . Ecco quanto emerso da un servizio della televisione. “Una giovane ticine-

s e ” s i n a r r a n e l s e r v i -z i o “ c h e abbia-mo incontrato e intervistato ci ha rimesso 2600 franchi . Ma le vitti-me delle false lotterie sono mi-gliaia. In tutto il mondo. In Spa-gna la chiamano la truffa delle lettere nigeriane e rappresenta una vera e propria industria: u-na... multinazionale che “occupa” centinaia di persone e che ha un giro d’affari impressionante, cen-tinaia di milioni di euro! A prima vista sembra incredibile, eppure lettere come quelle che molti di voi ci hanno segnalato – presunte lotterie che sfruttano per lo più i nomi di lotterie vere(…)

A cadere nella trappola , calcola la polizia spa-gnola, sono due o tre persone su mille. Poche ma più che sufficienti per far fare lauti guada-gni agli imbroglioni. Per

chi finisce nella trappola, ci ha detto un commissario della poli-zia nazionale spagnola, non c’è pietà: viene spremuto come un limone.Pensate che un operaio di origini africane, che vive in pro-vincia di Bergamo e che siamo andati a trovare, si è fatto estorce-re più di 50 mila euro…”. Caspi-ta! Ecco allora che a queste lette-re bisogna prestare molta atten-zione altrimenti si rischia di cade-re ingoiati in una spirale senza fine. Patti chiari e conto corrente lungo!

(A.T.)

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Page 8: Corriere della Riviera giugno 2008

CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

8 SOCIETA’

“M egastipendi ai direttori generali cariche partito-

cratriche a prescindere dalle capa-cità.E’ ora di finirla ”. Massimo Giorgetti, presidente provinciale di Alleanza nazionale ne ha per tutti . L’assessore regionale dopo le ultime mosse di Tosi che ha aumentato stipendi a manca e a ritta promette che la farà pagare cara.E de-nuncia pubblicamen-te .“Tanto per comincia-re non sosterremo gli adeguamenti delle in-dennità di carica del presidente Agec, Giu-seppe Venturini e del suo Cda predisposto dal-l’assessore alle aziende, Sandro Sandri”.Questo come antipasto. “Chiedemmo poi spiegazioni su fatturati dopo l’au-mento dei compensi per presidente e Cda dell’Amia», esclama Giorgetti. “ Come mai per fare funzioni di pre-sidente si deve essere pagati così profumatamente? Per guidare poi un’azienda che raccoglie spazzatura e muove quattro camion, operando, tra l’altro, in regime di monopolio». Il dado è tratto . «Visti i tempi di gravi difficoltà economiche e soprat-tutto per rispetto della gente, i com-pensi devono essere diminuiti, non certo aumentati. Il buongoverno e la sobrietà di un’amministrazione co-munale sono temi importanti, almeno quanto quello della sicurezza, sul quale il sindaco Flavio Tosi si sta

dimostrando molto molto sensibile”. Il Rubicone è passato. E il generale Massimo come un novello “Cesare” alla conquista delle Gallie va all’at-tacco : «Ne ho parlato con il com-missario di Forza Italia, Enrico Pia-

netta, e con il se-g r e t a r i o della Le-ga, Matteo Brigantini. B i s o g n a m e t t e r e freno a questo andazzo, e non parlo solo dei pre-sidenti ma anche di di-rettori che prendono più

di 200mila euro di com-penso più benefit». E chi per esempio? «Il direttore dell’Amia, Maurizio

Alfeo, passato alla Serit per far posto a Gian Pie tro Cigo l in i» . La Serit che nel febbraio scorso l’Amia(società comunale) ha assorbi-to totalmente, navigava sino allo scorso anno a gonfie vele. Oggi do-po lo stravolgimento delle cariche che ha portato alla rimozione del Presidente Domenico Bongiovanni con il beneplacito dall’amministra-zione scaligera,è successo di tutto : “ Il bel risultato» sbotta il presidente provinciale di An, «è che la Serit ha 100mila euro di costi aggiuntivi! Alla faccia del risparmio e della trasparenza. Per non parlare di azien-de che hanno persino due direttori generali. Sul mercato ci sarebbero fior fiore di professionisti disposti a

lavorare per qualche 10mila euro in meno, tutti soldi che potrebbero ser-vire per finanziare opere o associa-zioni. E invece», continua, «strapaghiamo dei pensionati, che forse grandi motivazioni non ne han-

no, per fare i di-r e t t o r i g e n e r a l i come Al-f o n s o E r c o l e dell Agsm

o Renato Picco-li .Giorgetti giura che «la misura è colma».

E aggiunge: «Dopo il caso Amia avevamo pensato a un incidente di percorso, invece, pochi giorni fa, la stessa cosa è accaduta anche per Veronamercato, quindi, temo che stia diventando un vizio». E annuncia implacabile: “In Consi-glio comunale An non voterà ulterio-r i a u -menti d i c o m -pensi neg l i e n t i . A n -z i ” , sotto-linea,

“chiederemo che l’amministrazio-ne comunale dia un segnale univoco di riduzione dei costi della politica, anche attraverso la diminuzione dei componenti i Consigli di amministra-zione che potrebbero benissimo pas-

sare da sette a tre».

Un’ idea che non fa una grinza. Ma colleghi e soci in maggioranza capiranno il novello moralizzatore? : « Certo. L’occupazione parti-tocratica di enti e aziende, magari solo per accontenta-re questa o quella corrente, è l’aspetto peggiore della politica e anche il più ri-

schioso. Perché le aziende” conclude “sono un patrimo-

n i o d e i c i t t a d i n i ” .

Andrea Torresani

TRAVOLTI DA INSOLITO TOSI CHE AUMENTA I COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI

DOPO L’ AUMENTO DEI COMPENSI DEI PRESIDENTI DI ALCUNI ENTI PUBBLICI C’E’ CHI GRIDA ALLO SCANDALO

“NON SI DEVE SCRITERIATAMENTE AUMENTARE I COMPENSI CON NOMINE PARTITICRATCHE”HA DENUCIATO MASSIMO GIORGETTI

LA SERIT CON IL NUOVO

DIRETTORE HA SPESE DI 100.000 EURO SUPERIORI

ALL’ANNO

Giuseppe Venturini finito nel mirino di Giorgetti per il possibile aumento della sua indennità come Pre-

sidente Agec

Massimo Giorgetti

Il BRUTTE FERRONIERE Piovono interrogazioni parlamentari dopo l’annullamento della mostra sul Louvre a Verona . E al centro del mirino c’è l’organizzatore Goldin

G oldin .D’oro ha solo il nome . Il Golden boy dell’arte all’ita-

liana, colui che si era presentato come il ponte tra Verona e il Louvre ha dovuto far presto fagotto. Pre-sentato dall’amministrazione Tosi come il “Nesso” che avrebbe porta-to a Verona tutti i capolavori del Louvre (compresa la Belle Ferronie-re), come colui che con soli sei milioni di euro avrebbe risollevato le sorti del claudicante turismo scalige-ro, alla fine della sua figura non è rimasta neanche l’ombra. Goldin dopo aver pubblicizzato ovunque le sue doti di enterteiner multimediale, aver affascinato la stampa cittadina pronto ad accoglierlo come novello Re Mida e “profeta”, il vate (senza R finale ) fuori porta, ha sbagliato vaticinio . Infatti il Louvre al simpa-tico guascone trevigiano e alla sua società, Linea d’ombra (ma guarda

caso!) ha risposto pic-che non concedendo neppure uno dei suoi capolavori con cui il temerario Marco si era fatto tanta pubbicità annunciando a mezzo mondo l’evento di Verona. Così la “Belle Ferroniere” di Leonar-do è rimasta nel suo luogo più naturale: a Parigi per l’appunto.E lui il manager lenta-mente sembra aver assorbito le sembianze della sua opera predi-letta dandole dei con-notati macabri. Di questo situazione si è reso conto Giampaolo Fo-gliardi del Partito Democratico che ha inviato un’esposto alla stampa : “ Siamo solidali con quanto sosten-

gono i lavoratori della Rappresentan-za di base del Co-mune sulla sospen-sione della mostra del Louvre” ha detto Fogliardi . “Dai sindacati erano state sollevate molte per-plessità in ordine a un'operazione che scavalcava- comple-tamente la struttura comunale e le pro-fessionalità in essa c o n t e n u t e ” . “Infatti sono stati dimezzati i budget

di molti cdr per dirottare le risorse sulla mostra Goldin. Ma com'era sostenibile” ha continuato nella sua nota l’onorevole “un'operazione eco-nomica di tale portata quando il Co-

mune sta attraversando un momento contabile estremamente delicato? Da oltre un mese tutti gli impegni di spesa, anche per le ordinarie manu-tenzioni, sono bloccati». Un fatto davvero inconcepibile che, come ha detto Fogliari, evidenzia «la gra-vità della vicenda dal punto di vista amministrativo. Infatti non si capi-sce se Goldin “eyes” fosse coper-to da un contratto. E’ certo però che l'amministrazione comunale aveva persino proposto di variare pure il regolamento comunale per dare di-rettamente da mangiare (evitando la norma del contributo sulle spese) al povero organizzatore e alla sua so-cietà . “Panem et circenses” . Una “Linea d’ombra” che grava pesantemente sul comune .

Andrea Torresani

Page 9: Corriere della Riviera giugno 2008

CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

9 SOCIETA’

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“““IL MENU SONOIL MENU SONOIL MENU SONO IO “IO “IO “ La fi losofia di Luca t itolare del Graspo di Garda

L etteralmente la parola “menù”' deriva dall'ag-gettivo francese menu che significa: minuto, particolareggiato. Trattasi di una lista di vivan-

de e di vini che compongono un pranzo o quello di cui un ristorante dispone, a scelta del cliente. Togliete 'a scelta del cliente' che peraltro può intervenire a secon-da dei suoi gusti personali, e, alla seconda rotonda in quel di Garda vi troverete a leggere, sotto l'insegna Al Graspo, il cartello ben in vista “il menù sono io”. Io è Luca, il simpaticissimo e cordiale titolare della Locan-da ormai divenuta una istituzione ed un simpatico ritrovo di personaggi gardesani, italiani e stranieri, famosi o meno. “Il prezzo del menù è fisso (non certo esoso... ndr) e serviamo diverse portate di pesce di lago e di mare, dai crostacei alle capesante. Il tutto innaffiato da un bel bicchiere di vino bianco, anche di nostra produzione”. Queste le parole schiette del tito-lare. Il vino è un buon Garganega con stampata, assie-me alla foto del titolare, la scritta “el vin fermo del luca”. La cena è da non dimenticare, l'ambiente da intima vecchia osteria elegante, invita a socializzare con gli altri variegati avventori in un clima di serena allegria e convivialità. Questo anche perchè la vicinanza dei

tavoli e la durata della cena che comprende circa die-ci, undici portate servite in contemporanea rende tutti complici compagni di ventura. “Il menù sono io...” ci ricorda grandi Ristoranti dove ci si reca per le peculia-rità e le prelibatezze scelte direttamente dal grande Chef oppure i migliori ristoranti di pesce (e di questo si parla), dove la 'carta' recita la parola 'pescado' o 'pescato' ovvero pesce fresco del giorno, quello appe-na preso dalle reti. La strada è una sola. Ci si affida al cuoco e alla freschezza. Al Graspo, trattoria enoteca ormai mitica, è meglio prenotare. Il rischio è di perde-re una serata unica, se non altro... I riferimenti li tro-viamo sulla botti-glia di Garganega che ci è stata gentil-mente donata: . Una sera al Graspo. Oc-casioni da non per-dere. Roberto Gianfreda

A Cena con

il Direttore

Roberto Gianfreda, Luca e Andrea Torresani

LA STRANA CREATURA BARDOLINO

IMMONDIZIE PER LA REGINA GARDA Un albergo a misura quasi umana

Con il cantiere ancora in atto fanno capolino i primi turisti

E qualcuno dirà : “A che gliene

importa”. A chi gliene importa se prima era una zona a vincolo rispetto assoluto ed oggi c’è un mega hotel. A chi gliene importa nel 96’ la sovrinten-denza da Roma aveva bloccato il mega pro-getto per tutelare la zona ad altissimo valore ambientale.

A chi gliene importa se l’attuale ammi-nistrazione ha dato il via libera, appe-na insediata, all’ inconcepibile “ammasso” progettato dall’architetto Marco Ardielli. A chi gliene importa se quest’ultimo è l’attuale progettista del comune e dell’opera sua più celebre e incompresa: il lungolago. Anche perché a quelle persone che sembrano sbucare di tanto in tanto sui poggioli del megacomplesso in località Canove di Bardolino l’unica cosa che importa è vedersi circondati da un bel cantiere ancora in atto, e prendersi magari il

sole con una ruspa che romba nelle orecchie . Fantastico!Ma intanto per il comune è tutto sicuro perché i collaudi all’hotel sono stati già fatto in tempi record. Per un hotel che sembra dota-to di tutti i comfort ma di cui, forse, rimane ancora celata nel mistero la classificazione.Licenza provvisoria?Questo almeno sino al 16 giugno 2008. Basta andare a chiedere agli uffici competenti per avere informazioni … E intanto temerari,“turisti”, si prendono una bella boccata ... di smog ,a 4 stelle, tra le verdi gru . A chi gliene importa? (Ator)

RIFIUTI A CIELO APERTO SULLA ROCCA

INCIVILI DEPOSITANO RIFIUTI DAVANTI AL “TRONO“ DELLA REGINA

S acchi d’immon-dizie sulla piana

della Rocca.Degli incivili oltre a lasciare i loro rifiuti tra i prati sembrano aver con-centrato la loro atten-zione su un punto paesaggistico partico-larmente rilevan-te.L’area del “trono della Regina” che si trova sul confine tra Garda e Bardolino.

Il trono in realtà è uno spuntone di roc-cia scavato tempo or sono,nel corso delle guerre, per offrire sicuro appoggio a dei tiratori scelti. Col tempo visto che a Garda è viva la vicen-da della Regina Ade-laide, prigioniera nel Castello della Rocca, le genti del luogo

h a n -n o s u p -posto c h e l o scavo a f o r -ma di sedia, fosse u n o scranno reale.

Oggi sulla roccia del “trono” campeggia la scritta proprietà pri-vata, essendo sino a poco tempo fa l’area di proprietà dei sale-siani.

In questi giorni il terreno è passato al comune di Garda che intende valorizzarlo. Ma intanto alcuni

beceri perso-naggi, dopo gite fuori porta, si d i v e r t o n o , oltre a vede-r e l ’ incommen-surabile pa-norama, a s r a d i c a r e alberi, sfa-sciare i

residui della fortezza e ad abbandonare la mondezza.Un fatto da biasimare in una zona soggetta a par-co naturale. Un esem-pio di grave spregio dei beni pubblici che spesso trova dei catti-vi seguaci.

Andrea Torresani

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CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008

10 MANIFESTAZIONI

N ei giorni 23 e 24 giugno

2008 presso il Parco Carrara Bottagisio di Bar-dolino (VR) si è svolta la prima edizione ella "Festa delle Fa-te", evento orga-nizzato da Dejavu di Bardolino con il patrocinio del Comune di Bardo-lino, la Promo di Bardolino e l'As-sociazione Albergatori di Bardoli-no.La manifestazione ha unito in armonia momenti culturali, con la partecipazione di ospiti illustri qua-li Paolo Gulisano e Luisa Vassallo a momenti di spettacolo e diverti-

mento con streghe, alchimisti e maghi. Il lungolago di Bar-dolino si è trasfor-mato per 2 not-ti e ha offer-to la possibilità di cenare e assaporare della buona birra irlandese grazie

all’intervento dello staff del Fran-ciscus capitanato da Luciano Mar-tella e Alex Giarbini ,ascoltando dell'ottima musica suonata con l'ar-pa. In occasione della festa sono state presentate nuove collezioni di fate,elfi e ha riscosso un ottimo successo per tutti gli appassionati.

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ARRIVA IL FESTIVAL DEL GARDA Giunto alla trediicesima edizione il Festival si rinnova con la nascita di una Fondazione

P untuale come un orologio svizzero all’arrivo dell’estate parte sul più

grande lago d’Italia il Festival del Gar-da, spettacolo itinerante giunto alla tre-dicesima edizione. La manifestazione, per quattro anni consecutive approdata con la finale sugli schermi televisivi della Rai, riparte a fine giugno a Busso-lengo con la prima delle quattordici tappe su e giù per le tre sponde del Be-nàco per concludersi con la consueta finale pirotecnica a Torbole. Quest’anno c’una novità di rilievo che vede la nascita di una Fondazione. Oltre all’ideatore Enrico Bianchini come consiglieri ci sono Fabio Cauzzi - Davide Bendinelli - Mario Mazzoldi Fernando Morando, Silvio Rigatti e Fabio Venturi con Comitato arti-stico che vede in prima fila Katia Ricciarelli e Fabio Testi. Il festival farà così sosta nelle più

belle piazze del Garda co-me Lazise, Sirmione, Montichiari, Peschiera, Limone, Gar-da, Toscolano, Monzambano, Bardolino,

Cavaion, Torri e Desenzano.

Festival del Garda che parte del circuito dei Gran-di festivals italiani che comprende il Live Song Festival in Emilia Romagna, La Nota D’oro in Puglia, il Festival della Sardegna, il Festival del lago di Bolsena nel Lazio e il Cantazzurro di Vi-cenza. Un’alleanza che ha come comune denomi-natore la volontà di valorizzare i nuovi talenti ita-

liani (cantanti, ballerini, comici) e offrire opportu-nità concrete di grande visibilità negli angoli più rinomate del Bel Paese. Il canovaccio della mani-festazione ricalca a grandi linee quanto con suc-cesso proposto nelle edizioni precedenti. E con delle presentatrici d’eccezione come Federica An-dreoli - Gloria Anselmi - Federica Ferrero - Iaia Moira Pezzoli - Jo Squillo - Valentina Riccardi. Il filo conduttore che lega tutte le serate è il concorso canoro per voci nuove: spettacolo ar-ricchito da esibizioni di cabaret proposte da comici emergenti nel panorama nazionale, dal concorso di bellezza "Miss del Garda", dagli stacchi del corpo di ballo del festival "The Gamblers". Nelle ultime due edizioni il Festival del Garda ha aperto a nuo-ve forme espressive che catalizzano l'attenzione di un pubblico sempre più numeroso. L'ultima trovata vincente è stata l'arte di dipingere i corpi: durante tutti gli spettacoli, infatti, i painter

dell' Italian Bodypainting Festival (il Festival Italiano dei corpi dipin-ti) propongono agli spettatori presen-ti stupendi disegni sul corpo nudo di bellissime modelle, e i temi sono i più

vari: la natura, gli ani-mali, i paesaggi. Come ogni anno viene poi riproposto il Premio Jan Langosz per il miglior testo inedito . Un festival quindi non rivolto solo a voci nuo-ve, ma a tanti giovani che vogliono esprimere i propri sentimenti, il proprio pensiero e il proprio modo di inter-pretare la vita nelle forme d'arte più diverse e dirette.

Per ulteriori informa-zioni www.festivaldelgarda.it

Fabio Testi e Katia Ricciarelli consiglieri della Fondazione

Al Premio letterario intitolato a Salgari interviene Folco Quilici

La denuncia contro l’eccessivo inquinamento delle nostre coste

“Il MARE NON PUO MORIRE” FUMANE

F olco Quilici, scrittore e regista, all’Enoteca della Valpolicella di Fumane durante la manifestazione

“A tavola con Salgari”, realizzata dall’as-sessorato alla cultura di Negrar e dall’as-sociazione “Tavole della Valpolicella”. Intervistato da Claudio Gallo, esperto di letteratura avventurosa, nel corso dell’in-contro letterario-conviviale durante il quale è stato presentato il suo libro “I miei mari”, uno dei tre finalisti del Pre-mio letterario “Emilio Salgari”. “Sono particolarmente contento perché mi sem-bra una cosa molto seria, non un premio turistico”.“Quilici è giornalista, scrittore, ricercatore, narratore, maestro e critico ma è sempre e soprattutto curioso ed in-stancabile viaggiatore” ha sottolineato Gallo, ricordando che l’ospite, fra i vari riconoscimenti ricevuti, fu anche insigni-to da Pertini della medaglia d’oro per meriti culturali.“La ricerca è sempre un’-

avventura, nel senso scientifico-culturale, come l’andare per mare” ha affermato Quilici. Squali, relitti, tesori, pirati, atolli, glaciazioni e molto altro ancora ne “I miei mari”, che raccoglie e riassume il percorso di una vita del noto esploratore. Il mar Mediterraneo, l’inquinamento, il clima, galeoni affondati, le aree marine protette ma anche gli incontri importanti come quello con lo storico francese Fer-nand Braudel, fino ai fumetti. Tra le sue letture oltre a Salgari, infatti, vi erano anche l’Avventuroso, Topolino, il Vitto-rioso e Linus.Quilici, parlando del Medi-terraneo, si è detto preoccupato più per la pesca selvaggia che per l’inquinamento: “Si sta massacrando tutto, e noi stiamo perdendo sua maestà il tonno”. . .“Io – ha dichiarato l’autore – non faccio libri per ragazzi, ma credo che bisogna scrivere un libro che sia leggibile”.Quilici ha trattato anche la questione dei mutamenti climati-

ci, sempre verificatisi sul nostro pianeta, un problema che però non deve distrar-

re l’attenzione da quelli “più gravi” come “il problema della fame e della scarsa istruzione nel mondo tra i giovani”.

Forte il legame sia con l’inseparabile moglie Anna, che tra le sue attività ha quella di rileggere i lavori del marito pri-ma che vadano in stampa, sia con la sua barca di nome Yavanos che ha più di quarant’anni. “In genere – ha detto Quili-ci – nasce sempre una specie di antagoni-smo tra una moglie e una barca, invece mia moglie si è innamorata subito della barca: c’è molta alleanza tra queste due femmine…”.

CORRIERE DELLA RIVIERA Periodico gratuito del lago di Garda e della provincia di Verona Fondato nel 1999-Anno 10– n.4– Giugno 2008 -. SEDE : Garda via Puccini 1 Fax 045-7255717— Direttore Responsabile:Roberto Gianfreda –Capo servizio :Andrea Torresani– - Concept cover , ideazione grafica e realizzazione grafi-ca :A.Torresani – Editrice :Associazione culturale Corriere della Riviera –Si ringrazia :Annamaria Riolfi - Stampa :Grafical –Marano di Valpolicella (VR) . Aut . Trib . C.P . di Verona n.1381 del 04/11/1999. I collaboratori si assumono la piena responsabilità per i loro scritti.Il materiale inviato non sarà restituito.Tutte le prestazioni a questo periodico sotto qualunque forma a qual-siasi livello sono da considerarsi (salvo particolari accordi scritti con l’edito-re ),gratuite.

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CORRIERE DELLA RIVIERA Giugno 2008 11 SPORT E TEMPO LIBERO

V acanze d’altri tempi.In cui la vita sembra apparire in-

cantata da un alone magico d’infinito. Di questi tempi in cui le vacanze in Italia assumono un carattere nuovo ed insolito si viaggia soprattutto per la voglia di entrare nella vita, nella cultura e nelle emozioni del territorio e del-la sua gente. E’ il boom del turi-smo di nicchia, il viaggio inteso come strumento per dedicarsi ai propri hobby e alle proprie pas-sioni per praticare sport particola-ri o percorrere itinerari a tema.

Chi ha saputo ben interpretare le esigenze derivanti da questa nuova tendenza del mercato turi-stico è la realtà di Idealnet (www.idealnet.com) con il suo sistema TIC.

Forte della grande e pluriennale esperienza maturata in Alto Adi-ge, dove il sistema TIC è utilizza-to da tutti i 100 uffici turistici con la gestione di oltre 9000 strutture (27.000.000 di pernottamenti/anno), Idealnet sta riscuotendo larghi consensi anche nell’ambito di altri territori.

Nell’ottica di valorizzare in manie-ra sempre più significativa le ri-sorse territoriali e il patrimonio locale, favorendone una nuova interpretazione sotto il profilo turi-stico-culturale, con il modulo spe-cifico TIC OUTDOOR, Idealnet ha recentemente realizzato il pro-getto Bike Network per la regione Lombardia e il sud della Svizzera. Il progetto inizia con un portale rivolto al turismo outdoor (www.bikenetwork.it) nel quale è possibile creare e gestire un vero e proprio percorso turistico. Un prodotto nuovo, rivolto al “cicloturista” ovvero a colui che, per svariate ragioni ( chi per sva-go o relax , chi per praticare sport, chi come avventura o mo-do alternativo di viaggiare, ecc.) decide di “vivere” un territorio e le sue tradizioni attraverso l’uso del-la bicicletta. Il turista prima di iniziare la sua vacanza, potrà costruire il suo itinerario con i percorsi di suo interesse ( Bike, Mountainbike, canoa, trekking…) Oltre a fornire il sistema TIC per la creazione del database centra-

le e lo sviluppo del portale, Ideal-net si è interamente occupata della gestione dei contenuti, della loro la redazione e della traduzio-ne dei testi. Come estensione del sistema è prevista per il 2008 l’adesione al sistema delle strutture ricettive ed extra ricettive per mettere a di-sposizione del turista un vero network di servizi turistici, inte-grando i fornitori di servizi e gli uffici per l’accoglienza degli ospiti.

Grazie all’-applicazione di concetti innovativi per la valo-rizzazione del territorio, l’organizza-zione dell’ac-coglienza e delle infor-mazioni agli ospiti, la cre-azione di

portali informativi e tematici, l’in-terfaccia con molti portali di boo-king on-line e totem informativi sulle strutture e le relative dispo-nibilità, Idealnet costituisce il giu-sto riferimento per Regioni, Pro-vince, territori, comuni, enti locali, consorzi, aziende turistiche, orga-nizzazioni private di promozione turistica, gruppi di hotel, iniziative tematiche culturali e sportive e per tutti gli operatori del settore.

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“V ive la France !”.E il tran-salpino Thomas Becker , in

forza Team Peperoncino, ha messo alle spalle 1200 partecipanti alla gara che si sono affrontati in 1,5 km a nuoto nel lago di Garda, 40 chilo-metri in bici e 10 a piedi. Una prova super quella del triatleta francese in un crescendo impetuoso nonostante il caldo torrido che ha messo a dura prova la forza dei concorrenti e la stessa macchina organizzativa « 10mila litri d’acqua e sali minerali», afferma stravolto dietro la linea del traguardo Dante Armanini, il patron del triathlon «Città di Bardolino». Becker ha staccato di 14 secondi il campione uscente l’ ungherese Kut-tor mentre terzo è arrivato Riccar-do Toselli. Ancora una volta si conferma il dominio straniero nella competizione di Bardolino in un

appuntamento entrato tra quelli di punta del panorama nazionale.Ma che riflette una realtà mondiale con una mancanza di veri campioni ita-liani. Nella frazione a nuoto è parti-to all’attacco l’azzurro Leonardo Ballerini con Becker a seguire a breve distanza. Dietro l’ungherese Kuttor, Luciano Farias e Jonathan Ciavatella. I cinque atleti in fuga in bici ven-gono rag-giunti da Alessandro Degasperi e dal l ’o t t imo G a b r i e l e Pertusati. A Villa Carra-ra, zona di cambio, si presenta per

la prova di corsa a piedi un gruppo di sedici con tutti i migliori.Alla fine Becker stacca il campione uscente e si presenta a mani alzate all’arrivo fermando le lancette dell’-oro logio in 1h 56’ 49’’ . La vittoria azzurra arriva dal fem-minile, con la doppietta siglata Che-nevier e Filipetto, rispettivamente prima e seconda. (Ator)

TRIATHLON AL CHAMPAGNE

Borgo Garibaldi 26/A Bardolino(Vr)

[email protected]

Una pagina del portale

BARDOLINO

Al venticinquesimo triathlon di Bardolino vince il francese Becker

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Giugno 2008 CORRIERE DELLA RIVIERA 12

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