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Versione 13 gennaio 2017 Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura Classe L-32 delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura Insegnamenti e altre attività formative: Anno Corso SSD CFU Sem. 1 Elementi di matematica e statistica MAT/07 9 I 1 Chimica generale e inorganica CHIM/03 6 I 1 Biologia animale MOD. Citologia e istologia BIO/06 6 I MOD. Zoologia evolutiva e generale BIO/05 6 I 1 Elementi di fisica FIS/01 6 II 1 Chimica organica e biochimica MOD. Chimica organica CHIM/06 6 II MOD. Biochimica BIO/10 3 II 1 Botanica generale BIO/03 9 II 1 Geografia fisica e cartografia GEO/04 9 II 2 Zoologia sistematica BIO/05 9 I 2 Minerali e rocce MOD. Mineralogia GEO/06 6 I MOD. Petrografia GEO/07 6 I 2 Genetica e biologia umana BIO/18 9 I 2 Botanica sistematica BIO/02 9 II Ecologia BIO/07 6 II Principi di scienze della terra 3 MOD. Geologia generale GEO/02 6 II 3 MOD. Paleontologia GEO/01 6 II 3 Etologia BIO/05 6 I 3 Anatomia comparata BIO/06 9 I 3 Fisiologia generale BIO/09 6 I 3 Fisiologia vegetale BIO/04 6 I 3 Geobotanica BIO/03 6 II 3 Patologia vegetale AGR/12 6 II 3 Inglese 3 II Tirocinio 6 II Prova finale 3 II Attività a libera scelta Anno Corso SSD CFU Sem. 3 Entomologia applicata all'agro-ambiente BIO/05 3 II 3 Comunicazione digitale e multimediale ING-INF/05 6 II 3 Laboratorio di biodiversità vegetale nell'agroecosistema BIO/03 3 II 3 Laboratorio di conservazione delle risorse fitogenetiche dell'agroambiente BIO/03 6 II

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Versione 13 gennaio 2017

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura

Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura Classe L-32 delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura

Insegnamenti e altre attività formative:

Anno Corso SSD CFU Sem.

1 Elementi di matematica e statistica MAT/07 9 I

1 Chimica generale e inorganica CHIM/03 6 I

1 Biologia animale

MOD. Citologia e istologia BIO/06 6 I

MOD. Zoologia evolutiva e generale BIO/05 6 I

1 Elementi di fisica FIS/01 6 II

1 Chimica organica e biochimica

MOD. Chimica organica CHIM/06 6 II

MOD. Biochimica BIO/10 3 II

1 Botanica generale BIO/03 9 II

1 Geografia fisica e cartografia GEO/04 9 II

2 Zoologia sistematica BIO/05 9 I

2 Minerali e rocce

MOD. Mineralogia GEO/06 6 I

MOD. Petrografia GEO/07 6 I

2 Genetica e biologia umana BIO/18 9 I

2 Botanica sistematica BIO/02 9 II

Ecologia BIO/07 6 II

Principi di scienze della terra

3 MOD. Geologia generale GEO/02 6 II

3 MOD. Paleontologia GEO/01 6 II

3 Etologia BIO/05 6 I

3 Anatomia comparata BIO/06 9 I

3 Fisiologia generale BIO/09 6 I

3 Fisiologia vegetale BIO/04 6 I

3 Geobotanica BIO/03 6 II

3 Patologia vegetale AGR/12 6 II

3 Inglese 3 II

Tirocinio 6 II

Prova finale 3 II

Attività a libera scelta

Anno Corso SSD CFU Sem.

3 Entomologia applicata all'agro-ambiente BIO/05 3 II

3 Comunicazione digitale e multimediale ING-INF/05 6 II

3 Laboratorio di biodiversità vegetale nell'agroecosistema BIO/03 3 II

3 Laboratorio di conservazione delle risorse fitogenetiche

dell'agroambiente

BIO/03

6

II

Versione 13 gennaio 2017

3 Laboratorio di Ecologia BIO/07 3 II

3 Laboratorio di matematica computazionale MAT/08 3 II

3 Mineralogia sistematica GEO/06 6 II

3 Museologia GEO/06 3 II

3 Riconoscimento di funghi di interesse alimentare e loro

uso sostenibile

BIO/02 3 I

3 Storia del pensiero biologico M-STO/05 3 II

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Nome del corso: ANATOMIA COMPARATA 9 CREDITI

Docente: Vittorio Bertone

Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”

E-mail di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://genmic.unipv.eu/site/home.html

Programma: Il corso di Anatomia Comparata si prefigge di fornire una descrizione analitica dell’organizzazione

anatomica di organismi relativi ai taxa più rappresentativi del subphilum dei Vertebrati. La trattazione

comparativa, degli organi che rientrano nella composizione dei diversi apparati e sistemi degli organismi,

viene affrontata primariamente su base morfologica. A tale riguardo, riferimenti cito-istologici e molecolari

diventano essenziali per stabilire meglio le strette relazioni con alcuni aspetti funzionali. Viene inoltre

condotta l’analisi delle relazioni filogenetiche esistenti tra i vari taxa in un contesto evolutivo ed adattativo

nella interazione tra organismo e ambiente, valorizzando in particolare, sotto questi profili, il riferimento alle

cosiddette forme di transizione e ai fossili viventi. Secondo questi presupposti, lo studio dell’anatomia

comparata dei vertebrati perde la concezione classica di staticità per fornire i criteri che hanno condizionato i

processi ontogenetici ed evolutivi. Nello svolgimento della materia particolare importanza assumono alcuni

fondamentali concetti di embriologia e di organogenesi nello stabilire le relazioni tra fasi ontogenetiche ed

evolutive (implicazioni evoluzionistiche dell’embriologia: evo-devo) , nonché l’integrazione con l’analisi di

preparati anatomo-microscopici relativi all’embriogenesi di vertebrati anamni e amnioti.

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Nome del corso: BIOLOGIA ANIMALE 12 CREDITI

Modulo: CITOLOGIA E ISTOLOGIA 6 CREDITI

Docente: Valeria Merico

Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”

Email di riferimento: [email protected]

Programma: L'insegnamento ha lo scopo di introdurre alla conoscenza della cellula come unità strutturale e funzionale

degli organismi viventi. Viene dato particolare rilievo alla correlazione tra gli aspetti strutturali e quelli

molecolari, che sono alla base della funzionalità cellulare e delle interazioni cellulari. Vengono inoltre

illustrate le diversificazioni e modificazioni cellulari nella formazione dei tessuti animali, in base alla

funzione che essi svolgono. Il corso si svolge affrontando i seguenti capitoli:

Cellule procariote ed eucariote.

Composizione chimica e metabolismo della cellula.

Struttura e funzione degli organuli cellulari, con particolare riferimento alle cellule animali.

La sintesi proteica e il dogma centrale della biologia.

Dinamica del ciclo cellulare.

Versione 13 gennaio 2017

Differenziamento e rinnovo cellulare.

Tessuti animali:

1) tessuti epiteliali di rivestimento e secernenti. Giunzioni cellulari.

2) tessuti connettivi: propriamente detti, adiposo, cartilagine, osso, sangue.

3) tessuti muscolari. La contrazione muscolare nel tessuto muscolare striato.

4) tessuto nervoso.

Modalità di verifica:

Scritto/orale.

Modulo: ZOOLOGIA EVOLUTIVA E GENERALE 6 CREDITI

Docente: Giuliano Gasperi

Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”

Email di riferimento: [email protected]

Programma:

Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio degli organismi animali mediante la trattazione dei

principali fenomeni biologici e dei metodi di analisi della Zoologia. Particolare importanza verrà data a: a)

riproduzione e sessualità nei Protozoi e nei Metazoi, delineandone i meccanismi ed il significato evolutivo;

b) fecondazione e sue modalità in organismi modello; c) ontogenesi delle forme animali con descrizione

dello sviluppo embrionale, post-embrionale e dell'accrescimento. Dopo la trattazione organismica, verranno

introdotte la nozione di popolazione ed il concetto di specie, cui seguirà l’esposizione delle teorie

dell’evoluzione e dei meccanismi di speciazione. Il concetto di specie, definito in chiave tassonomica ed

evoluzionistica, servirà come base di ordinamento della diversità animale. Verranno presentati concetti di

Zoogeografia utili in settori di ricerche evoluzionistiche. Lo studio delle interazioni intra- e interspecifiche e

con l'ambiente vuole poi attestare la complessità dello studio degli organismi animali.

Modalità di verifica:

Scritto/orale.

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Nome del corso: BOTANICA GENERALE 9 CREDITI

Docente: Paola Nola

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected]

Programma:

Il corso intende fornire agli studenti i concetti di base per lo studio della biologia vegetale e della botanica.

Vengono illustrati i fondamenti della citologia, dell'anatomia e dell'istologia vegetale con particolare

riferimento alle piante vascolari, attraverso la trattazione dei seguenti capitoli della biologia vegetale: cellula

vegetale e principali differenze rispetto alla cellula animale; crescita e sviluppo della cellula; organizzazione

cellulare e formazione dei tessuti; sviluppo della pianta e formazione degli organi; anatomia e morfologia

generale degli organi vegetali.

Successivamente, a partire dai caratteri generali descritti in precedenza, vengono prese in considerazione le

più importanti modificazioni istologiche, anatomiche e morfologiche interpretabili come conseguenza

dell’interazione tra piante e ambiente. Vengono inoltre presentati alcuni esempi di applicazione, in cui le

informazioni acquisite in precedenza vengono utilizzate nello studio dell’ambiente.

Il corso prevede alcune esercitazioni di laboratorio dedicate all'allestimento e all'osservazione di preparati

vegetali relativi ai diversi tipi di cellule vegetali, alla loro organizzazione nella formazione di tessuti e

all'anatomia dei principali organi.

Modalità di verifica:

Esame scritto.

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Versione 13 gennaio 2017

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Nome del corso: BOTANICA SISTEMATICA 9 CREDITI

Docente: Maura Brusoni, Solveig Tosi

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected], [email protected]

Programma: Scopi e fondamenti della Botanica sistematica; sistemi di classificazione; sistematica e filogenetica,

tassonomia; nomenclatura; organizzazione e morfologia dei vegetali; riproduzione vegetativa e riproduzione

sessuata; cicli riproduttivi: alternanza di fasi nucleari, alternanza di generazione; cicli aplo-, diplo-, aplo-

diplonti; Cianobatteri, Alghe, Briofite, Pteridofite: caratteri generali, riproduzione, ecologia, distribuzione,

filogenesi, sistematica; Spermatofite: organizzazione, stami, polline, carpelli, ovuli; ciclo biologico,

impollinazione, fecondazione, seme; sistematica delle Spermatofite; Gimnosperme: caratteri generali e

riproduzione, sistematica; Angiosperme: organi vegetativi, fiore, involucro fiorale, impollinazione,

fecondazione; semi e frutti; sistematica; alcune famiglie delle Dicotiledoni e delle Monocotiledoni. I Funghi:

caratteri generali, sistematica e modalità di riproduzione, ruolo ecologico dei funghi, interazioni simbiontiche

funghi-alghe, funghi-piante, funghi-animali, cenni di micologia applicata. Il corso prevede alcune ore di

esercitazioni pratiche.

Modalità di verifica:

Scritto/orale.

Testi consigliati: Pasqua, Abbate, Forni, Botanica Generale e Diversità Vegetale. Piccin

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Nome del corso: CHIMICA GENERALE ED INORGANICA 6 CREDITI

Docente: Massimo Oddone

Sede: Dipartimento di Chimica

Email di riferimento: [email protected]

Programma: Richiami di matematica. Il linguaggio della Chimica. La teoria quantistica e la teoria del mondo

submicroscopico. Atomi plurielettronici e la Tavola periodica. Il legame chimico. Strutture molecolari e

interazioni. Gli stati della materia: Gas, Liquidi e Solidi. Cenni di Termochimica. Equilibrio Chimico. Acidi

e Basi. Equilibrio Acido-Base e Solubilità. Elettrochimica. Cinetica Chimica. Chimica Nucleare.

Modalità di verifica: Prova di verifica del grado di comprensione e di acquisizione dei concetti sviluppati articolata in una prova

scritta-test a risposta multipla finale e un colloquio centrato sui concetti presenti nel programma.

Testi consigliati: Nivaldo J. Tro, Introduzione alla Chimica, Person.

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Nome del corso: CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA 9 CREDITI

Modulo: CHIMICA ORGANICA 6 CREDITI

Docente: Paolo Quadrelli

Sede: Dipartimento di Chimica

Email di riferimento: [email protected]

Versione 13 gennaio 2017

Prerequisiti: Lo studente deve avere familiarità con le nozioni della Chimica Generale.

Programma:

I legami chimici e la struttura delle molecole. Legami chimici: ionico, covalente. Forze intramolecolari e

intermolecolari. Acidi e basi. Elettrofili e Nucleofili. Nomenclatura, proprietà chimico-fisiche delle principali

categorie di molecole organiche. Reattività di Alcani, Cicloalcani, Alcheni e Alchini. Meccanismi di

reazione. Isomeria.

La Chiralità nelle molecole; enantiomeri, diastereoisomeri. Configurazioni R o S. Proiezioni di Fischer. I

Racemati e i composti Meso. Idrocarburi aromatici: sintesi e reattività; composti eterociclici aromatici esa- e

pentaatomici. Alcoli; alogenuri alchilici; eteri ed epossidi; aldeidi e chetoni; acidi carbossilici e derivati;

ammine: sintesi e reattività. Polimeri di sintesi. Carboidrati. Gli Amminoacidi e il legame peptidico. Cenni

alle strutture nucleosidiche.

Testi consigliati: W. Brown, T. Poon: “INTRODUZIONE ALLA CHIMICA ORGANICA”, III edizione Ed. in italiano. Casa

Editrice EdiSES – Napoli

John McMurry: “FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA”, 4a edizione italiana. Zanichelli. 2011

Modulo: BIOCHIMICA 3 CREDITI

Docente: M. Enrica Tira

Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”

Email di riferimento: [email protected]

Programma: Macromolecole d’interesse biologico:

Proteine: struttura e ruoli biologici. Emoglobina e Mioglobina. Enzimi. Anticorpi.

Lipidi: acidi grassi, triacilgliceroli, cere, fosfolipidi.

Membrane biologiche: struttura e funzione. Polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa, chitina, pectine.

Nucleotidi di/tri/fosfati. Acidi nucleici: DNA e RNA. La doppia elica del DNA.

Bioenergetica e metabolismo: vie ossidative: glicolisi, fermentazioni, beta-ossidazione degli acidi grassi;

ciclo dell'acido citrico. Fosforilazione ossidativa: potere riducente, catena respiratoria, gradiente protonico,

sintesi di ATP.

Modalità di verifica:

La verifica dell'apprendimento verrà effettuata mediante prova scritta seguita da breve discussione degli

elaborati.

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Nome del corso: COMUNICAZIONE DIGITALE E MULTIMEDIALE 6 CREDITI

Docente: Lidia Falomo Bernarduzzi

Sede: Dipartiento di Fisica

E-mail di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://colnuovo.unipv.it/corsi_seminari.html

Programma: Leggere il museo e comunicarlo - Verranno presentati i vari media, tecnologie e strategie utilizzati e

utilizzabili nella comunicazione museale, analizzando quelli che maggiormente si prestano alla

valorizzazione delle diverse tipologie di collezioni e ai diversi tipi di pubblico. Oltre alle lezioni frontali e in

aula informatica, verranno effettuate alcune visite ai musei del Sistema Museale d’Ateneo e all'Orto

Botanico, che permetteranno di cogliere peculiarità, esaminare progetti già realizzati ed elaborarne di nuovi,

volti a specifici target.

La bibliografia (articoli reperibili online) e la sitografia di riferimento saranno fornite e discusse durante le

lezioni e indicate nel blog del corso, che sarà implementato con gli studenti durante le primissime lezioni.

Modalità di verifica:

Progetto + esame orale.

Versione 13 gennaio 2017

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Nome del corso: ECOLOGIA 6 CREDITI

Docente: Renato Sconfietti

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected]

Programma:

Il corso ha come obiettivo principale la comprensione delle complesse relazioni che regolano il

funzionamento di base degli ecosistemi. Ampio spazio viene dato al ruolo dei fattori ecologici. Vengono

forniti anche i concetti fondamentali legati all’utilizzo di bioindicatori e di indici di qualità ambientale.

1. Introduzione al corso - L’Ecologia: definizioni e livelli di indagine. Popolazione, biotopo ed ecosistema.

2. Fattori ecologici - Temperatura, acqua e luce. Gravità, pressione, densità, viscosità, salinità, pH.

Steno- ed euri- ecia. Valenza ecologica e fattori limitanti. Legge del minimo e della tolleranza. Macro e

microclimi. Ombrotermogrammi.

3. Cicli biogeochimici - Definizione di ciclo biogeochimico. Ciclo dell’acqua. Ciclo dell’ossigeno e del

carbonio (equilibrio carbonati-bicarbonati). Ciclo di azoto (catabolismo azotato) e fosforo. Cenni ai cicli di

calcio e magnesio. Tasso e tempo di turn-over. Ritmi nictemerali in ambiente acquatico. Eutrofizzazione:

premesse – bilancio fra produzione, consumo e diffusione dell’ossigeno - conseguenze.

4. Specie e popolazione - Habitat e nicchia ecologica. Indicatori biologici. La popolazione: parametri di

studio e dinamica. Curve di sopravvivenza. Interazioni intraspecifiche. Distribuzione degli individui nello

spazio. Strategie adattative. Specie r- e k-strateghe.

5. Comunità ed ecosistema - Interazioni interspecifiche positive e negative. Il mimetismo. La comunità

biologica: struttura e funzionamento. Catene e reti trofiche, Piramidi ecologiche. Produzione e produttività.

Produzione primaria e secondaria. La diversità biotica: concetti e misure. Il confronto fra comunità: indici di

similarità. L’ecosistema: flussi di energia, variabilità, ciclicità, stabilità. Successioni primarie

e secondarie. Introduzione di specie aliene.

6. Bioindicatori e qualità ambientale - Organismi steno- ed euri-eci e bioindicazione. Cenni ad alcuni indici

biotici. Cenni ad alcuni indici di qualità ambientale.

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Nome del corso: ELEMENTI DI FISICA 6 CREDITI

Docente: Andrea Negri

Sede: Dipartimento di Fisica

E-mail di riferimento: [email protected]

Programma:

Il corso si propone di avvicinare gli studenti alla comprensione dei fenomeni fisici soprattutto attraverso un

“allenamento” a un corretto utilizzo del metodo scientifico. I concetti fondamentali della Fisica - in numero

necessariamente limitato per ragioni di tempo – vengono presentati nelle loro linee essenziali in modo

comunque rigoroso, pur evitando, per quanto possibile, pesanti formalismi e dettagli. A partire da brevi

richiami propedeutici di tipo matematico (notazione scientifica, richiami geometrici, funzioni di uso comune)

si introducono le grandezze fisiche, scalari e vettoriali, e le relative unità di misura nei sistemi MKS, cgs e

pratici con le opportune conversioni ed equivalenze. Vengono poi analizzati i principali principi e leggi della

Fisica classica di base: cinematica (velocità e accelerazione, moti rettilinei, moto circolare), dinamica e

statica (leggi di Newton, conservazione dell’energia e della quantità di moto, forza gravitazionale e forza

peso, attriti, equilibrio traslazionale e rotazionale, potenza e rendimento), meccanica dei fluidi (portata,

pressione e pressione idrostatica, equazione di continuità, principi di Pascal e di Archimede, moto laminare e

turbolento, teorema di Bernoulli), termodinamica (temperatura e calore, leggi dei gas perfetti, principi della

Versione 13 gennaio 2017

termodinamica, trasmissione del calore), elettromagnetismo (forza di Coulomb, potenziale e corrente

elettrica, leggi di Ohm, campo magnetico, forza di Lorentz), onde (fenomeni ondulatori, legge di

propagazione delle onde, suono e luce, spettro elettromagnetico, propagazione della luce).

Le spiegazioni sono corredate, per quanto possibile, da esemplificazioni e applicazioni nell’ambito delle

scienze della vita. Il corso è completato da esercitazioni di laboratorio (densità e viscosità di un fluido, leggi

di Ohm, spettroscopio).

Modalità di verifica:

La prova d’esame consisterà in una verifica scritta con punteggio a soglia (domande a risposta multipla,

enunciati e brevi dimostrazioni, conversione di unità di misura), seguita nella stessa giornata da un breve

colloquio orale.

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Nome del corso: ELEMENTI DI MATEMATICA E STATISTICA 9 CREDITI

Docente: Enrico Vitali

Sede: Dipartimento di Matematica “L. Casorati”

E-mail di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://www-dimat.unipv.it/vitali

Programma:

Insiemi, operazioni su insiemi. Funzioni. Limiti e continuità. Argomenti di calcolo differenziale e integrale.

Concetto di derivata e regole di derivazione. Massimi e minimi di una funzione. Derivate successive.

Funzioni convesse e concave. Forme indeterminate e asintoti. La definizione di integrale. Principali regole di

integrazione.

Principi di base del conteggio. Permutazioni e combinazioni di insiemi. Spazi campionari. Misure di

probabilità. Probabilità condizionata. Eventi indipendenti. Teorema di Bayes.

Variabili aleatorie. Funzioni di ripartizione e di densità. Valore medio, varianza e covarianza. Distribuzioni

congiunte. Alcuni modelli di probabilità.

Applicazioni – Modelli di accrescimento (naturale e logistico). Caduta dei gravi. Distribuzione normale.

Distribuzione esponenziale. Distribuzione di Pareto.

Modalità di verifica:

Esame scritto, con possibilità di prova orale.

Testi consigliati:

Vinicio Villani- Graziano Gentili, MATEMATICA: Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze

della vita. McGraw-Hill

o, in alternativa:

Vinicio Villani- Graziano Gentili, MATEMATICA PER DISCIPLINE BIOMEDICHE. McGraw-Hill

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Nome del corso: ENTOMOLOGIA APPLICATA ALL’AGROAMBIENTE 3 CREDITI

Docente: Riccardo Groppali

Sede:

Email di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento:

Programma:

Cenni d’ecologia degli agroecosistemi. Insetti dell’agroambiente e pedofauna . Danni causati dagli insetti a

coltivi e derrate immagazzinate. Lotta convenzionale ai fitofagi dannosi. Lotta biologica ai fitofagi dannosi.

Ortotteri ed Emitteri. Lepidotteri. Coleotteri. Imenotteri. Ditteri. Predatori di fitofagi. Parassiti e parassitoidi

di fitofagi. Produzione di entomofauna utile e biofabbriche. Corridoi e serbatoi biologici. Introduzioni di

specie dannose. Introduzioni di specie alleate. Impollinatori. Api. Insetti e coltivazioni legnose. Insetti e

Versione 13 gennaio 2017

coltivazioni erbacee. Insetti e risaie. Insetti e coltivazioni orticole. Insetti e serre. Insetti e allevamenti

animali, allevamento d’insetti a scopo alimentare.

Modalità di verifica:

Esame orale

Testi consigliati: Dispensa fornita dal docente.

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Nome del corso: ETOLOGIA 6 CREDITI

Docente: Giuseppe Bogliani

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: www-3.unipv.it/ecoeto/indexstaff.html

Programma:

Cenni di storia dell’Etologia

Le cause immediate del comportamento. Istinti; moduli fissi d’azione; stimoli; evocatori; stimoli

supernormali; il modello di Lorenz.

Apprendimento non associativo (assuefazione, sensibilizzazione) o associativo (condizionamento classico

pavloviano, condizionamento strumentale; rinforzo) complesso; sociale (facilitazione sociale, attrazione

localizzata dell’attenzione, imitazione; imprinting).

Ontogenesi del comportamento.

Il fenomeno delle migrazioni. Orientamento nello spazio.

Il valore adattativo del comportamento. Teoria dei giochi. Analisi dei costi e dei benefici. Il metodo

comparativo. Comportamenti r e K. Investimento parentale. I comportamenti antipredatori. Le strategie

riproduttive. I sistemi riproduttivi. Scelta e selezione sessuale. Socialità e territorialismo.

Altruismo e kin-selection.

Il corso comprende un’escursione effettuata in una stazione di ricerca sulle migrazioni degli uccelli, nel

corso della quale si osservano dal vivo le tecniche di studio delle migrazioni.

Modalità di verifica:

Esame orale.

Testi consigliati: Dispensa fornita gratuitamente dal docente.

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Nome del corso: FISIOLOGIA GENERALE 6 CREDITI

Docente: Laura Botta

Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”; Lab. Fisiologia Generale

Email di riferimento: [email protected]

Programma:

Gli scambi fra cellula e ambiente, trasporti di membrana. Potenziale di membrana e potenziale d’azione.

Comunicazione elettrica fra cellule: neuroni, sinapsi, recettori sensoriali. Funzioni riflesse.

Comunicazione chimica fra cellule, recettori chimici, ormoni , neurotrasmettitori.

Organizzazione funzionale del SNC, funzione motoria, funzione sensitiva e SNV.

Apparato muscolare: struttura, meccanismo e controllo della contrazione nei vari tipi di muscolo.

Sistema circolatorio: la circolazione nei vertebrati. Proprietà meccaniche ed elettriche del cuore.

Albero circolatorio; scambi a livello capillare e regolazione della funzione cardiocircolatoria.

Osmoregolazione ed escrezione: la funzione renale.

Gli scambi gassosi tra organismo e ambiente. Apparato respiratorio dei polmonati. Trasporto dei gas

respiratori. Regolazione nervosa ed umorale della respirazione.

Versione 13 gennaio 2017

Digestione ed assorbimento. Organizzazione generale dell’apparato digerente. Regolazione nervosa e

umorale dei processi digestivi.

Il sistema endocrino. Principali ormoni e loro funzioni. Integrazione sistema nervoso-sistema endocrino.

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Nome del corso: GENETICA E BIOLOGIA UMANA 9 CREDITI

Docente: Ornella Semino

Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”

Email di riferimento: [email protected]

Programma: Il materiale genetico. Struttura e funzione del cromosoma. Genetica mendeliana. La teoria cromosomica

dell’eredità. Determinazione del sesso. Ricombinazione tra geni. Costruzione di mappe genetiche.

Replicazione e trascrizione del DNA. Traduzione. Codice genetico. Mutazioni geniche e cromosomiche.

Poliploidia e speciazione. Genetica di popolazioni. Genomi extranucleari. Marcatori genetici e loro uso nella

la ricostruzione dell’evoluzione umana. La nascita della teoria evolutiva. Variabilità genetica (fenotipica,

della struttura delle proteine, della struttura cromosomica, delle sequenze nucleotidiche) nelle popolazioni

naturali. Evoluzione molecolare. Filogenesi molecolare. Alberi filogenetici. Filogeografia. Tassi di

evoluzione molecolare. Orologio molecolare. Teoria neutrale dell’evoluzione molecolare. Evoluzione

molecolare ed evoluzione fenotipica. Speciazione. Evoluzione della specie umana sulla base di dati recenti a

livello di DNA.

Modalità di verifica: Non sono previste prove in itinere. Al termine dell’intero corso (9 CFU) lo studente sostiene una prova

scritta (6 esercizi di genetica formale, molecolare e di popolazioni) e, se supera lo scritto con almeno 18/30,

una prova orale sull’intero programma del corso. L’esame orale è normalmente fissato qualche giorno (2-4)

dopo lo scritto.

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Nome del corso: GEOBOTANICA 6 CREDITI

Docente: Graziano Rossi

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected]

Programma:

L’insegnamento tratta i seguenti argomenti:

-Storia della geobotanica. I vegetali: richiamo dei caratteri biologici essenziali.

-I grandi biomi della Terra: foreste tropicali pluviali, savane, deserti, ecosistemi mediterranei, foreste

temperate, praterie temperate, foreste di conifere, tundre, sistemi montuosi e piani di vegetazione, aree umide

terrestri, cenni sulle barriere coralline.

-Struttura delle comunità vegetali: struttura verticale, struttura orizzontale, ordinamento temporale.

-Classificazione della vegetazione: fisionomico-strutturale, per specie dominante, per uso ecologico,

dinamico, fitosociologico.

-Introduzione alla fitosociologia.

-Cartografia della vegetazione.

-Storia delle flore e della vegetazione.

Versione 13 gennaio 2017

-Corologia: tipi corologici, spettri corologici, specie esotiche ed autoctone, inventari floristici, divisioni

floristiche della Terra. Il limite degli alberi.

-Forme biologiche e spettri biologici. Strategia CSR.

-Indicatori e indici ecologici vegetali.

-Cenni di pedologia.

-Vegetazione italiana potenziale. Quadro della vegetazione di Lombardia.

Il corso è completato da escursioni didattiche.

Modalità di verifica:

L’esame può essere, a scelta dello studente, scritto (test con domande aperte e chiuse) o orale.

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Nome del corso: GEOGRAFIA FISICA E CARTOGRAFIA 9 CREDITI

Docente: Roberto Seppi

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu/site/home.html

Programma:

Geografia Astronomica: cenni generali e principali fenomeni che regolano le relazioni della Terra con gli

altri corpi del Sistema Solare.

L’atmosfera terrestre: i processi che la caratterizzano e le loro interazioni con la superficie terrestre.

Il clima e i cambiamenti climatici: i fattori e gli elementi del clima e la sua classificazione. Il sistema

climatico e i suoi cambiamenti nel tempo.

L’Idrosfera terrestre: elementi e processi fisici dell’idrosfera terrestre; interazioni con gli altri sistemi

naturali; agente di modellamento del paesaggio. I diversi comparti dell’idrosfera: mari, oceani e acque

continentali (torrenti, fiumi e laghi). La distribuzione delle risorse idriche sulla Terra e del ciclo idrologico

globale e locale.

La criosfera terrestre: i principali elementi della criosfera (ghiacciai e permafrost); l’interazione con il

sistema climatico e il ruolo di agente di modellamento del paesaggio.

Cartografia generale: introduzione degli elementi necessari per la lettura, l’interpretazione e l’utilizzo della

cartografia a piccola, media e grande scala.

Esercitazioni di cartografia: lettura generale di carte topografiche a varie scale; esercizi su calcolo della

scala di una carta, calcolo delle quote e delle pendenze, calcolo di azimut, calcolo di coordinate in diversi

sistemi di riferimento; realizzazione di profili topografici e delimitazione di bacini idrografici.

Modalità di verifica:

Esame scritto.

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Nome del corso: INGLESE 3

CREDITI

Docente: Claire Archibald

Sede: Da definire

E-mail di riferimento: [email protected]

Programma: Obiettivo del corso è quello di raggiungere la capacità di comprendere un testo scientifico in inglese su un

argomento attinente alle scienze naturali. Oltre all’apprendimento del lessico specifico del campo di studio,

si utilizzeranno dei testi per studiare aspetti strutturali dell’inglese, in particolare:

Versione 13 gennaio 2017

- la struttura del gruppo nominale (ordine delle parole, aggettivi provenienti da diverse categorie

grammaticali, uso del trattino)

- la posizione nella frase degli avverbi e delle frasi avverbiali;

- la ricognizione dei “false friends”, es. eventually-eventualmente, in fact-infatti

- la posizione e la struttura di alcuni tipi di proposizioni coordinate e subordinate nelle frasi articolate.

Il corso si articola in lezioni frontali. Alla fine del corso è previsto, a richiesta degli studenti, un tutorato per

la preparazione degli esami. La docente nell'orario di ricevimento è disponibile per chiarimenti sugli

argomenti trattati a lezione.

Testi di riferimento

Ex Situ Conservation of Plant Genetic Resources

Training Module

Sildana Jaramillo and Margarita Baena

(Ex_Situ_Conservation_of_Plant_Genetic_Resources_1252.pdf)

Materiali forniti dal docente

Modalità di verifica:

Esame scritto

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Nome del corso: LABORATORIO DI BIODIVERSITÀ VEGETALE 3 CREDITI

NELL'AGROECOSISTEMA

Docente: Maura Brusoni

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Programma:

Scopo del corso è fornire conoscenze di base relative ai diversi approcci metodologici (morfologico,

biometrico, molecolare, floristico, vegetazionale, ecologico) utilizzati nello studio della biodiversità vegetale

con particolare attenzione alla valutazione della qualità ambientale e alla sua conservazione attiva

nell’agroecosistema.

Saranno prese in esame le metodologie di studio dei diversi livelli della biodiversità (diversità intra-specifica,

specifica, ambientale o delle comunità, di paesaggio) mediante lo svolgimento di attività pratiche di

laboratorio e di campo oltre alla elaborazione dei dati.

Sarà rivolta particolare attenzione a casi di studio in cui viene utilizzata la biodiversità come parametro di

valutazione della sostenibilità ambientale e della multifunzionalità dell’agroecosistema.

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Nome del corso: LABORATORIO DI CONSERVAZIONE DELLE 6 CREDITI

RISORSE FITOGENETICHE DELL'AGROAMBIENTE

Docenti: Andrea Mondoni modulo 1 (3 CFU) e Graziano Rossi modulo 2 (3 CFU)

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected]; [email protected]

Sito internet di riferimento: www.labecove.it

Programma:

Versione 13 gennaio 2017

Questo corso prevede 16 ore di lezioni frontali e 48 ore di attività pratiche di laboratorio, per un totale di 64

ore.

È articolato in due moduli da 3 crediti ciascuno, di cui 1 CFU di lezioni frontali (8 ore suddivise in 4 lezioni

di 2 ore l’una) e 2 CFU di attività pratiche di laboratorio (24 ore suddivise in 12 lezioni di 2 ore l’una) che si

svolgeranno presso la banca del germoplasma, in Orto Botanico e in campo.

Modulo 1. Allo studente verranno fornite nozioni di base sulle risorse fitogenetiche (es. cosa sono, perché

sono importanti). Saranno illustrati i più importanti metodi di conservazione delle piante e in quest’ambito

verranno approfondite alcune tematiche, tra cui la conservazione ex situ a lungo termine. Costituiranno parte

integrante del corso, attività teoriche e pratiche (es. laboratori, attività di campo) riguardanti la scelta delle

specie (es. rare, di interesse economico), la pianificazione e i metodi di raccolta, trattamento, stoccaggio ed

utilizzo del materiale vegetale.

Modulo 2. Lo studente viene inserito nelle attività pratiche di botanica, in relazione a progetti di recupero

(es. cave) e riqualificazione ambientale (es. arricchimenti floristici). Saranno illustrati i principali progetti

svolti dal DSTA dell’Università di Pavia in ambito regionale e nel N-Italia, con partecipazione diretta a

quelli in corso. Sarà data particolare enfasi ai temi della conservazione della biodiversità in ambito agricolo,

all’uso sostenibile della flora, ai CWR (Crop Wild Relatives) e alle Landraces (Varietà da Conservazione).

Modalità di verifica:

Lo studente dovrà sostenere prove scritte in itinere, svolgere traduzioni di articoli scientifici e sostenere una

prova finale orale.

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Nome del corso: LABORATORIO DI ECOLOGIA 3 CREDITI

Docente: Agnese Marchini

Sede: Dip. Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu/site/home/persone/scheda720003757.html

PREREQUISITI

Sono richieste conoscenze di base di Ecologia, e preferibilmente anche di Botanica e Zoologia, acquisite

tramite il superamento dei relativi esami

OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Al termine del corso lo studente dovrà saper impostare un lavoro ecologico sperimentale, dalla sua

esecuzione in campo e/o laboratorio, alla rappresentazione interpretazione dei dati.

PROGRAMMA E CONTENUTI

Pianificazione di un disegno sperimentale; alcune tecniche di esecuzione di campionamenti ed esperimenti

ecologici; analisi di laboratorio dei campioni raccolti, comprendente anche le tecniche di base per

l'identificazione tassonomica degli organismi; rappresentazione grafica dei dati e loro interpretazione

ecologica.

METODI DIDATTICI

Il corso, attraverso una serie di esercitazioni in laboratorio, attuate anche attraverso la partecipazione diretta

alle attività di ricerca in atto presso il laboratorio di Ecologia, si propone di fornire agli studenti una prima

esperienza pratica di applicazione delle metodologie ecologiche, acquisite nel corso di Ecologia.

TESTI DI RIFERIMENTO

Smith, T.M., & Smith, R.L. (2013). Elementi di ecologia. Ottava edizione, a cura di Anna Occhipinti Amrogi

e Agnese Marchini. Pearson.

Galassi S., Ferrari I., Viaroli P. (2014). Introduzione all'Ecologia Applicata. Città Studi Edizioni.

(I testi consigliati si intendono solo per consultazione; ulteriore materiale didattico verrà fornito di volta in

volta dal docente sulla piattaforma KIRO).

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Alla fine del corso, per conseguire l'Idoneità lo studente dovrà svolgere una presentazione inerente uno dei

temi trattati, che sarà valutata per:

Versione 13 gennaio 2017

1) correttezza e organizzazione dei contenuti;

2) proprietà di linguaggio scientifico;

3) qualità della presentazione.

ALTRE INFORMAZIONI

Il corso prevede la frequenza obbligatoria.

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Nome del corso: LABORATORIO DI MATEMATICA COMPUTAZIONALE 3 CREDITI

Docente: Giancarlo Sangalli

Sede: Dipartimento di Matematica

E-mail di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: www-dimat.unipv.it/gugliel/LMC.html

Programma: Obiettivi formativi: Scopo del corso è fornire allo studente i primi strumenti elementari, teorici e tecnici, per

inquadrare correttamente la relazione fra matematica ed elaborazione automatica. Mediante le attività

proposte si cercherà di sviluppare negli studenti la consapevolezza della disponibilità di risorse informatiche

in vari ambiti della matematica, portando lo studente a conoscenza di alcuni dei software più utilizzati. Nella

scelta degli argomenti si cercherà di privilegiare quelli che vengono affrontati dagli studenti più

frequentemente nel corso di laurea.

Contenuti:

1. Introduzione al concetto di elaborazione automatica

2. Descrizione di Matlab, delle sue potenzialità e dei principali comandi.

3. Studio ed implementazione di algoritmi matematici per la risoluzione di sistemi lineari

Prerequisiti: Conoscenze di base nell'utilizzo del calcolatore.

Programma esteso:

Matlab:

- variabili di tipo vettore in Matlab

- operatori logici e di relazione

- M-file di tipo script e di tipo function

- ciclo for, istruzioni di controllo, costrutto if-then-else

- operazioni su matrici

Implementazione di algoritmi matematici illustrati a lezione, riguardanti la risoluzione di sistemi lineari

mediante l'algoritmo di Gauss.

Metodi didattici: Lezioni ed esercitazioni pratiche, entrambe al calcolatore.

Modalità di verifica:

Prova pratica al calcolatore.

Testi consigliati:

Guide Matlab fornite dal docente.

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Nome del corso: MINERALI E ROCCE 12 CREDITI

Modulo: MINERALOGIA 6 CREDITI

Docente: Franca Caucia

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Programma:

Stato cristallino e amorfo. Morfologia: le operazioni di simmetria. Cristallografia strutturale: i reticoli di

traslazione; i sistemi cristallini e le classi; l’interazione raggi X-materia e l’applicazione allo studio dei

minerali. Cristallochimica: isomorfismo e soluzioni solide, solubilità parziale e completa; le regole di

Versione 13 gennaio 2017

Pauling; polimorfismo; i difetti strutturali. Cristallografia fisica: il principio di Neuman; le proprietà fisiche

dei minerali; i fenomeni luminosi nei mezzi otticamente isotropi e anisotropi; birifrangenza e ritardo; il

microscopio a luce polarizzata. Sistematica dei minerali: descrizione delle classi con dei silicati.

Esercitazioni pratiche: diffrattometria RX per polveri; riconoscimento di elementi di simmetria, sistema

cristallino e classe di modelli.

Modulo: PETROGRAFIA 6 CREDITI

Docente: Gisella Rebay

Sede: : Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Programma:

Rocce ignee e metamorfiche, come riconoscerle e classificarle, tessiture e composizione. La composizione

del mantello. I processi di formazione dei magmi e delle rocce ignee intrusive ed effusive. Il magmatismo in

corrispondenza dei principale ambienti geodinamici. I fattori del metamorfismo e la formazione delle rocce

metamorfiche. Le reazioni metamorfiche: le associazioni mineralogiche all’equilibrio ed i diagrammi di fase.

Facies metamorfiche, gradienti termici e relazioni con gli ambienti geodinamici. Esempi di studio di rocce di

mantello, magmatiche e metamorfiche alla scala dell’affioramento. Studio delle rocce ignee e metamorfiche

alla scala del campione a mano.

Modalità di verifica:

Esame scritto.

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Nome del corso: MINERALOGIA SISTEMATICA 6 CREDITI

Docente: Athos Maria Callegari

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Programma:

L’insegnamento è finalizzato all’ approfondimento delle conoscenze mineralogiche e si sviluppa in due parti

complementari.

Nella prima parte, saranno richiamate le nozioni di base di mineralogia, di chimica e di chimica-fisica e

verranno illustrate nel dettaglio le caratteristiche cristallochimiche, le relazioni tra le diverse fasi

mineralogiche, le soluzioni solide e i fenomeni di polimorfismo e politipismo, evidenziando sempre le

correlazioni con l’ambiente geologico di formazione.

Saranno esaminate nel dettaglio le seguenti classi di minerali:

A. Elementi nativi, carburi, nitruri e fosfuri

B. Solfuri, seleniuri, arseniuri, tellururi e solfosali

C. Alogenuri e alogeno-sali

D. Ossidi e idrossidi

E. Carbonati, nitrati, arseniti, seleniti, telluriti e iodati

F. Borati

G. Solfati, tellurati, cromati, molibdati e wolframati

H. Fosfati, arseniati e vanadati

I. Silicati

J. Composti Organici

evidenziando le caratteristiche cristallochimiche delle fasi mineralogiche più significative. Di ogni fase sarà

evidenziata l’eventuale importanza economica descrivendo le applicazioni attuali (o quelle potenziali) nei

diversi cicli produttivi.

La seconda parte del corso, più pratica, sarà strutturata in modo da sviluppare la capacità di riconoscimento

dei campioni sia attraverso l’analisi visiva sia attraverso le metodologie strumentali più diffuse.

Modalità di verifica:

Esame orale.

Versione 13 gennaio 2017

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Nome del corso: MUSEOLOGIA 3 CREDITI

Docente: Athos Maria Callegari

Sede: Dip. Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Il corso si propone di formare esperti in grado di operare presso musei e centri didattico-scientifici con un

indirizzo prevalentemente scientifico-geologico.

Nella prima parte del corso si forniscono nozioni sulla legislazione che regola i beni culturali e del

paesaggio. Vengono poi date nozioni sulla storia dei musei naturalistici dalle "Camere delle Meraviglie" del

Cinquecento fino alle esposizioni virtuali dei nostri giorni. Si evidenzierà come l’evoluzione classificativa

dei reperti abiologici (minerali, rocce e fossili), a partire dalle classificazioni empiriche, fino a quelle

scientifiche attuali, abbiano subìto nei secoli una continua evoluzione, parallelamente allo sviluppo sia delle

conoscenze che dei mezzi di indagine.

Verranno trattate le varie tipologie dei Musei Scientifici e le varie problematiche del collezionismo

scientifico di reperti naturalistici; particolare risalto sarà dato all’aspetto della preparazione, conservazione

(cause di alterazione dei materiali lapidei), restauro, catalogazione e ostensione dei materiali geologici.

Si tratteranno poi altri aspetti strettamente museotecnici: allestimenti museali, sistemi interattivi, tecniche di

comunicazione ipertestuali e ipermediali e aspetti di gestione delle collezioni museali dando particolare

risalto al ruolo svolto dai musei nell’attività didattica divulgativa, e nella promozione dell'attività museale.

Modalità di verifica:

Esame orale

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Nome del corso: PATOLOGIA VEGETALE 6 CREDITI

Docente: Anna Maria Picco

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu/site/home/cardCatpersone.720001129.1.20.1.P.html

Programma:

Concetto di malattia, triangolo della malattia: suscettibilità dell’ospite, virulenza e specializzazione del

patogeno, condizioni ambientali favorevoli, biotiche ed abiotiche. Classificazione delle malattie: postulati di

Koch. Decorso della malattia e sue fasi. Trasmissione dei patogeni; relazioni patogeno/pianta ospite;

interferenze ambientali sulla malattie. Sintomatologia: alterazioni del colore, modificazioni anatomiche,

alterazioni di diverso tipo. Malattia non parassitarie.

Eziologia delle malattie delle piante. Virus e viroidi: caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità di

infezione e replicazione, trasmissione, diagnostica, metodi di prevenzione. Batteri e fitoplasmi:

caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità di infezione e colonizzazione dell’ospite, diagnosi,

metodi di prevenzione. Oomiceti (Cromisti): caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità

d’infezione, diagnosi. Funghi: caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità d’infezione, diagnosi,

produzione di micotossine. Cenni di Aerobiologia (Aeromicologia). Relazioni ospite – patogeno e

meccanismi di difesa. Elementi di epidemiologia. Esempi di malattie virali, batteriche e fungine di

particolare interesse per il territorio e per l’ambiente. Gli endofiti. Mezzi chimici di lotta: caratteristiche

generali, e problematiche. Principali categorie di fungicidi.

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Versione 13 gennaio 2017

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Nome del corso: PRINCIPI DI SCIENZE DELLA TERRA 12 CREDITI

Modulo: GEOLOGIA GENERALE 6 CREDITI

Docente: Alberto Lualdi

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu

Programma:

Il modulo di Geologia Generale, volto a fornire un inquadramento generale dei fenomeni geologici sia a

grande che a piccola scala, darà particolare risalto ai temi afferenti la geologia della litosfera, come le più

importanti morfostrutture oceaniche e continentali, la teoria della tettonica delle placche, la classificazione

dei bacini sedimentari e quegli elementi di dinamica sedimentaria ritenuti utili per inquadrare i fattori capaci

di determinare gli scenari geologici attuali e del passato. Verranno inoltre trattati argomenti di stratigrafia e

tettonica, con esempi tratti dalle aree visitate durante le escursioni didattiche. Il corso è completato da una

escursione Geologico-Paleontologica di 2 giorni, su successioni stratigrafiche italiane di particolare interesse.

Modulo: PALEONTOLOGIA 6 CREDITI

Docente: Nicoletta Mancin

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected]

Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu

Programma:

Il modulo di Paleontologia si prefigge di fornire agli studenti del corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per

la Natura i concetti base circa il significato dei fossili e le loro applicazioni in campo stratigrafico,

paleoambientale, paleoevolutivo e litogenetico. Le tematiche trattate riguardano una parte generale, dove

vengono descritti i concetti base della Paleontologia, come: il significato dei fossili e la loro classificazione

(il concetto di specie paleontologica, regole nomenclaturali e categorie tassonomiche); i processi tafonomici

(Biostratinomia, Seppellimento e Fossilizzazione s.s.); le principali categorie stratigrafiche, con particolare

riguardo alla Biostratigrafia; le teorie dell’Evoluzione (micro e macro Evoluzione); l’origine della vita e le

principali tappe evolutive; unitamente ad una parte speciale che comprende alcuni cenni di Sistematica degli

Invertebrati, limitatamente ai Phyla più significativi del record fossile (Porifera, Cnidaria, Brachiopoda,

Mollusca, Artropoda, Echinoderma, Emicordata – Classe Graptolitina). Il corso è completato da una

escursione Geologico-Paleontologica di 2 giorni, su successioni fossilifere italiane di particolare interesse.

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Nome del corso: RICONOSCIMENTO DI FUNGHI DI INTERESSE ALIMENTARE E

LORO USO SOSTENIBILE 3 CREDITI

Docente: Elena Savino

Sede: Dip. Scienze della Terra e dell’Ambiente (DSTA) Lab. Micologia

Email di riferimento: [email protected]

Il Corso verte essenzialmente sui macrofunghi che vengono utilizzati a scopo alimentare o nutraceutico.

Particolare attenzione viene rivolta alla corretta identificazione delle specie commestibili, soprattutto quando

vi è una forte somiglianza con specie tossiche. Parte del corso è dedicato alla coltivazione dei funghi, pratica

che ne permette un ampio uso in diversi campi.

Versione 13 gennaio 2017

1 – Introduzione al Corso. Micologia di base: cellula fungina e sviluppo del micelio; funghi mitosporici;

cicli biologici di Ascomycota e Basidiomycota.

2 – Aspetti ecologici: macrofunghi e gruppi trofici. Si prevede di affrontare il contenuto della lezione anche

attraverso attività in campo.

3 – Criteri morfologici per identificare i macrofunghi. Esempi pratici nell’ambito dei funghi di interesse

del Corso.

4 – Ascomycota: i generi Morchella e Tuber. In particolare esempi di uso sostenibile del territorio

attraverso la produzione di tartufi.

5 - Macrofunghi e proprietà medicinali

6 – Agaricus bisporus (champignon): il fungo più coltivato in tutto il mondo

7 – Il genere Pleurotus: molte specie e differenti tecniche di coltivazione

8 – Funghi esotici: la coltivazione delle specie medicinali

9 – Dal campo alla conservazione della biodiversità. Dall’identificazione morfologica delle specie a quella

biomolecolare. Selezione e mantenimento dei ceppi fungini.

10 - Funghi e biotecnologia in campo alimentare. Cenni sulla legislazione nazionale ed europea.

Modalità di verifica:

Esame orale

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Nome del corso: STORIA DEL PENSIERO BIOLOGICO 3 CREDITI

Docente: Federico Focher

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Email di riferimento: [email protected]

Programma:

L’insegnamento di Storia della Biologia mira ad analizzare, dal punto di vista storico, biografico e filosofico,

la nascita e gli sviluppi di alcuni concetti fondamentali della biologia: il concetto di specie, l’idea di

evoluzione, il concetto di gene, ecc.. Particolare attenzione verrà rivolta: 1) al dibattito sulla generazione

spontanea (Redi, Needham, Buffon, Maupertuis, Spallanzani, Pasteur, ecc.), 2) alla disputa tra preformisti

(ovisti e animalculisti) ed epigenisti nell’epoca dei Lumi, 3) a Maupertuis, pioniere della genetica e

dell’evoluzionismo, 4) al ruolo giocato del viaggio extraeuropeo nella comprensione del vivente e del

diverso (La Condamine, A. von Humboldt, Beccari, Modigliani, ecc.), e 5) alla scoperta dei meccanismi

dell’evoluzione biologica da Linneo a Darwin (in particolare Buffon, Lamarck, Darwin, Wallace).

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Nome del corso: ZOOLOGIA SISTEMATICA 9 CREDITI

Docente: Mauro Fasola

Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

E-mail di riferimento: [email protected]

Programma: Il corso descrive ed analizza la diversità degli organismi animali e la relativa classificazione, considerando

morfologia, funzioni, evoluzione, adattamenti agli ambienti e modalità di vita.

Versione 13 gennaio 2017

Introduzione: classificazione e filogenesi. architettura degli animali.

Per tutti i 32 Phyla: nome e posizione filogenetica di ciascuno.

Per i principali taxa (Protista, Poriferi, Cnidari, Platelminti, Nemertini, Rotiferi, Nematodi, Molluschi,

Anellidi, Ectoprotti, Artropodi, Onicofori, Tardigradi, Echinodermi, Cordati, Urocordati, Cefalocordati):

posizione sistematica, morfologia, modalità riproduttive, modi e ambienti di vita, classificazione).

Per i Vertebrati in particolare: radiazione evolutiva, adattamenti alla vita terrestre, morfo-fisiologia,

riproduzione, classificazione, termoregolazione e scambi idrici, locomozione, sensi e comunicazione di

Agnati, Condroitti, Osteitti, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi.

Il corso è integrato da seminari sugli elementi notevoli della fauna mondiale e italiana dei principali taxa;

esercitazioni in laboratorio; ricerche di studenti; escursioni locali in natura.

Modalità di verifica:

Esame orale.

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Versione 13 gennaio 2017

E-mail [email protected]

Nata Zimbabwe, 31-07-1965

CF RCHCRM65L71Z337C

P/IVA 02043160189

Cittadinanza Italiana

ESPERIENZA LAVORATIVA

La mia esperienza lavorativa (1989 – presente) si colloca quasi tutto in due rami di servizi linguistici: l’insegnamento dell’inglese come lingua straniera agli adulti, soprattutto per scopi accademici e professionali, agli studenti universitari e agli infermieri professionisti; e la revisione linguistica o traduzione (italiano-inglese) di articoli accademici medico-scientifici. Il curriculum riporta le esperienze rilevanti ai fini dell’attuale incarico.

REVISIONE E TRADUZIONE DI TESTI

MEDICO-SCIENTIFICI

2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

Incarico individuale presso il Dipartimento di Scienze del sistema nervoso e del comportamento, Sezione di Psicologia, per la revisione di articolo scientifici in lingua inglese.

1990 - presente

Revisore linguistico di testi scientifici-medici a partire dal 1990. Quasi tutti i lavori sono stati svolti presso l’Università degli Studi di Pavia e presso l’ IRCSS San Matteo. I miei committenti sono quasi tutti clienti regolari, e i lavori revisionati sono stati pubblicati in diversi giornali nazionali e e e internazionali (ved. Allegato per elenco dei lavori revisionatI).

INSEGNAMENTO DI LINGUA INGLESE

Insegnante madrelingua di inglese

libera professionista

2015-2016

Corso inglese livello C1-C2 presso il Collegio Ghislieri dell’Università degli Studi di Pavia; Corso di inglese livello A1-A2 presso il Collegio dei Geometri di Pavia Corso di inglese livello A1-A2 presso il Collegio degli Infermieri di Pavia (IPASVI)

a.a 2012 - presente

Corsi e lezioni a titolo privato, compreso certificazioni e insegnamento di inglese per scopi professionali. Gli obbiettivi raggiunti dagli studenti comprendono il Cambridge Advanced Certificate (C1, quadro comune europeo di riferimento) e il Cambridge Proficiency Certificate (C2, QCER).

Professore a contratto 2003-2011

Facoltà di Ingegneria, Università degli

Studi di Pavia.

Docenza corsi di lingua inglese per i corsi di laurea triennali.

Docenza del corso Lingua Inglese per il corso di laurea specialistica di Ingegneria Edile-Archittetura.

Verifica del livello B1 (QCER).

Professore a contratto a.a. 2007-08, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012

Facoltà di Medicina e Chirurgìa,

Università degli Studi di Pavia.

Docenza dei corsi di Inglese Scientifico (primo anno) e di Lingua straniera – inglese (terzo anno)

presso i corsi di laurea triennali compresi nella Classe delle Lauree Sanitarie e della Riabilitazione

(Classe II).

Professore a contratto a.a. 2007-08, 2008-09, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012

C U R R I C U L U M V I T A E

Claire Archibald

INFORMAZIONI PERSONALI

Versione 13 gennaio 2017

Facoltà di Medicina e Chirurgìa,

Università degli Studi di Pavia.

Docenza del corso di Inglese Scientifico (primo anno) presso il Corso di Laurea Specialistica in

Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Il corso avevo lo scopo specifico di abiltare gli studenti alla

comprensione di testi scientifici e alla gestione di dialoghi con pazienti e i loro parenti.

Docente di Inglese (lingua straniera) a.a. 2007-08, 2008-209, 2009-2010, 2010-2011

IPASVI – Federazione Nazionale dei

Collegi Infermieri, Sezione di Pavia.

Docenza e sviluppo materiali didattici per il corso di base e per il corso avanzato di Inglese Scientifico

per infermieri professionali afferenti alla IPASVI.

Docente di Inglese (lingua straniera) a.a. 2009-2010

Centro Linguistico d’Ateneo

dell’Università degli Studi di Pavia

Docenza di un corso semi-intensivo per studenti provenienti dall’Arabia Saudita nell’ambito del

“Foundation Year Study Programme”, finalizzato al conseguimento del certificato IELTS Academic

con un livello di non meno del B2 (quadro comune europeo). Tutti gli studenti hanno raggiunto il

livello richiesto, compresi quelli che partivano da un livello iniziale A2.

Collaboratore ed Esperto

Linguistico

a.a. 1991-92 – a.a. 2000-01

Università degli Studi di Pavia Lettore poi Collaboratore ed Esperto Linguistico di Lingua inglese in servizio presso il Centro

Linguistico dell’Università di Pavia. La maggior parte dell’attività è stata svolta presso la Facoltà

di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Assistenza nella preparazione e nello svolgimento

degli esami scritti e orali. Uso di libri di testo indicati dal docente del corso; e di materiali didattici

preparati in proprio.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

FCE examiner Febbraio 2002

The British School

Pavia

Abilitazione allo svolgimento dell’ esame orale del First Certificate in English (livello B2) della

Cambridge University.

Diploma di Master Universitario

Internazionale

Giugno 2000

ESAS

Università degli Studi di Pavia

Il corso, intitolato “Scienza e Tecnologia dei Nuovi Media”, trattava dei strumenti e delle tecniche di

produzione multimediale per i canali di informazione tradizionali e quelli nuovi.

RSA/Cambridge CTEFLA Agosto 1992

Regent International School

UCLES

Tecniche di didattica e di valutazione della Lingua inglese come Lingua Straniera, classificazione B

(massimo A, minimo C).

Milano

Bachelor of Science Psychology

(Honours)

Novembre 1986

University of Zimbabwe Laureata con una classificazione globale di Lower Second (60-65%). Classificazione di Upper

Second (66-70%) per la tesi sperimentale di laurea.

LINGUE

madrelingua inglese

Alter lingue Italiano; francese, scritto A1, parlato e ascolto A2-B1, lettura B2

Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Vittorio BERTONE

A. Informazioni personali

Ricercatore confermato, settore BIO/06 Anatomia Comparata e Citologia

B. Ambiti e filoni di ricerca

1. Caratterizzazione enzimo- e immunoistochimica dell’albero biliare di fegati steatotici di ratto sottoposti a diverse

metodiche di conservazione dell’organo (Cold Storage e Machine Perfusion). Studio dello stress ossidativo e

della risposta all’ipossia delle diverse popolazioni epatobiliari.

2. Studio del parenchima epatico dei Vertebrati, condotto in condizioni normali (cicli biologici degli eterotermi),

sperimentali (esposizione a xenobiotici) e patologiche (trasformazione e invasione neoplastica)

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni: 149

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Tarantola E., Bertone V., Capelli E., Ferrigno A., Vairetti M., Cillo U., Barni S., Freitas I.: Altered expression

and activity of dipeptydilpeptidase-IV in the liver of a rat model of obesity. Proceedings of the 34° National

Congress of the Italian Society of Histochemistry (SII) 55: 24 San Benedetto del Tronto, 7-9 Giugno 2011

Damiani G, Capelli E, Grego E, Tarantola E, Bertone V: Immune system and environmental induced epigenetic

and genetic mutations. Invertebrate Survival Journal 8:39-40, 2011. XIIth Scientific Meeting of the Italian

Association of Developmental and Comparative Immunobiology (IADCI), Monteortone (Padova) 16-18 febbraio

2011

BERTONE V., TARANTOLA E., FERRIGNO A., GRINGERI E., BARNI S., VAIRETTI M., FREITAS I.:

Altered alkaline phosphatase activity in obese Zucker and Wistar rats discussed in terms of all putative roles

ascribed to the enzyme. Eur J Histochem 55: 24-32, 2011. doi:10.4081/ejh.2011.e5

Tarantola E, Bertone V, Milanesi G, Ferrigno A, Neri D, Barni S, Vairetti M, Freitas I: Preservation of obese

rat livers by subnormothermic machine perfusion protects dipeptidylpeptidase–IV activity and expression in the

biliary tree. "45th Annual Meeting of the Italian Association for the Study of the Liver – AISF. Roma 23-24

Febbraio 2012 Digest Liver Dis 44:S24.

Tarantola E, Bertone V, Milanesi G, Ferrigno A, Barni S, Vairetti M, Freitas I.: DPPIV activity and expression

in the biliary tree of fatty livers are better preserved by subnormothermic machine perfusion respect to

conventional cold storage. Proc. 54th Symposium of the Society for Histochemistry, Vienna 5-8 Sept 2012.

E. TARANTOLA, V. BERTONE, G. MILANESI, E. CAPELLI, A. FERRIGNO, D. NERI, M. VAIRETTI, S.

BARNI, I. FREITAS. Dipeptidylpeptidase-¬IV, a key enzyme for the degradation of incretins and neuropeptides:

activity and expression in the liver of lean and obese rats. Eur J Histochem Oct 8;56(4):e41. 2012. doi:

10.4081/ejh.2012.e41

A. Spano, S. Barni, V. Bertone, L. Sciola: Changes on lysosomal compartment during PMA-induced

differentiation of THP-1 monocytic cells: Influence of type I and type IV collagens. Adv Biosc Biotechnol 4:8-18,

2013. doi: 10.4236/abb.2013.48A3002

Capelli E, Ngueyem T, Lanza E, Bertone V, Barni S.: Biological Effects of the Aqueous Extract of Bridelia

grandis Stem Bark on Normal and Neoplastic Human. Cells: An In Vitro Preliminary Evaluation. Pythotherapy

Res. 28, 836-840, 2014 doi: 10.1002/ptr.5051

G. Palladini, A. Ferrigno, V. Rizzo, E. Tarantola, V. Bertone, I. Freitas, S. Perlini, P. Richelmi, M. Vairetti. Lung

Matrix Metalloproteinase Activation following Partial Hepatic ischemia/reperfusion injury in rats. The Scientific

World Journal, Volume 2014 (2014), Article ID 867548, 10 pages, doi: 10.1155/2014/867548

E. Tarantola, V. Bertone, A.C. Croce, G. Bottiroli, A. Ferrigno, M. Vairetti, I. Freitas. Marginal Liver Grafts

Characterization: (1) Imaging and In Situ Spectral Analysis of Nile Red-Induced Lipid Fluorescence in MCD-

Induced Liver Steatosis. 47th Annual Meeting of the Italian Association for the Study of the Liver ‐ AISF, Roma,

21-23 Febbraio 2014. Digestive and Liver Disease, pag.e55

Versione 13 gennaio 2017

E. Boncompagni, E. Tarantola, A. Ferrigno, V. Bertone, M. Tamburini, M. Vairetti, E. Capelli, I. Freitas.

Marginal Liver Grafts Characterization: (2) In Situ Evaluation of Oxidative Stress in Liver Steatosis Induced by

MCD. 47th Annual Meeting of the Italian Association for the Study of the Liver ‐ AISF, Roma, 21-23 Febbraio

2014. Digestive and Liver Disease, pag.e56

Anna Cleta Croce, Andrea Ferrigno, Eleonora Tarantola, Vittorio Bertone, Mariapia Vairetti, Giovanni Bottiroli.

Integrated autofluorescence optical biopsy, oxidative stress and fatty gradation in modified-diet liver model. 34th

ASLMS Annual International Conference, April 2-6, 2014 Phoenix, Arizona. Lasers in Surgery and Medicine, 46

(4), 2014 pag. 356 (#E9)

Eleonora Tarantola, Vittorio Bertone, Gloria Milanesi, Cristian Gruppi, Andrea Ferrigno, Mariapia Vairetti, Sergio

Barni and Isabel Freitas: Dipeptidylpeptidase IV activity and expression reveal decreased damage to the

intrahepatic biliary tree in fatty livers submitted to subnormothermic machine-perfusion respect to conventional

cold storage. European Journal of Histochemistry 2014 (In Press)

Anna Cleta Croce, Andrea Ferrigno, Valeria Maria Piccolini, Eleonora Tarantola, Eleonora Boncompagni, Vittorio

Bertone, Gloria Milanesi, Isabel Freitas, Mariapia Vairetti and Giovanni Bottiroli: Integrated Autofluorescence

Characterization of a Modified-Diet Liver Model with Accumulation of Lipids and Oxidative Stress. BioMed

Research International. Volume 2014 (2014), Article ID 803491, 13 pages,

http://dx.doi.org/10.1155/2014/803491

D. Esperienze didattiche

Dal 2004 al 2011

Docente incaricato di Anatomia Umana - 7CFU, Laurea triennale in Scienze Biologiche

Dal 2012 al 2014

Docente incaricato di Elementi di Anatomia Umana – 6CFU, Laurea Triennale in Scienze Biologiche;

Anatomia Umana - 6CFU, Laurea Magistrale in Biologia Sperimentale ed Applicata

Dal 2011

Docente nel Dottorato di Ricerca in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare (Corso di Tecniche Microscopiche)

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Dal 2014

Membro della Commissione Paritetica – Corso di Laurea in Scienze Biologiche

F. Altre informazioni

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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Giuseppe BOGLIANI

G. Informazioni personali

Nato a Garlasco (PV) il 19 febbraio 1954

Laureato in Scienze Biologiche (1981)

Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali (1988)

Ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Animale, Università di Pavia (1990-2001)

Professore incaricato di Etologia, Università di Pavia (1995-2001)

Professore incaricato di Ecologia, Politecnico di Milano (1997-1999)

Professore associato di Zoologia, Università di Pavia (dal 2001)

Afferisce al Dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente.

H. Ambiti e filoni di ricerca

Ricerche di base

Variazioni intraspecifiche del comportamento sociale.

Aspetti adattativi dei comportamenti antipredatori.

Biologia riproduttiva degli uccelli gregari.

Ecologia della predazione e della nidificazione in ambienti planiziali.

Effetti della frammentazione del paesaggio su popolazioni e comunità.

Ecologia delle cenosi acquatiche delle risaie.

Biodiversità animale degli ambienti montani e alpini delle Alpi.

Ricerche applicate

Effetti dell’applicazione delle misure agroambientali dell’Unione Europea sulla biodiversità.

Messa a punto di indicatori di biodiversità per le aree verdi urbane.

Applicazione della gestione faunistica a popolazioni e comunità di vertebrati selvatici.

Sperimentazione di tecniche di mitigazione degli effetti delle asciutte nelle risaie sulla fauna acquatica e sulle

popolazioni di zanzare.

Individuazione delle aree prioritarie per la conservazione della biodiversità nella Pianura padana lombarda. Si

veda: http://www.flanet.org/Resources/Documents/ELENCO%20PUBBLICAZIONI.htm

Coordinamento del gruppo di lavoro sulla Rete Ecologica della Regione Lombardia.

I. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

Ha pubblicato i risultati in oltre 130 pubblicazioni scientifiche e in atti di convegni. È autore di 10 libri e di

numerosi articoli di divulgazione naturalistica (Airone, Oasis, Terre Sauvage, Corriere della Sera).

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Ferrari C., Bogliani G. and Von Hardenberg A. 2009. Alpine marmots (Marmota marmota) adjust vigilance

behaviour according to environmental characteristics of their surrounding. Ethology Ecology & Evolution 21: 355-

364.

Brambilla M., Casale F., Bergero V., Crovetto G.M., Falco R., Negri I., Siccardi P. and Bogliani G. 2009. GIS-

models work well, but are not enough: Habitat preferences of Lanius collurio at multiple levels and conservation

implications. Biological Conservation 142: 2033-2042.

Bogliani G. 2009. Le ricerche zoologiche delle Scienze Naturali dell'Università di Pavia. Scientifica Acta 3: 3 - 10.

Bogliani G. 2009. L'uomo e la biodiversità. In Baldizzone G., Caprio E., Scalfari F. (eds.), 2009 - La Biodiversità

della Provincia di Asti. Memorie Associazione Naturalisti Piemontesi.-Vol. X, pp. 9-12.

Brambilla M., Casale F., Bergero V., Bogliani G., Crovetto G. M., Falco R., Roati M., Negri I. 2010. Glorious

past, uncertain present, bad future? Assessing effects of land-use changes on habitat suitability for a threatened

farmland bird species. Biological Conservation 143, 2770-2778.

Balboni A., Palladini A., Bogliani G., Battilani M. 2011. Detection of a virus related to betacoronaviruses in

Italian greater horseshoe bats. Epidemiology and Infection 139:216-219.

Morganti M., Mellone U., Bogliani G., Saino N., Ferri A., Spina F., Rubolini D. 2011. Flexible tuning of departure

decisions in response to weather in black redstarts Phoenicurus ochruros migrating across the Mediterranean Sea.

Journal of Avian Biology 42: 323-334.

Longoni V., Rubolini D., Ambrosini R., Bogliani G. 2011. Habitat preferences of Eurasian Bitterns Botaurus

stellaris booming in ricefields: implications for management. Ibis 153: 695-706.

Bogliani G., Viterbi R., Nicolino M. 2011. Habitat use by a reintroduced population of bearded vultures (Gypaetus

barbatus) in the Italian Alps. Journal of Raptor Research 45: 56-62.

Panuccio, M., Gustin, M., Bogliani, G. 2011. A comparison of two methods for monitoring migrating broad-

Versione 13 gennaio 2017

winged Raptors approaching a long water crossing. Avocetta 35: 13-17.

Pasquaretta C., Bogliani G., Ranghetti L., Ferrari C., von Hardenberg A. 2012. The Animal Locator: a new

method for accurate and fast collection of animal locations for visible species. Wildlife Biology 18: 202-214.

Ceresa F., Bogliani G., Pedrini P., Brambilla M. 2012. Does scarcity reduce the importance of marginal features

for farmland birds? An assessment on Red-backed Shrikes Lanius collurio in the Italian Alps. Bird Study 59: 327-

334.

Dumont F., Pasquaretta C., Réale D., Bogliani G., von Hardenberg A. 2012. Flight initiation distance and starting

distance: biological effect or mathematical artefact? Ethology 118: 1051-1062.

Walzer C., Kowalczyk C., Alexander J. M., Baur B., Bogliani G., Brun J.-J., Füreder L., Guth M.-O., Haller R.,

Holderegger R., Kohler Y., Kueffer C., Righetti A., Spar R., Sutherland W. J., Ullrich-Schneider A., Vanpeene-

Bruhier S. N., Scheure T. 2013. The 50 most Important Questions relating to the Maintenance and Restoration of

an Ecological Continuum in the European Alps. PLoS ONE 01/2013; 8(1):e53139.

Panuccio M, Agostini N, Baghino L, Bogliani G. 2013. Visible migration of Short-toed snake-eagles: interplay of

weather and topographical features. Journal of Raptor Research 47: 60-68.

Viterbi R, Cerrato C, Bassano B, Bionda R, von Hardenberg A, Provenzale A, Bogliani G. 2013. Patterns of

biodiversity in the northwestern Italian Alps: a multi-taxa approach. Community Ecology 14: 18-30.

Panuccio M, Agostini N, Mellone U, Bogliani G (in press). Circannual variation in movement patterns of the

Black Kite (Milvus migrans migrans): a review. Ethology Ecology and Evolution.

Brambilla A, von Hardenberg A, Kristo O, Bassano B, Bogliani G (in press). Don't spit in the soup: faecal

avoidance in foraging wild Alpine ibex (Capra ibex). Animal Behaviour.

Chiatante G, Brambilla M, Bogliani G (in press). Spatially explicit conservation issues for threatened bird species

in Mediterranean farmland landscapes. Journal for Nature Conservation.

Libri e capitoli di libri

Bogliani G. 2009. Il valore adattativo del comportamento. In Capocaccia Orsini L. and Baghino L. (eds.); pp. 62-

78. Nel mondo elusivo degli uccelli. Quaderni dei Mercoledì Scienza, Amici dell'Acquario di Genova, Erga

Edizioni, Genova, Italy. ISBN 888163577-1

Bogliani G. 2009. Le risaie sono dei surrogati di zone umide naturali? In A. Cosentino, A. La Posta, A.M.

Maggiore, N. Tartaglini (eds.); pp. 64-70. Paesaggi rurali italiani. Ministero dell'Ambiente della tutela del

territorio e del mare. Techne Editore, Milano.

Lenna P. e Bogliani G. 2010. Un'esperienza regionale in corso: la rete ecologica della Regione Lombardia. In

Malcevschi S. (ed.); pp. 339-364. Reti ecologiche polivalenti. Il verde Editoriale, Milano. ISBN 978-88-86569-31-

6

Biasioli M., Genovese S., Monti A., Bogliani G. 2011. Gestione e conservazione della fauna minore. Esperienze e

tecniche di gestione per le specie di interesse conservazionistico e dei loro habitat. Fondazione CARIPLO.

Tipolitografica BG, Rovello Porro (CO). 334 pp.

Casale F., Brambilla M., Falco R., Bogliani G. 2011. Atlante delle Zone di Protezione Speciale della Lombardia.

Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Regione Lombardia. ISBN 978-88-8134-106-1

Casale F., Bergero V., Brambilla M., Campana F., Decarli M.L., Falco R., Gini R., Redondi A., Siliprandi, M.,

Tucci R., Crovetto G.M., Bogliani G., 2012. Atlante della biodiversità nelle aree protette del Nord Milanese.

Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Milano. ISBN 978-88-8134-114-6

J. Esperienze didattiche

Docente del Consiglio Didattico di Scienze e tecnologie per la natura, nei corsi della Laurea triennale in Scienze e

Tecnologie per la Natura (Materie: Etologia, Attività interdisciplinare di campo) e della Laurea magistrale in

Scienze della Natura (Materia: Zoologia ed etologia applicata).

K. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Direttore del Master in gestione e Conservazione delle Risorse Naturali, Università di Pavia (2002-2003)

Direttore della Summer school: “Advances in Species distribution modelling in ecological studies and

conservation”

Presidente del Corso di Laurea in Scienze e tecnologie per la natura, Università di Pavia (dal 2010 al 2013)

Componente della Giunta del Dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente (dal 2013).

L. Altre informazioni

Ha tenuto conferenze rivolte al vasto pubblico; ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche di

divulgazione scientifica. Una trattazione analitica delle ricerche svolte da Giuseppe Bogliani e una bibliografia

aggiornata possono essere reperite nella pagina web: http://www.unipv.it/ecoeto/bogliani/bogliani.html

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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Laura BOTTA

A. Informazioni personali

Laura BOTTA, nata a Pavia il 27/8/1957, ha conseguito il 3/12/1980 la laurea con lode in Scienze Biologiche presso

l'Università degli Studi di Pavia

Nel secondo biennio del corso di laurea è stata allieva interna presso l'Istituto di Fisiologia Generale dell'Università

di Pavia dove ha svolto la tesi sperimentale: “Studio dei meccanismi ionici implicati nel processo di trasduzione

meccano-elettrica operato dai recettori labirintici nella rana”.

Dopo la laurea, la Dr.ssa Botta ha continuato il suo lavoro di ricerca presso l’'Istituto di Fisiologia Generale quale

frequentatrice.

Dal 1/11/1982 al 3/4/1990 , vincitrice di pubblico concorso indetto dal C.N.R, ha usufruito di un assegno di

formazione professionale del C.N.R.stesso (ex L.285) per il settore "Tecniche di studio sul sistema nervoso e sul

comportamento".

Nel 1990 ha vinto il concorso per un posto di Funzionario Tecnico presso l'Istituto di Fisiologia Generale

In seguito a selezione, per titoli e colloquio, secondo il D.R.n 11019 del 3/10/2003 si è classificata al secondo posto

della graduatoria nella categoria EP area tecnica-scientifica. Il 18 marzo 1993, con delibera del Consiglio di Facoltà

di Scienze Mat. Fis. e Nat., è stata nominata Cultore della Materia di Fisiologia Generale ed inclusa nelle

Commissioni d'Esame.

Il 5 giugno 1997 con delibera del Consiglio di Facoltà di Farmacia è stata nominata Cultore della Materia di

Fisiologia Generale ed inclusa nelle Commissioni d'Esame.

Dal 1 novembre 2006 è chiamata come Ricercatore Confermato presso la Facoltà di Scienze MM FF NN in quanto

vincitrice della procedura di valutazione comparativa per un posto riservato di Ricercatore Universitario di ruolo

SSD BIO/09 (D.R. n.2378-2006 del 8/10/2006).

E' attualmente responsabile dei laboratori di Fisiologia e Biofisica dell’Apparato Vestibolare e del Laboratorio di

Biologia molecolare, coordina tecnicamente l’attività di ricerca svolta nei suddetti laboratori ed istruisce studenti

interni per l’utilizzo delle apparecchiature necessarie allo svolgimento della tesi di laurea.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Nel corso degli anni le sue ricerche sono state rivolte essenzialmente allo studio dei meccanismi elementari che

sono alla base del processo di attivazione e di controllo dei recettori ciliati presenti negli organi sensoriali

dell’orecchio interno.

Ha svolto anche studi a carattere applicativo sia su gangli ortosimpatici umani prelevati da soggetti arteriopatici sia

su organi vestibolari.

Sui primi, in collaborazione con la Clinica Vascolare, ha studiato gli effetti di alcuni farmaci vasoattivi sulla

trasmissione sinaptica, sui secondi, in collaborazione con la Clinica Otorino-Laringoiatra, ha studiato gli effetti di

alcuni farmaci antivertiginosi.

Ha inoltre contribuito alla messa a punto di un nuovo ed originale metodo di stimolazione dei recettori vestibolari

mediante l'impiego di uno stimolo termico.

Le sue ricerche si sono rivolte inoltre allo studio dei neurotrasmittitori e dei neuromodulatori presenti negli organi

sensoriali dell’orecchio interno. Si è occupata del ruolo del Calcio rilasciato dagli store intracellulari delle cellule

ciliate mediante la caratterizzazione e la localizzazione dei recettori della rianodina sulle cellule ciliate dei Canali

semicircolari prelevati dal labirinto di rana e di topo. Questo studio è stato condotto mediante tecniche di RT-PCR e

Western blotting.

Ha studiato l’espressione dei recettori istaminergici di tipo 1 nei canali semicircolari dimostrandone la presenza sia a

livello di RNA messaggero che di proteina. Successivamente ha studiato l’espressione dei recettori istaminergici di

tipo 3 nel ganglio dello Scarpa dimostrandone la presenza sia come mRNA che come proteina.

Per tali ricerche è stato necessario sviluppare tecniche di biologia molecolare, immunoisto- e immunocito-chimica .

Negli ultimi tempi , in collaborazione con la Clinica Ortopedica, si sta occupando del possibile differenziamento di

cellule staminali derivate dal tessuto adiposo umano (ADSC) in osteoblasti studiandone il comportamento in coltura

ai fini del loro utilizzo per la medicina rigenerativa in chirurgia ortopedica.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

39

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Tritto S, Botta L, Zampini V, Zucca G, Valli P, Masetto S. Calyx and dimorphic neurons of mouse Scarpa's

ganglion express histamine H3 receptors. BMC Neurosci. 2009 Jun 29;10:70

Russo G, Calzi D, Gioglio L, Botta L, Polimeni MR, Zucca G, Martini M, Contini D, Fesce R, Rossi ML, Prigioni

I.Analysis of pre- and postsynaptic activity in the frog semicircular canal following ototoxic insult: differential

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recovery of background and evoked afferent activity. Neuroscience. 2009 Nov 10;163(4):1327-39. Epub 2009 Jul

18

Perin P, Tritto S, Botta L, Fontana JM, Gastaldi G, Masetto S, Tosco M, Laforenza U. Aquaporin-6 expression in

the cochlear sensory epithelium is downregulated by salicylates. J Biomed Biotechnol. 2010;2010:264704. Epub

2010 Jan 12

Andreescu CE, Prestori F, Brandalise F, D'Errico A, De Jeu MT, Rossi P, Botta L, Kohr G, Perin P, D'Angelo E,

De Zeeuw CI. NR2A subunit of the N-methyl D-aspartate receptors are required for potentiation at the mossy fiber

to granule cell synapse and vestibulo-cerebellar motor learning. Neuroscience. 2011 Mar 10;176:274-83. Epub

2010 Dec 23.

Perin P, Botta L, Tritto S, Laforenza U.Expression and localization of ryanodine receptors in the frog semicircular

canal. J Biomed Biotechnol. 2012;2012:398398. Epub 2012 Jan 19.

D. Esperienze didattiche

Insegnamenti ufficiali

1) . A.A. 2008-2010: titolare del Corso :Fisiologia II ( modulo 5 CFU) per Scienze Biologiche ( laurea triennale

indirizzo Biosanitario)

2) . dall’A.A. 2009 titolare del Corso : Fisiologia Generale ( 6CFU) laurea triennale Scienze e Tecnologie per la

natura – percorso Scienze Naturali

3). A.A.2011-2012 : titolare del Corso : Elementi di Fisiologia Generale ( 6 CFU)- laurea triennale Scienze e

Tecnologie per la natura – percorso Scienze e gestione dell’ambiente

4) A.A 2012 -2013 : titolare del Corso: Fisiologia Evolutiva ( 3 CFU) Laurea Magistrale Scienze della natura.

Attività didattiche integrative

Dal 1993 ha prestato assistenza agli esami di Fisiologia Generale per i corsi di laurea di Scienze Naturali , Scienze

Biologiche e Farmacia presso l’Università di Pavia.

E’ stata correlatrice di 16 tesi di Laurea Magistrale in Farmacia e Laurea triennale in Scienze Biologiche e Scienze

Naturali

E’ stata relatrice di 5 tesi di Laurea Magistrale in Farmacia e Laurea Triennale in Scienze Biologiche

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

Da quando è stato istituito ha fatto parte della commissione per il test di ingresso a Scienze Biologiche.

È stata anche membro in commissioni in Concorsi per l’assegnazione di assegni di ricerca

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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Maura BRUSONI

A. Informazioni personali

Laureata in Scienze Naturali e dottore di ricerca in "Sistematica ed Ecologia Vegetale (Geobotanica)", è ricercatore

universitario, settore scientifico disciplinare BIO/03 - Botanica ambientale e applicata, in servizio presso il

Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia. E’ responsabile del

Laboratorio di Biosistematica vegetale attivato presso lo stesso Dipartimento.

B. Ambiti e filoni di ricerca

L’attività scientifica è stata svolta prevalentemente nei settori della biodiversità vegetale, dell’ecologia vegetale

generale e applicata e della biosistematica.

Le linee di ricerca riguardano le seguenti tematiche:

studio della biodiversità di popolazioni appartenenti a specie polimorfe e adattate ad habitat ecologicamente

differenziati, finalizzato all’individuazione di ecotipi con valore di bioindicatori;

studio della biodiversità a livello specifico e intra-specifico per la valutazione della qualità ambientale e la sua

conservazione attiva;

studio della biodiversità vegetale come parametro di valutazione della multifunzionalità del sistema rurale in

seguito all’applicazione delle misure agroambientali previste dalla normativa europea;

studio della biodiversità nell’agroecosistema: valutazione dell’impatto dell’attività agricola sui Siti Natura 2000;

valutazione della biodiversità a livello specifico e intra-specifico delle comunità vegetali sinantropiche

nell’ecosistema agricolo;

valutazione della potenziale capacità invasiva di specie vegetali alloctone nell’agroecosistema;

studio biosistematico, autoecologico e sinecologico di alcune delle specie infestanti più diffuse nelle coltivazioni

tipiche della Lombardia;

studio biosistematico, ecologico e filogenetico di taxa ad areale ristretto o frammentato nell’ambito della flora

orofila lombarda;

indagini biosistematiche relative a taxa lichenici critici;

biomonitoraggio e inquinamento atmosferico: elaborazione statistica dei dati relativi alla flora lichenologica al fine

di riconoscere le principali unità sintassonomiche.

Tali linee di ricerca sono state attivate nell’ambito dei seguenti programmi o progetti di ricerca finanziati:

- Programma regionale di ricerca in campo agricolo 2001-2003. Progetto: BIOMONITORAGGIO CON LICHENI

E MICROFUNGHI CORTICICOLI E LICHENICOLI NELL’OTTICA DI UNA VALUTAZIONE DI

IMPATTO AMBIENTALE E DI RISCHIO AMBIENTALE DELLE PRATICHE AGRICOLE

NELL’OLTREPO PAVESE. Coordinatore del Progetto e Referente per i rapporti con la Regione Lombardia:

Prof. Anna Maria Picco.

- FAR 2000/2002: Lo studio della biodiversità per la valutazione della qualità ambientale e la sua conservazione

attiva in situ ed ex situ.

- FAR 2003/2005: Reti ecologiche, biodiversità e territorio.

- Progetto di ricerca “Caratterizzazione di varietà di Echinochloa crus-galli (L.) P.B. con diversa tollerabilita’ nei

confronti di diserbanti specifici utilizzati in risaia” finanziato da BASF Agro Spa

- FAR 2006-2007 Licheni e piante vascolari su monumenti lapidei.

- FAR 2008-2009-2010-2011 Valutazione della biodiversità a livello specifico e intra-specifico delle comunità

vegetali sinantropiche nell’ecosistema agricolo.

- Programma regionale di ricerca in campo agricolo 2007-2009. Progetto: Studio della biodiversità come

parametro di valutazione della multifunzionalità svolta dal sistema rurale del quale è stata coordinatore e

referente per i rapporti con la Regione Lombardia.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

58

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Brusoni M., Negri R., Conti L., 2008. A biosystematic study of biodiversity in Viola comollia Massara. Atti del

Convegno “Xth Symposium of the International Organization of Plant Biosystematists”, 2-4 Juli 2008, Vysokè

Tatry, Slovakia: 55.

Brusoni M., Negri R., 2008. Valutazione della potenziale capacità invasiva di specie vegetali alloctone

nell’agroecosistema. Memorie della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di

Milano, Vol. XXXVI – Fascicolo I: 46.

Gentili R., Rossi G., Labra M., Selvaggi A., Gariboldi L., Bedini G., Dallai D., Petraglia A., Alessandrini A.,

Bonafede F., Villani C., Sgorbati S. e Brusoni M., 2010. Marsilea quadrifolia L. Informatore Botanico Italiano, 42

Versione 13 gennaio 2017

(2): 539-613.

Brusoni M., Merlini T., Mossini S., Negri R., 2011. Preliminary study of specific and intraspecific biodiversity in

Rubus L. (Rosaceae). Atti 106° Congresso Nazionale della Società Botanica Italiana, 21-23 settembre 2011

Genova, Boll. Mus. Ist. Biol. Univ. Genova, 73: 92.

Brusoni M., Negri R., Terzo V., 2012. Siti Natura 2000 e agroecosistema: un esempio di applicazione della

normativa europea in Lombardia a salvaguardia della biodiversità. Arch. GeoBot 14 (2008) 2012. In press.

M. Brusoni, C. Danieli, S. Mossini, R. Negri, 2012. “Impact of agriculture on vegetation biodiversity in Natura

2000 sites: preliminary study in Lombardy (Italy).” Atti 47° Congresso della Società Italiana di Scienza della

Vegetazione, 12-14 settembre 2012 Perugia, 76-77.

D. Esperienze didattiche

Le sono stati affidati i seguenti insegnamenti nell’ambito della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali:

- Botanica Sistematica ud 2 - 4 CFU, per i corsi di laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura e in Scienze del

Fiore e del Verde

- Botanica Sistematica – 9 CFU per il corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura

- Botanica Ambientale modulo 3 - 2 CFU, per il corso di laurea in Scienze Biologiche

- Biodiversità Vegetale ud 2 - 3 CFU, per il corso di laurea specialistica in Scienze della Natura

- Biodiversità Vegetale 6 CFU, per il corso di laurea specialistica in Scienze della Natura

- Biosistematica Vegetale – 2 CFU per il corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura

- Laboratorio di Biosistematica Vegetale - 2CFU per il corso di laurea Specialistica in Scienze della Natura

- Tecniche Molecolari per la Conservazione della Biodiversità modulo 1 - 3CFU per il corso di Laurea Magistrale

in Biologia Sperimentale ed Applicata, Percorso Biologia Ambientale e Biodiversità.

- Metodi di Studio della Biodiversità Vegetale - 6CFU per il corso di Laurea Magistrale in Biologia Sperimentale ed

Applicata, Percorso Biologia Ambientale e Biodiversità.

Ha inoltre svolto lezioni interne al Master in Micologia Applicata. Fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di

Ricerca in Ecologia Sperimentale e Geobotanica.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Athos Maria CALLEGARI

A. Informazioni personali

Nato a Pavia il 01/04/1958

Laureato in Scienze Geologiche nel febbraio 1984 presso l'Università di Pavia con la discussione di una tesi

sperimentale di laurea di indirizzo mineralogico-petrografico dal titolo:" Le quarziti intruse nelle manifestazioni

magmatiche erciniche del Biellese-bassa Val Sesia".

Dal 2 gennaio 1986 al maggio 2001 ha ricoperto il ruolo di Conservatore del Museo di Mineralogia e Petrografia

presso il Dipartimento di Scienze della Terra (sezione di Mineralogia) dell’Università di Pavia.

Dal 1994 a tutt’oggi è coordinatore responsabile dei progetti annuali di collaborazione a Tempo Parziale di studenti

ai sensi dell' art. 13 Legge 390/1991 per la gestione e la riorganizzazione del museo di mineralogia.

Dal maggio 2001 ricopre il ruolo di ricercatore confermato presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'

Università di Pavia nel settore scientifico disciplinare GEO/06-Mineralogia.

Dal 2005 è membro del Comitato Tecnico Scientifico del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pavia

(SMA) e dallo stesso anno è stato nominato direttore del Museo di Mineralogia dell’Università di Pavia.

Referente presso l’ ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici) per il Museo di Mineralogia del

Dipartimento di Scienze della Terra del quale cura l’incremento delle collezioni, l’attività di divulgazione scientifica

al suo interno e l’attività didattica.

Dal 2007 al 2012 è stato docente delegato della Facoltà alle attività di orientamento presso il COR per l’area delle

Scienze naturali.

B. Ambiti e filoni di ricerca

L' attività scientifica si sviluppa prevalentemente sia verso la ricerca e la caratterizzazione strutturale di minerali di

struttura ancora ignota o conosciuta in modo non dettagliato, sia sullo studio cristallochimico di importanti famiglie

di minerali, con particolare attenzione alle variazioni dei parametri geometrici in funzione della loro composizione.

Il primo filone di ricerca ha portato alla scoperta e alla descrizione cristallografica di 7 nuove specie mineralogiche.

Il secondo filone di ricerca ha contribuito a meglio definire nell’ inquadramento sistematico corretto alcune specie

mineralogiche non ben definite od erroneamente attribuite.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

54

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Finello G., Marello B., Del Core G., Ambrino P., Callegari A.M., Alciati C., Boiocchi M., Ciriotti M (2009)

Nuovo ritrovamento di bertrandite in Piemonte: cava Tignai, Bussoleno, Torino. Micro N.1 pag.145-152.

Balestra C. , Günter Blass U.K.I., Callegari A.M., Boiocchi M., Armellino G.,Ciriotti M., Ambrino P.,Bracco R.

(2009) Mineralogia ligure 2007-2008:novità caratterizzate dal servizio uk dell’ami Micro N.1 pag.78-99.

Callegari A.M., Boiocchi M. (2009) Aschamalmite (Pb6Bi2S9): crystal structure and ordering scheme for Pb and Bi

atoms. Mineralogical Magazine, Vol.73(1), pp. 83–94.

Zema M., Tarantino S.C., and Callegari A.M. (2010) Thermal behaviour of libethenite from room temperatute up

to dehydratation. Mineralogical Magazine, Vol.74(3), pp.553-565.

Callegari A.M., Boiocchi M., Ciriotti M.E., Balestra C. (2010) Coralloite, IMA 2010-012. CNMNC Newletter,

June 2010, page 579; Mineralogical Magazine, 74, 577-579.

Callegari, A. M., M. Boiocchi, F. Bellatreccia, E. Caprilli, O. Medenbach and A. Cavallo (2011) Capranicaite ,

4B4Si2O18:a new inosilicate from Capranica, Italy, with a peculiar topology of the periodic single

chain [Si2O6] Mineralogical Magazine, Vol. 75(1), pp. 33–43.

Biagioni C., Bonaccorsi E., Pasero M., Moëlo Y., Ciriotti M.E. Bersani D., Callegari A.M. and Boiocchi M.

(2011) Ambrinoite, (K,NH4)2(As,Sb)8S13.H2O, a new mineral from Upper Susa Valley, Piedmont, Italy: The

first natural (K,NH4)-hydrated sulfosalt . American Mineralogist, Volume 96, pages 878–887.

Lecca G., Ciriotti M.E., Blass G., Callegari A.M., Boiocchi M. (2011) Novità della Sardegna – Primo

ritrovamento europeo di coconinoite (con noticella sul primo ritrovamento regionale di bottinoite). Micro 9, pag.

73-77.

Conz E , Callegari A. M., Riccardi M. P.,· MessigaB. (2011) La collezione di marmi antichi del Museo di

Mineralogia dell’Università di Pavia, Marmora, Vol.7, pag. 103-109

CallegariA. M, Boiocchi M., Ciriotti M. E. and Balestra C. (2012) Coralloite, Mn2+

Mn23+

(AsO4)2(OH)2·4H2O, a

new mixed valence Mn hydrate arsenate: Crystal structure and relationships with bermanite and whitmoreite

mineral groups. American Mineralogist, Volume 97, pages 727–73.

M. Zema, A. M. Callegari, S. C. Tarantino, E. Gasparini and P. Ghigna (2012) Thermal expansion of alunite up to

Versione 13 gennaio 2017

dehydroxylation and collapse of the crystal structure Mineralogical Magazine, Vol. 76(3), pp. 613–623.

Balestra, C., Bracco, R., Armellino, G., Leporatti, C., Callegari, A.M., Boiocchi, M., Costa, E. & Ciriotti,

M.E.(2012) .Aggiornamenti di mineralogia sistematica ligure - Nuove specie della Val Graveglia. Micro 10, pag.

56-65.

Bracco, R., Balestra, C., Castellaro, F., Mills, S.J., Ma, C., Callegari, A.M., Boiocchi, M., Bersani, D., Cadoni, M.

& Ciriotti, M.E..(2012). Nuovi minerali di terre rare da Costa Balzi Rossi (Magliolo, Savona, Liguria). Micro 10,

pag. 66-77.

Balestra, C., Bracco, R., Pozzi, A., Finello, G., Castellaro, F., Mills, J.S., Callegari, A.M., Boiocchi, M., Bindi, L.,

Carbone, C. & Ciriotti, M.E.(2012). Coralloite, paseroite e bassoite: tre nuove specie in Liguria. Micro 10, pag.

78-96

D. Esperienze didattiche

Dal 1986 cultore della materia in Mineralogia e Mineralogia sistematica e membro delle rispettive commissioni di

valutazione. Ha inoltre svolto attività didattiche divulgative su argomenti di mineralogia e di museologia presso

associazioni culturali e scuole primarie e secondarie italiane.

Dal 2001 ha svolto attività didattica nell'ambito dei corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura (Laurea

Triennale) e Scienze della natura (Laurea specialistica) presso l’Università degli Studi di Pavia. Nel corso degli anni

ha avuto l’affidamento dei seguenti corsi: Mineralogia sistematica, collezioni mineralogiche, Minerali fondamentali

delle rocce, Realizzazione e gestione dei musei, Minerali delle rocce, Museologia, laboratorio di tecniche analitiche

mineralogiche.

Ha inoltre tenuto insegnamenti presso la scuola SILSIS (Scuola Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per

l'Insegnamento Secondario) per le classi A059 e A060.

Dal 2007 docente formatore specifico del personale volontario del Servizio Civile Nazionale attinente alle attività

svolte presso il Sistema Museale d’Ateneo.

Nel 2012 è stato membro della commissione esaminatrice per l’espletamento delle prove di accesso ai corsi di

Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per l’insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado, classe di concorso

A060 – Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia e docente per le classi di abilitazione A059 e A060.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Daniela CARBONERA

A. Informazioni personali

Nata a Pavia il 13/02/1952, coniugata

Titolo di studio

Diploma di Laurea in Scienze Biologiche conseguito nel 1977 con punteggio di 110/110 e lode presso il

Dipartimento di Chimica Biologica dell' Università degli Studi di Pavia.

Attività professionale

1978-1984 Borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell' ambito del progetto finalizzato "Ricerca di

nuove fonti proteiche e nuove formulazioni alimentari", sottoprogetto "Produzione di biomasse microbiche", presso

il Dipartimento di Genetica e Microbiologia dell' Università degli studi di Pavia. Durante questo periodo si è

interessata della caratterizzazione immunologica di due cianobatteri del genere Spirulina, S. platensis e S. geitleri,

con l' intento di evidenziare la comunanza antigenica tra le due specie e di definire una metodica per l'

evidenziazione di determinanti antigenici in preparazioni semi-industriali.

1978-1982 Ha svolto attività di ricerca sotto la direzione del Prof. Orio Ciferri presso l' Istituto di Microbiologia e

Fisiologia vegetale interessandosi della caratterizzazione genetica e biochimica di un ceppo mutante dell' alga

unicellulare Chlamydomonas reinhardtii, resistente all' acido fusidico e dei siti di codificazione dei fattori di

allungamento cloroplastici.

11-21 luglio 1978 Ha partecipato al Corso "Genome organization and expression in plants" (NATO Advanced

Studies Institute, FEBS Advanced Course) presso l' Università di Edimburgo, Scozia.

23 agosto-2 settembre 1982 Borsa di studio istituita dall' ISU per la partecipazione al Corso "Structure and function

of plant genomes" (NATO Advanced Studies Institute, FEBS Advanced Course), tenutosi a Porto Portese, Italia.

16 settembre 1984 Nominata ricercatore universitario confermato presso il Dipartimento di Genetica e

Microbiologia dell' Università degli Studi di Pavia.

Dal 1986 è responsabile di un progetto di ricerca riguardante l' analisi biochimica e molecolare di enzimi coinvolti

nel metabolismo degli acidi nucleici ed in particolare di enzimi ad attività topoisomerasica in cellule vegetali

coltivate in sospensione.

1° novembre 1998 E' nominata Professore associato di Fisiologia vegetale (settore scientifico-disciplinare BIO/04)

presso la Facoltà di Scienze MM FF NN dell' Università degli Studi di Pavia.

Ha svolto attività di Referee per le seguenti riviste internazionali: Biologia Plantarum, European Journal of

Histochemistry, Journal of Plant Biotechnology, Planta, Plant Molecular Biology, Plant Molecular Biology

Reporter, Plant Physiology, Plant Physiology and Biochemistry.

E' membro delle seguenti associazioni: International Association for Plant and Cell Tissue Culture & Biotechnology

(IAPTC&B), Società Italiana di Biologia Vegetale (SIBV), Federation of European Societies of Plant Biology

(FESPB).

Co-autore di 75 pubblicazioni su riviste internazionali con "Peer-Review”.

Soggiorni in Laboratori Esteri:

1986 (Giugno-settembre) Visiting scientist presso il Dipartimento di Plant Sciences della Western Ontario

University di London (Canada) dove si è occupata di produzione di anticorpi monoclonali contro la perossidasi

cationica, isolata da cellule di Arachis hypogaea coltivate in sospensione. Il lavoro è stato svolto sotto la direzione

del Prof. R.B. van Huystee.

1998 (novembre) Visiting scientist presso il Plant Tissue Culture Department (National Research Center) del Cairo

(Egitto) nel quadro dell' Accordo di cooperazione scientifica CNR/ASRT per il progetto di ricerca "Improving the

production of pharmaceutical compounds from some selected germplasm peculiar to the flora of mediterranean

region through biotechnological approaches".

B. Ambiti e filoni di ricerca

Principali progetti di ricerca finanziati

Valutazione di caratteri espressi da linee di pioppo geneticamente modificate e del loro potenziale impatto

sull’ambiente. Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia (aa. 2003-2006).- Responsabile dell’Unità

Operativa.

Sviluppo di strategie innovative per il fitorisanamento di aree contaminate da metalli pesanti. Programma di

Ricerca Scientifica di interesse nazionale, cofinanziato dal MIUR (aa. 2003-2004).-Coordinatore Nazionale e

Responsabile dell’Unità Operativa.

Dialogo tra organelli nelle risposte di difesa agli stress ossidativi e nella morte cellulare programmata nelle piante-

Programma di Ricerca Scientifica di interesse nazionale, cofinanziato dal MIUR (aa. 2004-2005).-Responsabile

dell’Unità Operativa A. Balestrazzi.

Risposte a rame e zinco in cloni di pioppo tolleranti i metalli pesanti: profili di espressione genica e di proteine,

relazioni con lo stress ossidativo e con i microrganismi del suolo. Programma di Ricerca Scientifica di interesse

nazionale, cofinanziato dal MIUR (aa. 2005-2006).-Coordinatore Nazionale e Responsabile dell’Unità

Operativa.

Versione 13 gennaio 2017

Conservazione, caratterizzazione e induzione di variabilità in rosa al fine di ottimizzare il lavoro di ibridazione e la

costituzione varietale - MUTROS. Finanziato dal MPAAF (aa. 2011-2013).- Coordinatore Nazionale A.

Balestrazzi.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

Co-autore di 75 pubblicazioni su riviste internazionali con "Peer-Review”.

Elenco delle pubblicazioni più recenti/significative:

Dona’ M., Ventura L., Macovei A., Buttafava A., Confalonieri

M., Savio M., Giovannini A., Carbonera D.,

Balestrazzi A. (2013) Gamma irradiation with different dose rates induces different DNA damage responses in

Petunia x hybrida cells. Journal of Plant Physiology, in press.

Dona’ M., Balestrazzi A., Mondoni A., Rossi G., Ventura L., Buttafava A., Macovei A., Sabatini M.E., Valassi A.,

Carbonera D. (2013) DNA profiling, telomere analysis and antioxidant properties as tools for monitoring ex situ

seed longevity: a case study in the genus Silene. Annals of Botany, in press.

Macovei A., Capitao C., Arapitsas P., Fevereiro P., Balestrazzi A., Mattivi F., Tava A., Carbonera D.,

Confalonieri M. (2013) Osmotic and copper stresses regulate the expression patterns of genes of the trehalose

biosynthetic pathway and change carbohydreate metabolic profiles in Medicago truncatula Gaertn. Physiologia

Plantarum, in press.

Dona’ M., Confalonieri M., Ferrarini A., Bigioggera M., Buttafava

A., Raimondi E., Delledonne M., Ventura L.,

Sabatini M.E., Macovei A., Giraffa G., Carbonera D., Balestrazzi A., (2013) RNA-Seq analysis discloses early

senescence and nucleolar disfunction triggered by depletion in Medicago truncatula. J. Exp. Bot., in

press.

Ventura L., Giovannini A., Savio M., Dona’ M., Balestrazzi A., Macovei A., Buttafava A., Carbonera D. ,

Balestrazzi A. (2013) Single cell gel electrophoresis (Comet) assay with plants: research on DNA repair and

ecogenotoxicity testing. Review, Chemosphere, in press.

Balestrazzi A., Confalonieri M., Macovei A., Dona’ M., Carbonera D. (2012) Genotoxic stress, DNA repair and

crop productivity. In: Crop improvement under adverse conditions (N Tuteja and SS Gill Eds.) Springer-Verlag

Berlin Heidelberg, pp. 153-170.

Ventura L., Dona’ M., Macovei A., Carbonera D., Buttafava A., Mondoni A., Rossi G., Balestrazzi A. (2012)

Understanding the molecular pathways associated with seed vigor: role of DNA repair mechanisms. Review,

Plant Physiology and Biochemistry, in press.

Balestrazzi A, Bonadei M, Zelasco S, Giorcelli A, Gennaro M, Calligari P, Mattivi F, Quattrini E, Carbonera D.

(2011) Seasonal and tissue-specific transgene expression and resveratrol-3-glucoside (piceid) accumulation in

genetically modified white poplars carrying the grapevine StSy gene. Plant Cell, Tissue and Organ Culture, 105:

1-8.

D. Esperienze didattiche

Insegnamenti attuali

Fisiologia vegetale (6 CFU) - Laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura

Plant Molecular Biology and Biotechnology, Modulo 2 (3 CFU) - Laurea Magistrale in Molecular Biology and

Genetics (corso tenuto in inglese)

Biotecnologie vegetali, Modulo 1 (3 CFU) - Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali

Biologia Molecolare della cellula vegetale, Modulo 2 (3 CFU) - Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Franca CAUCIA

A. Informazioni personali

Franca Caucia è nata a Valenza (Alessandria) il 26/04/1957.

Ha conseguito la laurea i Scienze geologiche presso l’Università di Pavia il 25 luglio 1980, discutendo una tesi

sperimentale dal titolo “Diagnostica dei minerali argillosi mediante diffrattometria X delle polveri. I) Kaoliite,

halloysite, smectite.

E’ stata nominata Ricercatore della Facoltà di Scienze MM, FF, NN dell’Università di Pavia con decorrenza

16/07/1983 ed è stata assegnata al Dipartimento di Scienze della Terra.

Nel novembre 2002 è stata nominata Professore Associato di Mineralogia, ruolo che ricopre attualmente.

B. Ambiti e filoni di ricerca

L’attività scientifica è testimoniata da lavori scientifici pubblicati sia Italia che all’Estero. Ha collaborato e tuttora

collabora con noti ricercatori stranieri. Tale attività scientifica si può ricondurre a cinque filoni principali:

- Ricerche di petrografia sedimentaria : mineralogia, geochimica e geologia delle formazioni argillose; utilizzazione

e applicazioni delle argille; determinazione dell’indice di cristallinità di argille di sedimenti marini; correlazione

tra composizione mineralogica e tessitura di formazioni argillose; indicazioni sui procedimenti di lavorazione e

sulle temperature di cottura di ceramiche antiche.

- Ricerche di gemmologia: studi su campioni naturali e di sintesi finalizzati a correlare le micro tessiture con le

diverse condizioni genetiche e ad individuare metodi diagnostici capaci di distinguere i campioni di sitesi da

quelli naturali; studio di gemme migliorate esteticamente attraverso processi di riscaldamento e ricerca di

parametri utilizzabili per il riconoscimento di gemme naturali con colorazione indotta da riscaldamento; uso degli

elementi cromofori in tracce per caratterizzare l’area giacimento logica di provenienza di un minerale qualità

gemma; messa a punto di uno spettrometro del visibile utili per la distinzione di gemme sintetiche, distinzione che

presenta molte criticità per minerali quali corindoni e berilli; uso di pattern di terre rare per individuare le

caratteristiche genetiche di opali; caratterizzazione di minerali qualità gemma rari o poco conosciuti; i principali

minerali qualità gemma studiati sono i seguenti: opali; granati; corindoni; berilli; cornerupine; fluoriti; tanzaniti;

tormaline

- Cristallochimica di paragenesi eclogitiche e anfibolitiche: caratterizzazione cristallochimica di anfiboli e pirosseni

di alcuni dei più interessanti litotipi; valutazione delle variazioni strutturali in funzione delle sostituzioni isomorfe

di ogni singolo sito e delle condizioni P-T di cristallizzazione; studio degli equilibri di ripartizione degli elementi

fra le fasi mineralogiche presenti

- Cristallochimica dei minerali delle rocce: le principali famiglie di minerali studiati sono le seguenti: anfiboli;

pirosseni; granati; stauroliti; titaniti; carbonati; epidoti.

- Strutture di minerali nuovi: borosilicato vicanite; borato di Ce peprossite.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

65

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

MARTINI, S. & CAUCIA, F. (2009) – Opali di fuoco del Madagascar.Rivista gemmologica Italiana. 4 , 2, 91-

104.

BERNINI, D., CAUCIA, F. & BOIOCCHI, M. (2009) – Application of the Vis-NIR Avaspec-2048 portable

automatic spectrometer to distinguish GEM quality materials. N. Jb. Miner. Abh.

CAUCIA, F., GHISOLI, C. & ADAMO, I. ( 2009) – A study on the characteristics of some C- and CT- opals

from Brazil. N.Jb. Miner. Abh. 185 , 3, 289-296.

BOCCHIO, R., ADAMO, I. & CAUCIA, F. (2009) – Aquamarine from the Masino-Bregaglia Massif, Central

Alps, Italy. 45 , 3, 204-207.

CASCIONE, I., CAUCIA, F. ADAMO, I. & BORDONI, V. (2010) – Identificazione di acquamarine trattate

termicamente. Rivista Gemmologica Italiana. 5 , 1, 23-31.

SIMONI, M., CAUCIA, F., ADAMO, I. & GALINETTO, P. (2010) – New Occurrence off ire opal from Bemia,

Madagascar.Gems & Gemology. 46, 2, 114-121.

GHISOLI, C., CAUCIA, F. & MARINONI, L. (2010) – XRPD patterns of opals: A brief review and new results

from recent studies. Powder Diffraction. 25, 3, 274-282.

BORDONI , V., BOIOCCHI, M. & CAUCIA, F. (2010) A study of Prismatine from Begogo, Madagascar.

Australian GemmologistVVVVVVVVV

ADAMO, I., GHISOLI, C. & CAUCIA, F. (2010) – A contribution to the study of FTIR spectra of opals. N.

Jb.Miner.Abh: 187, 1, 63-68.

BERNINI, D., CAUCIA, F. & SPINGARDI, A. (2012) – I vaghi di collana in ambra e almandino. Volume:

Versione 13 gennaio 2017

Archeologia medievale a Trezzo sull’Adda 5, 385-395.

BOCCHIO, R., ADAMO, I., BORDONI, V., CAUCIA, F. & DIELLA, V. (2012) – Gem-quality zoisite from

Merelani (Northeastern Tanzania): review and new data.Periodico di Mineralogia. 81, 3, 379-391.

CAUCIA, F., MARINONI, L., BORDOI, V., GHISOLI, C. & ADAMO , I. (2012) – Physical and chimica

properties of some italian opals. Periodico di Mineralogia. 81 , 1, 93-106.

CAUCIA, F., GHISOLI, C., MARINONI, L. & BORDONI, V. (2012) – Opal, a beautiful gem between myth and

reality. N. Jb.Miner.Abh. 190, 1, 1-9.

CAUCIA, F., MARINONI, L. & LEONE, A. (2013) – Physical, geochemical and Gemological properties of

opals from Faroe Islands . Periodico di Mineralogia. In press.

CAUCIA, F, MARINONI, L., LEONE, A., ADAMO, I. (2013) – Investigation on the Gemological, Physical and

Compositional properties of some “Hungarian” Opals. Periodico di Mineralogia. In press

D. Esperienze didattiche

Tra il 1981 e il 2002 ha tenuto le esercitazioni pratiche del Corso di Petrografia Sedimetaria per Scieze geologiche;

ha svolto anche lezioni interne al Corso di Mineralogia per Scienze Naturali e ha tenuto le esercitazioni pratiche di

Morfologia e Ottica dello stesso corso.

Dal 1991 al 2002 ha tenuto in qualità di professore supplente il Corso di Mineralogia Applicata per Scienze

Geologiche e Scienze Naturali. Nel 2001 ha tenuto il corso di Mineralogia per Scienze naturali come professore

supplente.

Tra il 2002 e il 2013 ha tenuto i seguenti corsi: Mineralogia Applicata (Scienze Geologiche); Gemmologia (Scienze

geologiche); per le Scienze Naturali: Mineralogia e gemmologia; Minerali e Rischio Ambientale; Laboratorio di

Mineralogia: riconoscimento macroscopico dei minerali ; Mineralogia; Minerali e Rocce (modulo di Mineralogia).

Tuttora svolge i seguenti compiti didattici: corso di Mineralogia Applicata (Scienze geologiche); Minerali e Rocce

(modulo di Mineralogia, Scienze e Tecnologie per la Natura); Gemmologia con laboratorio (Scienze della Natura).

E’ stata relatrice di 35 tesi di laurea in ambito cristallografico e gemmologico.

E’ stata tutrice di due dottorandi di ricerca in ambito mineralogico-gemmologico.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Negli anni ’90 ha fatto parte della Giunta del Dipartimento di Scienze della Terra.

Ha fatto parte e fa parte tuttora della Commissione Didattica del Consiglio di corso di laurea in Scienze e

Tecnologie per la Natura.

F. Altre informazioni

Dal 2007 è Perito della Camera di Commercio di Pavia per il riconoscimento di minerali e gemme.

Dal 2009 fa parte dal Comitato Scientifico della Rivista Mineralogica Italiana

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Lidia FALOMO BERNARDUZZI

A. Informazioni personali

FALOMO BERNARDUZZI LIDIA

DIPARTIMENTO DI FISICA

Tel 0382987687

Email [email protected]

DAL 01/02/2002 RICERCATORE UNIVERSITARIO – DIPARTIMENTO DI FISICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA -

SSD FIS/08

DAL 1991 AL 2002 FUNZIONARIO TECNICO (VIII LIVELLO) PRESSO IL DIPARTIMENTO DI FISICA "A.VOLTA"

DELL'UNIVERSITÀ DI PAVIA

DAL 1989 AL 1990 INCARICHI PROFESSIONALI PER LE UNIVERSITÀ DI PAVIA E MILANO

DAL 1986 AL 1988 BORSA DI STUDIO IBM, CONCESSA NELL'AMBITO DEL PROGETTO PAIDEIA (PAVIA PER

L'INFORMATICA NELLA DIDATTICA E NELL'ISTRUZIONE AVANZATA)

B. Ambiti e filoni di ricerca

Dalla metà degli anni Ottanta mi occupo di approfondire il ruolo che la storia della scienza e le tecnologie digitali

possono svolgere nella science education, sia in ambito formale (istruzione scolastica) sia in ambito informale

(musei scientifici). Per questo ho realizzato numerose applicazioni multimediali sotto forma di CD-ROM, DVD, siti

Web, wiki, comunità virtuali. In particolare la mia attività di ricerca è diretta all'utilizzo delle tecnologie digitali - da

quelle multimediali a quelle di condivisione e collaborazione, sino alle più recenti di realtà aumentata - come

strumento di ricerca, archiviazione e comunicazione, all'applicazione didattica della storia della scienza,

all'inserimento delle collezioni scientifiche universitarie in percorsi di apprendimento e di diffusione della cultura

scientifica e infine allo studio delle condizioni ottimali in cui i nuovi modi di apprendimento possono realizzarsi.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

77

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Falomo Bernarduzzi Lidia, Albanesi Gabriele, Bevilacqua Fabio (2012). Museum Heroes All: The Pavia

Approach to School-Science Museum Interactions. SCIENCE & EDUCATION, ISSN: 0926-7220, doi:

10.1007/s11191-012-9541-x

Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia (2011). Dalle fonti primarie e secondarie all'intelligenza connettiva:

il caso di Alessandro Volta. In: I.Dal Prete, D.Generali, M.T.Monti (a cura di). Le reti in rete. vol. 5, pp. 23-30,

Firenze:Leo S. Olschki , ISBN: 9788822260451.

Falomo Bernarduzzi Lidia (2010). Verso un insegnamento non solo disciplinare: la formazione degli insegnanti e

le nuove tecnologie per la didattica. In: A. Membretti (a cura di). Educare alla cittadinanza digitale. Per un

utilizzo attivo dei media, a scuola e nel territorio. COMO-PAVIA:Ibis, pp. 85-94, ISBN: 9788871643465

Andreani Lucio, Bevilacqua Fabio, Cardinali Lea, Falomo Bernarduzzi Lidia, Marabelli Franco, Mascheretti Paolo

(2010). Energia, questa trasformista. Pavia:La Goliardica Pavese s.r.l., ISBN: 9788878305113

Bevilacqua Fabio, Falomo Lidia (2009). Classical Electromagnetic Theory: Textbooks, History, Stories and Web

2.0. In: P. Kokkotas, F. Bevilacqua (eds). Professional Development of Science Teachers: Teaching Science Using

Case Studies from the History of Science. Seattle:Amazon-Create Space, pp. 51-80, ISBN: 9781440488184

Falomo Bernarduzzi Lidia, Brenni Paolo (2009). Una premessa. In: A.Bellardi, L. Falomo Bernarduzzi, M. Ferrari

(a cura di). “Per dissipare le loro tenebre ed errori ...". Strumenti, modi, ragioni della formazione scientifica nelle

scuole di Cremona tra età moderna e contemporanea: il Liceo Ginnasio 'D.Manin', il Seminario Vescovile,

l'Istituto Tecnico 'P.Vacchelli'. Cremona:Fantigrafica, pp. 165-169

Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia, Garbarino Maria Carla, Rovati Clementina (2008). Il Sistema dei

Musei e delle Collezioni dell'Università di Pavia: un progetto di valorizzazione. MUSEOLOGIA SCIENTIFICA,

vol. 2, pp. 337-342, ISSN: 1123-265X

Falomo Bernarduzzi Lidia (2008). Musei, collezioni e scienze education. ANNALI DI STORIA

DELL'EDUCAZIONE E DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, vol. 15, pp. 37-44, ISSN: 1723-9672

Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia (2008). Towards a new web site of the DHST: participatory media

for a community of scholars. Possibilities and choices. In: M.Kokowski (ed) The Global and the Local:The

History of Science and the Cultural Integration of Europe. Krakow, 6-9 September 2006, Krakow:The Press of the

Polish Academy of Arts and Sciences, pp. 16-36, ISBN: 9788360183427

Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia (2008). L'invidia degli dei. La breve vita di Heinrich Hertz. Filmato.

Versione 13 gennaio 2017

D. Esperienze didattiche

Nel corrente anno accademico affidamento del corso di "Didattica e laboratorio della fisica" – Tirocinio Formativo

Attivo, classe A059

Dal 2008 a oggi affidamento del modulo B del corso di "Preparazione di esperienze didattiche" per il corso di laurea

triennale in Fisica e per il corso di laurea specialistica e magistrale in Scienze fisiche

Dal 2005 a oggi affidamento del corso di "Comunicazione digitale e multimediale mod B" presso il "Collegio

Nuovo", obbligatorio per gli iscritti al corso di laurea interfacoltà in "Comunicazione, innovazione e multimedialità"

(9 crediti insieme a Comunicazione digitale e multimediale mod.A) e riconosciuto nei piani di studio dei corsi della

Facoltà di Scienze (6 crediti)

Dal 2002 a oggi affidamento del corso "Tecnologie della Comunicazione scientifica" per il corso di laurea

magistrale in Scienze fisiche

Dal 2002 al 2009 affidamento del corso "Tecnologie educative" per tutti gli indirizzi della SILSIS (Scuola

Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario - Sezione di Pavia): Fisica-

Informatica-Matematica, Linguistico-Letterario, Lingue straniere, Scienze naturali e Musicologia-sede di Cremona.

Dal 2002 al 2005 affidamento del corso "Museologia scientifica"

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Dal 2012 responsabile di Facoltà nel Comitato scientifico del Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche per la

Conservazione dei Beni Culturali (CISRiC)- Università di Pavia

Dal 2011 direttore del Museo di Fisica

Dal 2010 membro del Direttivo del Centro di Educazione ai Media (CEM) di Pavia, Associazione di Promozione

Sociale senza scopi di lucro

Revisore progetti Prin 2008 e Firb 2008 e 2010 "Futuro in ricerca"

Dal 2006 responsabile dei Servizi educativi del Sistema museale (SMA) dell'Università di Pavia e componente del

Comitato scientifico dello stesso SMA

Dal 2005 componente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro di Ricerca Interdipartimentale per lo Studio e la

valorizzazione dei Beni culturali scolastici ed educativi dell'Università di Pavia

Dal 2004 al 2009 membro del Consiglio della Sezione Pavese della SILSIS

Dal 2004 rappresentante di Facoltà nel Consiglio scientifico del Centro per la Storia dell'Università di Pavia

Dal 1991 al 2000 responsabile, con il Prof. Fabio Bevilacqua, del progetto di informatizzazione del Museo per la

Storia dell'Università, con particolare riguardo al Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta

Dal 1992 responsabile del Laboratorio Multimediale per la Didattica, poi Laboratorio di Tecnologie educative, del

Dipartimento di Fisica

F. Altre informazioni

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Mauro FASOLA

A. Informazioni personali

Mauro Fasola studied Biological Sciences at the University of Pavia (Italy), where he carried out research and

teaching since his graduation in 1973, except for research stages at the Centro Pirenaico Biologia Experimental,

Spain (1973), at the Department of Zoology, Oxford University (1977), at the Station Biologique, Camargue, France

(various periods from 1986 to 1996), and for a sabbatical leave in Yemen (2010).

Presently, he is Full Professor at the Pavia University.

Mother language: Italian. Fluent in French and English, and Spanish.

Personal data: born 15 July 1950, 2 daughters.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Basic researches encompassed ecology, ethology, zoogeography and ecotoxicology of Vertebrates (birds, mammals,

reptiles, amphibians, marine fish) and of spiders and insects. Research themes: adaptive reproductive behaviours,

sexual selection, resource use, niche, community structure and competition, population dynamics, phylogeography,

eco-physiology, environmental contamination.. Researches were conducted in Italy, France, Spain, Greece and

Albania, in collaboration with local research institutions, and outside Europe, in tropical Africa and in Asia.

Applied professional activities for nature conservation and management included: studies on game management for

the Regione Lombardia (1978-80); planning of nature conservation in the Ticino Natural Park, NW Italy (1980-83);

environmental impact assessment of hydrological works along the River Po, Italy (1980); colonial waterbirds

protection in the Po Delta National Park, Italy (1993-95); planning and management of of Nature Reserves in NW

Italy, and applied researches on the the biodiversity of rice fields (1988-2002).

Responsibility of international programs included:

Leader of the Research Unit “Predators and krill” for the Italian Antarctic Research Program, (ENEA 1997-98)

General coordinator of the Research Program INCO-DC “Coastal and inland wetlands in China and Pakistan:

pollutant levels and effects”, funded by the European Union, with 5 partners from China, Pakistan, and Spain

(1998-2002)

General coordinator of the Program “Community development and environmental conservation of Lake Turkana”,

for the Italian Ministero Affari Esteri, in partnership with National Museums of Kenya, and KW (2003-2006)

Coordinator of the Animal Ecology Unit within the project “Sustainable development and biodiversity

conservation of the Socotra Archipelago, Yemen” funded by the Cooperazione Italiana (2008-2010);

Coordinator of the Animal Ecology Unit within the project “Institutional support for sustainable biodiversity

conservation” funded by the Cooperazione Italiana and IUCN in Albania (2011-2013).

These activities provided a wide experience in field research and in collaboration within multidisciplinary and

international research teams, and skills in dealing with the related organizational aspects, in various environments,

wetlands throughout Southern Europe and Africa, forests and deserts through Africa, and wetlands in Asia.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

The results of these researches have been published in 200 papers in refereed scientific journals, plus contributions

to symposia proceedings and specialized publications (Web of Knowledge citation report from 1993 to 2011: 119

papers listed, 1422 citations in 1145 papers, h-index= 19).

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Galeotti P, Rubolini D, Pupin F, Sacchi R, Altobelli E, Nardi PA & Fasola M. 2009. Presence of rivals reduces

mating probability but does not affect ejaculate size in the freshwater crayfish Austropotamobius

italicus.Behaviour 146: 45-68.

Barbanera F, Zuffi MAL, Guerrini M, Gentilli A, Tofanelli S, Fasola M, Dini F. 2009 Molecular phylogeography

of the asp viper Vipera aspis (Linnaeus 1758) in Italy: evidence for introgressive hybridization and mitochondrial

DNA capture. Molecular Phylogenetics Evolution 52: 103-114.

Rubolini D, Ambrosini R, Romano M, Caprioli M, Fasola M, Bonisoli-Alquati A, Saino N. 2009. Within-clutch

egg size asymmetry covaries with embryo sex in the yellow-legged gull Larus michahellis. Behav. Ecol.

Sociobiol. 63: 1809-1819.

Galeotti P, Rubolini D, Sacchi R, Fasola M. 2009. Global changes and animal phenotipic responses: melanin-

based plumage redness of scops owls increased with temperature and rainfall during the last century. Biology

Letters 5: 532-534.

Fasola M, Rubolini D , Merli E, Boncompagni ,E, Bressan U. 2010. Long-term trends of heron and egret

populations in Italy, and the effects of climate, human-induced mortality, and habitat on population dynamics.

Population Ecology 52: 59-72.

Bonisoli Alquati A, Rubolini D, Romano M, Cucco M, Fasola M, Caprioli M, Saino N. 2010. Egg antimicrobials,

Versione 13 gennaio 2017

embryo sex and chick phenotype in the yellow-legged gull. Behav. Ecol. Sociobiol. 64: 845-855.

Saino N, Romano M, Caprioli M, Ambrossini R, Rubolini D, Fasola M. 2010. Sex allocation in yellow-legged

gulls (Larus michahellis) depends on nutritional constrains on production of large last eggs. Proc. R. Soc. B 277:

1203-1208

Pellitteri-Rosa D. Sacchi R, Galeotti P. Marchesi M. Fasola M. 2010. Do Hermann's tortoises (Testudo hermanni)

discriminate colours? An experiment with natural and artificial stimuli. Italian Journal Zoology 76: 481-491.

Saino N, Romano M, Rubolini D, Caprioli M, Ambrosini R, Fasola M. 2010. Food supplementation affects egg

albumen content and body size asymmetry among yellow-legged gull siblings. Behav. Ecol. Soc. 64: 1813-1821.

Galeotti P, Pellitteri-Rosa D, Sacchi R, Gentiilli A, Pupin F, Rubolini D, Fasola M. 2010. Sex-, morph- and size-

specific susceptibility to stress measured by haematological variables in captive common wall lizard Podarcis

muralis. Comparative Biochemistry Physiology, Part A-Molecular Integrative Physiology: 157: 354-363.

Fasola M, Brangi A. 2010. Consequences of rice agriculture for waterbirds population size and dynamics.

Waterbirds 33, Special Publication 1: 160-166.

Sacchi R, Scali S, Pellitteri-Rosa D, Pupin F, Gentilli A, Tettamanti S, Cavigiolo L, Racina L, Maiocchi V,

Galeotti P, Fasola M. 2010. Photographic identifications in reptiles: a matter of scales. Amphibia-Reptilia 31: 489-

502.

Razzetti E, Sindaco R, Grieco C, Pella F, Ziliani U, Pupin F, Elisa Riservato, Pellitteri-Rosa D, Butikofer L,

Suleiman AS, Al-Aseily Ba, Carugati C, Boncompagni E, Fasola M. 2011 Annotated checklist and distribution of

the Socotran archipelago herpetofauna (Reptilia). Zootaxa 2826: 1-44.

Bellati A, Pellitteri-Rosa D, Sacchi R, Nistri A, Galimberti A, Casiraghi M, Fasola M , Galeotti P. 2011.

Molecular survey of morphological subspecies revel new mitochiondrial lineages in Podarcis muralis /(Squamata:

Lacertidae) from the Tuscan Archipelago (Italy). J. Zool. Sist. Evol Res. 49: 240-250.

Saino N, Romano M, Caprioli M, Ambrosini R, Rubolini D, Fasola M. 2011. Hatching asynchrony and offspring

sex: an experiment on maternal effects in the yellow-legged gull. Ethology Ecology Evolution 23: 300-317.

Serra L, Pirrello S, Caprioli M, Griggio M, Andreotti A, Romano A, Pilastro A, Saino N, Sacchi R, Galeotti P,

Fasola M, Spina F, Rubolini D. 2012.Seasonal decline of offspring quality in the European starling Sturnus

vulgaris: an immune challenge experiment. Behav. Ecol. Sociobiol. 66: 697-709.

Sindaco R, Metallinou M, Pupin F, Fasola M, Carranza S. 2012. Forgotten in the ocean: systematics,

biogeography and evolution of the Trachylepis skinks of the Socotra Archipelago. Zoologica Scripta.

Gómez-Diaz E, Sindaco R, Pupin F, Fasola M, Carranza S. 2012. Origin and in situ diversification in

Hemidactylus geckos of the Socotra Archipelago. Molecular Ecology 21: 4074-4092.

De Marchi G, Fasola M, Chiozzi G, Bellati A, Galeotti P 2012. Sex discrimination of Crab Plovers (Dromas

ardeola) by morphometric traits. Waterbirds 35: 332-337.

Sacchi R, Pellitteri Rosa D, Bellati A, Scali S, Tronconi D, Galeotti P, Fasola M. 2012. Biological correlates of

two dorsal color pattern types in the Common Wall Lizard, Podarcis muralis (LAURENTI, 1768), (Squamata:

Sauria: Lacertidae). Herpetozoa 25: 3-11.

Galeotti P, Bernini G, Locatello L, Sacchi R, Faosla M, Rubolini D. 2012. Sperm traits negatively covary with size

and asymmetry of a secondary sexual trait in a freshwater crayfish. PLoS ONE 7(8): e43771.

doi:10.1371/journal.pone.00437.

Attorre F, De Sanctis M, Farcomeni A, Guillet A, Scepi E, Vitale M, Pella F, Fasola M. 2012. On the use of

Spatial Ecological Modelling as a tool for improving the assessment of geographic range size of threatened

species. Journal for Nature Conservation. xx: xx-xx. http://dx.doi.org/10.1016/j.jnc.2012.10.001

Saino N, Romano M, Caprioli M, Fasola M, Lardelli R, Micheloni P, Scandolara C, Rubolini D, Gianfranceschi L.

2013. Timing of molt of barn swallows delayed in a rare Clock genotype. Peer j 1: e17; DOI 10.7717/peerj.17

D. Esperienze didattiche

Courses on Zoology, Ecotoxicology, and Nature conservation.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Appointed Director of the Dipartimento di Biologia Animale (2000-2006), Director of the Centro Interdipartmentale

Bioacustica e Ricerche Ambientali (since 2006), and President of the Consiglio Didattico Scienze Naturali (2007-

2010).

F. Altre informazioni

Other scientific activities included: editor of the national ornithological journal Avocetta (1981-1990); responsibility

for the organization of 5 national and international symposia on zoological and ecological subjects; membership to

Boards of the “Waterbird Society”, of the “European Ornithologist Union”, and of several national scientific

societies; membership to the CITES Commission with the Italian Ministero Agricoltura (since 200-20063).

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Federico FOCHER

A. Informazioni personali

FOCHER Federico: nato a Cremona il 16 marzo 1957.

Lavora presso:

Istituto di Genetica Molecolare, CNR

via Abbiategrasso, 207

27100 Pavia

tel. 0382-546352

email: [email protected]

Studi:

Federico Focher si è laureato presso l’Università di Pavia in Scienze Biologiche nel 1980. Conseguito il

Perfezionamento in Genetica nel 1984, ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Genetica Biochimica ed

Evoluzinonistica del CNR di Pavia, il Department of Pharmacology and Biochemistry di Zurigo (1987-88) e la

Massachusetts Medical School di Worcester (MA), USA (1993). Da anni affianca alla ricerca scientifica in

laboratorio lo studio della storia del pensiero biologico, focalizzando i propri interessi in particolare sulla vita e le

opere di Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (1685-1759), Alexander von Humboldt (1769-1859), Alfred Russel

Wallace (1823-1913) e Charles Darwin (1809-1882). Attualmente è Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di

Genetica Molecolare del CNR di Pavia. Autore di più di 90 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, ha

pubblicato quattro libri riguardanti la storia del pensiero biologico: 1) la ristampa del classico settecentesco “La

Venere fisica” di Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (Ibis, 2003); 2) “L’uomo che gettò nel panico Darwin. La vita

e le scoperte di Alfred Russel Wallace” (Bollati Boringhieri, 2006); 3) “Alexander von Humboldt. Schizzo

biografico dal vivo” (Il prato, 2009) e, 4) “Due atei, un prete e un agnostico. Pranzo a casa Darwin” (Il prato, 2012).

B. Ambiti e filoni di ricerca

La ricerca nell’ambito della Storia della Biologia è focalizzata sulla la nascita e gli sviluppi di alcuni dibattiti e

alcuni concetti della biologia: il dibattito sulla generazione spontanea, da Aristotele a Pasteur, il dibattito tra

preformisti ed epigenisti, il concetto di evoluzione filogenetica e di sviluppo ontogenetico, il concetto di specie, ecc..

Particolare attenzione viene rivolta ai seguenti argomenti: 1) la generazione spontanea (Redi, Spallanzani, Needham,

Pasteur, ecc.), 2) la disputa tra preformisti ed epigenisti nell’epoca dei Lumi (Bonnet, Diderot, Maupertuis,

Spallanzani), 3) il viaggio extraeuropeo nella comprensione del vivente e del diverso (La Condamine, A. von

Humboldt, Beccari, ecc.), e, in particolare, 4) la nascita del concetto di evoluzione biologica e la scoperta dei

meccanismi evolutivi (Linneo, Buffon, Lamarck, Darwin, Wallace).

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

86 (PubMed), 4 libri e vari articoli su riviste italiane.

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Elenco delle pubblicazioni più significative nell’ambito della Storia della Biologia:

FOCHER F., Alfred Russel Wallace: Selezione naturale... e oltre, Boll. Mus. Ist. Biol. Univ. Genova, 2013, 75, pp.

54-57.

FOCHER F., Due atei, un prete e un agnostico: pranzo a casa Darwin, 2012, Il prato, Saonara (PD).

FOCHER F., Alfred Russel Wallace: l’altro uomo dell’evoluzione. In: “Darwin tra storia e scienza all’Università

G. d’Annunzio di Chieti-Pescara” (Ed: F. Stoppa e R. Veraldi), 2011, Edizioni Universitarie Romane, Roma.

FOCHER F., Alexander von Humboldt: schizzo biografico “dal vivo”, 2009, Il prato, Saonara (PD).

FOCHER F., L’uomo che gettò nel panico Darwin: la vita e le scoperte di Alfred Russel Wallace, 2006, Bollati

Boringhieri, Torino.

FOCHER F., (a cura di), Pierre-Louis Moreau del Maupertuis, La Venere fisica, contenente due dissertazioni,

l’una sull’origine degli uomini e degli animali, e l’altra sull’origine dei neri, 2003, Ibis, Pavia.

FOCHER F., “Programmed death” in Schopenhauer’s World?, Apoptosis, 2002 Jun;7(3):285.

FOCHER F., The control of cultural evolution has been tried, what’s next? Bioessays, 2001 Aug;23(8):761.

D. Esperienze didattiche

2007-2011, Docente al Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Genetiche e Biomolecolare (Uni PV)

2012-oggi, Docente al Corso di Dottorato di Ricerca in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare (Uni PV)

2012-oggi, Titolare del corso di Storia della Biologia (Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura, Uni PV)

Versione 13 gennaio 2017

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Genetica Molecolare CNR, Pavia

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Giuliano GASPERI

A. Informazioni personali

Giuliano Gasperi si è laureato in Scienze Biologiche nel 1970 presso l'Università di Pavia, dove nel 1975 ha

conseguito il Diploma di Perfezionamento post-laurea in Biochimica. La sua carriera si è svolta quasi sempre

all'Università di Pavia, prima presso l'Istituto di Zoologia come borsista post-laurea (1971-1974) e contrattista

(1974-1981), poi presso il Dip.to di Biologia Animale come ricercatore (1981-1987) e professore associato (1987-

1994). Dal 1994 è professore ordinario di Zoologia presso la Facoltà di Scienze MFN, prima presso l'Università di

Sassari, e dal 1997 presso l'Università di Pavia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

I suoi interessi di ricerca hanno riguardato argomenti inerenti la composizione genica ed evoluzione del genoma di

ditteri di interesse agrario e sanitario, mediante lo studio di geni, delle popolazioni e dei rapporti filogenetici (ditteri

di fam. Muscidae, Tephritidae, Ceratopogonidae).

PROGETTI DI RICERCA FINANZIATI

Nazionali: MIUR-PRIN 1994, 1995, 1996, 1999, 2000, 2002, 2004, 2006 (Coordinatore: R. DALLAI, Univ. Siena);

Ministero dell’Agricoltura (MIPAF) 1995-1997, “Svilluppo di metodi genetici per il controllo della mosca della

frutta, Ceratitis capitata”; CNR 2001 "Polimorfismo intraspecifico in Ostrinia nubilalis: metodologie innovative per

lo studio dei semiochimici e della resistenza a tossine batteriche” (Coordinatore: S. MAINI, Univ. Bologna); MIUR-

FIRB 2001-2003 “Genomica funzionale di insetti per lo sviluppo di strategie innovative per la protezione delle

piante (GeFI)” (Coord. F. PENNACCHIO, Univ. Basilicata); Italian Ministry of Health 2004 “Taxonomy of the

biting midges of the genus Culicoides” in collaboration with the National Centre for Exotic Diseases, Istituto

Zooprofilattico Sperimentale ‘G. Caporale’, Teramo, Italy; Fondazione Bussolera-Branca, Mairano, Pavia

“Biodiversità della vite coltivata in Italia e sua protezione da parassiti” (2009-2010) (Responsabile: Prof. Giuliano

Gasperi); Fondazione Banca del Monte di Lombardia “Studio della dinamica dei processi invasivi della zanzara

tigre, Aedes albopictus in Lombardia” (Responsabile: Prof. G. Gasperi) (2009-2010); Ministero della Salute “Aedes

albopictus in Northern Italy: molecular markers and mathematical models to predict its potential future spread and

the impact of control strategies” (2012-2015).

Internazionali (Europei): EU-DG XII - STD “Development for a germ-line transformation system for the Medfly,

Ceratitis capitata” (1990-1993) (Coordinatore: F.C. Kafatos, Institute of Molecular Biology & Biotechnology -

FORTH, Heraklion, Creta, Grecia); European Communities Program “Human Capital & Mobility” (DG XII, 1993-

95) “Linkage analysis and population genetics of Ceratitis capitata” entro il “Network of Insect Genome Analysis

(NIGA)”, (Coordinatore: C. Louis, Institute of Molecular Biology & Biotechnology - FORTH, Heraklion, Creta,

Grecia); European Communities Program AIR (DG VI, 1994-1997) “Environmentally safe, integrated system(s) for

control of the Mediterranean Fruit Fly Ceratitis capitata”, (Coordinatore: A. Economopoulos, Institute of Molecular

Biology & Biotechnology - FORTH, Heraklion, Crete, Greece); European Communities Program INCO (DG

XII,1996-1998) “Arboviral Diseases in Southern Africa - Identification of vectors and development of a climate-

driven risk assessment model”, (Coordinatore: P. Mellor Institute of Animal Health, Pirbright Lab., Pirbright, UK);

Progetto Galileo: “Analisi della stabilità di elementi trasponibili (TE) nel sistema modello Drosophila e in Ceratitis

capitata, insetto di interesse agrario” 2001-2002 con Prof. Pierre Capy, CNRS, GIF-sur- Yvette, Francia; ITALY-

VIGONI 2007 “Sviluppo di un sistema di transgenesi per marcare gli spermi della mosca mediterranea della frutta,

Ceratitis capitata” con Prof. E.A. Wimmer, Georg-August-University Goettingen, Germania; INFRAVEC - FP7

Capacities, Research Infrastructures (2010-2013) “Research capacity for the implementation of genetic control of

mosquitoes”. (Coordinatore: A. Crisanti, Imperial College London, UK); United States Department of Agriculture -

University of Pavia- Baylor College, Houston, TX, USA “Consortium for genome sequencing of the Medfly,

Ceratitis capitata” (2010 - present).

Progetti di FAO/IAEA (IAEA, Vienna, Austria): (1985-1990); (1990-1995); (1995-2000); (1997-2002); (2010-

2015); (2012-).

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

E' autore di 65 lavori in extenso su riviste internazionali indicizzate (secondo Scopus).

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Khamis F.M., Karam N., Ekesi S., De Meyer M., Bonomi A., Gomulski L.M., Scolari F., Gabrieli P., Siciliano P.,

Masiga D., Kenya E.U., Gasperi G., Malacrida A.R., Guglielmino C.R. 2009 - Uncovering the tracks of a recent

and rapid invasion: the case of the fruit fly pest Bactrocera invadens (Diptera: Tephritidae) in Africa. Molecular

Ecology 18, 4798–4810.

Schetelig M.F., Scolari F., Handler A.M., Kittelmann S., Gasperi G., Wimmer E.A. 2009 - Site-specific

recombination for the modification of transgenic strains of the Mediterranean fruit fly Ceratitis capitata.

Versione 13 gennaio 2017

Proceedings of the National Academy of Sciences USA 106: 18171-18176.

Gabrieli P., Falaguerra A., Siciliano P., Gomulski L.M., Scolari F., Zacharopoulou A., Franz G., Malacrida A.R.,

Gasperi G. 2010 - Sex and the single embryo: early development in the medfly, Ceratitis capitata. BMC

Developmental Biology 10: 12.

Bertin S., Scolari F., Guglielmino C.R., Bonizzoni M., Bonomi A., Marchini D., Gomulski L.M., Gasperi G.,

Malacrida A.R., Matessi C. 2010 - Sperm storage and use in polyandrous females of the globally invasive fruitfly,

Ceratitis capitata. Journal of Insect Physiology 56: 1542–1551.

Scolari F., Siciliano P., Gabrieli P., Gomulski L.M., Bonomi A., Gasperi G., Malacrida A.R. 2011 - Safe and fit

genetically modified insects for pest control: from lab to field applications. Genetica 139: 41–52.

Gabrieli P., Gomulski L.M., Bonomi A., Siciliano P., Scolari F., Franz G., Jessup A., Malacrida A.R., Gasperi G.

2011 - Interchromosomal duplications on the Bactrocera oleae Y chromosome imply a distinct evolutionary origin

of the sex chromosomes compared to Drosophila. PLoS ONE 6: e17747.

Gomulski L.M., Dimopoulos G., Xi Z., Scolari F., Gabrieli P., Siciliano P., Clarke A.R., Malacrida A.R., Gasperi

G. 2012 - Transcriptome profiling of sexual maturation and mating in the Mediterranean fruit fly, Ceratitis

capitata. PLoS ONE 7: e30857.

Gasperi G, Bellini R, Malacrida AR., Crisanti A, Dottori M, Aksoy S 2012 - A new threat looming over the

Mediterranean basin: emergence of Aedes albopictus transmitted viral diseases. PLOS Neglected Tropical

Diseases. 6: e1836.

Scolari F, Gomulski LM, Ribeiro JMC, Siciliano P, Meraldi A, Falchetto M, Bonomi A, Manni M, Gabrieli P,

Malovini A, Bellazzi R, Aksoy S, Gasperi G, Malacrida AR Transcriptional profiles of mating-responsive genes

from testes and male accessory glands of the Mediterranean fruit fly, Ceratitis capitata. PLoS ONE 7(10): e46812

D. Esperienze didattiche

Dal 1987 ha insegnato: Zoologia Generale (Scienze Naturali); Sistematica & Filogenesi Animale (Scienze Naturali);

Metodiche Genetico-Molecolari per lo Studio delle Popolazioni (Scienze Biologiche); Biodiversità & Evoluzione

Animale (Scienze Naturali); Metodi di Lotta Biologica (Scienze Naturali); Biotecnologie Animali (Biotecnologie

Industriali); Biotecnologie dell’Ambiente (Biotecnologie Industriali); Zoologia e Biologia dello Sviluppo (Scienze

Biologiche); Zoologia (Scienze Biologiche).

Dal 1988 è nel collegio dei docenti del Dottorato in "Biologia Cellulare ed Animale" che dal 2011 è confluito nel

collegio dei docenti del “Dottorato di Ricerca in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare”.

Dal 2002 è anche membro del collegio dei docenti del Dottorato Europeo in "Insect Science & Biotecnology".

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Dal 2009 al 2011 è stato direttore del Dipartimento di Biologia Animale e dal 2011 al 2012 è stato direttore del

Dipartimento di Biologia e Biotecnologie.

F. Altre informazioni

Dal 1989 al 1993 è stato "Visiting Scientist" dell'Institute of Molecular Biology & Biotechnology (IMBB-FORTH)

di Heraklion, Creta, Grecia. E' stato consulente di IAEA, ECC/EU, IOBC.

Dal 2010 è il co-ordinatore europeo del consorzio per il sequenziamento del genoma del medfly, Ceratitis capitata.

Tale consorzio è costituito dalla Università di Pavia, United States Department of Agriculture e Human Genome

Sequencing Centre, Baylor College, entro l’iniziativa i5K..

È nel comitato editoriale delle riviste internazionali Genetica (Springer Publ.) dal 1999, di BMC Genomics

(BioMed Central) dal 2010 e di Entomologia (PagePress) dal 2013. Ha organizzato a Pavia (22-22 marzo 2013) il

“1st International Workshop on Aedes albopictus, the Asian tiger mosquito” con Imperial College, Londra (UK),

Università di California, Irvine (USA) e Southern Medical University, Guangzhou (Cina).

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Riccardo GROPPALI

A. Informazioni personali

Laureato il 26.6.1975 in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Pavia, vi ha prestato servizio a partire

dal 1975 come esercitatore, poi come borsista e come interno, e ha vinto un concorso per Ricercatore nel 1984. È

responsabile del Laboratorio di Conservazione della Natura e di Ecologia degli Invertebrati del Dipartimento di

Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

- Ha partecipato e partecipa, come componente e come proponente, a progetti nazionali di ricerca scientifica presso

l'Istituto di Entomologia e il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell'Università di Pavia,

riguardanti in particolare protezione biologica agraria e forestale (con l'impiego di avifauna e Artropodi predatori),

fauna minacciata in Italia (soprattutto Invertebrati), eco-etologia dei Ragni italiani e mediterranei, biodiversità,

agroecologia.

- Si occupa del controllo biologico di specie entomologiche potenzialmente dannose in ambienti forestali montani

per mezzo dell'introduzione di Formica paralugubris, del ruolo dell'avifauna negli equilibri ecologici, studiando

in particolare l'alimentazione delle specie italiane, di approfondire le attuali conoscenze eco-etologiche sui Ragni,

di fauna urbana e in particolare di avifauna, e di agroecosistemi planiziari e collinari. Si occupa inoltre di

bioindicatori utilizzando, oltre ai Ragni e all’avifauna, Odonati adulti per la valutazione di qualità di corpi idrici

lentici e dei loro immediati dintorni, Coleotteri idroadefagi per la valutazione di qualità delle acque ferme,

Coleotteri Carabidi e Lepidotteri Ropaloceri per la valutazione sulla conservazione ambientale in territori

planiziali. Si è occupato e si occupa di entomologia urbana, in particolare per quanto riguarda le modalità

biologiche di controllo della proliferazione di mosche in allevamenti avicoli, e di zanzare in caditoie e in risaie.

- Ha collaborato con il Parco del Ticino per lo studio della biodiversità dell’area protetta. Ha collaborato a

censimenti regionali e nazionali di avifauna nidificante e svernante, di Aironi in garzaie lombarde e di Anfibi e

Rettili, contribuendo anche a migliorare le conoscenze sulla distribuzione in Pianura Padana di specie rare e

minacciate (Pelobate fosco, Ghiozzetto punteggiato, Licena delle paludi) oppure di recente introduzione (Gambero

americano, Gambero della Louisiana e Medusa d’acqua dolce). Ha elaborato un primo atlante dell’avifauna

segnalata nella provincia di Cremona e nelle aree immediatamente limitrofe.

- Dal punto di vista applicativo ha studiato ambiente, fauna e proposte di regolamentazione finalizzata alla tutela di:

Parchi regionali fluviali di grandi dimensioni, Parchi di interesse sovraccomunale, Riserve naturali, ambienti di

pregio naturalistico minore e aziende faunistiche

- Ha studiato l’avifauna di aree oggetto di ampi rimboschimenti nella pianura interna, per valutare le modificazioni

nei popolamenti animali determinate dagli interventi, le farfalle diurne di discariche recuperate con inerbimento

della superficie nelle province di Milano, Pavia e Treviso, e avifauna, ragni e farfalle diurne di coltivi pavesi

sottoposti a differenti modelli gestionali (su incarico della Regione Lombardia).

- Ha collaborato come ecologo-faunista alla raccolta di dati e ha coordinato la loro elaborazione per uno studio su

alcune aree forestali montane della Regione Lombardia, fortemente danneggiate da incendi distruttivi in periodi

più o meno recenti, finalizzato alla preparazione di un testo che ha proposto agli addetti le modalità localmente più

adatte al recupero ambientale di aree percorse dal fuoco.

- Ha collaborato a studi per la ricostruzione ambientale finalizzata alla fruizione pubblica e ha collaborato alla

progettazione della Greenway della Battaglia di Pavia, la prima in Italia. Fa inoltre parte del gruppo di lavoro per

studio e progettazione della Greenway Milano - Pavia - Varzi.

- Ha rapporti di collaborazione scientifica e di studio riguardante le modalità di conservazione ambientale con il

Parco Ornitologico Djoudj (Senegal), la Riserva Bolle di Magadino (Svizzera), la Riserva Salina di Sicciole

(Slovenia), il Parco Lago Vrana (Croazia) e il Parco Hutovo Blato (Bosnia - Erzegovina). Per quanto riguarda

l’area protetta senegalese ha elaborato i dati ornitologici raccolti direttamente e disponibili in bibliografia,

pubblicando una check-list aggiornata, in vendita nel Parco per finanziare iniziative protezionistiche.

- Ha attuato nel Parco Adda Sud progetti di ricostituzione ambientale finalizzati alla realizzazione di garzaie, e ha

realizzato siti di reintroduzione della Testuggine di palude e della Cicogna bianca. Ha elaborato un progetto di

reintroduzione dello Scoiattolo e ha seguito le indagini preliminari per un programma di costituzione di un nucleo

di riproduttori del Cervo proveniente dal Bosco della Mesola nel Parco Adda Sud e nella medesima area protetta

ha studiato la reintroduzione della rara farfalla diurna Polissena Zerynthia polyxena, minacciata di estinzione.

- Ha effettuato la prima pianificazione della Rete ecologica della Provincia di Cremona, adottando metodologie

innovative di raccolta dei dati ed elaborando ipotesi realizzative in aree rappresentative di tale territorio. Ha

elaborato definizione e individuazione dei Percorsi della Natura del Comune di Cremona, che faranno parte del

Piano di Governo del Territorio.

- Dal 2003 è Direttore del Parco regionale lombardo dell’Adda Sud, e in questo ruolo ha collaborato ai lavori di

stesura del Piano Territoriale di Coordinamento e della pianificazione dei Siti di Interesse Comunitario e del Parco

Naturale, ha portato a compimento il Progetto LIFE “Lanca di Soltarico” concluso con un convegno internazionale

di presentazione e valutazione dei dati, ha coordinato realizzazione o progettazione di siti di nidificazione per

Versione 13 gennaio 2017

Ardeidi coloniali, ha coordinato o proposto studi naturalistici di base (censimento delle popolazioni di Trota

marmorata e degli altri Pesci dell’area protetta, di Rana di Lataste e Pelobate, di Limicoli, di Odonati e Lepidotteri

Ropaloceri in siti di particolare interesse, di Uccelli nidificanti), ha coordinato la raccolta dei dati per la stesura di

lavori sulla biodiversità dell’area protetta, sta collaborando, operando direttamente o studiando

ripopolamenti/reintroduzioni di specie rare e minacciate (Storione cobice, Testuggine di palude, Scoiattolo,

Cicogna bianca), Inoltre ha impostato iniziative di studio e conservazione a livello internazionale con Svizzera,

Senegal, Slovenia, Croazia e Bosnia-Erzegovina.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

È autore o coautore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche o divulgative su argomenti conservazionistici, naturalistici

e zoologici.

D. Esperienze didattiche

Presso l’Università di Pavia, oltre ad aver tenuto lezioni, laboratori e seminari nei corsi di "Entomologia agraria" ed

"Entomologia", ha avuto incarichi di insegnamento per "Equilibri naturali e lotta biologica", "Etologia

applicata", “Collezioni entomologiche”, "Conservazione della natura e delle sue risorse" e “Zoocenosi e

conservazione della natura”, e attualmente è titolare dei corsi di “Fauna regionale” e di “Aracnologia” tenendo

lezioni, seguendo esercitazioni di laboratorio e numerose Tesi di Laurea. Inoltre è stato supplente a Cremona per

“Elementi di botanica generale” presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia. Presso il Politecnico di

Milano, dove ha tenuto lezioni e collaborato all’elaborazione di Tesi di Laurea, ha avuto incarichi per “Ecologia”

nel corso integrato di “Ecologia e valutazione ambientale” e per “Ecologia applicata” presso la facoltà di

Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale. Ha seguito Tesi di Laurea presso l’Università di Parma e il

Politecnico di Milano e ha tenuto corsi per masters organizzati dall’Università di Pavia (in particolare “Lotta

biologica e uso di funghi entomopatogeni nel controllo di Insetti dannosi” nel master di Micologia) e dal Politecnico

di Milano (in particolare “Agroecologia” nel master di Ingegneria del suolo e delle acque).

Ha partecipato all'attività didattica di Università italiane (Pavia, Politecnico di Milano, Bologna, Torino, Ca’ Foscari

di Venezia) e come docente ai corsi di Università Verdi e della Terza Età, e ha tenuto numerosi seminari e corsi per

Associazioni protezionistiche, Enti, Club, Insegnanti e scolaresche, e Guardie Ecologiche Volontarie.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

- Ha tenuto numerose conferenze su argomenti di carattere naturalistico e protezionistico in varie località d'Italia, ha

partecipato a Congressi e incontri di lavoro nazionali e internazionali, ha collaborato con l'Istituto Superiore della

Sanità per la valutazione delle conseguenze della contaminazione ambientale su Artropodi terrestri.

- È il referente scientifico del Parco Tecnologico Padano di Lodi per la campagna “Un fiore per ogni campanile”,

destinata a far adottare a ogni comune lodigiano una specie della flora spontanea presente nel suo territorio, per la

sua conservazione attiva e la promozione della conoscenza nelle scuole.

- Per una tornata amministrativa, tra 1995 e 1999, è stato assessore all'Ambiente ed Ecologia, alla Polizia

Municipale, al Traffico e alla Mobilità, all'Educazione Ambientale, al Verde e all'Impiantistica Sportiva, alla

Protezione Civile e ai rapporti con l'Azienda Energetica Municipale, scelto e nominato dal Sindaco del Comune di

Cremona. Nel 2006 è stato eletto presidente del Forum di Cremona per Agenda 21, coordinando l’elaborazione di

una serie di ipotesi di miglioramento ambientale per il territorio comunale, proposte alla Giunta Comunale e da

questa approvate.

- È stato consigliere del Consorzio Forestale Padano, che si occupa di rimboschimento e forestazione negli ambienti

planiziali, e per gli anni 1999 e 2000 è stato consigliere del Gruppo di Ecologia di base “Gadio” e tra 2002 e 2005

è stato Consigliere e responsabile dei programmi di ricerca del Gruppo Ornitologico Lombardo. È stato consigliere

della Sezione Cremonese di Italia Nostra, e per il Distretto 2050 dell’Associazione Rotariana per l’Ambiente, dove

attualmente è membro del Comitato Scientifico. Nel Distretto 2050 di Rotary International è stato nominato

responsabile del gruppo di lavoro Promozione della Qualità dell’Ambiente per l’anno 2013-2014.

- È tra i fondatori ed è membro del Comitato scientifico e redazionale della rivista "Pianura - scienze e storia

dell'ambiente padano" ed è tra i referees delle riviste "Avocetta", “Acta Biologica”, “Frustula entomologica” e

“Journal of Insectology”. Collabora inoltre con numerose riviste scientifiche italiane ed estere.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Alberto LUALDI

A. Informazioni personali

Professore Associato, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

B. Ambiti e filoni di ricerca

L’attività di ricerca di Alberto Lualdi ha interessato diverse tematiche di ricerca.

Sinteticamente, tale attività può essere così schematizzata:

- ricerche biostratigrafiche e di ricostruzione ambientale inerenti il margine settentrionale del bacino pliocenico

padano;

- ricerche stratigrafico-sedimentologiche in terreni cartonatici mesozoici e paleogenici delle Alpi Marittime italo-

francesi;

- ricerche stratigrafico-sedimentologiche in terreni triassici e giuresi di aree extra-Pennidiche, i.e. nelle Alpi

Meridionali, nei dominii provenzali ed in Sardegna;

- studi sedimentologici e sulla diagenesi di superfici deposizionali caratterizzate da “eventi rari”.

Più in generale, le tematiche indicate si inseriscono in un piano generalizzato di studio di un argomento “madre” che

si può complessivamente indicare come ‘modalità di annegamento delle piattaforme carbonatiche e loro evoluzione,

sia nella piccola scala (diagenesi, eventi-rari, studio di dettaglio delle lacune, ecc.) sia nel loro divenire temporale’.

Pertanto l’attività di ricerca alterna pubblicazioni di carattere puntuale e di particolare analisi ad altri di carattere più

generale e sintetici. Nell’ultimo decennio si è iniziata una nuova linea di ricerca che prevede l’utilizzo delle

glauconiti quali indicatori di facies e sub-facies; in questo ambito sono state portate a termine ricerche inerenti

successioni cretacee dell’Autoctono delfinese del sud-est della Francia. Un ulteriore tema di ricerca si è focalizzato

sulle tematiche inerenti la definizione delle dinamiche del rifting mesozoico nelle Alpi Marittime. Il progetto di

ricerca si è incentrato sulle successioni sedimentarie dell’area ligure che evidenziano l’evoluzione del margine

europeo. In particolare una linea specifica di ricerca verte a dettagliare l’evoluzione sedimentaria di questo comparto

crostale al fine di una sua migliore caratterizzazione geodinamica nell’intervallo Triassico superiore-Dogger.

Attualmente sono ancora in fase di ultimazione ricerche relative ad orizzonti diastemici del Giurassico del Delfinese

e del Cretaceo provenzale, atte ad inquadrare la dinamica deposizionale ed il contesto geodinamico complessivo di

questi settori crostali.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

72

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

DECARLIS A. & LUALDI A. 2009 – A sequence stratigraphic approach to a Middle Triassic shelf-slope complex

of the Ligurian Alps (Ligurian Briançonnais, Monte Carmo-Rialto unit). Facies, 55, 267-290.

DECARLIS A. & LUALDI A: 2011 – Synrift sedimentation on the northern Tethys margin: an example from the

Ligurian Alps (Upper Triassic to Lower Cretaceous, Prepiedmont domain, Italy). Int. J. Earth Sci. (Geol.

Rundsch.) 100,1589-1604.

DECARLIS A. & LUALDI A. 2008 – Stratigraphy and deposition of Lower Cretaceous condensed deposits in the

Maritime Alps (Nice arc, SE France). Boll. Soc. Geol. It., 127 13-24.

DECARLIS A. & LUALDI A. 2008 – Late Triassic-Early Jurassic paleokarst from the Ligurian Alps and its

geological significance (Siderolitico Auct., Ligurian Briançonnais domain). Swiss J. Geosci. 101,579-593.

D. Esperienze didattiche

Dal 1982 Alberto Lualdi svolge attività didattica per i corsi di Laurea in Scienze Geologiche e di Scienze e

Tecnologie per la Natura essendo titolare di corsi sia del triennio di base che del biennio della laurea specialistica.

L’attività didattica è stata svolta presso l’Università degli Studi di Pavia e, nel triennio 1998-2001, presso

l’Università degli Studi di Bari. Oltre ai corsi istituzionali, lo scrivente ha seguito come relatore o co-relatore circa

un centinaio fra Tesi di Laurea e di Dottorato.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Nicoletta MANCIN

A. Informazioni personali

Nicoletta Mancin è nata a Vercelli il 02/04/1972; dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico “Omodeo” di

Mortara (PV), si è laureata con lode in Scienze Geologiche (indirizzo Geologico-Paleontologico) in data

05/07/1996, presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha successivamente conseguito, in data 17/12/1999, il titolo di

Dottore di Ricerca in Scienze della Terra presso il medesimo Ateneo.

A partire dal 2002, Nicoletta Mancin lavora come Ricercatore nel settore scientifico-disciplinare GEO-01

(Paleontologia e Paleoecologia) presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di

Pavia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Dal punto di vista scientifico, ha condotto e conduce soprattutto ricerche di carattere micropaleontologico e

paleontologico-stratigrafico attraverso l’analisi di associazioni fossili, principalmente costituite da foraminiferi, e

provenienti da diversi contesti Mediterranei e mondiali. Lo scopo principale dell’attività scientifica è quello di

interpretare gli eventi geologici nel contesto delle complesse relazioni tra il mondo fisico e biologico, cercando

soprattutto di evidenziare l’integrazione e la multidisciplinarietà del dato micropaleontologico con le altre discipline

delle Scienze della Terra. La ricerca, rivolta soprattutto allo studio delle associazioni a foraminiferi planctonici e

bentonici del Cenozoico provenienti da diverse aree e contesti geologici, ha affrontato tematiche di carattere bio-

cronostratigrafico, tassonomico, paleoecologico, paleoambientale, paleoclimatico e paleoceanografico.

Tre tematiche chiave della ricerca sono attualmente in corso: 1) utilizzo delle associazioni fossili a foraminiferi nelle

ricostruzioni paleobatimetriche e geodinamiche attraverso l’analisi della “geohistory” nell’ambito della

modellizzazione flessurale di bacini di avanfossa (in collaborazione con ENI spa, Esploration & Production

Division); 2) studio dei foraminiferi planctonici e bentonici pleistocenici di contesti oceanici profondi ai fini delle

ricostruzioni paleoclimatiche e paleoceanografiche durante il Pleistocene (in collaborazione con Geomarine

Research of Auckland - New Zealand e School of GeoSciences – University of Edinburgh) e 3) studio dei

foraminiferi agglutinanti con particolare riguardo alla caratterizzazione tessiturale e composizionale dei loro gusci

con applicazioni in campo tassonomico e paleoambientale (in collaborazione con King Fahd University of

Petroleum & Minerals of Dhahran –Saudi Arabia).

La scrivente ha inoltre partecipato a progetti di ricerca finanziati MIUR ed a progetti di collaborazione scientifica

con enti privati (ENI E&P Division) e pubblici (cartografia regionale-CARG). Nell’ambito del progetto relativo alla

Cartografia Regionale CARG la scrivente è stata più volte coinvolta come esperta di “Biostratigrafia a Foraminiferi

del Cenozoico” (Fogli Iseo; Cairo Montenotte; Ventimiglia; Voghera) e tale attività è testimoniata dalle note

illustrative e dalle carte geologiche recentemente pubblicate (Foglio 099-Iseo; Foglio 228-Cairo Montenotte).

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

L’attività scientifica è testimoniata da 27 articoli pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali e da 46

riassunti inerenti a comunicazioni e poster presentati a congressi nazionali ed internazionali.

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

MANCIN N., DI GIULIO A. & COBIANCHI M. (2009) – Tectonic vs. climate forcing in the Cenozoic

sedimentary evolution of a foreland basin (Eastern Southalpine system, Italy). Basin Research, 21, 799-823, doi:

10.1111/j.1365-2117.2009.00402.x.

CERIANI A., MANCIN N., DI GIULIO A. (2010) – Dall’orogenesi alla sedimentazione e viceversa: analisi di

bacino applicata al bacino di foreland sudalpino. In: “Una nuova Geologia per la Lombardia” (Orombelli,

Cassinis, Gaetani Eds); Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto,161-180.

SENO S., DALLAGIOVANNA G., BISTACCHI N., BONINI L., BOTTERO D., DECARLIS A., FELLETTI F.,

FERRARIO A., MAINO M., MOSCA P., PELLEGRINI L., POGGI F., TOSCANI G., MANCIN N. (2011).

Progetto CARG, Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000. Foglio 228 Cairo Montenotte. Roma:ISPRA, Istituto

Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Servizio Geologico d'Italia

COBIANCHI M., LUCIANI V., LUPI C., MANCIN N., F. LIRER , PELOSI N., TRATTENERO I., BORDIGA

M., HALL I. R., SPROVIERI M. (2012) - Pleistocene biogeochemical record in the SW Pacific Ocean (IMAGES

Site MD97 - 2114, Chatham Rise). Journal of Quaternary Science, 27(5), 519-530; DOI: 10.1002/jqs.2542.

MANCIN N., BASSO E., PIRINI C, M.A. KAMINSKI (2012) – Selective mineral composition, functional test

morphology and paleoecology of the agglutinated foraminiferal genus Colominella Popescu, 1998 in the

Mediterranean Pliocene (Liguria, Italy). Geologica Carpathica, 63(6), 491-502; DOI: 10.2478/v10096-012-0038-y.

DI GIULIO A., MANCIN N., L. MARTELLI, F. SANI, (2013) – Foredeep paleobathymetry and subsidence

trends during advancing then retreating subduction: the Northern Apennine case (Oligocene-Miocene, Italy). Basin

Research, 25, 260-284, doi: 10.1111/bre.12002.

Versione 13 gennaio 2017

BORDIGA M., BEAUFORT L., COBIANCHI M., LUPI C., MANCIN N., LUCIANI V., PELOSI N.,

SPROVIERI M., (2013). Calcareous plankton and geochemistry from the ODP site 1209B in the NW Pacific

Ocean (Shatsky Rise): New data to interpret calcite dissolution and paleoproductivity changes of the last 450 ka.

Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, 371, 93-108, doi: 10.1016/j.palaeo.2012.12.021

MANCIN N., HAYWARD B., TRATTENERO I., COBIANCHI M., LUPI C. (IN PRESS) - Can the morphology

of deep-sea benthic foraminifera reveal what caused their extinction during the mid-Pleistocene Climate

Transition? Marine Micropaleontology, in press.

MANCIN N., BASSO E., KAMINSKI M.A., DOGAN A.U. (IN PRESS) – A standard method to determine the

test microstructure of fossil agglutinated foraminifera. Micropaleontology (Special Issue), in press.

D. Esperienze didattiche

In qualità di Professore Aggregato, a partire dal 2002, la scrivente è stata titolare degli insegnamenti di: Elementi di

Biostratigrafia (6cfu) nel corso di laurea triennale in Geologia e Risorse Naturali e dell’insegnamento di

Paleontologia (4cfu) per la laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura.

Attualmente è titolare di un modulo di insegnamento (Paleontologia, 6cfu) nel corso di Laurea Triennale in Scienze

e Tecnologie per la Natura, e di un segmento di insegnamento (Micropaleontologia, 3cfu) nel corso di Laurea

Magistrale in Scienze Geologiche Applicate.

Partecipa inoltre, in qualità di componente, alla Commissione Didattica per i corsi di laurea in Scienze Tecnologie

per la Natura e Scienze della Natura.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

È membro della Società Paleontologica Italiana (SPI) e della “The Micropaleontological Society” (TSM).

È membro della Commissione Paritetica del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente ed è il referente

per il COR (orientamento studentesco) per i corsi di laurea in Scienze Tecnologie per la Natura e Scienze della

Natura.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dr. AGNESE MARCHINI

A. Informazioni personali

Laureata in Scienze Biologiche nel 2000 e Dottore di Ricerca in Ecologia sperimentale e Geobotanica nel 2004,

Agnese Marchini è stata Assegnista di Ricerca presso le Università di Pavia e Ferrara; dal 2016 è ricercatore senior

di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

La ricerca di A. Marchini riguarda principalmente l'analisi delle informazioni che gli organismi viventi forniscono

sullo stato di qualità degli ambienti acquatici. In particolare, A. Marchini si occupa di esplorare gli effetti delle

attività umane sulla composizione e funzionalità di comunità bentoniche e sulla dispersione geografica delle specie.

In collaborazione con numerosi colleghi nazionali e internazionali, ha contribuito a ricerche sulle invasioni

biologiche marine, considerando diversi aspetti della problematica inclusi quelli gestionali, e partecipando alla

realizzazione di un database nazionale (GSA-SIBM) e di tre database di rilevanza globale (AquaNIS; WRIMS;

GRIIS) sulle specie invasive marine.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

42 pubblicazioni su riviste internazionali; 20 su riviste nazionali; 2 capitoli di libro

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Paganelli D, Caronni S, Marchini A, Gazzola A, Sconfietti R (2016) Dynamics and population structure of

native Echinogammarus stammeri (Karaman 1931) and non-native Gammarus roeselii Gervais 1835

occurring in sympatry in Northern Italy. Italian Journal of Zoology, 83(4): 563-570.

van der Linden P, Marchini A, Dolbeth M, Patrício J, Veríssimo H, Marques JC (2016) The performance

of trait-based indices within an estuarine environment. Ecological Indicators, 61(2): 378–389.

Ferrario J, Marchini A, Borrelli P, Gigli Berzolari F, Occhipinti-Ambrogi A (2016) A fuzzy 'boater' model

to detect fouling and spreading risk of non-indigenous species by recreational boats. Journal of

Environmental Management, 182: 198-207.

Marchini A, Galil BS, Occhipinti-Ambrogi A (2015) Recommendations on standardizing lists of marine

alien species: lessons from the Mediterranean Sea. Marine Pollution Bulletin, 101(1): 267–273.

Ferrario J, d'Hondt J-L, Marchini A, Occhipinti-Ambrogi A (2015) From the Pacific Ocean to the

Mediterranean Sea: Watersipora arcuata, a new non-indigenous bryozoan in Europe. Marine Biology

Research, 11(9): 909-919.

Marchini A, Ferrario J, Minchin D (2015) Marinas may act as hubs for the spread of the pseudoindigenous

bryozoan Amathia verticillata (Delle Chiaje, 1822) and its associates. Scientia Marina, 79 (3): 355-365.

Marchini A, Ferrario J, Sfriso A, Occhipinti-Ambrogi A (2015) Current status and trends of biological

invasions in the Lagoon of Venice, a hotspot of marine NIS introductions in the Mediterranean Sea.

Biological Invasions, 17(10): 2943-2962.

Galil BS, Boero F, Campbell ML, Carlton JT, Cook E, Fraschetti S, Gollasch S, Hewitt CH, Jelmert A,

Macpherson E, Marchini A, McKenzie C, Minchin D, Occhipinti-Ambrogi A, Ojaveer H, Olenin S,

Piraino S, Ruiz GM (2015) 'Double trouble': The expansion of the Suez Canal and marine bioinvasions in

the Mediterranean Sea. Biological Invasions, 17(4): 973-976.

Ojaveer H, Galil BS, Campbell ML, Carlton JT, Canning-Clode J, Cook EJ, Davidson AD, Hewitt CL,

Jelmert A, Marchini A, McKenzie CH, Minchin D, Occhipinti-Ambrogi A, Olenin S, Ruiz G (2015).

Classification of non-indigenous species based on their impacts: considerations for application in marine

management. PLOS Biology, 13(4): e1002130.

D. Esperienze didattiche

Agnese Marchini è stata coadiutore alla didattica per l'insegnamento di Ecologia, docente a contratto del corso di

Ecologia Applicata – Modulo “Ecologia di Base” (3CFU) presso il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura

dell'Università di Pavia, e docente a contratto del corso di Ecologia Marina e delle Acque Interne presso il

Dipartimento di Scienze Biologiche “Lazzaro Spallanzani” dell'Università di Pavia. Ha tenuto inoltre corsi e

Versione 13 gennaio 2017

seminari per dottorandi, incluso il corso internazionale (on-line) “Applications of fuzzy logic to marine

environmental research”.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Valeria MERICO

A. Informazioni personali

2011-ad oggi. Ricercatore a tempo indeterminato SSD BIO/06 – Anatomia Comparata e citologia presso

Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro Spallanzani”

2013. Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN; tornata 2012) come professore di seconda fascia per il settore

disciplinare 05B2-Anatomia comparata e Citologia (con superamento di tutte e tre le mediane).

2010-2011. Titolare di una borsa post-doc presso Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia.

2008-2010. Titolare di un assegno di ricerca presso Dipartimento di Biochimica, Università degli Studi di Pavia.

2005-2008. Titolare di un assegno di ricerca presso Dipartimento di Biologia Animale, Università degli Studi di

Pavia.

2005. Diplomata con giudizio eccellente alla Scuola di Dottorato in Bioingegneria e Bioinformatica, presso

Università degli Studi di Pavia

2001. Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pavia.

1995. Diploma di Maturità Scientifica.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Biologia della Riproduzione

L'obiettivo principale della ricerca e' rivolto alla comprensione dei fattori coinvolti nel differenziamento di

spermatozoi e di cellule uovo, utilizzando il topo come principale modello animale.

Ci proponiamo di identificare i marcatori della maturazione del follicolo ovarico nelle sue due componenti, cellula

uovo e cellule follicolari, sia in vivo che durante la sua crescita in un sistema di coltura in 3D. Utilizziamo un

approccio di Systems Biology che associa metodologie high throughput (trascrittomica, genome-wide DNA-

methylation, miRNA) a metodologie computazionali avanzate per individuare i network molecolari che identificano

e regolano il differenziamento del follicolo e l'acquisizione della competenza allo sviluppo embrionale della cellula

uovo.

In ambito maschile, la ricerca si focalizza sui meccanismi cellulari e molecolari che intervengono nell'alterare la

spermatogenesi in individui portatori di alterazioni cromosomiche.

Cellule staminali

Viene utilizzata una piattaforma basata sulle cellule embrionali staminali per valutare gli effetti di inquinanti

ambientali (ad esempio diossina o arsenico) o di agenti fisici (radiazioni) sul differenziamento cardiomiocitario.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

N. 56 totale pubblicazioni di cui:

N. 30 su riviste internazionali;

N. 15 su riviste nazionali;

N. 11 su riviste di divulgazione scientifica

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Medarde N, Merico V, López-Fuster MJ, Zuccotti M, Garagna S and Ventura J Impact of Robertsonian

homozygosity on germ cell death in wild male house mice. Chromosome Research (Chromosome Res, 2015)

Belli M, Vigone G, Merico V, Redi CA, Garagna S, Zuccotti M. Time-lapse dynamics of the mouse oocyte

chromatin organisation during meiotic resumption, Biomed Res Int. 2014

Vigone G*, Merico V*, Redi CA, Mazzini G, Garagna S, Zuccotti M. FSH and LH receptors are differentially

expressed in cumulus cells surrounding developmentally competent and incompetent mouse fully grown antral

oocytes. Reprod Fertil Dev. 2014 Jan 30. doi: 10.1071/RD13251. * These authors contributed equally to this work

Luaces JP, Rossi LF, Sciurano RB, Rebuzzini P, Merico V, Zuccotti M, Merani MS, Garagna S. Loss of Sertoli-

Germ Cell Adhesion Determines the Rapid Germ Cell Elimination During the Seasonal Regression of the

Seminiferous Epithelium of the Long Hairy Armadillo Chaetophractus villosus. Biol Reprod. 2014 Mar

6;90(3):48.

Merico V*, Gimenex MD*, Vasco C*, Zuccotti M, Searle JB, Hauffe HC, Garagna S. Chromosomal speciation in

mice: a cytogenetic analysis of recombination. Chromosome Res. 2013;21(5):523-33. *These authors contributed

equally to this work.

Vigone G*, Merico V*, Prigione A*, Mulas F, Sacchi L, Gabetta M, Bellazzi R, Redi CA, Mazzini G, Adjaye J,

Garagna S and Zuccotti M. Transcriptome based identification of mouse cumulus cell markers that predict the

developmental competence of their enclosed antral oocytes. BMC Genomics. 2013 Jun 7;14:380. * These authors

contributed equally to this work.

Belli M, Cimadomo D, Merico V, Redi CA, Garagna S, Zuccotti M. The NOBOX protein becomes undetectable

Versione 13 gennaio 2017

in developmentally competent antral and ovulated oocytes. Int J Dev Biol. 2013;57(1):35-9

Belli M, Vigone G, Merico V, Redi CA, Zuccotti M, Garagna S. Towards a 3D culture of mouse ovarian follicles.

Int J Dev Biol. 2012;56(10-12):931-7

Zuccotti M, Merico V, Belli M, Mulas F, Sacchi L, Zupan B, Redi CA, Prigione A, Adjaye J, Bellazzi R, Garagna

S. OCT4 and the acquisition of oocyte developmental competence during folliculogenesis. Int J Dev Biol.

2012;56(10-12):853-8.

Luaces JP, Rossi LF, Merico V, Zuccotti M, Redi CA, Solari AJ, Merani MS, Garagna S. Spermatogenesis is

seasonal in the large hairy armadillo, Chaetophractus villosus (Dasypodidae, Xenarthra, Mammalia). Reprod Fertil

Dev. 2013;25(3):547-57.

Merico V, Zuccotti M, Carpi D, Baev D, Mulas F, Sacchi L, Bellazzi R, Pastorelli R, Redi CA, Moratti R,

Garagna S, Balduini A. The genomic and proteomic blueprint of mouse megakaryocytes derived from embryonic

stem cells. J Thromb Haemost. 2012 May;10(5):907-15.

Zuccotti M, Merico V, Bellone M, Mulas F, Sacchi L, Rebuzzini P, Prigione A, Redi , Bellazzi R, Adjaye J and

Garagna S. Gatekeeper of pluripotency: A common Oct4 transcriptional network operates in mouse eggs and

embryonic stem cells. BMC Genomics 2011:5;12:1-13

Neri T*, Merico V*, Fordaliso F, Salio M, Rebuzzini P, Sacchi L, Bellazzi R, Redi CA, Zuccotti M, Garagna S.

The differentiation of cardiomyocytes from mouse embryonic stem cells is altered by dioxin. Toxicology Letters,

2011:10;202(3):226-36. *Questi autori hanno contribuito allo stesso modo alla realizzazione del lavoro

Zuccotti M, Merico V, Redi CA, Garagna S. What does it take to make a developmentally competent mammalian

egg? Human Reproduction Update 2011:17(4):525-40.

Rodriguez V, Diaz de Bardoza G, Ponce R, Merico V, Garagna S, Tolosa de Talamoni N. Spermatocyte apoptosis,

which involves both intrinsic and extrinsic pathways, explains the sterility of Graomys griseoflavus x Graomys

centralis male hybrids. Reproduction, Fertility and Development 22:1-11, 2010.

D. Esperienze didattiche

a.a. 2014-15 ad oggi Docente per l’insegnamento del corso di “Biotecnologie della riproduzione” (SSD BIO/06) (6

CFU) del corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Avanzate (LM-8) presso Università degli Studi di Pavia.

a.a. 2013-14 ad oggi Docente per l’insegnamento del corso di “Biologia e Fisiologia applicate” (modulo di biologia,

SSD BIO/06) (3 CFU) del corso di Laurea Magistrale in Bioingegneria (LM-21: Curriculum Tecnologie per la

salute) presso Università degli Studi di Pavia.

a.a. 2013-14 ad oggi Docente per l’insegnamento del corso di “Fondamenti di Biologia e Genetica” (modulo di

biologia, SSD BIO/06) (3 CFU) del corso di Laurea Magistrale in Bioingegneria (LM-21:

Curriculum Bioingegneria delle cellule e dei tessuti) presso Università degli Studi di Pavia.

a.a. 2003 ad oggi Ha seguito la realizzazione di N. 30 tesi, di cui N. 20 come relatore (N. 8 tesi corsi di laurea

magistrali e N. 12 corsi di laurea triennali) e N. 10 come co-relatore (N. 3 tesi corsi di laurea magistrali e N. 7 corsi

di laurea triennali) per i corso di studio in Scienze Biologiche, in Biotecnologie, in Biotecnologie Industriali, in

Molecular Biology and Genetics dell’Università degli Studi di Pavia.

a.a.2010-2011 Professore a contratto per l’insegnamento del corso di “Biologia dello Sviluppo” (BIO/06) del corso

di laurea in Scienze Biologiche presso Università di Pavia.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Andrea MONDONI

A. Informazioni personali

Ricercatore RTD, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Luogo e data di nascita: Pavia, 15 Luglio 1978

Domicilio: via 1° Maggio 20, 27028 San Martino Siccomario (PV)

e-mail: [email protected]

Researchgate: http://www.researchgate.net/profile/Andrea_Mondoni

Titoli

- Dottore di ricerca in Ecologia Sperimentale e Geobotanica (XX Ciclo, 2004-2007) all’Università degli Studi di

Pavia

- Laurea in Scienze Naturali (AA2002/2003) all’Università degli Studi di Pavia, con votazione 110/110 e lode.

B. Ambiti e filoni di ricerca

È un ecologo vegetale con riferimento al SSD BIO/03 (Botanica Ambientale e Applicata), specializzato in studi

sulla biologia dei semi di piante spontanee. Di questi si ricordano: i meccanismi di sviluppo, dispersione, dormienza

e germinazione. La rigenerazione da seme ha un impatto fondamentale sulla diversità delle comunità vegetali e

coinvolge numerosi aspetti ecologici di interesse attuale, dalle strategie riproduttive al mantenimento della

biodiversità, incluse le interazioni tra piante e clima. I numerosi trade-off riscontrati consentono indagini applicate e

modelli. Consolidata esperienza anche negli studi sulla longevità dei semi /conservazione ex situ, progettazione e

conduzione di banche del germoplasma.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

n. tot. Pubblicazioni ISI: 21

n. tot. Altre pubblicazioni: 9

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Negli ultimi 5 anni ha prodotto 17 pubblicazioni ISI, si riportano le 5 più significative:

Orsenigo S, Mondoni A, Rossi G, Abeli T (2014). Some like it hot and some like it cold, but not too much: plant

responses to climate extremes. Plant Ecology, vol. 215 (7), pp. 677-688

Mondoni A, Orsenigo S, Donà M, Balestrazzi A, Probert R, Hay FR, Petraglia A, Abeli T (2014).

Environmentally induced transgenerational changes in seed longevity: maternal and genetic influence. Annals of

Botany, vol. 113 (7), p. 1257-1263

1Ferrarini A, Rossi G, Mondoni A, Orsenigo S (2014). Predicting climate warming impact on plant species could

be more complex than expected. Evidences from a case study in Himalaya. Ecological Complexity, vol. 20, p.

307-314.

Abeli T, Gentili R, Mondoni A, Orsenigo S, Rossi G (2013). Effects of marginality on plant population

performance. Journal of Biogeography, vol. 41 (2), p. 239-249.

Mondoni A, Rossi G, Orsenigo S, Probert R (2012). Climate warming could shift the timing of seed germination

in alpine plants. Annals Of Botany, vol. 110, p. 155-164.

D. Esperienze didattiche

Corsi di insegnamento universitari

Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali

Produzione, Territorio, Agroenergia, per il seguente insegnamento: Riconoscimento e coltivazione delle piante,

modulo 2, botanica sistematica delle colture agrarie (4 CFU), SSD BIO/03, Corso di Laurea in Produzione e

protezione delle piante e dei sistemi del verde (A.A. 2013-2014).

Professore a contratto presso l’Università degli Studi Pavia / Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente,

per il seguente insegnamento: Botanica generale (3 CFU), SSD BIO/03, Corso di Studi in Scienze Tecnologie per

la natura (A.A. 2013-2014).

Attribuzione diretta di incarico di insegnamento presso l’Università degli Studi Pavia / Dipartimento di Scienze

della Terra e dell’Ambiente, per il seguente corso: Botanica generale (3 CFU), SSD BIO/03, Corso di Studi in

Scienze Tecnologie per la natura (A.A. 2014-2015).

Seminari didattici

Cultore della materia per gli insegnamenti di Ecologia Vegetale e Conservazione delle Piante, Botanica

Versione 13 gennaio 2017

Ambientale ed Applicata. In questo ambito, ha svolto negli anni A.A. 2008/2009, 2010/2011, 2011/2012,

2013/2014 n. 10 ore (per A.A.) per l’insegnamento di Botanica Applicata (CM 500857) afferente al Corso di

Laurea in Scienze della Natura (Università degli Studi Pavia).

Scuole di dottorato

Membro del Consiglio dei docenti per il dottorato in Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università degli Studi di

Pavia: A.A. 2013-2014;

Nell’ambito delle attività svolte in questo dottorato è stato esperto/docente nel corso: “Cambiamenti globali ed

impatto sugli ecosistemi (3 CFU) – febbraio 2014, marzo 2015, svolgendo le seguenti lezioni 1) Cambiamenti

climatici ed impatto sulla biologia di specie vegetali; 2) Cambiamenti climatici e strumenti per la conservazione

della biodiversità, 3) Metodi di studio della biologia riproduttiva nei vegetali.

Commissioni d’esame presiedute (Università di Pavia)

Insegnamenti di: Botanica Applicata (CM 500857), Botanica Ambientale e Applicata (CM 082929),

Conservazione Ex situ delle Piante Autoctone Spontanee (CM 502420), Laboratorio di e Ecologia Vegetale

Conservazione delle Piante.

Tutoraggio

Il dott. A. Mondoni è stato supervisore di 19 tesi di laurea (afferenti ai Corsi di Laurea in Scienze della Natura e

Scienze Biologiche), 4 tesi di dottorato e 2 assegnisti di ricerca.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente:

contratto di prestazione d’opera occasionale del 4 giugno 2009, per l’esecuzione della prestazione: ENSCONET,

rete europea banche semi.

contratto di prestazione d’opera occasionale del 14 aprile 2006, per l’esecuzione della prestazione: ENSCONET –

UE.

contratto di prestazione d’opera occasionale del 31 gennaio 2005, per l’esecuzione della prestazione: redazione

documenti ENSCONET.

contratto di prestazione d’opera occasionale del 17 dicembre 2004, per l’esecuzione della prestazione: inserimento

dati in un database, circa le attività della banca dei semi della Regione Lombardia.

contratto di prestazione d’opera occasionale del 6 ottobre 2003, per l’esecuzione della prestazione: raccolta piante

rare Regione Lombardia.

F. Altre informazioni

10 comunicazioni orali a convegni scientifici internazionali di cui 1 su invito

Vincitore di una borsa di studio Marie Curie di 3 anni (01/07/2012 - 30/06/2014) per attività di ricerca - Unione

Europea, VII Programma Quadro 2007/2013

Partecipazione a progetti di ricerca internazionali nell’ambito del V (GLORIA), VI (ENSCONET) e VII

(NASSTEC) programma quadro dell’Unione Europea

Componente dell’unità di ricerca del progetto PRIN 2007, “Valutazione delle collezioni di semi di specie

spontanee italiane in rapporto alle esigenze della conservazione ex situ” (cod. 2007JNJ7MX_004).

Membro del team di esperti per la progettazione e realizzazione di una nuova banca semi: l'Himalayan Seed Bank

Project (Comitato Ev-K2-CNR) - Kathmandu, Nepal e membro di una spedizione scientifica nella Valle del

Khumbu (Nepal, ottobre-novembre 2013).

Esperto di “seed banking”, ovvero nella progettazione e conduzione di banche del germoplasma (es. Banca del

Germoplasma della Regione Lombardia con sede all’Università di Pavia dal 2005 al 2014)

Promotore di uno Spin off universitario dell'Ateneo di Pavia denominato FLORA CONSERVATION

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Andrea NEGRI

A. Informazioni personali

Sinossi

1997: Laurea in Fisica, Università di Pavia.

2001: Titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Pavia

2001: Vincitore di un Assegno di Ricerca quadriennale dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

2005: Contratto da Associate Project Scientist presso L’Università della California ad Irvine.

2007: Vincitore di una posizione da ricercatore presso l’Università di Pavia

2015: Professore associato dipartimento di fisica

B. Ambiti e filoni di ricerca

Fisica sperimentale delle alte energie: esperimento ATLAS al CERN, architetture di trigger e acquisizione dati nella

fisica delle alte energie, utilizzo di memorie associative per la ricostruzione online di tracce cariche, rivelatori a gas

e calorimetri.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni: secondo il database Inspire-HEP (dedicato al campo della fisica delle alte

energie), 494 con un h-index di 87.

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

A. “Observation of a new particle in the search for the Standard Model Higgs boson with the ATLAS detector at

the LHC”, G. Aad, A. Negri, et al. [ATLAS Collaboration], 10.1016/j.physletb.2012.08.020, Phys. Lett. B 716,

1 (2012)

B. “Evolution of the Trigger and Data Acquisition System for the ATLAS experiment”, A. Negri [ATLAS TDAQ

Collaboration], 10.1088/1742-6596/396/1/012033, J. Phys. Conf. Ser. 396, 012033 (2012).

C. “The Fast Tracker real time processor and its impact on muon isolation, tau and b-Jet online selections at

ATLAS” A. Andreani, A. Negri, et al.., 10.1109/TNS.2011.2179670, IEEE Trans. Nucl. Sci. 59, 348 (2012).

D. “Evidence for the spin-0 nature of the Higgs boson using ATLAS data”, G. Aad, A. Negri, et al. [ATLAS

Collaboration], 10.1016/j.physletb.2013.08.026, Phys. Lett. B 726, 120 (2013)

E. “Observation of an Excited Bc ± Meson State with the ATLAS Detector”, G. Aad, A. Negri, et al. [ATLAS

Collaboration], 10.1103/PhysRevLett.113.212004, Phys. Rev. Lett. 113, no. 21, 212004 (2014)

F. “Measurements of Higgs boson production and couplings in the four-lepton channel in pp collisions at center-

of-mass energies of 7 and 8 TeV with the ATLAS detector”, G. Aad, A. Negri, et al. [ATLAS Collaboration],

10.1103/PhysRevD.91.012006, Phys. Rev. D 91, no. 1, 012006 (2015)

G. “Evidence for the Higgs-boson Yukawa coupling to tau leptons with the ATLAS detector”, G. Aad, A. Negri, et

al. [ATLAS Collaboration], 10.1007/JHEP04(2015)117, JHEP 1504, 117 (2015)

D. Esperienze didattiche

Relatore di 5 tesi di laurea

Assistente del corso Metodi Informatici della Fisica per la laurea triennale in fisica dell’Università di Pavia (dal

2007 al 2012)

Titolare in affidamento del corso Metodi Informatici della Fisica per la laurea triennale in fisica per la laurea

triennale in fisica dell’Università di Pavia (dal 2013)

Co-titolare del corso Esperimental particle physics per il dottorato in Fisica Università di Pavia (dal 2013)

Docente alla scuola ISOTDAQ, International School of Trigger and Data Acquisition (dal 2013)

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

Principali posizioni di responsabilità scientifica

G. Coordinatore dell’infrastruttura di Event Filter dell’esperimento ATLAS al CERN dal 2003 al 2012.

H. Coordinatore del progetto di evoluzione del sistema di data flow per il run 2 dell’esperimento ATLAS al

CERN: dal 2010 al 2013.

I. Coordinatore del sistema di data flow di ATLAS al CERN: dal 2013

J. Responsabile locale delle attività di trigger e acquisizione dati di ATLAS al CERN: dal 2010;

K. Responsabile locale delle attività di sviluppo del processore hardware FTK: dal 2013;

L. Coordinatore dell’online software del processore hardware FTK: dal 2014;

Versione 13 gennaio 2017

M. Coordinatore nazionale delle attività di trigger e acquisizione dati di ATLAS: eletto nel 2011, rieletto per il

secondo mandato nel 2013.

N. Coordinatore delle attività di ricerca della sezione INFN di PAVIA nell’ambito della linea scientifica di

fisica subnucleare: dal 2015.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Paola NOLA

A. Informazioni personali

Laurea in Scienze Naturali il 19.11.1986 (Univ. Pavia)

Corso di perfezionamento in Geobotanica (Univ. Pavia - a.a. 1987-88)

Dottorato di Ricerca in Sistematica ed Ecologia Vegetale (IV Ciclo), in cotutela Italia-Francia con la partecipazione

di Univ. Pavia; Univ. St. Jérôme, Marsiglia e Univ. Viterbo (2.07.1992)

Attività di ricerca post-dottorato presso il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie ed Ambientali dell'Università di

Ancona (periodo 1.4.1993 - 31.3.1994)

Ricercatore Universitario presso Dip. Ecologia del Territorio, Univ. Pavia, dal 1.01.1997 al 30.09.2006

Professore associato presso Dip. Scienze della Terra e dell’Ambiente, Univ. Pavia, dal 1.10.2006

Stage di perfezionamento e aggiornamento all’estero:

- Nuove metodologie in campo dendroecologico e analisi densitometrica (1996) Univ. St. Jérôme, Marsiglia, Francia

- Methods in dendroecological analysis (1998) Univ. St. Jérôme, Marsiglia, Francia

- Chronology building and cross-dating (2001) Univ. St. Jérôme, Marsiglia, Francia

- Tecniche dendroecologiche negli studi di monitoraggio a lungo termine (2004) WSL, Birmensdorf, Svizzera

- Numerical methods in dendroecology (2004) CEREGE - Aix-en-Provence, Francia

B. Ambiti e filoni di ricerca

L’attività di ricerca, principalmente svolta nel campo della dendroecologia, riguarda i seguenti temi:

- Analisi delle interazione tra accrescimento annuale e animali (ungulati selvatici, insetti defogliatori)

- Studio delle interazioni tra Hedera helix e accrescimento della pianta ospite (Fagus sylvatica e Quercus robur)

- Studio della struttura e della dinamica forestale, realizzato in numerose aree permanenti in diverse regioni

dell’Italia settentrionale

- Analisi delle relazioni tra clima e accrescimento annuale, ambito nel quale sono state realizzate delle ampie sintesi

del comportamento dendroclimatico di diverse specie (genere Quercus nel bacino mediterraneo, Pinus cembra

nell’arco Alpino, Abies alba nell’intero territorio italiano)

- Analisi della variabilità temporale e spaziale delle relazioni clima-accrescimento in relazione al climate change

- Ricostruzioni climatiche di temperature e precipitazioni

Inoltre, vengono condotti studi in collaborazione nell’ambito di altre discipline, tra cui: Elaborazioni di dati floristici

e vegetazionali; Impostazione e gestione di banche dati, per la raccolta, l’archiviazione e l’elaborazione di dati

ecologici di diversa natura; Studi per la conservazione di beni culturali, contribuendo tramite il riconoscimento

specifico di campioni lignei appartenenti a opere d’arte, a partire dalle caratteristiche anatomiche del legno.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

110

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Castagneri D., Garbarino M., Nola P. (2013). Host preference and growth patterns of ivy (Hedera helix L.) in a

temperate alluvial forest. PLANT ECOLOGY (ISSN:1385-0237)

Carrer M., Nola P., Motta R. (2012). Significant mean and extreme climate sensitivity of Norway spruce and silver

fir at mid-elevation mesic sites in the Alps . PLOS ONE (ISSN: 1932-6203) Vol. 7

Castagneri D., Nola P., Cherubini P., Motta R. (2012). Temporal variability of size– growth relationships in a

Norway spruce forest: the influences of stand structure, logging, and climate. CANADIAN JOURNAL OF

FOREST RESEARCH (ISSN:1208-6037) p. 550 - 560 Vol. 42

Carrer M., Nola P., Motta R., Urbinati C. (2010). Contrasting tree-ring growth to climate responses of Abies alba

toward the southern limit of its distribution area. OIKOS (ISSN: 0030-1299) p. 1515 - 1525 Vol. 119

Castagneri D., Lingua E., Vacchiano G., Nola P., Motta R. (2010). Diachronic analysis of individual-tree mortality

in a Norway spruce stand in the Eastern Italian Alps. ANNALS OF FOREST SCIENCE (ISSN:1286-4560) 67: 1-8

Corona C., Guiot J., Edouard J. L., Chaliè F., Buntgen U., Nola P., Urbinati C. (2010). Millennium-long summer

temperature variations in the European Alps as reconstructed from tree rings. CLIMATE OF THE PAST

(ISSN:1814-9324) p. 379 - 400 Vol. 6

Motta R., Berretti R., Castagneri D., Lingua E., Nola P., Vacchiano G. (2010). Stand and coarse woody debris

dynamics in subalpine Norway spruce forests withdrawn from regular management. ANNALS OF FOREST

SCIENCE (ISSN:1286-4560) p. 803 - Vol. 67

Motta R., Nola P., Berretti R. (2009). The rise and fall of the black locust (Robinia pseudoacacia L.) in the Siro

Negri Forest Reserve (Lombardy, Italy): lesson learned and future uncertainties. ANNALS OF FOREST

SCIENCE (ISSN:1286-4560) p. 410 - 419 Vol. 66

Lingua E., Cherubini P., Motta R., Nola P. (2008). Spatial structure along an altitudinal gradient in the Italian

Central Alps suggests competition and facilitation among coniferous species. JOURNAL OF VEGETATION

SCIENCE (ISSN:1100-9233) p. 425 - 436 Vol. 19

Versione 13 gennaio 2017

Nicault A., Alleaume S., Brewer S., Carrer M., Nola P., Gutierrez E., Edouard J.L., Urbinati C., Guiot J. (2008).

Mediterranean drought fluctuation during the last 500 years based on tree-ring data. CLIMATE DYNAMICS

(ISSN:0930-7575) p. 227 - 245 Vol. 31

D. Esperienze didattiche

Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Ecologia sperimentale e Geobotanica - Dip.

Ecologia del Territorio (ora Dip. Scienze della Terra e dell’Ambiente), Univ. Pavia (dal 2003 ad oggi)

Attività didattica frontale nei Corsi di Laurea (Fac.Scienze MM.NN.FF. - Univ. Pavia): titolare di numerosi

insegnamenti all’interno di Corsi di Laurea quadriennale (LQ), triennale (LT), specialistica (LS) e magistrale (LM),

secondo i diversi ordinamenti che si sono succeduti, in ambito naturalistico e biologico.

Insegnamenti attuali:

Botanica generale - 9 CFU - LT Scienze e Tecnologie per la Natura

Ecologia vegetale – modulo 1 - 3 CFU - LT Scienze Biologiche

Laboratorio di dendrocronologia - 3 CFU - LT Scienze e Tecnologie per la Natura

Laboratorio di dendroecologia - 3 CFU - LM Scienze della Natura

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Vice-Presidente del Consiglio Didattico della classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la

Natura, dal 2007 al 2013

F. Altre informazioni

Attività organizzative nell’ambito dei Corsi di Studio

- Realizzazione della Guida dello studente e organizzazione delle attività didattiche delle lauree triennali e magistrali

per il Consiglio Didattico in Scienze e Tecnologie per la Natura (2002-2013)

- Responsabile, per il Consiglio didattico in Scienze e tecnologie per la Natura, dell’aggiornamento dei dati relativi

al budget di Facoltà e ai punti organico, necessari alla programmazione dell’utilizzo delle risorse dei settori

scientifico-disciplinari BIO (2003-2012)

- Componente della Commissione Didattica, con compiti specifici relativi all’avvio organizzativo e normativo dei

nuovi ordinamenti didattici, secondo il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 (dal 2004-2013)

- Responsabile della programmazione didattica e della stesura dei Piani di Studio per i Corsi di Laurea Triennale in

Scienze e Tecnologie per la Natura e Laurea Magistrale in Scienze della Natura (2008-2013)

- Delegata per la compilazione della sezione OFF della Banca Dati ministeriale, relativamente ai Corsi di Laurea

Triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura e Laurea Magistrale in Scienze della Natura (2011-2013) Attività

organizzative nell’ambito del Dipartimento

- Responsabile di diverse attività inerenti la valutazione della Ricerca Scientifica.

- Delegata del Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri, nell’ambito del progetto SIR

(Sistema Informativo per la Ricerca), con responsabilità nella raccolta dei dati, del loro inserimento in banca dati

SIR e della loro validazione (periodo 1998-2007)

- Superutente del Dipartimento di Ecologia del Territorio in relazione al catalogo informatico UGOV (dal 2008)

- Referente del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente per le attività inerenti il processo di Valutazione

quinquennale della Ricerca VQR 2004-2010 (2012)

Partecipazione a commissioni di valutazione scientifica per il conseguimento di titoli post-laurea di varia natura.

Docteur en Science Univ. Marseille (Francia - 16.12.1996), Master of Science, Mediterranean Agronomic Institute

of Chania , Creta, Grecia (1999); European PhD (1999)

Valutazione comparativa per Ricercatore Universitario, settore E01D (Ecologia vegetale), Università degli Studi di

Torino (G.U. n. 38 del 15.05.2001)

Valutazione comparativa per Ricercatore Universitario - Fac. di Scienze MM.FF.NN., settore BIO/03 (Botanica

ambientale e applicata), Università degli Studi di Torino (G.U. n. 100 del 17/12/2004)

Ammissione al Corso di dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale e geobotanica - XII ciclo nuova serie (XXVI

ciclo) - (G.U. - IV^ serie speciale n. 50 del 25/06/2010)

Attività editoriale e di revisione scientifica

Dal 2002 Associated Editor della rivista internazionale Dendrochronologia (rivista indicizzata ISI e Scopus).

Attività di Revisore scientifico per numerose riviste internazionali e nazionali tra cui: Journal of Vegetation Science,

Radiocarbon, Tree Ring Research, Plant Ecology, Plant Biosystem (Taylor & Francis), iForest, Archivio

Geobotanico, Il Naturalista Valtellinese, Acer, Forest@, Silva Paedemontis

Indici bibliometrici

- ISI - Web of Science: N. pubblicazioni 18, Citazioni 318, h-index 10

- Scopus: N. pubblicazioni 20, Citazioni 349, h-index 10

- Google Scholar: N pubblicazioni 43, Citazioni 606, h-index 13

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Anna OCCHIPINTI

A. Informazioni personali

Anna Occhipinti si è laureata in Scienze Biologiche presso l'Università di Pavia nel 1976, è stata Ricercatore di

Ecologia presso l'Università di Pavia fino al 1992, professore associato di Ecologia presso le Università di Venezia

(1992-94), di Milano (1994-97), di Pavia (1997-2000). Dal 1 ottobre 2000 è Professore Ordinario di Ecologia presso

l'Università degli studi di Pavia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Si è occupata di struttura e dinamica di comunità macrobentoniche come indicatrici di condizioni ambientali,

maturando la sua esperienza soprattutto in acque lagunari, marine costiere ed anche dulciacquicole. I principali

filoni di ricerca sperimentale riguardano attualmente i problemi biogeografici della fauna acquatica con particolare

riferimento alle specie introdotte (invasioni biologiche) e ai loro vettori di introduzione, soprattutto all’acquacultura.

Altro filone di ricerca è la messa a punto di indicatori biologici dello stato di qualità ambientale, così come richiesto

dalle recenti normative comunitarie.

Collabora con le principali organizzazioni internazionali che trattano della problematica delle specie aliene in

Mediterraneo (la Commissione Internazionale per L’Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo - CIESM, il

Mediterranean Action Plan - RAC/SPA); in Europa (ICES – WGITMO Working Group on Introduction and

Transfer of Marine Organisms; ICES – WGBOSV Working Group on Ballast and Other Ship Vectors; IUCN –

International Union for Nature Conservation; ERNAIS - European Research Network on Aquatic Invasive Species,

MARBEF – Marine Biodiversity and Ecosystem Functioning, EU Network of Excellence). Dal 2001 è membro

dell’Invasive Species Specialist Group (ISSG) della IUCN. Per il quadriennio 2009-2012, in rappresentanza della

ISSG, è stata nominata membro del Marine Conservation Sub-Committee (MCSC) all’interno dello Species

Survival Committee della IUCN. Dal 2000 partecipa in rappresentanza della SIBM ai lavori del Working Group on

Introduction and Transfer of Marine Organisms dell'International Council for the Exploration of the Sea (ICES)

presentando ogni anno il "National Report" per l'Italia.

Nel 2004 è stata nominata rappresentante dell’ICES (International Council for the Exploration of the Sea) nella

Consultazione dell’Unione Europea (FISH A3/RB/2004025-A3) – “Rules governing the introduction of exotic

species and on containment of stock in aquaculture”.

È stata partner nel progetto europeo del 6 Programma quadro IMPASSE “Environmental impacts of alien species in

aquaculture” 2006-2008.

Nel 2009 è stata nominata fra i 12 esperti del gruppo di lavoro sulle specie aliene incaricato dalla UE di sviluppare

criteri e standard per la determinazione del “Good Environmental Status (GES) delle acque marine europee, così

come richiesto dalla Marine Strategy Directive (2008/56/EC)”.

Attualmente è partner del progetto europeo del 7 programma quadro VECTORS “Vectors of Change in European

Marine Ecosystems and their Environmental and Socio-Economic Impacts”.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

E’ autrice di più di 180 lavori in riviste nazionali e internazionali.

Nel 2008 il lavoro “Global change and marine communities: Alien species and climate change” ha ricevuto il

premio per il miglior lavoro dell’anno dalla rivista Marine Pollution Bulletin. Nel 2010 , ha ottenuto il

riconoscimento di “Autore più citato nel periodo 2005-2009” dalla casa editrice Elsevier.

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

SOMERFIELD P. J., C. ARVANITIDIS, S. FAULWETTER, G. CHATZIGEORGIOU, A. VASILEIADOU, J.

OCCHIPINTI-AMBROGI, et al., 2009. Assessing evidence for random assembly of marine benthic communities

from regional species pools. Marine Ecology Progress Series, 382: 279–286 doi: 10.3354/meps07934

WEBB T. J., I. F. ALEFFI, J. M. AMOUROUX, G. BACHELET, S. DEGRAER, C. DOUNAS, D. FLEISCHER,

A. GRÉMARE, M. HERRMANN, H. HUMMEL, I. KARAKASSIS, M. KEDRA, M. A. KENDALL, L.

KOTWICKI, C. LABRUNE, E. L. NEVROVA, A. OCCHIPINTI-AMBROGI, et al.., 2009. Macroecology of the

European soft sediment benthos: insights from the MacroBen database. Marine Ecology Progress Series, 382:287-

296. doi: 10.3354/meps07754

GRÉMARE A., C. LABRUNE, E. VANDEN BERGHE , J. M. AMOUROUX, G. BACHELET , M. L.

ZETTLER, J. VANAVERBEKE, D. FLEISCHER, L. BIGOT, O. MAIRE, B. DEFLANDRE, J.

CRAEYMEERSCH, S. DEGRAER, C. DOUNAS, G. DUINEVELD, C. HEIP, M. HERRMANN, H. HUMMEL,

I.KARAKASSIS, M.KEDRA, M.KENDALL, P.KINGSTON, J.LAUDIEN, A.OCCHIPINTI-AMBROGI, et al.,

2009. Comparison of the performances of two biotic indices based on a soft-bottom macrozoobenthos pan-

European database. Marine Ecology Progress Series, 382: 297–311.doi: 10.3354/meps08030

OCCHIPINTI-AMBROGI A, FORNI G. SILVESTRI C. Argyrou M., Jordana E. MavricˇB., Pinedo S., Simboura

N., Urbanic G., 2009. The Mediterranean intercalibration exercise on soft-bottom benthic invertebrates with

Versione 13 gennaio 2017

special emphasis on Italian situation. Marine Ecology, 30: 495–504. doi:10.1111/j.1439-0485.2009.00317.x

BORJA A., MILES A., OCCHIPINTI-AMBROGI A., BERG T., 2009. Current status of macroinvertebrate

methods used for assessing the quality of European marine waters: implementing the Water Framework Directive.

Hydrobiologia (2009) 633:181–196. DOI 10.1007/s10750-009-9881-y

TEIXEIRA H., Á. BORJA, S. B. WEISBERG, J. A. RANASINGHE, D. B. CADIEN, D. M. DAUER, J-C.

DAUVIN, S. DEGRAER, R.J. DIAZ, A. GRÉMARE, I. KARAKASSIS, R.J. LLANSÓ, L.L. LOVELL, J.C.

MARQUES, D.E. MONTAGNE, A. OCCHIPINTI-AMBROGI, R. ROSENBERG, R. SARDÁ, L.C.

SCHAFFNER, R.G. VELARDE, 2010. Assessing coastal benthic macrofauna community condition using best

professional judgement – Developing consensus across North America and Europe. Mar.Pollut.Bull., 60: 589-600.

doi:10.1016/j.marpolbul.2009.11.005

SAVINI D., A.OCCHIPINTI-AMBROGI, A. MARCHINI, E. TRICARICO, F. GHERARDI, S. OLENIN, S.

GOLLASCH, 2010. The top 27 alien animal species intentionally introduced by European aquaculture and related

activities: stocking, sport fishery and ornamental purposes. Journal of Applied Ichthyology, 26 (2): 1–7.

OCCHIPINTI-AMBROGI A , B. GALIL, 2010. Marine alien species as an aspect of global change Advances in

Oceanography and Limnology, 1 (1) : 199-218.

OCCHIPINTI-AMBROGI A., A. MARCHINI, G. CANTONE, A. CASTELLI, C. CHIMENZ, M. CORMACI, et

al., 2011. Alien species along the Italian coasts: an overview. Biological Invasion, 13: 215–237.

PAGANELLI D., FORNI G., MARCHINI A., MAZZIOTTI C., OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2011 Critical

appraisal on the identification of Reference Conditions for the evaluation of Ecological Quality Status along the

Emilia-Romagna Coast (Italy) using M-AMBI. Mar. Pollut. Bull., 62: 1725-1735.

OLENIN S., ELLIOTT M., BYSVEEN I., CULVERHOUSE P.F., DUBELAAR G.B.J., GOLLASCH S.,

GOULLETQUER P., DAUNYS D., JELMERT A., BRINGSVOR MÉZETH K., MINCHIN D., OCCHIPINTI-

AMBROGI A., VANDEKERKHOVE J., KANTOR Y., OLENINA I. (published online) Recommendations on

methods for the detection and control of biological pollution in marine coastal waters. Mar. Pollut. Bull. 62 (2011)

2598–2604. (http://dx.doi.org/10.1016/j.marpolbul.2011.08.011)

PAGANELLI D., MARCHINI A., OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2012 Functional structure of marine benthic

assemblages using Biological Traits Analysis (BTA): A study along the Emilia-Romagna coastline (Italy, North-

West Adriatic Sea). Estuarine, Coastal and Shelf Science 96: 245-256.

PEDERSEN J., MIESZKOWSKA N., CARLTON J.T., GOLLASCH S., JELMERT A., MINCHIN D.,

OCCHIPINTI-AMBROGI A.,WALLENTINUS I., 2011. Climate change and non-native species in the North

Atlantic . In: PC Reid and L Valdes (eds) ICES Status Report on Climate Change in the North Atlantic. ICEC

Cooperative Report, 210: 174-259.

AHMED N., OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2012 . Non-Native fish species present farming opportunities,

challenges in Bangladesh. Global Aquaculture Advocate, 15 (6) :42-44.

LODOLA A., NICOLINI L., SAVINI D., DEIDUN A.,OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2013. Range expansion and

biometric features of Pinctada imbricata radiata (Bivalvia: Pteriidae) around Linosa Island, Central

Mediterranean Sea (Italy). Italian Journal of Zoology, 1–10. http://dx.doi.org/10.1080/11250003.2013.775363

D. Esperienze didattiche

Attualmente tiene i corsi di Ecologia e di Ecologia delle Acque Interne e del Mare rispettivamente per il corso di

Laurea Triennale e Magistrale di Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Pavia.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Direttore del Dipartimento di Ecologia del Territorio dal 2008 al 2010, dal 1 gennaio 2011 è vicedirettore del

Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente.

F. Altre informazioni

Dal 1999 è coordinatore del Gruppo Specie Alloctone della Società Italiana di Biologia Marina (SIBM). In qualità di

esperto, ha partecipato tra il 2007 e il 2008 presso il Direttorato Generale della Pesca della Commissione Europea di

Bruxelles a diverse riunioni di consultazione per la messa a punto di regole comunitarie relative all’introduzione, al

trasferimento e al contenimento di organismi acquatici in acquacoltura. In qualità di esperto partecipa alla

valutazione di programmi scientifici e dell'attività di centri di ricerca (Smithsonian Environmental Research Center

(USA), Pew Institute Fellowships (USA), United States-Israel Binational Science Foundation, CNRS francese,

Poland State Committee for the Scientific Research). E' revisore di articoli su riviste internazionali (Aquatic

Biology, Aquatic Conservation: Marine and Freshwater Ecosystems, Diversity and Distribution, Ecological

Economics, Hydrobiologia, Marine Pollution Bulletin, Marine Ecology, Fa parte del comitato di redazione delle

riviste Transitional Water Bulletin e Advances in Oceanography and Limnology.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Massimo ODDONE

A. Informazioni personali

Il Prof. Massimo ODDONE è Professore Associato nel Settore Scientifico Disciplinare CHIM/03 - Chimica Generale.

B. Ambiti e filoni di ricerca

1) Ricerche sull'analisi per attivazione neutronica e sue applicazioni.

a. Analisi per attivazione neutronica e geochimica.

b. Analisi per attivazione neutronica e archeologia.

c. L'analisi per attivazione applicata ai problemi industriali

d. Analisi per attivazione neutronica e biomedicina.

2) Ricerche sulle reazioni nucleari e sui parametri nucleari

3) Ricerche biologiche con l'impiego di radioisotopi

4) Ricerche sulla chimica e radiochimica dell'ambiente

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

465

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Lavori su riviste

L. Giordani, S, Meloni, M. Oddone “Presenza di radionuclidi naturali ed artificiali nell’area Bosco Negri - 3:

Distribuzione e migrazione di elementi maggiori ed in tracce nei suoli, risultati dell’analisi per attivazione

neutronica strumentale ed elaborazione statistica”. Arch. Geobot. 11 (1-2) 2008 (2005)15-38

M. Oddone, L. Giordani, F. Giacobbo, M. Mariani, S. Morandi “Practical considerations regarding high resolution

gamma-spectrometry measurements of naturally occurring radioactive samples”. J. Radioanal. and Nucl. Chem.

277(2008) 579-585.

L. Giordani, M. Oddone, S. Meloni “Instrumental Neutron Activation Analysis of the marble façade of the Certosa

di Pavia: Materials provenancing and problematics related to decay. Bulletin de Correspondance Hellenique

51(2009)777-786. P. Santi, A. Renzulli, M. Oddone “Increasing data (INAA) on Ecuadorian obsidian artifacts:

preliminary provenance and a clue for pre-Columbian eastward trade”. Journal of Archaeological Science

37(2010)1753-1760.

I. Manco, L. Giordani, V. Vaccari, M. Oddone “Microwave technology for the biodiesel production: Analytical

assessments”. Fuel 95(2012)108-112.

E. Salvioli-Mariani & L. Toscani, D. Bersani, M. Oddone, R. Cancelliere “Late veins of C3 carbonatite intrusion

from Jacupiranga complex (Southern Brazil): fluid and melt inclusions and mineralogy”. Miner Petrol

104(2012)95-114.

G. D’Agostino, L. Bergamaschi, L. Giordani, G. Mana, E. Massa, M. Oddone “Elemental characterization of the

Avogadro silicon crystal WASO 04 by neutron activation analysis”. Metrologia 69(2012)696-701.

D. Alloni, A. Borio di Tigliole, J. Bruni, M. Cagnazzo, R. Cremones, G. Magrotti, M. Oddone, F. Panza, M. Prata,

A. Salvini “Neutron flux characterization in the SM1 Sub-critical Multiplying complex of the Pavia University”.

Progress in Nuclear Energy 67(2013)98-103.

L. Bergamaschi, G. D'Agostino, L. Giordani, G. Mana, M. Oddone “The detection of signals buried in noise”.

Metrologia 50(2013)269-276.

Contributo in volume (Capitolo o Saggio)

L. Giordani, M. Oddone “Studio archeometrico del marmo usato per la statua della statua dell’Afrodite Velata

conservata al Palazzo Ducale di Mantova” Flos Italiae, 8(2008) 207-210. M. Oddone, D. Negri, A. Deriu, C.

Lugliè ”57Fe-Mössbauer e INAA per la caratterizzazione dei depositi secondari di ossidiana del Monte Arci

(Sardegna)”. L’ossidiana del Monte Arci nel Mediterraneo: nuovi apporti sulla diffusione, sui sistemi di

produzione e sulla loro cronologia: Atti del 5 Convegno Internazionale, Pau, Italia, 27-29 Giugno 2008, a cura di

Carlo Lugliè. Ales: Nur, 2010, p.p. 29-39.

M. Oddone “Tempo al tempo: Riflessione corale nel concetto di tempo: Tempo e chimica” a cura di Francesco

Arecco, casa editrice Mimesis, Sesto San Giovanni (Mi) 2012, p.p. 299-302.

M. Oddone (2012). La radiochimica a Pavia: il contributo del Prof. Mario Alberto Rollier”. A cura di Fabio

Bevilacqua e Patrizia Contardini, Storia, Didattica, Scienze. Pavia 1975-2010, Pavia University Press, Segrate

(Mi), 2012, p.p. 131 – 135.

Lavori pubblicati su Atti di Congressi

S. Morandi, F. Giacobbo, M. Mariani, M. Da Ros, M. Oddone “Competitive sorption of metals ions from aqueous

solution onto sand and silica colloids”. Proceedings of the “IAHR International Groundwater Symposium: Flow

and Transport in Heterogeneous Subsurface Formations: Theory, Modelling & Applications” Istanbul, Turkey,

Versione 13 gennaio 2017

June 18-20, 2008, p.p. 156-163.

S. Meloni, M. Oddone, R. Invernizzi “L'analisi per Attivazione Neutronica Strumentale in Archeologia:

Caratterizzazione e provenienza di materiali d'interesse Archeologico”. Proceedings IV Meeting Scientifico

Culturale “Nuove Tecnologie a Salvaguardia del Ambiente e dei Beni Culturali”, Sassari, 23 -24 Maggio 2008,

p.p. 40-42.

G. Bigazzi, Z. Yeğingil, M. Oddone, P. Norelli, H. Erkanal, M. Topaksu “Provenance studies of obsidian artifacts

in Anatolia: new data from Agean costal sites”. Atti del V Congresso Nazionale di Archeometria “Scienza e Beni

Culturali”, a cura di A. Gueli, Morrone Editore, Siracusa, 2008, p.p. 471-482.

M.Oddone “REE's to distinguish source origin of main white marble in the Mediterranean basin”. Proceedings 4th

International Congress on “Science and Technology for the Safeguard of Cultural Heritage in the Mediterranean

Basin”, Cairo, Egypt, 6th

- 8th December 2009, Editor: Angelo Ferrari, Vol II, Section: B, p.p. 424-428.

M. Oddone, R. Invernizzi “Studio di provenienza di manufatti archeologici fittili: appliques e statuette”. Atti del

VI Congresso Nazionale di Archeometria “Scienza e Beni Culturali”, Pavia, 15-18 Febbraio 2010, p.p. 10.

L. Del Pietro, C. Arias, M. Oddone “Neutron Activation analysis on white marbles in Southern Apulia (Italy)”.

Proceedings of 25th

International Congress on: “Science and technology for the Safeguard of Cultural Heritage in

the Mediterranean Basin” 22nd

- 25th

November 2011, Istanbul, Turkey, Editor: Angelo Ferrari, Vol II, p.p. 245-

251.

D. Esperienze didattiche

Chimica Generale ed Inorganica per il corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura.

Radiochimica per il corso di Laurea di Scienze e Tecnologie Chimiche.

Docente nella Scuola Europea di Studi Avanzati (IUSS) in Tecnologie Nucleari e delle Radiazioni Ionizzanti presso

l’Università degli Studi di Pavia nei cicli Fondamenti di Radiochimica e Chimica Nucleare, Radiochimica e

Tecniche Radioisotopiche.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Responsabile e Chimico Designato dell’unità subcritica SM1 presente nell’ Area di Radiochimica del Dipartimento

di Chimica.

Preposto, alle sorgenti radiogene e ai materiali radioattivi detenuti ed impiegati presso il Dipartimento di Chimica

Generale.

Chimico Designato del Laboratorio di Energia Nucleare Applicata (LENA) dell’Università degli Studi di Pavia.

Menbro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche per la Conservazione

dei Beni Culturali e dal 2010 diventato Centro Interdipartimentale di Studi e di Ricerche per la Conservazione del

Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Pavia.

Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche sulla Disabilità

(S.A.I.S.D).

Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Laboratorio Energia Nucleare Applicata L.E.N.A. - Centro Servizi

Interdipartimentale dell’Università degli Studi di Pavia.

Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro di Ricerca Interdipartimentale per la Didattica

dell’Archeologia Classica e delle Tecnologie antiche (C.R.I.D.A.C.T).

Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Didattica e la Storia delle

Scienze Università degli Studi di Pavia.

F. Altre informazioni

Associato, in qualità di Ricercatore, all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Sezione di Pavia.

Revisore dei progetti PRIN.

Revisore dei progetti Gačr Czech Science Fundation.

Peer Reviewer della rivista internazionale Journal of Cultural Heritage (Elsevier).

Peer Reviewer della rivista internazionale Applied Radiation and Isotopes (Pergamon Press).

Responsabile dell’Accordo di cooperazione tecnico-scientifica tra Sogin e Dipartimento di Chimica della Università

di Pavia per il training di studenti laureandi nella Chimica e Radiochimica Analitica e Separativa.

Socio della Società Chimica Italiana, aderisce alla Divisione di Chimica Inorganica e al Gruppo Interdivisionale di

Radiochimica; dell’American Chemical Society (ACS); dell’A.I.Ar; dell’Associazione Italiana di Archeometria e

dell’International Fission-Track Community.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Anna OLIVIERI

A. Informazioni personali

Ricercatore a tempo determinato di tipo b (senior) (RTDb) BIO/18 Genetica – Università di Pavia – Dipartimento di

Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”.

e-mail: [email protected]; Tel: +39 0382985553; Fax: +39 0382528496.

LUOGO E DATA DI NASCITA: Castel San Giovanni (PC), 5 luglio 1980.

ISTRUZIONE:

Gennaio 2009: Dottore di Ricerca in Scienze Genetiche e Biomolecolari – Università di Pavia.

Gennaio 2005: Laurea con Lode in Scienze Biologiche – Università di Pavia. Votazione: 110/110 con lode.

ESPERIENZA PROFESSIONALE RECENTE:

30 Dicembre 2013 – oggi: Ricercatore a tempo determinato di tipo b (senior) (RTDb) BIO/18 Genetica – Università

di Pavia.

01 Dicembre 2013 – 29 Dicembre 2013: Ricercatrice a Tempo Determinato di tipo a (junior) – Università di Pavia –

come coordinatrice nazionale di un progetto “FIRB Futuro in Ricerca – 2012” (RBFR126B8I). Titolo del progetto:

Storia genetica dell'Italia: analisi genomica di uomini e animali domestici.

01 Dicembre 2010 – oggi: Ricercatrice a Tempo Determinato – Università di Pavia – come responsabile di Unità di

un progetto “FIRB Futuro in Ricerca – 2008” (RBFR08U07M). Titolo del progetto: Uomini e animali domestici:

storie genetiche parallele.

Esperienze all’estero: Novembre 2007 – Febbraio 2008: Borsa di Studio EMBO "Short Term Fellowship" per

attività di ricerca (90 giorni) presso l’Estonian Biocentre della University of Tartu (Estonia) nel laboratorio diretto

dal Prof. Richard Villems.

B. Ambiti e filoni di ricerca

OBIETTIVI DI RICERCA PRINCIPALI: La sua attività di ricerca si focalizza su tre ambiti principali:

(1) Analisi della variabilità di mtDNA e nDNA nelle popolazioni umane, per chiarire origini, evoluzione e rotte di

migrazione; (2) Analisi della variabilità di mtDNA e nDNA in animali (bovini e cavalli), per migliorare la

conoscenza sugli eventi di domesticazione che hanno portato alle attuali distribuzione e variabilità genetica; (3)

Ruolo della variabilità dell’mtDNA in patologie umane e fenotipi complessi.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

co-autrice di un totale di 37 pubblicazioni in riviste ISI internazionali, di cui una (de Saint Pierre et al.

2012) come corresponding author (ultimo nome) e cinque come primo autore (in Achilli et al. 2008 e 2012

in condivisione). Questi articoli godono di un numero complessivo di più di 1000 citazioni accademiche,

che corrispondono a un attuale ISI h-index pari a 14.

Elenco delle pubblicazioni più significative:

Costa MD, Pereira JB, Pala M, Fernandes V, Olivieri A, Achilli A, Perego UA, Rychkov S, Naumova O, Hatina J,

Woodward SR, Khong Eng K, Macaulay V, Carr M, Soares P, Pereira L, Richards MB (2013) A substantial

prehistoric European ancestry amongst Ashkenazi maternal lineages. Nat Commun, vol. 4; p. 2543.

Olivieri A, Pala M, Gandini F, Hooshiar Kashani B, Perego UA, Woodward SR, Grugni V, Battaglia V, Semino

O, Achilli A, Richards MB, Torroni A (2013) Mitogenomes from two uncommon haplogroups mark Late

Glacial/postglacial expansions from the Near East and Neolithic dispersals within Europe. PLoS One, vol. 8; p.

e70492.

Achilli A, Olivieri A, Soares P, Lancioni H, Hooshiar Kashani B, Perego UA, Nergadze SG, Carossa V,

Santagostino M, Capomaccio S, Felicetti M, Al-Achkar W, Penedo MC, Verini-Supplizi A, Houshmand M,

Woodward SR, Semino O, Silvestrelli M, Giulotto E, Pereira L, Bandelt HJ, Torroni A (2012) Mitochondrial

genomes from modern horses reveal the major haplogroups that underwent domestication. Proc Natl Acad Sci U S

A, vol. 109; p. 2449-2454.

Cerezo M, Achilli A, Olivieri A, Perego UA, Gómez-Carballa A, Brisighelli F, Lancioni H, Woodward SR,

López-Soto M, Carracedo A, Capelli C, Torroni A, Salas A. (2012) Reconstructing ancient mitochondrial DNA

links between Africa and Europe. Genome Research, vol. 22; p. 821-826.

de Saint Pierre M, Gandini F, Perego UA, Bodner M, Gómez-Carballa A, Corach D, Angerhofer N, Woodward

SR, Semino O, Salas A, Parson W, Moraga M, Achilli A, Torroni A*, Olivieri A* (2012) Arrival of Paleo-Indians

to the southern cone of South America: new clues from mitogenomes. PLoS One, vol. 7; p. e51311.*These authors

contributed equally to the work.

Pala M, Olivieri A, Achilli A, Accetturo M, Metspalu E, Reidla M, Tamm E, Karmin M, Reisberg T, Hooshiar

Versione 13 gennaio 2017

Kashani B, Perego UA, Carossa V, Gandini F, Pereira JB, Soares P, Angerhofer N, Rychkov S, Al-Zahery N,

Carelli V, Sanati MH, Houshmand M, Hatina J, Macaulay V, Pereira L, Woodward SR, Davies W, Gamble C,

Baird D, Semino O, Villems R, Torroni A, Richards MB (2012) Mitochondrial DNA signals of late glacial

recolonization of Europe from near eastern refugia. American Journal of Human Genetics, vol. 90; p. 915-924.

Achilli A*, Olivieri A*, Pala M, Hooshiar Kashani B, Carossa V, Perego UA, Gandini F, Santoro A, Battaglia V,

Grugni V, Lancioni H, Sirolla C, Bonfigli AR, Cormio A, Boemi M, Testa I, Semino O, Ceriello A, Spazzafumo

L, Gadaleta MN, Marra M, Testa R, Franceschi C, Torroni A (2011) Mitochondrial DNA backgrounds might

modulate diabetes complications rather than T2DM as a whole. PLoS One, vol. 6; p. e21029.*These authors

contributed equally to the work.

Pala M, Achilli A, Olivieri A, Hooshiar Kashani B, Perego UA, Sanna D, Metspalu E, Tambets K, Tamm E,

Accetturo M, Carossa V, Lancioni H, Panara F, Zimmermann B, Huber G, Al-Zahery N, Brisighelli F, Woodward

SR, Francalacci P, Parson W, Salas A, Behar DM, Villems R, Semino O, Bandelt H-J, Torroni A (2009).

Mitochondrial haplogroup U5b3: A distant echo of the Epipaleolithic in Italy and the legacy of the early

Sardinians. American Journal of Human Genetics, vol. 84; p. 814-821.

Achilli A*, Olivieri A*, Pellecchia M, Uboldi C, Colli L, Al-Zahery N, Accetturo M, Pala M, Hooshiar Kashani

B, Perego UA, Battaglia V, Fornarino S, Kalamati J, Houshmand M, Negrini R, Semino O, Richards M, Macaulay

V, Ferretti L, Bandelt H-J, Ajmone-Marsan P, Torroni A (2008). Mitochondrial genomes of extinct aurochs

survive in domestic cattle. Current Biology, vol. 18; p. R157-R158.

*These authors contributed equally to the work.

Olivieri A, Achilli A, Pala M, Battaglia V, Fornarino S, Al-Zahery N, Scozzari R, Cruciani F, Behar DM,

Dugoujon JM, Coudray C, Santachiara-Benerecetti AS, Semino O, Bandelt H-J, Torroni A (2006). The mtDNA

legacy of the Levantine Early Upper Palaeolithic in Africa. Science, vol. 314; p. 1767-1770.

D. Esperienze didattiche

2014: Docente del corso di Genetica (3CFU), Corso di Laurea in Scienze Biologiche, Università di Pavia.

2011 – 2013: Correlatrice di tesi per studenti di Biotecnologie e Biologia, Università di Pavia.

2010 – 2011: Docente di Genetica della Conservazione, Corso di Laurea in Scienze Naturali, Università di Milano.

2009 – 2011: Titolare di seminari didattici per il corso di Genetica della Conservazione, Corsi di Laurea in Scienze

Naturali e Scienze Biologiche, Università di Pavia.

2005 – 2009: Tutore di Genetica e Bioinformatica per i Corsi di Laurea in Biotecnologie e Scienze Biologiche,

Università di Pavia.

2008: “Cultore della Materia” per i corsi di Genetica, Università di Pavia.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

PREMI E RICONOSCIMENTI:

Giugno 2011: Selezionata da Fondazione Cariplo e dal Scientific Review Panel of the Council for the Lindau Nobel

Laureate Meetings per partecipare al 61° Convegno dei Nobel Laureates a Lindau, Germania – dedicato ai temi di

Fisiologia e Medicina.

Maggio 2011: Vincitrice di una “Mela d’Oro” alla XXIII edizione del Premio Marisa Bellisario per giovani

ricercatori.

Giugno 2009: Vincitrice di una delle 5 borse di studio nazionali “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITAE DOCENTE: Prof. Anna Maria PICCO

A. Informazioni personali

1994–presente: Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente (fino al 2010

Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri.), Università degli Studi di Pavia;

1980–1994: Ricercatore presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Pavia (Istituto di Botanica);

1979–1994: Professore incaricato esterno e successivamente interno presso la Facoltà di Scienze dell’Università

degli Studi di Pavia;

1978–1980: Borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell'ambito del progetto finalizzato "Ricerca di

nuove fonti proteiche e nuove formulazioni alimentari", sotto-progetto "Produzione di biomasse microbiche" presso

l’istituto di Botanica dell’Università degli Studi di Pavia;

1979–diploma di Specializzazione in Microbiologia presso l’Università degli Studi di Pavia;

1976 –laurea con Lode in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pavia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

L'attività di ricerca viene svolta nei settori della patologia vegetale, aeromicologia, ecologia e tassonomia dei funghi,

agenti fungini per la lotta biologica, i funghi come strumento per processi di biorisanamento. Nel settore

dell'Aeromicologia, i lavori prendono in considerazione diversi aspetti e coinvolgono sia problematiche “indoor”

che “outdoor”. Nell’indoor, sono state effettuate indagini relative alla contaminazione fungina in edifici danneggiati

dall’acqua, alla produzione di metaboliti volatili da parte delle muffe isolate; sono stati indagati edifici pubblici e

valutata IAQ. Il marcato interesse nell'Aerobiologia applicata alla Patologia Vegetale ha comportato la messa a

punto di strategie utili per la previsione dell'insorgenza di malattie sui vegetali. In Patologia Vegetale l’interesse

coinvolge piante coltivate (riso, grano, orzo e vite) e spontanee, nell'intento di accertare la presenza di vecchie e

nuove patologie fungine in Italia. I funghi isolati rappresentano le basi per ulteriori studi in Micologia Applicata

quali la ricerca di attività enzimatiche (lipolitica, cellulosolitico e ligninolitica, in particolare) in microfunghi e la

loro attività biotrasformante e biodegradativa. Nell’ambito dell’Ecologia fungina, particolare attenzione è stata

rivolta allo studio dell’endofitismo fungino in graminacee e piante arboree, alla colonizzazione microfungina di

insetti (con potenziali applicazioni in lotta biologica) ed altri invertebrati.

Finanziamenti ottenuti -Responsabile di UR nell'ambito del progetto finalizzato CNR-IPRA (1982);

-Responsabile di UR nell'ambito del Progetto Regionale triennale "Ricerca sul trasferimento di caratteri di resistenza

a stress biotici e abiotici alle varietà di riso o ad eventuali ibridi F1 coltivabili in Italia" (1999);

-Responsabile di una UR nel progetto "Miglioramento genetico biodiversità del riso coltivato in Italia" finanziato

dalla Fondazione Branca-Bussolera (2001);

-Responsabile di UR nell'ambito del Progetto finanziato dalla Regione Lombardia "Biomonitoraggio con licheni e

microfunghi corticicoli e lichenicoli nell'ottica di una valutazione di impatto e di rischio ambientale delle pratiche

agricole in Oltrepo pavese: approccio preliminare";

-Responsabile di UR nell'ambito dei progetti LIFE "TRELAGHI" (LIFE 02/ENV/IT/000079) e LIFEENV "Free

PCB" (LIFE 03/ENV/IT/000321) che avevano per oggetto la problematica della presenza di PCB nell'acqua e nel

suolo e le potenzialità di funghi autoctoni nella degradazione dell'inquinante;

-Responsabile di UR nell'ambito del progetto ECO.BRICK, FINLOMBARDA (2010) relativo a ricerche su

microfunghi con attività lipolitica in compost e alle loro applicazioni;

-Responsabile di UR nell'ambito del progetto PRIN 2008 (Studio delle comunità fungine in contesti di vegetazione

artico-alpina dell'Italia centro-settentrionale minacciati dai cambiamenti climatici - 2008AR8MX9_002);

-Responsabile di UR nell'ambito del progetto RISINNOVA (AGER Project) il cui obiettivo generale è la messa a

punto di sistemi integrati genetici e genomici mirati al rinnovo varietale nella filiera risicola;

-Responsabile di UR nel progetto POLORISO, un progetto di ricerca e sperimentazione dedicato alla filiera risicola

italiana, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;

-Responsabile di UR - UNIPV nell’ambito del progetto Miur/Regione Lombardia 'Agromatrici bioattive'.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

160 lavori su riviste nazionali ed internazionali di cui 32 peer reviewed

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Maggi O., Tosi S., Angelova M., Lagostina E., Fabbri A.A., Pecoraro L., Altobelli E., Picco A. M. , Savino E.,

Branda E., Turchetti B, Zotti M., Vizzini A.., Buzzini, P. (2013). Adaptation of fungi, including yeasts, to cold

environments. Plant Biosystems. 147 (1): 247-258.

Brusotti G., Tosi S., Tava A., Picco A.M., Grisoli P., Cesari I., Caccialanza G. (2013). Antimicrobial and

phytochemical properties of stem bark extracts from Piptadeniastrum africanum (Hook f.) Brenan. Industrial

Crops and Products. 43: 612– 616.

Polizzi V., Adams A., Malysheva S.V., De Saeger S., Van Peteghem C. , Moretti A., Picco A.M., DE Kimpe N.

Versione 13 gennaio 2017

(2012). Identification of volatile markers for indoor fungal growth and chemotaxonomic classification of

Aspergillus species. Fungal Biology. 116 (9): 941–953.

Brusotti G., Cesari I, Gilardoni G., Tosi S., Grisoli P., Picco A.M., Caccialanza G. (2012). Chemical composition

and antimicrobial activity of Phyllanthus muellerianus (Kuntze) Excel essential oil. Journal of

Ethnopharmacology, 142 (3): 657-62.

Longoni P., Rodolfi M., Pantaleoni L., Doria E., Lorenzo C., Picco A.M., Cella R. (2012). Functional analysis of

the degradation of cellulosic substrates by a Chaetomium globosum endophytic isolate. Applied and

Environmental Microbiology, 78 (10): 3693–3705 - DOI: 10.1128/AEM.00124-12

Dörr A.J.M., Rodolfi M., Elia A.C., Scalici M., Garzoli L., Picco A.M. (2012). Mycoflora on the cuticle of the

invasive crayfish Procambarus clarkii. Fundamental and Applied Limnology, 180 (1): 77–84.

Dörr A.J.M., Elia A. C., Rodolfi M., Garzoli L., Picco A.M., D'Amen M., Scalici M. (2012). A model of co-

occurrence: segregation and aggregation patterns in the mycoflora of the crayfish Procambarus clarkii in Lake

Trasimeno (central Italy). Journal of Limnology, 71(1): 135-143.

Persiani A. M., Tosi S., Del Frate G., Granito V. M., Guglielminetti M.L., Lunghini D., Maggi O., Mulas B.,

Pasqualetti M., Picco A.M., Rambelli A., Rodolfi M., Solari N, Tempesta S. (2011). High spots for diversity of

soil and litter microfungi in Italy. Plant Biosystems, 145 (4): 969-977 - 10.1080/11263504.2011.633113

Picco A.M., Angelini P., Ciccarone C., Franceschini A., Ragazzi A., Rodolfi M., Varese G.C., Zotti M. (2011).

Biodiversity of emerging pathogenic and invasive fungi in plants, animals and humans in Italy. Plant Biosystems,

145 (4): 988-996.

Dörr A.J.M., Rodolfi M., Scalici M., Elia A.C., Garzoli L., Picco A.M. (2011). Phoma glomerata, a potential new

threat to Italian inland waters. Journal for Natural Conservation, 19 (6): 370–373.

Polizzi V., Fazzini L., Adams A., Picco A.M., De Kimpe N. (2011). Autoregulatory properties of (+)-thujopsene

and influence of environmental conditions on its production by Penicillium decumbens. Microbial Ecology,

62(4):838-52- DOI 10.1007/s00248-011-9905-9

Polizzi V., Adams A., Picco A.M., Adriaens E., Lenoir J., Van Peteghem C., De Saeger S., De Kimpe N. (2011).

Influence of environmental conditions on production of volatiles by Trichoderma atroviride in relation with the

sick building syndrome. Building and Environment, 46: 945 – 954.

Bernasconi C., Rodolfi M., Picco A.M., Grisoli P., Dacarro C., Rembges D. (2010). Pyrogenic activity of air to

characterize bioaerosol exposure in public buildings: a pilot study. Letters in Applied Microbiology,50(6):571-7.

Faivre-Rampant O., Bruschi G., Abbruscato P., Cavigiolo S., Picco A. M., Borgo L., Lupotto E. , Piffanelli P.

(2011). Assessment of genetic diversity in Italian rice germplasm related to agronomic traits and blast resistance

(Magnaporthe oryzae). Molecular Breeding,, 27 (2): 233-246.

Polizzi V., Delmulle B., Adams A., Moretti A:, Susca A., Picco A.M., Rosseel Y., T’Kindt R., Van Bocxlaer J.,

De Kimpe N., Van Peteghem C., De Saeger S., (2009). JEM Spotlight: Fungi, mycotoxins and microbial volatile

organic compounds in mouldy interiors from water-damaged buildings. J. Environ. Monit., 11 (10): 1709–1888.

Grisoli P., Rodolfi M., Villani S., Grignani E., Cottica D., Berri A., Picco A.M., Dacarro C. (2009). Assessmentof

Airborne Microorganism Contamination in an Industrial Area characterized by an Open Composting Facility and a

Wastewater Treatment Plant. Environmental Research, 109, 2, pp. 135-142.

D. Esperienze didattiche

Patologia vegetale - 6CFU (Biologia sperimentale e applicata) da A.A. 2010/11 a tutt’oggi.

Patologia vegetale e delle derrate alimentari - 5CFU (Biotecnologie industriali) A.A. 2012/13.

Entomologia e Patologia Agraria – 3CFU (Scienze e tecnologie per la natura) - A.A. 2011/12 – 2012/13.

Patologia vegetale e delle derrate alimentari - 6CFU ((Biotecnologie industriali) A.A. 2011/12.

Micologia e patologia vegetale - 6CFU (Scienze e tecnologie per la natura) - A. A 2011/2012.

Laboratorio di Patologia vegetale - 9CFU (LM Biologia sperimentale e applicata) - A.A. 2009/10.

Plant Pathology - 6CFU (LM Molecular biology and genetics) - A.A. 2009/10 - 2010/11.

Ecologia dei Funghi e dei microrganismi – Mod. 2, Ecologia dei funghi (C.L. in Sc. Biologiche) - da A.A.

2005/2006 a 2009/10.

Patologia vegetale - 6 CFU (C.L. Specialistica in Biologia sperimentale applicata) - A.A. 2008/2009.

Laboratorio di Micologia applicata - 2CFU (LS in Scienze della Natura) - A.A. 2007/2008.

Dal 2003 è coordinatore del Dottorato in "Ecologia Sperimentale e Geobotanica".

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

È stata referee di numerosi lavori pubblicati su riviste internazionali e revisore di numerosi progetti PRIN. È

membro di varie società quali la American Phytopathological Society, la SIPaV, la AIPP, la SBI e l'UMI.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Paolo QUADRELLI

A. Informazioni personali

Qualifica: Professore Associato non confermato

Data di nascita: 27/05/1961

Codice fiscale: QDRPLA61E27B201I

Università/Ente: Università degli Studi di PAVIA - Dipartimento di CHIMICA

Tel. +39 0382 987315 fax +39 0382 987323 E-mail [email protected]

B. Ambiti e filoni di ricerca

Il Prof. Paolo QUADRELLI si è laureato in Chimica con Lode presso l'Università di Pavia nel 1986 ed ha

conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche presso la medesima Università nel 1990. Dal 1990 al

1992, ha svolto attività di ricerca presso i laboratori della Società Eniricerche S.p.A in San Donato Milanese (MI).

Nel 1992 è risultato vincitore del concorso da Ricercatore presso il Dipartimento di Chimica Organica della Facoltà

di Scienze MM.FF.NN. dell'Università di Pavia. Dal Novembre 1996 all'Ottobre 1997 il Prof. Quadrelli ha svolto

attività di ricerca presso la School of Chemistry dell'Università di Leeds (Gran Bretagna) presso il gruppo di ricerca

del Prof. Ronald Grigg (Marie Curie Fellowship Grant). I suoi interessi scientifici riguardano il chimismo di

nitrilossidi e nitrilimmine e lo studio delle cicloaddizioni a sistemi eteroaromatici. Gli studi sul chimismo dei

nitrilossidi hanno fornito metodi alternativi per la generazione degli intermedi nitrosocarbonilici per blanda

ossidazione di nitrilossidi o, alternativamente, per cicloreversione termica e fotochimica di 1,2,4-ossadiazoli-4-

ossidi. A partire dagli addotti dienici dei nitrosocarbonili è stato messo a punto un nuovo approccio alla sintesi di

nucleosidi carbociclici modificati con potenziale attività anti-virale. Svolge anche ricerche di natura teorica per

l'individuazione dei fattori determinanti le varie forme di selettività delle cicloaddizioni con l'uso di metodi DFT.

Tra gli altri interessi di ricerca vi è poi l'uso di metalli di transizione per la sintesi di complessi chirali da utilizzare

quali catalizzatori in reazioni di cicloaddizione enantioselettive nonché la sintesi organica in fase solida applicata

alle reazioni pericicliche come valida metodologia per la salvaguardia ambientale. Queste ricerche sono state

oggetto di oltre 30 comunicazioni a convegni e congressi nazionali ed internazionali, anche su invito.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

autore di circa 70 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Paolo Quadrelli, Mariella Mella, Serena Carosso, and Bruna Bovio. N,O-Nucleosides from Ene Reactions of

Nitrosocarbonyl Intermediates with the 3-Methyl-2-buten-1-ol. J. Org. Chem. 2013, 78, 516−526.

Misal Giuseppe Memeo and Paolo Quadrelli. Iminium Ions as Dienophiles in Aza-Diels–Alder Reactions: A

Closer Look. Chem. Eur. J. 2012, 18, 12554-12582.

Misal Giuseppe Memeo, Bruna Bovio, Paolo Quadrelli. RuO4-catalyzed oxidation reactions of isoxazolino-2-

azanorbornane derivatives: a short-cut synthesis of tricyclic lactams and peptidomimetic g-amino acids.

Tetrahedron 2011, 67, 1907-1914.

Paolo Quadrelli, Silvano Romano, and Pierluigi Caramella. Nonbonded Interactions Tune Selectivities in

Cycloadditions to 2,3-Dioxabicyclo[2.2.2]oct-5-ene. Eur. J. Org. Chem. 2010, 6600-6608.

Paolo Quadrelli, Silvano Romano, Andrea Piccanello, and Pierluigi Caramella. The Remarkable Cis Effect in

the Ene Reactions of Nitrosocarbonyl Intermediates. J. Org. Chem. 2009, 74, 2301-2310.

Paolo Quadrelli, Mariella Mella, Giulio Assanelli, Andrea Piccanello. From 1,3-cyclohexadiene through

nitrosocarbonyl chemistry, the synthesis of pyrimidine isoxazoline-carbocyclic nucleosides. Tetrahedron

2008, 64, 7312-7317.

D. Esperienze didattiche

L'attività didattica è stata svolta dal Prof. Quadrelli nell'ambito dei Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie

Chimiche dal 1997 ed attualmente è titolare del corso di Chimica Organica (6 CFU) del CL in Scienze della Natura

e del corso di Laboratorio di Chimica Organica I (6 CFU) che si svolge nel 1° anno del CL in Scienze Chimiche.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Ha svolto numerose attività organizzative: dal 1997 al 2002 è stato Addetto Locale al Servizio di Prevenzione e

Protezione del Dipartimento di Chimica Organica e dal 1999 ad oggi è Rappresentante dei Docenti per i temi della

Sicurezza presso l'Ateneo Pavese. Questi temi sono oggetto di attività didattica per la Scuola Interuniversitaria

Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (SILSIS) dal 2002 al 2008. E' stato membro in

rappresentanza del Dipartimento di Chimica Organica della Commissione del Consiglio Didattico in Scienze e

Versione 13 gennaio 2017

Tecnolgie Chimiche per i Fondi Didattici d'Ateneo e membro della Commissione FAR per il settore Chimica

Organica. E' stato membro della Commissione Paritetica del Consiglio Didattico in Scienze e Tecnologie Chimiche.

Dopo essere stato Vicedirettore del Dipartimento di Chimica nel 2011, è attualmente Responsabile della Sezione di

Chimica Organica del medesimo Dipartimento

F. Altre informazioni

Il Prof. Quadrelli è stato responsabile di Unità di Ricerca nell'ambito dei PRIN 2005, 2008 e 2011.

È membro della Società Chimica Italiana (SCI) e della American Chemical Society (ACS). E' membro dell'Editorial

Board di The Scientific World Journal (TSWJ) e membro dell'Editorial Borard of Referees di ARKIVOC ed

EurJOC.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Gisella REBAY

A. Informazioni personali

Gisella Rebay si è laureata in Scienze Geologiche nel 1993, presso l’Università Statale di Milano, e ha conseguito il

Dottorato di ricerca in Scienze della Terra nel 1997, presso l’Università di Pavia. Dopo avere avuto contratti di

ricerca come post-doc all’Università Paris 6, all’IPGP di Parigi, alla University of Melbourne (visiting researcher) e

presso l’Università di Pavia, diventa ricercatore GEO/07 “Petrografia e Petrologia” presso l’Università di Pavia nel

Novembre 2001.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Lo sviluppo dell'attività di ricerca ha permesso di affiancare alle tecniche di geologia strutturale necessarie

all’interpretazione di unità polimetamorfiche complesse, le tecniche petrologiche “classiche” insieme alla

conoscenza teorica e pratica della modellizzazione termodinamica di sistemi complessi, permettendole di applicare

un approccio multidisciplinare ed alla multiscala (dal terreno al microscopio ellettronico) allo studio delle catene

orogeniche.

Gli interessi attuali sono rivolti principalmente alla comprensione della trasformazione di rocce di varia

composizione chimica (femiche, ultrafemiche, rodingiti, calcescisti) in condizioni di alta pressione. Si individuano 5

linee principali di ricerca:

• Studio petrologico di rocce di alta pressione. L’interesse è rivolto:

- alla determinazione dei meccanismi e delle condizioni metamorfiche che agiscono nelle zone di subduzione;

- alla determinazione dei percorsi PT(t) di alcune porzioni di unità tettoniche delle Alpi tramite studi che integrano

la geologia strutturale e la petrologia al fine di ricostruire i processi geodinamici a grande scala.

• Modellizzazione termodinamica delle associazioni mineralogiche metamorfiche all’equilibrio.

• Evoluzione prealpina di alcune unità delle Alpi (Sudalpino ed Austroalpino).

• Problemi legati alla rappresentazione cartografica di unità polimetamorfiche con il ricorso alla combinazione di

studi strutturali, microstrutturali e petrografici, e attraverso un approccio che, partendo dall’ottica petrologica, si

avvale delle conoscenze petrologiche e strutturali combinate.

• Studio di materiali archeologici con metodi petrologici.

Ha partecipato a 6 progetti finanziati dal MIUR, ha ottenuto finanziamenti dal CNR e da finanziatori privati.

Referee per le riviste “Journal of Metamorphic Geology”, “Ofioliti”, “Journal of African Sciences”, “Mineralogy

and Petrology” “Journal of Structural Geology”, “Periodico di Mineralogia” e “Gondwana Research”.

Membro dell’Editorial Review Board del Journal of Metamorphic Geology, 2013-2015.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

Gisella Rebay è autrice di 15 articoli su riviste internazionali, 7 su riviste nazionali, 4 carte geologiche e relative

note, 2 guide a escursioni di congressi internazionali, 1 pubblicazione di divulgazione scientifica e numerosi abstract

a congressi.

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Lahondère D., Chèvremont P., Godard G., Bouton P., Béchennec F., Rebay G., Santarelli N., Viaud J.M. (2009) -

Carte géologique de la France (1/50 000), feuille Palluau (n° 535), Orléans : BRGM

Lahondère D., Bouton P., Chèvremont P., Godard G., Stussi J.M. et la collaboration de Viaud J.M., Rebay G.,

Cocherie A., Roy C. (2009)- Notice de la carte géologique de la France (1/50 000), feuille Palluau (n° 535),

Orléans : BRGM. Carte géologique par: Lahondère D., Chèvremont P., Godard G., Bouton P., Béchennec F.,

Rebay G., Santarelli N., Viaud J.M. (2009).

Gosso, G., Messiga, B., Rebay, G. , Spalla, M.I. (2010). Interplay between deformation and metamorphism during

eclogitization of amphibolites in the Sesia-Lanzo Zone of the Western Alps. International Geology Review, 52,

(10-12), 1193-1219.

Rebay, G., Powell, R. and Diener, J. (2010). Calculated phase equilibria for a MORB composition in a P T

window, 450–650◦ C and 18–28 kbar: the stability of eclogite. Journal of Metamorphic Geology, 28, 635-645.

Cucini Tizzoni, C., Messiga, B., Rebay, G. and Riccardi, M.P. (2010). La riduzione del rame in Val Lanterna

(Sondrio) nella prima età del Ferro: studio petrografico delle scorie silicatiche. Notizie Archeologiche

Bergomensi, 18, 215–230. ISSN: 1127-2155.

Rebay, G. and Powell, R. (2012). Eclogite-facies sea-floor hydrothermally-altered rocks: calculated phase

equilibria for an example from the western Alps at Servette. Ofioliti, 37 (1), 55-63.

Rebay, G., Spalla, M.I. and Zanoni, D. (2012). Interaction of deformation and metamorphism during subduction

and exhumation of hydrated oceanic mantle: Insights from the Western Alps. Journal of Metamorphic Geology, 30

(7), 687-702. doi:10.1111/j.1525-1314.2012.00990.x

Gosso G., Spalla M.I., Bini A., Siletto G.B., Berra F., Forcella F., ...., Rebay G. et al. (2012). Foglio 57 Malonno

Versione 13 gennaio 2017

della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000. APAT, Roma.

Zanoni, D., Rebay, G., Bernardoni, J. and Spalla, M.I. (2012). Using multiscale structural analysis to infer high-

/ultrahigh-pressure assemblages in subducted rodingites of the Zermatt-Saas Zone at Valtournanche, Italy. In:

(Eds.) Michele Zucali, Maria Iole Spalla, and Guido Gosso, Journal of the Virtual Explorer, volume 41, paper 6,

doi: 10.3809/jvirtex.2011.00290

D. Esperienze didattiche

Ha tenuto e tiene numerosi corsi o moduli di petrografia per il corso di Laurea in Scienze Geologiche e quello in

Scienze Naturali, e corsi internazionali per dottorandi e ricercatori. Attualmente ha in affidamento il modulo di

Petrografia per Scienze Naturali (6CFU)

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Membro del collegio dei docenti del dottorato di Scienze della Terra

Co-responsabile del laboratorio di microscopi (petrografia)

F. Altre informazioni

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Pietro RIGO

A. Informazioni personali

Born in Arezzo in 1958. Graduated in statistics at the University of Siena in 1982. PhD (Dottorato di Ricerca) in

statistics at the University of Padova in 1989. From 1989 to 2000, as assistant and then as associate professor, at the

University of Firenze. Currently, full professor of probability and mathematical statistics (SSD MAT/06) at the

Department of Mathematics, University of Pavia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Bayesian statistics, Conditional probability (classical and based on the notion of coherence), Convergence of

probability measures (weak and stable), Disintegrability, Empirical processes, Equivalent martingale measures,

Exchangeability, Finite additive probabilities, Integral representation of functionals, Random probability measures,

Skorohod representation theorem, Stochastic integration.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni: 74

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Berti P. Crimaldi I. Pratelli L. Rigo P. (2014) Central limit theorems for an Indian buffet model with random

weights, The Annals of Applied Probability, to appear.

Berti P. Dreassi E. Rigo P. (2014) Compatibility results for conditional distributions, Journal of Multivariate

Analysis, 125, 190-203.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2014) Price uniqueness and fundamental theorem of asset pricing with finitely additive

probabilities, Stochastics (formerly: Stochastics and Stochastic Reports), 86, 135-146.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2014) A unifying view on some problems in probability and statistics, Statistical

Methods and Applications, to appear.

Berti P. Crimaldi I. Pratelli L. Rigo P. (2014) An Anscombe-type theorem, Journal of Mathematical Sciences, 196,

15-22.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2013) Exchangeable sequences driven by an absolutely continuous random measure,

The Annals of Probability, 41, 2090-2102.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2013) A Skorohod representation theorem without separability, Electronic

Communications in Probability, 18, 1-12.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2013) Finitely additive equivalent martingale measures, Journal of Theoretical

Probability, 26, 46-57.

Berti P. Dreassi E. Rigo P. (2013) A consistency theorem for regular conditional distributions, Stochastics

(formerly: Stochastics and Stochastic Reports), 85, 500-509.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2012) Limit theorems for empirical processes based on dependent data, Electronic

Journal of Probability, 17, 1-18.

Berti P. Gori M. Rigo P. (2012) A note on the absurd law of large numbers in economics, Journal of Mathematical

Analysis and Applications, 388, 98-101.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2012) Finitely additive FTAP under an atomic reference measure, Advances in

Computational Intelligence (Greco S. et al. Eds.) IPMU 2012, Catania, 114-123, Springer.

Berti P. Crimaldi I. Pratelli L. Rigo P. (2011) A central limit theorem and its applications to multicolor randomly

reinforced urns, Journal of Applied Probability, 48, 527-546.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2011) A Skorohod representation theorem for uniform distance, Probability Theory

and Related Fields, 150, 321-335.

Berti P. Crimaldi I. Pratelli L. Rigo P. (2010) Central limit theorems for multicolor urns with dominated colors,

Stochastic Processes and their Applications, 120, 1473-1491.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2010) Skorohod representation theorem via disintegrations, Sankhya, 72, 208-220.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2010) Atomic intersection of sigma-fields and some of its consequences, Probability

Theory and Related Fields, 148, 269-283.

Berti P. Crimaldi I. Pratelli L. Rigo P. (2009) Rate of convergence of predictive distributions for dependent data,

Bernoulli, 15, 1351-1367.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2008) Trivial intersection of sigma-fields and Gibbs sampling, The Annals of

Probability, 36, 2215-2234.

Berti P. Rigo P. (2008) A conditional 0-1 law for the symmetric sigma-field, Journal of Theoretical Probability,

21, 517-526.

Berti P. Rigo P. (2007) 0-1 laws for regular conditional distributions, The Annals of Probability, 35, 649-662.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2007) Skorohod representation on a given probability space, Probability Theory and

Related Fields, 137, 277-288.

Versione 13 gennaio 2017

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2006) Asymptotic behaviour of the empirical process for exchangeable data,

Stochastic Processes and their Applications, 116, 337-344.

Berti P. Pratelli L. Rigo P. (2004) Limit theorems for a class of identically distributed random variables, The

Annals of Probability, 32, 2029-2052.

Berti P. Rigo P. (2004) Convergence in distribution of non measurable random elements, The Annals of

Probability, 32, 365-379.

Berti P. Rigo P. (2002) On coherent conditional probabilities and disintegrations, Annals of Mathematics and

Artificial Intelligence, 35, 71-82.

Berti P. Rigo P. (2000) Integral representation of linear functionals on spaces of unbounded functions, Proceedings

of the American Mathematical Society, 128, 3251-3258.

Berti P. Rigo P. (1999) Sufficient conditions for the existence of disintegrations, Journal of Theoretical

Probability, 12, 75-86.

Berti P. Regazzini E. Rigo P. (1997) Well-calibrated, coherent forecasting systems, Theory of Probability and its

applications, 42, 82-102.

Berti P. Rigo P. (1996) On the existence of inferences which are consistent with a given model, The Annals of

Statistics, 24, 1235-1249.

Berti P. Rigo P. (1994) Coherent inferences and improper priors, The Annals of Statistics, 22, 1177-1194.

Berti P. Regazzini E. Rigo P. (1992) Finitely additive Radon Nikodym theorem and concentration function of a

probability with respect to a probability, Proceedings of the American Mathematical Society, 114, 1069-1078.

Berti P. Regazzini E. Rigo P. (1991) Coherent statistical inference and Bayes theorem, The Annals of Statistics,

19, 366-381.

D. Esperienze didattiche

Since 1990, various courses (ranging from elementary to PhD) in Probability Theory, Stochastic Processes and

Mathematical Statistics at the Universities of Firenze and Pavia.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

See: http://www-dimat.unipv.it/~rigo/

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Graziano ROSSI

G. Informazioni personali

Nato ad Alfonsine (Ravenna) il 6 settembre 1960. Tel. uff. 0382 984854 - Fax 0382 34240 E-mail

[email protected] Siti internet: www.unipv.it/labecove; www.floraconservation.com

Istruzione e formazione

1985: Laurea in Scienze Naturali, Università degli Studi di Bologna

1991: Dottorato di Ricerca in Sistematica ed Ecologia Vegetale (Geobotanica), III ciclo, Università di Pavia.

Buona conoscenza della lingua inglese.

Posizioni professionali e attività accademiche

1/4/1991-3/4/1994: ricercatore universitario nel gruppo di discipline N. 73 Ecologia Vegetale presso l’Università

degli Studi di Pavia.

3/4/1994-31/01/2001: ricercatore confermato afferente al Settore Scientifico-Disciplinare E01D, Ecologia

Vegetale presso l’Università degli Studi di Pavia.

Dal 1/2/2001: Professore Associato afferente al Settore Scientifico-Disciplinare BIO/03 Botanica Ambientale e

Applicata presso l’Università degli Studi di Pavia.

Dal 15/11/2014: Professore Ordinario afferente al Settore Scientifico-Disciplinare BIO/03 Botanica Ambientale e

Applicata presso l’Università degli Studi di Pavia.

H. Ambiti e filoni di ricerca

L'attività di ricerca si svolge nell'ambito della Botanica Ambientale ed Applicata e ha come oggetto le specie

spontanee e le comunità vegetali, soprattutto in ambienti di altitudine (Alpi, Appennini, Himalaya), ma

occasionalmente anche planiziali in Italia (Pianura Padana), nonché, per alcuni progetti specifici, in Europa, Asia

(Nepal) e America (USA; Repubblica Dominicana).

Linee di ricerca

Ecologia vegetale: studio degli effetti dei cambiamenti del clima e dell'uso del suolo sulla flora e sulla vegetazione

in aree di montagna. Monitoraggio a lungo termine della flora di alta quota in plot permanenti (progetti GLORIA e

LTER-Italia), per investigare la sua risposta al cambiamento climatico e (in aree distinte) all'impatto antropico

(calpestio). Effetti degli eventi climatici estremi nelle aree alpine (ondate di calore), nei plot permanenti di LTER-

Italia (Appennino Settentrionale). Migrazione in alta quota della flora alpina e nivale nelle aree alpine (Alpi, Italia;

Montagne Rocciose, Colorado, USA). Ecologia dei semi: studio di dormienza, germinazione, rigenerazione e

insediamento delle plantule in pieno campo, in rapporto anche al cambiamento climatico; i numerosi fenomeni

riscontrati aprono la possibilità di svolgere indagini applicate e modellizzazione. Influenza dei cambiamenti d'uso

del suolo su comunità target di piante alpine, con riferimento speciale alle praterie delle Alpi. Modellizzazione della

nicchia di specie e comunità vegetali target nei territori alpini.

Conservazione delle piante: a) Inventari e liste rosse - Liste Rosse della flora italiana, in grandi progetti di studio

in Italia (in connessione con la Società Botanica Italiana e il Ministero dell'Ambiente Italiano, MATTM) e in Europa

(IUCN Red List for EC and East Europe). Applicabilità delle categorie e dei criteri IUCN alle popolazioni

periferiche isolate. Proposta di integrazione dell'approccio biogeografico nella valutazione regionale IUCN per le

liste rosse. b) Strategie di conservazione - Definizione di modelli di reintroduzione basati su di un approccio

scientifico per taxa target (Isoetes malinverniana come caso di studio). Valutazione critica delle attività di

traslocazione a livello globale, per definire le migliori pratiche. Messa a punto di linee guida per le traslocazioni

della flora spontanea minacciata a livello regionale (Regione Lombardia) e nazionale (Ministero dell'Ambiente

italiano). Conservazione ex situ della flora spontanea, delle CWR e delle landraces. Studio degli effetti antropici

nelle aree alpine sulle specie e sulle comunità vegetali e definizione delle migliori pratiche per la pianificazione del

turismo per renderlo poco impattante (eco-turismo). Definizione di strategie di gestione basate su un approccio

scientifico per le praterie nelle Alpi, negli habitat prioritari della rete Natura 2000. Studio dei problemi

conservazionistici delle landraces in ambito agro-alimentare. Messa a punto di linee guida per il recupero

ambientale con speciale riferimento ad attività estrattive. Definizione di strategie di conservazione ex situ e

implementazione o progettazione di nuove infrastrutture in paesi in via di sviluppo, nei Caraibi (Repubblica

Dominicana) e in Asia (Himalaya, Nepal).

I. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

Circa 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, di cui circa 40 sono su riviste con impact factor.

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Parolo G., Rossi G. (2008). Upward migration of vascular plants following a climate warming trend in the Alps.

Basic and Applied Ecology, 9(2): 100-107.

Rossi G., Parolo G., Ulian T. (2009). Human trampling as threat factor for the conservation of peripheral plant

populations. Plant Biosystems, 143: 104-113.

Versione 13 gennaio 2017

Rossi G., Parolo G., Ferrarini A. (2009). A rapid and cost-effective tool for managing habitats of the European

Natura 2000 network: a case study in the Italian Alps. Biodiversity And Conservation, 18: 1375-1388.

Godefroid S., Piazza C., Rossi G., Buord S., Stevens A.-D., Aguraiuja R., Cowell C., Weekley C.W., Vogg G.,

Iriondo J.M., Johnson I., Dixon B., Gordon D., Magnanon S., Valentin B., Bjureke K., Koopman R., Vicens M.,

Virevaire M., Vanderborght T. (2011). How successful are plant species reintroductions? Biological Conservation,

144(2): 672-682.

Mondoni A., Rossi G., Orsenigo S., Probert R.J. (2012). Climate warming could shift the timing of seed

germination in alpine plants. Annals Of Botany, 110: 155-164.

Pauli H., Gottfried M., Dullinger S., Abdaladze O., Akhalkatsi M., Alonso J.L.B., Coldea G., Dick J., Erschbamer

B., Calzado R.F., Ghosn D., Holten J.I., Kanka R., Kazakis G., Kollar J., Larsson P., Moiseev P., Moiseev D.,

Molau U., Mesa J.M., Nagy L., Pelino G., Puscas M., Rossi G., Stanisci A., Syverhuset A.O., Theurillat J-P.,

Tomaselli M., Unterluggauer P., Villar L., Vittoz P., Grabherr G. (2012). Recent Plan Diversity Changes on

Europe's Mountain Summits. Science, 336: 353-355.

Ardenghi N.M.G., Signorini M.A., Parolo G., Rossi G., Pignotti L., Vitek E., Foggi B. (2013). Typification of

names of taxa belonging to Festuca arundinacea (≡Schedonorus arundinaceus) aggregate (Poaceae) in Hackel's

herbarium (W). Phytotaxa, 84(2): 55-59.

J. Esperienze didattiche

Dal 01.04.1991 ha svolto attività didattica di ricercatore: esercitazioni in vari corsi e laboratori di Botanica per Sc.

Naturali e Sc. Biologiche. Dal 2001 ad oggi ha svolto attività didattica in qualità di Professore Associato: docenza

nei corsi di Ecologia Vegetale e Botanica Applicata per Scienze Naturali e Scienze Biologiche. Per tre anni ha

insegnato, come supplente, Botanica Sistematica nel Corso di Laurea triennale di Tecniche Erboristiche, presso la

Facoltà di Farmacia. Attualmente docente nelle lauree triennali di Scienze e Tecnologie per la Natura ed in quelle

specialistiche di Scienze della Natura, nonché nella laurea triennale di Scienze Biologiche con insegnamenti di

Botanica Ambientale ed Applicata.

Dal 1999 è stato tutore di 7 tesi di Dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale e Geobotanica (XIV-XXVII ciclo,

con sede a Pavia). È stato controrelatore, nell'esame finale, di due tesi di Dottorato di ricerca, come richiesto dalle

Università dove i candidati hanno svolto il corso di Dottorato: Universat Wien, Austria; Universidad Rey Juan

Carlos, Madrid, Spagna.

Ha svolto su invito seminari e lezioni sulla conservazione in/ex situ della flora spontanea presso corsi di Dottorato in

varie sedi universitarie (Bologna, Parma, Ferrara).

È stato ed è in parte ancora attualmente responsabile dell'attività di ricerca di cinque assegnisti di ricerca

dell'Università di Pavia.

Nel corso dell'AA 2002/3 ha curato l'ideazione, l'organizzazione e la didattica per la parte botanica di un master di

primo livello, di durata annuale, in "Gestione e conservazione delle risorse naturali", in collaborazione con i colleghi

del Dipartimento di Biologia Animale dell'Università di Pavia, a cui hanno aderito 37 studenti. Ha fatto parte sia del

Collegio dei docenti che della Commissione didattica di questo master. Ha seguito come tutore interno anche una

relazione finale di master. Nell'AA 2003/4 ha collaborato all'ideazione di un nuovo master di primo livello, dal titolo

"Gestione e conservazione dell'ambiente e della fauna", che ha ricevuto il finanziamento da parte del Fondo Sociale

Europeo, tramite la Regione Lombardia. È stato responsabile dell'attività di ricerca di 10 borsisti per attività di

ricerca dell'Università di Pavia e di un borsista per attività di ricerca della FLA.

È inoltre:

Tutore esterno per il Corso di Dottorato in Ecologia Vegetale dell'Università di Parma.

Membro di commissioni d'esame per l'ammissione ai corsi di dottorato o per il rilascio del titolo di Dottore di

ricerca in varie Università italiane (Pavia, Parma, Ferrara, Genova, Torino).

Membro del Consiglio Didattico del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura e del Corso di Laurea

in Scienze Biologiche dell'Università di Pavia.

Dal 2004 al 2013: membro del Consiglio Docenti del Corso di Dottorato in Ecologia Sperimentale e Geobotanica

dell'Università di Pavia.

K. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Presidente del Consiglio didattico di Scienze e Tecnologie per la Natura dal 6 Giugno 2013.

L. Altre informazioni

Responsabile scientifico del Laboratorio di Ecologia vegetale e conservazione delle piante del Dipartimento di

Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia; si occupa del coordinamento dell'attività di ricerca e

didattica che vi si svolge, dirigendo un gruppo attualmente composto da 13 giovani ricercatori non strutturati.

Dal 1999 collabora con i Royal Botanic Gardens (Kew, UK), Millennium Seed Bank Project, per la conservazione

ex situ della flora italiana, europea e mondiale.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Giancarlo SANGALLI

A. Informazioni personali

Dati biografici

* Nato a Pavia, il 29/7/1973

* Residente in Via Pagani, 15 - 27020 Torre d'Isola (PV) – ITALY

Esperienza professionale

* dal Novembre 2005: Professore associato, Università di Pavia (Italy)

* Luglio 2001-Ottobre 2005: Ricercatore, I.M.A.T.I.-C.N.R., Pavia (Italy)

Formazione

* 28 Gennaio 2002: Dottorato in Matematica, Universita` di Milano. Tesi su: "Analysis of numerical methods

devoted to the advection-diffusion problem" (relatore: Prof. Franco Brezzi)

* 15 Gennaio 1997: Laurea (cum laude) in Matematica, Universita` di Pavia

B. Ambiti e filoni di ricerca

* Isogeometric Analysis basata su Nonuniform Rational B-Splines

* Metodi numerici per la decomposizione di dominio

* Metodi numerici multiscala, in particolare Residual-Free Bubble (RFB) finite element method

* Analisi dell'operatore di diffusione-trasporto e sue discretizzazioni

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

50

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

P. Antolin, A. Buffa, F. Calabrò, M. Martinelli, G. Sangalli,

Efficient matrix computation for tensor-product isogeometric analysis: The use of sum factorization,

Computer Methods in Applied Mechanics and Engineering, in press.

L. Beirao da Veiga, A. Buffa, G. Sangalli, R. Vazquez,

Mathematical analysis of variational isogeometric methods,

Acta Numerica, Vol. 23, pp. 157-287, 2014.

Hector Gomez, Alessandro Reali and G. Sangalli,

Accurate, efficient, and (iso)geometrically flexible collocation methods for phase-field models,

Journal of Computational Physics, Vol. 262, pp. 153-171, 2014

A. Buffa, G. Sangalli, and R. Vazquez,

Isogeometric Methods for Computational Electromagnetics: B-spline and T-spline discretizations,

Journal of Computational Physics, Vol. 257(B), pp. 1291-1320, 2014

A. Buffa, H. Harbrecht, A. Kunoth, G. Sangalli,

BPX-preconditioning for isogeometric analysis,

Computer Methods in Applied Mechanics and Engineering, Vol. 265, pp. 63-70, 2013

L. Beirao da Veiga, A. Buffa, G. Sangalli, R. Vazquez,

Analysis-suitable T-splines of arbitrary degree: definition, linear independence and approximation properties,

Math. Models Methods Appl. Sci., Vol. 23(11), 2013

A. Bressan, G. Sangalli,

Isogeometric discretizations of the Stokes problem: stability analysis by the macroelement technique,

IMA Journal of Numerical Analysis, Vol. 33, pp. 629-651, 2013

L. Beirao da Veiga, A. Buffa, D. Cho, and G. Sangalli,

Analysis-Suitable T-splines are Dual-Compatible,

Computer Methods in Applied Mechanics and Engineering, Vol. 249-252, pp. 42-51, 2012

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D. Esperienze didattiche

2008 - presente: Metodi numerici per le equazioni differenziali (perfezionamento presso la Scuola Normale

Superiore, Pisa).

2008 - presente: Metodi Elementi Finiti ed Applicazioni.

April 2010: Nonlinear Computational Solid and Structural Mechanics (short course for PHD. students, Pavia).

2006 - presente: Analisi Matematica.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

nessuna

F. Altre informazioni

coordinatore di progetti italiani (FIRB) ed europei (ERC)

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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Francesco SARTORI

A. Informazioni personali

Luogo di nascita: Castelleone (CR) – Italia Data di nascita: 04/01/1943 Stato civile: coniugato

Nazionalità: italiana Residenza: via Bologna n° 3 - 27100 PAVIA - ITALIA

Tel. Uff. 0382 984855 Fax 0382 34240 e-mail: francesco [email protected]

Lingue straniere: francese, scolastico, parlato e scritto; conoscenze essenziali di spagnolo, portoghese e inglese.

Istruzione e formazione

1962 - Maturità scientifica

1970 - Università degli Studi di Pavia, laurea in Scienze naturali

Attività accademiche

1972-1983 assistente alla cattedra di Botanica, università degli studi di Pavia

1983-2002 professore associato di Botanica sistematica, università degli studi di Pavia

2002-2005 professore straordinario di Botanica ambientale e applicata (SSD BIO/03), università degli studi di Pavia

Dal 2005 professore ordinario di Botanica ambientale e applicata (SSD BIO/03), università degli studi di Pavia

B. Ambiti e filoni di ricerca

Studi di geobotanica pura e applicata in Pianura Padana, in particolare lungo i grandi fiumi, sulle Alpi centrali e

occidentali, nell’Oltrepò pavese, sull’Isola di Montecristo, in Svizzera, Kenya, Argentina, Brasile e Costa Rica.

Descrizioni floristiche e vegetazionali, con approfondimenti sul dinamismo della vegetazione e sulle

rappresentazioni cartografiche; messa a punto di un metodo innovativo di forestazione con finalità naturalistiche

detto delle “macchie seriali di vegetazione”.

Linee di ricerca

Geobotanica - Studi fitosociologici, soprattutto riguardanti le foreste alpine (cembrete e faggete) e padane (querco-

ulmeti). Studi sul dinamismo della vegetazione dei calanchi dell’Appennino settentrionale. Realizzazione di carte

della vegetazione in zona alpina (Valle Aosta), padana (Parco Lombardo Valle del Ticino) e mediterranea (Isola di

Montecristio).

Gestione di aree protette - Partecipazione, come esperto geobotanico, alla redazione di piani di gestione di 9

riserve naturali . Responsabile, coordinatore e redattore del Piano Boschi del Parco lombardo della Valle del Ticino.

Pianificazione territoriale – Partecipazione come esperto geobotanico a: Piano del verde dell’Aeroporto

Internazionale della Malpensa, Greenway Milano – Pavia e Voghera Varzi, piano regolatore del comune di Cornate

d’Adda, di Mezzago e di Pavia, Master plan dei navigli lombardi. Responsabile e coordinatore: Progetto di

riqualificazione ambientale delle fasce fluviali del Po da Torino al Delta, Progetto di cartografia floristica della

Regione Lombardia, Progetto di revisione scientifica del monitoraggio dei SIC della Lombardia e della provincia

Verbania Cusio Ossola. Scientific advisor di un progetto di cooperazione del Ministero degli affari esteri in Kenya

(Lago Turkana).

Geobotanica applicata – Studi pionieristici di Valutazione di Impatto ambientale applicati ad un’opera (pista di

prova pneumatici della società Pirelli) e alle scelte di pianificazione territoriale (Parco Lombardo della Valle del

Ticino). Studi di impatto ambientale relativi a: piattaforma di inertizzazione di sostanze tossiche nocive, progetto di

campo golf, progetto di canale navigabile Cremona – Po – Milano. Progettazione di interventi di qualificazione

ambientale quale compensazione derivanti da uno studio di VAS in seguito all’ampliamento di una raffineria ENI.

Studi su aree forestali lombarde percorse dal fuoco e redazione di un manuale di intervento. Valutazione degli

interventi di qualificazione ambientale realizzati nell’area di Seveso, inquinata dalla diossina. Progetto INTERREG

“Studio degli habitat 6210 “formazioni erbose seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo

(Festuco-Brometalia)” e delle specie Myosotis rehsteineri e Lindernia procumbes nel territorio del Parco del

Ticino e loro gestione“. Redazione di una monografia descrittiva dei tipi forestali della Regione Lombardia.

Divulgazione botanica – Testi e responsabilità scientifica del filmato “Riserva Naturale Siro Negri – Cuore di

natura”. Stesura e sviluppo del progetto, finanziato dal MIUR, di applicazione del Qr code alla cartellonistica

dell’Orto Botanico di Pavia.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

Circa 180 pubblicazioni su libri e riviste nazionali e internazionali

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Assini S., Sartori F., 2007 - The Po: an overview of the protection and conservation state of alluvial

ecosystems. In: Trémolières M., Schnitzler A., (eds.) Floodplain Protection, Restoration, Management.

Why amd How?: 27-36. Paris.

Sartori F., Bracco F., 2008 – La pianificazione ecologica territoriale prima e dopo l’introduzione dei sistemi GIS.

Archivio Geobotanico, 11 (1-2): 69-74.

Andreis C., Sartori F., 2009 - Sintassonomia dei boschi lombardi. Natura bresciana, Ann. Mus. Civ. Sc. Nat.,

Versione 13 gennaio 2017

Brescia, 36: 173-178.

Andreis C., Sartori F. (eds.), 2011 – Vegetazione forestale della Lombardia. Inquadramento fitosociologico.

Archivio Geobotanico (12-13): 1 – 215.

Sartori F., 2011 – Macchie seriali e agricoltura pittorica. Paysage (8): 69.

Sartori F., Bracco F., 2012 – Land cover trends and biodiversity. In: ERSAF: Land cover changes in Lombardy

over the last 50 years. Milano: 169 -184.

7. Sartori F., 2013 - Diffusione di specie dovute all’uomo. In: T.M. Smith, R.L. Smith, Elementi di ecologia, ed.

italiana: 192 – 194.

D. Esperienze didattiche

1973-1981 tiene corsi di Botanica generale e sistematica organizzati dall’Università di Pavia per conto del

Dipartimento della Pubblica Educazione della Repubblica del Canton Ticino volti al conseguimento della Patente di

Scuola maggiore per gli insegnanti del Canton Ticino.

197-2000 Docente di Botanica sistematica, Corso di Laurea in Scienze Naturali, Università di Pavia

1978-2000 docente di Geobotanica nel Corso di Laurea in Scienze naturali.

Dall’a.a. 1980-81 all’a.a. 1985-86, tiene lezioni e esercitazioni in “Sistemazione e conservazione della copertura

vegetale” agli iscritti alla Scuola di Specializzazione in Conservazione della natura e pianificazione ecologica

territoriale dell’Università di Pavia. L’insegnamento cessa con la sospensione dell’attività della Scuola.

Dal 2000 Docente di Geobotanica e di corsi con varie denominazioni nell’ambito della Botanica applicata nei corsi

di laurea triennali in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura e nei corsi di laurea magistrali di Scienze della

natura.

1983-2004 docente nel Dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale e Geobotanica.

1999-2009, docente di Didattica della Botanica nella Scuola Interuniversitaria di Specializzazione per

l’Insegnamento Secondario (S.I.L.S.I.S.), indirizzo Scienze Naturali.

Fa parte, in qualità di esperto, del comitato di referenti internazionale per giudicare una tesi di dottorato, redatta da

Christian Roulier, discussa presso l’Università di Neuchâtel e dal titolo “Typologie e dynamique des zones alluviales

de la Suisse” (1996).

E’ tutore di 10 tesi di dottorato di ricerca in Geobotanica, poi denominato Ecologia sperimentale e geobotanica.

Nell’ambito del programma Erasmus segue 3 tesi di laurea per studenti della School of Biological Sciences

dell’università di Swansea e una tesi dell’Università di Nice-Sophia Antipolis UFR “Espaces & Cultures”.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

1999- 2002 Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Naturali, Facoltà di Scienze Matematiche

Fisiche Naturali dell’Università di Pavia.

2002- 2004 Presidente del Consiglio Didattico della Classe delle lauree in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la

natura.

2002- 2008 direttore del Dipartimento di Ecologia del territorio, Università di Pavia. Nello stesso periodo è membro

del Collegio dei Direttori di Dipartimento dell’Università di Pavia

Dal 1999 Direttore Riserva Naturale integrale B.co Siro Negri

Dal 1999 è direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Pavia.

Dal 2004 fa parte del Comitato tecnico – scientifico del Sistema museale dell’Università di Pavia.

F. Altre informazioni

Principali spedizioni botaniche di ricerca, raccolta piante e collaborazioni internazionali

1989: spedizione Etnobotanica in zone del Río Negro (Venezuela) e del Río Amazonas ( Brasile e Perù), in

collaborazione con New York Botanical Garden..

1990: Escursione geobotanica di 33 giorni nel SW dell’Australia, organizzata dalla Società Internazionale di Studio

della Vegetazione.

1992: Escursione di geobotanica di 35 giorni in Cina, organizzata dalla Società Internazionale di Studio della

Vegetazione.

1995-1997: 3 soggiorni di studio di 20 giorni della savana del Kenya (Lago Naivasha),

2002-2003: 3 soggiorni di studio di 15 giorni ciascuno nella zona predesertica del Lago Turkana (Kenya), in

collaborazione con il Museo di Storia naturale di Nairobi e con il Kenya Wildlife Service (incarico del Ministero

degli Esteri italiano).

2004, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010: soggiorni di 2/4 settimane per studio e collezione piante in Argentina

(Provincia di Salta). Sviluppo di rapporti di collaborazione in settore ecoturistico e etnobotanico con l’Università

Cattolica di Salta.

2009: partecipazione al VIII Simposio internazionale di Etnobotanica (Xalapa, Messico) con escursione scientifica

in località dello Yucatan, stato di Vera Cruz.

2011: partecipa al IX Simposio internazionale di Etnobotanica (Iquitos, Perù) con escursione scientifica a Cuzco.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Renato SCONFIETTI

A. Informazioni personali

Nato a Pavia il 22 giugno 1958. Diploma di Maturità scientifica nel 1977, laurea in Scienze Biologiche nel 1982

all’Università di Pavia con 110/110 e lode con tesi dal titolo “Biocenosi intermareali nella laguna di Venezia:

ricerche dinamiche sperimentali a Punta Salute”, dottore di ricerca (I ciclo) nel 1987 in Scienza dell’Ambiente

presso l’Università di Parma (consorziata con Bologna e Pavia) con tesi dal titolo “Ecologia di popolamenti

estuariali a Crostacei Peracaridi nl tratto lagunare del fiume Dese (mare Adriatico, laguna di Venezia)”.

- Dal 1987 "cultore della materia" per "Ecologia" ed "Idrobiologia" presso la Facoltà di Scienze dell'Università di

Pavia, e membro di commissione d’esame per le stesse materie.

- Borsa post-dottorato a Pavia nel 1991-1993 per analisi ecologiche di ambienti laterali fluviali.

- Professore a contratto nel 1993-’94 all'interno del corso di "Ecologia" per Scienze Biologiche, sempre

all'Università di Pavia. Negli a.a. 1995-’96, 1996-’97 e 1997-’98 coadiutore didattico in sostegno al corso di

“Ecologia” per Scienze Naturali all’Università di Pavia.

- Nel periodo 1995-2001 titolare di contratti di collaborazione con il Laboratorio di Ecologia delle Acque interne ed

estuariali dell’Università di Pavia.

- Dal 1 settembre 2002 ricercatore per il settore disciplinare BIO/07 - Ecologia della Facoltà di Scienze MM, FF,

NN dell’Università di Pavia, prima nel Dip. di Genetica e Microbiologia e poi, dal 1 novembre 2004, nel Dip. di

Ecologia del Territorio e degli Ambienti terrestri, che dal 1 gennaio 2011 è confluito nel Dip. di Scienze della Terra

e dell’Ambiente.

Afferisce al Consiglio Didattico di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura.

Sposato nel 1982 con Marisa. Ha 5 figli.

B. Ambiti e filoni di ricerca

- Ricerca di base ed applicata in ecosistemi acquatici estuariali e lagunari (fino al 2010) e dulcicoli, focalizzando

l’attenzione sugli indicatori di qualità ambientale e sul monitoraggio.

- Consulenze tecniche relative a valutazione di impatto ambientale e paesaggistico, Deflusso Minimo Vitale nei

corsi d’acqua, riqualificazioni ambientali, valorizzazione naturalistica in ambiti antropizzati.

- Educazione ambientale

Dal 2011 Coordinatore scientifico del progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariplo “Riqualificazione

idromorfologica ed eccologica del fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in Comune di Pavia”.

Capofila: Comune di Pavia; partner finanziatore: AIPO; sostenitori: Parco del Ticino e STER.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

circa 100

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

ambito scientifico:

SCONFIETTI R., PAGANELLI D., 2012 - IMPaL: proposta di un metodo di rapid assessment per la definizione della

qualità paesaggistica delle lanche fluviali. Biologia ambientale, 26 (2): 23-31.

PESCI I., SCONFIETTI R., PAGANELLI D., 2011 - Studio sperimentale sull’accrescimento individuale di una

popolazione di Leucojum aestivum L. in ambiente sorgivo di terrazzo a Pavia (Lombardia). Studi Trent. Sci. Nat.,

89: 77-82.

TODESCHINI S., PAPIRI S., SCONFIETTI R., 2011 - Impact assessment of urban wet-weather sewer discharges on the

Vernavola river (Northern Italy). Civil Engineering and Environmental Systems, First published on: 13 June 2011

(iFirst)

SCONFIETTI R., PAGANELLI D., PESCI I., 2009. Indagini preliminari sulla fauna macrobentonica di microhabitat

sorgivi di terrazzo fluviale a Pavia. Studi Trent. Sci. Nat., 86: 75-76

ambito applicativo:

SCONFIETTI R., PAGANELLI D., PESCI I., 2012. Recupero della funzionalità e delle connessioni ecologiche in

sistemi laterali fluviali: un esempio di progettazione lungo il fiume Ticino a Pavia (Lombardia). Atti II Convegno

Italiano sulla Riqualificazione Fluviale, Bolzano (abstract)

SCONFIETTI R., 2012 - Biodiversità in piazza: l’esempio virtuoso di Piazza Gandhi a Sedriano. Bioarchitettura, 78:

36-41.

SCONFIETTI R., SALAMONE M., 2012 - Un bosco ... in piazza a Sedriano. Un riuscito connubio tra natura, paesaggio

e arredo urbano. Architetti, 4: 13.

SCONFIETTI R., 2013 - Il Parco del Navigliaccio a Borgarello. Un esempio di urbanizzazione secondaria di qualità.

L’Ufficio Tecnico, 5: 20-25.

ambito didattico-divulgativo:

Versione 13 gennaio 2017

SCONFIETTI R., PESCI I., 2009 - Alla foce della Vernavola ... tra natura, campagna e città. CREA-Comune di Pavia,

ISBN 978-88-86022-00-2, PI-ME Editrice, Pavia: 112 pp.

SCONFIETTI R., PESCI I., STORCHI T., 2010 - Su e giù per la Vernavola, a Pavia ... parchi, campi e ambienti d’acqua.

CREA-Comune di Pavia, ISBN 978-88-86022-05-7, Graphia Studio Pavia: CD-rom

D. Esperienze didattiche

- A partire dall’a.a. 2002-2003 docente incaricato del corso di “Ecologia” per la classe 27, laurea triennale in

Scienze e Tecnologie per la Natura. Negli anni successivi incaricato per altri corsi relativi ad applicazioni nel

settore degli indicatori ecologici di ambienti acquatici, in particolare il corso di Ecologia applicata dall’a.a. 2010-

2011.

- Negli a.a. 2002-2003, 2003-2004 e 2004-2005docente incaricato dei corsi di “Ecologia” e “Laboratorio di

Ecologia” presso il corso di laurea triennale in Scienze dell’ambiente e del territorio, Facoltà di Scienze MM, FF,

NN dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

- Dall’a.a. 2004-2005 sino alla chiusura della Scuola nel 2010 docente incaricato corsi di “Didattica dell’ecologia”,

“Laboratorio didattico di ecologia” e di “Laboratorio didattico di scienze ambientali” alla SILSIS (Scuola

Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario) di Pavia per la classe A0/59.

- Dall’a.a. 2007-2008 docente incaricato di Ecologia applicata nel corso di laurea in Ingegneria dell’Ambiente e del

Territorio presso la sede di Mantova dell’Università di Pavia.

- Correlatore e relatore di numerose tesi di laurea In Scienze naturali, Scienze biologiche e Ingegneria ambientale.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

- Dal 2007 responsabile del Centro di Monitoraggio Ambientale della roggia Vernavola (CeMAV) in convenzione

tra Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente e Comune di Pavia.

- Dal 2010 vice-direttore del Centro interdipartimentale di Ricerca sulle Acque (CRA) dell’Università di Pavia.

F. Altre informazioni

- Dal 1991 è iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi.

- Nel periodo 1991-2002 insegnante di Scienze in scuole medie inferiori e superiori. Abilitato prima e poi vincitore

di concorso per il ruolo statale alla docenza per le classi A0/59 (Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali)

e A0/60 (Scienze naturali, chimica e geografia). Fino al 2011 docente di Scienze a titolo volontario in una classe

del Liceo classico paritario “S. Giorgio” di Pavia.

- Dal 1993 docenza e coordinamento per il C.R.E.A. (Centro Regionale di Educazione Ambientale) del Comune di

Pavia in corsi di aggiornamento ad insegnanti in diversi ordini di scuola relativi all’utilizzo di indicatori biologici

nelle acque correnti e allo studio di ecosistemi lentici fluviali applicato alla didattica scolastica. Progetti di

educazione ambientale in ambito scolastico.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Ornella SEMINO

A. Informazioni personali

POSIZIONE ACCADEMICA:

Professore Associato di Genetica - BIO/18, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”, Università

di Pavia, Via Ferrata 9, 27100 Pavia.

Tel: (ufficio) +39 0382-985543

Tel: (lab) +39 0382-985544

Fax: +39 0382-528496

e-mail: [email protected]

FORMAZIONE:

1985: Laurea in Scienze Biologiche cum laude - Universitá di Pavia.

1993: Specializzazione in Genetica Applicata cum laude - Universitá di Pavia.

ESPERIENZA PROFESSIONALE:

dal 2005: Professore Associato di Genetica (BIO/18), Dip. di Biologia e Biotecnologie, Univ. di Pavia.

Dal 2011: Membro del Collegio Docenti Dott. in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare, Univ. di Pavia.

Dal 2010: Membro del Comitato Scientifico del Centro di Ricerca Interdipartimentale “Studi di Genere”, Univ. di

Pavia.

2007-2010: Membro del Collegio Docenti del Dott. in Scienze Genetiche e Biomolecolari, Università di Pavia.

2005-2007: Membro del Collegio Docenti del Dott. in Biopatologia Molecolare, Università della Calabria, Cosenza.

1993-2004: Assistente alla Ricerca presso il Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Univ. di Pavia.

1989-1986: Borsista (della Scuola di Specializzanda in Genetica Applicata, delle Fondazioni Buzzati Traverso” e “G

e L Shenker) presso il laboratorio di Genetica Umana del Dip. di Genetica e Microbiologia, Univ. di Pavia.

1985-1986: Insegnante presso Scuole Medie e Superiori e Tirocinante presso Dip. di Genetica e Microbiologia.

ESPERIENZA ALL'ESTERO:

2001 (Marzo-Aprile) e 1999 (Giugno-Ottobre): Visiting Research Associate, Dept. of Genetics, Stanford

University, California, USA.

1995 (Agosto): Visiting Research Associate, Dept. of Genetics, University of Leicester, UK.

1987 (Agosto): Visiting Researcher, Dept. of Genetics, Karlovy University, Praga, Cecoslovacchia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Attività Scientifica: Il principale interesse scientifico della Prof. Ornella Semino è rivolto alla comprensione

dell’origine, dell’evoluzione e delle modalità di diffusione delle popolazioni umane, attraverso lo studio della

variabilità genetica. L’attività di ricerca, iniziata con l’analisi in popolazioni umane moderne di marcatori del DNA

mitocondriale, ad eredità materna, è poi proseguita con lo studio dei marcatori a trasmissione oloandrica, del

cromosoma Y, e con quelli ad eredità biparentale. Più recentemente, l’analisi di modelli di dispersione umana legati

alla diffusione dell’agricoltura, l’ha portata ad estendere il suo interesse anche allo studio della variabilità genetica

in alcune specie animali che dopo la loro addomesticazione sicuramente riflette, almeno in parte, la storia dei

movimenti umani.

Principali linee di ricerca: 1) Studio della variazione normale dei sistemi genetici uniparentali (DNA mitocondriale

-mtDNA- e della regione maschio specifica del cromosoma Y –MSY-) in popolazioni umane. 2) Il ruolo della

variazione di sequenza del DNA mitocondriale nella salute e nelle patologie dell’uomo. 3) Studio di marcatori ad

eredità bi-parentale in popolazioni umane. 4) Analisi di variazione di mtDNA e del cromosoma Y in specie animali

domesticate (bovini e cavalli).

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

A maggio 2013, 81 articoli in extenso (79 su riviste internazionali ISI tra cui 3 articoli su Science, 1 su Nature, 1 su

Nature Genetics, 1 su Nature Communications e 21 su American Journal of Human Genetics); 2 articoli in extenso

su libri, oltre a più di 100 comunicazioni a congressi internazionali e nazionali (H-index ISI = 35).

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Karachanak S, Grugni V, Fornarino S, Nesheva D, Al-Zahery N, Battaglia V, Carossa V, Yordanov Y, Torroni A,

Galabov AS, Toncheva D, Semino O. (2013) Y-chromosome diversity in modern Bulgarians: new clues about

their ancestry. PLoS ONE, 8:e56779.

Pala M, Olivieri A, Achilli A, Accetturo M, Metspalu E, Reidla M, Tamm E, Karmin M, Reisberg T, Hooshiar

Kashani B, Perego UA, Carossa V, Gandini F, Pereira JB, Soares P, Angerhofer N, Rychkov S, Al-Zahery N,

Carelli V, Sanati MH, Houshmand M, Hatina J, Macaulay V, Pereira L, Woodward SR, Davies W, Gamble C,

Baird D, Semino O, et al. (2012) Mitochondrial DNA signals of late glacial recolonization of Europe from Near

Eastern refugia. Am J Hum Genet, 90:915-924.

Versione 13 gennaio 2017

Keller A, Graefen A, Ball B, Matzas M, Boisguerin V, Maixner F, Leidinger P, Backes C, Khairat R, Forster M,

Stade B, Franke A, Mayer J, Spangler J, McLaughlin S, Shah M, Lee C . Harkins TT, Sartori A, Moreno-Estrada

A, Henn B, Sikora M, Semino O, et al. (2012) New insights into the Tyrolean Iceman’s origin and phenotype as

inferred by whole-genome sequencing. Nature Comm, 3:698-707.

Achilli A, Olivieri A, Soares P, Lancioni H, Hooshiar Kashani B, Perego UA, Nergadze SG, Carossa V,

Santagostino M, Capomaccio S, Felicetti M, Al-Achkar W, Penedo MC, Verini-Supplizi A, Houshmand M,

Woodward SR, Semino O, et al. (2012) Mitochondrial genomes from modern horses reveal the major haplogroups

that underwent domestication. Proc Natl Acad Sci U S A, 109:2449-2459.

Bonfiflio S, De Gaetano A, Tesfaye K, Grugni V, Semino O, Ferretti L. (2012) A novel USP9Y polymorphism

allowing a rapid and unambiguous classification of Bos taurus Y chromosomes into haplogroups. Anim Genet, 43:

611-613.

Al-Zahery N, Pala M, Battaglia V, Grugni V, Hamod MA, Hooshiar Kashani B, Olivieri A, Torroni A,

Santachiara-Benerecetti AS, Semino O. (2011) In search of the genetic footprints of Sumerians: a survey of Y-

chromosome and mtDNA variation in the Marsh Arabs of Iraq. BMC Evol Biol, 11:288.

Behar DM, Yunusbayev B, Metspalu M, Metspalu E, Rosset S, Parik J, Rootsi S, Chaubey G, Kutuev I,

Yudkovsky G, Khusnutdinova EK, Balanovsky O, Semino O, et al.. (2010) The genome-wide structure of the

Jewish people. Nature, 466:238-242.

Soares P, Achilli A, Semino O, et al. (2010) The Archaeogenetics of Europe. Curr Biol, 20:R174-R183.

Pala M, Achilli A, Olivieri A, Hooshiar Kashani B, Perego UA, Sanna D, Metspalu E, Tambets K, Tamm E,

Accetturo M, Carossa V, Lancioni H, Panara F, Zimmermann B, Huber G, Al-Zahery N, Brisighelli F, Woodward

SR, Francalacci P, Parson W, Salas A, Behar DM, Villems V, Semino O, et al. (2009) Mitochondrial haplogroup

U5b3: a far echo of the Epipaleolithic in Italy and the legacy of the early Sardinians. Am J Hum Genet, 84:814-

821.

Battaglia V, Fornarino S, Al-Zahery N, Olivieri A, Pala M, Myres NM, Rootsi S, Marjanovic D, Primorac D,

Hadziselimovic R, Vidovic S, Drobnic K, Durmishi N, Torroni A, Santachiara-Benerecetti AS, Underhill PA,

Semino O. (2009) Y-chromosomal evidence of the cultural diffusion of agriculture in southeast Europe. Eur J

Hum Genet, 17: 820-830.

D. Esperienze didattiche

Dal 2004-2005: corso di Genetica per gli studenti del 2° anno del corso di laurea triennale in Scienze Biologiche;

dal 2010/11: modulo di Genetica dell’insegnamento di Genetica e Biologia Umana per gli studenti del 2° anno del

corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura;

2007-2010 parte dell’insegnamento di Fondamenti di Genetica (Cod. 082438 - 3 CFU) per gli studenti del 1° anno

del corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura e laurea in Scienze del Fiore e del Verde.

2004/05-presente: Oltre che per i corsi in cui è docente, è membro delle commissione d’esami per i corsi di

Genetica per la Laurea Triennale di Biotecnologie, e per il corso di Genetica della Conservazione per la Laurea

Magistrale in Scienze Naturali.

E’ stata membro del Collegio Docenti dei seguenti Dottorati/Scuole di Specializzazione:

dal 2008: Dottorato in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare, Univ. di Pavia, coordinando il corso

sull’“Evoluzione”;

2006/07 e 2007/08: Dottorato in Biopatologia Molecolare, Univ. della Calabria, (CS) dove ha tenuto seminari.

E’ stata:

- Relatrice di 30 tesi sperimentali di Laurea (sei Tesi Magistrali: cinque in Biologia Sperimentale e Applicata ed una

in Molecular Biology and Genetics e 20 Tesi Triennali: 15 in Scienze Biologiche e 5 in Biotecnologie).

- Supervisore di tre Tesi di Dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari e di una Tesi di Specializzazione in

Genetica Applicata.

- Menbro di diverse Commissioni d’Esame Finale di Dottorato/Specializzazione nazionali ed internazionali.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Dal 2012: Membro della commissione paritetica di Biologia e Biotecnologie

F. Altre informazioni

- Membro dell’Associazione Genetica Italiana (AGI).

- Referee per diverse riviste internazionali tra cui: Science, American Journal of Human Genetics, European Journal

of Human Genetics, Annals of Human Genetics, American Journal of Physical Anthropology, PLoS ONE,

American Journal of Human Biology, Current Anthropology, Croatian Medical Journal, Heredity, Human

Biology, Human Mutation, Human Reproduction, Journal of Human Genetics.

- Revisore per la South Africa's National Research Foundation (NRF).

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Roberto SEPPI

A. Informazioni personali

Università di Pavia

Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

Via Ferrata 1

27100 Pavia

Tel ufficio: 0382-985833

e-mal: [email protected]

B. Ambiti e filoni di ricerca

Geomorfologia glaciale e periglaciale in ambiente alpino. Permafrost alpino e morfologie attive e relitte ad esso

connesse. Variazioni della criosfera alpina (ghiacciai, permafrost e copertura nevosa) in relazione ai cambiamenti

climatici. Relazioni tra attività glaciale recente (Piccola Età Glaciale) ed evoluzione del permafrost.

Collaborazione ai seguenti progetti di ricerca nazionali e internazionali:

PRIN 2010/2011 - Dinamica dei sistemi morfoclimatici in risposta ai cambiamenti globali e rischi

geomorfologici indotti (2012 - in corso);

PRIN 2008 - Effetti del cambiamento climatico sui ghiacciai, sul permafrost e sulle risorse idriche derivanti.

Quantificazione delle variazioni in atto nell'ambiente delle Alpi Italiane, analisi degli impatti e proiezioni future

(2010-2011);

Ortles Project: "An international research project on the cryosphere of the Mount Ortles (South Tyrol, Italy)"

(2008 - in corso);

IAEA-coordinated research project: "Use of environmental isotopes in assessing water resources in snow-,

glacier- and permafrost-dominated areas under changing climatic conditions" (2010 - in corso);

Alpine Space Project: "PermaNET Long-term permafrost monitoring network" (2008-2011).

PRIN 2004 - Il patrimonio geomorfologico come risorsa per un turismo sostenibile;

C. Pubblicazioni

Articolo in rivista: 19

Contributo in volume (Capitolo o Saggio): 7

Abstract in Atti di convegno: 20

Elenco delle pubblicazioni più recenti degli ultimi 5 anni:

Carturan L., Filippi R., Seppi R., Gabrielli P., Notarnicola C., Bertoldi L., Paul F., Rastner P., Cazorzi F., Dinale

R., and Dalla Fontana G. 2013. Area and volume loss of the glaciers in the Ortles-Cevedale group (Eastern

Italian Alps): controls and imbalance of the remaining glaciers. The Cryosphere Discussion, 7: 267-319.

DOI:10.5194/tcd-7-267-2013.

Seppi R., Carton A., Zumiani M., Dall’Amico M., Zampedri G. & Rigon R. 2012. Inventory, distribution and

topographic features of rock glaciers in the southern region of the Eastern Italian Alps (Trentino). Geografia

Fisica e Dinamica Quaternaria 35: 185-197. IT ISSN 0391-9838, 2012. DOI 10.4461/GFDQ.2012.35.17

Zanoner T., Seppi R., Carton A. & Ninfo A. 2012. Solar radiation and ground temperature as factors affecting the

transition from glacial to periglacial processes in the Dolomites: the case of Cima Uomo glacier. Rendiconti

Online della Società Geologica Italiana 21: 1140-1142. ISSN 2035-8008.

Gabrielli P., Barbante C., Carturan L., Cozzi G., Dalla Fontana G., Dinale R., Dragà G., Gabrieli J., Kehrwald N.,

Mair V., Mikhalenko V., Piffer G., Rinaldi M., Seppi R., Spolaor A., Thompson L.G. & Tonidandel D. 2012.

Discovery of cold ice in a new drilling site in the Eastern European Alps. Geografia Fisica e Dinamica

Quaternaria 35: 101-105. IT ISSN 0391-9838, 2012. DOI: 10.4461/GFDQ.2012.35.10

Seppi R., Baroni C., Carton A., Dall’Amico M., Rigon R., Zampedri G., Zumiani M. 2011. Chapter 3.12: Case

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Alps. PermaNET project, final report of Action 5.3., p. 129-139. ADRA - Association pour la diffusion de la

recherche alpine, ISBN 978-2903095-58-1.

Seppi R., Baroni C., Carton A., Dall’Amico M., Rigon R., Zampedri G., Zumiani M. 2011. Chapter 3.12: Case

studies in the European Alps – Amola rock glacier, Val d’Amola, Italian Alps. In: Kellerer-Pirklbauer A. et al.

(eds): Thermal and geomorphic permafrost response to present and future climate change in the European Alps.

PermaNET project, final report of Action 5.3., p. 140-150. ADRA - Association pour la diffusion de la recherche

alpine, ISBN 978-2903095-58-1.

Dall’Amico M., Carton A., Cremonese E., Curtaz M., Morra di Cella U., Paro L., Phillips M., Pogliotti P.,

Schoeneich P., Seppi R., Zampedri, G., Zumiani M. 2011. Chapter 4: Local ground movements and effects on

infrastructures. In Schoeneich P. et al. (eds): Hazards related to permafrost and to permafrost degradation.

Versione 13 gennaio 2017

PermaNET project, state-of-the-art report 6.2. On-line publication, p. 107-147, ISBN 978-2-903095-59-8.

Seppi R., Carton A., Dall’Amico M., Rigon R., Zampedri G., Zumiani M. 2011. Osservazioni e studi sul

permafrost in Trentino: il progetto Permanet. Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati 11B: 95-117, ISSN

1124-0350.

Cremonese E., Gruber S., Phillips M., Pogliotti P., Boeckli L., Noetzli J., Suter C., Bodin X., Crepaz A.,

Kellerer-Pirklbauer A., Lang K., Letey S., Mair V., Morra di Cella U., Ravanel L., Scapozza C., Seppi R., Zischg

A. 2011. Brief Communication: "An inventory of permafrost evidence for the European Alps", The Cryosphere

5: 651-657. DOI:10.5194/tc-5-651-2011, 2011.

Gabrieli J., Carturan L., Gabrielli P., Kehrwald N., Turetta C., Cozzi G., Spolaor R., Dinale R., Staffler H., Seppi

R., dalla Fontana G., Thompson L., Barbante C. 2011. Impact of Po Valley emissions on the highest glacier of

the Eastern European Alps. Atmospheric Chemistry and Physics 11: 8087-8102. DOI:10.5194/acp-11-8087-2011.

Gabrielli P., Carturan L., Gabrieli J., Dinale R., Krainer K., Hausmann H., Davis M., Zagorodnov V., Seppi R.,

Barbante C., Dalla Fontana G., Thompson L.G. 2010. Atmospheric warming threatens the untapped glacial

archive of Ortles mountain, South Tyrol. Journal of Glaciology 56(199): 843-853. DOI:

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Seppi R, Carton A, Baroni C. 2010. Rock glacier relitti e antica distribuzione del permafrost nel Gruppo

Adamello Presanella (Alpi Centrali). Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences 23(1): 137-144. IT

ISSN 0394-3356, 2010

Cristiani, A., Bertolotti G. M., Beltrami G., Gandolfi R., Lombardi R., Seppi R., Zucca F. 2010. WESNEP: a

wireless environmental sensor network for permafrost studies. In: Sensors and Microsystems: AISEM 2009

Proceedings. Malcovati P., Baschirotto A., d’Amico A. and Natale C.D. (Eds.), n 54: 87-88. ISBN: 978-90-481-

3605-6; DOI: 10.1007/978-90-481-3606-3_80

D. Esperienze didattiche

Anni Accademici 2011-2012 e 2012-2013

Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (9 CFU) per i Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la

Natura e Geologia e Risorse Naturali.

Anno Accademico 2009-2010

Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (9 CFU) per il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per

la Natura.

Anno Accademico 2008-2009

Titolare dell’insegnamento di Geografia Fisica (4 CFU) per il corso di Corso di Laurea Specialistica in Scienze

della Natura.

Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (6 CFU) per i Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la

Natura e Scienze del Fiore e del Verde.

Ciclo di seminari nell’ambito dell’insegnamento di Geografia Fisica e Cartografia nell’ambito del corso di Laurea

in Geologia e Risorse Naturali.

Anno Accademico 2007-2008

Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (6 CFU) per i Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la

Natura e Scienze del Fiore e del Verde.

Ciclo di lezioni (1 CFU) per l’insegnamento di Geografia Fisica nell’ambito del Corso di Laurea Specialistica in

Scienze della Natura.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

Membro del Comitato Glaciologico Italiano dal 2001

Socio di AIGeo (Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia) dal 2004

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. M. Enrica TIRA

A. Informazioni personali

M. Enrica Tira è nata a Cremona nel 1950 ed ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche nel 1974 presso

l’Università di Pavia con la massima votazione e lode. Titolare di assegni di ricerca dal 1975, è diventata

Ricercatore nel 1980 presso il Dipartimento di Biochimica dell’Università di Pavia (sezione di Scienze). Professore

Associato dal 1992 a tutt’oggi, presso la stessa sede universitaria, ora Dipartimento di Biologia e Biotecnologie.

B. Ambiti e filoni di ricerca

Nel suo lavoro scientifico M. Enrica Tira si occupa di macromolecole della matrice extracellulare, in particolare di

proteoglicani, in condizioni normali e patologiche, delle loro interazioni con il collagene e dei loro ruoli cellulari

(agonisti piastrinici e mediatori di proliferazione cellulare)

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

40

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Malara A., Gruppi C., Pallotta I., SpeddenE., Tenni R., Raspanti M., Tira M.E., Staii C., Balduini A., Extracellular

matrix structure and nano-mechanics determine megakaryocyte function, Blood, 2011, ,118:4449-53, PubMed

PMID:21828129

Malara A., Gruppi C., Rebuzzini P., Visai L.,Perotti C., Moratti R., Balduini C., Tira M.E., Balduini A.

Megakaryocyte-matrix interaction within bone marrow; new roles for fibronectin and factor XIII-A. Blood, 2011,

117: 2476-83. PubMed PMID:21131589

Makulotti K., Tira M.E., Sonaggere M., Perugini P., Conte B., Modena T., Pavanetto F.,In vitro evluation of

chondroitin sulphate-chitosan microspheres as carrier for the delivery of proteins, J. Microencapsul., 2009, 26:

535-43 PubMedPMID:17530890

Raspanti M., Viola M., Forlino A., Tenni R., Gruppi C., Tira M.E., Glycosaminoglycans show a specific periodic

interaction with type I collagen fibrils, J.Struct.Biol., 2008, 164:134-139. PubMed PMID:18664384

Pucci-Minafra I., Cancemi P., DiCara G., Minafra L., Forlino A., Tira M.E.,Tenni R., Martini D., Ruggeri A.,

Minafra S., Decorin transfection induces protomic and phenotypic modulation in breast cancer cell 8701-BC,

Connect.Tissue.Res, 2008, 49:30-41. PubMedPMID 18293176

Raspanti M., Viola M., Sonaggere M., Tira M.E., Tenni R.Collagen fibril structure is affected by collagen

concentration and decorin, Biomacromolecules, 2007, 8:2087-2091. PubMedPMID 17530890

Viola M., Bartolini B., Sonaggere M., Giudici C., Tenni R., Tira M.E.,Fibromodulin interactions with type I and II

collagens, Connect.Tissue.Res., 2007, 43:141-148. PubMedPMID 17522997

D. Esperienze didattiche

L’attività didattica in atto è la seguente: Enzimologia Generale ed Applicata e Laboratorio di Tecniche Biochimiche

per studenti in Biotecnologie, LT; Chimica Biologica per le LT di area Chimica; Biochimica Medica per la laurea

Magistrale in Biologia Umana e Scienze Biomediche; dall’a.a.2013/14 modulo di Biochimica (Chimica Organica e

Biochimica) per il corso di laurea in Scienze Naturali.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

F. Altre informazioni

Ha fatto parte di UR nell’ambito di programmi Murst 40% e 60% e nel 2003, 2005 e 2007 è stata Responsabile

Scientifico di Unità Operativa di progetti PRIN. E' membro della Società Italiana per lo Studio del Connettivo

(SISC) e della Società Italiana di Biochimica (SIB).

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dott. Solveig TOSI

A. Informazioni personali

Data e luogo di nascita: 20 settembre 1963, Halden (Norvegia)

Cittadinanza: Italiana

Luogo di lavoro: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Sezione di Ecologia del Territorio,

Laboratorio di Micologia, via S. Epifanio 14, 27100 Pavia, Italia

Telefono: ++39-0382-984870, Fax: ++039-0382-34240

E-mail: [email protected]

Esperienze formative e professionali

1998-presente. Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Pavia

1991-1998. collaboratore tecnico VII livello presso il Centro Interdipartimentale dell'Orto Botanico

dell'Università degli Studi della Tuscia, Viterbo.

Aprile 1990 abilitazione all'esercizio della professione di Biologo.

Marzo1989-Marzo1990 tirocinio presso il laboratorio di Micologia dell'Università di Roma "La Sapienza", con sede

all'Orto Botanico.

Ottobre1989-Ottobre1990 contratto di prestazione professionale (12 mesi) per la conduzione di un impianto di

allevamento ittico basato sull'utilizzo di acque geotermiche presso Canino. Collaborazione didattico scientifica

con l'Associazione Nazionale Addestramento Professionale Industria Agricoltura.

Settembre1988-Febbraio1989. Ricercatore associato presso l'Istituto di Biologia, Dipartimento di Zoologia e

Chimica Marina dell'Università di Oslo con una borsa di studio della durata di 6 mesi del Consiglio Nazionale delle

Ricerche Norvegese.

Presso l’Università di Oslo consegue il Diploma di Microscopia Elettronica per biologi

27 Ottobre 1987. Laurea di Dottore in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

(votazione 110/110). Tesi sperimentale dal titolo: "Biologia della Riproduzione nei Decapodi Peneidi con

particolare riferimento al Penaeus japonicus, Bate". La Tesi viene realizzata presso il Laboratorio di Acquacoltura

dell'ENEA, Casaccia.

B. Ambiti e filoni di ricerca

ecologia e tassonomia dei funghi,

adattamento agli ambienti estremi freddi,

agenti fungini per la lotta biologica,

i funghi come strumento per processi di biorisanamento,

proprietà antimicrobiche di estratti naturali con particolare riferimento ad attività contro funghi patogeni

dell’uomo, degli animali e delle piante

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

55 a stampa di cui 32 su riviste ISI, 1 monografia

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Brusotti G., Cesari I., Gilardoni G., Tosi S., Grisoli P., Picco A.M., Caccialanza G., 2012. Chemical composition

and antimicrobial activity of Phyllanthus muellerianus (Kuntze) Excel essential oil. JOURNAL OF

ETHNOPHARMACOLOGY 142: 657-662.

Brusotti G., Tosi S., Tava A., Picco A.M., Grisoli P., Cesari I., Caccialanza G., 2013. Antimicrobial and

phytochemical properties of stem bark extracts from Piptadeniastrum africanum (Hook.f.) Brenan. INDUSTRIAL

CROPS AND PRODUCTS 43:612-616.

Pellegrini A., Corneo P.E., Camin F., Ziller L., Tosi S., Pertot I. (2012). Studying trophic interactions between a

plant pathogen and two different antagonistic microorganisms using a 13C-labeled compound and isotope ratio

mass spectrometry. RAPID COMMUNICATIONS IN MASS SPECTROMETRY 26 (5): 510–516.

Longa C., Savazzini F., Tosi S., Elad Y., Pertot I., 2009. Evaluating the survival and environmental fate of the

biocontrol agent Trichoderma atroviride SC1 in vineyards in northern Italy. JOURNAL OF APPLIED

MICROBIOLOGY 106: 1549-1557.

Gocheva Y.G., Tosi S., Krumova E.Tz., Slokoska L.S., Miteva J.G., Vassilev S.V., Angelova M.B., 2009.

Temperature downshift induced antioxidant response in fungi isolated from Antarctica. EXTREMOPHILES 13

(2): 273-281.

Versione 13 gennaio 2017

D. Esperienze didattiche

Svolte presso l’Università di Pavia

BOTANICA SISTEMATICA – 3 CFU (Parte Micologia) (LT SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA NATURA)

A.A. 2013/2014

BOTANICA - CORSO A e B 6 CFU (Parte Botanica) (C.L. SCIENZE BIOLOGICHE) A.A. 2013/2014

BOTANICA - CORSO B 2 CFU (Parte Micologia) (C.L. SCIENZE BIOLOGICHE) A.A. 2004/2005; 2005/06;

2006/07; 2007/08; 2008/09; 2009/2010; 2011/2012

LABORATORIO DI BOTANICA CFU 12/9 (LT Scienze Biologiche/Laurea Magistrale BIOLOGIA

SPERIMENTALE ED APPLICATA) A. A. 2009/10 ; 2011/2012, 2012/13

LABORATORIO DI MICOLOGIA 4 CFU (L.S SCIENZE DELLA NATURA) A.A. 2007/2008; 2008/2009;

2009/2010;

MICOLOGIA E SIMBIOSI FUNGINE (MODULO SIMBIOSI FUNGINE - 3 CFU - (C.L. SCIENZE E

TENOLOGIE PER LA NATURA E IN SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) A.A. 2005/2006

PIANTE ORNAMENTALI – MODULO 2CFU (C.L. SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA NATURA E IN

SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) - A.A. 2002/03; 2003/04

RIPRODUZIONE DELLE PIANTE - 3CFU (C.L. SCIENZE E TENOLOGIE PER LA NATURA E IN

SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) - A.A. 2002/2003; 2003/04; 2005/06; 2006/07

SIMBIOSI FUNGINE - 3 CFU - (C.L. SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) - A.A. 2006/2007

SIMBIOSI FUNGINE CFU 6 (Corso di Laurea Magistrale BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA) A.

A. 2009/2010

MASTER INTERNAZIONALE di II livello in “Etnobiofarmacia e Utilizzo sostenibile della Biodiversità”; A.A.

2007/2008; 2008/2009; 2009/2010; 2012/13

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Presidente Vicario del Consiglio Didattico di Scienze e tecnologie per la Natura per il triennio 2013/14 – 2015/16.

F. Altre informazioni

È membro dei seguenti Centri interdipartimentali Dell’Università di Pavia:

C.I.St.R.E. (Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche in Etnobiofarmacia Università di Pavia); C.R.A. (Centro

di Ricerca sulle Acque) Università di Pavia;

Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Didattica e la Storia delle Scienze, Università di Pavia

Collabora con diverse Università italiane e straniere (es. Università di Valparaiso, Cile, Universidad Tecnica

Particular de Loja (Ecuador), Università Politecnica Salesiana di Cuenca e Quito (Ecuador), centri di ricerca

stranieri (Accademia di Scienze di Sofia, Bulgaria) e fondazioni (es. Fondazione E. Mach, S. Michele all’Adige).

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Giovanni VIDARI

A. Informazioni personali

Il Prof. Giovanni Vidari è nato a Vigevano (PV) il 12.12.1944. Ha conseguito la Laurea in Chimica presso

l’Università di Pavia nel 1969. E’ stato vincitore di Borse di studio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e del

Ministero della Pubblica Istruzione negli anni 1969-1972. Negli anni 1972 e 1973 ha svolto attività di ricerca

all’estero presso i laboratori del Prof. Paul A. Grieco al Dipartimento di Chimica dell’Università di Pittsburgh, con

una borsa di studio del CNR, e come Research Associate presso il Dipartimento di Chimica dell’Università

dell’Indiana a Bloomington. E’ entrato nel ruolo degli Assistenti Universitari l’1.11.1973 ed è diventato Professore

Associato di Chimica Organica l’1.8.1980, presso la Facoltà di Scienze mm.ff.nn. dell’Università di Pavia. Dal

1.3.2000 è Professore Ordinario di Chimica Organica (settore scientifico disciplinare CHIM/06) dell’Università di

Pavia. E’ stato chiamato a far parte di Commissioni di Dottorato di ricerca (Ph.D) in Belgio, Svezia, Spagna e

Italia. Ha tenuto su invito numerose conferenze in Italia e all’estero presso Università ed Enti di Ricerca. Ha avuto

e ha rapporti di collaborazione scientifica, oltre che con diversi Istituti e Dipartimenti dell’Università di Pavia, con

Università italiane (Ferrara, Milano, Torino, Bologna, Parma) e straniere (USA, Polonia, Svezia, Germania,

Danimarca, Spagna, Portogallo, Olanda, Grecia, Argentina, Guatemala, Colombia, Cile, Bolivia, Ecuador). Ha

avuto e ha rapporti di collaborazione scientifica con gruppi di ricerca privati (Farmitalia, Menarini, Lepetit,

Biosearch, Isagro, Indena, INIAP di Quito). E’ tra i soci fondatori di Chimete, una piccola impresa privata che si

interessa di ricerca chimica applicata. Ha fatto parte del Comitato scientifico dei Convegni NAT e della Scuola

NAT della Divisione di Chimica Organica. E’ stato membro del Comitato scientifico e organizzativo del

Congresso SILAE/2002 di Etnomedicina che si è tenuto a Pavia nel settembre 2002 con la partecipazione di

scienziati di 21 Paesi, fra cui la maggioranza dal Centro e dal Sud America e del Convegno di Chimica Organica

del 2012. E’ stato fra i promotori dell’istituzione, presso l’Università di Pavia, del Centro Interdipartimentale di

Studi e Ricerche sull’ Etnobiofarmacia. E’ stato titolare di un progetto ALFA e di un progetto quadriennale di

ricerca nel IV PG, entrambi finanziati dall’Unione Europea. E’ stato titolare di finanziamenti di ditte private

(Indena), fondi CARIPLO, dell’Università di Pavia (fondi FAR), del MIUR (fondi COFIN e PRIN) e della

Regione Lombardia (progetto ASTIL). Coordina un gruppo di ricerca che si occupa della Chimica dei Prodotti

Naturali cui attualmente fanno parte circa 15 studenti-ricercatori, fra cui 6 stranieri. E’ stato relatore di oltre un

centinaio di Tesi di Dottorato e di Laurea nei corsi di laurea di Chimica, Biologia, Biotecnologie CTF e Farmacia.

Oltre a studenti italiani, ha ospitato e ospita nei propri laboratori studenti di Spagna, Germania, Grecia, Francia,

Belgio, Inghilterra, Zimbabwe, Camerun, Ecuador, Venezuela, Guatemala, Cile, Cina, India, Kurdistan, Myanmar.

E’ stato membro, per molti anni, del Collegio direttivo del Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche

dell’Università di Pavia. E’ stato Commissario di concorsi a Professore Ordinario, Professore Associato,

Ricercatore universitario, Assegnista di ricerca e Borsista. E’ referee di numerose riviste internazionali di chimica

organica e di chimica dei prodotti naturali. E’ stato valutatore di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.

B. Ambiti e filoni di ricerca

I temi di ricerca affrontati nel corso degli anni riguardano: sintesi e reattività di composti eterociclici; chimica degli

insetti; studio strutturale e di attività di metaboliti secondari isolati da piante usate nella medicina popolare europea

ed extra-europea (Africa e Sud America); studio strutturale e di attività di metaboliti secondari isolati da funghi

superiori (Basidiomiceti); sintesi totale e emisintesi stereoselettiva di composti naturali con attività biologica;

chimica degli aromi; chimica dei composti formati dall’ossidazione radicalica degli acidi grassi insaturi dei lipidi di

membrana; messa a punto di nuove metodologie sintetiche, in particolare con specie organometalliche del Pd, B,

Au, Re e del Si. Sintesi di nuove molecole per la BNCT.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni:

Più di 190 pubblicazioni a stampa su riviste con referee; 3 brevetti; oltre 250 comunicazioi a congressi

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

Valentina Merlini, Sylvain Gaillard, Alessio Porta, Giuseppe Zanoni, Giovanni Vidari, and Steven P. Nolan.

Gold-mediated Synthesis of α-ionone. Tetrahedron. Lett. 2011, 52, 1124-1127

Joshua D. Brooks, Erik S. Musiek, Tyler R. Koestner, Jeannette N. Stankowski, Jocelyn R. Howard, Enrico M.

Brunoldi, Alessio Porta, Giuseppe Zanoni, Giovanni Vidari, Jason D. Morrow, Ginger L. Milne and BethAnn

McLaughlin. The fatty acid oxidation product 15-A3t-Isoprostane is a potent inhibitor of NFκB transcription and

macrophage transformation. J. Neurochem, 2011, 119, 604-616

Elio Mattia, Alessio Porta, Valentina Merlini, Giuseppe Zanoni, and Giovanni Vidari. One-Pot Consecutive

Reactions Based on the Synthesis of Conjugated Enones by the Re-Catalysed Meyer-Schuster Rearrangement.

Chemistry, a European Journal, 2012, 18, 11894-11898

Marco Clericuzio, Claudio Cassino, Federica Corana, Giovanni Vidari. Terpenoids from Russula Lepida and R.

amarissma (Basidiomycota, Russulaceae). Phytochemistry 2012, 84, 154-159.

Matteo Valli, Elena Giulia Peviani, Alessio Porta, Alessandro D’Alfonso, Giuseppe Zanoni, Giovanni Vidari. A

Versione 13 gennaio 2017

concise and efficient total synthesis of oleocanthal. Eur. J. Org. Chem. 2013, 4332-4336.

Marco Clericuzio, Roberto Negri, Maurizio Cossi, Gianluca Gilardoni, Davide Gozzini, Giovanni Vidari.

Cadinane sesquiterpenes from the mushroom Lyophyllum transforme. Phytochemistry 2013, 93, 192-198.

Matteo Valli, Paolo Bruno, Davide Sbarbada, Alessio Porta, Giovanni Vidari, and Giuseppe Zanoni.

Stereodivergent strategy for neurofuran synthesis via palladium-catalyzed asymmetric allylic cyclization: total

synthesis of 7-epi-ST-∆8-10-neurofuran. J. Org. Chem. 2013, 78, 5556-5567.

Alessio Porta, Maurizio Pasi, Enrico Brunoldi, Giuseppe Zanoni, Giovanni Vidari. Biology and chemistry of

neuroprostanes. First total synthesis of 17-A4-NeuroP: Validation of a convergent strategy to a number of

cyclopentenone neuroprostanes. Chemistry and Physics of Lipids 2013, 174, 64–74.

Gianluca Gilardoni, Omar Malagòn, Solveig Tosi, Marco Clericuzio, Giovanni Vidari. Lactarane sesquiterpenes

from the European mushrooms Lactarius aurantiacus, Lactarius subdulcis, and Russula sanguinaria. Nat. Prod.

Commun., 2014, 9, 319–322.

Francesco Chiesa, Marco Quaroni, Marco Persico, Alessio Porta, Remigio Moratti, Giuseppe Zanoni, Giovanni

Vidari. A divergent enantioselective synthesis of 9-J1-Phytoprostane and 9-A1-Phytoprostane methyl ester. Eur. J.

Org. Chem, 2014, 2111-2119.

Alessio Porta, Enrico Brunoldi, Giuseppe Zanoni, Giovanni Vidari. First total synthesis of labeled EPA and

DHA-derived A-type cyclopentenone isoprostanoids: [D2]-15-A3t-IsoP and [D2]-17-A4t-NeuroP. Tetrahedron,

2014, 70, 1484–1491.

Matteo Valli , Francesco Chiesa , Andrea Gandini , Alessio Porta , Giovanni Vidari, and Giuseppe Zanoni. A

Unified Stereodivergent Strategy for Prostaglandin and Isoprostanoid Synthesis. J. Org. Chem, 2014, 79, 2632-

2639.

Serena Bugoni, Valentina Merlini, Alessio Porta, Giuseppe Zanoni, and Giovanni Vidari. A General and Concise

Enantioselective Divergent Approach to 13-Alkyl-Substituted Ionones. Chemistry & Biodiversity, 2014, 11, 1540-

1553.

Marco Clericuzio, Giovanni Vidari, Claudio Cassino, Laura Legnani, Lucio Toma Roseic acid and Roseolactones

A and B, New Furan-Cucurbitane Triterpenes from Russula aurora and R. minutula (Basidiomycota). Eur. J. Org.

Chem, 2014, 5462-5468

Omar Malagòn, Alessio Porta,

Marco Clericuzio, Gianluca Gilardoni, Davide Gozzini, Giovanni Vidari.

Structures and biological significance of lactarane sesquiterpenes from the European mushroom Russula nobilis.

Phytochemistry, 2014, 107, 126-134.

Serena Bugoni, Debora Boccato, Alessio Porta, Giuseppe Zanoni, and Giovanni Vidari. Enantioselective

Divergent Synthesis of (-)-cis- - and (-)-cis- -Irone by Using Wilkinson’s Catalyst. Chemistry, a European

Journal, 2015, 21, 791-799.

Ruggero Beretta, Mirko Giambelli Gallotti, Umberto Pennè, Alessio Porta, Juan Fernando Gil Romero, Giuseppe

Zanoni, and Giovanni Vidari. General Strategy for the Synthesis of B1 and L1 Prostanoids: Synthesis of

Phytoprostanes (RS)-9-L1-PhytoP, (R)-9-L1-PhytoP, (RS)-16-B1-PhytoP, and (RS)-16-L1-PhytoP. J. Org. Chem,

2015, 80, 1601-1609

Laura Legnani, Alessio Port, Pierluigi Caramella, Lucio Toma, Giuseppe Zanoni, and Giovanni Vidari.

Computational Mechanistic Study of the Julia-Kocienski Reaction. J. Org. Chem, 2015, 80, 3092-3100

D. Esperienze didattiche

E’ attualmente titolare degli insegnamenti di Chimica Organica III e di Chimica delle Sostanze Organiche Natuali

per il corso di Laurea in Chimica all’Università di Pavia. Negli anni è stato incaricato anche degli insegnamenti di

Chimica Organica Applicata, Chimica Macromolecolare, Esercitazioni di Chimica Organica ed Analisi Organica,

Complementi di Chimica Organica, Stereochimica Organica, Fitochimica (presso la Facoltà di Farmacia di Pavia),

Chimica Organica (per il corso di laurea in Biotecnologie). Insegna anche in un modulo di 10 ore nel Master di 2°

livello in Etnobiofarmacia e Podotti Naturali dalla Biodiversità

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Coordinatore del Master di 2 livello in Etnobiofarmacia e Prodotti Naturali dalla Biodiversità; Direttore del

Laboratorio di Chimica dei prodotti naturali presso il Dipartimento di Chimica di Pavia; Direttore (dalla fondazione)

del Centro interdipartimentale CISTRE dell’Università di Pavia.

F. Altre informazioni

Nell’autunno 2011 è stato insignito della medaglia d’oro internazionale “A. Quilico”, conferitagli dalla Divisione

di Chimica Organica della Società Chimica Italiana, per i suoi importanti contributi scientifici alla Chimica

Organica dei prodotti naturali.

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Versione 13 gennaio 2017

CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Enrico VITALI

A. Informazioni personali

Si è laureato nel 1985 presso l'Università degli studi di Parma .

Nel 1992 ha conseguito il titolo di ``Doctor Philosophiae" in Analisi Funzionale e Applicazioni presso la S.I.S.S.A.

(Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste.

Dal 16 settembre 1990 al 31 ottobre 1993 è stato ricercatore per il raggruppamento n.90 (Analisi Matematica) presso

la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Parma.

Dal 1 novembre 1993 è professore associato di Istituzioni di Matematiche presso la Facoltà di Scienze Matematiche

Fisiche e Naturali dell' Università di Pavia.

Dall'a.a.1995/96 e' inquadrato nel settore scientifico disciplinare di Analisi Matematica (attualmente MAT/05) nel

ruolo di professore di II fascia.

Afferisce al Dipartimento di Matematica “F. Casorati”.

B. Ambiti e filoni di ricerca

I temi di L'attivita' di ricerca si inquadra nel campo del Calcolo delle Variazioni. I principali temi di ricerca

rientrano nei seguenti ambiti:

- approssimazione variazionale di funzionali integrali con discontinuita' libere;

- analisi asintotica di problemi variazionali in spazi di Sobolev e in spazi di funzioni a variazione limitata.

C. Pubblicazioni

Numero totale delle pubblicazioni: 20

Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:

A. Braides, A. Defranceschi, E. Vitali: Variational evolution of one-dimensional Lennard-Jones systems. Networks

and heterogeneous media, Vol. 9 (2), 2014, pp. 217-238.

A. Braides, A. Defranceschi, E. Vitali: A compactness result for a second-order variational discrete model. ESAIM

Math. Model. Numer. Anal. 46 (2012), no. 2, 389–410.

D. Esperienze didattiche

Ha tenuto vari corsi di matematica per i primi anni dei corsi di laurea della Facolta' di Scienze MM. FF. NN. e per

la laurea triennale e magistrale in Matematica.

E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo

Ha collaborato alla stesura del regolamento dei corsi di laurea in Matematica secondo la legge 270/04 in qualita' di

vice-presidente del Consiglio Didattico.

È rappresentante della macroarea 1 in Senato accademico per il triennio 2013-2015.

F. Altre informazioni

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