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COSTO AMMORTIZZATO E VALORE TEMPORALE:
DEBITI (OIC 19)
CREDITI (OIC 15)
1
Alain Devalle, Ph.D. Professore Associato in Economia Aziendale
Dottore Commercialista e Revisore Legale – ODCEC Torino ([email protected])
2
1. QUANDO SI APPLICA
3. LO POSSO EVITARE
2. SU QUALI ATTIVITÀ/PASSIVITÀ SI APPLICA
Il costo ammortizzato è introdotto come criterio di valutazione per:
- titoli immobilizzati (art. 2426, p. 1)
- crediti (art. 2426, p. 8), tenendo conto del fattore
temporale e del valore di presumibile realizzo
- debiti, tenendo conto del fattore temporale (art. 2426, p.
8)
Per la definizione di costo ammortizzato si utilizza lo IAS 39
Per società che redigono in bilancio in forma abbreviata, facoltà di
iscrivere in bilancio (art. 2435-bis co. 8):
- i titoli immobilizzati al costo
- i crediti al valore presumibile di realizzo
- i debiti al valore nominale
Art. 12 del DLgs. 139/2015 prevede possibilità di applicazione prospettica per questa modifica
IL COSTO AMMORTIZZATO
3
4
Valutazione dei DEBITI
(finanziari e operativi)
Costo ammortizzato Valore nominale
Con
attualizzazione Senza
attualizzazione
5
Valutazione dei CREDITI
(finanziari e operativi)
Costo ammortizzato e
valore di presumibile
realizzo
Valore di presumibile
realizzo
Senza
attualizzazione
Con
attualizzazione
COSTO AMMORTIZZATO
«Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui l’attività o la passività finanziaria è stata valutata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall’ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l’uso di un accantonamento) a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità».
«Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o, ove opportuno, un periodo più breve al valore contabile netto dell’attività o passività finanziaria (…)».
DEFINIZIONE OIC 19, par. 16, 18, 9 6
Il tasso di interesse nominale è il tasso di interesse contrattuale che, applicato al suo valore nominale, consente di determinare i flussi finanziari costituiti da interessi passivi nominali lungo la durata del debito.
VALORE DI ISCRIZIONE INIZIALE DEL DEBITO
VALORE NOMINALE
–
COSTI DI TRANSAZIONE, sconti, abbuoni
direttamente derivanti dalla transazione
Costi marginali direttamente attribuibili all’acquisizione o all’emissione di una passività
finanziaria. È un costo che non sarebbe stato sostenuto se l’entità non avesse
acquisito/emesse il debito. I costi di transazione includono gli onorari e le commissioni
pagate a soggetti terzi (mediatori finanziari, consulenti e notai), i contributi pagati a organismi
di regolamentazione e le tasse e gli oneri sui trasferimenti. I costi di transazione non
includono premi o sconti sul valore nominale del debito e tutti gli altri oneri previsti dal
contratto di finanziamento e pagati alla controparte
Spese di istruttoria, oneri di perizia dell’immobile e altri costi accessori per l’ottenimento del
finanziamento e mutui ipotecari, eventuali commissioni attive e passive, spese di emissione
(spese legali e commissioni iniziali) per l’emissione di prestiti obbligazionari, aggi e disaggi
IL COSTO AMMORTIZZATO
7
IAS 39 prevede che gli interessi attivi e gli interessi passivi vengano
rilevati nel conto economico sulla base del tasso di interesse effettivo
(TIE) o Effective Interest Rate (EIR)
Il tasso di interesse nominale non è rilevante
Eventuali differenze tra il valore iniziale e il valore a scadenza devono
pertanto essere ripartite (“ammortizzate”) lungo la durata dello strumento
finanziario in modo tale che nel conto economico di ciascun esercizio
siano sempre rilevati gli interessi attivi/passivi effettivi
COSTO AMMORTIZZATO RIPARTIZIONE DIFFERENZA INIZIALE
8
Il tasso di interesse effettivo (TIE o EIR) è il tasso che attualizza
esattamente i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa
dello strumento finanziario (o, ove opportuno, lungo un periodo più
breve) al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.
N
1i
i EIR)(1FCINIZIALE CONTABILE VALORE it
VALORE CONTABILE valore contabile iniziale dell'attività/passività
i periodi di incasso/pagamento
ti tempo di attualizzazione per il flusso i-esimo
FCi flusso di cassa incassato/pagato al periodo i-esimo
EIR tasso di interesse effettivo – Effective Interest Rate IRR (Internal Rate of Return)
COSTO AMMORTIZZATO TASSO DI INTERESSE EFFETTIVO
9 MS EXCEL = TIR.X (FLUSSI; DATE)
RISVOLTI OPERATIVI DELL’UTILIZZO DEL COSTO AMMORTIZZATO
Finanziamenti BULLET con costi di transazione
Finanziamenti a tasso fisso e costi di transazione
Finanziamenti a tasso variabile e costi di transazione
10
Debito ottenuto in data 1.1.01: 1.250
Commissioni up-front pagate inizialmente: 16
Valore nominale = valore rimborso: 1.250
Rimborso in un'unica soluzione alla scadenza: 5 anni
Interesse annuale pagato il 31.12: 4,72% (1.250 x 4,72% = 59)
Data Tipologia di flusso di cassa futuro stimato
Importo del flusso di casso futuro stimato
31.12.Esercizio 1 Interesse 59
31.12.Esercizio 2 Interesse 59
31.12.Esercizio 3 Interesse 59
31.12.Esercizio 4 Interesse 59
31.12.Esercizio 5 Interesse 59
31.12.Esercizio 5 Rimborso debito 1.250
FINANZIAMENTI BULLET CON COSTI DI TRANSAZIONE
CASO OPERATIVO
11
Tasso interno di rendimento = 5,01%
Infatti:
59 x 1,0501-1 + 59 x 1,0501-2 + 59 x 1,0501-3 + 59 x 1,0501-4 + (1.250+59) x 1,0501-5
=
1.234 1.250 - 16
Il valore iniziale di iscrizione del debito è 1.234 Nel Conto economico di ogni anno verranno iscritti interessi passivi in modo tale
da avere sempre un tasso di interesse del 5,01%
FINANZIAMENTI BULLET CON COSTI DI TRANSAZIONE
CASO OPERATIVO
12
13
Fonte: I Nuovi OIC, 2016, Eutekne, 2017, Bava F., Devalle A.
Banca a Finanziamenti 1.250
SCRITTURE CONTABILI: RILEVAZIONE INIZIALE
Costi iniziali a Banca c/c 16
Finanziamenti a Costi iniziali 16
ALTERNATIVA
I
II
III
Finanziamenti
(Costi iniziali)
a Banca c/c 16 II
Gli interessi passivi da iscrivere in CE sono pari:
al flusso di cassa pagato;
una parte della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso.
Anno Valore iniziale
Oneri finanziari da iscrivere in
CE
Flussi di cassa
Quota della differenza tra valore
iniziale e valore di rimborso
Valore da iscrivere in SP
[a] [b] = [a] x
5,01% [c] [e] = [b] - [c]
[d] = [a] + [b] - [c]
1 1.234,0 61,9 59,0 2,9 1.236,9
2 1.236,9 62,0 59,0 3,0 1.239,9
3 1.239,9 62,2 59,0 3,2 1.243,0
4 1.243,0 62,3 59,0 3,3 1.246,3
5 1.246,3 62,7 59,0 3,7 1.250,0
Somma = 16
FINANZIAMENTI BULLET CON COSTI DI TRANSAZIONE
CASO OPERATIVO
14
Stato patrimoniale
1 2 1 2
D.4 Debiti verso
banche
1.236,9 1.239,9
Conto economico
1 2
C.17 Interessi passivi (61,9) (62)
Rendiconto finanziario
1 2
ATTIVITÀ
OPERATIVA
(59) (59)
ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
+1.234
VALORE
NOMINALE È
SEMPRE 1.250
FINANZIAMENTI BULLET CON COSTI DI TRANSAZIONE
CASO OPERATIVO
15
periodo 3
tasso 3%
valore nominale 50.000,00
Spese di istruttoria: 1.000
Rata Quota interessi Quota capitale Debito residuo
01/01/2016 0 0 0 € 50.000,00
31/12/2016 € 17.676,52 € 1.500,00 € 16.176,52 € 33.823,48
31/12/2017 € 17.676,52 € 1.014,70 € 16.661,82 € 17.161,66
31/12/2018 € 17.676,52 € 514,85 € 17.161,66 € 0,00
FINANZIAMENTI A TASSO FISSO E COSTI DI TRANSAZIONE
CASO OPERATIVO
16
Tasso effettivo 4,058003127%
Tasso effettivo 4,058003127%
Data
Valore iniziale
(a)
Flusso di cassa per interessi
passivi corrisposti
(b)
Interessi passivi da iscrivere a
conto economico al
TIE (c=a*4,058)
Flusso di cassa per rimborso capitale
(d)
Ammortamento finanziario della
differenza tra valore iniziale e valore a scadenza (e=c-b)
Valore finale (a-d+e)
01/01/2016 € 49.000,00
31/12/2016 € 49.000,00 € 1.500,00 € 1.988,42 € 16.176,52 € 488,42 € 33.311,90
31/12/2017 € 33.311,90 € 1.014,71 € 1.351,80 € 16.661,82 € 337,08 € 16.987,17
31/12/2018 € 16.987,17 € 514,85 € 689,34 € 17.161,66 € 174,49 € 0,00
Rata Quota interessi Quota capitale Debito residuo
01/01/2016 0 0 0 € 50.000,00
31/12/2016 € 17.676,52 € 1.500,00 € 16.176,52 € 33.823,48
31/12/2017 € 17.676,52 € 1.014,70 € 16.661,82 € 17.161,66
31/12/2018 € 17.676,52 € 514,85 € 17.161,66 € 0,00
Componente di reddito che non comporta movimenti finanziari 17
Quando il tasso di interesse nominale contrattuale è variabile e
parametrato ai tassi di mercato i flussi finanziari sono rideterminati
periodicamente per riflettere le variazioni dei tassi di interesse di mercato
e il tasso di interesse effettivo è ricalcolato con decorrenza dalla data in
cui gli interessi sono stati rilevati in base al contratto (OIC 19, par. 64).
1) UTILIZZO DELLA CURVA DEI TASSI
2) ULTIMO TASSO DI INTERESSE DISPONIBILE
Non occorre ricalcolare i tasso di interesse effettivo quando il tasso di interesse nominale aumenta o diminuisce in modo prestabilito dalle
previsioni contrattuali e le sue variazioni non sono dovute a indicizzazioni legate a parametri di mercato (es. clausole contrattuali
«step-up» oppure «step-down»
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
18
Debito ottenuto in data 1.1.2016: 100.000
Commissioni up-front pagate inizialmente: 1.500
Tasso di interesse nominale: Euribor 1 anno + spread 2%
Rimborso in un'unica soluzione alla scadenza: 3 anni
Interessi passivi posticipati al 31/12 di ogni anno
Tasso di interesse di mercato allineato al tasso contrattuale
Esercizio Euribor Spread Tasso
nominale
applicato
2016 0,50% 2,00% 2,50%
2017 … 2,00%
2018 … 2,00%
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
CASO OPERATIVO
19
Tasso interesse effettivo = 3,03%
Infatti:
2.500 x 1,0303-1 + 2.500 x 1,0303-2 + (100.000+2.500) x 1,0303-3
=
98.500 100.000 – 1.500
1) Determinazione del TIE al 31/12/2016
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
CASO OPERATIVO
20
2) Piano di ammortamento al 31/12/2016
Anno Valore iniziale
Oneri finanziari da iscrivere in
CE
Oneri finanziari
pagati
Rimborso del
capitale
Quota della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso
Valore da iscrivere in
SP
[a] [b] = [a] x
3,03% [c] [e] = [b] - [c]
[d] = [a] + [b] - [c]
1/1/2016 98.500,00 0 0 0 0 98.500,00
31/12/2016 98.500,00 2.985,15 2.500,00 0 485,15 98.985,15
31/12/2017 98.985,15 2.999,85 2.500,00 0 499,85 99.485,00
31/12/2018 99.485,00 3.015,00 2.500,00 100.000 515,00 0
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
CASO OPERATIVO
21
Tasso interesse effettivo = 3,23%
Infatti:
2.700 x 1,0323-1 + (100.000+2.700) x 1,0323-2
=
98.985,15 Debito al 31/12/2016
1) Determinazione del TIE al 31/12/2017
Esercizio Euribor Spread Tasso
nominale
applicato
2016 0,50% 2,00% 2,50%
2017 0,70% 2,00% 2,70%
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
CASO OPERATIVO
22
2) Piano di ammortamento al 31/12/2017
Anno Valore iniziale
Oneri finanziari da iscrivere in
CE
Oneri finanziari
pagati
Rimborso del
capitale
Quota della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso
Valore da iscrivere in
SP
[a] [b] = [a] x
3,23% [c] [e] = [b] - [c]
[d] = [a] + [b] - [c]
1/1/2016 98.500,00 0 0 0 0 98.500,00
31/12/2016 98.500,00 2.985,15 2.500,00 0 485,15 98.985,15
31/12/2017 98.985,15 3.199,36 2.700,00 0 499,36 99.484,50
31/12/2018 99.484,50 3215,50 2.700,00 100.000 515,50 0,00
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
CASO OPERATIVO
23
Tasso interesse effettivo = 3,73%
Infatti:
(100.000+3.200) x 1,0373-1
=
99.484,50 Debito al 31/12/2017
1) Determinazione del TIE al 31/12/2018
Esercizio Euribor Spread Tasso
nominale
applicato
2016 0,50% 2,00% 2,50%
2017 0,70% 2,00% 2,70%
2018 1,20% 2,00% 3,20%
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
CASO OPERATIVO
24
2) Piano di ammortamento al 31/12/2018
Anno Valore iniziale
Oneri finanziari da iscrivere in
CE
Oneri finanziari
pagati
Rimborso del
capitale
Quota della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso
Valore da iscrivere in
SP
[a] [b] = [a] x
3,23% [c] [e] = [b] - [c]
[d] = [a] + [b] - [c]
1/1/2016 98.500,00 0 0 0 0 98.500,00
31/12/2016 98.500,00 2.985,15 2.500,00 0 485,15 98.985,15
31/12/2017 98.985,15 3.199,36 2.700,00 0 499,36 99.484,50
31/12/2018 99.484,50 3.715,50 3.200,00 100.000 515,50 0,00
FINANZIAMENTI A TASSO VARIABILE
CASO OPERATIVO
25
PRINCIPIO DELLA RILEVANZA
Il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai debiti se gli effetti sono irrilevanti, ai sensi dell’art. 2423, comma 4, del codice civile, rispetto al valore determinato in base ai parr. 54-57.
Si può presumere che gli effetti siano irrilevanti:
se i debiti sono a breve termine (scadenza inferiore ai 12 mesi) ATTUALIZZAZIONE
se i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo rispetto al valore nominale.
Quando può non essere applicato e la disciplina nei bilanci abbreviati
CASI DI NON UTILIZZO DEL COSTO AMMORTIZZATO
26
In tal caso la società applica i paragrafi 54-57, salvo l’applicazione dei paragrafi 48-53 sul processo di attualizzazione.
i debiti possono essere valutati al valore nominale senza applicare il criterio di valutazione del costo ammortizzato e l’attualizzazione (par. 54).
Qualora la società si avvalga di questa facoltà, la rilevazione iniziale del debito è effettuata al valore nominale (par. 55).
Quando può non essere applicato e la disciplina nei bilanci abbreviati
CASI DI NON UTILIZZO DEL COSTO AMMORTIZZATO
27
Cambia in ogni caso il trattamento dei costi iniziali:
i costi di transazione iniziali sostenuti per ottenere finanziamenti (es. spese di istruttoria, imposta sostitutiva su finanziamenti a medio termine, oneri di perizia dell’immobile, commissioni dovute a intermediari finanziari sono rilevati tra i risconti attivi nella classe D dell’attivo dello stato patrimoniale.(par. 57).
i costi di transazione iniziali rilevati tra i risconti attivi sono addebitati a conto economico lungo la durata del prestito a quote costanti ad integrazione degli interessi passivi nominali (par. 70).
Quando può non essere applicato e la disciplina nei bilanci abbreviati
CASI DI NON UTILIZZO DEL COSTO AMMORTIZZATO
28
Qualora la società applichi il criterio del costo ammortizzato esclusivamente ai debiti sorti successivamente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016 continua a classificare i costi accessori ai finanziamenti tra le “altre” immobilizzazioni immateriali e ad ammortizzare tali costi in conformità al precedente principio (OIC 24).
Trattamento contabile costi iniziali «residuali» all’1.01.2016
DEBITI SORTI IN ESERCIZI PRECEDENTI
29
COSTO AMMORTIZZATO IN PRESENZA DI ATTUALIZZAZIONE
L’art 2426, co.1, n.8, prescrive che occorre tenere conto del «fattore
temporale» nella valutazione dei debiti
Tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali
VS Tasso di interesse di mercato
30
Il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali è “il tasso che prende in
considerazione tutti i flussi di cassa pagati tra le parti e previsti dal contratto (es.:
commissioni, pagamenti anticipati e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a
scadenza del credito), ma non considera i costi di transazione” (§ 10).
Il tasso di interesse di mercato è “è il tasso che sarebbe stato applicato se due parti
indipendenti avessero negoziato un’operazione similare di finanziamento con termini e
condizioni comparabili a quella oggetto di esame” (§ 49).
COSTO AMMORTIZZATO IN PRESENZA DI ATTUALIZZAZIONE
L’art 2426, co.1, n.8, prescrive che occorre tenere conto del «fattore
temporale» nella valutazione dei debiti
Tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali
VS Tasso di interesse di mercato
Se SIGNIFICATIVAMENTE diversi
Il debito deve essere iscritto al valore attuale dei flussi futuri
determinato utilizzando il tasso di interesse di mercato.
31
Il valore iniziale di iscrizione del debito è pari al valore attuale dei flussi
finanziari futuri
Debiti COMMERCIALI Debiti FINANZIARI
La differenza tra il valore di rilevazione
iniziale del debito così determinato e il
valore a termine viene rilevata a CE
come onere finanziario lungo la
durata del debito utilizzando il TIE
Il valore iniziale del debito così determinato è ridotto dagli eventuali oneri di
transazione
Dopo aver determinato il valore di iscrizione iniziale si determina il TIE e si
procede con le regole del costo ammortizzato
COSTO AMMORTIZZATO IN PRESENZA DI ATTUALIZZAZIONE
32
33
CASO OPERATIVO – DEBITO COMMERCIALE
DEBITO VERSO FORNITORI: 100.000
PAGAMENTO A DUE ANNI
TASSO CONTRATTUALE: 0%
TASSO DI MERCATO: 3%
OBBLIGO DI ATTUALIZZAZIONE
V.ATTUALE DEL DEBITO: 94.259,59 EURO
ONERI FINANZIARI
AL PRIMO ANNO: 3% V.A. DEL DEBITO: 2.827,78 Euro
AL SECONDO ANNO: 2.912,62 Euro
VALORE DEBITO A SCADENZA: 100.000 Euro
34
Costo MP a Fornitori 100.000
SCRITTURE CONTABILI
Fornitori a Costo MP 5.740,41
Oneri finanziari a Fornitori 2.912,62
Oneri finanziari a Fornitori 2.827,78
RILEVAZIONE INIZIALE
«FINE» PRIMO ANNO
«FINE» SECONDO ANNO
Fonte: I Nuovi OIC, 2016, Eutekne, 2017, Bava F., Devalle A.
Il valore iniziale di iscrizione del debito è pari al valore attuale dei flussi
finanziari futuri
Debiti COMMERCIALI Debiti FINANZIARI
La differenza tra disponibilità liquide
ricevute e il valore attuale dei flussi
futuri (meno gli eventuali costi di
transazione) è rilevata tra i proventi
finanziari al momento della
rilevazione iniziale
Il valore iniziale del debito così determinato è ridotto dagli eventuali oneri di
transazione
Dopo aver determinato il valore di iscrizione iniziale si determina il TIE e si
procede con le regole del costo ammortizzato
COSTO AMMORTIZZATO IN PRESENZA DI ATTUALIZZAZIONE
35
Fonte: I Nuovi OIC, 2016, Eutekne, 2017, Bava F., Devalle A.
36
Banca c/c a Finanziamento 100.000
SCRITTURE CONTABILI
Finanziamento a Provento
finanziario
5.740,41
Oneri finanziari a Finanziamento 2.912,62
Oneri finanziari a Finanziamento 2.827,78
RILEVAZIONE INIZIALE
«FINE» PRIMO ANNO
«FINE» SECONDO ANNO
Fonte: I Nuovi OIC, 2016, Eutekne, 2017, Bava F., Devalle A.
Finanziamento soci infruttifero
Crediti/Debiti commerciali infra-gruppo (ITA – Estero)
Crediti/Debiti finanziari crediti infra-gruppo (ITA – Estero)
Obbligazioni / Obbligazioni convertibili
Debiti tributari
COSTO AMMORTIZZATO: CASI «PARTICOLARI»
37
Attenzione al caso di debiti finanziari verso controllata
La differenza tra disponibilità liquide ricevute e il valore attuale dei flussi
futuri (meno gli eventuali costi di transazione è rilevata:
- AD INCREMENTO DEL PATRIMONIO NETTO (e non come provento
finanziario) nel bilancio della controllata
- AD INCREMENTO DEL VALORE DELLA PARTECIPAZIONE (e non
come onere finanziario) nel bilancio della controllante
Se dalle evidenze disponibili quali:
- Verbali del CDA
- Situazione economica e finanziaria dell’impresa
- Elementi del contratto
Transazione con natura
finalizzata al rafforzamento
patrimoniale della
controllata
FINANZIAMENTO CON T.I. CONTRATTUALE SIGNIFICATIVAMENTE INFERIORE AL T.I. DI MERCATO
38
L’ELIMINAZIONE CONTABILE DEI DEBITI Quando, in costanza del medesimo debito, vi sia una variazione sostanziale dei
termini del debito esistente o di parte dello stesso, attribuibile o meno alla difficoltà
finanziaria del debitore, contabilmente si procede all’eliminazione del debito
originario con contestuale rilevazione di un nuovo debito (OIC 19 §73)
Occorre confrontare:
• Ultimo valore contabile del debito originario (al netto dei costi di transazione)
• Valore di iscrizione iniziale del nuovo debito (costo ammortizzato e
attualizzazione)
• La differenza costituisce un utile/perdita da rilevare a conto economico
• Il valore di iscrizione iniziale del nuovo debito segue le regole di rilevazione
iniziale dei debiti valutati al costo ammortizzato e soggetti ad attualizzazione.
• La differenza tra il valore di iscrizione iniziale del nuovo debito e l’ultimo valore
contabile del debito originario costituisce un utile o una perdita da rilevare a
conto economico nei proventi o negli oneri finanziari e i costi di transazione sono
rilevati a conto economico come parte dell’utile o della perdita connessa
all’eliminazione.
39
L’ISCRIZIONE IN BILANCIO DEI CREDITI E IL
NUOVO OIC 15
40
I crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del
costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del presumibile
valore di realizzo (Art. 2426, co.1, n.8)
I CREDITI NEL/DAL BILANCIO 2016
COSTO AMMORTIZZATO
ATTUALIZZAZIONE
2 Problematiche
«nuove»
Tasso di interesse
effettivo
Tasso di interesse
di mercato
Le due problematiche non necessariamente devono coesistere
Il costo ammortizzato può non essere applicato se gli effetti sono irrilevanti:
- Crediti a breve termine
- Costi di transazione, commissioni pagate tra le parti o ogni altra differenza
tra valore iniziale e valore a scadenza di scarso rilievo
L’attualizzazione non è necessaria se il tasso contrattuale non è
significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato
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I crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del
costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del
presumibile valore di realizzo (Art. 2426, co.1, n.8)
I crediti sono rappresentati in bilancio al netto del fondo
svalutazione crediti
Il criterio del costo ammortizzato tenuto conto del fattore temporale
non sostituisce l’individuazione di eventuali perdite di valore
La verifica di eventuali perdite di valore varia a seconda della
composizione delle voci dei crediti Crediti di numero limitato Verifica per singolo credito
Crediti numerosi e singolarmente non significativi Verifica su classi
di crediti (es. per scaduto)
Crediti numerosi e alcuni significativi Singolo credito per quelli
significativi, classi di crediti per gli altri
I CREDITI NEL/DAL BILANCIO 2016
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L’importo della svalutazione alla data di bilancio è pari alla differenza tra il
valore contabile e il valore dei flussi finanziari futuri stimati, ridotti degli
importi che si prevede di non incassare, attualizzato al tasso di interesse
effettivo originario del credito.
OCCORRE PERTANTO – RILEVAZIONE INIZIALE:
1) Confrontare il tasso di interesse contrattuale con il tasso di interesse di
mercato
2) Se il tasso di interesse contrattuale si discosta significativamente dal
tasso di mercato, occorre procedere alla determinazione del valore attuale
del credito che rappresenterà il valore di iscrizione iniziale del debito. In
caso contrario il valore di iscrizione iniziale è il valore nominale.
3) Determinare il tasso di interesse effettivo Costi di transazione Rilevanti
I CREDITI NEL/DAL BILANCIO 2016
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OCCORRE PERTANTO – VALUTAZIONE SUCCESSIVA:
4) Determinare l’ammontare di interessi calcolati con il criterio del tasso di
interesse effettivo sul valore contabile del credito a inizio esercizio
5) Aggiungere l’ammontare degli interessi attivi determinati con il TIE al
precedente valore contabile del credito
6) Sottrarre gli incassi per interessi e capitale intervenuti nel periodo
7) Sottrarre le svalutazioni e le perdite su crediti.
I CREDITI NEL/DAL BILANCIO 2016
L’importo della svalutazione alla data di bilancio è pari alla differenza tra il
valore contabile e il valore dei flussi finanziari futuri stimati, ridotti degli
importi che si prevede di non incassare, attualizzato al tasso di interesse
effettivo originario del credito.
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I CREDITI NEL/DAL BILANCIO 2016
La società in data 1/1/Anno 1 ha venduto ad un cliente dei beni
per il valore di 100.000 Euro più IVA 22%. Le normali condizioni
contrattuali prevedono il pagamento a 90 giorni data fattura fine
mese. Nel caso specifico, per venire in contro alle esigenze
finanziarie del cliente è stata prevista una dilazione di complessivi
tre anni attraverso il pagamento di rate annuale costanti (al 31.12. di
ciascun anno). Non ci sono costi iniziali di transazione. Ne
consegue che occorre procedere all’attualizzazione utilizzando il
tasso di mercato, che si ipotizza pari al 3%.
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I CREDITI NEL/DAL BILANCIO 2016
Incasso Credito residuo
venerdì 1 gennaio Anno 1 € 122.000,00 sabato 31 dicembre Anno 1 € 40.666,67 € 81.333,33 domenica 31 dicembre Anno 2 € 40.666,67 € 40.666,67 lunedì 31 dicembre Anno 3 € 40.666,67 € 0,00
Il Piano di incasso del credito è il seguente:
Valore attuale degli incassi previsti 115.030,20 di cui:
• Valore attuale dell’imponibile 94.287,05 valore da iscrivere nei ricavi di
vendita
• Differenza tra Valore nominale dell’IVA (22.000) e valore attuale dell’IVA
1.256,85 onere finanziario dovuto al fatto che l’IVA verrà incassata in modo
dilazionato mentre deve essere immediatamente versata all’Erario
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I CREDITI NEL/DAL BILANCIO 2016
Diversi a Diversi 116.287,05
Crediti verso clienti 115.030,20
Oneri finanziari 1.256,85
Ricavi di vendita 94.287,05
Iva a debito 22.000,00
Effetto delle rilevazioni contabili deve essere il seguente:
Ottenibile con le seguenti rilevazioni contabili:
Crediti verso clienti a Diversi 122.000,00
a Ricavi di vendita 100.000,00
a Iva a debito 22.000,00
Diversi a
Crediti verso clienti
6.969,8
Ricavi di vendita 5.712,95
Oneri finanziari 1.256,85
47 Fonte: I Nuovi OIC, 2016, Eutekne, 2017, Bava F., Devalle A.