1
•• 9 CAMPIONATO GIORNALISMO GIOVEDÌ 4 APRILE 2013 Animali in pericolo per colpa dell’uomo Dalpandaalrinocerontenerosonoben5400lespeciearischioestinzione «SALVIAMO le balene». «Salvia- mo il panda». «Salviamo il rinoce- ronte». E’ certo capitato a tutti di sentire o vedere frasi come queste su manifesti, cartoline, magliette e libri. Perché preoccuparsi di ani- mali che vivono in ambienti tan- to lontani da noi? Almeno 33.000 specie di piante e 5.400 specie di animali sono a rischio di estinzio- ne, rischiano di sparire per sem- pre dalla faccia della Terra. Le specie a rischio sono organizzate in categorie: quella vulnerabile, a rischio d’estinzione, ad altissimo rischio d’estinzione o estinta. Sol- tanto per i mammiferi si ritiene che siano a rischio un migliaio delle circa 4.600 specie esistenti. Animali come tigri, rinoceronti neri, foche monache e cammelli sono tutte sulla lista delle specie in pericolo. NEGLI ULTIMI 30 anni il nu- mero di rinoceronti neri è dimi- nuito del 95% e quello delle tigri, chevivonolibereinnatura,sièri- dotto di circa 5mila esemplari. Animali e piante diventano sem- pre più rari. Tra le cause dell’estinzione ci sono la distru- zione del loro habitat naturale, i cambiamenti climatici, il bracco- naggio, il commercio illegale, lo sviluppo economico insostenibi- le. Per ottenere spazi in cuio inse- rire case, fabbriche e strade, le fo- reste vengono abbattute, le zone paludose vengono prosciugate, i campi aperti spariscono. Ciò si- gnifica che gli esseri viventi per- dono il loro habitat, l’ambiente naturale in cui vivevano. Alcuni riescono ad adattarsi, altri non ce la fanno. MOLTI ANIMALI vengono cat- turati e uccisi dagli stessi uomini, a volte per ottenere alimenti, ma più spesso per ricavarne solamen- te pellicce e corna per vari orna- menti (come l’avorio dalle zanne degli elefanti). L’inquinamento è un altro grave problema per l’estinzione degli animali selvati- ci. Lo spargimento di prodotti chimici e le fuoriuscite di petrolio avvelenano i fiumi e i mari, e con loro gli esseri viventi che lo abita- no, mentre i pesticidi e i fertiliz- zanti chimici possono distrugge- re gli animali terrestri e il loro ci- bo. ALLORA noi cosa possiamo fa- re? Semplicemente essere rispet- tosi nei confronti dell’ambiente e di chi ci sta intorno compreso noi stessi.Leregoledibasesono:rici- clare carta salvando l’habitat di molti animali e la flora delle fore- ste, sostenere e aiutare le organiz- zazioni mondiali ambientaliste e animaliste, come ad esempio il Wwf, e ridurre l’inquinamento, utilizzando solo il necessario e ri- ciclando ogni tipo di materiale: plastica, vetro, alluminio, ecc.. Daniel Ceccarelli III C «CARO AMICO, quest’anno siamo la III D, siamo la stessa sezione di tutti gli anni, ma comunque qualcosa è cambiato: tu non ci sei. Sei sempre stato un gran silenzioso ma quest’anno proprio non ti sentiamo. Volevamo ag- giornarti di come è messa male la tua classe, proprio quest’anno che si avvicina l’esame: le prof sono del- le vere ossa dure. Danno i quattro come fosse pane e ci danno da studiare tante di quelle pagine che giu- stamente non studiamo. Insomma, una vera cata- strofe. Abbiamo già cambiato due prof di tecnolo- gia, uno peggio dell’altro. E’ diventato un vizio! An- che la prof di spagnolo è cambiata: siamo proprio tanto addolorati... Le note sul registro da quante so- no non si contano. Le prof continuano a rimprove- rarci sul nostro fantasmagorico carattere. La scelta della scuola superiore è un incubo. Continuano ad assillarci con open-day e orientamenti, mentre noi vorremmo rimanere per sempre alle medie. Ci chie- diamospessoselapensicomenoietiimmaginiamo quando a ginnastica rispondevi all’appello con un passo avanti sussurrando «presente» e notiamo che hai sempre sorriso alla vita e ti incoraggiamo sem- pre di più perché sorridere è la medicina migliore per la felicità. Aspettiamo con ansia una tua rispo- sta. Con affetto la tua classe Ps: noi siamo qui ad aspettarti» IL MESSAGGIO LA III D SCRIVE AL COMPAGNO CHE QUEST’ANNO SEGUE LE LEZIONI DA CASA Lettera all’amico ammalato: «Ti aspettiamo» Un piccolo cucciolo della specie rinoceronte nero AMICI A 4 ZAMPE IN VACANZA TUTTI i bambini vorrebbero unanimaleperfarlorocompa- gnia: Ma quando diventa grande non bisogna abbando- narlo come un vecchio giocatto- lo. L’animale più desiderato è un cucciolo affettuoso, che si può coccolare, con cui si può giocare. Ma soprattutto è un amico che quando ti vede è sempre felice. Però con il tem- po il cucciolo cresce, il bambi- no diventa grande e trova altri interessi. Gli adulti vogliono andare in vacanza e l’animale è di peso. Non si può lasciarlo da solo, non si sa con chi la- sciarlo.Comefare?Alcuneper- sone abbandonano il proprio animale, ma non si fa così: bi- sognerebbe trovare una perso- na o un posto che lo ospiti. Si potrebbe portarlo in un albergo per animali dove ci sarà chi si prenderà cura di lui fino a quando il padrone non tornerà per riportarlo a casa. Se l’ani- male viene abbandonato, po- trebbe morire investito oppure difamevistocheèstatoabitua- to a vivere con l’uomo e quindi non è in grado di sopravvivere dasolo.Seèfortunatopotrebbe trovare qualcuno che lo prende eloportaacasaconse,masuc- cede raramente. Non è giusto che quell’animale affettuoso muoia. L’abbandono degli ani- mali è definito reato dalla leg- ge.Chiliabbandonaoltreapa- gare una multa in denaro può anche essere arrestato perché fanno parte della famiglia. L’Art. 727 specifica: chiunque abbandona animali domestici o cheabbiano acquisito abitudi- ni della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Giulia Capriotti e Gioia Benvenuti I C Scuola media PANZINI - BELLARIA ILCONSIGLIO «Non abbandonate caniegatti» Foto di gruppo per gli studenti della III D Tempo di vacanza: cosa possiamo fare con i nostri cani? Gli osservatori più attenti han- no notato che in ogni stabilimento balneare non c’è più il divieto d’accesso agli animali. Questo però non significa automaticamen- te che i cani possono accedere in spiaggia. La legge regionale ha liberalizzato l’acces- so dei cani nei locali pubblici e anche nelle spiagge attrezzate , purchè vengano adotta- ti dal proprietario tutti gli accorgimenti pre- visti per legge, come tenere il cane al guin- zaglio. Purtroppo nelle nostre spiagge ro- magnole il divieto di balneazione dei cani persiste. Non capiamo queste restrizioni. Dania e Alice I C

Cronisti in classe 04 04 2013

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Concorso Cronisti in Classe _ Resto del Carlino

Citation preview

Page 1: Cronisti in classe 04 04 2013

••9CAMPIONATOGIORNALISMOGIOVEDÌ 4 APRILE 2013

Animali in pericolo per colpa dell’uomoDal panda al rinoceronte nero sono ben 5400 le specie a rischio estinzione

«SALVIAMO le balene». «Salvia-mo il panda». «Salviamo il rinoce-ronte». E’ certo capitato a tutti disentire o vedere frasi come questesu manifesti, cartoline, magliettee libri. Perché preoccuparsi di ani-mali che vivono in ambienti tan-to lontani da noi? Almeno 33.000specie di piante e 5.400 specie dianimali sono a rischio di estinzio-ne, rischiano di sparire per sem-pre dalla faccia della Terra. Lespecie a rischio sono organizzatein categorie: quella vulnerabile, arischio d’estinzione, ad altissimorischio d’estinzione o estinta. Sol-tanto per i mammiferi si ritieneche siano a rischio un migliaiodelle circa 4.600 specie esistenti.Animali come tigri, rinocerontineri, foche monache e cammellisono tutte sulla lista delle speciein pericolo.

NEGLI ULTIMI 30 anni il nu-mero di rinoceronti neri è dimi-nuito del 95% e quello delle tigri,che vivono libere in natura, si è ri-dotto di circa 5mila esemplari.Animali e piante diventano sem-pre più rari. Tra le cause

dell’estinzione ci sono la distru-zione del loro habitat naturale, icambiamenti climatici, il bracco-naggio, il commercio illegale, losviluppo economico insostenibi-le. Per ottenere spazi in cuio inse-rire case, fabbriche e strade, le fo-reste vengono abbattute, le zonepaludose vengono prosciugate, i

campi aperti spariscono. Ciò si-gnifica che gli esseri viventi per-dono il loro habitat, l’ambientenaturale in cui vivevano. Alcuniriescono ad adattarsi, altri non cela fanno.

MOLTI ANIMALI vengono cat-turati e uccisi dagli stessi uomini,

a volte per ottenere alimenti, mapiù spesso per ricavarne solamen-te pellicce e corna per vari orna-menti (come l’avorio dalle zannedegli elefanti). L’inquinamento èun altro grave problema perl’estinzione degli animali selvati-ci. Lo spargimento di prodottichimici e le fuoriuscite di petrolioavvelenano i fiumi e i mari, e conloro gli esseri viventi che lo abita-no, mentre i pesticidi e i fertiliz-zanti chimici possono distrugge-re gli animali terrestri e il loro ci-bo.

ALLORA noi cosa possiamo fa-re? Semplicemente essere rispet-tosi nei confronti dell’ambiente edi chi ci sta intorno compreso noistessi. Le regole di base sono: rici-clare carta salvando l’habitat dimolti animali e la flora delle fore-ste, sostenere e aiutare le organiz-zazioni mondiali ambientaliste eanimaliste, come ad esempio ilWwf, e ridurre l’inquinamento,utilizzando solo il necessario e ri-ciclando ogni tipo di materiale:plastica, vetro, alluminio, ecc..

Daniel Ceccarelli III C

«CARO AMICO,quest’anno siamo la III D, siamo la stessa sezione ditutti gli anni, ma comunque qualcosa è cambiato: tunon ci sei. Sei sempre stato un gran silenzioso maquest’anno proprio non ti sentiamo. Volevamo ag-giornarti di come è messa male la tua classe, proprioquest’anno che si avvicina l’esame: le prof sono del-le vere ossa dure. Danno i quattro come fosse pane eci danno da studiare tante di quelle pagine che giu-stamente non studiamo. Insomma, una vera cata-strofe. Abbiamo già cambiato due prof di tecnolo-gia, uno peggio dell’altro. E’ diventato un vizio! An-che la prof di spagnolo è cambiata: siamo propriotanto addolorati... Le note sul registro da quante so-

no non si contano. Le prof continuano a rimprove-rarci sul nostro fantasmagorico carattere. La sceltadella scuola superiore è un incubo. Continuano adassillarci con open-day e orientamenti, mentre noivorremmo rimanere per sempre alle medie. Ci chie-diamo spesso se la pensi come noi e ti immaginiamoquando a ginnastica rispondevi all’appello con unpasso avanti sussurrando «presente» e notiamo chehai sempre sorriso alla vita e ti incoraggiamo sem-pre di più perché sorridere è la medicina miglioreper la felicità. Aspettiamo con ansia una tua rispo-sta.

Con affetto la tua classePs: noi siamo qui ad aspettarti»

IL MESSAGGIO LA III D SCRIVE AL COMPAGNO CHE QUEST’ANNO SEGUE LE LEZIONI DA CASA

Lettera all’amico ammalato: «Ti aspettiamo»

Un piccolo cucciolo della specie rinoceronte nero

AMICI A 4 ZAMPE IN VACANZA

TUTTI i bambini vorrebberoun animale per far loro compa-gnia: Ma quando diventagrande non bisogna abbando-narlo come un vecchio giocatto-lo. L’animale più desiderato èun cucciolo affettuoso, che sipuò coccolare, con cui si puògiocare. Ma soprattutto è unamico che quando ti vede èsempre felice. Però con il tem-po il cucciolo cresce, il bambi-no diventa grande e trova altriinteressi. Gli adulti voglionoandare in vacanza e l’animaleè di peso. Non si può lasciarloda solo, non si sa con chi la-sciarlo. Come fare? Alcune per-sone abbandonano il proprioanimale, ma non si fa così: bi-sognerebbe trovare una perso-na o un posto che lo ospiti. Sipotrebbe portarlo in un albergoper animali dove ci sarà chi siprenderà cura di lui fino aquando il padrone non torneràper riportarlo a casa. Se l’ani-male viene abbandonato, po-trebbe morire investito oppuredi fame visto che è stato abitua-to a vivere con l’uomo e quindinon è in grado di sopravvivereda solo. Se è fortunato potrebbetrovare qualcuno che lo prendee lo porta a casa con se, ma suc-cede raramente. Non è giustoche quell’animale affettuosomuoia. L’abbandono degli ani-mali è definito reato dalla leg-ge. Chi li abbandona oltre a pa-gare una multa in denaro puòanche essere arrestato perchéfanno parte della famiglia.L’Art. 727 specifica: chiunqueabbandona animali domesticio che abbiano acquisito abitudi-ni della cattività è punito conl’arresto fino ad un anno o conl’ammenda da 1.000 a 10.000euro.

Giulia Capriotti eGioia Benvenuti I C

Scuola media PANZINI - BELLARIA

IL CONSIGLIO

«Nonabbandonatecani e gatti»

Foto di gruppo per gli studentidella III D

Tempo di vacanza: cosa possiamo fare con inostri cani? Gli osservatori più attenti han-no notato che in ogni stabilimento balnearenon c’è più il divieto d’accesso agli animali.Questo però non significa automaticamen-

te che i cani possono accedere in spiaggia.La legge regionale ha liberalizzato l’acces-so dei cani nei locali pubblici e anche nellespiagge attrezzate , purchè vengano adotta-ti dal proprietario tutti gli accorgimenti pre-

visti per legge, come tenere il cane al guin-zaglio. Purtroppo nelle nostre spiagge ro-magnole il divieto di balneazione dei canipersiste. Non capiamo queste restrizioni.

Dania e Alice I C