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342 Eventi Il Bombarolo CTRL N° 40 Fino al 12 maggio

CTRL magazine #40 - Chi la fa, la scoppi !

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Intervista a ROBERTA SAMMARELLI (non solo VERDENA) - Due chiacchiere con MAURO CORONA - Fratelli, coltelli, Ikea e Death Metal - Hitchcock - Perché ti piacciono le tette? - Mangiare per uccidere - Tu suoni. E io pago - Primizie musicali locali - Un albero che non muore mai - Chi coglie la prima mela? - Andresti mai in TRANSNISTRIA? – Buchi tra i denti - Danzando Godot - L’opposto di fine - Fine

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342

EventiI l Bombarolo

CTRL N° 40Fino al

12 maggio

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WWW.WAITINGFORTHESUN.FR

esclusiva Pignolo Ottica

via Pignolo 9 - Bg

+39 035 230522

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Z I G N O N IBergamanent #02 - Un’interpretazione di Nicola Feninno

Illustre signore, illustri signorimi presento son Francesco Zignoni:

ingegner pasticcione, fiero appassionato delle palle di cannone.Vissi a San Giovanni Bianco, cittadina montana,

ai tempi gloriosi della dominazion veneziana.

Tu devi saper, o esìmio lettore moderno,che al tempo mio primitivo

la palla del cannon era fatta di ferro all’esterno,- e di ferro ripieno era pure l’interno -

niente polvere da sparo, nessun esplosivo.

“Quello che serve è una grande invenzione”- pensai tra me e me -

“quello che serve è una bella esplosione!”Capite perché? E’ semplice deh! È per far in modo che

la palla del cannone sopra citata,di polvere da sparo ben ben caricata,

non solo ferisca il bastione rivale,- formando una breccia, un buco banale -

ma al nemico maialefaccia molto, ma molto, ma molto più male.

Così partii, il sorriso sul volto, la mia idea nel capoccioneDiretto alla corte del sire monarca imperatore spagnuolo.

Mi ricevette; voleva una dimostrazione della mia gran invenzione.Maledetta funesta agitazione: non fui abbastanza pignuolo.

Succese cosìIo dissi “son pronto!”

Il sire era attento.Era quasi il tramonto.

La bomba scoppiò.Ohibò!

Non partì!Non decollò!

Scoppio proprio lì!E lì c’ero mi!

Mi chiamo Francesco, Zignoni il cognome,inventor de la bomba, la bomba che esplode.

Finii nella tomba, non so bene come,so solo che il modo, ancor oggi, mi rode.

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dei

L ibrai

F iera54a

19 apr i le - 1 maggio 2013s e n t i e ro n e b e rga m o

Liberi di scegliere.Librai 54a Fiera dei

UniversitySocialNetworkUna rete di eventi in città, dentro e fuori l’Ateneo.

UNIBERGAMO RETE

8aprile -4maggio2013

partner

a s soc i a z i o n e l i b r a ib e rgamasch i

promotori con il patrocinio e il contributo di

Assessorati “Grandi Infrastrutture Pianificazione Territoriale e Expo” e “Cultura, Spettacolo, Identità e Tradizioni”

con il patrocinio di

Bergamo

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

REPV BBLICA ITALI ANA

Ufficio Scolastico per la Lombardia

librai in fiera

Cartolibreria

NANI

media partner

Dal 19 aprile al 1° maggio 9.00 - 23.00Mercoledì 1 maggio 9.00 - 20.00

fiera dei librai

www.confesercenti.bergamo.it

Erri DE Luca, LorEnzo aMurri,

l’intellettuale e slavista Boris Pahor,

sErgEj roic, anDrEa VitaLi,

VaLErio VarEsi, giacoMo VErri,

antonELLa BoraLEVi, Lara carDELLa,

i noti scrittori per l’infanzia Bruno tognoLini

e la bergamasca giusi QuarEnghi.

E per i PiccoLi LEttori un’area tutta dedicata

dove leggere, giocare e imparare.

Scopri giorno per giorno,

tutti gli incontri con gli autori

nel calendario di CTRL.

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dei

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Aprile

Giovedì 11 14.00 Spazio Ansaldo (!) Fuori MicroDopo l’ottimo esordio di Ottobre, a Milano in occasione della settimana del design torna MICRO, il primo festival dedicato all’editoria indipendente che il nostro capoluogo ricordi. Più di 30 espo-sitori presenteranno, fino al 14 aprile, pubblicazioni di grafica, illustrazione e fotografia per portare l’attenzione su un fenomeno sempre più vivido.

19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un ora, è gratis!

21:00 Circolino Malpensata (BLUES) Max Marchesi e Marco Pasinetti in concerto Sala Circoscrizionale Villaggio Sposi (CODICE ROSSO) HPG23 luci ed ombre sul nuovo ospedale di Bergamo Orange Urban Café (DJ SET &

MORE) ApErasmus – Mexica Night by Aegee Teatro Sociale (INCONTRI) Veronica Pivetti in “Tete a tete. Passioni stonate” Agorà Polaresco (ARTWAY) Performance “Nothing but Rhythm” di O’Cipher Company- Esibizione di percussioni e danza

Ogni giovedì: concertini improvvisati in 30 metri quadrati.

Aperto tutti i giorni

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21:00 Gamec (EXPO) Notturno degli Studenti – Menti creative all’opera – Gli studenti presen-tano le opere delle collezioni attraverso espressioni artistiche differenti, lettura, teatri, musica, danza, fotografia.. Polarexpo (FOTOGRAFIA) Mostra fotografica: “Tra immobilità e movimento.. e noi?”

21:30 Latte Più (EMERGENTI) Emergenza Festival – Semifinale n°1 12€ Druso Circus (JAZZ) Roger Rota Trio Contr.Ist 5€ O’Deas (MUSIC CONTEST) Call off Music Contest – Le Favole di Meg Cielo Music Club (JAZZ) Jazzin’Italy in concerto

22:00 Alcatraz Milano (!) Max Gazze’ Bloom Mezzago (LIVE & ILLU-

STRATIONS) Dorian Gray + Paolo Bacilieri - “Un disegnatore, una band e uno schermo...” Honky Tonky Seregno (ROCK

& MORE) Glass Cosmos + The Crooks + 200 Bullets

23:00 C.s.a. Pacì Paciana (REGGAE

HIP HOP) Microphone Check! Bergamo Sardinia connection w/hardens & Mad Block – free

Venerdì 12 19:00 La Locanda di Alice (INAUGURA-

ZIONE) Apre un nuovo locale.. ce lo perdiamo? Dj set by Confusion Ars Arte e Libri (VERNISSAGE) Inaugurazione “Imprinting” di Sara Benaglia

20:30 Teatro Creberg (CANTAUTORI) Francesco De Gregori

21:00 Amigdala Theatre (ROCK) Pino Scotto - Rockin’Loud 5€ Edoné (LIVE) Bergamo Sottosuolo clash III. Sul palco: Putiferio, Awa Oyo, Tevisan, Infarto, Second Hand Sam

21:30 Deni’s Live Pub Albano (POP

ROCK) Le Favole di Meg + Charger Blast Blue Note Milano (!) Mario Venuti in concerto

22:00 Rewind Onore (COVER BAND) Tambourine (Bob Dylan) O’Deas (FUNKY) Chester e i Non Li Conosco in concerto Silver Lady Brignano Gera D’Adda (TRIBUTE) Solid Rock – Omaggio ai Dire Straits Live Trezzo (RAP) Noyz Narcos + BPM freestyle contest Druso Circus (TRASH ROCK) Cornoltis + Gotto Esplosivo

22:00 Skin Fantasies (INK CLUB) Mind and Nature Dub Family dj set Cielo Music Club (DJ SET) Andrea Roberto - Selezione NuJazz Agorà Polaresco (NEVERLAB) Cabeki + Fletcher

22:30 Clash Club (LIVE) Clash Live: Thony / C+C=Maxigross 5€ - free prima delle 22.30 Circolo Magnolia Milano (DJ SET

DUBSTEP ELECTRO ) Mother Inc Hangar 73 (TRIBUTE) Vipers – Omaggio ai Queens

23:00 C.s.a. Pacì Paciana (ELECTRO) Electrochich night

23:30 Under Music Club (INDIE ROCK) Panic dj-set 5/10€ + Promo su drink Juice Club (ETRUTIA BEAT NIGHT) Luca Agnelli dj Circolo Get Up (ELECTRO/

HIP HOP) Sabotage presenta: GoldenTrash dj-set + Lil Gabri, Lvca, The Ascot Project

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Sabato 13 18:30 Studio Vanna Casati (EXPO)

Cristina Pavesi “Riflessioni”20:00 Circolo Arci Fuorirotta (FOOD)

Cena al Buio21:00 Forum Assago (SKA) Ska P + The

Toy Dolls + Persiana Jones Teatro Sociale (DANZA) “Carmen Passionata” il Balletto Il Bopo (CANTAUTORI) Osvaldo Ardenghi & Friends in concerto Arci Bloom (PUNK) Punk is not Dead night Edoné (LIVE) Bergamo Sottosuolo clash III. Sul palco: Il Buio, Acid Eaters, Caprera, Andy Kaam, Maurizio Bonino

21:30 Cielo Music Club (NUJAZZ) Paolo Fedreghini in consolle

22:00 Tamburlano Circolo Sociale Solza (CANTAUTORI) Giuliano Dottori Cabana Club Albino (REGGAE) Reggae Night with Panda Sound dj set Skin Fantasies (DJS) 5 djs jamming on stage – Lastbeach studio + LovenotLove + The Nactop dj + Twin Brothers & Point break Vdj + Mostra fotografica di Marco Gubellini La Raza Martinengo (TRIBUTE) Echoes – Omaggio ai Pink Floyd Agorà Polaresco (!) Ozio – Exotical and Cocktail music Druso Circus (ALTERNATIVE ROCK) Disco Labirinto – Omaggio ai Subsonica - Contr.Ist 5€

22:30 Bloom Mezzago (DUB) Dub Me Crazy: Murray Man + Dread Lion Hi. Fi. Daho Club (DEEP HOUSE /DUBSTEP

& MORE) Dalmen Calling “Night Hospital Party” - Guest: Black Hole 12€ in lista Menez Music Cafè / Martinengo (PUNK) Samoan Night: Totale Apatia + Sniper Dogs

22:30 Live Trezzo (TRIBUTE) Pop night – Omaggio a: 883 e Jovanotti Circolo Magnolia (REGGAE DJ SET) Vito War presenta Reggae Radio Station night

23:00 C.s.a. Pacì Paciana (HIP HOP) Dsa Commando + Mezzosangue + Hardens Street Dreams + Bolgio & Sorga + TreQuarti & Teste Complesse – 5€ Bolgia (ELECTRO - HIP HOP) Belzebass + Ensi Amigdala Theatre (ELECTRO) Wobble Lovers 8€

23:30 Circolo Get Up (GIRL POWER) Pupa e Scintilla – Back to Salem night 13/15€

Domenica 14 12:00 C.s.a. Pacì Paciana (MERCATI)

Mercato delle Autoproduzioni Biologiche – free entry!

14:00 Bazar Wear Brescia (MRKT) Tee-pee Market meets Bazaarwear #2 – Spring Edition Parcheggio Via Aldo Moro Pradalunga (SPAZIO

APERTO) “Un’Anno di Debito”: Evento ludico e di riflessione sociale con Family Production e Articolo 75

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15:00 Edoné (BIO) Quattro&QuattrOrto. Pollici verdi unitevi. Inaugura-zione orto-biologico. Merenda offerta a chiunque si presenti con piante e fiori

18:00 Caraffa’s Dalmine (HAPPY HOUR) Aperitivo con gli Smellyliver Cielo Music Club (DJ SET) Francesco The Lizard in consolle - Selezione deepHouse, tech & Nudisco

18:30 Circolo Arci Fuorirotta (ROCK

BLUES JAZZ) Tati & Libra19:00 Agorà Polaresco (ROCK) Be.Bap

Siae Event + 3 metri sotto il Kilt + Road of Kicks ArciBloom (CANTAUTORI) Howlin Room in concerto Orange Cafè (HAPPY HOUR) Back to Back! Sabotage e D-Tape dj-set. Bouffet fino a tardi!

20:00 Keller (ACOUSTIC) Plug live Amigdala Theatre (BLUES) Walking Line 7/15€ con cena

21:00 Daragi (!!!) Venua “Blah Blah Blah” Non Acoustic Tour Auditorium Polaresco (TEATRO) “Litaliano Piero” di Teatro Caverna 3€ Druso Circus (POP) Riky Cellini Trio con Valerio Baggio e Alberto Venturini – contr.ist 5€

Lunedì 15 21:00 Teatro Sociale (INCONTRI) “Verba

Manent. La forza delle parole” Toni Servillo in: L’intelligenza e il talento al servizio dell’arte

Martedì 16 15:00 Sala Manzù Via Camozzi

(MOSTRA D’ARTE) “L’Arte per l’Accademia e L’Accademia per l’Arte” Il tema di quest’anno è “L’Unione Europea premio Nobel per la pace 2012”

20:30 Vecchio Tagliere Nese (COUNTRY

& MORE) “This Land is Your Land” recital e musica live Teatro Donizetti (PROSA) “L’affarista” di H. De Balzac Edoné (GAMES) 16° Torneo di Risiko “Le Mura”

21:00 Blue Note Milano (JAZZ) Paolo Fresu in concerto “Brass Bang! - Un racconto di Paolo Fresu”

22:00 Druso Circus (JAZZ) Omaggio a Billie Holiday - contr.ist 5€

Mercoledì 17 21:00 C.s.a Pacì Paciana (CINEMA)

Pacianacimena & Palestra Popolare - “Klitschko” Blue Note Milano (JAZZ) Paolo Fresu in concerto “Brass Bang! - Un racconto di Paolo Fresu” The Dome Nembro (BEER & FOOD) Grandi birre incontrano grandi formaggi – Con il birrificio Menaresta Il Bopo (JAZZ) Bruno Mazzola 4et Alcatraz Milano (HIP HOP) Fedez in concerto “Brainwash Tour”

21:30 Druso Circus (JAZZ-ROCK) Attribuction – contr.ist.5€

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Giovedì 18 18:30 Tsumani (FOOD) Aperitivo

messicano gluten free!19:30 Beach Bar (SUPERFOOD)

Hamburger Night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un ora, è gratis! C.s.a. Pacì Paciana (DOCU-

MENTARY) Bandite Aperitivo + Proiezione del documovie

20:30 Teatro Creberg (CANTAUTORI) Cristiano De André in concerto

21:00 Circolino Malpensata (NUOVO EP) Mircanto in concerto Birreria / Città Alta (ART WAY) “Per caso a Caponord” Mostra fotografica di Luca Facheris Edoné (WINE+LIVE) Michele Colli + degustazione di vini

21:30 Cielo (VOCE E CHITARRA) Frederik Konradsen

Frederik Konradsen è nato in Mada-gascar, ma è cresciuto in Danimarca, dove ha studiato musica e performance teatrale presso la Commedia School di Copenaghen. Il suo personale legame tra voce e chitarra, crea spettacolari performance da solista. Il suo essere artista di strada lo ha portato a suonare nelle più grandi città del mondo. Ispirato dai vecchi classici del jazz swing e della musica reggae, contamina le sue esibizioni con ritmi e tecniche assimilate dal suo continuo viaggiare.

21:30 Druso Circus (JAZZ) Guido Bombardieri Trio “Pensieri Africani” - contr.ist.5€ Bloom Mezzago (CINE MUSIC) “Per chi suona la colonna – Le inossidabili coppie” - Pezzi di grandi film e grandi colonne sonore – free! Sweet Irene (!) Invisible show presenta: Micah Blue Smaldone + Asa Irons

22.00 Officina 43 / Castel Rozzone (INDIE) Ila and the happy Trees

Venerdì 19 12:00 Sentierone (OPEN) Inaugurazione

della 54° Fiera dei Librai Sweet Irene (B-DAY) Buon compleanno Sweet Irene, 10 anni di dolce attività !

20:00 Doma Cafè (WAIT FOR PARTY) Preserata con aperitivo, aspettando il Bauhaus party

20:30 Teatro Creberg (CANTAUTORI) I Nomadi “Tour Terzo Tempo” Teatro Donizetti (PROSA) “L’affarista” di H.De Balzac

21:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Uomini che non avevano mai letto un libro, mandarono in fumo un patrimonio dell’uma-nità” Conversazione con Erri de Luca Auditorium Ponteranica (TEATRO) Come andare all’inferno - Compagnia della Mola Cinema Tatro Nuovo Trescore (LIVE) Infestado 2013 presenta: Riky Anelli, Cornoltis, 3 Metri sotto il kilt

21:30 Amigdala Theatre (ELECTRO

POP) Nena & The SuperYeahs + KingShouters 5€ Il Bopo (CANTAUTORI) Sula Ventre Bianco in concerto

22:00 Live Trezzo (CANTAUTORI) Giovanni Lindo Ferretti in concerto (Ex frontman CCCP)

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22:00 Agorà Polaresco (CANTAUTORI) Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) + Progetto Senza Nome Druso Circus (ROCK) Mojo Filter in concerto – Contr.Ist. 5€ Skin Fantasies (INK CLUB) Case del Furturo live + L.A. Dose dj7 Bloom Mezzago (POST ROCK) Ver-bal + The Gaffas + La Sindrome della Morte Improvvisa Leoncavallo Milano (CANTAUTORI) Daniele Tenca in concerto Keller (TRIBUTE) Giannissime – Omaggio a Gianna Nannini Cielo Music Club (NUJAZZ) Andrea Roberto in consolle Edoné (TRASH) 883 & Friends Cisco bend + dj set Il Bento

23:00 C.s.a. Pacì Paciana (PUNK) Punkreas + Caso in concerto Circolo Get Up (TECHNO) Vanguard Closing party! Mas Teeveh, Dan Blume & Federico Sahne, Peder, D.O.O.M

23:30 Juice Club (ALTEREGO TOUR) Chiara DC – Alterego night Underground Music Club / Seriate (ELECTRO) Bauhaus party! Luca Bear + Boski

Sabato 20 10:00 Residenza Teatrale InItinere Val-

marina (WORKSHOP) “Workshop sulla realazione tra spazio virtuale e spazio scenico” a cura di InItinere

14:00 Teatro S.Giorgio (OFFICINA DI

DANZA) Con Susanna Vincenzet-to cell.328.6522033 Piazza Aldo Moro Zingonia (REGGAE) Bergamoreggae lotta per Zingonia

17:30 Fiera del Libro Spazio Incontri (LETTURE) Teatro Caverna - letture per voce e accompagnamento musicale – Rassegna “Un Grande Classico 2013”

17:00 Sala Polifunzionale / Grumello del Monte (ART) Inaugurazione “Altrove”

Due “altrove” a confronto, questa la prospettiva che ci offre la doppia personale di Sarah Geraci e Imerio Rovelli a cura di Mariangela Zerbini che fino al 28 aprile pervaderà gli spazi della sala polifunzionale di Grumello del Monte. Racconti di luoghi intimi che si palesano allo spettatore, di un’altrove rispetto al mondo naturale e materiale, indagato nelle terrecotte di S. Geraci come negli oggetti di Rovelli, sculture come ragnatele capaci di trattenerci e farci pensare.

19:00 Traffic Gallery (OPENING) Solo Exhibition di Andrea Michaels-son aka BTOY ‘till 15/6 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Lo Scirocco dura solo tre giorni” di Gli Imbrattaori - il collettivo bergamasco di scrittori e degustatori di libri →

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19:30 Edoné (APERICENA) “Positive Vibration” Cesvi + Bergamo-reggae + MatèTeatro insieme per raccogliere fondi per la campagna contro l’Aids

21:00 Teatro Binario Monza (SOLO

SHOW) Antonio Rezza in “Pitecus” 18€ Cine Teatro Nuovo Trescore (CANTAUTORI) Caponord in Copriti gli occhi Tour

21:15 Arci Fuorirotta (PERFORMANCE) “In Minotauro” di Durrenmatt con Viviana Piccolo

21:30 Cielo Music Club (ELECTROJAZZ

SPERIMENTALE) Jestronick + Dino Pelissero

21:45 Circolo Culturale Arci Area Carugate (CHEST CRASH) Gorand D.Sanchez + Filth in My Garage + Give Her Blues + Tongues

22:00 Ol Pastisser Clusone (ROCK) Violaspinto in concerto Druso Circus (ROCK) Mr.Feedback in concerto – Contr.Ist. 5€ Bloom Mezzago (BLUES) Bloom in Blues – Franco Cerri Trio Agorà Polaresco (DJS) Confusion presenta “You Know The Change Will do You Good” Amigdala Theatre (TRASH LIVE) Teo e le Veline Grasse + La Nera Arci Area / Carugate (HARD CORE) Filth In My Garage + Goran D. Sanchez + Give Her The Blues + Tongue

22:30 Druso Circus (TRIBUTE) Mr. Feedback – Omaggio ai Led Zeppelin Live Trezzo (90’S) Zarro night by Nosnop Events + Special Guest

23:00 Daho Club (INDIEROCK) Border-line presenta: Carl Barat (ex Libertines) 12/15€ C.s.a. Pacì Paciana (DUBSTEP &

OTHER BASS) In Bass We Trust special Edion - Guest Benny Page (from UK)

23:30 Gallery (COMMERCIAL) Donne e Motori – New Art Experience

Domenica 21 10:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI)

“100 giardini di Bergamo” di V.Gandolfi, G.Mazza, N.Gandolfi - Ed.Sestante Sala Polifunzionale / Grumello del Monte (ART) “Altrove” mostra di Imerio Rovelli e Sarah Geraci

15:30 Teatro Donizetti (PROSA) “L’affarista” di H.De Balzac – di A.Calenda

16:00 Teatro Creberg (TEATRO) I Legnanesi - “Lasciate che i pendolari vengano a me” Teatro Binario Monza (SOLO

SHOW) Antonio Rezza in “Pitecus” 18€

17:30 Edoné (MAGAZINES) Presen-tazione con Gino Cervi della rivista ciclistica Cycle Magazine - Edizioni Ediciclo Agorà del Polaresco (POP) Riki Cellini Trio con Valerio Baggio e Alberto Venturini – contr.ist 5€

18:00 Cielo Music Club (DJ SET) Francesco The Lizard in consolle - Selezione deepHouse, tech & Nudisco

18:30 Edoné (LIVE) Gost in Tour: Why Life + Norberto Vergani + Silent Rain + Welr Am Draht Comics bar / Martinengo (ACOUSTIC LIVE) Aperitivo Musicheggiante

19:00 ArciBloom (HAPPY HOUR) Aperitivo con The Pizza’s Orphan live Orange Cafè (HAPPY HOUR) Back to Back! dj-set a cura di Sabotage e D-Tape. Bouffet fino a tardi!

22:00 Druso Circus (ROCK) SandCake – Contr.Ist. 5€ Amigdala Theatre (BLUES) Francesco Più + Dr Feelgood 7/15€ con cena

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Lunedì 22 14:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Il

senso del suono, traduzione, poetica e ritmo” di F.Scotto

20:30 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Sei penne nuove di zecca” - raccolta di sei giovani autori del Liceo Lussana

21:00 Teatro Creberg (TEATRO) I Legnanesi - “Lasciate che i pendolari vengano a me”

22:00 Druso Circus (BLUES) Scheol “Dilu” Miller and the Fog Blues Band – Contr.Ist. 5€

Martedì 23 14:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI)

“Turismi: Storia e Mondo Contemporaneo” in coll. con Università degli studi di Bergamo

16:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Intrigo Internazioanle. Pop, chich, spie degli anni sessanta” di Fabio Cleto

17:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Quel Che Resta Dei Cattolici” di Marco Marzano

18:00 Arci Bloom (BOOKS) “Il Golpe Europeo”di Marco Rizzo

20:30 Al Vecchio Tagliere Nese (FUNK

REGGAE) Alafia Afrosound in concerto – free! Edoné (GAMES) 16° Torneo di Risiko “Le Mura”

21:00 Bloom Mezzago (METAL) Cult of Luna + The Ocean + Lo! Teatro Creberg (TEATRO) I Legnanesi - “Lasciate che i pendolari vengano a me” Teatro Sociale (TEATRO ALTRI

PERCORSI) “La Paura” di e con Elena Bucci Teatro Nazionale Milano (CANTAUTRICI) Anna Oxa in “History”

22:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) Concero live - Caso

22:00 Clash Club (PARTY) Animal House - Internationa College Party - University night - free!

Mercoledì 24 20:00 Amigdala Theatre (FOLK)

Stefano Vergani e Folco Orselli in concerto 7/15€ con cena

20:30 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “La stagione delle scelte” di A.Colombelli – Una visione per il nostro futuro.

21:00 Edoné (TRIBUTE) Malibu, Hole tribute band + So Pure

21:30 Agorà Polaresco (ROCK CANTAUTO-

RIALE) Presentazione del nuovo disco di Ettore e Marco Giuradei dal titolo “Giuradei” Bar La Raza / Martinengo (DJ

SET) La Raza birthday party con Macca&Tony Dj Set

22:00 Druso Circus (ROCK) Smash Party23:00 Juice Club (ELECTRO) Laura

Jones from Visionquest C.s.a Pacì Paciana (!) Assalti Frontali + Bonnot + Inoki Oronero (DANCE) We Love 90’s Barabba Club / Palosco (BASS) Stay Calmo - Musica che fa tribolare. Pigro on Sofa + Gipsy guy. free entry

23.30 Nikita (PARTY) Together! Ballo di fine anno. Power by: Sabotage, Bauhaus.

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Giovedì 25 10:00 Sala Polifunzionale / Grumello

del Monte (ART) “Altrove” mostra di I. Rovelli e S. Geraci

12:00 Circolino Basso (CANTAUTORI) “Festa del 25 Aprile” - Concerti, letture, palco aperto... - On Stage: Capofortuna + Michele Dal Lago & Giusi Pesenti + Ozio & Doktor + Domiziano

18:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Sul Mio Corpo” di S.Rottichieri – La risposta italiana a “Cinquanta sfumature di...”

19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un ora, è gratis! Orange Urban Café (HAPPY

HOUR) ApErasmus con Aegee - Aperitivo internazionale + dj set

21:00 Divina Bar (ART WAY) “Baci rubati” Mostra fotografica dell’associazione Bergamo contro l’omofobia. Edonè (!) Lettura de “Il partigiano Fenoglio”. A seguire, dj set by: Bond Street

21:30 Cielo Music Club (JAZZ) Marco Zurzolo new 4tet

22:00 Amigdala Theatre (TRIBUTE)

Omaggio ai Dream Theatre con Resonance Keller (PUNK) “Punk’n Roll battle night”: Last Cacos’Slice + The Dopplers + Left Behind (concorso Claudun Fest)

22:30 Druso Circus (BLUES COUNTRY) Alex Suardi Trio in concerto

22:45 Live Trezzo (!) Tricky in concerto

Venerdì 26 14:00 Edonè (DJSET) Spring Break.

Giornata dedicata al mondo universitario bergamasco

17:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Achille nella terra di Nessuno” di Sergej Roic’ – Zandoni Editore

18:30 Coop Via Autostrada Spazio Incontri (LETTURE) Reading Letterario con degustazione prodotti a marchio Coop – All’interno della rassegna “Un grande classico 2013” Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Boris Pahor: La Coscienza del Novecento” con C.Battocletti giornalista IlSole24Ore

21:00 Fiera dei Librai Sentierone (BOOKS) Ediciclo presenta: “Compratevi una bicicletta” di F.Del Prete Mediolanum Forum (!) Gianna Nannini in concerto Amigdala Theatre (R’N’R) The Good Fellas - Back Seat Boogie - Andy Fisher dj Beach Bar (PARTY) Corona Hawaiian party! Hostess e gadgets, gradita la camicia hawaiiana Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Compratevi una bicicletta – Come uscire dalla dipendenza automobilistica e cambiare la propria vita” di F.DelPrete

21:30 ‘Ta Si (POP ROCK) Le Favole di Meg + Antidoto alla Noia Il Bopo (CANTAUTORI) Niya

22:00 Druso Circus (ROCK) Beverly Killz – Contr.Ist. 5€ Skin Fantasies (INK CLUB) Gipsy guy Dj set Bloom Mezzago (BEAT) Beat Acrobatique Vol.5: Funny-Ox + Skeeme + Zeemo + Pitch Circolo Magnolia (RAP) Ensi in concerto

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22:00 Cielo Music Club (NUJAZZ) Andrea Roberto in consolle Agorà Polaresco (NEVERLAB) Bologna Violenta in concerto

22:30 Live Trezzo (!) Sziget Sound Fest: Linea 77 + Ln Ripley on stage Clash Club (LIVE) Clash Live: Alessandro Grazian + Dellera/D’erasmo

23:30 Under Music Club (INDIE ROCK) Panic dj-set 5/10€ + Promo su drink

Sabato 27

Sentierone (BOOKS) Caccia Al Libro – Il grande gioco a squadre per chi ama i libri alla scoperta della città. More info: [email protected]

11:30 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Epistemologie in dialogo? Contesti e costruzioni di coscienze” a cura di E.Cianci

17:00 Bloom Mezzago (!!!!) Neverland Festival 2013 “Lavoratori? Prrrrrrrr...” – 2 palchi, 10 ore di musica dal vivo, il meglio della scena musicale italiana: Pan del Diavolo + Diaframma + Giancarlo Onorato e Paolo Benvegnù + Alessandro Fiori + Sakee Sed + Paletti + Albedo + Karenina + Davide Facchini dj set e tanto tanto altro! 10€

18:00 Sentierone (FIERA DEI

LIBRAI) Premiazione del Premio Nazionale Narrativa Bergamo

19:30 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) Premiazione di Caccia al Libro – Aperitivo + Dj Set

20:00 Via Quarenghi 50 (ART) The Blank Kitchen con Mladen Miljanovic

21:00 Ribelle tra le Stelle (TRASH ROCK) Cornoltis + Manoval in concerto Lagner Pub Monasterolo (PUNK

ROCK) Last Caco’s Slive + The Bad Time Experience Amigdala Theatre (TRIBUTE) Time Out – 883 night 5€

21:30 Cielo Music Club (ASIAN NUJAZZ) Santucci ft Rigo Bar La Raza / Martinengo (PUNK) Samoan Night: Baraonda + Dozeneyes

22:00 Druso Circus (CANTAUTORI) 2 Mondi – Contr.Ist. 5€ Agorà Polaresco (DJ SET) Radio Rebelde con Fusion Fuzzy TwentySeven / Mozzo (INDIE) Ila and the happy Trees Edonè (ROCK/NOISE) The exhibi-tion #14. Sul palco: Cosmetic + Daisy Chains. A seguire, dj set by: The most adorable

23:00 Koko’s Seriate (ELECTRO –

IGNORANZA) Vialerossiproject w// Mustard Pimp Daho Club (DEEP HOUSE TECHNO) Dalmen Calling “Closing Toga Party” 12€ in lista

02:30 Anima & Corpo (DEEP / ELECTRO) re:fresh After Party →

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Domenica 28 09:30 Averara Valle Brembana (FOOD &

WALK) Una Montagna di Gusto – Camminata enogastronomica tra i borghi lungo via Mercato-rum 15/25€

15:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Cucinare guadagando in soldi e in salute” di S.Rossini

18:00 Cielo Music Club (DJ SET) Francesco The Lizard in consolle - Selezione deepHouse, tech & Nudisco

18:30 Arci Fuorirotta (READING E

CONCERTI) Paolo Agrati in “Reading senza direzione” + Knk in concerto + Fabrizio Pollo

19:00 Orange Cafè (HAPPY HOUR) Back to Back! dj-set a cura di Sabotage e D-Tape. Bouffet fino a tardi!

20:00 Amigdala Theatre (SWING) Big Band in concerto 7/15€ con cena

20:30 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) Etica nella Medicina – Incontro a cura di Emergency

21:00 Agorà Polaresco (POP) Vincenzo Marabita in concerto

Lunedì 29 16:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI)

“Psicologia della Felicità e dell’Infelicità” di Igor Sotgiu Ed.Carrocci

18:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Nuovi Media, Nuovo Teatro. Teorie e pratiche tra teatro e digitalità” di A.M.Monteverdi

21:00 Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Venuti qui per cercare lavoro” di P.Barcella

Martedì 30 20:00 Ex Ippodromo di Leno/Brescia

(ROCK) “Primo Maggio Rock Festival” - Blue Dean Carcione + Caso + Bob Corn Amigdala Theatre (ROCK) Live4aid - La Nera 5€

20:30 Agorà Polaresco (GAMES) Serata ludica dedicata ai giochi in scatola con Coop Linus e Liberaludo

21:00 Ristorante Donne Fugate Seriate (BERGHEM ROCK) Bepi & The Prismas in concerto Skin Fantasies (REGGAE) I-Trees “The Bulldozer sound”. Prepio 30 b-day Sentierone (FIERA DEI LIBRAI) “Noi Non Restiamo a Guardare” aa.vv. Ed. Feltrinelli

21:30 Latte Più (INDIE ROCK ITALICO) Ministri in concerto

22:00 Druso Circus (FUNKY) Mister FunkyStein – Contr.Ist. 5€ Edoné (REVIVAL) Destination Love dj-set

23:00 Juice Club (ELECTRO) Apollonia – Dan Ghenacia + Shonky Circolo Get Up (HIP HOP ELECTRO) Sabotage Special Party 12/15€ Barabba Palosco (ELECTRO/ROCK) Wed floor presenta: Lucha Libre.

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Maggio

Mercoledì 1 10:00 Centro Scaravaggi Lurano

(MOTO) Mondo In Moto – 30 km in motocicletta per tutta la pianura bergamasca. Cibo, expo moto d’epoca, concerti fino a sera

15:00 Ex Ippodromo di Leno/Brescia (ROCK) “Primo Maggio Rock Festival” - C+C= Maxigross + Wildmen + Ovlov + Blue Willa + Gazebo Penguins + Zeus!

18:30 Fiera del Libro Spazio Incontri (LETTURE) Teatro Caverna letture per voce e accompagnamento musicale – All’interno della rassegna “Un Grande Classico 2013”

20:00 Amigdala Theatre (ROCK) Live4aid - Com’On 5€

21:00 Festa del Primo Maggio Leffe (ROCK) Violaspinto in concerto Le Scimmie Milano (BASS) Steff Burns in concerto Auditorium P.zza Libertà (FIERA

DEI LIBRAI) Teatral Concerto a cura di Compagnia Brincadera – Offerta Libera

22:00 Druso Circus (ROCK) Sabbra Cadabra in concerto – Contr.Ist.5€

Giovedì 2 19:30 Orange Urban Café (HAPPY

HOUR) ApErasmus con Aegee - Aperitivo internazionale + dj set Edoné (APERICENA) “Posi-tive Vibration II” serata di raccoglta fondi per la cam-pagna di Cesvi contro l’Aids. Lettura scenica “Il segreto di chanda - Live above all” a cura di MatèTeatro

19:30 Beach Bar (SUPERFOOD) Hamburger Night! 150 gr di carne di manzo da degustare in oltre 15 panini differenti. Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un ora, è gratis!

21:00 Circolino Malpensata (CANTAUTO-

RI) Cani da Trifola in concerto Spazio Polaresco (INCONTRI) Massimo Cirri e Marina Senesi raccontano “Piccole Donne” di L.M.Alcott Teatro Creberg (VERY ITALIC FOLK) Renzo Arbore e L’Orchestra Italiana

21:00 Reef Cafè (ART WAY) Mostra

“Art-design” di Silvia Nervi.21:30 Cielo Music Club (BLUES SOUL)

Soul Station in concerto22:00 Druso Circus (JAZZ) Fausto

Beccalossi e William Tononi in concerto – Contr.Ist. 5€

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Venerdì 3 20:00 Amigdala (R’N’R) Rubberneckin +

Teo Marzana dj set 21:00 Auditorium P.zza Libertà (CINE)

Piccole Donne di G.Cukor 1933 Street Bier Fest Spirano (FOLK) Folkstone - “All’inverso tour 2013”

21:30 Agorà Polaresco (!) Infestando Night on KingShouters Caffè al Volo / Berzo san Fermo (ROCK) Gotto Esplosivo

22:00 C.s.a. Pacì Paciana (ROCK & MORE) Samoan Night – Cornoltis Druso Circus (HARD ROCK) Skills in concerto – Contr. Ist.5€ Skin Fantasies (INK CLUB) L.A. Dose + Wolfman Nik djset Cielo Music Club (NUJAZZ) Andrea Roberto in consolle Edoné (POST PUNK/FOLK) Bergamo Sottosuolo presenta: Il garage Ermetico + Perrosky, dal Cile

22:30 Live Trezzo (RAP) Salmo “Midnight spring tour” Agorà Polaresco (!) Infestado fest: Deceit + Kingshouters + Road of Kicks Pacì Paciana (PUNK) Samoan party vol. II - Cornoltis, Crancy Crock, Spleen Flipper E Filth

23:00 Vinile45, Bs (TECHNO/HOUSE) Arcipelago presenta Amir Alexander from Chicago + Paul Bhn & a.p.prods. 12€

Sabato 4 10:00 Centro Fiere Chiuduno (TATOOES)

Tattoo Week End – 2 giorni dedicati al mondo del tattoo , concerti e incontri - free entry!

15:40 Academia Capoeira via Serassi (DANCEHALL) WorkShop con Alevanille e Americana Exotica

21:00 Street Bier Fest Spirano (TRIBU-

TO) Vipers, cover dei Queen

21:30 Il Bopo (FUNK JAZZ) Joe La Viola + Tommy Bradascio + Nik Mazzucconi on stage! La Nave di Harlock Brescia (CANTAUTORI) Marta sui Tubi

22:00 Druso Circus (HARD ROCK) The Presence – Contr.Ist.5€ Agorà Polaresco (REGGAE) The Last Polareggae Edonè (LIVE) Moodstock 2103. Concorso musicale organizzato da Mellow Mood: Lost Rovers, Tom Bomadil, The Talkatives

23:00 Daho Club (INDIEBRIT POP) Borderline presents “Last Night” 12/15€ Amigdala (DUB ROOTS) Dub Club 50 – Special Edition – Lista 5€

Domenica 5 10:00 Centro Fiere Chiuduno (TATOOES)

Tattoo Week End – free entry!11:30 Rocca / Città Alta (VERNISSAGE)

Francesco Nullo in mostra. Visita gratuita alle ore 16.00

12:30 Il Bopo (BIKE) Pranzo con l’ass. Pedalopolis “Mangi e ti tesseri in un colpo solo!”

18:00 Cielo Music Club (DJ SET) Francesco The Lizard in consolle - Selezione deepHouse, tech & Nudisco

19:00 Agorà Polaresco (SOLIDAL APERITI-

VO) Ass.Onlus MissioneCalcutta presnta Keshiapota - Aperitivo con danze indiane + Stefano Galli Band Orange Cafè (HAPPY HOUR) Back to Back! Sabotage e D-Tape dj-set. Bouffet fino a tardi!

21:00 Street Bier Fest Spirano (TRIBUTO) Asilo Republic, cover band di Vasco Rossi Teatro Prova (!!!) Invisible°Show - Devilman (from Japan) e Walter Gross (from Los Angeles) info: 349.8830539 http://invisibleshow.tumblr.com

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Martedì 7 21:00 Street Bier Fest Spirano (LATIN)

Serata Tex Mex 22:00 Druso Circus (BLUES) Stefano

Galli 4tet – Contr.Ist.5€ Bloom Mezzago (GENIAL PSICHO) Motorpsycho in concerto 25€ Clash Club (UNIVERSITY) Animal House - International party

Mercoledì 8 12.00 CantiereCucina / Borgo Santa

Caterina (FOOD) Ogni giorno, pranzo e cena: quality food’n’cheap price!

21:00 Spazio Polaresco (RACCONTI)

Paolo Nori racconta “Eugenio Onegin” di A.Puskin Street Bier Fest Spirano (COUNTRY) Serata Tex Mex

22:00 Druso Circus (ELECTRIC) Venua “Blah Blah Blah” Electric Tour

Giovedì 9 19:30 Beach Bar (SUPERFOOD)

Hamburger Night! Se ordini lo Stratos a 10 piani e lo mangi tutto in un ora, è gratis!

21:00 Circolino Malpensata (IRISH

TRADITIONAL MUSIC) I Belli di Kilkenny in concerto Sweet Irene (ACOUSTIC ROCK) Finisterre + Captain on a Plane.

21:00 Street Bier Fest Spirano (ROCK) British Invasion

21:30 Agorà Polaresco (EMERGENTI) Nuovi Suoni Live Cielo Music Club (JAZZ FUSION) Mp Trio - Omaggio a P.Metheny e J.Pastorius

Venerdì 10 20:00 Amigdala (TRIBUTE) Supersonic

Night – Omaggio agli Oasis 21:00 Street Bier Fest Spirano (TRIBU-

TE) Sad, cover band Metallica21:30 O’Deas (REGGAE & SOUL) Shame

and Scandal in concerto22:00 Skin Fantasies (INK CLUB)

Gaustafson djset Cielo Music Club (NUJAZZ) Andrea Roberto in consolle Agorà Polaresco (!) Aspetttando Biit - Giorgio Canali e Rosso Fuoco + Dulco Klo Charm

22.30 Clash Club (LIVE) Gionata Mirai + King of the Opera

23:30 Under Music Club (INDIE ROCK) Panic dj-set 5/10€ Juice Club (ELECTRO & MORE) Juice recording showcase – Dani Vescovi Circolo Get Up (HIP HOP ELECTRO

TRAP) Sabotage w/guests 12/15€

Sabato 11 12:30 Giungla degli Artisti Alzano

Lombardo (BENEFIT) “10 anni di ignoranza: Dalla giungla degli artisti al Baretì” - il ricavato andrà a: Ass.Moya Moya -info @ 347.4703389

16:00 Casa Molino Astino (LABORATORI) “Mordechari Richler” a cura di M.Codignola

21:00 Parco di Levate (AFRO) Happy B.Day Frogland con Sabbie Mobili Evolution Tour - Ingresso libero e birre artigianali

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Rassegna dei birrifici bergamaschi17 - 18 - 19 MaggioCastello di Ubiale Clanezzo

Parteciperanno i birrifici:Sguaraunda, Elav, Valcavallina, Orobia, Endorama, Maspy e Via Priula

22:00 Street Bier Fest Spirano (ELEC-

TRO) Boosta (Subsonica) – free!

22:00 Bloom Mezzago (POST PUNK USA)

Girls Against Boys - 12€ Circolo Magnolia (REGGAE) Mellow Mood in concerto Tambourine Club Seregno (INDIE

BRIT & MORE) Miss Chain and The Broken Heels Agorà Polaresco (!) Aspetttando Biit - Arm on Stage + The Digger’s Lanedalle + DjSet

23:00 Circolo Get Up (FEMALE / HIPHOP) Pupa & Scintilla - L’ultimo show della stagione. 13 € w/ drink Amigdala (DJ SET ELECTRO) Summer Party

23:30 Pacì Paciana (!) Caravan Orkestar

Domenica 12 18:00 Cielo Music Club (DJ SET)

Francesco The Lizard in consolle - DeepHouse, tech & Nudisco

18.30 Comics bar / Martinengo (ACOUSTIC LIVE) Aperitivo Musicheggiante

19:00 Orange Cafè (HAPPY HOUR) Back to Back! Sabotage e D-Tape dj-set. Bouffet fino a tardi!

21:00 Street Bier Fest Spirano (COVER

ROCK) Fillmore East - Serata conclusiva della bier fest.

21:30 Agorà Polaresco (ETNIC JAZZ &

MORE) Brassatodrums

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Page 25: CTRL magazine #40 -  Chi la fa, la scoppi !

MUSICA: Noi balliamo di architettura, Frank:intervistare una Pr certi che fosse una bassista,scambiare per cover band un gruppo emergente,sostituire Bjork con Katrin Dreijer, era il minimo.

26 » Intervista a Roberta Sammarelli30 » Addetti ai lavori: Tu suoni e io pago

36 » Urban Sound38 » Bass Line: The Knife – Fratelli coltelli

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Roberta ci è venuta a trovare in redazione, un pomeriggio della scorsa piovosa settimana. Lei e Nora Bentivoglio, di Fleisch Agency, stanno organizzando una serie di serate live il Venerdì al Clash Club di via Baschenis che partiranno il 12 aprile.“Se ho la possibilità di far qualcosa per la mia città” dice Roberta “qualcosa di positivo per aiutare la musica, devo farlo, devo”. I più la conoscono come “la bassista dei Verdena” ed è lei stessa a raccontarci come l’esperienza e il percorso con il gruppo siano parte fondamentale della sua maturazione musicale e personale. Le abbiamo chiesto delle serate e, ovviamente, dei Verdena.

26

Qualcosa per la mia citta’Roberta SammarelliIntervista a cura di Francesca Bolazzi

Da dove nasce la necessità di organizzare questo tipo di sera-te?

L’idea è nata dai ragazzi del Clash. Hanno aperto il club a gennaio proponendo serate dj set, dal rock all’ hip hop. Poi gli è balenato il pensiero di ricominciare anche con il live. Hanno

chiesto a Nora di Fleisch Agency un aiu-to su più fronti, dalla programmazione alla promozione e lei ha chiesto a me se mi andava di darle una mano. Ho pensa-to: “se ho la possibilità di fare qualcosa di positivo per la mia città, qualcosa di positivo per aiutare la musica, devo far-lo, devo!”

Page 27: CTRL magazine #40 -  Chi la fa, la scoppi !

Quando ti si vede ai concerti sei sempre molto osservatrice, qua-si analitica. Che cosa ti colpisce di più, oggi, di fronte a un grup-po live?

Quello che mi colpisce è sem-pre, e ancora, la stessa cosa: l’emotività. Dev’esserci qualcosa che mi scuota in qualche modo, in qualsiasi modo - rab-bioso, malinconico, felice - qualcosa che mi faccia dire “uoh!”. Poi c’è la parte tecnica che m’incuriosisce per una mia ricerca personale; sono analitica ma non penso cose tipo “quelli lì usano l’ampli-ficatore più figo del mio, bastardi!”, no. Durante i concerti mi metto sempre a guardare le pedaliere, i vari strumenti utilizzati, proprio per vedere se trovo qualcosa d’interessante, qualche spunto per nuove sonorità.

Cosa mi dici della programma-zione fatta per le serate live al Clash?

La prima serata, il 12 Aprile, si è aperta con Thony, una cantante con una voce davvero molto bella, che fluttua tra il folk, il rock e il soul. Di spalla i C+C= Maxigross, che suonano un rock psiche-delico molto interessante. Continuiamo il 26 Aprile con Alessandro Grazian e il duo Dellera/D’Erasmo. Il primo è uno degli autori più raffinati e poetici della scena cantautorale italiana. Roberto Del-lera e Rodrigo D’Erasmo sono anzitutto amici. I più li conoscono come basso e violino degli Afterhours: il progetto uni-sce le canzoni di Roberto ( “Colonna so-nora originale”) alle musiche di Rodrigo. Sono previste anche delle belle soprese con guest d’eccezione! →

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Il 10 Maggio abbiamo Gionata Mirai de Il Teatro degli Orrori: ha un bellissimo set di chitarra 12 corde, molto coinvol-gente. Dopo di lui KOTO, evoluzione di Samuel Katarro che mischia folk, brit-pop, art-rock. Il disco d’esordio “Nothing Outstanding”, è davvero bellissimo.Ultima serata, il 24 Maggio, Gianluca e Marco dei Sakee Sed accompagnano Dad Horse Experience che normalmente è un ‘one man band’. Un’accoppiata in-solita ma sicuramente interessantissima e divertente. In apertura Dola J Chaplin cantautore romano che si muove tra folk, blues, rock e country. Anche lui con un bel disco d’esordio di recente uscita.Più in generale abbiamo pensato di par-tire con 4 serate “pilota”, un venerdì ogni due, in modo da vedere un po’ cosa suc-cede.

Se queste serate al Clash Club andranno bene, il progetto per l’anno prossimo è proporre un live ogni venerdì. È stata un po’ dura costruire un calenda-rio a un mese dalla prima data, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo molto soddisfatte di come abbiamo “chiuso”. Abbiamo bloccato il prezzo del biglietto a 5 euro... e per chi entra prima delle 22.30 l’ingresso è gratuito.

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Che sensazione si prova a far parte di un progetto così interessante e riuscito quale sono i Verdena?

Beh, io agli inizi suonavo la chitar-ra in un gruppo punk rock, mi divertivo, ma il genere mi aveva un pochino stancato.

Quando mi è successo di suonare per la prima volta con Alberto e Luca, pur non suonando più il mio strumento – anche se all’epoca, per come suonavo, poco cambiava tra chitarra e basso! – mi sono sentita come trascinata in una cosa che era molto molto più grande di me da sola. Mi sono sentita parte di una cosa enorme... e quella sensazione non l’avevo provata con nessun altro musicista fino a quel mo-mento. Artisticamente ci sentiamo liberi di fare, bene o male, quello che vogliamo... abbiamo “fiducia nella fiducia” del nostro pubblico, diciamo così. Facciamo musica con onestà, possiamo piacere o non piace-re, quello è un altro discorso, ma noi faccia-mo quello che sentiamo, come ci esce.

E’ cambiato qualcosa, con il pas-sare del tempo, nella tua attitu-dine e in quella del gruppo nel fare musica?

Il gruppo è sempre il primo dei pensieri, per tutti e tre direi. Da quel pun-to di vista mi sento di dire che le cose stanno esattamente come 15 anni fa.

Considera poi che io sono entrata nei Verdena per sbaglio, perché dovevo “chiudere un buco” il bassista se n’era andato e finché non si trovava un sostituto, io davo una mano per fare le prove, ed era il ‘96! Forse siamo un po’ più consapevoli, ma neanche troppo. L’attitudine è la stessa, la consapevolezza invece è diversa: pri-ma c’era più istinto, adesso, oltre l’istin-to, c’è anche la determinazione.

Clash Club Live:

12 aprile: Thony / C+C= Maxigross

26 aprile: Alessandro Grazian / Dellera D’Erasmo

10 Maggio: Gionata Mirai / Koto

24 Maggio: Dad Horse Experience / Marco e Gianluca (Sakee Sed)

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30

Tu suoni e io pagoAddetti ai lavori a cura di Alessandro Monaci

Sul lago si muore, ma anche il Dio cittadino non sta al meglio. Questo mese parlo con chi investe il suo denaro per far suonare degli squilibrati nel suo locale: il visionario Gianni, col suo progetto finito troppo presto, controbilanciato dall’esperienza quindicennale di Daniel. Ma prima di entrare in un locale bisogna stare fuori. E per stare fuori cosa c`è di meglio di una bottiglia di qualcosa di corposo? Apritela, ma non lasciatela inerte. Sentite quella leggera euforia che vi prende? Prosit.

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Daniel (Hangar 73) Come hai iniziato a fare questo

lavoro? Passione. Ai tempi lavoravo nel mio primo bar tabacchi, ma mi mancava qualcosa. C’è stata quindi l’opportunità di aprire una birreria, che ho tenuto per 5 anni (l’Offside). Erano gli anni d’oro dal ‘99 al ‘04, facevi qualsiasi cosa e c’e-ra sempre tanta gente. Da lì l’esperienza m’è piaciuta e ormai è una droga: impaz-zisco se resto a casa.

Come mai hai scelto di far suo-nare solo cover band?

Soldi, inutile girarci attorno. Purtroppo andare avanti con musica propria – ci ho provato in tutti i modi nel passato – è difficilissimo. All’inizio le spese sono basse, ma se vuoi un grup-po che ha fatto un pezzo appena famoso costa troppo. È sbagliato proprio il con-cetto: ho dovuto discutere con agenzie che proponevano band sconosciute, per cui chiedevano 800€, con la motivazione “tanto adesso diventeranno famosi”. Va bene, però io li pago già tanto adesso, e se diventa davvero famosa non me la posso più permettere. Il problema del live italiano è questo: se investi su una band è a rischio del gestore. E se ha suc-cesso, basta, non riesci più a farla suo-nare perché immediatamente ti chiedo-no 10.000€

E che riscontro hai col pubblico? Sta cambiando genere. Scendo-no Vasco, Nomadi e Ligabue; salgono gli 883 e Tiziano Ferro. Bisogna diversificare e stare dietro alle mode. A brevissimo ci ritroveremo a fare il tributo a cantanti di trent’anni, che però hanno vinto a Sanre-mo…La tribute band è molto più facile da pub-blicizzare, mentre per la musica propria non c’è curiosità. È difficilissimo attirare

gente e io con un locale così grosso non potrei permettermelo. Ho bisogno dal-le 300 persone in sù per non andare in perdita. Anche se sono dell’idea che tutti i tributi dopo un attimo, a meno che tu non sia proprio appassionato, annoino. Col tempo ho capito che è sbagliato vi-vere di luce riflessa, avere gente solo per lo spettacolo altrui e non per il locale. Le persone devono venire per te e non per il nome sulla locandina, ma è una cosa che capisci pian piano. Tu hai organizzato anche qual-

che festival estivo, differenze? Molto più difficile. Il locale hai tanto tempo per ripagarlo, mentre se sei sfigato col meteo o sbagli qualcosa con il festival rischi di non ripianare l’in-vestimento. Se lo fai da privato poi l’iter burocratico è pari a quello per aprire un locale: esagerato.

Sì? Eccesso di burocrazia tra SIAE & co.?

La SIAE non è mai un problema, basta che paghi e non fanno storie. Lo è tutto il resto: c’è tanta burocrazia e igno-ranza. Non si conoscono i codici! Pas-sando da un comune all’altro ti vengono dette cose totalmente diverse. Le leggi non sono mai scritte bene e lasciano troppo spazio per l’interpretazione, con risultati che a volte sfiorano il grottesco. Ad esempio sono venuti a dirmi che do-vrei richiedere il casellario giudiziario a chi si vuole tesserare. O retate in grande stile per controllare documenti che mi aveva fornito il comune.

Qual è l’investimento dietro ai concerti che organizzi?

Allora, quello iniziale per la par-te musica (palco, impianti, ecc..) sfiora i 40.000€. L’investimento mensile per gli spettacoli mediamente è invece di circa 10.000€ (facciamo dai 2 ai 3 concerti a settimana). Poi non c’è solo lo spettaco-lo, bisogna aggiungerci tutte le spese di gestione. →

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Gianni (Kanaka) L’esperienza del Rockstargarage

è stato qualcosa di diverso dal classico concerto, a partire dalla location: un negozio, il sabato po-meriggio.

La mia idea, alla base di tutto il progetto Kanaka, è quella di portare tutte le nostre passioni in negozio, quindi non poteva mancare la musica! Ma andava fat-to come si deve, facendo ricerca. Sarebbe stato facilissimo portare cover band in ne-gozio, però è vincere facile. Ho scelto perso-ne che credono in quello che fanno e che ci mettono passione. È pieno di locali che fan-no suonare la sera, e non volevo mettermi in competizione. Anzi mi sarebbe piaciuto tantissimo, ma purtroppo non è stato pos-sibile avere una sorta di collaborazione con uno di loro, visto che non avremmo (e non abbiamo) portato via clientela a nessuno.

Parlando di avventori: so che sei fortemente contrario al “quanta gente mi porti?”

Lo odio. È ridicolo! Se sei un ge-store e vuoi far suonare una band nel locale devi essere tu bravo a cercarla in modo che possa piacere alla tua clientela.

È come se io nel mio negozio dessi la colpa a chi produce un maglione se non lo vendo. Se vuoi far suonare musica dal vivo devi essere bravo a far ricerca.

È parte del tuo lavoro! Sento cose alluci-nanti, di gente a cui porti il cd e che non te lo ascolta nemmeno. O il locale metal che fa suonare una band new wave solo perché riempie il bar. Non ha senso: vuol dire far cassa quella sera lì e giocarsi i tuoi clienti e il nome. Secondo me è ridicolo.

Come hai scelto i gruppi? All’inizio è stato difficile risultare credibile. Suonava strana l’idea d’esibirsi in un negozio; di sabato pomeriggio poi! A una settimana dell’evento non avevo tro-vato una band disponibile. Ero disperato! Mettevamo a disposizione un cachet per le band ovviamente. Tanto o poco che fosse per noi era comunque tanto, non avendo un riscontro di pubblico (non vedevamo biglietti o spillavamo birre). Era solo un vo-ler contribuire a far suonare dal vivo.

Era in qualche modo una pubbli-cità?

Bravo! E come ti dicevo, sono arrivato a una settimana dalla prima data senza una band. Fortuna vuole che ci fosse in quel periodo a Milano la settimana della moda, e nella fattispecie il White, (moda femminile) dove ho beccato una band che suonava di sabato pomeriggio. Erano i Ko-lors.

Gli ho chiesto a bruciapelo “sabato prossimo voglio far suonare una band nel negozio e ho solo questo budget qua” e loro ci sono stati subito. È stato bellissimo.

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Nomi importarti e di provenien-za varia.

Sì, i toscani (Strange Flowers). Bravissimi. Anche Jessica Einaudi, redu-ce da un tour in Russia, ha suonato por-tandosi l’impianto ed è stata umilissima. Sono arrivate mail di un gruppo salerni-tano, e perfino dagli Avenue X da New York! Purtroppo il loro concerto è saltato all’ultimo.

Come mai ti conoscevano? Non ne ho la più pallida idea. Sono stato stupido a non chiedere.

E che riscontro hai avuto coi gruppi che hanno suonato?

Ottimo! Il progetto é piaciuto, o almeno ho la presunzione che lo sia stato, perché è stata una cosa diversa. Anche a band che si sono trovate a suo-nare con meno persone di quante se ne sarebbero meritate (magari a causa della pioggia o del sabato pre-festivo). Ho solo ricordi belli. Comunque non smetto di fare ricerca. Ho in mente qualcosa in via Broseta. Tenete d’occhio la vetrina nei prossimi mesi!

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Urban SoundPrimizie musicali locali a cura di Frannie B, Johnny Grey Gomez e Joan Piretz

Mircanto18 aprile (at) Circolino Malpensata

Coi suoi lunghi respiri Mircanto raccoglie anime girovaghe. Timida, la sua mano piccola, fatta di suoni, non intrappola - solo stringe un poco. Lungo il tracciato delle statali stese all’ombra della città, il viaggio è fra note scarne, non teme i lunghi silenzi, e presto s’abbandona alla contemplazione del movimento. L’arte di comporre fiori «(ikebana) è un’antica pratica giapponese, lenta, con una poetica zen alle spalle. La misura, l’attenzione, la cura, la concentrazione, il gioco, il rito. Tutte cose perdute». Sono visioni di mondi ormai grigi, fantasmati-ci, quelli in cui canta Mircanto. E’ un gri-giore che col tempo si è impossessato di noi, delle nostre azioni che solo nei ricordi cessano di sbiadirsi. Attraverso i cinque brani de L’arte di comporre fiori, in uscita il 4 aprile, il gruppo continua a fotografare

quel «borgo incravattato» che è Bergamo, attraverso una manciata di suoni che, con discrezione, impongono all’ascoltatore la riscoperta di una poeticità umana, la pa-zienza che qualcosa − alcuni la chiamano la Megamacchina − ci ha divorato. Il pre-sente appare in scena coi colori del ricor-do, al tempo di un sospiro, di un suadente dondolio che custodisce la propria inquie-tudine. I paesaggi sonori e le atmosfere di Mircanto poggiano su di una vaghezza armonica che non concede spazio ai voli pindarici, ad una eloquenza melodica: è uno scatto fotografico solo apparente-mente immobile, per nulla “finito” entro il proprio perimetro. Per vederlo muoversi, anche se si muove appena, basta mettersi sotto il palco.

Jhonny Grey Gomez

Shame and Skandal10 maggio (at) O’Deas Pub

Foto di Giulia Mameli

Ogni mese le band e i djs di città e provincia trovano spazio nella rubrica Urban Sound. Vuoi farti conoscere? Invia il tuo materiale in redazione.

Astenersi permalosi!

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Valentina Benaglia e Awa Mirone sono, in arte, Shame e Skandal.Registrano questo primo Ep reggae acusti-co di 4 pezzi nello studio di Simone Pran-din (Zero Crossing Radio) accompagnate alla chitarra da Simone Zambelli.Due dei quattro testi sono scritti dalle giovani cantautrici, l’ultima traccia è una versione acustica ben riuscita di “Cor-nerstone“ del buon vecchio Robert Nesta Marley, un pezzo particolarmente caro alle ragazze. Poi c’è “Divine” invece, scritta insieme a Max Cobin, un amico madre lingua inglese. “Fare un EP è un’esperienza che ci ha messe in discussione… è l’inizio di una grande storia di colori, sentimenti, emo-zioni, condivisione. Ci ha rese molto fe-lici” racconta Awa; e continua: “l’EP, come tutto il nostro loro lavoro musicale, è un mezzo per raccontare i nostri pensieri ma anche le nostre inquietudini”Teach the Youth è il pezzo che in generale preferisco. Mi piace come le due voci si alternano e si mescolano, mi piace nella versione dub per Dread Lion Hi.Fi (che ho già ho avuto il piacere di ascoltare alle serate del Sound System dove spesso Shame and Skandal si esibiscono live), mi piace anche l’idea che questo sia in qualche modo un brano “autobiografico” che racconta di donne che crescono, anche attraverso la loro relazione nella musica. Ci raccontano di quanto è così banalmente facile cadere in tentazione “inna di Babylon System”, ma anche quanto sia importante trarre e ritor-nare l’insegnamento appreso dall’espe-rienza vissuta. Particolarmente suggestiva è l’altra trac-cia originale “Babylon” che suggestiona il pensiero e rimanda alle versioni acustiche di alcune vecchi pezzi reagge, quasi ma-linconica, dal patio di una vecchia casa, chitarra, voce e ricordi... a ognuno i suoi.Sono appena rientrate da Liverpool, dove si sono esibite al Free Rock&Roll Festival, e hanno riscosso a quanto pare un buon numero di consensi e di nuovi sostenitori.Le tracce si trovano sul cloud di Shame

and Skandal all’indirizzo http://soundcloud.com/shameandskandal, la data è il 10 Maggio all’Odeas. Nah miss!

Frannie B

Lebenfunk11 maggio (at) Circolo Get Up

È vero, verissimo: dai marciapiedi asfaltati di periferia, talvolta spunta un fiore. Sta-volta non c’entra Jovanotti, perché i fiori sono due e non fanno serenate, ma DJ set esplosivi in club underground tendenti alla tendenza. Attingono dagli anni migliori della dance, quando si batteva a 120bpm, o giù di lì, e i suoni non erano sporcati a tutti i costi da plug-in extra-terrestri. Certo, fa tutto il Mac, ma lo fa rispettando quella freschezza/dolcezza di suoni propria del-la scena dence e funky degli esordi. Forti della loro collaborazione con WeAreThe-Gang, i Lebenfunk sono conosciutissimi dai radical-clubber bergamaschi, ma non disdegnano pedalate a testa bassa in locali fuori porta, in lungo e in largo dalla pianu-ra ai monti, facendo saltellare le chiappe delle belle donne con la loro immediatez-za e semplicità. Se avete un appuntamento galante e finite - non si sa come - in came-ra da letto, preparate la pagina Soundcloud con il loro EP: sesso tantrico e prestazioni siffrediane assicurati (se 16 minuti non ba-stano, mettete il re-load).

Joan Piretz

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Ipse Dischi

The Knife – Fratelli coltelliBass Line a cura di Pigro On Sofa

Cè ancora gente che ascolta Bjork? Cè veramente qualcu-no che reputa gli ultimi suoi dischi ancora interessan-ti? Artista di tutto rispetto, sia dal punto di vista artistico che perso-nale, ma la sua voce non è più tollerabile, ha frantumato letteralmente i co-glioni. Mi ricorda Tonino Accolla, il doppia-tore di Homer Simpson, ormai inascoltabile.Ora che ho attirato la vostra attenzione vi parlo dei The Knife. Karin e Olof Dreijer: sorella, fratello, nordici, svedesi, bellissimi e potenti. Da qualche giorno fuori nel mon-do con un altro capolavoro oscuro ed elet-tronico Shaking The Habitual che li riporta dritti dritti nel Valhalla della composizione contemporanea. Ricercati, eleganti e taglien-ti, i The Knife sono pieni d’immaginario suburbano svedese fatto di boschi di betulla, cassettiere Ikea e Death Metal. Li ho scoperti nel 2005, dopo che Karin prestò la sua voce alla magnifica hit radiofonica What Else Is There dei Royksopp. Acquistai immedia-tamente nella zona offerte della Feltrinelli Deep cuts (2003), un disco molto curato, tra elettronica da cameretta e indietronica (all’e-

poca si usava questo terribile termine), in pieno stile Postal Service. La critica interna-zionale li eclissò

velocemente come ultimo fenomeno hip-

ster (sì ragazzi miei la pa-rola hipster esiste nel vocabola-

rio internazionale già da prima del 2010). Gli anni passano e l’oscurità s’impossessa del suono dei The Knife. I dischi successivi ri-accendo un’interesse più profondo e ponde-rato; i suoni si appesantiscono, una miscela strana di techno inglese (Surgeon), colonne sonore (Badalamenti) e noise (Sun o), il tutto curato dalla voce alientante di Karin, ormai lanciata con il progetto Fever Ray. I video di-ventano storie drammatiche al limite, in pie-na sintonia con la filmografia svedese degli anni 2000. Negli ultimi anni qualsiasi rivista, blog, giornalista, ecc. li ha incoronati come uno dei più profondi e rispettati progetti degli ultimi anni. L’emozione che mi ha suscitato il disco è qualcosa di puro e democratico: a volte è la vostra migliore amica tutta sorrisi e mossine sculettanti, ma altre volte è il vostro peggior incubo tra nostalgia e depressione profonda.

Artista Album Etichetta Ipse dixit

Daniel Dexter Focus On Poker Flat Der Franke

Strokes Comedown Machine Rca Records Gio Cassavetes

Owiny Sigoma Band Power Punch!!! Brownswood Uk Jopparelli

Protoje The 8 Year Affair Don Corleon Prepio I-Trees

Philipp Gorbachev Hero of tomorrow Cómeme StarsOnfortyfive

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CULTURE: le mele, i delitti, i difetti, gli agricoltori, le danze, gli illustratori, io ConTRoL

40 » Humus: Meglio una mela oggi o un melo domani?

42 » Uncle & Aunts: Laurent Moreau

44 » Velvet Glove: Don’t mind the gap46 » Cinema: Hitchcock48 » Teatro: Festival danza estate 2013

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Meglio una mela oggi o un melo domani?

Humus a cura di Mara D’ArcangeloIllustrazione di Elenia Beretta

Secondo Trimestre 2012: +10,1% di lavoratori dipendenti nel settore agricolo +4,2% di imprese individuali condotte da under 35. Queste le elaborazioni Coldiretti su dati Istat.

Di questi tempi, lo scetticismo di fronte a dati positivi, è il retaggio automatico dei “le faremo sapere” che con un certo cini-

smo valutano con un + o un - la smagliante foto del CV: ergo decidono se puoi pagarti l’affitto o devi restare da mammà.

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Questi numeretti incoraggianti sono solo indice dell’ultima moda radical chic del-la cciovane sinistra bene che vuole l’orto, vuole il bio, vuole la bicicletta per in-terpretare l’aberrante versione eco delle facce da Mulino Bianco o c’è un qualche angolo di autenticità in tutto questo?Cercando risposte mi ritrovo a Basella, frazione di Urgnano, per parlare con Livio che, insieme ai fratelli Sergio e Laura, ha dato vita all’Azienda Agricola Cantalupo. Alle 16 sta finendo di seminare, si stappa una birra e dice “Anche oggi ho timbrato il mio cartellino”. L’ironia di occhi vispi dietro occhiali a goccia mi dice che è sod-disfatto, della giornata come del percorso fatto finora. Dopo la laurea in Agraria, con esperienza di quasi un anno in Germania, di rinchiudersi in un laboratorio o di pie-garsi ai ritmi di orari da scrivania imposti da altri proprio non se ne parlava e allora, telefono in mano, con il fratello ha iniziato a contattare tutti i comuni della bergama-sca in cerca di terreno coltivabile. Era il 2010: ora, dopo varie avventure, di ettari ne ha tre e l’azienda è in espansione nelle Marche. Producono ortaggi di stagione se-condo i criteri dell’agricoltura biologica e fanno consegna a domicilio appoggiando-si alla rete d’acquisto GAS. Applicare le proprie competenze per creare qualcosa di nuovo e interessante. I fratelli Cantalupo hanno fatto un passo in più unendo i sa-peri del vecchio contadino al sito internet aggiornato con tanto di newsletter e mo-dulo d’ordine online (http://agricantalupo.it). L’Oscar green ottenuto nel 2011 per la combinazione di tecniche bio e web, però, è storia. Già perché in fondo la passione di Livio per la biochimica non è finita in fondo al cassetto insieme al diploma di laurea, anzi l’obiettivo è realizzare un’at-tività di sperimentazione e supporto alla ricerca agricola, attuando progetti di stu-dio agro-ambientale. Il centro di ricerca Agroblu ha già aderito e questo è di buon auspicio. Livio e i fratelli hanno iniziato da zero, senza le spalle coperte dai genitori, ma investendo e rischiando a proprie spese.

“Ognuno deve potersi alzare la mattina e fare quello in cui crede e in cui è capace, a quel punto i soldi e la fatica vanno in secondo piano. Si parla di realizzare qualcosa in cui investi te stesso, qualcosa che ha valore perché sei tu a darglielo”. La libertà di scegliere e decidere vale il ri-schio di perder tutto? Sì, se sali un gradino alla volta, senza la vertigine del pensiero che al termine della scala ancora non c’è niente, perché sei tu che lo stai costruendo. Bisogna essere creativi e aperti al mondo, per sopravvivere devi creare sinergie e re-lazioni, altrimenti sprofondi nella tua pre-sunzione. Non per forza dobbiamo tutti diventare contadini di ritorno, questa non è la nuova moda, è vita che si sceglie d’intraprendere con tutto ciò che questo comporta. Capire dove si sta andando ed essere soddisfatti del proprio percorso, questo riguarda tutti, senza distinzione. Quando sei sicuro che ciò che vuoi fare ha valore, è proiezione autentica di quello che sei, allora bisogna crederci e portarlo fino in fondo, senza fret-ta, perché la risposta alla domanda meglio una mela oggi o un melo domani è scontata solo se capisci cosa voleva dire il poeta Pin-daro con “diventa ciò che sei”.

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Laurent MoreauUncles e Aunts a cura di Elenia Beretta e Vittoria Drago

www.uncleseaunts.com

Nome: Laurent MoreauNato: 13 Novembre 1982

Headquarters: Strasburgo (Francia)Sito: http://zeroendictee.free.fr

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Se avessi incontrato Laurent di persona gli avrei dato appuntamento ad un bar del centro, in un giorno di sole, avrei ordinato un succo alla mela ed un caffè. Lui sarebbe arrivato direttamente dal suo studio, in bicicletta, indossando una maglia blu oltremare, sfrecciando tra i passanti. Con un grande sorriso stampato sulla faccia.

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Se fossi un pennello, quale sare-sti?

Un pennello d’acquerello, piatto e largo 1 cm .

Qual è la relazione tra il tuo la-voro e la città in cui vivi?

Sono nato in Bretagna, una re-gione della Francia situata dalla parte opposta rispetto a Strasburgo, dove mi sono spostato per frequentare la scuola d’arte e illustrazione. Qui ho incontrato la mia ragazza, sono molto affezionato a questa città, è un gioiellino! È una città piccola, vado al lavoro tutti i giorni con la bicicletta e si possono fare un sacco di cose: concerti fighi, birrette, gite in cam-pagna.

Dove lavori, a casa o in uno stu-dio?

Lavoro in uno studio con quattro illustratori. È un piccolo spazio di lavoro ricavato da una vecchia fabbrica di birra. Lavoriamo nello stesso spazio, anche se ognuno ha la propria scrivania. Dalla finestra del mio ufficio vedo i tetti delle

case, alberi e più lontano le montagne. Qui tengo anche i miei libri preferiti.

Se fossi fatto di pezzetti di carta, quanti sarebbero?

Ehm…non saprei: preferirei es-sere un pupazzo di carta mobile, così da poter muovere le mie braccia e gambe. Non riesco a star seduto a lungo!

Trovo il tuo libro “A cosa pensi?” bellissimo. Se ci fosse anche il tuo profilo illustrato...

Disegnerei un uomo con un bel naso grosso allora!

Ti regalano un piccolo, strano seme: non hai mai visto nulla di simile in vita tua ma decidi di piantarlo anche se non sai cosa crescerà...

Potrebbe diventare un albero che non muore mai: l’unico al mondo. Oppure un genio, o qualcosa di simile, e chiedermi di esprimere tre desideri. Sce-glierei: mare, sesso e sole! Scusa, non ho proprio belle idee...

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Don’t mind the gapVelvet Glove a cura di Marta Dall’Agnola

Se si parla di Bellezza - quella con la B maiuscola, quella che nei secoli dei secoli (amen) ha smosso anima e cervelli di arti-sti, filosofi, esteti e gente qualunque - tutto sembra riportare a quel grande mondo che gravita intorno al concetto di Perfezione. Dalle armonie canonizzate greche, fino alle copertine patinate delle riviste di moda, lo splendore ideale è stato inseguito ossessivamente a colpi di scalpello e filter liquify di Photoshop.Eppure, e non lo dico io ma il Wall Stre-et Journal, pare siano finiti i tempi della Venere di Milo e di Giselle Bundchen; ad oggi la Bellezza si filtra attraverso un nuo-

vo concetto, quello di Autenticità. Lascia-mo pure in secondo piano come la ricerca dell’originalità, dell’unicità, di quel quid che doni un carattere irripetibile, passi in realtà attraverso gli stessi vecchi parame-tri chirurgici e artificiali. A differenza di un tempo, il difetto viene ora esibito come un’attestazione di personalità, l’anomalia come la garanzia di distinzione e specifici-tà; e l’irregolarità si presta alla costruzione di una spendibile imperfezione.E così, quell’inconfondibile spazio tra gli incisivi diventa un po’ meno inconfon-dibile (puoi averlo per 2500euro dal tuo dentista, informati) ma un sacco fashion.

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Con Madonna in capo a tutte come au-tentica pioniera del sorriso imperfetto, ecco che si apre la generazione delle varie Georgia Jagger, Lindsey Wixson, Jessica Hart, Lara Stone, Ashley

Smith, modelle in ascesa vertiginosa che, abbandonate le protesi e i sorri-si enigmatici, mostrano la fessura tra i denti come un prestigioso biglietto da visita.

Ecco, io comunque lo spazio tra i denti davanti ce l’avevo e a questo punto il Dr.R******i ha sulla coscienza un paio di mie copertine su Vogue.

Volendo dare credito alle leggi medievali della fisiognomica (e vogliamo perché è proprio così che possiamo incriminare i cattivi solo guardando loro i lineamenti), il diastema (nome scientifico del buco nel sorriso) sarebbe un’impronta fisica della “lussuria e licenziosità” della donna.

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HitchcockCinema e altre eresie a cura di Dario Incandenza

Come nasce un successo cinematografico?Tratto da un’insalata mista di aneddotica, testimonianze dirette e infarcitura crona-chistica, la commedia di Gervasi prova a rispondere con ironia e gusto citazionista. Non si tratta, diversamente da quanto suggerisce il titolo, di un biopic del ma-estro della suspence, ma dell’eroicomico racconto, per metà documentato e per metà romanzato, del dietro le quinte intimo e smitizzante del making of di Psycho, trava-gliato adattamento del romanzo di Bloch. Prima di diventare uno dei più acclamati thriller d’ogni tempo, infatti, il classico del 1960 dovette affrontare le ostilità perbeniste dell’epoca: censura e produttori non po-tevano rischiare di far uscire un film dove la protagonista moriva dopo mezz’ora, peraltro accoltellata, nuda, sotto la doccia. Per realizzare il suo progetto, Hitch, allora trionfante dopo i fasti di Intrigo internazio-nale, dovette ipotecarsi la casa e prodursi da solo il film. In accordo al detto “dietro a un grande uomo...”, ci riuscì però grazie anche

al sostegno della moglie Alma Reville, sua sceneggiatrice, montatrice e assistente, tradizionalmente oscurata dall’ingombrante silhouette del marito. Hitchcock si sofferma così soprattutto sul loro rapporto d’amore e di complicità artistica, dandone un ritratto ambivalente e toccante, capace di toccare più corde al contempo, per poi tratteggiare un quadro divertito dell’America bigotta di quegli anni e meglio sottolineare quel titani-co salto nel vuoto produttivo che fu il vero fiore all’occhiello dell’iconoclastia main-stream di Hitchcock. Una sapida curiosità per cinefili, animata da un grande duetto d’attori (Anthony Hopkins e Helen Mirren) e con qualche stramberia fuori-registro, dove il cineasta dialoga con un fantasmati-co Ed Gein, il serial killer a cui si ispirò per il personaggio di Norman Bates.

Giovedì 9/5, dalle 20.00, maratona di film noir con introduzione critica sulla storia del genere. Per info: [email protected]

Il precedente: Mio padre ha 100 anni di Guy Maddin (2005)

Il disco: Bernard Hermann - Music From The Great Hitchcock Movie Thrillers

Il libro: Stephen Rebello, L’incredibile storia di Psycho (Il Castoro)

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Festival Danza Estate ‘13Una tazza di té-atro a cura di Claire

Palco alla danza! Il Teatro Sociale, dal 16 maggio al 27 giugno, diventerà LA scena dove avrà (uno) spazio la 25esima edizio-ne del Festival Danza Estate 2013. Il teatro come luogo di esibizione per spettacoli di danza, ma non solo. Una mostra fotografi-ca Retroscena 89/13, videoinstallazioni e seminari di danza contemporanea e di hip hop: questi gli eventi collaterali di un festi-val che vede i danzatori riappropriarsi degli sguardi solitamente riservati agli attori. Si inizia il 16 maggio con Coppelia della com-pagnia Junior Balletto di Toscana e la loro ricerca dell’altro -dell’amore- attraverso il movimento dei corpi di diciotto danzato-ri. Si giunge il 23 ad una prima nazionale, Dos à deux.2ème acte, produzione parigi-na inscenata da due attori-danzatori che, in uno spazio di puro movimento, vestono i panni di Didi e Gogo, due clown smarriti in un’attesa senza fine -e senza spazio- che ricorda l’Aspettando Godot di Beckett. Si torna poi alla quotidianità, il 29 maggio, con 24.Route 2011 Danza e Disabilità, spetta-colo nato dall’idea della rappresentazione scenica della banalità e del consuetudinario, nel tentativo di eliminarne l’ordinarietà. Dal

palco, i gesti comuni attraverso i passi di danza diventano un’indagine delle proprie capacità espressive da parte degli attori, di-sabili e non. Il Festival prosegue a giugno con altre 6 date, tra cui tre prime nazionali: Sur le traces de l’ours, una ricerca della co-municazione attraverso la contact improvi-sation; Se mi sono persa non mi sono trovata della coreografa lombarda Martine Bucci e Trane ispirato alla vita del jazzista Coltrane. Imperdibile, il 6 giugno, Esecuzioni.Duo d’assoli, di Michele Abbondanza e con An-tonella Bertoni. Da un’iniziale esecuzione di due coreografie distinte -e senza mediazio-ne- in un ristretto spazio scenico, i danzatori sembrano accorgersi poco a poco –inevita-bile!– dell’altro e iniziare un confronto co-municativo in cui a prevalere resta però pur sempre il Sé. Questo è il festival. Questo è il tempo del recupero del nesso tra gesto e parola, della rappresentazione scenica del senso etimologico di coreografia –danza e descrizione.

Veder danzare per credere. Info sulla programmazione completa: http://cscanymore.it/festivaldanzaestate.

Danza modernaDanza libera

MimoCabaret

TeatroRaffigurazione

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EXTRA: cosa avevamo in mente?T*ransnistriaE*scursioniT*elescopio dell’astrologoT*eorie esilarantiE*fferato pasto del killer

50 » Scampagnate: Don Chisciotte e la diga maledetta

55 » Transnistria (3/10)

57 » Delitto e Casöeula

59 » Da cosa nascono le tette61 » C’è gente che dicono (e scrivono)62 » Oroscopo?: Or’o scopro64 » L’opposto di Fine

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Don Chisciotte e la diga maledetta

Scampagnate a cura di Nicola Feninno

Erto (PN) - Diga del VajontDistanza da Bergamo: 330km

Non so se piovesse la mattina del 10 ottobre 1963. M’immagino un’al-ba nascosta da un cielo grigio e senza squarci. Le testimonianze parlano di gente allineata lungo tutto il corso del Piave – gente della provincia di Belluno, della provincia di Treviso – civili e militari in silenzio, che calano delle pertiche nel letto del fiume. Come un pettine, un enorme, rudimentale scolapasta. Oltre la grata di pertiche le acque del Piave scorrono, verso Venezia e verso il mare, come ieri e come l’altro ieri. La diga del Vajont è rimasta in piedi: un prodigio del calcestruzzo e della tecnica.

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La natura non ha spazzato via quell’al-tissima colata di cemento e stupidità umana e sete di denaro; semplicemente l’ha scavalcata. Cinquanta milioni di metri cubi d’acqua, un’ondata alta 250 metri. In pochi secondi le case di Lon-garone sono diventate terra, 2000 vite sono diventate terra. Davano la Cham-pions League, quella sera in televisione: Ranger Glasgow – Real Madrid, i bar erano gremiti, gente che beveva e guar-dava i calciatori in bianco e nero. Più della metà dei corpi non sono mai stati trovati: terra in mezzo ad altra ter-ra. La prima cosa fu il boato. Qualcuno pensò a un temporale; ma il cielo era pieno di stelle. La gente uscì dai bar. Poi il vento, un vento che aumenta d’inten-sità, sempre di più, in modo innaturale, ancora e ancora di più.

Ci vollero quattro minuti prima che il muro d’acqua s’infrangesse sull’abitato. Quattro minuti: provate a contare i secondi, per quattro minuti. Sono troppi e troppo pochi.Ho deciso di partire per la valle del Va-jont una sera del mese scorso. Leggevo I fantasmi di pietra, di Mauro Corona: storie di gente comune di Erto, il suo paese. Erto, ripido: come il versante del mon-te Salta a cui il paesello è aggrappato.

Di fronte c’è il monte Toc quello che la notte del 9 ottobre, alle 22.39, si è sbriciolato, precipitando nell’invaso formato dalle acque del torrente Vajont bloccate dalla diga. Toc, deriva dal dia-lettale Patoc: marcio. A un monte mar-cio non si possono infradiciare i piedi con un lago che prima non c’era. Ma i tecnici della SADE, responsabili del progetto della diga, non conoscevano il dialetto di quei montanari ignoranti.

L’ondata che ha cancellato Longarone ha solo lambito il centro abitato di Erto, trascinandosi via le case di alcune fra-zioni più a valle, con 158 vite dentro. Erto è rimasta in piedi: la sua morte è arrivata , dopo, diluita nel tempo. Resta-no poche decine di abitanti al paese vec-chio e i fantasmi di pietra delle vecchie case, che hanno scampato il disastro e che crollano per la neve la pioggia e l’abbandono. Se si sbircia dentro le fi-nestre sprangate, si scorgono ancora dei mobili, tovaglie, utensili.C’è un passo, nel libro, che descrive una delle tante case abbandonate. C’è un’altalena, nel cortile di quella casa: il proprietario “esperto boscaiolo, era ricorso al cavo d’acciaio, quello delle teleferiche. Voleva creare un giocattolo indistruttibile per i figli e nipoti. Avreb-be preferito che rimanessero bambini, allegri, a giocare nel cortile, rincorrer-si, spingere l’altalena, senza imbattersi nel dolore dell’età adulta”. Uno dei due capi ha ceduto, l’altalena oggi è adagia-ta al suolo. C’erano cinque bambini in quella casa. Corona continua a raccon-tare: “ho strappato il cavo dal ghiaccio e l’ho fatto passare sul ramo in modo che l’altalena sembrasse ancora a posto, come una volta. Con quel piccolo ac-corgimento la casa pareva meno triste, pronta a ricevere i figli lontani qualora fossero tornati”. Mi sono bloccato, ho appuntato quel passo su un foglio. Mi è venuto in mente Don Chisciotte. Che combatte l’enorme mulino a vento del tempo che scorre e non torna.

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Qualche giorno dopo ho trovato il nume-ro di telefono della bottega in cui Corona scolpisce il legno. L’ho chiamato. Mi ha detto che non mi avrebbe dato un appun-tamento. Ma se volevo, potevo fare un giro dalle sue parti, potevo provare a bussargli; non poteva assicurarmi che l’avrei trovato: magari sarebbe stato a cercare legna per boschi.

La bottega di Corona è nella parte nuova di Erto: due anonime file di case lungo una strada, costruite dopo il disastro, senza ri-sparmio di cemento. Dicevano che il paese vecchio non era sicuro. E così chi decise di tornare al paese dopo la catastrofe dovette subire la beffa di essere parcheggiato tra muri senza ricordi, poche decine di metri più a monte della propria vecchia casa, sicura e inagibile e piena di un passato svuotato. La signora Rossana nel ‘63 non era ancora nata. L’osteria Julia, proprio di fianco alla bottega di Corona, la gestisce lei con la so-rella, che sta in cucina. Alla fine del pran-zo, mi offre una grappa. Mi dice che sua madre, la signora Franca, sta approntando un vocabolario in dialetto ertano, zeppo di nomi di malghe, attrezzi di mestieri scomparsi, giochi per bambini. Quando gli viene in mente un nome, se lo segna su un bigliettino, per non scordarlo. Il disastro ha spazzato via anche il dialetto.

Sul muro di una delle case del paese vec-chio c’è una scritta: “se c’è qualcosa che può sostituire l’amore questa è la memo-ria”; è una citazione di Josif Brodskij. E poco più sotto, a mo’ di firma, un autori-tratto di Corona.

La signora Franca ha 77 anni - Rossana la manda a chiamare - era una ragazza di 27 anni la notte del 9 ottobre. Si siede con la schiena appoggiata alla stufa. Si scusa per i suoi occhiali scuri, ha appena subito un intervento agli occhi. Mi piace la cadenza del suo parlato: è energica e antica, le pa-role s’impastano una sull’altra, ti cullano. Suo padre aveva aperto un bar a due passi

della diga, per gli operai. Quella notte è stato spazzato via. Mi parla della sua giovinezza. Dei prati lungo le sponde del Vajont, quando “Va-jont” era solo il nome di un torrente impe-tuoso. Non le vedo gli occhi, ma la bocca sorride. Mi dice che le ragazze d’estate andavano in Germania a vendere gelati; c’è stata anche lei un anno, ad Hannover. Ma sentiva la nostalgia di casa; e poi c’e-rano le mucche a cui badare, i fratelli, un fidanzato che le scriveva lettere una volta a settimana. D’un tratto nella sua voce si apre una crepa: “se mi credi io tante cose le ho nella testa, ma non ho voglia di vederle, di ricordarle. Mi fanno male”

La mattina del 10 ottobre 1963, contro le pertiche calate nel Piave s’incastravano i corpi dei morti di Longarone e delle frazio-ni a valle di Erto e Casso. Qualcuno, con degli arpioni, issava i cadaveri sulle spon-de. Sul Piave veniva giù un mondo perdu-to. Lo stesso mondo di montagna – coi suoi rapporti semplici, e le gioie violente e le tragedie cristalline – che nel resto d’Italia è venuto giù, lentamente, con lo scorrere del tempo, verso le valli, le pianure, giù tra le braccia del mito dell’eterno progresso.

Alla fine Mauro Corona l’ho incontra-to, per caso, uscendo dall’osteria. Stava andando al bar, dall’altra parte della via. Maglietta nera smanicata, nonostante il nevischio di aprile, bandana in testa. Mi ha invitato al bancone, mi ha offerto una grap-pa, lui ha preso un caffè. Di sbronze ne ha prese in abbondanza e di gente affogata nel vino ne ha vista troppa; dopo il Vajont lo stato pagava un indennizzo mensile ai su-perstiti rimasti senza casa e senza lavoro: c’era molto da dimenticare e tante osterie. Mi parla di montagna, di legno e di roccia, delle sue scalate. C’è anche sua figlia, che lo guarda come fosse sua madre. “Giovan Battista Vinatzer, diceva” e si mette a imi-tare l’accento tedesco dello scalatore di Ortisei “la roccia è sana quando tiene zù l’alpinista, friabile quando è l’alpinista che defe tenere zù la roccia”.

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Se Don Chisciotte fosse un alpinista, sarebbe uno di quelli che tiene sù la roccia. Prima di salutarmi mi chiede se ho sentito parlare della rarissima specie di orchidea; quella che hanno trovato poco più a monte di un laghetto formatosi dopo il disastro. Sì, me ne aveva parlato la signora Franca, poco prima di salutarci: “sono convinta” “Penso che sono stati i morti a farla nascere, perché ci si ricordi di loro” io ho taciuto, per un attimo la signora Franca ha esitato “lo so è un’idea stupida ma...”

Un consiglio per pochi: c’è una vecchia strada che porta fino ai piedi della diga. La stessa strada percorsa dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale, quando gli ertani scampa-rono alla devastazione tedesca, per intercessione del parroco, dietro la pro-messa della costruzione di un ponte in 48 ore. Osservando dal punto panoramico po-sto sul fianco della diga, la potete scor-gere a valle; per trovarne l’imbocco ci vuole un po’ di pazienza...

Un consiglio per tutti: be’ il consiglio per tutti è quello di fer-marsi a mangiare all’osteria Julia. Scegliete uno dei piatti tipici. E non andatevene senza provare una grappa alla salvia.

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Transnistria10 posti in cui non andrai mai a cura di Emilio B.

www.emiliowasthere.blogspot.com

Molti di voi hanno avuto la fortuna di ve-dere il film Educazione Siberiana. Io no. Piuttosto, sono uno dei pochissimi che è stato nel luogo dove è ambientato. Due volte. Si chiama Transnistria, è uno stato autoproclamato, a regime dittatoriale e non riconosciuto da alcun Paese Sovrano. Puoi andarci anche tu, ma è meglio se vieni con me perché altrimenti rischi di non tornare a casa. Di fatto, questo limbo di terra nell’est più grezzo è un potente fulcro dello smer-cio di armi e droga. Di droga non m’inten-do, di armi sì. Puoi comprare kalashnikov, bombe a mano, esplosivi di ogni tipo, co-

modamente seduto in un bar di Tiraspol, la capitale, magari sorseggiando del buon Kvint (il cognac locale, raffigurato anche sulla banconota dei 5 rubli transnistriani). Nessuno parla inglese, neanche alla fron-tiera, vigilata da ex membri della Milizia Russa e del KGB, che tentano di estorcere denaro a quelli come te. Dopo aver passato i controlli, il “benvenuto” è caloroso: un carro armato russo usato come statua, pun-ta il suo cannone dritto in direzione di chi entra in città. Il permesso dura 10 ore, se sgarri di un minuto avrai problemi. Forse ne avrai comunque.

#3:

Mi chiamo Emilio e sono un incauto, e tu vieni con me in 10 posti in cui non

andrai mai.

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La dieta dell’assassinoDelitto e Casöeula a cura di Fabio Spaterna

Pollo fritto disossato *1 pollo  2 uova 1 tazza di farina ½ tazza di latte 3 tazze di pangrattato Sale - pepe - rosmarino - prezzemolo - origano - curcuma - Parmigiano Reggiano grattugiatoOlio di semi da friggere

Tagliate il pollo in pezzi; passate accura-tamente la pelle sulla fiamma del fornello per eliminare ogni residuo di penne, quin-di lavate e asciugate. Disossate con pa-zienza. In una terrina sbattete uova, latte, farina, sale e pepe e immergetevi i pezzi di pollo. Lasciate marinare almeno un’ora. Fate riscaldare in una padella abbondante olio di semi. Mettete il pangrattato su un foglio di carta da cucina e conditelo con sale, pepe, rosmarino, prezzemolo, origano, curcuma e parmigiano. Impanate per bene i pezzi di pollo prelevati dalla marinatura. Friggete e servite caldo

“Siamo ciò che man-giamo”. Mi è venuta in mente la massima sa-lutista di Ippocrate, leggendo di quanto accaduto in uno dei più violenti licei americani, in Wisconsin. Quando la mensa ha sostituito cibo-spazzatura e be-vande gassate con insalata e acqua, il tasso criminale scolastico si è praticamente az-zerato. Esiste quindi una certa correlazio-ne tra cibo e violenza? Nessun dato certo, e anche se ci fosse non ve lo direi, non vorrei ricevere delle letterine di denuncia da parte di potenti e tentacolari catene di fast-food; non potrei pagare e per sdebi-tarmi finirei truccato da inquietante clown ad animare feste per bambini il sabato po-meriggio. Però qualche strana coincidenza nell’alimentazione di alcuni serial-killer, a volerla cercare, c’è: ad esempio il “Mo-

stro di Milwakee”, Jeffrey Dahmer, tra un

omicidio e l’altro lavora-va con profitto in una fabbrica

di cioccolato, un noto eccitante. E John Wayne Gacy, mentre coltivava l’hobby di seviziare ragazzini (33 vittime al suo atti-vo), era responsabile di tre fast-food della catena di polli fritti KFC (posso parlarne, in Italia non c’è). Avesse gestito un risto-rante vegano, forse ora staremmo parlan-do d’altro. Per il suo ultimo pasto, prima della sua esecuzione nel 1994, Gacy optò per un menu leggero: dodici gamberi fritti, patatine fritte, un numero imprecisato di ali di pollo fritte e mezzo chilo di fragole. Pensando a questa spartana ultima cena ho elaborato questa ricettina: personalmente mi sforzerò di mangiare più frutta e verdu-ra. Da domani, però.

* Consiglio di osare un abbinamento con una salsa piccante di fragole

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Artway porta l’arte dei giovani bergamaschi nei locali della città!

IN COLLABORAZIONE CONPROMOSSA DA CON IL PATROCINIO DI MEDIA PARTNERSHIP

via del Polaresco 15 AGORA’ BAR DEL POLARESCO 11 via Gombito 1

LA BIRRERIA DI CITTA’ ALTA 18

via Borgo S. Caterina 1E DIVINA BAR 25

“Nothing but Rhythm”.Performance di O’Cipher Companyesibizione di percussioni e danza.“Tra immobilità e movimento... e noi?” Mostra fotografi ca di Gloria Marchetti,in collaborazione con l’Associazione LIBERA

“Per caso a Caponord”.Mostra fotografi ca di Luca Facheris

“Baci rubati”Mostra fotografi ca dell’Associazione Bergamo contro l’omofobia

APRILE

via Borgo S. Caterina 25REEF CAFÈ2

Mostra “Art-design” di Silvia Nervi

MAGGIO

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Le tetteDa cosa nasce cosa a cura di Buzz Cattaneo

Mi piacciono le tette!Mi piacciono un pochino meno quelle rifatte. Più che altro a me piacciono quelle che si adagiano ap-pena appena, molto delicatamente, su se stesse quando una ragazza si sdraia, e che nella mia mente producono un sommesso “PAF” di morbidezza che si appoggia. Comunque, il seno nasce con l’acquisizio-ne da parte dei primi ominidi della postura eretta, come riproduzione delle curve del sedere, ma di fronte. Sì, è un passo evolu-tivo squisitamente seduttivo.Da sempre un seno prosperoso è stato vi-sto come sinonimo di abbondanza, benes-sere e fertilità e fin dall’alba dei tempi si preparavano lozioni e intrugli che promet-tevano ingrandimenti miracolosi. Nell’ot-tocento si passò alle prime vie chirurgiche con l’inserimento di paraffina, sebbene con scarsi risultati (tette scivolose… im-magino). Solo dall’inizio del ‘900 ci si poté davvero sbizzarrire.A metà del secolo scorso chi avesse vo-luto ingrandire il proprio seno tramite chirurgia avrebbe trovato un arcobaleno

s o r p r e n d e n -te di possibili protesi: legno, vetro, cartilagi-ni, poliuretano, spugne e boc-ce! (Si quelle da gioco; e sì: “Belle bocce!” è un’afferma-

zione più accurata storicamente che real-mente lusinghiera).Cinquant’anni fa la prima protesi in silico-ne; l’idea venne a un medico, Frank “Bo-oby” Gerow (il soprannome l’ho messo io) quando si accorse della somiglianza al tatto tra i seni della ex moglie e le sacche di plasma che maneggiava in ospedale (periodo di magra bello spesso per Frank).Da allora il boom dei seni rifatti non ha mai visto declino, neppure quando questi esplodevano sugli aerei (che fine ha fatto Carmen Di Pietro?) e giusto per snoccio-lare dati inutili, l’Italia è il quarto paese al mondo per numero di seni rifatti.Chi invece odia le proprie tette è Guo Feng, uomo, cinese, recentemente en-trato nel Guinness come l’uomo coi seni più grandi al mondo, che ha però deciso di operare e ridurre (perché in cerca di un nuovo passatempo).( . )( . )

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Partner dell’iniziativa:

Almenno San Bartolomeo, Ambivere, Arzago d’Adda, Azzano San Paolo, Bergamo, Bonate Sopra, Brembate, Brusaporto, Calvenzano, Casazza, Chiuduno, Cologno al Serio, Comun Nuovo, Curno, Dalmine, Gorlago, Lallio, Levate, Medolago, Mozzo, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ponteranica, San Paolo d’Argon, Sarnico, Scanzorosciate, Seriate, Sorisole, Stezzano, Torre Boldone, Treviglio, Treviolo, Ubiale Clanezzo, Urgnano, Verdellino, Verdello, Villa d’Almè, Villa di Serio. In collaborazione con Ascom e Confesercenti.

È un’iniziativa per i giovani tra i 15 e i 25 anni dei comuni di:

giovanicard.it 2013

ww

w.m

ulti-

cons

ult.

com

La Carta che ti serve.giovanicard.it

Visita il sito:

HAI GIA' RICEVUTO GIOVANI CARD 2013?

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I lunedi non sono brutti, è il tuo lavoro che fa cagare. (Scritta su una pensilina del bus)

- Quanti anni hai, 36? - No, 28. - Li porti bene! (Il Polverini tenta l’approccio al Capogiro)

Non sono supertiziosa perchè sono intelligente! (Michela D. dice la sua sulla scaramanzia degli sportivi)

Odio la gente che parlano alle spalle. Odio. (Tatuaggio con odio)

C’ha la faccia da Cita Haywort. (Ezio “the king” commenta una con la faccia da scimmietta però bellina).

Lo zip war airganon è questo software che ci garantirà sia l’anonimato che la presenza dell’ufficiale giudiziario nel posto giusto al momento giusto. (Beppe Grillo in un’intervista in cui spiega una roba che non ha capito nessuno)

Mi fai accantonare la pelle.(Andrea B. Complimento a signorina)

Mia moglie ha chiesto la separatura. (Amico affranto si confessa)

Ghè zet coi onge longhe. (Mr. Brown mi sconsiglia di recarmi in un bar vicino allo stadio perchè la clientela non è di suo gradimento)

Pasega ol fubal! (Commento di un tipo in tribuna che si credeva il mister)

C’è gente che diconoRubrica di filosofia contemporanea a cura di Gros

C’è gente che scrivono

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Oroscopo? Or’o scopro...A cura di Gilles Deluso

ArieteIl segno del mese

“Per me la violenza è un soggetto del tutto

estetico. Sono attratto dal suo irrompere nella vita reale” (Quentin Tarantino, nato il 27/03/1963). O dell’aggressività istintiva e creatrice. Il tuo astro-governatore è Marte, collerico dio della guerra e del desiderio sessuale. Consiglio del mese: “The Cre-master Cycle” di Matthew Barney (nato il 25/03/1967), monumentale opera di vide-oarte fallica.

ToroVenere sorniona

Un pensatore del tuo segno, tale Kierkegaard, diceva che l’es-senza della donna è “un abbandono sotto forma di resistenza”. In realtà vale per chiunque venga temporaneamente nar-cotizzato da quel disordine psicomotorio noto come amore, sia il soggetto maschio o femmina, uni o bisex. Da metà mese preparati ad affrontare questi mancamen-ti scalcianti: la tua prossima rigenerazione passa (anche) di qui.

GemelliGiove consigliere

Non solo avresti un Giove amico che da mesi pompa fiduciosa pro-

gettualità, ma con la primavera, e la con-seguente tombola di aspetti in Ariete, hai pure la possibilità di sollevarti dalle ner-vose malinconie dell’ultimo mese. Mor-rissey, frontman gemellino degli Smiths, ti dà un’ulteriore dritta sulla direzione da preferire: “Le opinioni di chi non si ac-contenta sono quelle che contano davve-ro: sono sempre pronti alla scoperta e al cambiamento.”

CancroPlutone palingenetico

E’ risaputo che il cancerino Franz Kafka, prima di mori-

re, diede istruzione all’amico Max Brod di distruggere tutti i suoi manoscritti. Il vec-chio Max disobbedì e fece pubblicare tutti gli scritti del fin troppo umile Franz, ed è solo grazie a questo che possiamo legge-re l’opera di uno dei più grandi scrittori di sempre. Sì, Plutone – pianeta della tra-sformazione - ti sta sfiancando con i suoi rovelli radical-esistenziali, ma prima di procedere, fermati a riconoscere il capo-lavoro vivente che sei. Salva i sogni dalla polvere dei cassetti e comincia a farli frut-tare.

LeoneSole con ansie da prestazione

“Ho creato un mostro, perché tutti si aspettano che io vinca sempre.” Parola del

Dritta del mese: Il Novilunio del 10 aprile, nel segno apripista dell’Ariete, invita a diventare pionieri del presente e a inaugurare un nuovo ciclo di vita. E’ tempo di semina

(fisica e mentale): datevi un nuovo nome e piantate progetti a scadenza autunnale.

Segno del mese (il germoglio primaverile) — Opposto del mese (la caduta delle foglie)

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tennista leonino Roger Federer. Con l’e-nergia che ti ritrovi nella primavera 2013, rischi di spargere troppe aspettative. E, conoscendo bene il sociopatico che sei, fi-niresti per disperderti e risentirti. Riduci le mire e accontentati di specchiarti nel Sole.

VergineMercurio itinerante

La rissosa reunion di pianeti nel tuo ottavo e dodicesimo campo

parlano di (ri)elaborazione autocritica e ri-voluzione personale. Se è noto il tuo ta-lento nella catalogazione di pregi e difet-ti, il secondo passo, ovvero mettere in pratica ciò che sai, ti trova sempre un po’ maldisposto. Pensa che a 15 anni, il (non ancora) regista Werner Herzog (nato il 5/9/1942) andò a piedi da Monaco all’Alba-nia, e quello fu solo il primo dei suoi lun-ghissimi viaggi a piedi. Tornato a casa, co-minciò, senza fretta, a rivoluzionare un po’ di altre cose. Forse un giretto fuori città potrebbe essere utile. .

BilanciaL’opposto del mese

“Chi ha l’occhio, trova quel che cerca anche

a occhi chiusi. ” (Italo Calvino, nato il 15/10/1923). O dell’equilibrio morale, del fascino (sin)estetico e dell’eleganza intel-lettuale. Il tuo astro-governatore è Venere, sensuale patrona delle arti e della bellez-za. Consiglio del mese: “Al di là del bene e del male” di Friedrich Nietzsche (nato il 15/10/1844).

ScorpioneSaturno non ha fretta

Davanti a de-ja vu decisionali e attese stagnanti, procedi con scioltezza e, tenendo a mente l’esempio di Paganini (tuo compare di segno), rifiuta di ripeterti. Se lavorerai con costanza, Saturno ti risar-cirà con un autunno d’oro puro.

SagittarioMarte rintuzzato

Non lo diresti, ma la primave-ra è con te: soffia via le ansie

dell’ultimo mese e dirigi l’energia verso nuovi orizzonti. Oltre a far scorta di ricosti-tuenti, dà retta al sagittariano Mark Twain: “Cerca di vivere in modo che la tua morte rincresca anche all’impresario delle pompe funebri.”

CapricornoMercurio insofferente

Incredibilmente potre-sti trovarti ai ferri corti

con la tua Pazienza, quella che Blake definì “una vecchia e ripugnante zitella corteggia-ta dall’Incapacità”. C’è il rischio che tu possa fare qualcosa di autenticamente istintivo e diventare, di colpo, imprudentemente ca-pace. Un consiglio: modera la stizza, nuoce gravemente a te e a chi ti sta intorno.

AcquarioUrano categorico

Da segno d’aria quale sei, tendi a preferire il pensiero all’azione. Anche quando ti trovi davanti a bivi, tendi a disegnarti da te una terza-quarta via, fedele al motto dell’acquariano Burroughs - “Nien-te è vero, tutto è possibile”. Ora, però, è il momento d’iniziare a scremare e decidere, senza trucchi. L’implacabile principio di real-tà farà il resto.

PesciGiove esasperante

La pacchia tardo-inverna-le è in via d’esaurimento (nervoso), Giove torna a infastidirti col suo irrequieto pessi-mismo e ti tocca pure mettere a frutto le in-tuizioni maturate a febbraio. Ma se innaffi il tutto di coraggio ed entusiasmo, da giugno sarai l’invidia di tutti gli orticoltori zodiacali.

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Feedback a cura di Temporary Black Space

Temporary Black Space ringrazia tutti coloro che hanno partecipato attivamente.

Agire per il fine

L’opposto di Fine

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Il Team CTRL MagazineVia Bono, 43 - 24100 Bergamo www.ctrlmagazine.it [email protected] 035.0342249

Editore: Matteo [email protected]: Nicola [email protected]: Francesca Bolazzi [email protected]: Scande

Redazione: Chiara Brembilla, Francesco Chiaro, Mara D'Arcangelo, Luca Gallo, Alessandro Monaci, Gianluca Piretti, Dario Stefanoni.

Hanno scritto e collaborato: Andrea Anghileri, Elenia Beretta, Emilio Bertuletti, Marta Dall’Agnola, Pamela Del Curto, Gio Cassavetes, Vittoria Drago, Rocco Fidanza, Luca Gibertini, Gionata Giardina, Andrea Gorrini, Gros Grossetti, Alberto Guerrini, Giulia Mameli, Martini & Jopparelli, Simone Montanari, Giorgio Moratti, Oro, Emma Panza, Francesco Previtali, Fabio Spaterna.

Progetto Grafico: Studio tempStampa: Artigrafiche Mariani e Monti Via Serena, 6/d - 24010 Ponteranica (Bg)Registrazione del Tribunale di Bergamo N° 2/08 in Data 24/01/08

Informazioni - Pubblicità:T: 349.1680619 / 334.3156193

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Alcuni indirizziAgorà Polaresco: Via Polaresco, 15Amigdala: V.le Lombardia (Trezzo)Beach Bar: Via Palma il Vecchio 18/aBloom Mezzago: Via CurielCa del Fasà: Via Colleoni (Città Alta)Cantiere Cucina: Via B.go S. Caterina, 5C.s.a Pacì Paciana: Via Grumello, 61CDA Caffè Degli Artisti: Via S.Tomaso, 70Castello di Solza: Via Camozzi, 9 (Solza)Cinema Conca Verde: Via MattioliCielo: Via Provinciale, 58 (Dalmine)Circolino Malpensata: Via Luzzatti, 6Circolo Get Up: Via Bianzana, 46Circolo Magnolia: Idroscalo (Segrate)Clash Club (Ex Ego): Via BaschenisCuore.Tv: Via Venezia, 14 - GrezzagoDaho Club: Viale Mariano, 60 (Dalmine)Degustami Wine Bar: Via Merena, 17 CurnoDruso Circus: Via Galimberti, 6bEdoné: Via GemelliIl Bopo: Via Concordia (Ponteranica)Juice Club: Via Gandhi, 34 (Treviolo)Keller: Via Bergamo (Curno)Latte +: Via G.Di Vittorio, 38 (Brescia)Lio Bar: Via Togni, 43 (Brescia)Live Club: Via Mazzini, 58 (Trezzo)Loft: Via E.De Amicis, 4Maite: Via del Lazzaretto, 2Menez Music: Via Torino, 4 (Martinengo)Paprika Club: Via Bergamo, 3 (Dalmine)Ryan Pub: Via Sorte, 9 (Barzana)Rocket: Via G.Pezzotti, 52 (Milano)Setai: Via Portico, 21 (Orio al Serio)Skin Fantasies: Via Carducci, 4Twentyseven: Via del Chioso, 1 (Mozzo)Tunnel: Via G.B. Sammartini, 30 (Milano)Under Music Club (Ex Koko’s): Via Nazionale, 93 (Seriate)

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