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La Repubblica Pagina 217 I numeri dell’occupazione: l’indagine sulle forze di lavoro Produce stime ufficiali sul mercato del lavoro in Italia E’ stata condotta con cadenza trimestrale a partire dal 1959 , fino al Gennaio 2003 (RTFL - Rilevazione Trimestrale delle Forze Lavoro) Attualmente, in linea con quanto stabilito dal Consiglio dell’UE, si è passati ad una rilevazione continua (RCFL) distribuita su tutte le settimane dell’anno Applica le indicazioni di armonizzazione Eurostat La popolazione di riferimento è costituito dai componenti (>15 anni) delle famiglie di fatto, residenti in Italia, anche se temporaneamente emigrati all'estero, che risultano iscritti alle anagrafi comunali E’ una rilevazione campionaria Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie. [strat ] L'intervista alla famiglia viene effettuata mediante questionario elettronico, utilizzando la somministrazione CATI e CAPI Le informazioni vengono raccolte intervistando ogni trimestre un campione di quasi 77 mila famiglie, pari a 175 mila individui residenti in Italia Pagina 218

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La Repubblica

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I numeri dell’occupazione: l’indagine sulle forze di lavoro

Produce stime ufficiali sul mercato del lavoro in Italia

E’ stata condotta con cadenza trimestrale a partire dal 1959 , fino al Gennaio 2003 (RTFL - Rilevazione Trimestrale delle Forze Lavoro)

Attualmente, in linea con quanto stabilito dal Consiglio dell’UE, si è passati ad una rilevazione continua (RCFL) distribuita su tutte le settimane dell’annoApplica le indicazioni di armonizzazione Eurostat

La popolazione di riferimento è costituito dai componenti (>15 anni) delle famiglie di fatto, residenti in Italia, anche se temporaneamente emigrati all'estero, che risultano iscritti alle anagrafi comunali

E’ una rilevazione campionaria Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie.

[strat]

L'intervista alla famiglia viene effettuata mediante questionario elettronico, utilizzando la somministrazione CATI e CAPI

Le informazioni vengono raccolte intervistando ogni trimestre un campione di quasi 77 mila famiglie, pari a 175 mila individui residenti in Italia

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Indagine sulle forze lavoroStrategia di campionamento a due stadi

Primo stadio (Comuni): I comuni sono divisi in autorappresentativi (AR) e non

autorappresentativi (NAR) Gli AR sono tutti i capoluogo di provincia o i comuni con

popolazione superiore a una soglia prefissata per ciascuna provincia; essi sono presenti nel campione in modo permanente

I NAR sono i comuni la cui popolazione è al di sotto delle soglie prefissate; essi vengono stratificati per dimensione demografica ed estratti casualmente in numero di uno per ogni strato; rimangono nel campione per periodi variabili

Secondo stadio (Famiglie) Le famiglie vengono estratte dai registri anagrafici in modo casuale

semplice, rispettando la numerosità prevista per ciascun comune ad ogni rilevazione e rimane nel campione per 15 mesi

Ogni famiglia estratta partecipa all’indagine per due trimestri consecutivi, non viene intervistata nei due trimestri successivi e partecipa poi all’indagine per altri due trimestri

Pagina 219

GlossarioCATI, CAPI e altre tecniche

CATI : Computer Assisted Telephon Interview CAPI: Computer Assisted Personal Interview CAWI: Computer Assisted Web interview PAPI: Paper and Pencil interview Postale Mista

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Indagine sulle forze di lavorocontenuti informativi

Ha lo scopo di determinare e quantificare tre gruppi esaustivi e mutuamente esclusivi:1- gli occupati 2- gli individui in cerca di occupazione3- gli inattivi

Gli occupati vengono suddivisi per settore di attività economica, professione, titolo di studio, genere etàPer gli individui in cerca di prima occupazione vengono rilevate le azioni di ricerca di lavoro compiute, oltre che le variabili strutturaliSulla base di questi dati è poi possibile calcolare una serie di tassi, indici riassuntivi della situazione occupazionale

Non occupati

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I concetti di “Occupato”

“Nella condizione di occupato si classificano le persone (con almeno 15 anni)che nella settimana di riferimento, quella che in generale precede la settimanain cui viene condotta l’intervista, hanno svolto almeno un’ora di lavoro inuna qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario. Nella condizionedi occupato vengono inoltre classificati coloro che, sempre nella settimana diriferimento, hanno svolto almeno un’ora di lavoro anche non retribuito nelladitta di un familiare nella quale collaborano abitualmente.”ISTAT: La nuova rilevazione sulle forze di lavoro. Contenuti, metodologie Organizzazione; Giugno 2004(RCFL)

“…le persone di 15 anni e più che alla domanda sulla condizioneprofessionale rispondono: di possedere un’occupazione, anche senella settimana di riferimento non hanno svolto attività lavorativa(occupati dichiarati); - di essere in una condizione diversa da occupato,ma di aver effettuato almeno 1 ora di lavoro nella settimana diriferimento (altre persone con attività lavorativa).” ISTAT: Note forze di Lavoro –Media 2002. (RTFL)

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“Occupati” : costruzione dell’aggregato Indagine RCFL

Pagina 223

Il concetto di “non occupato” Indagine RCFL

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Il concetto di “non occupato” Indagine RCFL

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Forze lavoro: comprendono le persone occupate e quelle in cerca di occupazione

Tasso di attività: si ottiene dal rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più per 100 (FL /Pop)*100Tasso di occupazione: si ottiene dal rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più per 100 (Occ / Pop )*100Tasso di disoccupazione: si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro (In cerca occ / FL )*100Tasso di disoccupazione giovanile: si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione Di età compresa tra 15-24 anni e le forze di lavoro di età compresa tra 15-24 anni (In cerca occ 15-24 /FL 15-24)*100Tasso di disoccupazione di lunga durata: si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione da 12 mesi e le forze di lavoro (In cerca occ da 12 mesi /FL)*100

Fonte: Istat, Forze lavoro

Indagine sulle forze di lavoro

Glossario: Alcuni concetti e tassi della situazione occupazionale

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Situazione occupazionale in Italia nei primi mesi del 2018

Pagina 227

Ad aprile 2018: la stima degli occupati continua a mostrare una tendenza alla crescita (+64 mila unità) Il tasso di occupazione si attesta al 58,4% (variazione congiunturale +0,1 p.p. rispetto al mese precedente) La stima delle persone in cerca di occupazione ad aprile registra un aumento dello 0,6% (+17 mila unità) La crescita della disoccupazione si concentra tra gli uomini Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,2%, stabile rispetto al mese precedente La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni continua a diminuire sensibilmente (-74 mila unità) Il calo riguarda donne e uomini Il tasso di inattività scende al 34,0%

Fonte: ISTAT, Occupati e disoccupati (dati provvisori, aprile 2018)

Pagina 228

Partecipazione al mercato del lavoro della popolazione residente

II trimestre 2018(migliaia di unità e % sulla popolazione residente)

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Nuovi indicatori del mercato del lavoro

Forze di lavoro potenziali: inattivi che non cercano attivamente il lavoro ma sono disponibili a lavorareForze di lavoro allargate:

Occupati + disoccupati + forze di lavoro potenzialiTasso di mancata partecipazione al lavoro: (Disoccupati + forze di lavoro potenziali) / forze di lavoro allargate

Occupati

Disoccupati

Inatttividisponibili a lavorare

Altri Inatttivi

Forze lavoro

Forze lavoro potenziali

Forze lavoro allargate

Pagina 229

Tasso di disoccupazione e di mancata partecipazione: confronto

Fonte: Istat, RCFL 2016

Pagina 230

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EsercizioInterpretare e commentare il grafico seguente

Fonte: BES 2016 p. 52Pagina 231

Incidenza dei disoccupati vs tasso di disoccupazione: differenze

Nel 2016 l’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari al 9,8 %. (Istat 2016)

Nel 2016 il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 37,1% (Istat 2016)

Perché i due dati sono così diversi? Incidenza dei giovani disoccupati sulla popolazione giovanile

Disoccupati 15-24 anni / Popolazione 15-24 anni *100 Tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni

Disoccupati 15-24 anni / Forza lavoro 15-24 anni *100

Pagina 232

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Esempio di errata interpretazione delle statistiche

E’ una informazione errata? Perché?

A luglio 2012 il tasso di disoccupazione giovanile è del 35,3%. Una testata titola:

Pagina 233

EsercizioInterpretare e commentare i dati della seguente

tabella

Fonte: Istat, RCFL Gennaio 2015

Pagina 234

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Pagina 235

Cosa e quanto acquistano le famiglieL’indagine sui consumi

Rileva la struttura e il livello di spesa per consumi (alimentari, non alimentari e servizi) delle famiglie di fatto in tutte le regioni

E’ una rilevazione campionaria continua, condotta ogni mese dell’annoIl campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie

Dal 2014 è confluita nella indagine sulle spese delle famiglie che rileva sia i comportamenti di spesa che i movimenti turistici delle famiglie residenti in Italia

La rilevazione viene svolta, in accordo con Eurostat, sulla base di una classificazione armonizzata delle voci di spesa rilevate al fine di consentire il confronto tra paesi

Utilizza tre tipi di strumenti di rilevazione:

il libretto degli acquisti, auto-compilato dalla persona del nucleo familiare che si occupa maggiormente delle spese della famiglia, che rileva gli acquisti per una settimana

il taccuino degli auto-consumi dove l’intervistato annota i consumi di beni non acquistati presso mercati o negozi, ma prodotto autonomamente

il riepilogo delle spese, compilato insieme all’intervistatore che si riferisce alle spese effettuate di beni e servizi negli ultimi tre mesi. Vengono inoltre rilevati i luoghi in cui si effettuano abitualmente gli acquisti e le modalità di pagamento usate. Si rilevano anche informazioni sul reddito familiare e sul risparmio, nonché sulla percezione di disagio sociale ed economico

Pagina 236

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Glossario

I consumi delle Famiglie

Consumi delle famiglie: beni e servizi acquistati oautoconsumati dalle famiglie per il soddisfacimento dei propribisogni. Vi rientrano i beni che provengono dal proprio orto oazienda agricola, i beni e i servizi forniti dal datore di lavoro aidipendenti a titolo di salario, i fitti figurativi

Fitto figurativo: alle famiglie che vivono in abitazione diproprietà, usufrutto o in uso gratuito o che sono proprietarie diun’abitazione secondaria viene chiesto di indicare il valore delcanone mensile che potrebbero ottenere affittando l’abitazione

Pagina 237

Indagine sui consumi delle famiglie : i principali aggregati

Derivano da questa indagine: la spesa media mensile, ossia la spesa totale effettuata dalle

famiglie sul numero delle famiglie la spesa media effettiva, ossia la spesa totale delle famiglie per

l’acquisto di un bene/servizio sul numero di famiglie che hanno effettuato quell’acquisto

la quantità in termini assoluti o percentuali di famiglie che hanno sostenuto la spesa

Fornisce un’analisi dettagliata dei consumi e degli standard di vitadelle famiglie e dei suoi componenti e costituisce la fonte principaleper individuare: i prodotti del paniere sul quale vengono calcolati gli indici dei

prezzi al consumo le stime della povertà relativa e assoluta

Pagina 238

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L’indice dei prezzi al consumoMisura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi,chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famigliein uno specifico annoL’Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l’intera collettività nazionale (NIC), misura l’inflazione a livello

dell’intera popolazione italiana, rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche (il tasso d’inflazione programmata)

per le famiglie di operai e impiegati (FOI), è usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato

un indice armonizzato europeo (IPCA),calcolato sull’intera popolazione italiana, ma su un paniere più ridotto, viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell’Unione Europea, ai fini dell’accesso e della permanenza nell’Unione monetaria

Pagina 239

Paniere 2017

Nel paniere utilizzato nel 2017 per ilcalcolo degli indici NIC (per l’interacollettività nazionale) e FOI (per le famigliedi operai e impiegati) figurano 1.481prodotti elementari (1.476 nel 2016),raggruppati in 920 prodotti, a loro voltaraccolti in 405 aggregati

Per il calcolo dell’indice IPCA (armonizzatoa livello europeo) viene invece impiegatoun paniere di 1.498 prodotti elementari(1.484 nel 2016), raggruppati in 923prodotti e 409 aggregati

Pagina 240

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Incidenza della povertà in Italia

Per le famiglie: è una percentuale che si ottiene dal rapporto tra il numero difamiglie con spesa media mensile per consumi pari o al di sotto della soglia di

povertà e il totale delle famiglie residentiPer le persone: è una percentuale che si ottiene come rapporto tra il numero dipersone che vivono in famiglie povere e il totale delle persone residenti

Povertà relativa

Soglia di povertà relativa (International Standard of Poverty Line - ISPL): peruna famiglia di due componenti è pari alla spesa media per persona nel Paese,ovvero alla spesa per consumi pro capite e si ottiene dividendo la spesa totaleper consumi delle famiglie per il numero totale dei componenti). Nel 2015 questa spesa è risultata pari a 1.050,95 euro mensili Nel 2017 questa spesa è risultata pari di 1.085,22 euro mensili (+2,2%

rispetto al valore della soglia nel 2016). Le famiglie composte da due persone che hanno una spesa mensile pari o

inferiore a tale valore soglia sono classificate come povere Per famiglie di ampiezza diversa il valore della linea si ottiene applicando

un’opportuna scala di equivalenza che tiene conto delle economie/diseconomie di scala realizzabili all’aumentare del numero di componenti

Pagina 242

Povertà relativa in Italia

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La stima dell’incidenza della povertà assoluta viene calcolata sulla base di unasoglia di povertà che corrisponde alla spesa mensile minima necessaria peracquisire un determinato paniere di beni e servizi

Paniere: rappresenta l’insieme dei beni e servizi che, nel contesto italiano e per una determinata famiglia, sono considerati essenziali a conseguire uno standard di vita minimamente accettabile

La soglia di povertà assoluta rappresenta il valore monetario, a prezzi correnti,del paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia, definitain base all'età dei componenti, alla ripartizione geografica e alla tipologia delcomune di residenza.

https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/contenuti-interattivi/soglia-di-poverta

Definito mediante l’identificazione : delle aree di consumo relative ai bisogni primari delle voci di spesa da includere in tali aree

delle voci di spesa in termini monetari

Attenzione

Le stime della povertà assoluta non includono la povertà estrema!!!

Pagina 243

Povertà assoluta in Italia

Nel 2016 si stima ci siano 1milione e 619mila famiglieresidenti in condizione dipovertà assoluta (6,3% dellefamiglie residenti), nelle qualivivono 4 milioni e 742milaindividui (il 7,3% degliindividui)

Nel 2016 la povertà relativa riguarda il 10,6% delle famiglieresidenti (10,4% nel 2015), per un totale di 2 milioni 734mila, e 8 milioni 465mila individui, il 14,0% dei residenti (13,7% l’anno precedente).

Fonte: Istat, La povertà in Italia nel 2016,Statistiche report 2017

Pagina 244

Povertà relativa o assolutaQuanti erano i poveri in Italia nel 2016?

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Povertà relativa o assolutaQuanti erano i poveri in Italia nel 2017?

Nel 2017 si stimano in povertàassoluta 1 milione e 778milafamiglie residenti (6,9% dellefamiglie) in cui vivono 5 milionie 58mila individui (8,4% per gliindividui). Rispetto al 2016 lapovertà assoluta cresce intermini sia di famiglie sia diindividui. Sono i valori più altidella serie storica, che prendeavvio dal 2005.

Nel 2017 si stimano in povertàrelativa 3 milioni 171mila famiglie residenti (12,3%, contro 10,6% nel2016), e 9 milioni 368mila individui (15,6% contro 14,0% dell’anno precedente).

Fonte: Istat, La povertà in Italia nel 2017,Statistiche report 2018

Pagina 245

EsercizioInterpretare e commentare i dati delle tabelle seguenti

E’ importante:1- chiarire il significato di «incidenza di povertà assoluta»2- stabilire di volta in volta quale è la base della percentuale.

Pagina 246

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«Povertà ed esclusione sociale» Come si misura?

E’ un concetto più ampio di quello di povertà, considera:

la Deprivazione monetaria: proporzione di persone a rischio di povertà (dopo i trasferimenti sociali) utilizzando il reddito come criterio

la Deprivazione materiale: proporzione di persone che presentano almeno 4 su 9 sintomi di deprivazione operativizzata con indicatori riguardanti la mancanza di alcuni beni durevoli (telefono, tv a colori, lavatrice, automobile) e vincoli di tipo economico che non permettono alcune attività

la Vulnerabilità occupazionale: proporzione di persone che vivono in famiglie a intensità lavorativa molto bassa

Persone a rischio di povertà o esclusione :

persone che sperimentano almeno una delle situazioni individuate dai tre indicatori precedenti

Pagina 247

Povertà ed esclusione sociale in Italia

All’interno di questo aggregato

risulta pressoché stabile al 20,3% la

percentuale di individui a rischio di

povertà (era 20,6% nell’annoprecedente) mentre si riducono

sensibilmente i soggetti che vivono

in famiglie gravemente deprivate

(10,1% da 12,1%), come pure coloro

che vivono in famiglie a bassa

intensità lavorativa (11,8%, da

12,8%).

Nel 2017 si stima che il 28,9% delle persone residenti in Italia sia a rischio di povertà o di esclusione sociale secondo la definizione europea, in miglioramento rispetto al 2016 (30,0%)

Fonte: Istat, Condizioni di vita, reddito e carico sociale delle famiglie,

Comunicato stampa 6 dicembre 2018

Pagina 248

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Diversi concetti…diversi indicatori…diversi indici…diversi dati… diverse informazioni…

Pagina 249

Esempio di grafico a barre multiple

Pagina 250

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ApprofondimentoRappresentazioni grafiche : il grafico a nastri o a

barre multiplo

Rappresenta contemporaneamente una o più distribuzionisemplici di quantità o di frequenza di uno o più caratteriosservato/i su collettivi diversiPer una medesima modalità/carattere si hanno tante barre onastri quanti sono i collettivi osservatiUtilità:

confronto per ciascuna modalità/carattere tra le diverse frequenze/intensità con cui tale modalità è stata osservata nei differenti collettivi

Pagina 251

Condizione occupazionale

50.0

26.9

50.0

66.7

33.3

73.1

0.0

10.0

20.0

30.0

40.0

50.0

60.0

70.0

80.0

Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca

Fre

qu

en

za p

erc

en

tua

le

Maschi Femmine

ApprofondimentoEsempio di uso del diagramma a barre multiplo per

rappresentare mutabili

Genere

Condizione occupazionale

Lavora

Non lavora e non

cerca

Non lavora ma

cerca

nj

pj

nj

pj

nj

pj

Maschi 22 50.0 19 33.3 7 26.9

Femmine 22 50.0 38 66.7 19 73.1

Totale 44 100.0 57 100.0 26 100.0

ADFSC - Bocci

Mutabile

Mutabile

Modalità

Modalità

Pagina 252

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Disuguaglianza ed esclusione:l’indagine sul reddito e le condizioni di vita

Indagine campionaria annuale, che si inserisce in un più ampioprogetto, del Parlamento Europeo, coordinato da Eurostat: EUSILC - European Union Statistics on Income and Living ConditionsFinalizzata alla produzione e alla diffusione di statistichearmonizzate, di tipo trasversale e longitudinale, sulle condizionieconomiche e la qualità della vita dei cittadini europeiCondizioni di vita misurate attraverso il reddito che viene rilevatosia a livello individuale che familiare, attraverso domandespecifiche che consentono di misurarne separatamente le diversecomponentiPopolazione di riferimento: insieme delle famiglie residenti in Italiae dai suoi componentiDisegno campionario: panel ruotatoI dati desunti da questa indagine costituiscono la base informativaper la costruzione dei principali indicatori di disuguaglianza socialee di esclusione sociale, di tipo monetario e non-monetario

Pagina 253

Disuguaglianza ed esclusione

Parametri trasversali (ad ogni occasione di indagine):

percentuale di individui poveri: percentuale di individui il cui reddito netto familiare equivalente è inferiore al 60% del valore mediano della distribuzione

il reddito medio annuo familiare nettoParametri longitudinali (considerando due occasioni di indagineconsecutive):

la variazione netta della percentuale di famiglie povere

la variazione netta del reddito familiare medio

la percentuale di famiglie che permangono nello stato di povertà per due o più occasioni di indagine

Pagina 254

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La misura della povertà monetaria secondo l’EuropaPercentuale di individui il cui reddito netto familiare equivalente è inferiore al 60% del valore mediano della distribuzione

BES, 2016, p. 65

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Indagini Multiscopo sulle famiglie (IMF)

Sistema di indagini campionarie, avviate a partire dal 1993, sutematiche “sociali”, sulla scia dell’esperienza maturata tra il 1987e il 1991La peculiarità di queste indagini è quella di avvalersi di indicazioniderivate direttamente dai soggetti intervistati, privilegiando il loropunto di vista su temi solo in parte ricostruibili mediantestatistiche e dati di fonte amministrativa (statistiche giudiziarie,sanitarie, culturali…)Le dichiarazioni dei soggetti su tematiche differenti introducononelle statistiche ufficiali le opinioni, le percezioni, le motivazioni deidiretti interessati, consentendo di ricostruire il senso dicomportamenti e di delineare stili di vita che caratterizzanosottogruppi di popolazioneIl sistema si articola su sette indagini sociali che copronoimportanti temi di rilevanza sociale

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Indagini multiscopo sulle famiglie

1994,

1999/2000,

2004-05,

2012-13

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Nome dell’indagine

Cadenza Tecnica di rilevazione

Anni di rilevazione

Aspetti della vita quotidiana

Annuale Papi Dal 1993 ad oggi

Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari

Quinquennale Papi/Cati 1994, 1999/2000, 2004/05

I cittadini e il tempo libero (a)

Quinquennale Papi 1995, 2000, 2006

Sicurezza dei cittadini

Quinquennale Cati 1997/98, 2002, 2008

Famiglia e soggetti sociali (b)

Quinquennale Papi 1998, 2003, 2009

Uso del tempo Quinquennale Papi 1988/89, 2002/03, 2008/09

Viaggi e vacanze

Trimestrale Cati Dal 1997 ad oggi

(a) Nel 1995 l’indagine era denominata Tempo libero e cultura. (b) Nel 1998 l’indagine era denominata Famiglia, soggetti sociali e condizione dell’infanzia.

Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)

Aspetti della vita quotidiana

E’ un’indagine annuale, condotta a partire dal 1993, ad ampio spettro riguardoi contenuti rilevati, che riguardano tutti i temi specifici oggetto diapprofondimento nelle altre indagini: scuola, lavoro, vita familiare e di relazione, abitazione e zona in cui si vive; partecipazione politica e sociale salute, stili di vita rapporto con i servizi (ospedali, Asl, anagrafi…) fruizione dei mass media (tv, radio, letture di libri e quotidiani) e impiego del tempo

libero (partecipazione a spettacoli) uso delle ICT attività fisica e sportiva vacanze soddisfazione per la vita disagio

Ciascuna area tematica è indagata in termini: oggettivi (comportamenti),soggettivi (aspettative, motivazioni, valutazioni).Il disegno di campionamento è a due stadi (Comuni e Famiglie) constratificazione del primo stadioIl Campione è di circa 24.000 famiglie pari a circa 50 mila individui

Lo strumento di rilevazione è un questionario autocompilato

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Aspetti della vita quotidiana

Internet e gli italiani:Quante famiglie avevano l’accesso Internet da casa nel 2016?

Quante persone usavano Internet?

«Rispetto al 2015 è aumentata dal 66,2% al 69,2% la quota di famiglie chedispone di un accesso a Internet da casa. Di conseguenza le famiglie con unaconnessione a banda larga passano dal 64,4% al 67,4%. »

«Il 63,2% delle persone di 6 anni e più si è connesso alla Rete negli ultimi 12mesi (60,2% nel 2015) mentre circa il 45% accede tutti i giorni. »

In ITALIA nel 2016 il 34,9% (circa 21 milioni) di persone da 6 anni insu non sono utenti web. In particolare, tra i giovani, non si è maiconnesso il 15,3% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni (347mila persone)

Istat, CITTADINI E NUOVE TECNOLOGIE, Anno 2016, Statistiche Report

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Esercizio

Illustrare le caratteristiche del grafico

Quali informazioni si possono trarre?

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Indagini multiscopo sulle famiglie Indagini quinquennali caratteristiche delle rilevazioni

La popolazione di riferimento è costituita dalle famiglia di fatto edai singoli componenti

La strategia di campionamento è a due stadi, rispettivamentecomuni e famiglie, scelte nelle liste anagrafiche del comune

Lo strumento di rilevazione è un questionario strutturato,diversificato per indagine e somministrato secondo modalitàdifferenziate (somministrazione telefonica o autocompilazione)

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Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)Indagini quinquennali (1/2)

Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari (dal 1994)finalizzata alla rilevazione della percezione dello stato di salute degli intervistatie delle loro condizioni ricostruite a partire dalle loro dichiarazioni sulle malattie,gli accertamenti sanitari, il ricorso ai servizi sanitari, gli stili di vita e diprevenzione Nel 2004-2005 è stata effettuata su un campione di 60 mila famiglie

intervistate telefonicamente. L’ampliamento del campione è stato effettuatoper soddisfare i bisogni informativi a livello territoriale e consentire stimeregionali e subregionali utili alla programmazione sanitaria locale

Sicurezza dei cittadini (telefonica dal 1997) È finalizzata alla rilevazione di informazioni sul senso di sicurezza e sui fatti

criminosi realmente vissuti o temuti dai soggetti intervistati. Introduce nellestatistiche ufficiali il punto di vista delle vittime

Nel 2002 il campione complessivo dell’indagine comprende circa 60 milafamiglie (es.)

Famiglie, soggetti sociali e condizione dell’infanzia (1998) Tenta di delineare i cambiamenti nelle forme della struttura familiare (single

convivenze, famiglie ricostituite, ecc..), le reti di sostegno, la vita direlazione, coniugale

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Bes 2016

Indagine sulla sicurezza dei cittadini: alcuni dati

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Uso del tempo (dal 1988) E’ finalizzata a rilevare e ricostruire i differenti modi con

cui la quantità di tempo, a disposizione dei soggetti, vieneripartita tra usi differenti allo scopo di fornire chiaviinterpretative di diversi stili di vita (es.)

Cittadini e tempo libero (dal 1995) E’ focalizzata sulla percezione del tempo libero e sulle

attività mediali, espressive, ricreative, e creative svolte nelsuo ambito

Nel 2006 l’indagine ha interessato un campione di circa 20mila famiglie e di oltre 50.500 individui

Indagini multiscopo sulle famiglie (IMF)Indagini quinquennali (2/2)

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Uso del tempo: alcuni dati

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Indagine sull’uso delle ICTConsente di quantificare alcuni aspetti riguardanti la diffusione el’utilizzo delle ICT nelle imprese (PC, Internet, e-mail, Intranet,Extranet, modalità di connessione, presenza sul Web) e didifferenziarne le finalità di uso

Focalizzata sulle imprese italiane attive nell’industria ed in alcunisettori dei servizi

Indagine campionaria per le imprese da 10 a 249 addetti e censuariaper le grandi imprese (da 250 addetti in su) attive in alcuni settoridell’industria e dei servizi; è invece censuaria per le imprese da 10addetti in su del settore delle attività finanziarie e assicurative

Strategia di campionamento stratificato in cui gli strati sono individuatiin base all’attività economica, alla ripartizione geografica e alla classedi addetti

Strumento di rilevazione: questionario strutturato elettronicosomministrato mediante indagine postale con auto-compilazioneattraverso l’accesso personalizzato al sito web dell’Istat dedicatoall’indagine e la possibilità di richiedere un questionario cartaceo

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