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COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO COPIA PROVINCIA DI MODENA Deliberazione del Consiglio Comunale N. 18 del 19/03/2014 OGGETTO: PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2014 - 2016. Seduta n. 4 Il Sindaco Germano Caroli ha convocato il Consiglio Comunale, in seduta di prima convocazione, l’anno 2014 (duemilaquattordici) il giorno 19 (diciannove) del mese di marzo, alle ore 20.30 nella Sala consiliare. La convocazione è stata partecipata ai signori consiglieri a norma di legge e secondo le modalità previste dal Regolamento del Consiglio Comunale di Savignano sul Panaro. Il Sindaco Germano Caroli assume la presidenza dell’adunanza e, riconosciutane la legalità, dichiara aperta la seduta. Lo stesso Sindaco-Presidente procede, quindi, a designare scrutatori i consiglieri: Vandini, Tedeschi e Quartieri. Risultano presenti: presente assente Caroli Germano – Sindaco X Consiglieri presenti assenti Consiglieri presenti assenti Linari Erio X Gozzoli Valdimira X Sirotti Fabio X Torreggiani Stefano X Tagliavini Riccardo X Tabilio Ana Maria X Balestri Angelo X Piccinini Maurizio X Tedeschi Maurizio X Savini Stefania X Vandini Natalino X Quartieri Cristina X Aldrovandi Mauro X Serra Maria Grazia X Mantovani Marcella X Bonaiuti Augusto X Assegnati: n. 17 In carica: n. 17 Totale Presenti: n. 13 Totale Assenti: n. 4 Assessore non consigliere presente assente Nini Davide X Assiste il Segretario Comunale dott.ssa Francesca Cerminara. La seduta è: (X) pubblica ( ) segreta. ( ) Atto dichiarato immediatamente eseguibile. ____________________________________________________________________________________________________ La presente deliberazione è stata pubblicata all’albo Pretorio in data 02/04/2014 (prot. n. 3946-2014). ____________________________________________________________________________________________________

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COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO COPIA PROVINCIA DI MODENA

Deliberazione del Consiglio Comunale

N. 18 del 19/03/2014

OGGETTO: PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2014 - 2016.

Seduta n. 4

Il Sindaco Germano Caroli ha convocato il Consiglio Comunale, in seduta di prima convocazione, l’anno 2014 (duemilaquattordici) il giorno 19 (diciannove) del mese di marzo, alle ore 20.30 nella Sala consiliare.

La convocazione è stata partecipata ai signori consiglieri a norma di legge e secondo le modalità previste dal Regolamento del Consiglio Comunale di Savignano sul Panaro.

Il Sindaco Germano Caroli assume la presidenza dell’adunanza e, riconosciutane la legalità, dichiara aperta la seduta.

Lo stesso Sindaco-Presidente procede, quindi, a designare scrutatori i consiglieri: Vandini, Tedeschi e Quartieri.

Risultano presenti: presente assente

Caroli Germano – Sindaco X

Consiglieri presenti assenti Consiglieri presenti assenti

Linari Erio X Gozzoli Valdimira X

Sirotti Fabio X Torreggiani Stefano X

Tagliavini Riccardo X Tabilio Ana Maria X

Balestri Angelo X Piccinini Maurizio X

Tedeschi Maurizio X Savini Stefania X

Vandini Natalino X Quartieri Cristina X

Aldrovandi Mauro X Serra Maria Grazia X

Mantovani Marcella X Bonaiuti Augusto X

Assegnati: n. 17 In carica: n. 17 Totale Presenti: n. 13 Totale Assenti: n. 4

Assessore non consigliere presente assente Nini Davide X

Assiste il Segretario Comunale dott.ssa Francesca Cerminara.

La seduta è: (X) pubblica ( ) segreta.

( ) Atto dichiarato immediatamente eseguibile. ____________________________________________________________________________________________________ La presente deliberazione è stata pubblicata all’albo Pretorio in data 02/04/2014 (prot. n. 3946-2014).

____________________________________________________________________________________________________

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 18 del 19/03/2014

OGGETTO: PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2014 - 2016.

SI DÀ ATTO: - che l’Assessore al Bilancio sig. Nini Davide illustra al Consiglio Comunale l’argomento

oggetto di considerazione, - della Relazione della Giunta Comunale al Bilancio di Previsione 2014, allegata al presente

atto per costituirne parte integrante e sostanziale; - che durante la trattazione del presente oggetto erano presenti n. 14 consiglieri sui n. 17

assegnati: Caroli Germano, Linari Erio, Sirotti Fabio, Tagliavini Riccardo, Balestri Angelo, Tedeschi Maurizio, Vandini Natalino, Aldrovandi Mauro, Mantovani Marcella, Gozzoli Valdimira, Piccinini Maurizio, Quartieri Cristina, Serra Maria Grazia, Bonaiuti Augusto.

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IL SINDACO-PRESIDENTE

alle ore 23,50., essendosi esaurita la trattazione di tutti gli argomenti di o.d.g.,

DICHIARA

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Relazione al Bilancio di Previsione 2014 - Rev.2

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Comune di Savignano sul Panaro

(Provincia di Modena)

Bilancio di Previsione 2014

Relazione della Giunta Comunale

Il presente documento rappresenta le scelte programmatiche e strategiche che si esplicano nel Bilancio 2014 del Comune di Savignano sul Panaro.

L’obiettivo è di informare il Consiglio Comunale sulle scelte proposte affinché il Consiglio stesso possa fare le proprie valutazioni.

Marzo 2014

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Relazione al Bilancio di Previsione 2014 - Rev.2

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Indice

Indice................................................................................................................................................................ 2 1. Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese anno 2013............................................................ 6

1.1. Quei trend di consumo che parlano di un Paese smarrito ........................................................ 6 1.2. La difesa del microterritorio come residuale partecipazione politica....................................... 6 1.3. Evoluzione della famiglia e frazionamento degli alloggi............................................................ 6 1.4. L'agricoltura italiana alla prova del ricambio generazionale ...................................................... 7 1.5. Più trasparenza per arginare la corruzione................................................................................... 7 1.6. Immigrazione fenomeno globale .................................................................................................. 7

1.6.1. Stiamo diventando razzisti?................................................................................................ 8 1.6.2. La fragilità nel futuro delle seconde generazioni............................................................. 8 1.6.3. Da badanti a badati.............................................................................................................. 8

1.7. Le energie affioranti per ripartire .................................................................................................. 9 1.7.1. Le donne come nuovo ceto borghese produttivo........................................................... 9 1.7.2. Gli immigrati «volano» sulle ali dell'intrapresa................................................................. 9 1.7.3. I giovani, navigatori del nuovo mondo globale............................................................... 9 1.7.4. Per un terziario oltre confine ............................................................................................. 10 1.7.5. Una logica industriale per la cultura .................................................................................. 10 1.7.6. L'edilizia innovativa come leva per la ripresa................................................................... 10 1.7.7. La funzione shock dei grandi eventi internazionali ........................................................ 11 1.7.8. Un nuovo modello di sviluppo per il rilancio dell'agricoltura....................................... 11

2. Savignano sul Panaro - La popolazione.................................................................................................. 11 3. Le linee principali del Bilancio di previsione 2014................................................................................ 12

3.1. Iter partecipato nella formazione del Bilancio di previsione..................................................... 12 3.2. I punti di “forza” e di “debolezza” del nostro Bilancio............................................................. 12 3.3. L’attuale situazione di grande incertezza...................................................................................... 12 3.4. L’IMU ed il ruolo dello Stato......................................................................................................... 13 3.5. Oneri di urbanizzazione ................................................................................................................. 13 3.6. La spesa corrente ............................................................................................................................. 13 3.7. I servizi a domanda individuale – previsione anno 2014........................................................... 13 3.8. Investimenti...................................................................................................................................... 14

3.8.1. Annualità 2008 ÷ 2013 ........................................................................................................ 14 3.8.2. Annualità 2014 ..................................................................................................................... 14

4. Ordine del giorno per la riforma della disciplina del “Patto di Stabilità” .......................................... 14 5. Riorganizzazione della struttura organizzativa del Comune................................................................ 15

5.1. La dotazione organica ..................................................................................................................... 15 6. Contrasto all’evasione ed all’elusione dei tributi comunali .................................................................. 15 7. Tassazione IMU delle aree destinate ad attività estrattive.................................................................... 15 8. Convenzione per l’adesione all’Ufficio Associato del Contenzioso Tributario ................................ 16 9. Servizio “Webfornitori” ............................................................................................................................ 16 10. Disposizioni per ridurre il grado di insolvenza dei contribuenti TARSU e TARES ..................... 16 11. Regolamentazione dell’attività dell’Amministrazione Comunale...................................................... 16

11.1. Obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni ...................................... 16 11.2. Approvazione del Codice di comportamento dei dipendenti................................................. 17 11.3. Piano di prevenzione della corruzione e programma per la trasparenza e l’integrità .......... 17 11.4. Razionalizzazione delle dotazioni strumentali a corredo postazioni di lavoro..................... 17

12. PSC in forma associata - Edilizia privata - Recupero - Riqualificazione urbana ............................ 18 12.1. PSC in forma associata ................................................................................................................. 18

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12.2. Accordo di pianificazione di iniziativa privata nella frazione di Mulino ............................... 18 12.3. Riqualificazione dell’ambito della stazione di Mulino.............................................................. 18

13. Variante al PRG inerente la disciplina delle “zone agricole”............................................................. 19 14. “Contratto di Fiume” .............................................................................................................................. 19 15. Canile intercomunale ............................................................................................................................... 20 16. Attività produttive e artigianato, commercio, agricoltura .................................................................. 20

16.1. Convenzione con l’Associazione “Savignano delle Botteghe”............................................... 20 16.2. Promozione del mercato settimanale del Venerdì.................................................................... 20 16.3. Contributo ai Consorzi Fidi ed alle Cooperative di Garanzia................................................. 21 16.4. Adesione al “Fondo per la Sicurezza”........................................................................................ 21 16.5. Sviluppo rurale ............................................................................................................................... 21

17. Ferrovia Bologna - Vignola .................................................................................................................... 21 17.1. Un salto di qualità per la ferrovia Bologna - Vignola............................................................... 21 17.2. Report "Audit Civico 2013" della stazioni della linea Bologna - Vignola ............................. 21 17.3. Riduzione dei tempi di percorrenza............................................................................................ 22 17.4. Piano Pilota per la valorizzazione urbana di Mulino................................................................ 22

18. Lavori pubblici.......................................................................................................................................... 22 18.1. Manutenzione stradale .................................................................................................................. 22 18.2. Manutenzione pedonali ................................................................................................................ 22 18.3. Manutenzione pubblica illuminazione........................................................................................ 23 18.4. Interventi per il risparmio energetico negli edifici pubblici..................................................... 23 18.5. Interventi per la sicurezza stradale.............................................................................................. 23 18.6. Variante in corso d’opera edificio residenziale pubblico di Via Lombardia ......................... 23 18.7. Accordo quadro per la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ................ 23 18.8. Fondo provinciale previsione e prevenzione rischi in materia di protezione civile............. 24 18.9. Affidamento del servizio cimiteriale. Atto di indirizzo............................................................ 24 18.10. Scala di sicurezza esterna presso la scuola materna “Giuseppe Verdi” di Garofano........ 24 18.11. Servizio di “salatura” delle strade nel periodo invernale ....................................................... 24 18.12. Ampliamento ed adeguamento normativo Scuole Elementari “A. Crespellani”............... 25

19. Ufficio Ambiente ..................................................................................................................................... 25 19.1. Rifiuti............................................................................................................................................... 25 19.2. Riorganizzazione raccolta stradale dei rifiuti ............................................................................. 25 19.3. Progetto Didattico “Dea Minerva” - Secondo Stralcio - “Obiettivo 70” ............................. 25 19.4. Disinfestazioni ............................................................................................................................... 26 19.5. Servizio Idrico Integrato............................................................................................................... 26 19.6. “Patto dei Sindaci” – “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile” (PAES)......................... 26 19.7. Utenze comunali............................................................................................................................ 27 19.8. Convenzione con le Guardie Giurate Ecologiche Volontarie ................................................ 27

20. Progetto per la realizzazione di un “Centro del Riuso” ..................................................................... 27 21. Risparmio energetico nelle scuole: “La Scommessa” ......................................................................... 27 22. Progetto “Decoro urbano”..................................................................................................................... 28 23. Piano della Attività Estrattive - PAE .................................................................................................... 28

23.1. Osservatorio Comunale Permanente sulle Attività Estrattive ................................................ 28 23.2. Adesione all’accordo per la gestione della vigilanza di cava.................................................... 29 23.3. Convenzione per la valutazione degli accordi publbico-privati.............................................. 29 23.4. Convenzione per il supporto tecnico – scientifico all’attuazione del PAE........................... 29

24. Riqualificazione energetica della Palestra della scuola media “Giuseppe Graziosi” ...................... 29 25. Affidamento del servizio distribuzione del gas naturale per l’Ambito “Modena 2 – Sud”........... 30 26. Scuola, Servizi Sociali .............................................................................................................................. 30

26.1. Scuola .............................................................................................................................................. 30 26.2. Progetti di qualificazione scolastica ............................................................................................ 31 26.3. Servizi Sociali ................................................................................................................................. 31

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Relazione al Bilancio di Previsione 2014 - Rev.2

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26.4. Servizi Sociali di supporto............................................................................................................ 32 26.5. Adesione al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo ......................... 32 26.6. Mobilità gratuita per chi ha difficoltà motorie .......................................................................... 32 26.7. Edilizia Sociale ............................................................................................................................... 32

27. Invarianza delle tariffe dei servizi scolastici, dei servizi sociali e dei trasporti ................................ 33 28. Polizia Municipale .................................................................................................................................... 33

28.1. Progetto “Azioni per il miglioramento del vivere insieme”.................................................... 33 28.2. Progetto “Percorso Natura sicuro” ............................................................................................ 33 28.3. Presidio del territorio .................................................................................................................... 34 28.4. Incentivazione della performance nei servizi della Polizia Municipale.................................. 34

29. Collaborazioni con le Associazioni di Volontariato ......................................................................... 34 29.1. “Casa della Solidarietà”................................................................................................................. 34 29.2. Associazione “Borgo Castello” ................................................................................................... 35 29.3. Associazione “AUSER” ............................................................................................................... 35 29.4. Convenzione con Associazione Nazionale Carabinieri ........................................................... 35 29.5. Convenzione con il Gruppo Intercomunale Volontari Protezione Civile............................ 35 29.6 Assegnazione contributo a favore della Pubblica Assistenza di Vignola ............................... 35

30. Diritti e partecipazione – Consulte di Frazione................................................................................... 35 30.1. Consulte di Frazione ..................................................................................................................... 36 30.2. Progetto “Diamo un nome ai nostri Parchi”............................................................................. 36 30.3. Creazione di un percorso natura Magazzino-Doccia ............................................................... 37

31. Politiche Europee – Innovazione .......................................................................................................... 37 31.1. Rete Modenapuntoeu.................................................................................................................... 37

32. Pari opportunità- Politiche per l’integrazione...................................................................................... 37 32.1. Centro Documentazione Donna di Modena............................................................................. 37 32.2. Sportello Informadonna ............................................................................................................... 37 32.3. Sensibilizzazione, prevenzione e lotta contro la violenza alle donne .................................... 37 32.4. One Billion Rising 2014 ............................................................................................................... 38 32.5. Progetto “Percorso Natura Sicuro”............................................................................................ 38 32.6. Iniziativa “Riprendiamoci il Percorso Natura” ......................................................................... 38 32.7. Corso di Antiaggressione Femminile.......................................................................................... 38

33. Laboratori, rassegne teatrali, corsi, campagne di sensibilizzazione................................................... 39 33.1. Laboratori di Movidanza dedicati alle donne “Libere di essere, libere di danzare” ............ 39 33.2. Rassegna teatrale “Io una Donna”.............................................................................................. 39 33.3. Laboratorio teatrale delle donne - Giulietta, Didone e le altre ............................................... 39 33.4. Corso di lingua italiana ................................................................................................................. 39 33.5. Corso di cucina internazionale .................................................................................................... 39 33.6. Progetto “Ottobre rosa”............................................................................................................... 40

34. Misure per fronteggiare la crisi economica........................................................................................... 40 34.1. Voucher INPS................................................................................................................................ 40 34.2. Concorso “Una idea per una impresa” ...................................................................................... 40

35. Ambito Territoriale Ottimale dell’Unione Terre di Castelli............................................................... 40 36. Governo e gestione dei servizi pubblici locali ..................................................................................... 41 37. Sport, convenzioni gestione impianti sportivi e spazi pubblici ......................................................... 42

37.1. Gestione del Centro Sportivo “Tazio Nuvolari”...................................................................... 42 37.2. Gestione delle aree e delle strutture per il gioco del calcio ..................................................... 42 37.3. Convenzione per la gestione di aree attrezzate in Frazione Garofano.................................. 42 37.4. Convenzione per la gestione di aree attrezzate in Frazione Formica .................................... 42 37.5. Concessione di un locale ad uso medico all’ANT – Sezione di Savignano .......................... 43 37.6. Convenzione con l’Associazione culturale “Borgo Castello” ................................................. 43

38. Iniziative sul tema della legalità, dei diritti e della memoria............................................................... 43 38.1. Protocollo intesa prevenzione tentativi infiltrazione della criminalità organizzata.............. 43

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Relazione al Bilancio di Previsione 2014 - Rev.2

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38.2. Commemorazione del “Giorno della Memoria” ...................................................................... 44 38.3. "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie" ................... 44 38.4. “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”..................................... 44 38.5. Cittadinanza onoraria ai bambini e ai ragazzi di origine straniera .......................................... 45

39. Iniziative di promozione del territorio.................................................................................................. 45 39.1. “Un grande prato d’erbe”............................................................................................................. 45 39.2. “Vino e dintorni”........................................................................................................................... 45 39.3. Associazione Nazionale Comuni “Luoghi del Medioevo”...................................................... 45

40. Manifestazioni culturali anno 2014........................................................................................................ 45 41. Convenzioni di ambito culturale............................................................................................................ 46

41.1. “Casa della Cultura”...................................................................................................................... 46 41.2. Teatro “La Venere”....................................................................................................................... 46 41.3. Convenzione sistema dei Musei della Provincia di Modena ................................................... 46

42. “Mosaico di Savignano sul Panaro” ...................................................................................................... 46 43. “Evento Venere”...................................................................................................................................... 47 44. “Savignano Città dell’Archeologia” ....................................................................................................... 47 45. Statuto dei Musei di Savignano .............................................................................................................. 48 46. Sito web e profilo sui social network del Comune di Savignano sul Panaro .................................. 48

46.1. Sito web .......................................................................................................................................... 48 46.2 Profilo sui social network del Comune di Savignano sul Panaro............................................ 48

47. Ripresa televisiva o radiofonica delle sedute del Consiglio pubbliche ............................................. 49 48. Servizio Wi-Fi sul territorio comunale.................................................................................................. 49 49. “Terre di Savignano sul Panaro” - Un Progetto di “agricoltura civica”........................................... 49 50. Futuro dell’Ospedale di Vignola e del suo Pronto Soccorso............................................................. 50 51. Le istituzioni del terzo settore nell’assistenza socio – sanitaria domiciliare gratuita ...................... 50

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Relazione al Bilancio di Previsione 2014 - Rev.2

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1. Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese anno 2013

Non è mai stato facile negli ultimi decenni interpretare la nostra società, di sua natura complessa e che nel tempo ha subito continui intrecci di innovazione e di regressione.

La sfida interpretativa è però diventata in questo 2013 ancora più difficile.

Nella dialettica sociale e politica degli ultimi mesi si sono imposte tre convinzioni che sembrano onnipotenti nello spiegare la situazione:

- la prima è che l’Italia è sull’orlo del baratro o dell’abisso; - la seconda è che i pericoli maggiori derivano dal grave stato di instabilità (nazionale o

internazionale, economica o politica che sia); - la terza è che non abbiamo classe dirigente adeguata a evitare il pericolo del baratro e a gestire

la instabilità, e molti addirittura ritengono che essa non esista affatto.

1.1. Quei trend di consumo che parlano di un Paese smarrito

I consumi descrivono un Paese sotto sforzo, profondamente fiaccato da una crisi persistente.

Dai primi anni 2000 a oggi sono diminuite:

- del 6,7% le spese per prodotti alimentari; - del 15% quelle per abbigliamento e calzature; - dell'8% quelle per l'arredamento e per la manutenzione della casa; - del 19% quelle per i trasporti.

Viceversa sono cresciute alcune spese incomprimibili come quelle:

- per le utenze domestiche e la manutenzione della casa (+6,3%); - medico-sanitarie (+19%).

Nell'ultima parte del 2013:

- ben il 69% di un campione di 1.200 famiglie ha indicato una riduzione e un peggioramento della capacità di spesa nel corso dell'anno;

- appena il 2% ha indicato un miglioramento.

L'incertezza assume spesso la forma della preoccupazione e dell'inquietudine:

- il 52% delle famiglie sente di avere difficoltà a preservare i propri risparmi; - quasi il 50% teme di non riuscire a mantenere il proprio tenore di vita.

In questo contesto, quasi il 50% prevede di moderare e di contenere, nei prossimi mesi, le spese familiari.

1.2. La difesa del microterritorio come residuale partecipazione politica

Il 56% degli italiani (contro il 42% della media europea) non ha attuato nessun tipo di coinvolgimento civico negli ultimi due anni, neppure quelli di minore impegno, come la firma di una petizione.

Più di un quarto dei cittadini manifesta una lontananza pressoché totale dalla dimensione politica, non informandosi mai al riguardo.

Al contrario, si registrano nuove energie difensive in tanta parte del territorio nazionale contro la chiusura di ospedali, tribunali, uffici postali o presidi di sicurezza.

1.3. Evoluzione della famiglia e frazionamento degli alloggi

La moltiplicazione dei soggetti di domanda abitativa legata all’aumento del numero di famiglie rappresenta un fattore rilevante di lunga deriva.

Non solo gran parte dello stock, essendo stato realizzato in un'altra fase storica, non possiede le

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Relazione al Bilancio di Previsione 2014 - Rev.2

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caratteristiche costruttive e tecnologiche oggi richieste, ma anche dal punto di vista dimensionale e tipologico appare sempre più sfasato rispetto all'evoluzione della famiglia italiana.

Nel 1971 il numero medio di stanze per abitazione occupata (3,68) era sostanzialmente in linea con il numero medio di componenti per famiglia (3,35).

Negli anni successivi l'obiettivo del continuo miglioramento della condizione abitativa ha contribuito a far crescere le dimensioni delle case, mentre parallelamente la dimensione delle famiglie diminuiva in modo costante.

Il risultato è che oggi si registra una dimensione media degli alloggi in termini di stanze (4,2) sproporzionata rispetto alla dimensione media della famiglia (scesa a 2,4 componenti).

Il mercato immobiliare, anche per il calo del potere di acquisto delle famiglie, registra il convergere della domanda sulla piccola dimensione.

1.4. L'agricoltura italiana alla prova del ricambio generazionale

Nell'agricoltura è in corso da tempo un lento e profondo processo di rinnovamento, che trova origine nel ringiovanimento delle imprese.

Il ricambio del tessuto d'impresa ha coinciso anche con il consolidarsi di una nuova generazione di giovani imprenditori, portatori di una logica di gestione e organizzazione dell'attività imprenditoriale diversa dal passato.

Se tra gli imprenditori con più di 40 anni la maggioranza (38%) ha al massimo la licenza elementare e il 31,2% quella media, tra i giovani imprenditori agricoli il livello medio di istruzione cresce sensibilmente: tra i 25-39enni il 45,3% è in possesso di un diploma di scuola superiore e l'11,2% ha una laurea.

E tra quanti decidono di intraprendere tale tipo di attività prima dei 25 anni, ben il 65,3% ha un diploma superiore e il 5,2% è già laureato.

1.5. Più trasparenza per arginare la corruzione

L'indice di Transparency International misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e politico a livello globale, e posiziona l'Italia al 72° posto nel mondo (su 174 Paesi): siamo in fondo alla classifica europea, davanti alle sole Bulgaria e Grecia.

Secondo la Banca mondiale, ogni anno vengono pagati più di 1.000 miliardi di dollari in tangenti nel mondo e va sprecato, a causa della corruzione, circa il 3% del Pil.

Applicando questa percentuale all'Italia, si arriva ad una cifra intorno ai 50-60 miliardi di euro l'anno: una vera e propria tassa immorale e occulta che pesa per mille euro su ciascun cittadino italiano, neonati compresi.

1.6. Immigrazione fenomeno globale

Nel 2013 sono circa 232 milioni gli individui che nel mondo si spostano alla ricerca di migliori condizioni di vita e di lavoro, pari al 3,2% della popolazione mondiale.

Poco meno del 60% dei migranti (oltre 135 milioni) si è stabilito nei Paesi più sviluppati.

In Europa è confluita la quota più consistente di stranieri, circa 72 milioni, pari al 31,3% del totale, per un'incidenza del 9,8% sulla popolazione.

Il nostro Paese, quale ultima frontiera nel Mediterraneo, svolge un ruolo sempre più di primo piano, non fosse altro che per le tragedie del mare alle quali sempre più spesso assistiamo impotenti.

Nei primi otto mesi del 2013 oltre 21.000 persone sono sbarcate sulle nostre coste (erano state poco più di 13.000 in tutto il 2012).

In Italia i rifugiati sono oltre 58.000.

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Dal 1990 al 2012 si sono registrate oltre 340.000 domande di asilo e negli ultimi anni quasi 178.000.

Negli anni è gradualmente cresciuto il numero di migranti cui è stato riconosciuto il più ambito status di rifugiato, passati dai 954 del 2003 agli oltre 2.000 degli ultimi cinque anni.

Accanto a questi sono più numerosi quelli che hanno ricevuto concessioni di protezione sussidiaria o per motivi umanitari, che dal 2003 sono quasi 77.000.

1.6.1. Stiamo diventando razzisti?

Colpisce la scarsa diffusione di sentimenti positivi verso gli immigrati:

- appena il 17,2% degli italiani afferma di provare comprensione e di avere un approccio amichevole nei loro confronti;

- quattro italiani su cinque si dividono invece tra diffidenza (60,1%), indifferenza (15,8%) e aperta ostilità (6,9%);

- mentre due italiani su tre (il 65,2%) pensano che gli immigrati in Italia siano troppi.

Oltre la metà della popolazione (il 55,3%), poi, ritiene che, nell'attribuzione degli alloggi popolari, a parità di requisiti, gli italiani dovrebbero essere inseriti in graduatoria prima degli immigrati, ed è circa la metà (48,7%) a pensare che sia giusto, in condizioni di scarsità di lavoro, dare la precedenza agli italiani anche nelle assunzioni.

1.6.2. La fragilità nel futuro delle seconde generazioni

I percorsi scolastici degli appartenenti alle cosiddette seconde generazioni sono meno lineari rispetto a quelli dei propri compagni di classe italiani.

La percentuale di ripetenti al primo anno della scuola media inferiore è del 10,2% tra gli stranieri e del 4,1% tra gli italiani; mentre in prima superiore ad essere bocciato è il 12,2% degli stranieri e l'8,6% degli italiani.

Le famiglie con un componente straniero vivono più frequentemente la difficoltà a far fronte a spese per l'istruzione (l'8,2% delle famiglie con almeno uno straniero contro il 4% delle famiglie italiane).

Coloro i quali riescono a inserirsi nel mondo del lavoro, poi, lo fanno ricoprendo principalmente professioni di bassa qualifica.

L'80% dei 133.219 dipendenti stranieri di età compresa tra i 15 e i 24 anni ricopre professioni operaie, a fronte del 9,9% di impiegati e di una quota simile di apprendisti.

Per la componente italiana, invece, l'attività impiegatizia riguarda il 34,5% dei giovani lavoratori, mentre la quota di operai è del 54,2%.

1.6.3. Da badanti a badati

Gli immigrati di età superiore ai 64 anni rappresentano una componente del tutto residuale della popolazione: nel 2011 erano 86.707.

Malgrado siano cresciuti del 91% negli ultimi otto anni, essi rappresentano solo lo 0,7% del totale degli anziani che vivono in Italia e il 2,3% del totale degli stranieri.

Ma lo scenario è destinato a cambiare:

- nel 2020 gli anziani saranno circa 315.000 e rappresenteranno il 4,4% della popolazione straniera;

- nel 2040 saranno oltre un milione e mezzo e rappresenteranno il 13,7% degli stranieri; - intorno al 2065 si avvicineranno ai 3 milioni, rappresentando il 22,7% del totale degli stranieri

e il 16,1% degli anziani residenti in Italia.

Nonostante oggi i numeri siano poco significativi, gli immigrati cominciano a comparire come beneficiari di titoli assistenziali e previdenziali.

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1.7. Le energie affioranti per ripartire

Per andare oltre la sopravvivenza si può pensare di fare conto di nuovi soggetti emergenti: donne imprenditrici, lavoratori stranieri, giovani che vivono all'estero e di puntare sul settore dei servizi (anche oltre confine), sull’industria della cultura, sull’edilizia innovativa, sui grandi eventi internazionali, sul rilancio dell’agricoltura.

1.7.1. Le donne come nuovo ceto borghese produttivo

Capacità di resistenza e adattamento difensivo, ma anche di innovazione, rilancio e cambiamento, sono tratti essenziali delle strategie messe in atto dalle donne nel mondo produttivo.

Alla fine del secondo trimestre del 2013, le imprese con titolare donna erano 1.429.880, il 23,6% del totale.

Nell'ultimo anno il saldo è positivo (quasi 5.000 unità in più).

Le «imprese rosa» sono concentrate nel commercio (28,7%), in agricoltura (16,2%), nei servizi di alloggio e ristorazione (9,2%).

Sono prevalentemente di piccole dimensioni (quasi il 69% ha meno di un addetto) e di tipo individuale (il 60% del totale).

1.7.2. Gli immigrati «volano» sulle ali dell'intrapresa

Nonostante non manchino fenomeni di irregolarità e circoscritte violazioni delle norme di sicurezza, l'impresa immigrata è ormai una realtà vasta e significativa nel nostro Paese.

Sono 379.584 gli imprenditori stranieri che lavorano in Italia: +16,5% tra il 2009 e il 2012, +4,4% solo nell'ultimo anno.

L'imprenditoria straniera rappresenta l'11,7% del totale.

Si concentra nelle costruzioni (il 21,2% del totale) e nel commercio al dettaglio (20%).

Di fronte alla crisi che sta colpendo i negozi italiani, che dal 2009 sono diminuiti del 3,3%, gli stranieri sono invece cresciuti del 21,3% nel comparto al dettaglio (dove gli esercizi commerciali a titolarità straniera sono 120.626) e del 9,1% nel settore dell'ingrosso (21.440).

1.7.3. I giovani, navigatori del nuovo mondo globale

L'Italia oltre confine ammonta a oltre 4,3 milioni di connazionali.

Nell'ultimo decennio il numero di cittadini che si sono trasferiti all'estero è più che raddoppiato, passando dai circa 50.000 del 2002 ai 106.000 del 2012 (+115%).

Ma è stato soprattutto nell'ultimo anno che l'incremento si è accentuato (+28,8%).

Nel 54,1% dei casi si è trattato di giovani con meno di 35 anni.

Circa 1.130.000 famiglie italiane (il 4,4% del totale) hanno avuto nel corso del 2013 uno o più componenti residenti all'estero.

A questa quota si aggiunge un altro 1,4% di famiglie in cui uno o più membri sono in procinto di trasferirsi.

Chi se ne è andato lo ha fatto:

- per cercare migliori opportunità di carriera e di crescita professionale (il 67,9%); - per trovare lavoro (51,4%); - per migliorare la propria qualità della vita (54,3%); - per fare un'esperienza di tipo internazionale (43,2%); - per lasciare un Paese in cui non si trovava più bene (26,5%); - per vivere in piena libertà la propria vita sentimentale, senza essere vittima di pregiudizi o

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atteggiamenti discriminatori, come nel caso degli omosessuali (12%).

Nel confronto con l'estero, per loro il difetto più intollerabile dell'Italia è:

- l'assenza di meritocrazia, denunciata dal 54,9%; - il clientelismo e la bassa qualità delle classi dirigenti (per il 44,1%); - la scarsa qualità dei servizi (28,7%); - la ridotta attenzione per i giovani (28,2%); - lo sperpero di denaro pubblico (27,4%).

1.7.4. Per un terziario oltre confine

L'incidenza del comparto terziario in Italia è pari al 73,7% del Pil, in linea con il 79% della Francia, il 77,9% del Regno Unito, il 70,6% della Spagna, il 68,7% della Germania.

Ma nel nostro Paese è elevata l'incidenza di servizi che danno minore dinamicità all'economia.

La quota sul Pil di attività come l’intermediazione immobiliare, i servizi alla persona e la Pubblica Amministrazione raggiunge il 21,9% in Italia e il 18,3% nella media degli altri grandi Paesi europei.

Altrettanto vale per il comparto commerciale, del turismo e della logistica, che registra un’incidenza del 20,6% contro una media del 17,9%.

Al contrario, nei segmenti più propulsivi legati direttamente o indirettamente ai servizi alle imprese (dalla finanza all'informatica, alla consulenza) la quota italiana sul Pil è del 19,9% contro una media del 23%.

Altrettanto vale per un segmento come la formazione e la cultura, dove siamo all'11,3% a fronte di una media del 14,7%.

Il nostro terziario soffre di una composizione troppo tradizionale, più al servizio della famiglia che legata ai grandi processi di trasformazione organizzativa dell'impresa, più sostenuta dalla spesa pubblica che da un’autonoma ricerca di competitività.

Ma soprattutto opera prevalentemente nel mercato interno, non esporta servizi all’estero ed è scarsamente internazionalizzato.

1.7.5. Una logica industriale per la cultura

Nel 2012 l’Italia, primo Paese al mondo nella graduatoria dei siti Unesco, presentava una dimensione del settore culturale fortemente contenuta se comparata ad altri Paesi europei.

Il numero dei lavoratori (309.000, pari all'1,3% del totale) coincide con la metà di quello di Regno Unito (755.000) e Germania (670.000), ed è molto inferiore rispetto a Francia (556.000) e Spagna (409.000).

Anche il valore aggiunto prodotto in Italia di 12 miliardi di euro (contro i 35 miliardi della Germania e i 26 miliardi della Francia) contribuisce solo per l’1,1% a quello totale del Paese (meno che negli altri Paesi europei).

Mentre in Spagna (+14,7%), Francia (+9,2%), Germania (+4,8%) il valore aggiunto prodotto in ambito culturale è cresciuto significativamente tra il 2007 e il 2012, da noi l'incremento è stato molto debole, pari all'1%.

1.7.6. L'edilizia innovativa come leva per la ripresa

È ora di guardare anche in Italia all’economia della trasformazione urbana e territoriale, con i suoi diversi segmenti (grandi opere, rigenerazione urbana, edilizia residenziale, immobiliare, recupero del patrimonio storico-artistico) non più come un settore tradizionale in crisi di fatturato e occupazione, ma come un ambito in cui il ripensamento dei modelli può creare enormi opportunità.

Dal 2007 al 2012 le compravendite di abitazioni sono diminuite del 45%, nel 2013 il calo potrebbe

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arrivare al 50% (400.000 abitazioni vendute).

Ma le famiglie che hanno manifestato l'intenzione di acquistare casa sono state 907.000 e solo il 53,5% è riuscito a realizzare l'acquisto.

Infatti, dal 2007 al 2012 il risparmio netto annuo per famiglia è passato da 4.000 euro a 1.300 euro.

Il comparto in affitto riguarda oggi il 14,9% delle famiglie.

I nuclei giovani sono il 23,8% degli inquilini.

1.7.7. La funzione shock dei grandi eventi internazionali

Cresce nel Paese l’attenzione attorno all’Expo di Milano che aprirà i battenti il 1° maggio 2015 e, nelle attese, dovrebbe portare in sei mesi oltre 20 milioni di visitatori.

Il dibattito sui grandi eventi si riaffaccia anche in relazione all'ipotesi di una candidatura italiana alle Olimpiadi 2024, a fronte di buone chance di una localizzazione europea dopo gli appuntamenti di Rio 2016 e Tokyo 2020.

Che ci sia voglia nel Paese di scommettere sui grandi eventi lo dimostra anche la competizione intrapresa da numerosi comuni italiani per la selezione della città Capitale europea della cultura 2019, con 21 candidature iniziali.

1.7.8. Un nuovo modello di sviluppo per il rilancio dell'agricoltura

Il sistema agricolo è il segmento essenziale di una filiera più ampia, quella agroalimentare, che comprende strutture di tipo industriale dedite alla lavorazione e alla trasformazione dei prodotti.

Visto in quest'ottica, il valore dell'export è pari all'8% del totale delle vendite all'estero: il quinto comparto per presenza sui mercati esteri.

A trainare le vendite all'estero sono 21 miliardi di euro provenienti dal “made in Italy” agroalimentare, ossia un paniere di 13 prodotti, sia freschi che trasformati, caratterizzati da forte tipicità, da un diretto legame con il territorio e per i quali l’Italia può godere di vantaggi competitivi legati all'ambiente, ai sistemi produttivi e alle tradizioni locali.

2. Savignano sul Panaro - La popolazione

La popolazione residente:

Note:

- la popolazione è incrementata in modo rilevante fino alla data del 31 dicembre 2008; - il dato riferito al 31 dicembre 2011 risente degli esiti del 15° Censimento della popolazione; - l’incremento delle famiglie residenti è di valore superiore all’incremento degli abitanti, ciò in

conseguenza della progressiva diminuzione del numero dei componenti la singola famiglia.

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3. Le linee principali del Bilancio di previsione 2014

Anche l’esercizio 2014 sarà particolarmente critico per la finanza e la contabilità degli enti locali.

Come per gli esercizi precedenti, infatti, si sono sovrapposte numerose disposizioni normative statali, a carattere finanziario e contabile che sempre più elevano il grado di incertezza, in particolar modo nella componente “entrate”, nella pianificazione di bilancio.

Di seguito, anche per meglio comprendere la portata dei cambiamenti, vengono analizzate le principali voci di entrata e di spesa corrente ed il loro andamento temporale.

E’ ormai evidente la difficoltà in cui sono chiamati ad operare gli enti locali con particolare riferimento alla progressiva confusione e sovrapposizione normativa e con la richiesta di maggiori adempimenti e vincoli da parte dello Stato.

Agli innumerevoli certificati e ai limiti imposti su quasi tutte le tipologie di spesa (personale, assunzioni, spese di rappresentanza, incarichi, manutenzione dei mezzi, formazione del personale, mostre, convegni, pubblicità, approvvigionamento di beni e servizi), si aggiunge un “Patto di Stabilità” che impedisce, di fatto, di proporre nuovi investimenti e pagare le fatture per lavori già eseguiti.

3.1. Iter partecipato nella formazione del Bilancio di previsione

La formazione del Bilancio di previsione ha visto sviluppate le seguenti fasi:

- incontri con i Comuni dell’Unione; - incontro con la “Commissione consiliare bilancio”; - incontri con la cittadinanza delle Frazioni; - incontri con le Organizzazioni sindacali e le Associazioni di categoria.

Di seguito alla predisposizione ed approvazione, da parte della Giunta comunale, dello schema di Bilancio comprendente la definizione delle aliquote delle imposte, delle tasse e delle tariffe, questo viene presentato al Consiglio comunale.

Valutati eventuali emendamenti proposti entro i 7 giorni seguenti la suddetta presentazione, entro la data del 30 aprile 2014 dovrà avere luogo l’approvazione del Bilancio di previsione, strumento di pianificazione economico-finanziaria delle attività dell’Amministrazione comunale per l’anno 2014.

3.2. I punti di “forza” e di “debolezza” del nostro Bilancio

Il Bilancio del Comune di Savignano sul Panaro mostra i seguenti punti di “forza”:

- non è mai stato deficitario ed ha sempre stato rispettato il “Patto di Stabilità”; - l’indebitamento complessivo ammonta ad 2.282.460 euro, pari ad un debito pro-capite di 243

euro (contro una media nazionale di 1.919 euro ed una media regionale di 1.196 euro); - bassa rigidità finanziaria (interessi e personale); - ha un numero limitatissimo di partecipate (SETA, AMO, LEPIDA) con quote di

partecipazione estremamente contenute; - non comprende operazioni con derivati finanziari.

A questi si contrappongono i seguenti punti di “debolezza”:

- basse entrate tributarie pro-capite, date da redditi medio/bassi, ridotta presenza di imprese e di beni immobili di categoria catastale “D” (opifici, alberghi, istituti di credito, assicurazioni, fabbricati di attività industriale, commerciale, o rurale);

- bassi proventi da concessioni edilizie; - ridotto patrimonio disponibile alienabile; - obiettivo particolarmente severo del “Patto di Stabilità”.

3.3. L’attuale situazione di grande incertezza

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La grande incertezza nella costruzione del Bilancio è rappresentata da:

- rilevanti tagli (senza conoscerne l’esatta entità) ai trasferimenti erariali (dal 2010 al 2014 si arriverà ad un taglio netto di oltre 1.500.000 euro);

- i tagli dovranno trovare compensazione in una maggiore pressione tributaria; - introduzione di una nuova imposta comunale TASI che sostituirà l’IMU sulla prima

abitazione; - la nuova tassa rifiuti TARI conferma il principio di proporzionalità tra produzione dei rifiuti e

peso della tassa e impone la copertura integrale del costo del servizio;

Fatto positivo è il dato di fabbisogno dell’Unione Terre di Castelli che, relativamente all’anno 2014, vede un decremento di spesa per il nostro Comune, pari a circa 45.000 euro.

3.4. L’IMU ed il ruolo dello Stato

Gli incassi dell’IMU possono essere così riassunti:

Tipologia 2007 (ICI) 2013 (IMU)

Abitazione principale 527.248 129.318 (mini IMU)Terreni agricoli 80.057 72.740Aree edificabili 213.152 191.104Altri fabbricati 1.743.581 1.908.188

Quota comunale 2.564.038 2.301.350

Prelievo forzoso per fondo solidarietà -759.000Netto a favore del Comune 1.542.350 45%

Quota allo Stato (su fabbricati "D" nel 2013) 1.149.167Prelievo forzoso per fondo solidarietà 759.000

IMU a favore dello Stato 1.908.167 55%

Totale gettito IMU 3.450.517 100%

3.5. Oneri di urbanizzazione

L’andamento delle entrate per oneri di urbanizzazione ed il relativo utilizzo per spesa corrente, è riportato nella tabella seguente:

2008 2009 2011 2013 2014

Ammontare annuo 625.759 462.980 182.182 97.788 97.000 di cui destinati a spesa corrente: 391.500 301.455 59.393 - -

corrispondente % 63% 65% 33% 0% 0% 3.6. La spesa corrente

La spesa corrente complessiva del Comune di Savignano è di circa 6.756.000 euro di cui circa il 90% di spese praticamente “fisse”, quali:

- saldo passivo dei servizi gestiti dall’Unione: 1.677.000 euro; - personale: 1.520.000 euro; - smaltimento rifiuti: 1.260.000 euro; - utenze: 480.000 euro; - ammortamento dei mutui: 345.100 euro; - manutenzioni al patrimonio: 250.000 euro; - organi istituzionali: 103.000 euro.

3.7. I servizi a domanda individuale – previsione anno 2014

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Tipologia Ente entrate spese disavanzo coperturaLampade votive Comune 23.000 13.100 -9.900 176%Centri sportivi Comune 48.500 98.600 50.100 49%Teatro comunale Comune 25.000 95.500 70.500 26%Mensa scolastica Unione * * 142.973Trasporto scolastico Unione * * 221.500Asilo nido Unione * * 215.343

somma 690.516 (*) Per l’anno 2014 si conosce solo il preventivato differenziale tra entrate e spese.

Complessivamente, l’erogazione di questi servizi a domanda individuale, richiede, annualmente, un finanziamento a carico della collettività generale di circa 690.000 euro.

3.8. Investimenti

3.8.1. Annualità 2008 ÷ 2013

L’ammontare degli investimenti nel corso degli anni ha avuto il seguente andamento:

(importi in euro) 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Pagamenti conto capitale 2.320.084 1.643.844 566.909 1.134.863 170.337 120.000

L’andamento è sufficiente a chiarire la portata del “Patto di Stabilità”: per poter rispettare l’obiettivo assegnato al Comune di Savignano sul Panaro non si è potuto dar corso a finanziamenti di somme disponibili ed accantonate.

Si è proceduto a pagare esclusivamente i piccoli interventi disposti nel corso dell’esercizio ma che sono poca cosa rispetto alla necessità della comunità amministrata.

E tutto ciò indipendentemente dalla copertura finanziaria e dal nostro indebitamento procapite che a livello comunale è, come visto, uno dei più bassi della Regione e dell’intera Nazione.

3.8.2. Annualità 2014

Per il 2014 si prevedono i seguenti investimenti:

Descrizione Importo Manutenzione straordinaria edifici scolastici 30.000 Manutenzione straordinaria pubblica illuminazione 30.000 Installazioni sicurezza “Percorso Natura” 35.000 Manutenzione viabilità/Sicurezza stradale 25.000

Totale 120.000

4. Ordine del giorno per la riforma della disciplina del “Patto di Stabilità”

Con atto del Consiglio comunale n° 6 del 28 gennaio 2014 è stato approvato l’ordine del giorno ad oggetto: Per una riforma della disciplina del “Patto di Stabilità” orientata a garantire spese per investimenti nei lavori pubblici e nei servizi.

Dal 2009 i Comuni e gli altri Enti Locali sono sottoposti al rispetto dei vincoli del “Patto di Stabilità”, il sistema di regole attraverso il quale l’Unione Europea, con l’obiettivo di stabilire un controllo sulla finanza pubblica, impone agli Stati membri di adottare, sempre più, politiche di rigore sul fronte del contenimento del deficit e della riduzione del debito pubblico in rapporto a predeterminati valori di Prodotto Interno Lordo.

I meccanismi di funzionamento del “Patto di Stabilità” incidono pesantemente sul fronte degli investimenti che gli Enti Locali possono attivare sul territorio, in quanto, anche per i Comuni che posseggono i requisiti di solidità, non sono consentiti i pagamenti alle imprese, l’assunzione di mutui

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e l’utilizzo di tutte le risorse effettivamente disponibili.

La richiesta di intervento al Governo è di una riforma della disciplina del “Patto di Stabilità” orientata a garantire spese per investimenti nei lavori pubblici e nei servizi, in particolare per l’esclusione dal “Patto” degli investimenti sostenuti per la manutenzione straordinaria finalizzata alla messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, alla viabilità ed al risparmio energetico.

5. Riorganizzazione della struttura organizzativa del Comune

Con atto della Giunta Comunale n° 147 del 16 dicembre 2013, sono state adottate, con decorrenza 1 gennaio 2014, le modifiche alla struttura organizzativa del Comune di Savignano s.P. con particolare riferimento:

- all’istituzione alla nuova Area “Ambiente” specificamente dedicata all’attuazione delle politiche dell’Amministrazione in materia di ambiente, attività estrattive, gestione dei servizi pubblici locali ed uso efficiente dell’energia;

- alla conseguente revisione organizzativa della precedente Area “Servizi alla Città”, dalla quale sono enucleate le attività di cui sopra e che ha assunto la nuova definizione di Area “Urbanistica - Edilizia Privata, Attività Produttive”;

- al potenziamento dei servizi di gara, appalti e contratti con la assegnazione di tutte le procedure ed attività di selezione e affidamento all’Area “Affari Generali - Servizi al Cittadino”.

In conseguenza, la nuova organizzazione dell’Ente risulta articolata nelle seguenti Aree:

- Affari generali – Servizi al cittadino; - Servizi Finanziari; - Urbanistica – Edilizia Privata, Attività produttive; - Ambiente; - Lavori pubblici; - Polizia Municipale.

5.1. La dotazione organica

La consistenza numerica del personale dell’Ente ha subito, negli anni, una contrazione in relazione al trasferimento all’Unione di numerosi servizi.

Nel tempo si sono succedute una serie di norme finalizzate a ridurre la spesa di personale complessivamente considerata.

L’età media dei dipendenti comunali si sta progressivamente alzando per effetto del blocco delle assunzioni.

L’andamento della spesa direttamente gestita dal Comune consente di evidenziare il mantenimento della spesa di personale sui medesimi livelli degli anni passati.

Secondo la previsione di Bilancio per l’anno 2014, non sono previste nuove assunzioni di personale.

6. Contrasto all’evasione ed all’elusione dei tributi comunali

Ancor più in un momento di grave crisi economica come l’attuale, l’evasione fiscale e tributaria è moralmente inaccettabile.

Per questo l’Amministrazione comunale darà piena collaborazione all’Agenzia delle Entrate ed alla Guardia di Finanza nella lotta all’evasione, destinando le eventuali maggiori entrate al finanziamento delle politiche verso le fasce meno abbienti della popolazione.

7. Tassazione IMU delle aree destinate ad attività estrattive

Il Consiglio comunale, con proprio atto n° 8 del 14 febbraio 2013, sulla base delle risultanze di apposito ed approfondito studio, ha approvato specifica modifica al vigente Regolamento per la

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disciplina dell’Imposta Municipale Propria al fine di prevedere, tra le aree edificabili, le aree destinate ad attività estrattive così come individuate dal PAE.

A fronte del ricorso al TAR Emilia Romagna, presentato da alcune imprese del settore, volto all’annullamento del suddetto Regolamento, l’Amministrazione comunale, al fine di assicurare la tutela dei propri interessi, ha affidato, a legale di fiducia, la difesa in giudizio nel ricorso.

Con atto della Giunta comunale n° 132 del 18 novembre 2013, l’Amministrazione ha provveduto alla determinazione del valore dei terreni fabbricabili per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU) e tra questi quelli delle aree di cava previste nel PAE.

8. Convenzione per l’adesione all’Ufficio Associato del Contenzioso Tributario

Con atto del Consiglio comunale n° 13 del 30 aprile 2012, è stato approvato lo schema di convenzione con la Provincia di Modena per l’adesione all’Ufficio Associato del Contenzioso Tributario e della Consulenza Fiscale, finalizzata a:

- coadiuvare il Comune nella procedura contenziosa tributaria; - fornire consulenza, pareri e assistenza al Comune nell’esercizio della potestà impositiva; - provvedere all'attività di formazione tributaria e di studio al fine di addivenire

all'armonizzazione dei regolamenti, della modulistica e dell'attività di controllo; - favorire la conoscenza e la messa a disposizione di giurisprudenza e dottrina sui tributi locali; - fornire consulenza in materie di nuova attribuzione al Comune, limitatamente ai riflessi sui

tributi locali o all’espletamento dell’eventuale attività di controllo fiscale.

L’Ufficio Associato cesserà le proprie attività il 2 febbraio 2022

9. Servizio “Webfornitori”

Dal 1° gennaio 2012 è attivo il “Servizio Sportello Fornitori”, Servizio che si è concretizzato nell’attivazione di un canale di posta elettronica, privilegiato ed esclusivo, a favore dei fornitori del Comune per renderli partecipi delle fasi di liquidazione delle fatture ed aggiornali in tempo reale sull’iter di liquidazione.

10. Disposizioni per ridurre il grado di insolvenza dei contribuenti TARSU e TARES

La perdurante situazione di disagio economico in cui versano le famiglie e le imprese fa, sempre più, crescere il numero degli insoluti e dei costi per la riscossione coattiva delle entrate.

Per questo, relativamente al debito TARSU 2010÷2012, con atti di Giunta comunale n° 130 del 17 dicembre 2012 e n° 19 del 18 febbraio 2013, si sono definite modalità con le quali il Responsabile dell’Area Finanziaria può rappresentare al debitore più favorevoli piani di rateizzazione del debito.

In tal modo si sono ottenuti risultanti molto positivi espressi in termini di riduzione del numero di insoluti e dei costi per la riscossione coattiva, con una riduzione del volume complessivo di insoluti TARSU 2010÷2012 da 442.914 euro a 325.193 euro (- 27%)

Sulla base di tale esperienza, considerato che il grado di riscossione della TARES appare particolarmente allarmante per le utenze non domestiche in quanto, a fronte di un importo accertato di 458.611 euro, l’importo riscosso è limitato a 253.871 euro (55%), con atto della Giunta Comunale n° 157 del 30 dicembre 2013, il Responsabile dell’Area Finanziaria è stato autorizzato a concedere la rateizzazione, prevista dal vigente regolamento di applicazione della TARES, a tutti i contribuenti “non domestici” che ne facciano richiesta.

11. Regolamentazione dell’attività dell’Amministrazione Comunale

11.1. Obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni

Con D.Lgs. n° 33 del 14 marzo 2013, è stato approvato il “riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.

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Tale Decreto si pone come una sorta di Testo Unico in materia di trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni, in parte mettendo a sistema norme precedentemente approvate con successivi interventi legislativi, in parte introducendo una serie di nuovi istituti e nuovi obblighi (accesso civico, responsabile della trasparenza, sanzioni, obblighi di pubblicazione delle informazioni ambientali, controlli sulle imprese ecc.).

L’Amministrazione comunale ha quindi svolto un’approfondita analisi degli adempimenti derivanti dall’applicazione del suddetto “Decreto Trasparenza” sull’attività dell’Ente, promuovendo un’attività istruttoria che ha portato alla predisposizione di un documento volto all’adeguamento, aggiornamento e controllo, della nuova sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale dell’Ente.

Il suddetto documento è quindi stato approvato con atto della Giunta comunale n° 111 del 26 settembre 2013.

11.2. Approvazione del Codice di comportamento dei dipendenti

Con atto della Giunta comunale n° 6 del 27 gennaio 2014, è stata approvata la relazione illustrativa ed il Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Savignano sul Panaro, così come previsto dall’art. 54, comma 5, del decreto legislativo numero 165/2001 e dall’art. 1, comma 2 del D.P.R. 62/2013.

Il suddetto Codice di Comportamento dei dipendenti si applica a tutto il personale a tempo indeterminato, determinato, collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarichi e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’Amministrazione.

11.3. Piano di prevenzione della corruzione e programma per la trasparenza e l’integrità

Con atto della Giunta comunale n° 9 del 27 gennaio 2014, è stato approvato:

- il “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014÷2016”, rispondente alle esigenze di individuare le attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, prevedere per tali attività meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonee a prevenire il rischio di corruzione ed obblighi di informazione nei confronti del Responsabile, monitorare il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti, monitorare i rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti nonché i dipendenti dell’Amministrazione, individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge;

- il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014÷2016”, rispondente alle esigenze di un adeguato livello di trasparenza, di legalità e sviluppo della cultura dell'integrità.

11.4. Razionalizzazione delle dotazioni strumentali a corredo postazioni di lavoro

Con atto di Giunta comunale n° 39 del 8 aprile 2013, sulla base della disposizione di legge con la quale si stabilisce che: “Ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche adottano piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo:

- delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;

- delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;

- dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali”,

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a seguito di approfondita ricognizione, è stato definito, attualizzandolo, il piano delle dotazioni strumentali di telefonia mobile, mezzi comunali e dotazioni informatiche.

12. PSC in forma associata - Edilizia privata - Recupero - Riqualificazione urbana

12.1. PSC in forma associata

Nell’incertezza dei tempi entro i quali si arriverà all’adozione del PSC dell’Unione Terre di Castelli, nel corso della Conferenza di Pianificazione, il Comune di Savignano sul Panaro ha posto in discussione la variante anticipatoria, ex art. 41 L.R. 20/2000, riconducibile, principalmente:

- al riconoscimento come “zone Omogenee D” dei seguenti stabilimenti produttivi oggi cartografati dal PRG in zona agricola: Franchini, Distillerie Rossi, Caviro, “3 edifici polifunzionali”, ex Dalmine Resine, Edilizia Barozzi, “Comparti di Recupero inattuati: da n.1) a n.5)” e “Stabilimenti di via Ghiarella”;

- alle misure per demolizione e bonifica di stabilimenti industriali esistenti: Cartiera di via Turati, Stabilimento Sample System.

Di grande soddisfazione per la nostra Amministrazione, è stata la valutazione fatta, al riguardo, dalla Provincia di Modena che ha riconosciuto la praticabilità delle proposte di variante relative agli stabilimenti produttivi: Franchini, Distillerie Rossi, Caviro, “3 edifici polifunzionali”, ex Dalmine Resine e Sample System, per le quali, dalla stessa Provincia, viene già prevista la possibilità di realizzazione con le modalità della variante al PRG ai sensi dell’art. 15 della L.R. 20/2000.

12.2. Accordo di pianificazione di iniziativa privata nella frazione di Mulino

E’ in fase avanzata lo studio finalizzato a valutare la concreta realizzabilità, a mezzo di accordo di pianificazione di iniziativa privata, di un piano di recupero urbano dell’area, nella frazione di Mulino, compresa tra le vie Magazzeno, Foscolo e Tassoni.

Lo studio, proposto all’Amministrazione comunale dal Consorzio Stabile Modenese, comprendente l’analisi dello stato dei luoghi, della composizione del tessuto sociale, dell’assetto delle proprietà e la formulazione delle prime ipotesi di lavoro tecniche, amministrative e finanziarie finalizzate alla riqualificazione urbana di un’area che necessita di una più equilibrata distribuzione dei servizi, delle infrastrutture e di un miglioramento della qualità ambientale e architettonica.

Lo studio sta affrontando le problematiche, non semplici, tipiche delle operazioni di riqualificazione dell’ambito costruito, che comportano la necessità di riunire diversi soggetti, ossia il Comune, il Promotore e l’insieme dei proprietari delle unità immobiliari comprese nell'ambito, in un percorso di concertazione particolarmente articolato.

12.3. Riqualificazione dell’ambito della stazione di Mulino

L’Amministrazione comunale, su proposta della Società “Valle dei Ciliegi S.r.l.”, soggetto privato attuatore del Piano Particolareggiato a Nord della ferrovia, ha partecipato, nell’anno 2011, al bando regionale “Concorsi di architettura per la riqualificazione urbana”.

Lo studio presentato aveva quale, fulcro, il recupero ed il riuso della stazione ferroviaria di Mulino con le relative pertinenze, da destinarsi a servizi (ristoro, sala attesa, bagni pubblici, edicola/biglietteria, ecc.) e spazi collettivi di aggregazione (sedi associazioni, centro giovani, sala civica, ecc.).

In particolare la proposta prevedeva:

- la riqualificazione di aree già urbanizzate e il miglioramento dell’accessibilità e fruibilità della “città pubblica” per tutti e, in particolare, per le utenze deboli;

- l’attivazione di un concorso di architettura orientato alla definizione di una proposta progettuale di cui sia valutabile la fattibilità nella forma prevista del concorso di idee;

- il ricorso a procedure concorsuali per la selezione del miglior progetto rispondente ad esigenze ed aspettative della comunità locale.

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L’esito del concorso svolto dalla Regione si è avuto a dicembre 2011.

Nella graduatoria delle 91 proposte ammissibili al contributo regionale - rispetto alle 105 richieste - la nostra è al 27° posto.

Nei limiti delle disponibilità rese fino ad ora disponibili dalla Regione, sono state ammesse al finanziamento 19 proposte.

L’ottimo piazzamento ci fa ben sperare, per probabili risorse regionali aggiuntive, nel completamento delle assegnazioni contributive a favore dei Comuni.

13. Variante al PRG inerente la disciplina delle “zone agricole”

L’approvazione della variante al PRG riguardante la disciplina degli interventi edilizi in zona agricola, è avvenuta con atto del Consiglio comunale n° 60 del 26 novembre 2013.

La suddetta variante è stata motivata:

- in primo luogo, dalla necessità di adeguamento alle disposizioni della L.R. n° 20/2000 inerenti alle possibilità di recupero del patrimonio edilizio esistente in zona agricola;

- in secondo luogo, dall’orientamento dell’Amministrazione comunale che ha posto tra gli obiettivi principali di governo del territorio, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del patrimonio rurale, attraverso il contenimento del consumo di suolo e la promozione delle colture di pregio.

Rispetto al contenuto della variante adottata, l’elemento di maggior rilievo del parere della Provincia di Modena, ha riguardato la non conformità, rispetto alla Legge Regionale ed ai piani sovraordinati, di due comparti di recupero introdotti dalla variante (ex Ristorante Capra d’oro ed ex Cartiera di Via Turati) per i quali si è quindi provveduto, in adeguamento al suddetto parere, allo stralcio all’atto dell’approvazione.

14. “Contratto di Fiume”

Il “Contratto di Fiume”, approvato dal Consiglio comunale con atto n° 57 del 28 settembre 2010, è un atto a carattere statutario contenente i principi che gli enti firmatari si impegnano ad osservare nel comune intento di tutelare e valorizzare il fiume ed il suo ecosistema.

Il “Contratto” prevede l’istituzione di una struttura di governance intersettoriale e partecipata dai cittadini, per coordinare e migliorare l’efficacia dei progetti che coinvolgono il fiume e che abitualmente sono gestiti in modo settoriale dai diversi uffici della pubblica amministrazione e dai privati.

Il “Contratto” è stato ratificato dalla Provincia il 21 giugno 2011 e dalla Regione il 30 luglio 2012.

Per reperire i fondi necessari all’attuazione del Contratto di Fiume, gli enti firmatari (Savignano sul Panaro, Vignola, Spilamberto, San Cesario, Provincia di Modena e Regione Emilia Romagna) ne hanno promosso la candidatura al bando europeo di co-finanziamento “Life plus 2012” (strumento della Comunità europea per la promozione di progetti ecologici), coinvolgendo anche altri soggetti pubblici e privati interessati ad investimenti coerenti con i principi del Contratto.

La presentazione del progetto al “Life plus 2012”, avvenuta il 29/09/2012, non ha però avuto esito positivo.

La firma del “Contratto”, avvenuta il 13 dicembre 2012 a Vignola, impegna i Comuni di Vignola, Spilamberto, Savignano sul Panaro, San Cesario, la Provincia e la Regione nella realizzazione del “Contratto”.

Con il progredire dell’iniziativa pare di registrare, da parte degli agricoltori, un miglioramento della percezione negli confronti del “Contratto di Fiume”, ciò probabilmente dovuto ad una maggiore attenzione verso questi importanti operatori economici, mancata inizialmente, nella illustrazione delle finalità del progetto.

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15. Canile intercomunale

Il servizio di vigilanza zooiatrica e gestione del canile intercomunale, è svolto in forma associata in convenzione con i Comuni di Vignola, Castelvetro, Marano sul Panaro, Guiglia, Zocca e Montese, con gestione amministrativa affidata al Comune di Savignano sul Panaro per effetto di convenzione con scadenza al 31 dicembre 2014.

Già nell’anno 2005, con la sigla di un accordo territoriale, i Comuni di Vignola, Castelvetro, Marano sul Panaro, Guiglia, Zocca, Spilamberto e Savignano sul Panaro, definirono la costruzione e gestione di un nuovo canile intercomunale nel territorio di Spilamberto, in sostituzione dell’attuale canile di Savignano sul Panaro.

In data 26 settembre 2012 con deliberazione n° 32 del Consiglio dell’Unione Terre di Castelli, è stato formalizzato il trasferimento, dal Comune di Spilamberto all’Unione, delle funzioni di realizzazione e gestione del nuovo canile intercomunale.

In considerazione dei fatti seguenti:

- i tempi di attivazione del nuovo canile dell’Unione erano prossimi, ma non certi; - l’Azienda U.S.L. di Modena, Area Sanità Pubblica Veterinaria, dichiarò l’inagibilità dell’attuale

canile di Savignano sul Panaro a partire da giugno 2013, per inadeguatezza della struttura, salvo interventi di messa a norma;

- i suddetti interventi di messa a norma non erano approntabili poiché avrebbero configurato un investimento pubblico, su immobili di proprietà privata, comunque difficilmente ammortizzabile prima dell’attivazione del nuovo canile dell’Unione Terre di Castelli;

- da indagini di mercato emerse che il temporaneo ricovero dei cani in una struttura privata risultava economicamente vantaggioso rispetto agli attuali costi di gestione,

in attesa dell’attivazione del nuovo canile intercomunale e solo per il tempo strettamente necessario, si ritenne opportuno ricoverare i cani in un’altra struttura di caratteristiche idonee alla scopo.

Espletata la gara pubblica per l’affidamento del servizio di accalappiamento, ricovero e cura dei cani randagi del canile intercomunale di Savignano sul Panaro, il concorrente secondo classificato ha promosso ricorso al TAR Emilia Romagna per l’annullamento, previa sospensione, della determina di aggiudicazione definitiva della gara di appalto per il servizio di fornitura e gestione del canile.

Al fine di assicurare la tutela degli interessi dell’ente, con atto della Giunta Comunale n° 136 del 2 dicembre 2013 è stata affidata la difesa in giudizio, nel ricorso in oggetto, al legale di fiducia dell’Amministrazione.

Nel mese di marzo 2014, il TAR ha respinto il ricorso.

Nei giorni immediatamente seguenti si è dato luogo all’esecuzione del contratto di affidamento dei cani presso un’altra struttura ed all’avvio della bonifica dell’area dell’ex canile intercomunale di Savignano.

16. Attività produttive e artigianato, commercio, agricoltura

16.1. Convenzione con l’Associazione “Savignano delle Botteghe”

Anche per l’anno 2014 si confermano i contenuti della convenzione con l’Associazione “Savignano delle Botteghe”, ente associativo senza fini di lucro, avente lo scopo di elaborare politiche di promozione commerciale e marketing territoriale nel contesto della valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali, a partire dalle attività economiche ubicate nel territorio comunale e con particolare riferimento al commercio tradizionale di vicinato, ai pubblici esercizi, all’artigianato tradizionale, artistico e di servizio.

16.2. Promozione del mercato settimanale del Venerdì

Con atto della Giunta comunale n° 137 del 2 dicembre 2013, è stato concesso un sostegno economico ed organizzativo ad iniziativa di promozione, denominata “A Buon Mercato”, realizzata

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dagli ambulanti e finalizzata al rilancio del mercato settimanale ed a contrastare il calo delle vendite imputabile, per gran parte, alla crisi economica in atto.

16.3. Contributo ai Consorzi Fidi ed alle Cooperative di Garanzia

Il Comune di Savignano sul Panaro, in considerazione della crisi economica che perdura da tempo, intende proseguire la propria azione amministrativa nell’ambito delle politiche finalizzate allo sviluppo e sostegno dell’occupazione promuovendo in particolare l'attività imprenditoriale locale.

Per questo, con atto della Giunta comunale n° 138 del 2 dicembre 2013, è stato deliberato di erogare ai Consorzi Fidi ed alle Cooperative di Garanzia operanti sul territorio comunale, un contributo da ripartirsi proporzionalmente all’ammontare dei prestiti garantiti da ciascuna società a favore delle imprese locali nell’anno in corso.

16.4. Adesione al “Fondo per la Sicurezza”

Come in passato, il Comune, anche per l’anno 2014, aderisce all’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio di Modena, per l’istituzione di un “Fondo per la Sicurezza” a favore delle imprese maggiormente esposte a fatti criminosi, facilitando l’acquisto di sistemi di sicurezza per affrontare il problema della microcriminalità da parte delle imprese modenesi.

Il “Fondo per la Sicurezza” ammette a contributo le spese di acquisto e di installazione dei seguenti sistemi di sicurezza:

- sistemi di videoallarme antirapina collegati in video alla Questura e ai Carabinieri; - sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e

nebbiogeni; - terminali multifunzione per tabaccai; - sistemi passivi: casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate e vetri antisfondamento.

16.5. Sviluppo rurale

All’apertura dei nuovi bandi di finanziamento relativi alle misure per il miglioramento della “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” cercheremo di raggiungere le intese con gli agricoltori per la richiesta di contributi per l’adeguamento delle aziende, per realizzare o ampliare l’attività agrituristica, per il miglioramento della rete acquedottistica nelle zone rurali per uso umano e zootecnico, per il miglioramento della viabilità rurale esistente, per le strade vicinali pubbliche e private.

17. Ferrovia Bologna - Vignola

17.1. Un salto di qualità per la ferrovia Bologna - Vignola

Con atto del Consiglio comunale n° 44 del 23 luglio 2013, è stata approvata la mozione ad oggetto: “Nel 2013 un salto di qualità per la ferrovia Bologna - Vignola”.

Con la mozione, promossa dal Comitato degli utenti dello stesso servizio ferroviario, si propongono suggerimenti utili al miglioramento del servizio di trasporto ferroviario sulla linea Bologna - Vignola, in particolare si chiedono riduzione dei tempi di percorrenza e la revisione dell’orario dei treni, privilegiando corse in orario di maggiore necessità per l’utenza; si auspica anche un aumento del servizio di trasporto nei giorni festivi.

17.2. Report "Audit Civico 2013" della stazioni della linea Bologna - Vignola

Per il terzo anno consecutivo l’Associazione “In prima classe per Bologna - Vignola” ha condotto un “audit civico” applicato al servizio ferroviario Bologna - Vignola, rilevandone la qualità con particolare riferimento alle stazioni della linea ed ai servizi in esse presenti.

Il report evidenzia alcuni miglioramenti rispetto alla situazione rilevata negli anni precedenti ma anche problemi divenuti “cronici” o aspetti addirittura peggiorati.

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Il miglioramento è senza dubbio dato dall’immissione in servizio di nuovi treni.

Persiste nel tempo un problema di qualificazione delle stazioni che riguarda in particolare quelle nel nostro Comune in evidente stato di abbandono.

Mancano servizi “collaterali” di grande importanza: bigliettazione automatizzata, un efficace sistema di comunicazione all’utenza, accessibilità per tutti.

Manca infine un adeguamento del servizio alle “aspettative di velocità” degli utenti.

L’audit civico 2013 conferma che c’è ancora tanto lavoro da fare per rendere dignitoso e più appetibile il servizio ferroviario Bologna - Vignola, obiettivo al quale anche questa associazione continuerà a “lavorarci” con la stessa determinazione che la contraddistingue da quasi cinque anni.

17.3. Riduzione dei tempi di percorrenza

Il miglioramento nei tempi di percorrenza può, per quota parte, essere ottenuto intervenendo sul nostro territorio mediante la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale in grado di consentire la soppressione della passaggio a livello di Via Leopardi a Mulino, infrastruttura che, inoltre, darebbe indubbio vantaggio a favore della sicurezza, in quanto eliminerebbe definitivamente l’interferenza, quindi le relative problematiche, tra il servizio ferroviario ed il trasporto su gomma.

Verso tale soluzione sono intercorsi i primi contatti con Ferrovie Emilia Romagna (FER) per la definizione delle possibili alternative alla viabilità stradale.

17.4. Piano Pilota per la valorizzazione urbana di Mulino

Con atto di Giunta comunale n° 68 del 30 maggio 2013, è stato approvato il progetto preliminare relativo al Piano Pilota per la valorizzazione dell’area urbana di Mulino.

La proposta di intervento, nell’importo complessivo di 800.000 euro, costituisce la prima fase di un più ampio Piano di miglioramento della mobilità nel centro abitato di Mulino, interessato dall’intersezione della SP 14 con l’asse costituito da SP 569 e la ferrovia Vignola - Bologna, prima fase consistente nella realizzazione del sottopasso pedonale in corrispondenza della stazione ferroviaria.

Il Piano complessivo punta a superare i principali elementi di criticità rappresentati dall’attraversamento pedonale sulla SP 569 e dai passaggi a livello di via Leopardi e via Magazzeno.

La proposta di intervento relativa alla prima fase, dà possibilità al Comune di Savignano sul Panaro di partecipare al IV e V Programma annuale di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) di cui alla DGR 18 febbraio 2013 n° 162.

18. Lavori pubblici

L’Area Lavori Pubblici assicura la manutenzione ordinaria/straordinaria del patrimonio pubblico costituito da strade, edifici scolastici, edifici pubblici, aree verdi.

Il forte limite posto dal “patto di stabilità” alle politiche di investimento, consente di prevedere, nel corso dell’anno 2013, poco più che limitati interventi di mantenimento del patrimonio esistente.

Anche per questa ragione è opportuno proseguire nel controllo di gestione delle manutenzioni al fine di conseguire maggiori livelli di economicità ed efficienza degli interventi stessi.

18.1. Manutenzione stradale

Le strade del nostro territorio manifestano significativi ammaloramenti.

In attesa di poter provvedere, in futuro, a nuove asfaltature, l’intervento manutentivo previsto per l’anno 2014 sarà volto ad eseguire, per un importo di circa 25.000 euro, gli interventi più urgenti per la messa in sicurezza delle sedi stradali maggiormente danneggiate.

18.2. Manutenzione pedonali

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Nel corso dell’anno si provvederà, assicurando la giusta tutela delle alberature, ad eseguire, in corrispondenza di ammaloramenti localizzati, il ripristino di pavimentazioni che rendono problematica ed insicura la circolazione pedonale.

18.3. Manutenzione pubblica illuminazione

Parte dei nostri impianti presenta rilevanti problematiche per quanto riguarda la stabilità dei sostegni e l’uso corretto dell’energia.

L’intervento che si realizzerà nel corso dell’anno 2014, per un importo di circa 30.000 euro, sarà in località Magazzino, dove vi sono alcuni tra gli impianti più vecchi ed inefficienti, e consentirà la sostituzione di ormai pericolosi pali in cemento con pali in acciaio e l’abbandono di lampade a vapori di mercurio a favore di armature a LED così da ottenere, oltre ad un sensibile miglioramento del grado di illuminamento della sede stradale, un significativo risparmio energetico.

18.4. Interventi per il risparmio energetico negli edifici pubblici

Nel corso dell’anno 2013, nonostante i limiti severi imposti dal legislatore nazionale con il “Patto di Stabilità”, sono stati realizzati interventi, finalizzati al risparmio energetico, sulle centrali termiche al servizio:

- del Centro Civico (Teatro e Biblioteca); - della Scuola media “Giuseppe Graziosi”; - della Scuola elementare “Anna Frank”; - della Scuola materna “Bellini” - nido “Scarabocchio”.

Gli interventi sono consistiti, principalmente, nell’installazione di sistemi automatici di regolazione della temperatura e nell’esecuzione di coibentazioni di tubazioni di trasporto e distribuzione del calore.

18.5. Interventi per la sicurezza stradale

Nel corso dell’anno 2013 si è provveduto al posizionamento di n° 2 box per autovelox lungo la S.P.14 di Castelfranco ottenendo, da subito, beneficio per la sicurezza per effetto della riduzione della velocità degli automezzi in transito.

Sulla base di tale positiva esperienza, nel corso del 2014 verranno installati, in località Garofano, ulteriori n° 2 box lungo la S.P.623.

18.6. Variante in corso d’opera edificio residenziale pubblico di Via Lombardia

Con atto del Consiglio comunale n° 9 del 26 febbraio 2014, è stata approvata, in deroga al vincolo dell’altezza media stabilito dal PRG (art. 62 comma 11), come previsto dall’art. 20 della L.R. n° 15/2013 per gli edifici pubblici, la variante in corso d’opera al progetto di edificio residenziale pubblico (ERP) ubicato in via Lombardia.

Alla luce di non conformità dell’altezza del fabbricato in progetto al DM 1444/68 ed alle norme del PRG, sulla base di parere legale, è stato richiesto ad ACER di ricondurre a conformità il progetto tramite apposita variante.

Il progetto di variante realizza il rispetto del limite di altezza fissato dal DM 1444/68 ma non il rispetto del limite di altezza stabilito dal PRG.

Trattandosi di edilizia residenziale pubblica rivolta alle fasce più deboli della popolazione, l’intervento in esame riveste notevole interesse pubblico e pertanto ha potuto essere approvato in deroga ai vicoli stabiliti dal PRG, come stabilito dall’art. 20 della L.R. n° 15/2013.

18.7. Accordo quadro per la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica

Con atto del Consiglio comunale n° 3 del 28 gennaio 2014, sono stati approvati lo schema di Accordo Quadro e lo schema di Contratto di Servizio tra l’Unione Terre di Castelli, il Comune di

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Savignano sul Panaro e ACER della provincia di Modena per la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune.

L’Accordo Quadro prevede la gestione del patrimonio ERP tramite concessione ad ACER, riconosciuta dalla legge regionale 8 agosto 2001 n. 24 "Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo" ente strumentale delle Autonomie Locali nella gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, per la durata di cinque anni, decorrenti dal 1 gennaio 2014.

L’accordo, nella difficoltà che avrebbe il Comune nella gestione del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica, consente di avvalersi, secondo la suddetta disposizione normativa ed in base a specifica convenzione e contratto di servizio disciplinante le dovute attività gestionali a prezzi concordati, di operatori qualificati.

18.8. Fondo provinciale previsione e prevenzione rischi in materia di protezione civile

Con atto del Consiglio comunale n° 5 del 14 febbraio 2013, è stato approvato il rinnovo dello schema di convenzione con la Provincia di Modena, inerente il rinnovo e la gestione del “Fondo provinciale per la previsione e prevenzione dei rischi in materia di protezione civile” per il periodo 2013÷2017.

Il Fondo ha per finalità il finanziamento delle attività di rilevazione, raccolta ed elaborazione dati interessanti la protezione civile, con particolare riguardo alla redazione del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione, dei Piani comunali ed intercomunali nonché per l’acquisto e la manutenzione di strumentazioni tecniche a supporto della gestione delle emergenze di protezione civile.

18.9. Affidamento del servizio cimiteriale. Atto di indirizzo

Con atto della Giunta comunale n° 95 del 29 luglio 2013, è stata espressa la volontà dell’Amministrazione ad affidare, per la durata massima di 3 anni, il servizio cimiteriale a soggetto esterno, escludendo il servizio di apertura/chiusura, lo sfalcio delle aree verdi e le varie pulizie interne.

La decisione è stata assunta considerata l’attuale struttura organizzativa che, sia per carenza numerica che per qualificazione professionale, non è più in grado di svolgere l’intero servizio in economia.

18.10. Scala di sicurezza esterna presso la scuola materna “Giuseppe Verdi” di Garofano

Con atto della Giunta comunale n° 105 del 9 settembre 2013, è stato approvato, nell’importo di circa 30.000 euro, il progetto esecutivo relativo ai lavori di prolungamento della scala di sicurezza esterna presso la scuola materna “Giuseppe Verdi” di Garofano.

Tale realizzazione consente l’utilizzazione dei locali al secondo piano della struttura, attualmente non utilizzabili per la mancanza dell’uscita di sicurezza esterna, e dare la possibilità all’Istituto Comprensivo di istituire una nuova sezione presso la stessa scuola materna.

18.11. Servizio di “salatura” delle strade nel periodo invernale

Il progressivo ridursi dell’organico degli operai comunali, non consente di garantire, come in passato avveniva attraverso la consolidata organizzazione interna, il servizio di “salatura” delle strade nei mesi invernali.

Oltre a ciò, il mezzo tecnico utilizzato negli anni precedenti per la “salatura”, a causa di problemi di natura tecnica, non risulta più idoneo allo svolgimento del servizio ed una sua sostituzione con un altro mezzo specifico, risulterebbe economicamente non vantaggiosa.

Per tali ragioni, con atto della Giunta comunale n° 113 del 26 settembre 2013, è stata apportata variazione al bilancio di previsione 2013 al fine di provvedere alla giusta allocazione delle risorse in disponibilità dell’Area Tecnica così da provvedere all’affidamento di parte del servizio a ditte specializzate, mantenendo in capo al personale del Comune il servizio di coordinamento e di allerta.

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18.12. Ampliamento ed adeguamento normativo Scuole Elementari “A. Crespellani”

Nel corso dell’anno 2014 avrà inizio la fase di progettazione e di affidamento dei lavori per l’ampliamento e l’adeguamento normativo dell’edificio ospitante la Scuola Elementare “Arsenio Crespellani” di Doccia.

La soluzione progettuale proposta prevede una capacità ricettiva della struttura per circa 425 alunni (attualmente la struttura ospita 330 persone tra alunni, personale docente e non docente), nel rispetto degli standard previsti dalla normativa vigente.

L'intervento consente di realizzare 3 nuove aule ed un laboratorio, oltre all’ampliamento del refettorio ed alla realizzazione di una sala docenti, degli spogliatoi per il personale non docente e di un ambulatorio.

Nel costo dell’intervento, previsto pari a 760.000 euro, sono compresi gli interventi per l’adeguamento normativo della parte esistente dello stesso edificio scolastico.

Avvalendoci delle norme previste dalla vigente convenzione per il conferimento del servizio, il Comune finanzierà l’intervento a mezzo del trasferimento delle necessarie risorse all’Unione Terre di Castelli che ne curerà la realizzazione.

19. Ufficio Ambiente

19.1. Rifiuti

L’Ufficio svolge attività di supporto e collaborazione con il Gestore HERA, con le Guardie Ecologiche Volontarie e con gli Ecovolontari nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio comunale.

Elabora inoltre atti amministrativi, svolge controlli e verifiche delle fatturazioni del servizio, risponde, anche con l’apporto degli enti competenti (ARPA, AUSL) e del Gestore, a segnalazioni da parte dei cittadini.

L’Ufficio opera nell’organizzazione di iniziative a carattere ambientale quali: incentivi al conferimento presso l’isola ecologica, compostaggio domestico e sgravi TARES, giornate di pulizia del territorio, supporto ad eco-feste, campagne informative sui temi ambientali, raccolta differenziata ecc..

L’Ufficio svolge inoltre funzioni di supporto all’Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro nella gestione operativa del Progetto Didattico “Dea Minerva” per la raccolta degli imballaggi di plastica presso le scuole.

19.2. Riorganizzazione raccolta stradale dei rifiuti

In tema di gestione dei rifiuti è opportuno ricordare il piano, concordato con HERA, approvato con atto della Giunta comunale n° 70 del 3 giugno 2013, di razionalizzazione e riposizionamento dei cassonetti per la raccolta stradale, la cui attuazione si è completata nel mese di ottobre 2003.

L’obiettivo dell’iniziativa è la riduzione del rifiuto indifferenziato, obiettivo realizzabile rendendo più semplice e comoda la raccolta differenziata del rifiuto.

I contenitori stradali per la raccolta di carta, plastica, organico e vetro (aumentati nel numero) sono stati rinnovati e resi più accessibili anche al conferimento dei materiali più voluminosi, mentre i contenitori per i rifiuti indifferenziati (ridotti nel numero) sono stati dotati di bocche di conferimento tali da consentire solo l’introduzione dei residui, ridotti, quantitativi di materiali non recuperabili.

Di seguito a tale riorganizzazione sono già stati conseguiti significativi vantaggi in ordine alla percentuale di raccolta differenziata (circa 60% comprendendo il rifiuto non gestito) ed un ulteriore, sensibile miglioramento lo si avrà nel 2014 con l’entrata “a regime” del nuovo sistema di raccolta.

19.3. Progetto Didattico “Dea Minerva” - Secondo Stralcio - “Obiettivo 70”

Il Progetto Didattico, avviato nel 2° semestre dell’anno 2012, ha inteso promuovere la pratica ed il

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miglioramento qualitativo della raccolta differenziata, gestita su base non professionale, dei rifiuti.

Nell’anno 2013, per effetto della raccolta:

- di oltre 15 tonnellate di PET nel corso dell’intero anno; - di circa 33 tonnellate di altro materiale plastico e di carta e cartone nel secondo semestre

dell’anno 2013 (raccolta sperimentale),

è stata devoluta all’Istituto Comprensivo la somma di 5.800,00 euro.

Nel 2014, visti i già buoni risultati acquisiti dall’avvio del Progetto Didattico sia per quanto attiene la quantità/qualità di plastica raccolta che per quanto riguarda l’elevato grado di coinvolgimento della popolazione scolastica e della cittadinanza, si intende sviluppare lo stesso Progetto finalizzandolo alla raccolta differenziata, di qualità:

- di ulteriori tipologie di materiali plastici (PE-HD e PP); - della carta e del cartone; - dell’alluminio; - della banda stagnata/cromata.

Allo sviluppo del Progetto si attribuisce, oltre ad una rilevante valenza ambientale e formativa dei giovani, un particolare significato dato dall’acquisizione, da parte della collettività, di una maggiore consapevolezza verso la corretta separazione dei materiali e la possibilità di ottenere maggiori risorse economiche da destinare alle attività scolastiche.

L’obiettivo che si ritiene di porre, con sfida, a questa raccolta differenziata, di qualità, è il raggiungimento, nell’anno 2014, della raccolta di 70 tonnellate di materiali, da qui il nome a questo secondo stralcio del Progetto Didattico: “Dea Minerva - Obiettivo 70”, Progetto approvato con atto della Giunta comunale n° 20 del 24 febbraio 2014.

19.4. Disinfestazioni

L’Ufficio svolge, anche su segnalazione, l’attività di coordinamento nell’esecuzione, da parte di ditta specializzata, di disinfestazioni contro la zanzara tigre e la cimice dell’olmo, nonché visite sopralluogo anche in rapporto con i competenti uffici della Regione e dell’AUSL.

19.5. Servizio Idrico Integrato

L’Ufficio svolge funzione di interfaccia del Gestore del Servizio Idrico Integrato, effettua sopralluoghi, anche su richiesta, aggiorna, con ausilio di programmi GIS, la cartografia delle reti acqua e fognatura del territorio comunale, partecipa ad incontri per la definizione dei piani annuali di investimento, svolge istruttorie per il rilascio di autorizzazioni allo scarico.

19.6. “Patto dei Sindaci” – “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile” (PAES)

Il Comune di Savignano sul Panaro, con atto del Consiglio comunale n° 42 del 26 ottobre 2011, ha aderito al “Patto dei Sindaci” con il quale il Comune prevede azioni da sviluppare, sia nel settore pubblico che nel settore privato, per raggiungere i risultati di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2.

Considerato tuttavia che la Delibera di Giunta Regionale n° 732 del 4 giugno 2012, ha previsto, a favore delle Unioni dei Comuni e non dei singoli Comuni, contributi per la redazione del PAES, con atto del Consiglio comunale n° 28 del 30 luglio 2012, è stato deliberato di delegare l’Unione Terre di Castelli ad esprimere la manifestazione di interesse alla Regione Emilia Romagna per la redazione del “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)” prevista dall’adesione al “Patto dei Sindaci”.

Il PAES, redatto nel mese di marzo 2014, dall’Agenzia per l’Energia per lo Sviluppo Sostenibile di Modena, in collaborazione con gli uffici comunali, riporta:

- un bilancio dei consumi, stimato attraverso l’analisi energetica, a partire dal quale viene calcolato convenzionalmente il corrispondente apporto di CO2;

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- la definizione degli obiettivi di riduzione di emissione di gas climalteranti che il Comune si assume nell’orizzonte temporale del 2020;

- l’individuazione delle azioni, già intraprese, o da avviare, da parte del Comune, volte al raggiungimento dei suddetti obiettivi;

- la struttura tecnica addetta al monitoraggio periodico (minimo biennale) dell’attuazione del Piano.

L’approvazione del PAES è avvenuta, mediante deliberazione del Consiglio comunale, nel mese di marzo 2014.

19.7. Utenze comunali

L’Ufficio svolge attività di gestione delle utenze comunali comprendente la lettura dei contatori, il monitoraggio dei consumi, gli atti amministrativi connessi, la liquidazione delle fatture e, sulla base di attività di “contabilità energetica” svolge, per le diverse utenze, valutazioni in merito a possibili iniziative per il contenimento dei consumi.

19.8. Convenzione con le Guardie Giurate Ecologiche Volontarie

La presenza nel nostro territorio di estesi percorsi naturalistici e di parchi molto frequentati,rende necessaria un’intensa vigilanza, per la conservazione del patrimonio ed il corretto uso delle attrezzature installate, che non può essere svolta dalle sole forze della Polizia Municipale.

Per tale ragione è opportuno l’ausilio, nell’attività di vigilanza, delle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie di Modena, ausilio che sarà, inoltre, volto ad assicurare:

- il controllo della corretta esecuzione del compostaggio domestico da parte dei cittadini che beneficiano della riduzione della tassa sui rifiuti urbani;

- la campagna per la disinfestazione della “Zanzara Tigre”.

20. Progetto per la realizzazione di un “Centro del Riuso”

Il riutilizzo dei prodotti costituisce una misura di prevenzione nella produzione dei rifiuti, infatti, evitandone la dismissione, se ne allunga la vita utile.

Il prodotto che non ha concluso il proprio ciclo funzionale di vita può entrare in reti di scambio di oggetti usati, quali ad esempio mercatini o in “Centri del Riuso”.

Il progetto, che trae spunti da esperienze nelle Regioni Marche e Abruzzo, si pone le seguenti finalità:

- contrastare e superare la cultura dello spreco delle risorse; - promuovere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela

ambientale e di solidarietà sociale; - promuovere il reimpiego ed il riutilizzo dei beni usati, ancora riutilizzabili, prolungandone il

ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore così da ridurre la quantità di rifiuti da avviare a trattamento/smaltimento;

- realizzare una struttura di supporto a fasce svantaggiate di cittadini consentendo loro di acquisire, a titolo gratuito, beni di consumo usati ancora funzionanti ed in condizioni di essere efficacemente utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie dei beni stessi.

Le norme relative alla gestione del “Centro del Riuso”, in particolare per la definizione delle modalità di consegna e di presa in carico dei beni usati ed il monitoraggio dell’attività, sono state definite, in bozza, in apposito Regolamento di gestione del “Centro del Riuso”.

L’avvio del progetto è previsto per la seconda metà dell’anno 2014.

21. Risparmio energetico nelle scuole: “La Scommessa”

E’ intenzione dell’Amministrazione Comunale proporre all’Istituto Comprensivo, lo sviluppo di un Progetto Didattico finalizzato a stimolare i giovani al risparmio energetico.

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Il Progetto, già realizzato in diverse realtà comunali, si pone l’obiettivo di sviluppare tra gli studenti un comportamento critico ed un utilizzo responsabile delle risorse con il grande ed ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica responsabili del cosiddetto “effetto serra”.

In concreto, si ha l’intenzione di far capire ai ragazzi, abituati ad accendere luce o riscaldamento a seconda di comode abitudini, che milioni di piccoli atti di questo genere hanno un valore ambientale enorme e che perciò, come tali, vanno valutati.

La scommessa sul risparmio energetico è la seguente: "Scommettiamo che la nostra scuola è in grado di ridurre, in un anno scolastico, il fabbisogno energetico, quindi le emissioni di CO2, del 10% ?"

All’atto della verifica del risultato a fine anno scolastico, le scuole otterranno un premio in base all'impegno dimostrato.

L’avvio dell’iniziativa, dapprima prevista per l’anno 2013, è prevista per l’avvio dell’anno sclastico 2014÷2015.

22. Progetto “Decoro urbano”

Sulla base di altre consolidate esperienze nel nostro Paese, l’Amministrazione Comunale intende dotarsi di un Regolamento per la realizzazione di interventi di miglioramento del decoro urbano in rapporto pubblico – privato.

Obiettivi del Regolamento sono:

- accrescere nei cittadini la consapevolezza che il decoro urbano vive della collaborazione tra pubblico e privato;

- contribuire ad accrescere un senso di appartenenza e amore per il proprio territorio; - sensibilizzare i cittadini, in particolare i ragazzi ed i giovani, al rispetto dei beni comunali,

contrastando il vandalismo; - attivare interventi di recupero urbano, anche con finanziamenti totalmente o parzialmente a

carico di privati; - avviare un dialogo con le istituzioni scolastiche, le associazioni ed altri attori del territorio per

attività progettuali inerenti il rispetto dei beni comunali ed il decoro urbano. La previsione è di adottare tale Regolamento entro il primo semestre dell’anno 2014.

23. Piano della Attività Estrattive - PAE

Con atto del Consiglio comunale n° 29 del 18 giugno 2013, è stata approvata la Variante Generale 2011 al Piano delle Attività Estrattive (PAE) del Comune di Savignano sul Panaro.

Le scelte pianificatorie del PAE, in riduzione rispetto alle quantità estrattive previste del PIAE, sono motivate dai risultati della VAS, riconosciuti corretti e condivisibili da ARPA e dalla Provincia stessa.

Il Comune ha dunque ritenuto opportuno dare attuazione al PIAE esercitando la propria funzione pianificatoria nell’esercizio della indubbia autonomia decisionale che la legge riconosce agli Enti Locali più prossimi al territorio ed ai cittadini, in applicazione del fondamentale “principio di sussidiarietà”, ed ai sensi di quanto previsto dalla L.R. 17/1991, contemperando il soddisfacimento di parte dei fabbisogni del settore stabiliti dal PIAE con le esigenze di complessiva salvaguardia del territorio, dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Di seguito al ricorso al TAR Emilia Romagna da parte di imprenditori del settore per l’annullamento, previa sospensione, della deliberazione di Consiglio comunale di approvazione del PAE, al fine di continuare ad assicurare la tutela degli interessi dell’ente, con atti della Giunta comunale n° 131 del 18 novembre 2013 e n° 135 del 2 dicembre 2013, è stata affidata la difesa in giudizio a legale di fiducia dell’Amministrazione.

23.1. Osservatorio Comunale Permanente sulle Attività Estrattive

Con deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del 28 gennaio 2014 sono stati nominati i componenti

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rappresentanti del Consiglio comunale nell’Osservatorio Comunale Permanente sulle Attività Estrattive e si è preso atto delle nomine nello stesso Osservatorio, dei rappresentanti delle Consulte di Frazione, dei Comitati e Associazioni aventi obiettivi di tutela del territorio, del Presidio Paesistico Partecipativo del Contratto di Fiume del Medio Panaro e delle imprese del settore operanti nel territorio comunale.

L’Osservatorio si pone i seguenti, principali, obiettivi:

- l’analisi, l’individuazione ed il monitoraggio delle misure necessarie a ridurre gli impatti sull’ambiente naturale ed antropico connessi con le attività estrattive e di lavorazione e trasformazione degli inerti;

- promuovere un sistema di trasparenza e partecipazione nei confronti della cittadinanza relativamente alle fasi attuative del PAE ed al rispetto delle norme e delle prescrizioni in materia.

Nel corso della prima seduta dell’Osservatorio, tenutasi nel mese di febbraio, si è proceduto alla elezione alle cariche di Presidente e di Vice Presidente, a delineare il piano di lavoro ed a fissare le norme di funzionamento dello stesso.

23.2. Adesione all’accordo per la gestione della vigilanza di cava

Con atto del Consiglio comunale n° 50 del 25 settembre 2013, è stato approvato l’accordo, di durata sino al 31 dicembre 2015, tra il Comune di Savignano sul Panaro e la Provincia di Modena per lo svolgimento delle funzioni di vigilanza sull’applicazione delle disposizioni della Legge Regionale n° 17/1991 inerente le attività estrattive, nonché di quelle contenute nell’autorizzazione all’attività estrattiva e nella relativa convenzione.

23.3. Convenzione per la valutazione degli accordi publbico-privati

Con atto della Giunta comunale n° 133 del 25 novembre 2013, è stato approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Savignano sul Panaro ed il Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento, del Territorio dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, per l’attività di valutazione di opere realizzate in base agli accordi pubblico – privati approvati con gli atti: DCC 50/2006, DCC 53/2007, DCC 84/2007, DCC 91/2007, DCC104/2007 e così descritta:

- valutazione accurata della congruità degli scambi attraverso perizie di stima o valutazioni economiche ora inesistenti;

- valutazione accurata della giusta qualificazione degli esecutori, della regolare certificazione e del collaudo delle opere eventualmente già realizzate.

Gli esiti della valutazione saranno noti entro il mese di aprile 2014.

23.4. Convenzione per il supporto tecnico – scientifico all’attuazione del PAE

Con atto della Giunta comunale n° 153 del 19 dicembre 2013, è stato approvato schema di convenzione, tra l’Università degli Studi di Modena e di Reggio Emilia - Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - ed il Comune di Savignano sul Panaro per il supporto tecnico-scientifico alle procedure di attuazione del PAE e in particolare alla redazione degli accordi ex art. 24 l.r. 07/04 e alla valutazione delle problematiche di interferenza con le falde acquifere.

Di seguito all’approvazione del PAE, al Comune spetta un’attenta valutazione del raggiungimento degli obiettivi e degli indirizzi strategici fissati dallo stesso, per questo è necessario disporre di risorse umane e strumentali adeguate a fornire il necessario supporto tecnico-scientifico alle attività.

La suddetta attività di valutazione si compirà, indicativamente, entro il mese di giugno dell’anno 2014.

24. Riqualificazione energetica della Palestra della scuola media “Giuseppe Graziosi”

Con atto della Giunta comunale n° 75 del 10 giugno 2013, è stato approvato, nell’importo

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complessivo di 250.000 euro, il progetto preliminare relativo ai lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica della palestra della scuola media “Giuseppe Graziosi” che, in base alle verifiche effettuate, presenta le seguenti criticità:

- infissi e vetrate non conformi alla normativa vigente; - copertura deteriorata con numerose perdite di acqua; - elevata dispersione termica.

La volontà dell’Amministrazione comunale è di partecipare alla richiesta di finanziamento, per opere di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica, nell’ambito delle disposizioni del Decreto Interministeriale 25 Febbraio 2013, concernente la definizione dei criteri per l'erogazione delle risorse finanziarie di cui al Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva di cui all'art.64, comma 1 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n.83 convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n.134.

25. Affidamento del servizio distribuzione del gas naturale per l’Ambito “Modena 2 – Sud”

Con atto del Consiglio comunale n° 61 del 26 novembre 2013, è stata approvata la convenzione per affidare alla Provincia di Modena le funzioni di stazione appaltante per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale minimo (A.TE.M.) “Modena 2 – Sud” nel quale è incluso anche il Comune di Savignano sul Panaro.

La decisione è avvenuta di seguito agli incontri ed alle consultazioni svolte dalla Provincia di Modena ai fini della individuazione della stazione appaltante, dai quali è emerso che la maggioranza degli Enti locali costituenti l’A.TE.M. “Modena 2 – Sud”, tra cui anche il Comune di Savignano sul Panaro, si è espressa nella direzione di delegare a tale compito la Provincia stessa;

26. Scuola, Servizi Sociali

26.1. Scuola

Continua la collaborazione tra la scuola e l’Amministrazione comunale con i progetti già avviati nel corso degli anni passati:

- “Officine Graziosi”, che vede un continuo aumento degli studenti aderenti e l’inizio di un nuovo laboratorio di mosaico;

- “Dea Minerva”, progetto didattico che vede una continua crescita del materiale raccolto e conseguentemente un aumento del contributo alla scuola;

- “Giochi tradizionali”, divenuto un appuntamento abituale in primavera, e che permette di conoscere ed apprezzare giochi “antichi” ed un contesto ambientale sconosciuto a molti;

- “progetto affettività e sessualità” nella scuola secondaria di 1° grado, che quest’anno verrà allargato alle classi 5^ della scuola primaria;

- campionati di lettura per le classi 2 della scuola secondaria; - i progetti di promozione della lettura: Nati per leggere, Una valigia di libri, Progetto nidi con

letture e biografie.

Continuano le attività del Centro giovani “LINK” di Savignano, che grazie alla collaborazione con la scuola mette in atto laboratori, corsi e trattenimenti sempre più apprezzati.

Si è puntato soprattutto a favorire ed incentivare scambi generazionali, che hanno visto la partecipazione di gruppi di anziani portare la loro esperienza in campo culinario, in un contesto di grande collaborazione e simpatia.

Nel corso degli ultimi mesi si è provveduto ad una serie di piccoli interventi di manutenzione sulle strutture scolastiche, che necessiterebbero però di interventi migliorativi ben più importanti, a cominciare dalla ormai improrogabile necessità di fornire di pannellature fotovoltaiche i tetti specialmente delle scuole primarie e secondarie, dove il consumo di energia elettrica, necessaria per l’utilizzo delle nuove tecnologie didattiche, ha portato il costo energetico a livelli non più sostenibili.

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Si è provveduto a partecipare, con esito positivo, alla graduatoria per contributi per la messa in sicurezza di edifici scolastici, che permetterà l’inizio, a giorni, del prolungamento della scala di sicurezza della scuola materna “Verdi” , permettendo così l’utilizzo del secondo piano della scuola stessa e quindi, al bisogno, la possibilità di aggiungere una sezione.

La proiezione della popolazione scolastica nei prossimi anni, con la maggiore richiesta di disponibilità di aule, fa sì che si sia dovuto prevedere l’ampliamento della Scuola primaria “Crespellani” che renderà utilizzabili nuove aule per la didattica, e una sala mensa finalmente più funzionale ed accogliente.

E’ iniziata infine, con l’avvio dell’anno scolastico in corso, una collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Modena, per stimolare nei ragazzi sani stili di vita, e che ha visto nel progetto la collaborazione, per la fornitura di frutta e corsi di educazione alimentare, di COOP Estense e CONAD, mentre società sportive di Savignano si sono rese disponibili per corsi di attività motoria nella scuola primaria.

Un esempio di collaborazione tra varie realtà locali, che ha come fine unico la promozione nei ragazzi di uno stile di vita che apprezzi anche l’ambiente in cui vivono ed i suoi prodotti.

26.2. Progetti di qualificazione scolastica

Lo sforzo finanziario dell’Amministrazione comunale nel sostegno ai progetti di qualificazione scolastica, aggiuntivo alle politiche omogenee di qualificazione scolastica proposte dall’Unione Terre di Castelli, è rilevante.

Nella prospettiva di una fattiva e proficua collaborazione tra il Comune e l’Istituto Comprensivo, nell’anno scolastico 2012÷2013 è stato erogato l’importo di 14.200 euro.

Nell’anno scolastico 2013÷2014, con atto della Giunta comunale n° 140 del 2 dicembre 2013, è stata approvata l’erogazione, a favore dell’Istituto Comprensivo di Savignano l’erogazione di due contributi ed in particolare:

- in parte corrente per il sostegno dei progetti di qualificazione per la prima parte dell’anno scolastico 2013/2014 quantificabile in 4.000,00 euro;

- in conto capitale finalizzato alla acquisizione del cablaggio della scuola primaria A. Frank, a servizio della località Formica per un importo di 2.356,48 euro.

L’Amministrazione Comunale, preso atto che la scuola gode di una limitata autonomia finanziaria e che il supporto dell’ente rende possibile un costante aggiornamento della didattica e la garanzia di un più elevato di livello qualitativo dell’offerta formativa, ha più volte assunto atteggiamenti concreti di supporto a favore delle scuole Savignanesi anche nella consapevolezza che una buona offerta formativa scolastica è la prima attività di prevenzione contro l’esclusione sociale, l’emarginazione, la violenza ed il degrado del territorio.

26.3. Servizi Sociali

Permane alto il numero delle prese in carico da parte del servizio sociale per entrambe le aree, adulti e minori, segno del permanere del bisogno di protezione sociale nella comunità locale.

Rimangono alte le richieste di contributi di interventi a sostegno per affitti e utenze, soprattutto da parte di nuclei di stranieri.

Si è potuto intervenire con un aiuto estemporaneo con l’attivazione dei “VOUCHER”, che quest’anno verrà ripetuto ed anzi anticipata rispetto allo scorso anno, e che dovrebbe partire a giorni.

Si tratta di piccoli interventi economici in cambio di un impegno in attività di pulizia o di piccoli interventi manutentivi.

Ha avuto inizio da pochi mesi un intervento di coabitazione di donne in difficoltà presso due appartamenti di proprietà del Comune di Vignola e siti in prossimità del centro civico.

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Al momento sono ospitate 3 donne (di cui una di Savignano) e 2 bambini.

La vicinanza della abitazione alla scuola e ai centri sociali e commerciali, rende al momento molto positiva l’esperienza.

Anche il lavoro di inserimento che il servizio sociale professionale ha messo in atto relativamente a persone savignanesi ospiti di strutture assistenziali, ha fatto sì che per la prima volta da anni si è assistito ad una diminuzione del costo dei servizi sociali del nostro Comune.

26.4. Servizi Sociali di supporto

E’ con grande soddisfazione che constatiamo un sempre maggiore interesse da parte della popolazione anziana, con una frequenza in crescendo , agli appuntamenti del martedì pomeriggio presso la saletta della biblioteca (anche gli anziani giocano), che quest’anno ha visto raddoppiare gli incontri nelle giornate del giovedì con un progetto di stimolazione della memoria (ti ricordi chi è Pico?), con momenti ludici ma stimolanti e che si sono attuati grazie alla grande disponibilità e sensibilità di anziani volontari, che hanno proseguito in autogestione un programma già avviato negli anni scorsi e già terminato nel programma originale.

Ci si augura che questi progetti possano proseguire anche nei programmi della prossima Amministrazione, considerato il gradimento mostrato dalla popolazione anziana in questi anni.

Continuano i progetti rivolti alla popolazione più debole sia nella forma dell’attività motoria che nel trasporto di persone a servizi vari, attraverso la collaborazione di volontari singoli e volontari della associazione AUSER.

Continua la collaborazione tra CARITAS e CRI nella distribuzione di aiuti alimentari e non, nella “Casa della Solidarietà” di Via Don Giorgio Gherardi, che si conferma funzionale nella nuova sede più prossima ai cittadini, anche in considerazione della facile fruibilità degli occupanti i due alloggi comuni per donne in difficoltà che si trovano a pochi metri di distanza.

26.5. Adesione al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo

Con atto della Giunta comunale n° 18 del 24 febbraio 2014, è stato deliberato di aderire alla sottoscrizione del “Manifesto dei Sindaci per la legalità e contro il gioco d’azzardo” organizzato, dalla “Scuola di Buone Pratiche – Amministratori Locali per la Sostenibilità”, autorizzando la stessa all’utilizzo del logo del Comune di Savignano sul Panaro.

Con l’adesione al “Manifesto”, già sottoscritto da numerose comunità locali, anche del nostro territorio, si intende ribadire l’impegno dell’Amministrazione comunale nel contrasto ai rischi derivanti dal gioco d'azzardo combattendo l’abuso del gioco d’azzardo che rappresenta indubbiamente un problema sociale e che ogni anno crea dipendenza e riduce tante famiglie all’indigenza.

26.6. Mobilità gratuita per chi ha difficoltà motorie

Dal mese di marzo 2014, grazie alla fondamentale collaborazione di diverse aziende savignanesi, il Comune può disporre dell’uso per la durata di 4 anni, in comodato gratuito, di un autoveicolo attrezzato per il trasporto di chi ha difficoltà di movimento.

Al Comune spetteranno le spese per la manutenzione ed il carburante mentre alla parte comodante spetteranno le spese per la tassa di possesso, per le assicurazioni obbligatorie per legge, dei tagliandi previsti dalla casa di produzione e per la sostituzione degli pneumatici.

In questo modo, a fronte ad una richiesta in costante aumento, con ridotta spesa a carico della collettività, si potenzia un servizio di grande utilità reso dall’Associazione di volontariato AUSER.

26.7. Edilizia Sociale

Permane la ormai cronica penuria di alloggi di tipo sociale nel nostro Comune, che vede la situazione ancora più drammatica per via dei lunghi tempi di costruzione dell’edificio di edilizia popolare di via

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Lombardia.

La costruzione è attualmente sospesa causa problematiche legate al progetto inizialmente concessionato.

La revisione del progetto ha comunque consentito di prevedere la realizzazione di un edificio molto migliorato dal punto di vista estetico e del contenimento della dispersione termica, venendo fornito di un tetto coibentato e ventilato in legno.

Rimarrà invariato il numero degli appartamenti, e si avrà, limitatamente agli appartamenti dell’ultimo piano, una riduzione della superficie utile, in quanto mansardati, cosa che peraltro andrà maggiormente incontro alle esigenze dei nuclei famigliari del territorio e da tempo in lista di attesa.

Tutto questo comunque determinerà un ritardo nella disponibilità degli appartamenti, già previsto per la metà dell’anno in corso, di almeno un altro anno.

Rimane invece pressoché invariato il numero degli alloggi forniti tramite la procedura di “affitto sicuro”.

27. Invarianza delle tariffe dei servizi scolastici, dei servizi sociali e dei trasporti

Il persistere della crisi economica induce a mantenere, senza incremento, le previgenti tariffe dei servizi scolastici, sociali e dei trasporti, con articolazione delle stesse secondo il reddito dei contribuenti.

La politica di contenimento delle tariffe deve comunque coniugarsi con l’esigenza di assicurare un adeguato grado di copertura dei servizi offerti.

Per questo resta la necessità di sviluppare, nell’ambito dell’Unione, la riflessione in merito alla significativa entità delle agevolazioni di cui beneficia larga parte dei fruitori di detti servizi.

28. Polizia Municipale

28.1. Progetto “Azioni per il miglioramento del vivere insieme”

Il progetto “Azioni per il miglioramento del vivere insieme” presentato, per l’anno 2010, dal Comune di Savignano sul Panaro alla Regione Emilia Romagna, ha visto la concessione dei contributi previsti dall’art. 5 della L.R. 24/2003.

Il progetto ha avuto attuazione per le fasi relative alla:

- istituzione di un Distaccamento mobile per il presidio nelle Frazioni; - promozione ed istituzione di associazioni di cittadini stranieri; - organizzazione di incontri aperti alla partecipazione di tutti i cittadini per promuovere il

rispetto delle regole di legalità.

Il progetto, in conseguenza della grave crisi che ha colpito in modo particolare il settore dell’edilizia e non per cause attribuibili alla volontà o all’inerzia del Comune di Savignano sul Panaro, non ha invece potuto essere attuato per la fase relativa al trasferimento della sede della Polizia Municipale nella frazione di Mulino.

Di ciò si è dato conto, con atto della Giunta comunale n° 144 del 10 dicembre 2013, nel quale, entro il termine di scadenza fissato dalla Regione al 31 dicembre 2013, sono state approvate le attività svolte ed espressa una valutazione complessiva positiva sulle modalità di realizzazione del progetto e sui risultati raggiunti.

28.2. Progetto “Percorso Natura sicuro”

Il progetto “Percorso Natura sicuro” presentato, per l’anno 2012, dal Comune di Savignano sul Panaro alla Regione Emilia Romagna, ha visto la concessione dei contributi previsti dall’art. 5 della L.R. 24/2003.

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Il progetto sta avendo attuazione per le fasi relative alla:

- predisposizione di servizi giornalieri di controllo con pattuglie della Polizia Municipale che stazionano e perlustrano il “Percorso Natura”;

- predisposizione di servizi di sorveglianza del “Percorso Natura” con volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri;

- organizzazione di un corso di antiaggressione femminile; - sistemazione delle aree per rendere gli spazi maggiormente fruibili; - organizzazione di azioni che mirino a promuovere la partecipazione di tutti alla vita sociale,

culturale ed economica della comunità; - installazione di telecamere in posizioni strategiche.

Entro la prima metà dell’anno 2014 verrà installato il sistema di telecamere così da prevederne il funzionamento nella buona stagione.

28.3. Presidio del territorio

Particolare impegno dovrà essere espresso dalla Polizia Municipale nel presidio del territorio, nella tutela della qualità urbana e nel controllo delle attività, negli spazi ed aree pubbliche ed in quelle private gravate da servitù di pubblico passaggio, affinché si svolgano nel rispetto delle disposizioni di legge e del vigente, aggiornato, Regolamento di Polizia Urbana.

Particolare attenzione sarà riservata:

- al controllo delle attività temporanee rumorose (es. spettacoli ed intrattenimenti musicali all’aperto);

- al controllo degli edifici disabitati e/o in stato di abbandono; - allo svolgimento, anche con pattuglie appiedate, del servizio giornaliero nelle frazioni; - al controllo, nel periodo primaverile - estivo, del “Percorso Natura” e dei parchi.

28.4. Incentivazione della performance nei servizi della Polizia Municipale

Questa Amministrazione considera la sicurezza e di conseguenza la qualità della vita nel territorio di primaria importanza ed intende favorire il potenziamento delle azioni svolte dalla polizia locale per la prevenzione e il superamento delle criticità locali, per aggredire in modo più deciso e mirato fenomeni di insicurezza e degrado sociale, nonché limitare, quanto più possibile, i casi di danneggiamento del patrimonio pubblico e privato;

Atteso che la capacità di realizzare i programmi prefissati, dipende anche da un migliore impiego delle risorse, nonché dalla capacità di organizzare e modellare al meglio i propri interventi e che questo comporta per i lavoratori un maggior impegno, un aggravio lavorativo ed una maggiore flessibilità, meritevole di un riconoscimento, attraverso l’incentivazione del personale coinvolto, con atto della Giunta Comunale n° 146 del 16 dicembre 2013, è stato approvato il Progetto di Incentivazione della Performance nei Servizi della Polizia Municipale del Comune di Savignano per l’anno 2013.

29. Collaborazioni con le Associazioni di Volontariato

Nel corso degli ultimi anni, il rapporto tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio, si è rafforzato attraverso azioni congiunte volte a dare un sostegno concreto a chi, causa la grave crisi economica in atto, attraversa un momento di difficoltà esistenziale.

29.1. “Casa della Solidarietà”

Con atto della Giunta comunale n° 96 del 29 luglio 2013, riconoscendo l'attività di volontariato quale espressione di partecipazione e solidarietà, è stata affidata, sulla base di convenzione, la gestione di un immobile, di proprietà comunale, posto in Via Don Gherardi n. 1, comunemente definito “Casa della Solidarietà”, alle Associazioni Caritas e Croce Rossa Italiana, per gestire la distribuzione di beni di

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prima necessità ai bisognosi del territorio cercando di dare sostegno alle famiglie e ai cittadini in situazione di disagio sociale e di difficoltà economica.

29.2. Associazione “Borgo Castello”

L’Associazione Borgo Castello, oltre ad attività di promozione del territorio, offre un grande supporto a Caritas e Croce Rossa attraverso la donazione di generi di primaria necessità che vanno ad incrementare le scorte da devolvere a chi versa in stato di necessità.

Inoltre, attraverso il progetto “brutti ma buoni”, frutto di un accordo con COOP ESTENSE S.C., garantisce la fornitura di prodotti alimentari freschi. Nel corso dell’anno 2013, sono stati distribuiti a Savignano sul Panaro 2.238 Kg di prodotti alimentari, corrispondenti a 16.397 euro, per un totale di 245 persone assistite.

29.3. Associazione “AUSER”

Continua la collaborazione con l’Associazione di Volontariato AUSER.

Tra le diverse attività che i volontari svolgono, segnaliamo il trasporto a favore di persone in difficoltà, il presidio davanti alle scuole e altre mansioni socialmente utili.

29.4. Convenzione con Associazione Nazionale Carabinieri

In conseguenza dell’intenzione dell’Amministrazione Comunale di attivare, con l’aiuto dell’Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Savignano sul Panaro - un sistema integrato di attività di osservazione e assistenza nel territorio comunale volto ad assicurare una migliore fruibilità degli spazi pubblici, il miglioramento della convivenza sociale ed il rispetto della legalità, con atto del gennaio 2012, è stata approvata convenzione, della durata di 3 anni, comprendente l’assegnazione, in comodato gratuito, di un locale, per le attività amministrative/organizzative, posto al secondo piano del Centro Civico ubicato in Via Doccia n° 72.

29.5. Convenzione con il Gruppo Intercomunale Volontari Protezione Civile

Data la volontà dell’Amministrazione Comunale di assegnare al Gruppo Intercomunale Volontari di Protezione Civile, spazi all’interno di alcuni edifici comunali, al fine di poter svolgere, regolarmente, l’attività di volontariato, con atto del gennaio 2012, è stata approvata convenzione, della durata di 3 anni, comprendente l’assegnazione, in comodato gratuito, di un locale, per le attività amministrative/organizzative, posto al secondo piano del Centro Civico ubicato in Via Doccia n° 72 e parte di un locale, per il deposito di mezzi/attrezzature, posto entro il capannone comunale ubicato in Via S.Anna n° 6.

29.6 Assegnazione contributo a favore della Pubblica Assistenza di Vignola

Con delibera di Consiglio Comunale di Vignola n° 10 del 26 marzo 2013 è stato approvato il progetto preliminare, relativo alla realizzazione della nuova sede della Pubblica Assistenza di Vignola, dell’importo complessivo di 1.040.000,00 euro, da realizzarsi a cura e spese dell’Associazione Volontari Pubblica Assistenza di Vignola.

In considerazione della fondamentale funzione di soccorso svolta dalla suddetta Associazione, anche nel territorio del Comune di Savignano sul Panaro, con atto della Giunta comunale n° 158 del 30 dicembre 2013, è stato disposto di assegnare all’Associazione Volontari Pubblica Assistenza di Vignola, un contributo finanziario di complessivi 18.500 euro.

30. Diritti e partecipazione – Consulte di Frazione

Gli Istituti di partecipazione garantiscono l’interazione tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale.

L’art. 1 dello Statuto Comunale il quale recita: “Il Comune di Savignano sul Panaro riconosce il diritto degli interessati, delle formazioni sociali e delle associazioni titolari di interessi collettivi, come espressioni della comunità locale, a concorrere, nei modi stabiliti dallo Statuto e dalle norme regolamentari, all’indirizzo, allo svolgimento e al controllo delle attività poste in essere

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dall’Amministrazione...”

Per agevolare l’interazione tra i cittadini e l’Amministrazione, è attiva una sezione dedicata sul sito web del Comune di Savignano sul Panaro www.savignano.it, con l’elenco e la definizione degli istituti di partecipazione: istanze, petizioni, proposte, Consulte di Frazione, ecc. e la relativa modulistica.

30.1. Consulte di Frazione

Continua l’attività delle Consulte di Frazione attraverso incontri periodici con la cittadinanza delle varie Frazioni, incontri utili a recepire le esigenze del territorio che i componenti delle stesse Consulte trasmettono all’Amministrazione Comunale.

Nel corso di questo primo periodo di sperimentazione delle Consulte di Frazione, sono emersi sia i loro punti di forza da confermare, sia i punti di debolezza da migliorare.

A questo proposito, è intenzione dell’Amministrazione Comunale procedere ad una revisione della normativa che le disciplina al fine di migliorare il loro funzionamento, attraverso il potenziamento dei principi della partecipazione e del senso civico.

L’obiettivo è quello di renderle meno vulnerabili nei confronti di chi tende ad utilizzarle come veicolo per strumentalizzazioni politiche.

Sostanzialmente, gli interventi richiesti e realizzati dall’Amministrazione Comunale recentemente si sono incentrati principalmente in modifiche alla viabilità ed interventi sul patrimonio pubblico utili a renderlo maggiormente fruibile da parte della cittadinanza.

Tra questi:

- installazione di n. 2 box rilevatori della velocità sulla S.P. 514, all’altezza del centro abitato di Magazzino. A distanza di pochi mesi dalla loro installazione, si può considerare senz’altro positiva l’efficacia di questo provvedimento che ha contribuito sostanzialmente a creare un effetto deterrente abbassando la velocità di transito degli automobilisti che percorrono quel tratto di strada;

- installazione di n. 1 box rilevatore della velocità all’altezza del semaforo in Località Garofano. E’ pervenuta di recente l’Autorizzazione dell’Amministrazione Provinciale, Ente proprietario della Strada, ed a breve sarà realizzato l’intervento;

- intervento di potatura degli alberi in Via Foscolo(Frazione di Mulino), Via Doccia(Frazione di Doccia) e nella zona artigianale di Formica;

- verifica della efficacia dei provvedimenti di modifica alla viabilità nelle frazioni di Magazzino e Doccia, attraverso l’inserimento di un senso unico di marcia in Via Magazzino e l’introduzione di alcuni divieti di sosta in Via Doccia, trasformandoli in provvedimenti definitivi;

- a breve sarà completato il ripristino della staccionata del parco di Formica; - trasformazione dell’area verde ubicata in P.zza Don Sturzo a Magazzino in Parco Giochi, con

la conseguente interdizione dell’accesso ai cani. Il provvedimento è stato adottato dall’Amministrazione Comunale in seguito ad una richiesta avanzata dalla cittadinanza di Magazzino attraverso la Consulta di Frazione e reiterata in modo unanime nel corso degli ultimi anni. Il provvedimento adottato, di natura drastica, è anche la conseguenza di tentativi infruttuosi volti ad arginare il problema della maleducazione dei proprietari di cani;

- creazione di un’area per lo sgambamento dei cani nella Frazione di Doccia: richiesta avanzata dalla Consulta di Doccia alcuni anni addietro e rafforzata di recente da una petizione firmata e depositata da un numero consistente di cittadini proprietari di cani. L’area verrà realizzata a breve presso la zona retrostante i campi da calcio del Centro Polivalente Tazio Nuvolari;

30.2. Progetto “Diamo un nome ai nostri Parchi”

Progetto ideato dalla Consulta di Formica riguardo i parchi della Frazione ed esteso a tutti i parchi

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cittadini, è ormai giunto al termine. Le proposte avanzate dalle classi quinte delle scuole primarie e dalle classi prime, seconde e terze della scuola Media Graziosi sono attualmente a vaglio della Commissione Esaminatrice la quale a breve darà il suo responso.

Dopo l’espletamento degli atti dovuti da parte degli uffici competenti, si provvederà all’intitolazione dei parchi.

30.3. Creazione di un percorso natura Magazzino-Doccia

Lodevole progetto proposto dalla Consulta di Magazzino che si pone l’obiettivo di valorizzare il nostro territorio creando, allo stesso tempo, un collegamento alternativo tra le due frazioni.

La proposta merita grande attenzione e riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale, in quanto rappresenta l’espressione della funzione di iniziativa propria delle Consulte di Frazione, dimostrazione del fatto che la cittadinanza ha recepito lo spirito vero di questi organismi di partecipazione.

31. Politiche Europee – Innovazione

31.1. Rete Modenapuntoeu

E’ confermata l’adesione dell’Amministrazione Comunale alla Rete Modenapuntoeu, un’iniziativa congiunta della Provincia di Modena e del Comune di Modena al fine di sostenere i Punti Europa già esistenti all’interno degli Enti Locali del territorio e di promuovere l’attivazione di nuovi.

L’ iniziativa è finalizzata allo sviluppo di progetti a forte valenza innovativa realizzati grazie a programmi di finanziamenti dell’Unione Europea.

L’adesione alla rete attualmente non comporta alcun onere finanziario a carico del bilancio Comunale.

Sono in atto contatti volti a valutare la nuova programmazione europea 2014-2020 e le possibili candidature che il Comune di Savignano sul Panaro può avanzare nell’ambito di questa nuova programmazione.

32. Pari opportunità- Politiche per l’integrazione

Le politiche per le Pari Opportunità realizzate nel corso degli ultimi anni si sono sempre poste come obiettivo, sempre raggiunto, di porre in atto azioni “concrete” volte ad offrire sostegno ai loro destinatari.

32.1. Centro Documentazione Donna di Modena

La collaborazione con il Centro Documentazione Donna di Modena, nel corso degli ultimi ha contribuito in modo consistente al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, attraverso lo sportello informadonna, l’organizzazione di eventi e la realizzazione di progetti congiunti.

32.2. Sportello Informadonna

La sede dello sportello è presso la Biblioteca Comunale www.reteinformadonna.it.

L’obiettivo è quello di dare consulenza a donne che attraversano situazioni di difficoltà, facendo confluire i vari servizi che si occupano di conciliare le necessità delle utenti: Centri per le famiglie, Uffici dei tempi e delle città, Centri per l’impiego, ecc.

32.3. Sensibilizzazione, prevenzione e lotta contro la violenza alle donne

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne proclamata dall’ONU (25 di novembre), è stato organizzato un programma condiviso dai Comuni dell’Unione Terre di Castelli aderenti al Tavolo.

L’evento di Savignano, che rientra all’interno del progetto “Percorso natura sicuro”,è stato realizzato il giorno 21 novembre 2013 presso il Teatro comunale “La Venere” ed è consistito in una Tavola

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rotonda dal nome “La città a misura di donna : riflessioni sulla realtà territoriale”.

32.4. One Billion Rising 2014

Il 14 febbraio 2014 anche Savignano sul Panaro ha aderito alla manifestazione mondiale contro la violenza alle donne One billion Rinsing.

La manifestazione è stata ideata lo scorso anno dal movimento del V-Day al quale Savignano ha aderito più volte in precedenza attraverso rappresentazioni teatrali contro la violenza alle donne e consiste in un flash mob dal nome “Break the Chains” – “Spezza le catene”

Il nome della manifestazione, One Billion, vuole evidenziare quanto affermato in un rapporto delle Nazioni Unite, e cioè, che un miliardo sarebbe il numero delle donne che hanno subito violenza almeno una volta nella vita.

L’adesione a questo evento è stata consistente, a dimostrazione della grande sensibilità che la cittadinanza di Savignano sul Panaro ha nei confronti di questo problema che colpisce il genere femminile.

32.5. Progetto “Percorso Natura Sicuro”

Il progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna ai sensi dell’art. 5 della L.R. 24/2003, si pone i seguenti obiettivi:

- La prevenzione di comportamenti pericolosi; - La repressione dei comportamenti anomali; - La riqualificazione e animazione dell’area verde per contrastare e prevenire le devianze,

facilitare la conoscenza tra le categorie di utilizzatori e realizzare un’area sicura di aggregazione.

Il raggiungimento di alcuni tra questi obiettivi sono a cura dell’assessorato alle Pari Opportunità:

32.6. Iniziativa “Riprendiamoci il Percorso Natura”

Ha avuto inizio lo scorso anno attraverso l’organizzazione di camminate collettive lungo il Percorso Natura.

Le camminate hanno visto la partecipazione di un rilevate numero di cittadini, a dimostrazione del successo dell’iniziativa.

Al termine del ciclo di camminate è stata organizzata una manifestazione nell’area antistante il percorso natura ubicato nella Frazione di Garofano, con il coinvolgimento delle scuole del territorio, delle associazioni sportive e dilettantistiche e dello Sportello Informadonna.

A breve riprenderanno le camminate lungo il percorso natura.

Il giorno 6 aprile 2014 è prevista una manifestazione realizzata in collaborazione con il Comitato Genitori delle Scuole di Savignano che si svolgerà lungo il percorso natura di Garofano.

Anche in quest’occasione, parteciperanno alla manifestazione Associazioni sportive di Savignano, lo Sportello Informadonna ed il Centro Giovani –Spazio Link.

Sempre al fine di riqualificare e animare le aree verdi del nostro territorio, il Centro Giovani di Savignano sul Panaro- Spazio Link, ha programmato lo svolgimento di alcune sue attività all’interno del percorso natura di Via Sicilia.

L’obiettivo di queste iniziative è rendere tale percorso maggiormente fruito in modo da ridurre il rischio di episodi delittuosi.

32.7. Corso di Antiaggressione Femminile

Il corso, giunto ormai alla sua seconda edizione, vede la partecipazione di un consistente numero di allieve ed è rivolto a donne di qualsiasi età.

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Il corso affronta ogni aspetto della sicurezza:

- la prevenzione, attraverso l’analisi delle varie situazioni di rischio, dai consigli su come comportarsi in auto, in treno, a piedi, ecc., prendendo in considerazione pregi e difetti delle “armi occasionali” e degli strumenti difensivi che si possono avere sempre a disposizione(chiavi, spazzole, penne a sfera, spray);

- la difesa verbale per affrontare il confronto verbale con l’ipotetico aggressore per scoraggiarlo a mettere in atto le sue intenzioni;

- la difesa fisica per apprendere alcuni colpi molto semplici ed efficaci portati con le mani, i gomiti e le ginocchia.

Sono in previsione, inoltre, iniziative volte alla educazione alla legalità ed al senso civico.

33. Laboratori, rassegne teatrali, corsi, campagne di sensibilizzazione

33.1. Laboratori di Movidanza dedicati alle donne “Libere di essere, libere di danzare”

Si è da poco concluso un ciclo di quattro incontri rivolti alle donne.

La finalità prima della Movidanza è la promozione del benessere psico-fisico della persona attraverso l’utilizzo del movimento e della danza.

E’ uno spazio d’incontro con il proprio corpo: “Il nostro corpo è come un antico scrigno che custodisce i nostri vissuti dalle origini della nostra vita, in lui è scritta la nostra storia”

Il corso ha visto la partecipazione di un buon numero di donne di varie età e nazionalità, a dimostrazione del fatto che le politiche per l’integrazione realizzate sino ad ora stanno producendo i loro risultati.

33.2. Rassegna teatrale “Io una Donna”

Rassegna d’essai al femminile realizzata dal teatro Evento di Savignano sul Panaro, che ci propone spettacoli di grande spessore su tematiche importanti(dalla violenza all’anoressia, dal tradimento alla mafia, dalla tradizione alla resistenza)affrontate dal punto di vista delle donne.

33.3. Laboratorio teatrale delle donne - Giulietta, Didone e le altre

A conclusione di un laboratorio articolato in dieci incontri e condotto da Cristina Bartolini della Compagnia del Teatro Evento, è andato in scena, grazie alla preziosa collaborazione volontaria di signore savignanesi, lo scorso 7 marzo 2014, lo spettacolo teatrale dal nome “Giulietta, Didone e le altre”.

Lo spettacolo è basato su spunti e materiali elaborati dalle partecipanti, che raccontano l’animo delle donne in diverse società e culture.

Parte del ricavato della serata sarà devoluto, come da consuetudine, alla Casa delle Donne contro la Violenza di Modena.

33.4. Corso di lingua italiana

Nel corso degli ultimi anni ne sono state portate a termine diverse edizioni con successo, a conferma della nostra tesi che valuta l’apprendimento della lingua italiana come il primo passo per realizzare una buona integrazione.

I risultati ottenuti sono tangibili, non solo dal punto di vista dell’apprendimento della lingua da parte dei concittadini provenienti da altre nazioni, ma anche attraverso le loro partecipazioni a manifestazioni e momenti di condivisione.

Si sta lavorando all’organizzazione di un ulteriore corso di alfabetizzazione che si svolgerà nei prossimi mesi.

33.5. Corso di cucina internazionale

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A breve inizierà una, molto attesa dalla cittadinanza, ulteriore edizione del Corso di Cucina Internazionale.

Quest’anno saranno protagoniste la cucina marocchina, la cucina greca, la cucina polacca e quella sudamericana(Venezuela).

L’obiettivo di questa manifestazione e della manifestazione “Popoli in Festa” ancora in via di programmazione, è quello di consentire l’incontro e lo scambio tra varie culture in un clima di festa.

33.6. Progetto “Ottobre rosa”

Con atto della Giunta comunale n° 120 del 14 ottobre 2013, è stata approvata l’iniziativa “Musica Parole Salute: vivo la vita”, manifestazione realizzata in collaborazione con il Comune di Vignola e con l'Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena – Distretto di Vignola all'interno del progetto “Ottobre Rosa”, progetto che si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale nell’intento di dedicare tutto il mese di ottobre 2013 alla promozione della diagnosi precoce e alla lotta alle neoplasie femminili con una campagna di sensibilizzazione e prevenzione.

34. Misure per fronteggiare la crisi economica

34.1. Voucher INPS

Anche per l’anno 2014, attraverso l’utilizzo dei voucher INPS, l’Amministrazione Comunale intende avvalersi della collaborazione lavorativa di persone in difficoltà economica.

L’ iniziativa, già attivata negli anni precedenti, si è rivelata positiva perché è riuscita non solo a dare un sostegno economico, ma ha contribuito a restituire autostima personale a coloro che vivono la disoccupazione come emarginazione sociale.

Sulla base delle esperienze, la procedura per l’assegnazione è stata ridefinita, in condivisione con la Struttura Risorse Umane dell’Unione Terre di Castelli, introducendo una serie di nuovi criteri per la formazione della graduatoria dei beneficiari.

34.2. Concorso “Una idea per una impresa”

Obiettivo del concorso, che si realizzerà nei prossimi mesi, è quello di premiare l’idea maggiormente meritevole attraverso l’erogazione di una somma di denaro utile alla costituzione della nuova impresa.

35. Ambito Territoriale Ottimale dell’Unione Terre di Castelli

Con deliberazione del Consiglio comunale n. 6 del 14 febbraio 2013 è stato deliberato di formulare per il Comune di Savignano sul Panaro, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 6, comma 2, della Legge Regionale 21 dicembre 2012, n. 21, “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza”, quale proposta di delimitazione di Ambito Territoriale Ottimale, l’attuale territorio dell’Unione Terre di Castelli comprendente i territori dei Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca.

La suddetta normativa regionale dispone che i Comuni inseriti in un Ambito Territoriale Ottimale devono necessariamente gestire in forma associata, con avvio entro il 31 marzo 2014, la funzione relativa ai sistemi informatici e alle tecnologie dell’informazione ed almeno tre tra le seguenti sette funzioni:

- gestione del personale; - gestione dei tributi; - Sportello Telematico per le attività produttive; - Pianificazione urbanistica ed edilizia; - Protezione Civile; - Servizi Sociali; - Polizia Municipale.

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Il rispetto di tale disposizione normativa è condizione necessaria ai fini dell'erogazione dei contributi di natura corrente da parte della Regione Emilia Romagna, ai sensi del PRT annualmente deliberato, alle Unioni di Comuni per la gestione associata di funzioni e servizi.

Considerato che tra le funzioni suddette, nell’Unione Terre di Castelli è già condivisa quella relativa alla gestione del personale, con la sottoscrizione da parte di tutti gli 8 Comuni facenti parte dell’Unione, di quella relativa ai Servizi Sociali (in relazione alla quale si realizza il completamente del trasferimento della funzione mediante l’assegnazione delle politiche abitative) e quella relativa alla Protezione civile, si soddisfa la suddetta disposizione normativa.

Per questo, con atto di Consiglio comunale n° 63 del 12 dicembre 2013 si è provveduto all’approvazione delle modifiche ed integrazioni alle convenzioni per la gestione unitaria nel territorio dell’Unione Terre di Castelli:

- delle politiche abitative per le fasce deboli della popolazione; - dei servizi e delle operazioni di protezione civile.

36. Governo e gestione dei servizi pubblici locali

Con atto n° 20 del 16 aprile 2013, il Consiglio comunale di Savignano sul Panaro ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno avente ad oggetto: “Governo e gestione dei servizi pubblici locali. Ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato e del Servizio Igiene Urbana. Patto di stabilità e Cassa Depositi e Prestiti”.

L’atto è coerente con la deliberazione n° 63 del 26 ottobre 2010, dello stesso Consiglio, con la quale si è provveduto alla modifica dello Statuto Comunale prevedendo, all’art. 26 bis “Definizione dei servizi pubblici comunali privi di rilevanza economica”:

- di riconoscere il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;

- di confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;

- di riconoscere che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutte le persone.

L’atto suddetto è inoltre coerente con la deliberazione n° 45 del 26 ottobre 2011, dello stesso Consiglio, con la quale si è approvato il Progetto di Legge Regionale avente per titolo “Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti solidi urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale, e dell’impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio. Competenze dei Comuni per la gestione del servizio di igiene urbana. Abrogazione e sostituzione della Legge Regionale 19 agosto 1996, n. 31”.

L’obbligo del rispetto dell'esito referendario del 12 e 13 giugno 2011, ribadito dalla Corte Costituzionale che, con sentenza n° 199/2012, ha dichiarato l’incostituzionalità dell'art. 4 del Decreto Legge n° 138/2011 - cosiddetto decreto di Ferragosto - convertito, con modificazioni, dalla Legge n° 148/2011, impegna gli enti locali, singoli ed associati, a compiere gli atti e le azioni conseguenti per intraprendere la più idonea gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica e, relativamente al servizio idrico, al suo riconoscimento come servizio di interesse generale privo di scopi di lucro.

E’ quindi venuto meno, relativamente ai servizi pubblici locali a rilevanza economica, l’obbligo per l’ente locale di affidarsi al mercato per la loro gestione, dando la possibilità di optare per il modello di gestione più idoneo (gestione diretta, gestione in house, affidamento esterno mediante gara, affidamento a società mista) e determinando, relativamente alla gestione del servizio idrico, l’uscita dei profitti dalla gestione dell'acqua.

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A livello provinciale, tra i 47 Comuni rappresentati nel Consiglio Locale di Modena, è possibile individuare uno o più bacini di dimensioni tali da realizzare significative economie di scala nello svolgimento del Servizio Idrico Integrato e del Servizio Igiene Urbana.

Le condizioni della finanza pubblica e gli impegni assunti in sede europea con il “Patto di Stabilità” nonché i vincoli posti ai vari livelli di amministrazione locale, rendono però estremamente complicata, anche laddove vi siano le possibilità di una pianificazione degli investimenti nel pieno rispetto di buone politiche di bilancio, la realizzazione degli stessi.

A ciò si aggiunge il fatto che nel corso degli anni la funzione della Cassa Depositi e Prestiti è radicalmente mutata, passando, attraverso la sua privatizzazione avvenuta nel 2003, da unico ente finanziatore, a tassi calmierati, degli investimenti degli Enti Locali a soggetto finanziatore, a tassi di mercato, con finalità di redditività per gli azionisti.

In mancanza di provvedimenti governativi al riguardo, ogni impegno pubblico nella gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, è impensabile.

La volontà e la determinazione del Consiglio Comunale di Savignano sul Panaro affinché la concessione del Servizio Idrico Integrato e del Servizio Igiene Urbana su tutto, o su parte, del territorio della Provincia di Modena sia affidata, secondo quanto previsto dalle normative nazionali ed europee, ad un soggetto pubblico governato dai Comuni, è stata espressa al Consiglio d’ambito dell’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti ed al Consiglio Locale per la Provincia di Modena.

37. Sport, convenzioni gestione impianti sportivi e spazi pubblici

Data la limitatezza delle risorse economiche disponibili, le attività svolte per la promozione dello sport, sono state attentamente valutate nei valori che potevano apportare oltre al semplice momento ludico e di movimento.

Tanta parte delle manifestazioni sono realizzate grazie al contributo delle associazioni locali: il loro esiguo costo e la partecipazione del volontariato sono una garanzia di continuità nel tempo anche in momenti, come l’attuale, caratterizzati da rilevanti ristrettezze economiche.

37.1. Gestione del Centro Sportivo “Tazio Nuvolari”

La gestione del Centro Sportivo “Tazio Nuvolari” - escluse le aree e le strutture per il gioco del calcio - svolta regolarmente dal Centro Polivalente Savignanese, avrà scadenza alla data del 31 dicembre 2014.

37.2. Gestione delle aree e delle strutture per il gioco del calcio

Con atto della Giunta comunale n° 150 del 16 dicembre 2013, è stata affidata, sino al 31 dicembre 2015, sulla base di apposita convenzione, la gestione delle aree e delle strutture per il gioco del calcio nel Centro Sportivo Comunale “Tazio Nuvolari”, alle società sportive locali.

Il rinnovo dell’affidamento viene di seguito all’ottima gestione effettuata, nel periodo precedente, da operatori professionalmente qualificati e motivati delle sopra citate Società.

37.3. Convenzione per la gestione di aree attrezzate in Frazione Garofano

Con atto della Giunta comunale n° 45 del 23 aprile 2013, riconosciuto il ruolo fondamentale dell’associazionismo e del volontariato, quale espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, favorendo l’apporto originale al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile e culturale, sulla base di specifica convenzione regolante il rapporto, è stata affidata all’Associazione Contrada Garofano, sino al 31 dicembre 2015, la gestione dell’area attrezzata di Garofano, costituita da n° 1 campo calcio, spogliatoi, campo da beach volley, terreno con destinazione a verde pubblico.

37.4. Convenzione per la gestione di aree attrezzate in Frazione Formica

Con atto della Giunta comunale n° 46 del 23 aprile 2013, riconosciuto il ruolo fondamentale

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dell’associazionismo e del volontariato, quale espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, favorendo l’apporto originale al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile e culturale, sulla base di specifica convenzione regolante il rapporto, è stata affidata all’Associazione ARCI Formica, sino al 31 dicembre 2015, la gestione dell’area attrezzata di Formica, costituita da n° 2 campi per il gioco delle bocce, n° 1 campo da tennis/calcetto, n° 1 chiosco bar, terreno con destinazione a verde pubblico.

37.5. Concessione di un locale ad uso medico all’ANT – Sezione di Savignano

Con atto della Giunta comunale n. 76 del 24 giugno 2013, è stato deliberato di concedere all’Associazione Nazionale Tumori – Sezione di Savignano sul Panaro, sino al 31.12.2016, il locale sito in via Gramsci n° 25, al secondo piano dell’edificio comunale, per lo svolgimento delle proprie attività nella cura e nel sostegno agli ammalati di tumore.

37.6. Convenzione con l’Associazione culturale “Borgo Castello”

Con atto della Giunta Comunale n° 151 del 16 dicembre 2013, è stata approvata convenzione con l’Associazione culturale “Borgo Castello” di Savignano sul Panaro per l’affidamento e la gestione delle sale dell’ex biblioteca comunale, sita nel Borgo Medioevale, per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015.

Alla base dell’accordo vi sono, da un lato, gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale di Savignano sul Panaro, di valorizzazione e promozione del patrimonio storico-culturale locale, dall’altro la presenza di un’Associazione culturale, appunto il “Borgo Castello”, che da anni organizza iniziative per la promozione del borgo medioevale e della sua storia.

38. Iniziative sul tema della legalità, dei diritti e della memoria

Da anni il Comune di Savignano sul Panaro è impegnato a fianco delle associazioni e delle organizzazioni attive per l’affermazione di una cultura della legalità ed in tale direzione intende continuare ad operare per una società di diritti e delle libertà.

38.1. Protocollo intesa prevenzione tentativi infiltrazione della criminalità organizzata

Con atto della Giunta comunale n° 115 del 22 ottobre 2012, è stato approvato il Protocollo di intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessione di lavori pubblici.

Il Protocollo si pone i seguenti obiettivi:

il coordinamento degli interventi diretti:

- alla promozione della sicurezza, della salute, del benessere e qualità del lavoro; - alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; - al contrasto dell’irregolarità delle condizioni di lavoro; - alla diffusione della cultura della legalità;

la promozione, nel campo degli appalti pubblici, di azioni positive e l’adozione di intese dirette a:

- contrastare il fenomeno del lavoro irregolare; - consentire condizioni efficaci e coerenti di verifica della regolarità, della sicurezza e della

qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nell’ambito degli appalti, delle forniture e dei servizi pubblici;

- attivare una collaborazione fattiva tra gli enti e le imprese esecutrici, affinché queste possano effettuare le lavorazioni previste dal contratto nella piena attuazione delle procedure necessarie atte a tutelare l’incolumità del lavoratore ed a prevenire gli infortuni;

- determinare condizioni ambientali positive, a partire dalle prassi seguite dai pubblici uffici, per la diffusione della regolarità e della qualità del lavoro, attivando procedure ed azioni utili alla prevenzione ed al controllo delle prestazioni negli appalti pubblici;

- definire il ruolo ed i compiti delle figure chiamate a dirigere i lavori e a sovrintendere alla loro

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esecuzione per la realizzazione delle opere; - definire gli indirizzi per stesura e redazione dei capitolati speciali di appalto; - promuovere la formazione e l’informazione nel campo della prevenzione degli infortuni sul

lavoro e della cultura della responsabilità e funzione sociale dell’impresa;

rinnovare l’impegno, peraltro già profuso, dai firmatari dei precedenti protocolli, per attivare insieme, ciascuno nel proprio ambito di competenza e di influenza, tutte le azioni volte a:

- promuovere la cultura della legalità anche con specifiche giornate di approfondimento e aggiornamento giuridico;

- promuovere la responsabilità e la funzione sociale delle imprese e l'adozione, da parte delle stesse, di regole volte a disciplinare l'attività dei propri subappaltatori e fornitori;

- responsabilizzare ogni soggetto interessato, imprenditore, professionista o lavoratore, al fine di garantire tutte le cautele e le precauzioni necessarie a preservare la incolumità e la salute proprie e dei propri collaboratori.

38.2. Commemorazione del “Giorno della Memoria”

La data del 27 gennaio, di Celebrazione del Giorno della Memoria, è sempre un’occasione di forte partecipazione della Comunità savignanese al ricordo delle vittime innocenti della barbarie dei campi di sterminio.

L’ascolto, sempre emozionante, dalla viva voce dei sopravissuti, di quei crimini contro l’umanità, è il miglior antidoto nei confronti di atteggiamenti, non infrequenti, di negazione di drammatici fenomeni storici accertati, quali lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali ed ogni altra forma di persecuzione nei confronti di bambini, donne, uomini.

38.3. "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie"

L’Amministrazione Comunale dà patrocinio alla partecipazione, il 17 marzo 2014 a Latina, dell’Associazione “Gruppo Niscemi” alla “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa dall'associazione Libera e Avviso Pubblico.

Oltre 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell' ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

E’ giusto sottolineare il grande impegno profuso dai volontari dell’Associazione “Gruppo Niscemi”: oltre 30 persone al servizio di ristoro gratuito per le decine di migliaia di partecipanti alla manifestazione.

A questi volontari il ringraziamento da parte della Comunità Savignanese.

38.4. “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”

La ricorrenza della “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” è celebrata in seduta congiunta del Consiglio comunale di Savignano sul Panaro e del Consiglio comunale dei Ragazzi.

Dall’anno 2009, da Rappresentante dell’Unicef, il Sindaco è nominato “Difensore dei bambini” con il conferimento ad esso della responsabilità di adoperarsi per la difesa dei diritti dei bambini anche nel Comune di Savignano sul Panaro.

L’occasione è di ascolto delle richieste da parte dei ragazzi e di illustrazione dei progetti che i ragazzi stessi propongono all’Amministrazione, nonché di riflessione al riguardo di quanti ragazzi nel mondo non hanno quei diritti che a noi sembrano naturali, quasi scontati, e di quanti ragazzi rischiano, ogni giorno, la vita o addirittura muoiono per malattie che potrebbero essere facilmente prevenute o eliminate.

Da qui l’adesione, da qualche anno, all’iniziativa UNICEF “Per ogni bambino nato un bambino

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salvato” che, attraverso l’adozione di una bambola di pezza, si propone di fornire un kit salva vita per ogni nuovo nato nel nostro Comune.

Oggi questa iniziativa è avviata, i nuovi nati di Savignano sul Panaro stanno ricevendo queste bambole di pezza e l’UNICEF sta ricevendo, con continuità, i fondi per salvare vite umane.

38.5. Cittadinanza onoraria ai bambini e ai ragazzi di origine straniera

Con atto di Consiglio comunale n° 65 del 12 dicembre 2013, si è provveduto all’approvazione dell’ordine del giorno ad oggetto “Cittadinanza onoraria ai bambini e ai ragazzi di origine straniera”.

L’impegno del Consiglio Comunale è di avviare un percorso partecipato e condiviso di modifica del vigente regolamento comunale sulla cittadinanza onoraria e le benemerenze e di confronto con i rappresentanti delle Comunità presenti nel territorio, finalizzato ad un atto simbolico che comunque potrà aiutare i ragazzi a sentirsi orgogliosi di appartenere alla comunità e che può rappresentare uno stimolo ad una maggiore e migliore integrazione.

39. Iniziative di promozione del territorio

39.1. “Un grande prato d’erbe”

La manifestazione, dedicata alla promozione delle erbe aromatiche e officinali nei loro impieghi per la cucina e la salute, coinvolge i visitatori in un evento culturale di particolare rilievo per giovani e meno giovani.

L’iniziativa intende valorizzare una cultura ambientale, fatta anche di erbe di cucina biologica per la salute, coinvolgendo produttori ed espositori del territorio e di varie altre parti d’Italia nelle quali tale cultura delle erbe è maggiormente diffusa.

39.2. “Vino e dintorni”

La valorizzazione e la promozione dell’offerta turistica per la crescita economica e culturale del territorio, sono obiettivi di grande importanza per l’Amministrazione comunale di Savignano sul Panaro ed in ragione di ciò, anche per l’anno 2014, si intende promuovere la manifestazione “Vino e dintorni”, giunta alla sua quinta edizione, appuntamento di promozione dei prodotti locali e dei loro produttori.

La manifestazione, di anno in anno rinnovata, viene svolta in collaborazione con l’Associazione “Borgo Castello” e prevede lo svolgimento, nel periodo dal 18 maggio al 18 luglio 2014, di varie iniziative, con un coinvolgimento diretto delle Cantine del territorio, tra le quali due “Magnalonga”, quella diurna classica ed una in notturna riservata ai maggiorenni.

39.3. Associazione Nazionale Comuni “Luoghi del Medioevo”

Con atto del Consiglio comunale n° 22 del 30 aprile 2013, è stata approvata la costituzione dell’Associazione Nazionale Comuni “Luoghi del Medioevo”, Associazione, avente come obiettivo la promozione e la valorizzazione delle identità di eccellenza dei Comuni “medievali“ italiani, tramite iniziative e servizi volti alla visibilità, informazione, promozione dell’offerta turistico - culturale dei territori associati.

Da anni l’Amministrazione comunale è impegnata nel sostegno ad iniziative volte alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale conservato nel Borgo Medioevale e, confermando anche per l’anno 2014 tale impegno, sosterrà, anche con la diffusione di un nuovo opuscolo informativo bilingue, le iniziative per la sua promozione.

40. Manifestazioni culturali anno 2014

Un buon successo di pubblico è riscosso dalle diverse manifestazioni culturali nel nostro Comune, indice di un esteso interesse della comunità per tali eventi e, per questo, l’Amministrazione comunale conferma, anche per l’anno 2014, il proprio impegno nella promozione di tali politiche culturali, quali la rassegna “Sono giornalisti, Bellezza”, l’iniziativa “Cinema all’aperto” e la manifestazione “Anima

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Incontri”.

41. Convenzioni di ambito culturale

41.1. “Casa della Cultura”

Con atto della Giunta Comunale n° 111 del 15 ottobre 2012, è stata approvata la convenzione, di durata fino al 30 giugno 2015, con l’Associazione di volontariato culturale “Ponte Alto – Giuseppe Graziosi”, per l’affidamento in gestione di spazi della “Casa della Cultura” di Mulino.

Nel corso dell’anno 2013, sulla base di un progetto culturale presentato dall’Associazione stessa, sono stati attivate numerose iniziative quali i laboratori di musica, di teatro e di pittura, mostre, convegni, presentazione di libri ed altre manifestazioni inerenti la promozione dell’attività culturale del territorio.

Sulla base di tale, positiva, esperienza, anche per l’anno 2014 si prevede la realizzazione di altrettante numerose e qualificate manifestazioni culturali a favore della comunità locale.

41.2. Teatro “La Venere”

L’Amministrazione del Comune di Savignano sul Panaro riconosce la funzione sociale ed educativa della cultura teatrale e museale e l’importanza della valorizzazione delle stesse nel proprio territorio.

Con atto del Consiglio comunale n° 36 del 1 luglio 2013, la gestione della struttura teatrale “La Venere” e delle attività ivi da espletare, è affidata, fino alla data del 30 giugno 2014, alla Società Cooperativa “Teatro Evento” di Vignola.

A fronte di tale affidamento, la predetta Cooperativa ha avanzato proposta migliorativa consistente in una maggior numero di spettacoli a tema specifico sulla condizione femminile diretti e/o interpretati da attrici donne ed all’organizzazione di incontri di “laboratorio Teatrale” rivolti alla scuola primaria del Comune di Savignano sul Panaro.

Ora, considerata l’esigenza di provvedere a rilevanti interventi di adeguamento normativo, associata alla pratica impossibilità dell’Amministrazione di provvedervi causa le problematiche connesse al “Patto di Stabilità”, è da valutare l’opportunità di prevederne l’affidamento, direttamente al gestore, dell’esecuzione.

Dall’esito della valutazione, per la necessità di predisporre adeguata documentazione di gara, potrà manifestarsi l’esigenza di provvedere ad una proroga, per lo stretto tempo necessario, dell’affidamento all’attuale gestore.

41.3. Convenzione sistema dei Musei della Provincia di Modena

L’Amministrazione Comunale ha rinnovato l’adesione al Sistema Museale della Provincia di Modena ed al fine di valorizzare e potenziare la conoscenza della realtà museale del nostro territorio costituita dal “Museo dell’Elefante e della Venere”, ha adottato la nuova Convenzione, che avrà scadenza il 31 dicembre 2014, proposta dalla Provincia di Modena ai fini di regolamentare il Sistema Museale provinciale.

42. “Mosaico di Savignano sul Panaro”

Il ritrovamento, in occasione della costruzione di una rotatoria, del pavimento di mosaico risalente al V secolo D.C., è sicuramente un evento degno di considerazione da parte di questa Amministrazione in quanto rappresenta una testimonianza importantissima della nostra storia.

Di seguito all’intervento della Sovrintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna che ha consentito il distacco ed il restauro del pavimento, il manufatto è stato dapprima posto in esposizione presso il Museo Archeologico di Modena, quindi, con autorizzazione della Soprintendenza Regionale e della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali di Roma, trasferito a Savignano sul Panaro presso la “Casa Natale di Giuseppe Graziosi”.

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L’ottimale sistemazione del mosaico (di dimensioni 5,80 x 4,20 metri) presso la sala posta a piano terra, con finestratura che volge verso Via Claudia, della “Casa Natale di Giuseppe Graziosi”, assicura la massima protezione sia da agenti atmosferici che da possibili manomissioni e, dato il tipo di finestratura in essa posta, consente la visione del mosaico anche dall'esterno e, mediante l’opportuno illuminamento, anche in ore notturne.

43. “Evento Venere”

La “Venere di Savignano sul Panaro”, trova la sua storica collocazione presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma.

Nel corso degli anni, però, i cittadini di Savignano sul Panaro hanno continuato a mantenere il legame “affettivo” con questo oggetto, come fosse una vera e propria “cittadina illustre” i cui natali hanno radici nel territorio comunale e in quanto tale, da ricordare e celebrare.

A fronte di questo legame ancora cosi forte, l’Amministrazione Comunale ha inteso dar vita ad un progetto di ampio respiro che abbia nel suo fulcro la momentanea presenza in loco dell'originale della “Venere” per un breve tempo determinato, concordato insieme al Sovrintendente al Museo “Luigi Pigorini” dal 5 aprile al 4 maggio 2014, così da dare la possibilità a tutti i cittadini di Savignano sul Panaro, in primis e a tutti gli appassionati, di ammirare questo straordinario oggetto arrivato rocambolescamente dal paleolitico ai giorni nostri.

Particolare importanza avrà il coinvolgimento dei giovani delle scuole del territorio, i quali sono l'elemento chiave per porre le basi per la diffusione della conoscenza, sensibilità e cultura della tutela verso i beni artistici che connotano il territorio specifico ed il nostro Paese.

I giovani coinvolti saranno soggetti e attori principali del progetto che si intende presentare.

Per quanto concerne l'attività da effettuarsi nel Comune di Savignano sul Panaro, occorre sottolineare che fulcro della prima annualità del progetto saranno le attività didattiche da svolgere con i giovani delle scuole del territorio.

Attraverso opportuni interventi didattici, i ragazzi saranno sensibilizzati al tema della “Venere” ed a tutto quanto la riguarda (contesto storico, sociale e culturale di ritrovamento e di appartenenza dell'oggetto).

44. “Savignano Città dell’Archeologia”

Il Comune di Savignano sul Panaro ha progressivamente riscoperto il proprio forte legame con la storia e, prendendone piena consapevolezza, si sta proiettando all’esterno con le proprie peculiarità archeologiche (Mosaico, Venere, Elefante/Mammuth, ecc) e storiche (Borgo Medioevale).

Intendendo dare adeguata conoscenza di tale patrimonio storico – archeologico del territorio, il Comune ha inteso promuovere la costituzione di un’associazione di promozione sociale in grado di aggregare, in una logica di network del territorio, studiosi, scuole, operatori culturali, operatori economici che, partendo dalle emergenze culturali locali, in primo luogo dal patrimonio archeologico, abbiano interesse alla valorizzazione, in una logica di network del territorio, delle specificità e delle eccellenze del Comune di Savignano sul Panaro e dei Comuni circostanti.

Con atto del Consiglio Comunale del 19 marzo 2014, è stato quindi approvato l’indirizzo per la costituzione dell’Associazione di Promozione Sociale “Savignano Città dell’Archeologia”, Associazione avente quale scopo e finalità:

- la tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, ambientale e delle tradizioni locali, attraverso la formazione di una rete di studiosi, scuole, operatori culturali, operatori economici, associazioni ed altri soggetti che, partendo dalle emergenze culturali locali, in primo luogo dal patrimonio archeologico, abbiano interesse alla valorizzazione, in una logica di network del territorio, delle specificità e delle eccellenze del Comune di Savignano sul Panaro e dei Comuni circostanti;

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- l’ideazione di un marchio identitario del territorio finalizzato alla promozione del turismo culturale ed enogastronomico di carattere sovra comunale ed a favorire le opportunità di investimento economico su di esso;

- il favorire, attraverso attività di promozione culturale diffusa, la crescita del benessere delle persone, promuovendo luoghi e spazi per la creazione e la fruizione culturale, nonché la promozione turistica come forma di approfondimento e arricchimento della conoscenza tra le persone e dei territori in cui vivono.

45. Statuto dei Musei di Savignano

L’Amministrazione Comunale promuove, nell’ambito degli interventi istituzionali rientranti nelle sue competenze, molteplici attività al fine di sensibilizzare e favorire la crescita culturale e la valorizzazione del territorio.

Tra queste figurano il recupero e la raccolta dei beni di interesse artistico e di possibile richiamo turistico nonché l’esposizione degli stessi in Musei che, senza scopo di lucro e secondo norme ben definite, siano al servizio della società e del suo sviluppo.

Per questo, con atto del Consiglio Comunale del 19 marzo 2014, è stato approvato lo Statuto dei Musei di Savignano, Statuto nel quale sono definiti i seguenti scopi e finalità:

- i “Musei di Savignano”, ai quali è assegnato il compito primario della conservazione del patrimonio ad essi affidato, favoriscono l’educazione, lo studio, la ricerca e la valorizzazione dei beni gestiti.

- i “Musei di Savignano” sono destinati alla pubblica fruizione e non hanno finalità di lucro. - i “Musei di Savignano” contribuiscono, con le azioni che programma no e sviluppano, alla

salvaguardia della memoria storica della città e della comunità di Savignano, allo sviluppo degli studi e delle ricerche ad esse connesse, e, in quanto detentori dei saperi prodotti dalle loro collezioni e dalle loro attività, partecipano alla elaborazione delle scelte riguardanti la tutela e la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali e del paesaggio presenti sul territorio comunale.

- i “Musei di Savignano” espletano un servizio pubblico che, in quanto tale, svolge tutte le attività utili alla più ampia diffusione delle conoscenze acquisite, con particolare riguardo ai temi specifici espressi dalle proprie collezioni.

- i “Musei di Savignano” hanno il compito, compatibilmente con le risorse di cui dispongono, di provvedere all’incremento del proprio patrimonio, nel pieno rispetto dalle proprie finalità, della propria storia, delle proprie collezioni.

46. Sito web e profilo sui social network del Comune di Savignano sul Panaro

46.1. Sito web

Al fine di ottimizzare la comunicazione con i cittadini attraverso il sito web, è stata modificata oltre alla sua impostazione grafica anche le informazioni in esso contenute, informazioni che, tra l’altro, devono rispondere ai requisiti di trasparenza imposti da recenti disposizioni di legge.

46.2 Profilo sui social network del Comune di Savignano sul Panaro

Con atto della Giunta comunale n° 107 del 16 settembre 2013, è stata autorizzata l’attivazione del profilo istituzionale del Comune di Savignano sul Panaro sui social network ed approvate le “Linee Guida” per l’utilizzo del profilo istituzionale del Comune di Savignano sul Panaro, al fine di evitarne un uso improprio e non corrispondente agli obiettivi di comunicazione istituzionale.

L’esigenza di tale innovazione è data dall’acquisizione della consapevolezza che, nel corso degli anni, l’informazione e la comunicazione pubblica sono passate dall’essere parte aggiuntiva e residuale dell’azione della pubblica amministrazione, ad assumere, attraverso gli opportuni strumenti di comunicazione e la scelta del linguaggio più idoneo, un ruolo di grande risorsa strategica per l’amministrazione stessa.

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47. Ripresa televisiva o radiofonica delle sedute del Consiglio pubbliche

Con atto del Consiglio comunale n° 23 del 30 aprile 2013, è stato approvata la modifica al Regolamento del Consiglio Comunale al fine di consentire, nel rispetto della privacy verso il pubblico presente in sala e più in generale dei cittadini, la ripresa televisiva o radiofonica delle sedute del Consiglio pubbliche.

Il provvedimento è coerente con gli obiettivi dell’Amministrazione comunale di valorizzazione della trasparenza dell’azione amministrativa e della partecipazione popolare, nel rispetto della normativa vigente, mediante l’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche disponibili.

48. Servizio Wi-Fi sul territorio comunale

Con atto della Giunta Comunale n° 54 del 6 maggio 2013, è stato approvato il rinnovo dell’accordo con la Ditta Aitec di Vignola per la fornitura del servizio Wi.Fi sul territorio Comunale di Savignano sul Panaro.

Il suddetto servizio determina i seguenti vantaggi per la collettività savignanese:

- consente un collegamento ad internet a favore di tutti i cittadini che volessero collegarsi sul web sia nel territorio comunale, ma anche in tutto il territorio dell’Unione Terre di Castelli naturalmente nei luoghi dove sono stati istallati gli apparati necessari alla connessione;

- costituisce un potenziale sviluppo delle presenze di visitatori ai quali è offerto un servizio tecnologicamente avanzato, finalizzato al sostegno delle realtà economiche, sociali ed associative.

I luoghi in cui è attivo il servizio costituiscono delle eccellenze del territorio ed in particolare:

- il patrimonio storico-architettonico costituito dal borgo medioevale; - il patrimonio culturale rappresentato dal centro civico sede dei musei dell’elefante e delle

venere oltre che del teatro comunale; - il patrimonio sportivo ricreativo costituito dal centro sportivo “Tazio Nuvolari”

all’avanguardia nella realizzazione di superfici per il gioco del calcio interamente in sintetico oltre che ad altri campi da gioco (calcetto, pallavolo, pattinaggio) ed alla presenza di un spazio per il tempo libero fruibile dalle famiglie.

49. “Terre di Savignano sul Panaro” - Un Progetto di “agricoltura civica”

«Occorre porre le basi per stringere un patto intergenerazionale fondato sulla cooperazione, sull’integrazione e sulla coesione, motivando ciascuna parte a fornire il proprio contributo in termini di capitale umano, di patrimonio culturale e di creatività per costruire una società più giusta più aperta e moralmente e civilmente più viva».

Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato in merito all’importanza di avviare concrete politiche nazionali ed europee coordinate a favore della solidarietà tra generazioni e della partecipazione attiva, anche attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze di ogni gruppo di età.

L’esigenza è quella di invertire la rotta rispetto a modelli di sviluppo basati sulla disoccupazione crescente e sulla precarizzazione del lavoro, in particolare dei giovani, verso i quali gli adulti devono assumersi le proprie responsabilità rendendo disponibile alla comunità il loro capitale di conoscenze per “finanziare” politiche mirate a ridare senso a parole quali: uguaglianza, equità, libertà, fraternità, dignità, giustizia, partecipazione, sviluppo.

Al riguardo, una prima concreta politica locale, è riferibile all’ambito della cosiddetta “agricoltura civica” che, pur mantenendo la finalità della coltivazione e dell’allevamento, contestualmente persegue il bene comune che, secondo i principi dell'economia civile, è il risultato di tutti i livelli di benessere dei singoli individui di una collettività.

Per questa ragione, l'agricoltura civica si fonda sul coinvolgimento delle comunità locali e dei

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Relazione al Bilancio di Previsione 2014 - Rev.2

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cittadini, abbraccia sistemi di produzione e di commercializzazione innovativi e rappresenta una visione della società fondata su pratiche sociali, economiche e ambientali sostenibili, sull'etica, sul senso di responsabilità, sulla reciprocità, sullo scambio intergenerazionale.

Da quest’iniziativa potranno trarre alimento altre buone pratiche, quale quella dei “Gruppi di Acquisto Solidale”, dei “Mercati del Contadino” per la vendita dei prodotti direttamente al consumatore, della “Banca del Tempo” per lo scambio gratuito di servizi.

Oltre all’attività di produzione, l’attuazione del progetto, su terreni pubblici e privati in stato di abbandono, si pone quale strumento per la tutela e la valorizzazione del territori ed il recupero delle tradizioni locali.

Il progetto, evidentemente a sviluppo su più annualità, vedrà, nel corso dell’anno 2014, l’avvio delle attività per la individuazioni dei terreni e la ricerca delle intese con gli enti pubblici e privati proprietari, nonché per la sensibilizzazione della comunità (giovani e adulti) all’iniziativa.

50. Futuro dell’Ospedale di Vignola e del suo Pronto Soccorso

Con atto del Consiglio comunale n° 7 del 6 febbraio 2014, si è discusso in merito alle, inaccettabili, notizie di stampa, con le quali si è prefigurato il ridimensionamento dell’Ospedale di Vignola, in particolare del Pronto Soccorso.

L’Ospedale di Vignola ha già intrapreso da tempo un’azione di efficientamento e il lavoro positivo svolto dagli operatori, dall’azienda AUSL di Modena, dai cittadini, dalle associazioni, dalle istituzioni modenesi – Comuni e Provincia – ha portato all’approvazione, il 14 ottobre 2011, del Piano Attuativo Locale che sancisce la presenza presso l’Ospedale di Vignola del Pronto Soccorso.

Le dichiarazioni sul ridimensionamento sono quindi in aperto contrasto con quanto deciso dalla realtà modenese.

L’Amministrazione Comunale di Savignano ritiene inconcepibile che si ignorino le scelte fatte da un territorio che si è fatto sempre carico della propria parte di riduzione delle risorse.

51. Le istituzioni del terzo settore nell’assistenza socio – sanitaria domiciliare gratuita

Di seguito all’attuazione da parte dell’Azienda Usl, nel Distretto di Vignola, di un nuovo modello organizzativo nell’assistenza domiciliare ai Sofferenti, si è avuta una ripercussione negativa, rappresentata dalla decisione, da parte della stessa Azienda Usl, di limitare il sostegno ai Sofferenti oncologici, da parte dei Professionisti della Fondazione A.N.T., al supporto psicologico escludendo quindi ogni tipo di assistenza medica ed infermieristica, privando così gli stessi Sofferenti della possibilità di poter esprimere la propria scelta verso una delle due forme di assistenza.

Ritenuto di affermare affermata l’esigenza di una forte integrazione, di un impegno comune, di un’alleanza tra sanità pubblica ed istituzioni del terzo settore, senza contrapposizione di modelli di assistenza, quale strategia contro le difficoltà, nell’interesse dei Sofferenti oncologici e delle loro famiglie, con atto del Consiglio comunale n° 11 del 26 febbraio 2014, è stato approvato ordine del giorno ad oggetto: Per una sanità pubblica che, nell’interesse dei Sofferenti oncologici e delle loro famiglie, riconosca l’importanza del ruolo delle istituzioni del terzo settore nell’assistenza socio - sanitaria domiciliare gratuita.

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Comune di Savignano sul Panaro (Provincia di Modena)

Deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 19/03/2014

Letto, approvato e sottoscritto.

Il Presidente Il Segretario Comunale

f.to Germano Caroli

f.to dott.ssa Francesca Cerminara

Certificato di pubblicazione

Il presente atto deliberativo viene oggi pubblicato all’Albo Pretorio e vi resterà per quindici giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Il Segretario Comunale Savignano sul Panaro, li 02/04/2014

f.to dott.ssa Francesca Cerminara

Dichiarazione di esecutività

La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 13/04/2014 per decorrenza dei termini (decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto all’Albo pretorio) ai sensi dell’art. 134, comma 3, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267).

Il Segretario Comunale Savignano sul Panaro, li

f.to dott.ssa Francesca Cerminara

Certificato di avvenuta pubblicazione

Copia della presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo pretorio dal 02/04/2014 al 17/04/2014 e contro di essa non sono state prodotte opposizioni.

Il Segretario Comunale Savignano sul Panaro, li

f.to dott.ssa Francesca Cerminara

L’originale è trattenuto agli atti del Servizio Affari Generali e Istituzionali