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22/01/2012 1 fratture dell’estremo Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Scienze Ortopediche, Traumatologiche, Riabilitative e Plastico-Ricostruttive Centro di Medicina dello Sport Nocera Superiore (SA) II anno Corso di Laurea in Fisioterapia MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE Traumatologia: le fratture della diafisi e dell’estremo distale di femore Dr. Cuomo Santino Sabato 14 Gennaio 2012 WWW.SUNHOPE.IT Fratture diafisarie di femore sottotrocanteriche del 1/3 medio della diafisi sovracondiloidee traumi ad alta energia (gravi Incidenti del lavoro e del traffico) soggetti di età media le fratture del 1/3 medio sono le più frequenti Fratture diafisarie di femore trauma diretto trauma indiretto (per flessione o per torsione) Fratture diafisarie di femore sintomatologia deformità e tumefazione accorciamento dolore spontaneo impotenza funzionale completa complicazioni generali - shock - embolia adiposa

Diapositiva 1 - IL SITO UFFICIALE DEGLI STUDENTI DI … di diafisi e di estremo distale... · 2017-01-11 · 22/01/2012 11 Classificazione AO C3: comminuzione sovracondiloidea ed

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22/01/2012

1

fratture dell’estremo

Seconda Università degli Studi di Napoli

Dipartimento di Scienze Ortopediche, Traumatologiche,

Riabilitative e Plastico-Ricostruttive

Centro di Medicina dello Sport – Nocera Superiore (SA)

II anno Corso di Laurea in Fisioterapia

MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE

Traumatologia: le fratture della diafisi e

dell’estremo distale di femore

Dr. Cuomo Santino

Sabato 14 Gennaio 2012

WWW.SUNHOPE.IT

Fratture diafisarie di femore

sottotrocanteriche

del 1/3 medio della diafisi

sovracondiloidee

traumi ad alta energia (gravi

Incidenti del lavoro e del traffico)

soggetti di età media

le fratture del 1/3 medio sono le

più frequenti

Fratture diafisarie di femore

trauma diretto

trauma indiretto

(per flessione o per torsione)

Fratture diafisarie di femore

sintomatologia

deformità e tumefazione

accorciamento

dolore spontaneo

impotenza funzionale completa

complicazioni

generali

- shock

- embolia adiposa

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complicazioni

locali

- esposizione

- lesioni vascolari e nervose

- rigidità del ginocchio

- pseudoartrosi

- viziosa consolidazione

complicazioni

vascolo-nervose (frattura sovracondiloidea)

complicazioni

rigidità del ginocchio

- prolungata immobilizzazione

- fibrosi cicatriziale che consegue

all’ematoma e all’edema

- aderenze callo-mucolo

complicazioni

Non è infrequente

l’interposizione muscolare tra i

frammenti che crea difficoltà

nella riduzione della frattura e

nella successiva guarigione

Fratture sottotrocanteriche

le fratture sottotrocanteriche

rientrano nel capitolo delle

fratture diafisarie di femore

fratture sottotrocanteriche

la rima decorre subito

distalmente al piccolo trocantere

non c’è interessamento del

massiccio trocanterico

la rima è trasversale o obliqua

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fratture sottotrocanteriche fratture sottotrocanteriche

fratture sottotrocanteriche

Per l’azione dei muscoli glutei,

ileo-psoas ed extrarotatori il

frammento prossimale si sposta

in abduzione, flessione ed

extrarotazione

fratture sottotrocanteriche

Per l’azione dei muscoli

quadricipite, flessori del

ginocchio e adduttori il

frammento distale risale in

alto e si sposta medialmente

fratture sottotrocanteriche fratture sottotrocanteriche

PFN

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trattamento

PFNoPFNlungo

Frattura 1/3 medio della diafisi

rima trasversale,

obliqua o spiroide

a due o più frammenti

semplice, bifocale, ecc

frattura 1/3 medio della diafisi frattura 1/3 medio della diafisi

Per azione dei potenti muscoli

della coscia i due frammenti si

sovrappongono (spostamento ad

longitudinem) e l’asse diafisario è

generalmente deviato in varismo

e recurvato

frattura 1/3 medio della diafisi frattura 1/3 medio della diafisi

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trattamento

inchiodamento endomidollare

dinamico

inchiodamento endomidollare

bloccato

osteosintesi con placca e viti

fissatore esterno

trattamento

inchiodamento endomidollare

dinamico

- fratture terzo medio

- fratture semplici a rima

trasversale

trattamento

chiododi

Küntscher

trattamento

trattamento

inchiodamento endomidollare

bloccato (fratture instabili)

- terzo frammento o comminute

- bifocali

- prossimali o distali

trattamento

chiodo

bloccato

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trattamento trattamento

trattamento

Il chiodo bloccato può essere

“dinamizzato” rimuovendo la

vite di bloccaggio statico e

mantenendo quella di

bloccaggio dinamico

trattamento

osteosintesi con placca e viti

- fratture non riducibili con

inchiodamento endomidollare

- fratture inveterate (calloclasia)

trattamento

osteosintesi

(placcaeviti)

trattamento

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trattamento

Il fissatore esterno è indicato

nelle fratture esposte

(rischio di infezione)

trattamento

Fratture del 1/3 distale del femore

Le fratture del terzo distale del femore (sovra e

intercondiloidee) interessano il settore di femore compreso tra i

9 e i 15 cm dalla superficie articolare dei condili

fratture del 1/3 distale del femore

traumi ad alta energia

traumi a bassa energia

fratture del 1/3 distale del femore

traumi ad alta energia

- incidenti stradali

- soggetti giovani

- comminuzione dei frammenti

fratture del 1/3 distale del femore

traumi a bassa energia

- cadute accidentali

- soggetti anziani (osteoporosi)

- fratture a rima semplice

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Classificazione AO

Muller (1970): include tre gruppi principali con

tre gradi di complessità all’interno di ciascun gruppo

Classificazione AO

Classificazione AO

gruppo A: extrarticolari

gruppo B: monocondiloidee

gruppo C: sovracondiloidee e intercondiloidee

Classificazione AO

A1: sovracondiloidee parziali

Classificazione AO

A1

Classificazione AO

A2: sovracondiloidee semplici, scomposte con lieve frammentazione

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Classificazione AO

A2

Classificazione AO

A3:sovracondiloidee

comminute

Classificazione AO

A3

Classificazione AO

B1: separazione

marginale sagittale

articolare di un condilo

Classificazione AO

B2: separazione verticale

sagittale di tutto un

condilo

Classificazione AO

B3: tangenziali con

frattura coronale di

Hoffa di un condilo

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Classificazione AO

C1: semplici ad Y con

estensione alla gola

intercondiloidea

Classificazione AO

C1

Classificazione AO

C1

Classificazione AO

C2: comminuzione inter-

e sovracondiloidea

Classificazione AO

C2

Classificazione AO

C2

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Classificazione AO

C3: comminuzione

sovracondiloidea ed

intrarticolare

Trattamento. Principi di base

ottenere la riduzione anatomica

corretto allineamento sui tre piani

dello spazio

ripristinare la lunghezza

rispetto della circolazione ematica

periostale ed endostale sintesi stabile

mobilizzazione e carico precoci

Trattamento

conservativo

- Apparecchi gessati pelvi-podalici

preceduti da trazione e riduzione incruenta - Apparecchi gessati funzionali

Trattamento

chirurgico

- Fissazione esterna

- Fissazione interna a cielo chiuso

- Fissazione interna a cielo aperto

Trattamento

fissazione interna

- lame-placche angolate

- viti-placche angolate

- Placche condiloidee di sostegno

- Inchiodamento endomidollare

retrogrado

- Placche LISS

Trattamento

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Trattamento Trattamento

Trattamento Trattamento

trattamento Trattamento

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Trattamento

fine