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DIDATTICA DELLA LETTERATURA A DIDATTICA DELLA LETTERATURA B DOCENTE Raul Calzoni PROGRAMMA Avvalendosi dei manuali di riferimento (Romano Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006; Matthew Lipman, Educare al pensiero, Milano:V&P, 2005), il corso intende concentrarsi sulla spendibilità dell’ermeneutica testuale nello spazio didattico, discutendo la triplice relazione autore-testo-lettore, enucleando le questioni ideologiche da essa implicate, e prospettando una lettura culturalmente trasversale del testo letterario. Saranno perciò illustrati i principali metodi interpretativi del testo letterario elaborati in Europa negli ultimi vent’anni. Il quadro introduttivo alle questioni dell’interpretazione del testo sarà funzionale all’analisi dell’applicabilità delle teorie ermeneutiche nella didattica della letteratura (per esempio nella preparazione di “percorsi per tema” e “percorsi per genere”), mentre nell’ultima parte ci si concentrerà sul rapporto tra critica letteraria e studi culturali. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO (OBBLIGATORIA) R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006. M. Lipman, Educare al pensiero, Milano: V&P, 2005. BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO (FACOLTATIVA): R. Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Bari: Laterza, 1999. L. Chines, C. Varotti, Che cos'è un testo letterario, Roma: Carocci, 2001. M. Cometa, Dizionario degli studi culturali, a cura di R. Coglitore e F. Mazzara, Roma: Meltemi, 2004. J. Culler, Teoria della letteratura. Una breve introduzione, Roma: Armando, 1999. A. Gnisci (a cura di), Letteratura comparata, Milano: Bruno Mondadori, 2002 S. Gentili (a cura di), Il commento dei testi letterari, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura, 2007 C. Giacobazzi, Introduzione all’esperienza di senso. Didattica della letteratura e coscienza ermeneutica, Bologna: CLUEB, 2000. A. Locatelli, “Intetextuality: Theory and Practice”, in Merope, anno VIII, n. 19, 1996, pp. 5-18 (per anglisti). D.-H. Pageaux, La littérature générale et comparée, Paris: Colin, 1994 (per francesisti). L. Rodler, I termini fondamentali della critica letteraria, Milano: Bruno Mondadori, 2004. A. Nünning – V. Nünning (a cura di) , Konzepte der Kulturwissenschaft, Stuttgart: Metzler, 2003 (per germanisti).

DIDATTICA DELLA LETTERATURA A -  · • Il modulo e l’unità didattica di analisi testuale ... Al termine del corso gli specializzandi dovranno dimostrare una discreta rapidità

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DIDATTICA DELLA LETTERATURA A

DIDATTICA DELLA LETTERATURA B

DOCENTE Raul Calzoni PROGRAMMA Avvalendosi dei manuali di riferimento (Romano Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006; Matthew Lipman, Educare al pensiero, Milano:V&P, 2005), il corso intende concentrarsi sulla spendibilità dell’ermeneutica testuale nello spazio didattico, discutendo la triplice relazione autore-testo-lettore, enucleando le questioni ideologiche da essa implicate, e prospettando una lettura culturalmente trasversale del testo letterario. Saranno perciò illustrati i principali metodi interpretativi del testo letterario elaborati in Europa negli ultimi vent’anni. Il quadro introduttivo alle questioni dell’interpretazione del testo sarà funzionale all’analisi dell’applicabilità delle teorie ermeneutiche nella didattica della letteratura (per esempio nella preparazione di “percorsi per tema” e “percorsi per genere”), mentre nell’ultima parte ci si concentrerà sul rapporto tra critica letteraria e studi culturali. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO (OBBLIGATORIA) R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce: Manni, 2006. M. Lipman, Educare al pensiero, Milano: V&P, 2005. BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO (FACOLTATIVA): R. Ceserani, Guida allo studio della letteratura, Bari: Laterza, 1999. L. Chines, C. Varotti, Che cos'è un testo letterario, Roma: Carocci, 2001. M. Cometa, Dizionario degli studi culturali, a cura di R. Coglitore e F. Mazzara, Roma: Meltemi, 2004. J. Culler, Teoria della letteratura. Una breve introduzione, Roma: Armando, 1999. A. Gnisci (a cura di), Letteratura comparata, Milano: Bruno Mondadori, 2002 S. Gentili (a cura di), Il commento dei testi letterari, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura, 2007 C. Giacobazzi, Introduzione all’esperienza di senso. Didattica della letteratura e coscienza ermeneutica, Bologna: CLUEB, 2000. A. Locatelli, “Intetextuality: Theory and Practice”, in Merope, anno VIII, n. 19, 1996, pp. 5-18 (per anglisti). D.-H. Pageaux, La littérature générale et comparée, Paris: Colin, 1994 (per francesisti). L. Rodler, I termini fondamentali della critica letteraria, Milano: Bruno Mondadori, 2004. A. Nünning – V. Nünning (a cura di) , Konzepte der Kulturwissenschaft, Stuttgart: Metzler, 2003 (per germanisti).

Didattica delle Lingue Straniere Moderne per la Lingua Tedesca Corso speciale abilitante DM 85/05 Docente: Federica Frattini Durata del corso : 20 ore Obiettivo del corso è quello di sviluppare competenza didattica attraverso l'attivazione di tecniche e strategie, che permettano di tradurre le conoscenze teoriche di glottodidattica, di programmazione curricolare, modulare e di unità d'apprendimento, in attività spendibili efficacemente nella pratica in classe. Sul piano metodologico si procederà quindi dalla riflessione sui presupposti teorici delle tematiche affrontate alla identificazione degli aspetti a maggior impatto didattico e delle relative modalità di applicazione operativa, previlegiando un approccio induttivo e collaborativo. Argomenti: – Il processo comunicativo e le competenze che lo realizzano – La riflessione sulla lingua nei suoi aspetti formali, semantici e pragmatici – I compiti comunicativi, gli esercizi, le verifiche – Didattica e gioco – La progressione dei comportamenti linguistico-comunicativi: strategie e strumenti per la

rilevazione Bibliografia – Gemeinsamer europäischer Referenzrahmen für Sprachen: lernen, lehren, beurteilen, 2001,

Europarat – Langenscheidt – Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento,

valutazione, 2002, OXFORD – La Nuova Italia – G.Neuner, M. Krüger, U. Grewer, Übungstypologie zum kommunikativen Deutschunterricht,

1981, Langenscheidt – Pozzo G., Quartapelle F (a cura di), Insegnare la lingua straniera – Quaderni LEND – 1992 – La

Nuova Italia Prova d'esame La prova finale sarà orale e prenderà spunto dalla presentazione di materiale didattico elaborato dai corsisti e orientato alla applicazione di uno o più aspetti degli argomenti trattati nel corso delle lezioni.

Linguaggi specialistici francesi

Corsi speciali abilitanti

INSEGNAMENTO DI 20 ORE : 8 INCONTRI DI 2.30 ORE CIASCUNO

DOCENTE : DOTT.SSA CLAUDIA ZORATTI

Programma del corso Il corso intende mettere in risalto le caratteristiche peculiari dei linguaggi specialistici francesi in alcuni ambiti disciplinari mediante lo studio di diverse tipologie testuali. A tale fine, vengono presi in esame documenti scritti/orali inerenti a vari campi: come ad esempio quello delle scienze e della tecnica, del diritto, dell’economia e degli affari, della comunicazione d’impresa, del turismo, della comunicazione e dei media. L’analisi dei materiali consentirà nell’ambito di ogni singolo contesto disciplinare, di osservare i meccanismi testuali ricorrenti (connettivi, articolatori logici del discorso… ) e la terminologia usata. Parte del corso verrà inoltre dedicata all’utilizzo della rete Internet come fonte di risorse didattiche e settoriali (dizionari e glossari specialistici on line, siti didattici specifici…).

Riferimenti bibliografici •Antoine Gérald, Cerquigli Bernard (dir.), (2000), Histoire de la langue française 1945-2000, Paris, CNRS éditions [section II, II langages de "spécialistes"]. •Binon Jean, (2000), « Vingt-cinq ans d’enseignement/apprentissage du français des affaires, une mise en rétrospective personnelle » in Point commun, n°10, p.27-31. •Cicurel Francine, (1991), Lectures interactives en langue étrangère, Paris, Hachette, Coll. F. •Challe Odile, (2002), Enseigner le français de spécialité, Paris, Economica. • Eurin Balmet Simone, Henao de Legge Martine, (1992), Pratiques du français scientifique, Paris, Hachette/AUPELF. •Lehmann Denis, (1993), Objectifs spécifiques en langue étrangère, Paris, Hachette, Coll. Références.

•Lehmann Denis (dir), (1980), Lecture fonctionnelle de textes de spécialité, Paris, Credif, Didier. •Lerat Pierre, (1995), Les langues spécialisées, Paris, PUF, Linguistique nouvelle. •Mangiante Jean-Marc et Parpette Chantal, (2004), Le français sur objectif spécifique, Paris, Hachette-FLE, collection F. •Moirand Sophie, (1979), Situations d’écrit, Clé International, Paris. •Moirand Sophie, (1990), Une grammaire des textes et des dialogues, Paris, Hachette FLE. •Mourlhon-Dallies Florence, (2006), « Penser le français langue professionnelle » in Le Français dans le Monde, n°346, Paris, Clé International, p 25-28. •Perrin Michel, (2002), «Langue de spécialité ou langue pour le spécialiste: un faux débat! »" in Prospettive linguistiche della nuova Europa, dir. Schena L, Soliman L., Milan, Egea, p 79-96. •Richer Jean-Jacques, (2004), «Pour une didactique spécialisée du Français sur Objectifs Spécifiques» in Point commun, n°22, p.10-14. •Vigner Gérard, Martin Alix, (1976), Le français technique, Hachette/Larousse, Coll. Le français dans le monde.

Riviste • Objectifs spécifiques : de la langue aux métiers, - n° spécial - Le Français dans le Monde, Recherches et Applications, Paris, Hachette, janvier 2004. • Y a-t-il un français sans objectif(s) spécifique(s) ? - Les cahiers de l'ASDIFLE, n°14 - Paris, Alliance française, 2003. • Publics spécifiques et communication spécialisée - n° spécial - Le Français dans le Monde, Recherches et Applications-, Paris, Hachette, août 1990.

LINGUISTICA INGLESE A e B (Corsi speciali abilitanti)

Prof. Maurizio Gotti Il corso si prefigge di illustrare le principali caratteristiche del linguaggio utilizzato nell’insegnamento della lingua inglese in vari contesti scolastici. Nell’interpretazione dei testi, si farà uso di diversi modelli di analisi. Inoltre, nel corso si farà riferimento esplicito alle principali teorie linguistiche che hanno caratterizzato in particolare il settore della discourse analysis. Testo adottato (reperibile presso la CELSB): Debbie G.E. Ho (2006). Classroom Talk. Exploring the Sociocultural Structure of Formal ESL Learning. Berna: Peter Lang. Modalità dell’eame: prova scritta.

Insegnamento di ANALISI TESTUALE PER LA LINGUA FRANCESE Anno accademico 2006-2007 Docente: Prof.ssa Carla Nielfi OBIETTIVI : Competenza didattica: analisi e applicazione di tecniche e procedure, riflessione sui legami fra pratica nella scuola e teoria. Competenza operativa: progettazione di moduli e unità didattiche per l’analisi del testo CONTENUTI:

• La didattica della letteratura : dal testo al contesto • L’analisi del testo letterario : prosa, poesia, scrittura teatrale • Il modulo e l’unità didattica di analisi testuale • Esemplificazioni tratte da diversi generi letterari, epoche e tematiche • Produzione di materiali didattici per l’analisi del testo letterario

METODOLOGIA: Nella prima fase del corso prevarrà la lezione frontale finalizzata alla revisione dei concetti di base

della didattica della letteratura, dell’analisi del testo e della progettazione didattica. Si procederà

con lezioni interattive sull’analisi di brani di diversi generi letterari e di diverse epoche. Si

realizzeranno, infine, attività laboratoriali di gruppo.

Forum sul sito http://webecole.altervista.org

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO : AA.VV., L’analyse des textes littéraires, Cideb, ‘86 Colombo A., La letteratura per unità didattiche , Firenze, La nuova Italia, ‘96 Lavagetto M. (a cura di), Il testo letterario. Istruzioni per l’uso, Laterza ‘96 Nielfi C., Analyse textuelle, in "Le Français dans le monde", n°236 ottobre ‘90. Bergamo, 29 gennaio 2007 Prof.ssa Carla Nielfi

LINGUA INGLESE A

(Prof. Davide Simone Giannoni) I Periodo 2007

Il corso, articolato in 20 ore di lezione, ha come oggetto il linguaggio della glottodidattica. Ad ogni incontro verrà studiato un articolo sull’insegnamento della lingua straniera in età scolare oppure agli adulti. Sarà cura degli studenti stampare tali articoli (vedi elenco in calce) e presentarsi in aula muniti degli stessi.

Esaminato il contenuto e la strutturazione linguistica dei testi presi in esame, gli studenti ne discuteranno tra loro e col docente al fine di formare un proprio pensiero in materia, che dovranno essere in grado di esporre anche in forma scritta.

Al termine del corso gli specializzandi dovranno dimostrare una discreta rapidità di lettura, comprensione e rielaborazione di testi analoghi a quelli presentati durante il corso.

L’esame consisterà in una prova scritta di comprensione del linguaggio e dei contenuti di un articolo scientifico inglese (ELT). Come le lezioni, così anche l’esame sarà svolto in lingua inglese.

Il docente riceve gli studenti al termine delle lezioni, oppure secondo il calendario della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Elenco di articoli disponibili online: Atay, D. / Kurt G. 2006. Prospective teachers and L2 writing anxiety. Asian EFL Journal 8/4. Available:

http://www.asian-efl-journal.com/Dec_06_da&gk.php

Bourke, J. 2005. The grammar we teach. Reflections on English Language Teaching 4. Available: http://www.nus.edu.sg/celc/publications/BourkeVol4.pdf

Heldenbrand, B. 2003. Drama techniques in English language learning. Korea TESOL Journal 6. Available: http://www.kotesol.org/publications/journal/2003/abs_heldenbrand.shtml

Marr, Tim 2005. Language and the capital: a case study of English ‘language shock’ among Chinese students in London. Language Awareness 14/4. Available: http://www.multilingual-matters.net/la/014/la0140239.htm

Rathert, S. 2006. Translation in the English classroom. Humanising Language Teaching 8/6. Available: http://www.hltmag.co.uk/nov06/mart03.htm

Sia, J. / Dewaele, J.M. 2006. Are you bilingual? Birkbeck Studies in Applied Linguistics 1. Available: http://www.bisal.bbk.ac.uk/publications/volume1/papers/article1

LINGUA INGLESE B

(Prof. Davide Simone Giannoni) I Periodo 2007

Il corso, articolato in 20 ore di lezione, ha come oggetto il linguaggio della glottodidattica. Ad ogni incontro verrà studiato un articolo sull’insegnamento della lingua straniera in età scolare oppure agli adulti. Sarà cura degli studenti stampare tali articoli (vedi elenco in calce) e presentarsi in aula muniti degli stessi.

Esaminato il contenuto e la strutturazione linguistica dei testi presi in esame, gli studenti ne discuteranno tra loro e col docente al fine di formare un proprio pensiero in materia, che dovranno essere in grado di esporre anche in forma scritta.

Al termine del corso gli specializzandi dovranno dimostrare una discreta rapidità di lettura, comprensione e rielaborazione di testi analoghi a quelli presentati durante il corso.

L’esame consisterà in una prova scritta di comprensione del linguaggio e dei contenuti di un articolo scientifico inglese (ELT). Come le lezioni, così anche l’esame sarà svolto in lingua inglese.

Il docente riceve gli studenti al termine delle lezioni, oppure secondo il calendario della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Elenco di articoli disponibili online: Atay, D. / Kurt G. 2006. Prospective teachers and L2 writing anxiety. Asian EFL Journal 8/4. Available:

http://www.asian-efl-journal.com/Dec_06_da&gk.php

Bourke, J. 2005. The grammar we teach. Reflections on English Language Teaching 4. Available: http://www.nus.edu.sg/celc/publications/BourkeVol4.pdf

Heldenbrand, B. 2003. Drama techniques in English language learning. Korea TESOL Journal 6. Available: http://www.kotesol.org/publications/journal/2003/abs_heldenbrand.shtml

Marr, Tim 2005. Language and the capital: a case study of English ‘language shock’ among Chinese students in London. Language Awareness 14/4. Available: http://www.multilingual-matters.net/la/014/la0140239.htm

Rathert, S. 2006. Translation in the English classroom. Humanising Language Teaching 8/6. Available: http://www.hltmag.co.uk/nov06/mart03.htm

Sia, J. / Dewaele, J.M. 2006. Are you bilingual? Birkbeck Studies in Applied Linguistics 1. Available: http://www.bisal.bbk.ac.uk/publications/volume1/papers/article1

AL DIRETTORE DELLA SEZIONE DI BERGAMO BRESCIA DELLA SCUOLA INTERUNIVERSITARIA LOMBARDA DI SPECIALIZZAZIONE PER L’INSEGNAMENTO SECONDARIO, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO Via dei Caniana, 2 - BERGAMO PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO: “ Uso dei materiali autentici”

(Lingue Straniere DM 85/05)

Prof.ssa Gian Carla Scaburri Per ogni lezione, ad una breve introduzione teorica seguirà una applicazione pratica per

l’elaborazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di materiale autentico rivolti a diverse

tipologie di scuole:

Scuola Media, Biennio Superiori, Licei, Istituti Tecnici Commerciali ,

Istituti Professionali, Istituti Tecnici Industriali.

Il materiale autentico sarà fornito ad ogni specializzando, in copia originale, dalla docente.

Eventuali letture supplementari saranno fornite dalla docente.

Il materiale autentico proposto farà riferimento ai seguenti ambiti:

pubblicità, canzoni, depliant illustrativi ( musei, teatri, alberghi, ristoranti, scuole, mezzi di trasporto,

negozi, sport, parchi, vacanze e turismo), istruzioni tecniche, lettere e cartoline, articoli di giornali,

materiali video e/o multimediali.

Prendendo spunto dai “realia” presentati i percorsi didattici saranno finalizzati al potenziamento delle abilità di

ricezione, produzione, mediazione e interazione, secondo le indicazioni di:

- ” A Common European Framework of Reference” (Consiglio d’Europa 1997)

- “Linee Guida” (Ministero della Pubblica Istruzione 1999).

L’esame orale consisterà nell’elaborazione di un percorso didattico utilizzando nuovo materiale

autentico.

BIBLIOGRAFIA

- BALBONI P.E., Tecniche didattiche per l’educazione linguistica,

UTET, Torino, 1998.

- FREDDI G. , Didattica delle lingue moderne, Minerva Italica,

Bergamo, 1979.

- GOWER R., WALTERS S., Teaching practice handbook,Heineman,

Oxford, 1983.

- JOHNSON K.,MORROW K., Communication in the classroom,

Longman, Londra, 1981.

- BRAMARDI M., La dimensione europea nell’insegnamento della

civiltà, Scuola e Lingue Moderne, XXXI, n. 6,1993,

pp. 164-171.

- DIADORI P., Dall’immagine alla lingua, Scuola e Lingue Moderne,

XXXI, n. 7, 1993, pp.198-205.

- GIBBON D.L., The Use of the TIME Magazine in Teaching

English as a Foreign Language, Scuola e Lingue

Moderne ,XXVII, n° 8, 1989, pp. 255-257.

- AUTORI VARI, WWW.CIVILTA’.MONDO; Lingua -Cultura-Lingua; Civiltà

e competenza interculturale; Quali aspetti della civiltà privilegiare?;

SELM ANNO XL n° 9, 2002, pp.2-13.

Bergamo 22 gennaio 2007 Gian Carla Scaburri

SCUOLA INTERUNIVERSITARIA PER L'INSEGNAMENTO SECONDARIO BERGAMO

PROGRAMMA DEL LABORATORIO:

ANALISI DEI LIBRI DI TESTO

Docente: Prof.ssa Chetti Gregis Finalità

Acquisire le conoscenze teoriche e le competenze operative per formulare

giudizi di merito su libri di testo e materiali didattici.

Contenuti

- Analisi della normativa vigente riguardo l'adozione dei libri di testo.

- Individuazione di criteri di valutazione dei libri di testo.

- Predisposizione di griglie di analisi che prendano in considerazione il libro

di testo sia come strumento di apprendimento per gli studenti che come

supporto didattico per l'insegnante.

- Applicazione di tali griglie a libri di testo in uso nelle nostre scuole.

Metodi

- Lezioni frontali per la presentazione degli aspetti teorici dell'analisi dei libri

di testo.

- Esercitazioni pratiche di gruppo per la predisposizione di griglie di analisi e

per il loro utilizzo concreto.

Prova d'esame

Prova scritta per accertare l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze

relative all'analisi dei libri di testo.

Bibliografia -Alan Cunningsworth, Choosing your coursebook, Heinemann, 1995

Bergamo, 23 gennaio 2007

Laboratorio: Tecniche didattiche per la lingua francese 1 (lab. 30 ore) Prof: Tiziana Caccianiga Partendo dall’analisi di materiali didattici per individuare varie tipologie di exercises, tậches et activités, che possano fornire interazione tra insegnamento e apprendimento, durante il corso saranno proposte attività che mirino allo sviluppo delle 4 abilità:

- comprensione scritta/ orale - produzione scritta/orale

attraverso anche un’attenta riflessione sulla lingua e quindi sulla conoscenza ed uso delle funzioni grammaticali e lessicali oltre che della mediazione scritta e orale. Durante il corso saranno presentati tutti i supporti audiovisivi e multimediali che facilitano l’apprendimento della lingua straniera. Sarà inoltre analizzata la comunicazione non verbale: gesti e azioni, comportamenti paralinguistici ed elementi paratestuali. Gli aspetti della cultura e civiltà, legati alla lingua francese, saranno utilizzati anche in un’ottica interculturale Bibliografia:

- L’enseignement des langues étrangères par Louis Porcher. Hachette éducation

- Se former en didactique de langue. C. Paren, P. Bertocchi, E Costanzo.

Ellipses

- Jouer, communiquer, apprendre. F. Weiss. Collection Pratique de classe. Hachette

- De la vidéo à Internet : 80 activités thématiques. T. Lancien. Collection

Pratique de classe. Hachette

- Tecniche didattiche per l’educazione linguistica. Paolo E. Balboni. Utet, collana di glottodidattica, Torino, 1999

- Conseil de la Coopération culturelle, Cadre européen commun de

référence pour les langues:apprendre, enseigner, évaluer, Conseil de l’Europe/Les Edition Didier, Paris 2001. (http://culture2.coe.int/portfolio/documents/cadrecommun.pdf)

- Nouvelle introduction à la didactique du français langue étrangère, H.

Boyer, M. Butzbach, M. Pendanx, CLE International, Paris 2002.

- Dictionnaire de didactique du français langue étrangère et seconde, sous la direction de Jean-PierreCuq, CLE International, Paris 2003.

- Portfolio Europeo delle Lingue : il modello della Lombardia per gli studenti dagli 11 ai 15 anni, Italia, 2002 (http://www.istruzione.it/argomenti/portfolio//lombardia.shtm)

SCUOLA INTERUNIVERSITARIA LOMBARDA DI SPECIALIZZAZIONE PER L’INSEGNAMENTO SECONDARIO - Sezione di Bergamo e Brescia. Didattica delle Lingue Straniere Moderne per la Lingua Inglese

Anno Accademico 2006/07

Docente: Gaspare D’Angelo Durata del corso : 20 Ore

FINALITA’ In linea con quanto espresso dal Manifesto degli Studi, con questo corso si intende sviluppare una

competenza didattica, attraverso tecniche e strategie, che permetta di stabilire legami fra teoria e

pratica in classe .

PROGRAMMA

- Cenni sui recenti sviluppi della didattica della lingua inglese. - How to become good teachers; Practical help. - Risorse, strategie e tecniche per l’insegnamento della lingua inglese - From lesson plan to teaching unit. - A teaching Unit: different phases ( Function and Notion to be chosen together) - How to write a Teaching Unit . - Writing a Functional Teaching Unit. - Testing, evaluation and reinforcement.

PROVA D’ESAME

L’esame finale consiste in una prova orale su uno o più aspetti degli argomenti trattati nel corso

delle lezioni. I candidati possono anche presentare un project da cui prenderà spunto il colloquio

orale.

BIBLIOGRAFIA

- C. Robertson, R. Acklam, Action Plan for Teachers (a Guide to teaching English), B.B.C. World service 2000 www.bbc.co.uk www.teachingenglish.org.uk

- Gaspare D’Angelo, Scuola, squola…, il sole di tutti, Novembre 2006

a.a. 2006/2007 Didattica della Grammatica A e B (20 ore – Corso speciale abilitante) Dott. Chiara Ghezzi Finalità L’insegnamento si propone di esplorare i principali approcci alla didattica della grammatica di una lingua straniera e seconda fornendo ai corsisti coordinate teoriche e strumenti pratici per l’attività in classe. Programma del corso Introduzione al concetto di ‘grammatica’: grammatica prescrittiva e descrittiva, grammatica esplicita e grammatica implicita, la grammatica nel Quadro Comune Europeo di Riferimento e nell’unità di apprendimento. La grammatica nel metodo grammaticale, nel metodo diretto, nell’approccio comunicativo e umanistico-affettivo. Linee guida per la riflessione linguistica nell’approccio comunicativo. Acquisizione e apprendimento della grammatica: la competenza grammaticale in L1 e L2/LS, l’effetto dell’istruzione grammaticale esplicita sull’acquisizione, interlingua e grammatica: la nozione di errore e tipologia dei principali errori grammaticali. Il sillabo grammaticale: selezione degli argomenti di grammatica e modalità di progressione. Principali tipologie di esercizi grammaticali: scoprire le regole, verificarle, interiorizzarle, usarle nei testi. Prova d’esame L’esame scritto con domande aperte, oltre che sugli appunti del corso, verterà su:

o Prat Zagrebelsky, Maria Teresa, 1985, Grammatica e lingua straniera, Firenze, La Nuova Italia.

Bibliografia di riferimento

o Andorno, Cecilia / Ribotta, Paola, 1999, Insegnare e imparare la grammatica, Torino, Paravia.

o Cambiaghi, Bona (a c. di), 1997, La didattica della grammatica, Brescia, La Scuola. o Consiglio d’Europa, Modern Languages Division, 2002, Quadro comune europeo di

riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, trad. it. sull’originale inglese di F. Quartapelle e D. Bertocchi, Firenze, La Nuova Italia.

o Giunchi, Paola (a c. di), 1990, Grammatica implicita e grammatica esplicita, Bologna, Zanichelli.

Ricevimento a partire dal I semestre: giovedì h 10-12 stanza 20 (II piano) sede di Piazza Vecchia 8 indirizzo email: [email protected].: 035 2052 459

LIGUAGGI SPECIALISTICI INGLESI A e B

(Corsi speciali abilitanti) Prof. Maurizio Gotti

Il corso si prefigge di illustrare lo principali caratteristiche (lessicali, sintattiche, testuali e pragmatiche) dei linguaggi specialistici inglesi. Testo adottato (reperibile presso la CELSB): Maurizio Gotti (2005). Investigating Specialized Discourse. Berna: Peter Lang. Modalità dell’esame: prova scritta.

DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE MODERNE-LINGUA FRANCESE

Prof.ssa Marilena Asdrubali a.a. 2006-2007

Presentazione sintetica Il corso si propone di sviluppare la competenza metodologica e didattica dell’insegnante di Lingua Francese facendo acquisire capacità di elaborazione e di adattamento di materiali didattici in relazione alle finalità educative e agli obiettivi disciplinari indicati dai programmi ministeriali. Contenuti del corso

- La didactique du Français langue étrangère et seconde - Les conditions d’appropriation d’une langue étrangère et seconde : l’enseignement et

l’apprentissage, la classe et ses acteurs. Aspects neurodidactiques, aspects psycholinguistiques, l’appropriation, l’enseignement, le concept de classe, l’apprenant, l’enseignant, la formation de l’enseignant de FLE

- Les compétences fondamentales : Les compétences de compréhension de l’oral et des écrits

Les compétences d’expression ou de production orale/écrite

- Méthodologies et méthodes - Les outils d’intervention

La grammaire, la traduction, le lexique, la littérature et les documents authentiques

- Les pratiques d’intervention : exercices, activités, tâches Les activités plus appropriées pour la compréhension et pour l’expression ; les activités ludiques, la simulation globale

- Les supports technologiques Le laboratoire de langue, le plurimédia et le multimédia

In stretta correlazione con la teoria, durante il corso saranno proposte anche attività di analisi, valutazione e confronto di manuali scolastici e di fiches pédagogigues selezionate dalla rivista di didattica Le Français dans le monde, al fine di promuovere una piena consapevolezza dei contenuti proposti. Bibliografia:

Danesi M., Manuale di tecniche per la didattica delle lingue moderne, Armando Editore, Roma, 1988 H. Boyer, M. Burzach, M. Pendanx, Nouvelle Introduction à la didactique du français langue étrangère, Clé International, 1990 Lancien T, De la vidéo à l’ internet, Hachette, 2004 Galisson R., La formation des enseignants de langue, Clé International, Paris 1995 Cambiaghi B., Didattica della lingua Francese, Editrice La Scuola, Brescia, 1983 Porcelli G., Principi di glottodidattica, Editrice La Scuola, Brescia, 1994 Puren C., Bertocchini P., Costanzo E., Se former en didactique des langues, Ellipses, Paris, 1998 De Angelis-Bertocchini, Didattica delle lingue straniere, Ed. Scolastiche B. Mondatori, 1978 Rizzardi M.C., Programmare e insegnare le lingue straniere nella scuola di base, Utet, Torino, 2000 Balboni P.E., Chantelauve O., Bondi M., Ricci Garotti, Inglese, francese, tedesco. Modelli operativi,La Scuola Editrice, Brescia, 1989 Balboni P.E., Tecniche didattiche per l’educazione linguistica, Utet, Torino 1998 Jean-Pierre Cuq, Isabelle Gruca, Cours de Didactique du français langue étrangère et seconde, Pug 2005, Grenoble I corsisti dovranno disporre del “ Cadre Commun Européen de Référence”, in versione francese.

Laboratorio di ELABORAZIONE DI MODULI E UNITA’ DIDATTICHE PER FRANCESE Anno accademico 2006-2007 Docente: Prof.ssa Carla Nielfi OBIETTIVI : Competenza didattica: analisi e applicazione di tecniche e procedure, riflessione sui legami fra teoria e pratica nella scuola . Competenza operativa: analisi e progettazione di moduli e unità didattiche per la scuola secondaria. Acquisizione della terminologia didattica in lingua francese. CONTENUTI E LORO ARTICOLAZIONE :

• Struttura del modulo e dell’Unità di apprendimento • Struttura dell’unità didattica • Fasi dell’unità didattica • Analisi di esemplificazioni di moduli e unità didattiche • Attività laboratoriali per l’elaborazione di unità didattiche e moduli

METODOLOGIA: Le lezioni saranno articolate in una prima parte di insegnamento frontale, con proposte di lettura e analisi di documenti e in una seconda parte dedicata alla discussione e ai lavori di gruppo ed individuali per l’elaborazione di materiali didattici. Per lo scambio di materiali ed esperienze si attiverà un forum sul sito http://webecole.altervista.org

MODALITA’ D’ESAME

Al termine del corso gli specializzandi sosterranno una prova scritta che consisterà nell’elaborazione di un modulo o di un’unità didattica. Seguirà l’esame orale che trarrà spunto dall’elaborato scritto e ne approfondirà alcuni aspetti al fine di accertare l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative ai contenuti affrontati durante il corso. TESTI CONSIGLIATI : F. Quartapelle (a cura di ), Proposte per una didattica modulare, IRRSAE Lombardia, Franco Angeli , 2000 Vigner G., Enseigner le français comme langue seconde, Clé International, 2001 Cuq J-P, Gruca I., Cours de didactique du français langue étrangère et seconde, PUG/Grenoble, 2002 Bergamo, 29 gennaio 2007 Prof.ssa Carla Nielfi

Corso: Lingua tedesca Anno: Corso speciale abilitanti Docente: Hans Pfeiffer

Programma Obiettivo: Partendo da un elevato livello di conoscenza della lingua tedesca (attorno al livello “C1”, come definito nel Quadro Comune Europeo di Riferimento), i partecipanti al corso troveranno l’occasione di approfondire ulteriormente tale conoscenza, sia a livello d’ascolto e di lettura, sia a livello di produzione orale e scritta. Strutturazione del corso: Il Corso prevede un totale di 20 ore e sarà suddiviso in otto unità da 2,5 ore. Ogni unità sarà dedicata ad un argomento particolare. Gli argomenti scelti non riguarderanno “la lingua”, ma saranno di interesse generale. Sette argomenti verranno proposti dal docente, un argomento sarà scelto, durante le prime unità, dagli studenti in base ai loro interessi particolari. Metodo: Il metodo adottato si può definire comunicativo. Nella maggior parte dei casi la lingua non sarà trattata come oggetto di studio, bensì usata come strumento di comunicazione. Tale approccio prevede una partecipazione molto attiva degli studenti. Per questo motivo, l’insegnamento frontale sarà integrato con fasi di lavoro in piccoli gruppi, di discussione e di presentazione. Unità e Argomenti: Gli argomenti previsti per le singole unità sono:

• Unità 1: Vorstellen und Kennenlernen • Unità 2: Rechtschreibreform der deutschen Sprache • Unità 3: Macht und Ohnmacht der Neuen Medien • Unità 4: Zum alltäglichen Gebrauch (Umgang mit Gebrauchstexten) • Unità 5: Der Weg ins Fitness-Studio • Unità 6: Wien an der Wende vom 19. zum 20. Jahrhundert • Unità 7: - da decidere con i partecipanti – • Unità 8: - da decidere con i partecipanti –

Materiali: I materiali utilizzati durante le lezioni saranno esclusivamente testi autentici: articoli di giornali, testi tratti da riviste scientifiche, ecc., di solito scaricati da Internet. I relativi indirizzi verranno comunicati dal docente durante le lezioni. Esame: L’esame avrà la scopo di accertare la padronanza della lingua tedesca e di verificare i miglioramenti ottenuti durante il corso. Gli studenti sono tenuti a preparare, in maniera approfondita, almeno due argomenti scelti tra quelli trattati nelle varie unità del corso (eccetto Unità 1). Inoltre, devono essere in grado di parlare e di discutere liberamente su tutti gli altri argomenti. Nella valutazione verranno presi in considerazione le capacità comunicative dei candidati, il grado di approfondimento dei contenuti previsti, la pronuncia, la correttezza grammaticale e stilistica.

SCUOLA INTERUNIVERSITARIA PER L'INSEGNAMENTO SECONDARIO

BERGAMO

ANALISI TESTUALE PER LA LINGUA INGLESEDocente: Prof.ssa Chetti Gregis

Programma

Obiettivi

- acquisire competenze di analisi di testi di letteratura inglese

- collocare tali testi nel contesto storico-sociale-letterario dell’epoca

- strutturare attività didattiche a partire da un testo letterario

Contenuti

- approcci didattici alla letteratura

- generi letterari

- analisi testuale

- unità didattiche di letteratura

- la fase di verifica

Metodo Il corso in lingua inglese procede da una fase teorica a una pratica, in cui dall’analisi di esempi di analisi testuale si passerà ad attività in piccoli gruppi per l’elaborazione di attività didattiche. Esame La prova d’esame sarà scritta e verificherà sia le conoscenze teoriche che le competenze di analisi testuale. Bibliografia consigliata - H.G.Widdowson, Stylistics and the Teaching of Literature, Longman 1975 - Insegnare Letteratura in Lingua Straniera, a cura di Mariella Stagi Scarpa, Carocci Faber, 2005 Bergamo, 23 gennaio 2007

S.I.L.S.I.S. Sezione di Bergamo-Brescia

a.a. 2006-2007

STORIA DELLA LINGUA FRANCESE Prof.ssa Marilena Asdrubali

Presentazione del corso Il corso si propone di: presentare i momenti storici più importanti dell’evoluzione della Lingua Francese, dalle sue prime manifestazioni a quelle più attuali, al fine di far riflettere i corsisti sul contributo che la Storia della Lingua può dare alla didattica della lingua, della civiltà e della letteratura. Si rivolgerà un’attenzione particolare alla evoluzione della Lingua Francese nella seconda metà del XX secolo, considerando le trasformazioni sociali e tecnologiche che hanno generato nuove forme linguistiche. Saranno, infine, oggetto di analisi e riflessione didattica documenti che presentano “la lingua dei giovani”. L’esame sarà orale sui contenuti presentati durante il corso. Bibliografia J. Picoche, C. Marchello-Nizia, Histoire de la Langue Française, Paris, Ed. Nathan, 1998 J. Chaurand, Histoire de la Langue Française, Collection Que sais-je?, Paris, 2003 Antoine, Cerquiglini, Histoire de la langue française, CNRS, 2000 Articoli tratti da Le français dans le monde Fotocopie tratte da libri di testo a titolo esemplificativo di varie “exploitations pédagogiques”.

STORIA DELLA LINGUA INGLESE Prof. Richard Dury

Il corso si prefigge di illustrare lo sviluppo della lingua inglese dall’Old English al Present Day English tramite la lettura, traduzione e commento di testi affrontati in classe. Una finalità del corso di incontri è di far vedere come la conoscenza della storia della lingua può contribuire ad un conoscenza migliore della lingua stessa. Argomenti principali del corso:

- Caratteristiche dell’Old English - Caratteristiche del Middle English - Caratteristiche dell’Early Modern English

Testi da preparare per l’esame: Charles Barber, The English Language. A Historical Introduction. Cambridge, pp. 100-198. Dispensa: Storia della Lingua Inglese. Maps – Texts – Diagrams (distribuito dal docente in aula).