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COMUNE DI PEDEROBBA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEDEROBBA “Jacopo e Giambattista Piazzetta” REGIONE DEL VENETO PARROCCHIA DI ONIGO ASS. NAZ. ALPINI SEZIONE A.N.A. DI TREVISO GRUPPO ALPINI DI ONIGO DIECI ANNI DI VETRATE Classi terze Scuola media

DIECI ANNI DI VETRATE Classi terze Scuola media · tragica della prima guerra mondiale, ma ancora lontano ... più bello il nostro vivere nella pace e nella fraternità. Don Luigi

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COMUNE DI PEDEROBBA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEDEROBBA“Jacopo e Giambattista Piazzetta” REGIONE DEL VENETO PARROCCHIA DI ONIGO

ASS. NAZ. ALPINISEZIONE A.N.A. DI TREVISOGRUPPO ALPINI DI ONIGO

DIECI ANNI DI VETRATEClassi terze Scuola media

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COMPLEANNO GRUPPO ALPINI DI ONIGO

Il gruppo Alpini di Onigo compie ottanta anni di vita e di storia:

quale occasione migliore per raff orzare la collaborazione con la

Scuola Media di Pederobba, collaborazione che, per altro, dura

da tanti anni.

Grazie al parroco Don Luigi, che ha concesso lo spazio nel nuovo

oratorio, è stato possibile allestire questa importante mostra.

Queste opere sono costate, da tempo, fatica, lavoro e passione

a studenti e professori, per questo motivo il Gruppo Alpini di

Onigo ha voluto rendere loro il massimo della visibilità possibile.

Alessandro Ciet

Capogruppo Alpini di Onigo

GRUPPO ALPINI DI ONIGO

UN LAVORO D’INSIEME

Questa pubblicazione è il lavoro fi nale di una esperienza scolastica

che per una decina d’anni ha coinvolto gli alunni e i docenti di

Arte e Tecnologia delle classi terze della scuola secondaria di 1°

grado di Onigo.

Esperienza che testimonia nella sua intenzionalità e nel suo

sviluppo lo sforzo di far crescere e maturare negli studenti,

utilizzando la tecnica del mosaico/vetrata, la capacità di leggere,

capire e comprendere il mondo delle relazioni umane, del lavorare

in gruppo, del chiedere aiuto e del solidarizzare.

Il lavoro e lo sforzo compiuti per la defi nizione del quadro

d’insieme, per lo studio delle peculiarità di ciascun segno/

particella/colore, per la realizzazione della rappresentazione nel

suo complesso, hanno permesso di sviluppare, coordinare e creare,

attraverso l’utilizzo di vari linguaggi e tecniche realizzative,

un mosaico comunicativo che ha contribuito alla formazione-

valorizzazione integrale della personalità di ciascun alunno.

La classe e gli alunni stessi, nell’atto realizzativo del lavoro, si

trasformavano, a loro volta, in una vetrata di gruppi, fogli, colori

e collaborazioni (anche con il mondo dell’associazionismo esterno

alla scuola), in cui ciascuno si sentiva, pur in un’apparente

confusione, parte di un lavoro ben defi nito e determinato; in

questo contesto i docenti vivevano ed esercitavano il loro ruolo di

guida cercando di sviluppare la creatività come caratteristica del

processo di apprendimento e del risultato fi nale.

Antonio Pavan

Dirigente scolastico

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEDEROBBA“Jacopo e Giambattista Piazzetta”

NELLE MANI DELLE NUOVE GENERAZIONI

Nel 1930 nasceva il gruppo Alpini Onigo, memore dell’esperienza

tragica della prima guerra mondiale, ma ancora lontano

dall’immaginare che da lì a poco in Europa si sarebbe scatenata

un’altra spaventosa guerra mondiale, che avrebbe mandato al

massacro interi plotoni di Alpini sulle desolate steppe russe. Quella

terribile campagna di Russia rivive oggi in una vetrata realizzata

dai ragazzi della Scuola media di Onigo, vetrata che fa da sfondo

alla rappresentazione teatrale “Centomila gavette di ghiaccio”, messa

in scena proprio dal Coro Voce Alpina con la maestria di Andrea

Brugnera.

Celebrare oggi gli 80 anni del Gruppo signifi ca quindi unire più

generazioni attorno ai valori della pace e della fratellanza tra i

popoli, proprio attraverso la mostra dei lavori artistici che hanno

svolto i ragazzi delle scuole. Gli alpini di Onigo, volutamente, non

hanno voluto creare un libro autocelebrativo, ma hanno scelto di

ricordare i loro ottant’anni promuovendo ciò che di bello e di buono

esce dalle mani delle giovani generazioni. Mi pare un gesto avvero

nobile, che esalta quello spirito di solidarietà e di generosità che

caratterizza l’animo dei nostri alpini. L’amministrazione comunale

si sente particolarmente vicina al Gruppo Alpini nel vivere questo

lusinghiero traguardo che ha visto sempre pronti le penne nere di

Onigo dove c’era bisogno, dagli alluvionati del Vajont ai terremotati

del Friuli, con un’attenzione aff ettuosa al sociale e ai ragazzi delle

scuole, lavorando sempre per favorire l’aggregazione e la buona

compagnia. Magari anche con l’immancabile “goto de vin.”

Un grazie di cuore a tutti, a chi è già andato avanti, ai veci, ai bocie

e a tutti quelli che si uniranno agli Alpini di Onigo. Viva gli Alpini!

Raff aele Baratto

Sindaco di Pederobba

COMUNE DI PEDEROBBA

Don Luigi Mattiazzi, Arciprete di Onigo, e alcuni alpini nella fase di

allestimento della mostra

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PACE E SPERANZA

Sono lieto di poter partecipare anch’io al coro di tante voci che

desiderano esprimere la bellezza e la preziosità della mostra delle

vetrate eseguite dai nostri ragazzi della Scuola Media di Onigo,

uniti ai loro insegnanti, che, con tanta passione e competenza,

hanno voluto coinvolgerli sul signifi cato autentico del Santo

Natale. In questo giorno il Signore Gesù è venuto a portare il suo

messaggio di speranza e di pace sulla nostra terra che per tanti

motivi ancora oggi manifesta situazioni di guerra, di odio e di

violenza che lacerano il cuore di tante persone e di tanti popoli.

Il ricordo del tragico primo confl itto mondiale è ancora vivo

nella memoria della nostra gente così duramente provata e che

la benemerita Associazione degli Alpini di Onigo ci richiama

puntualmente per non dimenticare e per continuare a operare.

E’ necessario che si costruisca davvero la pace e la fratellanza tra

i popoli e tra di noi che abitiamo in questa terra meravigliosa

della Pedemontana con le sue bellezze naturali e culturali

che spaziano dai colli al fi ume Piave, tra prati e boschi che ci

rimandano al Dio Creatore e Padre che nel suo infi nito amore ci

regala tanti doni da gustare e da vivere per una qualità di vita

sempre migliore. Il mio grazie riconoscente a tutti coloro che si

sono adoperati per off rirci attraverso questa mostra contenuti di

rifl essione e stimoli per continuare nell’impegno a rendere sempre

più bello il nostro vivere nella pace e nella fraternità.

Don Luigi Mattiazzi

Arciprete di Onigo

PARROCCHIA DI ONIGO

UNA MEMORIA DA TRASMETTERE

Obbligano ad una rifl essione i festeggiamenti per gli ottant’anni

dalla costituzione del Gruppo Alpini di Onigo – così come le

molteplici altre ricorrenze che con buona frequenza si celebrano

ad opera di gruppi ANA in tutto il territorio della Marca

trevigiana.

Che cosa può spiegare il fatto che uomini diversi – per

appartenenza sociale, generazionale e formazione personale

– si ritrovino a condividere un’esperienza collettiva di servizio

(temperata da rudi ma festosi riti conviviali) alle proprie

Comunità di appartenenza?

Tale fenomeno ha qualcosa di sorprendente nell’età del

disimpegno, del ripiegamento nella dimensione della privacy,

della perdita del senso di un destino comune.

La risposta va trovata non tanto o non solo nel fatto che si

tratta di persone che hanno condiviso la leva nello stesso corpo

militare. Sarebbe una spiegazione riduttiva. A tenere insieme gli

uomini, da sempre, è la potenza del racconto esemplare, cioè –

per usare una terminologia diversa – del Mito.

La linea narrativa che lega, per consegna intergenerazionale, i

“veci” alpini e i “bocie” è complessa.

Ricomprende al proprio interno il rapporto fra l’uomo e la

montagna, ovvero fra l’esperienza della fi nitezza individuale e

quella del sublime che induce ad una naturale pietas religiosa e

ad uno spontaneo bisogno di sodalità. E conserva il ricordo della

drammatica esperienza delle due Guerre Mondiali. La prima

combattuta aspramente anche nello scenario trevigiano. Grappa,

Montello e Piave sono i luoghi ove si è formato nella tradizione

degli Alpini un senso concretissimo e prossimo di Patria. La

GUARDANDO AI GIOVANI

Ho visionato con emozione la bozza del libro dedicato alle

“vetrate” realizzate dai ragazzi delle scuole medie di Pederobba.

Emozione tanto più profonda in quanto il tema scelto, la

Natività, rappresenta il fulcro attorno al quale è andata

formandosi la nostra civiltà. Bene hanno fatto i bravi insegnanti

a suggerire - soprattutto in un momento storico di smarrimento

e relativismo – il ritorno alle nostre radici; altrettanto bene

fanno gli alpini di Onigo ad essere vicini ai giovani nella fase più

delicata, quella dell’apprendimento, per essere esempio di valori.

Non sta certo a me dare un giudizio artistico, ma posso dire

che queste vetrate destinate ed essere illuminate dalla luce sono

bellissime e piacciono, infondono sentimenti, suggeriscono

rifl essioni. Non è forse questo il compito dell’arte?

Le stesse sensazioni scaturiscono dalla vetrofania dedicata ai

nostri alpini in Russia, realizzata per lo spettacolo “Centomila

gavette di ghiaccio”: la cura dei particolari, la risoluzione

prospettica dello spazio infi nito della steppa, l’insieme del quadro

sono elementi di un’opera completa.

Infi ne, ma non certo ultimo, trovo davvero ammirevole sia

l’impegno dei ragazzi e dei loro insegnanti sia quello degli alpini,

così come le uscite scolastiche per raggiungere i luoghi della

memoria e il rispetto di chi ha lasciato la vita su quelle trincee,

da una parte e dall’altra.

Cari alpini, questo è un bel modo davvero per festeggiare il

vostro prossimo ottantesimo di Gruppo guardando, nel solco

della nostra tradizione, ai giovani e al domani.

Grazie di cuore a tutti.

Corrado Perona

Presidente Associazione Nazionale Alpini

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI

OTTANTA ANNI DI STORIA

Ottanta anni di vita, ottanta anni di storia. Il Gruppo Alpini

di Onigo, in questa occasione, apre il proprio orizzonte verso

l’ambiente scolastico per far conoscere sia la propria storia che la

storia, l’onore ed il valore degli Alpini. Questa attività ben rientra

nel progetto lanciato dalla sede nazionale e subito recepito

dalla sezione A.N.A. di Treviso per la “Divulgazione dei valori,

della cultura e della conoscenza della montagna” negli Istituti

Scolastici.

Il Gruppo di Onigo ha ben interpretato le fi nalità di tale

iniziativa valorizzandola con l’aggiunta, al progetto, di una

variante artistica che rende loro onore ma rende onore anche a

studenti e professori della scuola media di Pederobba.

Molti sono rimasti sorpresi e meravigliati nel vedere l’opera

artistica raffi gurante la tragica ritirata di Russia prodotta per

fare da scenario alla rappresentazione “Centomila Gavette di

Ghiaccio” di Giulio Bedeschi. Copia della medesima vetrata fa

bella mostra di se’ come sfondo, alla premiazione dei vincitori del

premio letterario nazionale “Parole attorno al fuoco”.

L’attività del Gruppo di Onigo non si è fermata ma, sempre in

collaborazione con l’Istituto Scolastico, è proseguita giungendo,

per l’ottantesimo anniversario di fondazione, a proporre una

mostra di vetrate artistiche sul tema della Natività realizzate

dagli stessi alunni.

Vive congratulazioni ed una lode agli alunni ed ai loro professori

per i risultati artistici ottenuti ed un plauso agli Alpini del

Gruppo di Onigo ed al loro capogruppo Alessandro Ciet per la

felice iniziativa.

Luigi Casagrande

Presidente Sezione A.N.A. di Treviso

SEZIONE A.N.A. DI TREVISO

seconda, presente alla memoria degli Alpini in modo particolare

per la tragica vicenda della spedizione di Russia, ove persino

oltre i limiti del possibile i nostri soldati, inviati a combattere

dalla parte sbagliata, riuscirono a dimostrare il loro valore

soccorrendosi a vicenda durante una ritirata sanguinosa e

soff erta.

Sono questi elementi che concorrono a defi nire l’identità

dell’Associazione Nazionale Alpini facendone una

straordinaria forza di pace impegnata oggi nei più diversi fronti

della solidarietà sociale.

È la risorsa della memoria che fa sì che il Gruppo Alpini di

Onigo resista come salda roccia all’erosione della società liquido-

moderna – come l’ha defi nita il sociologo Zigmunt Bauman.

Una memoria che va tutelata e trasmessa. Ecco perché, il

Gruppo di Onigo, ha deciso di celebrare la ricorrenza della

propria fondazione con una serie di appuntamenti culturali

(pubblicazioni e mostre) ed una iniziativa rivolta ai giovani (la

realizzazione di vetrate raffi guranti la Natività e le guerre).

Lunga vita al Gruppo Alpini di Onigo e, soprattutto, a quei

valori comunitari che ha saputo interpretare in ottant’anni di

percorso.

Marzio Favero

Assessore alla Cultura

Provincia di Treviso

Prof. Franco D’Alessandro, prof. Riccardo Cunial, prof. Antonio Pavan, Dirigente Scolastico del I.C. di Pederobba, e l’alpino Francesco Suman

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Prof. Loris GiottoInsegnante di Arte e Immagine

Cercare di calare nell’attualità il tema della Natività è stato

il pensiero guida per la mia progettazione di alcune vetrate.

Ricordo ancora con emozione la frenesia per la realizzazione

e l’entusiasmo dei ragazzi che si sono adoperati in questa

meravigliosa attività.

Prof. Riccardo CunialInsegnante di Arte e Immagine

Cercare e raggiungere la conoscenza del bello appartiene ad ogni

esperienza creativa personale.

Quando però la stessa esperienza è condivisa con altri

nell’intimo di comuni emozioni, con unico entusiasmo nel

realizzare un progetto nuovo e più grande, allora l’Arte è ancor

più “epifania” di bellezza.

Prof. Franco D’AlessandroInsegnante di Tecnologia

La “luce” della vetrata illumina i miei ricordi: le forti mani di

mio padre che disegnano e tagliano scatole di carta del riso, il

baratto di fi li di rame con statuine di gesso.

Lavoro con i ragazzi per rinnovare la magia della “natività”.

STORIA DELLA VETRATA

La composizione geometrica diventa ispirazione per progettare e comporre moduli per costruire i primi “rosoni”.Le variazioni delle forme diventano tessere colorate, schegge di luce.La realizzazione della prima vetrata (anno scol. 1996) è frutto di una rielaborazione grafi ca che trasforma la reppresentazione tradizionale fatta con sagome di legno in forme geometriche. Linee rette, poligoni e circonferenze, curve e raccordi debitamente assemblati si mutano in paesaggio, personaggi, fi gure. La carta velina sostituisce il vetro, il cartoncino nero traforato sostiene le tassellazioni colorate che riempiono grandi superfi ci per diventare una magica parete di “luce diversa”.

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UNA LUCE DIVERSA (cm 600x300) 1996

Ogni uomo può guardare il cielo per trovare la propria “stella”.

LA VETRATA NATALIZIA

La vetrata natalizia è una tradizione della scuola media di Onigo dal 1987.E’ costituita da una struttura di materiale cartaceo applicata su una intelaiatura di legno. Viene realizzata assemblando decine di pannelli modulari di cm 100x70, ognuno dei quali è formato da due cartoncini neri intelaiati, che sostituiscono il piombo delle vetrate autentiche e incorniciano inserti di carta velina colorata, al posto del vetro...

SPERANZA DI NUOVA VITA (cm 800x300) 1999

Ispirazione - anniversario della fi ne della Grande Guerra. Elementi visivi - Chiesa e campanile di Onigo distrutti, arditi all’attacco, cannoni, fi lo spinato, aereo di Francesco Baracca, le onde del Piave.Signifi cato - la luce della colomba illuminando la Sacra Famiglia colpisce il tenero germoglio emblema della speranza a nuova vita.

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E IL VERBO SI FECE CARNE (cm 700x300) 2000

Ispirazione - Adamo ed Eva, Cristo, la clonazione.Elementi visivi - L’albero, il serpente, la mela, Adamo, Eva, l’atomo-universo, barca di luce, Natività.Signifi cato - Il frutto dell’albero della conoscenza attraverso Cristo diventa una barca di luce per l’avventura umana.

IL GRANDE FRATELLO - (cm 600x300) 2001

Ispirazione - Programma televisivo “Il Grande Fratello”, anno del Giubileo.Elementi visivi - Occhio, iride con Natività, colomba.Signifi cato - Nel grande occhio, attraverso lo Spirito Santo, rappresentato dalla colomba, si rispecchia la nascita del Cristo Creatore.

... all’inizio dell’anno scolastico, gli alunni delle classi terze vengono addestrati al lavoro della vetrata dall’insegnante di Tecnologia, attraverso la realizzazione di rosoni natalizi che consente loro di sperimentare le operazioni di taglio e di coloritura...

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...il soggetto, elaborato dall’insegnante di Educazione Artistica con le proposte e le indicazioni dell’insegnante di Tecnologia, viene disegnato in scala 1:10 su un foglio trasparente (acetato) dove è stata precedentemente riprodotta la struttura a moduli di cm 10x7 dell’intera vetrata. Utilizzando la lavagna luminosa, i moduli vengono proiettati con precisione su cartoncino nero; gli alunni, aiutati dagli insegnanti, evidenziano con doppio segno bianco, a binario, gli andamenti lineari ingranditi dieci volte....

IL POPOLO CHE CAMMINAVA NELLE TENEBRE (cm 600x300) 2002

Ispirazione - Dal Vecchio Testamento: “L’Uomo che camminava nelle tenebre ha visto la grande luce” Isaia 9,1.5Elementi visivi - 132 volti, fascio di luce proveniente dalla bocca del Bambino.Signifi cato - Dal vagito del Bambino nasce la luce per l’umanità.

NATALE 2004 (cm 600x300)

da Pietro Cavallini (Storie della Vergine Santa Maria in Trastevere - Roma).

Nadia Pizzaia e la fi glia Janira collaborano al montaggio delle vetrate

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NATALE 2006 (cm 1.000x300)

da Michelangelo Buonarroti (Tondo Doni) e da Luca Signorelli (affreschi della Cappella di San Brizio - Duomo di Orvieto).

...l’operazione successiva consiste nell’intagliare contemporaneamente due pannelli neri sovrapposti in corrispondenza delle aree delimitate dal disegno a binario riportato su uno dei due pannelli “il supporto”. L’altro, “il coperchio”, viene messo da parte e impiegato nell’ultimo intervento...

NATALE 2005 (cm 600x300)

da mosaici di Sant’Apollinare Nuovo (Ravenna), da Viaggio a Betlemme affreschi di Castelseprio e da Coppo di Marcovaldo (Madonna del bordone).

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NATALE 2008 (cm 1.000x300)

da Jacopo Da Ponte detto il Bassano(Fuga in Egitto - Adorazione dei pastori - Adorazione dei magi).

NATALE 2007 (cm 800x300)

da Sandro Botticelli (Natività mistica - Annunciazione).

... il disegno a binario, con doppio segno bianco e l’intaglio delle zone che si devono svuotare per inserire la carta velina colorata, richiedono la massima attenzione per assicurare la consistenza regolare delle bretelle nere e la continuità del disegno nei pannelli adiacenti.Consultando il prototipo in scala del soggetto, che nel frattempo l’insegnante ha completato con i colori, gli alunni scelgono le carte veline cercando il più possibile la corrispondenza delle tinte e dei toni...

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NATALE 2009(cm 800x300)

da Guido Reni (L’Adorazione dei pastori) e da Jacopo Negretti detto Palma il Vecchio (Sacra Conversazione).

... gli elementi di carta velina vengono successivamente incollati e tagliati sul supporto evitando fori, pieghe e interstizi vuoti che potrebbero compromettere il risultato fi nale, quando la vetrata sarà illuminata dai fari posti sul suo lato posteriore.L’ultimazione del pannello si conclude mediante la sigillatura a colla del coperchio. I pannelli, numerati, vengono da ultimo fi ssati su una intelaiatura portante realizzata con assicelle di legno disposte a formare rettangoli regolari di cm 100x70 corrispondenti alle dimensioni del modulo.

Francesco è presente da sempre alla realizzazione della vetrata. Il

suo contributo è insostituibile e indispensabile al raggiungimento

del risultato fi nale. Si coinvolge ogni volta con passione, con una

generosa dedizione che gli alunni e gli insegnanti avvertono come

preziosa risorsa per il loro lavoro. Non si sente quasi mai la sua

voce ma alzando lo sguardo verso di lui il suo sorriso diventa

incoraggiamento e “luce”.

Gli Insegnanti

Il capogruppo degli Alpini di Onigo, Alessandro Ciet, assieme agli alunni e docenti della Scuola Media di Pederobba

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CENTOMILA GAVETTE DI GHIACCIO (cm 1.000x300) 2005 Contributo degli alunni delle classi terze della Scuola Media di Pederobba.

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PROGETTO BEDESCHI

Centomila ‘fratelli maggiori’, nel 1943, furono soldati in terra di Russia

sprofondati nella neve, nell’orrore, a pagare una colpa non loro. A

casa speranza infi nita di riabbracciarli. In pochi tornarono portando

mutilazioni nel corpo e nel verbo guarite a poco a poco dal desiderio di

vivere, amare, sposarsi, lavorare, raccontare…

La volontà di off rire quei racconti ai ‘fratelli minori’ delle generazioni

a venire e a speranza che quel patrimonio di esperienza possa formare

Cittadini capaci di riconoscere le insidie che conducono alla guerra, ha

ispirato il Coro Voce Alpina, assieme al Gruppo Alpini di Onigo e di

Pederobba, per la messa in scena del best seller di Giulio Bedeschi ed

il progetto culturale a lui intitolato. La realizzazione, avvenuta con la

collaborazione della Sezione ANA di Treviso e della Amministrazione

Comunale di Pederobba e con il patrocinio di Provincia e Regione, ha

segnato quasi 50 appuntamenti in Friuli, Veneto, Lombardia e Piemonte

con oltre 20.000 spettatori.

Ma lentamente si è cercato di avvicinarsi ancor più ai giovani, entrando

nelle scuole.

Per il ‘Progetto Bedeschi’ è stata realizzata dalla scuola media di

Pederobba una scenografi a a raffi gurare la ‘lunga fi la di fantasmi in

grigioverde’ straziati che si trascinano sognando i genitori, la morosa, gli

amici, i fratelli…

Questa vetrata e la partecipazione della scuola rappresentano un piccolo

monumento alla Memoria perché vivo, perché animato da insegnanti e

studenti che attraverso il loro impegno proiettano nel futuro una grande

speranza di Pace. Tiziano Speranzon

Coordinatore Progetto Bedeschi

RINGRAZIAMENTISono molte le persone che, investendo il loro tempo libero, hanno contribuito con generosità e disponibilità, in vario modo e a vario titolo, alla defi nizione di questa mostra. Un ringraziamento speciale a tutti i docenti e al personale non docente della Scuola

secondaria di primo grado di Pederobba e a tutti gli alunni che nel corso di questi anni hanno partecipato, con impegno e dedizione, alla realizzazione delle vetrate.

INTARSI DI COLORE PER UNA LUCE DIVERSA 12 Dicembre 2009 - 15 Febbraio 2010

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEDEROBBA“Jacopo e Giambattista Piazzetta”

31040 ONIGO DI PEDEROBBA (TV) - Via XXV Aprile, 8 - Tel. 0423.64059

GRUPPO ALPINI DI ONIGO31040 ONIGO DI PEDEROBBA (TV) - Via Brigata Julia, 1 - Tel. 0423.64579 - Cell. 338.8315411

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