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DIRITTO DEL WELFARE
Dall’assistenza alla sicurezza sociale (passando per la
Costituzione)
COME NASCE LA PREVIDENZA SOCIALE
• LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE rende la solidarietà familiare e la beneficenza pubblica inadeguate rispetto agli eventi che menomavano la capacità lavorativa e creavano situazioni di bisogno
• - SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO• MA DIVENNE UNA QUESTIONE DI CLASSE E
QUINDI DI ORDINE PUBBLICO• CHE PORTO’ ALL’INTERVENTO DELLO
STATO
PREVIDENZA E ASSISTENZA ALLE ORIGINI DEL WELFARE STATE
• nasce così la PREVIDENZA SOCIALE : una forma di tutela specifica dei LAVORATORI, espressione di una solidarietà limitata ai lavoratori e ai datori di lavoro e limitata a determinati eventi generatori di bisogno
• a questa si affiancava tradizionalmente l’ASSISTENZA SOCIALE : aveva una generica funzione di tutela degli indigenti, dipendeva dalla disponibilità degli enti erogatori ed era considerata un’attività graziosa dello Stato
DUE DIVERSI MODELLI
• BISMARCK: DISEGNA UN MODELLO FONDATO SULLA PREVIDENZA, CIOE’ SULLA TUTELA DEI LAVORATORI, FINANZIATA DAI LAVORATORI
• BEVERIDGE: DISEGNA UN MODELLO FODNATO SUL WELFARE, CIOE’ SULLA TUTELA DEI CITTADINI, FONDATO SULLA FISCALITA’ GENERALE
IL MODELLO COSTITUZIONALE ITALIANO
• PRINCIPI FONDAMENTALI (1-12)• PARTE I – DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
– rapporti civili 13-28– rapporti etico-sociali 29-34– rapporti economici 35-47– rapporti politici 48-54
• PARTE II – ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA– Il parlamento– Il presidente della repubblica– Il Governo– La magistratura– Le regioni, e province e i comuni– Garanzie costituzionali
• DISPOSIZONI TRANSITORIE E FINALI
I principi fondamentali
• COSA E’ UN PRINCIPIO?• 1- FONDATA SUL LAVORO• 2- SOLIDARIETÀ• La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale
• SI RICONOSCE CHE PER IL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA SONO CHIAMATI A CONTRIBUIRE TUTTI I CITTADINI:
• IL DOVERE DI SOLIDARIETA’ E’ STRUMENTO E GARANZIA DELLA LIBERTA’ (DI)
LE LIBERTÀ
• libertà personale• libertà del domicilio• libertà della corrispondenza• libertà di circolazione• libertà di riunione pacifica• libertà di associazione• libertà di religione• libertà di manifestazione del pensiero
L’uguaglianza
• Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali
• E’ compito della Repubblica ri-muovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limi-tando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impe-discono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese
I diritti (rapporti etico-sociali)
• Famiglia (matrimonio – filiazione)
• Salute
• Istruzione
I DIRITTI – (rapporti economici)
• Il diritto al lavoro
• Il diritto all’iniziativa economica
IL DIRITTO AL LAVORO • ART. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto. • Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una
attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.• art. 35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. • Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. • Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i
diritti del lavoro. • Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale,
e tutela il lavoro italiano all'estero•
art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi
• art. 37. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale e adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione
LA SICUREZZA SOCIALE ART. 38
• Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
• I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi, adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
• Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
• Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
• L'assistenza privata è libera
L’ART. 38 COST.
• Bismarck o Beveridge?
L’ART. 38 E LA SICUREZZA SOCIALE
• rilevanza del principio nella gerarchia delle fonti• sovrapposizione alla normativa precedente e
necessità della sua reinterpretazione• ESEMPLIFICAZIONI DELL’IDEA DI
SICUREZZA SOCIALE:– il s.s.n.– il finanziamento statale parziale o totale di alcune
prestazioni– l’adozione del sistema di finanziamento a ripartizione
COROLLARI DELL’IDEA DI SICUREZZA SOCIALE:
• abbandono della logica assicurativa privatistica (?)
• configurazione del rapporto giuridico previdenziale
• configurazione del rapporto assicurativo
• necessità dell’intervento pubblico (questione monopoli)
DISTINZIONE TRA PREVIDENZA E ASSISTENZA NELL’ART. 38
• tesi della differenziazione solo quantitativa
• tesi della differenziazione e della libertà anche organizzativa: – la previdenza può essere realizzata anche
mediante forme mutualistico assicurative– l’assistenza si fonda unicamente sul principio
di solidarietà generale
Il riparto di competenze
• Competenza esclusiva dello Stato– Previdenza sociale– Determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti
i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
– Immigrazione
• Competenza concorrente di Stato e regioni– Previdenza complementare– Tutela e sicurezza del lavoro– Tutela della salute– Previdenza complementare e integrativa
• Competenza residuale delle regioni– (assistenza, formazione professionale)
ULTERIORI PRINCIPI ESPLICITATI DALLA CORTE COSTITUZIONALE
• la GRADUALITA’ dell’attuazione: – quando una nuova legge riconosce un livello
di protezione superiore, il livello inferiore riconosciuto precedentemente non può essere solo per questo considerato incostituzionale
– forme di protezione necessarie possono essere differite nel tempo in presenza di ragioni di rilevanza costituzionale tale da imporre un bilanciamento di interessi
ULTERIORI PRINCIPI ESPLICITATI DALLA CORTE COSTITUZIONALE
• la DISCREZIONALITA’ del legislatore: la costituzione stabilisce il diritto alla prestazione ma la sua entità,i tempi e i modi di erogazione sono rimessi alla discrezionalità del legislatore – il riferimento è alle SCELTE DI BILANCIO
• la MODIFICABILITA’ IN PEIUS dei trattamenti (es. è considerato legittimo rimuovere un ingiustificato privilegio)
IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE
• - rilevanza dell’origine assicurativa :– rapporto trilaterale tra soggetto assicurato, ente assicurante e soggetto
assicuratore – il rapporto sorge come diretta conseguenza dell’attività lavorativa
• concezione pubblicistica: – la sicurezza sociale è un servizio pubblico, i contributi sono tributi– di conseguenza il rapporto giuridico previdenziale è solo quello che ha
come contenuto l’obbligazione dell’ente all’erogazione delle prestazioni, a cui corrisponde il diritto del soggetto protetto al godimento della prestazione
– è esclusa ogni interdipendenza tra contributi e prestazioni• il contrasto tra queste due concezioni è ancora irrisolto
– la concezione assicurativa pretende di assolutizzare il dato storico contingente
– la concezione pubblicistica trascura il fatto che taluni settori restano regolati su base prettamente assicurativa: ci sono vari casi in cui sussiste ancora uno stretto legame tra rischio e contributi
Stato di bisogno e evento protetto
• Il rapporto giuridico previdenziale è strettamente connesso alla nozione di interesse protetto -che si identifica nello STATO DI BISOGNO conseguente al verificarsi dell’EVENTO PROTETTO
• lo STATO DI BISOGNO può essere PRESUNTO, in relazione a determinati eventi o REALE, accertato caso per caso
• EVENTI PROTETTI:• sono anzitutto quelli indicati dall’art. 38:
– infortunio– malattia– vecchiaia– invalidità– disoccupazione
• L’elenco non ha carattere tassativo: ad essi si aggiungono:– la morte del lavoratore (pensione ai superstiti e pensione di reversibilità)– carichi di famiglia (assegno per il nucleo famigliare)– maternità (indennità di maternità)
• ANCHE CON RIFERIMENTO A QUESTI EVENTI SI DEVE RITENERE CHE L’INTERVENTO PREVIDENZIALE SIA COSTITUZIONALMENTE VINCOLATO, PERCHE’ LA GARANZIA COSTITUZIONALE E’ RIFERITA ALLA SITUAZIONE DI BISOGNO E NON ALL’EVENTO (il legislatore ordinario può fare retromarcia solo se muta considerevolmente il quadro di riferimento, cioè se scompare la situazione di bisogno, come è avvenuto con la tubercolosi)
LE PRESTAZIONI
SI DIVIDONO IN • ECONOMICHE
– Pensioni– assegni– indennità
• SANITARIE– Prevenzione– Cura – riabilitazione
• SERVIZI– Assistenza– Politiche attive per il lavoro
SOGGETTI EROGATORI
• Enti previdenziali
• Servizio sanitario nazionale
• Enti locali
I REQUISITI SOGGETTIVI PER ACCEDERE ALLE PRESTAZIONI:Variano a seconda del tipo di prestazione
• CITTADINANZA – residenza sul territorio
• SESSO – in generale non rileva
• ETA’ - Minima e massima
• LAVORO – Tipo di lavoro e inquadramento professionale
Altri requisiti
• REQUISITI DI ANZIANITA’ ASSICURATIVA E CONTRIBUTIVA
• Il lavoratore ha diritto al corretto porsi degli elementi che consentiranno il sorgere del diritto alle prestazioni
• REQUISITI REDDITUALI • Passaggio dal bisogno presunto a quello accertato
(regole sull’integrazione al minimo – assegni di maternità)
• ONERI– PRINCIPIO DELLA DOMANDA– SOGGEZIONE PERSONALE A PUBBLICI POTERI:
• di collaborazione attiva (servizi per l’impiego)• di consentire il controllo sullo stato di bisogno (verifica dello stato di
disoccupazione, di malattia, di invalidità)
ADEGUATEZZA DELLE PRESTAZIONI
– è un concetto relativo che pone il problema dei limiti • verso l’alto (massimi contributivi e di pensione)• e verso il basso (integrazione al minimo)• PEREQUAZIONE AUTOMATICA
• trattamento minimale paritario o rapportato al livello retributivo raggiunto?
• esiste una correlazione con la garanzia di sufficienza di cui all’art. 36 Cost. , che tuttavia non può portare a ritenere dovuto lo stesso livello della retribuzione – discrezionalità del legislatore
• L’entita’ della prestazione dipende da vari fattori• va rapportata al grado di sviluppo e alla capacità di spesa di un
determinato momento storico• principio di gradualità• in alcuni casi è legata ai contributi versati e in altri no
obbligatorietà• Art. 2114 cod. civ.• Le leggi speciali determinano i casi e le forme di previdenza e di
assistenza obbligatorie e le contribuzioni e prestazioni relative
• Art. 2115. Contribuzioni. • Salvo diverse disposizioni della legge l'imprenditore e il prestatore di
lavoro contribuiscono in parti eguali alle istituzioni di previdenza e di assistenza.
• L'imprenditore è responsabile del versamento del contributo, anche per la parte che è carico del prestatore di lavoro, salvo il diritto di rivalsa secondo le leggi speciali.
• È nullo qualsiasi patto diretto ad eludere gli obblighi relativi alla previdenza o all'assistenza
•
CARATTERISTICHE DEI DIRITTI PREVIDENZIALI
• INDISPONIBILITA’- INALIENABILI– è nullo qualsiasi patto diretto ad eludere gli
obblighi di previdenza: il lavoratore non vi può rinunciare
– deroghe particolari (es. per i contributi sindacali)
• IMPIGNORABILITA’• IMPRESCRITTIBILITA’ (ma si prescrivono
i singoli ratei)
Automaticità del rapporto• comporta l’automatica costituzione del rapporto giuridico
previdenziale e del complesso delle posizioni attive e passive che esso comporta
• E’ datore di lavoro chi occupa il lavoratore (conta il fatto dell’occupazione)
• 2126 c.c.: La nullità o l'annullamento del contratto di lavoro non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi dall'illiceità dell'oggetto o della causa.
• Se il lavoro è stato prestato con violazione di norme poste a tutela del prestatore di lavoro, questi ha in ogni caso diritto alla retribuzione
IL PRINCIPIO DI AUTOMATICITA’ DELLE PRESTAZIONI
• Art. 2116 c.c.: Le prestazioni sono dovute anche quando l'imprenditore non ha versato regolarmente i contributi dovuti alle istituzioni di previdenza e di assistenza, salvo diverse disposizioni delle leggi speciali
• Nei casi in cui, secondo tali disposizioni, le istituzioni di previdenza e di assistenza, per mancata o irregolare contribuzione, non sono tenute a corrispondere in tutto o in parte le prestazioni dovute, l'imprenditore è responsabile del danno che ne deriva al prestatore di lavoro
• Llimiti: • Soggettivo per gli infortuni sul lavoro: si applica solo al lavoro subordinato, non a quello
autonomo (art. 59, l.n. 449/97)• oggettivo: per IVS opera nei limiti in cui i contributi non siano prescritti (art. 40, l.n. 153/69)
• Se i contributi sono prescritti:• il datore di lavoro o il lavoratore possono chiedere all’INPS la costituzione di una rendita vitalizia
pari alla pensione o alla quota di pensione che il lavoratore avrebbe percepito s ei contributi fossero stati versati
– se la richiesta avviene da parte del lavoratore, resta fermo il suo diritto al risarcimento del danno nei confronti del datore di lavoro
• per la costituzione della rendita è indispensabile provare l’esistenza del rapporto e la retribuzione percepita