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CARTOGRAFIA DELLE FORME E DEI PROCESSI GEOMORFOLOGICI PER SCOPI APPLICATIVI Come descrivere, riconoscere, comprendere e prevedere l’evoluzione del paesaggio

Dispense del corso di Geomorfologia Applicata e Telerilevamento

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Cartografia dei processi geomorfologici e dei sistemi di paesaggio

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CARTOGRAFIA DELLE FORME E DEI PROCESSI GEOMORFOLOGICI PER SCOPI

APPLICATIVI

Come descrivere, riconoscere, comprendere e prevedere l’evoluzione del paesaggio

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Sistemi di Paesaggio (Land Systems)

Schema logico di classificazione delle aree della Terra secondo i processi e le forme che le caratterizzano. Un sistema di paesaggio è una classificazione scientifica di un territorio (di solito vasto) basata sui caratteri morfologici, pedologici e di vegetazione. Ogni sistema (land system) può essere diviso in unità di paesaggio (land unit) a loro volta composta da elementi (land elements). Serve ad accelerare e omogeneizzare la produzione di carte geomorfologiche in aree vaste e poco note ma anche a capire i processi e le forme dominanti in un determinato ambiente

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Sistemi di Paesaggio (Land Systems)

Categorie, scale di rappresentazione e applicazioni principali delle mappe basate su Sistemi di Paesaggio Per aree con dimensioni inferiori ai 1000 km2 è di solito direttamente applicata la cartografia geomorfologica tradizionale con rilievi di campagna e foto aeree e mappatura delle forme.

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Sistemi di Paesaggio (Land Systems)

Esempio di applicazione di sistema di paesaggio alla valutazione e mappatura delle proprietà geotecniche dei suoli per studi sui rischi naturali

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Sistemi di Paesaggio (Land Systems)

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Cartografia geomorfologica per applicazioni

Classificazione delle mappe geomorfologiche sulla base della scala con le norme dell’International Association of Engineering Geology (UNESCO, 1976; Hansen, 1984)

Relazione tra scala e scopo di una carta geomorfologica (Cooke et al., 1982)

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Cosa si può cartografare?

Quando la cartografia geomorfologica avviene nel dettaglio, sia che si usino rilievi diretti (campagna) che indiretti (foto aeree, remote sensing, etc) si possono riprodurre, con vari gradi di difficoltà, le seguenti caratteristiche generali: 1.  Le FORME del paesaggio. In sintesi, si studiano con vari metodi gli andamenti della topografia

(essenzialmente elevazione, pendenza e curvatura) per isolarne porzioni con caratteristiche peculiari e riconoscibili da assegnare poi ad una categoria con simboli adatti.

2.  I MATERIALI che costituiscono la porzione di superficie terrestre in esame. In particolare è fondamentale riuscire a distinguere tra aree dove il bedrock affiora ed aree dove invece compare un regolite (che è il prodotto del ciclo alterazione-trasporto-sedimentazione). Sebbene questo compito non sia complesso nelle 2 dimensioni, risulta invece difficile quando ci spingiamo nelle 3 dimensioni e vogliamo stimare la profondità del limite tra bedrock e regolite (detto anche spessore delle coperture o, in inglese, depth-to-bedrock)

3.  I PROCESSI che hanno condotto alle forme del paesaggio e quelli che le stanno producendo. Solitamente quello che si riesce a cartografare non è il processo in sé, tuttavia, bensì le forme e/o i materiali che esso a prodotto (es. i processi di movimento di massa non sono mappati di per sé, ma lo sono i loro prodotti, cioè le frane – le alluvioni non vengono cartografate ma è possibile mappare i limiti delle aree inondate). In altri casi, invece, è possibile anche mappare alcune caratteristiche del processo stesso (es. le direzioni principali nell’erosione eolica tramite diagrammi a rosa dei venti). E’ però ovvio che riconoscere determinate forme del paesaggio dà in molti casi precise indicazioni sul processo che le ha prodotte.

4.  Le ETA’ e STATO DI ATTIVITA’ delle forme e dei prodotti. Si tratta di una delle cose più difficili da determinare in modo preciso. Molto spesso si riesce comunque a dare indicazioni relative o categoriche (attivo, inattivo, quiescente)

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Cartografia geomorfologica per applicazioni: legende

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Cartografia geomorfologica per applicazioni: esempio Mappatura della geometria del versante disaggregata per elementi

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Cartografia geomorfologica per applicazioni: sistemi Mappatura disaggregata per elementi nel caso di 4 diversi tematismi

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Cartografia geomorfologica a land systems

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Cartografia geomorfologica a land systems: 1

Mappa dei sistemi di paesaggio riconoscibili

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Cartografia geomorfologica a land systems: 2

Mappa delle unità di paesaggio riconoscibili, suddivise in forme di denudamento e forme di accrescimento

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Variazione dei processi nel

tempo

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Variazioni e ipotesi ergodica

Spazio e tempo possono essere considerati intercambiabili entro sistemi quasi-stazionari. Questo vuol dire che possiamo usare diversi stadi di evoluzione attuali in aree diverse per ipotizzare scenari di evoluzione nel tempo passato. L’esempio si riferisce alla evoluzione delle sponde in erosione del Mississippi.

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Dalla ipotesi ergodica ai modelli geomorfologici di

evoluzione

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