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Disturbi affettivi e comportamento di malattia nel periodo perinatale: correlazioni tra padri e madri Affective disorders and i1/ness behaviour in perinatal period: correiations between fathers and mothers di Franco Ba/doni*, Bruno Ba/daro""", Mariagrazia Benassi*** Riassunto Secondo lo teoria dell'attaccamcnto IIna fimzione princil'ale .'dl ·"s.,ere genitori è fornire lino "base sicura ", eioè una particolare atmosfì.\ 'a .:: sicurezza e di fidu- eia all'intenlO della relazione con la figura di attacca, ", 'to. Questa necessità si n;all/festa anche nella vita di coppia, in particolo < <.'·".7lIte lo grol'idan:::a e nel periodo SllcÙ'ssin) alla nascita di 1/11 figlio. Per studiare l'Ìì{f7ufi/za di alcuni wpeffi psiNlr '({i< i comportamentali nelle ma- dri e nei padri dU!'lIme il periodo perinc't.!. ,,,Ii alltori hanno stlldiato Wl cam- pione di 40 coppie valutate dal seuddo . 'ùl/estre di graridanza 01 primo trime- stre dopo il parto. In ljuottro occasi" ,i a rutti i soggetti sono stati somministrati quattro questionari: il CES- D. i.' Symptom C)ll(:stionnairc, !'III ness Bchaviol1r Qllesliollnair<: e il Perinatal CliP;' IJllestiollnaiR'. L'analisi statistica ha l'l'iden- ziato che in qllesto perilldl I l 'li.!ri mOIl{j'estano alterazioni emotive con oscilla- "io/li c!re sono correlate (.'1, : .. sofjèrenza materna. I padri le cui compagne han- 110 sofferto di distl/l />i l{, (e'tll·i durante il post-partlllll sono risl/ltati più depresS'i, ollsiosi e irrito bili ..'1/<'-)/10 a ma/!{tèstare lo loro slrftàenza sottofomw di sinto- lIlatologia Sl' ilat;c.· , ad essere preoccupati per lo proprio salute e per il ruolo paterno. Gli im,' r"cr.'i psicologici sui disturbi qtjèffivi ne! periodo periuatale dovrebbero perciò t .:.';'/( l'dare non solo lo madre, ma entrambi i genitori. Nelle situazioni maggiormellfe a rischio, //11 aiuto psicoterapellTico finolizz.ato a ridurre la sillto- matologia depressira e (msiosa. le preoccupazioni ipocondriaclle e le dUfico!tà gellitoriali può jìn'orire una migliore l'e!a::.ione di attaccamento IlOn solo nei con- fronti de! bambino, ma anche del proprio partner. * Dipartimento di Psicologia. Università di Bologna. ** Dipartimento di Psicologia, Univer-,;ità cii Bologna. *** Dipartimento cii Psicologia. Univef5ità di Bologna. C/lild Dc\'elopment & Disabiliti/', XXXV - Saggi 312009 25 N.B. Copia ad uso personale. Non ne è consentita la condivisione eio la Inessa a disposizione al pubblico su rete pubblica o privata, sia in fom1a gratuita sia a pagamento.

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Disturbi affettivi e comportamento di malattia nel periodo perinatale: correlazioni tra padri e madri Affective disorders and i1/ness behaviour in perinatal period: correiations between fathers and mothers di Franco Ba/doni*, Bruno Ba/daro""", Mariagrazia Benassi***

Riassunto Secondo lo teoria dell'attaccamcnto IIna fimzione princil'ale .'dl ·"s.,ere genitori è fornire lino "base sicura ", eioè una particolare atmosfì.\ 'a .:: sicurezza e di fidu­eia all'intenlO della relazione con la figura di attacca, ", 'to. Questa necessità si n;all/festa anche nella vita di coppia, in particolo < <.'·".7lIte lo grol'idan:::a e nel periodo SllcÙ'ssin) alla nascita di 1/11 figlio. Per studiare l'Ìì{f7ufi/za di alcuni wpeffi psiNlr '({i< i l~ comportamentali nelle ma­dri e nei padri dU!'lIme il periodo perinc't.!. ,,,Ii alltori hanno stlldiato Wl cam­pione di 40 coppie valutate dal seuddo . 'ùl/estre di graridanza 01 primo trime­stre dopo il parto. In ljuottro occasi" ,i a rutti i soggetti sono stati somministrati quattro questionari: il CES-D. i.' Symptom C)ll(:stionnairc, !'III ness Bchaviol1r Qllesliollnair<: e il Perinatal CliP;' IJllestiollnaiR'. L'analisi statistica ha l'l'iden­ziato che in qllesto perilldl I l 'li.!ri mOIl{j'estano alterazioni emotive con oscilla­"io/li c!re sono correlate (.'1, : .. sofjèrenza materna. I padri le cui compagne han­110 sofferto di distl/l />i l{, (e'tll·i durante il post-partlllll sono risl/ltati più depresS'i, ollsiosi e irritobili ..'1/<'-)/10 a ma/!{tèstare lo loro slrftàenza sottofomw di sinto­lIlatologia Sl' ilat;c.· , ad essere preoccupati per lo proprio salute e per il ruolo paterno. Gli im,' r"cr.'i psicologici sui disturbi qtjèffivi ne! periodo periuatale dovrebbero perciò t .:.';'/( l'dare non solo lo madre, ma entrambi i genitori. Nelle situazioni maggiormellfe a rischio, //11 aiuto psicoterapellTico finolizz.ato a ridurre la sillto­matologia depressira e (msiosa. le preoccupazioni ipocondriaclle e le dUfico!tà gellitoriali può jìn'orire una migliore l'e!a::.ione di attaccamento IlOn solo nei con­fronti de! bambino, ma anche del proprio partner.

* Dipartimento di Psicologia. Università di Bologna. ** Dipartimento di Psicologia, Univer-,;ità cii Bologna.*** Dipartimento cii Psicologia. Univef5ità di Bologna.

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Parole chiave genÌfori. fll1lliglia. padri, attaccamento, comportamento di lualatria, depressione post-partulIl

Abstracf

Follo.ving attachment theory, a main fimetion of beillg a parent is fo sllpply a "secllre base". i,e, a pal'ticular ,feeling (~r safety ami trust in ali attachlllent relationship, This necessi~r is also a clwracteristic (!{ adult age and is el'idem iII couple l{tè and, in particular, durillg pregllanc)' ami in the period f'ollowing the birth t!f a child. To bette l' understand the t:ffècts II some pS,rchological and beharioul'l': t.. "tors ili mothers ami fàthers dllrillg the perinatal period, rhe authoni studie j .1 ~ampre (il 40 cOl/ples /'l'ahwtl'dfrolll the second trimester (~fpregllancy tont tllSt trimesta afta delire/T, On fOlli' occasions ali the sl/l~iects li'ere (F.~<'1 /il! ollt .1'0111'.c)

quesriollnaires: the CES-D, the Symplom Qucslionnai, flk I1lncss Bchavi~)llI'

Qw:stionnairc and a Pcrinalal COllple QlIiCslionnail'c. StatisticaI anal,vsis I/nderlined that durillg pregllanCì'Jp , ) the pl/erperiulIl fl/thers sl{tfer jì'olll elllorional alteratioilS lvith oscillariOi s {'at are conelated with the maternaI sl(f/éring. Tlle fllthers whose partl'r5 Ilari' been diagnosedli'ith Wl

affective alteratioll dllring post-partuli '>I,fernity blues or post-pal'tull1 depression,l are more anxious. deprl's < <'d uu,' 'o'Ìtable. They tend ro lIu7ìt{lest their sl(tjél'ing with sOlllaric symptollls al," o Ihll'l)' abollt their healtll {'ondirion allC! paternal role. Psyc/w/ogical interl'entions i, fIL" affectÌl'e troi/Mes dlll'ing pl'egnancy and pllelperillm wOl/ld therefore :,..,/, "'1'1'11 not only the mother bw also both parellfs, /n at-risk sÌfllations, a pSY'-I. ·,tl erapeufic aid enabling depressiFt al/d ollxious symptolllato!ogy. h)~"IY 11 ){fa, iac wonT alld relafional or parental d{fficlllties to be redl/ced can prOlfì' te '7 1101'1' adeqllate attacf1l11t'1/t relationsliip. not only to the chiId, but a!sc iO L"e I :Irtner,

Key 11'0,(1<;

paren!.', f{nl.1y, fathers, attach/llent, il!ness belun'ior, post-partulIl depressioll

1. Attaccamento familiare e funzione paterna di base si­cura

Secondo la teoria dell'attaccamento una funzione principale dell'e;,sere genitori è fornire lilla "base ~jcllra" per i propri figli. cioè una particolare at­mo;,fera di sicurezza e di fiducia all'intemo clelia relazione con la tìgura di attaccamento. Questa condizione favorisce il loro sviluppo e la progre~siva

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autonomia. Il concetto di base ~icura, sviluppato inizialmente da rvlary Ains\vorth, è stato pmticolarmente valorizzato da Bowlby [12: Il], che ha ~piegato come un bambino o un adolescente'. per affacciarsi al mondo eqerno ed esplorare in modo sereno l'ambiente extra-familiare, abbia bi­sogno di sentirsi sicuro di poter ritornare "sapendo per celto che sarà il benvenuto. nutrito sul piano fisico ed emotivo. confortato se triste. ras~icu­rato se spaventato" [11], Un aspetto fondamentale della funzione genito­riale, sia materna che paterna. consiste quindi nel favorire un clima fidu­cioso di so'>tegno: essere disponibili. quando richiesto, a proteggere, confortare. dare as~istenza e incoraggiare i propri figli. ma anc'\e sapersi ritirare sullo sfondo quando il proprio intervento attivo non è I.~L 'ssario, lJn bambino o un aclolescente che può contare Sll queste sioll ~".c sarà di­sposto ad allontanarsi sempre più dal controUo rassicuran'~ l:~1 propri ge­nitori dedicandosi con fiducìa a quelle esperienze ch.;': ~~r<J'I",tamente lo renderanno un adulto autonomo.

La necessità di una base sicura non si avverte. ~ -'l'C solo durante l'infan­zia. ma è una caratteristica anche deH' età adu 1::1. "., ldente sia nel rappOlto con la propria famiglia di origine e con i gep:tl,·j ,lIlziani ma. ancora di più. aH' interno deUa relazione di coppia. Le =S,'erlenze amorose. la scelta del partner e i rapporti di coppia. infatti. Al' S(!lO essere considerati un' espres-, sione delr attaccamento [13: 14: -; l<~. quanto in essi si manifestano tutte L'

le caratteristiche fondamentali di ta" legame: la "ricerca deUa vicinanza", la "protesta per la separazione" ,: l''ndisponibilità del partner (compOItamenti di attaccamento) e l'effett,-· '-I~ base sicura [40J. A differenza che nell'infan­zia. in questo caso l'aU'c -·a'.lento è solitamente caratterizzato da una mag­giore simmetria e ;ec~p TWltà del mppOlto. In lIna relazione amorosa tra adul­ti (mnumric /orc\ _"1;')11. entrambi i membri della coppia dovrebbero essere in grado di ,- iOlg".? funzioni di attaccamento nei contì'onti del paltner. Que­sto legame. 1-' 'n\ si di;.tingue da ogni altra forma di attaccamento infantile o adulto ;;, q'lanto è l'unico in cui l'espressione deU'attaccamento si integra con qlj~l;d 3i comportamenti sessuali e di accudiml:nto [7: 81.

Non tutte le relazioni di coppia, ovviamente, presentano queste caratteri­<.tiche ma. quando manca una componente. il legame perde la sua conllota­zione e non può essere considerato amoroso. Un rapporto che non offre confOlto e "icurezza. ma è basato soltanto sul1"attrazione sessuale, tende a contigurarsi l'ilI come una relazione tra amanti. Allo stesso modo, anche l'espressionI: della sessualità genitale è indispensabile, in caso contrario il legame di coppia risulterebbe simile a queIJo tra parenti o tra amici [6J.

È interessante notare come molti uomini socialmente affermati (impren­ditori. manager, politici. scienziati. ,1Itisti) debbano il loro succes;.o perso-

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naie alla presenza di ulla moglie accogliente e premurosa che, nell'ambito clelia relazione di coppia e della famiglia, favorisce in moclo protettivo la carriera ciel marito. Possiamo legittimamente ritenere che, in mi"ura varia·· bile, questo avvenga anche in molti altri rapp0l1i di coppia. Ovviamente può accadere ancbe il contrario. cioè che sia il marito a ",ostenere la moglie nelle esperienze extra-familiarL ma questa condizione. per ragioni anche di carattere socio-culturale, è decisamente meno frequente.

In effetti, mentre le funzioni femminili all'interno deHa famiglia, attra­'ierso i ruoli cii moglie e di madre. sono state molto studiate, quelle ma­schil i sono tuttora poco conosciute. Come tutti sanno, la funzione ciel pa­clre era stata molto valorizzata da Freucl, che individuò la sua l.'11. 'xtanza soprattutto nei processi legati aHa cm.tituzione e all'e!aborazi w,;;' l;e1 con­flitto eli Edipo, allo sviluppo deJridentitil sessuale, ali' intr tIc "ILLazione di un codice etico e morale e allo sviluppo del Super-Io. ')1 "i1. :' r:;rò, ancora pochissimo, e si è scritto ancora meno, riguarclo, ~:_, h. 'lzioni svolte dal padre nei primi tre anni di vita ciel bambino. cioi> 'lt' perioclo pre-edipico. La maggior parte degli studi, inoltre, si è limit··'" a :onsiderare ii bambino nell'interazione con un solo genitore, all'int"',,!."·, "i una diade.

I dati delle ricerche suJrattaccamento (le 'ìougono a favore del fatto che il padre sia estremamente importante ·~ItCt1t nei primi anni della vita infan­tile. ma il suo ruolo va studiato r Jn ta,'to nel rapp0l1o diretto con il figlio, quanto all' interno di una triade lì. 8]. Se consicleriamo il padre in questa prospettiva. potremo ricono;."·~l' la sua funzione in almeno tre momenti dello sviluppo del ciclo hl},: liate: ia prima infanzia. il periodo edipico e l'adolescenza (vedi Fig"I' I .

Nella prima inflln,', iJ l'appol1o diretto del padre (linea tratteggiata) con il neonato è secc> '<:1, "i J rispetto a quello della madre. ma la qualità della relazione co'. la ;'1'r pria compagna è fondamentale per consentire alla ma­dre e al ban: 'IW di svolgere adeguatamente ii proprio compito evolutivo. Nel IJff"'Ò') eClipico il coinvolgimento tra i tre componenti della triade è

Fig. 1 - Relazioni triadiche nel ciclo vitais della famiglia [fonte: 8]

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ugualmente intenso (questa è la fase maggiormente studiata dalla psicoa­nalisi). Durante l'adolescenza. la relazione del padre con la propria compa­gna e quella con ìl figlio sono entrambe molto impOlianti. In questo caso la linea tratteggiata sta tra la madre e il figlio. a indicare la necessità per entrambi di una graduale separazione e autonomia psicologica.

Vediamo ora come può essere interpretata la funzione patema nella tria­de familiare alla luce della teoria deJr attaccamento e in particolare attra­verso il concetto di base sicura [7: 8].

Un compito fondamentale del padre durante la prima infanzia è quello di favorire le condizioni necessarie affinché la relazione privilegiata tra madre e bambino si sviluppi e si mantenga in modo adeguato. (llhsto av­viene in primo luogo occupandosi deHe questioni di ordine pl ,\tLC'). garan­tire lIna dimora confortevole e sicura. fornire un sostegno ·cl,"lumico. pro­curare il cibo e gli altri beni necessari alla famiglia. rap;' rC,"~llt"Je e proteg­gere i propri cari nella relazione con l'ambiente ,,,,,'l''h' occupandosi di eventuali problemi e conflitti. Questi compiti soll'~ '~l ndivisi dalla maggior pmie dei primati.

Una ~,econda funzione maschile di stra(""'iL",ja impolianza. per lungo tempo sottovalutata e solo recentement·' '<Tg<:tto di ricerche. è quella di proteggere la propria compagna nei r .H' .cl, in cui è maggiormente esposta a condizioni di potenziale pericf lO ~ •• problemi emotivi. palticolarmente alla depressione. Questi mOlll ~nti ":'lciali. nel ciclo vitale della donna. so­no fondamentalmente dne: ;~ ~l>llO è quello relativo alla gravidanza e ai primi mesi dopo il patto. i! s,_~ondo coincide con l'adolescenza e l'emanci­pazione dei figli. In l'i'le ..;t; due momenti le donne sono maggiormente esposte a diffico1t:l .:llOtl\'e e reazioni di carattere ckpressivo legate non solo ai mutamep'; fJ" i U e ormonali. ma anche ai cambiamenti del proprio ruolo di dol'.w .;: -li madre. La funzione del maschio. in questi casi. è quel­la di aiutare 'a eropria compagna a superare le difficoltà mantenendo la soffeflrLil ' la problematicità a livelli tollerabili.

Sapl'I"Jl:o. infatti. che durante la gravidanza e nei primi mesi sllcces~ivi

alla nascita del bambino sono frequenti le reazioni emotive di carattere an­sioso e depressivo. che possono andare alla semplice disforia post-partum o IIwtemitr blues (un' alterazione transitoria del l' umore caratterizzata da tendenza al pianto. tristezza. irritabil it:i. ipocondria. senso di stanchezza e insonnia che si manifesta nel 30-7OC,{: delle puerpere nei giorni immediata­mente successivi al parto) fino alle vere e proprie depressioni post-palium. In questi casi gli aspetti psicologici e biologici si intrecciano in modo par­ticolarmente evidente. in quanto le modificazioni cOlvoree dovute alla gra­vidanza e al palto e i cambiamenti ormonali legati alla montata lattea svol­

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gemo sicuramente un molo importante nel favorire lo sviluppo di clbturbi affettivi. Donald \Vinnicott ha descritto il particolare stato psicologico di elevata sensibilità che ... i sviI uppa nella madre verso la fine della gravidan­za e neIle settimane ;mccessive al parto con il nome di prt'OCCllplr:;ìone ma­

ternll primaria [42]. Egli riteneva che '>e questa condizione si fosse mani­festata al di fuori della maternità sarebbe stata considerata lIna malattia psichiatrica. mentre nel periodo successivo alla nascita del bambino è uno stato fisiologico e normale di regressione. utile per l'accudimento del fi­glio. In questi momenti in cui la madre è maggiormente esposta allo svi­luppo di disturbi affettivi. la funzione del padre sembra essere quella di fornire alla propria compagna suppOlio psicologico e sicurezza j-'rc+eggen­dola da un' eccessi'ia sofferenza emotÌ\'a. Questa funzione può e',' ':Ie inter­pretata in termini di base sicura [7: 8].

I padri preoccupati. troppo emotivi o depressi sembn" IO 'lu"'Ji costituire uno svantaggio per l'equilibrio psicologico della prl th'" (. ::lmpagna e per il buon andamento del rappOlio tra madre e bambi'~' l)9: 16; 38: 25: 7: 8J. Questo deve far riflettere. in quanto una tenden-=.~ ,'tt1,ale della nostra società è quella di valorizzare nei padri lo svolgimf'''tl {l. funzioni sostanzialmente materne. come l'accudimento fisico del hl. hillO. l'alimentazione o il cam­bio del pannolino. trascurando il 101'( f! ,o cl protettivo. È sempre più tì'e­quente assistere. durante la grav·c!a'.z,. alle nwnìfestazioni preoccupate e ansiose dei padri che. in alcm: i casI. arrivano ad accusare sensazioni corpo­ree e disturbi simili a quelli _>IL' moglie (fenomeno noto come "sindrome deIla cOìll'ade"). Questi att<'~;amenti eccessivi. paragonabili per certi aspet­ti alb condizione di pre "(. '1I~,azione matema primarin descritta da Vv'innicott (da lui considerati, u:.o st·1.0 normale e utile nella donna). quando si manife­stano nel maschi,:: 'k,j ..ebbero essere considerati con attenzione. in quanto possono cOl'.prnl,·=t,ere la funzione maritale e paterna di base sicura.

Il compito :'1"- ,ettivo "antidepressivo" dell'uomo nei confronti della pro­pria C(11:'jXI'!)la si rivela anche in un altro momento del ciclo vitale della fa­miglia. ~;I';ante l'adolescenza e la graduale emancipazione dei figli. In questo periodo la madre deve saper rinunciare alla funzione svolta durante l'infanzia e prepararsi a vedere il figlio uscire dalla famiglia. La funzione del padre. in questo caso. non è solo quella di sostenere il giovane in que­sto processo (fornendogli una base sicura). ma anche proteggere la compa­gna dalla sofferenza psicologica legata alla perdita della propria funzione materna e al cambiamento concomitante del proprio ruolo affettivo e ses­suale. Ancora una volta fattori di carattere psicologico e biologico "i in­trecciano (bisogna infatti ricordare che questi anni coincidono in molte donne con r inizio della menopall sa), In questo periodo l'uomo deve sape­

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re aiutare madre e figlio a separarsi psicologicamente e ricondurre amore­volmente la propria compagna all'interno di un rapporto di coppia in cui possa di nuovo sentirsi valorizzata. AI contrario. un padre troppo apprensi­vo. invadente o iperprotettivo. che si sovrappone alle preoccupazioni ma­terne aggravandole. può limitare il processo di autonomizzazione del tì­glio. ostacolando il superamento di questa fase del ciclo vitale e favorendo nella propria compagna lo sviluppo eli una sintomatologia depressi·va.

Per la comprensione deHe problematiche p"icologiche che si manifesta­no nei momenti significativi del ciclo della famiglia. in particolare nel pe­riodo perinatale. è quindi fondamentale studiare anche i padri. consideran·· do la funzione da loro svolta aH' interno di una prospettiva triadi"l.

2. Uno studio su madri e padri durante il p.:.. .....::J,) perina­tale

Durante la gravidanza e il puerperio i disturhi ',t1't ttivi come illl1{f[ernirr bilies (l'vIB), la depressione post-p"uium IPPL'. I ~ psicosi post-pm1um e il disturbo post-traumatico da stress IPTSD)-::b:'Ì'vo alla nascita ciel bambino si possono riscontrare nel 30-80q·, del>;; l>une. Le ricerche hanno dimo­strato come le alterazioni emotivf' .naL 'festate dalle madri durante la gravi­danza, in p'lIiicolare !'amia e la l: 'pressione, predispongano allo sviluppo di problemi psicologici success 'vi al parto [20: 3]. Un altro a"petto impor­tante è il "comportamento (: IlI.'lattia" (ilfi1cSS bclwriollr), cioè il modo in cui le persone reagisc'ln" al: h aspetti del proprio funzionamento corporeo valutandoli in termini h'Hllte e malattia [32]. Durante hl gravidanza. que­sta attitudine seL'b,'\ (l',;rata in molte donne [S]. È comune, per esempio, la manifesta7:or e l'i preoccupazioni ipocondriache oppure di alterazioni della perce,' h-,-.•e l:orporea con sintomi sonwtici per i l]uali non viene ri­scontrat·, 'Hl' a>.:razione biologica significativa.

Per I no1t) tempo la letteratura sui disturbi psicologici perinatali si è li­mitata " ;:0nsiderare quasi esclusivamente j sintomi della madre, trascuran­do gli aspetti relazionali e familiari. L'esperienza clinica e i piil recenti dati di ricerca [9: IO: 1: 2: 19: 15: 21], invece. hanno evidenziato che, in questo periodo, altri fmniliari manifestano segni di sofferenza emotiva e alterazio­ni compOliamentDli signitìcative, in 1)(lIticolare il padre del bambino. Que­sti problemi sono spesso trascurati. nonostante si rivelino molto impOitanti. in quanto possono influenzare in modo significativo l'equilibrio familiare e di coppia [34: 29]. pregiudicando lo sviluppo di un attaccamento adeguato tra madre e neonato [37] e influenzando negativamente [o sviluppo psico­somatico e le future capacità cognitive e re!azionali del bambino [301­

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L'obiettivo eli questa ricerca è studiare i problemi psicologici dei padri dalla gravidanza al puel1Jerio e. in paJticolare. valutare la relazione tra gli stati emotivi e i comportamenti di malattia paterni e la sofferenzn affettiva della madre.

3. Metodo

3.1. Pattecipanti

Abbiamo studiato 40 coppie di genitori (totale 80 soggetti) '<1: ·1tandoli dal secondo trimestre di gravidanza a tre mesi dopo il patto. TIt. ~ :~ madri sono ~tatt" seguite dalla Prima Clinica Ostetrica e Gineco l ~~'l,":~ dell'Uni­versità di Bologna (Ospedale Sant'Orsola). I soggetti s':x· <a i infonnati sulle finalità dello studio e sono stati se1eziOIwti es :"lS1 ,'unente sulla base della disponibilità di entrambi i paJtner a partecipare c.ila ricerca.

L'età delle madri variava da 20 a 39 anni (m. di" 19. cb: 3.752). quella dei padri da 26 a 54 anni (medin 32. cis: 5.5 O). l'utte le coppie erano di nnzionalitÌl italiana e. con r eccezione di U' I C. -;0. residenti nel Nord Italia. Il 90~:;' è risultata sposata. Nel 92{;·{; i?l _'l;,j) le madri erano primipare e nel 3511 (14 casi) avevano avuto tll ,'re...-:cienza lltW gravidanza intenotta (un unico abOlto spontaneo: 7 cas: due aborti spontanei: 3 casi: un aborto volontario: 5 casi). Solo il 7.Y;·'· delie madri (3 casi) aveva già un figlio. In 33 casi il IXlIto è stato eutoc'co, ili 7 cesareo.

3.2. Procedurp (' s rAmenti

In quattr, (' .ca"ìoni (al V mese e VIII mese di gravidanza. a 3-6 giorni dal paltn e al 1'1 mese dopo il palto) a tutti i soggetti sono stati sommini­strati ',egu;;"nti questionari se(Freport: 1. il Cc''',,;r (~( Epidemiologica! Srudies Depressiofl Scale (CES-D) di

Locke e Putman [33]. un questionario di 20 ÌTCf/1 per la valutazione clelia sintomatologia depressiva:

2, il Snllprom Quesriolliluire (SQ) di Robert Kellner [24J. per una valuta­zione globale della sofferenza psicologica. Questo questionario di 92 ircill può misurare diversi livelli di sofferenza psicologica attraverso quattro scale: Ansia. Depressione. Somatizzazione (tendenza a manife­stare una sintomatologia psicofisiologica) e Ostilitil:

3. l' llIncss Bchd1'iollr Qllcsriollllairc (IBQ) di Pilowsky e Spence [31]. uno strumento di 62 ircfl1 che valuta il '·Comportamento Abnorme di Malat­

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tia" (Almormal llIncss Bdwl'iollr) attraverso sette fattori: Ipocondria Generale (OH) (la preoccupazione fobica nei confronti clelia propria sa­Iute). Convinzione di Ivlalattia (DC). Percezione Psicosomatica di lVIalat­tia (PS) {la tendenza a spiegare i propri sintomi in termini psicologici piuttosto che somaticiL Inibizione Affettiva (AI). Disforia (AD) O livelli di ansia e depressione che accompagnano la mnlattia), Negazione (D) e Irritabilità !Il, Le scale deJrIBQ includono anche due fattori di second 'ordine (Stato Affettivo. AS e Affermazione di lVlalattia. DA l. una Funzione Discriminante per la valutazione della conversione (DFI e rIndice Whiteiey (vVI) per la misura deIrlpocondria:

4. un Quesrionol'io Perinatalc di Coppia (PCQ) appositamente .'°1, rontato dalla nostra unità di ricerca per lo studio dei problemi psicc [<'';:;c; e rela­zionali inerenti la gravidanza. la nascita del tiglio e il p :rh(lU postnata­le. Questo questionario. suddiviso in tre parti differf' ti... ;a,,~ ,.leI' mad ri e padri (per il V e VIII Illese di gravidanza e per il .~: '11L se dopo il PaliO l. raccoglie informazioni cii natura categoriale (Ili'" larametrica) sulla sin­tomatologia psicologica e sOlllatìca clei g<>::j, 'l". sulla vita affettiva e sessuale di coppia. sulle fantasie riguard.--",t. il oambino e il proprio ruo­lo genitoriale, sul com pOliamento al "'0.'lellto del PaliO. sulle relazioni familiari esuli' eventuale presenza l" j ç,.'t'uti psico<,ociali stressanti. Dopo il parto le madri e i padr" sl';10 stati suddivisi in due gruppi:

Gruppo l ( 12 ca-;l, 30S~) car,tteriL'ato cla madri che avevano manifestato un 'alterazione affettiva n< (,.' >"c i giorni succes'>ivi al parto (IlImcmirr hlues: lO casi, depres"i''''t '~lJnica: 2 casi):

Gmppo 2 (28 casi. 7(f"·· , 11'.1 quale le madri non avevano manifestato di­stm'bi affettivi rei cl eCI giorni successivi al palio. La diagnosi cLi .. 'o. ", nirr hfucs è stata posta secondo i seguenti due crite­

ri (consicler"d \'n,"·'.llbi necessari): L la manifes,'ìz' ..lIle nei dieci giorni successivi al parto di una sintomatolo­

gia .l+~'et, iva compatibile: 2. un 1.. 1111f'~ggio al CfS-O maggiore o uguale a 16 (indice di una sintoma­

tologia depressive lieve l. Gli altri di:-;turbi affettivi sono stati diagnosticati considerando i criteri

del DS:t\l-IV-TR. Per l'elaborazione statistica è stato utilizzato il coefficiente di Correla­

zione cii Pearson per analizzare la relazione tra la sintomatologia depre"si­va materna e paterna, l'ANOVA e il Ivloclello Lineare Generalizzato per confrontare i elati di C'ES-D, SQ e IBQ relativi al gruppo l e al gruppo 2. i! test non parametrico cii Fi<,cher per indagare sulle differenze tra i gruppi l e 2 riguarclanti le risposte al Questionario Perinatale di Coppia.

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3.3. Risultati

L'analisi dei dati tramite il test di Pearson ha evidenziato che in tutte le somministrazioni del CES-D (vedi Figura 2) il livello di ~;intomatologia

depressiva dei padri è risultato correlato significativamente con quello del­le madri (significativitù minima: 0.02. coefficiente di Pearson: 0.364), I punteggi aumentano progressivamente fino al momento del PaliO. poi de­crescono.

Fig. 2 - Depressione valutata con CES-D nelle madri e nei padri (Correiazione P ;2; 0.02)

.~ 3.JC u Q)

"2 G.JC

LJC

G.JG

[_-----I.jl----.- - c -----c

-- Madri

-c- Padri

5' mese .1' mese PosL~parLurn 3' [nese Post-partum

Il confronh t.a i padri del gruppo I e quelli del gruppo 2 tramite ANO­VA e \'~UCJt llo Lineare Generalizzato (vedi Tabella I) ha mmtrato che CIue· "ti c!ift";"'i" _ono significativamente con un effetto tra i gruppi sia riguardo la sintomatologia depressiva valutata con il CES-D lp := 0.0 I l (vedi Figura 3l. che rispetto alcune scale dell'SQ, in particolare Ansia (p ::= 0.02) e So­matizzazione (p =0.05) (vedi Figure 4 e 5) e altre de]],IBQ quaLi Ipocon­dria Generale (p ::: 0.03). Disforia lp "" 0.05) e Stato Affettivo lp "" OJl2) (vedi Figure 6 e h

Anche i valori di Irritabilitn sono risultati maggiori nel primo gruppo. in p<U1icolare tre mesi dopo il parto (p ::; 0.02l. anche se in questo caso l'ef­fetto generale tra i gruppi risulta solo tendente alla .significativitù (p "" 0.08). Nello "pecifico. i padri del gruppo I (con compagne che manifesta­

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Tab. 1 - Valutazione dei dati nel padri

~z DJ

~o:::; o (Dv ~ !S' Q.) ~

",Q.

'" cc c:_" ~,V) ~ (}-' o 5"8-0

"' (DO' F:j'ifi ~ g' § ~cb~ ~ ~:n 8."0 Z c: c: o ~' O"' ::::; '",'"'"~ g:J_. \) CD Q o ID­C) vi n -oCC al -; ::;:J

(O (D'" ~ $" ~ ;;;J ~ ....J""'O :=. ~ §. Et o~ffi"

PADRI

p ~).O·i2

417 3 B8' (i 2:)+~.J~~ l :c' 17 3,S"J5 5,25 S,52fJ 37'1 3,2Da 2,43 2,5'~ B Ji4 3,'59 2,.20 2.386 002 2.92 2712 358 I 4 ~1+3.42 3.988 ~).5 5.947 2Af3 2,202 16'1 -: ,Cì73 '164 2.7:38 1.43 1.70S' 0.078 508 3,728 633 I 6.4 5 .] 76 3.194 3.8:'1 4.4139 3.131 3,8-33- 2E!3 .3.848 2131 4::22 '1,46 2.5Ei 0.047

3 2,8fì 3 ~.l2 4,738 ~~..J 2,32G 3.5 4.3,::;,[1 3.7'D 3,73~ 2.D7 2,7,18 146 2.2U) 1,93 3.474 8.234C)sti:i:~~

Ansi8

Scm1 atjzz~zjo ne Depress.ol'e

ISO ?4~ '1 f7G 1 ",n ''<'1 ~4' +;;-2 '2',j /4'2+" 'IC'~ '1 ~'I 14"< 1 "c< .' ~F.7 '14~ ., '_0 OQn '1 '<L~ C)l1"I-.=~. ",,_-+-.:,.~~ J ~ ''lO "~-" /. / 1"..,;:.,1' " _ :" ,.,',,) ,{) ,j!-,. ,L~ _ ,.J.). t) " .... :J,~ ,U~ ,,-,.J I..,'.,..,~...J

O 7 ~ 0°"6 < I.... O""" {'ICi ....' n l'è'(', 'ì q". n Q'1r (,');:'7 (ì 74"-' O 7ç' r 7,"" [) 7Q'''' o.,~ O,........ ('I C22 () "01'4-'" ..0<1' ' ,,"~" ,... /. '~" t' ''''' ... ""''') . ,),' ., , ,) .;,' .li ., ,. "'"'''''' ,'''' ., ,,), ,,,1,

PS 192 0,515 2,08 0-,5';5 2,33 0';"2. 2,42 C.7D3 211 O,G85 2"CI7 0,7':6 1,96 C,508 2 0.6090.279

AI 1 581.505 1,~)7' ,505 '2751,3:3, 7:.1- -L: ,6~7 '1 711.43G 1 95' ,59131 631.3071.68 1.249 O.GOI AI~' 1:1:', '1155 14:~ 1,:1'1 17:5 1'3fl '-I1:jI17.<1» 086 1::77 OR!> 1,177 089 1,or36 0,54 Oqqq DO.è7 i:)"" '3 r-" O 0g[·: 42'- l" C;.'2 ., 7" '; i',~" ", "'2 I '0" "11 < "l'i' ., 4'{ '2'" ., 14 '12°-' ') 1 1-9' 1)]7

1 ~.~~ 16:0';1 7~ ~:~6(j" JI'~~ ;:0":; :~ =6' "'::;':':C;dJjlC ;~c:,; ~I"':' .' 12'4' ,J1 :- 7 ''l''O";'J' '1 ~'2 '1"4' ,°7 '0'0' ,~ _:.J ...., , ;] .J,'U .u.J" v L;. ,v ,,",;) ,L.j\..i :,)u " O" ,J ,:J r ,o

A;,~ ~'1 2,::~ ;, 7? 2~IO~5 ')5:~ 3,~~~ ~ E~I 'J,~:'+ ~'~; 2<~? ~";~ 27n ~ 2.465 ~.75 2.~;~ D,~2~ C,\ 3d" 0,8,.k. ,)92 L.Si ,J.,1.:) 0.6EL..)4" C.v") ..3d, 1.'ov' .b, C.e".,

r'

,j, 1 1')13 ".,13 1.'JiJ O.L8'~

m: 46 i ?49 ~YJ,33 '1[3,6 4:l.GI' (-i.O'" LI,97 I.C?!:> 421 'CI.gin 42,0/ "1.93 43 b l.2lb 4!:>.1H [1.526 0.·1 'idI ]:?J7 2.JfJ9 333 -:,~123 4~~5 2,34 4,17 2,~"17 ::)~-"'~.l..!:.r:;'·17 2,89 ";,853 386 1,gr;5 3,35 ~i,985 035

ICES-D SO

. n' n r..J C, Legenda: Gruppo 1: Padri con compagne che hanno manifestato un'alterazione affettiva rL,," post-partum (maternity blues o depressione clinica); o~ Gruppo 2: Padri con compagne che non hanno manifestato un disturbo affettivo nel post-: ar ,,,,'; pp: Post-partum; CES-D: Center of Epldemio-­~ S: logical Studles Depression Scale; SO: Symptom Ouestionnaire ; 180: Iliness Behaviour QUl.'sti<' ,n<lire; GH: Ipocondrla Gerlerale; DC: Convlnzio­<' ~. m O r1e di Malattia; PS: Percezione Psicosomatica di Malattia; AI: Inibizione Affettiva; AD: Disforia; oJ: t'Jei lzione; I: Irritabi.lità; AS: Stato Affettivo; DA: _8'$ Affermazione di Malattia; OF: Funzione Discriminante; Wl: Indice Whitefey.

Fig. 3 - Depressione valutata con CES-D nei padri (Gruppo 1: Padri con compagne che hanno manifestato un'alterazione affettiva nel post-partum; Gruppo 2: Padri con compagne che non hanno manifestato un di­sturbo affettivo nel post-partum)

p=ocr 140C ,-----------------------------,

12.CC

10.GC

.~ G.CC

~ :2 6,CC

4,'::C

2.CC -i~ Gruppo 2

() cc _L­

5° mese 8" mese Pos '-p ìrtu m 3" mese Post-partum

Fig. 4 - Ansia valutata con SQ nel p;,--Ir (Gruppo 1: Padri con compagne :::he h~ '1no manifestato un'alterazione affettiva nel post-partum: Gruppo 2: Padri ("'"1(/ ":ompagne che non hanno manifestato un di· sturbo affettivo nel post-parturl.\

p", 0.02

n~~-__--!ro

-------.::11------ ...r

--Gruppo 1

1 c' -­ Gruppo -1

-L- Gruppo 2 J.'(; ,---.---------.-----.-----.------------.-.----------­ --­ .. -- ----­ ..... __ J

5' mese 8" mese Post-partum 3' mese Post-partum

36

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Fig. 5 - Somatizzazione valutata con SO nei padri (Gruppo 1: Padri con compagne che hanno manifestato un"alterazione affettiva net post-partum; Gruppo 2: Padri con compagne che non hanno manifestato un dI­sturbo affettivo net post-partum)

p= 005 7,'~

G.C

S.C

(Il

"0 (])

:2

.1.e

3,'~

2,C

-+-Gruppo 1 11

-"-Gruppo 2

8" mese Post- 'Jéi, tu rn 3'" mese Post-partum

Fig, 6 - tpocondrta Generate valutata T,I tB.:) net padri (Gruppo 1: Padri con compagne :::he hL '1no manifestato un"alterazione affettiva nel post-partum; Gruppo 2: Padri r"r, r:ompagne che non hanno manifestato un di­sturbo affettivo nel post-partUlL.\

p= 003

(Il

'{J QJ 1.~

:2

-+-Gruppo 1

-n-Gruppo 2

5" mese 8' mese Post-parturn 3" mese Post-partum

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Fig. 7 - Irritabilità valutata con IBQ nei padri (Gruppo 1: Padri con compagne che hanno manifestato un'alterazione affettiva nel post-parlum; Gruppo 2: Padri con compagne che non hanno manifestato un di­sturbo affettivo nel post-parlum)

p= 0,J8

2.5

1,C

......-Gn;ppo 1

-=- GrL,ppo 2

se mese 8'0' mese Post -pn lUfll 3c mese Post-·partum

vano una slntomatologia affettiv. del post-partum) sono risultati media­

mente più ansiosi. depressi. Il''itablli, tendenzialmente ipocondriaci e so­

matic'amente sofferenti di q;:,,;IL (lei gruppo 2. È interessante notar,,: (ne, nel mese precedente la na ...cita del bambino, i

padri del gruppo I 11""llh. mostrato un picco devato di ansia e di somatiz­zazione, mentre ;'lhle,rdtamente dopo il parto alti livelli di sintomatologia depressi\'a, Il Ih ~lIl di irrit<lbilità dei padri del gruppo l, ill'VeCe, aumenta nel tempo IL,~,tr<':ldosi particolarmente eleì!ato a tre mesi dal parto (mentre

quello ,;e; ~rul-'I:ìO 2 progressivamente diminuisce), segno di una probabile diffic( h·\ ~1':iI' assumere il molo genitoriale.

Dall'analisi dei dati ciel Questionario Perinatale di Coppia attraverso il Test di Fischer è emerso che i padri del gmppo I differiscono da quelli ciel gruppo 2 per aspetti che riguardano: la qualità della relazione sessuale con

il proprio partner, la maggiore frequenza con cui lamentano problemi di salute durante la gravidanza (3Y',{:· dei casi conto un 7(7(' del gruppo 2, p '" 0,0(1), un minore coinvolgimento durante il travaglio e la tendenza a e ...se­re assenti al momento del palio (58Q, dei casi contro un 7(Yè del gruppo 2,

p ::: 0.00 I ) (vedi Figure 8 e 9),

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Fig. 8 - Problemi di salute nei padri durante la gravidanza (Gruppo 1: Padri con compagne che hanno manifestato un'alterazione affettiva nel post-partum; Gruppo 2: Padri con compagne che non hanno manifestato un di­sturtm affettivo ne! post-partum)

/33% /i/ / i

2D';'--;,

I / :",0/"

I ; L--. I/i-I--~

V

Gruppo 1

Fig. 9 - Presenza dei padri a! momem~ dei parto (Gruppo 1: Padri con compagne G 'le hi'1I1no manifestato un'alterazione affettiva nei post-partum; Gruppo 2: Padri ':0.' l.ompagne che non hanno manifestato un di­sturbo affettivo nel post-part:•....,'

p= 0.001

80 ,'r,·

/42% 7' f'----------r/ i

I J

Gruppo 1 Gruppo 2

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3.4. Discussione

I risultati di questo stuclio hanno evidenziato che i partner delle donne che manifestano disturbi affettivi nel post-partum tendono mediamente a essere pitl amiosi, depressi e irritabili. Presentano inoltre alterazioni del comportamento di malattia caratterizzate da preoccupazioni ipocondriache per il proprio stato di salute. sintomi somatici di origine psicotìsiologica o funzionale e disforia. Sono meno coinvolti nell'esperienza del travaglio e spesso assenti nel momento della nascita del tìg!io. Il livello di sintomato­logia depressiva dei padri è risultato correlato a quello delle macl"i per tut­to il periodo che va dal V mese di gravidanza al primo trimest:", 'Iopo il parto. suggerendo una stretta relazione con l'esperienza della ((>~.'ria,

Questi risultati sono confermati da altri studi. Nel perìccio <:ne va dalla gnn--idanza ai mesi successivi la nasc ita eli un bambino' p.'lr' ~nanifestano

frequentemente alterazioni emotive che oscillano il. "i.1i";one con gli stati psicologici e l'eventuale sofferenza emotiva delJa :~"h 're [17: 19]. I padri le cui compagne hanno manifestato disturbi affeto; i, Il.j post-paltum (come il Ilwtcmiry hluc.\ o la depressione post-part'.:'l,: ',ono mediamente piil de­pressi, ansiosi e ostili [36; 27; 26; 28: ) 't tendono. inoltre, a manifestare la loro sofferenza attraverso sintomi' Jn alici o preoccupazioni riguardo il proprio stato di salute e il ruo! l t·att. '110 [22]. In molti casi è evidente un' alterazione de li' l'quilìbrio di c<.. ~)pia, specialmente un deterioramento clelia vita sessuale [35].

Per interpretare questo "~'h'meno sono possibili diverse ipotesi. In alcuni casi la qu,I I ," .Iella vita di coppia e l'esperienza genitoriale

possono essere ii1~-llièl z.... te negativamente da condizioni psicosoc iali parti­colannente svant·.:~'\(t""e Oa mancanza di SUppOito familiare o sociale, pro­blemi eCOll"ttlj'~1 ., di lavoro. emarginazione, immigrazione) che agiscono su entrambi l ')<' .mer favorendo lo sviluppo di disturbi emotivi.

Si J'C';,'el'·be inoltre supporre che le persone più depresse e ansiose "iano attrattt. le ',lne dalle altre e frequentemente formino una famiglia. I dati di ricerca, però non sembrano confermare questa idea. I soggetti preoccupati e ansiosi tendono, al contrario, a unirsi in coppia con persone distnnzianti e controllate o con un buon equilibrio emotivo 1I3: 141.

Un'ipotesi esplicativa più convincente viene dagli studi recenti sull'at­taccamento di coppia e sul ruolo paterno ali' interno del ciclo vitale clelia famiglia [41: 25: 18: 7: 8]. Come abbiamo visto, nella nostra specie una funzione ma'>chile particolarmente importante sembra essere quella di pro­teggere la propria compagna nel momento in cui è esposta maggiormente a pericoii di carattere emotivo e tìsico. La maternità espone le donne a situa­

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zioni di cambiamento e di potenziale ri~chio che favoriscono lo svilu l'l'o di alterazioni emotive, specialmente di natura depressiva. In questi casi. fatto­ri biologici e p~icologici interagiscono e le moditlcazioni corporee legate alla gravidanza e al parto. as~ieme ai cambiamenti ormonali legati alla mOlltata lattea, svolgono senza dubbio un ruolo nello sviluppo di disturbi affettivi. Allo stesso tempo il padre ha la pos~ibilitil di fornire su l'porto emotivo e sicurezza proteggendo la propria compagna da un 'eccessiva sof­ferenza psicologica [23].

Secondo la teoria dell' attaccamento [11]. questa funzione "antidepressi­va" del maschio può essere interpretata come un effetto di ·'ba.;;e sicura" [7: 8], cioè come il risultato clelia particolare atmosfera di sicure<·~i. e fidu­cia che si sviluppa all'interno ddk relazioni di attaccamento (,T.rè è qud­la di coppia).

Padri troppo lJrèoccupatL an~iosi o depressi. Oppl1": ,he -(wnifestano problemi comportamentali signitlcativi (ostilità, c -Il._ :'0, tamenti violentI. rifiuto dd proprio ruolo genitoriale, estranèÌtà da I ~"'L 'Pl)() familiare. alcoo­lismo o altrè forme di dipèndènza patologica' v'''' .)no rappresentare IIIJO

svantaggio pèr l'equilibrio èmotivo della pl"~t).;" compagna e pregiudicare uno sviluppo adeguato della relazione 11"'(].'-bambino. Le ricerche "uIrat­taccamento hanno evidènziato che j p; ~l( Clie manifestano un attaccamento di tipo ilhicuro e dÌ\tllrbi di tir ) <'.m+ivo o compOltamentale hanno pilÌ frequentemente figli con lIllO stile .li attaccamento insicuro [39; 38]. lino studio. ad esempio. ha dimo'::'l1 " chè l'abuso di alcool nel padrè favorisce la clèpres:'.ione è una Jl1in":'~:en,>ibilità nella madre ed è predittivo di lilla relazione di attaccamelO <c, i)l,Ìcura tra maclre e figlio [16]. Si può legittima­mente supporre cLe .II IYhlre '>enza particolari problemi psicologici o çOIIl­

portamental i sia ':--:1<, '" di fornire una base sicura adeguata. proteggendo la propria COll'IXWll,' .; il proprio bambino (anche nel caso di una loro SOffè­renztl emoti\,' (' iisica). Quando il padre è insicuro o manifesta problemi emoti' l ~I vomportamentali significativi si presenteranno difficoltil che ill­

fhlèIlZ,'I"<dl:10 la diade madre-bambino portando più frequente a di"turbi emotivi, a uno stile di attaccamento insicuro (quello che permette di adat­tarsi al meglio a una situazione di pericolo familiare) e a problemi di svi­luppo emotivo e cognitivo ne I figlio.

Vi sono ricerche interessanti che confermano questa ipotesi. La tenden­za dei pmtner di donne che soffrono di clisturbi affettivi post-pultum a ma­nifestarè alti livelli cii ansia è depre'>sione è stata evidenziata anche da altri studi [27: 26: 28] e questo aspetto si manifesta gii. al V mese di gravidan­za [3J ed è correlato dalla gravidanza al puepuerio con lo stato emotivo della madre [17: 19]. Una rècentè ricerca sulle coppie che si sottopongono

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a feltìlizzazione assistita (fn Virm Fcrri!i::atiol1 {[m! Emhrio Tr{fflc~fer. IV­FET) ha evidenziato che quando l'uomo manifesta un livello signiticatiìio di ",intomi ansiosi e depressivi o un' elevata ostil itil. la donna. indipendente­mente daWesito della procedura. tende a manifestare più frequentemente disturbi ansiosi e sintomi ...omatici [4].

Gli interìienti psicologici di prevenzione e di cura dei clisturbi affettivi durante la gravidanza e ìI puerperio dovrebbero perciò riguardare non solo la madre. ma anche il padre. Nelle situazioni a maggiore rischio. un aiuto terapeutico tinalizzato a ridlll're la <,intomatologia amiosa e depressiva. le preoccupazioni ipocondriache e le difticoltà re!azionali e genitoriali (valo­rizzando e <,ostenendo la funzione protettiva del padre) può favo:' r~ lo svi­luppo di una relazione cli attaccamento più sicura ecl efticace !VA' ~olo ne! bambino. ma anche nella coppia dei genitori.

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