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DNA: Struttura e caratteristicheIl DNA è un acido nucleico formato da monomeri detti
nucleotidi. Ogni nucleotide è formato da:� Zucchero pentoso (desossiribosio)� Gruppo fosfato� Base azotata
Basi azotate: caratteristiche� Le basi azotate, in base alla struttura si distinguono in
PURINE e PIRIMIDINE� Nel DNA le PURINE sono ADENINA e GUANINA, le
RIRIMIDINE CITOSINA e TIMINA� Tra basi azotate si formano legami a idrogeno.� Le basi azotate sono tra loro complementari: l’adenina
si lega solo con la timina e la citosina solo con la guanina
Struttura del DNA� Il DNA ha una struttura a doppia elica destrorsa a
diametro costante, avvolta intorno al proprio asse maggiore. La doppia elica è stabilizzata dai legami a H.
� L’elica è formata da due catene polinucleotidichecomplementari e antiparallele, cioè orientate in direzione opposta
Catene antiparallele� Ogni catena ha una estremità 51 che termina con un
gruppo OPO3-
� una estremità 31 che termina con un gruppo OH� All’estremità 31 di un filamento corrisponde la 51 del
suo complementare
Duplicazione del DNALa duplicazione del DNA necessita di� I 4 d-ribonucleosidi (d-ATP, d-GTP, d-CTP, d-TTP)� DNA polimerasi� DNA stampo� Primer (filamento che dà avvio alla duplicazione)� Complesso di duplicazione
La duplicazione è semiconservativa e orientata
� La duplicazione è semiconservativa: uno dei filamenti serve da stampo e viene sintetizzato il suo complementare e ciascuna molecola di DNA contiene un filamento vecchio ed uno nuovo
� La duplicazione avviene da 5’ a 3’; i nuovi nucleotidi sono aggiunti all’estremità 3’ che ha un OH libero sul C3’ del desossiribosio terminale. Il nuovo nucleotide si lega mediante legame fosfodiesterico.
La duplicazione è bidirezionaleLa duplicazione è bidirezionale: quando i filamenti si
separano ognuno fa da stampo per una nuova catena complementare
Si formano due coppie di catene ognuna da un filamento vecchio ed uno nuovo.
Ognuna delle due sintesi va in direzione 51à31, siccome i filamenti sono antiparalleli le due sintesi procedono in direzioni opposte
Enzimi di duplicazione� Il DNA dei procarioti è circolare e presenta un sito di
inizio della replicazione, dove si forma la bolla di replicazione (Ori C in E. coli)
� La duplicazione avviene grazie a un complesso di enzimi detto replisoma, formato da due gruppi di enzimi
Enzimi di duplicazione (2)� 1° gruppo: elicasi, girasi e proteine SSB (Single Strand
Binding)§ L’elicasi rompe i legami H e forma la bolla di
replicazione§ La bolla è stabilizzata dalle proteine SSB, capaci di
legarsi ad un singolo filamento§ Lo svolgimento crea dei superavvolgimenti, risolti dalla
girasi
Enzimi di duplicazione (3)� 2° gruppo: DNA-polimerasi I, II, III (necessitano di
Mg2+)§ DNA-polimerasi I: idrolizza i frammenti di Okazaki e li
sostituisce con RNA§ DNA-polimerasi II: poco conosciuta§ DNA-polimerasi III: sintetizza la maggior parte del
DNA; richiede un primer a RNA (sintetizzato dalla primasi) con estremità 3’-OH libero
• Tutte operano solo in direzione 5’à3’
DNA-polimerasi III• La DNA-polimerasi III ha doppia attività
esonucleasica:§ idrolizza i legami nucleosidici per correggere errori
di duplicazione o dovuti a mutazioni§ è responsabile dell’accrescimento di entrambe le
catene; quella in cui avviene “naturalmente” in direzione 5’à3’ è la catena veloce, l’altra (lenta) avviene per successiva aggiunta di frammenti di Okazaki (1000- 2000 nucleotidi)
Frammenti di Okazaki� Nella catena lenta, si ha un filamento ibrido RNA-
DNA� La DNA-polimerasi I idrolizza i frammenti di RNA e li
sostituisce con equivalenti a RNA� La ligasi salda i vari frammenti di DNA� Negli eucarioti, il processo complessivo è simile, ma
esistono migliaia di punti di inizio per ogni cromosoma, perché il DNA eucariotico è formato da moltissime più basi azotate
Funzioni del DNA� Il DNA è responsabile dell’informazione genica e della
sua trasmissione ereditaria attraverso le generazioni� Il DNA contiene le informazioni per la biosintesi delle
proteine, attraverso le quali si determinano le caratteristiche di un individuo
� Il messaggio del DNA è dato della sequenza di basi azotate
� Il “messaggio” delle proteine è dato dalla sequenza degli amminoacidi (struttura primaria)
Il codice genetico� Il codice genetico è la chiave di lettura che permette il
passaggio dal linguaggio delle basi azotate a quello degli amminoacidi
� Ogni codone o tripletta (gruppo di 3 basi azotate) codifica per uno specifico amminoacido
� Dalla Il messaggio del lettura sequenziale dei vari codoni deriva la corrispondente sequenza primaria della catena polipeptidica sintetizzata
Il codice genetico: caratteristiche� Gli aa sono 20, le combinazioni tra basi 64 (43), quindi
per ogni aa esistono più triplette (degenerazione o ridondanza del codice)
� Ogni codone codifica uno e un solo aa ( non ambiguità del codice)
� Il codice è comune a (quasi) tutti gli organismi ed è quindi evoluzionisticamente molto antico (universalità del codice)
� Eccezioni all’universalità: DNA mitocondriale e cloroplastale, paramecium e pochi altri organismi
Sintesi proteica: trascrizione� Nei procariati è un processo molto rapido con cui la
RNA polimerasi trascrive il messaggio contenuto nel DNA creando una molecola di mRNA
� Il processo avviene secondo gli stessi principi della duplicazione del DNA (direzione 5’à3’, complementarietà delle basi, necessità di nucleosidi 3P), ma non occorre un primer, la timina è sostituita dall’uracile e i nucleosidi contengono ribosio invece di desossiribosio
Tipi di RNA� mRNA: trasposta una copia dell’informazione genica ai
ribosomi; negli eucarioti è sintetizzato nel nucleo da una specifica polimerasi. Nei procarioti è policistronico(contiene l’informazione relativa a più proteine)
� tRNA: trasporta specifici aa e si accoppia ai codoni complementari. Grazie alla struttura tridimensionale a trifoglio è il traduttore che converte il linguaggio delle basi in qello degli aa
� rRNA: costituisce i ribosomi Nei procarioti esiste una sola trascrittasi, negli eucarioti ne
esiste una per ogni tipo di RNA
Struttura del ribosoma� I ribosomi sono formati da rRNA e proteine� Ogni ribosoma è costituito da 2 subunità, una
maggiore e una minore che si uniscono solo durante la sintesi
� Negli eucarioti si trovano sul REL, � Nella subunità maggiore ci sono 3 siti di legame
(A,P,E) per i tRNA trasportanti aa.
Sintesi proteica: traduzione� Il messaggio genetico viene tradotto in sequenza
primaria� Negli eucarioti avviene nel ciotosol� Richiede l’mRNA che trasporta il messaggio, genetico,
il tRNA che trasporta aa e i ribosomi che interagiscono con entrambi
� La sintesi avviene in tre fasi: inizio, allungamento, terminazione.
Sintesi proteica: traduzione (2)� Inizio: l’mRNA si lega alla subunità minore e il tRNA
corrispondente ad AUG si lega all’mRNA . La subunità
maggiore si lega a quella minore (complesso d’inizio) e il tRNA si sposta sul sito P.
� Allungamento: il sito A è occupato dal tRNA complementare al codone successivo ad AUG con l’ aa che trasporta; si forma il legame tra i due aa. Il ribosoma scorre lungo l’mRNA e il tRNA del sito A si sposta in P. Il ciclo si ripete.
� Terminazione: ad un codone di stop ( UAA,UAG,UGA) un fattore di rilascio occupa A e impedisce il legame di nuovi tRNA e aa.