99
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CLASSE 5ᵃ C

DO UMENTO DEL ONSIGLIO DI LASSE A.S. 2017 18 · Metodi Mezzi e strumenti Attività interdisciplinari ... Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere

Embed Size (px)

Citation preview

SOMMARIO

Composizione del Consiglio di Classe pag. 4

Il profilo professionale pag. 5

Presentazione della classe pag. 7 Elenco dei candidati Presentazione della classe Progetto educativo e didattico pag. 8 Obiettivi educativi Obiettivi trasversali Obiettivi didattici Metodi Mezzi e strumenti Attività interdisciplinari Attività di recupero Progetti, attività integrative e visite di istruzione Modalità di verifica Criteri di valutazione Strumenti e criteri di valutazione pag. 12 Valutazione del comportamento Valutazione delle prove scritte Valutazione delle prove orali Criteri di attribuzione del credito scolastico Programmi pag. 19 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua francese Scienze motorie e sportive Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita Scienza e cultura dell’alimentazione Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Religione Relazioni pag. 43 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua francese Scienze motorie e sportive Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita

Scienza e cultura dell’alimentazione Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Religione Alternanza scuola lavoro pag. 80 Premesse generali Finalità Fasi del processo Valutazione Resoconto ASL Simulazioni Esame di stato pag. 85 Prima simulazione di Terza prova pag. 87 Matematica Lingua inglese Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Seconda simulazione di Terza prova pag. 91 Matematica Lingua inglese Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 95 Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova Lingua straniera Colloquio ALLEGATI:

Valutazioni attività di ASL Relazioni finali alunni con BES (solo cartacee)

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5ᵃC INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO

Dirigente scolastico: Rachele Scandella

DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE (COGNOME E

NOME)

FIRMA

Italiano FRISO NATALIA

Storia FRISO NATALIA

Matematica TONIZZO RAFFAELLA

Lingua Inglese GIUSTI ELISA

Lingua Francese FLOSPERGHER SONIA

LUISELLA

Scienze motorie e sportive BARBATO SABRINA

Laboratorio di servizi

enogastronomici - settore cucina

MARTIGNON MARTINO

Laboratorio di servizi enoga-

stronomici - settore sala e vendita

BARETTA FEDERICO

Scienza e cultura dell’alimentazione PANEBIANCO CHIARA

Diritto e tecniche amministrative della

struttura ricettiva

POLATO GIORGIO

Religione cattolica ZANI CLAUDIA

Sostegno 1 CIVITA PAOLO

Sostegno 2 CAPOBIANCO MONICA

IL PROFILO PROFESSIONALE

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

ELENCO DEI CANDIDATI

OMISSIS

Nr. Cognome Nome

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE

OMISSIS

PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Le finalità generali dell’Istituzione scolastica previste dalla Legge n. 107/2015, comma 1, sono: - l’affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza; - l’innalzamento dei livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; - il rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento; - il contrasto delle disuguaglianze socio-culturali e territoriali; - il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica; - la realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva. - l’impegno a garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini. Nel nostro Istituto le finalità condivise e concordate sono le seguenti:

Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione;

Accompagnare gli allievi, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;

Realizzare il pieno ed integrale sviluppo degli adolescenti, prevenendo il disagio giovanile;

Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali di ciascun allievo;

Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano i giovani capaci di affrontare un impegno lavorativo;

Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo le aspettative e le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;

Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo (team working);

Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento in entrata, in itinere e in uscita (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);

Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

OBIETTIVI TRASVERSALI

È obiettivo trasversale alle discipline il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza:

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare le informazioni

Ulteriori obiettivi traversali sono:

Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza ed esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;

Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti della cultura divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo.

Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario

Essere in grado di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo

Saper dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie

Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie

Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo

Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede

Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la ristorazione costituisco una risorsa importante

Sviluppare l’attitudine al problem solving

Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui i cambiamenti avvengono in modo veloce

Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita

Agire secondo un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali, professionali

Contribuire all’acquisizione del valore della corporeità. Mirare a rendere la persona capace in modo consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali utilizzando pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto

Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

METODI

Lezioni frontali, Lezioni guidate, Coinvolgimento in compiti significativi, Attività di laboratorio, Lezioni interattive, ricerche, esercitazioni individuali e di gruppo. Dimostrazioni pratiche, approfondimenti su documenti e testi non scolastici. Partecipazione a progetti territoriali e conferenze, visite d’istruzione, uscite didattiche, esercitazioni in palestra.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo, Manuali, Dizionari, Fascicoli tecnici, Norme; Cataloghi, Appunti predisposti, Sussidi audiovisivi, Riviste di settore, Attrezzature multimediali, Lavagna, Internet, LIM, Presentazioni multimediali, partecipazione a gruppi chiusi su social network, attrezzi in palestra.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

Durante l’anno scolastico la classe 5C ha partecipato al lavoro su due U.D.A:

- #Jobsolution5 (Laboratorio di Cucina, Laboratorio di Sala e vendita, Scienze degli alimenti,

Italiano, Inglese, Diritto e tecniche amministrative)

- Il curriculum vitae (Diritto e tecniche amministrative, Italiano, Lingue straniere)

ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo per diverse discipline è stata prevista una serie di esercizi ed attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà. I recuperi e gli eventuali sportelli per gli alunni che non hanno raggiunto un profitto sufficiente sono stati svolti dopo la pagella del Primo Quadrimestre.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE E VISITE DI ISTRUZIONE

Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia

Progetto Libera: come combattere le mafie

Progetto Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Progetto “La Guerra è il mio nemico”

Progetto Giornata della Memoria

Progetto Sport per tutti

Progetto Peer Education

Progetto Avis: formazione alla donazione del sangue

Progetto CIC Sportello d’ascolto

Orientamento in uscita

Progetto PET: Certificazione di inglese B1

Visite professionalizzanti: Visita ad un oleificio e ad una cantina a Gardone Riviera Incontri professionalizzanti Incontro organizzato dalla Fondazione ITS Turismo di Jesolo per l’Orientamento in uscita

MODALITÀ DI VERIFICA

Gli strumenti e le modalità di verifica prevedono: l’osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, le interrogazioni orali, le prove scritte, le prove pratiche di laboratorio, i questionari aperti, strutturati e semi-strutturati, lavori di ricerca e tesine, la correzione dei compiti assegnati a casa, l’utilizzo e la realizzazione di prodotti multimediali, i risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.

x Osservazione attenta e sistematica dei

comportamenti individuali e collettivi

x Questionari aperti, strutturati, semi-strutturati

x Interrogazione orale x

Lavori di ricerca / tesine

x Prova scritta x

Correzione compiti assegnati a casa

x Prova pratica di laboratorio x

Prodotti multimediale

Altro: x

Risultati ottenuti in concorsi, progetti

professionalizzanti, culturali, ecc.

CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: Progressi rispetto alla situazione di partenza; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; conseguimento degli obiettivi didattici; partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in

classe, lavoro in gruppo, frequenza; comportamento nei laboratori; progressi ottenuti; impegno; comportamento in palestra; partecipazione costante all’attività motoria; collaborazione. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per quanto riguarda gli obiettivi minimi delle diverse discipline e le griglie di valutazione delle prove orali, scritte e pratiche, si è rinviato alle deliberazioni collegiali assunte nel P.T.O.F. d’Istituto.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del

comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di

responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:

1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;

2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda;

3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;

4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);

5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;

1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono

il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola

secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.

6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI/DESCRITTORI

Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo

educativo

10

a. Comportamento sempre

corretto, responsabile ed

educato, rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici.

b. Sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva i regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Attento, collaborativo,

partecipe, segue con attenzione

costante le proposte didattiche e

le attività di classe e di Istituto.

Ottima l’interazione educativa.

9 a. Comportamento

generalmente corretto,

responsabile ed educato,

rispettoso degli altri,

dell’ambiente, delle strutture

e degli arredi scolastici

b. Puntuale negli adempimenti

scolastici, osserva i

regolamenti e le disposizioni

della scuola.

c. Attento e partecipe, segue con

attenzione le attività di classe e

di Istituto e il dialogo educativo.

8 a. Comportamento corretto

ma vivace, nel complesso

rispettoso degli altri,

dell’ambiente e degli arredi

scolastici.

b. Non sempre puntuale negli

adempimenti scolastici,

osserva comunque i più

importanti regolamenti e le

disposizioni della scuola.

c. Partecipazione poco

sistematica alle attività

didattiche a causa di qualche

assenza strategica e/o di ritardi

reiterati.

7

a. Comportamento vivace e

non sempre rispettoso degli

altri, dell’ambiente, delle

strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici, spesso

disattende i regolamenti e le

disposizioni della scuola, anche

se non sempre i richiami sono

avvenuti in forma scritta.

c. Inadeguata partecipazione

alle attività didattiche anche a

causa di assenze reiterate e

strategiche o di ritardi ripetuti.

Disinteressato al dialogo

educativo.

6

a. Comportamento scorretto

e scarsamente rispettoso

degli altri e/o dell’ambiente,

delle strutture e degli arredi

scolastici.

b. Poco puntuale negli

adempimenti scolastici,

disattende abitualmente e in

modo grave i regolamenti e le

disposizioni della scuola

(presenza di numerose note e

sanzioni disciplinari).

c. Scarse l’attenzione e la

partecipazione alle attività

didattiche e alle iniziative

educative della scuola anche a

causa di numerose assenze

ingiustificate. Disinteressato al

dialogo educativo.

5

a. Comportamento abituale

molto scorretto e

irriguardoso nei confronti dei

compagni, dei docenti e/o

degli altri lavoratori della

scuola, dell’ambiente e degli

arredi scolastici, nonostante i

ripetuti richiami dei docenti e

del C.d.C.

b. Condizioni necessarie (ex

art. 4 DM 5/2009) sono:

1. irrogazione di almeno una

sanzione disciplinare che

comporti l’allontanamento

temporaneo dello studente

dalla comunità scolastica per

periodi superiori a 15 giorni;

2. mancanza di apprezzabili e

concreti cambiamenti nel

comportamento dello studente

dopo l’irrogazione della

sanzione medesima.

c. Episodica partecipazione alle

attività didattiche e alle iniziative

educative della scuola. Scarsa

attenzione al dialogo educativo.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE

Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).

RUBRICA VOTO RENDIMENTO INDICATORI

ECCELLENTE 10/9 Ottimo

Conoscenze Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite.

Abilità

Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata. Sintesi critica, elaborazione personale, creatività, originalità. Sapiente uso del lessico specifico.

Competenze

Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

ADEGUATO

8 Buono

Conoscenze Complete, corrette, approfondite.

Abilità

Esposizione chiara, fluida, precisa ed articolata. Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali. Uso corretto e consapevole del lessico specifico.

Competenze

Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.

7 Discreto

Conoscenze Corrette, ordinate, connesse nei nuclei fondamentali.

Abilità

Esposizione chiara, per lo più precisa, lineare. Sintesi parziale con alcuni spunti critici. Uso corretto del lessico specifico.

Competenze

Analisi puntuali, applicazione per lo più sicura. Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione

BASE 6 Sufficiente

Conoscenze Corrette, essenziali.

Abilità

Esposizione semplificata, parzialmente guidata. Sintesi delle conoscenze se opportunamente guidate; analisi adeguata e corretta. Uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.

Competenze Applicazione guidata e senza errori.

PARZIALE

5 Insufficiente in maniera lieve

Conoscenze Incomplete e parzialmente corrette.

Abilità Esposizione ripetitiva e imprecisa. Analisi modesta e generica. Uso impreciso del lessico specifico.

Competenze Applicazione incerta, talvolta scorretta anche se guidata.

4/3 Insufficiente in maniera grave

Conoscenze Frammentarie, lacunose, scorrettezza nelle articolazioni logiche.

Abilità Esposizione stentata, lessico inadeguato e non specifico.

Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali.

2/1

Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta).

PROVE ORALI

INDICATORI

Conoscenze degli argomenti richiesti

Capacità espositive

Capacità di rielaborazione e di collegamento RIFIUTO DELLO STUDENTE DI SVOLGERE LA PROVA ORALE:

VOTO 2: LA PRIMA VOLTA

VOTO 1: LA SECONDA VOLTA

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 3 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza

aiuti) alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro

spunte.

1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:

Sì □ No

2. Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta Formativa (almeno tre):

Sì □ No

3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)

Sì □ No

4. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa

Sì □ No

5. Voto di comportamento non inferiore a 8

Sì □ No

6. Media finale dei voti non inferiore a 7

Sì □ No

7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici; e) esperienza di studio o di lavoro all’estero.

Sì □ No

PROGRAMMI SVOLTI

ITALIANO

PROF.SSA NATALIA FRISO

TESTO: P. Cataldi – E. Angioloni – S. Panichi, La letteratura e i saperi 3, Palumbo Editore

I movimenti letterari di fine Ottocento: il Naturalismo francese e il Verismo italiano

Giovanni Verga: la vita e la poetica

I poeti maledetti (cenni)

Il ritorno al classicismo: vita e poetica di Giosuè Carducci

Il Decadentismo

Giovanni Pascoli: la vita e la poetica

Gabriele D’Annunzio: la vita e la poetica

L’età delle avanguardie

Luigi Pirandello: la vita e le opere

Italo Svevo: la vita e le opere

I movimenti letterari del primo Novecento: Futurismo ed Ermetismo

Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica

Eugenio Montale: la vita e la poetica

Umberto Saba: la vita e la poetica

Lettura ad alta voce, comprensione ed analisi guidata dei seguenti testi tratti dal manuale di

Letteratura in adozione:

- Émile Zola: brano tratto dal cap. 2 dell’Ammazzatoio

- Giovanni Verga: L’amore e la morte tratto da Nedda, Rosso Malpelo, La Lupa, La roba

- Giosuè Carducci: Inno a Satana (vv. 169-200), San Martino, Alla stazione in una mattina

d’autunno

- Giovanni Pascoli: X Agosto, Il tuono, Il gelsomino notturno, Il temporale, Digitale purpurea

- Gabriele D’Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto

- Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo

- Luigi Pirandello: La vita non conclude in Uno, nessuno e centomila, Il treno ha fischiato

- Italo Svevo: Lo schiaffo del padre e Il fumo ne La coscienza di Zeno

- Giuseppe Ungaretti: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Veglia

- Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Spesso il male di

vivere ho incontrato, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

- Umberto Saba: A mia moglie, Mio padre è stato per me l’assassino, La capra.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

STORIA

PROF.SSA NATALIA FRISO

TESTO: M. Montanari, Vivere nella storia 3, Laterza Editori

L’Italia tra Ottocento e Novecento

La politica coloniale dell’Italia

L’età giolittiana (1903 – 1913)

La Prima Guerra mondiale

La due Rivoluzioni russe (1905 e 1917)

L’Italia tra le due guerre

Le origini del Fascismo

L’Italia nel ventennio fascista

Il 1929 e la crisi degli Stati liberali

La Germania di Hitler: il nazismo

La Seconda guerra mondiale

La caduta del fascismo

La fine della guerra

Il secondo dopoguerra

La guerra fredda

Gli anni della distensione (cenni)

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _____________________________________ I rappresentanti degli studenti _____________________________________________________

MATEMATICA

PROF.SSA RAFFAELLA TONIZZO

Le Funzioni:

Dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali intere e fratte.

Studio del segno di una funzione.

Intersezioni della funzione con l’asse x e con l’asse y.

Ricerca asintoti: calcolo dei limiti a e agli estremi del dominio.

Definizione di rapporto incrementale.

Definizione e calcolo della derivata di una funzione in un punto.

Significato geometrico della derivata.

Definizione di funzione derivata.

Derivate di funzioni elementari.

La derivata come operatore lineare: derivata di una somma o differenza di funzioni; derivata di una costante per una funzione.

Derivata di un prodotto di funzioni, di un quoziente di funzioni, di una funzione composta

(solo il caso √𝑓(𝑥)𝑛 ).

Teorema di De L’Hopital: caso ∞

∞,

0

0.

Retta tangente a una funzione in un suo punto.

Definizione e calcolo di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione.

Definizione di funzione monotona, crescente e decrescente. Calcolo degli intervalli di crescenza e decrescenza.

Definizione di funzione concava e convessa e flessi. Calcolo degli intervalli di convessità e concavità e dei flessi.

Interpretazione del grafico di una funzione. Studio completo di una funzione: dominio, segno, intersezione con gli assi, comportamento agli estremi del dominio, monotonia e concavità, punti stazionari di massimo, di minimo, di flesso

Determinazione intuitiva delle informazioni complete su una funzione attraverso l'analisi del suo grafico

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

LINGUA INGLESE

PROF.SSA ELISA GIUSTI

Dai testi in adozione Cook Book Club Up, Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt, Cook Book Club,

Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt e da fotocopie fornite dall’insegnante sono stati svolti i

seguenti argomenti:

The Catering Industry (from Cook Book Club):

- Commercial Catering p.17;

- Industrial Catering p.17;

- Contract Catering p.21;

- Travel Catering p.23.

Catering Land Scenarios:

- Buffet Service p.330 (from Cook Book Club);

- The Cocktail Party p. 178-179 (from Cook Book Club Up);

- The Gala Dinner p.184 (from Cook Book Club Up).

HACCP: Hygiene & Food Safety in Catering (from Cook Book Club Up):

- Food Safety & Hygiene p.80-81;

- HACCP guarantees food hygiene and safety in catering! P.83, 84,85;

- The 7 HACCP steps p.87 + photocopy.

Food Contamination (from Cook Book Club Up):

- Bacteria, viruses & food poisoning p.95-96;

- Food contamination: the invisible challenge p.97;

- Preventing food borne illnesses p.100.

Food Preservation (from Cook Book Club Up):

- Food Preservation: a step towards sustainability p.104-105;

- Refrigerating Storage System p.111;

- Cook –chill & cook-freeze p.112;

- Vacuum Cooking p.114;

- Cook –chill &-freeze videos https://www.youtube.com/watch?v=jAbFCLNnpvc

https://www.youtube.com/watch?v=kYbNszCCi1g

- Vacuum Cooking video https://www.youtube.com/watch?v=4S_A847orL8

Food allergies and intolerances (from Cook Book Club Up):

- Is it allergy or intolerance? p.124, 125, 126;

- Recipes for special needs p. 140-143;

- Coeliac disease (photocopy);

- Allergy and intolerance (photocopy).

Job search (from Cook Book Club):

- Job opportunities p.88;

- The application letter p.97-98;

- Writing a CV p.103-104;

- Europass Curriculum Vitae (photocopies).

GRAMMAR:

Da Cook Book Club Up e con fotocopie da altri libri di testo sono stati approfonditi:

- The passive form Present Simple, Past simple;

- Revision of simple tenses;

- Use of sentence connectors.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

LINGUA FRANCESE

PROF.SSA SONIA LUISELLA FLOSPERGHER

Il libro di testo usato è stato BON APP!, Silvia Ferrari – Henri Dubosc, Minerva Scuola; poi

l’insegnante ha fornito loro lungo tutto l’anno materiale digitale, fotocopie, mappe concettuali.

Dal libro di testo les compétences trasversales, nello specifico:

Sécurité: les toxi-infections alimentaires – nuisances pour l’environnement extérieur

Sciences de l’alimentation : les féculents, les corps gras – les viandes, les poissons, les œufs – les produits laitiers.

Da materiale fornito dall’insegnante :

Un peu d’histoire de la gastronomie

La gastronomie vénitienne : histoire et recettes

Les systèmes d’emballage dès l’antiquité à nos jours

Les méthodes des conservation des aliments dès l’antiquité à nos jours : séchage – fumage

–salage –salaison – La conservation à chaud : appertisation – pasteurisation – stérilisation ;

la conservation à froid : réfrigération – congélation – surgélation. Brèves données sur les

nouvelle méthodes – le sous vide.

Le gaspillage alimentaire

Le Curriculum vitae : format européen à l’ordinateur

Le Curriculum vitae : présentation personnelle

Fiche demande d’emploi

intolérances alimentaires et allergies, en particulier la maladie cœliaque

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROF.SSA SABRINA BARBATO

CAPACITÀ FISICHE E ABILITÀ MOTORIE

CONOSCENZE

Capacità fisiche condizionali e coordinative, processi e fattori influenti allo sviluppo, abilità

motorie.

Allenamento e supercompensazione tempi di lavoro e di recupero.

Cenni sui regimi energetici: aerobico, anaerobico lattacido e alattacido.

I momenti della lezione o allenamento.

ABILITÀ

Sperimentazione pratica attraverso dinamismi in palestra delle cap. di forza- resistenza- velocità-

mobilità articolare.

Stretching attivo e passivo. Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse

muscolari più soggette a paramorfismi, a carico naturale e/o con piccoli carichi.

Attività specifiche cap. coordinative: prove di lanci e prese di precisione, dinamismi per lo sviluppo

di equilibrio (statico, dinamico, di volo), ritmo, differenziazione, reazione.

Percorsi e circuiti motori.

Acrosport e preacrobatica.

ESPRESSIONE VERBALE E NON VERBALE

ABILITÀ

Organizzazione e pianificazione di lezioni e azioni motorie ideate dagli allievi.

Comunicazione efficace: comunicazione verbale e non verbale.

GIOCHI DI SQUADRA

CONOSCENZE

I fondamentali di gioco e le regole dei principali sport di squadra: pallavolo, basket, pallamano, tag

rugby, baseball.

Le abilità tecniche dei giochi e degli sport individuali e di squadra.

ABILITÀ

Sperimentazione di fondamentali in coppia in gruppo e in squadra. Sperimentazione di assunzioni

di ruoli di arbitraggio.

Partecipazione al Torneo d’Istituto di calcio.

SALUTE E PRIMO SOCCORSO

CONOSCENZE

Concetto di salute e raccomandazioni OMS relative all’attività motoria.

Primo soccorso per i principali traumi sportivi e domestici. Quali comportamenti adottare in caso

di emergenza, difficoltà respiratorie e semicoscienza. Quali informazioni dare al 118.

Sintomi, cause e cura dei traumi muscolari, articolari e delle lesioni dei tessuti.

Principali traumi sportivi e domestici e le relative tecniche di intervento.

ABILITÀ

Saper agire in situazioni di emergenza. Utilizza comportamenti adeguati nei diversi ambienti:

palestra, prato, campo calcetto.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA

PROF. MARTINO MARTIGNON

I GRANDI GASTRONOMI DEL PASSATO E DEL PRESENTE

Marie Antonin Carême

Auguste Escoffier

Pellegrino Artusi

Gualtiero Marchesi

Ferran Adria’

I migliori chef di oggi

Massimo Bottura

Massimiliano Alajmo

Enrico Crippa

Piatti famosi dei grandi chef

Gualtiero Marchesi: Raviolo aperto alla Marchesi

Gualtiero Marchesi: Dripping di pesce

Ferran Adria’:La spuma con il sifone

Massimo Bottura: Zuppa inglese destrutturata

Enrico Crippa: Matisse - Panna cotta

Massimiliano Alajmo: Cappuccino di seppie al nero

I NUOVI STILI DI CUCINA E LE NUOVE TENDENZE DELLA RISTORAZIONE

La cucina creativa

La cucina etnica

La cucina fusion

La cucina destrutturata

La cucina molecolare

La cucina salutistica

La cucina vegana

La cucina tecnologica

I MARCHI DI QUALITÀ E LA TUTELA DEI PRODOTTI TIPICI

La tutela delle produzioni alimentari

Le certificazioni di qualità, i marchi comunitari, i marchi nazionali e le certificazioni non ufficiali:

Denominazione di Origine Protetta DOP

Indicazione Geografica Protetta IGP

Specialità Tradizionale Garantita STG

Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT

Denominazione Comunale di Origine De.C.O.

Slow food e Arca del gusto

La valorizzazione dei prodotti tipici del territorio in cucina

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI e LE NORMATIVE COGENTI DI SETTORE

La celiachia – intolleranza permanente al glutine

Allergia alle uova

Intolleranza a latte e latticini

La nuova normativa per i ristoratori riguardo gli allergeni

IL SERVIZIO DI CATERING E BANQUETING

In che cosa consiste l’attività di catering e banqueting

L’organizzazione del lavoro e le norme igieniche

Tecniche e legami di produzione nel catering e nella ristorazione collettiva.

LA CONSERVAZIONE E LA COTTURA SOTTOVUOTO

Il sottovuoto come tecnica di conservazione

Il sottovuoto come tecnica di cottura

Vantaggi del sottovuoto

LA NORMATIVA DI SETTORE

Il nuovo Pacchetto igiene

Il sistema HACCP

Normativa su etichettatura e allergeni

APPROFONDIMENTI

La grammatica del gusto “Gualtiero Marchesi”

LABORATORIO DI CUCINA: ESERCITAZIONI PRATICHE

La cucina di Auguste Escoffier

Gli chef stellati: Claudio Sadler

La cucina dei grandi maestri: Gualtiero Marchesi, Massimiliano Alajmo, Alfonso Iaccarino, Enrico Crippa, Massimo Bottura

La ristorazione senza glutine

La cucina internazionale

La cucina vegana

La cucina per le intolleranze alimentari

Il sottovuoto come tecnica di cottura

La cucina con il sifone e la cucina destrutturata

La valorizzazione dei prodotti del territorio

Menu 1:

Dripping di pesce, raviolo aperto, risotto zafferano e liquirizia, vesuvio di rigatoni, cappuccino di seppie al nero, minestra di frutta e verdura

Menu 2:

Carpaccio di vitellone marinato all'arancia, bagoli con crema di zucca, ventaglio d'anatra con radicchio rosso di TV, morbi delle al radicchio, uovo in camicia gratinato al formaggio, crema di ricotta con crumire, crostatina con confettura di radicchio rosso di TV.

Menu 3:

Brainstorming iniziale sulle possibili combinazioni di ingredienti: ravioli patate, lonza e rosmarino al pomodoro; cotoletta alla milanese, salvia e cipolle pastellate, patate chips, crostata con crema da forno meringata.

Menu 4:

La cucina senza glutine. Verdure fritte pastellate, pizza croccante all'amalfitana, cannelloni di crespelle alle zucchine, ravioli di mele e noci su salsa morbida autunnale, pan di Spagna con crema Chantilly, bignè al cioccolato.

Menu 5:

La cucina per intolleranze, allergie e allergie alimentari. Club sandwich vegetariani con salsa rosa senza uova, cracker salati al formaggio senza uova senza glutine vegetariano, tortino salato alle verdure senza glutine e senza uova, crespelle di grano saraceno alle verdure senza glutine senza

latticini, biscotti saraceni al cremino alla nocciola senza lievito, viennesi al miele senza zucchero saccarosio.

Menu 6:

Cucina destrutturata e molecolare; Crippa e Bottura, la cucina con il sifone

Insalata di piovra, tagliata di tonno, linguine all'astice e alle vongole, grigliata mista di pesce, branzino al sale, tramonto arancio. Riprese università di Verona, studio del feedback.

Menu 7: menu a base di pesce con piatti della tradizione rivierasca e della ristorazione locale.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA ALBERGHIERA

SETTORE SALA E VENDITA

PROF. FEDERICO BARETTA

RIPASSO E APPROFONDIMENTO DEI BLOCCHI TEMATICI DEL 4°ANNO

Le aziende della ristorazione

Il menù: l'offerta gastronomica dal punto di vista tecnico ed economico

I prodotti agroalimentari di qualità

La vinificazione

IL BEVERAGE

Il vino e la carta dei vini.

La degustazione:fase visiva, fase olfattiva e fase gusto olfattiva.

Le schede di degustazione

La terminologia AIS

L'abbinamento cibo-vino

Terminologia di degustazione delle pietanze e delle bevande.

Abbinamento territoriale, per tradizione e per psicologia.

Il metodo Mercadini: abbinamento per contrapposizione e per analogia.

IL MARKETING DELLA RISTORAZIONE

Il marketing applicato all’azienda ristorativa

Il piano di marketing

I limiti del marketing

Il franchising ristorativo

La comunicazione del prodotto

Il servizio di qualità

La convivialità dell’offerta ristorativa

La comunicazione verbale e non verbale

Le tipologie di clientela

IL SERVIZIO DI CATERING ED IL BANQUETING

Il catering industriale

Il catering privato e a domicilio

Il catering itinerante

Il ticket restaurant

Il contratto di banqueting (check-list)

I banchetti

I buffet

GLI APPROVVIGIONAMENTI

Il reparto economato

Il ciclo di approvvigionamento

La classificazione degli alimenti

La gestione amministrativa dell’approvvigionamento

I canali di approvvigionamento

La gestione tecnica dell’approvvigionamento

La gestione delle scorte

L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLE AZIENDE DI RISTORAZIONE

Le risorse umane

I modelli direzionali

Gli orari, i turni e i flussi di lavoro

L’organizzazione del lavoro per regole ed eccezioni

Il curriculum vitae

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ___________________________________________________

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PROF.SSA CHIARA PANEBIANCO

Testo: L. La Fauci, “SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE” RECUPERO E RAFFORZAMENTO DI ARGOMENTI DEL IV ANNO (I QUADRIMESTRE)

La conservazione degli alimenti: - effetti positivi e negativi; - cause di alterazione degli alimenti (fisico-chimiche e biologiche); - classificazione dei metodi di conservazione; - metodi fisici (alte e basse temperatura, sottrazione d’acqua, atmosfera modificata); - metodi chimici (conservanti naturali);

I CONTAMINANTI NELLA CATENA ALIMENTARE E MALATTIE CORRELATE (I QUADRIMESTRE) Contaminanti fisico - chimici:

- contaminanti chimici sintetici (fitofarmaci, fertilizzanti, zoofarmaci, sostanze cedute da contenitori, sostanze derivanti da processi di cottura o conservazione, contaminanti ambientali);

- contaminanti chimici naturali (micotossine, tossine da prodotti ittici); - contaminanti fisici;

Contaminanti biologici (prioni, virus, batteri, funghi microscopici); - fattori ambientali e la crescita microbica; - modalità di contaminazione dei microrganismi; - tossinfezioni alimentari.

Malattie di origine virale trasmesse dagli alimenti: - Epatite A.

Malattie di origine batterica: - Intossicazioni (Stafilococco, Botulismo); - Tossinfezioni (Clostridium perfringens, Bacillus cereus); - Infezioni (Salmonellosi, Listeriosi).

Malattie causate da parassiti:

- Anisakidosi.

IGIENE, SICUREZZA E QUALITÀ (I QUADRIMESTRE) Sicurezza alimentare;

- Quadro legislativo in Europa; - Tracciabilità e rintracciabilità; - Le frodi alimentari; - Il pacchetto igiene; - Il sistema HACCP.

DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA NELLE VARIE CONDIZIONI FISIOLOGHE (II QUADRIMESTRE)

Dietetica: definizioni e campo di competenza; Definizione di una dieta equilibrata:

- Valutazione dello stato di nutrizione; - Il bilancio energetico; - Calcolo del metabolismo basale e del FEG; - Ripartizione dei macronutrienti e dell’energia nell’arco della giornata; - Linee guida per una sana alimentazione; - LARN 2014

Modelli alimentari di riferimento: - dieta mediterranea; - dieta vegetariana; - la dieta e lo sport.

La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche: (prima, seconda e terza infanzia, adulto, terza età, gravidanza, allattamento);

DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE ( II QUADRIMESTRE) La dieta nelle malattie cardiovascolari:

- Fattori di rischio delle MCV; - Ipertensione; - Dislipidemie (ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia); - Aterosclerosi.

La dieta nelle malattie del metabolismo: - Definizione di sindrome metabolica; - Diabete mellito; - Definizione di indice glicemico; - Obesità.

Reazioni avverse agli alimenti: - Allergie alimentari; - Intolleranze alimentari (intolleranza al lattosio, favismo, celiachia); - Diagnosi delle allergie e le intolleranze alimentari.

Alimentazione e tumori (cenni): - sostanze cancerogene e sostanze protettive presenti negli alimenti.

ALIMENTAZIONE COME ESPRESSIONE DI CULTURA E INNOVAZIONE (II QUADRIMESTRE, ULTIMO PERIODO)

Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari: - Alleggeriti; - Innovativi; - Arricchiti; - Funzionali; - Integratori alimentari; - Novel foods; - Slow food.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA

STRUTTURA RICETTIVA

PROF. GIORGIO POLATO

Testo : «Gestire le Imprese Ricettive 3» di S. Rascioni e F. Ferriello – Tramontana

MODULO A: IL MERCATO TURISTICO

LEZIONE 1: IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE

Quali sono i caratteri del turismo

Quali fattori influenzano il turismo internazionale

Quali sono le dinamiche del turismo mondiale

LEZIONE 2: GLI ORGANISMI E LE FONTI NORMATIVE INTERNAZIONALI

Quali sono gli organismi internazionali

Quali sono gli organi dell’Unione europea

Quali sono le fonti normative internazionali e comunitarie

LEZIONE 3: IL MERCATO TURISTICO NAZIONALE

Quali sono gli strumenti di analisi del mercato turistico interno

Quali sono le dinamiche del turismo in Italia

LEZIONE 4: GLI ORGANISMI E LE FONTI NORMATIVE INTERNE

Quali sono gli organismi interni

Quali sono le fonti normative interne

MODULO B: IL MARKETING

LEZIONE 1: IL MARKETING: ASPETTI GENERALI

Che cos’è il marketing

Qual è la differenza tra marketing strategico e marketing operativo

Che cos’è il marketing turistico

LEZIONE 2: il MARKETING STRATEGICO

Quali sono le fasi del marketing strategico

Quali sono le fonti informative

Come si effettua l’analisi interna

Come si effettua l’analisi della concorrenza

Come si effettua l’analisi della domanda

Che cos’è la segmentazione

Che cos’è il posizionamento

Come si determinano gli obiettivi strategici

Che cos’è il target

LEZIONE 3: IL MARKETING OPERATIVO

Quali sono le caratteristiche del prodotto

Come si può utilizzare la leva del prezzo

Dal programma di quarta:

(Come si classificano i costi

Che cos’è una configurazione di costo

Quali sono i principali metodi di calcolo dei costi

Quali sono le caratteristiche del full costing

Quali sono le caratteristiche del direct-costing

Che cos’è il food and beverage cost

Quali sono le tecniche di controllo dell’approvvigionamento

Quali sono le tecniche di controllo della produzione e della somministrazione

Come si determina il prezzo di vendita nelle imprese turistico-ristorative

Come si determina il prezzo di vendita nelle imprese ristorative)

Quali sono i canali di distribuzione

Che cos’è la comunicazione

LEZIONE 4: IL WEB MARKETING

Che cos’è il web marketing

Quali sono gli strumenti di web marketing

LEZIONE 5: IL MARKETING PLAN

Che cos’è il marketing plan

Come è composto il marketing plan di una piccola impresa

Esempio: Marketing plan di un ristorante

MODULO C: PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

LEZIONE 1: LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE

Quando una scelta imprenditoriale si può considerare strategica

Da quali fattori dipende la strategia dell’impresa

Che cosa sono la vision e la mission dell’impresa

Qual è il rapporto tra pianificazione e programmazione aziendale

Che cos’è il vantaggio competitivo

Quali sono le funzioni del controllo di gestione

LEZIONE 2: IL BUDGET

Che cos’è il budget

Qual è la differenza tra bilancio d’esercizio e budget

Come si articola il budget

Come viene redatto il budget degli investimenti

Come viene redatto il budget economico di un ristorante

Esempio: Budget economico di un’impresa ristorativa

Che cos’è il controllo budgetario

Esempio: report per la direzione generale di una catena di fast-food

LEZIONE 3: IL BUSINESS PLAN

Che cos’è il business plan

Qual è il contenuto del business plan

Esempio: Business plan di una nuova impresa della ristorazione

MODULO D: LA NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO-RISTORATIVO

LEZIONE 1: LE NORME SULLA COSTITUZIONE DELL’IMPRESA

Quali sono gli adempimenti giuridici e fiscali richiesti per la costituzione di un’impresa turistico-

ristorativa

Quali forme giuridiche possono assumere le imprese turistico-ristorative

LEZIONE 2: LE NORME SULLA SICUREZZA DEL LAVORO E DEI LUOGHI DI LAVORO

Che cosa si intende per sicurezza del lavoro

Che cosa dispone il Testo unico sulla sicurezza del lavoro

Come vengono resi sicuri i luoghi e le attrezzature di lavoro

Di che cosa si occupa la normativa antincendio

LEZIONE 3: LE NORME DI IGIENE ALIMENTARE E DI TUTELA DEL CONSUMATORE

Di che cosa si occupa la normativa alimentare

Che cosa si intende per rintracciabilità e tracciabilità degli alimenti

Quali sono i meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare

Quali norme igieniche devono essere rispettate nei locali di lavoro e da parte del personale del

settore ristorativo

LEZIONE 4: I CONTRATTI DELLE IMPRESE RISTORATIVE E RICETTIVE

Quali sono gli elementi di un contratto

Sotto l’aspetto giuridico che cosa si intende per responsabilità

Quali sono i contratti del settore ristorativo

Quali sono le caratteristiche del contratto di ristorazione

Quali sono le caratteristiche del contratto di catering

Quali sono le caratteristiche del contratto di banqueting

Esempio: Responsabilità di un ristoratore per cibi avariati

MODULO E: LE ABITUDINI ALIMENTARI E L’ECONOMIA DEL TERRITORIO

LEZIONE 1: LE ABITUDINI ALIMENTARI

Quali fattori incidono sui consumi e sulle abitudini alimentari

Esempio: Effetti della legge di Engel

Quali sono le caratteristiche dei consumi alimentari in Italia

Quali sono le attuali tendenze in campo alimentare

LEZIONE 2: I MARCHI DI QUALITA’ ALIMENTARE

Che cos’è un marchio

Esempio: marchio individuale

Quali sono i marchi di qualità alimentare

Che cosa sono i prodotti a Km 0

Esempio: Attribuzione del marchio “menù a km 0”

Esempio: Itinerario enogastronomico

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante _________________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________________

RELIGIONE CATTOLICA

PROF. SSA CLAUDIA ZANI

- Cos’è l’etica? Le etiche contemporanee. L’etica religiosa. L’insegnamento morale della Chiesa. Alcune tematiche etiche.

-Le maggiori religioni contemporanee a confronto sulle tematiche etiche.

- L’ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. Il diritto alla libertà religiosa e il fondamentalismo.

-La ricerca di Dio nelle religioni.

-Gesù, il fondamento del cristianesimo.

- I comandamenti sono ancora attuali?

-La ricerca di Dio nelle religioni.

A tavola con le religioni: - l’islam. Cibi leciti e proibiti, prescrizioni e preparazione di un menù adeguato.

- Alla riscoperta dei valori: speranza, condivisione, fraternità, giustizia, solidarietà, preghiera, condivisione, sensibilità, volontariato, amicizia, amore e sessualità.

-Il ruolo delle Istituzioni e delle Associazioni cristiane e laiche nella lotta alla criminalità organizzata. La proposta di “Libera” di don Luigi Ciotti.

-I valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune.

- Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale.

- I Diritti umani e le loro violazioni.

- La Dottrina sociale della Chiesa rispetto all’ecologia: l’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco e la tutela del Creato.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante __________________________

I rappresentanti degli studenti ____________________________________________

RELAZIONI

ITALIANO

PROF.SSA NATALIA FRISO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OMISSIS

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:

Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione;

Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;

Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il disagio giovanile;

Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali delle studentesse e degli studenti;

Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;

Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;

Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo;

Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);

Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI:

Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario,

Individuare natura, funzione, e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo;

Applicare strategie di lettura diverse;

Individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali;

Riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale;

Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati;

Arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico;

Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere il proprio punto di vista;

Acquisire e sviluppare interessi culturali;

Acquisire valori comportamentali.

COMPETENZE E ABILITÀ CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE A FINE ANNO SCOLASTICO IN

RELAZIONE AL PROFILO IN USCITA E AI RISULTATI DI APPRENDIMENTO

ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE

- Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e/o di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita

- Essere capaci di compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui

- Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni

- Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione

- Padroneggiare pienamente la lingua italiana sia orale che scritta, in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico) modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi

- Saper leggere e comprendere testi anche complessi di diversa natura

- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare, elaborare

- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,

Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici

acquisiti per porsi con atteggiamento

razionale, critico, creativo e responsabile nei

confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei

suoi problemi, anche ai fini

dell’apprendimento permanente; utilizzare il

patrimonio lessicale ed espressivo della lingua

italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti: sociali, culturali, scientifici,

economici, tecnologici e professionali;

riconoscere le linee essenziali della storia delle

idee, della cultura, della letteratura, delle arti e

orientarsi agevolmente fra testi e autori

fondamentali, a partire dalle componenti di

natura tecnico-professionale correlate ai

settori di riferimento; stabilire collegamenti tra

le tradizioni culturali locali, nazionali ed

internazionali, sia in una prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio

e di lavoro; riconoscere il valore e le

potenzialità dei beni artistici e ambientali;

sviluppare ed esprimere le proprie qualità di

relazione, comunicazione, ascolto,

cooperazione e senso di responsabilità

nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere

le implicazioni etiche, sociali, scientifiche,

produttive, economiche, ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue

applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

degli autori e delle correnti di pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture

- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee

- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei nuovi linguaggi, compresi il cinema e le arti visive.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI:

Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è partito

dall’analisi delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del discorso

letterario. Si è cercato di operare un confronto fra autori, periodi storici e movimenti letterari e fra questi

e l’attualità, sollecitando discussioni e approfondimenti autonomi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO:

Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è

predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove scritte e orali. Non si è registrata

la necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di

sportelli.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

Progetto “Giornata della memoria”

Progetto “Libera: come combattere le mafie”

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Evento in streaming “La guerra è il mio nemico”

MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI:

- Libri di testo - Appunti predisposti dall’insegnante - Presentazioni multimediali - Fotocopie

FORME DI VERIFICA: Prove scritte e orali, simulazioni della prima prova d’Esame, correzione compiti assegnati a casa.

CRITERI DI VALUTAZIONE

In base al Regolamento d’Istituto sulla valutazione, approvato dal Collegio nell’a. s. 2015/2016 e

pubblicato all’albo online, la valutazione è stata omogenea, equa, trasparente e tempestiva. Si è

articolata in tre fasi: diagnostica, formativa e sommativa. Le verifiche sono state tre orali e tre

scritte a quadrimestre sotto forma di interrogazioni tradizionali, risposte e interventi durante le

discussioni collettive; prove semi-strutturate e questionari a domande aperte, simulazione prove

d’Esame.

Per la valutazione di fine quadrimestre sono stati presi in considerazione tutti gli elementi raccolti

durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali e scritte, anche

interesse, partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi

durante le discussioni collettive, esiti delle prove parallele). La valutazione ha tenuto conto dei

seguenti elementi:

o Comprensione dei contenuti; o Competenze acquisite; o Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti; o Costanza e serietà dell’impegno; o Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare (sopra la sufficienza).

Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d’Esame sono state utilizzate le

griglie inserite nel P.O.F. d’Istituto. Per gli studenti con DSA, si è fatto riferimento alle modalità di

verifica e di valutazione indicate nel PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti

con disabilità che hanno seguito una programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di

padronanza basilari (Conoscenze e abilità di base). Nella programmazione e nella valutazione dei

risultati degli studenti disabili ha fatto testo la normativa di riferimento: 1) programmazione

riconducibile agli obiettivi minimi: art. 15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma

equipollente: art. 318 del D.L.vo 297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5,

O.M. n° 90 del 21/05/01.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

STORIA

PROF.SSA NATALIA FRISO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OMISSIS

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:

Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione;

Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;

Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il disagio giovanile;

Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali delle studentesse e degli studenti;

Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;

Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;

Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo;

Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);

Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI:

Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;

partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

Nel quinto anno, in particolare, le competenze storico-sociali rafforzano la cultura dello studente

con riferimento anche ai contesti professionali, consolidano l’attitudine a problematizzare, a

formulare domande e ipotesi interpretative, a risolvere problemi, a dilatare il campo delle

prospettive ad altri ambiti disciplinari e a contesti locali e globali e, infine, a reperire le fonti per

comprendere la realtà dei contesti produttivi e le loro relazioni in ambito nazionale, europeo e

internazionale.

COMPETENZE E ABILITÀ CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE A FINE ANNO SCOLASTICO IN

RELAZIONE AL PROFILO IN USCITA E AI RISULTATI DI APPRENDIMENTO

ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE

- Orientarsi fra i principali eventi e trasformazioni di lungo periodo della storia di fine Ottocento e del Novecento, nel quadro della storia globale del mondo e nel rispetto delle coordinate spazio-temporali.

- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.

- Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.

- Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.

- Interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.

- Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.

- Cogliere i diversi punti di vista presenti in testi storiografici non troppo complessi.

- Riorganizzare ed esporre le informazioni con

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

- La disciplina però concorre anche allo sviluppo delle seguenti competenze trasversali:

- Comprendere le implicazioni etiche, sociali scientifiche, produttive economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni;

- Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando

coerenza sia nell’esposizione orale sia negli elaborati scritti.

- Sapere trarre informazioni storiche da cartine, film, fonti e documentari storici.

attivamente alla vita civile e culturale della scuola e/o del territorio;

- Acquisire attenzione per il dialogo interculturale e per lo sviluppo della responsabilità individuale e sociale, anche attraverso lo studio della Carta Costituzionale italiana.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI:

Sono state utilizzate di preferenza la lezione frontale e la lezione dialogata; ove possibile si è partito

dall’analisi delle opere per giungere ad una identificazione degli elementi costitutivi del discorso

letterario. Si è cercato di operare un confronto tra le varie epoche storiche e fra queste e l’attualità,

sollecitando discussioni e approfondimenti autonomi.

ATTIVITÀ DI RECUPERO:

Al fine di favorire un’adeguata organizzazione dello studio, nell’arco dell’anno scolastico si è

predisposto, in accordo con gli alunni, un calendario delle prove orali. Non si è registrata la

necessità di somministrare ulteriori prove di recupero né in itinere né mediante l’attivazione di

sportelli.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

Progetto “Giornata della memoria”

Progetto “Libera: come combattere le mafie”

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Evento in streaming “La guerra è il mio nemico”

MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI

Libro di testo, libri, LIM, video, linee del tempo, appunti.

FORME DI VERIFICA: Prove scritte (tracce sulla falsa riga della terza prova), prove orali, presentazioni alla classe. CRITERI DI VALUTAZIONE

In base al Regolamento d’Istituto sulla valutazione, approvato dal Collegio nell’a. s. 2015/2016 e

pubblicato all’albo online, la valutazione è stata omogenea, equa, trasparente e tempestiva. Si è

articolata in tre fasi: diagnostica, formativa e sommativa. Le verifiche sono state tre orali a

quadrimestre sotto forma di interrogazioni tradizionali e risposte e interventi durante le

discussioni collettive.

Per la valutazione di fine quadrimestre sono stati presi in considerazione tutti gli elementi raccolti

durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali anche interesse,

partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi durante le

discussioni collettive, esiti delle prove parallele). La valutazione ha tenuto conto dei seguenti

elementi:

o Comprensione dei contenuti; o Competenze acquisite; o Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti; o Costanza e serietà dell’impegno; o Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare.

Per gli studenti con DSA, si è fatto riferimento alle modalità di verifica e di valutazione indicate nel

PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti con disabilità che hanno seguito una

programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di padronanza basilari (Conoscenze e

abilità di base). Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili ha

fatto testo la normativa di riferimento: 1) programmazione riconducibile agli obiettivi minimi: art.

15 comma 3 dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; 2) programma equipollente: art. 318 del D.L.vo

297/1994; 3) programmazione differenziata: art. 15, comma 5, O.M. n° 90 del 21/05/01.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

MATEMATICA

PROF. SSA RAFFAELLA TONIZZO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OMISSIS

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

- acquisire la capacità di leggere e comprendere un testo; - raggiungere un livello di espressione corretto e sintatticamente adeguato alle varie

discipline; - rispetto dei propri doveri, delle persone e delle cose, con particolare riguardo a quelle non

proprie, dei diversi ritmi di apprendimento dei propri compagni, dei regolamenti interni; - rispetto personale della scuola e disponibilità a collaborare ed aiutare.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

- sapersi esprimere con proprietà di linguaggio; - saper indicare con precisione il significato dei termini che si impiegano; - saper cogliere nella lettura di un testo le informazioni essenziali al raggiungimento

dell’obiettivo prefissato; - sviluppare negli studenti le capacità di analisi e critica; - sviluppare negli studenti le capacità di astrazione e sintesi; - trovare errori e imparare dagli stessi.

COMPETENZE E ABILITÀ

1^ COMPETENZA: UTILIZZARE LE TECNICHE E LE PROCEDURE DELL’ANALISI;

2^ COMPETENZA: ANALIZZARE UN QUALSIASI GRAFICO, DEDUCENDO I SUOI ELEMENTI FONDAMENTALI;

3^ COMPETENZA: UTILIZZARE TUTTE LE CONOSCENZE ACQUISITE DI CALCOLO ARITMETICO, ALGEBRICO E DELL’ANALISI

PER STUDIARE UNA FUNZIONE REALE, INDIVIDUANDONE PROPRIETÀ, VINCOLI, CARATTERISTICHE FORNENDONE LA

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA.

Abilità 1^Competenza:

Definire la derivata di una funzione, darne interpretazione grafica e geometrica.

Calcolare la derivata di una funzione, utilizzando opportunamente le regole di derivazione.

Calcolare derivate di ordine superiore al primo.

Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una curva. Abilità 2^Competenza:

Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, discontinuità, monotonia,

concavità.

Abilità 3^Competenza:

Condurre lo studio di una funzione algebrica razionale e darne rappresentazione grafica sul piano cartesiano. CRITERI METODOLOGICI

Le possibili modalità d’approccio alla trattazione di un nuovo argomento teorico utilizzate, sono:

per scoperta o per problemi, in modo da condurre gli studenti dall’analisi di situazioni particolari a ricavare modelli o proprietà generali;

lezione frontale di tipo interattivo in modo da sollecitare gli studenti ad intervenire e trasferire in nuovi contesti conoscenze precedenti.

La scelta fra le due modalità è dipesa, oltre che dall’argomento in esame, dalla partecipazione e dalla risposta della classe. MATERIALI E STRUMENTI

Il libro di testo è stato utilizzato come riferimento teorico per l'introduzione di nuovi argomenti, ma soprattutto per lo svolgimento di esercizi accuratamente scelti per comprendere situazioni di tipo generale o evidenziare casi particolari. Ogni argomento è stato introdotto in classe prima teoricamente e quindi corredato da una serie di esempi ed esercizi ad hoc, quindi fondamentali sono stati gli appunti che gli alunni prendevano durante la lezione. Essenziale inoltre per la comprensione e il consolidamento degli argomenti proposti è stato il lavoro assegnato a casa e poi corretto in classe. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

Non è stata svolta alcuna attività interdisciplinare che coinvolgesse la materia Matematica.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Sono state svolte delle ore di recupero-ripasso in itinere per tutta la durata dell’anno scolastico e uno sportello pomeridiano durante il II quadrimestre per il recupero delle insufficienze del I quadrimestre. Alla fine di aprile, alla prima verifica di recupero, tre studenti su sette non hanno recuperato l’insufficienza del I quadrimestre. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI) Non sono stati effettuati progetti, attività integrative ed eventuali viaggi o visite d’istruzione che coinvolgessero Matematica.

FORME DI VERIFICA

TIPOLOGIA Si sono svolte 4 prove orali: una in modalità di colloquio, una simulazione di III prova considerata

come voto orale, un test online con DRIVE di conoscenze e competenze relative alle funzioni in

generale, una lettura grafico.

Due delle tre prove scritte previste per il II quadrimestre sono state effettuate con la modalità

della terza prova, quindi 3 quesiti a risposta aperta, una è stata lo studio di funzione completo fino

alla crescenza e decrescenza e ricerca massimi e minimi relativi.

Gli argomenti in genere richiesti sono stati:

1) Dominio di funzioni razionali, irrazionali, intere e fratte.

2) Calcolo di limiti con risoluzione di eventuali forme indeterminate, determinazione di

asintoti.

3) Ricerca massimi e minimi con studio del segno della derivata prima.

4) Ricerca flessi con studio del segno della derivata seconda.

5) Retta tangente ad una funzione in un punto.

6) Lettura del grafico individuando le principali caratteristiche della funzione rappresentata.

Per quanto riguarda il I quadrimestre sono state effettuate in genere tre prove scritte e tre orali

per la maggior parte degli studenti, tranne 3, uno dei quali ha fatto 4 scritti e 2 orali, uno 2 scritti e

3 orali e uno 3 scritti e 4 orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di valutazione verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Si è sempre comunque tenuto conto anche del contributo dato dall’allievo all’attività di classe con

interventi dal posto fatti durante le lezioni, rispetto delle consegne ed esecuzione degli esercizi

assegnati per casa.

Per quanto riguarda gli alunni con PEI ad obiettivi minimi, si sono utilizzati i seguenti strumenti compensativi:

- schemi con formule - maggior tempo - utilizzo calcolatrice - integrazione di verifiche scritte con prove orali in caso di necessità - interrogazioni programmate

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

LINGUA INGLESE

PROF.SSA ELISA GIUSTI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali. Non è stato possibile fare particolari approfondimenti, poiché alcuni argomenti hanno richiesto tempi più lunghi a causa di problemi evidenziati a livello di padronanza della lingua. Nel complesso è stata data più rilevanza agli argomenti di microlingua, mentre per quanto riguarda la grammatica sono state riprese e approfondite di volta in volta le strutture grammaticali e sintattiche OMISSIS OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale che ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

COMPETENZE E ABILITA’

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Sviluppare abilità richieste in campo professionale; conoscere le caratteristiche dell’industria della ristorazione e dell’ospitalità, i ruoli e le responsabilità; potenziare e approfondire funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche, ponendo proposizioni in sequenza logica; potenziare le abilità di comprensione della lingua scritta e orale; approfondire il lessico settoriale; scegliere il tono appropriato alla situazione e curare l’aspetto fonetico e la scioltezza linguistica. CRITERI METODOLOGICI

Lezione frontale e partecipata, pair/group work, role play. Le abilità orali sono state sviluppate per mezzo di attività di listening (essenzialmente video), conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di informazioni. La comprensione scritta è stata sviluppata attraverso la lettura di testi ed effettuando attività di comprensione e compilazione. La produzione scritta è stata sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale, finalizzati alla stesura di risposte di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione di brevissimi testi. MATERIALI E STRUMENTI

Sono stati usati i libri di testo Cook Book Club Up di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt e Cook Book Club di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt, con l’integrazione di materiale da altri testi, la LIM per visione di video da internet. ATTIVITA’ DI RECUPERO

L'attività di recupero si è svolta in itinere e con corso di recupero dopo la fine del primo quadrimestre, ed è stata focalizzata sul rinforzo di strutture linguistiche di base, funzionali alle competenze perseguite e sul rinforzo delle tecniche utili alla rielaborazione scritta di contenuti professionali. Gli studenti con insufficienza al primo quadrimestre hanno svolto attività di recupero con verifica finale. FORME DI VERIFICA

Sono state svolte verifiche scritte e orali al termine di ogni unità didattica. Le verifiche scritte sono state articolate in brani di comprensione e questionari a domande aperte sul modello della terza prova d’esame. Nelle verifiche orali è stata considerata l’efficacia comunicativa in interazione, la correttezza nella pronuncia e l’acquisizione dei contenuti. Le simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato sono state strutturate nella tipologia B, con due domande aperte su un brano di comprensione e una domanda aperta su un argomento del programma. CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono quelli concordati dall’istituto.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

LINGUA FRANCESE

PROF.SSA SONIA LUISELLA FLOSPERGHER

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali. Non è stato possibile fare particolari approfondimenti, poiché alcuni argomenti hanno richiesto tempi più lunghi a causa di problemi evidenziati a livello di padronanza della lingua e del comportamento di alcuni alunni. Nel complesso è stata data più rilevanza agli argomenti di microlingua, mentre per quanto riguarda la grammatica sono state riprese e approfondite di volta in volta le strutture grammaticali e sintattiche OMISSIS

L’insegnamento delle LINGUE STRANIERE ha contribuito alla formazione del profilo dello studente atteso al termine del ciclo di studi, attraverso la promozione delle seguenti competenze dell’Asse dei Linguaggi:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare e produrre testi multimediali

In sintonia con le altre discipline, l’insegnamento delle lingue straniere si è proposto di rafforzare i seguenti obiettivi formativi:

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali; Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale professionale.

Ricercare informazioni all’interno di testi di lunga estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale. Descrivere in maniera abbastanza corretta esperienze ed eventi, relativi all’ambito professionalizzante. Utilizzare in modo adeguato e corretto le strutture grammaticali, finalizzate al settore di indirizzo. Interagire in conversazioni su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.. Scrivere in modo adeguato testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio

COMPETENZE E ABILITÁ

Sapere:

Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità su argomenti generali, di studio o di lavoro. Comprendere testi orali in lingua straniera, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio. Comprendere globalmente brevi filmati divulgativi di settore. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi della ristorazione. Utilizzare il lessico del settore dei servizi alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura

internazionale codificata.

CRITERI METODOLOGICI

Per le quattro abilità di base è stata seguita la seguente metodologia: Lezioni frontali Lezioni guidate Lezione interattiva/Ricerca Esercitazioni individuali e di gruppo Approfondimenti su documenti e testi non scolastici

MATERIALI E STRUMENTI

Manuale/i: Ferrari-Dubosc, BON APP!, Minerva scuola; materiale in fotocopie, schemi e mappe. Computer e videoproiettore o LIM, ove essa fosse presente in aula. Altri testi - Manuali, Dizionari; Fascicoli tecnici; Norme; Cataloghi - Appunti predisposti – Lavagna -

Sussidi audiovisivi / attrezzature multimediali - Presentazioni multimediali – Internet – LIM.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Alla luce dell’esperienza degli anni passati, i recuperi sono avvenuti durante tutto l’anno. Gli studenti si sono perciò applicati nelle attività di recupero in itinere programmate nel corso dei mesi, utilizzando spesso la posta elettronica in contatto continuo col docente. FORME DI VERIFICA

Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi – Interrogazione - Prova scritta - Questionari aperti, strutturati, semi-strutturati - Lavori di ricerca / tesine /presentazioni multimediali - Correzione compiti assegnati a casa - Interventi durante le discussioni di classe

CRITERI DI VALUTAZIONE

In base al Regolamento d’Istituto sulla valutazione, la valutazione è stata omogenea, equa, trasparente e tempestiva. Si è articolata in tre fasi: diagnostica, formativa e sommativa. Le verifiche sono state almeno tre a quadrimestre (orali, scritte). Per la valutazione di fine quadrimestre sono stati presi in considerazione tutti gli elementi raccolti durante lo svolgimento dell’attività didattica (dunque, oltre alle verifiche orali e scritte e agli esiti di iniziative di sostegno e recupero, anche interesse, partecipazione alla lezione, diligenza e progressi in itinere, risposte e/o interventi durante le discussioni collettive). La valutazione è dipesa dai seguenti elementi: Comprensione dei contenuti; Competenze acquisite; Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti storici; Costanza e serietà dell’impegno; Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare Le competenze raggiunte dagli studenti sono state indicate secondo le rubriche valutative d’Istituto adottate dai Dipartimenti disciplinari (cfr. Regolamento d’Istituto di Valutazione, pp. 4-5).

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROF.SSA SABRINA BARBATO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il programma è stato svolto tenendo conto anche dei particolari interessi della classe; esso risulta

comunque regolare nonostante le difficoltà di cui sopra. Il livello di preparazione va dal discreto

all'ottimo in alcuni casi.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi generali si è tenuto conto di quelli stabiliti dalla

programmazione di classe. In particolare la frequenza è stata generalmente regolare, il

comportamento parzialmente corretto, l'interesse, l'impegno e l'autonomia di lavoro sono stati

positivi.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Conoscenze:

Concetto di salute e raccomandazioni OMS relative all’attività motoria.

Le capacità fisiche, coordinative e condizionali, fattori d’influenza ed età di sviluppo.

Allenamento e supercompensazione tempi di lavoro e di recupero.

Cenni sui regimi energetici: aerobico, anaerobico lattacido e alattacido.

Primo soccorso per i principali traumi sportivi e domestici. Quali comportamenti adottare in caso

di emergenza, difficoltà respiratorie e semicoscienza. Quali informazioni dare al 118.

Sintomi, cause e cura dei traumi muscolari, articolari e delle lesioni dei tessuti.

Abilità:

Elaborare in autonomia e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole a spazi e a

tempi disponibili.

Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali, in

situazioni di gioco semplici e complesse.

Evolvere movimenti semplici per la realizzazione di movimenti complessi in situazioni statiche e

dinamiche.

Assumere comportamenti funzionali al rispetto delle regole, dell’ambiente scolastico e alla

sicurezza personale e altrui.

Realizzazione di percorsi e circuiti motori.

Competenze:

Progettazione, organizzazione e proposta di attività motorie e sportive ai compagni.

Autovalutazione.

CRITERI METODOLOGICI

I metodi utilizzati sono stati nella prima parte dell’anno prevalentemente riproduttivi, esercitazione individuale, lavoro a stazioni, esercitazioni per livelli di difficoltà. Nel secondo quadrimestre si sono favoriti i metodi produttivi quali il programma individuale a scelta dell’allievo e l’autonomia dell’allievo con supervisione del docente.

MATERIALI E STRUMENTI

Piccoli e grandi attrezzi di cui è dotata la palestra scolastica, spazi all’aperto e campi comunali.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Non si sono svolte attività di recupero.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

Gli studenti hanno partecipato al Progetto Avis e alcuni alunni della classe hanno partecipato alla Formazione come Peer Educators relativa alle droghe illegali. Partecipazione al torneo di calcio a 5 in occasione della Giornata dello Sport.

MODALITA’ DI VERIFICA

Primo quadrimestre: una verifica scritta, due pratiche e una relativa al comportamento-atteggiamento.

Secondo quadrimestre: una verifica scritta, due pratiche e un’autovalutazione relativa al comportamento-atteggiamento.

Altre verifiche orali sono state effettuate con studenti infortunati e impossibilitati a svolgere le attività pratiche.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifica scritta: valutazione decimale relativa ai contenuti.

Verifica orale: valutazione in base a rubrica valutativa (contenuti, modalità espressive, approfondimenti e chiarezza espositiva).

Verifiche pratiche: test motori su tabelle condivise dal dipartimento, rubriche valutative della docente. Autovalutazione su criteri stabiliti.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI

SETTORE CUCINA PROF. MARTINO MARTIGNON

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OMISSIS OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI • Maturare la consapevolezza che l’alimentazione è un fatto culturale, il cui significato trascende sempre l’aspetto nutrizionale e che dietro il consumo di un alimento c’è una storia infinita di esperienze, di lavoro, di conoscenze, di scelte; • Educare alla curiosità e superare prevenzioni e pregiudizi alimentari consolidati; • Imparare a discriminare, comparare, valutare e scegliere in autonomia gli alimenti; • Incentivare l’iniziativa personale, la formulazione di opinioni e la promozione di giudizi indipendenti; • Stimolare lo spirito di collaborazione e di emulazione positiva attraverso il lavoro in piccolo o grande gruppo. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI • Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; • cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; • essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; • svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; • contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; • applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; • intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità; • Attivare con la presenza di esperti del settore una pluralità di rapporti che attivi e tenga viva la curiosità nei confronti dell’evoluzione del settore.

COMPETENZE ED ABILITÀ • Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera; • valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; • applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti; • controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; • predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche; • adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici; • Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi; • correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. CRITERI METODOLOGICI E DIDATTICI La metodologia utilizzata è stata prevalentemente l’esercitazione pratica di laboratorio. Altre metodologie utilizzate sono: • lezione frontale; • ricerca personale e di gruppo; • lezioni guidate e indittive; • Approfondimenti su documenti e testi non scolastici; • Partecipazione ad esperienze e progetti dell’istituto, manifestazioni e concorsi; • Interventi di esperti; • Visite d’istruzione, uscite didattiche. MATERIALI E STRUMENTI E’ stata utilizzata prevalentemente una dispensa realizzata dalla docente. Inoltre sono stati utilizzati articoli di riviste specifiche del settore, supporti audio-visivi del laboratorio di informatica e della LIM. Altre fonti sono state la rete, appunti e schematizzazione alla lavagna, appunti del docente oltre che il libro di testo in adozione. ATTIVITÀ DI RECUPERO Il recupero è stato effettuato in itinere e in qualsiasi momento se ne manifestasse l’esigenza. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE La classe ha partecipato ai progetti: • AS_L JobSolution#5 • Manifestazioni interne ed esterne del settore enogastronomia Open Wine Partesa e realizzazione di un buffet per la presentazione del libro Itinerari della RdB.

Visita studio a Gardone Riviera e a una cantina e un oleificio del Garda.

FORME DI VERIFICA Nel corso dell’anno sono state svolte varie tipologie di verifiche: verifiche orali, prove strutturate e semistrutturate, verifiche pratiche con scheda tecnica di valutazione e simulazioni della terza prova d’esame. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione, oltre che da quanto previsto dal regolamento di istituto, è avvenuta in base a: • L’attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate, intesa come atteggiamento aperto e disponibile al lavoro collettivo; • L’interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni ed i docenti; • La collaborazione con la docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico; • La puntualità alle scadenze di consegna lavori o di verifica; • La disponibilità del materiale e dei sussidi scolastici, completi, aggiornati di tutti i contenuti, le integrazioni, gli appunti; • L’aggiornamento costante negli argomenti trattati; • La disponibilità della divisa nei laboratori, completa, pulita, adeguatamente stirata, della pulizia, dell’igiene e del decoro personale; • L’applicazione nello studio e nel ripasso costante, fedele ed organizzato; • L’ampliamento autonomo delle conoscenze attraverso ricerche condotte anche in autonomia attraverso consultazioni di riviste, giornali, tv, internet…

Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante ______________________

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA ALBERGHIERA

SETTORE SALA E VENDITA

PROF. FEDERICO BARETTA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OMISSIS

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Favorire la consapevolezza e la stima di sé. Favorire la conoscenza e il rispetto degli altri. Rafforzare comportamenti costruttivi, imparando ad affrontare razionalmente i conflitti e i

problemi, attraverso il dialogo e il confronto. Potenziare la capacità di esprimere la propria opinione, imparando a modificarla in seguito alla

valutazione di dati diversi emersi dallo studio o dal dialogo e dal confronto con gli altri. Abituare a riconoscere la validità della critica altrui e a saperne trarre vantaggio. Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia personale. Abituare al rispetto dei regolamenti e dell’ambiente scolastico. Sviluppare la disponibilità ad accettare il nuovo senza pregiudizi né prevenzioni. Accrescere le motivazioni all’impegno domestico e alla partecipazione in classe. Potenziare la disponibilità verso i doveri richiesti dai vincoli di solidarietà sociale. Acquisire l'abitudine alla collaborazione e al lavoro di gruppo

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Conoscere e sapere usare in modo corretto e coerente la terminologia professionale.

Adottare comportamenti professionalmente corretti.

Saper impostare un menu secondo le esigenze della struttura ristorativa e del tipo di convivio a cui è destinato.

Conoscere le modalità organizzative di banchetti e buffet.

Riconoscere le qualità organolettiche del vino attraverso le tecniche di degustazione Riconoscere le differenti tecniche di vinificazione e distinguere attraverso il disciplinare la denominazione del vino.

Comprendere l’importanza che il servizio delle bevande riveste nell’economia dell’azienda ristorativa e del bar. Distinguere tutte le fasi del servizio delle bevande, dall’ordinazione alla mescita.

Conoscere le fasi dell'approvvigionamento e tutte le dinamiche della gestione dell'acquisto della merce in un’azienda ristorativa

Conosce l'organizzazione di un’azienda ristorativa e le tecniche di valorizzazione delle risorse umane nella gestione del personale.

Riconoscere i criteri di certificazione di qualità degli alimenti e delle bevande

COMPETENZE E ABILITÀ

ABILITÀ DISCIPLINARI COMPETENZE Distinguere le situazioni di potenziale rischio per la pubblica sicurezza con approcci orientati alla prevenzione. Applicare le normative sulla vendita dei prodotti e dei servizi e sulla tutela del turista. Individuare gli elementi caratterizzanti delle aziende enogastronomiche e le principali forme di organizzazione aziendale. Comprendere il linguaggio giuridico ed utilizzare la normativa con particolare riferimento a quella di settore.

1° Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva

di interesse

Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per i compiti assegnati. Eseguire con sicurezza le tecniche di settore: relativamente al reparto di specializzazione Conoscere le dinamiche di servizio bevande alcoliche e non, cocktail, coppe e long drink. Descrivere il processo di produzione di servizi e i prodotti eno-gastronomici in lingua straniera

2° Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti eno - gastonomici,

ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

Usare procedure di comunicazione efficaci con clienti e colleghi. Usare le tecniche di comunicazione telematica. Comprendere le esigenze del cliente e adeguare il servizio in funzione della domanda. Utilizzare il menu come strumento di promozione vendita e fidelizzazione del cliente. Scrivere correttamente e nella giusta sequenza le procedure di un compito o di una ricetta. Collaborare attivamente con tutti i reparti della struttura enogastronomica. Partecipare attivamente ai lavori di gruppo e cooperare per il raggiungimento dell’obiettivo.

3° Integrare le competenze professionali orientate al cliente

con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con

i colleghi.

Identificare i principali personaggi dell’enogastronomia. Riconoscere le nuove tendenze dell’enogastronomia e saperle contestualizzare in strutture ristorative. Valorizzare i piatti e le bevande della tradizione attenendosi ai criteri nutrizionali e gastronomici più moderni. Valorizzare i prodotti eno-gastronomici tenendo presente gli aspetti culturali legati ad essi, le componenti tecniche e i sistemi di qualità già in essere, con particolare riguardo al territorio.

4° Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare il concetto di percorso “a senso unico” nei servizi eno - gastronomici. Individuare i pericoli di contaminazione nelle procedure eno - gastronomiche. Comprendere l’importanza dell’autocontrollo sul processo. Applicare in modo autonomo il metodo HACCP. Identificare gli elementi che permettono la tracciabilità del prodotto in ogni fase della sua produzione.

5° Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali,

in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti di media complessità e produrre uno schema riassuntivo. Scomporre i processi di lavoro in fasi operative per

6° Attuare strategie di pianificazione, compensazione,

monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

ottimizzare la produzione di beni o servizi in un contesto dato. Effettuare analisi sull’organizzazione del lavoro e sul risultato conseguito. Gestire il processo di approvvigionamento di derrate alimentari, vini e altre bevande. Calcolare il costo-piatto, il costo-menu in rapporto agli alimenti e agli altri costi di produzione. Individuare i fattori che intervengono nel determinare il prezzo praticato al cliente.

Adeguare il servizio di un prodotto in funzione della domanda. Sviluppare una cultura della qualità del servizio e delle esigenze del cliente. Comprendere i principali meccanismi della psicologia della vendita.

7° Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,

erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici

Classificare gli alimenti, sceglierli e utilizzarli in base alle loro caratteristiche e al risultato prefissato. Valutare le qualità organolettiche di alcuni alimenti mediante l’ausilio di schede. Distinguere i criteri di qualità di ogni varietà di alimenti. Individuare le caratteristiche organolettiche e qualitative del vino attraverso l’esame visivo, olfattivo e dell’etichetta. Possedere con sicurezza i principi su cui si basa l’abbinamento cibo-vino.

8° Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il

profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e

gastronomico

Costruire menù e carte dei vini rispettando le regole gastronomiche e tenendo presente le esigenze della clientela. Tradurre i nomi dei piatti in lingua straniera e descriverli brevemente. Progettare graficamente menù. Riconoscere il ruolo centrale del menù e delle carte nelle aziende eno - gastronomiche.

9° Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità

dietologiche

Comprendere la necessità di adeguare la produzione alle esigenze della clientela. Leggere, riconoscere e interpretare le dinamiche del mercato eno - gastronomico e sapere adeguare la produzione. Individuare punti forti e di criticità dell’attività aziendale anche in rapporto al mercato e agli stili della clientela.

10° Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in

relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

CRITERI METODOLOGICI

L’approccio è stato di tipo comunicativo, con lezioni frontali, includendo quando possibile,

situazioni laboratoriali, in particolar modo nella didattica sulla degustazione e sull' abbinamento

con il cibo per favorire lo studente nell'assimilazione di un linguaggio settoriale come strumento e

non come fine immediato di apprendimento.

MATERIALI E STRUMENTI

Gli strumenti di lavoro sono i libri di testo ed il materiale audio e visivo da essi presentato, le

attività di laboratorio con le schede specifiche. Alcuni moduli didattici sono stati integrati da

dispense fornite dall'insegnante.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Durante l’anno scolastico è stato effettuato un periodo di recupero in itinere indirizzato a tutta la classe per cercare di recuperare e sanare lacune evidenziate dagli studenti ottenendo dei risultati abbastanza sufficienti per una buona parte della classe. Da evidenziare che qualche allievo, pur raggiungendo la sufficienza dimostrata di avere delle lacune pregresse, difficoltà espositive e di rielaborazione personale.

FORME DI VERIFICA

Le tipologie delle verifiche sono state dirette ad accertare la conoscenza dei contenuti,

l’acquisizione dei linguaggi specifici e il conseguimento di adeguate capacità di collegamento,

sintesi, rielaborazione ed applicazione dei concetti. Al fine di verificare la conoscenza ed il grado di

competenza, di ogni singolo allievo, sono stati presentati dei test e delle prove di lavoro che sono

state valutate secondo la griglia approntata dal docente. I modelli di verifica proposti sono i

seguenti:

Colloqui orali individuali e/o di gruppo; Prove scritte con domande chiuse e aperte; Simulazione prove; Interrogazione dialogata con la classe; Ricerche per argomento.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli studenti hanno più volte affrontato, nel corso delle lezioni e delle verifiche scritte, orali e di gruppo, in particolare alla fine di ogni quadrimestre. Diverse sono state le voci considerate nella griglia di valutazione delle attività: “accuratezza nelle risposte, puntualità nella consegna, rispetto dell’orario e grado di socializzazione e affidamento dello staff di lavoro nei lavori di gruppo.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PROF.SSA CHIARA PANEBIANCO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OMISSIS OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Gli obiettivi di questo corso sono quelli di fornire agli allievi gli strumenti necessari per un’attenta analisi alimentare che concorra a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;

svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;

applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;

utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

agire nel sistema di qualità relativo alla filiera di interesse;

valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera;

controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico- fisico, nutrizionale e gastronomico;

predisporre menu coerenti con il conteso e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche;

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo;

applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

COMPETENZE E ABILITÀ

Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità prefissati ad inizio a.s. sono i seguenti:

conoscere le funzioni dei principi nutritivi;

conoscere le linee guida per una sana alimentazione italiana;

individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari;

conoscere gli accorgimenti dietetici da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche;

comprendere le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea e vegetariana;

conoscere le indicazioni dietetiche atte a migliorare la sintomatologia delle patologie trattate;

comprendere l’importanza dell’alimentazione nella prevenzione e nel controllo delle malattie trattate;

saper mettere in relazione determinate patologie con eccessi alimentari;

formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela;

prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti;

redigere un piano HACCP.

CRITERI METODOLOGICI

Le lezioni sono state realizzate per lo più in modo partecipato, con ampie discussioni sui diversi argomenti affrontati in alula in modo da porre sempre i ragazzi in una situazione di critica costruttiva, Sul piano metodologico si è ritenuto opportuno ricavare momenti diversi di attività di svolgimento:

Lezione frontale partecipata;

Spiegazione dell’insegnante;

Richiamo degli argomenti già affrontati, attraverso domande stimolo rivolte alla classe, con verifica dell’apprendimento della lezione precedente;

Brainstorming;

Tutoraggio tra alunni;

Problem solving;

Studio individuale a casa: rielaborazione personale ˗ Riflessione su quanto già trattato ˗ Fissazione di termini e concetti

MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo;

Lim;

Internet;

Aula informatica;

Appunti, lucidi, articoli.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Durante lo svolgimento delle lezioni sono sempre stati richiamati i concetti principali degli argomenti precedenti in modo da colmare eventuali lacune. Gli alunni che nel primo quadrimestre

non hanno raggiunto la sufficienza, si sono applicati nelle attività di recupero individuali recuperando gli argomenti svolti nel corso dei mesi. Solamente alcuni alunni hanno recuperato le lacune pregresse. FORME DI VERIFICA

Le verifiche sono state sistematiche e coerenti, collocate al termine di ogni unità didattica e adeguate a quanto proposto. Ogni alunno è stato valutato su un numero congruo di prove, pari a 3 scritte e 3 orali sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Sono state attuate con modalità diverse, così da rilevare i livelli di competenza relativi alle abilità da attivare, sotto forma di prove orali, scritte, ricerche individuali e di gruppo. Per quanto riguarda la loro comunicazione, ci si è attenuti alla regola della massima trasparenza sia con gli allievi sia con i loro genitori, nel rispetto della normativa vigente e del P.T.O.F. d’Istituto.

Nelle valutazioni delle verifiche si è tenuto conto di: 1) Pertinenza alle richieste formulate; 2) Capacità espressiva; 3) Componente linguistica; 4) Livello di conoscenze acquisito; 5) Capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varie tematiche; 6) Chiarezza nella struttura e presentazione degli elaborati. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. I criteri che hanno guidato la valutazione di ciascun alunno sono stati i seguenti:

L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze declinate nella programmazione modulare, misurate mediante la somministrazione di adeguate e specifiche prove di verifica;

La frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola ma anche come presenza attiva in riferimento al rispetto dei propri obblighi all’interno della comunità scolastica;

Il grado di partecipazione e attenzione manifestati durante le lezioni;

La puntualità nel rispettare gli impegni didattici assunti nei confronti del docente.

I progressi rispetto ai livelli di partenza. Per gli alunni con BES si è fatto riferimento alle modalità di verifica e di valutazione specifiche.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

PROF. GIORGIO POLATO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

OMISSIS SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OMISSIS

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole, inserito in modo responsabile nei processi produttivi, capace di adeguare le proprie conoscenze ai diversi contesti in risposta alle differenti esigenze e di apportare soluzioni anche personali ai problemi concreti che si presentano. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Con riferimento alle finalità educative della disciplina professionale “Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva” in esito alla classe quinta, lo studente ha acquisito competenze idonee a farlo intervenire nell’organizzazione, nella gestione amministrativa, nella produzione, nell’erogazione e nella vendita di prodotti e servizi enogastronomici, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Tali competenze professionali si attivano attraverso l’acquisizione da parte dello studente di una serie di conoscenze e abilità/prestazioni, fondamentali sia per la vita scolastica, sia per il successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi a livello universitario. OBIETTIVI TRASVERSALI Nel corso dell’anno si è cercato di:

- Favorire la consapevolezza e la stima di sé - Favorire la conoscenza e il rispetto degli altri - Rafforzare comportamenti costruttivi, imparando ad affrontare razionalmente i conflitti e i

problemi, attraverso il dialogo e il confronto - Potenziare la capacità di esprimere la propria opinione, imparando a modificarla in seguito

alla valutazione di dati diversi emersi dallo studio o dal dialogo e dal confronto con gli altri - Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia personale.

COMPETENZE E ABILITÁ Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio tecnico-economico, comprendono le motivazioni che spingono le persone a svolgere attività nell’ambito dei servizi enogastronomici con serietà e professionalità, sono consapevoli dell’importanza di operare una pianificazione e programmazione della gestione e, ciascun allievo, anche se in modo diversificato per livelli raggiunti, è in grado di individuare/utilizzare le tecniche di marketing; di analizzare i fattori

economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari; di approntare un budget economico generale sulla base dei diversi budget settoriali, di reperire le informazioni necessarie all’elaborazione di un business plan. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a lezioni frontali e talvolta non sono mancate alcune ricerche in Internet su temi riguardanti ad esempio il food cost. Inoltre, per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto continuo uso di esemplificazioni pratiche e di riferimenti a fatti realistici. MEZZI E STRUMENTI Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato il libro di testo in adozione (“Gestire le Imprese Ricettive 3” Autori: Rascioni e Ferriello – Casa Editrice Tramontana). ATTIVITA’ DI RECUPERO Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni didatticamente più fragili. PROGETTI, ATTIVITA’ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Per quanto concerne l’UDA: “Job solution”, in occasione dell’evento denominato “Finger Food & Finger Drink”, la classe, suddivisa in gruppi ha provveduto a calcolare il costo di produzione dei vari finger assegnati per la realizzazione dell’evento. FORME DI VERIFICA Le verifiche sono state sia orali che scritte, suddivise equamente nei due periodi scolastici e, hanno avuto la funzione di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la capacità di articolare e approfondire i contenuti delle discipline. In particolare, nel secondo quadrimestre alcune prove sono state, in collaborazione con i colleghi e secondo quanto stabilito in sede di Consiglio di classe, oggetto delle simulazioni della terza Prova. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza; il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi. Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. La valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina è stata raggiunta attraverso verifiche teoriche scritte e orali. In questo caso si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

RELIGIONE

PROF. SSA CLAUDIA ZANI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE All’ora di Religione aderiscono tutti gli studenti della classe. L’attenzione, la partecipazione e l’apprendimento sono stati nel complesso buoni durante tutto l’anno scolastico e la maggior parte degli alunni ha mostrato interesse per gli argomenti proposti. Alcuni studenti sono intervenuti alle lezioni in modo consapevole e fornendo apporti personali. La capacità di rispettare le regole di convivenza è stata nel complesso mediamente discreta, con alcuni casi di eccellenza ed altri che hanno mostrato difficoltà ad adeguarsi alle norme di vita comune. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo completo ed il grado di attuazione degli obiettivi è stato complessivamente buono. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di: -riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano, contribuire alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale. -favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Al termine dell’anno scolastico la classe sa: -cogliere le linee fondamentali della riflessione sul rapporto fede scienza. -confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità. -conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune. -confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e con alcune tematiche riguardanti l’etica e la legalità, in particolare rispetto alla giustizia e alla lotta alle mafie. -considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il diverso. -cogliere i rapporti adolescente – mondo. -analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte. -riconoscere che ogni essere umano è portatore di diritti. -confrontarsi con altri sui valori della speranza, della giustizia, della tenerezza, della solidarietà, della condivisione, della fraternità, del volontariato, dell’amore, dell’amicizia. -riflettere sull’attualità dei 10 comandamenti.

-conoscere alcune problematiche affrontate dalla Dottrina Sociale della Chiesa ed in particolare la posizione rispetto alla tutela del Creato espressa nell’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco.

OBIETTIVI TRASVERSALI Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a far acquisire agli alunni, con diversi gradi di maturazione, i seguenti obiettivi trasversali: - saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente; - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. COMPETENZE E ABILITÀ Gli studenti hanno raggiunto le competenze e le abilità previste dal Piano di lavoro. CRITERI METODOLOGICI Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali ed interattive, ricerche sul web, esercitazioni individuali e di gruppo, approfondimenti su documenti ed articoli di giornale e partecipazione a Progetti. MATERIALI E STRUMENTI Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale multimediale e la LIM. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI La classe ha partecipato al Progetto “Libera: come combattere le mafie” in collaborazione con la docente di italiano. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate all’inizio di ogni lezione e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimenti provenienti dagli studenti. PROGETTI Il Progetto al quale la classe ha aderito nell’ora di RC è: “Libera: come combattere le mafie”.

FORME DI VERIFICA La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi, i contributi personali, la stesura di relazioni o ricerche e l’esposizione orale degli argomenti proposti. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento:

- di obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e rielaborazione dei contenuti fondamentali)

- di obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione, frequenza).

Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.

Dolo, lì 15 maggio 2018

L’insegnante ______________________

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

TRIENNIO 2015/2018 in applicazione alla L.107/2015

L’alternanza scuola lavoro è una modalità didattico-formativa che ha l’obiettivo principe di avvicinare i discenti a una concreta realtà del mondo del lavoro, dando loro la possibilità di integrare la parte teorica con quella pratica. Infatti, gli studenti vengono messi davanti a effettive responsabilità e scelte da compiere, che avranno un’immediata ricaduta nel contesto operativo e personale. Tutto ciò dovrebbe rendere i discenti maggiormente consapevoli di come l’elemento teorico non possa essere considerato un mero dato astratto e non tangibile o concretizzabile; in tal modo la parte didattica e nozionistica, insegnata a scuola, assume agli occhi degli studenti un maggior valore, diventando presupposto necessario per agire nel contesto lavorativo. L’esperienza del tirocinio formativo in Asl, rappresenta una sorta di prova per poter capire i propri limiti e le proprie potenzialità, i punti deboli e quelli di forza, potendo sviluppare maggiore coscienza critica in ambito lavorativo, in modo da favorire il raggiungimento di obiettivi appaganti sul piano personale e sociale. L’ASL è stata introdotta con l’art.4 della L. 53/2003, disciplinata dalla didattica per competenze introdotta con il Dlgs. 77/2005, successivamente regolamentata con il DD.PP.RR. 15 marzo 2010 n. 87, 88, 89 (Riordino degli Istituti Professionali) come metodologia innovativa di apprendimento. La L.107/2015 (La Buona Scuola), commi da 33 a 41, rilancia i percorsi di ASL, incrementando il numero di ore da compiere nel secondo biennio e nel quinto anno (400 ore per i professionali) – con il dovere di attivare percorsi di formazione in grado di cogliere le specificità del contesto territoriale, attraverso processi di integrazione tra il sistema d’istruzione e il mondo del lavoro, in contrasto con il disagio e la dispersione scolastica. L’ASL è anche normata da altre fonti quali: la L. 196/1997 art. 18 (promozione dell’occupazione), D.M 142/1998 (attuazione legge 196/97), la L. 977/1967 (tutela dei minori), D.lgs. 81/2008 (sicurezza e salute dei luoghi di lavoro), il D.L. 138/2011 art. 11 (misure a sostegno dell’occupazione), la L. 148/2011(attuazione DL138). PROGETTO AS-L TRIENNALE Gli alunni della classe quinta (ripetenti esclusi) nel triennio 2015/2018 in riferimento al PTOF dell’Istituto hanno svolto attività di AS-L secondo la scansione riportata nella tabella analitica, rappresentata dal grafico che segue.

Il dettaglio delle attività svolte è presentato nel modulo “Progetto di ASL” di classe, predisposto dal referente ASL di Istituto, condiviso dal C.d.C e conservato dal tutor ASL.

CLASSE ATTIVITÀ ORE MODALITÀ

Terze Preparazione allo stage ex ante 4 ore aula

L.81/08 ripasso norme di sicurezza + igiene e sicurezza alimentare

4 ore aula

Valutazione post stage 4 ore aula

Stage in azienda in un periodo compreso generalmente tra gennaio e marzo.

160 ore On stage

Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne, visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore.

15 ore Aula/istituto/visita

Compilazione del diario di bordo da parte dello studente 5 ore Compito domestico

TOTALE ORE TERZO ANNO DI ASL 192

Quarte Preparazione allo stage ex ante 4 ore aula

Stage in azienda in un periodo compreso generalmente tra maggio e giugno.

160 ore On stage

Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne Visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore ovvero altre attività formative.

24 ore Aula/istituto/territorio

Compilazione del diario di bordo da parte dello studente 5 ore Compito domestico

70

2,5 2 3

18,75

3,75

A.S.L. on stage70%

preparazione exante 2,5%

valutazione expost 2%

aggiornamentoL.81/08 e igienealimentare 3%

eventi.Maniefestazioni

interne edesterne, visite

guidate,interventi diesperti, etc.

18,75%

compilazione deldiario di bordo,autovalutazionee preparazione

all'Esame di Stato3,75%

0

10

20

30

40

50

60

70

80

AS-L Istituto "Cesare Musatti" Dolo

TOTALE ORE QUARTO ANNO DI ASL 193

Quinte Valutazione post stage anno precedente 4 ore aula

Project work: progettazione e simulazione di caso pratico: realizzazione di un evento.

28 Aula/istituto/casa

Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne Visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore ovvero altre attività formative.

20 ore Aula/istituto/territorio

Compilazione del diario di bordo da parte dello studente; riordino e valutazione del percorso svolta in vista dell’Esame di Stato; relazione finale.

5 ore Compito domestico + aula

TOTALE ORE QUINTOANNO DI ASL 55

TOTALE ORE TRIENNIO NOTA: ore massime di assenza 110 nel triennio formativo. Si ricorda che per essere considerato valido il percorso di ASL gli alunni devono aver frequentato almeno i ¾ totali delle ore previste dalla legge.

440

La classe ha effettuato nel triennio 2015/2018 l'attività di alternanza scuola-lavoro: hanno partecipato all'attività tutti gli alunni della classe. Il triennio si è sviluppato attraverso l’attività di alternanza scuola-lavoro, strutturato le varie fasi di docenza curriculari in aula/laboratorio e di stage in aziende ristorative del territorio, per un totale di 320 ore di tirocinio in azienda. L’obiettivo di questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e le capacità, oltre che le competenze, ad operare in diverse tipologie di strutture di imprese ricettive, ristorative, commerciali e industriali, inserendosi in attività di supporto alle figure manageriali, con margini di autonomia, alla reception, in cucina, in sala ristorante, in imprese commerciali come pasticcerie e panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un approccio con il cliente di tipo consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi didattici hanno assunto particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. La costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe, con l’apporto dell’apposita commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti, suddivisi in gruppi secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli obiettivi formativi dello stage e alle competenze da consolidare. Le lezioni teoriche e laboratoriali sono state tenute da docenti interni all’Istituto Musatti e/o da esperti del settore Ho.Re.Ca. Lo stage in azienda è stato svolto durante il terzo anno all’inizio del secondo quadrimestre, mentre il quarto anno ha visto lo stage collocarsi a cavallo tra la fine delle lezioni e il periodo estivo. Il primo periodo è stato valutato in itinere all’anno di studio in corso, mentre il secondo periodo è stato valutato nel corso del quinto anno, con la redazione da parte di ogni studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza di stage. Il quinto anno sarà valutato in concomitanza con gli scrutini di ammissione all’Esame di Stato. Particolare importanza ha rivestito, in questo anno scolastico il progetto pilota interno di AS-L, JobSolution#5, che ha richiesto ai nostri allievi di cooperare con gli altri indirizzi presenti nell’Istituto per ideare, progettare, organizzare e gestire un evento a loro scelta in completa autonomia.

Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe: 1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del

Consiglio di Classe 2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi. 3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività

professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage, alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da parte di tutte le discipline coinvolte, che li valutano.

4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi a cura di una apposita commissione.

5. Partecipazione ad eventi esterni ed interni promossi dall’istituto. 6. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere. 7. Redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti

durante l’esperienza di stage. 8. Presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor di classe e aziendali. 9. Verifiche e valutazioni finali.

Per gli AA.SS. 2015/2016 e 2016/2017 la scansione temporale dei periodi di stage in azienda è stata la seguente:

Tempi Periodo Descrizione attività

160 ore -classe quarta- Maggio/giugno 2017 Stage in azienda

160 ore -classe terza- Gennaio/marzo 2016 Stage in azienda

Preme ricordare che, come previsto dai POF in vigore nei cinque anni di studio della classe di cui sopra, con delibera del Collegio Docenti, alcuni alunni, durante il secondo anno, su base premiale, hanno potuto svolgere uno stage di 120 ore in azienda. VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata in due fasi:

Osservazione e valutazione dell’attività di ASL (tirocinio aziendale) da parte del tutor aziendale con riferimento alle competenze acquisite dall’allievo per il terzo e quarto anno.

Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor Scolastico, delle attività interne dell’istituto e delle relazioni per il terzo, quarto anno e quinto anno.

La valutazione finale, valida per l'assegnazione di crediti formativi, è elaborata dal Consiglio di Classe su proposta del tutor AS-L di classe, in base ai dati in suo possesso, considerando le presenze durante le attività preparatorie e operative e la valutazione ricevuta dalle aziende. Le valutazioni e le ore di AS-L totali per i singoli allievi sono allegate al presente documento.

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra gennaio e aprile 2018,

secondo il seguente calendario:

PROVA GIORNO ORA

Prima prova Mercoledì 10 gennaio 2018 Ore 9.00 - 14.00

Seconda prova Martedì 13 marzo 2018 Ore 9.00 - 14.00

Terza prova Giovedì 22 marzo 2018 Ore 9.00 - 12.00

Prima prova Mercoledì 18 aprile 2018 Ore 9.00 - 14.00

Seconda prova Giovedì 19 aprile 2018 Ore 9.00 - 14.00

Terza prova Martedì 24 aprile 2018 Ore 9.00 - 12.00

SIMULAZIONI TERZA PROVA

TIPOLOGIA B: RISPOSTA SINTETICA APERTA

TRE QUESITI A DISCIPLINA, MASSIMO 10 RIGHE

TEMPO: 4 ORE

MATERIE COINVOLTE NELLA PRIMA SIMULAZIONE:

1. MATEMATICA

2. LINGUA INGLESE

3. LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

4. DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

MATERIE COINVOLTE NELLA SECONDA SIMULAZIONE:

1. MATEMATICA

2. LINGUA INGLESE

3. LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

4. DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie di

valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel PTOF d’Istituto.

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 22 MARZO 2018

1) MATEMATICA

2) LINGUA INGLESE

3) LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

4) DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 24 APRILE 2018

1) MATEMATICA

2) LINGUA INGLESE

3) LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

4) DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

TIPOLOGIA B: TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA DI MAX 10 RIGHE – 4 h

SIMULAZIONI TERZA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

MATEMATICA

1) Determina il dominio della funzione 𝑓(𝑥) = √4𝑥2−3𝑥−1

1−𝑥2 e rappresentalo sul piano

cartesiano. (5)

2) Risolvi i seguenti limiti e specifica la presenza di eventuali asintoti:

lim𝑥→−∞2𝑥2−3𝑥

4𝑥−6𝑥2 =

(1,5)

lim𝑥→4𝑥2−3𝑥−4

4𝑥−𝑥2 = (2)

lim𝑥→0−𝑥2−5𝑥+4

4𝑥−𝑥2 =

(1,5)

3) Studia la crescenza e la decrescenza e determina eventuali massimi e minimi relativi della

seguente funzione dopo averne determinato il dominio: 𝑓(𝑥) =𝑥2−𝑥+1

𝑥2+𝑥+1

(5)

Ogni esercizio vale 5 punti. La sufficienza si ottiene con 10 punti e viene usata la scala di valutazione relativa

alla terza prova.

LINGUA INGLESE

È consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue in formato cartaceo.

READ THE TEXT AND ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS: THE DIRTY DOZEN - CONTAMINATED FOODS Eating organically grown food is a clear, intelligent, delicious choice. Finding and affording only organic food is sometimes tough. We do the best we can. The “dirty dozen” are the most commonly and highly contaminated foods with pesticides and chemicals, even after washing and peeling. The chemical pesticides detected in these studies are known to cause cancer, birth defects, nervous system and brain damage, and developmental problems in children. In other words, panic if it isn’t organic! Meat is contaminated with higher levels of pesticides than any plant food. Many chemical pesticides are fat-soluble and accumulate in the fatty tissue of animals. Antibiotics, drugs, and hormones are a standard in animal husbandry, all of which accumulate and are passed on to consumers as well. Ocean fish carry a higher risk for heavy metals than pesticides, though many freshwater fish are exposed to high levels of pesticides from contaminated water. Growth hormones and antibiotics are also invariably found in commercial milk, cheese, and butter, because animals concentrate pesticides and chemicals in their milk and meat. Strawberries, raspberries and cherries are the crops most heavily dosed with pesticides in America, but apples are almost as contaminated as strawberries and peeling reduces but does not eliminate the danger of ingesting these chemicals. It’s standard practice to spray more than 30 pesticides on conventionally grown tomatoes. The thin skin does not stop chemicals from infiltrating the whole tomato, so peeling won’t help. Potatoes, which are one of the most popular vegetables, also rank among the most contaminated with pesticides and fungicides. 1. Explain what the dirty dozen are and what consequences the consumption of these foods might have for people’s health. 2. What is the most contaminated food and why? 3. What are food borne illnesses and what are they caused by?

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

1) Nella ristorazione collettiva possono essere utilizzati dei legami di produzione e distribuzione differita, scelti in base a diversi fattori e/o necessità aziendali. Il candidato espliciti il legame refrigerato “Cook & Freeze” indicandone le fasi, le temperature e i tempi da rispettare e le modalità di organizzazione di questa tipologia di servizio. Da ultimo esponga se, a suo parere, tale legame è da preferire, rispetto al legame fresco caldo per la realizzazione di un servizio di banqueting in una villa storica che dista circa 20 km dalla cucina centrale.

2) Catering: il candidato spieghi l’origine del termine e il suo attuale significato. Faccia inoltre alcuni esempi di tipologie differenti di catering presenti oggi nella moderna realtà ristorativa.

3) Il candidato esponga le proprie conoscenze in riferimento alla celiachia e a come degli addetti di

cucina possono sostituire il glutine in preparazioni basilari come pasta e pizza, per esempio, al fine

di garantire anche a clienti con allergie e intolleranze la possibilità di godere a pieno della

ristorazione senza restrizioni e/o limitazioni.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1 – Che cos’è il web marketing e quali sono i principali strumenti di web marketing.

2 – Dopo aver definito che cos’è la strategia, spiega come può essere.

3 – Che cos’è il controllo budgetario?

SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

MATEMATICA

Ogni esercizio vale 5 punti. La sufficienza si ottiene con 10 punti e viene usata la scala di valutazione relativa

alla terza prova.

1. Determinare i seguenti limiti, specificando la presenza di eventuali asintoti:

2

2

89

132lim

x

xx

x

2

2

1 1

132lim

x

xx

x

2

2

1 1

132lim

x

xx

x

2. Determinare massimi e minimi relativi e intervalli di crescenza e decrescenza della seguente funzione della seguente funzione dopo averne determinato il dominio:

52 23 xxxxf

3. Determina le caratteristiche della seguente funzione: Dominio:

Intersezioni asse x:

Intersezione asse y:

f(x)>0:

f(x)<0:

Ricerca asinoti (scrivi l’equazione

di eventuali asinoti):

lim𝑥→−∞

𝑓(𝑥) =

lim𝑥→+∞

𝑓(𝑥) =

lim𝑥→0−

𝑓(𝑥) =

lim𝑥→0+

𝑓(𝑥) =

lim𝑥→1−

𝑓(𝑥) =

lim𝑥→1+

𝑓(𝑥) =

Max e min relativi:

f’(x)>0:

f’(x)>0:

Flessi:

f’’(x)>0:

f’’(x)<0:

LINGUA INGLESE

È consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue in formato cartaceo.

Say Goodbye to Peanut Allergies! Peanuts! Who knew they could be such a hassle? They are the world’s main cause of food allergies and a trouble for the allergic, resulting in reactions that range from minor skin rashes to lifethreatening anaphylaxis. But all hope is not lost. A team of scientists led by Wade Yang from University of Florida’s Institute of Food and Agricultural Services, recently revealed that they may have found a way to modify peanuts so that the nutritious "nuts" can be enjoyed by almost anyone that wishes to consume them. But before we investigate into the solution, let’s look at what happens when someone has an allergy to the legume. Like all food allergies, those triggered by peanuts are a result of the body overreacting to something that is not dangerous. In order to protect the body, the immune system's antibodies (immunoglobulin E aka IgE) label the foreign food particles as "enemy invaders" that need to be destroyed. The body responds by releasing histamines. The histamines try to get rid of the "harmful" food, by activating allergy symptoms like sneezing, itchy hives, swelling, and vomiting. In some cases, the histamine may even induce anaphylaxis, a severe allergic reaction where a person goes into shock after his or her tongue swells, breathing becomes difficult, and blood pressure falls. To prevent this, more recent research has focussed on gut flora to see if the allergies are caused by lack of certain species of the tiny microbes. However, it is not until Wade Yang started focusing on the peanut, that a possible solution has emerged. The method involves bombarding whole peanuts with quick sudden emissions of xenon- light. The ultra-violet radiation helps inactivate the major peanut proteins Ara h1-h3, so that human antibodies don't recognize them as allergens. While Yang has so far only been able to inactivate 80% of the allergens, he believes he can get the number up to 99.9%. However, even if the inactivation is not 100%, Yang claims that the allergenic protein can be reduced from 150 mg to 1.5 mg, making peanuts safe for 95% of the people that are currently allergic. Given that Yang's trials are still in the early stages, it will take a few years before the modified peanuts come to market. However, the initial results are extremely encouraging. If successful, the technique could be used to inactivate allergens in tree nuts, like almonds and cashews as well as other common allergy-inducing foods like eggs, shrimp and soybeans. Questions: 1. What happens when the body is allergic to peanuts? 2. How has dr. Yang tried to solve the issue? 3. Write down the main differences between Cook-Chill and Cook-Freeze.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

1

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

1) Nouvelle cuisine, un movimento enogastronomico partito dalla Francia e arrivato in Italia grazie al grande maestro Gualtiero Marchesi. Il movimento poneva un decalogo preciso, delle regole, che hanno segnato il passaggio dalla vecchia alla nuova cucina. Quali sono stati i maggiori cambiamenti che la ristorazione ha avuto, dal punto di vista delle tecniche e degli stili di presentazione utilizzati, in seguito all’arrivo di questa “nuova cucina”?

2) Catering: il candidato esponga le principali differenze tra catering istituzionale e catering aziendale facendo anche degli esempi sia nell’uno che nell’altro caso.

3) Il candidato rediga un menu di 4 portate (antipasto, primo, secondo e dessert) impiegando dei prodotti a marchio del territorio e motivi la sua scelta. Il menu è per un evento da svolgersi a cavallo tra aprile e maggio. Nel menu devono essere presenti:

un piatto che utilizzi la tecnica del sifone;

un piatto che sia completamente gluten free (indicare quale);

un piatto che sia completamente vegetariano. Possono essere impiegati anche piatti svolti durante le esercitazioni pratiche.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Il candidato risponda alle seguenti domande utilizzando al massimo 10 righe.

1 – Quali sono gli elementi di un contratto?

2 – Quali forme giuridiche possono assumere le imprese turistico-ristorative

3 – Che cos’è il franchising?

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Comprensione Analisi tematica

Elaborazione sintetica

Gravemente incompleta e

confusa

Superficiale e/o parziale con inesattezze

Essenziale ma complessivamente corretta seppure

con qualche inesattezza

Articolata e completa

Completa, approfondita ed

esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Commento personale

Frammentario e confuso

Superficiale e\o parziale con inesattezze

Con spunti critici interessanti anche se

non approfonditi

Completo, fondato, con

tratti di originalità

seppure non completamente

esauriente

Completo, fondato, originale,

approfondito ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Contestualizzazione

Gravemente lacunosa e scorretta

Parziale con qualche

inesattezza

Essenziale e corretta seppure con qualche

imprecisione non sostanziale

Adeguata e ben articolata

Approfondita, completa ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione del discorso e

correttezza formale

Incoerente e disorganica con gravi

scorrettezze

Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori

Globalmente coerente e coesa

Coesa e coerente,

formalmente corretta e fluida

Organica e ricca nell’argomentazi

one. Fluida ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Capacità di elaborazione

(interpretazione e confronto dati)

Del tutto insufficiente

Incompleta e\o confusa e

superficiale

Essenziale ma corretta

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)

Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale

Nel complesso adeguata seppure essenziale

Ampia e puntuale

Approfondita, esauriente ed

originale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto

della struttura e degli spazi)

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul piano

strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso, con un sufficiente

equilibrio tra le parti

Elaborato coeso, coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro stilistico e correttezza formale

Inadeguato, improprio, con gravi

scorrettezze

Non specifico, impreciso e\o

con alcuni errori

Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Regole giornalistiche

(adeguatezza alle consegne)

Non rispettate Scarsamente rispettate

Rispettate in modo superficiale

Pienamente rispettate

Rispettate in modo efficace e

pieno

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione delle informazioni e dei

dati

Del tutto inadeguata

Superficiale e\o approssimativa

Essenziale ma sufficiente

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione e coerenza del

discorso

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul

piano strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso

Elaborato coeso,

coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro linguistico e correttezza

formale

Inadeguato, improprio, con

gravi scorrettezze

Impreciso e\o con alcuni

errori

Globalmente corretto seppure

con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e quantità delle

informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza nel complesso accettabile

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

6

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5,.________________________________________________

6.________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e

quantità delle informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza e proprietà

linguistica nel complesso accettabili

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

7

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

CANDIDATO/A ____________________________________ Classe ______________

Scienza e cultura dell’alimentazione Prima parte

(60%)

Seconda parte

(40%)

Primo

Quesito

(20%)

Secondo

Quesito

(20%)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito

CO

NO

SCEN

ZA D

EI C

ON

TEN

UTI

La conoscenza dei contenuti disciplinari è gravemente carente 1

La conoscenza dei contenuti disciplinari è lacunosa, frammentaria

e confusa 2

La conoscenza dei contenuti disciplinari è limitata all’essenziale 3

La conoscenza dei contenuti disciplinari è più che sufficiente 4

La conoscenza dei contenuti disciplinari è buona 5

La conoscenza dei contenuti disciplinari è completa 6

La conoscenza dei contenuti disciplinari è approfondita 7

AD

EREN

ZA A

LLA

TR

AC

CIA

Ha sviluppato l’argomento con scarsa o limitata aderenza alla

traccia 1

Ha sviluppato l’argomento con parziale aderenza alla traccia 2

Ha sviluppato l’argomento con sufficiente aderenza alla traccia 3

Ha sviluppato l’argomento con buona aderenza alla traccia 4

RIE

LAB

OR

AZI

ON

E e

CO

MP

ETEN

ZA

LESS

ICA

LE

La produzione è inadeguata

1

La produzione è semplice

2

La produzione è adeguata 3

La produzione è completa 4

TOTALE

Rielaborazione dei punteggi

60% 40%

Punteggio complessivo della prova (arrotondato per eccesso al valore intero)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

8

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5,.________________________________________________

6.________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

9

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO: ________________________________________

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari

PUNTI (max 6)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Corretta e adeguata 5

Completa e approfondita 6

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma

1

Incerto anche nella forma 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato anche nella forma

5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo

PUNTI (max4)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione 2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Accurato e completo 4

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

Candidato: _______________________________________ INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI

DIVERSI LIVELLI DESCRITTORI

Conoscenza dei contenuti 9

1 Non conosce i temi proposti

2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati

3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente

4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco

5 Si orienta tra i concetti base

6 Conosce i temi proposti

7 Conosce ampiamente i temi proposti

8 Conosce molto bene i temi proposti

9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli

in modo completo ed adeguato

Esposizione e padronanza linguistico-lessicale

6

1 Esposizione stentata e frammentaria

2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico

3 Esposizione elementare

4 Esposizione chiara anche se semplice

5 Esposizione complessivamente chiara e corretta

6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline

Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione

dei problemi 5

1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione

2 Individua i concetti principali

3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti

4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti

5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare

Apporti personali e critici 4

1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli

2 Esprime giudizi pertinenti

3 Sa motivare osservazioni e giudizi

4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi

Capacità di focalizzare le tematiche richieste

3

1 Divaga rispetto alle domande

2 Risponde con sufficiente pertinenza

3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza

Discussione delle prove 3

1 Non sa correggere né fornire spiegazioni

2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce

3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire

PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 30

I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

11

Dolo, 15 maggio 2018 Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Rachele Scandella