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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
CLASSE 5ᵃ D
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SOMMARIO
Composizione del Consiglio di Classe pag. 4
Il profilo professionale pag. 5
Presentazione della classe pag. 6 Elenco dei candidati Presentazione della classe Progetto educativo e didattico pag. 8 Obiettivi educativi Obiettivi trasversali Obiettivi didattici Metodi Mezzi e strumenti Attività interdisciplinari Attività di recupero Progetti, attività integrative e visite di istruzione Modalità di verifica Criteri di valutazione Strumenti e criteri di valutazione pag. 13 Valutazione del comportamento Valutazione delle prove scritte Valutazione delle prove orali Criteri di attribuzione del credito scolastico Programmi pag. 18 Italiano pag. 18 Storia pag. 21 Matematica pag. 24 Lingua inglese pag. 26 Lingua spagnola pag. 28 Scienze motorie e sportive pag. 30 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina pag. 31 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita pag. 33 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 35 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva pag. 37 IRC pag. 39 ARC pag. 40 Relazioni pag. 41 Italiano pag. 41 Storia pag. 43 Matematica pag. 46 Lingua inglese pag. 49 Lingua spagnola pag. 51 Scienze motorie e sportive pag. 56 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina pag. 59 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita pag. 63 Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 65 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva pag. 68 IRC pag. 71 ARC pag. 74
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Alternanza scuola lavoro pag. 76 Premesse generali Finalità Fasi del processo Valutazione Resoconto ASL Simulazioni terza prova pag. 80 Date delle prove Prima simulazione pag. 81 Prova di Lingua inglese Prova di Spagnolo Prova di diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Prova di Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Seconda simulazione pag. 86 Prova di Lingua inglese Prova di Spagnolo Prova di diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Prova di Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 92 Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova Colloquio AllegatI: Valutazione attività di AS-L Relazioni finali alunni con BES (solo cartacee)
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5D INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO
Dirigente scolastico: Rachele Scandella DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE FIRMA
Italiano Trambaioli Emanuela Storia Trambaioli Emanuela Matematica Cardillo Luisa
COORDINATORE
Lingua Inglese Valle Maristella Lingua Spagnola Paterniani Ylenia Scienze motorie e sportive Urlando Beatrice Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina
Vitale Donato
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita
Cristofoli Mattia
Scienza e cultura dell’alimentazione Rossi Elisa Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Guarino Salvatore
Religione cattolica Milie Ciobanu Ioan A.R.C. Leotta Orazio Sostegno 1 Loiacono Salvatore Sostegno 2 Civita Paolo Sostegno 3 Venneri Valeria Sostegno 4 Giangrosso Antonio
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IL PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
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PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Le finalità generali dell’Istituzione scolastica previste dalla Legge n. 107/2015, comma 1, sono: - l’affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza; - l’innalzamento dei livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; - il rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento; - il contrasto delle disuguaglianze socio-culturali e territoriali; - il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica; - la realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva. - l’impegno a garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.
Nel nostro Istituto le finalità condivise e concordate sono le seguenti:
Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione;
Accompagnare gli allievi, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;
Realizzare il pieno ed integrale sviluppo degli adolescenti, prevenendo il disagio giovanile;
Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali di ciascun allievo;
Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano i giovani capaci di affrontare un impegno lavorativo;
Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo le aspettative e le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;
Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo (team working);
Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento in entrata, in itinere e in uscita (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);
Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.
OBIETTIVI TRASVERSALI
È obiettivo trasversale alle discipline il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza:
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare le informazioni
Ulteriori obiettivi traversali sono:
9
Essere consapevoli che la lingua è uno strumento prezioso di comunicazione, di conoscenza ed esplorazione della civiltà del proprio paese e di quelli di cui si studia la lingua;
Sviluppare un atteggiamento di curiosità e interesse verso le culture e le civiltà di altri popoli per migliorarne la conoscenza, e di tolleranza e rispetto verso gli aspetti della cultura divergenti da quella italiana, nella prospettiva di un confronto e di un progressivo scambio ed arricchimento culturale come futuro cittadino europeo.
Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario
Essere in grado di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo
Saper dialogare rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie
Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie
Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo
Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede
Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la ristorazione costituisco una risorsa importante
Sviluppare l’attitudine al problem solving.
Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in cui i cambiamenti avvengono in modo veloce.
Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita
Agire secondo un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali, professionali.
Contribuire all’acquisizione del valore della corporeità. Mirare a rendere la persona capace in modo consapevole di: affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali utilizzando pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi.
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico
10
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
METODI
Lezioni frontali, Lezioni guidate, Coinvolgimento in compiti significativi, Attività di laboratorio, Lezioni interattive, ricerche, esercitazioni individuali e di gruppo. Dimostrazioni pratiche approfondimenti su documenti e testi non scolastici. Partecipazione a progetti territoriali e conferenze, visite d’istruzione, uscite didattiche, esercitazioni in palestra, corsi di aggiornamento.
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo, Manuali, Dizionari, Fascicoli tecnici, Norme; Cataloghi, Appunti predisposti, Sussidi audiovisivi, Riviste di settore, Attrezzature multimediali, Lavagna, Internet, LIM, Presentazioni multimediali, partecipazione a gruppi chiusi su social network, attrezzi in palestra.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
Durante l’anno scolastico la classe ha sviluppato due U.D.A: - #JOB SOLUTION 5 (Scienza degli Alimenti, DTASR, Cucina)
- Il curriculum vitae (Italiano, Lingue straniere)
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Al termine di ciascuna unità didattica e di ciascun modulo per diverse discipline è stata prevista una serie di esercizi ed attività di recupero o di rinforzo per gli studenti in difficoltà. I recuperi e gli eventuali sportelli per gli alunni che non hanno raggiunto un profitto sufficiente sono stati svolti dopo la pagella del Primo Quadrimestre.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE E VISITE DI ISTRUZIONE
Manifestazioni interne: cena AVAPO;
secondo OPEN DAY;
#JOB SOLUTION 5: CENA DI GALA;
Manifestazioni esterne: concorso “IL PIATTO DI NATALE”, patrocinato da “Il Gazzettino”;
Progetto “IL MUSATTI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE”: partecipazione al laboratorio clinico “Nessuno si senta escluso”;
Progetto AVIS: formazione alla donazione del sangue;
Progetto “MOSAICO”:
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Corso di formazione per Peer Educator sul tema “PREVENZIONE USO DROGHE ILLEGALI” ;
Progetto “LEGALITÀ e CITTADINANZA”, con partecipazione all’evento in streaming “LA GUERRA È IL MIO NEMICO”;
Progetto “NOI SIAMO CIÒ CHE MANGIAMO”;
Progetto “GIORNATA DELLA MEMORIA”;
Progetto “ORIENTAMENTO IN USCITA” visite agli open days delle Università del territorio;
incontri informativi sull’offerta formativa post diploma:
- ITS COSMO
- ITS TURISMO
“L’esperienza dei nostri ex”: riflessioni sul futuro, con la partecipazione di alcuni ex allievi
dell’Istituto
Progetto “LIBERA: come combattere le mafie”;
Progetto “SPORT PER TUTTI”: “GIORNATA DELLO SPORT”: torneo di calcetto; torneo CLIMBING SCHOOL; campionati sportivi studenteschi (GARA PROVINCIALE DI SCI)
Visite professionalizzanti: Visita professionalizzante a “STILI E SAPORI” presso PADOVAFIERE; Visita professionalizzante a “ALMA, SCUOLA INTERNAZIONALE DI CUCINA” – Parma Uscite didattiche: Il Vittoriale, Gardone Riviera, con visita professionalizzante alla cantina frantoio AVANZI.
MODALITÀ DI VERIFICA
Gli strumenti e le modalità di verifica prevedono: l’osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, le interrogazioni orali, le prove scritte, le prove pratiche di laboratorio, i questionari aperti, strutturati e semi-strutturati, lavori di ricerca e tesine, la correzione dei compiti assegnati a casa, l’utilizzo e la realizzazione di prodotti multimediali, i risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.
x Osservazione attenta e sistematica dei
comportamenti individuali e collettivi x Questionari aperti, strutturati, semi-strutturati
x Interrogazione orale x Lavori di ricerca / tesine
x Prova scritta x Correzione compiti assegnati a casa
x Prova pratica di laboratorio x Prodotti multimediale
Altro: x Risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc.
CRITERI DI VALUTAZIONE
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Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: Progressi rispetto alla situazione di partenza; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; conseguimento degli obiettivi didattici; partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo, frequenza; comportamento nei laboratori; progressi ottenuti; impegno; comportamento in palestra; partecipazione costante all’attività motoria; collaborazione. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per quanto riguarda gli obiettivi minimi delle diverse discipline e le griglie di valutazione delle prove orali, scritte e pratiche, si è rinviato alle deliberazioni collegiali assunte nel P.O.F. d’Istituto.
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STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:
1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;
2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda;
3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;
4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);
5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;
6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto:
1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono
il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI/DESCRITTORI
Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo
educativo
10
a. Comportamento sempre
corretto, responsabile ed
educato, rispettoso degli altri,
dell’ambiente, delle strutture
e degli arredi scolastici.
b. Sempre puntuale negli
adempimenti scolastici,
osserva i regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Attento, collaborativo,
partecipe, segue con attenzione
costante le proposte didattiche e
le attività di classe e di Istituto.
Ottima l’interazione educativa.
9 a. Comportamento
generalmente corretto,
responsabile ed educato,
rispettoso degli altri,
dell’ambiente, delle strutture
e degli arredi scolastici
b. Puntuale negli adempimenti
scolastici, osserva i
regolamenti e le disposizioni
della scuola.
c. Attento e partecipe, segue con
attenzione le attività di classe e
di Istituto e il dialogo educativo.
8 a. Comportamento corretto
ma vivace, nel complesso
rispettoso degli altri,
dell’ambiente e degli arredi
scolastici.
b. Non sempre puntuale negli
adempimenti scolastici,
osserva comunque i più
importanti regolamenti e le
disposizioni della scuola.
c. Partecipazione poco
sistematica alle attività
didattiche a causa di qualche
assenza strategica e/o di ritardi
reiterati.
7 a. Comportamento vivace e
non sempre rispettoso degli
altri, dell’ambiente, delle
strutture e degli arredi
scolastici.
b. Poco puntuale negli
adempimenti scolastici, spesso
disattende i regolamenti e le
disposizioni della scuola, anche
se non sempre i richiami sono
avvenuti in forma scritta.
c. Inadeguata partecipazione
alle attività didattiche anche a
causa di assenze reiterate e
strategiche o di ritardi ripetuti.
Disinteressato al dialogo
educativo.
6
a. Comportamento scorretto
e scarsamente rispettoso
degli altri e/o dell’ambiente,
delle strutture e degli arredi
scolastici.
b. Poco puntuale negli
adempimenti scolastici,
disattende abitualmente e in
modo grave i regolamenti e le
disposizioni della scuola
(presenza di numerose note e
sanzioni disciplinari).
c. Scarse l’attenzione e la
partecipazione alle attività
didattiche e alle iniziative
educative della scuola anche a
causa di numerose assenze
ingiustificate. Disinteressato al
dialogo educativo.
5 a. Comportamento abituale
molto scorretto e
irriguardoso nei confronti dei
compagni, dei docenti e/o
degli altri lavoratori della
scuola, dell’ambiente e degli
arredi scolastici, nonostante i
ripetuti richiami dei docenti e
del C.d.C.
b. Condizioni necessarie (ex
art. 4 DM 5/2009) sono:
1. irrogazione di almeno una
sanzione disciplinare che
comporti l’allontanamento
temporaneo dello studente
dalla comunità scolastica per
periodi superiori a 15 giorni;
2. mancanza di apprezzabili e
concreti cambiamenti nel
comportamento dello studente
dopo l’irrogazione della
sanzione medesima.
c. Episodica partecipazione alle
attività didattiche e alle iniziative
educative della scuola. Scarsa
attenzione al dialogo educativo.
15
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE
Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle discipline e delle prove di simulazione) contenute nel POF dell’istituto, che si riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile).
RUBRICA VOTO RENDIMENTO INDICATORI
ECCELLENTE 10/9 Ottimo
Conoscenze Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite.
Abilità
Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata. Sintesi critica, elaborazione personale, creatività, originalità. Sapiente uso del lessico specifico.
Competenze
Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.
ADEGUATO
8 Buono
Conoscenze Complete, corrette, approfondite.
Abilità
Esposizione chiara, fluida, precisa ed articolata. Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali. Uso corretto e consapevole del lessico specifico.
Competenze
Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Buon livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione.
7 Discreto
Conoscenze Corrette, ordinate, connesse nei nuclei fondamentali.
Abilità
Esposizione chiara, per lo più precisa, lineare. Sintesi parziale con alcuni spunti critici. Uso corretto del lessico specifico.
Competenze
Analisi puntuali, applicazione per lo più sicura. Discreto livello di autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione
16
di giudizi e nell’autovalutazione
BASE 6 Sufficiente
Conoscenze Corrette, essenziali.
Abilità
Esposizione semplificata, parzialmente guidata. Sintesi delle conoscenze se opportunamente guidate; analisi adeguata e corretta. Uso sostanzialmente corretto del lessico specifico.
Competenze Applicazione guidata e senza errori.
PARZIALE
5 Insufficiente in maniera lieve
Conoscenze Incomplete e parzialmente corrette.
Abilità Esposizione ripetitiva e imprecisa. Analisi modesta e generica. Uso impreciso del lessico specifico.
Competenze Applicazione incerta, talvolta scorretta anche se guidata.
4/3 Insufficiente in maniera grave
Conoscenze Frammentarie, lacunose, scorrettezza nelle articolazioni logiche.
Abilità Esposizione stentata, lessico inadeguato e non specifico.
Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali.
2/1
Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta).
PROVE ORALI
INDICATORI
Conoscenze degli argomenti richiesti
Capacità espositive
Capacità di rielaborazione e di collegamento RIFIUTO DELLO STUDENTE DI SVOLGERE LA PROVA ORALE: VOTO 2: LA PRIMA VOLTA VOTO 1: LA SECONDA VOLTA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 3 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE
17
Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine dell’obbligo di istruzione e del quinto anno, i Consigli di Classe definiranno per ogni studente i livelli di competenze raggiunti. Per gli indicatori si veda il POF.
SUPPLEMENTO EUROPASS
Al termine della scuola secondaria di II grado l’Istituto rilascerà, unitamente al Diploma e alla Certificazione
delle Competenze il SUPPLEMENTO EUROPASS AL CERTIFICATO, come da O.M. 252 DEL 19 aprile 2016.
18
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti) alla classe
successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.
1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:
Sì □ No
2. Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta Formativa (almeno tre):
Sì □ No
3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)
Sì □ No
4. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa
Sì □ No
5. Voto di comportamento non inferiore a 8
Sì □ No
6. Media finale dei voti non inferiore a 7
Sì □ No
7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici; e) esperienza di studio o di lavoro all’estero.
Sì □ No
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PROGRAMMI SVOLTI
ITALIANO
PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI
La narrativa francese: Realismo, Naturalismo, Decadentismo Flaubert. La vita e le opere L'ideale dell'impersonalità Giovanni Verga La vita e le opere di Giovanni Verga Verga e il Verismo I Malavoglia e la rivoluzione di Verga I personaggi e i temi dei Malavoglia L'opera. Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa L'inizio dei Malavoglia L'opera. Novelle rusticane e Per le vie Libertà La poesia in Europa La nascita della poesia moderna I fiori del male di Baudelaire L'albatro Corrispondenze Giovanni Pascoli La vita e le opere La poetica pascoliana Il fanciullino L'opera. Myricae X Agosto Novembre L'opera. Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno
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Gabriele D'Annunzio La vita La ''vita come un'opera d’arte'' I romanzi e i racconti La poesia
L'opera. Il piacere Andrea Sperelli, l'eroe dell'estetismo
L'opera. Alcyone La pioggia nel pineto La cultura scientifica e filosofica nella prima metà del NOVECENTO Sigmund Freud. Lo svelamento di una verità nascosta La narrativa nell'età delle avanguardie Luigi Pirandello La vita e le opere L'umorismo: il contrasto tra ''forma'' e ''vita'' La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata L'opera. Il fu Mattia Pascal In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia Adriano Meis e la sua ombra Pascal porta i fiori alla propria tomba
L'opera. Novelle per un anno
Il treno ha fischiato Italo Svevo La vita e le opere La cultura di Svevo Il fondatore del romanzo d'avanguardia italiano
L'opera. La coscienza di Zeno
Lo schiaffo del padre Lo scambio di funerale La proposta di matrimonio La vita è una malattia La poesia nel primo quarto del Novecento G. Ungaretti La vita La poetica e L'allegria L'opera. L'allegria San Martino del Carso Soldati Veglia Non gridate più
21
Eugenio Montale La vita e le opere: le cinque fasi di Montale La centralità di Montale nella poesia del Novecento L'opera. Ossi di Seppia I limoni ''Meriggiare pallido e assorto'' ''Spesso il male di vivere ho incontrato''. Lettura integrale de “Una questione privata” di B. Fenoglio
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ________________________________
I rappresentanti degli studenti __________________________ _________________________
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STORIA
PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI
L'Italia tra Ottocento e Novecento Sviluppo e crisi. I governi della Sinistra Nasce l'industria italiana. Le riforme innovative del governo Depretis Una politica per proteggere l'industria L'emigrazione. Gli scioperi nelle campagne Organizzazioni socialiste e associazioni cattoliche
Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale La Triplice Alleanza e la colonizzazione dell'Etiopia Il governo Crispi La rivolta della fame L'età giolittiana Giolitti e il riformismo liberale Libertà di associazione e di sciopero La riforma elettorale Il patto di Giolitti con i cattolici Il decollo industriale Il divario tra Nord e Sud L'occupazione del Libia La Grande guerra e la Rivoluzione russa La Prima guerra mondiale Contrasti e alleanze tra le potenze europee Alla vigilia della grande guerra L'inizio del conflitto mondiale Battaglie estenuanti e sanguinose Mobilitazione totale Stanchezza della guerra, desiderio di pace
La fine della guerra. L'Europa ridisegnata 1917, l'intesa in difficoltà L'intervento degli Stati Uniti La fine della guerra Un tragico bilancio La Conferenza per la pace I trattati di pace e le loro conseguenze La dissoluzione dell'Impero Ottomano
La Rivoluzione russa e la nascita dell'URSS Un paese arretrato Dalle proteste alle rivolte La rivoluzione del febbraio 1917 La rivoluzione di ottobre Nasce l'URSS
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Da Lenin a Stalin Il declino europeo e il primato americano L'età delle masse L'Europa non è più il centro del mondo Il difficile dopoguerra britannico La Repubblica tedesca di Weimar Gli ''anni ruggenti'' dell'America Dall'isolazionismo al piano Dawes: dollari americani per l'Europa
I regimi totalitari europei L'ascesa del fascismo in Italia L'Italia nel dopoguerra Lo sviluppo e l'affermazione dei partiti popolari Il governo Nitti La nascita del fascismo Il nuovo governo Giolitti Mussolini al governo La vittoria elettorale fascista L'assassinio di Giacomo Matteotti
La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa L'industria americana dal boom alla crisi La crisi dagli Stati Uniti all'Europa Una risposta alla crisi: il New Deal di Roosevelt Gli effetti della crisi il Gran Bretagna Gli effetti della crisi in Francia
La dittatura fascista in Italia L'Italia nelle mani del ''Duce'' La politica sociale ed economica L'autarchia produttiva e alimentare La fabbrica del consenso Le altre forze in gioco: il Vaticano e gli antifascisti Fascismo e fascismi Regimi autoritari nell'Europa dell'Ovest Fascismo e fascismi. Regimi autoritari nell'Europa Centrale e Orientale
La Germania dalla crisi al nazismo Origini del nazismo La crisi del 1929 dagli Stati Uniti alla Germania La costruzione di uno Stato totalitario Il mito della razza ariana La persecuzione degli ebrei Hitler e Mussolini alleati La dittatura fascista di Franco in Spagna
L'URSS di Stalin L'URSS diventa una potenza industriale La distruzione dell'agricoltura privata La dittatura di Stalin Arcipelago Gulag
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La Seconda guerra mondiale Hitler aggredisce l'Europa. Inizia la Seconda guerra mondiale I progetti imperialistici della Germania nazista L'espansione nazista e il rafforzamento dell'Asse Roma-Berlino L'occupazione della Polonia e lo scoppio della guerra La guerra-lampo e la disfatta francese L'Italia e il Giappone a fianco di Hitler La battaglia d'Inghilterra La guerra si estende nei Balcani, in Grecia, in Africa
Il mondo in guerra. URSS, USA e Giappone nel conflitto I tedeschi invadono l'Unione Sovietica I Giapponesi dichiarano guerra agli Stati Uniti L'Europa sotto il tallone nazista: il ''nuovo ordine'' e i campi di sterminio La fame La battaglia di Stalingrado. Si invertono le sorti della guerra
La fine della guerra Italia 1943: l'illusione di un armistizio Hitler invade l'Italia La Resistenza La Germania assediata La liberazione dell'Italia La bomba atomica e la resa del Giappone Trattati di pace e cambiamenti territoriali Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante _____________________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________ ____________________________
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MATEMATICA
PROF.SSA LUISA CARDILLO
RIPASSO:
FUNZIONI Analisi dell’espressione algebrica di una funzione per dedurne informazioni sul suo grafico: dominio, eventuali parità, intersezioni con gli assi, segno. Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte. LIMITI E CONTINUITÀ I diversi casi di limite. Gli asintoti orizzontali, verticali e obliqui. ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE Limite della somma, del prodotto, del quoziente tra funzioni Limite delle funzioni razionali intere Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende ad un valore finito Limite delle funzioni razionali fratte per x che tende all’infinito Forme indeterminate Equazione degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una curva.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE Rapporto incrementale Significato geometrico del rapporto incrementale Approccio intuitivo al concetto di derivata Significato geometrico della derivata.
CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivata delle funzioni polinomiali Derivata del prodotto di funzioni Derivata del quoziente di funzioni Derivata della funzione di funzione.
LA MONOTONIA E LA CONCAVITÀ DI UNA FUNZIONE La derivata prima e la monotonia di una curva. L’equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto. I punti stazionari e i punti di massimo e di minimo relativo. La derivata seconda e la concavità di una funzione. I punti di flesso.
STUDIO COMPLETO DI FUNZIONE Le funzioni razionali intere e fratte. Determinazione di: o Dominio. o Intersezioni con gli assi coordinati.
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o Segno. o Equazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. o Classificazione delle discontinuità. o Intervalli di monotonia. o Punti di massimo e di minimo relativo. o Intervalli di concavità. o Punti di flesso. o Trasferimento su grafico delle informazioni raccolte.
Analisi del grafico di una funzione per dedurne informazioni sulla funzione: dominio, intersezioni con gli assi, segno, limiti notevoli, equazione degli asintoti, monotonia, concavità, punti stazionari e di flesso.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ___________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________ ___________________________
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LINGUA INGLESE
PROF.SSA MARISTELLA VALLE
Module 1: Grammar Revision
- Present Simple - Past Simple - Question Words - Present Perfect Simple
Dal testo in adozione Cook Book Club, Olga Cibelli, Daniela d’Avino, ed. Clitt sono stati svolti i seguenti argomenti: Module 2: The Catering Industry
- Commercial Catering p. 17 - Industrial Catering p. 17 - Contract Catering p. 21 - Travel Catering p. 23 - Railway Catering, In-Flight Catering, Marine Catering p. 23
Module 3: Banquetting
- Definition of Banqueting p. 326 - The Table Plan p. 326 - Banquets, Buffets p. 326
Dal testo in adozione Cook Book Club Up, Olga Cibelli e Daniela D’Avino, ed. Clitt sono stati svolti i seguenti argomenti: - Catering for Special Events p. 168 - The Cocktail Party p. 178
Module 4: Food Quality Certification - Safe Food For All p. 58 - The Food Supply Chain (definition) p. 61 - Italian Food Product Certification p. 70 - PDO, PGI, STG p.70
Module 5: Food Contamination - Bacteria p. 95 - Salmonella p. 95 - Viruses p. 96 - Norovirus, hepatitis A p. 96 - Food Contamination p. 97 - Preventing Food Borne Illnesses p.100
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Module 6: Food Preservation
- Refrigerated Storage Systems p.111 - Cook-Chill and its Flow Steps p. 112
Module 7: Food Intolerance
- Food Intolerance p. 124 - Coeliac Disease p. 124
Uda: Europass Curriculum Vitae
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ____________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________ ________________________
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LINGUA SPAGNOLA
PROF.SSA YLENIA PATERNIANI
Programma svolto
Dopo aver ripassato le principali strutture e funzioni comunicative sono stati proposti, in
fotocopia, dispense i seguenti argomenti di microlingua:
U.d.A. “DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”:
el anuncio de trabajo, las ofertas de las agencias en la red, definición de contrato, tipos de
contrato, C.V. Europass en español, cartas de presentación para autocandidatura y de respuesta a
una solicitud de empleo, las prácticas, la entrevista de trabajo, acciones que se deben y no se
deben haber antes y durante la entrevista de trabajo.
La pirámide NAOS
El vending
Los números de las etiquetas: ¿qué nos dice la información nutricional?
El trompo alimenticio
El óvalo de Argentina
El plato del buen comer
La jarra del buen beber
Los alimentos energéticos, formadores, reguladores
Las diferencias entre fecha de caducidad y fecha de consumo preferente
La dieta Mediterránea
La comida rápida contra la comida lenta
Los sellos de calidad: D.O.P, I.G.P, E.T.G.
Celiaquía: causas, síntomas; remedios- sugerencias para una dieta equilibrada, clasificación de alimentos sin gluten
La comida de avión
Catering, bufé y banquetes
La cocina molecular
Los métodos de conservación de los alimentos
La intoxicación alimentaria
Las diferencias entre la dieta vegana, macrobiótica y vegetariana
I seguenti argomenti verranno svolti nel mese di maggio:
Alimentación y religión
Los colores del plato hablan de sus nutrientes y beneficios
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Las alergias y las intolerancias alimentarias
Gramática
Repaso de todos los tiempos verbales y estructuras gramaticales generales con ejercicios, a veces
multimediales y también a través de tests del certificado DELE B1.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ________________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________ ___________________________
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROF.SSA BEATRICE URLANDO
ATTIVITÀ PRATICA
Miglioramento della capacità cardio-circolatoria e respiratorie attraverso attività aerobiche all’aperto, di lunga durata e bassa intensità (fit walking). Miglioramento delle capacità coordinative quali: equilibrio, destrezza, coordinazione generale e segmentaria, miglioramento dell’elasticità muscolare attraverso lavori specifici per ogni singola capacità; utilizzo di piccoli attrezzi. Andature preatletiche generali: ½ skip, skip, skip laterale calciata dietro, calciata sotto, corsa balzata, saltellata e incrociata, trottata in mono skip destro sinistro, galoppo laterale, scivolamenti, corsa a gambe tese. Esercizi di mobilità articolare Esercizi di stretching La scala orizzontale. Apprendimento, allenamento e perfezionamento di alcuni gesti tecnici e tattici dei seguenti giochi sportivi:
Pallavolo
Pallacanestro: fondamentali di squadra (3 contro 3 e 5 contro 5)
Calcetto: partite 5 contro 5
Rugby e Tag Rugby
Dodgeball
CORSI SVOLTI AL PALAZZETTO DELLO SPORT:
SALA FITNESS: Principali teorie e metodologie del fitness. Tipi di allenamento a circuito. Nomenclatura muscolatura e specifiche di attrezzi da palestra per il rinforzo muscolare. Esempi di allenamenti in palestra per il potenziamento specifico.
ARRAMPICATA SPORTIVA. Builder e salita. Nomenclatura specifica (imbrago, grigri...). Salita e assistenza di sicura dal basso.
ATTIVITÀ TEORICA
Attività sportiva: conseguenze e benefici.
Apparato Cardiocircolatorio.
La Piccola e la grande circolazione. Il cuore.
Conoscenza di alcune nozioni di primo soccorso: comportamenti preventivi da mettere in atto per
evitare infortuni e conoscenza dei più comuni infortuni sportivi. Senso civico e regolamenti.
Conoscenza delle principali regole di gioco degli sport di squadra trattati. Linguaggio specifico della
disciplina. Analisi e conoscenza delle caratteristiche tecniche dei piccoli e grandi attrezzi utilizzati.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ____________________________
I rappresentanti degli studenti _____________________ ________________________
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
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SETTORE CUCINA
PROF. DONATO VITALE
MODULO 1
I grandi maestri del passato e del presente:
Le nuove tendenze della gastronomia
I grandi maestri del passato e del presente.
La cucina creativa
La cucina etnica
La cucina fusion
La cucina destrutturata
La cucina molecolare
La cucina salutistica
La cucina vegana
MODULO 2
La certificazione di qualità:
I marchi comunitari e i marchi nazionali di tutela degli alimenti
La denominazione di origine protetta DOP
Indicazione geografica protetta IGP
Specialità tradizionale garantita STG
Prodotti agroalimentari tradizionali PAT
Prodotti a denominazione comunale di origine De.C.O.
Le certificazioni non ufficiali: Slow Food e Arca del Gusto
MODULO 3
La cucina per chi soffre di intolleranze e allergie alimentari:
La cucina per i celiaci
La cucina senza uova
La cucina senza latte e latticini
MODULO 4
Catering & Banqueting
L’attività di catering
La pianificazione dell’attività di catering
L’attività di banqueting
L’organizzazione del servizio di banqueting
I servizi di ristorazione a bordo di aerei, navi e treni
MODULO 5
Il sottovuoto in cucina
La conservazione e la cottura sottovuoto (cenni)
Il sistema cook & chill/ hold
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MODULO 6
Il sistema HACCP
Il piano di autocontrollo
Le procedure operative
MODULO 7
La tutela della sicurezza e della salute nel posto di lavoro
La sicurezza nel posto di lavoro
Cosa prevede la normativa
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ___________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________ _________________________
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SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA ALBERGHIERA
SETTORE SALA E VENDITA
PROF. MATTIA CRISTOFOLI
ENOLOGIA
Potenziamento enologia di base
vite,
mosto,
vinificazioni,
trattamenti e correzioni,
stato evolutivo.
Spumanti e champagne
Definizione di Spumanti
il metodo classico,
il metodo charmat.
I vini liquorosi: (Marsala, Porto, Sherry, Madeira); il metodo soleras
I vini passiti
L'arte della degustazione: tecniche (esame visivo, olfattivo, gustativo), temperatura di servizio dei vini, abbinamenti per contrasto ed armonia (principi)
Estremi dei disciplinari di alcuni vini italiani (regione per regione) IGP e DOP. La dispensa è stata fornita dal docente.
IL BANQUETING
Banchetti e buffet (tipologie di buffet e tipologie di banchetti) Tecniche di progettazione di un banchetto (punti organizzativi) La progettazione di sala Tipologie di tavoli composti (ferro di cavallo, imperiale, reale, ovale, lisca di pesce)
IL MENU E LA LISTA DELLE VIVANDE
Definizione di menu e lista
La lista à la carte e à la grande carte
Punti fondamentali per l'elaborazione di una lista
Successione dei piatti nella lista delle vivande
Studio di fattibilità per una buona gestione di un locale inerente alla ristorazione LA CUCINA NAZIONALE
Ricette e prodotti tipici (con alcuni richiami storico-culturali) del Triveneto. (schede fornite dal docente)
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UDA
Progettazione evento L'evento è espresso nel saggio con le famiglie, in cui ogni allievo ha sviluppato tutta la parte progettuale.
LEZIONI PRATICHE
Analisi sensoriale del vino con scheda analitico descrittiva A.I.S. e scala valori A.I.S. VIDEO DIDATTICI
REPORT: In vino veritas
REPORT: l'olio d'oliva
REPORT: la pizza
IL GUSTO DELLE STELLE: Itinerario nella cucina del Triveneto tra cucina, territorio e tradizioni.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante _____________________________
I rappresentanti degli studenti ______________________ ________________________
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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PROF.SSA ELISA ROSSI
MODULO 1: CONTAMINANTI NELLA CATENA ALIMENTARE E MALATTIE CORRELATE
Contaminanti chimico-fisici:
Contaminanti alimentari
Contaminanti chimici sintetici
Contaminanti chimici naturali
Contaminazione da radioattività
Contaminanti biologici:
I microrganismi: fattori di crescita microbica
I batteri: classificazione, metabolismo, virulenza, riproduzione, forme di resistenza
Norme igieniche per la prevenzione delle malattie di origine batterica nel settore ristorativo
Infezioni alimentari: salmonellosi, listeriosi, Campylobacter, Escherichia coli
Intossicazioni alimentari: botulismo, Staphylococcus aureus
Tossinfezioni alimentari: Clostridium perfringens, Bacillus cereus
Malattie causate da virus: epatite virale
Malattie causate da prioni
Malattie causate da parassiti: Teniasi, Anisakiasi e Toxoplasmosi
MODULO 2: IGIENE, SICUREZZA E QUALITÀ
Igiene del personale, dei locali e delle attrezzature:
Contaminazioni esogene (GMP e GHP) ed endogene
Igiene del personale
Contaminazione indiretta: cause e norme igieniche di prevenzione
Sanificazione degli ambienti e delle attrezzature
Contaminazione crociata: cause e norme igieniche di prevenzione
Sicurezza alimentare e sistema HACCP:
Quadro legislativo nell’Unione Europea
Tracciabilità e rintracciabilità di un alimento
Il Pacchetto Igiene
Frodi alimentari
Il sistema HACCP
MODULO 3: LA DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA NELLE VARIE CONDIZIONI FISIOLOGICHE
Principi di dietetica e modelli alimentari di riferimento:
Concetto di dietologia, dietetica e dietoterapia
Valutazione dello stato nutrizionale
Il bilancio energetico
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Impostare una dieta equilibrata: apporti consigliati di nutrienti secondo i LARN 2014, ripartizione dell’energia durante la giornata, dieta equilibrata di un adulto; le dieci linee guida per una sana alimentazione
Diete e modelli alimentari di riferimento: dieta mediterranea, dieta vegetariana
Dietetica applicata a condizioni fisiologiche, sport:
Dieta equilibrata in gravidanza
Dieta equilibrata in allattamento
Dieta evolutiva (prima infanzia, svezzamento, seconda infanzia, adolescenza)
L’alimentazione nella terza età
La dieta dello sportivo
MODULO 4: LA DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE
La dieta nelle malattie metaboliche (obesità, diabete e sindrome metabolica)
La dieta nelle malattie cardiovascolari (dislipidemie, aterosclerosi e ipertensione arteriosa)
Allergie e intolleranze alimentari (i 14 allergeni, allergia alle proteine del latte e ai vari tipi di noci, intolleranze al lattosio, favismo, celiachia)
Alimentazione e tumori (cenni)
MODULO 5: ALIMENTAZIONE COME ESPRESSIONE DI CULTURA E INNOVAZIONE
Alimentazione, cultura e tradizioni religiose (Il contesto dei consumi mondiali, consumi alimentari degli italiani, l’alimentazione nelle grandi religioni: cristianesimo, islamismo, ebraismo)
Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari (alimenti arricchiti, alimenti alleggeriti, alimenti salutistici, alimenti funzionali, novel foods, alimenti geneticamente modificati, nuove tendenze dei consumi alimentari
Testo adottato: Luca La Fauci “Scienza e cultura dell’alimentazione” ed. Markes
Sono stati inoltre utilizzati altri materiali condivisi con gli studenti nel registro elettronico:
- Le linee guida INRAN
- Documenti in PPT dell’insegnante sui vari argomenti trattati
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ____________________________
I rappresentanti degli studenti _______________________ _______________________
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
PROF. SALVATORE GUARINO
Definizione di viaggiatore;
Classificazione dei viaggiatori: trasportatori, emigranti, frontalieri, visitatori (turisti ed escursionisti);
Definizione di visitatore dell’OMT;
Motivi per cui una persona fa turismo;
Definizione di turismo;
Soggetti coinvolti nel fenomeno turistico: turismo attivo, turismo passivo, turismo produttivo;
Composizione del turismo attivo: domestico, interno, nazionale e internazionale;
Turismo produttivo: incoming, outgoing;
Effetti del turismo attivo sull’ambiente naturale e sociale;
Definizione di “turismo sostenibile” dell’OMT;
Breve excursus storico delle cause del turismo dalle origini ai nostri giorni; turismo delle origini, turismo moderno, turismo di massa, turismo globale;
Il sistema dei cambi: valute estere, tassi di cambio, i due tipi di quotazione delle valute; esercizi pratici sui cambi;
Fattori che influiscono sull’andamento dei cambi;
La bilancia turistica: saldo = CERI - CINR;
Differenza tra azioni ed obbligazioni;
Statistica: definizione e differenza tra un dato e un’informazione;
Gli Enti internazionali di statistica del Turismo: O.M.T. o U.N.W.T.O. e W.T.T.C.;
Quota di mercato: definizione;
Fattori che influenzano il turismo internazionale o globale;
Dinamiche del turismo mondiale;
Gli organi dell’Unione Europea: Consiglio Europeo, Parlamento Europeo, Commissione Europea, Consiglio dell’Unione Europea;
Fonti normative comunitarie: direttive e regolamenti;
Mercato turistico nazionale: strumenti di analisi del mercato turistico interno (arrivi, presenze, permanenza media; tasso di propensione turistica, tasso di ricettività, densità ricettiva); esercizi pratici;
Il marketing: aspetti generali;
Il marketing: definizione;
Programmazione e Pianificazione aziendale: definizione e differenza tra le due;
Le attività di marketing management: studio del mercato; studio del comportamento del cliente e della concorrenza; la scelta del prodotto/servizio da offrire; la fissazione del prezzo a cui vendere il prodotto/servizio; le modalità di distribuzione del prodotto/servizio; il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati;
Differenza tra marketing strategico e marketing operativo;
Le 4 fasi del marketing strategico: analisi esterna ed interna all’azienda; la segmentazione; il targeting; il posizionamento;
Marketing operativo;
Le componenti del “marketing mix” o “leve di marketing” o “quatto P”: Product, price, place, promotion;
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Marketing turistico: definizione;
Micromarketing, macromarketing, marketing integrato;
Le fonti informative dell’azienda turistica: ENIT, ISTAT;
Le informazioni esterne e interne di cui l’azienda turistica ha bisogno: le statistiche, le ricerche di mercato, le ricerche quantitative, le ricerche qualitative; indagini periodiche sulla customer satisfaction;
Fair share, market share e quota di mercato; esercizi pratici; grafico di posizionamento della concorrenza;
Come si effettua l’analisi della domanda?
Cos’è: la segmentazione, il target, il posizionamento;
Ciclo di vita del prodotto: fasi, rappresentazione grafica e attività di marketing da attuare nelle diverse fasi;
Caratteristiche del prodotto turistico “tout court” e del prodotto delle imprese ristorative, ricettive e di viaggio;
I tre fattori che l’azienda deve considerare nel fissare il prezzo di vendita del suo prodotto/servizio: costi sostenuti dall’impresa, prezzi della concorrenza e l’andamento della domanda;
Metodo del direct e del full costing; esercizi pratici;
Canali di distribuzione;
Franchising;
Promotion;
Web marketing 1.0 e 2.0;
B.E.P. e B.E.A.; esercizi pratici;
Classificazione dei costi: fissi, variabili; definizione e rappresentazione grafica; definizione e rappresentazione grafica dei Ricavi;
Break-even Point e Break even Analysis; esercizi pratici;
Business Plan: definizione;
Business Plan: le diverse fasi (business idea, progetto, caratteristiche del prodotto, competenze dei promotori, tipo di clientela/target, studio della concorrenza, politiche di marketing, forma giuridica, ubicazione e caratteristiche della nostra struttura, organizzazione interna, piano degli investimenti, piano dei finanziamenti, calcolo del fatturato obiettivo con la formula del B.E.P. 1 e B.E.P. 2);
Le sei fasi della Pianificazione e programmazione: analisi della situazione esterna o analisi ambientale; analisi della situazione interna o analisi aziendale; definizione degli obiettivi, strategie aziendali; individuazione delle attività; redazione dei piani; realizzazione dei piani e il controllo dei risultati (controllo di gestione);
La programmazione d’esercizio e il budget (SOLO TEORIA): definizione, fasi di formazione, vantaggi e limiti;
Definizione di “centro di responsabilità”, centro di profitto e centro di costo;
Analisi degli scostamenti: scostamento totale, scostamento di quantità e scostamento di prezzo; esercizi pratici;
Rintracciabilità e tracciabilità di un alimento: regolamento CE n. 178/2002.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante _____________________
I rappresentanti degli studenti _______________________ _______________________
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RELIGIONE CATTOLICA
PROF. IOAN MILIE CIOBANU
Cos’è l’etica?
Inchiesta sull’etica: “Come vivere? Quale etica?”
rapporti sociali ed economici
rapporti familiari e sessuali
comportamenti e abitudini
vita umana
violenza e vandalismo.
Le etiche contemporanee
etica soggettivistico- libertaria
etica utilitaristica
etica tecnico- scientifica
etica ecologista
etica della responsabilità
etica personalistica
etica religiosa.
Religioni a confronto su alcune problematiche etiche
omosessualità
matrimonio e divorzio
fecondazione assistita
maternità surrogata (argomento che sarà svolto entro la fine dell’anno scolastico)
Mafia e religione (argomento che sarà svolto entro la fine dell’anno scolastico)
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante _____________________
I rappresentanti degli studenti _________________ ___________________
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ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
PROF. ORAZIO LEOTTA
Il valore della vita e la dignità della persona.
Diritti fondamentali
Libertà di coscienza
La vita dei detenuti: studio dei casi “Cooperativa Giotto” di Padova e cooperativa “L’Arcolaio” di Siracusa
I prodotti equo-solidali
Progetto “Libera”: uso dei beni confiscati alla mafia
Il diverso come risorsa
Il concetto di inclusione
Il lavoro e le disabilità, il caso “L’altro Spazio” di Bologna
Prospettive lavorative per gli immigrati
Responsabilità per il bene comune e per la promozione e l’educazione alla pace
Studio di casi specifici: “Lamponi di Pace” in Bosnia
Educazione all’Interculturalità
Definizione di cultura
Il significato del termine interculturalità
Approfondimento sulla differenza tra società multiculturale e interculturale
Superamento del monoculturalismo
I confini geografici e culturali
La giustizia sociale
Il pensiero di Rawls
Il pensiero di Amartya Sen
Il linguaggio della pubblicità
Differenze tra pubblicità commerciale e pubblicità sociale
Storia della pubblicità alimentare
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante _______________________
I rappresentanti degli studenti __________________ _____________________
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RELAZIONI FINALI
ITALIANO
PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato interamente svolto.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Sviluppare una competenza linguistica estesa, quale condizione essenziale per esprimere il pensiero individuale e per comprendere e valutare il pensiero altrui. Comunicare e argomentare in modo semplice ma corretto e comprensibile con i destinatari del servizio in situazioni professionale del settore di riferimento. Presentare un testo letterario in modo riassuntivo ma corretto. Sintetizzare ed esporre in modo sufficientemente corretto anche se essenziale, in forma orale e scritta, gli argomenti letterari studiati. Mettere correttamente in rapporto (contestualizzare) il testo letto, l'autore, il periodo storico. Riconoscere elementi di identità e di diversità culturale in poesie, racconti, espressioni figurative ed artistiche di diversi paesi. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Conoscenze: Conoscere gli elementi storici, culturali del Naturalismo e del Verismo Conoscere la vita e le principali opere di Giovanni Verga Conoscere gli elementi storici e culturali della poesia moderna Conoscere la vita di Giovanni Pascoli Conoscere la vita e le opere di Gabriele D'Annunzio Conoscere la vita e le opere di Luigi Pirandello Conoscere la vita e le opere di Italo Svevo Conoscere la vita e le opere di Giuseppe Ungaretti Conoscere la vita e le opere di Eugenio Montale COMPETENZE E ABILITÀ
Analizzare testi in prosa e poesia, cogliendone gli elementi interni e comprendendone il significato complessivo Mettere in relazione i dati biografici degli autori con il contesto storico-politico in cui vivono Fare confronti tra testi, individuando analogie e differenze Elaborare idee personali, consolidando le capacità critiche e di riflessione Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
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CRITERI METODOLOGICI
Lezione, prevalentemente frontale, discussione su temi specifici per stimolare l'attualizzazione dei testi trattati MATERIALI E STRUMENTI
Testi adottati: La letteratura e i saperi, dal secondo Ottocento a oggi, Pietro Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi, volume 3. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Sono state effettuate attività scritte ed orali in itinere per sanare le insufficienze. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)
Si rinvia alla relazione del coordinatore. FORME DI VERIFICA
Nel corso di ciascun quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte (due simulazioni di prove d'esame, un tema di ordine generale) e tre interrogazioni valide per l'orale. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le prove scritte la valutazione adottata si è basata sulla griglia inserita nel P.O.F. d'Istituto. Il livello di sufficienza, alla fine dell'anno, si è ritenuto raggiunto nel caso che siano state acquisite almeno le abilità di base e che sia raggiunta la conoscenza di buona parte del programma. Per le verifiche orali sono stati considerati elementi per la valutazione: a) la conoscenza dei dati b) la compressione del testo c) la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate d) la capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale. Per gli studenti con DSA, si è fatti riferimento alle modalità di verifica e di valutazione indicate nel PDP. Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili fa testo la normativa di riferimento.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ______________
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STORIA
PROF.SSA EMANUELA TRAMBAIOLI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto regolarmente. Tutti gli studenti hanno dimostrato di conoscere le linee essenziali delle tematiche fondamentali affrontate. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
. Conoscere il quadro d'insieme delle periodizzazioni fondamentali della storia mondiale alla fine dell'Ottocento e nel XX secolo . Conoscere i principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano . Conoscere i principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il periodo storico affrontato, anche in relazione alle diverse culture . Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea . Conoscere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il territorio di appartenenza . Conoscere alcune delle tappe dello sviluppo dell'innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione, in particolare relativamente all'indirizzo di studio della classe OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
. Saper riconoscere nei principali eventi della fine dell'Ottocento e del Novecento e del mondo attuale le radici storiche del passato . Saper analizzare problematiche significative del periodo considerato . Saper Individuare le principali relazioni tra contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali . Saper riconoscere le relazioni più evidenti fra dimensione territoriale dello sviluppo e persistenze/mutamenti nei fabbisogni formativi e professionali . Saper istituire relazioni tra il contesto socio-politico-economico e le condizioni di vita e di lavoro . Saper esporre un evento storico in modo lineare e coerente, utilizzando i termini specifici di più largo uso . Saper stabilire relazioni in un quadro di riferimenti noti:
- collegare fatti - interpretare - distinguere tra dati e interpretazioni
COMPETENZE . Saper correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento . Saper riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo . Saper comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
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geografiche e culturali ABILITÀ
. Saper orientarsi fra i principali eventi e tra trasformazioni di lungo periodo della storia di fine Ottocento e del Novecento, nel quadro della storia globale del mondo e nel rispetto delle coordinate spazio-temporali . Saper ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e continuità . Saper riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali . Saper analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche . Saper individuare l'evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali . Saper interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale . Saper utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali . Saper cogliere i diversi punti di vista presenti in testi storiografici non troppo complessi . Saper riorganizzare ed esporre le informazioni con coerenza sia nell'esposizione orale sia negli elaborati scritti . Saper trarre informazioni storiche da cartine, film, fonti e documenti storici CRITERI METODOLOGICI
Il lavoro è stato svolto mediante lezioni frontali in classe, nelle quali si è cercato di far emergere quel ''filo rosso'' che collega i vari periodi storici e gli avvenimenti fondamentali della storia studiata. Si è lavorato sui temi e sui problemi emergenti con un preciso riferimento al manuale in adozione. La discussione e il confronto sono risultati momenti importanti per garantire riflessione e interiorizzazione personale e come classe. MATERIALI E STRUMENTI
Per lo svolgimento del programma ci si è serviti dei seguenti materiali: Testo in adozione Vivere nella storia 3, Dal Novecento a oggi, Massimo Montanari, Laterza Mappe concettuali Fotocopie di altri testi ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero è avvenuto in itinere con ripasso e verifiche scritte e orali FORME DI VERIFICA
Le verifiche sono state soprattutto orali; le prove scritte con domande aperte sono state affiancate da interventi e discussioni collettive CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto presente i seguenti elementi: Comprensione degli argomenti; Competenze acquisite; Capacità di esporre con chiarezza, coerenza e correttezza gli argomenti; Costanza e serietà dell'impegno;
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Capacità autonoma di approfondire, collegare e rielaborare. Alla fine dell'anno, il livello di sufficienza è stato ritenuto raggiunto con l'acquisizione delle abilità di base e della conoscenza di buona parte del programma. Per gli studenti con DSA si è fatto riferimento alle modalità di verifica e di valutazione indicate nel PDP. Gli obiettivi minimi del PEI approntato per gli studenti con disabilità che hanno seguito una programmazione equipollente hanno coinciso con i livelli di padronanza basilari. Nella programmazione e nella valutazione dei risultati degli studenti disabili ha fatto testo la normativa di riferimento.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante
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MATEMATICA
PROF. SSA LUISA CARDILLO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto in tutte le sue parti, come da programmazione iniziale dipartimentale. L’insegnamento della matematica in quest’ultimo anno di corso ha avuto come grandi obiettivi: OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
In generale, lo studio della matematica offre ai nostri studenti un quadro complessivo, pur senza scendere troppo nei dettagli dei contenuti, delle più comuni metodologie di calcolo usate dall’analisi matematica, con il fine sia di contribuire ad affinare la loro mente alla riflessione accurata propria del metodo scientifico sia di insegnare un approccio razionale e ponderato ad un qualsiasi tipo di problema che possa anche presentarsi in una successiva attività lavorativa all’ingresso nel mondo del lavoro, o in studi universitari futuri. Sono stati proposti i principi più generali dell’analisi matematica, al fine di far acquisire competenza nell’utilizzo delle più comuni tecniche di analisi matematica: limiti, continuità, derivazione, crescenza e decrescenza, concavità e convessità, studio di funzione, analisi di un grafico. L’obiettivo è stato condurre i ragazzi a sapere utilizzare in modo consapevole i procedimenti di calcolo studiati, di riconoscere nella Matematica uno strumento di supporto anche per altre discipline, di condurre semplici procedimenti logici-deduttivi. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
- La derivata di una funzione in una variabile; le regole di derivazione. - Interpretazione grafica della derivata di una funzione in un punto: studio della monotonia e della concavità di una curva - Analisi dei punti stazionari e di flesso - Studio completo di funzioni razionali intere e fratte. COMPETENZE E ABILITÀ
- COMPRENDERE:
Definire la derivata di una funzione. - INTERPRETARE:
Interpretare il concetto di derivata graficamente e dal punto di vista geometrico. Interpretare graficamente sul piano cartesiano lo studio analitico di una funzione.
- CORRELARE: Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni su dominio, segno, intersezioni con gli assi, discontinuità, asintoti, monotonia, concavità, presenza di punti stazionari di massimo, di minimo, punti di flesso.
- UTILIZZARE/APPLICARE:
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Conoscere e saper applicare le regole di derivazione. Calcolare la derivata di una funzione, anche di ordine superiore al primo.
- RISOLVERE: Determinare l'equazione della retta tangente al grafico di una curva in un suo punto. Individuare gli intervalli di monotonia di una curva. Studiare la concavità di una curva. Determinare punti stazionari di massimo, minimo relativo e di flesso. Eseguire lo studio di una funzione.
CRITERI METODOLOGICI Nel corso dell’anno si è privilegiato come metodo di insegnamento la lezione di tipo frontale, ma ricercando sempre la collaborazione e la partecipazione attiva della classe allo svolgimento della lezione. Ogni nuovo argomento, per quanto possibile, è stato presentato per problemi, ossia cercando di proporre esempi e situazioni problematiche concrete e cercando poi insieme di formulare delle ipotesi risolutive, ricorrendo a conoscenze già note o all’ intuizione personale. Successivamente si è provveduto alla formalizzazione teorica del nuovo argomento nel suo complesso, che però in questo modo è risultata di più semplice ed immediata comprensione alla classe. Rispetto alla formulazione teorica degli argomenti ho, dunque, sempre e comunque preferito privilegiare e curare maggiormente l’esemplificazione pratica, strumento di comprensione più accessibile ai ragazzi. Lo svolgimento della lezione di matematica si è sempre articolata con il coinvolgimento diretto degli studenti, chiamati a proporre le loro personali strategie risolutive ai problemi lanciati dall’insegnante, al fine sia di stimolare la loro partecipazione diretta sia di migliorare il loro linguaggio matematico. È stato dato largo spazio inoltre alle esercitazioni assegnate per casa e alla successiva correzione delle medesime in classe, momento assai importante di autoverifica da parte degli allievi, che – dopo aver analizzato autonomamente l’esercizio – possono così verificare l’esattezza della loro procedura risolutiva. MATERIALI E STRUMENTI
Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato il libro di testo in adozione: “NUOVA MATEMATICA a colori - Edizione GIALLA” Volume 4 di L. Sasso, edito da Petrini, nonché la lavagna e ulteriori esercitazioni fornite da me e reperite in diversi testi personali.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Durante le ore di lezione, ho sempre risposto alle esigenze di chiarimento e di ripetizione di contenuti poco chiari, proponendo numerose esemplificazioni pratiche e – ove necessario – riproponendo le spiegazioni teoriche dei diversi argomenti disciplinari.
FORME DI VERIFICA
Nel corso di ciascuno dei due periodi dell’anno scolastico sono state proposte più verifiche scritte, strutturate sempre come le esercitazioni svolte insieme in classe e più interrogazioni orali con l’obiettivo di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la competenza di utilizzare le conoscenze per affrontare situazioni problematiche nuove. Le due simulazioni d’Istituto di Terza Prova d’Esame hanno coinvolto la matematica.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza in classe; l’impegno e la costanza nel lavoro domestico; il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi; la conoscenza dell’argomento; la padronanza delle tecniche di calcolo appena acquisite e di quelle pregresse; l’uso di terminologia appropriata; l’andamento del profitto stesso nel corso dell’anno. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante
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LINGUA INGLESE
PROF.SSA MARISTELLA VALLE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto nella sua interezza anche se gli ultimi argomenti sono stati trattati nelle linee essenziali. Il livello di raggiungimento degli obiettivi può definirsi complessivamente discreto.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo. COMPETENZE E ABILITÀ
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Sviluppare abilità richieste in campo professionale; conoscere le caratteristiche dell’industria della ristorazione e dell’ospitalità, i ruoli e le responsabilità; promuovere un’azienda di ristorazione; potenziare e approfondire funzioni linguistiche e strutture grammaticali e sintattiche, ponendo proposizioni in sequenza logica; potenziare le abilità di comprensione della lingua scritta e orale; approfondire il lessico settoriale; scegliere il tono appropriato alla situazione e curare l’aspetto fonetico e la scioltezza linguistica.
CRITERI METODOLOGICI
Lezione frontale e partecipata, pair work, lavori di gruppo. Le abilità orali sono state sviluppate per mezzo di attività di Listening e di Reading, conversazioni in classe, risposte a specifiche richieste di informazioni. La composizione scritta è stata sviluppata attraverso varie tecniche di lettura (skimming e scanning) ed effettuando attività di comprensione e compilazione. La produzione scritta è stata sviluppata mediante una serie di esercizi su argomenti di carattere settoriale, finalizzati alla stesura di risposte di tipo referenziale e inferenziale e alla realizzazione di brevi testi.
MATERIALI E STRUMENTI
Il libro di testo “Cook Book Club “e cd-audio di Olga Cibelli e Daniela d’Avino, ed. Clitt.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
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Durante l’anno scolastico sono state svolte costantemente azioni mirate al recupero per gli allievi in difficoltà. Allo studente con debito nel primo quadrimestre è stato assegnato il recupero con studio individuale, dal momento che la sua insufficienza riguardava l’esposizione orale di alcuni argomenti.
FORME DI VERIFICA
Le verifiche scritte sono state articolate in brani di comprensione e questionari a domande aperte. La produzione orale è stata verificata nel corso di specifici momenti di verifica individuale (brevi conversazioni/esposizioni con reimpiego degli elementi contenutistici presentati). CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono quelli concordati dall’istituto.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante
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LINGUA SPAGNOLA
PROF.SSA YLENIA PATERNIANI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
LIVELLO DI PARTECIPAZIONE, DI MATURITÀ E DI CONSAPEVOLEZZA
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Nel primo quadrimestre la classe ha svolto un ripasso della grammatica, ha effettuato una preparazione mirata all’esame finale affrontando varie tipologie di testo e di prove. Successivamente ha iniziato a collegare i vari argomenti al mondo dell’enogastronomia anche al territorio attraverso le fotocopie fornite dalla docente. Nel secondo quadrimestre la classe ha affrontato le tecniche di cucina ed enogastronomiche, le varie forme di catering e le problematiche alimentari previste dalla programmazione progettata ad inizio anno. Gli obiettivi minimi fissati in sede di programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli studenti. Complessivamente discreto il livello di comprensione della lingua così come il livello di espressione; discreto anche il livello raggiunto nella produzione scritta. Il lavoro nella classe è stato per lo più proposto e controllato dalla docente, ma gestito in piena collaborazione con la classe e attraverso attività di coppia e/o di gruppo e sfruttando la modalità di “cooperative learning”. Complessivamente la classe è in grado di esprimersi su argomenti di carattere generale in modo sufficientemente adeguato al contesto e alla situazione, di interagire oralmente in modo sufficientemente appropriato in un contesto lavorativo. Sa leggere e comprendere un testo scritto tratto da materiale originale selezionato da riviste e pubblicazioni on line specializzate identificandone le idee principali, il senso globale e lo scopo così come sa produrre testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale. Conosce altresì il lessico settoriale e lo sa applicare sul campo. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Gli obiettivi preventivati ad inizio anno e raggiunti dalla maggioranza della classe sono:
Promuovere l’abitudine alla socializzazione che favorisca i legami interpersonali e dinamiche di gruppo costruttive e serene;
Educare al rispetto per l’ambiente scolastico, per le persone ed alla collaborazione;
Migliorare la qualità della partecipazione, dell’impegno e della disponibilità al dialogo;
Potenziare le capacità di analisi e sintesi, il senso critico e l’autovalutazione;
Stimolare la capacità di fare raffronti tra la propria cultura e le altre;
Orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore specifico d’indirizzo;
Consolidare la competenza comunicativa attraverso le quattro abilità linguistiche e le conoscenze di tipo socioculturale;
Motivare all’apprendimento della lingua straniera come mezzo di comunicazione interpersonale e come opportunità per un migliore inserimento nella realtà internazionale;
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Considerare la lingua come strumento di conoscenza e di esplorazione della cultura di un paese straniero mirando alla formazione di una cultura aperta alle diversità e all’accettazione dell’altro.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici della materia:
Consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare, tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti;
Esporre in forma chiara, corretta, specifica e ragionevolmente autonoma gli argomenti;
Acquisire una buona conoscenza del lessico specialistico, delle strutture grammaticali e delle funzioni comunicative più rilevanti del linguaggio tecnico;
Impadronirsi degli strumenti operativi che permettano di affrontare in modo autonomo e con competenza le varie situazioni che si presenteranno nella realtà lavorativa;
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.
COMPETENZE E ABILITÀ
In generale gli allievi hanno dimostrato discreta capacità di riflessione sulle strutture linguistiche e sul linguaggio specifico. Alcuni allievi però non sono in grado di eseguire uno studio personalizzato ed autonomo, hanno difficoltà nell’utilizzo di appropriate strategie di comprensione e produzione di lessico specialistico di settore e manifestano difficoltà nel rappresentare e comunicare efficacemente le informazioni elaborate.
Le competenze raggiunte complessivamente dal gruppo classe, sono le seguenti:
Padroneggiare la seconda lingua comunitaria per scopi comunicativi ed utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, interagire in diversi ambiti e contesti anche professionali;
Redigere testi di carattere tecnico-professionale;
Individuare ed utilizzare strumenti di comunicazione appropriati all’ambito professionale di riferimento.
In riferimento alle abilità, complessivamente il gruppo classe è in grado di:
Comprendere argomenti relativi alla realtà quotidiana, di attualità, di civiltà anche legate al territorio;
Interagire in conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, di attualità e di civiltà;
Comprendere aspetti essenziali relativi ad argomenti di carattere tecnico-professionale;
Conoscere aspetti socio-culturali della lingua straniera e dei Paesi in cui è parlata;
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Utilizzare i dizionari, anche settoriali multimediali ed in rete.
Sono state sviluppate in modo integrato le quattro abilità linguistiche:
Lettura: comprendere testi di vario tipo, quali schede, tabelle, grafici, formulari, ricette, annotazioni, testi di dialoghi, questionari, descrizioni, (comprensione globale e ricerca di informazioni specifiche da localizzare nel testo: skimming e scanning).
Produzione scritta: scrivere messaggi, ricette, annotazioni, compilare formulari e schede, completare o creare descrizioni, partendo da una traccia o da un modello dato, in modo corretto e adeguato alla situazione.
Ascolto: comprendere, ascoltando, messaggi orali su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale e professionale.
Produzione orale: interagire, comunicando in maniera adeguata, in situazioni tipiche della vita quotidiana e lavorativa.
CRITERI METODOLOGICI
Si è cercato di affrontare il percorso linguistico sotto forma di dialogo didattico- educativo utilizzando un metodo deduttivo-induttivo. La lezione è stata di tipo frontale, spronando gli allievi a condividere idee e contenuti nel pieno rispetto delle diversità di pensiero. I contenuti hanno riguardato lo studio del materiale fornito in fotocopia o schematizzato e approfondito alla lavagna od oggetto di ricerca da parte degli studenti. Sono state svolte comprensioni del testo ed audio, traduzioni dallo spagnolo all’italiano e dall’italiano allo spagnolo, riassunti scritti e orali, simulazioni di prove delle certificazioni DELE, discussioni in classe su argomenti tratti da materiale autentico. La maggior parte delle spiegazioni grammaticali è avvenuta con l’ausilio della lavagna ed in fotocopia. Le ricerche personali, assieme al materiale di carattere enogastronomico sono state usate per le interrogazioni. La classe ha lavorato individualmente, a gruppi e a coppie, in modalità “C.L.”, iniziando ogni nuovo argomento con il “brainstorming”. Sono state effettuate attività mirate a favorire lo sviluppo delle abilità di ascolto, di comprensione, esercizi a scelta multipla, cloze, questionari per la comprensione e la produzione sia scritta che orale.
MATERIALI E STRUMENTI
Non disponendo di un libro di testo che copra le esigenze del quinto anno l’intero programma si è basato su dispense fornite dalla docente. Gli strumenti utilizzati sono stati: le fotocopie fornite dalla docente, alcuni manuali, i dizionari; alcuni fascicoli tecnici, gli appunti predisposti, la lavagna, i sussidi audiovisivi, le attrezzature multimediali ed infine Internet.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
È stata svolta un’U.d.A.:
“DALLA SCUOLA ALL’OCCUPAZIONE”: el anuncio de trabajo, las ofertas de las agencias en la red,
definición de contrato, tipos de contrato, C.V. Europass en español, cartas de presentación para
autocandidatura y de respuesta a una solicitud de empleo, las practicas, la entrevista de trabajo,
acciones que se deben y no se deben haber antes y durante la entrevista de trabajo.
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ATTIVITÀ DI RECUPERO
Non si è reso necessario nessun intervento di recupero extracurriculare. In orario curricolare si è svolto un ripasso mirato degli argomenti sia di carattere grammaticale che tecnico-professionalizzante.
FORME DI VERIFICA
Gli strumenti per la verifica formativa sono stati la correzione degli esercizi assegnati a casa, il controllo della comprensione, l’osservazione della partecipazione e dell’impegno di ogni singolo allievo. Essa è avvenuta anche attraverso l’osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, la correzione dei compiti assegnati, le varie interrogazioni, i lavori di ricerca, le prove scritte ed orali, la comprensione audio, i questionari aperti, strutturati, semistrutturati ed infine le traduzioni. Per quanto riguarda le verifiche, sono state somministrate tre prove scritte di cui una relativa all’U.d.A e tre prove orali nel primo quadrimestre; nel secondo invece sono state svolte due simulazioni di III prova d’esame per la lingua spagnola e una terza verifica scritta, tre verifiche orali, oltre alle esposizioni orali in preparazione all’esame. Le prove scritte contenevano sia esercizi di tipo strutturato / oggettivo (esercizi di grammatica, cloze test) sia attività semistrutturate o aperte (riassunti, risposte a questionari guidate e libere, completamento o redazione di lettere), sia simulazioni di terza prova d’esame svolte come ripasso in classe. Le prove orali (ascolto e produzione) si sono basate sulle seguenti attività: comprensioni audio, conversazioni, descrizioni, riassunti o relazioni a partire da letture. Sia le verifiche scritte che le orali si sono basate su attività predisposte dall’insegnante. In preparazione all'esame di stato è stato simulato l’orale in classe ed un ripasso mirato degli argomenti contenuti nella programmazione. Si è curato anche il lavoro di ricerca dei contenuti per la stesura delle tesine o mappe concettuali.
OMISSIS
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno tenuto conto della capacità di ciascuna allievo di dimostrare le proprie competenze linguistiche, fonetiche, lessicali, di rielaborazione personale ed autonoma. Gli strumenti di valutazione hanno compreso verifiche scritte e verifiche orali, che hanno compreso interrogazioni, ma anche interventi personali, approfondimenti, confronti e discussioni su argomenti di particolare interesse. La valutazione si è basata, oltre che sui risultati riportati nelle verifiche, sulla puntualità nell’esecuzione dei compiti per casa, sull’impegno, sulla partecipazione attiva alle lezioni e sul progresso fatto dal singolo allievo. Nelle verifiche sommative e formative la docente ha tenuto conto della correttezza grammaticale, dell’efficacia comunicativa (ossia dell’acquisizione delle funzioni linguistiche), della scioltezza e della proprietà lessicale, nell’ambito dell’obiettivo primario del “saper fare” attraverso la lingua straniera. Nel caso della produzione orale, oltre al contenuto, hanno avuto un ruolo importante la scioltezza e la pronuncia. Nell’attribuzione dei voti è stata puntualmente utilizzata la scala docimologica e la griglia di correzione della III prova d’esame secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la valutazione degli studenti con PEI si sono invece rispettati i criteri stabiliti nei piani individuali. Per quanto riguarda la comunicazione delle valutazioni, ci si è attenuti alla regola della massima trasparenza sia con gli studenti sia con le famiglie.
Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROF.SSA BEATRICE URLANDO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
La programmazione è stata semplificata e ridotta a causa delle molte settimane in cui al venerdì, in orario di lezione, la classe o la Professoressa sono stati impegnati in attività o progetti extracurricolari. Nonostante questo, il programma è stato svolto interamente, tenendo conto anche dei particolari interessi e propensioni della classe; esso risulta comunque regolare nonostante le difficoltà di compresenza di cui sopra. Il livello di preparazione va dal buono all'ottimo in alcuni casi.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Gli studenti hanno acquisito una buona percezione del valore della corporeità che consente loro di affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali. La maturità del comportamento motorio raggiunto consente in molti di loro di trasferire le diverse capacità acquisite nel quotidiano, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita e una cosciente partecipazione sociale. In particolare gli obiettivi raggiunti sono i seguenti:
1. Acquisizione e consolidamento di salutari, corrette e permanenti abitudini di vita 2. Espressione della propria personalità 3. Promozione della salute 4. Coinvolgimento della generalità degli alunni 5. Competizione vista come miglioramento delle proprie capacità, dell’impegno e
dell’osservanza delle regole.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze. Per quanto riguarda la parte pratica sono stati raggiunti gli obiettivi relativi all’apprendimento dei fondamentali, della tecnica e tattica e regolamento dei principali sport di squadra. Per la parte teorica la classe dimostra generalmente di avere sufficienti conoscenze dell’anatomia e fisiologia del corpo umano in particolare del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio, dei principi di alimentazione, di alcuni elementi di primo soccorso e prevenzione delle malattie metaboliche.
Capacità. Coordinazione e rielaborazione senso percettiva; controllo segmentario; realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; saper collaborare e interagire con i compagni in situazioni di gioco semplici e complesse; saper rispettare l’avversario, il giudice, le regole, e l’ambiente scolastico. COMPETENZE E ABILITÀ
Gli studenti hanno acquisito una discreta gestione delle tecniche apprese e le sanno applicare sapendole adattare alle situazioni dinamiche di gioco; sanno fare un discreto utilizzo delle capacità
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di osservazione, analisi e sintesi. Hanno raggiunto una buona gestione dei propri limiti fisici e caratteriali, senza sopravvalutazioni o sottovalutazioni preconcette.
CRITERI METODOLOGICI
Il metodo utilizzato nel primo approccio dei contenuti è stato globale diventando sempre più analitico quando i gesti sportivi si dovevano affinare; l’organizzazione didattica ha avuto sia un metodo direttivo strutturato, sia un metodo improntato all'autorganizzazione degli studenti, seguendo i principi dei metodi di allenamento. Durante le attività al palazzetto l’istruttore ha dapprima spiegato come mettere in sicurezza poi lasciato sperimentare tutte le possibili vie di arrampicata, per poi tornare verso un criterio più analitico e specifico laddove si poteva intervenire per affinare il gesto tecnico.
MATERIALI E STRUMENTI
È stato possibile utilizzare, per quanto riguarda la parte pratica, tutti i piccoli e grandi attrezzi di cui è dotata la palestra scolastica e il palazzetto dello sport. Per quanto riguarda la parte teorica le lezioni sono state frontali con l’uso di slide preparate dalla docente e LIM, e il materiale è stato poi tutto condiviso con la classe e fruibile. Gli studenti hanno svolto delle ricerche su argomenti vari utilizzando la rete i libri forniti dall’insegnante. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero è stato effettuato in itinere. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)
Alcuni alunni hanno partecipato al Peer Educator. Per quanto riguarda il progetto Sport per tutti, alcuni allievi hanno partecipato ai campionati studenteschi di Sci e Snowboard e altri al torneo Climbing.
FORME DI VERIFICA
La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività, delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Sono state effettuate 3 verifiche tra teoriche e pratiche per entrambi i quadrimestri. CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. Si è valutata anche la propensione all’apprendimento e la disponibilità ad imparare e mettersi in gioco nelle attività nuove proposte. Per la valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti.
Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante
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LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA
PROF. VITALE DONATO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma svolto ha rispettato, in linea di massima, la scansione modulare e temporale del piano di lavoro preventivato dal docente. Il programma è stato svolto in modo completo anche se non approfondito, privilegiando alcune tematiche dove l'interesse degli alunni è risultato più produttivo. I grandi blocchi tematici e gli argomenti sono stati trattati ed approfonditi nell'arco del triennio. Per alcuni moduli non sono stati rispettati i tempi ipotizzati a causa di un tempo scuola molto limitato. In quest'ultimo anno si è cercato di approfondire più l'aspetto culturale della disciplina, privilegiando l'approfondimento tematico di alcuni argomenti, per stimolare nei discenti la capacità di rielaborazione autonoma e personalizzata della professionalità da acquisire. Gli obiettivi programmati sono stati comunque raggiunti in modo soddisfacente per la maggior parte della classe. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
- Arricchire la formazione umana e culturale offrendo conoscenze e sviluppando competenze e capacità adeguate per un corretto inserimento nel mondo del lavoro e/o studio universitario.
- Mettere in grado gli allievi di eseguire ogni tecnica appresa in maniera autonoma o inserita in un contesto articolato di gruppo.
- Favorire il dialogo rispettando le idee degli altri e sostenendo, con argomenti validi, le proprie.
- Far in modo che gli studenti acquisiscano la consapevolezza dell’appartenenza dell’area disciplinare delle varie materie
- Far partecipare gli allievi in modo responsabile al lavoro organizzato e di gruppo. - Saper analizzare e comprendere le proprie reazioni e posizioni rispetto alle varie situazioni
di lavoro e di capacità umane e professionali che il settore ristorativo richiede. - Sviluppare la consapevolezza che viviamo in una regione ed in un paese in cui il turismo e la
ristorazione costituisco una risorsa importante. - Sviluppare l’attitudine al problem solving. - Sviluppare negli allievi una attitudine alla flessibilità per potersi ben inserire in una realtà in
cui i cambiamenti avvengono in modo veloce. - Promuovere corrette e permanenti abitudini di vita.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
COMPETENZE E ABILITÀ
- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
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- Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di sicurezza.
- Proporre indicazioni sull’organizzazione degli spazi del proprio reparto di lavoro. - Scegliere le attrezzature in base a criteri tecnici, economici e organizzativi con riferimento
alle certificazioni di qualità. - Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici e ristorativi. - Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti complessi. - Adeguare il proprio stile comunicativo a quello richiesto dall’azienda in cui si opera
valorizzando il prodotto offerto, in particolare per le risorse enogastronomiche del territorio in cui opera.
- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.
- Proporre interpretazioni di piatti e accostamenti di ingredienti tenendo presente le nuove tendenze.
- Attivare tecniche di marketing dei prodotti enogastronomici. - Descrivere le attività di promozione per la valorizzazione dei prodotti tipici - Applicare le normative, nazionali/europee, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti. - Analizzare un manuale di autocontrollo igienico e compilare la modulistica relativa. - Elaborare autonomamente un programma di sanificazione per piccoli ambienti di lavoro. - Attuare strategie di pianificazione e monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto. - Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti. - Elaborare procedure di lavorazione standardizzate con l’ausilio di “schede piatto. - Apportare variazioni alla ricetta tipica di un piatto, dandone spiegazioni tecniche e
motivazioni culturali. - Predisporre un contratto di banqueting. - Creare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietetiche. - Scegliere i prodotti da utilizzare nelle principali intolleranze alimentari. - Comprendere l’importanza della standardizzazione del lavoro per determinare i costi. - Adeguare e organizzare la produzione in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici. - Comprendere l’importanza di una adeguata organizzazione del lavoro e saper adattare la
produzione alle caratteristiche della domanda dell’utenza. CRITERI METODOLOGICI
La metodologia utilizzata ha previsto: Lezioni frontali, lezioni guidate, attività autonome di ricerca, attività di laboratorio, esercitazioni individuali e di gruppo, dimostrazioni pratiche, approfondimenti su testi non scolastici, partecipazione ad esperienze, visite d’istruzione.
MATERIALI E STRUMENTI
- Lezione frontale in aula per far conoscere un nuovo tema di studio pratico e teorico, - Elaborazioni di schemi, tabelle e diagrammi di flusso concernenti i temi fondamentali
studiati, - Uso di materiale cartaceo (fotocopie di testi) integrato con delle apposite dispense per
ulteriori approfondimenti, - sussidi audiovisivi, attrezzature multimediali e interrnet.
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ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
Si rinvia alla relazione del coordinatore.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Durante l'anno sono sempre stati ripresi gli argomenti trattati attraverso verifiche scritte e pratiche, più per consolidare le conoscenze che per colmare eventuali lacune e soprattutto in funzione della preparazione all'esame di Stato.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
Si veda la relazione generale nel presente documento. Per potenziare le conoscenze e abilità acquisite durante l’anno si sono attivati approfondimenti personali di tipo teorico e partecipazione a situazioni reali di produzione e servizio in cui l’allievo ha sicuramente aumentato la consapevolezza di sé e delle sue capacità.
FORME DI VERIFICA
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi, interrogazioni, prove scritte e pratiche, questionari aperti, semi-strutturati e strutturati, lavori di ricerca e tesine, relazioni, correzione compiti assegnati a casa e simulazioni prove d’esame. OMISSIS
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto del livello di comprensione globale e specifica, della correttezza e della pertinenza degli elaborati e dei progressi evidenziati dai singoli elementi in rapporto alla situazione di partenza e prevalentemente delle lezioni pratiche effettuate in laboratorio. Le competenze raggiunte dagli studenti, in termini di competenza lessicale e pratica, competenza testuale contestualizzata, competenza comunicativa in ambito professionale, sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti disciplinari. Gli indicatori utilizzati sono stati:
- Progressi rispetto alla situazione di partenza. - Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati. - Raggiungimento degli obiettivi didattici specifici. - Partecipazione alla vita scolastica: impegno, lavoro in classe, lavoro in gruppo,
frequenza. - Comportamento nei laboratori - Attenzione dimostrata per gli argomenti e le tematiche affrontate. - Interesse per la disciplina ed i contenuti, inteso come apertura mentale e manifesta
acquisizione, rielaborazione critica, interazione con i compagni. - Collaborazione con il docente ed i compagni nello sviluppo del lavoro scolastico. - Ampliamento autonomo delle conoscenze.
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto. Per la correzione e la valutazione delle simulazioni delle prove d'esame sono state utilizzate le griglie approvate dal Collegio docenti e inserite nel P. T. O.F. d' Istituto.
Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante
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ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA E VENDITA
PROF. MATTIA CRISTOFOLI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il percorso ha tenuto conto di: - livello di partenza della classe - programmazione del C.d.C. - programmazione del Dipartimento
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
- riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e
globali; - cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; - essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un
servizio il più possibile personalizzato; - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e
senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; - contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici
del servizio; - applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza,
alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
COMPETENZE E ABILITÀ
Saper comunicare con le diverse tipologie di cliente
Saper promuovere un prodotto e una pietanza
Sa gestire nei principi fondamentali il personale nella ristorazione
Sa distinguere le diverse tipologie di catering
Sa gestire tecnicamente la cantina
Sa organizzare in sequenza un servizio di banqueting
Le competenze raggiunte dagli studenti sono indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Gli obiettivi minimi del PEI approntati per gli studenti con disabilità che seguono una programmazione equipollente coincidono con i livelli di padronanza basilari. CRITERI METODOLOGICI
POCO ABBASTANZA MOLTO
Attenzione allo sviluppo delle abilità di studio X
Operatività in ogni momento dell’attività didattica X
Promozione dell’apprendimento cooperativo X
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Valorizzazione dei momenti di confronto e dialogo X
Promozione della creatività X
Impostazione modulare dei programmi X
Coinvolgimento degli allievi nell’autovalutazione X
Approfondimento delle tematiche relazionali X
MATERIALI E STRUMENTI
Schede inerenti ai temi della disciplina fornite dal docente.
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI (EVENTUALI):
Si rinvia alla relazione del coordinatore.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
In itinere e attraverso potenziamenti durante l'attività curricolare.
FORME DI VERIFICA Tipologie di prova:
Prove strutturate o semi-strutturate Risoluzione problemi Sviluppo progetti (UdA inclusa) Verifiche pratiche (ANALISI VINO)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sempre con punteggio grezzo trasformato in voto decimale con livello di sufficienza pari a 60%
Concordati col dipartimento
Utilizzando apposite griglie di valutazione condivise dal dipartimento e presenti nel PTOF.
Le competenze raggiunte dagli studenti saranno indicate secondo i livelli descritti nelle rubriche adottate dai Dipartimenti Disciplinari. Gli obiettivi minimi del PEI approntati per gli studenti con disabilità che seguono una programmazione equipollente coincidono con i livelli di padronanza basilari.
Per gli allievi con BES sono stati seguiti i punti definiti nei PDP.
Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante
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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PROF.SSA ELISA ROSSI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma indicato nelle Linee Guida verrà svolto come previsto entro la fine dell’anno. Le conoscenze attuali sugli argomenti svolti si possono considerare nel complesso soddisfacenti anche se permangono livelli diversi di preparazione, OMISSIS.
Nel complesso gli obiettivi sono stati sufficientemente raggiunti anche se con un livello di competenza diverso all’interno della classe. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole, si è cercato di fornire strumenti inseriti nel contesto della cultura alimentare sia per l’importanza a livello personale ma soprattutto come operatore del settore turistico e alberghiero. Si è cercato pertanto di lavorare con gli alunni al fine di:
favorire un dialogo costruttivo tra docente alunno e tra gli stessi alunni;
sviluppare senso di autonomia e responsabilità;
imparare ad apportare soluzioni anche personali ai problemi concreti che si presentano. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici. Interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale. COMPETENZE E ABILITÀ
Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità prefissati ad inizio a. s. sono i seguenti: Per quanto riguarda le competenze:
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.
Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva d’interesse. Per quanto riguarda le abilità:
Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento.
Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari.
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela.
Applicare un piano HACCP
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.
Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari delle grandi religioni.
CRITERI METODOLOGICI
Le lezioni frontali sono state integrate con discussioni guidate e domande stimolo su casi reali per il raggiungimento di quelle capacità critiche necessarie all’applicazione delle conoscenze alle diverse problematiche affrontate in preparazione all’esame di maturità. Sono stati utilizzati altri testi, documentazione ritrovata in rete al fine di rendere gli alunni consapevoli della necessità della continua autoformazione. MATERIALI E STRUMENTI
Per le lezioni è stato utilizzato il testo in adozione “Scienza e cultura dell’alimentazione” quinto anno. L. Le Fauci, Markes; altri testi scolastici, presentazioni multimediali appositamente realizzate, lavori di ricerca personale.
PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)
Si rinvia alla relazione del coordinatore. FORME DI VERIFICA
Le tipologie di verifiche sono state: colloqui orali, prove scritte, verifiche semi-strutturate e due simulazioni di seconda prova. È stato dato più riguardo alle domande aperte per lasciar spazio ad una o più risposte elaborate ed abituare lo studente ad esprimere per iscritto quanto appreso. ATTIVITÀ DI RECUPERO
L’attività di recupero dei debiti formativi è stata svolta in itinere, con verifiche scritte e colloqui orali con studio individuale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in sede del Collegio Docenti e quanto previsto dal Dipartimento di disciplina. Nelle valutazioni delle verifiche si è tenuto conto:
del grado di raggiungimento delle conoscenze dei contenuti disciplinari;
dell’uso corretto dei termini scientifici;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
della logica rigorosa nell’esposizione dei contenuti;
della dimostrazione di capacità critica;
della capacità di elaborazione personale dei contenuti
della capacità progettuale su casi concreti.
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale, si è tenuto conto:
dei livelli di partenza e percorso compiuto,
del metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
della frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;
della partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;
dell’impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi.
OMISSIS
Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
PROF. SALVATORE GUARINO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma ministeriale è stato svolto secondo quanto preventivato. In relazione al grado di attuazione degli obiettivi previsti va rilevato che essi sono stati raggiunti in maniera soddisfacente; alcuni alunni hanno saputo cogliere l’opportunità offerta dalla disciplina come strumento di interpretazione del turismo internazionale, nazionale e regionale, della realtà territoriale in cui viviamo, mentre altri studenti, a causa dell’impegno discontinuo nello studio e delle difficoltà incontrate soprattutto nella rielaborazione dei contenuti pratici, hanno conseguito una conoscenza solo sufficiente della disciplina. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Nel corso dell’anno si è cercato di favorire la crescita di uno studente competente, consapevole, inserito in modo responsabile nei processi produttivi, capace di adeguare le proprie conoscenze ai diversi contesti in risposta alle differenti esigenze e di apportare soluzioni anche personali ai problemi concreti che si presentano. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Con riferimento alle finalità educative della disciplina professionale “Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva”, in esito alla classe quinta, lo studente ha acquisito le competenze idonee a farlo intervenire nell’organizzazione e nella gestione amministrativa delle attività di cucina delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Tali competenze professionali si attivano attraverso l’acquisizione da parte dello studente di una serie di conoscenze e abilità/prestazioni, fondamentali sia per la vita scolastica, sia per il successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi a livello universitario. OBIETTIVI TRASVERSALI
Nel corso dell’anno si è cercato di: - Favorire la consapevolezza e la stima di sé - Favorire la conoscenza e il rispetto degli altri - Rafforzare comportamenti costruttivi, imparando ad affrontare razionalmente i conflitti e i
problemi, attraverso il dialogo e il confronto - Potenziare la capacità di esprimere la propria opinione, imparando a modificarla in seguito alla
valutazione di dati diversi emersi dallo studio o dal dialogo e dal confronto con gli altri - Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia personale. COMPETENZE E ABILITÀ
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
Gli alunni comprendono ed usano un semplice linguaggio tecnico-economico, comprendono le motivazioni che spingono le persone a fare turismo e l’importanza di svolgere l’attività di sala con serietà e professionalità, sono consapevoli dell’importanza di operare una pianificazione e programmazione della gestione. Ciascun allievo, anche se in modo diversificato per livelli raggiunti, è in grado di cogliere nei turisti provenienti dall’Italia e da Paesi esteri le esigenze che li spinge a fare turismo nel nostro Paese così da essere professionalmente preparati ad accoglierli, di reperire le informazioni turistiche utilizzando canali informativi e, infine, di ideare un business plan. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Per il conseguimento degli obiettivi sia educativi che didattici si è fatto ricorso principalmente a lezioni frontali, anche se non sono mancate delle “incursioni” in Internet. Per agevolare la comprensione della disciplina si è fatto continuo uso di esemplificazioni pratiche e di riferimenti a fatti realistici. MEZZI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati essenzialmente riassunti del docente riferiti al testo in adozione “Gestire le Imprese Ricettive” – Autori: Rascioni, Ferriello – Casa Editrice Tramontana. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state svolte “in itinere” nel corso dell’anno, sulla base delle necessità riscontrate nelle ore curriculari, con un rallentamento nello svolgimento del programma; sono state effettuate in classe a questo scopo esercitazioni di ripasso a sostegno delle situazioni didatticamente più fragili. FORME DI VERIFICA
Le verifiche sono state sia orali che scritte e hanno avuto la funzione di accertare il grado di conoscenza acquisito, nonché la capacità di articolare e approfondire i contenuti delle discipline. Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte e quattro orali, mentre nel secondo quadrimestre quattro orali e tre scritte, due delle quali sono state, in collaborazione con i colleghi e secondo quanto stabilito in sede di Consiglio di classe, simulazioni della Terza Prova. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione degli allievi sono confluiti molteplici elementi: il comportamento, inteso come livello di attenzione, partecipazione e correttezza; il miglioramento del metodo di studio; le attitudini e le capacità, sia di analisi che di sintesi. Si è tenuto conto ai fini della valutazione anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo secondo il livello di partenza e i progressi ottenuti. La valutazione degli apprendimenti teorici della disciplina è stata raggiunta attraverso verifiche teoriche scritte e orali. In questo caso si è valutata la conoscenza dell’argomento, l’uso del linguaggio specifico e la padronanza dei contenuti. Nell’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante ________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
PROF. IOAN MILIE CIOBANU
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo completo; il grado di attuazione degli obiettivi è stato buono. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Le lezioni hanno promosso l’obiettivo di:
-riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. -contribuire alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale. -favorire, nell'attuale contesto multiculturale, la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Al termine dell’anno scolastico la classe sa:
-conoscere i valori della solidarietà, dell’equità e della politica come bene comune. -confrontarsi con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane) e conoscere alcune problematiche riguardanti l’etica e la legalità. -considerare i propri pregiudizi e cercare di superare le difficoltà nell'incontro con l'altro, il diverso. -cogliere i rapporti adolescente-mondo. -confrontarsi con gli altri riguardo alla crescita e alla maturità. -analizzare e motivare le proposte riguardo all'etica della vita e saper formulare delle scelte. -riconoscere che ogni essere umano è portatore di diritti. OBIETTIVI TRASVERSALI
Si ritiene che l’IRC, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, abbia contribuito a far acquisire agli alunni, con diversi gradi di maturazione, i seguenti obiettivi trasversali: - saper agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali e sociali;
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente; - stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. COMPETENZE E ABILITÀ
Gli studenti hanno raggiunto pienamente le competenze e le abilità previste dal Piano di lavoro. CRITERI METODOLOGICI
Per il raggiungimento degli obiettivi, si è fatto ricorso a lezioni frontali ed interattive, brainstorming, la discussione regolata, tecniche per animare la discussione in classe, inchieste, esercitazioni individuali e di gruppo. MATERIALI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati la lavagna, alcuni articoli tratti da libri e riviste, il web, del materiale multimediale e la LIM. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per favorire il recupero, le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate all’inizio di ogni lezione e si è dato ampio spazio alle richieste di chiarimento provenienti dagli studenti. PROGETTI
Si rinvia alla relazione del coordinatore. FORME DI VERIFICA
La verifica dell'apprendimento è stata attuata con modalità differenziate, tenendo conto del grado di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento attuato. Si sono considerati in particolare gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi e l’esposizione orale degli argomenti proposti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto sia del profitto raggiunto, che del grado d’interesse e approfondimento personale dimostrato dallo studente e si è basata sul raggiungimento: - di obiettivi cognitivi (partecipazione al dialogo formativo-educativo, interesse, acquisizione e rielaborazione dei contenuti fondamentali) - di obiettivi affettivo – sociali (empatia, responsabilità, rispetto delle regole, educazione, frequenza). Nell’attribuzione dei giudizi si è utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti e riportati nella Griglia di Misurazione adottata dall’Istituto.
Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante ________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
PROF. ORAZIO LEOTTA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OMISSIS
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E GRADO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Il programma è stato svolto quasi interamente rispetto a quanto proposto ad inizio d’anno; in alcune circostanze, si è preferito dare spazio a tematiche più vicine agli interessi dei ragazzi o con una valenza più concreta in prospettiva lavorativa.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
L’insegnamento della materia si pone l’obiettivo di contribuire alla formazione del profilo dello studente atteso al termine del ciclo di studi, attraverso la promozione delle seguenti finalità educative:
- Favorire la conoscenza, il confronto e la tolleranza tra culture diverse nella consapevolezza che l’incontro interculturale autentico non comporta la perdita della propria identità culturale ma è la chiave d’accesso ad un arricchimento reciproco. - Favorire il passaggio da una visione multiculturale ad una interculturale. - Favorire la conoscenza dell’etica individuale, dell’etica collettiva e della bioetica. - Conoscere e riconoscere la legalità quale strumento di rispetto della libertà sociale e individuale. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
L’obiettivo specifico è stato quello di far maturare negli studenti la consapevolezza che tematiche quali la giustizia sociale, l’etica o il rispetto per le diversità non sono distanti dalla nostra vita quotidiana, ma si concretizzano nelle scelte lavorative, nel modo in cui esercitiamo i nostri diritti e doveri di cittadini, negli interessi e le passioni che portiamo avanti. La conoscenza di queste tematiche scongiura il rischio di cadere nel qualunquismo, nella rassegnazione o nella convinzione errata che a decidere su queste cose siano sempre “gli altri”. La disciplina quindi ha trattato il tema dei diritti fondamentali, il significato di cultura e intercultura - con un approfondimento sulla differenza tra società multiculturale e interculturale - e il superamento del mono-culturalismo.
COMPETENZE E ABILITÀ
Sapere riconoscere ed accogliere le diversità come opportunità in vista di un processo di inclusione efficace. Essere aperti ad un dialogo tra interlocutori con posizioni culturali e religiose diverse, convinti che rispetto e confronto generino arricchimento reciproco. Riflettere in modo consapevole sulle tematiche relative alla legalità, anche in relazione alla propria futura esperienza professionale. Saper interpretare i messaggi della comunicazione pubblicitaria, cogliendone le finalità con spirito critico.
CRITERI METODOLOGICI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
La metodologia utilizzata è stata quella delle lezioni partecipate, nelle quali la lettura di un testo o un documento rappresentava lo stimolo per coinvolgere attivamente gli studenti nella discussione, nella riflessione e nella ricerca di ulteriore materiale. In alcune occasioni si è chiesto di fare delle ricerche a casa da commentare in classe con i compagni e l’insegnante.
MATERIALI E STRUMENTI Non avendo a disposizione un libro di testo, il docente ha predisposto dei documenti cartacei. Diverse lezioni sono state svolte grazie al sussidio di attrezzature multimediali, nello specifico visione di video e testi su internet. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le tematiche affrontate nelle lezioni precedenti sono state richiamate all’inizio di ogni lezione, con la risposta del docente alle eventuali richieste di approfondimento e chiarimento, favorendo così il recupero in itinere durante tutto l’anno scolastico. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI), VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE (EVENTUALI)
Si rinvia alla relazione del coordinatore.
FORME DI VERIFICA
Dal momento che la classe è formata da un piccolo gruppo, il profitto è stato verificato valutando l’interesse dimostrato, il livello di partecipazione e interazione alle lezioni, al lavoro di ricerca autonoma a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le rubriche valutative si è fatto riferimento a quelle d’Istituto e in particolare la griglia di valutazione della Religione Cattolica. Dolo, 15 maggio 2018
L’insegnante ________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
TRIENNIO 2015/2018 in applicazione alla L.107/2015
L’alternanza scuola lavoro è una modalità didattico-formativa che ha l’obiettivo principe di avvicinare i discenti a una concreta realtà del mondo del lavoro, dando loro la possibilità di integrare la parte teorica con quella pratica. Infatti, gli studenti vengono messi davanti a effettive responsabilità e scelte da compiere, che avranno un’immediata ricaduta nel contesto operativo e personale. Tutto ciò dovrebbe rendere i discenti maggiormente consapevoli di come l’elemento teorico non possa essere considerato un mero dato astratto e non tangibile o concretizzabile; in tal modo la parte didattica e nozionistica, insegnata a scuola, assume agli occhi degli studenti un maggior valore, diventando presupposto necessario per agire nel contesto lavorativo. L’esperienza del tirocinio formativo in Asl, rappresenta una sorta di prova per poter capire i propri limiti e le proprie potenzialità, i punti deboli e quelli di forza, potendo sviluppare maggiore coscienza critica in ambito lavorativo, in modo da favorire il raggiungimento di obiettivi appaganti sul piano personale e sociale. L’ASL è stata introdotta con l’art.4 della L. 53/2003, disciplinata dalla didattica per competenze introdotta con il Dlgs. 77/2005, successivamente regolamentata con il DD.PP.RR. 15 marzo 2010 n. 87, 88, 89 (Riordino degli Istituti Professionali) come metodologia innovativa di apprendimento. La L.107/2015 (La Buona Scuola), commi da 33 a 41, rilancia i percorsi di ASL, incrementando il numero di ore da compiere nel secondo biennio e nel quinto anno (400 ore per i professionali) – con il dovere di attivare percorsi di formazione in grado di cogliere le specificità del contesto territoriale, attraverso processi di integrazione tra il sistema d’istruzione e il mondo del lavoro, in contrasto con il disagio e la dispersione scolastica. L’ASL è anche normata da altre fonti quali: la L. 196/1997 art. 18 (promozione dell’occupazione), D.M 142/1998 (attuazione legge 196/97), la L. 977/1967 (tutela dei minori), D.lgs. 81/2008 (sicurezza e salute dei luoghi di lavoro), il D.L. 138/2011 art. 11 (misure a sostegno dell’occupazione), la L. 148/2011(attuazione DL138). PROGETTO AS-L TRIENNALE Gli alunni della classe quinta (ripetenti esclusi) nel triennio 2015/2018 in riferimento al PTOF dell’Istituto hanno svolto attività di AS-L secondo la scansione riportata nella tabella analitica, rappresentata dal grafico che segue.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
Il dettaglio delle attività svolte è presentato nel modulo “Progetto di ASL” di classe, predisposto dal referente ASL di Istituto, condiviso dal C.d.C e conservato dal tutor ASL.
CLASSE ATTIVITÀ ORE MODALITÀ
Terze Preparazione allo stage ex ante 4 ore aula
L.81/08 ripasso norme di sicurezza + igiene e sicurezza alimentare
4 ore aula
Valutazione post stage 4 ore aula
Stage in azienda in un periodo compreso generalmente tra gennaio e marzo.
160 ore On stage
Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne, visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore.
15 ore Aula/istituto/visita
Compilazione del diario di bordo da parte dello studente 5 ore Compito domestico
TOTALE ORE TERZO ANNO DI ASL 192
Quarte Preparazione allo stage ex ante 4 ore aula
Stage in azienda in un periodo compreso generalmente tra maggio e giugno.
160 ore On stage
Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne Visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore ovvero altre attività formative.
24 ore Aula/istituto/territorio
Compilazione del diario di bordo da parte dello studente 5 ore Compito domestico
TOTALE ORE QUARTO ANNO DI ASL 193
70
2,5 2 3
18,75
3,75
A.S.L. on stage70%
preparazione exante 2,5%
valutazione expost 2%
aggiornamentoL.81/08 e igienealimentare 3%
eventi.Maniefestazioni
interne edesterne, visite
guidate,interventi diesperti, etc.
18,75%
compilazione deldiario di bordo,autovalutazionee preparazione
all'Esame di Stato3,75%
0
10
20
30
40
50
60
70
80
AS-L Istituto "Cesare Musatti" Dolo
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
Quinte Valutazione post stage anno precedente 4 ore aula
Project work: progettazione e simulazione di caso pratico: realizzazione di un evento.
28 Aula/istituto/casa
Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne Visite aziendali mirate, incontri con esperti del settore ovvero altre attività formative.
20 ore Aula/istituto/territorio
Compilazione del diario di bordo da parte dello studente; riordino e valutazione del percorso svolta in vista dell’Esame di Stato; relazione finale.
5 ore Compito domestico + aula
TOTALE ORE QUINTOANNO DI ASL 55
TOTALE ORE TRIENNIO NOTA: ore massime di assenza 110 nel triennio formativo. Si ricorda che per essere considerato valido il percorso di ASL gli alunni devono aver frequentato almeno i ¾ totali delle ore previste dalla legge.
440
La classe ha effettuato nel triennio 2015/2018 l'attività di alternanza scuola-lavoro: hanno partecipato all'attività tutti gli alunni della classe. Il triennio si è sviluppato attraverso l’attività di alternanza scuola-lavoro, strutturato le varie fasi di docenza curriculari in aula/laboratorio e di stage in aziende ristorative del territorio, per un totale di 320 ore di tirocinio in azienda. L’obiettivo di questa attività è fornire ad ogni allievo le nozioni e le capacità, oltre che le competenze, ad operare in diverse tipologie di strutture di imprese ricettive, ristorative, commerciali e industriali, inserendosi in attività di supporto alle figure manageriali, con margini di autonomia, alla reception, in cucina, in sala ristorante, in imprese commerciali come pasticcerie e panetterie: le conoscenze conseguite sono ispirate a fornire un approccio con il cliente di tipo consapevole e professionale. Nella progettazione dei percorsi didattici hanno assunto particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, che permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. La costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe, con l’apporto dell’apposita commissione creata in seno al Collegio dei docenti, ha focalizzato la preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti, suddivisi in gruppi secondo l'indirizzo prescelto al terzo anno, con riferimento agli obiettivi formativi dello stage e alle competenze da consolidare. Le lezioni teoriche e laboratoriali sono state tenute da docenti interni all’Istituto Musatti e/o da esperti del settore Ho.Re.Ca. Lo stage in azienda è stato svolto durante il terzo anno all’inizio del secondo quadrimestre, mentre il quarto anno ha visto lo stage collocarsi a cavallo tra la fine delle lezioni e il periodo estivo. Il primo periodo è stato valutato in itinere all’anno di studio in corso, mentre il secondo periodo è stato valutato nel corso del quinto anno, con la redazione da parte di ogni studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante l’esperienza di stage. Il quinto anno sarà valutato in concomitanza con gli scrutini di ammissione all’Esame di Stato. Particolare importanza ha rivestito, in questo anno scolastico il progetto pilota interno di AS-L, JobSolution#5, che ha richiesto ai nostri allievi di cooperare con gli altri indirizzi presenti nell’Istituto per ideare, progettare, organizzare e gestire un evento a loro scelta in completa autonomia. Fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro per la classe:
1. Analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del Consiglio di Classe
2. Comunicazione del progetto ai genitori e allievi.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
3. Preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage, alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da parte di tutte le discipline coinvolte, che li valutano.
4. Individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi a cura di una apposita commissione.
5. Partecipazione ad eventi esterni ed interni promossi dall’istituto. 6. Svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere. 7. Redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti
durante l’esperienza di stage. 8. Presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor di classe e aziendali. 9. Verifiche e valutazioni finali.
Per gli AA.SS. 2015/2016 e 2016/2017 la scansione temporale dei periodi di stage in azienda è stata la seguente:
Tempi Periodo Descrizione attività
160 ore -classe quarta- Maggio/giugno 2017 Stage in azienda
160 ore -classe terza- Gennaio/marzo 2016 Stage in azienda
Preme ricordare che, come previsto dai POF in vigore nei cinque anni di studio della classe di cui sopra, con delibera del Collegio Docenti, alcuni alunni, durante il secondo anno, su base premiale, hanno potuto svolgere uno stage di 120 ore in azienda. VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata in due fasi:
Osservazione e valutazione dell’attività di ASL (tirocinio aziendale) da parte del tutor aziendale con riferimento alle competenze acquisite dall’allievo per il terzo e quarto anno.
Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor
Scolastico, delle attività interne dell’istituto e delle relazioni per il terzo, quarto anno e quinto anno.
La valutazione finale, valida per l'assegnazione di crediti formativi, è elaborata dal Consiglio di Classe su proposta del tutor AS-L di classe, in base ai dati in suo possesso, considerando le presenze durante le attività preparatorie e operative e la valutazione ricevuta dalle aziende. Le valutazioni e le ore di AS-L totali per i singoli allievi sono allegate al presente documento.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Le simulazioni delle prove d’Esame di Stato sono state effettuate tra gennaio e aprile 2018,
secondo il seguente calendario:
Prima prova Ore 9.00/14.00
Seconda prova Ore 9.00/14.00
Terza prova Ore 9.00/13.00
I simulazione Mercoledì 10 gennaio 2018
Martedì 13 marzo 2018 Giovedì 22 marzo 2018
II simulazione Mercoledì 18 aprile 2018 Giovedì 19 aprile 2018 Martedì 24 aprile 2018
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 22 MARZO 2018
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 24 APRILE 2018
MATERIE COINVOLTE:
LINGUA INGLESE
LINGUA SPAGNOLA
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - CUCINA
TIPOLOGIA B: TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA DI MAX 10 RIGHE
Nelle pagine successive si riportano sia i testi delle simulazioni delle terze prove, sia le griglie di
valutazione approvate dal Collegio Docenti e inserite nel POF d’Istituto.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
I SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA INGLESE
Read the text and answer the following questions in about ten lines.
1. Explain what sustainable agriculture is, what its main advantages are and how it preserves the environment.
2. How do sustainable livestock farmers raise animals? Is there any danger to human health when they manage livestock waste?
SUSTAINABLE AGRICULTURE Sustainable agriculture is the production of food using farming techniques that protect the environment, public health, human communities, and animal welfare. This form of agriculture enables us to produce healthful food without compromising future generations’ ability to do the same. The primary benefits of sustainable agriculture are: Environmental Preservation – Sustainable farms produce crops and raise animals without toxic chemical pesticides, synthetic fertilizers, genetically modified seeds, or practices that degrade soil, water, or other natural resources. By using techniques such as crop rotation, conservation tillage, and pasture-based livestock husbandry, sustainable farms protect biodiversity and foster the development and maintenance of healthy ecosystems. Protection of Public Health – Since sustainable crop farms avoid hazardous pesticides, they are able to grow fruits and vegetables that are safer for consumers, workers, and surrounding communities. Likewise, sustainable livestock farmers raise animals without the use of antibiotics or arsenic-based growth promoters. Moreover, through careful responsible management of livestock waste, sustainable farmers also protect humans from exposure to pathogens, toxins, and other hazardous pollutants. Sustaining Local Communities -Sustainable agriculture is economically viable, providing farmers, farm workers, food processors, and others employed in the food system with a liveable wage and safe, fair working conditions. Sustainable farms also bolster local and regional economies, creating good jobs and building strong communities. Animal Welfare – Sustainable farmers treat animals with care and respect. By raising livestock on pasture, these farmers enable their animals to move freely, consume a natural diet, and avoid the stress and illness associated with confinement. 3) Test your knowledge and answer these questions in about ten lines.
What is FAO, and what are its aims? What are the Millennium Development Goals?
È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.
LINGUA SPAGNOLA
Lee el texto y luego contesta las tres preguntas.
Cuatro ‘snacks’ ricos y sanos para cuando el hambre te ataque en la oficina ¿Harto del monótono panorama que le ofrece la máquina de tentempiés del trabajo? Guisantes con wasabi o galletitas de calabacín al curry son algunas alternativas.
A muchos, la hora del picoteo —esa franja de la mañana o de la tarde en la que inesperadamente
las tripas se ponen a rugir— les pilla en la oficina. Quienes diseñan los espacios de trabajo lo
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
saben, de ahí que un alto porcentaje de estos dispongan de máquinas expendedoras que ofrecen
bolsas de patatas fritas, ganchitos, cortezas y sándwiches plastificados a cambio de unas
monedas. Y es como sumar dos y dos: en determinados momentos del día, esa hambre
intempestiva y los productos de la máquina se funden en un idilio tan monótono como
inquebrantable. Sin embargo, no son la única opción. Si somos un poco previsores podemos
matar el gusanillo con opciones más saludables y ciertamente más originales. Cuidaremos
nuestro cuerpo y de paso transmitiremos a nuestros compañeros la idea de que somos unos
tipos muy cool.
1. Galletitas de arroz al wasabi con cacahuete
Un snack apropiado para los amantes de la comida japo que, además, nos aporta combustible si tenemos por delante una jornada de mucha acción. Lo explica Ylenia López Llata, dietista, nutricionista y coach nutricional de Madrid. “Para los que les gustan los sabores menos tradicionales y tienen un día a día activo, bien por una intensa jornada laboral o porque practican algún deporte, esta es una energética alternativa a tener en cuenta para tomar justo antes o después del gimnasio o entre horas”. Como todo, en su justa medida. “Por su contenido en sal, grasas [13%] y aditivos se recomienda no abusar o alternar con tortitas de arroz tradicionales y frutos secos al natural”, añade la experta. Importado por Tokyo-Ya. Precio: 7,48 €.
2. Boniato crujiente
¿Cuánto hace que no comiste boniato? Es un alimento interesante. “Aporta betacarotenos, vitamina E y C, y su contenido nutricional es similar a la patata pero más energético por lo que es recomendable para personas que practican deporte”, señala Anabel Fernández, dietista-nutricionista de Barcelona. No lleva sal añadida ni está frito y, por tanto, para esta especialista, “es más recomendable que otras chips”. Con todo, advierte de que “no es equivalente a una ración de verdura, como pone en su página web, puesto que el boniato es un tubérculo. Utiliza el reclamo de ‘100% ecológico’, pero que un producto sea ecológico no garantiza que sea más sano, ni más sabroso, ni mejor para el medioambiente, sino que cumple la legislación de productos ecológicos”. Vitasnack. Precio: 2,30€.
3. Bocados de frambuesa
Llevarse a la oficina una manzana, un plátano o una naranja está a la orden del día, pero picar entre horas con frutos del bosque no es tan habitual. Existen embolsados y sin aditivos. “Es una opción fantástica para consumir al menos dos de las cinco raciones de fruta diaria cuando no se puede disponer de fruta fresca en ese momento”, advierte Ylenia López Llata. “Puede ser utilizado como tentempié de media mañana o merienda o incluso de postre cuando vamos de excursión. Es interesante su aporte de fibra; además, es muy fácil de transportar”. Frubite. Precio: 1,75 €.
4. 'Chips' de zanahoria y remolacha bio
Para Anabel Fernández, “es una manera más sana de incluir algún snack entre horas a base de
hortalizas y sin sal añadida”. De la zanahoria destaca que es “rica en betacarotenos, antioxidantes
y precursores de la Vitamina A. También aporta vitaminas del grupo B y potasio”. En cuanto a la
remolacha, “una hortaliza con moderado aporte energético, por ser una de las más ricas en
azúcares. Es también una buena fuente de fibra y aporta vitaminas del grupo B y folatos”. No
obstante, alerta de que, como todas las chips, aquí hay fritura, y una bolsa de 30 gramos nos
endilga alrededor de 150 calorías. “Nos aportan una alta cantidad de grasa. En el paquete utilizan
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
el reclamo de ‘sin gluten’ que a día de hoy se asocia en la mente del consumidor a algo más sano,
pero ninguna zanahoria, remolacha o incluso patata tienen gluten”. En definitiva, una opción
válida, pero no para consumir a diario. Croustisud. Precio: 1,25 €.
elpais.com/elpais/2015/12/23/icon/1450871618_052946.html
1 ¿Qué se puede comer en la oficina a la hora del picoteo? 2 Explica qué es una máquina expendedora, sus tipologías y su forma de pago. 3 Un gráfico que regula la ingesta de comida y bebida es el Óvalo. Explica, con lujo de detalles, cuáles son sus características y cómo se lee. È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
1) Organismi internazionali del turismo: O.M.T./U.N.W.T.O. e W.T.T.C. spiega il significato di
questi acronimi; descrivi i 3 organi dell’O.M.T. e illustra la mission del W.T.T.C.
2) Descrivi, nelle righe a disposizione, il turismo nei diversi periodi storici.
3) Illustra come il reddito dei turisti e il prezzo dei servizi offerti influenzano il turismo
internazionale.
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA - CUCINA
1) Indica e spiega quali sono le varie forme di catering industriale o istituzionale.
2) Indica le doti professionali di un Banqueting Manager ed illustra in modo sintetico come
opera un'azienda di catering prima di effettuare il banchetto prenotato (le varie fasi in relazione
all'organizzazione di un evento).
3) Quali sono le aziende che si occupano di outside banqueting e come operano.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
II SIMULAZIONE TERZA PROVA
LINGUA INGLESE
Read about The World Of The Big Yellow “M” and answer the following questions in about ten lines. 1. Why are fishermen mentioned? Describe the fishermen’s image and explain the message it
sends. 2. What was the effect of the “mad cow disease “on the company and how did McDonald’s react
to it? The World Of The Big Yellow “M” Where have all the fishermen gone? The port is horribly deserted. The old Buccaneers’ Tavern is empty. Just walk a little further on and the mystery is solved: they are all at McDonald’s eating fried fish and shrimps. There they all are with their old sea-dog hats, at the fast food tables with their fried fish and a cool Coke. A new recipe, a new advertising campaign which has invaded our homes every day for the last month through television. Despite the fact that the creative staff of this multinational use worn-out stereotypes we have seen over and over again, the advert is revealing in that it demonstrates how McDonald’s have decided to tackle the issue of “cow disease “. The beef crisis has certainly not brought the company to its knees, but for the first time ever profits have dropped by 7%. Although this fall was predicted, and predictable, considering the uproar that accompanied cases of BSE in most of the main European nations, McDonald’s strategies have been reshaped. Obviously the ad is saying that their product is so good that fishermen who have sailed all night catching fish still have no better alternative than to go into McDonald’s and order a delicious chunk of fish fried in oils and fats of dubious origin. The strategy undertaken by the big yellow M is not confined to the new image presented in their advertising campaign. For some time, McDonald’s restaurants in various countries have adopted their own versions of the typical dish of that country. In Egypt for example, they have started selling ‘McFalafel’ a globalized version of the traditional Arab dish falafel, bean and spice patties. In the Mc-version of this dish, the spiced bean patty is placed inside an American-style roll with tomatoes, lettuce and pickles. The McFalafel is priced at about 40 cents, and is one of the cheapest items in McDonald’s: but outside in the streets, the traditional falafel is sold at a third of the cost. 1) ____________________________________________________________________________
2) ____________________________________________________________________________
3) Test your knowledge and answer this question in about ten lines.
How do bacteria contaminate food?
È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
LINGUA SPAGNOLA
Lee el texto y luego contesta las tres preguntas.
Las cocinas del cielo
Siempre he sentido curiosidad por saber dónde se preparan las comidas que se sirven en el cielo y cómo, de forma casi mágica, aparece un solomillo en su punto, en mitad del Atlántico, a 11.000 metros de altitud. Aprovechando la presentación del nuevo menú de Continental Airlines para la clase Business First de la que precisamente se cumplen 15 años, me entero de muchos secretos relacionados con la oferta gastronómica de las compañías aéreas. En realidad, como ya me temía, las cocinas de los aviones desde hace muchos años, se encuentran en tierra, en asépticos edificios donde a la seguridad y a la higiene se les da la misma importancia o más que a los contenidos de los menús. Tengo el privilegio de colarme en la sede de Newrest, una de las empresas de catering líderes en el mercado europeo. En Madrid, se ocupan de Continental pero también de otras muchas aerolíneas, incluidas varias árabes y asiáticas con unas necesidades muy específicas. Para cada una de ellas elaboran diferentes menús, pero con una tan generosa con sus pasajeros como Continental, el trabajo puede ser mucho más complejo, ya que en vuelos internacionales esta compañía americana permite hasta 45 variaciones especiales distintas, ya sea por razones médicas, culturales o religiosas, lo que obliga a realizar verdaderos malabarismos. Por ello, la separación de alimentos es absolutamente estricta tanto en cámaras como en salas de elaboración, teniendo en cuenta que puede haber pasajeros alérgicos a ciertos componentes (…). Por otra parte, OK Los protocolos -casi rituales- que exigen la preparación del catering de un avión son de una enorme complejidad, sobre todo en temas sanitarios y de seguridad. Además de las continuas auditorías a las que se someten (…). Antes de subir al avión, un agente vuelve a mirar cada caja. Me había preguntado cómo se consigue que las carnes estén en su punto 24 horas más tarde después de pasar por la cocina. Me cuentan que todo es cuestión de tiempos, temperaturas. En Continental tienen en los aviones un Galley Attendant que se ocupa de que la comida esté perfecta. Para cada vuelo recibe de Newrest un boletín donde se especifica cómo presentar cada plato, a qué temperatura y en qué forma servirlo. Le acompaña una carta de vinos de la que se le dan detalles concretos que pueda transmitir al pasajero. Me dicen que las carnes no son tan problemáticas como las pastas y que lo que mejor quedan son los mariscos. De todas formas, la mitad de los pasajeros, si puede elegir, pide carne. En el nuevo menú de Continental hay de todo (…). Después de cada vuelo se devuelven los carros con todos los restos a Newrest, donde casi nada se aprovecha, ni los vasos no usados. Todo se tira. Sólo la vajilla, las bandejas y los cubiertos se lavan y vuelven al avión. Cada compañía cuenta con un espacio sellado donde se guardan sus enseres y se prepara el vuelo siguiendo instrucciones que hasta una hora antes del vuelo pueden cambiar si aumenta inesperadamente el número de pasajeros. http://www.ocholeguas.com/2009/03/31/ventanillaopasillo/1238518988.html
1. En el texto aparece enseguida una pregunta indirecta: “dónde se preparan las comidas (…) y
cómo, de forma casi mágica, aparece un solomillo en su punto, en mitad del Atlántico, a 11.000 metros de altitud”. Explica el catering de avión después de una atenta lectura del texto. (max.10 rayas)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
2. Explica cómo se desarrolla el servicio de catering a bordo de un avión. Destaca la tipología de vajillas y la oferta gastronómica según el tipo de recorrido. (max.10 rayas)
3. Explica la diferencia entre la fecha de caducidad y la fecha de consumo preferente, indicando también las tipologías de alimentos. (max.10 rayas)
È consentito l’utilizzo del dizionario bilingue.
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
1) Sistema dei cambi: tecniche di quotazione.
2) Quota di mercato: definizione, cosa esprime e i diversi tipi di quote di mercato.
3) Organismi interni (italiani) che si occupano di turismo.
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA - CUCINA
Rispondi alle seguenti domande rispettando le righe assegnate
1) Indica tutte le sigle che riguardano la certificazione alimentare e spiegane una in modo
dettagliato
2) Evidenzia le caratteristiche della cucina molecolare, etnica e vegana.
3) Descrivi in maniera completa come viene effettuato un servizio di " Banqueting".
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________
2.________________________________________ __
3.________________________________________
4.________________________________________
5. _______________________________________
6._______________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Comprensione Analisi tematica
Elaborazione sintetica
Gravemente incompleta e
confusa
Superficiale e/o parziale con inesattezze
Essenziale ma complessivamente corretta seppure
con qualche inesattezza
Articolata e completa
Completa, approfondita ed
esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Commento personale
Frammentario e confuso
Superficiale e\o parziale con inesattezze
Con spunti critici interessanti anche se
non approfonditi
Completo, fondato, con
tratti di originalità
seppure non completamente
esauriente
Completo, fondato, originale,
approfondito ed esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Contestualizzazione
Gravemente lacunosa e scorretta
Parziale con qualche
inesattezza
Essenziale e corretta seppure con qualche
imprecisione non sostanziale
Adeguata e ben articolata
Approfondita, completa ed esauriente
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Organizzazione del discorso e
correttezza formale
Incoerente e disorganica con gravi
scorrettezze
Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori
Globalmente coerente e coesa
Coesa e coerente,
formalmente corretta e fluida
Organica e ricca nell’argomentazi
one. Fluida ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________
2.________________________________________ __
3.________________________________________
4.________________________________________
5. _______________________________________
6._______________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Capacità di elaborazione
(interpretazione e confronto dati)
Del tutto insufficiente
Incompleta e\o confusa e
superficiale
Essenziale ma corretta
Sicura e puntuale
Sicura, originale ed efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)
Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale
Nel complesso adeguata seppure essenziale
Ampia e puntuale
Approfondita, esauriente ed
originale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto
della struttura e degli spazi)
Elaborato incoerente e disorganico
Elaborato incerto sul piano
strutturale e\o argomentativo
Elaborato globalmente
coerente e coeso, con un sufficiente
equilibrio tra le parti
Elaborato coeso, coerente e ben argomentato
Elaborato organico,
equilibrato nelle sue diverse parti
e ricco nella argomentazione
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Registro stilistico e correttezza formale
Inadeguato, improprio, con gravi
scorrettezze
Non specifico, impreciso e\o
con alcuni errori
Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale
Adeguato alla situazione
comunicativa, corretto nella
forma
Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________
2.________________________________________ __
3.________________________________________
4.________________________________________
5. _______________________________________
6._______________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Regole giornalistiche
(adeguatezza alle consegne)
Non rispettate Scarsamente rispettate
Rispettate in modo superficiale
Pienamente rispettate
Rispettate in modo efficace e
pieno
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Elaborazione delle informazioni e dei
dati
Del tutto inadeguata
Superficiale e\o approssimativa
Essenziale ma sufficiente
Sicura e puntuale
Sicura, originale ed efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione e coerenza del
discorso
Elaborato incoerente e disorganico
Elaborato incerto sul
piano strutturale e\o argomentativo
Elaborato globalmente
coerente e coeso
Elaborato coeso,
coerente e ben argomentato
Elaborato organico,
equilibrato nelle sue diverse parti
e ricco nella argomentazione
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Registro linguistico e correttezza
formale
Inadeguato, improprio, con
gravi scorrettezze
Impreciso e\o con alcuni
errori
Globalmente corretto seppure
con qualche incertezza formale
Adeguato alla situazione
comunicativa, corretto nella
forma
Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella
forma
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________
2.________________________________________ __
3.________________________________________
4.________________________________________
5. _______________________________________
6._______________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Contenuto (qualità e quantità delle
informazioni)
Incompleto e lacunoso e\o
inesatto
Superficiale, parziale, con
lacune sostanziali
Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile
Ricco e ben articolato
Completo, approfondito e
con spunti personali
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione del contenuto
(articolazione e coerenza)
Disorganico, incoerente
Confuso e\o disorganico
Globalmente organico e
coerente seppure elementare
Preciso, organico, ben
articolato
Pienamente adeguato,
articolazione efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Capacità critica e di
approfondimento
Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa
Approfondita, esauriente e
personale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Proprietà linguistica e correttezza
formale
Gravi scorrettezze e improprietà
Incertezze formali e
linguaggio generico
Correttezza nel complesso accettabile
Forma pienamente
corretta
Forma appropriata,
corretta, ricercata sul
piano lessicale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA DI ATTUALITÀ
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________
2.________________________________________ __
3.________________________________________
4.________________________________________
5. _______________________________________
6._______________________________________
CANDIDATO:
CLASSE: CORSO:
Indicatori
Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Ottimo
Contenuto (qualità e
quantità delle informazioni)
Incompleto e lacunoso e\o
inesatto
Superficiale, parziale, con
lacune sostanziali
Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile
Ricco e ben articolato
Completo, approfondito e
con spunti personali
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
Organizzazione del contenuto
(articolazione e coerenza)
Disorganico, incoerente
Confuso e\o disorganico
Globalmente organico e
coerente seppure elementare
Preciso, organico, ben
articolato
Pienamente adeguato,
articolazione efficace
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Capacità critica e di
approfondimento
Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa
Approfondita, esauriente e
personale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 1,5 2 2,5 3
Proprietà linguistica e correttezza
formale
Gravi scorrettezze e improprietà
Incertezze formali e
linguaggio generico
Correttezza e proprietà
linguistica nel complesso accettabili
Forma pienamente
corretta
Forma appropriata,
corretta, ricercata sul
piano lessicale
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1,5 2 3 4 4,5
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
CANDIDATO ____________________________________
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Prima parte (60%)
Seconda parte (40%)
1° Quesito (20%)
2° Quesito (20%)
Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito
CO
NO
SCEN
ZA D
EI C
ON
TEN
UT
I
La conoscenza dei contenuti disciplinari è gravemente carente
1
La conoscenza dei contenuti disciplinari è lacunosa, frammentaria e confusa
2
La conoscenza dei contenuti disciplinari è limitata all’essenziale
3
La conoscenza dei contenuti disciplinari è più che
sufficiente 4
La conoscenza dei contenuti disciplinari è buona 5
La conoscenza dei contenuti disciplinari è completa 6
La conoscenza dei contenuti disciplinari è approfondita 7
AD
EREN
ZA A
LLA
TRA
CC
IA
Ha sviluppato l’argomento con scarsa o limitata aderenza alla traccia
1
Ha sviluppato l’argomento con parziale aderenza alla traccia
2
Ha sviluppato l’argomento con sufficiente aderenza alla traccia
3
Ha sviluppato l’argomento con buona aderenza alla traccia 4
RIE
LAB
OR
AZI
ON
E e
CO
MP
ETEN
ZA
LESS
ICA
LE
La produzione è inadeguata
1
La produzione è semplice
2
La produzione è adeguata 3
La produzione è completa 4
TOTALE
Rielaborazione dei punteggi 60% 40%
Punteggio complessivo della prova (arrotondato per eccesso al valore intero)
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1. _______________________ ___________________ 2. _______________________ 3. _______________________ 4. _______________________ 5. _______________________ 6. _______________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO: ________________________________________
TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE
Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________
2.________________________________________ __
3.________________________________________
4.________________________________________
5. _______________________________________
6._______________________________________
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari
PUNTI (max 6)
Frammentaria e lacunosa 1
Parziale e poco corretta 2
Superficiale e/o incerta 3
Corretta nei concetti di base 4
Corretta e adeguata 5
Completa e approfondita 6
COMPETENZE E ABILITÀ
COMUNICATIVE
Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo
PUNTI (max 5)
Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma
1
Incerto anche nella forma 2
Semplice ma ordinato e corretto 3
Organico e appropriato 4
Organico, appropriato e accurato anche nella forma
5
CAPACITÀ
RIELABORATIVE E CRITICHE
Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo
PUNTI (max4)
Frammentario e incompleto 1
Semplice pur con qualche imprecisione 2
Semplice ma chiaro e corretto 3
Accurato e completo 4
MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato: __________________________ INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI
DIVERSI LIVELLI DESCRITTORI
Conoscenza dei contenuti 9
1 Non conosce i temi proposti
2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati
3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente
4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco
5 Si orienta tra i concetti base
6 Conosce i temi proposti
7 Conosce ampiamente i temi proposti
8 Conosce molto bene i temi proposti
9 Conosce molto bene i temi proposti e sa approfondirli
in modo completo ed adeguato
Esposizione e padronanza linguistico-lessicale
6
1 Esposizione stentata e frammentaria
2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico
3 Esposizione elementare
4 Esposizione chiara anche se semplice
5 Esposizione complessivamente chiara e corretta
6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline
Capacità di collegamento, di sintesi e di risoluzione
dei problemi 5
1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione
2 Individua i concetti principali
3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti
4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti
5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare
Apporti personali e critici 4
1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli
2 Esprime giudizi pertinenti
3 Sa motivare osservazioni e giudizi
4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi
Capacità di focalizzare le tematiche richieste
3
1 Divaga rispetto alle domande
2 Risponde con sufficiente pertinenza
3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza
Discussione delle prove 3
1 Non sa correggere né fornire spiegazioni
2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce
3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO …… / 30
I COMMISSARI D’ESAME IL PRESIDENTE 1.________________________________________ ____________
2.________________________________________ __
3.________________________________________
4.________________________________________
5. _______________________________________
6._______________________________________