Upload
others
View
4
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
DOCUMENTO “15 MAGGIO”
PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO
DELLA CLASSE 5^ SEZ. A
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Reggio Cal., 15/05/2014
Docente coordinatrice
Prof.ssa Giovanna Siclari
IL CONSIGLIO DI CLASSEIL CONSIGLIO DI CLASSEIL CONSIGLIO DI CLASSEIL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. Don Antonino Sgro (Religione)_________________________________________ Prof. Cutrupi Carmelo (Italiano e Latino)______________________________________ Prof.ssa Cento Maria (Lingua e Lett. Inglese)__________________________________ Prof.ssa Siclari Giovanna (Storia e Filosofia)___________________________________ Prof.ssa Fiore Marialuisa (Matematica e Fisica)________________________________ Prof.ssa Torretta Francesca (Scienze)________________________________________ Prof. ssa Comi Concetta (Disegno e Storia dell’Arte)____________________________ Prof.ssa Strano Grazia (Scienze motorie)______________________________________
ELENCO DEGLI ALUNNIELENCO DEGLI ALUNNIELENCO DEGLI ALUNNIELENCO DEGLI ALUNNI Aloi Federica Battaglia Vincenzo Borruto Maria Ilaria Buonafede Paolo Calipari Sara Cardone Guido Genovesi Giovanbattista Gioffrè Arianna Laganà Francesco Martino Giovanni Messina Simona Minuto Francesco Molinari Giovanna Piria Rita Putortì Francesco Romeo Paolo Scopelliti Roberta Spinelli Roberta Tripodi Vincenzo Vacalebre Martina
PRESENTAZIONE DELLA CLASSEPRESENTAZIONE DELLA CLASSEPRESENTAZIONE DELLA CLASSEPRESENTAZIONE DELLA CLASSE
N˚ complessivo di allievi frequentanti: VENTI Di cui Maschi: DIECI Femmine: DIECI
PROFILO DELLA CLASSEPROFILO DELLA CLASSEPROFILO DELLA CLASSEPROFILO DELLA CLASSE
La classe V A è costituita da venti alunni, tutti provenienti dalla precedente IVA, che hanno effettuato un corso regolare di studi. Nonostante nel corso del triennio si siano avvicendati gli insegnanti di Lingua e Letteratura inglese, di Lettere e di Religione, la classe ha realizzato un positivo processo di crescita sia sul piano umano che su quello culturale. Gli alunni, infatti, hanno instaurato legami di fraterna solidarietà, hanno interagito serenamente con il corpo docente e con il resto della comunità scolastica e hanno osservato responsabilmente le norme comportamentali. Sul versante culturale gli allievi, seppur in maniera diversificata, hanno conseguito apprezzabili risultati recependo le proposte formative offerte dal Consiglio di classe sebbene i ritmi di svolgimento dei programmi siano stati condizionati in modo rilevante dalle interruzioni delle attività didattiche e dalla partecipazione di numerosi alunni ai test di ammissione alle facoltà universitarie.. Tutti i docenti hanno elaborato strategie didattiche finalizzate al coinvolgimento degli alunni nelle attività didattiche, ad un’acquisizione critica dei contenuti, al consolidamento delle competenze nei vari ambiti del sapere e al coordinamento pluridisciplinare. Un buon numero di alunni è riuscito, pertanto, ad approfondire le conoscenze, ad esprimersi con correttezza e pertinenza di argomentazioni, a interpretare con riflessioni personali le tematiche proposte. Alcuni alunni, in particolare, hanno partecipato propositivamente al dialogo educativo, hanno finalizzato l’impegno nello studio all’arricchimento del patrimonio culturale e alla crescita umana e civile, hanno conseguito conoscenze complete, approfondite e strutturate in un’ottica pluridisciplinare. Gli allievi che nell’iter formativo hanno evidenziato carenze in alcune materie sono stati supportati da interventi didattici individualizzati indirizzati al superamento di lacune e difficoltà, al recupero di conoscenze e al rinforzo di abilità e competenze. FINALITA’ GENERALI FINALITA’ GENERALI FINALITA’ GENERALI FINALITA’ GENERALI
• Promuovere la formazione culturale ed umana degli allievi, educandoli al rispetto delle regole ed all'accettazione degli altri
• Far acquisire agli allievi i concetti portanti delle varie discipline • Consentire l'acquisizione di strumenti ed abilità che garantiscano agli allievi la prosecuzione
degli studi a livello universitario • Fornire strumenti metodologici di cui servirsi per acquisire ed elaborare i contenuti
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALIOBIETTIVI DIDATTICI GENERALIOBIETTIVI DIDATTICI GENERALIOBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
• Potenziare le capacità di apprendimento e di assimilazione degli argomenti • Affinare le conoscenze/competenze dei contenuti delle varie discipline • Migliorare le qualità espressive sia nella produzione scritta che nell'esposizione orale, anche
attraverso un valido e significativo lavoro testuale • Favorire la capacità di valutare autonomamente i risultati personalmente conseguiti e di individuare
e correggere gli errori • Favorire l'acquisizione di conoscenze teoriche, di competenze operative e strategie risolutive
utilizzabili nei diversi ambiti del sapere.
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIOBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIOBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIOBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDIZZO DI STUDIZZO DI STUDIZZO DI STUDI
• Maturazione nell’allievo della “identità” personale, culturale e sociale. • Raggiungimento di competenze ottimali per comprendere, per comunicare, per operare nella
realtà contemporanea. • Potenziamento delle capacità critiche necessarie per fondare le proprie scelte di vita, oltre
che su un patrimonio di conoscenze disciplinari, su principi etici consapevolmente elaborati e radicati.
• Conferma del metodo scientifico, della ricerca, della cura della oggettività, della verità vista in evoluzione sociale e scientifica, operando per una traslazione del metodo sperimentale nelle dinamiche del sentire e dell’agire quotidiano.
• Elaborazione e potenziamento graduale di una coscienza adeguata per identificare e praticare i principi – valori di libertà e di convivenza pacifica, di solidarietà e comprensione dell’altro, del rispetto delle diversità culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTIOBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTIOBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTIOBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTI
Per gli obiettivi specifici e i contenuti disciplinari si rimanda ai piani didattici delle diverse discipline allegati al presente documento. STRATEGIE DIDATTICHESTRATEGIE DIDATTICHESTRATEGIE DIDATTICHESTRATEGIE DIDATTICHE
• Lezioni frontali ed interattive. • Lezioni circolari. • Lezioni aperte. • Lavori di gruppo. • Relazioni orali alla classa e/o scritte per l’insegnante. • Visione e analisi di materiale multimediale anche nella prospettiva della realizzazione di
ipertesti.
• Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze.
ATTIVITA’ DI RECUPEROATTIVITA’ DI RECUPEROATTIVITA’ DI RECUPEROATTIVITA’ DI RECUPERO Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, sono state effettuate le seguenti attività di recupero:
• Recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi.
• Studio autonomo.
• Pausa didattica.
• Attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti e indicato nel POF.
STRUMENTISTRUMENTISTRUMENTISTRUMENTI
• Libri di testo.
• Lavori di approfondimento.
• Strumenti multimediali.
• Uso di opere di consultazione generale.
CRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati seguiti criteri stabiliti dal POF e le griglie allegate al presente Documento. La valutazione ha tenuto conto di
• Livello di acquisizione delle conoscenze.
• Livello di acquisizione delle abilità e delle competenze.
• Livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza.
• Processo di evoluzione e di maturazione degli alunni.
• Interesse.
• Attenzione.
• Partecipazione.
• Impegno.
• Comportamento.
VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE Prove scritte Le prove scritte, almeno due per alunno, sono consistite in temi tradizionali, analisi testuale, versioni, trattazione sintetica di argomenti, questionari, risoluzione di problemi, prove grafiche, test di comprensione e conoscenza con risposte aperte e chiuse.
Gli elaborati, corretti e valutati, sono stati consegnati e discussi in classe entro 15 giorni dalla data di effettuazione, come da delibera del Collegio dei Docenti.
Prove orali
Le prove orali sono state almeno due per quadrimestre per ogni alunno e sono consistite in:
- Colloqui singoli finalizzati all’accertamento dell’acquisizione e della rielaborazione dei contenuti
- Colloqui informali volti a verificare la continuità dell’applicazione, il possesso di un efficace metodo di studio, l’attitudine all’approfondimento,
dai quali ricavare elementi di valutazione traducibili in voto di unità intera.
- Colloqui di gruppo per consentire il dialogo educativo e la discussione.
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTIOBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTIOBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTIOBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI E CONTENUTI
Per gli obiettivi specifici e i contenuti disciplinari si rimanda ai piani didattici delle diverse discipline allegati al presente documento.
UNITÁ DI APPRENDIMENTO DI COSTITUZIONE E CITTADINANZAUNITÁ DI APPRENDIMENTO DI COSTITUZIONE E CITTADINANZAUNITÁ DI APPRENDIMENTO DI COSTITUZIONE E CITTADINANZAUNITÁ DI APPRENDIMENTO DI COSTITUZIONE E CITTADINANZA
L'altra metà del cielo: una rivoluzione mancata?
Dalla lotta per l'emancipazione e la liberazione della donna
alla violenza di genere nella società globalizzata.
OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALI
• Cogliere gli aspetti evolutivi del ruolo femminile nelle diverse realtà storiche e ambientali • Analizzare il contributo offerto dalla donna in determinati contesti storici nella sfera del
pubblico e del privato. • Comprendere le dinamiche che intercorrono nel rapporto tra la donna e l’altro sesso • Conoscere la condizione della donna nell’Ottocento e nel Novecento.
OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI
• Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento
• Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente”
• Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori
• Cogliere attraverso la lettura di testi poetici e in prosa gli aspetti evolutivi del ruolo femminile nelle diverse realtà storiche e ambientali
• Interpretare il fenomeno dell’affermazione della soggettività femminile e analizzarne le implicazioni culturali e sociali
• Ricostruire l’evoluzione del pensiero delle donne dall’emancipazionismo alla filosofia della differenza di genere
• Ricostruire i percorsi esistenziali di due filosofe del Novecento e confrontare le motivazioni delle loro scelte di vita
• Stimolare negli alunni riflessioni su temi che oltre al primario valore scientifico e all’interesse epistemologico abbiano anche una rilevanza sociale
• Comprendere il ruolo di Marie Curie nella storia della scienza nel Novecento
CONTENUTICONTENUTICONTENUTICONTENUTI
Italiano U.D.1 – Il topos della donna angelo e della donna diavolo
Testi: Verga: “ La lupa" Pascoli:"Digitale purpurea"
G. D’Annunzio: da “Il piacere”: L'attesa. ba: "A mia moglie" Montale: "Ho sceso dandoti il braccio.." Dante: "Paradiso, III.Piccarda Donati"
U.D. 2-Una lucida analisi della condizione femminile nella realtà calabrese
Testi: F.Chirico: " Io parlo."
se Inglese The English language female voices Contenuti: Jane Austen ( Module A)
Charlotte Bronte – Emily Bronte – George Elliot - The American voice: Emily Dickinson - (Module B)
Virginia Woolf (Module C) A voice against racism : Harper Lee
Voices from Commonwealth: Doris Lessing - Wole Soyinka – ChimamandaNgoziAdichie emancipation Proclamation for women and Islam: AyaanHirsi Ali
The life of women of color in the southern United States: Alice Walker (Module D)
Storia Le donne nel Risorgimento: Cristina di Belgioioso e le altre
Anna Maria Mozzoni e Anna Kuliscioff: diritti politici ed emancipazione sociale
Impegno politico e amore per la natura: Rosa Luxemburg
Le donne nei regimi totalitari
La seconda Guerra mondiale e il protagonismo delle donne nella Resistenza
La nascita della Repubblica italiana: dal diritto di voto all’emancipazionismo
Il neofemminismo: l’affermazione della soggettività femminile e la lotta per la liberazione della donna
L’oppressione della donna nella società globalizzata: il “femminicidio” e la subalternità del genere femminile nel Sud del mondo
Filosofia S. Weil: impegno politico e ascesi
H. Arendt: l’impossibilità della politica
Simone de Beauvoir e il “secondo sesso”
Luce Irigaray e la differenza di genere
Matematica Maria Gaetana Agnesi: “istituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana”
La “versiera dell’Agnesi”
Fisica Marie e Irene Curie: una madre, una figlia, un destino comune
Marie Goeppert Mayer: i “numeri magici” e la stabilità degli atomi
Scienze La geofisica danese Inge Lehmann e la scoperta della discontinuità sismica Maria Skłodowska Curiee gli studi sulla radioattività.
Le donne nell’Astronomia: Ipazia di AlessandriaIV-V sec. Maria Winchelmann Kirch(1670-1720) ela“Cometa del 1702” Nicole-ReineLepaute(1723-1788) Lucrezia Herschel (1750-1848) e la catalogazione delle stelle
WangZhenyi (1768-1797) e le eclissi lunari. Maria Mitchell (1818-1889) e la cometa Mitchell Willelmina Paton Stevens Felming (1857-191) e la scoperta della nebulosa “Testa di Cavallo ”. JumpCannon (1863-194) e la classificazione delle stelle in classi spettrali Henrietta Swan Leavitt (1868-1921) e il metodo delle variabili Cefeidi. Cecilia Payne-Gaposchkin (1900-1979) e la composizione chimica delle stelle Paris Pismis (1911-1999) prima donna universitaria di Turchia Margherita Hack (1922-2013) prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio di Trieste portandolo a rinomanza internazionale.
Storia dell’arte L’estetica neoclassica. L’arte del “sublime”: A. Canova Il Romanticismo e il Realismo: T. Géricault, E. Delacroix, F. Goya, G. Courbet L’Impressionismo: E. Manet, E. Degas Tendenze post-impressioniste: P. Gauguin, H. de Tolouse-Lautrec Il ‘900: G. Klimt, H. Matisse, E. Munch, O. Kokoschka, E. Schiele
Le Avanguardie - Il Cubismo: P. Picasso; Il Surrealismo: R. Magritte, S. Dalì; La Metafisica: G. de Chirico L’architettura dagli anni ’20 al 1945: A. Warhol, P. Manzoni
METODOLOGIEMETODOLOGIEMETODOLOGIEMETODOLOGIE Lezione frontale, discussioni e dibattiti collettivi, ricerche di gruppo e individuali, mappe concettuali, attività di laboratorio.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICIMATERIALI E STRUMENTI DIDATTICIMATERIALI E STRUMENTI DIDATTICIMATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo, materiale fotocopiato, dispense di approfondimento, biblioteca, materiale audiovisivo. ELENELENELENELENCO CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI ESTERNICO CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI ESTERNICO CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI ESTERNICO CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI ESTERNI
NOME CREDITO SCOLASTICO CREDITO FORMATIVO ESTERNO
ALOI FEDERICA • Corso di ginnastica
• Corso Alpha Test
• Volontariato presso “Fondazione Marino” (Melito Porto Salvo)
BATTAGLIA VINCENZO • Coro del Liceo • Peer Tutoring
BORRUTO MARIA ILARIA • Coro del Liceo • Olimpiadi di matematica • Olimpiadi di fisica • Olimpiadi di chimica
• Olimpiadi nazionali di matematica
• CAE
• Corso Alpha Test
• Peer Tutoring
BUONAFEDE PAOLO • Coro del Liceo • Servizio Stewart e Hostess
• FCE
• Corso Alpha Test
• ASI sez. Nuoto
CALIPARI SARA • Corso preparazione universitaria UM
CARDONE GUIDO • Coro del Liceo • Corso preparazione universitaria UM
GENOVESI GIOVAMBATTISTA
• Teatro del Liceo • Arbitro effettivo AIA FIGC
• Corso Alpha Test
GIOFFRE’ ARIANNA • Corso di ginnastica • Attività gruppo Scout
• Attività di orientamento presso facoltà di Ingegneria
LAGANA’ FRANCESCO • Olimpiadi di fisica • Corso preparazione universitaria UM
• Corso Alpha Test
• Patente europea ECDL
MARTINO GIOVANNI • Olimpiadi di fisica • Corso di preparazione test di
medicina
• Peer Tutoring
• Corso Alpha Test
MESSINA SIMONA • Partecipazione progetto “Geometria è arte”
• British School
MINUTO FRANCESCO • Teatro del Liceo • CINEMALAB • Progetto Quixo
• Gruppo Scout
• Volontariato
• Attività sportiva ShorinjiKempo
MOLINARI GIOVANNA • Preparazione Olimpiadi di fisica
• Partecipazione progetto “Geometria è arte”
• British School
PIRIA RITA • Corso di ginnastica
• Peer Tutoring • Attività di orientamento
presso facoltà di Ingegneria • Partecipazione Progetto
“Reghion Polis – Tekne” (facoltà di Ingegneria)
PUTORTI’ FRANCESCO • Coro del Liceo • Corso Alpha Test • Corso preparazione
universitaria UM
• TOEFL
ROMEO PAOLO • Coro del Liceo • AzioneCattolica
• Arbitroeffettivo AIA SCOPELLITI ROBERTA • Coro del Liceo • Scuola di inglese
SPINELLI ROBERTA • Coro del Liceo • Corso Alpha Test • FIRST
TRIPODI VINCENZO • Corso ECDL • PartecipazioneGiornata Dante Alighieri
VACALEBRE MARTINA • Coro del Liceo
• Corso ECDL
• FIRST
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARIATTIVITA’ EXTRACURRICULARIATTIVITA’ EXTRACURRICULARIATTIVITA’ EXTRACURRICULARI 14-11-201 Visita alla Centrale idroelettrica di Crotone e dei Giardini di Pitagora. Crotone 28-11-2013 Premiazione concorso “Giornata della Dante 2013” Università per stranieri “Dante Alighieri”-Reggio Calabria 19-12-2013 Conferenza sulla Fisica Moderna presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria 01-02-2014 Premiazione concorso “Giovanni Filianoti” Teatro Siracusa- Reggio Calabria 25-02-2013 Incontro con l’autore del libro “Il giudice meschino” D. Gangemi Aula magna Liceo Vinci 07-03-2014 Rappresentazione teatrale in inglese “The picture of Dorian Grey” di Oscar Wilde- Palchetto stage Cineteatro Odeon- Reggio calabria 08-03-2014 Conferenza “La donna e la Costituzione” Aula Magna Liceo Vinci 04-04-2014 Conferenza “Pensare al femminile nel Novecento” Aula magna Liceo scientifico A. Volta 29-05-2014 Orientamento Università Mediterranea-Facoltà di ingegneria- Reggio Calabria
RELAZIONE
SULL’INSEGNAMENTO
DELLE DISCIPLINE
MATEMATICA E FISICA
NEL P. N. I. (Piano Nazionale Informatica)
PREMESSA
Il Piano Nazionale dell'Informatica è una maxi-sperimentazione del Ministero dell'Istruzione che verte sulle discipline Matematica e Fisica. Il quadro orario delle due materie prevede un numero maggiore di ore settimanali rispetto a quelle che si svolgono nell'indirizzo tradizionale: 5 ore di Matematica e 3 ore di Fisica per tutto il quinquennio.
Entrambe le discipline hanno una valutazione sia scritta che orale e i programmi risultano più articolati rispetto a quelli del Liceo scientifico tradizionale, contenendo anche argomenti quali:
A) MATEMATICA
Fondamenti di algebra lineare e calcolo matriciale (triennio) Affinità (triennio) Elementi di analisi numerica (triennio) Trasformazioni nel piano (triennio)
B) FISICA
Prove di laboratorio consistenti in misure di dinamica, ottica e calorimetria (biennio) Argomenti di Fisica moderna a scelta del docente (triennio)
Lo studente che segue questo indirizzo ha dunque una visione più ampia delle discipline oggetto di sperimentazione
La seconda prova scritta dell'Esame di stato conclusivo del corso di studi è differenziata rispetto a quella dell'indirizzo tradizionale e prevede anche quesiti o problemi riguardanti gli argomenti specifici della sperimentazione.
PROGRAMMA DI MATEMATICA PER IL TRIENNIODEL LICEO SCIENTIFICO
(secondo le indicazioni della C.M. del 27 settembre 1996, n. 615)
1. FINALITÀ
Nel corso del triennio l'insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla loro promozione umana ed intellettuale.
In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare:
1. l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
2. la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali);
3. la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
4. l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
5. l'interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.
Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del triennio di modo che l'insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-metodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.
2. OBIETTIVI
Alla fine del triennio l'alunno dovrà possedere, sotto l'aspetto concettuale, i contenuti prescrittivi previsti dal programma ed essere in grado di:
1. sviluppare dimostrazioni all'interno di sistemi assiomatici proposti o liberamente costruiti;
2. operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule;
3. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione;
4. risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica;
5. impostare semplici programmi in un linguaggio di programmazione a scelta del docente;
6. interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali;
7. utilizzare consapevolmente elementi del calcolo differenziale;
8. riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;
9. inquadrare storicamente l'evoluzione delle idee matematiche fondamentali;
10. cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
3. CONTENUTI
Si rimanda al programma riportato sul presente Documento 15 Maggio
PROGRAMMA DI FISICA PER IL TRIENNIO DEL LICEO SCIENTIFICO (secondo le indicazioni della C.M. del 6 febbraio 1991, n. 24)
1. FINALITÀ
Lo studio della fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo, favorendone lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e propositiva del presente e costituire una solida base per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile.
2. OBIETTIVI
L'insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire i seguenti obiettivi:
- comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti, e capacità di utilizzarli, conoscendo con concreta consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica;
- acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura;
- comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;
- acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere informazioni;
- capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare;
- abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative;
- acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
- acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche per operare scelte successive;
- capacità di "leggere" la realtà tecnologica;
- comprensione del rapporto esistente fra la fisica (e più in generale le scienze della natura) e gli altri campi in cui si realizzano le esperienze, la capacità di espressione e di elaborazione razionale dell'uomo, e in particolare, del rapporto fra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.
3. INDICAZIONI METODOLOGICHE
Sul piano della metodologia dell'insegnamento appaiono fondamentali tre momenti interdipendenti, ma non subordinati gerarchicamente o temporalmente:
- elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi deve gradualmente portare l'allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un'ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni;
- realizzazione (ove possibile) di esperimenti da parte del docente e degli allievi singolarmente o in gruppo,;
- applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non devono essere intesi come un'automatica applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare fenomeno studiato, e come uno strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.
Nello svolgimento e nella graduazione degli interventi l'insegnante cercherà di privilegiare approcci diversificati ai concetti
fisici e dovrà avere presente l'indirizzo e gli obiettivi dello specifico tipo di scuola, sempre nel contesto delle finalità generali che s'intendono uguali per tutti.
Nel quadro del programma, la scansione concreta degli argomenti secondo una sistemazione razionale della disciplina, i tempi e i modi del ricorso al laboratorio ed all'elaboratore dovranno essere articolati secondo un preciso piano di lavoro. Questo deve essere programmato all'inizio dell'anno scolastico avendo presente lo sviluppo progressivo delle capacità degli allievi. Inoltre la progettazione degli interventi didattici deve tenere conto delle esigenze di coordinamento con quelli delle altre discipline.
Partendo dalle abilità e conoscenze conseguite dagli allievi nel corso del biennio si procederà alla revisione di alcuni concetti che non potevano essere compiutamente acquisiti a causa della giovane età.
Congruo spazio si dedicherà alle equazioni dimensionali ed alle unità di misura.
La prova scritta comprenderà esercizi e problemi non limitati ad una automatica applicazione di formule, ma orientati sia all'analisi critica del fenomeno considerato, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione.
4. CONTENUTI
Si rimanda al programma riportato sul presente Documento 15 Maggio
Alla fine del presente documento vengono allegate le griglie elaborate dai vari Dipartimenti, relative alla valutazione delle differenti tipologie di verifiche disciplinari. Alle modalità di svolgimento e di valutazione delle simulazioni di terza prova è stata dedicata una
parte apposita del presente documento.
Prof.ssa Marialuisa Fiore
PROGRAMMI
RELATIVI ALLE SINGOLE DISCIPLINE
Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” Anno Scolastico 2013/2014
Classe V A
Programma di Religione
L’insegnamento della Religione Cattolica nella classe V ha perseguito l’obiettivo principale di interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale ed etico, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. Gli alunni hanno mostrato un vivo interesse in particolare per i temi della Bioetica, come pure una buona capacità di confronto con alcuni testimoni invitati a lezione. Una abilità acquisita è quella di considerare e cominciare ad elaborare un progetto di vita personale e anche aver colto le opportunità ei rischi delle nuove tecnologie sulla vita umana.
Il modulo La Chiesa e le sfide contemporanee: "dalla Chiesa all'uomo" è stato svolto con buoni approfondimenti su secolarismo, spiritismo e sette sataniche. Si è invece tralasciata la parte relativa a movimenti religiosi alternativi: gli HareKrishna, Scientology, i mormoni, la New Age. Il secondo modulo, La vita umana e il suo rispetto. L’etica della vita: le sfide della bioetica, è stato trattato interamente e si è aggiun to il tema della eutanasia. Il terzo modulo, La ricerca del significato del vivere: le risposte dell'epoca, si è affrontato anche con l’apporto di un ospite, che ha offerto un contributo sul rapporto scienza-fede. Il quarto modulo, La questione ecologica, non è stato trattato. Il quinto modulo, I diritti umani e la dottrina sociale della Chiesa, è stato svolto con una particolare attenzione al Magistero dell’Ordinario del luogo e ai temi inerenti il Sinodo diocesano dei Giovani.
CONTENUTI
MODULO La Chiesa e le sfide contemporanee: "dalla Chiesa all'uomo" PREREQUISITI
1Conoscere i concetti di secolarizzazione e di secolarismo 2 Avere le conoscenze essenziali sulla Chiesa. 3
Obiettivi di apprendimento
Contenuti Metodologie Materiali Verifiche Valutazione
Ore docenza
Saper individuare i principali effetti della secolarizzazione e del secolarismo nella società contemporanea. Distinguere tra religione, sette e movimenti religiosi alternativi.
Unità Didattica 1 La secolarizza- zione e il secolarismo come caratteristica della società moderna, e le sue ripercussioni nell'esperienza religiosa ed etica dei singoli. Il fenomeno
Lezioni frontali conversazioni guidate. Riflessioni personali.
Libro di testo. Dispense. Proiezione di video cassette.
Conoscenza dei contenuti attraverso colloquio.
6
contemporaneo della nuova religiosità e delle sette come rifiuto della tradizione cristiana (movimenti religiosi alternativi: gli HareKrishna, Scientology, i mormoni, la New Age, cenni). Il cristianesimo e la necessità di un sereno dialogo e di una convinta testimonianza del proprio credo. Le sette sataniche e il satanismo.
Totale ore del modulo 6 Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all'allievo ( in ore ) Unità didattica Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 Unità didattica
… Modulo
Lezioni
3
Laboratori
2
Lavoro di gruppo
Studio personale Attività pratiche Prove/ Verifiche
1
MODULO La vita umana e il suo rispetto. L’etica della vita: le sfide della bioetica. PREREQUISITI
1Riconoscere l'importanza della vita umana 2 3
Obiettivi di apprendimento
Contenuti Metodologie Materiali Verifiche Valutazione
Ore docenza
Acquisire le ragioni profondamente teologiche del valore della vita umana e del dovere morale di rispettarla. Apprezzare il dono
Unità Didattica 1 Origine della bioetica. I tre principi della bioetica: autonomia,
Lezioni frontali. Dialogo con gli alunni, analisi e riflessioni
Libro di testo. Dizionario di bioetica. Evangelium Vitae Appunti dell’insegnante Proiezione di
Conoscenza dei contenuti attraverso colloquio.
6
della vita come un bene inestimabile e unico e da valorizzare a livello personale e comunitario e non solo da fruire.
beneficialità, giustizia. Bioetica della sacralità della vita, bioetica della qualità della vita. Concetto aristotelico ed Hegeliano di qualità. Unità didattica
2 Ingegneria genetica (concetti fondamentali). Schema riassuntivo delle tecniche relative alla fecondazione.
video cassetta 4
Totale ore del modulo 10 Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all'allievo ( in ore ) Unità didattica Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 Unità didattica
… Modulo
Lezioni
6 3
Laboratori
Lavoro di gruppo
Studio personale Attività pratiche Prove/ Verifiche
1
MODULO La ricerca del significato del vivere: le risposte dell'epoca. PREREQUISITI
1Conoscere il cristianesimo 2 3
Obiettivi di apprendimento
Contenuti Metodologie Materiali Verifiche Valutazione
Ore docenza
Confronto rispettoso e non apologetico con gli altri sistemi. Conoscere e comprendere la posizione cristiana di fronte alle diverse critiche della religione
Unità Didattica 1 Il problema di Dio e la critica della religione. La ricerca negata. Unità Didattica 2 L'ateismo: Marx, Freud, Feuerbach, Camus. Sintesi dei punti
Lezioni frontali. Conversazioni guidate
Libro di testo. Documenti del Magistero.
Conoscenza dei contenuti attraverso colloquio.
3 4
centrali delle varie critiche al cristianesimo.
Totale ore del modulo 7 Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all'allievo ( in ore ) Unità didattica Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 Unità didattica
… Modulo
Lezioni
2 2
Laboratori
1
Lavoro di gruppo
Studio personale Attività pratiche Prove/ Verifiche
1 1
MODULO La questione ecologica PREREQUISITI
1 Sapere il legame che c'è tra l'uomo e l’ecosistema 2 3
Obiettivi di apprendimento
Contenuti Metodologie Materiali Verifiche Valutazione
Ore docenza
Sensibilizzare al problema della salvaguardia ambientale. Comprendere la profonda solidarietà che lega l'uomo al cosmo.
Unità Didattica 1 Diritto all’ambiente e dovere morale dell’uomo; teoria solistica della natura. Il rapporto uomo-natura nella Bibbia. Prodotto interno lordo (PIL) e sviluppo sostenibile.
Incontro dialogo degli alunni con l'insegnante.
Libro di testo. Bibbia..
Capacità di analisi e di riferimento ai contenuti attraverso colloquio.
4
Totale ore del modulo 4 Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all'allievo ( in ore ) Unità didattica Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 Unità didattica
… Modulo
Lezioni
3
Laboratori
Lavoro di
gruppo Studio personale Attività pratiche Prove/ Verifiche
1
MODULO I diritti umani e la dottrina sociale della Chiesa PREREQUISITI
1 Conoscere i concetti di solidarietà e giustizia. 2 3
Obiettivi di apprendimento
Contenuti Metodologie Materiali Verifiche Valutazione
Ore docenza
Saper esporre i principi fondamentali della dottrina sociale cristiana. Saper cogliere l’esistenza di un nesso tra morale naturale, rivelazione e dottrina sociale della Chiesa. Divenire consapevole delle necessità di un impegno anche personale a favore della giustizia.
Unità Didattica 1 Le origini e i fondamenti della dottrina sociale della Chiesa. I principi costitutivi della dottrina sociale (sussidiarietà, solidarietà, non violenza). I diritti e i doveri fondamentali.
Incontro dialogo degli alunni con l'insegnante.
Libro di testo. Bibbia. I documenti del Magistero della Chiesa.
Capacità di analisi e di riferimento ai contenuti attraverso colloquio.
5
Totale ore del modulo5 Stima/valutazione del carico totale di lavoro richiesto all'allievo ( in ore ) Unità didattica Unità didattica 1 Unità didattica 2 Unità didattica 3 Unità didattica
… Modulo
Lezioni
3
Laboratori
1
Lavoro di gruppo
Studio personale Attività pratiche Prove/ Verifiche
1
Reggio Cal., 15/05/2014 Gli alunni
L’insegnante
Prof. Don Antonino Sgro
LICEO SCIENTIFICO L. DA VINCI
ANNO SCOLASTICO 2013/14
CLASSE V SEZ A
RELAZIONE FINALE RELATIVA AL PROGRAMMA DI ITALIANO E LATINO. La V A è composta da 20 allievi, tutti provenienti dalla IV classe, il cui iter didattico è stato caratterizzato da una situazione di continuità. La classe mostra nel complesso di aver realizzato un processo di crescita sul piano culturale e formativo, ma il gruppo, abbastanza affiatato nei rapporti interpersonali e ben inserito nel dialogo educativo, si presenta ancora eterogeneo sotto il profilo dei risultati didattici conseguiti. Accanto alla presenza di un “nucleo trainante” che ha evidenziato lo sviluppo di apprezzabili capacità logico – espressive, propensione all’apprendimento e alla rielaborazione critica, bisogna segnalare un piccolo gruppo di allievi che ha raggiunto un processo di maturazione più lenta e risultati sufficienti, attraverso uno studio caratterizzato da connotazioni puramente scolastiche. In linea di massima sono stati raggiunti gli obiettivi individuati in sede dipartimentale e che riportiamo di seguito:
1. Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento
2. Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente”
3. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed
intento degli autori Dal punto di vista metodologico, ritenendo indispensabile fornire ai discenti le coordinate spazio – temporali e l’orizzonte di riferimento in cui inserire in modo logicamente coerente i problemi e gli argomenti proposti, abbiamo strutturato i vari moduli rispettando in genere una presentazione diacronica dei contenuti, anche se selezionati su base tematica. Generalmente possiamo affermare di aver svolto in entrambe le discipline gli argomenti programmati. Per quanto riguarda lo studio della letteratura latina dell’Età Imperiale, abbiamo preferito trascurare l’aspetto linguistico, a favore di quello storico sociale, proponendo agli allievi molti testi in traduzione. Tale scelta oltre che a conformarsi alle nuove finalità che la riforma in atto vuole assegnare allo studio delle lingue classiche, è stata dettata da ragioni di necessità, in quanto l’infelice collocazione dei test di ammissione alle facoltà universitarie ad accesso programmato, ha distratto notevolmente gli allievi dallo studio delle materie curriculari, sottraendo loro tempo, forze ed energie. Al momento della stesura della nostra relazione tutti i discenti appaiono ancora stanchi, anche se siamo certi che con l’approssimarsi degli esami sapranno trovare le giuste motivazioni, per approcciarsi allo studio in maniera efficace e produttiva.
Per quanto riguarda i metodi da noi usati abbiamo dato la massima importanza alla centralità del testo. La lezione frontale è stata alternata con i lavori di gruppo, le discussioni libere con quelle guidate. Oltre ai libri di testo ci siamo serviti dei libri della biblioteca, di alcuni quotidiani, di riviste specializzate e di materiale multimediale. Le verifiche sono state regolari, alla fine di ogni modulo. Abbiamo somministrato agli allievi oltre alle prove tradizionali, anche delle prove strutturate e delle tipologie funzionali a preparare gli allievi in maniera graduale agli Esami di Stato.
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programma di Italiano per la classe V A
Nell’elaborazione del presente programma sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti
documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008,
n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei
licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e
competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono stati
scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche,hanno rispettato dal punto di
vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie,
strategie didattiche, strumenti, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato
nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.
L’individuo nella storia, alla ricerca di un rapporto con se stesso e con il mondo Tempi: ottobre-novembre
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Delineare la nascita e
l’evoluzione della nuova
sensibilità romantica,
partendo dalle prime
manifestazioni
settecentesche
Riconoscere,
analizzare ed
interpretare i testi
degli autori presi in
esame
Evidenziare il rapporto
tra la letteratura
verista, le teorie
positivistiche e lo
sviluppo del metodo
sperimentale della
ricerca scientifica
Conoscere il quadro
storico-culturale del
primo Ottocento
Conoscere le idee e
la poetica dei
massimi esponenti
del Romanticismo
italiano
Conoscere lo studio
del ‘vero’ e la scelta
di un metodo di
indagine della realtà
U.D.1 – Inquietudini e
turbamenti tra
Settecento e
Ottocento (raccordo
con i contenuti
dell’anno precedente)
Testi:
ismo italiano e il
Romanticismo
europeo:Madame de
Stael:Sulla maniera e
e traduzioni.G. Berchet:
"Dalla semiseria di
Crisostomo al figlio":
Un nuovo soggetto: il
popolo.
U.D.2– L’immaginario
romantico: rivoluzione
dell’io e coscienza della
modernità
Testi:
: dallo “Zibaldone”:
Indefinito del
materiale, materialità
dell'infinito, Il vago e
l’indefinito. Teoria
della visione. La
rimembranza.
L’infinito; A Silvia; Il canto
notturno di un pastore
errante dell’Asia; La
ginestra (vv.1-50;248-
317). Dalle “Operette
morali”:Il dialogo della
Natura e di un
Islandese; Il Cantico
del Gallo silvestre .
U.D.3- La conoscenza
della realtà tra
indagine scientifica e
rappresentazione
simbolica: l’ottimismo
positivistico e la
nascita di nuovi modelli
di conoscenza
Testi:
E. Zola: da “
L'Assomoir": Gervaise
nella notte di Parigi.
G. Flaubert: da M.
Bovary:L'incontro con
Rodolphe
G. Verga: da “I Malavog
I vinti e la fiumana del
progresso;La tragedia
da Mastro DonGesualdo:
“La morte di Gesualdo”;
da “Novelle rusticane”:
Libertà. La roba
da Vita dei Campi :
Rosso Malpelo
La Lupa
A ritroso nel tempo:
Dante e la visione della storia La struttura
dell’universo dantesco.
Dante, Paradiso, Canti
I e III
Dal classicismo ad una nuova poesia: attrazione e rifiuto della “modernità” Tempi: dicembre-gennaio
Competenze Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Cogliere l’evoluzione
del linguaggio
letterario dal
classicismo
carducciano allo
sperimentalismo dei
nuovi modelli culturali
Riconoscere,
analizzare ed
interpretare i testi
degli autori presi in
esame
Saper cogliere la
complessità e la
complementarietà del
mondo poetico di
Pascoli e di D’Annunzio
Conoscere il quadro
storico-culturale tra
Ottocento e
Novecento
Conoscere i temi
della poesia moderna
alla luce della poetica
delle corrispondenze
Conoscere gli
elementi distintivi
della poetica e dello
stile dei massimi
poeti del
Decadentismo
italiano
U.D.1 – La posizione
dell’intellettuale tra
istanze conservatrici e
progressiste
Testi:
G. Carducci: dalle “Odi
Barbare”: “Dinanzi alle
terme di Caracalla”
U.D.2 – Una nuova
percezione
dell’esistenza: la crisi
del Positivismo
Testi:
C. Baudelaire: da “I
fiori del male”:
Corrispondenze,
L’Albatros
P.Verlaine: L'arte
poetica
U.D.3- La risposta
dell’intellettuale alle
“offese” del mondo tra
regressione e istanze
superomistiche
Testi:
G. Pascoli: da “Il
fanciullino”: La poetica
pascolianaMyricae: ;
Lavandare; da “I Canti
di Castelvecchio”: Il
gelsomino notturno.
da“I poemetti”:
“Digitale Purpurea”
G. D’Annunzio: da “Il
piacere”: “L'attesa” La
pioggia nel pineto; La
sera fiesolana
Da “Maia”: “Laus vitae”
A ritroso nel tempo: La risposta alle crisi delle istituzioni universali Dante, Paradiso, Canti
VI, XI
La crisi delle certezze e la perdita di identità dell’uomo contemporaneo Tempi: febbraio-marzo
Competenze Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Cogliere il valore ed il
significato delle
risposte alle
inquietudini
esistenziali degli
intellettuali in
relazione alle loro
diverse visioni del
mondo
Individuare le scelte
degli ambienti, degli
oggetti, dei
personaggi e della
lingua dei poeti
crepuscolari
Riconoscere gli
elementi relativi alla
scomposizione dei
modelli tradizionali
delle forme del
romanzo
Conoscere il quadro
storico-culturale dei
primi decenni del
Novecento
Conoscere i temi e le
soluzioni espressive
della poesia
crepuscolare
Conoscere le
rappresentazioni
letterarie della
coscienza smarrita
dell’uomo moderno
U.D.1 – Le
avanguardie, specchio
e progetto di una
società in
trasformazione
Testi:
F.Marinetti: Il
manifesto tecnico
della letteratura
futurista. Il primo
manifesto del
futurismo.
U.D.2 – La linea del
crepuscolo: reazione e
rivoluzione
Testi:
G. Gozzano : Totò
Merumeni
La Signorina Felicita
ovvero la Felicità
U.D.3- Il romanzo
dell’esistenza e la
coscienza della crisi
Testi:
L. Pirandello: da
“L’Umorismo”:
Essenza, caratteri e
materia
dell'umorismo. da
“Novelle per un anno”:
Ciaula scopre la luna.
Da“Il fu Mattia
Pascal”:
Prima premessa
Seconda premessa
I.Svevo:
Da “Una vita”:
Il Gabbiano
Da “Senilità”:
Il desiderio e il sogno
Amalia
Da “La coscienza di
Zeno”:
Lo schiaffo
Il Finale
A ritroso nel tempo:
La celebrazione della "Fiorenza antica":tensione nostalgica e profezia dell'esilio Dante, Paradiso, Canti
XVII
La consapevolezza delle antinomie dell’esistenza: le voci della poesia Tempi: aprile-maggio
Competenze Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Cogliere il valore ed il
significato delle
risposte alle
inquietudini
esistenziali dei poeti
in relazione alle loro
diverse visioni del
mondo
Comprendere,
attraverso l’analisi dei
testi, la ragione della
ricerca e della
sperimentazione dei
nuovi linguaggi poetici
Ricavare dai testi
valutazioni relative
all’esperienza
personale dell’autore,
in rapporto al
contesto culturale di
riferimento
Conoscere gli elementi
innovativi presenti nel
“Canzoniere” di Saba
Conoscere le
espressioni della crisi
e del disagio
esistenziale all’interno
delle opere di
Ungaretti e Montale
Conoscere le diverse
modalità di
rappresentazione del
tempo e dello spazio
nella poesia del
Novecento
U.D.1 – La totale
accettazione della vita:
Saba
Testi:
Saba: A mia moglie; La
capra; Amai
U.D.2 - L’uomo di pena
ed il male di vivere
Testi:
Ungaretti: da “L’allegria”:
Il Porto sepolto, S.
Martino del Carso,
Veglia, I Fiumi
Da “Sentimento del
tempo”:
Di Luglio
Montale:
da “Ossi di seppia”:
I Limoni;
Spesso il male di
vivere.;
Non chiederci la parola;
Meriggiare pallido e
assorto;
Da “ Le Occasioni”:
Non recidere, forbice,
quel volto
La casa dei doganieri
L’anguilla
La bufera
Satura
U.D.3 – Paesaggi e
luoghi della memoria
Testi:
Ungaretti:I fiumi
Saba: Trieste; Ulisse
Montale:Ilimoni;La
casa dei doganieri; Ho
sceso dandoti il
braccio, almeno un
milione di scale
Quasimodo:Vento a
Tindari
A ritroso nel tempo:
Dal tempo all’eterno, dall’umano al divino Dante, Paradiso, Canto
XXXIII
La consapevolezza delle antinomie dell’esistenza: Le voci della prosa Tempi: maggio (oppure in itinere)
Competenze Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Cogliere il valore ed il
significato delle
risposte alle
inquietudini
esistenziali degli
scrittori in relazione
alle loro diverse visioni
del mondo
Comprendere,
attraverso l’analisi dei
testi, la ragione della
ricerca e della
sperimentazione dei
nuovi linguaggi
espressivi nella prosa
del Novecento
Conoscere gli elementi
innovativi presenti
nella prosa italiana del
dopoguerra
Conoscere le
espressioni della crisi
e del disagio
esistenziale all’interno
delle opere di alcuni
prosatori tra
Ottocento e
Novecento
U.D.1 – Dal
neorealismo alla
narrativa
postmoderna
Testi:
Calvino: Il sentiero
dei nidi di ragno(
Lettura integrale),
U.D.2 - L'eterno
tema dell'amore tra
illusione e
disillusione.
Testi:
A.Moravia: Gli
indifferenti (lettura
integrale)
F.Dostoevskij:
Delitto e Castigo
(lettura integrale)
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Ricavare dai testi
valutazioni relative
all’esperienza
personale dell’autore,
in rapporto al
contesto culturale di
riferimento
Conoscere la modalità
di rappresentazione
del territorio
calabrese attraverso
le parole di autori
contemporanei
U.D.3 – La mala
pianta: una lucida
analisi della realtà
calabrese
Testi:
M. Gangemi, Il
giudice meschino
(lettura integrale)
Reggio Cal., 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Carmelo Cutrupi
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programma di Latino Classe VA
Nell’elaborazione del presente programma sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti
documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008,
n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei
licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e
competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono stati
scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista
metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie,
strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si
rinvia a quanto specificato nel Documento del 15 maggio.
L’intellettuale ed il suo tempo tra consenso e dissenso Tempi: settembre-ottobre- novembre
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere
l’originalità e la
specificità delle
scelte ideologiche
e letterarie
dell’intellettuale in
relazione alla
tradizione culturale
ed al potere
politico
Attingere al
patrimonio
culturale del mondo
classico mediante
la lettura e
l’interpretazione di
testi letterari in
lingua e in
traduzione
Consolidare
capacità
esegetiche, di
astrazione e di
riflessione per
potenziare le
abilità di base e le
capacità di
organizzazione del
linguaggio e di
elaborazione
stilistica
Acquisire la capacità
di inserirsi nel mondo
antico cogliendo il
nesso testo-autore-
contesto
Individuare la
specificità della nuova
forma mentis, frutto
dell’interpretazione
sincretistica dell’età
argentea
Individuare nei testi
la peculiarità delle
forme espressive,
attraverso un’analisi
tematica e stilistica
Conoscere le
coordinate storico-
sociali dell’età giulio-
claudia ed i nuovi
modelli culturali
Conoscere la
complementarietà tra
atteggiamenti
interiori, modi di vita
ed espressioni
culturali nell’opera di
Seneca
Conoscere i generi
letterari propri
dell’età neroniana tra
tradizione e
innovazione
U.D.1 - L’età giulio-claudia
La favola e la satira,
espression
e
di protesta e denunzia del
perenne
conflitto tradeboli e
potenti
Testi:
Fedro, dalle Fabulae 1,5
U.D. 2 – Seneca: ambiguità
dell’uomo e fascino del
saggio
Testi:
Seneca,
“La brevità della vita e il
suo
cattivo
uso. Gli
uomini
dissipano
il tempo.
(De brevitate vitae I, da 1 a 4, De brevitate vitae II, da 1 a 5; De brevitate vitae III, 1 )
“Come trattare con gli
schiavi”
(Epistulae ad Lucilium47
, 1-5,10-17).Approf
ondimento
didattico:
Lettera a
Filomone
di San
Paolo (in
traduzione
)
U.D. 3 – L’opposizione
politica
Tra parodia ed epica
Testi:
Lucano
Dalla Farsalia : "Il
Proemio(I;
1-66)
Petronio
“La matrona di Efeso”:
Satyricon
(111-112)
Raccordo pluridisciplinare: La natura come forza creatrice e distruttrice Tempi: in itinere (tra dicembre e gennaio)
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Comprendere come
l’indagine scientifica
nel mondo classico
non sia mai intesa
come ricerca
autonoma, ma come
aspetto della
riflessione filosofica
Cogliere lo sviluppo
del pensiero
scientifico
attraverso l’opera
di autori
significativi
Conoscere il
rapporto
ambivalente
dell’uomo con
la natura
attraverso la
lettura dei
testi
U.D.1 – La forza della natura e la
debolezza dell’uomo
Testi: Lucrezio: L’idea di progresso presso i
Romani
Plinio il Vecchio:“La natura
benevola e
provvidenziale”(NaturalisHistoria XXII 15,17)
“La natura matrigna”
(NaturalisHistoria
VII, 1-5) in
italiano
Plinio il Giovane, L’eruzione
del Vesuvio, Epistola VI, 16 (In
traduzione)
L’età dei Flavi tra conservazione e autocrazia
Tempi: dicembre-gennaio
Competenze Conoscenze Contenuti
Capacità/Abilità
Cogliere l’originalità e
la specificità delle
scelte ideologiche e
letterarie
dell’intellettuale in
relazione alla
tradizione culturale
ed al potere politico
Attingere al
patrimonio culturale
del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di
testi letterari in
lingua e in traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di
astrazione e di
riflessione per
potenziare le abilità
di base e le capacità
di organizzazione del
linguaggio e di
elaborazione
stilistica
Acquisire la capacità
di inserirsi nel mondo
antico cogliendo il
nesso testo-autore-
contesto
Individuare gli
elementi di
modernità presenti
nel pensiero
pedagogico di
Quintiliano
Cogliere l’originalità
di Marziale nella
scelta del genere
letterario
dell’epigramma
Conoscere le
coordinate storico-
sociali dell’età dei
Flavi ed i nuovi
modelli culturali
Conoscere lo stato di
decadenza
dell’eloquenza nell’età
dei Flavi e le teorie
pedagogiche di
Quintiliano
Conoscere le
caratteristiche
strutturali,
contenutistiche e
stilistiche dell’opera
di Marziale
U.D. 1 – L’età dei Flavi. Il
contesto
storico e
culturale
U.D.2– Un professore tra
tradizion
e
e rinnovamento
Testi:
Quintiliano
Institutio oratoria (II,2;
I,2)
Integrazione:
Il modello educativo a
Roma
U.D. 3 – Uno sguardo
disincant
ato
sulla storia e sugli uomini
Testi:
Marziale
Antologia di
"Epigram
mata"In
traduzion
e
Il disorientamento dell’uomo dinanzi al mosaico confuso e irrazionale degli eventi
Tempi: febbraio-marzo
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità
e la specificità delle
scelte ideologiche e
letterarie
dell’intellettuale in
relazione alla
tradizione culturale
ed al potere politico
Attingere al
patrimonio culturale
del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di
testi letterari in
lingua e in traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di
astrazione e di
riflessione per
potenziare le abilità
di base e le capacità
di organizzazione del
linguaggio e di
elaborazione
stilistica
Acquisire la capacità
di inserirsi nel
mondo antico
cogliendo il nesso
testo-autore-
contesto
Cogliere il profondo
disagio morale di una
società salda nelle
sue basi economiche,
ma sterile nelle sue
componenti ideali
Cogliere il
pessimismo dello
storico, espressione
della degenerazione
morale dell’epoca
Conoscere le
coordinate storico-
sociali dell’età di
Traiano e di Adriano
ed i nuovi modelli
culturali
Conoscere la poetica
di Giovenale e la
natura della sua
indignatio
Conoscere le
caratteristiche
strutturali,
contenutistiche e
stilistiche dell’opera
tacitiana
U.D. 1 – L’età di Traiano e
di Adriano
U.D.2–La moralità risentita
della
satira: Giovenale
Antologia di “Saturae”
Testi:
“Roma, città del
malcostume” (III, 21-108; 232-322);
“Contro le sfacciate
donne romane: l’età
dell’oro”(VI, 1-20);(
In traduzione)
“L’esempio di una
donna qualunque:
Eppia”; “ L’esempio
di Messalina”; “E’
tutta colpa del
lusso”; “Le donne
colte”;(In
traduzione)
U.D. 3 – Tacito, coscienza
critica di
un impero
Testi:
Tacito:
1) “Rigore dei
Germani(Germania XIX 1-4)
2) “Il discorso di
Calgaco"
(AgricolaXXX-XXXI)
3) “Petronio” (Annales LIBRO XVI, cap.
XVIII-XIX)
4) “La morte di
Seneca” (Annales LIBRO XV, cap. LXIII)
Il travaglio dell’anima alla ricerca della salvezza
Tempi: aprile-maggio
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità e
la specificità delle
scelte ideologiche e
letterarie
dell’intellettuale in
relazione alla
tradizione culturale
ed al potere politico
Attingere al
patrimonio culturale
del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di
testi letterari in
lingua e in traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di
astrazione e di
riflessione per
potenziare le abilità
di base e le capacità
di organizzazione del
linguaggio e di
elaborazione stilistica
Acquisire la capacità
di inserirsi nel mondo
antico cogliendo il
nesso testo-autore-
contesto
Individuare il
profondo disagio
morale e l’ansia
spirituale
dell’intellettuale del
“Basso Impero”
Riconoscere il
rapporto tra cultura
pagana e dottrina
cristiana in S.
Agostino
Conoscere le
coordinate storico-
sociali del tardo
impero
Conoscere i modelli
di riferimento delle
Metamorfosi di Apuleio
Conoscere la
produzione
letteraria di
Agostino e le sue
prospettive culturali
U.D. 1 – Il tardo impero.
Coordinat
e
storico-culturali
U.D.2– Un itinerario
conosciti
vo ed
iniziatico
Testi:
Apuleio
Dalle "Metamorfosi": La
favola di
Amore e Psyche. (Lettura
integrale
in
traduzion
e)
U.D. 3 – La letteratura
cristiana
dall’apologetica alla
patristica
.
S. Agostino alla ricerca
di sé e di Dio.
Testi:
S. Agostino: Dalle
Confessio
nes (Il
tempo:
Passi
scelti in
traduzion
e tratti
dal libro
XI)
Reggio Cal., 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Carmelo Cutrupi
SCHEDA INFORMATIVA
INGLESE
La classe V A ha continuato il percorso didattico iniziato nell’anno precedente incentrato su:
� Generi letterari (poetry – drama – fiction ) � Reinforcement del linguaggio settoriale � Attività di listening mirate all’approfondimento di tematiche fondamentali � Analisi del testo con particolare riferimento a fiction (novel e short story) e non-
fiction Gli allievi hanno risposto bene agli input loro forniti per tutto l’anno scolastico anche se, possiamo distinguere due fasce per quanto riguarda i livelli di performance in lingua inglese
Un primo gruppo che ha raggiunto un livello medio-alto grazie ad un impegno domestico costante, ad una buona motivazione allo studio della lingua ed a un livello di attenzione e di partecipazione adeguato .Un secondo gruppo, linguisticamente più modesto ma che si è comunque impegnato in modo adeguato alle proprie capacità, e si è attestato su un livello medio. Complessivamente tutti hanno raggiunto gli obiettivi formativi e didattici indicati nel documento di programmazione con particolare riguardo alle competenze specifiche: • sapersi esprimere con una certa proprietà utilizzando un linguaggio specifico; • saper analizzare un testo, individuandone i temi, motivi e caratteri stilistico-formali; • Saper operare collegamenti tra le opere degli autori ed il loro contesto storico-culturale. • Saper operare semplici confronti tra autori ed opere diversi, motivandoli in modo
coerente e sintetico. Alcuni allievi, hanno rivelato una notevole crescita dal punto di vista linguistico raggiungendo
standard di fluency orale e scritta notevoli.
Da un punto di vista metodologico si è molto lavorato sul potenziamento del vocabulary specifico
attraverso attività di reading comprehension e di listening svolte in laboratorio. Si è anche svolto
un lavoro sistematico per l’apprendimento di un adeguato metodo di analisi dei testi letterari
Il comportamento degli allievi è stato sempre estremamente corretto e caratterizzato da una
grande capacità di rapportarsi da parte degli allievi tra di loro, con l’ambiente scolastico nelle sue
varie componenti e con la sottoscritta. L’unica nota dolente è stato l’impegno profuso per i test di
ingresso nelle facoltà universitarie a numero limitato che ha impegnato le energie di un nutrito
gruppo allievi
Il programma è stato completato pur effettuando delle scelte precie in modo da non trascurare gli autori contemporanei ma è stato anche possibile effettuare un lavoro di approfondimento sull’ American Dream con l’analisi di discorsi importanti(“I have a dream”, Obama’s speech, John Kennedy‘s speech,) che ha visto gli allievi molto coinvolti e motivati. Momento particolarmente significativo è stato la partecipazione alla rappresentazione in lingua inglese di “The Picture of Dorian Gray” a conclusione di un percorso di lettura ed analisi in classe.
Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci”
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V A Programma di Inglese
HISTORICAL CONTEXT The Romantic Age
• Historical Background • Socio-Economic Background • Literary Production
From the Victorians to the Moderns • Historical Background • Socio-Economic Background
The Age of Modernism • Historical Background • Socio-Economic Background
From Worls War II to the New Century • Historical Background • Socio-Economic Background • Pop music and The Beatles
Post-Colonial Voices • Africa [Negritude]
The Civil War in America • Historical and Socio-Economic Background
AUTHORS
• William Blake [Songs of Innocence and Songs of Experience] • William Wordsworth [Lyrical Ballads] • Samuel Taylor Coleridge [BiographiaLiteraria; The Rime of the Ancient Mariner] • Percy Bysshe Shelley • John Keats • Mary Shelley [Frankenstein] • Walter Scott [Waverly] • Jane Austen [Pride and Prejudice]
• Charles Dickens [A Tale of Two Cities; Oliver Twist] • Robert Louis Stevenson [The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde] • Emily Brontё [Wuthering Heights] • Charlotte Brontё [Jane Eyre] • Thomas Hardy [Tess of the d’Ubervilles] • Oscar Wilde [The Picture of Dorian Gray] • E.M. Forster [A Passage to India] • James Joyce [Dubliners; Ulysses] • Aldous Huxley [Brave New World] • George Orwell [Animal Farm; 1984] • Rupert Brooke • Hebert Read • Doris Lessing [The Golden Notebook] • Seamus Heaney [Death of a Naturalist] • Samuel Beckett [Waiting for Godot] • Harold Pinter [The Dumb Waiter] • Wole Soyinka [Death and the King’s Horseman] • Henry David Thoreau [Walden or Life in the Woods] • Walt Whitman [Leaves of Grass] • Emily Dickinson • Rudyard Kipling • Chinua Achebe • ChimamandaNgoziAdichie • AyaanHirsi Ali • John RonladReuel Tolkien • Joanne Kathleen Rowling
TEXT ANALYSIS
• “I Have a Dream” Speech by Martin Luther Jing Jr. • “A Woman’s Life” by Harriet Martineau [Autobiography] • “Hunting for a Husband” by Jane Austen [Pride and Prejudice] • “A Piece of Sky” by Barbra Streisand [Yentl] • “Women Feel Just as Men Feel” by Charlotte Brontё [Jane Eyre] • “Questions and Answers” by Charles Dickens [Hard Times] • “I, Too, Sing America” by Langston Hughes • “House I Live In” by Frank Sinatra • “Tommy” by Rudyard Kipling • “The White Man’s Burden” by Rudyard Kipling • “Aziz and Mrs Moore” by E.M Forster [A Passage to India] • “Why Can’t We Be Friends Now?” by E.M. Forster [A Passage to India] • “Telephone Conversation” by Wole Soyinka
• “No Witchcraft for Sale” by Doris Lessing • The Picture of Dorian Gray (theatre adaptation) • One poem by Emily Dickinson (personal choice) • “Solitude” by Henry David Thoreau [Walden or Life in the Woods] • “I hear America singing” by Walt Whitman [Leaves of Grass] • “One’s-Self I Sing” by Walt Whitman [Leaves of Grass] • “The danger of a single story” [Ted Talk] • Is everything sad going to come untrue? [The Return of the King] • The Keeper of the keys [Harry Potter and the Philosopher’s Stone]
WITNESS TO THE TIMES Vol.C
• TEXT 5 – “Poetry is the spontaneous overflow of powerful feelings” by William Worsdworth [Lyrical Ballads]
• TEXT 6 – “The Solitary Reaper” by William Wordsworth [Lyrical Ballads] • TEXT 9 – “Imagination and Fancy” [BiographiaLiteraria] • TEXT 10 – “The Rime of the Ancient Mariner” by Samuel Taylor Coleridge • TEXT 16 – “Poetry” by Percy Bysshe Shelley • TEXT 18 – “Ozymandias” by Percy Bysshe Shelley • TEXT 19 – “Ode on a Grecian Urn” by John Keats • TEXT 23 – “This was then the reward…” by Mary Shelley [Frankenstein] • TEXT 25 – “Mr Collin’s proposal” by Jane Austen [Pride and Prejudice] • TEXT 27 – “No more prejudice” by Jane Austen [Pride and Prejudice] • TEXT 34 – “Jekyll and Hyde” by Robert Louis Stevenson [The Strange Case of Dr Jekyll and
Mr Hyde] • TEXT 35 – “Catherine” by Emily Brontё [Wuthering Heights] • TEXT 36 – “Heathcliff” by Emily Brontё [Wuthering Heights] • TEXT 41 – “Justice is done” by Thomas Hardy [Tess of the d’Ubervilles]
WITNESS TO THE TIMES Vol.D • TEXT 8 – “The Mosque” by E.M. Forster [A Passage to India] • TEXT 12 – “I think he died for me” by James Joyce [Dubliners] • TEXT 14 – “ Bloom’s train of thought” by James Joyce [Ulysses] • TEXT 78 Okonkwwo’s Death
Reggio Cal., 15/05/2014 Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Maria Cento
STORIA E COSTITUZIONE E CITTADINANZA
SCHEDA INFORMATIVA Prof.ssa Giovanna Siclari Classe V Sez. A Anno Scolastico 2013 – 2014 La classe ha rispettato responsabilmente le norme di comportamento e ha interagito costruttivamente nel dialogo educativo. Sul piano culturale gli alunni, seppure in maniera diversificata, hanno conseguito apprezzabili risultati. In particolare alcuni allievi sono pervenuti a una conoscenza ampia dei contenuti, hanno utilizzato correttamente la terminologia e hanno rielaborato con riflessioni personali le tematiche proposte; altri hanno acquisito i contenuti basilari del programma tramite l’adozione di un efficace metodo di studio; un gruppo di discenti si è distinto per l’impegno profuso e la motivazione all’apprendimento, ha approfondito le conoscenze, analizzato criticamente e correlato in senso pluridisciplinare gli argomenti della materia e ha ottenuto un rendimento ottimo. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Conoscenze
• Conoscere l’evoluzione sociale, istituzionale e culturale dell’Italia dal Risorgimento alla Repubblica
• Conoscere gli eventi più significativi della storia europea e mondiale tra la fine dell’Ottocento e il XX secolo
Competenze
• Comprendere il significato di storia come ipotesi e interpretazione storica • Essere consapevoli dell’importanza dello studio del passato per comprendere meglio la storia
del presente • Acquisire la consapevolezza dell’organicità della cultura mediterranea ed europea, al di là delle
differenze etniche
• Conoscere il valore delle fonti e del ruolo dello storico • Saper utilizzare il lessico specifico della storia • Saper sviluppare una sintesi delle problematiche di carattere storico, in forma discorsiva e/o
attraverso l’elaborazione di schemi o mappe concettuali organizzati in senso diacronico e sincronico
• Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune matrice latina
Abilità
• organizzare un discorso seguendo un ordine logico-temporale • riferire in forma chiara e comprensibile i contenuti • riferire in forma discorsiva, organica e completa i contenuti di un testo • collocare nella corretta prospettiva storica gli eventi rilevanti
• individuale cause e conseguenze di fenomeni storici particolarmente rilevanti
OBIETTIVI FORMATIVI MINIMI
• Conoscere i contenuti essenziali della disciplina • Comprendere globalmente un testo, un documento, un fenomeno • Riesporre i contenuti mediante un linguaggio semplice ma appropriato • Riflettere, almeno genericamente, sulle tematiche proposte
STRATEGIE DIDATTICHE
• Lezioni frontali ed interattive. • Lezioni circolari. • Lezioni aperte. • Lavori di gruppo. • Relazioni orali alla classa e/o scritte per l’insegnante. • Visione e analisi di materiale multimediale anche nella prospettiva della realizzazione di
ipertesti.
• Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze.
ATTIVITA’ DI RECUPERO Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, sono state effettuate le seguenti attività di recupero:
• Recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi.
• Studio autonomo.
• Pausa didattica.
• Attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti e indicato nel POF.
STRUMENTI
• Libri di testo.
• Lavori di approfondimento.
• Strumenti multimediali.
• Uso di opere di consultazione generale.
CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati seguiti criteri stabiliti dal POF e le griglie allegate al presente Documento. La valutazione ha tenuto conto di
• Livello di acquisizione delle conoscenze.
• Livello di acquisizione delle abilità e delle competenze.
• Livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza.
• Processo di evoluzione e di maturazione degli alunni.
• Interesse.
• Attenzione.
• Partecipazione.
• Impegno.
• Comportamento.
VERIFICHE Due prove orali per quadrimestre MEZZI • Libri di testo
- Storia – Alberto de Bernardi, Scipione Guarracino – La conoscenza storica ed. rossa Casa editrice : Bruno Mondadori Testi di approfondimento
PROGRAMMA DI STORIA Prof.ssa Giovanna SICLARI
Classe V Sez. A Anno Scolastico 2013/2014
I QUADRIMESTRE
Modulo n.1
Il Risorgimento e la costruzione dello stato unitario
Contenuti U.D.1- La lotta per l’egemonia: moderati e democratici U.D.2- La nascita dello Stato unitario italiano U.D.3- Economia, società, istituzioni nell’età della Destra storica
Modulo n.2
Imperi, masse, nazioni
Contenuti U.D.1-L’età dell’imperialismo U.D.2-La società di massa U.D.3-L’ascesa degli Stati Uniti e lo sviluppo del Giappone U.D.4-La Germania di Bismarck
Modulo n. 3
L’Italia liberale
Contenuti U. D. 1 – Dalla Destra alla Sinistra storica U. D. 2 – L’Italia crispina U. D. 3 – La crisi di fine secolo U. D. 4 – L’età giolittiana
Modulo n. 4
L’inizio del “secolo breve” e i dieci giorni che sconvolsero il mondo:
la prima guerra mondiale e la nascita dello Stato sovietico Contenuti U.D. 1 – Lo scoppio della prima guerra mondiale U.D. 2 – Cultura e politica del nazionalismo U.D. 3 – Neutralismo e interventismo in Italia U.D. 4 – Dalla guerra europea alla guerra mondiale U.D. 5 – La rivoluzione russa
Modulo n. 5
La crisi dell’Europa nel dopoguerra e il nuovo assetto politico internazionale
Contenuti U.D. 1 – La conferenza di Versailles e i trattati di pace U.D. 2 – La crisi del dopoguerra U.D. 3 – Il biennio rosso U.D. 4 – La costruzione dell’Unione Sovietica U.D. 5 – Nascita e avvento del fascismo
Modulo n. 6
La crisi delle democrazie e i totalitarismi
Contenuti U.D. 1 – Il crollo di Wall Street e il New Deal U.D. 2 – La crisi della repubblica di Weimar e il nazismo U.D. 3 – Il regime fascista U.D. 4 – L’Italia democratica e l’antifascismo U.D. 5 – Lo stalinismo
II QUADRIMESTRE
Modulo n. 7
Rottura e ricostruzione dell’ordine mondiale
Contenuti U.D. 1 – La seconda guerra mondiale U.D. 2 – La Resistenza U.D. 3 – La fine del conflitto e il nuovo ordine mondiale U.D. 4 – La decolonizzazione
Modulo n. 8
Il mondo dopo Jalta
Contenuti U.D. 1 – Lo sviluppo economico tra gli anni ’50 e gli anni ‘70 U.D. 2 – Sviluppo e sottosviluppo U.D. 3 – La guerra fredda U.D. 4 – La coesistenza difficile degli anni sessanta* U.D. 5 – Il Concilio vaticano II U.D. 6 – Il Sessantotto U.D. 7 – Il femminismo U.D. 8 – L’Italia repubblicana
(*Argomenti svolti fino al 15 Maggio)
Modulo n. 9
Il mondo tra guerra e globalizzazione Contenuti U. D. 1 – La società postindustriale U. D. 2 – Neoliberismo e tensioni internazionali negli anni ottanta U. D. 3 – Crisi e trasformazione del sistema politico italiano U. D. 4 – La perestrojka U. D. 5 – Il crollo dell’impero sovietico
U. D. 6 – La globalizzazione U. D. 7 – Il movimento no global U. D. 8 – La guerra in Iraq e il movimento pacifista U. D. 9 – Il fondamentalismo e le società multietniche
Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Giovanna Siclari
COSTITUZIONE E CITTADINANZA
I QUADRIMESTRE
MODULO N. 1
L’Italia repubblicana e la Costituzione
Contenuti U.D. 1 – La Costituzione e il Parlamento U.D. 2 – Gli enti locali II QUADRIMESTRE
MODULO N. 2
L’Europa unita e la Comunità internazionale
Contenuti U.D. 1 – Gli organi fondamentali della U.E. U.D. 2 – Gli organismi internazionali
Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Giovanna Siclari
FILOSOFIA SCHEDA INFORMATIVA Prof.ssa Giovanna Siclari Classe V Sez. A Anno Scolastico 2013 - 2014 La classe ha conseguito nel suo complesso gli obiettivi didattici programmati e ha rivelato motivazioni all’apprendimento. In particolare, alcuni alunni si sono impegnati assiduamente nello studio, hanno analizzato coerentemente e rielaborato con riflessioni personali le tematiche proposte acquisendo ampie conoscenze; altri, pur applicandosi discontinuamente, hanno raggiunto gli standard minimi; un gruppo di allievi ha evidenziato il possesso di un metodo di studio incisivo, ha partecipato propositivamente al dialogo educativo, ha ampliato il patrimonio culturale, ha articolato con linearità e correttezza espositiva le appropriate argomentazioni e ha ottenuto un profitto ottimo; qualche discente, pur applicandosi discontinuamente, ha raggiunto gli obiettivi disciplinari minimi. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Conoscenze
• Conoscere correnti della storia della filosofia tra XVIII e XX secolo
• Conoscere le riflessioni sul rapporto tra filosofia e scienza
Competenze
• Pervenire ad una comprensione critica delle dinamiche storico-culturali e delle problematiche filosofiche fondamentali
• Poter rielaborare quanto appreso Abilità
• Padronanza del lessico specialistico della materia • decodificare, comprendere, parafrasare il contenuto dei testi esaminati • esporre in modo chiaro e appropriato facendo attenzione alla coerenza logica del discorso • Comprendere e approfondire l'orizzonte speculativo dei singoli autori trattati • Saper analizzare, sintetizzare e contestualizzare le posizioni teoretiche dei vari autori e delle loro
opere • cogliere continuità e differenze tra i vari ordini di pensiero • Comprendere i rapporti che intercorrono tra la filosofia e gli altri rami del sapere • rielaborare gli argomenti di studio in modo personale e critico • rapportarsi a diverse posizioni di pensiero e sapersi confrontare razionalmente con esse
STRATEGIE DIDATTICHE
• Lezioni frontali ed interattive. • Lezioni circolari. • Lezioni aperte. • Lavori di gruppo. • Relazioni orali alla classa e/o scritte per l’insegnante. • Visione e analisi di materiale multimediale anche nella prospettiva della realizzazione di
ipertesti.
• Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze.
ATTIVITA’ DI RECUPERO Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, sono state effettuate le seguenti attività di recupero:
• Recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi.
• Studio autonomo.
• Pausa didattica.
• Attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti e indicato nel POF.
STRUMENTI
• Libri di testo.
• Lavori di approfondimento.
• Strumenti multimediali.
• Uso di opere di consultazione generale.
CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati seguiti criteri stabiliti dal POF e le griglie allegate al presente Documento. La valutazione ha tenuto conto di
• Livello di acquisizione delle conoscenze.
• Livello di acquisizione delle abilità e delle competenze.
• Livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza.
• Processo di evoluzione e di maturazione degli alunni.
• Interesse.
• Attenzione.
• Partecipazione.
• Impegno.
• Comportamento.
VERIFICHE Due prove orali per quadrimestre MEZZI • Libro di testo
Filosofia – AA.VV – Il discorso filosofico - Casa editrice : Bruno Mondadori Testi di approfondimento
PROGRAMMA DI FILOSOFIA Prof.ssa Giovanna SICLARI
Classe VSez. A Anno Scolastico 2013/2014
I QUADRIMESTRE
Modulo n.1
La finitudine umana e l’autonomia della ragione: il criticismo kantiano
Contenuti U.D.1 – La “Critica della Ragion pura” U.D.2 – La “Critica della Ragion pratica” U.D.3 – La “Critica del Giudizio”
Modulo n. 2
Sentimento nazionale e razionalità del reale: il Romanticismo e l’idealismo tedesco
Contenuti U.D.1 – La cultura romantica tedesca U.D.2 – L’idealismo etico di Fichte e i “Discorsi alla nazione tedesca” U.D.3 – Filosofia della natura ed estetica in Schelling U.D.4 – La filosofia assoluta di Hegel
Modulo n.3
La critica della razionalità
Contenuti U.D.1 - Schopenhauer e l’essenza del mondo come volontà U.D.2 - La dialettica qualitativa dell’esistenza e la critica alla modernità nel pensiero di Kierkegaard II QUADRIMESTRE
Modulo n. 4
Dall’interpretazione del mondo alla prassi rivoluzionaria: la sinistra hegeliana
e il materialismo storico
Contenuti U.D.1 - L’umanesimo integrale di Feuerbach U.D.2 - Marx e il materialismo storico U.D.3 – Il marxismo nel Novecento
Modulo n.5
Primato della scienza e ideologia del progresso: il positivismo Contenuti U.D.1 – Il positivismo U.D.2 – L’affermazione delle scienze e la riorganizzazione della società nel pensiero di Comte U.D.3 – L’evoluzionismo da Darwin a Spencer
Modulo n. 6
La crisi del positivismo e il disagio della civiltà
Contenuti U.D.1 – Il rifiuto dell’oggettività scientifica e dello storicismo nel pensiero di Nietzsche U.D.2 – L’intuizionismo di Bergson* U.D.3 – Freud e la scoperta dell’inconscio U.D.4 – Einstein e la teoria della relatività
(*Argomenti svolti fino al 15 Maggio)
Modulo n.7
Lo scacco dell’esistenza e l’etica dell’alterità nella società multiculturale
Contenuti U.D.1 – La fenomenologia esistenziale di Heidegger U.D.2 – Sartre: dalla nausea all’engagement U.D.3 – Il valore dell’alterità: Emmanuel Lévinas U.D.4 – Simone de Beauvoir e il “secondo sesso” U.D.5– Il pensiero della differenza sessuale U.D.6 – I problemi della bioetica contemporanea
Modulo n. 8
Il neopositivismo e il dibattito epistemologico
Contenuti U.D.1 – Il circolo di Vienna U.D.2 – Il principio di falsificazione e la “società aperta”: Popper Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Giovanna Siclari
SCHEDA INFORMATIVA MATERIA : MATEMATICA Prof.ssa Marialuisa Fiore Classe V Sez. A Anno Scolastico 2013 - 2014 La classe quinta A è inserita nella sperimentazione del Piano Nazionale Informatica (PNI), che prevede un programma di studio che si differenzia da quello del Liceo Scientifico tradizionale sia per l’inserimento dello studio della Fisica nel biennio, sia per l’aumento delle ore di Matematica e Fisica nel triennio. L’ampliamento dei programmi e l’approfondimento dei contenuti viene inoltre affiancato dall’insegnamento dell’Informatica. La storia della crescita umana e culturale della classe si è svolta in modo lineare. Gli allievi si presentano quasi omogeneamente uniti dal punto di vista relazionale e dimostrano, nel complesso, di aver raggiunto un apprezzabile livello di maturità. Sul piano culturale il livello raggiunto dalla classe è valutabile positivamente. Tutti gli allievi hanno mostrato interesse allo svolgimento delle lezioni, sempre con vivace coinvolgimento, fornendo ciascuno di essi il proprio contributo, proporzionato ovviamente alle capacità personali. Solo alcuni elementi hanno evidenziato difficoltà nella applicazione scritta di esercizi e problemi. Vi sono inoltre elementi che, per particolari qualità di apertura, supportate da uno studio costante, hanno raggiunto livelli di eccellenza. In particolare, un’allieva ha ricevuto la menzione d’onore alle Olimpiadi Nazionali della Matematica. Obiettivi didattici generali - Acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; - capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali); - capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; - attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite; - cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico. Obiettivi specifici per la classe quinta - Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione
rigorosa; - operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di
formule; - affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione; - costruire procedure di risoluzione di un problema; - risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica; - riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; - inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali; - cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
Metodologie Ogni modulo previsto è stato sviluppato previo accertamento dei prerequisiti necessari; tale verifica è stata effettuata per mezzo di interrogazioni, test orali e svolgimento di esercizi e problemi. In caso di esito negativo dei test di verifica, si è proceduto ad un recupero degli argomenti trattati attraverso un procedimento “a spirale”. Mezzi • Libro di testo: Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi – “Matematica per i licei scientifici
sperimentali” – Casa editrice ATLAS • Appunti di approfondimento
Programma modulare di matematica relativo alla classe 5^A PNI
a.s. 2013/2014 Insegnante: Marialuisa Fiore
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo 1 Funzioni e limiti 2 Calcolo differenziale 3 Calcolo integrale e analisi numerica 4 Informatica
Modulo 1: Funzioni e limiti Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Nozioni di
topologia su R Richiami sui numeri reali – intervallo – estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali – intorni di un numero o di un punto – numeri o punti di accumulazione
2. Funzioni reali di variabile reale
Concetto di funzione reale di una variabile reale – rappresentazione analitica di una funzione – funzioni monotòne, periodiche, pari e dispari – estremi di una funzione; funzioni limitate; oscillazione – dominio di una funzione – funzioni composte – funzioni invertibili – funzioni inverse delle funzioni goniometriche – segno di una funzione
3. Limiti Concetto intuitivo di limite - limite finito per una funzione in un punto – limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro – definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria delle varie definizioni di limiti – dimostrazione teoremi fondamentali sui limiti (dell’unicità, della permanenza del segno, del confronto) – operazioni sui limiti – forme indeterminate
4. Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità delle funzioni elementari – limiti fondamentali – funzioni continue su intervalli – invertibilità, monotonia e continuità – punti di discontinuità per una funzione – asintoti – infinitesimi – confronto fra infinitesimi – principio di sostituzione degli infinitesimi – principio di eliminazione degli infinitesimi di ordine superiore
Modulo 2: Calcolo differenziale Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Derivate delle funzioni di una variabile
Problemi che conducono al concetto di derivata – derivate – significato geometrico della derivata – derivate delle funzioni elementari – derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente – derivata di una funzione composta – derivate delle funzioni inverse – derivata logaritmica – derivate di ordine superiore
2. Applicazioni delle derivate
Equazione della tangente a una curva – cenni alle applicazioni di natura fisica
3. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Teorema di Rolle – teorema di Lagrange e sue conseguenze – teorema di Cauchy – teorema di De L’Hospital: rapporto di due infinitesimi (senza dimostrazione) – teorema di De L’Hospital: rapporto di due infiniti (senza dimostrazione) – uso del teorema di De L’Hospital per risolvere le altre forme indeterminate – differenziale e suo significato geometrico
4. Massimi e minimi relativi; studio del grafico di una funzione
Massimi e minimi assoluti e relativi – condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi – studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo della derivata prima – massimi e minimi assoluti – problemi di massimo e minimo – concavità, convessità, punti di flesso – studio di una funzione
Modulo 3: Calcolo integrale e analisi numerica Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Integrali indefiniti
Primitiva; integrale indefinito – integrali indefiniti immediati – integrazione per scomposizione – integrazione per parti – integrazione per sostituzione – integrazione delle funzioni razionali fratte
2. Integrale definito
Problema delle aree – area del trapezoide – definizione di integrale definito – proprietà dell’integrale definito – teorema della media - funzioni integrali; teorema fondamentale del calcolo integrale – formula di Newton-Leibiniz (senza dimostrazione) – significato geometrico dell’integrale definito; calcolo di aree – calcolo dei volumi e delle superfici dei solidi di rotazione – lunghezza di un arco di curva – integrali impropri
3. Elementi di analisi numerica
Calcolo numerico - problema dell’interpolazione –– risoluzione approssimata di equazioni – integrazione numerica: formula dei rettangoli e formula dei trapezi.
Modulo 4: Probabilità Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Calcolo combinatorio
Disposizioni semplici di n oggetti – disposizioni con ripetizione – permutazioni semplici - combinazioni semplici – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di Newton
2. Concetto di probabilità
Eventi – definizione classica di probabilità ; appunti critici - legge empirica del caso – probabilità statistica – probabilità soggettiva – definizione assiomatica di probabilità
3. Teoremi fondamentali della teoria della probabilità
Probabilità condizionata; teorema delle probabilità composte – eventi indipendenti – probabilità totale e formula di Bayes
Modulo 5: Informatica
Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Elementi di programmazione in Turbo Pascal
Tipi di dati – strutture di selezione (semplice, binaria, multipla, nidificata) – Strutture iterative
Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Marialuisa Fiore
SCHEDA INFORMATIVA MATERIA : FISICA Prof.ssa Marialuisa Fiore Classe V Sez. A Anno Scolastico 2013 - 2014 La classe quinta A è inserita nella sperimentazione del Piano Nazionale Informatica (PNI), che prevede un programma di studio che si differenzia da quello del Liceo Scientifico tradizionale sia per l’inserimento dello studio della Fisica nel biennio, sia per l’aumento delle ore di Matematica e Fisica nel triennio. L’ampliamento dei programmi e l’approfondimento dei contenuti viene inoltre affiancato dall’insegnamento dell’Informatica. Quasi tutti gli allievi hanno partecipato al dialogo didattico - educativo con interesse, curiosità e passione, raggiungendo un livello culturale nel complesso positivo. Solo pochi elementi hanno presentato qualche difficoltà nell’applicazione scritta, a causa prevalentemente di una certa discontinuità e superficialità nell’impegno domestico. Non sono mancati allievi che, per particolari qualità di apertura, supportate da uno studio costante, critico e arricchito da approfondimenti personali, hanno raggiunto un rendimento eccellente. Obiettivi didattici generali
- sviluppare specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche
- favorire lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione - porre l’attenzione non più sugli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione analitica
bensì su quelli concettuali e sulla formalizzazione teorica - effettuare confronti fra dati sperimentali e modelli, dei quali saper discutere i limiti di validità.
Obiettivi specifici della quinta classe − Formalizzare e completare alcune conoscenze acquisite nel corso del biennio e non
sufficientemente approfondite o per mancanza di supporti matematici o per mancanza di sufficienti capacità di astrazione degli allievi.
− Fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguate mediante l’acquisizione di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura.
− Sviluppare specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente ed inquadrandole in un unico contesto.
− Potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica di base che permetta agli studenti una visione critica ed organica della realtà sperimentale.
− Stimolare negli allievi riflessioni su temi che oltre al primario valore scientifico e all’interesse epistemologico abbiano anche una rilevanza sociale.
− Ampliare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica.
− Affinare le tecniche di esposizione facendo uso di un linguaggio corretto e sintetico. − Potenziare la capacità di fornire e ricevere informazioni. − Consolidare l’abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle
proprie ipotesi interpretative. Metodologie e strumenti Ogni modulo previsto è stato sviluppato previo accertamento dei prerequisiti necessari; tale verifica è stata effettuata per mezzo di interrogazioni, test orali e svolgimento di problemi. L’azione didattica si è articolata in tre momenti interdipendenti: − elaborazione teorica che, a partire da una formulazione di alcune ipotesi o principi, deve
gradualmente portare l’allievo ad interpretare fatti empirici e ad avanzare possibili previsioni. La conduzione dell’insegnamento è avvenuta attingendo a fenomeni naturali, o alla vita reale e non è mancato il riferimento alla evoluzione storica delle varie problematiche;
− attività di laboratorio − applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non sono certamente intesi
come automatica applicazione di formule, bensì come una analisi critica del particolare fenomeno studiato.
Mezzi • Libri di testo: M. Bergamaschini, P. Marazzini, L Mazzoni
“L’indagine del mondo fisico” Vol. E: elettromagnetismo Vol. F: relatività – Quanti e particelle
ed. Carlo Signorelli • Appunti di approfondimento
Verifiche Verifiche formative
• Colloqui informali singoli e collettivi • Discussioni guidate
Verifiche sommative
• Interrogazioni strutturate su più u
• Verifiche scritte strutturate su più
Valutazione La valutazione delle prove scritte• correttezza nella procedura e n• metodo e consequenzialità log• capacità di analisi, di sintesi e• proprietà di linguaggio tecnic• costanza nello studio e interes
unità didattiche iù unità didattiche
tte e orali si è basata sui seguenti indicatori: e nel calcolo logica i e di collegamento delle conoscenze ico-scientifico
resse.
Programma modulare di fisica relativo alla classe 5^A PNI
a.s. 2013/2014 Insegnante: Marialuisa Fiore
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo 1 Forze e campi 2 Elettromagnetismo 3 Struttura della materia 4 La relatività einsteiniana
Modulo 1: Forze e campi Obiettivi del modulo
Conoscenze Competenze Abilità • carica, campo e potenziale
elettrico • campo gravitazionale • campo elettrico • teorema di Gauss • potenziale • leggi di Ohm • effetto Joule • magnetismo e sue cause • campi magnetici generati da
corrente elettrica
• conoscere gli effetti elettrici e le ipotesi interpretative
• confrontare il campo gravitazionale con il campo elettrico
• riconoscere le cause del magnetismo
• confrontare i tipi di campo studiati
• Saper contestualizzare e risolvere problemi relativi all’elettricità e al magnetismo
Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Forza e
campo elettrico
Effetti elettrici ed ipotesi per interpretarli – formazione di carica elettrica sui corpi macroscopici – la forza fra cariche elettriche – definizione operativa e formale del campo elettrico – rappresentazione del campo elettrico e linee di campo – flusso del vettore campo elettrico – teorema di Gauss e sue applicazioni
2. Campo elettrico, energia potenziale elettrica, potenziale elettrico
Lavoro elettrico - campi ed energie potenziali – il concetto di potenziale elettrico – legame fra campo elettrico e differenza di potenziale – circuitazione del campo elettrico – carattere conservativo del campo elettrico – analogia fra campo elettrico e campo gravitazionale – potenziale e campo elettrico creati da un conduttore carico – capacità elettrica e condensatori – energia di un condensatore carico – il modello nucleare dell’atomo
3. Conduzione elettrica
Moto di masse in un campo gravitazionale e moto di cariche in un campo elettrostatico – portatori di carica nei solidi – differenza di potenziale e intensità di corrente – leggi di Ohm – energia associata ad una corrente – forza elettromotrice
4. Campo magnetico
Magnetismo naturale – esperimento di Oersted – ipotesi di Ampere – campo magnetico generato da corrente elettrica – confronto con i campi gravitazionale ed elettrico
Modulo 2: Elettromagnetismo Obiettivi del modulo
Conoscenze Competenze Abilità • effetto Hall • definizione dell’ampere • concetto di momento
magnetico • legge di Faraday • legge di Lenz • induzione e autoinduzione
equazioni di Maxwell • radiazioni elettromagnetiche
• saper applicare la formula di Lorentz alla descrizione del moto di una carica elettrica nel campo magnetico
• saper riconoscere l’interazione fra campo magnetico e corrente elettrica
• applicare il concetto di momento magnetico per la interpretazione della natura fisica dei poli magnetici
• saper interpretare la corrente indotta sulla base della forza di Lorentz
• saper riconoscere nelle equazioni di Maxwell la sintesi formale dell’elettromagnetismo.
• Saper contestualizzare e risolvere problemi relativi all’induzione elettromagnetica e alle equazioni di Maxwell
Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Azione del
campo magnetico su cariche e su correnti
Dinamica del moto di una carica in campo magnetico – Moto di una carica in campo elettrico e magnetico sovrapposti - effetto Hall – dall’interazione campo B-carica elettrica all’interazione campo B-corrente elettrica – definizione operativa dell’Ampere – azione del campo magnetico su una spira quadrata percorsa da corrente; concetto di momento magnetico – effetti della materia sul campo magnetico – domini di Weiss – ciclo di isteresi
2. Effetti induttivi
La legge di Faraday-Lenz – interpretazione della produzione della corrente indotta mediante la forza di Lorentz – coefficiente di autoinduzione– extracorrenti di apertura e di chiusura di un circuito – energia associata a un campo elettrico e a un campo magnetico –
3. Equazioni di Maxwell
Generalizzazione dell’interdipendenza tra campo elettrico e campo magnetico – equazioni di Maxwell – radiazioni elettromagnetiche – energia e quantità di moto della radiazione elettromagnetica
Modulo 3: Struttura della materia
Obiettivi del modulo
Conoscenze Competenze Abilità • limiti della portata
interpretativa della fisica classica
• effetto fotoelettrico • principio di indeterminazione
di Heisenberg • decadimenti radioattivi
• comprendere l’impossibilità di interpretare il mondo microscopico attraverso i modelli della fisica classica
• applicazione dei concetti studiati alla risoluzione di semplici problemi
• Saper contestualizzare e risolvere problemi relativi all’effetto fotoelettrico e al decadimento radiattivo
Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. La struttura del nucleo
La radioattività – trasformazioni radioattive - forze ed energie nucleari – reazioni nucleari artificiali – fissione e fusione nucleare – i reattori nucleari – la bomba atomica - il Manifesto dei fisici contro le armi nucleari
2. I quanti di energia
Interpretazione dell’effetto fotoelettrico secondo Einstein – l’ipotesi dei quanti di luce
3. Onde di materia
Estensione del dualismo onda-corpuscolo alla materia - principio di indeterminazione di Heisenberg e sue conseguenze
Modulo 4: La relatività einsteiniana
Obiettivi del modulo
Conoscenze Competenze Abilità • acquisizione delle
trasformazioni di Einstein-Lorentz
• implicazioni dei principi relativistici sui concetti di passato, presente, futuro e sul principio di causa-effetto
• invarianti relativistici • implicazioni dei principi
relativistici sul concetto di massa
• saper applicare le trasformazioni di Einstein-Lorentz per dedurre i fenomeni di contrazione delle lunghezze, di dilatazione dei tempi e una nuova legge di composizione delle velocità
• Saper contestualizzare e risolvere problemi relativi alla relatività ristretta
Articolazione in unità didattiche:
U.D. Contenuti 1. Cinematica relativistica
La velocità della luce nell’etere – l’esperimento di Michelson- Morley – le trasformazioni di Einstein-Lorentz – la contrazione delle lunghezze e la dilatazione dei tempi – l’invariante relativistico spazio-temporale – la composizione delle velocità
2. Massa ed energia nella relatività speciale
Revisione della legge fondamentale della dinamica – il rapporto massa-energia
Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Marialuisa Fiore
Materia: Geografia Classe VA
Anno scolastico 2013/2014 Docente: prof.ssa Francesca Torretta
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E LIVELLI MEDI RAGGIUNTI Nel corso dell’intero anno scolastico, la classe VA ha mostrato interesse per le attività proposte ed è stata disponibile al dialogo educativo. Lo studio individuale pomeridiano è stato svolto da buona parte degli allievi con continuità ed è sempre emersa la disponibilità ad accettare correzioni e interventi educativi finalizzati al miglioramento del proprio metodo di lavoro. Dal punto di vista disciplinare la classe è stata nel complesso corretta e partecipe . Per quanto concerne il profitto, si possono individuare tre fasce: la prima comprende un gruppo di ragazzi che si è distinto per l’assiduità dell’interesse e dell’impegno, che ha approfondito le tematiche disciplinari, ravvivando con contributi personali di ricerca e di critica le attività proposte. Tali alunni, sorretti da un efficace metodo di studio hanno strutturato un’ottima preparazione. Nella seconda fascia sono compresi ragazzi che con impegno e motivazione adeguati hanno acquisito conoscenze corrette e complete, che sono in grado di utilizzare in modo autonomo e di esprimere con proprietà linguistica; tali alunni presentano livelli di preparazione buoni o discreti. Infine nella terza fascia si colloca un ristretto numero di studenti meno motivati e un po’ discontinui nello studio che ha manifestato comunque un’evoluzione positiva del livello di partenza, raggiungendo un accettabile livello di profitto. OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI Competenze • Usare un linguaggio scientifico rigoroso • Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali • Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazioni di
manuali e di testi ) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione
• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse • Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali • Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione
della realtà • Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze Abilità • Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale • Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà • Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni • Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite
per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione di analisi e di sintesi
• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica aggiornata è indispensabile per le scelte che il cittadino deve compiere
• Acquisire capacità di pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità del pensare che nasce dalle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche
• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della prevenzione in tutti i campi scientifici
Conoscenze • Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO Competenze • Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti della disciplina • Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni • Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze Capacità • Saper usare autonomamente manuali , riviste e altre fonti di informazioni • Sistemare logicamente le conoscenze acquisite Conoscenze • Conoscere i contenuti essenziali della disciplina • Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio astronomico e geologico
CONTENUTI SVOLTI
Il programma è stato svolto secondo le modalità previste in fase di programmazione, nel rispetto delle indicazioni ministeriali e in armonia con le scelte didattiche operate nelle apposite riunioni del Dipartimento di Scienze e del Consiglio di Classe. I tempi di attuazione del programma, preventivati nel contratto formativo, sono stati rispettati, seppur con notevoli difficoltà, a causa delle prolungate vacanze pasquali e delle numerose attività ed iniziative a cui la classe ha partecipato. Il programma di Geografia è stato articolato in dieci nuclei tematici. Nella seconda metà di Maggio,si prevede di concluderei nuclei fondanti relativi all’atmosfera (parzialmente svolto) e all’idrosfera.
NUCLEI FONDANTI ARGOMENTI
Nucleo fondante A: La sfera celeste - La sfera celeste: elementi di riferimento assoluto e relativo
- Coordinate celesti - Unità di misura astronomiche
Nucleo fondante B: Astrofisica e cosmologia - Stelle ed evoluzione stellare - Costellazioni, nebulose, galassie - Origine ed evoluzione dell'Universo
Nucleo fondante C: Sistema solare - Il Sole - I pianeti - Asteroidi, meteoroidi, comete - Origine del sistema solare
Nucleo fondante D: La Terra - Forma e dimensioni della Terra - Moti di rotazione e di rivoluzione - I moti millenari
METODOLOGIE Per quanto concerne l’aspetto metodologico, per il conseguimento degli obiettivi ci si è avvalsi di strategie didattiche miranti ad attivare adeguati livelli di interesse e motivazione. La presentazione dei contenuti è stata condotta su basi rigorosamente scientifiche, mettendo in evidenza il procedimento caratteristico delle Scienze sperimentali, che prevede una continua interazione tra elaborazione teorica e verifica empirica. Nell’ambito del corso di Geografia sono state affrontate tematiche di educazione ambientale, ma strettamente connesse all’educazione alla salute e alla legalità. Queste tematiche hanno trovato il loro centro di interesse nei problemi riguardanti la gestione delle risorse e la difesa dai rischi naturali o indotti dall’intervento dell’uomo.
Nucleo fondante E: La Luna - Superficie e moti lunari - Fasi lunari ed eclissi - Ipotesi sull'origine della Luna
Nucleo fondante F: Orientamento e misura
del tempo
- Orientamento diurno e notturno - Il sistema di riferimento terrestre,
determinazione delle coordinate geografiche
- Misura del tempo Nucleo fondante G:Le rocce e i processi
litogenetici
- I minerali - Magmi e rocce magmatiche - Il processo sedimentario e le rocce
sedimentarie - Il processo metamorfico e le rocce
metamorfiche - Il ciclo delle rocce
Nucleo fondante H: Dinamica terrestre - Il vulcanismo - Fenomeni sismici - Struttura interna della Terra - La teoria isostatica - Calore interno della terra - Campo magnetico terrestre - Teoria della deriva dei continenti - Morfologia ed espansione dei fondali
oceanici - Teoria della tettonica a placche
Nucleo fondante I:Atmosfera e fenomeni
meteorologici
- L’atmosfera - La temperatura e il riscaldamento
terrestre - La pressione atmosferica e i venti - L'umidità e le precipitazioni - Le perturbazioni atmosferiche
Nucleo fondante L: Idrosfera marina - Il ciclo idrologico - Caratteristiche chimico-fisiche
dell’acqua marina - Moto ondoso, maree e correnti
Tale scelta trova la sua motivazione nella necessità di superare una condizione di analfabetismo scientifico molto diffusa, che influisce in termini negativi sugli atteggiamenti del cittadino nei confronti dei problemi di gestione del proprio territorio. Per quanto riguarda la difesa dai rischi naturali sono stati esaminati diversi tipi di rischi per la salute pubblica: sismico, vulcanico, meteorologico e antropico (inquinamento). Ciò al fine di far maturare la consapevolezza della necessità di un nuovo rapporto tra uomo e ambiente, per una migliore qualità della vita e a salvaguardia delle generazioni future. Linee metodologiche seguite nell’impostazione dell’azione educativa e didattica :
• Lezione frontale tradizionale • Lezioni con presentazioni in PowerPoint • Dialogo guidato • Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti
Libro di testo adottato : Elvidio Lupia Palmieri - Maurizio Parotto IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE Zanichelli editore Strategie attuate per il conseguimento degli obiettivi
• Creare un’atmosfera serena e collaborativa • Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione • Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono
conseguire • Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica • Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e
potenziando l’autostima di ciascuno. • Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto • Creare rapporti costanti con le famiglie • Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati • Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con proiezioni e presentazioni
in PowerPoint • Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati
conseguiti. VERIFICHE Nel corso dell’anno, le verifiche formative sono state condotte allo scopo di:
• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;
• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati;
• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici, il possesso delle conoscenze, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio.
Le verifiche orali sono state effettuate al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento Tipologie di verifica
- Osservazione sistematica dei comportamenti individuali e collettivi - Domande in itinere a scopo ricognitivo
- Prove orali Le verifiche sommative hanno permesso di rilevare il livello finale di preparazione, per le valutazioni quadrimestrali. VALUTAZIONE La valutazione quadrimestrale si è avvalsa di tutti i dati emersi dalle varie verifiche quadrimestrali (almeno due per quadrimestre) e dalleosservazioni sistematiche sul processo di apprendimento. Tale valutazione del livello di conoscenze, competenze e capacità è stata effettuata sulla base dell’apposita griglia interdipartimentale inserita nel POF d’Istituto. I principali elementi di cui si è tenuto conto sono stati:
• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari • Approfondimento delle tematiche trattate • Uso appropriato dei linguaggi specifici • Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà. Inoltre, sono stati presi in considerazione anche i seguenti fattori:
• Impegno • Partecipazione • Raggiungimento degli standard minimi • Progressi rispetto alla situazione di partenza • Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti.
La docente
Prof.ssa Francesca Torretta
Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci”
Reggio Calabria Programma di GEOGRAFIA svolto nella classe V sez. A Anno scolastico 2013/2014 Docente: prof.ssa Francesca Torretta
NUCLEO FONDANTE A: LA SFERA CELESTE Le costellazioni e la sfera celeste: elementi di riferimento assoluto e relativo. Poli celesti, equatore celeste, paralleli e meridiani celesti, orizzonte celeste, zenit e nadir. Coordinate celesti assolute: declinazione celeste e ascensione retta. Unità di misura delle distanze astronomiche: unità astronomica, anno-luce e parsec. NUCLEO FONDANTE B: ASTROFISICA E COSMOLOGIA Le stelle: le reazioni di fusione nucleare. Ciclo protone-protone (rami PP I, PP II e PP III). Il ciclo di Bethe. Luminosità e magnitudine, colori, temperatura, spettri stellari e classi spettrali, diagramma H-R ed evoluzione delle stelle. Nane bianche, stelle di neutroni e buchi neri. Classificazione delle nebulose: oscure, a riflessione, a emissione. Le galassie. La nostra Galassia e gli ammassi stellari aperti e globulari. I diversi tipi di galassie: ellittiche, a spirale, a spirale barrata, globulari e irregolari. Il Gruppo Locale e gli ammassi e superammassi di galassie. Radiogalassie e quasar. Origine ed evoluzione dell'Universo: ipotesi a confronto. La legge di Hubble e le prove dell’espansione dell’universo: redshift, radiazione cosmica di fondo. La teoria dell’Universo stazionario di Hoyle. La teoria del Big Bang di Gamow e il modello dell’Universo inflazionario. L’evoluzione futura dell’universo. NUCLEO FONDANTE C: SISTEMA SOLARE La stella Sole e l’attività solare. Interno del Sole: nucleo, zona radiativa e zona convettiva. Superficie solare: fotosfera, cromosfera e corona. L’attività solare: macchie solari, protuberanze, brillamenti, vento solare e aurore polari. I pianeti del sistema solare. Il moto dei pianeti intorno al Sole. Dal geocentrismo all'eliocentrismo. Leggi di Keplero e legge di Newton. Pianeti di tipo terrestre e pianeti di tipo gioviano. I corpi minori del sistema solare: asteroidi, meteore e meteoriti, comete. Origine ed evoluzione del sistema solare. Dalla nebulosa originaria ai planetesimali. L’accensione del Sole e l’evoluzione dei pianeti. NUCLEO FONDANTE D: LA TERRA Forma e dimensioni della Terra: Le prove della sfericità terrestre. L’ellissoide e il geoide. Il calcolo di Eratostene. L’esperienza di Richer. Il reticolato geografico: meridiani e paralleli. Le coordinate geografiche assolute: latitudine, longitudine, altitudine. Il moto di rotazione: giorno sidereo, velocità angolare e velocità lineare. Prove e conseguenze: esperienze di Guglielmini e di Foucault, variazione della gravità con la latitudine, legge di Ferrel e forza di Coriolis, ciclo quotidiano del dì e della notte. Il moto di rivoluzione: prove e conseguenze. Apparente spostamento del Sole lungo lo Zodiaco, periodicità degli sciami di meteore, aberrazione della luce stellare, diversa durata del dì e della notte
durante l’anno, alternanza delle stagioni. Stagioni astronomiche e stagioni meteorologiche. Le zone astronomiche I moti terrestri con periodi millenari: moto doppio-conico dell’asse, nutazioni, precessione degli equinozi e spostamento della linea degli apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e variazione di inclinazione dell’asse. L’ipotesi di Milankovitch sulle cause astronomiche delle glaciazioni. NUCLEO FONDANTE E: LA LUNA Caratteristiche fisiche della Luna: forma, dimensioni, densità, gravità, assenza di atmosfera e velocità di fuga, albedo. I moti lunari: rotazione, librazioni, rivoluzione. Mese sidereo e mese sinodico. Traslazione intorno al Sole ed epicicloide. Regressione della linea dei nodi.Le maree. Fasi lunari ed eclissi. Fasi sizigiali e fasi di quadratura. La luce cinerea. Il ciclo aureo di Metone. Eclissi di Luna ed eclissi di Sole. La periodicità delle eclissi : il ciclo Saros. Il paesaggio lunare: i mari, i rilievi lunari, i crateri e i circhi. La composizione delle rocce lunari. Sismi lunari e interno della Luna. Ipotesi sull'origine della Luna: ipotesi della fissione, ipotesi della cattura, ipotesi dell’accrescimento, ipotesi dell’impatto. L’evoluzione della Luna. NUCLEO FONDANTE F: ORIENTAMENTO E MISURA DEL TEMPO Orientamento diurno e notturno. Metodi pratici per l’orientamento tramite l’individuazione dei punti cardinali. La bussola e la declinazione magnetica. La rosa dei venti e lecoordinate polari : distanza e azimut. Metodi per la determinazione delle coordinate geografiche assolute di un punto. Misura del tempo ed evoluzione del calendario. Giorno solare e giorno sidereo. Anno sidereo e anno tropico. Tempo vero, tempo civile e fusi orari. I calendari. NUCLEO FONDANTE G : LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI I minerali: caratteristiche, proprietà fisiche, chimiche e classificazione. Minerali non silicati e silicati. Le rocce magmatiche: modalità di formazione, struttura cristallina, classificazione dei magmi e delle rocce intrusive ed effusive. L’origine dei magmi e la differenziazione. Le rocce sedimentarie. Il processo sedimentario. L’erosione: la degradazione fisica e l’alterazione chimica. La diagenesi. La classificazione delle rocce sedimentarie clastiche, chimiche, organogene. Le rocce metamorfiche. I diversi tipi dimetamorfismo: termico, dinamico e regionale. Le facies metamorfiche. La classificazione delle rocce metamorfiche. Il ciclo litogenetico.
NUCLEO FONDANTE H: DINAMICA TERRESTRE I fenomeni vulcanici. Il vulcanismo e i magmi. Edifici vulcanici e stili eruttivi. I prodotti dell’attività vulcanica: materiali piroclastici, tipi di lave e di materiali aeriformi. Le manifestazioni vulcaniche tardive. La distribuzione geografica dei vulcani. Il rischio vulcanico e la sua prevenzione. I fenomeni sismici e la geofisica. Origine dei terremoti: il modello del rimbalzo elastico di Reid. Il ciclo sismico. Propagazione e registrazione delle onde sismiche. Localizzazione dell’epicentro di un terremoto. Le scale sismiche: magnitudo e intensità a confronto. Gli tsunami. I dati sismici e il modello interno della Terra: zona d’ombra e discontinuità sismiche. La distribuzione geografica dei terremoti. Il rischio sismico. Previsione deterministica e previsione statistica. La prevenzione antisismica. La dinamica interna della Terra. Il modello a strati della Terra: crosta, mantello e nucleo. Astenosfera e litosfera. Il flusso di calore e il gradiente geotermico. Il campo geomagnetico. Il paleomagnetismo. La struttura della crosta oceanica e continentale. L’isostasia. L’espansione dei fondi oceanici. La deriva dei continenti di Wegener. Le dorsalioceaniche e le fosse abissali. Le
anomalie magnetiche sui fondi oceanici. La teoria della Tettonica delle placche. L’orogenesi. Il ciclo di Wilson. Moti convettivi e punti caldi.
Contenuti da completare entro la fine dell’anno scolastico: NUCLEO FONDANTE I: ATMOSFERA E FENOMENI METEOROLOGICI L’atmosfera: composizione, struttura a strati: sfere e pause. Origine ed evoluzione dell’atmosfera terrestre. La radiazione solare e il bilancio termico del sistema Terra: radiazione globale, radiazione effettiva e albedo. Il riscaldamento dell’atmosfera dal basso e l’effetto serra. La temperatura dell’aria e i fattori geografici. La rappresentazione delle diversità termiche mediante le carte delle isoterme. La pressione atmosferica: fattori geografici e meteorologici che la influenzano. Aree cicloniche e anticicloniche. Le carte delle isobare. Il gradiente barico e i venti. La classificazione dei venti: venti costanti, periodici e variabili. Brezze e monsoni. La circolazione generale dei venti nella bassa e nell’alta troposfera. L'umidità dell’aria e le precipitazioni. Umiditàassoluta e relativa. Le nebbie e nubi. Le precipitazioni: pioggia, neve e grandine. La rugiada e la brina. La misura delle precipitazioni. La carta delle isoiete. Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche: cicloni tropicali ed extratropicali. I tornado. NUCLEO FONDANTE L: IDROSFERA MARINA Il mare e i suoi movimenti. Caratteristiche chimico-fisiche delle acque marine: salinità, densità, pressione, temperatura. I tre oceani e la topografia dei fondali oceanici. Il moto ondoso. Le maree. Le correnti marine.
Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Francesca Torretta
FINALITÀ
Disegno Nell’arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali. Il linguaggio grafico/geometrico è utilizzato dallo studente per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura.
Storia dell'arte
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità. Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. Elementi di storia della città, hanno il fine di presentare le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.
COMPETENZE Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso liceale sono:
essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e
saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi
descrittiva appropriata;
acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali
non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura
formale e iconografica;
essere in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i
materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la
committenza e la destinazione.
PROGRAMMA
Disegno e Storia dell'arte
Classe 5 Sez. ACorso sperimentale PNI
STORIA DELL'ARTE
La storia dell’arte prenderà l’avvio dallo studio dell'Ottocento, a partire dai movimenti neoclassico e romantico,
per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura contemporanee, sia in Italia
che negli altri paesi.
Particolare attenzione sarà data:
alla scoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico;
all'arte del Romanticismo e ai suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il pensiero
filosofico;
ai riflessi del clima politico e sociale di metà Ottocento nella pittura dei realisti;
all'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell'Impressionismo;
alla ricerca artistica dal Postimpressionismo;
ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni
universali alle realizzazioni dell’Art Nouveau;
allo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all’esperienza del Bauhaus;
alle principali avanguardie artistiche del Novecento;
al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella cultura
architettonica e urbanistica contemporanea;
alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra;
infine agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di tecnologie e materiali finalizzati ad un
uso ecosostenibile.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed
all’eventuale rapporto con la committenza
Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella
struttura con quelli studiati
Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla comprensione e
all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e tridimensionalità
spaziale
Obiettivi minimi
Conoscere le civiltà o periodi artistici trattati e riportarne i principali dati informativi
Saper indicare le civiltà o i periodi artistici trattati nei loro caratteri generali
Conoscere le opere più significative di un periodo o artista e descriverle nei loro aspetti tecnici e tematici.
Conoscere i tratti salienti dello stile e dell'orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni
collegamenti con il contesto storico culturaledi riferimento.
MODULO 0 RIPASSO / APPROFONDIMENTO '600 e '700 Contenuti necessari per la polemica neoclassica nei riguardi del Barocco e del
Rococò. U.D. 01 IL SEICENTO Contenuti I caratteri del Barocco. Annibale Carracci. Caravaggio. G.L. Bernini, F. Borromini, G. Guarini U.D. 02 IL SETTECENTO Contenuti Caratteri generali. Filippo Juvarra. Luigi Vanvitelli.
Il vedutismo tra arte e tecnica.
MODULO 1 '800 Prerequisiti Conoscenzadel linguaggio classico dell’arte greco-romana.
Conoscenza dei contenuti del seicento e settecento. U.D. 1.1 IL NEOCLASSICISMO Obiettivi - Avvicinare lo studente alle tematiche riferibili all’Illuminismo e al Neoclassicismo,
rendendolo edotto delle molteplici connessioni tra Neoclassicismo e arte greco-romana.
Contenuti L’estetica neoclassica. L’arte del “sublime”. Lettura analitica dei capolavori di A.Canova, J.L.David, G.Piermarini.
U.D. 1.2 IL ROMANTICISMO E IL REALISMO Obiettivi - Conoscere le tematiche e le tecniche artistiche riferibili al Romanticismo e al
Realismo. - Conoscere il fenomeno della Macchia. - Rendere chiaro e comprensibile il progressivo avvicinamento alle problematiche impressioniste attraverso le riflessioni sulla luce e sul colore dei grandi pittori romantici. - Conoscere l'evoluzione e diffusione dell'architettura del ferro.
Contenuti Lettura analitica dei capolavori di J. Constable, W. Turner, T. Géricault, E. Delacroix, Caspar David Friedrich, Francisco GoyaF. Hayez, C. Corot e la scuola di Barbizon, G. Courbete la rivoluzione del Realismo, H. Daumier, F. Millet, G. Fattori, S. Lega. La nuova architettura del ferro in Europa.
MODULO 2 LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO Prerequisiti Conoscenza dell’ambiente storico e culturale della prima metà dell’Ottocento.
Obiettivi - Fornire le corrette coordinate storiche, economiche e culturali dell’ambiente borghese parigino nella seconda metà del XIX secolo. - Introdurre il concetto di Impressionismo sia dal punto di vista storico sia per quel che riguarda gli innovativi risvolti della tecnica pittorica. - Introdurre il concetto di fotografia sia dal punto di vista storico-artistico sia sotto il profilo delle tecniche. - Saper inquadrare nella realtà culturale del loro tempo il fotografo-artista FélixNadar e la famiglia fiorentina degli Alinari. - Conoscere la personalità artistica di Edouard Manet, Claude Manet, Edgar Degas e Auguste Renoir e saperne analizzare le principali opere.
U. D. 2.1 L'IMPRESSIONISMO
Contenuti Inquadramento storico del periodo; motivi conduttori e tematiche ispiratrici del movimento.
U.D. 2.2 Edouard MANET
Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 2.3 ClaudeMONET Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 2.4 Pierre-Auguste RENOIR
Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 2.5 Edgar DEGAS Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 2.6 Gli altri Impressionisti
Contenuti Lettura analitica delle principali opere di CamillePissarro, Alfred Sisley, Jean-FrédéricBazille, Gustave Caillebotte.
MODULO 3 TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE
Prerequisiti I contenuti dell'Impressionismo. Obiettivi -Conoscere nelle loro linee generali le principali tematiche artistiche
postimpressioniste. - Cogliere le connessioni tra Impressionismo e Post-impressionismo. - Porre le basi per il successivo studio dell’Espressionismo e del Cubismo. - Sapersi orientare nel panorama artistico postimpressionista, con specifico riferimento alle figure di Cézanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh e Toulouse Lautrec.
U.D. 3.1 ALLA RICERCA DI NUOVE VIE Contenuti Le esperienze figurative postimpressioniste che dall'Impressionismo presero le
mosse, ma che tendevano a rifiutare la sola impressione visiva e perseguivano solide certezze.
Paul CÉZANNE Contenuti É stato colui che ha ricondotto la pittura verso la sicurezza della geometria e del
volume. Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 3.2 Georges SEURAT Contenuti Muove dalla volontà di dare dignità scientifica alle ricerche degli Impressionisti e
dà vita alla pittura divisionista (o Pointillisme). Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 3.3 Paul GAUGUIN Contenuti Sostituisce alle virgolettate degli Impressionisti un colore deposto sulla tela a
larghe campiture e, in luogo dei complementari, fa più frequentamente ricorso all'accostamento dei colori primari e a una visione antinaturalistica della realtà fenomenica. Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 3.4 Vincent VAN GOGH Contenuti Contigua alla ricerca di Gauguin è quella drammatica di Vincent van Gogh. Lettura
analitica delle principali opere. U.D. 3.5 Henri de TOULOUSE-LAUTREC Contenuti Con Toulouse-Lautrec l'attenzione si sposta verso nuovi orizzonti, prefigurando
l'avvento della grafica e della cartellonistica pubblicitaria.
MODULO 4 IL '900
Prerequisiti Conoscenza dell’ambiente storico e culturale della seconda metà dell’Ottocento, con particolare riferimento alle esperienze artistiche maturate da Cezanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh e Toulouse-Lautrec.
Obiettivi - Fornire le coordinate storiche, politiche e culturali della situazione europea tra belle époque e Prima guerra mondiale. - Introdurre il concetto di creatività del lavoro e di artisticità della produzione industriale. - Introdurre il concetto di Art Nouveau sia dal punto di vista storico-critico, sia per quel che concerne il mutamento di gusto che il movimento induce non solo in ogni campo dell’arte, ma anche in tutti gli aspetti della realtà a cominciare dalla produzione di oggetti di consumo. - Conoscere la personalità artistica dell'arch. Antoni Gaudi e saperne analizzarela produzione artistica. - Conoscere la personalità artistica diGustav Klimt, Henri Matisse, EdvardMunch, Oskar Kokoschka e EgonSchielee saperne analizzare la produzione artistica.
U.D. 4.1 ART NOUVEAU Contenuti Inquadramento di massima relativamente alla situazione politica, economica e
culturale dell'Europa della belle époque. Si inizia con l'Arts and CraftsExhibition Society di William Morris per giungere all'Art Nouveau, concludendo con le arti applicate viennesi.
U.D. 4.2 Antoni GAUDÌ Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 4.3 Gustav KLIMT Contenuti Lettura analitica delle principali opere. U.D. 4.4 I FAUVES e Henri MATISSE Contenuti La rivoluzione cromatica dei Fauves e il parallelo svilupparsi dell'Espressionismo e
delle sue correnti interne, prima fra tutte quella del gruppo Die Brücke. U.D.4.5 L'ESPRESSIONISMO Contenuti IL GRUPPO Die Brücke. EdvardMUNCH.Lettura analitica delle principali opere. U.D.4.6 Oskar KOKOSCHKA e Egon SCHIELE Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
MODULO 5 LE AVANGUARDIE Prerequisiti I contenuti Obiettivi - Introdurre ed esplicitare il concetto di Avanguardia storica.
- Introdurre il concetto di Cubismo. - Introdurre le linee generali del dibattito scientifico e filosofico del Novecento relativamente alle nuove cognizioni psicoanalitiche di Sigmund Freud. - Avere un’adeguata cognizione dei principali movimenti d’avanguardia, delle tematiche da esse introdotte e della relativa produzione artistica.
U.D. 5.1 CUBISMO. Pablo PICASSO. Georges BRAQUE Contenuti Rapido inquadramento storico e culturale del XX secolo.
La personalità artistica di Pablo Picasso e la produzione nell'arco di quasi un secolo. La vita e le principali opere di Geoges Braque.
Tempi
PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO Gli alunni L’insegnante
L’insegnante ritiene di poter svolgere il resto del programma entro la fine dell’anno scolastico.
U.D. 5.2 FUTURISMO. Umberto BOCCIONI. Giacomo BALLA. Antonio SANT'ELIA Contenuti Linee artistiche e ideologiche del Futurismo, l'unica Avanguardia italiana di rilievo
internazionale. Lettura delle opere più significative.
U.D. 5.3 SURREALISMO. Joan MIRÒ. René MAGRITTE. Salvador DALÌ. Contenuti Il proficuo e lungo percorso di Joan Mirò.
Il gioco sottile dei nonsensi che approfondiscono il tema dei rapporti tra visione e linguaggio di Magritte. Dalì è esaminato in rapporto con le sue ossessioni generatrici di una bellezza che si fa concreta per il tramite di forme nitide dalla tecnica perfetta, sconvolgentemente reali.
Tempi U.D. 5.4 ASTRATTISMO.Vasilij Kandinskij, PietMondrian
METAFISICA. Giorgio De Chirico U.D. 5.5 L’ARCHITETTURA DAGLI ANNI VENTI AL 1945. Introdurre lo studente e guidarlo nelle tematiche inerenti all’architettura
razionalista dalle prime esperienze della Bauhaus fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale. Guidare lo studente nello studio dell’architettura del XX secolo fino agli esiti più recenti.
Contenuti Gropius; Le Corbusier; Wright; architettura fascista; Pop-Art: arte e civiltà di massa; A.Warhol; R. Licktenstein; R. Hamilton; C. Oldenburg; Piero Manzoni. Approfondimenti di artisti, movimenti, opere, temi etc, a scelta dei docenti e/o degli studenti inprevisione dell’Esame di Stato.
DISEGNO
Il disegno sarà finalizzato all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un
monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-novo
U.D. 1 Percezione visiva e osservazione OBIETTIVI COMPETENZE DI BASE
Analizzare e interpretare la realtà, per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici ABILITÀ
Conoscere le modalità della visione Discernere i principali fattori della percezione visiva Saper analizzare figure e oggetti in base alla loro forma, struttura e dimensioni
CONOSCENZE Percezione visiva (come vediamo, organizzazione percettiva, tensione e movimento, luce e colore,
interpretazione dell'immagine) Osservazione (saper vedere, analisi formale, analisi strutturale, analisi dimensionale)
U.D. 2 Rappresentazione tecnica OBIETTIVI COMPETENZE DI BASE
Costruire la visione spaziale di oggetti complessi, scegliere metodi e strumenti tradizionali o multimediali per rappresentarla
ABILITÀ Impiegare correttamente le convenzioni utilizzate nel disegno tecnico Usare in modo consapevole i diversi elaborati grafici Interpretare correttamente le proprietà e i dati di una rappresentazione cartografica
CONOSCENZE Applicazioni e/o approfondimenti di quanto effettuato durante il biennio precedente. (*) Elaborazione di semplici proposte progettuali che consentano ad ogni studente di esprimere, secondo le necessità creative e funzionali, il livello di conoscenze, abilità e competenze acquisite nel corso del quinquennio di studio. (*)Ogni docente può sceglie tra applicazioni di prospettiva, teoria delle ombre, prova grafico-
progettuale.
Prospettiva di articolate composizioni di solidi e di volumi architettonici. Rilievo architettonico. Quotatura Elaborati grafici Suggerimenti di metodo
Obiettivi minimi Conoscere e utilizzare i metodi di rappresentazione della geometria descrittiva: proiezioni ortogonali,
assonometriche e prospettiche di figure piane e solide e/o in modo ideativo-progettuale
Utilizzare materiali e strumenti dell'attività grafica in modo adeguato
ARTE E TERRITORIO Saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza, ogniqualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, con visite guidate, conferenze, mostre e attività museali. Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:
Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico, storico, artistico Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-tecnologico
Visite di istruzione, come i viaggi di un solo giorno, che dovranno comunque essere rispondenti ad una progettualità comune.
DIDATTICA Gli argomenti e le esperienze didattiche proprie del corso saranno affrontati: 1. tenendo conto come i due aspetti della creatività e della tecnica, espressi e coniugati dal Disegno, siano sempre complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell'ideazione o dell'analisi e quello del confronto con le possibilità, le problematiche e gli stimoli offerti dalle tecnologie; a questo scopo sarà opportuno: 1.1. riallacciandosi al programma svolto nel biennio, curare soprattutto l'aspetto concettuale, produttivo e interpretativo, proprio del Disegno; 1.2. fare attenzione all'adeguata comprensione dei procedimenti di rappresentazione e dei loro rapporti con la percezione, piuttosto che agli aspetti meramente grafici, senza naturalmente venir meno alle necessarie esigenze di correttezza; 2. facendo riferimento innanzitutto alla realtà ambientale e urbana direttamente e facilmente accessibile all'allievo, promuovendo indagini sul complesso storico-territoriale; a questo scopo sarà opportuno: 2.1. evidenziare e approfondire i rapporti esistenti tra queste realtà e il loro contesto storico, culturale e tecnologico, che si pone all'interno di un continuo divenire storico; 2.2. affidare a singoli e a gruppi di allievi, sotto la sua guida, specifiche esperienze di analisi, ricerca, approfondimento di aspetti collaterali; 3. promuovendo analoghe indagini su oggetti della cultura materiale ed industriale, evidenziando come anche per essi - considerati in un continuo divenire evolutivo – il processo di conoscenza debba porsi in prospettiva storica e concernere aspetti formali, tecnici e tecnologici; 4. servirsi di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e dalla tecnologia informatica (CD-ROM, DVD, siti internet, CAD); 5. assicurare un continuo interscambio, fin dalla fase della programmazione didattica, con le altre discipline sia dell'area scientifico tecnologica sia di quelle storica e linguistica. Per quanto riguarda la didattica della Storia dell’Arte, si ritengono importanti le uscite didattiche, finalizzate alla conoscenza storico-artistica del territorio, o alla visita di mostre e iniziative culturali. Nota Metodi e tecniche di rappresentazione, che costituiscono, nei loro principi ed aspetti generali, contenuti del
programma di Disegno delle classi precedenti, sono qui da intendersi come approfondimento e applicazione
alla conoscenza e all'analisi dei soggetti reali cui il presente programma fa riferimento.
METODI E STRUMENTI
Strategie didattiche
Ogni docente ha la libertà nella sceltadelle strategie e metodologie didattiche più appropriate valide per il successo educativo. Vengono qui sintetizzate:
� Lezione frontale
� Lezione interattiva in PowerPoint
� Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche
� Letture critiche, schemi predisposti dal docente
� Revisione periodica degli elaborati grafici
� Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti
� Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente
� Lavori di gruppo
� Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc. � Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale) � Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto � Visite di istruzione (da definirsi)
� Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.; � Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale); � Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto; � Recuperi in itinere dove e quando necessari
Strumenti
Libro di testo
Mappe concettuali
Materiale fornito dal docente
Materiali multimediali ed internet
DVD-ROM: Spiegazioni animate
Modellini in 3D
Oggetti reali
Computer
Macchina fotografica
Strumenti di misura
Criteri e strumenti di VALUTAZIONE
� Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa
� Esercizi e lavori di approfondimento a casa
La valutazione terrà conto: � dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative
� impegno
� partecipazione al dialogo educativo
� progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza
Quale strumento di valutazione si adopereranno le seguenti tipologie di verifiche: � interrogazioni
� sondaggi dal posto
� esercitazioni in classe
� prove strutturate
Si esplicitano per il livello di sufficienza i seguenti requisiti: conoscenza e comprensione degli elementi di base della disciplina, esposizione corretta e sufficientemente organica, applicazioni nel complesso corrette. Per il livello di eccellenza si richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e sintesi adeguatamente raffinate, intuito e autonomia nella risoluzione delle questioni proposte e nella rielaborazione critica, anche di fronte a situazioni complesse,diversificate da quelle note, rigore logico ed espressivo con padronanza del lessico specifico.
Verifiche diquadrimestre: Le prove di verifica nel corso dell'anno avranno specifici scopi di accertamento di conoscenze, capacità e
competenze. In tal senso, si propone una griglia di valutazione delle prove grafiche con la quale si suggerisce il
peso da assegnare alle diverse capacità e competenze. (ALLEGATO n.1)
Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle prove
scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n. 36/1112).
Duesaranno le prove orali di Storia dell’arte e per la valutazione sarà utilizzata la griglia d’Istituto. (ALLEGATO
n.2)
Nelle classi quinte, il docente potrà effettuare solo verifiche di storia dell’arte, almenotre prove orali e/o scritte compresa una eventuale simulazione di terza prova d’esame.
La scuola non deve fornire un sapere nozionistico, ma, poichè il sapere si rinnova continuamente e si allarga con rapidità, ferma restando la necessità di una formazione di base della disciplina insegnata, dopo l'impostazione delle grandi linee generali, si cercherà di stimolare le facoltà riflessive e creative. La funzione della scuola deve essere quella di insegnare ad imparare, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla comprensione della realtà che ci circonda.
Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Concetta Comi
Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” Anno Scolastico 2013/2014
Classe V A Programma di Scienze Motorie
PRATICA: 1. Potenziamento fisiologico muscolare: − esercizi di stretching; − esercizi di mobilità articolare; − esercizi a carico naturale; − esercizi di preatletismo (skip, balzi, affondi, ecc.). 2. Rielaborazione degli schemi motori di base: − esercizi di coordinazione neuromuscolare; − esercizi di destrezza e agilità. 3. Pratica delle attività sportive: − Pallavolo: esecuzione dei fondamentali della pratica sportiva ( palleggio, bagher, battuta e schiacciata) e gioco di squadra; − Calcio a 5: esecuzione dei fondamentali della pratica sportiva ( controllo, passaggio e tiro) e gioco di squadra; − Basket: esecuzione dei fondamentali della pratica sportiva (tiro, passaggio,palleggio, movimenti difensivi, terzo tempo)e gioco di squadra; − Tennis tavolo: esecuzione dei fondamentali della pratica sportiva (battuta, palleggio), gioco individuale e a doppio; − Attività alternative: fitness (tabelle e schede di allenamento con le macchine fitness). TEORIA − Conoscenza dei fondamentali di ogni sport praticato e delle relative regole di gioco.
Reggio Calabria, 15/05/2014
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Grazia Strano
SIMULAZIONI
DELLA TERZA PROVA
D’ESAME
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE TERZE PROVE
E’ stata effettuata una simulazione della terza prova d’esame ed una seconda è prevista entro la fine del mese di maggio. Con tali prove il Consiglio di classe si è prefisso di accertate quali conoscenze, competenze e capacità hanno acquisito gli allievi in riferimento agli argomenti trattati e se hanno maturato la capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie di studio. Vengono di seguito riportati il modello della griglia di valutazione utilizzata, con esplicitazione dei livelli di valutazione dei singoli indicatori analitici e la traccia della simulazione già effettuata.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
INDICATORI V.M. Comprensione dei quesiti proposti
Insufficiente 1 Sufficiente 2 Buona 3 3
Conoscenza dei contenuti specifici
Scarsa 1 Frammentaria 2
Adeguata ma non approfondita 3 Sufficientemente approfondita 4
Ampia e approfondita 5
5
Competenze linguistiche
Non adeguate 1 Adeguate 2 Ottime 3 3
Capacità elaborative e di sintesi
Scarse 1 Insufficienti 2
Sufficienti 3 Buone 4 4
LIVELLI DI PRESTAZIONE Scarso 4 Insufficiente 5-6 Mediocre 7-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono 13-14 Ottimo 15
Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” Reggio Calabria
Prima simulazione di terza prova per la classe V sez. A – anno scolastico 2013/2014
Data svolgimento: 20/03/ 2014 Tipologia: trattazione sintetica di argomenti Durata: 2 (due) ore Modalità di svolgimento: le risposte non devono superare il numero massimo di 15 righe Obiettivi: • Contestualizzare culturalmente e storicamente i vari ambiti del sapere • Acquisire contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura • Conoscere e utilizzare i linguaggi dei vari saperi • Acquisire la visione dell’unitarietà della cultura • Analizzare la processualità dialettica dello Spirito nella filosofia hegeliana • Conoscere le principali personalità artistiche del Neoclassicismo attraverso l’esame delle opere
DOMANDE
1- INGLESE The Romanticism exalted the poet role: explain 2- FILOSOFIA
“I tre regni dello spirito assoluto si differenziano solo per le forme in cui essi portano a coscienza il loro oggetto, l’Assoluto”. (dalle ”Lezioni di estetica” di G W F. Hegel) Il movimento dell’Idea si compie soltanto nelle forme dello spirito assoluto. Illustra la concezione hegeliana dell’arte, della religione e della filosofia. 3 -FISICA Dopo aver definito quando un campo di forze è conservativo, dimostrare se il campo elettrico e il campo magnetico sono campi che godono di tale proprietà 4 -STORIA DELL’ARTE Enuncia i principi estetici formulati da Winckelmann portando alcuni esempi della loro applicazione in scultura e in pittura.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVAORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi
e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto, gestendo
autonomamente situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in
modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________CLASSE ____________________________ Cognome Nome
E E
Uso della punteggiatura,
ortografia, morfosintassi,
lessico
Si esprime in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Ae(E
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei
vincoli del genere testuale
Comprende e
Sviluppa in modo
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato (Insufficiente)
0,8
Superficiale (Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e corretto (Buono)
1,6
Esauriente (Ottimo)
1,8
Ae
(E
Capacità di sviluppare con
coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente) 0,8
Schematico
(Mediocre) 1
Adeguato
(Sufficiente) 1,2
Chiaro
(Discreto) 1,4
Chiaro ed ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo) 1,8
(E
E Capacità di elaborare in
modo originale e creativo
Elabora in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,2
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9 (E
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
Capacità di analisi e
d’interpretazione
Analizza in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
E
(E
Capacità di utilizzo dei
documenti con individuazione
dei nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
E
(E
E
Capacità di utilizzare le
strutture vincolate delle
tipologie testuali
Utilizza in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
E
(E
DOCENTE
DATA
VOTO Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINOTRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________CLASSE ____________________________ Cognome Nome
Totalmente errata o
limitata a pochi elementi isolati
Gravemente
lacunosa
Lacunosa
Piuttosto approssimativa
Essenziale
Discreta, pur con
qualche incertezza
Buona
Completa
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
Brano tradotto interamente / non
interamente / in minima parte
Comprensione
assente o gravemente carente
Brano tradotto interamente /
non interamente /
in minima parte
Comprensione
frammentaria ed errata
Brano tradotto
interamente / non
interamente Comprende alcuni passi ma non il significato globale del
testo Comprensione
parziale e/o discontinua
Brano tradotto interamente /
non interamente
Comprensione
superficiale
Brano tradotto interamente / non
interamente
Comprensione
essenziale
Brano tradotto interamente, o con qualche omissione
Comprensione
discreta, pur con qualche incertezza
Brano tradotto
integralmente
Comprensione
buona
Brano tradotto
integralmente
Comprensione
completa
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
Inesistente Del tutto carente
Quasi del tutto errata
Scorretta e disorganica
Imprecisa e poco chiara
Sufficientemente corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente corretta
Abbastanza articolata,
vicina al testo originale
Efficace
0,4
0,6
0,8 1 1,2
1,4
1,6
1,8
ENTE DATA
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria -
Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI
LATINO - ANALISI
ALUNNO_____________________________ CLASSE
__________ DATA _______
Del tutto carente e/o
plagio
Parziale e /o
quasi del tutto errata
Parziale e /o scorretta e disorganica
Traduzione con
omissioni e /o
imprecisa e poco chiara
Traduzione quasi completa
e /o sufficientemente corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente corretta
Abbastanza articolata, vicina al
testo originale Efficace
Accuralessi
approprespre
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
to
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria e/o errata
Lacunosa Mediocre Sufficiente pur
con qualche imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8 2
pare
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria e/o errata
Lacunosa Mediocre Sufficiente pur
con qualche imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8 2
ne
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria ed errata
Lacunosa Mediocre Sufficiente pur
con qualche imprecisione
Discreta Corretta Ottimo Appro
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2
VOTO Punteggio totale
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVASCRITTA
DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX VALUTAZIONE
IN 10 mi
PUNTI MAX VALUTAZIONE
IN 15 mi Conoscenze
Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi
• molto scarse
• lacunose
• frammentarie
• di base
• sostanzialmente corrette
• corrette
• complete
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4
4
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6
6
Procedurali Riguardano: procedimenti “elementari”
Competenze elaborative
Riguardano: a) La comprensione delle
richieste.
b) L’impostazione della risoluzione del problema.
c) L’efficacia della strategia risolutiva.
d) Lo sviluppo della risoluzione.
e) Il controllo dei risultati. a) La completezza
della soluzione
• Molto scarse
• Inefficaci
• Incerte e/o meccaniche
• Di base
• Efficaci
• Organizzate
• Sicure e consapevoli
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4.5
4.5
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6.75
6.75
Competenze logiche ed
argomentative
Riguardano: a) L’organizzazione e
l’utilizzazione delle conoscenze
b) La capacità di analisi. c) L’efficacia
argomentativa. d) Numero quesiti risolti
• elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico
• elaborato logicamente strutturato
• elaborato formalmente rigoroso
• 0.5 • 1 • 1.5
1.5
• 0.75 • 2 • 2.25
2.25
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
IL DOCENTE ________________________
INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE
VOTO
CONOSCENZE
(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
COMPETENZE (MORFOSINTASSI, LESSICO,
SPELLING)
ABILITA’
(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Gravemente Insufficiente
2
Scarsissima conoscenza dei contenuti *
Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori
Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto
Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori
Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti
Insufficiente
4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto
Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici
Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare
5
Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto
Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione
Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione
Sufficiente
6
Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto
Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori
Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione
Discreta
7
Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale
Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione
Buona
8
Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto
Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione
Ottima
9
Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto
Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione
10
Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto
Produzione molto scorrevole, articolata e personale
Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione
Griglia di valutazione Lingua Inglese Prova scritta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2013/2014
Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
COMPE T E N Z E
Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei
contenuti. Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle Molto scarse Inefficaci Incerte e meccaniche Di base Efficaci Organizzate Sicure ed efficaci
0.50 1 2
2.50 3
3.50 4 5
Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di
collegamento e di sperimentazione
Nulle Molto scarse Lacunose Imprecise Adeguate Complete Complete e appropriate Notevoli
0.25 0.50
1 1.25 1.50 1.75
2 2.50
CONOSCENZE
Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali
Nulle Molto scarse Lacunose Incerte e mnemoniche Di base Corrette Corrette e complete Corrette, complete e approfondite
0.25 0.50
1 1.25 1.50 1.75
2 2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore
di 0,5 per eccesso)
PUNTEGGIO………………/10 Firma del docente………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI
(RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e regole risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6) Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75) Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)
CO
NO
SCE
NZ
E
Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)
Di base (0,9) – Corrette (1,1) – Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e
approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6
(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../10 ALUNNO……………………………………………classe………..sez…………data………… FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….
Griglia per laVERIFICAdegliELABORATI di DISEGNO
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1 Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione
1,50 / 2
30 %
B– RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche
0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50 Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità)
5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO