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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 0818632466; FAX 0818563324 CODICE ISTITUTO: SATF04000D CODICE FISCALE: 80024370654 URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected] - PEC: [email protected] INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA TRASPORTI E LOGISTICA DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (Legge 425/98 DPR 323/98 5.2 ) CLASSE V sez. D Indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia Articolazione Meccanica ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Scafati – Elettronica · 2018-05-15 · Documento 15 maggio classe 5° D Pag. 4 LA NOSTRA SCUOLA L’Istituto Tecnico Industriale “A. PACINOTTI” è

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324

CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654

URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected] - PEC: [email protected] INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (Legge 425/98 DPR 323/98 5.2 )

CLASSE V sez. D

Indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia

Articolazione Meccanica

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 2

INDICE

Il Consiglio di classe …………………………………………………………………………….. pag. 3

La nostra scuola …………………………………………………………………………………. pag. 4

Profilo ……………………………………………………………………………………………. pag. 5

La classe …………………………………………………………………………………………. pag. 7

Flessibilità oraria e sperimentazione didattica …………………………………………..

Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo ……………………………………..

pag. 10

pag. 14

Programmazione collegiale ……………………………………………………………………… pag. 15

Relazioni docenti

Lingua e letteratura italiana …………………………………………………………………… pag. 17

Storia ………………………………………………………………………………………….. pag. 18

Disegno e progettazione….. ………………………………………………………………….. pag. 19

Sistemi e automazione..…… ………………………………………………………………… pag. 20

Tecnologia meccanica………………………………………………………………………… pag. 21

Meccanica e macchine………………………………………………………………………… pag. 22

Lingua inglese ………………………………………………………………………………… pag. 23

Matematica …………………………………………………………………………………… pag. 24

Educazione fisica …………………………………………………………………………….. pag. 25

Religione ……………………………………………………………………………………… pag. 26

Indicazioni delle prove simulate e griglie ………………………………………………………. pag. 27

Prima simulazione 3° prova d’esame …………………………………………………………… pag. 31

Seconda simulazione 3° prova d’esame …………………………………………………………

Alternanza Scuola Lavoro ………………………………………………………………………

pag. 42

pag. 53

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 3

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE

DISCIPLINA

FIRMA

Bonzani Anna (Contaldo Grazia) Italiano

Bifulco Maria Luisa Storia

Albero Anna Inglese

Vasta Angela Maria Matematica

Spinelli Luigi Disegno e progettazione

Lucibello Stefano

Annarumma Marina Tecnologia meccanica

Somma Sabatino

Fronda Alfonso Sistemi e automazione

Polline Francesco

Maiorino Antonio Meccanica e macchine

Carotenuto Antonio Educazione Fisica

Greco Domenico Religione

Oliviero Ilaria Sostegno

Passaro Vincenzo

Composizione commissione Esame di Stato

Materie assegnate ai Commissari interni:

Meccanica e Macchine - Tecnologia Meccanica- Matematica

Materie assegnate ai Commissari esterni:

Italiano – Inglese – Sistemi e automazione

Il coordinatore di classe Dirigente Scolastico

Prof.ssa Angela Maria Vasta Prof.ssa Adriana Maria Loredana Miro

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 4

LA NOSTRA SCUOLA

L’Istituto Tecnico Industriale “A. PACINOTTI” è stato istituito con Decreto del Presidente della

Repubblica 29 Ottobre 1965, n.1699, recante "Istituzione di ventidue nuovi Istituti Tecnici Industriali

con decorrenza 1° ottobre 1962", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.90

del 13 aprile 1966, in continuità con la scuola preesistente fin dall'inizio degli anni ‟60, come sede

staccata dell’Istituto ”A.Volta“ di Napoli, ed era costituito da varie sedi coordinate, sistemate in

edifici di vecchia costruzione. Nel 1970, alle due specializzazioni storiche di meccanica ed

elettrotecnica, si aggiunse elettronica industriale, che diede nuovo impulso alle attività

dell’istituzione. Nel 1972 fu inaugurata l’attuale sede. Aveva due piani e vi operavano le tre

specializzazioni. Nel corso degli anni l’istituto è stato ampliato con la costruzione di un terzo piano,

due altri plessi, un Auditorium, una palestra. L’Istituto aveva tre specializzazioni: Elettrotecnica e

Automazione – Elettronica e Telecomunicazioni – Meccanica. Con il riordino dei cicli l’offerta

formativa curriculare dell’istituto risulta articolata nei seguenti indirizzi: - Elettronica ed

Elettrotecnica; - Meccanica, Meccatronica ed Energia; - Informatica e Telecomunicazioni.

Con delibera regionale n. 20 del 26/01/2016 sono stati approvati l’indirizzo di trasporti e logistica

articolazione costruzione del mezzo opzione rotabili ferroviari e l’opzione elettromedicale

dell’indirizzo elettronica ed elettrotecnica.

L’utenza è per la maggior parte di provenienza dai Comuni limitrofi mentre si registra un sensibile

aumento del numero di iscritti tra gli studenti provenienti dalle scuole del territorio di Scafati. La

pendolarità della maggior parte dell’utenza, determina una modulazione delle attività, sia curriculari

che extra-curriculari, che tiene presente le problematiche ad essa connesse.

L’ I.T.I.S. mantiene, inoltre, i contatti sempre più stretti con il mondo dell’industria e del lavoro

tramite continui scambi culturali, visite d’istruzione, stages e realizzazione di progetti PON e PTOF

con aziende ed Enti del territorio.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 5

PROFILO

MECCANICA E MECCATRONICA

Il perito acquisisce competenze specifiche nel campo dei materiali e delle loro lavorazioni, delle

macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi.

Nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei

dispositivi, opera nella manutenzione e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici

complessi. Integra conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e di informatica per

intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in

grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese. E’ in grado di

intervenire nella sicurezza del lavoro nell’ambito delle normative vigenti, nel miglioramento della

qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende. Collabora nel pianificare la

produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrive e documenta il lavoro svolto valutando

i risultati conseguiti, redige manuali d’uso.

Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze

Nel rispetto dell’identità degli istituti tecnici il C.d.C ha messo in atto un’attività progettuale e

didattica, interdisciplinare e transdisciplinare finalizzata al conseguimento di “una solida base

culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea con

l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e

competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso alle università

e all’istruzione e formazione tecnica superiore”.

Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed

elettroniche i procedimenti dell’elettronica

Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misure per

effettuare verifiche, controlli e collaudi

Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature

elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento

Gestire progetti

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali e secondo le procedure e gli standard

previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza

Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di

applicazione

Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici

Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di

telecomunicazione

Sbocchi professionali

Nell’ambito della meccanica, il perito risponde pienamente alle richieste del mondo del lavoro con

mansioni del tipo:

Progettazione in fabbrica, in studi o società di Ingegneria;

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 6

Ricerca, controlli, collaudi di materiali in laboratori (acciaierie, produzione di macchine

utensili o di altro tipo, di utensili, ecc...);

Organizzazione della produzione su macchine e linee anche automatizzate, della

manutenzione e della sicurezza; controllo di qualità;

Assistenza tecnica e commercializzazione di prodotti del settore;

Attività nel campo della termotecnica;

Insegnamento nei laboratori scolastici;

Libera professione.

Oppure prosecuzione degli studi:

Corsi Post-Diploma

Istruzione Formazione Tecnica Superiore (corsi IFTS)

Studi universitari

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 7

LA CLASSE

La classe V sez. D è costituita da 22 allievi, di cui un diversamente abile, provenienti dal medesimo

corso, tra i quali si è instaurato un clima di rispetto e collaborazione.

Quadro preliminare di analisi delle competenze cognitive

Nel rispetto di quelle “variabili esterne” che non possono essere modificate dalle scuole e che

giocano un ruolo importante ed incisivo sui dati relativi al livello degli apprendimenti, nel gruppo

classe si distingue in riferimento alla omogeneità tra apprendimenti, un rilevante numero di alunni

che ha conseguito, nel corso del proprio percorso formativo, risultati mediamente accettabili, con

livelli di apprendimento che si inquadrano in un livello medio E’ altresì presente un ristretto gruppo

di allievi, che, supportati da uno studio ed impegno costanti, da una partecipazione al dialogo

educativo in modalità critica e costruttiva, conseguono risultati che possono iscriversi all’interno

di un livello alto.

E’ infine presente qualche alunno che ha intrapreso il percorso formativo con difficoltà imputabili

ad una frequenza non sempre costante e ad uno studio ed impegno a casa, finalizzato al rispetto dei

programmati interventi di rilevazione e verifica delle conoscenze e relative competenze.

Sono comunque raggiunti per tutti gli alunni i seguenti obiettivi cognitivi:

Fornire e ricevere la comunicazione in lingua madre e in lingua straniera con particolare

riferimento agli obiettivi disciplinari prefissati.

Utilizzare la lettura, la visione e l’ascolto come fonte di informazione.

Sviluppare le abilità di ascolto e saper prendere appunti.

Affrontare i vari problemi con rigore scientifico.

Riconoscere termini e concetti chiave, cogliere nessi logici, effettuare correlazioni

Dinamiche gruppo-classe

L’interazione delle parti è una condizione irrinunciabile della scuola e la dinamica di gruppo è

fondamentale al fine di un buon insegnamento e dunque, soprattutto, di un buon apprendimento

tale per cui, senza una relazione di classe positiva, risulta inutile ogni riflessione in merito a come

costruire situazioni che consentano apprendimento.

La classe è il luogo specifico e circostanziato in cui si attuano le relazioni educative seppure

all’interno di un codice istituzionale e normativo. Nel caso in oggetto, possiamo parlare di classe

“costruttiva” caratterizzata da un equilibrio tra le modalità relazionali tali da determinare azioni di

incontro e mediazione, di disponibilità e apertura al dialogo in un confronto che produce

arricchimento reciproco. La generale armonia interna, ha consentito un lavoro regolare, senza

rilevanti rallentamenti o “incidenti di percorso” che avrebbero compromesso le linee di affinità e

le buone relazioni interne

Comportamento: Assenze/Frequenza/Rispetto delle regole

La medesima distinzione rilevata in riferimento agli apprendimenti in ingresso, si configura in

riferimento al comportamento tale per cui, non tutti gli alunni hanno manifestato un impegno nel

lavoro in classe e nel lavoro a casa, hanno partecipato al lavoro organizzato, individuale e di gruppo

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 8

relazionandosi in modo corretto con gli insegnanti, i compagni e l’ambiente scolastico. In

particolare, per alcuni la frequenza ha registrato una elevata percentuale di ore di assenza, a volte

anche “strategica”.

Sul piano della fisionomia in termini di preparazione di base, lo scenario è, come precedentemente

riferito, nel complesso omogeneo fatte salve le particolarità che si rilevano in merito alle diverse

discipline ma nonostante le continue sollecitazioni, alcuni alunni hanno perseverato in un

atteggiamento poco interessato e partecipe al dialogo educativo.

In riferimento agli obiettivi formativi dell’azione educativa, (PTOF, area f –valutazione- Obiettivi

Formativi, pag. 83) risultano conseguiti, secondo diversi livelli di rubricazione, i seguenti di

seguito esplicitati:

Obiettivi generali

Capire come apprendere, tenendo conto del proprio stile di apprendimento e capire come

gestire l’apprendimento per tutta la vita (EQF).

Imparare a organizzare sistematicamente il proprio pensiero.

Esplorare e capire qual è il proprio ambito di creatività e come svilupparlo.

Sviluppare tecniche di comunicazione e saper gestire le relazioni interpersonali.

Saper accedere, valutare e differenziare le informazioni.

Sviluppare la comprensione dell’etica e dei valori.

Obiettivi comportamentali

Capire come relazionarsi ad altre persone in contesti variabili.

Capire come operare in gruppo e come ricoprire ruoli diversi nel gruppo.

Saper gestire le relazioni interpersonali.

Gestire le situazioni di stress e di conflitto.

Obiettivi cognitivi

Assumere un atteggiamento cooperativo e imprenditoriale.

Sviluppare le abilità che consentono di operare, applicare regole, teorie, procedure.

Esercitare competenze progettuali e organizzative.

Acquisire una formazione culturale che consenta sia l’inserimento nel mondo del lavoro,

sia la prosecuzione degli studi e della formazione.

Background

Caratteristiche di contesto

Depurare l’effetto del background socioeconomico degli

studenti, risulta possibile in parte, dato che, l’ambiente

prevalente è quello famigliare e di contesto.

In riferimento alla situazione socio-ambientale, gli alunni

appartengono ad uno status sociale medio piuttosto

eterogeneo: affluiscono per la maggior parte, (12/20), dai

paesi limitrofi e risentono dei disagi legati al pendolarismo

tale per cui, la frequenza non sempre assidua, si lega a questa

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 9

particolare condizione, a cui si aggiunge una situazione

carente in termini di strutture adeguate alla crescita dei

giovani.

COMPETENZE DI

CITTADINANZA

Solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente

i propri diritti di cittadinanza. Per questo è fondamentale

promuovere nei giovani competenze che li preparino a

rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in

modo flessibile ad un mondo in rapido cambiamento e forte

connessione, specie in ambito lavorativo e professionale e

ad affrontare problemi complessi attraverso strumenti

appropriati. Nonostante non si sia attivato un percorso

trasversale alle discipline, in ambito collegiale si è

costantemente promossa e incentivata, un’azione rivolta ad

attivare atteggiamenti e buone pratiche per promuovere il

protagonismo degli allievi nell’individuazione dei problemi

e nella ricerca delle soluzioni; nell’attivare percorsi educativi

in collaborazione con enti extra-scolastici, in particolare nel

settore professionale e lavorativo; nel promuovere

cambiamenti comportamentali.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 10

FLESSIBILITÀ ORARIA E SPERIMENTAZIONE DIDATTICA

Il principio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche trova origine nell'art. 21 della legge 15 marzo

1997 n, 59, dove viene definita l'articolazione dell'attività didattica e si introduce il principio della

flessibilità oraria dei docenti.

Al fine di garantire il successo formativo, ciascuna istituzione scolastica autonoma, nel rispetto delle

direttive ministeriali, in coerenza con le finalità generali del sistema di istruzione stabiliti a livello

nazionale, progetta e realizza gli interventi di educazione, formazione ed istruzione adeguandoli ai

diversi contesti, opera scelte didattiche ed organizzative, calibra gli interventi mirando allo sviluppo

della persona e all’ampliamento dell'offerta formativa, adegua la propria azione ai vari contesti

sociali, alle richieste delle famiglie, alla domanda socio-economica proveniente dal territorio.

Nel rispetto dei principi di collegialità, della libertà di insegnamento e delle indicazioni nazionali a

livello di istruzione, le istituzioni scolastiche possono regolamentare l'orario delle lezioni e

l’articolazione del curricolo, adeguandoli al tipo di studi e al ritmo di apprendimento degli alunni.

Esse possono, altresì, adottare formule di flessibilità oraria, attivare percorsi didattici individualizzati,

programmare percorsi formativi in linea con le richieste del territorio, scegliere metodologie e

strumenti didattici diversi e svariati, purchè coerenti con il Piano dell'offerta formativa.

Possono, inoltre, adattare il calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano

dell'offerta formativa, garantendo in ogni caso il monte ore stabilito a livello nazionale.

Le istituzioni scolastiche curano, infine, la progettazione formativa e la ricerca valutativa,

promuovono la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico,

l'innovazione metodologica e disciplinare, la ricerca didattica e gli scambi di informazioni, lo scambio

di esperienze e di materiali didattici, l'integrazione e il coordinamento tra le diverse articolazioni del

sistema scolastico, operando singolarmente o in rete con altre scuole.

La Legge 107/2015 si pone la finalità di dare nuovo impulso agli elementi già presenti nel sistema

nazionale di istruzione e piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche, attraverso

strumenti organizzativi, operativi e finanziari funzionali al raggiungimento degli obiettivi didattici,

educativi e formativi indicati nella legge stessa.

Le note, gli orientamenti e le disposizioni provenienti dal MIUR indicano sempre come prioritario

l’obiettivo nazionale indicato dalla legge 107, individuabile nell’implementazione di un sistema

integrato di valorizzazione delle competenze per la realizzazione di percorsi innovativi che si

auspicano recepiti, ed almeno in parte fatti propri, dal piano triennale di ciascuna istituzione

scolastica, ovvero

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 11

prevenzione della dispersione scolastica e potenziamento del tempo scuola

integrazione verticale

prevenzione dell’analfabetismo informatico

interventi a favore dell’educazione finanziaria

implementazione e sviluppo della didattica laboratoriale

potenziamento e recupero di conoscenze e competenze

valorizzazione delle eccellenze

supporto agli studenti impegnati negli Esami di Stato

realizzazione di attività correlate all’insegnamento, in lingua straniera con metodologia CLIL

ricerca-azione, innovazione didattiche e disseminazione di buone pratiche

didattica orientativa

alternanza scuola-lavoro

insegnamenti opzionali

Piano Nazionale per la scuola digitale

innovazione didattica e di inclusione

L’Istituto Pacinotti ha elaborato, nei modi e nei tempi previsti dalla legge 107 e sulla scorta delle

indicazioni ministeriali, un Piano triennale dell’offerta formativa che, a partire dai suddetti obiettivi

nazionali, pianificasse, nell’arco del triennio di riferimento, gli interventi educativi, formativi e

didattici che la scuola intende progettare e realizzare, tenuto conto delle esigenze espresse dall’utenza,

della domanda proveniente dal territorio, ed anche delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di

processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione e delle azioni inserite nel Piano di

Miglioramento.

Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Pacinotti, al termine dello scorso anno scolastico, ha

conseguentemente approvato, nelle sue linee generali, un intervento organizzativo-didattico

sperimentale che, riducendo il tempo orario, ampliasse di fatto il tempo-scuola, consentendo

l’introduzione di nuovi e diversi percorsi formativi e di apprendimento.

In sintesi, ogni ora di lezione è stata considerata come segmento orario, un’unità didattica della durata

di 50 minuti ed il tempo del recupero settimanale, per gli allievi come per i docenti, è stato aggiunto

all’orario delle lezioni, consentendo l’introduzione, per ciascuna classe, di almeno tre attività da

realizzarsi in orario antimeridiano, attraverso la didattica laboratoriale e la metodologia delle classi

aperte.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 12

Il restante recupero, è stato effettuato in orario pomeridiano, attraverso l’implementazione dei progetti

previsti dal PTOF per l’ampliamento dell’offerta formativa, ovvero, sportelli ascolto, corsi di

recupero e potenziamento, attività sportive, visite guidate, attività di alternanza scuola-lavoro,

realizzazione dell’UDA, simulazioni d’esame e quant’altro.

L’Istituto dispone di spazi, laboratori, materiali didattici e risorse tecnologiche sufficienti alla

realizzazione di un’azione formativa ispirata ad una didattica moderna ed innovativa, tale da favorire

l’apprendimento ed accrescere le competenze degli allievi, coinvolti in attività di ricerca-azione e

nella realizzazione.

La proposta è stata pertanto formulata

1) con riferimento a:

norme relative all’utilizzo flessibile dell’organico funzionale;

spazi previsti dal Regolamento sull’autonomia in merito a iniziative di sperimentazione

didattica, in particolare alla possibilità di modifica del curricolo nella misura massima del 20%;

piena realizzazione del curricolo ai fini della valorizzazione delle potenzialità e degli stili di

apprendimento, secondo quanto previsto dal comma 3 della L. 107;

richieste/proposte avanzate dall’utenza in fatto di insegnamenti integrativi , con lo scopo di

ampliare il curricolo;

Criticità emerse dal PDM, e, nello specifico:

Necessità di migliorare i risultati nelle prove standard;

Necessità di creare un ambiente di apprendimento favorevole allo sviluppo delle competenze

degli studenti, migliorando la dimensione materiale ed organizzativa;

Necessità di valutare, tra le competenze di cittadinanza, l’autonomia di iniziativa, la capacità

di orientarsi, lo spirito di iniziativa e imprenditorialità, la consapevolezza ed espressione

culturale;

Necessità di adottare nel sistema di valutazione di istituto tutte le competenze chiave di

cittadinanza attraverso l’individuazione di indicatori di qualità.

2) allo scopo di:

garantire il successo formativo di tutti gli studenti,

offrire a ciascun alunno, senza discriminazioni, la possibilità di apprendere al meglio i

contenuti proposti, nel rispetto dei propri tempi e delle proprie potenzialità,

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 13

contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio, migliorare il successo

scolastico e l’apprendimento,

sostenere il percorso scolastico prestando particolare attenzione agli studenti in ritardo, con

debiti formativi, promossi con il minimo dei voti, e riducendo al minimo l'incidenza dei

trasferimenti e degli abbandoni,

offrire occasioni alla crescita a più dimensioni dei singoli;

consolidare acquisizione di strumenti linguistici, concettuali ed operativi specifici ( primo

biennio)

approfondire apprendimenti disciplinari caratterizzanti;

costruire percorsi adattati alle caratteristiche e agli interessi del gruppo classe (secondo

biennio e ultimo anno).

Il progetto, sperimentato per la prima volta nell’Istituto, dovrebbe contribuire al miglioramento dei

processi di apprendimento di tutti e di ciascuno, approfondendo e condividendo pratiche educativo-

didattiche che favoriscano processi di inclusione di tutte le diversità, ribadendo un principio cardine

della scuola pubblica, cioè quello di offrire a tutti le medesime opportunità.

3) realizzata anche attraverso metodologie innovative e prevalentemente di gruppo quali:

classi aperte;

cooperative learning;

peer tutoring/peer education;

laboratori sul metodo di studio;

gruppi di ricerca;

4) pianificata:

a cura dei Dipartimenti d’asse e disciplina ed ampiamente ripresa nelle programmazioni dei C.d.C.

che riportano, nel contempo ampia descrizione di strumenti e metodi, percorsi interdisciplinari attuati

ed UDA realizzate.

Nello specifico, la classe V D ha realizzato le seguenti attività:

5D 36

1 rientro pomeridiano di 2 ore ASL

1 italiano saggio breve

1 inglese per conversazione

1 materia prof esame meccanica

1 materia prof esame sistemi

Bonzani

Albero

Maiorino

Fronda

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 14

ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’ INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

In riferimento alle attività integrative all’Offerta Formativa si specifica quanto segue secondo la tabella

Attività finalizzate alla integrazione del percorso formativo

Tipologia Definizione attività/azione Luogo e periodo Alunni coinvolti

Attività

extracurriculari

PTOF

Corso sul Tornio

Gennaio-maggio

12

Corso AUTOCAD Gennaio-maggio 10

Attività

extracurriculari

PON

=======

======

=====

Alternanza

scuola/lavoro

Budapest Dicembre 5

Praga Marzo 6

Corso CISCO Aprile-maggio 10

Concorsi

progetti nazionali

=======

======

=====

Viaggi

Visite di istruzione

Budapest Dicembre 5

Praga Marzo 6

Altro

Orientamento Dicembre-gennaio 22

Visite aziendali Ottobre-aprile 22

Fiere e convegni Ottobre-apile 22

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 15

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

Il Consiglio di Classe, riunitosi all’inizio dell’anno scolastico, ha operato in ottemperanza con quanto

previsto dalla programmazione inserita nel POF ed ha progettato i curricoli considerando:

il profilo educativo, culturale e professionale, dello studente a conclusione del percorso scolastico

di istruzione e formazione degli Istituti Professionali del Settore Servizi (D.P.R. 15 marzo 2010

n. 87);

le linee essenziali dei risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni e specifici di tutti gli

indirizzi;

il contesto culturale e territoriale in cui opera il nostro Istituto.

Il percorso è stato strutturato in modo che al termine del curricolo ogni studente abbia acquisito le

seguenti competenze dei quattro assi culturali:

COMPETENZE DELL’ASSE LINGUAGGI

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alla specificità

dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale

Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo

COMPETENZE DELL’ASSE MATEMATICO

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con

l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico

Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica

COMPETENZE DELL’ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche

di uso corrente

Gestire progetti

COMPETENZE DELL’ASSE STORICO SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincrona attraverso il confronto fra aree

geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento

dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività, dell’ambiente

Condividere principi e valori per l’esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della

Costituzione italiana, di quella europea, delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela

della persona, della collettività e dell’ambiente

Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato

sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla

Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del

lavoro in ambito locale e globale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 16

Contenuti disciplinari

Circa i contenuti delle discipline si fa riferimento a quanto esplicitato nei programmi svolti dai docenti

allegati al presente documento.

Metodologia

Il Consiglio di Classe, nel realizzare il proprio progetto educativo didattico ha fatto ricorso a

metodologie attive quali: didattica laboratoriale, cooperative learning, gruppi di lavoro, coaching,

lezione frontale.

Mezzi – Strumenti - Spazi

Testi in adozione, dizionari, codici, enciclopedie, raccolte, riviste, testi di narrativa, quotidiani italiani

e in lingua straniera, utilizzo della biblioteca d’Istituto, partecipazioni a rappresentazioni teatrali e a

cineforum, lavagna interattiva, computer, internet e sussidi audiovisivi, aula.

Strumenti di verifica

Per valutare il livello di competenza atteso, è stata dato grande rilievo alla verifica, periodica e

sistematica, effettuata attraverso i suddetti strumenti:

Strumenti di

rilevazione

degli

apprendimenti

Valutazione

Prove strutturate e semi strutturate/ esercitazioni

Prove di Laboratorio/Prove scritte e/o grafico pratiche secondo le tipologie

dell’Esame di Stato/Progetto/Ricerca

Colloquio orale

Secondo griglie e tabelle condivise in ambito dipartimentale e adottate dal

PTOF di Istituto

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 17

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Lingua e letteratura italiana Docente Bonzani Anna (Contaldi Grazia)

Libro in adozione Libro in adozione:”Letteratura & Oltre“vol. 3 Marta Sambucar -La Nuova Italia

Numero delle ore previste 132

Numero delle ore di lezioni effettuate

Linee generali dei contenuti

La Scapigliatura tra Romanticismo e Decadentismo-I caratteri del Naturalismo Francese-il Verismo

Italiano e Verga-la Poetica del Decadentismo: temi e miti della Poetica e della Letteratura-I primi del

900 in poesia:tra Crepuscolari e Futuristi-Il Romanzo come specchio della crisi esistenziale-La poesia

tra smarrimento e innovazione formale

Obiettivi Potenziare le competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo professionale-Arricchire il

patrimonio lessicale-Rafforzare la padronanza sintattica-Acquisire autonomia e capacità di lettura. Sviluppare

le capacità di un autonomo approccio al testo-Favorire la motivazione e l’interesse per la letteratura. Conoscere

le fasi principali dello sviluppo della letteratura italiana inerenti al programma delle classi precedenti e di

quella in corso-Conoscere in maniera essenziale i contenuti, le coordinate temporali e la poetica delle opere

dei principali autori studiati-Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture

fondamentali-Cogliere le relazioni più evidenti delle opere e degli autori con il contesto storicoculturale

(Filosofico, Politico, Artistico, Socio-Economico) Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo

semplice ma funzionale-Formulare essenziali giudizi critici fondati sulle conoscenze e sulle abilità acquisite.

I metodi eseguiti Lezioni frontali con domande ed eventuale discussione

Produzione di schemi e ricerca di parole chiave per l’apprendimento veloce

Lavori di riassunto, analisi e commento del testo e di produzione autonoma dei testi presi in esame.

Gli strumenti e i mezzi Testi in adozione

Schede didattiche di supporto

Supporti multimediali

Attività di comprensione, produzione e recupero disciplinare.

Strumenti di verifica Verifiche orali e scritte sulle diverse tipologie testuali(Saggio Breve, Articolo di Giornale ,Analisi del testo,

Tema libero, Tema di argomento storico)

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 18

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Storia Docente Bifulco Maria-Luisa

Libro in adozione G. Gentile L. Ronga Rossi ”L’Erodoto(il Novecento e l’inizio del XXI secolo)

vol.5 La Scuola

Numero delle ore previste 99

Numero delle ore di lezioni effettuate

Linee generali dei contenuti

I problemi del nuovo regno. La Destra e la Sinistra storica. Imperialismo e colonialismo. L’età

giolittiana e la prima guerra mondiale. Dopo la grande guerra: il dopoguerra in Europa e in Italia. La

crisi dello stato liberale e i primi anni del regime fascista. Gli anni Trenta e la seconda guerra

mondiale: la crisi del1929, l’avvento del nazismo .La seconda guerra mondiale. Il dopoguerra in

Europa e in Italia. Quarant’anni di vita democratica in Italia: dalla ricostruzione al miracolo

economico. Dal 1945 ad oggi: la contraddittoria coesistenza URSS- USA. La nuova fase storica

dell’umanità apertasi con la fine della guerra fredda.

Obiettivi

1)Capacità di esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati.

2).L’uso di alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico.

3)La capacità di distinguere i molteplici aspetti di un evento.

4)La capacità di saper confrontare le differenti interpretazioni che gli storici danno ad un medesimo

fatto o fenomeno.

I metodi eseguiti

Percorsi didattici strutturati attorno ad alcuni nodi problematici finalizzati a potenziare

progressivamente negli studenti la capacità di accessi ai problemi storici con rigore, metodo e verità

di approcci.

Gli strumenti e i mezzi

Lezioni frontali e letture specifiche.

Strumenti di verifica

Esposizione orale di tipo tradizionale, utilizzo di prove strutturate atte ad osservare le conoscenze e

le abilità acquisite.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 19

OBIETTIVI DISCIPLINARI –Disegno e progettazione Docente LUIGI SPINELLI - STEFANO LUCIBELLO

Libro in adozione: IL NUOVO DAL PROGETTO AL PRODOTTO VOL. C

Autori: Calligaris - Fava – Tomasello Casa editrice PARAVIA

Numero delle ore previste 175

Numero delle ore di lezioni effettuate 155

Linee generali dei contenuti

STUDIO DELLE ATTREZZATURE PER LAVORAZIONE E/O MONTAGGIO. CRITERI DI

IMPOSTAZIONE DI UN CICLO DI LAVORAZIONE, RICHIAMI SULLE LAVORAZIONI

ALLE MACCHINE UTENSILI CON CALCOLO DELLA FORZA E DELLA POTENZA DI

TAGLIO E DEL TEMPO DI LAVORAZIONE. CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI

PRODUTTIVI LA QUALITA’;IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’. SICUREZZA

E LEGISLAZIONE ANTIINFORTUNISTICA . RIPASSO DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE

E DISEGNO DI ALCUNI ELEMENTI DI MACCHINE ( ALBERI , ASSI , PERNI.)

TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE.

Obiettivi

1. acquisire conoscenze e capacità progettuali nell'ambito della meccanica tenendo conto dei

condizionamenti tecnico-economici; 2. far acquisire conoscenze, capacità progettuali e di analisi

critica dei processi di fabbricazione e loro programmazione; 3. favorire l'approccio con le tematiche

connesse alle strutture ed al funzionamento delle imprese industriali; 4. sensibilizzare gli allievi

sulle problematiche dei costi di produzione,e sui problemi di scelta che ne conseguono.

I metodi eseguiti

Lezioni frontali e dialogate. Problem-solving.

Gli strumenti e i mezzi

TESTO IN USO, UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE A DISPOSIZIONE NEL

LABORATORIO DI DISEGNO E DI MATERIALE MULTIMEDIALE TECNICO VISIONATO

IN SITI UNIVERSITARI E TECNICI.

Strumenti di verifica

VERIFICHE ORALI PERIODICHE INDIVIDUALI ED ESTESE A TUTTI GLI ALLIEVI COME

OSSERVAZIONI PERTINENTI, CONSIDERANDO ALCUNI ASPETTI DELLA

PERSONALITA’(CAPACITA’ CRITICA,CRITICA,PARTECIPAZIONE, CREATIVITA’ ), ,

PROVE GRAFICHE MEDIANTE L’UTILIZZO DI SOFTWARE CAD.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 20

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Sistemi ed Automazione Docente Fronda Alfonso ; ITP Polline Francesco

Libro in adozione Bergamini/Nasuti – Sistemi ed Automazione vol. 3

Numero delle ore previste 132

Numero delle ore di lezioni effettuate 132

Linee generali dei contenuti

Nel Corso sono stati trattati – anche in laboratorio - sensori e trasduttori, macchine elettriche statiche

e dinamiche con ampi riferimenti alle loro caratteristiche, applicazioni, limiti, svantaggi e vantaggi.

Ampi cenni sono poi stati dati alla teoria della regolazione e ai robot industriali.

E’ stato dato altresì spazio ai criteri di calcolo o di selezione di numerosi componenti studiati,

effettuando nel contempo una ripetizione in itinere di concetti fondamentali trattati lo scorso anno.

Obiettivi

Sviluppare e migliorare le capacità di approccio, di analisi, di calcolo, di selezione e di

dimensionamento dei componenti studiati. Parallelamente, imparare ad utilizzare correttamente

manuali e calcolatrice, leggere o impostare grafici, acquisire un corretto vocabolario tecnico.

I metodi eseguiti

Lezioni frontali, verifiche scritte/orali/pratiche, esercitazioni numeriche, filmati didattici, visione di

componenti dal vero, attività laboratoriali, interattività continua con la classe durante le lezioni.

Gli strumenti e i mezzi

Computer, video didattici, manuali, tabelle e grafici, calcolatrice, laboratorio

Strumenti di verifica

Verifiche orali, scritte, pratiche.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 21

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Tecnologia meccanica Docente Marina Annarumma

Docente I.t.p. Sabatino Somma

Libro in adozione Corso di tecnologia meccanica di Cataldo, Di Gennaro, Chillemi; Hoepli ed.

Numero delle ore previste 198

Numero delle ore di lezioni effettuate 117

Linee generali dei contenuti

Lavorazioni non tradizionali quali: ad ultrasuoni, per elettroerosione, a laser. Caratteristiche corrosive

degli ambienti atmosferici, principi chimici degli attacchi corrosivi, principali meccanismi di

corrosione. Classificazione dei metodi di protezione dalla corrosione, sistemi di pulizia superficiale,

principali metodi cinetici e termodinamici. Tecniche diagnostiche non distruttive (PnD) che si

avvalgono rispettivamente dei metodi con liquidi penetranti, ad ultrasuoni, termografici, a correnti

indotte, con analisi vibrazionale, con ispezione visiva e con rilevazione di perdite e di fughe. Processi

di formatura a caldo e a freddo, imbutitura, curvatura e relative applicazioni. Struttura della macchina

utensile a controllo numerico. Prove speciali di trazione, di compressione statica, di flessione statica,

di durezza, di resilienza; micro durezza; prove speciali di fatica a temperatura ambiente. Gestione

della qualità industriale, ciclo PDCA, gestione del rischio e metodi di supporto al sistema di controllo

qualità.

Obiettivi

Scegliere il processo idoneo al tipo di materiale da lavorare sia in funzione della qualità del manufatto

che dei costi produttivi, confrontando vantaggi e svantaggi tra i diversi processi. Confrontare le

caratteristiche dei diversi ambienti corrosivi, interpretando diagrammi specifici ed acquisendo

conoscenze specifiche sulle conseguenze dei diversi meccanismi corrosivi. Scegliere il metodo di

protezione adatto al tipo di metallo e al tipo di ambiente corrosivo, distinguendo vantaggi e svantaggi

tra i diversi metodi di protezione. Descrivere e scegliere il metodo di PnD in funzione del difetto da

diagnosticare, del materiale, del pezzo in esame e delle condizioni di prova, confrontando eventuali

vantaggi e svantaggi tra i diversi metodi. Descrivere la funzione degli organi d una macchine utensile

a controllo numerico. Conoscere la differenza tra una prova meccanica tradizionale ed una speciale,

comprendendo le modalità di esecuzione delle prove meccaniche speciali e le relative

apparecchiature. Comprendere i termini ed i concetti dei sistemi di controllo qualità, descrivendo i

metodi di gestione per la qualità.

I metodi eseguiti

Lezioni frontali in aula ed in laboratorio, con esempi ed esperimenti pratici ove possibile, esaminando

macchinari ed utensili relativi.

Gli strumenti e i mezzi

Libro di testo, dispense fornite dal docente, visione di filmati esplicativi.

Strumenti di verifica

Verifiche orali e revisione di relazioni scritte elaborate dagli alunni sugli argomenti di studio.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 22

OBIETTIVI DISCIPLINARI - Lingua Inglese Docente: Albero Anna

Libro in adozione: Bernardini-Vidori-De Benedettis “ New Mechanical topics” Ed. Hoepli

Numero delle ore previste 99

Numero delle ore di lezioni effettuate 85

Linee generali dei contenuti

- Steel making process – Strand casting-welding-soldering and brazing

- The automobile engine – Parts of an engine – Internal combustion – Hybrid car

- Mechatronics – CAD/CAM systems – Automation in modern factories

- Sensors and Tranducers – Applications – Smart sensors

- How to write a CV and a letter of “Applying for a job”

- Air conditioners.

Obiettivi

Obiettivi disciplinari: - Potenziare la competenza linguistica

- Comprendere in modo globale ed analitico testi orali e scritti relativi al settore di specializzazione

- Trasporre ed interpretare testi di argomento tecnico o di attualità

- Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali o specifici

Obiettivi trasversali: - Leggere ed usare opportunamente il libro di testo

- Esprimersi con linguaggio tecnico appropriato

- Operare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari

- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

Disciplinare

I metodi eseguiti

La metodologia impiegata è stata diversificata: la lezione frontale e interattiva. La discussione guidata

utilizzata per le conversazioni. Uso di Power-points.

Gli strumenti e i mezzi

Libro di testo – Computer – Laboratorio linguistico – fotocopie – audio e videocassette

Strumenti di verifica

Prove semistrutturate – Test – Conversazioni – Tecniche di osservazione

Questionari relativi al testo (reading-comprehension)

Risposte a quesiti su argomenti trattati

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 23

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Meccanica e macchine Docente: Maiorino Antonio

Libro in adozione C.Pidatella-FerrariAggradi-D.Pidatella “Corso di meccanica, macchine ed

energia” Zanichelli

Numero delle ore previste 132

Numero delle ore di lezioni effettuate 120

Linee generali dei contenuti

Criteri di selezione e/o dimensionamento di:

Assi e alberi;

linguette, chiavette;

profili scanalati;

cuscinetti; supporti; bulloni;

frizioni;

freni; molle;manovellismo, volani;

cinghie di trasmissione

motori endotermici alternativi

Obiettivi

acquisizione in termini di soluzioni di problemi specifici (selezione, verifiche,

dimensionamenti);

acquisizione di un corretto vocabolario tecnico e un discreto approccio alla soluzione di un

problema tecnico;

corretto utilizzo di tutti gli strumenti utili (dalla analisi dimensionale ai manuali, dalla scelta

della formula/espressione all’uso rapido ed efficace della calcolatrice).

I metodi eseguiti

Lezioni frontali e dialogate. Problem solving. Prove di laboratorio.

Gli strumenti e i mezzi

Lezioni frontali, lezioni interattive, lavoro di gruppo, esperienze di laboratorio, utilizzo di

INTERNET, libri di testo, biblioteca, fotocopie, fogli e manuali tecnici, riviste tecnico/scientifiche.

Strumenti di verifica

Esercitazioni alla lavagna o dal posto, interrogazioni e compiti in classe.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 24

OBIETTIVI DISCIPLINARI - Matematica Docente VASTA Angela Maria

Libro in adozione Baroncini, Manfredi “MultiMath.verde“ DeA Scuola - Ghisetti e Corvi

Numero delle ore previste 99

Numero delle ore di lezioni effettuate 79

Linee generali dei contenuti

Prerequisiti: derivate e regole di derivazione delle funzioni composte;

Integrale indefinito; metodi di integrazione;

integrale definito; applicazione degli integrali;

Equazioni differenziali del I ordine;

Calcolo della probabilità della somma e del prodotto logico di eventi; cenni sul calcolo della

probabilità condizionata; calcolo della probabilità nei problemi di prove ripetute; cenni sul

metodo della disintegrazione; enunciato del teorema di Bayes.

Obiettivi

Possedere sotto l’aspetto concettuale i contenuti essenziali previsti dal programma e applicare

tecniche e strumenti di calcolo in semplici situazioni problematiche.

Utilizzare la riflessione, la deduzione logica e l’intuizione.

Acquisire chiarezza di pensiero ed uso, più corretto e preciso possibile, del linguaggio specifico

della disciplina.

Collegare le conoscenze acquisite ad altri contesti disciplinari.

I metodi eseguiti

E’ stata privilegiata la lezione partecipata al fine di coinvolgere attivamente tutti gli alunni in

particolare quelli più carenti, stimolare le abilità interpretative e sviluppare le abilità applicative.

Si è potuto inoltre svolgere un lavoro di recupero costante e di verifica della comprensione delle

tematiche affrontate. Nel corso delle lezioni frontali il linguaggio espositivo è stato semplice ma

preciso, collegando gli argomenti quando possibile, a problematiche tratte dal contesto professionale.

Numerose le esercitazioni svolte in classe.

Gli strumenti e i mezzi

Sono stati utilizzati: il libro di testo e consultati altri libri – lavagna – calcolatrice - tabelle

Strumenti di verifica

Sono state svolte verifiche sia scritte che orali, in particolare le ultime prove scritte sono state

formulate secondo le tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato: domande v/f - quesiti a

scelta multipla-quesiti a risposta aperta - svolgimento di semplici esercizi applicativi.

La valutazione finale sarà fatta tenendo l’alunno in primo piano con tutta la sua complessità

psicologica nonché le capacità specifiche, il livello di partenza, l’interesse mostrato e la

partecipazione alla vita scolastica.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 25

OBIETTIVI DISCIPLINARI – Educazione fisica Docente CAROTENTO Antonio

Libro in adozione: Più movimento – Autore: G. Fiorini. Casa editrice: Marietti scuola

Numero delle ore previste 66

Numero delle ore di lezioni effettuate

Linee generali dei contenuti

Pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, nozioni di anatomia

Igiene alimentare

Pronto soccorso

Doping nella pratica sportiva

Obiettivi

Buon grado di conoscenza delle tecniche e regole fondamentali della pallavolo,

pallacanestro, atletica leggera

Miglioramento e potenziamento delle capacità motorie

Consolidamento della maturità fisica ed intellettiva per un adeguato inserimento nella società

Sviluppo e formazione della personalità

I metodi eseguiti

Individuale – analitico - globale

Gli strumenti e i mezzi

Strutture esistenti in palestra e negli spazi esterni

Strumenti di verifica

Test psicomotori

Interrogazioni sulla parte teorica

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 26

OBIETTIVI DISCIPLINARI – RELIGIONE

Docente: GRECO DOMENICO

Libro in adozione: MICHELE CONTADINI, Itinerari 2.0, il Capitello.

Numero delle ore previste 33

Numero delle ore di lezioni effettuate 28

Linee generali dei contenuti

L’iter didattico fino al 15-05-2018 ha riguardato i seguenti argomenti:

La famiglia e i vari problemi ad essa collegati: la coppia, l’Amore, la sessualità, Il rispetto dei vari

componenti la vita famigliare, l’inizio e la fine della vita.

La dignità della persona - Vincere il Razzismo - La sfida della povertà - L’economia solidale.

La disciplina ha avuto l’obiettivo di aiutare l’alunno ad avere delle proprie idee in campo etico e

religioso.

Obiettivi

Conoscenze Il valore della vita e della dignità della persona secondo la visione cristiana e i suoi

diritti fondamentali.

Competenze Operare scelte morali circa le problematiche suscitate dallo sviluppo scientifico e

tecnologico.

Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli delle altre religioni

e della cultura emergente.

Capacità/abilità Sviluppare un personale progetto di vita riflettendo sulla propria identità.

Valutare l’importanza del dialogo, contraddizioni culturali e religiose diverse della

propria.

I metodi eseguiti

Le lezioni sono state svolte illustrando, volta per volta, le tematiche da esaminare e dopo l’esposizione

dell’insegnante la classe ha instaurato un dialogo educativo e di confronto con il docente e con i

compagno al fine di meglio personalizzare il proprio pensiero formandosi u adeguato senso critico.

Gli strumenti e i mezzi

Le lezioni hanno avuto l’ausilio del libro di testo, dei documenti della Chiesa e di schede predisposte

dal docente.

Strumenti di verifica

La valutazione si è servita, della partecipazione degli alunni, alla discussione instaurata dopo

l’esposizione dell’argomento da trattare nella lezione, ponendo attenzione alla profondità, alla

capacità di coordinare le proprie idee e alla forma linguistica.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 27

INDICAZIONE DELLE PROVE SIMULATE E GRIGLIE

Gli alunni della classe hanno svolto n. 2 simulazioni delle prove scritte in preparazione dell’esame

stesso.

Il Consiglio di classe, in linea con le disposizioni del Decreto Ministeriale n. 390, nuova

protocollazione 357 pubblicato su G.U. n. 241 del 15/10/98, tenuto conto della specificità

dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, dei risultati conseguiti

nelle prove di simulazione, propone che la scelta sia orientata secondo le tipologie svolte.

Per la terza prova di simulazione, i docenti delle discipline individuate, hanno predisposto prove con

2 quesiti a risposta aperta, del peso compreso o uguale tra 0 e 1 e relativa scala intermedia di

valutazione e 4 a risposta multipla del peso di 0,25 ciascuna. L’allievo diversamente abile ha

sostenuto una prova con sei domande a risposta multipla e una simulazione con quattro domande a

risposta multipla e due a risposta aperta, il Consiglio di Classe ritiene che l’allievo dovrebbe svolgere

la prova con la formulazione di sei domande a risposta multipla. Le simulazioni sono state due: la

prima, in data 28 marzo e la seconda in data 4 maggio.

Nell’articolare la prova si è cercato di favorire, per quanto possibile, l'accertamento della conoscenza

della lingua straniera studiata durante l'anno scolastico come da normativa vigente.

Per la correzione e la valutazione si è tenuto conto della coerenza della risposta con la domanda

proposta, della conoscenza dei contenuti richiesti, dello sviluppo dell’argomentazione.

La simulazione delle prove scritte ha coinvolto le discipline di riferimento per l’esame di Stato.

Indicatori Tipologia B

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti

Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 28

Esami di stato: Griglia di valutazione prima prova scritta

VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ITALIANO Tipologia testuale: A - B - C - D

Allievo _______________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

(MAX 15)

ADEGUATEZZA

Aderenza alle consegne: inadeguata/limitata/parziale ma adeguata/omogenea/completa Pertinenza all’argomento: Non Pertinente/parzialmente P./sufficientemente P./completa/sicura Efficacia complessiva del testo: non risponde alle consegne/strutturato insufficientemente/strutturato parzialmente/strutturato sufficientemente/ struttura precisa e sicura Tipologia A) e B) aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (Tipo testuale, titolo adeguato, scopo, destinatario, destinazione editoriale, fonti

riconoscibili, lunghezza richiesta,ecc..)

1 2 3

CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza e correttezza della trattazione, padronanza dell’argomento: - informazioni e conoscenze insoddisfacenti/carenti/accettabili/essenziali/esaurienti e documentate - argomentazione ignora i dati/analisi accettabile dei dati/utilizzo essenziale dei dati/analisi organica e coerente dei dati/analisi approfondita e articolata dei dati Rielaborazione critica dei contenuti che non è limitata alla sintesi dei documenti,

ma è arricchita da riferimenti, altre conoscenze ed esperienze, in funzione, anche,

delle diverse tipologie: - rielaborazione critica assenza di apporti critici personali/frammentaria e

superficiale/carente o scarsa/adeguata e completa/efficace, originale, profonda, personale

Tipologia A): comprensione e interpretazione del testo proposto Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace, capacità di argomentazione Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso, capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e

delle interpretazioni

1 2 3

ORGANIZZAZIONE DEL

TESTO

Il testo è ben organizzato, ovvero: - Articolazione chiara e ordinata; originalità del testo - Equilibrio fra le parti; buona coesione - Coerenza: assenza di contraddizioni e ripetizioni; le idee sono legate - Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni; discorso padroneggiato

1 2 3

LESSICO E STILE

Proprietà e ricchezza lessicale: povero e improprio/semplice/appropriato/efficace/originale, ampio e specialistico sintassi

scorrevole Impiego di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, alla

situazione comunicativa

1 2 3

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

Ortografia: errori gravi/errori numerosi/pochi errori/corretta/buona Coesione testuale: uso corretto dei connettivi testuali Correttezza morfosintattica: errori di concordanza gravi/scorretta/ semplicistica/adeguata/efficace Punteggiatura appropriata: scorretta/incerta/adeguata/appropriata/efficace

1 2 3

PUNTEGGIO 1^ PROVA

_______ / 15

La Commissione

______________________________________________________ __________________________________________________

______________________________________________________ __________________________________________________

______________________________________________________ __________________________________________________

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 29

Esami di stato: Griglia di valutazione seconda prova scritta

VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ______________________

Allievo _______________________

Voto /10 Punti

/15 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'

1 - 2 Molto

negativo 1 - 3 Non espresse

Non evidenziate

Non attivate

3 Gravemente

insuffieiente 4 - 5

Frammentarie e

gravemente

lacunose

Non applica le conoscenze

acquisite, anche se guidato.

Si esprime in modo

improprio.

Compie analisi e sintesi

errate a causa della

scarsità delle

informazioni.

4

Insuffieiente 6 - 7

Gravemente

lacunose

Stenta ad applicare le

conoscenze acquisite e

commette errori, anche se

guidato. Si esprime in modo

improprio.

Compie analisi parziali e

sintesi scorrette.

5

Mediocre 8 - 9

Superficiali e

parziali

Applica le conoscenze

acquisite commettendo

alcuni errori. Si esprime in

modo non sempre

appropriato.

Effettua analisi parziali e

sintesi imprecise.

6

Sufficiente 10 Essenziali

Applica le conoscenze

acquisite senza commettere

errori rilevanti. Utilizza un

lessico corretto, anche se

elementare.

Effettua analisi e sintesi

complete ma non

approfondite.

7

Discreto 11 -

12 Complete e

appropriate

Applica le conoscenze e le

procedure, ma con qualche

incertezza. Si esprime con

proprietà di linguaggio.

Effettua analisi e sintesi

complete e approfondite.

8

Buono

13 Complete e

approfondite

Applica le conoscenze e

le procedure in modo

autonomo e corretto. Utilizza un lessico

ricco e appropriato

Effettua analisi e sintesi

complete e approfondite.

Esprime valutazioni in

modo autonomo

9 – 10

Ottimo/ Eccellente

14 –

15

Complete e

approfondite,

ampie e

personalizzate

Applica le conoscenze e le

procedure in modo corretto

e autonomo anche a

problemi complessi. Espone

in modo fluido e utilizza un lessico ricco e

appropriato

Effettua analisi

stabilendo relazioni, organizzando

autonomamente e completamente le

conoscenze e le procedure acquisite.

Esprime valutazioni

autonome, complete,

approfondite e personali

La Commissione

______________________________________________________ __________________________________________________

______________________________________________________ __________________________________________________

______________________________________________________ __________________________________________________

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 30

Esami di stato: Griglia di valutazione colloquio

COLLOQUIO

Allievo _______________________

Voto /10 Punti

/30 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'

1 - 2 Molto

negativo 1 - 4 Non espresse

Non evidenziate

Non attivate

3 Gravemente

insuffieiente 5 - 9

Frammentarie e

gravemente

lacunose

Non applica le conoscenze

acquisite, anche se guidato.

Si esprime in modo

improprio.

Compie analisi e sintesi

errate a causa della

scarsità delle

informazioni.

4

Insuffieiente 10-

14 Gravemente

lacunose

Stenta ad applicare le

conoscenze acquisite e

commette errori, anche se

guidato. Si esprime in modo

improprio.

Compie analisi parziali e

sintesi scorrette.

5

Mediocre 15 -

19 Superficiali e

parziali

Applica le conoscenze

acquisite commettendo

alcuni errori. Si esprime in

modo non sempre

appropriato.

Effettua analisi parziali e

sintesi imprecise.

6

Sufficiente 20' Essenziali

Applica le conoscenze

acquisite senza commettere

errori rilevanti. Utilizza un

lessico corretto, anche se

elementare.

Effettua analisi e sintesi

complete ma non

approfondite.

7

Discreto 21 -

24 Complete e

appropriate

Applica le conoscenze e le

procedure, ma con qualche

incertezza. Si esprime con

proprietà di linguaggio.

Effettua analisi e sintesi

complete e approfondite.

8

Buono

25 -

27 Complete e

approfondite

Applica le conoscenze e

le procedure in modo

autonomo e corretto. Utilizza un lessico

ricco e appropriato

Effettua analisi e sintesi

complete e approfondite.

Esprime valutazioni in

modo autonomo

9 – 10

Ottimo/ Eccellente

28 -

30

Complete e

approfondite,

ampie e

personalizzate

Applica le conoscenze e le

procedure in modo corretto

e autonomo anche a

problemi complessi. Espone

in modo fluido e utilizza un lessico ricco e

appropriato

Effettua analisi

stabilendo relazioni, organizzando

autonomamente e completamente le

conoscenze e le procedure acquisite.

Esprime valutazioni

autonome, complete,

approfondite e personali

La Commissione

______________________________________________________ __________________________________________________

______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 31

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324

CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654

URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected] - PEC: [email protected] INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA

1° Simulazione 3a Prova Esame di Stato

CLASSE V sez. D

indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA

Anno scolastico 2017 – 2018

Alunno: ____________________________________

DISCIPLINE COINVOLTE: Storia

Lingua Inglese

Matematica

Tecnologia meccanica

Sistemi ed automazione

Tempo a disposizione: 90 min

La prova sarà valutata max 15 punti

Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento

MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B

Storia

Lingua Inglese

Matematica

Tecnologia meccanica

Sistemi ed automazione

Totale

Esito Prova Punti /15

Il Presidente: __________________________________

La Commissione:

-------------------------------------- --------------------------------------

-------------------------------------- --------------------------------------

-------------------------------------- --------------------------------------

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 32

STORIA

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) Nel 1912 Giolitti fece approvare la riforma della legge elettorale che

prevedeva:

A. Il suffragio universale

B. Il suffragio universale maschile

C. Il suffragio universale femminile

D. Il suffragio per censo

2) Il termine Nazionalismo indica:

A. Libertà, democrazia, amore per la propria patria

B. Rivendicazione delle terre irredente e ruolo di prestigio in Europa

C. Affermazione della superiorità della propria patria rispetto alle altre

D. Esortazione alla collaborazione tra i popoli

3) Chi era Gavrillo Princip, l’uomo che assassinò a Sarajevo l’arciduca

ereditario d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando e la moglie?

A. Un nazionalista bosniaco

B. Un acceso fautore del trialismo

C. Un anarchico russo

D. Un nazionalista serbo

4) Quale di questi soggetti socio-politici fu interventista: A. Cattolici

B. Socialisti

C. Nazionalisti

D. Liberali giolittianiù

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 33

STORIA

5) Con quali mosse Mussolini riuscì a superare le gravi difficoltà politiche provocate

dal delitto Matteotti?

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) Spiega perché fu indetta la Conferenza di Parigi e chi vi partecipò

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi

Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 34

INGLESE

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) Iron_ A. is as strong as steel

B. is stronger than steel

C. is less strong than steel

D. doesn’t contain any percentage of carbon

2) Melting is A. turning a liquid metal into something solid

B. turning a solid metal into something liquid

C. mixing a liquid with a solid metal

D. turning a metal into an alloy

3) Welding is the process of A. joining metals in a permanent way

B. cutting metals

C. melting metals below 800 degrees

D. mixing a liquid with a solid metal

4) A piston is A. a movable disc or a cylinder that is a part of the engine

B. a device in a pipe which controls the flow of the air

C. a thin straight piece of metal joined to the crankshaft

D. a bar that connects parts of a machine so that power can pass between

them

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 35

INGLESE

5) Describe the steel making process

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) What are the 4 strokes used in an engine?

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 36

MATEMATICA

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) L’integrale ∫ (𝟒𝒙 − √𝒙 +𝟏

𝒙𝟐) 𝒅𝒙 𝒗𝒂𝒍𝒆:

A. 2𝑥2 −2

3√𝑥3 +

1

𝑥+ 𝑐

B. 2𝑥2 −2

3√𝑥3 −

1

𝑥+ 𝑐

C. 2𝑥2 +2

3√𝑥3 −

1

𝑥+ 𝑐

D. 2𝑥2 +2

3√𝑥3 +

1

𝑥+ 𝑐

2) Nel teorema fondamentale del calcolo integrale la funzione 𝒇(𝒙) è continua

in:

A. ]𝑎; 𝑏[

B. [𝑎; 𝑏[

C. ]𝑎; 𝑏]

D. [𝑎; 𝑏]

3) L’integrale ∫𝟐𝒙

𝟏+𝒙𝟐

𝟑

𝟎𝒅𝒙 𝒗𝒂𝒍𝒆:

A. 𝑙𝑛10

B. 𝑙𝑛4

C. 𝑙𝑛10 − 𝑙𝑛2

D. 𝑙𝑛4 − 𝑙𝑛7

4) L’integrale ∫𝒙

√𝟏+𝒙𝟐𝒅𝒙 𝒗𝒂𝒍𝒆:

A. √1 + 𝑥2 + 𝑐

B. √1+𝑥2

2+ 𝑐

C. √1 + 𝑥2

D. 2√1 + 𝑥2 + 𝑐

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 37

MATEMATICA

5) Calcolare l’integrale ∫ 𝒍𝒏𝒙𝒅𝒙𝒆

𝟏

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) Calcolare l’integrale ∫(𝟐𝒙 + 𝒔𝒆𝒏𝒙 − 𝒄𝒐𝒔𝒙)𝒅𝒙

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 38

TECNOLOGIA MECCANICA

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) Nel processo ad ultrasuoni ciò che permette l’asportazione del materiale

è:

A. il sonotrodo

B. il trasduttore magnetostrittivo

C. il liquido abrasivo

D. il cono di trasmissione

2) Durante l’elettroerosione bisogna favorire:

A. l’usura dell’elettrodo, riducendo quella del pezzo

B. l’usura del pezzo, riducendo quella dell’elettrodo

C. sia l’usura del pezzo che dell’elettrodo

D. nessun tipo di usura

3) La corrosione per vaiolatura si manifesta:

A. con formazione di ossido superficiale

B. con evoluzione di cricche

C. sotto forma di cavità

D. in corrispondenza di fessure molto piccole

4) Il decapaggio chimico elimina:

A. ossidi superficiali

B. grassi e oli superficiali

C. polveri e impurità superficiali

D. strati di vernice

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 39

TECNOLOGIA MECCANICA

5) Elencare tutti i metodi di indagine studiati definiti come prove non distruttive (PnD) e

descriverne una in particolare.

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) Descrivere brevemente le applicazioni industriali del laser

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti

Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 40

SISTEMI E AUTOMAZIONE

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) Il rendimento di un trasformatore dipende A. Dal rapporto di trasformazione

B. Dalle perdite nel primario

C. Dalla corrente al secondario

D. Dalle perdite nel rame e nel ferro

2) Nei motori elettrici a c.c. la velocità cambia A. Variando la corrente

B. Variando la tensione

C. Variando lo scorrimento

D. Variando il numero di coppie polari

3) Quale, tra i seguenti dispositivi, non è compatibile con la funzione di

acquisizione dati o segnali

A. Termostato

B. Fotocellula

C. Dinamo tachimetrica

D. Controllore

4) Il trasduttore è un dispositivo che permette di A. rilevare una grandezza fisica

B. trasformare una grandezza fisica in un segnale di tipo elettrico

C. amplificare una grandezza fisica

D. convertire un segnale analogico in digitale

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 41

SISTEMI E AUTOMAZIONE

5) Principio di funzionamento ed applicazioni principali di una dinamo tachimetrica

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) Principio di funzionamento ed applicazioni principali degli estensimetri

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 42

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324

CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654

URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected] - PEC: [email protected] INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA

2° Simulazione 3a Prova Esame di Stato

CLASSE V sez. D

indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA

Anno scolastico 2017 – 2018

Alunno: ____________________________________

DISCIPLINE COINVOLTE: Storia

Lingua Inglese

Matematica

Tecnologia meccanica

Sistemi ed automazione

Tempo a disposizione: 90 min

La prova sarà valutata max 15 punti

Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento

MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B

Storia

Lingua Inglese

Matematica

Tecnologia meccanica

Sistemi ed automazione

Totale

Esito Prova Punti /15

Il Presidente: __________________________________

La Commissione:

-------------------------------------- --------------------------------------

-------------------------------------- --------------------------------------

-------------------------------------- --------------------------------------

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 43

STORIA

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

2) Il periodo di rivendicazione (1919-1920) dei reduci di guerra e dei lavoratori

venne chiamato:

E.Rivoluzione

F. Biennio rosso

G. Guerra civile

H. Lotte sociali

2) Quale era il disegno di Hitler nei confronti della Polonia, Cecoslovacchia,

Russia sovietica?

E.Distruggere quei paesi

F. Allearsi con quei paesi

G. Estendere i confini della Germania fino a comprendere quei paesi

H. Sterminare quelle popolazioni

3) A chi era rivolta la “soluzione finale”? E.Agli zingari

F. Agli ebrei

G. Ai comunisti

H. Ai prigionieri di guerra

4) Il Primo Settembre 1939 la Germania di Hitler invase ….. E.La Gran Bretagna

F. La Francia

G. La Polonia

H. La Russia

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 44

STORIA

5) Cosa fu la “notte dei cristalli”?

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) Cosa stabilì il patto Molotov-von Ribbentrop?

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi

Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 45

INGLESE

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) The connecting rod connects A. the crankshaft to the piston

B. the crankshaft to the exhaust valve

C. the crankshaft to the spark plug

D. the intake valve to the exhaust valve.

2) CAD stands for A. computer-aided dimension

B. computer-aided design

C. common aid drawing

D. computer-assistance device

3) The two computer systems much used in mechatronics are E. CAD and CAM systems

F. CAD and FGS systems

G. CAM and FGS systems

H. Linux and Unix.

4) A transducer E. picks up the physical information to be measured

F. picks up the information from a file

G. translates the information into electrical signals

H. translates the human language into machine language

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 46

INGLESE

5) Give a definition of mechatronics

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) What is the difference between sensors and transducers?

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 47

MATEMATICA

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) Quali delle seguenti equazioni differenziali è del primo ordine a variabili

separabili

A. 𝑦′ + sin(𝑥) 𝑦2 = 0

B. 𝑦′ + sin(𝑥) 𝑦2 = cos (𝑥)

C. 𝑦′ =𝑡𝑔(𝑥)

cos (𝑥)

x2

2

D. Nessuna risposta precedente

2) Il seguente integrale:

dxx

x

22

021 vale

A. 4

B. 1

C. 8

D. 2

3) Il seguente integrale: dx

xx

x

32

12

vale

A. 1

2ln|x2 + 2x − 3| + c

B. ln|x2 + 2x − 3| + c

C. 1

2ln|x2 − 3| +

x

2+ c

D. ln|x2 − 3| +x

2+ c

4) L’integrale ∫ 𝒆𝒙𝟐−𝒙(𝟒𝒙 − 𝟐)𝒅𝒙 vale

A. 2ex2−x + c

B. 2ex + c

C. 2ex2−x

D. 2𝑥 +1

2𝑥2 + 𝑐

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 48

MATEMATICA

5) Enuncia e dimostra il teorema fondamentale del calcolo integrale

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) Calcola il seguente integrale:

dxx

3

1

34

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 49

TECNOLOGIA MECCANICA

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) Come è possibile ricostruire l’intensità dei difetti con la tecnica diagnostica

delle correnti indotte?

E. Misurandone la resistenza e la fase

F. Misurandone l’intensità e l’impedenza

G. Misurandone la reattanza induttiva e la resistenza

H. Misurandone l’intensità e la fase

2) Qual è la frequenza convenzionalmente utilizzata come soglia per definire gli

ultrasuoni?

D. 200KHz

E. 2MHz

F. 20KHz

G. 20MHz

3) La vibrazione è un fenomeno caratterizzato da:

A. Movimenti di grande ampiezza ed alta frequenza

B. Movimenti di piccola ampiezza ed alta frequenza

C. Movimenti di piccola ampiezza ed bassa frequenza

D. Movimenti di grande ampiezza ed bassa frequenza

4) Il valore della microdurezza:

E. Cresce coll’aumentare del carico di prova

F. Cresce col diminuire del carico di prova

G. Decresce col diminuire del carico di prova

H. E’ indifferente al carico di prova

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 50

TECNOLOGIA MECCANICA

5) In base a quale principio funziona la termografia?

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) Descrivere la tecnica diagnostica di ispezione visiva e gli strumenti a supporto della stessa.

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti

Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 51

SISTEMI E AUTOMAZIONE

Indicatori Tipologia C Punteggio

Per ogni risposta esatta 0,25

Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00

Domande Punteggio

1) In un controllo automatico l’acquisizione dei dati è una funzione svolta A. Dal controllore

B. Dal trasduttore

C. Dal convertitore

D. Dal trasformatore

2) Quali, tra le seguenti caratteristiche, non è auspicabile per un trasduttore? A. Basso tempo di risposta

B. Grande campo di misura

C. Elevato tempo di risposta

D. Basso errore di linearità

3) In un motore passo-passo A. La velocità di rotazione viene variata modificando la tensione di

alimentazione alle spazzole

B. Il numero di giri è elevato

C. La coppia disponibile è bassa

D. Possono essere ottenuti posizionamenti molto precisi in modo

relativamente semplice

4) Le perdite nel rame in un trasformatore dipendono A. Dal flusso magnetico

B. Dalla tensione

C. Dalla corrente

D. Nessuna delle precedenti

Totale

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 52

SISTEMI

5) Vantaggi e svantaggi di un motore passo-passo

Domanda 5

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

6) A quali fattori sono dovute le perdite in un motore elettrico

Domanda 6

Nullo

0

Inadeguato

0,10

Parzial.te

adeguato

0,15

Adeguato

0,20

Completo

0,25

Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del

linguaggio specifico

Totale /1

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 53

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PREMESSA

Gli allievi della classe 5^ Sez. D hanno iniziato il progetto dall'anno scolastico 2015/2016, in questi

tre anni hanno avuto diverse esperienze di stage lavorativi c/o aziende di settore, associazioni ed enti

presenti nel territorio.

Tali esperienze fanno parte integrante delle attività previste nell’alternanza scuola – lavoro ed è stato

possibile metterle in pratica grazie ad una rete di rapporti di collaborazione tra l’istituto e le diverse

realtà industriali e non, della zona.

Obiettivi del progetto sono:

favorire il raccordo tra formazione in aula e l’esperienza pratica;

arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;

favorire l’orientamento dello studente;

realizzare un organico collegamento tra le istituzioni scolastiche e il mondo del lavoro.

Il progetto di alternanza scuola lavoro si articola, nella sua fase di erogazione nelle classi, come un

percorso formativo coerente e compiuto nel quale si integrano:

1) attività formative di aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)

2) attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)

3) esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio formativo,

attività di accoglienza e supporto organizzativo in eventi, fiere, convegni, congressi ecc.)

L'attività lavorativa nelle Aziende richiede una preparazione culturale ampia corredata dalla

conoscenza specifica del territorio nella sua dimensione storica ed artistica, geografica ed economica.

Lo specialista in oggetto, inoltre, deve avere buone capacità comunicative necessarie per gestire il

processo di comunicazione con il cliente, padronanza nell'utilizzo degli strumenti informatici, intesa

anche come attitudine ad ottimizzare il lavoro.

COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DI

ALTERNANZA IN AZIENDA

COMPETENZE

Competenze di relazione da sviluppare in azienda con superiori, colleghi e soprattutto i clienti.

Competenze motivazionali di accrescimento dell’autostima dell’alunno che potrà accrescere le

conoscenze e applicarle a diversi casi pratici.

Competenze di settore utili per conoscere in concreto aziende del settore ELETTRONICO/

MECCANICO/ INFORMATICO legate al territorio.

ABILITÀ

Saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale.

Saper rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità in Istituto.

Saper riconoscere e anticipare le esigenze della clientela.

Saper progettare modalità operative di servizi in relazione all’evento richiesto nell’azienda ospitante.

Saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla realtà produttiva e difficilmente riscontrabili

nel contesto scolastico.

CONOSCENZE

Conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda ospitante.

Conoscere e approfondire nuove tecniche relative al settore di riferimento.

Conoscere e approfondire aspetti relativi a sicurezza sul lavoro, domotica, impianti fotovoltaici,

quadri elettrici, tecnologie dell’informazione e della comunicazione;

Conoscere e approfondire la realtà economico-industriale del territorio.

Fondamentale per l'impianto del progetto è il periodo di tirocinio in azienda che gli allievi

realizzeranno presso strutture ricettive presenti nel territorio e in occasione di eventi dove è richiesta

la presenza della suddetta figura professionale.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 54

METODOLOGIE

Le modalità utilizzate sono:

a. Lezioni teoriche frontali

b. Visite aziendali guidate

c. Utilizzo dei laboratori

d. Attività di stage in azienda

Per la segmentazione dei tempi di lavoro si consigliano 6 ore di lavoro giornaliere. Durante le fasi di

stage, le giornate di lavoro potranno seguire le scansioni temporali imposte dai ritmi aziendali

dell'azienda che ospita gli allievi.

STAGE

OBIETTIVI:

Lo stage è una esperienza formativa, realizzata in ambiente di lavoro e cioè nell'ambito dei rapporti

professionali, relazionali, sociali ed organizzativi che caratterizzano qualsiasi contesto lavorativo,

senza finalità produttive.

Esso si prefigge obiettivi:

COGNITIVI:

Verificare, integrare ed ampliare le conoscenze apprese a scuola in un diverso ambito

operativo;

Apprendere nuovi modi di produrre, progettare, controllare;

Acquisire know-how tecnologici;

Acquisire capacità di analisi in situazioni complesse;

Conoscere le regole generali che presiedono una struttura organizzata.

OPERATIVI:

Verificare le abilità acquisite a scuola;

Acquisire operatività e conoscenze specifiche;

Acquisire l'abitudine ad affrontare situazioni nuove.

EDUCATIVI:

Migliorare le proprie capacità di relazione;

Sapersi inserire in un contesto e riuscire a trovare un proprio spazio.

Documento 15 maggio classe 5° D

Pag. 55

COMPOSIZIONE CLASSE TERZA D ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Corso Sicurezza

(8 ore)

Orientamento, visite

aziendali, convegni,

fiere,ecc

Stage presso

SSI Soluzioni Aereonautiche

TOTALE

ORE ASL

1 8 30 80 128

2 8 30 80 128

3 8 30 80 128

4 8 30 80 128

5 8 30 80 128

6 8 30 80 128

7 8 30 80 128

8 8 30 80 128

9 8 30 80 128

10 8 30 80 128

11 8 30 80 128

12 8 30 80 128

13 8 30 80 128

14 8 30 80 128

15 8 30 80 128

16 8 30 80 128

17 8 30 80 128

18 8 30 80 128

19 8 30 80 128

20 8 30 80 128

21 8 30 80 128

22 8 30 80 128

23 8 30 80 128

Documento 15 maggio classe 5° D

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COMPOSIZIONE CLASSE QUARTA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Corso

Sicurezza

Orientamento,

visite

aziendali,

convegni,

fiere,ecc

ASL

Malta

Barcellona

Stage

A scuola

di

saldatura

ECDL Percorsi

individuali

presso aziende

del settore

TOTALE

Ore

ASL

1 4 30 24 40 98

2 4 30 40 74

3 4 30 40 74

4 4 30 24 40 98

5 4 30 40 86 160

6 4 30 40 74

7 4 30 24 40 98

8 4 30 40 74

9 4 30 40 200 274

10 4 30 40 148 222

11 4 30 48 40 200 322

12 4 30 24 40 201 299

13 4 30 24 40 201 299

14 4 30 48 40 148 270

15 4 30 24 40 98

16 4 30 24 + 48 40 50 120 316

17 4 30 48 40 50 172

18 4 30 40 200 274

19 4 30 40 74

20 4 30 24 + 48 40 123 269

21 4 30 40 202 300

22 4 30 24 40 98

23 4 30 40 160 234

Documento 15 maggio classe 5° D

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COMPOSIZIONE CLASSE QUINTA SEZ. D ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Orientamento, visite

aziendali, convegni,

fiere,ecc

BUDAPEST PRAGA

Ischia Policoro

ECDL

50 ore

TOT ore

ASL

1 30 40

2 30

3 30 40

4 30

5 30

6 30 40

7 30 40

8 30 40

9 30

10 30 40

11 30 40

12 30 40

13 30

14 30

15 30 40

16 30 40

17 30 40

18 30

19 30

20 30 50

21 30

22 30

Documento 15 maggio classe 5° D

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RELAZIONE FINALE

La classe 5, sez. D ha iniziato il percorso di Alternanza Scuola/Lavoro durante la frequenza della

terza, in questo anno scolastico 2017/2018 ha avuto un nuovo tutor che ha proseguito e completato il

progetto iniziato nell'anno scolastico 2015/2016.

In questo ultimo anno gli alunni hanno svolto attività teorica consistente in visite guidate e

partecipazione a manifestazioni culturali e di aggiornamento, nonché attività pratiche di stage in

Aziende del territorio locale, nazionale ed internazionale.

Le aziende accoglienti hanno mostrato apprezzamento per le loro competenze, le loro capacità e

spirito di adattamento nelle diverse situazioni lavorative dove talvolta si sono presentate delle

difficoltà oggettive, infatti gli alunni hanno mostrato di possedere le competenze di relazione,

motivazionali e di settore utili nel contesto aziendale.

Complessivamente si può affermare che la classe ha acquisito le abilità programmate; infatti, gli

alunni hanno dimostrato di saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale, di saper

rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità in Istituto, di saper riconoscere e

anticipare le esigenze della clientela, di saper progettare modalità operative di servizi in relazione

all’evento richiesto nell’azienda ospitante, di saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla

realtà produttiva e difficilmente riscontrabili nel contesto scolastico.

Inoltre la classe ha dimostrato di conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda

ospitante, di conoscere e approfondire nuove tecniche relative al settore di riferimento, di conoscere

e approfondire la realtà economico – industriale del territorio; di apprendere nuovi modi di produrre,

progettare, controllare.

Le visite guidate e gli stage si sono svolti sul territorio locale, con il budget a disposizione della

scuola; sul territorio nazionale ed internazionale con il contributo delle famiglie, in modalità

crowdfunding.

Il Docente Tutor