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1 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Anno Scolastico 2015-2016
Documento del Consiglio di Classe
Quinta sez. A
Indirizzo di Studio: Scientifico
Data 15/5/2016
2 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Caratteri specifici dell’ indirizzo
Piano di Studio
MATERIE CLASSE 1°
CLASSE 2°
CLASSE 3°
CLASSE 4°
CLASSE 5°
Lingua e Lett. Italiana 4 4 4 4 4
Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3
Lingua e Cultura Inglese 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Matematica (con informatica) 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra)
2 2 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
3 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Composizione del Consiglio di Classe
Cognome e nome dei docenti Materia di Insegnamento
ROSSI ANTONELLA ITALIANO
SARDELLI ROSSELLA STORIA
SARDELLI ROSSELLA FILOSOFIA
GIOVANNA DANIELE LATINO
BATTISTIN CRISTINA DISEGNO / STORIA DELL’ARTE
MENICHETTI MARIA CRISTINA INGLESE
IARLORI MARIA DOMENICA MATEMATICA
CACIAGLI COSTANTINA FISICA
DANAE PRACELLA SCIENZE NATURALI E CHIMICA
LUISA SUSINI SCIENZE MOTORIE
MARIA ELISABETTA MARINO RELIGIONE CATTOLICA
Composizione e profilo della classe
La Classe 5°A è composta da 24 alunni/e: 13 femmine di cui 1 certificata BES e 11 maschi di cui 1 certificato DSA. Il
gruppo iniziale non ha subito sostanziali cambiamenti ad eccezione di alcune mancate promozioni e
dell’inserimento di 2 nuovi studenti nella classe quarta.
Nel corso del quinquennio, il gruppo classe ha progressivamente maturato buoni rapporti di collaborazione e
solidarietà.
L’andamento scolastico, per la maggior parte della classe, è risultato regolare, nonostante una certa mancanza di
continuità didattica in alcune discipline: Scienze, latino, Disegno/Storia dell’Arte.
Nel complesso, la maggior parte degli alunni ha mostrato una partecipazione costruttiva al dialogo educativo e un
impegno generalmente costante, che tuttavia, per taluni si è rilevato selettivo nei confronti delle diverse discipline.
Apprezzabile l’interesse emerso nell’ambito delle varie attività extracurricolari come la Fiera del Libro, mostre,
conferenze, rappresentazioni teatrali, anche in lingua inglese, viaggi e visite di istruzione.
I livelli di preparazione, per gli alunni più motivati e predisposti allo studio, risultano buoni e, per alcuni casi, ottimi.
Un gruppo ristretto ha conseguito un profitto solo sufficiente raggiungendo gli obiettivi fondamentali della
programmazione nella quasi totalità delle discipline.
4 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Continuità Didattica
MATERIA A.S.2013/2014 Classe 3°
A.S.2014/2015 Classe 4°
A.S. 2015/2016 Classe 5°
ITALIANO Antonella Rossi Antonella Rossi Antonella Rossi
STORIA Rossella Sardelli Rossella Sardelli Rossella Sardelli
FILOSOFIA Rossella Sardelli Rossella Sardelli Rossella Sardelli
LATINO Vanessa Ghionzoli Moreschini EnricoCivello /Giovanna Daniele
DISEGNO/STORIA ARTE Giuseppe Lombardi Giuseppe Lombardi Battistin Cristina
INGLESE Maria Cristina Menichetti
Maria Cristina Menichetti
Maria Cristina Menichetti
MATEMATICA Maria Domenica Iarlori Maria Domenica Iarlori Maria Domenica Iarlori
FISICA Costantina Caciagli Costantina Caciagli Costantina Caciagli
SCIENZE N./CHIMICA Grassini Manuela Grassini Manuela Danae Pracella
SCIENZE MOTORIE Luisa Susini Luisa Susini Luisa Susini
RELIGIONE CATTOLICA M.Elisabetta Marino M.Elisabetta Marino M.Elisabetta Marino
Criteri di valutazione previsti nella programmazione iniziale
-Situazione di partenza
-Partecipazione / Impegno
-Livello delle Conoscenze
-Livello delle Abilità
-Livello delle Competenze
5 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
OBIETTIVI TRASVERSALI stabiliti nella riunione del primo consiglio di
classe.
Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le discipline
corrispondenti agli indicatori
della scheda di valutazione)
TRIENNIO
CONOSCENZE Conosce i contenuti fondamentali delle discipline
ABILITA’
applicare
Sa applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in
contesti nuovi
analizzare
Sa analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato
sintetizzare
Sa operare autonomamente sintesi e operare confronti nell’ambito di
percorsi disciplinari e multidisciplinari
esprimere
Sa esprimere le proprie conoscenze attraverso l’uso dei linguaggi e degli
strumenti specifici delle singole discipline
CAPACITA’
di elaborazione,
logiche e critiche
Sa elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi,
proponendo soluzioni e percorsi personali
PARTECIPAZIONE
E IMPEGNO
Partecipa all’attività didattica in modo propositivo
Si impegna in maniera costante
Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in concomitanza con i singoli obiettivi disciplinari.
Il raggiungimento di tali obiettivi è stato puntualmente verificato durante le riunioni del consiglio di classe e
l’indagine ha evidenziato il loro pieno conseguimento nella maggioranza degli studenti.
6 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Il Consiglio di Classe ha adottato la seguente Tabella di corrispondenza tra i livelli di Conoscenze,
Competenze, Abilita’ e Voti stabilita nel POF dell’Istituto.
Livello Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Capacità
critiche 1
Gravemente
insufficiente
3-4 nessuna
conoscenza o
conoscenza
non focalizzata
e molto
limitata
commette gravi
errori
non riesce ad
applicare le
conoscenze in
situazioni nuove
non è in
grado di
effettuare
alcuna
analisi
non sa
sintetizzare
le
conoscenze
acquisite
non è capace
di autonomia
di giudizio
anche se
sollecitato
2
insufficiente
5 frammentaria e
superficiale
commette errori
anche nella
esecuzione di
compiti semplici
applica le
conoscenze in
compiti semplici
ma commette
errori
è in grado di
effettuare
analisi
parziali
è in grado di
effettuare
una sintesi
parziale ed
imprecisa
se sollecitato
e guidato può
effettuare
valutazioni
anche se non
approfondite
3
sufficiente
6 completa ma
non
approfondita
Esegue compiti
semplici in modo
sostanzialmente
corretto
applica le
conoscenze in
compiti semplici
senza errori
è in grado di
effettuare
analisi
corrette, ma
non
approfondite
sa
sintetizzare
le
conoscenze
ma deve
esser guidato
se sollecitato
e guidato può
effettuare
valutazioni
adeguate
4
buono
7-8 Ampia e
corretta
Esegue compiti
anche complessi
in modo corretto
e pertinente
applica i
contenuti
acquisiti anche
in compiti
complessi
sa effettuare
analisi
complete ed
appropriate
ha acquisito
autonomia
nella sintesi
è in grado di
effettuare
valutazioni
autonome e
complete
5
ottimo
9-10 Completa ed
approfondita
Esegue compiti
complessi in
modo
appropriato e
coerente
applica le
procedure e le
conoscenze in
problemi e
contesti nuovi
con metodo
organico e
autonomo
Sa effettuare
in
autonomia
analisi
approfondite
sa rielaborare
in modo
auto-nomo e
completo le
conoscenze e
le procedure
acquisite,
effettuando
collegamenti
tra le diverse
tematiche
è capace di
esprimere
valutazioni
critiche ed
approfondite
7 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
La classe si è impegnata durante il corso di studi in numerose attività extra-curricolari di carattere
formativo, culturale e professionale, di volta in volta programmate dai Consigli di Classe e proposte dalla
scuola
In particolare, nel corso del Triennio, ha partecipato a:
Conferenze e Mostre
La classe ha partecipato a numerose attività di carattere formativo e culturale proposte dalla scuola sulle
tematiche legate allo studio delle diverse discipline o più generalmente relative alla solidarietà, il rispetto
delle regole, la sicurezza, la prevenzione, l’Europa e l’orientamento universitario.
Viaggi di istruzione
a.s.2013/2014: Sicilia:
a.s.2014/2015: Ravenna
Uscite didattiche - lezioni fuori sede
a.s.:2011/2012: Teatro in Lingua: West Side Story / Guys & Dolls
a.s.:2011/2012: Palazzo Blu: Mostra Picasso
a.s.2012/2013: Teatro in Lingua: Hamlet in concert / Waiting for Godot
a.s.:2012/2013: Palazzo Blu: Mostra Kandinsky
a.s.2012/2013: Cascina Teatro Politeama: Giornata di Consapevolezza Europea / Gli scienziati e il fascismo
a.s.2013/2014: Teatro in Lingua:The Picture of Dorian Gray
a.s.2014/2015: Teatro in Lingua: An ideal Husband / Fame
a.s.2015/2016: Palazzo Blu-MostracToulose Lautrec
a.s.2015/2016: Conferenza sulla “Street Art” presso la Biblioteca Comunale di Cascina.
Fiera del Libro
La classe è stata coinvolta nelle edizioni della Fiera del Libro: letture ed incontri con gli autori, conferenze,
approfondimenti, attività di collaborazione e supporto nella realizzazione della manifestazione.
Olimpiadi
La classe ha sempre partecipato alla fase di istituto delle Olimpiadi di Matematica e Fisica
Corso di Cinema e Filosofia nel corrente anno scolastico
Corso di Educazione Sessualea cura dell’AIED
Alcuni studenti hanno ottenuto le certificazioni Pet, First and Trinity
Attivita’ di Orientamento Universitario: partecipazione ai diversi Open Days promossi dalle facoltà;
presentazione dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze; Conferenza promossa dalla Accademia Navale e
dall’Esercito Italiano.
8 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Nel corso di queste attività gli studenti hanno dimostrato interesse e desiderio di partecipazione,
conseguendo gli obiettivi didattici, sociali e culturali che il Consiglio di Classe si era proposto.
SCHEDA 4 delle singole discipline
Lingua e cultura Inglese
Italiano
Lingua e cultura Latina
Storia
Disegno /Storia dell’Arte
Fisica
Filosofia
Scienze Motorie
Scienze naturali
Matematica
Religione
9 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia: Lingua e Cultura Inglese SCHEDA 4 Docente: Maria Cristina Menichetti
In seguito alla rilevazione di livelli disomogenei e di difficoltà reali nell’apprendimento dei
contenuti previsti da parte di un gruppo di studenti, ho optato per una riduzione del programma
limitandomi ai contenuti più importanti ed essenziali della letteratura inglese del quinto anno.
Abbiamo iniziato il percorso di studio partendo dal periodo vittoriano; il periodo del
romanticismo inglese è stato oggetto di studio nella classe quarta.
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
2
3
4
MODULO 1
A two-faced reality
trimestre
CONTENUTI/TITOLI UD
Il contesto storico-sociale del periodo vittoriano (vedere le parti svolte in dettaglio nel programma svolto allegato) Il romanzo sociale-realistico di C.Dickens: estratto da O.Twist e da Hard Times Il romanzo esteta di O. Wilde:estratto da The Picture of Dorian Gray Il teatro di O.Wilde: rappresentazione teatrale di An Ideal Husband Il teatro di G.B.Shaw:estratto da Pygmalion
MODULO2
Tradition and Experimentation
pentamestre
CONTENUTI/TITOLI UD
Il contesto storico-sociale del periodo moderno (vedere le parti in dettaglio Nel Programma svolto allegato) Il romanzo di D.H.Lawrence: estratto da Sons & Lovers Il romanzo di Joyce: estratto da Ulysses / from Dubliners: Eveline Il romanzo di V.Woolf:estratto da Mrs Dalloway
MODULO 3
Mass Control and the Alienation of Modern Man
pentamestre
CONTENUTI/TITOLI UD
Il romanzo distopico di G.Orwell:estratto da 1984 Il teatro di S.Beckett: estratto da Waiting for Godot
MODULO Scientifico
pentamestre CONTENUTI/TITOLI UD Lettura ed analisi testo di argomento scientifico: Lisapathfinder
Settembre/Di
cembre
Gennaio/
Marzo
Aprile/Maggi
In itinere
10 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Libro di testo: Literary Hyperlinks: from the Victorian Age to the Twentieth Century & Beyond. Ed. Black Cat
Strumenti didattici
Testi e Fotocopie Documenti Audiovisivi Materiale multimediale Software LIM Metodologie didattiche adottate LEZIONE FRONTALE LEZIONE DIALOGATA
RICERCA INDI VIDUALE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
ANALISI DI CASI
Strumenti utilizzati per le verifiche
Tipologia di verifica Per la prova scritta: quesiti tipologia B sugli argomenti trattati e Simulazioni di Terza prova esame di stato. Esecuzione di esercizi di comprensione/produzione su argomenti di tipo letterario e scientifico. Per la prova orale: conversazioni, esposizioni sugli argomenti trattati, brevi interventi da posto.
Criteri di valutazione adottati:
Per la prova scritta: la griglia approvata nel POF
Per la prova orale: la comprensione e la focalizzazione del messaggio; la capacità comunicativa (aderenza al
contesto e alla richiesta, lessico appropriato); la pronuncia e la fluidità; la coerenza e la coesione
(organizzazione logica e uso dei connettivi appropriati); la capacità di sintesi e la rielaborazione personale e
critica.
Recupero: Recupero in itinere su argomenti di maggiore difficoltà per ogni singolo studente, lavori individuali, lavoro a coppie-gruppi
11 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Obiettivi programmati
Conoscenze: Argomenti relativi alla sfera personale e sociale; aspetti relativi alla cultura dei paesi di lingua
inglese utilizzando il lessico adeguato / Generi letterari / Contestualizzazione storico-sociale degli argomenti trattati
( The Victorian Age- Letteratura del XX secolo) / Autori e testi trattati /Linguaggio specifico – letterario e scientifico-
dell’indirizzo./ Conoscenza della letteratura intesa come contestualizzazione di un autore nel periodo trattato.
Abilità e Competenze al Termine del Triennio: Saper utilizzare le funzioni linguistico-comunicative, il lessico e le
strutture utili per raggiungere il livello B2 previsto dal QCER. / Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi
orali e testi scritti di varia tipologia e genere, concreti e astratti, noti e non noti relativi alla sfera personale, sociale
e culturale. / Interagire in conversazioni e discussioni esprimendo e motivando il proprio punto di vista. / Produrre
testi orali e scritti di varia tipologia, argomentati e sviluppati in maniera dettagliata/Riferire o riassumere in forma
orale e scritta i contenuti di un testo di varia tipologia e genere./ Analizzare in forma autonoma e critica un testo
letterario, scientifico.
Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli obiettivi programmati raggiunti risultano disomogenei: un gruppo di studenti ha raggiunto un livello intermedio B1/B2 del QCER acquisendo un livello generale di conoscenze, competenze e abilità più che buono, essendosi impegnato e applicato nello studio in modo costante e produttivo; un secondo gruppo ha raggiunto un livello intermedio B1che oscilla dall’accettabile al sufficiente a causa di un impegno non sempre costante, carenze pregresse ed un metodo di studio non sempre adeguato. Per tali alunni permangono difficoltà nel focalizzare i contenuti richiesti, nel saperli esporre in modo coerente e completo sia nella produzione scritta che orale. Cascina 12/05/2016
……………………….…………………………………………………
firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
……………………….…………………………………………………
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12 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia: Lingua e letteratura italiana SCHEDA 4
Docente: Antonella Rossi
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO La polemica classico-romantica Berchet, “Lettera semiseria di Grisostomo”
settembre/
ottobre
2 IL ROMANZO DELL’OTTOCENTO Manzoni, I Promessi Sposi e il romanzo storico
ottobre/
novembre/
3 LA LIRICA ROMANTICA
Manzoni. La poetica. Dall’ADELCHI: “Il coro dell’atto terzo” e “Il coro dell’atto
quarto”
Dalle ODI CIVILI: “Il cinque Maggio”
Dagli INNI SACRI: “La Pentecoste”
Leopardi. La poetica. I grandi e i piccoli idilli. Le Operette morali. Scelta di Canti.
dicembre /
febbraio
4 Evoluzione del romanzo storico NATURALISMO E VERISMO
Verga. La poetica. “Nedda”. Scelta di novelle da: Vita dei campi e Novelle
rusticane. Brani antologici da I Malavoglia
La Scapigliatura: le idee e la poetica
febbraio/
marzo
5 LA LIRICA DEL SECONDO OTTOCENTO
Carducci e la restaurazione classicistica. Scelta di liriche da: Rime nuove e
Odi barbare.
marzo
6 IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO
LA LIRICA DECADENTE
Pascoli. La poetica. Scelta di liriche da: Myricae, Canti di Castelvecchio e
Poemetti.
D’Annunzio. La poetica. Scelta di liriche da Alcyone.
marzo/aprile
7 CREPUSCOLARISMO E FUTURISMO
La crisi del poeta. A.Palazzeschi, ”Chi sono?”
aprile/
maggio
13 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
F.T.Marinetti, “Manifesto del Futurismo”
8 NARRATIVA E TEATRO NELL’ETA’ DEL DECADENTISMO
Brani scelti da Il Piacere di D’Annunzio e da La coscienza di Zeno di Svevo
Il Fu Mattia Pascal di Pirandello
Scelta di novelle e drammi di Pirandello
aprile/
maggio
9 LINGUAGGI POETICI DEL NOVECENTO
Saba, Ungaretti e Montale. Scelta di liriche.
maggio/
giugno
Libro di testo: G.Baldi, S.Giusso, M.Razetti, G.Zaccaria La letteratura
Ed.Paravia Voll. 4 – 5 – 6
Strumenti didattici: testi, dispense, opere complete.
Metodologie didattiche adottate: lezione frontale, lezione guidata, ricerca individuale, lettura
guidata di testi con frequenti domande di controlloe di guida alla sintesi e all’approfondimento.
Criteri di valutazione adottati
Sono stati oggetto di valutazione:
le conoscenze
le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
le competenze linguistiche e testuali
l’impegno, la partecipazione e la tendenza rispetto al livello di partenza
Le prove sommative sono state misurate con un punteggio attribuito per ciascuno degli obiettivi
che si intendevano verificare o per ciascuna delle questioni sulle quali si articolava la prova. Le
valutazioni sono state espresse in decimi.
Strumenti utilizzati per le verifiche
prove semistrutturate, prove non strutturate, colloqui, relazioni
14 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Obiettivi di apprendimento programmati:
Comprendere il significato complessivo di un testo letterario Classificare un testo letterario sulla base del genere a cui appartiene Analizzare le caratteristiche tematiche, strutturali, retoriche e linguistiche di un testo letterario Riconoscere gli elementi essenziali della poetica e dell’ideologia dell’autore Comprendere e spiegare le relazioni tra il testo letterario e il contesto storico-culturale Confrontare testi dello stesso autore o di autori diversi sulla base delle caratteristiche formali,
tematiche, ideologiche Riconoscere i modelli culturali che caratterizzano un’epoca Individuare i possibili collegamenti con discipline diverse Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina Produrre testi orali e scritti corretti, coerenti e compiuti. Obiettivi di apprendimento raggiunti:
Gli alunni hanno generalmente dimostratoimpegno e interesse nello svolgimento dell’attività
didattica. La maggior parte di essi ha acquisito adeguate conoscenze ottenendo un profitto
soddisfacente; alcuni, dotati di particolare attitudine verso la disciplina e di una forte motivazione
allo studio, hanno conseguito risultati decisamente buoni o, addirittura, ottimi. Un numero limitato
di studenti, che ha incontrato qualche difficoltà durante il percorso scolastico, ha comunque
raggiunto gli obiettivi fondamentali della programmazione ed un livello di preparazione
complessivamente sufficiente, grazie ad una crescente applicazione e ai conseguenti progressi.
Cascina 12/5/2016
………………………………………………….
firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
……………………….…………………………
……………………….……………………….
15 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia: Lingua e cultura latinaSCHEDA 4
Docente: Giovanna Daniele
In seguito alla rilevazione, dalle prime verifiche somministrate, si è evidenziata una preparazione
disomogenea ed una difficoltà nella traduzione di testi latini d’autore, dovuta principalmente ad una
discontinuità didattica della disciplina. Per tanto ho optato a concentrare maggiormente il programma sulla
storia ed il pensiero degli autori latini piuttosto che sui classici. Inizialmente abbiamo ripreso autori trattati
nelle classi III e IV utili per sviluppare il percorso didattico della classe V.
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
MODULO 1:
trimestre
CONTENUTI:
Ripasso di alcuni contenuti di generi letterari.
Autori interessati: Lucrezio, Ovideo e Cicerone
Ottobre/Dicembre
2
MODULO 2:
pentamestre
ETA’ DEI GIULIO-CLAUDI
Conoscenze generali dell’età Giulio-Claudia.
Le opere degli autori del periodo e il contenuto storico, sociale e
culturale in cui sono state prodotte.
Autori: Fedro, Seneca, Petronio.
Gennaio/Febbraio
3
MODULO 3:
pentamestre
ETA’ DEI FLAVI
Conoscenze generali dell’età dei Flavi.
Le caratteristiche della vita culturale e delle attività letterarie nell’età
dei Flavi.
L’importanza della creazione di una scuola pubblica di retorica da
parte di Vespasiano.
Generi letterari: Retorica, epigrammi e epica.
Autori: Quintiliano, Marziale e Stazio.
Febbraio/Marzo
4
MODULO 4:
pentamestre
ETA’ DI TRAIANO
Conoscenze delle figure degli imperatori Nerva eTraiano.
Le caratteristiche della vita culturale e letteraria.
Generi letterari: Storiografia, satira ed epistologia.
Autori:Tacito, Giovenale e Plinio il Giovane.
Aprile
MODULO 5:
pentamestre
ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI
16 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
5
Conoscenze della figura e l’operato degli imperatori Antonini, dei
Severi e di quelli del periodo dell’anarchia militare;
Le caratteristiche della vita culturale e dell’attività letteraria del II e del
III secolo.
I motivi che determinano la ripresa e il successo della lingua e della
cultura greca.
Sviluppo dei centri culturali diversi da Roma e nascita di nuove forme
letterarie e di pensiero;
Le opere degli autori del periodo e il contenuto storico, sociale e
culturale in cui sono state prodotte.
Autori: Apuleio, Svetonio
In Itinere
6
MODULO 6:
pentamestre
DAI SEVERI ALLA FINE DELL’IMPERO ROMANO
D’OCCIDENTE
La fine dell’impero romano d’Occidente;
Gli elementi che determinano la nascita di nuove forme letterarie e di
pensiero;
La caduta dell’impero romano d’Occidente e la nascita di una civiltà
diversa.
Autori: Tertulliano e Agostino.
Da fare
LIBRO DI TESTO: Il nuovo Roma antica dai Giulio- Claudi alla fine dell’impero vol. III, Gaetano De
Bernardinis-Andrea Sorci, G. B. Palumbo Editore, Palermo, 2012.
METODOLOGIA E DIDATTICA
La lezione frontale è stata adoperata all’inizio come strumento per la spiegazione dei contenuti. Si è
proceduto poi alla lettura problematizzata dei testi e in generale alla lezione partecipata.
STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo
Fotocopie
Lim
TIPOLOGIE DI VERIFICA
• Prove scritte: test, questionari a risposta aperta o chiusa, brevi relazioni e simulazione di terza prova
d’esame.
• Verifiche informali (colloqui, dibattiti, osservazione sistematica di atteggiamenti e comportamenti,
partecipazione al dialogo educativo etc.).
• Verifiche orali: brevi e frequenti, in modo da effettuare il controllo sui livelli di apprendimento e
provvedere, quindi, ad eventuali interventi di recupero là dove ci fossero delle incongruenze.
17 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Per la prova scritta: la griglia approvata nel POF.
Per la prova orale: la comprensione e la focalizzazione del messaggio; la capacità comunicativa (aderenza
al contesto e alla richiesta, lessico appropriato); fluidità; la coerenza e la coesione (organizzazione logica e
uso dei connettivi appropriati); la capacità di sintesi e la rielaborazione personale e critica.
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze:
Conoscenza della civiltà letteraria latina, contestualizzazione dei brani antologici oggetto di analisi, non
linguistica,sia in relazione al momento storico che al pensiero dell’autore; rielaborazione delle conoscenze
in chiave interdisciplinare.
Obiettivi raggiunti
Si possono distingueredue gruppi all’interno della classe: uno che mostra impegno costante e
partecipazione attiva al dialogo educativo raggiungendo così un buon livello della conoscenza; un secondo
gruppo il cui l’impegno è saltuario e il cui metodo di studio si limita ad essere nozionistico e poco critico,
pertanto il livello delle conoscenze è sufficiente.
Cascina 12/05/2016 Firma del docente _______________________________
Firma degli studenti rappresentanti di classe_______________________________
_______________________________
18 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia: Storia SCHEDA 4
Docente: Rossella Sardelli
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
La costruzione dello Stato nazionale italiano e l’unificazione politica della Germania La situazione economica e sociale. Le città e le aree industriali, le difficili eredità dell’Italia divisa. Il brigantaggio, le leggi di unificazione del nuovo Stato. La politica interna dei governi della destra. Il completamento dell’unità e i rapporti con la Chiesa. La legge delle guarentigie. L’unificazione della Germania. Bismarck e la Realpolitik. La costituzione del Reich.
8
2
Economia e società alla fine dell’Ottocento La seconda rivoluzione industriale. La grande depressione. La crisi del socialismo. Il partito socialdemocratico tedesco. Gli sviluppi dell’ideologia socialista. La nascita del partito socialista italiano. Leone XIII e la Rerum Novarum I caratteri del nazionalismo in Europa. Il razzismo.
6
3 La politica di fine secolo in Europa e l’Italia della Sinistra storica Gran Bretagna e Francia : l’evoluzione delle due maggiori democrazie parlamentari. La Francia dopo la sconfitta del 1870 e la Comune di Parigi. La terza Repubblica. Bismarck e le tensioni tra Austria e Russia. Il congresso di Berlino. Lo zar Alessandro II e l’abolizione della servitù della gleba. La Sinistra al potere in Italia: trasformismo e riforme. Depretis e la riforma della scuola; la riforma elettorale. La politica economica: protezionismo e sviluppo dell’industria. L’Italia nella triplice alleanza. L’avvio della espansione coloniale. Da Crispi alla crisi di fine secolo. Giolitti e lo scandalo della Banca romana. L’assassinio di re Umberto I
10
4
. Le speranze del nuovo secolo Economia, comunicazione e società di massa. Energia elettrica, motore a scoppio, petrolio. La standardizzazione della produzione di fabbrica. Diritto di voto, partiti, ideologie. Il movimento socialista all’inizio del nuovo secolo. La seconda internazionale e la crisi del marxismo. L’Europa della Belle époque. Le potenze europee e la crisi dell’equilibrio La triplice intesa. L’aumento delle tensioni internazionali. La Russia da Alessandro III a Nicola II. La rivoluzione del 1905. L’età di Giolitti: lo sviluppo dell’Industria italiana e del movimento operaio. Le riforme, la politica del mezzogiorno, la politica estera, la guerra in Libia. I cattolici, la caduta di Giolitti.
8
5
Le origini e lo scoppio della guerra Le guerre balcaniche e il ruolo della Serbia. I focolai di tensione, lo scoppio del conflitto. Le fasi della guerra. Dalla guerra di movimento alle trincee. Interventismo e neutralismo. Il patto di Londra . La guerra sul fronte italiano. Il blocco navale britannico e la guerra sottomarina tedesca. 1917: l’anno della svolta. La crisi dell’Impero zarista, la rivoluzione di febbraio. L’entrata in guerra degli USA. Caporetto. L’ultimo anno di guerra. Le eredità della guerra.
8
6
I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa. Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin. La collettivizzazione delle campagne. L’industrializzazione forzata. Il potere totalitario. Capo. Partito. Gulag. Il Komintern.
10
19 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
L’ascesa del fascismo in Italia. Il ventennio fascista. La Germania dalla Repubblica di Weimar al nazismo. L’avanzata delle destre, l’ascesa di Hitler. La costruzione della dittatura. Il controllo nazista della società. Il genocidio. Lo stalinismo. La guerra civile spagnola. Le politiche economiche di fronte alla crisi del ’29. La depressione economica. Le teorie di Keynes e il ruolo dello Stato nella ripresa economica. Il New Deal del presidente americano Roosevelt.
7 La seconda guerra mondiale e il nuovo volto mondiale Le democrazie di fronte all’espansionismo tedesco. Le vicende politico-militari della guerra. La guerra dall’Europa al mondo. Il dominio nazista, la disfatta dell’asse. L’Italia dalla Resistenza alla Repubblica. Il piano Marshall. Bipolarismo e guerra fredda. Il Patto Atlantico e il Patto di Varsavia. Norimberga e i difficili percorsi della memoria.
12
8
La decolonizzazione Il medio oriente dalla nascita di Israele alla crisi di Suez. La decolonizzazione italiana. L’Italia repubblicana.
5
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. Il boom economico dell’occidente. Il grande sviluppo industriale. La nascita dell’Europa.
6
20 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Libro di testo:
Ciuffoletti, Baldocchi, Bucciarelli, Sodi “Dentro la storia” Vol 2 e Vol 3(a,b) D’Anna Strumenti didattici: Manuale, appunti, mappe concettuali. Metodologie didattiche adottate :Lezione frontale,guidata, ricerche individuali, discussione in classe. Criteri di valutazione adottati: Sono state oggetto di valutazione le conoscenze, le abilità, la capacità di analisi, sintesi e rielaborazione, l’impegno e la partecipazione, come specificato negli obiettivi di apprendimento. Verifiche scritte con domande aperte a risposta breve. Verifiche orali. Le verifiche sono valutate in decimi. Strumenti utilizzati per le verifiche Verifiche scritte con domande aperte a risposta breve, verifiche orali. Obiettivi programmati Saper individuare le relazioni tra eventi Saper riconoscere i processi generali di mutamento storico Saper collegare le conoscenze, saper sintetizzare. Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina. Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti da tutti gli alunni, seppure a livelli diversi in relazione alla situazione iniziale di ciascuno. Un gruppo di alunni ha ottenuto risultati pienamente sufficienti e discreti, altri hanno partecipato con maggiore interesse riportando costantemente risultati positivi e in qualche caso molto buoni. Cascina 12/5/2016
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firma del docente firma degli studenti rappresentanti di classe
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21 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia: Disegno /Storia dell’arte SCHEDA 4
Docente: Cristina Battistin
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
POST-IMPRESSIONISMO: IL SUPERAMENTO DELLO
SGUARDO RETINICO
Seraut; Gauguin; Van Gogh, Munch; Toulouse-Lautrec.
settembre
2
ESPRESSIONISMI e ASTRATTISMI: L’ARTE COME ESPRESSIONE DEL SOGGETTO
L’espressionismo tedesco della Die Brucke. Kirchner; I Fauves e la pittura di Matisse; Astrattismo: Kandinskij; L’influenza espressionista e astrattista nell’arte del
Novecento: abstract espressionism, action painting, informale europeo. Autori: Pollock, De Kooning, Fautrier, Burri, Bacon;
Arte e vita, la dematerializzazione dell’arte: fluxus, body art, happening.
ottobre-novembre
3
CUBISMO E FUTURISMO
Cubismo: la scomposizione dell’oggetto e la ricomposizione nel quadro. Picasso e Braque;
Futurismo: poetica futurista. La pittura di Balla e Boccioni.
novembre-dicembre
4
DADAISMO E RIVOLUZIONE SURREALISTA
Dada: la poetica dadaista e Duchamp; Surrealismo: Dalì, Ernst, Magritte.
dicembre-gennaio
5
L’ARCHITETTURA DELLA SECONDA META’
DELL’OTTOCENTO AL NOVECENTO
L’architettura degli ingegneri; L’urbanistica e il rinnovo edilizio (Parigi, Firenze); Le esposizioni Universali; L’art Nouveau e l’architettura di Gaudì; Klimt; Il disegno industriale e il Bauhaus;
febbraio-marzo
22 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Movimento Moderno e razionalismo: Gropius, Les Corbousier; L’architettura organica di Frank Lloyd Wright.
6
TRA METAFISICA E RITORNO ALL’ORDINE
De Chirico; “Valori Plastici” e il ritorno alla pittura figurativa in Italia
(Carrà, Morandi, Sironi).
aprile
7
L’ARTE DAL DOPO-GUERRA A OGGI: alcune tendenze
Pop art; Alcune tendenze (cenni): Land art; Arte concettuale; Street art
(argomentidasvolgerea maggio)
aprile-maggio
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APPROFONDIMENTI E MOSTRE
Street Art: conferenza a Cascina in occasione del
Festival di Urban Art nella cittadina; Visita alla Mostra di Toulouse-Lautrec a Pisa, Palazzo
Blu.
9
DISEGNO
Nell’ultimo anno di corso il disegno è stato finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito(di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex novo. Sono state proposte anche tavole con copia e analisi di opere d’arte pittoriche.
Libro di testo: PieroAdorno-AdrianaMastrangelo, Dell’arteedegliartisti, Volumitreequattro. Strumenti didattici: Manuale,appunti, monografie, dispense pdf fornite dall’insegnante, video, strumenti per il disegno Metodologie didattiche adottate : Lezione frontale Lezione guidata Discussione in classe Ricerca individuale
23 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Visita a mostre Partecipazione a conferenze
Criteri di valutazione adottati:Sonostatioggetto divalutazione leconoscenze, leabilità, lecapacitàdi analisi, sintesierielaborazione, l’acquisizionedellinguaggio specificodelladisciplina, l’impegnoelapartecipazione.
Strumenti utilizzati per le verifiche Tipologia di verifica:
PROVE TIPOLOGIA B (t ipo terza prova: 3 domande in 10 -12 r ighe)
prove oral i Obiettivi programmati Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico. Saper leggere autonomamente le opere d’arte utilizzando metodi diversi e una
terminologia appropriati. Saper effettuare confronti tra i vari linguaggi artistici contestualizzandoli nel loro tempo Riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i
materiali e le tecniche utilizzate. Conoscereicaratteripeculiari dell’artedeisecolitrattati Conosceregli elementi caratterizzanti diogniautoretrattato Acquisire consapevolezza del valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano e conoscere le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.
Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti da parte di quasi tutti gli allievi, sia pure a livelli differenziatiinrelazioneall’impegnoprofusonellostudioedallecapacitàpossedute.Ungruppodistudenti ha seguito conmaggior interesse edimpegno riportando risultatibuoni.
Cascina 12/5/2016
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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24 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia: FISICA SCHEDA 4
Docente: Costantina Caciagli
1 Magnetismo e induzione elettromagnetica Definizione dell’induzione magnetica B-La forza magnetica sulle cariche in movimento- il moto di particelle cariche in un campo magnetico- Forza magnetica esercitata un filo percorso da corrente- Generazione di un campo magnetico- Legge di Ampere- Forza agente tra conduttori paralleli percorsi da corrente- Circuitazione del campo magnetico e del campo elettrico. Flusso magnetico- Legge di Faraday-Neumann dell’induzione elettromagnetica- Legge di Lenz- Mutua induzione e autoinduzione- La trasformazione del lavoro in energia elettrica- L’alternatore e la corrente alternata- Il trasformatore – Esperienze in laboratorio sull'induzione.
Set tembre-
Dicembre
5
LA CORRENTE ALTERNATA
La corrente alternata, produzione, caratteristiche e impieghi- Corrente efficace e potenza media dissipata da un resistore attraversato da corrente alternata- Analisi dei circuiti a corrente alternata- Impedenza Z di circuito RLC- Condizione di risonanza-
Febbraio
2
EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE Teorema di Gauss per l’elettricità- Teorema di Gauss per il magnetismo- Corrente di spostamento e teorema di Ampere- Equazioni di Maxwell- Le onde elettromagnetiche- Lo spettro elettromagnetico- Energia e quantità di moto di un'onda e.m.- L'effetto Doppler – Polarizzazione delle onde elettromagnetiche-
Gennaio
3
Relatività ristretta Il comportamento della luce a confronto con la teoria e.m.di Maxwell e agli esperimenti gli esperimenti di Michelson. Il tempo non è più una grandezza assoluta- I postulati della relatività ristretta.Le conseguenze dei postulati: simultaneità relativa di due eventi, dilatazione del tempo, contrazione delle lunghezze, massa in moto: grandezza non invariante. La simmetria relativistica dei fenomeni. Analisi e commento delle trasformazioni di Galileo e di Lorentz. La massa come forma di energia- Energia a riposo e energia totale- Principio di conservazione della massa-energia- Letture da: “L'evoluzione della fisica” di Einstein- Infeld
febbraio-
apri le
4
PARTICELLE E ONDE La radiazione del corpo nero e l ' ipotes i d i Planck -Legge di W ien e d i Stefan-Boltzmann- Einstein spiega l 'e f fetto fotoelet tr ico e d imostra l ' importanza del l ' ipotes i d i Planck - I l model lo corpuscolare e ondulator io del la luce - Ef fet to Compton- La lunghezza d'onda di De Broglie e la natura ondulatoria dei corpi materiali. Letture da: “L'evoluzione della fisica” di Einstein- Infeld
apri le-maggio
5
Sintesi e ripasso dei punti fondamentali del programma
15 maggio- 10
giugno
In riferimento alle nuove indicazioni ministeriali sul programma di fisica, il dipartimento d'area della nostra scuola, ha
individuato alcuni temi relativi all'elettrostatica da svolgersi già nel quarto anno ( come evidenziato in corsivo nei
contenuti disciplinari richiamati nel primo periodo, settembre -ottobre), per dare spazio, nel quinto anno allo studio
della relatività ristretta e della fisica dei quanti. Nonostante siano state anticipate alcune parti di elettricità nel quarto anno, il programma svolto nel corso di questo anno è stato molto ampio e la sintesi di alcune parti è stata necessaria.
25 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Libro di testo: Testi di riferimento: J. Cutnell, K. Johnson, D. Young, S. Stadler – Vol. 2 e 3 –
Strumenti didattici: Aula, lavagna, proiezione di filmati, laboratorio di fisica, lettura da libri specifici in materia, documenti e filmati su fenomeni affrontati –
Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, scoperta guidata, lezione interattiva, individuazione e riconoscimento guidato dei fenomeni fisici in natura e in ambito tecnologico - Criteri di valutazione adottati e strumenti utilizzati per le verifiche: verifiche scritte corrette con griglia di valutazione, verifiche orali, verifiche scritte in tipologia di terza prova: quesiti a risposta breve, verifiche orali brevi e diffuse nella classe .Valutazione espressa in decimi: punteggio da 2 a 10. Sufficienza:6. La simulazione scritta delle terze prove è stata valutata sia in quindicesimi, secondo una griglia scelta ( con indicatori e descrittori), che in decimi- Strumenti utilizzati per le verifiche: Prove scritte semistrutturate e non strutturate ed interrogazioni orali. Obiettivi di apprendimento programmati:
Acquisizione del linguaggio e dei concetti di base necessari per sviluppare un approccio scientifico ai problemi
Acquisizione delle conoscenze specifiche degli argomenti trattati secondo il programma sopra esposto
Acquisizione della capacita’ di risolvere semplici esercizi applicativi riguardanti gli argomenti trattati Conseguimento della capacita’ di sintesi e di critica scientifica degli argomenti trattati. Conseguimento della capacita’ di rielaborazione dei contenuti trattati e della risoluzione di problemi
piu’ impegnativi che coinvolgono conoscenze acquisite nel corso del triennio
Obiettivi di apprendimento raggiunti: La classe ha raggiunto livelli di apprendimento diversificati nella disciplina. Un nucleo di allievi purtroppo non ha conseguito risultati sufficienti. Taluni per difficoltà personale nell'approccio alla disciplina, altri per poca applicazione e scarsa partecipazione alle lezioni.
Un buon nucleo di allievi ha seguito per l'intero quinquennio, un percorso costante di studio, impegno e partecipazione e in taluni casi si è verificata una notevole maturazione personale che ha condotto gli allievi a raggiungere ottimi livelli di apprendimento conseguenti al metodo di studio appropriato e all'interesse personale.
Cascina, 12 maggio 2016
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Firma del docente
Firma degli studenti rappresentanti di classe ……………………………...........………………………………
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26 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia: FILOSOFIA SCHEDA 4
Docente SARDELLI ROSSELLA
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
Il pensiero di Kant
Ripasso sulla Critica della Ragion Pura.
- Critica della Ragion Pratica: l’imperativo categorico. - Critica del Giudizio: giudizio estetico e giudizio teleologico.
18
2
L’Idealismo tedesco
Fichte e la fondazione dell’idealismo: L’infinità dell’Io.L’idealismo etico.
Schelling:la filosofia della natura, l’arte e l’Assoluto.
Il pensiero di Hegel
- La Fenomenologia dello Spirito: il rapporto servo-padrone, la coscienza infelice.
- La Dialettica. Ragione e Realtà. La logica e la filosofia della natura. - La Filosofia dello Spirito: lo spirito soggettivo, oggettivo e assoluto.
22
3 Scienza Industria e società nell’Ottocento
Feuerbach: il rovesciamento della dialettica di Hegel, l’ateismo materialista,
la religione come alienazione.
Marx : la critica della civiltà moderna e del liberalismo. La critica al
misticismo logico di Hegel. La critica dell’economia borghese e la
problematica dell’alienazione. Il materialismo storico e il materialismo
dialettico. La sintesi del Manifesto. La storia e la coscienza.
Il Positivismo: caratteri generali. Comte e la sociologia.
18
4 Il singolo e l’esistenza
Schopenhauer: “Il mondo come volontà e rappresentazione”
Irrazionalismo e pessimismo in Shopenhauer
Le vie di liberazione dal dolore.
8
5
Crisi dei fondamenti e crisi dell’io
Nietzsche e Freud
La Nascita della tragedia: spirito apollineo e spirito dionisiaco. Arte e
Filosofia. Così parlò Zarathustra. La malattia storica e la morte di Dio .La
morale, il nichilismo, il superuomo, la volontà di potenza e l’eterno ritorno.
Freud: la psicoanalisi come modello interpretativo del disagio esistenziale.
La struttura della psiche. La libido. Il sogno.
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27 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Libro di testo:
N. Abbagnano G. Fornero “ Il Nuovo Protagonisti e Testi della Filosofia “ Ed. Paravia
Strumenti didattici:
Manuale, appunti, mappe concettuali
Metodologie didattiche adottate :
Lezione frontale guidata, ricerche individuali, discussione in classe
Criteri di valutazione adottati:
Sono stati oggetto di valutazione le conoscenze, le abilità, le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione,
l’impegno e la partecipazione, come specificato negli obiettivi di apprendimento.
Le verifiche sono valutate in decimi
Strumenti utilizzati per le verifiche:
Verifiche scritte con domande aperte a risposta breve, verifiche orali.
Obiettivi di apprendimento programmati:
Conoscenza degli elementi caratterizzanti di ogni autore trattato
Conoscenza della terminologia specifica
Capacità di analisi
Capacità di contestualizzazione
Capacità di elaborazione critica e logica.
Obiettivi di apprendimento raggiunti:
Gli obiettivi di apprendimento programmati sono stati complessivamente raggiunti da una buona parte della classe anche se con livelli diversi in relazione alla situazione iniziale di ciascuno, alla assiduità nell’impegno e all’efficacia del metodo di studio. Un gruppo di alunni ha mostrato qualche difficoltà nell’ approfondimento dei contenuti, altri risultano penalizzati da carenze espositive e da un uso non sempre appropriato del linguaggio specifico. In alcuni casi dunque, la preparazione risulta un po’ superficiale, una buona parte di studenti ha comunque lavorato con impegno, migliorando il livello delle conoscenze e competenze che risulta discreto e in alcuni casi buono. Cascina 12/5/2016
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firma del docente
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29 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Materia : Scienze Motorie SCHEDA 4
Docente : Luisa Susini
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
Organi e apparati che permettono l’attività fisica
Conoscenza del corpo umano: apparati e sistemi, apparato scheletrico ed
articolare, cardiocircolatorio, respiratorio e digerente. Effetti dell’attività fisica.
6 ore
2
Conoscenza delle principali regole del Calcio a 5, prove sulle qualità motorie
e sul potenziamento muscolare dei vari settori. Tecniche di allungamento e
di rilassamento. Esercitazioni pratiche.
16 ore
3
Le sostanze stupefacenti e il doping
Le droghe , il tabacco ( fumo passivo);l’ alcool (alcool e guida, alcool e
sport); il doping (anabolizzanti e sostanze dopanti ); l’uso degli anabolizzanti
e integratori. Verifiche scritte ed orali.
10 ore
4
Alimentazione:
I principi nutritivi, proteine, glucidi, lipidi, vitamine, acqua, minerali, il fabbisogno
energetico, metabolismo basale, il peso corporeo, eccesso di peso e obesità,
alimentazione corretta, la dieta dimagrante, i disturbi alimentari alimentazione e
sport.
10 ore
5
Pallacanestro e Pallavolo : conoscenza della tecnica dei principali
fondamentali individuali e delle relative regole di gioco e di comportamento.
Conoscenza dei principali schemi di gioco.
Esecuzione corretta del gesto tecnico.
Conoscenza della tecnica dei fondamentali individuali e di squadra .
14 ore
6
Esecuzione di elaborati su argomenti a scelta del programma su discipline
sportive praticate o preferite , approfondimento, correzione e colloquio orale .
4 ore
30 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Libro di testo:
Nuovo Praticamente Sport (comprendere il movimento, applicare il movimento).
Strumenti didattici:
Audiovisivi, appunti, fotocopie.
Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, lezione guidata, dal globale all’analitico dal più semplice al più complesso con esercitazioni pratiche e operative. Criteri di valutazione adottati: per ogni studente si è tenuto conto del miglioramento rispetto alla preparazione di base, dell’impegno mostrato nel raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti; nonché della partecipazione alle varie attività sportive e dell’interesse mostrato per la disciplina. Strumenti utilizzati per le verifiche Test, griglie e tabelle di valutazione, Obiettivi programmati Conoscere le regole degli sport di squadra pallavolo, pallacanestro, calcio a 5. Riconoscere i gesti arbitrali. Conoscere alcune metodologie dell’allenamento. Conoscere il corpo umano. Saper collegare le funzioni dell’apparato: scheletrico, articolare, cardiocircolatorio, respiratorio e del sistema muscolare all’attività sportiva. Alimentazione e sport. Sostanze dopanti e doping. Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe, nel complesso, ha partecipato con crescente interesse alle varie attività proposte e pertanto gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti seppure a livelli diversi, dovuti alla situazione iniziale di partenza. Un gruppo di studenti ha invece raggiunto tutti gli obiettivi programmati. La maggior parte degli alunni è in grado di svolgere un’ attività sportiva consapevole e autonoma. Per quanto riguarda il comportamento, nel corso del triennio, si sono sempre mostrati corretti e rispettosi delle regole di convivenza e di collaborazione. Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono nel complesso ottimi. Cascina 12/5/2016
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firma degli studenti rappresentanti di classe
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31 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Docente: Pracella Danae classe 5a A Scheda 4
Materia: Scienze Naturali
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi 1 Tettonica delle Placche:
struttura interna della Terra, superfici di discontinuità, origine del calore interno, moti convettivi. Suddivisione della litosfera in placche, crosta continentale e crosta oceanica. Interazioni dei margini di placca, espansione fondi oceanici, orogenesi, deriva dei continenti di Wegener, teoria della Tettonica, teoria unificatrice delle Scienze della Terra. Esperienza di laboratorio sulle proprietà delle rocce della crosta terrestre e pH.
Settembre/Ottobre
2 Idrocarburi saturi e insaturi: configurazione elettronica del carbonio e ibridazione sp, sp2 e sp3. Caratteristiche generali, formule di struttura, nomenclatura IUPAC di alcani cicloalcani, alcheni e alchini. Caratteristiche del doppio e triplo legame. Proprietà chimico-fisiche e principali reazioni di alcani (combustione, alogenazione), alcheni e alchini (addizione elettrofila), isomeria strutturale, stereoisomeria, isomeria geometrica, isomeria ottica. Idrocarburi aromatici: generalità sul benzene; strutture di Kekulè, modello orbitale del benzene, risonanza
Novembre/Dicembre
3 Gruppi funzionali: alcoli: nomenclatura e classificazione, proprietà chimico-fisiche, solubilità e punti di ebollizione. Alcoli come acidi e basi, ossidazione degli alcoli. Eteri, fenoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, ammine. Generalità, principali caratteristiche chimico-fisiche (cenni)
Dicembre/Gennaio
4 Carboidrati:
definizione di carboidrato, caratteristiche chimiche dei carboidrati, classificazione dei monosaccaridi in aldosi e chetosi, l’isomeria ottica serie D e serie L, ciclizzazione dei monosaccaridi in soluzione, formazione degli anomeri α e β. Rappresentazione dei principali monosaccaridi in base alla convenzione di Fischer (gliceraldeide, diidrossiacetone, glucosio, fruttosio), stereoisomeri e convenzione di Cahn-Ingold-Prelog R/S, diastereoisomeri. Il legame glicosidico, grado di polimerizzazione, disaccaridi principali saccarosio, maltosio e lattosio, polisaccaridi principali amido, glicogeno e cellulosa. Esperienza di laboratorio con l’indicatore Lugol sul grado di polimerizzazione dei carboidrati e attività dell’enzima amilasi salivare.
Gennaio
5 Proteine: Gli amminoacidi, definizione e caratteristiche chimiche, comportamento anfotero, punto isoelettrico, Il legame peptidico, formazione e idrolisi del legame peptidico. Definizione e funzione delle proteine. Struttura primaria delle proteine; la struttura secondaria: α-elica e β- foglietto, struttura terziaria delle proteine, proteine fibrose e globulari, struttura quaternaria. Emoglobina e mioglobina. Lezioni di Approfondimento sulle biotecnologie e esempi di applicazione agro-alimentare: gli OGM
Febbraio
6 Enzimi: attività catalitica e meccanismo d’azione degli enzimi: il sito attivo, modello dell’adattamento indotto. Caratteristiche dei catalizzatori biologici, efficienza, specificità e modulazione. Classificazione degli enzimi, cofattori e coenzimi. Efficienza catalitica di un enzima e definizione di attività enzimatica; unità di
Febbraio/Marzo
32 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
misura dell’attività enzimatica: Unità Internazionale e Katal (cenni). I fattori che influenzanol’attività enzimatica: temperatura, pH e concentrazione del substrato. Equazione di Michaelis-Menten e curva di saturazione di un enzima, significato della Km. Regolazione dell’attività enzimatica: allosterismo, modificazioni covalenti e inibizione enzimatica.
7 Lipidi: definizione e caratteristiche comuni. Importanza dei lipidi in natura. Gli acidi grassi saturi ed insaturi. Reazione di esterificazione e formazione dei trigliceridi. Caratteristiche generali dei trigliceridi e fosfogliceridi. Il colesterolo: struttura molecolare e sua importanza biologica
Marzo
8 Aspetti generali del metabolismo: catabolismo e anabolismo. Complessità delle vie metaboliche. l’ATP come fonte principale di energia per le reazioni metaboliche, reazione d’idrolisi dell’ATP e liberazione d’energia. Composti ad elevata energia libera di idrolisi (1,3-bisfosfoglicerato e GTP). Cenni sui meccanismi di controllo del metabolismo: controllo dell’attività degli enzimi, controllo della concentrazione degli enzimi chiave, compartimentazione delle vie metaboliche.
Aprile
9 Metabolismo dei carboidrati e Metabolismo terminale: La Glicolisi, sede cellulare, fase di preparazione e fase di recupero energetico, prodotti della glicolisi. Fermentazione lattica e alcolica, regolazione della via glicolitica e meccanismi a feedback. Utilizzazione del piruvato in aerobiosi: cenni ai sistema navetta per il trasporto del NADH nel mitocondrio. Il ciclo di Krebs: sede cellulare del processo, i prodotti del ciclo di Krebs. La catena di trasporto degli elettroni, la fosforilazione ossidativa. Resa energetica della completa ossidazione di una molecola di glucosio
Aprile/Maggio (in itinere)
Libro di testo: • Noi e la Chimica di S. Passannanti e C. Sbriziolo, Ed.Tramontana
• Biochimica di N. Taddei, Ed. Zanichelli Strumenti didattici:
• Manuali di testo e espansioni digitali • Documenti, fotocopie per approfondimento, schemi e mappe concettuali • Audiovisivi • Materiale multimediale, presentazioni in Power Point • TIC • Materiale di laboratorio
Metodologie didattiche adottate : Lezioni frontali partecipate e dialogate. Metodologia del problem solving, approccio euristico e didattica laboratoriale. Ricerca individuale e analisi di casi. Criteri di valutazione adottati: Sono stati adottati i criteri di valutazione e la griglia stabiliti dal Collegio dei Docenti nel POF Strumenti utilizzati per le verifiche verifiche formative orali, verifiche sommative orali, verifiche sommative scritte semistrutturate, quesiti tipologia B sugli argomenti trattati e Simulazioni di Terza prova esame di stato. Obiettivi programmati Saper descrivere la struttura interna della Terra e individuare le cause responsabili del movimento delle placche
litosferiche
33 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Conoscere e saper distinguere le diverse interazioni tra margini di placca e le dinamiche che le caratterizzano
Conoscere e saper integrare le varie tappe che hanno portato all’enunciazione della teoria della Tettonica delle
placche
Conoscere e saper illustrare le caratteristiche del carbonio attraverso lo studio dei suoi composti
Conoscere le caratteristiche fondamentali degli idrocarburi saturi e insaturi, dei composti alifatici e aromatici, di alcoli,
aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, eteri e esteri.
Conoscere e saper stabilire la nomenclatura dei composti del carbonio
Conoscere e saper illustrare le proprietà chimiche, strutturali e funzionali delle biomolecole (carboidrati, lipidi,
proteine)
Conoscere e saper spiegare le proprietà degli enzimi riconoscendo l’importanza che ricoprono nel metabolismo
Conoscere le molecole trasportatrici di energia
Saper spiegare la centralità dei processi glicolitici nel metabolismo cellulare dei viventi
Conoscere e saper integrare i vari processi metabolici del corpo umano
Conoscere i meccanismi della respirazione cellulare
Analizzare i meccanismi che portano alla completa ossidazione del glucosio
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
Intervenire in modo appropriato e costruttivo durante l'attività scolastica
Costruire le proprie conoscenze in modo continuo, utilizzando gli stimoli forniti dal lavoro in classe e a casa
Obiettivi di apprendimento raggiunti
Gli obiettivi di apprendimento programmati sono stati raggiunti in maniera soddisfacente dalla
maggioranza degli alunni. In particolare è possibile distinguere un gruppo che ha conseguito una
preparazione molto buona o in alcuni casi ottima. In questo gruppo l’impegno è stato costante, la
partecipazione al processo didattico-formativo è stata attiva e costruttiva, con una buona capacità di
analisi dei fenomeni trattati, uso di linguaggio specifico e sviluppo di senso critico. Il resto della classe,
tranne pochissimi casi, ha mostrato un impegno adeguato e ha raggiunto conoscenze e competenze più
che sufficienti/discrete, con una apprezzabile capacità di esposizione e relazione e uso del linguaggio
appropriato.
Cascina 12/5/2016
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firma degli studenti rappresentanti di classe
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34 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Docente: Maria Domenica Iarlori Scheda 4
Materia: MATEMATICA
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Funzioni reali di variabili reali
Nozioni di topologia su R. Concetto di funzione reale di variabile reale,
dominio, studio del segno. Simmetrie rispetto all’origine o agli assi coordinati.
Limiti di funzioni reali di variabile reale
Definizioni. Teoremi di esistenza e unicità dei limiti. Funzioni continue e
algebra dei limiti. Limiti fondamentali. Forme di indecisione. Asintoti
orizzontale e asintoto verticale. Grafico probabile di una funzione
30
2 Funzioni continue: definizioni, continuità in un intervallo, punti di discontinuità
e loro classificazione. Proprietà delle funzioni continue e teoremi
fondamentali. Asintoto obliquo. Grafico di una funzione algebrica o
trascendente.
20
3 La Derivata
Il concetto di derivata. Derivate delle funzioni elementari. Algebra delle
derivate. Il calcolo delle derivate.Punti di non derivabilità; loro classificazione
e studio. Applicazioni geometriche del concetto di derivata. Il differenziale.
Teoremi sulle funzioni derivabili: teoremi di Fermat,di Rolle,di Lagrange, di
Cauchy, di de l ’Hopital. Derivate di ordine superiore.
25
4 Studio di funzione.
Funzioni crescenti e decrescenti. Ricerca dei massimi e minimi relativi e
assoluti.Analisi dei punti stazionari. Problemi di ottimizzazione. Funzioni
concave e convesse. Punti di flesso. Funzioni algebriche,funzioni
trascendenti,funzioni con valori assoluti, grafici deducibili.
20
5 Integrale indefinito. Primitiva di una funzione.Integrali immediati. I vari metodi
di integrazione: integrazione per scomposizione, per sostituzione, per
parti.Integrazione delle funzioni razionali frazionarie.
15
6 Integrale indefinito Definizione di integrale definito e suo significato
geometrico. Integrale definito e sue proprietà, T. fondamentale del calcolo
integrale.Calcolo delle aree e dei volumi dei solidi di rotazione.Funzioni
integrabili e integrali impropri.La funzione integrale.
15
7 Le equazioni differenziali.Introduzione alle equazioni differenziali.Equazioni
differenziali del primo ordine,Equazioni lineari del secondo ordine.Problemi
che hanno come modelli equazioni differenziali.
15
35 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
)
Libro di testo
La matematica a colori Autore: Leonardo Sasso Casa: editrice Petrini
Strumenti didattici
Testo
Appunti
Supporti informatici o elettronici
Metodologie didattiche adottate
lezioni frontali
lavori di gruppo
esercitazioni
lezioni pomeridianedi supporto
Criteri di valutazione adottati Le verifiche sia scritte che orali sono state valutate secondo i seguenti criteri: acquisizione delle conoscenze, applicazione delle stesse nei vari contesti,capacità di calcolo,capacità di sintesi e rielaborative,padronanza del linguaggio scientifico.
Strumenti utilizzati per le verifiche
Verifiche scritte Verifiche orali Controllo dell’esecuzione corretta dei compiti assegnati per casa Stimolazione a intervenire e partecipare al dialogo didattico in classe
-
Obiettivi programmati Acquisire il concetto di intorno di un punto. Definire e classificare le funzioni numeriche reali. Saper determinare l’insieme di esistenza di una funzione.
- Acquisire la nozione intuitiva di limite. Assimilare il concetto di limite nella sua formulazione rigorosa. Apprendere le tecniche per il calcolo dei limiti. Conoscere comprendere e applicare i teoremi sui limiti.
- Pervenire alla definizione di continuità, sia intuitivamente che in forma rigorosa. Classificare e riconoscere i vari punti di discontinuità. Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per la rappresentazione dei relativi grafici.
- Acquisire la nozione intuitiva ed assimilare il concetto di derivata di una funzione. Apprendere tecniche per il calcolo delle derivate. Conoscere e comprendere i teoremi del calcolo differenziale. Saper applicare la regola di De l’Hospital. Apprendere la nozione intuitiva e assimilare il concetto di integrale definito. Acquisire i concetti di Saper applicare i teoremi del calcolo differenziale nella ricerca di massimi, minimi e flessi. Essere in grado di risolvere problemi di massimo e minimo in ambito geometrico e analitico. Apprendere la nozione intuitiva e assimilare il concetto di integrale definito. Acquisire i concetti di Saper applicare i teoremi del calcolo differenziale nella ricerca di massimi, minimi e flessi. Essere in grado di risolvere problemi di massimo e minimo in ambito geometrico e analitico.
36 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
- Apprendere la nozione intuitiva e assimilare il concetto di integrale definito. Acquisire i concetti di Saper applicare i teoremi del calcolo differenziale nella ricerca di massimi, minimi e flessi. Essere in grado di risolvere problemi di massimo e minimo in ambito geometrico e analitico.
- primitiva e di funzione integrale. Comprendere ed essere in grado di applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale. Saper utilizzare i principali metodi di integrazione indefinita. Saper calcolare l’area di una superficie piana ed il volume del solido di rotazione.
Obiettivi di apprendimento raggiunti Durante lo svolgimento delle lezioni non si sono mai verificati atti di intemperanza o momenti di grande confusione, tutti, ciascuno in base alle proprie conoscenze, capacità o interessi, hanno partecipato in modo corretto.Per taluni però il lavoro a casa e la rielaborazione personale sono stati troppo discontinui o superficiali, il che ha determinato per essi,uno scarso rendimento. Altri più diligenti e costanti nell’impegno,hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo più o meno soddisfacente e fra questi, un gruppetto di studenti si distingue per capacità, buona preparazione e ottimi risultati. Cascina 12/5/2016
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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37 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Docente: Maria Elisabetta Marino Scheda 4
Materia: RELIGIONE
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Chiesa e mondo: dal Concilio Vaticano l° al Concilio Vaticano II°
(Gaudium et Spes)
7
2 Rilevanza personale e sociale del lavoro. La questione sociale. Le prime
organizzazioni sindacali e i loro riferimenti ideologici.
5
3 I principi ispiratori della dottrina sociale cristiana. La questione sociale nei
documenti della Chiesa ( Rerum Novarum , Centesimus Annus , Caritas in
Veritate )
4
4 Il pensiero di alcuni filosofi dell’800-900 su fede,ragione ,ateismo.
6
5 Il personalismo cristiano di Emmanuel Mounier 4
6 L’ ecologia integrale nell’enciclica Laudato Sì 2
38 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Scheda 4 (continua)
Libro di testo: A. Famà “ Uomini e profeti “ vol. unico.
Strumenti didattici:
libro di testo, documenti pontifici e conciliari, articoli di giornali, dvd.
Metodologie didattiche adottate : brevi lezioni frontali con il supporto dell’analisi dei suddetti documenti, discussione per problemi. Criteri di valutazione adottati: oltre alla verifica dell’acquisizione dei contenuti, si è tenuto conto della maturazione globale dell’alunno risultante dalla sua capacità di porsi in dialogo con gli altri e di utilizzare un metodo analitico e critico. Strumenti utilizzati per le verifiche verifiche orali non strutturate attraverso domande guida. Obiettivi programmati 1) Conoscere l’evoluzione del pensiero della Chiesa circa la questione sociale e il dibattito storico in ambito non cattolico. 2) Conoscere il pensiero della Chiesa riguardo allo sviluppo economico contemporaneo e le sue implicazioni sociali e morali. 3) Conoscere i termini del dibattito filosofico sulla religione dall’800 sino ad oggi. 4)Comprendere la salvaguardia del creato come bene comune Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli obiettivi di apprendimento programmati risultano complessivamente raggiunti. Cascina 12/5/2016
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
……………………….…………………………………………………
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39 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
CRITERI DI VALUTAZIONE E CORREZIONE UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI
DELLEPROVE D’ESAME
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie A – ANALISI DEL TESTO Criteri di correzione e valutazione
CANDIDATO: ________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO
max conseguito
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana
ottima 25
buona 20
sufficiente 15
imprecisa 10
scorretta 5
COMPRENSIONE DEL TESTO
Capacità di sintesi
approfondita 10
buona 8
sufficiente 6
incerta 4
errata 2
ANALISI
Completezza delle risposte / capacità di analisi
esaurienti 15
complete 12
sufficienti 9
incomplete 6
lacunose 3
ELABORAZIONE E
APPROFONDIMENTO
Conoscenze
ottime 15
buone 12
sufficienti 9
incerte 6
scarse 3
Capacità di collegamento
ottima 20
buona 16
sufficiente 12
modesta 8
scadente 4
Capacità di giudizio critico
e di rielaborazione
approfondita 15
buona 12
sufficiente 9
modesta 6
scadente 3
PUNTEGGIO TOTALE ________/100
VALUTAZIONE IN 15^
40 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie B – SAGGIO BREVE \ ARTICOLO DI GIORNALE Criteri di correzione e
valutazione
CANDIDATO: ___________________________________________________________________
ELEMENTI DA
VALUTARE DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e
proprietà
nell'uso della
lingua italiana
20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva 20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15
L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale 14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica 11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5
L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1
Comprensione e
utilizzazione
della
documentazione
fornita
30
L'elaborato dimostra una comprensione completa ed approfondita dei concetti, delle argomentazioni
e delle informazioni dei testi contenuti nel dossier ed un uso delle stesse consapevole, personale e
finalizzato.
30-28
L'elaborato dimostra una corretta comprensione delle argomentazioni e delle informazioni dei testi
del dossier ed un uso completo delle stesse relativamente al percorso scelto. 27–25
L'elaborato dimostra una corretta comprensione dei testi del dossier ed un uso chiaro delle
informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto 24–21
L'elaborato dimostra una comprensione generale dei testi del dossier ed un uso sufficiente delle
informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto. 20-18
L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale dei testi del dossier e un uso
incerto delle informazioni ivi contenute. 17-15
L'elaborato dimostra una comprensione incerta delle informazioni del dossier, di cui tiene conto in
modo parziale. 14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle informazioni del dossier e un loro uso scorretto
e disordinato. 10-7
L’elaborato tiene in minimo conto o non tiene conto affatto delle informazioni fornite dal dossier. 6-1
Capacità di
organizzare il
testo in modo
organico e
coerente
30
L'elaborato si avvale di una tesi personale, è coerente e logico nella organizzazione e nello
sviluppo argomentativo. 30-28
L'elaborato si avvale di una tesi chiara, è coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra
i paragrafi. 27–25
L'elaborato segue un percorso argomentativo ordinato e coerente 24–21
L'elaborato si avvale di una tesi implicita ed è organizzato con sufficiente chiarezza. 20-18
L'elaborato si avvale di una tesi incerta e risulta non sempre organico nell'articolazione dei
paragrafi. 17-15
L'elaborato si avvale di una tesi incerta, non segue un percorso lineare e risulta indeciso nello
sviluppo argomentativo. 14-11
L'elaborato non segue un percorso lineare e risulta poco coerente nello sviluppo argomentativo. 10-7
L'elaborato non si avvale di una tesi definita, è incoerente e contraddittorio. 6-1
Capacità di far
emergere e
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e
di una completa padronanza dell’argomento trattato. 20 - 18
41 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
valorizzare il
proprio punto di
vista
20
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza
dell’argomento trattato. 17 – 15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato
e di una sufficiente capacità di orientarsi nell’argomento affrontato.. 14– 12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale
dell’argomento affrontato. 11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato. 7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie C e D - Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO: ________________________________________________________________
ELEMENTI DA VALUTARE DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua italiana
20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed
espressiva 20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15
L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà
lessicale 14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e
morfosintattica 11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5
L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1
L'elaborato presenta diffusi e errori morfosintattici e lessicali 3 - 1
Aderenza alla traccia svolta e
ricchezza di adeguate e
appropriate informazioni
relative all’argomento
30
L'elaborato svolge in maniera completa e approfondita le
indicazioni fornite dalla traccia servendosi di numerose e
appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal
corrente dibattito culturale
30-28
L'elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla
traccia servendosi di appropriate informazioni raccolte in più ambiti
disciplinari e dal corrente dibattito culturale
27-25
L’elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla
traccia servendosi di appropriate informazioni 24-21
L’elaborato svolge in maniera corretta le indicazioni fornite dalla
traccia servendosi di sufficienti informazioni 20-18
L'elaboratodimostra una comprensione generica e superficiale della
traccia che sviluppa in modo accettabile ma incompleto 17-15
L’elaborato dimostra una comprensione incerta delle richieste della
traccia che svolge in modo parziale 14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle richieste della
traccia anche se sono presenti numerose informazioni ma non
pertinenti
10-7
L’elaborato non è aderente alla traccia e le informazioni sono 6-1
42 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
scorrette e confuse
L’elaborato si avvale di argomenti originali frutto di una valida e
personale rielaborazione critica, coerente e logica nello sviluppo
argomentativo e/o espositivo
30-28
Capacità di organizzare il testo
in modo organico e coerente
30
L’elaborato si avvale di argomenti frutto di un’adeguata
rielaborazione personale,coerente nel suo impianto generale e nel
collegamento tra i paragrafi
27-25
L’elaborato si avvale di argomenti personali ,ordinati e coerenti 24-21
L’elaborato si avvale di argomenti poco personali ma sviluppati con
ordine 20-18
L’elaborato si avvale di argomenti poco personali e risulta non
sempre organico nell’articolazione dei paragrafi 17-15
L’elaborato si avvale di argomenti generici e non segue un
percorso lineare 14-11
L’elaborato si avvale di argomenti poco adeguati e non segue un
percorso lineare 10-7
L’elaborato risulta confuso e contraddittorio 6-1
Capacità di giudizio critico e di
rielaborazione
20
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una
consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza
dell’argomento trattato.
20 -
18
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una
buona conoscenza dell’argomento trattato.
17 –
15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza
generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di
orientarsi in esso.
14–
12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione
diligente ma poco personale dell’argomento affrontato. 11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta
consapevolezza dell’argomento affrontato. 7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
43 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGI E VOTI
PUNTEGGIO VOTI IN DECIMI VOTI IN QUINDICESIMI
100 – 96 10
15 95 – 92 9.5
91 – 87 9
86 – 83 8.5 14
82 – 78 8
77 – 73 7.5 13
72 – 68 7 12
67 – 63 6.5 11
62 – 58 6 10
57 – 53 5.5 9
52 – 48 5 8
47 – 43 4.5 7
42 – 38 4 6
37 – 33 3.5 5
32 – 28 3 4
27 – 23 2.5 3
22 – 18 2 2
44 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
SECONDA PROVA SCRITTA - Criteri di correzione e valutazione Sezione A: problemaGriglia di valutazione
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Punti Problemi
P1 P2
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.
L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone
individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-9
L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
10-15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le
informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
16-18
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
5-10
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
11-16
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
17-21
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
0-4
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
5-10
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
11-16
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
17-21
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la
strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
4-7
L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di
verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-15
Tot
45 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Sezione B: quesiti
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6)
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5)
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche
grafiche.
(0-3) (0-5) (0-4) (0-5) (0-3) (0-3) (0-5) (0-2) (0-5) (0-2)
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-4) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (0-0) (0-2)
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ /15
46 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Griglia di correzione della terza prova scritta
Disciplina_____________________________
Candidato/a___________________________
Classe________________________________ Data___________________________
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (TIP. B) Fino ad un massimo di 15 punti per ciascun quesito Se la risposta non è data, il punteggio attribuito è zero
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Conoscenza degli argomenti (max punti 6)
Completa, approfondita e corretta
6
Adeguata e abbastanza approfondita
5
Essenziale ma corretta
4
Superficiale e generica
3
Frammentaria e lacunosa
2
Scarsa e confusa
1
Capacità di focalizzazione dell’argomento (max punti 3)
Argomento ben focalizzato
3
Argomento parzialmente focalizzato
2
Argomento non focalizzato
1
Capacità di rielaborazione e sintesi (max punti 3)
Elaborazione organica e sintesi efficace
3
Elaborazione abbastanza organica e sintesi sostanzialmente corretta
2
Elaborazione modesta e sintesi incompleta
1
Competenza linguistica (max punti 3)
Corretto e appropriato
3
Sostanzialmente corretto, anche se talvolta generico, con qualche imprecisione
2
Confuso e scorretto
1
PUNTEGGIO TOTALE PER DISCIPLINA (media dei tre quesiti) _______________/15
Tot.1 ____/15
Tot.2 ____/15
Tot.3 ____/15
Nota: I livelli di sufficienza sono contrassegnati in grassetto.
47 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
TERZA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONI SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Tipologia Materie Numero Quesiti data Tempi
Quesito a Risposta Singola (10-12 righe)
Inglese Storia Disegno/Storia Arte Scienze
3 3 3 3
13/1/16
2h.30’
Quesito a Risposta Singola ( 10-12 righe)
Inglese Filosofia Latino Scienze
3 3 3 3
20/1/16
2h.30’
Quesito a Risposta Singola (10-12 righe)
Inglese Storia Storia dell’Arte FISICA
3 3 3 3
6/5/16
2h.30
L’attribuzione dei punteggi è stata formalizzata secondo le indicazioni della griglia allegata.
Il punteggio della prova per ogni singola materia viene espresso in 15°, attraverso la media
aritmetica dei punteggi complessivamente attribuiti ai quesiti.
Il voto finale della prova, espresso in 15°, è stato calcolato come media aritmetica dei punteggi
delle singole materie. La media è stata arrotondata per eccesso se uguale o superiore al 50%
dell’intervallo tra i numeri interi.
L’alunno con DSA ha avuto un tempo maggiore, il 30% rispetto al tempo assegnato al resto della
classe.
48 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
COLLOQUIO
Criteri di assegnazione del punteggio complessivo della prova
Modalità organizzative, di conduzione e criteri di valutazione utilizzati nelle simulazioni ai quali fare
riferimento in sede d’esame.
Il voto finale, espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole
materie.
Fasi del colloquio Attività Tempi
Fase preparatoria:
riunione del Consiglio di
classe
o Articolazione dei tempi del colloquio o Definizione della successione delle aree
disciplinari e delle tematiche sulla base del profilo del candidato, dei risultati delle prove scritte e dell’argomento scelto dal candidato
Fase I :
presentazione dell’argomento
scelto dal candidato
o Il candidato spiega i motivi della sua scelta e le finalità del suo lavoro; espone l’argomento scelto; presenta eventualmente materiale di supporto; risponde alle richieste degli insegnanti
10/15’
Fase II :
dialogo sugli argomenti
proposti al candidato
o Gli insegnanti propongono al candidato temi, concetti, testi, documenti, principi, regole e richiedono informazioni, applicazioni, spiegazioni, interpretazioni sugli argomenti proposti, anche a partire dagli elaborarti scritti
30/35’
Fase III :
discussione degli elaborati
scritti
o Gli insegnanti invitano il candidato a motivare le scelte compiute, a spiegare le svolgimento e i passaggi logici degli elaborati, a correggere eventuali errori, a fornire eventuali spiegazioni
5/10’
Fase IV :
proposta dei punteggi e del
voto
o Gli insegnanti propongono un punteggio per ciascun indicatore della griglia di misurazione e un voto in trentacinquesimi
49 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Colloquio: Criteri di valutazione utilizzati
CANDIDATO: _______________________________________________DATA_______________
Fasi Descrittori Indicatori Punti
Punteggio
attribuito
Argomento proposto
dal candidato
Ricchezza dell’informazione
Gravemente insufficiente 0.5
insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Chiarezza dell’esposizione
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Capacità di collegare argomenti e/o
discipline
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Argomenti proposti
dalla commissione
Focalizzazione degli argomenti
Scarsa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Qualità e ricchezza dell’informazione
Scarsa 1
Modesta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Ampia 5
Esposizione (chiarezza, correttezza,
ordine, uso del linguaggio specifico)
Incerta 1
Sufficientemente chiara 2
Corretta e ordinata 3
Fluida e appropriata 4
Capacità di analisi
Superficiale 1
Adeguata 2
Puntuale 3
Capacità di collegare e confrontare gli
argomenti
Confusa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Discussione degli
elaborati
Capacità di autocorrezione e
autovalutazione, anche in relazione alla
discussione degli elaborati
Insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Punteggio totale
_________/30
Il voto finale, espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole
materie.
50 Documento del consiglio di classe 5^sez.A – a.s. 2015/2016
Si allegano al presente documento:
Allegato 1: Programmi Dettagliati delle Singole Discipline
Allegato 2: Testi delle Simulazioni Relative alle Terze Prove
Allegato 3: Testi di alcune prove assegnate durante l’anno scolastico nelle singole discipline
Allegato 4: Titoli degli approfondimenti proposti dagli studenti per il Colloquio
Allegato 5: Normativa relativa all’Esame candidati con DSA e BES-OM.11-15 art.23
Allegato 6: Piano Personalizzato Alunno con DSA
Allegato 7: Piano Personalizzato Alunna con BES
I docenti del Consiglio di Classe della 5° sez. A
MATERIA COGNOME E NOME FIRMA
ITALIANO ROSSI ANTONELLA
STORIA SARDELLI ROSSELLA
FILOSOFIA SARDELLI ROSSELLA
LATINO GIOVANNA DANIELE
DISEGNO/STORIA ARTE BATTISTIN CRISTINA
INGLESE MENICHETTI MARIA CRISTINA
MATEMATICA IARLORI MARIA DOMENICA
FISICA CACIAGLI COSTANTINA
SCIENZE NATURALI / CHIMICA
PRACELLA DANAE
SCIENZE MOTORIE SUSINI LUISA
RELIGIONE CATTOLICA MARIA ELISABETTA MARINO
Cascina, 15 maggio 2016
Il Coordinatore Il Segretario
Maria Cristina Menichetti Cristina Battistin
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Ivana Carmen Katy Savino