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1 ISTITUTO TECNICO ISTITUTO PROFESSIONALE • AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING • TURISMO • COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO • SERVIZI COMMERCIALI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA” Esame di Stato a.s. 2017/2018 Documento del Consiglio di Classe classe 5^ H indirizzo COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO Indice 1. Profilo dell’indirizzo 2. Storia della classe 3. Percorso formativo 4. Verifica e valutazione 5. Allegati: Attività didattiche disciplinari Simulazioni di terze prove Via Dora Baltea, 3 e 7 - 10015 IVREA (TO) 0125 641570 www.iiscena.it [email protected]

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ISTITUTO TECNICO ISTITUTO PROFESSIONALE

• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING • TURISMO • COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO • SERVIZI COMMERCIALI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”

Esame di Stato

a.s. 2017/2018

Documento del Consiglio di Classe

classe 5^ H

indirizzo COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO

Indice

1. Profilo dell’indirizzo 2. Storia della classe 3. Percorso formativo 4. Verifica e valutazione

5. Allegati: Attività didattiche disciplinari Simulazioni di terze prove

Via Dora Baltea, 3 e 7 - 10015 IVREA (TO) 0125 641570 www.iiscena.it [email protected]

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1. PROFILO GENERALE DELL’ INDIRIZZO Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

• ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;

• possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;

• ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

• ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di: • collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e

realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; • intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi

edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; • prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio

energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale;

• pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;

• collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

• selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione;

• rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti;

• applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia;

• utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi; • tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente; • compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al

territorio; • gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi; • organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

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2. STORIA DELLA CLASSE DISCIPLINA DOCENTI 3^ DOCENTI 4^ DOCENTI 5^

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

GIUSEPPE CARAGLIANO

ANGIOLINA GARETTO

ANGIOLINA GARETTO

STORIA GIUSEPPE CARAGLIANO

ANGIOLINA GARETTO

ANGIOLINA GARETTO

INGLESE ROBERTA MARAN ANGELA ABBATE NICOLETTA CARLOTTI

MATEMATICA FLORIANA FENOCCHIO

FLORIANA FENOCCHIO

FLORIANA FENOCCHIO

PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI

DANIELA MAGGI

MARIA ROSARIA BALASSI

MARIA ROSARIA BALASSI

GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

MARIA ROSARIA BALASSI

ELIANA FRASCA

ELIANA FRASCA

TOPOGRAFIA PIER PAOLO APPINO

PIER PAOLO APPINO PIER PAOLO APPINO

ESTIMO ANGELO MAZZOLA

ANGELO MAZZOLA ANGELO MAZZOLA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DAVIDE FURINO ALDA BIAVA ALDA BIAVA

RELIGIONE ANNA MARIA COLANGELO

PIERANGELO MONTI

PIERANGELO MONTI

I.T.P. TOPOGRAFIA – PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI- ESTIMO

MINUTO / SPERANZA

ANDREA MASSAROTTO

DAVIDE MILAZZO

2.1 COMPONENTI INTERNI DELLA COMMISSIONE D’ESAME (verbale del Consiglio di Classe n. 3 del 14/02/2018) DOCENTE DISCIPLINA Angelo MAZZOLA Estimo Maria Rosaria BALASSI Progettazione Costruzioni Impianti Eliana FRASCA Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’ambiente

di lavoro

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2.2 STUDENTI a.s. 2017-2018

INIZIO ANNO FINE ANNO da classe

precedente ripetenti da altre

scuole TOTALE Ritirati TOTALE

FINALE STUDENTI 11 2 0 13 0 13

2.3 PROFILO DELLA CLASSE (frequenza, interesse, impegno, motivazione e partecipazione, obiettivi generali raggiunti La classe è attualmente composta da 13 allievi (7 maschi e 6 femmine), 2 dei quali ripetenti provenienti dal nostro Istituto. La classe, poco numerosa, si è distinta in tutto il quinquennio per un atteggiamento generale improntato all’educazione e alla collaborazione. Sotto il profilo umano, negli anni, la classe è cresciuta positivamente ed è diventata un gruppo accogliente e coeso che ha saputo creare un clima sereno nel quale sono maturati ottimi rapporti sia tra discenti sia tra allievi e docenti. In ordine alle attività disciplinari e al profitto conseguito, si evidenziano globalmente un’adeguata applicazione allo studio ed una buona partecipazione al dialogo educativo, che hanno consentito a ognuno di conseguire risultati commisurati alle proprie capacità. Si segnala un gruppo di alunni, maturo e responsabile, che ha studiato in modo costante e proficuo, mostrandosi sempre propositivo ed entusiasta, sia delle attività prettamente didattiche sia di quelle di approfondimento e arricchimento dell’offerta formativa. Tale atteggiamento ha consentito a questi allievi di conseguire livelli di preparazione buoni e per taluni brillanti. Un secondo gruppo di studenti ha raggiunto una preparazione globalmente sufficiente o più che sufficiente. Di alcuni, che denotano tuttora aree di fragilità e frammentarietà in talune materie, va sottolineato l’impegno per cercare di colmare le lacune e conseguire gli obiettivi essenziali delle diverse discipline. La continuità degli insegnanti, come si evince dalla tabella, non è stata sempre garantita: alcuni sono stati presenti per tutto il triennio (Estimo, Topografia, Matematica), altri per gli ultimi due anni (Italiano e Storia, Progettazione Costruzioni Impianti, Gestione Cantiere e Sicurezza, Scienze Motorie, Religione), altri infine solo per l’ultimo anno scolastico (Inglese).

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3. PERCORSO FORMATIVO 3.1 COMPETENZE TRASVERSALI GENERALI a. relazionarsi b. diagnosticare c. affrontare 3.2 OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI COMUNI • a. 1 saper discutere e sostenere pacatamente le proprie ragioni • 2 saper diagnosticare le proprie competenze e attitudini • 3 saper lavorare in gruppo • 4 osservare la puntualità e il rispetto delle regole • b.c.1 saper diagnosticare e risolvere problemi • 2 potenziare l’autoapprendimento • 3 saper cogliere i collegamenti tra discipline affini • 4 saper esaminare casi particolari per arrivare ai principi generali e viceversa • 5 saper documentare citando le fonti • 6 saper leggere e interpretare documenti complessi • 7 saper sviluppare soluzioni creative

COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

Raccomandazioni del Parlamento Europeo • Comunicazione nella madrelingua • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare a imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito di iniziativa e imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale

3.3 STRATEGIE E METODOLOGIE DI LAVORO COMUNI • domande di pre e post ascolto formulate con chiarezza • lezione frontale interattiva • esercizi di consultazione e reperimento dati in manuali, atlanti, dizionari ecc. • analisi di testi con verifica successiva che richieda di classificare, rappresentare, anche

graficamente, le informazioni raccolte e di evidenziare i nessi logici • utilizzo sistematico del libro di testo e dei suoi sussidi • utilizzo di materiale autentico • utilizzo di appunti e di schemi • utilizzo di mezzi audiovisivi e multimediali • lavori di classe e di gruppo • esercizi di rielaborazione • utilizzo di autovalutazione delle competenze e attitudini • interventi di esperti

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3.4 INIZIATIVE DI SOSTEGNO E RECUPERO

Materia Modalità Durata Tutte le materie In itinere Tutto l’anno scolastico Progettazione Costruzioni Impianti

Corso di recupero 4 ore

Inglese Corso di recupero 6 ore Estimo Corso di recupero 6 ore 3.5 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L’alternanza Scuola – Lavoro (Legge 107/2015, commi 33 – 34 dell’art.1) è programmata in una prospettiva triennale. Prevede una pluralità di tipologie di integrazione con il mondo del lavoro in contesti organizzativi diversi. Le varie classi, a seconda del percorso di studio, hanno effettuato incontri con esperti, approfondimenti disciplinari, visite “aziendali”, ricerca sul campo, laboratori, simulazione di impresa, tirocini, formazione specifica in contesti organizzativi diversi. Le diverse attività si sono svolte lungo l’intero anno scolastico, senza soluzione di continuità sulla base dei progetti messi a punto dalla Scuola in collaborazione con i soggetti ospitanti. L’inserimento degli studenti nei vari contesti operativi è stato organizzato, in tutto o in parte, nell’ambito dell’orario annuale dei piani di studio oppure al pomeriggio o nei periodi di sospensione delle attività didattiche. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono svolti, sotto la responsabilità dell’Istituto, presso soggetti esterni sulla base di apposite convenzioni.

L’esperienza nei vari contesti lavorativi nelle strutture prescelte è stata preceduta da un periodo di preparazione in aula a volte con la partecipazione di esperti esterni e interni, e si è conclusa con la valutazione congiunta dell’attività svolta da parte dello studente e dei tutors.

Data la presenza di diversi indirizzi, le attività sono state necessariamente contestualizzate e coniugate per i diversi ambiti:

• Accoglienza/accompagnamento • Aziendale Amministrativo Economico Finanziario • Costruzioni Ambiente Territorio • Formazione – Sostegno all’Educazione –Istruzione • Pubbliche Relazioni • Promozione Turistica-Servizi • Comunicazione – Sistemi Informativi

Tutti gli studenti coinvolti hanno completato il numero di ore complessivamente previste e preventivamente seguito il corso “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” propedeutico e obbligatorio per ogni ambito ai sensi di legge.

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3.6 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA USCITE DIDATTICHE E/O VIAGGI D’ISTRUZIONE

Vittoriale degli Italiani e Sirmione

IMPLEMENTAZIONE CURRICOLARE E CULTURALE

- Incontro prospettive CAT con il Collegio dei geometri - Economia civile presso le Officine H - Restructura - Concorso scolastico “Scuola e territorio”:

presentazione progetto riqualificazione borgata Castellaro di Ronco – Conferenza sull’architettura alpina

- Conferenza su Olivetti e Phillis presso le Officine H - Educazione alla sicurezza-ass IDO onlus - Corso sul catasto edilizio urbano - Cesedi

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4. VERIFICA E VALUTAZIONE 4.1 STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

QUADRO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA

MATERIE N° verifiche

orali N° verifiche

scritte Tipologie di prove

prevalentemente usate Estimo 2 9 1, 7, 14, 15, 16, 19 Topografia 4 4 + 2

pratiche 1, 14, 15, 17, 19

Progettazione Costruzione Impianti

10 7 1, 14, 15, 17, 19

Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro

6

1

1, 11, 19

Lingua e letteratura italiana

5 6 1, 3, 8, 9

Storia 4 0 1 Lingua inglese 4 5 1, 4, 5, 19 Scienze Motorie Sportive

7 pratiche 18

Religione 0 0 0 Matematica 3 4 1, 11, 15, 19

Nota: inserire nell’ultima colonna il numero corrispondente alle tipologie di prova prevalentemente usate secondo lo schema seguente: 1. Interrogazione 11. Quesiti a scelta multipla

2. Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti 12. Integrazioni/completamenti

3. Tema 13. Corrispondenze

4. Traduzione da lingua straniera in italiano 14. Problema

5. Traduzione in lingua straniera 15. Esercizi

6. Dettato 16. Analisi di casi

7. Relazione 17. Progetto

8. Analisi di testi 18. Esercizi pratici

9. Saggio breve 19 Quesiti a risposta singola

10. Quesitovero/falso. Durante il corso dell’anno scolastico, è stata svolta una simulazione di prima prova, una di seconda prova e tre di terza prova: Simulazione PRIMA PROVA 23 aprile 2018 Simulazione SECONDA PROVA 26 aprile 2018 I Simulazione TERZA PROVA 13 dicembre 2018 II Simulazione TERZA PROVA 12 marzo 2018 III Simulazione TERZA PROVA 19 aprile 2018 Le tre prove sono state redatte secondo la TIPOLOGIA B e allegate, corredate alle griglie utilizzate, al presente documento.

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4.2 CRITERI DI VALUTAZIONE 4.2.a GRIGLIA TASSONOMICA adottata dall’Istituto (PTOF 2016-2019)

VOTO

CONOSCENZE

ABILITA’ LIVELLO DI COMPETENZA

1-2 Non possiede alcuna conoscenza significativa

Commette numerosi e gravi errori non evidenziando alcuna abilità oppure rifiuta il compito assegnato

NON ACQUISITA 3

Ha una conoscenza non corretta e frammentaria dei contenuti

Non sa applicare le sue lacunose conoscenze

4 Possiede conoscenze frammentarie e molto superficiali

Applica in modo incerto conoscenze frammentarie

5 Ha appreso i contenuti in modo superficiale e non li collega tra loro

Applica le conoscenze solo se costantemente guidato

6

Ha acquisito i contenuti essenziali della disciplina

Riesce ad applicare i contenuti acquisiti in modo corretto, ma semplice

BASE Lo studente svolge compiti in situazioni semplici e note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

7 Ha acquisito una conoscenza sicura dei contenuti proposti

Con linguaggio adeguato, opera alcuni collegamenti tra gli argomenti in modo parzialmente autonomo

INTERMEDIA Lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni complesse e note mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

8

Possiede conoscenze ampie e adeguatamente approfondite

Sa operare collegamenti e connessioni tra gli argomenti in modo sicuro, autonomo e con proprietà espressive esaurienti

INTERMEDIA Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite e compiendo scelte consapevoli

9 Possiede conoscenze complete ed approfondite

Sa operare collegamenti e connessioni tra gli argomenti in modo originale con proprietà di linguaggio

AVANZATA Lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni complesse, anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità.

10

Ha acquisito piena padronanza delle problematiche proposte con approfondimento personale

Sa operare collegamenti e connessioni tra le conoscenze acquisite in modo autonomo e critico e con rigore logico-concettuale ed argomentativo

AVANZATA Lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni complesse, anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli

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4.3 QUADRO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME

Materia (prove effettuate nelle singole

materie)

Num. prove

A partire da un testo di riferimento

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Quesiti a scelta

multipla

Problemi a soluzione

rapida

Casi pratici e professionali

Sviluppo di progetti

ESTIMO 1 sì TOPOGRAFIA 3 sì PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI

3

GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

2

INGLESE 3 sì

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha/non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:

- il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; - prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le

diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell'ultimo anno di corso;

- si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all'argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 10 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d'esame - di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d'esame tende ad accertare:

- - la padronanza della lingua - - la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle all'argomentazione - - la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

Il credito scolastico è la somma dei punteggi ricavati dalle valutazioni finali che l’allievo consegue nell’arco del triennio. Nell’attribuzione del punteggio da parte del Consiglio di classe, relativamente alla banda di oscillazione (punteggio minimo-massimo), si tiene presente quanto segue: Si attribuisce per eccesso il punteggio più alto della banda di appartenenza se la media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,50; viceversa, si attribuisce per difetto il punteggio più basso; Pur in presenza del punteggio minimo previsto dalla banda di appartenenza, si può accedere al punteggio massimo se si verificano almeno 3 delle seguenti condizioni:

• acquisizione di un credito formativo; • voto di comportamento non inferiore a 8/10; • partecipazione attiva al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative

previste dal POF; • assenze totali inferiori al 10%.

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Facendo riferimento al Decreto Ministeriale del 24 febbraio 2000 (D.M. n.49/00) relativo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art. 12 del Regolamento, si concorda che le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona, alla crescita umana e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al termine di corsi di studio di livello pari o superiore.

D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323

1. (Regolamento) Ai fini previsti dal presente regolamento, il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame. I consigli di classe e le commissioni d’esame potranno avvalersi, a questo fine, del supporto fornito dall’amministrazione scolastica e dall’ Osservatorio di cui all’articolo 14. Il Ministro della pubblica istruzione individua le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo con proprio decreto.

2. (Regolamento) Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo.

3. (Regolamento) Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica o consolare.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

GARETTO ANGIOLINA Lingua e letteratura italiana

GARETTO ANGIOLINA Storia

CARLOTTI NICOLETTA Inglese

FENOCCHIO FLORIANA Matematica

FRASCA ELIANA Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro

BALASSI MARIA ROSARIA Progettazione Costruzioni Impianti

APPINO PIER PAOLO Topografia

MAZZOLA ANGELO Estimo

BIAVA ALDA Scienze Motorie e Sportive

MONTI PIERANGELO Religione

MILAZZO DAVIDE

I.T.P. Topografia –Progettazione Costruzioni Impianti - Estimo

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

COMPONENTE STUDENTI

CHELIN STEFANO

MINERDO MARINELLA

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CLASSE 5^H CAT

MATERIA: ITALIANO DOCENTE: prof.ssa GARETTO ANGIOLINA

Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 : n.100 su n. 132 previste per l’intero anno scolastico

Testi in adozione: G. Baldi- S. Giusto- M. Razzetti – G.Zaccaria, L’attualità della letteratura ,vol. 3.1 Dall’età postunitaria al primo Novecento– vol. 3.2 Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, Paravia ARGOMENTI SVOLTI:

L’ Età postunitaria

Il Naturalismo francese Il Verismo italiano

Giovanni Verga Vita ed opere (ideologia e struttura della sua produzione - le novelle e il “Ciclo dei vinti”) Da Vita dei campi: Rosso Malpelo (vol. 3.1 p.170) La lupa (vol. 3.1 p.254) Dalle Novelle rusticane: La roba (vol. 3.1 p.211) I Malavoglia (genesi, caratteristiche, strategie narrative, trama) Lettura di passi dal cap.1 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (vol.3.1 p.195 ); dal cap. IV I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali ed interesse economico (vol. 3.1 p.200); dal cap.XV La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre moderno (vol. 3.1 p.206). Mastro Don Gesualdo (sintesi e analisi dell’impianto narrativo, la “religione della roba”) Lettura di passi dal cap.V La morte di mastro-don Gesualdo (vol.3.1 p.234)

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L’Età del Decadentismo Il Decadentismo europeo e italiano: l’origine del termine, la visione del mondo, la poetica, temi della letteratura decadente

Charles Baudelaire: vita, pensiero e poetica

Da I fiori del male: L’albatro (vol.3.1 p.288); Corrispondenze ( vol.3.1 p.286) Giovani Pascoli

Vita, opere, pensiero e poetica Da Il fanciullino: passi scelti (vol.3.1 p.418) Da Myricae: Arano (vol.3.1 p.436) X Agosto (vol.3.1 p.440) L’assiuolo (vol.3-1 p.445) Novembre (vol.3.1 p.450) Temporale (vol.3.1 p.448) Il lampo ( vol.3.1 p.453) Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (vol.3.1 p.472) Gabriele D’Annunzio Vita, opere, pensiero e poetica (le varie fasi e l’ideologia superomistica) Il piacere (sintesi, temi, personaggi) Lettura di passi da libro III, cap.II : Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (vol.3.1 p.351) Da Alcyone: La sera fiesolana (vol.3.1 p.377) La pioggia nel pineto (vol.3.1 p.384) Meriggio (vol.3.1 p.389) La prosa “notturna”: lettura di passi dal Notturno (vol.3.1 p.396) Il romanzo della crisi Italo Svevo Il contesto storico e culturale, la vita, la formazione, la fisionomia di un intellettuale, le tematiche dei romanzi Una vita: trama, temi e stile Lettura da cap.VIII Le ali del gabbiano (vol.3.1 p.623) Senilità: trama, temi e stile Lettura da cap.I Il ritratto dell’inetto (vol.3.1 p.632) La coscienza di Zeno: composizione, struttura, contenuto e stile Letture da cap.IV La morte del padre (vol.3.1 p.658); da cap.VI La salute malata di Augusta (vol.3.1 p.667); da cap.VIII La profezia di un’apocalisse cosmica (vol.3.1 p.683)

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Luigi Pirandello Vita, visione del mondo, poetica La poetica de L’umorismo ( vol.3.1 p.711) Le novelle: La trappola (vol.3.1 p.719) Ciàula scopre la luna (vol.3.1 p.725) Il treno ha fischiato (vol.3.1 p.732) I romanzi: Il fu Mattia Pascal: struttura e vicende, temi Lettura di passi da capp.VIII e IX :La costruzione della nuova identità e la sua crisi (vol.3.1 p.748) Uno, nessuno centomila : struttura, vicende, temi Lettura pagina conclusiva del romanzo (vol.3.1 p.771) Il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore: il concetto di meta teatro (vol.3.1 p.803) La stagione delle avanguardie – La lirica del primo Novecento: Futurismo – Crepuscolarismo F.T. Marinetti

Manifesto del futurismo (vol.3.1 p.519) Manifesto tecnico della letteratura futurista (vol.3.1 p.522)

Bombardamento (vol.3.1 p.528) Aldo Palazzeschi

E lasciatemi divertire (vol.3.1 p.531) Guido Gozzano:

Dai Colloqui: La signorina Felicita (vol.3.1 p.569)

La poesia ermetica ed il suo superamento Giuseppe Ungaretti

Vita, opere, pensiero e poetica Da L’Allegria:

Il porto sepolto (vol.3.2 p.171) Veglia (vol.3.2 p.173)

I fiumi (vol.3.1 p.177) San Martino del Carso (vol.3.2 p.181)

Mattina (vol.3.2 p.183) Soldati (vol.3.2 p.184)

Da Il dolore: Non gridate più (vol.3.2 p.193)

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Salvatore Quasimodo Vita, opere, pensiero e poetica

Da Acque e terre: Ed è subito sera (vol.3.2 p.213)

Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici (vol.3.2 p.216)

Umberto Saba

Vita, opere, pensiero e poetica Dal Canzoniere:

A mia moglie (vol.3.2 p.130) La capra (vol.3.2 p.134)

Trieste (vol.3.2 p.136)

Ivrea, 15 maggio 2018

Il docente Prof.ssa Angiolina GARETTO

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CLASSE 5^H CAT

MATERIA: STORIA

DOCENTE: Angiolina Garetto Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018: n. 57 su n. 66 previste per l’intero anno scolastico

Testo in adozione: De Luna – Meriggi –Albertoni, Il segno della storia, vol.3, Paravia

ARGOMENTI SVOLTI: Verso un nuovo secolo La nascita della società di massa: la seconda rivoluzione industriale; colonialismo e imperialismo; le nazioni e il nazionalismo.

L’età giolittiana: le trasformazioni economiche e sociali; la guerra di Libia e la crisi politica. La grande guerra e le sue conseguenze

La prima guerra mondiale: gli elementi di tensione e le cause del conflitto. Il primo anno di guerra: fronte occidentale e fronte orientale; la guerra lampo.

Italia divisa tra neutralisti e interventisti. L’Italia in guerra: il fronte meridionale.

Il 1917: la rivoluzione in Russia e l’intervento degli Stati Uniti Il 1918: la fine della guerra, la disfatta degli Imperi centrali, la pace: i risultati.

Il primo dopoguerra e la grande crisi I problemi del dopoguerra in Europa. L’Europa dei vincitori: Francia e Regno Unito; l’Europa degli sconfitti: Austria e Germania di Weimar; gli “anni folli” degli Stati Uniti.

1929: l’inizio della crisi; la reazione alla crisi negli Stati Uniti: il New Deal.

L’età dei totalitarismi Le origini del fascismo (1919-1926): il primo dopoguerra in Italia; il biennio rosso; i partiti e le masse; la nascita del fascismo; la presa del potere; la costruzione dello stato totalitario. Il regime fascista (1926-1939): l’organizzazione della dittatura ̧ cultura e societภpolitica economica; politica estera. La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo: dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre; la costruzione dell’Unione Sovietica; il totalitarismo di Stalin Il Nazionalsocialismo in Germania: l’ascesa al potere di Hitler; lo stato totalitario nazista; la politica economica e la spinta verso la guerra.

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Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale Gli anni Trenta: il Giappone e la Cina (sintesi); il mondo coloniale e l’America latina (sintesi). La guerra civile spagnola.

La seconda guerra mondiale (1939-1942) L’attacco nazista all’Europa e lo scoppio del conflitto

L’occupazione della Francia; la resistenza dell’Inghilterra. L’Italia in guerra: attacco dell’Italia in Africa ed in Grecia

L’aggressione tedesca all’Urss La guerra nel Pacifico: l’attacco giapponese a Pearl Harbour, gli Stati Uniti in guerra

La seconda guerra mondiale (1943-1945) La svolta nel conflitto: le prime sconfitte dell’Asse Sbarco in Sicilia e caduta di Mussolini: il crollo del fascismo; l’armistizio; la Resistenza nella Italia divisa; la Repubblica Sociale Italiana La fine della guerra: sbarco in Normandia; conferenza di Yalta; la resa di Germania e Giappone

L’Europa dei lager e della Shoah I trattati di pace

Il processo di Norimberga Il secondo dopoguerra

La nascita dell’ONU Il mondo diviso in due blocchi: la NATO ed il Patto di Varsavia. La Guerra fredda: la crisi di Berlino e la formazione delle due Germanie; la corsa agli armamenti, la conquista dello spazio; la guerra di Corea e la crisi di Cuba

Il “maccartismo”. La destalinizzazione e la repressione (sintesi) Il dopoguerra italiano e la ricostruzione (sintesi)

Ivrea, 15 maggio 2018

Il docente

Prof.ssa Angiolina GARETTO

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI. CLASSE 5^ H CAT MATERIA: INGLESE DOCENTE: Nicoletta Carlotti Testo in adozione: From the Ground Up Autori: P. Catruzzo Edizione: ELI Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 n.67 ore su previste 99

Module 7

• Urban Growth: An overview, Urban land-use patterns, Consequences of urban growth • Urban Planning: A definition of planning, Greek and Roman towns, Italian Medieval

towns, Italian Renaissance and the Baroque, Contemporary urban planning, Master Plan.

Module 8

• Engineering: Civil engineering, earthquake engineering, anti-seismic technology • Public Works: Roads, Bridges (The Golden Gate bridge pag. 268) The Tower Bridge

(fotocopia), The Millau Viaduct (fotocopia) Tunnels, Dams (the Vajont Dam pag. 28) Railways stations, Garden and parks, Opera house (Sydney Opera House pag. 274) Museum and libraries: Museum planning, the Jewish museum, the Guggenheim Museum Bilbao pag. 196-197, The Getty Museum, The Guggenheim Museum,(fotocopia)

Dossier 1 A Short History of Architecture • Prehistory and Ancient History: Greek architecture, Roman architecture, Roman heritage

in Britain • The Middle Ages: Paleo-Christian architecture, Romanesque architecture, Gothic

architecture, English Gothic cathedrals: London's Westminster Abbey, Norman architecture in England: The Tower of London (fotocopia)

• From Renaissance to Neoclassicism:Renaissance and Classicism, Baroque, Georgian Architecture, Gothic revival and Neoclassicism

• Modern Architecture: The Modern Movement,Walter Gropius, Le Corbusier, F.Loyd Wright, The Postmodern Movement (introduction)

• Contemporary Trends: Richard Meier, Richard Rogers, The Millenium Dome (fotocopia) Norman Foster, Frank Gehry , A famous architect's career: Frank Gehry pag.214, The Guggenheim Museum (fotocopia), Renzo Piano :The Shard (fotocopia)

Ivrea 15 maggio 2018 La docente

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Prof.ssa F. FENOCCHIO

CLASSE 5H C.A.T. Ore di lezione effettuate al giorno 15 maggio 2018: no 83 su 99 ore previste

Testi in adozione:

• M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi; LE FUNZIONI E I LIMITI; Zanichelli • M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi; IL CALCOLO DIFFERENZIALE E LO STUDIO DELLE

FUNZIONI; Zanichelli • M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi; IL CALCOLO INTEGRALE E LE EQUAZIONI

DIFFERENZIALI; Zanichelli.

MODULO 1: LE FUNZIONI E I LIMITI

• Le funzioni reali di variabile reale: definizione e classificazione. • Il dominio di una funzione e lo studio del segno. • Funzioni pari e funzioni dispari. • Il concetto di limite e le operazioni sui limiti. • Le forme indeterminate • Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. • Il grafico probabile di una funzione.

MODULO 2: IL CALCOLO DIFFERENZIALE E LO STUDIO DELLE FUNZIONI

La derivata di una funzione

• La derivata di una funzione e il suo significato geometrico. • L’equazione della retta tangente ad una curva in un punto dato. • Le derivate fondamentali e le regole di derivazione. • La derivata di una funzione composta. • Le derivate di ordine superiore al primo.

Lo studio delle funzioni • Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. • Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. • La concavità e il segno della derivata seconda. • Massimi, minimi, flessi e derivate successive. • Punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale • Lo studio di una funzione.

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MODULO 3: Il CALCOLO INTEGRALE

• Primitiva di una funzione. • L’integrale indefinito e le sue proprietà. • Gli integrali indefiniti immediati. • L’integrale di funzioni fratte. • L’integrale definito e il calcolo delle aree di superfici piane. • Volume di un solido di rotazione

Ivrea, 15 maggio 2018 L’insegnante: (Prof.ssa F. Fenocchio)

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CLASSE 5H CAT

MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO DOCENTE: Prof.ssa Eliana FRASCA

Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 : n° 59 su 66

TESTO IN ADOZIONE: Valli Baraldi- Cantiere e sicurezza negli ambienti di lavoro - ed. SEI

CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1- RICHIAMI DEL PROGRAMMA DEL QUARTO ANNO: 1.1 Rischio caduta dall’alto: le opere provvisionali di sicurezza Lavori in quota e rischi di caduta dall’alto Parapetti fissi e mobili, reti di sicurezza Ancoraggi e linee vita 1.2 Opere provvisionali di servizio I ponteggi: componenti fondamentali, tipologie e relative caratteristiche Montaggio e smontaggio MODULO 2 - RISCHI DOVUTI A PARTICOLARI LAVORAZIONI: SCAVI E DEMOLIZIONI Rischi negli scavi e caratteristiche dei terreni Misure per la riduzione del rischio Sistemi di sostegno a protezione degli scavi Le demolizioni e le tecniche di demolizione Demolizione incontrollata: con esplosivo, percussione, frantumazione, spinta e trascinamento Demolizione controllata: chimica con resine espandenti, idrodemolizione, taglio con sega circolare, carotaggi contigui, lancia termica, taglio al plasma, demolizione con laser Piano di demolizione Misure di riduzione del rischio MODULO 3 - LE MACCHINE DA CANTIERE Classificazione, normativa, i documenti, il fascicolo tecnico Obblighi del fabbricante e del datore di lavoro Macchine movimentazione terra: ripper, escavatori, pale meccaniche Macchine per lo scavo ed il trasporto: apripista, ruspe, dumper Macchine per il livellamento ed il costipamento: livellatrice compattatori Rischi connessi all’utilizzo delle macchine per movimentazione della terra Macchine per il mescolamento dei materiali: betoniere, impastatrici, molazze e mescolatori Centrali di betonaggio Macchine per il sollevamento: gru a torre ed altri tipi di gru. MODULO 4 - IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE Il rischio elettrico nei cantieri Le classi di protezione IP

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La fornitura di energia elettrica in cantiere, i quadri elettrici Cavi, prese, collegamenti L’impianto di messa a terra Documentazione di cantiere MODULO 5 - I LAVORI PUBBLICI Definizione di lavori pubblici e di opere pubbliche Il quadro normativo: le novità in tema di appalti introdotte dalla legge Merloni, il ruolo dell’Europa nella regolazione degli appalti , il codice degli appalti. L’appalto pubblico: definizione, categorie, soglie di rilevanza comunitaria Le figure professionali e i rispettivi compiti: Progettista, Responsabile Unico del Procedimenti, Direttore dei Lavori, Collaudatore L’iter di programmazione dei lavori pubblici: programma triennale, studio di fattibilità, documento preliminare per la progettazione, i tre livelli della progettazione pubblica, verifica e vidimazione Gli elaborati della progettazione esecutiva: capitolato generale e speciale d’appalto, computo metrico estimativo, stima lavori, elenco prezzi unitario, quadro economico, crono programma, piano di manutenzione L’affidamento dei lavori: tipologie di appalto, le concessioni Procedure di assegnazione dei lavori. CLIL: TEMPORARY WORK STRUCTURES Introduction to scaffolding: basic terms Working at elevation: the risks Trestle scaffold: the risks Scaffold: the risks Mobiles towers: the risks Parapets: the risks The wheeled bridge The fixed ladders Type of portable ladders: simple ladder interlocking ladder, extension ladder, double ladder The behavior of wokers on the ladder

CLIL: JOB SITE MACHINES earth moving machines for excavating, earth moving and piling earth moving machines for spreading, leveling and compacting the ground machines for mixing materials for preparing concrete and mortar Material hosting machine Ivrea, 15 maggio 2018 Il docente Prof.ssa Eliana Frasca

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI MATERIA: PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI

DOCENTE: Prof.ssa Maria Rosaria BALASSI

INSEGNANTE TECNICO PRATICO: prof. Davide MILAZZO

CLASSE 5 H C.A.T

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 : n° 191 su 231

Testi in adozione: corso di Progettazione Costruzioni Impianti - vol. 2B U. Alasia, C. Amerio , ed. SEI - vol.3 U. Alasia, C. Amerio, M. Pugno, P.L. Brusasco, F. Ognibene ed SEI Ho insegnato Progettazione Costruzioni e Impianti nella classe V G solo dall’ anno scorso, trovandomi a dover riprendere buona parte dei contenuti di base di Costruzioni, svolti nell’anno precedente, ma non totalmente capiti e assimilati dagli alunni, su cui rimangono, nonostante diversi momenti di consolidamento e ripresa, ancora delle incertezze soprattutto nell’applicazione. Si sono dovuti riprendere anche le caratteristiche e tecnologie specifiche legate all’impiego dei materiali non adeguatamente trattate nel terzo anno. Anche sugli aspetti pratici, le carenze nella parte di Progettazione hanno richiesto tempistiche molto lunghe nella individuazione di una metodologia di lavoro corretta. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e la classe ha dimostrato interesse e partecipazione, anche se, una parte degli alunni non si è dimostrata sempre capace di organizzazione nello studio, nell’applicazione e, per la parte progettuale, nella gestione delle scadenze. La preparazione raggiunta è diversificata: un gruppo di allievi si sono impegnati con costanza, anche motivati dal voler recuperare le lacune pregresse, ottenendo risultati positivi e una certa autonomia, gli altri raggiungono il livello minimo di conoscenza con un’autonomia solo parziale nella parte applicativa e progettuale.

CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1- RICHIAMI E APPROFONDIMENTI DEL PROGRAMMA DEL

QUARTO ANNO 1.1- Combinazione delle azioni, analisi dei carichi e scelta della tipologia di vincolo

§ Concetto di sicurezza strutturale; la combinazione delle azioni e l'analisi dei carichi, la combinazione fondamentale

§ Resistenze ed azioni di calcolo, metodo agli SLU § Travi iperstatiche e continue; criteri di assunzione dei vincoli.

1.2- Strutture in legno § Criteri di utilizzo e processi di lavorazione dei legno, legno lamellare. § Il metodo di calcolo agli SLU delle strutture in legno massicce e lamellari per le

sollecitazioni delle travi inflesse. § Calcolo di verifica a resistenza e a deformazione per strutture orizzontali.

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1.3- Strutture in cemento armato ordinario § il calcestruzzo: composizione, produzione, caratteristiche, proprietà e prove § l’acciaio: produzione, caratteristiche, proprietà e prove § i diagrammi fondamentali di cls e acciaio e i campi limite di rottura § La flessione semplice retta e taglio: calcolo e verifica di sezioni rettangolari piatte e

ribassate con armatura semplice e doppia, calcolo delle armature a taglio, schema ferri, prescrizioni di norma.

MODULO 2- MECCANICA DELLE TERRE E OPERE DI FONDAZIONE 2.1- Meccanica delle terre

§ composizione del terreno, principali caratteristiche fisico-meccaniche e normativa di riferimento: terreni coerenti ed incoerenti; caratteristiche fisiche: granulometria, peso volumico apparente e reale; caratteristiche meccaniche: attrito interno e coesione.

§ La resistenza del terreno: calcolo del carico limite ammissibile con formula di Terzaghi e Brinch-Hansen

2.2- Fondazioni § Le fondazioni: tipologie. Il confronto tra fondazioni dirette e fondazioni indirette § Fondazioni indirette a pali infissi e trivellati. § Fondazioni dirette discontinue e continue § Fondazioni isolate: plinto massiccio, criteri generali di calcolo col MSL per plinti con

carico baricentrico ed eccentrico § Fondazioni continue a cordolo col MSL § Fondazioni isolate: plinto elastico col MSL: calcolo di progetto per plinto elastico di

forma parallelepipeda e carico baricentrico; calcolo delle armature e loro disposizione.

MODULO 3- LA SPINTA DELLE TERRE 3.1- Introduzione al calcolo della spinta

§ Ipotesi semplificative per il calcolo della spinta delle terre. La spinta attiva 3.2- Teorie di calcolo

§ La teoria di Coulomb con e senza sovraccarico: ipotesi di calcolo e dimostrazione § diagramma delle pressioni unitarie nei due casi e determinazione punto di

applicazione della spinta § applicazione della teoria di Coulomb per terrapieno nel caso di presenza di falda § Enunciato di Rebhann e metodo di Poncelet: costruzione grafica § Il metodo tabellare di Resàl: muri con paramento a strapiombo e di controscarpa § Comparazione delle diverse teorie ed analisi dei risultati ottenuti.

MODULO 4- I MURI DI SOSTEGNO 4.1-Opere di sostegno rigide

§ Generalità: tipologie, materiali impiegati, criteri costruttivi, opere di drenaggio, prescrizioni di norma

4.2-Verifiche di stabilità § Le verifiche di stabilità delle opere di sostegno rigide (metodo S.L.U.)

verifica a ribaltamento, verifica a scorrimento sul piano di posa, verifica al carico limite dell’insieme fondazione-terreno

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4.3-Progetto dei muri di sostegno in cemento armato § Tipologie e criteri di progettazione (pre-dimensionamento con formule empiriche) e

verifiche di stabilità; calcolo e verifica delle armature nella mensola in elevazione.

MODULO 5- STORIA DELL’URBANISTICA E STORIA DELL’ARCHITETTURA 5.1-La costruzione e l’urbanistica nel mondo antico

§ Il tempio greco: origine e tipologie. Il Partenone e l’acropoli di Atene. Le correzioni ottiche e la sezione aurea; gli ordini architettonici.

§ L’impianto urbanistico delle città greche di nuova fondazione: schema ippodamico; § L’architettura romana dell’arco e della volta: Il Colosseo e il Pantheon. I materiali e le

tecniche murarie. § l’urbanistica romana: il castrum e la centuriazione. § L’architettura paleocristiana: i martirya e le basiliche costantiniane

5.2-La costruzione e l’urbanistica nel medio evo

§ le caratteristiche architettoniche e costruttive delle chiese romaniche; il palazzo di città o broletto

§ le caratteristiche architettoniche e costruttive delle chiese gotiche. Il sistema voltato ad arco acuto: i criteri delle resistenze attive e passive

§ La città del medioevo: scelte degli schemi organizzativi e dell’ubicazione; le caratteristiche costruttive delle abitazioni medioevali.

5.3-La costruzione e l’urbanistica dal Rinascimento al Barocco § Il Rinascimento: il sistema voltato e le cupole: Filippo Brunelleschi (cupola di Santa

Maria del Fiore), Michelangelo Buonarroti (Cupola di San Pietro) § I caratteri dell’architettura rinascimentale: prospettiva, modularità, ripresa degli ordini

architettonici, richiami ai tipi dell’architettura romana. § Il palazzo e la villa: Leon Battista Alberti (palazzo Ruccellai); Michelozzo di

Bartolomeo Michelozzi (Palazzo Medici Ricciardi); Giulio Romano (Palazzo Te); Andrea da Sangallo il Giovane (Palazzo Farnese a Caprarola); Michelangelo Buonarroti (Palazzo Farnese a Roma); Andrea Sansovino (Biblioteca marciana a Venezia) Giuliano da Sangallo (Villa di Poggio a Caiano); Raffaello Sanzio (Villa Madama); Andrea Palladio (Palazzo Valmarana, Palazzo Chiericati, Villa Barbaro di Maser, villa Capra);

§ la città ideale del Rinascimento: addizione erculea a Ferrara, la città di Pienza, la città in forma di palazzo: Urbino, la sistemazione della piazza del Campidoglio di Michelangelo; la città fortificata di Palmanova e Sabbioneta.

§ Lo sviluppo della città nel 1600: i grandi interventi dell’architettura barocca: le sistemazioni di piazza san Pietro e di piazza Navona, il tridente di Sisto V.

§ Il barocco romano: Gian Lorenzo Bernini (S. Andrea al Quirinale, Scala regia) il Borromini (sant’Ivo della Sapienza, san Carlo alle quattro Fontane, sant’Agnese in Agone); il tardo-barocco torinese: Guarino Guarini: palazzo Carignano, cupola di Santo Lorenzo, cappella della Sindone) Filippo Juvarra (Reggia di Stupinigi, Reggia di Venaria, Basilica di Superga)

5.4-La costruzione e l’urbanistica dal ‘700 al ‘900. § Tra roccocò e neoclassicismo: Luigi Vanvitelli (la reggia di Caserta) § I motivi per la rinascita del Neoclassicismo e dell’Ecclettismo. Esempi di architettura

neoclassica ed eclettica in Europa e in Italia: Piazza del Plebiscito a Napoli, il teatro

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alla Scala di Milano, La mole Antonelliana, La gran Madre di Dio a Torino: L’architettura neoclassica negli Stati Uniti.

§ La rivoluzione industriale e la nascita dell’urbanistica moderna. Gli utopisti: i falansteri di Mounier, le città utopiche di Owen e Garnier, le città giardino di Howard. I funzionalisti: il piano Haussmann a Parigi; la realizzazione del Ring di Vienna.

§ L’architettura del ferro e del vetro: le grandi infrastrutture e le esposizioni universali. 5.5-Gli esponenti dell’architettura moderna: International Style

§ L’Art Nouveau (Victor Hortà); il Modern Style (Charles Rennie Mackintosh), il Modernismo catalano (Antoni Gaudì), il Liberty italiano (Pietro Fenoglio).

§ La scuola di Chicago e Louis Henry Sullivan: la costruzione dei primi grattacieli. § Il movimento razionalista come opposizione alla decorazione: il Bauhaus di Walter

Gropius e Mies Van der Rohe (Casa Farnsworth a Chicago, Seagram building a NewYork, Neue Nationalgalerie a Berlino);

§ Il purismo ed il pensiero architettonico di Le Corbusier (villa Savoye, cappella di Ronchamp, Unità di abitazione di Marsiglia, convento de la Tourette);

§ L’architettura organica: Frank Loyd Wright (Case della prateria, casa Kaufamm, Museo Guggenheim di New York), Alvar Aalto;

§ Le esperienze del movimento moderno in Italia: architetture olivettiane. 5.6-L’urbanistica moderna

§ Le proposte di città del CIAM: Broadacre City e la Ville Radieuse. La carta di Atene. § L’esperienza di Adriano Olivetti e della rivista Urbanistica.

MODULO 6- LE FASI PRELIMINARI DELLA PROGETTAZIONE § Ricerca e rielaborazione di dati urbanistici, catastali, documentazione fotografica,

normativa tecnica, documentazione architettonica § Calcoli per la definizione delle superfici edificabili e dei volumi, distanze dai confini

ed altezze dei fabbricati, distacchi, spazi per parcheggi e verde. § Criteri per la distribuzione planimetrica: modularità, compattezza, simmetria § La suddivisione degli ambienti destinati al pubblico e di quelli destinati al privato § Il problema delle barriere architettoniche § Il progetto antincendio e la definizione di compartimenti antincendio, filtro a prova di

fumo, capacità di deflusso o di sfollamento, le vie d’uscita § Il problema della sicurezza negli ambienti di lavoro § Le norme igienico-edilizie nella progettazione degli spazi § La scelta delle strutture portanti e dell’involucro edilizio § La scelta dei materiali ed il problema della eco-compatibilità. Sostenibilità ambientale § La giustificazione delle scelte e la relazione tecnico-illustrativa

MODULO 7-LA PROGETTAZIONE: ATTIVITA’ DI LABORATORIO

§ Progetto di autorimessa interrata e riqualificazione della piazza soprastante § Progetto di un complesso commerciale § Progetto di bar- ristorante § Progetto di centro sportivo ricreativo § Disegno di particolari costruttivi

Ivrea, 15 maggio 2018 il docente Maria Rosaria Balassi

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CLASSE 5^H CAT MATERIA : TOPOGRAFIA DOCENTE : Pierpaolo APPINO Testo in adozione : Misure, rilievo, progetto Autori : R. Cannarozzo, L. Cucchiarini, W. Meschieri Ore di lezione effettuate al 15 Maggio 2018 ore 111 su 132 previste a fine anno

MODULO 1 : OPERAZIONI CON I VOLUMI

Ø CALCOLO DEI VOLUMI • Scavi e rilevati • Volume dei prismi generici • Volume dei prismoidi • Scavi a sezione obbligata e a sezione aperta • Volume degli invasi

Ø SPIANAMENTI

• Classificazione e definizioni • Spianamenti orizzontali con piano prefissato o Calcolo quote rosse o Calcolo punti passaggio o Calcolo volumi di sterro o Calcolo volumi di riporto • Spianamenti con piano orizzontale di compenso o Scelta del piano orizzontale di riferimento o Posizione del piano orizzontale di compenso o Definizione delle linee di passaggio o Volume di compenso • Spianamenti con piano inclinato passante per tre punti o Retta di massima pendenza del piano di progetto o Calcolo delle quote di progetto o Calcolo delle quote rosse o Individuazione dei punti di passaggio o Calcolo dei volumi • Spianamenti su piani a curve di livello o Spianamenti orizzontali

MODULO 2 : IL PROGETTO DELLE OPERE STRADALI

Ø ELEMENTI COSTRUTTIVI E NORMATIVI DI UN’OPERA STRADALE

• Gli elementi e i materiali che costituiscono il manufatto stradale • Le tipologie di sezioni che formano il corpo stradale • La funzione della fondazione e della sovrastruttura • La funzione e le parti della pavimentazione stradale • Gli spazi compositivi la sezione stradale

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• I flussi di traffico e i parametri che ne permettono la classificazione • Definizione della velocità di progetto • La classificazione delle strade italiane • La normativa italiana che regola la progettazione delle opere stradali

Ø ANDAMENTO PLANIMETRICO DI UNA STRADA

• Fasi di studio di un progetto stradale o Progetto preliminare o Progetto definitivo o Progetto esecutivo • Studio del tracciato dell’asse stradale o Formazione del tracciolino o Criteri di scelta del tracciolino o Rettifica del tracciolino • Andamento planimetrico o Rettifili o Curve circolari o La geometria delle curve circolari

Ø ANDAMENTO ALTIMETRICO DI UNA STRADA

• Andamento altimetrico longitudinale della strada o Profilo nero o Profilo rosso o Livellette • Livellette di compenso o Calcolo con quota iniziale assegnata o Calcolo con pendenza assegnata o Calcolo con quota intermedia assegnata • Andamento altimetrico trasversale : le sezioni o Sezioni di sterro o Sezioni di riporto o Sezioni a mezza costa • Ingombro e aree delle sezioni o Larghezza di occupazione o Area della sezione o Parzializzazione delle sezioni • Diagramma di occupazione

Ø COMPUTO DEI MOVIMENTI DI TERRA

• Manufatto stradale • Scavi e movimenti delle masse terrose • Volume del solido stradale o Calcolo tra due sezioni omogenee o Calcolo tra due sezioni non omogenee o Calcolo tra due sezioni miste • Rappresentazione grafica dei volumi • Movimento di terra longitudinale o Diagramma delle aree o Diagramma delle aree depurato

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o Diagramma di paleggio o Diagramma di Brùckner

Ø PROGETTO STRADALE CON AUTOCAD

MODULO 3 : OPERAZIONI CON LE SUPERFICI

Ø IL CALCOLO DELLE AREE • La superficie topografica o Area di un appezzamento rilevato per allineamenti e squadri o Area di un appezzamento rilevato per trilaterazione o Area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane o Area di un appezzamento rilevato per coordinate polari o Area di un appezzamento rilevato per camminamento • Metodi grafici o Trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente o Integrazione grafica • Metodi informatizzati o Autocad

Ø LA DIVISIONE DELLE AREE

• Premesse : aree con valore unitario costante • Divisione di particelle di forma triangolare o Dividenti uscenti da un vertice o Dividenti uscenti da un punto posto su di un lato o Dividenti parallele ad un lato o Dividenti perpendicolari ad un lato • Divisione di particelle a forma quadrilatera o Dividenti uscenti da un vertice o Dividenti uscenti da un punto posto su di un lato o Dividenti parallele ad un lato o Dividenti perpendicolari ad un lato

Ø LO SPOSTAMENTO E LA RETTIFICA DEI CONFINI

• Premesse : aree con valore unitario costante • Spostamento di un confine rettilineo per un punto assegnato • Rettifica di un confine bilatero per un vertice assegnato • Rettifica di un confine bilatero con direzione assegnata • Rettifica di un confine poligonale per un vertice assegnato • Rettifica di un confine poligonale con direzione assegnata

I DOCENTI Ivrea, 15 Maggio 2018

Pier Paolo APPINO

Davide MILAZZO

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI . CLASSE 5^ H CAT MATERIA: ESTIMO DOCENTE: ANGELO MAZZOLA Testo in adozione: Lezioni di Economia ed Estimo Autori: D. Franchi e G.C. Ragagnin Edizione: Bulgarini Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018 n. ore 122 su 132 previste Breve relazione finale: per questioni di tempo l’estimo territoriale non è stato trattato.

ARGOMENTI SVOLTI MODULO 1: ESTIMO GENERALE U.D. 1. Che cos’è l’estimo U.D. 2. Aspetti economici dei beni U.D. 3. Metodo di stima U.D. 4. Procedimenti di stima MODULO 2: ESTIMO RURALE U.D. 1. Stima dei fondi rustici U.D. 2. Stima dei fabbricati rurali U.D. 3. Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali U.D. 4. Stima dei frutteti U.D. 5. Stima dei miglioramenti fondiari U.D. 6. Ripartizione delle spese consortili

MODULO 3: ESTIMO CIVILE U.D. 1. Stima dei fabbricati civili U.D. 2. Stima delle aree fabbricabili U.D. 3. Stima dei valori condominiali MODULO 4: ESTIMO CATASTALE U.D. 1. Il catasto terreni U.D. 2. Il catasto fabbricati U.D. 3. Riforma catastale MODULO 5: ESTIMO LEGALE U.D. 1. Servitù prediali: criteri generali per la determinazione dell’indennità per le servitù coattive U.D. 2. Stima delle successioni ereditarie U.D. 3. Stima dei danni U.D. 4. Calcolo dell’indennità di esproprio nei casi previsti dalla normativa vigente U.D. 5. Stime relative ai diritti d’usufrutto, d’uso e di abitazione. Ivrea, 15maggio 2018 Il docente ANGELO MAZZOLA

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

CLASSE 5^ H CAT

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: BIAVA ALDA PATRIZIA

Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018: n° 60 su n°66 previste per l’intero anno scolastico

La classe ha sempre partecipato alle lezioni con vivo interesse, dimostrando di aver acquisito le competenze necessarie per svolgere tutte le attività in completa autonomia, applicando l’auto-arbitraggio e il rispetto delle regole fondamentali di ogni sport praticato. Argomenti svolti: Test d’ingresso, preparazione atletica generale e specifica per le diverse discipline, corsa campestre, pallavolo, pallacanestro, calcetto, floorball, tennis, stretching, arrampicata sportiva, atletica leggera, orienteering, circuit-training, interval-training. Teoria: La corretta alimentazione dello sportivo e il doping Ivrea, 15 maggio 2018 L’insegnante

Biava Alda Patrizia

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SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

Classe 5 H

MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: MONTI PIERANGELO Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2018: n°29 su n°33 previste per l’intero anno scolastico Testo in adozione: sergio bocchini, nuovo religione e religioni, Edb, Vol unico. Argomenti svolti: La soluzione nonviolenta dei conflitti, prendendo spunto dalla crisi catalana. Il valore dell'unità di fronte a richieste di autonomia e federalismo regionale. Le testimonianze di nonviolenza di Gesù, del Mahatma Gandhi, di Alberto L'Abate, di Mons. Tonino Bello e di Don Lorenzo Milani, il prete dalla parte degli ultimi, dell'obiezione di coscienza, dell'educazione dei ragazzi, per una scuola che educa alla vita. La violenza nella società, violenza sulle donne, l'aggressività giovanile, il controllo di sé, la responsabilità delle proprie azioni. Il viaggio del Papa in Myanmar e Bangladesh. La storia del conflitto israeliano-palestinese, la questione di Gerusalemme capitale, città santa per le religioni abramiche. Il Natale e la giornata della pace del 1 gennaio, dedicata dal Papa al tema migranti in cerca di pace. La minaccia delle armi atomiche, i trattati internazionali per la riduzione di questi armamenti, la campagna in Italia e a Ivrea per il disarmo atomico. Gli appelli del Papa per il disarmo, contro lo spreco delle spese militari. La memoria della shoah, con testimonianze di sopravvissuti di Auschwitz. L'antisemitismo. L'esperienza di allievi in visita ai campi di concentramento. Visita al Duomo di Ivrea, con relativa preparazione. Le fasi costruttive della Cattedrale, gli stili architettonici, i santi che vi sono venerati. La Diocesi di Ivrea affrescata nel salone del Vescovado. Dalla Via Crucis alle croci di oggi, le sofferenze dei popoli in Medio Oriente. La guerra in Siria, la debolezza dell'ONU, l'aiuto ai profughi. La Chiesa cattolica di fronte al nazismo e al fascismo. L'opposizione al razzismo, per la difesa della vita sempre, contro la discriminazione di persone considerate indegne di vivere. La testimonianza di Gino Pistoni e di partigiani in Canavese.

L'insegnante Ivrea, 15 maggio 2018 PROF. MONTI PIERANGELO

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SIMULAZIONI DI TERZE PROVE

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IIS CENA 1°Simulazione di terza prova di ESTIMO Candidato………………………..Data……………Classe………

1. Impostare la stima analitica di un fabbricato civile, in base al valore di capitalizzazione, differenziando il reddito padronale lordo dalle spese di parte padronale.

2. Spiegare come si calcola il valore del diritto di sopraelevazione secondo l’art.1127 del

C.C. (anche quando il sopraelevante non possiede alcun piano).

3. Spiegare quali sono i principali strumenti urbanistici e qual è la loro importanza nella

stima delle aree fabbricabili.

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IIS CENA anno scolastico 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA PROGETTAZIONE COSTRUZIONI, IMPIANTI Alunno………………………………………………………………………………………..…… Classe………………………………………..

1) Nel calcolo a flessione col Metodo agli Stati Limitesi hanno una pluralità di casi dovuti alle

situazioni reali della trave che si sta progettando: illustrali sinteticamente.

2) Nell’architettura dei primi secoli emerge l’utilizzo di due sistemi costruttivi: il trilite e l’arco. Illustra brevemente i caratteri di questi sistemi e l’utilizzo che ne fanno le architetture finora studiate.

3) Quali sono i criteri progettuali che si devono applicare nella progettazione di un autorimessa e quali sono le principali normative a cui si fa riferimento.

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IIS CENA anno scolastico 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA PROGETTAZIONE COSTRUZIONI, IMPIANTI Alunno………………………………………………………………………………………..…… Classe………………………………………..

1) Descrivi l’impianto tipo di una chiesa barocca: forma e caratteristiche della pianta, elementi compositivi e caratteristiche del prospetto e disegnane una rappresentazione schematica. Puoi fare riferimento agli esempi trattati in classe. 2) Nelle esercitazioni progettuali si parla di progettazione attenta agli aspetti bioclimatici e alla sostenibilità ambientale, che si inserisca nel contesto, utilizzando materiali e tecnologie innovative: cosa intendiamo con questo termine? Quali soluzioni tecniche specifiche abbiamo applicato e con quali vantaggi ? 3) Con quali metodi si può ricavare il carico q lim di un terreno e qual è la loro applicabilità. Nel Metodo agli stati limite quale grandezza consente di calcolare e a che scopo.

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IIS CENA anno scolastico 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA PROGETTAZIONE COSTRUZIONI, IMPIANTI Alunno…………………………………………………………………………………… classe………………………………………..

1 Su un terrapieno con superficie orizzontale è presente un sovraccarico uniformemente ripartito q.

Utilizzando la Teoria di Coulomb: § illustra anche con un disegno le ipotesi relative a tale metodo. § spiega come può essere ricavato il valore della Spinta massima contro il paramento

interno verticale e la distanza di tale spinta dalla base del muro. § descrivi la procedura per ricavare il valore delle spinte unitarie e disegnare il loro

diagramma. § disegna il prisma di massima spinta secondo Coulomb precisando in questo caso la

posizione del piano BX e l’angolo che lo definisce.

2) Il Piano Regolatore Comunale individua per ogni lotto i parametri urbanistici della densità fondiaria, e del rapporto di copertura, l’altezza massima;

§ spiega il significato di questi parametri in relazione alla sup. fondiaria del lotto. § ipotizzando i loro valori e quelli della superficie del lotto spiega la procedura di

calcolo per determinare il volume di progetto e la superficie lorda di progetto. § spiega secondo quali modalità può essere determinata l’altezza max. di un edificio.

3) Spiega le cause e le ragioni storiche che hanno portato alla nascita dell’Urbanistica moderna, illustrando in modo sintetico i due atteggiamenti che provarono a risolvere le problematiche sociali e igieniche conseguenti all’industrializzazione.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”

I SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

MATERIA: LINGUA INGLESE

1) What are bridges built for? Name the different kinds giving some example p. …/… _____________________________________________________________________

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2) What are the innovations brought by the Romans in architecture? p. …/… _____________________________________________________________________

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3) At the end of the the XIX century a new method of urban planning was born: provide the name, who proposed it, why, and what it consisted of. p. …/…

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CANDIDATO:

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ISTITUTO DI ISTRUZIOBE SUPERIORE “G. CENA”

II SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME MATERIA: LINGUA INGLESE

1) What is a Master Plan? Provide its aims, who writes it and what it includes. p. …/… _____________________________________________________________________

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2) How many kinds of dams are there ? List all the types and the main characteristics. p. …/… _____________________________________________________________________

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3) What is the typical structure introduced by Normans? Describe its purpose, the materials used, where they built it and its name. p. …/… _____________________________________________________________________

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CANDIDATO:

NOME ____________________________

COGNOME ____________________________

DATA ____________________________

TOT. …../……

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPOERIORE “G.CENA”

III SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME MATERIA: LINGUA INGLESE

1) Write about the Georgian architecture and its main features. p. …/… _____________________________________________________________________

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2) Comment upon Le Corbusier's five points of architecture and name an example which best represents his ideas p. …/… _____________________________________________________________________

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3) Earthquake engineering: describe the main reasons why it has become increasingly important. p. …/…

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CANDIDATO:

NOME ____________________________

COGNOME ____________________________

DATA ____________________________

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”

13-12-2017 Classe 5 H CAT Alunno Terza prova materia : TOPOGRAFIA Docente : Prof. APPINO Pierpaolo

1) Curva circolare monocentrica. Calcolo degli elementi principali e come si disegna. La trattazione deve essere completata da schemi grafici che illustrino quanto formulato dal Candidato.

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2) Spianamento di compenso con piano orizzontale. La trattazione deve essere completata da schemi grafici che illustrino quanto formulato dal Candidato.

………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………….

3) A cosa serve e quali sono le caratteristiche del profilo longitudinale nel progetto stradale. La trattazione deve essere completata da schemi grafici che chiariscano quanto formulato dal Candidato.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”

12-03-2018 Classi 5 G-H CAT Alunno Terza prova materia : TOPOGRAFIA Docente: prof. APPINO Pier Paolo

1) Dimostrazione delle formule di Gauss per il calcolo delle aree. La trattazione deve essere completata da schemi grafici che illustrino quanto formulato dal Candidato.

………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………….

2) Spianamento con piano inclinato passante per tre punti. La trattazione deve essere completata da schemi grafici che illustrino quanto formulato dal Candidato.

………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………….

3) Calcolo della livelletta di compenso nota la pendenza . La trattazione deve essere completata da schemi grafici che chiariscano quanto formulato dal Candidato.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA”

19-04 -2018 Classi 5 G-H CAT Alunno Terza prova materia : TOPOGRAFIA Docente: prof. APPINO Pier Paolo

1. DESCRIVERE LA PROCEDURA PER REALIZZARE LO SPIANAMENTO

ORIZZONTALE DI COMPENSO SULL’APPEZZAMENTO DI TERRENO ABCD RAPPRESENTABILE ALTIMETRICAMENTE CON LE DUE FALDE TRIANGOLARI ABD E BCD.

2. DISEGNARE DUE SEZIONI STRADALI, UNA DI STERRO E UNA DI

RIPORTO, E ILLUSTRARE IL PROCEDIMENTO ANALITICO E GRAFICO (DIAGRAMMA DELLE AREE) PER DETERMINARE IL VOLUME DEL SOLIDO STRADALE TRA LE DUE SEZIONI

3. DATO UN TERRENO TRIANGOLARE ABC ILLUSTRARE I DIVERSI METODI PER LA SUA SUDDIVISIONE IN TRE PARTI CON DIVIDENTI USCENTI D UN PUNTO (SIA ESSO UN VERTICE O UN PUNTO DEL PERIMETRO)

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Seconda simulazione III Prova 12/03/2018

Alunno ____________________________________ Classe V H

DISCIPLINA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA

DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Quesito 1- Quali sono gli elementi che caratterizzano un’opera pubblica e qual è la differenza tra opera pubblica e opera di pubblica utilità? ________________________________________________________________________

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Alunno ____________________________________ Classe VH

Quesito 2- Quali sono figure professionali relative ai Lavori Pubblici e quali sono le loro principali funzioni?

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Quesito 3- Cosa sono i ponteggi, qual è la loro utilità e per quali opere sono obbligatori. Quale tipologia di ponteggio è più utilizzata in Italia? Quali sono gli aspetti positivi e negativi di questa tipologia? ________________________________________________________________________

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Terza simulazione III Prova 19/04/2018

Alunno ____________________________________ Classe V H

DISCIPLINA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA

DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Quesito1- Quali sono i dispositivi di protezione collettiva contro il rischio di caduta dall’alto? Descrivi gli utilizzi e le caratteristiche dei componenti dei parapetti provvisori

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Alunno __________________________________________Classe VH Quesito 2-Quali sono le tipologie di lavori in cantiere che richiedono un’attività di scavo?

Elenca le tipologie di scavo a cielo aperto descrivendo le caratteristiche di ciascuna di esse.

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Quesito 3- In cosa consiste il rischio di seppellimento e in quale situazione si può verificare? Da quali caratteristiche del terreno dipende la stabilità dello scavo e quali provvedimenti si possono adottare per la riduzione di tale rischio nel caso di scavi di sbancamento o splateamento?

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA” ANNO SCOLASTICO 2017-2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA Alunno Classe TIPOLOGIA A Analisi del testo (in prosa e/o in versi)

Punteggio in centesimi

1- 4

5- 14

15-24

25-34

35-44

45- 54

55-64

65-74

75-84

85-90

91-96

97-100

Voto corrispondente in quindicesimi 1- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Padronanza e uso della lingua

Ortografia a) corretta 10

max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori ripetuti e/o gravi di ortografia)

1-5 Sintassi a) corretta 10

max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori di sintassi ripetuti e/o gravi)

1-5 Lessico a) ottima proprietà di linguaggio e lessico ampio 10

max 10 b) buona proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

7-9 c) adeguata proprietà di linguaggio e lessico essenzialmente corretto

6 d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1-5 Punteggiatura a) corretta, accurata ed efficace 10

max 10 b) corretta, con qualche imprecisione 7-9 c) essenzialmente corretta 6 d) scorretta 1-5

Struttura del testo

Conoscenza delle caratteristiche formali e strutturali di un testo in prosa o in versi a) completo e puntuale riconoscimento degli aspetti contenutistici, formali, stilistici e retorici

20

max 20 b) adeguato riconoscimento degli aspetti contenutistici, formali, stilistici e retorici

13-19 c) riconoscimento dei principali aspetti contenutistici e retorici

12 d) mancato riconoscimento dei principali aspetti contenutistici e retorici

1-11

Competenze critiche ed espressive

Capacità di approfondimento e di riflessione a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

20 max 20 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 13-19

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 12 d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1-11 Capacità logico – espressiva (assenza di contraddizioni interne, uso funzionale dei connettivi) a) rigorosa ed efficace 20

max 20 b) adeguata 13-19 b) accettabile 12 c) insoddisfacente 1-11

TOTALE /100 /15

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA” ANNO SCOLASTICO 2017-2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA Alunno Classe TIPOLOGIA B Saggio Breve/Articolo di giornale

Punteggio in centesimi

1- 4

5- 14

15-24

25-34

35-44

45- 54

55-64

65-74

75-84

85-90

91-96

97-100

Voto corrispondente in quindicesimi 1- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Padronanza e uso della lingua

Ortografia a) corretta 10

max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori ripetuti e/o gravi di ortografia)

1-5 Sintassi a) corretta 10

max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori di sintassi ripetuti e/o gravi)

1-5 Lessico a) ottima proprietà di linguaggio e lessico ampio 10

max 10 b) buona proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

7-9 c) adeguata proprietà di linguaggio e lessico essenzialmente corretto

6 d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1-5 Punteggiatura a) corretta, accurata ed efficace 10

max 10 b) corretta, con qualche imprecisione 7-9 c) essenzialmente corretta 6 d) scorretta 1-5

Capacità di utilizzo e di analisi delle fonti

Struttura e coerenza dell’argomentazione a) gestisce con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve/articolo di giornale

20

max 20 b) organizza adeguatamente gli elementi per la redazione del saggio breve/articolo di giornale

13-19 c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve/articolo di giornale

12 d) non si attiene alle modalità di redazione del saggio breve/articolo di giornale

1-11

Competenze critiche ed espressive

Capacità di approfondimento e di riflessione a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

20 max 20 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 13-19

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 12 d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1-11 Capacità logico – espressiva (assenza di contraddizioni interne, uso funzionale dei connettivi) a) rigorosa ed efficace 20

max 20 b) adeguata 13-19 b) accettabile 12 c) insoddisfacente 1-11

TOTALE /100 /15

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA” ANNO SCOLASTICO 2017-2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA Alunno Classe TIPOLOGIA C/D Tema (storico o di carattere generale)

Punteggio in centesimi

1- 4

5- 14

15-24

25-34

35-44

45- 54

55-64

65-74

75-84

85-90

91-96

97-100

Voto corrispondente in quindicesimi 1- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Padronanza e uso della lingua

Ortografia a) corretta 10

max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori ripetuti e/o gravi di ortografia)

1-5 Sintassi a) corretta 10

max 10 b) corretta, con qualche imperfezione 7-9 c) con alcuni errori non gravi 6 d) scorretta (errori di sintassi ripetuti e/o gravi)

1-5 Lessico a) ottima proprietà di linguaggio e lessico ampio 10

max 10 b) buona proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

7-9 c) adeguata proprietà di linguaggio e lessico essenzialmente corretto

6 d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1-5 Punteggiatura a) corretta, accurata ed efficace 10

max 10 b) corretta, con qualche imprecisione 7-9 c) essenzialmente corretta 6 d) scorretta 1-5

Struttura del testo

Organizzazione del testo a) coerente e coesa 20

max 20 b) un po’ schematica 13-19 c) con qualche incongruenza 12 d) disordinata e incoerente 1-11

Competenze critiche ed espressive

Capacità di approfondimento e di riflessione a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

20 max 20 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 13-19

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 12 d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1-11 Capacità logico – espressiva (assenza di contraddizioni interne, uso funzionale dei connettivi) a) rigorosa ed efficace 20

max 20 b) adeguata 13-19 b) accettabile 12 c) insoddisfacente 1-11

TOTALE /100 /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO a. s. 2017/2018

DIPARTIMENTO DISCIPLINE TECNICHE E TECNOLOGICHE DISCIPLINA……………………………NOME………………………...………… CLASSE ………

livelli Punteggio I QUESITO II QUESITO III QUESITO

A-

CO

NO

SCE

NZ

E

approfondite 6

complete 5

essenziali 4

frammentarie 3

lacunose 2

scarse ed errate 1

B –

AB

ILIT

À

Comprensione, analisi e sintesi

buone 4

adeguate 3

limitate 2

scarse 1

inesistenti 0

C-C

OM

PET

EN

ZE

Comunicazione, applicazione, rielaborazione, collegamento

buone 5

soddisfacenti 4

adeguate 3

limitate 2

inadeguate 1

inesistenti 0

Punteggio totale singoli quesiti in quindicesimi

Punteggio medio finale in quindicesimi

-In grassetto il livello di sufficienza.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. CENA” ANNO SCOLASTICO 2017-18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: LINGUA INGLESE

CANDIDATO ________________________________________ CLASSE V^ G, H CAT

PUNTI Quesito 1

Quesito 2

Quesito 3

CORRETTEZZA LESSICALE ED USO DELLE STRUTTURE

GRAMMATICALI

Fino a 6 punti (suff. 4)

Usa correttamente le strutture sintattico-grammaticali. Il lessico è appropriato

6

Ha formulato frasi comprensibili con qualche imprecisione grammaticale e/o ortografica. Il lessico è abbastanza appropriato.

5

Ha formulato frasi comprensibili seppur con errori grammaticali e/o ortografici. Il lessico è piuttosto semplice.

4

Ha formulato frasi non sempre comprensibili con errori grammaticali e/o ortografici, anche gravi. Il lessico è molto semplice.

2 – 3

Ha usato le strutture in modo scorretto. Il lessico è limitato. 0.5 – 1

ADERENZA ALLE RICHIESTE E

RICCHEZZA DI INFORMAZIONI

Fino a 6 punti

(suff. 4)

Soddisfa pienamente le richieste 6 Soddisfa le richieste ma non in modo esauriente 5

Soddisfa le richieste in modo accettabile 4 Soddisfa parzialmente le richieste 3 Le informazioni sono molto frammentarie 1 – 2 Le informazioni sono inesistenti o errate 0.5

CAPACITA’ ARGOMENTATIVA,

ORIGINALITA’/ORGANIZZAZIONE DELLE

RISPOSTE

Fino a 3 punti (suff. 2)

Rielabora con originalità o comunque i concetti sono espressi in modo organizzato 3

Rielabora con originalità parziale, proponendo comunque i concetti in modo sufficientemente organizzato

2

Ripropone parti del testo o esprime concetti con un’organizzazione confusa 0.5 – 1

TOT.