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INDICE
I. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE .…………………………….…p. 3
II. ELENCO DEGLI ALUNNI ……………………………………………………….…p. 5
III. CONSIGLIO DI CLASSE E VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE …p. 6
IV. CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE …………………………………………… p. 7
- PRESENTAZIONE
- OBIETTIVI
- METODOLOGIA, TEMPI E SPAZI DI SVOLGIMENTO DEL LAVORO
DIDATTICO
- MEZZI E STRUMENTI
- ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE
V. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE ………………p. 10
VI. SIMULAZIONE TERZA PROVA ………………………………………………..p. 15
VII. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ….………..p. 16
VIII. FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ……………….p. 66
3
I. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
IDENTITÀ DELL’ ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE "G. MAZZINI”
L’Istituto di Istruzione Superiore “G. Mazzini” nasce nel 2013 dall’accorpamento (decreto
assessoriale prot.8/GAB del 5.03.2013) di due scuole secondarie di secondo grado,
profondamente radicate nel territorio: il Liceo Statale “G. Mazzini”, sito in via Curtatone
s.n., e il Liceo Scientifico “S. Cannizzaro”, sito in via G.B. Iacono n. 2. L’ Istituto mette a
frutto le opportunità offerte dall’ unione di esperienze diverse, per arricchire e potenziare
l’Offerta Formativa, articolata nei seguenti indirizzi di studio: Liceo Classico, Liceo
Linguistico, Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, Liceo
delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane ad opzione economico-sociale
o LES.
INDIRIZZI UTILI
e-mail: [email protected]
Sito web: http://www.liceomazzinivittoria.it
Presidenza Tel. 0932 865138
Sede Via Curtatone s.n.
Tel. 0932 985170 Fax 0932 866445
Sede Via G.B. Iacono n. 2
Tel. 0932 981073 Fax 0932 982008
IL TERRITORIO
L’Istituto di Istruzione Superiore “G. Mazzini” di Vittoria ha un bacino d’utenza molto vasto
ed eterogeneo che si sviluppa sull’area ipparina fino al litorale mediterraneo. Una buona
percentuale di alunni proviene da un contesto territoriale locale abbastanza ricco, evoluto
e sviluppato, sotto l’aspetto economico e sociale; un consistente numero proviene anche
dai paesi vicini (Scoglitti, Acate, Comiso e Pedalino), dove le possibilità delle interazioni
culturali, comunicative, linguistiche e formative sono ridotte e richiedono interventi di
consolidamento dell’insegnamento curriculare. In questi ultimi anni si sta registrando,
inoltre, l’aumento della presenza di alunni stranieri, provenienti dalla Tunisia, dal Marocco,
dalla Romania, dall’ Algeria e dalla Cina. L’ Istituto opera in un contesto economico
prevalentemente basato sulle attività legate ai settori primario e terziario. La vocazione
4
turistica del territorio, sviluppatasi in questi ultimi anni, investe trasversalmente anche il
settore primario, cioè l’agricoltura e la pesca, portando, nella fascia collinare interna, a un
intenso sviluppo agrituristico e, sulla costa, a una produzione ittica altamente specializzata,
con la conseguente valorizzazione dei prodotti eno-gastronomici e ittici del territorio. In
tale contesto socio-economico, si inserisce l’offerta formativa che, con una mirata attività
professionale, promuove l’acquisizione di competenze qualificanti e spendibili sia sul piano
personale che su quello della rete comunicativo-relazionale, ai livelli locale, nazionale e
internazionale. In armonia con la promozione di tali competenze, si intende mirare allo
sviluppo di quelle relative alla valorizzazione del territorio in senso turistico, nonché
all’interazione col sistema sociale, sottoposto alla pressione delle richieste provenienti da
cittadini di altre nazionalità, con particolare riguardo agli aspetti relazionali, della
comunicazione, dell’organizzazione delle conoscenze e abilità in specifici ambiti educativi.
Gli obiettivi principali che l’Istituto persegue sono: dare agli studenti una preparazione
sempre più specializzata e adeguata alla realtà in continua evoluzione, in cui si troveranno
a vivere e a lavorare; fornire conoscenze e competenze specifiche; far sì che tale
situazione di complessità costituisca un elemento di valore aggiunto e scambio tra realtà
differenti.
GLI STUDENTI
Il quadro generale degli alunni, iscritti all’Istituto di Istruzione Superiore “G. Mazzini” per
l’A.S. 2016/17, si presenta assai vario e articolato: gli alunni pendolari costituiscono circa il
19%, mentre circa il 3% è costituito da alunni extracomunitari. Un dato rilevante è
l’aumento della popolazione scolastica maschile. Le classi sono in totale 57 così
distribuite:
LICEO CLASSICO 6
LICEO LINGUISTICO 11
LICEO SCIENTIFICO 17
LICEO SCIENTIFICO OPZ. SCIENZE APPLICATE 3
LICEO DI SCIENZE UMANE 15
LICEO DI SCIENZE UMANE OPZ. EC. SOCIALE 5
Gli alunni sono in tutto 1260.
I Docenti in servizio nell’A.S. 2016/17 sono 110.
Il Personale A.T.A. nell’A.S. 2016/17 è composto da 27 unità.
5
II. ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE
V B LICEO SCIENTIFICO
1. ASSENZA MARTA
2. BIAZZO GAETANO ANTONIO
3. CATANIA DARIO
4. CILIA ENRICO
5. CILIO MARCO
6. CURCIULLO STEFANO
7. DI GIACOMO GIOVANNI
8. DI GREGORIO BEATRICE
9. DI MODICA FRANCESCO
10. FICILI ANNA CLARA
11. GIACCHINO SALVATORE
12. LANCIA FEDERICA
13. LO MONACO ROSARIO
14. LONGOMBARDO SOFIA RITA
15. LOREFICE MARCO
16. MELI BIAGIO
17. MISSUD MARTINA
18. PEPI FEDERICA
19. SARTA GIUSEPPE
20. TIDONA ROSARIO
21. TOMMASEO SALVATORE
22. ZACCONE FRANCESCO
6
III. CONSIGLIO DI CLASSE E VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA III LICEO IV LICEO V LICEO
RELIGIONE PICCI PICCI PICCI
ITALIANO LIBERTO LIBERTO LIBERTO
LATINO LIBERTO LIBERTO LIBERTO
INGLESE MAZZOCCOLI MAZZOCCOLI MAZZOCCOLI
FILOSOFIA CUCUZZELLA CUCUZZELLA CUCUZZELLA
STORIA CUCUZZELLA CUCUZZELLA CUCUZZELLA
MATEMATICA RIFUGGIATO RIFUGGIATO RIFUGGIATO
FISICA TUMMINO ABBENANTE-SCIBILIA
RIFUGGIATO
SCIENZE COLOMBRINO COLOMBRINO COLOMBRINO
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
FICARRA CASTAGNA SALERNO
SCIENZE MOTORIE DI MODICA BOCCHIERI INVINCIBILE
Nel biennio finale è stata mantenuta la continuità didattica tranne per Fisica, Disegno e
Storia dell’Arte e Scienze Motorie.
7
IV. CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo classe ha subito, nel corso dei 5 anni, pochi mutamenti. L’attuale V B ha avuto
gli stessi alunni per tutto il triennio, fatta eccezione per l’alunno Di Modica, arrivato in IV B
dalla IV C, e l’alunno Di Giacomo, rientrato nel II quadrimestre di quest’anno, dopo aver
frequentato il IV anno e il I quadrimestre del V anno presso il Liceo Scientifico di Catania.
La classe è formata da 22 alunni, 7 femmine e 15 maschi, che presentano livelli di
apprendimento e metodologie di studio differenti. Alcuni di loro hanno acquisito una
completa autonomia nello studio, sfruttando al meglio le loro notevoli capacità, altri si
sono mostrati sempre discontinui nell’impegno e facili a sottrarsi alle verifiche periodiche,
raggiungendo livelli di conoscenze e competenze appena sufficienti, altri ancora hanno
bisogno di essere guidati ma si impegnano con costanza e raggiungono discreti livelli di
apprendimento. Il gruppo è per lo più compatto, quasi tutti gli alunni si incontrano oltre
l’orario scolastico e spesso si supportano l’un l’altro. Quasi tutti hanno partecipato alle
attività didattiche proposte, intervenendo in modo pertinente durante le spiegazioni. Alla
fine dei 5 anni hanno dimostrato di aver raggiunto una maggiore maturità nelle relazioni
con i docenti e tra coetanei, rispettando i tempi e i modi di ognuno e sviluppando una
mentalità critica che consente loro di ascoltare e di farsi ascoltare, esprimendo in modo
chiaro le proprie idee.
OBIETTIVI FORMATIVI
Consolidamento e sviluppo del senso di responsabilità verso se stesso, gli altri e
l’ambiente
Autonomia responsabile nel comportamento, nell’organizzazione dello studio e
nelle scelte
Potenziamento della collaborazione con i compagni e con i docenti
Gusto di sapere e di fare
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Rispettare l'ambiente ed il regolamento scolastico
Relazionarsi correttamente con il gruppo-classe e il corpo docente
Potenziare le proprie attitudini e capacità
8
Lavorare in modo autonomo e critico, possedendo una visione organica del
sistema tecnico-informatico
Comunicare in modo efficace i concetti acquisiti, utilizzando i vari linguaggi
specifici
Esser capaci di applicare le conoscenze e le competenze apprese in modo chiaro
ed organico nella risoluzioni di nuovi problemi
METODOLOGIE E STRATEGIE PER CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Le metodologie di insegnamento-apprendimento sono strutturate tenendo conto delle
seguenti condizioni:
• interesse, motivazione, partecipazione, impegno degli studenti;
• modi, stili e tempi di apprendimento degli studenti;
• bisogni formativi degli studenti;
• scarto tra risultati attesi e risultati conseguiti: verifica con funzione retroattiva;
• modalità e stili di insegnamento e di relazione;
• struttura epistemologica delle discipline d’insegnamento;
• risorse della scuola: spazi, tempi, mezzi, strumenti.
Metodologie e strategie:
• lezione frontale interattiva (finalizzata all’apprendimento per ricezione significativa);
• lezione interattiva con l'uso delle moderne tecnologie;
• metodo della ricerca guidata;
• metodo euristico o semieuristico (con l’utilizzo del learning by doing, del problem solving,
del brain storming, etc.);
• lavori di gruppo, cooperative learning;
• attività pratiche e di laboratorio per l'approfondimento e/o la produzione di testi di vario
genere;
• esercitazioni pratiche;
• lettura e produzione di mappe concettuali, tabelle e grafici;
• discussioni guidate;
• visite guidate.
9
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI
Per il conseguimento degli obiettivi, sono stati utilizzati gli strumenti in dotazione della
scuola (libri di testo, vocabolari, fotocopie di materiale predisposto dall’insegnante,
pubblicazioni di vario genere (romanzi, saggi, testi teatrali, raccolte di poesie, quotidiani e
periodici, ecc.), audiovisivi, cd rom, Internet, LIM.
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE EFFETTUATE DALLA CLASSE
Visita ai laboratori di fisica nucleare di Catania
Partecipazione agli open days organizzati dai dipartimenti universitari di Catania
Momenti di orientamento in uscita presso l’auditorium della sede centrale
dell’Istituto
Olimpiadi di matematica
Partecipazione a conferenze nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità”
Partecipazione alla giornata della memoria
Partecipazione al progetto mat-ita (matematica e italiano) promosso dal COF
(centro di orientamento e formazione) di Catania con svolgimento di un test finale
Partecipazione attiva alla Notte del Liceo Classico
Viaggio di istruzione a Praga
Visita alla mostra “Migrantes” presso l’Antica Centrale Elettrica di Vittoria
Partecipazione al Vittoria Peace Festival
Corsa Campestre
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V. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Al fine di accertare le abilità acquisite, il consiglio di classe ha utilizzato strumenti di
verifica diversificati:
verifiche orali (generalmente due per ogni quadrimestre)
verifiche scritte (tre per ogni quadrimestre per le materie che prevedono lo scritto)
prove strutturate e semistrutturate
prove grafiche
momenti di intervento (discussione in classe, lavoro di gruppo)
Alla verifica e’ seguita puntuale la comunicazione del giudizio valutativo accompagnato da
spiegazioni e suggerimenti al fine di rendere l’allievo consapevole della propria situazione
didattica e “protagonista” del suo apprendimento.
VALUTAZIONE FINALE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO
La valutazione finale ha carattere sommativo. I voti finali sono il risultato d’insieme di un
congruo numero di verifiche di vario tipo e di una sintesi collegiale. La valutazione
complessiva dell’alunno tiene conto anche di ciò che riguarda l’extrascuola. Pertanto, il
voto di ogni singola disciplina, assegnato collegialmente dal Consiglio di classe, emerge
non solo dal profitto ma dal grado di interesse, di partecipazione, di impegno e di costanza
degli studenti, secondo criteri condivisi e adottati da tutti i docenti per la valutazione degli
apprendimenti e riportati nelle griglie che seguono.
11
A - GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE E FINALE
VOTI CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI VALUTAZIONE
0-2 Nessuna Commette
gravi errori
Non riesce ad
applicare le conoscenze
in situazioni nuove
Non è in
grado di effettuare
alcuna analisi
Non sa
sintetizzare le
conoscenze acquisite
Non è
capace di autonomia di
giudizio
3-4 Frammentaria e superficiale
Commette errori anche nella
esecuzione di compiti semplici
Sa applicare le
conoscenze in compiti semplici ma
commette errori
È in grado di
effettuare analisi
È in grado di
effettuare una sintesi parziale e
imprecisa
Se sollecitato e guidato è
in grado di effettuare valutazioni
non troppo approfondite
5-6 Completa ma non
approfondita
Non commette errori nella
esecuzione dei compiti semplici
Sa applicare le
conoscenze in compiti semplici
senza errori
Sa effettuare
analisi complete ma
non approfondite
Sa sintetizzare
le conoscenze ma deve
essere guidato
Se sollecitato e guidato è
in grado di effettuare valutazioni
approfondite
7-8 Completa e approfondita
Non commette errori nella
esecuzione dei compiti complessi ma
incorre in imprecisioni
Sa applicare i contenuti e
le procedure acquisite in compiti
complessi ma con imprecisioni
Analisi complete e
approfondite ma con aiuto
Ha acquisito
autonomia nella sintesi ma
restano incertezze
È in grado di effettuare
valutazioni autonome pur se
parziali e non approfondite
9-10 Completa,
coordinata e ampliata
Non commette
errori né imprecisioni nella
esecuzione di problemi
Applica le
procedure e le conoscenze
in problemi nuovi senza errori o
imprecisioni
Padronanza
delle capacità di cogliere gli
elementi di un insieme e
stabilire relazioni tra essi
Sa
organizzare in modo autonomo
e completo le conoscenze
e le procedure acquisite
È capace di
valutazioni autonome, complete e
approfondite
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
L’art. 2 della L. 169 del 30/10/2008 regola la valutazione del comportamento degli
studenti. Il Consiglio di classe valuta – mediante l’attribuzione di un voto numerico
espresso in decimi – il comportamento degli allievi durante il periodo di permanenza a
scuola, anche con riferimento alle attività con rilievo educativo realizzate al di fuori di essa.
Tale valutazione scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e
culturale dello studente. In tale contesto si collocano anche gli episodi che danno luogo a
sanzioni disciplinari. La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella degli
apprendimenti nelle diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La
12
valutazione del comportamento – espressa (se necessario anche a maggioranza) in sede di
scrutinio finale del Consiglio di classe – corrispondente ad una valutazione inferiore a sei
decimi, comporta la non ammissione dell’allievo all’anno successivo e all’Esame di Stato.
VOTO DESCRITTORI per VOTO DI CONDOTTA
10/9 a. rispetto scrupoloso del regolamento scolastico; b. comportamento maturo per responsabilità e collaborazione;
c. frequenza assidua alle lezioni; d. interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni;
e. svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche; f. ruolo propositivo all’interno della classe;
8/7 a. rispetto del regolamento scolastico; b. comportamento buono per responsabilità e collaborazione;
c. frequenza normale alle lezioni; d. interesse buono e partecipazione attiva alle lezioni; e. svolgimento proficuo, nel complesso, delle consegne scolastiche;
6 a. comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione,
con notifica alle famiglie; b. comportamento di disturbo delle lezioni, tale da comportare note
disciplinari sul registro di classe; c. frequenza irregolare delle lezioni; d. interesse mediocre e partecipazione non sempre attiva alle lezioni;
e. svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche;
5 a. inosservanza grave del regolamento scolastico con notifica alle famiglie e sanzioni disciplinari che abbia comportato sospensione della frequenza delle
lezioni per un periodo superiore a quindici giorni; b. comportamento gravemente scorretto nei rapporti con docenti, personale ATA e/o compagni;
c. comportamento irresponsabile durante gli scambi culturali, stage, viaggi d’istruzione e visite guidate;
d. comportamento vessatorio o intimidatorio nei confronti di compagni (violenze psicologiche, violenze fisiche , reati o compromissione dell’incolumità delle persone);
e. grave inosservanza del regolamento scolastico, tale da comportare notifica alle famiglie e ripetute sanzioni disciplinari di allontanamento dalla classe;
f. danni gravi recati alle strutture e alle strumentazioni della scuola; g. grave e ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, tale da
comportare sanzioni disciplinari di allontanamento dalla classe.
13
INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
a) Prove scritte di Italiano:
1. Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento scelto che al quadro di
riferimento generale in cui esso si inserisce, nonché relativamente agli elaborati
riguardanti l’analisi dei testi, di conoscenze idonee all’individuazione della natura dei testi e
delle loro strutture formali.
2. Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana, rispetto delle strutture formali della
tipologia testuale, nonché relativamente all’elaborato della tipologia a, di competenze
idonee all’individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali.
3. Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso
organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti.
b) Prove scritte disciplinari:
1. Conoscenze specifiche evidenziate nella prova.
2. Competenze specifiche evidenziate nella prova.
3. Capacità logico-critico-elaborative evidenziate nella prova.
c) Prove scritte interdisciplinari:
1. Conoscenza, a livello teorico, delle tematiche e dei contenuti delle varie discipline.
2. Competenza nella risoluzione e nell’applicazione delle conoscenze (utilizzazione delle
tematiche e dei contenuti).
3. Capacità di individuare metodi e percorsi di elaborazione logico-critica delle conoscenze
e di utilizzare e integrare criticamente conoscenze e competenze relative alle materie
oggetto della prova.
14
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI CONSIGLI DELLE CLASSI V
Voto
(/30)
Voto
(/15)
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ
1-9 1-3 Gravemente errate, espressione sconnessa
Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se
guidato
Non riesce ad analizzare
10-13 4-5 Conoscenze frammentarie
con errori e lacune
Applica le conoscenze minime solo se guidato,
ma con gravi errori
Compie analisi errate, non
sintetizza
14-16 6-7 Conoscenze carenti con errori ed espressione impropria
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori
Compie analisi parziali e sintesi scorrette
17-19 8-9 Conoscenze superficiali ed esposizione imprecisa
Applica le conoscenze minime solo se guidato
Effettua analisi parziali e sintesi imprecise
20 10 Conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma
corretta
Applica correttamente le conoscenze minime
Coglie il significato di semplici informazioni,
analizza e gestisce semplici situazioni nuove
21-23 11 Conoscenze complete poco approfondite, esposizione corretta
Applica autonomamente le minime conoscenze, ma con errori
Analisi parziali e sintesi imprecise
24-26 12-13 Conoscenze complete ed approfondite, espone
correttamente usando un registro linguistico appropriato
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi ma con imperfezioni
Coglie le implicazioni,
compie analisi complete e coerenti
27-29 14 Conoscenze complete,
qualche approfondimento autonomo, esposizione
corretta con proprietà linguistica
Applica autonomamente
le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto
Coglie le
implicazioni, individua correlazioni,
rielabora in modo corretto
30 15 Conoscenze complete,
approfondite ed ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
Applica in modo
autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi,
trova, da solo soluzioni migliori
Sa sintetizzare
problematiche complesse ed esprimere
valutazioni critiche originali
15
VI. SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
Al fine di accertare le abilità acquisite, il Consiglio di Classe ha utilizzato quali strumenti di
verifica anche le varie tipologie previste nella III prova, e ha rilevato che la tipologia in cui
gli alunni hanno espresso al meglio le loro capacità e abilità è stata la trattazione sintetica
di un argomento in max 15 righe (tipologia A). Pertanto, ha stabilito di utilizzare tale
tipologia nella simulazione della terza prova che è stata effettuata il 29/03/2017
coinvolgendo le seguenti materie: Fisica, Inglese, Scienze e Storia dell’Arte. Il tempo a
disposizione degli alunni per lo svolgimento della prova è stato di 2 ore.
La griglia utilizzata per la valutazione è allegata alla prova, così come i risultati della
stessa.
16
VII. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
PREMESSA AI CONTENUTI
Tenendo conto della vastità dei programmi curriculari, e’ stato necessario operare una
selezione dei contenuti all’interno di ogni disciplina, in considerazione del fatto che non e’
importante la quantità degli argomenti ma la significatività di questi. La scelta e’ stata fatta
anche tenendo conto dell’interesse degli studenti in vista della preparazione di eventuali
percorsi multidisciplinari da discutere in sede di esame.
Di seguito sono riportate le relazioni finali e i programmi per ogni disciplina. I programmi
dettagliati e firmati da docenti e alunni sono raccolti in un fascicolo allegato al documento.
17
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E LATINO
PROF. DANIELE LIBERTO
La classe V B è formata da 22 alunni, nessuno dei quali ripetente. Dal punto di vista disciplinare la classe V B ha presentato un profilo più composto
rispetto agli anni scolastici passati, per via di un naturale processo di maturazione che ha predisposto gli alunni ad un atteggiamento più pacato e controllato rispetto al passato. Non sono mancati episodi isolati di immaturità e scompostezza, ma le
ore di lezione si sono svolte in generale in maniera regolare e all’impronta del rispetto reciproco. Anche i momenti di pausa sono stati interpretati dagli alunni con
sobrietà e con un cameratismo positivo, raramente greve e irriguardoso. Il clima di fiducia fra docente e allievi, inoltre, ha rappresentato un elemento fondamentale nel dialogo didattico e interpersonale che si è svolto durante l’anno scolastico, favorendo l’analisi e la risoluzione dei problemi presentatisi di volta in volta. Va detto anche che, per inquadrare il lavoro svolto nella classe, non si può prescindere dell’impatto negativo che hanno avuto le frequenti pause nel calendario
scolastico, legate alcune ad occasioni di natura sicuramente formativa e culturale (conferenze, convegni, mostre, gita d’istruzione), altre a forme di impegno o di coinvolgimento degli alunni nella vita scolastica (frequenti assemblee d’istituto e un
programma di orientamento fin troppo nutrito), altre ancora ad interruzioni inopinate dell’attività didattica (l’occupazione scolastica nel periodo prenatalizio).
Tali interruzioni hanno determinato un andamento non del tutto regolare nelle dinamiche di apprendimento e a volte anche disorientamento nel gruppo classe.
Diversi alunni (quelli più diligenti e più volenterosi) hanno comunque reagito nel migliore dei modi, ma l’effetto è stato ugualmente (e inevitabilmente) un
consistente rallentamento nello svolgimento dei programmi e in qualche caso uno slittamento nella tempistica delle verifiche. In altre occasioni (in particolare nel
periodo di marzo-aprile), per effetto delle prove di ammissione ai vari Atenei, la classe ha registrato qualche assenza di troppo, il che ha costituito un’ulteriore
condizione sfavorevole per uno svolgimento ottimale dell’attività didattica. In termini di programma, per quanto riguarda l’italiano, ne ha fatto le spese in particolar modo lo studio del Paradiso, comunque anticipato, almeno nelle sue parti
generali e per motivi di congruenza storico-letteraria con il programma affrontato, soprattutto nel I anno del II secondo biennio.
In generale, però, gli obiettivi didattici minimi sono stati raggiunti in generale da tutti gli allievi, pur nella diversità delle inclinazioni e degli interessi, per cui i livelli di
valutazione vanno da qualche caso di sufficienza a 2-3 alunni dal rendimento e dall’impegno eccellente.
Dal punto di vista linguistico la classe ha raggiunto un livello morfosintattico in generale sicuro e la capacità di argomentazione, ai vari livelli, denota un livello
soddisfacente o, in qualche caso, pienamente soddisfacente di rielaborazione personale. Alcuni allievi, inoltre, invitati a discutere un problema storico-letterario o filologico, dimostrano una spiccata propensione all’analisi e all’approfondimento,
18
denotando logica e rigore scientifico. Gli alunni sono stati stimolati altresì alla
ricerca della chiarezza nella sintesi dei contenuti, con l’elaborazione di personali mappe concettuali e con l’esercizio costante della decodifica e dell’analisi dei testi, relativamente ai quali gli allievi hanno acquisito buona dimestichezza grazie alla conoscenza di vari aspetti di retorica, metrica e versificazione. In rapporto alla storia letteraria la conoscenza dei singoli autori è stata inserita di volta in volta nella dinamica dello sviluppo dei generi letterari, in un processo di apprendimento che ha cercato di proporre costantemente l’attualizzazione delle problematiche letterarie.
Da un punto di vista metodologico, dunque, si è cercato di collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni, riguardanti altre opere dello stesso o di altri autori,
coevi o di altre epoche, o il più generale contesto storico e culturale. Il docente ha seguito la classe V B in italiano per tutto l’arco del quinquennio e in
latino esclusivamente nel triennio finale. In alcuni casi le lacune morfosintattiche del biennio sono state in parte superate attraverso un atteggiamento fattivo degli alunni volto al recupero, in qualche altro caso invece le criticità legate al profilo grammaticale durante il III e IV anno in parte riemergevano durante la verifica
istituzionale di traduzione di un brano di versione. La tipologia di verifica dell’ultimo anno, una prova combinata di approfondimento storico-letterario degli autori e di traduzione di brani di classico già studiati, su cui si inseriva un questionario
grammaticale, ha comunque esaltato il volume di studio profuso, per cui da un lato c’è stata una contrazione significativa delle valutazioni di insufficienza, dall’altro si è
verificato un innalzamento del livello medio. Per ogni brano affrontato, oltre la traduzione, è stata proposta alla classe
un’interpretazione grammaticale, retorica e stilistica. Il docente fa presente che durante la verifica orale solo nel II quadrimestre dell’A.S. in questione è stata
richiesta all’alunno la conoscenza dei paradigmi verbali in forma mnemonica, laddove in precedenza il docente si è limitato a domandare all’alunno, per il tema
verbale in esame, di risalire al presente indicativo utile per la ricerca nel dizionario. Il percorso didattico-formativo descritto, sia pure con le difficoltà fisiologiche e con
le contrarietà esposte in apertura di relazione, è stato svolto quotidianamente con senso di responsabilità da parte di buona parte degli allievi, per cui la valutazione globale della classe V B è dal punto di vista didattico nel complesso positiva, così
come senza dubbio positiva, dal punto di vista umano e professionale, il docente ritiene che sia stata la propria esperienza nella classe.
19
RELAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO
PROF. DANIELE LIBERTO
Libri di testo: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Il piacere dei testi, Torino, Paravia, 2012
vol. 4: L'età napoleonica e il romanticismo. vol. monografico: Giacomo Leopardi. vol. 5: Dall’età postunitaria al primo Novecento.
OBIETTIVI DIDATTICI
Per conoscenze
- Conoscere la metodologia per una lettura consapevole dei testi, anche con riferimento alle tecniche retoriche;
- Conoscere le tipologie ministeriali; - Conoscere le fasi operative per la produzione di un testo scritto; - Conoscere il sistema dei generi della letteratura europea nell’epoca otto
primonovecentesca; - Conoscere antologicamente i testi maggiori della letteratura italiana otto-
primonovecentesca; - Conoscere i dati essenziali della storia letteraria dell’Otto-Primo Novecento
relativi a: a) contesto storico, socio-economico, culturale e filosofico dei periodi studiati;
b) correnti letterarie (romanticismo, verismo, simbolismo, decadentismo); c) dati biografici essenziali e formazione degli autori.
Per competenze
- Individuare, dopo una prima lettura condotta autonomamente, il messaggio centrale di un testo letterario e il suo rapporto con autore, narratore e lettore;
- Prendere posizione su un problema, elaborando una tesi sorretta da argomentazioni logicamente sostenibili e opportunamente documentate;
- Argomentare in modo organico e critico su problematiche storico-politiche,
socio-economiche, artistico-letterarie e tecnico-scientifiche caratterizzanti il mondo odierno;
- Interpretare un testo letterario dell’Otto-Primo Novecento a) contestualizzandolo;
b) correlandolo con altri testi e individuando collegamenti sia sul piano sincronico che diacronico;
c) mettendolo in rapporto con le proprie esperienze e la propria sensibilità; - Formulare un proprio motivato giudizio critico;
- Organizzare eventualmente un percorso personale di analisi (“tesina”) su uno o più testi del secondo Ottocento e/o del Primo Novecento, utilizzando opportunamente strumenti bibliografici e/o multimediali;
20
- Astrarre ed attualizzare le problematiche salienti trattate da autori e
movimenti; - Cogliere l’influenza degli elementi sociali, economici e politici sul fenomeno
letterario e artistico; - Valutare consapevolmente premesse, fasi e influssi di movimenti artistico-
letterari; - Individuare gli apporti più significativi dei singoli autori alle correnti culturali
del loro tempo;
- Scrivere in maniera accettabilmente chiara e ordinata anche in relazione a contenuti complessi.
Per capacità
- Dato un questionario di analisi del testo, affrontare la lettura dei testi lirici e narrativi, utilizzando in modo autonomo le tecniche praticate in classe;
- Distinguere l’appartenenza di un testo letterario a un particolare genere; - Scegliere e utilizzare il metodo più opportuno per l’interpretazione di un
particolare testo letterario; - Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti:
a) altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche;
b) il più generale contesto storico e culturale.
METODI DI LAVORO
— Lezioni frontali dialogate per interpretare i testi e presentare tematiche letterarie e saggi critici;
— Lezioni partecipate dedicate all’approfondimento di tematiche particolari; — Resoconti su ricerche personali.
STRUMENTI DI LAVORO
— Libri di testo in adozione; — Uso della Biblioteca dell’Istituto;
— Fotocopie di testi e documenti particolari; — Sussidi audiovisivi ed informatici.
STRUMENTI DI VERIFICA
a) prove scritte: compiti in classe; tre al quadrimestre.
In previsione dell’Esame di Stato dal V anno i compiti in classe di italiano hanno assunto le modalità della I prova, con variazione di volta in volta delle diverse
tipologie. b) prove orali: interrogazioni su argomenti del programma, con verifica delle
competenze linguistico-letterarie; almeno due per quadrimestre.
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PROGRAMMA DI ITALIANO
UNITÀ DIDATTICHE
L’ETÀ NAPOLEONICA (vol. 4) Strutture politiche, sociali ed economiche p. 4
Le ideologie p. 5 Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia p. 14
UGO FOSCOLO (vol. 4)
La vita p. 56 Le Ultime lettere di Jacopo Ortis p. 60
I Sonetti p. 85 I Sepolcri p. 101 Le Grazie p. 121
Dai Sonetti: Alla sera p. 92 In morte del fratello Giovanni p. 94
A Zacinto p. 96
I Sepolcri (lettura integrale) p. 103
IL ROMANTICISMO (vol. 4) Origine del termine Romanticismo p. 168 Le tematiche negative p. 169
Le grandi trasformazioni storiche p. 170 I temi del Romanticismo europeo p. 174
Inquietudine e fuga dalla realtà presente p. 175 L’infanzia, l’età primitiva e il popolo p. 175 Il Romanticismo positivo p. 178 La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo p. 200 Il movimento romantico in Italia p. 211 ALESSANDRO MANZONI (vol. 4) La vita p. 376 Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura p. 380
Gli Inni sacri p. 393 La lirica patriottica e civile p. 398
Le tragedie p. 404 Il Fermo e Lucia e I promessi sposi p. 431
La Storia della colonna infame p. 487
GIACOMO LEOPARDI (volume monografico)
22
La vita p. 6
Il pensiero p. 17 La poetica del «vago e indefinito» p. 19 Leopardi e il Romanticismo p. 30 I Canti p. 32 Le Operette morali e l’«arido vero» p. 126
Dai Canti: L’infinito p. 38 La sera del dì di festa p. 44
A Silvia p. 62 Il sabato del villaggio p. 79
La ginestra (vv. 1-15; 37-86; 111-157; 297-317) p. 109 Dalle Operette morali: Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare p. 134
Dialogo della natura e di un islandese p. 140 Cantico del gallo silvestre p. 147
IL NATURALISMO FRANCESE (vol. 5) I fondamenti teorici p. 62
I precursori p. 62 La poetica di Zola p. 63
Il ciclo dei Rougon-Macquart p. 64
GIOVANNI VERGA (vol. 5) La vita p. 192
I romanzi preveristi p. 194 La svolta verista p. 197
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista p. 197 L’ideologia verghiana p. 207 Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano p. 209
Vita dei campi p. 211
Il ciclo dei Vinti p. 230 I Malavoglia p. 236
Il Mastro-Gesualdo p. 275 L’ultimo Verga (solo in relazione a La duchessa di Leyra p. 293
e all’interruzione del ciclo dei Vinti)
Da I Malavoglia: I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico p. 245
IL DECADENTISMO (vol. 5)
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Premessa p. 320
La visione del mondo decadente p. 321 La poetica del decadentismo p. 323 Temi e miti della letteratura decadente p. 325 Decadentismo e Romanticismo p. 329 Decadentismo e Naturalismo p. 332 Da C. Baudelaire, I fiori del male:
Corrispondenze p. 349
Da P. Verlaine, Poesie: Languore p. 382
ITALO SVEVO (vol. 5) La vita p. 760 La cultura di Svevo p. 764
La Coscienza di Zeno p. 794 LUIGI PIRANDELLO (vol. 5)
La vita p. 876 La visione del mondo p. 880
La poetica p. 884 I romanzi (Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila) p. 914
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RELAZIONE DISCIPLINARE DI LATINO
PROF. DANIELE LIBERTO
Libri di testo: G. GARBARINO, Tria. Letteratura latina. Antologia di autori. Brani di versione. Volume unico, Paravia 2008.
OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze — conoscenza di opere, autori e caratteri storico-culturali dei periodi oggetto di
studio;
— conoscenza delle regole e delle strutture fondamentali della grammatica latina; — conoscenza del linguaggio di ogni autore trattato;
— conoscenza più matura delle tecniche di analisi testuale, con gli stessi strumenti teorici e le stesse tecniche utilizzate per i testi in lingua italiana.
Competenze — saper rielaborare le tematiche letterarie attraverso la ricostruzione dei concetti-
chiave; — saper attualizzare le problematiche letterarie;
— saper effettuare una correlazione costante tra testo e contesto; — saper affrontare un problema testuale con ordine e approccio scientifico.
Capacità
— analisi di un problema grammaticale o storico letterario; — rielaborazione e sintesi dei contenuti;
— esposizione dei contenuti in forma chiara e scorrevole; — autonomia nello studio.
METODI DI LAVORO
— Lezioni frontali dialogate per tradurre, interpretare i testi e presentare tematiche letterarie e saggi critici;
— Lezioni partecipate dedicate all’approfondimento di tematiche particolari; — Esercitazioni con esemplificazione del metodo di traduzione;
— Resoconti su ricerche personali.
STRUMENTI DI LAVORO — Libri di testo in adozione;
— Uso della Biblioteca dell’Istituto; — Fotocopie di testi e documenti particolari;
— Sussidi audiovisivi ed informatici.
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STRUMENTI DI VERIFICA
a) prove scritte: prova strutturata volta a verificare la preparazione attraverso la
traduzione (senza vocabolario) di un brano di classico già oggetto di studio, con annesso approfondimento grammaticale e storico-letterario (per cui cfr. tipologia e criteri di valutazione per le prove scritte); tre per quadrimestre.
b) prove orali: interrogazioni su argomenti del programma, con verifica delle competenze linguistiche e letterarie; due per quadrimestre.
Tipologia e griglia di valutazione delle verifiche di latino scritto
valevoli per il 5° anno del Liceo Scientifico
La prova consiste nell’analisi di un testo in poesia (15-20 versi tra un totale di max 100 versi) o prosa (12 righi tra un totale di max 80 righi) scelto da ogni singolo docente, somministrato in lingua originale e già oggetto di trattazione nel periodo che precede il compito.
Almeno una settimana prima della data fissata per la prova, il docente comunicherà alla classe la parte complessiva di versi o di righi da studiare da cui sarà tratto il testo del compito.
Gli ambiti della prova sono 3: 1) traduzione del brano;
2) analisi grammaticale e retorica del brano; 3) analisi storico-letteraria di alcuni aspetti di uno o più autori, affrontati
durante il percorso di studio. Prima del compito verrà indicato alla classe il programma di storia della letteratura su cui verteranno le domande e sarà
opportuno specificare se i quesiti riguarderanno uno o più autori. In relazione al punto 1, viene espressa una valutazione compresa fra 0 e 2 punti a
seconda del livello di comprensione del testo, dell’integralità della traduzione e della fedeltà all’originale latino. Se la versione non è completa si conteggiano due errori
per ogni rigo non tradotto In relazione al punto 2, viene espressa una valutazione complessiva compresa fra 0 e 5 punti su un gruppo di domande ad argomento retorico-grammaticale (20
domande) sul brano oggetto della prova. Delle singole domande viene specificata l’incidenza (fino ad un massimo di 0.25 punti a risposta completa), fermo restando
che il loro valore complessivo deve essere di 5 punti. Nell’esprimere la valutazione di ogni alunno, pertanto, verranno prese in considerazione le risposte esatte e sarà
calcolata la somma complessiva. In relazione al punto 3, viene espressa una valutazione compresa fra 0 e 1.5 punti
su due domande (totale massimo = 3 punti) a trattazione sintetica (max 15 righi per risposta) di storia letteraria. Ogni docente nella valutazione delle risposte tiene
conto dei seguenti indicatori: completezza, chiarezza, correttezza e pertinenza alla traccia.
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CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI
Si è tenuto conto delle conoscenze degli argomenti, del livello di comprensione di un testo, della proprietà di linguaggio, dell’uso pertinente delle informazioni, della capacità di affrontare un percorso tematico, secondo le indicazioni della griglia di valutazione delle prove orali.
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PROGRAMMA DI LATINO
UNITÀ DIDATTICHE
CICERONE La vita p. 249
Le opere retoriche (De oratore e Brutus) p. 255 Le opere politiche (De republica: libri I e VI) p. 257 Le opere filosofiche (Academici, De finibus, p. 258
De natura deorum, De officiis e l’ideale dell’humanitas)
Dal Laelius – De Amicitia La dedica ad Attico p. 273
L’amicizia non può esistere se non fra persone oneste (solo i paragrafi 19-20) p. 274
La fides è alla base dell’amicizia p. 280
SALLUSTIO La vita p. 329
La funzione della storiografia e il ruolo dello storico secondo Sallustio p. 329 Il De Catilinae coniuratione p. 331
Il Bellum Iugurthinum p. 335
Dal De Catilinae coniuratione Una donna fra i congiurati: Sempronia p. 347
Cesare e Catone a confronto: il punto di vista di Sallustio p. 349 Dal Bellum Iugurthinum Il ritratto di Giugurta p. 350
VIRGILIO Dati biografici e cronologia delle opere p. 408 Le Bucoliche p. 409 Le Georgiche p. 413
L’Eneide p. 418
Dalle Bucoliche Melibeo e Titiro, i pastori-contadini (Bucolica I, vv. 1-25) p. 430
ORAZIO
Dati biografici e cronologia delle opere p. 461 Le Satire p. 462 Gli Epòdi p. 466
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Le Odi p. 468
Dai Carmina I, 9: Lascia il resto agli Dèi p. 498 I, 11: Carpe diem p. 501 II, 14: La fuga inarrestabile del tempo p. 504 II, 10: Aurea mediocritas p. 508
SENECA Dati biografici p. 644
Le Epistole a Lucilio p. 650 Le Tragedie p. 654
Dalle Epistulae ad Lucilium La morte come esperienza quotidiana p. 668
PETRONIO La questione dell’autore del Satyricon p. 705 Il contenuto dell’opera p. 707
La questione del genere letterario p. 708
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RELAZIONE FINALE DI STORIA E FILOSOFIA
PROF.SSA FRANCESCA CUCUZZELLA
La classe V B nel corso dell’anno scolastico ha evidenziato un atteggiamento sotto il
profilo disciplinare improntato a correttezza; generalmente positivo è stato, per
attenzione e interesse, il grado di partecipazione al dialogo educativo.
Varie strategie didattiche sono state attivate per stimolare negli alunni una migliore
partecipazione nei confronti dei nuclei tematici trattati in classe e incentivare un
impegno costante nello studio, chiarendo sempre come gli argomenti trattati nel
corso dell’ultimo anno richiedano applicazione seria e responsabile.
L’attività didattica, il cui obbiettivo primario è stato quello di consentire ad un
numero quanto più possibile ampio di alunni della classe l’acquisizione di
conoscenze e competenze ritenute essenziali, è stata scandita secondo i livelli
culturali presenti e le potenzialità denotate.
Alcuni ragazzi hanno, nel corso del triennio, condotto uno studio serio e
responsabile per cui la preparazione, in termini di acquisizione delle conoscenze e
delle competenze, si denota organizzata in modo consapevole e con esiti più che
soddisfacenti nel caso di tre alunni soltanto.
Altri ancora, dimostrano un livello di preparazione compreso tra sufficiente e
discreto, mentre un gruppetto di alunni che ha evidenziato delle fragilità si attesta
su livelli considerati complessivamente accettabili.
Le problematiche storiche e filosofiche sono state affrontate facendo ricorso alla
lezione frontale, opportunamente adattata alle esigenze della classe e orientata a
favorire il dialogo e la discussione, e alla lezione partecipata talvolta supportata da
documenti e filmati.
All’inquadramento storico delle tematiche filosofiche è, talvolta, seguita la lettura di
testi ritenuti particolarmente rilevanti per la comprensione di una determinata
teoria o del nucleo tematico di un autore.
L’insegnamento, volto a suscitare domande e a porre problemi, ha avuto come
obbiettivi la comprensione e l’uso appropriato del lessico e delle categorie essenziali
della tradizione filosofica, l’individuazione e la ricostruzione di reti di concetti con
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conseguente definizione, l’analisi di problemi filosofici e il loro significato storico-
culturale, la corretta sintesi ed esposizione del pensiero degli autori affrontati.
Sono stati proposti esercizi di schematizzazione e formulazione di mappe
concettuali per favorire l’acquisizione di concetti.
Fine specifico della disciplina storica è stato quello di promuovere una visione
quanto più possibile consapevole e volta al “possesso” di un atteggiamento attivo
nei confronti del passato umano, necessario per comprendere il presente.
Gli alunni sono stati sempre stimolati al conseguimento di obiettivi quali
l’acquisizione di conoscenze relative ai dati che caratterizzano il processo storico, il
saper riconoscere la natura di un fatto o un fenomeno storico collocandolo nella
corretta prospettiva diacronica e sincronica, utilizzando un linguaggio specifico,
cogliendo analogie e differenze e individuando i fondamentali percorsi di causazione
che li hanno originati.
Le verifiche sono state sempre predisposte in relazione ai temi affrontati ed
effettuate secondo modalità varie: colloquio orale, trattazione sintetica breve,
quesiti a risposta singola.
Diversi alunni hanno partecipato alla Notte del Liceo Classico (13/01/2017) con
letture autonome di testi classici, saggi e opere contemporanee da essi scelti e da
me coordinati, che hanno recensito nel laboratorio “Non solo lettura”.
Solo tre alunni, che costituiscono le punte di eccellenza in entrambe le discipline,
hanno contribuito, con lavori sul negazionismo di ottimo livello, alla Giornata della
Memoria e del Ricordo.
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Testo in adozione: La ricerca del pensiero (vol. 2b, 3°) N. Abbagnano-G.Fornero (ed. Paravia)
1) Kant
- Dal periodo precritico al criticismo - Critica della ragion pura
- Il problema generale - I giudizi sintetici a priori
- La “rivoluzione copernicana” - Le facoltà della conoscenza, la partizione della Critica, il concetto kantiano di
“trascendentale” - L’estetica trascendentale - L’analitica trascendentale: le categorie, la deduzione trascendentale e gli
schemi - Gli ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno”
- La dialettica trascendentale e il nuovo concetto di metafisica in Kant - Critica della ragion pratica
- La ragion pura pratica e i compiti della nuova Critica - Realtà e assolutezza della legge morale
- La “categoricità” dell’imperativo morale - La “formalità” della legge e il dovere
- L’ autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale - La teoria dei postulati pratici e la fede morale - Il primato della ragion pratica
Critica del Giudizio - Il problema e la struttura dell’opera
- L’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico - L’universalità del giudizio estetico - La giustificazione dell’universalità del giudizio di gusto e la rivoluzione
copernicana estetica
- Il sublime, le arti belle e il genio - Analisi del giudizio teleologico
2) Hegel
- La vita
- Gli scritti - Il giovane Hegel
- Le tesi di fondo del sistema - Finito e infinito
- La funzione della filosofia - Le partizioni della filosofia - La dialettica - La critica alle filosofie precedenti
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- La Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza (le figure di signoria
e servitù, stoicismo e scettiscismo, coscienza infelice) - La Filosofia dello spirito oggettivo
- La filosofia della storia - Lo spirito assoluto 3) Schopenhauer : l’irrazionalità del mondo e l’ascesi atea
- Vita e opere - Le radici culturali
- Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” - La “volontà di vivere”
- Caratteri e manifestazioni della ”Volontà di vivere” - Il pessimismo - Le vie di liberazione dal dolore - La critica delle varie forme di ottimismo
4) Kierkegaard - Vita e scritti
- L’esistenza come possibilità e fede - La verità del “singolo”
- Gli stadi dell’esistenza - L’angoscia
- Disperazione e fede - L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo
5) Marx
- Vita e opere - Caratteri del marxismo - La critica al misticismo logico di Hegel
- La critica allo Stato moderno e al liberalismo - La critica dell’economia borghese e il tema dell’alienazione
- Il distacco da Feuerbach - La concezione materialistica della storia
- La sintesi del “Manifesto” - Il “Capitale”
- La rivoluzione e la dittatura del proletariato - Le fasi della futura società comunista
6) Nietzsche: dalla morte di Dio all’ideale dell’oltre-uomo
- Vita e scritti - Filosofia e malattia
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- Nazificazione e denazificazione
- Caratteristiche del pensiero e della scrittura; fasi o periodi del filosofare - Storia e vita - Il periodo giovanile - Il periodo “illuministico” - La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori - “ La morte di Dio” - Dalla “morte di Dio” all’avvento del “Superuomo”
- Il periodo di Zarathustra - Il Nichilismo e il suo superamento; il prospettivismo
- L’Eterno ritorno - Il Superuomo e la volontà di potenza
7) Freud: La rivoluzione psicoanalitica - Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
- La realtà dell’inconscio - La scomposizione psicoanalitica della personalità - I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
- La teoria della sessualità e il complesso edipico - La teoria psicoanalitica dell’arte
- La religione e la civiltà
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PROGRAMMA DI STORIA
TESTO IN ADOZIONE MILLENIUM (VOL.3); AUTORI: G.GENTILE, L. RONGA,
A. ROSSI, ED. LA SCUOLA
1) La società di massa
- Che cos’è la società di massa - Il dibattito politico e sociale
- Il nuovo contesto culturale
2) Le illusioni della “Bella Epoque”
- Nazionalismo e militarismo - Il dilagare del razzismo - L’invenzione del complotto ebraico
- L’affare Dreyfus - Il sogno sionista
- Potere e seduzione delle masse - Il risveglio dei nazionalismi nell’Impero asburgico
- Verso la prima guerra mondiale
3) L’età Giolittiana
- I caratteri generali dell’età giolittiana
- Il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana - Tra successi e sconfitte
- La cultura italiana
4) La prima guerra mondiale
- Cause e inizio della guerra
- L’Italia in guerra - La Grande guerra - L’inferno delle trincee
- La tecnologia al servizio della guerra - Il fronte interno e la mobilitazione totale
- Il genocidio degli Armeni - Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto
- I trattati di pace
5) La rivoluzione russa
- L’impero russo nel XIX secolo - Tre rivoluzioni
- La nascita dell’URSS - Lo scontro tra Stalin e Trockij - L’URSS di Stalin - L’arcipelago gulag
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6) Il primo dopoguerra
- I problemi del dopoguerra - Il disagio sociale - Il biennio rosso
7) L’Italia tra le due guerre: il fascismo
- La crisi del dopoguerra - Il biennio rosso in Italia
- La conquista del potere - L’Italia fascista
- L’Italia antifascista
8) La crisi del 1929
- Gli “anni ruggenti” - Il “Big Crash” - Roosvelt e il “New Deal”
9) La Germania tra le due guerre: il nazismo
- La Repubblica di Weimar - Dalla crisi economica alla stabilità
- La fine della Repubblica di Weimar - Il Nazismo
- Il Terzo Reich - Economia e società
10) Il mondo verso la guerra - Crisi e tensioni in Europa
- La guerra civile in Spagna - La vigilia della guerra mondiale
11) La seconda guerra mondiale - 1939-40: la “guerra lampo” - 1941: la guerra mondiale - Il dominio nazista in Europa - I campi della morte: la persecuzione degli Ebrei - 1942-43: la svolta - 1944-45: la vittoria degli Alleati - Dalla guerra totale ai progetti di pace - La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945
12) Le origini della guerra fredda
- Il processo di Norimberga - Gli anni difficili del dopoguerra
- La divisione del mondo - La propaganda del piano Marshall - La grande competizione
- La Comunità Europea - De Gaulle e la Francia
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RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE
PROF.SSA MARIAPALMA MAZZOCCOLI
La classe VB, composta da ventidue alunni, di cui uno si è inserito all’inizio del
secondo quadrimestre, si presenta eterogenea per grado di preparazione raggiunto, per capacità differenti in ciascuno di essi, per metodo di studio, per interesse ed
impegno dimostrati e per partecipazione al dialogo educativo. Data l’eterogeneità delle capacità e dell’impegno scolastico di ognuno, le
conoscenze sono anch’esse diversificate. Pochissimi alunni hanno evidenziato una scrupolosa conoscenza dei contenuti e
hanno risposto alle richieste dell’insegnante con disponibilità, partecipazione attiva in classe ed impegno serio e costante. Questi alunni, che sono stati sensibili alle
stimolazioni educative, hanno maturato un profitto che va dal buono all’eccellente. Un altro gruppetto di allievi, un po’ più lento nel ritmo di studio, ha, grazie ad una applicazione volenterosa, acquisito una padronanza dei contenuti che va dal più
che sufficiente al discreto. Infine, un più numeroso gruppo, che ha avuto bisogno di continue sollecitazioni
durante l’intero anno scolastico, ha evidenziato delle difficoltà nell’apprendimento della disciplina, dovute sia a fragilità pregresse che ad impegno discontinuo,
studio superficiale e distrazione in classe. Tuttavia, questo gruppo che ha privilegiato uno studio nozionistico e mnemonico,
scandito da momenti di rilassamento, ha acquisito le conoscenze essenziali, anche se non sempre sicure, delle tematiche proposte.
In classe si è cercato di curare la conversazione, che è apparsa a volte difettosa dal punto di vista formale ma soprattutto fonetico.
Dal punto di vista disciplinare la classe è stata vivace ma non per questo incontrollabile.
Dal punto di vista didattico gli studenti hanno conseguito i seguenti obiettivi: - Competenza comunicativa mediante il possesso di una competenza linguistica (le
quattro abilità rice-produttive di base:comprendere-parlare-leggere-scrivere)
- Conoscenza della lingua nei suoi vari livelli (fonologico,grammaticale,lessicale, funzionale)
- Capacità di leggere correttamente, comprendere e riutilizzare creativamente testi autentici ricercando una comprensione globale (skimming) o localizzando
informazioni specifiche (Scanning)
- Comprendere e analizzare qualsiasi tipo di testo (prosa, poesia..) e cogliere gli aspetti fondamentali dello stile e dei temi di un autore,
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- Sintetizzare oralmente e per iscritto il nucleo tematico centrale di una
determinata problematica affrontata. Ci tengo ad evidenziare che, per ottenere un corretto approccio metodologico con la classe, ho sempre cercato di creare un’atmosfera serena, di reciproca fiducia perchè anche i meno bravi potessero essere invogliati a partecipare e a dare il loro contributo al lavoro svolto in classe,
L’analisi letteraria e linguistica è stata facilitata da validi strumenti quali: “Text-Oriented” e “Task-Based”.
Con il primo (Text-Oriented) ho messo a fuoco il testo che è stato letto,capito ed analizzato dagli studenti.Non più l’autore ma il testo punto di partenza e vero
protagonista. Il secondo (Task-Based ) ha favorito in classe una serie di attività raggruppate in Pre-Reading Activities,While-Reading Activities e Post-Reading Activities. In ultimo, dopo l’analisi del testo, si è risalito alla poetica dell’autore e al momento
storico-culturale a cui egli apparteneva. Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica è stata svolta tramite la lezione frontale che ha coinvolto tutta la classe.
Frequenti verifiche sono state operate nel corso dell’anno scolastico tramite le interrogazioni, tre per quadrimestre, che hanno coinvolto tutti gli studenti in quanto
momento di ulteriori chiarimenti ed approfondimenti. I compiti scritti, tre per quadrimestre, relativi alla parte di programma svolto, hanno
accertato le abilità acquisite, l’efficacia del messaggio trasmesso e l’eventuale necessità di revisioni e lavori di recupero.
Ogni compito,ovviamente, è stato preceduto da esercitazioni, chiarimenti, revisioni ed, inoltre, è stato sempre corretto in breve tempo.
Mi sono avvalsa anche di tests oggettivi come previsto dalla Terza Prova: Trattazione Sintetica di argomenti,
Quesiti a risposta singola, Quesiti a risposta multipla.
Il programma preventivato è stato svolto interamente e serenamente.
Nella valutazione finale ho seguito come criterio di base non solo l’acquisizione dei contenuti e delle competenze ma anche la crescita globale degli studenti e ho
tenuto conto della situazione di partenza , delle capacità, dell’ambiente socio-economico-culturale, del metodo adottato, dell’attenzione e, soprattutto,
dell’impegno manifestato e, in questo senso, ho giudicato positivamente gli allievi che, pur incontrando qualche difficoltà, hanno, però, sfruttato al massimo le loro
capacità.
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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
TESTO: “Performer – Culture & Literature di M. Spiazzi – M. Tavella – M. Layton - Zanichelli
THE ROMANTIC AGE
LITERARY PRODUCTION Poetry: Features of English Romantic Poetry – Task of the Poet –
Imagination – Nature
The First generation of Romantic Poets
WILLIAM WORDSWORTH
Life and main works; Wordsworth and the relationship with Nature
The importance of the senses.
Recollection in tranquillity.
The poet’s task.
Lyrical Ballads: The Manifesto of English Romanticism. “Daffodils”: Critical Approach
“The Solitary Reaper”: Critical Approach SAMUEL COLERIDGE
Life and main works
The role of Imagination and Fancy
Coleridge’s view of Nature “ The Rime of the Ancient Mariner” - Part I : Critical Approach “ The Rime”: Plot – the Natural world (real and unreal elements – The sense of Mystery)
The characters
The Rime and traditional Ballads - Wordsworth and Coleridge
The second generation of Romantic Poets
PERCY BYSSHE SHELLEY
Life and main works Shelley’s view of poetry
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Features and themes – Love and freedom - The role of Imagination –
Nature – The poet’s task “Ode to the West Wind” (Parts I – IV – V): Critical Approach
“A Dirge”: Critical Approach
THE VICTORIAN AGE
HISTORICAL BACKGROUND
The first half of Queen Victoria’s reign
Life in the Victorian town
The Victorian Compromise
The Victorian family and the concept of Respectability
The Victorian Novel
CHARLES DICKENS and children
Life and main works
THE SOCIAL NOVEL : “Oliver Twist” : Plot- Features and themes London Life The world of the workhouse
“Jacob’s Island” from Oliver Twist : Critical Approach
LATER VICTORIAN FICTION
Naturalism
Darwin and Evolution THOMAS HARDY
Life and main works
Features and themes - “Wessex” – Nature - Romanticism and Realism -
Naturalism and Pessimism - Fatalistic determinism - Characters and Technique
“Tess of the d’ Urbervilles” - Plot and Symbolism
VICTORIAN POETRY
40
THE SECOND GENERATION OF VICTORIAN POETS
The Pre-Raphaelite Brotherhood Aestheticism and Decadentism
OSCAR WILDE
Life and main works
“The Picture of Dorian Gray” and the theme of beauty
“The Ballad of Reading Gaol” (from line 1 to 54) : Critical Approach THE MODERN AGE LITERARY PRODUCTION
Sigmund Freud: a window on the unconscious Modernism
The Modern Novel
The Stream of Consciousness and the interior monologue
JAMES JOYCE
Life and main works
Ordinary Dublin
Style and technique Joyce’s conception of the Artist
Features and themes Joyce’s First Period
“Dubliners” The origin of the Collection
The use of Epiphany
Paralysis and Escape Narrative techniques
“Eveline” - from Dubliners : Critical Approach
Joyce’s Second Period “Ulysses” : Structure - Parallel with the Odyssey
Interior Monologue Narrative technique
The language
41
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
PROF.SSA DANIELA RIFUGGIATO
Presentazione della classe
La classe, di cui sono stata l’insegnante di Matematica dal III anno, è formata da 22
alunni, i quali presentano capacità e attitudini molto differenti. La maggior parte della
classe è formata da alunni seri e volenterosi, che si sono impegnati con costanza nello
studio e hanno partecipano attivamente alle varie attività didattiche proposte. Parecchi
sono dotati di ottime capacità e di una notevole attitudine per le materie scientifiche. Tali
alunni hanno influenzato positivamente il resto della classe, e sono stati spesso disponibili
ad aiutare i compagni nei momenti di difficoltà. Un piccolo gruppo è formato da alunni
spesso distratti, poco partecipi alle attività didattiche e poco impegnati nello studio a casa,
ma dotati di buone capacità che hanno consentito loro di raggiungere i livelli minimi
richiesti. Il comportamento è stato corretto e maturo per la maggior parte degli alunni,
mentre alcuni si sono spesso mostrati poco maturi, e a volte il loro comportamento ha
disturbato il normale svolgimento della lezione. Nonostante ciò, si può affermare che tutti
gli alunni abbiano raggiunto gli obiettivi minimi prefissati.
Metodologie di insegnamento:
il metodo maggiormente utilizzato è stato la lezione partecipata, invitando costantemente
gli alunni a esprimere i loro dubbi in modo da chiarirli tempestivamente, cercando di trarre
da loro gli stimoli per proseguire nello svolgimento dei vari argomenti. A ogni spiegazione
sono seguite parecchie ore di esercitazione, svolgendo in particolar modo i problemi e i
quesiti assegnati nelle prove d’esame degli anni passati. Inoltre due compiti in classe del II
quadrimestre hanno avuto la durata di 3 ore e sono stati strutturati in maniera simile alla
prova di esame.
Mezzi e strumenti di lavoro:
libro di testo; lavagna tradizionale; lim; quaderni; calcolatrici; strumenti da disegno.
Strumenti di verifica:
compiti scritti: elaborati con risoluzione di problemi simili alla prova degli esami di
stato; 4 della durata di 2 ore e 2 della durata di 3 ore.
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colloqui orali: in tali colloqui si sono accertate le conoscenze, la padronanza di
linguaggio e la capacità di rielaborazione e non le competenze applicative (valutate
invece negli scritti), e ciò spiega la discrepanza, a volte notevole, tra le valutazioni degli
scritti e quelle degli orali; sono state registrate 3 valutazioni, effettuate secondo gli
indicatori seguenti.
Indicatori usati nella correzione delle prove scritte
conoscenza dei contenuti e corretta applicazione risolutiva: 4
padronanza del linguaggio e della terminologia disciplinare: 3
capacità di rielaborazione personale degli argomenti: 2
competenze applicative e correttezza dei calcoli: 1
Indicatori usati nella correzione delle prove orali
conoscenza degli argomenti specifici: 4
padronanza del linguaggio e della terminologia disciplinare: 3
capacità di rielaborazione personale degli argomenti: 3
Obiettivi prefissati:
approfondire il concetto di funzione e ampliarlo individuandone dominio e codominio;
conoscere e sapere applicare il concetto di limite di una funzione;
classificare i punti di discontinuità delle funzioni numeriche;
sapere trovare gli asintoti di una funzione dandone una prima rappresentazione;
saper calcolare le derivate di una funzione;
saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale;
saper calcolare i punti di massimo e di minimo;
saper calcolare i punti di flesso;
studiare una funzione e saperne tracciare il grafico;
saper trovare la retta tangente a una curva in un suo punto;
saper calcolare la primitiva di una funzione;
saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo integrale;
misurare l’area di una superficie piana e il volume di un solido di rotazione.
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Libro di testo M. Bergamini-A. Trifone-G. Barozzi “Matematica.blu 2.0”
Zanichelli ed.
Le funzioni e le loro proprietà
Che cosa sono le funzioni; la classificazione delle funzioni; il dominio e il segno di una
funzione; le funzioni iniettive, suriettive e biunivoche; le funzioni crescenti, decrescenti,
monotone; le funzioni periodiche; le funzioni pari e le funzioni dispari; la funzione
inversa; le funzioni composte.
I limiti delle funzioni
Gli intervalli; gli intorni di un punto; gli intorni di infinito; gli insiemi limitati e illimitati;
gli estremi di un insieme; i punti isolati; i punti di accumulazione; limite finito di una
funzione per x che tende a un valore finito; le funzioni continue; il limite per eccesso e
il limite per difetto; il limite destro e il limite sinistro; limite infinito di una funzione per
x che tende a un valore finito; i limiti destro e sinistro infiniti; gli asintoti verticali; limite
finito di una funzione per x che tende all’infinito; gli asintoti orizzontali; limite infinito di
una funzione per x che tende all’infinito; il teorema di unicità del limite (con
dimostrazione); il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione); il teorema
del confronto (con dimostrazione).
Il calcolo dei limiti
Teoremi sul calcolo dei limiti (senza dimostrazione): il limite della somma algebrica di
due funzioni; il limite del prodotto di due funzioni; il limite della potenza; il limite della
radice n-esima di una funzione; il limite della funzione reciproca; il limite del quoziente
di due funzioni; il limite delle funzioni composte; continuità della funzione inversa; le
forme indeterminate; i limiti notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto; le
funzioni continue; i teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione): teorema di
Weierstrass, il teorema dei valori intermedi; il teorema di esistenza degli zeri; i punti di
discontinuità di una funzione; gli asintoti obliqui (definizione); la ricerca degli asintoti; il
grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione
Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate: rapporto incrementale, significato
geometrico del rapporto incrementale, derivata e suo significato geometrico; la
derivata sinistra e la derivata destra; la retta tangente al grafico di una funzione; i
punti stazionari; punti di non derivabilità, continuità delle funzioni derivabili (solo
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enunciato). Derivate fondamentali: derivate di y=c, di y=x con dimostrazione; i teoremi
sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione): la derivata del prodotto di una
costante per una funzione; la derivata della somma di due funzioni; la derivata del
prodotto di due funzioni; la derivata del reciproco di una funzione; la derivata del
quoziente di due funzioni; la derivata di una funzione composta; la derivata di
xgxf ; la derivata della funzione inversa; le derivate di ordine superiore al primo; il
differenziale di una funzione; le applicazioni delle derivate alla fisica: la velocità,
l’accelerazione e l’intensità di corrente.
I teoremi del calcolo differenziale
Il teorema di Rolle (con dimostrazione). Il teorema di Lagrange e le sue conseguenze
(con dimostrazioni). Funzioni derivabili crescenti e decrescenti (teoremi senza
dimostrazioni). Il teorema di Cauchy (con dimostrazione). Il teorema di De L’Hospital e
sue applicazioni (enunciati).
I massimi, i minimi e i flessi
I massimi e i minimi assoluti. I massimi e i minimi relativi. La concavità. I flessi. I punti
di massimo e di minimo relativo (teorema senza dimostrazione). La ricerca dei massimi
e minimi relativi con la derivata prima (teorema senza dimostrazione). I punti stazionari
di flesso orizzontale. La concavità e il segno della derivata seconda e una condizione
necessaria per i flessi (teorema senza dimostrazione). Flessi e studio del segno della
derivata seconda (teorema senza dimostrazione). I massimi, i minimi, i flessi orizzontali
e le derivate successive (teorema senza dimostrazione). I flessi e le derivate successive
(teorema senza dimostrazione). I problemi di massimo e di minimo.
Lo studio delle funzioni
Lo studio di una funzione: le funzioni polinomiali; le funzioni razionali fratte; le funzioni
irrazionali; le funzioni esponenziali; le funzioni logaritmiche; le funzioni goniometriche;
le funzioni con valori assoluti. La risoluzione approssimata di un’equazione: il metodo di
bisezione.
Gli integrali indefiniti
Le primitive. Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Gli integrali indefiniti
immediati. L’integrazione per sostituzione. L’integrazione per parti. L’integrazione delle
funzioni razionali fratte.
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Gli integrali definiti
Il problema delle aree. Integrale definito di una funzione continua. Le proprietà
dell’integrale definito. Il teorema della media (con dimostrazione). La funzione
integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Formula
fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Il calcolo delle aree di superfici
piane. Il calcolo dei volumi. La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie
di rotazione. Gli integrali impropri. Applicazioni degli integrali alla fisica: lo spazio e la
velocità; il lavoro di una forza; la quantità di carica. L’integrazione numerica: il metodo
dei trapezi.
Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali del tipo y’=f(x). Le equazioni differenziali a variabili separabili.
Le equazioni differenziali lineari del primo ordine. Il problema di Cauchy.
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RELAZIONE FINALE DI FISICA PROF.SSA DANIELA RIFUGGIATO
Presentazione della classe
Sono stata l’Insegnante di Fisica in questa classe per tutto il biennio, ma non in III e in
IV. In tali anni sono stata la loro Insegnante di Matematica, pertanto sono stata sempre al
corrente del loro percorso in Fisica. Anche nell’apprendimento di tale disciplina, i livelli
sono molto differenti. Anche durante le ore di Fisica, come in quelle di Matematica, gli
alunni hanno partecipato attivamente, intervenendo spesso con considerazioni appropriate
ed esprimendo curiosità su ciò di cui si stava parlando. Inoltre la classe, assieme alle altre
V, ha potuto visitare i Laboratori Nazionali del Sud dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
a Catania, nella settimana della cultura, dimostrandosi interessata alle tante attività svolte
nel Laboratorio, ponendo svariate domande. Il programma svolto è minore rispetto a
quello previsto perché la classe all’inizio di quest’anno era indietro con gli argomenti
rispetto alle altre V. Il livello raggiunto è soddisfacente per alcuni, globalmente sufficiente
per altri, ma tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati.
Metodologie di insegnamento:
il metodo maggiormente utilizzato è stato la lezione partecipata, coinvolgendo gli alunni
nella trattazione dei vari argomenti. Affrontando la parte teorica della materia, ho
sottolineato tutte le sue applicazioni pratiche. Alcune ore sono state svolte dal prof.
Giarraffa, per una maggiore esercitazione in previsione di una seconda prova di fisica, ma
una volta noto che tale prova sarebbe stata di matematica, non sono state svolte ore
aggiuntive. Nello svolgimento del programma ho cercato di equilibrare il tempo dedicato
alla parte orale con quello della parte scritta.
Mezzi e strumenti di lavoro:
libro di testo; lavagna tradizionale; lim; strumenti del laboratorio.
Strumenti di verifica:
compiti scritti: 3 elaborati per quadrimestre con risoluzione di problemi, della durata di
2 ore.
colloqui orali: in tali colloqui si sono accertate le conoscenze, la padronanza di
linguaggio e la capacità di rielaborazione; sono state registrate 2 valutazioni nel primo
quadrimestre e 3 nel secondo, effettuate secondo gli indicatori seguenti.
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Indicatori usati nella correzione delle prove scritte
conoscenza dei contenuti e corretta applicazione risolutiva: 4
padronanza del linguaggio e della terminologia disciplinare: 3
capacità di rielaborazione personale degli argomenti: 2
competenze applicative e correttezza dei calcoli: 1
Indicatori usati nella correzione delle prove orali
conoscenza degli argomenti specifici: 4
padronanza del linguaggio e della terminologia disciplinare: 3
capacità di rielaborazione personale degli argomenti: 3
Obiettivi prefissati:
Conoscere i principali fenomeni elettrici, il significato di carica, campo, potenziale
elettrico;
Calcolare campi e potenziale elettrici creati da diversi distribuzioni di carica;
Conoscere le analogie e le differenze tra il campo gravitazionale e il campo elettrico;
Conoscere le leggi fondamentali del campo elettrico e saperle applicare;
Conoscere le caratteristiche dei conduttori elettrici in equilibrio elettrostatico e dei
condensatori;
Conoscere il concetto di capacità elettrica, di corrente elettrica e le sue relazioni con le
altre grandezze elettriche;
Conoscere le origini del magnetismo e il dibattito storico tra elettricità e magnetismo
Conoscere le proprietà del campo e delle forze magnetiche, determinarne l’intensità
Determinare la traiettoria di una carica elettrica in moto in campi elettrici e magnetici
Conoscere alcune fondamentali applicazioni tecnologiche del campo magnetico
Conoscere il comportamento dei diversi materiali posti all’interno di campi magnetici
Conoscere il significato di forza elettromotrice indotta, la legge di Faraday-Neumann e
le sue applicazioni
Calcolare le forze elettromotrici, correnti indotte e autoindotte
Conoscere le relazioni tra il campo elettrico e il campo magnetico e saper calcolare le
intensità dei campi elettrici e magnetici indotti
Conoscere le equazioni di Maxwell e saperle applicare
Calcolare l’energia trasportata da un’onda elettromagnetica
Comprendere la teoria della relatività ristretta e saperla applicare
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PROGRAMMA DI FISICA
Libro di testo: J.D. Cutnell – K. W. Johnson “Fisica” vol. 3 C.Ed. Zanichelli
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
Energia potenziale in un campo elettrico. Il potenziale elettrico. La differenza di
potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali e la loro
relazione con il campo elettrico. La circuitazione del campo elettrico. Condensatori e
dielettrici.
Circuiti elettrici
Forza elettromotrice e corrente elettrica. Le leggi di Ohm. La potenza elettrica.
Connessioni in serie. Connessioni in parallelo. Circuiti con resistori in serie e in
parallelo. La resistenza interna. Le leggi di Kirchhoff. Le misure di corrente e di
differenza di potenziale. Condensatori in parallelo e in serie. I circuiti RC: carica e
scarica di un condensatore (l’angolo matematico NO). La corrente elettrica nei liquidi:
elettrolisi; leggi di Faraday (solo enunciato).
Interazioni magnetiche e campi magnetici
Interazioni magnetiche e campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica
in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il
momento torcente su una spira percorsa da corrente. Campi magnetici prodotti da
correnti: il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente; forze
magnetiche fra correnti; definizioni operative di Ampere e di Coulomb; una spira di
corrente; il solenoide. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Il teorema di
Ampère.
Induzione elettromagnetica
Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte. La f.e.m. indotta in un conduttore in
moto. La legge dell’induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann. La legge di Lenz.
Mutua induzione e autoinduzione. L’energia immagazzinata in un solenoide (l’angolo
matematico NO). La densità di energia.
Le equazioni di Maxwell
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Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico. Campi che variano nel tempo.
Il teorema di Ampere generalizzato (la corrente di spostamento NO). Le equazioni di
Maxwell. L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica.
La relatività ristretta
La luce e la legge di composizione delle velocità. I postulati della relatività ristretta. La
relatività del tempo: dilatazione temporale. La relatività delle distanze: contrazione
delle lunghezze. La quantità di moto relativistica. Albert Einstein: dalla relatività
ristretta alla relatività generale; la teoria dei quanti; Einstein pensatore e pacifista.
L’equivalenza tra massa ed energia; energia cinetica relativistica. La composizione
relativistica delle velocità.
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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
PROF.SSA IRENE COLOMBRINO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La V B del Liceo Scientifico è composta da ventidue alunni, di cui
uno, Giovanni Di Giacomo, ex alunno della classe ma proveniente ora da
un Liceo di Catania, si è inserito solo nel II quadrimestre. La classe,
eterogenea per il rendimento, ha mostrato, fin dall’inizio, interesse per le
materie oggetto di insegnamento, anche se non sono mancati periodi di
fiacchezza. Il rapporto docente–discenti è stato aperto e costruttivo,
ciononostante la volontà di riuscire non ha accompagnato tutti gli alunni
in uguale misura, l’impegno non è sempre stato adeguato alla richiesta e
in alcuni alunni è apparsa ancora modesta la capacità di pianificare il
proprio lavoro e di individuare un metodo di studio efficace. Nel corso
degli anni si è cercato di curare negli alunni una mentalità critica che li
rendesse in grado di non recepire il dato culturale passivamente, ma di
analizzarlo, valutarne i vari aspetti e saperne trarre le dovute conclusioni.
Al fine di coinvolgere gli alunni nel dialogo educativo, si è cercato di
fare leva sui loro interessi, motivando lo studio per i vari argomenti e
facendo continui richiami alla realtà e quindi alla loro diretta esperienza.
Il programma è stato svolto con un ritmo tale da consentire a tutti di
recepire e assimilare i concetti proposti. Particolare cura è stata rivolta,
infine, all’esposizione orale, mirando a far acquisire un linguaggio
scientifico corretto. I risultati raggiunti sono differenziati e da rapportare
alle capacità di acquisizione e di impegno personale, alla preparazione di
base e al desiderio di riuscita. La valutazione del grado di preparazione
degli alunni oscilla da mediocre a ottimo. Il comportamento della classe è
stato corretto dal punto di vista dei rapporti interpersonali.
CONTENUTI
I contenuti specifici della materia sono riportati in allegato.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le finalità perseguite nel corso dell’anno sono state: Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad
un’adeguata interpretazione della natura;
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Comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze
scientifiche; Acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico Comprensione del rapporto esistente fra lo sviluppo della scienza e
quello delle idee, della tecnologia e del sociale. Tutti gli alunni, seppure a livelli diversi, hanno realizzato tali obiettivi.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
I vari argomenti sono stati trattati in forma problematica, partendo
da situazioni concrete e vicine all’esperienza di ognuno, in modo da suscitare curiosità ed interesse e stimolare le capacità intuitive.
L’approccio agli argomenti è avvenuto sia sotto forma di lezione frontale che partecipata. Essendo la dimensione storica propria del sapere
scientifico, quando possibile le tematiche sono state collocate nel periodo in cui sono state formulate.
MATERIALI DIDATTICI
Il libro di testo
Proiezione di slide esplicative Schede di approfondimento fornite dall’insegnante
Proiezione di filmati didattici
VERIFICHE
Come strumenti di verifica, oltre quelle orali, sono stati proposti test, per la verifica di obiettivi specifici e per poter saggiare in tempi brevi il
livello di acquisizione dei contenuti.
VALUTAZIONE
Si è tenuto conto dell’effettiva situazione di partenza, delle capacità,
dell’impegno e dell’interesse di ogni singolo alunno, nonché del suo ritmo
di apprendimento.
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PROGRAMMA DI SCIENZE
CHIMICA ORGANICA Testo in adozione: Rippa-Piazzini-Pettinari “La chimica di Rippa” Bovolenta-
Zanichelli
Le proprietà dei composti organici La chimica del carbonio
Ibridazione dell’atomo di carbonio* Le proprietà dell’atomo di carbonio
L’isomeria nei composti organici La forza dei legami nei composti organici
I gruppi funzionali La reattività del carbonio La reattività dei doppi legami
Atomi elettrofili e nucleofili e reazioni organiche Proprietà fisiche dei composti organici Nomenclatura dei composti organici Classificazione dei composti organici Gli idrocarburi
Alcani Alcheni
Alchini Cicloalcani
Idrocarburi aromatici Le reazioni di polimerizzazione Le materie plastiche
Composti monofunzionali e polifunzionali Gli alogenuri alchilici e acrilici
Gli alcoli I fenoli
I tioalcoli Gli eteri
Le aldeidi I chetoni
Gli acidi carbossilici Gli acidi grassi Gli esteri
I saponi Le ammine
I composti eterociclici
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BIOCHIMICA
Testo in adozione: Rippa-Ricciotti “La chimica della vita” Bovolenta-Zanichelli Introduzione alla biochimica Gerarchia dei livelli di organizzazione molecolare Il progetto molecolare dei sistemi viventi Biomolecole e trasferimento delle informazioni Biomolecole e riconoscimento molecolare
Biomolecole e trasferimento di energia Le proprietà dell’acqua
Proteine
Le proteine Gli amminoacidi La rotazione del piano della luce polarizzata * Legame peptidico
Livelli strutturali delle proteine Ponti disolfuro * Proteine fibrose e globulari
Proteine di membrana Proteine coniugate
Denaturazione delle proteine
Enzimi Gli enzimi: struttura e funzioni
La catalisi enzimatica La specificità degli enzimi
Enzimi ed energia di attivazione Fattori che influenzano l’attività catalitica degli enzimi
Gli inibitori Cofattori
Carboidrati I carboidrati e l’energia per i sistemi viventi
Classificazione dei monosaccaridi Proiezioni di Fisher e formule di Haworth
Proprietà chimico- fisiche e biologiche dei monosaccaridi Struttura dei monosaccaridi
Le reazioni dei monosaccaridi Disaccaridi
Polisaccaridi Lipidi
Funzioni biologiche dei lipidi Acidi grassi
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Trigliceridi
Reazioni dei trigliceridi Cere I glicerofosfolipidi e le membrane cellulari La struttura delle membrane cellulari Il trasporto delle molecole attraverso le membrane cellulari Le molecole isoprenoidi Gli steroidi
Le lipoproteine I grassi nell’alimentazione *
Il colesterolo *
Acidi nucleici Caratteri genetici e geni DNA e struttura dei nucleotidi Livelli strutturali del DNA
I cromosomi Replicazione semiconservativa del DNA + appunti Replicazione e riparazione del DNA
Struttura degli RNA Trascrizione + appunti
Il codice genetico Traduzione e sintesi proteica
Genetica dei virus * Genetica dei batteri *
Le mutazioni e le malattie genetiche + appunti
SCIENZE DELLA TERRA Testo in adozione: Palmieri-Parotto Osservare e capire la Terra vol.II Zanichelli
La struttura della Terra L’interno della Terra* Dorsali e fosse
L’espansione dei fondi oceanici La Tettonica delle placche
Orogenesi La nascita degli oceani
La verifica del modello della Tettonica delle placche Il motore delle placche
Approfondimenti su:
I fenomeni vulcanici Il vulcanismo nell’area Tirrenica* I fenomeni sismici
Gli argomenti contrassegnati con asterisco, non presenti nel testo, sono stati trattati su appunti dell’insegnante.
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RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF.SSA MARIA NADIA SALERNO
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro “Itinerario nell’Arte 4 - Dal Barocco al
Postimpressionismo" - “Itinerario nell’Arte 5 - Dall'Art Nouveau ai giorni nostri" III
ed., editore Zanichelli.
2. TEMPI
Ore settimanali:2 h
Ore complessive: h 66
Ore effettive (al 15-05-2017): h 51
Ore da svolgere: h 4
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe, presa in carico nel corrente anno scolastico, si è mostrata sensibile al
dialogo educativo e il rapporto alunni/docente è stato sempre aperto al dialogo e al
confronto. Gli alunni hanno partecipato con interesse all’attività didattica e la
maggior parte di essi si è impegnata dimostrando senso di responsabilità e buona
volontà. Per molti di loro la partecipazione è stata attiva e costruttiva. Non
mancano casi di studenti per i quali l’interesse, pur sufficiente, non ha portato ad
un atteggiamento partecipativo, anzi, in alcuni casi, si sono verificati momenti di
distrazione e poca attenzione. La frequenza alle lezioni, soprattutto nel secondo
quadrimestre, non è stata, per alcuni alunni, assidua, per l’esigenza di prepararsi e
partecipare ai test d’ingresso all’università.
4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza,
capacità)
In relazione agli obiettivi programmati, in termini di acquisizione di competenze,
conoscenze e capacità, la classe ha mostrato di recepire contenuti e competenze.
Più che sufficienti sono state le abilità nella produzione grafica e nella lettura delle
opere d’arte. Durante le lezioni di storia dell’arte la partecipazione è stata attiva,
anche se non sempre ordinata. I risultati hanno evidenziato, per pochi,
l’acquisizione di conoscenze almeno sufficienti, per la maggior parte della classe il
livello delle conoscenze è mediamente buono. Per quanto riguarda le competenze
parte della classe, oltre alla conoscenza dei fatti artistici, è in grado di operare dei
confronti fra artisti diversi autonomamente, è in grado di sintetizzare i contenuti in
modo adeguato e sa usare la terminologia specifica. In alcuni casi si possono
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ancora riscontrare carenze nella rielaborazione dei contenuti del testo e nell’uso
della terminologia specifica, sia a causa di un metodo di studio ancora nozionistico,
sia per l’impegno non sempre continuo e adeguato.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
Sono stati utilizzati: libro di testo; materiale da disegno; computer; internet; LIM.
6. METODI D’INSEGNAMENTO
Nel corso dell’anno scolastico, lo studio degli argomenti è stato condotto mediante:
1) lezione frontale, seguendo i testi in adozione e con la proiezioni di immagini in
Power Point. Durante la relazione del docente, si è dato spazio agli interventi
personali degli alunni.
2) lezione interattiva (dialogica);
3) Studio autonomo da parte degli allievi, la cui preparazione è stata accertata
tramite verifiche orali e scritte. Nella presentazione degli argomenti di studio è stata
evidenziata la necessità di avere come
punto di riferimento il contesto storico e culturale nel quale le opere sono state
realizzate. Si è cercato di stimolare gli studenti al confronto di opere affini sul piano
iconografico o tematico per individuare analogie e differenze;
4) realizzazione di tavole grafiche in classe (e anche parzialmente a casa);
7. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalle
normative sul Nuovo Esame di Stato)
Disegno: prove grafiche svolte in classe e con completamento a casa;
Storia dell’Arte: verifiche orali e scritte volte alla presentazione di un periodo o di
una tendenza artistica, di una singola personalità e sia all'analisi di singole immagini
proposte dall'insegnante.
Nel primo quadrimestre sono state svolte: una verifiche scritta (domande a
trattazione sintetica) e una prova orale. Nel secondo quadrimestre sono state
svolte: una prova orale, due verifiche scritte, (domande a trattazione sintetica). Le
verifiche, sia scritte che orali, sono state finalizzate alla valutazione delle seguenti
acquisizioni:
- Aderenza all’argomento proposto;
- Livello delle conoscenze acquisite dall’alunno;
- Competenze espositive e linguistiche con particolare attenzione all’uso di una
terminologia appropriata;
- Competenze di sintesi, analisi e valutazione personale;
Simulazioni di terza prova d’esame: Tipologia A (secondo- quadrimestre).
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PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DISEGNO
I metodi della prospettiva: la prospettiva accidentale
1. Prospettiva accidentale;
2. Metodo del taglio dei raggi visuali;
3. Prospettiva accidentale di figure geometriche e di solidi singoli e a gruppo;
4. Applicazione: prospettiva Steltman Stoel con metodo del taglio dei raggi viuali.
STORIA DELL'ARTE
Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione Francese.
1. L'Illuminismo;
2. Giovan Battista Piranesi;
3. Neoclassicismo e Romanticismo;
4. La scultura neoclassica in Italia. Antonio Canova: "Teseo sul Minotauro", "Amore
e Psiche", "Ebe", "Paolina Borghese";
5. Pittura in Francia. Jacques-Louis David: " Il giuramento degli Orazi", "La morte di
Marat".
6. Goya: "Maya Vestida e Maya desnuda", "Le fucilazioni del 3 maggio 1808".
Il primo Ottocento: l'Europa della restaurazione
1. Il Romanticismo: caratteri generali.
2. Paesaggisti inglesi e tedeschi: Constable "La cattedrale di Salisbury" e Friedrich:
"Viandante sul mare di nebbia";
3. Gericault: "La Zattera dell Medusa";
4. Delacroix: "La libertà che guida il popolo";
5. Il realismo e la pittura di paesaggio in Francia.
6. Corot: "La cittaà di Volterra", "I giardini di Villa d'Este a Tivoli", "La cattedrale di
Chartres".
7. La scuola di Barbizon: Theodore Rousseau;
8. Millet: "Le spigolatrici"; 9. La rivoluzione del realismo di Gustave Courbet: "Gli
Spaccapietre", "L'atelier del pittore", "Ragazze sulla riva della Senna".
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La stagione dell'Impressionismo.
1. L'Impressionismo: Caratteri generali;
2. Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Bar delle Folies-Bergères;
3. Monet: "Impressione sole levante", "La cattedrale di Rouen", "Le ninfee";
4. Degas: "Lezione di Danza", "L'assenzio", "Piccola danzatrice", "Quattro ballerine
il blu";
5. Renoir: "Le Grenouillere", "Moulin de la Galette", "Colazione dei canottieri".
Le tendenze Postimpressioniste.
1. Tendenze Postimpressioniste;
2. La ricerca di Cezanne: "La casa dell'impiccato", "I giocatori di carte", "La
Montagna Sainte Victoire";
3. Tra arte e scienza, Seurat: "Une bagnade à Asnieres", "Un dimanche apres-midi"
4. Gauguin: "Il cristo giallo", "Aha oe feii?", "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?";
5. Van Gogh: "I mangiatori di patate", Autoritratti, "Veduta di Arles", "Notte
stellata", "Campo di grano con volo di corvi".
Il Novecento
1. L'Espressionismo Francese: i Fauves e Henri Matisse: "La stanza rossa", "Dama
con cappello", "La danza", "Signora in blu";
2. L'Espressionismo tedesco: il gruppo Die Brucke;
3. Munch: "Fanciulla malata", "Sera nel corso Karl Johann", "Il Grido", "Pubertà",
"Modella con sedia in vimini"; 4. Kokoschka: "La sposa del vento";
5. Schiele: "Abbraccio".
Il Novecento delle avanguardie storiche
1. Il Cubismo: l'inizio dell'arte contemporanea;
2. Picasso: "Poveri in riva al mare", " Famiglia di saltimbanchi", "Les Demoiselles
d'Avignon", "Ritratto di Ambroise Vollard", "Natura morta con sedia impagliata",
"Donne che corrono sulla spiaggia", "Ritratto femminile", "Guernica".
3. Il Futurismo: Marinetti
4. Boccioni: "La città che sale", "Stati d'animo", "Forme uniche nella continuità dello
spazio";
5. Sant'Elia: "La città nuova", "Stazione d'aeroplani".
6. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio", " Velocità astratta".
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7. Dadaismo: Caratteri generali;
8. Hans Arp;
9. Duchamp: "Ruota di bicicletta", "Fontana", "Con rumore segreto", "L.H.O.O.Q.";
10. Picabia;
11. Man Ray: "Cadeau", "Violin d'Ingres";
12. Surrealismo: Caratteri generali
13. Ernst: "La vestizione della sposa", "Au Premiere mot limpide";
14. Mirò: "Il carnevale di Arlecchino", Collage, Pittura, "La scala dell'evasione";
15. Magritte: "L'uso della parola I", "La condizione Umana";
16. Dalì: "Venere di Milo a cassetti", "Costruzione molle", "Apparizione di un volto e
di una fruttiera sulla spiaggia", "Sogno causato dal volo di un'ape";
17. Metafisica: caratteri generali;
18. De Chirico: "L'enigma dell'ora", "Le muse inquietanti", "Trovatore", "Piazza
d'Italia con statua e roulotte";
19. Carrà: "Funerali dell'anarchico Galli", "La musa metafisica", "Le figlie di Loth",
"Il pino sul mare".
Oltre la forma: l'Astrattismo
1. Der Blaue Reiter: caratteri generali;
2. Vasilij Kandinskij: "Primo acquarello astratto", Impressioni, Improvvisazioni,
Composizioni;
3. Paul Klee: "Adamo e la piccola Eva", "Fuoco nella sera", "Monumenti a G.", "Il
Tappeto";
4. De Stijl: Mondrian "Il tema dell'albero", "Composizione 10", "Composizione 11";
5. Avanguardia Russa: Costruttivismo, Suprematismo
6. Malevic: "Quadrangolo", "Composizione suprematista bianco su bianco",
"Composizione suprematista", "Suprematismo dinamico";
7. Tatlin: "Monumento alla III Internazionale".
Dalla ricostruzione al sessantotto
1. Informale in Italia;
2. Burri: "Sacco e Rosso", "Cretto nero";
3. Fontana "Concetto spaziale: Attese", "Concetto spaziale: Attesa";
4. Action Painting: Jackson Pollock "Foresta incantata", "Argento su nero, bianco,
giallo e rosso", "Pali blu";
5. New Dada: Rauschenberg "Bed"; Johns "Flag"
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6. Ives Klein: "IKB", "Antropometrie", "Ritratto di Claude Pascal, Arman e Raysse";
7. Piero Manzoni: "Achromes", "Scatole-linee", "Opere d'arte viventi", "Merda
d'artista";
8. Pop Art: caratteri generali;
9. Andy Warhol: "Green Coca Cola bottles", "Marilyn Monroe", "Campbell's soup";
10. Roy Lichtenstein: "M-Maybe", "Tempio di Apollo IV"
11. Claes Oldenburg: "Toilette molle", "Gelati da passeggio in morbido pelo", Large-
scale projects.
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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
PROF. MAURIZIO INVINCIBILE
Presentazione Della Classe
Il gruppo classe, assegnatomi per la prima volta quest'anno e formato dapprima da 14 maschi e 7 femmine e nel II quadrimestre da 15 maschi e 7
femmine per l'inserimento di un nuovo alunno proveniente da altro istituto, si è presentato, all'inizio, eterogeneo in merito ai livelli di abilità e competenze motorie.
Durante l’A.S. ha mostrato un buon grado di interesse e partecipazione per le attività proposte riuscendo a raggiungere gli obiettivi programmati con un’acquisizione, globalmente, più che discreta degli apprendimenti. In linee generali
il gruppo classe ha affrontato sia le lezioni pratiche che teoriche con impegno, facendo registrare una maggiore fiducia dei propri mezzi e collaborazione di ogni
singolo discente nel gruppo. Per quanto riguarda i rapporti interpersonali tra gli alunni, e del gruppo
classe nei confronti dell'ambiente scolastico in generale e dell'insegnante, si è registrato un clima sereno e corretto, con momenti di vivacità controllata ed
adeguata esuberanza durante le esercitazioni pratiche. Gli itinerari didattici sono stati adeguati alle caratteristiche individuali, ed in
particolare per quelli alunni che presentavano difficoltà maggiori sia dal punto di vista motorio che affettivo- relazionale; in questi casi si è cercato di intervenire in maniera diretta sul soggetto con stimoli mirati, conseguendo risultati
complessivamente apprezzabili. Tutti gli alunni sono riusciti, comunque, a raggiungere un più che discreto
rendimento, conseguendo un miglioramento valido per competenze e abilità.
Obiettivi Perseguiti In Termini Di:
Conoscenze
Conoscenza dei principi fondamentali di base del movimento (capacità motorie coordinative e condizionali); conoscenza di metodiche d'allenamento e di analisi tecnica di gesti sportivi; conoscenza e pratica del gioco della pallavolo;
conoscenza e pratica di preatletica e di discipline dell'atletica leggera; conoscenza riguardo l'acquisizione di sane abitudini di comportamento e di prevenzione per il
mantenimento del benessere psicofisico.
Competenze In linee generali gli alunni hanno acquisito competenze tecniche e sportive
adeguate al loro grado di sviluppo fisico e motorio, comunque necessarie a saper verificare la correttezza dei gesti sperimentati, delle regole, delle decisioni prese,
dei comportamenti attuati, e nell'utilizzo di un lessico appropriato legato a riferimenti teorici nelle diverse situazioni. Inoltre si è cercato di perseguire un
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obiettivo, in parte raggiunto, riguardo la capacità di riuscire ad applicare le
conoscenze acquisite per migliorare le qualità motorie, perfezionando e ricercando sicurezza, destrezza, coordinazione, finalizzati soprattutto ad una adeguata maturazione ginnico - sportiva e ad un ampliamento dell'intelligenza motoria. Capacità
Di relazionarsi con consapevolezza per un migliore inserimento nella società, di lavorare in gruppo e di usare un adeguato linguaggio tecnico; capacità di
organizzare le conoscenze acquisite per realizzare nuovi progetti motori autonomi e finalizzati, capacità di auto-valutarsi con consapevolezza. Riuscire a condurre con
padronanza semplici percorsi allenanti. Contenuti
Potenziamento fisiologico Miglioramento delle Capacità Organico-Muscolari: forza - in relazione alle masse muscolari in generale e finalizzata per l'acquisizione di una postura
adeguata; mobilità articolare e scioltezza muscolare - in riferimento alle grandi articolazioni e al rachide; resistenza - adattamento ad un lavoro aerobico e
anaerobico della funzione cardiorespiratoria; velocità - incremento della rapidità di movimento e della velocità ciclica.
Rielaborazione degli Schemi Motori di Base
Miglioramento delle capacità coordinative generali e speciali: focalizzando l'attenzione maggiormente sulla coordinazione oculo-manuale, sull'equilibrio statico
e dinamico e sul ritmo.
Conoscenza e pratica delle attività sportive Avviamento alla pratica delle discipline sportive scolastiche: pallavolo, pallacanestro e atletica leggera.
Consolidamento del carattere , sviluppo della socialità e del fair play
Organizzazione di giochi di squadra o esercitazioni in gruppi che implichino il rispetto di regole condivise, dei compagni e degli avversari, con assunzione
responsabile di ruoli.
Teoria Sono stati affrontati i seguenti argomenti: U1 Alimenti e Alimentazione; U2
Alimentazione e Benessere Psicofisico; U3 Promozione della Salute - Infortunistica e Prevenzione; U4 Le Capacità Condizionali - Resistenza, Forza, Velocità e Metodi di Allenamento; U5 Teoria dell'allenamento: la Supercompensazione; U6 Elementi
teorici riguardanti il Salto in Alto, il Salto in Lungo, il Getto del Peso e i rispettivi Regolamenti di Gara; U7 Allenamento in altura e la problematica del Doping; U8
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Meccanismi di produzione d'energia muscolare. Inoltre le esercitazioni pratiche sono
state affiancate da nozioni sull'apparato locomotore, cardiocircolatorio e respiratorio inerenti soprattutto agli adattamenti fisiologici e anatomici immediati e a lungo termine dell'organismo umano, e argomenti sul primo soccorso. Metodi I metodi adottati per favorire l’apprendimento sono stati :
indagine preliminare dei livelli di partenza;
lezione frontale e dialogata con uso delle TIC per la parte teorica;
esercitazioni pratiche individuali e di gruppo.
La metodologia è stata diversificata secondo i fini da perseguire. Per il
potenziamento delle capacità motorie sono stati adottati metodi della durata, degli intervalli e delle ripetizioni; per l’apprendimento motorio e delle abilità sportive si
sono adottati i metodi: analitico, globale e misto. Strumenti Libro di testo, appunti digitali forniti dall'insegnate e attrezzi ginnico - sportivi. Spazi
Palestra e spazi all'aperto
Verifiche Le verifiche sono state effettuate mediante prove pratiche strutturate , test,
osservazione costante delle capacità motorie sia condizionali che coordinative e della pratica sportiva svolta, tenendo conto soprattutto del livello di partecipazione,
interesse dimostrati e dei miglioramenti ottenuti in riferimento alla situazione iniziale.
In merito alla valutazione sugli argomenti teorici trattati sono stati somministrati questionari a risposta multipla e aperte e in certi casi anche prove orali.
Criteri di Valutazione
Nella valutazione, espressa in decimi, si è tenuto conto, per le prove teoriche, delle conoscenze acquisite in merito ai concetti principali degli argomenti affrontati
e all'uso di un linguaggio specifico. Nelle prove pratiche è stato osservato il gesto motorio o l’abilità richiesta
eseguita per affrontare le prove in modo più o meno adeguato. Inoltre l’osservazione durante le ore di lezione, finalizzata alla registrazione
dei risultati dei test motori, delle verifiche pratiche e teoriche, ha tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno dimostrati, nonché dei progressi conseguiti. È stato motivo di valutazione anche la collaborazione, il fair
play, la disponibilità e il senso di responsabilità dimostrati dagli alunni durante lo svolgimento delle attività.
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RELAZIONE DI RELIGIONE PROF.SSA CARMELA PICCI
Profilo della classe
Fin dall’inizio dell’anno gli alunni hanno mostrato interesse e partecipazione. anche se in
certi periodi la loro attenzione è diminuita. specie in coincidenza con la chiusura del
quadrimestre e con l’avvicinarsi di verifiche e interrogazioni. La classe risulta formata da
un piccolo gruppo particolarmente attivo e coinvolto al dialogo educativo che ha fatto da
traino per coloro meno interessati. La disciplina non ha mai creato problemi, gli alunni
sono sempre stati rispettosi delle regole della classe. Questo ha consentito di svolgere le
lezioni con attenzione. capacità di confronto e ascolto reciproco.
Metodo di insegnamento
La metodologia utilizzata è stata quella delle lezioni frontali, questionari, e lavori di gruppo.
Mezzi e strumenti di lavoro
Per svolgere le lezioni e rendere più interessanti gli argomenti proposti dal libro di testo si
è fatto uso di audiovisivi, quotidiani e della Bibbia.
Criteri di valutazione
Come criteri utilizzati per la valutazione degli alunni si è tenuto conto dell’interesse e della
partecipazione al dialogo educativo.
Strumenti di verifica
Le verifiche sono state effettuate oralmente e con questionari.
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PROGRAMMA DI RELIGIONE Modulo N. 1 - L’etica della vita
1) Che cos’è 1‘Etica 2) Le etiche contemporanee e l'etica religiosa
3) Problematiche etiche: bioetica, clonazione, cellule staminali 4) Biotecnologia e OGM.
Modulo N. 2 - Fede e Religione 1) Scienza e fede sorelle o nemiche?
2) Il senso del mistero nelle ricerche scientifiche 3) Il miracolo: una sfida ala scienza
4) Dimostrare Dio 5) L’enciclica Fides e Ratio di Giovanni Paolo ll.
Modulo N. 3 - Valori da vivere
1) Religione e valori 2) La riscoperta dei valori
3) Libertà personali e condizionamenti 4) Il diritto alla pace 5) Giustizia, solidarietà, fratellanza.
Modulo N. 4 - Le dieci parole
1) Il Decalogo ieri e oggi 2) I Comandamenti sono ancora attuali
3) Lettura in chiave moderna dei Dieci Comandamenti 4) Formiamo insieme un Decalogo.
Modulo N. 5 - La legge del cuore
1) Il primato della coscienza 2) La coscienza bussola della vita 3) Coscienza cristiana o coscienza laica? 4) Leggi e norme per una convivenza civile e democratica.
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VIII. FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Liberto Daniele (Italiano e Latino) ___________________________________ Cucuzzella Francesca (Storia e Filosofia)______________________________
Mazzoccoli Maria Palma (Inglese)____________________________________ Rifuggiato Daniela (Matematica e Fisica)______________________________ Colombrino Irene (Scienze)_________________________________________ Salerno Maria Nadia (Disegno e Storia dell’Arte)________________________ Invincibile Maurizio (Scienze Motorie)________________________________ Picci Carmela (Religione)___________________________________________ Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Emma Barrera ___________________________________