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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO” - Roma www.liceoavogadro.it 1 a I Documento di programmazione didattica a.s 2018 / 19 Docente coordinatore Prof. Vittorio Emanuele Vernole

Documento di programmazione didattica a.s 2018 / 19 · La classe è composta da 25 alunni, di cui 15 maschi e 10 femmine. ... remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE

“AMEDEO AVOGADRO” - Roma

www.liceoavogadro.it

1a I

Documento di programmazione didattica

a.s 2018 / 19

Docente coordinatore

Prof. Vittorio Emanuele Vernole

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 25 alunni, di cui 15 maschi e 10 femmine.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente Ore settimanali

Italiano V.E.Vernole 4

Latino V.E.Vernole 3

Storia Geografia M.F. Ciasullo 3

Matematica E. Cozzi 5

Fisica E. Cozzi 2

Inglese A. Latessa 3

Scienze R. Iannarilli 2

Disegno e Storia dell’arte S. Lanni 2

Educazione fisica R. Tamburri 2

Religione N. Moscato 1

Diritto- Economia poltica A.Salvati 1

Rappresentanti degli alunni:

D'Antoni Filippo - Iemma Thomas

Rappresentanti dei genitori:

Ienni Maria Giulia – Di Lorenzo Lucia

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GLI ALUNNI DELLA CLASSE

1. Acierno Mantilla Giovanna Francesca

2. Bertini Agnese

3. Calvopina Paredes Liszeth

4. Carbone Emma

5. Cosco Santo Salvatore

6. D'Antoni Filippo

7. De Feo Luca

8. De Pace Sofia

9. Del Bravo Valerio

10. Dessy Sofia

11. Donati Francesco

12. Gasparetto Marta

13. Gigliotti Pietro

14. Iemma Thomas

15. Loreti Leonardo

16. Maggio Giulia

17. Marian Raul

18. Melchiorre Antonio

19. Panariello Andrea

20. Penna Lorenzo

21. Perrone Mario

22. Sartoretti Stefania

23. Senese Davide

24. Spiccalunto Alessandro

25. Tozzi Beatrice

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SITUAZIONE INIZIALE

Allo scopo di effettuare una programmazione rispondente ai bisogni educativi degli studenti sono

stati somministrati alcuni test di ingresso; sulla base dei risultati di questi possiamo notare un

sensibile divario tra alcuni alunni che hanno raggiunto pienamente gli obiettivi del precedente ciclo

scolastico ed altri che mostrano difficoltà, in alcuni casi anche significative, sia nelle competenze di

base, sia nell’espressione orale e scritta. Deve anche essere segnalato il fatto che la classe in queste

prime settimane è stata globalmente partecipe al dialogo educativo. Dal punto di vista disciplinare la

classe manifesta un comportamento vivace, ma corretto e collaborativo.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Educare alla responsabilità personale in merito agli impegni presi e al rispetto della persona

Sviluppo delle capacità di concentrazione, discussione, argomentazione

OBIETTIVI FORMATIVI (trasversali a tutte le discipline)

1. padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale

2. capacità di storicizzazione dei contenuti delle varie discipline

3. capacità di consultare autonomamente manuali, testi, ecc., per approfondire temi e contenuti

4. capacità di utilizzare ed elaborare i dati in modo autonomo

5. capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari

6. capacità analitico-sintetiche e di elaborazione critica

7. capacità di giudizio autonomo

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici delle singole discipline sono riportati nelle programmazioni annuali allegate al

presente documento.

Obiettivi del Liceo Matematico

L’obiettivo principale di questa sperimentazione è quello di sviluppare una didattica di tipo

laboratoriale finalizzata ad un coinvolgimento attivo degli studenti, dove si utilizzano strumenti non

tradizionali per comprendere concetti tradizionali, in modo che gli apprendimenti siano collaborativi

ed inclusivi.

Accrescere e approfondire le conoscenze della matematica, del latino, dell’italiano, della

storia e delle loro applicazioni

Favorire collegamenti tra cultura scientifica e cultura umanistica nell’ottica di una

formazione culturale completa ed equilibrata.

La metodologia laboratoriale, l’uso di strumenti non tradizionali, l’interazione tra studenti

contribuisce al potenziamento delle capacità di risoluzione dei problemi, delle capacità

argomentative e dimostrative e a migliorare l’attenzione agli aspetti metacognitivi.

Il liceo matematico comprende in particolare 2 ore aggiuntive settimanali di potenziamento della

matematica nelle due classi prime che si sono attivate nel liceo. I temi trattati nelle altre discipline,

invece, sono stati sviluppati all’interno delle ore curricolari.

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COMPORTAMENTI COMUNI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti

l'instaurarsi nella classe di un contesto relazionale positivo e, di conseguenza, il conseguimento di

migliori risultati nel processo di apprendimento. Quindi viene concordato quanto segue:

Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione

Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità,

rispettando la specificità individuale del modo di apprendere

Accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause prossime o

remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti

Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere

Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento

formativo

Favorire l'autovalutazione

Esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti

Favorire il rispetto delle regole, delle persone, dell'ambiente e dei beni comuni

METODOLOGIE D'INSEGNAMENTO Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni

didattiche che si verificano nel processo di insegnamento / apprendimento. Ad esempio:

lezione frontale

❑ lezione dialogata

❑ problem solving

❑ esercitazioni collettive o individuali su temi affrontati nella lezione frontale

❑ schede o brevi esercizi individuali seguiti da discussione

❑ esercitazioni individuali, esercitazioni in piccolo gruppo,

Denominatore comune delle metodologie che di volta in volta saranno scelte è la loro efficacia nel

promuovere l'apprendere ad apprendere e che procedano, pertanto, dalla problematizzazione alla

costruzione della conoscenza da parte degli allievi stessi.

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STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Materia Tipologia delle prove scritte

Italiano

Produzione di analisi del testo, articoli di giornale, relazioni, recensioni, temi

argomentativi. Prove strutturate e semi strutturate.

Latino

Versioni. Prove strutturate e semi strutturate.

Geo-Storia

Prove strutturate e semi strutturate.

Matematica

Risoluzione di esercizi e problemi. Prove strutturate e semi strutturate.

Fisica

Risoluzione di esercizi e problemi; Prove strutturate e semi strutturate,

trattazione sintetica.

Inglese

Prove strutturate e semi strutturate, domande a risposta aperta; produzione di

testi; riassunti, lettere, dialoghi.

Scienze

Prove strutturate e semi strutturate.

Disegno e storia

dell’arte

Prove strutturate e semi strutturate. Prove di disegno.

Educazione

Fisica

Religione

Questionari

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

LIVELLI INDICATORI: Capacità - Conoscenze - Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(4 - 5)

❑ Rifiuto di sottoporsi a verifica

❑ Conoscenze sommane

❑ Lessico improvvisato

❑ Espressione scorretta ed inadeguata

INSUFFICIENTE

(4 - 5)

❑ Conoscenze superficiali

❑ Lessico approssimativo

❑ Difficoltà nella comprensione dei testi

❑ Insicurezza e imprecisione nell'espressione

SUFFICIENTE

( 6 )

❑ Conoscenze corrette

❑ Espressione corretta

❑ Lessico appropriato

❑ Rielaborazione assente

DISCRETO - BUONO

(7-8)

❑ Conoscenze rielaborate

❑ Capacità di operare scelte personali meditate e

corrette

❑ Esposizione chiara e scorrevole

❑ Uso articolato ed appropriato del lessico specifico

OTTIMO - ECCELLENTE

(9-10)

❑ Conoscenze complete e arricchite da contributi

personali

❑ Capacità di operare interventi fondati e criticamente

motivati

❑ Ricchezza espressiva

❑ Padronanza del lessico

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Strumenti di verifica

Il Consiglio di classe prevede di effettuare:

a) verifiche formative

b) verifiche sommative

Le verifiche vengono suddivise in due categorie non tanto in base alla tipologia quanto in vista delle

loro funzioni e del supporto informativo di ritorno che devono garantire a ciascun docente

l'efficacia, la chiarezza, l'esaustività e la coerenza del proprio approccio. Le verifiche formative

saranno frequenti e rapide per misurare il ritmo dell'apprendimento dei singoli, ma anche l'efficacia

delle procedure seguite dai docenti e verranno realizzate attraverso: lavori di gruppo, correzione dei

compiti assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioni individuali, test, questionari, ecc..

Le verifiche sommative,che hanno la funzione di bilancio consuntivo dell'attività didattica e degli

apprendimenti che la stessa ha promosso, saranno effettuate alla fine di ogni unità didattica

attraverso prove scritte, quesiti teorici; prove strutturate composte da test a risposta multipla,

domande a completamento, alle quali sarà attribuito un punteggio in relazione al grado di difficoltà

ed alla qualità degli obiettivi di cui dimostrare il raggiungimento

In particolare, per accertare il raggiungimento dell’obiettivo minimo, si concorda quanto segue:

verifiche orali: la difficoltà delle domande sarà calibrata sulla base delle conoscenze e

competenze raggiunte sino a quel momento dal singolo studente.

verifiche scritte: saranno strutturate in modo che partano dall’accertamento degli obiettivi

minimi e proseguano con l’accertamento di quelli superiori.

Sono previste, inoltre, due ulteriori verifiche: la prima, circa a metà anno, la seconda verso la

fine, destinate agli studenti che nel corso delle prove precedenti non abbiano raggiunto gli

obiettivi minimi.

VALUTAZIONE

La valutazione accompagna la programmazione nell'arco di tutto il suo sviluppo, in quanto è

presente:

a) nella fase iniziale, come valutazione diagnostica che

definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe

definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare mediante test

d'ingresso che diano le informazioni necessarie sulle competenze e abilità già in possesso

dell'alunno

b) nella fase intermedia, come valutazione formativa che

indica il grado di assimilazione delle conoscenze

registra il grado di apprendimento

individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico

permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento

c) nella fase finale, come valutazione sommativa che

si colloca al termine di un processo di apprendimento

evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente

esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze e abilità

fornisce la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto

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Criteri di valutazione

Perché la valutazione risponda a criteri fondamentali di validità e affidabilità, ne vengono esplicitati

i parametri di riferimento:

a) livelli di partenza dello studente

b) livelli di partenza della classe nel suo insieme

c) livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissati

d) attitudini specifiche dello studente

e) qualità delle conoscenze e quantità

f) elementi comportamentali

Valutazione finale Le valutazioni finali terranno conto, oltre che dei risultati delle prove di verifica vere e proprie

(compiti, interrogazioni, ecc.) anche dell'impegno dimostrato, della partecipazione al dialogo

educativo, e di tutti quegli elementi emersi di volta in volta durante lezioni e discussioni, in

quanto non falsati dall'ansia da prestazione che caratterizza molto spesso le verifiche "ufficiali".

Interventi didattici integrativi

Nel corso dell’anno, compatibilmente con le risorse finanziarie dell’Istituto e la disponibilità dei

docenti, saranno effettuati interventi integrativi di recupero e sostegno. Il sito del Liceo provvederà

a comunicare tempestivamente i corsi a disposizione degli studenti

Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali allegate, è condiviso in tutte le

sue parti dai docenti del Consiglio di classe

Roma, 18 ottobre 2018

Il docente coordinatore

Vittorio Emanuele Vernole

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Classe: I Sezione: I LICEO MATEMATICO Docente: E. Cozzi Disciplina: MATEMATICA ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE.

La classe, formata da allievi provenienti da scuole diverse tranne un gruppetto, è caratterizzata da un

comportamento vivace e generalmente adeguato ai vari momenti dell’attivita’ d’aula e alle situazioni

comunicative, e dalla forte motivazione e disponibilità al dialogo didattico-educativo.

Il gruppo classe nel complesso partecipa attivamente al lavoro didattico-disciplinare, sia in classe con

interventi e richieste che a casa con puntualità nello svolgere le consegne. In alcuni casi si registra la

necessita’ di guidare e rafforzare il livello di attenzione e concentrazione in classe e sollecitare la

continuita’ e l’adempimento del lavoro a casa..

OBIETTIVI E CONTENUTI La seguente programmazione è modificabile sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia

per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti (che non richiedono particolari

prerequisiti) in base alle necessità che la classe di volta in volta presenterà.

Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini quadrimestrali come in quelli finali, la

valutazione dei risultati raggiunti è formulata, mediante un voto unico, che deve fondarsi su una

pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti, si stabilisce che il numero minimo di prove da

svolgere siano non meno di tre nel trimestre e non meno di cinque nel pentamestre.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun

tema/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica.

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche

con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo

e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici

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6. Saper costruire ed analizzare di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche

utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.

TRIMESTRE ALGEBRA

Modulo e

scansione temporale

Unità

didattica

Obiettivi

Competenze

Approfondimento insiemi numerici

(settembre-ottobre)

Gli insiemi N, Z, Q e R

• Saper operare con i numeri naturali e razionali assoluti.

• Applicare in modo consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze

• Saper trasformare i numeri decimali in frazione

• Saper operare con le proporzioni e le percentuali

• Cenni al Sistema binario • Riconoscere l’esigenza dell’ampliamento

numerico • Saper operare con i numeri razionali

relativi • Conoscere e saper applicare le proprietà

delle operazioni • Saper utilizzare la notazione scientifica • Cenni sui numeri irrazionali e loro

rappresentazione sulla retta numerica • Cenni numeri reali

C1

Insiemi e

relazioni

(ottobre-novembre)

Il linguaggio degli insiemi

e delle relazioni

• Saper riconoscere e utilizzare la notazione insiemistica

• Conoscere e saper utilizzare le operazioni tra insiemi(unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottoinsieme e insieme complementare, insieme delle parti)

• Saper riconoscere una relazione e le relative

proprietà

• Conoscere le relazioni di equivalenza e di

ordine

• Conoscere il concetto di insieme quoziente e

alcuni importanti esempi

• Concetto di funzione

C2,C4,C5

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GEOMETRIA

Modulo e

scansione temporale

Unità didattica

Obiettivi

Competenze

Introduzione alla geometria razionale

(ottobre)

Principi fondamentali

• Conoscere le origini della geometria e l’impostazione della geometria euclidea

• Comprendere la differenza tra teorema e postulato

• Saper individuare ipotesi e tesi in un teorema

• Acquisire il concetto di dimostrazione • Conoscere i principi della logica che

sono alla base della geometria euclidea

C2

Enti fondamentali

• Conoscere i postulati più importanti • Conoscere e applicare le proprietà dei

segmenti e degli angoli • Concetto di vettore • Saper risolvere semplici problemi sui

segmenti e sugli angoli

C2

Triangoli

(novembre-dicembre)

Criteri di

congruenza dei triangoli

• Saper dimostrare e applicare in semplici problemi i criteri di congruenza

C2,C3,C4

Il calcolo letterale (novembre-dicembre)

I monomi e polinomi

• Comprendere la funzione del calcolo letterale

• Saper operare con i monomi • Calcolare e semplificare espressioni con i

monomi • Saper operare con i polinomi • Saper calcolare e semplificare espressioni

contenenti monomi e polinomi • Prodotti notevoli

C1,C2

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PENTAMESTRE ALGEBRA

Modulo e

scansione temporale

Unità

didattica

Obiettivi

Competenze

Equazioni di primo grado ad un’incognita

intere

(gennaio)

Equazioni di primo grado numeriche

• Comprendere il concetto di equazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

• Saper classificare le equazioni • Saper risolvere un’equazione di

primo grado intera e verificarne la soluzione

• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

• Saper ricavare le formule inverse

C1,C4,C5

Le frazioni algebriche

(febbraio-Marzo)

Le frazioni algebriche

• Divisione tra polinomi anche con la regola di Ruffini

• Saper scomporre un polinomio in fattori

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

• Saper operare con le frazioni algebriche

C1,C5

Approfondimento equazioni di primo

grado

(Marzo-aprile)

Equazioni fratte

Equazioni letterali

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere equazioni numeriche frazionarie

• Comprendere la discussione di un’equazione letterale intera e fratta

• Saper risolvere un’equazione di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

C1,C4

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Disequazioni di primo grado ad un’incognita

(aprile-maggio)

Disequazioni di primo grado numeriche intere Disequazioni di primo grado frazionarie e fattorizzabili

• Saper utilizzare gli intervalli numerici

• Comprendere il concetto di disequazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

• Saper risolvere una disequazione di primo grado determinandone l’insieme delle soluzioni e rappresentarle sulla retta numerica

• Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado determinandone la soluzione attraverso la rappresentazione sulla retta numerica

• Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Comprendere la necessità delle condizioni di accettabilità

C1,C4

Dati e previsioni: introduzione alla

statistica

(maggio)

Primi elementi di statistica

• Saper costruire una semplice indagine statistica attraverso il calcolo e l’analisi degli indici di posizione

• Saper eseguire e interpretare rappresentazioni grafiche

C1,C4

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GEOMETRIA

Modulo e

scansione temporale

Unità didattica

• Obiettivi Competenze

Luoghi geometrici

(gennaio)

Disuguaglianze triangolari

Rette

perpendicolari Luoghi geometrici

• Saper dimostrare il teorema dell’angolo esterno e quello diretto e inverso del triangolo isoscele

• Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle disuguaglianze triangolari

• Conoscere il teorema delle rette perpendicolari

• Conoscere il concetto di luogo geometrico

• Conoscere le proprietà

riguardanti l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo

C2,C3,C4

Rette parallele

(febbraio)

Rette parallele

• Conoscere il quinto postulato di Euclide

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette parallele

C2,C3,C4

Applicazione nei triangoli e nei poligoni

• Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo esterno

• Saper calcolare la somma degli angoli interni di un poligono

Conoscere i criteri del triangolo rettangolo

C2,C3,C4

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Parallelogrammi e trapezi

(marzo-aprile)

Parallelogrammi, trapezi, teorema di Talete

• Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà

• Conoscere e saper applicare nei problemi i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma

• Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari

• Saper definire e classificare i trapezi

• Saper applicare le proprietà nei problemi

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete

Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

C2,C3,C4

Trasformazioni geometriche

(maggio)

Simmetrie e traslazione

• Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione

• Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto

• Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano

(simmetria rispetto all’origine, simmetria rispetto agli assi e traslazione)

C2,C3,C4

LICEO MATEMATICO Per quel che riguarda le due ore laboratoriali specifiche del Liceo matematico, a cui parteciperanno 15 alunni (almeno), si svilupperanno una serie di tematiche, legate

prevalentemente all’Aritmetica, che solitamente per motivi di tempo non si

approfondiscono nel corso della programmazione tradizionale. I docenti coinvolti nel

progetto hanno ampia possibilità di scelta di contenuti da trattare e strategie da adottare,

confrontandosi con colleghi di altre scuole e con docenti universitari circa le attività da

proporre e le modalità . Sarà premura del docente fornire alla fine dell’anno l’elenco dei

temi trattati. Si cercherà quando possibile di far emergere gli aspetti interdisciplinari della

matematica creando collegamenti con altre discipline. La metodologia didattica punterà su

un coinvolgimento attivo degli studenti al fine di renderli più consapevoli di ciò che fanno.

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Strumenti di verifica Negli scrutini del trimestre come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze specifiche. Le prove scritte potranno essere potranno essere strutturate come esercizi o problemi. Nelle interrogazioni si darà peso all'esposizione che dovrà essere scorrevole ed organica. Criteri di valutazione delle prove Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- conoscenza e comprensione degli argomenti - capacità di applicare quanto appreso - logicità dell’elaborato o dell’esposizione - uso del linguaggio specifico.

Criteri di valutazione finali Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- situazione di partenza - grado di progressione del processo di apprendimento - raggiungimento degli obiettivi - continuità nell’impegno a scuola e a casa - partecipazione al dialogo educativo.

Criteri di sufficienza (standard minimo)

- Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma.

- Esporre in modo corretto quanto appreso. - Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti

appresi, con pochi errori e, comunque, di calcolo. Ottobre 2018 La docente Prof.ssa Emanuela Cozzi

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PROGRAMMAZIONE DI FISICA

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

Classe: I Sezione: I

Docente: E. Cozzi Disciplina: FISICA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE.

La classe, formata da un numero cospicuo di allievi provenienti da scuole diverse, è caratterizzata

da un comportamento vivace e generalmente adeguato ai vari momenti dell’attività d’aula e alle

situazioni comunicative. L’andamento disciplinare risulta corretto.

OBIETTIVI E CONTENUTI

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unità

didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie.

2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze

fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la

consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema

Internazionale delle unità di misura.

5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e

sociale.

Unita'

didattica OBIETTIVI

Competenz

e

di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5

P P P ▪ Concetto di misura delle

grandezze fisiche.

▪ Il Sistema Internazionale

di Unità: le grandezze

fisiche fondamentali.

▪ Intervallo di tempo,

lunghezza, area, volume,

massa, densità.

▪ Equivalenze di aree,

volumi e densità.

▪ Comprendere il concetto di definizione operativa di

una grandezza fisica.

▪ Convertire la misura di una grandezza fisica da

un’unità di misura ad un’altra.

▪ Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

▪ Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare

proporzioni e definire le percentuali.

▪ Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze

fisiche.

▪ Leggere e interpretare formule e grafici.

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1

9

1. Le

grandezze

▪ Le dimensioni fisiche di

una grandezza.

▪ Strumenti matematici: I

rapporti, le proporzioni, le

percentuali.

▪ I grafici.

▪ La proporzionalità diretta

e inversa.

▪ La proporzionalità

quadratica diretta e

inversa.

▪ Lettura e interpretazione di

formule e grafici.

▪ Le potenze di 10.

▪ Le equazioni e i principi di

equivalenza.

▪ Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

2. La

misura

P P P ▪ Il metodo scientifico.

▪ Le caratteristiche degli

strumenti di misura.

▪ Le incertezze in una

misura.

▪ Il valore medio e l’

incertezza

▪ Le cifre significative

(cenni).

▪ L’ordine di grandezza di

un numero.

▪ La notazione scientifica.

▪ Effettuare misure.

▪ Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una

grandezza fisica.

▪ Calcolare gli errori sulle misure effettuate.

▪ Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso

di cifre significative.

▪ Passare da notazione decimale a notazione scientifica e

viceversa.

▪ Valutare l’ordine di grandezza di una misura.

▪ Calcolare le incertezze nelle misure indirette.

▪ Valutare l’attendibilità dei risultati.

3. Le forze

P P P ▪ L’effetto delle forze.

▪ Forze di contatto e azione

a distanza.

▪ Come misurare le forze.

▪ La somma delle forze.

▪ I vettori e le operazioni

con i vettori.

▪ La forza-peso e la massa.

▪ La forza d’attrito (statico e

dinamico).

▪ La forza elastica (legge di

Hooke).

▪ Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura

delle forze.

▪ Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.

▪ Calcolare il valore della forza-peso, determinare la

forza di attrito al distacco e in movimento.

▪ Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze

elastiche.

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0

4.

L’equilibrio

dei solidi

P P P P ▪ I concetti di punto

materiale e corpo rigido.

▪ L’equilibrio del punto

materiale e l’equilibrio su

un piano inclinato.

▪ L’effetto di più forze su un

corpo rigido.

▪ Il momento di una forza e

di una coppia di forze.

▪ Le leve.

▪ Il baricentro.

▪ Analizzare situazioni di equilibrio statico,

individuando le forze e i momenti applicati.

▪ Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su

un piano inclinato.

▪ Valutare l’effetto di più forze su un corpo.

▪ Individuare il baricentro di un corpo.

▪ Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e

indifferente.

▪ Calcolare il momento di una forza.

▪ Riconoscere il genere di una leva.

▪ Risolvere semplici problemi sulle leve.

5.La

pressione e

L’equilibrio

dei fluidi

P P P P P ▪ Solidi, liquidi, gas.

▪ La pressione.

▪ La pressione nei liquidi e

la legge di Stevino.

▪ Il principio di Pascal ed il

torchio idraulico.

▪ La spinta di Archimede.

▪ Il galleggiamento di corpi.

▪ L'esperienza di Torricelli e

la pressione atmosferica.

▪ Formulare ed esporre la legge di Pascal.

▪ Formulare e discutere la legge di Stevino.

▪ Formulare la legge di Archimede e comprendere il

principio di galleggiamento dei corpi.

▪ Presentare e discutere gli strumenti di misura della

pressione atmosferica.

▪ Risolvere semplici problemi riguardanti la statica dei

fluidi.

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

1. Misure di lunghezze, aree e volumi. 2. Densità dei corpi. 3. Oscillazioni di un pendolo 4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali. 5. Equilibrio su un piano inclinato. 6. Le leve. 7. Spinta di Archimede.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: almeno 2 nel trimestre, di cui almeno una orale

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1

almeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso nell'apprendimento. CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base , saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta.

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PROGRAMMA PRELIMINARE DI ITALIANO a.s. 2018-2019

1) Livello di partenza La classe presenta un profilo non omogeneo rispetto ai requisiti necessari ad affrontare il presente ciclo di studi; i livelli raggiunti dagli studenti

sono sensibilmente diversificati, sia rispetto alle competenze di analisi della morfosintassi che a quelle di analisi dei testi narrativi. Positivo

tuttavia sembra l’atteggiamento degli studenti e la volontà di superare le proprie difficoltà. In questa prospettiva, se le prove di ingresso hanno

fatto emergere alcune situazioni in cui si evidenzia un parziale raggiungimento delle competenze di base del precedente ciclo di studi, la costanza

nello studio a casa, nel rispetto delle consegne e dei tempi di lavoro possono contribuire al conseguimento degli obiettivi formativi della disciplina.

2) Finalità disciplinari specifiche ed obiettivi Si fa riferimento alla programmazione di dipartimento

3) Metodologie

1. Lezioni frontali: spiegazione di argomenti teorici, di tecniche e metodi di analisi, approfondimenti culturali. In questo tipo di lezione

lo studente deve mantenere vigile l’attenzione, prendere appunti, chiedere spiegazione se non ha ben compreso un passaggio. 2. Lezioni partecipate: mirano attraverso la partecipazione attiva, l’interazione e il dialogo a sviluppare le capacità di argomentare, di

individuare in modo autonomo soluzioni e produrre inferenze.

3. Lettura di romanzi, articoli di giornale, saggi e testi argomentativi

4. Laboratori di scrittura, lezioni con utilizzo di tecnologie informatiche, digitali e multimediali

5. Lavori e ricerche di gruppo

4) Criteri di valutazione

Si fa riferimento alla programmazione collegiale di classe e a quella di dipartimento

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Competenze

asse dei linguaggi

Abilità dello studente Conoscenze Descrizione livelli di

competenza

A Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

1. Usare il lessico in modo consapevole ed appropriato alle

diverse situazioni comunicative 2. Riflettere su funzioni e significati di tutte le parti del discorso, saperle riconoscere , classificare e usarle

correttamente 3. Comprendere la struttura della frase semplice e complessa

Conoscenze relative alla riflessione sulla lingua

Le fondamentali regole ortografiche e

la punteggiatura Le strutture grammaticali della

lingua italiana Gli elementi della comunicazione e le

funzioni linguistiche I principali registri linguistici e

linguaggi settoriali

Competenza non raggiunta Comprende parzialmente/non comprende gli

elementi essenziali di un messaggio anche in un contesto noto; espone in modo frammentario e/o non coerente i contenuti.

Livello base Comprende gli elementi essenziali di un messaggio in un contesto noto; espone e argomenta in modo semplice e comprensibile i contenuti e il proprio punto di vista.

Livello intermedio Comprende in maniera completa il messaggio e la sua articolazione logica anche in contesti diversi; espone e argomenta in modo chiaro e corretto contenuti e punto di vista.

Livello avanzato Comprende la complessità del messaggio, riconosce e utilizza con consapevolezza i diversi registri linguistici; esprime efficacemente il proprio punto di vista anche in contesti non noti.

Comprendere testi orali = ricezione

1. Riconoscere gli elementi, le modalità e le regole del sistema della comunicazione 2. Applicare le tecniche dell’ascolto ad uno scopo definito e al tipo di testo. 3. Applicare le strategie dell’ascolto per elaborare appunti pertinenti.

Le strategie dell’ascolto:

L’ascolto intensivo, decodificare i messaggi

Gli appunti come e perché prenderli

Produrre testi orali di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi

1. Pianificare ed organizzare il proprio discorso in base al destinatario, alla situazione comunicativa , allo scopo del messaggio e del tempo a disposizione 2. Utilizzare il registro linguistico formale

3. Esporre oralmente in modo chiaro nel contenuto e formalmente corretto.

Le strategie del parlato: Il parlato e i fattori della

comunicazione; codificare i messaggi orali

Parlare nelle situazioni programmate: il dibattito; le interrogazioni; la relazione

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B Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

1. Riconoscere le caratteristiche generali di un testo scritto 2. Leggere in rapporto a scopi diversi quali la ricerca dei dati e delle informazioni, la comprensione globale e approfondita, l’uso del manuale per attività di studio 3. Analizzare testi cogliendone i caratteri specifici (fabula, intreccio,

sequenze, ecc…) 4. Iniziare a contestualizzare i testi letterari

Le parti fondamentali di un testo (inizio,

sviluppo, conclusione)

Coerenza e coesione Gli aspetti fondamentali di un testo non

letterario: descrittivo, espositivo, argomentativo, articolo di giornale.

Il testo letterario come intreccio di più livelli (fonico, metrico-ritmico, retorico- stilistico, contestuale, autore, genere, poetica, contesto storico-culturale)

Gli aspetti fondamentali del testo narrativo, poetico, e teatrale;

Tipologie di testi letterari: fiaba, favola, racconto, novella, romanzo, epica (classica

e medievale), poesia, teatro. La nascita delle lingue romanze, le origini

della nostra lingua, i primi documenti in volgare,

Lo studio dei vari generi e del contesto di riferimento avverrà attraverso la lettura , l’analisi e la contestualizzazione di testi, scelti dall’insegnante, tra i più

rappresentativi del periodo.

Competenza non raggiunta Comprende parzialmente/non comprende il contenuto essenziale di un testo scritto.

Livello base Legge e comprende il contenuto essenziale di un testo scritto individuando gli elementi caratteristici delle varie tipologie testuali, in contesti noti.

Livello intermedio Legge e comprende il contenuto di un testo scritto distinguendo le informazioni rilevanti ed è in grado di interpretare, se guidato, le finalità comunicative, in un contesto noto.

Livello avanzato Legge, comprende e interpreta in modo autonomo e consapevole un testo scritto delle varie tipologie previste, in contesti anche non noti.

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PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE

A. Le prove scritte di verifica dell’apprendimento saranno costituite dalla produzione di varie tipologie: prove semi-strutturate, testi descrittivi, espositivi, argomentativi, articolo di giornale, lettera, testo creativo, analisi e commento di testi narrativi e poetici. Le prove accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate con la rubrica di seguito esposta.

Gli studenti dovranno affrontare un numero di verifiche minimo pari a 2 scritte e una orale nel trimestre, mentre nel pentamestre il numero minimo previsto è di 3 prove scritte e due orali.

NB: Si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del

singolo docente, nel corso dell’anno scolastico, se alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno.

C Produrre testi scritti

di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi

1. Riscrivere un testo in modo

da renderlo più chiaro e comprensibile,

2. Riassumere testi di vario

tipo, riconoscendo le gerarchie

dell’informazione;

3. Realizzare forme diverse di

scrittura in rapporto all’uso, alle funzioni, alla situazione

comunicativa (testi espositivi,

espressivi, creativi, descrittivi,

argomentativi, articoli,

interviste, ecc…); 4. Produrre autonomamente

testi coerenti , coesi e aderenti

alla traccia;

5. Costruire una efficace

mappa delle idee e una scaletta

come progetto di un testo.

Le strategie del riassunto

Le strategie della scrittura: le fasi fondamentali della

produzione di un testo

scritto

Il testo descrittivo (le

tecniche della descrizione,

oggettiva e soggettiva) Il testo espositivo

Il testo argomentativo

Competenza non raggiunta

Non è in grado di produrre in maniera chiara e corretta un testo di varia tipologia.

Livello base

Produce testi rispettandone schematicamente la

tipologia (descrittiva, narrativa, argomentativa,

espositiva),in contesti noti in una lingua semplice e

sostanzialmente corretta.

Livello intermedio

Produce testi coesi e coerenti rispetto alle diverse

tipologie, adeguandoli alle diverse situazioni

comunicative, in contesti noti e in una esposizione chiara e corretta.

Livello avanzato

Produce testi coesi e coerenti rispetto alle diverse

tipologie e alle diverse situazioni comunicative, anche

in contesti non noti, in una esposizione chiara, corretta e articolata mostrando padronanza delle

conoscenze acquisite e originalità di rielaborazione.

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Griglia di valutazione – Prova scritta di Italiano - primo biennio

1-4 4,5-5,5 6-6,5 7-8,5 9-10

USO DELLA LINGUA

PUNTEGGIATURA

E ORTOGRAFIA MORFOSINTASSI

LESSICO

CONOSCENZE

INFORMAZIONI e/o CONTENUTO

COMPETENZE

ABILITA’

ORGANICITÀ e COERENZA

RISPETTO CONSEGNA

ANALISI e /o SINTESI

RIELABORAZIONE

ORIGINALITÀ CONSIDERAZIONI

PERSONALI

ANALISI del

TESTO /TESTO ESPOSITIVO

=interpretazione dati TESTO ARGOMENTATIVO

= individuazione ed espressione

tesi)

Il punteggio della prova si ottiene calcolando la media aritmetica dei descrittori utilizzati a seconda della tipologia, con

eventuali arrotondamenti. Alunno…………………………………….. Voto finale………………………………

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Rubrica di valutazione - Prova scritta di Italiano - primo biennio

1-4 4,5-5,5 6-6,5 7-8,5 9-10

USO DELLA LINGUA

PUNTEGGIATURA,

ORTOGRAFIA E

MORFOSINTASSI

1.A tratti

assente 2.Ripetuti e gravi errori 3.Gravemente

scorretta

1.Imprecisa

2.Diversi errori Parzialmente 3.scorretta

1.Qualche

errore e incertezza 2. Alcuni errori e sviste

3.Troppo semplicistica

1.Corretta

2.Nessun errore 3.Semplice ma corretta

1.corretta ed

efficace 2.Pienamente corretta 3.Corretta

LESSICO Gravemente inadeguato

Povero Con qualche imprecisione

Quasi sempre adeguato

Appropriato

CONOSCENZE

INFORMAZIONI

e/o CONTENUTO

L’argomento viene eluso o trattato in modo

molto limitato. Il materiale proposto non viene utilizzato

L’argomento viene trattato in modo

superficiale e impreciso. Il materiale proposto non

viene analizzato e confrontato

Informazioni essenziali, ma corrette .Utilizza

in modo semplice il materiale

Informazioni esaurienti. Utilizza il

materiale proposto in modo abbastanza

autonomo

Informazioni ampie e soddisfacenti

Utilizza in modo completo e autonomo il materiale

proposto

ABILITA’

ORGANICITÀ e COERENZA

Incoerente In parte incongruente

Schematico, ma lineare

Ben organizzato Coerente e coeso

RISPETTO

CONSEGNA

Mancanza totale

di attinenza alla traccia e al tipo di testo

Non tutte le

richieste sono state rispettate.

La tipologia

testuale richiesta è fornita in modo parziale ma

adeguato.

Rispettate le

caratteristiche principali della tipologia richiesta

Completo

ANALISI e /o

SINTESI

Mancante o molto lacunosa

Capacità di analisi e/o

sintesi incerta e incompleta

Capacità di analisi semplici

e/o di sintesi essenziali

Capacità di analisi accurate

e/o di sintesi abbastanza articolate

Capacità di analisi

approfondite e sintesi articolate

RIELABORAZIONE ORIGINALITÀ

CONSIDERAZIONI

PERSONALI

ANALISI del TESTO /TESTO ESPOSITIVO =interpretazione

dati TESTO ARGOMENTATIVO = individuazione ed espressione

tesi

Assenti Tesi assente

Non sempre le valutazioni personali sono motivate

Tesi poco chiara e solo accennata

Spunti di riflessione autonoma Tesi enunciata

ma non ben sviluppata

Le valutazioni personali sono ben motivate Tesi evidenti e

discretamente articolata

Significativa presenza di considerazioni personali ed

originali Tesi ben evidente e articolata

Roma ottobre 2018 il docente

Vittorio Emanuele Vernole

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di LATINO

Classe 1 I

Insegnante: Vittorio Emanuele Vernole

Anno scolastico 2018-2019

Situazione di partenza della classe

La situazione di partenza è stata rilevata mediante un test di ingresso scritto sulla morfologia e la sintassi della frase semplice (analisi logica). A

seguito di questo test ho rilevato la necessità di riprendere in modo rigoroso gli elementi fondamentali della morfosintassi: un buon numero di

alunni infatti sembra avere difficoltà, più o meno serie, rispetto ai prerequisiti necessari all’avvio del programma di studi previsto. Si registra nel

complesso un clima sereno e positivo, con buon interresse e partecipazione responsabile alle attività didattiche.

Competenze asse linguaggi

A

Padroneggiare

gli strumenti

espressivi

B

Leggere,

comprendere

ed interpretare

testi di vario tipo

C

Decodificare e ricodificare testi di vario

tipo

Descrizione livelli di

competenza

Competenza non raggiunta

Non si orienta rispetto al

significato generale di un testo

e

non ne individua le strutture

morfosintattiche di base

Livello base

È in grado di leggere un

testo

latino, di comprenderne il

significato generale,

individuando

il lessico latino di base e le

fondamentali strutture

morfosintattiche; ne rende

il senso

in italiano in modo

semplice,

inserendolo in modo

essenziale nel

contesto di riferimento

Livello intermedio

Legge correttamente un testo

latino comprendendone il

significato e individuandone le

strutture morfosintattiche; ne

rende correttamente il senso in

italiano, inserendolo in modo

appropriato nel contesto di

riferimento, anche attraverso

un’adeguata riflessione lessicale

Livello avanzato

Legge scorrevolmente un testo

latino comprendendone

pienamente il significato e

padroneggiandone le strutture

morfosintattiche; ne rende il senso

in italiano in modo completo e

appropriato, inserendolo in modo

puntuale nel contesto di

riferimento e approfondendo la

riflessione lessicale

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Competenze specifiche

Abilità

Conoscenze

Leggere in modo scorrevole e comprendere un testo

semplice latino nelle sue strutture

morfosintattiche di base.

Abilità morfo-sintattiche

Distinguere le sillabe

individuando quelle su cui poggia il

cosiddetto accento latino.

Fonetica

- Regole che consentono una lettura corretta del testo

latino;

- concetto di quantità vocalica come tratto distintivo della

lingua latina.

Tradurre in italiano corrente un testo latino,

rispettando l’integrità del messaggio

Distinguere la differenza tra radice, vocale ematica,

desinenza; la funzione dei prefissi e suffissi.

Morfosintassi del nome

- Declinazione dei sostantivi e degli aggettivi

- pronomi personali e possessivi; alcuni pronomi

dimostrativi e determinativi; relativi

- gradi dell’aggettivo

Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando

a usarlo consapevolmente

Analizzare e riconoscere le funzioni logiche delle forme

nominali (genere, numero e caso) e verbali (modo,

tempo, persona; uso predicativo e copulativo).

Morfosintassi del verbo

- Tutti i tempi del modo Indicativo : forma attiva e passiva

delle 4 coniugazioni regolari e del verbo sum

- Infinito presente, perfetto e futuro

- Imperativo

Comprendere lo stretto rapporto tra lingua e cultura

latina; essere consapevoli dell’evoluzione dalla lingua e

civiltà latina a quella italiana (e ad altre europee),

cogliendo gli elementi di continuità e di alterità

Nella resa in italiano del testo latino, ricostruire l’ordine

delle parole, partendo dalla centralità

del verbo e dalla conseguente individuazione del

soggetto.

Sintassi della frase semplice

- Struttura della frase latina

- principali funzioni sintattiche dei casi e costrutti verbali

di uso più comune

Attraverso esercizi di completamento, sostituzione,

analisi contrastiva, falsi amici, ecc. riconoscere e

utilizzare un lessico pertinente

Morfosintassi del verbo

- composti di sum

- verbi deponenti e semideponenti

Usare in modo consapevole il dizionario

Lessico e civiltà latina

- Il lessico latino di base (lemmi ad alta o altissima

frequenza d’uso), anche attraverso la lettura di testi e un

percorso per campi semantici della civiltà e cultura romana

- le differenze di significato di termini latini appartenenti

alla stessa area tematica

- l’evoluzione lessicale dalla lingua-madre latina a quella

italiana

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METOLOGIE, STRUMENTI E MATERIALI

Metodologie: l’approccio ai contenuti della disciplina sarà condotto attraverso lezioni frontali, lavori di gruppo, attività di ricerca ed esercitazioni

individuali e laboratoriali.

Strumenti e materiali: oltre all’uso sistematico del libro di testo in adozione, L.Pepe e M.Vilardo, “Grammatica Picta”, Einaudi, potranno essere

adoperati materiali integrativi per esercitazioni, approfondimenti, verifiche e per l’enucleazione dei contenuti tramite mappe concettuali, strumenti e

tecnologie digitali.

PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Il numero di prove risulta così strutturato: un minimo di 3 prove di cui una orale per il trimestre e tre scritte e 2 orali per il pentamestre

NB: Si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche sia da parte del Dipartimento sia del singolo docente, nel

corso dell’anno scolastico, qualora il livello di apprendimento, i requisiti della classe o particolari condizioni lo richiedano.

Il docente

Vittorio Emanuele Vernole

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Liceo Scientifico "Amedeo Avogadro"

Griglia di valutazione - prova scritta di traduzione dal Latino

1-4 4,5 - 5,5 6-6,5 7 -7,5 8-8,5 9-10

Conoscenza

delle strutture

morfosintattiche

Scarsa molto

lacunosa

Insicura e

incompleta

Essenziale

Appropriata,

senza

fraintendimenti

delle strutture

fondamentali

Esatta, con

qualche

imprecisione

Precisa e

completa

Comprensione

del testo

Mancante o

molto

frammentaria,

con omissioni

e lacune

Superficiale,

con qualche

omissione

Comprende

il senso

generale del

testo, con

pochi punti

non chiari

Sicura

per buona

parte del

testo

Puntuale e

precisa della

quasi totalità

del testo

Completa e

puntuale di

tutto il testo

Interpretazione e

resa nella lingua

d’arrivo

Nulle o non

significative

Interpreta in

maniera

difettosa,

con modesta

resa in

lingua

d’arrivo

Interpreta in

maniera

generalmente

corretta, con

resa

semplice ma

adeguata

Interpreta in

maniera

consapevole

con resa

adeguata

Interpreta in

maniera

consapevole

e puntuale,

con efficace

resa in

lingua

d’arrivo

Interpreta in

maniera

consapevole

e personale

con

brillante

resa in

lingua

d’arrivo

Il punteggio della prova si ottiene calcolando la media aritmetica dei tre descrittori, con eventuali arrotondamenti.

Nel caso di prove di verifica in cui siano presenti domande di analisi lessicale/analisi testuale/letteratura il voto finale dovrà tenere conto anche di queste competenze, secondo la

struttura della prova prodotta dal docente. Sarà cura del docente informare gli studenti sui criteri di valutazione adottati.

Alunno…………………………………….. Voto finale………………………………

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Programmazione didattica Anno Scolastico 2018/2019

Insegnamento di LINGUA E

CULTURA INGLESE

Classe 1^I

Insegnante Anna Latessa

OBIETTIVI SPECIFICI

DELLA DISCIPLINA

Conoscenze

Conoscenza delle strutture della lingua e del loro uso

pratico in contesti significativi, quanto più vicini a

situazioni reali.

Competenze

Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti

diversi

Produrre semplici testi orali di tipo descrittivo, espositivo

espressi correttamente ed in modo logico

Comprendere in modo globale semplici testi scritti

specifici dell’indirizzo

Produrre semplici testi scritti diversificati per temi,

finalità, ambiti culturali

Comprendere semplici testi collocandoli nel loro contesto

culturale

Sviluppare ed integrare le quattro abilità fondamentali:

listening speaking, reading, writing

Capacità

Sapersi esprimere in modo semplice ma corretto facendo

uso della lingua straniera

Saper lavorare da soli ed in gruppo

Saper consultare il dizionario monolingue

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3

PERCORSO

DIDATTICO

Argomenti che si prevede di svolgere

Verb to be

Subject pronouns

Possessive adjectives

Indefinite article

Plurals: regular and irregular

Demonstrative pronouns

Possessive case

There is – there are

Some and any

Prepositions of place

Prepositions of time

Have got

Present simple

Subject and object questions

Object pronouns

Adverbs of frequency

Can

Countable and uncountable nouns

Imperative

Present continuous

Present simple and present continuous

Past simple of verb to be

Past simple of regular verbs: affirmative, negative

Past simple of irregular verbs: affirmative, negative

Past Continuous

Whose…? Possessive adjectives and pronouns

Like and would like

Comparative and superlative of short and long adjectives

To be going to

Present continuous for future

Present perfect

Past simple and present perfect

Present Perfect with for and since

First Conditional and Second Conditional

Past Perfect

The Passive

Say and Tell

Direct and Indirect Speech

Durante l’anno si leggerà il testo di narrativa “A Christmas Carol” di Charles Dickens

(Level B1.2) e si svolgeranno le attività in esso contenute per il potenziamento delle

quattro abilità linguistiche

Verranno esaminati brani relativi ad argomenti attinenti a problematiche attuali come

spunto di discussione e revisione grammaticale

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METODOLOGIA DI

INSEGNAMENTO

Il metodo a cui ci si atterrà è quello comunicativo, ritenuto il più opportuno

all’acquisizione non solo di una competenza strettamente linguistica, quanto di una vera

competenza comunicativa, intesa come utilizzo creativo e diretto della lingua straniera in

situazioni reali

L’uso della lingua straniera in classe sarà quanto più ampio possibile per abituare gli

studenti all’esposizione e all’uso della L2 come strumento quotidiano. Le lezioni,

prevalentemente frontali, coinvolgeranno costantemente tutti gli studenti con l’obiettivo

di farli esercitare nell’uso della lingua e nell’ascolto di essa.

Si farà ricorso alla didattica digitale ed a video in cui verranno rappresentate situazioni

reali per stimolare l’apprendimento del lessico specifico.

L’uso del dizionario monolingua verrà consigliato durante le esercitazioni in classe.

CRITERI DI VERIFICA

E VALUTAZIONI Prove scritte

Si prevede di effettuare minimo due prove scritte nel trimestre e minimo tre prove scritte

nel pentamestre

Valutazioni Orali

Si prevede di effettuare minimo una prova orale nel trimestre, minimo due prove orali nel

pentamestre

Valutazione

La scala di valutazione sarà molto ampia: da gravemente insufficiente ad eccellente.

Gli indicatori fondamentali della scala di valutazione sono i seguenti:

padronanza delle strutture linguistiche e registro specifico relativamente

all’anno di corso

comprensione ed esposizione della lingua straniera

capacità di comprendere un testo

collegamenti disciplinari ed interdisciplinari

assiduità nella frequenza, interesse, partecipazione ed impegno

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE

ANNO SCOLASTICO 2018 – 19

DOCENTE: Rosanna Iannarilli

CLASSE: 1ª I

DISCIPLINA: Scienze naturali

1. Analisi della situazione iniziale (livelli rilevati)

All’analisi dei prerequisiti, la classe ha mostrato, in media, un livello di conoscenze pregresse

mediocre, mentre l’interesse verso la disciplina appare motivato da curiosità ed esperienze

personali. Gli allievi sembrano, in buona parte interessati. In alcuni elementi si evidenzia una buona

curiosità intellettuale, ma vi sono alunni che già mostrano superficialità e scarsa applicazione.

Buona parte del lavoro iniziale sarà, pertanto finalizzata all’acquisizione di un corretto metodo di

studio e di approccio alle discipline scientifiche.

2. Obiettivi formativi della disciplina

♦ Acquisizione di un metodo di studio personale.

♦ Uso ragionato e autonomo del libro di testo.

♦ Conoscenza e uso del linguaggio specifico della disciplina.

♦ Uso corretto della lingua italiana.

3. Obiettivi didattici.

❖ Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi.

❖ Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni.

❖ Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà.

❖ Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica.

❖ Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e comprenderne le possibili ricadute

future.

4. Contenuti.

Chimica:

• Misure e grandezze.

• Le trasformazioni fisiche della materia.

• Le trasformazioni chimiche della materia.

• Le teoria della materia.

Scienze della Terra:

• L’ambiente celeste.

• Il Sistema solare.

• La Terra e la Luna.

• L’orientamento e la misura del tempo.

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5. Metodologie e strumenti.

La didattica sarà modulare. L’insegnamento sarà basato su lezioni frontali e lezioni partecipate. Le

prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall’esposizione di concetti, dalla

costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi dagli approfondimenti.

Nelle lezioni partecipate si utilizzeranno soprattutto domande-stimolo e modi di risoluzione di casi

o problemi specifici mediante applicazioni concrete delle conoscenze acquisite.

Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari (anche

multimediali), materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti

web specialistici), audiovisivi.

Si userà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni.

Sono previste anche uscite didattiche brevi con partecipazione a mostre ed incontri presso Enti

scientifici.

6. Modalità di verifica.

Si effettueranno verifiche di diverso tipo:

♦ domande dal posto effettuate dall’insegnante all’inizio di ogni lezione, per saggiare la costanza

nello studio degli argomenti in trattazione e valutare l’eventualità di una ripetizione o di un

consolidamento delle lezioni precedenti

♦ interrogazione classica che verrà effettuata al termine di ogni modulo affrontato

♦ verifiche scritte.

Nel primo trimestre almeno due prove fra scritte ed orali; nel secondo pentamestre almeno tre

verifiche.

7. Valutazione.

La valutazione verificherà complessivamente l’impegno, la partecipazione, l’interesse, il metodo di

lavoro acquisito, i progressi raggiunti rispetto al livello di partenza, le competenze specifiche, le

capacità espositive, la correttezza del linguaggio e l’abilità nella risoluzione di esercizi e problemi.

Il risultato di ciascuna verifica e, quindi, la valutazione verrà comunicato subito allo studente, in

modo da renderlo consapevole dei livelli raggiunti nella preparazione o di una eventuale necessità

di effettuare un’ulteriore verifica di recupero.

8. Modalità di recupero.

Recupero in itinere: per gli alunni il cui risultato, dopo le verifiche di fine modulo, non fosse

almeno sufficiente, è prevista una verifica di recupero. Pertanto gli alunni che dovranno recuperare

saranno verificati e valutati non solo sugli argomenti oggetto dell’ultimo modulo, ma anche su

quello/i precedentemente non recuperato/i.

Il recupero potrà essere supportato anche attraverso la frequenza allo sportello didattico, se

organizzato dalla scuola. Si prevede un’ulteriore verifica di recupero scritta, prima che termini

ciascun trimestre/pentamestre.

Roma, ottobre 2018

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LICEO SCIENTIFICO “A.AVOGADRO”

Programmazione didattica

classe 1 I

a.s. 2018/19

Disciplina : Geostoria

prof.ssa Maria Francesca Ciasullo

Situazione di partenza

La classe globalmente presenta un buon livello di partecipazione e propensione all'apprendimento.

Segue con attenzione ed è precisa nel prendere appunti e portare il materiale didattico.

Obiettivi didattici generali

capacità di orientarsi nel presente riconoscendo l’importanza della memoria storica nella

costruzione dell'identità individuale e collettiva;

l’ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso le conoscenze di culture diverse;

la partecipazione attiva della vita della comunità nella quale si vive (competenze chiave di cittadinanza);

la capacità di comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree

geografiche e culturali;

la capacità di sviluppare, attraverso la conoscenza e l’analisi dei fatti storici, la consapevolezza dei legami

tra passato e presente e, di conseguenza, dell’importanza della riflessione sugli eventi passati.

Contenuti disciplinari

STORIA

6. Avvio allo studio della storia

7. La Preistoria

8. Le civiltà dell’antico Oriente

9. La civiltà greca

10. L’Italia antica e il predominio di Roma

11. Roma: la superpotenza mediterranea

CITTADINANZA E COSTITUZIONE (durante il corso dell’anno)

L’organizzazione sociale e lo Stato

La democrazia come forma di governo

Lo Stato italiano nel disegno della Costituzione

I diritti fondamentali dell’uomo

GEOGRAFIA (durante il corso dell’anno)

I problemi globali, l’Europa e il Mediterraneo

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Metodologie e strumenti

Il metodo (lezioni frontali, dialogate e “lezioni LIM”, alternate a discussioni collettive di problemi) sarà basato sulla

selezione di argomenti e informazioni, sulla classificazione e sistemazione dei dati, sul riconoscimento degli indicatori

storiografici, sull’analisi di fonti, sull’individuazione di affinità e differenze tra le varie civiltà e dei nessi di causa-

effetto.

Potranno essere approfonditi alcuni punti delle unità tematiche del programma, in funzione delle esigenze particolari

della classe (motivazioni degli alunni, accordi dei docenti su moduli interdisciplinari , ecc.) ed anche in relazione agli

obiettivi giudicati prioritari.

Strumento base sarà il testo in adozione con relative risorse on-line, integrato da atlanti, carte storiche, schede in

fotocopia, schemi di sintesi, cronologie essenziale dei periodi presi in esame, mappe concettuali (ai fini di una didattica

inclusiva), materiali multimediali.

Modalità di verifica e valutazione

Le prove, secondo quanto stabilito nel PTOF (numero minimo: 2 nel trimestre- 3 nel pentamestre) saranno costituite da:

- prove strutturate (vero/falso, quesiti a risposta singola o multipla)

- prove semistrutturate (trattazione sintetica di argomenti, frasi a completamento)

- interrogazione frontale; interventi

La valutazione complessiva terrà conto anche della costanza dell'impegno, della partecipazione e del miglioramento dai

livelli di partenza. Per le griglie delle verifiche si farà riferimento a quelle riportare all’interno della programmazione di

dipartimento.

Il recupero sarà in itinere.

Roma, ottobre 2018

La docente

Maria Francesca Ciasullo

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

Prof.ssa: Lanni Stefania

Programmazione

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Classe: I I - a.s. 2018/2019

Composizione della classe:

alunni totali: n. 25

Lezioni per settimana: (2 ore: una di Disegno Geometrico e una di Storia dell’Arte).

Il programma verrà svolto secondo il Nuovo Ordinamento che prevede lo studio della materia ad iniziare dal 1°

anno del corso di studi facendo riferimento alle direttive del Programma Ministeriale e a quanto deciso nelle riunioni di

Dipartimento.

CONTENUTI:

Disegno Geometrico

Per quanto riguarda il programma di disegno tecnico saranno valutati con occhio più benevolo la non precisa

esecuzione degli elaborati tecnici che, comunque saranno svolti dall’alunno in tutte le rappresentazioni tecniche

richieste.

- Concetto di spazio: diedri e triedri;

- Proiezioni ortogonali delle figure geometriche piane: triangoli, quadrati, rettangoli, cerchi;

- Proiezioni ortogonali di singoli solidi: cubo, parallelepipedo, cono, cilindro, sfera;

- Proiezioni ortogonali di gruppi di solidi: varie esercitazioni con: cubo, parallelepipedo, cono, cilindro, sfera.

- Proiezioni ortogonali di un prisma a base triangolare parallela al P.O. in varie posizioni (30°, 45°, o 60°rispetto

alla L.T…) o con lato rettangolare parallelo al P.O. in varie posizioni (30°, 45°, o 60°rispetto alla L.T…)

Rotazione di alcuni solidi; ribaltamento solidi con costruzione della vera forma.

Verrà effettuato all’inizio dell’anno scolastico un test d’ingresso non valutabile.

Storia dell’Arte

“Arte preistorica”: abitazioni, età della pietra e età del ferro (tre periodi);

“Arte preistorica”: dolmen, menhir;

“Arte preistorica”: sistema trilitico;

“Arte preistorica”: cromlech;

“Arte preistorica”: i nuraghi;

“Arte preistorica”: pitture rupestri e graffiti parietali;

“Arte preistorica”: sculture – “Veneri”;

“Arte preistorica”: sculture- statuette di bronzo.

Arte Egizia: le mastabe;

Arte Egizia: le piramidi (a gradoni e a facce lisce);

Arte Egizia: templi e palazzi, le colonne egizie (materiali e stili dei capitelli);

Arte Egizia: la scultura (dimensioni e materiali).

Arte Egizia: la pittura e il rilievo;

Arte Egizia: sarcofagi e canopi.

La scrittura ideografica e geroglifica.

Arte Sumera: le ziggurat;

Arte Sumera: le sculture votive;

Arte Sumera: i bassorilievi e le arti minori.

Arte Babilonese: la civiltà dei giardini e delle torri.

Arte Assira: Fortezza di Sargon;

Arte Assira: Ebla e i bassorilievi.

Arte Cretese: le città-palazzo: palazzo di Cnosso (le colonne) - architettura;

Arte Cretese: la pittura parietale e vascolare;

Arte Cretese: le statuette votive.

Arte Micenea: la tazza di Vafiò e le maschere funebri;

Arte Micenea: la tholos;

Arte Micenea: il Tesoro di Atreo;

Arte Micenea: le mura dell’Acropoli di Tirinto;

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Arte Micenea: la porta dei Leoni.

Arte Greca: caratteri generali, individuazione dei periodi in architettura, pittura, scultura;

Arte Greca: architettura - dalla casa greca al tempio, le tipologie dei templi in pianta, i tre ordini architettonici nelle

colonne e nel tempio: dorico, ionico, corinzio, le deformazioni ottiche nei vari elementi costruttivi, i templi

dell’Acropoli di Atene, i templi della Magna Grecia.

Arte Greca: pittura – cenni alle rare pitture rinvenute, pittura vascolare: ceramica a figure rosse o nere;

Arte Greca: la scultura - la fase arcaica con riferimenti alla scultura dorica, attica, ionica, (vari esempi tratti dal libro, dal Kouros e dalla Kore

all’Hera di Samo);

- la fase pre-classica con Zeus, i Bronzi di Riace;

- la fase classica con lo studio delle opere dei più famosi artisti: Mirone di Euletere (il Discobolo); Policleto (Doriforo

e Diadumeno), Fidia (Athena Parthenos e Apollo Parthenos, i fregi del Partenone, l’Amazzone ferita), Prassitele

(Afrodite Hermes con Dionisio, Apollo Sauctonos), Skopas (Pothos, La menade danzante), Lisippo (Apoxyomenos,

Eros che incorda l’arco, Hermes che si slaccia un sandalo);

- la fase ellenistica con alcuni esempi significativi: il Satiro addormentato, il Galata morente, il Galata suicida, Il

Laocoonte e il Toro Farnese.

L’Arte Etrusca – il fegato di Piacenza e le urne cinerarie

L’Arte Etrusca - il tempio: materiali e caratteristiche degli elementi architettonici. L’ordine tuscanico.

L’Arte Etrusca: l’opera isodoma delle murature, la porta di Volterra e le strade: cardo e decumano;

L’Arte Etrusca: architettura funeraria – ipogei, tumuli ed edicole.

L’Arte Etrusca: descrizione del tempio in pianta e in alzato, materiali da costruzione, la colonna tuscanica.

L’Arte Etrusca: la pittura etrusca e la pittura vascolare a figure rosse e a figure nere;

L’Arte Etrusca: la scultura etrusca – i sarcofagi e i canopi, la Lupa Capitolina, la Chimera, Apollo…

L’Arte Romana: l’arco a tutto sesto e l’arco ribassato, le volte: a botte, a crociera, a padiglione, la cupola;

L’Arte Romana: la malta e il calcestruzzo,

L’Arte Romana: i paramenti murari: tipologie.

L’Arte Romana: le strade, gli acquedotti, le fognature;

L’Arte Romana: l’anfiteatro Flavio, (Colosseo);

L’Arte Romana: il teatro romano (confronto con quello greco);

L’Arte Romana: le tipologie dei templi;

L’Arte Romana: il Pantheon;

L’Arte Romana: gli ordini delle colonne;

L’Arte Romana: le abitazioni – insulae e domus;

L’Arte Romana: le terme;

L’Arte Romana: la pittura – i 4 stili;

L’Arte Romana: la scultura – il ritratto, gli imperatori e i gruppi scultorei;

L’Arte Romana: i circhi;

L’Arte Romana: l’Ara Pacis e i bassorilievi;

L’Arte Romana: le colonne onorarie.

Gli alunni compileranno un quadernone con sintesi e disegni specifici relativi agli argomenti trattati oggetto di

valutazione.

Lo studio della storia dell’Arte sarà supportato anche da alcuni filmati su cd-rom portati dalla docente e filmati scaricati

da internet (Youtube).

La base didattica sarà il libro adottato e cioè: Itinerario nell’Arte – dalla preistoria all’Arte Romana, quarta

edizione, versione gialla multimediale, editore Zanichelli.

Programmazione

Le lezioni saranno svolte attraverso l’esposizione verbale integrata da indicazioni elaborate alla lavagna (nel caso del

disegno di vari elementi architettonici o del disegno tecnico) e verificate con riferimenti ottici reali (immagini prese dal

libro adottato).

Verranno consegnate dalla docente in fotocopia alcune illustrazioni grafiche di supporto agli alunni

Saranno eseguiti anche alcuni disegni manuali riproducesti i maggiori monumenti studiati su apposito quadernone di

Storia dell’Arte.

Verranno utilizzati vari materiali (matite, gomme, squadre, riga, colori, etc…..).

Disegno Le lezioni si svolgeranno attraverso l’esposizione verbale integrata da nozioni elaborate alla lavagna e verificate con

strumenti ottici reali.

Fondamentale ed efficace sarà l’esecuzione a mano libera di alcuni esercizi spaziali oltre all’elaborazione realizzata

con l’uso degli strumenti tecnici.

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Si useranno vari materiali (matite, gomme, squadre, riga, etc….).

Storia dell’arte

Le lezioni saranno articolate da una parte espositiva ed una visuale, attraverso l’analisi di immagini (libri di testo,

filmati, CD rom ed altro materiale fotografico-illustrativo di supporto oltre che da ricerche effettuate su internet).

Le immagini saranno analizzate criticamente al fine di stimolare l’interesse ed il senso critico degli studenti,

sottolineando i parallelismi con i contemporanei movimenti storico-letterali e filosofici.

L’attenzione verrà provocata attraverso un processo deduttivo-operativo che pone l’allievo di fronte ad un dato

“oggettivo” (l’opera d’arte da osservare), per condurlo attraverso un percorso guidato alla comprensione del periodo

storico preso in esame e delle sue caratteristiche peculiari (pittoriche, architettoniche, scultoree e decorative).

METODI E STRUMENTI:

Saranno affrontati gli argomenti gradualmente, dai più semplici ai più complessi, tenendo conto delle potenzialità

degli studenti.

La Storia dell’Arte sarà presentata attraverso le opere e gli artisti più rappresentativi ed interpretata attraverso la loro

lettura colta nel contesto geografico, storico ed artistico di appartenenza.

I metodi e gli strumenti utilizzati saranno diversi in base ai contenuti ed alle potenzialità degli alunni cercando di

stimolare il loro interesse verso la disciplina attraverso:

- l’uso dei manuali da disegno e dei documenti grafici ed iconografici utili per gli approfondimenti, nonché l’uso

di supporti audiovisivi;

- esercitazioni individuali grafiche e scritto-grafiche a scuola e a casa;

- relazioni di ricerca (anche attraverso l’ausilio del computer) e lavori grafici individuali su temi assegnati;

- eventuali visite a monumenti, musei, e mostre di particolare interesse artistico anche in base all’offerta del

territorio;

- le visite guidate saranno effettuate in luoghi attinenti gli argomenti trattati in Storia dell’Arte.

OBIETTIVI:

Per quanto riguarda gli obiettivi si farà riferimento alle Riunioni di Dipartimento.

Nella programmazione, si cercherà di destare l’interesse dei giovani con la visione dell’insieme e dei particolari, in

modo che si sentano spinti ad analizzare e riprodurre alcuni monumenti (o parte di essi) restituendoli da foto, disegni o

disegnandoli dal vero, per divenire essi stessi dei creatori attraverso l’uso dei mezzi tecnici dei quali verranno man

mano in possesso.

L’interesse che suscitano i monumenti verrà incrementato inquadrandoli nella loro epoca e nella necessità che li

produsse analizzando, dove possibile, l’aspetto magico, religioso o razionale che ne ha determinato la rappre-sentazione

ed esaminandoli come complessi architettonici-plastici-pittorici.

L’insegnamento della Storia dell’Arte e del Disegno tecnico, saranno quindi fusi, potenziandosi reciprocamente.

OBIETTIVI INIZIALI

Disegno

Indurre ad operare con criteri logici e razionali.

Sviluppare il senso della proporzione, del rigore e della precisione.

Potenziare le capacita` espressive attraverso il disegno tecnico geometrico.

Acquisire un corretto uso degli strumenti.

Storia dell`arte

Sviluppare:

1) la conoscenza dei codici visivi e la loro organizzazione;

2) l`acquisizione della struttura compositiva dell`opera e la tecnologia specifica;

3) la capacita` di lettura dell`immagine attraverso il linguaggio visuale.

OBIETTIVI FINALI

Disegno e Storia dell'Arte

Sviluppare:

1) la capacita` di analisi critica nella fruizione dei messaggi visivi;

2) la capacita` di correlazione e confronto;

3) la capacità di esecuzione degli elaborati manuali e tecnici.

Obiettivi Formativi

Adesione alle regole della civile convivenza e potenziamento del rispetto reciproco, affinché la scuola venga

vissuta come occasione di crescita individuale e di formazione di responsabilità;

sviluppo della curiosità e del gusto per la ricerca personale;

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acquisizione delle capacità di autovalutazione e autocorrezione.

Obiettivi comportamentali

Potenziamento dell’autonomia e del senso di responsabilità;

Potenziamento delle capacità di partecipazione al dibattito ed al confronto educativo e didattico;

Sviluppo del rispetto delle opinioni degli altri.

obiettivi trasversali

Conoscenza degli ambiti e dei sistemi necessari allo sviluppo di correnti letterarie, storiche, filosofiche,

linguistiche e matematiche;

Conoscenza della lingua italiana, delle diverse etimologie della nomenclatura tecnica,

obiettivi SPECIFICI

Conoscenze:

Conoscenza dei concetti fondamentali della geometria proiettiva e assonometrica;

Conoscenza dei principali fenomeni artistici delle arti figurative e della storia dell’architettura.

Competenze: - Essere in grado di rappresentare graficamente le figure geometriche e i volumi solidi in proiezione ortogonale ed in

assonometria;

- essere in grado di poter collegare e confrontare gli stili delle diverse correnti artistiche;

- essere in grado di collocare un’opera d’arte (architettonica, scultorea, pittorica) nel contesto storico-culturale, non

solo italiano, ma anche europeo e mondiale;

- essere in grado di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati ed i valori simbolici, il valore

d’uso e le sue funzioni, la committenza e la destinazione.

Capacità: -

- Saper ricavare conoscenze ed informazioni dal libro di testo o da altri materiali (filmati, cd/rom, internet…..)

- Appropriata differenziazione dell’intensità del segno grafico e degli elementi espressivi (linea, colore, chiaroscuro,

etc.)

- Uso adeguato degli strumenti;

- Corretta impaginazione con eventuale inserimento di didascalie;

- Acquisizione di autonomia di lavoro in classe e a casa

- Capacità di visualizzazione spaziale

- Acquisizione del metodo, verificabile mediante corretta applicazione dei passaggi procedurali per l’esecuzione

dell’elaborato

- Saper prendere appunti (?)

- Saper decodificare le consegne

RECUPERO DEBITO SCOLASTICO:

Secondo le decisioni del Collegio Docenti.

VERIFICHE:

Visto che la disciplina comprende una parte grafica ed una teorica, per una corretta valutazione sono state considerate:

- le capacità grafiche raggiunte nella rappresentazione del disegno realizzato sia a mano libera che con l’ausilio

degli strumenti tecnici

- le capacità di acquisizione dei contenuti teorici e culturali relative sia alla geometria descrittiva che alla storia

dell’Arte.

Per una obiettiva valutazione è stato opportuno considerare il livello di partenza della classe e del singolo allievo per

rapportarlo con i parametri specifici di preparazione richiesti della materia.

Le prove di verifica sono state almeno due valutazioni per ogni periodo (trimestre e pentamestre).

Tipo di Verifiche: 1 o 2 interrogazioni, compito in classe di disegno, diverse tavole grafiche, quadernoni di sintesi e

ricerche di approfondimento. Nel trimestre ci saranno minimo 2 valutazioni e tre minimo nel pentamestre.

Metodologie

Lezioni frontali;

inquadramento storico-culturale e concettuale: profilo artisti, analisi delle opere realizzate, descrizione critica-

comparativa delle opere e dei loro autori;

discussioni guidate;

riproduzione grafico-geometrica delle principali produzioni artistico/costruttive nei periodi storici analizzati;

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approfondimenti con l’ausilio del computer (supporto informatico-rete internet), lavoro sia di gruppo che

individuale;

sviluppo capacità di produrre eventuali prodotti multimediali (cd in power- point a tematiche specifiche).

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata effettuata considerando la sommatoria dei risultati di costanti verifiche orali, scritte e grafiche

che hanno coinvolto i ragazzi sia in gruppi che in modo individuale.

La stessa ha tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati e della qualità di

partecipazione e d’intervento durante le lezioni.

VOTO DESCRITTORI

- voto da 1 a 4 -gravemente insufficiente

gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Improprietà lessicale;

- voto 5 – insufficiente

informazioni frammentarie, superficiali e non sempre pertinenti. Difficoltà nella comprensione del linguaggio visivo.

Terminologia specifica impropria e spesso scorretta;

- voto 6 – sufficiente

Conoscenze essenziali non approfondite. Collegamenti parziali. Accettabile proprietà da linguaggio.

- voto da 7 – discreto

Conoscenza non limitata degli elementi essenziali. Capacità di orientarsi all’interno di diverse tematiche. Agilità nei

nessi e nelle comparazioni. Uso corretto della terminologia.

- voto 8 – buono

Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con nessi o relazioni tra aree

tematiche diverse. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia.

- voto 9 – distinto

Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con spunti originali e

pertinenti. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia.

- voto 10 - ottimo o eccellente

- Conoscenze ampie, specifiche, approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con rigore analitico e

sintesi. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia

specifica.

Valutazione degli elaborati grafici

Elaborato corretto (soluzione concettualmente esatta) … .punti 0-5

Elaborato completo (lavoro concluso, corredato di testo e finiture) ....punti 0-1

Elaborato preciso (corretto uso degli strumenti, rigorosità) ….punti 0-2

Composizione dell’elaborato (impostazione, cura, corretto uso dei segni) .punti 0-2

Puntualità nella consegna (economicità del tempo assegnato) . ...punti -1*

* Per ogni lezione o valutazione insufficiente.

Totale ….punti 10

Complessivamente sono stati valutati:

1) l’impaginazione, la precisione e la pulizia;

2) il segno differenziato ed adeguato;

3) il rispetto della consegna;

4) l’applicazione del metodo, i passaggi procedurali corretti e la visualizzazione spaziale.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

La valutazione complessiva sarà definita da un 50% di Storia dell’Arte e da un 50% di Disegno (di cui 2/3 derivati dalle

valutazioni di tavole di disegno geometrico e 1/3 da disegni a mano libera relativi alla Storia dell’Arte – quadernoni con

sintesi descrittive).

Roma, 20/10/2018

Prof.ssa Lanni

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Piano di lavoro annuale Educazione Fisica

Anno scolastico 2018 - 2019

Classe 1^ sezione I

1. Finalità

L'insegnamento dell'educazione fisica nel primo biennio della scuola superiore si prefigge di

promuovere, con le altre discipline, il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di

corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione naturale e sociale.

2. Obiettivi specifici di apprendimento

La Percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie:

prendere coscienza di sé e del proprio corpo, superare le difficoltà con l’impegno e la tenacia,

acquisire autocontrollo nelle situazioni di gioco, mantenere l’attenzione e la concentrazione

necessaria per lo svolgimento di un compito motorio, migliorare le capacità coordinative e

condizionali necessarie per affrontare le attività sportive, sviluppare la fantasia e la creatività

motoria.

Lo sport, le regole e il fair play:

rispettare nel lavoro la puntualità e l’ordine, riconoscere e rispettare i diversi ruoli (alunno -

compagno- insegnate - collaboratore), rispettare l’ambiente e le norme che regolano la fruizione

degli spazi e delle attrezzature, utilizzare il lessico della disciplina in modo essenziale ma adeguato,

padroneggiare le tecniche e le tattiche degli sport individuali e di squadra proposti, sperimentare il

piacere di giocare riappropriandosi della dimensione ludica del gioco, lavorare in gruppo

assumendosi la responsabilità dell'altro e del raggiungimento dello scopo comune, comportarsi con

fair-play, rispettando avversari e attrezzature, sperimentare compiti di tipo collaborativo e

organizzativo, vivere situazioni di sano confronto agonistico.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione:

utilizzare i criteri e le tecniche di base per lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali

(resistenza, forza, velocità, mobilità articolare) al fine di mantenere l'efficienza fisica e migliorare le

proprie prestazioni; acquisire un atteggiamento posturale corretto; comportarsi in modo sicuro per

se e per gli altri nei diversi contesti (palestra, spogliatoio, spazi aperti ecc.); conoscere le tecniche di

assistenza e le norme di prevenzione degli infortuni per ciascuna esperienza motoria affrontata.

3. Contenuti

Attività aerobica,(soprattutto nella prima parte dell'anno) utilizzando diverse metodiche di

allenamento: corsa di resistenza; lavoro su circuito; percorsi con stazioni differenziate. Esercizi

ginnici di riscaldamento e potenziamento delle capacità condizionali di base. Giochi e attività

ludiche non codificate finalizzate allo sviluppo della collaborazione, delle capacità condizionali e

coordinative. Attività sportive individuali e di squadra, esercizi tecnica di base di atletica leggera,

tecnica dei fondamentali della pallavolo e acquisizione delle regole di gioco. Cenni e

approfondimenti teorici delle attività trattate.

4. Metodologia e strumenti

Le lezioni di educazione fisica si svolgeranno nella palestra della scuola. Verranno utilizzati in

modo funzionale all'apprendimento e al conseguimento degli obiettivi indicati il materiale e

l'attrezzatura in dotazione, il libro di testo e supporti audiovisivi. La metodologia adottata utilizza:

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lezioni frontali, esercitazioni tecnico sportive, esercitazioni individuali, in coppia e in piccoli

gruppi, circuiti attrezzati. Le esercitazioni pratiche saranno supportate da spiegazioni tecniche

relative all'argomento trattato. L'impegno fisico richiesto sarà sempre adeguato all'età degli allievi e

alle condizioni generali presenti. Infine, si cercherà, ove si ritiene opportuno, di offrire situazioni

educative individualizzate.

5. Modalità di verifica e valutazione

I momenti di verifica, sempre esplicitati agli studenti, saranno differenziati a seconda degli

argomenti e delle abilità da verificare. Per le prove di valutazione, almeno due per il trimestre e tre

per il pentamestre, verranno utilizzati i seguenti strumenti: Osservazione diretta e sistematica da

parte dell’insegnante con registrazione dei risultati ottenuti in relazione alle capacità e competenze

prese in considerazione; Test e prove pratiche. Possibili verifiche con test scritti a risposta multipla

(libro di testo) e ricerche a tema. La valutazione finale di ogni singolo studente terrà conto dei

risultati ottenuti, dei miglioramenti raggiunti rispetto alla situazione di partenza, dell'impegno,

dell'interesse e della partecipazione dimostrati nel corso dell'intero anno scolastico. Nella

valutazione di alunni con esonero dalle attività pratiche, si terrà inoltre conto del grado di

acquisizione di conoscenze e competenze necessarie ad un reale e significativo coinvolgimento in

compiti di giuria, arbitraggio e di assistenza tecnica e morale al lavoro dei compagni.

Prof. Roberto Tamburri

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ANNO SCOLASTICO 2018-2019

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE 1i

Profilo generale:

L’insegnamento della Religione cattolica nel biennio concorre a promuovere il pieno sviluppo della

personalità degli alunni e, in ottemperanza alla normativa concordataria che riconosce all’Irc piene

dignità e finalità scolastiche, incentiva l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale.

Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l’acquisizione della cultura

religiosa secondo i princìpi recepiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in senso

universale, offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in

cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce

alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di

fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Inoltre, in accordo agli obiettivi di apprendimento

all’ìacquisizione di una cittadinanza globale, l’Irc contribuisce a far maturare negli alunni le

competenze adatte per riconoscere e capire le differenze e le identità multiple, come per esempio la

cultura, la lingua, la religione, il genere e la nostra comune umanitàe sviluppare competenze utili a

vivere in un mondo sempre più ricco di diversità; nonchè per sviluppare valori di equità, giustizia

sociale e quelle competenze adatte ad analizzare in maniera critica le disuguaglianze basate sul

genere, sullo stato socio-economico, sulla cultura, la religione, l’età.

Obiettivi formativi:

La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di

conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti

che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed

europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e

del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di

una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.

Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea,

occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove

anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica)

e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo

stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle

principali Tradizioni religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi

Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero

occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana

ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse.

Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene

incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande

di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici

dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o

agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Per quanto riguarda il nuovo progetto formativo del Liceo Matematico che coinvolge alcuni alunni

della sezione i, l’Irc contribuisce all’interdisciplinarietà del lavoro di approfondimento della

matematica nella cultura antica e moderna; in particolare propone in aggiunta alla programmazione

generale per il primo anno di corso un approfondimento sui numeri sacri e sul significato dei

numeri nella Bibbia.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

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Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del monoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia: 1. Lezione frontale

2. Lezione partecipata

3. Lezione multimediale

4. Ricerca individuale

5. Metodo induttivo

6. Lavoro di gruppo

7. Discussione

8. Simulazioni

Valutazione:

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In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle

attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato

a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su

specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle

competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al

lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle

relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di

rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.

La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto

finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti

discipline in connessione tra loro.

Roma, Ottobre 2018 Prof.ssa Nicoletta Moscato

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A.S. 2018 /2019 Liceo scientifico A. Avogadro

Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-

Classe I sez. I

Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto gli argomenti di seguito riportati. Lo studio

della disciplina promuove e sviluppa:

-conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali;

-competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti

dalla Costituzione a tutela e rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente;

-comprensione delle caratteristiche del sistema socio-economico e dei suoi operatori;

-acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come

parte della competenza linguistica complessiva.

DIRITTO

-I fondamenti del diritto e dell’economia: definizioni e finalità

-Ordinamento giuridico : caratteri delle norme, fonti esterne,gerarchia

-I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche

-Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale

-La Costituzione : struttura, principi,diritti fondamentali

ECONOMIA

- L’Economia e il comportamento dell’uomo: bisogni, beni e risorse:

- Il funzionamento del sistema economico: operatori economici ( famiglie, imprese Stato e resto

del mondo).

-Le attività dell’economia e i fattori della produzione, costi e remunerazione.

-Microeconomia e macroeconomia

Roma 12 ottobre 2018 Prof.ssa Adele Salvati