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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE AMEDEO AVOGADRO ROMA DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DELLA CLASSE IC anno scolastico 2017-2018 Il consiglio di classe della classe I sez. C del Liceo scientifico statale Amedeo Avogadro di Roma, redige la seguente programmazione educativo-didattica per l’anno scolastico 2017-18 sulla base delle direttive del Collegio dei Docenti, in conformità alle linee programmatiche stabilite nel P.T.O.F e in ottemperanza al DPR 89 del 15 marzo 2010, che fornisce indicazioni nazionali riguardanti gli OSA per il riordino dei percorsi liceali. Coordinatore prof.ssa Rita Barbieri CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina n. ore/sett monte ore annuo docente Orario ricevimento docenti Italiano 4 132 Giuseppina Guardo Giovedì h. 9.00-10.00 Latino 3 99 Antonella Bondì Lunedì h.12.00-13.00 Geostoria 3 99 Antonella Bondì Matematica 5 165 Maria Chiara Balduini Mercoledì h.10.00-11.00 Fisica 2 66 Simona Graziadei Mercoledì h.9.00-10.00 Lingua e letteratura inglese 3 99 Rita Barbieri Lunedì h.12.00-13.00 Scienze naturali 2 66 Chiara Rengo Martedì h. 9.00-10.00 Disegno e storia dell'arte 2 66 Domenico Carlucci Mercoledì h.10.00-11.00 Scienze motorie 2 66 Monica Tartaglione Giovedì h.11.10-12.00

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO IC anno … · Area storico-umanistica ... • Dizionari • Strumenti per ... • Laboratori (fisica, chimica, informatica) • Palestra •

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LICEO SCIENTIFICO STATALE AMEDEO AVOGADRO – ROMA

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DELLA CLASSE IC

anno scolastico 2017-2018

Il consiglio di classe della classe I sez. C del Liceo scientifico statale Amedeo Avogadro di Roma, redige la seguente programmazione educativo-didattica per l’anno scolastico 2017-18 sulla base delle direttive del Collegio dei Docenti, in conformità alle linee programmatiche stabilite nel P.T.O.F e in ottemperanza al DPR 89 del 15 marzo 2010, che fornisce indicazioni nazionali riguardanti gli OSA per il riordino dei percorsi liceali. Coordinatore prof.ssa Rita Barbieri

CONSIGLIO DI CLASSE

Disciplina n. ore/sett

monte ore annuo

docente Orario ricevimento docenti

Italiano 4 132 Giuseppina Guardo Giovedì h. 9.00-10.00

Latino 3 99 Antonella Bondì

Lunedì h.12.00-13.00

Geostoria 3 99 Antonella Bondì “ “

Matematica 5 165 Maria Chiara Balduini Mercoledì h.10.00-11.00

Fisica 2 66 Simona Graziadei Mercoledì h.9.00-10.00

Lingua e letteratura inglese 3 99 Rita Barbieri Lunedì h.12.00-13.00

Scienze naturali 2 66 Chiara Rengo Martedì h. 9.00-10.00

Disegno e storia dell'arte 2 66 Domenico

Carlucci Mercoledì h.10.00-11.00

Scienze motorie 2 66 Monica Tartaglione Giovedì h.11.10-12.00

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Religione Diritto ed Economia Politica–materia alternativa

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Andrea Avellino Daniela Leuzzi

Lunedì 11.05-12.00

Nota 1 : I genitori sono pregati di prenotare un solo appuntamento per volta sul sito e a cancellare tempestivamente eventuali appuntamenti ai quali non potranno essere presenti al fine di consentire a tutti di accedere al servizio. In caso di grosse difficoltà dovute al numero elevato di prenotazioni o in caso di urgenze, potranno inviare una mail all’indirizzo [email protected] per richiedere un incontro con il docente specifico.

ALUNNI DELLA CLASSE

1 APOLLONI GINEVRA 22 SPROVIERI FEDERICO

2 ARTIACO SOFIA 23 TROMBETTI GABRIELLA

3 BALDASSARRE FRANCESCA 24 ULIANA ALBERTO

4 BALDONI LORENZO

5 DELL’OMO MARTINA

6 DI ZENZO MARTINA

7 FARDELLI ALESSANDRA

8 GRATTACASO RAFFAELE

9 GUERRINI MARTINA

10 LOMBARDI GUGLIELMO

11 LUCONI SAVERIO

12 MENDOLIA LEONARDO

13 MERCURI FILIPPO

3

14 MINEO LAVINIA

15 MOTZO MATTIA

16 PASCARLLA FRANCESCO

17 PASCOLI GABRILE

18 POSTINGHEL GIULIA

19 PULICANI FLAVIO

20 RICCOBENE SILVIO

21 SEGNI PITRO CELESTINO

Rappresentanti dei genitori Rappresentanti degli alunni

Da eleggere

SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni di cui 14 maschi e 10 femmine che risultano provenire da Scuole Medie diverse. Nel complesso il gruppo evidenzia un discreto comportamento e sufficiente autocontrollo, anche se a volte si rendono necessari richiami, soprattutto nelle ultime ore di lezione. Appare al momento buona la socializzazione ed l’integrazione, anche grazie al progetto dell’Accoglienza e all’impegno degli studenti Tutor. A settembre sono state somministrate delle prove di ingresso/conoscenza nelle discipline di Matematica, Inglese e Lettere e, analizzando gli esiti di queste prime prove, sembra che, la maggior parte degli studenti possieda un metodo di studio nel complesso adeguato e prerequisiti mediamente più che sufficienti e, in alcuni casi, anche elevati. Tutto il corpo docente ha avuto un’impressione nel complesso più che soddisfacente. La classe si mostra disponibile a partecipare al dialogo educativo e all’apprendimento. Il loro comportamento risulta generalmente corretto e rispettoso ed il clima di lavoro è sereno e collaborativo. Ciò fa ben sperare per il conseguimento degli obiettivi trasversali e disciplinari programmati.

INTERVENTI CURRICULARI PER EVENTUALI CASI DI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ Il consiglio di classe si propone di dedicare massima attenzione agli alunni che mostrino incertezze e difficoltà, soffermandosi ripetutamente, ove necessario, sui diversi argomenti oggetto di studio. Si cercherà di proporre attività volte a favorire la piena comprensione degli argomenti trattati, il recupero delle conoscenze mancanti, il rafforzamento e il potenziamento di quelle già acquisite. Si realizzeranno, pertanto, brevi ma quotidiani momenti di esercitazione individuale e/o collettiva di comprensione, acquisizione e applicazione delle regole, soprattutto per quanto concerne lo studio

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della grammatica italiana, latina, inglese e delle discipline matematiche e scientifiche. Particolare attenzione sarà dedicata, mediante lezioni di metodo, all’acquisizione di tecniche volte a migliorare le capacità espositive e, nel prosieguo dell’anno, ad esercitazioni di scrittura nelle diverse tipologie testuali.

OBIETTIVI FORMATIVI/FINALITÀ EDUCATIVE • Potenziamento dell’autonomia intellettuale attraverso lo sviluppo di capacità di analisi, di

sintesi, di approfondimento e attraverso una personale rielaborazione del sapere. • Promozione della consapevolezza dei propri valori e della propria identità culturale

attraverso il continuo raffronto sia con le opere classiche che con i diversi linguaggi dell’attualità, in un’ottica europea sempre più globale.

• Capacità di autoregolamentarsi ed autogestirsi, mostrando un livello di maturazione, consapevolezza del sé e dell’altro, autonomia di giudizio e criticità, nonché responsabilità e rispetto sempre più crescente.

• Capacità di orientarsi consapevolmente nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili.

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Tutti gli insegnamenti, con le loro specificità, saranno strumento per uno sviluppo unitario ma articolato di abilità e competenze trasversali. Area metodologica

• Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che avvalori il proprio stile di apprendimento e consenta di condurre ricerche e approfondimenti.

• Abilità nell’operare interconnessioni tra metodi e contenuti delle singole discipline. • Capacità di aumentare i propri tempi di attenzione, abituandosi all’analisi, alla cura del

dettaglio, ad un maggiore rigore metodologico e alla puntualità. Area logico-argomentativa

• Competenza nell’elaborare autonomamente, esprimere chiaramente ed argomentare vivacemente le proprie opinioni, nel rispetto del confronto e del dialogo con gli altri.

• Attitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

Area linguistica e comunicativa (Italiano, Latino, Inglese, Scienze motorie, Disegno e storia dell’arte)

• Conoscenza dei principali elementi della comunicazione. • Conoscenza delle principali tipologie di linguaggio: linguaggi verbali-non verbali (mimico-

gestuale, sonoro, iconico-visivo, tecnologico). • Acquisizione di strutture, modalità e competenze comunicative della lingua italiana, sistema

complesso. • Acquisizione di strutture, modalità e competenze comunicative della lingua inglese. • Conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche di una lingua classica: il latino. • Padronanza della lingua italiana in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e

morfologia) a quelli più avanzati (sintassi, precisione e chiarezza del lessico). • Capacità di produrre testi scritti adeguati agli scopi e ai destinatari.

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• Capacità di utilizzare una lingua straniera per gestire semplici ma quotidiane situazioni comunicative.

• Capacità di leggere in maniera scorrevole ed espressiva sia in lingua madre che in lingua straniera.

• Capacità di comprendere, interpretare, analizzare testi e, se opportuno, memorizzarli. • Competenza nell’uso creativo del lessico. • Competenza nell’utilizzo e nella produzione di testi multimediali. • Acquisizione di consapevolezza rispetto alla propria fisicità, di orientamento del sé nello

spazio anche attraverso la promozione della pratica motoria come costume di vita. • Promozione di una più sicura e consapevole padronanza degli strumenti comunicativi, orali

e scritti, della lingua italiana che consenta capacità espositive adeguate ai contesti, proprietà lessicale, espressività conforme ai diversi linguaggi settoriali da utilizzare (dall’enunciazione di una formula matematica, all’esposizione delle regole di gioco della pallavolo, alla rielaborazione personale di impressioni o emozioni o norme grammaticali).

Area scientifica, matematica e tecnologica (Matematica; Geografia; Fisica; Scienze naturali, Disegno e Storia dell’arte)

• Conoscenza delle procedure di calcolo aritmetico e algebrico. • Conoscenza e analisi delle figure geometriche. • Conoscenza della realtà che ci circonda, sia essa naturale o artificiale, come frutto di un

sistema complesso: natura-uomo. • Capacità di procedere dall’enunciazione teorica della regola all’applicazione pratica della

stessa attraverso il ragionamento logico. • Capacità e sviluppo del ragionamento logico e dell’analisi attraverso problematizzazione di

semplici situazioni e l’ausilio di rappresentazioni grafiche. • Capacità di riconoscimento autonomo e intelligente delle risorse naturali e umane. • Competenza e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti di calcolo e delle tecnologie

informatiche applicate alla didattica della matematica. • Competenza e padronanza nell’uso di tecnologie specifiche.

Area storico-umanistica (Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia, Religione)

• Conoscenza e comprensione delle principali coordinate storiche, del concetto di tempo e di spazio.

• Conoscenza dei principali snodi storici del passato al fine di educarsi ed educare ad una riflessione consapevole e costruttiva sul presente per una critica progettazione del futuro.

• Conoscenza e comprensione del concetto di alterità e integrazione nell’ottica europea e sempre più globale dei tempi moderni.

• Conoscenza dei diritti fondamentali e dei doveri del cittadino. • Conoscenza degli elementi caratteristici della democrazia. • Acquisizione progressiva di consapevolezza delle proprie radici e della propria identità

culturale e/o religiosa, mediante un confronto costante tra realtà appartenenti a culture diverse.

CONTENUTI E OSA

Per una presentazione più dettagliata dei contenuti e degli OSA delle singole discipline si fa riferimento alle programmazioni dei docenti di materia allegate alla presente programmazione educativo-didattica di classe.

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COMPORTAMENTI COMUNI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l'instaurarsi nella classe di un contesto relazionare positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. Quindi viene concordato quanto segue: − Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione − Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità,

rispettando la specificità individuale del modo di apprendere − Accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause prossime o

remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti − Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere − Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento

formativo − Favorire l'auto - valutazione − Esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti − Favorire il rispetto delle regole, delle persone, dell'ambiente e dei beni comuni − È vietato l’uso del cellulare in classe. In particolare, l’uso del cellulare durante le verifiche

scritte, comporta l’assegnazione del voto 1 alla verifica stessa.

METODOLOGIE

Il C.d.c cercherà di uniformare metodologie, strategie ed interventi per rendere più efficace l’azione educativa. Si privilegerà:

• Metodo induttivo • Metodo deduttivo • Lezione frontale • Lezione dialogico-interattiva • Attività laboratoriali • Attività di gruppo • Attività di tutoring • Problem solving • Didattica per EAS (Episodi d’Apprendimento Situato)

STRUMENTI

• Libri di testo (cartaceo e digitale) • LIM • Dizionari • Strumenti per il disegno • Atlante geografico e/o cartine • Supporti audiovisivi: Power Point, libri interattivi digitali (ITE) , DVD e Cd rom • Classe virtuale • Software e Applicazioni didattiche

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SPAZI • Aula scolastica • Aula multimediale • Aula Magna • Laboratori (fisica, chimica, informatica) • Palestra • Aula di disegno

VERIFICHE

Il Consiglio di classe prevede di effettuare: a) verifiche formative b) verifiche sommative

Le verifiche saranno di diverse tipologie a seconda delle loro funzioni e del supporto informativo di ritorno che devono garantire all'insegnante sull'efficacia, la chiarezza, l'esaustività e la coerenza del proprio approccio. Le verifiche formative saranno frequenti e rapide per misurare il ritmo dell'apprendimento dei singoli, ma anche l'efficacia delle procedure seguite dai docenti e verranno realizzate attraverso: lavori di gruppo, correzione dei compiti assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioni individuali, test, questionari ecc. Le verifiche sommative, finalizzate a fare un bilancio dell'attività didattica e degli apprendimenti, saranno effettuate alla fine di singole unità didattiche o moduli attraverso prove scritte, quesiti teorici; prove strutturate composte da test a risposta multipla, domande a completamento, alle quali sarà attribuito un punteggio in relazione al grado di difficoltà ed alla tipologia degli obiettivi di cui dimostrare il raggiungimento. Si rimanda alle programmazioni disciplinari dei singoli docenti allegate al presente documento. Per accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi, si concorda quanto segue: − verifiche orali: la difficoltà delle domande sarà calibrata sulla base delle conoscenze e

competenze richieste sino a quel momento per verificarne il raggiungimento da parte del singolo studente.

− verifiche scritte: saranno strutturate in modo che partano dall’accertamento degli obiettivi minimi e proseguano con l’accertamento di quelli superiori.

Si rimanda alle programmazioni disciplinari dei singoli docenti allegate al presente documento.

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VALUTAZIONE La valutazione accompagna la programmazione nell'arco di tutto il suo sviluppo, in quanto è presente: a) nella fase iniziale − definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della

classe − definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare b) nella fase intermedia − indica il grado di assimilazione delle conoscenza − registra il grado di apprendimento − individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico − permette di apportare le dovute modifiche alla programmazione dei docenti − nel caso di didattica per classi poarallele individua gli studenti che formeranno i gruppi di

lavoro in base ai loro bisogni c) nella fase finale − si colloca al termine di un processo di apprendimento − evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente − esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze e abilità − fornisce la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto CRITERI DI VALUTAZIONE Perché la valutazione risponda a criteri fondamentali di validità e affidabilità, ne vengono esplicitati i parametri di riferimento: a) livelli di partenza dello studente b) livelli di partenza della classe nel suo insieme c) livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissati d) attitudini specifiche dello studente e) qualità delle conoscenze e quantità f) elementi comportamentali

VALUTAZIONE FINALE Il consiglio di classe concorda nello stabilire che all’atto della valutazione si terrà conto del livello di preparazione raggiunto in termini di conoscenze, competenze e abilità; della capacità dimostrata nell’apprendere e comprendere i fatti analizzati, della competenza e della padronanza di espressione in forma concettuale e lessicale corretta e precisa, sia scritta che orale. Si valuterà altresì l’interesse mostrato dall’allievo verso la disciplina, l’impegno profuso nello studio sia domestico che in classe, la partecipazione attiva all’attività didattica, i risultati conseguiti nelle prove e i progressi mostrati rispetto ai livelli di partenza. Per una più approfondita analisi dei criteri di valutazione, espressi in decimi, validi per le prove scritte e pratiche di cui il consiglio si impegna a tenere conto, si rimanda alle specifiche griglie di valutazione per singole discipline riportate nella sezione “Didattica – Programmazione Dipatimenti” presente sul sito dell’Istituto.

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INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI (IDEI) Il recupero curricolare, effettuato da tutti i docenti, avrà come scopo principale il consolidamento di un metodo di studio efficace. Inoltre, nel corso dell’anno, compatibilmente con le risorse finanziarie dell’Istituto e la disponibilità dei docenti, saranno effettuati interventi integrativi di recupero e sostegno. I tempi e i modi saranno quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Visite guidate e/o viaggio di istruzione • La classe ha partecipato, nell'ambito del progetto Accoglienza, ad un'uscita didattica al parco avventura

sul Treja, il cui scopo educativo primario era quello di favorire la socializzazione tra gli alunni della classe.

Partecipazione a convegni, mostre, spettacoli teatrali • Musical in lingua inglese Cyber Kids , Extra Tetro, presso il Teatro Italia di Via Bari ( vedi

sotto) • Il C.d.c. si propone, se ciò sarà possibile, di approfittare di alcune delle opportunità offerte

dalla città (mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali) che risultino attinenti ai programmi curricolari o siano occasione di arricchimento culturale ed umano.

• La classe potrà partecipare alle attività previste dal PTOF. Partecipazione a progetti in orario curriculare

• La classe parteciperà ad alcune attività all'interno dell'Istituto: • 1. Olimpiadi di matematica. • 2. Giochi di Anacleto (gare di fisica). • 3. Campionati studenteschi. • 4. Laboratorio teatrale (1h per classe a dicembre o gennaio) e spettacolo in lingua inglese “Cyber

Kids” di Extrateatro, presso il Teatro Italia (data da decidere, tra il 19 e il 21 febbraio 2018) • CLIL di fisica: alcune ore verranno dedicate alla trattazione di argomenti del programma, veicolati

precedentemente in italiano, integrati dall’uso di slides o presentazioni e con il supporto di schede specifiche (vedere programmazione del docente di fisica prf.ssa Graziadei). L’insegnante di inglese, supporterà la classe con attività volte all’apprendimento del lessico specifico.

Partecipazione a progetti o attività in orario extracurriculare

• Corsi di inglese di preparazione alle certificazioni Cambridge Assessment

Si allegano le programmazioni individuali dei singoli Docenti. Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali allegate, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe Roma, 20 Ottobre 2017 Il docente coordinatore Prof.ssa Rita Barbieri

PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO - CLASSI PRIME

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. 1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema

Internazionale delle unità di misura. 5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

Unita' didattica

OBIETTIVI

Competenze

di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5

1. Le grandezze

P P P ▪ Concetto di misura delle grandezze fisiche.

▪ Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

▪ Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

▪ Equivalenze di aree, volumi e densità.

▪ Le dimensioni fisiche di una grandezza.

▪ Strumenti matematici: I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

▪ I grafici.

▪ La proporzionalità diretta e inversa.

▪ La proporzionalità quadratica diretta e inversa.

▪ Lettura e interpretazione di formule e grafici.

▪ Le potenze di 10.

▪ Le equazioni e i principi di equivalenza.

▪ Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica.

▪ Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

▪ Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

▪ Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le percentuali.

▪ Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

▪ Leggere e interpretare formule e grafici.

▪ Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

2. La misura

P P P ▪ Il metodo scientifico.

▪ Le caratteristiche degli strumenti di misura.

▪ Le incertezze in una misura.

▪ Il valore medio e

l’incertezza

▪ Le cifre significative (cenni).

▪ L’ordine di grandezza di un numero.

▪ La notazione scientifica.

▪ Effettuare misure.

▪ Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica.

▪ Calcolare gli errori sulle misure effettuate.

▪ Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative.

▪ Passare da notazione decimale a notazione scientifica e viceversa.

▪ Valutare l’ordine di grandezza di una misura.

▪ Calcolare le incertezze nelle misure indirette.

▪ Valutare l’attendibilità dei risultati.

3. Le forze

P P P ▪ L’effetto delle forze.

▪ Forze di contatto e azione a distanza.

▪ Come misurare le forze.

▪ La somma delle forze.

▪ I vettori e le operazioni con i vettori.

▪ La forza-peso e la massa.

▪ La forza d’attrito (statico e dinamico).

▪ La forza elastica (legge di Hooke).

▪ Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze.

▪ Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.

▪ Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento.

▪ Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.

4. L’equilibrio dei solidi

P P P P ▪ I concetti di punto materiale e corpo rigido.

▪ L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.

▪ L’effetto di più forze su un corpo rigido.

▪ Il momento di una forza e di una coppia di forze.

▪ Le leve.

▪ Il baricentro.

▪ Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.

▪ Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato.

▪ Valutare l’effetto di più forze su un corpo.

▪ Individuare il baricentro di un corpo.

▪ Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.

▪ Calcolare il momento di una forza.

▪ Riconoscere il genere di una leva.

▪ Risolvere semplici problemi sulle leve.

5.La pressione e

L’equilibrio dei fluidi

P P P P P ▪ Solidi, liquidi, gas.

▪ La pressione.

▪ La pressione nei liquidi e la legge di Stevino.

▪ Il principio di Pascal ed il torchio idraulico.

▪ La spinta di Archimede.

▪ Il galleggiamento di corpi.

▪ L'esperienza di Torricelli e la pressione atmosferica.

▪ Formulare ed esporre la legge di Pascal.

▪ Formulare e discutere la legge di Stevino.

▪ Formulare la legge di Archimede e comprendere il principio di galleggiamento dei corpi.

▪ Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica.

▪ Risolvere semplici problemi riguardanti la statica dei fluidi.

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

1. Misure di lunghezze, aree e volumi. 2. Densità dei corpi. 3. Oscillazioni di un pendolo (teoria degli errori). 4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali. 5. Equilibrio su un piano inclinato. 6. Le leve. 7. Spinta di Archimede.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: almeno 2 nel trimestre almeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso nell'apprendimento. CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base , saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta. Ottobre 2017

Programmazionedi matematica Classi prime

La seguente programmazione è modificabile sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti (che non richiedono particolari

prerequisiti) in base alle necessità che la classe di volta in volta presenterà. Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini trimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere siano tre nel trimestre (di cui almeno una scritta e una orale) e cinque nel pentamestre (di cui almeno tre scritte e una orale) . Verranno effettuate varie esercitazioni in laboratorio di informatica utilizzando alcuni programmi applicativi quali Geogebra Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico . C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi , usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo C6. Utilizzare il piano cartesiano

ALGEBRA

Primo periodo

Modulo Unità didattica Obiettivi Competenze

Approfondimento insiemi numerici

Gli insiemi N e Saper operare con i numeri naturali e razionali assoluti.

Applicare in modo consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze

Saper trasformare i numeri decimali in frazione

Saper operare con le proporzioni e percentuali

Cenni sistema binario

C1

Gli insiemi Z , Q e R Riconoscere l’esigenza

dell’ampliamento numerico Saper operare con i numeri

razionali relativi Conoscere e saper applicare le

proprietà delle operazioni Saper utilizzare la notazione

scientifica Cenni sui numeri irrazionali e

loro rappresentazione sulla retta numerica

Cenni numeri reali

C1

Insiemi Il linguaggio degli insiemi

Saper riconoscere e utilizzare la notazione insiemistica

Conoscere e saper utilizzare le

operazioni tra insiemi(unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottinsieme e insieme complementare, insieme delle parti)

C2,C4,C5

Relazioni e funzioni Relazioni-funzioni Saper riconoscere una relazione e le relative proprietà

Conoscere le relazioni di equivalenza e di ordine

Conoscere il concetto di insieme quoziente e alcuni importanti esempi

Concetto di funzione

C2,C5

Il calcolo letterale Monomi e polinomi Comprendere la funzione del calcolo letterale

Saper operare con i monomi Calcolare e semplificare

espressioni con i monomi Saper operare con i polinomi Saper calcolare e semplificare

espressioni contenenti monomi e polinomi

Prodotti notevoli

C1

Secondo periodo

Il calcolo letterale Polinomi Divisioni tra polinomi Teorema di Ruffini

C1,C2

Equazioni di primo grado ad un’incognita intere

Equazioni di primo grado numeriche

Comprendere il concetto di equazione

Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

Saper classificare le equazioni

Saper risolvere un’equazione

di primo grado intera e verificarne la soluzione

Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

Saper ricavare le formule inverse

C1,C4,C5

Le frazioni algebriche Scomposizione di polinomi in fattori . Le frazioni algebriche

Saper scomporre un polinomio in fattori

M.C.D. e m.c.m. di polinomi Comprendere la necessità di

porre le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

Saper operare con le frazioni algebriche

C1,C5

Approfondimento equazioni di primo grado

Equazioni fratte Equazioni letterali

Comprendere la necessità di porre le condizioni di

accettabilità Saper risolvere equazioni

numeriche frazionarie Comprendere la discussione

di un’equazione letterale

intera e fratta Saper risolvere un’equazione

di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

C1,C4

Disequazioni di primo grado ad un’incognita

Disequazioni di primo grado

numeriche intere Disequazioni di

primo grado frazionarie e fattorizzabili

Saper utilizzare gli intervalli numerici

Comprendere il concetto di disequazione

Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

Saper risolvere una disequazione di primo grado determinandone l’insieme

delle soluzioni e rappresentarle sulla retta numerica

Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado

Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

Saper risolvere le disequazioni fratte

Utilizzare le equazioni per risolvere problemi

C1,C4;

Funzioni Funzioni Saper riconoscere una funzione

Dominio e codominio Il piano cartesiano e il

grafico di una funzione Saper rappresentare per punti

nel piano cartesiano una retta, una parabola con il vertice nell’origine,un ramo

di iperbole Proporzionalità diretta e

inversa Funzioni ed equazioni Funzioni e disequazioni

C2,C5,C6

Dati e previsioni statistica Comprendere l’importanza

della statistica Saper operare con le

distribuzioni di frequenza Utilizzare i grafici Comprendere l’importanza e

saper utilizzare gli indici di posizione media, mediana, moda

C1,C2,C4,C5

GEOMETRIA

Primo periodo

Introduzione alla geometria razionale

Principi fondamentali Conoscere le origini della geometria e l’impostazione

della geometria euclidea Comprendere la differenza

tra teorema e postulato Saper individuare ipotesi e

tesi in un teorema Acquisire il concetto di

dimostrazione

C2

Enti fondamentali Conoscere i postulati più importanti

Conoscere e applicare le proprietà dei segmenti e degli angoli

Concetto di vettore Saper risolvere semplici

problemi sui segmenti e sugli angoli

C2

Triangoli Criteri di congruenza dei triangoli Saper dimostrare e applicare in semplici problemi criteri di congruenza.

C2,C3,C4

Secondo periodo

Triangoli Triangolo isoscele Angolo esterno Disuguaglianze triangolari Rette perpendicolari

Saper dimostrare il teorema dell’angolo

esterno e quello diretto e inverso del triangolo isoscele

Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle disuguaglianze triangolari

Teorema rette perpandicolari

C2,C3,C4

Rette parallele Rette parallele Conoscere il quinto postulato di Euclide

Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette parallele

C2,C3,C4

Applicazione nei triangoli e nei poligoni

Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo

esterno Saper calcolare la

somma degli angoli interni di un poligono

Conoscere i criteri del triangolo rettangolo

C2,C3,C4

Luoghi geometrici Luoghi geometrici Conoscere il concetto di luogo geometrico

Conoscere le proprietà riguardanti l’asse di un

segmento e la bisettrice di un angolo

C2,C3,C4

Parallelogrammi e trapezi

Parallelogrammi,trapezi,teorema di Talete

Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà

Conoscere e saper applicare nei problemi i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma

Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari

Saper definire e classificare i trapezi

Saper applicare le proprietà nei problemi

Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete

Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

C2,C3,C4

Trasformazioni geometriche

Simmetrie e traslazione Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione

Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto

Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano

(simmetria rispetto all’origine, simmetria

rispetto agli assi e traslazione)

C2,C3,C6

La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento didattico della singola classe. Ottobre 2017

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ITALIANO IC A. S. 2017-18 PROF.SSA GUARDO GIUSEPPINA PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE FINALITA’ E OBIETTIVI Finalità specifiche dell’insegnamento dell’Italiano nel biennio sono: potenziare le competenze espressive nelle diverse situazioni comunicative, mediante l’arricchimento lessicale, la chiarezza e la correttezza morfologica e sintattica; sviluppare le capacità di comprendere i messaggi di un testo, di valutarlo e di rielaborarlo, attraverso l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come strumento di arricchimento culturale e di

approccio alla realtà nei suoi molteplici aspetti, e attraverso la conoscenza della lingua, sia come strumento di comunicazione sia in relazione alla tradizione letteraria; favorire l’approccio al testo letterario, ai valori che esso esprime e alla riflessione che da esso

scaturisce. Obiettivi minimi irrinunciabili da conseguire al termine del biennio sono:

capacità di esplicitare le proprie idee, sia oralmente sia per iscritto; consapevolezza che situazioni diverse implicano l’adozione di registri linguistici diversi. CLASSE PRIMA ANALISI SITUAZIONE INIZIALE La classe mostra interesse alla disciplina e partecipa attivamente alla lezione. Da una prima rilevazione riguardo il possesso dei prerequisiti (capacità di comprensione globale e di elaborazione) risulta una preparazione di base che dovrà essere potenziata sul piano linguistico – espressivo e nel metodo di studio. OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione orale individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale; individuare il punto di vista e le finalità dell’emittente. Produzione orale organizzare non casualmente il proprio discorso, tenendo conto del destinatario, della situazione comunicativa, delle finalità e del tempo disponibile; regolare il registro linguistico, l’intonazione, il volume di voce e gli elementi che danno efficacia al discorso. Comprensione scritta compiere letture diversificate in rapporto a scopi diversi (ricerca dati e informazioni, esplorazione sommaria, comprensione globale, comprensione approfondita). Produzione scritta controllare consapevolmente la formulazione del pensiero dal punto di vista della sintassi, della punteggiatura e del lessico, oltre che dell’ortografia; realizzare scritture diverse in rapporto all’uso, alle funzioni e alle situazioni.

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Riflessione sulla lingua conoscenza della morfologia; conoscenza della sintassi: struttura della frase semplice e analisi logica. Comprensione del testo saper leggere in modo espressivo; saper analizzare un testo narrativo;

- saper sintetizzare un testo; - saper riscrivere un testo;

saper esporre, sia oralmente sia per iscritto, il contenuto di un testo. CONTENUTI lettura e analisi di testi letterari di genere epico (Iliade, Odissea, Eneide) e narrativo; lettura e analisi di testi descrittivi ed espositivi; regole di morfologia e sintassi; figure retoriche METODOLOGIA E STRUMENTI introduzione generale volta a fornire precisi quadri di riferimento metodologico; guida all’analisi e all’interpretazione dei testi nelle loro diverse tipologie; collegamenti pluridisciplinari. Mappe concettuali e altri modelli di rappresentazione delle informazioni; didattica dello scritto: stesura guidata di elaborati (temi, analisi testuale, questionari, trattazione sintetica di argomenti); guida alla lettura di opere narrative moderne; uso sistematico degli strumenti di lavoro (libri di testo, vocabolario, dizionario); utilizzo della biblioteca di Istituto per attività di ricerca; uso nuove tecnologie. Strumento di supporto utile saranno videocassette, dibattiti su temi di interesse generale, ricerche individuali e|o di gruppo, mostre e conferenze, rappresentazioni teatrali, visite culturali. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le prove di verifica orale e scritta saranno valutate secondo i criteri concordati in sede di programmazione di Dipartimento e di Classe. Nella valutazione si terrà conto anche di altri importanti elementi, quali l’impegno profuso dall’allievo, l’interesse mostrato, la partecipazione al dialogo didattico, il senso di responsabilità e i

progressi registrati rispetto al punto di partenza. I risultati delle prove saranno tempestivamente comunicati e spiegati all’allievo e alle famiglie negli incontri previsti.

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” ROMA

Anno scolastico 2017-2018 Programmazione di latino

Classe I C Analisi della situazione di partenza La classe risulta composta da 25 alunni (10 femmine e 15 maschi). Dall’osservazione e

sollecitazione al dialogo e dal test d’ingresso si evidenziano differenze nel possesso delle

conoscenze, delle capacità logiche, nella padronanza dei mezzi espressivi , nel ritmo e negli stili di apprendimento. Gli studenti mostrano un comportamento corretto e capacità di interagire fra loro e con i docenti. Obiettivi L’attività didattica ed educativa è stata programmata conformemente al P.O.F., individuando gli

obiettivi da raggiungere.

1 Obiettivi educativi: a) Educare al rispetto di sé e dell’altro nella sua diversità b) Sviluppare la capacità di concentrazione, riflessione, argomentazione

c) Abituare all’ordine e alla precisione d) Avviare l’autonomia nell’esecuzione del lavoro in classe e a casa

2 Obiettivi didattici:

a) Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua latina b) Conoscere gli argomenti studiati e saperli esporre utilizzando un linguaggio appropriato c) Comprendere e analizzare i testi d) Migliorare la capacità di analisi e sintesi

Metodologie Lezione frontale; lezione-dialogo con la partecipazione diretta degli studenti; esercizi di traduzione. Contenuti -Fonetica La pronuncia, le sillabe, la quantità delle sillabe, le regole dell’accento -Morfologia e sintassi Le cinque declinazioni Gli aggettivi della prima e della seconda classe I gradi dell’aggettivo I pronomi personali, riflessivi, possessivi, dimostrativi, determinativi, relativi, interrogativi, indefiniti I numerali Le quattro coniugazioni attive e passive Il verbo sum I verbi deponenti

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I verbi in –io I principali complementi: tempo, luogo, compagnia e unione, mezzo, causa, modo, argomento, materia, limitazione, denominazione, predicativo del soggetto, predicativo dell’oggetto, agente, causa efficiente. Il dativo di possesso. Sintassi del periodo: proposizioni temporali, causali, relative, finali, concessive, infinitive; il cum con il congiuntivo. Libri di testo adottati: G.B.Conte, R.Ferri, L’ora di latino, Grammatica, Le Monnier Scuola G.B.Conte, M.G.Iaccarino, L.Perrotta, L’ora di latino, Lezioni 1, Le Monnier Scuola Tipologia di verifiche e criteri di valutazione Per un controllo sistematico e frequente del processo di apprendimento dei singoli alunni e del complesso della classe si ricorrerà a prove di verifica scritte (traduzioni) e orali. Per quanto riguarda la valutazione, la corrispondenza tra voto e livello di conoscenze, competenze e capacità conseguite dagli studenti si utilizzeranno i criteri concordati in sede di Dipartimento e di Collegio dei docenti utilizzando l’intera scala decimale. Le valutazioni saranno finalizzate al controllo dei livelli di conoscenze e di competenze relativamente ad un argomento o ad un ventaglio di argomenti, nonché alla valutazione della validità dell’azione didattica. A conclusione del percorso didattico definito entro il trimestre e il

pentamestre si procederà alla valutazione finale, che terrà conto del conseguimento degli obiettivi prefissati, e anche dell’interesse, della partecipazione e della motivazione mostrati, degli effettivi progressi rispetto alla situazione di partenza. Attività extracurriculari Il consiglio di classe si riserva, qualora ne riscontri la valenza didattica, di proporre visite guidate di una giornata, incontri con esperti, spettacoli teatrali. Strategie di recupero e di sostegno L’attività di recupero/consolidamento verrà messa in atto nelle modalità stabilite dal Collegio dei

Docenti. Saranno effettuati, se necessario, corsi di recupero in orario extracurriculare. L’insegnante Antonella Bondì

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” ROMA

Anno scolastico 2017-2018 Programmazione di storia e geografia

Classe I C Analisi della situazione di partenza La classe risulta composta da 25 alunni, di cui 10 sono femmine e 15 maschi. Dall’attenta

osservazione e sollecitazione al dialogo, si evidenzia che il livello culturale è mediamente discreto, anche se sono evidenti differenze nel possesso delle capacità logiche e nella padronanza dei mezzi espressivi, nel ritmo e negli stili di apprendimento. Gli studenti mostrano un comportamento corretto e capacità di interagire fra loro e con i docenti. Obiettivi L’attività didattica ed educativa è stata programmata conformemente al P.O.F., individuando gli

obiettivi da raggiungere.

- Obiettivi educativi: a) Educare al rispetto di sé e dell’altro nella sua diversità b) Sviluppare la capacità di concentrazione, riflessione, argomentazione

c) Abituare all’ordine e alla precisione d) Avviare l’autonomia nell’esecuzione del lavoro in classe e a casa

- Obiettivi didattici:

e) Conoscere gli argomenti studiati e saperli esporre utilizzando un linguaggio appropriato f) Collocare correttamente, nello spazio e nel tempo, gli eventi storici g) Conoscere e comprendere cause e conseguenze di un evento h) Intendere la storia non solo come successione cronologica di fatti ed eventi, ma

considerare le civiltà nei loro diversi aspetti economici, sociali e culturali i) Migliorare la capacità di analisi e sintesi j) Conoscere e comprendere gli elementi del territorio nelle sue entità costitutive naturali

ed umane k) Comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed

economiche Metodologie Lezione frontale; lezione-dialogo con la partecipazione diretta degli studenti. Contenuti STORIA E GEOGRAFIA 1 La Preistoria Quadro storico: L’evoluzione umana dalle origini all’invenzione dell’agricoltura

1. Evoluzione e adttamento 2. I progenitori dell’uomo. Gli Australopitechi

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La scoperta di Lucy e della “prima famiglia” 3. Dall’homo habilis all’homo sapiens 4. Gli uomini nel Paleolitico. Cacciatori-raccoglitori

L’uomo venuto dal ghiaccio 5. Agricoltura e allevamento nel Neolitico 6. La ceramica e il rame 7. L’età del bronzo nella penisola italiana

Grandi temi: L’uomo scopre le tecniche 1. Animali e strumenti 2. Il fuoco dalla natura alla cultura 3. I primi strumenti umani

Fonti: Le Grotte di Lascaux 4. L’invenzione della ceramica Arte Storia _ Il complesso di Stonehenge in Inghilterra

2 Le civiltà del Vicino Oriente e l’antico Egitto Quadro storico: Dalle prime città ai grandi imperi

1. La nascita della città 2. Le “grandi organizzazioni”, il tempio e il palazzo 3. La Mesopotamia dalle città agli imperi

Sargon di Accad 4. L’Egitto. Un “dono del Nilo” 5. La storia egizia dall’Antico al Nuovo Regno 6. La parabola della potenza ittita e lo scontro con l’Egitto

Ramses II, il re dei re 7. Dalla tecnologia del bronzo alla tecnologia del ferro 8. L’ascesa e il crollo degli Assiri

Grandi temi: A _ L’origine della scrittura

1. Un lentissimo accumulo di esperienze 2. Dai più antichi sistemi di computo alla tavoletta 3. Il passo decisivo verso la scrittura 4. La scrittura cuneiforme: fonetica e sillabica 5. Gli scribi 6. Scrittura, Preistoria e storia Roland Barthes, Patrick Mauriès: Scrittura e potere

B _ Il fascino dell’Egitto 1. Mania dell’Egitto 2. La vita dopo la morte 3. Il mistero delle piramidi 4. La religione egizia 5. Esotismo e vita reale

Howard Carter: Il tesoro di Tutankhamen C _ Un solo Dio

1. Israele: le origini Fonti: Il decalogo

2. La prima monarchia di Israele Fonti: L’alleanza

3. Nascita del monoteismo 4. Fede e storia 5. A chi appartiene la Palestina? Jean Bottéro La Bibbia e le difficoltà dello storico

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Cittadinanza Lo Stato 3 La nascita della cultura occidentale Quadro storico: Il Mediterraneo: crocevia di culture

1. Le civiltà del mare 2. La civiltà cretese

Minosse: re, legislatore e giudice dell’oltretomba 3. La civiltà micenea 4. Un popolo di navigatori: i Fenici 5. Il crollo della civiltà micenea e le trasformazioni del mondo greco 6. La Grecia sui mari: la grande colonizzazione

Grandi temi: A _ Il mondo di Omero

1. Omero e i suoi poemi 2. Gli aedi tra memoria e inventiva 3. Fantasia e storia nei poemi omerici 4. Storicità della guerra di Troia 5. Un’unità umana ed economica: l’òikos 6. Il dono e il contraccambio Jean-Pierre Vernant Morire per sopravvivere B _ Il mondo della polis 1. La polis e la nascita della parola “politica” 2. Il dibattito politico e la nascita del pensiero razionale 3. L’alfabeto 4. L’esercito oplitico e l’allargamento della cittadinanza

Tirteo Dall’eroe aristocratico all’oplita. Fianco a fianco 5. L’introduzione della moneta nell’economia delle poleis 6. L’aspetto materiale di una società nuova 7. Territorio e partecipazione politica Oswyn Murray Combattere in sincronia Arte Storia _ Il Palazzo di Cnosso

4 La Grecia delle poleis Quadro storico: Il mondo greco dall’età arcaica all’età classica

1. I tiranni e la trasformazione della polis aristocratica 2. Parta polis oligarchica

Licurgo, l’inventore di Sparta 3. Come controllare i vinti 4. Atene: dalla polis aristocratica alla tirannide 5. Atene polis democratica 6. Le guerre persiane

La battaglia di Maratona 7. L’ascesa di Atene 8. L’Atene di Pericle

Pericle, il campione della democrazia ateniese 9. La guerra del Peloponneso

Grandi temi: A _ Essere Greci

1. Ciò che rendeva i Greci un unico popolo 2. La religione dei Greci 3. Gli oracoli e l’importanza delle parole ambigue 4. L’agonismo dei Greci e i Giochi Olimpici 5. Il teatro

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Fonti: Eschilo Tragedia e storia: la battaglia di Salamina Luciano Canfora Quel che ci è rimasto del teatro greco B _ Vivere a Sparta e ad Atene

1. L’avventura della nascita e i primi anni di vita nella Grecia antica 2. Come si diventa adulti: la kryptèia spartana 3. Come si diventa adulti: gli efèbi ateniesi 4. Donne di Sparta 5. Donne di Atene

Fonti: Senofonte La moglie addomesticata Robert Flacelière Il giorno delle nozze C _ La nascita della storia

1. La storia come indagine 2. La storia contemporanea per noi 3. La storia contemporanea per gli antichi

Fonti: Tucidide Tucidide e la critica delle fonti 4. La parola ai protagonisti 5. Etnografia, politica, guerra

Fonti: Erodoto Erodoto e l’Egitto 6. Mito e storia Santo Mazzarino Tucidide politico Arte Storia L’Acropoli di Atene, memoria vivente della città Cittadinanza La democrazia

5 La Grecia fuori dalla Grecia: Alessandro Magno e l’ellenismo Quadro storico: Dalla Grecia delle città all’impero universale

1. Dopo la guerra del Peloponneso Socrate e la filosofia ad Atene nel IV secolo a.C.

2. Il declino di Sparta e la breve egemonia di Tebe 3. Il regno di Macedonia 4. Alessandro Magno e la conquista dell’impero persiano

Demostene, l’ultimo difensore della polis 5. Un re macedone e persiano 6. La spartizione dell’impero e la nascita dei regni ellenistici 7. L’organizzazione interna delle monarchie ellenistiche 8. Lo splendore di Alessandria d’Egitto 9. La cultura ellenistica

Grandi temi: A _ La scoperta dell’India

1. I progetti indiani di Alessandro 2. Gli Indiani vsti dai Greci

Fonti: Arriano Tornare a casa 3. L’ultima grande vittoria e la rinuncia 4. Conoscere l’India 5. Induismo e buddismo Robin Lane Fox L’elefante: simbolo della frontiera aperta tra Est e Ovest

B _ La scienza e le tecniche 1. Lo sviluppo della cultura geografica e dell’astronomia 2. La teoria e la pratica

Fonti: Plutarco Il genio non ha confini 3. La guerra, uno stimolo alla tecnologia 4. Le macchine e il meraviglioso 5. L’anatomia umana

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6. Gli esperimenti Fonti: Plutarco Alessandro Magno, il petrolio e un gioco pericoloso

Bertrand Gille Macchine semplici e macchine complesse Arte Storia Pergamo e l’Altare di Zeus e Atena 6 Il Mediterraneo occidentale e la fondazione di Roma Quadro storico: Popoli e culture in Italia all’alba di Roma

1. I Greci in Italia 2. Gli Etruschi e i Fenici in Italia 3. Conflitti militari e scambi culturali 4. Le origini di Roma

Romolo, il fondatore 5. I sette re di Roma 6. L’organizzazione sociale delle origini e la divisione tra patrizi e plebei 7. L’organizzazione della cittadinanza Grandi temi: A _ La civiltà etrusca 1. Si può parlare di un mistero etrusco? 2. La lingua

Fonti: Erodoto L’origine degli Etruschi 3. Società ed economia 4. La libertà delle donne

Fonti: Diodoro Siculo Ciò che gli altri popoli devono agli Etruschi 5. La religione 6. Le città dei morti

Jacques Heurgon Gli Etruschi visti dagli altri B _ La religione romana

1. Gli dèi 2. Il rapporto con la divinità

Fonti: Tito Livio La paura collettiva: i prodigi e la loro espiazione 3. I sacerdoti 4. I sacrifici

Fonti: Tito Livio Privare i nemici della protezione divina Jean Bayet La pietà

Arte Storia La Tomba del tuffatore a Paestum Cittadinanza Diritti e doveri del cittadino 7 Roma, l’Italia, il Mediterraneo Quadro storico: La potenza di Roma

1. Nasce la repubblica 2. Roma nel V secolo a.C. Tra difesa e conquista 3. Roma tra il IV e il III secolo a.C.

L’espansione in Italia Pirro, un vincitore incompiuto

4. Roma e Cartagine: la Prima guerra punica 5. Roma potenza mediterranea: la Seconda guerra punica

Annibale, il nemico che i Romani ammirarono 6. Le conquiste in Oriente

Un trionfo romano Grandi temi: A _ Lo Stato romano

1. Fortune e sfortune degli imperi 2. Le assemblee popolari

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3. I magistrati e il senato 4. Il mestiere di cittadino

Fonti: Plutarco Voto segreto e voto palese 5. I nobili

Fonti: Polibio La costituzione perfetta 6. Una società aperta ma autoritaria

Claude Nicolet Il voto segreto B _ Le conquiste dei Romani

1. L’impero romano 2. Giustificare la conquista 3. Tipologia delle guerre romane

Fonti: Dionigi d’Alicarnasso Il fallimento dei Greci e il successo dei Romani 4. Impero ed economia 5. I conquistatori romani conquistati dalla cultura greca 6. Gli eserciti più grandi mai visti 7. L’efficienza romana

Fonti: Livio La disciplina romana André Piganiol Aspetti religiosi della guerra C _ Una società schiavista

1. Uomini o cose? 2. Teorie antiche sulla schiavitù 3. Come si diventa schiavi 4. Una categoria variegata

Fonti: Diodoro Siculo Schiavi minatori 5. Le rivolte schiavili e la liberazione

Fonti: Diodoro Siculo Schiavi in rivolta Florence Dupont Lo schiavo, un alter ego Arte Storia Il Foro romano Cittadinanza L’ordinamento dello Stato italiano 8 Un secolo di guerre civili Quadro storico: La crisi della repubblica

1. Trasformazione e crisi della classe dirigente romana Marco Porcio Catone, il difensore dei costumi romani

2. La cittadinanza e il problema della terra in Italia 3. Il tentativo riformatore dei Gracchi 4. La ripresa del movimento riformatore e la guerra sociale 5. La controffensiva degli ottimati e la dittatura di Silla 6. Il primo triumvirato: Crasso, Pompeo e Cesare

Spartaco e la rivolta schiavile 7. La guerra civile tra Cesare e Pompeo 8. Il secondo triumvirato e l’ascesa al potere di Ottaviano

Cleopatra, una donna nel mito Grandi temi: A _ Storia e natura nel mondo romano

1. L’ambientalismo 2. La conquista romana e i paesaggi rurali

Fonti: Plinio il Vecchio La natura dell’Italia 3. Il legno, petrolio dell’Antichità

Fonti: Dionigi d’Alicarnasso Conquista e diboscamenti 4. Le miniere 5. Il lusso e lo sventramento della Terra

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6. Conseguenze attuali dell’inquinamento provocato dai Romani Greg Woolf Imperialismo ecologico? B _ Le guerre civili 1. Che cos’è una guerra civile 2. Rottura di antichi comportamenti 3. Il mos maiorum e le res novae 4. Gli ideali e i vincoli personali 5. La prima marcia su Roma e le sue conseguenze 6. Psicologia della guerra civile

Fonti: Appiano Le stragi sillane nella memoria dei Romani Florence Dupont Il teatro e gli umori del popolo Cittadinanza Tasse e contributi. L’amministrazione dello Stato italiano Geografia

1 Gli uomini e la geografia 1. Il “sistema di riferimento” e gli “strumenti” della geografia 2. La geografia come scienza del “dove” 3. Le carte geografiche 4. Punti di vista 5. Le carte tematiche e i grafici: rappresentazioni del “quanto” 2 Abitare la Terra 1. Quanti siamo?

Crescita demografica e progresso 2. Dove abitiamo? Distribuzione

e densità della popolazione 3. Dalle campagne alle città 4. Le società umane: un profilo demografico 5. La situazione in Italia 3 La diversità culturale 1. La diversità:

“patrimonio comune dell’Umanità” 2. Diversità culturale ed etnica 3. Le lingue nel mondo 4. Religioni a confronto 5. La situazione in Italia 4 L’Italia 1. Storia geologica 2. Elementi di geografia fisica 3. Le componenti geomorfologiche del paesaggio 4. Il quadro socio-economico 5 L’area del Mediterraneo 1. Storia geologica 2. Elementi di geografia fisica 3. Le componenti geomorfologiche del paesaggio 4. Il quadro socio-economico

Geografia e Storia Il Mediterraneo geopolitico: le rivoluzioni sulla sponda meridionale Geografia e Storia Il raddoppio del Canale di Suez e le implicazioni per l’area mediterranea

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Libro di testo adottato: Giardina Andrea, Passione storia (con geografia), vol.1. Dalla preistoria alla repubblica romana, Editori Laterza Tipologia di verifiche e criteri di valutazione Per un controllo sistematico e frequente del processo di apprendimento dei singoli alunni e del complesso della classe si ricorrerà a prove di verifica orali: interrogazioni. Per quanto riguarda la valutazione, la corrispondenza tra voto e livello di conoscenze, competenze e capacità conseguite dagli studenti si utilizzeranno i criteri concordati in sede di Dipartimento e di Collegio dei docenti utilizzando l’intera scala decimale. Le valutazioni in itinere saranno finalizzate al controllo dei livelli di conoscenze e di competenze relativamente ad un argomento o ad un ventaglio di argomenti, al controllo del possesso di capacità logico-espressive, alla valutazione della validità dell’azione didattica. A conclusione del percorso

didattico definito entro il trimestre e il pentamestre si terrà conto anche del conseguimento degli obiettivi prefissati, dell’interesse, della partecipazione e della motivazione mostrati, degli effettivi

progressi rispetto alla situazione di partenza. Attività extracurriculari Il consiglio di classe si riserva, qualora ne riscontri la valenza didattica, di proporre visite guidate di una giornata, incontri con esperti, spettacoli teatrali. Strategie di recupero e di sostegno L’attività di recupero/consolidamento verrà messa in atto nelle modalità stabilite dal Collegio dei Docenti. Saranno effettuati, se necessario, corsi di recupero in orario extracurriculare. L’insegnante Antonella Bondì

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LINGUA INGLESE

CLASSE 1C A.S. 2017 - 2018

DOCENTE: Rita Barbieri

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Gli alunni sono interessati e vivaci e nel complesso si lasciano guidare dall’insegnante nella gestione della lezione. A volte, solo per un piccolo gruppo di alunni, si rendono necessari richiami o rimproveri. Tutti dimostrano di voler imparare e progredire. L’atmosfera di lavoro è serena e costruttiva e l’atteggiamento della classe è collaborativo. Il test d’ingresso ha evidenziato nel complesso una discreta preparazione e su 24 alunni solo 1 ha dimostrato di avere qualche carenza e ha riportato una valutazione leggermente insufficiente. E’ stato comunque svolto un lavoro di recupero e consolidamento delle competenze di base con il testo in adozione ”Focus Ahead – Build up to Pre-Intermediate” .

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OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Lo studio della lingua sarà per quanto possibile, sempre più integrato con lo studio delle altre

discipline, favorendo sinergie da attivarsi nell’ambito delle programmazioni dei consigli di classe. Si

intende così favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso progetti

interdisciplinari e l’esposizione a registri linguistici diversi. Si perseguirà una sempre maggiore

consapevolezza delle proprie competenze e delle strategie di apprendimento utili per migliorarle.

Si insegnerà agli alunni a considerare la lingua straniera in un’ottica veicolare per trattare una

ampia gamma di argomenti.

Lo studio della L2 mirerà a sviluppare inoltre il concetto di relativismo culturale e la curiosità verso ogni forma di cultura “altra” rispetto alla propria.

OBIETTIVI DIDATTICI

Si cercherà di sviluppare nell'alunno la capacità di leggere e comprendere conversazioni e testi

semplici, produrre testi scritti semplici e corretti, interagire oralmente in modo essenziale ma

corretto in contesti di vita quotidiana.

Si guideranno gli alunni a formulare le proprie opinioni in modo semplice ma completo, adducendo motivazioni ed esprimendo accordo o disaccordo con le opinioni altrui. Verrà perseguita una padronanza lessicale di base, non ancora complessa ma puntuale, e lo studio delle strutture sintattico-grammaticali più semplici, sia della lingua formale che informale. Livello del Quadro Europeo delle Lingue: A2/B1.

OBIETTIVI MINIMI

esposizione e competenza lessicale sufficientemente corretta da consentire una efficace

comunicazione

Capacità di cogliere il messaggio globale di un semplice testo (anche di tipo scientifico)

Capacità di comprendere ed applicare le conoscenze acquisite

Capacità di dedurre conseguenze logiche da determinate premesse con ragionamenti

semplici ma completi e coerenti.

CONTENUTI 1. da “FOCUS AHEAD – PRE-INTERMEDIATE”: Si prevede di svolgere le unità 1,2,3,4,5,6 del testo. Le principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali che verranno affrontate sono le seguenti:

FUNZIONI LINGUISTICHE:

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Parlare di sé stessi; parlare del “possesso”; descrivere la famiglia e le persone (descrizione fisica) Parlare dei propri gusti; esprimere accordo e disaccordo; parlare della routine quotidiana , degli sport e delle attività del tempo libero; chiedere e dire l’ora; parlare di azioni in corso di svolgimento; parlare di cibo e quantità; fare richieste ed offerte; fare proposte:accettare e rifiutare; parlare di abilità; parlare di eventi passati; descrivere una fotografia o immagine; chiedere permesso e fare richieste; parlare di programmi futuri; parlare della durate delle azioni o situazioni; esprimere opinioni ed argomentare; chiedere e dare consigli; formulare ipotesi per il presente e il futuro e parlare delle conseguenze.

STRUTTURE GRAMMATICALI

Il presente indicativo di “ to be” e “to have” nelle forme affermativa,negativa ed interrogativa- Short answers - Il genitivo sassone – i partitivi SOME ed ANY – gli aggettivi possessivi –Il “simple present” dei verbi ordinali nelle forme affermativa , interrogativa, negativa e “short answers”-Il verbo like +verbo+ing-i pronomi personali complemento -Il verbo have in espressioni come “have lunch / a bath” – Le preposizioni di luogo “at /on /in”-gli avverbi di frequenza.

Il presente progressivo nella forma affermativa,negativa ed interrogativa - Differenze di uso tra il “simple present” e il “present continuous”- Nomi numerabili e non numerabili-“There is –there are”-Some, Any , (a) few,(a)little,much,many- Would like –Let’s-Shall we?-Il past tense “to be”-Was/were born-Espressioni di luogo “ at/in”-Can, could e May; futuro intenzionale “to be going to”; comparative and superlative adjectives; il past continuous, present perfect simple con ever/never/just/already/yet; present perfect with for and since; should /shouldn’t; Have to/don’t have to, can/ can’t, must/mustn’t; I modali per esprimere obbligo e permesso; primo e second condizionale

2. Dal testo di grammatica “Go Live”: esercizi ed attività di consolidamento, selezionate in base ai bisogni, anche individuali, e assegnate/svolte di pari passo con le strutture affrontate dal libro di testo

3. Visione dello spettacolo teatrale in lingua inglese “Cyber Kids” con preparazione con material didattico fornito dalla compagnia e seminario introduttivo in lingua; lavoro di follow-up successive alla vision dello show con approfondimenti sulla tematica del bullismo.

4. Essendo questa una classe che ha aderito al progetto integrato CLIL-IGCSE, nel corso dell’anno e di concerto con la docente di fisica, si realizzerà un semplice “ PHYSICS PROJECT” che consisterà principalmente sull’utilizzo di slide in PP e di fotocopie selezionate da testi specifici relativi agli argomenti trattati nelle ore di fisica curricolari. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Il libro digitale (ITE) e le altre risorse interattive di FOCUS AHEAD consente di rivoluzionare l’approccio didattico e massimizzare l’apprendimento. La versione elettronica del libro di testo consente di utilizzare sul computer in forma interattiva tutto il materiale della versione cartacea, con tutte le attività audio (dialoghi, anche in versione, listening comprehensions, phonetic charts) e video (clip che accompagnano i dialoghi; Ogni attività può essere personalizzata, a secondo delle esigenze dello studente. Gli studenti hanno accesso all’ITE con la registrazione sul sito WWW.PEARSON.IT, inserendo il codice che si trova sul retro del testo. I principali vantaggi sono i seguenti: attirare l’attenzione degli studenti e favorire il mantenimento della stessa e la concentrazione; impegnare gli studenti in modo individualizzato,

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consentendo ad ognuno di seguire il proprio stile e ritmo di apprendimento che diventa più attivo e partecipato e perciò più memorizzabile; l’insegnante e gli alunni hanno a disposizione tutto il materiale audio e video a portata di un “click” e possono disporre di un’ ampia offerta di materiale on-line (siti web, dizionari, immagini, informazioni).

MODALITA’ DI VERIFICA

Prove strutturate, semi-strutturate, test a risposta multipla, reading comprehensions con risposte aperte, stesura di testi descrittivi e dialoghi, brevi traduzioni, rielaborazione di frasi, conversazioni, presentazioni di lavori individuali o di gruppo. I testi di varia natura assegnati come compito per casa verranno ritirati a campione, corretti e valutati, assegnando loro un peso del 70%. Dopo la correzione verranno restituiti agli studenti.

VALUTAZIONE Si terrà conto di quanto stabilito dal Collegio Docenti e dal dipartimento di lingua inglese. Nella valutazione si terrà conto di: livello di partenza, progresso, impegno, conoscenza dei contenuti e partecipazione al dialogo educativo e didattico. I risultati saranno espressi con voti da 1 a 10 con le seguenti corrispondenze: 0-3: grav. Insuff.; 4.insuff.; 5: mediocre; 6: suff.; 7: discr:; 8: buono; 9-10: ottimo. Almeno tre prove tra scritte ed orali nel trimestre e 5 prove tra scritte e orali nel pentamestre.

MODALITA’ DI RECUPERO

Corsi di recupero e corsi di sostegno in itinere saranno attivati secondo le necessità e le indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti. Inoltre, ove necessario, si svolgerà attività di recupero/potenziamento attraverso il progetto delle classi parallele con la 1B. Roma, 13/10/2017 Rita Barbieri PROGRAMMAZIONE DIDATTICA per l’insegnamento di SCIENZE nella CLASSE I sez. C Anno scolastico 2017/2018 Insegnante: prof.ssa Chiara RENGO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe, formatasi quest‟anno, sembra mostrare nel complesso un discreto interesse per la materia ed una certa disponibilità allo studio, benché tale interesse debba essere disciplinato e reso metodico nell‟acquisizione degli obiettivi di conoscenze e competenze. Il programma di quest‟anno prevede di iniziare ad affrontare gli argomenti previsti a livello di programmazione di dipartimento per il primo biennio del liceo scientifico per la Chimica e iniziando quello delle Scienze della Terra (comprensivo della parte di Astronomia). OBIETTIVI DIDATTICI e OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio delle Scienze Naturali si compone di discipline distinte, Biologia, Chimica e Scienze della Terra, caratterizzate da contenuti concettuali e metodologie di lavoro differenziate. Esiste però un aspetto essenziale comune alle tre discipline: la medesima strategia di indagine: sono infatti materie fondate sul metodo scientifico – sperimentale, un sistema di ricerca basato sull‟osservazione, la sperimentazione, l„elaborazione di ipotesi, leggi e teorie. L‟acquisizione di questo metodo, declinato nei diversi ambiti, costituisce

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l‟aspetto formativo dell‟insegnamento delle Scienze, prima ancora del possesso dei contenuti disciplinari specifici. Lo studio delle Scienze Naturali, in particolare, si propone diverse finalità: concorre in modo fondamentale alla formazione dello studente, in quanto fornisce strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica e tecnologica; costituisce una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile; contribuisce a sviluppare le capacità di osservazione; contribuisce alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di responsabilità nei confronti dell‟ambiente e delle sue risorse; consente di interpretare leggi naturali e fenomeni legati all‟attività scientifica e tecnologica. FINALITA’ dell‟insegnamento scientifico :

Fornire agli studenti gli strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica.

Sviluppare le capacità di osservazione.

Porsi in modo razionale di fronte ala realtà ed in modo critico rispetto alle informazioni, valutando correttamente l‟affidabilità delle fonti.

Sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e viventi e delle relazioni interne ad essi.

Saper comprendere ed utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni, spiegare fenomeni, partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee.

Prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico.

Costituire una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile.

Contribuire alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di responsabilità nei confronti della conservazione degli equilibri e nella gestione dell‟ambiente e delle sue risorse.

Fornire le basi di una corretta educazione alla salute. Per raggiungere queste finalità sono programmati i seguenti obiettivi specifici, comportamenti ed azioni misurabili e valutabili, punti di riferimento in termini di conoscenze ed abilità: OBIETTIVI SPECIFICI (con l’asterisco* sono contrassegnati gli standard minimi):

Acquisire conoscenze e competenze*.

Acquisire capacità critiche, intese come riflessione e valutazione personale.

Acquisire capacità di sintesi e d‟analisi*.

Saper organizzare le conoscenze acquisite*.

Risolvere problemi.

Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni*.

Comprendere ed avere padronanza del linguaggio specifico*.

Individuare le correlazioni tra i fenomeni*.

Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni*.

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Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.

Esaminare le caratteristiche della materia.

Comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia*.

Analizzare le relazioni tra le diverse trasformazioni.

Conoscere il comportamento della materia nei tre stati fisici.

Saper rappresentare una reazione chimica*

Definire il controllo delle reazioni chimiche

Acquisire capacità di osservare ed analizzare l‟ambiente dei viventi.

Analizzare le relazioni tra le diverse componenti biologiche*.

Conoscere gli aspetti dell‟anabolismo e del catabolismo degli esseri umani e le caratteristiche delle funzioni che sono collegate a questi aspetti*

Analizzare le relazioni tra le diverse componenti ambientali

Analizzare le relazioni tra le diverse componenti biologiche.

Educare alla Salute*.

Partecipare al dialogo educativo*. CONTENUTI Per poter comprendere il significato dei fenomeni scientifici, dei processi vitali e degli interventi sull‟ambiente è necessario interpretare correttamente i meccanismi fisici e chimici e biologici che ne sono alla base; occorre guidare gli allievi all‟osservazione ed alla comprensione dei fenomeni ed all‟educazione ai processi logico – causali, anche per poter stabilire le relazioni che intercorrono tra i diversi processi naturali. Si partirà dall‟osservazione macroscopica dei corpi, delle sostanze e dei fenomeni per arrivare in modo graduale all‟aspetto particellare della materia, ed infine offrire spunti di connessione tra conoscenze scientifiche ed applicazioni tecnologiche. Nell‟insegnamento delle Scienze Naturali del primo biennio del liceo scientifico riformato l‟approccio alla disciplina è stato di tipo fenomenologico e osservativo – descrittivo. Nel secondo biennio verranno ampliati, consolidati e posti in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni. Chimica Si inizierà a studiare la chimica in quanto scienza della materia, privilegiando gli aspetti più fisici di essa: grandezze fondamentali; miscugli e sostanze pure; elementi e composti; le leggi ponderali della chimica come tappa fondamentale verso la teoria atomica; i diversi modelli atomici; si darà adeguato spazio agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi ed alle applicazioni. Scienze della Terra ed Astronomia Si inizierà lo studio della Terra come “sistema integrato” autoregolato nelle sue diverse componenti: litosfera, idrosfera, atmosfera e biosfera. Si studieranno poi lo spazio celeste, le distanze astronomiche, le stelle e la loro evoluzione, le teorie relative all‟origine ed al destino dell‟Universo. Si affronterà poi lo studio del Sistema Solare e dei diversi corpi che lo compongono, delle leggi che lo governano; del sistema Terra – Luna, dei moti relativi e delle loro conseguenze; della rappresentazione della superficie terrestre e delle coordinate geografiche.

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METODOLOGIE DI LAVORO - STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Nel presentare i contenuti, e per la loro acquisizione, si ritiene fondamentale ricercare la partecipazione attiva degli allievi, cercando di stimolare l‟interesse allo studio e, per quanto possibile, il coinvolgimento personale. Si ricorrerà pertanto a lezioni frontali e a lezioni partecipate; le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall‟esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi, dagli approfondimenti. Nelle lezioni partecipate si utilizzeranno, soprattutto, domande -stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazione concrete delle conoscenze acquisite. Si organizzeranno, se e quando possibile, lavori di gruppo per raccogliere ed esaminare materiale, per redigere e presentare relazioni. Si cercherà, inoltre, di approfondire tematiche specifiche per realizzare progetti che abbiano una ricaduta sul mondo esterno. Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari(anche multimediali) materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici), materiale didattico come schede di lavoro, schemi riepilogativi e riassuntivi, presentazioni in PowerPoint, LIM, mezzo informatico, audiovisivi. Si utilizzerà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni. Sono previste se possibile uscite didattiche brevi con visite a mostre e partecipazione a convegni ed incontri presso Enti scientifici. Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. Per questo motivo si cercherà di attivare, ove possibile, collaborazioni con Università, Enti di Ricerca, Musei della Scienza e mondo del lavoro. MODALITA’ DI VERIFICA Sono necessarie verifiche periodiche delle abilità conseguite dagli allievi in corrispondenza degli obiettivi prefissati. Il raggiungimento degli obiettivi va accertato rilevando:

il livello di conoscenza;

il livello di comprensione;

il livello di applicazione. La verifica formativa sarà effettuata, pertanto, per conoscere grado e stile d‟apprendimento da parte degli allievi e per individuare eventuali lacune (in modo da programmare interventi di recupero); gli alunni potranno così rendersi conto dei risultati ottenuti, rispetto all‟impegno, e dell‟efficacia del metodo di studio. Tali verifiche formative contribuiranno con un peso ridotto alle valutazioni finali del trimestre e del pentamestre Oltre alle verifiche formative in itinere, si ricorrerà alle interrogazioni con cui far emergere la capacità di impostare i problemi in modo personale, la logica che guida l‟esposizione, la quantità di nozioni assimilate e la loro rielaborazione, la precisione del linguaggio, le capacità di collegamento , di analisi , di sintesi. Si prevedono verifiche orali e scritte con modalità di diverso tipo (domande a risposta aperta, relazioni, esercizi di applicazione delle conoscenze, lavori di approfondimento), per far emergere le capacità sintetiche e per quantificare in modo generale la preparazione dell‟allievo o la parte compiuta del programma, e per accertare il livello d‟acquisizione delle nozioni. Il numero delle verifiche previste, stabilito in sede di programmazione di Dipartimento, è almeno due prove (articolate tra prove scritte ed orali) nel trimestre ed almeno tre prove nel pentamestre (articolate tra scritte ed orali).

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Le verifiche orali saranno continue ed in itinere, per consentire il monitoraggio dell‟apprendimento e del profitto lezione per lezione. Eventuali verifiche scritte saranno di tipo sommativo, e pertanto, comprensive di più unità didattiche, moduli o segmenti curricolari, sia per consentire una valutazione più oggettiva, sia per adeguarle alle modalità dei futuri test di ammissione e/o valutazione, nonché per favorire impegno, attenzione e apprendimento continui e costanti, indispensabili per ottenere le basi di una preparazione completa. VALUTAZIONE La metodologia da seguire nella valutazione sarà basata su prove scritte di varia natura, eventualmente anche valide per l‟orale, esercizi, problemi e relazioni, e su prove orali, con modalità diversificate a seconda degli argomenti oggetto delle verifiche. Tutte le prove contribuiranno, con pesi anche differenziati, alla determinazione della valutazione finale. La verifica sommativa sarà impostata sui seguenti criteri di valutazione:

risultati conseguiti

preparazione di base

progressi manifestati in rapporto al livello di partenza

potenzialità degli allievi

interesse e partecipazione al dialogo educativo

comportamento

impegno in relazione al raggiungimento degli obiettivi. Per le valutazioni, adattando all‟insegnamento delle Scienze Naturali i parametri di voto considerati nella programmazione collegiale, si utilizzerà la TABELLA DOCIMOLOGICA di riferimento, in decimi, presente sul sito web della scuola. I voti allo scrutinio verranno espressi con numeri interi e rappresenteranno il risultato di verifiche e valutazione basati sui criteri sopra indicati con relativo arrotondamento. Nel registro elettronico i voti saranno invece trascritti integralmente, con l‟uso di decimali, se necessario, per cogliere e marcare le differenze all‟interno della banda di oscillazione docimologica. MODALITÀ DI RECUPERO Il recupero verrà effettuato prevalentemente in itinere, al termine dello svolgimento di unità o moduli; al termine del trimestre, non essendo possibile attivare corsi di Scienze nell‟Istituto, il recupero delle carenze, per gli allievi che presentino insufficienze alla valutazione del primo periodo, sarà basato sullo studio individuale nel periodo di sospensione della didattica, con verifica nel pentamestre. L‟insegnante Prof.ssa Chiara Rengo Roma, 13 ottobre 2017

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PIANO DI LAVORO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. Domenico Carlucci – Classe 1^C - A. scol. 2017-18 FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA 1. Acquisizione di strumenti e di metodi per l‟analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistico-visuali particolarmente rappresentativi di una determinata civiltà. 2. Sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva, anche in quella divulgativa e di massa. 3. Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi, della realtà e dell‟ambiente. 4. Avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico sia come recupero della propria identità che come riconoscimento delle diversità. 5. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale nazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale. 2. OBIETTIVI

1. Acquisire e utilizzare un linguaggio storico-artistico corretto, adeguato e sufficientemente articolato;

2. Acquisire e utilizzare strumenti idonei alla rappresentazione grafica, lettura, comprensione e valutazione del linguaggio specifico del manufatto artistico, del suo contenuto, del suo significato e del suo codice;

3. Sviluppare l‟esigenza di utilizzare l‟immagine come supporto costante all‟analisi dell‟oggetto artistico;

4. Sviluppare l‟esigenza di contestualizzazione storica dell‟oggetto artistico. 3. METODI

Saranno utilizzati i più importanti metodi storiografici e grafici, in modo da offrire allo studente un approccio fortemente dialettico allo studio della materia. Notevole rilievo sarà dedicato all‟accertamento delle situazioni di partenza degli studenti (prerequisiti), da svolgersi trasversalmente alle conoscenze di base acquisite nella Scuola Media . Gli studenti saranno motivati allo studio della materia privilegiando l‟esperienza diretta: pertanto saranno organizzati cicli di visite guidate a monumenti e mostre. 4. CONTENUTI A : DISEGNO COSTRUZIONI GEOMETRICHE

PERPENDICOLARI E PARALLELE ANGOLI E TRIANGOLI POLIGONI REGOLARI OVALI, ELLISSE.

PROIEZIONI ORTOGONALI PIANI FONDAMENTALI PUNTO, SEGMENTO, RETTA, PIANO FIGURE PIANE SOLIDI E GRUPPI DI SOLIDI PIANI DI SEZIONE SEZIONI CONICHE INTERSEZIONI E COMPENETRAZIONI DI SOLIDI

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B - Disegno artistico con esecuzione a mano libera del tratto lineare e definizione dei valori plastici con tecniche chiaroscurali varie. C - Storia dell'Arte: - Arte cretese-micenea; - Arte greca: periodo di formazione, periodo arcaico, periodo classico, periodo

ellenistico. - Arte classica romana. - Arte etrusca e italica; - Arte romana: periodo repubblicano, imperiale e tardo-imperiale. 5. STRUMENTI

Sarà privilegiato, nei limiti del possibile, l‟approccio diretto all‟opera d‟arte. Particolari valore e rilievo saranno conferiti alle azioni didattiche che si svolgeranno in classe o in laboratorio di disegno, ove saranno utilizzati tutti i possibili sussidi multimediali (lezione frontale con l‟ausilio del libro di testo digitalizzato, immagini in HD e filmati, test di riconoscimento al computer, realizzazione di video individuali relativi al periodo storico-artistico trattato). 6. VALUTAZIONE E VERIFICHE

Data la necessaria connessione dell‟insegnamento/apprendimento e il raggiungimento graduale degli obiettivi proposti, è fondamentale collegare la valutazione alla programmazione. Le verifiche proposte nel corso dell‟anno devono perciò essere strettamente correlate ai vari percorsi didattici e tematici e dovrebbero tenere conto del fatto che ogni prova proposta sia destinata a verificare il raggiungimento di uno più obiettivi di apprendimento. Gli obiettivi da raggiungere devono essere chiari allo studente (che così può partecipare più consapevolmente e attivamente al processo didattico), così come i criteri di valutazione, esplicitati in maniera comprensibile alla classe. - Tipologia delle prove

La valutazione annuale intermedia e finale deriva da una serie di prove di verifica che possono essere di vario tipo, sia orali che scritte. Orali: colloqui/discussioni sia individuali che collettivi;

- relazioni/lezioni singole e di gruppo svolte sia in classe che nelle visite didattiche, etc:

Scritte: schede di lettura di opere studiate, analisi di opere prese in esame per la prima volta all‟interno di una tematica storico-culturale affrontata;

- test di riconoscimento e saggi brevi. Grafiche: applicazioni anche estemporanee in laboratorio di disegno.

Saranno valutati anche altri prodotti (fotografici o multimediali) impiegati dagli studenti come procedimenti di indagine sulle opere.

- Criteri di valutazione Si farà riferimento ai criteri stabiliti in sede dipartimentale - Numero delle prove

Sono previste almeno due verifiche diversificate nel trimestre e tre nel pentamestre. 7. ATTIVITA' DI RECUPERO - Sarà effettuata generalmente in itinere. LIBRI DI TESTO CRICCO – DI TEODORO – ITINERARIO NELL’ARTE – ZANICHELLI. (vol. 1) FORMISANI - GEOMETRIE DEL BELLO - LOESCHER (per 5 anni) Il docente

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE Anno scolastico2017/18 Classe1C Scienze motorie Prof.Tartaglione Monica I livelli rilevati dalle esigue lezioni svolte al momento sono stati per lo più discreti tranne qualche eccellenza. Gli obiettivi formativi disciplinari saranno volti a favorire: - la socializzazione e l’integrazione del singolo nel gruppo -stimolare la collaborazione -migliorare l’autostima prendendo coscienza delle proprie capacità e limiti -far diventare l’attività motoria uno stile di vita Gli obiettivi didattici saranno: -potenziamento fisiologico -rielaborazione degli schemi motori di base -consolidamento del carattere,sviluppo della socialità e del senso civico -conoscenza e pratica delle attività sportive I contenuti riguarderanno: -potenziamento fisiologico(resistenza,forza,velocità,mobilità articolare) -rielaborazione degli schemi motori di base(coordinazione dinamica generale,equilibrio,coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica,dissociazione arti). I metodi d’insegnamento adottati saranno: globali analitici e misti a seconda delle necessità della lezione. Gli strumenti utilizzati saranno quelli presenti in palestra utili alla lezione . Le verifiche terranno conto del miglioramento delle capacità condizionali e coordinative,del comportamento mostrato,dell’interesse,dell’impegno e della regolarità nell’applicazione.Per la

valutazione degli argomenti teorici saranno effettuati colloqui con gli alunni.Le verifiche previste saranno più di tre nel quadrimestre.Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche saranno valutati su argomenti teorici ,sulla collaborazione all’organizzazione della lezione e sull’arbitraggio. Il recupero sarà in itinere durante il corso delle lezioni sia con attività individuali che di gruppo. Roma 11/10/17 Monica Tartaglione

Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Andrea Avellino

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni.

Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

Metodologia: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni

Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del monoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Prof. Andrea Avellino