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A.S.2018/2019
Documento Programmatico
del Consiglio della classe 1 I
a cura del Coordinatore: Prof.ssa Giulia Debenedettis
1. Presentazione della classe 2. Programmazione generale della classe 3. Programmazioni individuali
Composizione del Consiglio
Docente Materia
Giulia Debenedettis (Italiano, Latino, Storia e Geografia)
Alfredo Galasso (Inglese)
Marcello Marino (Scienze umane)
Paola Baiera (Matematica)
Marco Reschini (Religione)
Valerio Medori (Scienze motorie)
Francesca Ambrosio (Diritto ed Economia)
Arianna Rumolo (Scienze naturali)
2
1) PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLA CLASSE 1I
FINALITA’ GENERALI TRASVERSALI
Stimolare interesse, motivazione e partecipazione attiva al dialogo educativo.
Sviluppo delle capacità logiche e astrattive
Favorire la conquista dell’autonomia intellettuale intesa come:
o capacità di scegliere e decidere autonomamente;
o capacità di costruzione autonoma del sapere, elaborando collegamenti
tra le varie discipline e approfondimenti personali.
Potenziare il senso di responsabilità.
Promuovere il rispetto delle regole del vivere in comune e del senso di
solidarietà reciproca
CONOSCENZE Apprendimento chiaro e coerente dei vari saperi disciplinari; nuclei tematici,
linguaggi e categorie specifiche delle diverse aree disciplinari.
ABILITA’ Perfezionamento delle abilità linguistiche (proprie di ogni disciplina) e di quelle
logico-matematiche; capacità di classificare dati, stabilire rapporti spaziali, temporali,
causali, ipotetici; capacità di ragionare su dati concreti e di compiere astrazioni;
analizzare, sintetizzare, rielaborare, esprimere giudizi critici. Saper affrontare
situazioni problematiche nuove.
COMPETENZE Perfezionamento delle abilità relative al metodo di studio: saper decodificare ed
organizzare efficacemente i contenuti di studio per una stabile e significativa
interiorizzazione/comprensione dei linguaggi disciplinari, delle strutture testuali
impiegate nei vari ambiti disciplinari; analisi e scomposizione delle nozioni astratte e
complesse – organizzare appunti, scalette, schemi funzionali, mappe concettuali,
tabelle riassuntive e note a margine; ricomposizioni testuali-riassunto, relazione;
pianificazione di testi di varia tipologia; saper passare da un testo ad un altro di
tipologia diversa, sviluppando tecniche di lettura e di studio funzionali diverse;
esposizione in forma chiara e coerente; uso appropriato dei linguaggi (termini e
concetti) specialistici delle diverse discipline.
METODI
In tutte le discipline l’insegnamento-apprendimento è basato sulla gradualità e si
costruisce attraverso l’approccio diretto al testo per le materie linguistiche e storiche,
utilizzando il metodo induttivo come quello deduttivo e analitico; la lezione viene
articolata variamente e arricchita da discussioni, lavori di gruppo, ricerche personali,
visione di film e documentari; viene privilegiato il metodo induttivo nelle esperienze
3
di laboratorio scientifico ed informatico; si fanno esercitazioni di educazione fisica
puntando a produrre anche sequenze motorie da mettere in pratica in materia
autonoma e personale.
MEZZI
Libri di testo, CD-Rom, Internet, materiale in fotocopia, grandi e piccoli attrezzi
ginnici, percorsi a ostacoli, etc.
SPAZI Aule, laboratori, palestra e campi sportivi.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE Raggiungimento degli obiettivi specifici di ciascuna disciplina; competenza
linguistica e capacità espositiva; capacità argomentative; capacità di rielaborazione
personale e senso critico.
CRITERI DI SUFFICIENZA
Considerazione del percorso compiuto rispetto ai livelli di partenza; conoscenza
sufficiente dei contenuti; sufficiente competenza linguistica; impegno,
partecipazione, interesse e assiduità nella frequenza.
STRUMENTI DI VERIFICA Prove scritte (testi di varia tipologia, commenti e analisi di prose e poesie, traduzioni;
prove semi-strutturate; questionari; esercizi matematici e logici).
Prove orali (colloqui, esposizioni individuali e collettive, interventi).
Prove pratiche (esercitazioni nei vari laboratori; prove di educazione fisica).
ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Visite guidate, mostre, teatro, film, conferenze, viaggi d’istruzione, percorsi
pluridisciplinari, opportunità offerte dal PTOF. (Da definirsi in itinere).
3) PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI
PIANO DI LAVORO DI ITALIANO
Docente: Giulia Debenedettis
OBIETTIVI FORMATIVI: Attraverso lo studio della disciplina, l’alunno dovrà acquisire
Capacità di espressione corretta e consapevole in lingua italiana, nelle diverse
situazioni comunicative e secondo i diversi registri linguistici, tenendo conto
4
della fondamentale funzione trasversale della lingua italiana in ambito
scolastico ed extrascolastico.
Consapevolezza critica del linguaggio e delle strutture che regolano
internamente la lingua italiana, per operare processi di sintesi, inferenze e
semplici collegamenti interdisciplinari.
Capacità di rielaborare le conoscenze acquisite in forma scritta e orale usando
il lessico specifico.
Interesse per la lettura, personale e condivisa, come forma di conoscenza di sé
e della realtà.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
Recupero di eventuali lacune pregresse
Consolidamento e approfondimento delle capacità linguistiche orali e scritte,
mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e corretto.
Riflessione sulla lingua, in particolare sulla morfologia, con attenzione
all’analisi grammaticale e al ruolo centrale del verbo e sintassi della frase
semplice.
Osservazione delle differenze nell’uso della lingua orale, scritta e trasmessa.
Produzione orale: rispetto dei turni verbali, ordine dei temi e efficacia
espressiva; uso corretto del lessico specifico.
Competenza testuale sia nella comprensione che nella produzione: controllo
della costruzione del testo con attenzione alla coerenza logico-argomentativa
del discorso. In particolare, capacità di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo,
relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.
CONTENUTI DISCIPLINARI
GRAMMATICA
Ortografia e punteggiatura
Morfologia: le parti del discorso e l’analisi grammaticale. Il verbo e le sue
funzioni, le tre coniugazioni attive e passive.
Sintassi della frase semplice: soggetto, predicato verbale e nominale,
complemento oggetto, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto,
attributo e apposizione. Complementi indiretti: di specificazione, di
denominazione, di materia, di qualità, di età, di abbondanza e privazione, di
termine, di vantaggio e di svantaggio, di causa, di fine, di tempo, di luogo, di
agente e causa efficiente, di compagnia e unione, di limitazione, di argomento,
5
di modo, di mezzo, di paragone, di colpa, di pena, di quantità, concessivo, di
origine, di separazione.
EPICA
Temi generali: Il mito e l’epica, differenze. Il mito e le domande universali
dell’uomo. Cenni di mitologia greca; i poemi omerici e la questione omerica, l’epica
romana e i valori del popolo espressi dall’epica.
Lettura e analisi di brani dai seguenti poemi epici:
L’epopea di Gilgamesh
L’Iliade
L’Odissea
L’Eneide
ANTOLOGIA
Il testo narrativo, la sua struttura, le principali tecniche narrative;
Lo stile
I principali generi letterari:
il comico
il fantasy
la fantascienza
l’horror
il giallo
la narrazione realistica
la narrazione storica
la narrazione psicologica
La narrazione autobiografica e di formazione
Lettura integrale in classe e a casa, a cui segue verifica, di testi indicati
dall’insegnante.
METODI E STRUMENTI
Analisi dei livelli di partenza.
Lezione frontale e interattiva con coinvolgimento degli alunni sia dal posto che alla
lavagna.
Centralità e lettura diretta dei testi e riflessione circa i messaggi espliciti ed impliciti
contenuti, per la definizione delle specifiche caratteristiche strutturali di ogni forma
di comunicazione.
6
Continua produzione scritta e valorizzazione della produzione autonoma, per
l’acquisizione di una corretta tecnica di scrittura.
Lavori individuali e/o di gruppo.
Dibattiti e discussioni su argomenti di attualità o di interesse comune, a supporto dei
libri di testo in adozione, sempre indispensabili punti di riferimento.
Attività interdisciplinari, visite guidate, teatro, mostre, etc.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Le verifiche dell’apprendimento saranno costituite da almeno tre prove scritte a
periodo, nonché da due (o più) prove orali a periodo.
Le prove scritte saranno valutate secondo i seguenti parametri:
adeguatezza pragmatica (aderenza alla consegna, presenza di
elementi adeguati alla struttura e alle convenzioni del genere testuale)
caratteristiche del contenuto (pertinenza e compiutezza delle
informazioni, capacità rielaborative e critiche, significatività e
originalità degli elementi informativi, delle idee e delle
interpretazioni)
organizzazione del testo (struttura complessiva coerente ed articolata
in parti, assenza di contraddizioni e/o ripetizioni)
lessico e stile (proprietà e varietà del lessico, adeguatezza del
registro)
correttezza ortografica, coesione testuale e correttezza
morfosintattica, correttezza della punteggiatura
veste grafica (buona grafia, ordine)
7
Per la misurazione della prova scritta ci si atterrà alla seguente griglia di valutazione:
VOTO
10-9
OTTIM
O
8
BUON
O
7
DISCRET
O
6
SUFF.
5
MEDIO
CRE
4
INSU
FF.
3
SCARSO
1)
Rispondenz
a alla
tipologia
richiesta e
alla traccia
2)
Pertinenza,
completezza
e correttezza
delle
informazion
i
3) Coerenza
e organicità
del discorso
4)
Correttezza
morfosintatt
ica
5) Proprietà
lessicale
6)
Rielaborazio
ne (capacità
di analisi, di
sintesi, di
argomentazi
8
one, di
valutazione
e di
interpretazio
ne)
Per la misurazione della prova orale ci si atterrà alla seguente griglia di valutazione:
VOT
O
DESCRIZIONE GIUDIZIO
2 L’alunno non risponde a nessun quesito, non
svolge il lavoro richiesto.
Assolutamente
insufficiente
3-4 L’alunno possiede scarse conoscenze e
capacità di analisi ed argomentazione.
Scarso-insufficiente
5 L’alunno possiede qualche conoscenza e
mostra di possedere alcune competenze
richieste, ma risponde in maniera incompleta e
frammentaria.
Mediocre
6 L’alunno possiede conoscenze essenziali. Il
linguaggio specifico è povero, ma non
impedisce la comunicazione chiara del
pensiero.
Sufficiente
7 L’alunno ha un bagaglio discretamente ampio
di conoscenze che gli consentono di mostrare
competenze specifiche di qualità apprezzabile.
Anche le capacità espressive sono adeguate.
Discreto
8-9 L’alunno possiede conoscenze e mostra di aver
acquisito competenze buone-ottime, in ambiti
specifici, trasversali e interdisciplinari; ha
un’ottima padronanza della lingua e
Buono–ottimo
9
soddisfacenti capacità critiche.
10 In considerazione dell’età, l’alunno mostra una
preparazione perfetta, critica e culturalmente
orientata.
Eccellente
Contribuiranno alla definizione del giudizio complessivo anche elementi
comportamentali, quali: autocontrollo, correttezza, frequenza, impegno, interesse,
organizzazione, partecipazione.
STRATEGIE DI RECUPERO Si effettuerà una costante attività di recupero in itinere e, qualora si renda necessaria,
una sospensione dell’attività didattica al fine di mettere in atto adeguate strategie di
recupero in orario curricolare.
Gli studenti il cui rendimento dovesse risultare non sufficiente saranno invitati a
frequentare i corsi di recupero pomeridiani organizzati dalla scuola e/o a rivolgersi
allo sportello didattico.
OBIETTIVI MINIMI
1. GRAMMATICA
a. Conoscenza della morfosintassi; in particolare per l’analisi logica:
conoscenza del soggetto, predicato verbale, predicato nominale,
attributo, apposizione, complementi oggetto, di termine, di
specificazione, di luogo, di tempo, di mezzo, di modo, di causa, agente,
causa efficiente
b. Adeguata competenza ortografica.
2. LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO
a. Elementi di analisi del testo narrativo.
b. Nozioni elementari di retorica e stilistica.
3. PRODUZIONE SCRITTA
a. Riassunto.
b. Testo descrittivo/espositivo
c. Saper argomentare.
d. Capacità di analisi del mondo interiore e della realtà circostante.
4. ORALE
a. Esposizione corretta.
b. Utilizzo pertinente del lessico specifico.
5. EPICA
10
a. La figura di Omero e la tradizione orale.
b. Nuclei essenziali, il sistema dei personaggi di Iliade, Odissea ed Eneide
PIANO DI LAVORO DI LATINO
Docente: Giulia Debenedettis
FINALITA’ DIDATTICHE E PEDAGOGICHE:
Sviluppo delle capacità logiche.
Sviluppo delle capacità di analisi, osservazione, memorizzazione,
concentrazione, sistemazione delle conoscenze.
Acquisizione di interesse verso un patrimonio di pensiero e di civiltà che
è parte integrante della cultura occidentale e che costituisce l’elemento
fondante della cultura europea.
Sviluppo del senso storico, recuperando il rapporto di continuità/alterità
con il passato.
Consapevolezza del rapporto tra il latino e l’italiano relativamente a
lessico, sintassi e morfologia.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (PRIMO BIENNIO):
Conoscenze:
morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo;
sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali
lessico di base, con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla
formazione delle parole.
Competenze:
Saper ascoltare, leggere, tradurre e limitatamente produrre testi in latino di
semplice e media difficoltà, acquisendo una corretta tecnica di traduzione.
11
Saper individuare le differenze, le somiglianze, le modificazioni dell’italiano in
rapporto al latino in ambito fonetico, morfologico, semantico.
Sapersi orientare nell’approccio ai testi latini, letterari e non, procedendo in
parte anche alla loro contestualizzazione.
Saper istituire collegamenti ed inferenze, anche a carattere interdisciplinare.
Capacità:
Comprensione della struttura morfosintattica della frase latina, traduzione in
forma italiana corretta di frasi e testi semplici, comprendendone il contenuto generale
ed operando relazioni etimologiche.
Usare termini, espressioni e concetti propri della lingua e della cultura latina.
Utilizzare in modo idoneo il dizionario e la grammatica, indispensabili
strumenti interpretativi.
OBIETTIVI MINIMI
Elementi di cultura e società
Contestualizzazione del lessico
Conoscenza delle strutture morfosintattiche di base ovvero:
1. Le 5 declinazioni
2. Gli aggettivi di prima e seconda classe.
3. I pronomi personali, dimostrativi, relativi.
4. Il verbo SUM.
5. L’indicativo delle 4 coniugazioni regolari attive e passive.
6. I complementi: di specificazione, di termine, di causa, d’agente, di causa
efficiente, di luogo, di tempo, di modo, di compagnia, di fine, di argomento,
di materia.
7. Le proposizioni subordinate all'indicativo (temporali, causali).
Traduzione di brevi brani
OBIETTIVI TRASVERSALI
Area cognitiva:
12
curare nei ragazzi una sempre maggiore attenzione alle modalità di
ricerca di informazioni e documentazione, sviluppando in loro la
capacità di analisi, organizzazione e rielaborazione personale.
favorire l’acquisizione dei linguaggi specifici delle diverse discipline.
acquisire e migliorare il metodo di studio.
favorire lo sviluppo del senso critico.
Area comportamentale:
aumentare l’autocontrollo, la capacità organizzativa, progettuale e di
collaborazione nel rispetto delle regole della civile convivenza.
sviluppare e potenziare il senso di responsabilità in ogni compito ed
attività intrapresa.
favorire lo star bene nell’ambiente di studio e di lavoro.
METODI E STRUMENTI:
Analisi dei livelli di partenza.
Lezione frontale e interattiva con coinvolgimento degli alunni sia dal posto che alla
lavagna.
Approccio diretto al testo, con impostazione e acquisizione degli strumenti di analisi
dettagliata delle strutture morfologiche e sintattiche presenti; esercizi di integrazione,
risposta, sostituzione, associazione, autocorrezione, traduzione, da svolgere in classe
sotto la guida dell’insegnante e autonomamente a casa, con l’utilizzo di vocabolari e
repertori grammaticali.
Utilizzo dei libri di testo in adozione, del dizionario e di materiale eventualmente
fornito alla classe in fotocopia.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI PER LA VALUTAZIONE:
Le verifiche dell’apprendimento saranno interrogazioni orali e prove scritte (analisi e
traduzione di frasi dall’italiano e dal latino e brani di versione dal latino), nonché test
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periodici di controllo. Ciascuna prova sarà finalizzata alla misurazione delle
competenze acquisite in relazione agli obiettivi previsti, nel rispetto della gradualità
del processo di apprendimento.
Sarà sempre strumento di verifica orale e relativa valutazione la correzione degli
esercizi assegnati a casa, con traduzione del testo e indicazione della funzione logica
delle varie parti del discorso, analisi delle forme verbali, declinazione nominale o
flessione verbale eseguite oralmente durante il colloquio.
Per la misurazione della prova orale ci si atterrà alla seguente griglia di valutazione:
VOTO DESCRIZIONE GIUDIZIO
2 L’alunno non risponde a nessun quesito, non
svolge il lavoro richiesto.
Assolutamente
insufficiente
3-4 L’alunno possiede scarse conoscenze e capacità
di analisi ed argomentazione.
Scarso-
insufficiente
5 L’alunno possiede qualche conoscenza e mostra
di possedere alcune competenze richieste, ma
risponde in maniera incompleta e frammentaria.
Mediocre
6 L’alunno possiede conoscenze essenziali. Il
linguaggio specifico è povero, ma non
impedisce la comunicazione chiara del
pensiero.
Sufficiente
7 L’alunno ha un bagaglio discretamente ampio
di conoscenze che gli consentono di mostrare
competenze specifiche di qualità apprezzabile.
Anche le capacità espressive sono adeguate.
Discreto
8-9 L’alunno possiede conoscenze e mostra di aver
acquisito competenze buone-ottime, in ambiti
specifici, trasversali e interdisciplinari; ha
un’ottima padronanza della lingua e
Buono–ottimo
14
soddisfacenti capacità critiche.
10 In considerazione dell’età, l’alunno mostra una
preparazione perfetta, critica e culturalmente
orientata.
Eccellente
Per la verifica scritta saranno proposti brevi passi latini da tradurre e,
occasionalmente, semplici domande relative al testo e alle strutture morfo-sintattiche
in esso presenti.
Per la misurazione della prova scritta ci si atterrà alla seguente griglia di valutazione:
indicatori descrittori Punti
comprensione del testo completa e puntuale di tutto il testo (4)
accettabile per buona parte del testo (3)
generica (2)
lacunosa e frammentaria (1)
gravemente lacunosa e frammentaria (0)
………/
4
conoscenza delle regole
e delle strutture morfo-
sintattiche*
precisa e completa (4)
esatta ma con qualche imprecisione (3)
elementare (2)
frammentaria (1)
nulla (0)
………/
4
interpretazione e resa in
lingua italiana
linguaggio fluido e resa completa del testo (2)
linguaggio sufficientemente fluido (1)
linguaggio confuso e poco aderente (0.5)
nessuna resa in italiano (0)
………/
2
votoxxx
…../10
Contribuiranno alla definizione del giudizio complessivo anche elementi
comportamentali, quali: autocontrollo – correttezza, frequenza, impegno, interesse,
organizzazione e partecipazione.
STRATEGIE DI RECUPERO:
15
Si effettuerà una costante attività di recupero in itinere e, qualora sarà
necessaria, una sospensione dell’attività didattica al fine di mettere in atto adeguate
strategie di recupero in orario curricolare.
Gli studenti, il cui rendimento risulterà non sufficiente, saranno invitati a
frequentare i corsi di recupero pomeridiani organizzati dalla scuola e/o a rivolgersi
allo sportello didattico
CONTENUTI DISCIPLINARI
Fonologia, alfabeto, pronuncia
La flessione, i casi e le loro funzioni logiche
Le cinque declinazioni
Le tre classi degli aggettivi, i gradi dell’aggettivo
I pronomi
I numerali e il calendario
Il verbo, le quattro coniugazioni attive e passive, i verbi irregolari e difettivi
Le parti invariabili
Le funzioni del nominativo e i costrutti particolari
Le funzioni del dativo e i costrutti particolari
Le funzioni dell’ablativo e i costrutti particolari
Determinazioni di luogo
Determinazioni di tempo
Le concordanze
PIANO DI LAVORO DI STORIA E GEOGRAFIA
DOCENTE: Prof.ssa Giulia Debenedettis
Obiettivi formativi: Conoscenza dei principali eventi e delle trasformazioni di lungo periodo della
storia dell’Europa e dell’Italia, dalla preistoria alla nascita della civiltà romana,
nel quadro della storia globale del mondo
uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative proprie della
disciplina;
capacità di leggere e valutare le diverse fonti;
16
coscienza della storia come dimensione significativa per comprendere,
attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e
interpretazioni, le radici del presente.
capacità di collocare ogni evento nella giusta successione cronologica,
Consapevolezza della dimensione geografica degli eventi storici
Obiettivi specifici di apprendimento: la preistoria, lo sviluppo e la diffusione del genere homo
le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente;
la civiltà giudaica;
la civiltà greca;
la civiltà romana
Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione sulla natura delle
fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di
discipline come l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia.
CONTENUTI DISCIPLINARI
STORIA
La terra e i primi esseri umani
Le civiltà del vicino oriente antico
L’Europa e il Mondo Greco
L’Italia preistorica e Roma
GEOGRAFIA
La struttura della terra, ambienti e popolamento
L’ambiente: risorse e problemi
I settori economici e la globalizzazione
L’Europa e l’Unione Europea
L’Italia
OBIETTIVI MINIMI 1. Lettura e interpretazione di testi specifici:
a. Atlante/atlante storico
b. Carte/mappe
c. Diagrammi
d. Documenti iconografici
2. Conoscenza della storia, dei passaggi cronologici fondamentali e della
collocazione geografica delle popolazioni del bacino del Mediterraneo
17
3. Conoscenza di alcuni aspetti della geografia antropica, anche in riferimento ai
problemi attuali e agli argomenti di storia
4. Capacità di individuare gli elementi di causalità
5. Esposizione orale semplice e uso corretto del linguaggio specifico
VALUTAZIONE
La valutazione avverrà in forma orale attraverso due colloqui nel primo periodo e due
nel secondo; in entrambi i periodi verrà anche somministrato un test scritto valido per
l’orale . In caso di necessità saranno previste interrogazioni di recupero, con
interventi anche di sospensione didattica.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
VOTO DESCRIZIONE GIUDIZIO
2 L’alunno non risponde a nessun quesito, non
svolge il lavoro richiesto.
Assolutamente
insufficiente
3-4 L’alunno possiede scarse conoscenze e capacità
di analisi ed argomentazione.
Scarso-
insufficiente
5 L’alunno possiede qualche conoscenza e mostra
di possedere alcune competenze richieste, ma
risponde in maniera incompleta e frammentaria.
Mediocre
6 L’alunno possiede conoscenze essenziali. Il
linguaggio specifico è povero, ma non
impedisce la comunicazione chiara del
pensiero.
Sufficiente
7 L’alunno ha un bagaglio discretamente ampio
di conoscenze che gli consentono di mostrare
competenze specifiche di qualità apprezzabile.
Anche le capacità espressive sono adeguate.
Discreto
8-9 L’alunno possiede conoscenze e mostra di aver
acquisito competenze buone-ottime, in ambiti
Buono–ottimo
18
specifici, trasversali e interdisciplinari; ha
un’ottima padronanza della lingua e
soddisfacenti capacità critiche.
10 In considerazione dell’età, l’alunno mostra una
preparazione perfetta, critica e culturalmente
orientata.
Eccellente
PIANO DI LAVORO di I.R.C.
Docente: prof. Reschini Marco
Liceo delle Scienze Umane - Classe: I i
1. Finalità dell’azione didattica
L'IRC vuole promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione del
cittadino attraverso la conoscenza dei principi del cristianesimo e delle altre religioni
monoteiste.
2. Obiettivi didattici e formativi L'IRC vuole aiutare gli studenti
a comprendere le molteplici forme del linguaggio religioso;
a distinguere i contenuti delle religioni;
a superare posizioni di pregiudizio nei confronti delle religioni attraverso
l'educazione al dialogo e al rispetto;
19
a cogliere la peculiarità della religione cristiana che propone i concetti di
"Incarnazione" e "Risurrezione" come ridefinizione del rapporto dell'Assoluto
con l'uomo, e dell’uomo in società.
3. Azione didattico-educativa prevista
La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa
Metodi
Lezioni frontali;
lezioni partecipate;
discussioni guidate;
relazioni degli alunni su ricerche personali;
esposizione orale degli argomenti;
intervento di esperti.
Strumenti
Libro di testo;
documenti del magistero;
testi sacri delle religioni;
articoli di giornali e riviste;
monografie e saggi sugli argomenti trattati;
mezzi multimediali (film, documentari, internet)
Spazi
Aula scolastica e lavagna LIM
4. Contenuti : cfr. Allegati n. 1/III, 2/III e 3/III
5. Verifiche
Questionario semistrutturato costruito sugli obiettivi didattici perseguiti: uno
alla fine di ogni modulo;
relazioni come verifiche formative in itinere;
ricerche d'approfondimento.
6. Criteri di valutazione (tabella docimologica)
Insufficiente: l'alunno mostra scarso interesse e commette errori diffusi anche
nell'esecuzione di compiti semplici;
Sufficiente: l'alunno conosce i contenuti in modo superficiale ed effettua
analisi e sintesi solo parziali;
20
Buono: l'alunno conosce in modo essenziale e coglie i nessi principali degli
argomenti trattati che espone utilizzando un linguaggio semplice ma corretto;
Distinto: l'alunno conosce in modo completo gli argomenti che espone
utilizzando in modo corretto forme e categorie proprie del linguaggio religioso;
Ottimo: l'alunno conosce in modo completo e approfondito gli argomenti che
sa correlare anche ad ambiti disciplinari diversi. Si esprime utilizzando un
lessico ricco ed appropriato.
Si terrà conto di tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati
dall'insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione.
Per i processi cognitivi si valuterà: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del
linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai
documenti.
ALLEGATO 1/III
Unità formativa di apprendimento n. 1
TITOLO
Dal sentimento religioso alle religioni
MOTIVAZIONE
E FINALITA’
Attraverso il riconoscimento e l'acquisizione della propria
identità culturale storica e religiosa l'alunno sa confrontarsi
con l'esperienze religiose.
DURATA
10 ore
PREREQUISITI
L'alunno sa cogliere i dati e gli elementi essenziali del
fenomeno religioso all'interno dell'ambiente e della società
in cui vive.
CONTENUTI
Insegnamento IRC nella scuola: differenza fra IRC e
catechesi.
Il fenomeno religioso: origine, caratteristiche e
attualità.
Introduzione alla Religione: etimologia, definizione,
classificazione, vocabolario.
Religione naturale e religione rivelata.
Gli atteggiamenti dell'uomo di fronte al fenomeno
religioso: credente, ateo, agnostico.
21
Religioni antiche: Mesopotamia, Egitto, Grecia,
Roma.
Religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo,
Islam.
Religioni orientali: Induismo, Buddhismo.
OBIETTIVI
Conoscenze
L’alunno:
individua gli interrogativi perenni dell'uomo che
suscitano la domanda religiosa e analizzare le diverse
risposte religiose e non religiose;
apprende l’essenza e l’universalità del fatto religioso, il
linguaggio connesso e le sue maggiori espressioni nelle
religioni antiche, monoteiste e orientali.
coglie la specificità della proposta cristiano,
distinguendola da quella di altre religioni;
comprende la necessità e le basilari modalità del dialogo
culturale e religioso.
Abilità
L'alunno:
● esprime le domande di senso a partire dalle proprie
esperienze e confrontarle con le risposte offerte dalla
fede cattolica e dalle altre religioni;
● utilizza un linguaggio appropriato per spiegare i
contenuti fondamentali delle varie religioni;
● riconosce il contributo della religione, e nello
specifico di quella cristiana, alla formazione
dell'uomo e allo sviluppo della cultura, anche in
prospettiva interculturale;
● rispetta le diverse opzioni e tradizioni religiose e
culturali.
Competenze
L'alunno:
● valuta il contributo singolare e complessivo delle
varie religioni nella storia dell’umanità;
● dialoga con posizioni religiose e culturali diverse
dalla propria in un clima di rispetto, confronto e
22
arricchimento reciproco.
SPAZI,
STRUMENTI
E STRATEGIE
Cfr. n. 3 del piano di lavoro
VERIFICHE
E
VALUTAZIONE
Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro
ALLEGATO 2/III
Unità formativa di apprendimento n. 2
TITOLO
L'Ebraismo
MOTIVAZIONE
E FINALITA’
Attraverso il riconoscimento e l'acquisizione della
propria identità culturale storica e religiosa l'alunno sa
confrontarsi con differenti esperienze religiose.
DURATA
10 ore
PREREQUISITI
L'alunno è consapevole dell'importanza della religione
nell'esperienza umana personale e dei popoli.
23
CONTENUTI
Elementi fondamentali della storia della
religione ebraica e del popolo di Israele: a. Abramo, la monolatria, l’Alleanza; b. Isacco, Giacobbe, Giuseppe; c. Mosè e i 10 Comandamenti; d. Re, profeti ed esilio;
Elementi della fede ebraica: a. la Torah - il dono della Legge; b. Festività, tradizioni e luoghi sacri c. Tanak - Bibbia ebraica d. La ricerca di Dio - Abramo
e. L’esodo: un cammino di liberazione -
la figura di Mosè,
● Cristianesimo ed ebraismo a confronto.
OBIETTIVI
Conoscenze
L’alunno conosce:
gli elementi fondamentali che definiscono la fede
di Israele e i segni che le attestano;
le tappe fondamentali della storia ebraica biblica e
post-biblica;
le diverse concezioni del popolo di Israele relative
al Messia e ne indica la correlazione con il
messianismo realizzato da Gesù.
Abilità e Competenze
L'alunno
● sa leggere la storia non solo come
concatenazione di fatti economico-politici, ma
come progetto di salvezza da parte di Dio;
● riconosce e apprezza alcuni valori fondamentali
appartenenti all’Ebraismo che costituiscono un
patrimonio comune dell’umanità;
● supera eventuali posizioni di pregiudizio nei
confronti dell’Ebraismo e considera
insufficiente un atteggiamento di sola
tolleranza;
● acquisisce l'attitudine al dialogo e alla
condivisione con appartenenti ad altre fedi
religiose.
24
SPAZI, STRUMENTI
E STRATEGIE
Cfr. n. 3 del piano di lavoro
VERIFICHE
E VALUTAZIONE
Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro
ALLEGATO 3/III
Unità formativa di apprendimento n. 3
TITOLO
Introduzione alla Sacra Scrittura
MOTIVAZIONE
E FINALITA’
Attraverso lo studio del Cristianesimo nella storia
l’alunno comprende la propria identità culturale di
cittadino italiano e europeo.
DURATA
10 ore
PREREQUISITI
Conoscenza degli elementi fondamentali della storia e
della fede del popolo d'Israele
CONTENUTI
a. Storia, formazione e struttura della Bibbia
cristiana
b. Concetti fondamentali: autore, ispirazione,
canone, verità biblica.
c. Studio e interpretazione
d. Criteri di storicità
e. I Vangeli: autori, autenticità
25
f. Confronto fra Bibbia ebraica e Bibbia cristiana
OBIETTIVI
Conoscenze
L'alunno:
● acquisisce le principali coordinate relative alla
storia e all’interpretazione della Sacra Scrittura,
dell’Antico e del Nuovo Testamento;
● conosce in maniera essenziale i testi biblici più
rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento,
distinguendone la tipologia, la collocazione
storica ed il pensiero;
● apprende i fondamenti della dottrina e della
formazione della Bibbia, il suo sviluppo storico,
i criteri essenziali d'interpretazione e veridicità,
e le basi per un dialogo di confronto fra Bibbia
ebraica e Bibbia cristiana.
Abilità L'alunno:
● sa rendersi consapevole del valore religioso e
culturale del testo biblico;
● individua i criteri per accostare correttamente la
Bibbia, distinguendo la componente storica,
letteraria e teologica dei principali testi;
● riconosce e usa in maniera appropriata il
linguaggio religioso per spiegare le realtà e i
contenuti della fede ebraica e cristiana;
● riconosce l’importanza dell’ebraismo per
comprendere il cristianesimo, e della necessità e
problematicità del dialogo interreligioso.
Competenze
L'alunno:
● valuta la dimensione religiosa della vita umana
a partire dalla conoscenza dell’Antico e del
Nuovo Testamento, riconoscendo il senso e il
significato del linguaggio religioso della Sacra
Scrittura;
● dialoga con posizioni religiose in un clima di
26
rispetto, confronto e arricchimento reciproco.
SPAZI, STRUMENTI
E STRATEGIE
Cfr. n. 3 del piano di lavoro
VERIFICHE
E VALUTAZIONE
Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro
27
PROGRAMMAZIONE MATEMATICA
a.s. 2018/19 DOCENTE : Paola Baiera
FINALITA'
Sviluppo di capacità intuitive e logiche
Capacità di ragionamento coerente e argomentato
Abitudine alla precisione del linguaggio
Possesso dei contenuti riportati nel programma
Acquisizione della capacità di sviluppare dimostrazioni e di operare con il
simbolismo matematico
OBIETTIVI
Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
Dimostrare proprietà di figure geometriche
Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti
Saper padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina
CONOSCENZE
Conoscere i contenuti proposti : definizioni, regole, proprietà, simbolismi,
operazioni e procedure
COMPETENZE
Possedere capacità logiche
Analizzare e interpretare testi e situazioni
Adoperare una terminologia appropriata
CAPACITÀ Saper lavorare con gli insiemi
Definire N,Z,Q.
Utilizzare correttamente le proprietà del calcolo numerico e letterale
Nell’ambito della geometria saper distinguere definizioni, assiomi e teoremi
Saper applicare i teoremi studiati
METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia adottata sarà, in linea generale, la lezione frontale presentata agli
allievi in forma tale da sollecitare l’interesse e la partecipazione di tutti.
L’obiettivo principale sarà quello di educare i ragazzi ad un apprendimento che si
basi soprattutto su processi di deduzione logica.
L’attività di recupero sarà svolta in itinere a conclusione di un argomento o di un
modulo e, per i casi più gravi, con eventuali interventi che saranno decisi dal
Collegio docenti.
28
CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza dei contenuti
Capacità espositive, di collegamento, di analisi e di sintesi
Adeguatezza del linguaggio
Impegno mostrato, interesse, partecipazione, frequenza
CRITERI DI SUFFICIENZA (STANDARD MINIMI) Conoscenza dei principali contenuti disciplinari
Uso di un linguaggio sostanzialmente corretto pur se in un contesto espressivo
personale e non rigoroso
Capacità di risolvere con strumenti algebrici e grafici semplici problemi.
CONTENUTI ESSENZIALI Numeri naturali, interi razionali;
operazioni elementari tra insiemi;
elementi di logica e relazioni;
calcolo letterale;
prodotti notevoli;
equazioni lineari intere numeriche e problemi relativi;
geometria euclidea dai primi elementi fino ai concetti di parallelismo e
perpendicolarità.
OBIETTIVI MINIMI Saper calcolare espressioni con i numeri razionali e saper applicare le proprietà
delle potenze; sapere operare con i monomi;
Sapere operare con i polinomi: addizione, moltiplicazione;
Conoscere e sapere operare con i seguenti prodotti notevoli: il quadrato di un
binomio, la differenza tra due quadrati, il cubo di un binomio;
Sapere risolvere equazioni di lineari numeriche intere;
Sapere definire e conoscere le proprietà di segmenti, angoli e triangoli;
Saper tradurre in forma grafica un testo di geometria euclidea dopo avere
individuato ipotesi e tesi.
CONTENUTI
I Numeri naturali e interi L’insieme numerico N
L’insieme numerico Z
Le operazioni e le espressioni, Multipli e divisori di un numero, I numeri primi,
Le potenze con esponente naturale, Le proprietà delle operazioni e delle potenze,
Le leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle disuguaglianze
I numeri razionali L’insieme numerico Q
29
Le frazioni equivalenti e i numeri razionali; Le operazioni e le espressioni; Le
potenze con esponente intero; Le proporzioni e le percentuali; I numeri decimali
finiti e periodici; I numeri irrazionali e i numeri reali; Il calcolo approssimato
I monomi
Le operazioni con i monomi, M.C.D. e m.c.m. fra monomi
I polinomi Le operazioni con i polinomi, i prodotti notevoli, i polinomi come funzioni, le
funzioni.
La scomposizione in fattori La scomposizione in fattori dei polinomi: raccoglimento a fattor comune totale e
parziale, riconoscimento dello sviluppo di prodotti notevoli, riconoscimento di
particolari trinomi di secondo grado.
Geometria
La geometria euclidea, appartenenza e ordine, le parti della retta e le poligonali, le
parti del piano, le proprietà delle figure, le linee piane, le operazioni con i
segmenti, le operazioni con gli angoli, la tecnica del dimostrare.
I triangoli
Le rette perpendicolari
Le rette parallele
30
GRIGLIA DI VALUTAZIONE in uso per Matematica
VOT
O/10
GIUDIZIO
Conoscenze Competenze Capacità
1 – 2 Non manifesta alcuna conoscenza dei
contenuti proposti.
3 – 4
Manifesta una conoscenza frammentaria
e non sempre corretta dei contenuti che
non riesce ad applicare a contesti
diversi da quelli appresi
distingue i dati, senza saperli
classificare né sintetizzare in
maniera precisa
Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.
5
Ha appreso i contenuti in maniera
superficiale
distingue e collega i dati tra
loro in modo frammentario
perdendosi, se non guidato,
nella loro applicazione.
Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.
6
Conosce e comprende i contenuti
essenziali e riesce a compiere semplici
applicazioni degli stessi.
li sa distinguere e raggruppare
in modo elementare, ma
corretto.
Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato.
7
Ha una conoscenza completa, ma non
sempre approfondita dei contenuti che
collega tra loro e applica a diversi
contesti con parziale autonomia
li sa analizzare e sintetizzare,
Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato.
8
Ha una conoscenza completa ed
approfondita dei contenuti che collega
tra loro e applica a diversi contesti.
li sa ordinare, classificare e
sintetizzare,
Linguaggio specifico della disciplina pertinente.
9 – 10
Ha conseguito una piena conoscenza dei
contenuti che riconosce e collega in
opposizione e in analogia
(classificazione) con altre conoscenze,
applicandoli, autonomamente e
correttamente, a contesti diversi.
compie analisi critiche
personali e sintesi corrette e
originali.
Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole.
31
PIANO DI LAVORO
DISCIPLINE GIURIDICHE ED
ECONOMICHE
PROF.SSA FRANCESCA AMBROSIO FINALITA’ DIDATTICHE E
PEDAGOGICHE Lo studio del diritto e dell’economia nel biennio del liceo delle scienze umane mira
ad aiutare i giovani a capire i fenomeni sociali della realtà che li circonda e nella
quale devono inserirsi come membri attivi e responsabili, proiettandosi sempre più
in una dimensione sopranazionale.
Attraverso la conoscenza dei contenuti giuridico-economici di base è possibile
raggiungere una formazione più completa della persona e favorire un processo di
maturazione più armonico accrescendo la consapevolezza del proprio status di
cittadini e fornendo gli strumenti sia per la formulazione di giudizi personali e
ponderati che per l’assunzione di comportamenti autonomi, consapevoli e positivi. L’insegnamento delle discipline mira a far raggiungere allo
studente i seguenti
OBIETTIVI FORMATIVI
INTERDISCIPLINARI: - Saper prestare attenzione e ascoltare, intervenendo in
modo opportuno.
- Rispettare i compagni, partecipare al lavoro di classe, saper
lavorare in gruppo.
- Rispettare l’ambiente e i beni
comuni.
- Rispettare le regole base della vita associata in generale e il Regolamento
di Istituto, in particolare. Ed i sotto
indicati:
OBIETTIVI COGNITIVI
INTERDISCIPLINARI: - Comprendere il contenuto di un
testo scritto.
- Individuare in un testo scritto la tesi di fondo e le
idee principali.
- Relazionare in maniera chiara e organica un
testo orale.
- Comunicare in maniera chiara e in
32
forma corretta.
- Prendere appunti e costruire schemi riassuntivi e mappe
concettuali.
- Utilizzare con sufficiente proprietà e padronanza il linguaggio tecnico di base
delle discipline.
- Risolvere semplici
problemi.
- Saper contestualizzare storicamente i contenuti giuridici ed
economici esaminati. LINEE GENERALI E COMPETENZE (biennio)
Diritto
Al termine del percorso lo studente dovrà essere in grado di utilizzare il linguaggio
giuridico essenziale e comprendere i concetti fondamentali della disciplina giuridica.
Egli saprà confrontare il diritto, con altre norme, sociali ed etiche, e riconoscerà i
principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà
antiche a quelle moderne. Conoscerà i principi fondamentali della Costituzione
italiana, gli organi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro paese.
Egli apprenderà inoltre i principali istituti del diritto di famiglia. Sarà in grado di
comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conoscere l’evoluzione storica
e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea.
Economia Al termine del biennio lo studente conoscerà i fondamentali elementi teorici
costitutivi dell’economia politica e comprenderà la natura dell’economia come
scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società. Sarà in grado di
comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio dei beni e di
servizi e al tempo stesso prenderà in considerazione le dimensioni etiche,
psicologiche e sociali dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse
materiali ed immateriali.
OBIETTIVI MINIMI DI
APPRENDIMENTO
Diritto
o Concetto di norma giuridica e di
norma sociale
o Caratteri della norma giuridica
o Concetto di sanzione
o I soggetti del diritto: persone fisiche e
persone giuridiche
o L’oggetto del diritto
o Capacità giuridica e capacità di agire
33
o Le forme di Stato e le forme di
Governo
o Concetto di cittadinanza italiana e di
cittadinanza europea
o Le fonti del diritto
o Lo Stato e i suoi elementi
o La Costituzione italiana: struttura e
caratteri
o L’Unione europea e le Istituzioni
europee
Economia
o Beni e bisogni economici
o Il mercato: domanda e offerta
o Concetti base dell’attività economica: il lavoro, la produzione e i suoi fattori,
la ricchezza, il reddito, il patrimonio, il consumo, il risparmio, l’investimento
o Il sistema economico
o I soggetti del sistema economico
o I sistemi economici e la loro evoluzione
o L’attività finanziaria dello Stato
o La globalizzazione MACROBIETTIVO FORMATIVO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE: - Collocare l’esperienza personale in un sistema di norme giuridiche
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti, garantiti dalla Costituzione e da alcuni istituti tipici del diritto, a tutela della persona, della famiglia, della collettività e dell’ambiente.
- Riconoscere i fondamentali elementi teorici costitutivi della microeconomia nella realtà socio economico e nel tessuto produttivo in cui si vive
attraverso la conoscenza:
- dell’oggetto fondamentale del diritto e dell’economia e della loro funzione
sociale.
- dei contenuti degli istituti giuridici ed economici esaminati.
- del quadro di riferimento storico dei principi base del diritto e
dell’economia. CONTENUTI ED OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO: MODULO 1:I FONDAMENTI
DEL DIRITTO
U. D. 1. 1: Origine e funzione del Diritto. Contenuto: Norme sociali e norme giuridiche. Caratteristiche delle norme
34
giuridiche. Il diritto ed i suoi aspetti. I diritti soggettivi assoluti e relativi e le relative situazioni
giuridiche passive. Ordinamento giuridico: componenti e struttura.
Obiettivi: conoscere i contenuti del modulo ed essere in grado di:
- individuare i caratteri delle relazioni sociali nell’ambito della convivenza
umana;
- cogliere la dimensione dei rapporti giuridici, nel vivere quotidiano;
- spiegare il significato attribuito al termine diritto;
- distinguere nella quotidianità le norme giuridiche dalle altre norme;
- individuare le norme appartenenti al diritto pubblico e quelle appartenenti al
diritto privato.
- classificare le sanzioni, riconoscerle nella struttura della norma e
distinguerne le funzioni.
U. D. 1. 2 Le Fonti del Diritto Contenuto: Le fonti di produzione e il principio di gerarchia. Le fonti di cognizione Obiettivi: conoscere i contenuti del modulo ed essere in grado di:
- individuare le fonti di produzione del diritto e saperle elencare e
collocare correttamente nella scala gerarchica, specificando la correlata fonte di
cognizione;
- distinguere le fonti di cognizione dalle fonti di produzione;
- applicare il principio gerarchico, di competenza e cronologico;
- comprendere come le diverse fonti interagiscano tra loro e la valenza della
Costituzione rispetto ad esse.
U. D. 1. 3 Interpretazione ed efficacia delle norme Contenuto: L’interpretazione delle norme. La validità delle norme giuridiche. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di:
- individuare i principi legali dell’ interpretazione.
- distinguere i diversi tipi di interpretazione.
- determinare l’ambito di efficacia territoriale e temporale delle norme giuridiche. MODULO 2: I SOGGETTI DEL RAPPORTO
GIURIDICO: U. D. 2. 1 Le Persone fisiche Contenuto: La capacità giuridica e la capacità di agire. Gli incapaci assoluti e relativi. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di:
- comprendere la differenza tra oggetti e soggetti del diritto;
- intendere la differenza tra il concetto di uomo e quello di persona fisica;
- cogliere il concetto di capacità giuridica e di agire ed il momento della loro
acquisizione;
- distinguere le situazione di incapacità assoluta e relativa precisando le rispettive
cause;
- individuare, nella realtà, le situazioni di incapacità esistenti riuscendo a
35
distinguerne le diverse specie.
U. D. 2. 2 Le Persone giuridiche
Contenuto: Le Persone giuridiche. Le organizzazioni collettive a scopo di lucro. Le
organizzazioni non lucrative. Gli enti di fatto e gli enti riconosciuti dallo Stato.
Responsabilità ed autonomia patrimoniale.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed
essere in grado di:
- distinguere le persone fisiche dalle persone
giuridiche;
- cogliere le differenze tra le persone giuridiche e gli
enti di fatto;
- distinguere le diverse tipologie di persone giuridiche
e di società; U. D. 2.3 Il contenuto e l’oggetto del rapporto
giuridico Contenuto: Le situazioni giuridiche attive e passive. I diritti soggettivi. Il dovere e l’obbligo. L’oggetto del diritto. I beni. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed
essere in grado di:
- individuare nella realtà le diverse situazioni
giuridiche;
- distinguere i principali tipi
di beni. MODULO 3 LO STATO E GLI
ALTRI STATI
U. D 3. 1 Origine ed elementi costitutivi
dello Stato Contenuto: Il popolo. La cittadinanza italiana. La cittadinanza europea. Il territorio. La sovranità. L’esercizio dei poteri fondamentali. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed
essere in grado di:
- definire gli elementi costitutivi
dello stato;
- distinguere il popolo dalla
popolazione;
- indicare come si acquista la
cittadinanza italiana;
- indicare l’estensione del
territorio;
- comprendere il significato della
36
sovranità;
- distinguere i diversi poteri e collegarli ai
diversi organi. U. D. 3. 2 Le forme di stato e di
governo Contenuto:Le forme di Stato e la loro evoluzione storica: lo Stato assoluto e la negazione dei diritti. Lo Stato liberale: fondamenti e caratteri. Lo Stato democratico: radici e
presupposti. Tipi di
Stato: unitario, federale, regionale. Forme di governo: tipi di monarchia e
di repubblica.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed
essere in grado di:
- individuare le differenza delle diverse forme di stato e saperle
collocare storicamente;
- distinguere i diversi tipi
di stato;
- cogliere le differenza tra la monarchia e la repubblica e tra le diverse
tipologie di queste due forme di governo. U. D. 3. 3 Lo Stato italiano: la Repubblica e la sua
Costituzione Contenuto: La nascita della Repubblica e dell’Assemblea Costituente. Processo di formazione della Costituzione Repubblicana. Struttura e caratteristiche tecniche della
Costituzione italiana.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed
essere in grado di:
- collocare storicamente la nascita della Repubblica e presentare le fasi di
formazione della
Costituzione;
- saper individuare le caratteristiche della Costituzione Repubblicana e
conoscerne la struttura; U. D. 3. 4 Le organizzazioni internazionali:
L’Unione europea Contenuti: Il processo di integrazione europea: dalla Ceca all’U.E.. I trattati istitutivi dell’U.E.. Le istituzioni europee: composizione e funzioni
principali.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed
essere in grado di:
- individuare le principali tappe della nascita dell’U.E. ed i
37
diversi trattati;
- conoscere la struttura e le funzioni delle diverse istituzioni europee. ECONOMIA POLITICA
MODULO 1: I FONDAMENTI DELL’ECONOMIA
U. D. 1. 1 L’attività economica ed il soddisfacimento dei bisogni Contenuto: L’economia politica. I bisogni : caratteri e classificazione. I mezzi per soddisfare i bisogni. I servizi, i beni e la loro classificazione.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di:
- definire ed individuare l’obiettivo della scienza economica;
- distinguere i beni dai servizi;
- individuare la corrispondenza tra i beni ed i bisogni;
- riconoscere i caratteri dei bisogni e saperli classificare;
- mettere in luce, nella quotidianità, le caratteristiche dei diversi beni,
classificandoli. U. D. 2. 1 Concetti base dell’attività economica Contenuti: Le manifestazioni dell’attività economica: il lavoro, la produzione. La ricchezza: reddito e patrimonio. Gli impieghi del reddito: consumo, risparmio,
investimento. La nozione di mercato, domanda e offerta.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di:
- esprimere e distinguere i diversi concetti: reddito, patrimonio;
consumo, risparmio, investimento; - distinguere i diversi tipi di attività lavorative e le diverse forme di remunerazione; - individuare i fattori produttivi e definire la produzione;
- definire e individuare nella realtà le varie forme di mercato.
MODULO 2 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA E
I SISTEMI
ECONOMICI
U. D. 2. 1 Il sistema economico e la sua dinamica Contenuti: Il sistema economico. I problemi della produzione e della distribuzione della ricchezza. I soggetti del sistema economico: gli operatori economici. I Circuiti reali e
monetari tra gli operatori. I sistemi economici moderni: capitalista, collettivista, a
economia mista.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di:
- indicare i diversi operatori del sistema economico e definirne le diverse attività;
- distinguere le attività svolte dai diversi soggetti dell’economia e descrivere le
loro relazioni;
38
- cogliere le caratteristiche e le differenze dei diversi sistemi economici moderni; U. D. 2. 2 Gli operatori economici e le
loro attività: U. D. 2. 2. 1 La famiglia Contenuto: L’attività economica delle famiglie. Il reddito delle famiglie e la sua destinazione. Il consumo di beni e servizi. Il risparmio ed il suo impiego.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di:
- definire l’operatore economico famiglia;
- individuare il ruolo delle famiglie nel sistema economico;
- esprimere e distinguere i concetti di reddito, consumo e risparmio;
- distinguere le diverse fonti del reddito;
- individuare gli elementi che influenzano il consumo ed il risparmio;
U. D. 2. 2. 2 Le Imprese: soggetto preposto alla produzione
Contenuto L’attività produttiva: i fattori della produzione e il loro compenso.
Tipi di impresa:
classificazioni e
struttura.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere
in grado di:
- definire l’operatore economico
impresa;
- riconoscere i fattori della produzione e correlarli al
loro compenso;
- distinguere i costi dal ricavo e dal
profitto;
- classificare le
imprese;
- collocare i prodotti nel settore di
provenienza;
U. D. 2. 2. 3 Lo
Stato Contenuto L’attività finanziaria dello Stato. La spesa pubblica. Lo stato sociale. Le entrate pubbliche. I tributi. Le entrate
extratributarie: i prezzi.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere
in grado di:
- distinguere l’operatore Stato quale operatore pubblico rispetto agli altri
operatori privati;
- esprimere e distinguere i concetti di entrata e spesa pubblica e metterne in
39
luce la funzione;
- classificare e distinguere le diverse entrate
dello Stato; U. D. 2. 2. 4 Il Resto del
mondo Contenuti le relazioni tra gli stati: le Importazioni e le esportazioni. Il Libero scambio e il fenomeno della Globalizzazione. Il protezionismo e le
barriere doganali.
Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere
in grado di:
- individuare le relazioni economiche intercorrenti
tra gli stati;
- illustrare differenze ed effetti delle politiche protezionistiche o di
libero scambio;
- individuare presupposti, caratteri ed effetti della
globalizzazione;
METODI E TECNICHE D’
INSEGNAMENTO Gli argomenti di entrambe le discipline saranno sviluppati attraverso un percorso parallelo, finalizzato al conseguimento, al termine dell’anno, di una visione complessiva
e integrata dei fenomeni giuridici ed economici.
L’insegnamento-apprendimento sarà basato sulla gradualità e si costruirà
utilizzando sia la lezione frontale e l’ approccio diretto al testo, che la lezione
partecipata, finalizzata ad un maggior coinvolgimento degli alunni attraverso
l’uso di domande stimolo, della scoperta guidata, della discussione, della lettura,
analisi e commento di documenti o di testi giuridici, del problem-solving, ossia
della risoluzione di casi e problemi giuridici con l’ applicazione delle conoscenze
acquisite; verranno avviate anche ricerche di gruppo per approfondire le tematiche
più significative.
STRUMENTI DI
LAVORO - Libro di testo - Altri manuali specializzati - Dizionario di italiano - Costituzione e Codice civile - Documenti originali o autentici - Articoli tratti da quotidiani o riviste - Lucidi
e audiovisivi - Laboratorio informatico.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI
VALUTAZIONE VALUTAZIONE FORMATIVA: Verrà effettuata con domande, questionari, esercizi e semplici casi di problem
40
solving somministrati a scuola o per
casa.
Sarà utilizzata, in itinere, oltre che per classificare i risultati nel profitto, anche per
cogliere tempestivamente eventuali carenze ed intervenire con una opportuna
azione di recupero, nonché per consolidare i risultati dell’apprendimento.
VALUTAZIONE
SOMMATIVA: La valutazione sommativa sarà utilizzata per classificare gli alunni e verrà effettuata
con interrogazioni orali e/o con prove scritte (domande a risposte aperte e/o chiuse,
problem-solving) somministrate al termine di ogni modulo o dopo lo svolgimento
di una parte significativa di esso (una o più unità didattiche.). Ciascuna prova sarà
finalizzata alla misurazione delle competenze acquisite in relazione agli obiettivi
previsti, nel rispetto della gradualità del processo di apprendimento. Nella
valutazione si terrà conto dell'impegno, della partecipazione e dell'interesse
dimostrato nello svolgimento dell'attività didattica.
41
SCIENZE MOTORIE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI CLASSE
Analisi della situazione di partenza
Precisazioni teoriche e pratiche riguardo la terminologia sportiva e delle abilità
motorie di base.
Informazioni generali sulla sicurezza in palestra, negli spazi adibiti all’attività
sportiva e all’interno dell’edificio scolastico.
Illustrazione del piano di gestione delle emergenze.
Contenuti individuati coerenti con l’età evolutiva
Esercizi
Individuali e di squadra
A corpo libero e con attrezzi
Giochi tecnici semplificati
Attività ludico – competitive di tipo formativo e propedeutici ai giochi sportivi
Giochi sportivi
Pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo, giochi sportivi logici.
Nuoto: ambientamento
Tecnica di base dei 4 stili
Attività previste Individuali e di gruppo, in palestra, negli spazi aperti, sul posto ed in
deambulazione
A corpo libero, con piccoli attrezzi ai grandi attrezzi
Nuoto: l’iniziativa è inserita nel quadro delle attività del PTOF ed ha come
obiettivo l'apprendimento ed il miglioramento delle tecniche natatorie,
congiuntamente al potenziamento dell’efficienza psico-fisica dei ragazzi. La
pratica del nuoto, in questa ottica, sarà utilizzata come attività fisica di
prevenzione e di promozione del benessere individuale.
Conoscenze teoriche di base Apparato locomotore
Apparato scheletrico
Apparato muscolare
Metodo di lavoro Globale, analitico e misto a seconda dei contenuti proposti
42
Tutte le attività saranno svolte in relazione all’età ed al grado di sviluppo
psicofisico degli studenti
Mezzi
Esercizi, giochi, percorsi e gare
Spazi
Palestre coperte e piscina
Attrezzature
Piccoli attrezzi della palestra ( appoggi, palloni medicinali, palloni da
pallavolo, funicelle, bacchette, ostacoli, …)
Criteri di valutazione Osservazione e valutazione del livello delle capacità motorie acquisite
Osservazione del livello delle abilità tecniche acquisite
Osservazione del comportamento all’interno del gruppo classe e della squadra
Partecipazione attiva alle attività proposte durante le lezioni
Aspetti disciplinari
Si tende ad educare gli studenti al rispetto degli ambienti scolastici ed al loro
corretto uso
In palestra sarà richiesto un comportamento idoneo
Lotta all’inquinamento acustico
Rispetto degli spazi e dei compagni in tutti i momenti della lezione
Obiettivi
Di tipo educativo
1. Miglioramento del comportamento personale nelle attività di gruppo
2. Miglioramento del comportamento personale nelle attività e gare sportive
3. Considerazione delle attività motorie, ludiche sportive quali fattori di
miglioramento e mantenimento della salute e benessere psicofisico
Di tipo formativo Miglior inserimento nel gruppo gioco
Miglior senso di autonomia organizzativa nelle attività svolte
Di tipo didattico
Miglioramento e consolidamento delle capacità motorie
Miglioramento delle capacità sportive
Di tipo cognitivo
Conoscenze di base del proprio corpo
Conoscenze di base dell’allenamento sportivo
Conoscenze di base per un armonico sviluppo psicofisico e culturale
OBIETTIVI TRASVERSALI
Socializzazione,rispetto e consapevolezza dei propri limiti
43
Ricaduta del gesto e del pensiero sportivo nella quotidianità.
Riconosciuta necessità della regola.
Condivisione del concetto di autorità.
Miglioramento della salute.
Assunzione di stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute
dinamica, conferendo il giusto valore all’attività sportiva.
44
LINGUA INGLESE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Prof. GALASSO ALFREDO
FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA
Sostenere gli allievi nello sviluppo delle capacità espressive scritte e
orali in una lingua diversa dalla propria.
Favorire la conoscenza di una diversa identità culturale ed aiutare gli
allievi a riconoscere il valore di un’altra cultura.
Attuare un confronto tra la lingua e la cultura italiana e la lingua e la
cultura dei paesi anglofoni per notare differenze e aspetti comuni.
OBIETTIVI
Conoscenze
Conoscere le strutture e i meccanismi linguistici a livello morfo-sintattico,
semantico-lessicale e fonologico (livello A2).
Conoscere il lessico necessario per interagire in lingua straniera (livello A2).
Competenze
Comprendere messaggi scritti e orali di livello elementare e di carattere
generale finalizzati a scopi diversi.
Comprendere testi scritti di varia tipologia (descrittivi, narrativi, espositivi,
argomentativi) cogliendo le informazioni principali, specifiche e di supporto.
Interagire in lingua straniera usando un linguaggio appropriato e
sufficientemente corretto.
Capacità
Saper utilizzare in modo corretto un libro di testo.
Saper sistemare in modo organico i dati acquisiti.
Saper trasferire le conoscenze acquisite in una nuova situazione.
Saper autovalutare i propri progressi e riconoscere le proprie difficoltà.
45
METODOLOGIA DIDATTICA
L’approccio metodologico sarà quello di tipo comunicativo che consiste nella scelta
di attività, testi ed esercizi che terranno conto di tutti gli elementi dell’atto linguistico.
Si porrà particolare attenzione alle funzioni della lingua e agli aspetti essenziali della
comunicazione: accento, ritmo, intonazione. Si svilupperanno in modo integrato le
quattro abilità linguistiche: ascolto, parlato, lettura, scrittura. Gli esercizi proposti
saranno di vario tipo: guidati, creativi, liberi, di consolidamento delle strutture, di
comprensione e di produzione. Particolare rilievo sarà dato allo studio delle strutture
morfosintattiche per consentire agli alunni di acquisire una competenza linguistica
che non prescinda dalla correttezza formale e grammaticale. La lingua sarà usata
come strumento di conoscenza e di esplorazione della realtà socioculturale dei paesi
anglofoni. Lo studio della civiltà straniera e il confronto con la propria cultura
permetteranno di ampliare gli orizzonti culturali degli alunni ponendo le basi della
comprensione e dell’accettazione dei valori e dei costumi delle altre comunità.
Si utilizzerà in modo prevalente il libro di testo in adozione. Tuttavia in alcuni
casi il docente utilizzerà anche dispense o fotocopie tratte da altri testi,
nonché mezzi multimediali.
TEMPI L’orario di insegnamento della disciplina è di tre ore settimanali corrispondenti ad un
monte ore annuale di 99 ore complessive.
VALUTAZIONE Saranno effettuati tre compiti in classe per ciascun quadrimestre e due/tre
verifiche orali. La verifica tuttavia sarà anche in itinere perché
quotidianamente sarà accertata l’acquisizione da parte degli allievi dei
contenuti proposti e la loro capacità di comunicazione. Le verifiche scritte
riguarderanno prove di diverso genere: esercizi strutturali, dialoghi,
questionari, prove di comprensione alla lettura, brevi composizioni.
46
La produzione degli allievi sarà valutata considerando la correttezza e la
ricchezza delle idee espresse, il lessico utilizzato e la capacità di adattare la
lingua al contesto.
Al momento della valutazione finale si terrà conto non solo dei risultati delle
prove scritte e orali ma anche della partecipazione attiva al lavoro svolto in
classe, dell’interesse, dell’impegno e dei progressi rispetto alla preparazione
di base.
Per gli alunni con DSA il docente applicherà tutte le misure compensative e
dispensative previste nei PDP del corrente anno scolastico.
In accordo con quanto stabilito dal dipartimento di Lingua, il docente adotterà le
seguenti griglie di valutazione (v. verbale n. 21 dell’11/09/2015 del dipartimento di
lingue)
LINGUA STRANIERA VOTO UNICO. SCRUTINI I E II PERIODO Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione
0 Prova nulla Prova nulla Prova nulla Prova nulla Prova nulla Prova nulla
1-2 Non riconosce o
ignora nozioni e funzioni linguistiche
Non interpreta le
informazioni e/o le istruzioni
fornite oralmente
o per iscritto
Non individua le
modalità per esprimersi
neanche nei più
semplici contesti
conosciuti
Non riconosce le
relazioni tra gli elementi di un
testo o contesto
linguistico
Non sa sistemare
le informazioni e le funzioni o
nozioni
linguistiche a lui
proposte
Anche se
sollecitato/a non è in grado
di effettuare
semplici
valutazioni.
3-4 Conosce
frammentariamente nozioni e funzioni
linguistiche
Comprende
semplici istruzioni ma non
interpreta e/o
fraintende le
informazioni fornite oralmente
o per iscritto
Utilizza le nozioni
e funzioni linguistiche in
modo parziale e
scorretto,
espressione poco coerente, gravi e
diffusi errori.
Riconosce solo
parzialmente le relazioni tra gli
elementi di un
testo o contesto
linguistico e/o le rileva in modo
scorretto
Non sistema
organicamente le funzioni e
nozioni
linguistiche o le
informazioni acquisite. Non
organizza testi
Anche se
guidato/a non è in grado di
effettuare
valutazioni
5 Conosce funzioni
linguistiche e nozioni
in modo superficiale
e/o lacunoso.
Comprende le
istruzioni ma non
interpreta sempre
correttamente tutte le
informazioni
fornite oralmente
o per iscritto
Utilizza le nozioni
e funzioni
linguistiche in
modo approssimativo o
pedissequo
nell’esecuzione di
compiti orali o scritti in contesti
noti
Effettua analisi
parziali cogliendo
solo alcune delle
relazioni in un testo o contesto
linguistico
Non sistema tutte
le nozioni o
informazioni in
discorsi o testi organici e
completi
Se guidato/a è
in grado di
effettuare
valutazioni solo parziali.
6 Conosce nozioni e
funzioni linguistiche
in modo adeguato ma non approfondito
Comprende le
istruzioni e
interpreta correttamente le
informazioni
fornite oralmente
o per iscritto.
Utilizza le nozioni
e funzioni
linguistiche correttamente in
contesti noti; gli
errori non
compromettono l’efficacia della
comunicazione.
Coglie i nessi
essenziali delle
relazioni o funzioni in testi o
contesti
linguistici
conosciuti
Sistema le
nozioni e le
informazioni secondo schemi
noti, organizza
semplici testi
Se guidato/a
effettua
valutazioni semplici
(almeno di tipo
quantitativo)
47
7-8 Conosce nozioni e funzioni linguistiche
in modo completo e
approfondito
Comprende, interpreta e
traspone le
informazioni
fornite oralmente o per iscritto
adattandole ai
diversi contesti in
modo più o meno adeguato
Utilizza le nozioni e funzioni
linguistiche
acquisite anche in
contesti nuovi. Espressione orale
o scritta
autonoma, chiara,
lessico adeguato
Coglie autonomamente
nessi, relazioni e
funzioni in testi o
contesti linguistici più o
meno complessi e
riconosce i
principi organizzativi di
base
Sistema autonomamente
le conoscenze
acquisite
organizza testi ordinando
organicamente le
informazioni
Effettua valutazioni
autonome
anche di tipo
qualitativo seppure non
approfondite
9-10 Conosce nozioni e
funzioni linguistiche
in modo completo,
ampliato e approfondito
Comprende,
interpreta,
traspone e
rielabora autonomamente
le informazioni
fornite oralmente
o per iscritto
Articola il
discorso in modo
corretto e
autonomo con coerenza e
coesione anche in
contesti orali o
scritti non noti
Individua
relazioni,
funzioni, principi
organizzativi primari e
complementari
anche in contesti
linguistici non conosciuti
Organizza
autonomamente
le conoscenze
riordinandole in sistemi, testi e
contesti nuovi e
originali.
Effettua
valutazioni
autonome,
approfondite, esprime giudizi
critici di valore
e metodo in
modo anche originale.
LINGUA STRANIERA TUTTE LE CLASSI (IN ITINERE)
Produzione scritta GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(0-3)
INSUFFICIENTE
(4)
MEDIOCRE
(5)
SUFFICIENTE
(6)
DISCRETO
(7)
BUONO
(8)
OTTIMO
(9-10)
Lo studente non
porta a termine
l’attività.
L’elaborato
presenta frasi
incomplete e non di
senso compiuto. Lo
studente fa
sistematicamente
errori grammaticali
e ortografici che
impediscono la
comunicazione.
La conoscenza degli
argomenti, delle
nozioni e delle
funzioni
linguistiche è
inconsistente o
totalmente errata.
Lo studente porta a
termine l’attività ma
l’elaborato presenta
frequenti errori di
grammatica e di
ortografia. Utilizza
un lessico molto
limitato. Gli errori
grammaticali e
ortografici spesso
compromettono il
senso o l’efficacia
della
comunicazione.
Oppure utilizza un
linguaggio non
autonomo,
pedissequo
completamente
mutuato dal testo, di
tipo mnemonico.
La conoscenza degli
argomento delle
nozioni e delle
funzioni
linguistiche è molto
limitata e/o
scarsamente
focalizzata, talvolta
errata.
Lo studente porta
a termine
l’attività.
L’elaborato
presenta diversi
errori
grammaticali e di
ortografia che a
volte
compromettono
la chiarezza della
comunicazione.
Utilizza un
lessico piuttosto
semplice e
scarsamente
articolato.
La conoscenza
degli argomento,
delle nozioni e
delle funzioni
linguistiche è
molto generica e
manda di
rielaborazione
personale.
Lo studente porta
a termine
l’attività
esprimendosi in
modo semplice
ma chiaro.
L’elaborato
presenta alcuni
errori
grammaticali e di
ortografia che
non
compromettono
l’efficacia della
comunicazione.
La conoscenza
degli argomenti,
delle nozioni e
delle funzioni
linguistiche è
generica ma
accettabile anche
se non
approfondita.
Lo studente porta
a termine
l’attività
esprimendosi in
modo chiaro e
lineare.
Commette pochi
errori
grammaticali o di
ortografia che
non
compromettono
la chiarezza o
l’efficacia della
comunicazione.
La conoscenza
degli argomenti,
delle nozioni e
delle funzioni
linguistiche è
esaustiva e
pertinente anche
se non
particolarmente
approfondita.
Lo studente porta
a termine
l’attività
esprimendo le
proprie idee in
modo chiaro,
corretto,
articolato.
L’elaborato
risulta
sostanzialmente
corretto sia
nell’aspetto
formale che
ortografico. Il
lessico utilizzato
è appropriato e
vario.
La conoscenza
degli argomenti,
delle nozioni e
delle funzioni
linguistiche è
esaustiva e
pertinente.
Lo studente porta
a termine
l’attività con
sicurezza.
Esprime le
proprie idee in
modo chiaro e
articolato,
coerente e coeso
avvalendosi di
strutture anche
complesse;
utilizza una
gamma varia di
connettivi e di
elementi lessicali.
Sostanzialmente
non commette
errori.
La conoscenza
degli argomenti,
delle nozioni e
delle funzioni
linguistiche è
completa
approfondita,
personalmente
rielaborata.
48
LIBRI DI TESTO
Ben Wetz, Language for Life A2, Oxford
William Shakespeare, Romeo and Juliet
Lewis Carroll, Alice’s Adventures in Wonderland
PROGRAMMA ORIENTATIVO
Grammar Verb BE
Verb HAVE GOT
Subject pronouns
Object pronouns
Possessive adjectives
Possessive pronouns
Possessive case
Prepositions of place
Question words
Present Simple
Adverbs of frequency
Verb + ing
Present Continuous
Countable and Uncountable nouns
Past Simple – irregular verbs
Modals: can, could, would
Vocabulary Family
School
Describing people
At home
Countries, nationalities and languages
Daily activities
Free time
Money
Holiday activities
Food and drink
Health and Lifestyle
Jobs
Writing
Internet profile
Holiday email
49
Short essay on your opinion
Biography
Formal letter
In accordo con quanto stabilito dal Dipartimento di Lingua Inglese, i contenuti
essenziali e gli obiettivi minimi della disciplina al primo anno sono i seguenti:
49
Subject and Object pronouns
Possessive Adjectives and Pronouns
Demontrative adjectives and pronouns
Present simple: positive, negative, questions and short answers
Present continuous: positive, negative, questions and short answers
Indefinite pronouns
Comparative and superlative adjectives
Modal verbs: Can/Could
Past simple of regular and irregular verbs: positive, negative, questions and short
answers
Future forms: will v be going to
Present perfect: positive, negative, questions and short answers
Obiettivi Minimi
Raggiungimento del livello A1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo
Conoscenza degli argomenti sottolineati.
PROGETTI
La classe parteciperà ai seguenti progetti organizzati dai docenti di inglese del Liceo
delle Scienze Umane:
READING AND SPEAKING
MONTALE TV
1
SCHEDA DI VALUTAZIONE
La presente griglia è valida per l’intero ciclo di studi in relazione agli obiettivi
disciplinari previsti per ciascun anno di corso.
Indicatori: livello Descrittori: giudizio Assolutamente negativo Voto: 1-3
Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni, si sottrae alle verifiche e non partecipa alle lezioni.
Conoscenze: ha nozioni solo frammentarie. Competenze: non riesce a svolgere compiti semplici,
né in modo Autonomo, né guidato. Capacità: non è in grado di applicare principi, regole e
procedure Comunicazione verbale: non conosce il lessico
specifico ed espone in modo disarticolato. Gravemente insufficiente Voto: 4-4,5
Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia nell’impegno che nella partecipazione.
Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie. Competenze: applica con difficoltà le conoscenze
commettendo errori anche gravi nell’eseguire compiti elementari.
Capacità: analizza superficialmente e applica parzialmente i principi, le regole e procedure studiate.
Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico ed esposizione modesta e lacunosa.
Insufficiente/mediocre Voto: 5-5,5
Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e saltuaria la partecipazione.
Conoscenze: parziali e superficiali. Competenze: commette qualche errore nell’esecuzione
di compiti di difficoltà media e ha bisogno di aiuto per arrivare alla soluzione.
Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali. Comunicazione verbale: utilizza il linguaggio
settoriale in maniera non sempre corretta. Sufficiente Voto: 6
Impegno e partecipazione: si impegna e partecipa sufficientemente
Conoscenze: quasi complete, con qualche imprecisione.
Competenze: applica le conoscenze senza fare gravi errori ed esegue con sufficiente autonomia i compiti assegnati.
Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma quasi complete, se guidato è in grado di sintetizzare le conoscenze in modo più soddisfacente.
2
Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in modo semplice ma corretto.
Discreto Voto: 7
Impegno e partecipazione: impegno costante e partecipazione attiva.
Conoscenze: esaurienti con qualche approfondimento. Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le
procedure ma commette talvolta qualche errore non grave.
Capacità: individua quasi sempre correttamente i concetti.
Comunicazione verbale: uso corretto del linguaggio disciplinare.
Buono Voto: 8
Impegno e partecipazione: impegno costante, partecipazione attiva e interessata.
Conoscenze: completa, approfondita e coordinata degli argomenti.
Competenze: applica le conoscenze in modo corretto e autonomo.
Capacità: analizza autonomamente i problemi ed è in grado di stabilire delle relazioni concettuali anche in forma pluridisciplinare
Comunicazione verbale: si esprime con precisione e correttezza utilizzando adeguatamente la proprietà lessicale.
Ottimo Voto: 9-10
Impegno e partecipazione: partecipazione costruttiva e interesse elevato.
Conoscenze: ampia, approfondita, coordinata, critica e esauriente.
Competenze: sa stabilire relazioni e nessi tra le problematiche affrontate riconnettendole al vissuto quotidiano.
Capacità: è in grado di astrarre autonomamente, mettendo in relazione i concetti con capacità critiche e pluridisciplinari.
Comunicazione verbale: si esprime in maniera originale, corretta, appropriata, esaustiva.
3
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CORSO DI SCIENZE NATURALI:
“BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA”
Docente: Prof.ssa Arianna Rumolo
MODULI DI SCIENZE DELLA TERRA
Mesi di ottobre- novembre
UD.1 L’universo: osservazione del cielo notturno; caratteristiche, nascita e vita delle
stelle; l’origine dell’universo.
UD.2 Il sistema solare: i corpi del sistema solare; il Sole; le leggi che regolano il
moto dei pianeti; i pianeti terrestri; i pianeti gioviani; i corpi minori.
UD.3 Il pianeta Terra: forma e dimensioni della Terra; le coordinate geografiche; i
moti della terra; l’orientamento; il campo magnetico terrestre; la Luna: caratteristiche,
moti, fasi lunari ed eclissi.
Mesi di dicembre - gennaio
UD.4 L’atmosfera e fenomeni metereologici: caratteristiche dell’atmosfera;
radiazione solare ed effetto serra; inquinamento atmosferico; pressione atmosferica;
circolazione e umidità dell’aria; azione geomorfologica del vento; le nuvole e le
precipitazioni meteoriche; la degradazione meteorica; la degradazione fisica e
chimica delle rocce; le perturbazioni atmosferiche.
UD.5 Il clima e la biosfera: il suolo; i climi caldi; i climi umidi; i climi aridi; i climi
temperati; i climi freddi; i climi nivali; i climi dell’Italia; i cambiamenti climatici; il
riscaldamento globale.
Mese di febbraio
UD.6 Idrosfera marina: il ciclo dell’acqua; le acque sulla Terra; oceani e mari;
caratteristiche della acque marine; le onde, le maree, le correnti; l’azione
geomorfologica del mare; l’inquinamento delle acque marine.
4
UD.8 L’idrosfera continentale: le acque sotterranee; i fiumi; l’azione
geomorfologica delle acque correnti; i laghi; i ghiacciai; l’azione geomorfologica dei
ghiacciai; l’inquinamento delle acque continentali.
MODULI DI CHIMICA
Mesi di marzo- aprile -maggio
UD.1 La materia, l’energia e le misure: le grandezze e il Sistema Internazionale
delle unità di misura; la notazione scientifica; grandezze estensive e grandezze
intensive.
UD.2 Lo stato fisico della materia: solidi, gas e liquidi; teorie corpuscolare della
materia e i passaggi di stato.
UD.3 Sistemi, miscele e soluzioni: sistemi aperti, chiusi o isolati; sistemi omogenei
ed eterogenei; le miscele; le soluzioni; concetti di solubilità e concentrazione di una
soluzione.
UD.4 Dalle miscele alle sostanze pure: separazione di miscele eterogenee;
separazione di miscele omogenee; proprietà fisiche di una soluzione e di una
sostanza; calore latente nei passaggi di fase.
UD.5 Le leggi dei gas: la legge di Boyle; la legge di Charles; la legge di Gay –
Lussac; equazione generale dei gas; i gas ideali.
UD.6 Dalle sostanze alla teoria atomica: sostanze semplici e composte;
classificazione degli elementi nella tavola periodica (generalità); le trasformazioni
chimiche della materia; la legge della conservazione di massa; le leggi ponderali: la
legge delle proporzioni definite, la legge delle proporzioni multiple; la teoria atomica
di Dalton.
5
PIANO DI LAVORO DI SCIENZE UMANE
DOCENTE: Prof. Marcello Marino
FINALITÀ E OBIETTIVI (biennio)
Psicologia
- Comprendere la specificità della Psicologia, approfondirne il lessico, il sistema
teorico e i principali approcci alla psicologia scientifica.
- Conoscere gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue
caratteristiche di base sia nelle dimensioni evolutiva e sociali.
- Sviluppare la capacità di cogliere relazioni tra gli argomenti trattati.
- Saper esporre i contenuti in modo chiaro e utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina.
Pedagogia
- Comprendere, in correlazione con lo studio della storia, lo stretto rapporto fra
l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari,
scolastici e sociali messi in atto tra l’età antica e il Medioevo.
- Sviluppare la capacità di cogliere le relazioni fra gli argomenti trattati.
- Saper esporre i contenuti in modo chiaro e utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina.
STRUMENTI E METODOLOGIA
Lezione frontale; lezione interattiva.
Visione e discussione di materiali multimediali, utilizzo di appunti
VERIFICHE
Verifiche orali; verifiche scritte: test scritto a risposta aperta e/o chiusa
CONTENUTI PSICOLOGIA
Unità A1 NASCITA DELLA PSICOLOGIA SCIENTIFICA
1. I precursori della psicologia scientifica
2. La psicologia del senso comune
3. Le quattro tappe del metodo scientifico
4. Il primo laboratorio di psicologia
5. Alcuni metodi di studio in psicologia
6
Unità B1 LE PRIME RELAZIONI AFFETTIVE
1. Alla radice della socialità c’è l’empatia
2. Il legame di attaccamento
3. L’autostima necessaria
4. Stili educativi in famiglia
Unità B3 LA COMUNICAZIONE: CONFLITTI E COLLABORAZIONI
1. I due piani della comunicazione
2. Le forme del linguaggio non verbale
3. La teoria dei sistemi
4. Affrontare i conflitti
5. La comunicazione all’interno dei gruppi
6. “Voci” incontrollate
Unità B4 CAPIRE LE EMOZIONI IN CLASSE
1. Sigmund Freud e la nascita della psicoanalisi
2. I luoghi della psiche
3. Il ruolo dell’inconscio
4. I meccanismi di difesa
Unità B5 VIOLENZA E BULLISMO A SCUOLA
1. Aggressività e violenza
2. Aggressioni alla scuola dell’infanzia
3. Il fenomeno del bullismo
4. Quali interventi?
CONTENUTI PEDAGOGIA
Unità 1 L’EDUCAZIONE NEL VICINO ORIENTE
1. Mesopotamia ed Egitto
2. La civiltà egizia
3. La civiltà della Mesopotamia
4. La civiltà ebraica
Unità 2 L’EDUCAZIONE DELLA GRECIA DELLA POLIS
7
1. Il valore educativo dei poemi omerici
2. L’educazione nella polis: Sparta e Atene
3. La civiltà micenea e le radici del primo umanesimo
Unità 3 ATENE: IL CONFRONTO TRA I SOFISTI E SOCRATE
1. La Sofistica
2. Socrate
Unità 4 PLATONE: DALLA CRISI DELLA POLIS ALLA POLIS IDEALE
1. La crisi culturale e morale della polis
2. La Repubblica: il disegno della polis ideale
3. La formazione del reggitore-filosofo
4. Pedagogia ed educazione in Platone
Unità 5 ARISTOTELE E LA SCOPERTA DELL’INDIVIDUO
1. La pedagogia “scientifica di Aristotele”
2. I fini dell’educazione
3. La visione politica
CONTENUTI MINIMI
Psicologia
- I precursori della psicologia scientifica
- La psicologia del senso comune
- Le quattro tappe del metodo scientifico
- Il primo laboratorio di psicologia
- Alla radice della socialità c’è l’empatia
- Il legame di attaccamento
- I due piani della comunicazione
- Le forme del linguaggio non verbale
- La teoria dei sistemi
- Aggressività e violenza
Pedagogia
- La civiltà egizia
- La civiltà della Mesopotamia
8
- Il valore educativo dei poemi omerici
- L’educazione nella polis: Sparta e Atene
- La Repubblica: il disegno della polis ideale
- La formazione del reggitore-filosofo
- Pedagogia ed educazione in Platone
- La pedagogia “scientifica di Aristotele”
MATERIALE DIDATTICO
Testi in adozione: R. Tassi, S. Tassi, I saperi dell’educazione, Zanichelli, Bologna
2014; Anna Oliverio Ferraris, Alberto Oliverio, Albertina Oliverio, Psyché,
Zanichelli, Bologna 2014
SCHEDA DI VALUTAZIONE
La presente griglia è valida per l’intero ciclo di studi in relazione agli obiettivi
disciplinari previsti per ciascun anno di corso.
Indicatori: livello Descrittori: giudizio
Assolutamente
negativo
Voto: 1-3
- Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni,
si sottrae alle verifiche e non partecipa alle lezioni.
- Conoscenze: ha nozioni solo frammentarie.
- Competenze: non riesce a svolgere compiti
semplici, né in modo Autonomo, né guidato.
- Capacità: non è in grado di applicare principi,
regole e procedure
- Comunicazione verbale: non conosce il lessico
9
specifico ed espone in modo disarticolato.
Gravemente
insufficiente
Voto: 4-4,5
- Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia
nell’impegno che nella partecipazione.
- Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie.
- Competenze: applica con difficoltà le conoscenze
commettendo errori anche gravi nell’eseguire
compiti elementari.
- Capacità: analizza superficialmente e applica
parzialmente i principi, le regole e procedure
studiate.
- Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico
ed esposizione modesta e lacunosa.
Insufficiente/mediocre
Voto: 5-5,5
- Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e
saltuaria la partecipazione.
- Conoscenze: parziali e superficiali.
- Competenze: commette qualche errore
nell’esecuzione di compiti di difficoltà media e ha
bisogno di aiuto per arrivare alla soluzione.
- Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali.
- Comunicazione verbale: utilizza il linguaggio
settoriale in maniera non sempre corretta.
Sufficiente
Voto: 6
- Impegno e partecipazione: si impegna e partecipa
sufficientemente
- Conoscenze: quasi complete, con qualche
imprecisione.
- Competenze: applica le conoscenze senza fare
gravi errori ed esegue con sufficiente autonomia i
compiti assegnati.
- Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma
quasi complete, se guidato è in grado di sintetizzare
le conoscenze in modo più soddisfacente.
- Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in
modo semplice ma corretto.
10
Discreto
Voto: 7
- Impegno e partecipazione: impegno costante e
partecipazione attiva.
- Conoscenze: esaurienti con qualche
approfondimento.
- Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le
procedure ma commette talvolta qualche errore non
grave.
- Capacità: individua quasi sempre correttamente i
concetti.
- Comunicazione verbale: uso corretto del
linguaggio disciplinare.
Buono
Voto: 8
- Impegno e partecipazione: impegno costante,
partecipazione attiva e interessata.
- Conoscenze: completa, approfondita e coordinata
degli argomenti.
- Competenze: applica le conoscenze in modo
corretto e autonomo.
- Capacità: analizza autonomamente i problemi ed è
in grado di stabilire delle relazioni concettuali
anche in forma pluridisciplinare
- Comunicazione verbale: si esprime con precisione
e correttezza utilizzando adeguatamente la
proprietà lessicale.
Ottimo
Voto: 9-10
- Impegno e partecipazione: partecipazione
costruttiva e interesse elevato.
- Conoscenze: ampia, approfondita, coordinata,
critica e esauriente.
- Competenze: sa stabilire relazioni e nessi tra le
problematiche affrontate riconnettendole al vissuto
quotidiano.
- Capacità: è in grado di astrarre autonomamente,
mettendo in relazione i concetti con capacità
critiche e pluridisciplinari.
- Comunicazione verbale: si esprime in maniera
11
originale, corretta, appropriata, esaustiva.