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Dott. Alberto Ferrando Pediatra Associazione Pediatri Extraospedalieri Liguri FARMACI. Definizione di medicinale:. Un farmaco dovrebbe essere : · - efficace · - sicuro · - di formulazione qualitativamente adeguata · - prescritto per l'indicazione appropriata - PowerPoint PPT Presentation
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Dott. Alberto FerrandoPediatra
Associazione Pediatri Extraospedalieri Liguri
FARMACI
Definizione di medicinale:
Un farmaco dovrebbe essere:· - efficace· - sicuro· - di formulazione qualitativamente adeguata· - prescritto per l'indicazione appropriata· - ad un corretto dosaggio· - facilmente disponibile ed a un costo sostenibile.
"sostanza che ottiene un effetto terapeutico".
“Sostanza capace di provocare nell'organismo umano e animale modificazioni funzionali mediante un'azione chimica o fisica”
dal "The Wit of Medicine”
Un medicinale è una sostanza che quando viene iniettata in una cavia produce un articolo scientifico
La cura non deve essere peggiore della malattia.
Proverbio popolare
Tutte le scoperte della medicina si possono ricondurre alla breve formula: l'acqua bevuta
moderatamente, non è nociva.
Mark Twain
Tutti gli interventi preventivi, diagnostici, terapeutici e riabilitativi dovrebbero essere
praticati solo quando sia stata completamenteesaminata l’evidenza che l’intervento apporti
più beneficio che rischio
William Feldman
Ruolo del pediatra di famiglia:1) Informazione ed educazione delle famiglie e dei bambini ad un uso appropriato dei farmaci2) Aggiornamento e formazione
Automedicazione del “paziente”
- acetaminophen, chlorpheniramine, dextromethorphan, pseudoephedrine
- Pseudoephedrine, phenylpropanolamine, dextromethorphan, - phenylpropanolamine, brompheniramine
Uno studio recente in 5 paesi europei (Conroy ed al. BMJ 320,79,2000) ha evidenziato che quasi la meta' di oltre 2260 prescrizioni in ambito ospedaliero era al di fuori delle indicazioni consentite o addirittura nel 7% dei casi era di farmaci il cui uso non era consentito in ambito pediatrico
Retrospective analysis of mortalities associated with medication errors
Jerry Phillips, Sammie Beam, Allen Brinker, Carol Holquist, Peter Honig, Laureen Y. Lee, Carol PamerAbstract:
The types, causes, contributing factors, and patient demographics of fatal medication errors were reviewed.
Case reports of medication errors from hospitals, ambulatory care settings, and patients’ homes that were entered in FDA’s Adverse Event Reporting System during 1993–98 were the source of information on fatal medication errors. Each report was classified using predefined criteria and a taxonomy developed by the National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention. The types, causes, contributing factors, and patient demographics were identified, and the causality of each case was assessed to prevent future fatalities.
The data indicated 5366 medication error reports. Fifty-nine reports were excluded and classified as
duplicate reports or intentional overdoses. Of the remaining medication error reports, 68.2% resulted in serious patient outcomes and 9.8% were fatal. Of the 469 fatal medication error reports, 48.6% occurred in patients over
60 years. The most common types of errors resulting in patient death involved administering an improper dose (40.9%), administering the wrong drug (16%), and using the wrong route of administration (9.5%). The most common causes of errors were performance and knowledge deficits (44%) and communication errors (15.8%). Fatal medication errors accounted for approximately 10% of medication errors reported to FDA and were most frequently the result of improper dosing of the intended drug and administration of an incorrect drug.Am J Health-Syst Pharm. 2001; 58:1835-41
Su cosa basiamo le nostre conoscenze e quali sono gli strumenti di aggiornamento?
-Parere degli “esperti”-PubblicazioniEsperienza clinicaAdeguamento della terapia al singolo paziente
Valutazione ed interpretazione degli studi e delle pubblicazioni
Prima di far praticare un esame,bisogna chiedersi quale saràl'atteggiamento:a) se il risultato è positivob) se il risultato è negativo.Se nei due casi l'atteggiamento previsto è identico, l'esamenon va richiestoArchibald Cochrane: L'inflazione medica. Efficacia ed efficienza in medicina
prima edizione 1972
Antibiotics for acute bronchitis (Cochrane Review)
Smucny J, Fahey T, Becker L, Glazier R
Reviewers' conclusions: Overall, antibiotics appear to have a modest beneficial effect in patients who are diagnosed with acute bronchitis. The magnitude of this benefit,
however, is similar to that of the detriment from potential adverse effects. Furthermore, patients with other symptoms of the common cold who have been ill for less than one
week are not likely to have any benefit from antibiotics.
Chest radiograph in acute respiratory infections in children (Cochrane Review)
Swingler GH, Zwarenstein M
Reviewers' conclusions: There is no evidence that chest radiography improves outcome in ambulatory children with acute lower respiratory infection. The findings do not exclude a potential effect of radiography, but the potential benefit needs to be balanced against the hazards and expense of chest radiography. The findings apply
to ambulatory children only.
Beclomethasone for asthma in children: effects on linear growth (Cochrane Review)
Sharek PJ, Bergman DA, Ducharme
Reviewers' conclusions: In children with mild-moderate asthma, beclomethasone 200 mcg twice daily caused a decrease in linear growth of -1.54 cm per year. These studies lasted a maximum of 54 weeks, so it remains unclear whether the
decrease in growth is sustained or whether it reverses with 'catch up' after therapy is discontinued. We are unable to comment on growth effects of other inhaled steroids
that have potentially less systemic effects. If inhaled steroids are required to control a child's asthma, we recommend using the minimum dose that
effectively controls the child's asthma and closely following growth
Il nostro Sistema Sanitario Nazionale, quello che riceve dal 20% al 40% di giudizi negativi o fortemente negativi dalla popolazione degli utenti, risulta per la seconda volta alla testa, o quasi, nella valutazione dell’OMS. Nel rapporto 2000 l’Italia era seconda, con la Francia davanti; nel rapporto di agosto 2001 è al terzo posto, ma stavolta la Francia viene dopo l’Italia, al quarto posto, il Giappone viene al nono, gli Stati Uniti al novantunesimo. E prima di noi chi c’è? Malta e il sultanato di Oman: stati piccolissimi e ricchi che non possono fare testo. Quindi siamo i primi
Giuramento di Ippocrate…perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'Uomo e il
sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale,
ogni mio atto professionale; di rispettare i colleghi anche in caso
di contrasto di opinioni
Il medico è tenuto alla conoscenza delle norme del presente Codice, la cui ignoranza non lo esime dalla
responsabilità disciplinare
- Art. 5 Esercizio dell'attività professionale - Il medico nell’esercizio della professione
deve attenersi alle conoscenze scientifiche e ispirarsi ai valori etici fondamentali, assumendo come
principio il rispetto della vita, della salute fisica e psichica, della libertà e della dignità della persona; non deve soggiacere
a interessi, imposizioni e suggestioni di qualsiasi natura.Il medico deve denunciare all'Ordine ogni iniziativa
tendente a imporgli comportamenti non conformi alla deontologia professionale, da qualunque parte essa provenga.
Accertamenti diagnostici e trattamenti terapeutici Art. 12
- Prescrizione e trattamento terapeutico - La prescrizione di un accertamento diagnostico
e/o di una terapia impegna la responsabilità professionale ed etica del medico e non può che
far seguito a una diagnosi circostanziata o, quantomeno, a un fondato sospetto diagnostico.
………. Le prescrizioni e i trattamenti devono essere ispirati ad aggiornate e sperimentate acquisizioni scientifiche anche al fine dell’uso appropriato delle risorse, sempre perseguendo il
beneficio del paziente.
Accertamenti diagnostici e trattamenti terapeutici Art. 12
- Prescrizione e trattamento terapeutico - Il medico è tenuto a una adeguata conoscenza
della natura e degli effetti dei farmaci, delle loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e delle
prevedibili reazioni individuali, nonchè delle caratteristiche di impiego dei mezzi diagnostici
e terapeutici e deve adeguare, nell’interesse del paziente, le sue decisioni ai dati scientifici
accreditati e alle evidenze metodologicamente fondate.
Accertamenti diagnostici e trattamenti terapeutici Art. 12
- Prescrizione e trattamento terapeutico - Sono vietate l’adozione e la diffusione di terapie e di
presidi diagnostici non provati scientificamente o non supportati da adeguata sperimentazione e documentazione
clinico-scientifica, nonché di terapie segrete.In nessun caso il medico dovrà accedere a richieste del
paziente in contrasto con i principi di scienza e coscienza allo scopo di compiacerlo, sottraendolo alle sperimentate
ed efficaci cure disponibili.
Accertamenti diagnostici e trattamenti terapeutici Art. 12
- Prescrizione e trattamento terapeutico - La prescrizione di farmaci, per indicazioni non
previste dalla scheda tecnica o non ancora autorizzate al commercio, è consentita purchè la loro efficacia e tollerabilità sia scientificamente documentata.
In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il medico si assume la
responsabilità della cura ed è tenuto a monitorarne gli effetti.
E’ obbligo del medico segnalare tempestivamente alle autorità competenti, le reazioni avverse
eventualmente comparse durante un trattamento terapeutico.
Art 18- Competenza professionale -
Il medico deve garantire impegno e competenza professionale, non assumendo obblighi che non sia in condizione di soddisfare.
Egli deve affrontare i problemi diagnostici con il massimo scrupolo, dedicandovi il tempo necessario per un approfondito colloquio e per un adeguato esame obiettivo, avvalendosi delle indagini ritenute necessarie.
Nel rilasciare le prescrizioni diagnostiche, terapeutiche e riabilitative deve fornire, in termini comprensibili e documentati, tutte le idonee informazioni e verificarne, per quanto possibile, la corretta esecuzione.
Il medico che si trovi di fronte a situazioni cliniche, alle quali non sia in grado di provvedere efficacemente, deve indicare al paziente le specifiche competenze necessarie al caso in esame.
RAPPORTI CON I COLLEGHI CAPO I Solidarietà tra medici Art. 57 - Rispetto reciproco -
Il rapporto tra i medici deve ispirarsi ai principi del reciproco rispetto e della considerazione della rispettiva attività professionale.
Il contrasto di opinione non deve violare i principi di un collegiale comportamento e di un civile dibattito.
Il medico deve assistere i colleghi senza fini di lucro, salvo il diritto al recupero delle spese sostenute.Il medico deve essere solidale nei confronti dei colleghi sottoposti a ingiuste accuse.
Art 62- Medico curante e ospedaliero - Tra medico curante e medici operanti nelle strutture
pubbliche e private, anche per assicurare la corretta informazione all’ammalato, deve sussistere, nel rispetto
dell’autonomia e del diritto alla riservatezza, un rapporto di consultazione, di collaborazione e di
informazione reciproca al fine di garantire coerenza e continuità diagnostico-terapeutica.
Art. 63 - - Giudizio clinico - Rispetto della professionalità -
I giudizi clinici comunque formulati, durante la degenza in reparti clinico-ospedalieri
e in case di cura private e anche dopo la dimissione del malato, devono essere espressi senza ledere la reputazione professionale dei
medici curanti.La stessa condotta deve mantenere il medico
curante dopo la dimissione del malato.
Grazie per l’ascolto