23
Dossier “Buchi” orari nelle linee liguri Marzo 2014

Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

I Comitati pendolari, le Associazioni di Consumatori e il WWF Liguria mettono a disposizione delle Istituzioni, dei Media e dei Cittadini il Dossier Buchi orari nelle linee liguri e che, linea per linea, analizza le clamorose assenze di servizio ferroviario in numerose località liguri.

Citation preview

Page 1: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Dossier

“Buchi” orari nelle linee liguri

Marzo 2014

Page 2: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Nota sulle immagini

Le immagini presenti all’interno del dossier, relative a linee e stazioni ferroviarie, sono degli autori (e sono utilizzabili libe-ramente citando il documento) o sono tratte da pagine Wikipedia corrispondenti ed utilizzabili in base a GNU FreeDocumentation License.L’immagine di copertina è frutto di una elaborazione grafica che utilizza un’immagine tratta dal sito:<http://www.sicurmo-to.it/2011/03/01/roma-un-buco-con-la-strada-intorno/>.

Page 3: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Premessa: perché un documento sui “buchi” orari delle linee liguri:

richiesta per un servizio ferroviario minimo.

La decisione dell'Assessorato ai Trasporti della Regione Liguria di intervenire nel febbraio 2014 perfinanziare treni aggiuntivi nell’estremo levante (peraltro in una tratta, la Spezia-Sarzana, in caricoalla Regione Toscana per gli accordi di Tivoli del 1998), onde consentire agli utenti coincidenzebrevi con treni a media percorrenza, sembra rappresentare una novità in un panorama generaledel servizio in regione in cui il “pane quotidiano” sono stati e sono continui tagli al servizio.

La motivazione ufficiale è stata che era necessario intervenire per colmare un “buco orario”.Motivazione che da un punto di vista teorico è più che legittima, e non si può che essere lieti di que-sto approccio. Però, se questo approccio dovesse essere - come dovrebbe essere – gene-ralizzato a tutte le linee in regione, ci sarebbero non pochi “buchi” da colmare. Ma quelloche è successo negli ultimi anni è che i buchi non sono stati colmati, anzi, sono stati dilatati!

Si pensi in particolare ai tagli avvenuti nel 2011, che sono tra i principali responsabili di molti “buchi”di cui tratteremo in questo dossier: dei 10 treni fondamentali di cui era stato chiesto il manteni-mento, molti, se circolassero tutt'oggi, coprirebbero i “buchi” di cui si parla in questo dossier. Macome sappiamo ai tagli del 2011 è succeduta tutta ad un'altra serie di tagli effettuatisuccessivamente, a cui si aggiungono quelli previsti a marzo, che, evidentemente, nonpotranno che peggiorare la situazione, e contribuire, appunto, ad “allargare” tali “buchi”.

Non si può non pensare ad una contraddizione nelle decisioni dell'Assessorato.

Abbiamo qui cercato di fare una breve (e non assolutamente esaustiva!) carrellata di diversi “buchi”orari di cui alcuni non sono certo di un'ora ma in qualche caso di diverse ore e non di rado impedi-scono la coincidenza con altri treni a media percorrenza o altri RV o IC. Ci siamo concentrati suigiorni feriali, salvo in alcuni casi, specificando che si faceva invece riferimento ai sabati e ai festivi.

1

Nella tabella qui sopra sono indicati i tagli in vigore dal 16 marzo 2014, che vanno a colpire in modo particolare nei sabati e nei festivi,aggiungendosi ai tagli già avvenuti in precedenza, che renderanno la mobilità su tali linee, già precaria in orario lavorativo, un’impresa “inge-gneristica” in orario non lavorativo. I tagli di marzo vanno a colpire in modo particolare la linea Genova-Busalla-Isola delCantone>Arquata/Novi Ligure, e tra l’altro, in un caso, cancellando un treno in direzione Genova nella prima fascia mattinale lavorativa eun altro in direzione Arquata in piena fascia pomeridiana di rientro dal lavoro.

I tagli di marzo

Page 4: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

2

Possiamo cominciare con il ponente...

Lasciamo da parte quanto accaduto con il disastro della frana e analizziamo l'orario (facendo riferi-mento all’orario ufficiale dicembre 2013-giugno 2014) in una situazione ritornata normale. Ma è cosìnormale? Ad esempio nella prima mattina una località come Cervo ha il suo primo treno in dire-zione Ventimiglia alle 08:26, (arrivo a Ventimiglia ore 09.20), orario decisamente tardo sia per scuo-la che per lavoro e analoga sorte subiscono a partire da Savona: Quiliano-Vado Ligure, Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Borghetto S. Spirito, Ceriale e Laigueglia.

E quelli dopo? 10:46, 14:58, 17:02, 18:55, 19:31 (19.55 se sabato) e... più niente fino al mattino.6 treni al giorno. Ma c'è chi sta peggio, come Borghetto S. Spirito: 07:47, 12.23, 14.19,16:23, 18:21 (18:15 se sabato) e poi basta. Insomma, 5 treni al giorno con un “cadenzamento”alla 4 ore circa/2 ore/nulla.

Né Cervo né Borghetto sono Sarzana, ma l'agglomerazione San Bartolomeo+Cervo, fa3.125+1.128= 4.253 abitanti, che sono un po' meno degli abitanti di Bogliasco (4.515) e il doppiodi quelli di Pieve Ligure, (2.578) di cui la seconda usufruisce, (escludendo la fermata di Pontetto acavallo tra i due comuni) del triplo dei treni, e citiamo una località percepita da residenti e visitato-ri come genericamente “mal servita”! E in questo senso va rimarcato che il comune di Borghetto fa5.130 abitanti ed è ancora più penalizzato sul versante del servizio di Cervo. Chiaramente il para-metro degli abitanti non è l'unico fattore, ed è chiaro che essere alle porte di Genova è diverso cheessere in riviera, però è un fattore significativo.

Il serale rappresenta uno dei tanti dati negativi del servizio ferroviario nel ponente. Emblematicoil caso di Ventimiglia: l'ultimo regionale per Genova – che non è solo l'ultimo regionale, mal'ultimo treno in assoluto in direzione levante - parte da Ventimiglia alle ore 19:51! E' il reg11319 per Sestri Levante, che arriva a Genova Brignole alle 23.13 e a Sestri Levante alle 00.20. Nonrientra certo tra le richieste così irragionevoli quelle di avere un ulteriore treno direzione SestriLevante un'ora dopo: consentirebbe tra l'altro di compensare la scomparsa dell'11391 (Alassio-SestriLevante) e garantire un minimo di mobilità pubblica -anche ai fini del turismo - su tutto l'arco costie-ro della riviera di ponente (e di levante).Per contro, in direzione Nizza è presente il servizio (a carico delle SNCF) fino alle 22.50 nei sabati.

Ventimiglia: ultimo treno

direzione Genova: ore 19.51!

Cervo/San Bartolomeo:

solo 6 treni al giorno!

Ponente

Page 5: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

3

Cosa succede nell’immediato levante genovese e nel golfo Paradiso?

Paragonata alla situazione del ponente ligure, quella del Golfo Paradiso potrebbe sembrare un...paradiso, ma anche qui i “buchi” non mancano.

Abbiamo una situazione particolarissima e piuttosto curiosa che è quella di Mulinetti, in cui in dire-zione levante fermano treni alle 07:40, 08:40, 13:21, 14:07, 18:22, (5 treni) poi più niente, e indirezione Genova 06:52, 15.54, 17:58, (3 treni) poi più niente. La domanda che ci si dovrebbeporre è: 5 treni al giorno rispondono alla domanda di mobilità della frazione di Recco? Se sì, perchéallora in una direzione abbiamo 5 treni e nell'altra solo 3? Sembra in effetti una bizzarria se si partedal presupposto che chi va deve poi anche tornare!

Ma se Mulinetti può essere considerata un caso “sui generis”, diverso è il discorso per Pieve e Sori,quasi equivalenti in termini di servizio.

Evidenzieremo d'ora in poi con sfondo ciano le frequenze di 15' o meno, con il rosso le frequenzesuperiori ad 1 ora, in arancione quelle di poco inferiori all’ora. Prendendo come esempio PieveLigure, abbiamo in direzione Spezia treni alle:

Levante genovese/Golfo Paradiso

e dopo le 21.35, più nulla fino al mattino. 21 treni al giorno per un orario con frequenze da“metropolitana” in alcune fasce orarie (indicate in azzurro) e buchi di quasi 2 ore (indicati in rosso)e assenza di servizio dopo le 21:35.

Quanto di più distante da un cadenzamento. A chi giova un servizio così strutturato? I buchi mat-tinali, in particolare quello tra le 10:36 e 12.18 (1h 42') sono quelli più deleteri. Non sarebbe piùsensato un orario cadenzato alla mezz'ora fissa salvo magari la fascia mattinale di morbida e delmedio pomeriggio a 1h?

Ma il dato più grave è quello del serale:dopo le 21:35 Pieve è completamenteisolata in direzione levante, il che signifi-ca l'impossibilità di raggiungere altrelocalità della riviera di levante, e quindidi poter raggiungere località comeRapallo per poter prendere l'ICN 799 perSalerno (transito a Rapallo 00.28).

Va detto che in questa fascia orariatransitano sulla linea regionali, che perònon fermano né a Pieve né a Sori. E' cosìsensato avere regionali che fermano inpoche località in orari come quelli serali,in cui non ci sono alternative al mezzoprivato?

Pieve Ligure: dopo le21:35 più nessun trenodirezione levante

Page 6: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

4

E in direzione Genova?

Levante genovese/Golfo Paradiso

22 treni, orario irregolare e un “buco” di quasi 2 ore tra le 08.31 e le 10.23 (1h 51') che andreb-be colmato, e anche in questo caso il grosso problema del serale, che ripropone la questione deiregionali in orario serale che non fermano.

Considerazione a parte meritano Pontetto e Bogliasco.

Pontetto è nell'immaginario collettivo di chi non conosce la situazione (chi non ha mai sentito l'an-nuncio tormentone in stazione: “non ferma a Pontetto e Mulinetti”?) associata a Mulinetti, quindi vistadai non frequentatori come una sorta di stazione fantasma collocata nel nulla. Ma in realtà la ferma-ta è all'interno di un'area urbanizzata senza soluzione di continuità che interessa la parteorientale del nucleo e del comune di Bogliasco e quella occidentale del comune di Pieve Ligure.

In orario feriale (lun-ven) in direzione Sestri-Levante/Spezia abbiamo: 07.25, 08.30, 13.11, 13.57,16.59, 18.12, 19.57, 20.12. Poi più nulla. Al sabato: 13.11, 20.12. Nei festivi idem: 13.11, 20.12.Quindi, 8 treni dal lunedì al venerdì, 2 treni i sabati e i festivi.

In direzione Genova invece (sempre inorario feriale lun-ven): 06.34, 07.02,08.02, 14.53, 16.04, 17.04, 18.08. Poipiù nulla. Al sabato: 06.34, 07.20, 14.53.Poi più nulla. Nei festivi invece, nessuntreno. Quindi, 7 treni dal lunedì alvenerdì, 3 treni il sabato, nessuntreno nei festivi.

In conclusione: orario più che irregolareall'interno della giornata, e difforme aseconda che sia in direzione Spezia oGenova, con il curioso dettaglio dell'as-senza di servizio festivo in una direzio-ne.... E' un orario dettato da esigen-ze di mobilità verificate?

Il caso infine più degno di nota è quello di Bogliasco, che escludendo le situazioni di Recco eCamogli è quello un po' più “fortunato” tra tutti quelli del Golfo Paradiso.

In orario feriale (lun-ven) in direzione Sestri-Levante/Spezia abbiamo:

Pontetto: fermata “fantasma” ofermata “urbana” non valorizzata?

Quindi, 26 treni/giorno, (5 in più di Pieve) senza alcuna regolarità nell'orario, con alcuni treni

Page 7: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

distanziati tra loro una decina di minuti e un primo “buco” orario tra le 09.08 e le 10.32 (di 1h 24'),ma soprattutto quello di quasi 2 ore tra le 10.32 e le 12.14 (1h42'). Nel serale abbiamo l'altro“buco”, tra le 21.30 e le 23.32, (di 2h 2').

In questo senso Bogliasco è in una situazione migliore di Pieve o Sori, che non hanno più serviziodopo le 21.30. Ma l'ultimo regionale si ferma comunque a Sestri Levante, quindi per raggiungere le5 terre o La Spezia è necessario prendere quello delle 21:30 scendendo a Santa margherita (arri-vo ore 21.54) e lì interscambiare con l'IC 687 (22.28) oppure il reg. 11317, che ferma a Nervi alle23.38, ma salta tute le successive fermate fino a Recco e ferma a Santa Margherita alle 22.57 (conun'attesa di 1h 03'). Una soluzione, a prescindere da più ampi interventi di regolarizzazione e inte-grazione dell'orario, è quella di far fermare il reg 11317 anche a Bogliasco così come nellealtre località in cui attualmente non ferma tra Genova Nervi e Sestri levante, che implicaperò un arrivo a Spezia in orario più tardo rispetto alle attuali 00.24.

E in direzione Genova? In orario feriale (lun-ven) abbiamo:

5

Levante genovese/Golfo Paradiso

Quindi, 24 treni/giorno (2 in meno che nella direzione Spezia), come di consueto grande irrego-larità e con una forte concentrazione di treni nella fascia mattinale 06.30/08.30 distanziati al mas-simo 17' e un minimo di 8', e un “buco” di quasi 2 ore, 8.35-10.27 (1h 52') più di un'ora 10.27-11.44 (1h 07') 11.44-12.47 (1h 03') e un'ora 13.21-14.21 (1h).

Insomma, sembrerebbe che “tutti” a Bogliasco debbano andare in direzione Genova tra le 06.35e le 08.35, più “nessuno” fino quasi all'una, un piccolo spiraglio verso l'una e poi frequenze sui 40'fino ad una fascia intorno alle 17 in cui di nuovo si ha un'altra concentrazione di treni. E questavolta il “buco” serale è ancora più marcato: dalle 21.29 fino alle 00.52 più di TRE ore (3h 23') senzaservizio, determinato anche dal fatto che il reg 11328 da La Spezia (21.53 da spezia, 23.05 Recco,23.17 Ge Nervi) salta tutte le fermate tra Recco e Ge Nervi.

Chiudiamo molto velocemente con un accenno su Recco e Camogli. Ambedue le località sonoquelle che più risultano servite tra quelle del golfo Paradiso, ma in direzione Spezia, (prendendocome riferimento Recco) In orario feriale (lun-ven) abbiamo:

33 treni/giorno. Un dato (positivo): abbiamo un servizio serale con cadenza (quasi) oraria. Il datonegativo è che con il taglio del reg. 11391 Alassio-Sestri Levante avvenuto nel 2011, l'ultimo colle-gamento verso levante è diventato 23.40. Un po' presto per la “capitale gastronomica della Liguria”,e ancor di più per un centro turistico come Camogli.Gli altri 2 dati (negativi) sono un “buco” tra le 07.06 e le 07.45 (39' per una località come Recco inpieno orario lavorativo sono un po' troppi). E anche un “buco” di 1h 02' (10.44-11.46) sia pure infascia di morbida sembra eccessivo.

Page 8: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

E nel Tigullio e nello spezzino?

Una disanima dettagliata della situazione del levante ligure comprendente Tigullio e Spezzino è evi-dentemente molto impegnativa, ci limiteremo quindi a fare alcuni esempi, tralasciando le situazionidi Santa Margherita, Rapallo, Chiavari e Sestri Levante Levanto e Monterosso, che usufruiscono diun servizio non limitato ai soli treni regionali e, all'opposto il caso di particolare di Cavi. Possiamoindividuare in Zoagli, Riva-Trigoso, Moneglia, Deiva Marina Framura e Bonassola le località general-mente più disagiate. Ma ci sono altri esempi “insospettabili”.

Prendiamo ad esempio il caso di Lavagna, che in apparenza potrebbe sembrare un caso felice. Inorario feriale (lun-ven) in direzione Sestri Levante -La Spezia abbiamo (in parentesi quadra i treniche terminano la corsa a Sestri Levante, in grassetto gli IC):

6

Tigullio e spezzino

E’ In direzione Genova, orario feriale (lun-ven) che si riscontrano da un lato alcuni aspetti positivima dall'altro elementi negativi in misura maggiore (in grassetto gli IC):

Uno dei dati negativi che spiccanomaggiormente riguardanoLavagna, in direzione Genova: un “buco” orario di 2h 14' tra le7.33 e le 9.47.

A Lavagna non ferma infatti ilregionale 11260 da La Spezia perGenova Principe (08.07 a SestriLevante, 08.15 a Chiavari) chelascia quindi un vuoto di servizio inpieno orario di lavoro.

Sarebbe invece utilissimo per moltipendolari e studenti, obbligati per-ciò ad andare a Chiavari.

Lavagna: vuoto di servizio di oltre 2 orealla mattina, in pieno orario lavorativo

32 treni/giorno, orario sempre irregolare, con un “tentativo” di cadenzamento ai '12, o per megliodire alcuni treni che fermano ad orario ai '12. Un vuoto tra le 05.46 e le 07.05, e attese in pienoorario lavoro-scuola, 07.05-07.34, (29' di attesa) e 07.34-08.15 di (41' di attesa) piuttosto rimar-chevoli. Non vi sono in generale veri e propri “buchi”, intendendo con questa definizione vuoti diservizio particolarmente discordanti rispetto al resto del servizio nel suo complesso, ma ci troviamodi fronte ad una frequenza che può variare dai 40/50' nella metà mattinata ai 30' circa del pome-riggio, e nel serale abbiamo una frequenza circa oraria inframmezzata da un IC.

33 treni/giorno, (uno in più che in direzione Spezia) solite considerazioni sull'irregolarità dell'ora-rio, una fascia 05.31-07.33 con 9 treni e quella 05.47-06.40 con frequenze (non cadenzate) di 15'

Page 9: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

7

e meno. Ma in compenso, un “buco” in direzione Genova tra le 7.33 e le 9.47 (2h 14'). A Lavagnanon ferma infatti il reg 11260 (08.15 da Chiavari) che lascia quindi un vuoto di servizio: sarebbeinvece particolarmente utile per molti pendolari e studenti obbligati ad andare a Chiavari. In orario serale, “buco” tra le 20.49 e le 22.40 (1h 51') e tra le 22.40 e 00.10 (1h 30'), comune atutto il Tigullio.

Tra le località sicuramente disagiate, prendiamo l'esempio di Bonassola. In orario feriale (lun-ven)in direzione La Spezia abbiamo:

Tigullio e spezzino

19 treni/giorno, con una copertura oraria intorno alla mezz'ora in orario mattinale di punta, magià un primo “buco” tra le 07.56 e le 09.14 (1h 18') una copertura in calma mattinale oscillante trai 50' e un nuovo “buco” tra 10.50 e 12.09 (1h 19') e tra 12.09 e 13.32 (1h 23') e tra 16.17 e 17.19(1h 02'). Un lieve miglioramento (58') e poi un nuovo vuoto tra 19.13 e 21.21 (2h 08') e dopole 22.14 più nessun treno!

Il “buco” tra 19.13 e 21.21 è dovuto alla non sosta di 2 regionali, (11297 e 2297/2298),mentre l'assenza di servizio dopo le 22.14 è dovuta alla non sosta del già citato reg 11317, (GeBrig. 22.13, attuale orario di arrivo a La Spezia ore 00.24).

In orario feriale (lun-ven) in direzione Sestri Levante-Genova abbiamo invece (tra parentesi i treniche terminano la loro corsa a Sestri Levante):

23 treni/giorno, buchi in calma mattinale e pomeriggio con 2 treni immediatamente dopo a brevedistanza (11') e una “migliore” copertura nel serale rispetto alla direttrice per Spezia (con comun-que un “buco” tra le 22.19 e le 23.44 di 1h 25').

Ma non inganni il serale apparentementepiù “ricco”. Se la destinazione è il capo-luogo, o si utilizza il regionale delle19.44 cambiando a Sestri Levantecon il reg 11326 delle 20.43, oppurenon c'è nessuna alternativa al regdelle 22.19: quindi, se la destinazione èGenova, dopo le 19.44 il “buco” reale nelserale è di quasi 3 ore.... E se la destina-zione fosse un altra località “minore” dellariviera di levante, ad esempio Zoagli oSori? O 19.44 o nessun'altra alternati-va fino al regionale delle 23.44!

Ma ci sono situazioni peggiori: ad esempioFramura è ancora più penalizzata rispettoa Bonassola.

Bonassola: in direzione Spezia vuotodi servizio in primissima serata, edopo le 22.14 più nessun treno!

Page 10: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

8

E in area urbana genovese?

Prenderemo in considerazioni due casi: Genova Sturla e Genova Pegli, in quanto quartieri di uncerto rilievo che però non usufruiscono di un servizio anche di Regionali Veloci. Nel capitolo dedi-cato alla Genova-Acqui Terme e alla Genova-Busalla si affronterà in compenso la situa-zione di altre località in ambito “metropolitano” genovese presenti sulla linea.

Incominciamo con il caso di Genova Sturla, direzione levante, (lun-ven):

Linea costiera: Area urbana genovese

20

14

20

13

20

07

31 treni/giorno con frequenze non così “eccelse” come ci sarebbe potuti aspettare da una loca-lità in ambito urbano. Un “buco” tra le 10.18 e le 11.26 (1h 08') e un altro tra le 21.16 e le 22.27(1h 11'). Le sottolineature indicano “triplette” cadenziate in modo più o meno preciso.Niente più servizio dopo il reg 11317 delle 22.27. Anche nel caso di Sturla, il buco serale èaggravato dalla non sosta del reg 11319 da Ventimiglia, 23.18 a Brignole (che se fermasse anche aSturla fermerebbe indicativamente alla 23.23).

Val la pena di osservare a titolo di confronto l'orario 2013 (sempre lun-ven, periodo invernale):

32 treni/giorno, quindi rispetto al 2014 il 2013 aveva un treno in più. Il treno in più era quellodelle 16.54 (in grassetto). Il treno “esiste” sempre, è sempre il reg 11283 e parte alle 16.49 daBrignole sia nell'inverno 2013 che nel 2014, ma dal 2014 non ferma più a Sturla, Quarto, Quinto.Abbiamo poi uno scambio: Sturla 2014 perde il reg delle 14.54 ma acquista quello delle 13.26. Peril resto non cambia: “buco” mattinale e “buco” serale.

E nel 2007 (sempre lun-ven, periodo settembre-dicembre)?

35 treni/giorno. Ovvero, dal 2007 ad oggi Sturla ha perso 4 treni, che non è poco, anche sealtre stazioni di altre linee hanno avuto sorte peggiore.

L'orario come si può vedere non è molto dissimile come struttura, sempre con il saltuario ed imper-fetto cadenzamento ai '26-'40/42-'53/55 (che è stato evidenziato con sottolineatura continua). Sipuò notare che vi sono stati degli “aggiustamenti” con il tempo. Le fasce cadenzate erano 5 nel2007, 4 nel 2013, ridotte a 3 nel 2014: indicativo di come non solo l'orario sia peggiorato quan-titativamente, ma anche “qualitativamente”. Ma i dati più significativi sono che nel 2007 mancava il buco di quasi un'ora tra 17.54 e 18.53. Noninganni la fascia rossa tra le 21.17 e 0.25: se è vero che il “buco” permane, il servizio non termi-nava alle 22.26 (22.27 nel 2013 e 2014) ma alle 0.25. Infatti era ancora circolante il reg. 11391da Alassio per sestri Levante.

Page 11: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

9

Anche nel 2007 avevamo però il “buco” serale aggravato dalla non sosta del reg. 11319 daVentimiglia, (all'epoca 11389, 23.20 a Brignole), e che si fosse fermato anche a Sturla avrebbe fer-mato indicativamente alla 23.25). Ma va detto che tale “buco” poteva essere “digerito” in virtù dellasosta di un ultimo treno (sia pure 2 ore dopo) in direzione levante. L'aspetto più grave del tagliodel treno 11391 da Alassio per Sestri Levante effettuato dalla Regione Liguria nel 2011, è cheil taglio non è stato compensato da alcun tipo di riorganizzazione degli orari del treno pre-cedente, onde - almeno – rendere meno grave il disagio.

Analizziamo adesso invece il caso di Genova Pegli , direzione centro-lev., inverno 2014, (lun-ven):

Linea costiera: Area urbana genovese

20

14

20

12

20

11

31 treni/giorno, decisamente un numero sorprendentemente basso per una tratta su cui si parla,in modo evidentemente molto lontano dalla realtà, di “metropolitana di superficie”, ed in cui si stan-no spendendo 600 milioni di euro per separare il flusso a lunga percorrenza (ben 8 IC!) da quelloregionale... Non si può neanche parlare di cadenzamento visto che abbiamo alcuni treni ai '19 e ai'49, ma per il resto non abbiamo punti fermi. Due “buchi” orari contigui a metà mattina dalle 09.19alle 10.43 (1h 24') e dalle 10.43 alle 11.50 (1h 07'). solo due fascie orarie (non contigue) con fre-quenze degne di un servizio urbano, nella prima mattina. Un altro “buco” rilevante (47') in primaserata tra le 19.50 e le 20.37 e poi tre le 20.37 e le 21.52 (1h 05').

Dopo le 22.42 più nessun servizio verso il centro fino al mattino. Pegli beneficia del “privilegio”della sosta alle 22.42 del regionale 11319 da Ventimiglia per Sestri Levante, privilegio che non spetta adaltre località, ma con il taglio del reg.11391 da Alassio (che fermava a Pegli alle 23.50) 22.43 rimane l'ul-timo collegamento verso il centro ed il levante. Si noti, tra l'altro, che se da Pegli si vuole raggiungeread esempio Sturla, l'ultima possibilità è il reg. delle 21.52, ma se si vuole raggiungere Bogliasco oPieve o Sori, l'ultima possibilità diventa il reg. delle 20.37, a proposito di “città metropolitana”...(!)

Val la pena di osservare a titolo di confronto l'orario 2012 (sempre lun-ven, periodo invernale, dire-zione centro/levante, tra parentesi tonda i treni che attestano a Brignole/Principe, in parentesi qua-dra quelli che attestano a Nervi):

50 treni/giorno.

Osserviamo infine l'orario 2011:

52 treni/giorno!

Page 12: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

10

Lo precisiamo, (anche se il solo confronto ad occhio è illuminante): dal 2011 al 2014 l'offerta suPegli in direzione centro/levante è calata da 52 treni a 31 treni. Stiamo cioè parlando diun taglio del 40% dei treni.

Praticamente accademico “fare le pulci” all'orario 2011, basti vedere le fasce evidenziate in ciano(15' e meno) separate da fasce che in diversi casi sono di 16-20'! Si osservi solo che anche in calmamattinale era presente un servizio decoroso, permanendo solamente un orario rarefatto nel serale,ma come si può vedere, circolava ancora il reg. 11319 delle 23.51.

Non si può, osservando il confronto 2011-2014, rimarcare ancora una volta l'assoluta mancanza dicoerenza tra investimenti per le infrastrutture e il servizio: 600 milioni di euro per il nodo per unaservizio da “linea di montagna”...

Osserviamo per concludere l'orario 2014 su Pegli, questa volta di domenica, in direzione ponente:

Linea costiera: Area urbana genovese

23 treni alla domenica, con buchi dioltre l'ora durante la giornata (e stiamoparlando di una stazione in un'areaurbana che ha in aggiunta un potenzialeturistico!) Ma dove vale la pena di sof-fermarsi è sull'orario serale: un “buco”tra le 20.11 e le 21.48 (1h 37') e tra le21.48 e le 23.26 (1h 38'), e tra le 23.26e le 01.02 (1h 36'). Ma si noti il trenodelle 23.26, evidenziato in grigio: questotreno (reg. 24590 delle 22.59 daBrignole) è destinato ad essere can-cellato nei festivi dal 16 di marzo(circolerà solo al sabato) portando quin-di il “buco” a oltre 3 ore (come, vadetto, già si riscontra nei giorni feriali).

Pegli 2011: 52 treni al giornoPegli 2014: 31 treni al giorno

in 3 anni, -40% di treni!

Page 13: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Un po' di inquadramento territoriale: stiamo parlando di un'area geografica che fra alta Valle Scrivia,con circa 25.000 abitanti, e alta Val Polcevera, con circa 90.000 abitanti, raggiunge quasi le 120.000persone che per motivi vari, dal lavoro allo studio, dalla salute alle pratiche burocratiche, gravitanosull'area genovese.La linea è quindi anche una linea urbana/suburbana genovese, e interessa realtà significative comeSampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto e Pontedecimo.In un contesto già nel tempo eroso da tagli del servizio nelle ore serali che hanno lasciato comple-tamente scoperta la fascia oltre le ore 20 e ogni giorno gravato da soppressioni improvvise, ad ogginei giorni lavorativi c'è un “buco” orario di 2 ore sia verso Genova, partenza da Busalla alle 8.50 epoi alle 10.50, che verso Busalla, partenze da Brignole alle 7.51 e poi alle 9.52, con ultimi trenirispettivamente alle 19.50 e alle 19.53 e il sabato il buco orario sale a 2 ore e 30.

Ma vediamo un po' più nel dettaglio la situazione. Si hanno, considerando la linea nella sua estensio-ne fino a Novi Ligure (anche se la “via Busalla-Isola” si connette ad Arquata nella linea perMilano/Torino) località come Rigoroso, Pietrabissara Isola del cantone e Borgo Fornari maggiormentepenalizzate, e altre invece come Novi, Arquata e Ronco Scrivia che usufruiscono di servizio offertoanche da RV da e per Torino e Milano. Ma le considerazioni sui “buchi” orari si riferiranno in partico-lare, più che a singole località, al servizio nel suo complesso sulla linea, con particolare attenzione allatratta Ge-Busalla-Ronco, quella indicata negli orari Trenitalia all'interno del quadro “metropolitano”.

In orario feriale (lun-ven) in direzione Genova abbiamo, in corrispondenza di Busalla:

11

Genova-Busalla-Isola del Cantone-(Arquata/Novi Ligure)

28 treni/giorno, con 3 “buchi”. Il primo “buco” nella prima mattina, che può sembrare eccessivoevidenziare, ma con la cancellazione del reg 21103 in partenza alle 05.15 da Novi Ligure a par-tire dal 16 marzo, il “buco”, già ora di 1h 05', diventerà di 1h 25' (dalle 04.50 alle 06.15).

Il secondo “buco”, invece, da tempo lamentato dagli utenti, è quello di metà mattina, evidentementeincomprensibile in una linea definita “metropolitana”: 2 ore di vuoto di servizio tra le 08.50 e le10.50, giustificate negli anni passati da esigenze di manutenzione.

Infine il terzo “buco”, forse il caso più eclatante: dopo le 19.50 nemmeno più treno! La situa-zione attuale nel serale è il risultato dei tagli avvenuti negli anni, ma è indubbio che la “mazzata”finale sia dovuta ai primi tagli del 2014, con la cancellazione del regionale 21157 da Arquata (21.22a Busalla). 3 valli in orario serale completamente senza servizio.

Tra le considerazioni da fare su questo orario è che oltre ai “buchi” succitati, non abbiamo - non-ostante si sia in presenza di una linea praticamente dedicata – un cadenzamentoregolare alla frazione di ora (come si vede la sequenza '50/'18 diventa '50/'16, o'50/'19, ecc.).

Non approfondiamo qui il tema di San Biagio (1 treno/h nelle fascie più fortunate con buchi di 3 orealla mattina e di 2 ore a metà pomeriggio, ma si tratta evidentemente di uno dei “buchi” più vistosi).

Page 14: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

In orario feriale (lun-ven) in direzione Ronco abbiamo, in corrispondenza di Busalla (in corsivo i treniche fermano a San Biagio e tra parentesi quelli che terminano la loro corsa a Busalla):

12

Genova-Busalla-Isola del Cantone-(Arquata/Novi Ligure)

28 treni/giorno (come per la direzione opposta). Abbiamo il “consueto buco mattinale” dalle08.39 alle 10.37 “solo” di 1h 58', a cui però si aggiungono 2 fasce con “buchetto” di 1 ora (nonpresenti nella direzione Genova) evidenziate in arancione. Si noti il treno delle 19.06 evidenziato ingrigio: è uno dei treni di cui è prevista la cancellazione dal 16 di marzo 2014. Questo determineràun vuoto di servizio di 44' in una fascia oraria di pieno rientro dal lavoro ed in cui sareb-be necessaria una frequenza inferiore ai 30'.

Presentiamo anche l'orario direzione Genova nei festivi all'altezza di Busalla, situazione attuale(ante 16 marzo 2014):

14 treni/giorno, orario irregolare con due fasce all'ora, (non evidenziate) 3 intervalli poco al disotto dell'ora (anch'essi non evidenziati) e altri 2 poco al di sopra dell'ora (sempre non evidenziati)per far risaltare meglio i “buchi”: primo “buco” di prima mattina 06.50-09.20 (2h 30'); un secondoa metà mattina 10.20-12.19 (1h 59') un terzo tardo pomeriggio/sera, 19.20-21.22 (2h 02'). Mancoa dirlo, continua a permanere il vuoto di servizio dopo le 21.22.

e l'orario direzione Genova nei festivi all'altezza di Busalla a seguito dei tagli marzo 2014:

A seguito di queste cancellazioni, che entreranno in vigore dal 16/3, (in rosso chiaro nello schema)nei giorni festivi i treni si riducono a 10 nell'arco della giornata, con cadenze che (come sipuò vedere dallo schema qui sopra), vanno dall'ora nell'unica fascia fortunata di metà pomeriggioalle 2h 59' ore della fascia 09.20-12.19, con altre fasce di “solo” 2 ore di “buco”, ad esempio:04.50-06.50 (2h), 12.19-14.20 (2h 01') e la già vista 19.20-21.22 (2h 02'). Ovviamente continuaa permanere il “buco” dopo le 21.22. La situazione è analoga anche a scendere.

Da evidenziare inoltre il fatto che certi treni da Busalla hanno il fine corsa a Sampierdarena, con i con-seguenti disagi per chi deve raggiungere il centro città e, fatto piuttosto spiacevole, alcuni treni viaBusalla-Isola partono da Sampierdarena ma non sono in alcun modo segnalati alle stazioni di Brignolee Principe. Uno di questi è quello delle 18.36 di cui è stata programmata la scomparsa dal 16/03.

Page 15: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

La linea Genova-Acqui terme presenta non pochi “buchi” orari, trovandoci in generale di fronte adun servizio rarefatto, assolutamente assurdo ed incomprensibile in una linea che è oltre ad essereuna linea importante per la fascia del basso Piemonte (Acquese e Ovadese) da sempre gravitantesu Genova, per l'entroterra delle valli Orba e Stura, è anche una linea urbana genovese, all'inter-no dell'integrazione tariffaria urbana Trenitalia/AMT, e che comprende le stazioni di Sampierdarena,Borzoli, Costa di Sestri, Granara e Acquasanta ed ha delle grosse potenzialità sul versante turisticoed escursionistico.

Osserviamo l'orario feriale (lun-ven) in direzione Acqui Terme, alla stazione di Sampierdarena.Abbiamo evidenziato in un rosso desaturato le frequenze di poco superiori all'ora (1h 01/03'). Ingrassetto il “diretto”, che dopo Sampierdarena fa direttamente Campoligure, Rossiglione e Ovada eAcqui Terme (in corsivo i treni che fermano a Granara):

13

Genova-Acqui Terme

13 treni+1bus/giorno. Orario irregolare, con una sola fascia - quella tardo pomeridiana - in cuila frequenza scende sotto l'ora. Una cosa che colpisce sono le diverse frequenze, di poco superioriall'ora, ma diverse tra loro e l'assenza di un cadenzamento orario preciso, salvo una fascia più sopralasciata in bianco. Vedendo questo orario ci si chiede cosa ostacoli l'obiettivo di avere un orario cheinvece di 1h-1h 01/02' sia regolarizzato alla frazione di ora. Non mancano i “buchi”: abbiamo un“buco” orario consistente tra le 07.21 e le 09.12 (1h 51') un altro tra le 14.29 e le 15.55 (1h 26')ma soprattutto il buco del serale, dalle 20.50 alle 00.38 (3h 48' senza servizio!) Solo 2, infine, itreni che fermano a Granara.

In direzione Genova invece, sempre in orario feriale (lunedì-venerdì), orario di partenza da AcquiTerme (stesse evidenziazioni dello schema più sopra, in arancione una fascia di meno di 5 minutiinferiore all’ora) abbiamo:

13 treni+1bus/giorno, anche a “scendere”. Orario più irregolare che a “salire”, con fasce sottol'ora in prima mattina (escludendo il “buco” tra il bus delle 03.55 e il treno delle 05.20 di 1h 25' ine-vitabile con l'uso di un bus sostitutivo) ma diverse fasce abbondantemente sopra l'ora a metà matti-na, un “buco” tra le 10.27 e le 12.15 (1h 48') e uno più contenuto tra le 15.52 e le 17.16 (1h 24').

L'assenza di servizio più grave è tra le 18.17 e le 20.49: 2h 32' di “buco”, evidentemente pena-lizzante per chi lavori nel basso Piemonte/entroterra e debba rientrare in Liguria/Genova a fine gior-nata. Dopo le 20.49 più nessun servizio fino al mattino. (Va ricordato che non esiste alcuna alter-nativa, se non il mezzo privato).

Ma tra i “buchi” riferiti a località toccate dalla linea, uno dei casi più drammatici, anzi il più dram-matico, è quello di Genova Granara.

Solo 2 treni al giorno per direzione e solo nei feriali. Da Brignole il “buco” orario più penaliz-zante per i residenti è quello dalle 14.10 (14.29 a Sampierdarena) alle 18.12 (18.28 aSampierdarena) 4h 02' di buco tra un treno e l'altro! Occorre quindi un treno che copra la traccia

Page 16: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

tra le 14 e le 18, o quello delle 15.41 (15.55 a Sampierdarena) o quello delle 17.36 (17.54 aSampierdarena). A scanso di equivoci, occorre appunto rimarcare che non si tratta di treni aggiun-tivi, ma di treni già percorrenti la linea di cui si chiede la sosta a Granara.

E in direzione Genova fermano invece a Granara quello in partenza da Acqui Terme alle 06.10 equello delle 14.14 (che salta in compenso Costa di Sestri!) con un vuoto di servizio di 8h e 4', mamanca un treno a scendere in fascia tardo pomeridiana (cioè un treno che fermi tra quelli che giàpercorrono la linea).

Stiamo parlando non solo di una questio-ne di “qualità del servizio” ma di giusti-zia sociale per una realtà geograficache è, senza ferrovia, in una situa-zione di semi-isolamento. Basti pen-sare che in occasione dell'allerta meteodei primi di febbraio, nonostante le franeche avevano bloccato la strada carrabileper San Carlo di Cese che conduce aGranara, i treni non fermavano comun-que, costringendo i residenti di Granara edi quella parte della Val Varenna chepotrebbe usufruire della ferrovia a discen-dere alla stazione di Genova Pegli e per-correre i 3 km che separano il centro diPegli dalla frazione di Granara a piedi(non essendo circolante il bus n. 71 chefa il tragitto da Pegli a San Carlo di Cesea causa delle frane).

Non abbiamo qui affrontato la questione dei “buchi” nei festivi, che riguarda una linea dallepotenzialità turistiche, e che potrebbe essere valorizzata ad un turismo escursionistico.Granara, in particolare è palestra di free climbing, e la val Varenna è un luogo ideale per escursio-ni, ma,come detto nessun treno ferma a Granara nei festivi!

Una considerazione rispetto all'aggravio sui tempi di percorrenza che comporta l'inserimento dinuove fermate. E' vero e plausibile che in linea teorica nuove fermate significhino aumento dei tempidi percorrenza. Ma analizzando lo stesso orario Genova-Acqui Terme, si riscontra che vi sono treniche pur non fermando a Granara, impiegano un tempo analogo o superiore a quelli che vi sostano.

Che considerazioni si possono trarre da questo? Che il numero delle fermate è un elemento impor-tante, ma - specialmente quando si tratta di una sola fermata - non l'unico che concorre a deter-minare i tempi di percorrenza, e che quindi un lavoro di ridefinizione delle tracce potrebbe assorbi-re l'”urto” di una fermata aggiuntiva.

Va poi detto che interventi sull'infrastruttura mirati ad un efficientamento della circola-zione sulla linea, stornando fondi dirottati adesso verso la realizzazione di nuove strade od altrediscutibili opere infrastrutturali, potrebbe consentire un recupero significativo di tempo di percor-

14

Genova-Acqui Terme

Granara: 2 treni al giorno!

Page 17: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

renza. “Macro” interventi come quello dellafrana di Mele, ma anche “micro” - e dimodesta entità economica - come la ricol-locazione di incroci in linea, atti a fluidifica-re (e quindi a velocizzare) la circolazione.

Non è questa la sede per una trattazionepiù complessiva sulla linea, ma va detto,sempre restando in tema di “buchi” orari,che un cadenzamento all'ora per le fasceorarie di morbida e ai 30' o addirittura ai20' per quelle “di punta” non rappresente-rebbe nulla di così straordinario per unalinea che interessa potenzialmente un baci-no (tra acquese, ovadese, entroterra geno-vese e area urbana genovese) di circa60.000 abitanti.

15

Genova-Acqui Terme

Uno dei tanti panoramispettacolari che si pos-sono ammirare dallalinea. Ma come goder-ne tra “buchi” e tagli?

Page 18: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

16

Genova-Milano

E la linea Genova-Milano?

Fino a pochi anni fa i treni interregionali feriali Liguria><Milano finanziati dalla Regione Liguriaerano 10 coppie (quasi tutte sulle percorrenza Milano><Ventimiglia, progressivamente dal 2010 adoggi i successivi tagli al servizio hanno ridotto l’offerta ad una sola coppia di 7 Regionali Veloci pre-valentemente limitati sul percorso Genova Brignole><Milano.

Osserviamo l'orario feriale (lun-ven) in direzione Milano, alla stazione di Genova Principe. Abbiamoevidenziato in un rosso più chiaro le frequenze di poco superiori all'ora (1h 01/03') e in rosso quel-le ampiamente superiori all'ora. In grassetto gli IC, in grassetto corsivo gli ICN e gli FB:

23 treni/giorno considerando tutta l'offerta non solo regionali ma anche IC e FB e ICN, (7 RV, 14IC, 1 FB, 1 ICN) con un intervallo di oltre un'ora di prima mattina di 1h 01', un “buco” tra le 09.19e le 11.21 (2h 02') e assenza di servizio dopo le 21.49.

Il “buco” di prima mattina non è “aggirabile” attraverso altre combinazioni (es. raggiungere Arquatacon un regionale e cambiare con altro regionale) né lo è quello mattinale dalle 09.19 alle 11.21, né,tanto meno, quello serale.

Osserviamo l'orario feriale (lun-ven) in direzione Genova P.P. alla stazione di Milano Centrale.Abbiamo evidenziato in un rosso desaturato le frequenze di poco superiori all'ora (1h 01/03') e inrosso quelle ampiamente superiori all'ora. In grassetto gli IC, in grassetto corsivo gli ICN e gli FB:

23 treni/giorno, considerando tutta l'offerta, non solo regionali ma anche IC e FB e ICN. Tre fascecon un intervallo di 15', e, anche in direzione Genova, un “buco” orario mattinale, dalle 09.10 alle11.10 (2h), ma soprattutto il “buco” serale dopo l'IC 689/690 delle 21.10, non superabile in alcunmodo: gli S e i regionali di Trenord fermano a Pavia, a Voghera o a Tortona, in orari dove nonesiste alcun collegamento possibile per Genova.

Il “buco” serale è causato dal taglio, avvenuto a luglio 2011, del regionale 2199 per GenovaBrignole.

In questo dossier vogliamo limitare il focus esclusivamente su questo buco serale a scen-dere, che è tra tutti quelli dell'orario uno dei più gravi.

1 Nota bene: inserito nello schema per completezza di informazione, essendo ammessi esclusivamente i viaggiatori muniti di biglietto valido per servizio letti o cuccette.

2 Sospeso nei lavorativi pre-festivi nonché il 20/4 e il 1/6.

3 Nota bene: inserito nello schema per completezza di informazione, essendo ammessi esclusivamente i viaggiatori muniti di biglietto valido per servizio letti o cuccette.

Page 19: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Come si è detto, esso è causa del taglio del RV 2199 Milano Centrale - Genova Brignoleche ha circolato per lunghi anni fino al taglio definitivo effettuato dalla Regione Ligurianel luglio 2011.

La regione Liguria e la DPR Liguria di Trenitalia a partire da lunedì 11 giugno e sperimentalmente persei mesi, fino al 7 dicembre 2012 (in realtà non è andata così...) avevano deciso di accogliere, almenoin parte, le pressanti richieste espresse da GenovaMilanoNewsletter e da numerosi cittadini genovesiche si erano visti sottrarre un collegamento serale utilissimo soprattutto per 2 tipologie di viaggiatori:

· lavoratori turnisti che finiscono di lavorare a Milano alle 21.00 .- iviaggiatori liguri provenienti con voli serali che hanno fatto scalo negli aeroporti di Linate,Malpensa, Orio al Serio e che intendono tornare a Genova senza pernottare a Milano.

Ma c'erano diverse cose che non andavano:

· Il vecchio 2199 Milano-Genova registrava un carico maggiore nei giorni festivi, mentre il “surro-

17

Genova-Milano

Quanto costavail 2199 allaregione Liguria

Nello schema a destra Iltreno originario di TrenitaliaDPR Liguria cancellato dal31 luglio 2011, evidenziatoin giallo.

A partire dal 1° agosto 2011e fino al 10 giugno 2012 il2199 non è più esistito,sostituito fino a Voghera daun 2199 finanziato dallaRegione Lombardia (tracciaevidenziata in rosa).

Page 20: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

18

A partire dal a partire dalunedì 11 giugno e speri-mentalmente per sei mesi,fino al 7 dicembre 2012,viene istituito un regionaleda Voghera per Genova, incoincidenza con il regionalein arrivo da Milano. A latoun foglio informativo.

gato” del 2199 circolava solo nei feriali.· Il vecchio 2199 Milano-Genova arrivava a Genova PP alle 0.28 assicurando il trasbordo sul regio-nale delle 0.43 (da Brignole 0.36) diretto a Savona (le coincidenze per il levante non esistevano giàpiù a partire dal febbraio 2011 a causa dei tagli ai treni serali operati dalla regione Liguria). Con ilnuovo surrogato del 2199, che arrivava a Genova PP alle 0.43, questa coincidenza (il reg 11234 par-tiva da Ge PP proprio alle 0.43) è venuta a mancare, così come la maggior parte delle coincidenzecon le ultime partenze Amt dei bus serali da Principe e Brignole verso le zone periferiche genovesi.

Era stato inoltre segnalato come due treni spezzati rischiassero di non essere adeguatamente comu-nicati al 99% dei viaggiatori (ovvero quelli non pendolari quotidiani e non troppo addentro alle infor-mazioni ferroviarie). Ovvero, chi mai si sarebbe accorto della possibilità di poter tornare a Genovadopo le 21.10 da Milano?

Insomma, tutte queste motivazioni sopraelencate erano state poste nel timore che questa speri-mentazione, non correttamente effettuata, portasse ad uno scarsissimo utilizzo del treno immes-so da giugno e, conseguentemente, al fallimento della sperimentazione stessa.

Era era stato quiindi proposto che Regione Liguria e Regione Lombardia insieme a Trenitalia DPRLiguria e Trenord (ovvero le 2 imprese ferroviarie coinvolte) iniziassero fin da subito un dialogo cheportasse alla riunificazione dei 2 treni in un unico treno molto più utile al viaggiatore, pro-babilmente anche gestionalmente più economico e soprattutto più “comunicabile” Ma, questa pro-posta ragionevole non è stata presa in considerazione.

Come facilmente prevedibile il reg. 2891 da Voghera a Genova data la criticità dell'orario e la pocapubblicizzazione non è stato vissuto dalla maggioranza dei viaggiatori come ultima possibilità di arri-vare a Genova in tarda serata e quindi viaggiava con poco carico.

Questa motivazione è stata colta al balzo dalla Regione Liguria per risparmiare denaro che quindiha deciso di tagliare tout-court il R 2890 Genova-Voghera e di trasformare in bus il regionale 2891,bus che con una percorrenza di oltre 2 ore da Voghera a Genova non poteva che essere fortemen-te dissuasoria per la grandissima parte dei viaggiatori.

Genova-Milano

Page 21: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Qui a destra il foglio infor-mativo che annuncia la can-cellazione del regionale daVoghera e sua sostitituzionecon bus (mentre il trenocorrispondente da Genovaper Voghera viene cancella-to direttamente).

Come conseguenza il bus ha finito per registrare un carico ancora più scarso del trenoe molto più scarso del vecchio 2199, venendo poi esso stesso cancellato dalla Regione Liguria.Se si fosse intrapresa la strada della divisione dei costi fra le 2 regioni e la unificazione dei 2 treniin un unico Milano-Genova, non saremmo arrivati a questi punti.Il caso del 2199 è un esempio delle storture di un federalismo ferroviario realizzato senza una visio-ne complessiva delle necessità di una mobilità sostenibile e utile ai viaggiatori, con il risultato, oltre-tutto,di viaggiatori che viaggiano fra più regioni vessati da tariffe sovraregionali ingiustificatamentemaggiori delle somme delle tariffe regionali di competenza.

Genova-Milano

19

Page 22: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

Parlando di “buchi” orari sulle linee liguri bisognerebbe affrontare il tema complessivo della pia-nificazione e delle risorse destinate al servizio ferroviario: non ci soffermiamo più di tanto su que-sti aspetti, ricordiamo solo ancora una volta essere un dato che il livello di pianificazione dellaRegione sia insoddisfacente, ed è un dato oggettivo che la Regione Liguria sia tra quelle in Italiache spendono di meno per il servizio ferroviario in rapporto al bilancio.

E' chiaro quindi che un servizio realmente soddisfacente per i cittadini, pendolari e territori nonpossa che passare attraverso un radicale miglioramento di queste due aspetti: risorse e pianifi-cazione.

E pianificazione significa anche reale ed efficiente integrazione ferro+gomma, sia sul piano del-l’intermodalità che su quello tariffario, in un sistema cui non dovrebbero esserci servizi in con-correnza, ma in sinergia, sia che si tratti di area metropolitana genovese che delle tratte comead es. quella Recco - Genova o il Ponente dove abbiamo servizi che si fanno concorrenza. Va oltre-tutto detto che una programmazione degna di questo nome non lascerebbe “buchi” su ferro, e licompleterebbe con la gomma.

Ma questo documento ha come solo obiettivo (a prescindere da un'organizzazione del servizio chedeve essere ripensata) di individuare alcune specifiche situazioni ritenute particolarmente nega-tive: “buchi orari” vistosi e fortemente penalizzanti o per determinate realtà territoriali o perdeterminati utenti, augurandoci che l'attenzione riservata a determinate aree territoriali e/o deter-minati utenti da parte dell'assessorato sia rivolta a breve anche ad altri, che questo documentoha cercato di individuare.

In sintesi:

1) il primo e inderogabile atto è quello della sospensione dei tagli previsti dal16 marzo: come si è visto nelle pagine precedenti, la messa in opera di questi tagli andràad aggravare una situazione già critica, trasformando diversi “buchi” in ...”voragini”. Quindiquesto primo punto racchiude con pari dignità tutte le previste cancellazioni;

2) ripristino dell'ultimo regionale serale da Milano (ex 2199) con orari compatibili con lecoincidenze a Genova per il levante ed il ponente, come treno unico e con una ripartizione deicosti tra Regione Liguria e Regione Lombardia;

3) ripristino del regionale serale cancellato nel 2012 (l'ex 11391) tra Alassio SestriLevante, con partenza effettuata da Ventimiglia per garantire un ultimo collegamento tra estre-mo ponente e Tigullio, in orari di arrivo a Genova Principe compatibili con l'arrivo dell'ultimo regio-nale da Milano (anch’esso da ripristinarsi, vedi punto 2);

4) ridefinizione della circolazione del reg. 11317 da Savona per La Spezia, (Ge Brig. 22.13,attuale orario di arrivo a La Spezia ore 00.24), e inserimento delle fermate di Bogliasco, Pieve,Sori, Zoagli, Riva Trigoso, Framura e Bonassola;

5) ridefinizione della circolazione del regionale 11319 da Ventimiglia per Sestri Levante

20

Conclusioni e sintesi delle proposte

Page 23: Buchi orari linee liguri 15 marzo 2014

21

per garantire una maggiore copertura territoriale nel levante genovese e ligure (Sturla, Quarto,Quinto, Pieve Ligure, Sori);

6) ridefinizione della circolazione del reg. 11328/11362 da La Spezia per Genova Principe(la Spezia 21.53) con inclusione delle fermate a Zoagli, Pieve Ligure, Sori e Bogliasco, per copri-re un “buco” orario in qualche caso di quasi 2 ore;

7) ridefinizione della circolazione del reg. 11330/11372 da La spezia per Genova Principe(la Spezia 23.10) con inclusione della fermata a Riva Trigoso e Cavi, per garantire un ultimo col-legamento della giornata;

8) ridefinizione della circolazione del regionale 11260 da La Spezia (07.12) per GenovaP.P. (08.15 da Chiavari) con inclusione delle fermate a Lavagna e Zoagli;

9) ridefinizione della circolazione del regionale 21028 da Recco (08.55) per GenovaPrincipe con inclusione delle fermate di Sori, Pieve e Bogliasco, onde colmare almeno in parte un“buco” orario in fascia mattinale;

10) inserimento di una coppia di treni sulla linea Genova-Busalla/Isola in fascia matti-nale onde colmare in parte il “buco” di due ore a salire dalle 08.39 alle 10.37 (orario da Busalla)e a “scendere” dalle 08.50 alle 10.50 (orario sempre da Busalla);

11) ripristino doppia coppia di treni sulla linea Genova-Busalla/Isola in fascia serale,onde garantire almeno 2 collegamenti a scendere e a salire dopo le 21, con orari compatibili conle coincidenze a Genova per il levante ed il ponente;

12) ridefinizione della circolazione sulla linea Genova-Acqui Terme, con inserimentodella fermata di Granara da parte del regionale 6164 delle 15.41 e del regionale 6166 delle17.36 in direzione Acqui Terme, e inserimento della fermata di Granara da parte del regionale6171 (arrivo a Genova Sampierdarena ore 18.44) e del regionale 6173 (arrivo a Genova Brignoleore 19.51) in direzione Genova.

Conclusioni e sintesi delle proposte