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L'inserto del nostro giornale è dedicato al festival del giornalismo culturale che si terrà a Urbino dal 25 al 27 aprile e vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Beppe Severgnini
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5/28/2018 Ducato Speciale Festival del giornalismo culturale 2014
Maltrattando la cultura non perdia-mo una merce, perdiamo un valo-re. Ne convinto Marino Sinibal-di, direttore di Radio3, critico letterario,presidente del Teatro di Roma, ospite delFestival di giornalismo di Urbino il cuitema centrale il rapporto tra cultura edeconomia. Se la conoscenza non pro-priamente una merce, ci si chiede se ilmercante contemporaneo, oltre a essereun agente di commercio, sia ancora, comeaccadeva durante il Rinascimento, unmediatore culturale. I beni di scambiosono di diversa natura sostiene Sinibaldi- e tra questi rientrano linformazione, lacultura, la conoscenza. Ormai laccesso aquesti prodotti libero ed per questoche oggi abbiamo bisogno di persone chesappiano scovare i luoghi inosservati, indi-care le relazioni tra le cose e che si assu-
mano la responsabilit di dare giudizi.Sta parlando dei giornalisti?Penso che giornalista sia un terminesuperato, se lo intendiamo come mediato-re, filtro tra me e la notizia, tra me e i con-tenuti. finita lera del giornalista come
custode di un bene riservato. I giornalistidovrebbero facilitare laccesso allinforma-zione, renderlo pi libero, gratuito e con-sapevole, cio nutrirlo di contenuti e con-nessioni, indicare la diversit e la qualitdelle notizie. Questo dovrebbero fare sehanno a cuore la libert dellinformazio-ne.Crolli a Pompei, musei spesso vuoti, turi-sti in calo, botteghe artigiane con le sara-cinesche abbassate, grandi firme dellamoda e del settore automobilistico italia-ne fuori dai confini nazionali. giustocontinuare a parlare di Made in Italy?Questo un marchio ipocrita e quanto-
meno equivoco. Inoltre, trasformare in unmarchio quella che una grande tradizio-ne, dellarte, della qualit italiana, non misembra sia servito a molto. Aver inventatoil Made in italy non ha salvato Pompei oaltri aspetti della nostra cultura. Li ha resisolo appetibili a livello commerciale, senzacurarli. Le mura di Urbino non sono unMade in italy, sono i luoghi che definisco-no il modo di stare al mondo degli urbina-ti. Se li abbattiamo non perdiamo unamerce, perdiamo un valore.Insomma, litalianit una categoriapriva di senso
Made in italy, italianit, sono termini chesi possono usare, basta che non diventinodelle coperture ipocrite. Limportante che dietro al culto commerciale o retoriconon si nascondano disattenzione e distru-zione.LItalia, economicamente parlando, nongode di buona salute. Succede anche per-ch non vengono adeguatamente pro-mosse le nostre eccellenze?Basta guardare al declino del nostro turi-
smo. Tutti sognano e immaginano lItaliacome un luogo in cui la bellezza naturale estorica si depositata in modo peculiare,per, allo stesso tempo, lo conosconocome un Paese dove la bellezza e i turististessi vengono maltrattati. Allorigine diquesto disastro economico e culturale cla disattenzione e la rapacit.Ci si ciba delle eccellenze del passatosenza immaginare nuovi mondi possibili.Campare di rendita suona male e difficil-mente lo si ammette. daccordo?Siamo degli sfruttatori falliti. Vorremmocampare di rendita, ma di rendita non sicampa. La bellezza ha bisogno di manu-tenzione continua, di investimenti, diessere reinventata. La bellezza va vissutacome un elemento della propria vita per-
ch se invece la si vede solo come un beneda esporre per trarne profitto dopo un podecade, si degrada. Smette di essere unelemento di identit e diventa un elemen-to di corruzione.E se fosse questa passivit la nostra gran-de bellezza?La passivit non mai bella perch perconservare non bisogna essere passivi.Dobbiamo essere attivi, costruire le condi-zioni non solo per la conservazione, maanche per la comprensione. Noi abbiamodistrutto la nostra bellezza perch non neabbiamo capito il valore.Quindi siamo degli sfruttatori falliti,disoccupati. E i giovani scappano dal BelPaese perch qui con ricerca e cultura dif-ficilmente si mangiaLa fuga dei cervelli potrebbe rientrarenella normalit dei flussi di idee e di valorise ci fossero altrettanti giovani interessati avenire in Italia. Il problema vero che noinon attiriamo pi nessuno, nemmeno glistudiosi darte. In questo modo ci impove-riamo sempre pi e i ragazzi sono costret-ti ad andar via. Se non si possono esaudirei propri desideri in un Paese bisognaandare in un altro. Abbandonare i sogni:quella la sconfitta peggiore.
ilDucatoURBINO 2014
SpecialeFestival
Torna il festivaldella cultura
AUrbino sta per iniziare laseconda edizione del festivaldel giornalismo culturale, unatre giorni dedicata ad approfondire itemi dellinformazione e della valo-rizzazione del patrimonio artistico eculturale italiano con ospiti decce-zione. Lidea afferma Lella Mazzo-li, organizzatrice dellevento - ragionare su cosa fa o/e pu fare lin-formazione per la cultura in un Paeseche ricco di beni culturali ma nonriesce a toccare un adeguato numerodi visitatori. Un festival che vedrogni giorno incontri fra personaggicon punti di vista opposti intenti a
scomporre le tematiche proposte.Vogliamo mettere a confronto continua Mazzoli - filosofie, approccie studi differenti sia quando le posi-zioni sono due, sia nella tavola roton-da. Aprir le danze la lectio di BeppeSevergnini, seguiranno Maco Belpo-liti, Christian Raimo e molti altriesponenti della cultura in Italia.Anche questanno sar dato spazioalle diverse forme darte. I parteci-panti potranno godere di unespe-rienza gastronomica con il Gastro-nauta Davide Paolini o della liricadel mezzosoprano Anna Maria Chiu-ri. Il festival chiuder con la lectio diArmando Massarenti e la presenta-zione dellintervista sulla cultura diMarino Sinibaldi e delleditore Giu-seppe Laterza.Un altra grande novitriguarda i concorsi: uno dedicato aigiovani giornalisti under 35, a cui si
chieder di descrivere se e come conla cultura si mangia, laltro invece rivolto ai ragazzi delle scuole supe-riori che dovranno spiegare limpor-tanza di Internet nella loro formazio-ne culturale e non. In entrambi i casii vincitori riceveranno un premio indenaro di 750 euro.
LINTERVISTA
LORENZA F. PELLEGRINI
Sinibaldi: La cultura un valore, non una merce
5/28/2018 Ducato Speciale Festival del giornalismo culturale 2014
ilDucato
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SPECIALE FESTIVAL
ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente: STEFANO PIVATO, Rettore dell'Universit di Urbino "Carlo Bo". Con-siglieri: per l'Universit: BRUNO BRUSCIOTTI, LELLA MAZZOLI; per l'Ordine: NICOLA DI FRANCESCO, STEFANO FABRIZI, SIMONETTA MARFOGLIA; per la RegioneMarche: JACOPO FRATTINI, PIETRO TABANELLI; per la Fnsi: GIOVANNI ROSSI, GIANCARLO TARTAGLIA.
ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: LELLA MAZZOLI, Direttore emerito: ENRICO MASCILLI MIGLIORINI.SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581 - fax 0722328336 http://ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail:[email protected] Direttore responsabile: GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI Stampa: Arti Grafiche Editorial i Srl - Urbino - 0722328733 Regi-strazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991
Programma del Festival del giornalismo culturaleGioved 24 aprile
Montefeltro Libri
ore 18
Aspettando il Festival
Presetazione del volume I cento libri di Piero Dorfles
Venerd 25 aprile
Palazzo Ducale- Salone del Trono
ore 16.30
Apertura dei lavori e presentazione dei dati di ricerca
sullinformazione culturale degli italiani a cura di
Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, direttori del Festi-
val
La cultura consumata
con Stafano Pivato, Rettore dellUniversit di Urbino
Simone Zanchini eseguir musiche di Bach, Piazzol-
la e Zanchini a cura dellente Concerti Pesaro
ore 17.45
Lectio di apertura di Beppe Severgnini (giornalista)
La vita un sogno(e gli italiani viaggiano soli)
Venerd 25 aprile
Palazzo Ducale - Grandi Cucine
ore 19.00
Il buono, il gustoso e il sano
Stefano Ciotti (Urbino dei laghi) e Davide Paolini (Ga-
stronauta, Radio24, Il Sole 24 ore)
Sabato 26 aprile
Legato Albani - Sala Raffaello
PRIMA SESSIONE
Di cosa dovrebbe occuparsi il giornalismo cultura-
le?
ore 9.30
Lectio di Marco Belpoliti (scrittore e critico letterario)
Il pulviscolo e la cornice. Come fare cultura nel prossimo
futuro
ore 10.15
Dialogo tra Christian Raimo (scrittore) e Enzo Golino
(giornalista e saggista)
ore 11.30
Tavola rotonda con Giovanni Boccia Artieri (Univer-
sit di Urbino Carlo Bo), Raffaella De Santis (La Re-
pubblica), Piero Dorfles (giornalista e critico lettera-
rio), Anna Longo (Giornale Radio Rai), Luigi Masche-
roni (Il Giornale) e Marco Pivato (giornalista scienti-
fico)
ore13.30
Pausa
Sabato 26 aprile
Teatro Raffaello Sanzio
SECONDA SESSIONE
Gli intellettuali e il pubblico, la qualit, i mass me-dia, dialoghi difficili
ore 15
Lectio di Italo Moscati (scrittore, regista, sceneggia-
tore)
Coccodrilli e sfere di cristallo. Il giornalismo culturale
affascinato dalle commemorazioni e dal nuovismo
anche senza futuro
ore 15.45
Dialogo tra Luca Mastrantonio(Corriere della Sera) e
Alberto Saibene ( Doppiozero)
ore 16.45
Tavola rotonda con Michele De Mieri(giornalista e
critico letterario), Mariarosa Mancuso (Il Foglio),
Massimiliano Panarari ( La Stampa, Alessio Torino(scrittore, Universit di Urbino Carlo Bo), Wu Ming 2
(scrittore)
ore 18.00
Speciale Unione Europea
Tavola rotonda sul rapporto tra cultura italiana e cul-
tura europea con Lucio Battistotti (direttore della
Rappresentanza in Italia della Commissione euro-
pea), Raffaelle Brancati (economista, Met- economia
e Donzelli editore), Pietro Marcolini (assessore alla
Cultura regione Marche), Eric Jozsef (Libration)
ore 19.15
Tra Boccaccio e il Dottor Djemb
David Riondino (attore, cantautore, scrittore)
ore 20.00
Pausa
ore 21.00
Premiazione dei vincitori del concorso
ore 21.45
Concerto lirico con Anna Maria Chiuri (mezzosopra-
no a cura dellente Concerti Pesaro
Domenica 27 aprile
Legato Albani- Sala Raffaello
TERZA SESSIONE
La cultura come motore di sviluppo. Dopo il Manife-
sto de Il Sole 24 ore
ore 9.30
Lectio di Armando Massarenti (Il Sole 24 Ore)
Il ruolo degli intellettuali
ore 10.15
Dialogo tra Giuseppe Laterza(editore) e Elena Stan-
canelli (scrittrice e giornalista)
ore 11.15
Le istituzioni e la cultura
Giorgio Zanchini incontra Isabella Donfrancesco
(Rai Educational) e Renata Giannella (direttrice bi-blioteca del Senato della Repubblica)
ore 12.00
Intervista sulla cultura
Marino Sinibaldi (Rai Radio3)incontra Flavio Soriga
(scrittore), Alessandra Tarquini (storica), Alessandro Zac-
curi (Avvenire)
5/28/2018 Ducato Speciale Festival del giornalismo culturale 2014