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DUP Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PN)

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DUP

Documento Unico di Programmazione Semplificato

2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PN)

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Premessa

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n. 126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii, modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la programmazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2014. All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata. In particolare il sistema dei documenti di bilancio delineato dal D.Lgs. 118/2011 si compone come segue: • il documento unico di programmazione (DUP); • lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale,

comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previsti dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11 del medesimo decreto legislativo.

• la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

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Il processo di programmazione previsto dal legislatore è molto laborioso. Si parte dal 31 luglio di ciascun anno, quando la giunta presenta al consiglio il documento unico di programmazione (DUP) con il quale identifica, in modo sistematico e unitario, le scelte di natura strategica ed operativa per il triennio futuro. Entro il successivo 15 novembre la giunta approva lo schema del bilancio di previsione da sottoporre al consiglio e, nel caso siano sopraggiunte variazioni al quadro normativo, aggiorna l’originaria stesura del documento unico. Entro il 31 dicembre, infine, il consiglio approva il DUP e il bilancio definitivi, con gli obiettivi e le finanze per il triennio. Questi i termini vanno però coordinati con le continue modifiche che il legislatore nazionale e regionale adotta, in via straordinaria, negli esercizi di riferimento. Per il corrente anno 2017 il termine di approvazione del Bilancio è stato differito con il D.L. 244/2016 al 31 marzo 2017. VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIO NE Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative. In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

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1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione. Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione: a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il

Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente;

b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente; c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario

dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione. Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato. 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si può dimenticare il ruolo della Regione Friuli Venezia Giulia che, in quanto regione a statuto speciale, ha un effetto impattante nella gestione degli enti locali del proprio territorio; così come è necessario ricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il monitoraggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro. In tale senso vanno lette le Raccomandazioni (Country Specific Recommendations - CSR) che il Consiglio UE, a chiusura del 1° Semestre Europeo 2014, ha rivolto all'Italia, sulla base delle valutazioni sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato l'adozione, già nel corso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di maggiore interesse per gli enti locali: • Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e

rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, modifica al parametro di riferimento per il contenimento del turn over del personale, misure per favorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza ed assimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture, individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale degli Approvvigionamenti, misure di razionalizzazione delle società partecipate locali);

• Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l’introduzione dell’Imposta unica comunale IUC, costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali);

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• Efficienza della pubblica amministrazione (l’ampia riforma in materia di enti locali, che istituisce le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche, nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l’introduzione di nuove misure in materia di anticorruzione, con l’istituzione dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP.

Fatte queste premesse, che contribuiscono a delineare il quadro inter-istituzionale in cui si inserisce l'attività di programmazione del nostro Ente, si ritiene opportuno fornire una breve informativa sui contenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi elementi indispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al comparto degli enti locali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro. A seguito delle nuove regole adottate dall’Unione Europea in materia di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri si e dovuto rivedere la struttura e la tempistica dei documenti programmatici italiani: l’avvio del ciclo e anticipato al primo semestre dell’anno, mentre la manovra di finanza pubblica (legge di stabilita e legge di bilancio) rimane stabilita per ottobre. Le modifiche mirano a conseguire la piena integrazione tra il ciclo di programmazione nazionale e il nuovo semestre europeo. Lo strumento fondamentale su cui si impernia la politica economica del Governo e rappresentato dal Documento di Economia e Finanza (DEF). Quest’ultimo, previsto dalla L. 7 aprile 2011 n. 39, e infatti un documento molto complesso con cui inizia il ciclo di programmazione economico-finanziaria. Il DEF è composto da tre sezioni. La prima indica fra l’altro: • gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica

almeno per un triennio; • l'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto

al precedente Programma di stabilità; • l'evoluzione economico-finanziaria internazionale; • le previsioni macroeconomiche, per ciascun anno del periodo di riferimento, con evidenziazione dei

contributi alla crescita dei diversi fattori, dell'evoluzione dei prezzi, del mercato del lavoro e dell'andamento dei conti con l'estero.

• La seconda sezione è centrata sull’analisi e le tendenze della finanza pubblica. • Nella terza viene esplicitato: • il Programma Nazionale di Riforma cioè lo stato di avanzamento delle riforme avviate; • gli squilibri macroeconomici nazionali e i fattori di natura macroeconomica che incidono sulla

competitività; • le priorità del Paese e le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione e la

compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati nella prima sezione del DEF. Il ciclo della programmazione inizia quindi con la presentazione, entro il 10 aprile di ogni anno, del DEF, che contiene in separate sezioni l’aggiornamento del Programma di stabilità (PS) e del Programma nazionale di riforma (PNR). Il Documento è inviato dal Governo alle Camere per le conseguenti deliberazioni parlamentari. Entro il successivo 20 settembre, il Governo invia alle Camere la Nota di aggiornamento del DEF con cui si aggiornano le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e gli obiettivi programmatici, per recepire le eventuali osservazioni del Consiglio dell’Unione europea. Il DEF 2017, approvato dal Consiglio dei Ministri e dal Parlamento nel corso del mese di settembre 2016 ha quale obiettivi principali gli investimenti, la coesione sociale e lo sviluppo. Si riportano alcuni estratti significativi:

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“In considerazione del mutato scenario macroeconomico, la previsione di indebitamento per il 2017 a legislazione vigente è stata rivista all’1,6 per cento del PIL, rispetto all’1,4 per cento del PIL previsto nel programma di stabilità dello scorso aprile. Lo scenario programmatico, incorpora un aumento del deficit di 0,9 punti percentuali di PIL ascrivibile alla disattivazione delle clausole recanti l’aumento dell’IVA previsto a decorrere dal gennaio 2017 dalle precedenti leggi di stabilità. Inoltre, il governo intende attuare politiche per lo sviluppo socio-economico e la crescita; aumentare gli investimenti pubblici; rinnovare (con un approccio più selettivo) gli incentivi per gli investimenti privati (“super-ammortamento”),per le imprese innovative (“Industria 4.0”)e per la ricerca e sviluppo; sostenere il finanziamento delle PMI (attraverso garanzie statali e agevolazioni fiscali); prevedere misure a favore delle famiglie; aumentare le prestazioni previdenziali per i pensionati a basso reddito; stanziare risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego (un congelamento dei salari è in vigore dal 2010). Al netto della spesa straordinaria per i terremoti, la prevenzione e la migrazione di cui sopra, l'aumento complessivo della spesa è pari allo 0,6 per cento del PIL nel 2017. Se a questo si aggiunge l'abrogazione dell’aumento dell'IVA, il deficit arriverebbe al 3,1 per cento del PIL. L'obiettivo di disavanzo del 2,3 per cento sarà raggiunto tramite interventi pari nel complesso allo 0,7 per cento del PIL, basati su tagli di spesa e incrementi di gettito realizzati attraverso il miglioramento della compliance fiscale, escludendo aumenti di imposte e anzi proseguendo nella loro riduzione. I risparmi di spesa deriveranno da un nuovo ciclo di Spending Review e dalla riduzione di vari stanziamenti di bilancio. L’aumento di gettito sarà conseguito attraverso l’efficientamento dei meccanismi di riscossione dell'IVA secondo le direttrici già attuate con successo nel 2016,il riallineamento del tasso di riferimento dell’ACE (la detassazione degli utili reinvestiti) ai tassi di mercato,l’estensione della “voluntary disclosure” e le aste per le frequenze. Lo stimolo fiscale aggiuntivo fornito dai programmi di spesa straordinaria per l'immigrazione e gli interventi post terremoto in termini di ricostruzione e prevenzione non sono stati esplicitamente inclusi nella previsione di crescita del PIL reale per il 2017, che rimane invariato rispetto alla Nota di Aggiornamento al Programma di Stabilità 2016, anche se l'obiettivo di disavanzo è aumenta to dal 2,0 al 2,3 per cento del PIL. Il governo ha deciso di adottare una valutazione molto prudente circa l'impatto delle misure aggiuntive sulla crescita del PIL. …. Per quanto riguarda il periodo 2018-2019, il quadro programmatico riporta una consistente riduzione del deficit (previsto all’1,2 per cento del PIL nel 2018 e allo 0,2 per cento nel 2019). Il saldo strutturale programmatico dovrebbe migliorare, attestandosi al -0,7per cento del PIL nel 2018 e al -0,2 per cento nel 2019, determinando il raggiungimento dell'obiettivo di medio termine per l’Italia (l’equilibrio di bilancio in termini strutturali). … I dati di contabilità nazionale diffusi dall'Istat il 23 settembre hanno rivisto al rialzo i livelli del PIL nominale nel 2014 e 2015, mentre la Banca d’Italia ha rivisto lievemente al rialzo il livello del debito nei due anni. Nel complesso, queste revisioni hanno determinato una riduzione del rapporto debito/PIL per il 2015 dal 132,7 per cento al 132,3 per cento. Tuttavia, la previsione per il 2016 è stata aumentata rispetto al Programma di Stabilità, dal 132,4 per cento al 132,8 per cento. Tale variazione è dovuta sia all’evoluzione più modesta attesa per il PIL nominale, che passa dal 2,2 per cento all’1,8 per cento, sia alla riduzione significativa degli introiti previsti dalle privatizzazioni per l’anno in corsoIl rapporto debito/PIL è previsto in riduzione nel triennio 2017-2019, per raggiungere il 126,7per cento nell'ultimo anno di previsione dello scenario programmatico. Il governo è fermamente impegnato a realizzare una maggiore riduzione del debito nel medio/lungo termine, non solo attraverso avanzi primari più consistenti, ma anche attraverso una politica di bilancio volta ad aumentare la crescita nominale del PIL. Nel quadro programmatico, la crescita nominale del PIL sarà più alta del costo di finanziamento del debito implicito nel 2018, accelerando notevolmente la diminuzione del rapporto debito/PIL nei prossimi anni … Negli ultimi tre anni l'Italia ha intrapreso un ampio e ambizioso sforzo di riforma, pur mantenendo un alto livello di disciplina di bilancio. La riduzione del debito pubblico rimane una priorità, a tal fine si

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continuerà la politica di privatizzazione e la vendita del patrimonio immobiliare. Le entrate da privatizzazione quest'anno saranno probabilmente inferiori a quanto previsto a causa del rinvio di operazioni dovuto alla volatilità dei mercati azionari e alla complessità tecnica di alcune operazioni. Il Governo, tuttavia, considera validi gli obiettivi di entrate previsti per i prossimi tre anni. La Spending Review ha già dato 25 miliardi lordi di risparmio. La riforma del processo di bilancio è stata approvata dal Parlamento nel mese di agosto. L’obiettivo principale è di migliorare l'efficienza del processo di formazione del bilancio rendendo nel contempo più efficiente il processo di programmazione della spesa. La riforma della Pubblica Amministrazione è stata per la maggior parte attuata. Sono stati pubblicati 11 decreti legislativi, mentre altri 6 sono stati approvati in via preliminare ed entro il febbraio 2017 saranno approvati anche gli ultimi provvedimenti attuativi. L’aumento di efficienza della pubblica amministrazione comprende anche l’ampio processo di riforma del settore della giustizia. Il processo tributario telematico è pienamente operativo mentre quello amministrativo lo sarà dal 1° gennaio 2017. Le ulteriori riforme del processo civile e la riforma del processo penale e dell’istituto della prescrizione stanno proseguendo il loro cammino in Parlamento, mentre è stata concessa la delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e dei giudici di pace. Per favorire un ambiente imprenditoriale più snello e pro-concorrenziale, l’Amministrazione fiscale si è focalizzata sull’attività di prevenzione e contrasto. all’evasione fiscale, favorendo una sempre maggiore compliance preventiva. A tali riforme si aggiunge il disegno di legge annuale per la concorrenza 2015, attualmente all’esame dell’Aula del Senato. Si prevede la sua approvazione entro fine 2016 mentre nel primo semestre 2017 vedrà la luce la successiva legge pro-concorrenziale anche alla luce delle nuove indicazione dell’Autorità. La crescita dell’economia passa attraverso lo stimolo agli investimenti, sia pubblici che privati. Rimane prioritario far affluire capitali verso il sistema produttivo italiano e in particolare verso le PMI al fine di stimolare la crescita dimensionale delle imprese. Queste azioni si integrano nel Piano ‘Industria 4.0’ che, proseguendo, gli interventi già avviati con ‘Finanza per la Crescita’, prevede tra l'altro un iper-ammortamento del 250 per cento per gli investimenti tecnologici ammissibili. Gli investimenti pubblici sono stati rafforzati anche grazie al Piano Juncker. Inoltre, Il nuovo Codice degli appalti ha rafforzato la qualità e trasparenza degli appalti migliorando la capacità delle pubbliche amministrazioni nella programmazione e nel monitoraggio. La riforma del sistema portuale è operativa e il piano banda larga continua la fase di attuazione Per quanto riguarda il sistema bancario, sono stati introdotti importanti cambiamenti nella governance, tra cui la riforma delle Banche Popolari e le Banche di Credito Cooperativo e un nuovo codice di condotta per le Fondazioni bancarie. Il Governo è inoltre intervenuto per agevolare la cessione di crediti deteriorati. Dopo la riforma dello scorso anno in merito alle procedure fallimentari, sono state recentemente introdotte ulteriori misure per rafforzare le garanzie dei creditori e favorire le procedure extra-giudiziali. E’ stato infine introdotto un meccanismo di garanzia sulla cartolarizzazione dei crediti in sofferenza (GACS). Un’attenzione particolare è stata rivolta in questi anni al mercato del lavoro e al sistema scolastico. Nel mercato del lavoro, il monitoraggio degli effetti della riforma ha portato il Governo a varare alcune disposizioni integrative dei decreti di attuazione del Jobs Act mentre sta proseguendo il cammino delle norme per i lavoratori autonomi. La valorizzazione del merito degli insegnanti e dei dirigenti scolastici -su cui si basa la nuova strategia per sistema di istruzione -progredirà attraverso il Piano Nazionale per la formazione degli insegnanti. Nei primi sette mesi di attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, sono state avviate il 65 per cento delle 35 azioni previste. Nel frattempo, il Governo ha rinnovato lo sforzo per combattere la povertà e la disuguaglianza. Il Piano Nazionale contro la povertà poggia su due pilastri: il sostegno per l'inclusione attiva (SIA) e il sussidio di disoccupazione (ASDI). Sono inoltre allo studio misure di rafforzamento del Welfare a favore delle fasce anziane più deboli. Con Legge 11.12.2016 n. 232, pubblicata in G.U. il 21.12.2016, è stata definitivamente approvata la legge di stabilità 2017.

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Le principali norme di interesse degli enti locali sono l'estensione al 2017 del blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali delle regioni e degli enti locali esclusa la T.A.R.I. e la destinazione di risorse agli investimenti in particolare di edilizia scolastica, adeguamento e miglioramento antisismico, messa in sicurezza. Nell'ambito della razionalizzazione e revisione della spesa viene rafforzata l'acquisizione centralizzata di beni e servizi , sebbene venga posticipata al bilancio 2018 l'entrata in vigore dell'obbligo di approvazione del programma biennale degli acquisti. Per quanto riguarda i fondi a favore degli enti locali, i Comuni del Friuli Venezia Giulia ricevono direttamente dalla Regione i trasferimenti per il finanziamento del bilancio. Nell'abrogare la normativa concernente il pareggio di bilancio come disciplinato dalla legge di stabilità 2016, la legge di bilancio 2017 stabilisce le nuove regole di finanza pubblica per il rilancio degli investimenti stabilendo che i Comuni concorrono agli obiettivi di finanza pubblica nel rispetto delle nuove disposizioni relative al saldo di competenza tra entrate e spese finali del bilancio armonizzato, con l'inclusione del fondo pluriennale vincolato di entrata e spesa nel computo del saldo finale di competenza per il periodo 2017/2019, al netto della quota riveniente da debito. 1.2 OBIETTIVI INDIVIDUATI DELLA PROGRAMMAZIONE REGI ONALE

DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2017 (Est ratto) Il 2015 per il Friuli Venezia Giulia il 2015 è stato un anno di ripresa dopo tre anni consecutivi di contrazione: il PIL è tornato a crescere dello 0,8% in termini reali. Dal lato della domanda la crescita del prodotto è sostenuta dalla ripresa delle esportazioni (+1,6%) e dei consumi delle famiglie (+1,4%), con segnali positivi anche sul fronte degli investimenti. Dal lato dell’offerta, cresce il valore aggiunto dell’industria (+1,9%, +1,3% il valore medio nazionale) che, secondo le previsioni, manterrà tali incrementi anche nel triennio 2017-19 (+2% in media) contribuendo a sostenere la crescita del PIL su ritmi dell’1,2%. Il settore manifatturiero della regione ha continuato la lenta ripresa iniziata attorno alla metà del 2015 evidenziando, proprio nella seconda metà dell’anno, un maggiore slancio. La produzione ha registrato, infatti, nel quarto trimestre del 2015, il secondo miglior risultato dal 2013: +5,2% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente. Sono migliorate,inoltre, anche le vendite, con buoni risultati soprattutto sul mercato interno. A fronte di un incremento del 3,1% su base tendenziale nelle vendite totali, le vendite all’estero si sono fermate al +2,4%, mentre le vendite Italia al +3,9%, tornando ad essere positive dopo un trimestre negativo. Positivo anche l’andamento dei nuovi ordini, in aumento del +4,8% su base tendenziale e dell’8,1% su base congiunturale. L’unico segnale in controtendenza, nel quadro sostanzialmente positivo rappresentato dall’indagine trimestrale di Confindustria, è la stimata debolezza del fattore occupazione (-0,2% la variazione congiunturale). Nonostante i risultati positivi raggiunti a consuntivo del quarto trimestre 2015, le attese a breve termine (3 mesi) degli operatori sono per lo più improntate alla stabilità, attese che hanno trovato conferma nei risultati ottenuti nel primo trimestre 2016, quando la produzione e le vendite sono risultate pressoché stabili: rispettivamente +0,1% e +0,4% l’incremento tendenziale. I nuovi ordini si mantengono positivi sia nel confronto congiunturale (+0,1%), che nel confronto tendenziale (+2,6%). Le previsioni per il secondo trimestre dell’anno in corso sono ottimistiche: la percentuale degli intervistati che si aspetta un aumento supera da due a circa tre volte quella che prevede una diminuzione, sia riguardo alla domanda interna che alla domanda estera che, anche, all’occupazione. L’aspettativa migliore è quella relativa alla domanda estera per la quale un quarto degli operatori prevede un aumento, mentre solo il 7% ne prevede la diminuzione.

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Determinante, in questo contesto, l’azione regionale che ha messo a disposizione nel 2015 oltre 304 milioni di euro per la crescita dell’economia rafforzando e creando misure volte all’attrazione di nuovi investimenti, allo sviluppo di un sistema produttivo competitivo e innovativo, alla semplificazione e al sostegno dei sistemi produttivi locali. I principali strumenti guida nell’ambito di questo processo sono la legge di riforma delle politiche industriali, LR 3/2015 “Rilancimpresa” promulgata a febbraio 2015, e la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3), approvata in luglio.

Con “Rilancimpresa” la Regione si è dotata di un’ampia piattaforma contenente misure per l’attrazione di nuovi investimenti e per favorire lo sviluppo del sistema produttivo regionale e locale. In attuazione di tale legge è stato riordinato il sistema dei consorzi industriali, istituita l’Agenzia Investimenti FVG, definito il programma di marketing territoriale e predisposto il primo bando per le filiere produttive. Sono state inoltre implementate misure per l’accesso al credito tramite il coordinamento regionale degli incentivi disponibili e attraverso specifici Fondi di rotazione a favore di imprese artigiane, commerciali e turistiche. È stato inoltre finanziato il sistema dei Confidi per 5 milioni di euro, adottando strumenti a supporto delle PMI per le quali la possibilità di disporre di garanzie è fondamentale tanto quanto ottenere contributi. Il rilancio dei Confidi consente, dunque, di dare nuovo ossigeno al sistema delle piccole e medie imprese e riconosce al sostegno al credito uno degli elementi fondamentali per l’operatività delle attività produttive. La contrazione dei crediti concessi dal settore bancario al resto dell’economia, infatti, pur essendo in parte indotta dal calo della domanda, fa parte dei fattori che hanno contribuito ad aggravare la crisi economica a partire dal 2012 con impatti negativi sul sistema delle imprese. In Friuli Venezia Giulia, dopo tre anni di progressiva riduzione del credito concesso (2012: - 2,9%, 2013: -4,3%, 2014: - 2,6%), a partire dalla metà del 2015 si è registrata un’inversione di tendenza e l’anno si è chiuso con una crescita dell’1,8% rispetto al 2014. I prestiti bancari concessi alle imprese hanno subito delle lievi riduzioni per i primi sei mesi del 2015, successivamente hanno registrato una discreta ripresa, recuperando nell’anno complessivamente il 2,9% rispetto al 2014. In particolare, la ripresa si deve alle imprese medio-grandi (con almeno 20 addetti), nei cui confronti il credito concesso è incrementato del 4,5% annuo. Al contrario, i finanziamenti alle piccole imprese (con meno di 20 addetti, comprese le famiglie produttrici) hanno subito ulteriori riduzioni fino alla fine dell’anno, registrando una variazione pari -2,7%. LEGGE DI STABILITA’ E LEGGE COLLEGATA 2017 Il Consiglio regionale nella seduta del 16 dicembre 2016 ha approvato i documenti della programmazione regionale per la fase previsionale, ossia: la legge collegata alla manovra di bilancio 2017-2019, la legge di stabilità 2017 e la legge di bilancio per gli anni 2017-2019 e per l’anno 2017, pubblicate nel Bollettino Ufficiale della Regione il 9 gennaio 2017. La legge collegata alla legge di stabilità regionale ( LR 29 dicembre 2016, n. 24), all’art.10, contiene diverse disposizioni di interesse per i Comuni, tra le quali si ricordano: 1. Concorso dei Comuni al finanziamento delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) di cui fanno parte

(comma 2) 2. Pareggio di bilancio (comma 3) 3. Termine avvio tenuta contabilità economico patrimoniale per le Unioni Territoriali Intercomunali

(comma 6) 4. Disposizioni in materia di revisione economico finanziaria degli enti locali (commi 7, 8 e 9) 5. Disposizioni in materia di contenimento della spesa di personale per i Comuni precedentemente

costituiti in Unioni sciolte ai sensi della legge regionale 26/2014 (comma 10). Più in dettaglio:

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1. Concorso dei comuni al finanziamento delle Union i Territoriali Intercomunali di cui fanno parte (art.10, comma 2) Le disposizioni contenute nel comma 2 ribadiscono il principio generale secondo cui i Comuni assicurano alle Unioni Territoriali Intercomunali di cui fanno parte, costituite ai sensi della legge regionale 26/2014, le risorse finanziarie necessarie per le funzioni comunali esercitate o gestite dall’ente sovracomunale, in aggiunta alle risorse finanziarie assegnate direttamente dalla Regione alle Unioni stesse. 2. Pareggio di bilancio (art.10, comma 3) Le disposizioni contenute nel comma 3 introducono i commi da 5bis a 5 quater all’articolo 20 della legge regionale 18/2015 in materia di pareggio di bilancio. In particolare si prevede che con la deliberazione della Giunta regionale con cui sono definiti i termini e le modalità della cessione degli spazi finanziari, nonché la cessione di eventuali spazi orizzontali, sono approvate altresì le intese in ambito regionale per consentire agli enti locali operazioni di indebitamento e operazioni di investimento realizzate attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, che garantiscano per l’anno di riferimento il rispetto delle regole di finanza pubblica da parte degli enti locali della Regione e della Regione medesima, ai sensi di quanto disposto dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243 (Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio del bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione). Per tale finalità, gli enti locali inviano alla struttura regionale competente in materia di autonomie locali i dati necessari relativi alla previsione degli equilibri di finanza pubblica con modalità e termini che saranno comunicati dalla struttura regionale competente in materia di autonomie locali, che comunque dovranno rispettare le tempistiche previste dal Ministero dell’economia e delle finanze. La norma dispone inoltre che sulla base della proposta delle Unioni Territoriali Intercomunali, le intese di cui al comma 5 bis prevedono che la gestione degli spazi orizzontali avvenga prioritariamente tra i Comuni appartenenti alla medesima Unione Territoriale Intercomunale. 3.Termine avvio tenuta contabilità economico patrim oniale per le Unioni Territoriali Intercomunali (art.10, comma 6) La disposizione contenuta nel comma 6 prevede che le Unioni Territoriali Intercomunali applicano la contabilità economico patrimoniale a decorrere dall’esercizio 2017. 4. Disposizioni in materia di revisione economico f inanziaria degli enti locali (art.10, commi 7, 8 e 9) Le disposizioni contenute nei commi 7, 8 e 9 rinviano al regolamento di attuazione previsto dall’art. 26, comma 3, della legge regionale 18/2015 la definizione delle modalità e dei termini di iscrizione nell’elenco regionale nonché delle modalità di tenuta e di aggiornamento dell’elenco medesimo, delle modalità di sorteggio e delle cause di esclusione dal sorteggio, nonché delle cause di cancellazione e sospensione dall’elenco regionale. 5. Disposizioni in materia di contenimento della sp esa di personale per i Comuni precedentemente costituiti in Unioni sciolte ai sen si della legge regionale 26/2014 (art.10, comma 10) Le disposizioni contenute nel comma 10 prevedono che nei Comuni precedentemente costituiti in Unioni ai sensi della legge regionale 9 gennaio 2006, n. 1 (Principi e norme fondamentali del sistema Regione - autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia), sciolte ai sensi dell’articolo 40 della legge regionale 26/2014, fermo restando la necessità di assicurare il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, la spesa di personale di cui all’articolo 22, comma 1, della legge regionale 18/2015 può essere innalzata in misura non superiore al 10 per cento del suo ammontare medio relativo al triennio 2011-2013. La legge di stabilità 29 dicembre 2016, n. 25, <<Legge di stabilità 2017>>, all’articolo 10 contiene le norme finanziarie concernenti il sistema delle autonomie locali in attuazione dei principi e delle regole contenute nella legge regionale 17.07.2015, n. 18 (La disciplina della finanza locale del Friuli Venezia

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Giulia, nonché modifiche a disposizioni delle leggi regionali 19/2013, 9/2009 e 26/2014 concernenti gli enti locali), che ha riformato il sistema dei trasferimenti regionali di parte corrente e per spese di investimento a favore degli Enti locali, in particolare delle Unioni territoriali intercomunali e dei Comuni, nonché delle Province fino al loro superamento. In particolare, le disposizioni contenute nel predetto articolo definiscono fondi, transitori e a regime, a favore degli Enti locali per il triennio 2017-2019. Questi i principali aspetti normati dall’art.10: 1. Quantificazione e attribuzione delle risorse complessive spettanti agli enti locali per il triennio 2017-

2019 (commi da 2 a 5) 2. Fondo ordinario transitorio comunale (commi da 10 a 16) 3. Fondo ordinario transitorio per le Unioni territoriali intercomunali (commi da 17 a 21) 4. Modalità di erogazione delle risorse dei fondi ordinari transitori comunale e per le Unioni territoriali

intercomunali (comma 23) 5. Fondo per sostenere e promuovere i percorsi di fusione tra Comuni (commi da 24 a 27) 6. Fondo di accompagnamento dei Comuni risultanti da fusione (commi 28 e 29) 7. Fondo per l’incentivazione della gestione delle funzioni comunali da parte delle Unioni territoriali

intercomunali (comma 30) 8. Fondo per la valorizzazione di buone pratiche e interventi risanatori urgenti e anticipazioni

finanziarie (rideterminazione per gli anni 2017 e 2018 e nuova disciplina – commi da 31 a 42) 9. Fondo accadimenti di natura straordinaria (commi da 43 a 48) 10. Fondo ordinario per gli investimenti a favore dei Comuni e delle Unioni territoriali intercomunali

(commi da 49 a 56) 11. Minor gettito IMU per l’anno 2016, extra gettito IMU per l’anno 2017 e fondo straordinario per la

regolazione dei rapporti finanziari IMU per gli anni 2018 e 2019 (commi da 57 a 62) 12. Versamento della TEFA alla Regione da parte dei Comuni (comma 80) 13. Finanziamento ai Comuni per gli anni dal 2017 al 2022 per interventi relativi alla ristrutturazione del

patrimonio edilizio scolastico di cui alla LR 30/2007 (commi 81 e 82) 14. Finanziamento ai Comuni per gli anni dal 2017 al 2021 per interventi relativi alla ristrutturazione del

patrimonio edilizio scolastico di cui alla LR 10/1988 (commi da 83 a 85) Per i comuni è prevista l’assegnazione di un fondo ordinario transitorio per il 2017 di euro 306.461.000 e di euro 288.955.000 per ciascuno degli anni 2018-2019. Per l'anno 2017, il fondo ordinario transitorio è assegnato: a) per 14.565.198,33 euro a titolo di quota specifica, ripartita in misura proporzionale

all'assegnazione attribuita per l’anno 2016; b) per 191.229.361,17 euro a titolo di quota ordinaria, fermi restando i criteri di riparto previsti, tenuto

conto degli importi relativi ai singoli Comuni di cui all' articolo 56 ter, comma 7, della legge regionale 26/2014 , come sostituito dall' articolo 28 della legge regionale 20/2016; tale quota è stata successivamente rideterminata in euro 177.571.300;

c) per 100.666.440,50 euro a titolo di quota di perequazione, ripartita in base ai criteri definiti con regolamento regionale.

Per l'anno 2018 il fondo ordinario transitorio è assegnato: a) per 14.565.198,33 euro a titolo di quota specifica, ripartita in misura proporzionale

all'assegnazione attribuita per l’anno 2016; b) per 123.390.140,92 euro, fermi restando i criteri di riparto previsti; c) per 150.999.660,75 euro a titolo di quota di perequazione, ripartita in base ai criteri definiti con

regolamento regionale.

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Per l’anno 2019 il fondo ordinario transitorio è assegnato: a) per 14.565.198,33 euro a titolo di quota specifica, ripartita in misura proporzionale alle

assegnazioni attribuite ai Comuni ai sensi dell'articolo 10, commi 20, 22 e 26, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 27 (Legge finanziaria 2015), e dell'articolo 10, commi 22 e 24, della legge regionale 6 agosto 2015, n. 20 (Assestamento del bilancio 2015);

b) per 95.828.601,67 euro a titolo di quota ordinaria, ripartita in misura proporzionale al trasferimento ordinario unitario di cui all' articolo 10, comma 8, della legge regionale 27/2014 e all' articolo 10, comma 5, della legge regionale 20/2015 ;

c) per 178.561.200 euro a titolo di quota di perequazione, ripartita in base ai criteri definiti con regolamento regionale.

L’ammontare della quota spettante ai Comuni a titolo di perequazione aumenta progressivamente, con corrispondente diminuzione della quota ordinaria, al fine di accompagnare i Comuni verso il nuovo sistema di finanziamento a regime configurato dalla legge regionale n. 18/2015 sulla riforma della finanza locale. E’ previsto infine (commi 49-56 dell’art. 10) un fondo ordinario per gli investimenti quantificato per il triennio 2017-2019 in complessivi euro 36.400.000, di cui 2.500.000 per l’anno 2017, euro 4.200.000 per l’anno 2018 ed euro 10.490.215,80 per l’anno 2019.

LE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI

La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, con propria legge 12 dicembre 2014, n. 26, ha attuato un processo di riordino del proprio territorio mediante l'individuazione delle dimensioni ottimali per l'esercizio di funzioni amministrative locali, la definizione dell'assetto delle forme associative tra i comuni e la riorganizzazione delle funzioni amministrative, finalizzate alla valorizzazione di in sistema policentrico che favorisca coesione tra le istituzioni del sistema Regione - Autonomie Locali, l'uniformità, l'efficacia ed il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, nonché l'integrazione delle politiche sociali, territoriali ed economiche. Le Unioni territoriali intercomunali hanno autonomia statutaria e regolamentare secondo le modalità stabilite dalla succitata L.R. 26/2014; Con la deliberazione della Giunta regionale 1° luglio 2015, n. 1282 era stato approvato in via definitiva il Piano di riordino territoriale di cui all'art. 4, comma 6, della l.r. 26/2014, ove fra l'altro si individuano le 18 unioni territoriali intercomunali. Alla lettera n) della suddetta deliberazione della Giunta regionale è individuata l'Unione del Tagliamento composta dai Comuni di Arzene Valvasone, Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo. Il Comune di San Giorgio della Richinvelda con atto consiliare n. 32 del 21.09.2015 ha approvato lo schema di “Atto Costitutivo e Statuto dell'Unione Territoriale Intercomunale del Tagliamento”. Con la L.R. 20/2016 è stato, tra l'altro introdotto, l'Allegato C bis, denominato "Piano di riordino territoriale", alla L.R. 26/2014 il quale individua ora le aree territoriali adeguate per l'esercizio in forma associata di funzioni comunali, sovracomunali e di area vasta e per la gestione coordinata di servizi. Il Comune di San Giorgio della Richinvelda, con i comuni di Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Valvasone Arzene, è stato inserito nell'Area denominata "Tagliamento". Il suddetto Allegato C sostituisce il precedente "Piano di riordino territoriale" di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1282/2015. Inoltre, successivamente, l'Assemblea dei Sindaci, sentiti ex art. 13, comma 1, l.r. 26/2014 i consigli dei Comuni aderenti, dovrà anche procedere all'approvazione del c.d. "Piano dell'Unione", come già previsto dall'art. 29 dello Statuto, quale strumento partecipativo di programmazione e pianificazione,

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con validità triennale, che assegna all'amministrazione dell'Unione gli obiettivi prioritari da perseguire individuando tempistiche e modalità di realizzazione. Per quanto concerne il bilancio previsionale 2017-2019, si rappresenta che esso è stato redatto in base ai servizi gestiti dal corrente esercizio da parte dell’Unione Territoriale di appartenenza (tra i quali il più rilevante è il servizio sociale). 1.3 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DE L TERRITORIO Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato. A tal fine verranno presentati:

• L’analisi del territorio e delle strutture; • L’analisi demografica; • L’analisi socio economica.

1.3.1 Analisi del territorio e delle strutture La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la costruzione di qualsiasi strategia. A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue infrastrutture, presi a base della programmazione.

Territorio e Strutture

SUPERFICIE Kmq.48

RISORSE IDRICHE

* Laghi n° 0 * Fiumi e Torrenti n° 3

STRADE

* Statali km. 6,00 * Provinciali km. 17,00 * Comunali km.27,00

* Vicinali km. 43,00 * Autostrade km. 0,00

1.3.2 Analisi demografica L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista come “cliente/utente” del comune.

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La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare le nostre politiche pubbliche.

Analisi demografica

Popolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 4.530

Popolazione residente al 31 dicembre 2015

Totale Popolazione n° 4.650 di cui:

maschi n° 2.401 femmine n° 2.249 nuclei familiari n° 1.842 comunità/convivenze n° 1

Popolazione al 1.1.2015 Totale Popolazione n° 4.626

Nati nell'anno n° 33 Deceduti nell'anno n° 45

saldo naturale n° -12 Immigrati nell'anno n° 155

Emigrati nell'anno n° 119 saldo migratorio n° 36

Popolazione al 31.12. 2015 Totale Popolazione n° 4.650

di cui: In età prescolare (0/6 anni) n° 241 In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 326

In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 655 In età adulta (30/65 anni) n° 2.380 In età senile (oltre 65 anni) n° 1.048

Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2011 0,64% 2012 0,63%

2013 0,74% 2014 0,71% 2015 0,71%

Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2011 1,08% 2012 1,07%

2013 0,81% 2014 0,97% 2015 0,97%

Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente

abitanti n° 0 entro il

31/12/2016 n° 5.586

Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

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Trend storico popolazione 2012 2013 2014 2015 2016

In età prescolare (0/6 anni) 250 225 235 250 241

In età scuola obbligo (7/14 anni) 330 328 327 322 326

In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni)

695 643 651 651 655

In età adulta (30/65 anni) 2.500 2.375 2.376 2.373 2.380

In età senile (oltre 65 anni) 771 1.063 1.045 1.030 1.048

1.3.3 Occupazione ed economia insediata

Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi del contesto socio economico. Il tessuto economico del territorio è caratterizzato da numero di imprese a conduzione diretta che svolgono la loro attività nel settore agricolo (settore vivaistico, vinicolo e frutticolo) e artigianale. Entrambi i settori economici risentono della situazione di recessione. La situazione di incertezza economica del privato e, nel caso della pubblica amministrazione, l’applicazione dei vincoli di finanza pubblica, si riversa nel comparto edile e lavori pubblici. Il settore commerciale è penalizzato dall’abbattimento dei redditi familiari che comprimono i consumi. L’economia del territorio è rappresentata anche dalla presenza di allevamenti di bovini, suini ed avicoli. Il settore artigianale ed industriale registra un considerevole numero di piccole imprese che operano nei settori dell’edilizia, della lavorazione del legno, della carpenteria metallica e tessile. Economia insediata Di seguito si espongono i dati dell’economia insediate così come risultati dai Registri della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Pordenone.

Economia insediata

Settori attività N. attività

AGRICOLTURA 383

ATTIVITA' MANIFATTURIERE 38

FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 2

COSTRUZIONI 55

COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO 50

TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 2

RISTORAZIONE ED ALBERGHI 24

SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 0

ATTIVITA' FINANZIARIE E ASSICURATIVE 5

ATTIVITA' IMMOBILIARI 10

ATTIVITA' PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 6

NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 5

SANITA' ED ASSISTENZA SOCIALE 1

ATTIVITA' ARTISTICHE, SPORTIVE E DI INTRATTENIMENTO 1

ALTRE ATTIVITA' DI SERVIZI 14

IMPRESE NON CLASSIFICATE 2

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1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI F INANZIARI ED ECONOMICI DELL'ENTE Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella che segue il riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate, con riferimento alle gestioni passate (ultimi tre rendiconto approvati). Per le annualità oggetto di programmazione si rimanda al piano degli indicatori allegato al bilancio 2017/2019. Denominazione indicatori 2013 2014 2015

E1 - Autonomia finanziaria 0,58 0,60 0,60

E2 - Autonomia impositiva 0,40 0,44 0,43

E3 - Prelievo tributario pro capite 319,04 396,21 409,93

E4 - Indice di autonomia tariffaria propria 0,17 0,16 0,18

Così come per l’entrata, si espongono nella tabella che segue anche i principali indici di struttura relativi alla spesa, , con riferimento alle gestioni passate (ultimi tre rendiconto approvati). Per le annualità oggetto di programmazione si rimanda al piano degli indicatori allegato al bilancio 2017/2019. Denominazione indicatori 2013 2014 2015

S1 - Rigidità delle Spese correnti 0,00 0,00 0,20

S2 - Incidenza degli Interessi passivi sulle Spese correnti 0,00 0,00 0,06

S3 - Incidenza della Spesa del personale sulle Spese cor renti 0,00 0,00 0,14

S4 - Spesa media del personale 0,00 0,00 39.191,35

S5 - Copertura delle Spese correnti con Trasferimenti co rrenti 0,48 0,46 0,46

S6 - Spese correnti pro capite 691,79 777,78 843,11

S7 - Spese in conto capitale pro capite 22,39 58,53 350,66

Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibile dall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 e seguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale ...". Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata ad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, da monitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con apposito Decreto del Ministero dell'Interno.

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Parametri di deficitarietà 2013 2014 2015

Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato Rispettato

Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie

Rispettato Rispettato Rispettato

Residui complessivi spese correnti rispetto spese correnti Non Rispettato Non Rispettato Rispettato

Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento di specifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed i relativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere. Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente, verranno inoltre analizzati:

• I servizi e le strutture dell’ente; • Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare; • Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale; • La situazione finanziaria; • La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.

2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERV IZI Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente deve necessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutture fisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti, vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali. Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell’ente.

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2.1.1 Le strutture dell'ente

Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostra comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, impianti a rete, aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività. Immobili Numero mq Municipio 1 0,00

Magazzino comunale 1 0,00

Magazzino comunale Provesano 1 0,00

Biblioteca 1 0,00

Poliambulatorio San Giorgio 1 0,00

Campo sportivo San Giorgio 1 0,00

Campo sportivo Domanins 1 0,00

Campo sportivo Cosa 1 0,00

Fabbricato Laghetto 1 0,00

Museo della Civiltà Contadina di Pozzo 1 0,00

Casa Lisandra Rauscedo 1 0,00

Poliambulatorio Rauscedo 1 0,00

Polifunzionale Provesano 1 0,00

Polifunzionale Pozzo 1 0,00

Ex Scuole elementari Rauscedo 1 0,00

Ex Scuole elementari Domanins 1 0,00

Ex Trebbia Domanins 1 0,00

Casermetta Aurava 1 0,00

Circolo Culturale Ricreativo di Aurava 1 0,00

Biotrituratore 1 0,00

Strutture scolastiche Numero Numero posti Asili nido 0 0

Scuole materne 1 65

Scuole elementari 1 212

Scuole medie 1 129

Reti Tipo Km Rete fognaria bianca km 22,00

Rete fognaria nera km 3,00

Rete fognaria mista km 31,00

Depuratori Numero 5,00

Rete acquedotto km 58,00

Illuminazione pubblica Numero punti luce 1.250,00

Aree pbbliche Numero Kmq Aree verdi, parchi e giardini 3 0,05

Attrezzature Numero Mezzi operativi 9

Veicoli 4

Personal Computer 20

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2.2 I SERVIZI EROGATI Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai principali servizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire, nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle erogazioni effettuate nel corso degli ultimi anni e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo triennio, distinguendo in base alla modalità di gestione nonché tra quelli in gestione diretta e quelli esternalizzati a soggetti esterni o appartenenti al Gruppo Pubblico Locale. Denominazione del servizio Modalità di gestione 2016 2017 2018 2019 Altri servizi a domanda individuale Affidamento a terzi Si Si Si Si

Amministrazione generale e elettorale Diretta Si Si Si Si

Anagrafe e stato civile Diretta Si Si Si Si

Istruzione primaria e secondaria inferiore Affidamento a terzi Si Si Si Si

Mense scolastiche Affidamento a terzi Si Si Si Si

Nettezza urbana Società del gruppo pubblico locale

Si Si Si No

Polizia locale Si Si Si Si

Trasporti e pompe funebri Affidamento a terzi Si Si Si Si

Ufficio tecnico Diretta Si Si Si Si

2.2.1 Le funzioni esercitate su delega Non vi sono attualmente funzioni esercitate su delega diretta dello Stato e della Regione. 2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, deve essere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto territoriale (volto all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad accelerare lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di crisi indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente normativa. Per quanto concerne il Comune di San Giorgio della Richinvelda non sono previste sottoscrizioni di tali strumenti. 2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 2.4.1 Società ed enti partecipati Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate o semplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono. Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni societarie e la situazione economica così come risultante dagli ultimi bilanci approvati.

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Denominazione Tipologia % di partecipazione

Capitale sociale

AMBIENTE E SERVIZI S.P.A Società partecipata 0,33% 2.356.684,00

ATAP S.P.A. Società partecipata 0,56% 18.251.400,00

LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A. Società partecipata 0,03% 3.166.126,00

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO S.P.A Società partecipata 0,04% 2.414.366,00

Organismi partecipati Rendiconto 2014

Rendiconto 2015

AMBIENTE E SERVIZI S.P.A 568.956,00 781.477,00

ATAP S.P.A. 5.641.110,00 0,00

LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A. 2.362.200,00 0,00

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO S.P.A 134.929,00 57.439,00

Denominazione AMBIENTE E SERVIZI S.P.A

Altri soggetti partecipanti e relativa quota

Comuni di Arba, Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Castelnovo del Friuli, Chions, Cordovado, Fiume Veneto, Fontanafredda, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Porcia, Pravisdomini, Sacile, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Valvasone Arzene, Zoppola.

Servizi gestiti Gestione servizio rifiuti

Denominazione ATAP S.P.A.

Altri soggetti partecipanti e relativa quota

Provincia di Pordenone, Comuni di Aviano, Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Spilimbergo, Vivaro, Zoppola, Banca Friuladria e alti soggetti privati.

Servizi gestiti Trasporto pubblico e attività connesse alla mobilità ed al trasporto pubblico

Denominazione LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A.

Altri soggetti partecipanti e relativa quota

Comuni di San Michele al Tagliamento, Portogruaro, San Stino di Livenza, Concordia Sagittaria, Azzano Decimo, Fossalta di Portogruaro, Pasiano di Pordenone, Annone Veneto, Pramaggiore, Chions, Cinto Caomaggiore, Meduna di Livenza, Pravisdomini, Gruaro, Sesto al Reghena, Teglio Veneto, Cordovado, San Vito al Tagliamento, Caorle, Fiume Veneto, Zoppola, Valvasone Arzene, San Martino al Tagliamento, Casarsa della Delizia.

Servizi gestiti Gestione servizio idrico integrato e del patrimonio immobiliare , reti, impianti e dotazioni tecnico-amministrative del servizio idrico

Altre considerazioni e vincoli A decorrere dal 12.01.2017, in esecuzione della Delibera dei Soci del 12.10.2016, sono state incorporate mediante fusione le Società Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.a. e Caibt Patrimonio S.p.a.

Gli obiettivi che gli organismi gestionali del'ente si propongono di realizzare, possono essere cosi riassunti:

• attuare un'efficiente organizzazione autonoma dell'apparato gestionale che riesca a dare all'ente la

• concreta autonomia che la legislazione vigente gli attribuisce e gli impone; • gestire e calibrare gli interventi tenuto conto delle reali dimensioni dei problemi e delle risorse a

disposizione; • garantire che nel procedimento amministrativo, inteso come il complesso delle attività da

svolgere per la realizzazione degli obiettivi generali, siano rispettati i principi di legittimità, trasparenza e regolarità contabile;

• assicurare la corretta realizzazione degli obiettivi programmati ottimizzando il rapporto tra costi e risultati.

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2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO -FINANZIARIA Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisi strategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente così come determinatasi dalle gestioni degli ultimi anni. A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente. Qualsiasi programmazione finanziaria deve necessariamente partire da una valutazione dei risultati delle gestioni precedenti. A tal fine nella tabella che segue si riportano per ciascuno degli ultimi tre esercizi: - le risultanze finali della gestione complessiva dell’ente; - il saldo finale di cassa; - l’indicazione riguardo l’utilizzo o meno dell’anticipazione di cassa. Descrizione 2014 2015 2016 Risultato di Amministrazione 735.692,13 1.209.100,95 1.259.902,17

Fondo cassa 31/12 1.398.590,94 1.734.345,37 1.595.479,28

Utilizzo anticipazioni di cassa NO NO NO

Il rendiconto 2016 non risulta ancora approvato. Il dato evidenziato si riferisce all'avanzo di amministrazione presunto. Nei paragrafi che seguono sono riportati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, gli andamenti degli ultimi esercizi, presentando questi valori secondo la nuova articolazione di bilancio prevista dal D.Lgs. n. 118/2011. 2.5.1 Le Entrate L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. In questa parte si evidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2014/2021. Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Avanzo applicato 134.774,88 884.932,02 0,00 268.829,24 --- --- --- ---

Fondo pluriennale vincolato 0,00 441.125,59 912.652,92 441.978,08 308.829,24 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

1.832.885,38 1.906.187,94 1.576.180,08 1.543.939,52 1.581.939,52 1.593.939,52 0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti

1.654.630,67 1.786.060,83 1.830.242,65 1.358.696,59 1.234.124,06 1.218.224,06 0,00 0,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie

679.835,25 784.244,76 690.412,27 666.415,21 624.981,21 627.981,21 0,00 0,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale

201.967,66 74.400,34 459.120,87 925.568,35 759.567,26 258.195,26 0,00 0,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 153.000,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 153.000,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 208.158,45 411.114,28 568.583,00 568.583,00 568.583,00 568.583,00 0,00 0,00

TOTALE 4.712.252,29 6.288.065,76 6.037.191,79 5.774.009,99 5.078.024,29 4.572.923,05 0,00 0,00

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Al fine di meglio affrontare la programmazione delle spese e nel rispetto delle prescrizioni del Principio contabile n.1, nei paragrafi che seguono si presentano specifici approfondimenti con riferimento al gettito previsto delle principali entrate tributarie ed a quelle derivanti da servizi pubblici. 2.5.1.1 Le entrate tributarie L’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimi anni, non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi dati consolidate su cui poter costruire le politiche di bilancio future. Ciò precisato, si riporta nel prospetto che segue l’andamento storico dell’ultimo triennio dei principali tributi.

Descrizione Trend storico Program.

Annua %

Scostam. Programmazione

pluriennale

Entrate Tributarie 2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 IMU 924.723,03 884.908,93 825.000,00 825.000,00 0% 825.000,00 0,00

TASI 317.751,84 299.798,56 170.200,00 170.200,00 0% 170.200,00 0,00

TARI 425.349,00 446.005,20 409.667,08 409.667,08 0% 409.667,08 0,00

Addizionale comunale IRPEF 90.000,00 90.000,00 90.000,00 90.000,00 0% 90.000,00 0,00

Diritti sulle pubbliche affissioni 25.686,28 27.500,00 27.500,00 27.500,00 0% 27.500,00 0,00

Ai sensi dell’art. 1 comma 42 della Legge 232/2016 (Legge di Stabilità 2017), al fine di contenere il livello complessivo della previsione tributaria, in coerenza con gli equilibri di finanza pubblica, per l’anno 2016 è fatto divieto agli enti locali di aumentare aliquote e tariffe dei tributi locali nonché di istituire nuovi tributi. La sospensione non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) di cui all’art. 1 comma 639 della Legge 27.12.2013 n. 147. Con deliberazioni da adottarsi da parte del Consiglio comunale, contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017/2098, saranno confermate le aliquote e le tariffe in vigore nell’anno 2015 ed approvato in piano finanziario e le nuove tariffe della tassa sui rifiuti. 2.5.1.2 Le entrate da servizi Con riferimento alle entrate derivanti dalla erogazione dei servizi da parte del nostro ente, la seguente tabella ben evidenzia l'andamento relativo all'ultimo triennio e le previsioni stimate con riferimento al 2017/2019.

Descrizione Trend storico Program.

Annua %

Scostam. Programmazione

pluriennale

Entrate da Servizio 2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Altri servizi a domanda individuale 13.567,32 14.695,20 15.000,00 15.000,00 0% 15.000,00 15.000,00

Amministrazione generale e elettorale 1.896,70 5.751,44 5.200,00 5.200,00 0% 5.200,00 5.200,00

Anagrafe e stato civile 3.566,88 3.609,72 3.600,00 4.000,00 11,11% 4.000,00 4.000,00

Istruzione primaria e secondaria inferiore 45.648,00 44.260,00 40.700,00 40.900,00 0,49% 41.000,00 41.000,00

Mense scolastiche 179.307,40 176.376,86 174.000,00 167.000,00 -4,02% 167.000,00 170.000,00

Nettezza urbana 425.349,00 446.005,02 419.667,09 416.739,52 -0,70% 416.739,52 0,00

Polizia locale 5.713,02 8.940,36 10.000,00 9.000,00 -10,00% 9.000,00 9.000,00

Trasporti e pompe funebri 9.193,20 11.486,30 124.000,00 11.000,00 -91,13% 11.000,00 110.000,00

Ufficio tecnico 13.120,00 12.510,00 11.000,00 12.400,00 12,73% 12.400,00 12.400,00

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2.5.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento Per il finanziamento degli investimenti l’ente ha fatto e prevede di fare ricorso all’indebitamento presso istituti di credito. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti ed al titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere.

Tipologia Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 TITOLO 6: Accensione prestiti

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 153.000,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale investimenti con indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 153.000,00

Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispetto di alcuni vincoli legislativi. Si ricorda, in particolare, la previsione dell’articolo 204 del TUEL in materia di limiti al ricorso all'indebitamento e l’art. 10 comma della Legge 243/2012. 2.5.1.4 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale Altre risorse destinate al finanziamento degli investimenti sono riferibili a trasferimenti in conto capitale iscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:

Tipologia Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 111.137,85 37.760,00 304.285,29 488.103,35 60,41% 714.567,26 213.195,26

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 47.553,81 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 43.276,00 2.300,00 78.089,60 392.465,00 402,58% 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 0,00 34.340,34 76.745,98 45.000,00 -41,37% 45.000,00 45.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 201.967,66 74.400,34 459.120,87 925.568,35 101,60% 759.567,26 258.195,26

2.5.2 La Spesa Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate al soddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione della spesa per titoli con riferimento al periodo 2014/2015 (dati definitivi) e 2017/2021 (dati previsionali). Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio, ha modificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione delle vecchie voci di bilancio.

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Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Totale Titolo 1 - Spese correnti 3.598.003,19 3.920.466,37 3.766.520,45 3.409.019,89 3.297.379,18 3.265.473,80 0,00 0,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 270.768,03 1.630.577,52 1.424.123,09 1.422.415,72 879.701,24 240.000,00 0,00 0,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 153.000,00 0,00 0,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 459.991,84 455.250,91 378.636,66 373.991,38 332.360,87 345.866,25 0,00 0,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 208.158,45 576.583,00 568.583,00 568.583,00 568.583,00 568.583,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLI 4.536.921,51 6.582.877,80 6.137.863,20 5.74.009,99 5.078.024,29 4.572.923,05 0,00 0,00

2.5.2.1 La spesa per missioni La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quella per titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione. Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo V della Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato. Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.653.575,53 1.689.115,10 1.702.412,45 1.326.273,56 1.383.450,99 1.391.061,14 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

98.572,76 81.061,55 66.438,42 61.670,00 53.000,00 53.000,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

556.569,39 788.561,53 555.618,22 587.646,23 559.209,62 562.463,48 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

128.404,10 114.924,14 103.045,58 110.758,13 92.764,89 91.488,59 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

36.993,48 43.812,81 57.323,62 45.444,36 27.205,07 33.387,18 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 0,00 33.220,00 31.630,00 30.500,00 29.500,00 29.500,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 914,21 500,00 8.000,00 5.000,00 500,00 500,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

499.046,58 1.339.244,90 1.125.089,36 1.086.357,62 943.296,57 447.414,01 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

387.623,20 730.813,20 812.718,74 796.748,47 475.855,48 446.249,40 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 6.429,41 21.964,75 16.900,00 133.000,00 5.250,00 3.250,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

468.170,83 557.464,06 550.042,12 452.375,44 410.689,69 410.340,48 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 23.700,00 19.600,00 19.600,00 18.100,00 18.100,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

30.733,95 35.964,94 30.127,65 29.105,25 28.033,62 26.910,32 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

1.737,78 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioni internazionali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 25.404,49 49.955,81 88.926,73 96.074,67 94.715,33 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 459.991,84 520.543,33 440.378,23 392.774,70 386.510,69 395.960,12 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 208.158,45 576.583,00 568.583,00 568.583,00 568.583,00 568.583,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONI 4.536.921,51 6.582.877,80 6.137.863,20 5.734.763,49 5.078.024,29 4.572.923,05 0,00 0,00

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2.5.2.2 La spesa corrente Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesa finalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo. Con riferimento al nostro ente la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinato secondo la nuova classificazione funzionale per Missione. Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.624.269,31 1.669.413,10 1.656.162,51 1.285.552,06 1.263.450,99 1.238.061,14

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 76.932,40 81.061,55 60.268,42 54.470,00 53.000,00 53.000,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 531.562,63 610.563,63 553.456,58 562.646,23 559.209,62 562.463,48

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 128.404,10 114.924,14 103.045,58 110.758,13 92.764,89 91.488,59

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 36.993,48 35.812,81 22.973,62 35.444,36 27.205,07 33.387,18

MISSIONE 07 - Turismo 0,00 33.220,00 31.630,00 30.500,00 29.500,00 29.500,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 914,21 500,00 500,00 5.000,00 500,00 500,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 480.203,36 482.246,56 489.300,10 455.059,97 449.467,33 447.414,01

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 253.285,22 275.743,99 212.462,04 213.551,90 209.983,48 206.249,40

MISSIONE 11 - Soccorso civile 6.429,41 18.250,00 10.400,00 38.000,00 5.250,00 3.250,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 426.537,34 453.230,53 464.896,57 422.375,44 410.689,69 410.340,48

MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 23.700,00 19.600,00 19.600,00 18.100,00 18.100,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 30.733,95 31.103,15 30.127,65 29.105,25 28.033,62 26.910,32

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 1.737,78 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 25.404,49 49.955,81 88.926,73 96.074,67 94.715,33

MISSIONE 50 - Debito pubblico 0,00 65.292,42 61.741,57 58.029,82 54.149,82 50.093,87

TOTALE TITOLO 1 3.598.003,19 3.920.466,37 3.766.520,45 3.409.019,89 3.297.379,18 3.265.473,80

Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamento della gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi. 2.5.2.3 La spesa in c/capitale Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti ad incrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche. Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 29.306,22 19.702,00 46.249,94 40.721,50 120.000,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 21.640,36 0,00 6.170,00 7.200,00 0,00 0,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 25.006,76 177.997,90 2.161,64 25.000,00 0,00 0,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 0,00 8.000,00 34.350,00 10.000,00 0,00 0,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 0,00 0,00 7.500,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 18.843,22 856.998,34 635.789,26 631.297,65 493.829,24 0,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 134.337,98 455.069,21 600.256,70 583.196,57 265.872,00 240.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 0,00 3.714,75 6.500,00 95.000,00 0,00 0,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 41.633,49 104.233,53 85.145,55 30.000,00 0,00 0,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 0,00 4.861,79 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO 2 270.768,03 1.630.577,52 1.424.123,09 1.422.415,72 879.701,24 240.000,00

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2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dello stato di attuazione e realizzazione di quelle in corso. A tal fine, nella tabella che segue, si riporta l’elenco delle principali opere in corso di realizzazione indicando per ciascuna di esse la fonte di finanziamento, l'importo iniziale e quello alla data odierna tenendo conto dei SAL pagati.

Principali lavori pubblici in corso di realizzazione Fonte di finanziamento Importo iniziale

Realizzato Stato di

avanzamento Manutenzione rete idrografica minore Destinazione vincolata 500.000,00 Esecuzione

Costruzione loculi cimitero di Cosa Stanziamenti di bilancio 60.000,00 Collaudo

Costruzione loculi cimitero Rauscedo Stanziamenti di bilancio 21.500,00 Collaudo

Intervento urgente di protezione civile Destinazione vincolata 300.000,00 Gara/Contratto

Manutenzione straordinaria strade comunali Stanziamenti di bilancio 130.000,00 Collaudo

Manutenzione straordinaria Via Percoto Stanziamenti di bilancio 26.000,00 Collaudo

Costruzione pensiline TPL Destinazione vincolata 20.000,00 Collaudo

Manutenzione straordinaria Via Mazzini Destinazione vincolata 70.000,00 Collaudo

Ampliamento Ecopiazzola Destinazione vincolata 85.025,00 Esecuzione

Realizzazione rotatorie via Colonia Stanziamenti di bilancio 21.000,00 Collaudo

Adeguamento impianti pubblica illuminazione Destinazione vincolata 109.000,00 Gara/Contratto

Manutenzione strade Via Udine, Sopraorti, Zanella, S. Antonio

Stanziamenti di bilancio 200.000,00 Esecuzione

2.5.2.3.2 Le nuove opere da realizzare Specifico approfondimento va fatto per le opere che l'Amministrazione intende effettuare nel corso del suo mandato amministrativo. Qualsiasi decisione di investimento non solo comporta un'attenta analisi del quadro economico dei costi che richiede per la sua realizzazione, ma anche gli effetti che si riverberano sugli anni successivi in termini di spesa corrente. La tabella successiva evidenzia le opere pubbliche inserite nel programma di mandato, il fabbisogno finanziario necessario alla realizzazione e la relativa fonte di finanziamento.

Opere da realizzare nel corso del mandato Costo stimato da sostene re per la realizzazione Fonte di finanziamento

Intervento urgente di protezione civile 300.000,00 Destinazione vincolata

Lavori di sistemazione e asfaltatura strade Via dei Raggi, Via Zorutti e Via Barbeano

120.000,00 Stanziamenti di bilancio

Lavori di sistemazione della rete idrografica minore II lotto

500.000,00 Destinazione vincolata

Manutenzione straordinaria sede protezione civile 100.000,00 Destinazione vincolata

Riqualificazione Via Colonia 150.000,00 Stanziamenti di bilancio

Costruzione loculi cimitero Provesano 30.000,00 Stanziamenti di bilancio

Adeguamento barriere architettoniche sede Municipale 120.000,00 Destinazione vincolata

Lavori di sistemazione ed asfaltatura strade comunali 240.000,00 Contrazione di mutuo

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L'analisi prosegue con i riflessi che la decisione di investimento comporterà in termini di oneri indotti sulla spesa corrente degli esercizi futuri:

Opera da realizzare Manutenzione Ordinaria

Quote capitale per mutui contratti Rata interessi

Intervento urgente di protezione civile 0,00 0,00 0,00

Lavori di sistemazione e asfaltatura strade Via dei Raggi, Via Zorutti e Via Barbeano

0,00 0,00 0,00

Lavori di sistemazione della rete idrografica minore II lotto 0,00 0,00 0,00

Manutenzione straordinaria sede protezione civile 0,00 0,00 0,00

Riqualificazione Via Colonia 0,00 0,00 0,00

Costruzione loculi cimitero Provesano 0,00 0,00 0,00

Adeguamento barriere architettoniche sede Municipale 0,00 0,00 0,00

Lavori di sistemazione ed asfaltatura strade comunali 0,00 0,00 0,00

2.5.3 Sostenibilità e andamento tendenziale dell'indebita mento Gli enti locali sono chiamati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica anche attraverso il contenimento del proprio debito. Già la riforma del titolo V della Costituzione con l'art. 119 ha elevato a livello costituzionale il principio della golden rule: gli enti locali possono indebitarsi esclusivamente per finanziare spese di investimento. La riduzione della consistenza del proprio debito è un obiettivo a cui il legislatore tende, considerato il rispetto di questo principio come norma fondamentale di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi dell'art. 117, terzo comma, e art. 119. Tuttavia, oltre a favorire la riduzione della consistenza del debito, il legislatore ha introdotto nel corso del tempo misure sempre più stringenti che limitano la possibilità di contrarre nuovo indebitamento da parte degli enti territoriali. Negli ultimi anni sono state diverse le occasioni in cui il legislatore ha apportato modifiche al Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, volte a modificare il limite massimo di indebitamento, rappresentato dall'incidenza del costo degli interessi sulle entrate correnti degli enti locali. L'attuale art. 204 del Tuel, sancisce che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale dei correlati interessi, sommati agli oneri già in essere (mutui precedentemente contratti, prestiti obbligazionari precedentemente emessi, aperture di credito stipulate e garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi) non sia superiore al 10% delle entrate correnti (relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui). Da ultimo, con la riforma costituzionale e con la legge 24 dicembre 2012, n. 243, di attuazione del principio di pareggio del bilancio, il ricorso all'indebitamento potrà essere effettuato solo sulla base di intese a livello regionale al fine di garantire che l'indebitamento avvenga nel rispetto dell'equilibrio complessivo a livello di comparto regionale. La legge di stabilità per il 2016 ha operato un congelamento parziale della legge 243/2012 rinviando al 2017 anche l'applicazione della disposizione testé citata.

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Nel nostro ente l'ammontare del debito contratto ha avuto il seguente andamento e sulla base delle decisioni di investimento inserite tra gli obiettivi strategici avrà il sotto rappresentato trend prospettico: Descrizione 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Residuo debito 5.901.801,99 5.446.551,08 5.067.914,42 4.733.169,54 4.400.808,67 0,00

Nuovi prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 153.000,00

Debito rimborsato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

A livello di spesa corrente il maggior esborso finanziario dato dalla spesa per interessi e dal rimborso della quota capitale è il seguente: Descrizione 2017 2018 2019 Spesa per interessi 213.032,22 199.371,71 185.125,67

Quota capitale di rimborso dei mutui (titolo 4 della spesa) 334.744,87 332.360,87 345.866,25

2.5.4 Gli equilibri di bilancio Per meglio comprendere le scelte adottate dalla nostra amministrazione, procederemo alla presentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni (secondo uno schema proposto per la prima volta dalla Corte dei Conti) e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio tra "fonti" ed "impieghi" in grado di assicurare all'ente il perdurare di quelle situazioni di equilibrio monetario e finanziario indispensabili per una corretta gestione. A tal fine si suddivide il bilancio in quattro principali partizioni, ciascuna delle quali evidenzia un particolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi. In particolare, tratteremo nell'ordine: a) Bilancio corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione

dell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizi successivi;

b) Bilancio investimenti, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture o all'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano o decrementano il patrimonio dell'ente;

c) Bilancio movimento fondi, che presenta quelle poste compensative di entrata e di spesa che hanno riflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione e non su quelli economici;

d) Bilancio di terzi, che sintetizza posizioni anch'esse compensative di entrata e di spesa estranee al patrimonio dell'ente.

Gli equilibri parziali 2017 2018 2019 2020 2021

Risultato del Bilancio corrente (Entrate correnti - Spese correnti) 38.068,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio investimenti (Entrate investimenti - Spese investimenti) -38.068,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio movimenti di fondi (Entrate movimenti di fondi - Spese movimenti di fondi)

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risultato del Bilancio di terzi (partite di giro) (Entrate di terzi partite di giro - Spese di terzi partite di giro)

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Saldo complessivo (Entrate - Spese) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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2.5.4.1 Gli equilibri di bilancio di cassa Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisi degli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alle effettive movimentazioni di numerario, così come desumibili dalle previsioni relative all'esercizio 2017.

ENTRATE CASSA 2017

COMPETENZA 2017 SPESE CASSA

2017 COMPETENZA

2017

Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio 1.595.479,28

Utilizzo avanzo presunto di amministrazione 268.829,24 Disavanzo di amministrazione 0,00

Fondo pluriennale vincolato 441.978,08

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

1.559.518,47 1.543.939,52 Titolo 1 - Spese correnti 4.042.830,03 3.409.019,89

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.822.195,52 1.358.696,59

Titolo 3 - Entrate extratributarie 755.638,07 666.415,21 Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.629.927,50 1.422.415,72

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.491.018,99 925.568,35 - di cui fondo pluriennale vincolato 308.829,24

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00

Totale entrate finali 7.223.850,33 5.205.426,99 Totale spese finali 5.672.757,53 4.831.435,61

Titolo 6 - Accensione di prestiti 195.600,46 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 334.744,88 373.991,38

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00

Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro

571.286,92 568.583,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro

596.941,75 568.583,00

Totale Titoli 766.887,38 568.583,00 Totale Titoli 931.686,63 942.574,38

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 7.990.737,71 5.774.009,99 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 6.604.444,16 5.774.009,99

Fondo di cassa presunto alla fine dell'esercizio 1.386.293,55

2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE Com'è noto, la pianta organica del personale degli enti come il nostro viene configurata, dal vigente ordinamento, come elemento strutturale correlato all’assetto organizzativo dell’ente per il quale è previsto un blocco delle assunzioni, a fronte dell’obbligo di assumere un'adeguata programmazione diretta a conseguire obiettivi di efficienza ed economicità della gestione. Tali scelte programmatiche sono state recepite nel presente documento, prendendo come riferimento la composizione del personale in servizio al 31.12.2015, come desumibile dalla seguente tabella:

Cat Posizione economica Previsti in

Pianta Organica

In servizio % di copertura

D Istruttore direttivo 5 4 80,00%

C Istruttore 5 3 60,00%

B Collaboratore professionale 7 5 71,43%

PLA Agente polizia locale 1 1 100,00%

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2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PAREGGIO DI BILANCIO Tra gli aspetti che hanno rivestito, fino a tutto il 2015, maggior importanza nella programmazione degli enti locali, per gli effetti che produce sugli equilibri di bilancio degli anni a seguire, certamente è da considerare il Patto di stabilità. Il 2015 è l’ultimo anno che ha trovato applicazione tale vincolo di finanza pubblica e la tabella che segue riepiloga i risultati conseguiti negli anni 2014/2015 Patto di Stabilità \ Pareggio di Bilancio 2014 2015 2016 Patto di stabilità interno 2014/2015 - Pareggio di Bilancio 2016 R R R

Legenda: “R” rispettato, “NR” non rispettato, “NS” non soggetto, “E” escluso Dal 2016 il vincolo di finanza pubblica che tutti gli enti sono chiamati rispettare è il pareggio di bilancio inteso come saldo di competenza finanziaria non negativo tra le entrate finali e le spese finali. Alla luce delle disposizioni normative recate dalla Legge n. 208/2015, la legge di stabilità per il 2016, dal comma 707 al comma 734, è possibile prevedere una situazione quale quella di seguito rappresentata. Descrizione 2017 2018 2019 Operazione SALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA (ENTRATE - SPESE)

113.110,99 395.036,89 276.117,10 +

Acquisizione spazi finanziari dalla Regione 0,00 0,00 0,00 +

Cessione spazi finanziari dalla Regione 0,00 0,00 0,00 -

Acquisizione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 +

Cessione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 -

SALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIA RIDETERMINATO 113.110,99 395.036,89 276.117,10 =

La programmazione finanziaria ha tenuto conto, nel programmare le spese di investimento, che dal 2017 il fondo pluriennale vincolato non sarà più considerato un'entrata rilevante ai fini del conseguimento del pareggio di bilancio.

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3 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO

Il Documento Unico di Programmazione riveste un ruolo fondamentale nel rinnovato processo di programmazione, gestione e controllo degli enti locali previsto dalla recente riforma ordinamentale, in quanto costituisce l'anello di congiunzione tra le attività programmatiche poste alla base del mandato amministrativo e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi che avviene con l'approvazione del Piano Esecutivo di Gestione. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, individua e declina gli obiettivi operativi annuali da raggiungere, che trovano il loro riscontro gestionale nella formulazione del PEG. Fatta questa breve premessa, si ritiene di evidenziare i seguenti documenti del sistema di bilancio, adottati o da adottare da questa amministrazione, in ragione della loro valenza informativa sulla rendicontabilità dell'operato nel corso del mandato: • le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto

2000, n. 267, approvate dal Consiglio Comunale con atto n. 16 del 09.05.2013, che costituiscono la base dell'intero processo di programmazione;

• la relazione di inizio mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, volta a verificare l'assetto finanziario e patrimoniale dell'ente all'inizio del mandato;

• la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, da adottare prima del termine del mandato elettorale, nella quale si darà compiuta evidenza delle attività svolte nel corso del mandato, con riferimento agli indirizzi strategici ed alle missioni, soffermandosi in particolare su: sistema ed esiti dei controlli interni, rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati, quantificazione della misura dell'indebitamento, convergenza verso i fabbisogni standard, situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente anche con riferimento alla gestione degli organismi controllati (art. 2359, co. 1, nn. 1 e 2, c.c.);

• le relazioni della Giunta Comunale allegate ai rendiconti degli esercizi finanziari.

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4 LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 4.1 GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE Nei paragrafi che seguono cercheremo di evidenziare le modalità con cui le linee programmatiche che l'Amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio possono tradursi in obiettivi di medio e di breve termine da conseguire. In questa parte introduttiva ci preme riproporre le principali linee guida su cui questa amministrazione intende muoversi anche per il prossimo triennio, al fine di ottenere miglioramenti in termini di efficacia dell'azione svolta ed economicità della stessa.

4.1.1 Linee guida della programmazione dell’Ente Si tratta di indicazioni connesse al processo di miglioramento organizzativo e del sistema di comunicazione interno all'ente. In particolare, le linee direttrici a cui la struttura dovrà indirizzarsi sono: 1) ulteriore definizione, anche alla luce delle nuove competenze in corso di trasferimento, di aree di

intervento di adeguata ampiezza di controllo che, in relazione alle principali funzioni e attività svolte dall'ente, consentano il consolidamento organizzativo intorno a precisate aree di responsabilità, evitando le possibili duplicazioni di attività o procedure di controllo ripetitive;

2) la scelta motivata di perseguire un aumento della produttività e della capacità di coordinamento del

lavoro tra settori che incida su tutte le fasi del processo di programmazione - gestione e controllo; 3) l’eliminazione di diseconomie gestionali che derivano dall'esistenza di più centri di responsabilità nei

quali la gestione delle risorse umane e strumentali non risulti ottimizzata. Obiettivi dell'amministrazione per il prossimo triennio sono anche quelli di proseguire nel processo di trasformazione in atto, mediante un'azione finalizzata a: a) introdurre e sperimentare alcuni elementi di innovazione organizzativa; b) favorire nei responsabili dei servizi la conoscenza e l'approccio alla gestione delle risorse finanziarie

ed economico - patrimoniali, mediante la piena valorizzazione della nuova struttura di bilancio, per facilitare la diffusione ed il consolidamento dei nuovi principi di programmazione, gestione e controllo;

c) sviluppare politiche del personale e programmi di gestione delle risorse umane coerenti con le trasformazioni in atto. In particolare, gli interventi organizzativi saranno finalizzati ad adeguare le strutture per affrontare le mutate esigenze di funzionamento dell'ente rispetto alle impostazioni del passato;

d) rendere operativa la responsabilità sui risultati della gestione nella conduzione del personale e nell'organizzazione del lavoro, attivando contestualmente gli strumenti che rendano concreta la funzione di indirizzo e di controllo degli organi di Governo;

e) introdurre il controllo economico interno di gestione al fine di esercitare una reale verifica funzionale della spesa nei singoli settori d'intervento;

f) introdurre la valutazione dei fatti amministrativi e dei processi per assicurare che l'azione amministrativa non sia rivolta soltanto ad un controllo burocratico aziendale dei risultati;

g) favorire e richiedere alle strutture dell'ente nuove forme di comunicazione interna con gli amministratori che consentano di esplicitare le principali linee di controllo interno.

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In particolare, ai fini del consolidamento delle procedure di controllo interno sulla gestione, gli obiettivi programmatici che si intendono perseguire sono i seguenti: - potenziare il controllo e l’adeguamento delle procedure amministrative al fine di favorire una

maggiore snellezza e flessibilità. Il Piano esecutivo di gestione deve costituire, a tal proposito, un fondamentale strumento per misurare l'azione amministrativa in termini di procedure in tutti i settori nei quali si esprime l'attività dell'ente;

- maggiore incisività del controllo sugli equilibri finanziari di bilancio e sullo stato di realizzazione dei programmi dal punto di vista finanziario: funzione obbligatoria che il servizio finanziario dovrà esprimere compiutamente ai sensi del D. Lgs. n. 267/2000;

- ulteriore adeguamento delle attività relative al controllo di gestione rivolto alla maggiore razionalizzazione del complessivo operare dell'ente in termini di efficienza, efficacia ed economicità.

Nei successivi esercizi del triennio saranno altresì posti ulteriori obiettivi da raggiungere, quali: - sviluppo/potenziamento dei sistemi informativi dell'ente, con miglioramento delle informazioni fornite

e completamento delle stesse; - individuazione di ulteriori modalità di comunicazione con l'esterno; - individuazione e miglioramento nella rete interna dell’ente dei provvedimenti deliberativi e delle

determinazioni connesse con la gestione delle risorse di bilancio. Contestualmente al processo di razionalizzazione sopra evidenziato non può essere sottovalutata un'oculata politica della spesa. Relativamente ad essa, i principali indirizzi che sono alla base delle stime previsionali costituiscono direttiva imprescindibile, per quanto di competenza, per ciascun responsabile nella gestione delle risorse assegnategli e risultano così individuati: • Spesa del personale Le risorse umane costituiscono il fattore strategico dell'Ente locale. Pertanto le regole dell'organizzazione e della gestione del personale contenute nell'azione di riforma sono quelle di razionalizzare e contenere il costo del lavoro e raggiungere livelli di efficienza ed affidabilità migliorando le regole di organizzazione e di funzionamento. L’ente intende sfruttare pienamente tutti i margini di manovra per realizzare autonome politiche del personale utilizzando i propri strumenti normativi e quelli della contrattazione decentrata: autonoma determinazione delle dotazioni organiche, delle modalità di accesso, manovra sugli incentivi economici, interventi formativi. Nell'ambito di tali obiettivi si è elaborata la previsione di spesa relativa al personale con riferimento all'art. 39 della L. 27/12/1997, n. 449 (articolo così modificato dalla Legge 23/12/99 n. 488 e dalla Legge 28/12/01 n. 448) che richiede la programmazione triennale del fabbisogno di personale. La spesa per il personale è stata ottenuta tenendo in considerazione: - il riferimento alla spesa per l’anno precedente ed i connessi limiti di legge; - l'aumento della spesa di personale per nuove assunzioni; - le diminuzioni di spesa per decessi e pensionamenti. La stessa è in linea con le disposizioni di legge ed in particolare con i nuovi limiti introdotti. • Spese di manutenzione Le spese di manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti sono state iscritte in bilancio tenendo conto dei trend storici rilevati negli anni precedenti e dei fabbisogni previsti soprattutto in riferimento agli edifici scolastici e patrimoniali ed agli impianti annessi agli stessi. Sarà necessario nel corso del triennio considerato provvedere ad un analitico controllo dei vari centri di costo per "manutenzioni", impiegando allo scopo le risorse tecniche a disposizione. • Spese per utenze e servizi Nell'ambito delle politiche di spesa tendenti alla razionalizzazione degli interventi correnti si dovrà operare:

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1) mediante la verifica dei consumi di energia elettrica e delle potenze installate; 2) mediante la contrattazione con i soggetti erogatori dei servizi delle migliori condizioni per garantire il

servizio telefonico a tariffe agevolate, con riferimento alla telefonia di sistema e ai telefoni cellulari; 3) con la definizione dei contratti in essere per le utenze a rete eventualmente mediante l’utilizzo di

società specializzate. • Spese per assicurazioni Con riferimento all'evoluzione in materia di assicurazioni si opererà, nell'anno 2017, al fine di proseguire nella realizzazione dei seguenti principali obiettivi: - attuare una puntuale ricognizione di tutti i rischi assicurati; - verificare l'adeguatezza delle polizze assicurative in essere con particolare riguardo ai massimali; - operare un adeguato confronto di mercato per ottenere le migliori condizioni sui premi assicurativi. • Locazioni L'ente non ha in essere contratti di locazione passiva. • Cancelleria, stampati e varie Nell'ambito dei processi di semplificazione e snellimento dell'azione amministrativa, l'Ente dovrà porre particolare attenzione agli stampati che utilizza e alla omogeneizzazione e uniformità degli stessi in termini di uso da parte di tutti i settori. Sarà curata anche l'applicazione dell'immagine coordinata dell’ente in modo da migliorare la qualità della comunicazione con l'esterno, la trasparenza dei documenti inviati e la comunicazione con i soggetti che vengono in contatto con l'Ente. • Formazione del personale La formazione del personale, la sua riqualificazione e il suo aggiornamento costituiscono strumenti indispensabili per una efficiente gestione della "macchina amministrativa pubblica". Questa amministrazione intende avviare, nel rispetto delle competenze, un'attività di formazione soprattutto nei campi di intervento a maggior valore aggiunto nel rispetto degli accordi sindacali. A riguardo il bilancio prevede, nel rispetto delle disposizioni previste dal vigente CCNL, adeguate disponibilità finanziarie. • Prestazioni diverse di servizio Adeguata attenzione dovrà essere posta anche alle spese ricollegabili a prestazioni di servizio cercando di porre in essere una politica di spesa che, nel rispetto del mantenimento o miglioramento degli standard qualitativi del 2016, possa comportare risparmio di risorse utili per il conseguimento di ulteriori obiettivi. • Trasferimenti La spesa riguarda contributi ad Enti, Associazioni e diversi per il raggiungimento delle finalità istituzionali proprie. Tale stanziamento sarà utilizzato dall'ente nell'ottica di favorire la progettualità da parte degli Enti e delle Associazioni sovvenzionate e non il finanziamento indistinto di oneri gestionali a carico degli Enti medesimi. 4.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e parteci pati dell'ente Con riferimento agli obiettivi gestionali degli enti ed organismi direttamente partecipati, si sottolinea la crescente importanza di definire un modello di "governance esterna" diretta a "mettere in rete", in un progetto strategico comune, anche i soggetti partecipati dal notro ente, così come previsto dalla vigente

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normativa e dagli obblighi che a breve entreranno in vigore in materia di Bilancio consolidato e di Gruppo Pubblico Locale. Al fine di definire il perimetro di operatività del Gruppo Pubblico Locale nonché le direttive e gli obiettivi delle singole entità partecipate, si rinvia al precedente paragrafo 2.4. 4.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanis tici L'intera attività programmatoria illustrata nel presente documento trova presupposto e riscontro negli strumenti urbanistici operativi a livello territoriale, comunale e di ambito, quali: il Piano Regolatore Generale o Piano Urbanistico Comunale, i Piani settoriali (Piano Comunale dei Trasporti, Piano Urbano del Traffico, Programma Urbano dei Parcheggi, ecc.), gli eventuali piani attuativi e programmi complessi. Gli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti nel nostro ente sono i seguenti: • Piano regolatore Delibera di approvazione: 66 Data di approvazione: 22.12.2005 4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degli utenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedente attività di acquisizione delle risorse. L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta per natura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa. Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercando di evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti. In particolare, nei paragrafi che seguono analizzeremo le entrate dapprima nel loro complesso e, successivamente, seguiremo lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla lettura delle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo: • la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando

l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; • gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; • gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti. 4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi al le entrate Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli, analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fatto registrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2017/2019, evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2016 e la previsione 2017. Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo:

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- dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge,

contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura delle spese correnti e per rimborso prestiti;

- successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura / fonte di provenienza.

Tali informazioni sono riassunte nella tabella che segue.

Quadro riassuntivo delle entrate Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Entrate Tributarie (Titolo 1) 1.832.885,38 1.906.187,94 1.576.180,08 1.543.939,52 -2,05% 1.581.939,52 1.593.939,52

Entrate per Trasferimenti correnti (Titolo 2) 1.654.630,67 1.786.060,83 1.830.242,65 1.358.696,59 -25,76% 1.234.124,06 1.218.224,06

Entrate Extratributarie (Titolo 3) 679.835,25 784.244,76 690.412,27 666.415,21 -3,48% 624.981,21 627.981,21

TOTALE ENTRATE CORRENTI 4.167.351,30 4.476.493,53 4.096.835,00 3.569.051,32 -12,88% 3.441.044,79 3.440.144,79

Proventi oneri di urbanizzazione per spesa corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese correnti 46.133,42 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 76.414,09 64.357,56 3.486,19 -94,58% 0,00 0,00

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI 4.213.484,72 4.552.907,62 4.161.192,56 3.572.537,51 -14,15% 3.441.044,79 3.440.144,79

Alienazioni di beni e trasferimenti di capitale 0,00 0,00 78.089,60 392.465,00 402,58% 0,00 0,00

Proventi oneri urbanizzazione per spese investimenti 0,00 0,00 76.745,98 45.000,00 -41,37% 45.000,00 45.000,00

Mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 153.000,00

Avanzo applicato spese investimento 88.641,46 884.932,02 0,00 268.829,24 0% 268.829,24 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 0,00 364.711,50 848.295,36 438.491,89 -48,31% 308.829,24 0,00

TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE 88.641,46 1.249.643,52 1.003.130,94 1.144.786,13 14,12% 622.658,48 198.000,00

4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) Nella sezione strategica del presente documento abbiamo analizzato le entrate tributarie distinte per tributo; nella presente sezione procediamo alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia, secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 1.807.199,10 1.762.012,94 1.576.180,08 1.543.939,52 -2,05% 1.581.939,52 1.593.939,52

Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali

25.686,28 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma (solo per Enti locali) 0,00 144.175,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

1.832.885,38 1.906.187,94 1.576.180,08 1.543.939,52 -2,05% 1.581.939,52 1.593.939,52

4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione da parte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblico allargato finalizzata sia ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente che ad erogare i servizi di propria competenza. L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nella seguente tabella:

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Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche

1.654.630,67 1.779.060,83 1.820.242,65 1.348.696,59 -25,91% 1.224.124,06 1.208.224,06

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 7.000,00 10.000,00 10.000,00 0% 10.000,00 10.000,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione europea e dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 1.654.630,67 1.786.060,83 1.830.242,65 1.358.696,59 -25,76% 1.234.124,06 1.218.224,06

4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinare l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente. Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo alla ulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assunta da questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni

272.480,79 399.360,95 392.222,00 389.394,00 -0,72% 378.014,00 381.014,00

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 0,00 15.206,46 11.100,00 10.000,00 -9,91% 10.000,00 10.000,00

Tipologia 300: Interessi attivi 10.172,60 6.493,75 13.066,00 13.050,00 -0,12% 13.050,00 13.050,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 16.416,00 16.416,00 20.520,00 46.170,00 125,00% 16.416,00 16.416,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 380.765,86 346.767,60 253.504,27 207.801,21 -18,03% 207.501,21 207.501,21

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 679.835,25 784.244,76 690.412,27 666.415,21 -3,48% 624.981,21 627.981,21

4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle del titolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni a fecondità ripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale. Nella tabella seguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 111.137,85 37.760,00 304.285,29 488.103,35 60,41% 714.567,26 213.195,26

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 47.553,81 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali

43.276,00 2.300,00 78.089,60 392.465,00 402,58% 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 0,00 34.340,34 76.745,98 45.000,00 -41,37% 45.000,00 45.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 201.967,66 74.400,34 459.120,87 925.568,35 101,60% 759.567,26 258.195,26

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4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) Le entrate ricomprese nel titolo 5, così meglio evidenziato nell'articolazione in tipologie, riportano le previsioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che non costituiscono fonti di finanziamento per l'ente. L'andamento di tali valori è riassunto nella seguente tabella.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 153.000,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 153.000,00

4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di un soggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizione legislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loro utilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Le voci in esame trovano evidenza nella tabella che segue.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 153.000,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 153.000,00

4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve costituita dalle anticipazioni da istituto tesoriere. L'andamento storico e prospettico di tali voci è rappresentato nella tabella successiva.

Tipologie Trend storico

Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019 Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

L’Ente non prevede di attivare anticipazioni nel corso del triennio

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4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli che disciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento della gestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti. In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per le entrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinate dall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presente documento. 4.3.1 La visione d'insieme Nel nostro ente le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nella tabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori. Totali Entrate e Spese a confronto 2017 2018 2019

Entrate destinate a finanziare i programmi dell'Amm inistrazione

Avanzo d'amministazione 268.829,24 - -

Fondo pluriennale vincolato 441.978,08 308.829,24 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.543.939,52 1.581.939,52 1.593.939,52

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 1.358.696,59 1.234.124,06 1.218.224,06

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 666.415,21 624.981,21 627.981,21

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 925.568,35 759.567,26 258.195,26

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 153.000,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 153.000,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00

TOTALE Entrate 5.774.009,99 5.078.024,29 4.572.923,05

Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amm inistrazione

Disavanzo d' amministrazione 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 1 - Spese correnti 3.409.019,89 3.297.379,18 3.265.473,80

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.422.415,72 879.701,24 240.000,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 153.000,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 334.744,88 332.360,87 345.866,25

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00

TOTALE Spese 5.734.763,49 5.078.024,29 4.572.923,05

Tale rappresentazione, seppur interessante in termini di visione d'insieme della gestione, non è in grado di evidenziare gli effetti dell'utilizzo delle risorse funzionali al conseguimento degli indirizzi che l'amministrazione ha posto. Per tale attività è necessario procedere all'analisi della spesa articolata per missioni, programmi ed obiettivi.

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40

4.3.2 Programmi ed obiettivi operativi Come già segnalato nella parte introduttiva del presente lavoro, il DUP, nelle intenzioni del legislatore, costituisce il documento di maggiore importanza nella definizione degli indirizzi e dal quale si evincono le scelte strategiche e programmatiche operate dall'amministrazione. Gli obiettivi gestionali, infatti, non costituiscono che una ulteriore definizione dell'attività programmatica definita già nelle missioni e nei programmi del DUP . Nella prima parte del documento abbiamo già analizzato le missioni che compongono la spesa ed individuato gli obiettivi strategici ad esse riferibili. Nella presente sezione, invece approfondiremo l'analisi delle missioni e dei i programmi correlati, analizzandone le finalità, gli obiettivi annuali e pluriennali e le risorse umane finanziarie e strumentali assegnate per conseguirli. Ciascuna missione, in ragione delle esigenze di gestione connesse tanto alle scelte di indirizzo quanto ai vincoli (normativi, tecnici o strutturali), riveste, all’interno del contesto di programmazione, una propria importanza e vede ad esso associati determinati macroaggregati di spesa, che ne misurano l’impatto sia sulla struttura organizzativa dell’ente che sulle entrate che lo finanziano. L'attenzione dell'amministrazione verso una missione piuttosto che un'altra può essere misurata, inizialmente, dalla quantità di risorse assegnate. Si tratta di una prima valutazione che deve, di volta in volta, trovare conferma anche tenendo conto della natura della stessa. Ciascuna missione è articolata in programmi che ne evidenziano in modo ancor più analitico le principali attività. Volendo analizzare le scelte di programmazione operate nel nostro ente, avremo:

Denominazione Programmi Numero

Risorse assegnate 2017/2019

Spese previste

2017/2019 MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 11 4.100.785,69 4.100.785,69

MISSIONE 02 - Giustizia 2 0,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 2 167.670,00 167.670,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 6 1.709.319,33 1.709.319,33

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 2 295.011,61 295.011,61

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 2 106.036,61 106.036,61

MISSIONE 07 - Turismo 1 89.500,00 89.500,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2 6.000,00 6.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 8 2.477.068,20 2.477.068,20

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 5 1.718.853,35 1.718.853,35

MISSIONE 11 - Soccorso civile 2 141.500,00 141.500,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9 1.273.405,61 1.273.405,61

MISSIONE 13 - Tutela della salute 1 55.800,00 55.800,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 4 84.049,19 84.049,19

MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3 0,00 0,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2 0,00 0,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1 0,00 0,00

MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 1 0,00 0,00

MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 1 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 3 318.963,23 318.963,23

MISSIONE 50 - Debito pubblico 2 1.175.245,51 1.175.245,51

MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 1 0,00 0,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 2 1.705.749,00 1.705.749,00

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4.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi Missione MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Descrizione Rientrano nelle finalità di questa missione, articolata in programmi, gli interventi di

amministrazione e per il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e

informativi, delle attività di sviluppo in un'ottica di governance e partenariato,

compresa la comunicazione istituzionale. Appartengono alla missione gli obiettivi di

amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi,

l'amministrazione e il corretto funzionamento dei servizi di pianificazione economica

e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sono ricomprese in questo

ambito anche l'attività di sviluppo e gestione delle politiche per il personale e gli

interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere

generale e di assistenza tecnica.

Finalità Offrire risposte a servizi, informazioni preparazione di documentazioni per le diverse

necessità nel minor tempo possibile con l'aiuto degli strumenti informatici, evitando

quando possibile l'utilizzo della trasmissione cartacea, privilegiando la posta

elettronica e la pec, con abbattimento dei costi. Focalizzazione sul cittadino

ricercando il più possibile strumenti e forme per una semplificazione dei vari

adempimenti richiesti agli stessi nei diversi settori dell'amministrazione. Per il

conseguimento di queste finalità è comunque necessario che le leggi regionali e

nazionali sviluppino norme che tendano alla semplificazione dei processi

amministrativi che si basino su concretezza, adeguatezza e proporzionalità degli

adempimenti richiesti.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Organi istituzionali Il programma prevede le spese per il funzionamento degli organi istituzionali

dell'Ente quali il Consiglio (gettoni di presenza) e la Giunta (indennità di carica).

Comprende inoltre i costi per le eventuali missioni degli amministratori, per l'Organo

di Revisione economico-finanziaria e per le spese di rappresentanza decise

dall'Amministrazione per le proprie finalità istituzionali.

Programma 2 - Segreteria generale Gestione dei provvedimenti deliberativi della Giunta e del Consiglio Comunale.

Attività di segreteria del Sindaco e degli Assessori. Gestione dei procedimenti

connessi al contenzioso.

In particolare va ricordato che con il D.Lgs. n.33/2013 ("Amministrazione

Trasparente") sono stati introdotti numerosi obblighi in tema di trasparenza

imponendo la pubblicazione sul sito di una quantità considerevole di materiale, che

dev'essere sottoposto a continuo aggiornamento.

Sono state stipulate con il Comune di Spilimbergo le convenzioni per il Segretario, per

il Messo comunale.

Programma 3 - Gestione economico finanziaria, programmazione, provveditorato

Gestione degli strumenti di programmazione finanziaria dell'Ente secondo gli schemi

ed i principi del D.Lgs 118/2011 in materia di armonizzazione contabile degli Enti

Pubblici. Monitoraggio costante degli impegni ed accertamenti ai fini di garantire il

rispetto dell'obiettivo del saldo finale di finanza pubblica.

Programma 4 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Gestione dei tributi e delle tariffe locali secondo principi di efficienza, efficacia ed

economicità con esternalizzazione dell'attività di gestione delle banche dati e di

front-office con l'utenza.

La realizzazione del programma è in parte imposto da adempimenti istituzionali, che

lasciano poco spazio alla discrezionalità, e in parte risponde alla necessità di

un'organizzazione più efficiente dei servizi tributari e di un rapporto semplice e

collaborativo con il cittadino contribuente.

Attività di informazione con predisposizione ed invio al domicilio dei contribuenti dei

conteggi ai fini IMU e TASI. Con riguardo all' IMU verrà iniziata l'attività di

accertamento e liquidazione con l'emissione dell'annualità di accertamento 2013.

Programma 5 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Mantenimento di un soddisfacente stato di efficienza e manutenzione del Patrimonio

comunale, quali edifici, strutture, aree, impianti e infrastrutture.

Monitoraggio dei consumi delle utenze elettriche al fine di individuare possibili

risparmi.

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Programma 6 - Ufficio tecnico Gestione opere pubbliche come da programma triennnale e completamento di quelle

in corso. Gestione dell'attività di edilizia privata. Manutenzione ordinaria e

straordinaria dei beni comunali.

Programma 7 - Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

Nell'ambito delle funzioni esercitate dal Comune per conto dello Stato il Servizio

Anagrafe e Statistica rappresenta il punto più immediato di contatto con il cittadino

in quanto tale. Il front office dell'Anagrafe deve mirare al soddisfacimento delle

esigenze sia del cittadino sia dello Stato, coniugando qualità e tempo mediante una

gestione mirata delle risorse e delle competenze.

Garantire il regolare svolgimento delle attività affidate, previste all'articolo 54 del D.

Lgs. 267/2000, migliorando la qualità delle prestazioni, anche avvalendosi di nuove

tecnologie informatiche

Programma 8 - Statistica e servizi informativi ll Servizio Statistica è chiamato a svolgere le funzioni istituzionali di ufficio decentrato

del sistema statistico nazionale (SISTAN) ed è quindi impegnato nelle attività

ordinarie (come la rilevazione prezzi) e straordinarie (indagini multiscopo sviluppate

all'occorrenza) per conto dell'ISTAT.

Programma 10 - Risorse umane La realizzazione del suddetto programma è imposta da adempimenti normativi, che

lasciano poco spazio alla discrezionalità, e in parte risponde alla necessità di

un'organizzazione efficiente del servizio e di un rapporto corretto e collaborativo con

il personale dipendente nel completo rispetto delle normative.

Programma 11 - Altri servizi generali Le voci di spesa principali riguardano il personale adibito a servizi generali e di

supporto all'Ente, il versamento dell'IVA a debito, la restituzione a famiglie ed

imprese di somme non dovute e le imposte e tasse a carico dell'Ente.

Missione MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Descrizione L'attività di programmazione connessa all'esercizio di questa missione è legata

all'esercizio delle attribuzioni di amministrazione e funzionamento delle attività

collegate all'ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale,

commerciale ed amministrativa. Sono incluse in questo contesto le attività di

supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative

politiche, oltre le forme di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul

territorio.

Finalità Un efficiente ed efficace servizio di rassicurazione civica, di incremento alla sicurezza

nel territorio, di vigilanza stradale che porti ad una percezione nuova della polizia

locale e di consenso da parte della popolazione.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Polizia locale e amministrativa Il servizio è gestito in convenzione con i comuni di Spilimbergo (capofila) e Pinzano al

Tagliamento. A decorrere dal 1° gennaio 2018 la funzione verrà svolta dall'U.T.I.

Tagliamento.

Attivazione di servizi, atti e provvedimenti destinati alla difesa degli intessi pubblici

comprese le autorizzazione all'apertura di passi carrai e occupazioni di suolo

pubblico.

Mantenere gli attuali livelli qualitativi del servizio erogato alla cittadinanza

continuando nell'attività di controllo, prevenzione e repressione degli illeciti

amministrativi e penali.

Informazione alla cittadinanza e attività di educazione stradale presso gli Istituti del

Comune.

Missione MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

Descrizione La programmazione in tema di diritto allo studio abbraccia il funzionamento e

l'erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei

vari servizi connessi, come l'assistenza scolastica, il trasporto e la refezione, ivi inclusi

gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio.

Sono incluse in questo contesto anche le attività di supporto alla programmazione, al

coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione.

Finalità Compatibilmente con la ristrettezza di bilancio si tende a valutare e a dare risposte

positive alle immediatezze provenienti dalle realtà scolastiche del territorio (scuole

primarie e scuole dell'infanzia sia statali che private)

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Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Istruzione prescolastica Nel territorio comunale sono operative una scuola dell'infanzia statale ed una scuola

dell'infanzia paritaria, un "patrimonio" educativo da valorizzare mediante politiche

scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità e servizi a supporto

delle famiglie.

Obiettivo è un'accurata gestione finalizzata al regolare funzionamento della scuola

materna.

Nel corso del triennio è previsto il rinnovo della convenzione stipulata con la Scuola

per l'infanza "Immacolata Concezione" di Rauscedo.

Programma 2 - Altri ordini di istruzione non univesitaria Amministrazione, gestione e funzionamento delle attività a sostegno della scuola che

eroga istruzione primaria e secondaria di primo grado situata sul territorio dell'Ente.

Programma 5 - Istruzione tecnica superiore Erogazione quota annuale al Consorzio per la Scuola Mosaicisti del Friuli con sede in

Spilimbergo.

Programma 6 - Servizi ausiliari all'istruzione Garantire il diritto alla frequenza scolastica attraverso servizi di supporto, trasporto e

refezione scolastica.

Programma 7 - Diritto allo studio Erogazione dei servizi di assistenza scolastica, quali la fornitura gratuita dei libri di

testo agli alunni della scuola primaria e l'erogazione di contributi economici personali

per gli studenti della scuola secondaria di primo grado sempre finalizzati

all'abbattimento dei costi dei libri di testo.

Missione MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Descrizione Appartengono alla missione, suddivisa nei corrispondenti programmi,

l'amministrazione e il funzionamento delle prestazioni di tutela e sostegno, di

ristrutturazione e manutenzione, dei beni di interesse storico, artistico e culturale e

del patrimonio archeologico e architettonico. Rientrano nel campo

l'amministrazione, il funzionamento e l'erogazione di servizi culturali, con il sostegno

alle strutture e attività culturali non finalizzate al turismo, incluso quindi il supporto

alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Le

funzioni esercitate in materia di cultura e beni culturali sono pertanto indirizzate

verso la tutela e la piena conservazione del patrimonio di tradizioni, arte e storia

dell'intera collettività locale, in tutte le sue espressioni.

Finalità Mantenere elevata la qualità e quantità dell'offerta culturale nel Comune di San

Giorgio della Richinvelda sia con azioni dirette che di supporto alle associazioni e a

tutti i promotori di eventi culturali.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 2 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

Gestione della biblioteca comunale nell'ambito del Se.Bi.Co. di cui il Comune di

Spilimbergo è capofila.

Oltre all'aspetto propriamente gestionale dei libri sono previste attività di

promozione della lettura in collaborazione con le scuole.

Gestione del Museo della Civiltà Contadina di Pozzo affidata mediante convenzione al

Circolo Culturale e Ricreativo di Pozzo.

In ambito culturale sono previste l'adesione alla rassegna musicale "Folkest" e

all'evento "calici di stelle" la realizzazione di un convegno storico-scientifico sul Beato

Bertrando, e di serate teatrali e musicali in collaborazione con le associazioni locali.

Verrà favorita la continuazione dei rapporti di gemellaggio con città di Montcuq al

fine di stabilire e sviluppare legami di solidarietà come strumento di conoscenza e

comprensione fra i popoli, ma anche al fine di incentivare l'integrazione fra realtà e

civiltà diverse attraverso l'interscambio di esperienze culturali. Nell'ambito del

progetto di gemellaggio una delegazione comunale si recherà in visita a Montcuq con

i giovani allievi dell'Associazione Musicale Beato Bertrando.

E' assicurato il sostegno all'associazionismo del territorio mediante contributi e/o

patrocini per eventi culturali.

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Missione MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Descrizione Le funzioni esercitate nel campo sportivo e ricreativo riguardano la gestione

dell'impiantistica sportiva in tutti i suoi aspetti, che vanno dalla costruzione e

manutenzione degli impianti e delle attrezzature alla concreta gestione operativa dei

servizi attivati. Queste attribuzioni si estendono fino a ricomprendervi

l'organizzazione diretta o l'intervento contributivo nelle manifestazioni a carattere

sportivo o ricreativo. Appartengono a questo genere di Missione, pertanto,

l'amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani,

incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle

strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi, e le misure di

supporto alla programmazione e monitoraggio delle relative politiche.

Finalità Continuare a collaborare in modo costruttivo con tutte le associazioni presenti sul

territorio mettendo a disposizione le strutture comunali e concessione di contributi

ordinari e straordinari compatibilmente con le risorse di bilancio. Promuovere degli

incontri per far conoscere ai giovani le diverse realtà sportive presenti sul territorio e

per trattare temi quali la corretta alimentazione, per il raggiungimento ed il

mantenimento del benessere psico-fisico.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Sport e tempo libero Il programma prevede le spese per la gestione e manutenzione degli impianti sportivi

e quelle per la realizzazione delle iniziative ricreative, tra le quali la "Festa dello

Sport" e la "Giornata Ecologica".

Tutti gli impianti sportivi sono dati in concessione ad associazioni del territorio per la

promozione dello sport a livello giovanile. Su richiesta delle associazione o a seguito

di convenzioni è prevista la concessione di contributi ordinario e straordinari

compatibilmente con le risorse di bilancio.

L'Amministrazione concede il patrocinio ed un contributo economico all'Associazione

per il Torneo Giovanile Internazionale dell'Amicizia, per l'organizzazione, ad anni

alterni, in collaborazione con le altre associazioni sportive del territorio,

dell'omonimo torneo di calcio che vede la partecipazione di diverse squadre

provenienti dall'Italia e dall'Europa.

Programma 2 - Giovani Amministrazione e funzionamento delle attività destinate ai giovani e la promozione

delle politiche giovanili. Prosecuzione delle attività del Consiglio Comunale dei

Ragazzi supportato dagli insegnanti, da facilitatori esperti, dagli amministratori e dai

tecnici del Comune di San Giorgio della Richinvelda sugli argomenti legati alla vita

della comunità.

Missione MISSIONE 07 - Turismo

Descrizione Le attribuzioni esercitabili nel campo turistico riguardano sia l'erogazione di servizi

turistici che la realizzazione diretta o indiretta di manifestazioni a richiamo turistico.

Queste funzioni possono estendersi, limitatamente agli interventi non riservati

espressamente dalla legge alla regione o alla provincia, fino a prevedere l'attivazione

di investimenti mirati allo sviluppo del turismo. Entrano nella missione

l'amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo

per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le possibili

attività di supporto e stimolo alla programmazione, al coordinamento ed al

monitoraggio delle relative politiche. A ciò si sommano gli interventi nell'ambito della

politica regionale in materia di turismo e sviluppo turistico.

Finalità Promozione dell'attività turistica nel territorio in sinergia con le associazioni locali

con le quali l'Amministrazione organizza da alcuni anni la manifestazione "Le Radici

del Vino".

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Sviluppo e valorizzazione del turismo Nel 2017 ricorre il centenario del primo innesto di barbatella a Rauscedo.

Organizzazione della manifestazione "Le Radici del Vino" il cui è quello di legare le

peculiarità di questo territorio con quelle dei territori limitrofi al fine di veicolare il

più possibile una conoscenza diffusa e consapevole del mondo della vite e del vino.

La manifestazione negli anni ha riscosso sempre maggior successo con circa 10.000

visistarori.

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Missione MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Descrizione I principali strumenti di programmazione che interessano la gestione del territorio e

l'urbanistica sono il piano regolatore generale, il piano particolareggiato e quello

strutturale, il programma di fabbricazione, il piano urbanistico ed il regolamento

edilizio. Questi strumenti delimitano l'assetto e l'urbanizzazione del territorio

individuando i vincoli di natura urbanistica ed edilizia, con la conseguente definizione

della destinazione di tutte le aree comprese nei confini. Competono all'ente locale, e

rientrano pertanto nella missione, l'amministrazione, il funzionamento e fornitura di

servizi ed attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa,

ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al

monitoraggio delle relative politiche.

Finalità Armonizzazione della strumentazione regolamentare con le novità introdotte dalle

modifiche apportate alla L.R. 19/2009. Garantire un corretto uso del territorio, del

patrimonio e dello sviluppo ecosostenibile e dotare l'Amministrazione di strumenti

operativi adeguati ed incisivi.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Urbanistica e assetto del territorio Adeguamento dello strumento urbanistico alle nuove esigenze insediative del

territorio.

Gestione dell'arredo urbano.

Missione MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Descrizione Le funzioni attribuite all'ente in materia di gestione del territorio e dell'ambiente

hanno assunto una crescente importanza, dovuta alla maggiore sensibilità del

cittadino e dell'amministrazione verso un approccio che garantisca un ordinato

sviluppo socio/economico del territorio, il più possibile compatibile con il rispetto e la

valorizzazione dell'ambiente. La programmazione, in questo contesto, abbraccia

l'amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela

dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, la difesa

del suolo dall'inquinamento, la tutela dell'acqua e dell'aria. Competono all'ente

locale l'amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei diversi servizi di igiene

ambientale, lo smaltimento dei rifiuti.

Finalità Manutenzione e tutela del verde urbano, miglioramento del servizio di raccolta e

smaltimento rifiuti, manutenzione della rete di smaltimento delle acque bianche

meteoriche e gestione dell'ecopiazzola comunale.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 2 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Garantire una manutenzione costante del verde pubblico dei parchi e delle

alberature.

Programma 3 - Rifiuti Le funzioni in materia di rifiuti esercitata dell'Ente hanno la finalità principale di

garantire per l'utenza il servizio di igiene ambientale mediante la raccolta

differenziata e per il territorio la gestione degli abbandoni.

La raccolta differenziata è condotta con un sistema che prevede una prima

differenziazione in base al tipo di rifiuto da parte dei cittadini (raccolta porta a porta,

stradali e presso la piazzola ecologica) in modo tale da reindirizzare ciascuna tipologia

di rifiuto differenziato verso il più adatto trattamento di smaltimento o recupero.

Programma 4 - Servizio idrico integrato Il servizio idrico integrato è stato trasferito alla Consulta d'Ambito Ottimale

Interregionale "Lemene" (CATOI) che lo gestisce tramite le Società Livenza

Tagliamento Acque Spa. Rimane a carico dell'Ente la gestione della rete di

smaltimento delle acque bianche meteoriche.

l'Ente è particolarmente impegnato in azioni di impulso al CATOI per un'importante

programmazione e realizzazione di infrastrutture sul territorio comunale.

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Missione MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Descrizione Le funzioni esercitate nella Missione interessano il campo della viabilità e dei

trasporti, e riguardano sia la gestione della circolazione e della viabilità che

l'illuminazione stradale locale. I riflessi economici di queste competenze possono

abbracciare il bilancio investimenti e la gestione corrente. Competono all'ente locale

l'amministrazione, il funzionamento e la regolamentazione delle attività inerenti la

pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio.

Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, coordinamento e al

successivo monitoraggio delle relative politiche, eventualmente estese anche ai

possibili interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in

materia di trasporto e mobilità sul territorio.

Finalità Mantenimento di un soddisfacente stato di efficienza e manutenzione della viabilità

comunale e della rete di pubblica illuminazione.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 5 - Viabilità e infrastrutture stradali Manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità pubblica, realizzazione di

alcuni tratti di asfaltatura e rifacimento della pavimentazione dissestata dall'usura e

dalle intemperie, con conseguente adeguamento e rifacimento della segnaletica

orizzontale e verticale in collaborazione con la Polizia Locale.

Interventi di manutenzione ordinaria sulle strade vicinali extraurbane al fine di

migliorare la viabilità nel settore agricolo.

Manutenzione ordinaria e straordinaria, ampliamento e potenziamento degli

impianti di illuminazione pubblica.

Missione MISSIONE 11 - Soccorso civile

Descrizione La presenza di rischi naturali o ambientali, unitamente all'accresciuta cultura della

tutela e conservazione del territorio, produce un crescente interesse del cittadino

verso questi aspetti evoluti di convivenza civile. L'ente può quindi esercitare ulteriori

funzioni di protezione civile, e quindi di intervento e supporto nell'attività di

previsione e prevenzione delle calamità. Appartengono alla Missione

l'amministrazione e il funzionamento degli interventi di protezione civile sul

territorio, la previsione, prevenzione, soccorso e gestione delle emergenze naturali.

Questi ambiti abbracciano la programmazione, coordinamento e monitoraggio degli

interventi di soccorso civile, comprese altre attività intraprese in collaborazione con

strutture che sono competenti in materia di gestione delle emergenze.

Finalità Tutela e salvaguardia della pubblica incolumità attraverso il coordinamento delle

istituzioni e delle forze civili.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica oltre alla squadra

comunale di protezione civile

Programma Obiettivo

Programma 1 - Sistema di protezione civile Mantenere gli attuali livelli qualitativi del servizio erogato alla cittadinanza

continuando a garantire l'incolumità delle persone, e/o dei beni e dell'ambiente.

Manutenzione straordinaria sede comunale protezione civile.

Missione MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Descrizione Le funzioni esercitate nel campo sociale riguardano aspetti molteplici della vita

del cittadino che richiedono un intervento diretto o indiretto dell'ente dai primi anni

di vita fino all'età senile. La politica sociale adottata nell'ambito territoriale ha riflessi

importanti nella composizione del bilancio e nella programmazione di medio periodo,

e questo sia per quanto riguarda la spesa corrente che gli investimenti. Questa

missione include l'amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei servizi in

materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori,

degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le

misure di sostegno alla cooperazione e al terzo settore che operano in questo ambito

d'intervento. Dal 1° gennaio 2017, sino al completamento del processo di

riorganizzazione da portare a termine entro l'anno, il Servizio Sociale dei Comuni

(SCC) è esercitato dalle UTI avvalendosi dell'Ambito Distrettuale Nord di Maniago.

Finalità Mantenimento degli attuali standard qualitativi dei servizi offerti alla cittadinanza.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

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Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

Promuovere il benessere dei bambini e delle famiglie, rispondere alle esigenze delle

famiglie di disporre di un'ampia offerta di servizi per conciliare le esigenze

organizzative familiari ed occupazionali, attivare misure di prevenzione e protezione

dell'infanzia previste dalla normativa.

Programma 2 - Interventi per la disabilità Il programma si propone di favorire la piena integrazione sociale delle persone

disabili.

Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il

sostegno ad interventi a favore di situazioni di disagio minorile e disabilità. Verrà

posta attenzione alla realizzazione di interventi integrati a favore di minori in stato di

disagio e disabili, in ottemperanza alla normativa regionale, realizzando quanto

previsto dalle convenzioni con l'Azienda Sanitaria e l'Ambito Sociale in raccordo con il

sistema scolastico.

Programma 3 - Interventi per gli anziani Rientrano nel programma gli interventi, i servizi mirati a migliorare la qualità della

vita delle persone anziane, nonché a favorire la loro mobilità, l'integrazione sociale e

lo svolgimento delle funzioni primarie.

Programma 4 - Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l'Amministrazione ed il funzionamento

delle attività per l'erogazione di interventi economici a favore delle persone indigenti

o socialmente deboli, quali sostegno al reddito ed altri pagamenti destinati ad

alleviare lo stato di povertà.

Programma 5 - Interventi per le famiglie Nel programma rientrano le funzioni inerenti l'amministrazione e il funzionamento

delle attività per le erogazioni di servizi a sostegno della famiglia con finanziamenti

regionali.

Programma 6 - Interventi per il diritto alla casa Nel programma rientrano le funzioni inerenti l'amministrazione e il funzionamento

delle attività per le erogazioni di servizi a sostegno di coloro che vivono in affitto con

finanziamenti statali e regionali.

Programma 7 - Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

Gestione dei servizi socio-assistenziali a livello sovracomunale. Nel programma

rientrano le funzioni inerenti l'amministrazione e il funzionamento delle attività e

monitoraggio delle politiche, dei piani, dei programmi socio-assistenziali sul

territorio, anche in raccordo con la programmazione e i finanziamenti regionali e

statali.

Programma 9 - Servizio necroscopico e cimiteriale Manutenzione ordinaria dei cimiteri comunali al fine di garantire il decoro e

l'accessibilità. Gestione delle operazioni di sepoltura, di esumazione, di

estumulazione a mezzo della ditta appaltatrice del servizio.

Costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Provesano.

Missione MISSIONE 13 - Tutela della salute

Descrizione La competenza dell'ente locale in ambito sanitario è limitata dalla presenza, in un

contesto a carattere così specialistico, di altri soggetti che operano direttamente sul

territorio con una competenza di tipo istituzionale che non di rado è esclusiva. Con

questa doverosa premessa, appartengono alla Missione con i relativi programmi le

attribuzioni di amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi relativi alle

attività per la prevenzione, la tutela e la cura della salute, unitamente ad eventuali

interventi residuali in materia di edilizia sanitaria. Rientrano nel contesto, pertanto,

le possibili attribuzioni in tema di programmazione, coordinamento e monitoraggio

delle politiche a tutela della salute sul territorio che non siano di stretta competenza

della sanità statale o regionale.

Finalità La finalità è quella di garantire nell'ambito del territorio comunale la tutela ed il

controllo della popolazione canina, in modo da prevenire il randagismo e i fenomeni

di maltrattamento degli animali.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 7 - Ulteriori spese in materia sanitaria Garantire nell'ambito del territorio comunale la tutela ed il controllo della

popolazione canina, in modo da prevenire il randagismo e i fenomeni di

maltrattamento degli animali.

Il servizio viene appaltato in quanto il comune non possiede i necessari spazi e

struttura organizzativa per gestire in economia il servizio.

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Missione MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

Descrizione L'azione dell'ente nelle più vaste tematiche economiche e produttive è spesso

indirizzata a stimolare un più incisivo intervento di altre strutture pubbliche, come la

regione, la provincia e la camera di commercio che, per competenza istituzionale,

operano abitualmente in questo settore. Premesso questo, sono comprese in questa

Missione l'amministrazione e il funzionamento delle attività per la promozione dello

sviluppo e della competitività del sistema economico locale, inclusi i servizi e gli

interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio e

dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità. Queste attribuzioni si

estendono, in taluni casi, alla valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e

lo sviluppo tecnologico del territorio.

Finalità Allineamento di tutte le attività con il locale ufficio SUAP con particolare riguardo alle

competenze di interazione con altri enti (Camera di Commercio, Regione ecc..)

nonché assoluti rispetto delle scadenze ovvero riduzione dei già ottimi tempi di

risposta all'utenza. Mantenimento degli standard di risposta alle

richieste/comunicazioni dell'utenza anche attraverso l'implementazione dei sistemi

informatici.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Industria PMI e Artigianato L'importo stanziato a bilancio corrisponde esattamente a quanto necessario per

garantire il regolare ammortamento del mutuo assunto per i lavori di urbanizzazione

della zona artigianale.

Programma 2 - Reti distributive - tutela dei consumatori Funzionamento della Commissione di collaudo degli impianti di distribuzione

carburanti.

Missione MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

Descrizione I principali interventi nell'ambito del lavoro rientrano nelle competenze

prioritarie di strutture che fanno rifermento allo stato, alla regione ed alla

provincia. L'operatività dell'ente in questo contesto così particolare è quindi

sussidiaria rispetto le prestazioni svolte da altri organismi della pubblica

amministrazione. Partendo da questa premessa, l'ente locale può operare sia con

interventi di supporto alle politiche attive di sostegno e promozione

dell'occupazione, che mediante azioni volte al successivo inserimento del prestatore

d'opera nel mercato del lavoro. Rientrano in questo ambito anche gli interventi a

tutela dal rischio di disoccupazione, fino alla promozione, sostegno e

programmazione della rete dei servizi per il lavoro, per la formazione e

l'orientamento professionale.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Descrizione Rientrano in questa Missione, con i relativi programmi, l'amministrazione,

funzionamento e l'erogazione di servizi inerenti allo sviluppo sul territorio delle aree

rurali, dei settori agricolo e agro-industriale, alimentare, forestale, zootecnico, della

caccia, della pesca e dell'acquacoltura. Queste competenze, per altro secondarie

rispetto l'attività prioritaria dell'ente locale, possono abbracciare sia la

programmazione, coordinamento e monitoraggio delle politiche sul territorio, in

accordo con la programmazione comunitaria e statale, che gli interventi nell'ambito

della politica regionale in materia di agricoltura, sistemi agroalimentari, caccia e

pesca. In questo caso, come in tutti i contesti d'intervento diretto sull'economia, le

risorse utilizzabili in loco sono particolarmente contenute.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

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Missione MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

Descrizione L'organizzazione di mezzi strumentali ed umani richiesti per l'esercizio di attività

produttive o distributive, come la produzione o l'erogazione del gas metano,

dell'elettricità e del teleriscaldamento, hanno bisogno di un bagaglio di conoscenze

economiche ed aziendali molto specifiche. Si tratta di attività produttive che sono

spesso gestite da società a capitale pubblico più che da servizi gestiti in economia.

Partendo da questa premessa, possono essere attribuite all'ente le attività di

programmazione del sistema energetico e di possibile razionalizzazione delle reti

energetiche nel territorio, nell'ambito del quadro normativo e istituzionale statale.

Queste competenze possono estendersi fino alle attività per incentivare l'uso

razionale dell'energia e l'utilizzo delle fonti rinnovabili.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

Descrizione Questa missione, insieme all'analoga dedicata ai rapporti sviluppati con l'estero,

delimita un ambito operativo teso a promuovere lo sviluppo di relazioni

intersettoriali con enti, strutture e organizzazioni che presentano gradi di affinità o di

sussidiarietà, e questo sia per quanto riguarda le finalità istituzionali che per le

modalità di intervento operativo sul territorio. Rientrano in questo contesto le

erogazioni verso altre amministrazioni per finanziamenti non riconducibili a

specifiche missioni, i trasferimenti perequativi e per interventi in attuazione del

federalismo fiscale. Comprende le concessioni di crediti a favore di altre

amministrazioni territoriali, oltre agli interventi della politica regionale unitaria per le

relazioni con le autonomie, o comunque legate alla collettività.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 19 - Relazioni internazionali

Descrizione Il contesto in cui opera Ia missione è moIto particoIare ed è connesso a situazioni

specifiche dove, per effetto di affinità cuIturaIi, storiche o sociaIi, oppure in

seguito aIIa presenza di sinergie economiche o contiguità territoriaIi, I'ente IocaIe

si trova ad operare aI di fuori deI contesto nazionaIe. Sono caratteristiche presenti in

un numero Iimitato di enti. In questo caso, gIi interventi possono abbracciare

I'amministrazione e iI funzionamento deIIe attività per i rapporti e Ia partecipazione

ad associazioni internazionaIi di regioni ed enti IocaIi, per i programmi di

promozione internazionaIe e per I'attività di cooperazione internazionaIe aIIo

sviIuppo. Rientrano neI contesto anche gIi specifici interventi deIIa poIitica

regionaIe di cooperazione territoriaIe a carattere transfrontaIiero.

Finalità Non sono previsti stanziamenti in bilancio

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Missione MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

Descrizione Questa missione, dal contenuto prettamente contabile, è destinata ad evidenziare gli

importi degli stanziamenti di spesa per accantonamenti al fondo di riserva per spese

impreviste ed al fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità. Per quanto riguarda

questa ultima posta, in presenza di crediti di dubbia esigibilità l'ente effettua un

accantonamento al fondo svalutazione crediti vincolando a tal fine una quota

dell'avanzo di amministrazione. Il valore complessivo del fondo dipende dalla

dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che presumibilmente si formeranno

nell'esercizio entrante, della loro natura e dell'andamento del fenomeno negli ultimi

cinque esercizi precedenti (media del rapporto tra incassi e accertamenti per

ciascuna tipologia di entrata).

Finalità Tutelare l'Ente da eventuali spese impreviste e da minori incassi derivanti da entrate

di dubbia esigibilità.

Risorse strumentali Le risorse strumentali sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

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Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Fondo di riserva Il fondo di riserva è tassativamente previsto dall'art. 166 del D. Lgs. 267/2000. Il

fondo viene stanziato in misura ritenuta confrua alla copertura di eventuali esigenze

straordinarie di bilancio, qualora le dotazioni dei capitoli di spesa corrente si rivelino

insufficienti

Programma 2 - Fondo crediti di dubbia esigibilità Il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è tassativamente previsto dal'art.167,

comma 1, del D.Lgs.267/2000. Il fondo viene stanziato in misura ritenuta coerente

all'importo degli stanziamenti delle entrate di dubbia e difficile esazione ed è stato

calcolato secondo le modalità indicate nel principio applicato della conntabilità

finanziaria di cui all'allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011.

Programma 3 - Altri fondi Accantonamento indennità di fine mandato al Sindaco. Fondo rimborso prestiti per

accantonamento quota 10% dei proventi dalle alienazioni del patrimonio immobiliare

da destinare obbligatoriamente all'estinzione anticipata dei propri mutui.

Missione MISSIONE 50 - Debito pubblico

Descrizione La missione, di stretta natura finanziaria, è destinata a contenere gli stanziamenti di

spesa destinati al futuro pagamento delle quote interessi e capitale sui mutui e sui

prestiti assunti dall'ente con relative spese accessorie, oltre alle anticipazioni

straordinarie. In luogo di questa impostazione cumulativa, la norma contabile

prevede la possibile allocazione degli oneri del debito pubblico in modo frazionato

dentro la missione di appartenenza. Rientrano in questo ambito le spese da

sostenere per il pagamento degli interessi e capitale relativi alle risorse finanziarie

acquisite con emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e

finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative

spese accessorie di stretta competenza dell'ente.

Finalità Pagamento delle rate di ammortamento dei mutui assunti dall'Ente.

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

Programma Obiettivo

Programma 1 - Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Assicurare il pagamento degli interessi relativi alla risorse finanziarie acquisite

dall'ente mediante finanziamenti a lungo termine

Programma 2 - Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Assicurare il pagamento delle quote capitale relative alle risorse finanziarie acquisite

dall'ente mediante finanziamenti a lungo termine.

Missione MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

Descrizione Non sono previsti stanziamenti si spesa.

Missione MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi

Descrizione Spese effettuate per conto terzi. Partite di giro. Anticipazioni del sistema sanitario

nazionale

Finalità Gestione dei servizi per conto terzi.

Risorse strumentali Le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai servizi

Risorse umane Le risorse umane sono quelle previste nella pianta organica

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Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 2019

51

Alle Missioni sono assegnate specifiche risorse per il finanziamento delle relative spese, come analiticamente indicato nelle successive tabelle: MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 12.500,00 0,00 0,00 12.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 45.283,50 157.130,00 37.130,00 239.543,50

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 6.500,00 5.700,00 5.700,00 17.900,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 1.261.990,06 1.220.620,99 1.348.231,14 3.830.842,19

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 1.326.273,56 1.383.450,99 1.391.061,14 4.100.785,69

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 1.285.552,06 1.263.450,99 1.238.061,14 3.787.064,19

Titolo 2 - Spese in conto capitale 40.721,50 120.000,00 0,00 160.721,50

Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 0,00 0,00 153.000,00 153.000,00

TOTALE Spese Missione 1.326.273,56 1.383.450,99 1.391.061,14 4.100.785,69

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Organi istituzionali 84.110,00 85.210,00 83.210,00 252.530,00

Totale Programma 02 - Segreteria generale 182.727,00 182.627,00 182.627,00 547.981,00

Totale Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione

106.350,00 119.950,00 272.950,00 499.250,00

Totale Programma 04 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 302.202,00 299.202,00 299.202,00 900.606,00

Totale Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 80.469,21 159.161,34 36.471,49 276.102,04

Totale Programma 06 - Ufficio tecnico 345.900,00 325.300,00 311.700,00 982.900,00

Totale Programma 07 - Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile 114.150,00 97.000,00 96.900,00 308.050,00

Totale Programma 08 - Statistica e sistemi informativi 16.000,00 16.500,00 16.500,00 49.000,00

Totale Programma 09 - Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 10 - Risorse umane 32.215,35 31.350,65 31.350,65 94.916,65

Totale Programma 11 - Altri servizi generali 62.150,00 67.150,00 60.150,00 189.450,00

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.326.273,56 1.383.450,99 1.391.061,14 4.100.785,69

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52

MISSIONE 02 - Giustizia

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Uffici giudiziari 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Casa circondariale e altri servizi 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 7.200,00 0,00 0,00 7.200,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 2.000,00 2.000,00 2.000,00 6.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 52.470,00 51.000,00 51.000,00 154.470,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 61.670,00 53.000,00 53.000,00 167.670,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 54.470,00 53.000,00 53.000,00 160.470,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 7.200,00 0,00 0,00 7.200,00

TOTALE Spese Missione 61.670,00 53.000,00 53.000,00 167.670,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Polizia locale e amministrativa 61.670,00 53.000,00 53.000,00 167.670,00

Totale Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 61.670,00 53.000,00 53.000,00 167.670,00

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 2019

53

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 30.000,00 5.000,00 5.000,00 40.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 207.900,00 208.000,00 211.000,00 626.900,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 349.746,23 346.209,62 346.463,48 1.042.419,33

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 587.646,23 559.209,62 562.463,48 1.709.319,33

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 562.646,23 559.209,62 562.463,48 1.684.319,33

Titolo 2 - Spese in conto capitale 25.000,00 0,00 0,00 25.000,00

TOTALE Spese Missione 587.646,23 559.209,62 562.463,48 1.709.319,33

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Istruzione prescolastica 38.300,34 38.196,76 38.098,35 114.595,45

Totale Programma 02 - Altri ordini di istruzione non universitaria 160.928,96 135.717,97 135.197,17 431.844,10

Totale Programma 04 - Istruzione universitaria 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Istruzione tecnica superiore 2.400,00 2.400,00 2.400,00 7.200,00

Totale Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione 385.616,93 382.494,89 386.367,96 1.154.479,78

Totale Programma 07 - Diritto allo studio 400,00 400,00 400,00 1.200,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 587.646,23 559.209,62 562.463,48 1.709.319,33

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 110.758,13 92.764,89 91.488,59 295.011,61

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 110.758,13 92.764,89 91.488,59 295.011,61

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 110.758,13 92.764,89 91.488,59 295.011,61

TOTALE Spese Missione 110.758,13 92.764,89 91.488,59 295.011,61

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Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 2019

54

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01- Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 110.758,13 92.764,89 91.488,59 295.011,61

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 110.758,13 92.764,89 91.488,59 295.011,61

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 45.444,36 27.205,07 33.387,18 106.036,61

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 45.444,36 27.205,07 33.387,18 106.036,61

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 35.444,36 27.205,07 33.387,18 96.036,61

Titolo 2 - Spese in conto capitale 10.000,00 0,00 0,00 10.000,00

TOTALE Spese Missione 45.444,36 27.205,07 33.387,18 106.036,61

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sport e tempo libero 39.844,36 22.555,07 28.737,18 91.136,61

Totale Programma 02 - Giovani 5.600,00 4.650,00 4.650,00 14.900,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 45.444,36 27.205,07 33.387,18 106.036,61

MISSIONE 07 - Turismo

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 10.000,00 10.000,00 10.000,00 30.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 20.500,00 19.500,00 19.500,00 59.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 30.500,00 29.500,00 29.500,00 89.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

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Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 2019

55

Titolo 1 - Spese correnti 30.500,00 29.500,00 29.500,00 89.500,00

TOTALE Spese Missione 30.500,00 29.500,00 29.500,00 89.500,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sviluppo e valorizzazione del turismo 30.500,00 29.500,00 29.500,00 89.500,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 30.500,00 29.500,00 29.500,00 89.500,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 5.000,00 500,00 500,00 6.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 5.000,00 500,00 500,00 6.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 5.000,00 500,00 500,00 6.000,00

TOTALE Spese Missione 5.000,00 500,00 500,00 6.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio 5.000,00 500,00 500,00 6.000,00

Totale Programma 02 - Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 5.000,00 500,00 500,00 6.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 290.954,60 68.829,24 0,00 359.783,84

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 268.829,24 0,00 0,00 268.829,24

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 499.920,52 849.920,52 424.920,52 1.774.761,56

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 3.000,00 3.000,00 3.000,00 9.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 23.653,26 21.546,81 19.493,49 64.693,56

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 1.086.357,62 943.296,57 447.414,01 2.477.068,20

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

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DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 2019

56

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 455.059,97 449.467,33 447.414,01 1.351.941,31

Titolo 2 - Spese in conto capitale 631.297,65 493.829,24 0,00 1.125.126,89

TOTALE Spese Missione 1.086.357,62 943.296,57 447.414,01 2.477.068,20

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Difesa del suolo 613.827,57 493.829,24 0,00 1.107.656,81

Totale Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 22.454,44 18.770,00 18.770,00 59.994,44

Totale Programma 03 - Rifiuti 410.918,23 393.448,15 393.448,15 1.197.814,53

Totale Programma 04 - Servizio idrico integrato 39.157,38 37.249,18 35.195,86 111.602,42

Totale Programma 05 - Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 06 - Tutela e valorizzazione delle risorse idriche 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 07 - Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 08 - Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.086.357,62 943.296,57 447.414,01 2.477.068,20

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 138.523,48 240.000,00 0,00 378.523,48

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 434.673,09 25.872,00 240.000,00 700.545,09

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 8.000,00 8.000,00 8.000,00 24.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 215.551,90 201.983,48 198.249,40 615.784,78

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 796.748,47 475.855,48 446.249,40 1.718.853,35

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 213.551,90 209.983,48 206.249,40 629.784,78

Titolo 2 - Spese in conto capitale 583.196,57 265.872,00 240.000,00 1.089.068,57

TOTALE Spese Missione 796.748,47 475.855,48 446.249,40 1.718.853,35

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Trasporto ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Trasporto pubblico locale 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 03 - Trasporto per vie d'acqua 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Altre modalità di trasporto 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Viabilità e infrastrutture stradali 796.748,47 475.855,48 446.249,40 1.718.853,35

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 796.748,47 475.855,48 446.249,40 1.718.853,35

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57

MISSIONE 11 - Soccorso civile

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 129.250,00 2.000,00 0,00 131.250,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 3.750,00 3.250,00 3.250,00 10.250,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 133.000,00 5.250,00 3.250,00 141.500,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 38.000,00 5.250,00 3.250,00 46.500,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 95.000,00 0,00 0,00 95.000,00

TOTALE Spese Missione 133.000,00 5.250,00 3.250,00 141.500,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sistema di protezione civile 113.000,00 5.250,00 3.250,00 121.500,00

Totale Programma 02 - Interventi a seguito di calamità naturali 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 133.000,00 5.250,00 3.250,00 141.500,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 94.000,00 64.000,00 64.000,00 222.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 112.989,00 112.989,00 112.989,00 338.967,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 245.386,44 233.700,69 233.351,48 712.438,61

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 452.375,44 410.689,69 410.340,48 1.273.405,61

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 422.375,44 410.689,69 410.340,48 1.243.405,61

Titolo 2 - Spese in conto capitale 30.000,00 0,00 0,00 30.000,00

TOTALE Spese Missione 452.375,44 410.689,69 410.340,48 1.273.405,61

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 28.500,00 28.500,00 28.500,00 85.500,00

Totale Programma 02 - Interventi per la disabilità 71.400,00 71.400,00 71.400,00 214.200,00

Totale Programma 03 - Interventi per gli anziani 231.196,65 234.042,24 233.881,64 699.120,53

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58

Totale Programma 04 - Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 16.100,00 16.100,00 16.100,00 48.300,00

Totale Programma 05 - Interventi per le famiglie 5.000,00 5.000,00 5.000,00 15.000,00

Totale Programma 06 - Interventi per il diritto alla casa 15.000,00 15.000,00 15.000,00 45.000,00

Totale Programma 07 - Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali 11.350,00 0,00 0,00 11.350,00

Totale Programma 08 - Cooperazione e associazionismo 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 09 - Servizio necroscopico e cimiteriale 73.828,79 40.647,45 40.458,84 154.935,08

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 452.375,44 410.689,69 410.340,48 1.273.405,61

MISSIONE 13 - Tutela della salute

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 18.600,00 17.100,00 17.100,00 52.800,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 19.600,00 18.100,00 18.100,00 55.800,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 19.600,00 18.100,00 18.100,00 55.800,00

TOTALE Spese Missione 19.600,00 18.100,00 18.100,00 55.800,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 07 - Ulteriori spese in materia sanitaria 19.600,00 18.100,00 18.100,00 55.800,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 19.600,00 18.100,00 18.100,00 55.800,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 1.300,00 1.300,00 1.300,00 3.900,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 27.805,25 26.733,62 25.610,32 80.149,19

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 29.105,25 28.033,62 26.910,32 84.049,19

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 2019

59

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 29.105,25 28.033,62 26.910,32 84.049,19

TOTALE Spese Missione 29.105,25 28.033,62 26.910,32 84.049,19

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Industria PMI e Artigianato 27.805,25 26.733,62 25.610,32 80.149,19

Totale Programma 02 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori 1.300,00 1.300,00 1.300,00 3.900,00

Totale Programma 03 - Ricerca e innovazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblica utilità 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 29.105,25 28.033,62 26.910,32 84.049,19

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 39.246,50 0,00 0,00 39.246,50

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 88.926,73 96.074,67 94.715,33 279.716,73

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 128.173,23 96.074,67 94.715,33 318.963,23

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 88.926,73 96.074,67 94.715,33 279.716,73

Titolo 4 – Spese per rimborso prestiti 39.246,50 0,00 0,00 39.246,50

TOTALE Spese Missione 128.173,23 96.074,67 94.715,33 318.963,23

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Fondo di riserva 33.638,70 33.398,65 11.464,48 78.501,83

Totale Programma 02 - Fondo crediti di dubbia esigibilità 53.597,03 60.985,02 81.559,85 196.141,90

Totale Programma 03 - Altri fondi 40.937,50 1.691,00 1.691,00 44.319,50

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 128.173,23 96.074,67 94.715,33 318.963,23

MISSIONE 50 - Debito pubblico

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 201.295,26 188.695,26 171.195,26 561.185,78

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

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Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione Semplificato 2017 - 2019

60

Quote di risorse generali 191.479,44 197.815,43 224.764,86 614.059,73

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 392.774,70 386.510,69 395.960,12 1.175.245,51

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 58.029,82 54.149,82 50.093,87 162.273,51

Titolo 4 - Rimborso prestiti 334.744,88 332.360,87 345.866,25 1.012.972,00

TOTALE Spese Missione 392.774,70 386.510,69 395.960,12 1.175.245,51

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 58.029,82 54.149,82 50.093,87 162.273,51

Totale Programma 02 - Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 334.744,88 332.360,87 345.866,25 1.012.972,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 392.774,70 386.510,69 395.960,12 1.175.245,51

MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Restituzione anticipazione di tesoreria 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

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61

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

- di cui non ricorrente 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

TOTALE Spese Missione 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Servizi per conto terzi e Partite di giro 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

Totale Programma 02 - Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 568.583,00 568.583,00 568.583,00 1.705.749,00

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5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI

5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSON ALE Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, obbligo non modificato dalla riforma contabile dell’armonizzazione. L’art. 3, comma 5-bis, D.L. n. 90/2015, convertito dalla L. n. 114/2015, ha introdotto il comma 557-quater alla L. n. 296/2006 che dispone che: “A decorrere dall'anno 2015 gli enti assicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione”. Con deliberazione giuntale del 15.03.2017, che in tale sede si richiama ad ogni effetto di legge, è stato approvato il piano del fabbisogno triennale del personale del Comune di San Giorgio della Richinvelda per il triennio 2017-2019 come segue: - assunzione mediante forme di lavoro flessibile nel limiti della spesa sostenuta nell’anno 2010,

secondo quanto disciplinato dall’art. 9 comma 28 del D.L. 78/2010; - sostituzione del turn over nell’intero triennio 2017-2019 per le cessazioni che a qualsiasi titolo

dovessero verificarsi nel corso del triennio stesso; - utilizzo, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e in particolar modo del citato art. 9 comma 28

del D.L. 78/2010, delle seguenti forme: � le forme di occupazione previste dal Decreto legislativo n.468/1997 “Lavori socialmente utili”, � le forme di occupazione c.d“Lavori di pubblica utilità”, � le forme occupazionali previste dal D.lgs. n.276/2003 e ss.mm.ii. in riferimento al lavoro

accessorio, compatibilmente con la normativa vigente e con gli stanziamenti di bilancio, � cantieri di lavoro ex art. 14 della L.R 7/2000; � ogni ulteriore forma di occupazione (tirocinio di reinserimento, borse lavoro occupazionali, ecc. )

rivolta a soggetti in situazione economica difficile (cassa integrazione, mobilità, disoccupazione con o senza assegni) prevista da specifiche disposizioni regionali e nazionali, da attuare sia con contributi regionali/nazionali/provinciali che con oneri a carico dell’Ente;

- possibilità di ricorrere all’istituto della convenzione tra enti ex art. 7 l’art. 7 del CCRL – comparto unico Area Enti Locali sottoscritto il 26.11.2004 – che prevede l’utilizzo, con il consenso dei lavoratori interessati, di personale assegnato da altri enti per periodi predeterminati e per una parte del tempo di lavoro d’obbligo mediante convenzione e previo assenso dell’ente di appartenenza;

- possibilità di ricorrere all'art. 30 comma 2- sexies del D. Lgs. n. 165/2001 che cita "Le pubbliche amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione previsti all'articolo 6, possono utilizzare in assegnazione temporanea, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre amministrazioni per un periodo non superiore a tre anni, fermo restando quanto già previsto da norme speciali sulla materia, nonché il regime di spesa eventualmente previsto da tali norme e dal presente decreto.";

Nel corso dell’anno 2017 sono previste le seguenti assunzioni: - n. 1 istruttore direttivo cat. D – Area Servizi Tecnici e manutentivo mediante concorso o utilizzo di

graduatorie e/o le forme previste dalla L.R. 18/2016, - n. 1 istruttore direttivo cat.D – Area Servizi Economico Finanziari e Tributi mediante l’istituto della

mobilità compartimentale/intercompartimentale /o le forme previste dalla L.R. 18/2016, - n. 1 istruttore tecnico cat. C – Area Servizi Tecnici e Manutentivi mediante l’istituto della mobilità

compartimentale/intercompartimentale /o le forme previste dalla L.R. 18/2016; Si richiama in questa parte operativa quanto riportato alla sezione 2.6 “Risorse umane dell’ente”.

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Spesa di personale

Media Triennio 2011-2013 € 678.841,00 Anno 2017 € 632.859,70 Anno 2018 € 609.824,11 Anno 2019 € 609.824,11

5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIO NI L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli enti locali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. I riflessi finanziari dell'adozione del Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni per il triennio 2017/2019, che nel presente documento trovano fondamento e riscontro, sono sintetizzabili nella seguente tabella, in cui trovano evidenza, per ciascuna tipologia di bene oggetto di alienazione o valorizzazione, le ricadute in termini di entrate in conto capitale.

Tipologia Azione Stimato 2017

Stimato 2018

Stimato 2019

Sedime stradale Alienazioni 2.160,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 22 mapp. 256) Alienazioni 25.690,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 31 mapp. 702) Alienazioni 1.575,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 31 mapp. 703) Alienazioni 1.740,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 20 mapp. 931) Alienazioni 168,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 20 mapp. 801-802) Alienazioni 1.320,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 20 mapp. 583-1015) Alienazioni 516,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 20 mapp. 1014) Alienazioni 1.440,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 20 mapp. 1013) Alienazioni 270,00 0,00 0,00

Terreno (foglio 19 mapp. 624-606-6087-625-608-609) Alienazioni 5.442,00 0,00 0,00

Capannone Biotrituratore (fg. 5 mapp. 245) Alienazioni 262.500,00 0,00 0,00

Caserma Aurava (foglio 27 mapp. 477) Alienazioni 30.000,00 0,00 0,00

Ex trebbia Domanins (foglio 36 mapp. 8) Alienazioni 20.590,00 0,00 0,00

Terreno area artigianale Alienazioni 42.768,00 0,00 0,00

5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI Ai sensi della vigente normativa disciplinante la programmazione delle opere pubbliche, la realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; i lavori da realizzare nel primo anno del triennio, inoltre, sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed il loro finanziamento.

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In relazione alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione economica, è stato costruito il "Quadro delle risorse disponibili", riportato nello schema della scheda 1 del citato D.M., nel quale sono indicati, secondo le diverse provenienze, le somme complessivamente destinate all'attuazione del programma. In tale sede, è necessario dare evidenza delle fonti di finanziamento destinate alla realizzazione dei lavori previsti per il triennio 2017/2019. A tal fine è stata predisposta la tabella che segue. Fonti di finanziamento del Programma Triennale dei LLPP 2017 2018 2019 Totale

Contrazione di mutuo 0,00 0,00 153.000,00 153.000,00

Destinazione vincolata 900.000,00 120.000,00 0,00 1.020.000,00

Stanziamenti di bilancio 300.000,00 0,00 87.000,00 387.000,00

TOTALE Entrate Specifiche 1.200.000,00 120.000,00 240.000,00 1.560.000,00

In occasione dell'analisi della spesa in conto capitale, abbiamo già evidenziato nei paragrafi 2.5.2.3.1 "Lavori pubblici in corso di realizzazione" e 2.5.2.3.2 "I nuovi lavori pubblici previsti", l'elenco analitico dei lavori in corso di realizzazione e di quelli che si intende realizzare, cui si rinvia. In questa sede, volendo integrare la portata informativa del Programma triennale e dell'Elenco annuale dei lavori adottati, si procede ad evidenziare l'entità complessiva dei lavori da effettuare nel triennio, distinta per missione. Totale opere finanziate distinte per missione 2017 2018 2019 Totale

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

0,00 120.000,00 0,00 120.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

800.000,00 0,00 0,00 800.000,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 270.000,00 0,00 240.000,00 510.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 100.000,00 0,00 0,00 100.000,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 30.000,00 0,00 0,00 30.000,00

TOTALE Opere finanziate distinte per missione 1.200.000,00 120.000,00 240.000,00 1.560.000,00

Di seguito si riporta il programma triennale dei lavori pubblici adottato con delibera di Giunta comunale n. 21 in data 08.03.2017.

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Elenco annuale 2017:

N. DESCRIZIONE DEI LAVORI COSTO PREVISTO FINANZIAMENTO RUP

1 Lavori di sistemazione della

rete idrografica minore – 2° lotto

€ 500.000,00 CAP.3943 CONTRIBUTO REGIONALE

2017 - € 75.000,00 2018 - € 425.000,00

2 Intervento urgente di protezione civile

€ 300.000,00 CAP.3926 CONTRIBUTO REGIONALE

2017 - € 2005.000,00 2018 - € 68.829,24

3 Manutenzione straordinaria

sede protezione civile

€ 100.000,00 CAP.3111 CONTRIBUTO REGIONALE

2017 - € 95.000,00

4

Lavori di sistemazione e asfaltatura strade comunali

(P.A: 2017 Via Dei Raggi, Via Pietro Zorutti e Via Barbeano)

€ 120.000,00 CAP.4658

(FONDI PROPRI) 2017 - € 15.000,00 2018 - € 105.000,00

5 Riqualificazione di Via Della

Colonia (P.A. 2017)

€ 150.000,00 CAP.4659

(FONDI PROPRI) 2017 - € 15.000,00 2018 - € 135.000,00

6 Riqualificazione di Via Della

Colonia (P.A. 2017)

€ 30.000,00 CAP.3752

(FONDI PROPRI) 2017 - € 30.000,00

Elenco annuale 2018:

N. DESCRIZIONE DEI LAVORI COSTO PREVISTO FINANZIAMENTO RUP

1

Adeguamento barriere architettoniche – installazione

dell’ascensore nella sede Municipale

€ 120.000,00 CAP.2971 CONTRIBUTO

REGIONALE E FONDI PROPRI

2018 - € 120.000,00

Elenco annuale 2019:

N. DESCRIZIONE DEI LAVORI COSTO PREVISTO FINANZIAMENTO RUP

1 Lavori di sistemazione e

asfaltatura strade comunali (P.A: 2019)

€ 240.000,00 CAP.4662 MUTUO E FONDI

PROPRI

2019 - € 240.000,00

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Indice Premessa 2 1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 4 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE 4 1.2 OBIETTIVI INDIVIDUATI DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE 8 1.3 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL

TERRITORIO 13 1.3.1 Analisi del territorio e delle strutture 13 1.3.2 Analisi demografica 13 1.3.3 Occupazione ed economia insediata 15 1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED

ECONOMICI DELL'ENTE 16 2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 17 2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI 17 2.1.1 Le strutture dell'ente 18 2.2 I SERVIZI EROGATI 19 2.2.1 Le funzioni esercitate su delega 19 2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 19 2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 19 2.4.1 Società ed enti partecipati 19 2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA 21 2.5.1 Le Entrate 21 2.5.1.1 Le entrate tributarie 21 2.5.1.2 Le entrate da servizi 21 2.5.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento 23 2.5.1.4 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale 23 2.5.2 La Spesa 23 2.5.2.1 La spesa per missioni 24 2.5.2.2 La spesa corrente 25 2.5.2.3 La spesa in c/capitale 25 2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione 26 2.5.2.3.2 Le nuove opere da realizzare 26 2.5.3 Sostenibilità e andamento tendenziale dell’indebitamento 27 2.5.4 Gli equilibri di bilancio 28 2.5.4.1 Gli equilibri di bilancio di cassa 29 2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE 29 2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PAREGGIO DI BILANCIO 30 3 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO 31 4 LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 32 4.1 GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 32 4.1.1 Linee guida della programmazione dell’Ente 32 4.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell’Ente 34 4.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici 35 4.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI 35 4.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate 35 4.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) 36 4.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) 36 4.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) 37 4.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) 37 4.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) 38 4.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) 38 4.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) 38 4.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA 39 4.3.1 La visione d'insieme 39 4.3.2 Programmi ed obiettivi operativi 40 4.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi 41 5 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI 62 5.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 62

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5.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI 63 5.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 63